CASA&CLIMA #64

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www.casaeclima.com

Organo ufficiale

bimestrale

ISSN: 2038-0895

Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE

N. 64 · Anno XI · dicembre 2016

A SCUOLA DI EFFICIENZA

Poste Italiane Spa – Posta target magazine – LO/CONV/020/2010

SPECIALE BIM

SAIE INNOVATION 2016 MEDAGLIE D’ORO A “IMPATTO ZERO” FOTOVOLTAICO INTEGRATO STORIA E ITER PROGETTUALE PCM UNA SCELTA DA NON SOTTOVALUTARE

Passo obbligato e grande opportunità

Il ruolo del BIM nella sicurezza in cantiere


Così piccoli, talmente grandi!

GIOB

VRV IV S

VRV IV S - Compact

VRV IV serie i

NUOVI

Piccoli per dimensioni, grandi per natura Piccoli per dimensioni

I nuovi sistemi Mini VRV IV nascono per applicazioni residenziali e piccolo-commerciali. Rappresentano la soluzione VRV più compatta e leggera di sempre: impatto visivo limitato, estrema flessibilità d’installazione, silenziosità ed efficienza. Sono ideali quando lo spazio esterno è ridotto, addirittura indisponibile (in questi casi ci pensa la serie i: l’invisibile).

Grandi per natura

Per tecnologia e soluzioni sono vere e proprie unità VRV: esclusivo sistema VRT per il massimo comfort, configuratore VRV, ampia gamma di unità interne collegabili, soluzioni totali di climatizzazione con l’integrazione di unità di ventilazione e/o barriere d’aria, soluzioni di controllo centralizzato...

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Serie Thermologika Soleil Plus

THERMOLOGIKA SOLEIL PLUS

Cod.70065

SERIE THERMOLO GIK A SOLEIL PLUS L A M PA DA A R AG G I I N F R A RO S S I P E R I L RI S C A L DA M E N TO A U S I L I A R I O L O C A L I Z Z AT O D A E S T E R N O / I N T E R N O

PALOLOGIKO Cod.22499

Installabile a parete o soffitto, orizzontalmente e verticalmente.

PALOLOGIKO PER THERMOLOGIKA SOLEIL PLUS

Immediata erogazione di calore (oltre il 90% del calore emesso viene generato nel giro di 1 secondo, contro i 30 sec.necessari, in media, per il completamento di un ciclo standard ON/OFF in una lampada al quarzo di tipo tradizionale).

Utile accessorio al quale possono essere applicate fino a 3 lampade. Adatto per ambienti esterni come verande di locali pubblici, porticati, mercati, manifestazioni fieristiche cosÏ come per locali chiusi dove non è possibile fissare la lampada a parete.

Assenza di fenomeni di combustione, possibile fonte di odori ad agenti inquinanti. Protezione IPX5.

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IN QUESTO NUMERO

04 Novità prodotti

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IL PARERE DI...

Casa Italia: una grande occasione di riqualificazione edilizia La Federazione propone di mappare “porta a porta” il territorio, prevedendo in determinate zone a rischio un’ipotesi di carattere assicurativo obbligatorio (o semi-obbligatorio)

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SPECIALE BIM

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BIM, passo obbligato e grande opportunità

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Fotovoltaico negli edifici, nella storia e nell’iter progettuale

MARCATURA CE

Prodotti non coperti da norme armonizzate? Ci pensa l’ITAB

Il nuovo assetto nazionale per la Certificazione volontaria dei prodotti da costruzione nell’ambito del Regolamento dell’Unione Europea sui Prodotti da Costruzione (UE Regulation 305/2011)

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Sono 27 i prodotti che si sono aggiudicati la medaglia d’oro nell’ambito del “Saie Innovation – verso impatto zero”. Si tratta di software, materiali, prodotti e tecnologie, tutti accomunati da un unico filo conduttore: sostenibilità e innovazione

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ACCUMULO TERMICO LATENTE

Materiali a Cambiamento di Fase per il retrofit energetico

Realizzare soluzioni di involucro dinamico richiede uno sforzo professionale considerevole. Due gli elementi su cui il progettista può fare affidamento: prodotti sempre più performanti e codici di simulazione dinamica facili da utilizzare

DENTRO L’OBIETTIVO

Tutti a scuola in Classe A

Il complesso di Villamarina di Cesenatico vanta un’attenta progettazione non solo architettonica e impiantistica, ma anche culturale, alla ricerca di una dimensione a misura di bambino

BIPV

Il fotovoltaico verrà integrato nell’involucro edilizio o nell’apparato energetico dell’edificio? Uno sguardo sul ruolo storico del fotovoltaico negli edifici e sulle sue tecniche di progettazione

SAIE INNOVATION 2016: VISTI IN FIERA

Medaglie d’oro a “impatto zero”

Il ruolo del BIM nella sicurezza in cantiere

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OPERE SUPERSPECIALISTICHE

Superspecialistiche: salgono a 15 le categorie “protette”

Confermata dal Consiglio di Stato l’integrazione delle attuali categorie superspecialistiche con ulteriori due tipologie di attività

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CONVEGNO ASSITES

Tende e Schermature solari: Qualità (italiana) ed Efficienza (energetica)

ASSITES celebra trent’anni di storia e di battaglie per portare alla luce il mondo delle tende da sole, schermature solari e chiusure tecniche

Organo ufficiale di:

Comitato consultivo Carla Tomasi (Finco) Angelo Artale (Finco) Giorgio Albonetti (Quine) Marco Zani (Quine) Adele Marelli (Anida) Comitato scientifico Daniela Aga Rossi (Aipe) Vincenzo Andreazza (Ipaf) Cesare Boffa (Fire) Sergio Fabio Brivio (Finco) Paolo Cannavò (Fecc) Riccardo Casini (Unicmi) Davide Castagnoli (Anacs) Innocenzo Cipolletta (Aifi) Daniela Dal Col (Anna) Gianluca Di Giovanni (Assofrigoristi)

bimestrale Francesco Fontana (Assingeo) Nicola Antonio Fornarelli (Acmi) Fabio Gasparini (Assites) Gabriella Gherardi (Aises) Donatella Guzzoni (Sismic) Iginio Lentini (Union) Giuseppe Lupi (Aipaa) Antonio Maisto (Assoverde) Luca Marzola (Zenital) Giannantonio Massarotti (Assobon) Carlo Miana (Assoroccia) Laura Michelini (Anfit) Fabio Montagnoli (Pile) Marco Patruno (Fisa) Dino Piacentini (Aniem) Massimo Poggio (Fias) Carmine Ricciolino (Aiz) Walter Righini (Fiper) Angelo Sticchi Damiano (Aci) Bruno Ulivi (Ait) Johann Waldner (Lignius)

Fondata da Andrea Notarbartolo Direttore responsabile Marco Zani Redazione Alessandro Giraudi, Silvia Martellosio, Eleonora Panzeri, Erika Seghetti redazione.casaeclima@quine.it Art Director Marco Nigris Grafica e Impaginazione Balzac - MN Hanno collaborato a questo numero Gabriele Berardi, Umberto Berardi, Marco Lovati, Luisa Morfini, David Moser, Ugo Palmacci, Leonardo Paloscia, Alessio Passera, Marco Lorenzo Trani Pubblicità Quine Srl 20122 Milano – Via Santa Tecla, 4 – Italy Tel. +39 02 864105 – Fax +39 02 72016740 – dircom@quine.it Traffico, Abbonamenti, Diffusione Rosaria Maiocchi Editore: Quine srl www.quine.it Presidente Giorgio Albonetti Amministratore Delegato Marco Zani Direzione, Redazione e Amministrazione 20122 Milano – Via Santa Tecla, 4 – Italy Tel. +39 02 864105 – Fax +39 02 72016740 e-mail: casaeclima@quine.it

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In copertina: Servizio a pagina 28 Credit: Giorgio Biserni


MAGIS COMBO

Energia rinnovabile a tutto comfort

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A ++

È la pompa di calore ibrida che riscalda, raffresca e produce acqua calda con un’unità interna a condensazione per i fabbisogni più elevati. MAGIS COMBO permette un risparmio energetico fino al 50%, gode degli incentivi del Conto Termico 2.0, occupa spazi contenuti ed è disponibile in due versioni: una istantanea, ideale per le sostituzioni in impianti fino a 80 °C e una per solo riscaldamento abbinabile a unità bollitore, ideale per le nuove costruzioni residenziali che richiedono l’utilizzo delle energie rinnovabili. MAGIS COMBO: l’intelligenza e l’efficienza dell’ibrido. immergas.com


NOVITÀ PRODOTTI

Refrigeratori d’acqua condensati ad aria in pompa di calore Il raffrescamento e il riscaldamento in luoghi caratterizzati da ampie superfici e presenza rilevante di persone devono garantire un livello di comfort ottimale, con la produzione costante sia di energia termica che di potenza frigorifera, oltre a fornire un flusso continuo di acqua calda sanitaria. In questo settore, l’azienda patavina ACM Kälte Klima ha da poco lanciato VCAEY, una nuova linea di refrigeratori d’acqua condensati in pompa di calore. I refrigeratori sono dotati di compressori scroll a velocità variabile, controllati elettronicamente da un inverter dedicato. Il gas utilizzato per il raffreddamento è l’R410A, conforme a quanto previsto dalle normative in tema di gas fluorurati per la limitazione dell’emissione di agenti inquinanti in atmosfera. Grazie alle innovazioni tecnologiche finalizzate al controllo elettronico delle principali componenti (compressori, valvole, pompa, ventole), il refrigeratore consente di ottenere un risparmio energetico di oltre il 20% rispetto ai refrigeratori tradizionali. Con la pompa idraulica e l’inverter, la macchina modula efficacemente la resa calorica in base alle esigenze, offrendo una grande flessibilità di utilizzo. A tutto ciò si aggiunge un elevato livello di silenziosità durante la fase di funzionamento, ottenendo benefici anche dal punto di vista dell’inquinamento acustico. www.acmonline.it

Refrigeratore con condensazione ad acqua Daikin Europe presenta il nuovo refrigeratore EWWD-VZ, ultimo arrivato nella categoria Chiller, capace di ridurre al minimo i costi di esercizio e le emissioni di CO2, risultando così il più efficiente sul mercato. Estremamente compatto (con una riduzione dell’ingombro di circa il 40%), il refrigeratore incorpora una serie di caratteristiche avanzate e garantisce una flessibilità di applicazione unica sul mercato, assicurando al contempo silenziosità nell’utilizzo.

Efficienza Il refrigeratore raggiunge un'elevata capacità di raffreddamento mantenendo bassi i consumi energetici. Questo equilibrio determina una particolare efficienza durante l'esecuzione a carichi parziali, pari al 97% del ciclo di funzionamento. Il refrigeratore garantisce quindi il 15% di efficienza in più rispetto agli altri sistemi presenti sul mercato, raggiungendo un EER pari a 5,7 a pieno carico e un ESEER fino a 8,3 a carico parziale.

Tecnologia e design Il design del refrigeratore si basa sull’uso del compressore monovite con tecnologia inverter, abbinato a uno scambiatore di calore ad alta efficienza di tipo allagato che migliora del 60% la cessione di calore rispetto ai modelli precedenti. La nuova serie offre un’ampia gamma con modelli a singolo compressore da 450kW a 1.100kW e modelli più grandi a doppio compressore e doppio circuito con una potenza tra 1.200kW e 2.100kW alle condizioni nominali Eurovent. www.daikin.eu

Olimpia Splendid amplia la gamma di ventilradiatori Bi2 Le soluzioni tecnologiche per il comfort in casa proposte da Olimpia Splendid propongono oggi un ulteriore ampliamento della gamma di ventilradiatori Bi2 con Bi2 Wall, primo fancoil idronico ultraslim ideato per essere installato a parete oppure come una consolle. All’atto dell’installazione è infatti possibile ruotare a 180° sia la macchina sia il display retroilluminato a seconda delle esigenze; in questo modo con un solo terminale si possono coprire sia le installazioni a parete che a consolle. Come tutti i terminali di impianto della gamma Bi2, quest’ultimo modello di fancoil è dotato di tecnologia inverter ed è creato per climatizzare, deumidificare, riscaldare e filtrare l’aria concentrando tutte le funzioni in appena 12,9 cm di profondità. Disponibile in tre differenti taglie, Bi2 Wall è dotato di ventilatore a tecnologia tangenziale e di motore DC a modulazione continua per garantire consumi minimi,

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estrema silenziosità e perfetta distribuzione dell’aria. L’ampio flap e il display retroilluminato garantiscono un’ottima diffusione dell’aria e un’interfaccia di ultima generazione; il telecomando remoto permette l’accesso a tutte le funzioni utente come la regolazione della temperatura di set point, il timer e la selezione sia della modalità di funzionamento sia del programma di ventilazione. Bi2 Wall, per garantire il massimo della qualità e ottimizzare i tempi di installazione, esce dalla fabbrica di Cellatica già configurato con le valvole termostatiche, in 2 versioni: con valvola a 3 vie a bordo o con valvola a 2 vie. www.olimpiasplendid.it


PUBBLIREDAZIONALE

BIMobject Awards 2016: Valsir tra i primi 7 al mondo Intervista a Ing. Nicola Zanca e Ing. Alessandro Giovannini Abbiamo intervistato l’Ing. Nicola Zanca e l’Ing. Alessandro Giovannini, direzione tecnica Valsir e responsabili del team di sviluppo BIM, per parlare dell’evoluzione del modo di progettare nelle costruzioni e delle opportunità che il settore riserva al professionista tecnico. Valsir, uno dei principali player internazionali di produzione e fornitura di sistemi per l’impiantistica idraulica, è stata ritenuta da BIMobject®, portale europeo per la gestione di oggetti BIM, una tra le aziende più innovative al mondo nello sviluppo di modelli 3D e selezionata per partecipare agli annuali BIMobject Awards 2016: un importante traguardo che, ancora una volta, attesta il costante impegno di Valsir nello sviluppo tecnologico e nella ricerca continua. Valsir è stata infatti l’unica azienda del settore termoidraulico presente a Malmö (Svezia) al BIMobject LIVe 2016 con altre 666 aziende produttrici di componenti per l’architettura - dall’edilizia all’interior design - provenienti da tutto il mondo per un totale di 50.000 oggetti BIM parametrici. Chiediamo all’Ing. Nicola Zanca di spiegarci come il BIM sta cambiando il modo di fare progettazione tecnica.

Quali sono, a suo parere, le innovazioni tecniche che stanno cambiando il modo di fare progettazione nel mondo delle costruzioni? Il futuro della progettazione è senz’altro legato all’uso della tecnologia BIM (Building Information Modeling) che si pone come un metodo di lavoro nuovo e innovativo, in cui una rappresentazione digitale in 3 dimensioni dell’intero edificio viene condivisa tra i membri del team di progetto per facilitare lo scambio delle infor informazioni in formato digitale. Quali sono i principali vantaggi del BIM? Un primo vantaggio risiede nel fatto che i modelli BIM 3D per permettono di visualizzare in tempo reale l’edificio e il sito di sviluppo con scenari realistici di proget progettazione. Un altro vantaggio è la notevole diminuzione degli errori commessi dai membri del team di progettazione: il BIM consente il rilevamento delle interferenze fra le opere e gli impianti all’interno dell’edificio e l’esecuzione delle modifiche e delle revisioni direttamente sul modello, riducendo sensibilmente i costi legati alle varianti in corso d’opera. Chiediamo ora all’Ing. Alessandro Giovannini di spiegarci quali

sono i vantaggi riservati al progettista che utilizza i modelli BIM di Valsir. Come siete entrati in contatto con la tecnologia BIM? Da 30 anni Valsir opera in più di 90 mercati in tutto il mondo e ha relazioni di collaborazione consolidate con studi di progettazione e società di costruzione internazionali. Ci sono Paesi che si sono avvicinati prima di altri al BIM e queste esperienze ci hanno per permesso di entrare in contatto con la tecnologia BIM e capirne immediatamente le opportunità e i vantaggi. Parliamo dell’attività di Valsir in ambito BIM: da quanto tempo è orientata in questa direzione? Valsir ha iniziato lo sviluppo dei primi modelli BIM nel 2012 e, da allora, ha costantemente ampliato, aggiornato e sviluppato le proprie famiglie fino a completare buona parte della propria produzione di prodotti per la termoidraulica; questo ha reso la nostra suite Revit® per la termoidraulica la migliore oggi presente sul mercato. L’intervista integrale a Nicola Zanca e Alessandro Giovannini sarà pubblicata su www.valsir.it

Ing. Nicola Zanca e Ing. Alessandro Giovannini


NOVITÀ PRODOTTI

L’aria si fa leggera Si chiama Mirai il nuovo climatizzatore a parete concepito da Toshiba per il mercato europeo funzionante con il refrigerante R32 a basso GWP. Con prestazioni migliorative rispetto ai prodotti di pari fascia, oltre ad avere un GWP più basso, il sistema contiene anche una quantità minore di refrigerante. Mirai è adatto principalmente alle applicazioni residenziali e le sue caratteristiche lo rendono un vero prodotto ‘’sostenibile ‘’.

Telecomando

La linea è disponibile in cinque diverse taglie da 5 a 16 Kw ( da 1,5 kW di capacità fino alla taglia 16 di 4,6 kW) fino alla classe energetica A++ in freddo e A+ in caldo. La macchina da 5kW è particolarmente adatta per climatizzare locali di piccole dimensioni o con elevato livello di isolamento. Il nuovo compressore DC Rotary, in dotazione su tutta la linea, riduce i costi d’esercizio e garantisce minimi consumi con elevati rendimenti anche a carichi parziali (consumo di solo 120W a bassi carichi). L’elevata silenziosità dell’unità interna 22dB (A), con ben 5dB(A) in meno rispetto alle versioni precedenti, rende Mirai particolarmente adatto anche alle camere da letto. La flessibilità del prodotto riduce i tempi di installazione: per esempio potendo fornire l’alimentazione al sistema sia attraverso l’unità esterna che in

Il telecomando in dotazione , compatto e con comandi chiari ed ergonomici, è di facile utilizzo e l’utente sceglie in ogni momento le migliori soluzioni di clima. Si può selezionare il tasto ECO ottenendo un risparmio energetico fino al 25% rispetto alle impostazioni standard, senza sacrificare il comfort ambientale, il tasto FAN per selezionare il ventilatore tra 5 velocità oltre alla funzione AUTO. Inoltre per gestire con precisione il sistema, tutti i parametri di funzionamento possono essere impostati con una programmazione settimanale (con specifico telecomando opzionale). L’utente, in più, potrà scegliere in fase di installazione uno dei kits per controllare il climatizzatore in tutta comodità anche da remoto. A completare gli aspetti tecnologici di Mirai il trattamento della batteria con film “Aqua resin” che impedisce il deposito sulla stessa di sporco e impurità mantenendola più pulita e più efficiente. www.toshibaclima.it

Comando termostatico digitale con display LCD retro illuminato

Valvole a sfera in ottone pronte da motorizzare

Migliorare il comfort ambientale con rapidità ed efficacia è facile grazie al comando termostatico digitale di Arteclima. Infatti, il display LCD retroilluminato, frontale e quindi fruibile con comodità dall’utente, garantisce l’agevole impostazione manuale della temperatura desiderata e la rapida programmazione oraria e settimanale, grazie all’interfaccia intuitiva, ed ai cinque tasti per la regolazione di tutte le funzioni. Il sensore incorporato rileva il grado termico del locale e determina il flusso dell’acqua negli impianti di riscaldamento, agendo automaticamente sull’otturatore del corpo valvola. In questo modo, viene assicurato oltre al giusto apporto di calore, l’abbattimento degli sprechi. Il comando termostatico Art.37030 si applica con un semplice innesto su tutte le valvole termostatizzabili di Arteclima (grazie alla ghiera di fissaggio universale M30x1,5) ed è alimentato con due batterie stilo da 1,5V che garantiscono una lunga durata di funzionamento. www.arteclima.eu

Le valvole a sfera in ottone pronte da motorizzare della gamma PM ISO Idrosfer – Negri srl sono progettate e prodotte appositamente per migliorare le prestazioni non solo dell’impianto termosanitario, ma anche del servomotore grazie alla bassa torsione necessaria per l’azionamento, pur garantendo la tenuta idraulica. In base alle diverse esigenze e al sito di installazione, le valvole motorizzate sono disponibili in versione a due/tre vie, con attacchi filettati/flangiati e completate da una vasta serie di servomotori con tensioni 12-24 VAC/DC o 230 VAC, con grado di protezione fino a IP65 e infine con diversi tempi di chiusura/apertura. L’attenzione al dettaglio tecnico e la produzione autentica al 100% Made in Italy di ogni singolo componente della gamma PM ISO conferiscono alti standard qualitativi. www.idrosfer.com

Caratteristiche tecniche

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alternativa attraverso l’unità interna facilitando così sia l’installatore che il committente. Altrettanta cura è stata posta per facilitare la manutenzione: con poche semplici azioni è possibile smontare la bacinella di scarico condensa, il ventilatore e la scatola elettrica.

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NOVITÀ PRODOTTI

Monoblocco termoisolante Roverplastik ha presentato l’ultima generazione di RoverBlok, soluzione monoblocco che garantisce un elemento di integrazione e continuità tra l’involucro e il serramento. La spalla è realizzata in poliuretano espanso, materiale leggero e isolante che migliora le prestazioni, riduce gli spessori e quindi l’ingombro. Oltre all’impiego del poliuretano, la novità è rappresentata dalla pellicola in Velo Vetro Mineralizzato che ricopre a vista l’elemento isolante. L’utilizzo combinato del poliuretano e di Velo Vetro Mineralizzato rende RoverBlok un manufatto dal comportamento termo igrometrico bilanciato, esente da tensionamenti. Questo ha permesso all’azienda di adottare profili paraspigolo in plastica, in linea con i prodotti tradizionalmente utilizzati nell’ambito degli isolamenti a cappotto e con le linee guida Europee di settore: l’assenza di profili in alluminio massimizza l’efficacia del taglio termico e semplifica le fasi di posa in opera e finitura. RoverBlok è disponibile per scuri a battente, per avvolgibili e per frangisole, e in generale per ogni sistema oscurante, e si adatta a ogni tipo di muratura e di soluzione architettonica, sia in caso di nuove costruzioni sia di ristrutturazioni. In tutte le versioni viene anche offerto nella variante con unità VMC (ventilazione meccanica controllata) single room in grado di garantire negli ambienti un ricambio continuo dell’aria, senza dover aprire le finestre. La vendita è accompagnata da un catalogo dove sono evidenziati i vantaggi per target clienti e ogni prodotto è accompagnato da dettagliate schede tecniche che ne indicano la possibilità di utilizzo in funzione del contesto geografico ambientale e destinazione d’uso dell’edificio, risolvendo così la corretta progettazione del foro finestra. www.roverplastik.it

Controllare la temperatura in base alla posizione Honeywell presenta Lyric T6, cronotermostato che garantisce alle persone il comfort che desiderano anche in movimento, grazie alla gestione dall’app Lyric dedicata. Tra le funzioni integrate: controllo della temperatura in base alla posizione (geo-fencing), gestione a distanza tramite tablet o smartphone, connettività Wi-Fi, display touchscreen e modalità intelligenti di risparmio energetico. Frutto di una lunga e completa ricerca, realizzata con il contributo degli stessi installatori, Lyric T6 è uno strumento pronto da installare. Il cablaggio del ricevitore è semplificato, grazie alla presenza di una morsettiera ribaltabile, morsetti chiaramente etichettati e anello antistrappo per cavi. Lyric T6 può essere impostato seguendo le istruzioni visualizzate sul touchscreen oppure a distanza con l’app Lyric che rileva il corretto collegamento di tutti i componenti. Il cronotermostato può essere utilizzato con la maggior parte delle caldaie e in ogni tipologia di impianto, incluso per il controllo di una valvola di zona in un sistema centralizzato. Disponibile nelle versioni cablata (a parete) e wireless, Lyric T6 può essere inserito in modo agevole in sistemi nuovi o in caso di ristrutturazioni. La connettività OpenTherm massimizza i vantaggi del sistema ed è disponibile su entrambi i modelli, mentre il cronotermostato integra funzioni come Optimum Start&Stop, avvio ritardato e controllo TPI (Time Proportional & Integral control) della caldaia, per favorire la massima efficienza energetica. Lyric T6 consente il controllo flessibile della temperatura con programmi preconfigurati e personalizzati, concepiti per adattarsi allo stile di vita dinamico e imprevedibile degli utenti di oggi. Sono molte le impostazioni disponibili per adattarsi alle esigenze dell'utente, ad esempio le modalità "assente", 7 giorni, 5/2 giorni, 1 giorno e fino a sei fasce orarie giornaliere. www.honeywell.it

Riscaldamento elettrico per applicazioni civili e commerciali Soler & Palau propone una serie di riscaldatori elettrici per applicazioni in appartamenti, uffici e locali pubblici in tre versioni. Queste gamme si suddividono tra: radiatori con fluido, pannelli convettori con resistenza corazzata (entrambe per installazione fissa a parete) e pannelli convettori con e senza ventola, per installazione a parete o pavimento. I radiatori a fluido della serie EMI PROGRAM (nella foto) sono realizzati in alluminio iniettato con all’interno fluido ad alta densità per una migliore inerzia termica, adatti a tutti gli ambienti. Sono dotati di un pratico display LCD utilizzabile per effettuare programmazioni settimanali direttamente dall’apparecchio. La serie si compone di 5 diverse taglie con potenze da 600 W (con 3 elementi riscaldanti) fino a 1.500 W (con 10 elementi riscaldanti). I pannelli convettori della serie PM sono realizzati in lamiera d’acciaio verniciata sono equipaggiati con termostato di precisione ed interruttore ON/OFF con elemento riscaldante corazzato. Godono di un profilo extra-piatto per una semplice installazione in spazi ridotti. La serie si compone di 4 diverse potenze, da 750 W a 2.000 W. I convettori della serie TLS sono dotati di comodi piedini per posizionamento a pavimento o staffe per installazione fissa a parete. Dispongono di selettore di potenza a 4 stadi e termostato. La versione TLS 503 T è dotata di ventola per una più rapida diffusione del calore. www.solerpalau.it

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NOVITÀ PRODOTTI

Profilo termoisolante per facciate, finestre e porte in metallo

Respirare aria sana negli ambienti a rischio

Ensinger lancerà al prossimo BAU di Monaco di Baviera (16/21 gennaio 2017) una nuova generazione di profili insulbar per il taglio termico di finestre e facciate in alluminio. La particolarità del nuovo profilo isolante consiste nello speciale materiale impiegato che garantisce, grazie alla propria struttura, un valore lambda particolarmente basso. La caratteristica distintiva del nuovo prodotto è la sua composizione interna microporosa a celle chiuse. Grazie ai micro-fori, la densità del materiale viene ridotta; in questo modo il profilo evidenzia un'inferiore conducibilità termica ed è, pertanto, particolarmente isolante. Il nuovo prodotto troverà applicazione soprattutto in profili speciali con elevate esigenze a livello di efficacia isolante. Il profilo termoisolante viene ottenuto da un materiale innovativo, per il quale è attualmente in corso l'accertamento d'idoneità secondo DIN EN 14024, ed è prodotto tramite uno speciale processo che consente di ottenere all'interno della barretta isolante dei fori sporadici chiusi, procedimento per il quale l'azienda ha ottenuto il brevetto EP1242709 (B2). La superficie del profilo resta in ogni caso compatta ed esteticamente gradevole, senza alcuna differenza rispetto al materiale standard. www.ensinger.it

Negli ambienti a rischio come ospedali, camere bianche, ambulatori e laboratori è indispensabile purificare e decontaminare l’aria in modo costante, così da eliminare le contaminazioni biologiche e azzerare qualsiasi tipo di rischio. A questo scopo arriva Jonix Mate, il dispositivo di sanificazione con tecnologia NTP (Non Thermal Plasma) utilizzato per la sanitizzazione e la decontaminazione dell’aria e delle superfici, ideale per essere utilizzato in luoghi ad alta concentrazione di persone, in sale di degenza, in ambulatori, in laboratori e in sale operatorie. Efficace su batteri gram + e gram-, muffe e lieviti, virus, endotossine batteriche, VOC e odori, il dispositivo è dotato di particelle reattive che interrompono i legami elettrici delle sostanze odorigene decomponendoli, ed eliminando così gli odori di origine organica e chimica. Il dispositivo funziona in modo continuativo o a cicli, a seconda delle esigenze specifiche. Dal momento dell’accensione del dispositivo, sono necessari pochi minuti perché avvenga l’attività biocida e di neutralizzazione delle sostanze inquinanti. Mate svolge il suo lavoro in sintonia con l’ambiente: ecologico e compatibile con la presenza di persone, il dispositivo abbatte rapidamente le cariche batteriologiche e del particolato senza utilizzare sostanze chimiche, consentendo anche di ridurre i volumi di rinnovo tipicamente gestiti dagli impianti centralizzati e riducendo così i costi energetici. L’armadio sanificante, se in attività continuativa, non solo consente la sanitizzazione dell’aria, ma genera anche una corretta ionizzazione che incrementa la sensazione di comfort e contribuisce alla riduzione dello stress lavoro correlato. Jonix Mate contribuisce alla tutela e alla promozione della salute negli ambienti di lavoro, favorendo il miglioramento delle funzioni respiratorie. www.jonixsrl.it

Finestre intelligenti grazie a uno strato di micro-specchi Il settore delle smart window compie un nuovo passo avanti grazie al contributo di un team di ricerca del Politecnico di Losanna (EPFL). I ricercatori hanno sviluppato un nuovo vetro caratterizzato da un sottile strato di micro-specchi che vanno da 0,15 a 0,2 millimetri che consente di sfruttare al meglio la luce naturale, riducendo i costi legati al riscaldamento e raffrescamento.

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D’estate i micro specchi riflettono la luce verso l'esterno, Comfort visivo migliorato evitando i raggi diretti e il conseguente surriscaldamento Stando alle stime il sistema potrebbe essere in grado degli ambienti, mentre d’inverno queste microstrutture di ridurre del 10-20% il carico termico (riscaldamento reindirizzano la luce e il calore all’interno. e raffrescamento) rispetto a un sistema di vetratura tradizionale. Con dei vantaggi anche in termini di Trasparenza invariata comfort visivo perché la luce viene diffusa in modo I micro-specchi sono stati scolpiti utilizzando un laser ad uniforme negli ambienti evitando riflessi e forti alta precisione e incorporati nel film contrasti. polimerico interposto tra i due strati di una tradizionale vetrocamera. Le Il primo test in Svizzera finestre sono state pensate per essere L’innovazione, che è stata recentemente registrata applicate sulle facciate maggiormente dall’Ufficio europeo dei brevetti (EPO), verrà testata per esposte alla luce e, secondo i la prima volta nel ‘Nest’, un edificio futuristico realizzato ricercatori, possono essere prodotte su a Dübendorf, in Svizzera. larga scala e a un costo ragionevole. www.epfl.ch


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IL PARERE DI…

ANGELO ARTALE  Direttore Generale FINCO

Casa Italia: una grande occasione di riqualificazione edilizia La Federazione propone di mappare “porta a porta” il territorio, prevedendo in determinate zone a rischio un’ipotesi di carattere assicurativo obbligatorio (o semi-obbligatorio) u a cura della REDAZIONE

I

20 marzo 2013, oltre a quelle già previste per le zone 1 e 2 (art. 1, l 22 novembre scorso Finco, con nota a firma della comma C, punto tre del Disegno di Legge di Bilancio 2017). Presidente Finco Carla Tomasi, ha inoltrato alla struttura Il tenore di queste agevolazioni (detrazioni di imposta), riferibili sia di missione presso la Presidenza del Consiglio (Casa Italia) ad unità abitative che ad attività produttive, parte dal 50% — con ed agli altri soggetti del Tavolo, un documento di lavoro un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro per unità denominato “Per un’Italia più bella e più sicura”. Si tratta di un immobiliare/anno — per arrivare rispettivamente al 70%, ed all’80% “work in progress” che costituisce il contributo delle imprese a seconda si decrementi di uno o due classi di rischio l’immobile specialistiche al suddetto progetto. Tale contributo parte dalla oggetto dell’intervento. Suddette percentuali sono ulteriormente constatazione che risultano non ancora sufficientemente considerati gli aspetti legati alla manutenzione ed alla diagnostica maggiorate ciascuna di 5 punti (75% e 85%) qualora si riferiscano a lavori su parti comuni di edifici condominiali, includendo le del nostro territorio e di ciò che su di esso è costruito. L’aspetto http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 eventuali spese effettuate per la verifica sismica degli immobili. È della manutenzione permea e sostanzia i filoni che, ad avviso da segnalare che, entro il 28 febbraio 2017 (forse un lasso di tempo della Federazione, sono decisivi per lo sviluppo e il rilancio del eccessivo), debbono vedere la luce — sentito il Consiglio Superiore Paese: quello energetico-ambientale, quello storico-artistico e dei Lavori Pubblici — le Linee guida per la classificazione del rischio quello infrastrutturale, con particolare riferimento agli aspetti delle costruzioni nonché le modalità per l’attestazione, da parte sismici. di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi effettuati. Per quanto riguarda la difesa attiva dal pericolo sismico, il Governo Per gli immobili industriali, per i quali sia stato abbassato il rischio è intervenuto con agevolazioni quinquennali, cioè fino al 31 sismico e che sono oggetto di regolare manutenzione, potrebbe dicembre 2021, che sono state opportunamente potenziate essere previsto un trattamento più vantaggioso sotto il profilo degli ed estese anche alle aree ricadenti nella zona sismica 3 di cui all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del ammortamenti.

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Finco propone…

comunque utilizzabili, sia quelli che denuncino lesioni palesi, sia quelli che risultino apparentemente illesi, necessitano di verifica Le proposte della Federazione sono sostanzialmente due. La straordinaria, onde accertare eventuali danni provocati dalle scosse prima consiste nel mappare “porta a porta” il territorio ed il tessuto alla loro stabilità. costruito. Una vera e propria “due diligence” sismica, energetica, La seconda proposta prevede un’ipotesi di carattere assicurativo idrogeologica da affidare, tramite incarichi professionali, a giovani obbligatorio (o semi-obbligatorio), in determinate zone a rischio tecnici under 35. Le ricadute in termini di occupazione sarebbero e per gli immobili antecedenti al 1974, che riguarda la copertura veloci e molto interessanti (6.000 operatori già nel primo anno), per i privati sul bene edificato. Ciò porterebbe a due positive mentre le competenze tecniche e l’innovazione tecnologica, in conseguenze, oltre a quella di un nuovo approccio al tema da parte un arco temporale di 5 – 10 anni, sarebbero tali da consentire uno dei cittadini: sviluppo tecnologico italiano nel recupero urbano. Le competenze • la prima in termini di responsabilità: essendo necessaria e le tecnologie maturate sarebbero poi esportabili. un’assicurazione, posto che nessuno assicurerebbe un bene Il costo di tale operazione risulterebbe ben inferiore a quanto sin a rischio, è evidente che un’opera, ubicata in zona a rischio, qui sostenuto dallo Stato per far fronte ai disastri naturali negli non sarebbe più costruita. Per quanto riguarda il già costruito, ultimi 30 anni. http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 l’assicurazione dovrebbe stipulare una polizza agevolata — dato Questa proposta tocca un punto delicato costituito dal problema il gran numero di contratti che si aprirebbe — detraibile dalle della disponibilità immediata di numerose competenze imposte; specialistiche e professionali necessarie per gli interventi che si • la seconda, in termini di copertura economica: dando attuazione propongono. al D.L. n. 59 del 15 maggio 2012, nel quale viene in sostanza Ciò vale anche per i controlli e le verifiche ai numerosi impianti, disposto che lo Stato non provvederà più alla ricostruzione di sia elevatori — per il trasporto di persone e cose — sia di messa beni privati dopo eventi calamitosi, rendendosi quindi necessaria a terra elettrici (DPR 462/01), installati nelle località interessate dal un’assicurazione obbligatoria a copertura di eventuali danni sisma, tanto negli edifici privati, siano essi adibiti ad abitazione o derivanti da suddetti fenomeni. Il costo di questa osservazione collocati negli esercizi commerciali-aziendali, come nelle strutture deve poter essere anch’esso portato in detrazione fiscale, onde pubbliche, quali ospedali, sedi municipali, uffici giudiziari. Data non appesantire le già rilevanti imposte sulla casa. l’eccezionalità dell’evento è chiaro che tutti i fabbricati abitabili o

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MARCATURA CE

Prodotti non coperti da norme armonizzate? Ci pensa l’ITAB

Il nuovo assetto nazionale per la Certificazione volontaria dei prodotti da costruzione nell’ambito del Regolamento dell’Unione Europea sui Prodotti da Costruzione (UE Regulation 305/2011) u LUISA MORFINI* *Ricercatore presso l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del CNR

A

italiane sulle costruzioni prevedono anche il rilascio del Certificato partire da giugno 2016, in Italia il settore dei prodotti di Idoneità Tecnica (CIT) per i materiali e prodotti per uso da costruzione si può avvalere di una nuova struttura strutturale per i quali non sia disponibile una norma armonizzata ai nazionale per la valutazione volontaria in ambito fini della marcatura CE o per i quali il fabbricante non abbia scelto, europeo dei prodotti che non ricadono in norme in ambito volontario, di apporre la marcatura CE basata su ETA. In armonizzate europee. Il Regolamento (CPR 305/2011) prevede che questo caso l’organismo titolare è STC CSLLPP. il rilascio di Valutazioni Tecniche Europee (in inglese European Technical Assessment – ETA) che descrivono le prestazioni dei prodotti, necessarie alla marcatura CE, possa avvenire solo ad opera Protocollo di Intesa di Technical Assessment Body (TAB). I TAB italiani designati ai sensi In questo contesto e nell’interesse dei settori produttivi nazionali del Regolamento sono il Servizio Tecnico Centrale del Consiglio dei materiali da costruzione i due organismi hanno riscontrato Superiore dei Lavori Pubblici (STC-CSLLPP) e l’Istituto per le la necessità di attivare uno sportello unico tra pubbliche amministrazioni, finalizzato alla semplificazione dei procedimenti Tecnologie della Costruzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche per l’istruttoria ed il rilascio delle certificazioni. Al fine di migliorare (ITC CNR). I due TAB sono i membri italiani pressohttp://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 l’European il rapporto con l’utenza, lo scorso 28 giugno 2016 è stato stipulato Organization for Technical Assesment (EOTA), organizzazione un protocollo di intesa tra i due Enti. Il protocollo è stato presentato che coordina la definizione dei documenti di riferimento per il 3 novembre 2016 a Roma presso il Consiglio Superiore dei l’elaborazione degli ETA; tali documenti (European Assessment Lavori Pubblici alla presenza di rappresentanti qualificati di varie Document – EAD) definiscono — su base concordata con gli altri Associazioni di Categoria. TAB europei — i metodi di valutazione da adottare per verificare L’ingegnere Massimo Sessa, Presidente del Consiglio Superiore le prestazioni di prodotti da costruzione. ITC e STC partecipano dei Lavori Pubblici, e il Professore Antonio Occhiuzzi, Direttore di assiduamente e concordemente a tali attività e sono già coinvolti ITC-CNR, hanno sottolineato come la collaborazione consentirà nella definizione di EAD per numerose aree di prodotto, sia come di fornire un servizio insostituibile alle Aziende produttrici. I responsabili degli ETA di numerosi prodotti, sia come membri di prodotti destinati alla commercializzazione in ambito nazionale specifici gruppi di lavoro dell’EOTA. Le vigenti norme tecniche

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LE AREE DI PRODOTTO COPERTE DA QUESTA COLLABORAZIONE SONO QUELLE PER LE QUALI I DUE TAB SONO GIÀ DESIGNATI • Prodotti prefabbricati in calcestruzzo normale/alleggerito/aerato autoclavato • Porte, finestre, chiusure oscuranti, cancelli e prodotti correlati • Membrane, comprese membrane ad applicazione liquida e kit (per il contenimento dell’acqua e/o del vapore acqueo) • Prodotti per isolamento termico kit/sistemi compositi di isolamento • Appoggi strutturali perni per connessioni strutturali • Prodotti in gesso • Facciate continue/rivestimenti/vetrature strutturali • Impianti fissi per il traffico: apparecchiature stradali • Prodotti/elementi e accessori in legno per strutture • Pannelli ed elementi a base di legno • Cementi, calci e altri leganti idraulici • Acciaio per calcestruzzo armato e precompresso (e accessori) sistemi per la post-tensione del calcestruzzo • Muratura e prodotti connessi blocchi in muratura, malte e accessori • Pavimentazioni • Prodotti e accessori per strutture metalliche • Finiture interne ed esterne di pareti e soffitti. Kit divisori interni • Coperture, lucernari, finestre per tetti e accessori kit per coperture • Prodotti per la costruzione di strade • Adesivi per costruzione • Prodotti relativi a calcestruzzo, malta e malta per iniezione • Prodotti in vetro piano, profilato e a blocchi • Fissaggi • Kit per edifici, unità, elementi prefabbricati. Uno dei prossimi obiettivi del TAB nazionale è quello di ottenere la designazione per le restanti aree di prodotto, come esse risultano dall’Allegato IV del Regolamento 305/2011.

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ed internazionale saranno verificati in collaborazione con una rete di laboratori d’eccellenza, appartenenti ai maggiori Enti di ricerca e Università, consentendo alle imprese oltre che un notevole risparmio economico anche una qualificazione di alto livello nel mercato internazionale. Il protocollo di intesa avrà infatti come esito finale la creazione di un unico TAB nazionale che avrà il compito di qualificare e certificare i prodotti da costruzione di tipo complesso, diventando in questo modo un punto di riferimento italiano per l’istruttoria e il rilascio della Certificazione Europea. Dalla volontà di snellire e facilitare le procedure legate alle richieste di certificazione, nonché di agevolare il contatto tra richiedente ed ente certificatore, è nata una piattaforma online destinata ai produttori già disponibile all’indirizzo www.italiantab.it.

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SAIE INNOVATION 2016: VISTI IN FIERA

Medaglie d’oro a “impatto zero” Sono 27 i prodotti che si sono aggiudicati la medaglia d’oro nell’ambito del “Saie Innovation – verso impatto zero”. Si tratta di software, materiali, prodotti e tecnologie, tutti accomunati da un unico filo conduttore: sostenibilità e innovazione u SILVIA MARTELLOSIO

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na presenza sempre maggiore di materiali naturali, riciclati e di recupero, e la diversificazione dell’offerta verso soluzioni antisismiche, sia di elementi

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strutturali che di componenti, che evidenziano una ormai diffusa sensibilità verso un problema che ci riguarda sempre più da vicino. Sono questi i principali filoni emersi durante la 52esima edizione del SAIE, Salone internazionale dell’edilizia e delle costruzioni, tenutasi a Bologna dal 19 al 22 ottobre 2016.


APPUNTAMENTO AL 2018 Biennale e in anni pari. Questa la scelta espressa dal polo fieristico mentre era ancora in corso l’edizione 2016. La scelta Anche il cantiere si presenta come luogo di innovazione, grazie alla presenza è stata fatta «per rispondere all’evoluzione in atto nel mondo di macchinari ad alimentazione elettrica, alla riduzione delle dimensioni degli delle costruzioni e allinearsi alle tendenze internazionali». equipaggiamenti e all’uso, anche in questo caso, di materiali di riciclo. Nel mondo Guarderà con particolare attenzione ai visitatori: sarà articolato delle chiusure, inoltre, è riconoscibile l’attenzione verso il costante miglioramento in percorsi sviluppati per facilitare la visita degli operatori. Non delle prestazioni termiche, acustiche, di manutenzione e durabilità degli elementi ci saranno più «aree espositive articolate per merceologie» di rivestimento e della serramentistica. Ancora, il settore del software raccoglie ma «percorsi che guideranno il visitatore attraverso i mercati proposte mirate, pensate per soddisfare le esigenze di settori specifici, quale la attuali e futuri del mondo delle costruzioni». protezione del territorio, la realizzazione di strutture in legno, la progettazione in “SAIE si distinguerà — dichiara Franco Boni, Presidente team e il Building Information Modeling. Infine, si segnala una grande diversificazione BolognaFiere — come luogo di dibattito e crescita verso dell’offerta tra i sistemi di telerilevamento e monitoraggio e nel settore del building una nuova industria del settore e nuove professioni. Un SAIE automation, con apparecchi e dispositivi sempre più interattivi e versatili. protagonista di una nuova cultura dell’industrializzazione, fra http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 digitale e circolare».

Tendenze

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Il meglio…

The Best of SAIE Innovation raccoglie tutto questo con una selezione di 28 innovazioni, suddivise in categorie comprendenti l’intero mondo delle costruzioni, che testimoniano l’impegno costante da parte delle aziende nel migliorare l’offerta di prodotti e servizi verso il settore edile. Tra i prodotti sono compresi anche quelli che, oltre a costituire un’effettiva innovazione nel loro ambito, presentano caratteristiche di basso impatto ambientale e di efficienza energetica, in linea con le più attuali esigenze delle costruzioni. Ma passiamo dalle parole ai fatti, affidandoci direttamente ai produttori vincitori del premio. Li abbiamo intervistati durante la kermesse, chiedendo loro di condensare

in poche frasi le caratteristiche principali dei sistemi vincenti. Il reportage completo è consultabile sul canale Vimeo di Casa&Clima/Quine.

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CANAPAlithos di CMF Greentech è il capostipite di una nuova generazione di biomateriali, nati dalla sintesi tra una biomassa di canapa https://vimeo. com/188803175 e il legante “Pappa Reale”. CANAPAlithos argilla è l’unione di una biomassa di canapa e argilla (terra cruda). La traspirabilità e la capacità igrotermica del pannello, impiegato come rivestimento interno, garantisce un microclima stabile e confortevole. I vantaggi ambientali indiretti sono legati alla natura rinnovabile dei prodotti a base canapa, la cui coltivazione implica la cattura di anidride carbonica. I vantaggi ambientali diretti sono invece legati all’accumulo di sostanza organica nel terreno, alla possibilità di coltivarla senza ricorrere all’irrigazione e ad alcun prodotto chimico di sintesi e ai benefici riscontrabili sulle colture in successione. MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per le caratteristiche di forte rispetto dell’ambiente derivate dall’uso di materiali e leganti naturali. www.cmfgreentech.com

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Occasione per far conoscere ai professionisti del settore edile le realizzazioni in ottica nZEB, Termal Zeb ha messo in mostra Q-ton, sistema in pompa di calore con refrigerante naturale CO2 per la produzione di acqua calda sanitaria ad alta temperatura in applicazioni residenziali, commerciali, e industriali targato Mitsubishi Heavy Industries. Il sistema in pompa di calore sfrutta l’energia rinnovabile aerotermica, https://vimeo. com/189005198 garantendo risparmio energetico ed economico. Il sistema, con GWP pari a 1, è particolarmente indicato per la produzione di ACS a basse temperature esterne, fino a -25 °C MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per il raggiungimento di elevati standard prestazionali e di conseguente risparmio energetico ed economico. www.termal.it


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PIATTAFORMA AUTOCARRATA TELESCOPICA

CTE B-LIFT 17E, versione “green” di CTE B-LIFT 17, raggiunge 16,6 m di altezza di lavoro, 11,3 m di sbraccio, 250 kg di portata massima. Il braccio è costruito con acciaio Strenx SSAB 2 mm di spessore. La “E” indica la versione ecologica con pacco batterie con più di 500 Ah che garantiscono da 1,5 a 2 ore continuative di lavoro e si ricaricano a motore acceso o elettricamente. È il mezzo ideale per operare in aree dove non sono permesse emissioni inquinanti o elevati livelli di rumorosità. MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per l’innovativo sistema di alimentazione elettrica, che garantisce un’ampia flessibilità d’uso e un’alta autonomia di lavoro. www.ctelift.com https://vimeo. com/189763369

n.64

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SOFTWARE, PRODOTTI E SISTEMI PER LA PROGETTAZIONE, LA GESTIONE DEL CANTIERE E LA MANUTENZIONE DELL’OPERA

PROGETTAZIONE STRUTTURALE DI EDIFICI IN LEGNO

https://vimeo. com/188803172

Software dedicato alla progettazione strutturale di edifici in legno con struttura in XLAM o intelaiata (Platform frame), nato all’Università di Trento e sviluppato da TimberTech. Affidabile, semplice e rapido nell’utilizzo, costantemente ed automaticamente aggiornato, TimberTech Buildings è pensato per soddisfare tutte le esigenze della progettazione, dall’import DXF alla velocità di modellazione e all’export di relazioni in formato Word. MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per la specificità verso la progettazione di edilizia in legno che lo rende un prodotto fortemente attuale. www.timbertech.it

PACCHETTO DI SOFTWARE CAE

MIDAS Plant di CSPFea è un pacchetto di https://vimeo. com/189146902 software CAE che garantisce interoperabilità, apertura agli standard IT, Qualità di Validazione, semplicità ed accuratezza delle fasi di Modeling & Simulation, efficienza e velocità nelle fasi di Check & Design; il tutto in un contesto congruente alle procedure PLM e BIM. MIDAS Plant permette di eseguire modellazione, analisi, check & design e detailing secondo numerosi Local Code, per arrivare al drafting e al reporting con una unica soluzione “one stop shop”. MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per l’elevata funzionalità di prodotto nella progettazione integrata d’impianti. www.cspfea.net

ABBONATI PER LEGGERE http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10

CALCOLO DELLA CADUTA MASSI TRIDIMENSIONALE

IS GeoMassi è il software sviluppato e supportato da CDM DOLMEN che esegue il calcolo di caduta massi 3D su un versante con metodo Lumped Mass ibrido e analisi statistica. La morfologia del pendio viene importata tramite DTM. Il disgaggio può avvenire da nicchie puntiformi o lineari; dei massi si specificano densità, dimensione, velocità, ecc. I principali risultati sono: traiettorie, velocità, energie cinetiche, distanza di arresto dei massi; il progetto delle barriere paramassi in funzione dei livelli energetici SEL e MEL. MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per il contributo fornito dal prodotto nella progettazione di sistemi di protezione del territorio. https://vimeo. www.cdmdolmen.it com/189763360

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RAZIONALIZZARE LE ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE CON IL BIM

PROGETTARE STRUTTURE IN LEGNO

https://vimeo. com/188803173

hsbcad ha da tempo avviato un programma di sviluppo su base Revit della sua applicazione per le strutture in La prima piattaforma elettronica BIM nata legno. Nella App-Store di Autodesk è ora disponibile in Italia per razionalizzare le attività di come freeware la prima versione di hsbrevit, limitata nel progettazione secondo il Nuovo Codice degli Appalti e la numero di aste e lavorazioni. Prossimamente verranno norma UNI 11337. BIM PLATFORM di ACCA Software è una implementate tutte le funzioni già disponibili in hsbcad piattaforma interoperabile a mezzo di formati aperti, che su base Autocad. È tuttavia già possibile esportare, senza non limita la concorrenza tra i fornitori di tecnologie e il alcun problema, i dati di taglio e lavorazione alle coinvolgimento di specifiche progettualità tra i macchine CNC maggiormente diffuse sul mercato. http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 progettisti. Le Stazioni Appaltanti possono utilizzare la MOTIVAZIONE DEL PREMIO piattaforma per le nuove opere nonché per interventi di Per lo sviluppo di sistemi di progettazione recupero, riqualificazione o varianti di strutture in legno. MOTIVAZIONE DEL PREMIO www.hsbcad.com Per il contributo nello sviluppo e implementazione delle attività di progettazione integrata BIM. www.acca.it https://vimeo. com/189763359

ABBONATI PER LEGGERE

GESTIONE PROGETTI CHE COINVOLGONO GRANDI TEAM DI LAVORO

STR Vision Teamwork di STR – Gruppo TeamSystem è il sistema di online collaboration pensato per la gestione di progetti che coinvolgono grandi team di lavoro sia nella fase di progettazione, che nella fase di costruzione, offrendo una serie scalabile di funzionalità. STR Vision Teamwork è strumento a supporto della documentazione e delle ispezioni di cantiere, infatti permette di programmare i controlli periodici di ispezione finalizzati a controlli di qualità, sicurezza, ambiente e salute. MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per il contributo dato al miglioramento https://vimeo. com/189005197 nelle attività di design team e di progettazione integrata tra specialisti. www.str.it n.64

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STRUMENTI DI MISURA E PROVA, SISTEMI DI TELERILEVAMENTO E MONITORAGGIO, DRONI

QUADRICOTTERO PER FOTOGRAMMETRIA E VIDEO-ISPEZIONI

SISTEMA PER RADIOGRAFIA DIGITALE PORTATILE

https://vimeo. com/189146901

Microgeo presenta il nuovo sistema quadricottero BeeCopter con peso massimo al decollo inferiore a 250 gr, già orientato al rispetto della normativa europea EASA in vigore probabilmente dal 2017, la quale ha indicato in 250 grammi la soglia per i droni considerati intrinsecamente inoffensivi, basandosi sulle risultanze di studi danesi. In sostanza, secondo EASA, il peso e le inevitabili piccole dimensioni rendono inoffensivi questi mini APR. Sulla stessa linea rimane la FAA, che ha esentato i droni da 250 gr dalla registrazione obbligatoria MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per l’innovazione finalizzata alla riduzione delle dimensioni d’ingombro del dispositivo. www.microgeo.it

https://vimeo. com/189763367

Il Sistema portatile a raggi X NOVO DR di Novatest è stato progettato per rispondere alle sfide del settore delle costruzioni. Le sue caratteristiche consentono l’identificazione e misurazione delle barre per cemento armato, tubi di plastica, cavi, spazi vuoti e tanto altro. Il sistema è facile da implementare, altamente portatile, funzionante a batterie, completamente wireless, robusto e semplice da utilizzare in tutte le condizioni atmosferiche e fornisce immagini di qualità eccezionale. MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per la grande versatilità di utilizzo e le potenzialità di ottimizzazione dei tempi di lavorazione in cantiere. www.novatest.it

SISTEMI, TECNOLOGIE E PRODOTTI ABBONATI PER LEGGERE PER OUTDOOR E IMPIANTI SPORTIVI http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10

INVOLUCRO TRASPARENTE, FINESTRE, PORTE E FINITURE

SERRAMENTO IN LEGNO E SUGHERO

ELIMINARE LA FORMAZIONE DELLA POLVERE PER AGEVOLARE LA MANUTENZIONE

https://vimeo. com/188803176

Faargo Zero è un serramento in legno/ https://vimeo. conglomerato di sughero e legno com/188692593 termovuoto trattato, pensato da Eurofinestra Sas per essere installato esternamente a scomparsa nell’involucro opaco sui quattro lati. Il serramento raggiunge un Uf = 0,64 W/m2K (trasmittanza termica telaio) con uno spessore di 125 mm. Attualmente è in fase di certificazione come componente certificato per clima fresco temperato da Passive House Institute. MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per l’elevato standard prestazionale unito all’utilizzo di materiali naturali e certificati. www.eurofinestra.it

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SOLIDgravel è un pavimento facilmente percorribile e permeabile prodotto da PietraNet. Oltre a risolvere i difetti del ghiaino libero, il pavimento elimina la formazione della polvere e agevola la manutenzione. Lo strato di finitura superficiale è consolidato con SOLIDnet. Questo permette alla ghiaia di non muoversi rendendo facile la pulizia della pavimentazione anche con pulivapor o soffioni ad aria. La pavimentazione è indicata per viali, cortili, parcheggi e bordi piscina ottenendo superfici con effetti estetici di grande pregio. MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per il contributo alla realizzazione di ambienti sicuri, durevoli e permeabili all’acqua. www.pietranet.it


BUILDING, OFFICE AND HOME AUTOMATION

PROTEZIONE FIBRA OTTICA AFFIDABILE ANCHE IN AMBIENTI DIFFICILI

SPAZIO INTERATTIVO E PERSONALIZZABILE

DOOH.IT è co-fondatore e capofila della https://vimeo. com/189106447 community di partners high tech del https://vimeo. progetto D Loft, spazio B2B situato a com/189005193 Milano e nato per offrire servizi di Wi-Com Solutions e Telegärtner comunicazione basati sull’allestimento personalizzato di presentano un versatile distributore IP68 digital experience immersive attraverso la creazione di per cablaggi FO. Che si tratti di infrastrutture di cablaggio una partner community high tech che condivide il valore per edifici o reti FTTH, comunicazioni mobili o dell’innovazione. In D Loft i clienti possono ospitare applicazioni industriali, installazioni di sicurezza o smart eventi interattivi, testare prototipi, costruire demo, fare grid, il compatto e versatile contenitore, stabile agli UV e networking e user experience in ottica smart. La metafora IP68, protegge le connessioni in fibra ottica da acqua e è quella del teatro digitale attraverso soluzioni AV pro polvere, per applicazioni sia indoor che outdoor. integrate: video mapping, social wall, UC&C. ecc. MOTIVAZIONE DEL PREMIO MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per l’efficacia nella protezione dei punti Per l’innovativa idea di servizio finalizzata all’offerta cruciali delle reti di telecomunicazione. di uno spazio interattivo e personalizzabile. www.wicomsolutions.it www.dloft.it http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10

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VIDEOCONFERNCE WALL

Da Tagliabue Sistemi una parete attrezzata multimediale, soluzione personalizzabile, con fornitura in base alle specifiche esigenze. L’utilizzo di sistemi per videoconferenza consente di essere immediatamente in comunicazione con persone anche molto lontane e permette di superare i limiti spaziotemporali imposti dalla comunicazione classica, faccia a faccia: l’incontro tra i partecipanti, infatti, anche se mediato da uno schermo, consente lo scambio diretto e istantaneo di immagini, file e documenti. MOTIVAZIONE DEL PREMIO Per l’elevata potenzialità della piattaforma, funzionale a diverse possibilità di utilizzo. www.tagliabuesistemi.com https://vimeo. com/188822657

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FUORI CONCORSO

TUBAZIONE IN PE CON CODICE A BARRE

APPLICAZIONI PER IL TRATTAMENTO DELL’ACQUA NELL’INDUSTRIA

https://vimeo. com/189763372

Nupi Industrie Italiane ha messo in mostra una tubazione di polietilene ad elevata resistenza superficiale esterna, munita di un codice a barre di rintracciabilità totale che permette di identificare la condotta sia nelle fasi di posa che successivamente. L’azienda ha inoltre presentato un sistema completo di tubazioni e raccordi della stessa qualità e tipologia per saldature con sistema a elettrofusione o testa a testa. Completa la gamma una serie di apparecchiature elettroniche che consentono l’applicazione corretta e precisa in funzione di tutte le normative vigenti. www.nupigeco.com

https://vimeo. com/189763371

Da Weidmüller alcune applicazioni per il trattamento dell’acqua nell’industria. L’azienda si è concentrata sia su un’alimentazione sicura dell’impianto attraverso UPS, che sulla protezione da sovratensione (atmosferica e funzionamento impianto). Tra i prodotti innovativi si evidenziano i convertitori di segnale che acquisiscono le grandezze in campo per poi trasferirle direttamente alla rete per il funzionamento corretto dell’impianto. Questi valori andranno a determinare il comportamento dell’impianto, monitorato da remoto tramite la tecnologia del server cloud U-link. www.weidmuller.it

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DOPPIA FINITURA E BOIACCA CEMENTIZIA DA RIEMPIMENTO

SISTEMA TUBO-RACCORDO PER LE RETI IN PRESSIONE

https://vimeo. com/189763365

Italcementi ha presentato due tipi di finitura del prodotto i.idro DRAIN. Nella fattispecie si tratta di una finitura in ghiaia lavata e una in ghiaia levigata. Mentre la prima finitura può essere realizzata con diversi tipi di aggregato, differenti anche nella colorazione, la finitura levigata è caratterizzata da una pigmentazione bianca data dal cemento che in post-posa viene levigato. Entrambe le finiture vengono realizzate dopo la posa in opera dell’i.idro DRAIN originario e tutte e due sono pavimentazioni drenanti. www.italcementi.it

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https://vimeo. com/189763364 REDTOP, sistema tubo-raccordo di Saint Gobain Pam, mantiene i tradizionali valori della ghisa, aggiungendo rapidità ed economia di posa, il tutto volto a portare vantaggi sia a chi lo prescrive che a chi lo gestisce, passando soprattutto da chi lo installa. Per quanto riguarda l’interno della tubazione, è stato eliminato il cemento alluminoso a favore di una resina termoplastica che permette di resistere a PH molto bassi. www.pamline.it


FUORI CONCORSO

MODELLAZIONE DI TENSOSTRUTTURE E MEMBRANE

https://vimeo. com/189763361

Da Dlubal due software per la modellazione delle strutture a membrana: RF-FORM-FINDING e RF-CUTTING-PATTERN. Le strutture a membrana negli ultimi cinquant’anni hanno avuto un grande sviluppo e il calcolo numerico ha contribuito alla nascita di soluzioni innovative. Attraverso il modulo FORMFINDING è possibile ottimizzare la forma della strutture a membrana e tensostrutture, mentre CUTTING-PATTERN permette di trasformare la forma 3D in una forma piana. www.dlubal.com

VERIFICARE LE PIASTRE IN CEMENTO ARMATO

https://vimeo. com/189294632

Il software di calcolo strutturale Sismicad di Concrete riguarda le verifiche delle piastre in cemento armato. La ridefinizione del post-processore di verifica consente di arrivare alla definizione nel dettaglio di tante diverse tipologie di armature all’interno di una piastra, cercando poi di arrivare ad un esecutivo. La novità dovrebbe essere disponibile a partire da dicembre 2016. www.concrete.it

ABBONATI PER LEGGERE ANALISI E PROGETTAZIONE

MALTA PER IL RIPRISTINO DELLE PENDENZE E AVVALLAMENTI IN COPERTURA

STRUTTURALE

http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10

https://vimeo. com/189278983

https://vimeo. com/189278957

Nelle coperture le problematiche maggiori sono quelle dei ristagni. Per risolvere questo problema, Mapei ha sviluppato MapeSlope, malta cementizia livellante monocomponente per il ripristino delle coperture. Ideale per risolvere problemi di avvallamenti o di pendenze in copertura, con presenza di ristagni d’acqua, MapeSlope può essere applicata in spessori da 5 a 50 mm su diversi supporti, sia nuovi che esistenti, riducendo così i costi di rimozione e demolizione. www.mapei.it

Da AMV la versione 2017 di MasterSap, modellatore tradizionale a elementi finiti, utilizzato per progettare qualsiasi soluzione nell’ambito dell’ingegneria civile. Nelle prossime versioni l’azienda intende soprattutto adeguare il programma all’aggiornamento delle norme tecniche per le costruzioni e collegarlo alla futura classificazione sismica dei fabbricati. Altro filone di sviluppo del programma è quello del BIM; per questo motivo l’azienda sta lavorando sullo sviluppo di una versione in grado di dialogare con altri applicativi. Presa in considerazione anche la progettazione degli edifici esistenti, tramite lo sviluppo di diversi applicativi dedicati allo studio di edifici in cemento armato e muratura. www.mastersap.it n.64

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DENTRO L’OBIETTIVO

Tuttia Tutti a scuola in Classe A

Il complesso di Villamarina di Cesenatico vanta un’attenta progettazione non solo architettonica e impiantistica, ma anche culturale, alla ricerca di una dimensione a misura di bambino u UGO PALMACCI


Le ampie vetrature che riscaldano e illuminano d’inverno gli ambienti sono protette dal surriscaldamento estivo da ampi frangisole

Ambienti spaziosi, colorati e ben illuminati, progettati a misura di bambino Lo scheletro dell’edificio e della copertura è interamente in acciaio per accelerare i lavori di costruzione e garantire sicurezza sismica


L’

ideazione di un complesso scolastico è sempre una sfida per il progettista: ai vincoli formali e costruttivi imposti dalla destinazione pubblica del fabbricato, per non dire di quelli economici, si aggiunge la responsabilità di dar vita ad una struttura che non è solo un contenitore, ma che entra a far parte dell’esperienza di crescita dei bambini. E la qualità dell’abitare è qualcosa che s’insegna in primo luogo con l’esperienza diretta. È questo l’approccio che ha guidato la progettazione del nuovo polo scolastico di Villamarina di Cesenatico, affidata allo studio MTA Associati: «Non un mero assemblaggio lineare di aule aperte su monotoni corridoi, quanto un organismo complesso composto da un insieme articolato di ambienti pensati per le diverse attività», nota Antonio Troisi di MTA Associati, che aggiunge: «Sono la mobilità degli elementi un tempo considerati statici, la trasparenza e la flessibilità che consentono configurazioni diverse, proponendo modelli aggregativi variabili nel tempo, capaci di rinnovarsi e rispondere a nuove

La “piazza”. La grande sala della scuola d’Infanzia dalla quale si accede alle aule, ai dormitori, agli atelier comuni e allo spazio dedicato alla psicomotricità. Il controsoffitto in legno ha un’altezza variabile, che nella parte centrale arriva a circa sei metri.

ABBONATI PER LEGGERE Prospetto Ovest della scuola elementare. Gli edifici scolastici sono immersi http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 nel verde, con spazi dedicati a diverse funzioni per rispondente ai vari momenti della vita sociale e ludica dei bambini

Prospetto Est della Scuola d’infanzia. Tutte le otto sezioni si affacciano a coppia su piccoli patii che illuminano gli ambienti e offrono un luogo sicuro di gioco all’aperto

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esigenze. Quando didattica e architettura agiscono in sinergia, l’organizzazione spaziale che emerge da questo confronto può rendere l’ambiente scolastico fonte di straordinarie scoperte per i bambini e di benessere generale per tutti coloro che lo frequentano quotidianamente».

Sequenza complessa di spazi semplici Partendo da queste basi, il plesso scolastico di Villamarina è stato progettato come una sequenza complessa di spazi semplici, flessibili e adattabili alle diverse situazioni,


ANCHE I COLORI HANNO UNA STORIA L’attenzione dei progettisti si è soffermata anche sui colori, alla ricerca di un legame con la storia e le tradizioni della comunità. Per questa ragione i toni prevalenti dell’edificio sono rosso e giallo, qualche volta l’azzurro, che richiamano il colore delle imbarcazioni storiche della riviera adriatica. «Il colore diventa parte del linguaggio architettonico dell’edificio e, al contempo, un legame tra la tradizione cittadina e i bambini che lo abiteranno», spiegano i progettisti. Stessa cura per le decorazioni degli interni, dove i disegni aggiungono una componente artistica che “popola” lo spazio di figure, alberi, pesci che animano la vita della comunità scolastica.

caratteristica più evidente, per ovvi motivi legati alla didattica, nella Scuola d’infanzia, dove otto sezioni — di cui una pensata come Micronido, destinato quindi ai bambini più piccoli — si compongono di piccoli atelier, spogliatoi, depositi, bagni e un grande locale per le attività collettive. Sezioni che a coppia si affacciano su piccoli patii che illuminano gli ambienti L’edificio che ospita la Scuola d’infanzia ha un solo livello e occupa la parte e offrono un luogo sicuro di gioco all’aperto, ma orientale del lotto. Presenta una notevole estensione in pianta e la sua peculiarità interno alla struttura. Tutte le aule si aprono su una è data dall’alternanza delle falde e dei brise-soleil sul prospetto est. Sul lato grande sala comune di forma trapezoidale, chiamata nord, sorge un corpo a due livelli destinato ai servizi della scuola: gli uffici della “piazza”, dalla quale si accede anche ai dormitori, direzione e della segreteria, la mensa e la ludoteca. Da una piccola piazza si agli atelier comuni e allo spazio dedicato alla accede alla Scuola elementare attraverso un percorso che comprende anche una psicomotricità. La piazza, dal controsoffitto in legno di altezza variabile, che sale nella parte centrale fino a raggiungere sei metri, ha un corrispettivo all’aperto http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 nella corte centrale, anche in questo caso suddivisa Planimetria. in più aree con diverse funzioni per rispondere ai Il complesso con i tre corpi variegati momenti della vita sociale e ludica dei funzionali: bambini. Scuola d’infanzia (1), La stessa idea, pur declinata in modo semplificato, Blocco servizi (2) e Scuola si ritrova nella vicina Scuola elementare: qui le otto elementare (3) classi poste al piano terra condividono a coppie uno spazio interclasse ed a gruppi utilizzano i laboratori e la palestra. Al piano superiore si ripete lo stesso C schema planimetrico con però solo sette classi, il laboratorio d’arte, la palestra con un deposito attrezzi e gli spogliatoi. Il fronte sud dell’edificio è riconoscibile per la presenza dell’alto portico con i brise-soleil, quello ovest dalla più articolata disposizione delle bucature della palestra.

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Sito e orientamento Il polo scolastico sorge su un lotto di 16.880 metri quadrati nell’abitato di Villamarina, a sud est del centro storico di Cesenatico tra il lungomare, la ferrovia e la via Litoranea marina, nei pressi del centro sportivo.

C

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Prospetto Nord. Ingresso alla Scuola elementare, che insieme alla Scuola d’Infanzia — fisicamente separate ma integrate da un punto di vista architettonico — compongono il complesso scolastico Villamarina

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Due piani. La rampa che sale al primo piano della Scuola elementare, che a diferenza di quella d’infanzia si compone di due livelli

Distribuzione degli spazi. Oltre all’orientamento degli edifici, è stata particolarmente curata la distribuzione delle aree tra spazi dedicati alla didattica e al tempo libero e ricreazione

lunga rampa e due corpi scala con ascensori. L’edificio, che si erge su due livelli, ospita 15 classi, i laboratori, gli spazi interclasse e la palestra. Uno dei primi studi condotti dai progettisti ha riguardato volumi, distribuzione e orientamento delle strutture, al fine di massimizzare gli apporti solari gratuiti, l’illuminazione e la ventilazione naturale, con l’obiettivo di contribuire, in abbinamento con materiali con bassa energia incorporata, alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO. Obiettivo effettivamente raggiunto, dato che l’intero complesso si colloca in Classe energetica A, con un fabbisogno termico netto dell’involucro inferiore ai 30 kWh/ma. Per quanto concerne la distribuzione degli spazi, quelli destinati alla didattica sono orientati a sud e ad est: in questo modo, i raggi solari che penetrano dalle grandi vetrate — opportunamente filtrati dalle schermature in legno nella stagione invernale e anche dalle tende in primavera e in estate — riducono il ricorso all’illuminazione artificiale. Il sole è anche l’unica fonte di produzione energetica, grazie ai pannelli fotovoltaici posti in copertura, che alimentano le pompe di calore dell’impianto di riscaldamento, la ventilazione interna e il raffrescamento, gli impianti della cucina e l’illuminazione artificiale. L’incidenza dei raggi solari ha anche determinato la forma delle coperture, con falde tutte inclinate con la stessa angolazione, per ottimizzare l’esposizione dei pannelli fotovoltaici.

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Struttura in acciaio Passando ai dettagli costruttivi, la fondazione dell’edificio, realizzata sul magrone che regolarizza la superficie di scavo, è costituita da una platea continua di 40 cm dalla quale si diparte una struttura interamente in acciaio che costituisce lo scheletro dell’edificio: questa è costituita da oltre 4.300 pezzi di carpenteria — tra elementi portanti, piastre di collegamento, colonne, travi semplici o composte — per un totale di 485 tonnellate di acciaio, senza contare le migliaia di fazzoletti di lamiera e di bullonature per l’assemblaggio dei nodi. Tutti gli elementi sono


Lavori in corso. Costruzione della struttura metallica che forma lo scheletro dell’edificio. Nel complesso sono stati disegnati e realizzati oltre 4.300 pezzi di carpenteria — tra elementi portanti, piastre di collegamento, colonne, travi semplici o composte — per un totale di 485 tonnellate di acciaio

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stati prefabbricati in officina, presso una ditta specializzata che ha curato anche il montaggio in opera, come se fosse un gigantesco “meccano”. Questa soluzione ha consentito di abbattere i tempi di esecuzione rispetto a una struttura in calcestruzzo, ma non solo: la complessa trama portante ha garantito massima libertà espressiva e compositiva ai progettisti, ha contenuto gli ingombri e, allo stesso tempo, ha assicurato la sicurezza sismica dell’edificio.

Pelle in Poroton ed EPS L’involucro dell’edificio, spesso 53 cm, è composto da blocchi di Poroton da 35 cm con funzione di isolamento e inerzia termica, rivestiti esternamente con un cappotto in polistirene espanso (EPS) da 10 cm, che avvolge tutto l’edificio, risolvendo eventuali ponti termici e riducendo le dispersioni di calore. La facciata esterna è completata da un intonaco plastico, mentre quella interna è costituita da una doppia lastra continua di cartongesso, sorretta da una struttura portante che forma un’intercapedine di 5 cm, utilizzata per il passaggio Lavori in corso. Montaggio delle strutture di sostegno delle pareti a secco che formano le partizioni interne dell’edificio degli impianti, nella quale è inserito un ulteriore pannello di lana di roccia spesso 4 cm. Nei punti dove il tamponamento incontra gli elementi della struttura portante metallica — quali pilastri, PILASTRI, COLONNE E SOLAI IN ACCIAIO http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 controventature, travi reticolari —, questi sono stati L’utilizzo dell’acciaio, oltre ad assicurare la necessaria sicurezza sismica dell’edificio, ha offerto inglobati nella muratura, mentre il cappotto e il massima libertà compositiva, riducendo le tolleranze di coordinamento dimensionale in cantiere cartongesso passano con continuità, all’esterno e e, in definitiva, i tempi di edificazione. I pilastri sono realizzati con profilati tubolari a sezione all’interno, per evitare i ponti termici. quadrata (180x180 mm), le colonne a vista sono costituite da profili tubolari a sezione circolare

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con diametri compresi tra i 180 e i 200 mm, mentre i solai d’interpiano sono in lamiera zincata pressopiegata tipo HI-BOND sp. 10/10 e getto collaborante.

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Doppio tetto a falde Sotto il profilo architettonico, la copertura del complesso è costituita da una informale sequenza di falde disposte secondo due pendenze, tutte orientate verso sud, che si susseguono cambiando dimensione in funzione dell’altezza degli spazi interni e dei diversi livelli dell’edificio. Dal punto di vista costruttivo, il tetto è composto da due gusci, esterno ed interno (controsoffitto): tra i due elementi trovano posto la struttura a travi metalliche e le reti impiantistiche. La campata base è composta da una falda più lunga con una inclinazione di 10 gradi e da una più corta con una inclinazione di 50 gradi. Questo schema di base viene poi variato per meglio caratterizzare gli ambienti interni. L’orditura primaria della copertura, che si sviluppa in direzione est-ovest, è costituita da travi reticolari composite (profili UPN 140 e IPE 140).


Copertura a falde. Il tetto vede una sequenza di falde disposte secondo due pendenze, tutte orientate verso sud, che si elevano in funzione dell’altezza degli spazi interni e dei diversi livelli dell’edificio

Ortogonalmente, l’orditura secondaria, realizzata con profili IPE di altezza variabile tra i 240 e i 600 mm, asseconda e definisce l’andamento delle falde. Superiormente, un terzo ordine di elementi strutturali funge da arcareccio per i pannelli sandwich che costituiscono il guscio esterno della copertura. La copertura vera e propria è realizzata con lastre di alluminio sulle quali sono stati installati — sulle falde a pendenza inferiore — pannelli fotovoltaici in grado di produrre quasi 145.000 kWh annui.

macchine sono abbinate ad un accumulo inerziale da 1.500 litri. La distribuzione avviene attraverso un impianto radiante a pavimento, con sonde termostatiche e regolatori di zona. Nella stagione estiva è possibile attivare un raffrescamento combinato con l’impianto di trattamento aria primaria, costituito da tre pompe di calore elettriche roof top, ad alta efficienza energetica, collocate sulla copertura in apposite piazzole tecniche. Le unità — della potenza di 11,7, 98,8 e 70,25 kW — sono complete di sezioni di trattamento, catena filtrante, unità ventilante con inverter per la modulazione della portata in base all’effettiva Pompe di calore e roof-top richiesta. Anche i compressori montano controllo a inverter, per la modulazione L’orientamento, la buona tenuta dell’involucro, la proporzionale dell’energia termica e frigorifera erogata, al fine di combinare scelta di materiali con elevata inerzia termica perhttp://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 risparmio energetico e comfort ambientale. pareti e pavimenti e l’accurata collocazione delle La produzione di acqua calda sanitaria, in considerazione del modesto consumo, vetrate concorrono a definire l’efficienza energetica è affidata a boiler elettrici installati nei locali di servizio. dell’edificio, limitando i carichi degli impianti di L’impianto idrico prevede inoltre una centrale di filtrazione, trattamento e climatizzazione; questi ultimi sono alimentati dai addolcimento ad uso sanitario e tecnologico, produzione di acqua calda pannelli fotovoltaici, riducendo così le emissioni di localizzata con trattamento antilegionella, mentre le reti di scarico sono suddivise CO dell’intero complesso. Potendo sfruttare energia in bianche e nere. Per evitare sprechi, l’acqua piovana viene raccolta in vasche elettrica pulita, la scelta dei generatori è caduta su interrate per l’irrigazione del giardino. quattro pompe di calore reversibili condensate ad Completano la dotazione impiantistica tre unità per la ventilazione meccanica, aria (di cui una di riserva), ognuna della potenza dotate di recuperatore termodinamico attivo ad alta efficienza. di 101 kW, che operano sia per il riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo. Le

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GRANDI VETRATE, MA PROTETTE Per garantire l’illuminazione e la ventilazione naturale degli ambienti, sfruttando i guadagni solari nei mesi più freddi, sono state previste grandi vetrate di sicurezza, antisfondamento, con vetrocamera per garantire adeguata coibentazione. In alcune parti dell’edificio le finestrature sono state ridotte al fine di limitare i carichi di riscaldamento invernale e di condizionamento estivo. Inoltre, nei fronti più esposti, le aperture sono riparate mediante frangisole e porticati che modulano e filtrano la luce nelle aule e negli spazi comuni, limitando l’irraggiamento diretto nei mesi estivi. n.64

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e sicurezza, comunicazione audio/video, videoproiezione, controllo accessi, antiintrusione e ricezione segnale tv del digitale terrestre.

1.290 euro al metro quadro

Cucina. L’area per la preparazione dei pasti destinati agli studenti è servita da un impianto di produzione e accumulo dell’acqua calda sanitaria, con pompa di calore, più ricircolo. Nella cucina è stato realizzato un impianto di trattamento a tutt’aria con l’installazione di una roof top dedicata, posta sempre all’esterno su un’apposita struttura metallica. Questa è alimentata da una specifica unità a pompa di calore. Anche l’impianto di estrazione aria, completo di circuito di recupero aria/acqua connesso alla roof top generale, è costituito da una unità a portata variabile per modulare l’effettiva portata in base al funzionamento delle cappe. Nella zona delle cappe, l’impianto di estrazione e filtrazione aria è dotato di elementi per l’abbattimento dei grassi e degli odori. L’impianto si regola automaticamente e gestisce le caratteristiche dell’aria di mandata e ripresa in funzione delle condizioni di funzionamento, onde consentire il massimo risparmio energetico. Il sistema di regolazione gestisce inoltre le pompe di calore per la produzione dei fluidi termovettori e il sistema di produzione e acccumulo dell’acqua calda sanitaria in base ai diversi utilizzi

Fotovoltaico e illuminazione a LED

I lavori del polo scolastico di Villamarina sono iniziati nell’ottobre del 2012 per concludersi diciotto mesi più tardi, il 16 aprile 2014, con dieci giorni di anticipo rispetto alla scadenza di contratto che prevedeva una durata di 559 giorni. Anche il budget è stato rispettato: la costruzione della scuola è costata poco più di 10,1 milioni di euro, come previsto dal contratto di appalto “a corpo” sottoscritto tra Comune di Cesenatico, associazione di Imprese CMC e ITER, e Banca MPS L&F. Considerando una superficie totale dell’edificio di 7.840 m, il costo medio di riferimento omnicomprensivo ammonta quindi a circa 1.290 €/m, valore tutto sommato contenuto considerando la qualità estetica, architettonica, antisismica e le prestazioni energetiche del complesso scolastico; costo che comprende anche l’allestimento dell’intera area di riferimento al contorno: 11.830 metri quadrati, di cui 8.030 m a giardino e area protetta interna della scuola, 3.800 m a parcheggio e accessi veicolari o pedonali-ciclabili. A questo importo vanno poi aggiunti 221mila euro per l’acquisto e l’installazione delle attrezzature, delle cappe e delle celle frigorifere della cucina, oltre a 463mila euro per gli impianti e le strutture integrative necessarie, le tende interne, nonché l’acquisto degli arredi e le decorazioni murarie, gestiti direttamente dall’Amministrazione comunale. L’importo totale, comprensivo di tutti i lavori, forniture, allacciamenti, IVA e oneri vari, ammonta complessivamente a 13.126.725,60 euro, per un indice totale di finanziamento pari a 1.674 €/m, escluso il solo costo dell’area, messa a disposizione dalla municipalità come diritto di superficie.

Il campo fotovoltaico comprende 550 moduli con 10 inverter, installati su circa 880 metri quadrati di copertura, per una potenza di 121 KWp e una Fotografie di Giorgio Biserni, MTA Associati produzione di 144.800 KWh annui circa, che riducono in modo significativo l’impronta di http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 Tipologia Complesso scolastico di nuova edificazione carbonio della struttura, coprendo circa il 35% del Località Villamarina di Cesenatico fabbisogno annuale. Tutti i corpi illuminanti, sia per Committente Comune di Cesenatico (FC) l’illuminazione normale che di sicurezza interna ed Progetto architettonico MTA Associati, Studio Laila Filippi esterna, sono a bassissimo consumo. Le lampade — Progetto strutturale e impiantistico MCZero srl di tipo LED o fluorescenti con reattore elettronico — Direzione lavori Binini & Partners sono interfacciate con il sistema di supervisione per Costruttore metallico Zara Metalmeccanica srl, Steel Pool Cantieri srl (coperture) la regolazione della luce in funzione dell’intensità Imprese CMC Cooperativa Muratori e Cementisti, ITER della luce solare. Completano la dotazione Certificazione Classe A impiantistica un sistema di gestione domotica, RINNOVABILI impianti di rivelazione incendi ed evacuazione di Potenza impianto fotovoltaico 121 kWp emergenza, trasmissione dati, comando, controllo

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Fotovoltaico in copertura. Per coprire i fabbisogni energetici del complesso sono stati installati sul tetto 550 moduli fotovoltaici capaci di produrre in un anno circa 144.800 Kwh

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Energia elettrica prodotta mediante fonti rinnovabili 47.882,32 kWh/a Fabbisogno di energia elettrica dell’edificio (kWh) 131.238,00 kWh/a Percentuale di copertura del fabbisogno annuo 36,49% BILANCIO ENERGETICO Fabbisogno totale annuo di energia primaria per la produzione di ACS 3.756,13 kWh/a Energia primaria per il riscaldamento prodotta mediante FER 384.780,71 kWh/a Energia primaria per il riscaldamento prodotta mediante PDC 280.688,71 kWh/a Fabbisogno tot. annuo di energia primaria per riscaldamento 565.988,72 kWh/a Percentuale di copertura dei consumi previsti 67,98% VENTILAZIONE Numeri di ricambi d’aria (media nelle 24 ore) 2 Portata d’aria di ricambio (G) solo nei casi di ventilazione meccanica controllata 35.024 m3/h 3 3/h


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Speciale BIM

Porta d’accesso alla digitalizzazione del settore dell’edilizia, il Building Information Modeling (BIM) sarà sempre più determinante sia per progettare in più dimensioni sia per mettere in comunicazione tra loro tecnici professionisti, imprese edili e amministrazioni. Attualmente la pubblica amministrazione, i progettisti e le imprese sembrano essere ancora “impreparati” a lavorare con l’approccio BIM, ma di sicuro — in futuro — esso potrà costituire uno strumento vantaggioso per le imprese. Vediamo perché. n.64

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Speciale BIM BIM,

passo obbligato

e grande opportunità u LEONARDO PALOSCIA

I

ING. ALFREDO INGLETTI, Presidente della 3TI PROGETTI

ancora del tempo perché ancora in ritardo in termini di investimenti e di l nuovo codice degli appalti, che disciplina i formazione. Anche in Germania, ad esempio, l’obbligo di progettare infrastrutture contratti pubblici sul territorio italiano stabilisce in BIM scatterà dal 2020, ma in Germania, come in Italia, non si aspetteranno i che le stazioni appaltanti possano già richiedere termini prefissati e ci si adeguerà quanto prima. per le nuove opere e per gli interventi di recupero l’uso di metodi e strumenti elettronici specifici, quali C&C Ci può spiegare quali possono essere le difficoltà di introdurre il BIM nei processi aziendali? quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture A.I. Il primo ostacolo è sicuramente rappresentato dai notevoli costi legati (BIM) fino al punto che, dopo un utilizzo progressivo, all’implementazione dei nuovi sistemi, che per realtà di piccole dimensioni si arriverà all’obbligatorietà. Il Building Information http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 possono essere proporzionalmente molto più impattanti rispetto alle Modeling (BIM), la nuova metodologia informatica per la organizzazioni più strutturate e di maggiori dimensioni, che possono progettazione, è comunque un elemento centrale, in certi sfruttare questi investimenti su una maggiore quantità di progetti. L’altro casi fondamentale, per molti studi e società di ingegneria grande problema è rappresentato dalla necessità di formazione degli essendo parametro di valutazione dei requisiti premianti ingegneri e architetti, cosa che ancora una volta rappresenta un costo per le per l’aggiudicazione dei lavori. L’utilizzo del BIM è un aziende, in attesa che le Università portino sul mercato nuove generazioni di passo obbligato, ma anche una grande opportunità. professionisti preparati anche in queste nuove forme di progettazione. In Italia il recepimento di tale procedura progettuale è appena cominciato, ma è in una fase evolutiva veloce, Quanto può costare per una società un processo di riorganizzazione informatica BIM oriented? mentre all’estero rappresenta un requisito fondamentale Gli elementi da prendere in considerazione sono tre: gli strumenti tecnologici per acquisire nuove commesse e incarichi. Già nel 2016 puri, i corsi di formazione per le risorse in organico e, come dicevo prima, la quantità di progetti realizzati in modalità BIM è l’acquisizione di nuove figure professionali già preparate che possano operare ampiamente aumentata rispetto allo scorso anno, ma prontamente e nel frattempo formare anche gli altri colleghi. È difficile fare il sistema degli appalti in Italia si adeguerà prendendosi

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una stima, sicuramente i costi sono iperbolicamente maggiori per le società di piccole dimensioni, che possono utilizzare in maniera limitata computer e programmi, e talvolta anche le competenze dei propri tecnici. Sicuramente una diffusione capillare del BIM in tutti i progetti pubblici aiuterà soprattutto le piccole società ad affrontare questi investimenti. Speriamo che una visione miope del mercato non porti i piccoli studi e i professionisti ad osteggiare questo percorso di introduzione del BIM nel sistema dei lavori pubblici, perché solo l’uso diffuso può determinare una progressiva diminuzione dei costi, come fu vent’anni fa per i sistemi CAD.

“Il passaggio da una metodologia di progettazione tradizionale, come il CAD, a un nuovo standard come il BIM non è processo indolore e veloce per molte realtà del nostro settore” Alfredo Ingletti, Presidente della 3TI PROGETTI

A fronte di tali investimenti, quali sono i vantaggi dell’utilizzo del BIM? Come in tutte le trasformazioni guidate dalla elettronica, ma oggi nessuno si sognerebbe più di sviluppare i calcoli necessari a tecnologia, i vantaggi non sono immediati, e progettare un edificio antisismico con un regolo calcolatore! bisogna avere la pazienza, e la forza, di attendere Ma l’adozione del BIM ha altri vantaggi. che maturino. È evidente, infatti, come nel tempo breve l’adozione delle nuove modalità In che senso? di progettazione rappresenti anche un costo Nel senso che se un’organizzazione si vuole presentare oltre i confini italiani maggiore in ragione dell’allungamento dei tempi di per acquisire commesse e lavori non può prescindere dall’essere pronta, produzione, ma è un effetto temporaneo. Quando efficace ed efficiente nell’utilizzo del BIM. 3TI PROGETTI è una delle società di ero un giovane studente di ingegneria mio zio engineering italiane che, tra le prime, si è dotata della tecnologia progettuale riusciva costantemente a dimostrarmi che con il BIM applicandola in maniera sistematica nei progetti più importanti. Avendo da http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 suo regolo calcolatore era più veloce a calcolare i alcuni anni focalizzato la propria attenzione verso i mercati internazionali, ciò si momenti agenti su travi appoggiate e incastrate rende necessario anche per poter competere ad armi pari con le grandi società di quanto riuscissi a fare io con la mia calcolatrice internazionali che sono leader di questi mercati.

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IL VALORE AGGIUNTO DEL BIM PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA Maggiore efficienza rispetto a chi lavora ancora con pacchetti informatici “non BIM” proprio nella facilità di dialogo e integrazione con tutti quegli strumenti informatici che riguardano il computo metrico, l’elaborazione di immagini fotorealistiche, il catasto e anche la certificazione energetica. Grazie al BIM si è in grado di trasferire velocemente il progetto senza perdite in termini qualitativi. PROGETTAZIONE STRUTTURALE I vantaggi si misurano nel drastico calo dei tempi di comunicazione tra pacchetti di modellazione e programmi di calcolo. Si evita di modellare nuovamente la struttura, riducendo possibili errori umani, trasferendo informazioni sulle sezioni usate,

sui materiali e sulle caratteristiche degli elementi costruttivi. Permette inoltre, in presenza di efficienti link di scambio dati bidirezionali, di comunicare più volte i modelli BIM per valutare con il team di progettazione soluzioni nuove o alternative. PROGETTAZIONE IMPIANTISTICA In tale ambito il BIM consente facilità di dialogo e integrazione con tutti quegli strumenti informatici che riguardano il dimensionamento e il posizionamento degli impianti così come la modellazione e il computo metrico. CONTROLLO E VALIDAZIONE DEI MODELLI Nel workflow BIM esistono passaggi di verifica della coerenza dei dati, sia che provengano

dalla stessa azienda sia da collaboratori esterni. L’interoperabilità è il concetto che permette di dialogare correttamente tra tutti, evitando sprechi economici. È fondamentale un controllo che evidenzi preventivamente incoerenze progettuali così come interferenze reali tra gli elementi costruttivi. Il Model Checking permette attraverso regole personalizzate e concordate di ottimizzare la procedura e di renderla facilmente comunicabile alle parti interessate. PROGETTAZIONE COSTRUTTIVA Il BIM nell’ambito della Progettazione Costruttiva permette un controllo più accurato sulle fasi e sulla sequenza sempre aggiornata di parti coinvolte nel processo.

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METRO DI DOHA. Lavori in corso

Quali sono i “mercati” che richiedono progetti in BIM? 3TI ha nei Paesi Arabi un mercato di riferimento importante, in particolare in Oman, Qatar e Arabia Saudita, dove la nostra società sta realizzando progetti infrastrutturali di grande rilievo e prestigio sia in termini economici sia di design. In Qatar, ad esempio, la 3TI PROGETTI è impegnata nel progetto delle stazioni interrate di uno dei lotti della Red Line. Tutte le attività progettuali della metropolitana di Doha, nella fattispecie cinque stazioni della linea, sono state realizzate in BIM, e tutti gli specialisti impegnati nella progettazione conoscono e gestiscono la tecnologia BIM. Ma la Metro di Doha non è l’unico progetto realizzato all’estero grazie al BIM.

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Speciale BIM Ce li può indicare? In Italia il fiore all’occhiello della progettazione in BIM per la 3TI è il nuovo polo ospedaliero di La Spezia, una grande struttura, che si apre a ventaglio sul mare, che per gli inizi del 2020 sostituirà l’attuale nosocomio di Felettino. Il nuovo ospedale — che potrà contare su un DEA di 2º livello e su un’elisuperficie — sarà sismicamente isolato, occuperà 55.000 m e sarà dotato di 520 posti letto distribuiti su otto piani, mentre all’esterno saranno previsti 750 posti auto. LA SPEZIA. Progetto dell’ospedale

BIM: LA SITUAZIONE IN EUROPA INGHILTERRA DANIMARCA Norwegian Directorate of Public Construction Il Regno Unito è uno dei In Danimarca il primo and Property (Statsbygg), l’Ente che si occupa di Paesi più attivi per quanto approccio alla realtà costruzione, gestione e sviluppo degli immobili nel riguarda l’utilizzo del BIM. BIM risale al 2006 con settore pubblico. Nel 2013 lo Statsbygg ha pubblicato Già nel 2000 è stata avviata l’AEC (UK) CAD Standards la pubblicazione del 3D lo “Statsbygg BIM Manual”, con lo scopo di illustrare Initiative, ricostituita nel 2009 per far fronte alla Working Method e il 3D http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 i requisiti necessari per l’adozione del BIM e del necessità nel settore dell’AEC del Regno Unito di CAD Manual riguardanti le modalità di creazione, formato IFC. uno standard per un ambiente di progettazione interscambio e riutilizzo dei modelli tridimensionali La progettazione di opere pubbliche è consentita BIM. Dal 2011 il Governo a adottato il BIM come nelle diverse fasi progettuali. unicamente mediante un approccio BIM-Based. criterio necessario per l’approvazione dei progetti per iniziative da oltre 5 milioni di sterline, l’ha reso SVEZIA FRANCIA obbligatorio a partire dal 2016. In Svezia l’uso del BIM per La Francia già nel 2014 ha i progetti pubblici non proposto l’uso del BIM. FINLANDIA è obbligatorio, ma le aziende Nel 2015 il Ministero per La Finlandia è uno dei hanno investito già da tempo nella tecnologia BIM. l’Abitazione ha finanziato primi Paesi europei a Nel 2010 lo Swedish Standards Institute, tramite un una serie di progetti pilota sperimentare il BIM per il gruppo di 7 società di costruttori in collaborazione in ambito BIM e costruzioni. Dal 2017 dovrebbe progetto e la realizzazione con SBUF (Svenska Byggbranschens Utvecklingsfond, diventare obbligatorio per i progetti finanziati dallo delle opere pubbliche. Il BIM è una realtà già organizzazione svedese che si occupa di ricerca e Stato. conosciuta e consolidata. Dal 2001 la Senate sviluppo nel settore delle costruzioni), ha sviluppato Properties, l’azienda governativa responsabile del una guida pratica, dal titolo BIM för Byggmästare, SPAGNA patrimonio immobiliare dello stato finlandese, ha che aiuta le piccole e medie imprese ad affacciarsi Non è stata ancora definita iniziato a utilizzare dei progetti pilota per sviluppare alla nuova metodologia BIM e utilizzarla nei loro nessuna data precisa per e studiare un numero significativo di modelli progetti. l’utilizzo del BIM come parametrici BIM. Il tutto è disciplinato dalle Common obbligo di legge, anche BIM Requirements 2012. NORVEGIA se le discussioni si concentreranno su un mandato In Norvegia l’utilizzo del graduale per i diversi settori con un possibile punto BIM è stato promosso dal di partenza dal 2018.

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Speciale BIM

Il ruolo del BIM nella

sicurezza in cantiere u PROF. ING. MARCO LORENZO TRANI*

* Dipartimento di Architettura Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito

L’

evoluzione tecnologica e normativa che caratterizza oggi il settore delle costruzioni richiede una sempre maggiore capacità di integrazione tra le diverse discipline progettuali e i relativi attori, sia nella fase di progettazione che nella fase di esecuzione di un’opera. La progressiva disponibilità di tecnologie fortemente specializzate a servizio delle tecniche costruttive, inoltre, ha generato nel tempo l’esigenza di una più ampia diffusione della conoscenza dei fattori di produzione — materiali, attrezzature, apprestamenti — e del patrimonio di informazione ergotecnica loro correlato. Integrazione progettuale disciplinare e conoscenza degli aspetti

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operativo-esecutivi di un progetto di architettura o di ingegneria civile-edile rappresentano dunque i capisaldi a cui riferirsi per una corretta gestione degli interventi, da declinarsi sul loro livello di complessità. Il progetto e la gestione della produzione edilizia sono impostati su di un macro apparato esigenziale relativamente semplice: produttività, redditività, sicurezza e sostenibilità. Tale sequenza di esigenze non è da intendersi in ordine di importanza bensì


— in un certo senso — in ordine di “apparizione” Building Information Modeling – BIM sullo scenario italiano delle costruzioni dal I dati disponibili ci consegnano un andamento infortunistico maggiormente dopoguerra ad oggi. In quest’ottica, è interessante virtuoso per le imprese specializzate, ascrivibile, con buona probabilità, anche osservare come ognuna delle esigenze indicate alla maggiore esperienza dei lavoratori impiegati ed alla ripetitività dei gesti abbia quale elemento generatore, in diverso grado, costruttivi fondamentali che incide positivamente sulla assimilazione di sia il lato impresa che il lato committenza, tra loro comportamenti intrinsecamente sicuri da parte delle maestranze. correlati e governati da specifici apparati normativi. La connotazione prototipica dei cantieri temporanei e mobili, tuttavia, impone Il soddisfacimento dell’esigenza di tutela della un importante sforzo di contestualizzazione e coordinamento delle attività salute e della sicurezza dei lavoratori edili è tuttavia specialistiche che non può essere espletato solo sul campo, dall’impresa da considerarsi preminente e imprescindibile. affidataria, secondo un approccio last minute, bensì necessita di un progetto A tal fine, la normativa italiana di sicurezza sul ergotecnico (cantieristico) plausibile/operabile da svilupparsi sia in fase di lavoro, seppure senza citarla esplicitamente, ha concezione-progettazione dell’intervento — finalizzata alla gara di appalto — sia ripreso e chiarito il concetto di “progettazione nella fase attuativa-produttiva, ma sempre in congruo anticipo rispetto all’avvio di integrata” come strumento utile alla eliminazione una determinata lavorazione. o alla riduzione dei rischi di lavoro. Il combinato Negli ultimi anni lo sviluppo della tecnica progettuale cosiddetta Building disposto dell’articolo 90 del Titolo IV e dell’articolo 1 Information Modelling (BIM) per la progettazione, realizzazione e gestione di un dell’allegato XV del d.lgs. n.81/2008, infatti, stabilisce intervento di architettura o di ingegneria civile-edile sta lentamente maturando che durante la progettazione dell’opera, quando si dal ruolo di semplice rappresentazione tridimensionale di un oggetto edilizio devono effettuare le scelte architettoniche, tecniche alla sua vera vocazione di strumento attuativo della integrazione tra le diverse e organizzative, il Responsabile dei Lavori deve discipline progettuali, nelle diverse fasi di vita del manufatto. Tale scopo si assicurare l’integrazione delle diverse discipline raggiunge popolando il database degli elementi tecnici del modello informativo progettuali avendo come proprio strumento tridimensionale che si è generato con una serie di informazioni reciprocamente attuativo la verifica del rispetto, da parte dei utili ai diversi progettisti per la condivisione delle soluzioni tecniche adottate progettisti, dei principi e delle misure generali di da ciascuna disciplina e per il controllo di congruenza geometrico, normativo. tutela così da poter pianificare i lavori (cioè scegliere quantitativo, ecc. Tale metodologia permette quindi, per alcuni aspetti, di il modello organizzativo della produzione) e definire superare, in fase di emissione degli elaborati, la classica suddivisione tra la durata delle fasi di lavoro (cioè programmarehttp://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 le discipline progettuali in quanto il risultato finale sarà un unico modello l’esecuzione delle opere) con le dovute garanzie contenente tutte le informazioni necessarie alla sua realizzazione. di sicurezza per i lavoratori. Il Responsabile dei Lavori si configura pertanto come il soggetto che deve coordinare l’insieme delle scelte progettuali e organizzative effettuate dai progettisti dell’opera al fine di garantire l’eliminazione o la riduzione dei rischi di lavoro, avvalendosi della collaborazione del coordinatore per la progettazione che sviluppa il progetto cantieristico di appalto dell’intervento. Dal punto di vista della fase esecutiva di un procedimento, il decreto in parola, all’articolo 97, introduce altresì il concetto di “produzione integrata” ponendo un obbligo di coordinamento e sorveglianza in capo al datore di lavoro dell’impresa affidataria sulla attuazione delle misure di tutela da parte delle imprese esecutrici (subappaltatrici, specialistiche). È di tutta evidenza, infatti, come il panorama attuale delle costruzioni veda un numero sempre maggiore di piccole imprese contemporaneamente presenti in cantiere e il conseguente aumento del rischio di eventi dannosi da interferenze.

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Construction Site Information Modeling – CoSIM

rappresenta, per ogni elemento, i requisiti da soddisfare nell’ambito di una gamma commerciale Tornando al tema della tutela dei lavoratori, è pertanto utile che un tale modello esistente. In questo ambito, nella fase esecutiva del comprenda anche informazioni riguardanti gli aspetti realizzativi delle opere, fin procedimento, il CoSIM di produzione consentirà di dalla loro fase progettuale, in modo da consentire un’analisi e una proposizione operare le scelte finali. plausibile della fase esecutiva del procedimento da porre in gara, connotata Il CoSIM allo stato di produzione è una da una sicurezza operativa intrinseca delle lavorazioni da compiere e della loro implementazione del CoSIM di progetto sviluppata sequenza. Pertanto, accanto ai modelli informativi relativi al progetto dell’edificio dalle imprese esecutrici, ognuna per la propria quali il modello architettonico, strutturale e impiantistico, nasce il modello che competenza specialistica, e coordinata dall’impresa rappresenta l’evolversi delle situazioni cantieristiche nei loro diversi livelli di affidataria. In questo senso si può dunque parlare di dettaglio: si tratta del Construction Site Information Model (CoSIM), ovvero del progettazione integrata della produzione. Lo scopo “modello informativo del cantiere e della sicurezza” (così come definito dalla è quello di realizzare una pianificazione operativa norma UNI 11337 attualmente in inchiesta pubblica) o, più semplicemente, del funzionale-spaziale e tecnologico-produttiva modello ergotecnico dell’intervento, sviluppato in forma integrata e coordinata aderente in modo dinamico all’evolversi delle con le altre discipline. situazioni cantieristiche e tale da evitare interferenze Assumendo come riferimento un appalto basato su un progetto esecutivo, la tra diverse imprese esecutrici, in accordo con progettazione cantieristica non si esaurisce tuttavia nella documentazione di quanto predisposto nel progetto ergotecnico gara, ma prosegue, con attori diversi, nella fase esecutiva del procedimento: di appalto. Il CoSIM di produzione organizza l’impresa affidataria e l’impresa esecutrice (specialistica). Il CoSIM, pertanto, dunque la progettazione ergotecnica di dettaglio presenta due livelli principali di sviluppo connessi alle macro fasi temporali di un sincronizzandola con il reale avanzamento dei lavori processo edilizio. Si può dunque parlare di un “modello ergotecnico allo stato di e integrandola con i presidi prevenzionistici derivanti progettazione” e di un “modello ergotecnico allo stato di produzione”, così come dalla valutazione dei rischi connessi alle lavorazioni individuati nella norma UNI sopra citata. specialistiche dei subappaltatori. Le informazioni Il CoSIM allo stato di progettazione viene sviluppato da un progettista di contenute in questo modello sono quelle relative committenza (il cosiddetto coordinatore per la progettazione) il quale coadiuva alle attrezzature e alle opere provvisionali che i progettisti nell’effettuazione delle scelte progettuali ed organizzative ai fini http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 saranno effettivamente presenti in cantiere, scelte della riduzione dei rischi di lavoro. In questa fase il CoSIM prevede una sorta dall’impresa affidataria e dalle imprese esecutrici di metaprogettazione del cantiere che possa indirizzare o consapevolizzare le sulla base delle informazioni (requisiti) correlate scelte progettuali delle altre discipline in funzione della fattibilità in sicurezza agli elementi cantieristici inseriti nella fase di degli interventi pianificati. Allo stato attuale il principale risultato di un CoSIM di modellazione progettuale. progetto è il Piano di Sicurezza e Coordinamento, che rimane così coadiuvato da Dal punto di vista cantieristico risulta pertanto uno strumento più efficiente dal punto di vista del coordinamento con le altre evidente come l’analisi delle informazioni discipline, della completezza degli elaborati e della chiarezza dei contenuti grazie ergotecniche contenute nel modello relative alla alla visualizzazione tridimensionale e alle informazioni contenute. architettura tecnica, alle strutture, agli impianti e alle Con il supporto dei software BIM oggi disponibili, infatti, è possibile cogliere specifiche tecnologie adottate dal progetto possa aspetti del cantiere di futura implementazione che prima sarebbero stati consentire l’assegnazione degli spazi operativi e la di difficile identificazione. La disponibilità di un modello tridimensionale scelta delle macchine, delle attrezzature e dei presidi rappresentabile con una successione di fasi costruttive e le informazioni di prevenzione e protezione più idonei da adottare ergotecniche a corredo consentono di poter effettuare, in fase di progettazione, per lo svolgimento di una determinata lavorazione simulazioni cantieristiche plausibili avendo a disposizione in modo immediato in totale sicurezza sia per quanto riguarda le tutte le informazioni utili riguardanti il progetto nel suo contesto ambientale. interferenze che i rischi specifici dell’attività da Si evidenzia come le informazioni di contestualizzazione contenute nel CoSIM svolgere. risultino essere di fondamentale importanza soprattutto negli interventi di Il CoSIM allo stato di produzione può quindi ristrutturazione o restauro, al fine di poter armonizzare a priori il progetto del essere visto secondo due differenti punti di vista: subsistema funzionale-spaziale del cantiere — ivi incluse le misure di prevenzione quello dell’impresa affidataria e quello dell’impresa e protezione — con i vincoli tipici dell’ambiente costruito o monumentale. È così subappaltatrice specialistica. Alla prima spetta la possibile relazionare tale subsistema con le modalità operative delle imprese modellazione dell’organizzazione generale del che svolgeranno i lavori ovvero con il subsistema tecnologico-produttivo degli cantiere e il coordinamento della modellazione elementi cantieristici (apprestamenti, macchine e attrezzature) che plausibilmente delle imprese esecutrici con ciò operando il saranno utilizzati nella fase esecutiva. Il livello di dettaglio grafico e informativo passaggio dalla metaprogettazione cantieristica degli elementi cantieristici è pertanto commisurato alla fase progettuale e

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Speciale BIM prima tratteggiata alla progettazione cantieristica esecutiva. In questo caso il CoSIM assume rilevanza strategica per la progettazione generale delle aree di cantiere (aree di stoccaggio, percorsi, logistica, ecc) incluso l’inserimento di attrezzature (e.g. gru) e apprestamenti (e.g. ponteggi) in grado di servire lavorazioni in capo a diverse imprese esecutrici. Il modello di produzione dell’impresa affidataria, anche grazie all’utilizzo degli strumenti di gestione 4D (3D + tempo) dei modelli, permette inoltre la gestione delle diverse fasi esecutive e della giustapposizione degli spazi affidati alle imprese esecutrici nel Nel caso delle imprese esecutrici, la tecnica BIM può avere anche un altro utilizzo tempo, consentendo una attenta pianificazione peculiare concernente la tutela dei lavoratori. La ripetitività delle operazioni, delle lavorazioni che tenga conto, oltre che delle tipica di un’impresa specialistica, consente infatti di allestire scenari operativi esigenze di produttività, anche della risoluzione tridimensionali nei quali collocare in modo riconoscibile il singolo addetto. delle interferenze spaziali tra imprese esecutrici. Diventa così possibile erogare al soggetto una formazione mirata alla sua Il modello CoSIM dell’impresa esecutrice specialistica mansione, contestualizzata agli scenari — tipici — in cui egli si troverà a lavorare, ha una valenza diversa. Essa ha infatti il compito potendo altresì simulare l’insorgere di non conformità prevedibili e/o accidentali di rappresentare — in modo dettagliato — le http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 così da indirizzare la reazione comportamentale del lavoratore verso una proprie procedure operative standardizzate, nei risoluzione positiva della situazione. Questa possibilità offerta dal BIM comporta luoghi e nelle postazioni di lavoro che le sono dunque una rivisitazione dell’apparato tecnico-operativo e procedurale del stati assegnati, calati nel contesto generale di Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aziendale che potrebbe inserirsi in un cantiere. Si tratta quindi di progettare le singole contesto premiale all’atto della valutazione della idoneità tecnico-professionale di postazioni di lavoro in modo da mostrare all’impresa un’impresa specialistica o in termini assicurativi. affidataria — e al coordinatore per l’esecuzione Le librerie di elementi cantieristici parametrici e la disponibilità di scenari operativi — le esigenze in termini di spazi da occupare e di standardizzati creati per la revisione del DVR ora delineata consentono poi di attrezzature e apprestamenti eventualmente da produrre le schede di attività del Piano Operativo di Sicurezza che rappresenta prendere in consegna e utilizzare per il compimento concretamente il progetto ergotecnico di produzione dettagliato. La scelta della propria attività produttiva. Poiché l’attività dello scenario più adatto al cantiere oggetto di lavorazione avviene pertanto dell’impresa specialistica gode di una certa contestualizzando una situazione sta ndard alla situazione generale del cantiere, ripetitività, ciò permette all’impresa stessa di scambiando informazioni con l’impresa affidataria, oltre che con il coordinatore configurare a priori scenari procedurali standardizzati in fase di esecuzione. Si tratterà quindi di condividere con questi soggetti il da contestualizzare, caso per caso, all’interno repertorio informativo tipico dell’attività specialistica in modo da metterlo in di ciascun cantiere. Ogni impresa esecutrice, in relazione alle altre attività che si svolgono sul luogo di lavoro e valutarne eventuali funzione della propria specializzazione dovrà interferenze. pertanto possedere una libreria di elementi BIM Da quanto esposto risulta pertanto evidente come l’adozione di modelli CoSIM parametrici in grado di rappresentare (dal punto di possa favorire le progettazione cantieristica e della sicurezza per quanto riguarda vista grafico e informativo) il parco di attrezzature e la produzione della documentazione richiesta dalla legge, ma soprattutto dal apprestamenti usualmente utilizzati per le proprie punto di vista della qualità ed esaustività della progettazione cantieristica stessa, attività da inserire negli spazi assegnati del modello le cui problematiche sono spesso rimandate alla fase esecutiva del procedimento CoSIM di produzione dell’intervento predisposto e risolte in modo frettoloso e, molto spesso, non sicuro. dall’impresa affidataria.

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BIPV

Fotovoltaico negli edifici, nella storia e nell’iter progettuale

Il fotovoltaico verrà integrato nell’involucro edilizio o nell’apparato energetico dell’edificio? Uno sguardo sul ruolo storico del fotovoltaico negli edifici e sulle sue tecniche di progettazione u MARCO LOVATI, ALESSIO PASSERA E DAVID MOSER* * EURAC research – Institute for Renewable Energy

FIGURA 1. Chalet “la pedevilla” Marebbe (BZ) Credit: Alessandra Iannelllo, Arch. Armin Pedevilla

I

l Fotovoltaico integrato negli edifici o BiPV (dall’inglese Building integrated Photovoltaics) è un sistema fotovoltaico usato come materiale da costruzione, o come parte integrante del sistema edilizio. La definizione di BiPV inviata al comitato europeo di normazione pone l’accento sull’indispensabilità del modulo fotovoltaico a mantenere integre le funzioni dell’edificio; essa infatti recita che se il modulo viene smontato deve essere rimpiazzato da un adeguato componente edilizio. Il vantaggio nell’integrare il fotovoltaico (FV) sta infatti nel risparmio di materiali da costruzione usati per il rivestimento dell’involucro edilizio. Questo risparmio non subentra nel caso in cui

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delle rinnovabili. Per ora infatti, in caso di nuove l’involucro sia già completo, funzionale e decoroso in assenza di fotovoltaico. costruzioni o ristrutturazioni rilevanti, la potenza Altri vantaggi, come il risparmio di suolo e la produzione di energia elettrica nel elettrica minima installabile (in kW) in impianti da luogo di consumo (la città), si applicano ad ogni forma di fotovoltaico su edifici rinnovabili è definita nel DL del 3 Marzo 2011 come in relazione con i parchi fotovoltaici a campo aperto. Nonostante i vantaggi “la superficie in pianta dell’edificio al livello del e le aspettative legate a questa tecnologia, numerosi problemi dal punto di terreno” (in m) diviso un coefficiente k (k = 50 dal vista tecnico economico e normativo hanno reso il mercato lento e scarso di 1 Gennaio 2017). Se ad esempio prendiamo una opportunità. I prodotti BiPV infatti, date le esigenze estetiche e di prestazione villetta monofamiliare di 100 m la normativa impone collegate all’uso negli edifici, hanno un costo superiore ai normali moduli di installare un impianto di produzione elettrica di fotovoltaici e spesso efficienze più modeste. Il BiPV si trova spesso ad essere almeno 2 kWpicco che potrebbe soddisfare quasi in paragonato con il FV tradizionale in termini di €/kWpicco e di flessibilità di posa, aspetto estetico ed €/m con altri materiali tradizionali senza tenere conto dei toto la domanda elettrica annuale di una famiglia. Il benefici economici a lungo termine. In aggiunta il BiPV può soffrire complicazioni caso peggiora notevolmente se prendiamo come ed aumento dei costi dovuto all’incertezza del quadro normativo. La difficoltà esempio un edificio in linea di 6 piani con un’area dal punto di vista industriale è di dover sviluppare prodotti per una nicchia di in pianta di 300 m, in questo caso la normativa mercato ancora troppo ristretta, la maggior parte dei problemi del BiPV (limitazioni prescrive di installare solamente 6 kWpicco, una normative ed economiche) sarebbero infatti facilmente risolti se si trattasse di potenza trascurabile per il fabbisogno elettrico una tecnologia adottata più di frequente, e quindi convenzionale. C’è spazio però di uno stabile di almeno 18 appartamenti. Inutile per un moderato ottimismo: eurac ha stimato un potenziale di installazione di precisare che per gli edifici a torre la norma è ancora soluzioni BiPV in facciata a livello europeo (EU27), tra 2016 e 2025, pari a 8,5 GW che meno utile. Queste prescrizioni non solo sono corrispondono ad un volume d’affari medio annuo di 2’550 milioni di euro. Un altro insufficienti in un’ottica di edifici a bilancio energetico approccio ha evidenziato la necessità di contestualizzare sempre l’installazione. quasi nullo, ma non forniscono uno stimolo né Infatti l’extra costo economicamente vantaggioso di una soluzione BIPV rispetto allo sviluppo di nuovi prodotti BiPV, né all’uso di alla soluzione tradizionale può variare in modo considerevole in funzione della tecnologie FV esistenti pensate per l’integrazione in radiazione solare incidente, del tasso di inflazione, dell’efficienza del modulo facciata o in sistemi ombreggianti. Parlare di BiPV in fotovoltaico, del potenziale incentivo e della quantità di energia autoconsumata. termini di prodotti e materiali edili è però riduttivo In aggiunta ad uno sviluppo del mercato è auspicabile anche una evoluzione del se si ha un’idea di futuro nel quale la generazione http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 quadro normativo orientata a richieste più stringenti in materia di integrazione diffusa di energia è una realtà. Anche in assenza di

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FIGURA 2. Sede del centro “SMART Lab” di Rovereto (TN) Credit Arch. Gianluca Perottoni ViTre Studio srl

Il fotovoltaico si può integrare così com’è: con la sua forma, il suo colore e le sue dimensioni standard

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Molti componenti dell’edificio vengono infatti governati dal progettista in fase di disegno preliminare, e vengono poi consegnati a figure più specifiche quali strutturisti, termotecnici, facciatisti etc. Questo processo può funzionare da collante tra le varie figure coinvolte nel progetto, purché il progettista abbia svolto le sue scelte con criterio in maniera da agevolare il lavoro successivo degli specialisti. Come per esempio i prospetti e le finestre devono tener conto delle viste esterne, delle partizioni interne e della possibilità di surriscaldamento per il guadagno solare, allo stesso modo il fotovoltaico deve essere disposto tenendo conto della radiazione solare, del fabbisogno elettrico alle diverse ore del giorno e della presenza di potenziali ombreggiamenti parziali. Per garantire un sistema in grado di produrre quanto e quando serve, e di inserirsi nel linguaggio dell’edificio con armonia è necessario pensare all’impianto fotovoltaico contemporaneamente Il fotovoltaico come apparato del al resto del progetto fin dalle prime fasi del processo progettuale. Quando si sistema edilizio sceglie di integrare il fotovoltaico la prima questione è dove posizionarlo; la Il BiPV può essere considerato, a prescindere dalle pratica vuole che lo si metta solamente sulle falde del tetto orientate a Sud, sue qualità di materiale edile, come un sistema ma questa assunzione rischia di ignorare alternative che garantirebbero una tecnologico, e pertanto come una componente prestazione migliore e un maggior ritorno economico. La potenza installata del sistema edilizio. Se si considera la produzione influenza direttamente l’energia prodotta annualmente dall’impianto, infatti di elettricità come un requisito dell’edificio alla installando moduli anche in posizioni meno soleggiate si riduce l’irraggiamento stregua della tenuta all’acqua o della robustezza medio dell’impianto ma non quello totale in quanto questi moduli hanno strutturale (considerazione che potrebbe essere produttività non nulla. Osservando il grafico (Figura 4) che mette in relazione scontata per le prossime generazioni), il fotovoltaico l’irraggiamento medio e l’irraggiamento totale in relazione al numero di moduli può diventare integrato nell’edificio anche senza installati si capisce come, a fronte di un irraggiamento medio che si riduce avere funzionalità tipiche dell’involucro. In questo linearmente, l’irraggiamento totale aumenta seppur asintoticamente. senso si possono usare moduli fotovoltaici come Installare una potenza maggiore sfruttando anche zone a minore irraggiamento corpi ombreggianti per trasformare in elettricità la quindi agisce negativamente sul tempo di ritorno dell’investimento, ma eccessiva radiazione solare incidente sulle superfici http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 trasparenti (Figura 3), ma si può pensare anche al fotovoltaico collegato a batterie elettriche, a veicoli elettrici, o ancora a pompe di calore per sfruttare l’inerzia termica dell’edificio come se fosse una batteria migliorandone il comfort. Colori e superfici diverse sono caratteristiche desiderabili, ma già alcuni progettisti si sono mostrati in grado di utilizzare il fotovoltaico per ciò che è, governandone le caratteristiche estetiche, e usandolo con intelligenza in un linguaggio architettonico in cui i moduli fotovoltaici sono armonizzati con il resto dell’involucro. In questo senso si potrebbe parlare di BiPV non come componente multifunzionale dell’involucro, ma come componente monofunzionale dell’edificio, integrato nell’ambito energetico anziché in quello tecnologico. Se si lascia momentaneamente da parte il BiPV come prodotto e come materiale, ci si può concentrare sul BiPV come componente del sistema edilizio, che è un soggetto di dominio del progettista. Il BiPV potrebbe infatti essere governato durante il percorso di progetto come tradizionalmente si governano i prospetti, gli elementi strutturali, impiantistici o altri componenti. FIGURA 3 Credit Andrea Zazzi prodotti specifici, il fotovoltaico può concorrere ad un miglioramento della qualità architettonica e ad un incremento di prestazioni e comfort (miglioramento dell’illuminazione naturale mediante corpi ombreggianti, o della situazione termo-igrometrica con la facciata ventilata). La condizione per migliorare la qualità architettonica è però che, come il resto dell’edificio, venga considerato fin dalle prime fasi del progetto e tenga in considerazione le numerose esigenze dell’edificio.

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irraggiamento medio ricevuto[mWh/m2]

irraggiamento totale ricevuto [mWh]

brise soleil troppo vicini gli uni agli altri provoca una severa riduzione della luce naturale disponibile vanificando completamente la funzione principale di una grande vetrata. Nel caso di brise soleil fotovoltaici è necessario anche considerare l’impatto delle scelte geometriche sulla produttività elettrica. irraggiamento totale Allo stesso modo la chiusura di un cortile o di un irraggiamento medio patio utilizzando vetro fotovoltaico semitrasparente può garantire un significativo apporto di calore in inverno e funzionare da camino di ventilazione in estate, ma deve essere sapientemente progettato per quanto riguarda i livelli di semitrasparenza e la dimensione delle aperture per la ventilazione. Da sempre l’architettura è stata dimensione dell impianto capace di interpretare le particolarità climatiche del luogo. L’adattamento al clima si vede attraverso la FIGURA 4. Irraggiamento totale e medio ricevuto annualmente dall’impianto in relazione alla dimensione dello stesso. L’irraggiamento medio diminuisce in quanto le posizioni più scelta di colori e forme, e attraverso i dispositivi di irraggiate si esauriscono e bisogna cominciare a sfruttare posizioni ad irraggiamento minore ventilazione, ombreggiamento e raffrescamento. Nell’architettura tradizionale si può intuire un processo di ottimizzazione in quanto le tradizioni costruttive si sono formate durante un lungo positivamente sui flussi di cassa in fase operativa, e può quindi aumentare il lasso temporale mediante imitazione e variazioni, valore attuale netto dell’investimento all’orizzonte temporale di fine vita. Lo evolvendo lentamente sotto la pressione di forzanti sfruttamento di aree a minore irraggiamento come le facciate si fa interessante climatiche, culturali e tecnologiche. Dal secolo XIX nel caso di edifici a torre o in linea che hanno una superficie ridotta sul tetto. tuttavia il ruolo dell’architettura tradizionale si è fatto Sfruttare le facciate può oltretutto migliorare le curve di produzione del via via più marginale in favore della pratica della fotovoltaico in relazione al consumo: ad esempio il fotovoltaico in una facciata progettazione, i cambiamenti sociali e tecnologici a sud ha un irraggiamento molto più omogeneo nei diversi mesi dell’anno http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 sempre più rapidi hanno portato all’abbandono rispetto a quello montato orizzontalmente o inclinato di 30 gradi. Alle moderate delle antiche regole costruttive in favore di una ed elevate latitudini, una superficie verticale risente infatti molto meno delle maggiore libertà e flessibilità. Oggi le esigenze di variazioni stagionali dell’angolo solare rispetto ad una orizzontale. La disposizione prestazione energetica pongono nuovamente in delle superfici fotovoltaiche influenza anche la produttività elettrica a livello orario discussione il modo di progettare, e il BiPV inteso nei diversi momenti della giornata: orientando un sistema FV a est infatti si otterrà come unità tecnologica ne è un esempio. Le un picco di produttività la mattina, mentre a ovest si otterrà la sera. Ipotizzando performance del BiPV sia in termini di produzione una curva di consumo sulla base di posizione geografica e destinazione d’uso, sia di impatto sull’edificio sono infatti strettamente e attribuendo vantaggi economici diversi per l’energia auto-consumata e quella correlate a variabili climatiche e a caratteristiche semplicemente immessa nella rete, è possibile ottimizzare lo sfruttamento di geometriche, estetiche ed elettriche del sistema diverse superfici dell’edificio per ottenere una configurazione di BiPV equilibrata e in sé. Per molti anni ogni innovazione tecnologica, appropriata all’edificio sottostante. come ad esempio il sistema di riscaldamento o la struttura in calcestruzzo o acciaio, è stata associata Il fotovoltaico e l’architettura in prospettiva storica ad un aumento della libertà del progettista, il BiPV Gli elementi BiPV possono interagire con il comportamento energetico invece no, in quanto rappresenta un elemento dell’edificio anche dal punto di vista passivo: è possibile infatti utilizzare vetro poco versatile che pone il progettista di fronte fotovoltaico per produrre rivestimenti di facciate ventilate o doppie pelli, a limitazioni, vincoli e scelte. Questo è dovuto al lamelle per brise soleil e vetrate semitrasparenti. In generale questi metodi di fatto che il BiPV non è un’ulteriore soluzione ad integrazione sono unità tecnologiche e hanno quindi determinate funzioni: un un’esigenza classica dell’edificio, è una soluzione brise soleil per esempio ha la funzione di schermare l’apporto solare in eccesso ad un’esigenza che per molti anni gli edifici non mantenendo però un adeguato livello di trasparenza, e garantendo il più possibile hanno avuto, ovvero essere autosufficienti a livello l’apporto solare qualora fosse utile al mantenimento del comfort termico. Questi energetico. Facendo un paragone sportivo, e sistemi hanno un principio di funzionamento comprensibile, ma non facilmente immaginando che il progetto architettonico sia realizzabile a livello pratico. Per esempio porre gli elementi ombreggianti di un

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una competizione di tiro al bersaglio, le innovazioni che hanno portato allo sviluppo dell’architettura moderna sono come migliorie al mirino e alla meccanica della carabina, mentre il BiPV è come un cambio di regole che rendono il bersaglio molto più piccolo. In altre parole, decidere di utilizzare il BiPV significa accettare che l’edificio ha un requisito in più, cioè produrre energia.

L’ottimizzazione e gli algoritmi genetici Al giorno d’oggi sarebbe anacronistico e poco pratico affidarsi all’inesorabile ma lenta evoluzione di una nuova tradizione edilizia, ancor più considerato il basso tasso di nuove costruzioni e riqualificazioni energetiche. Il progettista che prevede un principio di funzionamento dell’edificio o di un suo componente può ricorrere a software di simulazione per valutare quanto sia efficace la strategia immaginata. Se una soluzione è basata su un principio fisico valido, potrebbe comunque restituire un comportamento prestazionale deludente, questo perché molto spesso un principio di funzionamento ha bisogno, per essere efficace, di una accurata calibrazione dei suoi parametri. Ad esempio un http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 modulo fotovoltaico posto al di sopra di una finestra per fare ombra durante i mesi estivi e permettere un FIGURA 5 adeguato guadagno solare durante i mesi invernali può avere un impatto negativo sul fabbisogno cumulativo annuo di riscaldamento e raffrescamento combinazione richiederebbe più di un’ora e mezza. È opportuno cercare di dell’edificio, o può ridurre la domanda energetica semplificare il problema fisico estrapolando i fenomeni significativi per l’elemento ma a fronte di un eccessivo peggioramento della in studio in modo da ridurre il tempo per una singola simulazione, è opportuno fruibilità di luce naturale. Per far funzionare un simile anche evitare di testare ogni singola combinazione, ma trovare un sistema in elemento secondo il proprio principio concettuale grado di guidare la scelta verso le combinazioni virtuose. A questo secondo è quindi necessario posizionarlo all’altezza corretta scopo risponde lo strumento degli algoritmi genetici (AG); questa famiglia di rispetto alla finestra e con l’angolazione corretta, algoritmi prende in prestito dal mondo biologico il processo di selezione naturale l’angolazione infatti interferisce da un lato con evolvendo un edificio o un sistema verso una maggiore performance. Il primo l’irraggiamento sulla superfice del modulo e dall’altro passo per implementare un AG è la parametrizzazione, ovvero la suddivisione di sulla profondità dello sporto ombreggiante. Un tutte le possibili caratteristiche in una serie di parametri discreti. Il secondo passo possibile metodo per scegliere altezza e angolazione consiste nella generazione casuale di alcuni “esemplari”, cioè si crea un numero di consiste nella suddivisione di questi due caratteri combinazioni tra diversi valori che i parametri possono assumere. Ogni parametro geometrici in intervalli regolari e la simulazione corrisponde, nel paragone biologico, ad un “gene”. Nell’esempio che abbiamo di ogni combinazione tra i due per ottenere la citato prima, con angolo e altezza del modulo ombreggiante, il genoma di ogni migliore in termini di performance. Dal numero individuo sarebbe composto da due geni, e ci sarebbe un numero possibile di elevato di combinazioni in un semplice problema individui pari a 100. Nella gran parte dei casi pratici il genoma è più lungo (più di di ottimizzazione si intuisce immediatamente tre geni), e i possibili individui si contano nell’ordine di grandezza di 10 o 10. quanto una delle difficoltà predominanti sia il In uno studio preliminare svolto da eurac per installare corpi ombreggianti tempo di simulazione. Ipotizzando simulazioni fotovoltaici su 3 edifici a torre in un quartiere residenziale ad elevata densità abbastanza brevi (1 minuto) e una suddivisione in (Figura 5) è stato utilizzato un genoma di 7 geni: un’inclinazione per ogni 10 parti di entrambi i parametri, trovare la migliore orientamento considerato (inclinazione sud, est, ovest), una distanza dalla

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FIGURA 6

alcuni, come Galapagos oppure Octopus, in grado finestra per gli stessi, e un parametro “k” per esprimere la percentuale di finestre di realizzare l’ottimizzazione mediante AG. Altri provviste di modulo fotovoltaico rispetto al totale (escludendo prima quelle componenti servono invece per effettuare analisi con l’irraggiamento minore). L’ultimo passo avviene dopo aver effettuato la climatiche su un determinato manufatto, oppure simulazione dei primi esemplari, cioè quelli generati con genomi casuali. Una a scrivere file di input per software avanzati di percentuale a scelta tra gli esemplari con le più alte prestazioni viene suddivisa simulazione energetica quali Energy Plus, Radiance e in coppie e nuovi esemplari vengono creati combinando i genomi dei due Daysim. Per chi non ne ha esperienza, Grasshopper esemplari nella coppia. In un certo senso, per quanto possa suscitare ilarità, 3D può risultare poco intuitivo e richiedere qualche è come se gli esemplari di edificio si riproducessero. È possibile calibrare un tempo, ma una volta compreso il principio di algoritmo genetico variando il numero di individui in una generazione, variando http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 ragionamento diventa uno strumento versatile la percentuale di quelli che si riproducono o introducendo mutazioni casuali. e potente, ed è in grado di aggiungere un tocco É facile commettere errori nello stabilire il criterio di selezione dei vari individui inedito al progetto. generando fenomeni “disgenici”, ovvero premiando esemplari che rispettano il criterio di selezione in maniera non prevista (benché prescritta).

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Strumenti per l’ottimizzazione Un software molto utile per questo tipo di analisi, e senz’altro il più usato è Grasshopper 3D. Grasshopper 3D è un plug-in per il noto software CAD Rhinoceros che permette di modellare oggetti tridimensionali in forma parametrica: è possibile costruire punti, curve, superfici e volumi senza specificare la loro posizione o i loro attributi. Ad esempio si può posizionare un punto specificando le sue coordinate spaziali, ma attribuire alla sua coordinata Z un intervallo anziché un valore preciso. Mentre la modellazione è effettuata su una interfaccia separata, la visualizzazione sfrutta i tradizionali viewport di Rhino. La modellazione e le elaborazioni vengono visualizzate in Grasshopper sotto forma di blocchi collegati da cavi (Figura 6): ogni blocco è l’equivalente di una funzione o di un oggetto in un linguaggio di programmazione, collegandosi agli altri blocchi mediante i cavi stabilisce una sorta di diagramma di scorrimento dove più elaborazioni possono essere effettuate consecutivamente. Un’altra caratteristica interessante del software è la possibilità di creare i componenti (blocchi) e condividerli in maniera collaborativa: questa caratteristica ha portato allo sviluppo di centinaia di componenti personalizzati dalle funzioni più svariate. Tra questi componenti ce ne sono

BIBLIOGRAFIA • DL 03 marzo 2011, n.28, in materia di ”Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE”. • A. Passera, R. Lollini, S. Avesani, M. Lovati, L. Maturi, D. Moser, “BIPV FACADES: MARKET POTENTIAL FOR APPLICATION IN THE EUROPEAN BUILDING STOCK”, Renewable & Sustainable Energy Reviews, submitted August 2016 (In Review) • http://pedevilla.info/, Pedevilla Alexander & Armin, Wohnhaus Pliscia, 2012-2013 • M. Lovati, J. Adami, G. De Michele, L. Maturi, and D. Moser, “A MULTI CRITERIA OPTIMIZATION TOOL FOR BIPV OVERHANGS”, presented at the EU PVSEC, Hamburg, Germany, 2016.

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ACCUMULO TERMICO LATENTE

Realizzare soluzioni di involucro dinamico richiede uno sforzo professionale considerevole. Due gli elementi su cui il progettista può fare affidamento: prodotti sempre più performanti e codici di simulazione dinamica facili da utilizzare

Materiali a Cambiamento di Fase per il retrofit energetico

u arch. GABRIELE BERARDI ¹

e ing. UMBERTO BERARDI ²

CASA SOLATRIUM. Abitazione zero energy realizzata per il Solar Decathlon con pavimentanzione in Cemento e PCM

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(11 4C, 2 Ryerson University)


I

l settore delle costruzioni è alla continua ricerca di nuovi concetti e materiali per il risparmio energetico. Nel mentre, uno dei concetti comunemente promossi negli ultimi decenni nel settore edile è la promozione di costruzioni leggere, modulari e prefabbricate. Questo tipo di tecnologie mostra diversi vantaggi (velocità di esecuzione e assemblaggio, controllo industriale del prodotto) ma è spesso estremamente vulnerabile alle oscillazioni di temperatura e spesso necessita di un ricorso continuo a sistemi di riscaldamento e raffrescamento. Questo limite ha recentemente riacceso l’attenzione verso l’importanza dell’accumulo termico negli edifici, un tema che era spesso stato trascurato a fronte della sola attenzione verso l’importanza dell’isolamento termico degli edifici. Infatti, una delle strategie proposte a livello internazionale per la riduzione dei consumi energetici negli edifici è quella di aumentare la capacità termica per superare la variabile disponibilità delle fonti energetiche rinnovabili (in primis l’energia solare) e le oscillazioni delle temperature esterne.

esempio per la richiesta di riscaldamento durante le ore notturne. Questo vuol dire che l’accumulo termico sia esso realizzato con sistemi attivi (ossia sistemi con PCM in accoppiamento a sistemi di climatizzazione) o passivi (tramite PCM dispersi in elementi edilizi innovativi) permette di ridurre i picchi della domanda energetica, ritardandoli nel tempo, garantendo così un uso più razionale dell’energia termica disponibile.

PCM, una scelta da non sottovalutare… Tra i materiali a cambiamento di fase più spesso utilizzati in ambito edile vi sono le paraffine e gli acidi grassi. Questi due tipi di PCM presentano

Accumulo energetico tramite PCM Molte ricerche sono state effettuate negli ultimi due decenni circa i vantaggi di adottare materiali a cambiamento di fase (anche noti come Phase Change Materials o PCM) al fine di aumentare la capacità di accumulo termico (latente) LE PROPRIETÀ DI UN PCM IDEALE negli edifici con elementi edilizi “additivati” con PCM. Infatti, le possibilità di Un PCM ideale per che sappia realizzare un notevole accumulo realizzare significativi accumuli termici di tipo “sensibile” negli edifici è spesso termico e quindi rappresentare un notevole serbatoio limitata dalla volontà di minimizzare la massa dei materiali impiegati nelle energetico per poter mitigare la variazione di temperatura di costruzioni. Non avendo quindi la possibilità di accumulare calore in forma un edificio in regime passivo, ossia senza l’ausilio di sistemi di sensibile, diverse soluzioni prefabbricate sonohttp://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 state oggi disponibili sul mercato climatizzazione, dovrebbe avere le seguenti proprietà: per realizzare accumuli termici latenti tramite componenti edilizi con PCM. I • Proprietà termiche: una temperatura di transizione specifica PCM hanno la capacità di assorbire e rilasciare notevoli quantità di energia ad per il tipo di applicazione proposta, alto calore latente di una temperatura specifica durante un processo di cambiamento di stato. L’alta transizione e una buona conducibilità termica per poter densità di accumulo termico (spesso superiore a diverse centinaia di KJ per Kg di L'uso di sistemi di accumulo termico negli edifici permette di superare la mancanza di coincidenza tra la realizzare efficacemente trasmissione delnotevoli calore al suo disponibilita’ di energia, per esempio per lalapresenza di carichi solari durante le ore diurne, e la PCM) e il comportamento isotermico durante i processi di “accumulo” e “rilascio” sua domanda, per esempio per la richiesta di riscaldamento durante le ore notturne. interno; Questo vuol dire che l’accumulo termico sia esso realizzato con sistemi attivi (ossia sistemi con PCM in energetico sono i principali vantaggi dei PCM. accoppiamento a sistemi di climatizzazione) (tramite durante PCM dispersiilincambiamento elementi edilizi innovativi) • Proprietà fisiche: un certoo passivi equilibrio permette di ridurre i picchi della domanda energetica, ritardandoli nel tempo, garantendo cosi’ un uso Per apprezzare le potenzialità dell’accumulo energetico tramite PCM è importante piu’ razionale disponibile. di fase,dell’energia con untermica minimo cambiamento di volume e bassa ricordare che la capacità di accumulo termico “latente” è in generale molto Un PCM ideale perdi chevapore; sappia realizzare un notevole accumulo termico e quindi rappresentare un pressione notevole serbatoio energetico per poter mitigare la variazione di temperatura di un edificio in regime superiore alla capacità di accumulo “sensibile”, sebbene i due tipi di accumulo passivo, ossia senza l’ausilio di sistemiavere di climatizzazione, dovrebbe avere le seguenti proprietà: • Proprietà cinetiche: un comportamento simmetrico siano di differente natura. Ad esempio, il calore specifico dell’acqua è di circa • Proprietà termiche: una temperatura di transizione specifica per il tipo di applicazione proposta, alto nelle di accumulo e rilascio termico e per un’alta velocitàefficacemente di calore latentefasi di transizione e una buona conducibilita’ termica poter realizzare la 4,2 kJ/kg per grado Celsius (ossia fornendo 4,2 kJ si riesce ad aumentare la trasmissione del calore al suo interno; transizione di stato; • Proprietà fisiche: un certo equilibrio durante il cambiamento di fase, con un minimo cambiamento di temperatura di un kg di acqua di un grado Celsius), mentre il calore accumulato volume e bassa pressione di vapore; stabilità chimica a lungo termine, • Proprietà chimiche: dell’acqua durante un processo di fusione è pari a 334 kJ/kg e nel caso di • Proprietà cinetiche: avere una comportamento simmetrico nelle fasi di accumulo e rilascio termico e compatibilità con i materiali di costruzione e bassa una alta velocità di transizione di stato; vaporizzazione è pari a 2260 kJ/kg. Questo vuol dire che i PCM possono infiammabilità. • Caratteristiche chimiche: stabilità chimica a lungo termine, compatibilità con i materiali di costruzione accumulare e rilasciare notevoli quantità di calore senza utilizzare una cospicua e bassa infiammabilita’. “massa termica” come in passato si faceva con murature di notevoli spessori (si pensi alla stabilità termica che si avverte entrando in una cattedrale dove la notevole inerzia termica delle murature permette una stabilizzazione della temperature quasi costante durante l’intero anno). Un PCM agisce analogamente ad un cubetto di ghiaccio che da solo è in grado di realizzare un notevole abbassamento della temperatura del liquido in un bicchiere, assorbendo la notevole quantità di calore necessaria al suo passaggio di stato da solido a liquido. L’uso di sistemi di accumulo termico negli edifici permette di superare Calore accumulato Calore accumulato la mancanza di coincidenza tra la disponibilità di energia, per esempio per la Latente Sensibile presenza di carichi solari notevoli durante le ore diurne, e la sua domanda, per Temperature Temperatura

Temperatura

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PCM, CRITERI DI SCELTA bassi fenomeni di sottoraffreddamento, limitata isteresi (e quindi possono accumulare e rilasciare energia per migliaia di cicli senza significative riduzioni delle loro prestazioni) e sono molto stabili in materiali porosi, presentando minimi fenomeni di segregazione. PARAFFINE

La realizzazione di efficaci soluzioni di accumulo termico tramite PCM in elementi edilizi richiede una notevole capacità del progettista di selezionare il PCM più adatto per ogni applicazione. Tale scelta è spesso il risultato di valutazioni economiche e termofisiche che devono tenere in considerazione la capacità di accumulo termico specifico (l’entalpia nell’asse delle ordinate nel grafico sottostante) e la temperatura a cui si vuole che il materiale realizzi un cambiamento di fase (la temperature in ascissa nel grafico). Il grafico mostra che esistono molte famiglie di materiali a cambiamento di fase cosicché il buon progettista dovrebbe essere in grado di selezionare il materiale più adatto ad ogni circostanza. Per il supporto di tale selezione e per una valutazione puntuale dei vantaggi dell’accumulo termico, la simulazione energetica dinamica degli edifici è fondamentale, sebbene molti software ancora non permettano di includere nella modellazione i materiali a cambiamento di fase.

La paraffina è un idrocarburo con una temperatura di fusione compresa tra 20 °C e 70 °C a seconda del numero di atomi di carbonio di cui è composta la molecola, e con una densità di accumulo termico fino a 200 kJ/kg. La paraffina è uno dei PCM più popolari, specialmente in sistemi di costruzione, perché è inattiva in ambienti alcalini, stabile e poco costosa. In genere, si preferisce spesso selezionare paraffine che realizzano il cambiamenti di fase tra lo stato solido e quello liquido ad una temperatura coincidente con la zona di comfort negli edifici, ossia in un intervallo di temperatura tra 22 e 26 °C. Nel passaggio da solido a liquido, il materiale accumula calore fino a raggiungere una temperatura coincidente con la temperatura di cambiamento di fase; questo calore è poi rilasciato nella fase successiva di ri-solidificazione, quando il materiale passa dallo stato liquido a quello solido. Il materiale a cambiamento di fase può essere incorporato in materiali da costruzione con metodi diversi, come ad esempio l’incorporazione diretta, l’immersione, l’incapsulamento o la microincapsulazione. Questo ultimo metodo consiste nell’incapsulare la paraffina in microsfere di pochi micron di http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 diametro in modo tale che il passaggio dallo stato solido a quello liquido del materiale sia non percepibile e non realizzi alcun rischio di perdite del materiale liquido sciolto. Le paraffine maggiormente utilizzate sono capsule di paraffina di colore bianco e dimensione tra i 10 e i 20 micron.

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ACIDI GRASSI

Gli acidi grassi sono derivati da grassi vegetali commestibili e olii animali, e sono per questo considerati tra i più promettenti PCM biologici. Gli acidi grassi hanno un’elevata tensione superficiale che permette loro di avere capacità di accumulo ben maggiori delle paraffine. Sebbene le paraffine siano ancora largamente

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Temperatura di fusione

Calore latente d i fusione

Produttore

Azienda

Applicazione

Calore specifico

Conducibilità

Spessore

Rigips ALBA

Saint Gobain (Switzerland)

Muri e Soffitti

23 °C 25 °C

12,7 KJ/Kg 13,3 KJ/Kg

1,16 KJ/Kg K

0,27 W/m K

25 mm

Energain

DuPont (UK)

Muri

21,7 °C

70 KJ/Kg

2,5 KJ/Kg K

0,18 W/m K

5 mm

Bio PCM

Phase Change Energy Solutions (USA/Canada)

Muri e Soffitti

23 °C 25 °C 27 °C

200 KJ/Kg

2,1 KJ/Kg K

0,2 W/m K

21 mm

Comfort Board

Knauf (UK)

Muri

23 °C

10,5 KJ/Kg

1,2 KJ/Kg k

0,23 W/m K

12,5 mm

Thermal Cool

Datum Phase Change (UK)

Muri e Soffitti

19-23 °C

25,9 KJ/Kg

-

0,88 W/m K

20 mm

Eco Core

Tate Flooring (USA)

Pavimenti

23,8 °C

155 KJ/Kg

-

-

32,5 mm

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Pannelli di cartongesso con materiali a cambiamento di fase incorporato in microcapsule

preferite nel mercato edile, è importante ricordare che queste sono derivate da combustibili fossili e hanno generalmente un elevato prezzo, che è anche influenzato dalla volatilità del prezzo del mercato petrolifero.

Come incrementare la conducibilità termica dei PCM? Le recenti ricerche nell’ambito dell’accumulo termico per applicazioni edilizie si stanno focalizzando sulle modalità di incremento della conducibilità termica dei PCM per poter accelerare i processi di accumulo e rilascio dell’energia termica (un trend analogo a quello registrato per le batterie dei nostri cellulari

Bio PCM per controsoffiti con materiali a cambiamento di fase incorporato in piccoli compartimenti grandi alcuni centimetri

dove la velocità di carica è oggi una delle principali aree di ricerca). In generale, l’inclusione del PCM in matrice di grafene è ad oggi la soluzione che garantisce le maggiori prospettive di sviluppo per aumentare la conducibilità termica dei materiali a cambiamento di fase. Diversi prodotti sono stati recentemente proposti per la realizzazione di accumuli termici latenti negli edifici. La tabella sopra riportata mostra i principali prodotti attualmente presenti sul mercato. Grazie alla disponibilità di PCM microincapsulati è inoltre possibile creare sistemi edilizi con accumulo termico latente in materiali porosi come le malte, gli intonaci e i cementi, anche realizzando gli stessi in cantiere. Per esempio, si veda l’esperienza di una zero energy house descritta nel numero 47 di Casa&Clima, per una descrizione dettagliata dei vantaggi provenienti dell’adozione di una pavimentazione in cemento con inclusione di PCM Micronal della BASF con temperatura di transizione pari a 23 °C. n.64

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Un caso di studio

È utile ricordare che pannelli in cartongesso con PCM sono oggi Recentemente, la riqualificazione energetica di un edificio proposti da diverse aziende per residenziale con un involucro quasi interamente finestato è stata esempio oltre Rigips ALBA della caratterizzata dall’adozione di pannelli di cartongesso Rigips ALBA Saint Gobain vi sono i prodotti della Saint Gobain al fine di realizzare una maggiore capacità Comfortboard della Knauf e i dell’edificio di accumulo termico. PCM Clayboards della EBB (Eco Questi pannelli caratterizzati da quasi 3 Kg di PCM per m di Building Boards). pannello, hanno un calore latente alla temperatura di transizione Sebbene i risultati raggiunti (23 ˚C) di 291 kJ/m e un calore specifico pari a 26,7 kJ/m K. Ciò in questo intervento di permette di ottenere una capacità di accumulo termico totale nel riqualificazione energetica con pannello di oltre 550 kJ/m per una variazione di temperatura da 20 cartogessi con PCM non possa a 30 ˚C. generalizzarsi ad altri edifici ed Come evidente i notevoli apporti termici diurni provano per edifici un’analisi puntuale caso per con involucri molto trasparenti problemi di surriscaldamento caso sia sempre necessaria, interno anche durante estesi periodi dell’anno. L’applicazione Pannelli di cartongesso vi sono sufficienti motivi per in alcuni appartamenti ha permesso di ridurre la temperatura Rigips ALBA (Saint Gobain) credere che i materiali con interna di quasi 5 °C con ritardi nel raggiungimento della massima capacità di accumulo termico temperatura di quasi 90 minuti. latente potranno presto essere utilizzati in un numero crescente Una parete leggera rivestita su entrambi i lati con Alba® Balance di casi di studio. La speranza è che tali prospettive di sviluppo di spessore pari a 2,5 cm può accumulare una quantità di calore si accompagnino ad una sempre maggiore consapevolezza pari ad una parete in mattoni di laterizio di 25 cm esposto ad una che la realizzazione di soluzioni di involucro dinamico, con variazione di temperatura tra i 20 e i 30 ˚C. Il maggior costo di comportamento diverso a seconda dell’ora della giornata, dei pannelli di cartongesso innovativi (inferiore all’1% del costo richiede uno sforzo professionale considerevole, per far si che complessivi di una nuova costruzione) è quindi ampiamente http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 sia il progettista a controllare il comportamento dell’involucro. compensato dall’aumento del comfort abitativo e dai risparmi La disponibilità di prodotti sempre più performanti e di codici di energetici realizzabili, sia grazie alla minor potenza delle macchine simulazione dinamica facili da utilizzare è ovviamente un elemento di climatizzazione che grazie al minor ricorso durante la vita fondamentale per il progettista. dell’edificio alla climatizzazione.

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GENERATORI DI CALORE

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POMPE DI CALORE

Informazioni dalle aziende

Pompa di calore a gas e energia rinnovabile

K18 è una pompa di calore super efficiente che, per riscaldare casa, usa al meglio l’energia aerotermica. Funziona semplicemente a gas ed è al vertice della classificazione energetica: A++. Di facile installazione, evita le complesse integrazioni necessarie per il solare termico. È versatile perché ideale negli interventi di ristrutturazione ed efficientamento di edifici esistenti (applicabile con terminali ad alta temperatura), integrando o sostituendo in modo semplice la vecchia caldaia a gas. È anche adatta per le nuove case con terminali a bassa temperatura.

Dieci versioni per ogni tipo di esigenza

Da oggi K18 è ancora più flessibile perché disponibile in 10 nuove versioni, per ogni esigenza di riscaldamento e produzione di ACS domestica. A partire da K18 Hybrigas, l’ibrido che combina pompa di calore aerotermica e caldaia a condensazione, tutto a gas. È integrata dal sistema di regolazione Armonia, una vera e propria intelligenza di gestione. Inoltre Robur K18 è anche disponibile nelle versioni da interno (Indoor) e per la produzione di ACS, sia ad accumulo che istantanea.

Le storie di chi l’ha già scelta

A Candiolo, alle porte di Torino, è stata recentemente ristrutturata una villa di due piani risalente agli anni ‘60, costituita da due unità immobiliari: un appartamento da 160 mq e un secondo da 90 mq. Robur K18 provvede al riscaldamento e alla produzione di ACS, con circuiti separati. K18 serve ora i comuni radiatori ad alta temperatura esistenti e ha sostituito nel modo più semplice

Vantaggi

༳ Dimezza le spese di riscaldamento. K18 è super efficiente perché usa fino al 40% di energia rinnovabile aerotermica. ༳ È l’alternativa semplice per la casa. K18 è una soluzione tutto in uno. Non richiede canna fumaria né adeguamento del contatore elettrico. È anche esente dalla normativa F-Gas in quanto usa refrigeranti naturali non soggetti a restrizioni e obblighi di dichiarazione. ༳ È la pompa di calore più silenziosa sul mercato.

la vecchia caldaia a gas. Soddisfatto della scelta il proprietario che, dopo una stagione di funzionamento, attesta risparmi reali sui costi in bolletta superiori al 30%. In provincia di Varese, Robur K18 è stata impiegata con successo per la riqualificazione energetica di una villa di fine ‘800. In questo caso la superficie complessiva riscaldata è di 200 mq e l’impianto provvede anche alla produzione di ACS per una famiglia di 4 persone. Il risparmio in bolletta a un anno dalla messa in funzione è del 40% rispetto all’impianto precedentemente installato”. Anche Dario Favaro (Termoidraulica Favaro) che ha curato l’installazione conferma: “Ho scelto Robur K18 perché utilizza una quota significativa di energia rinnovabile ed è alimentata da gas metano. Questo ha un vantaggio importante: nessun oneroso upgrade della fornitura elettrica per il mio cliente.” Più a est, a Pionca di Vigonza, in piena campagna padovana, una villetta singola è stata recentemente ultimata. Robur K18 si è rivelata la scelta vincente anche in abbinata a terminali a bassa temperatura, in questo caso pannelli radianti per una superficie di 300 mq. Inoltre, grazie al suo kit di conversione, è stata alimentata agevolmente da GPL, in questo caso unico combustibile disponibile. Soddisfatto della scelta Alberto Agnoletto (Thermolight), che ha seguito l’installazione “L’installazione è stata semplice e mi ha risolto la questione dell’alimentazione a GPL.”

Per informazioni

Robur S.p.A.

Via Parigi, 4/6 - 24040 Verdellino/Zingonia (BG)

T. 035 888 293 | F. 035 4821 335

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OPERE SUPERSPECIALISTICHE

Superspecialistiche: salgono a 15 le categorie “protette” Confermata dal Consiglio di Stato l’integrazione delle attuali categorie superspecialistiche con ulteriori due tipologie di attività

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l 10 novembre scorso il Ministro Graziano Delrio ha firmato il Decreto MIT che, ex art. 89, comma 11 del D Lgs 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici), definisce i lavori di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica (c.d. Superspecialistiche) cui non si applica l’istituto dell’Avvalimento e che non possono essere subappaltati oltre il 30% allorquando superano il 10% del valore dell’appalto. Ricordiamo che il Decreto, che ha avuto, come richiesto dalla norma primaria, l’assenso del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, aveva anche ricevuto un “travagliato” Parere da parte del Consiglio di Stato il 20 ottobre scorso, di cui si è ampiamente detto nello scorso numero di ottobre di questa Newsletter. Il Decreto, come già in precedenza anticipato, ha confermato l’integrazione delle categorie c.d. superspecialistiche oggi vigenti con l’aggiunta verrà fatta una riflessione sulla necessità di mantenere un regime di quadella prefabbricazione in legno e della costruzione di barriere paramassi, lificazione obbligatoria per l’esecuzione di alcuni tipi di attività ma, fino a fermaneve e simili. Ad oggi, dunque, queste le categorie di lavori c.d. SIOS quel momento, un vuoto normativo non aiuterà di certo né gli operatori interessati dalla norma: OG 11, OS 2-A, OS 2-B, OS 4, OS11, OS 12-A, OS 12-B, economici né le stazioni appaltanti. OS 13, OS 14, OS 18-A, OS 18-B, OS 21, OS 25, OS 30, OS 32. Il Decreto diviene operativo 15 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Da rilevare come in questo breve Decreto, che per esplicita previsione Gazzetta Ufficiale. dovrà essere revisionato dopo un anno di applicazione (anno nel quale, ¦ però, si procederà anche alla riforma del sistema di qualificazione che http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 l’art. 83 del Codice dei Contratti ha rimesso alle Linee Guida ANAC), siano NTC riportati una serie di interessanti e condivisibili passaggi. Tra questi la richiesta di personale tecnico specializzato (formato ed aggiornato) nonché dotato di attestati di qualificazione (laddove previsti) per l’installazione e messa in esercizio di prodotti e dispositivi per alcune categorie di lavori (OS 11, OS 12A, OS 12B, OS 13, OS 18A, OS 18B, OS21, OS32) Rinviato il raggiungimento dell’Intesa sul e la richiesta della disponibilità di uno stabilimento industriale di produdecreto del MIT recante “Testo aggiornato zione anche per la prefabbricazione in legno (OS32). delle norme tecniche per le costruzioni” È evidente che sia la richiesta di personale qualificato che quella dello stal 10 novembre scorso si è riunita la Conferenza Unificata Stato – bilimento dovrebbero intendersi come immediatamente operativi per la Regioni. Tra i temi all’ordine del giorno anche l’Intesa sullo Schema qualificazione a prescindere dalla formale revisione dei requisiti di qualidel Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito ficazione che toccherà in generale tutte le categorie di lavori e che avrà all’aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC). tempi di attuazione ben più lunghi. L’argomento non è stato però trattato nel corso della seduta, ma rimanRimane invece aperta la questione in merito al venir meno in toto, con dato ad altro incontro. Dopo le recenti, quanto drammatiche, vicende del l’entrata in vigore di questo Decreto, dell’art. 216 comma 15 del Codice e terremoto e dopo gli approfondimenti degli ultimi due anni la notizia del del riferimento in esso contenuto al DL 47/14 che, in questo momento, è rinvio lascia quantomeno perplessi gli operatori del settore che certo ben l’unica previsione normativa relativa alle lavorazioni specialistiche a quacomprendono come temi molto delicati, come l’intervento sull’esistente, lificazione obbligatoria per le quali non è stata prevista una diversa, spepossano essere bisognosi d’approfondimento, ma che sono altresì certi cifica, norma transitoria. che lo stallo che continua a verificarsi non è nell’interesse del Paese ¦ Non dubitiamo che nella più generale revisione del sistema di qualificazione

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Norme Tecniche per Costruzioni: non c’è fretta. Ancora un rinvio!

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CONVEGNO ASSITES

Tende e Schermature solari: Qualità (italiana) ed Efficienza (energetica) ASSITES celebra trent’anni di storia e di battaglie per portare alla luce il mondo delle tende da sole, schermature solari e chiusure tecniche

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SSITES - Associazione Italiana Tende, Schermature Solari e Chiusure Fabio Gasparini, la necessità dell’esistenza di associazioni di settore struttuTecniche Oscuranti - ha organizzato lo scorso 18 novembre rate ed efficaci, che assolvano il compito di dialogare con le istituzioni per nella cornice della sede del Consiglio Nazionale degli Ingegneri dare visibilità alle esigenze del mondo imprenditoriale che rappresentano. il Convegno “Tende e Schermature solari: Qualità (italiana) ed Dopo di lei, il dott. Gianluca Magistri (SACE Spa) ha illustrato ai presenti le Efficienza (energetica)”. All’evento hanno preso parte esponenti del mondo opportunità per le aziende, parte del mondo ASSITES, derivanti dall’accordo imprenditoriale del settore tende e di altri settori affini, nonché illustri relasiglato tra FINCO, federazione madre dell’Associazione, e la stessa SACE tori che, con i loro interventi, hanno contribuito all’approfondimento di rispetto all’internazionalizzazione delle imprese. Gli strumenti di copertemi di grande interesse e attualità. tura assicurativa finanziaria offerti attraverso tale accordo potranno infatti “A distanza di trent’anni è un piacere poter ricordare ai presenti, ma anche dare consistente supporto alle piccole e medie imprese che compona noi stessi, il lavoro svolto e gli obiettivi raggono il settore. giunti dall’Associazione ASSITES”, ha dichiaRilevanti anche le relazioni tecniche dell’Arch. rato il Presidente dell’Associazione, Fabio Stefano Agnoli (ENEA) e dell’Ing. Francesca Gasparini. “La realtà associativa italiana, in Fabiani (INAIL), che hanno rispettivamente tutti i settori, vive, è vero, un momento di approfondito il tema del risparmio energetico rilassamento, per non dire di difficoltà, che negli edifici riconducibile all’installazione di riflette, lasciatemi dire purtroppo, la situazione schermature solari e gli strumenti ed i vindel mercato italiano e dei relativi settori. […] coli esistenti per le imprese affinché garanIn questo contesto è però importante guartiscano la sicurezza dei propri lavoratori, in dare al passato con la necessaria autocritica, particolare per interventi svolti in quota. http://shop.quine.it/dettaglio.asp?idprodotto=10 ma al presente ed al futuro con coraggio, L’ing. Ippolito Abelli ha infine presentato le ambizione e spirito positivo. […] ASSITES opportunità di collaborazione, in termini di ha fatto molto e vuole fare ancora di più. proposta commerciale, tra ASSITES e la neoE per questo siamo qui oggi: per presennata piattaforma Finestre Affacciate sul Forum, tarvi un nuovo progetto riorganizzativo, una nuova identità e una nuova che garantirà visibilità alle imprese e reciproca accessibilità tra di esse e immagine che nascono quest’anno e si svilupperanno in quelli a venire”. la loro potenziale clientela. Tra i risultati dell’Associazione è sicuramente da annoverare il contributo In chiusura del Convegno, moderato dal Direttore Generale FINCO Angelo all’inserimento delle schermature solari tra le categorie di prodotti agevoArtale, il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Armando labili attraverso le detrazioni fiscali per il risparmio energetico del 65% nella Zambrano ha ancora una volta, nell’ambito del suo saluto, sottolineato Legge di Stabilità 2015, agevolazione poi rinnovata per l’anno corrente. l’importanza delle associazioni di categoria. Parafrasando le parole dell’On. Paola Bragantini, deputata della V Commissione Il Convegno “Tende e Schermature solari: Qualità (italiana) ed Efficienza Bilancio che insieme ad altri valenti colleghi è stata protagonista nel rag(energetica)”, trasmesso anche via diretta streaming su piattaforma privata giungimento di summenzionato obiettivo, le detrazioni fiscali per le schere attraverso la propria pagina Facebook, è rientrato nell’ambito di quelli mature solari sono inserite anche nella bozza della legge di Bilancio per organizzati dall’Associazione nell’anno del trentennale dalla sua nascita e il 2017, attualmente in discussione, e non vi è alcuna ragione di pensare che vedrà un altro appuntamento nel mese di dicembre. che ne vengano espunte. Come annunciato dal Presidente Gasparini, tra le novità che riguardano Tali agevolazioni hanno infatti in questi due anni dato notevole impulso ASSITES, è inoltre da segnalare che a breve sarà disponibile online il nuovo all’economia di settore ed hanno costituito un rilevante contributo nella sito web dell’Associazione, strumento ancora più accessibile e chiaro per transizione in atto verso una maggiore efficienza energetica degli edifici. entrare in contatto con il mondo ASSITES, le sue attività e i nuovi proÈ stata poi sempre l’On. Bragantini, in sede di convegno, a sottolineare, getti. ¦ come già ricordato nell’ambito della sua relazione introduttiva dal Presidente Il materiale del Convegno è disponibile all’indirizzo www.assites.it

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SOCI FINCO ACMI Associazione Chiusure e Meccanismi Italia Presidente: Nicola Fornarelli Vice Presidente: Antonio Ferraro Presidente Onorario: Vanni Tinti

ARCHEOIMPRESE Associazione Italiana Imprese di Archeologia Presidente: Claudio Calastri Vicepresidenti: Monica Girardi, Luca Mandolesi

AIPAA Associazione Italiana per l’Anticaduta e l’Antinfortunistica Presidente: Giuseppe Lupi Vice Presidente: Michele Brambati Direttore: Tommaso Spagnolo

ARI Associazione Restauratori d’Italia Presidente: Antonella Docci Vice Presidente: Fabiana Fondi Segretario: Marina Maugeri

AIPE Associazione di Imprese di Pubblicità Esterna Presidente: Daniela Aga Rossi Direttore Generale: Ettore Corsale

ASSINGEO Associazioni Industrie Nazionali Geosintetici Presidente: Francesco Fontana

AISES Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza Presidente: Gabriella Gherardi Vice Presidente: Antonio Principi

ASSITES Associazione Italiana Tende, Schermature solari e Chiusure Tecniche Oscuranti Presidente: Fabio Gasparini Vice Presidenti: Maurizio Bottaro, Marino Faini

AIT Associazione Imprese Impianti Tecnologici Presidente: Bruno Ulivi Vice Presidenti: Riccardo Cerrato, Carlo Antonio Gandini Segretario: Roberto Vinchi AIZ Associazione Italiana Zincatura Presidente: Carmine Ricciolino Vice Presidente: Giuseppe Caldarera, Ugo Bottanelli ANACI Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari Presidente: Francesco Burrelli Segretario: Andrea Finizio ANACS Associazione Nazionale Aziende di Cartellonistica Stradale Presidente: Davide Castagnoli Vice Presidente: Elena Orlandi Direttore: Paolo Bertaggia ANCSA Associazione Nazionale Centri Soccorso Autoveicoli Presidente: Eleonora Testani Vice Presidente: Enzo Ciabatta Direttore: Alessia Lentini ANFIT Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy Presidente: Laura Michelini Vice Presidente: Guido Puccinelli Direttore Tecnico: Piero Mariotto ANIDA Associazione Nazionale Impresa Difesa Ambiente Presidente: Adele Piera Marelli Vice Presidente: Cesarina Ferruzzi Vice Presidente: Massimo Lamperti ANNA Associazione Nazionale Noleggio Autogru e Trasporti Eccezionali Presidente: Daniela Dal Col Vice Presidente: Angelo Gino Past President: Sergio Pontalto

ANIPA - FIAS Associazione Nazionale Imprese Pozzi per Acqua Presidente: Claudio Guareschi

ASSOBON Associazione Nazionale Imprese Bonifica Mine ed Ordigni Residui Bellici Presidente: Giannantonio Massarotti Consigliere: Stefano Gensini ASSOFRIGORISTI Associazione Italiana Frigoristi Presidente: Gianluca De Giovanni Vice Presidente: Franco Faggi Direttore: Marco Masini ASSOROCCIA Associazione Nazionale costruttori opere di difesa dalla caduta di massi e valanghe Presidente: Carlo Miana Vice Presidente: Diego Dalla Rosa Direttore Generale: Bruno Zanini ASSOVERDE Associazione Italiana Costruttori del Verde Presidente: Antonio Maisto Vice Presidente: Pasquale Gervasini Segretario Generale: Federico Ospitali

CNIM Comitato Nazionale Italiano Manutenzione Presidente: Aurelio Salvatore Misiti

FIAS Federazione Italiana delle Associazioni Specialistiche del Sottosuolo Presidente: Massimo Poggio Vice Presidenti: Mauro Buzio, Claudio Guareschi AIF – FIAS Associazione Imprese Fondazioni consolidamenti - indagini nel sottosuolo Presidente: Antonio Arienti

ANIG HP – FIAS Associazione Nazionale Impianti Geotermia – Heat Pump Presidente: Alberto Stella

ANISIG – FIAS Associazione Nazionale Imprese Specializzate in Indagini Geognostiche Presidente: Mauro Buzio


FIPER Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili Presidente: Walter Righini Vice Presidente: Hanspeter Fuchs, Carlo Rinaldi Direttore: Vanessa Gallo

UNIONE ENERGIA ALTO ADIGE – SEV Federazione dell’Energia Raiffeisen e Consorzio Biomassa Alto Adige Presidente: Fuchs Hanspeter

FIRE Federazione Italiana per l’Uso Razionale dell’Energia Presidente: Cesare Boffa Vice Presidente: Giuseppe Tomassetti Direttore: Dario Di Santo

ZENITAL Ass. Italiana Sistemi di Illuminazione e Ventilazione naturali, e per il controllo di fumo e calore Presidente: Luca Marzola Vice Presidente: Raffaele Scognamiglio Direttore: Giuseppe Giuffrida

FISA – FIRE SECURITY ASSOCIATION Fire Security Association Presidente: Marco Patruno ACI Presidente: Angelo Sticchi Damiani FONDAZIONE PROMOZIONE ACCIAIO Presidente: Caterina Epis Direttore Generale: Simona Maura Martelli

Fondazione mapi

LIGNIUS Associazione Nazionale Italiana Case Prefabbricate in Legno Presidente: Johann Waldner Vice Presidente: Gunther Pallweber

FONDAZIONE MAPI Presidente: Michele Polini Vice Presidente: Giovanni Scuticchio GRID PARITY 2 SRL Presidente: Giovanni Simoni Vice Presidenti: Vito Umberto Vavalli, Luciano Brandoni Direttore: Vito Umberto Vavalli IN&OUT Presidente: Angelo L’Angellotti Amministratore Delegato: Sergio Fabio Brivio e Nicola Lippolis CFO Direttore Generale: Sergio Fabio Brivio

PILE Produttori Installatori Lattoneria Edile Presidente: Fabio Montagnoli Tesoriere: Palmiro Bartoli

NEXTSTRATEGY Amministratore delegato: Nella Gemmina Ortenzi Direttore e Consigliere Delegato FincAcademy: Roberto Maran

SISMIC Associazione Tecnica per la Promozione degli Acciai Sismici per il Cemento Armato Presidente: Donatella Guzzoni Direttore: Roberto Treccani

S.T.A. DATA SRL Amministratore Delegato: Adriano Castagnone Direttore/Segretario: Simonetta Verdi

UNICMI (Acai+Uncsaal) Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell’Involucro e dei Serramenti Presidente: Riccardo Casini Vice Presidente Vicario: Donatella Chiarotto Direttore Generale: Pietro Gimelli

TANGENZIALE DI NAPOLI S.p.A. Presidente: Paolo Cirino Pomicino Vice Presidente: Pietro Fratta Amministratore Delegato: Riccardo Rigacci

UNION Unione Italiana Organismi Notificati Presidente: Iginio S. Lentini

TESAV TECNOLOGIE E SERVIZI AVANZATI Presidente: Guelfo Tagliavini Vice Presidenti: Andrea Penza, Vito Donato Grippa

Per ulteriori informazioni sulle associate potete consultare il sito Finco www.Fincoweb.org - Area associate

Via Brenta 13 – 00198 Roma Tel. 06/8555203 – Fax 06/8559860

Presidente Carla Tomasi

Vicepresidente Vicario con delega per la Sostenibilita, Ambiente ed Energia Sergio Fabio Brivio

Vicepresidente Donatella Chiarotto

Consigliere incaricato per l’Organizzazione e le Filiere Gabriella Gherardi

Presidente Filiera Macchine ed attrezzature da Cantiere Daniela dal Col

Presidente della Filiera Mobilità e Sicurezza Stradale Lino Setola

Direttore Generale Angelo Artale

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N. 60 · Anno XI · marzo-aprile 2016

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N. 59 · Anno XI · gennaio-febbraio 2016

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N. 61 · Anno XI · maggio-giugno 2016

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dal 26 al 29 Gennaio 2017 | Bolzano

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