Industry Design SPS 2023 #4 NOVEMBRE
M A N U FA C T U R I N G | I N D U S T R I A L I T | A U T O M AT I O N | M E C H AT R O N I C S
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MULTILINGUAL TEXT
magazine
AUTOMOTIVE
A DIGITAL TWIN DRIVING ELECTRIC CARS
AUTOMATION
TECHNOLOGIES FOR COMPETITIVE GROWTH
INTERRUTTORI SEZIONATORI SERIE GL
M A D E I N I TA LY
● fino a 1000A AC23 ● versioni UL98 da 100A a 800A ● disponibili commutatori
sezionatori fino a 1000A ● dimensioni estremamente compatte ● elevato potere di interruzione
● visibilità frontale dei contatti ● installazione su guida DIN
(fino a 315A) o su piastra ● vasta gamma di accessori montabili a scatto ● montaggio affidabile e veloce ● maniglie lucchettabili IP66, IP69K e conformi a UL508A.
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Editoriale
di Carlo Marchisio / Industrial Automation Consultan
www.linkedin.com/in/c arlomarchisio/
I SISTEMI DI VISIONE PER LA DIGITAL TRASFORMATION
Il 3 ottobre a Rimini si è svolta la seconda edizione di Italian Machine Vision Forum, mostra convegno itinerante promossa da ANIE Automazione e organizzata da Messe Frankfurt Italia. Visione artificiale, competitività e sostenibilità sono stati i temi al centro dell’evento che ha offerto una panoramica fedele ed esaustiva di un settore con ampio potenziale di sviluppo nell’ambito dell’industria green e digitale. I dispositivi di visione sono componenti essenziali dei sistemi di automazione evoluti. Nessun altro elemento della linea di produzione riceve più informazioni o è più prezioso nella valutazione dei prodotti e nella ricerca dei difetti, nella raccolta di dati per dirigere le operazioni e ottimizzare la produttività dei robot e di altre attrezzature. A differenza dei semplici sensori, i sistemi di visione producono enormi quantità di dati di immagine da utilizzare per identificare e contrassegnare prodotti difettosi, capire le loro carenze e consentire un intervento efficace ed efficiente nell’Industria manifatturiera. Tra le tematiche emerse: la flessibilità e l’efficienza dei cicli produttivi, il miglioramento dei controlli qualitativi, la riduzione degli sprechi, obiettivi conseguibili grazie alla visione artificiale. Quindi un sistema industriale più sostenibile, dal punto di vista ambientale e sociale, con opportunità professionali a valore aggiunto. In ambienti particolarmente complessi permette di operare in condizioni
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ambientali critiche come ambienti molto rumorosi, temperature troppo calde o molto fredde, esposti ad agenti chimici, aree nel raggio di azione di macchine o spazi ristretti. Si possono eseguire ispezioni senza alcun contatto con il prodotto da controllare garantendo quindi la massima igiene (esempio industria alimentare). Un sistema di visione è in grado di svolgere poi operazioni di analisi in tempi ridotti anche su oggetti in veloce movimento sulla linea produttiva. Possiamo controllare i processi industriali, inserendo impianti di movimentazione automatici ed eliminando le zone intermedie impegnate ai controlli qualità e al trasferimento dei pezzi da un’area all’altra. Un sistema di visione posto in una certa zona industriale può generare e memorizzare informazioni sul processo in tempo reale, evidenziando scostamenti dai riferimenti ottimali. Si possono individuare eventuali segnali o inizi di peggioramento del processo, facilitando
così gli operatori della linea produttiva a inserire le opportune azioni correttive. S’integrano facilmente con i sistemi di automazione industriale per mezzo d’interfacce per la comunicazione che permettono la perfetta connessione nell’ambito dell’automazione di linea. Altre agevolazioni importanti, non identificabili economicamente, per molte applicazioni, sono legati all’aspetto della qualità e della sicurezza del lavoro. L’evoluzione dell’industria manifatturiera e di processo è fortemente condizionata dall’impiego di tecnologie digitali e sostenibili. In questo contesto i sistemi di visione hanno un ruolo primario permettendo di rilevare difetti e imperfezioni, monitorare e migliorare costantemente i processi produttivi, e ottimizzare l’impiego delle risorse. Questa tecnologia è oggi molto evoluta ed è un riferimento importante nei processi produttivi dell’industria, con possibilità di miglioramento della qualità dei prodotti e la riduzione dei costi. Tra i nuovi trend tecnologici emergono, in particolare, le tecniche di Deep Learning nella realizzazione di applicazioni industriali, le telecamere multispettrali e iperspettrali, la visione tridimensionale, la diffusione delle applicazioni con sistemi embedded, i progressi nell’ambito delle lenti liquide e nei sistemi di ripresa HDR. La visione industriale aiuta a sviluppare la qualità e la sicurezza nell’industria 4.0
ENGLISH TEXT
ARTIFICIAL VISION SYSTEMS AIDING DIGITAL TRANSFORMATION On 3 October, the second Italian Machine Vision Forum, an itinerant conference exhibition promoted by ANIE Automazione and organised by Messe Frankfurt Italia, was held in Rimini. Focusing on artificial vision, competitiveness and sustainability, the event took a true and comprehensive look at a sector with enormous potential for development in green and digital industry. Artificial vision tools are key components in advanced automation systems. No other element along the production line collects more information or is more valuable for inspecting products and detecting faults. In addition, they gather data to guide operations, and enhance the efficiency of robots and other systems. Compared with simple sensors, vision systems produce huge quantities of image data that can be used in manufacturing to identify and mark defective products, as well as to detect production faults and enable effective action. Flexibility and efficiency of production cycles, better quality control and waste reduction are just some of the issues addressed. All of these goals can be achieved with artificial vision. The result is greater sustainability for industrial systems – at both environmental and social level – with value-added professional opportunities. Artificial vision can operate in highly critical conditions such as very loud environments, extremely high or low temperatures, in chemical plants, within the working range of machines and where space is tight. Product checks can be made contactless, which guarantees the highest degree of hygiene (for example in the food industry). Vision systems can perform rapid analyses even on items that are passing at speed on the production line. If the system is combined with automated handling equipment, you can therefore monitor manufacturing processes without the need for quality control and transfer
stations between production sections. Artificial vision systems placed at specific points can generate and store information about the process in real time and inform you when production drifts away from the optimal reference values. Process problems come to light early on making it easier for production line operators to take corrective action. Artificial vision tools can be simply integrated into existing industrial automation systems via communication interfaces that allow seamless connection within the automated line. Gains in efficiency are not the only noticeable advantages in the many application areas, work quality and occupational safety are also improved. The use of digital and sustainable technologies has had a major impact on the evolution of manufacturing and process industry. Artificial vision systems play a key role in this respect as they detect defects and imperfections, constantly monitor production processes allowing them to be finetuned, and optimise the use of resources. Already highly advanced, this technology represents a milestone in industrial manufacturing thanks to the product quality gains and cost savings. Among current technological trends, the most promising are, for example, the adoption of deep learning in industrial application design, multispectral and hyperspectral cameras, three-dimensional vision, the growing implementation of applications with embedded systems, advancements in liquid lenses and HDR imaging. Machine vision helps improve quality and safety in Industry 4.0.
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Contenuti
NOVE M B R E 2023/ N U M E RO #4
Industry Design SPS 2023 4.0
#4 NOVEMBRE
Industry4.0 Design
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ecruiters
MULTILINGUAL TEXT
SPS 2023 SPECIAL EDITION
magazine
AUTOMOTIVE
A DIGITAL TWIN DRIVING ELECTRIC CARS
AUTOMATION
#4 NOVEMBRE
TECHNOLOGIES FOR COMPETITIVE GROWTH
EDITORIALE 4 I sistemi di visione per la digital transformation Artificial vision systems aiding digital transformation
SPS 24 Automazione, le tecnologie per una crescita competitiva Automation technologies for competitive growth
NEWS 8 Tutto esaurito per la prima italiana dell’IO-Link 10 Additive Manufacturing sempre più protagonista a BIMU 12 Formnext 2023 nuovo formato multistadio Formnext 2023 multifaceted conference program on three stages
SPECIALE SPS 34 SPS 2023 spazio espositivo ampliato a 16 padiglioni SPS 2023 exhibition space expanded to 16 halls 36 Coniugare dati e informazioni per un futuro industriale più sostenibile Bridge Data to insights for a more sustainable industrial future 38 Autostore lancia il nuovo Robot R5 Pro Autostore launches new R5 Pro Robot 40 Il successo di un’azienda dal DNA tutto made in Italy The success of a company with an allitalian DNA 42 Endian 4i Edge XL : il nuovo IoT security gateway ottimizza l’edge compunting e l’efficienza energetica
AUTOMOTIVE 14 Un gemello digitale alla guida dell’auto elettrica A digital twin driving electric cars 22 Tecnologia abilitante per il settore della mobilità elettrica
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Endian 4i Edge XL: New IoT security gateway optimizes edge computing and energy efficiency 46 Sfruttare la Potenza dei Big Data nel Thermal Management degli armadi elettrici Harnessing the power of big data in control cabinet thermal management 48 Highlights sulla fiera SPS Highlights zur SPS Messe 50 Nuovi sistemi di automazione Scalable performance in automation system 54 Interruttori e commutatori sezionatori serie GL fino a 1000A Switch disconnectors and changeovers GL SERIES up to 1000A 56 Massima flessibilità e personalizzazione granulare Maximum flexibility and granular customization Höchste Flexibilität und Anpassbarkeit 60 Uniflex Advanced 1775: lo standard per molte applicazioni Cable carrier Uniflex Advanced 1775
SMART & GREEN 62 Automazione avanzata per la raccolta dei rifiuti
Industry Design magazine
Redazione
4.0
n. 4 Novembre 2023 Supplemento a Meccanica&Automazione di Ottobre/Novembre 2023 www.innovareweb.it
Direttore Responsabile Giorgio Albonetti
INDUSTRIA 5.0 66 Transizione 5.0 quali opportunità e impatti
Coordinamento Editoriale Area Industry Marco Tenaglia – marco.tenaglia@quine.it – cel. 3298490024
CIBUSTEC 68 Pack ecologico, sicurezza alimentare, realtà virtuale: tutte le novità per il settore alimentare 72 Le soluzioni motion plastics for food 74 Il futuro della movimentazione alimentare in fiera 76 Innovazioni tecnologiche per l’industria alimentare
Direttore tecnico Carlo Marchisio
78 PRODUCT NEWS
Segreteria di Redazione Cristina Gualdoni cristina.gualdoni@quine.it – cel. 3477623887 Hanno collaborato a questo numero Mario Gargantini, Patrizia Ricci Pubblicità
Ufficio Traffico Elena Genitoni e.genitoni@lswr.it – tel. 0289293962
Servizio abbonamenti
abbonamenti.quine@lswr.it Abbonamento annuale € 25 Costo copia singola € 7,07 (presso l’editore)
Produzione Antonio Iovene | Procurement Specialist a.iovene@lswr.it | Cell. 349.1811231 Grafica e Fotolito Fabio Castiglioni Stampa Tipografia Galli & C. Varese
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Iscrizione al R.O.C. n. 12191 del 29/10/2005 Tutti gli articoli pubblicati su Industry 4.0 Design magazine sono redatti sotto la responsabilità degli Autori. La pubblicazione o la ristampa degli articoli deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03, i dati di tutti i lettori saranno trattati sia manualmente sia con strumenti informatici e saranno utilizzati per l’invio di questa e di altre pubblicazioni e di materiale informativo e promozionale. Le modalità di trattamento saranno conformi a quanto previsto dall’art. 11 D.Lgs. 196/03. I dati potrebbero essere comunicati a soggetti con i quali Quine S.r.l. intrattiene rapporti contrattuali necessari per l’invio delle copie della rivista. Il titolare del trattamento dei dati è Quine S.r.l. - via Spadolini, 7 - 20141 Milano Tel +39 02 864105 Fax +39 02 72016740, al quale il lettore si potrà rivolgere per chiedere l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione e ogni altra operazione di cui all’art. 7 D.Lgs. 196/03. Ai sensi dell'art. 13 Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati Personali 679/2016 di seguito GDPR, i dati di tutti i lettori saranno trattati sia manualmente, sia con strumenti informatici e saranno utilizzati per l’invio di questa e di altre pubblicazioni e di materiale informativo e promozionale. Le modalità di trattamento saranno conformi a quanto previsto dagli art. 5-6-7 del GDPR. I dati potranno essere comunicati a soggetti con i quali Edra S.p.A. intrattiene rapporti contrattuali necessari per l’invio delle copie della rivista. Il titolare del trattamento dei dati è Edra S.p.A., Via G. Spadolini 7 - 20141 Milano, al quale il lettore si potrà rivolgere per chiedere l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione e ogni altra operazione di cui agli articoli 15-21 del GDPR.
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Testata associata
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News
di C.G.
TUTTO ESAURITO PER LA PRIMA ITALIANA DELL’IO-LINK DAY Un grande successo di partecipazione per la prima italiana dell’IO-Link Day, la giornata organizzata dal Consorzio PI, la più grande organizzazione per la comunicazione industriale, per parlare delle possibili applicazioni del protocollo IO-Link: un tema di primo piano come dimostrano gli oltre 200 partecipanti che hanno fatto registrare il sold out dell’evento tenuto al Cosmo Hotel Palace di Cinisello Balsamo. “Oggi abbiamo parlato di come la tecnologia IO-Link vada ad aprire una serie di opportunità per poter prelevare i dati direttamente dal cloud e portandoli nel mondo IT per poter andare a fare applicazioni di manutenzione predittiva, diagnostica, dashboarding e qualunque altra possibile applicazione nella gestione dei dati – ha spiegato Giorgio Santandrea, presidente del Consorzio PI Italia - Abbiamo visto molti esempi di come raccogliere dati sul campo e trasformarli in informazioni utili al processo di automazione indu8
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striale”. Durante il convegno sono emersi i numeri del protocollo IO-Link, un protocollo di comunicazione industriale nato con l’obbiettivo di digitalizzare e/o rendere intelligenti tutti quei dispositivi “poveri”, sensori e attuatori, che a bordo macchina e processo sono normalmente analogici o semplici digitali: una soluzione tecnologica senza competitor a livello globale e in continua crescita, dai 21 milioni di nodi IO-Link operativi a fine 2020 si è passati a 35.7 milioni a fine 2022. E oggi IO-Link è usata da oltre 440 vendors in tutto il mondo. L’IO-link day ha raccolto le adesioni di 14 sponsor (Balluff, Bihl Wiedemann, Camozzi, CoreTigo, Duplomatic, Gefran, Hilscher, IFM, MurrElektronik, SICK, SIEMENS, Turk Banner, Wago, Wenglor) e tre media partner a dimostrazione ulteriore della centralità dell’appuntamento per il settore industriale e manifatturiero.
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News
di C.G.
ADDITIVE MANUFACTURING SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA A BIMU Come riportato dall’Ansa, secondo l’Epo, l’Ufficio Europeo dei brevetti, nell’ultimo decennio, le domande di brevetto di soluzioni additive manufacturing hanno registrato un aumento medio annuo di circa il 30%, al punto che il totale delle richieste risulta sei volte superiore a quello relativo agli altri settori di alta tecnologia. Con un fatturato che, nel 2022, ha raggiunto la cifra record di 16 miliardi di euro, l’additive manufacturing ha il suo baluardo negli Stati Uniti e in Europa. In questo scenario globale l’Italia risulta tra le Top 10 per il numero di depositi di brevetto mentre si conferma seconda in EU per installazioni industriali, indizi, questi, che fanno del nostro paese un mercato ad altissimo potenziale per lo sviluppo dell’additive manufacturing che trova applicazione in numerosi e variegati settori, tra cui pharma, sanitario, biomedicale ma anche aerospace e trasporti. Ambiti questi che saranno tutti rappresentati a piùAdditive, l’iniziativa promossa nell’ambito di 34.BI-MU, la biennale della macchina utensile, robotica, automazione, digital e additive manufacturing, in programma a fieramilano Rho, dal 9 al 12 ottobre 2024. 10
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piùAdditive è ormai da parecchi anni l’appuntamento di riferimento in Italia per i produttori, distributori e consumatori di soluzioni per l’additivo che non mancano mai di partecipare. Dei 50.000 operatori in visita alla passata edizione di BI-MU (2022), il 26% ha indicato espressamente l’additive manufacturing quale settore di interesse. Capace di garantire una migliore gestione delle risorse energetiche e dei materiali, la manifattura additiva è oggi al centro del dibattito sulla sostenibilità, tema focus, insieme alla digitalizzazione, della prossima edizione di BI-MU. Tutto ciò renderà ancora più attrattivo per gli operatori del settore l’appuntamento con piùAdditive che offrirà interessantissime opportunità di business ai player del settore che esporranno nella sua area, abbinando alla dimensione espositiva quella di networking e approfondimento culturale, grazie al nutrito calendario di eventi che saranno ospitati nello stand di AITA-ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNOLOGIE ADDITIVE, patrocinatore dell’iniziativa. Informazioni aggiornate su bimu.it.
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14-16 novembre 2023 Norimberga, Germania
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E SE FOSSIMO GIÀ PRONTI PER COSE CHE NON AVREMMO MAI CREDUTO POSSIBILI? La domanda globale di riconfigurabilità sta accelerando esponenzialmente. E se invece di inseguire fossimo già in vantaggio? ADI sta creando soluzioni per un’innovazione industriale a prova di futuro con una tecnologia flessibile e intelligente, preparandoti a tutto ciò che ci aspetta. Analog Devices. Where what if becomes what is. Scopri What If: analog.com/WhatIf
News
di C.G.
Nel suo nuovo formato Formnext 2023 presenterà applicazioni AM all’avanguardia, tecnologie e le ultime innovazioni, nonché un’attenzione particolare a temi come sostenibilità, sicurezza informatica e investimenti
FORMNEXT 2023 NUOVO FORMATO MULTISTADIO A Formnext, oltre 800 espositori e oltre 30.000 visitatori si incontreranno dal 7 - 10 novembre 2023 e trasformeranno Francoforte sul Meno nella capitale dell’Additive Manufacturing. Quest’anno, per la prima volta, il programma di presentazione di Formnext si articolerà in tre fasi: fase di applicazione, fase di industria e fase tecnologica e si concentrerà sulle principali tendenze AM, applicazioni e innovazioni degli espositori.
Fase di applicazione - implementazioni di successo di AM
Nella fase applicativa, le principali aziende internazionali dimostreranno come stanno sfruttando l’Additive Manufacturing per portare avanti le loro innovazioni. Tra gli altri, riguarda le aree della produzione di calzature, la stampa elettronica 3D, i tessuti stampati per il mondo della moda, i componenti per i pozzetti degli aerei e la stampa 3D robotica sulla luna. Alti rappresentanti della NASA Marshall Space Flight Center e MT Aerospace discuteranno l’uso di nuovi materiali e la produzione ibrida di serbatoi satellitari (utilizzando DED e PBF) per il settore aerospaziale. L’AUDI AG e il team BWT Alpine Formula 1, che 12
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non sono estranei alle alte velocità sia su strada che in produzione, appariranno nella fase applicativa per dimostrare come stanno utilizzando con successo l’AM nel loro settore. E dall’industria ferroviaria, esperti provenienti da Austria, Francia e Germania presenteranno le innovazioni di stampa 3D nelle loro aziende e le relative applicazioni di successo in ambito ferroviario. La fase di applicazione offrirà anche approfondimenti sugli sviluppi tecnici e sui risultati delle ultime ricerche. Utenti e ricercatori provenienti da università di tutto il mondo discuteranno argomenti come la stampa multi materiale, il rinforzo continuo della fibra e la stampa 3D dell’acciaio per utensili H11. La sostenibilità sarà un altro tema importante per questa fase, con discussioni incentrate su applicazioni di ampio respiro, come la stampa 3D delle facciate degli edifici, l’AM per le città bio-inclusive, il miglioramento dell’efficienza nel settore energetico e le turbine eoliche verticali.
Industry Stage - Meta-argomenti e discussioni interdisciplinari
La sostenibilità sarà anche un focus sulla Industry Stage, dove aziende ben note della regione partner Nordic, tra cui Equinor, Lego Group, Danfoss A/S e Grundfos Holding A/S, parleranno di come stanno utilizzando Additive Manufacturing per conservare le risorse. L’Industry Stage affronterà anche altri temi chiave, come la resilienza della supply chain e la sicurezza informatica - tra gli altri Viaccess-Orca e Daimler Truck AG
- Daimler Buses GmbH, nonché nuove tecnologie emergenti come la bioprinting e la stampa 3D della medicina, i.a. da FABRX Ltd. Dopo brevi presentazioni delle start-up durante l’evento Pitchnext, esperti (compresi quelli di Newcap Partners, HZG Fund Management, Freigeist Capital GmbH, e AM Ventures Management GmbH) discuteranno le opzioni di investimento e finanziamento per le giovani aziende AM. Oltre a ciò, argomenti come carenze di competenze, modelli di business redditizi e sfide e opportunità, che l’intero mondo AM sta affrontando, faranno parte del programma.
Technology Stage – Le innovazioni degli espositori
L’elenco delle aziende che compaiono sul Technology Stage è simile a quello delle aziende del mondo AM, con i principali produttori che si uniscono a una serie di giovani start-up per presentare e, in alcuni casi in anteprima, le loro ultime innovazioni a Formnext 2023. I visitatori avranno quindi la possibilità di sperimentare da vicino una vasta gamma di prodotti innovativi e di entrare in contatto con gli esperti. Dettagli su tutte le lezioni, tavole rotonde e presentazioni possono essere trovati su www.formnext. com/ programma.
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Formnext 2023 multifaceted conference program on three stages In its new multistage conference format, Formnext 2023 will be showcasing groundbreaking AM applications, technologies, and the latest innovations as well as discourses on relevant subjects as sustainability, cyber security and investments. At Formnext, over 800 exhibitors and more than 30,000 visitors will meet from 7 – 10 November 2023 and transform Frankfurt am Main into the capital of Additive Manufacturing. This year, for the first time, Formnext’s presentation program will be spread across three stages: The Application Stage, Industry Stage and Technology Stage will focus on key AM trends, applications, and exhibitor innovations. Application Stage – successful implementations of AM On the Application Stage, major international user companies will demonstrate how they are taking advantage of Additive Manufacturing to drive their innovations forward. Among others, it concerns the areas of footwear manufacture, 3D electronics printing, printed textiles for the fashion world, components for aircraft cockpits and robotic 3D Printing on the moon. Highranking representatives from NASA Marshall Space Flight Center and MT Aerospace will be discussing the use of new materials and the hybrid manufacturing of satellite tanks (using DED and PBF) for the aerospace sector. The AUDI AG and the BWT Alpine Formula 1 team, who are no strangers to high speeds both on the road and in production, will be appearing on the Application Stage to demonstrate how they are putting AM to successful use in their industry. And from the rail industry, experts from Austria, France, and Germany will be discussing similarly fascinating 3D Printing innovations in their companies and reporting on how they are successfully bringing innovative applications to rail. The Application Stage will also offer deeper insights into technical developments and the latest research findings. Users and researchers from universities around the world will discuss topics such as multi- material printing, continuous fiber reinforcement, and 3D Printing of tool steel H11. Sustainability will be another important subject area for this stage, with discussions focusing on wide-ranging applications, such as 3D Printing of building facades, AM for bioinclusive cities, improving efficiency in the energy sector, and vertical wind turbines. Industry Stage – Meta-topics and cross-disciplinary discussions Sustainability will also be a focus on the Industry Stage, where well- known companies from the partner region Nordic, including Equinor, Lego Group, Danfoss A/S and Grundfos Holding A/S, will talk about how they are using Additive Manufacturing to conserve resources. The Industry Stage will also address other key topics, such as supply chain resilience and cybersecurity – amongst others Viaccess-Orca and Daimler Truck AG – Daimler Buses GmbH, as well as new emerging technologies such as bioprinting and 3D Printing of medicine, i.a. from FABRX Ltd. The topic of investments is also given a stage here: After brief presentations of the start-ups during the Pitchnext event, experts (including those from NewCap Partners, HZG Fund Management, Freigeist Capital GmbH, and AM Ventures Management GmbH) discuss investment and financing options for young AM companies. Beyond that, topics such as skills shortages, profitable business models, and challenges & opportunities that the entire AM world is dealing with are part of the program. Technology Stage – Exhibitors showcase their innovations The list of companies appearing on the Technology Stage reads like a who’s-who of the AM world, with leading manufacturers joining a host of young start-ups to present and, in some cases, premiere their latest innovations at Formnext 2023. Visitors will therefore have the chance to experience a wide range of innovative products up close and get in touch with the experts. Details about all lectures, panel discussions and presentations can be found at www.formnext. com/program.
AUTOMOTIVE di Mario Gargantini
Un gemello digitale alla guida dell’auto elettrica I mutamenti in atto nel settore automotive comportano sfide e opportunità di crescita per tutti gli attori della filiera: dai costruttori di componenti ai distributori, fino alla factory. Il trend principale ruota attorno alla propulsione elettrica e alla digitalizzazione. Ciò comporta una trasformazione dello stesso sistema produttivo, che si stia ridisegnando rapidamente intorno ai concetti chiave di efficienza produttiva, automazione intelligente e virtual manufacturing. 14
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A Digital Twin Driving Electric Cars The ongoing transformation in the automotive sector is giving rise to challenges and growth opportunities for all players along the supply chain − from part manufacturers and distributors through to the factories. Electric drives and digitalisation are the main trends. Production systems are in the process of being redesigned around the key concepts of production efficiency, smart automation and virtual manufacturing. Mario Gargantini
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Per indicare la trasformazione in atto nel settore automotive, gli analisti cinesi suggeriscono quattro dimensioni lungo le quali si sta sviluppando l’industria dell’auto: Electrification, Intelligence, Connectivity, Sharing. In modo analogo gli studi in ambito europeo individuano quattro trend che descrivono la stessa evoluzione: sono quelli che Roland Berger all’inizio dell’attuale decade aveva raccolto sotto l’acronimo MADE: Mobility, Autonomous driving, Digitalization, Electrification. Mobilità significa che da una concezione dell’au-
The automotive sector is undergoing a transformation, which Chinese analysts believe is developing in four dimensions: electrification, intelligence, connectivity and sharing. Similarly, European studies highlight four trends to describe this evolution, those which Roland Berger had identified at the beginning of this decade with the acronym MADE, i.e. Mobility, Autonomous driving, Digitalization and Electrification. Mobility means that the concept of cars has shifted from being a consumer product to being considered an instrument for mobility. It follows that the entire sector is expanding to include mobility service providers, who now form the new interface with consumers, while car manufacturers play a less central role as they become device producers. Autonomous driving is well on the way to becoming a reality that makes use of the emerging technologies − from artificial intelligence to advanced sensor systems, which are radically changing the ways we use cars. The players along the car manufacturing chain are also changing – we are now seeing assisted and autonomous driving developers and service providers alongside the traditional OEMs. The far-reaching impact that digitalization has also had on the automotive sector is plain to see − one commentator has even taken to calling cars “computers with wheels”. The leading actors in this respect are companies specializing in digital technologies, who offer suitable entertainment and mobility services and support new business models. Finally, electrification, which “poses challenges in terms of the reorganisation of value chains at international level as new producers enter the market (also from emerging countries) and has had a diverse impact on vehicle and component design within the industry.” In Osservatorio Automotive (a report published with the participation of the Italian metalworker unions Federmeccanica, Fim, Fiom and Uilm), Eleonora Di Maria from the University of Padua comments on these trends as follows: “The transformation that the car is undergoing − with the focus shifting from hardware to software and to platform products − goes hand in hand with the transformation of business models (whereby mobility is the new value driver) and of value chains (with new players entering the market with different specialisations). Environmental sustainability during product usage and in its impact is becoming increasingly important at the same time.” As it was emphasized in Osservatorio sulla componentistica automotive italiana 2022, a report published by the Turin-based 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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AUTOMOTIVE tomobile come prodotto da acquistare si passa a una visione dell’auto come strumento da utilizzare per la mobilità. In questo quadro l’intero comparto si vede ampliato fino a comprendere i fornitori di servizi di mobilità, che diventano la nuova interfaccia per i consumatori, mentre i costruttori di auto assumono un ruolo meno centrale diventando produttori di device. La guida autonoma si avvia a diventare una realtà che si avvale dei frutti dell’evoluzione tecnologica, dall’Intelligenza artificiale ai sistemi di sensoristica avanzata, che stanno cambiando notevolmente le modalità di utilizzo dell’auto e cambiano anche gli attori della produzione di autoveicoli che tendono a comprendere, insieme ai tradizionali OEM anche gli sviluppatori e fornitori di servizi di guida autonoma/assistita. Sul peso della digitalizzazione anche nel settore automotive non ci sono dubbi; tanto che qualcuno ha ribattezzato l’automobile un “computer con le ruote”. Qui sono le imprese specializzate nelle tecnologie digitali che conducono le danze, offrendo sistemi adeguati di intrattenimento, servizi di mobilità e supportando nuovi modelli di business. Infine l’elettrificazione che «pone sfide sul fronte della riorganizzazione delle catene del valore a livello internazionale con nuovi produttori entranti (anche da paesi emergenti) e con un diverso impatto sul fronte della progettazione del veicolo e delle sue componenti all’interno dell’industria». Commentando queste prospettive nell’Osservatorio Automotive Federmeccanica Fim Fiom Uilm, Eleonora Di Maria dell’Università di Padova osserva che: «La trasformazione dell’auto - da un’attenzione verso l’hardware al software e alla trasformazione in un prodotto piattaforma - si affianca ad una trasformazione nei modelli di business (offerta di mobilità come nuovo driver di valore) e nelle catene del valore (entrata di nuovi attori con specializzazioni diverse), in cui la sostenibilità ambientale nell’utilizzo del prodotto e suo impatto assume una valenza significativa». Questi mutamenti – come segnala l’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana 2022, realizzato da ANFIA e CCIAA di Torino - comportano sfide e opportunità di crescita per gli attori della filiera: dai costruttori di componenti ai distributori, fino all’officina. In particolare per l’area della componentistica e l’aftermarket l’evoluzione tecnologica delle vetture 16
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sta determinando enormi cambiamenti, basti pensare all’effetto dell’elettrificazione sul mondo del service e a quello dei sensori integrati per i sistemi di guida assistita sulla riparazione a seguito di incidenti stradali. «Le auto connesse offrono nuove opportunità di fidelizzazione del cliente (soprattutto per la parte di service), ma per i riparatori sarà sempre più difficile essere preparati per operare sul parco circolante del futuro. Per le officine diventa fondamentale acquisire immediatamente maggiori competenze, reperendo nuove figure professionali con un forte focus tecnologico. Nell’ottica di adattarsi alle variazioni degli scenari normativi, le officine indipendenti dovranno forzatamente essere più aperte al cambiamento e sviluppare nuove strategie commerciali per poter rimanere al passo con i tempi. Per quanto riguarda invece la distribuzione dei ricambi, che sta attraversando un periodo di consolidamento, sarà fondamentale adattarsi ulteriormente a questi cambiamenti, migliorando la logistica per mezzo di investimenti in digitalizzazione dei processi». Concentrandosi sui componenti, il documento di ANFIA vede come importante considerare l’evoluzione normativa che impone zero emissioni di CO2 al 2035 e che certamente causerà la progressiva sparizione di intere famiglie di prodotti. «Se davvero si andrà nella direzione di un azzeramento delle emissioni di anidride carbonica, i componenti impiegati per la realizzazione di motori a combustione interna non avranno futuro. Le aziende che tradizionalmente producono questi componenti dovranno reinventarsi e valutare altre linee di business, provando ad applicare le proprie tecnologie
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anche al di fuori del contesto automotive». Va anche rilevato tuttavia che storicamente i cambiamenti portano anche grandi opportunità per le aziende che sono in grado di coglierle. «Il continuo avanzamento tecnologico premierà le realtà che saranno pronte a “cavalcare l’onda” del cambiamento accettando la sfida imposta dalla transizione tecnologica, investendo nello sviluppo di tecnologie legate alle nuove famiglie di prodotto che diventeranno centrali nella produzione delle vetture del futuro. Uno sviluppo interessante ruoterà sicuramente intorno al mondo delle batterie, dei sistemi di alimentazione e dei componenti annessi, che potrebbero offrire buone possibilità di sviluppo di business. Anche e soprattutto per queste tipologie di prodotti sarà fondamentale investire sulla formazione delle risorse all’interno delle aziende, inserendo figure altamente specializzate e capaci. Nel bel mezzo di questa transizione tecnologica, dopotutto, l’attore principale sarà ancora l’essere umano».
Le sfide ingegneristiche dei veicoli elettrici
Un recente rapporto di CimData (Imperatives as Automotive Industry Pivots to Vehicle Electrification) fa notare come la propulsione elettrica per la sua particolare dinamica consenta di sviluppare nuove caratteristiche prestazionali del veicolo. Si può scegliere se inserire il corpo e l’ingegneria del telaio in una piattaforma esistente o se svilupparne una nuova; le soluzioni per lo stoccaggio dell’energia elettrica stanno avanzando rapidamente ed è possibile riprogettare i
ANFIA and CCIAA associations, these changes lead to both challenges and growth opportunities for all actors along the supply chain − from component manufacturers and distributors to workshops. Technological progress in the automotive industry is forcing great changes, particularly in the component and aftermarket segments. Just look at the effect of electrification on the service world or the impact of integrated sensors for assisted driving systems when it comes to repairing accident damage. “Connected cars offer new opportunities to boost customer loyalty (especially in the service sector), but it will be increasingly difficult for repair shops to be adequately qualified to work on the cars on our roads in the future. Garages therefore urgently need to acquire more skills by finding new professionals with deeper technological specialisation. To be able to adapt to changing regulatory scenarios, independent workshops will need to be more open to change and will have to develop new business strategies in order to keep up with the times. As for spare parts distribution, which is going through a period of consolidation, it will be crucial to further adapt to these changes by improving logistics through investments in the digitalisation of its processes.” Focusing on components, the ANFIA document underlines how important it is to take into account regulations that impose net zero CO2 emissions by 2035 and will cause entire product families to gradually disappear. “If we stick to the path towards zero CO2 emissions, the components used in internal combustion engines will have no future. Companies that traditionally produce these parts will have to reinvent themselves, and will have to open up to new lines of business, as well as find applications for their technologies beyond the automotive sector.” Still, we should not forget that, in the past, change has also brought about great opportunities for those businesses who are prepared to embrace them. “The unceasing technological advances will reward those who dare to ride the wave of change and accept the challenge of technological transition by investing in technologies linked to new lines of products that will be key factors in future vehicle production. We are bound to see interesting developments in the fields of batteries, power supply systems and related components, which will probably create good business development opportunities. Furthermore, and especially regarding these types of products, it will be paramount to invest in staff training and in employing highly specialized and skilled professionals. After all, the main actor within this technological transition will still be the human being.” The Engineering Challenges of Electric Vehicles A recent CimData report entitled “Imperatives as Automotive Industry Pivots to Vehicle Electrification”, highlights how electric drives, thanks to their specific dynamics, give vehicles new performance characteristics. Producers can either bolt the body and the running gear to an existing platform or develop an all-new one. Solutions for storing electricity are advancing rapidly and it is now possible to redesign chassis so they are lighter and provide more space. Nevertheless, interior ergonomics need to ensure the desired comfort 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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DigitalTwin Siemens
telai rendendoli più leggeri ma con portata crescente. L’ergonomia in cabina deve bilanciare il comfort con il consumo energetico dei sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento. Una conseguenza di tutte le nuove funzionalità è l’aumento di complessità del cablaggio del veicolo. Molte delle parti dei veicoli elettrici devono essere coingegnerizzato integrando i domini elettrico, meccanico e informatico. E anche l’ingegneria della produzione deve essere pronta per le semplificazioni della fabbrica che le nuove architetture dei veicoli elettrici consentono dal momento che vengono eliminati il motore a combu18
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stione interna, la trasmissione e l’albero motore. Le fabbriche devono quindi adattarsi alla gestione sicura di impianti elettrici per la distribuzione dell’energia dalle batterie agli azionamenti. Sebbene la maggior parte della tecnologia sia matura, il confezionamento per una produzione di massa efficiente e agile diventa più complicato man mano che le opzioni di cablaggio si espandono. CIMdata indica nel gemello digitale (Digital Twin, DT) uno dei principali trend che abilitano la trasformazione digitale dell’automotive. Il Digital Twin viene definito come una rappresentazione virtuale di un bene fisico o di una raccolta di asset fisici che sfruttano il
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flusso di dati da/verso le risorse fisiche associate; ogni volta che è richiesta una decisione ci può essere un gemello digitale che aiuta a mettere tutti i dati nel giusto contesto e a scegliere per il meglio. Ci sarà un gemello geometrico, utilizzato per valutare l’adattamento e la forma utilizzando il Cad e le visualizzazioni renderizzate; un gemello funzionale consentirà la verifica anticipata della funzione e validazione senza attendere i prototipi fisici; un gemello di produzione verrà impiegato per sviluppare e confermare i processi produttivi prima di impegnare gli investimenti di capitale. Nel modello CimData la produzione intelligente si
while accommodating electrical systems for heating, ventilation and air conditioning. Each new equipment feature that comes along is tied to the disadvantage of more complex vehicle wiring. In addition, many electric vehicle components need to be co-engineered to allow integration of the electrical, mechanical and IT domains. Production engineering needs be ready for the simpler manufacturing involved in new EV architecture where internal combustion engines, transmissions and drive shafts are no longer required. Factories also need to adjust to safe management of the electrical distribution systems between batteries and drives. Although most of the technology has matured, configuring it for efficient and flexible mass production is becoming increasingly complex as the number of wires rises. CIMdata sees the digital twin (DT) as one of the main trends driving the digital transformation of the automotive industry. Digital twins are defined as virtual representations of physical objects, or a collection of physical objects, that use the flow of data to and from the associated physical resources. Whenever a decision needs to be made, digital twins can help put all the data in the right context so the best solution becomes apparent. There are geometric twins used to assess the adaptation and the form by means of CAD and visual rendering. Then, functional twins come in for initial functional checks and validation so designers no longer have to wait for physical prototypes. Finally, production twins are used to develop and test production processes before investing capital. According to the CimData model, intelligent production is based on links between electric vehicles, DTs and production process information. An effective production digital thread, combined with a production DT, guides the production strategy for electric vehicles. Using digital twins of the electric vehicle factory and processes allows physical phenomena to be accurately simulated and predicted: data gathered by the electric vehicle assembly plant is gained from the digital twin so problems can be foreseen and appropriate solutions developed. As a result, time to value is reduced and the risk of damaging or delaying the operation of physical objects and products is minimised. Optimisation of the electric vehicle architecture for the entire vehicle family requires solid Model-Based Systems Engineering (MBSE) that links design and simulation. This is achieved through databases at the core of PLM. These form the multi-domain backbone of engineering information that can be used in the design phase and for correct requirements management. CimData refers to analyses by Siemens that pinpoint the key functionalities needed to address the engineering challenges posed by electric vehicles: new functions, such as battery sizing, are integrated into existing ones, such as electric/electronic architecture, to create a suitable ecosystem for electric vehicle development. In their white paper Revolutionize with intelligent manufacturing, Siemens describes how the automotive industry is rapidly reshaping itself around the key concepts of production efficiency, smart automation and virtual manufacturing. Referring to a study by McKinsey Group, the white paper notes how “production technology and focus on manufacturing process 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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basa sulla connessione tra veicoli elettrici, DT e informazioni sul processo produttivo. Un efficace filo digitale (Digital Thread) di produzione abbinato a un DT di produzione guida la strategia di produzione di veicoli elettrici. L’utilizzo dei gemelli digitali dell’impianto e dei processi di produzione dei veicoli elettrici consente simulazioni e previsioni accurate dei fenomeni fisici: i dati catturati dall’impianto di assemblaggio di veicoli elettrici vengono acquisiti dal gemello digitale per prevedere i problemi e sviluppare soluzioni adeguate, riducendo il time-to-value e minimizzando il rischio di danneggiare o ritardare il funzionamento di beni fisici e di prodotti. Ottimizzare le architetture dei veicoli elettrici per l’intera famiglia di veicoli richiede una solida ingegneria dei sistemi basata su modelli (Model-Based Systems Engineering, MBSE) che collega progettazione e simulazione. Questo si ottiene con i database al centro del PLM, che forniscono il backbone multidominio delle informazioni ingegneristiche per un riutilizzo nella 20
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progettazione e per la corretta gestione dei requisiti. CimData fa riferimento all’analisi di Siemens che ha identificato le funzionalità chiave fondamentali per affrontare le sfide ingegneristiche dei veicoli elettrici: nuove funzionalità, come il dimensionamento della batteria, sono integrate con quelle esistenti, come l’architettura elettrica/elettronica, per arrivare ad offrire un ecosistema adatto per lo sviluppo di veicoli elettrici. La stessa Siemens, nel Libro Bianco Revolutionize with intelligent manufacturing, descrive come l’industria automotive si stia ridisegnando rapidamente intorno ai concetti chiave di efficienza produttiva, automazione intelligente e virtual manufacturing. Con riferimento a uno studio del Gruppo McKinsey, il Libro Bianco osserva che «la tecnologia di produzione e l’attenzione all’innovazione dei processi produttivi sono fondamentali per la redditività futura del settore automobilistico. Mentre molte case automobilistiche e fornitori riconoscono di aver bisogno di cambiare per competere nell’attuale panorama automobilistico
in rapido cambiamento, ritengono peraltro rischioso implementare una molteplicità di soluzioni attraverso i rami sconnessi delle loro organizzazioni». Per sentirsi sicuri, dovrebbero ricercare e adottare un approccio di produzione intelligente che può essere integrato senza soluzione di continuità e adattato alla loro organizzazione senza interrompere la produzione. Un gemello digitale comprensivo dell’intero processo di produzione e una dorsale di dati digitali che attraversa l’ecosistema può facilitare il raggiungimento della necessaria flessibilità e agilità. La produzione intelligente costituisce una cross-fertilization di Intelligenza Artificiale, Industrial IoT e Analytics integrate nei sistemi di automazione tradizionali con l’obiettivo di una maggiore automazione della fabbrica, di miglior ottimizzazione dei processi e maggiore risparmio sui costi; permette inoltre di realizzare sistemi più intuitivi e meno dipendenti dall’intervento umano. Un ambiente di simulazione a circuito chiuso collegherà così il processi di produzione aiutando le case automobilistiche a seguire le informazioni predittive, ad aumentare i tempi di attività e migliorare l’efficienza in uscita. Le case automobilistiche potranno anche monitorare le prestazioni delle apparecchiature utilizzando la visibilità in tempo reale per adottare misure correttive nello stabilimento, ottimizzare la produzione e guadagnare in efficienza energetica.
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innovation are critical to future profitability in the automotive industry. While many automakers and suppliers recognise that they need to change in order to compete in today’s fast-changing automotive landscape, implementing multiple solutions across the disconnected branches of their organizations seems risky.” To play safe, they should look for and adopt an intelligent production approach that can be seamlessly integrated into and adapted to their organisation without disrupting production. A digital twin encompassing the entire production process and a digital data backbone spanning the whole ecosystem can help achieve the necessary flexibility and agility. Intelligent manufacturing is a cross-fertilisation of artificial intelligence, industrial IoT and analytics, all integrated into traditional automation systems with the goal of augmenting factory automation, improving process optimisation and achieving higher cost savings. It also helps to create more intuitive systems that are less dependent on human intervention. A closed-circuit simulation environment will therefore be linked to production processes helping carmakers track predictive information, increase uptime and improve output efficiency. Carmakers will also be able to monitor equipment performance through real-time imaging so they can take corrective action on the assembly line, optimise production and boost energy efficiency.
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d i J o h n B r o w e t t , D i r e t t o r e G e n e r a l e d i C C - L i n k P a r t n e r A s s o c i a t i o n ( C L PA )
Tecnologia abilitante per il settore della mobilità elettrica Il settore automobilistico, uno dei più orientati al futuro e in forte sviluppo, sta cambiando radicalmente. Le tendenze della mobilità elettrica e l’agguerrita concorrenza impongono alle case automobilistiche di riprogettare le linee di produzione esistenti per accogliere nuovi modelli con propulsori elettrici, mantenendo nel contempo la velocità e la flessibilità necessarie per consegnare rapidamente veicoli che catturino l’immaginazione dei clienti, tutto a favore delle vendite e della redditività. Per superare queste sfide, gli attori della supply chain nel settore Automotive, dai produttori di batterie a quelli di impianti di assemblaggio di autovetture, devono sfruttare grandi volumi di dati provenienti da diverse fonti per gestire strutture altamente reattive e fornire prodotti affidabili e di alta qualità
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La mobilità elettrica è diventata la sfida principale sia per il settore Automotive, che per quello della produzione di batterie agli ioni di litio (LIB), nell’ambito dello sforzo mirato a sostenere le tendenze globali di decarbonizzazione e garantire la sopravvivenza futura. La transizione dai tradizionali motori a combustione interna ai propulsori elettrici richiede adattamenti di notevole rilievo sia nel settore Automotive che in quello della produzione di batterie. In particolare, anche i sistemi di produzione più consolidati tra quelli esistenti devono essere riconfigurati per poter produrre piattaforme completamente nuove che costituiranno la base delle future gamme di modelli. Questo richiede di operare in modo più reattivo, efficace e agile. I produttori di veicoli elettrici (EV ) e LIB devono affrontare una serie di sfide. Innanzitutto, devono aumentare la produzione per soddisfare la domanda in aumento. È inoltre necessario trovare il delicato equilibrio tra la fornitura di prodotti di alta qualità e il mantenimento dei tempi di ciclo ridotti al minimo, così come i costi. Inoltre, l’efficienza energetica e le risorse devono essere ottimizzate garantendo al contempo il livello di flessibilità necessario per personalizzare le loro soluzioni.
Come l’elettrificazione sta cambiando il panorama automobilistico e delle batterie
Per affrontare queste sfide e migliorare la propria competitività nell’era digitale, chiunque operi nella supply chain del settore Automotive deve sfruttare al meglio i dati generati dalle proprie produzioni, massimizzando la velocità di trasferimento delle informazioni chiave. In particolare, gli impianti di produzione di batterie e assemblaggio di autovetture si trovano a gestire grandi volumi di traffico in tempo reale provenienti dai diversi sistemi di produzione e supervisione, che sono necessari per supportare processi efficaci e, in ultima analisi, fornire prodotti di alta qualità. La condivisione dei dati tra i processi di una linea di produzione con i sistemi IT è particolarmente importante per coordinare più attività nel modo più efficiente ed efficace minimizzando i tempi di ciclo. Inoltre, man mano che le fabbriche diventano più smart, le reti di comunicazione includono sempre più dispositivi e strumenti di elaborazione dei dati da utilizzare per il monitoraggio e l’assunzione di decisioni, con l’obiettivo di ottimizzare i processi. Questi includono anche nodi che non appartengono tipicamente al livello produttivo (OT), come le piattaforme software che si trovano al livello informatico (IT).
La potenza del TSN per la catena del valore della mobilità elettrica
Il Time-Sensitive Networking, o TSN, è una tecnologia di rete progettata per migliorare le comunicazioni Industrial Ethernet che offre una soluzione rivoluzionaria alle sfide affrontate dai produttori lungo l’intera catena del valore dei veicoli elettrici. In primo luogo, la tecnologia TSN consente di controllare i tempi di trasmissione, il jitter e la latenza, assicurando un funzionamento deterministico in tempo reale che permette di gestire rigorosamente i tempi di ciclo e quindi la produttività. In secondo luogo, l’inclusione degli standard IEEE 802.1 per la sincronizzazione e il time sharing costituisce la base per creare architetture di rete convergenti. Questo è particolarmente importante perché consente di combinare reti precedentemente separate con il relativo traffico in un’unica rete, e quindi di aumentare notevolmente la trasparenza dei processi e la capacità di ottimizzarli con la massima efficacia. Un’architettura convergente permette anche di semplificare l’espansione delle reti e integrare più configurazioni automatizzate con la robotica, i sensori e molti altri dispositivi. I produttori possono così creare sistemi più agili, reattivi e produttivi. La capacità di gestire grandi volumi di dati provenienti da fonti eterogenee significa anche che il TSN è indispensabile per la fusione tra il traffico IT e quello OT. Le molteplici opportunità aperte da tale possibilità includono un’integrazione più stretta tra il mondo IT e il reparto di produzione. Pertanto, è possibile realizzare operazioni più intelligenti che sfruttino l’intelligenza artificiale (AI) per la manutenzione predittiva, il controllo qualità e altre attività basate sui dati.
Avvio delle applicazioni basate su TSN
L’integrazione del TSN nelle comunicazioni industriali offre una soluzione efficace alle principali sfide affrontate dai produttori lungo la catena del valore della mobilità elettrica, in particolare ai produttori di LIB e EV. L’adozione del TSN contribuirà senz’altro alla transizione verso un futuro dove il settore automobilistico sarà più green e sostenibile, grazie a veicoli EV di alta qualità e personalizzabili in grado di soddisfare rapidamente la crescente domanda. Le aziende interessate all’adozione del TSN possono farlo immediatamente scegliendo CC-Link IE TSN, la prima rete Industrial Ethernet aperta a combinare la larghezza di banda gigabit e con le funzioni TSN. Questa tecnologia consentirà agli utenti di beneficiare di un’ampia gamma di prodotti di automazione industriale in rapido sviluppo e compatibili con i prodotti dei principali fornitori, per creare sistemi altamente efficaci e orientati al futuro che miglioreranno le comunicazioni e le produzioni basate sui dati, e quindi la loro competitività. 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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di Sofia Rossi
Automazione, le tecnologie per una crescita competitiva La rivoluzione industriale 4.0 ha abilitato una produzione smart, connessa, automatizzata, efficiente. Al centro di questa rivoluzione ci sono le tecnologie dell’automazione, pilastro fondamentale di Industria 4.0 24
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Automation Technologies for Competitive Growth The industrial revolution 4.0 has brought us smarter, more connected, more automated and more efficient production systems. Automation technologies are at the core of this revolution, and constitute the main pillar of Industry 4.0 Di Sofia Rossi
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Sempre più avanzate e interconnesse, grazie alle tecnologie dell’automazione è possibile raggiungere una maggiore autonomia dei macchinari, soprattutto per quanto riguarda i processi ripetitivi. Ne risultano migliorate la qualità della produzione e le condizioni di lavoro. Le tecnologie dell’automazione permettono inoltre
Increasingly advanced and interconnected, automation technologies offer a higher degree of machine autonomy, especially when it comes to highly repetitive processes. The result is higher production quality and better working conditions. For companies, automation technology also represents a means to fulfil the digital and green transition, to be more competitive, innovative and in line with market trends. In this way, they also promote sustainable development of the industrial and service sector. However, in this era of digital transformation, when we talk about automation, we are not simply talking about industrial robots, which are more or less collaborative, but in fact about a whole series of software and hardware technologies that make up intelligent factories and enable efficient production. We are therefore referring to: Robotic Process Automation: a whole set of technologies and software applications, more commonly called “software robots” that help automate predefined and repetitive tasks. Process Automation: this helps automate repetitive and cyclical tasks and improve the entire plant productivity. What is Process Automation? Process automation is the natural evolution of traditional automation. It emerged in the middle of the last century and brought considerable benefits to industry, notably to the manufacturing sector. However, it was the arrival of smart sensors, digitalisation and IoT technologies for industrial communication – i.e. the core of Industry 4.0 – that saw it grow into full fruition. ResearchAndMarkets (https://www.globenewswire.com/news-rele ase/2023/05/17/2670722/28124/en/Industrial-Process-AutomationMarket-Report-2023-Increasing-Adoption-of-Industrial-IoT-FuelsGrowth.html) estimates that the process automation market, valued at 58.36 billion US dollars in 2022, will exceed 96 billion US dollars by 2030 with a CAGR of 5.4% in the forecast period from 2023 to 2030. Thanks to 4.0 technologies and the vast implementation of the Internet of Things, companies have massive amounts of data (big data) at their disposal, which are harvested from industrial processes by increasingly intelligent sensors. When properly processed and aggregated by analysis software, these data return useful information allowing processes to be optimised and partially or entirely automated. Efficiency and productivity are, of course, raised in the process. “Process automation” therefore describes a whole set of control systems and actions aimed at managing machines and production flows. Today, this allows us to carry out advanced monitoring of physical assets, and thereby obtain unforeseen results. Real-time and, in some cases, remote control solutions allow faults in machines or plants to be easily detected and eliminated. Even in areas that are usually not 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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alle aziende di attuare la transizione digitale e sostenibile, promuovendo uno sviluppo sostenibile del settore industriale e dei servizi, di essere più competitive, innovative e al passo con i trend del mercato. Nell’era della trasformazione digitale, parlare di automazione tuttavia non significa soltanto fare riferimento ai robot industriali, più o meno collaborativi, ma anche a tutta una serie di tecnologie software e hardware che realizzano una fabbrica intelligente e una produzione efficiente. Si parla quindi di: Automazione robotica dei processi (Robotic Process Automation): grazie ad un insieme di tecnologie e applicazioni software, più comunemente dette “software robot”, vengono automatizzate attività predeterminate e ripetitive; Automazione di processo (Process Automation): grazie alla quale è possibile rendere automatiche operazioni ripetibili e cicliche e migliorare produttività dell’intero impianto.
Automazione di processo: che cos’è
L’automazione di processo nasce come naturale evoluzione dell’automazione classica, sviluppandosi negli anni, a partire dalla metà del secolo scorso, portando 26
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notevoli benefici all’industria, con particolare riferimento a quella manifatturiera. Ma è con l’avvento dei sensori smart, della digitalizzazione e delle tecnologie IoT di comunicazione industriale proprie di Industria 4.0 che trova la sua massima espressione. ResearchAndMarkets (https://www.globenewswire.com/news-release/2023/05/17/2670722/28124/ en/Industrial-Process-Automation-Market-Report2023-Increasing-Adoption-of-Industrial-IoT-FuelsGrowth.html) stima che la dimensione del mercato dell’automazione di processo, valutata 58,36 miliardi di dollari nel 2022, dovrebbe superare i 96 miliardi di dollari entro il 2030, con un CAGR del 5,4% durante il periodo di previsione dal 2023 al 2030. Grazie alle tecnologie 4.0 e all’enorme diffusione dell’Internet of Things, le aziende dispongono di ingenti quantità di dati (Big Data), raccolti dai processi industriali mediante una sensoristica sempre più intelligente, che quando correttamente elaborati e aggregati attraverso software di Analytics, restituiscono informazioni utili per ottimizzare e automatizzare alcune fasi o la totalità dei propri processi, portando ad una maggiore efficienza e produttività. Con “automazione di processo” si intende quindi l’in-
sieme di sistemi di controllo e azioni rivolti alla gestione delle macchine e dei flussi produttivi, grazie ai quali, oggi, è possibile effettuare il monitoraggio avanzato di asset fisici, raggiungendo risultati inattesi. Il controllo in real time, anche da remoto, di un impianto o di un macchinario consente di individuare e riparare dei guasti, anche nelle aree meno sorvegliate, abilitare una manutenzione predittiva con la quale ridurre i fermi macchina, ottimizzare i flussi produttivi e misurare emissioni di sostanze potenzialmente pericolose e/o inquinanti. Investire nella process automation, infatti, moltiplica enormemente la resa degli impianti industriali e apre la strada a una governance adattiva, molto più favorevole sul piano economico. I vantaggi derivanti dalle tecnologie e dai dispositivi IoT sono innegabili ed è per questo che molte realtà industriali ne fanno uso già da tempo. Una conferma arriva dall’ultimo report di IoT Analytics “State of IoT—Spring 2023” (https://iot-analytics.com/numberconnected-iot-devices/) in base al quale il numero di connessioni IoT globali è cresciuto del 18% nel 2022
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monitored so much, predictive maintenance can be implemented to help reduce downtime, optimise production flows and measure the emissions of potentially hazardous and/or polluting substances. Investing in process automation therefore greatly increases the yield of industrial plants and paves the way for adaptive governance, which is much more favourable on an economic level. The benefits of IoT technologies and devices are undeniable. This is the reason why many industries have been employing them for quite some time now. This is confirmed by the latest IoT Analytics report “State of IoT—Spring 2023” (https://iot-analytics.com/number-connected-iot-devices/), which shows that the number of global IoT connections grew by 18% in 2022 to 14.3 billion active IoT endpoints. In 2023, IoT Analytics expects the global number of connected IoT devices to grow a further 16% to 16.7 billion active endpoints. According to some researchers (https://www. statista.com/statistics/1183457/iot-connected-devices-worldwide/), the number of IoT devices across the globe will pass the 29-billion mark by 2030. Robotic Process Automation (RPA) By Robotic Process Automation we mean “software robots”, i.e. a set of software technologies and applications deployed as deep automation tools to automatically perform specific repetitive actions, and to streamline the workflows that help make everything run smoothly. Their purpose is to remove manual, mainly low-value tasks from human work. Similar to industrial robots, which revolutionised manufacturing by increasing production rates and improving quality, Process Automation “software robots” have changed the way company and IT-support processes, workflows, remote infrastructure and back-office work have been approached and managed in the past few years. Progress in Robotic Process Automation has thus led to a gradual substitution of human resources in business management processes by means of socalled bots. These are elementary software components, which gave this technology its name – “Ro-bot-ic Process Automation” - and are able to automatically perform the most repetitive activities while still interacting with the company’s management system. In these new organisational models, repetitive activities remain the same, but the number of operational resources and the procedural flows that are dealt with automatically by the software bots has changed compared to traditional organisational systems. The system is constantly updated because any change made to a single activity or to a specific flow triggers an automatic update of the bots and their respective activities. Furthermore, an automatic system is in charge of optimising process efficiency and balancing the workload among the various bots. The Robotic Process Automation and RPA tools bring considerable advantages, such as: significant improvements in accuracy and cycle times, a two-figure reduction in the errors caused by the repetitiveness of activities in traditional models, and greater productivity in transaction processing as a result of bot software being much faster. Finally, they allow human workers to focus on more intellectually stimulating activities and relieve them of tedious and repetitive tasks. All in all, they benefit important aspects of business management helping, for example, speed up evaluations thanks to quick data 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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SPS fino a raggiungere 14,3 miliardi di endpoint IoT attivi. Nel 2023, si prevede che il numero globale di dispositivi IoT connessi crescerà di un altro 16%, a 16,7 miliardi di endpoint attivi. Secondo alcune stime (https://www. statista.com/statistics/1183457/iot-connected-devicesworldwide/), il numero di dispositivi Internet of Things (IoT) in tutto il mondo arriverà ad oltre 29 miliardi di dispositivi IoT nel 2030.
RPA, Automazione robotica dei processi
Con Automazione robotica dei processi (RPA, acronimo di Robotic Process Automation) si intendono le cosiddette “software robot”, un insieme di tecnologie e applicazioni software utilizzate per l’automazione profonda di attività predeterminate e ripetitive, collegate all’esecuzione di quei flussi procedurali che concorrono al funzionamento dell’intero apparato aziendale. L’uso di queste tecnologie è finalizzato a sollevare l’essere umano da task manuali e incombenze, tendenzialmente a basso valore. Al pari dei robot industriali che hanno rivoluzionato l’industria manifatturiera aumentandone i tassi di produzione e migliorando la qualità, da qualche anno, i “software robot” di Process Automation stanno innovando il modo in cui vengono pensati e amministrati i processi aziendali e quelli di supporto IT, i flussi di lavoro, l’infrastruttura remota e il lavoro di back-office. L’evoluzione della Robotic Process Automation ha così portato alla progressiva sostituzione nei processi di gestione aziendale delle risorse fisiche, facendovi subentrare i cosiddetti “bot”, i componenti software elementari del sistema da cui prende il nome la tecnologia “Ro-botic Process Automation”, in grado di eseguire le attività più ripetitive in modo autonomo, pur interagendo con il sistema gestionale dell’impresa. In questi nuovi modelli organizzativi, le attività ripetitive rimangono le stesse ma cambiano, rispetto ai sistemi organizzativi tradizionali, il numero di risorse operative e i flussi procedurali che vengono eseguiti in modo automatico dai software bot. Il sistema è costantemente aggiornato perché una qualsiasi modifica apportata a una singola attività o a uno specifico flusso, comporta l’immediato aggiornamento dei bot e delle attività inerenti. Inoltre, per ottimizzare l’efficienza del processo e bilanciare il carico di lavoro tra i vari bot, interviene un sistema automatico. I vantaggi della Robotic Process Automation e delle tecniche di automazione RPA consistono in notevoli miglioramenti in termini di accuratezza e tempi ciclo, nella riduzione a doppia cifra del tasso di errori, legati alla ripetitività delle azioni nei modelli tradizionali, e in una maggiore produttività nell’elaborazione delle transazioni, dovuta alla maggiore velocità dei software bot, oltre alla possibilità di nobilitare la qualifica lavorativa della risorsa umana, permettendole di dedicarsi ad attività più stimolanti da un punto di vista intellettuale e 28
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updates, reduce costs and improve the organisational efficiency of processes. Customer satisfaction is also raised as automated responses provide quick and valuable support for customer issues. In addition, bots ensure ongoing efficiency and consistent performance as they can maintain the same working standards 24/7. The RPA implementation rate has skyrocketed over recent years with a steadily growing number of companies using this technology for their operations. This development is impressive: according to a study recently published with the title “Robotic Process Automation Market Forecast, 2022 - 2030” (https://www.globenewswire. com/news-release/2023/02/14/2608219/0/en/Robotic-ProcessAutomation-Market-Size-Growing-at-35-9-CAGR-Set-to-Reach-USD25-1-Billion-By-2030.html), the global Robotic Process Automation market size in 2021 stood at USD 1.6 billion and is set to reach USD 25.1 billion by 2030, growing at a CAGR of 35.9% from 2022 to 2030. The RPA market has experienced substantial growth in recent years thanks to its capability to simplify business operations and increase company efficiency while reducing costs. The versatility of RPA is further enhanced by the option of integrating it into various systems and applications including legacy systems, cloud services, artificial intelligence (AI) and machine learning (ML). This makes it an ideal solution for organisations that want to digitalise and simplify their operations. Thanks to the permanent information exchange with a centralised platform or a cloud system, it is possible to boost the efficiency of single mechanical parts of plants, and hence of the whole process. Robotic Process Automation is therefore enhanced by digitalisation and information centralisation. Smart sensors and IoT technologies enable continuous and advanced monitoring of physical assets while allowing process optimisation. The future of RPA – towards “intelligent” Robotic Process Automation (iRPA) Although Robotic Process Automation originally had the primary aim of improving business management by “freeing” people from repetitive manual tasks, over several years this technology has progressed to acquire decision-making capabilities akin to artificial intelligence. Systems have now even evolved into being able to learn to repeat specific tasks independently by “imitating” and “observing” the operator. They can also manage non-structured data and adapt to changes in the operations environment where they are integrated. Today, we are hearing more and more about “intelligent” Robotic Process Automation (iRPA), i.e., hyperautomation, which promises to be a new IT revolution for managing business workflows. Hyperautomation uses artificial intelligence and machine learning to expand RPA capacities allowing it to accomplish much more complex tasks. This is one of the trends for the future of Robotic Process Automation. IrpaAI, the Institute for Robotic Process Automation and Artificial Intelligence (https://irpaai.com/definition-and-benefits/) defines RPA as a set of “technologies and ‘software robots’ deployed for workflow automation that can automatically perform repetitive tasks imitating operators’ behaviour and interacting with IT applications in the
Towards Smart Climate Control
Use and management of the big data in the Thermal Management of an electrical cabinet for better operational efficiency and predictive diagnostics. Sensis is the Fandis IoT solution.
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SPS Automatizzazione dei processi operativi: i vantaggi L’automatizzazione dei processi produttivi rappresenta una grande opportunità per le aziende. Tuttavia, perché il processo sia davvero efficace, è indispensabile un’attenta analisi delle operazioni coinvolte, per identificare in modo certo i margini di miglioramento e le relative opportunità di implementazione. Adottare sistemi automatizzati non è però un’attività che si improvvisa; serve una vision aziendale innovativa per attuare i cambiamenti e trasformare il proprio business. fatta questa doverosa premessa, oggi, grazie alla trasformazione digitale, è possibile automatizzare i processi nel modo migliore con strumenti sempre più efficaci e calibrati sui reali bisogni dell’azienda. I vantaggi che ne derivano sono molteplici: • semplificazione dei processi e miglioramento dell’efficienza, • aumento della produttività, lasciando ai robot le attività ripetitive, • cambiamento delle mansioni del personale • riduzione dei tempi di produzione, • riduzione del margine di errore proprio dell’uomo e maggiore affidabilità, • attuazione di politiche di efficienza energetica e ambientale, • maggiore attenzione all’innovazione tecnologica. Aumento dell’efficienza operativa È uno dei vantaggi più immediati dell’automatizzazione dei processi operativi ed è legato alla principale caratteristica dei sistemi informativi: la possibilità di eseguire operazioni che hanno margini di ripetitività molto elevati in modo più rapido. Inoltre, grazie all’integrazione fra reparti di Information Technology (IT) e Operation Technology (OT) e infrastrutture è possibile estendere il vantaggio lungo tutta la filiera. Migliore circolazione delle informazioni Grazie alle operazioni automatizzate attraverso una infrastruttura IT, dati e informazioni diventano immediatamente disponibili lungo tutta la filiera aziendale. Tutti dialogano con tutto. Reparti operativi, informatici, produttivi, magazzini, sono costantemente aggiornati e connessi. Questo comporta un grande vantaggio anche per il floor shop, in particolare per i responsabili di produzione, che non dovranno più effettuare inserimenti manuali, che spesso richiedono tempo e sforzi e che in molti casi vengono evasi con tempistiche non certe. Riduzione al minimo dell’errore umano Eliminare o ridurre attività monotone e ripetitive solleva enormemente i dipendenti dal commettere errori dovuti a distrazione, stanchezza e affaticamento. Dopotutto, errare è umano. Cosa che non capita a robot e computer che, a differenza degli esseri umani, non si stancano né si distraggono. Per questo l’automazione dei flussi di lavoro riduce notevolmente il rischio di errore umano. Contenimento dei costi Maggiore efficienza, riduzione dei colli di bottiglia e miglioramento della produttività degli operatori portano a un considerevole efficientamento delle operazioni, con una significativa riduzione del costo finale della merce o dei servizi, e conseguente possibilità di alzare la marginalità o aumentare la competitività sul mercato.
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sollevandola da compiti noiosi e ripetitivi. Complessivamente, tali vantaggi riguardano aspetti rilevanti della gestione delle attività aziendali, quali la velocizzazione delle valutazioni, grazie all’aggiornamento dati in tempi brevi, la riduzione dei costi e il miglioramento dell’efficienza organizzativa dei processi e della customer satisfaction, grazie a risposte automatiche in grado di fornire un supporto rapido e valido alle problematiche dei clienti. Inoltre, i bot assicurano efficienza continuativa e prestazioni costanti, potendo mantenere gli stessi standard lavorativi 24/7. Il tasso di adozione dell’RPA è aumentato rapidamente negli ultimi anni, con un numero in continua crescita di aziende che adottano l’RPA nelle loro operazioni. A tal punto che, secondo una ricerca recentemente pubblicata dal titolo “Robotic Process Automation Market Forecast, 2022 - 2030” (https://www.globenewswire.com/news-release/2023/02/14/2608219/0/ en/Robotic-Process-Automation-Market-SizeGrowing-at-35-9-CAGR-Set-to-Reach-USD-251-Billion-By-2030.html), la dimensione del mercato globale dell’automazione dei processi robotici che nel 2021 rappresentava 1,6 miliardi di dollari, si prevede raggiungerà una dimensione del mercato di 25,1 miliardi di dollari entro il 2030, aumentando a un CAGR del 35,9% dal 2022 al 2030. Il mercato della RPA ha registrato una crescita sostanziale negli ultimi anni, grazie alla sua capacità di semplificare le operazioni aziendali e aumentare l’efficienza riducendo i costi. La versatilità dell’RPA è ulteriormente accentuata dalla sua capacità di integrarsi con vari sistemi e applicazioni, inclusi sistemi legacy, servizi cloud e tecnologie di intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML). Ciò la rende una soluzione ideale per le organizzazioni che desiderano digitalizzare e semplificare le proprie operazioni. Il continuo scambio di informazioni con una piattaforma centrale o un sistema cloud, permette di aumentare l’efficienza delle singole parti meccaniche, degli impianti, e quindi dell’intero processo. La Robotic Process Automation viene, quindi, potenziata dalla digitalizzazione e la centralizzazione delle informazioni. Smart sensor e tecnologie IoT consentono il monitoraggio continuo e avanzato di asset fisici, e rendono possibile l’ottimizzazione dei processi.
Il futuro dell’RPA, verso la Robotic Process Automation “intelligente” (iRPA)
Nonostante la Robotic Process Automation sia nata con l’obiettivo primario di migliorare l’organizzazione aziendale, “liberando” le persone da task manuali ripetitivi, negli anni, questa tecnologia si è arricchita della capacità decisionale che caratterizza l’Artificial Intelligence, tanto da assistere all’evoluzione di sistemi che, “imitando” e “osservando” l’operatore, sono in grado di imparare a ripetere determinati task in autonomia,
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same way humans do.” The constant global market growth for RPA applications can be ascribed for the most part precisely to the gradual yet swift implementation of RPA technologies with AI capabilities. According to the last Grandview Research report (https://www.grandviewresearch. com/industry-analysis/robotic-process-automation-rpa-market), the increasing demand for automation of business processes is one of the major factors influencing the growing adoption of RPA technology. The same source also confirms that businesses opt for RPA solutions with advanced features integrated with the latest technologies, such as AI. Interconnected technologies maximise operation efficiency and enhance human skills. RPA software monitors business processes with a data-driven approach resulting in a mix of automation and artificial intelligence that allows for an unprecedented depth of analysis and prediction. This is also being confirmed by the latest data published by Globe Newswire (https://www.globenewswire.com/newsrelease/2023/02/14/2608219/0/en/Robotic-Process-AutomationMarket-Size-Growing-at-35-9-CAGR-Set-to-Reach-USD-25-1-BillionBy-2030.html). It highlights how the natural versatility of RPA is further accentuated by its capability to integrate with various systems and applications, including legacy systems, cloud services, artificial intelligence (AI) and machine learning (ML) technologies. The Advantages of Business Operations Automation The automation of production processes represents a great opportunity for companies. However, for the process to be truly effective, careful analysis of the operations involved is indispensable, so room for improvement and implementation opportunities can be reliably identified. Adopting automated systems is not something that can be improvised. Innovative corporate vision is needed to implement the changes and transform one’s business. Having said that, today, thanks to digital transformation, it is possible to automate processes in the best possible way with increasingly effective tools that are calibrated to the real needs of the company. The resulting benefits are manifold: Simplified processes and enhanced efficiency Boosted productivity, with robots carrying out repetitive activities Changes to employees’ tasks Reduced production times Typical human error margin reduced and greater reliability Implementation of energy and environmental efficiency policies Increased focus on technological innovation Increased operational efficiency One of the immediate effects of automating process operations is linked to the main characteristic of information systems: the possibility to perform highly repetitive operations more quickly. Moreover, thanks to the integration of Information Technology (IT) and Operation Technology (OT) departments and infrastructures, it is possible to extend these benefits along a company’s whole operations chain. Improved circulation of information The automation of operations through an IT infrastructure allows data and information to be immediately available at any point in the business operations chain. Everyone communicates with everything. Operations,
SPS
gestendo anche dati non strutturati, e di adeguarsi in modo adattivo ai cambiamenti dell’ambiente operativo all’interno del quale vengono inseriti. Oggi, infatti, sempre più spesso, si parla di Robotic Process Automation “intelligente” (iRPA), ovvero di iperautomazione, che si annuncia come la nuova rivoluzione informatica per la gestione dei processi aziendali. L’iperautomazione utilizza l’intelligenza artificiale e il machine learning per espandere le capacità dell’RPA, permettendole di affrontare compiti molto più complessi. È questo uno dei trend per il futuro della Robotic Process Automation. L’IrpaAI, l’Institute for Robotic Process Automation and Artificial Intelligence (https://irpaai. com/definition-and-benefits/) definisce la RPA come quell’insieme di “tecnologie e “software robot”, afferenti all’automazione dei processi lavorativi, che possono eseguire in modo automatico attività ripetitive imitando il comportamento degli operatori e interagendo con gli applicativi informatici esattamente come fanno gli esseri umani”. La continua crescita del mercato globale per le applicazioni RPA è in gran parte giustificata proprio dalla progressiva, ma rapida, integrazione delle tecnologie di RPA con capacità di Intelligenza Artificiale. Secondo l’ultimo report di Grandview Research (https://www. grandviewresearch.com/industry-analysis/roboticprocess-automation-rpa-market), l’aumento della domanda di automazione dei processi aziendali è uno dei principali fattori che influenzano la crescente adozione della tecnologia RPA. La stessa fonte, inoltre, conferma che le aziende optano per soluzioni RPA con funzionalità avanzate integrate con le ultime tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale (AI). Le tecnologie interconnesse massimizzano l’efficienza 32
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IT, and production departments, as well as warehouses, are constantly updated and connected. It also brings great advantages for the shopfloor, in particular for production managers, who no longer have to make often time-consuming and laborious manual entries which may sometimes take longer than expected. Minimising human error Eliminating or reducing monotonous and repetitive activities greatly relieves employees from making mistakes due to distraction, tiredness and fatigue. After all, we are only human. That is not the case with robots and computers, who, unlike us, do not get tired or distracted. Therefore, workflow automation greatly reduces the risk of human error. Cost containment Increased efficiency, fewer bottlenecks and improved operator productivity lead to a considerable streamlining of operations. The final cost of goods and services is reduced significantly and, as a result, profit margins and competitiveness can be raised. operativa e potenziano le capacità degli operatori umani, i software di RPA monitorano i processi aziendali con un approccio data-driven, dando vita ad un mix di automazione e intelligenza artificiale che consente una profondità di analisi e di previsione senza precedenti. Una conferma in tal senso arriva anche dai dati pubblicati recentemente da Globe Newswire ( h t t p s : / / w w w. g l o b e n e w s w i r e . c o m / n e w s release/2023/02/14/2608219/0/en/Robotic-ProcessAutomation-Market-Size-Growing-at-35-9-CAGRSet-to-Reach-USD-25-1-Billion-By-2030.html) nel quale si evidenzia come la naturale versatilità della RPA venga ulteriormente accentuata dalla sua capacità di integrarsi con vari sistemi e applicazioni, inclusi sistemi legacy, servizi cloud e tecnologie di Intelligenza Artificiale (AI) e Machine Learning (ML).
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SPECIALE SPS
SPS 2023 2023 a cura della redazione
Spazio espositivo ampliato a 16 padiglioni Sono circa 1.300 gli espositori attesi alla 32a edizione della fiera SPS - Smart Production Solutions - a Norimberga dal 14 al 16 novembre 2023.
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Gli attuali dati di prenotazione degli espositori indicano una crescita significativa della mostra rispetto all’evento dello scorso anno e quindi uno sviluppo verso il livello preCorona. Per questo motivo, l’organizzatore Mesago Messe Frankfurt sta espandendo lo spazio espositivo di due ulte-
riori sale espositive. In 16 sale espositive - e quindi due in più rispetto al 2022 - i visitatori della fiera avranno l’opportunità di conoscere le ultime tendenze e sviluppi nel campo dell’automazione intelligente e digitale, di impegnarsi in conversazioni personali con gli esperti, e di trovare soluzioni per le loro attività di automazione. “L’anno scorso ha rivelato chiaramente l’alto valore che SPS ha ancora una volta per gli ingegneri dell’automazione al fine di impegnarsi in scambi personali e professionali vitali con i visitatori delle industrie degli utenti. La domanda è ormai così alta che abbiamo deciso di ampliare l’area espositiva per l’SPS di quest’anno aggiungendo i padiglioni 3C e 8 per fornire un totale di 16 sale”, dice Sylke Schulz-Metzner, Vice Presidente SPS.
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Friedrich P. Link, Managing Partner, LQ Mechatronik-Systeme GmbH: “Siamo sicuri della nostra partecipazione a SPS quest’anno. Negli ultimi anni, abbiamo affrontato crisi e sfide e lavorato intensamente sull’ulteriore sviluppo dei nostri prodotti e servizi. Siamo entusiasti di presentare le nostre soluzioni nel padiglione 8 ai nostri clienti esistenti e potenziali nuovi clienti.” SPS è suddivisa in otto temi principali, distribuiti in 16 sale espositive. Nella metà inferiore dell’area espositiva l’attenzione è rivolta alla tecnologia di azionamento elettrico, alle infrastrutture meccaniche e alla tecnologia dei sensori e alle soluzioni di sistema; nel centro la comunicazione industriale, il software e l’IT nella produzione; nella parte superiore delle sale temi focus sono le tecnologie per l’interfaccia, la tecnologia di controllo, le interfacce uomo-macchina e la tecnologia dei sensori, fino alle soluzioni di sistema. I temi principali sono principalmente destinati a fornire ai visitatori un orientamento sul terreno espositivo e l’opportunità di ottenere una panoramica completa delle tecnologie in esposizione e sul futuro del settore.
Temi chiave delle nuove sale
I padiglioni 3C e 8, che quest’anno sono nuovi, si concentreranno sulle seguenti aree: nel padiglione 3C, i visitatori interessati troveranno fornitori dei settori dell’infrastruttura meccanica, della tecnologia di controllo e del software e IT nella produzione. Tra queste aziende come Rittal GmbH & Co. KG, EPLAN GmbH & Co. KG, Rockwell Automation GmbH e Eaton Electrical Systems Ltd., che presenteranno il loro portafoglio alla comunità SPS in un moderno
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SPS 2023 Exhibition space expanded to 16 halls Around 1,300 exhibitors are expected to attend the 32nd edition of the trade fair SPS – Smart Production Solutions – in Nuremberg from November 14 to 16, 2023. The current exhibitor booking figures indicate a significant growth of the exhibition compared to last year’s event and thus a development towards the pre-Corona level. For this reason, the organizer Mesago Messe Frankfurt is expanding the exhibition space by two additional exhibition halls. In 16 exhibition halls – and thus two more than in 2022 – visitors to the trade fair will have the opportunity to find out about the latest trends and developments in the field of smart and digital automation, to engage in personal conversations with the experts, and to find solutions for their automation tasks. “Last year clearly revealed the high value that SPS once again has for automation engineers in order to engage in vital personal and professional exchanges with visitors from the user industries. Demand is so high by now that we’ve decided to expand the exhibition grounds for this year’s SPS by adding Halls 3C and 8 to provide a total of 16 halls,” says Sylke Schulz-Metzner, Vice President SPS. Friedrich P. Link, Managing Partner, LQ Mechatronik-Systeme GmbH: “We’re confident about our participation in SPS this year. Over the past years, we’ve faced crises and challenges, and worked intensively on the further development of our products and services. We’re excited to present our solutions in Hall 8 to our existing customers and prospective new customers.”
padiglione. Invece espositori come LQ Mechatronik-Systeme GmbH, ROSE Systemtechnik GmbH e Beijer Electronics AB presenteranno nel padiglione 8 un’ampia gamma di soluzioni per la tecnologia di controllo e l’interfaccia uomo-macchina. Aggiornamenti costanti, il programma e come visitare SPS si trovano su sps-exhibition.com.
Focused visitor guidance The SPS is divided into eight main topics, which are distributed over 16 exhibition halls. In the lower half of the exhibition grounds, the focus is on electrical drive technology, mechanical infrastructure and sensor technology & system solutions, in the center on industrial communication and software & IT in manufacturing, and in the upper section of halls, the focus is on interface technology, control technology, human-machine interfaces and sensor technology & system solutions. The main topics are primarily intended to provide visitors with an orientation on the exhibition grounds and the opportunity to gain a comprehensive overview of their area of interest. Key topics of the new halls Halls 3C and 8, which are new this year, will focus on the following areas: In Hall 3C, interested visitors will find suppliers from the fields of mechanical infrastructure, control technology, and software & IT in manufacturing. These include companies such as Rittal GmbH & Co. KG, EPLAN GmbH & Co. KG, Rockwell Automation GmbH and Eaton Electrical Systems Ltd., who will present their portfolio to the SPS community in a modern hall. As an extension of the content and linking Halls 7 and 9, exhibitors such as LQ Mechatronik-Systeme GmbH, ROSE Systemtechnik GmbH and also Beijer Electronics AB will be presenting a wide range of control technology and human-machine interface products as well as solutions in Hall 8. Current information You can find regular updates about the exhibition at sps-exhibition.com. Interested parties can also find detailed information here about visiting the event and about highlights of the SPS 2023 and the supporting program.
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ANALOG DEVICES
Pad.5, stand 110
Coniugare dati e informazioni per un futuro industriale più sostenibile
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Per realizzare obiettivi ambiziosi in termini di efficienza, produttività e sostenibilità, il settore industriale deve cercare soluzioni a livello applicativo per acquisire dati operativi e agire di conseguenza. Le tecnologie di ADI collegano il mondo fisico e quello digitale con soluzioni di rilevamento, connettività, alimentazione ed elaborazione, consentendo ai nostri clienti 36
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di trasformare i propri dati in informazioni fruibili. A SPS 2023 ADI presenterà soluzioni complete platform-based per il mercato industriale. Al Pad.5, stand 110, ADI presenterà le seguenti demo industriali: • Esperienza interattiva nella fabbrica industriale intelligente: la fabbrica digitale del futuro mostrerà come stanno cambiando le configurazioni delle fabbriche
e come le tecnologie di ADI consentono questa evoluzione. Queste tecnologie includono sensori intelligenti connessi, automazione adattiva dei processi, robotica industriale agile, controllo del movimento modulare e monitoraggio dello stato delle risorse in tempo reale. • Aumentare la produttività con la robotica mobile modulare: i robot mobili autonomi (AMR) offrono un controllo e una guida ottimali, identificando ed evitando gli ostacoli e creando ambienti di lavoro più sicuri attraverso un rilevamento migliorato. Questa demo di ADAM (Analog Devices Autonomous Robot) presenta una soluzione AMR completa che semplifica la progettazione con le piattaforme modulari di ADI, tra cui rilevamento della profondità ad alta precisione, controllo del motore di quattro ruote motrici indipendenti, elaborazione e mappatura intelligente dell’intelligenza artificiale, comunicazioni ottimizzate e gestione della batteria. Ciò è supportato dai driver software ROS per un rapido time-to-market. • Produzione agile con robotica industriale: ADI affronta i tre pilastri fondamentali della robotica, ovvero controllo del movimento, rilevamento di posizione di precisione e rilevamento della percezione. La demo robotica interattiva permetterà ai visitatori di controllare il robot e selezionare un premio da un nastro trasportatore in movimento. Il primo sensore multigiro e di posizione angolare a chip singolo al mondo traccia la rotazione anche in caso di interruzione di corrente. • La rete industriale del futuro: per abilitare pienamente la moderna fabbrica digitale e sfruttare appieno le potenzialità offerte dai dati e dall’intelligenza artificiale, la convergenza tra le reti IT e OT deve essere fluida e sicura. Durante SPS la dimostrazione della piattaforma mostrerà come ADI stia consentendo ai sistemi di automazione di fabbrica e di processo di sfruttare le grandi quantità di dati generati, collegando i dati e informazioni per l’efficienza su larga scala. Il Time Sensitive Network (TSN) ADI, il Single Pair Ethernet, l’I/O configurabile tramite software, l’IO-Link e le tecnologie di sicurezza informatica permettono la raccolta dati di misurazione e nuove informazioni da ogni parte della fabbrica moderna. • Produzione energeticamente efficiente con azionamenti motore intelligenti: le normative spingono al passaggio dai tradizionali motori a velocità fissa, collegati alla rete, a motori abbinati a azionamenti a velocità variabile, per un adattamento ottimale di carico e coppia per ottimizzare il consumo di energia. I sistemi di motori industriali di prossima generazione sono dotati di intelligenza artificiale e sensori per il rilevamento dei guasti, diagnosticati e visualizzati in tempo reale. La presenza di ADI all’SPS 2023 sarà integrata da sette presentazioni di esperti tecnici durante la conferenza di SPS. Per ulteriori informazioni, visitare la pagina web SPS 2023 di ADI.
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Bridge Data to Insights for a More Sustainable Industrial Future At SPS 2023, ADI will be demonstrating complete, platform-based solutions for the industrial market. To realize ambitious efficiency, productivity, and sustainability goals, the industrial sector must look to application-level solutions to capture, and act on, operational data. ADI’s leading technologies bridge the physical and digital worlds with sensing, connectivity, power, and processing solutions, enabling our customers to transform their data into actionable insights. Experience ADI’s Industrial demos at Hall 5, Booth 110: • Interactive Industrial Smart Factory Experience: Virtually tour the digital factory of the future. Explore how factory configurations are changing and the ADI technologies enabling this evolution, including smart connected sensors, adaptive process automation, agile industrial robotics, modular motion control and real-time asset health monitoring. • Increase Productivity with Modular Mobile Robotics: See how an autonomous mobile robot (AMR) is deployed for optimal control and guidance, while identifying and avoiding obstacles, creating safer working environments through improved sensing. This ADAM (Analog Devices Autonomous Robot) demo showcases a complete AMR solution simplifying design with ADI’s modular platforms, including high accuracy depth sensing, motor control of four independent wheel drives, intelligent AI processing and mapping, optimized communications, and battery management. This is supported by ROS software drivers for fast time to market. • Agile Manufacturing with Industrial Robotics: Discover how ADI is addressing three key pillars of robotics - motion control, precision position sensing and perception sensing. Get hands-on with an interactive robotic demo where you are challenged to control the robot and select a prize from a moving conveyor belt. Experience how the world’s first single chip absolute multiturn and angle position sensor tracks rotation even when power is lost. • The Industrial Network of the Future: To fully enable the modern digital factory and realize the productivity gains offered by data and AI, the convergence between the IT and the OT networks must be both seamless and secure. This platform demonstration shows how ADI is empowering factory and process automation systems to leverage the vast quantities of generated data, bridging data to insights for efficiencies at scale. Gather key measurement data and new insights from all corners of the modern factory with ADI’s Time Sensitive Networking (TSN), single pair Ethernet, software configurable I/O, IO-Link® and cyber security technologies. • Energy Efficient Production with Intelligent Motor Drives: Legislation is driving the move from traditional fixed speed, gridconnected motors to motors paired with variable-speed drives, for optimum load and torque matching to optimize energy usage. Explore next-generation industrial motor systems featuring AI and sensors for fault detection, diagnosed and displayed in real time. ADI’s presence at SPS 2023 will be complemented by seven technical expert presentations during the SPS conference. For more information, visit ADI’s SPS 2023 web page.
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SPECIALE SPS
AutoStore lancia il nuovo Robot R5 Pro Il nuovo Robot R5 Pro di AutoStore progettato per la gestione di magazzini con elevati livelli di operatività, libera spazio e migliora le prestazioni riducendo il TCO (Total Cost of Ownership)
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AutoStore™, azienda leader in tecnologia robotica, presenta il Robot R5 Pro, la nuova versione del collaudato ed affidabile Robot R5. Questa nuova soluzione robotica è progettata per soddisfare le specifiche esigenze operative su grande scala, enfatizzando un migliore utilizzo dello spazio, prestazioni più elevate e riduzione del TCO per aziende con attività distribuite su 38
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più turni di lavoro. Carlos Fernandez, Chief Product Officer di AutoStore, spiega perchè il nuovo nato in casa AutoStore possa aiutare a gestire al meglio la crescente domanda di grandi sistemi a elevata produttività come ad esempio accade nel settore dell’e-commerce: “Il Robot R5 Pro offre un vantaggio immediato, aumentando la produttività per Robot durante operazioni prolungate, ottimizzando l’uso dello spazio e
riducendo i costi operativi, migliorando in definitiva l’esperienza del cliente e aumentando la redditività”. Alcune funzionalità specifiche del robot R5 Pro consentono dunque di ottenere: • Maggiore produttività: implementando R5 Pro in un grande sito di AutoStore, i clienti possono ridurre il numero di robot necessari sulla stessa Griglia anche del 15% rispetto al Robot R5, consentendo un routing migliore e una maggiore efficienza di sistema. • Operazioni continue: l’uso della batteria LTO (Lithium-Titanium Oxide) nel Robot R5 Pro consente una ricarica rapida, aumentando i tempi di attività del singolo Robot durante i turni di lavoro. • Ottimizzazione dello spazio e dei costi: con l’introduzione della batteria LTO si possono ridurre il numero dei caricabatteria fino all’86%, per un uso più efficiente dello spazio di magazzino consentendo un ulteriore stoccaggio di SKU oppure una riduzione del footprint. Inoltre, i clienti ottengono significativi risparmi sui costi relativi alle infrastrutture elettriche. Aggiunge Carlos Fernandez: “L’introduzione di R5 Pro conferma AutoStore come uno dei più importanti player del settore dell’automazione di magazzino. Inoltre propone immediato valore per clienti che gestiscono sistemi molto grandi e attività ad alto rendimento, tipicamente caratterizzate da orari prolungati e da un numero cospicuo di robot”. Tobias Sjölin, Direttore tecnico della Logistica di Boozt, condivide la prospettiva del cliente: “Come azienda leader nell’e-commerce, siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per ottimizzare le operazioni di magazzino. Siamo entusiasti di R5 Pro, l’ultima aggiunta alla serie R5 di AutoStore, che porterà vantaggi tangibili a clienti con grandi sistemi AutoStore che richiedono velocità”. “Essere in grado di ridurre i tempi di ricarica offre un grande potenziale: la miglior performance prevista per robot si traduce, a livello pratico, in un numero significativamente inferiore di robot e caricabatteria necessari per raggiungere la produttività richiesta e in un numero più elevato di SKU da inserire nella Griglia AutoStore. E alla fine, è tutta una questione di TCO: tutti questi risparmi incrementali si sommano nel tempo e ci consentono di rimanere sempre competitivi “. Informazioni su AutoStore | www.autostoresystem.com
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AutoStore Launches New R5 Pro Robot AutoStore’s new R5 Pro Robot for large-scale operations frees up space for additional products in the warehouse and improves Robot efficiency at a reduced lower total cost of ownership AutoStore™ , the leading robotic technology company, is pleased to introduce the R5 Pro Robot, the latest version of the company’s fieldproven R5 Robot. This new robotic solution is designed to address the specific demands of large-scale e-commerce operations, emphasizing better space usage, higher performance, and reduced total ownership costs for companies running multishift operations at scale. Carlos Fernandez, Chief Product Officer at AutoStore, points to the growing demand for large, high-throughput systems in the e-commerce sector: “The R5 Pro offers an edge by augmenting productivity per Robot during extended operations, optimizing space usage, and reducing the total cost of ownership, ultimately enhancing the customer experience while boosting profitability.” The R5 Pro is designed to meet the needs of e-commerce organizations with large-scale multishift operations. Key features and benefits of the R5 Pro Robot include: • Enhanced productivity: By deploying the R5 Pro at a large AutoStore site, customers can reduce the number of Robots required on the same grid by up to 15%, when compared to using the R5 Robot, enabling better routing and enhanced system efficiency. • Continuous operations: The use of an LTO (Lithium-Titanium Oxide) battery in the R5 Pro allows rapid charging, improving individual Robot availability during multishift operations. • Space and Cost Optimization: Up to 86% fewer chargers required with the LTO battery allows for more efficient use of warehouse space, accommodating additional SKU storage or reducing the required footprint. In addition, customers achieve significant cost savings related to electrical infrastructure. AutoStore’s Chief Product Officer Fernandez continues, “The introduction of the R5 Pro improves both our market position and the value proposition for customers managing very large systems and highthroughput operations, typically characterized by extended operating hours and a substantial robot count.” One prominent AutoStore customer, Tobias Sjölin, CTO, Fulfillment and logistics at Boozt, shares the customer perspective: “As a leading e-commerce company, we are always looking for new ways to optimize warehouse operations. We are excited about the R5 Pro, the latest addition to the AutoStore R5 series, which will bring tangible benefits to customers with large AutoStore systems that require speed.” “Being able to reduce charging time during multishift operations offers great potential for improved productivity. The projected higher productivity per robot means we would need significantly fewer robots and chargers to achieve our required throughput – and also fit more SKUs within our existing Grid. But in the end, it’s all about the total cost of ownership. All these incremental savings add up over time and allow us to remain competitive.”
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SPECIALE SPS DKC
Il successo di un’azienda dal DNA tutto made in italy
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Con 40 stabilimenti distribuiti globalmente, 115.000 m2 di magazzini, 200.000 m2 di stabilimenti produttivi, 26 sedi in 7 nazioni e un team di oltre 4.000 dipendenti, DKC consolida la propria posizione come player di riferimento del settore elettrotecnico e dell’automazione industriale. Alla base del successo dell’azienda, una visione imprenditoriale rivolta all’evoluzione e al cambiamento. Fin dalla fondazione negli anni Novanta, DKC ha infatti saputo rispondere con successo alle necessità di un settore sempre più in crescita: successo che risiede principalmente nella visione di “Gruppo” e nell’importanza attribuita alle persone, vere protagoniste dell’azienda, ma anche nella flessibilità.
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Dai sistemi portacavi ai dispositivi di ricarica auto, dalla canalizzazione metallica ai gruppi di continuità connessi, DKC propone soluzioni che abbracciano molteplici realtà di diversi settori, garantendo sempre la massima efficienza e sicurezza. Il valore aggiunto dell’azienda è senza dubbio una forte dedizione al Made in Italy. Ogni soluzione proposta dal Gruppo si fregia di questo prestigioso marchio, sinonimo in tutto il mondo di qualità, precisione e cura dei dettagli. Dal design alla realizzazione, passando per la progettazione, le Linee DKC sono interamente prodotte in Italia, grazie anche a una strategia di acquisizione di aziende d’eccellenza dislocate lungo lo Stivale e che hanno arricchito il Gruppo con la loro esperienza e competenza.
Partner versatile per installatori, progettisti e quadristi, DKC fa dell’integrazione tra le varie Linee di prodotto una priorità: l’azienda offre soluzioni sistemiche coordinate che rispondono alle esigenze dei propri clienti - costruttori di macchine per automazione, strade, autostrade, gallerie, gasdotti, tunnel, grandi centri commerciali e stabilimenti, aeroporti e impianti di sicurezza - con proposte tailor made che garantiscono la massima efficienza e sicurezza in ogni contesto. Sono un esempio d’integrazione il dispositivo di ricarica auto E.Charger, della nuova Business Unit DKC Energy, e alcune delle Linee core business dell’azienda: • IMPIANTO DA INTERNO per installazioni multiple di E.Charger con le Linee Hercules e Cosmec, composto da condotto sbarra per distribuzione elettrica, discesa con tubo rigido, raccordi e terminazione con pressacavi metallic • IMPIANTO DA ESTERNO • con installazione del dispositivo E.Charger su apposito piedistallo metallico e derivazione in armadio stradale in vetroresina serie Grafi della Linea Conchiglia • IMPIANTO DA INTERNO • con le Linee Combitech e Cosmec, costituito da canale metallico, tubo rigido e raccordi per la discesa, scatola JBOX per diramazione e protezione dei cavi, pressacavi metallici e connessione finale a E.Charger Con una storia importante e un presente all’avanguardia, DKC guarda al futuro con l’ambizione di rafforzare ulteriormente la sua posizione di riferimento a livello internazionale. La passione, l’innovazione e la dedizione, che hanno segnato ogni tappa del suo percorso, saranno le stesse che guideranno DKC verso nuove sfide e successi. Un impegno costante, per continuare a rappresentare l’eccellenza del Made in Italy nel mondo dell’elettrotecnica e dell’automazione industriale.
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The success of a company with an all-italian DNA With 40 factories worldwide, 115,000 sqm of warehouses, 200,000 sqm of production facilities, 26 locations in 7 countries and a team of over 4,000 employees, DKC is a key player in the electrical engineering and industrial automation sector. Underlying the company’s success is an entrepreneurial vision for evolution and change. Since its foundation in the 1990s, DKC has successfully responded to the needs of an increasingly growing sector: a success that lies in the ‘Group’ vision and the importance attached to people, the true protagonists of the company, but also in flexibility. From cable carrier systems, car charging stations and metal trunking to connected uninterruptible power supplies, DKC offers solutions that embrace multiple realities from different sectors, always guaranteeing maximum efficiency and safety. The company’s added value is undoubtedly a strong dedication to the Made in Italy label. Every solution offered by the Group bears this prestigious name, synonymous throughout the world with quality, precision and attention to detail. From design to manufacture, DKC Lines are produced entirely in Italy, thanks to a strategy of acquiring premium companies located throughout the country, that have enriched the Group with their experience and expertise. A versatile partner for installers, designers and panel builders, DKC considers integration between the various product lines a priority: the company offers coordinated system solutions that meet the needs of its customers: manufacturers of automation equipment, roads, motorways, tunnels, gas pipelines, large shopping centres and factories, airports and security installations with tailor-made options that guarantee maximum efficiency and safety in every context. An example of integration is the E.Charger car charging station by the new DKC Energy Business Unit and some of the company’s Core Business Lines: • INDOOR SYSTEM for multiple installations of E.Chargers with the Hercules and Cosmec Lines, consisting of a busbar conduit for electrical distribution, descent with rigid pipe, fittings and termination with metal cable glands • OUTDOOR SYSTEM with installation of the E.Charger device on a special metal pedestal and junction box in a Grafi-series fibreglass street cabinet from the Conchiglia Line • INDOOR SYSTEM with the Combitech and Cosmec Lines, consisting of metal duct, rigid pipe and fittings for descent, JBOX box for cable branching and protection, metal cable glands and final connection to E.Charger With an important history and a pioneering present, DKC looks towards the future with the ambition to further strengthen its position as an international reference point. The passion, innovation and dedication that have marked every step of the way will be the same that will guide DKC to new challenges and successes. A constant commitment to represent Italian excellence in the world of electrical engineering and industrial automation.
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SPECIALE SPS ENDIAN Pad 6, stand 251 A
Endian sarà a SPS Norimberga (14-16 novembre, Hall 6, stand 251 A) per presentare l’offerta per l’industrial security e la nuova soluzione ottimizzata per l‘utilizzo di Docker ed Edge Computing, che garantisce la conformità alla direttiva NIS2 e il rispetto degli standard IEC 62443
Endian 4i Edge XL
Endian 4i Edge XL: il nuovo IoT Security Gateway ottimizza l’edge computing e l’efficienza energetica 42
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Endian, azienda italiana di cybersecurity leader nel campo dell’Industria 4.0, presenta in anteprima a SPS 2023 (Norimberga) un nuovo IoT Security Gateway. Il nuovo Endian 4i Edge XL combina una solida potenza di calcolo con l’efficienza energetica e la sicurezza IT. Ottimizzato per l’utilizzo di Docker ed Edge Computing, il nuovo gateway è adatto a un›ampia gamma di scenari di implementazione. Con questo prodotto, i clienti industriali possono ottenere la massima flessibilità e sicurezza, garantendo la futura conformità alla direttiva NIS2 e il rispetto degli standard IEC 62443. “La digitalizzazione dell‘industria e delle infrastrutture critiche pone regolarmente le aziende di fronte a nuove sf ide“, afferma Raphael Vallazza, CEO di Endian. „Con Endian Edge 4i XL abbiamo creato una soluzione potente che combina sicurezza, hardware durevole e flessibilità.“ Rispetto al modello precedente, Endian 4i Edge 515, la capacità di memoria è stata notevolmente aumentata: con 2 GB di RAM, consente analisi complesse direttamente alla fonte dei dati, con maggiore velocità di elaborazione e reattività. La maggiore capacità di memoria consente di risparmiare larghezza di banda e costi, poiché i dati possono essere elaborati localmente e solamente quelli necessari vengono trasmessi su Internet per il monitoraggio e l’analisi. La memoria di massa integrata estesa a 16 GB offre maggiore capacità per l‘archiviazione dei dati tramite edge computing. La capacità di archiviazione può essere ulteriormente aumentata tramite uno slot per scheda micro SD. Le aziende sono quindi in grado di archiviare dati in modo affidabile anche in ambienti di rete remoti o instabili e ottenere così una solida base per un ambiente operativo resiliente. Per garantire che l‘aumento delle prestazioni non vada a scapito del bilancio energetico, Endian 4i Edge XL utilizza un processore ARM a risparmio energetico.
Ottimizzato per edge computing e container
Oltre a raccogliere e analizzare i dati della macchina, Endian 4i Edge XL è progettato anche per l‘uso con i container Docker. Poiché i container Docker sono indipendenti dalla piattaforma e possono essere eseguiti su diversi sistemi operativi, consentono una rapida implementazione di applicazioni e servizi in ambienti diversi.
Opzioni di connettività flessibili
I gateway IoT devono essere in grado di connettere molti dispositivi, impianti e processi diversi.
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Endian 4i Edge XL - New IoT Security Gateway optimizes Edge Computing and Energy Efficiency Endian, a cybersecurity vendor for Industry 4.0 environments, presents a new IoT Security Gateway at SPS 2023: The Endian 4i Edge XL combines robust computing power with energy efficiency and IT security. Optimized for Docker and Edge Computing usage, it is suitable for a wide range of deployment scenarios. Industrial customers can achieve maximum flexibility and security, ensuring future compliance with the NIS2 directive and adherence to the IEC 62443 standards. “The digitization of industry and critical infrastructures regularly presents companies with new challenges,” says Endian CEO Raphael Vallazza. “With the Endian Edge 4i XL, we have created a powerful solution that combines security, durable hardware, and flexibility.” Compared to its predecessor, the Endian 4i Edge 515, the memory capacity has been significantly increased: With 2GB of RAM, it enables complex analysis directly at the data source, with higher processing speed and responsiveness. At the same time, the larger memory capacity saves bandwidth and costs, since data can be processed locally and only required data needs to be transmitted over the internet for monitoring and analysis.The expanded onboard storage of 16 GB offers more capacity for data storage via edge computing. The storage capacity can be further increased via a micro SD card slot. Companies are thus able to reliably store data even in remote or unstable network environments and thus obtain a solid basis for a resilient operating environment. To ensure that the increase in performance does not come at the expense of the energy balance, the Endian 4i Edge XL uses a power-saving ARM processor. Optimized for edge computing and containers In addition to collecting and analyzing machine data, the Endian 4i Edge XL is also designed for use with Docker containers. Since Docker containers are platform-independent and can run on different operating systems, they enable rapid deployment of applications and services in different environments. Flexible connectivity options IoT gateways need to be able to connect many different devices, plants and processes. That is why the new Endian 4i Edge XL is equipped with different connectivity options. Compared to its predecessor (Endian 4i Edge 515), the Endian 4i Edge XL has an additional USB port as well as two serial ports RS232/422/485. These serial ports are especially important in the OT sector to connect legacy machines and plants to the internet. Thanks to the option for mobile connectivity via 4G or Wifi, the IoT security gateway can be used anywhere. Due to its compact design and the possibility to mount it on a DIN rail, integration into existing infrastructures is no problem. Security-by-Design The Endian 4i Edge XL has been designed following the principle of Security-by-Design, which is becoming increasingly important for several 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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SPECIALE SPS Ecco perché il nuovo Endian 4i Edge XL è dotato di diverse opzioni di connettività. Rispetto al suo predecessore (Endian 4i Edge 515), Endian 4i Edge XL ha una porta USB aggiuntiva e due porte seriali RS232/422/485. Queste porte seriali sono particolarmente importanti nel settore OT per connettere macchine e impianti legacy a Internet. Grazie alla possibilità di connettività mobile tramite 4G o WiFi, il nuovo IoT security gateway può essere utilizzato ovunque. Grazie al suo design compatto e alla possibilità di montaggio su guida DIN, l‘integrazione nelle infrastrutture esistenti non è un problema.
Security-by-Design
Endian 4i Edge XL è stato progettato seguendo il principio Security-by-Design, che sta diventando
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sempre più importante per diversi motivi. In primo luogo, il numero degli attacchi informatici è in costante aumento e, in secondo luogo, le autorità di regolamentazione stanno inasprendo i requisiti di sicurezza informatica. Ad esempio, la direttiva NIS2 estende le norme per le infrastrutture critiche a molti altri settori. Questi requisiti possono essere soddisfatti solo con un approccio Security-by-Design, come definito dalla serie di standard IEC 62443. Molteplici misure di sicurezza, finemente sintonizzate tra loro, bloccano gli attaccanti a vari livelli. In Endian 4i Edge XL sono state integrate diverse funzionalità di sicurezza: tutti i dati trasmessi tramite Endian 4i Edge XL vengono crittografati tramite una VPN. Un firewall protegge l‘infrastruttura connessa dalle intrusioni di rete. La Deep Packet Inspection
analizza i pacchetti di dati trasmessi fino al livello dell‘applicazione. Un sistema di rilevamento delle intrusioni (IDS) è in grado di rilevare anomalie nel traffico dati. Se identifica un attacco, l‘Intrusion Prevention System (IPS) può fermarlo. Inoltre, Endian 4i Edge XL può essere utilizzato anche dietro un firewall aziendale esistente per segmentare le reti.
risorse. Questa funzionalità consente un‘ampia gamma di casi d‘uso, dalla manutenzione remota di macchinari e attrezzature al monitoraggio delle condizioni della macchina e alla creazione di un accesso remoto sicuro per i dipendenti che lavorano da casa. Allo stesso tempo, queste funzionalità di gestione apportano un contributo significativo alla conformità, all’integrità dei dati e alla riservatezza. Per garantire che gli utenti abbiano sempre il controllo sui propri dati, Endian Switchboard è disponibile anche come soluzione on-premise e può essere integrato nel proprio data center. Endian presenterà in anteprima Endian 4i Edge XL a SPS 2023 Per maggiori informazioni: https://www.endian. com
Orchestrazione
Endian 4i Edge XL è completato da una gestione granulare dei diritti e delle autorizzazioni: quando è collegato a Endian Switchboard, lo strumento di gestione centrale della Endian Secure Digital Platform, gli utenti hanno accesso a diverse opzioni di amministrazione. Ad esempio, è possibile definire quali utenti o gruppi di utenti hanno accesso a dati e ENGLISH TEXT
reasons. Firstly, the number of cyberattacks is constantly on the rise, and secondly, regulators are tightening cybersecurity requirements. For example, the NIS2 directive extends the rules for critical infrastructures to many other industries. These requirements can only be met with a Security-by-Design approach, as defined by the IEC 62443 standards series. Multiple security measures, finely tuned to each other, block attackers on various levels. In the Endian 4i Edge XL, several security features are integrated for this reason: All data transmitted through the Endian 4i Edge XL is encrypted over a VPN. A firewall protects the connected infrastructure from network intrusions. Deep Packet Inspection analyzes the transmitted data packets down to the application layer. An Intrusion Detection System (IDS) can detect anomalies in data traffic. If it identifies an attack, the Intrusion Prevention System (IPS) can stop it. The Endian 4i Edge XL can also be used behind an existing corporate firewall to segment networks. Orchestration The Endian 4i Edge XL is complemented by granular rights and permissions management: When connected to the Endian Switchboard, the central management tool of the Endian Secure Digital Platform, users have access to extensive administration options. For example, it’s possible to define which users or user groups have access to data and assets. This feature enables a wide range of use cases, from remote maintenance of machinery and equipment to monitoring machine conditions and creating a secure remote access for employees working from home. At the same time, these management capabilities make a significant contribution to compliance, data integrity, and confidentiality. To ensure that users always have control over their data, the Switchboard is also available as an on-premises solution and can be integrated into their own data center. Endian will introduce the new Endian 4i Edge XL for the first time at SPS 2023. 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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SPECIALE SPS FANDIS
Sfruttare la potenza dei Big Data nel Thermal Management degli armadi elettrici La crescente fruibilità di big data e della loro analisi, sta trasformando profondamente il modo in cui progettiamo nuove macchine ed impianti, perché è proprio il parco installato a fornirci le indicazioni utili alla loro manutenzione ed al loro miglioramento continuo
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Gli armadi elettrici, cuore pulsante di molte industrie e sistemi critici sia indoor sia outdoor, ospitano componenti che sviluppano calore. Con l’aumento di prestazioni per soddisfare le esigenze applicative aumenta la densità di dispositivi e sorgono nuove sfide per chi si occupa di Thermal Management. 46
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Gli armadi elettrici, durante il funzionamento degli apparati contenuti, generano un’enorme quantità di dati, tra cui temperature, umidità, eventi asincroni, tendenze e pattern fino ad oggi invisibili e pertanto mai analizzati, ma in grado di migliorare il thermal management su parecchi fronti. Il più evidente è quello della manutenzione, perché dalla rilevazione di eventi anomali è possibile intervenire
tempestivamente evitando interruzioni di servizio. Oltre a ciò, dalla correlazione tra le tendenze delle temperature medie giornaliere e il flusso d’aria di raffrescamento è facile dedurre e pianificare la sostituzione dei filtri in modo ottimizzato, riducendone scorte ed operazioni preventive ridondanti. Poiché la raccolta dei dati presuppone la presenza di dispositivi elettronici, a questi ultimi è possibile demandare le funzioni di controllo, tradizionalmente affidate a dispositivi elettromeccanici. Da qui si avvia un ulteriore processo di trasformazione che interessa anche gli attuatori e migliora l’efficienza energetica del sistema di raffrescamento. Possiamo pertanto concludere che l’impiego dei big data nel thermal management degli armadi elettrici sia destinato a rivoluzionarne gradualmente l’approccio consentendo, anche per le applicazioni più esigenti, maggiore precisione, efficienza, compattezza, semplicità di cablaggio, oltre ad una migliore gestione delle risorse. Fandis, con la sua quasi quarantennale esperienza nel settore, invita i professionisti coinvolti in nuovi progetti ad esplorare le potenzialità dei big data per migliorare la gestione termica nei loro sistemi elettrici attraverso Sensis. Sensis è un dispositivo di regolazione climatica per armadi elettrici accessibile da fieldbus e pertanto in grado di fornire lo scenario istantaneo della condizione climatica nell’involucro in cui viene installato, segnalare e tracciare eventi. Per informazioni: www.fandis.com
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Harnessing the power of big data in control cabinet thermal management The increasing usability of big data and data analysis is profoundly transforming how we design new machines and plants because the installed systems provide us with useful feedback for maintenance and continual improvement Electrical cabinets are at the centre of many critical indoor and outdoor industries and systems and contain components that develop heat. As the demand for performance increases to implement new application needs, more equipment needs to be packed inside and new thermal management challenges arise. Electrical cabinets generate a huge amount of data during the operation of the equipment they contain, including temperatures, humidity, asynchronous events, trends and patterns. All this was invisible until now and never analysed, but when used properly can improve heat management in more ways than one. The most obvious is that of maintenance because being able to detect abnormal events makes it possible to intervene promptly and avoid downtime. Furthermore, by correlating average daily temperature trends and the cooling airflow, it is easy to infer and plan optimised filter replacement, reducing redundant stock and preventive operations. Data collection needs electronic devices and the control functions traditionally entrusted to electromechanical devices can be transferred to them. This is kicking off a further transformation process that concerns the actuators and improves the energy efficiency of the cooling system. In a nutshell, the use of big data in the heat management of control cabinets is destined to gradually revolutionise the approach, allowing greater precision, efficiency, compactness and wiring simplicity, as well as better management of resources, even for the most demanding applications. With almost 40 years of experience in the field, Fandis invites professionals working on new projects to explore the potential of big data to improve thermal management in their electrical systems through Sensis. Sensis is a Fieldbus-accessible climate control device for electrical cabinets able to provide instantaneous feedback on the temperature conditions inside the cabinet in which it is installed for reporting and tracking purposes. For information: www.fandis.com
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SPECIALE SPS HMS NETWORKS Pad 5 Stand 5-124
Alla fiera SPS di Norimberga, HMS Networks presenterà, presso lo Stand 5-124 (Pad. 5), le soluzioni di comunicazione industriale che soddisfano i requisiti attuali e futuri. Scoprirai come affrontare le sfide future con i nuovi standard come IEC 62443 o la nuova Direttiva Macchine UE. Verranno inoltre presentate le soluzioni per il collegamento di dispositivi d’automazione tramite OPC UA e TSN
Highlights sulla fiera SPS
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HMS Networks è la società che gestisce i marchi di prodotto: Anybus, Ewon e Ixxat. Con oltre 30 anni di esperienza, l’azienda è Partner Tecnologico affidabile per i propri clienti e offre soluzioni a prova di futuro nel campo della Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione Industriale (ICT). La comunicazione dei dati, dalla produzione ai sistemi IT e via cloud, gioca un ruolo centrale nell’implementazione dell’Industrial Internet of Things (IIoT). Le soluzioni tecnologiche di HMS collegano già milioni di dispositivi e macchine in tutto il mondo - nei sistemi di automazione così come nelle innovative applicazioni IIoT.
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Per i produttori di dispositivi, costruttori di macchine ed integratori di sistemi
I temi centrali saranno il networking, la diagnostica di rete, la manutenzione da remoto, la digitalizzazione, la sicurezza e la cybersecurity. Viene presentato un portafoglio prodotti completo per i produttori di dispositivi, i costruttori di macchine e gli integratori di sistemi: dalla connettività di rete per dispositivi e macchine nell’automazione ai bus di campo ed Ethernet industriale, dall’accesso remoto sicuro nelle applicazioni industriali, digitalizzazione delle macchine, diagnostica di rete per disponibilità e sicurezza elevata della rete, alle soluzioni di comunicazione per robot mobili (AMR/FTS), in modo che possano essere gestiti da remoto e comunicare in modalità wireless, in grado di arri-
vare a destinazione in totale sicurezza e, se necessario, possano essere arrestati in sicurezza intervenendo da remoto.
Connettività di rete per dispositivi e macchine nell’automazione
Le esigenze di comunicazione nell’automazione industriale sono in continua evoluzione. Non importa se bus di campo, Ethernet Industriale, collegamento wireless o cloud sicuro tramite OPC UA. Anybus è il marchio dei prodotti di HMS Networks per il collegamento dei dispositivi e macchine alle reti industriali.
Soluzioni per la manutenzione da remoto nelle applicazioni industriali
Ewon è il marchio dei prodotti per la manutenzione remota. Oltre al classico accesso remoto, le soluzioni consentono anche la manutenzione predittiva delle macchine sulla base di dati storici e specifici indicatori delle prestazioni (KPI). Il primo passo verso l’IIoT è già stato fatto. Oltre 450.000 macchine in tutto il mondo sono già registrate sulla piattaforma per la manutenzione da remoto, Talk2M di Ewon.
Soluzioni di comunicazione nell’Automotive
Il marchio dei prodotti Ixxat è sinonimo di know-how nel settore CAN. Il portafoglio è composto da un gran numero di prodotti che risolvono i problemi di comunicazione più comuni nel settore Automotive, compresi anche gli aspetti di sicurezza funzionale.
Tech Talks
Nei nostri TechTalks potrai scoprire quali tecnologie, secondo HMS, consentiranno il cambiamento digitale e cambieranno in modo sostenibile la comunicazione industriale. Alla fiera SPS ti parleremo delle tendenze del mercato e della tecnologia nella comunicazione industriale, nonché affronteremo temi attuali come la sicurezza informatica, il 5G o la tendenza verso l’accesso remoto standardizzato. Per informazioni: www.hms-networks.de
DEUTSCHER TEXT
Highlights zur SPS-Messe Auf der SPS-Messe zeigt HMS Networks Lösungen rund um die industrielle Kommunikation, die heutigen und zukünftigen Anforderungen standhalten. Sie erfahren, wie Sie kommende Herausforderungen durch neue Standards wie die IEC 62443 oder die neue EU-Maschinenrichtlinie meistern können. Auch Lösungen zur Anbindung von Automatisierungsgeräten über OPC UA und TSN werden präsentiert HMS Networks ist das Unternehmen hinter den Produktmarken Anybus, Ewon, und Ixxat. Mit über 30 Jahren Erfahrung ist das Unternehmen ein verlässlicher Technologiepartner für seine Kunden und bietet zukunftssichere Lösungen im Umfeld der industriellen Informations- und Kommunikationstechnologie (IKT) an. Eine durchgängige Datenkommunikation von der Fertigung in IT- und Cloud-Systeme spielt eine zentrale Rolle bei der Umsetzung des Industrial Internet of Things (IIoT) und HMS-Technologie vernetzt schon heute Millionen von Geräten und Maschinen weltweit - in Automatisierungssystemen genauso wie in innovativen IIoT-Anwendungen. Für Gerätehersteller, Maschinenbauer und Systemintegratoren Zentrale Themen sind Vernetzung, Netzwerkdiagnose, Fernwartung, Digitalisierung, Safety und Security. Präsentiert wird ein umfassendes Produktportfolio für Gerätehersteller, Maschinenbauer und Systemintegratoren: Von Netzwerkanbindung für Automatisierungsgeräte und Maschinen an Feldbusse und Industrial Ethernet über sicheren Fernzugriff in industriellen Anwendungen, Maschinendigitalisierung, Netzwerkdiagnose für hohe Netzwerkverfügbarkeit und Security bis hin zu Kommunikationslösungen für mobile Roboter (AMR/FTS), damit diese kabellos mit der Steuerung kommunizieren können, sicher ihren Weg zum Ziel finden und notfalls auch per Fernstopp sicher stillgesetzt werden können. Netzwerkanbindung für Automatisierungsgeräte und Maschinen Die Kommunikationsanforderungen in der Fabrikautomation entwickeln sich stetig weiter. Egal, ob Feldbus, Industrial Ethernet, Wireless oder sichere Cloud-Anbindung über OPC UA. Anybus ist die Produktmarke von HMS Networks für die Anbindung von Geräten und Maschinen an industrielle Netzwerke. Fernwartungslösungen für Industrieanwendungen Ewon ist die Produktmarke rund um Fernwartung. Neben dem klassischen Fernzugriff ermöglichen die Lösungen auch die vorausschauende Wartung von Maschinen auf Basis historischer Daten und spezifischer Kennzahlen (KPIs). Damit ist der erste Schritt ins IIoT bereits getan. Über 450.000 Maschinen sind weltweit bereits bei der Ewon-Fernwartungsplattform Talk2M registriert. Kommunikationslösungen für Maschinen Die Produktmarke Ixxat steht für Know-how im CAN-Bereich. Das Portfolio besteht aus einer großen Anzahl von Produkten, die die häufigsten Kommunikationsprobleme im Maschinenbereich lösen, wozu auch funktionale Sicherheitsaspekte gehören. Tech Talks Welche Technologien aus Sicht von HMS Networks den digitalen Wandel erst ermöglichen und die industrielle Kommunikation nachhaltig verändern werden, erfahren Sie auf der SPS-Messe in unseren TechTalks zu Markt- und Technologietrends in der industriellen Kommunikation sowie zu aktuellen Themen wie Cybersicherheit, 5G oder dem Trend hin zum standardisierten Fernzugriff. 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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SPECIALE SPS LENZE Pad 7 stand 391
Nuovi sistemi di automazione
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I costruttori di macchine possono incrementare velocemente le prestazioni dei sistemi di automazione grazie alla nuova generazione di controllori Lenze. I nuovi controllori sono un elemento chiave del sistema di automazione aperto di Lenze e consentono di connettere Information Technology (IT) e Operation Technology (OT). I costruttori di macchine possono beneficiare di un time-to-market più breve scegliendo una progettazione moderna con dei moduli software preconfigurati. Nel campo dell’automazione industriale le aziende sono sempre più alla ricerca di prestazioni scalabili, soprattutto per quanto riguarda i controllori. Lenze è da sempre molto attenta alle esigenze del mercato e negli ultimi mesi ha rinnovato la propria gamma di controller. Il Team di automazione di Hamelin presenta in
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Prestazioni scalabili per innovare i processi produttivi
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Scalable performance in automation system With Lenze’s new generation of controllers, machine builders can swiftly enhance the performance in their automation landscape. The new controllers are a key component of Lenze’s open automation system and enable the connection of Information Technology (IT) and Operation Technology (OT). Thanks to modern engineering and the use of prefabricated software modules, machine builders can benefit from a shorter time-to-market. Machine builders are increasingly seeking scalable performance in their automation landscape, especially when it comes to controllers. Lenze understands the market’s needs very well and has fundamentally revised its controller portfolio in recent months. At SPS - smart production solution in Nuremberg, the automation specialists from Hamelin are presenting the c430 - the smallest model in their new controller product family. “For basic motion control in compact machines the c430 is the right choice. The customer can switch from the c520 or c550 to the c430, without losing any code,” promises product manager Andreas Werner. This makes it possible to automate in a much more targeted and efficient way and to scale up (or down) performance if necessary. “Many machine builders do not need high-performance systems in every case, or the requirements only grow over the years,” adds Werner. He sees applications primarily in the wood and metal industry (e.g. for saws), in the packaging industry (wrapping and strapping), paper industry (crosscutting) and in the textile sector (winding, spinning). The new controller comes with EtherCAT, OPC UA and Profinet. Interaction of controller and visualization Like all Lenze controllers, the c430 also features the FAST UI runtime. In interaction with the engineering tool EASY UI Designer, machine builders can quickly develop good machine visualizations. The automation specialists have been investing in their visualization expertise for several years. “Good visualization is crucial for the success of a machine. High usability promises process stability, greater operational efficiency, answers to the shortage of skilled workers in industry and thus creates competitive advantages for the customer,” explains Jannis Pille, Product Manager Automation Systems. He is responsible for the topic of visualization at Lenze and, together with his team, consistently relies on web-based visualization. To match this, Lenze has expanded its portfolio with new web panels that can be used in the field as well as in the control cabinet. In Hall 7, Stand 391, trade visitors can experience the interaction of controller and visualization. Lenze automation system Around the c430, c520 and c550 controllers, Lenze offers an innovative and open automation system, from the field level to the cloud. User-oriented engineering supports the customers. Lenze relies on ready-to-use software modules from the FAST application framework as well as templates and applications that enable customization while reducing development times. A central element is the EASY System Designer, which efficiently supports the development process of a new machine from the initial idea, through the concrete drive design, to the PLC programming interface. In the PLC Designer, users start with a created hardware tree; at the same time, FAST software modules reduce the scope and complexity of programming. With applications on the edge layer, additional functions are added to the machine, enabling condition monitoring and process optimization, for example. Lenze provides the right tool for managing and rolling out these apps with the NUPANO Open Automation Platform. Cloud solutions such as the Asset Performance Platform facilitates cooperation between the OEM and the machine operator in the event of service, round off the range. 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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SPECIALE SPS fiera SPS di Norimberga il modello più compatto della nuova famiglia: “c430 è la scelta più adatta per le applicazioni di motion control più comuni, all’interno delle macchine compatte. Il cliente può passare agevolmente da c520 o c550, a c430 preservando il codice”, afferma il product manager di Lenze Andreas Werner. Questo permette di gestire l’automazione in modo molto più efficiente e mirato e di aumentare (o diminuire) le prestazioni, dove è necessario. “Molti costruttori di macchine non hanno la necessità di utilizzare sistemi sovra-equipaggiati, solitamente le esigenze aumentano gradualmente con il passare degli anni”, aggiunge Werner. Il nuovo controllore è dotato di EtherCAT, OPC UA e Profinet ed è ampiamente utilizzato nell’industria del legno e del metallo (ad es. per le macchine segatrici), nell’industria dell’imballaggio (avvolgimento e reggiatura), nell’industria della carta (taglio trasversale) e nel settore tessile (avvolgimento, filatura).
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Interazione tra controller e visualizzazione Come tutti i controllori Lenze, anche c430 è dotato di runtime FAST UI. Interagendo con lo strumento di progettazione EASY UI Designer, i costruttori riescono a sviluppare in poco tempo delle buone soluzioni di visualizzazione per le loro macchine. La tecnologia avanzata sviluppata dagli esperti mette al servizio del cliente la vasta esperienza di Lenze nell’ambito della visualizzazione industriale. “Una buona visualizzazione è fondamentale per il successo di una macchina. Un’elevata usability offre stabilità nei processi, più efficienza operativa, è inoltre una risposta concreta alla mancanza di operatori specializzati e crea un vantaggio competitivo per il cliente”, spiega Jannis Pille, Product Manager Automation Systems. Pille è responsabile presso Lenze dei sistemi di visualizzazione e, insieme al suo Team, si affida alla visualizzazione basata sul web.
Lenze ha ampliato di conseguenza la propria gamma di prodotti con dei nuovi pannelli web che possono essere installati sia liberamente che nel quadro elettrico. In fiera SPS presso il padiglione 7, stand 391, i visitatori possono sperimentare l’interazione tra il controllore e la visualizzazione. Lenze automation system Con i controllori c430, c520 e c550, Lenze offre una piattaforma di automazione aperta ed innovativa, dalla progettazione al cloud. L’engineering orientato all’utente semplifica la progettazione. Il portfolio di Lenze include i moduli software pronti all’uso del framework applicativo di FAST, ed i modelli applicativi che consentono la personalizzazione, riducendo i tempi di sviluppo. Un elemento importante è costituito dal software EASY System Designer, che supporta in modo efficiente il
processo di sviluppo della macchina partendo dall’idea iniziale fino al progetto concreto dell’azionamento e all’interfaccia di programmazione del PLC. All’interno di PLC Designer, gli utenti iniziano la progettazione con una struttura hardware preconfigurata; allo stesso tempo i moduli software FAST semplificano la programmazione. Con le applicazioni su livello edge, vengono aggiunte ulteriori funzioni alla macchina, consentendo ad esempio il monitoraggio delle condizioni e l’ottimizzazione del processo. Lenze fornisce lo strumento idoneo per la gestione e l’implementazione di queste applicazioni con NUPANO Open Automation Platform. La gamma delle soluzioni in ambito cloud include Asset Performance Platform, che semplifica la cooperazione tra l’OEM e l’operatore della macchina anche in caso di assistenza da remoto. www.Lenze.com
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SPECIALE SPS LOVATO ELECTRIC Stand 9 Pad. 371
L’offerta di interruttori e commutatori sezionatori serie GL di LOVATO Electric si arricchisce con l’introduzione di una nuova taglia costruttiva che copre applicazioni fino a 1000A
Interruttori e commutatori sezionatori serie GL fino a 1000A
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I nuovi sezionatori e commutatori possono essere utilizzati con comando diretto oppure blocco porta e presentano un’ampia gamma di accessori per soddisfare ogni necessità di installazione. La tecnologia di comando dei contatti di potenza,
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progettati per completare le manovre in modo estremamente rapido, permette di utilizzare questi dispositivo in categoria AC23A con un carico di 1000A a 500V oppure di 800A per tensioni superiori. Gli interruttori sezionatori GL fino a 1000A sono costituiti da un corpo di dimensioni estremamente
contenute; le versioni UL, idonee per applicazioni negli USA e in Canada, sono disponibili da 100A a 800A ed hanno le dimensioni più compatte oggi disponibile sul mercato. La versione quadripolare è facilmente realizzabile direttamente dal cliente grazie al quarto polo aggiuntivo venduto separatamente che, come i morsetti di neutro e di terra, può essere montato su entrambi i lati dell’interruttore sezionatore utilizzando le 2 viti fornite. Gli interruttori sezionatori vengono montati su piastra mediante 4 viti senza alcun vincolo di posizionamento. I commutatori sezionatori GLC sono forniti già assemblati nelle configurazioni tripolare e quadripolare, presentano caratteristiche elettriche adeguate a soddisfare qualsiasi esigenza applicativa pur avendo dimensioni estremamente compatte. Il montaggio avviene su piastra mediante 4 viti senza alcun vincolo di posizionamento. Grazie alle finestrature trasparenti poste sul fronte dei prodotti, è possibile visionare lo stato di aperto o chiuso dei contatti di potenza. Le maniglie, vendute separatamente, permettono di realizzare versioni a comando diretto oppure blocco porta con l’aggiunta di una prolunga. Tutte le versioni sono dotate di un meccanismo di blocco lucchettabile integrato e sono disponibili con il massimo grado di protezione sul mercato (IP66, IP69K e NEMA 4X). Per le maniglie blocco porta sono previste aste di rinvio comando di lunghezze differenti e, al fine di evitare che l’inclinazione di aste molto lunghe provochi interferenze con le portelle, viene anche proposto un utile accessorio che invita l’asta ad entrare nella maniglia in fase di chiusura della portella. Tutte le maniglie blocco porta sono conformi alla norma UL508A che richiede la possibilità di ispezionare il quadro in tensione da parte di personale formato. Sono infatti dotate di meccanismo di inibizione dell’interblocco meccanico con interruttore in posizione di ON che rende possibile l’apertura della portella. Questo meccanismo non può essere attivato senza un attrezzo, garantendo quindi che la manovra sia totalmente volontaria. Oltre agli accessori già citati, sono disponibili attacchi terminali, contatti ausiliari, copri attacchi e separatori di fase. Gli attacchi terminali sono montati a vite; per gli altri accessori non è necessario alcun attrezzo poiché vengono montati a scatto rendendo l’installazione rapida ed intuitiva. La compattezza e l’ampiezza della gamma rendono la serie GL la soluzione ideale per il sezionamento, soprattutto per installazioni con spazi limitati. Per informazioni www.lovatoelectric.com
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Switch disconnectors and changeovers GL SERIES up to 1000A The offer of LOVATO Electric GL series switch disconnectors and changeover switches is getting wider with the introduction of a new construction size that covers applications up to 1000A The new switch disconnectors and changeover switches can be actuated directly or used with a door interlocked handle and feature a wide range of accessories for all installation requirements. The switching technology, designed for very fast actuation, allows the using of these devices for switching loads in category AC23A up to 1000A at 500V or 800A for higher voltages. GL switch disconnectors up to 1000A feature an extremely compact body. The UL98 versions, suitable for applications in the USA and Canada, are available from 100A to 800A and have a dimension that is the smallest currently available on the market. The four-pole version can be made up directly by the client thanks to the supplementary fourth pole (available separately) which, like the neutral and earth terminals, can be installed on both sides of the switch with 2 screws included in the kit. The switch disconnectors can be mounted to a plate with 4 screws, without any restriction on positioning. GLC changeover switches are supplied pre-assembled in the threepole and four-pole configurations, and their electrical features make them compatible with any application, despite their small. They can be platemounted using 4 screws without any restriction on positioning. For both types of products, the power contact position (open/close) can be seen via the transparent window on the front of the switch itself. GL switch disconnectors and changeover switches can also be fitted with handles (available separately) for direct operation or door interlocked by installing an extension shaft. All versions have integrated padlock fittings and are available with the highest protection ratings on the market (IP66, IP69K and NEMA 4X). The door interlock handles are available with shafts of various lengths; in order to prevent the inclination of very long shafts from causing interference with the doors, an accessory is available to support and perfectly guide the shaft into the handle while closing the door. All door interlock handles are compliant with UL508A, which requires that trained personnel is able to inspect the panel when it is switched ON. To enable this, they are equipped with a mechanism to inhibit the mechanical interlock, which makes it possible to open the door even when the switch is in ON. This inhibition mechanism can only be enabled with a tool, to prevent involuntary operation. To satisfy every installation requirement, along with the accessories above mentioned, a range of terminals, auxiliary contacts, terminal covers and phase barriers are also available. The terminals are screw-mounting, while no tools are required to install the other accessories, since they securely snap on so that the installation is quick and easy. The compactness and wideness make this series the ideal solution for switching applications, especially for installations in panels with limited space.
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SPECIALE SPS WIBU Pad 6 stand 428
La Nuova Frontiera della Sicurezza nei Sistemi SCADA
Massima Flessibilità e Personalizzazione Granulare
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SIMATIC WinCC Open Architecture (WinCC OA), sviluppato da ETM professional control, è un protagonista nel panorama delle applicazioni complesse, su cui si fondano società e imprese odierne. Questo software è il fulcro di alcuni 56
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dei sistemi SCADA più intricati, operati a distanza e distribuiti globalmente. Con il rapido avvento dei sistemi cloud e di ambienti moderni come Docker, emerge la necessità di un software aperto, flessibile e al contempo robusto. Per affrontare queste sfide in continua evoluzione,
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Maximum Flexibility and Granular Customization
ETM ha selezionato CodeMeter di Wibu-Systems. Questa scelta ha permesso di implementare una protezione uniforme e un sistema di licenze completamente allineato su tutte le piattaforme, da ARM a x86 e dai sistemi nativi come Windows e Linux alle interfacce web e mobile. L’agilità di CodeMeter nel garantire licenze sicure in configurazioni distribuite e decentralizzate offre un vantaggio distintivo, dando agli utenti una versatilità senza precedenti nella gestione delle loro licenze. Questa sinergia tra Wibu-Systems e ETM professional control si traduce in due prerogative fondamentali: robustezza e adattabilità. L’introduzione di CodeMeter nel panorama di WinCC OA non solo eleva il livello di sicurezza, ma porta anche una flessibilità inedita nella personalizzazione delle licenze, adattandole perfettamente alle esigenze specifiche dei progetti. Ma non finisce qui. WinCC OA è da quasi quattro decenni un framework SCADA flessibile e scala-
The New Frontier of Security in SCADA Systems SIMATIC WinCC Open Architecture (WinCC OA), developed by ETM professional control, is a key player in the landscape of complex applications upon which today’s society and businesses rely. This software is the core of some of the most intricate SCADA systems, operated remotely and distributed globally. With the rapid advent of cloud systems and modern environments like Docker, the need for open, flexible, and at the same time robust software arises. To tackle these ever-evolving challenges, ETM has selected WibuSystems’ CodeMeter. This choice has allowed the implementation of uniform protection and a fully aligned licensing system across all platforms, from ARM to x86 and from native systems like Windows and Linux to mobile and web interfaces. CodeMeter’s agility in ensuring secure licenses in distributed and decentralized configurations offers a distinct advantage, giving users unprecedented versatility in managing their licenses. The synergy between Wibu-Systems and ETM professional control translates into two fundamental attributes: robustness and adaptability. The introduction of CodeMeter into the landscape of WinCC OA not only elevates the level of security but also brings unprecedented flexibility in customizing licenses, perfectly adapting them to the specific needs of each project. But it doesn’t end here. For nearly four decades, WinCC OA has been a flexible and scalable SCADA framework, designed for controlling large-scale applications in a variety of industrial and public and private infrastructural sectors. Its open architecture easily adapts to the adoption of new technologies, such as cloud-based IT. This ensures longevity and a ROI (Return on Investment) that encourages continuous innovation. CodeMeter perfectly integrates with this philosophy, thanks to its robust APIs and multi-platform compatibility. In a world where business models and regulatory requirements are constantly evolving, the ability to adapt quickly is crucial. CodeMeter allows customers to independently manage their on-site and off-site licenses, update them, add or remove features, and scale their WinCC OA projects without necessarily having to interact with an ETM representative. Dr. Bernhard Reichl, CEO of ETM professional control, underlines an additional value: “Our SCADA product SIMATIC WinCC OA uses CodeMeter for license generation and protection, enabling us to expand our global business together with our partners. With CodeMeter, not only are we protected against unauthorized usage, but the technology of WibuSystems also secures the valuable know-how of our integration partners’ solutions.” In conclusion, the partnership between ETM and Wibu-Systems serves as a guarantee for growth and adaptability over time, making the software solution resistant to technological changes and possible disruptions. This resilience, combined with the software’s ability to handle both standard workflows and specific customer requests, significantly contributes to its continued success and customer satisfaction. www.wibu.com
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SPECIALE SPS DEUTSCHER TEXT
Höchste Flexibilität und Anpassbarkeit
bile, progettato per il controllo di applicazioni su larga scala in una varietà di settori industriali e infrastrutturali pubblici e privati. La sua architettura aperta si adatta facilmente all’adozione di nuove tecnologie, come l’IT basata su cloud. Questo garantisce una longevità e un ROI (Ritorno sull’Investimento) che incentivano l’innovazione continua. Dr. Bernhard Reichl, AD di ETM professional control, sottolinea un ulteriore punto di forza “Il nostro prodotto SCADA SIMATIC WinCC OA utilizza CodeMeter per la generazione e la protezione delle licenze, permettendoci di espandere il nostro business globale insieme ai nostri partner. Con CodeMeter, non solo siamo protetti da utilizzi non autorizzati, ma la tecnologia di Wibu-Systems salvaguarda anche il prezioso know-how delle soluzioni dei nostri partner.” CodeMeter si integra perfettamente con questa filosofia, grazie alle sue API robuste e alla sua compatibilità multipiattaforma. In un mondo in cui i modelli di business e i requisiti normativi sono in costante evoluzione, la capacità di adattarsi rapidamente è fondamentale. CodeMeter permette ai clienti di gestire autonomamente le loro licenze on-site e off-site, di aggiornarle, aggiungere o rimuovere funzionalità, e scalare i loro progetti su WinCC OA, senza dover necessariamente interagire con un rappresentante ETM. In conclusione, la partnership tra ETM e WibuSystems si configura come una garanzia di crescita e adattabilità nel tempo, rendendo la soluzione software resistente ai cambiamenti tecnologici e alle possibili interruzioni. Questa resilienza, unita alla capacità del software di gestire sia flussi di lavoro standard che richieste specifiche da parte dei clienti, sta contribuendo significativamente al suo successo e alla soddisfazione della clientela. www.wibu.com 58
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Das neue Maß an Sicherheit in SCADA-Systemen Mit SIMATIC WinCC Open Architecture (WinCC OA), entwickelt von ETM professional control, werden komplexe, dezentralisierte und aus der Ferne gesteuerte SCADA-Anwendungen entwickelt und betrieben – Anwendungen, von denen die moderne Gesellschaft und Wirtschaft abhängen. Mit der wachsenden Beliebtheit von Cloud-Systemen und modernen Umgebungen wie Docker-Containern steigt der Bedarf an offener, flexibler und gleichzeitig robuster Software. Um diese ständig wechselnden Herausforderungen zu bewältigen, hat ETM CodeMeter von Wibu-Systems ausgewählt – eine Schutz- und Lizenzierungslösung, die alle Anforderungen erfüllt. CodeMeter bietet einheitliche und vollständig angepasste Schutz- und Lizenzierungsfunktionen für alle relevanten Systeme und Plattformen, von ARM bis x86, Windows und Linux und vom kleinen IoT-Gerät bis zur Cloud. Dabei ist eine sichere Lizenzierung auch in verteilten und dezentralen Setups gewährleistet. Dank verschiedener CodeMeterLizenzcontainer und der effektiven Integrierbarkeit in ERP-Systeme können Anwender CodeMeter perfekt an ihre Bedürfnisse anpassen. Aus der Synergie zwischen Wibu-Systems und ETM professional control entstand eine robuste und anpassungsfähige Lösung. Die Einführung von CodeMeter in die Landschaft von WinCC OA erhöht nicht nur das Sicherheitsniveau, sondern bringt auch eine beispiellose Flexibilität bei der Anpassung von Lizenzen, und ist damit in den unterschiedlichsten Projekten anwendbar. Aber es endet nicht hier. WinCC OA ein flexibles und skalierbares SCADA-Framework, das seit fast vier Jahrzehnten für die Steuerung von Großanwendungen in einer Vielzahl von industriellen, öffentlichen und privaten Infrastrukturbereichen eingesetzt wird. Seine offene Architektur passt sich leicht neuen Technologien an. Dies stellt die Langlebigkeit sicher und ermöglicht einen ROI (Return on Investment), der kontinuierliche Innovation fördert. Mit seinen robusten APIs und seiner Multiplattformkompatibilität integriert sich CodeMeter perfekt in eine Welt, in der Geschäftsmodelle und regulatorische Anforderungen ständig im Wandel sind. CodeMeter ermöglicht es den Kunden, ihre Lizenzen vor Ort und außerhalb zu verwalten, sie zu aktualisieren, Funktionen hinzuzufügen oder zu entfernen, und ihre Projekte auf WinCC OA zu skalieren, ohne mit einem ETM-Vertreter interagieren zu müssen. Dr. Bernhard Reichl, Vorstand von ETM professional control „Für unser SCADA-Produkt SIMATIC WinCC OA nutzen wir CodeMeter zur Lizenzierung und zum Schutz, sodass wir uns unsere internationale Geschäftstätigkeit gemeinsam mit Partnern erweitern können. Mit der CodeMeter-Technologie von Wibu-Systems sind nicht nur wir vor unberechtigter Nutzung geschützt, sondern auch das wertvolle Know-how der Lösungen unserer Integrationspartner.“ Die Partnerschaft von ETM und Wibu-Systems ist eine langfristige Garantie für Wachstum und Anpassungsfähigkeit. Diese Resilienz, kombiniert mit der Fähigkeit, sowohl Standardarbeitsabläufe als auch spezifische Kundenanforderungen zu bewältigen, trägt erheblich zum anhaltenden Erfolg und der Kundenzufriedenheit bei. www.wibu.comKontaktdaten: www.hms-networks.de
SPECIALE SPS VTSUBAKI KABELSCHLEPP PAD. 3C STAND 310.
UNIFLEX Advanced 1775: lo standard per molte applicazioni TSUBAKI KABELSCHLEPP presenterà ancora una volta il suo portfolio completo di catene portacavi alla Fiera SPS. 60
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La catena portacavi che nei mesi recenti ha avuto un’espansione continua con nuove grandezze e caratteristiche è la catena portacavi tipo UNIFLEX Advanced 1775 (UA1775). Questa catena dal peso ridotto e silenziosa, è adatta ad un ampio spettro applicativo, nel settore automotive, gantry & assi, intralogistica, movimentazione e sollevamento materiale, gru e macchine utensili, industria del legname, macchinari agricoli e veicoli commerciali. La UA1775 è disponibile con un’altezza interna di 56 mm e con larghezze fra 100 e 400 mm per la forma 020 (non apribile), 030 (profili apribili e asportabili sul lato esterno) e 040 (con profili apribili e asportabili sul lato interno). La catena portacavi durevole convince per il suo scorrimento particolarmente silenzioso e può essere installata con o senza precarica e anche per corse lunghe in autoportanza e nelle disposizioni scorrevoli. Può raggiungere anche velocità e accelerazioni elevate. La struttura della catena è progettata in modo da consentire un volume minimo di stoccaggio, contribuendo alla semplificazione della logistica e nel risparmio di risorse. I raggi di curvatura sono compresi fra i 90 e i 340 mm, il passo corto di 77,5 mm, il design resistente alla torsione con la sua composizione robusta, assicurano un basso livello di usura. Per la protezione dell’ambiente KABELSCHLEPP produce questa catena portacavi con sino al 35% di rigranulato. In combinazione con la più recente generazione di sistema salvaspazio di divisori TS3, si aprono nuove aree di installazione, in particolare nell’industria della macchina utensile e nelle applicazioni scorrevoli su gantry o assi. Il sistema TS3 consente la divisione in altezza della sezione interna della catena mediante una ripartizione intermedia con divisori in plastica, con un separatore laterale, assicurando una collocazione salvaspazio dei cavi in catena. Il nuovo sistema di divisori viene impiegato con separatori verticali ed è un sistema standard per questa catena. Il sistema può essere mobile all’interno della sezione e può anche essere usato individualmente come un sistema TS0 fisso. L’altra variante disponibile è il sistema di separatori TS1 con suddivisione continua orizzontale. La UA1775 offre un’installazione rapida, facile e semplificata di cavi e tubi. I profili possono essere aperti e chiusi con rapidità in soli due step. É necessario unicamente un cacciavite. Particolarmente conveniente. Il profilo rimane agganciato saldamente alla sua maglia di catena anche quando è aperto evitando quindi che si stacchi e vada perso. Se necessario, il profilo può essere asportato praticando una semplice rotazione.
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Cable carrier UNIFLEX Advanced 1775 Our successful cable carrier in new size – more height, more width – simply more space for medium and large cable packages. In addition to more generous dimensions, the UA1775 convinces with its particularly smooth running and its long service life. The low-distortion design ensures for stable chain bodies and thus less wear. A bonus for the environment: we manufacture this cable carrier with up to 35% of regrind! Proven and popular - the well-known quick-opening system. No need to say that we have retained this feature for the new size. It allows quick, easy and time-saving cable laying. Merely two movements and a screwdriver – that is all you need. Particularly convenient: Even when open, the crossbar remains attached to the chain link. And if necessary, it can easily be removed by unscrewing. The UA1755 can be ordered by meter ex stock or as ready-to-install system. Upon request, our competent service team carries out the professional installation. Furthermore, the matching guide channel can be ordered right away. It is optionally made of aluminium (TKAL) or steel/stainless steel (TKSG). • Use of up to 35% pure regrind • Rear grips at stopper system for better force transmission and higher strengths • Closed design with inside and outside opening crossbars and with integrated damping system • Glide shoes available for all types (first time!) • UMB connectors made of particularly resilient plastic with strength similar to aluminium for directly screwing without metal insert • Integrable strain relief for cable ties or LineFix clamps • Fixable and movable dividers and height subdivisions available • Lateral integration of adapter plate for mounting additional attachment parts • Application in 90° rotation and circular arrangements possible due to lateral wear surfaces • KR/RKR Applications upon request • Approved standardized GO module with glide-optimized chain links Pitch 77.5 mm Inner height 56 mm Inner widths 100 – 250 mm Bending radii 90 – 340 mm
Grazie al suo design di facile assemblaggio, la catena portacavi offre grandi vantaggi soprattutto nei sistemi TOTALTRAX® pronti per le installazioni o come sistema assemblato per le corse lunghe. Oltre ai cavi altamente flessibili per posa mobile, la gamma di prodotti KABELSCHLEPP comprende anche accessori quali canaline, canali di guida in alluminio e acciaio, rilevatori di forze e molto altro. 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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SMART&GREEN a cura della redazione
Automazione avanzata per la raccolta dei rifiuti
Integrando le soluzioni di automazione di Mitsubishi Electric, l’azienda piemontese Nord Engineering ha sviluppato un innovativo sistema di sollevamento polivalente bilaterale per la raccolta dei rifiuti
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Nata venticinque anni fa a Caraglio, in provincia di Cuneo, Nord Engineering è oggi è una realtà dello smart waste management riconosciuta a livello internazionale, che progetta soluzioni altamente tecnologiche, sostenibili ed efficienti. Con l’obiettivo di superare i limiti dei tradizionali sistemi di raccolta dei rifiuti, Nord Engineering ha sviluppato l’esclusivo sistema Easy, un’attrezzatura automatica monooperatore bilaterale capace di raccogliere diverse tipologie di contenitori. Easy è costituito da un 62
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braccio robotico che, grazie ad un apposito dispositivo di aggancio brevettato situato al centro del contenitore, raccoglie il cassonetto dei rifiuti, lo solleva e lo porta sopra il compattatore per poi svuotarlo all’interno del mezzo. Come spiega Andrea Fissore, responsabile marketing dell’azienda, “Easy è un sistema integrato che include sia il robot che i contenitori, che sono in grado di interagire perfettamente tra loro. Si tratta di una macchina monooperatore perché, grazie ad apposite videocamere, l’operatore è in grado di agganciare i contenitori, manovrarli e svuotarli senza mai scendere dal mezzo”.
Oltre all’allestimento del mezzo, Nord Engineering si occupa anche della realizzazione di varie tipologie di contenitori per la raccolta differenziata, sia fuori terra che interrati e seminterrati, anche di grandi dimensioni per utilizzi commerciali e industriali. Gli automezzi utilizzati dall’azienda cuneese permettono di realizzare tre soluzioni in una: su un unico mezzo è infatti possibile adattare il compattatore, il cassone a cielo aperto e il lavacontenitori. L’innovativo sistema Easy di Nord Engineering viene oggi utilizzato in quasi tutte le regioni italiane, grazie ad accordi con numerosi Comuni, multiutility e Consorzi, ma ha anche varcato i confini nazionali essendo esportato in oltre 20 Paesi. “Per noi è un orgoglio che un prodotto made in Italy venga utilizzato in tutto il mondo. Solo per citare qualche esempio, abbiamo realizzato sistemi di raccolta dei rifiuti con la nostra soluzione in Florida, a Buenos Aires e a Dubai”, dichiara con grande soddisfazione Andrea Fissore.
realizza esclusivamente contenitori per la raccolta dei rifiuti in acciaio 100% riciclato e riciclabile. Inoltre, tra i veicoli utilizzati per effettuare la raccolta differenziata l’azienda cuneese ha scelto di inserire anche una linea di mezzi elettrici non inquinanti. Oltre ad essere eco-sostenibili, i contenitori di Nord Engineering sono anche “intelligenti”, grazie all’integrazione di componenti elettronici in grado di comunicare sia tra di loro che con il cloud. L’utente che conferisce i rifiuti deve identificarsi, attraverso un’apposita card o uno smartphone, per permettere alla bocca di conferimento di aprirsi per l’inserimento dei rifiuti. Il contenitore
Soluzioni customizzate
Oltre ai prodotti standard, Nord Engineering realizza anche soluzioni customizzate in base alle esigenze dei propri clienti. Per esempio, nella città di Belluno l’azienda ha personalizzato i contenitori di raccolta dei rifiuti organici degli animali da passeggio con un’apposita apertura, per le zone della movida torinese ha realizzato contenitori predisposti specificamente per il conferimento di bottiglie di vetro e lattine, mentre a Firenze ha creato delle grandi isole interrate dotate di un’apertura con un particolare design che si integra perfettamente nel contesto del centro storico.
Green e Smart
Particolarmente sensibile ai temi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare, Nord Engineering
Piattaforma di automazione scalabile La piattaforma di automazione MELSEC iQ-F di Mitsubishi Electric offre un bus ad alta velocità evoluto, funzioni integrate avanzate e un supporto SSCNETIII/H d’avanguardia. MELSEC iQ-F è in grado di comunicare con tutti i tipi di bus, inclusi quelli automotive. Per la programmazione e parametrizzazione viene utilizzato il software di sviluppo GXWorks 3. Il PLC compatto FX5U della piattaforma iQ-F offre un enorme incremento delle prestazioni rispetto ai modelli precedenti della serie FX, garantendo grande velocità di elaborazione, espandibilità, funzioni integrate, oltre a funzioni di posizionamento e motion. Grazie alla sua scalabilità, MELSEC iQ-F è espandibile verso la piattaforma di automazione MELSEC iQ-R, che offre funzioni avanzate per il Process Control e la Safety integrata, totalmente supportate dall’ambiente di sviluppo iQ Works per realizzare architetture PAC semplici o ridondate. Le prestazioni del nuovo controllore iQ-R sono impressionanti: bus scambio dati 40x più veloce, sincronizzazione tra moduli CPU, Motion e reti di comunicazione, sicurezza incrementata con protezione Security Key, data logging integrato per interfacciamento diretto con MES / ERP. Questa piattaforma di controllo flessibile e potente permette alle aziende un accesso strategico ad automazione e controllo, poiché consente la piena integrazione del livello di fabbrica nel livello di gestione risorse dell’azienda.
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SMART&GREEN
memorizza quello che viene conferito al suo interno e, in un’ottica di “smart city”, è in grado di comunicare con una centrale in cloud e, quindi, con il mezzo di raccolta: all’interno del contenitore è inserito, infatti, un sensore volumetrico di riempimento che invia alla centrale un segnale al raggiungimento di una soglia preimpostata e questo permette di ottimizzare tutto il processo di raccolta. Inoltre, in caso di anomalie nel conferimento, il contenitore è in grado di inviare degli alert per far sì che in brevissimo tempo il sistema possa essere ripristinato.
Una partnership consolidata
Il sistema Easy monta le soluzioni di automazione di Mitsubishi Electric. La partnership tra Nord Engineering e Mitsubishi Electric risale al 2005 e ha consentito a Easy di evolversi negli anni contemporaneamente al miglioramento tecnologico delle soluzioni della multinazionale giapponese. “Il rapporto quasi ventennale con Mitsubishi Electric ci ha permesso di evolverci insieme, integrando nella soluzione Easy un sistema elettronico che include PLC, HMI e tutta la componentistica necessaria”, spiega Fissore. “Mitsubishi Electric si è fin da subito allineata al nostro progetto, fornendoci un prodotto customizzato e assistendoci in tutte le fasi della realizzazione del sistema Easy, dalla progettazione alla messa in opera, inclusi i successivi aggiornamenti che hanno permesso la continua evoluzione tecnologica della nostra soluzione fino ad oggi. Il supporto di Mitsubishi Electric è stato costante e sempre improntato alla massima collaborazione: anche in presenza di eventuali problematiche abbiamo lavorato insieme per arrivare a una soluzione condivisa”. 64
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“I nostri prodotti di automazione montati sulla soluzione Easy hanno accompagnato nel tempo l’evoluzione tecnologica di Nord Engineering”, conferma Gianmichele Piciocco, Marketing Manager South EMEA Mitsubishi Electric Factory Automation. “Siamo partititi da un PLC compatto molto piccolo, il modello iQ-F, che comandava degli ingressi e delle uscite remote, poi abbiamo integrato i primi pannelli operatore per permettere al personale di lavorare restando sempre a bordo del camion”. Recentemente Nord Engineering ha compiuto un ulteriore passo tecnologico, rendendo “smart” sia i cassonetti che l’automezzo utilizzato per la raccolta. “C’era la necessità di realizzare un collegamento con la centralina del camion, per cui il PLC di Mitsubishi Electric doveva connettersi con un bus proprietario, doveva sapere cosa succedeva all’autoveicolo, incorporare delle telecamere e dare un’esperienza di touch-screen che permettesse di movimentare correttamente il braccio robotizzato”, spiega Gianmichele Piciocco. “Il risultato raggiunto va ben oltre quelle che erano le nostre aspettative iniziali: Nord Engineering è riuscita ad usare una tecnologia general purpose come un PLC per farla diventare un prodotto custom di alto livello. Adesso stanno valutando l’integrazione della nostra piattaforma avanzata di automazione MELSEC iQ-R, passando così da un PLC compatto ad uno modulare per aumentare le velocità e le prestazioni nella lettura dei sensori integrati nel sistema Easy”.
Sicurezza, velocità e ottimizzazione del processo
Anche per quanto riguarda la visualizzazione, il
Ampia visualizzazione e connettività I pannelli operatore GOT2000 WideScreen di Mitsubishi Electric offrono una combinazione ottimale di compattezza e visibilità, grazie al display widescreen LCD ad alta risoluzione. Le numerose funzioni avanzate integrate soddisfano le più svariate esigenze applicative. La doppia porta Ethernet integrata garantisce la separazione fisica tra la rete di macchina o di impianto e la rete del gestionale aziendale. Inoltre, grazie all’impiego di differenti indirizzi IP per ogni rete, l’intera architettura viene resa più sicura. Grazie alla connettività, il singolo pannello permette di monitorare la produzione da remoto, creando all’interno del GOT pagine web dedicate per ciascuna utenza tramite autorizzazioni di accessibilità. Oltre alle pagine web, sarà possibile avere l’operatività da remoto sulle schermate operatore anche tramite VNC Server. In ottica Industry 4.0 l’interconnessione dell’automazione di bordo o di sistema con il layer superiore, IT, è garantita dal modulo software MES Interface, in grado di leggere e scrivere dati direttamente verso un qualsiasi database senza bisogno di programmazione. Un semplice tool di configurazione consente di parametrizzare lo scambio dati verso i software gestionali aziendali anche senza conoscenze di programmazione informatica specifica. L’interattività dei pannelli GOT2000 non si ferma all’interfaccia a schermo touch: alla maggiore intuitività di utilizzo si aggiunge anche la presenza di un’uscita audio integrata, che rende accessibile anche le notifiche sonore tramite “Text to Speech Reader” o file audio personalizzati.
sistema Easy oggi utilizza una soluzione tecnologicamente avanzata: un computer industriale touch screen con a bordo uno Scada che permette una visualizzazione tridimensionale. “Quella realizzata con Nord Engineering è una soluzione che è cresciuta moltissimo negli anni, partendo da un concetto base di automazione fino a raggiungere un livello di avanguardia tecnologica”, aggiunge Gianmichele Piciocco. “L’esigenza da cui è nato questo sistema altamente tecnologico era quella di migliorare la raccolta dei rifiuti,
realizzando una soluzione automatizzata che superasse i sistemi tradizionali per ottenere una maggiore sicurezza e velocità delle operazioni di raccolta, ma anche un’ottimizzazione generale del processo. In tutte le città dove abbiamo lavorato e stiamo lavorando è aumentata la percentuale di raccolta differenziata, a conferma del fatto che il nostro sistema, grazie anche alla tecnologia di Mitsubishi Electric, permette effettivamente di migliorare l’intero sistema di raccolta dei rifiuti”, conclude Andrea Fissore.
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INDUSTRIA 5.0 a cura di TUV Italia
Transizione 5.0 quali opportunità e impatti L’Industria 5.0 intende rappresentare una nuova era in cui la tecnologia e l’umanità si fondono in modo armonico, creando un equilibrio tra efficienza e valori umani, puntando a sviluppare strategie per costruire processi produttivi flessibili ed efficienti. Quali sono i vantaggi per le aziende, le possibili problematiche e il ruolo dell’Italia nella transizione 5.0?
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Come è possibile agire contemporaneamente su tutti i seguenti fronti? Aumentare l’efficienza operativa, ottenere una maggiore flessibilità nella produzione, personalizzare in modo avanzato i prodotti e migliorarne la qualità, ridurre i costi di produzione e l’impatto ambientale, ottenere una maggiore competitività globale, migliorare la sicurezza sul lavoro, creare nuove opportunità di lavoro ad alta qualità e un’accelerazione dell’innovazione tecnologica. La risposta è l’industria 5.0, un modello collaborativo che fa parte dell’evoluzione delle industrie manifatturiere e che si basa sull’integrazione di tecnologie avanzate come l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale (IA) e la robotica collaborativa per creare ambienti di produzione altamente digitalizzati, flessibili ma anche attenti alla componente umana.
Cos’è l’Industria 5.0?
“Industria 5.0” è il titolo del rapporto che la Com-
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missione Europea ha pubblicato a gennaio 2021. Definita come un “completamento dell’industria 4.0”, è una rivoluzione culturale che ricolloca l’industria nella contemporaneità in cui agisce. L’Industria 5.0 si caratterizza per un approccio centrato sull’uomo, in cui la tecnologia, compresi robot collaborativi avanzati, serve a migliorare la qualità della vita dei lavoratori e dei cittadini. La sostenibilità è un altro pilastro, con un forte impegno per ridurre gli sprechi e utilizzare le risorse in modo efficiente. Inoltre, l’Industria 5.0 si distingue per la sua resilienza, grazie alla capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e garantire continuità operativa tramite l’analisi avanzata dei dati e l’apprendimento automatico. Sono sei le categorie di tecnologie abilitanti per l’industria 5.0: • integrazione uomo-macchina individualizzata; • tecnologie bioispirate e materiali intelligenti; • Digital Twins e simulazione; • tecnologie di trasmissione, archiviazione e analisi dei dati;
• intelligenza artificiale; • tecnologie per l’efficienza energetica, le energie rinnovabili, lo stoccaggio e l’autonomia. Queste sono le tecnologie che l’Industria 5.0 sfrutterà per affrontare le nuove sfide dettate dalla società e dall’ambiente e per porsi come motore della prosperità in favore di tutti gli stakeholder coinvolti.
Opportunità e impatti sociali derivanti dall’Industria 5.0
L’Industria 5.0 apre una serie di opportunità significative. Queste includono l’innovazione continua nei prodotti e nei processi, la promozione della crescita economica, la creazione di nuovi posti di lavoro di alta qualità, una produzione più sostenibile, la possibilità di offrire prodotti personalizzati su vasta scala, un miglioramento della sicurezza sul lavoro, l’uso di tecnologie avanzate per la formazione dei lavoratori e una maggiore resilienza aziendale, in grado di affrontare meglio le perturbazioni di mercato e le situazioni di emergenza. Di contro, vi sono anche paure comuni come la possibile perdita di posti di lavoro. L’Industria 5.0 potrebbe automatizzare sì alcuni cosiddetti “lavori routine” ma, al contempo, creerebbe nuove opportunità lavorative che richiederanno un’interazione uomo-macchina. Industria 5.0 è il paradigma europeo su cui anche l’Italia sta per avviare un grande programma di supporto per agevolare la «transizione 5.0» del sistema produttivo con investimenti per oltre 4 miliardi di euro.
La transizione 5.0 è il passaggio verso un modello industriale avanzato e centrato sulla tecnologia, dove l’adozione delle tecnologie digitali come l’IoT, l’IA e la robotica migliora l’efficienza, la sostenibilità e la personalizzazione dei processi produttivi. Questo cambiamento richiede anche una revisione delle pratiche aziendali e una maggiore attenzione alle esigenze umane. In sostanza, è il passo verso un’industria altamente digitalizzata e orientata al futuro. “Come già avvenuto nel corso della quarta rivoluzione industriale il ruolo di TÜV Italia sarà quello di attestare, attraverso il rilascio di una perizia, che i beni, la loro installazione e interconnessione siano conformi a quanto previsto dai requisiti legislativi al fine di avere diritto al beneficio fiscale messo a disposizione”, afferma Alberto Macchi, Business Unit Manager Div. Industrie Service di TÜV Italia. “Ad oggi non è ancora possibile determinare quali saranno le modalità di incentivazione che verranno previste dal Governo per sostenere il Piano Transizione 5.0; sicuramente gli incentivi per le Imprese dovranno essere concretizzati da appositi decreti o, comunque, dalla Finanziaria 2024.” L’Industria 5.0 vuole rappresentare un nuovo modello in cui la tecnologia e l’umanità si fondono in modo armonico, creando un equilibrio tra efficienza e valori umani. È una visione dell’industria che non solo mira alla produttività, ma anche al benessere degli individui e al rispetto dell’ambiente. A differenza dell’Industria 4.0, che si configurava come una vera e propria rivoluzione industriale e tecnologica, Industria 5.0 è soprattutto un nuovo paradigma culturale. 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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CIBUS TEC
PackPack ecologico a cura della redazione
sicurezza alimentare, realtà virtuale: tutte le novità per il settore alimentare
In programma a Parma dal 24 al 27 ottobre, l’edizione 2023 del salone porta in scena tendenze e innovazioni dell’industria meccano alimentare italiana e internazionale
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Con oltre 120.000 mila metri quadrati sviluppati su 5 padiglioni espositivi è ormai prossimo ad aprire le sue porte Cibus Tec 2023, l’appuntamento fieristico internazionale di Koeln Parma Exhibitions dedicato alle tecnologie per il settore alimentare e delle bevande. Dal 24 al 27 ottobre, saranno oltre 40.000 gli operatori in visita dall’Italia e da 120 Paesi del mondo, che avranno l’opportunità di scoprire un ricchissimo parterre di 1.200 espositori (tra cui 400 brand esteri, da 30 nazioni del mondo). Tra le principali attrattive della fiera rientra senz’altro la possibilità per i visitatori di osservare da vicino e toccare con mano le numerose novità proposte dalle più influenti aziende del food tech. Cibus Tec si conferma, infatti, tra le manifestazioni internazionali di tecnologia alimentare maggiormente attente
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all’innovazione e alle sfide future che attendono il settore. Proprio questa speciale vocazione permette di raccogliere in fiera un’ampia galleria delle migliori soluzioni per l’industria alimentare e delle bevande: dalle più innovative linee per la trasformazione alle ultime tecnologie green per il confezionamento, dalle soluzioni per l’automazione alla strumentazione da laboratorio, passando per sistemi di riempimento per bevande all’avanguardia e, non da ultima, per l’intralogistica. Completano l’offerta le novità del settore ingredienti e aromi. La ricchezza espositiva è prova dell’altissimo valore dell’industria italiana di questo settore: non è un caso che il nostro Paese si stagli tra i leader dell’esportazione, in Europa e nel mondo. L’analisi dell’Osservatorio Machinery Cibus Tec per il Food & beverage, realizzato con il supporto di Nomisma, dimostra proprio che la meccanica per il settore alimentare e delle bevande è il comparto industriale con maggiore vocazione all’esportazione: pesa, infatti, il 16% sul totale dell’export manufatturiero. Inoltre, nel primo tri-
mestre 2023, le esportazioni di macchine per il F&B sono cresciute del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2022, attestandosi al valore di 1.985 milioni di euro.
Principali novità in esposizione Packaging innovativo e sostenibile
Il futuro del packaging è oggi tra i temi più caldi dell’alimentare (e di molti altri settori industriali), da un lato per le sue ovvie implicazioni ambientali, ma anche per una crescente consapevolezza che i consumatori dimostrano sull’argomento. S’inseriscono in questo solco una serie di innovazioni, quali la nuova confezione green e asettica, firmata GOGLIO (pad.5 - stand B018): realizzata in materiale multistrato mono-PE e in un laminato coestruso EVOH completamente riciclabile, questa particolare innovazione permette ai prodotti di essere processati a temperatura ambiente, senza conser-
vanti, mantenendo più a lungo le loro proprietà. Il tutto avviene, peraltro, senza bisogno di refrigerazione, con un notevole risparmio di energia. BMB (pad.2 stand F049), invece, ha sviluppato una rivoluzionaria soluzione che, sfruttando il principio del confezionamento a campana, triplica la velocità di confezionamento e garantisce in tutte le confezioni un residuo di ossigeno costante, con valori inferiori allo 0,01% (sinonimo, questo, di assoluta qualità e sicurezza della lavorazione). Un nuovo film estensibile di carta in grado di dilatarsi fino al 40% è, invece, la vera gemma ecologica firmata da RLCONSULTING (pad.2 - stand I037); si tratta di una soluzione 100% eco-friendly, grazie alla sua composizione completamente cartacea certificata FSC.
Trasformazione alimentare
L’efficientamento dei processi è il fil rouge che accomuna le novità presen69
CIBUS TEC di frammenti inquinanti (ad esempio, particelle di vetro). Sulla stessa scia, GHERRI MEAT TECHNOLOGY (pad.6 - stand C030), presenta uno dei più evoluti sistemi di rilevamento di corpi estranei, anche di bassa densità (metalli, contaminanti leggeri, ossa), generalmente impossibili da distinguersi con i tradizionali sistemi di ispezione a Raggi X.
Soluzioni green, responsabilità ambientale, economia circolare
tate a Cibus Tec in ambito di trasformazione alimentare. Fra le altre, sono in esposizione macchine che permettono di produrre formaggi a pasta filata in totale autonomia (IANNELLO INOX, pad.6 - stand K030) o, ancora, di ottenere fino a 2100 burrate all’ora in modo completamente automatico, senza bisogno di input esterni (MOZZAMATIC, pad.6 - stand H012). Il miglioramento delle performance industriali è il cuore di CookTymix®, innovazione presentata da MTS (pad.6 - stand B066): si tratta di un nuovo sistema di cottura che permette di abbattere i tempi di esecuzione del 55%, grazie all’innovazione del metodo di conduzione del calore. Anche la digitalizzazione gioca un ruolo centrale nella gestione dei processi di filiera tipici della trasformazione alimentare: è il caso di TRACK, un software sviluppato da ZUFFELLATO TECHNOLIGIES (pad.2 - stand M034), che permette di avere il pieno controllo di tutta la linea produttiva, nel rispetto delle normative vigenti in materia alimentare. Cavalcando un tema molto caro al pubblico dei più digitalizzati, IMPRIMA (pad.2 – stand M034) ha invece trasformato una semplice etichetta in un sofisticato sistema di identificazione hi tech, connesso a molteplici contenuti digitali. Sicurezza alimentare e controllo qualità Tra i filoni operativi che le imprese alimentari perseguono in modo sempre più attento, rientra anche la riduzione delle segnalazioni di non conformità, in un’ottica di prevenzione di richiami e ritiri. Proprio per questo, a Cibus Tec 2023 non mancheranno le novità legate alla sicurezza alimentare e al controllo qualità, come l’innovativa tecnologia di tomografia computerizzata presentata da BIOMETIC (pad.2 - stand K044); grazie all’acquisizione in tempo reale di immagini a 360° delle confezioni, questo strumento permette di verificare durante la linea di produzione molteplici aspetti quali integrità, livello di riempimento e presenza 70
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A Cibus Tec i temi del green confluiscono all’interno di un filone tematico estremamente ricco di novità dalle forti ricadute socio-ambientali, che puntano alla riduzione degli impatti o alla re-immissione di prodotti di scarto all’interno del circolo produttivo. Si muove proprio su questi binari l’innovazione proposta da CLAUGERTECHNOFRIGO (pad.6 - stand I012), che punta al recupero del calore di scarto dai processi industriali. Il principio è quello di catturare l’energia dalle emissioni calde di processo per produrre acqua ad alta temperatura; la stessa sarà poi destinata a diversi utilizzi, in modo da ottenere i benefici del risparmio energetico e decarbonizzare il sito industriale, limitando l’uso di energie fossili (gas, gasolio). Consapevole dell’impatto ambientale che hanno i tradizionali sistemi di refrigerazione, ZUDEK (pad. 6 - stand H042) propone, invece, la macchina Biomatik, in grado di generare CO2 di qualità alimentare mediante il trattamento di scarti utilizzati per la produzione di biogas. Il tema energetico è effettivamente centrale in tante innovazioni di prodotto. Emblematica, in tal senso, quella di KIEPE ELECTRIC (pad.3 - stand C031) che, con la nuovissima pompa QUANTM, promette alle aziende di risparmiare fino all’80% di energia elettrica. Ingredienti e aromi L’innovazione tocca anche il settore degli ingredienti e degli aromi, uno dei comparti del food tech che più di altri influenza in modo decisivo gusto e sentori olfattivi dei prodotti finiti. Tra le novità, troviamo l’innovativa gamma di colture Yoflex® Premium, proposta da CHR HANSEN (pad.6 – stand K 054), che aiuta a soddisfare la crescente domanda di yogurt sempre più cremosi, riduce l’utilizzo di ingredienti o additivi indesiderati e ottimizza l’uso delle materie prime. Adottare i ceppi Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus consente, inoltre, di migliorare il profilo nutrizionale del prodotto stesso e di ridurre il contenuto di zuccheri aggiunti nello yogurt. L’innovazione di HEDESSENT (pad. 3 - stand G050) porta il visitatore direttamente in Estremo Oriente: l’azienda novarese propone l’aroma naturale Yuzu, che ricrea la freschezza e l’autenticità dell’omonimo agrume originario dell’Asia, nato da un incrocio tra mandarino e papeda. Estremamente versatile, l’aroma Yuzu esalta i toni freschi dell’agrume e lo arricchisce di caratteristiche note floreali.
Temi e aree nuove
La Cibus Tec Digital Factory e la start up arena Le soluzioni digitali costituiscono senz’altro uno dei filoni più gettonati per dare impulso alla meccanica industriale. A conferma della direzione fortemente innovativa della manifestazione, in fiera approda per la prima volta la Cibus Tec Digital Factory: si tratta di un modello digitale di Food Factory 5.0, basato sulla tecnologia di 40Factory, in cui il visitatore potrà interagire, tramite visori, con le soluzioni digitali, quali Industrial IoT (Internet of Things), VR (Virtual Reality) e Intelligenza Artificiale, che consentono di ottimizzare l’efficienza produttiva, semplificare le operazioni di manutenzione e formazione, rendere le produzioni più sostenibili e abilitare nuovi modelli di business postvendita per i costruttori di macchine. Anche nell’edizione 2023, Cibus Tec non smentisce la sua natura di luogo ideale per conoscere le più importanti realtà “incubatrici di innovazione” nel settore meccano alimentare: ritorna, infatti, la Start up Arena (padiglione 4) organizzata in collaborazione con Le Village by CA Parma, Eatable Adventures e Agenzia ICE. Sono decine le realtà selezionate che presentano al pubblico le più interessanti applicazioni e strumenti applicate a settore. Fra queste, COMPOPACK presenta la tecnologia brevettata EcoPoD, dedicata al mondo della torrefazione, che consiste nello studio e realizzazione di processi produttivi capaci di abbattere fortemente l’impatto ambientale dell’imballaggio del caffè (in cialde o capsule). Si orienta sul tema della sicurezza alimentare e delle intolleranze la start-up COOKI, che presenta un software dal particolare funzionamento: una volta inserita la propria ricetta e aver selezionato gli ingredienti da un vasto database, l’applicazione identifica gli allergeni, calcola i valori nutrizionali e, addirittura, elabora i food cost. Alla base della startup HEALLO vi è, invece, una filosofia semplice: “tutto quello che serve è già in natura, basta saperlo valorizzare”. Grazie alla biotecnologia naturale, HEALLO rende disponibili sostanze, fibre e molecole presenti in natura per creare alimenti e integratori innovativi ad alto potere nutraceutico.
Internazionalità e export
Grazie alla collaborazione con ICE Agenzia e al supporto della Regione EmiliaRomagna, a Cibus Tec 2023 saranno presenti più di 3.000 Top Buyer di aziende food&beverage provenienti da oltre 60 nazioni. Il 15% del totale è costituito da operatori dell’industria alimentare e delle bevande provenienti dall’Africa (16 i Paesi rappresentati). Questi visitatori professionali operano sia in realtà di medie dimensioni, sia in grandi gruppi industriali come ABC Pepsi, Poulina Group, RFG Foods, Saida Group e Zambeef. Grazie alla partnership con la Fondazione E4Impact (ALTIS – Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), Cibus Tec è stata anche scelta come tappa della E4I Business Networking Week, un programma di formazione, iniziative B2B e networking che porterà a Parma 40 operatori africani con progetti di investimento in tecnologie e soluzioni innovative. L’Africa è ad oggi la seconda regione del pianeta per crescita economica, sarà il motore principale dello sviluppo globale entro il 2100 e, attualmente, registra un aumento del PIL superiore alla media globale. In particolare, dall’analisi dei dati dell’Osservatorio Machinery per il Food & beverage Cibus Tec, emergono grandissime opportunità di crescita per le partnership commerciali in tutto il continente, nonostante un lieve rallentamento nell’incremento dell’export, registrato a parità di periodo nei primi mesi del 2023 rispetto al 2022. Le situazioni congiunturali e gli scenari geopolitici alla base di questo evento, infatti, non hanno scalfito l’enorme potenziale dell’Africa, come dimostrato dalla parabola ascendente di Paesi quali Algeria, Sudafrica, Tunisia e Costa d’Avorio, che stanno vivendo un periodo di forte sviluppo. I dati completi dell’Osservatorio Machinery per il F&B che identificano dimensioni, performance, mercati e indici di competitività della filiera italiana su scala internazionale, saranno presentati in fiera, in occasione del convegno di apertura della manifestazione. Durante i 4 giorni della kermesse, si alterneranno 100 speaker, tra i più importanti esperti nazionali e internazionali, negli oltre 30 workshop e conferenze organizzati sui grandi temi e trend di interesse per l’industria alimentare e meccano- alimentare. Il catalogo di tutti gli espositori è disponibile a questo link: https://www.cibustec. it/it/la-fiera/strumenti-cibus-tec-2023/catalogo-2023/ Il catalogo delle novità di prodotto al link: https://www.cibustec.it/it/la- fiera/ strumenti-cibus-tec-2023/catalogo-novita-di-prodotto/ Per il completo programma dei convegni, consultare il link:https://www.cibustec. it/it/convegni-ed-eventi/programma-convegni/
Le aree demo
Cibus Tec è stata anche la prima fiera del settore a offrire il format Aree Live Demo con l’obiettivo di mostrare intere linee di produzione e confezionamento in funzione. Nell’edizione 2023 saranno riprodotte, nel padiglione 2, tre linee altamente automatizzate dedicate alla produzione e confezionamento di pinse e altri prodotti da forno, alla porzionatura e confezionamento di formaggio e al confezionamento di prodotti in sacchetti “salva prodotto” Doypack. Le linee sono organizzate in collaborazione con Antares Vision Group, Ametek, Bilanciai Campogalliano, Ceia, Faber, Fritsch Bakery Technologies, Gelmini, Innova, Ilpra, L.M., Macs, MH Material Handling, Pentavac, PFM, Satech, Siad, Staubli, Veripack. 4/2023 | INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE
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CIBUS TEC
a cura della redazione
IGUS
Le soluzioni motion plastics for food
Nell’industria alimentare e del confezionamento, l’igiene è un requisito fondamentale e i produttori di macchine devono rispettare regole molto rigide per prevenire ogni rischio di contaminazione. Per questo motivo è importante che i costruttori di impianti si assicurino di utilizzare componenti e materiali conformi al concetto di Hygienic Design e alle normative FDA e EU.
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igus, lo specialista delle motion plastics, dispone di una gamma in costante ampliamento che comprende soluzioni conformi alle normative FDA ed EU 10/2011 in materia di contatto diretto con gli alimenti e quindi ideali per macchinari destinati all’industria del food & beverage e del confezionamento. L’azienda, inoltre, ha recentemente aderito all’EHEDG, nota associazione tedesca che riunisce importanti fornitori del settore alimentare, università, autorità sanitarie e istituti di ricerca. Tante le soluzioni motion plastics firmate igus in mostra a Cibus Tec aloo stand igus. Tra le novità in anteprima italiana: la prima guida lineare drylin W con slitta Hygienic Design; la gamma di snodi sferici igubal Food Contact; le lastre iglidur A160; il nuovo modulo lineare con cinghia dentata ZLW-1050-ES in acciaio inossidabile; il bestseller TH3, la prima catena portacavi in tecnopolimero progettata secondo le direttive Hygienic Design. 72
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drylin W, la prima guida lineare con slitta Hygienic Design
igus ha sviluppato il primo sistema di guide lineari basato sui principi dell’Hygienic Design, che rende sicuri i processi di pulizia. drylin W è realizzata in acciaio inossidabile 316 alto legato, resistente alla corrosione, esente da lubrificazione, conforme alla normativa FDA e ai parametri della progettazione igienica. La slitta autodrenante è, invece, in polimero ad alte prestazioni iglidur A160, uno dei materiali plastici igus conformi alle normative FDA ed EU10/2011. Con drylin W, igus è riuscita a progettare una soluzione priva di cavità o fessure che permettono ai liquidi di defluire liberamente, evitando ogni accumulo d’acqua.
Snodi sferici igubal Food Contact
igubal Food Contact (FC) è la gamma di snodi sferici a strisciamento realizzati da igus con polimeri ad alte prestazioni conformi alle normative FDA ed EU
Per facilitare la pulizia, igus ha sviluppato la guida lineare drylin W in esecuzione igienica con una slitta conforme alla normativa FDA ed esente da lubrificazione. (Fonte: igus GmbH)
10/2011. Appositamente concepita per il contatto con gli alimenti, la gamma igubal FC comprende supporti ritti, cuscinetti fissi flangiati, teste a snodo e forcelle. A Cibus Tec, igus presenta in anteprima l’inedito doppio snodo senza lubrificanti esterni, progettato per eliminare qualsiasi rischio di contaminazione. Come le altre soluzioni della gamma igubal FC, anche il nuovo doppio snodo comprende un alloggiamento rilevabile otticamente e magneticamente realizzato in materiale igumid FC, conforme alla normativa FDA.
Il nuovo doppio snodo igubal Food Contact, una delle numerose soluzioni igus adatte per le applicazioni della produzione alimentare. (Fonte: igus GmbH)
Lastre iglidur A160
Ideali per il rivestimento di grandi superfici soggette a usura, le lastre iglidur A160 sono caratterizzate da elevata durata, estrema resistenza agli agenti chimici e sono conformi alle normative FDA ed EU10 / 2011. Il materiale con cui sono realizzate è tribologicamente ottimizzato, può essere utilizzato a temperature fino a +90 °C e risponde a tutti i requisiti per il settore della trasformazione degli alimenti, tra cui quello della rilevabilità ottica, essendo di colore blu. Disponibili in diverse dimensioni e spessori per adattarsi a specifiche esigenze produttive, le lastre iglidur A160 rispettano l’ambiente in quanto sono esenti da lubrificazione.
TH3 di igus è la prima catena portacavi in tecnopolimero progettata specificatamente secondo le direttive Hygienic Design. (Fonte: igus GmbH)
Il nuovo asse lineare con cinghia dentata ZLW-1050-ES in acciaio inossidabile di igus è ideale per applicazioni nell’industria alimentare e delle bevande. (Fonte: igus GmbH)
Nuovo modulo lineare con cinghia dentata ZLW-1050-ES in acciaio inossidabile
Il nuovo asse lineare con cinghia dentata ZLW-1050-ES in acciaio inossidabile è ideale per applicazioni nell’industria alimentare e delle bevande, nel settore medicale e, in generale, in tutti gli ambienti in cui siano richiesti requisiti igienici specifici. Il design modulare e compatto lo rende adatto all’utilizzo in spazi di installazione ridotti. L’acciaio inossidabile conferisce a questa soluzione estrema resistenza alla corrosione, robustezza e affidabilità, anche in caso di funzionamento prolungato senza manutenzione.
TH3, la prima catena portacavi in tecnopolimero progettata secondo le direttive Hygienic Design
Già bestseller della gamma igus, TH3 è la prima catena portacavi in tecnopolimero progettata specificatamente secondo le direttive Hygienic Design. Il design, infatti, è privo di viti di collegamento e presenta angoli arrotondati per evitare la formazione di depositi, potenziali portatori di germi. Estremamente facile da pulire grazie alla struttura aperta, TH3 è realizzata in polimeri di colore blu conformi alle normative FDA che offrono buona resistenza ai detergenti e agli agenti chimici aggressivi. Compatibile con temperature comprese tra -40 °C e +70 °C, questa soluzione è già ampiamente utilizzata in macchine confezionatrici e riempitrici per alimenti e bevande.
Le lastre iglidur A160 di igus sono caratterizzate da elevata durata, estrema resistenza agli agenti chimici e sono conformi alle normative FDA ed EU. (Fonte: igus GmbH)
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CIBUS TEC Interroll Italia All’industria alimentare italiana e internazionale, che convergerà a Parma in occasione del Cibus Tec, verrà presentata l’innovativa soluzione Special Hygienic Conveyor (SHC), fondamentale componente della Modular Hygienic Platform MHP. Interroll presenterà inoltre l’intera gamma dei propri mototamburi, ideale componente per la movimentazione alimentare iperigenica.
Il futuro della movimentazione alimentare in fiera
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Interroll Italia parteciperà a Cibus Tec con le più recenti e innovative soluzioni di movimentazione igieniche per l’industria alimentare. Tra queste presenterà, per la prima volta agli operatori italiani del settore alimentare, l’innovativa soluzione Special Hygienic Conveyor (SHC) fondamentale componente della Modular Hygienic Platform (MHP). Nei processi di lavorazione degli alimenti con questa nuova soluzione si possono implementare flussi di materiale in modo altamente efficiente, ad accumulo zero, come finora possibile solo in moderni centri di smistamento o in altre strutture di distribuzione. Il concetto di azionamento decentralizzato, utilizzato nello Special Hygienic Conveyor, consente di risparmiare fino al 50% di energia nel solo funzionamento start-stop rispetto alle soluzioni di azionamento centralizzate che funzionano in modo continuo. Allo stesso tempo, questo si traduce in un livello di rumorosità che migliora l’ambiente di lavoro e riduce l’usura durante il trasporto di casse standard E2, dove non possono esserci compromessi in fatto di igiene. Test e prove sul campo hanno evidenziato come lo Special Hygienic Conveyor (SHC) si sia dimostrato di gran lunga più sicuro, nella movimentazione di prodotti alimentari, dei sistemi tradizionali. L’SHC di Interroll è infatti la prima piattaforma modulare in acciaio inox che consente il trasporto 74
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ad accumulo a pressione zero nel mondo del Food and Beverage “Tutto il team di Interroll Italia attende con entusiasmo l’apertura dell’edizione 2023 di Cibus Tec, la fiera di riferimento di questo importante comparto industriale Italiano. L’industria alimentare italiana vale, secondo l’ultimo rapporto Federalimentare-Censis, 179 miliardi di euro di fatturato annuo, realizzato da 60.000 imprese che occupano quasi mezzo milione di addetti.” spiega Claudio Carnino, managing director di Interroll Italia. “Il settore dei macchinari dedicati all’industria dell’alimento e delle bevande è uno dei settori industriali italiani più vivaci in quanto ad esportazione. L’Osservatorio Nomisma ne colloca l’export ad 8 miliardi di euro nel 2022. I dati mostrano una performance molto positiva anche nei primi 3 mesi del 2023: +20,6% rispetto al primo trimestre 2022. In un contesto di tale importanza la nostra azienda mostrerà per la prima volta al pubblico specializzato italiano l’SHC – Special Hygienic Conveyor. Una piattaforma modulare per alimenti confezionati che coniuga igiene, qualità, semplicità di funzionamento e di design, sostenibilità e risparmio energetico. Siamo convinti che l’industria alimentare saprà apprezzare le innovazioni tecnologiche del nostro Gruppo.” Interroll Italia esporrà alla prossima Cibus Tec anche l’intera gamma dei propri mototamburi, elementi essenziali per gli impianti di produzione, gestione e confezionamento degli alimenti e delle bevande. La Ricerca e Sviluppo Interroll ha prodotto componentistica di movimentazione ad alta tecnologia. L’intera gamma di mototamburi Interroll dedicati al settore del food and bevarage sono superigienici e internazionalmente certificati, oltre ad essere ottimizzati per il risparmio energetico, la silenziosità operativa, l’assenza di manutenzione, la funzionalità perenne.
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CIBUS TEC Goglio In occasione dell’importante fiera dedicata alla tecnologia alimentare e delle bevande Goglio presenta il nuovo sacco asettico green del sistema Fres-co Aseptic System®, l’innovativa confezione Pillow UP®, il laminato multistrato con alluminio FLEXI-AL nel formato da 220 litri e BIB e l’ultima versione della linea di confezionamento GNova SK
Innovazioni tecnologiche per l’industria alimentare
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Goglio, leader a livello globale nel packaging flessibile che progetta e sviluppa sistemi completi per l’imballaggio fornendo laminati, valvole e capsule, linee di confezionamento e servizi avanzati, partecipa all’edizione 2023 della fiera Cibus Tec. Il Gruppo avrà la possibilità di presentare – presso la propria area espositiva – le più recenti innovazioni tecnologiche e di prodotto pensate per l’industria alimentare, segmento centrale per Goglio. Per Goglio la sostenibilità è da sempre un tema centrale, alla base delle iniziative di ricerca e sviluppo del Gruppo, come emerge dall’introduzione all’interno della propria offerta del nuovo sacco asettico green parte del sistema Fres-co Aseptic System®, che sarà presentato in fiera. Realizzata in materiale multistrato mono-PE e laminato coestruso EVOH, la confezione può essere smaltita nei moderni impianti di riciclo e garantisce la lavorazione e conservazione delle proprietà specifiche dei prodotti per un periodo prolungato, senza necessità di refrigerazione e senza conservanti, con un conseguente risparmio di energia. Sempre sul fronte del confezionamento asettico, Goglio presenterà anche il laminato multistrato con alluminio FLEXI-AL nel formato da 220 litri e BIB (bag-in-box). Questa soluzione si distingue per le sue eccezionali proprietà barriera e la capacità di prolungare la shelf-life dei prodotti. Allo stand sarà presente anche la confezione Pillow UP®, che si aggiunge alla linea standard di imballaggi pensati per alimenti liquidi, in particolare polpe e concentrati di pomodoro, frutta tradizionale e tropicale.
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Grazie al suo specifico ecodesign, questo pack si distingue per la grande versatilità: infatti può essere posizionato piatto all’interno di una scatola, semplificando lo stoccaggio e il trasporto e di conseguenza riducendo i costi, oppure può essere appoggiato su una superficie rimanendo in posizione verticale. Rispetto a un imballaggio rigido, la busta Pillow UP®, grazie al suo laminato flessibile, offre numerosi vantaggi sia per i produttori che per i consumatori: infatti occupa poco spazio sia prima del riempimento che dopo il consumo ed è dotata di una comoda maniglia per il trasporto che garantisce la massima maneggevolezza. Le confezioni Pillow UP® vengono riempite dalle linee di confezionamento GNova partendo da nastri di buste preformate in un processo produttivo che assicura elevati standard di qualità ed igiene. In fiera sarà possibile visionare anche l’ultima versione della linea di confezionamento GNova SK, caratterizzata da un nuovo design modulare e prestazioni superiori ai modelli precedenti. Si tratta di una linea automatica altamente avanzata dal punto di vista tecnologico, ideale per prodotti che richiedono sterilizzazione e un basso residuo di ossigeno in confezione. Il sistema, adatto ad alimenti solidi con liquido di governo, garantisce una produzione continua grazie alla gestione agevole dell’ingresso buste, del cambio scatola e del cambio formato. È infatti possibile confezionare diversi formati nella stessa macchina (busta stand up, busta piatta e Pillow Up®). L’assortimento fino a 10 litri offre soluzioni mirate per ogni esigenza e applicazione e l’ampia gamma di sistemi di dosaggio disponibili consente di processare diversi tipi di prodotti - conduttivi o non conduttivi, ad alta o bassa densità, con pezzi e pH differenti. È inoltre possibile personalizzare la dosatura sia per la parte solida che per quella liquida, creando la combinazione ideale per ogni necessità. Infine, la linea è dotata di collegamento al sistema di monitoraggio remoto Goglio MIND - di cui è stata recentemente presentata l’ultima release -, che permette di raccogliere ed elaborare i dati relativi al funzionamento della macchina secondo i massimi standard di sicurezza e di fornire le informazioni necessarie per il corretto funzionamento del sistema anche in chiave di manutenzione predittiva.
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EFFICIENZA GARANTITA PER I MOTORI IE5 ULTRA-PREMIUM PER ATMOSFERE ESPLOSIVE ABB ha ampliato la sua pluripremiata serie IE5 SynRM (motore sincrono a riluttanza) con una novità assoluta: il motore IE5 SynRM a sicurezza aumentata. In una prima mondiale, i clienti che operano in aree pericolose possono ora garantire la sicurezza e aumentare l’efficienza energetica utilizzando motori che offrono perdite energetiche fino al 40% inferiori rispetto ai motori IE3 comunemente utilizzati. La nuova versione del motore IE5 SynRM è stata sviluppata per l’utilizzo in atmosfere potenzialmente esplosive in un’ampia gamma di applicazioni industriali. Offre un controllo accurato e un’elevata efficienza in tutta la gamma di velocità, anche a carichi parziali. Questo lo rende la scelta ideale per l’aggiornamento dei motori a induzione standard in pompe, ventilatori e compressori per i settori in cui possono essere presenti gas, vapori o polveri esplosive, come Oil&Gas, farmaceutico e lavorazione di prodotti chimici, nel settore food&beverage per la macinazione della farina. Oltre al risparmio energetico, i nuovi motori SynRM a sicurezza aumentata possono aiutare i clienti a specificare un’installazione più economica. Per esempio, nella Zona 1, il design più freddo potrebbe consentire l’uso di un motore a sicurezza aumentata, laddove un motore antideflagrante con un involucro speciale sarebbe la scelta tradizionale. Nella Zona 2 è importante la migliore capacità di carico dei motori SynRM, che consente di erogare più potenza a parità di dimensioni rispetto a un motore a induzione. Ciò 78
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potrebbe consentire a un motore più piccolo, e quindi più economico, di svolgere lo stesso compito. Stefan Floeck, Division President IEC Low Voltage Motors, ABB, afferma: “Abbiamo raggiunto un’importante novità mondiale portando i vantaggi dell’efficienza ultra-premium IE5 nel settore delle aree esplosive. L’adozione della tecnologia migliore della categoria ha reso i nostri motori IE5 SynRM un’innovazione per gli operatori di un’ampia gamma di settori. Per loro la capacità di migliorare l’efficienza energetica è fondamentale per raggiungere le loro ambizioni net zero, ottimizzando al contempo i costi aziendali”. Un vantaggio fondamentale dei motori IE5 SynRM a sicurezza aumentata è che funzionano in modo più freddo rispetto ai modelli standard. Le temperature dei cuscinetti si riducono fino a 15°C e quelle degli avvolgimenti fino a 30°C. Questo garantisce una maggiore affidabilità, prolunga la durata del motore e riduce le esigenze di manutenzione. Il design del SynRM combina i vantaggi prestazionali della tecnologia a magneti permanenti con la semplicità e la facilità di manutenzione di una piattaforma a induzione. Per garantire un design rispettoso dell’ambiente, i motori non contengono magneti o metalli di terre rare. I motori IE5 SynRM a sicurezza aumentata sono disponibili con potenze di uscita da 5,5 a 315 kilowatt (kW) nelle taglie IEC 132-315.
NUOVI ANALIZZATORI DI RETE SERIE DMG E SISTEMA DI MISURA LOVATO Electric presenta due importanti novità per la gestione e il monitoraggio dell’energia: una nuova generazione di analizzatori di rete con display LCD widescreen a colori e EASY BRANCH, l’innovativo sistema di misura multi-circuito pensato per un cablaggio semplificato e rapido di quadri elettrici con numerosi punti di misura. Queste due soluzioni permettono un nuovo approccio alla gestione dell’energia: una soluzione totalmente connessa, centralizzata e semplice. L’ampio display LCD widescreen a colori (4,3″) consente una visualizzazione chiara e immediata e una lettura agevole dei parametri necessari per un’analisi accurata ed approfondita della rete elettrica, tutto ciò mantenendo le classiche dimensioni di foratura (92x92mm) per garantire la perfetta compatibilità con le soluzioni fronte quadro standard. Le misure rilevate sono presentate attraverso grafici delle forme d’onda, diagrammi polari e rappresentazioni di spettri armonici fino al 63° ordine che costituiscono utili strumenti per comprendere lo stato dell’impianto. Uno dei principali punti di forza dei nuovi DMG… è la programmazione intelligente. Attraverso la tecnologia NFC è possibile effettuare, anche a dispositivo non alimentato, la configurazione e la modifica dei parametri: è sufficiente scaricare gratuitamente da Google Play Store e App Store la App LOVATO NFC per smart devices Android e iOS. Tutti i parametri possono essere impostati e configurati agevolmente grazie alle pagine intuitive del software di programmazione. Grazie alle numerose opzioni di comunicazione i multimetri serie DMG possono essere integrati in sistemi di supervisione energetica consentendo l’analisi completa di tutti i vettori. Disponibili con porte di comunicazione RS485 e Ethernet integrate, i nuovi strumenti offrono la possibilità di aggiungere fino a 3 moduli di espansione della serie EXP (ingressi, uscite e porte di comunicazione aggiuntive). La possibilità di prevedere ingressi digitali e analogici consente di integrare nella raccolta dati anche misure di campo come i consumi di gas o acqua, i livelli di serbatoi, le temperature, le pressioni e molto altro, in modo da ottenere una gestione energetica completa. Le misure raccolte sono estremamente accurate e certificate da norme internazionali riconosciute
per gli strumenti di misura come: IEC/EN/BS 62053-22 (classe 0.5s), IEC/EN/BS 62053-24 (classe 1) e IEC/ EN/BS 61557-12 (classe 0.5). Gli analizzatori di rete DMG, attraverso la logica PLC integrata, possono svolgere semplici automatismi legati a temporizzazioni e consentono la combinazione logica di soglie e stati di ingressi digitali, ad esempio per comandare un’uscita di segnalazione. Infine, per i modelli DMG8000 e DMG9000 è disponibile la funzione web-server, che permette di: impostare tutti i parametri oltre che da pannello frontale anche dal browser del proprio PC; memorizzare e archiviare i dati nella memoria integrata; rappresentare i valori rilevati tramite tabelle e grafici. Un prodotto sempre più innovativo, che tra i suoi vantaggi presenta anche: LED programmabili frontali, 10 lingue selezionabili, grado di protezione IP65 e sul retro porta ottica utile all’aggiornamento del firmware o al collegamento con il software di programmazione.
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MAGGIORE PROTEZIONE PER I DATA CENTER CON LA NUOVA VERSIONE 2.7.1 DEL SOFTWARE INTELLIGENT POWER MANAGER (IPM) Eaton lancia la versione 2.7.1 del software Intelligent Power Manager (IPM), parte della suite Brightlayer™ Data Centers, ampliando così il proprio portafoglio di piattaforme di virtualizzazione e modelli di gruppi di continuità (UPS) supportati. IPM consente di monitorare e gestire efficientemente da remoto, 24 ore su 24, i sistemi di alimentazione ad esso connessi. La nuova versione, con capacità ulteriormente estese, permette di gestire e monitorare un numero ancora maggiore di asset: il software offre così ai data center una migliore protezione contro le conseguenze negative degli imprevisti legati alla qualità dell’alimentazione. Benché non sia possibile scongiurare completamente il rischio di interruzioni dell’alimentazione, i dispositivi UPS e l’integrazione del software IPM Disaster Avoidance di Eaton garantiscono una maggiore protezione dei dati critici e dei dispositivi elettrici coinvolti. Inoltre, in caso di emergenza, le batterie degli UPS possono mantenere in funzione, per un determinato lasso temporale, tutte le apparecchiature ad essi collegate. In parallelo, il software IPM sfrutta il periodo di alimentazione garantito dalle batterie per interagire con i server nativi o virtuali, ridurre i carichi di energia, eseguire migrazioni di macchine virtuali (VM) o disattivare elementi dell’infrastruttura, come ad esempio server nativi, dispositivi di archiviazione dati, componenti di rete e altre apparecchiature installate su rack in corrente continua (DC). Tutto questo avviene automaticamente e con la massima precisione. Il software IPM è dotato di un’interfaccia utente intuitiva e offre una procedura di automazione guidata chiara e 80
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autoesplicativa. Oltre a eseguire arresti e avvii sicuri, IPM offre funzionalità intelligenti e automatizzate, tra cui, ad esempio, lo spostamento delle macchine virtuali in server non interessati dai guasti, l’estensione del tempo di autonomia dell’UPS e la protezione delle apparecchiature IT da eventi ambientali avversi, come temperatura e umidità troppo elevate.
Le nuove funzionalità di IPM includono:
• Integrazione con i nuovi modelli di UPS Eaton, HP e APC. • Compatibilità con le ultime versioni delle più popolari piattaforme di virtualizzazione, come VMWare® 8.0 Aggiornamento 1, Microsoft® Windows Server 2022 e Oracle® VM VirtualBox. • Espansione dei servizi API, tramite protocollo WSMan, per l’utilizzo con Microsoft® Hyper-V. • Estensione del monitoraggio degli asset ai sistemi nativi e virtualizzati, grazie a un nuovo connettore per ambienti applicativi containerizzati. IPM è ora in grado di monitorare direttamente i nodi Kubernetes categorizzandoli come “interrotto”, “sospeso” o “funzionante”. • Ottimizzazione dell'interfaccia, con una nuova panoramica del rack e visualizzazioni più immediate e informative in merito alla gestione della linea di alimentazione e dell'intera infrastruttura. 1 Microsoft, Hyper-V e Windows Server 2022 sono marchi registrati del gruppo Microsoft. Oracle è un marchio registrato di Oracle.
IL CONVEGNO DIGITALE 23-26 GENNAIO 2024
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M A N U FA C T U R I N G | I N D U S T R I A L I T | A U T O M AT I O N | M E C H AT R O N I C S #3-4 DICEMBRE
#1 Marzo
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