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RIQUALIFICAZIONE E RISANAMENTO DI UN EDIFICIO ANNI ’50: CAMBIAMENTI IN CORSO D’OPERA

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ISOLAMENTO INTERNO. Attacco a terra ISOLAMENTO soggiorno e fori di ventilazione

Riqualificazione e risanamento di un edificio anni ’50:

cambiamenti in corso d’opera

Oltre che una riqualificazione estetica e funzionale, l’obiettivo generale è il recupero in termini di efficienza energetica dell’edificio. In questa puntata, isolamento interno, VMC e radiante a pavimento

di DAVIDE GIGLI

Avanti adagio, ma con brio. Si potrebbero definire così i mesi estivi appena trascorsi, condizionati da un meteo molto variabile. Una variabilità che – nonostante il Superbonus e la mole di richieste di materiali, almeno preventive – si è manifestata anche nel mercato edilizio e ha caratterizzato alcune scelte riguardanti soprattutto i materiali.

ISOLAMENTO INTERNO

Per questo intervento edilizio è stato infatti necessario cambiare in corsa la tipologia di materiale. La scelta iniziale era di posizionare 4 cm di fibra di legno su tutto il perimetro interno della casa, con profilo di partenza in calcio silicato; l’impossibilità di ricevere la fornitura di materiale (peraltro già definita da tempo) ci ha costretto a rivedere le scelte in base alla disponibilità dei magazzini. Spesso, purtroppo, la realizzazione di piccoli progetti è condizionata dalle esigue quantità di materiale necessarie che non consentono di poter scegliere il meglio da un punto di vista tecnico, ma costringono a progettare in base alle scorte. Queste le variazioni. Sul profilo interno del muro esterno del soggiorno è stato posizionato un isolamento da 6 cm di fibra di legno, con profilo di partenza in calcio silicato 3+3 cm. Fortunatamente, l’ampia superficie del soggiorno ha permesso di non subire troppo la perdita di spazio data dal maggior spessore. Inoltre, data l’esposizione sud-sud ovest, un maggior spessore contribuirà a migliorare le prestazioni anche in fase estiva. Il tutto sarà completato con un intonaco di argilla. Per compensare le irregolarità della vecchia costruzione, non perfettamente risolte in fase di posa, i giunti di contatto tra parete e solai o tramezzi sono stati completati con schiuma poliuretanica. Questo consente di avere nel punto geometricamente più freddo un materiale con minore conducibilità e permeabilità al vapore, contribuendo a migliorare la soluzione del ponte termico. Sui muri esterni delle camere da letto è stato applicato un isolamento di 4 cm di calcio silicato a tutta parete senza utilizzare fibra di legno. La parete interna – che separa la camera matrimoniale dal bagno e su cui poggia la testiera del letto – è stata isolata con 6 cm di fibra di legno e una striscia iniziale di calcio silicato 3+3 cm. Le camere sono esposte sul lato est e i muri esterni sono quelli maggiormente soggetti alla presenza di muffa, in quanto non subiscono un irraggiamento aggressivo in estate e sono più

ISOLAMENTO tra camera e bagno

SEPARAZIONE TERMICA-ACUSTICA

SISTEMA RADIANTE. Soggiorno

sensibili alle riduzioni di dimensione. Il calcio silicato, pertanto, pur avendo un minore performance termica, garantisce un’estesa protezione alla formazione della muffa. La fibra di legno tra camera e bagno è stata posizionata come protezione acustica (al di là del muro si trova la doccia), prendendo un po’ di spazio in più, e per creare un ambiente termicamente omogeneo, con poca differenza di temperatura tra aria e superfici. Sulle piccole porzioni di muro esterno di bagno e cucina, invece, non verrà applicato l’isolamento interno. La piccola dimensione dei due ambienti, la presenza di piastrelle su pareti/pavimenti e le poche ore di utilizzo in confronto agli altri ambienti rendono superflua la necessità di isolamento.

VENTILAZIONE MECCANICA

Due macchine di ventilazione monocanale a flusso alternato, ubicare in posizioni opposte (angolo nordest e sud-ovest), opereranno in maniera continua per garantire il ricambio d’aria sia in inverno che nelle stagioni intermedie. Inoltre, contribuiranno sia ad abbassare il tenore di umidità relativa dell’aria – che in ambienti con isolamento interno è sempre materia delicata – sia a rimescolare l’aria stessa, che col riscaldamento radiante tenderà a stratificarsi. Una piccola nota psicologica ha condizionato il posizionamento della seconda macchina, ubicata nella camera del figlio. Tale scelta è stata presa per favorire lo studio, il sonno e lo svago. Molti studi sulla resa scolastica dimostrano, infatti, come l’aria “viziata”, con alto tenore di CO2, VOC e poco ossigeno, influisca in maniera negativa. Si è quindi ritenuto opportuno posizionare in quella stanza una macchina di ventilazione, consapevoli che non sempre la porta sarà aperta e lo scambio con il resto dell’appartamento efficiente. Un’altra macchina a doppio tubo e flusso incrociato è stata invece posizionata in cantina per garantire un ricambio continuo anche in un ambiente seminterrato, che a breve verrà isolato come il piano dell’appartamento (calcio-silicato). Il problema del radon è meno delicato. I dati statistici di Bq/m3 – data la natura del terreno (bacino idrico dell’Isarco) – sono sotto le soglie di rischio ed eventuali picchi saranno smaltiti dalla ventilazione. Valuteremo il posizionamento di rilevatori specifici.

RADIANTE A PAVIMENTO

Infine, per il solo appartamento è stato realizzato il sistema radiante. Per gli altri ambienti (cantine e sottotetto) si è scelto di mantenere i “vecchi” caloriferi (con superfici più ampie) per utilizzare temperature radianti più basse. Il sistema a pavimento è molto semplice, suddiviso in poche zone e verrà integrato da altri sistemi di riscaldamento radiante.

PROSSIMI PASSI

Due temi attendono il cantiere. Il primo è l’arrivo dei serramenti, di cui si attende la posa per completare – a cascata – una serie di lavorazioni a partire dall’isolamento interno; sarà l’elemento determinante per andare verso le finiture e i rivestimenti. Il secondo tema invece è più complesso. Le bombe d’acqua cadute durante l’estate e le forti raffiche di vento hanno smosso e peggiorato le condizioni del tetto (si sono spostate alcune tegole) e, di fatto, non è più garantita la già precaria tenuta alla pioggia. Pertanto, sono in fase di valutazione le operazioni necessarie e i costi per rifare il tetto e collegare il sottotetto all’appartamento. Questa operazione, visto anche il rialzo del costo del legno, è da definire. Potrebbe partire con l’autunno o slittare a primavera. Ne daremo conto.

TETTO. Le condizioni attuali

COLLETTORE

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