BLU&ROSSO n°277 – Marzo/Aprile 2021

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BLLU& OSS SSO O RO

#277

ISSN: 2612-3924 I L

D E S I G N

Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/CONV/003/2013 - Omologazione n. DCOCI0168

ESCLUSIVA CERVED Previsioni positive per il settore dei rubinetti e delle valvole

Gruppi d’acquisto Cambiano le strategie

TENDENZE

Trend nel bagno

ESTETICA E DESIGN

SFA Group presenta Kinedo

T O C C A R E

C O N

M A N O

QUANDO TECNOLOGIA E INNOVAZIONE MIGLIORANO LA SOSTENIBILITÀ Un ciclo di produzione virtuoso rappresenta lo standard per tutte le aziende che vogliono competere sul mercato internazionale. La tecnologia a stampa digitale permette una personalizzazione pressoché infinita degli ambienti

MARZO/APRILE 2021

ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

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A CURA DI ROBERTA MUTTI

INSERTO DESIGN INSIDER



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Sommario #277 Marzo/Aprile 2021

Redazione Silvia Martellosio | redazione@bluerosso.it Diletta Gaggia | diletta.gaggia@quine.it Hanno collaborato a questo numero: Marco Barbetti, Alberto Bubbio, Massimo Minguzzi, Marco Monti, Roberta Mutti, Fabrizio Pirovano, Roberto Schiesari Realizzazione grafica Fabio Castiglioni Pubblicità Quine Srl - via Spadolini, 7 - 20141 Milano - Italy Tel. +39 02 88184117 - Fax +39 02 70057190 Luigi Mingacci – l.mingacci@lswe.it Tel. +39 320 4093415 Bimestrale ORGANO UFFICIALE DI ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno) Traffico, abbonamenti, diffusione Rosaria Maiocchi - traffico@quine.it Responsabile ANGAISA per Blu&Rosso Enrico Celin Commissione ANGAISA per Blu&Rosso Bruno Corsini, Antonio Miele, Michele Pergola Consulente editoriale ANGAISA per Blu&Rosso Raffaella Zoboli Editore Presidente Giorgio Albonetti Amministratore delegato Marco Zani Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità Quine Srl - via Spadolini, 7 - 20141 Milano, Italy Tel. +39 02 88184117 - Fax. +39 02 70057190 e-mail: info@quine.it

B&R IL PUNTO Pag. 4 ALLA RICERCA DELLA “SOLUZIONE CASA” di Enrico Celin SUGGERIMENTI DI MANAGEMENT Pag. 6 È ORA DI “PRESIDIARE” IL MARGINE di Alberto Bubbio STRATEGIE D’IMPRESA Pag. 8 L’ECONOMIA DELLA CONOSCENZA: IL TEMPO DELLE SCELTE di Roberto Schiesari NEWS Pag. 12 VOCI DAL MONDO Pag. 18 COSA OFFRE IL MERCATO Pag. 26 EVENTI

D E S I G N

D A

T O C C A R E

C O N

M A N O

QUANDO TECNOLOGIA E INNOVAZIONE MIGLIORANO LA SOSTENIBILITÀ Un ciclo di produzione virtuoso rappresenta lo standard per tutte le aziende che vogliono competere sul mercato internazionale. La tecnologia a stampa digitale permette una personalizzazione pressoché infinita degli ambienti

A CURA DI ROBERTA MUTTI

INSERTO DESIGN INSIDER

ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

ESCLUSIVA CERVED Previsioni positive per il settore dei rubinetti e delle valvole

Gruppi d’acquisto Cambiano le strategie

TENDENZE

Trend nel bagno

ESTETICA E DESIGN

SFA Group presenta Kinedo

Ristrutturazioni e manutenzioni trainano la crescita nel prossimo biennio, favorendo i grossisti di materiali elettrici, idrotermosanitari e impianti di condizionamento a cura della redazione

Pag. 56 PREVISIONI POSITIVE PER IL SETTORE DEI RUBINETTI E DELLE VALVOLE

Migliorano i numeri negativi del 2020: il rafforzamento degli incentivi spinge il mercato a cura della redazione

FABBRICA 4.0 Pag. 60 COME STA CAMBIANDO LA LOGISTICA?

L’emergenza Covid-19 ha accelerato le necessità delle aziende di diventare più flessibili e resilienti, di automatizzare e digitalizzare i processi, migliorando così la collaborazione lungo tutto la filiera

NELLA MENTE DEL CLIENTE Pag. 30 RISPONDE O NON RISPONDE? QUESTO È IL DILEMMA!

a cura della redazione

di Marco Monti e Fabrizio Pirovano

WMS Logistico, navigazione semiautomatica dei carrelli, magazzini verticali, lettori veicolari e lettori ottici laser, stampanti portatili Wi-Fi e macchine automatiche per il confezionamento, queste le caratteristiche di uno dei magazzini più innovativi del settore

Alcuni suggerimenti per migliorare la proporzione tra risposte ricevute e risposte mancate TENDENZE Pag. 32 TREND NEL BAGNO: IL COLORE E IL BENESSERE Vasche, soffioni e piatti doccia diventano elementi

Servizio abbonamenti Quine Srl - via Spadolini, 7 - 20141 Milano, Italy Tel. +39 02 88184117 - Fax. +39 02 70057190 e-mail: abbonamenti@quine.it Costo copia singola: euro 1,30

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Stampa Aziende Grafiche Printing Srl Peschiera Borromeo (MI) Iscrizione Tribunale di Milano n. 79/3.3.1986 Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/ CONV/003/2013 Omologazione n. DCOCI0168 Responsabilità Tutto il materiale pubblicato dalla rivista (articoli e loro traduzioni, nonché immagini e illustrazioni) non può essere riprodotto da terzi senza espressa autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, testi, foto e altri materiali inviati alla redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. Tutti i marchi sono registrati.

I Gruppi d’acquisto soci ANGAISA si interrogano su quale sia la strategia migliore per aiutare i propri associati a cogliere le varie opportunità che offre il mercato

INFORMATIVA AI SENSI DEL GDPR 2016/679 Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti per poter effettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono utilizzati secondo quanto previsto dal GDPR 2016/679. Titolare del trattamento è Quine srl, via Spadolini, 7 20141 Milano (info@quine.it). Si comunica inoltre che i dati personali sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Lgs. 196/2003. © Quine srl - Milano

ISSN: 2612-3924 I L

MARZO/APRILE 2021

Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/CONV/003/2013 - Omologazione n. DCOCI0168

Direttore responsabile Marco Zani

BLLU& OSS SSO O RO

#277

a cura di Roberta Mutti

TAVOLA ROTONDA Pag. 38 È TEMPO DI CAMBIARE

a cura della redazione FOTOGRAFIA DEL TERRITORIO Pag. 44 DISTINGUERSI DALLA CONCORRENZA CON GLI INCENTIVI FISCALI

Perché l’analisi dei fatturati evidenzia differenze tra nord e sud? a cura della redazione

L’INTERVISTA Pag. 50 CAMBIANO I MODELLI DI COMUNICAZIONE

Un hub digitale all’avanguardia, economia circolare e sostenibilità: GROHE guarda al futuro postpandemia con determinazione

LOGISTICA Pag. 65 FERNOI: LA NUOVA PIATTAFORMA DISTRIBUTIVA DI RAFFAELE SPA

di Marco Barbetti – Logicà

DIGITALIZZAZIONE Pag. 68 UN PROCESSO DI REBRANDING A TUTELA DELL’AMBIENTE

Chiarezza e cura delle immagini nel nuovo sito di CRISTINA Rubinetterie a cura della redazione

CONSULENZA FISCALE Pag. 70 LA TASSAZIONE DEI REDDITI DA CESSIONE DI VALUTE ESTERE (SECONDA PARTE)

Dalla rilevazione delle plusvalenze alla determinazione dei costi e dei corrispettivi, e il loro abbinamento mediante il metodo Lifo a cura di Assocaaf Pag. 74 Pag. 77

ANGAISA: NUOVI INGRESSI ULTIMISSIME DA…

a cura della redazione

ESCLUSIVA CERVED Pag. 52 LA CRESCITA DELLE RIQUALIFICAZIONI FAVORISCE LA DISTRIBUZIONE PIÙ DINAMICA

Pag. 81 QUANDO TECNOLOGIA E INNOVAZIONE MIGLIORANO LA SOSTENIBILITÀ a cura di Roberta Mutti

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Il Punto di Enrico Celin, Presidente ANGAISA

Alla ricerca della “soluzione casa” Sinergia e conoscenza diventano la chiave per comprendere le nuove logiche in evoluzione

S

inergia tra mondo ITS e comparto elettrico, ripresa del mercato grazie alla spinta del settore delle costruzioni, dei bonus – il Superbonus 110% e i bonus al 50% e al 65% – e relativi incentivi fiscali – cessione del credito e sconto in fattura – sono gli argomenti al centro di manifestazioni come MCE LIVE+DIGITAL, inaugurata l’8 aprile, e dei servizi che ANGAISA si impegna a offrire ai propri associati. Le aspettative per il 2021 sono ottimistiche, ma l’impegno della distribuzione deve essere volto a intercettare queste nuove opportunità offerte dal mercato. Agevolazioni che, insieme alla pandemia, hanno contribuito ad accelerare le evoluzioni imprenditoriali in atto, e la modalità con cui si confronteranno domanda e offerta seguirà la logica delle integrazioni. In tal senso, tre elementi – mondo elettrico, idraulica e domotica – diventeranno la principale modalità con cui il committente sceglierà l’impresa installatrice. Tuttavia, la possibilità, supportata dal Decreto Crescita, di poter usufruire delle agevolazioni non è sufficiente; è necessario che le aziende ITS continuino a investire in formazione e organizzazione, valutando le logiche legate al ruolo di general contractor e affrontando le nuove sfide legate a soluzioni “chiavi in mano”. Dimostrando così la capacità di integrarsi e lavorare in rete con altre strutture tipicamente legate al mondo dell’ingegneria. Ricordando, inoltre, che l’abilità di offrire soluzioni in chiave integrata genera conseguentemente lavoro anche per coloro che operano in showroom. Un’ulteriore sfida che attende il mondo ITS, in cui

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ANGAISA intende essere di sostegno, è velocizzare il processo di digitalizzazione. Questo permette di ottenere una maggiore efficienza e un contenimento dei costi, con risultati interessanti per tutto il mondo produttivo e distributivo. Emerge, infatti, un aumento dei costi dell’edilizia, che si traduce in una notevole variazione al rialzo del prezzo di molti materiali e strumentazione, come gru e ponteggi. In supporto alla distribuzione è stato organizzato il Meeting di Primavera, durante il quale interverrà il dottor Mariano Bella, Direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio, con una relazione dedicata al contesto macroeconomico, alle misure straordinarie adottate dal Governo a sostegno delle imprese, e alle effettive prospettive di ripresa. La fase che stiamo vivendo è propedeutica a preparare il mondo della distribuzione alla logica della consulenza. Per il futuro la distribuzione dovrà padroneggiare la capacità di essere propositivi in termini di contract e mettere in scena competenze e soluzioni a tutto tondo, che vanno dal mondo elettrico, al mondo ITS, al mondo della domotica, al mondo della progettazione. Il consiglio è accompagnare il committente in una “soluzione casa”. 



CAPTION “ Il margine di intermediazione non è e non può rimanere sempre lo stesso”

Tra il dire e il fare: suggerimenti di management diCiòAlberto Bubbio che consente a un’impresa della Grande Distribuzione Specializzata di “sopravvivere”, o meglio ancora di “vivere bene”, non sono i volumi di vendita, sui quali punta da sempre la GDO, ma il margine di intermediazione commerciale complessivo dato dalla moltiplicazione tra: Margine di intermediazione % × Ricavi di vendita.

È ora di “presidiare” il margine

Pertanto se un’impresa ha un margine di intermediazione % del 25% e raggiunge un fatturato di 10.000.000€ realizza un margine complessivo di 2.500.000€, che è un margine più basso di quello di un’impresa che fa un fatturato inferiore, 8.000.000€, ma ha una marginalità media del 32% e quindi realizza un margine complessivo di 2.560.000€. La prima è un’azienda più grande, ma che “non scarica a terra in positivo” il fatturato che ricava. La seconda non solo guadagna di più, ma in caso di flessione del fatturato da pandemia soffre molto meno della prima. Questa seconda azienda riesce a mantenere sia i risultati economici e – dal momento che il margine di intermediazione è cassa potenziale – sia il risultato finanziario, ovvero la liquidità.

Quindi, se il margine di intermediazione % è così rilevante nel garantire “un elisir di lunga vita a un’azienda”, come si può presidiare questa grandezza per evitare pericolose e rovinose riduzioni?

Come salvaguardare il margine di intermediazione %

In primo luogo si ricorda che il margine di intermediazione % è dato dalla differenza fra:

C

iò che consente a un’impresa della Grande Distribuzione Specializzata di “sopravvivere”, o meglio ancora di “vivere bene”, non sono i volumi di vendita, sui quali punta da sempre la GDO, ma il margine di intermediazione commerciale complessivo dato dalla moltiplicazione tra:

prezzo di vendita – prezzo di acquisto della merce (al netto di eventuali sconti quantità dei fornitori) la differenza tra queste due grandezze viene rapportata al prezzo di vendita. prezzo vendita. Pertanto, il marginedi di intermediazione % è dato da:

Pertanto, il margine di intermediazione % è dato da:

Margine Intermediazione × 100 Prezzo di vendita

Per “blindare” il margine basta applicare, ove possibile,

Per “blindare” il margine basta applicare, ove possibile, questa formula per il mark-up al prezzo di questa formula per il mark-up al prezzo di acquisto della acquisto della merce:

merce:

Margine di intermediazione % Ricavi di vendita. Così se un’impresa ha un margine di intermediazione % del 25% e raggiunge un fatturato di 10.000.000€ realizza un margine complessivo di 2.500.000€, che è un margine più basso di quello di un’impresa che fa un fatturato inferiore, 8.000.000€, ma ha una marginalità media del 32% e quindi realizza un margine complessivo di 2.560.000€. La prima è un’azienda più grande, ma che “non scarica a terra in positivo” il fatturato che realizza. La seconda non solo guadagna di più, ma in caso di flessione del fatturato da pandemia soffre molto meno della prima. Questa seconda azienda riesce a mantenere sia i risultati economici e – dal momento che il margine di intermediazione è cassa potenziale – sia il risultato finanziario, ovvero la liquidità. Quindi, se il margine di intermediazione % è così rilevante nel garantire “un elisir di lunga vita a un’azienda”, come si può presidiare questa grandezza per evitare pericolose e rovinose riduzioni?

Come salvaguardare il margine di intermediazione %

In primo luogo si ricorda che il margine di intermediazione % è dato dalla differenza fra: prezzo di vendita – prezzo di acquisto della merce (al netto di eventuali sconti quantità dei fornitori) la differenza tra queste due grandezze viene rapportata al 6

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mark-up =

1

mark-up = 1 − m di Internm% Obiettivo

In base a questa formula se il margine obiettivo che l’azienda blindare il 28%, il calcolo del mark-up In base a questa formula se ilvuole margine obiettivoè che l’azienda vuole blindare è il 28%, il calcolo del sarà il seguente: mark-up sarà il seguente: 1 = mark-up mark-up = 1 − 0,28 mark-up = 1 mark-up = 0,72 Mark-up uguale a 1,39, che significa in percentuale un mark-up del 39% sul prezzo di acquisto per avere una Mark-up uguale a 1,39, che significa in percentuale un mark-up del 39% sul prezzo di acquisto per redditività del 28%. avere una redditività del 28%. Un esempio numerico a chiarire il calcolo: Unaiuterà esempio numerico aiuterà

a chiarire il calcolo: posto di avere un prodotto che il fornitore vende a 300€ al Posto di avere un prodotto il fornitore a 300€ al pezzo; se si pezzo; se si che desidera avere vende una marginalità del 28%, in desidera base avere una marginalità del 28%, in base alla tabella questo corrisponde a un moltiplicatore (Mark-up) di 1,39 o alla tabella questo corrisponde a un moltiplicatore (Markin termini percentuali a un mark-up del 39%. o inditermini percentuali un mark-up Pertanto il prezzoup) chedi mi1,39 consente conseguire il margineadesiderato è datodel da:39%. Pertanto il prezzo che mi consente di conseguire il margine desiderato è dato da:300€ × 1,39 e quindi sarà = 417€.

300€ x 1,39

Per verifica della correttezza del procedimento è sufficiente fare questo calcolo di verifica:

e quindi sarà = 417€.

il margine di intermediazione è 417€−300€ = 117€ pertanto il margine di intermediazione % (la redditività del mio prodotto) è

117€


Per verifica della correttezza del procedimento è sufficiente fare questo calcolo di verifica: il margine di intermediazione è 417€ - 300€ = 117€ pertanto il margine di intermediazione % (la redditività del mio prodotto) è

Tabella 1. Differenti mark-up corrispondenti a diversi margini di intermediazione obiettivo Margine di intermediazione obiettivo

Moltiplicatore (Mark-up)

Corrispondente ricarica in percentuale (Mark-up %)

20%

1,25

25%

25%

1,3334

33,34%

26%

1,3513

35,13%

27%

1,3699

36,99%

28%

1,3889

38,89%

29%

1,4984

49,84%

30%

1,4285

42,85%

31%

1,4492

44,92%

32%

1,4706

47,06%

33%

1,4925

49,25%

34%

1,5151

51,51%

35%

1,5384

53,84%

38%

1,6129

61,29%

40%

1,6667

66,67%

Il margine di intermediazione non è e non può rimanere sempre lo stesso

Andamento del margine e del fatturato

Nella Tabella 1 vengono riportati i mark-up da applicare per fissare dei prezzi che siano rispettosi dei diversi margini di intermediazione % obiettivo, ovvero quelli desiderati. Sui prezzi ricavati come sopra indicato, si potrà poi effettuare la vostra tradizionale scontistica ricordando che ogni sconto è una ovvia riduzione della marginalità dei singoli prodotti. Inoltre, e questo bisogna ricordarselo bene, il margine di intermediazione non è e non può rimanere sempre lo stesso. Segue l’andamento del ciclo di vita di un prodotto: all’inizio, quando il prodotto è nuovo è tendenzialmente alto, poi con l’avvicinarsi della maturità del prodotto (si vendono sempre gli stessi quantitativi) le marginalità scendono. Ecco perché molti consulenti dicono: “mi raccomando, trovare e lanciare sempre nuovi prodotti”. È in questo modo che la marginalità aziendale rimane mediamente alta: magari sopra il 27-28%. Il fatturato non ha questo potere, anzi può avere effetti devastanti, poiché crescono le scorte e il rischio di invenduto, crescono i crediti e il rischio di insoluti o ritardi nei pagamenti. Spero si riesca a cogliere questo aspetto: non è detto che sia più bravo chi realizza alti fatturati, rispetto a chi realizza bassi margini. Meglio chi presidia “sin da piccolo” il margine. Certo, chi riesce a crescere con il fatturato e tenere con i margini realizza una combinazione dalle grandi soddisfazioni.  B&R | 277

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Strategie d’impresa di Roberto Schiesari

L’economia della conoscenza: il tempo delle scelte Per competere è necessario che le imprese diventino learning organization, perché informazioni e competenze generano valore

I

dati dei fatturato del comparto ITS dei primi mesi dell’anno confermano le prospettive positive, già ipotizzate durante il convegno ANGAISA tenutosi a dicembre (si veda Blu&Rosso 275), e l’effetto degli incentivi fiscali – generati non solo dal Superbonus 110%, ma anche dalla maggiore facilità di smobilizzo dei crediti di imposta per la ristrutturazione e l’efficientamento energetico – dovrebbe garantire almeno un biennio di crescita, sostenuta anche dalla maggiore attenzione al benessere abitativo. Come dimostrano anche i dati recentemente pubblicati nelle “Classifiche dei bilanci 2019” (si veda Blu&Rosso 276), sebbene la crescita può essere disomogenea, con significative differenze derivanti principalmente dalla dimensione oltre che dalla struttura finanziaria e dall’area di attività, è ragionevole ritenere che la struttura degli incentivi e la tipologia della domanda potranno ulteriormente ampliare le differenze nei prossimi anni.

Tendenza alla concentrazione

Per quanto all’interno di ogni classe dimensionale vi siano aziende in controtendenza, i dati confermano l’inclinazione alla concentrazione, anche se si è ancora distanti da altri comparti della distribuzione specializzata, per esempio quello elettrico.Tra le molte motivazioni di questa tendenza alla concentrazione, che si ritiene subirà nei prossimi anni un’accelerazione, sono due i principali aspetti che interagiscono tra loro, e cioè: - la maggiore complessità della gestione, derivante oltre che dall’ampliamento delle merceologie anche dall’esigenza di fornire servizi pre e post vendita sempre più numerosi alla clientela professionale e privata, queste ultime interessate a trovare nel distributore un centro di competenze non solo relativo ai prodotti sempre più tecnologici, differenziati e integrabili in un sistema, ma anche verso aspetti finanziari e fiscali, come emerge chiaramente con i nuovi incentivi; - la crescente rilevanza e pervasività della digitalizzazione, 8

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che permette una più efficace ed efficiente gestione delle strutture più complesse e articolate. È quindi essenziale per le imprese del settore affrontare i prossimi anni consapevoli dei fattori maggiormente incidenti sulla loro competitività, approfittando del trend positivo del mercato, così da prendere tempestivamente decisioni strategiche ed effettuare investimenti necessari, tali che il binomio “crescita-redditività” – evocato a commento delle classifiche dei bilanci – possa essere perseguito anche quando l’effetto dei più rilevanti incentivi andrà a ridursi.

L’economia della conoscenza

Per gestire al meglio la complessità crescente delle imprese, offrire servizi qualificati e personalizzati ai propri clienti, utilizzare al meglio i nuovi strumenti offerti dal progresso tecnologico, migliorandone l’efficacia ma anche recuperando l’efficienza, le imprese devono considerare prioritario l’incremento di conoscenze e competenze diffuse in tutta l’organizzazione.Uno dei più autorevoli studiosi di management, Peter Drucker, affermava che “l’economia della conoscenza” (o “economia basata sulla conoscenza”) nell’era di internet è un elemento essenziale per la competitività delle imprese di qualunque settore e dimensione, motore primario della produttività e della crescita (Le sfide di management del XXI secolo di Peter F. Drucker). Si è ben consci che la conoscenza sia da sempre uno dei fattori differenzianti per competere anche nel settore dell’ITS, che si connota per la rilevanza della distribuzione specializzata. Ciò che sta cambiando in questi anni è la mole di conoscenze, sempre più diversificate, che viene richiesta dai clienti ai loro interlocutori (in tutti i passaggi della filiera) e l’impatto che la digitalizzazione ha nella codificazione della conoscenza, nella sua trasmissione attraverso le tecnologie di comunicazione e le reti informatiche, e con l’avvento dell’intelligenza artificiale anche nella creazione di nuova conoscenza. Per competere è quindi necessario che le imprese diventino


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Strategie d’impresa

Economia della conoscenza, ovvero l’utilizzo delle informazioni per generare valore, con particolare attenzione a natura, creazione, diffusione e utilizzo della conoscenza in ogni sua forma

learning organization, incrementando in misura significativa il livello di conoscenza, codificandola e anche – per quanto possibile – proteggendola. Tale obiettivo strategico va perseguito ricercando il miglior rapporto tra efficacia ed efficienza. Una priorità è che tutti gli addetti acquisiscano nuove conoscenze e competenze e le adattino continuamente all’innovazione di processi, prodotti e servizi. In una logica di sistema del valore parte di questa conoscenza potrà essere trasferita anche ai clienti strategici, per supportarli nella loro offerta al mercato di servizi qualificati.

Ruolo della formazione

Investire sulla formazione propria e dei propri collaboratori diventa essenziale per sviluppare adeguate competenze. La formazione oltre agli aspetti tecnici di prodotto dovrebbe riguardare anche aspetti organizzativi e abilità relazionali, con enfasi sull’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dalla “rivoluzione digitale”. Tuttavia, nel paradigma dell’economia della conoscenza, la competenza va definita, sul piano operativo, come capacità di svolgere i compiti lavorativi assegnati non solo in modo professionale, ma anche in accordo con il principio del miglioramento continuo (kaizen). Non è quindi sufficiente (seppur basilare) la formazione svolta tramite mirati e qualificati corsi esterni e interni. L’impresa deve anche creare un ambiente di lavoro tale da incoraggiare e sostenere la volontà dei collaboratori di migliorare continuamente processi, prodotti/servizi e organizzazione, condividendo visione e obiettivi e agendo su condizioni e relazioni di lavoro, sistemi retributivi e premiali. Lo sviluppo e la diffusione delle competenze, proprio perché vanno oltre la semplice acquisizione di conoscenza, avvengono soprattutto durante il lavoro quotidiano e non solo nella formalità dei corsi di formazione. Nei luoghi di lavoro più intensivi di conoscenza si riscontra ormai il 10

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fenomeno del cosiddetto “iceberg dell’apprendimento”, che segnala come l’apprendimento utile al concreto sviluppo delle competenze avvenga anzitutto sul luogo di lavoro e durante l’attività quotidiana, e solo in misura minore nei corsi di formazione strutturati (Frankenberg, 2007). Gli strumenti offerti dalla digitalizzazione sono poi essenziali per codificare, condividere all’interno dell’organizzazione e con clienti, fornitori e partner dell’impresa conoscenze e competenze, in modo efficace e interattivo.

Difficoltà per le piccole imprese

Lo sviluppo delle conoscenze e di conseguenti competenze distintive può essere più difficile da attuare per le imprese di minore dimensione: gli addetti, dovendo gestire più ruoli e attività, possono avere maggiori difficoltà a sviluppare competenze specialistiche; inoltre la ridotta capacità di investimento, ma anche per la minore attrattività che le imprese minori possono avere nei confronti di personale qualificato, non in grado di apportare nuove competenze distintive. Se però in chi guida le imprese esiste la consapevolezza dell’importanza di questi aspetti per la competitività e la sostenibilità, essi potranno agire affinché il gap non si ampli ulteriormente, incrementando forme strutturate di scambio collaborativo di conoscenze lungo la filiera con i fornitori, con altre imprese facenti parte di reti di imprese, a cui eventualmente delegare attività che richiedono competenze non economicamente approcciabili individualmente, o realizzando forme aggregative con altre imprese sinergiche. Il compito di imprenditori e manager, consci della rilevanza del proprio patrimonio distintivo di conoscenze per la competitività, sarà però anche quello di proteggerlo adeguatamente, adottando per quanto possibile strumenti gestionali e contrattuali, da minacce quali il trafugamento di dati sensibili e strategici o lo storno massivo di personale chiave, azioni che possono avere impatti estremamente negativi sulla stessa sostenibilità aziendale. 


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Voci dal Mondo Impianti idrotermosanitari, crescita attesa del 12% nel 2021 Il settore che rappresenta il 2,1% del PIL nazionale ha registrato una perdita di fatturato di quasi il 6%, ma la crescita trainata dal Superbonus permetterà di tornare entro tre anni ai livelli pre-crisi. Questi i dati più rilevanti del 7° Rapporto Cresme presentato a MCE Live+Digital

In futuro il digitale farà sempre più parte delle nostre abitudini. Per questo è fondamentale che le aziende continuino a innovare, divulgare e soprattutto formare, affinché vengano condivisi i benefici degli investimenti che permettano di ridurre i consumi energetici e ottimizzare l’uso delle rinnovabili. L’intera filiera deve impegnarsi per l’integrazione tra impianto e involucro e nella mobilità sostenibile. Affrontando queste tematiche ha avuto inizio MCE Live+Digital, l’appuntamento di MCE Mostra Convegno Expocomfort tenutasi dall’8 al 16 aprile. Il mercato degli impianti idrotermosanitari ha retto bene al Covid e annuncia una crescita del 12% nel 2021. La crescita costante lo porterà ai livelli precedenti al 2008 entro tre anni. Questi sono i dati più significativi contenuti nel 7° Rapporto del Cresme, presentato da Lorenzo Bellicini, Direttore Tecnico di Cresme. “Sono ottimista: il 2021 può essere un buon anno. ANGAISA si sta impegnando nel creare formazione e competenza nel ruolo del general contractor, ruolo fondamentale per rispondere alle esigenze dei clienti che accedono alle agevolazioni, le quali possono dare un grande contributo economico al nostro Paese”, commenta il Presidente Enrico Celin. Il rimbalzo atteso nel prossimo biennio Il 2020 ha interrotto un quinquennio di crescita eccezionale per il mercato dell’impiantistica: tra il 2014 e il 2019 la domanda era cresciuta, in media, del 2,7% ogni anno, e il livello del mercato nel

2019, con circa 252 miliardi di euro, aveva toccato il punto più alto del decennio. La ripresa “a V” prevista nel biennio attuale sarà trainata soprattutto dal Superbonus 110% e dagli altri incentivi fiscali per l’efficientamento energetico: si prevede una crescita dell’11,6% per il 2021 e del 3,3% per il prossimo. Dopodiché, dipenderà dall’eventuale rinnovo del Superbonus, ancora in discussione (una prima stima per il 2023 riporta un +0,5%). Segno positivo già a fine 2020 per le vendite dei distributori idrotermosanitari (+5,9% a novembre 2020, +8,7% a dicembre 2020, -0,3% a gennaio 2021 e +9,2% a febbraio 2021 secondo i dati ANGAISA) e dei produttori di caldaie murali a condensazione, che secondo i dati Assotermica registrano un +24,4% nel gennaio 2021 e +39,5% a febbraio. Alcuni numeri di questa edizione Oltre 185 aziende, per oltre 230 marchi rappresentati di cui il 37% provenienti dall’estero; oltre 700 team member; 149 webinar, più di 800 meeting già schedulati. Il carattere estremamente internazionale di Mostra Convegno Expocomfort è dimostrato dalla provenienza estera del 40% dei visitatori, mentre dal lato espositori sono il 37%. Per la prima volta, dal 1984, Reed Exhibitions ha organizzato MCE in un anno dispari. Nel 2022 la fiera si svolgerà regolarmente dall’8 all’11 marzo.

Produzione delle costruzioni: a febbraio +0,4% su base mensile e +2,1% su base annua Fra le attività manifatturiere, i settori metallurgia e fabbricazione dei prodotti in metallo registrano gli aumenti più elevati

Nel trimestre dicembre 2020-febbraio 2021, rispetto ai tre mesi precedenti, i prezzi alla produzione dell’industria registrano un aumento dell’1,7%. La dinamica congiunturale è più sostenuta sul mercato interno (+2,0%) rispetto a quello estero (+0,9%). A febbraio 2021, fra le attività manifatturiere, gli aumenti tendenziali più elevati riguardano i settori metallurgia e fabbricazione dei prodotti in metallo (+4,2% mercato interno, +5,8% area euro, +2,8% area non euro) e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+3,1% area 12

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non euro). Le flessioni più ampie si rilevano per coke e prodotti petroliferi raffinati (-2,1% mercato interno, -7,6% area euro), prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-2,9% area non euro) e prodotti chimici (-2,9% area euro, -2,0% area non euro). Nel medesimo periodi i prezzi per la produzione delle costruzioni di edifici residenziali e non residenziali crescono dello 0,4% su base mensile e del 2,1% su base annua. I prezzi di strade e ferrovie registrano una variazione nulla in termini congiunturali mentre crescono dell’1,7% in termini tendenziali. (fonte: Istat)


Forum del Futuro Quotidiano 2021: analisi dei comportamenti per costruire le infrastrutture Nella terza puntata del 18 marzo l’obiettivo è stato capire come metabolizzare la pandemia, reinventando la casa e prendendo consapevolezza dello spazio e del tempo e di come hanno cambiato ciò che percepiamo

“Analizzare i comportamenti ci evidenzia spesso aspettative non palesate, quindi consente di identificare nuovi ambiti dove soddisfarle, permettendo agli individui di modificare i loro comportamenti e i comportamenti della società, secondo uno stile di vita a loro più consono. La complessità del percorso del Forum del Futuro Quotidiano è nel cambio di mindset che deve caratterizzare tutti gli addetti ai lavori, pubblici e privati, di ogni settore, per mantenere, e in molti casi recuperare, la fiducia degli individui”. Ha esordito così Paolo Ferrari, AD di Comoli Ferrari promotore del Forum, all’incontro web dedicato all’analisi dei comportamenti per costruire le infrastrutture e i servizi di un futuro sempre più quotidiano. L’opinione di chi ha partecipato Ospiti della puntata condotta da Maurizio Melis (Smart City, Radio 24) erano Nicola Spiller, Direttore dell’Osservatorio Multicanalità del Politecnico di Milano, Michele Visciola, Presidente di Experientia, Giovanni Cardinale, Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Norbert Lantschner, Presidente della Fondazione Climabita e Patrizia Martello, sociologa studiosa di trend. I dati dell’Osservatorio presentati in apertura hanno evidenziato un effetto spillover dell’e-commerce, perché sono cambiati i comportamenti, chi acquistava online solo beni durevoli, per esempio ha iniziato a sfruttarlo anche per fare la spesa. Effetto che si è sviluppato anche fra le imprese che sono state costrette ad adottare comportamenti tipici dei benchmark anche di altri settori. “L’innovazione deve facilitare la modifica dei comportamenti in modo significativo e sostenibile”, evidenzia Visciola. Inoltre, sostiene che con una buona progettualità cambia i comportamenti in meglio. I comportamenti in pandemia però, dice l’ingegner Cardinale, non possono diventare tout court strutturali e riporta immediatamente al centro l’individuo. “La necessità di ripensare la casa”, sostiene Patrizia Martello, “deriva dal fatto che è diventata un iperluogo che coincide totalmente con il nostro mondo. Separare house, spazio fisico, da home, spazio emozionale, diventa sempre più complesso”. “I comportamenti sono guidati da vincoli visibili e invisibili intorno a noi”, dice Visciola, evidenziando la necessità di impiegare in modo vantaggioso il risparmio causato dalla pandemia, investendolo in benessere. E conclude: “Non possiamo aspettarci che una casa solo più efficiente cambi i comportamenti delle persone. Sono comportamenti virtuosi a far la differenza”.


Voci dal Mondo

Sanificazione dell’acqua con nanomateriali biocompatibili Il lavoro teorico e sperimentale pubblicato sulla rivista ACS Applied Materials and Interfaces dell’American Chemical Society introduce un nuovo tipo di nanoparticelle magnetiche e biocompatibili in grado di rimuovere metalli pesanti dalle acque

Nell’ambito dello sviluppo sostenibile e della transizione ecologica giocano un ruolo importante le nanoparticelle magnetiche di ossido di ferro, ricoperte di un coating polimerico biocompatibile, in grado di rimuovere dall’acqua ioni provenienti da metalli pesanti. Grazie al design e alla realizzazione di nuovi materiali biocompatibili “intelligenti”, capaci di compiere azioni predeterminate, i nanomateriali di nuova generazione trovano applicazione nel drug delivery in campo biomedico e nella sanificazione delle acque contaminate dall’azione antropica. È proprio in questo secondo ambito che prende vita il progetto di ricerca guidato da un gruppo di chimici (prof.ssa Tecla Gasperi, dott. Elia Roma) e fisici (dott. ssa Barbara Capone, dott. Pietro Corsi) del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre, in partnership con il team del prof. Erik Reimhult dell’Università BOKU di Vienna. La pluriennale collaborazione tra i due gruppi ha portato alla pubblicazione di un lavoro intitolato “Theoretical and Experimental Design of Heavy Metal-Mopping Magnetic Nanoparticles” nella rivista scientifica ACS Applied Materials and Interfaces dell’American Chemical Society.

I risultati della ricerca La ricerca rappresenta il primo passo verso la realizzazione di materiali che siano in grado di contrastare la dispersione di pericolosi metalli pesanti nell’ambiente. Partendo dal design teorico del materiale, il gruppo del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre ha sviluppato la sintesi delle macromolecole funzionalizzate. I nanomateriali sono poi stati analizzati e le loro proprietà sono state studiate in collaborazione con la BOKU di Vienna. Ne è stata, inoltre, verificata la capacità di rimuovere inquinanti dalle acque. La biocompatibilità del materiale permette un potenziale utilizzo su larga scala delle nuove nanoparticelle. L’assorbimento degli inquinanti da parte delle nuove nanoparticelle, la biocompatibilità e le proprietà magnetiche che ne permettono una estrazione controllata rendono il nuovo materiale intelligente estremamente promettente per un potenziale utilizzo nell’ambito della purificazione e monitoraggio delle acque, sia all’interno di filtri sia in soluzione, per future possibili applicazioni in ambito industriale.

Giornata Mondiale dell’Acqua, l’obiettivo è ridurre i consumi Bisogna aumentare la consapevolezza e incentivare le famiglie a ridurre i consumi

In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, lo scorso 22 marzo, anche Confindustria Ceramica ha voluto ricordare l’importanza del risparmio dell’acqua potabile nelle case degli italiani e del Bonus idrico quale strumento per ridurne lo spreco e aumentare la consapevolezza delle persone. Secondo uno studio realizzato dal Cresme, oggi in Italia sono in esercizio 57 milioni di vasi che consumano annualmente 1,4 miliardi di metri cubi di acqua: circa la metà di questi sono stati installati prima del 1990 quando il regime era di 7,5 a 15 litri a rilascio. La sostituzione di tutti i vasi ante 1990 determinerebbe un risparmio strutturale di 414 milioni di metri cubi di acqua, con un risparmio di 665 milioni di euro per le famiglie italiane e una riduzione di 2,9 milioni di tonnellate di CO2, per minore uso di energia elettrica necessaria per l’approvvigionamento e la distribuzione. 14

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Il Bonus idrico è la soluzione? Il Bonus idrico prevede la possibilità per i contribuenti di usufruire di 1000 euro, da utilizzarsi entro la fine del 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi, aventi un volume massimo di scarico superiore ai 6 litri. Una misura – richiesta assieme a ANIMA, AVR e FederlegnoArredo – che interessa anche rubinetterie sanitarie, soffioni e colonne doccia a portata ridotta, attualmente ancora al palo vista la mancanza dei decreti attuativi che avrebbero dovuto essere pubblicati entro il 2 marzo scorso. “L’innovazione tecnologica delle imprese italiane produttrici di ceramica sanitaria”, afferma Augusto Ciarrocchi, Vicepresidente di Confindustria Ceramica, “ha già reso disponibili al mercato diversi prodotti in grado di rispettare questi limiti. L’emanazione del decreto attuativo per il Bonus Idrico avrebbe il pregio di accelerare la sostituzione dei vecchi vasi, dando alle famiglie italiane la possibilità aggiuntiva di risparmio di una risorsa fondamentale come l’acqua”.


Design intramontabile, sensazione indimenticabile. Straordinaria collezione doccia con getto PowderRain. Migliaia di micro gocce perlate avvolgono il corpo in una esperienza incredibilmente immersiva. Rainfinity di hansgrohe Innovazione dal 1901

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Voci dal Mondo

Marchio TOP 110 per il Gruppo Hansgrohe L’azienda ha ottenuto visibilità nella categoria Top Management Promoting Innovation

Il Gruppo Hansgrohe si conferma per la quarta volta consecutiva tra i massimi innovatori delle imprese tedesche di medie dimensioni e per la quinta volta a livello assoluto. Nella 28° fase del concorso per l’innovazione TOP 100, l’azienda è stata premiata nella categoria “Top Management Promoting Innovation”. In un’analisi scientifica indipendente condotta da compamedia GmbH, l’azienda è stata sottoposta a un test di 120 criteri in cinque categorie: Top Management Promoting Innovation, Innovation Climate, Innovative Processes and Organization, External Orientation/Open Innovation e Innovation Success. Obiettivo dell’analisi era individuare se le innovazioni siano il risultato di un approccio pianificato o un prodotto del caso, ovvero la ripetibilità di risultati positivi. Data la situazione attuale, è stata esaminata anche la risposta imprenditoriale alla crisi causata dalla pandemia da Coronavirus. Il successo dei nuovi prodotti Da qualche anno i nuovi prodotti in commercio rappresentano più di un quarto del fatturato dell’azienda. “Le persone e le loro esigenze sono al centro del nostro lavoro quotidiano. Le innovazioni

del Gruppo Hansgrohe hanno sempre offerto un reale valore aggiunto e semplificato la vita”, sostiene Steffen Erath, Head of Innovation del Gruppo Hansgrohe (in foto). Pensare in modo coerente alle persone significa anche sperimentare nuove tecniche di sviluppo dei prodotti. A questo scopo, nel 2017 Hansgrohe ha fondato il progetto pilota “Innolab” a Schramberg, in Germania: un think tank, a pochi chilometri dalla sede, dove gli sviluppatori godono della libertà di pensare fuori dagli schemi, lontano dalla routine quotidiana e da correnti di pensiero radicate. Il progetto hansgrohe RainTunes, per esempio, mostra come la tendenza alla digitalizzazione possa essere combinata con un reale valore aggiunto per le persone. “RainTunes offre un’esperienza doccia multisensoriale e stimolante, trasformando il bagno in un luogo di benessere personalizzato”, sostiene Erath. In collaborazione con esperti di diversi ambiti, Hansgrohe ha sviluppato gli scenari RainTunes: la sincronizzazione della temperatura e dell’intensità dell’acqua, il controllo della luce, del profumo, della musica e di altre applicazioni multimediali, in combinazione con la Home App di Hansgrohe.

GROHE ottiene la certificazione Great Place to Work Italia È la prima azienda del settore a ricevere il riconoscimento assegnato alle imprese che dimostrano l’eccellenza nella qualità dell’ambiente di lavoro

GROHE è la prima azienda del settore in Italia ad aggiudicarsi la certificazione conferita da Great Place To Work, società internazionale specializzata nell’analisi della cultura dell’ambiente di lavoro, nel suo miglioramento e nell’employer branding. L’attestazione è attribuita sulla base dei risultati dell’indagine (anonima e riservata) che l’istituto di ricerca conduce internamente tra i dipendenti, con l’obiettivo di misurare la people experience e valutare la cultura aziendale attraverso cinque dimensioni: credibilità, rispetto, equità, orgoglio e coesione. GROHE ha ottenuto il riconoscimento grazie all’attenzione dimostrata verso temi come correttezza e rispetto, la gestione della crisi e sicurezza dell’ambiente di lavoro, la fiducia del top management nei confronti dei diversi team di lavoro e il coinvolgimento dei dipendenti in attività innovative. Donato Pasquale, Amministratore Delegato GROHE Italia e Regional Vice President South Europe ha commentato: “Siamo orgogliosi di questo riconoscimento. Riprendendo un celebre proverbio africano, se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare lontano vai in gruppo. Ed è proprio questo l’obiettivo: creare un ambiente di lavoro in linea con le aspettative dei dipendenti, congeniale all’attività quotidiana e motivante per la loro crescita professionale. Uno dei parametri analizzati dal survey è l’orgoglio, inteso sia come atteggiamento individuale verso il proprio lavoro, che come senso positivo di appartenenza al gruppo e all’azienda. Si tratta di un valore fondamentale, da curare nel tempo: entrare nella classifica dei Great Place to Work è il primo passo in un percorso che ci stimola a migliorare costantemente”. 16

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Cosa offre il Mercato Design trasversale in cucina Quello di GRAFF è un design trasversale che include diverse linee di prodotto realizzate in stile tradizionale, di transizione e contemporaneo, ma anche in stile industrial. Numerose progettazioni in tante finiture, per accontentare tutte le esigenze e i gusti d’arredo. Harley è una collezione che coniuga perfettamente elementi storici e dettagli contemporanei, rappresentando un elegante reinterpretazione della forma industriale e meccanica del volante auto e dell’acceleratore di una moto. La maniglia di Harley conferisce al prodotto la sua unicità, rendendolo eclettico e adattabile a contesti contemporanei e high-tech. Harley ha una doccetta estraibile a doppia funzione di spray e getto. Prodotti in ottone a bassissimo contenuto di nickel e piombo, i rubinetti sono realizzati nel rispetto delle normative per l’acqua potabile e quindi in base ai criteri più restrittivi richiesti. Ogni rubinetto è ecosostenibile e garantito per 5 anni. www.graff-designs.com

Comando touch per il radiatore Milano/horizontal L’azienda Tubes Radiatori vince il BIG SEE Awards con il radiatore Milano/horizontal, nuova versione della famiglia di radiatori Milano, progettata da Antonia Astori e Nicola De Ponti. Milano/horizontal è stato nominato per il miglior progetto (Grand Prix) nella categoria “Home”. Nel 2020, il radiatore si presenta in un’inedita versione orizzontale ad alimentazione esclusivamente elettrica, con installazione a parete o a pavimento. La nuova veste di questo corpo riscaldante permette di esplorare delle collocazioni inconsuete. Ideale per quei progettisti o proprietari di case che non vogliono rinunciare al fascino di un calorifero sotto una finestra o davanti a una vetrata, e desiderano un prodotto dal design contemporaneo e dalle alte performance: una soluzione originale dai tratti signorili. Disponibile in due lunghezze (175 cm e 202 cm), Milano/horizontal consente di personalizzare lo spazio, rimanendo sospeso a pochi centimetri da terra. L’innovativo comando touch permette l’accensione, lo spegnimento e la regolazione della temperatura e, collegandolo a un termostato wireless, è possibile pianificare una programmazione settimanale. Milano/horizontal sarà premiato durante la cerimonia che si terrà lunedì 11 ottobre 2021 presso la Città del Design nel corso del “Month of Design Festival” di Lubiana, un evento annuale dedicato al design, al know-how e alla creatività. www.tubesradiatori.com

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NIENTE PIÚ INSTALLAZIONI LUNGHE E COMPLESSE

Pressione idrica troppo bassa, temperatura instabile, rumorosità della pompa o delle tubazioni, consumi idrici eccessivi, dimensionamento e scelta della pompa errati, installazioni lunghe e complesse: i sistemi di rilancio idrico costringono installatori e utenti a superare molte difficoltà. Nel Grundfos Lab puoi scoprire come risparmiare fino a due ore di lavoro sugli impianti: ti forniremo le competenze e gli strumenti necessari per risolvere rapidamente i problemi più comuni legati all’aumento della pressione negli impianti domestici. Registrati e miglioriamo insieme i sistemi di rilancio. Ti diamo il benvenuto nel Grundfos Lab grundfos.it

Trademarks displayed in this material, including but not limited to Grundfos, the Grundfos logo and “be think innovate” are registered trademarks owned by The Grundfos Group. All rights reserved. © 2021 Grundfos Holding A/S, all rights reserved.

MIGLIORIAMO I SISTEMI DI RILANCIO IDRICO


Cosa offre il mercato

Pompa di calore polivalente in R32 Sherpa Aquadue S2 di Olimpia Splendid è la nuova pompa di calore polivalente, con refrigerante a basso GWP R32 (nelle taglie fino alla 10 kW) ed elevata classe di efficienza energetica: fino alla A+++ in riscaldamento (clima medio). Dotata della tecnologia brevettata Aquadue, a doppio circuito frigorifero interconnesso, si differenzia dalle tradizionali pompe di calore per la capacità di fornire un’unica soluzione per la gestione in contemporanea del raffrescamento/riscaldamento e della produzione di acqua calda sanitaria ad alta temperatura (fino a 75°C). Il sistema sviluppato da Olimpia Splendid permette, infatti, il funzionamento in parallelo di riscaldamento/raffrescamento e produzione di ACS, senza pregiudicare così il livello di comfort domestico. La possibilità di stoccaggio di ACS ad alta temperatura può, inoltre, evitare il periodico ricorso a cicli antilegionella con i relativi picchi nei consumi di energia elettrica, oltre a ridurre fino al 30% il volume del bollitore a parità di quantità di ACS erogabile, ottenendo un minore ingombro complessivo. L’elevata temperatura di stoccaggio associata al nuovo contatto fotovoltaico permette di immagazzinare nell’accumulo un’elevata quantità di energia termica, sfruttando la sovrapproduzione dell’impianto fotovoltaico. www.olimpiasplendid.it

Una finitura opaca che richiama l’acciaio La cabina doccia pura R 5000 di duka, caratterizzata da geometrie eleganti, forme pure e linee essenziali, rinnova il suo look e si propone con una nuova finitura opaca, che richiama la sfumatura tipica dell’acciaio inox, e che conferisce a profili in alluminio un appeal più caldo e contemporaneo, capace di creare un piacevole effetto visivo di contrasto con la trasparenza e la brillantezza del vetro. Il ventaglio di possibilità estetiche per pura R 5000 diventa, così, ancora più ampio, con due tipologie di profilo, opaco look inox e cromo/argento lucido, abbinabili a diverse versioni di vetro: trasparente, satinato, parsol grigio, con serigrafia satinata centrale sul cristallo, e anche sul vetro Nebula, la finitura dall’elegante effetto sfumato della serigrafia che trasmette sensazioni di freschezza e ariosità. La sua cerniera, disponibile in diverse finiture, è composta da più di 50 componenti e permette l’apertura della porta sia all’interno sia all’esterno, senza limitazioni e in completa sicurezza. La maniglia ergonomica in alluminio è studiata per una presa comoda e sicura. Con apertura a battente a 180 gradi, in diverse versioni, pura R 5000 è composta da vetro temperato 8 mm e dotata di meccanismo sali/scendi, che consente alla porta di sollevarsi di pochi millimetri da terra al momento dell’utilizzo, impedendo il consumo della sua guarnizione. Il sistema Automatic Close, invece, assicura una perfetta mobilità della porta e una chiusura agevolata negli ultimi centimetri, così da evitare urti e possibili danneggiamenti. www.duka.it

Radiatore in acciaio inox lucido e satinato KELLY 38 è il nuovo ed elegante scaldasalviette da bagno a marchio Cordivari Design, realizzato in acciaio inox, nella versione lucida o satinata. Composto da due collettori verticali, che sostengono i radianti disposti in gruppi omogenei in grado di fungere da utili portaasciugamani, KELLY 38 ha una spiccata ispirazione al rigore e al design pulito e minimalista, ma con un tocco di armonioso vigore, grazie ai suoi elementi radianti dal diametro di 38 mm. Il termoarredo è reversibile e offre la possibilità di essere installato assecondando perfettamente le necessità d’uso e l’ergonomia di ciascun ambiente bagno. L’allacciamento con un interasse di 50 mm dona un aspetto perfettamente ordinato e compatto all’installazione.I giochi di luce creati dalla finitura inox lucida o l’eleganza della finitura inox satinata dei corpi scaldanti Cordivari Design danno un tocco di esclusività al living contemporaneo. L’acciaio inossidabile è un materiale riciclabile al 100%, resistente alla corrosione, atossico e di lunga durata. www.cordivaridesign.it

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ESTETICA E DESIGN

INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

C’è ma non si vede Un sistema di scarico dalle linee estremamente pulite è quello installato da Kinedo nei piatti doccia Linear Matt

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FA Group, sempre attento a rispondere alle nuove esigenze del mercato, ha scelto di far convogliare sotto l’identità Kinedo, tutta l’esperienza nell’idroterapia e nel wellness di Grandform. Il passaggio di testimone coincide con la trasformazione delle esigenze del consumatore, spesso guidato dal consiglio di un professionista, che si manifesta in scelte più consapevoli e più attente al design applicato all’ergonomia. Kinedo ha seguito con grande attenzione l’evoluzione del gusto estetico secondo le più attuali tendenze del design, sperimentando anche nuovi materiali per coniugare bellezza, funzionalità, qualità. Con questa nuova sfida SFA Group unirà

ancora più sinergicamente design e tecnologia, seguendo una nuova prospettiva di sintesi evolutiva dell’acqua.

Il comfort del materiale naturale

Nove le categorie di prodotti presenti nel portfolio Kinedo: piatti doccia, box doccia, colonne doccia, vasche idroterapiche e freestanding, piani e lavabi, pannelli rivestimento, cabine multifunzione e saune. Tra le numerose novità, che nel 2021 hanno ampliato la gamma prodotti, i nuovi piatti doccia Linear Matt. Realizzati in un pregiato materiale naturale (un composito di minerali e resine) che li rende particolarmente confortevoli al tatto ed esteticamente ricercati, i piatti doccia Linear Matt si caratterizzano per il

nuovo sistema di scarico che permette l’installazione della piletta sia contro il muro che contro il vetro. Oltre a essere estremamente funzionale e a permettere una maggiore personalizzazione del box doccia, questo elemento dona una pulizia delle linee senza precedenti e un risultato finale dal design moderno. Disponibili in 6 diversi colorazioni (bianco, grigio, antracite, panna, greige e nero), i piatti doccia Linea Matt hanno uno spessore di 2,6 cm. Durata, igiene e resistenza, abbinate alle proprietà antisdrucciolo, sono garanzia di una completa affidabilità e di una sicura praticità d’uso. La versatilità dei materiali consente inoltre di allestire installazioni personalizzate e prevede la possibilità di creare interessanti richiami nell’arredo del bagno, grazie alle pannellature a parete coordinate, di estrema eleganza e raffinato design.

SFA Italia S.p.A. Via Del Benessere, 9 27070 - Siziano (PV) www.sfa.it | www.kinedo.it

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Cosa offre il mercato

Una collezione dallo stile classico Rubinetterie Treemme rivisita un classico, dando vita a IOS. Disegnata da Marco Pisati e Giampiero Castagnoli, è una serie completa di rubinetti di design che trae ispirazione dalle linee del passato. Questa collezione nasce dalla volontà dell’azienda di offrire una proposta innovativa per i canoni estetici del mondo bagno in grado di adattarsi a diversi stili. IOS è un rubinetto minimale che si ispira agli “ordini” classici architettonici. Il basamento, il fusto e le scanalature che contraddistinguono i modelli ricordano le antiche colonne Doriche e diventano dettagli preziosi. La leva di comando e la bocca di fuoriuscita dell’acqua hanno forme nette e rigorose, mentre il corpo è perfettamente cilindrico. Un contrasto di geometrie e di linee, morbide e più decise, che in questa collezione trovano una perfetta armonia. La collezione IOS può infatti essere declinata in tutte le finiture galvaniche dell’azienda. www.rubinetterie3m.it

Più spazio sotto il lavabo Spazio Bagno NT di LIRA è un sifone salvaspazio ispezionabile per il bagno. Grazie alle sue ridotte dimensioni – 70 mm di larghezza e 40 mm di spessore – aderisce alla parete di fondo occupando pochissimo spazio, consentendo così di sfruttare al massimo le potenzialità del mobile sotto il lavabo, soprattutto in presenza di cassetti. Spazio Bagno NT è ispezionabile: un’apertura nella parte anteriore consente, svitando il tappo di chiusura, di rimuovere i residui accumulati nello scarico del sifone. Per sfruttare al massimo le potenzialità del mobile che contiene il lavabo, si può abbinare il sifone alla Piletta Basket Bagno Bassa: con un ingombro di soli 60 mm agevola lo scorrimento dei cassetti nei mobili da bagno. La Piletta Basket Bagno Bassa è dotata di tappo di chiusura “No Problem”, un dispositivo manuale che permette la chiusura con una semplice pressione digitale e l’apertura mediante il sollevamento del tappo dalla particolare conformazione, evitando così fastidiosi problemi di inceppamento nelle operazioni di apertura e chiusura. Il tappo può essere facilmente rimosso per favorire le operazioni di pulizia. Spazio Bagno NT e la Piletta Basket Bagno Bassa sono disponibili sia confezionati singolarmente sia in un unico pratico kit. Il kit è facile da installare: tutti i componenti sono forniti di una lunghezza compatibile con qualsiasi applicazione, dal lavabo più grande a quello più piccolo. Essendo realizzati in polipropilene, è possibile tagliarli agevolmente con un tradizionale seghetto. www.lira.com

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ACS ISTANTANEA

INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

Termoaccumulatori Combi Quick

L’impianto per la produzione elettrica di calore sfrutta l’accumulo di acqua tecnica per fornire acqua calda sanitaria

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e abitazioni di nuova generazione sono sempre più efficienti e con un ottimo isolamento, di conseguenza non sono più necessarie caldaie con mandate da 80°C per riscaldare l’edificio e produrre acqua calda sanitaria. Inoltre, sempre più spesso, per queste abitazioni vengono previsti sistemi eco-friendly, come il solare termico con l’integrazione della pompa di calore o di una caldaia a biomassa. Il termoaccumulatore combinato Combi Quick, disponibile in differenti versioni, è composto da un serbatoio, tipo puffer, per l’accumulo di acqua calda di riscaldamento, con al suo interno uno scambiatore spiralato in acciaio inox 316 per la produzione istantanea di acqua calda sanitaria. In aggiunta è possibile integrare sino a due ulteriori fonti

di calore grazie a due scambiatori fissi. I Combi Quick sono disponibili in 3 versioni: - STANDARD: serbatoio di accumulo tipo puffer con scambiatore centrale in acciaio inox per produzione di acqua calda sanitaria; - PLUS: come il modello STANDARD, più uno scambiatore inferiore supplementare per collegamento a una fonte di calore alternativa; - TWIN: come il modello STANDARD, più doppio scambiatore per collegamento a più fonti alternative in contemporanea. Tutti i termoaccumulatori Combi Quick sono in grado di immagazzinare acqua calda e calore quando sono in eccedenza, per rilasciarli al momento del bisogno. Così si aumenta notevolmente il rendimento

dell’impianto di riscaldamento e sanitario, riducendo drasticamente i consumi. Inoltre si avrà una produzione di acqua calda sanitaria istantanea senza alcun problema, sia in estate che in inverno. Questo grazie anche alla predisposizione per la resistenza elettrica, che nel caso il termocamino sia spento e la pompa di calore in defrost, sopperisce al deficit termico. I modelli Combi Quick possono essere installati, garantendone l’efficienza, in diversi impianti: sistemi di riscaldamento con caldaia tradizionale (murali e/o basamento), caldaia a condensazione o impianti solari termici. Per saperne di più, si consiglia la partecipazione a MCE Digital. Sarà possibile registrarsi gratuitamente online dal 27 marzo: visitare la pagina aziendale di Elbi, visionare le schede prodotto e contattare direttamente lo staff commerciale che sarà a disposizione.

Elbi S.p.A. Via Buccia, 9 35010 - Limena (PD) www.elbi.it | marketing@elbi.it

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ADDITIVI CHIMICI

INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

Incrostazioni di calcare? PoliDrop è la soluzione La micropompa dosatrice volumetrica consente la corretta misurazione del prodotto anticorrosivo Poliphos 30 nel trattamento dell’acqua potabile

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a molti anni è diffusa la tecnica di additivare dei prodotti chimici specifici (in particolare polifosfato) all’acqua potabile per la protezione degli impianti idrici dalla corrosione e dalle incrostazioni di calcare; il polifosfato si combina con la durezza dell’acqua e ne impedisce la precipitazione, evitando così la formazione di incrostazioni, che determinano perdita di efficienza dei sistemi di riscaldamento e elevati consumi energetici. La legislazione italiana vigente prescrive che l’acqua di alimentazione degli impianti di produzione di acqua calda sanitaria deve essere opportunamente trattata con un trattamento chimico di condizionamento. Grazie a PoliDrop di ATLAS FILTRI è possibile ottemperare a tali prescrizioni, mantenendo protetti gli impianti e riducendo il consumo energetico, in maniera semplice ed efficace. PoliDrop è una micropompa dosatrice volumetrica per il dosaggio proporzionale di additivi chimici per il trattamento di acque potabili: la quantità di prodotto dosato non supera il valore di 5 mg/l come P2O5. PoliDrop può essere impiegata per dosare in modo proporzionale nell’acqua potabile esclusivamente il prodotto antincrostante/anticorrosivo Poliphos 30, evitando incrostazioni e corrosioni nei circuiti idraulici, proteggendo caldaie 24

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ed elettrodomestici e riducendo in maniera evidente i consumi di energia e la manutenzione delle suddette apparecchiature. Sfruttando un innovativo sistema di funzionamento, la micropompa consente un dosaggio proporzionale al flusso nella tubazione con azionamento puramente idraulico, senza la necessità di alimentazione elettrica. È disponibile nella configurazione L con attacchi filettati orizzontali e nella configurazione A con raccordo a T, con il sistema di allacciamento a ingombro ridotto per una facile e rapida installazione. PoliDrop è sostanzialmente costituita di due soli componenti: una micropompa dosatrice con azionamento idraulico, e un serbatoio di polifosfato liquido Poliphos 30, una soluzione combinata di diversi sali alimentari specifici per il trattamento di acqua potabile, impiegato per la prevenzione di incrostazioni e corrosioni per acque con durezze da 5 °F a 30 °F.

ATLAS FILTRI S.r.l. Via L. Pierobon, 32 35010 - Limena (PD) www.atlasfiltri.com | atlasitalia@atlasfiltri.com


POLIDROP MODELLO L

POLIDROP MODELLO A

ATTACCO RAPIDO ORIENTABILE

ATTACCO FISSO IN LINEA

NESSUNA ALIMENTAZIONE

NESSUNA MANUTENZIONE

POMPA DOSATRICE DIPOLIFOSFATO LIQUIDO COMPATTA E VERSATILE


Eventi

ISH digital 2021, soluzioni per la rivoluzione energetica Nel corso della prima edizione digitale della fiera, 373 aziende hanno presentato prodotti innovativi e le nuove tendenze per garantire l’igiene in bagno

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SH digital 2021, importante fiera mondiale per i settori legati all’acqua e all’energia, si è tenuta per la prima volta in digitale dal 22 al 26 marzo. Giornate ricche di eventi, presentazioni e momenti di confronto hanno consentito di porre l’attenzione su importanti tematiche, come politica climatica, Green Deal europeo e tecnologie sostenibili.

Il mercato del riscaldamento e dei sistemi di ventilazione e condizionamento

In particolare, le prospettive future legate al Green Deal UE sono state al centro della sezione Energia di ISH digital 2021, attraverso presentazioni di soluzioni e sistemi di riscaldamento che danno un contributo decisivo al raggiungimento degli obiettivi climatici. Mentre l’attuale quadro politico nel mercato del riscaldamento è stato discusso nel dettaglio durante l’ISH Technology and Energy Forum. Di particolare rilevanza sono stati, poi, anche i contributi incentrati sui sistemi di ventilazione e condizionamento d’aria per contrastare la pandemia ancora in corso, emersi nel Forum sull’aria condizionata. A completamento delle tematiche, il pubblico ha mostrato grande interesse per il Forum sull’edilizia, che ha offerto informazioni aggiornate sui programmi di finanziamento e sui regolamenti edilizi.

Soluzioni intelligenti per i servizi igienico-sanitari

Non da ultimo, inoltre, nella sezione Acqua, si è discusso sull’igiene dell’acqua potabile e sulla crescente tendenza verso una maggiore igiene del bagno. Le superfici resistenti allo sporco e ai batteri, il funzionamento senza contatto e i bidet 26

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Guglielmi Rubinetterie, storica azienda fondata a Valduggia nel 1954, ha presentato a ISH il nuovo progetto PURA. L’azienda si impegna nel realizzare collezioni pensate e prodotte interamente in Italia, conseguendo gli obiettivi dello sviluppo tecnologico e della sostenibilità ambientale, grazie a prodotti di design dotati di tecnologie mirate alla riduzione del consumo di acqua. PURA Tuttuno Touch Rappresenta il miscelatore da cucina di ultima generazione, in grado di Rubinetto PURA Sensore racchiudere in un unico modello fino a 5 diverse funzioni: l’erogazione di acqua microfiltrata naturale, naturale fredda, frizzante o bollente a 100°, insieme alla normale acqua domestica. Grazie a Tuttuno Touch è possibile selezionare l’opzione di proprio gradimento con la semplice pressione sul touchpad.Le forme pulite ed eleganti, il design innovativo e i materiali di ultima generazione come le finiture del corpo e le cover del rubinetto personalizzabili rendono Tuttuno Touch perfetto per lounge bar, uffici, ristoranti e lussuose cucine di design. PURA Sensore Il miscelatore è dotato di un sensore a infrarossi con un sistema di spegnimento automatico per l’erogazione di acqua naturale microfiltrata. Grazie al sistema touch free è garantita l’erogazione di acqua sicura. Una proposta innovativa in linea con le restrizioni dell’ultimo anno che hanno spinto l’azienda a creare qualcosa di unico: un rubinetto che eroga acqua microfiltrata tramite sensore, rispettando l’igiene e l’assenza di contatto. Rubinetto PURA Sensore


elettronici hanno dimostrato come l’industria dei servizi igienico-sanitari stia reagendo con soluzioni intelligenti alle crescenti aspettative in termini di igiene. Particolarmente apprezzate sono state le discussioni nel trend show “Pop up my Bathroom”, che ha preso la forma di un’installazione fisica nell’edificio Forum della Fiera di Francoforte e del Centro Espositivo, presentando tre tendenze del design del bagno sotto il motto ‘Inside I Outside’: .Smart Bathroom, .Living Bathroom .Green Bathroom.

I numeri di ISH digital 2021

Durante l’evento in diretta dal 22 al 26 marzo 2021 sono state trasmesse in totale 290 ore di contenuti. Sono stati 277 gli eventi in diretta e digitali guardati da oltre 47.000 spettatori. Complessivamente hanno preso parte all’evento 69.000 partecipanti, di cui il 42% proveniente dall’estero. Inoltre, la piattaforma è stata integrata da ISH Radio, che ha registrato circa 29.000 ascoltatori. Gli organizzatori hanno garantito la possibilità di fissare appuntamenti con i rappresentanti degli espositori fino al 1 aprile. In aggiunta, la piattaforma rimane aperta a tutti i partecipanti fino al 30 aprile 2021, offrendo la possibilità di guardare i contenuti registrati e prendere contatto con potenziali clienti o fornitori.

Wolfgang Marzin, Presidente e Amministratore Delegato di Messe Frankfurt, si è detto estremamente soddisfatto di ISH digital: “Naturalmente, un evento digitale non può offrire la forza di un ISH fisico. Tuttavia, non abbiamo mai inteso che ISH digital dovesse farlo. Noi volevamo lanciare una piattaforma di networking di alto livello e rappresentare i temi più importanti del settore in modo concentrato. Penso che ci siamo riusciti e Messe Frankfurt è stata in grado di stabilire un punto di riferimento per la Germania e l’Europa con la prima edizione digitale di ISH”. Tutti i partecipanti – visitatori, espositori e relatori – hanno valutato positivamente ISH digital 2021. Tra i partecipanti troviamo: Guglielmi Rubinetterie con le novità 2021; Dornbracht ha presentato la sua gamma prodotti e le soluzioni personalizzate; Cordivari e la sua serie di prodotti innovativi, come il radiatore Tessuto, il radiatore Sofi, il Sistema Stratos 4S - Heat Control e Rotoshield, i ventilconvettori VNT. Il prossimo appuntamento avrà luogo presso la Fiera ed Esposizioni di Francoforte, con l’accompagnamento di una varietà di moduli digitali, dal 13 al 17 marzo 2023. 


Eventi

Piastrelle e ceramiche sanitarie diventano protagoniste della riqualificazione edilizia ANGAISA è tra i promotori del convegno incentrato sul Superbonus e sulle altre forme di incentivazione fiscale

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ono stati oltre 300 i partecipanti al convegno “Ceramica e laterizio protagonisti della riqualificazione immobiliare grazie a Superbonus e cessione del credito”, promosso da Confindustria Ceramica e BPER Banca in collaborazione con ANACI e ANGAISA. Un incontro svoltosi in modalità digitale il 18 marzo, nel quale piastrelle, ceramica sanitaria e laterizi sono stati i protagonisti del processo di riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano, anche attraverso molteplici usi fiscalmente incentivabili. Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, riqualificazione edilizia, Bonus facciate e Bonus idrico rappresentano, infatti, rilevanti opportunità di mercato, soprattutto visti l’anzianità del patrimonio edilizio italiano e i finanziamenti europei erogati per la trasformazione energetica.

“Quella del Superbonus è un’opportunità irrinunciabile per tutte le imprese che operano nella filiera dell’edilizia, in grado di favorire la ripresa economica e occupazionale del Paese”, ha rimarcato Enrico Celin, Presidente di ANGAISA. “Ritengo che i primi effetti significativi si registreranno nel corso del primo semestre 2021, ma è essenziale garantire agli incentivi un orizzonte temporale più lungo, almeno fino alla fine del 2024. Le aziende distributrici ITS stanno lavorando per aggiornare i propri modelli di offerta, con l’obiettivo di rispondere efficacemente alle nuove sfide del mercato attraverso servizi adeguati, sempre più qualificati e professionali”. La seconda parte, dal taglio tecnico divulgativo, ha approfondito in quali ambiti le

piastrelle, la ceramica sanitaria e il laterizio possono essere fiscalmente incentivati per i lavori di riqualificazione edilizia. Oltre a illustrare il meccanismo necessario per la cessione del credito agli Istituti di credito. Dal quadro è emerso come siano moltissimi gli ambienti della casa, sia questa in condominio che organizzata in singola unità, che possono godere delle agevolazioni previste dalla legge. Per tutti coloro che non sono riusciti a partecipare, il video integrale e le slide presentate durante l’incontro sono visibili nella pagina di ceramica.info dedicato al convegno.

Fantini Cosmi celebra 90 anni

Nei vari cambi generazionali, l’azienda ha saputo reinventarsi con il concetto di comfort

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tella polare della nostra società è l’innovazione”, spiega Angelo Brambilla, Presidente di Fantini Cosmi S.p.A. “Un’innovazione continua che nel tempo si è allargata dalla regolazione della temperatura – primo settore dal quale siamo partiti nel lontanissimo 1931 – ad altri settori complementari. Ora abbiamo una visione più ampia, abbracciamo il concetto di comfort della persona, e progettiamo e costruiamo prodotti che permettono di vivere meglio, che contribuiscono alla salute, alla sostenibilità ambientale, al benessere”. Nell’ultimo anno Fantini Cosmi ha dato una forte accelerazione alla digitalizzazione dei propri processi, ha rinnovato tutta la gamma per la ventilazione meccanica controllata (VMC), introdotto una serie di prodotti che consentono una gestione integrata dei sistemi per la smart home e il nuovo prodotto, Ecocomfort 2.0, una soluzione che applica l’intelligenza artificiale (AI) anche alla VMC e che ha già ricevuto il premio internazionale Red Dot Design Award 2021.

Videoracconto e donazioni

Le celebrazioni dell’anniversario prevedono una serie di attività

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che avranno impatto su tutti gli attori dell’ecosistema, dai grossisti e installatori, agli agenti e dipendenti. L’azienda si è impegnata anche nella creazione del sito speciale, www.90.fantinicosmi.it. Sul sito sarà pubblicata una videostory dell’azienda e sarà lanciato un progetto di charity: come segno di gratitudine verso il proprio pubblico, Fantini Cosmi donerà 1 euro per ogni selfie che gli utenti scatteranno e che andrà a popolare il muro dei “grazie”. Ed è proprio il videoracconto che riassume le tappe salienti della storia dell’azienda, la quale ruota intorno alle capacità imprenditoriali di una famiglia italiana di origini friulane, capace nel tempo di cavalcare l’evoluzione del concetto di comfort, e di valorizzare gli asset e il know how in corrispondenza dei diversi passaggi generazionali. La “Società anonima officine Alberto Fantini & C”, nata nel 1931 a Milano, continua a dimostrarsi capace di reinventarsi e di affrontare sfide sempre nuove; tra le più recenti: attuare un concetto di multicomfort dove gestione di temperatura, umidità, qualità dell’aria, efficienza e design convergono all’interno di soluzioni sempre più integrate e facili da utilizzare. Rubinetto PURA Sensore


Giovedì 22 aprile 2021 evento online

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di Primavera 2021

ECONOMIA E MERCATO, ALLA RICERCA DELLA STABILITÀ Relatori: Enrico Celin (Presidente ANGAISA) Mariano Bella (Responsabile Ufficio Studi Confcommercio) In collaborazione con

BLLU& OSS SSO O RO Per informazioni: eventi@angaisa.it


Nella mente del cliente di Fabrizio Pirovano e Marco Monti*

www.pirovanomonti.it

Risponde o non risponde? Questo è il dilemma! Fabrizio Pirovano

Alcuni suggerimenti per migliorare la proporzione tra risposte ricevute e risposte mancate

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vete mai la sensazione che le vostre email cadano nel vuoto? Capita anche a voi di scrivere a qualcuno e di non ricevere risposta? Se anche voi siete vittime delle non risposte e vivete l’ansia pregiudizievole di avere sbagliato qualcosa, o che l’interlocutore digitale sia un menefreghista arrogante e autoreferenziale – ovvero cafone – allora vi spiegheremo cosa potete fare. Durante un corso sulla comunicazione digitale, un cliente ci ha chiesto: “Quando invio una email posso capire se il destinatario la legge?”. Ci è dispiaciuto dargli una risposta negativa. In realtà alcuni sistemi di posta offrono la possibilità di chiedere la ricevuta di lettura, ma lasciano al ricevente la cortesia di dare conferma. Quindi? Funzionalità inutile. È così anche su WhatsApp – penserete – ma, evidentemente, WhatsApp ci rende difensori della privacy meno pignoli. Tutto questo, naturalmente, non vale per la Posta Elettronica Certificata (PEC), la quale ha lo scopo, invece, di avere conferma valida di ricezione. Ricordate, tuttavia, che ricevere l’email non significa leggerne il contenuto. Siamo consapevoli che può sembrare assurdo: “Se ricevi un’email, significa anche che la leggerai…”. Ma non sempre è così. Abbiamo avuto, qualche tempo fa, un dialogo bizzarro con un ufficio pubblico, al quale avevamo inviato un documento la cui ricezione (e gestione), per noi avrebbe rappresentato le nostre ragioni. Non avendo ottenuto ciò che ci saremmo aspettati, abbiamo chiesto lumi sul documento che avevamo inviato e ci hanno così risposto: “Sì, certamente l’abbiamo ricevuto ma non l’abbiamo recepito. Quindi ci rimandi tutto”. Ovviamente ne siamo rimasti basiti. C’è un rimedio? Forse sì o forse no, dipende. Diciamo che esistono, però, degli stratagemmi per incentivare le buone abitudini altrui.

Fate più ipotesi

Se non vi rispondono sono dei maleducati, oppure: • potrebbero non aver ricevuto l’email; 30

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Marco Monti

• potreste non aver ricevuto la risposta che vi hanno inviato; • potreste aver cancellato la loro risposta per errore; • potreste trovare la loro risposta nella cartella spam. Potete escludere, con assoluta certezza, che la mancata risposta non possa ricadere in una delle opzioni appena indicate? Certamente potrebbe già valere la prima “sono dei maleducati”, ma che dire delle altre ipotesi? Prima di architettare la vostra vendetta, considerate che in tutte queste ipotesi la responsabilità non è del maleducato di turno, ma è vostra. Avviso a chi non risponde per scelta: se voi, che state leggendo, appartenete a quella popolazione che non accusa ricevuta e non dà alcun segno quando riceve un’email, perché pensa che faccia persona seria e molto impegnata rimandare il momento in cui dedicare attenzione allo scrivente, come lasciare, per esempio, il cliente in anticamera prima di un appuntamento… Beh, sappiate che non funziona affatto! Sia dal punto di vista commerciale che personale. Oggi questo comportamento viene letto esattamente come ve lo abbiamo descritto all’inizio di questa storia: un comportamento da cafoni (anche se realmente molto impegnati). Meditate, gente, meditate…

Alcuni suggerimenti

Aprite con un saluto, chiudete con un saluto Scrivere un’email è come iniziare un discorso. Iniziereste mai un discorso senza salutare? Iniziare con un saluto e, soprattutto, con qualche parola di interesse nei confronti del vostro interlocutore, lo metterà in una condizione di ascolto più disponibile. Di conseguenza, sarà più disponibile anche a rispondervi. Quando concludete un’email, allo stesso modo, ricordatevi sempre di salutare. Avete mai provato la sgradevole sensazione di sentirvi buttare giù il telefono in faccia? Non salutare alla fine di un’email


*Pirovano Monti Associati | | Formatori ANGAISA – Esperti di Intelligenza Relazionale per il successo degli operatori del settore e di Bagno Accademia

darebbe la stessa sensazione. Se non piace a voi, non piace nemmeno a chi vi deve rispondere. Un’accortezza: bandite dal vostro vocabolario aperture con il “salve” perché indistinto, vecchio e spersonalizzato. Va benissimo un tradizionale “Buongiorno Sig. xxx. Spero che le cose vadano per il meglio”, oppure “Ciao xxx. Spero tu stia bene.” o, ancora “Ciao xxx. Come stai?”. Di questi tempi non è una domanda banale, e poi il seguito del vostro messaggio. Come chiudere? Molto semplicemente con un “in attesa di un tuo cortese riscontro, ti auguro una buona serata. A presto” oppure “Grazie e a presto tue. Un saluto cordiale” e aggiungete la vostra firma, anche se l’avete già impostata in automatico nel mailer. Date il buon esempio, voi rispondete sempre Conosciamo persone che rispondono sempre e a qualsiasi cosa voi inviate, dalla fattura “Grazie, la mando subito in pagamento”, ai virus “Grazie, ho ricevuto una strana email dal tuo account e mi è esploso il computer. Che fosse un virus?”. Purtroppo, queste persone gentili sono in minoranza, schiacciati dalla superiorità numerica di quelli che non rispondono nemmeno se li avvertite di aver trovato il portafoglio che avevano smarrito il giorno prima. C’è una domanda a cui rispondere? Se volete una risposta, premuratevi di fare una domanda. Può sembrare banale, ma senza una domanda, a cosa dovrebbe rispondere il vostro lettore? Accertatevi sempre che ce ne sia una alla fine della vostra email, che sia formulata in modo semplice e che sia diretta: meglio “cosa ne pensi?” di “ti chiedo di dirmi cosa ne pensi”. Evitate le disgiuntive come la peste Le congiunzioni disgiuntive hanno la funzione di introdurre un’alternativa tra due parole o due concetti: “Prefe-

risci il file in pdf o in word?”. Di conseguenza rispondere con un sì o con un no non è previsto. Eppure succede. Le domande a doppia scelta minore (o a forbice), come quella sopra, danno per scontato che la scelta principale sia già stata fatta (nel caso citato, che la persona voglia ricevere quel file). Durante un dialogo vis à vis funzionano, perché a una risposta poco chiara si può rimediare subito con una seconda domanda, ma questo non è possibile nel caso delle email. Il nostro suggerimento è di evitare il problema: “Ti mando un pdf, va bene?”. Prevedete un vantaggio per chi vi risponde La risposta a una vostra email sarà tanto più probabile quanto più vantaggioso sarà per il vostro lettore rispondervi. Perché dovrebbe rispondervi se non è interessante anche per lui quello che scrivete? Partite dalla considerazione che, senza un interesse per sé, il vostro lettore troverà più attraente stare a guardare la vernice mentre si asciuga che rispondervi. Agite di conseguenza. Un esempio? “Appena avrò riscontro da parte tua, sarà mia cura attivarmi e ti terrò aggiornato sugli sviluppi con giusta premura”. I nostri sono semplici suggerimenti Non vi assicuriamo che genereranno un flusso incessante di email di risposta, ma fate mente locale: quante di queste semplici regole applicate sistematicamente? Iniziare ad applicare queste semplici regole è molto probabile che migliori la proporzione tra risposte ricevute e risposte mancate – di certo non la peggiorerà – e accrescerà senza dubbio l’immagine professionale e sintonica. Poi, come sempre, se desiderate saperne di più, noi siamo qui a un tiro di email.  B&R | 277

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Trend bagno _TENDENZE

Trend nel

il colore e il benessere

Vasche, soffioni e piatti doccia diventano elementi di design con vivaci varianti cromatiche

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a cura di Roberta Mutti

Ormai lontano dall’essere una stanza puramente funzionale, il bagno viene arredato con la stessa cura dedicata agli altri ambienti. Gli architetti d’interni cercano, dunque, soluzioni sempre più nuove, per tutti gli elementi che compongono la stanza da bagno. Il colore è la tendenza che domina i progetti più recenti di molte aziende; colore che si estende a tutti gli arredi, compresi i soffioni doccia, le vasche e i piatti doccia.

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Vintage Collection di Enrico Cesana per Ardeco


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Il bagno: un’oasi di colori Piatto doccia su misura

Piatto doccia Flow Zero di Acquabella

Da elemento puramente funzionale a vero e proprio oggetto di design, il piatto doccia ha subìto negli ultimi anni una straordinaria trasformazione. Cambiano le finiture, così come i colori e la scelta dei materiali. Tutto evolve per fare spazio alla creatività e a uno stile sempre più personale. Acquabella interpreta questa evoluzione con soluzioni personalizzabili che definiscono il carattere di ogni prodotto, come i nuovi modelli Tempo Arabba e Flow Zero. Entrambi sono realizzati in akron, un materiale di altissima qualità in poliuretano con cariche minerali, trattato su tutta la superficie con un rivestimento in poliuretano, che non solo garantisce un’integrazione totale con il supporto, ma anche resistenza a possibili urti o shock termici. Akron, inoltre, ha caratteristiche antibatteriche e texture ad altissima definizione, molto gradevoli al tatto. Tempo Arabba è un piatto doccia su misura, che si adatta a ogni esigenza di spazio, grazie alla facilità di lavorazione del materiale. Inoltre, permette all’acqua di scivolare lungo il perimetro e di confluire in una sottile griglia che raccoglie il flusso ed è caratterizzata dalla texture Arabba, una finitura che riproduce alla vista l’aspetto della pietra resistente e al tatto la sensazione delle fibre naturali tessute a mano. Flow Zero, invece, ha la microtexture Zero, che assicura un aspetto perfettamente liscio. Entrambi i piatti doccia sono disponibili in un’ampia gamma di colori, da quelli classici alle tonalità Naturally Made, fino a qualsiasi sfumatura della cartella colori RAL/NCS.

Victoria + Albert: The colours that surround you Vasca della gamma Light Industrielle, una delle tre palette di colori sviluppate da Victoria + Albert con la rivista Wallpaper*

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Sviluppata in collaborazione con la rivista Wallpaper*, la nuova palette di colori di Victoria + Albert è progettata per creare ambienti più confortevoli e rilassanti nella stanza da bagno. Create dalla direttrice di Wallpaper*, Sarah Douglas, le tre nuove gamme cromatiche sono state scelte per rappresentare tre diversi stati d’animo, e comprendono colori della tabella RAL. Wavelengths, ispirata agli oceani scuri e profondi, evoca sensazioni di calma e benessere, con una gamma di colori che spazia dalle acque cupe dell’Atlantico fino a quelle del Mediterraneo baciate dal sole. Dune Retreat, invece, trae la sua ispirazione dalle sabbie del deserto. Questa gamma cromatica evoca minerali naturali e architettura desertica contemporanea, ambienti aridi e temperature estreme, il colore della terra sotto il sole cocente. Light Industrielle, come dice il nome, è una palette metallica e minimalista, che fa riferimento ai materiali da costruzione grezzi (legno, acciaio e vetro), e si contraddistingue per un minimalismo monocromatico con un accento di un delicato arancione. Le gamme cromatiche personalizzate di Victoria + Albert sono perfette per l’esterno delle vasche freestanding e i lavabi, con una vasta gamma di colori RAL, nelle finiture opache o lucide. Ogni finitura è multistrato, ovvero si realizza applicando una speciale vernice catalizzata e lucidandola a mano tra un’applicazione e l’altra in modo da ottenere una lucentezza perfetta.


L’evoluzione della vasca Da Arbi Arredobagno, la vasca Wanda è un’interpretazione contemporanea della classica vasca freestanding, che rende elegante ogni ambiente, dal bagno alla zona notte. Autentica scultura dalla forma morbida e delicata, Wanda si contraddistingue per la piacevole Vasca Wanda di Arbi Arredobagno, sensazione tattile data dall’utilizzo del tekno opaco. La vasca Wanda in Tekno verniciato è disponibile in colore bianco o con le pareti esterne colorate, anche queste in 7 diversi colori: rosso Casale panna, tortora, cemento, elefante, laguna, rosso casale e verde comodoro. Le tonalità disponibili consentono ai progettisti di soddisfare qualsiasi esigenza di interior design. La vasca Wanda ha eleganti bordi dagli spessori ultrasottili, che accentuano maggiormente la delicatezza del design, esaltandone lo stile e donando alla stanza un tocco di fascino, senza tralasciare l’aspetto funzionale garantito dall’ampio bacino. Collocabile anche in spazi di dimensioni contenute, la vasca Wanda può essere coordinata al lavabo, al piatto doccia e al termoarredo, ed è realizzata totalmente in Italia.

Il soffione colorato

Soffione doccia Azimut di studio GI-RA per antoniolupi

Realizzato da studio GI-RA per antoniolupi, Azimut è il soffione da parete o da soffitto con il corpo snodabile e orientabile. Il soffione miscela aria e acqua, e ha 336 ugelli, i quali creano una cascata perfetta. Oggi viene proposto con il corpo in nero opaco, oppure in acciaio inox satinato, cromo lucido, grafite, ottone lucido e satinato, o verniciato nella gamma cromatica di antoniolupi. I colori sono coordinabili anche alle manopole dei rubinetti.

Il bianco asimmetrico per lo stile metropolitano Bianco assoluto per il mobile Frame di Fiora, candidato al premio IF Award. La collezione completa di mobili per il bagno è caratterizzata dal telaio perimetrale, che si distingue per la maniglia simmetrica. Perfetto Mobile Frame di per gli ambienti minimali, che Fiora, candidato al premio IF Award richiedono un rigore assoluto.

Il rubinetto ispirato dall’acqua Nice, di Matteo Thun & Antonio Rodriguez per Fantini, si ispira alla fluidità dell’acqua per una collezione di miscelatori con maniglie in metacrilato traslucido, in un colore intercambiabile. La bocca è in metallo, con finitura cromo o nero opaco. Una palette di colori vivaci consente di avere i miscelatori coordinati a tutto l’arredamento.

Collezione miscelatori Nice di Matteo Thun & Antonio Rodriguez per Fantini. Foto Santi Caleca


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Il mobile bagno in stile vintage Ardeco rinnova una delle collezioni di arredo bagno più amate del brand, con una nuova interpretazione dell’art director Enrico Cesana. La nuova Vintage Collection è un contrappunto di geometrie che si intersecano e dialogano, modellano lo spazio e decorano le superfici. Pieni e vuoti, figure geometriche a ritmi alternati, cerchi, rettangoli, esagoni e quadrati fanno risaltare il colore. I mobili sono rivestiti da trame geometriche, che ne arricchiscono le possibilità espressive. Volumi e composizioni trovano l’armonia nella linearità. La palette cromatica, sempre Vintage Collection di Enrico Cesana per protagonista delle collezioni Ardeco, si esprime con i toni dell’acqua, dal blu profondo al bianco ghiaccio, con i colori della Ardeco terra, con le tinte neutre lino, grigio cenere, creta, fino a tonalità più accese, come senape, bordeaux, mattone, verde roccia e piombo.

Materiali tecnici per colori decisi La collezione di mobili per bagno Twenty Bath di Carlo Presotto e Andrea Bassanello per Modulnova si caratterizza per l’approccio sartoriale. La varietà di materiali e finiture consente una flessibilità totale nella personalizzazione degli ambienti; il design è integrato nello spazio architettonico e ridefinisce le volumetrie tradizionali. Twenty Bath coniuga leggerezza compositiva e funzionalità esaltando i volumi, nella composizione formata da un grande blocco sospeso, con basi, top e lavabo integrato in Fenix grigio bromo, boiserie in grès e in noir desire, che riproduce un “effetto pietra” molto naturale, con finiture in metallo avorio e calce grigia delle colonne. Le importanti pareti per il contenimento, grazie alle ante terra-cielo, diventano grandi armadi Collezione Twenty Bath intervallati da nicchie con di Carlo Presotto e Andrea Bassanello per illuminazione led perimetrale. Modulnova

Ispirazione Mondrian per pareti architettoniche

Collezione Bemade di Carlo Colombo per antoniolupi, con decoro Mondrian

Per antoniolupi, Carlo Colombo ha progettato Bemade, una collezione ispirata a rigore e colore. Un perimetro rigoroso delimita una superficie, una cornice valorizza un’immagine: il risultato è un segno che esprime la creatività del design ed esalta il valore delle proporzioni e la bellezza intrinseca che deriva dall’equilibrio tra bellezza, rigore e colore. Il segno grafico diventa progetto e disegna un paesaggio domestico fatto di pieni e vuoti, di accostamenti cromatici ricercati, di riflessi e giochi di luci e ombre. La collezione Bemade sottolinea il valore della cornice, e offre possibilità di personalizzazione assoluta, grazie alle molteplici finiture e alle infinite combinazioni di colori. 36

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Il bagno: un’oasi di benessere

Vasca Sound Wave di Kaldewei. Una vasca in acciaio smaltato, che diventa un sistema audio per la stanza da bagno grazie al Bluetooth

La vasca per chi ama la musica Kaldewei trasforma le vasche da bagno in casse di risonanza per ascoltare la propria musica preferita, grazie all’innovazione audio Sound Wave. Questo sistema audio, compatibile con tutti i modelli di vasche da bagno Kaldewei, viene installato insieme alla vasca. Sei placchette antirombo e due trasduttori sono applicati all’esterno del corpo della vasca rimanendo assolutamente invisibili. Sound Wave riproduce file audio di qualsiasi formato via Bluetooth, da smartphone, laptop, tablet o PC. Il device funziona quindi come comando, e si possono connettere a Sound Wave fino a otto dispositivi.

La nuova frontiera del benessere Benessere & design La sensazione di benessere che regala l’acqua fresca è sempre impagabile, ma a volte capita di non avere a disposizione una fonte d’acqua corrente. ViClean-I 100 è un innovativo WC con doccetta di Villeroy & Boch, caratterizzato da un design funzionale, ma al tempo stesso sofisticato, premiato con il Red Dot Design Award. Spesso, la tecnologia e il design dei WC con doccetta sono contrapposti: più funzionalità ci sono, più il WC diventa ingombrante. ViClean-I 100 di Villeroy & Boch, invece, ha la doccetta incorporata nella ceramica del WC anziché nel sedile, e questo rende il sedile sottile e ultrapiatto. Oltre al classico bianco, ViClean-I 100 è disponibile anche in nero lucido. Vaso bidet ViClean-I 100 di Villeroy & Boch

AquaClean di Geberit è la collezione di vasi bidet, ideale per chi desidera un’igiene completa in bagno. Grazie a diverse tecnologie, i vasi bidet AquaClean di Geberit uniscono le funzionalità di un normale vaso a quelle del bidet, consentendo anche di risparmiare spazio in bagno. Sela è un progetto di Christoph Behling Vaso bidet Sela della collezione dalle linee essenziali e rigorose. Grazie AquaClean di al design minimalista, accoglie le funzioni vaso e bidet Geberit, design insieme, in un elegante elemento d’arredo, adatto a di Christoph Behling diversi stili di interior design. Grazie al materiale di qualità elevata, Sela ha superfici non porose, perfettamente lisce, quindi perfettamente igienizzate e antibatteriche. La forma e la tecnologia integrata, inoltre, riducono al minimo le aree inaccessibili e la possibilità che si accumuli sporco nascosto. Inoltre, Geberit ha messo a punto un programma automatico di decalcificazione, che permette di preservare nel tempo le prestazioni del vaso bidet, e si attiva automaticamente ogni volta che si usa l’acqua. Le funzioni vaso bidet sono semplici e intuitive. La doccia Whirlspray ha una tecnologia brevettata, con cinque diverse intensità del getto, e il delicato getto Lady, separato. Il vaso Sela della collezione AquaClean di Geberit è senza brida, per facilitare ulteriormente la pulizia, ed è dotato di scarico TurboFlush, molto silenzioso, con un programma di decalcificazione automatica. Infine, la dotazione del vaso Sela comprende anche una luce di cortesia, per muoversi al buio. La luce si attiva grazie a un sensore di luminosità, e il fascio di luce può essere in sette diversi colori e in cinque livelli di luminosità. B&R | 277

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_TAVOLA ROTONDA I Gruppi d’acquisto soci ANGAISA si interrogano su quale sia la strategia migliore per aiutare i propri associati a cogliere le varie opportunità che offre il mercato a cura della redazione

È tempo di cambiare

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La pandemia da Covid-19 ha giocato un ruolo in molti dei cambiamenti avvenuti nella nostra società e nei mercati. Gli ultimi anni si caratterizzano per un forte dinamismo, in seguito alla scomparsa di alcuni player e alla comparsa di nuovi gruppi. Tale dinamismo è la prova che il modello precedente ha necessità di essere adeguato ai tempi. Per questo motivo anche il tradizionale Gruppo d’acquisto ha mutato le iniziali competenze che lo vedevano incentrato nella massimizzazione degli acquisti, attraverso prezzi vantaggiosi e prodotti a marchio. I Gruppi d’acquisto si impegnano, inoltre, nel fornire anche servizi e formazione ai propri associati. La redazione ha intervistato alcuni coordinatori di Gruppo d’acquisto membri di ANGAISA, per meglio interpretare le trasformazioni in atto.

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TIBERIO CAPRIOTTI

Far risparmiare tempo

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servizi sono una strada obbligata per tutti, la par- sta per lanciare una nuova piattaforma di formazione H24 in coltita va giocata sulla comunicazione, la velocità e il laborazione con Randstad. Ulteriore tema molto sentito è quello tempo”, sottolinea Tiberio Capriotti, Coordinatore dell’integrazione dati. C’è scarsa sensibilità su questo fronte da parte del Gruppo d’acquisto DELFINO. Infatti il Gruppo di tutta la filiera. Il settore ITS si dimostra molto indietro rispetto Velocità nella non deve offrire al proprio socio solo un servizio di convergenza, ai competitor del settore elettrico: “parliamo giustamente di BIM, comunicazione ma deve impegnarsi per dare indicama siamo ancora qui a combattere e tempo zioni chiare, semplificando il quadro con listini elettronici dei produtsono fattori DELFINO Società Cooperativa burocratico e le stesse comunicazioni tori senza classi di sconto o codici fondamentali a barre. Nell’era della digitalizzaTiberio Capriotti, con i fornitori. La velocità e, dunque, Delfino è un Consorzio di imprese, la cui origine risale al 1976. Il ruolo di centrale il fattore tempo sono diventati fonzione è un’inefficienza enorme che DELFINO Società damentali; così come la formazione, d’acquisto viene svolto attraverso la non ci possiamo più permettere”. Cooperativa prestazione di servizi, sia ai distributori raggiunta anche con l’aiuto delle comL’aumento del peso dei grandi associati che alle imprese produttrici, petenze dei consulenti esterni. Dallo player nazionali ha messo in evinell’ambito dell’attività organizzativa, scorso anno, la Società Cooperativa denza la necessità di creare una amministrativa e commerciale. Oggi, Delfino DELFINO è, infatti, impegnata in un maggiore massa critica. “Il Covid conta 48 aziende associate in 13 regioni progetto di master rivolto ai titolari di ci ha fatto sentire tutti più piccoli d’Italia. Sta sviluppando da anni un progetto seconda generazione; mentre continua e soli, e questo ha forse accelerato di prodotti a marchio Delò, che distribuisce in il suo impegno nell’attivazione di corsi qualche processo di aggregazione. esclusiva ai propri associati. Il Gruppo eroga per i magazzinieri e i responsabili di Tuttavia l’effetto generato dalla anche servizi di promozione vendite, analisi showroom. Vista la conseguente necespandemia è marginale, perché il bilanci, formazione e comunicazione. sità generata dall’emergenza sanitaria processo era già in atto”, conclude di fare formazione online, il Gruppo Tiberio Capriotti.

GIUSEPPE SCHIAVINO

Cambiano i ruoli DELTA ITS

Da oltre 30 anni DELTA ITS coordina l’attività comune di aziende e clienti installatori attraverso un efficiente rapporto professionale. Il consorzio ha lo scopo principale di stabilire ogni anno accordi commerciali con i fornitori ITS, garantendo ai propri associati vantaggi di natura economica e commerciale. Delta si impegna anche in eventi di team building, formazione e informazione sul mercato e i suoi trend.

I

l Gruppo d’acquisto nasce con uno scopo puramente economico: capitalizzare un potere d’acquisto nei confronti dei fornitori e portare dei benefici ai propri associati. Nonostante ciò, i cambiamenti in atto da almeno dieci anni, di cui il Covid-19 è stato un acceleratore, rimettono Un Gruppo ha il in discussione l’identità e il ruolo dei Gruppi, ma soprattutto del singolo distributore. Perché dovere di rimettere il grossista “vecchia maniera” oggi riscontra qualche difficoltà in più rispetto al passato. L’impegno nel cercare di ottenere dei benefici economici rimane il core dell’attività quotidiana di un Gruppo in discussione il d’acquisto, tuttavia il grossista decide di unirsi a un Gruppo perché spinto dall’esigenza di avere dei proprio ruolo servizi e delle indicazioni sui servizi da applicare poi nel mercato degli installatori. È opinione anche Giuseppe Schiavino, DELTA S.c.r.l. di Giuseppe Schiavino, Coordinatore nazionale DELTA ITS, che il ruolo principale di cambiamento in un gruppo deve essere orientato verso un’ottica di servizi. “Un gruppo oggi, Covid o non Covid, ha sicuramente il dovere di sforzarsi a innovare i servizi nei confronti dei propri associati, con lo scopo di fornire un aiuto concreto in un sistema altamente competitivo”. Un servizio estremamente apprezzato e di grande aiuto per i distributori potrebbe essere, per esempio, la gestione degli incentivi governativi, che stanno creando grandi opportunità nel mercato. Ma questi nuovi servizi – gestione crediti e sconto in fattura – hanno iniziato a modificare anche il ruolo del distributore stesso. Il fattore tempo diventa un valore aggiunto: per questo motivo DELTA ITS ha già sviluppato e fornito ai propri associati una piattaforma che consenta di essere indipendenti e autonomi nella gestione delle pratiche legate agli incentivi fiscali, in unione – ovviamente – con un piano di formazione molto intenso per il personale interno, supporti consulenziali per il settore commerciale e indicazioni finanziarie per proporre dei valori competitivi dei tassi di attualizzazione. Il mercato sta cambiando, i ruoli stanno cambiando e allo stesso tempo genera preoccupazione la situazione contingente di carenza di materie prime e il relativo aumento prezzi in corso. “L’imprenditore ha necessità di essere indirizzato e guidato in questo cambiamento e solo appartenendo a un gruppo che abbia questo orientamento può ricevere questi aiuti”, conclude Giuseppe Schiavino.

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_TAVOLA ROTONDA GIOVANNI SIMEONE

Il comparto elettrico entra nel mercato idrotermosanitario

S

ino a qualche anno fa, il Gruppo Puglia rappresentava un classico consorzio con lo scopo di condividere e convergere gli acquisti anche senza la disponibilità di un magazzino centralizzato. Questa strategia non ha impedito il calo del fatturato in sell out registrato a causa del Covid-19. Tuttavia gli imprenditori, secondo il Coordinatore del Gruppo Puglia, Giovanni Simeone, “hanno iniziato a riflettere sui cambiamenti che sta affrontando il mercato”. Il cambiamento maggiore, forse arrivato un po’ in ritardo rispetto al resto del territorio italiano, è la crescita di competitor che provengono dal settore elettrico. Per fronteggiare questo mutamento, il Gruppo ha cambiato la propria sinergia e si impegna a offrire nuovi servizi Gruppo Puglia s.c.a.r.l. ai propri affiliati, per esempio: nella gestione della cessione del credito e dello sconto in fattura o Il Gruppo Puglia opera creando delle indagini di mercato che dimostrino il valore reale di ciascun membro sul territorio. all’interno della regione Il distributore elettrico, alettato dalla marginalità nel settore della distribuzione termo-idraulica, omonima con alcuni affiliati ha deciso di entrare nel mercato realizzando divisioni commerciali per l’acquisizione di commesse La strategia è anche in Basilicata. Il termoidrauliche in maniera aggressiva. Un’aggressività che è rappresentata esclusivamente in mettere in campo Gruppo non dispone di un termini di prezzo, perché il comparto elettrico lavora con margini molto più bassi rispetto a quelli una nuova serie di magazzino centralizzato, del termoidraulico. Tant’è vero che il mondo elettrico, alettato dalla differenziabilità di margini servizi Giovanni ma opera in un’ottica di del termoidraulico, ha deciso di entrare direttamente nel mercato aprendo una divisione ad hoc e convergenza degli acquisti quindi strutturando, non solo dal punto di vista della gestione elettrica, ma anche dal punto di vista Simeone, Gruppo e fornendo una serie di della gestione idraulica, il supporto ai propri soci. “Per differenziarci l’unica strategia è puntare su Puglia s.c.a.r.l. servizi a 360 gradi. strategie di qualità, dei rapporti con il cliente, della logistica e della presenza sul territorio proponendo servizi al passo con i cambiamenti del mercato”,, riassume Giovanni Simeone.

ANGELO BERNARDINI

Fronteggiare i competitor nazionali “

Individuare velocemente le strategie è indispensabile per affrontare la concorrenza nazionale Angelo Bernardini, IDROTIRRENA s.c.a.r.l.

IDROTIRRENA s.c.a.r.l.

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drotirrena conta sei membri, la cui partecipazione alla società è abbastanza attiva. Il Gruppo, di natura regionale, nasce per aggregare massa critica per fronteggiare i player nazionali. Strategia che si è dimostrata vincente, perché negli ultimi anni in Toscana hanno chiuso ben 45 distributori di carattere locale, a fronte di nessuno che ha aperto nuove realtà e start up nella regione. “Il Gruppo opera insieme”, sottolinea il Presidente di Idrotirrena, Angelo Bernardini. Il Gruppo è impegnato nelle attività di acquisto presso i fornitori, formazione centralizzata agli installatori, conseguimento degli audit per ottenere le certificazioni aziendali e attività legate al prodotto a marchio. Per dare credibilità alla propria proposta davanti ai fornitori, i premi aziendali sono solo di gruppo, non

Roberto Martinelli, Paolo e Sirio Lena e Angelo Bernardini hanno fondato Idrotirrena nel 1998. Il Gruppo si proponeva di integrarsi nella scelta dei partner fornitori acquisendo da loro condizioni commerciali univoche, e creare al contempo una sinergia che gli consentisse di diventare un punto di riferimento del settore idraulico in tutto il territorio toscano. Nel 2000 si sono uniti al gruppo Piero Benvenuti e con lui la ditta Palagini di Empoli e Italo, Massimo e Stefano Gualandi di Termomarket di Firenze. Mentre nel 2001 si

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esistono infatti premi personali per statuto: ciò rappresenta un incentivo per i soci al rispetto delle linee guida. Le piccole dimensioni consentono, inoltre, ai direttori commerciali di riunirsi una volta a settimana. Questo contatto reciproco e costante è stato di grande aiuto per fronteggiare la pandemia da Covid-19, sia nell’analisi dei vari DPCM che nel monitorare i reciproci fatturati e nella gestione dei punti vendita. “Questo ci ha permesso di non sentirci isolati e di valorizzare l’esperienza dei colleghi”, racconta l’ex-Presidente ANGAISA, Angelo Bernardini. Idrotirrena deve cambiare per poter affrontare una concorrenza che non è più locale, ma nazionale. Per fare ciò il potere decisionale all’interno del Gruppo deve crescere e le strategie devono essere individuate sempre più velocemente.

consolidava la struttura con l’ingresso di Marcello Bianchini, attuale Direttore Generale del gruppo. Dall’anno successivo ne fanno parte anche Ticchioni di Perugia e Scarpellini di Pisa. Idrotirrena si è impegnato nel migliorare il servizio verso la clientela come nel caso del “magazzino virtuale”, tramite il quale i soci si interscambiano i prodotti disponibili nei vari magazzini collocati sul territorio, si informano o socializzano come avviene nel corso dei meeting annuali. Dalla sua fondazione i punti vendita sono passati da 7 a 52 e il fatturato vendita aggregato da 22 a 151 milioni di euro.


STEFANO BONERA

La chiave è la convergenza

A

vendo una sede a Lodi, vicino a Codogno, Idrotrade gendo il mercato e che vedono i clienti impegnati, soprattutto, e i suoi soci sono stati duramente colpiti dal Covi- nel cambio di caldaie e pompe di calore. Quali sono gli obiettivi 19. Questo ha spinto il gruppo a impegnarsi nel dare futuri del Gruppo? Convergenza e continuare a “fare gruppo”, ma il maggior supporto possibile a tutti i punti vendita soprattutto “riuscire a fornire sempre un maggior supporto per la sia punto di vista normativo, aiutandoli vendita ai distributori rimane l’ua creare i vari protocolli di sicurezza, sia nica via da percorrere nel futuro” IDROTRADE S.p.A. cercando di fare gruppo e fornendo risposecondo il CEO di Idrotrade, Idrotrade, fondato nel 1998, ha un ste in tempo molto reale. La decisione di Stefano Bonera. Gestire troppi magazzino a Lallio (BG) strutturato come le utilizzare un magazzino centralizzato ha fornitori, fornitori non è stramoderne centrali distributive europee. È il facilitato il compito di rifornire tutti i 90 tegico per nessun anello della centro logistico di tutti i distributori partner, punti vendita dei dispositivi di protezione filiera, anche se gli strumenti con gli obiettivi di ottimizzare i costi, garantire individuale, termometri e piantane. Allo informatici rappresentano un consegne puntuali e assicurare una costante stesso tempo i responsabili della gestione valido aiuto, la scelta dei fornidisponibilità di prodotto. Da venticinque anni della sicurezza si sono impegnati nel dare tori va fatta. Per questo motivo Idrotrade accompagna gli idraulici con il supporto affinché il virus non venisse la convergenza deve essere una catalogo STORM. I prodotti a marchio sono ulteriormente diffuso. Dal punto di vista strategia chiara all’interno dei commercializzati in esclusiva da rivenditori del fatturato, nonostante i cali molto seri gruppi. Idrotrade da sempre è autorizzati. L’assortimento del catalogo di marzo e aprile, i mesi successivi hanno impegnato alla convergenza soddisfa sia il professionista del settore permesso di recuperare l’anno e di consul proprio marchio STORM che il privato, spaziando dai raccordi ai box cluderlo con dei bilanci migliori delle e “il nostro lavoro ci sta dando doccia, dalle valvole ai termoarredi. aspettative. I numeri sono sicuramente ragione”, conclude Stefano favoriti dai bonus fiscali che stanno spinBonera. MARCO MINI

Il segreto è la gestione del nostro magazzino

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ecentemente il Gruppo Acquismi, composto da quattro aziende, attraverso una fusione per incorporazione è diventato parte del Gruppo Intesa. Con la nuova compagine, Intesa si propone di continuare a sviluppare i programmi già in corso e di iniziare nuovi progetti relativi allo sviluppo di servizi legati alla digitalizzazione aziendale. Da circa tre anni, con l’acquisizione della nuova Sede di 15 mila m2, Intesa è cresciuta nello sviluppo del proprio prodotto a marchio denominato Intesa e nella centralizzazione di prodotti a brand del fornitore; sviluppando nel 2020 un fatturato totale di circa 34 milioni. Il Gruppo è concentrato – chiaramente – in politiche di acquisto, attraverso la stipula di accordi quadro di Gruppo, ma è impegnato anche nell’attuazione di politiche di vendita legato al prodotto a marchio Intesa, venduto in esclusiva agli associati. In un anno molto problematico come il 2020, la Un gruppo gestione di un magazzino centralizzato con merce sempre dispoper noi è fatto nibile è stato di grande aiuto ai tutti i membri. Per il futuro, di politiche Intesa proseguirà nell’impegno di ampliare il proprio prodotto a di acquisto, marchio, ampliare la parte centralizzata e ottimizzare attraverso ma anche di l’ingresso dei nuovi soci il parco fornitori, grazie a un’accurata politiche di selezione di quest’ultimi. “Non è detto che in futuro non affronvendita Marco teremo anche quella parte di servizi legati alla digitalizzazione, Mini, INTESA che ora ci tocca maggiormente come produttori di un prodotto a s.c.r.l. marchio”, conclude Marco Mini.

La convergenza e una strategia chiara all’interno dei gruppi sono sempre più fondamentali Stefano Bonera, IDROTRADE S.p.A.

INTESA S.c.r.l.

A 25 anni dalla sua fondazione, il Gruppo è attualmente composto da dieci aziende associate, distribuite in otto regioni: Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Trentino, Piemonte, Liguria, Marche e Sardegna. Le aziende associate hanno complessivamente 80 punti di vendita sul territorio, di cui 73 con showroom e un fatturato aggregato di circa 320 milioni di euro, occupando circa 1100 persone. Grazie a una copertura distribuita elevata nel centro-nord le realtà aziendali riescono a servire un’ampia porzione della domanda in questo settore, riuscendo a soddisfare le esigenze degli utenti professionali come idraulici e installatori, ma anche del consumatore finale. Intesa fornisce in esclusiva ai propri soci e nel 2020 ha sviluppato un fatturato di 34 milioni.

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_TAVOLA ROTONDA STEFANO VERMIGLIO

Il difficile rapporto tra formazione e web

L

a rete d’impresa Nest Group nasce nel 2016 con una strategia basata L’attività di sulla massimizzazione della convergenza abbinata alla riduzione del formazione è NEST GROUP Rete numero di fornitori. “Questo ci ha portati ad avere già lo scorso anno una La fusione di DATA media di convergenza dell’83,5% con un parco di circa 100 fornitori”, uno dei servizi DISTRIBUZIONE, GRUPPO aggiunge Stefano Vermiglio, Coordinatore di NEST GROUP Rete. Il percorso in cui abbiamo ITSR e DISTRIBUZIONE è stato abbastanza impegnativo, perché i retisti hanno dovuto affrontare cambi di sempre creduto ATTIVA riunisce gli imprenditori fornitori importanti. Il livello di soddisfazione raggiunto con i fornitori scelti ha maggiormente del nord-est nella rete d’impresa facilitato la rinegoziazione degli accordi sottoscritti precedentemente in occasione Stefano Vermiglio, NEST GROUP Rete, una del Covid-19. Nest Group non ha focalizzato la propria strategia nella ricerca NEST GROUP realtà che conta 17 aziende. esasperata dei volumi, ma nell’andare ad aumentare la presenza dei propri fornitori Una rete capillare che riunisce all’interno delle aziende, ampliando il mix prodotti e quindi anche la profondità 32 punti vendita con oltre 350 di gamma presso le aziende retiste. La pandemia ha costretto a ripensare anche le attività addetti e un team di specialisti di formazione. “Presso la nostra sede abbiamo anche un importante centro di formazione, accreditati. Nest Group si rivolto verso il personale e non verso la clientela. Nel formare la clientela ogni azienda retista impegna nella distribuzione di opera autonomamente individuando la metodologia più adatta per la propria realtà”, spiega qualsiasi tipologia di prodotto il Coordinatore del gruppo. Con le disposizioni legate all’emergenza sanitaria, il Gruppo ha per i settori dell’idraulica, ripiegato sulla formazione online. Dal momento che gli strumenti digitali, diventati ormai condizionamento, sanitario, di uso quotidiano, favoriscono poco la concentrazione, è stata presa la decisione di ridurre riscaldamento, pavimento, l’intensità dei piani di formazione. La novità 2020 è stata quella di approcciare al mondo irrigazione, rivestimenti, arredo digitale in modo un po’ diverso, lanciando un sito dedicato al marchio privato dei prodotti bagno ed energie alternative. estetici dell’ambiente bagno (Knip) e promuovendo una campagna di web marketing con lo scopo di veicolare utenti finali all’interno degli showroom oltre che di aumentare la diffusione del brand. Il programma partito alla fine dello scorso anno ha già dato dei buoni riscontri in termini di richieste di contatto e di avvicinamento agli showroom. L’obiettivo della convergenza e il percorso comune dei retisti, se da un lato possono apparire come possibili ostacoli per nuovi aderenti, dall’altro garantiscono livelli di premialità e strategie a oggi vincenti. “Il nostro settore rimane sempre molto conservatore e quindi l’idea di cambiare i propri fornitori, anche di fronte a vantaggi non solo di natura economica, è molte volte un ostacolo al cambiamento”, secondo Stefano Vermiglio.

Tavola rotonda con “i Coordinatori dei Gruppi d’acquisto per analizzare l’evoluzione dei Gruppi stessi

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Distinguersi

dalla concorrenza con gli

incentivi fiscali Perché l’analisi dei fatturati evidenzia differenze tra nord e sud?

Il 2020 si è chiuso con un -5,89. Risultato raggiunto – probabilmente – grazie alla crescita a due cifre registrata, dopo alcuni anni, dalle aziende del sud e delle Isole. Perché le aziende distributive di questi territori hanno dimostrato una migliore capacità reattiva? La redazione ha organizzato una tavola rotonda con alcune aziende socie ANGAISA per individuare i fenomeni che possono aver influenzato tali differenze territoriali. a cura della redazione

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NORD-EST

La distribuzione al fianco degli installatori

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.lli Beltrame S.p.A., azienda che opera in Veneto, in particolare nelle province di Padova, Vicenza, Treviso e Venezia, da circa due anni ha inaugurato una nuova filiale in Friuli Venezia Giulia; è inoltre impegnata in un progetto di sviluppo in Emilia-Romagna. “In funzione delle diverse zone in cui operiamo, anche i mercati e i risultati derivanti sono diversi fra loro”, precisa il Direttore Generale Enrico Magro. In merito al fatturato, nel mese di gennaio si è verificato un rallentamento rispetto al medesimo periodo del 2020, in cui tra l’altro non era ancora scoppiata la pandemia. “Il calo è causato, probabilmente, dall’incertezza della situazione, dovuta a fattori come l’evoluzione politica e il protrarsi della diffusione del Covid-19”, continua Enrico Magro. Solo nel mese di marzo l’azienda ha riscontrato significativi segnali positivi, legati soprattutto agli incentivi fiscali. La ditta padovana intende cogliere l’opportunità derivante dal Superbonus 110%, ma non si presenta al mercato nel ruolo di general contractor, “perché intendiamo rispettare la filiera”. “Offriamo servizio agli installatori nella pratica di cessione del credito, sia per gli incentivi Ecobonus e Bonus ristrutturazione al 50 e 65%, sia per il Superbonus 110%”, aggiunge Enrico Magro. Un ulteriore servizio che F.lli Beltrame vuole offrire ai propri clienti professional è il nuovo marchio BEMACO, nato dalla sinergia con il mondo elettrico e quello dei serramenti, volto a supportare i professionisti nello svolgimento degli interventi per il 110% e per “ragionare a 360° su tutto l’ambiente casa”. L’azienda continua a investire nella formazione tecnica della propria rete di vendita per supportare gli installatori, affinché possano presentarsi dal cliente finale offrendo prodotti e servizi, al pari delle multiutility nello svolgimento degli interventi, anche di quelli trainanti. “È indubbio che il mercato oggi ha delle potenzialità di crescita, per cogliere le opportunità dobbiamo essere in grado, insieme ai nostri clienti, di proporre ‘soluzioni’ al cliente finale e dimostrare capacità di consulenza”, conclude Enrico Magro.

NORD-OVEST

La formazione arriva direttamente dal distributore

“L

’inizio dell’anno per noi sta andando abbastanza bene, ma probabilmente stiamo raccogliendo i frutti di quello che si è interrotto l’anno scorso” esordisce la dottoressa Ileana Ulla, titolare della Sirt. L’azienda piemontese, infatti, è stata duramente colpita dal lockdown, con una chiusura dell’anno 2020 a -12, dovuto principalmente alla chiusura dello showroom e alla non possibilità di poter contare sul comparto estetico. Al momento Sirt non è impegnata in attività legate al Superbonus 110% e non intende presentarsi come general contractor, ma continua a supportare l’installatore che desidera proporsi al cliente privato. Una mancanza di coordinamento territoriale da parte delle associazioni di categoria ha generato una minor formazione e competenza nel merito dei nuovi incentivi fiscali. Per questo motivo molte aziende hanno cercato, anche in altre zone del Paese, di sopperire a queste mancanze territoriali diventando loro stesse un polo di formazione. “A causa della situazione sanitaria è difficile fare formazione a causa del distanziamento, ma intendiamo aiutare i nostri clienti installatori a essere propositivi e proattivi”, conclude Ileana Ulla.

Intendiamo rispettare la filiera Enrico Magro, F.lli Beltrame S.p.A. (PD)

Desideriamo “aiutare i

nostri clienti installatori a essere propositivi e proattivi Ileana Ulla, Sirt srl (TO)

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_FOTOGRAFIA DEL TERRITORIO CENTRO

L’attenzione non è rivolta solo al prezzo più basso

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a ditta Becchetti è una realtà storica della provincia di Perugia di piccole-medie dimensioni, che svolge la sua attività principalmente nella regione Umbria. Nel corso del 2020 l’azienda ha registrato un calo a doppia cifra nei mesi del lockdown, una successiva ripresa nei mesi estivi che purtroppo, non si è confermata in autunno come invece si sperava. Anche in queste zone del territorio hanno sofferto maggiormente gli showroom, mentre il settore della termoidraulica ha retto meglio alle difficoltà perché gli installatori hanno sempre continuato a operare. Da novembre, con la possibilità istituita dal Decreto Rilancio di scontare e cedere i crediti fiscali derivanti dalle detrazioni, l’azienda Becchetti si è strutturata per offrire ai clienti Installatori un servizio di gestione pratiche e acquisto del credito fiscale relativamente alle detrazioni per il risparmio energetico e la riqualificazione edilizia. “Questa pratica ha contribuito a limitare l’impatto negativo della crisi derivante dall’emergenza sanitaria”, racconta il titolare Giovanni Tiritiello, offrendo agli installatori, che con la loro struttura non riescono a sfruttare queste agevolazioni, l’opportunità comunque di non perdere delle importanti occasioni di lavoro. “L’impegno nell’offrire al nostro cliente professionista una soluzione chiavi in mano ci consente di vendere un prodotto-servizio di più alto valore aggiunto e sottrarci dalla logica della concorrenza basata unicamente sull’ultimo prezzo”, conclude Giovanni Tiritiello.

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che nonché le “emergenze”, secondo Antonio Miele. Non solo i distributori, ma “anche gli installatori hanno dimostrato una buona capacità di adattarsi ai problemi derivanti dalla pandemia adattandosi meglio alle offerte governative legate all’emergenza pandemica” e Miele M.A.S. intende offrire loro il supporto necessario affinchè riescano a ritornare ad essere degli imprenditori, piuttosto che ridursi a dei meri prestatori d’opera.

Un ritorno di imprenditorialità l Superbonus 110% ha creato molte aspettative, ma anche alcuni ostacoli, come i ritardi nelle consegne e il mancato rispetto della filiera, in quanto le multiutility si approvvigionano direttamente dai produttori”, evidenzia il titolare Antonio Miele. Anche Miele M.A.S., azienda della provincia di Cosenza, ha notato risentire della crisi maggiormente il settore estetico, dovuta in primis alla chiusura degli showroom, di contro la termoidraulica raggiunge dei risultati apprezzabili grazie alla possibilità di applicare lo sconto in fattura, avvalendosi anche dell’opportunità offerta dagli istituti di credito per dilatare la propria capienza fiscale. Analizzando i dati elaborati dall’Osservatorio ANGAISA si evince una diversa reazione dei mercati alla crisi del Covid, “il sud e le Isole hanno, infatti messo in mostra una migliore capacità reattiva, in quanto molto più abituati ad affrontare altre dinami-

L’impegno nell’offrire al nostro cliente professionista una soluzione chiavi in mano ci consente di vendere un prodottoservizio Giovanni Tiritiello, Becchetti S.p.A. (PG)

Il Superbonus 110% ha creato molte aspettative, ma anche alcuni ostacoli Antonio Miele, Miele M.A.S. srl (CS)


ISOLE

La dimensione non garantisce una migliore risposta

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a Sardegna ha avuto una reazione migliore rispetto alla media nazionale, e alcuni rivenditori più strutturati hanno anche aperto nuove filiali. I dati raccolti dai direttori commerciali evidenziano che sono i rivenditori medio-piccoli collocati nell’entroterra ad aver sofferto maggiormente. “Non credo che abbia influito solo l’aspetto dimensionale”, argomenta Alessandro Cipriano, titolare di Termo- s o l a r. Ulteriori elementi che hanno favorito un migliore risultato possono essere l’appartenenza a un gruppo d’acquisto, contratti con i fornitori che permettono di essere più competitivi, un ricambio generazionale al momento giusto, un maggiore investimento nel marketing e nella pubblicità sui social, etc. “Probabilmente le aziende più strutturate sono riuscite a trovare gli strumenti per fronteggiare anche a livello finanziario le problematiche che si sono presentate negli ultimi mesi”, aggiunge il titolare dell’azienda di Cagliari. Paragonando i dati del 2021 al medesimo periodo degli anni scorsi, Termosolar ha registrato un primo trimestre sicuramente positivo, con un leggero calo a gennaio dovuto a una chiusura più lunga in corrispondenza delle festività. Il segno più che positivo è favorito dall’applicazione dello sconto in fattura su interventi Ecobonus 50% e 65%, richiesto da molti clienti. Così come Becchetti, anche le pratiche di Termosolar sono gestite dalla società milanese con cui il Gruppo Triveneto (di cui fa parte l’azienda) ha stretto un accordo. Vista la complessità della procedura, al momento Termosolar ricopre il ruolo di general contractor solo in cinque lavori su retail con interventi 110%. Questo perché “riteniamo che la procedura sia troppo complicata, perché la nostra organizzazione possa offrire un servizio veloce e puntuale in un numero superiore di pratiche”, conclude Alessandro Cipriano.

che “laRiteniamo procedura per interventi 110% sia troppo complicata Alessandro Cipriano, Termosolar s.r.l. (CA)

Sconto in fattura 50% per la mera fornitura in showroom, una buona idea? Le opinioni sono contrastanti. La ditta Becchetti, per esempio, applica lo sconto in fattura del 50% in showroom solo coordinando le imprese che opereranno all’interno del cantiere, offrendo in questo modo un servizio chiavi in mano; non lo effettua quindi per la sola fornitura del materiale. Al contrario, l’azienda Termosolar applica lo sconto del 50% per la mera fornitura al cliente che presenta un documento di preautorizzazione e dichiara che il materiale acquistato verrà utilizzato presso un determinato cantiere. Tale pratica può rappresentare un rischio per l’azienda distributrice, perché quest’ultima non ha la certezza su dove sarà impiegato il materiale venduto; più sicuro sarebbe – sicuramente – il meccanismo di cessione del credito attraverso il quale l’utente finale recupera i soldi dopo averli anticipati. Purtroppo tale strumento non è commercialmente interessante tanto quanto quello prediletto dai clienti come lo sconto in fattura, appunto. “L’operazione di sconto in fattura sulla mera fornitura dei materiali genera una marginalità del 15% superiore a quella tradizionale”, argomenta Alessandro Cipriano. In conclusione, qualora si desideri sfruttare l’appeal generato dallo sconto in fattura anche sulla sola fornitura è fondamentale che il distributore si tuteli e richieda tutta la documentazione necessaria. B&R | 277

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L’ intervista

Cambiano i modelli di comunicazione Un hub digitale all’avanguardia, economia circolare e sostenibilità: GROHE guarda al futuro post-pandemia con determinazione a cura della redazione

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l 16 marzo GROHE ha lanciato GROHE X, la piattaforma digitale più innovativa del settore, ricca di contenuti interattivi e ispirazionali sempre accessibili creati su misura per diverse tipologie di utente, dai partner commerciali ai consumatori. La prima azienda a essersi ritirata l’anno scorso dalla fiera ISH di Francoforte a causa della pandemia da Covid-19, ha concepito la piattaforma come un modo alternativo per raggiungere tutti i partner commerciali e i media a livello globale, coinvolgendoli in un’esperienza assolutamente inedita del brand. L’obiettivo è renderla il principale strumento di comunicazione dei propri valori e delle proprie novità: dal cliente business che vuole essere aggiornato sul mercato, all’installatore che cerca un tutorial per semplificare il proprio lavoro, dall’architetto che ricerca le ultime tendenze, al consumatore che esplora le innovazioni di prodotto più all’avanguardia per rinnovare il bagno o la cucina. Ma che ruolo avranno gli strumenti digitali nell’incerto futuro post-pandemia, per un mercato tradizionalmente così legato alla relazione come quello ITS? Ne abbiamo parlato con Jonas Brennwald, Leader LIXIL EMENA. B&R: Cosa vi ha portato a creare una piattaforma come GROHE X? I vostri partner hanno risposto favorevolmente al lancio? J.B.: La pandemia ha causato cambiamenti repentini e profonde trasformazioni che ci hanno spinti a cambiare il nostro 50

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Jonas Brennwald, Leader LIXIL EMENA

approccio. Rinunciando agli eventi in presenza, abbiamo deciso di proteggere anzitutto la salute dei nostri dipendenti, che rimane la nostra priorità. Creare una nuova dimensione comunicativa attraverso GROHE X è stato il nostro modo di affrontare la sfida generata dal Covid-19. L’idea si ispira al modello delle piattaforme di contenuti on demand che hanno accompagnato la trasformazione di altri settori. Grazie al nostro partner tecnico, IBM, abbiamo costruito una piattaforma all’avanguardia. La reazione dei nostri partner commerciali e della clientela è stata veramente positiva: nella settimana di lancio, GROHE X ha ricevuto 68.000 visite da 140 paesi, mentre i video e gli eventi live hanno raggiunto circa 70.000 visualizzazioni. Pensa che questo sarà l’unico modo per interagire con la clientela in futuro? Al momento il sentimento predominante è l’incertezza, perché non sappiamo come saranno le fiere del futuro e quale sarà il loro format. In questo clima, noi abbiamo deciso di agire. Con GROHE X sperimentiamo un modo nuovo di interagire con i nostri clienti e partner che possono trovare nuovi contenuti sempre aggiornati per ispirarsi e conoscere le novità prodotto, in sinergia con i canali offline. Grazie al nostro hub digitale siamo pronti per qualsiasi tipo di futuro. Secondo noi, prevarrà un modello ibrido: la sfida sarà trovare un’interazione efficace e coinvolgente tra gli eventi in presenza, ibridi o digitali e la nostra piattaforma per comunicare


“Il futuro sta cambiando velocemente, ma noi puntiamo su una nuova esperienza digitale on demand” Jonas Brennwald

essere in grado di comunicare al meglio le nostre linee di prodotti e anche la narrazione che si costruisce intorno al brand. In conclusione, non credo che ci sarà un completo ritorno al passato.

con la clientela e con i giornalisti. Per noi il futuro è questo: sta cambiando velocemente, ma puntiamo su una nuova esperienza digitale on demand.

Quali sono gli altri punti di forza su cui intendete puntare nel prossimo futuro? Sicuramente diventerà ancora più importante la comunicazione commerciale. Una cosa che abbiamo imparato in quest’anno di pandemia è che dobbiamo ascoltare di più i nostri clienti e i consumatori per migliorarci. Inoltre, crediamo che cambieranno le motivazioni che determinano la scelta di un marchio: il cliente vuole ritrovare i propri valori nei brand che sceglie. La sostenibilità è nel nostro DNA. Ci impegniamo a migliorare le nostre fabbriche e siamo orgogliosi di aver raggiunto la produzione neutra dal punto di vista delle emissioni di CO2, ma continueremo a sforzarci per ridurre la nostra impronta ambientale. L’economia circolare è senza dubbio un tema molto sentito nella nostra azienda. Il nostro obiettivo è infatti quello di lasciarci alle spalle il modello lineare e andare nella direzione di un modello che integri il criterio della circolarità, oltre il semplice riciclo del prodotto o dei materiali. A tal proposito l’azienda si è impegnata a lanciare quattro dei suoi prodotti “bestseller” con la certificazione Cradle to Cradle®, che riduce drasticamente l’uso di nuove risorse progettando i prodotti in modo che, al termine del loro ciclo di vita, sia possibile utilizzare i componenti per crearne di nuovi.

Secondo lei, quindi, anche un mercato come quello idrosanitario è capace di organizzarsi intorno ai nuovi media e all’utilizzo delle piattaforme? In quest’anno che è stato così veloce ha dato prova di sapersi riorganizzare o ha ancora nostalgia del passato? In qualità di brand leader nel settore, è importante stimolare una conversazione sinergica all’interno del nostro settore per affrontare il cambiamento e parlare del futuro. Inoltre, è fondamentale la comunicazione tra i vari Paesi; ecco perché GROHE X è una buona soluzione, che ci consentirà di conoscere meglio quali sono i contenuti davvero importanti per i nostri partner. Queste piattaforme necessitano di un’infrastruttura adeguata per essere solide e non trasformarsi in puri esperimenti: per questo motivo abbiamo ritenuto fondamentale l’investimento e la scelta di un partner tecnologico di primo livello. Tuttavia, la nostra strategia commerciale continuerà a valorizzare i contenuti. Per noi rimane fondamentale

Parlando invece di distribuzione, come vi ponete nei confronti dei canali alternativi a quelli tradizionali, come il DIY o l’ecommerce? Recentemente abbiamo annunciato una nuova strategia commerciale fondata su prodotti e servizi distinti per consumatori e professionisti con l’obiettivo di garantire una migliore esperienza da parte del consumatore. Riconoscendo l’importanza che ha assunto la multicanalità con una crescita del fai da te e delle vendite e-commerce ci siamo impegnati per gestire in modo ottimale la distribuzione dei nostri prodotti. Nel corso dell’anno verranno introdotte le prime referenze della gamma QuickFix, prodotti destinati al consumatore finale e caratterizzati da facilità di comprensione e installazione. Showroom e rivenditori restano i pilastri del nostro business e grazie alla nuova strategia commerciale e a gamme dedicate vogliamo rafforzare il nostro senso di partnership, offrendo al tempo stesso con GROHE X una ventata di innovazione. 

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_SOTTO LA LENTE ESCLUSIVA CERVED A N A L I S I D I M E R C AT O

La crescita delle

riqualificazioni

favorisce la distribuzione più dinamica Ristrutturazioni e manutenzioni trainano la crescita nel prossimo biennio, favorendo i grossisti di materiali elettrici, idrotermosanitari e impianti di condizionamento a cura della redazione

DETERGENTI e prodotti per la pulizia: come sta il settore? La produzione italiana di detergenti, biocidi e deodoranti per ambienti è una delle più rilevanti in Europa, con un valore nel 2018 di circa 3,6 miliardi di euro. Con l’aiuto dei dati Cerved, vediamo quali sono i principali operatori, la struttura del mercato e i trend emergenti a cura di Sebastian Bendinelli 42

DIMENSIONE PULITO | 01/2020

Questo studio è realizzato da Cerved ON_Marketing Services, la divisione Cerved che ti consente di conoscere il mercato in cui operi e far crescere il tuo business. Vuoi approfondire le evoluzioni del tuo settore di riferimento? Scrivici a sales@cervedon.com


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La crisi legata alla pandemia di Covid-19 ha interrotto Componenti della domanda la ripresa avviata nel mercato delle costruzioni e modificato Secondo i dati analizzati da Cerved è rilevante la le prospettive positive nel medio termine nei diversi comdifferenza tra le diverse componenti della domanda: parti dell’edilizia. Dal momento che l’andamento dell’atti• Nuove costruzioni: solitamente realizzate vità settoriale riflette l’evoluzione e la ciclicità del mercato da imprese di costruzioni di grandi e medie delle costruzioni, la ripresa degli investimenti in edilizia, dimensioni, che non necessariamente si avviata a partire dal 2016, aveva permesso di raggiungere riforniscono da grossisti, ma spesso acquistano un andamento positivo del fatturato negli anni pre-Covid. direttamente i materiali dalle imprese produttrici; Al contrario, nel 2020 il fatturato complessivo è valutato in • Ristrutturazioni e manutenzioni: realizzate da 29,3 miliardi di euro, in caduta del 13,8% rispetto all’anno imprese di costruzioni e da installatori di piccole precedente. Per il biennio 2021-2022 si prevedono invece e piccolissime dimensioni, attivi in uno specifico tassi di crescita positivi, perché influenzati dalle ingenti ambito (elettricisti, idraulici, piastrellisti etc.), risorse impiegate per rilanciare il settore delle costruzioni clientela tipica dei grossisti. Nelle ristrutturazioni, e l’economia. Per quanto riguarda il mercato ITS, i distridata la tipologia di intervento, assume rilievo la butori focalizzati sui materiali (marmi, laterizi, parquet e scelta operata direttamente dal consumatore legnami) risultano meno dinamici rispetto a quelli che tratfinale e, quindi, l’importanza di altri fattori (estetica, tano anche prodotti del comparto idrotermosanitario. Le durata, facilità di utilizzo), oltre al prezzo e agli società maggiori sono strutturate a livello di gruppo e offrono aspetti tecnici; spesso anche servizi di installazione, assistenza etc. Sebbene • Opere pubbliche: la fornitura di materiali segue la parte numericamente più ampia del settore sia costituita canali e logiche che solitamente non coinvolgono da imprese di piccole dimensioni, che operano nel mercato i grossisti. locale e con un raggio d’azione territorialmente limitato, i leader di settore – Comet, Gruppo Cambielli Edilfriuli, Sonepar Italia e Wuerth – mostrano una tendenza contraria operando invece con filiali distribuite su più Tabella 1. PRINCIPALI OPERATORI NAZIONALI (Dati in migliaia di euro, variazione %) regioni, come emerge dai dati Cerved (Tabella 1).

Ristrutturazione o nuova costruzione?

Il calo degli investimenti accomuna tutti i comparti, ma colpisce in modo particolare le ristrutturazioni, che nella precedente crisi sono state l’ancora di salvataggio del mercato delle costruzioni, con un andamento che aveva parzialmente compensato il crollo delle nuove realizzazioni. Infatti, nel 2007 la manutenzione straordinaria valeva il 47% degli investimenti in costruzione e nel 2019 è salita al 67% (se si aggiunge la manutenzione ordinaria, e si considera il peso sul valore della produzione, si supera il 74%). In particolare, nel comparto residenziale i valori passano dal 49,8% al 77% e dal 47,2% al 62,9% nel non residenziale. Nel 2020 invece l’attività di riqualificazione del patrimonio edilizio ha mostrato una contrazione superiore a quella dell’attività di nuova costruzione. La forte contrazione degli interventi di ristrutturazione è dovuta al lockdown, ma anche all’impatto che hanno avuto sul mercato i nuovi bonus fiscali: in molti casi, gli interventi già programmati con i precedenti incentivi sono stati rimandati per poter sfruttare le migliori detrazioni istituite, che presentano tuttavia un meccanismo di avvio piuttosto complesso. Ciononostante, questi aiuti permetteranno di registrare nel 2021 un forte


_SOTTO LA LENTE ESCLUSIVA CERVED rimbalzo. Nel comparto residenziale di nuova costruzione il calo degli investimenti è stato di circa il 10% e lo scenario di crescita nel breve periodo continua a essere condizionato dalla concorrenza dello stock usato esistente. Nel settore la domanda è fortemente ridimensionata: il numero di nuove abitazioni costruite sul territorio nazionale nel 2006 era oltre 338 mila; nel 2015 sono state 110 mila e nel 2020 sono circa 102 mila (valore stimato). Secondo le stime la costruzione di nuovi edifici abitativi si assesterà su livelli bassi, anche in una prospettiva temporale di più lungo periodo.

Le opportunità per i grossisti

La situazione del mercato delle costruzioni dovrebbe mantenere anche nei prossimi anni un impatto positivo per l’intero settore dei grossisti: fortunatamente il peso prevalente delle ristrutturazioni e manutenzioni (ormai da tempo la parte più significativa del comparto dell’edilizia) tende a favorire i grossisti di materiali elettrici, idrotermosanitari e impianti di condizionamento. Dalla semplice intermediazione dal produttore al distributore finale o al cliente, il ruolo del grossista si è integrato con la fornitura di servizi specializzati a valore aggiunto come consulenza all’acquisto, assistenza tecnica post-vendita, presentazione di opera del prodotto stesso – impianti di condizionamento, pavimenti – in ambito residenziale. L’ingrosso copre però solo una parte della domanda dei prodotti per costruzioni, perché il resto del mercato è presidiato da distribuzione diretta, brico center e superfici del fai-da-te; quest’ultima realtà ha ormai raggiunto una quota di mercato stabile.

Presenza sul territorio

Gli operatori di grandi dimensioni mirano a soddisfare la domanda della clientela attraverso una presenza capillare di punti vendita. A questi sono legati magazzini che servono a stoccare il materiale destinato ai punti vendita dislocati sul territorio, riducendo così i costi di trasporto. La diffusione capillare funge anche da barriera e impedisce l’ingresso di nuovi operatori. Le realtà medio-piccole riproducono la medesima struttura, ma su una base territoriale più ridotta. Le decisioni strategiche delle aziende grandi e medie mirano a sfruttare le diverse potenzialità dei mercati e dei segmenti di prodotti offerti. La crisi del periodo 2008-2015 ha determinato tuttavia, oltre all’uscita dal settore di numerosi operatori di piccole dimensioni, anche una razionalizzazione della rete dei punti vendita da parte degli operatori di maggiori dimensioni, con chiusure (ma anche nuove aperture) così da presidiare in modo ottimale il proprio ambito territoriale di riferimento. Gli operatori di grandi dimensioni, oltre ad avere un’ampia gamma di 54

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prodotti e un ventaglio di marche trattate, hanno una struttura simile alla grande distribuzione, con una società del gruppo che agisce come gruppo d’acquisto e di stoccaggio dei prodotti destinati ai punti vendita.

Maggiore rischio di insolvenza?

Negli anni della crisi del mercato è aumentato notevolmente il rischio di insolvenza della clientela. Di conseguenza, le imprese, a iniziare da quelle di maggiori dimensioni, hanno avviato processi di ridefinizione/selezione del portafoglio clienti, mirate a favorire quelli caratterizzati da una più elevata affidabilità creditizia. A questi ultimi sono indirizzare politiche di fidelizzazione, mutuate dalla GD che prevedono: offerte a “prezzo bloccato” fino al pagamento per i prodotti soggetti a maggior variabilità dei prezzi della materia prima; premi e sconti; promozioni per prodotti nuovi o in fase di rilancio, in accordo con i produttori; continuo aggiornamento della gamma offerta; possibilità di acquisti online. Il medesimo periodo di crisi ha orientato anche i comportamenti degli operatori di piccole dimensioni verso: una politica di forte attenzione ai prezzi; una limitazione dell’ampiezza della gamma offerta in base alle esigenze del mercato locale di riferimento; una riduzione strutturale delle scorte in magazzino.La congiuntura attuale, con costi e prezzi stabili e un consolidamento dei volumi di vendita, non sembra determinare variazioni sostanziali in ambito strategico, ma potrebbe favorire una ripresa della concorrenza sul prezzo e, per gli operatori più grandi, una politica di ampliamento o diversificazione della presenza sul territorio.

Edilizia non residenziale

La nuova edilizia non residenziale privata, dopo una forte riduzione degli investimenti nel decennio 2007-2016, ha avviato la ripresa prima di quella residenziale. In termini strutturali, subirà probabilmente i contraccolpi peggiori dagli effetti della crisi pandemica, con una ripresa molto più lenta e contenuta. Il comparto delle nuove realizzazioni di edilizia non residenziale pubblica è stato invece in calo fino al 2018, per assestarsi solo nel 2019. Il ritardo nella ripresa è dovuto soprattutto alla difficoltà degli enti pubblici nel tradurre gli stanziamenti in investimenti concreti. Tuttavia, nel 2020 questo è stato l’unico comparto a mostrare una crescita (+1,9% gli investimenti a prezzi costanti). Il trend di crescita dovrebbe proseguire fino al 2025, perché sostenuto da interventi per l’adeguamento sismico, tecnologico, la messa a norma degli impianti e la riqualificazione energetica degli immobili di proprietà o in uso all’Amministrazione Pubblica centrale o locale. 


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_SOTTO LA LENTE ESCLUSIVA CERVED A N A L I S I D I M E R C AT O

Previsioni positive per il settore dei rubinetti e delle valvole

L’epidemia di Covid-19 ha avuto pesanti ripercussioni sui numeri del 2020. Tuttavia il rafforzamento degli incentivi edilizi spinge il mercato

DETERGENTI e prodotti per la pulizia: come sta il settore?

I

a cura della redazione

Il settore dei rubinetti e delle valvole, caratterizzato da la domanda di rubinetteria domestica e gialla è direttamente un’elevata frammentazione e un’intensa competizione tra le condizionata dall’andamento dell’edilizia residenziale, nuova imprese, nel 2020 ha subito pesantemente le ripercussioni o di ristrutturazione, e in misura minore dall’edilizia non dell’epidemia di Covid-19. I dati Cerved riportano una flesresidenziale. Mentre quella di valvole industriali si divide in sione di poco superiore al 14% nella produzione, complice il due componenti principali: la realizzazione di nuovi impianti crollo del mercato nazionale delle costruzioni, i cui investiper il gas, l’energia elettrica e l’acqua, e la manutenzione o menti, secondo Cresme, sono diminuiti del 9,5% nel corso del l’upgrading di impianti esistenti. Tuttavia, l’inversione di ten2020. Si è rivelato determinante l’andamento della domanda denza sarà largamente insufficiente a compensare le perdite Laestera, produzione italiana di produzione. detergenti, biocidisubite e deodoranti che assorbe la quota prevalente della Un nel corso del 2020; ilper ritorno, infatti, ai livelli del 2019 lieve miglioramento del quadro macroeconomico e il raffor- in Europa,(sicon veda Blu&Rosso 275) potrebbe ambienti è una delle più rilevanti un valore nelavvenire solo dopo il 2022. zamento degli incentivi a sostegno del comparto edilizio e 2018 di della circa 3,6 miliardi di euro. deiche dati Cerved, I trend influenzano il settore del settore rubinetteria – Ecobonus, Conto Termico, Con l’aiuto vediamo i principali laRisparmio struttura dele sviluppo mercato energetico di nuovi mercati Bonus facciatequali e Bonussono idrico – dovrebbero garantire operatori, un La domanda settoriale è sempre più attenta alle caratdella performance settoriale nel 2021. Anche e imiglioramento trend emergenti teristiche di ecocompatibilità dei prodotti e al loro livello nel segmento delle valvole industriali, le aree caratterizzate a cura di Sebastian di performance dal punto di vista del risparmio idrico ed da un’economia in Bendinelli fase di sviluppo presentano le migliori energetico. Tale tendenza influenza tutti i segmenti del setpotenzialità di crescita, mentre i mercati di destinazione tratore, ma ha un particolare impatto soprattutto sulla rubinetmostrano una flessione (Tabella 1). Al momento 42 dizionali DIMENSIONE PULITO | 01/2020 Questo studio è realizzato da Cerved ON_Marketing Services, la divisione Cerved che ti consente di conoscere il mercato in cui operi e far crescere il tuo business. Vuoi approfondire le evoluzioni del tuo settore di riferimento? Scrivici a sales@cervedon.com


teria gialla e sul valvolame industriale. Nel segmento della rubinetteria domestica si evidenzia, accanto all’attenzione ai consumi, anche un crescente interesse per le caratteristiche di design dei prodotti e per il livello di comfort offerto. Nonostante le buone opportunità derivanti dalle nuove tendenze appena citate, emerge un quadro ancora negativo in cui la competizione tende a intensificarsi, soprattutto sui mercati di sbocco tradizionali ormai saturi. Polarizzazione e concentrazione In Italia si osserva una progressiva polarizzazione dell’offerta. Da un lato, si collocano le imprese di fascia medio-alta in grado di investire in innovazione e internazionalizzazione e dotate, inoltre, di una consolidata immagine di marca. Al contrario, gli attori appartenenti alla fascia medio-bassa riescono a conservare la competitività grazie all’importazione di semilavorati e prodotti finiti provenienti dall’Estremo Oriente. La polarizzazione dell’offerta è una conseguenza della maggiore competizione indotta dalla crisi economica; molte imprese di fascia intermedia e bassa sono, infatti, state costrette ad abbandonare il mercato, perché non sono state in grado di riposizionarsi e di mantenere la competitività. Sono state, inoltre, registrate operazioni di acquisizioni da parte di competitor dotati di una solida struttura patrimoniale.

Distribuzione territoriale

Le imprese che operano nel settore della rubinetteria domestica e della rubinetteria gialla sono concentrate geograficamente nel Nord Italia (98% degli addetti), dove si trovano due tra i più importanti distretti del settore a livello mondiale: il distretto del Piemonte Nord Orientale e il distretto di Lumezzane. È importante evidenziare che esistono alcune significative realtà produttive nel milanese, nel sud del Piemonte, nel Mantovano e in Toscana, che non hanno però connotazione distrettuale. Nel segmento delle valvole industriali, invece, non esiste una concentrazione in distretti economici, ma le imprese produttrici sono prevalentemente localizzate nel Nord del Paese. Le principali imprese di questo segmento hanno iniziato a riorganizzare i propri processi produttivi e ridefiniscono la catena di approvvigionamento con l’obiettivo di ridurre i costi di produzione. A livello mondiale, negli ultimi anni, si rilevano alcune acqui-

Export

Nel contesto di una flessione produttiva di poco superiore al 14%, si rivela determinante l’andamento della domanda estera, che assorbe la quota prevalente della produzione e che evidenzia una contrazione prossima al 12%. Germania, Stati Uniti e Francia si confermano le maggiori aree di destinazione dei prodotti italiani, nonostante la consistente diminuzione. A livello di macroaree geografiche, l’Unione Europea continua a rappresentare il principale mercato per l’export. In relazione alla domanda di rubinetteria gialla, direttamente condizionata dall’andamento dell’edilizia residenziale, risulta una crescita complessiva grazie all’apporto dei mercati esteri, in particolare quelli mediorientali, asiatici ed est europei. Nei tradizionali mercati geografici di sbocco (Europa e Stati Uniti), i sistemi energetici nazionali hanno da tempo raggiunto un buon grado di sviluppo ed esprimono essenzialmente una domanda di sostituzione o upgrading; il baricentro della domanda si sposta quindi progressivamente verso i Paesi dell’Est Europa (in particolare la Russia), dell’America Latina, dell’Asia e di alcune aree dell’Africa, i cui progetti di ammodernamento e sviluppo sono stati solo rallentati o dilazionati dalla crisi finanziaria internazionale. La ripresa degli investimenti in grandi progetti nei Paesi in via di sviluppo suggerisce ottimismo, nonostante la crescita della concorrenza da parte degli operatori asiatici. Il calo del prezzo del petrolio nel 2020 e l’incertezza riguardante l’evoluzione nel 2021 rappresentano elementi di criticità, poiché potrebbero rallentare gli investimenti da parte delle compagnie petrolifere anche nell’anno in corso. sizioni di player del segmento valvole industriali da parte di grandi multinazionali operanti nel più ampio comparto delle soluzioni tecnologiche e ingegneristiche: Schlumberger Limited ha annunciato il raggiungimento di un accordo per l’acquisizione di Cameron International Corporation e l’operazione è stata completata nell’aprile del 2016, mentre Emerson Electric Company ha acquisito il business Valves & Controls di Pentair Pic con lo scopo di rafforzare la divisione Automation Solution.

Prevale la distribuzione all’ingrosso

La distribuzione avviene per lo più attraverso i grossisti e i rivenditori specializzati che assorbono una quota che si aggira intorno all’80% del mercato complessivo. L’intermediazione del grossista prevale sia sul mercato nazionale che su quelli esteri, e riguarda soprattutto la rubinetteria gialla e domestica. Diversamente dal panorama europeo, la distribuzione di articoli idrotermosanitari in Italia dimostra ancora una spiccata frammentazione. Solo il valvolame industriale, destinato al settore dell’impiantistica, presenta una maggiore incidenza di Tabella 1. IL SETTORE DEI RUBINETTI E DELLE VALVOLE IN ITALIA. Dati in milioni di euro, variazioni percentuali Fonte: ANIMA - Profilo Congiunturale della Meccanica Varia (luglio 2020) vendite dirette per via dell’elevato valore unitario dei prodotti e del grado di personalizzazione richiesto. Mentre il rapporto con la Grande Distribuzione è problematico, a causa della scarsa redditività, dell’elevata intercambiabilità dei fornitori e della difficoltà a imporre una politica di B&R | 277

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_SOTTO LA LENTE ESCLUSIVA CERVED PRINCIPALI OPERATORI NAZIONALI Dati in migliaia di euro, dati consolidati dove disponibili (Fonte: Cerved) Aziende

Gruppo

Attività

Anno

Fatturato

Var.% rispetto all’anno precedente

PIETRO FIORENTINI SPA

Pietro Fiorentini

Progettazione, produzione di componenti e stazioni di riduzione e misura per gas naturale attraverso le fasi di lavorazioni meccaniche, saldatura, sabbiatura, verniciatura, cromatura di parti metalliche

2019

329.419

14,74

CALEFFI SPA

Fam. Caleffi

Progettazione, fabbricazione e commercializzazione di: valvole di sicurezza, valvole e gruppi di regolazione, valvole per termosifoni, valvole sfogo aria, regolatori di portata, riduttori di pressione, disconnettori, valvole di ritegno, miscelatori termos

2019

316.862

-1,49

VALVITALIA SPA

Finvalv

Progettazione, installazione e commercializzazione di valvole, attuatori, scambiatori di calore, odorizzanti, raccordi, flange

2019

304.356

0,95

PARTECA SPA DI CUI

Parteca

Produzione di regolatori, rubinetti e valvole

2019

237.124

-0,76

CAVAGNA GROUP SPA

Parteca

Produzione di stabilizzatori per gas naturale, accessori, regolatori e tubi flessibili per installazioni

2019

131.742

16,81

GNUTTI CIRILLO SPa DI CUI

Gnutti Cirillo

Produzione e commercializzazione di raccordi in ottone, rame e bronzo per tubazioni, di valvole e detentori per la realizzazione di impianti di riscaldamento, di collettori per impianti di riscaldamento e distribuzione, di valvole a sfera per acqua e gas

2019

201.721

5,01

TIEMME RACCORDERIE SPA

Gnutti Cirillo

Produzione e commercializzazione di raccordi in ottone, rame e bronzo per tubazioni, di valvole e detentori per la realizzazione di impianti di riscaldamento, di collettori per impianti di riscaldamento e distribuzione, di valvole a sfera per acqua e gas

2019

128.946

1,38

ALBERTO GIACOMINI SAPA DI CUI

Fam. Giacomini

Produzione di componenti per impianti termoidrosanitari e di condizionamento. Tubi, raccordi, valvole, scambiatori di calore

2018

194.811

-0,90

GIACOMINI SPA

Fam. Giacomini

Progettazione e produzione di: valvole per impianti di climatizzazione, collettori di distribuzione, raccordi in ottone, valvole a sfera, valvole di sicurezza, valvole di zona e saracinesche, tubi e raccordi in materie plastiche per impianti termoidrosanitari

2018

163.089

-2,50

CEME SPA

Fluid Control Acquisitions Sarl

Componenti elettromeccaniche per piccoli elettrodomestici: elettrovalvole, elettropompe e valvole di sicurezza

2019

157.061

14,56

EMMETI SPA

Purmo Group Sweden Ab (Svezia)

Produzione, assemblaggio e commercializzazione di materiale per impianti termoidraulici e sanitari

2018

138.692

6,73

GESSI HOLDING SPA DI CUI

Fam. Gessi

Progettazione e produzione di rubinetteria sanitaria e accessori da bagno

2019

122.339

17,20

GESSI SPA

Fam. Gessi

Progettazione e produzione di rubinetteria sanitaria e accessori da bagno

2019

100.387

19,24

Contraffazione

Il fenomeno della contraffazione dei prodotti ha un impatto sempre maggiore sul settore. I prodotti contraffatti provengono per lo più dal sud-est asiatico dove le regolamentazioni e i controlli sono meno stringenti e contribuiscono a incrementare la competizione, oltre a rappresentare un pericolo nel caso in cui non sono rispettati gli standard produttivi e di sicurezza imposti dalla normativa nazionale ed europea.

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marchio. In tutti i casi, grossista/distributore o cliente industriale, il servizio è un fattore strategico per la fidelizzazione. Ulteriori aspetti di rilevanza sono: la rapidità, flessibilità ed efficienza nell’evasione degli ordini; tempi di consegna estremamente ridotti; assistenza tecnica e di supporto; la fornitura di adeguata documentazione tecnica e i servizi di formazione su prodotti, tecnologie e normative. Oltre ad assolvere questi compiti, la gran parte delle imprese offre servizi online dedicati per la consultazione dei cataloghi, la richiesta di preventivi, il tracciamento dell’ordine e la disponibilità a magazzino. 


Sistemi Ibridi Residenziali Baxi Hybrid.

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Fabbrica 4.0

Come sta cambiando la

logistica?

L’emergenza Covid-19 ha accelerato le necessità delle aziende di diventare più flessibili e resilienti, di automatizzare e digitalizzare i processi, migliorando così la collaborazione lungo tutto la filiera a cura della redazione

L

a customizzazione di massa, la delocalizzazione produttiva e il successivo fenomeno del reshoring, l’emergenza sanitaria e la conseguente crescita dell’e-commerce, il passaggio da un modello multicanale a uno omnicanale sono fenomeni che stanno spingendo le aziende ad attribu-

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ire una maggiore importanza ai propri processi logistici e all’intera supply chain. In un mondo sempre connesso e in costante movimento, gli ordini devono essere evasi velocemente e raggiungere le destinazioni predefinite in sempre meno tempo. Affinché ciò avvenga e per evitare eventuali rallentamenti produttivi, tutti gli anelli della catena di fornitura devono

necessariamente essere sincronizzati. Per le aziende è fondamentale dotarsi di tecnologie in grado di digitalizzare e automatizzare i processi produttivi e distributivi per renderli più agili, reattivi e sicuri, in linea con i principi della lean production e dell’Industry 4.0, nonché con le ultime disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.


La logistica diventa phygital SafeBox, soluzione progettata e realizzata da Icam, automatizza i processi garantendo una maggiore sicurezza sul lavoro Che si tratti di DPI, materiali di consumo, semilavorati o prodotti finiti, ricambi, attrezzo o utensili da lavoro, tutti i materiali devono essere sempre disponibili al posto giusto, nelle giuste quantità e al costo più basso.

spazio disponibile, indoor o outdoor, sia in altezza che in pianta. È composta da due file di scaffali contrapposti su cui sono alloggiati i contenitori in acciaio zinMateriali sempre disponibili cato, all’interno dei quali e al sicuro vengono custoditi e orgaIn questo scenario si inserisce SafeBox, l’innizzati i materiali. L’intenovazione in chiave “phygital” di Icam, azienda grazione del kit opzionale specializzata nella progettazione di soluzioni di alimentazione in uno intelligenti per lo o più contenitori di stocstoccaggio, la districaggio, inoltre, permette la buzione e la vendita di ricarica di dispositivi elettrici o elettronici durante materiali e merci. Frula fase di custodia, assicurando attrezzi e strumenti ibile in modalità selfdi lavoro sempre carichi e pronti per essere utiservice, H24, SafeBox lizzati. L’installazione della macchina all’esterno, è la prima soluzione o la configurazione di uno o più punti In-Out phygital che consente all’esterno dell’edificio aziendale, permette a fordi digitalizzare, autonitori e corrieri autorizzati di effettuare ripristini matizzare e disintere/o ritiri merce in completa autonomia. Allo stesso mediare l’intero ciclo tempo, il semplice interfacciamento tramite API, di approvvigionacon i più diffusi sistemi gestionali (ERP, WMS, mento, stoccaggio, software HSE, piattaforme di e-procurement o distribuzione, restitudi fornitori e corrieri) agevola l’interscambio del zione e rifornimento flusso dei dati, permettendo la realizzazione di SafeBox è una soluzione progetti di CRP (Continuous Replenishment Prodi materiali di varia tipologia, peso e dimensioni, tutti all’in- intelligente per lo stoccaggio, cess), Consignment Stock o VMI (Vendor Manaterno della stessa macchina. Unendo la la distribuzione e la vendita gement Inventory). In tal modo, l’azienda riduce velocità e l’intelligenza del digitale con la di materiali e merci al minimo il capitale immobilizzato, il rischio di capacità di stoccaggio e la robustezza di sovragiacenze o le rotture di stock, così come i un magazzino automatico, SafeBox assitempi e i costi di fornitura. cura disponibilità di materiali sempre in linea con i reali fabbisogni aziendali, offrendo la massima versatilità applicativa. Gli articoli I vantaggi per l’intera filiera Tutte le operazioni eseguite e ogni articolo in ingresso e/o uscita sono sempre a portata di mano degli utenti autorizzati, nelle giuste quantità e al sicuro, 24 ore al giorno, tutti i giorni, senza la necessità è tracciato e riporta i dati dell’utente che ha eseguito la movidi contatti o interazioni tra le persone. Dopo essersi autenticato mentazione. Tutti i dati vengono poi tradotti in statistiche utili tramite badge, l’accensione di una barra led segnala all’utente gli al management aziendale per rendere i processi più efficienti e sportelli che sono in procinto di aprirsi automaticamente, in cor- ridurre i costi operativi. Eventuali anomalie nei consumi o nelle rispondenza del solo contenitore adibito al prelievo o deposito del disponibilità vengono prontamente segnalate tramite alert, con un risparmio dei costi fino al 50%. La struttura blindata, l’acmateriale richiesto. cesso mediante autenticazione e il prelievo selettivo assicurano Una soluzione a misura di ogni spazio un controllo totale sui materiali, impedendo errori e proteggendo La struttura modulare di SafeBox consente di sfruttare tutto lo i prodotti da agenti esterni.

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Fabbrica 4.0

Movimentazione dei magazzini I prodotti Rollon si dimostrano affidabili anche nell’impiego all’interno di magazzini verticali Foto tratte da Automazione Oggi n. 425

La crescita del settore dell’intralogistica è stata accompagnata dalla ricerca di processi automatizzati sempre più efficienti all’interno dei magazzini. Per una gestione logistica davvero efficiente del magazzino, le aziende ricercano affidabilità e velocità, con ingombri sempre più contenuti. Obiettivi che Rollon, global provider di soluzioni per la movimentazione lineare, è in grado di raggiungere grazie a una gamma estremamente ampia di prodotti, che rispondono alle diverse esigenze delle singole applicazioni in tutti i campi dell’intralogistica.

slot lungo scaffalature lunghe centinaia di metri e si tramuta in metri o decine di metri da mettere a disposizione di nuovi slot; - Rigidità: il sistema di estrazione deve essere estremamente rigido. Per questo motivo le guide telescopiche utilizzate in queste applicazioni devono necessariamente avere un gioco estremamente limitato (centesimale) oppure un’assenza totale di gioco; - Doppia corsa e corsa maggiorata: gli shuttle hanno la necessità di estrarre i prodotti in due direzioni e le soluzioni Rollon come le guide telescopiche delle famiglie ASN e DE glielo consentono grazie alla possibilità di essere configurate in doppia corsa; - Sincronizzazione: per andare incontro alle richieste dei clienti e offrire un prodotto sincronizzato, Rollon ha dato prova delle proprie capacità di customizzazione. Partendo dalle guide telescopiche DE, infatti, il gruppo ha creato una soluzione ad hoc: la DEF43Z, guida sincronizzata tramite un meccanismo a pignone e cremagliera.

Trasloelevatori

Nell’ambito della rotazione intermedia agiscono i trasloelevatori, sistemi che scorrono con un asse orizzontale e uno verticale per raggiungere i prodotti sulle scaffalature dei magazzini. Rollon propone soluzioni complete per i trasloelevatori, formate da un asse X e da un asse Z, ideali per gestire carichi piccoli e medi.

Shuttle

Oggi gli shuttle scorrono incessantemente tra le scaffalature dei magazzini automatizzati e, su di essi, le guide telescopiche di Rollon gestiscono l’estrazione per recuperare i prodotti dai ripiani e per riporli. Ciascuna guida telescopica possiede determinate caratteristiche. - Ingombro in sezione: un centimetro di ingombro di differenza su una singola guida si moltiplica per migliaia di 62

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Magazzini verticali

Affidabilità e velocità in ingombri sempre più contenuti sono essenziali per una gestione logistica del magazzino davvero efficiente

I magazzini verticali permettono lo stoccaggio di materiali su differenti ripiani che vengono movimentati in maniera automatizzata per permetterne l’accessibilità al suolo. Per queste operazioni sono necessarie le guide telescopiche DSS di Rollon, che, grazie a elevate capacità di carico (fino a oltre 500 kg per coppia di guide) e a una bassa flessione, consentono all’operatore di estrarre il vassoio che ospita i materiali e di reinserirlo all’interno del cassetto agevolmente per merito della loro bassa flessione.



Fabbrica 4.0

Più vantaggi con i robot In Danimarca il magazzino verticale di ICM utilizza robot mobili autonomi (AMR) per ottimizzare la logistica di magazzino segnalano automaticamente quando hanno prelevato un pallet da una scaffalatura, così basta premere un pulsante sullo schermo del tablet per chiamare un robot MiR. In questo modo i robot assicurano un flusso costante di carico o scarico dei pallet e l’azione continua dei carrelli elevatori”, spiega Jesper Lorenzen, Warehouse assistant e Responsabile della ricezione delle merci. Gli operatori dei carrelli elevatori utilizzano un tablet, in cui, attraverso una mappa, controllano in ogni momento dove si trovano i robot. Inoltre, i robot utilizzano segnali audio e luci nelle zone più trafficate per farsi notare. L’azienda si è impegnata nel realizzare un percorso esclusivo per i robot mobili, liberando spazio nel centro logistico per poter ottimizzare il traffico. In precedenza, lo spazio era molto ridotto a causa delle numerose operazioni con gli impilatori manuali che occupavano gran parte dell’area di scarico. Il software di Foto tratte da MiR per la gestione della flotta (MiR Automazione Oggi n. 425 Fleet) assicura inoltre la corretta distribuzione delle mansioni, in modo che questi possano svolgere il compito nel Grazie ai robot mobili, minor tempo possibile, controllando che i tre robot ICM ha risparmiato Collaborazione tra robot e mobili si spostino automaticamente alla stazione di circa 40 ore di lavoro alla persone ricarica e si ricarichino tra una mansione e l’altra, in settimana “Gli operatori dei carrelli elevatori modo da minimizzare i tempi di inattività. 

“I robot devono essere impiegati per svolgere mansioni che permettono di liberare le persone affinché possano svolgere compiti più importanti”. Questa è la filosofia alla base della progettazione dell’intero flusso logistico dell’azienda di vendita all’ingrosso ICM. Il magazzino verticale dell’azienda a Odense, in Danimarca, opera utilizzando mezzi con equipaggio, i quali rimuovono o posizionano i pallet nelle scaffalature che raggiungono i 12 m di altezza. Il personale logistico esperto che opera nell’area di ricevimento del magazzino risolve compiti complessi, assicurando al contempo che i robot si occupino delle operazioni di trasporto interno. Ogni anno il magazzino hightech riceve merce per un totale di 31 mila pallet, gestendo al contempo 100 mila ordini, la maggior parte dei quali viene consegnata il giorno successivo. Lo spazio limitato, i clienti impazienti e la concorrenza hanno spinto l’azienda a investire in tre robot mobili MiR1000. Completano l’equipaggio quattro carrelli elevatori con equipaggio, dieci impilatori manuali e ventisei dipendenti dedicati.

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Logistica

Fernoi: la nuova piattaforma distributiva di Raffaele SPA

WMS Logistico, navigazione semiautomatica dei carrelli, magazzini verticali, lettori veicolari e lettori ottici laser, stampanti portatili Wi-Fi e macchine automatiche per il confezionamento, queste le caratteristiche di uno dei magazzini più innovativi del settore di Marco Barbetti - Logicà

È

passato esattamente un anno da quando, poco prima della pandemia, il nuovo magazzino di Raffaele SPA ha iniziato la sua operatività. Oggi i numeri sviluppati confermano la bontà della scelta e della visione strategica. Un anno difficile, durante il quale, con le comprensibili

difficoltà, si è operato con continuità per ottimizzare e portare a regime le nuove modalità operative, in una struttura che si caratterizza per l’elevato livello tecnologico che contribuisce alla gestione delle attività logistiche e gestionali.

Magazzino 4.0

La nuova piattaforma, che inizialmente

operava su una superficie complessiva coperta di 13 mila m2 e su una esterna edificabile di circa 10 mila m2, ha nel frattempo intrapreso il primo lotto di lavori di ampliamento che riguarda in particolare la zona spedizione, con il raddoppio delle baie destinate al carico dei materiali. A regime, entro il 2022, la superficie coperta complessiva ammonterà a circa 23 B&R | 277

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Logistica Conosciamo l’azienda

Raffaele SPA, con sede a Maida-Lamezia, è specialista nel commercio all’ingrosso e al dettaglio di materiali per l’edilizia, dei settori idrotermosanitario ed elettrico, architettura e fai da te, che la rendono un importante punto di riferimento multi specialistico nel settore Casa. L’attività all’ingrosso rifornisce utenti professionali, piccoli grossisti e rivenditori residenti principalmente in Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata, ma anche in Campania, basso Lazio e Abruzzo. All’attività di distribuzione pura si aggiungono canali di vendita al dettaglio rappresentati da Pronto Hobby, catena di sei punti vendita in Calabria dedicata agli hobbisti, agli appassionati del mondo dell’edilizia e fai da te, e Habitami, un nuovo marchio che racchiude la lunga esperienza di Raffaele SPA nella costruzione e ristrutturazione della casa, dagli impianti alle finiture, rivolgendosi sia al cliente privato attraverso uno showroom, sia al cliente professionista attraverso due centri imprese, dove trovare prodotti e servizi a 360°, oltre all’Academy, una divisione dedicata alla formazione e all’aggiornamento per professionisti sempre più qualificati.

mila m2, a cui si aggiungono poi le superfici esterne del lotto (piazzali e viabilità) per complessivi 3 ettari. Ma è soprattutto ciò che troviamo all’interno che lo rende uno dei magazzini più innovativi del settore: WMS Logistico, navigazione semiautomatica dei carrelli, magazzini verticali, lettori veicolari e lettori ottici laser, stampanti portatili Wi-Fi e macchine automatiche per il confezionamento. Ma andiamo con ordine.

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WMS

La scelta è ricaduta sul WMS (Warehouse Management System) UniMag, prodotto e sviluppata da Uni Sistemi SpA di Reggio Emilia, che oltre a garantire la totale rintracciabilità dei prodotti e la loro gestione, è risultato particolarmente apprezzabile per la reportistica e il pannello di controllo che consente la supervisione delle attività in una logica centralizzata.

Ogni operatore, debitamente profilato, riceve via radio le attività da svolgere, siano esse dedicate all’ingresso merci, e ancora alle attività di prelievo e di spedizione, ed è guidato nelle operazioni, valutandone precisione e tempistiche. L’attività di preparazione all’utilizzo del WMS ha preso in considerazione da una parte le singole locazioni disponibili in termini di dimensioni e capienza e anche di destinazione merceologica, dall’altra l’assortimento merceologico, classificandone le caratteristiche in termini di peso e volume attraverso l’individuazione di cluster dimensionali. Tale attività ha consentito di gestire le locazioni disponibili e di allocare i prodotti in una logica merceologica e in base alle rotazioni degli stessi.

Carrelli Elevatori: Lager e Lift Navigation

L’attività si avvale di diverse tipologie di carrelli: carrelli trilaterali, retrattili e frontali, commissionatori verticali dedicati alle operazioni di picking, commissionatori orizzontali per le attività di movimentazione e trasporti interni. Un parco macchine decisamente significativo a cui si aggiunge una tecnologia applicata decisamente di alto livello. Jungheinrich Italiana ha fornito, oltre ai carrelli e alle scaffalature, un software specifico denominato Lager Navigation, che consente l’effettuazione delle operazioni in una logica semiautomatica. L’operatore, una volta confermata la missione di stoccaggio o di prelievo, viene fisicamente portato dai carrelli nell’ubicazione di destinazione, semplicemente appoggiando le mani sui comandi e senza dover azionare alcun dispositivo. La Lager Navigation è applicata nell’area di magazzino strutturata a corsie strette e con filo guida a induzione, con una superficie complessiva di circa 4 mila m2 per complessivi 6.500 posti pallet. Questa tecnologia consente una significativa riduzione sia dei tempi di esecuzione sia dei consumi energetici. Nelle aree di stoccaggio gestite con carrelli retrattili, una volta giunti nella locazione di destinazione, il software posiziona automaticamente le forche all’altezza corretta per l’esecuzione della missione (Lift


Le attività di integrazione tra i vari sistemi hanno rappresentato una componente fondamentale dell’intervento, effettuata grazie al coinvolgimento delle diverse aziende partner

Navigation). L’impostazione del sistema – come intuibile – ha richiesto la mappatura di tutte le locazioni presenti, specificandone appunto le singole altezze e dimensioni.

Magazzini Verticali

A fronte dell’esperienza maturata nel precedente polo logistico, Raffaele SPA ha deciso di puntare sui magazzini verticali anche nella nuova piattaforma. La scelta, anche in questo caso dopo una serie di approfondite valutazioni, è caduta sui magazzini SILO prodotti da ICAM, sei magazzini verticali con una capienza complessiva di circa 10 mila referenze posizionati al centro della struttura, che consentono attraverso la tecnologia Put on Light di procedere al prelievo di 36 ordini clienti contemporaneamente da parte degli operatori. Le attività risultano facilitate da un display di tipo didattico, che evidenzia all’operatore l’articolo e la quantità da prelevare, l’immagine dello stesso e il cliente di destinazione.

Confezionatrice Automatica

Si è adottata una macchina confezionatrice automatica prodotta da RAMAC, per la preparazione di prodotti confezionati rivolti – come detto – principalmente ai punti vendita Brico di proprietà della Raffaele SPA e non solo.

Accessori

L’impostazione operativa ha richiesto l’adozione di numerosi “apparati elettronici” a servizio della logistica, sostanzialmente tutti gestiti attraverso la rete Wi-Fi aziendale. Ovvero lettori veicolari installati sui carrelli e che, congiuntamente con lettori bluetooth, consentendo l’effettuazione delle operazione di prelievo e in generale di movimentazione dei prodotti, ai lettori palmari utilizzati per i controlli in ingresso merci, e in generale di movimentazione dei prodotti, per i prelievi nelle aree esterne e per le attività di carico camion. Fino alle numerose stampanti dislocate nel magazzino, a cui si aggiungono alcune stampanti portatili finalizzate alla stampa delle etichette dei colli, necessarie per preparare i prodotti per la spedizione.

Integrazione

Le attività di integrazione tra i vari sistemi hanno rappresentato una componente fondamentale dell’intervento, effettuate grazie al coinvolgimento delle diverse aziende partner. In una prima fase, l’integrazione si è concentrata sul gestionale aziendale (Michelangelo-Cap Gemini) con il WMS, un’attività iniziata già nel 2019. Solo successivamente sono stati integrati gli altri applicativi: il middleware Jungheinrich, la Lager Navigation, i magazzini verticali, la confezionatrice e tutti gli accessori prima citati. Il tutto finalizzato, anche, all’accesso dei benefici previsti dalla Legge Industria 4.0.

Organizzazione

L’azienda si è impegnata anche nell’at-

tività di riorganizzazione del lavoro, mantenendo un assetto operativo basato sulla suddivisione per ambiti di competenza. L’organigramma è stato strutturato per attività: ingresso e controllo merci, attività di movimentazione trasporti interni, attività di allocazione e prelievo prodotti, e per finire attività di confezionamento e spedizione colli. Le attività di allocazione e prelievo sono a loro volta suddivise per aree di magazzino, area lager, aree retrattili e per sotto area (corsie). In generale la logica è quella di assegnare la gestione complessiva (picking e allocazione prodotti) delle singole corsie a operatori specifici che ne sono responsabili anche per eventuali attività di manutenzione (sostituzione etichette, segnalazione anomalie, etc.). Concludendo, la struttura – che opera su tre turni giornalieri – esprime a oggi una capacità di evasione ordini che si traduce nelle spedizione di circa 8 mila colli giornalieri, numeri destinati ad aumentare nel tempo, sia per la progressiva ottimizzazione del sistema, ma anche perché supportati da ulteriori investimenti tecnologici già pianificati per l’immediato futuro. Come già detto, siamo di fronte a un impianto unico nel suo genere, non solo in riferimento al sud Italia, ma su tutto il territorio nazionale, concepito in un logica futuribile e che garantirà per i prossimi anni lo svolgimento delle attività in linea con i progetti di sviluppo di Raffaele SPA.  B&R | 277

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Digitalizzazione

Un progetto di

rebranding

a tutela dell’ambiente Chiarezza e cura delle immagini nel nuovo sito di CRISTINA Rubinetterie

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RISTINA Rubinetterie presenta un nuovo sito ricco e accattivante, completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti. La nuova vetrina virtuale cristinarubinetterie. com si inserisce all’interno del progetto di rebranding e creazione del nuovo logo iniziati nel 2020. L’homepage si apre con uno scenografico slide show delle collezioni protagoniste dell’azienda, mentre le ulteriori voci in cui si struttura il menù consentono di approfondire la conoscenza del brand e delle sue novità. Nuove sezioni sono dedicate alla storia aziendale tramite una dettagliata timeline, al racconto della produzione nei suoi vari stabilimenti e al dipartimento interno di Ricerca e Sviluppo, il CRISTINA Design Lab. Il nuovo sito rispecchia i cambiamenti avvenuti anche nel logo: un giallo più caldo, un nuovo lettering e l’iconico quadrato che accoglieva il cognome della famiglia diventa un elemento grafico identificatore e ricorrente. Tutte le collezioni sono racchiuse nelle macrocategorie “bagno” e “cucina”. Le pagine delle serie diventano più emozionali con immagini e testi che raccontano l’ispirazione dietro a ciascun prodotto delle quattro collezioni: contemporary collection, inox collection, classic collection e professional collection. La sezione “distribuzione” testimonia l’impegno di CRISTINA Rubinetterie nell’esportare il Made in Italy in oltre sessanta paesi nel mondo, mentre la sezione CRISTINA Brera è sempre aggiornata con le ultime novità del panorama nazionale inerenti allo showroom milanese.

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Due sezioni “Press” e “News” regolarmente aggiornate e una di contatti particolarmente fruibile dove sono evidenziati i riferimenti dell’azienda e un comodo contatto diretto con l’assistenza tecnica post vendita. La suddivisione per regioni aiuta il cliente nel trovare l’agenzia più vicina.

From yellow to… green!

Il progetto di rebranding prosegue nel 2021 grazie a significativi investimenti volti a migliorare la performance produttiva e la sostenibilità degli stabilimenti, attraverso l’ottimizzazione della logistica e l’implementazione di macchinari. Le novità green coinvolgono anche il packaging: dalla grafica dei contenitori allo smaltimento degli stessi. La maggiore sensibilità verso le tematiche ambientali e l’attenzione al mondo nel quale viviamo hanno stimolato CRISTINA Rubinetterie a investire per apportare delle migliorie alle scatole contenitive. Infatti, a partire dal 1° febbraio è stato progressivamente introdotto un componente interno alle scatole di imballaggio realizzato in polpa di cartone. Il materiale è stato scelto

per le eccellenti proprietà ammortizzanti, che proteggono il prodotto durante il trasporto garantendone l’integrità fino a destinazione. La polpa di cartone è sostenibile, riciclata e riciclabile al 100%, oltre a essere biodegradabile e facilmente impilabile, consentendo pertanto una riduzione dei volumi di stoccaggio. La fibra modellata soddisfa i requisiti per gli imballaggi industriali moderni e, allo stesso tempo, contribuisce a ridurre l’impatto del life cycle assessment dell’intero prodotto finito sull’ambiente, rispondendo a precisi dettami e obblighi di miglioramento continuo del Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma ISO 14001. Il prodotto, derivando da processi di riciclo ed essendo nuovamente riciclabile, consente un abbattimento delle emissioni di gas serra e, di conseguenza, soddisfa gli standard dei punti verdi europei. CRISTINA Rubinetterie facilita il cliente anche nell’eliminazione del packaging: il QR code presente all’esterno delle scatole permette di identificare i materiali di cui è costituito l’imballaggio e il relativo metodo di smaltimento ottimale. Inoltre, sono operativi altri interventi, meno visibili a chi non vive la quotidianità dell’azienda, ma ugualmente importanti per il rispetto dell’ambiente e il miglioramento della qualità del luogo di lavoro. I rifiuti di produzione vengono differenziati con maggiore attenzione per permetterne lo smaltimento sempre più specifico per tipologia e negli impianti di illuminazione negli stabilimenti sono progressivamente impiegate lampade a LED a basso consumo energetico. 



Consulenza Fiscale a cura di Assocaaf

La tassazione dei redditi da cessione di valute estere (seconda parte) Dalla rilevazione delle plusvalenze alla determinazione dei costi e dei corrispettivi, e il loro abbinamento mediante il metodo Lifo

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possono dare luogo alla rilevazione di plusvalenze o minusvalenze sono le seguenti: acquisto di titoli o di altri strumenti di investimento finanziario; prelievo di denaro contante; pagamento a terze parti o sostenimento di spese; giroconto su altro conto valutario del contribuente (cambio- valuta). Si deve determinare il valore delle stesse in base alla quotazione al momento del prelievo.

Le operazioni che danno luogo alla rilevazione di plusvalenze Le plusvalenze o minusvalenze vengono rilevate attraverso il confronto tra il corrispettivo percepito per la vendita della valuta e il costo sostenuto per il suo acquisto: • Il corrispettivo percepito per la vendita della valuta corrisponde ai movimenti in addebito del conto corrente valutario = scarichi di valuta. • Il costo sostenuto per l’acquisto della valuta invece corrisponde ai movimenti in accredito del conto corrente valutario = carichi di valuta. A ogni operazione di “scarico” corrisponde una plusvalenza (se il corrispettivo ricevuto per la cessione di valuta è superiore al suo costo di acquisto) o una minusvalenza (se al contrario il corrispettivo è inferiore al costo). Le operazioni di “carico” vanno monitorate al fine di confrontare il costo di acquisto con il corrispettivo che verrà ricevuto nel successivo “scarico”; l’operazione di “carico” non è un’operazione in grado di generare plusvalenze o minusvalenze. Le operazioni di addebito sul conto corrente che

La determinazione del corrispettivo percepito Per ogni operazione di “scarico” di valuta dal conto corrente, andrà quindi determinato il corrispettivo in euro che viene percepito dal contribuente. Il Tuir stabilisce che “per le valute estere prelevate da depositi e conti correnti si assume come corrispettivo il valore normale della valuta alla data di effettuazione del prelievo”. Per la valorizzazione del corrispettivo percepito per lo “scarico” di valuta sarà infatti sufficiente calcolare il controvalore in euro della somma in valuta addebitata sul conto corrente determinata applicando il tasso di cambio di mercato alla data di effettuazione dell’operazione. Il tasso di cambio di mercato verrà determinato in base alle rilevazioni giornaliere della Banca d’Italia. Nel caso di valute virtuali per cui non esiste la rilevazione ufficiale da parte della Banca d’Italia occorrerà utilizzare il rapporto di cambio che è stato applicato dal sito in cui è stata acquistata la valuta virtuale in quella medesima data. La data di riferimento dovrà essere quella che appare nell’estratto conto come data dell’operazione; nel caso in cui non esistessero rilevazioni ufficiali per quella data occorre applicare il tasso di cambio relativo al primo giorno antecedente per cui esiste una rilevazione.

ra i redditi finanziari soggetti a tassazione vi sono anche i redditi prodotti da cessioni di valute estere effettuate attraverso l’utilizzo di conti correnti valutari. I redditi derivanti dalla movimentazione di conti correnti o depositi in divisa estera sono disciplinati dall’art. 67, comma 1 lettera c-ter) del Tuir. Nella prima parte (si veda Blu&Rosso n. 276, pp. 70-71) abbiamo visto le condizioni preliminari di applicabilità: in questa seconda e ultima parte analizziamo la modalità di tassazione delle plusvalenze e il funzionamento del metodo Lifo.

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La determinazione del costo sostenuto La determinazione del costo sostenuto va effettuata per ogni singola operazione che abbiamo denominato di “carico” valuta, al fine di poterla poi confrontare con il corrispettivo percepito al momento del successivo “scarico” di valuta. Le operazioni di accredito sul conto corrente in valuta, che possono essere definite “carichi”, sono le seguenti: vendita di titoli o di altri strumenti di investimento finanziario (disinvestimenti finanziari); versamento di denaro contante; accrediti da terze parti; giroconto proveniente da altro conto valutario del contribuente (cambiovaluta). Il costo di acquisto deriva dall’applicazione di un tasso di cambio all’importo in valuta movimentato sul conto corrente. Il costo o il valore di acquisto deve essere documentato a cura del contribuente; nel caso in cui il contribuente non fosse in grado di documentare il costo di acquisto, il controvalore andrebbe determinato applicando come tasso di cambio quello corrispondente al minore dei cambi mensili accertati per il periodo di imposta in cui la plusvalenza si è realizzata. Per valorizzare il costo di acquisto, in mancanza di un corrispondente addebito in euro su altro conto del contribuente, l’unico metodo è quello di applicare all’importo in valuta accreditato sul conto

corrente il tasso di cambio ufficiale del giorno in cui viene effettuata l’operazione. Anche per la determinazione del costo sostenuto quindi sarà necessario applicare il tasso di cambio risultante dalle rilevazioni giornaliere della Banca d’Italia all’importo in valuta accreditato sul conto corrente. La documentazione necessaria per comprovare il costo sostenuto è rappresentata dall’atto che attesta l’avvenuto accredito sul conto valutario (estratto conto) e dalla rilevazione del tasso di cambio del giorno dell’operazione tratta dal sito della Banca d’Italia. Qualora non disponesse dei documenti che attestino le movimentazioni dei conti in valuta, il contribuente non sarà in grado di documentare il costo dell’operazione. Ciò può capitare nei casi in cui i carichi di valuta siano avvenuti in tempi molto remoti, per esempio in anni precedenti a quello per cui occorra calcolare la plusvalenza e per i quali non siano più a disposizione gli estratti conto. Per queste ipotesi la norma prevede che venga utilizzato il minore dei cambi mensili accertati con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Pertanto, bisogna utilizzare il cambio mensile in cui il valore dell’euro rispetto alla valuta di riferimento era minore. Nel caso di acquisto per successione si assume come costo il valore definito o, in mancanza, quello

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Consulenza Fiscale a cura di Assocaaf dichiarato agli effetti dell’imposta di successione; l’erede dovrà considerare un unico carico di valuta alla data del decesso del de-cuius per l’ammontare del saldo presente sul conto corrente valutario a cui dovrà essere applicato il cambio giornaliero di quella data. Tale valore dovrà essere indicato nella dichiarazione di successione per valorizzare lo specifico cespite rappresentato dal saldo del conto in questione e il relativo costo potrà essere ridotto dell’eventuale imposta di successione pagata riconducibile a tale cespite. In caso di acquisto per donazione, si assume come costo il costo del donante. Il donatario dovrà cercare di ottenere la documentazione attestante i movimenti del conto corrente precedentemente intestato al donante nei periodi antecedenti alla donazione. Solo in questo modo sarà possibile per il donatario utilizzare il costo del donante e, quindi, abbinare nella pratica i primi scarichi di valuta successivi alla donazione con i carichi effettuati in precedenza secondo il criterio Lifo. In mancanza di documentazione dettagliata, il donante dovrà

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utilizzare il minore dei cambi mensili accertati nel periodo di imposta in cui la plusvalenza è realizzata. L’abbinamento del costo sostenuto al corrispettivo percepito: il metodo Lifo Le plusvalenze da valuta estera rivenienti da conti correnti vanno determinate come differenza tra il corrispettivo percepito e il costo sostenuto. Non sussiste alcuna difficoltà quando a ogni carico di valuta segue uno scarico di pari importo: basta confrontare il controvalore in euro del carico con quello dello scarico. Più problematico diventa il confronto nel momento in cui non sussiste alcun rapporto diretto tra i singoli carichi di valuta e i successivi scarichi, e occorre trovare una regola che ne permetta gli abbinamenti. Tale regola è stata prevista dall’art. 67 del Tuir che afferma: “Si considerano cedute per prime […] le valute acquisite in data più recente”. È stato quindi stabilito che il calcolo delle plusvalenze deve essere eseguito utilizzando il metodo Lifo, che impone di abbinare ogni scarico di valuta prioritariamente con il carico più recente e, in caso di incapienza del


L’imposta sulle plusvalenze e la compilazione del quadro RT

I redditi finanziari sono classificati dal Tuir nella categoria dei redditi diversi e sono assoggettati a imposta sostitutiva nella misura del 26%. La liquidazione dell’imposta sostitutiva deve avvenire con le stesse modalità delle imposte sui redditi, quindi attraverso il modello di dichiarazione. L’imposta sostitutiva sulle plusvalenze va corrisposta alle scadenze previste annualmente per le imposte sui redditi e non è previsto il versamento di alcun acconto per l’anno di imposta successivo. Il regime dichiarativo è obbligatorio per la determinazione di questa imposta sostitutiva; il quadro per la dichiarazione di questa categoria di redditi diversi è denominato quadro RT - Plusvalenze di natura finanziaria. La sezione del quadro da compilare è la sezione II denominata “Plusvalenze assoggettate a imposta sostitutiva del 26%”. carico più recente, procedere a ritroso abbinando in sequenza gli ulteriori carichi sempre dando priorità ai più recenti sui più antichi. Il metodo Lifo deve essere utilizzato in riferimento alla posizione complessiva del contribuente e non in riferimento al singolo conto corrente. Ciò significa che deve essere creata una serie di abbinamenti con il criterio Lifo tra ciascuno scarico e i precedenti carichi tenendo in considerazione tutte le movimentazioni riconducibili al contribuente per la medesima valuta. Dunque, se un contribuente disponesse di un conto denominato in sterline e di un conto in dollari americani, dovrebbero essere create due serie di abbinamenti: una per ciascuno dei conti correnti dato che questi sono denominati in valute diverse tra loro. Ma se lo stesso contribuente detenesse due conti correnti, anche presso diversi intermediari, entrambi denominati in sterline, la serie di abbinamenti da creare dovrebbe essere unica, e gli abbinamenti dovrebbero avvenire indipendentemente dal conto in cui sono avvenuti gli accrediti o gli addebiti; la norma non autorizza in alcun modo a considerare indipendenti le posizioni dei singoli conti correnti. Plusvalenze e/o minusvalenze L’applicazione delle regole delineate può portare per ogni movimento di scarico di valuta a determinare un importo positivo da portare a tassazione (e in tal caso si genererebbe una plusvalenza). Se il

costo di acquisto si rivelasse superiore al corrispettivo percepito, il calcolo porterebbe a rilevare una minusvalenza. La determinazione dell’imponibile della categoria dei “redditi diversi” prevista dall’art. 67 del Tuir con riferimento ai conti correnti in valuta deve essere effettuata tenendo conto sia delle plusvalenze sia delle minusvalenze che si producono da ogni movimentazione, la quale costituisce uno scarico di valuta. Plusvalenze e minusvalenze si potranno compensare e insieme contribuiranno alla determinazione dell’imposta da versare. Potrebbe accadere che il valore delle singole minusvalenze ecceda quello delle singole plusvalenze nel corso del periodo di imposta e, quindi, può accadere che si produca una perdita e non un reddito. L’eccedenza di minusvalenze derivante dalle operazioni effettuate sul conto corrente in valuta può essere compensata con altri redditi finanziari oggetto della disposizione dell’art. 67 del Tuir, comma 1, lettere da c) a c-quinquies) (per esempio: plusvalenze sulla compravendita di azioni, obbligazioni, strumenti derivati, metalli preziosi). L’eventuale eccedenza di minusvalenze rispetto alle plusvalenze può essere portata in deduzione, fino a concorrenza, dalle plusvalenze dei periodi di imposta successivi per un massimo di quattro anni. Ovviamente, sarà necessario evidenziare l’eccedenza di minusvalenze nella dichiarazione dell’anno in cui tale situazione si è prodotta e in seguito riportare il saldo negativo nelle dichiarazioni successive.  B&R | 277

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socio distributore

Nuovi ingressi in ANGAISA

HydrossTico

VIALE DELL’ARTIGIANATO VIC. II N. 2 35036 - MONTEGROTTO TERME (PD) TEL 049 795833

WWW.HYDROSSTICO.COM

N

el 1989 nasce Hydross, mentre la nascita di Tico risale al 1961. Solo il 1° gennaio 2019 le due aziende si uniscono formando così HydrossTico. Al momento l’azienda è presente in tre province (PD, VI, VE) con sei magazzini di Termoidraulica e altrettanti di showroom di arredo bagno. Nei magazzini gli installatori trovano più format di servizio: un self service assistito e il “classico “ servizio di Banco. Grazie a una rete composta da dieci collaboratori tecnico commerciali, Hydross Tico mette a disposizione un servizio di consulenza esterna. Tutti gli showroom sono di vaste metrature e offrono sicuramente un’ampia scelta oltre a ospitare aree funzionanti dove l’acqua diventa protagonista, portando avanti l’idea di emozionare il cliente. Dalle aree funzionanti il cliente può visitare rendering fotorealistici e immersivi. Proprio in questo recente periodo l’azienda si è impegnata nella pubblicazione del nuovo sito, dove

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cercherà di trasmettere al meglio il loro entusiasmo. HydrossTico sviluppa un giro d’affari di circa 26 milioni di euro. “HydrossTico ha la fortuna di essere nel cuore e nella mente di molte persone (più di 100), che ogni giorno lavorano per migliorarla. Ogni giorno è un giorno buono per migliorarci, per confermare la fiducia che centinaia di clienti, professionisti e privati, ci concedono. Siamo orgogliosi della nostra storia ma sappiamo anche che non basta a garantire un futuro. ‘Aria Acqua Benessere’ è lo slogan della nostra azienda. Noi, insieme a tutti gli installatori e a tutti i professionisti del mondo edilizio, siamo qui per migliorare la CASA di chi si rivolge a noi, di migliorarne il benessere quotidiano. Questo è quello che noi crediamo. Da molti anni.” Federico, Stefano e Claudio Malpeli


socio distributore

Nuovi ingressi in ANGAISA

Bisceglia

VIA PASTEUR, 22 ZONA PIP 85024 - LAVELLO (PZ) TEL. 0972.83045 INFO@BISCEGLIASRL.COM

WWW.BISCEGLIASRL.COM

L’

azienda Bisceglia nasce dall’esperienza maturata in oltre quarant’anni – sin dal 1977 – di attività nell’installazione di impianti civili e industriali, e nel commercio di materiale termoidraulico dai soci artigiani “F.lli Bisceglia snc” nell’area del Vulture Melfese. Solo successivamente hanno preso la decisione di dedicarsi, con la società Bisceglia srl, all’esclusiva attività commerciale di vendita all’ingrosso e al dettaglio di materiale termoidraulico. Attualmente la sede operativa, situata a Lavello (PZ), è il più importante punto di riferimento per gli installatori che operano nel polo industriale Fiat-FCA e nell’indotto di Melfi. L’azienda serve abitualmente sia piccole realtà imprenditoriali che medie e grandi aziende, supportandole, inoltre, attraverso una consulenza tecnica su tutte le tipologie di impianti e sulla scelta dei materiali, selezionando solo prodotti di qualità, altamente tecnologici e di ultima generazione. Grazie all’esperienza acquisita negli anni nel settore impiantistico di riscaldamento, condizionamento, vapore, reti di gas metano, acquedotti e impianti di fluidi speciali in acciaio inox, l’azienda offre – presso un’officina dedicata – lavorazioni meccaniche e saldature su acciai normali e inox, rispondendo così alle diverse esigenze e indicazioni di realizzazione. La vasta gamma dei prodotti trattati è capace di soddisfare tutte le esigenze impiantistiche ed è consultabile sul sito e-commerce: selezionando dal sito la categoria desiderata tra “termoidraulica civile” e “termoidraulica industriale”, è possibile visionare i prodotti, i marchi trattati, la disponibilità presso il magazzino, i listini e il catalogo online per acquistare direttamente o per inviare richieste di preventivo specifiche. Lo scopo principale è quello di semplificare le attività di ricerca nell’acquisto delle componenti d’impianto e supportare gli uffici acquisti dei clienti in tutte le fasi.

Antonella Bisceglia  Amministratore e socia di maggioranza

Giuseppe Bisceglia  Socio di minoranza

Marco Bisceglia Ufficio vendite

Ferruccio Bisceglia  Ufficio acquisti

Pasquale Nigro  Responsabile magazzino

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socio produttore

Nuovi ingressi in ANGAISA

Aliaxis Italia

VIA MADONNA DEI PRATI, 5/A 40069 - ZOLA PREDOSA (BO) TEL. 051 6175111 INFO.REDI@ALIAXIS.COM INFO.FIP@ALIAXIS.COM

WWW.ALIAXIS.IT

D

a oltre 65 anni i prodotti delle aziende Italiane, ora parte del gruppo Aliaxis, hanno supportato la corretta gestione delle risorse idriche, ma anche l’adeguato scarico dei liquidi domestici e industriali e il loro trattamento. Marchi come REDI, Nicoll, Fip e ISEA sono conosciuti in tutta la filiera di applicazioni edili, idrotermosanitarie e industriali. Le radici di Aliaxis Italia si identificano con storici siti produttivi che portano un’esperienza combinata di oltre 200 anni. Questa fortissima eredità e presenza sul mercato sono rese ancora più solide da una passione per la cura dei clienti, che si sposa con processi produttivi e di innovazione ora supportati da un gruppo dal respiro globale. La passione e l’ingegnosità di generazioni di imprenditori e tecnici di sistemi in plastica provenienti da diverse aziende italiane si sono unite per formare un’azienda forte di 580 dipendenti, 4 siti e grandi ambizioni. Aliaxis Italia serve distributori, OEM e utilizzatori finali nell’edilizia, nell’industria e nell’agricoltura, fornendo un ampio portafoglio di prodotti di qualità pensati principalmente per la gestione dell’acqua e scarichi idrosanitari e fognari. Sono riconosciuti per la competenza dei nostri team tecnici e di vendita, e per fornire soluzioni sicure, sostenibili e complete. In un paese come l’Italia, che associa a grandi centri urbani anche zone a forte carattere rurale ed eccellenze nel campo dell’agricoltura e dell’industria, Aliaxis Italia si posiziona in maniera unica con la capacità di servire tutto lo spettro di applicazioni richieste.

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Sandro Tagliaferro  Direttore Commerciale Aliaxis Italia

Maurizio Carano  Direttore Marketing Aliaxis Italia


Ultimissime da ANGAISA 

ANGAISA ACCORDI

Accordo quadro ANGAISA e CADENAS ANGAISA ha siglato un accordo quadro in funzione del quale le aziende associate potranno avvalersi, a condizioni di particolare favore, di un esperto nel settore dello sviluppo tecnologico/digitale. CADENAS è un partner che riconosce le nuove tendenze in anticipo e sa rispondere oggi alle richieste di domani. Le principali linee di prodotto sono: • BIMcatalogs.net, il catalogo digitale dei prodotti 2D & 3D BIM

in Multi CAD per l’architettura; • eCATALOGsolutions, il catalogo digitale di modelli CAD 3D per produttori di componentistica. Tutti gli associati ANGAISA potranno usufruire di uno sconto del 15% sulla creazione del catalogo BIM con tecnologia BIM.catalogs.net. www.angaisa .it | Area Soci/Convenzioni.

Accordo quadro “Program Partner” Grazie all’accordo di collaborazione “Program Partner” siglato tra ANGAISA e eteam, i Distributori ANGAISA potranno avvalersi di un’ampia gamma di strumenti rivolti agli operatori tecnici del settore e, in particolare, a installatori, manutentori, termotecnici, etc. Dalla modulistica tecnica ai corsi di aggiornamento e formazione in aula e in modalità e-learning, eteam è in grado di offrire un ampio ventaglio di soluzioni a “valore aggiunto”. Nell’ambito dell’accordo di collaborazione è previsto anche il servizio di consulenza e gestione pratiche Conto Termico 2.0 e pratiche ENEA. I servizi che vanno a integrare i contenuti dell’accordo quadro

“Program Partner” sono i seguenti: • Incentivi 360°: un servizio innovativo in grado di informare e supportare sui meccanismi di incentivazione previsti nel settore idrotermosanitario, per interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico; • F-gas evolutions: un servizio che offre un supporto nel corretto svolgimento delle attività su impianti f-gas; • Installatore 4.0: un servizio di supporto e sviluppo specifico per gli installatori. www.programpartner.it/www.angaisa .it | Area Soci/Convenzioni

Accordo quadro ANGAISA ed ECOPOLIETILENE ANGAISA ed ECOPOLIETILENE – consorzio avente personalità giuridica e operante senza scopo di lucro sul territorio nazionale, al fine di razionalizzare, organizzare e gestire la raccolta e il trattamento dei rifiuti di beni in polietilene destinati allo smaltimento – hanno siglato un accordo grazie al quale i distributori e i produttori associati potranno avvalersi di condizioni agevolate per assolvere agli obblighi previsti dalla normativa vigente. A tale proposito, ai sensi dell’art. 234 del Decreto Legislativo n. 152/2006, i produttori e i distributori di beni in polietilene

sono tenuti ad aderire a un consorzio o “sistema alternativo”, il cui Statuto è stato formalmente approvato dal Ministero dell’Ambiente nel giugno scorso. È inoltre previsto che i produttori/importatori presentino periodicamente al Consorzio o sistema alternativo al quale hanno aderito, una dichiarazione relativa ai quantitativi di beni in polietilene immessi nel mercato nazionale, sulla cui base verrà determinato il contributo ambientale da corrispondere. www.angaisa .it | Area Soci/Convenzioni

ANGAISA – Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredobagno – Associazione Sindacale di Categoria aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia – Membro della FEST (Fédération Européenne des Grossistes en Appareils Sanitaires et de Chauffage) – www.angaisa.it. ANGAISA associa con la qualifica di Soci Ordinari 243 aziende distributrici, con oltre 800 unità locali presenti sul territorio. I soci ANGAISA rappresentano circa il 40% del fatturato della distribuzione ITS nazionale; per caratteristiche dimensionali e organizzative, quella dei Soci ANGAISA è definita la Grande Distribuzione Specializzata del Settore Idrotermosanitario. ANGAISA associa inoltre – con la qualifica di Soci Sostenitori – 125 industrie, leader dei rispettivi ambiti merceologici, e 13 Gruppi di distribuzione.

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Ultimissime da ANGAISA 

FISCO

Prorogati i termini per la trasmissione telematica delle fatture elettroniche e la consegna della Certificazione Unica Con Comunicato stampa, datato 13 marzo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto che nel Decreto Sostegni, sarà prevista la proroga dei termini per la conservazione delle fatture elettroniche relative al 2019 e di quelli per la trasmissione telematica e la consegna della Certificazione Unica. In particolare, la prima misura consentirà agli operatori di avere tre mesi in più per portare in conservazione le fatture elettroniche del 2019 (il termine attuale è fissato al 10 marzo 2021). La proroga tiene conto del fatto che l’obbligo di fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati è stato introdotto a decorrere dalle operazioni effettuate il 1° gen-

naio 2019, per cui è la prima volta che è necessario procedere alla conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche emesse e ricevute nel periodo d’imposta. Inoltre, sono stati differiti al 31 marzo 2021 i termini di trasmissione telematica della Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate e di consegna della stessa agli interessati. La medesima proroga al 31 marzo 2021 è stata prevista anche per l’invio da parte degli enti esterni all’Amministrazione finanziaria dei dati utili per la predisposizione della dichiarazione precompilata. Conseguentemente, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione quest’ultima il 10 maggio 2021, anziché il 30 aprile.

INPS

Congedo obbligatorio e facoltativo per i padri lavoratori dipendenti L’INPS, con circolare n. 42/2021, fornisce chiarimenti in merito alla fruizione del congedo obbligatorio e facoltativo per i padri lavoratori dipendenti di cui all’art. 4, comma 24, lettera a), della Legge n. 92 del 28 giugno 2012, a seguito delle modifiche apportate dalla Legge n. 178 del 30 dicembre 2020, la cosiddetta Legge di Bilancio 2021. La Legge di Bilancio 2021 ha: • prorogato il congedo obbligatorio e il congedo facoltativo del padre, che costituiscono misure sperimentali introdotte dalla Legge n. 92/2012, anche per le nascite, le adozioni e gli affidamenti avvenuti nell’anno 2021 (1° gennaio - 31 dicembre); • ampliato da sette a dieci giorni il congedo obbligatorio dei padri, da fruire, anche in via non continuativa, entro i cinque mesi di vita o dall’ingresso in famiglia o in Italia (in caso, rispettivamente, di adozione/affidamento nazionale o internazionale) del minore. È stata, inoltre, ampliata la tutela del congedo obbligatorio e facoltativo dei padri anche nel caso di morte perinatale del figlio. Rimane fermo che, per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenuti nell’anno 2020, i padri lavoratori dipendenti hanno diritto a soli sette giorni di congedo obbligatorio, anche se ricadenti nei primi mesi dell’anno 2021.

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LAVORO

Esonero contributivo per assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato L’INPS, con messaggio n. 832 del 25 febbraio scorso, fornisce indicazioni relativamente all’esonero per assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato introdotto dal Decreto Agosto. L’art. 6 del DL n. 104/2020 (cd. Decreto Agosto) ha previsto l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per: • le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, con esclusione dei contratti di apprendistato e dei contratti di lavoro domestico, instaurati a decorrere dal 15 agosto 2020 (data di entrata in vigore del D.L. n. 104/2020) e sino al 31 dicembre 2020, di lavoratori che non abbiano un contratto a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti all’assunzione presso il medesimo datore di lavoro; • le trasformazioni del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato in contratto di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel medesimo arco temporale sopra individuato. L’esonero è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per un importo massimo di 8.060 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile per un massimo di sei mensilità a partire dalla data di assunzione/trasformazione a tempo indeterminato. L’INPS comunica, inoltre, che è stata ulteriormente ampliata la validità del codice causale “L537”, con il significato di “Arretrati Esonero per assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato art. 6 D.L. 104/2020”, prevedendo la possibilità di esporre come importo arretrato dell’incentivo anche l’importo dell’esonero relativo alla mensilità di novembre e dicembre 2020.


Ultimissime da ANGAISA 

INAIL

Premi assicurativi non dovuti in caso di CIGO o CIGS L’INAIL, con nota n. 1184 del 1° febbraio scorso, chiarisce che il potere-dovere dell’Istituto di richiedere i premi assicurativi ricorre esclusivamente in presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi di cui agli articoli 1 e 4 del D.P.R. n. 1124/1965. Conseguentemente, in assenza di persone esposte al rischio di infortunarsi sul lavoro, il rapporto assicurativo cessa automaticamente. In particolar modo, non sono dovuti i premi assicurativi: • in presenza di retribuzioni denunciate pari a zero o a importi fittizi di 1 euro e simili denunciati per un determinato rischio o per una determinata PAT; • sui risarcimenti previsti a favore dei lavoratori dall’art. 18 della Legge n. 300/1970 in caso di licenziamento illegittimo in quanto il lavoratore, estromesso e illegittimamente licenziato, non presta alcuna attività lavorativa e quindi non è esposto ad alcun rischio professionale, con il conseguente venir meno del presupposto di legge per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro; • in caso di CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria) o

CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) per i lavoratori a cui è stata sospesa l’attività lavorativa, sempre per il venir meno del presupposto dell’assicurazione.

FAQ

Superbonus 110% e interventi trainanti Quesito Gli interventi trainanti di cui all’art. 119 del Decreto Rilancio possono essere agevolati con la detrazione del 110% se eseguiti “unicamente” su pertinenze dell’immobile? Risponde il Governo Italiano In linea con la prassi in materia di agevolazioni fiscali per interventi

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di recupero di cui all’art. 16-bis del TUIR, come chiarito con la circolare n. 24/E del 2020, il Superbonus 110% spetta a fronte del sostenimento delle spese relative a specifici interventi finalizzati alla riqualificazione energetica e all’adozione di misure antisismiche degli edifici (interventi “trainanti”), nonché a ulteriori interventi, realizzati congiuntamente ai primi (interventi “trainati”) realizzati: su edifici residenziali unifamiliari e relative pertinenze (sia trainanti, sia trainati); su unità immobiliari residenziali funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno site all’interno di edifici plurifamiliari e relative pertinenze (sia trainanti, sia trainati); nonché su singole unità immobiliari residenziali e relative pertinenze all’interno di edifici in condominio (solo trainati). Si ritiene, pertanto, che un intervento trainante possa essere eseguito anche su una pertinenza e beneficiare del Superbonus 110% indipendentemente dalla circostanza che l’intervento interessi anche il relativo edificio residenziale principale purché tale intervento sia effettuato nel rispetto di tutti i requisiti stabiliti dall’art. 119 del Decreto Rilancio. La circolare n. 24/E, precisa, inoltre, che in caso di interventi realizzati sulle parti comuni, la detrazione spetta anche ai possessori (o detentori) di sole pertinenze (per esempio box o cantine) che abbiano sostenuto le spese relative a tali interventi.


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QUANDO TECNOLOGIA E INNOVAZIONE MIGLIORANO LA SOSTENIBILITÀ Un ciclo di produzione virtuoso rappresenta lo standard per tutte le aziende che vogliono competere sul mercato internazionale. La tecnologia a stampa digitale permette una personalizzazione pressoché infinita degli ambienti

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A CURA DI ROBERTA MUTTI

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QUANDO TECNOLOGIA E INNOVAZIONE MIGLIORANO LA SOSTENIBILITÀ Un ciclo di produzione virtuoso rappresenta lo standard per tutte le aziende che vogliono competere sul mercato internazionale. La tecnologia a stampa digitale permette una personalizzazione pressoché infinita degli ambienti

A CURA DI ROBERTA MUTTI

IN QUESTO NUMERO

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MOOD

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INTERVISTA

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Il grès porcellanato: oggi più sostenibile Il nuovo concetto di superficie ceramica

MERCATO

Pag. 88 Modi differenti di isolare una superficie

CONSUMO IDRICO Pag. 89

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I miscelatori diventano più sostenibili

SHOWROOM pag. 90

Esporre: sale mostra di nuova concezione per prodotti che rispettano l’ambiente

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Il grès porcellanato: oggi più sostenibile Ormai da tantissimi anni, il grès porcellanato si è affermato come materiale principe per il rivestimento di pareti e pavimenti, prima in bagno, e poi in tutto il resto della casa. L’evoluzione tecnologica che lo ha caratterizzato negli ultimi 15/20 anni, oltre a renderlo sempre più pratico e bello, rende la sua produzione sempre più ecosostenibile.

● Lo showroom Quadrodesign a Milano, progetto di Matteo Lualdi, foto di Lorenzo Pennati

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● Il nuovo showroom Iris Ceramica Group a Milano


_I N T E R V I STA Abbiamo chiesto a Diego Grandi, designer e architetto che progetta superfici in grès porcellanato da circa vent’anni, di approfondire come sia cambiato il progetto delle superfici ceramiche, quali vantaggi ne abbia tratto l’ambiente, e come il nuovo concetto di superficie abbia influito sull’estetica dell’interior design.

Il nuovo concetto di superficie ceramica Quali sono i principali cambiamenti che hanno subito le superfici ceramiche, dal punto di vista tecnologico? “La tecnologia che ha rivoluzionato il concetto di superficie ceramica è quella che ha permesso di avere lastre sottili, fino a 3 mm di spessore, e di grandissimo formato, fino a 100 cm di larghezza x 300 cm di altezza (oggi anche di dimensioni maggiori). Il progetto delle lastre di quelle dimensioni è stato un felice incontro tra l’evoluzione del gusto estetico, che sull’onda del minimalismo chiedeva superfici senza fughe, e la ricerca di soluzioni di produzione con minor impatto ambientale. Dal punto di vista ambientale, le lastre così grandi hanno diversi aspetti positivi: consentono di ridurre i consumi per la produzione, per il trasporto e la posa, e anche solo per lo stoccaggio in magazzino, occupando meno spazio. Il risultato è dunque una riduzione consistente di 86

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● Slimtech Gouache.10, collezione di grès porcellanato progettata da Diego Grandi per Lea Ceramiche

CO2. Inoltre, un ciclo di produzione virtuoso ormai è lo standard per qualsiasi produzione che voglia competere su un mercato internazionale.”

● Diego Grandi a Cersaie

Le nuove tecnologie hanno influenzato anche mutamenti nell’interior design? “Grazie a queste nuove lastre estremamente performanti, che alcuni gruppi industriali realizzano anche in formati ancora più grandi, come 160x320 cm, gli interior designer possono progettare con molta più libertà espressiva. Il passo successivo di questa tecnologia, infatti, è la stampa digitale, che ha permesso di avere verosimiglianze praticamente perfette. Le verosimiglianze, soprattutto legno, pietre e marmi, hanno riscosso


● Collezione City, con finitura Bronze, Diego Grandi per Lea Ceramiche

un grande successo, e in alcuni casi sono arrivati a soppiantare i materiali originali esistenti in natura. Oltre alle verosimiglianze, naturalmente, la tecnologia a stampa digitale permette una personalizzazione pressoché infinita. Ovviamente, poter disporre di un materiale così diverso e innovativo, ha influito molto sull’evoluzione dell’interior design, attingendo a codici nuovi, grazie a questa possibilità di ridisegnare le superfici. La prima collezione che ho disegnato per Lea Ceramiche, infatti, la collezione Mauk, si basava sulla possibilità di avere un taglio perfetto, grazie alla posa con fuga da 1 mm, e aveva un disegno ispirato a Escher, che interpretava la bidimensionalità in chiave tridimensionale.”

L’innovazione nel processo produttivo

Il percorso di ricerca progettuale di Diego Grandi con Lea Ceramiche è proseguito sul doppio binario estetica e sostenibilità, in parallelo, fino a oggi. Tra le collezioni possiamo citare Gouache.10, lastre di grès porcellanato laminato Slimtech, prodotte in formato massimo 300x100 cm e 3 mm di spessore, rinforzate con rete in fibra di vetro, realizzate mediante pressatura a secco su nastro di polveri atomizzate, successivamente sinterizzate tramite cottura industriale con temperature superiori a 1200°C. L’innovativo processo produttivo di Slimtech permette di ottenere un prodotto leggero, planare e flessibile, ma allo stesso tempo compatto, inassorbente, ingelivo, resistente alle macchie, agli attacchi chimici e agli sbalzi termici; l’applicazione della rete in fibra di vetro conferisce al prodotto elevata resistenza, estrema versatilità e facilità di impiego per molteplici usi nel mondo dell’architettura. Un’altra ricerca materica di tipo diverso, infine, è City Map, una collezione di grès porcellanato con una texture dall’effetto metallizzato, che crea una nuova esperienza tessile.


_M E R C ATO

Modi differenti di isolare una superficie La pandemia da Covid-19 ha portato a rivoluzionare i trattamenti effettuati sulle superfici, rendendole sempre più sicure per la salute di chi vive gli ambienti.

Posa senza colla: veloce ed ecologica

Una novità recentissima, lanciata nel mese di aprile 2021, da Lea Ceramiche, è il sistema di posa a secco Slimtech Easy, che presenta vari vantaggi e migliora sensibilmente l’approccio ecosostenibile. Slimtech può essere posato anche su un pavimento preesistente, con un materassino isolante acustico e un sigillante per le fughe da stendere per concludere la posa. L’accoppiamento materassino-pavimento riduce sensibilmente il rumore del calpestio verso il piano inferiore. Il pavimento può essere riutilizzato in altri ambienti, e pesa pochissimo, dunque anche la posa su un pavimento preesistente non appesantisce la struttura. ● Ambientazione con la collezione Slimtech Easy di Lea Ceramiche

● Dettaglio della sigillatura che completa la posa Slimtech Easy di Lea Ceramiche

Superfici antibatteriche contro il Sars-CoV-2

● Showroom Active Surfaces di Iris Ceramica Group, nella sede di Castellarano

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Un’altra grande rivoluzione tecnologica, riguarda le superfici antibatteriche, requisito reso possibile da trattamenti come Active Surfaces di Iris Ceramica Group. L’evoluzione più recente di Active Surfaces è la capacità di eliminare anche il virus Sars-CoV-2 al 94%, in seguito a sole 4 ore di esposizione a luce UV a bassa intensità (luce naturale e lampadine tradizionali anche a bassa intensità). Lo studio che verifica le proprietà antivirali è stato effettuato a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche e il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano. Questo risultato segue le Certificazioni ISO (ISO 21702 - ISO 18061), che testimoniano l’efficacia di Active Surfaces contro altri quattro ceppi virali: H1N1 e H3N2, l’Enterovirus 71 e il Poliovirus. Le ceramiche Active Surfaces, inoltre, sono efficaci e certificate anche contro diversi batteri antibiotico-resistenti. La tecnologia che consente di ridurre anche la trasmissione del virus responsabile del Covid-19 è stata messa a punto da Iris Ceramica qualche anno fa, e consiste in un processo di fotocatalisi con biossido di titanio addizionato con argento – tecnologia coperta da ben due brevetti europei – che “attiva” la ceramica quando entra a contatto con inquinanti vari, agenti microbici (virus, batteri, funghi e muffe), non solo per ridurre la trasmissione di batteri e virus, ma anche per eliminare i cattivi odori.


_C O N S U M O I D R I C O

I miscelatori diventano più sostenibili A qualche settimana L’innovazione nata dall’acciaio dalla Giornata Un’innovazione premiata con il Compasso d’Oro è mondiale dell’acqua, la serie di miscelatori 5mm, progettato da Emanuele Gargano, Marco Fagioli e dall’ingegner Giampiero alcune considerazioni Castagnoli per Rubinetterie Treemme. 5mm è una sulla sostenibilità dei collezione di miscelatori caratterizzata dal sottilissimo spessore della bocca di erogazione e delle manopole, miscelatori, sia nei 5 mm, che lo rende un segno sottile ed essenziale. Il materiali utilizzati, sia nelle miscelatore 5 mm è formato da tre lamine di acciaio, tecnologie che riducono il unite in una sorta di “multistrato”: uno strato superiore, uno strato inferiore e uno strato centrale, che contiene consumo idrico. il circuito dell’acqua. Il miscelatore, dunque, ha una

● Miscelatore 5mm di Rubinetterie Treemme, progettato da Emanuele Gargano, Marco Fagioli e Giampiero Castagnoli

bocca di erogazione piatta di soli 5 mm di spessore, e le manopole quadrate sono altrettanto piatte. La realizzazione di questo miscelatore così essenziale è stata possibile grazie all’acciaio inossidabile, un materiale ideale per la rubinetteria, sia perché permette di fare progetti che l’ottone non permette, sia perché ha un impatto sull’ambiente decisamente inferiore rispetto all’ottone; inoltre, l’acciaio inossidabile è riciclabile al 100%. Il miscelatore 5mm è in acciaio inox AISI 316/L, che, oltre a migliori requisiti di resistenza alla corrosione e migliore resistenza meccanica, ha un contenuto ancora più basso di carbonio.

●Miscelatore Velis di Nobili Rubinetterie, a risparmio idrico, con finitura PVD red canyon

Miscelazione ecologica

Nobili Rubinetterie interviene invece su cartuccia e aeratore, per risparmiare acqua. La serie di miscelatori ha linee pulite ed essenziali, che accompagnano la nuova cartuccia di miscelazione ecologica in ULTEM 2200, un polimero particolarmente elastico e resistente, solitamente impiegato in ambito chirurgico, che mantiene inalterata nel tempo la perfetta efficienza del rubinetto. Una tecnologia rivoluzionaria che serve design e sostenibilità al tempo stesso, completata dall’apertura in acqua fredda, per evitare l’accensione involontaria della caldaia, e da un aeratore a scomparsa che limita i consumi a soli 5 l/min, mantenendo il getto dell’acqua comunque piacevole e corposo. Come tutte le linee di rubinetteria e accessori Nobili, l’intera collezione Velis è realizzata in ottone di elevata qualità a bassa percentuale di piombo, per garantire la massima sicurezza e igiene.

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Esporre: sale mostra di nuova concezione per prodotti che rispettano l’ambiente Aumenta la presenza scenica dello showroom, che diventa un mosaico di ricerca estetica, innovazione tecnica, sostenibilità dei prodotti e dei processi. Le collezioni di tre grandi aziende – Fenix, Quadrodesign e Iris Ceramica Group – diventano elementi d’arredo di questi spazi di design.

Il cuore dello showroom In occasione di Milano Design City 2020, Fenix, il materiale di nuova concezione nato nel 2013 da Arpa, ha inaugurato un nuovo showroom nel centro di Milano, per mostrare le potenzialità della nuova superficie nell’interior design. La superficie di Fenix, basata su tecnologie 90

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proprietarie, utilizza resine acriliche di nuova generazione, indurite e fissate attraverso un processo di Electron Beam Curing. Con una bassa riflessione della luce, la superficie di Fenix è estremamente opaca, anti-impronta e piacevolmente soft touch. Nata nel 2013, la serie Fenix

oggi si arricchisce di Fenix NTM Bloom, una tecnologia innovativa che rende il materiale molto più sostenibile. Il cuore di Fenix, infatti, formato da carta e resine termoindurenti a base di fenolo, è diventato più naturale, grazie all’introduzione della lignina, il polimero naturale che “tiene


insieme le fibre di legno” e riduce del 50% la quantità di fenolo presente nella resina. La lignina utilizzata per Fenix, inoltre, proviene da foreste a gestione controllata. Lo showroom, un progetto di Gio Tirotto, è una macchina scenica dove le diverse aree dello spazio si trasformano grazie ad arredi mobili, facendo dialogare tra loro i volumi, gli spazi espositivi e d’incontro, tutti materiali, con le loro diverse caratteristiche. Nello showroom, infatti, trovano spazio anche Arpa, Formica, GetaLit, Getacore e Homapal. Ad accoglie i visitatori è Cirrus, una scultura di Zaha Hadid del 2008, in Formica nera. L’opera esplora gli utilizzi del materiale oltre gli usi convenzionali, ● Il nuovo showroom Fenix a Milano

ed è la sintesi perfetta di quello che vuole essere lo showroom Fenix Scenario. Le strutture a soffitto permettono di costruire quinte flessibili, pannelli girevoli a tutt’altezza presentano le potenzialità di Fenix e, all’occorrenza, diventano pareti per le proiezioni in videomapping. Tutti gli arredi dello showroom e le varie posizioni di lavoro sono in Fenix, compresa la cucina e tutte le armadiature. Cuore dello showroom è la materioteca, che permette di comporre le moodboard per i progetti di interior design, direttamente sul posto. ● Bagno realizzato in Fenix NTM


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L’acciaio inossidabile per miscelatori diventa un elemento di esposizione ● Dettagli dello showroom Quadrodesign a Milano

● Lo showroom Quadrodesign a Milano, progetto di Matteo Lualdi, foto di Lorenzo Pennati

Quadrodesign, azienda di rubinetterie e miscelatori che ha fatto dell’acciaio inossidabile AISI 316L il suo punto di forza, raggiunge un altro traguardo con lo showroom di Milano, inaugurato in ottobre 2020. Lo spazio, condiviso con Rexa Design e Caesar Ceramiche, è come un mosaico formato da spirito di ricerca, sia estetica che tecnica, attenzione alle urgenze contemporanee in termini di sostenibilità dei prodotti e dei processi, valorizzazione dell’artigianalità che perfeziona la qualità industriale. Il progetto dello spazio, di Matteo Lualdi, prevede da un lato le vetrine, palcoscenico di ambientazioni 92

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● Miscelatori Quadrodesign su lavabo Rexa Design, nello showroom di Milano

domestiche, dalla cucina, al living al bagno, con la partecipazione delle tre aziende partner e al supervisione di Mo.1950, lo showroom che ha dato vita al progetto. Qui, le varie collezioni di rubinetteria declinate nelle finiture più coerenti al mood, sono montate sugli arredi Rexa Design. Il piano inferiore è invece pensato appositamente come zona di lavoro per un’utenza più tecnica con ampi tavoli operativi e una materioteca, dove spicca l’ampia gamma di rubinetterie. Le aree occupate da Quadrodesign sintetizzano visivamente la logica del brand: l’estetica è essenziale e ha come protagonista l’acciaio

inossidabile, con cui l’azienda realizza tutti i suoi prodotti. Bocche, manopole, soffioni e accessori sono disposti in successione su griglie a parete e su basi orizzontali, per essere liberamente combinabili e accostati insieme ad altri materiali e arredi, per comporre tutto il progetto. In evidenza, gli ultimi modelli per il bagno Valvola01, Valvola02, Q, tutti design Studio Adolini e, sui cubi centrali, i rubinetti per la cucina con design e funzioni più particolari. Tutti in acciaio inox ASI 316L, il materiale preferito dall’azienda per i suoi requisiti di eco-circolarità e resistenza a corrosione e meccanica.


Le mille facce della ceramica da rivestimento Per vedere da vicino le superfici eco-attive Active Surfaces, oltre a molti altri materiali, Iris Ceramica Group ha inaugurato un nuovo showroom a Milano. Dopo Londra, New York e Berlino, Iris Ceramica Group è sbarcata anche a Milano, con un nuovo flagship store, in pieno centro. Lo showroom, progettato dallo studio Area-17 Architecture & Interiors, accoglie i prodotto di tutte le aziende del gruppo: Ariostea, FMG Fabbrica Marmi e Graniti, Fiandre Architectural Surfaces, Iris Ceramica, Porcelaingres, SapienStone e il neonato marchio d’arredo bagno Seventyonepercent. Con l’apertura del nuovo showroom, Iris

Ceramica Group ha lasciato lo spazio che occupava da diversi anni in zona Tortona, SpazioFMGperl’Architettura, per riunire tutte le attività nel nuovo spazio, in centro. Il nuovo flagship store è distribuito su 3 piani, ciascuno con una funzione diversa. Il piano terreno, come le vetrine sulla strada, è il luogo dell’accoglienza, con un grande bancone all’ingresso. Qui le pareti sono rivestite da grandi lastre che sottolineano i volumi architettonici. Il piano superiore reinterpreta una SPA, e pone l’accento sul benessere e sulla cura della persona. Un’installazione centrale, che ricorda gli ambienti wellness pubblici o privati, è circondata

da nicchie laterali, che ospitano mobili su misura realizzati da artigiani. Un’area meeting room dedicata alla collezione Diesel Living with Iris Ceramica completa l’esposizione del primo piano. Qui lo spazio assolve più funzioni, luogo di incontro, lavoro, svago e condivisione, con un linguaggio decorativo contemporaneo. Al piano interrato, le strutture della banca sono state conservate, e la struttura dell’excaveau è rivestita con materiali eco-attivi della collezione Active Surfaces. Come i preziosi custoditi in precedenza, qui trovano posto le collezioni, gli archivi, e tutto il vastissimo campionario di tutte le aziende gruppo.

● Il nuovo showroom Iris Ceramica Group a Milano

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Prodotti in acciaio al titanio vetrificato The Bull Inn è il primo hotel ecosostenibile realizzato nel Devonshire, nel sud ovest dell’Inghilterra. L’albergo “verde” nasce dal frutto di un’idea di Geetie Singh-Watson, la quale ha lavorato con l’architetto Jackie Gillespie di Gillespie Yunnie Architects, per garantire che ogni aspetto dell’hotel sia totalmente sostenibile. Le pareti in gesso sono color pastello, le lenzuola organiche, il sistema di riscaldamento è innovativo. I bagni sono arredati con le vasche e i piatti doccia Bette e sono caratterizzati da piastrelle in mattoni bianchi con accenti di oro deciso. Ogni sala da bagno è arredata con piatto doccia in acciaio al titanio vetrificato (BetteSupra) o una comoda vasca per due (BetteStarlet), perfetta per un bagno rilassante. Le vasche in particolare sono rivestite con pannelli di legno in colori tenui e alla moda. Tutti i piatti doccia e le vasche sono dotati di una superficie antiscivolo quasi invisibile brevettata da Bette, Anti-Slip Pro. L’architetto Jackie Gillespie racconta: “Abbiamo usato i piatti doccia e le vasche Bette, perché combinano un aspetto di alta qualità e duraturo con la sostenibilità, in quanto sono realizzati con materiali naturali e sono riciclabili. Mi piace particolarmente il profilo basso e la sensazione solida dei piatti doccia BetteSupra e il fatto che siano disponibili con telai regolabili. Lo scarico centrale della vasca è perfetto per fare il bagno in due. È anche estremamente utile che sia i piatti doccia che le vasche siano disponibili in una gamma così ampia di dimensioni, quindi siamo stati in grado di selezionare le giuste dimensioni per le camere”. La proprietaria e creativa Geetie Singh-Watson ha aggiunto: “Era molto 94

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importante non avere vasche in materiale composito o piatti doccia in resina. Continuo a essere convinta del fatto che occorre guardare sempre alla fine della vita di un prodotto quando lo compriamo, cambieremmo l’impatto sul pianeta”. Le vasche, i piatti doccia e i lavabi Bette sono disponibili con una garanzia trentennale, sono facili da pulire e disponibili in oltre 400 colori, tra cui finiture lucide e opache. Realizzati con materie prime naturali, sono completamente riciclabili e verificati secondo la Dichiarazione ambientale del prodotto (EPD) in conformità alla norma ISO 14025 e del LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). www.my-bette.com


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Efficienza energetica e tecnologia nel nuovo Polo Ospedaliero Galeazzi Il progetto relativo al nuovo Istituto Ospedaliero, che sorgerà in prossimità di Cascina Triulza (MI), si pone l’obiettivo di riunire in una sola struttura l’IRCCS Galeazzi e l’Istituto Clinico

Con il proposito di realizzare un “Ospedale del futuro” dal punto di vista dell’efficienza energetica e tecnologica, della sostenibilità ambientale e della tutela del comfort e del benessere dei futuri ospiti, il progetto – sostenuto da un finanziamento superiore ai 200 milioni di euro – prevede la realizzazione di una delle sedi ospedaliere più alte d’Europa, con uno sviluppo verticale di circa 90 metri: in totale 16 piani, per una superficie complessiva di 150 mila m2 che ospiterà circa 500 posti letto. Il progetto del nuovo Polo Ospedaliero (candidato alla Certificazione LEED GOLD V4) ha presentato diverse sfide per quanto riguarda i requisiti degli impianti, in linea con gli altissimi standard di sostenibilità e funzionalità: • Oltre all’estrema altezza della struttura, è immediatamente evidente l’importante fattore di contemporaneità di utilizzo dei dispositivi sanitari; • Tanto le aree di degenza quanto i locali operativi e i laboratori richiedono un valore di rumorosità estremamente contenuto; • Il sistema di drenaggio pluviale deve utilizzare spazi particolarmente ridotti per raccordare la rete di scarico. La soluzione che ha caratterizzato l’intero sistema di scarico è stata l’adozione della “braga miscelatrice” – un particolare tipo di raccordo che trova applicazione proprio nelle strutture che si distinguono

per una notevole altezza e un utilizzo intenso e continuo dell’impianto – il cui vantaggio primario è quello di svincolare il sistema di scarico dalla necessità di una colonna di ventilazione parallela. La scelta delle gamme da installare è ricaduta dunque su Triplus e Silere che, in sinergia con le cassette di risciacquo Tropea S, costituiscono una garanzia anche sul piano della silenziosità degli impianti. Il sistema di drenaggio sifonico delle acque piovane Rainplus si è rivelato invece ideale in quanto perfettamente funzionale anche con un numero di pozzetti inferiore a quello tipico delle alternative tradizionali, e per la flessibilità progettuale legata alla libertà di posizionamento delle colonne di scarico, realizzate in HDPE. La bontà delle soluzioni proposte, in grado non solo di rispettare ampiamente i requisiti tecnologici che caratterizzano il progetto, ma di valorizzarne la visione, ha favorito inoltre l’adozione dei sistemi Valsir anche per quanto riguarda la rete di adduzione idrica, per realizzare la quale è stata scelta la gamma Pexal. www.valsir.it B&R | 261

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