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San Giorgio

SAN GIORGIO CANAVESE VILLA ROLETTI

San Giorgio Canavese fu definito fra Settecento e Ottocento “Atene del Canavese” in virtù di una serie di grandi personaggi che vissero e operarono in questa località: tra di essi lo storico e politico Carlo Botta, la cantante lirica Teresa Belloc, l'inventore Antonio Michela, lo scienziato Carlo Ignazio Giulio, l'ingegnere navale Carlo Vigna. All'inizio del ventesimo secolo la scelta di rinunciare alla ferrovia ridimensionò sensibilmente il paese, passato da quasi 5000 abitanti nei primi anni del secolo a circa 3000 nel 1921: conserva tuttavia un patrimonio artistico e culturale di grande rilevanza storica. Ne è testimonianza Villa Roletti in via Crisostomo Javelli: l'edificio sorse come casa-studio del geometra Antonio Roletti, affermato professionista che affidò alla conformazione e allo stile adottato valenze atte a comunicare il carattere della propria progettualità aggiornata in senso moderno. Elevata su tre piani, seminterrato e torretta angolare aperta in un loggiato a livello superiore protetto da una copertura a falda molto sporgente, la villa esibisce sulle fronti verso via un apparato ornamentale incentrato su inserti a contrasto sull'intonaco, trattati come semplice cordonatura o modellati a formare sequenze di rigogliose margherite a rilievo. Motivi a bugna sfaccettata, cornici arcuate, forme geometriche sul tema del quadrato completano l’articolata gamma delle decorazioni collocate a scandire e sottolineare le aperture, tripartite, binate o di tipo tradizionale.

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