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Porcellini di terra
a cura di Chiara Dassi
Chi l’avrebbe detto che in alcune cantine umide e in certi terreni umidi si potessero incontrare dei cugini delle aragoste, astici, scampi e gamberoni eppure così è: si tratta dei porcellini di terra esemplari terrestri appartenenti agli isopodi. Tanto per prenderla alla lontana dovremmo partire dal phylum degli artropodi (quella dei ragni e delle zecche tanto per fare degli esempi vicini al modo della disinfestazione); per arrivare ai crostacei che ne costituiscono un subphylum. Quando ci si inoltra nella sistematica del regno degli animali e in particolare degli invertebrati il mal di testa è obbligatorio. Ma con un po’ di pazienza e di curiosità la chiarezza ci premierà. Teniamo conto che Crustacea è stato formalizzato nel 1772 dallo zoologo mineralogista danese Morten Thrane Brünnich (1737-1827). Orbene i crostacei hanno il loro habitat sia nelle acque marine che dolci e vi sono anche specie terrestri di cui ci occuperemo in dettaglio più avanti.
I nostri porcellini di terra appartengono all’ordine degli isopoda, sono sprovvisti di carapace e hanno sette paia di zampe tutte uguali (da cui il nome), il capo include anche il primo segmento del torace e quelli terrestri hanno un solo paio di antenne. Per inciso le dimensioni variano da 1 a 3 mm dei Microcerberidi (abitatori ciechi e depigmentati degli anfratti marini) per arrivare a sfiorare il mezzo metro nel Bathynomus giganteus dell’Oceano Pacifico (vedi immagine).
Le specie di porcellini di terra sono assai simili e ho avuto occasione di confrontarmi anche e in più di un’occasione con una specie, il Porcellio scaber di cui rimando alla scheda bio-etologica di EcoPlan.
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Armadillidium vulgare (Latreille 1804) è un crostaceo dell’ordine degli Isopoda. È conosciuto con numerosi nomi comuni: porcellino di terra, corrierina, porcellino di Sant’Antonio o onisco. Il suo aspetto lo rende confondibile con Glomeris marginata ma i due animali sono molto differenti, poiché appartengono a due subphylum diversi degli Artropodi. Per sopravvivere, questo animale necessita di umidità, in quanto il suo tegumento non gli consente di preservarla efficacemente. Per tale motivo, questi animali si muovono soprattutto di notte per andare alla ricerca di cibo: vegetali ed animali morti. Alle volte, è possibile vederli deambulare sotto il sole: in quei casi, probabilmente, l’animale è alla ricerca di un rifugio umido, in quanto il vecchio si è seccato. È possibile trovarli in montagna come in pianura; di giorno, si nascondono sotto terra, al di sotto di sassi o in tronchi marcescenti. Quando riposano o quando sono disturbati, si appallottolano formando una sfera che non offre appigli all’aggressore. Le
SPECIE Porcellio scaber
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NOME VOLGARE: Porcellino di terra, onisco delle cantine.
INQUADRAMENTO SISTEMATICO
Classe: Crustacea
Ordine: Isopoda
Famiglia: Porcellionidae uova frutto dell’accoppiamento vengono trasportate in una sacca umida sotto l’addome. Quando cresce troppo per il proprio esoscheletro, l’animale effettua delle mute in cui il vecchio tegumento viene abbandonato. Questo avviene in due tempi, poiché il crostaceo effettua prima la muta della parte posteriore e poi di quella anteriore; il vecchio tegumento viene mangiato. Gli onischi rappresentano un esempio di Crostacei che sono riusciti a colonizzare l’ambiente terrestre.
Può raggiungere una lunghezza massima di 18 mm e durante l’inverno entra in uno stato di dormienza che rende possibile all’isopode di sopportare temperature che altrimenti gli sarebbero letali (risultano letali per A. vulgare temperature al di sotto dei -2°C e superiori ai 36°C)].
A. vulgare è ampiamente presente nei terreni calcarei e nelle zone costiere dell’Europa. In particolar modo esso è diffuso nella regione mediterranea, nella meridionale ed orientale dell’Inghilterra e dell’Irlanda (la sua presenza è
DIMENSIONI
Adulto: 17 - 20 mm
CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE
Marroncino, con dorso convesso e provvisto di tubercoli. Quando viene toccato assume un caratteristico aspetto a pallottola. Molto diffuso.
HABITAT
Abitazioni, terrazzi, giardini, orti, cantine, luoghi riparati oscuri e con elevata UR.
ABITUDINI ALIMENTARI
Generalmente si nutre di sostanze vegetali in decomposizione e di detriti, ma può anche attaccare semenzali, radichette, steli e foglie.
CICLO BIOLOGICO
La femmina depone le uova in una molto limitata, se non rara, nelle zone costiere settentrionali ed occidentali).
È stato anche introdotto anche in molte località del Nord America, dove può raggiungere densità di popolazione fino a 10.000 individui per metro quadrato[!!]. Nel 2008 era una delle specie di invertebrati più abbondanti negli habitat delle praterie costiere della California. È stato introdotto anche, in misura minore, in tutto il mondo.
Nonostante siano visti (anche se innocui) come infestanti, in alcune parti del mondo (specialmente negli Stati Uniti) gli onischi sono tenuti come animali domestici. Gli isopodi in tal caso dovranno essere tenuti in un habitat umido e ricco di materiale vegetale in stato di decomposizione. Essi possono vivere fino a 3 anni.
Secondo diversi studi i porcellini di terra sono bioaccumulatori di metalli pesanti (ad esempio rame, zinco, piombo e cadmio), in grado di ripulire il terreno dagli stessi.
(fonte: wikipedia) tasca tra le zampe e ivi trattiene i piccoli per circa 44 giorni dopo la schiusura. I giovani compiono varie mute prima di diventare adulti.
Durata del ciclo: circa un anno
N° nidiate/anno: 2 o più
N° uova/femmina: circa 28 per nidiata, trattenute in una sorta di marsupio fino alla schiusa
DANNI
Può danneggiare piante d’appartamento o frutta e verdura immagazzinate. In condizioni ambientali idonee ed in assenza di nemici, può comparire massivamente, invadendo muri, locali e altri luoghi in cui risulta essere indesiderato.
Si può anche moltiplicare su resti di animali morti o nelle discariche.