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Mobilità e sostenibilità

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DKC in prima linea

DKC in prima linea

In questo contesto diventa fondamentale la mobilità condivisa, un servizio con grandi margini di crescita. Lo confermano i numeri

Mobilità e mobilità sostenibilità

CCome sottolineato da una recente indagine BVA-Doxa sui trend futuri della mobilità, più di 6 Italiani su 10 (62%) si dichiarano pronti alla shared mobility e 4 su 10 (40%) ad utilizzare mezzi diversificati in base alle esigenze di movimento. Nella gestione di questo servizio giocheranno un ruolo sempre più centrale l’analisi dei dati in tempo reale e gli algoritmi di intelligenza artificiale. È tempo, dunque, che la shared mobility (macchine, monopattini, bici…) si doti di tecnologie per prevedere cosa accadrà sulla strada prima che accada. Parliamo di pianificare l’offerta in base a quella che sarà la domanda, ottimizzare i costi, migliorare le performance e prevedere le esigenze di mobilità dell’utente per un servizio sempre più personalizzato e di qualità.

LA SOLUZIONE: L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Gli strumenti per farlo ci sono, ma sono in pochi a utilizzarli, e non in Italia. Immaginiamo che già domani i “mezzi” condivisi siano gestiti e utilizzati con una precisione tale da creare dei vantaggi significativi per i cittadini e anche per le aziende

Gli e-scooter Silence della compagnia spagnola Ara Vinc superano i 100.000 km

Nel 2017, Silence consegnò il primo S02 all’azienda Ara Vinc. Cinque anni dopo, l’accordo è stato rinnovato e la compagnia che si occupa di spedizioni e logistica ha duplicato la propria flotta di moto elettriche con un acquisto di 30 unità aggiuntive

Durante questo arco di tempo, gli scooter hanno accumulato “oltre 100.000 km, una media di 100 km al giorno, spesso con vano portaoggetti a pieno carico”, spiegano i manager e i corrieri di Ara Vinc.

La batteria ha mantenuto la capacità all’84,6% dopo 100.000 km.

Silence ha recentemente effettuato una valutazione tecnica per determinare lo stato di queste moto dopo aver percorso 100.000 km. I risultati sono straordinari: le batterie non presentano problemi di alcun tipo. Nel dettaglio, hanno mantenuto l’84,6% della loro capacità iniziale. Questo significa che le motociclette hanno molta strada ancora da percorrere. Joan Ferrao, test engineer nel R&D Department presso Silence, è la persona che ha realizzato la valutazione tecnica ed è sicuro sul fatto che questi scooter elettrici abbiano “ancora molte consegne da fare”. Se lo stato della batteria è considerata buona, la meccanica lo è ancora di più. I test non hanno rivelato alcuna differenza sostanziale con le nuove unità. Infatti, il fatto che le moto elettriche Silence abbiano pochissime componenti mobili (non hanno la frizione, trasmissione, olio) riduce di molto le possibilità di subire guasti meccanici. Meno componenti significa il più delle volte meno problemi meccanici. Questa è la nostra priorità. Una delle chiavi per garantire delle ottime condizioni è caricare le batterie correttamente e assicurarsi che il mezzo non si scarichi mai del tutto. Una delle ragioni per cui le moto elettriche performano così bene è dovuto al fatto che le batterie sono state caricate nella maniera corretta. Ara Vinc è stata molto attenta in questo senso e ha sempre seguito le istruzioni fornitegli dal costruttore, assicurandosi che le batterie non fossero mai del tutto scariche. Infatti, l’unica differenza distinguibile che queste moto presentano, date le loro ottime condizioni generali, sono i graffi sulla carrozzeria, frutto dei frenetici viaggi dei mezzi di consegna. Sono come “ferite di guerra” generate dal traffico urbano.

Come sono i nuovi modelli di Silence S02?

La nuova versione del Silence S02 è molto più sviluppata rispetto al modello iniziale, con sostanziali migliorie alle performance e all’autonomia. La potenza del motore è stata portata dai 4,5 ai 7,0 kW, mentre la capacità della batteria è stata implementata da almeno il 20%, fino a 5,6 kWh, facendo di questo scooter quello con la più alta capacità sul mercato. Questa componente è anche rimovibile (brevetto Silence) ed è facilmente trasportabile grazie al sistema di tipo trolley, il quale consente di ricaricare la batteria utilizzando qualsiasi presa. Il nuovo Silence S02 ha un’autonomia di 127 km e una velocità massima di 90 km/h. Lo scooter accelera più velocemente di un 125cc termico, e può persino competere con motori a combustione da 300cc. Il telaio è molto robusto e la sua sella bassa rende la moto molto maneggevole. Questa versione si contraddistingue anche per la sua capacità di carico, in quanto dotata di un vano portaoggetti da 350 litri. Questo modello, eccetto per la dimensione del box posteriore, è identico a quelli utilizzati da Acciona, la società di scooter sharing leader su scala mondiale, che ha più di 12.000 unità Silence che percorrono le strade delle più grandi città spagnole ed europee.

Carlos Sotelo, Ceo di Silence, in primo piano, con uno dei due modelli S02 che hanno superato i 100,000 km percorsi, accanto Josep Ribera, Ceo di Ara Vinc, con uno dei 30 nuovi Silence S02.

che mettono a disposizione il servizio. Immaginiamo che le flotte vengano gestite spostando i mezzi in modo da evitare all’utente di trovarsi imbottigliato nel traffico causato da un incidente o in una strada chiusa per lavori. Immaginiamo un sistema capace di valutare che a breve ci saranno due giorni di nevicate e di suggerire all’operatore di pianificare la manutenzione dei veicoli senza perdere corse e approfittando del fatto che con la neve gli utenti preferiranno i mezzi pubblici. O ancora, immaginiamo un sistema capace di valutare che in occasione di un grande evento in una determinata zona, sarà meglio spostare i “mezzi” in modo da permettere un flusso intelligente del traffico. Questi sono solo alcuni esempi di come la tecnologia potrebbe rivoluzionare il settore e di come l’analisi predittiva, attraverso un approccio Machine Learning-Based e l’applicazione di algoritmi di AI, potrebbe rendere il servizio sempre più preciso, per non parlare delle ricadute sulla qualità dell’aria e sul traffico. La svolta sta nel dotarsi di una tecnologia pronta all’uso e in grado di analizzare in tempo reale ciò che accade e accadrà sulla strada, suggerendo cosa fare per gestire in modo ottimale e sostenibile le flotte. Secondo Gartner entro il 2022 più della metà dei sistemi di new business farà leva su questo tipo di tecnologia e sull’utilizzo di dati in tempo reale per migliorare le decisioni. 

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