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Soffri di Vene Varicose?

Sono le caratteristiche anatomiche individuali ad influire sulla tecnica chirurgica e per questo è la tipologia di trattamento che si adatta alle caratteristiche del singolo paziente

Prima dell’intervento, il Team di Top Clinic esegue un attento studio anatomico tramite ecografo e termografo, in cui viene analizzata la situazione di partenza del paziente.

L’insufficienza venosa può avere origine da una o più delle 4 vene safene presenti in ogni gamba: è dunque importante capire quale sia effettivamente da trattare senza agire inutilmente su una vena sana.

COME SI EFFETTUA IL PROTOCOLLO VENE

Una condizione che colpisce principalmente le donne, ma che non risparmia nemmeno la popolazione maschile: le vene varicose non sono solo un difetto estetico, ma possono trasformarsi in un vero e proprio fastidio fisico.

Le varici, difatti, si presentano come dilatazioni evidenti e tortuose lungo il corso delle principali vene superficiali delle gambe ed il loro aspetto può creare imbarazzo e fastidio soprattutto nei mesi caldi, quando le alte temperature peggiorano l’insufficienza venosa e le sue manifestazioni.

La buona notizia è che possono essere curate in una sola seduta con un Intervento mini-invasivo, sicuro ed efficace.

Presso Poliambulatori San Gaetano opera il team di Top Clinc Padova, composto dalla Dott.ssa Pelizza Nicole e dal Dott. Togni Giulio. Dopo 10 anni di attività chirurgica Top Clinic ha messo a punto una innovativo Trattamento per eliminare le Vene Varicose (https://poliambulatorisangaetano.it/poliambulatorio/ diagnostica-prestazione/cura-vene-varicose/) che rivoluziona il modo di approcciarsi alle varici.

COME È NATO IL TRATTAMENTO MINI-INVASIVO DELLE VENE VARICOSE

L’imprescindibile premessa su cui si basa il protocollo “Vene Varicose Padova ®” è l’unicità del singolo paziente

VARICOSE PADOVA ®

Il protocollo “Vene Varicose Padova ®” prevede il trattamento della vena malata dall’interno, provocandone un progressivo restringimento fino alla totale scomparsa. Questo lo differenzia dalle tradizionali e più invasive tecniche di “stripping” comunemente utilizzate.

Il trattamento mini-invasivo permette di trattare vene molto voluminose tramite piccolissime incisioni di 2-3mm che non necessitano di punti di sutura e che non lasciano cicatrici evidenti. Il tutto si svolge con la sola anestesia locale.

PERCHÉ SOTTOPORSI ALLA CURA

MINI-INVASIVA PER VENE VARICOSE

I motivi per cui decidere per questo tipo di trattamento sono molteplici.

Rispetto al classico intervento di stripping, la mini-invasività di questo protocollo permette l’utilizzo della sola anestesia locale e l’utilizzo di micro incisioni che non necessitano di alcun punto di sutura, ma solo dell’applicazione di piccolissimi cerotti. Tutto questo fa sì che il paziente possa tornare immediatamente alle attività quotidiane, come passeggiare e svolgere le più comuni attività familiari e lavorative.

Il dolore post-operatorio è praticamente assente ed il risultato estetico è visibile già dalle prime settimane, anche se quello definitivo si assesterà tra i 3-6 mesi.

Ne parliamo con Stefano Zattara, Titolare di Sentimed Dottore in tecniche audioprotesiche

Gli apparecchi acustici sono dispositivi medici complessi e vanno sostituiti dopo un certo periodo. Il tempo di sostituzione varia da caso a caso e dipende da una serie di fattori. Per capire quando è arrivato il momento di comprare nuovi apparecchi, è importante interpretare alcuni segnali. Naturalmente la prima figura che può aiutarti è l’audioprotesista, ma se si verificano determinate condizioni è possibile rendersene conto anche da soli. Vediamo assieme quali sono i principali fattori che ci suggeriscono un cambio di apparecchi acustici.

Gli Apparecchi Acustici Hanno Pi Di 5 Anni

La maggior parte degli apparecchi acustici ha un ciclo di vita tra i 3 e i 7 anni. Gli apparecchi acustici subiscono un’usura notevole a cui spesso non si pensa. Vengono indossati tutto il giorno, sono direttamente connessi ad altri dispositivi e lavorano costantemente. Anche prendendosene cura nel modo migliore con pulizia quotidiana, l’esposizione continua all’umidità, sudore e al cerume ha un effetto dannoso.

Inoltre, come spesso accade con i progressi tecnologici, possono diventare obsoleti. Gli apparecchi di ultima generazione, infatti, assomigliano sempre più a piccoli computer. Attraverso algoritmi specifici riescono a gestire ogni situazione acustica, sfruttando anche l’intelligenza artificiale. Basti pensare che, ogni 6 mesi circa, vengono presentati da ogni casa produttrice degli aggiornamenti, delle nuove piattaforme tecnologiche e nuovi apparecchi acustici che permettono un costante miglioramento delle prestazioni. Il risultato è una notevole divario di prestazioni fra tecnologie con “solo” 4 anni di differenza.

Cambiato Lo Stile Di Vita

CI SONO STATI DEI CAMBIAMENTI DELL’UDITO

O SULLO STATO DI SALUTE GENERALE.

La vista cambia con il passare del tempo e lo stesso avviene per l’udito. L’audioprotesista, nella scelta degli apparecchi acustici, considera sempre la possibilità di un peggioramento di udito colmabile con una semplice regolazione. Nel caso in cui, sfortunatamente, l’udito peggiori più del “previsto” gli apparecchi potrebbero non riuscire più a colmare il peggioramento e si potrebbe essere costretti ad un cambio di apparecchi acustici per passare ad una tipologia con maggiore potenza. Non bisogna nemmeno sottovalutare il rapporto tra udito e stato di salute in generale. Per fare un esempio, con l’età che avanza i movimenti diventano meno fluidi, l’abilità manuale e la vista tendono a peggiorare. Chi possiede i piccoli apparecchi acustici intrauricolari (gli apparecchi interni) potrebbe avere difficoltà anche solo nel cambiare le batterie. In un caso come questo, la soluzione può essere il cambio degli apparecchi. Passando ad un modello ricaricabile, la gestione quotidiana risulta molto più semplice.

Molte persone dopo i 60 anni hanno più tempo libero da dedicare alle proprie passioni. Quindi, cambiando lo stile di vita, potrebbe essere necessario sostituire anche l’apparecchio acustico. Pensiamo, per esempio, agli appassionati di escursionismo o sport come il ciclismo. In questo caso, l’apparecchio ideale deve resistere in ambienti difficili e bloccare il rumore del vento. Lo stesso concetto vale per le persone che iniziano ad apprezzare il teatro, ambiente in cui è fondamentale capire al meglio per poter apprezzare lo spettacolo.

Conclusioni

Se vuoi cambiare i tuoi apparecchi acustici, rivolgiti sempre allo specialista di riferimento.

L’audioprotesista valuterà se un cambio tecnologico potrà apportare dei miglioramenti nella tua situazione uditiva o se si può ancora aspettare prima del cambio.

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