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Motivazione e Metodo di studio
Da diverso tempo mi occupo di “metodo di studio”, so bene che quando si usa questa espressione si rischia di “banalizzare” il tema. Troppo spesso si pensa al metodo di studio come ad una organizzazione del tempo e ad una successione di azioni con la finalità di apprendere e memorizzare il testo di un libro, la lezione dell’insegnante e prendere un bel voto.
Tutto qua? Se fosse così semplice allora una buona pianificazione del tempo e azioni semplici come leggere, sottolineare e ripetere, potrebbe essere l’unico metodo valido per tutti, ma soprattutto farebbe raggiungere obiettivi gratificanti. Dobbiamo invece chiederci qual è la finalità del Metodo di Studio. Non è la valutazione, né tanto meno la memorizzazione o la valutazione dell’insegnante. La finalità del Metodo di Studio e della scuola è conoscere se stessi e costruire la propria intelligenza. Il Filosofo Plutarco più di 2000 anni fa sosteneva che i ragazzi non sono vasi da riempire, ma fuochi da accendere. Cosa serve quindi per accendere i ragazzi? Quali strumenti e quali argomenti oggi accendono i ragazzi?
Lo strumento principe è la motivazione. Quindi senza metodo e senza motivazione lo studio diviene vuoto, fine a se stesso e i ragazzi lo considerano un noioso dovere. Il metodo, infatti, indica la via verso il raggiungimento di uno scopo e la motivazione ha bisogno di trovare continuamente un senso e uno scopo per attribuire valore a ciò che si sta facendo.
Metodo e motivazione aiutano a far maturare un atteggiamento di verso il proprio percorso scolastico, ma chi tra i ragazzi di oggi vuol sentir parlare di fatica e impegno?
Un problema molto avvertito nella società attuale, infatti, è la contrapposizione tra la continua e immediata gratificazione che sperimentano i ragazzi e il tempo più lento che richiede l’impegno nello studio. La velocità del web, dei video, delle chat in cui si ottiene ogni cosa in brevissimo tempo: dagli acquisti, al video divertente, al gioco in rete con gli amici, ecc. è difficile da contrapporre allo studio, fatto di attesa, attenzione prolungata e di concentrazione.
Quindi se confiniamo il metodo di studio alla sola trasmissione di tecniche e strategie, utilissime, ma poco efficaci, se prese da sole, allora avremmo perso la grande sfida educativa di oggi: motivare i ragazzi allo studio, connettere le conoscenze acquisite e poterle spendere per sapersi orientare nella vita quotidiana e nella piena realizzazione di sé.
Studiare con metodo e motivazione porta al raggiungimento del proprio “successo scolastico e formativo”, accresce l’autostima e aiuta nell’autodeterminarsi nella società in cui si vive e in cui offrire il proprio contributo.
Sono molti gli ingredienti che aiutano a raggiungere il successo scolastico e formativo, ma sono poco stimolati e, se ci si pensa, sono proprio i grandi assenti che denunciano gli insegnanti oggi: attenzione, concentrazione, memoria e metacognizione, (pensare a come sto pensando).
Ma come si trasmettono metodo e motivazione? È importante comprendere che metodo e motivazione non sono materie di studio e non vanno trasmesse come se lo fossero Studiare con metodo e motivazione porta al raggiungimento del proprio “successo scolastico e formativo”, accresce l’autostima e aiuta nell’autodeterminarsi nella società in cui si vive e in cui offrire il proprio contributo.
Quando si intraprende un percorso sul metodo, inizia simbolicamente un viaggio di esplorazione e scoperta di sé, del come funziona la propria mente e del come sia possibile darle una bella forma, dotarla di un pensiero critico.
I contenuti delle materie di studio richiedono tempo per essere comprese, rielaborate e trasferite in memoria, mentre l’informazione che si trova nel web o i video che scorrono nei social sono immediati, brevi e veloci, ma paradossalmente passano, la conoscenza, se ben strutturata in memoria, rimane per sempre e aiuta a leggere il mondo.
Solo con queste premesse e portando i ragazzi a questo livello di consapevolezza rispetto al tema dello studio, è possibile intraprendere un percorso di costruzione di un buon metodo e perseguire la virtù della disciplina.
Quanti ragazzi riescono a raggiungere questa consapevolezza? Pochi, molto pochi, proprio perché manca la disponibilità iniziale ad intraprendere realmente questo percorso.
Ed è di questo di cui si occupa Iocomerisorsa, fornire tutte le sollecitazioni e gli stimoli giusti per attivare le risorse dei ragazzi, oltre che alle strategie da osservare per diventare uno studente strategico. Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, visita il sito web di Iocomerisorsa. Se hai domande da porre scrivile a: info@iocomerisorsa.it
Per approfondire il tema dell’impegno scolastico segui i video del Canale YouTube di Iocomerisorsa, inquadra il QR code
Informazioni sull’autore Tatiana Ruaro Pedagogista, Pedagogista Clinico, Riceve a Schio su appuntamento in presenza e online.
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