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BIBLIOTECA
La Biblioteca storica “Giuseppe Grosso” tra attività in presenza e lavoro agile
Da martedì 1° settembre la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso”, con sede a Palazzo Cisterna, riaprirà i battenti al pubblico con le stesse modalità con cui si è operato nei mesi di giugno e luglio: i bibliotecari saranno presenti in servizio, a turno, dal lunedì al giovedì, e il pubblico che necessita di far visita ai locali della Biblioteca per consultare direttamente le opere conservate nei magazzini della “Giuseppe Grosso” dovrà preventivamente prendere contatto col personale scrivendo alla mail biblioteca_storica@cittametropolitana.torino.it, attraverso la quale verrà comunicato a ogni richiedente giorno e ora per l’appuntamento in presenza.
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Col mese di settembre torneranno in biblioteca anche Marco e Giulia, i due giovani del Servizio civile internazionale che dal mese di maggio collaborano con il personale della “Giuseppe Grosso”. Dopo aver partecipato a diverse sessioni di formazione interna e ad alcuni progetti relativi alla comunicazione delle attività della Biblioteca, attualmente i nostri “civilisti” sono coinvolti nel progetto di una pubblicazione che aggiorni con le nuove accessioni il vecchio volume del 1997 (che intendeva presentare i fondi e le raccolte, ma anche tracciare un profilo dei personaggi che hanno contribuito a creare la “Giuseppe Grosso”): si tratta, per il momento, di raccogliere materiali, biografici e bibliografici per avviare l’aggiornamento delle raccolte; i bibliotecari si occuperanno di far avere le indicazioni e i nominativi necessari, e di impostare la traccia complessiva del volume da pubblicarsi on-line.
In tempo di lavoro agile, i bibliotecari si dedicano a un progetto che ha preso le mosse all’inizio del lockdown: la digitalizzazione degli inventari dei 50 fondi archivistici in possesso della “Giuseppe Grosso”. Un’iniziativa che ha riscosso notevole interesse da parte degli studiosi: da quando è cominciata l'opera di elaborazione digitale e reimpaginazione degli inventari, in molti
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casi corredata dalla compilazione dell'indice dei nomi, sono state molte le richieste di scansioni di documenti dei vari fondi inventariati, in particolare dell’archivio Marino Parenti, di cui sono state per ora informatizzate le sezioni relative agli autografi e all’epistolario.
Cesare Bellocchio
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