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» Festung Franzensfeste _ Forte di Fortezza

Arbeit, Kaufen, Sterben _ lavoro, comprare, morire (Petra Polli, 2009). Ivo Corrà Das letzte Bündel _ l‘ultimo fascio (Werner Gasser, 2022). Ivo Corrà

Spuren der Erinnerung Tracce della memoria

Die Festung Franzensfeste ist mit ihrer fast zweihundertjährigen Geschichte ein besonderer Erinnerungsort. Nun gibt es eine Ausstellung mit Petra Polli und Werner Gasser.

Wir finden überall Spuren: Zeichnungen, Kritzeleien, Ziffern, Strichlisten, Symbole an den abblätternden Wänden, eingeritzt in die roten Ziegel oder eingraviert in Stein. Wie können wir diese Spuren lesen, verstehen oder gar deuten? Petra Polli und Werner Gasser haben sich in den letzten Monaten intensiv mit dem Thema Spuren auseinandergesetzt und zeigen nun die dazu entstandenen Werke wie auch bereits bestehende Arbeiten, die sie im Kontext der Festung neu interpretieren.

Petra Polli greift das Thema Spuren bereits in ihren frühen Arbeiten auf. Sie sammelt Spuren aus der Graffitikunst im öffentlichen Raum, fotografiert sie, interpretiert sie Schicht für Schicht neu, ähnlich den Erinnerungsspuren in der Festung. In Vorbereitung der Ausstellung beschäftigt sich die Künstlerin auch mit den sichtbaren und den vermeintlich unsichtbaren Spuren des Alltags.

Werner Gasser begibt sich meistens mit seiner Kamera auf Spurensuche. Er sagt von sich selbst, dass der Blick durch die Linse des Fotoapparats seine ganz persönliche Herangehensweise sei, sich mit einem Ort auseinanderzusetzen, seinen Spuren auf den Grund zu gehen. Für die Ausstellung in der Franzensfeste hat er sich, inspiriert von Daniel Liebeskind, mit den historisch aufgeladenen Mauern und Räume der Festung auseinandergesetzt, indem er nach persönlichen Spuren oder viel mehr nach Erinnerungen aus seinem Leben und künstlerischen Werdegang suchte.

Con i suoi quasi duecento anni di storia, il Forte di Fortezza è un luogo speciale della memoria. Mostra con Petra Polli e Werner Gasser.

Ovunque si trovano tracce del passato: disegni, scarabocchi, numeri, segni di conteggio, simboli sulle pareti scrostate, incisi nei mattoni rossi o scolpiti nella pietra. Come possiamo leggere, comprendere o anche solo interpretare queste tracce? Negli ultimi mesi Petra Polli e Werner Gasser si sono dedicati assiduamente all’argomento Tracce e ora presentano, nella mostra speciale intitolata Tracce della memoria, le opere che hanno realizzato ispirandosi a questo tema, accanto ad altri lavori già esistenti che gli artisti reinterpretano nel contesto del forte.

Petra Polli abbraccia il tema delle tracce già dalle sue prime opere. L’artista raccoglie tracce dall’arte del graffitismo negli spazi pubblici, le fotografa e le reinterpreta strato per strato un po’ come le tracce di memoria presenti nella fortezza. Preparandosi per la mostra l’artista si confronta anche con i segni visibili e quelli ritenuti invisibili della vita quotidiana.

Werner Gasser si mette alla ricerca di tracce per lo più con la sua macchina fotografica. Di sé stesso dice che la visuale attraverso la lente della macchina fotografica corrisponda all’approccio del tutto personale con cui lui si rapporta a un luogo, gli si avvicina andando letteralmente a fondo nelle sue tracce. Per la mostra si è ispirato a Daniel Liebeskind e si è rapportato ai muri e alle sale cariche di storia della fortezza cercandovi tracce personali o, ancor più, ricordi della sua vita e della propria carriera artistica.

La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre 2022. Per ulteriori informazioni, visitate il sito: www.fortezza.info • vg

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