Blu&Rosso #250 | Ottobre

#250 OTTOBRE 2016

Olimpia Splendid: Innovazione e crescita

Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DCOCI0168

ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

SHOWROOM MONOMARCA COSÌ È...SE VI PARE

PIATTAFORME WEB Rivenditori a portata di click SERVIZIO POST VENDITA L’arte dell’ascolto BAGNO EXTRA ORDINARIO Roberto Ferrari: GDO da combattere o imitare?

CERSAIE 2016 La parola ai produttori

Luca Buiatti: TATA cambia nome e...strategia

UN CENTRO LOGI CHE GUARDA AL E un magazzino per trovare tutto ciò che serve, anche Non importa se al cliente occorre uno dei nostri modernissimi sistemi o un ricambio fuori assortimento: per noi la vasta disponibilità è importante tanto quanto il rispetto delle date di consegna. Perché solo così manteniamo la promessa di fornire esattamente il prodotto giusto, al momento giusto e nella sede giusta, secondo le necessità del cliente - il tutto senza compromessi. Viega. Connected in quality.

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STICO FUTURO. quando non è più in produzione.

#250 OTTOBRE 2016

SOMMARIO B&R #250

Olimpia Splendid: Innovazione e crescita

ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

Redazione Alessandro Giraudi, Silvia Martellosio, Eleonora Panzeri, Erika Seghetti redazione@bluerosso.it Hanno collaborato a questo numero Marco Barbetti, Maruska Scotuzzi, Studio High Image Tendence (H.I.T), Denis Venturato

Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DCOCI0168

Direttore responsabile Marco Zani

SHOWROOM MONOMARCA COSÌ È...SE VI PARE

PIATTAFORME WEB Rivenditori a portata di click SERVIZIO POST VENDITA L’arte dell’ascolto BAGNO EXTRA ORDINARIO Roberto Ferrari: GDO da combattere o imitare?

CERSAIE 2016 La parola ai produttori

Luca Buiatti: TATA cambia nome e...strategia

I E II COPERTINA 250.indd 1

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Pubblicità Quine Srl - 20122 Milano - Via Santa Tecla, 4 -Italy Tel. +39 02 864105 - Fax +39 02 72016740 Bimestrale ORGANO UFFICIALE DI ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno) Traffico, abbonamenti, diffusione Rosaria Maiocchi Responsabile ANGAISA per Blu&Rosso Mauro Odorisio Consulente editoriale ANGAISA per Blu&Rosso Raffaella Zoboli Referente area estetica Michele Pergola Referente area tecnica Bruno Corsini Editore Presidente Giorgio Albonetti Amministratore delegato Marco Zani Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità Quine Srl - Via Santa Tecla, 4 - 20122 Milano, Italy - Tel. +39 02 864105 - Fax. +39 02 72016740 - e-mail: info@quine.it Servizio abbonamenti Quine Srl - Via Santa Tecla, 4 - 20122 Milano, Italy - Tel. +39 02 864105 - Fax. +39 02 72016740 - e-mail: abbonamenti@quine.it Costo copia singola: euro 2,30 Stampa Prontostampa S.r.l. - Zingonia (BG) Iscrizione Tribunale di Milano n. 79/3.3.1986 Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 Omologazione n. DCOCI0168 Responsabilità Tutto il materiale pubblicato dalla rivista (articoli e loro traduzioni, nonché immagini e illustrazioni) non può essere riprodotto da terzi senza espressa autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, testi, foto e altri materiali inviati alla redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. Tutti i marchi sono registrati.

INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LEGS.196/2003 Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti per poter effettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono utilizzati secondo quanto previsto dal D.Legs.196/2003. Titolare del trattamento è Quine srl, Via Santa Tecla 4, 20122 Milano (info@quine.it). Si comunica inoltre che i dati personali sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Legs 196/2003. © Quine srl - Milano

IL PUNTO Pag. 4 – In quanto a tutela della nostra categoria ce la mettiamo davvero tutta di Mauro Odorisio CONTRO PUNTO Pag. 6 – Il coraggio (e l’intelligenza) di scegliere L’ITS deve maturare ed evolversi, adottando una visione più imprenditoriale e imparando a fare più selezione di Denis Venturato NEWS Pag. 10 – Voci dal mondo Pag. 16 – Cosa offre il mercato 18° CONVEGNO ANGAISA Pag. 22 – Da Meeting invernale a Convegno Nazionale. Cambia l’appuntamento ANGAISA di fine anno a cura di Raffaella Zoboli INTERVISTA Pag. 26 – Una storia italiana di innovazione e crescita Fondata nel 1956, Olimpia Splendid in 60 anni di storia ha portato il suo Made in Italy in più di 45 paesi nel mondo. Con Roberto Saccone, presidente del Gruppo, ne ripercorriamo le tappe... guardando anche al futuro di Maruska Scotuzzi L’OPINIONE Pag. 30 – GDO il grande nemico da combattere...o imitare?

Per convivere con la grande distribuzione i grossisti devono differenziarsi. Ma perché non imitarne alcuni punti di forza? Il punto di vista di Roberto Ferrari, Presidente della Ferrari srl a cura di Erika Seghetti STRATEGIE DI MARKETING Pag. 34 – TATA cambia nome … e strategia TATA Spa diventa Eurofred Italy e punta su quattro differenti marchi per coprire tutti i canali distributivi. Cosa cambia? Lo abbiamo chiesto a Luca Buiatti, Commercial Director di Eurofred Italy a cura della redazione

SHOWROOM MONOMARCA Pag. 38 – Così è...se vi pare Dai monomarca ai multibrand ai flagship store passando dalla filiera distributiva?

Non sempre. In alcuni casi le aziende disintermediano il canale tradizionale, in altri mantengono invariato il rapporto con i distributori. Certamente un fenomeno che apre a nuove dinamiche nel settore di Maruska Scotuzzi CERSAIE 2016 Pag. 44 – La parola ai produttori Questa edizione di Cersaie ha visto un’affluenza di oltre 106.000 visitatori, quasi 5.000 in più rispetto all’edizione 2015. E, per la prima volta nella storia della manifestazione, gli operatori esteri superano le 50.000 presenze. Soddisfatti in genere gli espositori. Ma, come è andata in realtà?

Bene, anche se non mancano suggerimenti di Maruska Scotuzzi Pag. 48 – L’evoluzione del bagno moderno Anche quest’anno Bologna si è colorata di ispirazioni e di nuove soluzioni per la ceramica, la casa e il bagno. La 34a edizione di Cersaie ha messo in mostra le innovazioni e le tendenze per l’arredobagno del futuro di Silvia Martellosio TENDENZE Pag. 56 – Extra-ordinario Non equivochiamo, il bagno è (ancora) uno degli ambienti insostituibili della casa e di qualsiasi altro ambiente ricettivo. Ma il bagno quale era solo qualche anno fa, quello no, non esiste davvero più! E al suo posto, cosa ci hanno messo? a cura di Studio High Image Tendence (H.I.T) PORTALI WEB Pag. 62 – Rivenditori a portata di click Una piattaforma per la ricerca di prodotti idrotermosanitari ed arredobagno, sia estetici sia tecnici, che consente all’utente di entrare virtualmente in centinaia di negozi e showroom di rivenditori alla ricerca delle migliori offerte di Maruska Scotuzzi SERVIZIO POST VENDITA Pag. 66 – L’arte dell’ascolto Il servizio post-vendita è spesso considerato, impropriamente, un male necessario e dalle aziende di medie e piccole dimensioni è ancora poco percepito come strumento indispensabile e creatore di valore di Marco Barbetti Pag. 70 – Ultimissime da...

Pag. 81 – Elenco Soci ANGAISA

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B&R IL PUNTO di Mauro Odorisio,

Presidente ANGAISA

In quanto a tutela

della nostra categoria ce la mettiamo davvero tutta

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e leggi che riguardano il settore ITS e più in generale il settore delle costruzioni, quelle più importanti, vengono fatte a Bruxelles sotto l’egida della Comunità Europea. Per trasferire quindi più puntualmente le esigenze del comparto distributivo ITS, la FEST (Fédération Européenne des Grossistes en Appareils Sanitaires et de Chauffage), di cui ANGAISA è membro e socio fondatore, ha incaricato in qualità di ‘lobbista’ (su come i grossisti possono influenzare la politica europea) Mr. Tim Krögel affinché presenti alle commissioni europee di pertinenza gli scenari dello stato dell’arte di Austria, Belgio, Svizzera, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Finlandia, Olanda, Spagna, Svizzera, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Portogallo e Svezia, e inoltri le nostre istanze per azioni più programmate e concertate, anche in ambito normativo. Certo, non è facile accorpare i desiderata di associati di più nazioni la cui profilazione è indubbiamente molto diversificata. Un esempio in tal senso, la polverizzazione del nostro comparto in Italia, ben lontana dai numeri della Svezia dove i distributori si contano quasi sulle dita di una mano. Ma a prescindere dalle dimensioni strutturali, le problematiche da risolvere sono le medesime, quando si scende nel concreto e si parla di sistemi impiantistici o di efficienza energetica e della collaterale etichettatura…

Come siamo messi? A che punto sono gli altri? Da quanto ci risulta, in quanto a etichettatura energetica noi italiani siamo ancora un po’ troppo fermi al palo… e mancano le sanzioni…

E i colleghi oltre confine? Nonostante le reiterate richieste a FEST sull’argomento da parte della nostra associazione, ancora sappiamo poco. A volte ho come l’impressione, anzi più che l’impressione la convinzione, che noi italiani siamo più bravi nell’analizzarci, più trasparenti, meno omertosi e persino più veloci. Parliamo di più… ma facciamo di meno? Non credo proprio. Sono invece convinto che questa Europa sia globalizzata più negli intenti che nei fatti.

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Il 16 settembre scorso ANGAISA era presente al 55° FEST Congress, svoltosi a Bruxelles. I temi affrontati dalla presidente europea Madame Caroline Van Marcke non mi hanno sorpreso: gli stessi identici che nel tempo ho esternato in questa pagina di Blu&Rosso… mancanza di eticità, salto della distribuzione, necessità imprescindibile della formazione... E con orgoglio ho appurato che la nostra ANGAISA si muove bene e prima di tutti gli altri.

Prova ne è l’appoggio totale della nostra associazione agli studi realizzati dal CRESME per il parlamento italiano, che fotografano nel dettaglio la situazione dei bonus fiscali di competenza del nostro settore con riferimenti anche all’efficienza e all’etichettatura energetica. Prova ne sono le nostre istanze portate avanti a livello governativo italiano per ottenere, sempre sui bonus fiscali, proroghe temporali più efficienti. E il fatto che ai nostri Convegni nazionali spesso e volentieri assistano responsabili della direzione FEST ne sono ulteriore testimonianza. Lieto di tutto questo, mi chiedo allora perché, se l’unione fa la forza, il comparto distributivo ITS a livello europeo non sia ancora ‘rappresentativo’ e perché si sia impiegato tanto tempo prima di decidere di incaricare un lobbista che fosse ambasciatore delle nostre istanze. Incontro a Milano Mr. Tim Krögel prima del nostro Convegno nazionale del 1° dicembre, proprio per farmi relazionare sullo stato di fatto europeo e per elencargli le richieste italiane della categoria distributiva ITS. E mi auguro davvero che sia in grado di darmi aggiornamenti concreti. FEST ha conferito un incarico ufficiale, incarico caldeggiato dalla stessa ANGAISA, e dunque, desideriamo risposte ufficiali, meno evasive possibili.

E a proposito del nostro prossimo Convegno nazionale di giovedì 1 dicembre, vi anticipo che l’intervento di Luca Pellegrini riuscirà sicuramente a scuoterci: un’analisi che parlerà di trasformazioni strutturali, di conflittualità e di contraddizioni in essere nel nostro mercato. E, ancora, di comportamenti disordinati, sovrapposizioni, confusione di ruoli, e dell’evoluzione della ‘domanda’ e dei principali attori che oggi presidiano l’ ‘offerta’ sul mercato. Non ricette, ma analisi per indirizzare le nostre strategie. E… basta con le politiche autolesionistiche nei confronti di finti partner. 

B&R IL CONTRO PUNTO Altro appuntamento con ‘Il Contro Punto’, la rubrica che dà voce all’industria.

L’obiettivo, ormai noto a chi ci legge con assiduità, è quello di proporre una visione di mercato alternativa a quella della distribuzione.

Non per contrastarla, ma per aggiungere un tassello alla comprensione di questo panorama complesso e in costante evoluzione, in cui tutti i componenti della filiera giocano un ruolo fondamentale. Riteniamo che possa essere utile raccogliere testimonianze, pareri, suggerimenti - e, perché no, anche critiche - da parte del comparto produttivo rivolti alla distribuzione ITS. Spunti su cui riflettere e da cui partire per mettere in atto cambiamenti e nuove strategie.

Appuntamento con Denis Venturato, Presidente del Gruppo Samo Industries 6

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Il coraggio

(e l’intelligenza) di scegliere

L’ITS deve maturare ed evolversi, adottando una visione più imprenditoriale e imparando a fare più selezione

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er evolversi il settore ITS ha bisogno di iniziare a fare delle scelte.

Sebbene il grossista abbia capito che la selezione dei fornitori dovrebbe essere la parola d’ordine fa ancora fatica a passare dalle parole ai fatti.

Tutt’ora la maggior parte dei rivenditori tradizionali ha, nella migliore delle ipotesi, almeno otto fornitori per ciascuna linea di prodotto. Dal mio punto di vista non dovrebbe averne più di tre.

Sceglietene tre, che siano solidi, affidabili e con un’ampiezza di gamma che possa migliorare la vostra attività da un punto di vista organizzativo, e non cadete nella tentazione di affidarvi ad un quarto solo per racimolare qualche spicciolo in più. I fatturati non vanno polverizzati.

So che il timore del grossista è quello di non riuscire a soddisfare tutte le richieste dei

clienti con il rischio di perderli. Io credo, però, che il ruolo del buon venditore debba anche essere quello di veicolare i bisogni del cliente, convincendolo all’acquisto del giusto prodotto.

MADE IN ITALY

Serve una visione imprenditoriale Avere pochi partner è un guadagno, anche economico, eppure spesso ho la sensazione che la distribuzione non sia in grado di ragionare in questi termini. Manca la capacità di adottare una visione, aziendale ed economica, d’insieme.

Non ci si può barcamenare fra produttori diversi alla ricerca di un piccolo guadagno, così come non si può, in fase di trattativa, fare delle Mi rivolgo ai richieste di prezzo senza distributori ITS: fate avere un’idea precisa selezione dei fornitori. della quantità d’acquisto Sceglietene tre, che che si vuole fare. Il siano solidi, affidabili settore ITS è ancora e con un’ampiezza disordinato e poco attento alla gestione di gamma che possa aziendale. migliorare la vostra Non vorrei essere attività da un punto di accusato di esterofilia, vista organizzativo ma bisognerebbe iniziare ad imparare qualcosa dagli operatori del nord Europa.

La distribuzione tradizionale in Europa è matura, ha una politica che funziona, basata per l’appunto sulla partnership con fornitori selezionati. La fidelizzazione crea rapporti di fiducia e stima e non è un aspetto da sottovalutare.

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Molti operatori della distribuzione italiana si piangono un po’ troppo addosso, senza reagire.

Pensano al ‘fantasma’ della GDO, spostando il focus sui fornitori anziché sui bisogni dei privati. È vero, la grande distribuzione ha cambiato radicalmente il mercato dell’idrotermosanitario focalizzandosi sul cliente, quindi dobbiamo imparare che ai

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Convivere con la GDO

B&R IL CONTRO PUNTO

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È vero, la grande distribuzione ha cambiato radicalmente il mercato dell’idrotermosanitario focalizzandosi sul cliente, quindi dobbiamo imparare che ai cambiamenti bisogna rispondere. La convivenza è assolutamente possibile.

Basta differenziarsi

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IL GRUPPO SAMO INDUSTRIES

Con oltre 500 dipendenti, 130’000 mq insediamenti produttivi suddivisi su 4 siti, che generano una potenzialità produttiva di 2’400 cabine doccia al giorno, il Gruppo Samo Industries è riconosciuto come protagonista del settore in Italia grazie ad una distribuzione capillare, all’estero in virtù di una struttura di filiali in Francia, Spagna, Germania, Belgio e Svizzera, e distributori che ampliano la presenza in tutto il mondo.

IN NUMERI 100.000.000 Fatturato 2015 55’000 varianti di prodotto 700 modelli di cabine doccia 500 variabili di prodotto mobili 2000 referenze accessori da bagno 310 addetti nelle 150 agenzie worldwide 130 centri assistenza

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cambiamenti bisogna rispondere.

La convivenza è assolutamente possibile. Basta differenziarsi. Il mio Gruppo ha interessi con il canale GDO, ma non come Samo o Inda, ma con un’altra azienda del Gruppo.

Credo che nessun produttore potrà rinunciare al canale della grande distribuzione, perché il mercato si sta spostando anche lì e perché la mole degli ordini e l’organizzazione delle strutture spesso sono encomiabili. Questo non vuol dire che l’ITS sia destinato a soccombere, perché molti prodotti non sono adatti alla GDO, e viceversa.

Non si può chiedere all’industria di scegliere in modo esclusivo il canale tradizionale ma si può e si deve chiedere una chiara politica di marchio.

Private label, quello sconosciuto A proposito di marchio, un’altra questione spinosa è quella del private label. Noi ne facciamo

pochi e solo rari clienti stranieri perché sono gli unici a rispettare gli impegni presi. In Italia invece si continua a credere che il private label sia semplicemente un modo per speculare, quando invece è semplicemente una gestione diversa del prodotto. Il produttore, che in questo caso diventa terzista, rinuncia a una parte dei margini perché questi dovranno andare a pesare sul cliente, che a sua volta rinuncia a certe richieste nei confronti del fornitore.

Innovare!

Infine serve innovazione, investimenti in tutto ciò che può rendere migliore un’azienda rispetto ad un’altra. Noi, ad esempio, oltre che sulla qualità ed affidabilità dei prodotti, abbiamo investito molto sui servizi: portali ad hoc, app per verificare la disponibilità dei prodotti e per monitorare lo stato di un ordine, e via dicendo. La qualità è una visione d’insieme. 

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B&R Voci dal MONDO ANGAISA al Governo: prorogare per almeno tre anni i bonus 65% e 50% Mantenere inalterate le attuali aliquote del 50% e del 65% e possibilmente potenziare le ipotesi agevolative, a partire dalla messa in sicurezza degli immobili e degli impianti spesso obsoleti e inefficienti CRESME (Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia) ha predisposto in collaborazione con il Servizio Studi della Camera dei Deputati la 4a edizione del rapporto dedicato a “Il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio: una stima dell’impatto delle misure di incentivazione”. Ampi i dettagli in merito all’effettivo impatto delle detrazioni fiscali 50% e 65% sul comparto edilizio, sia in termini di volume di investimenti complessivi generati grazie ai bonus, sia per quanto riguarda le conseguenze sull’occupazione e sulla finanza pubblica. Dal 1998 al 2016 gli incentivi fiscali hanno interessato oltre 14,2 milioni di interventi (il 55% delle famiglie italiane), per investimenti

complessivi pari a 237 miliardi di euro (205 concernenti il recupero edilizio e circa 32 relativi alla riqualificazione energetica). Nel 2015 il volume degli investimenti è stato pari a 25.147 milioni di euro, mentre le proiezioni per il 2016, basate sui dati dei primi sette mesi, evidenziano la concreta possibilità di chiudere l’anno con investimenti per 29.241 milioni di euro. I bonus fiscali hanno di fatto sostenuto il mercato, consentendo a moltissime imprese del comparto edilizio e del relativo indotto – di superare, sia pure tra mille difficoltà, gli anni più duri della crisi. Su questi dati inequivocabili si basa l’appello di ANGAISA indirizzato al Governo per ottenere la proroga per almeno tre

anni di entrambi i bonus fiscali, mantenendo inalterate le attuali aliquote del 50% e del 65% e possibilmente potenziando le ipotesi agevolative (a partire dalla messa in sicurezza degli immobili e degli stessi impianti, spesso obsoleti e inefficienti). ANGAISA ha concretamente supportato e sostenuto CRESME nel lavoro sviluppato nei mesi scorsi, al fine di mettere a disposizione del Governo questi “numeri”, in cui si evidenzia, fra l’altro, che “se si allarga la valutazione a tutti gli attori che hanno un ruolo nel sistema in cui si inseriscono le agevolazioni, ossia Stato, Famiglie e Imprese si delinea, nel periodo 1998-2016, un saldo per il sistema Paese di 18,4 miliardi di euro”.

La festa per il centenario di Odorisio Spa accende Roma

Sotto una nuvola di vetro è stata tagliata la torta del primo secolo di storia aziendale In una delle location più innovative della capitale, alla presenza di imprenditori del settore, professionisti ed establishment romano, si è svolta la festa per i 100 anni della Odorisio spa, un’azienda che dal 1916, prima ad Avezzano poi a Roma, si è conquistata una fetta di mercato di rilievo nel settore idrotermosanitario, puntando su un selezionato catalogo tecnico e sulla sensorialità per il prodotto da showroom. Odorisio ha fornito i bagni di molte generazioni e nella serata di martedì 18 ottobre erano tutte rappresentate sulla magnifica terrazza della Lanterna. Una nuvola di oltre 1000 vetri triangolari adagiata su via del Corso e via Condotti, quest’ultima vestita di rosso per la concomitante festa del Cinema di Roma.

Mauro, Francesca e Miriam Odorisio, che insieme ai cugini Luigi e Caterina guidano l’azienda dagli anni ‘80, hanno tagliato la torta del centenario in compagnia dei più importanti marchi e imprenditori del settore. I discorsi hanno riguardato certamente le tappe passate e e preso in considerazione quelle future, che ci si augura siano altrettanto significative.

Molta strada è stata fatta da quando, un secolo fa, Luigi Odorisio ebbe la fortunata intuizione di aprire un’azienda specializzata in prodotti per l’edilizia ad Avezzano. In pochi anni il fondatore riuscì ad aprire una succursale a Roma e per la Odorisio iniziò un importante sviluppo proseguito e consolidato anche durante gli anni del secondo dopoguerra.

Negli anni del grande boom economico l’attività, passata nelle mani dei figli di Luigi, Giuseppe e Gianni, visse un’espansione di prim’ordine con l’apertura di un magazzino di 3.500 mq sulla Laurentina, di una showroom nel cuore di Roma e la costruzione dello storico quartier generale della Odorisio alla Romanina.

“Dal secondo dopoguerra a oggi – spiega Caterina Odorisio– abbiamo conosciuto almeno sei periodi di boom e di crisi. Importante lo sviluppo del mercato edilizio degli anni ‘60 e la profonda depressione del decennio successivo, ma anche la ripresa degli anni ‘80 e il crollo dopo “Mani Pulite” e la crisi degli ultimi 7-8 anni. Nonostante queste mutazioni di mercato abbiamo sempre mantenuto un organico di dipendenti (oggi sono circa 50) molto qualificati e customer oriented e siamo presenti anche sul web con un sito internet e sui social network”. Ma il successo dell’azienda è spiegato proprio dalle parole di Caterina: “Ci piace privilegiare la vendita diretta, avere il contatto con il cliente al quale facciamo respirare le atmosfere dei nostri show room e spieghiamo la qualità dei nostri prodotti con un interscambio di conoscenza e di soluzioni, trasferendo sensazioni visive e tattili”

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Caldaie: per evitare le sanzioni si spendono in media 65 euro

Istat: + 3,4% per la produzione nelle costruzioni

Milano, Genova, Roma e Torino le città più care

Ogni anno con i primi freddi arriva anche il cruccio della manutenzione della caldaia. La periodicità con cui si deve eseguire la manutenzione, in Italia, varia da regione a regione: molte hanno uniformato i calendari alle disposizioni nazionali, mentre altre hanno legiferato in maniera autonoma. Ma quanto spendiamo per non incappare nelle multe salatissime previste dai Comuni in caso di inadempienza?

Secondo l’Osservatorio di ProntoPro.it la spesa media nazionale per la revisione e la manutenzione della caldaia, escludendo i costi di verifica dei fumi, è di 65 euro.

Le città più care…

I prezzi però, emersi dall’indagine, variano molto non solo a seconda delle società a cui ci si affida, ma anche della città in cui si vive. Analizzando le cifre medie necessarie a pagare il lavoro nei venti capoluoghi di regione, si scopre che Milano è la città più cara; qui per adempiere all’obbligo della manutenzione ordinaria si spendono 90€.

Al secondo posto nella classifica si piazza Genova dove il lavoro del manutentore costa al cliente 85 euro. Terze a pari merito Roma e Torino, dove gli abitanti devono mettere a budget circa 80 euro. ...e le più economiche Guardando la classifica dei costi dal lato opposto, scopriamo che i capoluoghi più economici della Penisola sono: Perugia, Potenza e Campobasso. Qui mediamente gli abitanti spendono 50 euro.

Quali sono le norme che regolano il lavoro dei manutentori?

Il riferimento è contenuto nel DPR 74/2013 che recepisce una direttiva europea e rinnova la disciplina concernente i controlli di “efficienza energetica” degli impianti di climatizzazione invernale e stabilisce anche che, a termine dell’attività di manutenzione, l’operatore dovrà redigere e sottoscrivere un rapporto di controllo tecnico. Nonostante le polemiche sull’obbligo dei controlli, gli interventi di revisione e bollino blu della caldaia sono controlli necessari perché oltre a garantire la sicurezza degli ambienti domestici, favoriscono il risparmio energetico (e dunque economico), riducendo anche le emissioni inquinanti. Non bisogna trascurare, poi, che nel caso in cui abbiate una caldaia vecchia e con bassa efficienza energetica, con la nuova normativa conviene valutare la possibilità di investire nell’acquisto di una nuova, ad esempio a condensazione, e approfittare della detrazione del 65%, in vigore fino al 31 dicembre prossimo, per le spese effettuate sia per le singole unità immobiliari che per i condomini. Soluzione che potrebbe consentire un grande risparmio nel lungo periodo.

Gli indici del costo di costruzione diminuiscono dello 0,2% per il fabbricato residenziale, dello 0,8% per il tronco stradale con tratto in galleria e dello 0,9% per quello senza tratto in galleria L’Istat ha registrato un aumento del 3,4% dell’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ad agosto 2016, rispetto al mese precedente. Nella media del trimestre giugno-agosto 2016 l’incremento è pari allo 0,4%. Gli indici di costo del settore rimangono invariati per il fabbricato residenziale e per il tronco stradale senza tratto in galleria, mentre segnano una diminuzione dello 0,1% per il tronco stradale con tratto in galleria. Su base annua, ad agosto 2016 l’indice della produzione nelle costruzioni corretto per gli effetti di calendario aumenta del 4,2% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di agosto 2015).

Sempre su base annua, l’indice

grezzo della produzione nelle costruzioni aumenta del 7,7%.

Gli indici del costo di costruzione diminuiscono dello 0,2% per il fabbricato residenziale, dello 0,8% per il tronco stradale con tratto in galleria e dello 0,9% per quello senza tratto in galleria.

Ad agosto 2016, il contributo maggiore alla diminuzione tendenziale del costo di costruzione del fabbricato residenziale è da ascrivere al calo dei costi dei materiali (-0,2 punti percentuali). Il contributo maggiore alla diminuzione tendenziale degli indici dei costi di costruzione dei tronchi stradali deriva, sia per quello con tratto in galleria sia per quello senza galleria, dal calo dei costi dei materiali (rispettivamente -0,8 e -1,0 punti percentuali).

Cersaie rinnova l’accordo con BolognaFiere per il quadriennio 2017 – 2020 Opzione per il successivo biennio 2021 e 2022 Dopo una trattativa durata diverse settimane, BolognaFiere ed Edi.Cer, spa, società controllata da Confindustria Ceramica, hanno concluso l’accordo che prevede che Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, confermi Bologna quale propria sede per le prossime edizioni. Nel dettaglio, l’accordo è su base quadriennale - a valere per le edizioni 2017 - 2018 2019 e 2020 -, con una opzione per il successivo biennio 2021 e 2022. Elemento qualificante inserito nell’accordo sono gli investimenti destinati alla riqualificazione del Quartiere fieristico, per i quali è stato concordato che l’effettiva realizzazione degli stessi investimenti previsti da BolognaFiere sia aspetto fondamentale per una manifestazione leader a livello internazionale come Cersaie.

“L’ultima edizione di Cersaie - dichiara Vittorio Borelli, Presidente di Confindustria Ceramica - ha confermato l’importanza strategica della sede di Bologna anche per la nostra clientela internazionale - che ha superato la cifra record delle 50.000 presenze su 106.000 complessive - e, con grande fiducia, abbiamo operato questo rinnovo che arriva in una fase di continua innovazione della nostra manifestazione, dove crescono gli investimenti degli espositori e dove centrale appare anche la necessità di interventi per la riqualificazione del Quartiere Fieristico”.

“Un’altra grande Associazione, Confindustria Ceramica, espressione di uno dei settori di eccellenza del made in Italy – dichiara Franco Boni, Presidente di BolognaFiere – conferma, con il rinnovo pluriennale dell’accordo, la fiducia nella società, riconoscendone il ruolo di piattaforma espositiva dei grandi distretti industriali italiani e la sua capacità di rinnovamento”.

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B&R Voci dal MONDO Detrazioni fiscali: nel 2016 aumentano gli interventi di ristrutturazione

Rapporto Anaepa-Confartigianato: al 10,7% la propensione ad interventi di manutenzione della casa Le politiche anticicliche di incentivazione per ristrutturazioni e risparmio energetico assumono una specifica centralità a fronte di una fase recessiva senza precedenti nel settore dell’edilizia che ha lasciato segni profondi sul lavoro e le imprese. Nel 2007 gli investimenti in costruzioni erano l’11,4% del PIL ma nel 2015 la quota crolla all’8,1%, con minori investimenti di 3,3 punti di PIL pari ad un minore flusso, su base annua, di 54.174 milioni di euro. Dai massimi del 2008 il settore delle Costruzioni ha perso quasi mezzo milione di occupati (-496.100 unità, pari al 25,4% in meno) mentre il resto dell’economia ha recuperato i livelli pre crisi e nel periodo in esame segna un incremento di 161.100 occupati, pari al +0,8%; nell’intera Filiera casa – individuato dal settore delle Costruzioni e dai comparti manifatturieri fornitori dell’edilizia quali Vetro, ceramica, cemento, metalli e mobili – il calo dell’occupazione arriva a 596.000 occupati (-20,3%).

L’analisi approfondita degli incentivi per ristrutturazioni e risparmio energetico è contenuta nell’8° Rapporto Anaepa-Confartigianato Edilizia 2016 “La difficile ripartenza”. Al secondo trimestre del 2016 nelle Costruzioni sono registrate 515.437 imprese artigiane con 758.749 addetti pari al 27,8% dell’artigianato italiano. La manovra da 27 miliardi definita con la legge di bilancio 2017 presentata sabato scorso contiene il finanziamento per incentivi sulle ristrutturazioni edilizie – estesi anche a condomini e alberghi – e il potenziamento di quelli per la riqualificazione energetica. Le condizioni per l’utilizzo degli incentivi sulla casa appaiono buone: a luglio 2016 la quota di consumatori che manifestano l’intenzione nei prossimi 12 mesi di effettuare spese per la manutenzione straordinaria dell’abitazione è del 15,5% e nel dettaglio il 5,8% ritiene certo il sostenimento della spesa ed il 9,7% lo ritiene probabile. Correggendo quest’ultima quota del campione con una probabilità del 50% la quota di consumatori intenzionata ad effettuare un intervento sulla case è pari al 10,7%, in linea con il massimo registrato nel 2015. Sulla base di questa ipotesi e con i dati dell’Agenzia delle Entrate che indicano in 25 milioni 744 mila i contribuenti persone fisiche che risultano proprietari di abitazioni e pertinenze (il 62,2% del totale dei contribuenti), è possibile stimare che siano 2 milioni 755 mila i proprietari di immobili orientati ad effettuare un intervento di manutenzione. L’analisi dei dati sulle entrate fiscali per ritenute a titolo d’acconto sui bonifici per beneficiare di oneri deducibili o detrazioni evidenzia che nel 2015 sono state sostenute spese incentivate per 25.147 milioni di euro e a luglio 2016, su base tendenziale, segnano un aumento del 12,3%. In parallelo l’esame dei dati delle dichiarazioni fiscali evidenzia che nel 2014 le detrazioni per ristrutturazione ed ecobonus ammontano a 5.495 milioni di euro di cui 4.098 milioni (i tre quarti del totale, pari al 74,6%) sono determinate dai 7.615.095 contribuenti (pari al 18,7% del totale delle persone fisiche soggetti Irpef) che utilizzano detrazioni per il recupero del

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patrimonio edilizio e 1.397 milioni di euro (il restante 25,4%) relativi ai 1.825.495 contribuenti (4,5% dei contribuenti) che utilizzano le detrazioni per interventi finalizzati al risparmio energetico. Le politiche di incentivo fiscale determinano un impatto rilevante sul risparmio energetico. Nel complesso gli investimenti incentivati con ecobonus hanno determinato un risparmio di energia primaria per 0,117 Mtep/anno equivalenti a poco più di 0,112 Mtep di energia finale.

Dall’introduzione nel 2007 si registra un risparmio energetico cumulato di 1,017 Mtep. A questo si sommano 0,88 Mtep/anno dal risparmio ottenuto con le caldaie a condensazione incentivate con le detrazioni fiscali per ristrutturazioni per un totale di 1,886 Mtep in nove anni, con una media di 0,210 Mtep/anno; nel periodo il risparmio energetico da interventi incentivati è apprezzabile, rappresentando il 54,9% della crescita degli impieghi finali di energia per usi civili (nel bilancio energetico nazionale, tra il 2006 e 2015, sono saliti di 3,435 Mtep). L’analisi di dettaglio della tipologia delle spese incentivate dall’ecobonus evidenzia che nel 2014 gli interventi per Infissi determinano una spesa di 1.807 milioni di euro – oltre la metà (56,3%) della spesa complessiva sostenuta – seguiti da Caldaie a condensazione con 744 milioni di euro (23,2% della spesa), Strutture opache orizzontali con 187 milioni (5,8%), Strutture opache verticali con 161 milioni (5,0%) e Pompe di calore con 153 milioni (4,8% della spesa). In media ciascun intervento attiva una spesa di 10.709 euro; tra gli interventi maggiormente rilevanti, la spesa media più elevata per Strutture opache orizzontali con 50.661 euro, seguito da Strutture opache verticali con 49.611 euro, Caldaie a condensazione con 13.694 euro e Infissi con 8.606 euro. Il 45,9% del risparmio energetico derivante dagli interventi incentivati è determinato dall’impiego di impianti di riscaldamento efficienti ed un ulteriore 44,8% dalla Sostituzione di infissi e coibentazioni di superfici opache. L’intensità di utilizzo delle detrazioni per spese di recupero patrimonio edilizio ed interventi finalizzati al risparmio energetico – misurata in rapporto al reddito complessivo – è pari mediamente allo 0,67% ed è più che doppia nella Provincia Autonoma di Trento con l’1,37% del reddito, seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano con l’1,09%, dalla Valle d’Aosta con l’1,03% e dalla Liguria ed Emilia Romagna, prime regioni a statuto ordinario, entrambe con lo 0,90%. Nel dettaglio delle sole spese di recupero patrimonio edilizio l’intensità di utilizzo è pari in media allo 0,50% ed è più elevata nella Provincia Autonoma di Trento con lo 0,97% del reddito, seguita dalla Valle d’Aosta con lo 0,75%, dalla Provincia Autonoma di Bolzano con lo 0,72% e dalla Liguria con lo 0,71%, prima regione a statuto ordinario. Per quanto riguarda i soli interventi finalizzati al risparmio energetico l’intensità media è pari allo 0,17% ed è più elevata nella Provincia Autonoma di Trento con lo 0,40%, seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano con lo 0,37%, dalla Valle d’Aosta con lo 0,28% e da Friuli Venezia Giulia e Piemonte (prima regione a statuto ordinario), entrambe con lo 0,26%.

Daikin nuovo FISI Official Sponsor delle Nazionali di sci alpino e sci di fondo Il marchio sarà presente sulle tute da gara e sull’abbigliamento termico delle nazionali sponsorizzate

Daikin sarà FISI Official Sponsor della Nazionale Femminile Sci Alpino e delle Nazionali di Sci di Fondo per la stagione 2016/2017. Il marchio sarà infatti presente sulle tute da gara e sull’abbigliamento termico delle nazionali sponsorizzate, ovvero la Squadra Nazionale di Sci Alpino Femminile, per le specialità Discesa, SuperG, Slalom e Gigante, e le Squadre Nazionali di Sci di Fondo Maschile e Femminile, oltre che sul sito federale fisi.org.

L’azienda, che da quest’anno ha riunito sotto il brand Daikin anche l’offerta dedicata al riscaldamento, si accosta per la prima volta al mondo degli sport invernali. Come racconta lo storico payoff Il clima per la vita, con questa importante sponsorizzazione Daikin intende incrementare la sua awareness anche al di fuori del periodo estivo, posizionandosi come interlocutore di prestigio nel mercato del clima, in grado di offrire prodotti e soluzioni destinati all’intero mercato HVAC+R (Heating, Ventilation, Air Conditioning + Refrigeration).

“Siamo molto orgogliosi di essere parte di una realtà come FISI, così attenta nel promuovere gli sport invernali in Italia e l’eccellenza dei suoi atleti. La nostra missione come azienda è soddisfare ogni esigenza in termini di clima, in ogni stagione e in ogni ambiente, con uno sguardo sempre attento al contesto sociale in cui operiamo. Con grande piacere abbiamo quindi deciso di sostenere la Squadra Nazionale di Sci Alpino Femminile e le Squadre Nazionali di Sci di Fondo, con la consapevolezza che un buon “riscaldamento” sia fondamentale per una buona performance” sottolinea Takayuki Kamekawa, Presidente e Amministratore Delegato di Daikin Italy.

“Questa sponsorizzazione si inserisce in una strategia più ampia che ha come obiettivo primario la comunicazione del brand come interlocutore unico sul mercato per quanto concerne climatizzazione e riscaldamento”.

Piastrelle ceramiche, comparto leader per la ripresa economica

L’export traina, ma il mercato interno cresce grazie alle ristrutturazioni. Il gres porcellanato è il segmento leader Buone notizie per il comparto delle piastrelle in ceramica. Secondo l’outlook settoriale diffuso da Cerved nel mese di settembre, le piastrelle guidano la ripresa economica, piazzandosi al 4°posto per crescita attesa, pari al +10% nel biennio 2015-2017, su 223 comparti analizzati.

In un quadro economico ancora incerto, dove un punto di svolta si è sicuramente verificato ma, secondo l’ad di Cerved, Marco Nespolo “la ripresa è più lenta e deludente del previsto”, il settore delle piastrelle, che conta nel 2015 150 imprese per 19.143 addetti, si mostra in gran forma.

Il valore della produzione è stimato in 5.117 mln di euro, sempre nel 2015, dove l’export la fa ancora da padrone (73,9% Export/Produzione) e il mercato interno ‘resiste’ con un 7,8%.

L’export è trainante e il mercato interno cresce grazie alle ristrutturazioni Per il 2016 il valore della produzione, stando alle previsioni Cerved, dovrebbe assestarsi sui 5.350 mln di euro, con un trend in crescita, determinata anche da dinamiche di prezzo, nei prossimi due anni (+5,5% al 2018). Il mercato interno, con un valore stimato di 1485 mln al 2016 (+2,7% al 2018) crescerà soprattutto grazie alla spinta dagli incentivi alle ristrutturazioni. Le importazioni, che nel 2016 dovrebbero registrare un valore di 123 milioni di euro, tenderanno ad aumentare (+8,9% al 2018), anche per acquisti di prodotti complementari a prezzi competitivi. L’export continuerà ad essere trainante e in decisivo aumento (3.988

mln di euro le esportazioni previste per il 2016, con un +6,6% al 2018), anche se, sottolinea Cerved, in un contesto di forte competizione sui mercati evoluti (USA, Nord Europa) e di instabilità delle aree emergenti (Est Europa, Paesi Arabi, Nord Africa, Sud America, Far East).

Gres porcellanato, segmento leader La domanda nazionale ed estera si rivolge soprattutto al segmento del gres porcellanato, che pesa per oltre l’80% sulla produzione venduta e aumenterà fino a oltre l’85% nel prossimo biennio. I prodotti in monocottura, a pasta bianca o rossa, sono utilizzati soprattutto per edilizia abitativa, con un peso in progressivo calo. Il segmento bicottura, ha una dimensione di nicchia; risente della concorrenza di importazioni dal prezzo competitivo. Gli altri prodotti comprendono articoli complementari variegati, tra cui principalmente cotto e clinker, con marginale e in calo.

Trend positivo per il mercato della climatizzazione

Per il periodo gennaio-giugno, un’indagine di Assoclima ha rilevato un numero totale di pezzi venduti nel settore della climatizzazione pari a 1.071.974 unità Prosegue il trend positivo del fatturato Italia per il settore della climatizzazione. L’indagine trimestrale di Assoclima rileva un numero totale di pezzi venduti dal 1° gennaio al 30 giugno 2016, comprendenti tutte le sette categorie considerate nell’indagine statistica, di 1.071.974 unità, con una variazione positiva dell’85,1% in numero di pezzi e del 63,5% a valore rispetto al 1° semestre 2015. Un buon risultato ottenuto non solo grazie alla favorevole stagione climatica del 2015, che ha sostenuto le vendite di alcune tipologie di prodotti anche nei primi sei mesi del 2016, ma anche grazie a fattori più strutturali, come l’introduzione della tariffa elettrica D1 e dell’incentivo fiscale del 65%, che hanno contribuito soprattutto alla crescita del mercato delle pompe di calore. Ancora molto positiva risulta a fine giugno 2016 la performance per tutti i comparti dell’espansione diretta, dove si registrano incrementi a tre cifre per i condizionatori monoblocco (+110% a volume e +111,7% a valore), per i sistemi monosplit (+106,5% a volume e +76,3% a valore) e per i sistemi multisplit (+90,9% a volume e +104% a valore).

Una performance sicuramente influenzata dal ricordo di un’estate 2015 molto lunga e calda, che ha portato a un boom di vendite soprattutto nel settore residenziale.

Scavolini apre il nuovo Store monomarca a Milano Oltre alle soluzioni di arredo, il nuovo store prevede servizi di assistenza e progettazione Sabato 22 ottobre Scavolini ha inaugurato il nuovo Store monomarca Milano Piave 15. Situato nel cuore della Città, a pochi passi da Porta Venezia, la showroom di 260 mq è interamente dedicata alle collezioni Kitchens, Bathrooms e Living del Brand. In esposizione le novità più importanti di Scavolini, tra cui i programmi cucina con Ki, Foodshelf, Motus e Diesel Social Kitchen, le proposte living Liberamente, Motus e Mood e le soluzioni per l’arredo bagno Ki, Rivo, Aquo e Idro.

Assistenza progettuale e di post-vendita

Lo Store nasce dalla partnership tra Scavolini, Alberto Galimberti e la collaboratrice Carla, da oltre 30 anni nel settore. All’interno del negozio uno staff professionale e qualificato accoglierà il cliente, proponendo le migliori

soluzioni d’arredo per la casa firmate Scavolini e affiancandolo dalla progettazione fino all’assistenza post-vendita. Molti i plus gratuiti offerti dal nuovo store: rilievo misure,

progettazione computerizzata, montaggio, trasporto (entro 30 km) e parcheggio nelle vicinanze del negozio.

Scavolini Store, un concept dalla forte identità

Gli Scavolini Store - che affiancano gli oltre 1.000 punti vendita Scavolini distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale – sono stati concepiti con un’identità distributiva precisa. Punti vendita dalle dimensioni ampie, improntati ai più innovativi concetti di visual merchandising, con vetrine dal forte impatto visivo, dove predomina il colore rosso che contraddistingue il marchio e dove si mescolano suggestioni e proposte diversificate per cucina, living e bagno.

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B&R Voci dal MONDO Bellosta tra i nuovi Maestri della Meccanica 2016

Maurizio Bellosta, titolare dell’omonima azienda di rubinetteria, ha vinto il premio ‘Maestri della Meccanica’ della Fondazione Ucimu Nei giorni della BI-MU, durante l’International Networking Event, sono stati premiati i Maestri della Meccanica, riconoscimento istituito da Fondazione Ucimu per sottolineare come l’ingegno e la professionalità di imprenditori e dipendenti contribuiscano in modo decisivo all’avanzamento dell’intero sistema manifatturiero italiano con scoperte e invenzioni, soluzioni di prodotto e di processo, razionalizzazione dell’organizzazione aziendale, sicurezza e rispetto dell’ambiente. I vincitori di quest’anno sono Maurizio Bellosta, titolare della Bellosta (Briga Novarese, NO), azienda che opera nel settore della rubinetteria, e Giuseppe Bolledi, cofondatore della MCM di Piacenza, società specializzata nella

produzione di macchine utensili a asportazione.

Classe 1970, Maurizio Bellosta è alla guida dell’azienda fondata dal padre nel 1961, attiva nella produzione di rubinetteria e arredo bagno, marchio riconosciuto in tutto il mondo. Il premio è stato assegnato “Per la sua capacità di raccogliere il testimone dal padre e assicurare un futuro prospero alla sua azienda ma anche per il suo impegno nel sociale, di cui è ultimo esempio il progetto Vidas a sostegno della Casa Sollievo Bimbi di Milano”.

“Una vita spesa tra lo sviluppo di nuove soluzioni ingegneristiche di prodotto e la ricerca di

Centro edile Quartarella premiato come “Retailer of the Year 2016” Quartarella si aggiudica due premi al primo contest “Store Innovation Award”

Giovedì 15 settembre, al Palazzo della Cultura di Milano, si è svolta la cerimonia di premiazione dello “Store Innovation Award 2016”, concorso promosso da Il Commercio Edile con il patrocinio di Federcomated e Sercomated, riservato a tutti i distributori di materiali, finiture, accessori e attrezzature per l’edilizia e l’architettura. Il contest ha premiato i Punti Vendita indipendenti con la maggiore capacità di innovazione. Il Centro edile Quartarella vince la prima edizione aggiudicandosi il premio di “Retailer of the Year 2016”, risultando il punto vendita con il più alto punteggio della giuria nelle otto categorie del contest: Visual & Layout, Concept Innovativo, Green Retailer, Store Promotion, Service, Innovative Strategy, Best Sercomated Retailer, Web Strategy. Quartarella ha, altresì, ricevuto il premio “The Web Choice” quale punto vendita più votato nel web.

Strategia imprenditoriale, gestionale e comunicativa, hanno reso nuovamente vincente il trinomio “prodotti - servizio - struttura” del Centro Edile Quartarella Srl, grazie a tutte le sue risorse umane, ai rispettivi soci giunti alla terza generazione e al team di professionisti.

“Siamo onorati – introduce Catia Quartarella – di ricevere questo riconoscimento che premia le nostre capacità ed un lavoro di squadra che quotidianamente punta ad offrire alla nostra clientela il miglior prodotto con il miglior servizio possibile. Le nostre aree espositive, così sapientemente allestite, sono un supporto alla vendita straordinario perché, senza sforzi di immaginazione, guidano il Cliente nella scelta di materiali, finiture e complementi, per ogni ambiente della propria casa”.

“Uno dei nostri obiettivi primari – interviene Renee Quartarella – è quello di promuovere e sviluppare il nostro territorio. Lo facciamo costantemente con eventi formativi rivolti ai professionisti, contest di design, supporti ad eventi culturali. Poter essere, con questo Premio, ulteriore motivo di orgoglio e vanto quale realtà imprenditoriale pugliese, non può che renderci fieri e consapevoli che operiamo nella giusta direzione ”.

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innovazione nel mondo della macchina utensile”: questa la motivazione del riconoscimento assegnato Giuseppe Bolledi, classe 1939, “figura di spicco nel settore della meccanica strumentale. Tra i soci fondatori della MCM, Bolledi ha contribuito in modo determinante alla crescita dell’azienda leader nel settore della progettazione e realizzazione di centri di lavoro”.

I due nuovi maestri della meccanica, premiati dalla commissione giudicatrice presieduta da Massimo Carboniero, si aggiungono ai vincitori delle passate edizioni del concorso, andando ad accrescere il numero dei membri del “Club dei Maestri della Meccanica” che ad oggi annovera una trentina di membri.

HFC, siglato l’accordo per lo stop agli idrofluorocarburi

L’intesa, siglata da 150 Paesi convocati a Kingali (Ruanda), prevede la progressiva eliminazione dell’uso degli HFC. Nel 2019 inizieranno i paesi industrializzati, nel 2024 e 2028 i restanti Un accordo storico per la progressiva eliminazione dell’uso dei gas HFC è stato siglato lo scorso 14 ottobre da circa 150 Paesi convocati dall’Onu a Kigali, in Ruanda. L’intesa, raggiunta dopo una settimana di colloqui e una riunione che si è prolungata fino a notte tarda, sancisce l’impegno, dei paesi industrializzati prima e di quelli in via di sviluppo poi, a ridurre l’uso degli idrofluorocarburi (HFC), gas serra utilizzati in molti condizionatori d’aria, sistemi di refrigerazione, schiume e aerosol e che hanno un forte impatto sul riscaldamento globale.

“E’ una grande vittoria per il clima. Noi abbiamo fatto un passo importante in vista della concretizzazione delle promesse fatte a Parigi a dicembre” nel corso della Cop21, si è rallegrato il commissario europeo al clima, Miguel Arias Canete, citato in un comunicato.

Modifica al Protocollo di Montreal L’accordo modifica il Protocollo di Montreal, firmato nel 1987 ed entrato in vigore nel 1989 per preservare lo strato di ozono. L’uso di gas HFC era stato applicato per evitare che altri gas danneggiassero lo strato di ozono, ma ora si proverà a sostituirli poiché, negli ultimi anni, le loro emissioni sono cresciute in modo significativo a causa della crescente richiesta di raffreddamento, specialmente nei Paesi in via di sviluppo.

Dal 2019 stop nei paesi industrializzati L’accordo di Kigali prevede un calendario in vista di una progressiva eliminazione della produzione e del consumo degli HFC. Cominceranno nel 2019 i Paesi industrializzati, seguiti nel 2024 da oltre 100 Paesi, inclusa la Cina che avvierà in primo vero taglio nella produzione e nell’uso degli Hfc nel 2029. Un piccolo gruppo di Paesi, inclusa l’India e il Pakistan, hanno ottenuto un altro rinvio, al 2028, con un -10% nel 2032.

I risultati attesi Il nuovo accordo dovrebbe, stando alle stime, evitare un riscaldamento di 0,5 gradi in questo secolo e tagliare di 70 miliardi di tonnellate di anidride carbonica le emissioni dal 2030 al 2050.

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B&R Cosa offre il MERCATO Valvole di design Oltre alle “classiche” valvole termostatizzabili, nella gamma di valvole termostatizzabili proposte da Oventrop è presente una gamma completa di valvole di design di diverse finiture (bianche, cromate, inox). Punta di diamante della gamma di valvole serie “E” è il termostato “Pinox”, che sta ottenendo ampi consensi sia per le sue caratteristiche tecniche, che estetiche. Il design contemporaneo di Pinox ha consentito all’azienda di ottenere il Design Plus che viene assegnato nel corso della manifestazione fieristica ISH di Francoforte da una giuria di designer ed esperti del settore. www.oventrop.com

Acciaio smaltato per il bagno I bagni non devono essere solo accoglienti e moderni, ma anche convenienti dal punto di vista economico. Sotto questo aspetto la qualità dei materiali - decisiva per la durata dell’utilizzo del prodotto - è un fattore competitivo. Kaldewei ha così deciso di utilizzare l’acciaio smaltato per realizzare piatti doccia, vasche da bagno e lavabi. Si tratta di un materiale di qualità che con le sue superfici vitree è al tempo stesso pregiato e robusto. I piatti doccia, le vasche da bagno ed i lavabi in acciaio smaltato resistono anche ad un frequente ricambio di inquilini.

Lo conferma anche la garanzia di 30 anni offerta dall’azienda sulla qualità del proprio materiale. I piatti doccia smaltati possono essere inoltre incassati conformemente alle norme DIN 4109 sull’isolamento acustico nei condomini e presentano un livello 3 di insonorizzazione secondo le norme VDI 4100. www.kaldewei.it 16 BLU & ROSSO

Nuovi colori per la lavanderia Acquaceramica di Colavene, disegnata da Alessandro Paolelli, è una collezione pensata sia per arredare i locali lavanderia, sia per trasformare il bagno in area funzionale. La gamma di soluzioni si amplia e rinnova con la collezione di lavabi-lavatoi Trix: profondi 25 cm e disponibili in quattro misure: 45, 50, 60 o 75x50 cm. I lavatoi in ceramica, inoltre, possono essere scelti nei sei colori della gamma CityColor, tinte ispirate alle città italiane: Ostuni (bianco), Milano (grigio chiaro), Livorno (grigio scuro), Matera (tortora), Lucca (pietra) e Siena (l’inconfondibile bruno della terra toscana). I lavabi possono essere abbinati a mobili contenitore oppure a basi in metallo con piano in legno. Sono sei i colori tra cui scegliere per i mobili - tela bianco, tela grigio, indaco, rovere maranello e rovere chiaro - e tre le tinte delle strutture metalliche - bianco, grigio e nero. La linea Acquaceramica comprende anche colonne contenitore in versione a terra (38x40x179 cm) o sospesa (38x40x127 cm), specchio con retroilluminazione a led (80x40 cm) da installare in orizzontale o verticale e mobili per il bagno. www.colavene.it

Semplificare il lavoro di riscaldamento e condizionamento

Grundfos MAGNA3 è la pompa adatta alle esigenze di riscaldamento e di condizionamento, facile da installare. Uno dei punti di forza del circolatore è la modalità di controllo intelligente AUTOADAPT che garantisce un equilibrio ottimale tra comfort ed efficienza energetica, semplificando l’installazione. La modalità AUTOADAPT permette, nella maggior parte delle installazioni, di contare su questa funzione per scegliere l’impostazione ottimale.

Oltre alla modalità AUTOADAPT, la modalità di controllo FLOWADAPT e la funzionalità FLOWLIMIT permettono l’impostazione di un limite massimo di portata per il circolatore.

Il circolatore monitora, in modo continuo, la portata effettiva; questo evita il rischio di squilibri nell’impianto, riducendo l’utilizzo di valvole di bilanciamento e migliorando l’efficienza energetica totale dello stesso. Il risultato è un’installazione semplice che porta ad un risparmio energetico dell’85%, rispetto a una pompa standard. Per assicurare un’installazione senza problemi, l’azienda ha sviluppato l’applicazione GO Remote che comunica con la MAGNA3 nella fase di settaggio, aiutando gli installatori con la selezione del prodotto e fornendo informazioni sullo stesso.

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Rubinetteria a pedale e a leva clinica Una risposta affidabile all’esigenza di igiene negli ambienti pubblici viene offerta dalla famiglia Idralfoel di rubinetti a pedale e a leva clinica.

Idral propone un ampio spettro di alternative in risposta alle più svariate richieste della clientela: dai rubinetti a pedali monoacqua, ai miscelatori a doppio pedale, fino a quelli progressivi monopedale. Basta un semplice gesto con il piede per aprire l’acqua, regolarne la temperatura e fermarne l’erogazione. La sicurezza antiscottatura viene garantita dalla gamma dei miscelatori progressivi e dei miscelatori termostatici. Nei primi ruotando la leva dalla posizione di chiusura inizia l’erogazione d’acqua da fredda a miscelata fino a calda. I miscelatori termostatici garantiscono la stabilità della temperatura impostata dell’acqua e sono dotati di blocco di sicurezza in corrispondenza alla temperatura di 38°C e di un sistema antiscottatura che blocca l’erogazione in caso di mancanza di acqua fredda. www.idral.it

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B&R Cosa offre il MERCATO Rubinetti galleggianti La serie dei rubinetti a galleggiante a 5 copiglie 511 di F.A.R.G. si rinnova portando novità nelle misure 2”1/2, 3” e 4”. A differenza del passato, da oggi si potrà contare sulla robustezza e la resistenza dell’acciaio inossidabile AISI 304, utilizzato sia per la realizzazione di tutti i leveraggi, sia per la sede di tenuta. Appositamente studiata per questo prodotto è disponibile anche la sfera da Ø300 interamente realizzata in acciaio inossidabile.

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Con uno spessore di appena 3 cm, la nuova linea di piatti doccia vanta come caratteristica principale la possibilità di personalizzazione che permette di scegliere oltre alle 25 versioni standard – che includono anche formati extra large - tagli su misura, per infinite possibilità di composizione. Una collezione in grado di vestire qualsiasi tipo di spazio grazie alla gamma cromatica “Terre di Cielo”, composta da 16 nuances e tattilità ispirate alla natura: Talco, Pomice, Brina, Arenaria, Basalto, Cacao, Muschio, Agave, Lino, Avena, Cemento, Fango, Lavagna, Canapa, Cipria e Polvere, oltre alle finiture Stone, Antracite, bianco e nero per un totale di venti diverse colorazioni. www.ceramicacielo.it

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Kit sifone più piletta con tappo di chiusura LIRA S.p.A propone il kit Sifone Spazio Bagno + Piletta Bagno Bassa, per ottenere ancora più spazio sotto il lavabo. L’abbinamento del Sifone Spazio Bagno, dotato di un’agevole struttura con tubazioni aderenti alla parete di fondo, alla Piletta Bagno Bassa dalla ridotta altezza di soli 60 mm, permette di utilizzare la zona sottolavabo come vano in cui poter riporre, in modo ordinato, detersivi, asciugamani ecc. Inoltre, Piletta Bagno Bassa è dotata di tappo di chiusura “No Problem”: un dispositivo manuale che permette la chiusura con una semplice pressione digitale e l’apertura mediante il sollevamento del tappo dalla particolare conformazione. L’assenza di movimenti meccanici evita il problema dell’inceppamento nelle operazioni di apertura e chiusura. www.lira.com

Nata da un’idea di Alberto Cristina, iX è la nuova serie di rubinetti targata Cristina Rubinetterie, realizzata in acciaio inox AISI 316.

Due le versioni pronte per essere lanciate sul mercato: accanto al miscelatore tradizionale a levetta con cartuccia classica, la novità assoluta – pensata nell’ottica di espansione verso il mercato americano – è rappresentata dalla maniglia rotativa, supportata da una cartuccia progressiva che consente un ulteriore risparmio energetico.

Aprendo il rubinetto sull’acqua fredda, la rotazione permette una progressiva miscelazione, fino ad ottenere l’acqua calda con uno spin di 180° dalla posizione iniziale. Un semplice “mezzo giro” per regolare la temperatura dell’acqua con estrema precisione, in un sistema affidabile e rapido. Per disegnare e arredare la stanza da bagno secondo la propria personalità e le proprie esigenze la serie offre anche una serie di accessori dedicati.

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B&R Cosa offre il MERCATO Riscaldatori ceramici con temporizzatore di 24 h, termostato elettronico e protezione termica Soler&Palau Italia presenta i nuovi riscaldatori ceramici della serie PTC, da pavimento e da parete per locali residenziali: TOWER 2000 PTC e SPLIT 2000 PTC. I due riscaldatori sono dotati di display con indicazione della temperatura ambiente e stato di funzionamento, un telecomando con selettore di potenza a 2 posizioni d’aria calda e 1 posizione per la ventilazione.

Modalità ventilazione e risparmio energetico Entrambi i modelli sono dotati di temporizzatore di 24 h, termostato elettronico e protezione termica contro il surriscaldamento; inoltre, possono funzionare solo in modalità ventilazione, quindi, utilizzabili anche nel periodo caldo. Le caratteristiche della resistenza CERAMICA da 1000/2000 Watt permettono prolungate inerzie di calore e quindi una maggior efficienza e risparmio energetico. www.solerpalau.it

Sistema versatile per le installazioni idrotermosanitarie Rautitan è il sistema universale per installazioni professionali sviluppato da Rehau per offrire una soluzione semplice, affidabile ed efficiente in ogni tipologia di impianto. Grazie alle performance garantite dall’impiego dei materiali polimerici e ad una gamma di tubi, raccordi e accessori, Rautitan è una proposta che si rivolge agli installatori, al fine di semplificarne il lavoro quotidiano.

Vasto assortimento di materiali Nelle ristrutturazioni e nelle nuove costruzioni, negli impianti semplici e in quelli più complessi, il sistema permette di realizzare diverse configurazioni, scegliendo tra un vasto assortimento di materiali adatti alle più diverse esigenze: dal tubo in PE-Xa RAUTITAN his, abbinato ai raccordi in materiale polimerico di ultima generazione RAUTITAN PX, al tubo in metallo polimero Rautitan stabil, compatibile con la raccorderia universale LX+G in ottone per impianti di adduzione idrica, riscaldamento e impianti gas. Il sistema mantiene inalterate le caratteristiche dell’acqua potabile e assicura impianti a regola d’arte e dalle performance che durano nel tempo in tutti gli ambiti del settore idrotermosanitario.

Meno perdite e più isolamento termico ed acustico I tubi sono autoportanti, dotati di uno strato interno più spesso e resistenti a raggi UV, salsedine ed intemperie. Queste caratteristiche riducono al minimo il rischio di perdite. Inoltre, grazie al tubo preisolato che riduce le dispersioni di calore e ad una serie di accessori per l’isolamento termico e acustico dei terminali, il sistema è efficiente anche dal punto di vista energetico, con dispersioni minime e perdite di carico localizzate bassissime negli impianti ad anello. www.rehau.com 20 BLU & ROSSO

SPLIT-2000 PTC. Questo riscaldatore dispone di staffe per l’installazione a parete e attraverso un deflettore oscillante permette di indirizzare il calore o semplice ventilazione dove è più gradita TOWER-2000 PTC. Il dispositivo dispone di un sistema di protezione anti-ribaltamento e un filtro d’aria facilmente estraibile e lavabile. Inoltre, in modalità AUTO la potenza riscaldante si regola automaticamente, in base alla temperatura interna, ottimizzando il consumo energetico

Caldaia a condensazione ecoTEC exclusive Green IQ Vaillant presenta ecoTEC exclusive, nuova caldaia combinata a condensazione, sintesi tra efficienza, connettività e sostenibilità. Non a caso è uno dei prodotti di punta di Green iQ, il marchio attraverso cui l’azienda si fa promotrice del cambiamento, stabilendo nuovi standard in tema ambientale e tecnologico. ecoTEC exclusive presenta caratteristiche tecniche e funzionali, in grado di migliorare non solo la qualità di vita in casa, ma anche fuori, offrendo il minor impatto ambientale possibile. Un esempio importante è lo scambiatore ExtraCondens che scalda l’acqua in due tempi, prima preriscaldandola e poi fornendola alla temperatura desiderata. Questo meccanismo, oltre a velocizzare i tempi di risposta nella erogazione di acqua calda, consente anche un notevole risparmio economico. Un’altra novità tecnologica è rappresentata dal sensore allGAS che tiene sotto controllo l’emissione del combustibile, sempre con un occhio attento ad efficienza, consumi e riduzione dell’inquinamento.

In più, dal punto di vista della connettività la caldaia dispone al suo interno - a differenza delle altre caldaie a condensazione - di un router integrato che dialoga con la rete WiFi di casa. Attraverso l’app (iOS e Android) multiMATIC è possibile comandare la caldaia anche da remoto.

L’applicazione è intuitiva e ricca di funzioni per consentire la migliore personalizzazione del proprio ambiente, evitando al tempo stesso sprechi di energia. Inoltre, grazie alla centralina multimatica questa caldaia raggiunge la classe energetica A+ in riscaldamento e nella produzione di acqua calda. Infine, proprio come tutti i prodotti a marchio Green iQ, anche questa caldaia è realizzata con un ampio impiego di materiali riciclati e riciclabili, che nel caso specifico raggiunge una quota dell’85%. www.vaillant.it

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B&R 18° Convegno ANGAISA

Convegno Nazion Da Meeting invernale a

Cambia l’appuntamento ANGAISA di fine anno

a cura di Raffaella Zoboli

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onvegni, ovvero eventi sempre più professionali, al massimo dell’informazione, perché altrimenti si va su internet. Eventi non tagliavene – ognuno fa le sue deduzioni – ma certamente non mendaci. Eventi che abbiano la bellezza di terminare con una sana boccata di ossigeno. Non minestroni ‘bombardanti’, ma piatti sostanziosi con almeno un ingrediente innovativo. In fondo, tutti - o quasi – siamo esseri pensanti e più di una volta dalla poltrona in platea abbiamo meditato: “Ma dovevi proprio esserci tu per raccontercela?”

“Ecco, è meglio che quest’ultima situazione citata non venga mai a crearsi, perché la valenza di un convegno perde immediatamente punti”, precisa Corrado Oppizzi, dal 1992 operativo in ANGAISA e dal 2012 Segretario Generale dell’Associazione nazionale dei distributori ITS. E visto che il ritmo dei meeting ANGAISA è stato per molto tempo di uno a primavera e uno nell’inverno dello stesso anno e che i convegni hanno visto una cadenza biennale, si può ben dire che Oppizzi negli happening di settore ci sia cresciuto, ed anche con una buona gavetta. “Per quanto riguarda il Convegno del prossimo 1° dicembre, la scelta del passaggio da 22 BLU & ROSSO

Corrado Oppizzi, Segretario Generale ANGAISA

Meeting a Convegno è dell’Esecutivo ANGAISA. E non posso che esserne d’accordo. Il Convegno nazionale avrebbe dovuto essere verso fine maggio-inizio giugno 2017, a soli sei mesi di distanza dal meeting di dicembre. Il rischio di sovrapporre argomenti sarebbe stato alto, anche alla luce di una ricerca in essere che avrebbe voluto essere in un certo senso ‘epocale’...

Poi, questo è l’anno del Sessantennale associativo…”.

Sarà un incontro più lungo, dunque, con più carne al fuoco e scottante. Questo in estrema sintesi il profilo del prossimo Convegno ANGAISA del 1 dicembre a Milano.

“Più impegnativo in termini di tempo rispetto ai precedenti meeting invernali che duravano una mattinata”, continua Corrado Oppizzi. “Questa volta la chiusura dei lavori è prevista per le 4 pomeridiane. Partecipare ai nostri meeting comportava, soprattutto per chi viene da fuori, togliere comunque una giornata al proprio lavoro. In termini logistici e organizzativi ha dunque più senso prolungare la durata al pomeriggio. Si evitano inutili dispersioni di tempo e si possono affrontare i temi prescelti analizzandone più ampiamente i dettagli. Step by step per un obiettivo sempre più stringente: portare a casa elementi di forte confronto su cui riflettere”.

La scelta dell’argomento? “Un filo logico che unisce i

CRONOLOGIA DI CULTURA

Convegni ANGAISA, gli ultimi 20 anni 1997 Santa Margherita di Pula - Sardegna Qualità, prezzo, servizio, spazio di vendita - Le nuove regole di un mercato stabile ad assetto variabile 1999 Rimini Mercati globali, canali di distribuzione,cambiamento di ruoli e strategie:la competizione e’ aperta 2001 Montecatini Mercato e Distribuzione ITS tra Old e New Economy – Lo scenario 2000 – 2005 tra sistemi tradizionali, nuove economie di scala e reti virtuali.

2003 Perugia … dove va la distribuzione idrotermosanitaria?

– La nuova mappa della distribuzione, i modelli organizzativi ed il gioco del marketing.

2005 Verona Mercati, Organizzazioni, Tecnologie e risorse umane – Opportunità per crescere.

2007 Roma Dalla gestione dell’impresa alla gestione del mercato in un’ottica di interazione fra Produzione e Distribuzione – Gestire un mercato in trasformazione per coglierne tutte le opportunità.

2009 Milano Finanzia, liquidità, consumi e vendite. Il mercato della distribuzione idrotermosanitaria tra scenario della domanda e nuovi modelli organizzativi di distribuzione e servizio.

2011 Milano L’evoluzione del mercato e l’uscita dalla crisi – Il mercato del settore idrotermosanitario ed i profondi cambiamenti indotti dalla peggiore crisi economica dal dopoguerra.

2013 Milano Cambiare per competere - Mercato, strategie, modelli di offerta e innovazione nella filiera idrotermosanitaria. Verso l’uscita dalla crisi.

2015 Milano Oltre la crisi - La catena del valore nella filiera ITS e il nuovo ruolo della Distribuzione Specializzata, da punto vendita a centro di competenze e di servizi.

2016 – Giovedì 1° dicembre - Milano QUALE FILIERA? Opportunità, sinergie, conflittualità e contraddizioni tra vecchi e nuovi modelli di business nel settore idrotermosanitario.

ale

tasselli degli ultimi tre convegni nazionali. Un focus effettivo, anche provocatorio, poco ecumenico. Con un microscopio sui canali reali di questo mercato composito, ripesandolo al massimo possibile. Una ricerca importante”.

ANGAISA, dopo una contrazione fisiologica dovuta anche a concordati e fallimenti, da gennaio 2015 a ottobre 2016 ha registrato 27 nuove iscrizioni di aziende distributrici come Soci Ordinari, 12 di industrie come Soci Sostenitori, 2 di gruppi sempre come Soci Sostenitori. Tra le attività più seguite e partecipate gli osservatori di mercato e il fitto calendario di incontri formativi e di appuntamenti consulenziali e non solo in modalità e-learning. “L’affluenza e la richiesta di aumentare le cadenze degli appuntamenti in aula ci fanno riflettere: è tornato predominante il fattore ‘ presenza di persona’. Questa opportunità è diventata un’esigenza imprescindibile anche nei momenti congressuali e convegnistici. Ci sono, ti incontro, ci parliamo…”. Non è un caso quindi che da meeting invernale l’atteso appuntamento del settore di fine anno sia diventato per il 2016 un vero e proprio Convegno Nazionale.

“L’intento dichiarato – sottolinea Oppizzi - è di essere sempre più rappresentativi. Non tanto politicamente, quanto operativamente tutelando al massimo possibile gli interessi della categoria. Come? Sui tavoli giusti con i numeri giusti e realizzando iniziative di sostanza e di peso avvalendosi di solide competenze esterne. Per far capire anche al socio distratto i grandi contenuti ANGAISA. Come e più degli altri anni sarà un appuntamento da non perdere, che proporrà strumenti aggiornati ed efficaci per tracciare nuovi percorsi di crescita e nuove strategie”.

ANGAISA

- associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredobagno – è Associazione Sindacale di Categoria aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia e membro FEST (Fédération Européenne des Grossistes en Appareils Sanitaires et de Chauffage). Associa con la qualifica di Soci Ordinari 250 aziende distributrici, con oltre 900 unità locali presenti sul territorio. I soci ANGAISA rappresentano circa il 40% del fatturato della distribuzione ITS nazionale.

Per caratteristiche dimensionali e organizzative, quella dei Soci ANGAISA può essere definita la Grande Distribuzione Specializzata del Settore Idrotermosanitario. ANGAISA associa inoltre con la qualifica di Soci Sostenitori 120 industrie, leader dei rispettivi ambiti merceologici e 11 Gruppi di distribuzione.

1956-2016 Sessantesimo anniversario: un libro, un filmato, un convegno anche grazie alla collaborazione delle aziende Soci Sostenitori ANGAISA: Caleffi, Cristina Rubinetterie, Daikin, Danfoss, Ferrari, Junkers Bosch, Mapei, Marazzi, Samo, Tece Italia. www.angaisa.it

BLU & ROSSO

23

B&R 18° Convegno ANGAISA RELATORI Luca Pellegrini, Professore ordinario di marketing presso l’Università IULM di Milano e presidente di TradeLAB, presenterà al 18° Convegno Nazionale ANGAISA del 1° dicembre i risultati della nuova ricerca, voluta dall’associazione, che mette a fuoco le trasformazioni strutturali che hanno interessato e stanno interessando la filiera idrotermosanitaria.

Ricostruire la canalizzazione dei prodotti ITS; valutare le motivazioni che sottostanno alle diverse scelte di clienti, distributori e produttori; esplicitarne le implicazioni per il futuro della Distribuzione Specializzata e dei suoi modelli di offerta.

Questi gli obiettivi essenziali che hanno guidato la ricerca, sviluppata anche attraverso interviste a rappresentanti del mondo della distribuzione e produzione del settore. Presi in esame: ● il quadro attuale, caratterizzato da una filiera frammentata, nella quale gli effetti dirompenti della crisi hanno contribuito a enfatizzare comportamenti disordinati, sovrapposizioni, confusione di ruoli e politiche commerciali a volte contraddittorie. Diverse partite si giocano contemporaneamente su tavoli diversi, in un confronto serrato fra Distribuzione Specializzata, Grande Distribuzione Organizzata, Industria, canale internet, modello contract…; ● gli scenari evolutivi della filiera ITS nel suo complesso. Sulla base di tutte le informazioni raccolte verranno formulate le ipotesi di più probabile evoluzione della domanda nei prossimi anni e delle risposte dei principali attori che presidiano attualmente l’offerta nel Mercato di riferimento; ● un’analisi quantitativa

A tutti i partecipanti

dei singoli canali, che terrà conto della profondità degli assortimenti offerti e delle - Volume di sintesi della ricerca rispettive quote in volume e in valore e del realizzata da TradeLAB ruolo degli intermediari d’acquisto.

- Volume 60° anniversario 19562016. Immagini, interviste, citazioni, Mariano Bella, responsabile ricordi, senza dimenticare i principali dell’Ufficio Studi Confcommercio, eventi nazionali in ambito sociale, commenterà i dati più recenti relativi alle economico, politico e culturale che hanno caratterizzato questi sei decenni dinamiche congiunturali e al contesto e i primi sessant’anni di attività macroeconomico, soffermandosi sulle associativa politiche economiche e fiscali adottate dal - Flash Report dell’Osservatorio Eco-Fin ITS ANGAISA, contenente i Governo. dati previsionali a due anni, frutto Lorenzo Bellicini, Direttore CRESME, dell’elaborazione effettuata su un farà il punto sugli scenari del “mercato campione rappresentativo di bilanci 2015 di aziende della distribuzione ITS, dell’ambiente costruito”, soffermandosi tenendo conto delle stime sviluppate sul circolo virtuoso innescato dai bonus dal nostro Osservatorio Previsionale fiscali.

- Classifiche Distributori e Produttori Idrotermosanitari, nuova edizione, Vittorio Chiesa, Professore ordinario con le top list per fatturato aziende di Strategia e Marketing e Direttore produttrici, riferite alle principali Energy & Strategy Group del Politecnico famiglie merceologiche del settore - Agenda ANGAISA 2017 di Milano, parlerà di efficienza energetica - Calendari ANGAISA 2017 da parete e in Italia con una relazione centrata sulle da tavolo prospettive di medio-lungo periodo e - Blu&Rosso sugli attuali scenari di diffusione.

Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia, fornirà dati e anticipazioni sulla prossima edizione di Mostra Convegno Expocomfort, che si terrà dal 13 al 16 marzo 2018.

A Luciano Ziarelli (Emotional Management Coaching & Consulting) il compito di far riflettere, emozionando, sulle notevoli analogie che presentano i ruoli dei titolari d’azienda e dei manager e quello dei direttori d’orchestra. Nella musica armonia e ritmo da sempre convivono in un equilibrio che stupisce e affascina ogni volta che si ascolta una buona esecuzione. 

L’efficienza energetica sottende la cultura. Senza si perde il treno di un business con un incremento pari al 14% ANGAISA chiama Vittorio Chiesa del Politecnico di Milano per parlare di numeri e opportunità reali La filiera che interessa ANGAISA è fortemente coinvolta in prodotti e sistemi in ambito ‘efficienza energetica’. Questo in teoria. In pratica è indispensabile la volontà di un grande salto culturale, senza il quale si rischia di essere tagliati fuori. Un mondo a cui fanno capo 5,6 miliardi di euro stimati nel 2015, nel 2012 erano 3,8 miliardi. Un tasso di crescita, oltre 1l 14%, decisamente interessante, tanto più in questo periodo di crisi.

Come l’efficienza energetica raggiunge il mondo industriale (modifiche di struttura e/o di tecnologie produttive), il terziario e il residenziale? L’industriale viene contattato dai grandi fornitori di tecnologia – tecnology provider -, che eseguono spesso anche gli interventi, dalle nuove società di servizi dette ESCO (Energy Service Company), che si riforniscono quasi sempre direttamente dal fornitore, e in altri casi, ma in

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percentuali più basse, dalla distribuzione.

Analogamente per il terziario.

Il residenziale, che pesa ben 3 miliardi sul totale di 5,6 miliardi di euro, transita invece attraverso la distribuzione. I soggetti/clienti elettricisti, impiantisti, termoidraulici, in genere di piccola dimensione, appannaggio dei quali è il rapporto con la famiglia, di cui sono gli influenzatori - si riforniscono dalla distribuzione, sia GDO che GDS (i distributori specializzati come gli associati ANGAISA). Un’ottima possibilità di business, quindi, da subito. Sta nella capacità della distribuzione offrire le proposte di soluzioni di efficienza energetica e soprattutto educare questi soggetti sull’energia digitale, dalla domotica all’evoluzione dell’edificio verso soluzioni intelligenti, l’intelligence building, lo smart building. Tutte soluzioni tecnologiche consolidate, note da parecchi anni, oggi più

fruibili grazie alla modalità wireless, che tuttavia chiedono che l’intera filiera cresca in termini di know-how. E per educare occorre prima educarsi. Senza questa volontà di acquisire cultura il distributore specializzato rischia di perdere il mercato. L’appetito viene a tutti … e i competitor, tra l’altro, sono anche del livello delle società venditrici di energia, che hanno necessità di fare fatturato, che da sempre godono di un facile contatto diretto con l’utente finale, e hanno alle spalle capitali da girare in investimenti legati alla formazione; oppure società che già vendono soluzioni di natura digitale per le abitazioni e che hanno già instaurato un buon rapporto di fidelizzazione con il proprio installatore.

Il vantaggio dei distributori specializzati è il grande numero di installatori attivi nella propria clientela. Vantaggio che va alimentato, appunto, con la volontà di assumere ‘cultura’ in ambito di efficienza energetica.

QUALE FILIERA? QUALE FILIERA? Opportunità, sinergie, conflittualità e contraddizioni tra vecchi e nuovi modelli di business nel settore idrotermosanitario Giovedì, 1 Dicembre 2016 - Sala Orlando, Palazzo Castiglioni Corso Venezia 47, Milano RELATORI Mariano Bella Direttore Ufficio Studi Confcommercio – Imprese per l’Italia Lorenzo Bellicini Direttore CRESME - Centro ricerche economiche, sociali e di mercato per l’edilizia e il territorio Vittorio Chiesa Professore ordinario di Strategia e Marketing e Direttore Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano Luca Pellegrini Professore Ordinario di Marketing presso Università IULM di Milano e Presidente società di consulenza TradeLab Massimiliano Pierini Managing Director Reed Exhibitions Italia Luciano Ziarelli Emotional Management Coaching & Consulting

QUALE FILIE QUALE FILIERA? PROGRAMMA 08.30

Registrazione partecipanti/Welcome coffee

09.00 ● Apertura lavori Mauro Odorisio

● Sistema Paese, economia italiana: (im)possibilità di crescita?

Mariano Bella

● MCE – Mostra Convegno Expocomfort 2018: al centro il dialogo fra innovazione e mercato per nuovi modelli di business Massimiliano Pierini

● Dove va la filiera?

Gli attori e le loro strategie tra conflitto e collaborazione Luca Pellegrini

11.00 ● Coffee break

● Il mercato del costruito: il motore degli incentivi fiscali, quello che succede e quello che potrebbe succedere Lorenzo Bellicini

● Efficienza energetica in Italia: mercato, filiera, scenari di diffusione Vittorio Chiesa 13.00 ● Break

● Prova d’Orchestra, armonia e ritmo nella direzione aziendale Luciano Ziarelli

● Dove va la filiera?

La Distribuzione Specializzata al centro del mercato Luca Pellegrini 16.00

QUALE FILIERA? ● Chiusura lavori

B&R Intervista

Una storia italiana di

innovazione

e crescita

Fondata nel 1956, Olimpia Splendid in 60 anni di storia ha portato il suo Made in Italy in piÚ di 45 paesi nel mondo. Con Roberto Saccone, presidente del Gruppo, ne ripercorriamo le tappe‌ guardando anche al futuro di Maruska Scotuzzi

La sede di Cellatica (BS)

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ondata nel 1956 da Evilio Marchesi, Olimpia Splendid celebra nel 2016 il suo 60esimo anno di attività. Mentre la sede di Cellatica (Brescia) rappresenta l’headquarter del Gruppo, lo stabilimento di Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, è il polo logistico sul territorio nazionale. Agli stabilimenti italiani si aggiungono la filiale commerciale di Shangai, la filiale commerciale di Madrid e la filiale commerciale di Parigi. Per sapere quali sono la mission e i valori del brand, quali i prodotti di punta e i programmi di sviluppo a medio termine ne abbiamo parlato con Roberto Saccone, alla guida dell’azienda dal 1989.

I numeri di Olimpia Spledid ANNO DI FONDAZIONE: 1956 SEDE: Stabilimento di Cellatica (Brescia) POLO LOGISTICO per il mercato nazionale stabilimento di Gualtieri (Reggio Emilia) FILIALI COMMERCIALI: Shanghai, Madrid, Parigi FATTURATO CONSOLIDATO 2015: 47,2 milioni di euro DIPENDENTI: 120 PRODOTTI: Climatizzazione (climatizzatori fissi, climatizzatori fissi senza unità esterna, climatizzatori portatili). Trattamento aria e riscaldamento (riscaldamento, umidificatori, deumidificatori). Sistemi ed energie rinnovabili (sistemi idronici, terminali d’impianto, sistema di gestione domotica).

I valori del brand Tra i valori del brand spicca soprattutto l’innovazione tecnologica, sviluppata internamente dal reparto R&S e testimoniata da numerosi brevetti e dalla collaborazione in fase progettuale tra l’area ingegneristica e i giovani designer italiani. Oltre alla proficua collaborazione pluriennale con designer di fama internazionale, l’azienda punta molto anche sui giovani designer italiani con i quali instaura rapporti di collaborazione a inizio carriera che proseguono nel tempo.

“Il design - sottolinea Saccone - gioca un ruolo importante per Olimpia Splendid. Abbiamo sempre cercato di integrare l’aspetto ingegneristico della progettazione e le soluzioni di design, che incorporano a tutti gli effetti le innovazioni tecnologiche, in un unicum di forma e sostanza. Proprio grazie a queste sinergie l’azienda - la cui eccellenza nel mondo del design è riconosciuta a livello internazionale attraverso importanti premi (Product Design Award 2013, Good Design Award, Red Dot Design Award 2014) - è riuscita a discostarsi dai canoni formali e dall’uso del colore tipico di ogni tipologia, passando dal concetto neutro di apparecchiatura/elettrodomestico a quello di complemento d’arredo che arricchisce gli ambienti senza perdere la propria funzionalità”.

Efficienza energetica e sostenibilità ambientale Tecnologia e efficienza energetica sono quindi i principi alla base dei prodotti Olimpia Splendid. Tra questi si annoverano i climatizzatori fissi senza unità esterna della gamma Unico, la gamma Bi2 in cui spiccano i ventilradiatori con pannello radiante.

E ancora Dolceclima Silent e Silversilent, climatizzatori portatili compatti con tecnologia Silent System che permette di ridurre fino al 10% il livello di rumorosità e dotati della funzione Pure System 3, triplo sistema di filtraggio per un’aria

ROBERTO SACCONE, Presidente Olimpia Splendid

più pulita. Infine, Aquadue in pompa di calore in grado di riscaldare utilizzando fino all’80% di energia rinnovabile. Anche attenzione e rispetto per l’ambiente sono considerati parte integrante della mission aziendale.

“La valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti e processi spiega Saccone - è diventata un cardine progettuale che accompagna tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto dalla progettazione alla scelta dei materiali al loro smaltimento a fine vita”.

In fase progettuale vengono selezionate tecnologie e materiali che assicurino il massimo dell’efficienza energetica. Inoltre, vengono applicate tecnologie innovative che utilizzano energie rinnovabili, come – ad esempio – le pompe di calore elettriche che climatizzano gli edifici utilizzando l’energia presente nell’aria e le pompe di calore geotermiche che sfruttano il caldo accumulato nel terreno o nelle falde acquifere sotterranee per climatizzare e riscaldare, impiegando soprattutto energia rinnovabile.

Mercato, servizi e distribuzione Ma, a livello di mercato, qual è l’andamento di Olimpia Splendid nel 2015?

“Decisamente positivo sia in termini di fatturato, sia in termini di crescita di quote di mercato - spiega Saccone. Lo scorso anno il fatturato consolidato del Gruppo è cresciuto di oltre il 10%, portandosi a quota 47,2 milioni di euro con un netto rafforzamento della redditività, con ebitda che si attesta al 7,5% dei ricavi.

Un risultato maturato grazie alla razionalizzazione dei costi, che si è concretizzata con la concentrazione delle attività del gruppo nella nuova sede in provincia di Brescia e grazie al lancio di nuovi prodotti ad alto valore aggiunto. L’andamento più che positivo del 2015 è il risultato tangibile delle scelte strategiche compiute dall’azienda - continua Saccone -. Ciò ci consente di implementare al meglio il nostro piano di sviluppo a medio termine, fondato su tre pilastri: un nuovo modello di distribuzione per l’export (che prevede la presenza di filiali e rappresentanze

Garantire “ costantemente ai propri clienti il massimo comfort, attraverso la migliore sintesi possibile tra tecnologie all’avanguardia e funzionalità, elevata finitura estetica e sostenibilità ambientale: è questa la mission dell’azienda Roberto Saccone

”

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B&R Intervista La storia

2004: Issimo si presenta come il primo portatile veramente portatile, grazie ad un concept straordinario per forma, dimensioni e maneggevolezza. Nel 2005 l’azienda si affaccia al settore dell’impiantistica Idronica affiancando la produzione di questa tipologia di prodotti a quella dei prodotti ad espansione diretta. 2006: brevettata la gamma dei ventilradiatori Bi2, terminali d’impianto ultraslim dotati di tecnologia radiante. Il 2008 è l’anno di Mimetico, un sistema split brevettato, con l’unità esterna interamente mimetica, ma anche della gamma di climatizzatori portatili Più’ dotati della tecnologia di diffusione amplificata dell’aria Blue Air e della tecnologia Silent.

Sempre nel 2008 nasce dagli stabilimenti di Brescia, il primo Unico con tecnologia Inverter.

Dal 2010…

Olimpia Splendid amplia la gamma dei sistemi idronici con l’ingresso delle pompe di calore Sherpa, rivolte al segmento dei prodotti dell’impiantistica che sfrutta le energie rinnovabili.

2012: un’altra innovazione sulla gamma Unico: Unico Twin, il primo climatizzatore senza unità esterna in grado di climatizzare due ambienti.

2013: è l’anno del lancio sul mercato di Dolceclima Nano, il climatizzatore portatile ultracompatto, leggerissimo e silenzioso.

2014: la stufa a pellet Mia, dal design moderno che, grazie ad un sistema a doppia porta magnetica, può essere personalizzata

1956 Evilio Marchesi fonda Olimpia, azienda artigiana specializzata nella produzione di manufatti metallici in foglio.

Anni ‘60 Olimpia assume dimensioni industriali e diventa leader nella produzione di cucine e apparecchi per il riscaldamento a legna, gas, kerosene.

Anni ‘70 La crisi petrolifera determina un decisivo aumento della richiesta di stufe a legna e di cucine a gas e kerosene consentendo di passare dalle 2.500 cucine vendute del 1975 alle oltre 40.000 del 1980.

Anni ‘80 Entra nel settore del condizionamento e si segnala subito per alcune soluzioni tecnologiche d’avanguardia.

Anni ‘90 Raggiunge il secondo posto nella vendita di condizionatori portatili in Italia, collocandosi nelle prime tre posizioni sul mercato europeo.

Nel 1990 vengono lanciati Grillo e Windy, i primi climatizzatori portatili in grado di rinfrescare un ambiente senza la necessità di acqua. Nel 1995 si costituisce il gruppo Olimpia Splendid. Nel 1997 nasce Climapiù, il primo wall split firmato Olimpia Splendid.

Anni 2000 Olimpia Splendid presenta Unico, il primo climatizzatore senza unità esterna, che diventerà il punto di forza dell’azienda.

livelli superori a quelli pre-crisi - spiega Saccone. Estremamente positiva è la capacità da parte del mercato nazionale di valorizzare le innovazioni tecnologiche. La distribuzione - il nostro cliente principale è il grossista - è in grado di cogliere le peculiarità delle nostre soluzioni e saperle comunicare al cliente. Per i nostri clienti professionali, in particolare per il prodotto Unico, Olimpia Splendid ha creato un sistema di qualifica della filiera denominato Unico Qualified Partners, che viene formata, assistita e fornita di una serie di materiali utili per presentare il prodotto sul punto vendita e valorizzarne le caratteristiche. Inoltre, i partner qualificati della distribuzione - conclude Saccone - possono usufruire della garanzia commerciale di 4 anni fornita dalla rete di 270 centri di assistenza tecnica di Olimpia Splendid. Inoltre, per gli installatori partner l’azienda prevede una serie di servizi aggiuntivi sui prodotti della gamma idronica”. 

La qualità è prima di tutto “ un marchio aziendale. Noi facciamo qualità in tutte le attività che svolgiamo, dal processo produttivo alla prevendita, fino al post vendita attraverso strumenti a supporto dei clienti professionali, alla comunicazione e marketing Roberto Saccone

”

Unico Air Inverter Pompa di calore Sherpa Aquadue

in nuovi mercati, Stati Uniti, Nord Africa e Medio Oriente), investimenti costanti in ricerca e sviluppo per continuare a creare soluzioni made in Italy innovative e di qualità, sostegno alla crescita organica delle nostre filiali”.

Ricordiamo che il Gruppo oggi realizza il 40% del fatturato sui mercati esteri. Alla performance complessiva hanno contribuito gli ulteriori progressi registrati dalla filiale francese nel percorso di crescita e di consolidamento del marchio italiano sul mercato transalpino. E il 2016?

“In generale, anche per quest’anno, le previsioni sono buone e chiuderemo con un incremento di circa il 20% rispetto all’anno precedente, attestandoci, così, a 28 BLU & ROSSO

con diverse cover. Sempre nel 2014 Olimpia Splendid presenta Unico Boiler, climatizzatore senza unità esterna che, collegato ad un boiler ad alta efficienza energetica può produrre acqua calda sanitaria in pompa di calore, quindi con una tecnologia interamente rinnovabile. E ancora, Sherpa Aquadue, la prima pompa di calore polivalente in grado di erogare simultaneamente due set di temperature (acqua calda sanitaria fino a 75o C).

Nel 2015 un’ulteriore evoluzione nella gamma Unico: Unico Air, sottile, compatto, silenzioso. Grazie a materiali fonoassorbenti di ultima generazione e ad un’ingegnerizzazione precisa dei componenti Unico Air è un prodotto che si avvicina al livello di rumorosità e agli ingombri di uno split tradizionale, il tutto senza unità esterna.

Il 2016, che coincide con il 60mo anniversario dell’Azienda, si apre con la presentazione di Unico Air Inverter, che aggiunge le prestazioni e il risparmio energetico della tecnologia inverter al design elegante e sottile e alla silenziosità di Unico Air. Inoltre, Olimpia Splendid annuncia l’integrazione di una serie di rivoluzionari comandi digital touch sui terminali Bi2 e il lancio di Sios, un sistema idronico brevettato pensato per le realizzazioni edilizie in Classe A. Mostra e Convegno Expocomfort, il lancio di Unico Cloud, un comando a doppia tecnologia wi-fi/bluetooth che permette di governare Unico da remoto in tutte le sue funzioni.

Eventi celebrativi

Olimpia Splendid ha celebrato i suoi 60 anni di attività attraverso il lancio a MCE del nuovo prodotto Unico Air. Lo scorso luglio si è svolta una giornata di festa insieme a tutto il personale in una rinomata cantina nel territorio della Franciacorta. “60 anni di storia sottolinea Saccone - sono stati possibili grazie all’impegno costante di tutti i collaboratori che hanno contribuito alla crescita e al successo dell’azienda nel tempo”.

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B&R L’opinione

GDO

il grande nemico da combattere‌

o imitare?

Per convivere con la grande distribuzione i grossisti devono differenziarsi. Ma perchĂŠ non imitarne alcuni punti di forza?

Il punto di vista di Roberto Ferrari, Presidente della Ferrari srl A cura di Erika Seghetti

La sede di Cellatica (BS)

30 BLU & ROSSO

Roberto Ferrari, Presidente della Ferrari srl

I

Dettaglio del l peggio è passato. Non si può certo dire che la che varrebbe la pena studiarlo attentamente, analizzandone magazzino ripresa sia forte ed evidente, né tanto meno che la le dinamiche, per approfittare dei punti deboli ed crisi economica non si porti dietro degli strascichi individuarne i punti di forza, che andrebbero, perché no, importanti, ma sembra si sia raggiunta una stabilità. imitati. Dovremmo guardare ad alcune esperienze europee, E’ tempo, quindi, di riflettere e di ordinare le idee prime fra tutte quelle di Francia e Germania, dove grande per affrontare un mercato dinamico e in distribuzione e distribuzione tradizionale, come forte evoluzione. Il settore ITS avrà un bel da fare ben sappiamo, convivono da molto tempo e La GDO va studiata, senza troppi problemi. Come è stata affrontata sul fronte della riorganizzazione e della messa a punto di nuove strategie per risolvere tutte le sfide approfittando dei punti e gestita questa convivenza? Come è riuscito il della modernità, accanto ai soliti vecchi problemi. mercato ad accogliere parallelamente queste due deboli e imitando Ne abbiamo discusso con Roberto Ferrari, attività? Sono queste le domande che il settore Presidente dell’azienda Ferrari srl , che ci ha si deve porre e a cui deve trovare una risposta. quelli di forza esposto la sua visione di mercato e il suo punto di Probabilmente ognuno si è ritagliato la propria vista sulla distribuzione tradizionale. Sono emersi fetta di mercato e la gestione di una determinata molti spunti di riflessione e anche molte idee che i grossisti tipologia di prodotti. Questo sta già avvenendo anche da dovrebbero prendere in considerazione. noi, con molti prodotti che stanno scomparendo dal banco dei distributori tradizionali per approdare nella grande B&R: Fra le sfide che il settore ITS deve affrontare c’è distribuzione. E’ un fenomeno che, forse, non si può sicuramente la lotta con i ‘nuovi’ competitor. Dal suo contrastare, ma che va gestito. punto di vista quali strategie andrebbero messe in atto?

R. F. La grande distribuzione è diventata quasi uno Quali sono i prodotti che finiscono nella grande spettro per il mondo ITS. La si teme, ma non la si affronta. distribuzione?

E poiché è un fenomeno inarrestabile e inevitabile, credo Quelli meno tecnologici, non particolarmente difficili

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B&R L’opinione da assemblare e quindi alla portata di tutti: pressostati, manometri, resistenze per scaldabagno, sistemi di scarico per i fumi, solo per fare qualche esempio.

Il problema è quindi anche il ‘fai da te’?

Certamente. Purtroppo in Italia c’è questo grande handicap: le normative ci sono, ma c’è poco controllo per far sì che vengano rispettate. Il fai da te è incentivato proprio dal non rispetto delle normative e dalla mancanza di controlli.

Non è inusuale che il privato si compri autonomamente caldaia, attacchi e tubi e si monti il tutto da solo a casa. La normativa sugli F-Gas e il patentino frigorista è un altro esempio impietoso perché credo che tutt’ora il mercato sia per buona parte in mano a tecnici non abilitati. Noi ci siamo adoperati per avere tutte le dichiarazioni, insomma per essere in regola con la normativa ma ci si rende conto che molti non lo fanno e vanno avanti lo stesso. Anche qui mancano i controlli.

“

I punti di forza della GDO? Orari, ampiezza di gamma, disponibilità di qualsiasi prodotto a magazzino e prodotti esposti

”

Avete scelto di supportare come partner gli eventi legati al 60ennale di ANGAISA. Significa che utilizzate esclusivamente il canale tradizionale?

Si, affidarci esclusivamente al canale tradizionale è la nostra I distributori tradizionali politica aziendale. Per principio non facciamo forniture dirette, dovrebbero puntare su anche se questa scelta diverse volte dei corner espositivi l’abbiamo pagata. Ci è capitato di fare preventivi e di indirizzare il che possano attirare cliente verso il rivenditore vicino. l’attenzione del cliente Il risultato? L’ordine non è arrivato e siamo certi che avremmo potuto chiuderlo in sede.

Poi c’è da dire che alcuni dei nostri prodotti finiscono Ferrari srl, nella grande distribuzione, ma tramite nostri clienti che Cassano hanno scelto negli anni di spostare lì i propri fatturati. E Magnago (VA)

“

”

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devo confessare che i numeri su molti prodotti sono inimmaginabili.

Quali sono i punti di forza della Grande distribuzione agli occhi di un produttore?

A parte gli orari, l’ampiezza di gamma e la disponibilità di qualsiasi prodotto a magazzino, l’installatore sa che se entra nella grande distribuzione è molto probabile che esca con tutto il materiale che gli serve per il lavoro della giornata o della settimana. Non è un elemento di poco conto perché il mercato negli ultimi anni è cambiato profondamente. Se un tempo l’installatore era rifornito, aveva nella maggior parte dei casi un vero e proprio magazzino personale, adesso non è più così. Tra la crisi e dinamiche lavorative diverse, l’installatore vive un po’ alla giornata e ha bisogno di chi possa dargli tutti gli strumenti per lavorare in maniera immediata.

Un altro punto di forza della GDO è l’esposizione del materiale che vende. Si sa che i prodotti che si possono vedere e toccare con mano si vendono di più. Questa è una delle strategie che i rivenditori tradizionali dovrebbero imitare. Molti prodotti andrebbero tolti da dietro il bancone ed esposti. Immagino dei corner dedicati alle ultime novità, magari da aggiornare ogni due mesi, posizionati accanto al banco vendita che fungano da ‘vetrina’ e che attirino l’attenzione del cliente installatore in attesa di essere servito.

E i punti di forza del Gruppo Ferrari quali sono?

Sicuramente l’ottimo rapporto qualità/prezzo, che ha sulla maggioranza dei prodotti a catalogo. Altri prodotti sono cosiddetti ‘di servizio’, che vengono acquistati in quantità ridotte nell’arco dell’anno e anche se da noi costano un po’ di più il rivenditore per comodità preferisce aggiungerli all’ordine complessivo. Avendo 600-700 clienti attivi, questi prodotti in realtà ci danno un buon volume d’affari.Aldilà di questi aspetti, credo che ci siano una serie di scelte che l’azienda ha compiuto negli ultimi anni in risposta alle difficoltà e all’evoluzione del mercato. Per venire incontro alle esigenze dei propri clienti, ad esempio, abbiamo deciso di ridurre al minimo i pezzi per confezione ed è un’azione che è stata apprezzata.

A livello di strategia aziendale invece abbiamo scelto di investire molto nella completezza di gamma. E’ sicuramente un costo iniziale, ma credo che sia una delle principali strade da intraprendere per dominare il mercato. Al grossista conviene trovare da un solo fornitore tutto il materiale di cui ha bisogno, quindi il vantaggio è reciproco.

Noi ci siamo aperti negli anni a diverse tipologie di prodotti, fino ai box e set doccia. E di recente abbiamo iniziato a investire anche sulle showroom.

INTERVISTA

Rafael Idigoras

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territorio nazionale?

Vendete tutto con il marchio Ferrari?

I tempi d’oro sono No, è molto frammentato. Ci sono delle isole ancora felici Normalmente quando la tipologia finiti ma il mercato si è e delle aree in forte sofferenza, delle zone in cui conta solo di prodotto esula completamente dal nostro core business apriamo una nuova stabilizzato e le aziende il prezzo e altre dove si predilige il marchio o la qualità. Il mercato è così diviso che siamo stati costretti ad inserire dei azienda. E’ con Magic Flex - un’azienda doppioni di prodotti a catalogo perché, a parità di utilizzo, di box doccia torinese in liquidazione di solide che hanno cui abbiamo rilevato i macchinari e che resistito alla crisi hanno in base all’area geografica viene prediletto l’uno o l’altro. In generale al Sud viene data una grande importanza al prezzo, a abbiamo accorpato ad un’altra azienda tutte le possibilità di volte a discapito della qualità. che avevamo già - che è nato un nuovo Il Nord è a sua volta frammentario. Ci sono aree dove i catalogo riservato alle showroom. L’idea farcela prodotti più innovativi sono ben accettati e altre che sono che il prodotto di media-alta gamma molto più tradizionaliste, legate ai soliti marchi e prodotti. non venda è sbagliato perché capita molto spesso che Anche la normativa regionale, poi, ci mette il suo bel carico… l’installatore o l’utente finale, davanti a un prodotto di showroom, scelga di acquistarlo al posto di quello Come vede il mercato da qui a 5 anni? ‘tradizionale’. Il nostro investimento è quindi soprattutto I tempi d’oro non verranno più, almeno non in tempi nel veicolare il prodotto, nel farlo conoscere. brevi. Il mercato si è però stabilizzato e quindi chi ha ristrutturato l’azienda, ha messo a posto i conti ed è in grado, State investendo anche sul mercato estero? con tutti gli strumenti a disposizione, che sono molti di più e Abbiamo iniziato da qualche anno, ma non abbiamo molto più efficaci rispetto al passato, di monitorare la propria ancora una vera e propria struttura. Al momento ci avvaliamo attività, ha tutte le possibilità di farcela. di alcuni contatti e trattative post-fiera: mi riferisco a Mostra Il settore ITS sicuramente continuerà a ‘lottare’ con la Convegno Expocomfort per la precisione. Il nostro prodotto grande distribuzione ma credo si arriverà presto a una forma risulta interessante perché sull’idraulica gli italiani sono di assestamento e di convivenza. Ritengo che il grosso del ancora leader e quindi c’è molta richiesta. mercato, infine, per qualche anno ancora sarà quello delle ristrutturazioni.  Il mercato termoidraulico le sembra omogeneo sul

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BLU & ROSSO

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B&R Strategie di mercato

TATA cambia nome... e

strategia TATA Spa diventa Eurofred Italy e punta su quattro differenti marchi per coprire tutti i canali distributivi.

Cosa cambia? Lo abbiamo chiesto a Luca Buiatti, Commercial Director di Eurofred Italy a cura della redazione

S

ono passati circa 6 mesi dalla riorganizzazione di TATA Spa. Lo scorso aprile l’azienda che opera nel settore dei condizionatori e del riscaldamento come distributore esclusivo sul territorio italiano dei marchi Fujitsu, Tata, Fuji Electric e Daitsu ha acquisito la denominazione di Eurofred Italy.

Per capire le motivazioni di questo cambio d’immagine e gli obiettivi che si vogliono raggiungere abbiamo intervistato Luca Buiatti, Commercial Director di Eurofred Italy.

B&R. Chi è Eurofred Italy?

L. B. Eurofred Italy è presente nel mercato italiano dal 1992 come TATA Spa e fa parte del Gruppo Eurofred dal 2007. E’ un’azienda commerciale e che vuole rimanere tale perché la sua specificità è quella di mettere al centro il cliente, offrendogli prodotti e servizi di qualità. Si

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compone di 4 divisioni a livello europeo: climatizzazione, riscaldamento, componenti e servizi.

Partiamo dai brand che commercializzate. Quali sono e come vengono gestiti?

Abbiamo 4 marchi, che veicoliamo in modo diverso.

Il premium brand è Fujitsu che, attraverso una rete vendita ampia e strutturata in quattro macro-aree, viene venduto sia a rivenditori del canale ITS, elettrico e frigorista sia ai grossi installatori e impiantisti. Mi riferisco in questi ultimi casi a società strutturate, certificate, con diversi dipendenti e un magazzino. La rete Fujitsu ha un portafoglio prodotti completo, che va dallo split da 7000 BTU fino all’impianto VRF, una gamma che quotidianamente viene presentata ai progettisti in tutta Italia.

Fuji Electric si rivolge allo stesso canale distributivo, il settore professionale, ma a cambiare è la dimensione del

parte del settore del riscaldamento da un lato perché non ne aveva compreso il valore e dall’altro perché il Gruppo Eurofred non aveva sufficiente expertise nel campo. Noi invece ci crediamo molto.

La ‘nuova’ rete TATA ha due capi-area e una dozzina di agenti che contiamo di raddoppiare entro la fine dell’anno.

Si rivolge principalmente agli installatori e manutentori che trattano sistemi di riscaldamento e di climatizzazione.

Abbiamo rilanciato il marchio che si ripropone sul mercato con suo assortimento specializzato. Chiaramente siamo consapevoli del fatto che il settore del riscaldamento è cambiato radicalmente negli ultimi anni e oggi si vendono la metà delle caldaie che si vendevano nel 2005. Ma oltre alle Crediamo molto nel caldaie murali c’è un nuovo segmento, Quindi TATA non è più TATA Fujitsu? segmento del riscaldamento e legato alle pompe di calore e a tutte le No. Uno dei grandi cambiamenti è proprio questo. Il vecchio concessionario, che si chiamava lo abbiamo rilanciato, aprendoci nuove tecnologie che usano energie proprio TATA Fujitsu, aveva negli anni perso alternative, che è molto interessante e anche alle nuove tecnologie cliente. Fujitsu lavora con i big, mente Fuji Electric con i clienti piccoli con una gamma di minori dimensioni (non c’è il VRF).

Daitsu è invece un marchio che ha 12 anni, è di proprietà di Eurofred e viene gestito in modo trasversale su tutta la rete vendita senza sovrapposizione, perché è un brand economico, e che definisco ‘tattico’. E’ una gamma ‘slim’ di espansione diretta, quindi 4 mono, 4 dual e i portatili. Abbiamo cercato di rilanciarla con una politica commerciale più aggressiva e centrata, con dei prezzi netti e siamo riusciti a triplicare i volumi in due anni.

La terza rete vendita è TATA, dove stiamo mettendo in atto un progetto di rilancio.

Luca Buiatti, Commercial Director Eurofred Italy

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B&R Strategie di mercato del prodotto residenziale.

Sede aziendale Eurofred Italy Spa a S.Fior (TV)

Perché potete essere interessanti per i distributori ITS? I motivi sono principalmente due. Il primo è perché non siamo iper distribuiti, quindi il nostro marchio non crea conflittualità non essendoci zone di inflazione Fujitsu. Quindi possiamo rappresentare, in termini di marginalità, un partner molto interessante. Il secondo motivo è l’importanza del marchio, che è conosciuto e apprezzato. Secondo le nostre stime negli ultimi 20 anni circa 1/3 degli installatori in Italia, sia del settore ITS sia elettrico, ha installato un sistema Fujitsu. E siamo in forte crescita. Stiamo diventando il secondo brand acquistato dall’installatore professional.

La nuova strategia cosa prevede?

Abbiamo approvato un Piano Strategico che prevede l’obiettivo di un fatturato di 50mln di euro al 2020. Per raggiungerlo, i progetti sono molti. Fra i più importanti: l’approccio del canale dell’installatore in modo più Per il momento preferiamo sul quale vogliamo investire. professionale, rivolgendoci anche al progettista; una Se il modello funziona in Italia riqualificazione della nostra presenza nella parte vendere in più mercati: il potrebbe essere riprodotto in multibrand, oggi, è un punto di industriale, quella dei vrf; investimenti nel business legato Francia, Spagna, Portogallo, ecc. forza che piace ancora ai nostri alla manutenzione e un miglioramento dei servizi legati alla vendita. In quest’ultimo caso stiamo pensando di clienti I sistemi da chi vengono investire in nuove figure (sales engineer) che possano prodotti? supportare la rete vendita e i progettisti e in un ufficio/ Abbiamo due fornitori per le caldaie entrambi italiani training center Eurofred a Milano. e specializzati nel riscaldamento. Le pompe di calore Un altro progetto su cui provengono dall’Europa e dal Far East. stiamo spingendo molto è Siamo dei partner quello dell’Academy, che interessanti per i distributori In un momento in cui si tende ad accorpare voi soltanto nel primo semestre di ITS innanzitutto perché il state investendo in una strategia di frazionamento e di quest’anno ha formato circa posizionamento diverso dei marchi. Perché? marchio Fujitsu è conosciuto e 700 persone, fra progettisti e Ribadendo che Fujitsu è e rimane il brand principale, installatori. Crediamo molto apprezzato e poi perché, non i brand ‘cugini’, che non sono leader di mercato, aiutano essendo iper distribuiti, ci sono nella formazione perché a far crescere il marchio e ad incrementare le quote di soltanto migliorando il nostro ottimi margini mercato. Il fatto di riuscire ad essere presente nello stesso cliente possiamo migliorare e canale con proposte di valore diverse ci consente di fare crescere come azienda.  volumi importanti. Per il momento preferiamo vendere in più mercati: il multibrand, oggi, è un punto di forza che Sede aziendale piace ancora ai nostri clienti.

Eurofred Italy Spa

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a S.Fior (TV)

Vi rivolgete anche alla GDO? Con il marchio Daitsu, che è un entry level, siamo entrati nel fai-da-te da un anno e mezzo grazie a una partnership con OBI, che fino a quel momento non era specializzato nella climatizzazione. Stiamo facendo dei numeri importanti, con soddisfazione reciproca.

Quest’anno abbiamo iniziato a lavorare con Brico Center e con Expert, con cui però non abbiamo un accordo. Sono i nostri partner giapponesi per primi a chiederci questa ‘apertura’ alla GDO perché sanno che per aumentare la brand awareness la presenza nel canale moderno è necessaria. Sul retail si stanno spostando volumi importanti 36 BLU & ROSSO

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B&R Showroom Monomarca

Dai monomarca ai multibrand ai flagship store passando dalla filiera distributiva?

Non sempre. In alcuni casi le aziende disintermediano il canale tradizionale, in altri mantengono invariato il rapporto con i distributori. Certamente un fenomeno che apre a nuove dinamiche nel settore di Maruska Scotuzzi

Così è... se vi pare C

oncept lab, showroom monomarca o multibrand, flagship store: concentrati di marketing, visual merchandising, design e suggestione. Progettati considerando fattori tangibili, quali location, dimensione e allestimento ed elementi immateriali come atmosfera e appeal, sono sempre più diffusi anche in ambito arredobagno. Di grandi dimensioni e ubicati in punti nevralgici delle grandi metropoli, costituiscono la possibilità per i marchi di essere riconosciuti e identificati con uno stile. Un modo diverso di fare comunicazione e di darsi visibilità? Spazi espositivi o di vendita? Si tratta

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di nuovi poli culturali e di immagine del brand o solo vetrine per imporsi in modo inciso sul mercato fornendo prodotti, servizi e soluzioni progettuali? Sicuramente un fenomeno in ascesa che apre a nuove dinamiche nel settore.

In alcuni casi - quando alla funzione espositiva e culturale si aggiunge quella commerciale - si tratta di competitor che disintermediano il canale tradizionale, con i quali occorre ‘fare i conti’; in altri possono rappresentare, per quest’ultimo, diverse opportunità di business e sinergie.

Per alcune aziende la filosofia distributiva rimane, infatti, invariata e i prodotti vengono commercializzati attraverso rivenditori specializzati.

VICTORIA+ALBERT Galleria Meravigli (Milano)

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B&R Showroom Monomarca

FANTINI MILANO, spazio di via Solferino

Valorizzare il brand

Perché dunque, molte aziende aprono soprattutto in piazze importanti – Milano, Firenze, Roma, Venezia – i propri spazi espositivi? Consapevoli di realizzare prodotti frutto di ricerca tecnologica, design e innovazione, le aziende intendono catalizzare visitatori stranieri, interior designer, per comunicare direttamente tale valore. La showroom monomarca viene, dunque, realizzata per dare visibilità alla produzione e spesso rappresenta anche un polo cultuale attivo e propulsivo. Nel capoluogo lombardo, in via Solferino, lo spazio Fantini Milano, progettato da Piero Lissoni e Associati e aperto nel 2015, nasce con questo obiettivo: attivare importanti sinergie nella capitale europea del design.

“Non un punto vendita, ma una shoowrom di caratura internazionale rivolta ad architetti e interior designer, opinion leader, clienti e addetti ai lavori di tutto il mondo. In un ambiente che ha il calore degli spazi abitati, ricco di dettagli propri di una casa confortevole – racconta Daniela Fantini, CEO Fratelli Fantini - anche l’utente finale può trovare in questo spazio motivi ispirazionali e consulenti preparati per suggerire le più nuove tendenze nell’area bagno”.

La vendita è poi delegata alla distribuzione specializzata che rimane canale privilegiato per l’azienda di Pella.

“Per la collezione Aboutwater, partnership Boffi e Fantini, la distribuzione è prevista, invece, attraverso la rete commerciale delle due aziende, dunque anche nei flagshipstore Boffi, wordwide. Operando coordinatamente, le aziende, Boffi e Fantini, con Aboutwater puntano, così, 40 BLU & ROSSO

GESSI MILANO, via Manzoni

Oltre l’esposizione… la vendita

Aperto da ormai tre anni, Gessi Milano è un progetto di ampio respiro, ricco di suggestioni, che va oltre l’esposizione dei prodotti. Lo spazio si trova in un antico cinema, radicalmente reinterpretato, in via Manzoni a Milano. Un concept lab per l’architettura e il design. Gli utenti sono l’architetto e il privato, ma anche i dealer stessi dell’azienda.

“Abbiamo voluto portare al pubblico la filosofia di private wellness che caratterizza il brand - spiega Eusebio Gualino, CEO di Gessi-. Per questo Gessi Milano è concepito come un laboratorio, dove idee, creatività animano uno spazio in continua evoluzione, una cornice perfetta per eventi e presentazioni esclusive anche di altri brand. Uno spazio espositivo e di vendita oltre che luogo dove si fa ricerca sui materiali e sull’interior design. Qui vengono organizzati, inoltre, eventi promossi da Gessi Academy e sue associate. Dotato di un loungefusion bar e di futuristiche trecnologie audiovisive, si fa spazio multifunzionale aperto alla città, alle iniziative della cultura e del fashion, luogo di incontro e di fusione di business diversi, location per lanciare un nuovo profumo o un

vernissage, presentare un libro o una collezione di moda”.

A poco più di due anni dal suo debutto, dopo aver presentato il progetto in tutto il mondo e aver già aperto più di 1000 punti vendita in oltre 60 paesi, Kartell by Laufen apre nel 2015 il suo primo spazio monomarca nel cuore di Brera a Milano, in Via Pontaccio.

Spiegano Ludovica e Roberto Palomba che hanno curato il progetto di allestimento: “Concepito come una vera e propria architettura dove materiali e spazi raccontano proporzioni ed emozioni di un luogo, il bagno, ormai sdoganato come uno dei più importanti della casa.

I muri divengono materici e le curve si presentano come parte integrante di uno scenario che porta il bagno a diventare iconico e architettonico. Questo è l’obiettivo dello showroom Kartell by Laufen, raccontare il DNA delle due aziende, Kartell e Laufen, in maniera assolutamente diversa rispetto a come sono state viste sino ad oggi”.

KARTELL BY LAUFEN, Via Pontaccio Milano

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B&R Showroom Monomarca Dal monomarca al multibrand

Ovvero sinergie tra più marchi. E’ H2Otto, lo showroom di Vismaravetro a Milano, in via Crocefisso.

“La nascita di questo spazio, inaugurato nel 2015, vede la partecipazione di altre aziende Ceramica Sant’Agostino, Effegibi – fortemente innovative nel loro settore che hanno sposato la nostra visione con l’obiettivo di proporsi in modo inconsueto sul mercato fornendo ad architetti, designer, general contractor, imprese e professionisti che operano nel mondo delle costruzioni e, più in generale, a tutti coloro che desiderano trarre spunti per rinnovare il proprio bagno, servizi e soluzioni di alta qualità e confronti sui temi della progettazione, della sostenibilità e del Made in Italy”. E’ quanto spiega Elia Vismara, CEO Vismaravetro. Che aggiunge: “L’idea di avere una vetrina a Milano era emersa da tempo. La sintonia con Ceramica Sant’Agostino ed Effegibi ha reso concreta la realizzazione di H2Otto, le cui attività sono gestite dall’agenzia Estesa 2.8. Uno spazio espositivo ma non solo. Una piazza ideale per un connubio di idee progettuali e di innovazione, luogo di conoscenza e di incontro per intercettare progetti di ‘più largo respiro’, importanti per l’azienda per aprire nuove relazioni di business e nuove sfide”.

VISMARAVETRO, via Crocefisso Milano

Dotata di un’ampia superficie, su tre piano espositivi, la showroom ha un allestimento che mette in scena la più interessante produzione delle tre aziende in modo complementare e a reciproco beneficio. Anche luogo di vendita? Per quanto attiene la vendita rimane imprescindibile la collaborazione con la rete distributiva delle rispettive aziende. Mentre per l’ambito contract e progetti customizzati è prevista una gestione dedicata, in collaborazione con le strutture aziendali.

Tra i più recenti

Per la settimana del design, durante lo scorso Salone del Mobile (Milano, 12-17 aprile 2016), non hanno puntato solo sul prodotto, ma anche sul brand con nuove aperture di monomarca. Stiamo parlando di Arbi Arredobagno, Victoria+Albert, Cea Design e Ceramica Cielo.

Per Arbi Arredobagno lo spazio espositivo è di circa 180 mq in Corso Monforte. Victoria+Albert ha inaugurato recentemente una experience showroom di 250 mq in partnership con Fiora in Galleria Meravigli. Il progetto è di Meneghello Paolelli Associati. Poi a giugno l’inaugurazione della showroom permanente di entrambi i brand. Due altre aziende hanno scelto, invece, il cuore di Brera: Ceramica Cielo e Ceadesign. La prima in via Pontaccio, la seconda in via Brera.

VICTORIA+ALBERT - Galleria Meravigli (Milano)

3 La selezione prodotti.

Crossover e contaminazioni La proposta curatoriale per

spazi d’insieme. incrociano competenze. Sconfinano, si unaGli coerenza intrecciano, condividono. Allargano lo sguardo, si aprono a nuove suggestioni. Crossover, mondi diversi che si incontrano, reciprocità. Contaminazioni. Questa la filosofia di Agape 12, concept store aperto nel 2012 in via Statuto: creare un’offerta completa ed esclusiva, voluta e selezionata da Agape, per i diversi ambienti della casa, mettendo in esposizione marchi importanti affiancati a realtà emergenti, italiane e internazionali, industriali e artigiane, tutti legati da una ‘chimica’ particolare. Agape 12 che si estende su 850 mq, distribuiti su quattro piani, è una galleria espositiva, un punto vendita, ma anche un centro di progettazione. Il negozio di arredamento, complementi, accessori e finiture d’ interni si fonde con gli spazi dedicati alla consulenza di progettazione e allo sviluppo di proposte creative. Agape12 organizza eventi ed incontri per i professionisti del settore; durante l’anno propone inoltre appuntamenti rivolti al pubblico per occasioni particolari come anteprime e presentazioni Agape12 nasce come spazio di interazione progettuale tra il curatore, Agape, e le altre aziende espositrici. È costruito attorno ad ambientazioni pensate per condurre il progettista, con il proprio cliente, in un percorso di scelta rispetto alle differenti aspettative ed esigenze.

Agape12, attraverso una costante attività di scouting, seleziona in tutto il mondo le migliori realtà dell’arredo e delle finiture d’interni, per proporre unicamente complementi architettonici, prodotti e accessori che siano espressione di una reale qualità, misurabile per valore estetico-funzionale e durabilità nel tempo.

Le principali categorie prodotto presenti: Serramenti esterni ed interni / Finiture / Sanitari, rubinetteria, termo arredi, arredo bagno / Sistemi d’oscuramento / Illuminazione tecnica e d’arredo / Arredo / Cucine / Complementi e oggettistica.

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B&R CERSAIE 2016 la parola ai Produttori

Un’ottima

Silvia Spitaleri - Scuola Politecnica - Università di Palermo Laboratorio di Disegno Industriale III, C.d.S in Disegno Industriale

SETTEMBRE 2016 promosso da CONFINDUSTRIA CERAMICA

in collaborazione con

CERAMICA CONFINDUSTRIA organizzato da

segreteria operativa

Promos srl

www.cersaie.it

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annata

Questa edizione di Cersaie ha visto un’affluenza di oltre 106.000 visitatori, quasi 5.000 in più rispetto all’edizione 2015. E, per la prima volta nella storia della manifestazione, gli operatori esteri superano le 50.000 presenze. Soddisfatti in genere gli espositori. Ma, come è andata in realtà? Bene, anche se non mancano suggerimenti. Le risposte di alcuni produttori di Maruska Scotuzzi

Alberto Armanelli, Caleido

A parte il primo giorno, decisamente al di sotto delle aspettative, questa edizione di Cersaie è andata bene.

L’affluenza è stata buona e in media con le manifestazioni precedenti. Molti i visitatori, tra cui tanti nostri clienti. Cersaie rimane un appuntamento importante, anche se credo che la scelta più opportuna in questo periodo sia la cadenza biennale.

Stiamo valutando questa possibilità. I nostri prodotti sono tecnici e richiedono pertanto una particolare ricerca in tal senso, oltre che formale.

Diventa difficile per aziende come la nostra presentarsi con nuove proposte ogni volta. Oltretutto, noi partecipiamo anche al Salone del Mobile a Milano e a ISH a Francoforte. Il dispendio di energia è tanto e i costi di gestione lievitano di anno in anno. Un’altra proposta che suggerirei riguarda anche i padiglioni: sarebbe interessante non dividerli per tipologie.

Arredobagno e piastrelle non dovrebbero essere separati.

B&R CERSAIE 2016 la parola ai Produttori VISTI IN FIERA

Alberto Cristina, CRISTINA Rubinetterie

Cersaie rimane, nel contesto fieristico generale, la fiera per eccellenza. Forse non per merito dell’arredobagno, ma certamente grazie al distretto ceramico che mostra di saper difendere il settore e che ha attirato a Bologna il mondo intero. Cersaie ogni anno? Mi adeguo alla situazione. Certamente non avrebbe senso la biennalità solo per il settore dell’arredobagno, escludendo le piastrelle da questa scelta. Non sarebbe Cersaie. Questa edizione ha visto allo stand CRISITINA Rubinetterie tantissimi visitatori italiani nei primi due giorni; gli scorsi anni questa cospicua presenza si distribuiva omogeneamente nell’arco di tutta la settimana. Non sono mancati gli stranieri. E, dunque, a chi mi chiede perché continuo a fare Cersaie, la risposta è ovvia. Vedere qui, in Italia, i miei clienti stranieri mi consente di incontrare una volta in più durante l’anno, magari in paesi lontani come Australia, Cina… e investire tali risorse in nuovi progetti. Dal punto di vista organizzativo promuovo la fiera?

Certamente sì. Abbiamo cominciato a esporre a Bologna nel ’77. Devo dire che negli anni si è giunti a un ottimo equilibrio dal punto di vista qualitativo dell’esposizione fieristica anche perché ci sono oltre 60 aziende in meno. La selezione ha alzato il livello. Tra chi non c’è più molti sono falliti, mentre altri espongono, per scelta, al Salone del Mobile di Milano. Il design? Importante, ma ancora di più le informazioni che i miei uomini di vendita raccolgono dal mercato e che l’ufficio tecnico trasforma in proposte per i clienti che durino nel tempo, oltre le mode. E, dunque, un po’ di emozione e tanta sostanza. In fondo le nostre aziende sono questo: concretezza oltre la forma.

Gloria Riva, Duka

Andrea Gulinucci, Ceramica Globo

C’è stato molto interesse per i prodotti nuovi che abbiamo presentato. L’affluenza è stata buona, italiani e stranieri in egual misura, e mi è sembrata superiore alla scorsa manifestazione. Per i clienti italiani la fiera rappresenta un’occasione di incontro; abbiamo una copertura così capillare del territorio che i giorni di fiera non sono utilizzati per le trattative, ma per il piacere di vederci, scambiare opinioni e illustrare le proposte esposte. Diversamente per i visitatori stranieri: per noi sono un’opportunità per aprirci a nuovi business e mercati. I vari padiglioni sono stati ben strutturati, credo che più che mischiare le diverse tipologie sia importante la qualità delle aziende presenti in uno stesso padiglione, così da non creare disomogeneità. Biennalità sì, biennalità no: ovviamente per alcune aziende sarebbe auspicabile alternare. Il problema rimane per l’ente fiera. Chi occuperà gli spazi quando non ci sarà la storica kermesse? Con quali rischi per quest’ultima?

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Soddisfatti del riscontro avuto dai nostri clienti e dai visitatori in genere. Novità di prodotti, ma anche stand rinnovato nelle ambientazioni. La cabina doccia è un prodotto tecnico ed estetico insieme: risulta semplice spiegare la tecnica, mentre l’aspetto formale necessita della giusta atmosfera.

Abbiamo avuto parecchi contatti con operatori commerciali qualificati, grazie all’organizzazione, da parte dell’ente fiera, di visite mirate di architetti, professionisti e delegazioni straniere. Credo, quindi, ci sia anche una maggiore sensibilità nella definizione di formule di partecipazione tese a creare più interazione tra chi espone e chi sceglie di visitare la fiera. Il padiglione in cui abbiamo esposto, prettamente arredobagno con la presenza di brand importanti, ha registrato un’affluenza notevole di visitatori. Per quanto riguarda duka in particolare molti più visitatori stranieri, soprattutto asiatici, rispetto alle edizioni precedenti. Confermo, quindi, vincente la strategia espositiva per settori. Biennalità o meno? Nel nostro caso una fiera annuale è necessaria perché le novità che proponiamo necessitano di essere illustrate e comunicate ogni anno. Certo che il Salone del Mobile a Milano, che richiama sempre più produttori dell’area bagno, si aggiunge al Cersaie. Le fiere diventano così due. Varrebbe la pena riflettere sulla possibilità di avere ad anni alterni una o l’altra fiera.

Fabio Sabbadini, Geberit

Siamo tornati a Cersaie dopo l’acquisizione di Pozzi Ginori da parte di Geberit. Il nostro spazio espositivo si trovava in un’area esterna ai padiglioni, quindi, una presenza per certi versi, volutamente defilata. I nostri prodotti estetici hanno riscosso interesse da parte degli operatori del settore. L’affluenza, sotto tono il primo giorno, è aumentata in modo decisivo nei giorni successivi. Abbiamo visto in egual misura visitatori italiani e stranieri, anche se, essendo una commerciale italiana, siamo decisamente interessati al mercato nazionale.

Rispetto alla querelle relativa alla biennalità o annualità della manifestazione il nostro parere è certamente a favore di una edizione biennale. I prodotti che si espongono sono frutto di ricerca tecnica e formale che richiede tempo, investimenti e, dunque, diventa troppo impegnativo dover ogni anni proporre novità interessanti per il mercato.

Alessandro Scopetti, Simas

Una grande soddisfazione questa edizione di Cersaie, con un’affluenza nei primi due giorni di visitatori soprattutto stranieri. I clienti nazionali hanno cambiato le loro abitudini, ultimamente non rimangono a Bologna tutta la settimana, ma razionalizzano le loro visite. E’ tutto più efficiente: si prendono appuntamenti ed è possibile in questo modo comunicare meglio. I nuovi prodotti in vetrochina hanno avuto un ottimo riscontro da parte degli operati del settore, oltre ad essere stati premiati con ADI Ceramics Design Award 2016. Penso che la kermesse bolognese sia, dal punto di vista logistico, ben organizzata: il nostro padiglione prettamente arredobagno ha ospitato realtà del settore importanti e credo che una eventuale redistribuzione delle aziende non aumenterebbe l’affluenza. Oggi ciò che paga è la qualità, non tanto l’ubicazione. Inoltre, ci sono certi mercati in cui gli operatori che trattano superfici non trattano ad esempio arredobagno.

Anche rispetto all’edizione annuale di Cersaie, siamo assolutamente d’accordo.

MAURO ODORISIO, Presidente ANGAISA

Cersaie rimane la fiera più visitata dai nostri associati. Di fatto è per noi la manifestazione più importante nel mondo delle piastrelle, con arredobagno a seguito. L’affluenza mi è sembrata buona. Ho notato, tuttavia, una maggiore presenza di espositori stranieri. Stiamo forse privilegiando l’estero?

I produttori nazionali oggi registrano in generale un fatturato sempre più crescente oltre confine. Mi chiedo, dunque, se la diminuita presenza delle aziende nostrane a Cersaie sia forse dovuta al fatto che queste scelgono di esporre nei mercati dove intercettano e sviluppano il loro business. Si sta verificando una evidente delocalizzazione. Certamente stiamo assistendo a questo fenomeno e i cambiamenti in atto in tal senso sono evidenti, ma vorrei lanciare un monito alle aziende produttrici: il rischio potrebbe essere quello di depauperare le nostre manifestazioni e lasciare, col tempo, emergere fiere lontane.

Cersaie biennale o annuale?

Assolutamente annuale.

Piuttosto sarebbe auspicabile un rientro dell’arredobagno a MCE, questo per dare agli operatori del settore, rispetto a questa fiera specifica, il panorama completo del mondo ITS.

Luca Di Giannatale, Cordivari

Questo per noi è un anno di forte risveglio. Abbiamo avuto molti clienti e molti visitatori, soprattutto operatori qualificati con i quali aprire possibili business.

Insomma, contatti registrati che fanno ben sperare.

Moltissimi stranieri ma anche italiani, decisamente più numerosi rispetto alle ultime tre edizioni di Cersaie. Noi partecipiamo anche ad altre due manifestazioni: ISH e MCE. Proprio considerando i nostri impegni fieristici preferiremmo ridurre Cersaie alla biennalità. Rimaniamo, comunque, dell’idea che quest’ultima rappresenti, dal punto di vista qualitativo, in relazione al canale distributivo, la fiera più importante. Quest’anno oltre alle novità di prodotto, l’evento fieristico è stato l’occasione per presentare il restyling del nostro catalogo.

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B&R CERSAIE 2016 VISTI IN FIERA

Silvia Spitaleri - Scuola Politecnica - Università di Palermo Laboratorio di Disegno Industriale III, C.d.S in Disegno Industriale

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L’evoluzione del bagno moderno 48 BLU & ROSSO

Anche quest’anno Bologna si è colorata di ispirazioni e di nuove soluzioni per la ceramica, la casa e il bagno. La 34a edizione di Cersaie ha messo in mostra le innovazioni e le tendenze per l’arredobagno del futuro. Tra le novità presenti in fiera si sono notati soprattutto i rivestimenti, sempre più resistenti, accattivanti e ricercati, anche se ampio spazio è stato riservato ai complementi per il bagno. Non è mancata l’innovazione tecnica: non solo nei materiali, ma anche nei formati e nei metodi di produzione di piastrelle, pavimenti e miscelatori.

Un successo che trova conferma anche nei numeri. Per quattro giorni i padiglioni del quartiere fieristico di Bologna hanno visto infatti avvicendarsi i più grandi nomi dell’architettura, del design e dell’arredo. Un anno da record, in crescita rispetto allo scorso, per numero di presenze e per partecipazione di Paesi stranieri che quest’anno sono saliti a 43, per un totale di ben 852 espositori. di Silvia Martellosio

B&R CERSAIE 2016 VISTI IN FIERA

Quattro città per una nuova finitura

Lapitec ha presentato una novità dedicata agli architetti. Si tratta della finitura Urban, pensata per le grandi superfici orizzontali e verticali. Brooklyn, London, Roma, Casablanca sono le capitali che hanno ispirato la nuova collezione di lastre in pietra sinterizzata a tutta massa: un omaggio a quattro città iconiche, che con il loro stile architettonico hanno definito un preciso immaginario estetico. Disponibile nei tre spessori – 12, 20 e 30 mm – la nuova collezione va ad ampliare ancora di più la palette di opzioni.

Pensata a livello estetico e tecnico per le esigenze dell’architettura, questa novità 2016 vuole diventare un materiale d’elezione per grandi superfici come facciate esterne, rivestimenti, pavimentazioni e camminamenti. Oltre alla resa estetica, in linea con i trend più attuali dell’architettura, la nuova finitura mantiene le qualità tecniche della pietra sinterizzata: le grandi lastre, infatti, hanno spessori calibrati e nessuna differenza di tono fra i vari lotti. Inoltre, il Lapitec è anti graffiti, antiscivolo, resistente alle basse temperature, all’atmosfera salina e ai raggi UV. La tecnologia Bio-Care, infine, dona al materiale proprietà di fotocatalisi in grado di rendere un edificio performante per quanto riguarda l’impatto ambientale. www.lapitec.it

Linee sinuose per un ambiente bagno raffinato

Caratterizzata da rotondità raffinate e rilassanti, la collezione di vasi e bidet Sento di VitrA trasmette un senso di comfort, indispensabile nell’ambiente bagno. I prodotti, disponibili nella versione sospesa o a pavimento, si distinguono non solamente per i contorni morbidi, ma anche per alcune dotazioni che agevolano e semplificano eventuali interventi di ristrutturazione. Il vaso a pavimento, ad esempio, presenta uno scarico traslato, che ne consente l’installazione su scarichi e attacchi idraulici già esistenti. Vaso e bidet sospesi, invece, oltre che in bianco lucido, sono disponibili anche nella nuova finitura matt, che si accosta ai nuovi materiali opachi presenti nell’ambiente bagno. Inoltre, i wc Sento sono Rim-ex, ovvero senza brida interna, per un’igiene fino al 95% superiore ai vasi tradizionali ed una pulizia veloce e profonda. www.vitraglobal.com

Sabbie e cementi

Superfici setose al tatto e seducenti effetti materici per i lavabi the.Artceram presentati in otto finiture in ecomalta, nelle tonalità Sabbia e Cemento. L’ecomalta è un materiale ecocompatibile, riciclabile e colorato, resistente allo sporco e alle macchie. Un materiale ideale per la zona bagno perchè impermeabile all’acqua e, al tempo stesso, traspirante. Resiste allo sporco e alle macchie, è flessibile, ignifugo, compatto e privo di giunzioni in tutto lo spessore, con un altissimo grado di igienicità. Il materiale può essere facilmente ripristinato con semplici operazioni di pulizia. www.artceram.it

Restyling completo

In occasione di Cersaie Arblu ha presentato un restyling completo della collezione di mobili da bagno Lineò, conferendone una nuova identità. La collezione mette in risalto la capacità di lavorare materiali pregiati, come il legno, in modo ancora artigianale preservando sempre la cura del dettaglio. Lineò si compone di elementi sospesi e a terra, specchiere, mensole e complementi, tutti con taglio a 45°. www.arblu.it

B&R CERSAIE 2016 VISTI IN FIERA

Box doccia angolare e in nicchia

Duka ha presentato in anteprima la nuova collezione di cabine doccia natura 4000, che farà ufficialmente il suo ingresso nel mercato nel 2017. Natura 4000 nasce dall’idea di aggiornare, per caratteristiche estetiche e prestazionali, l’offerta di prodotti con vetro in 6 mm di spessore. Ideale per collocazioni in uso residenziale e contract, la nuova linea mantiene la pulizia formale e la stabilità nelle forme tipiche delle proposte più recenti di duka, con uno spirito molto attuale che la rende un prodotto di fascia medio-alta senza dubbio competitivo e innovativo. Natura 4000 è una cabina doccia appartenente al segmento Quadra, dunque con profili verticali e orizzontali che incorniciano il vetro, donandogli più corpo e presenza.

Componibile e modulare, natura 4000 è disponibile su misura, oltre che nelle dimensioni standard, in declinazioni angolare ed in nicchia, con diverse tipologie di apertura: scorrevole, pieghevole, battente, girevole, soffietto/ battente. Con le finiture di profilo in argento lucido e opaco e trasparente, satinato e serigrafato, la cabina doccia è disponibile anche con vetro trattato ProCare, idrofilo e in grado di contrastare la corrosione del vetro e la formazione di aloni, facilitando e velocizzando le operazioni di pulizia. www.duka.it

All’insegna di ecologia e design

Debutta la nuova serie H2OMIX 4000 di Gattoni Rubinetteria, caratterizzata da linee sobrie e slanciate e da un cuore green. La serie si distingue per la “Eco Green Attitude” che, grazie alla speciale cartuccia disassata, favorisce una fruizione più oculata delle risorse. Infatti, consente un risparmio energetico, in quanto la leva si apre al centro erogando solo acqua fredda ed è necessario compiere un movimento verso sinistra per ottenere l’acqua calda; inoltre c’è un risparmio idrico, in quanto, sollevando la leva sino al primo step, si ottiene un volume di erogazione ottimale, mentre per usufruire della massima portata d’acqua, è necessario forzare leggermente la leva sino alla completa escursione della stessa. www.gattonirubinetteria.com

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Rubinetti di design

Con QS Concept Cristina rubinetterie ha sentito il bisogno di ampliare la sua gamma di rubinetti di design, partendo da quelli caratterizzati dalla forma quadrata. I rubinetti da lavabo proposti a Cersaie 2016 sono simili: presentano infatti lo stesso corpo, ma una diversa leva.

Una soluzione è tradizionale nel suo funzionamento, la seconda, più ergonomica, segue le linee più trendy del momento. Entrambi i prodotti sono dotati di cartuccia diametro 25 mm in ottone. Questa scelta è stata fatta per offrire un prodotto affidabile e duraturo senza rinunciare al design, ideale per l’inserimento nelle strutture alberghiere. www.cristinarubinetterie.it

Lo spazio doccia e hammam raddoppia

La gamma dimensionale di piatti doccia in Plylite di Glass 1989 si amplia ulteriormente con i piatti doccia Quasar e RUG nella versione XL. Con queste nuove soluzioni sarà ora possibile realizzare su misura piatti doccia dalle grandi dimensioni, fino ai 3.000 mm di lunghezza per una larghezza massima di 1.200mm. Il Plylite, un innovativo materiale composito ad alta resistenza, presenta delle caratteristiche antibatteriche ed antimuffa ideali in ambito doccia oltre a rendere il piatto doccia leggero e maneggevole nelle fasi installative.

I piatti, installabili a filo pavimento o in appoggio con altezza ridotta, possono essere accoppiati ad un rivestimento murale dello spazio doccia nella stessa finitura. Tre le finiture disponibili, nei colori bianco, canapa e grigio. www.glass1989.it

Ampliamenti di gamma

Cersaie è stata l’occasione per Flaminia per presentare alcuni ampliamenti di gamma delle sue collezioni di maggior successo. Così, la fortunata collezione Miniwash (nella foto), disegnata da Giulio Cappellini, si arricchisce di lavabi dalle ampie misure e tipologie, alcune delle quali possono essere completate di portasciugamani. L’originale disegno a onde concentriche dei piatti doccia Water Drop di Luca Cimarra invece viene proposto anche su elementi di dimensioni importanti, mentre le lampade in ceramica Make-Up, progettate da Paola Navone, sono realizzate anche nella versione singola. Infine, la collezione Bonola di Jasper Morrison accoglie un nuovo lavabo da appoggio di forma ovale. www.ceramicaflaminia.it

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B&R CERSAIE 2016 VISTI IN FIERA

Lusso e comfort

Si chiama Vita la nuova collezione di rubinetti firmati in esclusiva da Karim Rashid per Cisal. Realizzata insieme a Maurizio e Alberto Huber, la collezione si fa notare per la pulizia di linee, la grande versatilità e la modernità della forma. Si tratta di rubinetti dal design essenziale ma originale che sa introdursi anche in ambienti molto diversi. Con il suo approccio architettonico, Rashid ha pensato a rubinetti che uniscono la forma minimal, in adereneza alle tendenze del design degli ultimi anni, ad una certa audacia cromatica. Laddove la rubinetteria è spesso declinata in classica finitura metallica, qui si osa con le tinte accese e le finiture laccate. www.cisal.it

Extra-slim

Miscelatori moderni e funzionali

Appartenente alla divisione FIMA Carlo Frattini che propone prodotti di design, Spot è una collezione completa di miscelatori per il bagno che si distingue per un design accattivante e moderno.

Il corpo del miscelatore, che si distingue per le sue linee morbide ma decise, è caratterizzato da una base larga che si assottiglia leggermente verso l’alto per alleggerie il design, come la larghezza della bocca e della leva che si stringono verso l’aeratore. Nel lavabo monoforo il corpo protende in avanti con un’inclinazione della bocca verso il basso al fine di direzionare correttamente il getto dell’acqua. La leva è caratterizzata da un profilo curvo che riprende la forma della bocca. Spot è disponibile in versione cromo e si declina nelle versioni per lavabo (standard, medio e prolungato per lavabi a bacinella), bidet, vasca e doccia da esterno e da incasso.

www.fimacf.com

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Forme compatte e ultrasottili per E.Sign di Cordivari, il nuovo termoarredo di soli 7 mm di spessore. Frutto di una particolare tecnologia che permette di unire abilmente due piastre radianti, E.Sign rappresenta l’evoluzione del tradizionale scaldasalviette.

Gli elementi radianti laterali, infatti, fungono da comodi portasciugamani, adattandosi in maniera ottimale agli ambienti bathroom.

Il termoarredo è caratterizzato da linee arrotondate, design dal profilo piatto per facilitare pulizia ed igiene, complementi tecnici a scomparsa e un’installazione reversibile per una maggiore flessibilità di installazione. Oltre 80 colori disponibili tra tinte lucide, opache e materiche per un’ampia elasticità di personalizzazione. Proposto nella versione Control con testa termostatica, E.Sign consente una maggiore efficienza energetica e risparmio dei consumi. www.cordivari.it

Dinamismo verticale

La collezione Lagu di Scavolini Bathrooms, disegnata da Studio Castiglia Associati, è una proposta di ambiente completo per l’arredo bagno. La particolarità è l’anta che si presenta con gola verticale inclinata. Solo per questa collezione e in virtù proprio di questo particolare taglio, i pensili e le colonne saranno disponibili tutti con la medesima tipologia di gola.

Lagu è proposta nella versione laccata lucida ed opaca ed è caratterizzata da un fianco di chiusura laterale che permette di celare il taglio dell’anta. A tutte le basi di Lagu è possibile abbinare 25 lavabi in appoggio o integrati ai piani dei mobili e disponibili in Cristalplant, mineralmarmo, vetro, pietra o ceramica, sanitari sospesi e a terra, rubinetterie, piatti e box doccia, vasche ma anche specchiere, accessori e una linea di 30 sistemi di illuminazione. www.scavolini.com/Arredo_Bagno

B&R Tendenze

EXTRA

ordinario Non equivochiamo, il bagno è (ancora) uno degli ambienti insostituibili della casa e di qualsiasi altro ambiente ricettivo. Ma il bagno quale era solo qualche anno fa, quello no, non esiste davvero più! E al suo posto, cosa ci hanno messo? Proviamo a dare una risposta, anche visiva, grazie alle immagini presenti in queste pagine a cura di Studio High Image Tendence (H.I.T)

Lavatoio rivisitato

Proposta da Agape, Marsiglia è una vasca dalla lunghezza contenuta che nasce dall’incontro di un materiale contemporaneo - il Cristalplant® biobased - e un oggetto del passato, il lavatoio. La vasca reinterpreta alcuni segni della memoria, facendo dell’ampio piano d’appoggio che si sviluppa sul lato lungo il suo elemento distintivo. Una superficie comoda e profonda permette l’appoggio del numero sempre crescente di oggetti e accessori a complemento del bagno. La vasca è realizzata in bianco o bicolore con esterno grigio chiaro o scuro www.agapedesign.it

Superficie ceramica antibatterica

Ceramica Althea lancia il nuovo catalogo Plus-Ton® 360°, che esplora le innumerevoli applicazioni di un materiale straordinario e dotato di caratteristiche uniche. Lavabi, sanitari, piani in ceramica, e piatti doccia saranno così contraddistinti da funzioni antibatteriche. Un esempio è il lavabo Diva (nella foto) che unisce le sue forme ricercate con l’eccellenza delle caratteristiche del Plus+Ton www.altheaceramica.it

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Mobile

lavabo

Nato da una ricerca Arlex sui nuovi materiali da utilizzare nell’arredamento del bagno per il mercato di lusso, la particolarità del mobile è il frontale del cassetto, lavorato completamente a mano. Ai fianchi delle basi vengono applicati due pannelli di finitura laterali ed una fascia di finitura inferiore (disponibili in tutte le finiture laccate ed essenze). Realizzabile con apertura “Push to open”, cassetti ammortizzati, le basi porta lavabo alloggiano tops con lavabo integrato oppure lavabi sottopiano, in appoggio o soprapiano. www.arlexsrl.com

Soffioni multifunzione

e ultrapiatti

La novità di Carimali design shower_space si compone di tre proposte capaci di soddisfare ogni esigenza d’arredo. Dalla serie di soffioni multifunzione da incasso MyDream alla serie Colonial dal sapore tradizionale, fino alla vera punta di diamante della collezione: la serie di soffioni doccia ultrapiatti MySlim, caratterizzata da forte innovazione tecnologica e design (nella foto). Nella nuova linea anche soluzioni integrate quali il getto verticale, studiato per regalare al corpo massaggi mirati e orientabili, e una nebbia rinfrescante che avvolge il corpo in un morbido abbraccio nebulizzato.

Class top integrato in quarzo Michelangelo doppio lavabo, specchi Oud argento e colonna Cocò Oud

www.carimali.it

Acciaio per la spa a cielo aperto

Caratteristica di Egoè è creare con le proprie spa vestiti su misura. Per questo motivo, l’azienda ha scelto l’acciaio come unico elemento per realizzare vasche completamente autoportanti; monoblocchi unici che richiedono solo l’allacciamento alla rete idrica per regalare benessere ed eleganza. L’allestimento realizzato per il loft di Milano (nell’immagine) ha, in più, una caratteristica unica: uno dei quattro lati della vasca è realizzato in cristallo temperato con sfioro esterno. L’acqua quindi tracima dal bordo e scivola sinuosa lungo la parete trasparente, creando un effetto cascata molto scenografico che ammalia chi sta fuori e affascina chi è dentro la piscina. La piscina poi è illuminata da sei fari in acciaio inox con led RGB, in grado di arricchire con colori naturali e riposanti le serate a bordo piscina. E’ stata poi installata una seduta che corre lungo tutto il perimetro corto ed è fornita di tecnologia Air Massage con quattro piastre di diffusione. Infine, la vasca è dotata di una pompa ad alta tecnologia, realizzata in bronzo e acciaio, che permette il nuoto controcorrente. Regolabile in velocità e potenza, questo accessorio consente di replicare il moto naturale del mare e rivivere il potere tonificante di un bagno in acqua. www.egoe.it

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B&R Tendenze HPL

Finitura

La collezione Giunone, con i suoi elementi bagno dalle linee moderne ed eleganti, è la linea di prodotto più importante della sezione Design di casa Edoné. Fra i punti di forza, la modularità, i materiali e le finiture; molte sono infatti le possibilità di personalizzazione dei prodotti grazie alla grande varietà di misure, materiali e colori: dal rovere tinto, al laccato opaco o lucido, al melaminico. Vera innovazione nei materiali per i tops è la finitura HPL: un materiale costituito da numerosi strati di carta impregnati con resine termoindurenti e compattati attraverso l’azione combinata di calore e alta pressione. Grazie a questo trattamento, l’HPL è un materiale estremamente robusto e resistente a graffi, urti, sostanze chimiche e calore, conferendo quindi durata al prodotto. Inoltre la finitura HPL, non attirando la polvere, rende la pulizia del mobile su cui è applicata più rapida e semplice. www.edonedesign.it

Vasca da bagno ad

isola

In collaborazione con il designer Arik Levy nasce da Kaldewei la collezione che comprende la vasca da bagno e il lavabo Meisterstück Emerso.

La vasca freestanding, completamente smaltata, presenta un bordo leggermente crescente, che ricorda un nastro di seta attorcigliato su sé stesso. Il lavabo abbinato è perfettamente complementare. www.kaldewei.it

Lastre per l’ambiente

piscina

Tra le più recenti referenze di Laminam, il moderno edificio progettato dallo studio Creative Space Architectural Design Ltd a Tauranga in Nuova Zelanda, dove la collezione Oxide Perla è stata scelta come rivestimento esterno delle pareti di contenimento della piscina.

Attraverso un’esclusiva tecnologia di stratificazione, le superfici di Oxide riproducono l’effetto del metallo ossidato. Grazie alla profondità materica e cromatica si creano effetti tridimensionali inediti e raffinati per un total look nella progettazione di interni ed esterni con qualsiasi stile, dal più classico al più estremo. In abbinamento a Oxide, la collezione Blend colore grigio, utilizzata per il rivestimento esterno della facciata ventilata, dona un senso di continuità estetica. www.laminam.it

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Minipiscina

Complementi di design per il bagno

idromassaggio

Piscine Laghetto ha studiato Playa, la minipiscina idromassaggio dal raffinato design italiano, un vero elemento di design in casa. Con le sue fibre tessute a mano disponibili nelle varianti cromatiche del bianco, del caffè e del grigio, e la zona del lettino prendisole nei rispettivi colori abbinati, fanno di Playa un arredo perfettamente adattabile ad ogni ambiente della casa, dal giardino al terrazzo, dal salotto alla camera da letto. www.piscinelaghetto.com

Nata dalla collaborazione con gli studenti della Scuola Politecnica di Design di Milano con Rapsel (design: B. Kocak - D. Costa - G. Nosralla), la Collapse collection è caratterizzata da linee nette e pulite, in cui i volumi geometrici sono affiancati e poi spezzati per enfatizzare effetti di movimento e contrasto. La vasca, il lavabo ed il mobile contenitore sono realizzati in Velvet® e Noce Canaletto, mentre i sanitari sono in ceramica ricoperti da struttura in Velvet®. L’idea è quella di avere una linea molto elegante e sofisticata, ma adatta a diverse tipologie di fruitori.

Uno specchio a LED con struttura in acciaio inox completa la collezione.

Minipiscina a sfioro per esterni

Quadrat pool di Zucchetti.Kos è una minipiscina outdoor/indoor a sfioro disponibile free standing o ad incasso.

La versione free standing ha una geometria assoluta e scultorea; grazie alla base rientrante ed illuminata da una led strip, sembra una forma sospesa nello spazio. Il bordo, definito da un’importante fascia, si fonde con la superficie dell’acqua. Nella versione ad incasso, rimane a filo della pavimentazione. L’accesso alla vasca è molto agevole. www.zucchettikos.it

Bagni di calore

Mediterraneo, bagno di calore proposto da Starpool (45-50°C – 55/65% umidità), è composto da sistema modulare, rivestimenti scelti, tecnologie innovative e tecniche brevettate. Propone un’alternativa al calore intenso di sauna e bagno di vapore, regalando un riscaldamento soft grazie ad un sistema brevettato di pareti radianti. SweetMediterraneanPro assicura il massimo livello di igiene grazie al rivestimento in cristallo delle pareti (superficie fugata inferiore all’1%) e quello in solid surface delle panche. È un prodotto finito, già rivestito internamente e fornito di corredo di serie. Ideale per la Spa e i centri benessere è disponibile in 4 diversi rivestimenti, 5 dimensioni per un totale di 15 layout di configurazione www.starpool.com

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B&R Time to BIM

It’s Time

to BIM

I prodotti Giacomini in BIM sono disponibili su magicloud.com

P

er il Gruppo Giacomini, presente sul mercato italiano e internazionale da oltre 60 anni, la sinergia tra filiera distributiva, installatori e progettisti è una questione di rilevanza strategica. Oggi il Gruppo, che è attivo nel mercato mondiale con i suoi prodotti in oltre cento Paesi, è più che mai convinto che il gioco di squadra possa fare la differenza e che solo attraverso un dialogo costante con tutti gli attori del settore sia possibile proporre un prodotto capace di trainare la crescita del mercato. Da questa riflessione prende

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il via in questi mesi un progetto che si rivolge anzitutto agli studi di termotecnica e di progettazione che lavorano con il gruppo Giacomini. Il progetto “Giacomini: Time to BIM” è un pacchetto consistente di prodotti Giacomini con applicazioni BIM. Se negli scorsi anni in Italia di BIM non si parlava quasi, oggi invece l’attenzione verso BIM è molto alta e si parla già di direttive europee che inizialmente suggeriscano e richiedano BIM per imporne in futuro l’utilizzo. Ne è un esempio la Direttiva 2014/24/UE, redatta all’inizio dell’anno per regolamentare

e modernizzare le procedure relative agli appalti pubblici: all’interno della direttiva si richiede l’utilizzo di strumenti di simulazione elettronica.

BIM, acronimo di Building Information Modeling, è appunto una rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali di un edificio. E’ quindi un’utile risorsa di conoscenza condivisa, con informazioni dimensionali, caratteristiche tecniche e funzionali, utili a chi partecipa alla costruzione di un edificio. L’utilizzo di BIM implica condivisione tra i progettisti – architetti, strutturisti, impiantisti - garantendo maggiore qualità al progetto.

Giacomini offre un pacchetto di propri prodotti in BIM per agevolare i progettisti interessati a utilizzare le soluzioni impiantistiche dell’azienda nei propri progetti. I prodotti Giacomini in BIM sono già disponibili sulla piattaforma Magicloud e in azienda si sta già pensando a delle evoluzioni del sito web giacomini.com, dove poter scaricare il pacchetto di prodotti Giacomini in BIM. Ne parliamo con l’Ing. Roberto Torreggiani, responsabile della Consulenza Tecnica per Giacomini.

INFORMAZIONE DALLE AZIENDE B&R: Perché la scelta di optare per la creazioni di modelli BIM? R.T.: È sempre più frequente che imprese e committenti impongano di sviluppare progetti attraverso piattaforme con filosofia BIM. Lavorare in BIM significa attivare un’interazione globale delle informazioni che consente un significativo risparmio economico, riducendo i margini di errore in tutte le fasi, dal progetto iniziale fino al cantiere, migliorando la collaborazione fra tutti gli attori della filiera.

Quali sono i vantaggi specifici della filosofia BIM? Essenzialmente i vantaggi sono la razionalizzazione e l’integrazione di tutte le fasi di esecuzione e di implementazione del progetto.

Progettare secondo la filosofia BIM significa creare un database 3D multidisciplinare che previene ed evita errori in fase esecutiva, semplifica la progettazione, facilita la manutenzione e ne riduce gli oneri.

Quali categorie di prodotti sono stati maggiormente implementati nelle librerie BIM che la Giacomini mette a disposizione del mercato?

Sicuramente abbiamo dato priorità ai prodotti che maggiormente ricorrono nell’ attività del progettista: valvole da radiatori con e senza preregolazione, bilanciamento statico e dinamico e controllo della pressione differenziale; valvole per antincendio;

collettori per sistemi radianti e misti; contabilizzazione del calore. Ovviamente l’obiettivo dei prossimi mesi sarà quello di ampliare al massimo la copertura della categorie di prodotti in un contesto che comunque vede la Giacomini come una della aziende con le librerie BIM fra le più complete del settore, con modelli disponibili in vari formati fruibili in diversi cloud.

Come ha reagito il mercato all’introduzione della filosofia BIM? Dipende dal mercato: nell’Europa del Nord e nei paesi dell’Est la pratica è già affermata, come pure in Medio Oriente. Diversamente accade in Italia e nel sud dell’Europa, dove si sta procedendo in maniera graduale in attesa di un quadro normativo che, definendosi in maniera chiara, sicuramente darà un forte impulso al settore. In particolare in Italia il nuovo Codice Appalti dovrebbe risultare decisivo in tal senso. Il nuovo Codice infatti pone particolare attenzione alla progettazione per gli appalti, per le concessioni di lavori nonché per i servizi. Questa normativa si sviluppa in livelli di approfondimento tecnico successivi: in particolare il progetto di fattibilità tecnica ed economica, il progetto definitivo e il progetto esecutivo devono assicurare diverse priorità, tra cui “la razionalizzazione delle attività di progettazione e

ING. ROBERTO TORREGGIANI, responsabile della Consulenza Tecnica per Giacomini.

delle connesse verifiche attraverso il progressivo uso di metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture”. E’ all’ art.23 comma 1 lettera h che il nuovo Codice Appalti introduce metodi e strumenti BIM nella progettazione per gli appalti pubblici.

Nel successivo comma 13 dello stesso articolo si chiarisce che l’adozione di tali metodologie costituisce parametro di valutazione dei requisiti premianti per la qualificazione delle stazioni appaltanti e centrali di committenza.

Quali sono le prospettive per la filosofia BIM? Stando alla diffusione avuta in molti mercati esteri in cui la Giacomini è presente, la filosofia BIM è indubbiamente promettente e di sicuro successo, in quanto consente effettivi risparmi in termini di gestione complessiva dei progetti. Il ritardo che scontano alcuni paesi sarà facilmente colmato con formazione specifica e questo processo evolutivo sarà anche sospinto da adeguata attività normativa.

In fondo, come vediamo tutti i giorni, le tecnologie che offrono significativi vantaggi finiscono sicuramente con l’affermarsi. La Giacomini crede molto nello sviluppo tecnologico e di prodotto, e questo deve essere accompagnato da tecnologie informatiche adeguate che ne assecondino la diffusione. Io sono convinto che il progetto BIM sia certamente vincente. 

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B&R Portali web

click

Rivenditori a portata di Una piattaforma per la ricerca di prodotti idrotermosanitari ed arredobagno, sia estetici sia tecnici, che consente all’utente di entrare virtualmente in centinaia di negozi e show-room di rivenditori alla ricerca delle migliori offerte. Come funziona? E quali i vantaggi per gli associati? Ne parliamo con Roberto Calissano, ideatore e amministratore di Bagnoscout.it di Maruska Scotuzzi

ROBERTO CALISSANO, ideatore e amministratore di Bagnoscout.it

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anciato da poco, Bagnoscout.it è il primo portale per la ricerca di prodotti idrotermosanitari, progettato e realizzato considerando le reali esigenze dei distributori del settore e degli utenti che lo utilizzeranno”. Esordisce così Roberto Calissano, da anni distributore ITS e recentemente uscito dall’azienda di famiglia per dedicarsi al nuovo progetto: la realizzazione di una piattaforma che possa fungere da collettore delle numerose proposte dei punti vendita a livello nazionale e che sia in grado, quindi, di offrire al consumatore una molteplicità di proposte. Il portale si rivolge non solo al consumatore, ma anche a installatori, impiantisti ed imprese edili.

“La ricerca di informazioni sul web prima dell’acquisto è divenuta ormai un’abitudine di milioni di persone che permette un notevole risparmio di tempo e di costi. Questo tipo di abitudine è stata per esempio intercettata in altri settori, quali quello immobiliare, delle automobili, delle assicurazioni e degli alberghi. Nel mondo idrotermosanitario, invece, fino ad ora non esisteva nessun portale/collettore che raccogliesse i prodotti specifici di tale settore. Già ad oggi il nuovo consumatore (e sarà sempre di più così in futuro) ritiene che andare alla ricerca di ciò che si vuole, prendendo l’auto e visitando i negozi uno ad uno, sia faticoso, noioso e spesso, una perdita di tempo. Bagnoscout.it consente di sfruttare al meglio la tecnologia web per trovare i prodotti idrotermosanitari che si cercano e, se si vuole, anche nella località più vicino all’utente che si collega”.

Continua Calissano: “Bagnoscout.it unisce la comodità del web con l’importanza del rapporto diretto con il rivenditore, ancora molto importante in questo settore: la ricerca e la scelta avvengono online, ma successivamente si avrà il contatto telefonico o via email. Il portale, dunque, non si sostituisce all’operatore ITS, non vende i prodotti pubblicati e non è un intermediario commerciale, ma consente un tour virtuale tra i migliori punti vendita d’Italia per la ricerca dei prodotti di cui necessita il consumatore in maniera facile, intuitiva e veloce”. Il portale si rivolge non solo al privato, ma anche a installatori, impiantisti ed imprese edili. E per converso, anche i rivenditori del mondo idrotermosanitario avranno, grazie a Bagnoscout.it, la possibilità di essere presenti sul web non solo con la propria azienda, ma soprattutto con i propri prodotti. Un negozio online è una vetrina aperta sul mondo.

Come funziona in pratica “Per il rivenditore l’accesso e l’inserimento dei dati e delle immagini è stato estremamente semplificato – spiega Calissano. Conoscendo il settore e la sua reticenza rispetto a uno strumento come il web ancora poco conosciuto e utilizzato dai distributori in ambito Business to Consumer (B2C), ho voluto creare in oltre 2 anni di sviluppo informatico uno strumento facile, smart e molto veloce, dotato anche di app specifiche per tutti i sistemi attuali sia per gli utenti che per i rivenditori.

Sarà pertanto sufficiente iscriversi (usando il pc o il proprio smartphone), inserire i propri dati (username e password) e scegliere la sezione Bagno (area estetica) o Idraulica (area tecnica); dopo di che, si seleziona la categoria a cui appartiene il prodotto e lo si carica semplicemente compilando i campi riferiti alle informazioni sul prodotto, aggiungendo anche un eventuale link a un video su Youtube. In ultimo, potranno essere aggiunte delle fotografie o immagini di cataloghi/ listini e il tutto può così essere caricato istantaneamente su Bagnoscout.it. I dati

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Bagnoscout.it unisce la comodità del web con il rapporto diretto con il rivenditore, ancora molto importante in questo settore

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B&R Portali web dei prodotti pubblicati si potranno modificare in ogni momento.

Il caricamento può avvenire, in una fase iniziale, anche grazie al supporto degli agenti che si occupano di promuovere il progetto. Anche in questo caso la scelta è stata fatta tra professionisti che già operano da anni in questo settore, che conoscono il mercato, il territorio e gli operatori.

A oggi, le regioni coperte sono circa dodici.

Siamo partiti dal nord, Liguria, Piemonte Veneto e via via ci stiamo spostando verso il centro sud.

Le diverse aree manifestano peculiarità simili: occorre un profondo lavoro preparatorio per rendere familiare l’approccio al mezzo, di per sé estremamente semplice. Il nostro obiettivo è fare in modo che, chiunque digiti su Google una delle parole riconducibili alle categorie o sottocategorie dei prodotti del nostro settore (es. rubinetti, docce, mobili, caldaie, riscaldamento, condizionamento, piastrelle, vasche, box doccia, ecc..ecc), Bagnoscout.it appaia nella prima pagina di Google portando quindi gli utenti dentro il portale e di conseguenza dentro i negozi degli associati che hanno caricato quei prodotti.

Quali i vantaggi per gli associati ANGAISA? “Stiamo lanciando il portale, quindi questa prima fase di avvio è necessaria per indicizzarci su Google grazie alla nostra attività di S.E.O., ma soprattutto grazie al numero di prodotti che i rivenditori caricheranno. E’ prevista la gratuità del portale in cambio ovviamente di un determinato numero di prodotti che il rivenditore è tenuto - anche nel proprio interesse - a caricare sul portale. Successivamente si potrà accedere alla piattaforma attraverso un abbonamento. Il primo obiettivo è colmare la piattaforma di più prodotti possibili per le diverse tipologie, così da trasformarla in una vetrina interessante per l’utente finale.

Bagnoscout.it non si rivolge solo agli associati ANGAISA, ma a chiunque abbia un punto vendita di prodotti idrotermosanitari.

E, dunque, tutti indistintamente beneficeranno delle opportunità

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Bagnoscout.it non si sostituisce all’operatore ITS, non vende i prodotti pubblicati e non è un intermediario commerciale, ma consente un tour virtuale tra i migliori punti vendita d’Italia per la ricerca dei prodotti di cui necessita il consumatore in maniera facile, intuitiva e veloce

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offerte nel periodo di promozione del portale. Sul nostro sito tutti i naviganti possono accedere al video introduttivo che illustra le dinamiche in atto e capire come funziona il progetto: dietro a un bancone appare un rivenditore consapevole che gli strumenti offerti da internet sono certamente in grado di aiutarlo nell’incrementare le vendite, ma è disorientato e ha poca familiarità con questo mondo. La mascotte di Bagnoscout lo aiuterà a comprendere la soluzione, a portata di app, che potrà incrementare il proprio business. Lo scopo del filmato è, dunque, quello di comunicare la funzione di Bagnoscout: supportare i propri interlocutori nell’interazione con un’utenza più ampia grazie al web”. A ogni associato all’iniziativa è prevista la consegna di un tablet con precaricate le applicazioni Bagnoscout. Sarà sufficiente fotografare i prodotti e in modo automatico, seguendo i vari passaggi indicati, trasferire sul portale, nella specifica categoria merceologica, i prodotti che si intende vendere. La scheda compilata potrà essere stampata e utilizzata anche nella showroom vicino al prodotto esposto.

L’utente che si trova nel punto vendita può a sua volta scaricare l’app o utilizzare il tablet dato in dotazione al rivenditore, selezionare il lettore di codici QR, inquadrare il codice QR del prodotto che gli interessa e visualizzare, infine, la scheda con i dettagli del prodotto ed eventualmente salvare la scheda tra i preferiti nella sua wishlist.

Dalla vetrina all’e-commerce Ambizioso l’obiettivo a medio termine di Bagnoscout. “Il nostro progetto in una prima fase punta alla visibilità dei propri abbonati. Il passaggio successivo sarà quello della vendita online: fare in modo che i loro prodotti possano essere acquistati direttamente dagli utenti che accedono alla piattaforma. .

Abbiamo già messo a punto non solo le tecnologie per poter operare in tal senso, ma stiamo anche valutando di siglare un accordo quadro con due importanti aziende logistiche di trasporto su pallets, che potranno gestire l’aspetto logistico.

Questo sarà possibile perché i programmi della piattaforma informatica di Bagnoscout sono stati sviluppati da una software house che ha già predisposto il software per l’e-commerce. Chi in futuro andrà, attraverso il gestionale della piattaforma, a caricare i propri prodotti potrà contestualmente caricarli sul proprio e-commerce. I punti vendita abbonati a Bagnoscout potranno, quindi, essere guidati in modo naturale verso quell’evoluzione che il mercato sta già vivendo”.  64 BLU & ROSSO

B&R Servizio Post Vendita

L’arte

dell’ascolto Il servizio post-vendita è spesso considerato, impropriamente, un male necessario e dalle aziende di medie e piccole dimensioni è ancora poco percepito come strumento indispensabile e creatore di valore di Marco Barbetti - Logicà

I

l mercato odierno, costituito da una clientela decisamente più informata rispetto al passato, richiede un “prodotto” sempre più costituito da un insieme di componenti di tipo materiale e immateriale, fortemente connessi tra loro. Infatti, se in passato il processo di vendita si limitava sostanzialmente alla vendita del bene fisico, oggi il campo d’offerta gioca su un sistema più complesso dove il prodotto è completato e integrato con una serie di servizi di supporto. Se a tale situazione aggiungiamo la crescente omologazione dei prodotti, la loro rapida obsolescenza e la riduzione, in generale, dei margini operativi è necessario un forte ripensamento delle strategie di business delle moderne aziende distributive.

Chi è il “Promotore commerciale”?

A differenza del passato la funzionalità, l’estetica, i costi e la qualità di un prodotto non garantiscono un vantaggio competitivo duraturo, in quanto sono considerate caratteristiche facilmente replicabili e acquistabili sul mercato. In questo senso, al pari dei 66 BLU & ROSSO

sempre più numerosi servizi messi a disposizione del cliente (consulenza tecnica, assistenza alla progettazione, formazione specifica, logistica efficiente, ecc), l’assistenza e le attività post-vendita vanno intese come elementi determinanti della catena commerciale aziendale.

Quella del “promotore commerciale” dovrebbe essere una vera e propria funzione aziendale che consente di preservare il rapporto fiduciario che si instaura con il cliente, contribuendo a determinare, in quest’ultimo, una buona impressione complessiva dell’azienda e del brand.

Pensare, quindi, il servizio di assistenza post-vendita, anche di natura tecnica, come chiave del processo commerciale è fondamentale, soprattutto se riferito a beni durevoli e semi-durevoli, dove, per antonomasia, il processo di ri-acquisto è differito nel tempo ed ogni volta può essere influenzato da elementi decisionali differenti.

Benefici del servizio post-vendita Oltre che strumento indispensabile per risolvere le eventuali problematiche connesse alla

commercializzazione, quali difettosità o non conformità dei prodotti, l’attività post-vendita va intesa soprattutto come un’opportunità per ascoltare la clientela e per comprendere l’esperienza che ha instaurato nella relazione con l’azienda. Sfruttare questa opportunità per capire realmente di cosa ha bisogno e cosa veramente apprezza il cliente.

I benefici di un servizio post-vendita efficace: ● Fidelizzazione dei clienti Essere predisposti alla soluzione di eventuali problematiche che il cliente si trova ad affrontare dopo l’acquisto del prodotto e farlo percepire concretamente allo stesso, è un ottimo strumento di fidelizzazione. ● Evitare contenziosi Grazie alla procedura messa in atto nella gestione del reclamo o della segnalazione di malfunzionamento si apre un canale di comunicazione con il cliente che può trovare soddisfazione e risposte alle sue rimostranze. ● Raccolta di feedback dai clienti I servizi post-vendita non sono solo da intendere come attività derivanti da non conformità del prodotto, ma anche come attività mirate esclusivamente a misurare la soddisfazione del cliente. Ciò può essere messo in atto attraverso, ad esempio, un re-call post-vendita, specialmente per quelle effettuate dalle sale mostra, per verificare se le sue aspettative sono state soddisfatte pienamente dalla organizzazione aziendale.

Ovviamente il re-call non va inteso solo come la telefonata post-vendita, che si andrebbe ad aggiungere alle già troppe chiamate di natura commerciale che riceviamo ogni giorno, ma può avvenire attraverso l’utilizzo del web e dei social, quali spazi privilegiati di ascolto.

In sostanza, il post-vendita dà la possibilità concreta alle imprese di mantenere una relazione continuativa e duratura con la propria clientela. Il potenziale flusso di informazioni vitali riguardanti i propri clienti (comportamenti, esigenze, ecc...) ed i prodotti commercializzati rappresentano una fonte di reale vantaggio competitivo.

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B&R Servizio Post Vendita anche elevati, e rappresenta un impegno, oltre che di natura amministrativa, anche di natura logistica, legata allo stoccaggio e movimentazione.

Post-vendita e e-commerce

Risulta nella fattispecie interessante riflettere su alcuni dati: ● Secondo il Customer Service di American Express: “Le decisioni di acquisto del 89% dei consumatori sono influenzate dal costo e il 90% di loro danno importanza al valore qualità-prezzo, quasi il 90% dei consumatori fanno i loro acquisti in base alla qualità dei servizi post-vendita e assistenza clienti”. ● 1,6% di tutti gli oggetti venduti vengono restituiti (Logistica Returns). ● 2,68% dei prodotti/ricambi restituiti non hanno guasto tecnico (Accenture report).

La procedura di restituzione è quattro volte più costosa dell’ordine originale.

All’interno della filiera distributiva tradizionale ITS, il servizio postvendita più rilevante è decisamente quello relativo alla gestione dei resi da parte dei clienti. Il fenomeno, che coinvolge le aziende con numeri importanti, nel corso degli ultimi anni è in costante crescita e riguarda sia prodotti gestiti a magazzino che prodotti ordinati appositamente per il cliente stesso, evidentemente più problematici nella loro gestione e risoluzione.

Il monitoraggio di alcune aziende del settore, che seguiamo costantemente in funzione delle attività legate ai Sistemi Qualità, dimostra che oltre il 70% dei resi accettati e gestiti non presenta alcuna difettosità di prodotto, né un motivo valido per l’effettuazione/ accettazione dello stesso, ma vengono generati esclusivamente per motivi commerciali.

Tale flusso, qualificabile certamente come attività di servizio post-vendita, ha naturalmente costi, a volte 68 BLU & ROSSO

Quanto finora illustrato assume un’importanza fondamentale e strategica per le aziende che si approcciano alla vendita on-line. Offrire un servizio post-vendita e segnalarlo in modo chiaro sul sito di e-commerce rassicura i clienti. A differenza di un negozio convenzionale, i negozi on-line non offrono un accesso fisico ai prodotti e al venditore. Se il cliente riceve un prodotto deludente o difettoso e desidera poter contattare il negozio on-line e restituire quanto acquistato, deve essere facilitato e guidato nell’espletazione delle azioni richieste.

Oltre che selezionare con attenzione i partner

incaricati della distribuzione e consegna dei prodotti, dal punto di vista della logistica occorre anche predisporre un servizio di reverse logistic, che provveda alla gestione degli eventuali flussi di ritorno.

Concludendo, gli obiettivi che deve porsi un servizio di post-vendita si sintetizzano in : ● incrementare il livello di soddisfazione del cliente e la redditività aziendale; ● creare un vantaggio competitivo per il successo e lo sviluppo dell’azienda; ● assicurare al cliente un’assistenza qualificata nell’intero ciclo di utilizzo del prodotto o perlomeno durante il periodo di garanzia; ● individuare, tra le esigenze del cliente riguardo al prodotto/servizio, quelle che egli valuta come dei reali benefici. 

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B&R Ultimissime da

ANGAISA

[ANGAISA - INNOVAZIONE TECNOLOGICA]

BIM: che cosa è, le opportunità generate, che cosa fare

Il BIM (Building Information Modeling), sistema multidisciplinare integrato dell’intera filiera della progettazione, si sta affermando come un trend importante che aiuterà il mondo delle costruzioni a migrare verso la sua completa digitalizzazione, creando un circuito virtuoso che coinvolge architetti, ingegneri, interior designer, imprese e facility manager e aziende produttrici. Il BIM è già obbligatorio per gli appalti pubblici nei principali paesi anglosassoni e ampiamente adottato a livello mondiale. In Italia, il Nuovo Codice degli Appalti, recentemente approvato, ha aperto la strada alla progressiva introduzione del BIM anche nel nostro Paese. In virtù dei numerosi appalti BIM che si stanno avviando, ANGAISA promuove in collaborazione con i suoi partner tecnologici IdroLAB, BIMobject, Sme.UP, un sistema integrato che permette di cavalcare questa opportunità e di favorire l’inserimento dei prodotti nei progetti che hanno adottato questa metodologia innovativa. Per chiarire perché è importante predisporre oggetti BIM dei propri prodotti, per spiegare come realizzarli e distribuirli e quali vantaggi si hanno, ANGAISA ha organizzato in ambito CERSAIE 2016 un evento riservato alle sole aziende produttrici del settore . Relatori: Massimo Guerini (BIMobject S.r.l.), Massimo Minguzzi (IdroLAB S.r.l.), Claudio Barluzzi (Sme.UP S.p.A.).

Per informazioni: innotech@angaisa.it

[ANGAISA OSSERVATORIO VENDITE]

Primo semestre a +12,95% Per quanto riguarda il primo semestre 2016, i nuovi dati dell’Osservatorio Vendite ANGAISA

evidenziano un risultato confortante, con un +12,95% rispetto al primo semestre 2015.

L’andamento degli ultimi 12 mesi, rispetto ai dodici mesi precedenti (fatturato luglio 2015/giugno 2016 rispetto a luglio 2014/giugno 2015), conferma il recupero, con un +10,82%. Il monitoraggio del mercato ITS rappresenta una delle più importanti iniziative di ANGAISA, che raccoglie ed elabora i dati di vendita mensili di un campione estremamente rappresentativo di aziende distributrici associate. Sono attualmente 109 le aziende aderenti all’Osservatorio che, complessivamente, rappresentano circa il 45% dei distributori ANGAISA. Tutte le aziende distributrici associate che contribuiscono alla realizzazione dell’Osservatorio, fornendo i propri dati, ricevono un aggiornamento mensile sull’andamento vendite a livello nazionale e, se attivo, anche quello relativo alla propria regione/area geografica.

Per informazioni: mercato@angaisa.it

[TERREMOTO DEL 24 AGOSTO]

Centro Italia: la solidarietà concreta dell’associazione Aperta da ANGAISA una sottoscrizione attraverso la quale tutti gli associati possono

testimoniare la propria solidarietà nei confronti di chi vive e lavora nei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto scorso. Un conto corrente “dedicato” per la raccolta dei fondi, come già avvenuto in passato, in occasione degli eventi sismici che avevano interessato L’Aquila (2009) e l’Emilia-Romagna (2012). La sottoscrizione “libera e volontaria” è aperta anche alle persone fisiche e alle imprese non associate e deve essere effettuata con bonifico bancario intestato a : ANGAISA per il CENTRO ITALIA Codice IBAN: IT 46V0558401657000000003277 c/o Banca Popolare di Milano – Ag. N° 346, Via Pellizza da Volpedo 12, 20149 Milano Indirizzata, inoltre, al Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi la richiesta di segnalare specifiche iniziative, legate agli interventi di ricostruzione, a cui poter destinare i fondi raccolti.

Il Comitato Esecutivo ANGAISA il 29 settembre scorso ha poi deliberato un contributo straordinario di euro 10.000,00.

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[MERCATO EDILIZIA]

In Italia vale 44mila euro la spesa media per una ristrutturazione Un mercato, quello delle ristrutturazioni che è stato vivacizzato dagli incentivi, dalla detrazione fiscale del 50% sui lavori effettuati per ristrutturare agli incentivi per il risparmio energetico fino al bonus mobili Diffusi i risultati dell’indagine realizzata da Houzz, piattaforma web leader mondiale nell’arredamento, relativa ai progetti di rinnovamento realizzati nel corso del 2015. Hanno partecipato al sondaggio 229.541 utenti, di cui circa 2.900 italiani.

In Italia la spesa media per un intervento di ristrutturazione è stimata essere pari a 44mila euro, tra le più alte in Europa (in Germania arriva a 57mila, nel Regno Unito a 58mila). Il valore sale per le fasce di età comprese tra 25 e 34 anni (48.600 euro). Tra i Paesi europei presi in considerazione, il valore più basso si registra in Spagna, con una spesa media pari a 26.200 euro. In base ai dati dell’indagine, presentati in occasione del CERSAIE, in Italia il 38% delle persone che hanno ristrutturato casa è riuscito a contenere le spese all’interno del budget stabilito a inizio lavori, mentre solo il 2% è riuscito a spendere meno del preventivo. L’intervento più frequente può riguardare la ristrutturazione della casa appena

acquistata, ma anche il nuovo arredamento dell’abitazione. Nel nostro Paese la priorità è rifare tutti gli interni, mentre negli Stati Uniti e in Canada si preferisce dare la precedenza alla cucina, così come in Australia, Nuova Zelanda e Giappone. Gli italiani spendono 6.220 euro per cambiare il bagno, che in media ha una superficie di otto metri quadrati (in Germania si spendono invece oltre 12mila euro). Per rinnovare la cucina, invece, la spesa sostenuta in Italia si aggira sui 4.450 euro per una superficie di 14 metri quadrati in media (anche in questo caso la spesa in Germania è più che doppia con oltre 10mila euro di costo, superata però dagli oltre 13mila euro di Regno Unito e Svezia).

[MERCATO IMMOBILIARE] Aumento delle compravendite, diminuzione dei prezzi

Compravendite favorite dai tassi ai minimi e dal calo dei prezzi

Nel secondo trimestre del 2016 il numero di compravendite immobiliari ha visto un incremento complessivo pari al +21,8% rispetto allo stesso periodo del 2015. Ancora più importante la crescita del segmento residenziale, con un +22,9%, che rappresenta il dato più significativo, a livello trimestrale, dal 2004. L’entità dell’incremento ha sorpreso anche l’Agenzia delle Entrate, che sottolinea come il dato sia “in qualche misura in controtendenza, soprattutto per la sua intensità e per l’accelerazione che imprime alla dinamica tendenziale”, almeno in parte riconducibile ai bassi tassi di interesse sui mutui e a prezzi di mercato delle abitazioni che hanno raggiunto livelli minimi. Nel primo semestre del 2016 le quotazioni immobiliari nelle grandi città sono date in ribasso del -0,9% (negli hinterland del -1,3%), una variazione negativa più contenuta rispetto al recente passato, ciò che sembrerebbe prefigurare un processo di progressiva stabilizzazione del mercato.

[NORMATIVA AMBIENTE] Contabilizzatori: ritardi e sanzioni

Al momento non sono previste proroghe e gli amministratori si pongono il problema dei controlli che dovessero essere effettuati a partire da inizio 2017 Amministratori, condòmini, proprietari di edifici si stanno rendendo conto del fatto che nel condominio o nell’edificio polifunzionale (in cui almeno due soggetti devono ripartire tra loro la fattura dell’energia acquistata; definizione non chiara del decreto legislativo 102/2014) non si riuscirà a far eseguire per tempo e/o totalmente gli adempimenti richiesti dalla normativa in tema di contabilizzazione e termoregolazione, installando cioè entro il 31 dicembre 2016 sotto-contatori per ciascuna unità immobiliare (negli impianti a diramazione orizzontale, più recenti) o contabilizzatori e termovalvole in corrispondenza di ciascun radiatore all’interno delle unità immobiliari, negli impianti a diramazione verticale (sono la stragrande maggioranza). Molti condomìni hanno inizialmente affrontato blandamente la contabilizzazione, anche in attesa di chiarimenti su diversi punti della normativa, chiarimenti giunti in parte con il decreto legislativo 141/2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 25 luglio 2016 e integrativo (con rilevanti modifiche) del decreto 102/2014. Passato il periodo feriale, amministratori e condòmini di edifici non (o non completamente) a norma si sono chiesti cosa fare, considerando che molte ditte incaricate all’ultimo dei lavori non garantiscono di poter iniziare o comunque terminare i lavori prima dell’accensione degli impianti, per difficoltà a reperire termovalvole, sotto-contatori, contabilizzatori e altro materiale, dovendo comunque dare la precedenza agli edifici che commissionarono i lavori per primi.

Dopo l’accensione degli impianti, a seconda delle fasce climatiche - Dpr 412/93, tecnicamente i lavori (o parte di essi) non sono più eseguibili, per cui si dovrà procedere dopo lo spegnimento degli impianti alla fine dell’inverno. E ci si chiede che succederà in caso di controlli dopo il 31 dicembre 2016.

Al momento non sono previste

proroghe e gli amministratori si pongono il problema dei controlli che dovessero essere effettuati a partire da inizio 2017, anche considerate le sanzioni previste da 500 a 2.500 euro per il proprietario dell’unità immobiliare (e per ciascuna unità immobiliare) che non ha installato entro il termine previsto i sotto-contatori (articolo 16, comma 6, del decreto 102/2014) o altro idoneo sistema negli impianti a diramazione verticale (articolo 16, comma 7).

E poi ci si pone il problema delle eventuali responsabilità addebitabili all’amministratore dal condominio o da una parte dei condòmini per non aver adeguatamente condotto l’assemblea ad adottare la delibera sui sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore e per il conseguente riparto degli oneri di riscaldamento in base al consumo effettivamente registrato; delibera che, peraltro, richiede un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio. È consigliabile far comunque adottare le delibere dall’assemblea, dando atto di quanto già realizzato, manifestando la decisione di porre in essere ogni rimanente adempimento imposto dalle norme per lavori in caldaia, termovalvole, contabilizzatori, eccetera, conferendo gli incarichi del caso. Se poi le ditte non ce la fanno nei tempi, si avrà cura di tenere lo scambio di corrispondenza a dimostrazione e giustificazione di ciò, da esibire in caso di controlli.

Le preoccupazioni non riguardano i casi in cui la contabilizzazione non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi o non sia proporzionata rispetto ai risparmi energetici potenziali (impianti a diramazione orizzontale) o quando l’installazione dei sistemi di contabilizzazione non risulti efficiente in termini di costi (impianti a diramazione verticale), sempre che ciò risulti da relazione tecnica di un progettista o tecnico abilitato, anche perché - in tali casi - si è esenti da sanzioni.

[ANGAISA CONSULENZE]

I prossimi appuntamenti ANGAISA mette a disposizione dei propri associati alcuni professionisti e consulenti di comprovata competenza ed esperienza, che tutte le aziende associate possono incontrare o interpellare via telefono o web, in funzione delle disponibilità concordate, per un “colloquio di orientamento e indirizzo” a titolo assolutamente gratuito. L’iniziativa consente a tutti i Soci ANGAISA (Ordinari e Sostenitori) di prenotare un appuntamento per richiedere e ottenere chiarimenti e delucidazioni nei seguenti ambiti: DIRITTO CIVILE – Avv. Paolo Lombardi, Avv. Nicolò Maggiora contrattualistica nazionale ed internazionale (con particolare attenzione alle condizioni generali di contratto e ai contratti di vendita ”tradizionali” e on-line, di distribuzione, di agenzia, di franchising e di appalto), recupero del credito e relative misure preventive, garanzia per i vizi del prodotto e tutele previste per il consumatore, protezione dei diritti di proprietà industriale e gestione del contenzioso nazionale e transfrontaliero; FISCALITA’ D’IMPRESA – Dott. Massimiliano Martino consulenza fiscale e societaria; assistenza e difesa del contribuente; contenzioso tributario; rappresentanza fiscale di imprese estere; ristrutturazioni aziendali ed operazioni straordinarie; perizie e consulenze tecniche; consulenza gestionale e strategica; audit fiscali e contabili, attività di due diligence; DIRITTO DEL LAVORO E SINDACALE – Avv. Federico Squassi, Avv. Paolo Bertazzoli diritto del Lavoro e diritto Sindacale, in tutte le loro articolazioni e situazioni sia contrattuali che contenziose, sia individuali che collettive; NORMATIVE TECNICHE – Dott. Lorenzo Epis efficienza energetica, impianti, energie rinnovabili, certificazioni, formazione installatori.

I Soci interessati possono: Prenotare un appuntamento con i professionisti e i consulenti presentati da ANGAISA per incontrarli personalmente presso la sede associativa (durata massima 45 minuti); Prenotare una videoconferenza, che verrà attivata direttamente dalla Segreteria ANGAISA garantendo la massima riservatezza del colloquio (durata massima 45 minuti); Prenotare un colloquio telefonico (durata massima 45 minuti).

La prenotazione può essere effettuata online all’interno della sezione “dedicata” del sito associativo. Una volta effettuata la prenotazione la Segreteria ANGAISA contatterà l’interessato, per avere informazioni e/o la documentazione necessaria per consentire, già in sede di colloquio, un riscontro sufficientemente esaustivo.

Per informazioni: diritto.impresa@angaisa.it

[ANGAISA VERSO INSTALLATORI]

F-Gas, aziende certificate in aumento Prosegue in modo costante l’aumento del numero di imprese e persone iscritte al Registro F-Gas e di quelle certificate. Secondo i dati forniti da Unioncamere ed Ecocerved riferiti al Regolamento 303 (refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore) al 30.06.2016 risultavano iscritte 48.262 imprese (22.088 quelle certificate) e 76.546 persone (54.586 certificate). Dai dati di Unioncamere, in effetti, la progressione dei numeri è evidente e testimonia che le imprese, il cui rapporto iscritte/certificate è passato dal 29% del gennaio 2015 al 45% attuale, sono oggi maggiormente consapevoli della necessità di certificarsi per poter continuare a operare nel settore nonostante gli oneri amministrativi, burocratici ed economici che il conseguimento della certificazione comporta: “Non vorremmo però – ha commentato Carmine Battipaglia, Presidente Nazionale CNA Installazione Impianti – che questi comportamenti virtuosi venissero totalmente vanificati dal persistere della mancanza di qualsiasi controllo nei confronti degli operatori che continuano a installare impianti contenenti f-gas senza certificazione”. A tale proposito, nel marzo scorso ANGAISA e Idrotirrena (Gruppo Socio Sostenitore ANGAISA) avevano indirizzato al Ministero dello sviluppo economico un appello congiunto volto a sollecitare l’adozione di urgenti “misure di contrasto verso il mercato illegale di gas refrigeranti e verso le installazioni abusive di impianti contenenti e destinati a contenere tali gas”. Il Presidente ANGAISA Mauro Odorisio, nella lettera trasmessa all’allora Ministro Guidi, auspicava “la sollecita adozione, da parte del Governo, di misure efficaci atte a ripristinare condizioni di normalità all’interno del nostro mercato, eliminando alla radice azioni e comportamenti illegali e distorsivi, che si pongono in antitesi rispetto alle normative di tutela dell’ambiente”.

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B&R Ultimissime da [ANGAISA SOCI]

Ammissione nuovi soci Approvata il 29 settembre dal Comitato Esecutivo l’ammissione in qualità

di Socio Ordinario dell’azienda distributrice Ribero Termosanitari Srl di Bernezzo (Cuneo) e in qualità di Soci Sostenitori Industrie delle aziende Haier a/c Italy Spa di Revine Lago (Treviso) e Pedrollo Spa di San Bonifacio (Verona). Per entrare a far parte di ANGAISA, “rete” della distribuzione e produzione più qualificata del settore idrotermosanitario, è necessario presentare la propria candidatura, sottoscrivendo i contenuti dello statuto e del codice etico ANGAISA.

[ACCORDO QUADRO]

Accordo – quadro con SIDA GROUP per sfruttare le opportunità Fondi Paritetici Professionali

Le aziende associate ANGAISA possono sfruttare le opportunità offerte dai Fondi Paritetici Interprofessionali per finanziare piani formativi aziendali rivolti al personale dipendente. Ogni azienda è tenuta per legge a versare mensilmente all’INPS il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione volontaria”; è possibile decidere di destinare lo 0,30% di tale contributo alla formazione dei propri dipendenti, attraverso i Fondi Interprofessionali.

ANGAISA ha individuato nella società SIDA GROUP Srl il partner in grado di supportare la singola azienda: ● nella scelta del Fondo Interprofessionale a cui destinare il contributo; ● nella progettazione, gestione e rendicontazione finale dei piani di formazione.

Per i servizi di supporto forniti non è previsto alcun corrispettivo da versare direttamente a Sida Group; il costo della consulenza e dell’attività di gestione è coperto infatti dai finanziamenti ottenuti in relazione ai singoli piani formativi.

Sida Group nasce ad Ancona nel 1985 e da 30 anni si distingue a livello nazionale e internazionale per la fornitura integrata di servizi di consulenza a livello direzionale, organizzativo e operativo ad aziende ed Enti pubblici e privati. Grazie alle competenze sviluppate nel tempo e nel quotidiano rapporto con le imprese, Sida Group si pone come interlocutore chiave nella vita delle aziende per le richieste di supporto al progetto imprenditoriale in tutte le fasi della sua articolazione alla formazione manageriale. Sida Group è riconosciuta tra le prime 10 società di consulenza italiane per dimensione e tipologia di intervento, conta sul contributo di oltre 140 professionisti, annovera tra i clienti circa 1800 aziende, 40 istituti bancari, 80 enti pubblici, 60 studi professionali.

Sida Group è impegnata a: ● attivare percorsi formativi specialistici per accrescere il capitale umano del sistema delle rappresentanze e delle imprese, anche attraverso collaborazioni e partnership con prestigiosi Istituti Universitari; ● fornire strumenti evoluti di pianificazione e controllo strategico delle imprese; ● implementare servizi innovativi sulla finanza ordinaria, agevolata e straordinaria; ● accompagnare le imprese all’evoluzione tecnologica ed all’implementazione di processi innovativi anche di tipo organizzativo; ● supportare l’internazionalizzazione delle imprese e la promozione dell’attrattività del sistema Paese.

Sida Group ha ottenuto la Certificazione UNI ISO 9001:2008 per la progettazione ed erogazione di servizi di formazione. Da luglio 2015 è entrata a far parte del Network Partner Equity Markets di Borsa Italiana Spa. Per info www.angaisa.it (Area Soci / Convenzioni) oppure convenzioni@ angaisa.it

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ANGAISA [NORMATIVA COMMERCIO]

Indici ISTAT: locazione di immobili urbani uso non abitativo della Legge 449/97.

Pubblicato (Gazzetta Ufficiale n.184 dell’8 agosto 2016 il comunicato ISTAT concernente l’indice dei prezzi al consumo relativo al mese di giugno 2016, necessario per l’aggiornamento del canone di locazione degli immobili ai sensi della Legge 392/78 ed ai sensi

La variazione annuale giugno 2015 – giugno 2016 è pari a meno 0,3 (75% = -0,225).

La variazione biennale giugno 2014 – giugno 2016 è pari a meno 0,4 (75% = -0,300).

[NORMATIVA ENERGIA]

Reclami e conciliazione: nuovo sistema di tutele per le imprese Il nuovo sistema di tutele e di gestione dei reclami con i fornitori luce e gas sarà semplificato, ben strutturato e si baserà su 3 livelli di tutela In vigore dal 1° gennaio 2017 il nuovo sistema di tutele per le imprese viste come utenti finali del servizio energia (Delibere n. 413/2016/R/com e 383/2016/E/com pubblicate dall’Autorità per l’Energia). I nuovi meccanismi saranno applicati a tutti i settori sui quali l’Autorità ha competenza (quindi anche al settore idrico), anche se le regole a tutt’oggi sono inerenti ai soli clienti dell’energia elettrica e del gas, siano essi domestici e non, inclusi i “prosumer” (produttori e consumatori allo stesso tempo di energia elettrica).

Reclamo (1° Livello) - Il primo livello di tutela sarà basato sul reclamo scritto sottoposto dal cliente all’impresa fornitrice.

Conciliazione (2° Livello) - Se la risposta al reclamo non è ritenuta soddisfacente, o se totalmente assente, le imprese hanno la facoltà di accedere al secondo livello, che viene rappresentato dal Servizio Conciliazione dell’Autorità e dagli altri organismi autorizzati inseriti nell’elenco ADR (Alternative Dispute Resolution).

Sempre dal 1° gennaio 2017, se si vuole ricorrere successivamente al giudice, la conciliazione diventa condizione obbligatoria. Inoltre, l’Autorità ha deciso che, per aumentare la consapevolezza dei clienti sugli strumenti di risoluzione più adatti, tutti i venditori devono informare circa la possibilità di accedere al Servizio Conciliazione e ad altri organismi ad accesso gratuito, alle cui

procedure si impegnano a partecipare sia nei contratti sia nelle risposte ai reclami non risolti. Al secondo livello, sono poi attivate le ‘procedure speciali’, un canale di risoluzione delle controversie applicabile a un limitato numero di casi, caratterizzati da un contenuto di informazioni già presenti in banche dati ad accesso diretto da parte dello Sportello per il consumatore. Queste procedure speciali riguarderanno tematiche specifiche come il bonus sociale, i casi di doppia fatturazione a seguito di switching, la mancata erogazione di un indennizzo automatico, i rigetti o le mancate risposte per i reclami presentati in caso di switching back, i casi legati al Cmor (coefficiente di morosità). Per queste procedure speciali, la controversia si potrà estinguere in sede diversa e più specifica rispetto alla conciliazione; le stesse saranno ritenute valide anche per esaurire il tentativo obbligatorio di conciliazione.

Risposta dell’Autorità (3° Livello) - Per il terzo livello, che è ancora in via di definizione, è previsto l’intervento dell’Autorità per l’Energia, su istanza di parte, al fine di dirimere quelle controversie che non hanno trovato soluzione in sede conciliativa. Questo intervento non è condizione pregiudiziale per il ricorso al giudice, ma è alternativo ad esso nella valutazione del merito, fermo restando il diritto alla tutela giudiziaria anche dopo di esso.

[NORMATIVA CREDITO]

Interessi anatocistici: delibera Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio Il nuovo testo demanda al CICR l’individuazione di modalità e criteri per la produzione di interessi nelle operazioni poste in essere nell’esercizio dell’attività bancaria

Con l’invio di specifiche comunicazioni da parte delle banche ai clienti è in fase di attuazione la delibera datata 3 agosto 2016 del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (CICR) in materia di interessi anatocistici. Contenute le disposizioni applicative del comma 2 dell’art. 120 del Testo unico bancario (TUB), come ridefinito dall’art.17-bis del decreto legge 18/2016. Nello specifico, è demandata al CICR l’individuazione di modalità e criteri per la produzione di interessi nelle operazioni poste in essere nell’esercizio dell’attività bancaria, prevedendo che nei rapporti di conto corrente o di conto di pagamento sia assicurata, nei confronti della clientela, la stessa periodicità nel conteggio degli interessi sia debitori sia creditori, comunque non inferiore a un anno; gli interessi sono conteggiati il 31 dicembre di ciascun anno e, in ogni caso, al termine del rapporto per cui sono dovuti. E prevedendo che gli interessi debitori maturati, ivi compresi quelli relativi a finanziamenti a valere su carte di credito, non possono produrre interessi ulteriori, salvo quelli di mora, e sono calcolati esclusivamente sulla sorte capitale; per le aperture di credito regolate in conto corrente e in conto di pagamento, per gli sconfinamenti in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido: - gli interessi debitori sono conteggiati al 31 dicembre e divengono esigibili il 1º marzo dell’anno successivo a quello in cui sono maturati; nel caso di chiusura definitiva del rapporto, gli interessi sono immediatamente esigibili; - il cliente può autorizzare, anche preventivamente, l’addebito degli interessi sul conto al momento in cui questi divengono esigibili; in questo caso la somma addebitata è considerata sorte capitale; l’autorizzazione è revocabile in ogni momento, purché prima che l’addebito abbia avuto luogo.

Nel dare attuazione alle disposizioni di legge, il CICR ha stabilito - che gli interessi sono contabilizzati separatamente dal capitale; - che per le aperture di credito regolate in conto corrente e in conto di pagamento gli interessi debitori divengono esigibili dal 1º marzo dell’anno successivo a quello in cui sono maturati; in ogni caso, prima che gli interessi maturati diventino esigibili, si richiede che al cliente venga assicurato un periodo pari ad almeno 30 giorni da quando egli abbia avuto effettiva conoscenza dell’ammontare degli interessi stessi; in questo modo il cliente ha a disposizione un lasso temporale adeguato per pagare il debito da interessi senza risultare inadempiente; - che per le aperture di credito regolate in conto corrente e in conto di pagamento è consentito che il cliente e la banca possano pattuire – al fine di evitare il pagamento della mora o l’avvio di azioni giudiziarie - il pagamento degli interessi con addebito in conto a valere sul fido (con conseguente produzione di interessi su quanto utilizzato per estinguere il debito da interessi).

[GEOLOCALIZZAZIONE]

Tutti i Soci ANGAISA geolocalizzati E’ stata attivata, all’interno del sito internet ANGAISA, la funzione di

“geolocalizzazione” relativa a tutte le aziende associate, in funzione della rispettiva categoria di appartenenza (distributori Soci Ordinari, industrie e gruppi Soci Sostenitori). Possono essere impiegate diverse chiavi di ricerca: ragione sociale, indirizzo, provincia e distanza chilometrica da un punto predeterminato (in un raggio da 5 a 100 km.). Sono inoltre disponibili gli elenchi completi (sotto forma di file excel) di tutti i Soci ANGAISA, comprendenti ognuno dei punti vendita dei distributori associati, con i relativi indirizzi. Cliccando sul singolo punto vendita geolocalizzato è possibile passare dalla modalità di visualizzazione “Google Maps” a quella “Google Earth” o “Street View”.

[NORMATIVA AMBIENTE] CONAI: diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica

La Guida ha la finalità di illustrare le novità riguardanti l’applicazione, la dichiarazione e l’esenzione del contributo ambientale CONAI

Su www.conai.org/imprese/contributo-ambientale/contributo-diversificato, la Guida del CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) sulla Diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica. Le finalità entreranno in vigore dopo un test di circa 6 mesi (si effettuerà nel 2017), con la diversificazione contributiva in merito all’applicazione, alla dichiarazione e all’esecuzione del contributo ambientale. I nuovi valori contributivi, definiti in maniera graduale, saranno comunicati almeno 6 mesi prima dell’entrata in vigore del nuovo sistema di dichiarazione, per consentire alle aziende di valutare gli effetti sulle procedure gestionali e sui sistemi informativi in uso.

CONAI: iniziativa “Tutti in regola” Definite procedure incentivanti per la regolarizzazione di alcuni obblighi

consortili, riservate alle micro e piccole imprese importatrici di merci imballate e/o operanti la selezione/riparazione di pallet in legno Su www.conai.org, l’iniziativa “TUTTI IN REGOLA” che definisce procedure incentivanti per la regolarizzazione di alcuni obblighi consortili, riservate alle micro e piccole imprese importatrici di merci imballate e/o operanti la selezione/ riparazione di pallet in legno. Le imprese possono regolarizzare la propria posizione contributiva versando al CONAI il contributo

ambientale dovuto dal 1° gennaio 2013 senza interessi di mora, anche mediante rateizzazione fino a 5 anni e senza interessi di dilazione. Le richieste di regolarizzazione agevolata devono pervenire al CONAI entro e non oltre il 31 dicembre 2016 mentre le relative dichiarazioni del contributo ambientale devono essere inviate nei 30 giorni successivi alla richiesta stessa.

BLU & ROSSO

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B&R Ultimissime da

ANGAISA

[NORMATIVA FISCO]

Il Fisco risponde su Facebook L’Agenzia delle Entrate risponde via chat ai quesiti dei contribuenti in tempo reale L’Agenzia delle Entrate ha inaugurato la sua pagina Facebook. Entra in contatto con i cittadini per offrire una prima informazione su un tema di stretta attualità: il canone tv nella bolletta elettrica. Il servizio, realizzato a costo zero e fornito sulla piattaforma Messenger, è un’innovazione destinata a cambiare radicalmente il rapporto con i contribuenti, che possono così dialogare con il Fisco in tempo reale e in maniera semplice, anche dal proprio smartphone, attraverso il social network più popolare in Italia, con 23 milioni di utenti che

si collegano almeno una volta al giorno. La pagina Facebook dell’Agenzia, che amplia la presenza delle Entrate sui social media, è raggiungibile tramite il link https://www.facebook.com/agenziadelleentrate/.

E’ così possibile aprire una conversazione privata con l’Agenzia attraverso l’applicazione Facebook Messenger e scrivere la propria domanda. La risposta arriverà entro 24 ore o, nei casi in cui il quesito richieda un approfondimento, entro 5 giorni dalla richiesta. Inizialmente - spiega l’Agenzia l’assistenza sarà dedicata al canone tv, per poi

estendersi gradualmente ai dubbi fiscali più comuni.

L’Agenzia non richiederà alcun dato personale, ma si limiterà a rispondere a dubbi e aiutare i contribuenti ad adempiere correttamente agli obblighi fiscali.

Le informazioni scambiate non saranno utilizzate per altri scopi, ma serviranno solo per aiutare e indirizzare i contribuenti nella soluzione dei loro quesiti.

IVA: operazioni intra UE, lettere dell’Agenzia delle Entrate di esclusione dal VIES Sono circa 60mila le comunicazioni per l’esclusione dalla banca dati Vies in corso di spedizione Reso noto dall’’Agenzia delle Entrate l’invio di lettere a circa 60mila soggetti IVA che non hanno presentato elenchi riepilogativi a partire dal primo trimestre 2015 e che mostrano caratteristiche di apparente inattività.

La lettera li informa che saranno cancellati dall’archivio VIES (“Vat Information Exchange System”).

Che cosa è il VIES? VIES (“Vat Information Exchange System”) è un sistema elettronico di scambio di dati sull’IVA, per verificare una serie di informazioni fiscali relative agli operatori comunitari quale, ad esempio, la validità di una partita IVA, rilasciata in un determinato Paese UE, nel momento in cui viene utilizzata per scambi commerciali con un altro Paese membro. Nell’archivio VIES si entra compilando, nella dichiarazione di inizio attività ai fini

IVA, il campo “Operazioni intracomunitarie” del quadro I dei modelli AA7, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, ed AA9, per le imprese individuali ed i lavoratori autonomi. Gli enti non commerciali non soggetti passivi d’imposta, invece, possono formulare la richiesta selezionando la casella “C” del quadro A del modello AA7.

Perché avviene l’esclusione dal VIES? I controlli dell’Amministrazione finanziaria sui soggetti IVA iscritti nell’archivio VIES avvengono a iscrizione già avvenuta, non essendo più propedeutici all’avvio delle operazioni intracomunitarie. Successivamente, l’Agenzia delle Entrate verifica la regolare presentazione degli elenchi riepilogativi e cancella dalla banca dati coloro che non ne hanno presentato neanche uno

per 4 trimestri consecutivi. L’analisi ha permesso di individuare i contribuenti che si trovano in questa condizione. L’effettiva estromissione della partita IVA avviene trascorsi 60 giorni dal ricevimento della lettera da parte dell’Agenzia delle Entrate. Un periodo “finestra” durante il quale il contribuente interessato a conservare l’iscrizione può, comunque, rivolgersi agli uffici dell’Agenzia delle Entrate per fornire la documentazione relativa alle operazioni intracomunitarie effettuate od adeguati elementi su quelle in corso o da effettuare. L’eventuale esclusione non pregiudica, inoltre, la possibilità di chiedere un nuovo inserimento in banca dati, direttamente in via telematica tramite Fisconline o Entratel o attraverso soggetti incaricati. I controlli sull’archivio VIES proseguiranno anche nei prossimi mesi.

IVA: scissione dei pagamenti, cosiddetto “split payment” L’Agenzia delle Entrate ha risposto ad un quesito posto tramite interpello da una società che si occupa della fornitura di energia elettrica e gas naturale Con la risoluzione n. 75 del 14 settembre 2016 (“Interpello ordinario Art. 11, legge 27.07. 2000, n. 212 - articolo 60, settimo comma, DPR 26.10.1972, n.633 - limiti all’applicazione dell’istituto della scissione dei pagamenti di cui all’art. 17 ter DPR 26.10.1972, n. 633”) l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla compatibilità dell’istituto della rivalsa IVA, in presenza di accertamento a carico del cedente, con l’istituto della scissione dei pagamenti (cosiddetto “split payment”), laddove l’acquirente sia un ente pubblico. L’Agenzia delle Entrate esamina così la disciplina della rivalsa IVA, che è stata inserita allo scopo di garantire la conformità delle disposizioni interne ai principi di neutralità e di detrazione, previsti dalla normativa comunitaria in termini di caratteristiche immanenti all’intero sistema dell’IVA. Per questo motivo, la normativa consente al contribuente, che subisce l’accertamento per un’IVA versata in misura inferiore, di riaddebitare la maggiore imposta così accertata al proprio cessionario/committente a titolo di rivalsa.

Altrimenti, per effetto della rettifica operata in sede di accertamento, l’IVA resterebbe a carico del soggetto passivo verificato, in violazione del principio di neutralità dell’imposta. La scissione dei pagamenti - “split payment”, come già chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 1/2015, persegue la finalità di arginare l’evasione da riscossione dell’IVA, nell’ambito delle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle pubbliche amministrazioni, trasferendo il pagamento del debito IVA dal relativo fornitore in capo alle amministrazioni stesse. L’Amministrazione finanziaria è, dunque, legittimata a 74 BLU & ROSSO

contestare la maggiore imposta dovuta al fornitore che abbia emesso fattura con errata applicazione dell’IVA. Di conseguenza, l’ipotesi di successivo versamento, da parte di fornitore, in sede di definizione dell’accertamento, serve a evitare ogni pericolo e rischio di mancato incasso dell’imposta, sotteso allo “split payment”.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate, però, aveva preso in considerazione solo l’ipotesi di non ancora avvenuto pagamento relativo all’imposta erroneamente esposta in fattura in misura inferiore. In particolare, aveva ritenuto che se risulta ancora effettuabile la regolarizzazione del pagamento, la P.A. dovrà provvedere al versamento dell’imposta addebitata secondo la disciplina dello “split payment”, a seguito della regolarizzazione del fornitore con l’emissione di apposita nota di variazione. Diversamente, se l’imposta è stata già versata dal fornitore, a seguito di attività di accertamento, viene meno il rischio di arginare l’evasione da riscossione dell’IVA posto a giustificazione della disciplina della scissione dei pagamenti.

Conseguentemente, in tale ultima ipotesi deve ritenersi applicabile il principio di neutralità che informa il sistema dell’IVA, in forza del quale il legislatore italiano ha introdotto la disciplina sulla rivalsa a condizione di avere effettivamente pagato all’Erario l’imposta accertata, le sanzioni e gli interessi. L’IVA, conseguente ad un accertamento, potrà essere addebitata in via di rivalsa, anche in presenza di soggetti per i quali, ordinariamente, trovano applicazione le regole della scissione dei pagamenti, se è già avvenuto il pagamento delle somme dovute, in deroga alle ordinarie disposizioni in materia di “split payment”.

Agevolazioni fiscali: proroga «lunga» per gli ecobonus Oggi il panorama dei bonus fiscali per l’edilizia è dominato da tre sconti, tutti in scadenza a dicembre Nei lavori verso la manovra entra anche la possibilità di rendere i bonus edilizi più lunghi, ed anche più consistenti quando i lavori per il risparmio energetico e per gli interventi antisismici degli edifici vengono fatti in simultanea: tra le opzioni allo studio del governo c’è anche quella di non limitare i benefici alle detrazioni Irpef, il meccanismo attuale che esclude chi ha i redditi più bassi e quindi non ha imposta da “scontare”. A fare il punto sui lavori in corso ai tavoli tecnici, il viceministro dell’Economia Enrico Morando, (Piacenza, 17 settembre 2016, Convegno Confedilizia). Oggi il panorama dei bonus fiscali per l’edilizia è dominato da tre sconti, tutti in scadenza a dicembre: 50% sulle ristrutturazioni “generiche”, 65% sugli interventi per il risparmio energetico e l’adeguamento antisismico degli edifici.

Al posto della solita proroga annuale, in manovra potrebbe arrivare un rilancio più lungo, due o tre anni, per consentire secondo Morando di «stabilizzare» gli incentivi senza però renderli «strutturali», perché senza scadenza ovviamente perderebbero di efficacia nell’immediato.

Tra le ipotesi, c’è anche quella di superare il 65% se i lavori puntano in

contemporanea sia al miglioramento energetico sia all’adeguamento antisismico, anche per spingere i condomìni a sfruttare le chance di risparmio prodotte da un cantiere unico per entrambi gli interventi.

Tra gli obiettivi, quello di estendere l’utilizzo dei bonus nei grandi edifici delle periferie, dove l’alto numero di proprietari e il basso livello dei redditi medi ne hanno finora limitato la diffusione; per allargare l’agevolazione agli «incapienti», cioè a chi ha redditi troppo bassi per entrare nell’orizzonte dell’Irpef, Morando torna sull’ipotesi di «recuperare il vantaggio sul versante degli oneri da riscaldamento». Sul versante fiscale, i proprietari premono anche per un’estensione agli affitti della cedolare secca, la tassa piatta del 21% (o del 10% nei Comuni ad «alta tensione abitativa»), oggi limitata ai contratti tra privati. Sul punto, il viceministro apre al confronto avvertendo però che i costi in gioco sono alti. Sempre in fatto di fisco per il mattone, poi, appare al momento più che probabile una replica del blocco agli aumenti di Imu e Tasi su seconde case e altri immobili da parte dei Comuni, anche se il tema va definito nel capitolo che la legge di bilancio dedicherà alla finanza locale.

Reverse charge in edilizia: contratto da scomporre Per applicare in modo corretto il reverse charge in edilizia può essere necessario scomporre i singoli contratti E’ necessario scomporre i singoli contratti per applicare correttamente le regole di fatturazione. Solo così si possono superare le difficoltà evidenziate all’indomani dell’estensione del meccanismo dell’inversione contabile Iva alle prestazioni di servizi «di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici». Un ampliamento previsto dalla legge di Stabilità del 2015 (articolo 1, comma 629, legge 190 del 2014 ), che, dal 1° gennaio 2015, ha introdotto la lettera a-ter) all’articolo 17, comma 6, del Dpr 633/72. A creare problemi agli operatori è stata soprattutto l’individuazione delle prestazioni di «completamento» degli edifici.

Doppia verifica In base alle istruzioni fornite dall’agenzia delle Entrate (circolari 14/E e 37/E del 2015) occorre fare due verifiche per applicare correttamente il reverse charge: la prima riguarda l’eventuale scomposizione dell’intervento realizzato dal prestatore; la seconda riguarda la corretta individuazione delle singole prestazioni svolte, attraverso l’identificazione del corrispondente codice Ateco2007. L’Agenzia (circolare 14/E del 2015) ha individuato tutti i codici attività che rientrano nell’ambito di applicazione dell’inversione contabile, indicando il preciso codice Ateco 2007. Per quanto riguarda, per esempio, le opere di installazione di impianti relativi a edifici, tra i servizi coinvolti dal reverse charge ci sono quelli che rientrano nel codice 43.21.01 – Installazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione (inclusa manutenzione e riparazione) e quelli che rientrano nel codice 43.21.02 – Installazione di impianti elettronici (inclusa manutenzione e riparazione). Per le prestazioni previste dall’articolo 17, comma 6, lettera a-ter), del Dpr 633/72, il sistema dell’inversione contabile si applica a prescindere sia dal rapporto contrattuale stipulato tra le parti sia dalla tipologia di attività esercitata Per queste fattispecie occorre individuare

le singole prestazioni che rientrano in un contratto complesso.

Le singole prestazioni Se viene stipulato, per esempio, un contratto per la manutenzione straordinaria di un edificio, non esistono una specifica attività e un corrispondente codice Ateco che individua la “manutenzione straordinaria”. L’intervento, infatti, è costituito da una serie di “sottoprestazioni” che vanno individuate per applicare correttamente il reverse charge, perché «attesa la finalità antifrode, costituisce la regola prioritaria», come ha chiarito l’Agenzia. Quindi, nel caso della manutenzione ordinaria o straordinaria di un edificio è necessario individuare le singole opere di cui si compone l’intervento. Ad esempio: manutenzione di impianto elettrico, sostituzione di infissi, fornitura e posa in opera di nuovi rivestimenti per pavimenti.

Una volta fatta la scomposizione, si devono individuare le prestazioni oggetto di inversione contabile, facendo riferimento a quanto indicato nella circolare 14/E del 2015, e quelle che invece seguono le regole ordinarie. Se la scomposizione è problematica per la presenza di un contratto unico di appalto, non si applica l’inversione contabile ma l’Iva si determina con le regole ordinarie anche se le prestazioni, individualmente, avrebbero dovuto seguire il reverse charge.

La complessità del contratto è riconosciuta non solo nel caso di un contratto unico di appalto che ha per oggetto la costruzione di un edificio, o interventi di restauro e di risanamento conservativo, ma anche nell’ipotesi di un contratto unico di appalto, che comprende prestazioni soggette a reverse charge, avente a oggetto «interventi edilizi di frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari di cui alla lettera b) dell’articolo 3, comma 1, del Dpr 380 del 2001». Questi interventi, dopo le modifiche introdotte all’articolo 3 del Dpr 380 dal decreto legge 133/2014, sono stati fatti rientrare tra le manutenzioni straordinarie.

B&R Ultimissime da

ANGAISA

[NORMATIVA FISCO]

Presentato il nuovo indicatore “Indice di affidabilità/compliance” L’obiettivo è quello di modificare il rapporto tra Fisco e contribuente Presentate da SOSE e dall’’Agenzia delle Entrate ad Associazioni di Categoria ed Ordini Professionali nel corso della riunione della Commissione degli Esperti per gli studi di settore del 7.09.2016 una serie di proposte di innovazione metodologica degli studi sulla base dell’indirizzo espresso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il nuovo strumento, in via di sperimentazione, accoglie le proposte di riforma degli studi di settore presentate al Governo dalla Confederazione, congiuntamente alle altre Organizzazioni di “R.ETE. Imprese Italia”.

Il nuovo indicatore, “Indice di affidabilità/ compliance”, consentirà il superamento degli studi di settore e l’abbandono del loro utilizzo come strumento di accertamento presuntivo, e verrà messo a punto con gradualità. In estrema sintesi, l’indicatore di compliance sarà un dato sintetico che fornirà, su scala da 1 a 10, il grado di affidabilità del contribuente.

Se il contribuente raggiungerà un grado elevato avrà accesso al regime premiale che prevede, oggi,

l’esclusione da alcuni tipi di accertamento e una riduzione del periodo di accertabilità.

Il nuovo indicatore sarà articolato in base all’attività economica svolta in maniera prevalente, con la previsione di specificità per ogni attività o gruppo di attività, e verrà costruito sulla base di una metodologia statistico-economica innovativa che prende in considerazione gli indicatori di normalità economica (finora utilizzati per la stima dei ricavi) diventeranno indicatori per il calcolo del livello di affidabilità; invece dei soli ricavi saranno stimati anche il valore aggiunto e il reddito d’impresa; il modello di regressione sarà basato su dati panel (8 anni invece di 1) con più informazioni e stime più efficienti; il modello di stima coglierà l’andamento ciclico senza la necessità di predisporre ex-post specifici correttivi congiunturali (cd correttivi crisi); una nuova metodologia di individuazione dei modelli organizzativi consentirà la tendenziale riduzione del numero, una maggiore stabilità nel tempo e assegnazione più robusta al cluster.

Al singolo contribuente saranno comunicati, attraverso l’Agenzia delle Entrate, il risultato dell’indicatore sintetico e le sue diverse componenti, comprese quelle che appaiono incoerenti. In questo modo il contribuente sarà stimolato a incrementare l’adempimento spontaneo e incentivato a interloquire con l’Agenzia delle Entrate per migliorare la sua posizione sul piano dell’affidabilità. Naturalmente, sarà essenziale la fase di affinamento e di condivisione con le Associazioni di Categoria della nuova metodologia di costruzione, al fine di valutare gli effetti in termini globali dei risultati sull’intera platea dei soggetti per cui si renderanno applicabili. Inoltre, è indispensabile che la prossima legge di bilancio contenga le conseguenti e necessarie modifiche normative e anche l’atteso rafforzamento del sistema di premialità, destinato a ridurre la pressione fiscale sulle imprese più virtuose.

Informazioni disponibili su www.angaisa.it – Area Normative – Fisco – Studi di settore.

Agevolazioni fiscali: bonus mobili anche alle giovani coppie «unite» Anche le giovani coppie unite civilmente avranno diritto ad accedere al bonus: ecco le condizioni e i requisiti

Il bonus mobili per le giovani coppie è esteso di diritto a chi non è sposato ma «civilmente unito». Questo è quanto precisato in una risposta a seguito di un’interrogazione parlamentare del 28 luglio 2016. I parlamentari partivano dalla legge 76/2016 sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso e sulle convivenze, che afferma che le disposizioni contenenti le parole «coniuge», «coniugi» o termini equivalenti, ovunque ricorrano, in qualsiasi norma, «si applicano anche a ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso». Quindi, proseguivano i deputati, la legge di Stabilità 2016, che amplia le ipotesi in cui è possibile fruire del cosiddetto «bonus mobili» (detrazione del 50% della spesa sostenuta in 10 rate annuali), individua anche specifici requisiti soggettivi in presenza dei quali è anche elevato da 10.000 a 16.000 euro il limite massimo di spesa detraibile.

Tutte queste prescrizioni dovrebbero essere quindi applicabili, chiedevano i parlamentari, anche alle giovani coppie «civilmente unite». E infatti Enrico Zanetti, Viceministro all’Economia, sentita l’amministrazione finanziaria, ha dato loro ragione: «non esiste alcuna preclusione, dal punto di vista della normativa fiscale, a estendere il “bonus mobili” previsto per le giovani coppie ai componenti dell’unione civile», purché ricorrano le condizioni elencate nella circolare che «l’unione civile sia stata validamente costituita nell’anno 2016». I requisiti dovranno essere quelli indicati dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 7/E del 31.03.2016: la detrazione è riservata ai soggetti che possiedono i seguenti requisiti: a) essere una 76 BLU & ROSSO

coppia coniugata oppure coppia convivente more uxorio (da provare con stato di famiglia o autocertificazione) da almeno tre anni nel 2016; b) non aver superato, almeno da parte di uno dei componenti la giovane coppia, i 35 anni di età nel 2016; c) essere acquirenti di un’unità immobiliare da adibire a loro abitazione principale. In riferimento al primo requisito, da oggi diventa possibile formalizzare le unioni civili.

Interventi di recupero edilizio: spese sostenute dal convivente more uxorio

[NORMATIVA LAVORO]

Il convivente more uxorio che sostenga le spese di recupero del patrimonio edilizio può fruire della detrazione alla stregua dei familiari conviventi

La formazione di base per la sicurezza potrà essere svolta anche online

Il parere dell’Agenzia delle Entrate Sulla fattispecie prospettata, l’Agenzia delle Entrate ha svolto un ragionamento articolato che prende le mosse dall’analisi della normativa inserita nell’art.

16-bis del TUIR. In particolare, è stato evidenziato come la detrazione d’imposta spetta per le spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi in questione. Il diritto alla detrazione spetta (se hanno sostenuto le spese in questione e queste sono rimaste a loro carico) al proprietario o al nudo proprietario dell’immobile, al titolare di un diritto reale sullo stesso (uso, usufrutto, abitazione), nonché all’inquilino e al comodatario in quanto detentori dell’immobile. In realtà anche al familiare del possessore o detentore dell’immobile sul quale vengono effettuati i lavori, purché sia convivente e sostenga le spese, intendendosi per familiari il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado. Quindi, in teoria, il convivente che non sia familiare del titolare dell’immobile e che sostenga le spese per gli interventi in questione potrebbe beneficiare della detrazione soltanto se risultasse detentore dell’immobile in base ad un contratto di comodato. A ben vedere la nuova legge che regolamenta le “Unioni Civili” – la L. n. 76 del 2016 - ha modificato il quadro normativo equiparando al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni civili. Se è vero che analoga equiparazione non è effettuata per le convivenze di fatto, l’Agenzia delle Entrate rileva come la citata L. n. 76 del 2016, ha, in ogni caso, attribuito una specifica rilevanza giuridica a tale formazione sociale e, in questo contesto, ha evidenziato l’esistenza di un legame concreto tra il convivente e l’immobile destinato a dimora comune, riconoscendo, ad esempio, al convivente superstite il diritto di abitazione, per un periodo determinato, nonché la successione nel contratto di locazione della casa di comune residenza in caso di morte del conduttore o di suo recesso dal contratto. Ne consegue, pertanto, che anche il convivente more uxorio che sostenga le spese di recupero del patrimonio edilizio, nel rispetto delle condizioni previste dal TUIR, può fruire della detrazione alla stregua dei familiari conviventi.

Informazioni disponibili www.angaisa.it – Area Normative – Fisco – Detrazione fiscale 36%-50%.

I corsi Il nuovo testo mantiene la struttura dei tre moduli che suddividono i percorsi formativi, ma ne modifica e integra alcuni contenuti: per quanto concerne il modulo A (corso base, propedeutico e obbligatorio per accedere ai successivi moduli B e C) viene prevista la possibilità di ricorrere alla formazione mediante e-learning, rinviando a quanto previsto nell’allegato II dell’accordo per quanto concerne le concrete modalità di erogazione dei corsi. Nel modulo B, rivolto a chi vuole assumere le funzioni di addetto o responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (Aspp e Rspp) sui rischi specifici, viene portata a 48 ore la durata del corso, senza nessuna differenziazione per settori produttivi e per pericolosità delle aziende, salvo per i quattro settori per i quali sono previsti i moduli di specializzazione, da frequentare in aggiunta al modulo B ordinario (per agricoltura e sanità residenziale 12 ore; per cave–costruzioni e chimico petrolchimicho 16 ore). Nel modulo B è stata prevista anche la trattazione dei fattori di rischio stress lavoro correlato. Nel modulo C (solo per responsabili e non per gli addetti ai servizi di prevenzione e protezione) l’unica novità sostanziale è l’articolazione dei corsi in unità didattiche di durata prestabilita (elemento comune del resto anche agli altri due moduli). Tutte le durate sono da considerarsi al netto dei test di apprendimento, che rappresentano un momento ulteriore da affrontare non compreso nel monte ore previsto per legge. L’accordo fornisce alcuni chiarimenti sull’apprendimento a distanza (e-learning): questa modalità formativa sarà possibile solo se espressamente prevista dagli accordi Stato-Regioni o dalla contrattazione collettiva di settore. Nelle aziende a basso rischio (da individuarsi in base al codice Ateco) è possibile erogare anche la formazione specifica, e non solo quella di carattere generale, in e-learning.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il convivente more uxorio che sostenga le spese di recupero del patrimonio edilizio può fruire della detrazione d’imposta alla stregua dei familiari conviventi.

L’Agenzia delle Entrate (Risoluzione n. 64/E del 28 luglio 2016) ha chiarito che il convivente more uxorio che sostenga le spese di recupero del patrimonio edilizio può fruire della detrazione d’imposta alla stregua dei familiari conviventi.

Sicurezza: formazione a distanza per il corso base anti-rischi La novità più significativa in tema di formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro contenuta nel nuovo accordo StatoRegioni è l’ E-learning esteso ai corsi specifici in base al codice Ateco dell’azienda. L’intesa (Conferenza Stato-Regioni del 7 luglio 2016) individua la durata e i contenuti minimi dei percorsi formativi per i responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione interni o esterni. L’accordo abroga e sostituisce integralmente a partire dal 5 settembre 2016 il precedente documento del 26 gennaio 2016.

I docenti Per i requisiti dei docenti abilitati a erogare la formazione ai responsabili e addetti ai servizi

di prevenzione e protezione, è stata finalmente colmata una grave lacuna, in quanto viene esteso anche a questo settore formativo l’obbligo per i docenti di essere qualificati ai sensi del decreto ministeriale 6 marzo 2013, obbligo non esistente finora. Disposizione chiarificatrice importante per quanto concerne gli aggiornamenti (che sono obbligatori): l’eventuale mancata partecipazione ai corsi

di aggiornamento non fa venire meno la validità del corso base già frequentato, per cui per ottenere nuovamente l’abilitazione, il soggetto interessato dovrà frequentare solamente il corso di aggiornamento e non rifare l’intero modulo che rimane pertanto un credito formativo permanente. Viene abrogata la disposizione contenuta nell’allegato XIV del Dlgs 81/2008 (questa relativa ai coordinatori per la sicurezza) che prevedeva un numero massimo di partecipanti ai convegni valevoli come aggiornamento.

Le eccezioni L’Accordo individua ulteriori titoli di studio che esonerano il titolare dalla frequenza dei corsi dei moduli A e B. Costituisce altresì titolo di esonero dalla frequenza dei corsi previsti (moduli A-B-C), relativamente a ciascun modulo, il possesso di un certificato universitario attestante il superamento di uno o più esami relativi ad uno o più insegnamenti specifici del corso di laurea nel cui programma siano presenti i contenuti previsti nell’accordo o l’attestato di partecipazione ad un corso universitario di specializzazione, perfezionamento o master i cui contenuti e le modalità di svolgimento siano conformi ai contenuti dell’accordo. Si tratta di una disposizione di difficile applicazione che produrrà molte incertezze circa la reale platea dei soggetti esonerati.

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B&R Ultimissime da

ANGAISA

[NORMATIVA LAVORO] Tutela dati personali: limiti di controllo del datore di lavoro su mail e internet Il Garante per la protezione dei dati personali (newsletter n. 419 del 15.09.2016) ribadisce che il monitoraggio massivo delle attività in internet (posta elettronica e navigazione web) dei propri dipendenti, sono in contrasto con il Codice della privacy e con lo Statuto dei lavoratori. Il Garante sottolinea che il datore di lavoro deve cercare di privilegiare misure graduali, per rendere assolutamente residuali i controlli più invasivi, legittimati solo in caso di individuazione di specifiche anomalie. E’ inoltre opportuno fornire agli utilizzatori della rete un’idonea informativa privacy, che non può limitarsi alla sola comunicazione al personale del Regolamento relativo al corretto utilizzo degli strumenti elettronici.

Indice ISTAT: trattamento di fine rapporto L’Istat, ai fini del calcolo del

trattamento di fine rapporto (legge 29.05.1982, n. 297), comunica che l’indice nazionale generale dei prezzi al consumo delle famiglie di operai ed impiegati, con base 2015=100, è risultato, per il mese di agosto 100,20.

[NORMATIVA PREVIDENZA] Incentivo assunzione giovani. Legge 99/2013.

Convenzione INPS / Ministero lavoro sostanzialmente diverse da quelle del lavoratore Misura incentivo Usufruiscono dell’agevolazione i datori di lavoro che instaurino rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato o che trasformino i rapporti a tempo determinato con giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni Stretta-di-mano-Incentivi-2 Approvata la Convenzione mediante la quale è stato previsto un finanziamento a carico del Fondo Sociale Europeo, per l’incentivo connesso all’assunzione di giovani. Approvata la Convenzione INPS / Ministero del lavoro n.

167/2015, mediante la quale è stato previsto un finanziamento aggiuntivo di 40milioni di euro, a carico del Fondo Sociale Europeo, per l’incentivo connesso all’assunzione di giovani di cui alla legge 99/2013 (di conversione del D.L. 76/2013).

Il finanziamento, tuttavia, riguarda i soli rapporti di lavoro svolti nelle Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto e nelle Province autonome di Trento e Bolzano, ed è diretto a sovvenzionare gli incentivi autorizzati entro il 30.06.2015 e fruiti da marzo 2014 a novembre 2015.

Beneficiari Usufruiscono dell’agevolazione i datori di lavoro che instaurino rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato - anche a tempo parziale - o che trasformino i rapporti a tempo determinato con giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni (30 anni non compiuti alla data dell’assunzione). Il beneficio si applica anche ad assunzioni a scopo di somministrazione, sia a tempo indeterminato che determinato, e per l’assunzione degli apprendisti, per i quali l’agevolazione non può mensilmente superare l’importo della contribuzione dovuta dal datore di lavoro per tale tipologia di lavoratori. L’agevolazione non è invece applicabile per le assunzioni di lavoratori domestici.

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Al datore di lavoro che assume a tempo indeterminato spetta un beneficio economico pari ad 1/3 della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, entro il limite massimo mensile di 650 euro per ogni lavoratore. Per le assunzioni a tempo indeterminato, l’incentivo spetta per 18 mesi; spetta invece per 12 mesi per le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine.

Lavoratori oggetto del beneficio Le assunzioni devono riguardare lavoratori giovani che si trovino in una delle condizioni di svantaggio alternative previste dall’art. 1, comma 2, del D.L. n. 76/2013: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privi di diploma.

Condizioni per il datore di lavoro Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto rispetto al numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti l’assunzione; il datore di lavoro deve aver assolto gli obblighi contributivi nonché quelli relativi alla tutela della sicurezza dei lavoratori; deve altresì applicare gli accordi e i contratti collettivi nazionali nonché quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e rispettare gli altri obblighi di legge; il datore di lavoro deve rispettare i principi di cui all’articolo 4, commi 12, 13 e 15, L. 92/2012 e ciò: l’assunzione non deve essere attuazione di un obbligo preesistente; l’assunzione non deve violare un diritto di precedenza alla riassunzione spettante ad altro lavoratore diverso da quello assunto; presso l’unità produttiva ove si intende fruire dell’agevolazione non devono essere in atto sospensioni per crisi o riorganizzazione aziendale, salvo che coinvolgano professionalità

oggetto di incentivo; il lavoratore assunto non deve essere stato licenziato negli ultimi sei mesi da un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume, ovvero risulti con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo.

Incremento occupazionale Per quanto riguarda l’incremento occupazionale, che deve essere valutato con riferimento all’intera organizzazione del datore di lavoro e delle eventuali società controllate o collegate, viene precisato che, ai fini dell’incentivo, l’assunzione (ovvero la trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine) deve determinare un incremento netto dell’occupazione rispetto alla media dei lavoratori occupati nell’anno precedente l’assunzione stessa (ovvero nell’anno precedente la decorrenza della trasformazione a tempo indeterminato); l’incremento deve essere inoltre mantenuto per ogni mese di calendario di vigenza dell’incentivo. Il venir meno dell’incremento fa perdere il beneficio per il mese di calendario di riferimento; l’eventuale successivo ripristino dell’incremento consente la fruizione del beneficio dal mese di ripristino fino alla sua originaria scadenza, ma non consente di recuperare il beneficio perso. L’agevolazione è comunque applicabile qualora l’incremento occupazionale netto non si realizzi a seguito di dimissioni volontarie; invalidità; pensionamento per raggiunti limiti d’età`; riduzione volontaria dell’orario di lavoro; licenziamento per giusta causa.

Attività di controllo INPS L’Istituto rende infine noto che attiverà una serie di controlli attraverso le proprie sedi territoriali, al fine di verificare la legittima fruizione dell’incentivo.

Giustificato il licenziamento per più mancanze «minori» Con la sentenza 16217 del 3 agosto la Corte di Cassazione ha stabilito la legittimità del licenziamento per più mancanze minori. Ecco cosa cambia per i dipendenti Legittimo e proporzionato il licenziamento per mancanze plurime. Lo ha stabilito la Cassazione, con la sentenza 16217 del 3 agosto 2016, chiamata a valutare la legittimità del licenziamento disciplinare irrogato da una società a un proprio dipendente, assunto con mansioni di vigilante, che non aveva adempiuto ai propri doveri e si era assentato mentre l’azienda subiva un furto nell’orario notturno. Il datore di lavoro aveva contestato al dipendente, con un unico provvedimento disciplinare, una pluralità di condotte poste in essere nel turno di lavoro durante il quale era stato commesso il furto, e consistenti nel non avere provveduto all’attività di vigilanza da svolgere a intervalli regolari e mediante punzonatura nelle varie postazioni; nel non avere effettuato attività di controllo; nell’avere manomesso il sistema di controllo della postazione cui era addetto, tanto che la striscia attestante le ispezioni era alterata. Il dipendente si era difeso, invocando l’illegittimità del licenziamento per essere la sanzione sproporzionata, considerato che il CCNL applicato prevedeva invece, in caso di negligenza grave e assenza ingiustificata, la diversa sanzione conservativa della sospensione dal servizio e dalla retribuzione. Sia il giudice di primo grado che la Corte di Appello avevano però respinto le argomentazioni del lavoratore, affermando come l’istruttoria di rito, e in particolare i filmati della telecamera di sicurezza, che avevano ripreso il ladro mentre si introduceva in azienda, e i colleghi del vigilante, che avevano confermato l’avvenuta alterazione del

sistema di punzonatura per evitare di doversi recare presso le varie postazioni, avesse ampiamente dimostrato l’effettività delle mancanze contestate, e la loro attitudine a ledere irreparabilmente il vincolo fiduciario con il datore di lavoro.

Il vigilante aveva allora investito la Cassazione della controversia, sostenendo come, a seguito dell’entrata in vigore della legge Fornero, la previsione nel contratto collettivo di una sanzione conservativa applicabile alla fattispecie contestata impedisse di fatto alla azienda di procedere al licenziamento, in quanto atto sproporzionato. Anche la Cassazione, però, ha dato torto al vigilante “negligente”, rimarcando come oggetto di contestazione fosse stata una pluralità di fatti, ciascuno dei quali dotato di peculiare rilievo disciplinare (seppure sanzionabile in base al contratto collettivo soltanto con sanzione conservativa), e tutti insieme unitariamente valutati dai giudici come idonei a legittimare il licenziamento. In particolare, la Cassazione ha ribadito che il giudizio di proporzionalità della sanzione resta un principio di carattere generale e ribadisce che il principio che la giusta causa di licenziamento è una nozione che la legge, proprio allo scopo di consentire un adeguamento delle norme alla realtà da disciplinare, configura come “clausola generale” che richiede di essere specificata in sede interpretativa, «mediante la valorizzazione sia di fattori esterni relativi alla coscienza generale, sia di principi che la stessa disposizione tacitamente richiama».

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Mercato e tecnologie per il comfort

BLU & ROSSO Soci ordinari distributori Soci sostenitori gruppi Soci sostenitori industrie 11 ottobre 2016

ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMMERCIANTI ARTICOLI IDROSANITARI, CLIMATIZZAZIONE, PAVIMENTI, RIVESTIMENTI E ARREDOBAGNO Via G. Pellizza da Volpedo, 8 - 20149 Milano Tel. 02 43990459 - Fax 02 48591622 www.angaisa.it - info@angaisa.it

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B&R SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI GRUPPI

ANGAISA associa con la qualifica di “Soci Sostenitori Gruppi” le principali aggregazioni commerciali operanti nel Settore Idrotermosanitario.

ACQUISMI S.p.A. Via Multedo Di Pegli, 4 16155 - GENOVA PEGLI (GE) Tel. 010-6671797 - Fax. 010-6974825 www.acquismi.com Coordinatore Generale Sig. Valtellini Marco AQUAGROUP S.c.a.r.l.

Borgo Ognissanti, 9 50123 - FIRENZE (FI) Tel. 055-3454105 - Fax 055-3029683 www.aquagroup.it Coordinatore Generale: Sig. Bernardini Carmelo CONSORZIO DISTRIBUIRE INSIEME Corso Giulio Cesare, 338/26 10154 - TORINO (TO) Tel. 011-2452700 - Fax 011-2452463 www.distribuireinsieme.com Coordinatore Generale Dr. SannaGiovanni DELFINO Società Cooperativa ViaDelLavoro,25/A- 40051ALTEDO (BO) Tel.051-870616-Fax051-870631 www.delfino.it Coordinatore Generale Dr. Capriotti Tiberio DELTA S.c.r.l.

Via San Gregorio, 53-20124 MILANO(MI) Tel. 02-36633550 - Fax 02-36633564 www.deltaits.it Responsabile Commerciale Sig.ra Favaro Monica

Dal 1956, ANGAISA è l’Associazione nazionale di categoria dei distributori operanti nel Settore Idrotermosanitario. ANGAISA riunisce, con la qualifica di Soci Ordinari, le aziende operanti in Italia ed esercenti il commercio di articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredo bagno.

PIEMONTE - VALLE D’AOSTA AL ACQUI TERME - POZZOLI S.p.A. - Via Cassarogna, 69 - Tel 0144-322587 - Fax 0144-356433 AL ALESSANDRIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Del Legno, 28 - Z.I. D3 - Tel 0131-240660 - Fax 0131-218284 AL ALESSANDRIA - FIRAL S.p.A. - Spalto Borgoglio, 52 - Tel 0131-232998 - Fax 0131-234026 AL ALESSANDRIA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Boves, 24 - Tel 0131-288021 - 0131-288069 - Fax 0131-288022 - www.idrocentro.com AL ALESSANDRIA - POZZOLI S.p.A. - Via Marengo 161 - Tel 0131-232023 R.A. - Fax 0131-252140 - www.pozzoligr.com AL ARQUATA - FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A - Via Del Vapore, 49 - Tel 0143-381566 - Fax 0143-381580 AL CASALE MONFERRATO - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Valenza, 7/Z - Tel 0142-418980 - Fax 0142-422898 - www.idrocentro.com AL CASALE MONFERRATO - SVAI S.p.A. - Via Negri, 25/A - Tel 0142-72467 - Fax 0142-72468 AL CASALE MONFERRATO - POZZOLI S.p.A. - Via Dei Glicini, 15 - Tel 0142-456130 - Fax 0142-456131 AL NOVI LIGURE - FIRAL S.p.A. - Strada Serravalle, 4 - Tel 0143-741583 - Fax 0143-324428 AL OVADA - FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A. - Via Novi, 42 - Tel 0143-80811 - Fax 0143-80979 AL OVADA - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Rebba Ang. Via Molare - Tel 0143-833548 - Fax 0143-835178 - www.idrocentro.com AL TORTONA - FIRAL S.p.A. - S.S. N° 10 Per Voghera, S.N.C. - Tel 0131-820131 - Fax 0131-820232 - www.firalspa.it AL TORTONA - IDROCENTRO S.p.A. - S.S. Per Genova, 37/A - Tel 0131-894432 - Fax 0131-894440 - www.idrocentro.com AO AOSTA - TERMOTEAM S.r.l. - Corso Lancieri D’ Aosta, 25 - Tel 0165-548039 - Fax 0165-548039 AO AYMAVILLES - I.T.S. JERUSEL GIDIO S.r.l. - Frazione Folliex, 26 - Tel 0165-902294 - Fax 0165-902066 - www.jerusel.it AO PONT SAINT MARTIN - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Carlo Viola, 71 - Tel 0125-805005 - Fax 0125-805407 AO QUART - IDROCENTRO S.p.A. - Frazione Amerique, 3 - Tel 0165-44178 - Fax 0165-365883 - www.idrocentro.com AO SARRE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Frazione Poinsod, 17 - Tel 0165-551755 - Fax 0165-555175 AO VERRAYES - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Frazione Champagne, 15 - Tel 0166-546789 - Fax 0166-546753 AO VERRES - I.T.S. JERUSEL GIDIO S.r.l. - Via Circonvallazione, 139 - Tel 0125-921008 - Fax 0125-921008 AT ASTI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Strada Valcossera, 6 - Tel 0141-477577 - Fax 0141-440116 AT ASTI - IDROCENTRO S.p.A. - C.so Torino, 483 - Tel 0141-212710 - Fax 0141-216371 - www.idrocentro.com AT ASTI - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Per Portacomaro S.N.C. - Tel 0141-470082 - Fax 0141-477918 - www.idrocentro.com AT ASTI - IDROTERM S.r.l. - Via Perroncito, 12 - Tel 0141-470334 - Fax 0141-271637 AT ASTI - SANITERM S.r.l. - Corso Alessandria 56 - Tel 0141-593076 - Fax 0141-594584 - www.saniterm.eu AT ASTI - TERMOASTI S.r.l. - Via Buronzo, 10 - Tel 0141-470247 - 0141-477629 - Fax 0141-440875 - www.termoasti.com AT CANELLI - IDROTERM S.r.l. - Via P. Testore, 50 - Tel 0141-824744 - Fax 0141-822859 AT NIZZA MONFERRATO - NUOVA BB S.r.l. - Piazza Giuseppe Garibaldi, 55 - Tel 0144-79492 - Fax 0144-79895 BI GAGLIANICO - S.I.R.A. S.r.l. - Via Matteotti, 66/68 - Tel 015-541653 - Fax 015-2544011 - www.sira-srl.com BI SANDIGLIANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Gramsci, 230 - Tel 015-2493706 - Fax 015-2493707 BI VIGLIANO BIELLESE - IDROCENTRO S.p.A. - Via Delle Industrie, 6 - Tel 015-8123183 - Fax 015-8122200 - www.idrocentro.com CN ALBA - IDROCENTRO S.p.A. - V.le Industria, 9 - Tel 0173-366041 - Fax 0173-33066 - www.idrocentro.com CN ALBA - IDROTERM S.r.l. - Corso Barolo, 21 - Tel 0173-268800 - Fax 0173-268801 CN BERNEZZO - RIBERO TERMOSANITARI S.r.l. - Via Cagnolo, 2 - Tel. 0171-857285 - Fax 0171-857075 - www.riberotermosanitari.it CN BORGO GESSO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Torre Acceglio, 24 - Tel 0171-348143 - 0171-348060 - Fax 0171-346644 - www.idrocentro.com CN BORGO SAN DALMAZZO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Tanaro, 14 - Tel 0171-265307 - Fax 0171-268328 CN BORGO SAN DALMAZZO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Cuneo, 92/A - Tel 0171-269364 - Fax 0171-265465 - www.idrocentro.com CN BORGO SAN DALMAZZO - SPEAS S.r.l. - Via Vecchia Di Cuneo, 59/B - Tel 0171-268096 - Fax 0171-268536 CN CEVA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Malpotremo, 3 - Tel 0174-704600 - Fax 0174-704521 - www.idrocentro.com CN CUNEO - SPEAS S.r.l. - Via Savona, 16 - Tel. 0171-3463388 CN FOSSANO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Castelrinaldo, 11 - Tel 0172-637481 - Fax 0172-630224 - www.idrocentro.com CN FOSSANO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Torino, 14 - Tel 0172-646540 - Fax 0172-693635 - www.idrocentro.com CN LEQUIO TANARO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Dell’ Industria - Loc. Moriglione - Tel 0172-696404 - Fax 0172-696833 - www.idrocentro.com CN MADONNA DELL’OLMO - IDROTERM S.r.l. - Via Canonico F. V. Rossi, 15 - Tel 0171-410500 - Fax 0171-410501 - www.idroterm.com CN MANTA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Galimberti, 52 - Tel 0175-289319 - Fax 0175-289317 - www.idrocentro.com CN MANTA - RIBERO TERMOSANITARI S.r.l. - Via Don Minzoni, 39 - Tel. 0175-88581 - Fax 0175-88364 CN MONDOVI’ - IDROCENTRO S.p.A. - C.so Milano - Tel 0174-552373 - Fax 0174-46966 - www.idrocentro.com CN MONDOVI’ - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Statale 28 Nord 11/A - Tel 0172-330536 - Fax 0172-330079 - www.idrocentro.com CN MONDOVI’ - IDROTERM S.r.l. - Via Trieste, 10 - Tel 0174-330532 - Fax 0174-339108 CN PEVERAGNO - INTESA 2 S.r.l.- Via Alta Furia, 55 - Tel. 0171-403209 - www.termosanitarintesa.it CN PIOBESI D’ALBA -SVAI S.p.A. - Località Catena Rossa, 18 - Tel 0173-361208 - Fax 0173-443733 CN RORETO CHERASCO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Savigliano, 14 - Tel 0172-499207 - Fax 0172-495749 - www.idrocentro.com CN SAVIGLIANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dell’artigianato, 21/25 - Tel 0172-716170 - Fax 0172-711772 Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili

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SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI GRUPPI

CN TORRE SAN GIORGIO - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Statale Torino - Saluzzo Km. 32 - Tel 0172-9121 - Fax 0172-96254 - www.idrocentro.com NO CAMERI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Corso Sempione, 39 - Tel 0321-622449 - Fax 0321-622496 NO DORMELLETTO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Cesare Battisti, 2/b - Tel 0322-498362 - Fax 0322-497886 NO GOZZANO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Cagnola, 5 - Tel 0322-912025 - Fax 0322-953903 - www.idrocentro.com NO NOVARA - ABBATTISTA S.p.A. - Via Torelli, 10 - Tel 0321-499776 - Fax 0321-520875 NO NOVARA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Pacinotti 1 - Tel 0321-697040 - Fax 0321-697070 - www.idrocentro.com NO PARUZZARO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Monterosa, 30 - Tel 0322-230108 - Fax 0322-230301 NO S. PIETRO MOSEZZO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Varallo, 8/10 Fraz. Nibbia - Tel 0321-57080 - Fax 0321-57077 TO BEINASCO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Mirafiori, 16 - Tel 011-3490020 - Fax 011-3971815 - www.idrocentro.com TO BRICHERASIO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Valdomenica, 17 - Tel 0121-598126 - Fax 0121-598085 TO CALUSO - Società Italo Francese S.r.l. - Via Marconi, 107 - Tel 011-9833337 - Fax 011-9831157 - www.sif-italy.it TO CARMAGNOLA - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Sommariva, 14 - Tel 011-9620994 - Fax 011-9770982 - www.idrocentro.com TO CARMAGNOLA - IDROTERM S.r.l. - Via Cesare Luda, 21 - Tel 011-9773148 - Fax 011-9773151 TO CHIERI - IDROCENTRO S.p.A. - Via XXV Aprile, 8 - Tel 011-9477613 - Fax 011-9426508 - www.idrocentro.com TO CHIVASSO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dei Bersaglieri, 16/18 - Tel 011-9173040 - Fax 011-9114846 TO CHIVASSO - IDROSANITARIA S.r.l. - Stradale Torino, 127 - Tel 011-9101789 - Fax 011-9113357 - www.idrosanitaria.com TO CHIVASSO - TERMOTEAM S.r.l. - Via Dei Carabinieri, 10/A - Tel 011-9173284 - Fax 011-9131328 TO CIRIE’ - B.P. TERMOSANITARI S.r.l. - Via Taneschie, 14 - Tel 011-9208975 - Fax 011-9203403 - www.bptermosanitari.it TO GRUGLIASCO - SVAI S.p.A. . - C.so Allamano, 60 - Tel 011-4066601 - Fax 011-4066610 - www.idroteam.it TO IVREA - F.I.R. di BARCAROLO MARIO S.r.l. - Via Grande, 5 - Tel 0125-615538 - 0125-617490 - Fax 0125-615039 - www.fir.termoteam2000.it TO IVREA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Casale - Tel 0125-616226 - Fax 0125-615131 - www.idrocentro.com TO LESSOLO - TERMOSANITAR EPOREDIESE S.r.l. - Via Arduino Casale, 130-132 - Tel 0125-58296 - Fax 0125-562004 - www.termosanitar.it TO MONCALIERI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Corso Savona, 50/2 - Tel 011-6407542 - Fax 011-645482 TO MONCALIERI - IDROCENTRO S.p.A. - Via Vittime Di Bologna , 13 - Tel 011-644980 - Fax 011-644977 - www.idrocentro.com TO ORBASSANO - COMMERCIALE TERMOSANITARIA S.r.l. - Via Marconi, 26/30 - Tel 011-9003140 - Fax 011-9011421 - www.commercialetermosanitaria.com TO OULX - COMMERCIALE TERMOSANITARIA S.r.l. - Corso Torino, 142 - Tel 0122-830706 - Fax 0122-830706 TO PINEROLO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Saluzzo, 165 - Tel 0121-3043111 - Fax 0121-201902 - www.idrocentro.com TO RIVA PRESSO CHIERI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Padana Inferiore, 14 S.S. 10 - Tel 011-9431213 - Fax 011-9431821 TO RIVOLI - IDROCENTRO S.p.A. - Via Biella, 32 - Tel 011-9549701 - Fax 011-9588973 - www.idrocentro.com TO ROLETTO PINEROLO - IDROTERM S.r.l. - Via Roma, 148 - Tel 0121-342214 - Fax 0121-342399 TO ROMANO CANAVESE - IVREA - POZZOLI S.p.A. - Regione Poarello, 25 - Tel 0125-631984 - Fax 0125-632052 TO SANTENA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Circonvallazione, 186 - Tel 011-9494217 - Fax 011-9492556 - www.idrocentro.com TO SETTIMO TORINESE - IDROCENTRO S.p.A. - Via Santa Cristina, 30 - Tel 011-8957147 - Fax 011-8952996 - www.idrocentro.com TO SUSA - ACQUATICA S.p.A. - Via Meana, 34/Bis - Tel 012-2622622 - Fax 012-2622363 TO SUSA - IDROCENTRO S.p.A. - Corso Stati Uniti, 89 - Tel 0122-623801 - Fax 0122-623785 - www.idrocentro.com TO TORINO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Orbetello, 94 - Tel 011-2207759 - Fax 011-2746503 TO TORINO - IDROCENTRO S.p.A. - C.so Lecce, 56- Tel. 011-747837 - Fax 011-7410818 - www.idrocentro.com TO TORINO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Bertola, 55 - Tel 011-5185057 - 011-5185055 - Fax 011-5628077 - www.idrocentro.com TO TORINO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Refrancore, 67 - Tel 011-736951 - Fax 011-4513975 - www.idrocentro.com TO TORINO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Tiziano, 21/B - Tel 011-6677033 - Fax 011-6593677 - www.idrocentro.com TO TORINO - IDROPIU’ s.n.c. di Di Fonso Antonio & Fabio - Via Tronzano, 10 - Tel 011-2050355 - Fax 011-2058388 - www.idropiu.com TO TORINO - IDROSANITARIA S.r.l. - Via Duino, 157/A - Tel 011-6191191 - Fax 011-6191762 TO TORINO - LORENZINI G. & C. s.n.c. - Via Pollone, 5 - Tel 011-284060 - Fax 011-5539936 - www.lorenzinionline.it TO TORINO - POZZOLI S.p.A. - Via Reycend, 10 - Tel 011-2203585 - Fax 011- 2203584 TO TORINO - SIRT S.r.l. - C.so Verona, 5 - Tel 011-2489914 - Fax 011-284038 - www.sirtweb.it TO TORINO - UGROTE S.p.A. - Via Giacomo Medici, 112 - Tel 011-740976 - 011-7711727 - Fax 011-7711751 - www.ugrote.it TO VENARIA - ACQUATICA S.p.A. - C.so Garibaldi, 207 - Tel 011-4557951 - Fax 011-4557981 TO VENARIA REALE - IDROCENTRO S.p.A. - Via S. Marchese, 23 - Tel 011-4591058 - Fax 011-4590784 - www.idrocentro.com TO VENARIA REALE - SVAI S.p.A. - Corso Garibaldi, 177/179 - Tel 011-4543695 - Fax 011-45435540 VB GRAVELLONA TOCE - IDROCENTRO S.p.A. - Corso Milano, 185 - Tel 0323-840674 - Fax 0323-865515 - www.idrocentro.com VB VERBANIA - ABBATTISTA S.p.A. - Via Alla Cartiera, 5 - Tel 0323-553529 - Fax 0323-553132 VC SERRAVALLE SESIA - ABBATTISTA S.p.A. - Corso 25 Aprile, 32 - Tel 0163-451461 - Fax 0163-451454 VC VERCELLI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Massaua, 79 - Tel 0161-217880 - Fax 0161-259660 VC VERCELLI - IDROCENTRO S.p.A. - Via Manzone, 107 - Tel 0161-502469 - Fax 0161-502450 - www.idrocentro.com

LIGURIA GE BOLZANETO - PUPPO di Stefano Taverna & C. s.a.s. - Via Giro Del Vento, 8/10 - Tel 010-7453520 010-7453543 - Fax 010-7454614 - www.idrotermosanitariapuppo.com

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DISTRIBUZIONE ATTIVA S.c.a.r.l.

Via Milano, 16 - 20090 Redecesio di Segrate (MI) Tel. 039-3900704 - Fax 039-2327032 www.distribuzioneattiva.it Coordinatore Generale Sig. De Rovere Giorgio GSGI S.c.a.r.l.

Rotonda Giuseppe Antonio Torri, 9 - 40127 BOLOGNA (BO) Tel. 051-503012 - 051-0353072 Responsabile Amministrativo Dr. Sala Tiziano HYDRA S.c.r.l.

Via Silvio Pellico, 19/B 00040 SANTA MARIA DELLE MOLE (RM) Tel. 06-93541129 - Fax 06-93543117 www.hydraweb.it Coordinatore Generale Dr. Putignano Luca IDROTEAM S.p.A. C.so Allamano, 60 - 10095GRUGLIASCO (TO) Tel. 011-4066619 - Fax 011-4066670 www.idroteam.it Presidente Sig. Riolfi Stefano IDROTIRRENA S.c.a.r.l.

Via Di Vorno, 4-55060 GUAMO(LU) Tel. 0583-933598 - Fax 0583-933599 www.idrotirrena.com Direttore Generale Dr. Bianchini Marcello IDROTRADE S.p.A. Via Della Madonna, 2 - 24040 LALLIO (BG) Tel. 035-698111 - Fax035-698108 www.idrotrade.it Direttore Generale Dr. Bonera Stefano INTESA S.c.r.l.

Via Jacopo Da Pecorara 29122 PIACENZA (PC) Tel. 0523-606350 - Fax 0523-606730 www.intesascrl.it Direttore Generale Sig. Mini Marco NEST GROUP Rete Via Del Lavoro, 19 - 31050 VEDELAGO (TV) Tel. 0423-401490 - 0423-709552 www.nestgroup.it Amministratore Delegato,Sig.,Vermiglio Stefano

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Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili BLU & ROSSO

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B&R

SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE ANGAISA associa con la qualifica di “Soci Sostenitori Industrie” le aziende produttrici leader di mercato, promuovendo così il consolidamento dei rapporti di collaborazione e le sinergie all’interno della filiera, attraverso la condivisione degli strumenti realizzati dall’Associazione per favorire la crescita culturale dell’intero Settore Idrotermosanitario.

ACVITALIA S.r.l.-Società unipersonale Via Pana, 92 - 48018 - Faenza (RA) Tel. 0546-646144 - Fax 0546-646150 www.acvitalia.it AERMEC S.p.A. ViaRoma, 44 - 37040 BEVILACQUA (VR) Tel.0442-633111 - Fax 0442-93730 www.aermec.it AQUATECHNIK GROUP S.p.A. Via P.F. Calvi, 40 - 20020 MAGNAGO (MI) Tel.0331-307015 - Fax 0331-306923 www.aquatechnik.it AQUATHERM S.r.l.

Apuania Parco Produttivo Ex Area Dalmine - 54100 MASSA (MS) Tel.0585-259901 - Fax 0585-259999 www.aquatherm.de ARGOCLIMA S.p.A. Via Alfeno Varo, 35-25020 ALFIANELLO (BS) Tel.0331-755111 - Fax 0331-776240 www.argoclima.com ARISTON THERMO S.p.A. Viale Aristide Merloni, 4560044 FABRIANO (AN) Tel. 0732-6011 - Fax 0732-602416 www.aristonthermo.com ARMACELL ITALIA S.r.l.

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Via Plinio, 59 - 20129 MILANO (MI) Tel. 02-2046343 - Fax 02-201058 www.cillichemie.com COMAP ITALIA S.p.A. Via G.DiVittorio, 37 - 25030 RONCADELLE (BS) Tel. 030-2586005 - 030-2582321 www.comapitalia.com COOPERATIVA CERAMICA D’IMOLA Soc. Cooperativa Via Vittorio Veneto, 13 - 40026 IMOLA (BO) Tel. 0542-601601-Fax 0542-31749 www.imolaceramica.it CORDIVARI S.r.l.

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SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI MB VERANO BRIANZA - COMSA S.r.l. - Via Della Repubblica, 2 - Tel 0362-992020 - Fax 0362-904332 - www.comsa.it MI ABBIATEGRASSO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Ippolito Nievo, S.N.C. - Tel 02-94699295 - Fax 02-94963099 MI ARCONATE - FADAF S.r.l. - Via G. Mameli, 12/14/16 - Tel 0331-460575 - Fax 0331-461395 - www.fadaf.it MI ARCONATE - LA MONOLO S.r.l. - Corso America, 104 - C.P. N. 6 - Tel 0331-460100 - Fax 0331-4611781 - www.gruppomonolo.com MI ASSAGO - SAIDEL S.p.A. - Via Idiomi, 15 - Tel 02-45784450 - Fax 02-45713776 MI CERNUSCO SUL NAVIGLIO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Sondrio, 12 - Tel 02-92592005 - Fax 02-92140350 MI CERNUSCO SUL NAVIGLIO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Padana Superiore, 53 - Tel 02-92729352 - Fax 02-92729691 MI CESANO BOSCONE - ABBATTISTA S.p.A. - Via E. De Nicola, 6 - Tel 02-48620445 - Fax 02-45109216 MI CINISELLO BALSAMO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via P. Castaldi, 6 - Tel 02-6172632 - Fax 02-6185922 MI CINISELLO BALSAMO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Fratelli Gracchi, 48 - Tel 02-66597761 - Fax 02-66597794 - www.cambielli.it MI CINISELLO BALSAMO - MIAR S.r.l. - Via Monfalcone, 15 - Tel 02-6184118 -02-6121462 - Fax 02-6122405 - www.miarsrl.it MI CORMANO - TERMOFORNITURE F.G. S.r.l. - Via Cadorna, 35 - Tel 02-6106382 - Fax 02-6104926 MI CORNAREDO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Napoli, 7 - Tel 02-93563444 - Fax 02-93649724 - www.idrocentro.com MI DAIRAGO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Palmiro Togliatti, 4 - Tel 0331-463300 - Fax 0331-463340 MI LEGNANO - CENTRO ARREDAMENTO BAGNO di Rolfi E. & C. s.a.s. - Via A. Volta, 114 - Tel 0331-545179 - Fax 0331-545179 MI LEGNANO - LEGNANO TERMOSANITARIA S.r.l. - Via Novara, 68 - Tel 0331-459445 - Fax 0331-548313 - www.legnanotermosanitaria.it MI MAGNAGO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Sardegna, 72 - Tel 0331-307595 - Fax 0331-307772 MI MARCALLO CON CASONE - ABBATTISTA S.p.A. - Via Einstein, 26 - Tel 02-9761962 - Fax 02-9760805 MI MELZO - PRESSIANI S.p.A. - Via Togliatti, 14/16 - Tel 02-9552911 - Fax 02-95739352 - www.pressianispa.it MI MILANO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Messina 43 angolo via Cenisio - Tel. 02/3319361 MI MILANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Marcona, 46 (viale Piceno) - Tel 02-733125 - Fax 02-719574 MI MILANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Polonia Ang. Via Tridentina - Tel 02-39099700 - Fax 02-39099726 MI MILANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Publio Rutilio Rufo, 22 - Tel 02-6464814 - Fax 02-66222276 MI MILANO - COLOMBO IDRO S.p.A. - P.le Stazione Porta Genova, 2 - Tel 02-89421462 - Fax 02-8395114 MI MILANO - COLOMBO IDRO S.p.A. - Via San Rocco, 18 - Tel 02-58318352 - 02-58318353 - Fax 02-58318328 MI MILANO - GRUPPOBEA S.p.A. - Via Vincenzo Toffetti, 31 - Tel 02-573731 - Fax 02-57373444 - www.gruppobea.it MI MILANO - IDRORICAMBI S.r.l. - Corso San Gottardo, 15 - Tel 02-58101357 - Fax 02-8376377 - www.idroricambi.it MI MILANO - SAIDEL S.p.A. - Via Brembo, 27 - Tel 02-533920 - Fax 02-534253 - www.saidelgroup.com MI MILANO - SAIDEL S.p.A. - Via Feltre, 19/A - Tel 02-26410893 - Fax 02-2153317 - www.saidelgroup.com MI MILANO - SAIDEL S.p.A. - Via A. Binda, 12 - Tel 02-8917091 - Fax 02-89122248 - www.saidelgroup.it MI MILANO - SAINT-GOBAIN DISTRIBUZIONE S.r.l. - Via Ettore Romagnoli, 6 - Tel 02-44071811 - Fax 02-44071849 - www.internmake.it MI MILANO - SO.CO.MA.S. Società Materiali Sanitari S.p.A. - Via G. Ripamonti, 402 - Tel 02-55213447 - Fax 02-5696995 - www.socomas.it MI MILANO - TECNOTHERMA S.r.l. - Via Tartaglia, 19 - Tel 02-347919 - Fax 02-33103680 - www.tecnotherma.it MI PADERNO DUGNANO - LA THERMIDOR S.r.l. - Via Arnesano, 3 - Tel 02-9184155 - Fax 02-91084025 - www.thermidor.it MI PERO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Keplero, 6 - Tel 02-3539483 - Fax 02-3539939 MI PERO - GRUPPOBEA S.p.A. - S.S. Del Sempione, 183 - Tel 02-573732 - Fax 02-57373299 MI PESCHIERA BORROMEO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Liberazione, 14 - Tel 02-5471451 - Fax 02-55301155 MI POGLIANO MILANESE - ABBATTISTA S.p.A. - Via Torquato Tasso, 5/7 - Tel 02-93559351 - Fax 02-93553187 MI POGLIANO MILANESE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Mattei, 12 - Tel 02-93255737 - Fax 02-93256558 MI REDECESIO DI SEGRATE - DSP S.r.l. - Via Milano 16/18 - Tel 02-2052401 - Fax 02-20524039 - www.diessepi.com MI ROZZANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Boccaccio, 8/10 - Tel 02-57506446 - Fax 02-57506241 MI SAN GIULIANO MILANESE - ABBATTISTA S.p.A. - Via C.A. Dalla Chiesa, 8 - Tel 02-98240878 - Fax 02-98246077 MI SENAGO - ABBATTISTA S.p.A. - Via B. Croce, 1 - Tel 02-99010788 - Fax 02-9981852 MI SESTO SAN GIOVANNI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via G. Carducci, 58 - Tel 02-22474195 - Fax 02-26221534 MI SETTIMO MILANESE - ABBATTISTA S.p.A. - Via Edison, 70/15a - Tel 02-33512309 - Fax 02-3282243 MI SOLARO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Della Repubblica - Tel 02-96798161 - Fax 02-96798825 MI VIMODRONE - COLOMBO IDRO S.p.A. - S.S. 11 Padana Superiore, 288 - Tel 02-25007114 - Fax 02-26511186 MN CURTATONE - MANTUA BAGNI S.r.l. - Via Dei Napoletani - 0376-348394 - 0376-348393 MN GONZAGA - UN.I.CO.M. S.p.A. - Via Delle Leghe Contadine, 12 - Fraz. Bondeno - Tel 0376-54149 - Fax 0376-596098 MN MANTOVA - CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. - Via Gelso, 2/4 - Tel 0376-262359 - Fax 0376-380395 MN MANTOVA - MANTUA BAGNI S.r.l. - Strada Ostigliese, 8/B - 0376-374765 - 0376-374766 - www.mantuabagni.com MN PEGOGNAGA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Martin Luter King, 14 - Tel 0376-381168 - Fax 0376-381867 MN PIUBEGA - SVAI S.p.A. - Via 1° Maggio, 6 - Tel 0376-655248 - Fax 0376-655364 MN PORTO MANTOVANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Berlino, 10/12 - Tel 0376-387243 - Fax 0376-393861 MN SAN GIORGIO DI MANTOVA - SPAZIO S.p.A. - Via M. Belfiore, 6 - Tel 0376-270350 - Fax 0376-374294 MN VIADANA - BERTANI S.p.A. - Via Marco Biagi, 11 - Tel 0375-780930 - Fax 0375-780109 PV ARENA PO’ - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Località Piantà, 2 - Tel 0385-270037 - Fax 0385-270028 Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili

86 BLU & ROSSO

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SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

PV CASTEGGIO - SIDERTERMICA S.r.l. - Via Milano, 93 - Tel 0383-890626 - Fax 0382-304100 PV PAVIA - FAIS S.p.A. - Via Lomonaco Francesco, 51 - Tel 0382-527009 - Fax 0382-422997 - www.fais.it PV PAVIA - F.lli DELLA FIORE S.p.A. - Via Treves, 16 - Tel 0382-434311 - Fax 0382-472447 - www.dellafiore.com PV PAVIA - SIDERTERMICA S.r.l. - Viale Sardegna, 48 - Tel 0382-301315 - 0382-28605 - Fax 0382-304100 - www.sidertermica.com PV VIGEVANO - F.lli DELLA FIORE S.p.A. - Via Farini, 8 - Tel 0381-73928 - Fax 0381-696812 PV VOGHERA - BITERMICA s.a.s. - Via Martiri della Libertà, 39 - Tel 0383-41645 - Fax 0383-45705 - www.bitermica.net SO BIANZONE - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Palazzetta, 24 - Tel 0342-720244 - Fax 0342-720366 - www.idrotermica.eu SO CASTIONE ANDEVENNO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Vanoni SNC - Tel 0342-567628 - Fax 0342-567026 SO POGGIRIDENTI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Pignotti, 5 - Tel 0342-513440 - Fax 0342-512916 SO POGGIRIDENTI AL PIANO - ROSSI & LERSA S.p.A. - Via Stelvio, 93 - Tel 0342-564222 - Fax 0342-564040 - www.rossielersa.it SO PRATA CAMPORTACCIO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Spluga, 5 - Tel 0343-20503 - Fax 0343-20471 SO S. PIETRO BERBENNO - SAIDEL S.p.A. - Via Nazionale Est, 335 - Tel 0342-493911 - Fax 0342-493946 - www.saidelgroup.it SO TALAMONA - ROSSI & LERSA S.p.A. - Via Stelvio, 26 - Tel 0342-670618 - Fax 0342-671375 - www.rossielersa.it SO TRAONA - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Ligabue, 1 - Tel 0342-653345 - Fax 0342-652540 VA ARCISATE - ABBATTISTA S.p.A. - Via Comolli, 13 - Tel 0332-474870 - Fax 0332-477196 VA BESOZZO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Trieste, 93 - Tel 0332-970509 - Fax 0332-982187 VA BUSTO ARSIZIO - 2 EMME S.r.l. - Via A. Costa, 27 - Tel 0331-679521 - Fax 0331-622012 - www.2emmeonline.com VA BUSTO ARSIZIO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Ciro Menotti, 1 - Tel 0331-338111 - Fax 0331-320316 - www.abbattista.it VA BUSTO ARSIZIO - LA MONOLO S.r.l. - Viale Cadorna 31 - Tel 0331-679298 - Fax 0331-322553 - www.gruppomonolo.com VA CASSANO MAGNAGO - LOMBARDA S.p.A. - Via Gasparoli, 34 - Tel 0331-208712 - Fax 0331-201601 VA GALLARATE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Stelvio, 51 - Tel 0331-777979 - Fax 0331-779792 VA GALLARATE - LEGNANO TERMOSANITARIA S.r.l. - Via Madonna In Campagna, 3 - Tel 0331-777894 - Fax 0331-797512 legnanotermosanitaria.it VA GALLARATE - RAMPONI BIAGIO s.a.s. di Ramponi Luigi & C. - Via Carlo Cattaneo, 16 - Tel 0331-795690 - Fax 0331-772607 VA GAZZADA - ABBATTISTA S.p.A. - Via Cesare Battisti, 3 - Tel 0332-463016 - Fax 0332-873850 VA GAZZADA SCHIANNO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Italo Cremona, 44/A - Tel 0332-464469 - Fax 0332-873020 VA GEMONIO - BRUSA S.r.l. - Via Rosaspina, 1/3 - Tel 0332-610656 - Fax 0332-616822 VA SARONNO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Grieg Enrico, 77 - Tel 02-96708302 - Fax 02-96703981 VA SARONNO - LOMBARDA S.p.A. - Via IV Novembre, 19 - Tel 02-9628911 - Fax 02-9604914 VA SESTO CALENDE - IDROCENTRO S.p.A. - Via Sempione, 32 - Tel 0331-924704 - Fax 0331-920447 - www.idrocentro.com VA TRADATE - CANAVESI S.p.A. - Via Fiume, 43 - Tel 0331-819010 - Fax 0331-811258 VA VARESE - BRUSA S.r.l. - Via Giusti, 3 - Tel 0332-275320 - Fax 0332-275315 - www.brusasrl.it VA VARESE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Crispi, 75 - Tel 0332-227368 - Fax 0332-229804

TRIVENETO BL BELLUNO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via T. Vecellio, 115 Loc. La Rossa - Tel 0437-937143 - Fax 0437-931695 BL BELLUNO - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Vittorio Veneto, 179 - Tel 0437-935333 - Fax 0437-935300 - www.de-mas.it BL BELLUNO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Tiziano Vecellio, 67 - Tel 0437-273400 - Fax 0437-273470 BL CORTINA D’AMPEZZO - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Dei Marangoni, 23 - Tel 0436-2340 - Fax 0436-866358 BL FELTRE - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Cavalieri Di Vittorio Veneto, 10/B - Tel 0439-305078 - Fax 0439-302121 BL FELTRE - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Cav. Di Vittorio Veneto, 29 - Tel 0439-326660 - Fax 0439-326670 BL LOZZO DI CADORE - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via S. Anna, 4 - Tel 0435-76064 - Fax 0435-76690 BL PONTE NELLE ALPI - SCARPIS S.r.l. - Viale Cadore, 14 - Tel 0437-99353 - Fax 0437-999853 BZ RIVENETO - BAUTECHNIK S.r.l. - Via E. Fermi, 22 - Tel. 0471-926111 - Fax. 0471926115 - www.bautechnik.it BZ BOLZANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Negrelli, 8 - Tel 0471-539421 - Fax 0471-539576 BZ BOLZANO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Altmann, 6 - Tel 0471-061970 - Fax 0471-061980 BZ BOLZANO - HUBER S.r.l. - Via G. Di Vittorio, 1 - Tel 0471-633670 - Fax 0471-633671 BZ BOLZANO - TORGGLER COMMERZ AG S.p.A. - Via Galileo Galilei, 3 - Tel 0471-295111 - Fax 0471-295222 BZ MARLENGO - TORGGLER COMMERZ AG S.p.A. - Via Prati Nuovi, 9 - Tel 0473-282500 - Fax 0471-295110 - www.torggler-online.it BZ MERANO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Max Valier, 24 - Tel 0473-272400 - Fax 0473-272410 BZ MERANO - HUBER S.r.l. - Via A. Kuperion 21 - Tel 0473-204300 - Fax 0473-204343 - www.huber.it BZ NAZ SCIAVES - HUBER S.r.l. - Zona Artigianale Foerche, 34 - Tel 0472-412705 - Fax 0472-067167 BZ SAN LORENZO DI SEBATO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Brunico, 14/B - Tel 0474-470000 - Fax 0474-470004 - www.innerhofer.it GO GORIZIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Udine, 159 - Fraz. Lucinico - Tel 0481-392393 - Fax 0481-390642 GO GORIZIA - NOSELLA DANTE S.p.A. - Via Trieste, 257 - Tel 0481-20727 - Fax 0481-20777 GO MONFALCONE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Cesare Augusto Colombo, 1 - Tel 0481-711227 - Fax 0481-483212 PD ALBIGNASEGO - TICO S.r.l. - Via Delle Industrie, 27 - Tel 049-710277 - Fax 049-8627259 - www.tico-pd.com

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S.p.A. - Via Provinciale Selice, 37 A/B - Tel 0542-640627 - Fax 0542-642711 BO ROVERI - CIICAI Società Cooperativa - Via Dell’industria, 56/58 - Tel 051-534768 - Fax 051-531817 BO SAN LAZZARO DI SAVENA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Cà Ricchi, 8 - Tel 051-6277011 - Fax 051-6277050 BO ZOLA PREDOSA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Curiel, 2/A-b - Tel 051-758111 - Fax 051-753176 FC CESENA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Assano, 1791 - Tel 0547-351111 - Fax 0547-302023 FC CESENA - IDRO ZETA S.r.l. - Via Madonna Dello Schioppo, 177 - Tel 0547-380422 - Fax 0547-631995 - www.idrozeta.eu FC FORLI’ - IDRO ZETA S.r.l. - Via Golfarelli, 64/66 - Tel 0543-802711 - Fax 0543-802799 - www.idrozeta.eu FC FORLI’ - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Costanzo I I, 13 - Tel 0543-774169 - Fax 0543-774234 FC FORLI’ - I.SA.F. 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Giovanni Evangelista 2° Tr., 9 - Tel 0536-843046 - Fax 0536-843367 MO FORMIGINE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Cantalupo, 31/33 - Tel 059-558459 - Fax 059-55250 MO MIRANDOLA - BERTANI S.p.A. - Via E. Toti, 109 - Tel 0535-23127 - Fax 0535-26215 MO MIRANDOLA - IDROMARKET S.r.l. - Viale Gramsci, 235 - Tel 0535-610490 - Fax 0535-610511 - www.idromarket.com MO MODENA - BERTANI S.p.A. - Via L. Nobili, 375 - Tel 059-332561 - Fax 059-335555 MO MODENA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Strada S. Caterina, 275/277/279 - Tel 059-254893 - Fax 059-2551060 MO MODENA - CARBONI S.p.A. - Via Livingstone, 12/14 - Tel 059-335370 - Fax 059-335258 MO MODENA - UN.I.CO.M. S.p.A. - Via Gazzotti, 62/64 - Tel 059-284871 - Fax 059-3586356 MO PAVULLO NEL FRIGNANO - BERTANI S.p.A. - Via M. Ricci, 26 - Tel 0536-22882 - Fax 0536-324677 MO PAVULLO NEL FRIGNANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via XXII Aprile Ang. Via Garibaldi - Tel 0536-325878 - Fax 0536-325031 MO SASSUOLO - CARBONI S.p.A. - Via Marche, 14/16 - Tel 0536-805007 - Fax 0536-804210 MO VIGNOLA - CARBONI S.p.A. - Via Gobetti, 224 - Tel 059-772020 - Fax 059-765757 MO VIGNOLA - IDROSANITAS di Luccarini Gino S.r.l. - Via C. Battisti 3 - Tel 059-772128 - Fax 059-7701315 - www.idrosanitas.it PC PIACENZA - AFIS G. CLERICI S.p.A. - Via Rigolli, 39 - Tel 0523-593420 - Fax 0523-593271 PC PIACENZA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dell’artigianato, 76/78/80 - Tel 0523-618500 - Fax 0523-618486 PC PIACENZA - D.P. S.r.l. - Via Liguria, 35-37-39 - Tel 0523-614810 - Fax 0523-617010 PC PIACENZA - SPAZIO S.p.A. - Via Caorsana, 81 - Tel 0523-572811 - Fax 0523-572836 PC PIACENZA - SPAZIO S.p.A. - Via Mentovati, 24 - Tel 0523-576311 - Fax 0523-576346 - www.spaziospa.com PC PIACENZA - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via G. Codagnello, 39 - Tel 0523-593308 - Fax 0523-593414 PR ALBERI DI VIGATTO - CARBONI S.p.A. - Via P. Ponzoni, 10/A - 12/A - Tel 0521-649704 - Fax 0521-648348 PR BORGOTARO - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via Caduti Del Lavoro, 36/A/B - Tel 0525-921193 - Fax 0525-91364 PR COLLECCHIO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Prampolini, 1p - Tel. 0521-804264 - Fax 0521-804377 - www.cambielli.it PR COLORETO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Strada Cavalieri Di San Giorgio, 5/A - Tel 0521-244968 - Fax 0521-499178 PR FIDENZA - BERTANI S.p.A. - Via G.B. della Chiesa, 4 - Tel 0524-84086 - Fax 0524-533495 PR FIDENZA - CA CORRADI S.r.l. - Via Rimale, 55 - Tel 0524-524006 - Fax 0524-525599 - www.cacorradi.it PR FIDENZA - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via S. Pertini, 1 - Località Coduro - Tel 0524-530029 - Fax 0524-522614 PR PARMA - BERTANI S.p.A. - Strada Naviglia, 1 - Tel 0521-798182 - Fax 0521-798096 PR PARMA - VENDER Carlo & C. 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92 BLU & ROSSO

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