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A Torino il Festival delle Migrazioni
Da martedì 27 settembre a domenica 2 ottobre a Torino si terrà il Festival delle Migrazioni, sei giornate di spettacoli, concerti, incontri interattivi, laboratori, mostre e
momenti conviviali organizzati da Almateatro, AMA Factory, Tedacà e patrocinati anche dalla Città metropolitana di Torino. La quarta edizione del Festival si svolgerà tra Porta Palazzo e Borgo Dora, luoghi simbolo della migrazione, negli spazi di San Pietro in Vincoli-Zona Teatro, Scuola Holden, Ufficio Pastorale Migranti, Valdocco, Polo del ‘900 e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. In mezzo a molti festival che si occupano di scienza, economia, democrazia, letteratura il Festival delle Migrazioni vuole affrontare direttamente il problema più scottante e attuale che percorre l’Occidente e pro-
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verà a farlo sia attraverso l’arte, sia attraverso incontri, dibattiti e momenti conviviali, ponendo al centro i vari focus legati alla migrazione. Partendo proprio dal tema della migrazione, il Festival parlerà di futuro con una narrazione diversa in grado di soverchiare lo stereotipo della paura e dell’invasione. I processi culturali e artistici che parlano di migrazioni hanno il compito di smontare la violenza del sistema, la violenza del confine fisico e mentale, per dare significato e pratica a parole come convivenza, comunità, cura, diritto alla vita, inclusione, amore, desiderio, sogno, visione di futuro.
Il primo appuntamento del Festival - martedì 27 alle 18,30 nella Sala Sangalli, Valdocco - sarà “Tempo di guerra”, un incontro con Cecilia Sala, autrice a voce di “Stories”, podcast quotidiano che racconta storie dal mondo e Davide Demichelis, inviato e autore di Radici.



Il programma completo su https:// www.festivaldellemigrazioni.it/ d.di.