#50 Organo Ufficiale AiCARR
ISSN:2038-2723
LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R
ANNO 9 - GIUGNO 2018
NORMATIVA DECRETO SEMPLIFICAZIONI EFFICIENZA ENERGETICA NZEB E VALVOLE PRESSURE INDIPENDENT TELERISCALDAMENTO ATTIVO, A CHE PUNTO SIAMO? TAVOLA ROTONDA BIM BUILDING AUTOMATION SISTEMI DI AUTOMAZIONE E CONTROLLO PER GLI EDIFICI UNI EN 15232: BMS ED EFFICIENZA ENERGETICA BMS NEL POLO OSPEDALIERO PREVENZIONE INCENDI, LE NOVITÀ DEL D.LGS. 106/2017 EDIFICI STORICI E PROGETTAZIONE IMPIANTI: PALAZZO CITTERIO STREET CANYON GLOSSARIO COGENERATORITRIGENERATORI
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50º NUMERO
Tanti auguri AiCARR Journal I 50 sono arrivati e se li porta decisamente bene. AiCARR Journal dà alle stampe il 50º numero e per festeggiare questo importante traguardo vogliamo lasciare la parola a chi questa rivista ha contribuito a farla nascere, crescere e diventare quella che attualmente è. Abbiamo chiesto a Renato Lazzarin, Presidente AiCARR quando venne pubblicato il primo numero della rivista, ad Andrea Notarbartolo, allora Direttore dell’editore Quine Business Publisher e all’attuale Presidente dell’Associazione, Francesca Romana d’Ambrosio, di condividere qualche ricordo con i lettori A cura della Redazione
QUANTI RICORDI…
Ricordi… Ricordo molto bene quando e dove decidemmo, noi di Quine e gli amici di AiCARR, di realizzare insieme quello che poi sarà AiCARR Journal. Fu in un bar di Bologna il 15 dicembre 2009 che ci incontrammo Renato Lazzarin, proveniente da Padova, Michele Vio che veniva da Modena, Marco Zani in arrivo da Milano e io da Roma, dove il giorno prima avevo compiuto 70 anni. Lì e allora mettemmo a punto i ruoli, il calendario e i contenuti di quanto formalizzammo poi in un accordo, il mese successivo. Fu deciso, tra l’altro, che il nuovo periodico su cui si era discusso nel recente passato avrebbe dovuto uscire in occasione del Convegno AiCARR, che si sarebbe tenuto in Mostra Convegno Expocomfort 2010. Quindi in tempi brevissimi. E così fu. Non era da poco che in Quine ragionavamo in concreto per pubblicare una rivista professionale nel settore termotecnico che, in sostanza, sviluppasse approfondendolo quel tema della climatizzazione degli edifici che tanto spesso compariva nella parte dedicata all’impiantistica nella nostra rivista Casa&Clima. E a me risultava che anche in AiCARR ci stessero pensando, tanto che entrambi, ma separatamente, avevamo preso contatti, peraltro infruttuosi, con Reed per sondarne la concreta disponibilità a cedere il CDA. Personalmente non avrei neanche preso in considerazione l’ipotesi di una rivista sulla climatizzazione senza i Maestri di AiCARR con i quali dal 1992 avevo collaborato proprio al CDA, nel mio ruolo di Direttore Generale prima di Editoriale Peg e poi di Miller Freeman che nel tempo l’avevano editata. Peraltro anch’io ero e sono socio AiCARR, anche se anomalo quanto ad attività, rispetto a quella degli amici professionisti e professori che per la stragrande maggioranza compongono l’Associazione. Credo proprio che fu anche questa lunga consuetudine a rendere possibile, oltre che gradevole, il non semplice comune lavoro per concepire e realizzare in tempi così brevi un prodotto variegato e impegnativo qual è
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ogni periodico B2B e in particolare uno dalla complessità contenutistica e commerciale di AiCARR Journal. Ricordi… Era il marzo 2010 in Mostra Convegno, esponevamo e presentavamo il primo numero di AiCARR Journal all’esterno della sala dove si teneva il Convegno AiCARR, quando arrivò, elegante e cordiale come sempre, Mario Costantino, due volte Presidente AiCARR, che ci rivolse frasi molto gratificanti per il nostro lavoro su Casa&Clima e che disse di essere contento dell’arrivo del nuovo nato, da cui molto si aspettava. I Presidenti AiCARR avevano avuto sempre un coinvolgimento molto stretto con la rivista di climatizzazione, anche quando la testata era di proprietà dell’Editore. Il Presidente ne era infatti addirittura il direttore. Nel 1993 Marco Filippi volle anche inserire la figura del vice direttore, cioè un vero direttore operativo, e nominò per primo Nino Alfano. Tre anni dopo Alfano ed io passammo un pomeriggio di giugno, a Capri, sulla terrazza del Grand Hotel Quisisana (non male come location, anche se allora non si diceva così…) per rimettere a posto l’accordo Editore-AiCARR per la rivista, che era nel frattempo diventato inadeguato alle reali esigenze della Testata. Il tutto tra gelati e granite. Stavamo terminando quando arrivò Francesca d’Ambrosio, sì, proprio l’attuale Presidente AiCARR nonchè mente e anima di AiCARR Journal, che letteralmente ci sradicò dal tavolo dicendo che era ora di andare a passeggiare, e poi a cena sulla Piazzetta e poi a cantare all’Anema e core. E così fu. Questo è un ricordo mio e a me molto caro, ma vorrei che fosse d’augurio a chi, Francesca, Marco e gli altri, realizza oggi AiCARR Journal arrivato, con successo, alle 50 uscite. L’augurio è che riusciate, con o senza granita e gelato, a creare e inserire nel vostro lavoro la concordia e l’amicizia che legavano noi allora. Ad majora. Andrea Notarbartolo, Past President Quine
LA CAUSA È IL SISTEMA DECIMALE
Nella nostra cultura celebrazioni e festeggiamenti si concentrano in occasione di periodi trascorsi o repliche multipli di 10. Se poi il contatore anziché un solo zero ne ha due, celebrazioni e festeggiamenti trovano un’enfasi speciale. L’evento che si vuole ricordare qui è il 50° numero di una rivista tecnica, AiCARR Journal, che apriva il primo numero nell’aprile 2010 con un titolo che mi fornisce ispirazione per questo intervento: “RICOSTRUIRE IL PASSATO”. Il passato da ricostruire è ormai un passato remoto che trova le sue radici nel lontano dicembre 1957, con l’uscita del primo numero della rivista Condizionamento dell’aria che diverrà organo ufficiale dell’AICARR dal momento della sua fondazione nel 1960. Sono anni eroici, con pochi protagonisti, entrati nella leggenda dell’Associazione. Ricordiamo almeno Gian Felice Bertolini, primo Presidente dell’Associazione e suo grande animatore, oltre che primo Direttore della rivista. E poi vanno ricordati almeno i primi redattori della rivista: Uberto Stefanutti, Franco Palmizi, Evandro Sacchi. Nel 1960 vi è un altro evento importante: la prima Mostra Convegno. Entra nell’AiCARR un personaggio che avrà un ruolo notevolissimo nella crescita organizzativa di tutto ciò che sta attorno alla cultura tecnica della climatizzazione: Paolo Sonino. Già Editore della rivista dell’ASSISTAL “L’installatore italiano”, inserisce anche Condizionamento dell’aria fra le riviste (che saranno ben otto) della sua casa editrice: PEG (Propaganda Editoriale Grafica). Troverà un collaboratore straordinario con una capacità organizzativa e umana fuori del comune: Roberto Sanguineti. La crescita della rivista va di pari passo con la crescita dell’Associazione. È una crescita all’inizio lenta, ma con un’accelerazione crescente con il sempre maggiore coinvolgimento di industrie e di università nei convegni organizzati dall’Associazione e negli articoli presentati dalla rivista. La rivista diventa familiarmente CdA, acronimo che normalmente si leggerebbe Consiglio di Amministrazione e che in AiCARR indica la rivista ufficiale Condizionamento dell’aria Riscaldamento Refrigerazione (questo il nome completo), 11 numeri all’anno, densi di relazioni scientifiche e tecniche prodotte dal mondo della ricerca, dell’industria e delle attività di progettazione e di installazione. E l’interesse dell’industria si rivelava nell’abbondanza di pagine pubblicitarie che permettevano l’invio gratuito a tutti i Soci AiCARR, garantendo anche delle royalties all’Associazione. Un primo momento di svolta nell’andamento positivo della rivista si ebbe con la cessione di PEG alla Masson, che precedette di poco la scomparsa prima di Paolo Sonino nel 1991 e poi l’anno dopo anche di Roberto Sanguineti. Comunque la rivista procedeva egualmente bene con un Comitato di Redazione con costante presenza della rappresentanza dell’Associazione, un validissimo responsabile di redazione, Franco Adami, e con contenuti sempre di grande qualità, considerati da tutti ai massimi livelli nella pubblicistica tecnica del nostro settore in Italia. Forse proprio per questo un editore internazionale, Reed Business, acquistò la rivista nel 2003. Va qui ricordato un aspetto che peserà negli eventi successivi: la testata CdA non era di AiCARR, ma dell’Editore. All’atto dell’acquisto da parte di Reed Business venne
100 E 1000 DI QUESTE USCITE
Ricordi… Chiamata in causa da Andrea Notarbartolo e da Renato Lazzarin, anche io ricordo quando, membro della giunta Lazzarin con delega all’Editoria, fui coinvolta in una sfida difficile e non solo per i tempi strettissimi. Dovevamo realizzare una rivista che fosse in continuità con la precedente, ma che da quella si distinguesse e che andasse oltre quella. I segnali più visibili furono il formato, diverso da quelli tradizionali, e la grafica, alternativa e accattivante. Ma ci fu anche una inversione di tendenza, per cui il nostro Organo ufficiale tornò a pubblicare articoli di grande interesse tecnico-scientifico, al livello di quelli pubblicati da CDA all’epoca che Andrea ricorda. Oggi AiCARR Journal è cresciuto. Il numero degli autori dei contributi che pubblichiamo sui 6 fascicoli annuali è aumentato e con lui i temi affrontati, con
quindi opportunamente stilato un contratto che prevedeva, in caso di cessione della rivista, la possibile prelazione da parte di AiCARR. Devo dire che i rapporti con il nuovo editore non furono facili fin dal principio. Ricordo ancora un Comitato di Redazione in cui un loro dirigente olandese voleva catechizzarci su cosa fosse meglio o peggio pubblicare. Durante la Presidenza Taddia nel 2004 si pensò di fondare una nuova rivista di completa proprietà AiCARR a causa dei frequenti dissapori con il nuovo editore. Si ritenne l’impresa troppo impegnativa e non alla portata delle nostre capacità organizzative, per quanto riguardava la raccolta pubblicitaria oltre alla stampa e alla diffusione. La buona volontà dei membri del Comitato di Redazione e l’intelligenza del già citato Franco Adami e delle sue collaboratrici consentivano di mantenere elevato il livello della rivista e di celebrarne il 50° anniversario nel 2008, con un numero unico che riportava oltre alla memoria dei protagonisti anche gli articoli considerati più significativi pubblicati nel corso dei 50 anni (scelta quanto mai difficile). La celebrazione non fu di buon auspicio. La Reed Business fece trapelare nel dicembre 2009 che la crisi economica aveva prosciugato le entrate pubblicitarie e che quindi poteva essere presa in considerazione la cessazione della rivista o una sua cessione. L’AiCARR sarebbe stata ben disponibile a rilevare la rivista, ma non arrivò mai alcuna offerta formale di vendita. Era quindi urgente prendere dei provvedimenti, rispolverando il vecchio progetto di fondare una nuova rivista. Nell’impresa bisognava coinvolgere un editore che credesse nel progetto e che lasciasse la proprietà della testata ad AiCARR. Si deve immaginare tutto questo nel clima organizzativo della Mostra Convegno con un coinvolgimento speciale dell’Associazione in quell’anno, in concomitanza con il 50° anniversario di AICARR. Responsabile dell’Editoria era l’attuale Presidente AiCARR, Francesca Romana d’Ambrosio, che conosceva e stimava Andrea Notarbartolo, direttore della Quine, editore della rivista Casa & Clima che personalmente apprezzavo molto. Si ebbero i primi incontri del tutto informali in cui ricordo che si parlò soprattutto della comune passione per la musica lirica, discorrendo delle ultime rappresentazioni che si erano viste rispettivamente alla Scala o alla Fenice. Con l’occasione feci la conoscenza con un “ragazzo” dotato di uno straordinario entusiasmo e di voglia di fare: Marco Zani. Fu così che nacque il Comitato Scientifico della nuova rivista che si decise di chiamare AiCARR Journal. In questo clima di grande simpatia si misero le basi per questa impresa impegnativa, in cui era necessario rinnovare, conservando però la continuità con il livello di qualità tecnica e scientifica della precedente esperienza. I 50 numeri fin qui usciti sono la migliore testimonianza della validità di quella iniziativa e di quelle scelte. Renato Lazzarin, Past President AiCARR
l’obiettivo di comunicare ai nostri Soci le più importanti novità e realizzazioni del nostro settore. Ma AiCARR Journal non dimentica di essere l’Organo ufficiale dell’Associazione e nella rubrica AiCARR informa presenta ai nostri Soci le attività in corso, con sempre maggiore attenzione ai singoli Soci e alla Struttura. In fondo, lo scopo della rivista di una Associazione che include tutti i principali attori del mondo della sostenibilità energetica è proprio questo: essere il punto di incontro e di confronto di idee e culture diverse. Buon compleanno, AiCARR Journal e 100 e 1000 di queste uscite Francesca R. d’Ambrosio, Presidente AiCARR
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Editoriale 2
Novità prodotti 8
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RefrigerationWorld 20
NORMATIVA Semplificazione per l’installazione di impianti efficienti e FER: pronto lo schema di Decreto Contrariamente a quanto richiesto dal D.Lgs. 102/2014, lo schema di Decreto ha limitato l’ambito d’intervento delle Linee Guida per la semplificazione e l’armonizzazione delle procedure autorizzative per l’istallazione di impianti per l’efficienza energetica, vanificando in parte l’obiettivo che si prefiggevano di L. A. Piterà
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GLI IMPIANTI NEGLI EDIFICI NZEB: DALLA TEORIA ALLA PRATICA L’approfondimento di Michele Vio
Progettazione di un edificio NZEB - L’utilizzo delle valvole Pressure Indipendent a bilanciamento dinamico per l’ottimizzazione di impianti a portata d’acqua variabile
Le valvole Pressure Indipendent coniugano i vantaggi delle valvole a 2 vie alla precisione di regolazione delle valvole a 3 vie
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TELERISCALDAMENTO Teleriscaldamento attivo e solar district heating: la situazione in Europa e in Italia A che punto siamo sulle reti di teleriscaldamento attivo? Un’analisi su aspetti tecnici e regolatori, considerando il rapporto tra l’utility e il prosumer
Di B. Di Pietra, M. Borasio, M. Caldera, G. Puglisi, F. Zanghirella, S. Caruso
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TAVOLA ROTONDA: BIM E MODELLAZIONE ENERGETICA Opportunità e criticità del BIM: lo stato dell’arte Il seminario organizzato da AiCARR a Bologna Fiere, nell’ambito dell’evento fieristico “Digital & BIM Italia”, ha messo in luce le opportunità, ma anche le attuali problematiche, nell’utilizzo dei sistemi digitali di supporto al processo di realizzazione degli impianti HVAC&R a cura della Redazione
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BUILDING AUTOMATION Sistemi di automazione, controllo e supervisione per gli edifici
L’installazione di sistemi di automazione, controllo e supervisione (MBACS, TMBS, HBES, BAS, EMS, BEMS, BMS) nella costruzione e riqualificazione di edifici è oggi imprescindibile, perché sono una tecnologia chiave per ottenere un effettivo contenimento dei consumi energetici del costruito di M. Filippi
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UNI EN 15232 Sistemi BMS ed efficienza energetica
La UNI EN 15232 è uno strumento che consente di valutare gli effettivi risparmi energetici ottenuti dall’automazione degli edifici. Le richieste normative trovano un reale riscontro nelle soluzioni disponibili ai progettisti? di M. Dall’Olio, G. Raffellini, G. Semprini
EFFICIENZA ENERGETICA BMS e impiantistica ad alta efficienza per il polo tecnologico dell’ospedale
Il nuovo polo tecnologico dell’ospedale pediatrico “Vittore Buzzi” di Milano è stato progettato e realizzato con una particolare attenzione all’efficienza energetica di C. Taddia, F. Scazzosi
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PREVENZIONE INCENDI Sistemi di Protezione Attiva in caso d’incendio, alla luce del D.Lgs. 106/2017 Il D.Lgs. 106/2017 ha introdotto importanti novità, a partire dal presupposto di un maggiore senso di responsabilità, competenza e consapevolezza da parte dei progettisti di R. Magistrelli
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EDIFICI STORICI Progettazione degli impianti negli interventi di restauro, conservazione e rifunzionalizzazione di edifici storici: Palazzo Citterio a Milano Il progetto è stato frutto di una continua e fruttuosa collaborazione dei progettisti termotecnici con gli esperti di restauro e conservazione presenti nel gruppo di progettazione di R. Bellucci Sessa, V. D’Agostino
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STREET C ANYON Analisi numerica e sperimentale degli effetti causati agli edifici storici dall’esposizione al vento
Il Borgo S. Rocco a Sora, nel Lazio, è stato scelto come caso di studio perché sintetizza le comuni problematiche legate al degrado da vento delle facciate degli edifici, osservate in numerosi centri storici italiani di medie e piccole dimensioni di F. Arpino, A. Pelliccio, G. Cortellessa, A. Frattolillo
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AiCARR Informa 84
GLOSSARIO Cogeneratori-Trigeneratori
La nuova rubrica, il Glossario, ha l’obiettivo di fare chiarezza sulla terminologia in uso in un determinato ambito tecnico-scientifico, che cambia di volta in volta. Senza alcuna pretesa intellettuale, speriamo che questa raccolta possa essere un utile strumento per chiunque. Il sesto contributo è dedicato ai cogeneratori e trigeneratori
Periodico Organo ufficiale AiCARR Direttore responsabile ed editoriale Marco Zani Direttore scientifico Francesca Romana d’Ambrosio Alfano Comitato scientifico Carmine Casale, Paolo Cervio, Luigi Gazzi, Livio Mazzarella, Luca Alberto Piterà, Gabriele Raffaellini, Valentina Serra Tutti gli articoli firmati pubblicati su AiCARR journal sono sottoposti a Blind Peer Review Comitato di redazione Paolo Cervio, Erika Seghetti, Marco Zani Redazione Erika Seghetti redazione.aicarrjournal@quine.it Art Director Marco Nigris Grafica e Impaginazione Fuori Orario - MN Hanno collaborato a questo numero Fausto Arpino, Roberto Bellucci Sessa, Matteo Bo, Marcello Borasio, Matteo Caldera, Sebastiano Caruso, Carmine Casale, Gino Cortellessa, Vanessa D’Agostino, Marcello Dall’Olio, Francesca R. d’Ambrosio Alfano, Biagio Di Pietra, Marco Filippi, Andrea Frattolillo, Romano Magistrelli, Livio Mazzarella, Assunta Pelliccio, Luca Alberto Piterà, Giovanni Puglisi, Gabriele Raffellini, Federica Scazzosi, Giovanni Semprini, Cesare Taddia, Michele Vio, Fabio Zanghirella Pubblicità Quine Srl Via G. Spadolini, 7 – 20141 Milano – Italy Tel. +39 02 864105 – Fax +39 02 70057190 Traffico, Abbonamenti, Diffusione Rosaria Maiocchi Editore: Quine srl shop.quine.it Presidente Giorgio Albonetti Amministratore Delegato Marco Zani Direzione, Redazione e Amministrazione Via G. Spadolini, 7 – 20141 Milano – Italy Tel. +39 02 864105 – Fax +39 02 70057190 e-mail: redazione.aicarrjournal@quine.it Servizio abbonamenti Quine srl, Via G. Spadolini, 7 – 20141 Milano – Italy Tel. +39 02 864105 – Fax +39 02 70057190 e-mail: abbonamenti@quine.it Gli abbonamenti decorrono dal primo fascicolo raggiungibile.
Stampa MCCGraphics – Spagna AiCARR journal è una testata di proprietà di AiCARR – Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano Tel. +39 02 67479270 – Fax. +39 02 67479262 www.aicarr.org Posta target magazine - LO/CONV/020/2010. Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione n. 12191 Responsabilità Tutto il materiale pubblicato dalla rivista (articoli e loro traduzioni, nonché immagini e illustrazioni) non può essere riprodotto da terzi senza espressa autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, testi, foto e altri materiali inviati alla redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. Tutti i marchi sono registrati. INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LEGS.196/2003 Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti per poter effettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono utilizzati secondo quanto previsto dal D.Legs.196/2003. Titolare del trattamento è Quine srl, via G. Spadolini 7, 20141 Milano (info@quine.it). Si comunica inoltre che i dati personali sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Legs 196/2003.
© Quine srl - Milano Associato
Aderente
Crediti Formativi Professionali per gli autori di AiCARR Journal Grazie all’accreditamento di AiCARR Journal presso il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, agli ingegneri iscritti all’Albo che forniranno contributi alla rivista verranno attribuiti 2,5 CFP ad articolo pubblicato. Per la proposta di articoli, potete scriverci all’indirizzo di redazione: redazione.aicarrjournal@quine.it SUBMIT YOUR PAPER Tutti i membri dell'associazione possono sottoporre articoli per la pubblicazione. Ricordiamo che dal 1 aprile 2014, tutti i contributi autorali sono sottoposti a Blind Peer Rewiew.
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In this issue… 33
ACTIVE DISTRICT HEATING AND SOLAR DISTRICT HEATING: AN OVERVIEW IN EUROPE AND ITALY
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The reduction of the fossil fuels largely used in central heating plants feeding district heating networks can make a significant contribution to the achievement of the goals set by the energy and environmental policies. A possible option may be to promote the integration of renewable energy sources into the existing district heating networks, which may also lead to an improved yield of RES systems if compared to a stand-alone configuration. Despite its marginal diffusion, solar district heating (SDH) may play an important role for improving the efficiency of existing district heating systems. This study aims at reviewing the situation of active district heating systems currently operative in Europe, with a special focus on SDH, basing on technical and regulatory aspects between the utility and the prosumer. The analysis of the European experiences shows that different approaches have been adopted with interesting results, above all when the network has been designed for an active operation and on site exchange. As regards the Italian context, it shows a good potential also thanks to the Legislative decree 102/2014 that has introduced national rules and has set the basis for the development of efficient district heating networks.
Keywords: Hospital, energy efficiency
Keywords: active district heating, prosumer, solar district heating
SYSTEMS FOR BUILDING AUTOMATION, CONTROL AND SUPERVISION In the nearly Zero Energy Building a very low or almost zero energy requirement is covered by a very significant extent of renewable sources and its energy performance is conditioned by the building technologies and HVAC systems available today and by their costs, Therefore the HVAC designer has no more possibilities or reasons to improve the energy performance of the building over the values imposed by the legislation. The focus shifts from the design to the operation of the building-HVAC system with the dual purpose of containing the gap between the actual energy performance and operating costs and the predicted ones. In its action the occupant of a residential unit or the facility manager of a tertiary or industrial reality finds an effective support in the building automation, control and supervision systems (BACS, TMBS, HBES, BAS, EMS, BEMS, BMS). M. Filippi
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With this law many important innovations have been introduced, in particular a new concept of responsibility of Designers, Builders, Construction Managers and Testers. In this paper we analyse the concepts of: Responsability (follow and comply with the national laws), Competence (knowledge of the technical rules) and Awareness (use the technical rules to fulfill the national laws). Keywords: D.Lgs. 106/2017, fire protection systems
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PLANT DESIGN FOR RESTORATION, CONSERVATION AND REFURBISHMENT OF HISTORIC BUILDINGS: PALAZZO CITTERIO IN MILAN Palazzo Citterio in Milan has been involved of an important redevelopment, restoration and refurbishment project. The construction work started in 2015 and the works were completed in the first few months of 2018. The project is the result of a fruitful collaboration of the thermotechnical designers with the restoration and conservation experts present in the design group. In this paper we analyze the interventions implemented.
BMS Systems and energy efficiency The energy efficiency of buildings goes increasingly through the integration between the building and the plant systems: air conditioning, mechanical ventilation, solar water heater, lighting, wiring, data and network access control. An efficient BMS in every form and able to coordinate the different systems can bring high energy efficiency. The UNI EN 15232 is a tool to assess the actual savings achieved through automation of buildings. In this article we try to make a critical examination of the EN 15232 requests by comparing the solutions normally available to designers to create buildings with a high degree of automation. In accordance with the request of the European legislation and the new decree EPBD buildings, we made assessments on actual economic convenience of the proposed solutions.
ACTIVE PROTECTION SYSTEMS IN CASE OF FIRE, ACCORDING TO D.Lgs. 106/2017
R. Magistrelli
Keywords: buildings, operation, automation, control, supervision
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In accordance with present law provisions, the project for the New Technological Pole of Paediatric Hospital “Vittore Buzzi” in Milan targets to achieve two main goals: reduce energy consumption and maximise efficiency, that will contribute to increase both environmental sensitivity and economical savings. Total building energy consumption and environmental impact have been planned to dramatically drop thanks to the following key factors: 1. Special care for building envelope design; 2. Preventive reduction of users’ needs, with solutions based on renewable energies; 3. Use of all thermic excess through dedicated systems for the rational use of energy. The design achieves to finally qualify the hospital as A1 class energy, which is a result that can be considered as outstanding, for such a high energy-consuming building as the hospital. C. Taddia, F. Scazzosi
B. Di Pietra, M. Borasio, M. Caldera, G. Puglisi, F. Zanghirella, S. Caruso
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HIGH EFFICIENCY FOR HOSPITAL
Di R. Bellucci Sessa, V. D’Agostino
Keywords: Palazzo Citterio, historic buildings, restoration, renovation
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M. Dall’Olio, G. Raffellini G. Semprini
Keywords: BMS, Energy efficiency, regulations, supervision
NUMERICAL AND EXPERIMENTAL ANALYSIS OF THE EFFECTS CAUSED TO HISTORICAL BUILDINGS BY EXPOSURE TO THE WIND The analysis of the environmental context is a fundamental step for the preservation of the historic buildings and for the whole project of restoration. In the present research this study is performed on a village (Borgo San Rocco) located in the southern Lazio. In particular, in the present paper the authors present the results of a wider research activity aimed at experimentally and numerically investigate historic buildings degradation due to wind exposure. The air velocity field and the viscous stresses in correspondence of the building walls of the Borgo San Rocco village have been numerically investigated by means of modern Computational Fluid Dynamics (CFD) techniques. Velocity field, Reynolds stresses and wall viscous stresses significantly depend on the basic assumptions employed and on the turbulence mathematical modelling approach adopted. In order to validate the employed numerical tool a scaled model of part of the Borgo San Rocco Village has been realized with a 3D printer and the air velocity field about the model has been experimentally investigated in the wind tunnel available at the Laboratory of Industrial Measurements (LAMI) of the University of Cassino employing the Particle Image Velocimetry (PIV). Measurements conducted at the LAMI have been numerically reproduced in order to validate the adopted CFD tool. F. Arpino, A. Pelliccio, G. Cortellessa, A. Frattolillo
Keywords: historical town; degradation; wind exposure; Particle Image Velocimetry (PIV); experimental; wind tunnel.
La rivista Aicarr Journal è sfogliabile e scaricabile on-line. Il servizio, disponibile accedendo al sito web dell’Associazione AiCARR (www.aicarr.org), è riservato ai Soci.
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I nuovi livelli di efficienza dei modelli della nuova serie CSHx6 consentono ai produttori di chiller A/C di ottemperare alla Direttiva UE Eco-Design 2016/2281 entrata in vigore nel 2018. La nuova serie BITZER CSHx6 è idonea all’impiego di R134a, R513A, R450A, R1234yf, R1234ze(E). Per saperne di più sui nostri prodotti visitate www.bitzer.it
VISTI IN FIERA: MCE 2018
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ESPANSIONE DIRETTA MONITORARE LA TEMPERATURA AMBIENTE E LA POSIZIONE DELLE PERSONE
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L’umidità, naturalmente.
AMPLIATA LA GAMMA DI CONDIZIONATORI A TECNOLOGIA WINDFREE
Samsung Electronics presenta l’ampliamento della gamma a tecnologia WindFree, che propone un innovativo sistema di diffusione dell’aria. Attraverso migliaia di microfori, il classico getto diretto si trasforma in una piacevole brezza diffusa in grado di migliorare il comfort. I nuovi climatizzatori mantengono inoltre una temperatura stabile: un sistema di raffreddamento a due fasi dapprima abbassa la temperatura con la modalità di raffreddamento veloce Fast Cooling, successivamente e in maniera del tutto automatica la bocchetta si chiude passando a una modalità di raffreddamento WindFree, che mantiene stabile la temperatura raggiunta. www.samsung.com
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IES: INSTALLAZIONE, EFFICIENZA E SILENZIOSITÀ
IBRIDO L’IBRIDO INTELLIGENTE E COMPATTO
Haier Condizionatori amplia la gamma di condizionatori a gas ecologico R32 con l’introduzione del prodotto IES. Il pannello inferiore removibile semplifica le fasi di installazione, mentre il sistema Easy clip permette di mantenere l’unità interna appoggiata al muro senza la necessità di doverla sostenere durante il collegamento delle tubazioni. Il livello di silenziosità dell’unità interna è pari a 19 dB(A), garantendo così un maggiore comfort e benessere. I modelli IES sono disponibili nelle taglie 2,5 kW, 3,5 kW, 5,0 kW e 7,1 kW, compatibili con sistemi monosplit e multisplit. www.haiercondizionatori.it
Nuove valvole a farfalla Belimo. Ora anche a 3-vie! Nuove valvole a farfalla Belimo. Ora anche a 3-vie!
Magis Combo è la pompa di calore ibrida di Immergas che riscalda, raffresca e produce acqua calda. L’unità motocondensante esterna è disponibile in 3 versioni monofase (5, 8 e 10 kW), mentre l’unità interna è una murale a condensazione compatta che dà fino a 27 kW alla produzione di acqua sanitaria e 24 kW al riscaldamento. Al centro del sistema ibrido troviamo il modulo idronico integrato nell’unità interna che gestisce elettronicamente lo scambio di energia tra il circuito frigorifero della pompa di calore e il circuito acqua dell’impianto. www.immergas.com
SISTEMA IBRIDO UTILE TUTTO L’ANNO
Italtherm ha realizzato un sistema in pompa di calore aria/acqua per il mercato residenziale che si combina con un sistema multisplit aria/aria a espansione diretta. Il sistema nella parte idronica è composto da una sezione in pompa di calore che utilizza direttamente il refrigerante Le valvole a farfalla motorizzate di Belimo rispondono ai più elevati requisiti applicativi. La loro Letecnologia valvole a innovativa, farfalla motorizzate di Belimo rispondono ai più elevati requisiti applicativi. La loro dell’unità esterna. Hybrid integra l’energia rinprogettata specificatamente per l’HVAC, aiuta a risparmiare tempo e denaro tecnologia innovativa, progettata specificatamente per l’HVAC, aiuta a risparmiare tempo e denaro novabile della pompa di calore con l’energia delValvole a farfalla ed attuatori Belimo si abbinano perfettamente e non necessitano di la caldaia a condensazione. Grazie al sistema di manutenzione per tutta la loro vitaBelimo di servizio. Belimo è inoltre riuscita a ridurre fabbisogno di Valvole a farfalla ed attuatori si abbinano perfettamente e nonilnecessitano di coppia della valvola a farfalla ed vita il consumo elettrico dell'attuatore consentendo di tagliare i manutenzione per tutta la loro di servizio. Belimo è inoltre riuscita a ridurre il fabbisogno controllo elettroni Hybrid Smart Management, consumi fino all'80%. di coppia della valvola a farfalla ed il consumo elettrico dell'attuatore consentendo di tagliare i progettato dall’azienda stessa, l’impianto seleconsumi all'80%. Le valvole fino a farfalla Belimo possono essere utilizzate ovunque come valvole a tenuta a 2- e 3-vie per applicazioni on-off, di change-over e per applicazioni di regolazione. ziona automaticamente la modalità di funzioLe valvole a farfalla Belimo possono essere utilizzate ovunque come valvole a tenuta a 2- e Gli attuatori multifunzioneon-off, ad efficienza energetica sono dotati di tecnologia Near Field namento più efficiente: solo pompa di calore, 3-vie per applicazioni di change-over e per applicazioni di regolazione. Communication (NFC) che consente un rapido commissioning anche senza alimentazione, solo caldaia o funzionamento ibrido (caldaia + unaattuatori facile parametrizzazione la possibilità visualizzarne lo stato operativo, tutto Gli multifunzioneead efficienzadienergetica sono dotati di tecnologia Near Field semplicemente via (NFC) smartphone tramite App Assistant. Communication che consente unBelimo rapido commissioning anche senza alimentazione, pompa di calore). una facile parametrizzazione e la possibilità di visualizzarne lo stato operativo, tutto www.belimo.it www.italtherm.it semplicemente via smartphone tramite App Belimo Assistant. BELIMO Italia S.r.l. - Via Zanica 19H, 24050 Grassobbio (BG), Italia - Tel.: (+39) 035 578 87 00 - info@belimo.it www.belimo.it
BELIMO Italia S.r.l. - Via Zanica 19H, 24050 Grassobbio (BG), Italia - Tel.: (+39) 035 578 87 00 - info@belimo.it
Servizi esclusivi Professional
Baxi ha consolidato la propria gamma di sistemi per soluzioni impiantistiche centralizzate, commerciali ed industriali, con prodotti affidabili e di elevata qualità. Al portfolio di prodotto, Baxi mette a disposizione del professionista un’ampia offerta di servizi esclusivi PROFESSIONAL.
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Expert On Demand
VISTI IN FIERA: MCE 2018 IDRONICA PDC NELLA DIREZIONE DELLA TECNOLOGIA IDRONICA
Da Argoclima eMix, unità interna del sistema iSERIES in grado di produrre acqua calda sanitaria durante il raffrescamento. A differenza delle altre pompe di calore standard, progettate per fornire raffrescamento o acqua calda sanitaria non contemporaneamente, eMix abbatte questo limite grazie alla sua tecnologia e rende la sola pompa di calore capace di raffrescare e produrre acqua calda sanitaria allo stesso tempo, sfruttando la tecnologia del recupero di calore. www.argoclima.com
POMPA DI CALORE INTEGRATA ARIA/ACQUA A TECNOLOGIA SPLIT
oltre 10 anni di esperienza
MACCHINE DEDICATE PER SINGOLI PROGETTI
Nimbus Compact S Net è la nuova pompa di calore integrata aria/acqua a tecnologia split di Ariston. Utilizzando il refrigerante R-410A, che scorre nelle tubazioni tra unità esterna e interna, è in grado di riscaldare, raffrescare l’ambiente e produrre acqua calda sanitaria con la massima efficienza anche in situazioni climatiche rigide, già A+++ Ready. Il sistema è equipaggiato di serie con l’innovativo Ariston Light Gateway, in grado di connettere la pompa di calore ad Ariston Net, Sensys e sonda esterna. www.ariston.com
SISTEMA IDRONICO IN CONFIGURAZIONE MODULARE
COSTRUTTORI DI UNITÁ PER IL CONDIZIONAMENTO E PROCESSO INDUSTRIALE
ACM Kalte Klima® dispone di una vasta gamma di configurazioni per le sue macchine, al fine di fornire ai clienti la massima personalizzazione: tutte le unità si adattano ad una varietà di configurazioni impiantistiche che coprono un ampio raggio di obiettivi e necessità.
Da Thermocold un sistema idronico in configurazione modulare composto da tre unità. In particolare si tratta di un chiller, una pompa di calore reversibile e un’unità per sistemi a 4 tubi. Tutte soluzioni Full inverter di diversa capacità termica monitorate e gestite dal sistema centralizzato Multi-manager. www.thermocold.it
GAMMA PRODOTTI
TECNOLOGIE A GAS
Refrigeratori aria/acqua
CALDAIE A CONDENSAZIONE DI ALTA POTENZA
Pompe di calore aria/acqua Refrigeratori acqua/acqua Pompe di calore acqua/acqua Unità polivalenti aria/acqua Unità motocondensanti Unità motoevaporanti
Da Fondital la nuova gamma di caldaie a condensazione di alta potenza Itaca CHKR, pensata per l’utilizzo in centrali tecniche, disponibile fino a 150 kW. Particolarità delle caldaie è l’ampia modulazione, da 1 a 6, e la possibilità di collegarle in cascata senza dover accedere a delle centraline esterne. Una serie di accessori sottocaldaia permette agli installatori di scegliere liberamente la pompa che meglio si addice alle peculiarità dell’impianto. www.fondital.com
Condensatori remoti Climatizzatori di precisione Free cooling Roof-Top
via dell’Industria, 17 Arzergrande (PD) - Italy
www.acmonline.it info@acmonline.it
T. +39 049 5800981 F. +39 049 5800997
Eclipse Tecnologia AFC Controllo automatic0 della portata
Un impianto di riscaldamento ben bilanciato può risparmiare il 25% di energia. A prescindere dalla tipologia di generatore, il bilanciamento idronico è un punto focale nell’efficienza energetica degli impianti di riscaldamento. E non senza un valido motivo: impianti correttamente bilanciati consumano il 25% in meno di energia rispetto agli equivalenti non bilanciati.
Risparmio energetico possibile
Prestazioni di Eclipse
30
Fattore di efficienza secondo EN 15316, con ambiente riscaldato da radiatori e rete di distribuzione
Ambiente riscaldato mediante radiatori - fattore di efficienza % Dispersione di calore specifica kWh/m2 Costi di pompaggio
20 Riduzione della dispersione di calore specifica kWh/m2; esempio condominio di 5 appartamenti, con 4 montanti principali e 5 radiatori per ogni appartamento, valori da VDMA 2006.
10
25 %
0
Consumi energetici della pompa in funzione della prevalenza e della portata a pieno carico e ai carichi parziali
28 % MRV
> Impianto di riscaldamento bilanciato
TRV
TRV presetting
MRV: Valvola manuale TRV: Valvola termostatica TRV presetting: Valvola termostatica con pretaratura Eclipse: Valvola termostatica con regolazione automatica di portata (AFC)
Eclipse
> Sostituzione delle valvole manuali con valvole termostatiche
IMI Hydronic Engineering s. r. l. Via Trieste, 16 20871 Vimercate (MB) Tel. +39 039 6612108
VISTI IN FIERA: MCE 2018 POMPA DI CALORE A GAS NATURALE
Da Robur una pompa di calore per case e appartamenti che sfrutta l’energia dell’aria, riducendo del 40% i costi dovuti al consumo di metano. L’innovazione più importante consiste nel fatto che la pompa è di piccole dimensioni, adatta quindi al settore residenziale. Di facile installazione, K18 evita le complesse integrazioni necessarie per il solare termico. Inoltre, è versatile perché ideale negli interventi di ristrutturazione ed efficientamento di edifici esistenti, essendo applicabile in impianti con terminali di distribuzione ad alta temperatura. Con K18 è così possibile sostituire o integrare nel modo più rapido e semplice la vecchia caldaia a gas. www.robur.it
IL FREDDO A NOLEGGIO
VENTILAZIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ARIA TEMPERATURA, UMIDITÀ E VELOCITÀ DELL’ARIA SEMPRE SOTTO CONTROLLO
Da Zehnder il nuovo sistema di regolazione completamente integrato ComfoControl, costituito da diversi componenti facili da integrare tra loro e in grado di controllare l’impianto di riscaldamento, climatizzazione radiante, deumidificazione e ventilazione meccanica controllata. Il sistema si articola su semplici unità collegate tramite il sistema BUS con l’unità centrale, la quale dialoga con la periferia del sistema andando a rilevare per ogni singolo ambiente: temperatura, umidità e velocità dell’aria. www.zehnder.it
UNITÀ DI VENTILAZIONE CON RECUPERO DI CALORE
BRENTA RENT è lo specialista del freddo a noleggio, per applicazioni nella climatizzazione e nel raffreddamento di processo. Presente da oltre 10 anni sul mercato del noleggio dei chiller anche con consulenze mirate a risolvere con competenza i problemi del cliente: professionalità ed efficienza sono le caratteristiche che contraddistinguono da sempre l’operato dell’azienda. Se state cercando gruppi frigoriferi per la climatizzazione o processo industriale BRENTA RENT, con il suo vasto parco macchine da 30 a oltre 1000 kW, è la soluzione. BRENTA RENT è organizzata con una capillare rete di assistenza, oltre ad un servizio di supervisione/teleassistenza operativo 24 ore su 24.
Brenta Rent Srl Via Dell’Industria, 17 • 35020 Arzergrande (PD) - Italy Tel. +39 049 5800034 • Fax +39 049 9724623 • Mobile +39 347 0554982 www.brentarent.it • brenta@brentarent.it
Sabiana Energy Smart sono unità di ventilazione ad alta efficienza con recupero di calore progettate per applicazioni residenziali. Le unità sostituiscono l’aria consumata degli ambienti interni con aria filtrata proveniente dall’esterno grazie a un apposito microfiltro di classe F7. Lo scambiatore di calore di tipo controcorrente esagonale consente di evitare eventuali perdite di calore invernali dovute all’ingresso di aria fresca, recuperando fino al 91% del calore di estrazione e convogliandolo verso l’aria pulita in entrata fornita all’ambiente occupato. Ogni unità è dotata di un filtro a media efficienza (M5), installato all’entrata dell’aria di estrazione, per evitare eventuali infiltrazioni di polvere all’interno dell’apparecchiatura. www.sabiana.it
GUARDA LA RACCOLTA COMPLETA goo.gl/Cb1SZX UNITÀ DI VMC DECENTRALIZZATA A SINGOLO FLUSSO ALTERNATO
Aerauliqa presenta Quantum Next, seconda generazione di recuperatori di calore decentralizzati. Il sistema, ideale per installazione in ambienti singoli, aiuta a migliorare il bilanciamento dei flussi e viene generalmente utilizzato in coppia con un’altra unità, con flussi sincronizzati tra di loro. L’aria esterna preriscaldata, che viene immessa negli ambienti interni tramite le unità Quantum NEXT, limita la necessità di sollecitare il sistema di riscaldamento. www.aerauliqa.it
stanze inquinanti, organiche e inorganiche presenti nell’aria immessa, trasformandole in sostanze innocue. Il recuperatore di calore sanifica e ricambia l’aria attraverso il fenomeno naturale della fotocatalisi, che disgrega a livello molecolare le sostanze organiche e inorganiche presenti nell’aria immessa, trasformandole in sostanze innocue. È comandato da un motore DC brushless con funzionamento a inversione di ciclo, che permette il continuo scambio d’aria tra interno ed esterno. www.fantinicosmi.it
VENTILATORI BRUSHLESS PER EQUIPAGGIARE FANCOIL
NUOVA GENERAZIONE DI VENTILRADIATORI BI2
SANIFICARE L’ARIA CON UN RECUPERATORE DI CALORE
Da Fantini Cosmi un sistema di sanificazione dell’aria in attesa di brevetto. Rhinocomfort disintegra e decompone le so-
essere settato a bordo macchina per tutte le configurazioni d’impianto. Le sue performance sono invece assicurate dal brevetto Radiant Technology che unisce i vantaggi di un ventilatore a tecnologia tangenziale a un motore brushless DC a modulazione continua. www.olimpiasplendid.it
Olimpia Splendid presenta Bi2, la nuova generazione dei terminali ventilradiatori della gamma. Il design integrale racchiude in un unico corpo macchina, comandi e funzioni utente avanzate. Un terminale flat, senza griglie, in grado di riscaldare e climatizzare come un fancoil, e, grazie alla brevettata piastra radiante idronica, di riscaldare per irraggiamento. Bi2 integra inoltre il comando multiset touch, che può
ROOM CONTROL
Da Euro Motors Italia una gamma di ventilatori brushless per equipaggiare fancoil. La gamma di motori, da 200 a 1200 cfm, consente di risparmiare energia e avere il controllo della velocità di rotazione del motore. Quest’ultima viene regolata da termostati in grado di dare il corretto impulso sia per far funzionare il ventilatore alla velocità corretta, sia per garantire la giusta temperatura ambiente. www.euromotorsitalia.net
INFORMAZIONE DALLE AZIENDE
Regolatori ambiente per il controllo della climatizzazione AB Industrietechnik srl ha introdotto la nuova gamma di regolatori elettronici da ambiente Evolution. Evolution pone al centro dei suoi obiettivi un livello finora mai raggiunto di semplicità di utilizzo e completezza delle funzioni di controllo. L’estetica si distingue per essere particolarmente gradevole e curata, integrabile in ogni contesto di arredamento e di tipologia di edificio, dal terziario al residenziale. Le dimensioni contenute permettono di implementare un sistema di regolazione a volte complesso in poco spazio. La linea Evolution AHU permette di controllare piccole unità di trattamento aria. Tra le funzioni di maggiore interesse: • ricambio d’aria con funzione di Free Cooling e Free Heating; • gestione recuperatore di calore con serranda di by-pass on-off; • gestione on demand della ventilazione, attraverso l’utilizzo di sensori CO2; • controllo di temperatura e umidità con sensori integrati; • allarme antigelo; • orologio integrato; • bus di comunicazione Modbus RTU.
La linea Evolution TH è applicabile a tutti i generi di ventilconvettore: con ventilatore EC; con ventilatore a 3 velocità; con valvole ON/OFF; con valvole modulanti 0…10V; orologio Integrato; bus di comunicazione Modbus RTU e Bacnet MS/TP. Le sue funzioni permettono di attivare la ventilazione solo se l’ambiente è occupato e quindi di risparmiare energia. La linea Evolution FH è dedicata alla regolazione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. La disponibilità di vari modelli permette di gestire sia la regolazione climatica dei fluidi che la temperatura degli ambienti. Durante la fase di raffrescamento, grazie alla disponibilità del sensore di umidità integrato,
Evolution previene la condensazione sul pavimento chiudendo il passaggio dell’acqua fredda sul pavimento e attivando il sistema di deumidificazione. L’orologio integrato permette di impostare fino a 4 fasce orarie giornaliere di funzionamento su base settimanale. Il bus di comunicazione Modbus permette di integrare Evolution in sistemi di BMS.
Tre linee principali di prodotto
La gamma Evolution permette di ottenere importanti miglioramenti del clima interno e un significativo risparmio energetico. La semplicità del prodotto riduce i tempi di implementazione del progetto ed in questo modo anche il costo complessivo.
• La linea AHU, per unità di trattamento aria e recuperatori di calore. • La linea TH, per ventilconvettori. • La linea FH, per il riscaldamento e raffrescamento a pavimento.
www.industrietechnik.it
VISTI IN FIERA: MCE 2018 RECUPERATORI DI CALORE ROTATIVI
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REGOLAZIONE TERMOCAMERA CON APP
Da Recuperator la nuova Serie R di recuperatori di calore rotativi. Si tratta di una linea che abbraccia tutti i diametri, fino ad arrivare a 2500 mm. Inoltre, è totalmente in linea con le nuove Direttive europee (ERP 2018) che richiedono efficienze del 73%. La novità principale riguarda i telai e verrà sviluppata solamente durante quest’anno. www.recuperator.eu
COMPONENTISTICA TUBI E RACCORDI IN PP-RCT PER INSTALLAZIONI SANITARIE
La termocamera testo 872 è la soluzione ideale per la termografia industriale ed edile. La termocamera permette di realizzare immagini all’infrarosso prive di errori e obiettivamente confrontabili. Con le funzioni Indicatore IFOV, testo ε-Assist e testo ScaleAssist è possibile impostare senza alcuna fatica l’emissività (ε) e la temperatura riflessa (RTC), ma anche regolare in modo ottimale la scala di colori nel settore della termografia edile. La testo Thermography App ti offre inoltre la possibilità di compilare rapidamente sul posto brevi rapporti, di inviarli e salvarli online, nonché di trasformare il tuo smartphone o tablet in un secondo display o telecomando. www.testo.com
CRONOTERMOSTATO WIRELESS NIRON β PP-RCT è una gamma completa di tubi e raccordi prodotti da NUPI Industrie Italiane S.p.A. completamente realizzati in β PP-R grigio. Il sistema include tubi monostrato e tubi multistrato addizionati con fibra di vetro, che consentono una minore dilatazione termica e una maggiore resistenza ai fenomeni di espansione e contrazione. Il sistema è adatto soprattutto per applicazioni idroniche, sistemi di riscaldamento, installazioni idrotermosanitarie e applicazioni HVAC. www.nupiindustrieitaliane.com
SISTEMI MULTISTRATO PER INSTALLAZIONI IDROTERMOSANITARIE (BR)
MaggiorDomo di Kerberos è un sistema per la termoregolazione degli edifici e la contabilizzazione dei consumi basato su tecnologie wireless. I vantaggi del sistema sono costituiti dall’abbattimento dei costi di esercizio e dalla generazione di condizioni di comfort ottimali. Il sistema è semplice da installare: all’interno dell’abitazione si colloca infatti un motore-attuatore comandato in wireless su ogni singolo radiatore e un cronotermostato, in grado di termoregolare fino a otto zone con otto temperature differenti. www.maggiordomodelcalore.it
CENTRALINE DI MISCELAZIONE PER IMPIANTI RADIANTI Viega Smartpress è un sistema di tubi polimerici e raccordi di acciaio inossidabile e bronzo. Grazie a sezioni di passaggio ottimizzate e all’assenza di o-ring, i raccordi sono progettati per ridurre al minimo le perdite di carico e non necessitano di calibratura. Tutti i raccordi sono dotati del dispositivo di sicurezza SC-Contur che rileva giunzioni non pressate già durante il riempimento dell’impianto per il collaudo. Le installazioni sono più rapide: basta tagliare, inserire e pressare. www.viega.it
ACCUMULO SISTEMA DI ACCUMULO MODULARE E ESPANDIBILE
Da Sonnen sonnenBatterie, sistema di accumulo abbinabile a un impianto fotovoltaico, ma anche a un impianto di cogenerazione, a un generatore eolico o a una pompa di calore. Si tratta di un sistema modulare ed espandibile, con moduli compresi in un range tra 2,5 kWh e 15 kWh di capacità, in grado di soddisfare le esigenze di diversi tipi di utenza, dal piccolo residenziale alle imprese. In questo caso infatti, si possono collegare più sonnenBatterie configurate come un gruppo in cascata, aumentando così la capacità e la potenza, fino ad un massimo di 45 kWh. sonnenbatterie.de
INVERTER CON STORAGE INTEGRATO
Con un design modulare, il nuovo inverter con storage integrato, REACT 2 di ABB, offre un’ampia capacità di accumulo fino a 12 kWh, aumentando l’autosufficienza energetica nelle abitazioni. La presenza di una batteria ad alta tensione (200 V) garantisce maggiore affidabilità e maggiore efficienza, fino al 10% in più, rispetto ad altre alternative a bassa tensione. REACT 2 offre anche ampia flessibilità di installazione, grazie alle diverse possibili configurazioni di montaggio, e un’installazione facile e veloce grazie alla connessione “plug and play” e a una app specifica per installatori. new.abb.com/it
SERVIZIO DI RIPARTIZIONE DEI COSTI DI RISCALDAMENTO Grazie al nuovo sistema brevettato del termocollettore Tritone di General Fittings è ora possibile avere, per ogni circuito di un impianto radiante, la temperatura adeguata al fabbisogno termico di ogni locale. Il tutto regolando con facilità la temperatura di mandata dei singoli circuiti e non più la portata. In questo modo si ottiene dall’impianto radiante il massimo della resa e del comfort, con qualsiasi tipologia di rivestimento. www.generalfittings.it
Da ista Italia il servizio modulare «ripartiamo» per aiutare gli amministratori di condominio a ripartire e a leggere i consumi individuali di calore e acqua e, nello stesso tempo, a fare manutenzione agli apparecchi quando necessario. www.ista.com
Informazioni dalle aziende
DA PARADIGMA SOLUZIONI PREFABBRICATE PLUG&PLAY PER RIQUALIFICAZIONI ENERGETICHE P
aradigma Italia, grazie alla propria esperienza specifica, offre soluzioni prefabbricate plug & play per riqualificazioni energetiche. Per ogni commessa viene sviluppato un progetto ad hoc che risponda al meglio alle esigenze del Cliente in termini di prestazioni, affidabilità e durabilità, includendo nella fornitura la/le unità di cogenerazione e le caldaie integrative. In tal modo è possibile eliminare tutti gli apparecchi a gas dalla centrale preesistente, evitando la necessità di adeguamenti dei locali e semplificando l’iter burocratico legato alle norme di prevenzione incendi. Il modulo prefabbricato viene consegnato completamente finito e collaudato, pronto al collegamento alle utenze. L’installazione meccanica ed elettrica viene eseguita nello stabilimento di produzione — garantendo così standard di qualità elevatissimi — ed è seguita da una fase finale di collaudo idraulico ed elettrico volta ad evitare qualsiasi tipo di imprevisto o complicazione in cantiere. Le connessioni idrauliche, elettriche e di scarico fumi vengono predisposte in funzione del layout specifico, mentre porte munite di
Vista del box, aperto e chiuso, all’interno dello stabilimento di produzione
maniglie e serrature garantiscono la necessaria accessibilità alle apparecchiature contenute all’interno. Il box di contenimento è realizzato con pannellature sandwich coibentate, con caratteristiche di isolamento acustico e termico in grado di soddisfare qualsiasi standard richiesto. La finitura esterna è con zincatura e successiva verniciatura a polvere con resine termoindurenti, garantita anche per le condizioni di installazione più severe (salsedine, forte irraggiamento solare, etc.), a scelta personalizzabile con colori e loghi del Cliente. Rispetto all’utilizzo di container standard, il sistema costruttivo proposto permette la massima libertà nella definizione delle dimensioni e delle aperture, oltre ad avere tempi e costi di realizzazione estremamente contenuti. I progetti vengono eseguiti con CAD D per poter offrire anche un valido supporto nelle valutazioni di integrazione architettonica e/o di impatto ambientale, mentre la competenza impiantistica dell’azienda consente di sviluppare il progetto esecutivo di qualsiasi soluzione (micro-cogenerazione + caldaie, micro-cogenerazione + pompe di calore, integrazione di assorbitori per trigenerazione, etc.).
INSTALLAZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE DI UNA PISCINA Le immagini del presente articolo si riferiscono a un sistema con due cogeneratori ciascuno da 20 kW elettrici e tre caldaie in cascata, per 345 kW termici totali. Questo modulo è stato sviluppato su specifica per la riqualificazione di una piscina in provincia di Genova, dove la centrale termica preesistente è stata smantellata e destinata a solo locale pompe e serbatoi di accumulo, sia sanitari, sia inerziali. Tutti gli apparecchi gas sono stati pre-installati nel sistema containerizzato posizionato in copertura. In questo modo è stato possibile garantire un’installazione semplice e veloce, con ridotti tempi di fermo impianto, semplificando inoltre l’iter burocratico relativo alle pratiche VVFF. La manutenibilità è assicurata da apposite porte su tutto il perimetro.
Posizionamento in cantiere durante l’assemblaggio
Novità Prodotti CONTROLLO PER LE UTENZE FRIGORIFERE DELLA GDO
Carel lancia MPXone, il nuovo controllo per le utenze frigorifere della GDO. MPXone è caratterizzato da elevate opzioni di connettività che semplificano l’interazione uomo-macchina attraverso APPLICA, la nuova APP Carel per dispositivi mobili. MPXone è basato su una piattaforma flessibile, scalabile e a elevata connettività, disponibile in diverse versioni per soddisfare tutte le esigenze degli utilizzatori finali e permettere la gestione di un ampio range di soluzioni (dall’entry-level fino a quelle ad alta efficienza). MPXone gestisce tutte le funzionalità tipiche di un banco frigorifero remoto da supermercato e permette la sincronizzazione di gruppi di unità frigorifere attraverso una sottorete locale di nuova generazione e un collegamento al BMS. Grazie a MPXone è oggi possibile inoltre attivare alcune funzionalità per il risparmio energetico anche in applicazioni semplici: modulazione dei carichi e algoritmi avanzati di regolazione non sono da oggi più prerogativa solamente delle applicazioni più evolute. MPXone introduce infatti la possibilità di gestire i più innovativi dispositivi modulanti ad alta efficienza attraverso connessione seriale e protocollo standard Modbus®. Ciò permette di aumentare l’integrazione e le sinergie tra i componenti incrementando enormemente le possibilità di risparmio sia energetico che dei costi di manutenzione. www.carel.it
SMART CASSETTE A R32
Tra le novità Toshiba per il settore light commercial, Smart Cassette si inserisce nella gamma NatuR32, grazie alle sue funzioni mirate a ridurre il consumo energetico e all’adozione del gas R32 a basso impatto ambientale. Affiancando le versioni Standard e Compatta, la nuova cassetta amplia così l’offerta di questa tipologia di prodotto per soddisfare ogni esigenza in ambito commerciale. Veloce nel creare il clima ideale, facile da installare, si adatta a tipologie di ambienti diversi: uffici di medie e grandi dimensioni, luoghi commerciali come ristoranti e negozi. Smart Cassette è disponibile in quattro taglie da 5,0 fino a 12,5 kW e si caratterizza per i suoi alti valori prestazionali. La nuova Smart Cassette, combinata con una condensante della gamma Super Digital Inverter NatuR32, ulteriore novità del 2018, è in grado di raggiungere livelli di efficienza stagionale ragguardevoli con valori di SEER 9,40 e SCOP di 5,51, con la relativa classe energetica A+++ sia che il prodotto funzioni per riscaldare o per raffrescare. Ma è soprattutto nel comfort per l’utente che Smart Cassette presenta le sue caratteristiche più innovative. Ogni aletta è controllabile individualmente e, al suo interno, il profilo è sagomato per un flusso d’aria differenziato: lancio d’aria potente a lambire il soffitto per una diffusione completa in tutto l’ambiente e lancio d’aria più attenuato in caduta per una brezza leggera e confortevole. Inoltre la modalità “Wind Guard” permette la regolazione dell’angolo massimo di lancio aria rispetto alla direzione orizzontale. All’estetica essenziale del prodotto – dal colore neutro, per inserirsi con discrezione in qualsiasi contesto architettonico – si accompagnano caratteristiche quali una facile programmazione per il suo funzionamento, con telecomandi semplici e intuitivi, e il sensore di presenza (opzionale) in grado di attivare e disattivare l’unità in base alla presenza o meno di occupanti all’interno della stanza, permettendo così anche un risparmio energetico e di costi. Per garantire performance nel lungo periodo e una qualità dell’aria ottimale, la cassetta si avvale della tecnologia “Magic Coil”. Le alette dello scambiatore di calore sono ora dotate di uno speciale rivestimento che fa scivolare via facilmente acqua di condensa e impurità, combattendo così i cattivi odori per un ricircolo dell’aria salubre, oltre all’operazione di asciugatura automatica che inibisce la propagazione di muffe. www.toshibaclima.it
SISTEMA IN POMPA DI CALORE ARIA/ ACQUA PER IL DOMESTICO
Vaillant presenta aroTHERM split, il nuovo sistema in pompa di calore aria/acqua, silenzioso e facile da installare, volto a soddisfare le esigenze di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria, e a garantire alti livelli di comfort domestico e un basso impatto ambientale, specie in case monofamiliari di nuova costruzione. aroTHERM Split unisce infatti doti di efficienza (fino ad A+++ ready), a livelli di potenza sonora contenuti - massimo 54 dB (A). A queste caratteristiche si aggiungono i vantaggi dell’approccio di sistema Vaillant, che permette di integrare tutti i prodotti, dalla ventilazione forzata, al solare, all’accumulo, in un’unica soluzione in grado di adattarsi alle esigenze più diverse e gestibile da un’unica centralina intelligente come Vaillant MultiMATIC 700, ottenendo così il massimo in termini di efficienza, performance, comfort e sostenibilità. aroTHERM Split, interamente progettato, sviluppato e prodotto negli stabilimenti europei di Vaillant, è stato creato per una facile e veloce installazione, una manutenzione semplificata e per assicurare tutta l’affidabilità e la solidità che contraddistinguono il marchio tedesco, che dedica un quarto dell’intero ciclo di produzione a test di qualità e resistenza. Grande attenzione è stata riservata inoltre al comfort acustico: oltre all’impiego di ventilatori e inverter di ultima generazione, il compressore e il circuito refrigerante sono stati protetti da un involucro in materiali fonoassorbenti spesso 3 cm. Sono stati inseriti giunti antivibranti e smorzatori di frequenze nelle zone più sensibili, mentre guarnizioni in gomma riducono le vibrazioni trasferite al telaio. Tutti questi accorgimenti fanno in modo che il rumore percepito a una distanza di tre metri dall’unità esterna sia l’equivalente di quello rilevabile in una stanza di notte. aroTHERM Split è disponibile in un’ampia gamma di potenza, da 3, 5, 7, 10 e 12 kW, con livelli di COP fino a 5 e la capacità di operare con temperature esterne fino a -20 gradi centigradi. www.vaillant.it
VRF MODULARI
Basato sulla tecnologia VRF di LG, MULTI V M è un sistema modulare costituito da un modulo compressore e un modulo ventilatore che, coniugando praticità ed efficienza, rappresenta una soluzione particolarmente indicata per il mercato europeo. In Europa, infatti, l’installazione delle unità esterne comporta spesso alcune difficoltà, dovute alle normative edilizie e alla presenza di edifici storici e soggetti a vincoli architettonici restrittivi. In questi casi, quindi, in cui l’installazione di soluzioni VRF potrebbe essere problematica, MULTI V M garantisce flessibilità grazie ad unità esterne splittate, con il modulo ventilatore che può essere installato a soffitto senza bisogno di strutture aggiuntive e il modulo compressore che può essere posizionato in qualsiasi locale interno. Altra caratteristica distintiva di MULTI V M è il nuovo compressore Inverter che coniuga i benefici della tecnologia scroll e rotativa, permettendo di ridurre rumorosità e vibrazioni e aumentare al contempo efficienza e affidabilità. Parte della famiglia Multi V è anche MULTI V S a Recupero di Calore, adatto per applicazioni sia residenziali sia commerciali. Questa nuova unità esterna offre la versatilità di poter erogare simultaneamente riscaldamento e raffrescamento, anche con le temperature più estreme ed è dotata di un compressore scroll con una più ampia gamma di velocità operative, che consente al sistema di modificare la velocità del compressore in base alle esigenze, per ottenere una maggiore efficienza e una riduzione dei costi di gestione. www.lg.com
La passione per l’ingegneria e la tecnologia percorre l’intera storia di Valsir e si traduce in innovazione
www.valsir.it
Da più di trent’anni Valsir migliora il benessere del vivere all’interno di ogni ambiente, progettando e realizzando sistemi sostenibili per l’impiantistica idraulica che si contraddistinguono per il comfort elevato, la sicurezza e la resistenza al tempo.
Informazioni dalle aziende
PEDROLLO S.P.A. E LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL’ACQUA PIOVANA
Con ConValsir ValsirRainplus, Rainplus,l’azienda l’aziendaPedrollo Pedrolloha hapuntato puntatosu suresilienza resilienza eegestione gestionesostenibile sostenibiledell’acqua dell’acquaper peraff affrontare rontarei icambiamenti cambiamenticlimatici climatici
La sfida Da sinistra: geom. Luigi Di Carlo per Pedrollo S.p.A., ing. Alberto Saccozza per Studio Tecnico Saccozza, ing. Mattia Gandini per Valsir S.p.A.
Lo Studio di Progettazione Con sede a Caldogno (VI), lo Studio Tecnico Saccozza è una giovane e dinamica realtà di ingegneria nota per la risoluzione di problemi legati alla pianificazione, progettazione, gestione della costruzione e messa in servizio di progetti ad alta intensità meccanica e di sistemi MEP sostenibili. Lo Studio ha lavorato alla riqualificazione in chiave sostenibile del progetto dell’impianto di drenaggio, raccolta ed evacuazione delle acque meteoriche dello stabilimento di Pedrollo S.p.A., un’eccellenza assoluta nel panorama delle aziende italiane con oltre anni di esperienza nella progettazione e produzione di elettropompe, presente in oltre paesi nel mondo.
Sommario del Progetto Lo Studio Tecnico Saccozza per Pedrollo S.p.A. ha recentemente completato la progettazione e realizzazione di un sistema di drenaggio avanzato in grado di favorire la raccolta dell’acqua piovana ed il suo riutilizzo in modo efficace, efficiente e sostenibile. Pedrollo S.p.A., con sede a San Bonifacio (VR), fa della sostenibilità ambientale uno dei suoi principali fiori all’occhiello. “È stato il Cav. Lav. Ing. Silvano Pedrollo in persona ad assicurarsi che l’intero progetto prendesse in considerazione criteri per il recupero sostenibile degli stabilimenti produttivi e venissero adottate soluzioni tecniche innovative e sostenibili, in grado di contribuire ad una maggiore qualità impiantistica”, afferma l’ing. Alberto Saccozza, titolare e fondatore dello Studio Tecnico Saccozza. “Il rispetto per l’uomo e l’ambiente è il reale fondamento della filosofia Pedrollo.” Lo stabilimento di Pedrollo S.p.A. da luglio è dotato di un sistema sifonico in grado di smaltire una portata di l/s, gestendo i volumi d’acqua nel pieno rispetto della normativa vigente in materia ambientale D.Lgs. / con sistemi di accumulo, laminazione e drenaggio.
La progettazione di interventi atti a garantire un ottimo drenaggio delle acque piovane del tetto anche in condizioni estremante gravose come “bombe d’acqua” è stato il principale motivo per cui si è reso necessario un intervento di riqualificazione impiantistica in Pedrollo S.p.A. “Nel 2014, l’azienda Pedrollo mi contattò perché, durante le violente piogge estive, i vari reparti produttivi spesso erano soggetti ad importanti allagamenti”, conferma l’ingegnere Alberto Saccozza. “Mi veniva perciò richiesto di studiare una soluzione ecosostenibile, poco invasiva e veloce da realizzare, che permettesse di proseguire l’attività produttiva dell’azienda durante i lavori di sistemazione.” In Pedrollo S.p.A., la ricostruzione della rete di drenaggio e il suo adeguamento alle intensità pluviometriche attuali, ha portato con sé anche la necessità di progettare un sistema di evacuazione delle acque drenate più performante che tenesse conto delle enormi limitazioni tecniche e pratiche esistenti: quali l’impossibilità di recapito naturale in fognatura e problematiche connesse alla realizzazione di bacini di accumulo, drenaggi, ecc. La consapevolezza sul tema della salvaguardia della risorsa idrica, ha reso prioritario il pieno controllo di una soluzione ingegneristica affidabile e sostenibile. “Volevamo essere sicuri che tutto fosse fatto al meglio. Ci siamo specializzati nell’impianto che riteniamo essere l’ideale per il nostro committente: il sistema sifonico Valsir® Rainplus®”, spiega l’ing. Saccozza. “Del resto, una nuova esperienza porta sempre con sé una nuova competenza e lo è stato anche in questo caso.”
La soluzione Gli stabilimenti dell’azienda Pedrollo sono realizzati quasi esclusivamente in cemento armato prefabbricato con una superficie utile di oltre . metri quadrati, di cui circa . metri quadrati relativi all’area di captazione dei tetti. Al suo interno sono presenti due differenti livelli, il complesso industriale è costituito da corpi di fabbrica giustapposti realizzati in momenti diversi, la copertura presenta quote differenti che variano dai ai metri. Il tetto, caratterizzato da una superficie prevalentemente piana, accoglie le macchine per il trattamento e la climatizzazione dell’aria, oltre Installazione Sistema Valsir Rainplus, Reparto Inox in Pedrollo S.p.A. Immagine gentilmente concessa dallo Studio Tecnico Saccozza
Sistema Valsir Rainplus, Reparto Inox in Pedrollo S.p.A. Immagine gentilmente concessa dallo Studio Tecnico Saccozza
, MW di impianto fotovoltaico a sostegno dei consumi dell’attività produttiva industriale. Da una prima analisi video ispettiva e storica dell’intera rete di drenaggio e del suo stato di conservazione, è emersa un’insufficiente capacità drenante del sistema di smaltimento delle acque meteoriche dei tetti e di altre superfici impermeabilizzate, oltre ad un sottodimensionamento delle opere idrauliche. “Necessitavo di studiare un sistema di drenaggio che permettesse di avere duttilità progettuale, ovvero istituire un sistema aereo senza metter mano agli impianti a terra esistenti e sottodimensionati per l’intensità di pioggia che negli ultimi anni sono passate da circa 300 l/s·ha a 500 l/s·ha”, afferma Alberto Saccozza, ingegnere civile presso lo Studio Tecnico Saccozza. “Valsir Rainplus garantisce la flessibilità progettuale di cui avevo bisogno: il completo controllo sul posizionamento delle colonne di scarico e l’assenza di collettori interrati permettono un’ampia libertà nella definizione e nella progettazione del sistema stesso. In aggiunta, l’assenza di pendenza dei collettori orizzontali riduce sensibilmente l’interferenza dell’impianto rispetto all’esistente, con evidenti vantaggi dal punto di vista estetico, tecnico e pratico e, non per ultimo, economico.” Le numerose difficoltà di cantiere riscontrate nel “Reparto Inox” durante l’installazione dell’impianto sifonico – come, ad esempio, l’ampia superficie da drenare (. metri quadrati), la presenza di pilastri in acciaio nascosti all’interno di un cartongesso e molto vicini al collettore orizzontale da installare, una condotta fognaria di recapito Comunale con diametro di mm (di molto inferiore rispetto a quella da mm utilizzata per scaricare il nuovo impianto) – sono state superate agevolmente grazie alla flessibilità del sistema: applicando, ad esempio, le giuste riduzioni puntuali (in concomitanza dei pilastri), compensando le perdite di carico COMMITTENTE PEDROLLO S.P.A. - San Bonifacio, VR, Italy PROGETTAZIONE STUDIO TECNICO SACCOZZA - Caldogno, VI, Italy INSTALLAZIONE IMPIANTI DAL MOLIN IMPIANTI SRL - Pressana, VR, Italy PRODOTTI Valsir® Rainplus® Valsir® HDPE
(generate dalle riduzioni) aumentando il diametro del collettore principale ove necessario e utilizzando un’unica colonna di scarico per soddisfare le esigenze architettoniche e di fruizione degli spazi. L’impianto sifonico installato è in grado di smaltire l/s quando l’intensità pluviometrica è pari al valore di progetto. Data la maggior facilità di convogliamento delle condotte verso serbatoi di accumulo, Valsir Rainplus ha reso agevole la raccolta e laminazione dell’acqua piovana in una vasca di prima pioggia da metri cubi. Quando la vasca raggiunge il volume massimo, l’acqua viene fatta laminare in una tubazione drenante di diametro mm sotto un’aiuola piantumata e, infine, riversata su collettore Comunale, andando quindi ad allungare notevolmente il tempo di corrivazione dell’evento pluviometrico. Tra i vantaggi riscontrati anche la riduzione di costi e velocità di installazione. “Valsir Rainplus, rispetto ad una soluzione convenzionale, consente l’installazione di un numero inferiore di pozzetti e una significativa riduzione di diametri delle tubazioni, dei raccordi e delle colonne di scarico.”, afferma l’ing. Saccozza. “Tutto ciò ha permesso all’azienda Pedrollo di non interrompere l’attività produttiva durante la fase d’installazione dell’impianto.” Il sistema Valsir Rainplus si è rivelato utile per superare queste ed altre sfide progettuali. Ad esempio, lavorando a sezione piena, l’aria nel sistema è completamente assente ed è possibile raggiungere velocità di deflusso molto elevate che, grazie all’autopulizia delle condotte, garantisce la massima sicurezza di drenaggio delle acque meteoriche dai tetti anche in presenza di eventi meteorici di particolare intensità. A tal proposito, per valutare le prestazioni e la sicurezza dell’impianto sifonico, la committenza ha chiesto che fosse implementato un sistema di controllo PLC remotizzato con dei flussostati posizionati al piede delle condotte di evacuazione dell’acqua in grado di misurare le portate del flusso e verificare il funzionamento dell’impianto di drenaggio, soprattutto durante le situazioni di crisi. In prossimità del nuovo capannone (Magazzino Automatico) sono state installate due vasche di laminazione da metri cubi che, lavorando in combinazione con un cuscino drenante di metri cubi, rendono la zona est dell’azienda completamente Off-Grid. Le acque meteoriche vengono raccolte, riutilizzate e infine restituite al loro ciclo naturale, evitando il loro convogliamento nelle reti fognarie. Le vasche di laminazione raccolgono e depurano anche l’acqua piovana proveniente dal tetto dell’edificio adiacente sul quale è in fase d’installazione un nuovo impianto sifonico Valsir Rainplus in grado di evacuare l/s. Grazie alla flessibilità del sistema, le numerose difficoltà ed i vincoli tecnici di questo secondo impianto sono stati superati agevolmente: non vi è stato bisogno di spostare gli impianti tecnici preesistenti utilizzando un collettore esterno ed un’unica colonna di scarico. L’acqua piovana drenata dal tetto dei capannoni viene raccolta in una vasca comune con un volume utile netto di metri cubi, divisa grazie a dei setti sfioratori in tre sottobacini di accumulo: • un volume di metri cubi per riserva idrica antincendio che, due volte l’anno, è utilizzato anche per il ricambio d’acqua della sala prove delle elettropompe; • un volume di metri cubi destinato al lavaggio dei silos di un impianto di depurazione; • un volume di metri cubi che, se tenuto pieno, è una vasca stagionale che funge da riserva idrica per l’irrigazione dei giardini, mentre se lasciato vuoto serve da vasca di laminazione nei periodi di elevata intensità pluviometrica. Un’altra sfida è stata il rispetto dei tempi di produzione concordati con il Cliente. Gli ingegneri dello studio tecnico – tra cui Alberto Saccozza, ingegnere progettista e direttore lavori – hanno lavorato a stretto contatto con gli installatori della ditta Dal Molin Impianti S.r.l e con i consulenti tecnici e i progettisti Valsir, l’azienda produttrice del sistema sifonico – tra cui l’ingegnere Enrico Orizio e il tecnico Matteo Bettinsoli. “Questa costante co-progettazione e cooperazione tra tutti gli attori coinvolti ha permesso di operare senza preoccupazioni e con maggiore produttività.”
I risultati “Valsir Rainplus ci ha permesso di risolvere i problemi di drenaggio in modo sicuro, efficiente e sostenibile nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Riuscire a salvaguardare una risorsa idrica preziosa, quale l’acqua, in un’azienda dove l’acqua rappresenta la vita, ci ha aiutato a consolidare la nostra relazione con il cliente, lavorando ogni giorno a nuove sfide. Intendiamo sperimentare soluzioni innovative, affrontare progetti complessi e dai caratteri sostenibili, ideando progetti personalizzati sulle esigenze del Cliente” afferma l’ing. Saccozza..
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Feel the futur e Z A plus – il sistema ventilante intelligente Consuma fino al 30% in meno di elettricità consentendo un risparmio fino a € 1300* l’anno per ventilatore, può aumentare significativamente le portate d’aria mantenendo minimo il livello sonoro. E’ conveniente anche per la grande facilità d’installazione grazie alla possibilità di montaggio su più livelli (On Top, Semi Flattop and Flattop). Il diffusore (optional) Z Aplus+ ne aumenta ulteriormente la silenziosità. w w w.ziehl-abegg.com/it
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Informazioni dalle aziende
CALEFFI CON ASSOTERMICA AL TAVOLO UNI 11337 I
n base al decreto attuativo n. del dicembre (codice Appalti) entrato in vigore nel gennaio , dal gennaio il BIM diventerà obbligatorio per le opere di importo con base di gara superiore ai milioni di euro per poi, gradualmente, diventare obbligatorio per qualunque opera edile dal . In questo contesto, la norma UNI è l’unico testo di riferimento condiviso (qui il testo integrale) da tutti gli attori coinvolti. Tra gli obbiettivi, la creazione di un glossario BIM di riferimento e la definizione di nuove schede di prodotto BIM. Per quest’ultimo punto, Assotermica, l’Associazione Produttori di apparecchi e componenti per impianti termici, ha chiamato al tavolo diverse aziende e il Politecnico di Milano per aprire discussioni e confronti. Caleffi è tra queste aziende grazie al suo approccio BIM-oriented adottato in un tempo che ha permesso di anticipare alcuni sviluppi strategici. Felici di essere a questo tavolo così importante.
Come si è mossa Caleffi negli ultimi anni? Caleffi è orgogliosamente BIM READY da tempo. Ha deciso di posizionarsi nel miglior modo possibile da subito, realizzando modelli BIM dei propri componenti e raccogliendoli in una libreria, oggi, molto ricca. Caleffi ha creduto fin da subito nelle potenzialità del BIM nel campo della progettazione termotecnica e ha scelto di percorrere questa strada per poter fornire, ancora una volta, soluzioni innovative e concrete a uno dei propri target: il progettista. Dobbiamo prepararci ad una radicale trasformazione del metodo di progettazione, la “rivoluzione BIM” è già in atto e diventerà una strategia di efficienza all’interno del processo di costruzione di tutte le opere edili. La libreria Caleffi, ad oggi creata, offre centinaia di oggetti scaricabili gratuitamente dai nostri siti web e pubblicati sui portali più utilizzati dai progettisti impiantisti a livello internazionale. Crediamo fermamente che la nuova era di modellazione digitale consentirà all’industria delle costruzioni di progettare impianti con maggiore chiarezza, più precisione e accuratezza utilizzando specifici requisiti. I vantaggi dell’utilizzo di BIM durante tutto il ciclo di vita del “prodotto edificio”, dal progetto, alla costruzione e perfino mentre l’edificio è in uso, sono evidenti anche per un produttore di componentistica: il BIM consente l’accesso ad informazioni preziose sui nostri prodotti da parte di attori profondamente diversi - progettisti, costruttori, installatori e manutentori nel tempo. Ciò significa che tutti coloro che sono coinvolti nella costruzione e nella messa in servizio di un nuovo progetto sono in grado di condividere le informazioni con maggiore facilità e di seguire il processo di progettazione in qualsiasi fase, consentendo la collaborazione e di conseguenza una maggiore efficienza.
Ma cosa è il BIM? BIM è l’acronimo di Building Information Modeling, è più di ‘un file’ e più di un disegno D. È un approccio diverso alla progettazione, nel quale il prodotto è centrale, insieme a tutte le sue informazioni tecniche e funzionali, ad un ecosistema di relazioni potenzialmente più ampie di ogni singolo progetto: un impianto ITS sarebbe parte integrabile in un progetto edilizio/architetturale più ampio in cui potrebbero essere inseriti tutti gli altri impianti fino all’arredamento degli interni. Una stessa piattaforma collaborativa in cui i diversi attori potrebbero integrare le proprie porzioni di competenza.
Nel settore della termoidraulica il modello di riferimento è il MEP (Mechanical Engineering and Plumbing). L’Unione Europea incoraggia da qualche anno lo sviluppo e l’utilizzo del processo BIM con la Direttiva //EU per incrementare, tra le altre cose, la trasparenza delle procedure degli appalti pubblici. Ciascuno dei componenti Caleffi è corredato di un file catalogo.txt che contiene tutte le varianti parametriche dell’oggetto digitale. Tutti i modelli.rfa sono stati modellati nativamente con REVIT MEP per ottenere la massima qualità mantenendo il file leggero.
Perché un sito dedicato al BIM? Negli anni l’esigenza di dare valore a questo progetto ha portato Caleffi a dedicargli un nuovo sito: bim.caleffi.com Qui troverete l’integrazione con BIMObject per il download di oltre famiglie Revit dei nostri prodotti - un numero che andrà a crescere progressivamente nel tempo, news sui nostri eventi specifici, novità dal mercato italiano e internazionale, schemi impiantistici completi realizzati in Revit. Il sito corporate principale rimanderà al sito BIM e verrà alleggerito di tutti i files Revit fino a ora depositati lì: questo nuovo angolo rimarrà unico riferimento centrale per tutto ciò che afferisce a questa tematica. Il BIM è un argomento molto caldo e che crea tanto interesse. Noi stiamo lavorando da anni per acquisire tutta la conoscenza possibile e condividerla con gli operatori con i quali ci troviamo ad interagire - l’Accademia, i Progettisti, i Costruttori. Tante saranno le novità che verranno pubblicate durante l’anno sul sito: dai risultati del processo di creazione del modello BIM del CUBOROSSO, alla messa online di un’intera centrale termica «tipo», a progetti a più largo respiro che impatteranno direttamente alcuni edifici produttivi dell’azienda stessa. Seguiteci anche sui social e vi terremo aggiornati. Per qualunque informazione o richiesta bim@caleffi.com
ART-U Grey Il pannello frontale in alluminio spazzolato abbinato a fiancate laterali nere è stato concepito per esaltare la ridottissima profondità del ventilconvettore
Informazioni dalle aziende
VENTILCONVETTORE ART-U INNOVAZIONE GUIDATA DAL DESIGN Da Galletti un nuovo concetto di terminale idronico che unisce estetica e innovazione progettuale A cura di Galletti S.p.A.
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alla grande esperienza di Galletti nello sviluppo e progettazione di ventilconvettori e a conferma della sua continua ricerca di innovazione, nasce il nuovo ventilconvettore ART-U. È stato presentato in anteprima lo scorso marzo, in occasione di Mostra Convegno Expocomfort a Milano, un nuovo concetto di terminale idronico, un prodotto che si caratterizza per le sue eccellenti performance tecniche e che allo stesso tempo rappresenta un vero e proprio shift stilistico, in un settore ormai abituato da troppo tempo a prodotti molto simili tra loro. Un partner prezioso per raggiungere gli obiettivi di innovazione è stato il dipartimento di Design industriale dell’Università di Bologna. ART-U, con la sua profondità estremamente ridotta che in alcuni casi sfiora i soli cm, e che forte delle sue linee uniche, è stato concepito per essere un prodotto assolutamente trasversale, che si adatta perfettamente sia ad ambienti rigorosi ed essenziali, sia a spazi più caldi e sofisticati.
Elevati standard estetici e tecnici Il raggiungimento di elevatissimi standard estetici non ha indebolito l’usuale virtuosismo costruttivo dei prodotti Galletti: la ricerca d’innovazione si è infatti concentrata anche sui componenti e sull’utilizzo di nuovi materiali. Per la progettazione di ART-U ci si è avvalsi di simulazioni fluidodinamiche computazionali (CFD), considerando SIMULAZIONI FLUIDODINAMICHE COMPUTAZIONALI Per la progettazione di ART-U ci si è avvalsi di simulazioni fluidodinamiche computazionali (CFD), con una particolare attenzione al campo di moto dell’aria e sulle linee di flusso, al fine di migliorare lo scambio termico
un dominio di calcolo discretizzato per mezzo di una griglia di calcolo (mesh) poliedrica costituita da milioni di celle. Lo studio si è concentrato sul campo di moto dell’aria e sulle linee di flusso con lo scopo di ottenere un ulteriore miglioramento dello scambio termico, con conseguente riduzione dell’assorbimento elettrico e delle emissioni sonore a parità di componenti e di condizioni operative di funzionamento.
alle effettive esigenze dell’ambiente, riducendo notevolmente le oscillazioni della temperatura in ambiente, tipiche delle regolazioni a gradini. Il modello di motore considerato è garantito per un funzionamento con grado di protezione IP, quindi è scongiurato l’accesso di polvere al suo interno ed è garantita la resistenza a eventuali spruzzi di acqua. Con l’ottica di un completo controllo termoigrometrico degli ambienti, ART-U è abbinabile ai comandi avanzati a microprocessore sviluppati da Galletti. Il funzionamento dell’unità idronica è regolato in funzione della temperatura dell’aria, dalla sua umidità relativa, dalla temperatura dell’acqua e delle fasce orarie programmabili.
Tecnologia inverter BLDC
La serie è costituita da cinque differenti modelli dimensionali che coprono un range di potenza frigorifera compreso da , a kW, come risposta ai nuovi trend progettuali in ambito residenziale.
I ventilconvettori ART-U sono equipaggiati di motore elettrico a magneti permanenti (BLDC) che, controllato da un inverter integrato al gruppo di ventilazione, consente la variazione continua del numero di giri del ventilatore. Il grande vantaggio dei motori BLDC è la notevole riduzione degli assorbimenti elettrici, che nel funzionamento istantaneo arriva fino al % di quello di motori tradizionali e nel funzionamento integrato si attesta intorno al %. La tecnologia inverter BLDC consente di adeguare in modo continuo la portata di aria
Cinque modelli e due declinazioni cromatiche
ART-U è disponibile in due versione cromatiche: • ART-U Grey L’utilizzo di un pannello frontale in alluminio spazzolato abbinato a fiancate laterali nere è stato concepito per esaltare la ridottissima profondità del ventilconvettore. Il prodotto, dalle linee semplici ed essenziali, si adatta perfettamente all’interno di ambienti dove l’arredamento segue le nuove tendenze e dove ad ogni elemento è richiesto un elevato contenuto di design. • ART-U White La neutralità del bianco garantisce la massima integrazione con lo spazio in ottica adattiva, permettendo di far quasi scomparire il ventilconvettore nella parete. Galletti resta uno dei leader indiscussi nel segmento dei ventilconvettori lanciando un prodotto unico per la combinazione di caratteristiche tecniche e di design.
Informazioni dalle aziende
IMPIANTO A WATER MIST AD ALTA PRESSIONE PER LA PROTEZIONE DI “RINASCENTE” NEL CUORE DI ROMA Il nuovo flagship store ha richiesto per la sua sicurezza il sistema HPWM (High Pressure Water Mist) ingegnerizzato da Tyco Di Gabriele Frigerio - Tyco Fire & Security Spa, società di Johnson Controls
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l Ottobre , nel cuore della Capitale, in via del Tritone, è stato inaugurato il flagship store “Rinascente”, palazzo di . m dedicato alle grandi griffe dell’abbigliamento, del design, della gioielleria e della cosmesi. Lo Store ha scelto per la sua sicurezza l’impianto antincendio Water Mist, un impianto poco invasivo, che si presta ad essere allocato anche in spazi ridotti, proprio per la criticità della zona, ovvero uno dei centri storici tra i più importanti al mondo. Il palazzo, oggetto negli ultimi undici anni di un complesso lavoro di ristrutturazione, giorni, vanta oltretutto al piano interrato un sito archeologico visitabile, che riporta alla luce uno dei tesori di Roma
Antica: l’Acquedotto Vergine inaugurato da Augusto nel a.C. La sfida è stata quindi quella di apportare sicurezza e protezione antincendio in un edificio, esempio di lusso e design, sito sopra una preziosa area archeologica di una Roma eterna. Questo sistema, che opera in accordo a quanto richiesto dalle norme UNI CEN/TS ed EN , grazie all’alta pressione rilascia acqua nebulizzata che estingue le fiamme preservando le funzionalità di macchine e sistemi. Sono stati installati ugelli, valvole di controllo a umido e pompe da l/min e bar che esercitano sul fuoco un’azione di spegnimento caratterizzata dalla combinazione dei fattori di raffreddamento, inertizzazione, schermatura e abbattimento fumi. Tale sistema converte l’acqua in una
SISTEMA TYCO
sottile nebbia a una pressione di circa bar all’ugello; la taglia delle gocce è classificata in accordo alle normative NFPA Classe e varia da a μm. La quantità di acqua che viene scaricata sull’incendio è estremamente bassa e il suo alto grado di atomizzazione permette una rapida ed efficace estrazione del calore dal fuoco; questo effetto protegge le persone e l’ambiente contro i danni legati all’irraggiamento. Il sistema TYCO adoperato nella fattispecie consta di un cuore formato da un gruppo di pressurizzazione composto da pompe ad alta pressione e da una pompa di compenso per la pressurizzazione e l’adduzione dell’acqua alle rete di distribuzione e agli ugelli, entrambi in acciaio Inox. La stazione di pompaggio può essere composta di più pompe a seconda della portata necessaria, le quali possono essere guidate da motori elettrici o motori diesel. Nel caso di riferimento, è stato previsto un impianto Water Mist del tipo a ugelli chiusi a umido, con una valvola di controllo per ciascun piano, che funziona con lo stesso principio di un sistema a sprinkler: è il calore stesso
SISTEMA ANTINCENDIO WATER MIST
a rompere l’elemento termosensibile delle testine direttamente al di sopra dell’incendio. La caduta di pressione all’interno dei tubi dell’impianto mette in moto le pompe, che quindi garantiscono l’erogazione dell’acqua dalle testine alla pressione adeguata. Per limitare la potenza elettrica assorbita allo spunto, ciascuna pompa è stata accessoriata con un dispositivo soft-start. Lo skid pompe Water Mist è stato posizionato in un apposito locale tecnico, che presenta caratteristiche e impiantistica a corredo in accordo alle norme UNI “Locali destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per impianti antincendio”. Per quanto riguarda il volume netto minimo necessario di acqua, ci si può riferire alla norma UNI EN , che, per un rischio di livello OH, indica minuti di funzionamento. Ciò, considerando la portata di alimentazione, si traduce nella necessità di soli . l di acqua. Tra vasca di accumulo e serbatoio a bordo dello skid pompe è stato necessario prevedere un opportuno sistema di filtraggio, in modo da eliminare tutte le impurità e le particelle che potrebbero impedire la corretta erogazione dell’acqua dai microfori degli ugelli. L’uso del sistema antincendio Water Mist presenta numerosi vantaggi, soprattutto se paragonato a sistemi con agenti estinguenti gassosi o agli sprinkler tradizionali: attivazione immediata, elevata efficienza nel sopprimere una vasta gamma di incendi, riduzione dei danni causati dall’acqua, basso impatto ambientale e nessun problema di tossicità. La natura benigna dell’acqua nebulizzata, che è totalmente sicura per le persone, permette una scarica automatica e immediata che garantisce all’utente finale enormi risparmi economici in termini di danni causati dal fuoco e dall’acqua scaricata.
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Informazioni dalle aziende
DINAMICA VS PRETARABILE ALL’INTERNO DELL’ECOSISTEMA IDRONICO IMI HYDRONIC ENGINEERING A cura di IMI Hydronic Engineering
D
opo aver monitorato due impianti per più di una stagione di funzionamento è scopo del presente articolo condividere i risultati ottenuti, mettendo a confronto la soluzione che vede l’utilizzo di valvole pretarabili e regolatori di pressione differenziale a piede di colonna con quella che vede l’utilizzo delle sole valvole dinamiche sui singoli radiatori. Al fine di rendere le due applicazioni confrontabili tra di loro sono stati scelti due edifici ubicati nella stessa città e confrontabili in termini di dimensione e potenza termica. Ciò che accumuna entrambi gli impianti è l’approccio utilizzato nella fase di progettazione, prima della fase di installazione e di commissioning, definito ecosistema idronico IMI Hydronic Engineering, che si articola in: • Analisi energetica ex-ante con software proprietario, per stimare il possibile risparmio energetico e confrontare tra di loro diverse possibili soluzioni tecniche in materia di bilanciamento, al fine di individuare quella più adatta per le caratteristiche dell’intervento; • Dimensionamento degli organi di bilanciamento e regolazione attraverso l’utilizzo di software sviluppati dall’Hydronic College (scaricabili gratuitamente dal sito www.imi-hydronic.it) con calcolo dei valori di pre-taratura e ottimizzazione della prevalenza di lavoro delle pompe. Analizzare in fase preliminare posizioni di taratura e impostazioni delle pompe è sicuramente uno strumento importante al fine di ottenere una riduzione dei consumi energetici, ma la fase fondamentale per ottenere realmente le efficienze stimate in fase preliminare è il: • Commissioning, ovvero verifica delle effettive tarature degli organi di bilanciamento e regolazione e ottimizzazione delle relative impostazioni, mediante lettura in campo con strumento di bilanciamento TA-Scope, al fine di affinare le portate reali e verificare i valori di pressione differenziale (vedi Figura ). Già dalla fase di dimensionamento è possibile individuare una grande differenza tra le due tecnologie messe a confronto. Se infatti l’utilizzo delle valvole pretarabili con regolatori di pressione differenziale a pié di colonna impone, se l’obiettivo è ottenere i massimi risparmi energetici possibili, di tarare e verificare sia le valvole termostatiche sia i regolatori di pressione, uno ad uno, l’utilizzo delle valvole dinamiche autobilancianti, con esclusiva tecnologia AFC (Automatic Flow Control) riduce drammaticamente la complessità delle operazioni di messa in servizio, limitandole alla sola operazione di impostazione delle valvole termostatiche. Seguirà semplicemente in fase di commissioning la verifica della portata totale e l’ottimizzazione della pompa, come ultimo step. Al fine di raggiungere la massima ottimizzazione della prevalenza impostata sulla pompa, e quindi dei consumi elettrici di pompaggio, in presenza di valvole termostatiche dinamiche è possibile, utilizzando un apposito dispositivo di invenzione IMI Hydronic, posizionarsi sul terminale sfavorito e misurando il ∆p ottimizzare appunto la pompa. Questo processo verrà
approfondito durante la trattazione del caso pratico, poiché tale procedura è stata messa in pratica nell’impianto descritto. Caratteristica fondamentale delle valvole dinamiche Eclipse consiste nel fatto che i valori di taratura sono direttamente la portata in l/h divisa per un fattore . (vi invitiamo a tal proposito a visionare il video sul canale Youtube di IMI Hydronic Engineering — nome del filmato Eclipse Automatic Thermostatic Radiator Valve Demo). IMI Heimeier fu la prima ad introdurre sul mercato la valvola termostatica dinamica nel , con la A-exact, la cui evoluzione, Eclipse (Figura ), arrivò nel compattando l’affidabile tecnologia AFC in un corpo valvola dalle dimensioni standard, consentendo la massima compatibilità tra gli inserti pretarabili ed i più efficienti e silenziosi inserti Eclipse. Silenziosa fino ad una pressione differenziale di kPa, permette di evitare l’installazione dei regolatori di pressione differenziale a piede colonna, garantendo la massima efficienza energetica anche in quegli impianti dove le colonne montanti non sono visibili o accessibili. Veniamo quindi all’analisi dei due progetti presi a campione per il confronto.
Figura 1 – Lettura in campo con strumento di bilanciamento TA-Scope
Figura 2 – Inserto Eclipse con tecnologia AFC (sopra) e Valvole Eclipse (sotto)
Condominio Bologna – Torino Il condominio è composto da tre corpi di fabbrica, serviti da una centrale termica unica, situata al piano -1, tra l’edificio Rosso e quello Giallo. La situazione ante-intervento è illustrata in Figura 3. Come indicato precedentemente, la prima fase è stata l’analisi energetica, nella quale si sono definite insieme alla storica azienda di gestione calore, responsabile poi anche della realizzazione dell’intervento di efficientamento, PIRAZZOLI di Pirazzoli Massimo & C. s.a.s., le curve di carico e gli orari di funzionamento dei vari impianti, nonché ricostruito le caratteristiche tecniche dei dispositivi installati, quali assorbimenti elettrici delle pompe e diametri delle tubazioni esistenti. Una volta simulato il consumo energetico ex-ante, tarandolo il modello grazie allo storico dei consumi reali, è stato possibile stimare il risparmio post-intervento, fornendo un tempo di ritorno dell’investimento che è stato presentato in assemblea e approvato. La seconda fase è stata quindi il dimensionamento dei singoli organi di bilanciamento e regolazione, calcolando le posizioni di taratura sia delle valvole pretarabili sia dei regolatori di pressione differenziale a pié
Potenza installata: 2.620 kW Altezza statica: 35 m.c.a. Nº appartamenti: 252 Nº colonne montanti: 138 Distribuzione con ritorno inverso o Tichelmann
di colonna. Essendo la rete di distribuzione del secondario, in ognuno dei tre corpi di fabbrica, a ritorno inverso si è dovuta utilizzare una particolare impostazione del software, poiché in presenza di sistemi Tichelmann le regole di proporzionalità non sono più valide in condizioni di portata variabile. Si è utilizzato il software con output grafico HeCos (Figura 4), per il calcolo delle posizioni di taratura delle valvole termostatiche, essendo la vista in sezione verticale utile
per gli installatori che, contestualmente al montaggio della valvola termostatica e del detentore provvedevano anche alla taratura. È stato fondamentale l’attività di coordinamento e supervisione dei lavori svolta dall’Energy manager e Project Manager, ing. Andrea Pirazzoli, al fine di verificare che le tarature impostate fossero quelle corrette e che le teste termostatiche venissero impostate sul 5, condizione necessaria per il collaudo a freddo che sarebbe seguito qualche settimana
Figura 3 – Situazione ante-intervento. Presenza di: • Generatori a condensazione, sostituiti nel 2013 e separati dal secondario mediante due scambiatori di calore da 1.310 kW; • 2 pompe per ogni singolo circuito per un totale di 3 circuiti, a servizio del complesso • Presenza dal 2009 dei sistemi IMI Pneumatex, per il mantenimento della pressione Compresso e Degasatore sotto vuoto Vento VP dal 2006; • Grazie al punto precedente buono stato di conservazione delle tubazioni Figura 4 – Software con output grafico HeCos, per il calcolo delle posizioni di taratura delle valvole termostatiche
Figura 5 – Software HySelect
Figura 6 – Situazione post-intervento • Installazione valvole combinate di regolazione e bilanciamento TA-Fus1on-C per regolazione Secondario Scambiatori di calore; • Installazione di regolatori di pressione differenziale a piè di colonna; • Installazione di valvole pretarabili Calypso exact su ogni radiatore (con calcolo e impostazione della pretaratura) • Creazione nuovo gruppo di pompaggio con pompe ad elevata efficienza, gestite da quadro dedicato; • Inserimento di defangatore con guaina magnetica Zeparo ZIO sul ritorno; • Installazione di valvola partner, per l’ottimizzazione del gruppo di pompaggio. più tardi, prima dell’accensione dell’impianto. Data la vastità del progetto è stato richiesto il supporto da parte dell’ESC (Engineering Support Center) IMI Hydronic, il quale si affianca ai progettisti per supportarli nel dimensionamento, fornendo supporto, se richiesto, anche su aspetti non strettamente legati al bilanciamento e regolazione, pressurizzazione e qualità dell’acqua, con la supervisione del team locale. Questo servizio viene fornito in modo gratuito. Si è preferito invece verificare le impostazioni dei regolatori di pressione differenziale e delle impostazioni delle valvole partner, per l’ottimizzazione del gruppo di pompaggio con l’ausilio dell’altro software, denominato HySelect, tabellare ma molto potente dal punto
Figura 7 – Consumo annuo energia elettrica
Figura 8 – Consumo annuo gas metano
di vista del calcolo idronico (Figura 5). La situazione post-intervento è illustrata in Figura 6. L’installazione e la taratura dei regolatori di pressione differenziale, colonna per colonna, ha permesso in fase di commissioning di ottimizzare il nuovo gruppo di pompaggio, trovando il punto di lavoro ottimale per consentire a tutti i regolatori, e quindi ai terminali presenti nelle colonne ad essi correlati, di funzionare in modo corretto senza al contempo sprecare energia elettrica funzionando con prevalenza superiore a quella minima necessaria. L’analisi dei consumi elettrici contabilizzati (Figura 7), prima e dopo l’intervento, ha evidenziato una riduzione dei consumi elettrici di pompaggio del 52%! La riduzione è in linea con quanto riportato dallo studio Energy Insight formulato dal Dott. Jean-Christophe Carette, Responsabile dell’Hydronic College. A causa della presenza infatti dei regolatori di pressione differenziale le pompe vanno impostate in Prevalenza Costante, al fine di evitare, in condizioni di bassa portata, di non riuscire a fornire nemmeno il Dp minimo necessario ai regolatori di pressione differenziale per
funzionare in modo corretto. Passando invece alla riduzione dei consumi di gas metano, abbiamo potuto rilevare quanto segue: Il risparmio energetico di generazione, dovuto al bilanciamento idronico dinamico del circuito di distribuzione secondaria e ottimizzazione della regolazione degli scambiatori tra primario e secondario, ottenuta con valvole combinate di bilanciamento e regolazione TA-Fus1on-C si attesta sul 20%, anch’esso in linea con quanto indicato dall’Energy Insight. La presenza infatti di un impianto correttamente bilanciamento in condizioni di portata variabile, con regolatori di pressione differenziale permette, oltre che di evitare rumorosità sulle valvole termostatiche, di mantenere i salti termici costanti, permettendo ai generatori di lavorare sempre in condizioni di elevata efficienza. Ciò che però avviene a valle dei regolatori di pressione differenziale non è controllato se non dalle valvole pretarabili, che sono dei dispositivi “STATICI”. Questo è il motivo per il quale non si riesce ad ottenere i valori di risparmio ottenibili con valvole dinamiche, ma lasciamo al capitolo successivo il trattamento di tale aspetto.
Figura 9 – Generatore a condensazione e rete di distribuzione su due circuiti
Figura 10 – Valvole di bilanciamento e regolazione della portata TA-Therm
Figura 11 – Consumo annuo energia elettrica
Figura 12 – Consumo annuo gas metano
Il periodo di riferimento è stagione di riscaldamento 2016-2017 vs 2015-2016 A margine di ciò vogliamo riportare anche l’efficientamento sviluppato sulla rete di ricircolo ACS, grazie all’utilizzo di valvole di bilanciamento TA-Therm. Come nella maggioranza dei condomini una delle voci più onerose, ogni stagione, era rappresentata dai consumi dovuti al ricircolo sanitario. Nel fabbricato in oggetto tale impianto è costituito da un generatore dedicato, sempre a condensazione, e una rete
di distribuzione su due circuiti (Piani Alti e Piani Bassi) con a loro volta due pompe per ogni singolo circuito, una di scorta all’altra (Figura 9). I circolatori esistenti, aventi un assorbimento complessivo (Piani Alti + Piani Bassi) pari a 3,5 kW sono stati sostituiti con circolatori ad elevata efficienza, aventi assorbimento complessivo di 350 W. Al piede di ogni colonna montante (parallele alle colonne montanti dell’impianto di riscaldamento) sono state installate delle valvole di bilanciamento e regolazione
della portata TA-Therm (Figura 10). Come sempre, è stato durante la fase di commissioning eseguita la procedura di ottimizzazione della pompa, misurando la portata reale mediante strumento di bilanciamento TA-Scope e adeguando il valore di prevalenza dei circolatori, impostati in Curva Proporzionale. L’inserimento delle TA-Therm, le quali regolano la portata al fine di mantenere la temperatura di setpoint impostata, hanno trasformato un impianto a portata costante in un impianto a portata variabile, generando un risparmio di Energia Elettrica di pompaggio dell’85%! Aspetto ancora più interessante è l’effetto che tale intervento ha avuto sui consumi di gas metano. Passando ad una portata variabile è stato di fatto possibile ridurre i consumi legati al mantenimento in temperatura della rete di ricircolo, funzionante a portata costante, anche in situazioni di carico molto basse. Grazie a ciò è stato possibile ridurre la temperatura di mandata di 3 °C e ottenere una riduzione dei consumi di gas metano del %. Il periodo di riferimento è lo stesso di quello del riscaldamento.
Tecnologia AFC – Condominio Taurinia – Torino Le criticità più evidenti erano rappresentate dalla presenza del vaso aperto come sistema di espansione, fonte di ossigeno all’interno dell’impianto e quindi causa della formazione di magnetite, e delle pompe elettroniche ma largamente sovradimensionate. La conformazione impiantistica non consentiva di operare sui pié di colonna, ma nonostante ciò il progettista era già orientato sull’installazione di valvole autobilancianti per due motivazioni: Poter passare da salto termico 10 °C a salto termico 20 °C
Figura 13 – Situazione ante intervento • 3 scambiatori di calore da rete TLR per una potenza totale di 2.100 kW; • 2 pompe monostadio in linea dotate di inverter impostate a ∆H costante; • Presenza di vaso d’espansione aperto; • Problematiche legate a salti termici ridotti, causati da un evidente sbilanciamento idronico lato terminali.
Potenza installata: 2.100 kW Altezza statica: 38 m.c.a. Nº appartamenti: 300 Progettista: Arch. Emanuele Chiabrera
Ridurre in modo drastico i consumi elettrici di pompaggio, impostando il circolatore in proporzionale. L’intervento, come si vede in Figura 14, ha previsto: Installazione di valvole termostatiche autobilancianti
Eclipse-F su ogni terminale, con impostazione della portata verificata. Sostituzione dei circolatori esistenti con modelli ad elevata efficienza, impostati in prevalenza proporzionale.
Figura 14 – Situazione post intervento
Figura 15 – Dispositivo di misura del DH residuo
Figura 16 – Consumo annuo energia elettrica
Figura 17 – Consumo annuo energia consegnata
Installazione di vaso d’espansione a pressione costante volume variabile, con compressori, al fine di non aumentare la pressione statica di esercizio, rispetto al vaso aperto, ma al contempo chiudere il circuito con l’esclusiva tecnologia IMI Pneumatex dei vasi con vescica in butile airproof, aventi la traspirabilità più bassa sul mercato. Ciò nonostate è stato inserito un defangatore Zeparo ZIO con magnete sul ritorno, a protezione del nuovo circolatore e delle valvole termostatiche. Infine è stata installata una valvola di bilanciamento STAF, sul ritorno generale, per poter eseguire al termine del commissioning l’operazione di pump optimization o ottimizzazione della pompa, verificando le portate ed al contempo trovando il punto di lavoro ideale della pompa.
Al fine di verificare che la pressione differenziale agente anche sulle valvole termostatiche più sfavorite fosse compatibile con quella minima necessaria, il progettista ha utilizzato un dispositivo sviluppato da IMI Hydronic Engineering, per misurare il Dp agente anche sulle valvole termostatiche. Posizionato sulla valvola sfavorita è stato rimosso l’inserto, senza necessità di svuotare l’impianto, e al suo posto è stato inserito il dispositivo di misura (vedi Figura 15) Analisi dei consumi energetici Grazie alla presenza delle valvole autobilancianti Eclipse, le quali ottimizzano le portate anche ai carichi parziali, si è potuti passare a un salto termico 20 °C, riducendo della metà la portata in circolo e di altrettanto
la prevalenza erogata, consentendo l’installazione di una pompa di taglia inferiore ma soprattutto riducendo i consumi elettrici di pompaggio, in virtù del funzionamento in curva proporzionale ottimizzato, di più dell’80%. Essendo allacciato alla rete di Teleriscaldamento cittadino in questo caso i dati sono in kWh/anno. L’aumento del salto termico da 10 K a 20 K unita al mantenimento costante di tale salto termico, in virtù della presenza delle valvole dinamiche, che anche ai carichi parziali regolano la portata affinché la chiusura di alcuni terminali non comprometta la portata sui rimanenti, ha permesso di ridurre di oltre il 30% i consumi di energia primaria, risultato anch’esso in linea con quanto dichiarato da IMI Hydronic Engineering.
Conclusioni Ciò che si vorrebbe emergesse dalla presente analisi, oltre che fornire ai tecnici un riscontro reale sul potenziale risparmio generato dalle due tecnologie utilizzabili per interventi mediograndi quali quelli presentati, è sottolineare l’importanza di un approccio organico all’intervento, partendo dalla fase di calcolo delle impostazioni di taratura degli organi di bilanciamento e regolazione, fino alla fase di commissioning, o verifica strumentale. Senza in particolar modo quest’ultima fase non è possibile ottenere i risultati sperati. Senza dubbio l’utilizzo delle tecnologie indipendenti dalla pressione riducono le incertezze di calcolo e le possibili problematiche dovute a sovraportate, ma non possono ottimizzarsi in modo automatico. Se ad esempio l’impianto venisse lasciato funzionare con la pompa funzionante al % della propria curva, non si potrebbero di certo raggiungere i risultati sopra presentati, legati ad una scrupolosa ottimizzazione del punto di lavoro della pompa, che a cascata si ripercuote anche sui salti termici e di conseguenza sulle efficienze di generazione. Al momento attuale in Italia manca una normativa stringente che imponga di eseguire un
commissioning durante la fase di messa in servizio, anche se protocolli di certificazione volontaria, come ad esempio il Leed, stanno aiutando il diffondersi di una cultura del commissioning. IMI Hydronic Engineering ha storicamente sempre creduto fortemente in tale aspetto, introducendo sul mercato il primo strumento di bilanciamento a mercurio, alla fine degli anni ’, come fu la prima ad introdurre il primo strumento di misura del Dp e della portata computerizzato negli anni ’ e continua tutt’oggi a credere in tale attività, supportando i professionisti sia durante la fase di progettazione sia durante la fase di pre e post installazione.
#42 Organo Ufficiale AiCARR
ISSN:2038-2723
LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R
ANNO 8 - FEBBRAIO 2017
NORMATIVA
Panoramica di inizio anno
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IMPIANTI NEGLI NZEB: DALLA TEORICA ALLA PRATICA EPB, LE NOVITÀ DELLE NUOVE NORME IMPIANTI AD ARIA PRIMARIA VS VAV FOCUS COMMISSIONING
Analisi del processo e case study
FILTRAZIONE E QUALITÀ DELL’ARIA SOTTORAFFREDDAMENTO ADIABATICO PER LA FRIGOCONSERVAZIONE ALIMENTARE
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– Anno 72 - n. 9
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Macerie ovunque, interi paesi rasi al suolo, gente disperata, sguardi persi. No, non è lo scenario di guerra che ci arriva da qualche zona remota del mondo, a cui siamo tristemente abituati. È la forza devastante del terremoto che ha colpito, e continua a farlo, il nostro Centro Italia. Una faglia che si è estesa per cinquanta chilometri, una ferita su quelle terre che non si potrà più rimarginare. L’Italia è scossa, fisicamente e mentalmente; schiaffeggiata dalla mano della natura che a volte sa essere molto dura nella sua inarrestabile forza. Eppure il nostro paese risulta essere nelle prime posizioni per quanto riguarda l’utilizzo di tecnologie antisismiche nelle nuove costruzioni. Cosa succede allora? Alessandro Martelli, Presidente del Glis (Isolamento sismico e altre strategie di progettazione antisismica), ha dichiarato che “Oltre il 70% dell’edificato italiano attuale non è in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo”. Il problema pertanto è la sicurezza delle costruzioni più datate, e di un immenso patrimonio storico e culturale famoso in tutto il mondo, fatto di chiese, monumenti, palazzi storici, emblema di un passato grandioso che ha visto protagonisti i più grandi artisti e ingegneri di tutti i tempi. Il tema della sicurezza degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, più volte trattato dal nostro giornale e a cui le nostre imprese pongono molta attenzione, ritorna così alla ribalta in un frangente – purtroppo non l’unico negli ultimi anni - tanto eclatante quanto drammatico. Dalle pagine de L’Ammonitore abbiamo rivolto molti inviti al settore manifatturiero italiano a investire in tecnologie produttive innovative per continuare a essere competitivo, e questa volta ci sentiamo di invitare tutti a investire sulla propria sicurezza, lo Stato a salvaguardare la vita dei cittadini intervenendo significativamente sulle strutture pubbliche e sul nostro prezioso patrimonio artistico, perché il futuro non si prevede, men che meno un terremoto, ma si prepara.
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