Magazine di informazione tecnica e di marketing per il posatore, l’impresa e lo studIo di progettazione
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Quine Srl - Via G. Spadolini, 7 - 20141, Milano
Anno 28 • N° 1 • Gennaio/Febbraio 2019
Aspetti estetici e peculiarità del legno
Posa in opera e responsabilità del professionista
Domotex e Bau: tutte le novità del 2019
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Disponibile in diverse specie legnose e totalmente customizzAbile
AdAtto per ambienti ad alto calpestio con elevate prestazioni fonoassorbenti
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SOMMARIO
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Anno 28 - n. 1 Gennaio/Febbraio 2019
MERCATO
Anno 28 • N° 1 • Gennaio/Febbraio 2019
Quine Srl - Via G. Spadolini, 7 - 20141, Milano
40 Visti in Fiera Il legno è protagonista a Domotex Hannover Simone Biagiotti
Aspetti estetici e peculiarità del legno
Posa in opera e responsabilità del professionista
44 Visti in Fiera
Domotex e Bau: tutte le novità del 2019
PQ_1_Copertina.indd 2
22/02/2019 09:23
Foto di copertina: Itlas
DESIGN 8 Interior Design Sulle Dolomiti, il caldo abbraccio del legno Alessandra Mecca
12 Interior Design
Coworking di stile ad Amburgo in collaborazione con Mapei
16 Interior Design Da 10 anni lo stile è a km zero Alessandra Mecca
22 Interior Design Design tra tradizione e innovazione Alessandra Mecca
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BAU 2019, novità in fiera Simone Biagiotti
46 Protagonisti
Qualità in nome dell’ambiente Alessandra Mecca
47 Protagonisti POSA 26 Appunti tecnici
Gli intimi segreti del legno Domenico Adelizzi
32 Ripristino
Il recupero di Villa Borromeo Mauro Errico
36 La nota legale
Posa in opera e responsabilità Filippo Cafiero
38 Associazione
ANPP, tutti gli eventi in calendario - Simone Biagiotti
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Listone Giordano fa il punto su Regola a cura della redazione
48 Protagonisti Profilò, lo zoccolino è anche su misura Alessandra Mecca
49 Protagonisti
TMB, ricerca e sviluppo sempre in primo piano a cura della redazione
50 Strategie
La persuasione… che bella cosa! Marco Monti e Fabrizio Pirovano
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RUBRICHE 52 Economia
Legge di Bilancio: le principali novità della manovra a cura della redazione
56 Vetrina dalle aziende 60 News dal mondo
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EDITORIALE
Parquet Un nuovo inizio nel segno della continuità
Periodico bimestrale edito da Quine Srl Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano Tel. 02.69001255 | Fax 02.69001277 redazione@quine.it
S
ono arrivato all’età di 69 anni, tutto sommato in salute, con ancora tanta voglia di dare il mio contributo a questo magnifico mondo dei pavimenti in legno. L’ho visto crescere, cambiare e contrarsi. Nonostante i tanti avversari – non poi così temibili, dato che tutti vogliono imitarlo – il parquet ha ancora la sua grande forza.
Fondatore e Direttore tecnico Gabriele Marrazzini | g.marrazzini@spaziotre.it Direttore Responsabile Marco Zani Coordinamento editoriale Silvia Martellosio | redazione@quine.it Alessandra Mecca | redazione@quine.it
Ho raccontato questo mondo. Ho contribuito a fondare associazioni e organizzare corsi di formazione. Ho creduto e puntato sulla qualità degli articoli tecnici e professionali. Poi questo mondo si è innamorato dei social e dei nuovi media. Ci sono andato dietro, ma non era – e non è – il mio. E così è giunto il momento di farmi accompagnare da altri più in sintonia con questi mezzi; qualcuno abbastanza forte da affrontare con uno scafo più solido l’inquieto mare dell’informazione.
Consulenti tecnici Domenico Adelizzi - Filippo Cafiero - Mauro Errico - Antonio Viscardi Direttore commerciale Ornella Zanetti | o.zanetti@spaziotre.it Ufficio traffico e Servizio abbonamenti Rosaria Maiocchi | traffico@quine.it Simona Agostinelli | traffico@quine.it
Ornella Zanetti e io abbiamo così deciso di entrare in Quine srl, azienda facente parte di LSWR Group, multinazionale italiana di editoria e comunicazione, focalizzata sull’informazione per i professionisti. Un’azienda che, prima di credere nel digitale, ha fiducia nei contenuti, nella serietà dei collaboratori, nel valore dei lettori e degli autori. Un’azienda che conosce sia la carta sia il web. I risultati già si vedono e hanno fatto bene non solo a Professional Parquet, ma a tutto il mondo dei pavimenti in legno. L’inserimento della rivista all’interno del portafoglio Quine consente a Professional Parquet una maggiore presenza alle fiere di settore e l’accesso a un ampio database di progettisti – oltre 140.000 – che ricevono i prodotti editoriali Quine.
Grafica e impaginazione LIFE sh.p.k. Collaboratori Simone Biagiotti - Martina Margaria - Gianna Meis Stampa Aziende Grafiche Printing Srl - Peschiera Borromeo (MI) Prezzi e abbonamenti • Abbonamento annuale: 73 euro (IVA compresa) • Annuale estero: 155 euro • Copia arretrata: 17 euro • Costo di una copia: 1.30 euro
Come cambierà Professional Parquet? Grazie a Quine, Professional Parquet (rivista, sito e social) entrerà in una dimensione di comunicazione più importante, fatta di grandi competenze sui temi delle costruzioni, accordi con le più importanti associazioni di settore, corsi di grande qualità e un target di professionisti qualificato. Professional Parquet non cambierà. Continuerà a informare il canale e gli installatori, come ha sempre fatto. Verranno rafforzati il web, i social e la formazione in aula. Il pavimento in legno verrà comunicato e promosso anche sugli altri mezzi d’informazione Quine.
Testata Associata A.N.E.S. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata Gruppo Confindustria Responsabilità Professional Parquet, periodico bimestrale registrato. Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 250 dell’11/04/1992. Spedizione Posta Target Magazine - AUT.DBC centrale/PT Magazine Editori 96 valida dal 19/05/2004. La pubblicazione o la ristampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su Professional Parquet sono sotto la responsabilità degli autori. I manoscritti e i disegni pubblicati non saranno restituiti.
E Gabriele Marrazzini? Continuerà a dare il suo contributo e la propria esperienza, sostenuto da un team di persone capaci, professionali e appassionate di questo lavoro. Persone con i piedi sul parquet.
INFORMATIVA AI SENSI DEL GDPR 2016/679 Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti per poter effettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono utilizzati secondo quanto previsto dal GDPR 2016/679. Titolare del trattamento è Quine srl, via Spadolini, 7 - 20141 Milano (info@quine.it). Si comunica inoltre che i dati personali sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Lgs 196/2003. © Quine srl - Milano
GABRIELE MARRAZZINI
P.S. Ringrazio davvero di cuore gli amici, i colleghi e i clienti che nell’ultimo mese sono venuti a trovarmi in un momento difficile per la mia salute. Possono stare tranquilli: non si libereranno tanto presto di me!
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MILANO (I)
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DESIGN INTERIOR DESIGN
Sulle DOLOMITI il caldo abbraccio del legno
UN MODERNO APPARTAMENTO A CORTINA D’AMPEZZO SI VESTE TOTALMENTE DI LEGNO, PER CONFERIRE AGLI AMBIENTI ANTICO FASCINO E GRANDE CALORE Alessandra Mecca 8
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dagiata nell’ampia e soleggiata conca della Valle d’Ampezzo, Cortina regna sovrana su paesaggi di montagna e specchi d’acqua, guadagnandosi, nel tempo, l’appellativo di ‘regina delle Dolomiti’. A cingerle la vita, cime maestose, patrimonio UNESCO: il Cristallo, le Tofane, le Cinque Torri, il Pomagagnon, il Becco di Mezzodì, ovvero alcune tra le montagne più belle al mondo. La storia di Cortina D’Ampezzo si perde nella notte dei tempi, fino ad arrivare ai giorni nostri, in un perfetto mix di cultura, natura, sport e divertimento, che attrae turisti da tutto il mondo in ogni stagione dell’anno.
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DESIGN INTERIOR DESIGN
La magia del ‘total wood’ In questo angolo di paradiso, trova la sua perfetta collocazione un appartamento d’autore, con vista mozzafiato sulle montagne. A curare il progetto, l’architettura e l’interior design di questa abitazione cortinese sono stati Giulio De Filippo e Fabrizio Luchetti di Outline Studio74 che – curando i lavori nei minimi dettagli – hanno dato vita ad ambienti moderni, ma caldi e accoglienti. L’atmosfera è resa magica grazie alla scelta del total wood. Il legno, quindi, è stato utilizzato sia per i rivestimenti sia per i pavimenti. Questi ultimi, prefiniti, in Rovere termo trattato con finitura Habitat, portano la firma di Garbelotto. La particolare finitura, messa a punto dal reparto R&D dell’azienda trevigiana,
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è stata studiata appositamente per rendere il legno naturale alla vista e al tatto, esaltando le caratteristiche materiche delle differenti specie legnose. Perfetto, è l’abbinamento tra la tonalità e la texture del Rovere e il legno scelto per le pareti: un abete di prima patina che proviene da antichi fienili e abitazioni di Cortina, completamente restaurato. Questo nobile materiale, all’interno dell’appartamento, è scelto sia per le boiserie, che incorniciano le finestre sulle Dolomiti, sia per il soffitto. A conferire una particolare allure all’abitazione, anche inserti di metallo e un sapiente gioco di specchi. Proprio come tutti i prefiniti di Garbelotto, anche questo pavimento è indicato per la bioedilizia in quanto in classe E1 per l’emissione di formaldeide e, a richiesta, è certificabile FSC®.
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DESIGN INTERIOR DESIGN
COWORKING di stile ad AMBURGO LA POSA DEL PARQUET HA GIOCATO UN RUOLO CHIAVE NELLA REALIZZAZIONE DI AMBIENTI DI LAVORO CONFORTEVOLI E RICCHI DI STILE, IN UNO SPAZIO DI COWORKING ALL’INTERNO DI UNO STORICO EDIFICIO In collaborazione con Mapei
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DESIGN INTERIOR DESIGN
Spazi di lavoro originali che fondono architettura industriale con un parquet recentemente rinnovato e incollato con ULTRABOND ECO S968 1K
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el cuore di Amburgo, freelancer, liberi professionisti, piccole e medie imprese e startup possono oggi trovare un ambiente di lavoro ideale. La società Mindspace, con sede a Tel Aviv, ha aperto un nuovo spazio di coworking all’interno dello storico edificio Altes Klöpperhaus, costruito all’inizio del ‘900 per ospitare sede, deposito e negozi dei commercianti in lana Wm. Klöpper. Dopo un attento intervento di restauro, oggi l’imponente facciata in arenaria nasconde interni dal design originale: su 6.000 m² di superficie sono stati creati spazi di lavoro flessibili, riccamente arredati e dotati di strumenti tecnologici all’avanguardia. Lo stile degli ambienti fonde architettura industriale, mobilio vintage, accessori selezionati con cura, caldi pavimenti in parquet e opere di artisti internazionali alle pareti. Il tutto sapientemente combinato per creare un’atmosfera speciale sia nelle zone di lavoro sia in quelle dedicate al relax, come il coffee bar, le cucine
e le lounge. Anche la posizione di Mindspace all’interno della città è invidiabile: nel centro di Amburgo, di fronte alla stazione metro di Rödingsmarkt e vicino a servizi e divertimenti.
Alla base del successo
L’intervento di restauro ha visto la costruzione di una nuova scala in acciaio, il consolidamento delle assi del soffitto e il rinnovo dei pavimenti in legno di tutte le stanze. La posa del parquet ha giocato un ruolo chiave nella realizzazione di ambienti di lavoro confortevoli e ricchi di stile. Per tutte le stanze è stato scelto un parquet multistrato di alta qualità, posato a regola d’arte dai professionisti dell’impresa Mikrut Holzfußbodentechnik. Si tratta di una tipologia di rivestimento che si adatta perfettamente al parquet originale della scala e che, grazie al suo spessore di 10 mm, potrà essere in futuro rinnovato facilmente. Le doghe, delle dimensioni di 1.200 x 125 x 10 mm, sono state posate su un massetto realizzato in anidrite. Sia per la preparazione dei sottofondi
SCHEDA TECNICA SPAZI DI COWORKING MINDSPACE, AMBURGO (GERMANIA) PROGETTO ORIGINALE: WERNER LUNDT E GEORG KALLMORGEN PERIODO DI COSTRUZIONE: 1904-1905 PERIODO DI INTERVENTO: 2015-2016 INTERVENTO MAPEI: FORNITURA DI PRODOTTI PER PREPARARE I SOTTOFONDI E POSARE IL PARQUET COMMITTENTE: MINDSPACE IMPRESA ESECUTRICE: CORNERSTORE REAL ESTATE ADVISER GMBH IMPRESA DI POSA: MIKRUT HOLZFUSSBODENTECHNIK, AMBURGO DISTRIBUTORE MAPEI: FRIES BODENSYSTEME GMBH, AMBURGO COORDINATORE MAPEI: KLAUS TIMMANN (MAPEI GMBH, GERMANIA) PRODOTTI MAPEI PREPARAZIONE SOTTOFONDI: ECO PRIM T PLUS, ULTRAPLAN ECO PLUS* POSA DI PARQUET: ULTRAPLAN ECO S968 1K
che per l’incollaggio dei rivestimenti in legno, i posatori hanno scelto alcuni prodotti Mapei a bassa emissione di sostanze organiche volatili (VOC). Per regolarizzare il tasso di assorbimento del massetto è stato impiegato ECO PRIM T PLUS, primer acrilico in dispersione acquosa, esente da solventi, pressoché inodore, a bassissima emissione di VOC. Una volta che la superficie si è completamente asciugata, è stato applicato ULTRAPLAN ECO PLUS per creare un sottofondo
piano e uniforme. Si tratta di un livellante facile da applicare, a rapido asciugamento, anch’esso a bassissima emissione di VOC, realizzato e distribuito sul mercato tedesco da Mapei GmbH. Il parquet multistrato è stato poi incollato sul sottofondo con ULTRABOND ECO S968 1K, adesivo monocomponente a base di polimeri sililati, completamente esente da solventi, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili VOC, in grado di garantire un’eccellente e durevole adesione.
Negli spazi dedicati al relax il parquet è stato posato con ULTRABOND ECO S968 1K, dopo aver adeguatamente preparato i sottofondi con ECO PRIM T PLUS e ULTRAPLAN ECO PLUS
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Da 10 anni
LO STILE È A KM ZERO ITLAS È SEMPRE PIÙ ATTENTA ALLA TEMATICA DELLA PRODUZIONE SOSTENIBILE E CONTRIBUISCE ALLA RINASCITA DELLA FORESTA VENETA ATTRAVERSO UN PAVIMENTO DI DESIGN SALUBRE E STABILE, TOTALMENTE ITALIANO Alessandra Mecca
ASSI DEL CANSIGLIO DI ITLAS, NELLA VERSIONE FAGGIO RINASCIMENTO. QUESTA FINITURA FA PARTE DELL’INIZIATIVA 2019
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DESIGN INTERIOR DESIGN
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ssi del Cansiglio di Itlas è un listone prefinito di grandi dimensioni a tre strati per pavimenti, controsoffitti e rivestimenti, lavorato in maniera artigianale e trattato con vernici e colle ecologiche all’acqua. Quest’anno festeggia il suo decimo anniversario: 10 anni di design e di stile, ma non solo. Il progetto, infatti, contribuisce alla rinascita della foresta veneta. Lo strato a vista è in legno nobile di faggio italiano della Foresta del Cansiglio, certificata Pefc. Si tratta di un progetto totalmente italiano, dalla materia prima alla produzione. Assiti a km zero, perché la Foresta del Cansiglio è situata a soli 25 km dalla sede Itlas. Non solo: stiamo parlando anche di un progetto che si inserisce nell’ottica dell’economia circolare, in quanto lo scarto di produzione – ovvero la segatura – viene recuperata e bruciata nella centrale termica aziendale per creare, appunto, energia termica.
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DESIGN INTERIOR DESIGN
Finiture per ogni ambiente
Caratterizzato da grande artigianalità, il progetto Assi del Cansiglio presenta diverse finiture di pregio. Tra queste, Piallato campiello H69, Piallato rialto H68, Materia A21, La Serenissima R88, Faggio La Fenice H88, Arsenale H85, La Baita H87 e Antico R89. Novità del 2019, la finitura Rinascimento che conferisce alle pavimentazioni un’eleganza senza tempo. Assi del Cansiglio rappresenta un grande valore aggiunto per Itlas, che ha fortemente voluto questo progetto, sfida imprenditoriale molto ambiziosa nata da una sinergia tra un’azienda privata e l’ente pubblico che sovrintende le foreste del Veneto.
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tra innovazione
CON LISTONE GIORDANO SUPERFICI LIGNEE DAL FORTE CARATTERE CONTEMPORANEO TRAGGONO LINFA VITALE DA UN’INCONSUETA UNIONE DI SAPERI Alessandra Mecca 22
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e tradizione
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a continua ricerca della perfezione. È questo il desiderio che muove Listone Giordano, brand sinonimo in tutto il mondo di eccellenza nella realizzazione di pavimenti in legno di pregio. Un riconoscimento importante, costruito negli anni e rafforzato ogni giorno dall’impegno e dall’entusiasmo di tutte le persone che lavorano alla realizzazione di prodotti dalle caratteristiche uniche. Oltre a tecnologia del legno e ricerca estetica, al centro della propria identità Listone Giordano ha posto da sempre anche il rispetto della natura e l’adesione più autentica al patrimonio di cultura, arte e stile di vita italiani. Elementi che – quando hanno la capacità di alimentare prodotti unici – possono diventare una ricca fonte di innovazione e consentire di fare la differenza sul mercato. È quello che è avvenuto con Listone Giordano, brand che non si è mai fermato semplicemente al racconto della propria realtà esteriore, ma è andato alla ricerca delle radici più profonde. Tra le fondamentali vocazioni del marchio è sempre esistita la
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costante ricerca di una sintesi tra termini fra loro non sempre facilmente conciliabili: estetica ed etica, bellezza esteriore e sostanza, apparenza ed essenza, superficie e polpa; concetti che si traducono anche nell’armonizzazione tra uomo e natura, industria e ambiente, tecnologia e salute.
Un’unione di saperi
Le novità di prodotto di Listone Giordano si nutrono, per l’appunto, di questi valori fondanti, per poi approdare a superfici lignee dal forte carattere innovativo: Fabrique disegnato da Marc Sadler, Regola di Matteo Thun, Biscuit a firma Patricia Urquiola. In anteprima assoluta, il marchio presenta due originali soluzioni a pavimento nate dalla creatività dell’architetto Alexander Brenner: Between e Conte. Pavimenti in legno contemporanei che traggono linfa vitale da un’inconsueta unione di saperi. È infatti il felice risultato dell’incontro tra il ricco patrimonio di conoscenza del legno di Listone Giordano e l’interessante rilettura fatta dall’architetto.
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POSA APPUNTI TECNICI
GLI INTIMI SEGRETI del legno
TRAMA, DISEGNO, VARIAZIONI CROMATICHE E ODORE SONO ALCUNE TRA LE PROPRIETÀ NATURALI CHE RENDONO QUESTO MATERIALE SEMPRE UNICO E INIMITABILE Domenico Adelizzi 26
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È
noto che gli occhi sono in grado di distinguere oltre dieci milioni di tonalità di colori. Basta guardarsi intorno per individuare tra gli oggetti del nostro quotidiano infinite sfumature di ogni tinta. Se architettura e design rappresentano l’arte di progettare un ambiente in grado di soddisfare le esigenze, le attese e i bisogni dell’uomo, ben si capisce l’interessante ruolo che assumono il colore, il disegno, le variazioni cromatiche e l’odore. Laddove il pavimento ligneo è utilizzato in un’abitazione, in locali pubblici o in ambienti di lavoro, le insite e innate proprietà del legno diventano fondamentali e in grado di caratterizzare – insieme alle forme e ai materiali – lo stile dell’ambiente. Le varie tonalità generate dalle venature e dai caratteri morfologici conferiscono all’ambiente un’atmosfera particolare, sempre diversa: calda e accogliente, vivace e allegra, austera, oppure elegante e sobria. Inoltre, il disegno e il colore contribuiscono a cambiare sensibilmente le forme e le proporzioni apparenti dell’ambiente e – a seconda delle tinte e delle tonalità – la superficie può sembrare più grande o più piccola.
Apparenza e aspetto
Struttura morfologica, disegno, trama, tessitura, colore e sapore sono solo alcune delle fondamentali caratteristiche morfologiche che determinano l’aspetto esteriore del legno che, nel caso delle pavimentazioni tradizionali e dei parquet, assumono un’alta valenza perché forniscono un plus di valore. Tali proprietà, tecnicamente chiamati elementi di aspetto o di apparenza in quanto visibili a occhio nudo, si riferiscono al modo in cui gli elementi costitutivi e strutturali della complessa materia prima chiamata “legno” si manifestano sulle sezioni anatomiche, denominate trasversali, radiali e tangenziali. Dal punto di vista tecnologico e operativo riconoscere gli elementi di apparenza del legno è piuttosto utile, perché consente di capire la differenza tra tessitura, fibratura, venatura e specchiature che – spesso – si utilizzano in modo non corretto; aiuta a chiarire il motivo della non
completa omogeneità del colore di tutti gli elementi per lo stesso tipo di legname; facilita il riconoscimento della specie legnosa e il livello qualitativo; evita incomprensioni e disguidi nei rapporti commerciali; permette di riconoscere il tipo e, spesso, la provenienza del legno e agevola il riconoscimento della zona dell’albero da cui si è ottenuto l’elemento e quindi l’eventuale comportamento alle sollecitazioni quotidiane cui è normalmente sottoposto.
Ma, nello specifico, quali sono e come si caratterizzano gli aspetti estetici peculiari del legno? Colore La peculiarità cromatica dipende sia da quello dei tessuti legnosi, sia dalla presenza di sostanze coloranti circolanti con i succhi, per esempio tannino e zuccheri. Il colore, che nei legnami comprende tutte le tonalità dal bianco al nero, a causa del fenomeno di ossidazione non è immutabile nel tempo. In Tabella 1 si
TABELLA 1 - Colore base del durame (*) di alcune specie legnose. Colore base
Specie legnose
DA BIANCO A CREMA
Faggio; Acero; Betulla e Pioppo.
DA CREMA A GIALLO
Cedro; Obeche ed Abete.
DA CREMA A ROSA
Olivo e Cedro del Libano.
DA OCRA A BEIGE
Frassino, Betulla; Rovere e Quercia.
DA OCRA A GIALLO DA OCRA A ROSA GIALLO ORO DA GIALLO A ROSA DA ROSA A BEIGE DA ROSA A MATTONE DA ROSA A ROSSO
Ramino e Cedro giapponese. Pini in genere, Larice e Douglas. Avodirè e Iroko. Faggio vaporizzato e Guatambù. Ciliegio; Meranti; Jacaranda; Mirto e Rose Wood. Ilomba; Cedro americano e Noce inglese. Ciliegio; Tulipiè e Mogano.
DA ARANCIO A ROSSO
Kauri; Louro; Sepetir e Tindalo.
DA CASTANO A BEIGE
Afrormosia; Afzelia; Hemlock; Quercia e Castagno.
MARRONE DORATO
Teak; Thuya; Zebrano e Tchiola.
DA VERDE A MARRONE
Magnolia; American White Wood.
MARRONE OLIVASTRO
Ipè Lapacho ed Ipè Tabaco
DA ARANCIO A MARRONE
Douglas; Ovangkol; Paldao e Paduka.
MARRONE GRIGIASTRO
Noce europea e Bagtikan.
MARRONE ROSSASTRO
Abura; Bubinga; Courbaril e Madrona.
NERO
Ebano; Pau Ferro.
(*) Il durame è la parte matura del tronco. PROFESSIONAL
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POSA
APPUNTI TECNICI
segherie, compensatiere, trancerie, vasche di vaporizzazione ed essiccatoi. Anche il sapore del legno è neutro; quello che si percepisce è dovuto alle materie accessorie che si trovano nei tessuti legnosi. L’interesse tecnologico del sapore del legno è limitato alle estrazioni, infusioni contro insetti. Tra i più comuni si cita il sapore amaro del legno di Cedro e Cipresso e quello astringente del Cedro macho. Specchiature Sono determinate dai raggi midollari sulla sezione radiale del legno e si identificano come strisce lucide di colore, talora diverse da quello del legno circostante. Se il raggio midollare non è rettilineo, invece di una striscia, si avranno specchiature o chiazze più o meno regolari.
riportano quelli che sono considerati i colori base del legno di durame di alcune specie legnose. Come si evince, il colore copre tutta la scala cromatica conosciuta. Il colore del legno può essere patologico quando vi è un’alterazione cromatica dovuta all’azione o presenza di funghi e di parassiti, oppure derivante da qualsiasi altra causa patologica.
Lucentezza Stiamo parlando del riflesso della luce sulla superficie del legno. La maggiore o minore lucentezza dipende dalla specie legnosa, dallo stato e tipo di finitura della superficie e orientamento dei tessuti legnosi rispetto alla luce, la quale è massima quando la superficie lignea è perfettamente levigata.
Filo (Fibratura) Si tratta della disposizione e dell’allineamento in direzione longitudinale degli elementi costitutivi del legno (fibre, trachee, vasi, ecc…). Conosciuto anche con il termine fibratura e spesso confuso con la tessitura.
Profumo e sapore I tessuti legnosi sono inodore e senza sapore, pertanto queste caratteristiche sono da ascriversi soltanto alle sostanze accessorie contenute nel legno. L’odore tende all’acidulo specialmente se il legno contiene tannino ed è più percettibile sul materiale fresco, spesso però anche su quello stagionato dopo la piallatura dello strato superficiale. Il profumo che il legno può espandere nelle zone circostanti può essere aromatico piccante (Cipresso, Cedro e Ginepro); di fagiolini (Robinia e Citiso); rancido (Abete Bianco, Pioppo; Gattice); repellente (Ramino, Stinkwood); astringente acido (Quercia; Castagno); dolce gradevole (Jacaranda; Palissandri; Bossè; Cirmolo; Sapelli) e profumato (Canforo, Legno Rosa, Muhuhu; Cirmolo e Ciliegio). Di certo interesse c’è il particolare effetto dei profumi che si sprigiona dalle
Figura (Disegno) È il disegno generato dalle venature sulle sezioni trasversali, radiali e tangenziali. La figura assume una forma e foggia che dipende sia da caratteri specifici strutturali e di conformazione del tronco, sia dalla direzione di taglio impiegato per tagliare il tronco o parte di esso. Le più comuni figure sono: rigatino (venature parallele rispetto all’asse longitudinale); fiammato (venature che ricordano la forma delle fiamme) e misto (venature a effetto irregolare rigatino-fiammato). 28
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Struttura È il modo con il quale si riuniscono e si dispongono, nella massa del legno, i diversi elementi costitutivi. Per individuarla, si utilizzano i termini: a struttura finissima, fine, grossolana e mista. Modalità tattile Si tratta del diverso modo di presentarsi delle superfici levigate comunemente definito: sericeo quando vi sono piccoli raggi molto vicini e compatti (per esempio Aceri, Koto; Platani; Ciliegio e Platano) e grasso quando vi è la presenza di oli estrattivi sulla superficie: Teak; Iroko; Sandalo; Guaiaco; Agba e Ulivo. Tessitura Identifica i rapporti dimensionali e distributivi dei vari elementi costitutivi del legno, ossia fibre, trachea e cellula. Le più comuni tessiture del legno sono: diritta (fibre regolari e parallele all’asse di crescita dell’albero; irregolare (fibre contorte che cambiano direzione per la presenza i nodi e accrescimenti irregolari); trasversale (fibre non parallele alla direzione longitudinale dell’albero); ondulata (fibre con andamento regolare con forma ondulata). Se l’effetto è molto accentuato, parliamo di marezzatura. Altri tipi di tessitura sono quelli definiti a ricciolo (le fibre hanno andamento irregolare con forma ondulata); a ciuffo (l’angolo delle fibre cambia continuamente direzione rispetto alla disposizione delle fibre che hanno forma di
spirale); marezzatura (vedere il termine Ondulata) e piuma (fibre prendono una tipica figurazione che assomiglia alla coda di pavone a completa apertura). Venature Sono la proiezione degli anelli annuali sulla sezione radiale e tangenziale del tronco. Determinano il contrasto cromatico più o meno evidente dovuto all’alternanza di zone primaverili e tardive degli anelli annuali di accrescimento.
La miscellanea del legno
Sono le sostanze insite nelle tracheiti del legno che incidono sul colore, disegno e profumo; l’eventuale presenza di minerali può far cambiare sensibilmente la tonalità del colore e il profumo di sovente si presentano sensibilmente differenti. Quando il processo di lignificazione e di duramificazione del legno è terminato, si ha una
ripartizione media delle sostanze in esso contenuta: cellulosa (50% sia per le Latifoglie sia per le Conifere); 25% di lignina per le Latifoglie e 35% per le Conifere; il rimanente è rappresentato da sostanze emicellulose, estrattivi e ceneri. Inoltre, seppure in quantità minore vi sono altre sostanze complementari che partecipano alla variazione del colore, dell’aspetto generale e del disegno. Per esempio, nel legno giovane (denominato alburno) ci sono i succhi che sono soluzioni acquose di acidi deboli, sali minerali e altre sostanze provenienti dal terreno e prodotti derivanti dalla fotosintesi e materiali di riserva (zuccheri, amido e grasso). Nel legno maturo (denominato durame) prevalgono invece depositi organici, sali minerali, gomme, resine, oli essenziali e tannino. Le percentuali medie unite di sostanze costituenti il legno duro sono sintetizzate in Tabella 2. Molte specie legnose provenienti da Paesi tropicali
TABELLA 2 - Le sostanze nel legno Sostanze presenti nel legno
Conifere
Latifoglie
CELLULOSA
Da 47 a 54%
Da 42 a 50 %
LIGNINA
Da 25 a 29 %
Da 20 a 25 %
EMICELLULOSA
Da 15 a 22 %
Da 23 a 31 %
ESTRATTIVI (Tannini; Resine; Zuccheri; Amidi)
Da 3 a 9 %
Da 2 a 7 %
CENERI
Da 0,2 a 2 %
Da 0,5 a 2,5%
contengono sostanze costituite da chinoni, la cui solubilizzazione da parte delle secrezioni delle mucose e del sudore e la conseguente penetrazione nei tessuti, può provocare diversi disturbi. Alcune specie legnose, per esempio Aniegrè, Doussiè, Makorè, Meranti, Lauan e Meringui, si caratterizzano da accumuli di cristalli o di depositi di minerali nelle cellule (ossalati di calcio e silicio) che possono danneggiare e rovinare gli utensili.
Qualità innate
La scarsa conducibilità termica è una delle prerogative del legno naturale che consente ai manufatti di mantenere pressoché inalterata la temperatura ambientale, cosicché non è errato scrivere che il legno è fresco e caldo, in base alla stagione. La silenziosità è un’altra importante caratteristica di questo nobile materiale. Grazie alla innata capacità di isolare acusticamente gli ambienti - derivante dall’articolata struttura che consente di catturare e attutire le onde sonore -, vi sono meno rumori molesti e la tranquillità sia a casa sia in ufficio è salvaguardata. Un mobile,
Aspetto dei pori del legno dopo la verniciatura Tipo di finitura del poro
Spessore del film di vernice [μ]
Poro aperto
Fino a 5
Poro semiaperto
Da 6 a 20
Poro semichiuso
Da 21 a 60
Poro chiuso
Oltre 61
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POSA
APPUNTI TECNICI
un arredo o un suppellettile ligneo, è resistente e non invecchia mai, sia perché spesso è sufficiente la leggera levigatura per rimettere a nuovo la superficie, sia perché la manutenzione e la riparazione sono azioni semplici da eseguire. Molto spesso, il legno è il materiale più economico grazie alla naturale durabilità che fa di un mobile o di un parquet, un sicuro investimento. Infine, tra le tante qualità estetiche e tecniche non si devono dimenticare la curabilità e l‘innata versatilità. Elasticità, durezza, tenacità e resistenza favoriscono l’utilizzo in tutti gli ambienti, siano essi interni o esterni. 30
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Specie legnose e sensazioni
La tecnica di trasformazione di prima o seconda se non di terza o quarta fase di trasformazione del legno, consente di scegliere tra una miriade di semilavorati che sempre più si realizzano in funzione della destinazione d’utilizzo. Ecco quindi i pannelli di legno di conifera o di latifoglia per esterni o per interni, piallacci e tranciati per i rivestimenti, per esempio di acero bianco candido e quasi privo di nodi e segni, perfetto per ambienti moderni e arredi minimalisti; di noce biondo e scuro con il fascino
della superficie mossa costituita da disegno classico che permette di dare calore agli ambienti in cui viene utilizzato; di teak, che è perfetto per l’utilizzo come pavimentazione in ambienti anche umidi come i locali bagni ed esterni come terrazze e gazebo. E poi, vi sono le specificità di Quercia, Castagno, Doussié, Afrormosia, Faggio e Rovere, oltre a quelle del Pioppo. Dal più economico a quello più costoso, da quello dal disegno più impegnativo e prestigioso a quello dall’effetto uniforme nonostante la normale irregolarità della struttura, il legno - una volta reso manufatto -,
sicuramente accompagnerà la nostra vita per più anni, modificando, con il passare del tempo, l’aspetto esteriore e il colore e donandoci emozioni sempre diverse.
Per concludere
Il legno consente di realizzare mobili, arredi, suppellettili ed elementi per pavimentazioni per poter abitare in modo sano e naturale preservando e migliorando la qualità abitativa dell’ambiente. Però, per cogliere in pieno tutti i benefici che offre, non basta
amarlo, bisogna anche conoscerlo, seguirlo e studiarlo. Un lavoro che comincia con la scelta delle piante, che prosegue con il processo di essiccazione, di trasformazione e di protezione, per poi trovare il momento determinante, ma non conclusivo, nella realizzazione dei tanti tipi di manufatti che dal punto di vista estetico e cromatico saranno sempre unici e diversi tra loro. Dalla magia di madre natura nasce e cresce una materia con qualità ineguagliabili: il legno generato dall’insieme e mescolanza
mai uguale e ripetitiva delle caratteristiche analizzate. Il legno, risorsa preziosa di inestimabile valore che, grazie alle proprietà innate differentemente mescolate, presenta venature sempre diverse. La bellezza di questo materiale si rivela nelle sconfinate cromaticità e colori dei disegni sempre unici, nella illimitata luminosità delle finiture delle superfici; elementi semplici e particolarmente espressivi che trovano una delle più alte espressioni nelle pavimentazioni di legno e parquet, realizzati con un materiale semplice e antico.
Alcune proprietà tecniche di legnami utilizzati per parquet e arredi Specie Legnosa
Massa Volumica [Kg/m3] (umidità 12%)
Compressione Assiale [MPa]
Flessione Radiale [MPa]
Modulo Elastico Flessione [MPa]
ABETE BIANCO
400 - 450
350
900
110.000
ACERO
600 - 650
400
1.000
94.000
ANIEGRÈ
500 - 550
500
1.100
110.000
BETULLA
500 - 550
350
1.200
165.000
CASTAGNO
650 - 700
600
850
100.000
CILIEGIO
500 - 550
350
1.000
95.000
CIRMOLO
450 - 500
400
750
120.000
DOUGLAS
500 - 550
500
1.000
125.000
FAGGIO
600 - 650
600
1.100
180.000
FARNIA
650 - 700
550
600
120.000
FRASSINO
650 - 700
450
1.200
175.000
LARICE
450 - 500
380
800
120.000
MOGANO
550 - 600
400
900
110.000
NOCE
550 - 600
600
1.000
140.000
OKOUMÈ
350 - 400
250
900
60.000
PINO
550 - 660
440
800
138.000
PIOPPO
300 - 400
320
550
80.000
PITCH PINE
600 - 650
590
1.030
130.000
RAMINO
600 - 650
550
1.060
150.000
ROVERE
750 - 850
600
1.100
125.000
TECK
600 - 650
560
1.200
110.000
TIGLIO
600 - 650
450
900
110.000
WENGE’
800 - 850
850
1.800
170.000
Note: 1 MPa = 10 N/mm2 = 10,2 Kg/cm2
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RIPRISTINO
Il recupero di VILLA BORROMEO DOPO DECENNI DI ABBANDONO, UN EFFICACE INTERVENTO DI RIPRISTINO ALL’INTERNO DI UNA VILLA STORICA HA RIPORTATO ALLA LUCE L’ANTICO SPLENDORE DI PREZIOSI PAVIMENTI IN LEGNO Mauro Errico 32
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I
l restauro di una pavimentazione in legno è sempre un intervento lavorativo alquanto complesso e con risultati a volte non soddisfacenti e assai imprevedibili. Rimettere in pristino pavimenti in legno che hanno decine di anni di vita – se non qualche secolo – non è un’impresa così facile, anche se
all’apparenza lo potrebbe sembrare. Sono interventi di lavoro che solo personale dotato di una vera esperienza manuale può portare avanti; molte sono le nozioni che si devono conoscere come, per esempio, quelle relative alle varie specie di legno e alla composizione dei prodotti che si intendono utilizzare nel contesto. Inoltre, è necessaria tanta pazienza, perché i parquet “antichi” non si possono trattare come se fossero un comune pavimento recente. Generalmente
sono interventi molto particolari, unici, dove quasi sempre è vietato sbagliare, anche perché non è possibile reperire con facilità nuovo materiale o riprodurre i vari disegni con semplicità; pensiamo, per esempio, agli intarsi. Un significativo intervento di ristrutturazione L’intervento ha interessato Villa Borromeo d’Adda – situata nella cittadina di Arcore, in Brianza –, uno splendido complesso residenziale
risalente al 1550/1600 circondato da un enorme parco aperto in gran parte al pubblico. Al suo interno, sono presenti varie pavimentazioni in legno risalenti alla metà dell'800 e ai primi del ‘900, già oggetto nel corso degli anni di alcuni interventi di riparazione e costituite da ben nove specie legnose. L’immobile è stato purtroppo abbandonato a se stesso per alcuni decenni, tanto che alcuni tratti del tetto erano crollati. Di conseguenza, numerose erano le infiltrazioni di acqua che si sono riversate all’interno di alcuni vani. Questo ha richiesto un significativo intervento di ristrutturazione edile, durato quasi 3 anni, che ha interessato in pratica tutto l’immobile – dalle fondamenta al tetto – con un dispendio di energie e un investimento economico alquanto notevole. Nel 1980 le proprietà della Famiglia Borromeo d’Adda, a eccezione della sola Cappella Vela, sono state acquistate dal Comune di Arcore. Soltanto nel 2016 è stato possibile iniziare i lavori di restauro della villa nel suo complesso. L’intervento rigenerativo è stato condotto dalla S.E.A. srls (servizi di eccellenza artigiana) in sinergia con la RANGONI Basilio S.r.l., storica struttura fiorentina di falegnameria specializzata nel ripristino di arredi, infissi, che nello specifico si è interessata delle tappezzerie originali presenti all’interno della villa. PROFESSIONAL
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RIPRISTINO
la scala centrale era costituita da singoli gradini con alzata e pedata in Noce Nazionale, così come i due pianerottoli presenti, sia quello centrale sia quello di sbarco al primo piano.
Il legno tra i protagonisti della villa Le pavimentazioni in legno, posizionate quasi interamente al piano terra, ovvero nel salone centrale chiamato anche “giardino d’inverno”, erano costituite da piastrelle rotonde in Rovere intersecate da quadrati in Acacia, con una fascia di rigiro in Noce nazionale e un bindello di Padouk. Vi era poi un disimpegno di passaggio dal salone a un'altra sala in marmo, dove il pavimento era costituito da assi con disegno geometrico in legno di Rovere con fascia di Ciliegio. Nella cosiddetta “sala della biblioteca”, la pavimentazione era rappresentata da piastrelle in Noce Nazionale, sagomate
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geometricamente con una fascia perimetrale alle medesime in legno di Acero; in altri due grandi ingressi e corridoi di accesso alla sala da pranzo, il pavimento era costituito da piastrelle rettangolari in Mogano intersecate tra di loro, con fascia di rigiro sempre in Mogano e bindello di Acero. Nella “sala da pranzo” la pavimentazione era posizionata con disegno geometrico e costituita da assi di Ciliegio con una fascia perimetrale e bindello in Noce Nazionale; per finire, al primo piano esistevano due vani in quadri di Larice sagomati con fasce perimetrali per ognuno in Rovere e quadretto angolare in Noce e fascia perimetrale in Rovere. Anche
Il ripristino delle pavimentazioni Come anticipato, il degrado causato dal passare del tempo e diversi crolli di parti di tetto avevano danneggiato seriamente porzioni di pavimento in legno. Diverse zone erano praticamente rovinate in maniera irrecuperabile, altre del tutto scomparse sotto residui di detriti e resti di materiale inorganico. Gli interventi di lavoro programmati e concordati con la Direzione Architettonica del Restauro, sono iniziati con la rimozione manuale dei depositi incoerenti e dei detriti presenti e con la pulizia delle zone interessate. Successivamente, si è passati alla verifica dello stato di degrado del legno, eliminando ogni porzione ormai marcita e/o distrutta dalla presenza di funghi e muffe, fino a ritrovare, come si dice, il buono. Si è poi contabilizzato quanto materiale nuovo ci fosse da recuperare dalla lavorazione di specie legnose simili, per poi reinserirle dove erano mancanti. Una volta reintegrate le porzioni di legno mancante, il programma di lavoro concordato con i vari responsabili del restauro architettonico e la Sovrintendenza alle Belle Arti, si è passati alla fase di pulizia generale delle superfici in legno con detergenti neutri attraverso l’impiego di stracci in microfibra inumiditi con soluzioni specifiche di prodotti.
In pratica è stata pulita la superficie delle pavimentazioni intervenendo per rimuovere depositi organici, come anche residui di adesivi e depositi inorganici, per esempio sabbia, terra e quant’altro rimasto nel corso degli anni inglobato sul legno. Le varie parti di legno mancanti sono state nuovamente incollate al proprio posto con adesivi specifici, in maniera tale da ricomporre il disegno originale, rispettando fedelmente le dimensioni di ogni singolo pezzo mancante. Terminata l’opera di ricucitura delle superficie ed eseguita una nuova pulizia, sempre non meccanica ma con stracci e spugne, si è passati alla stesura di un trattamento preservante. Quest’ultimo è stato condotto con un prodotto a base di permetrina, in almeno due volte con pennello e vaporizzatore; un intervento atto a prevenire la proliferzione di eventuali insetti nel legno, il quale, sia pure centenario, non può permettersi di essere eventualmente attaccato da qualche tarlo specifico. Trattamenti di ‘bellezza’ Terminata l’opera di ripristino ed eseguita nuovamente una pulizia con i detergenti, si è passati all’intervento di tonalizzazione di ogni singolo legno nuovo inserito nel contesto già presente, al fine di uniformare al meglio la visione d’insieme delle superficie pavimentate. Anche se i legni reintrodotti erano della medesima specie, chiaramente non potevano avere la stessa tonalità di colore data dal passare del tempo e quindi si rendeva necessario intervenire con prodotti specifici per colorare i pezzi nuovi, per avvicinarli cromaticamente a quelli esistenti. Finito il lungo e certosino lavoro di
coloritura, una nuova fase di pulizia della superficie è stata condotta con stracci di tessuto in vetro imbevuti di acqua demineralizzata; è seguita poi la fase di aspirazione e stesura del trattamento prescelto dal team di responsabili della Sovrintendenza alle Belle Arti di Milano. Per il trattamento finale protettivo era necessario usare prodotti in grado di lasciare quanto più naturale la superficie lignea, ma che fossero anche di facile manutenzione e non richiedessero interventi di levigatura meccanica, dato che non si poteva e non si potrà “consumare” lo spessore del legno meccanicamente. Escluse quindi fin da subito le vernici, anche quelle naturalizzanti, ecco che la scelta dei responsabili tecnici si è indirizzata verso prodotti a base di olio naturale e soluzioni di cere liquide vegetali e minerali in solventi alifatici. Il trattamento prescelto ha donato grande lucentezza e capacità di idrorepellenza a tutta la superficie trattata. Molto importante in questa fase, è stata la collaborazione con il reparto tecnico di una nota industria produttrice di prodotti specifici per il trattamento dei pavimenti in legno, presente proprio nel milanese, che ha saputo porre a disposizione tutta la propria esperienza modulando prodotti mirati per il contesto specifico. Il risultato finale, come le fotografie possono ben evidenziare, è stato più che soddisfacente tanto da ricevere vari plausi da parte dei responsabili tecnici della Sovrintendenza e degli addetti ai lavori; le pavimentazioni sono ritornate all’antico splendore, riacquistando il più possibile le proprie caratteristiche. PROFESSIONAL
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POSA LA NOTA LEGALE
CON LA PIENA PADRONANZA DEL PROPRIO ESSERE PROFESSIONISTA, IL PARCHETTISTA PUÒ PORRE IN ATTO LE NECESSARIE ATTENZIONI CHE IMPONGONO I TEMI DELLA POSA E DELLA CONSEGUENTE RESPONSABILITÀ Filippo Cafiero
POSA IN OPERA E RESPONSABILITÀ
L
’attenzione ai temi della posa e della conseguente responsabilità non può esaurirsi in poche battute e non può avere una “fine” ben definita. Non solo per i continui sviluppi di scienza e tecnica, ma anche per la costante evoluzione normativa. Un’attenzione questa che ha portato a un contesto a più voci in cui – a fronte di chi tende a rafforzare la normazione sulla posa con l’emanazione di mirate norme tecniche sulle diverse modalità –
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c’è chi (come il sottoscritto) insiste sui temi della professionalità e della competenza tecnica (temi intesi piuttosto come requisiti professionali) e chi spinge per introdurre la “posa qualificata”, ovvero la figura del posatore qualificato. Ma di fronte a tutto e a tutti c’è il posatore che non può e non deve di certo restare smarrito o – peggio ancora – indifferente, essendo chiamato necessariamente a fare delle scelte di vita professionale.
La professionalità prima di tutto
Ciò che non deve mai mancare è l’affermazione del proprio ruolo e con essa la sua piena consapevolezza. Non semplice conoscenza, ma piena padronanza del proprio essere professionista (nel senso vero del termine), delle proprie competenze, degli ambiti di intervento e delle possibili conseguenze. Si consideri infatti che una norma tecnica che descriva una modalità di posa è pur
un obiettivo preciso, anche per un comportamento tecnico e per scelte operative orientate e condizionate sempre, per tutto il rapporto, da lealtà, correttezza e buona fede.
Verso la piena coscienza delle proprie responsabilità
sempre indicativa e orientativa ma non esaustiva, per la varietà di caratteristiche dei materiali e per l’incalzare delle innovazioni che li riguardano; ma si consideri anche che il concetto di “posa qualificata” si presenta come indefinito e incerto e che per questo già di suo si trascina una vaghezza che può lasciar spazio a una ambiguità pericolosa verso il cliente, se non preventivamente definita. Così non è e non può dirsi invece con riguardo all’affermazione del “ruolo di professionista” che il posatore è chiamato ad assumere. Posatore e committente, infatti, definito e condiviso l’incarico, non possono considerarsi, l’uno verso l’altro, come indifferenti e perfetti estranei, dal momento che con quell’incarico si crea tra loro una sorta di alleanza basata, principalmente e inizialmente, sulla reciproca fiducia e messa in atto, poi, su un legittimo affidamento, oltre che per
Pertanto, è e sarà proprio la consapevolezza dell’affermazione del “ruolo di professionista” svolto a dare un contributo decisivo alle necessarie attenzioni che i temi della posa e della conseguente responsabilità impongono. In primo luogo, per essere il posatore parte di un rapporto contrattuale (con il suo committente) che, come tale, non può prescindere da una esplicita e lineare regolamentazione (contrattuale) dei rispettivi e reciproci diritti e doveri; in secondo luogo, in relazione alle cosiddette prestazioni “aggiuntive” rispetto alla prestazioni “usuali”: si pensi a tutte le attività e agli adempimenti connessi e di contorno alla concreta attività materiale dell’esecuzione della posa, anche solo con riguardo alla documentazione di cui tanto e più volte già si è detto; in terzo luogo, in relazione e con riferimento all’interloquire con il committente e con le eventuali altre parti coinvolte per quella posa. Non è un caso che la consegna dell’opera si realizzi con un triplice passaggio dalla fine lavori alla verifica. In quarto luogo, in relazione all’intreccio professionale con gli altri operatori che precedono e che eventualmente seguono nell’esecuzione dell’opera
e alla conseguente accortezza per definire sia limiti e confini del proprio intervento che veri e propri passaggi di staffetta che legano a chi precede o a chi segue; in quinto luogo, in relazione alla rappresentazione, quanto meno astratta e ipotetica, degli imprevisti che possono incidere oltre che sui tempi anche sulle modalità di esecuzione.
Il rapporto con un soggetto non tecnico
Il proprio ruolo di soggetto tecnico in relazione con un soggetto non tecnico dovrà necessariamente portare il posatore a interloquire correttamente, nella maniera più chiara possibile (soprattutto per correttezza, lealtà e buona fede), per condividere e concordare scelte tecniche che dovranno sposarsi con scelte e aspettative di chi tecnico non è. Senza questo interloquire, del tecnicismo e della tecnicità dei contenuti e della operatività concreta dell’opera cui è chiamato egli è e rimane responsabile, perché soggetto tecnico di contro a un soggetto non tecnico. Di conseguenza, la condivisione delle eventuali scelte tecniche e della conseguente responsabilità sarà corretta e coerente solo se accompagnata da una rappresentazione piena e completa degli effetti, dei rischi, delle alternative, dei costi e di quant’altro potrà in quel contesto risultare utile perché l’interlocutore non tecnico abbia maggiore consapevolezza di tutto quello che il posatore, soggetto tecnico, va a rappresentare.
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POSA ASSOCIAZIONE
tutti gli eventi
in calendario
IL 2019 PER L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE POSATORI PROFESSIONISTI SI APRE ALL’INSEGNA DELLE NOVITÀ E DI UN RICCO CALENDARIO DI EVENTI FORMATIVI E INCONTRI Simone Biagiotti
I
l 2019 vedrà protagonista l’Associazione Nazionale Posatori Professionisti (ANPP) con una serie di iniziative molto importanti, che riguarderanno sicuramente la formazione, nostro punto di forza principale, ma anche la condivisione delle idee e il dialogo fra gli associati. Durante le riunioni periodiche con i componenti del direttivo, emerge spesso che il difetto principale della nostra categoria è l’individualismo. Viene sottolineato, inoltre, quanto sia difficoltoso comunicare tra colleghi. Stiamo lavorando molto per migliorare sotto questo aspetto, con l’obiettivo di essere sempre più uniti.
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SIMONE BIAGIOTTI, Presidente di ANPP
Le iniziative del 2019
Veniamo adesso a quello che ANPP organizzerà per quest’anno. Partiremo a febbraio con un incontro presso Mobilaccessorio Srl a Lissone (MB), durante il quale verranno presentate le ultime novità sugli elettroutensili Festool. Nel mese di aprile, invece, in collaborazione con la ditta Fase di Brugherio (MB), organizzeremo una visita di due giorni presso Klindex, dove verrà predisposta la formazione sui sistemi di levigatura. Nel mese di maggio ad accoglierci a Milano sarà Wakol Foreco, azienda che – al di fuori da qualsiasi logica monetaria – ha dimostrato interesse
per i nostri progetti e le nostre iniziative. A questo proposito, vorrei fosse chiaro, ancora una volta e a scanso di equivoci, che ANPP non riceve e non riceverà contributi in denaro dalle suddette aziende, ma intratterrà con esse una collaborazione super partes, lasciando facoltà agli associati di decidere autonomamente – al di fuori del contesto associativo – dove e da chi acquistare. Tornando al nostro calendario, sempre nel mese di maggio, torneremo a Lissone con una riunione sul tema “Sicurezza sui luoghi di lavoro”. In quell’occasione, il Professor Domenico Adelizzi, insieme a un team di medici ed
ANPP, I RESPONSABILI REGIONALI Lombardia Marco Brivio – 339.2075172 Liguria Pasquale Commissione – 339.6556096 Toscana Simone Biagiotti – 348.3349271 Lazio Antonio Zilli – 347.4668361 Puglia Martino Castellana – 333.1397576
esperti di sicurezza, ci illustrerà gli aspetti principali delle leggi inerenti al tema trattato. A giugno sarà la volta di Firenze. Il nostro socio Taddeo Albanese metterà a disposizione il suo showroom per un incontro associativo su un importante tema di attualità che vedrà la partecipazione attiva e il confronto tra i colleghi. A ottobre saremo, come di consuetudine, a Roma. L’argomento è in fase di discussione. Concluderemo gli incontri a dicembre con l’assemblea generale, dove saranno rinnovate le cariche associative.
Insieme per crescere
Sarà un anno molto impegnativo, durante il quale cercheremo di coinvolgere i nostri colleghi non solo per quanto riguarda la formazione, ma anche per ciò che concerne il dialogo e la condivisione di progetti. ANPP esiste grazie a loro, alle loro idee, alle loro esigenze e alle loro richieste. A questo proposito mi si
conceda di ringraziare i colleghi del direttivo Antonio Zilli, Lino Commissione e Marco Brivio, i quali hanno svolto in questi anni un lavoro eccellente e che si impegneranno nel 2019 a organizzare con me tutte le iniziative in programma. Grazie come sempre alla rivista Professional Parquet per la visibilità su queste pagine.
L’ASSOCIAZIONE IN PILLOLE Nata nel 2006 a Firenze, ANPP (Associazione Nazionale Posatori Professionisti) ha come obiettivo primario quello di qualificare e proteggere gli interessi professionali ed economici dei propri associati, nonché per la reputazione della professione. Il tutto tramite una serie di iniziative volte a informare gli stessi su tutti gli aggiornamenti tecnico – giuridici del settore. Con questo fine, organizza riunioni periodiche sui temi più rilevanti della professione, corsi di aggiornamento e di formazione. Per conoscere in maniera più approfondita le attività di ANPP è consultabile il sito www.anpp.it, oltre alle le pagine Facebook ANPP e “Artigiani Parchettisti On Facebook”.
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VISTI FIERA IN IN FIERA MERCATOVISTI MERCATO
GRANDE SUCCESSO PER L’EDIZIONE 2019 DI QUESTO IMPORTANTE APPUNTAMENTO FIERISTICO CHE VEDE CRESCERE ANCHE IL NUMERO DI PRESENZE DI ARCHITETTI, INTERIOR DESIGNER E PROFESSIONISTI DEL SETTORE CONTRACT. NUMEROSE LE NOVITÀ RIGUARDANTI IL MONDO DEL PARQUET Simone Biagiotti 40
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Messe
i dati divulgati – ha migliorato i suoi numeri rispetto all’anno precedente. È aumentato il volume di acquisti per singolo visitatore, oltre che il numero di presenze da parte di architetti, interior designer e professionisti del settore contract, che non hanno perso l’appuntamento con questo grande hub per le imprese, le innovazioni e le tendenze. Di seguito, alcune tra le proposte più interessanti presentate dalle aziende italiane.
Photo Credits: Deuts che
R
ecentemente hanno avuto luogo due delle più importanti fiere di livello internazionale, Domotex di Hannover e Bau di Monaco. Noi di Professional Parquet eravamo presenti anche quest’anno, pronti a raccogliere le novità e le impressioni di alcuni tra i maggiori protagonisti della filiera parquet. Con più di 1.400 espositori, provenienti da oltre 60 nazioni, Domotex Hannover 2019 – secondo
Photo Credits: Deutsche Messe
IL LEGNO È PROTAGONISTA a Domotex Hannover
Ravaioli Legnami
Ravaioli Legnami, produttrice di pavimenti da esterno, ha portato a Hannover una speciale clip di fissaggio: Remoclip. Grazie alla particolare conformazione, Remoclip permette di rimuovere e sostituire le singole doghe, senza togliere intere porzioni di pavimento. Un grande vantaggio sia in termini di costi sia di tempo. Altro prodotto presentato è il listone Rinowood. Si tratta di un listone in legno di pino, trattato con un processo di impregnazione tramite cera, che gli conferisce maggiore stabilità, peso e durezza. Il pino, così trattato, fornisce ulteriori vantaggi anche per quanto riguarda la sua manutenzione. Basta infatti l’utilizzo di un’idropulitrice per la pulizia superficiale, senza bisogno di ulteriori trattamenti protettivi.
Mapei
In anteprima per il settore parquet, l’azienda milanese ha presentato una serie di colle a base di polimeri sililati. ULTRABOND ECO S958 1K. Collante monocomponente a base di polimeri sililati, completamente esente da solventi e a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili. ULTRABOND ECO S LITE. Adesivo monocomponente alleggerito a base di polimeri sililati, senza solvente, a bassa emissione di sostanze organiche volatili. Idoneo per la posa di tutti i tipi di pavimenti in legno prefiniti o prelevigati multistrato e pavimenti in legno massiccio di medio formato. ULTRABOND ECO S PLUS. Adesivo monocomponente a base di polimeri sililati di nuova generazione e tecnologia, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili ed esente da emissioni di metanolo, idoneo per la posa di parquet solido e prefinito di qualsiasi specie legnosa e formato su qualsiasi tipologia di sottofondo, inclusi massetti riscaldanti.
Berti Pavimenti Legno
La nostra visita è proseguita incontrando Matteo Berti, amministratore di Berti Pavimenti Legno, azienda che da oltre 80 anni è presente nel territorio di Villa del Conte (PD). Le novità presentate al Domotex hanno riguardato una serie di quadrotte denominate Square Space, realizzate e create dallo staff dell’azienda. Formate dall’inserimento di varie specie legnose, resine e acciaio, per ricreare effetti sempre più ricercati e di design. Texture e combinazioni danno vita a pavimenti unici, con disegni che rispecchiano diversi gusti, stili ed emozioni.
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MERCATO
VISTI IN FIERA
Garbelotto Renza Altoè, A.D. di Garbelotto, ci ha accolto presso lo stand, realizzato con una pavimentazione installata col sistema brevettato Clip Up, che permette di installare pavimentazioni senza uso di collanti, grazie al sistema di inserimento clip in acciaio armonico. Diventa quindi possibile cambiare anche una singola doga, in qualsiasi parte della pavimentazione, senza bisogno di tagliarla o spaccarla, rimuovendola semplicemente con l’ausilio di una ventosa. Da test effettuati in laboratorio è risultato che Clip Up System presenta delle caratteristiche di sonorità al calpestio pari a quelle di un pavimento
Corà
L’azienda di Altavilla Vicentina ha portato in visione al Domotex i pavimenti in Rovere realizzati con la particolare finitura Metal Luxury. Le doghe trattate con questa particolare finitura hanno degli effetti materici molto suggestivi: cambiano colore e lucentezza a seconda di come si guardano, un connubio tra legno e vernice metallica, ideale anche per il rivestimento delle pareti. Completano la gamma dei pavimenti Corà tutte le finiture Made in Italy e il particolare listone Wave, realizzato pensando alle vecchie pavimentazioni dei paesi nordici dove si accostavano i tavoloni non rettificati, con le loro sagome irregolari date dal disegno naturale della pianta.
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PROFESSIONAL
Parquet
incollato. Oltre al già famoso sistema brevettato, sono state presentate dall’azienda i pavimenti in varie specie legnose, come Rovere, Iroko, Wengè, Noce, finiti con una particolare vernice naturale. La linea di pavimenti, con Finitura Habitat, dona agli elementi un aspetto quasi grezzo e morbido al tatto, per pavimenti a effetto naturale. Sempre di Garbelotto, anche la linea Xilema, realizzata grazie al recupero dagli alberi di Rovere caduti naturalmente nelle foreste. La caratteristica di questo materiale è data dal naturale processo di scarico della linfa, che dona alle doghe realizzate delle texture molto particolari.
Karl Pedross
Karl Pedross ha presentato le illimitate possibilità della stampa digitale. Anche le nuove finiture speciali, che ampliano il portfolio dell’azienda, sono un’attrazione dello stand di quest’anno. Con la stampa digitale diretta brevettata su battiscopa e profili, un nuovo processo entra nella produzione in serie. Grazie allo speciale inchiostro, che si indurisce ai raggi UV, è possibile riprodurre una varietà illimitata di motivi caratterizzati da effetti ottici e tattili su diversi materiali di supporto – completamente senza pellicola da stampa digitale.
Chimiver
Oscar Panseri di Chimiver ci ha accolto nel suo stand presentandoci ECOTRAFFIK 2K, vernice poliuretanica bicomponente all'acqua per pavimenti in legno, caratterizzata da un elevato residuo secco, facilità applicativa e ottimo bagnamento del poro su pavimenti anche spazzolati e in grado di donare un aspetto leggermente tonalizzato. ECOTRAFFIK 2K possiede ottime resistenze all'abrasione, al calpestio e alle "sgommate" (Black Heel Mark) che la rendono indicata per pavimentazioni ad altissimo traffico.
Carver - Gruppo Blanchon
Dal 1957 Carver è specializzata in prodotti per la posa e il trattamento del parquet, arricchendo sempre l’offerta per la finitura e la decorazione dei legni interni ed esterni. Azienda fra le più importanti e conosciute del settore in ambito nazionale, la Carver si è affermata anche su molti mercati europei ed internazionali. Con un laboratorio integrato e una produzione in Italia, garantisce la qualità, la tracciabilità e la conformità dei suoi prodotti. L’azienda lombarda, insieme al gruppo francese Blanchon, di cui fa parte, ha portato al Domotex la nuova vernice di finitura Iceberg e Easy Oil, olio per la finitura dei pavimenti di legno.
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FIERE VISTI IN FIERA MERCATO MERCATO
BAU 2019,
novità in fiera DIRETTAMENTE DA MONACO DI BAVIERA, LE NOVITÀ DALLE AZIENDE ITALIANE DEL SETTORE LEGNO PRESENTI ALL’IMPORTANTE MANIFESTAZIONE FIERISTICA Simone Biagiotti
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rofessional Parquet era presente presso lo spazio fieristico di Monaco di Baviera, dove oltre 2.200 espositori provenienti da 45 paesi hanno presentato prodotti e soluzioni per il settore dell’edilizia. Il numero di visitatori, provenienti da oltre 150 paesi, ha raggiunto le 250.000 presenze. Tutto ciò fa di BAU la fiera leader mondiale per i settori architettura, materiali e sistemi. In base alle interviste che i manager delle diverse aziende ci hanno rilasciato possiamo dedurre che, finalmente, si inizia a percepire un pò di ottimismo verso un settore che negli ultimi anni ha subito una profonda flessione in negativo. Forti di questa positività, ci auguriamo che il mercato possa trovare quello slancio verso la sospirata ripresa; questo permetterà a tutta la filiera di risollevarsi e tornare a occupare una posizione di rilievo nel mercato dell’edilizia.
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Scopriamo insieme le novità che sono state presentate in fiera da alcune tra le aziende italiane più importanti del mondo del legno
GIANT by Ciambella Legnami
L’azienda umbra, tra i leader nel settore dei pavimenti in listone massello, ha portato in visione la propria collezione di quadrotte Tiles Collection. Realizzate con listoni in puro legno massiccio e in varie misure, vengono assemblati secondo una precisa geometria di posa, creando disegni unici e caratteristici.
Listone Giordano
Listone Giordano ha presentato tutta la propria collezione di pavimenti in legno, con particolare riguardo alla linea “Natural Genius”, realizzata in collaborazione con importanti architetti e designer di fama internazionale, che hanno personalizzato ogni linea, mettendo in relazione la creatività umana e la bellezza della materia legno. Un progetto che piace e che sta dando all’azienda tante soddisfazioni. In anteprima assoluta due originali soluzioni a pavimento, nate dalla creatività dell’architetto Alexander Brenner: Between e Conte. Pavimenti in legno contemporanei che traggono linfa vitale da un’inconsueta unione di saperi.
Adesiv
L’azienda, produttrice di colle e vernici per pavimenti in legno, era presente per la terza volta alla manifestazione con una nuova gamma di colle silaniche. La MS gold flex, colla monocomponente ad alte prestazioni per l’incollaggio di tutti i tipi di pavimenti in legno su qualsiasi tipo di sottofondo. Novità di quest’anno anche una linea di vernici per uso sportivo e il materassino in gomma Adesound Sistem, sviluppato in collaborazione con un’azienda produttrice di gomma, che permette di installare il pavimento di legno isolando l’ambiente dal rumore da calpestio.
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MERCATO
PROTAGONISTI
QUALITÀ in nome dell’ambiente
È
stata fondata nel 1937 a Milano e oggi può vantare di essere uno dei maggiori produttori mondiali di adesivi e prodotti complementari per la posa di pavimenti e rivestimenti di ogni tipo. Stiamo parlando di una realtà come quella di Mapei che nella sua ampia offerta ai professionisti comprende anche diversi altri prodotti chimici per l’edilizia. Pensando in maniera specifica al mondo del parquet, l’azienda ha sviluppato una linea di prodotti dedicata. Non solo adesivi, ma una gamma completa di soluzioni; a partire dalla preparazione del fondo di posa con leganti, additivi, malte premiscelate per il confezionamento di massetti, primer, consolidanti, impermeabilizzanti per la preparazione dei supporti, lisciature ad alta resistenza, fino ad arrivare alla finitura superficiale con oli colorati e vernici all’acqua e a prodotti specifici di manutenzione.
La nuova gamma di adesivi
Tra le novità introdotte sul mercato del parquet vi sono i nuovi adesivi sililati ULTRABOND ECO S958 1K, ULTRABOND ECO S LITE e ULTRABOND ECO S PLUS. Le nuove referenze sono esenti da acqua, solventi, ammine e resine epossidiche e a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1 RPLUS). La gamma di adesivi, inoltre, è conforme alle norme europee 14293 nelle categorie Soft e Hard e ISO nella categoria Hard-elastic. Gli adesivi sono indicati per la posa di tutti i tipi di pavimenti in legno di qualsiasi formato e su qualsiasi sottofondo. Indicato per la posa di parquet solido e prefinito di qualsiasi specie legnosa e formato su qualsiasi tipologia
DA MAPEI UNA NUOVA GAMMA DI ADESIVI IN LINEA CON I PIÙ SEVERI PROTOCOLLI AMBIENTALI Alessandra Mecca 46
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di sottofondo, inclusi massetti riscaldanti, ULTRABOND ECO S958 1K è un adesivo a base di polimeri sililati monocomponente hard-elastic, in accordo con ISO 17178. Nella gamma, troviamo anche ULTRABOND ECO S LITE, l’innovativo adesivo monocomponente alleggerito a base di polimeri sililati con un ridottissimo peso specifico che comporta un consumo di prodotto più basso per mq. In fase di stesura l’applicatore movimenterà una confezione che pesa il 40% in meno rispetto alle classiche confezioni. La vera innovazione è tuttavia rappresentata da ULTRABOND ECO S PLUS, adesivo monocomponente a base di polimeri sililati esente da emissione di metanolo, a tutela della salute del posatore e dell’ambiente.
MERCATO PROTAGONISTI
LISTONE GIORDANO fa il punto su REGOLA
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l design senza tempo dell’architetto e designer italiano Matteo Thun è caratterizzato dall’uso di materiali naturali come pietra, legno e ceramica. Il legno è il materiale ideale e la soluzione perfetta per una redditività tecnica ed estetica a lungo termine sia in termini di sostenibilità ambientale, sia di durata di prestazioni ed estetica. “Tradizione e innovazione, autenticità ed etica – afferma Matteo Thun – sono concetti che mi accompagnano nel lavoro e continueranno a farlo in futuro, preferibilmente in collaborazione con il legno, naturalmente”. Proprio in quest’ottica è nata Regola, la nuova collezione Natural Genius di Listone Giordano, targata Matteo Thun.
Alla scoperta di Regola
Fortemente suggestiva, dal design rigoroso ma estremamente affascinante, Regola si caratterizza per un pattern sapientemente calibrato, valorizzato dalla struttura stessa della materia e dall’accostamento di essenze diverse, che definisce superfici inedite, eleganti e delicate. Partendo dall’idea che sia l’intuizione, più del calcolo, a condurre all’armonia, Regola è intesa come il risultato di quella stessa faticosa ricerca dell’essenza e della perfezione formale che ha ispirato l’arte astratta. La forza di un’immaginazione capace di trasformare un albero in puro distillato
geometrico che rimanda ad atmosfere newyorkesi del primo ‘900. Eliminato tutto il superfluo, resta il ritmo elegante di linee e campiture a tracciare un reticolo equilibrato dove scorre la vita.
L’essenza di Listone Giordano
Regola entra quindi a far parte della collezione Natural Genius, il progetto con cui Listone Giordano ha consacrato il parquet al mondo del design contemporaneo, ridefinendo i classici canoni estetici grazie alla creatività di rinomati nomi dei settori dell’architettura, del design e della grafica. Il progetto ha affermato Listone Giordano come interior design brand capace di coniugare tradizione e design; le sue collezioni, uniche e raffinate, sono diventate protagoniste di esclusivi progetti internazionali. Oltre alla passione per la materia legno e l’innovazione tecnologica che da più di cent’anni caratterizzano Margaritelli Group, il rispetto dei valori etici e professionali hanno permesso all’azienda di ottenere il successo; un disegno di impresa costantemente orientato alla perfezione, che da sempre privilegia la ricerca di soluzioni originali e l’esplorazione delle vie meno battute. Il risultato? Una gamma di prodotti inimitabili, dedicata a tutti coloro che amano la qualità della vita e che la ricercano in un luogo unico, come è la propria casa.
Andrea Margaritelli, Brand Manager Listone Giordano, e Matteo Thun
DALLA COLLABORAZIONE CON IL DESIGNER ITALIANO MATTEO THUN NASCE REGOLA, LA NUOVA COLLEZIONE NATURAL GENIUS DEL CELEBRE MARCHIO CHE FA CAPO A MARGARITELLI GROUP a cura della redazione 47
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MERCATO
PROTAGONISTI
PROFILÒ, lo zoccolino È ANCHE SU MISURA The last but not the least (l’ultimo, ma non meno importante - ndr). È così che all’interno di Antico Filò amano riferirsi a Profilò, divisione aziendale che si occupa della produzione e commercializzazione di battiscopa e profili in legno, accessori importantissimi nel mondo del parquet. Il motivo è presto spiegato: Antico Filò è una realtà giovane (l’età media in azienda è di 27 anni) che ha l’obiettivo di creare ogni giorno novità e particolarità non solo nell’ambito del parquet o del battiscopa, ma – in generale – nel mondo del legno. Profilò è l’ultima creazione: una divisione – anch’essa giovane – veloce, sempre all’avanguardia, che ha però tutti i numeri per essere grande. Dispone, infatti, di un magazzino di zoccolini in pronta consegna di oltre 100.000 metri lineari in tutti i formati e le essenze, come Rovere, Larice, Teak, Iroko, Doussiè, Wengè e lavora battiscopa di tutti i tipi: dai classici masselli e impiallacciati a becco di civetta, agli innovativi battiscopa squadrati; passando per i profili coprimarmo, passafilo, basolino, per un totale di circa 50 sagome diverse.
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F R U T T O
D E L L A
N O S T R A
P A S S I O N E
Offerta personalizzata
Profilò punta anche sulla personalizzazione. Battiscopa su misura vengono creati grazie ai macchinari presenti all’interno della ditta: pialle, scorniciatrici con frese di tutti i tipi e dimensioni e altri macchinari di precisione consentono la realizzazione di un lavoro perfetto. Oltre alla lavorazione della materia, all’interno dell’azienda viene effettuata anche la verniciatura, passaggio fondamentale per personalizzare ogni tipo di battiscopa e profilo. Grazie a sistemi tecnologici, è possibile verniciare fino a 10.000 ml di battiscopa al giorno. Tra i plus, la rapidità con la quale è possibile cambiare la macchina per poter verniciare i battiscopa su misura, esaudendo tutte le richieste dei clienti. Non solo colorazioni standard, quindi, ma anche laccature e verniciature da scegliere tra l’ampia scala di colorazioni RAL oppure su tinte a richiesta.
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B AT T I S C O PA E P R O F I L I I N L E G N O
VIA Prà della Fiera, 55 - 31020 Falzè di Piave (TV) ITALY TEL. +39 0438 903053 - CELL. 3664163289 www.anticofilo.it info@anticofilo.it
LA PERSONALIZZAZIONE DELL’OFFERTA TRA I FIORI ALL’OCCHIELLO DELLA DIVISIONE AZIENDALE DI ANTICO FILÒ, CHE PROPONE SUL MERCATO BATTISCOPA E PROFILI IN LEGNO Alessandra Mecca
MERCATO PROTAGONISTI
TMB, ricerca e sviluppo sempre
IN PRIMO PIANO
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vviato tre anni fa, TMB sta portando avanti un impegnativo piano industriale con consistenti investimenti di risorse per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie. I risultati ottenuti hanno permesso all’azienda veronese guidata da Giampaolo Ruffo di raggiungere su più livelli risultati incoraggianti. Il primo è stato l’ampliamento sia della gamma riguardante gli aspiratori commerciali e professionali sia quella relativa alle monospazzole.
GIAMPAOLO RUFFO, General Manager di TMB
GRANDI NOVITÀ IN TERMINI DI PRODUZIONE PER L’AZIENDA CHE A PULIRE 2019 PRESENTERÀ LA NUOVA LINEA DI ASPIRATORI INDUSTRIALI a cura della reazione
Strategie di successo
“Negli ultimi anni – spiega Ruffo – ci siamo dedicati innanzitutto all’assestamento degli aspiratori commerciali e professionali, arricchendo e completando le nostre famiglie di prodotti. Senza trascurare la cura di molteplici elementi che hanno attribuito senz’altro un prezioso valore aggiunto, di portata strategica, alla nostra proposta. Abbiamo compiuto questo sforzo consapevoli di come, su molti mercati legati alle imprese di pulizia e ai consumatori di grandi volumi, tali aspiratori siano considerati una sorta di commodity. Ci siamo rivolti, perciò, a una clientela selezionata, che apprezza la qualità nel suo complesso”. Un altro importante filone produttivo è stato quello delle monospazzole orbitali: “In questo caso – prosegue Ruffo – siamo riusciti a realizzare una ricca varietà di modelli roto-orbitali, con trasmissione a cinghia, a ingranaggi in nylon o in acciaio; a bassa, media e alta velocità, con pesi variabili e potenze motori diverse. I numeri prima e, successivamente, lo stesso mercato ci hanno dato ragione”. Ruffo non esclude che possano essere esplorate anche altre direzioni: “Per esempio, siamo convinti che la nostra MICRO TOR possa essere appetibile anche per un mercato domestico con specifiche esigenze di igiene. Sappiamo, al riguardo, che alcuni importanti player della distribuzione ci seguono con grande attenzione”.
Novità in fiera
Il 2019 è l’anno della fiera Pulire: “Lo scorso anno – conclude Ruffo – abbiamo iniziato a rinnovare la linea degli aspiratori industriali; un settore produttivo assai complesso, perché ogni prodotto va pensato per risolvere problemi specifici. Gli investimenti sono stati consistenti, sia in termini di risorse finanziarie che umane. Di conseguenza, alla grande vetrina di Veronafiere, contiamo di presentare i risultati di un intenso e proficuo lavoro”. PROFESSIONAL
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MERCATO STRATEGIE
La persuasione... che bella cosa! I 6 PRINCIPI DELLA PERSUASIONE NON HANNO A CHE FARE CON LE PAROLE CHE UTILIZZIAMO, MA PIUTTOSTO CON LE AZIONI CHE COMPIAMO E L’IMPATTO CHE ABBIAMO SUL NOSTRO INTERLOCUTORE. VEDIAMO QUALI SONO I PRIMI DUE PRINCIPI di Marco Monti e Fabrizio Pirovano* *Pirovano Monti Associati | www.pirovanomonti.it
I
nizia il nostro cammino alla scoperta dei meccanismi che guidano le persone a dire sì anziché no. I principi della persuasione. Siccome il cammino ci impegnerà per i prossimi numeri, è bene che vi attrezziate fin da subito di buona pazienza perché il bello dell’integrazione delle leve del consenso lo troverete solo alla fine.
La meccanica della persuasione
Come avviene la dinamica decisionale nella testa del vostro interlocutore? Per dare una risposta a questa domanda immaginate la seguente situazione: tre bacinelle d’acqua; la prima riempita con acqua bollente, la seconda con acqua a temperatura ambiente e la terza con acqua ghiacciata. Cosa succede se mettete la mano nella bacinella di acqua bollente e successivamente in quella a temperatura ambiente? Probabilmente la sentirete fredda. Cosa succede, 50
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invece, se mettete la mano nell’acqua ghiacciata e dopo in quella temperatura ambiente? La sentireste realmente tiepida. Questo semplice esercizio può mettere in evidenza la meccanica della persuasione: se volete influenzare – naturalmente in modo etico – i vostri interlocutori non dovete fare altro che seguire la regola delle bacinelle. Quello che dite o fate sarà presupposto per gli effetti che vorrete produrre nel vostro interlocutore. Il professor Robert Cialdini ha pubblicato alcuni suoi studi che mettono in evidenza, attraverso sette meccanismi fondamentali, come avviene la dinamica del consenso e del dissenso. Cialdini è l’uomo della persuasione nel mondo, ovvero colui che da trent’anni si occupa di studiare come le persone reagiscono a determinati stimoli in termini di consenso o di dissenso. Vediamo quali sono i primi due principi della persuasione.
Principio del contrasto
“QUANDO METTIAMO A CONFRONTO DUE COSE NE PERCEPIAMO MAGGIORMENTE LA DIFFERENZA”
Questo principio è il primo a cui si ispirano tutti gli altri. Vi sarà senz’altro capitato di vedere delle offerte al supermercato (3x2), oppure delle proposte d’acquisto che poi si rivelano a un prezzo più basso solo perché avete chiesto un’alternativa e questa è sembrata particolarmente appetibile grazie alla precedente più esosa. Ebbene, quello che è stato attivato nella vostra mente è l’effetto persuasivo del contrasto. Se non aveste avuto il confronto del prezzo di tre prodotti (che invece pagate solo per due) o un benchmark di prezzo più alto per apprezzare l’offerta più bassa, non avreste avuto una motivazione forte per la decisione finale da prendere. In pratica? Ricordatevi che ciò che dite è presupposto di ciò che otterrete.
Principio del contraccambio “QUANDO QUALCUNO CI OFFRE QUALCOSA, ANCHE SE DI POCO VALORE, NASCE IMMEDIATAMENTE IN NOI IL DESIDERIO DI CONTRACCAMBIARE”
Questo secondo principio è uno dei più noti e potenti meccanismi di consenso che ci troviamo sotto il naso quasi ogni giorno e che subiamo facilmente senza accorgercene. Questo principio in passato era noto come “do ut des”. Vi sarà senz’altro capitato di sentirvi obbligati a restituire una cortesia a chi ve l’ha fatta. Ebbene, anche voi – come il sottoscritto in alcune circostanze – siete caduti nella trappola del contraccambio. Dopotutto, come dire di no a chi è stato cortese nei nostri confronti? Come potremmo sdebitarci nei confronti di chi si è esposto generosamente – magari anche gratuitamente – per la nostra causa? Dobbiamo in qualche modo ricambiare. Ecco: la leva del contraccambio è in azione.
In conclusione
Proporre l’offerta 3×2, dare una disponibilità, anche se di poco valore, a una persona oppure fare un primo passo verso l’interlocutore per ottenere una risposta affermativa a una richiesta successiva non è altro che invitare – metaforicamente – il vostro interlocutore a mettere le mani nella bacinella di acqua calda per far sentire quella a temperatura ambiente più fredda di quello che è. Questa è la persuasione; questa è la manipolazione. So che la parola
manipolazione suscita nei più una sensazione sgradevole, ma in realtà – nell’accezione che intendo io – è una cosa virtuosa: si manipola la creta per svelare uno splendido vaso. Cari amici a questo punto è il momento di salutarci. Vi invito a prestare attenzione a questi primi due meccanismi a partire dalle offerte dei negozi che andrete a visitare e, perché no, provando a fare qualche primo passo anche con i vostri clienti per scoprire che il loro secondo passo sarà – casualmente – nella direzione da voi desiderata.
Prodotti certificato da:
CONSIGLIO PRATICO:
siate voi a pensare a una prima mossa, a un primo gesto che non vi costi troppo a favore di chi volete persuadere. In questo modo attiverete con quest’ultimo la leva del contraccambio che lo motiverà a sdebitarsi nei vostri confronti esprimendo il consenso che vi aspettate. È evidente che conoscere i meccanismi della persuasione etica significa avere in mano le regole del gioco che possono influenzare le scelte dei vostri interlocutori, aiutando quest’ultimi a sbilanciare le proprie valutazioni a favore di una parte o dell’altra. Naturalmente la parte su cui si sbilanceranno, guarda caso, sarà quella che avevate previsto voi.
Produzione di pavimenti in legno Sede legale Via Pieve Ligure 15, 00168 - Roma Showroom - Via Refrancore 26, 00166 - Roma Stabilimento - Via Morsasco 41, 00166 Roma Telefono: 06.30.60.14.38
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STEMAU SRL
ECONOMIA
Legge di Bilancio: le principali novità della manovra
È
in vigore dal 1° gennaio 2019 la legge sul “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” (legge 145 del 30.12.2018, Gazzetta Ufficiale n. 302, Suppl. ord. n. 62 del 31.12.2018). Riportiamo alcuni dei provvedimenti di maggior rilievo. STERILIZZAZIONE CLAUSOLE SALVAGUARDIA IVA E ACCISE
(art.1, commi 2 e 5) Nel 2019 l’IVA non aumenta: le clausole di salvaguardia previste sono state eliminate. La misura vale 12,4 miliardi di euro. E’ opportuno ricordare che se non fossero state eliminate queste clausole, a partire dal 1° gennaio 2019, l’aliquota IVA ordinaria sarebbe passata dal 22% al 24,2%, e quella ridotta dal 10% al 11,5%. Ora, però, è necessario – sia attraverso l’impulso alla crescita sia attraverso una seria politica di revisione e contenimento della spesa pubblica improduttiva sia attraverso interventi di contrasto all’evasione fiscale – continuare su questa strada e scongiurare, totalmente, gli aumenti delle aliquote IVA previsti nel 2020 e nel 2021. Si ricorda, infatti, che: • per il 2020 è previsto l’incremento di 3 punti percentuali dell’aliquota IVA del 10% (che, quindi, salirebbe al 13%) più l’incremento di 3,2 punti percentuali dell’aliquota IVA del 22% (che, quindi, verrebbe elevata al 25,2%), che produrrebbero maggiori imposte per circa 23 miliardi di euro; • per il 2021 è previsto un ulteriore incremento di 1,3 punti percentuali dell’aliquota IVA del 22% (che, quindi, verrebbe elevata dal 25,2% al 26,5%). L’aumento, sommato all’incremento del 2020, produrrebbe maggiori imposte per oltre 28 miliardi di euro. 52
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ALCUNI DEI PROVVEDIMENTI DI MAGGIOR RILIEVO DELLA LEGGE IN VIGORE a cura della redazione
In merito all’incremento dell’accisa sui carburanti per autotrazione viene, inoltre, previsto un obiettivo di gettito pari a 400 milioni di euro per l’anno 2020 e per ciascuno degli anni successivi (anziché 140 milioni di euro nel 2020 e 300 milioni di euro dal 2021) da garantire con successivi provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. DEDUCIBILITÀ IMU DEGLI IMMOBILI STRUMENTALI DALL’IRES/IRPEF
(art.1, comma 12) Il comma 12, aggiunto durante l’esame parlamentare, raddoppia la percentuale di deducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali dalle imposte sui redditi (IRES/IRPEF), portandola dal vigente 20% al 40%. TASSAZIONE AGEVOLATA DEGLI UTILI REINVESTITI PER L’ACQUISIZIONE DI BENI MATERIALI STRUMENTALI E PER L’INCREMENTO DELL’OCCUPAZIONE
(art.1, commi da 28 a 34) Introdotta una tassazione agevolata degli utili reinvestiti per l’acquisizione di beni materiali strumentali e per l’incremento dell’occupazione. Il comma 28 dispone la riduzione dell’aliquota IRES al 15% per la quota di utili accantonati a riserve – diverse da quelle che si considerano non disponibili – reinvestita in beni strumentali nuovi e in occupazione (per il primo periodo d’imposta di applicazione del regime agevolato – 2019 – rilevano gli utili accantonati nell’esercizio 2018). Il comma 29, lettera a) specifica che si
considerano comunque indisponibili, e pertanto non rilevanti ai fini della determinazione del beneficio, le riserve formate da utili, diversi da quelli (articolo 2433 del c.c.) che scaturiscono da processi di valutazione. Si rilevano gli utili realizzati a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2018 e accantonati a riserva, ad esclusione di quelli destinati a riserve non disponibili, al netto delle riduzioni del patrimonio netto con attribuzione, a qualsiasi titolo, ai soci o partecipanti. Il comma 29 alla lettera b)chiarisce la nozione di investimento definendo l’ambito oggettivo dei beni acquisiti. Ai fini della determinazione del parametro sul quale confrontare gli utili reinvestiti per la determinazione dell’importo soggetto ad aliquota ridotta, in ciascun esercizio, si dispone la rilevanza delle quote di ammortamento dedotte nell’esercizio stesso relativamente ai beni materiali strumentali nuovi, nei limiti dell’incremento complessivo del costo non ammortizzato (e ammortizzabile fiscalmente) al termine di ciascun esercizio (assunto al lordo delle quote di ammortamento dei soli beni materiali strumentali nuovi dedotti nell’esercizio) di tutti i beni materiali strumentali rispetto al costo non ammortizzato di tutti i beni materiali strumentali del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2018. Nell’ambito del calcolo incrementale, per coerenza, non si tiene conto dei beni immobili e del veicoli (art.164, comma 1, lettera b-bis), in quanto esclusi dal beneficio.
Inoltre, ai fini della determinazione del beneficio, non si rilevano eventuali ulteriori regimi agevolativi tesi a maggiorare l’importo della deduzione a titolo di ammortamento. Il comma 29 alla lettera c) chiarisce, invece, la rilevanza del costo del personale: anche qui l’incentivo è determinato su un parametro che fa riferimento esclusivamente alle retribuzioni dell’esercizio, relative ai neoassunti (successivamente al 30 settembre 2018), nel limite dell’incremento del costo del personale classificabile nell’articolo 2425, primo comma, lettera B), numeri 9) e 14), del codice civile rispetto al costo del personale del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre. Per incentivare l’occupazione in Italia si dispone che la tassazione agevolata si applica relativamente agli incrementi occupazionali verificatisi nel territorio dello Stato. In tal senso, il personale neoassunto rileva solo se destinato a strutture produttive nel territorio dello Stato e ivi impiegato per la maggior parte del periodo d’imposta. Anche il calcolo incrementale è effettuato con riferimento al costo del personale classificabile nell’articolo 2425, primo comma, lettera B), numeri 9) e 14), impiegato per la maggior parte del periodo d’imposta presso strutture produttive localizzate nel territorio dello Stato.
di fuori dell’esercizio di un’attività di impresa, o di arti e professioni, aventi ad oggetto immobili destinati all’uso commerciale di vendita di prodotti e prestazioni di servizi classificati nella categoria catastale C/1 – negozi e botteghe) e delle relative pertinenze (C/2 – magazzini e locali di deposito, C/6 – stalle scuderie e rimesse e C/7 – tettoie chiuse e aperte) se congiuntamente locate. Per usufruire del regime opzionale in questione
l’unità immobiliare commerciale oggetto della locazione deve avere una superficie complessiva, al netto delle pertinenze, non superiore a 600 mq. Il regime opzionale non si applica ai contratti stipulati nell’anno 2019, qualora al 15 ottobre 2018 ne risulti già in essere un precedente tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale.
CEDOLARE SECCA SUL REDDITO DA LOCAZIONE DI IMMOBILI AD USO COMMERCIALE
(art.1, comma 59) Il regime opzionale della cedolare secca sugli affitti di immobili destinati all’uso abitativo con aliquota ordinaria del 21% viene esteso anche ai canoni di locazione derivanti dai nuovi contratti che saranno stipulati nell’anno 2019 dalle persone fisiche, al CADORIN GROUP S.r.l. • POSSAGNO (TV) Italy Tel. +39 0423 920 209 • commerciale@cadoringroup.it
w w w.cadoringroup.it
Produzione Italiana di Listoni a due e tre strati Italian production of two and three layers wood planks
ECONOMIA
PROROGA DELLE DETRAZIONI FISCALI PER INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA, RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E PER L’ACQUISTO DI MOBILI
(art.1, comma 67) Vengono prorogate fino al 31 dicembre 2019 le detrazioni per le spese per gli interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. Rimangono ferme le vigenti condizioni e modalità di fruizione delle detrazioni, i limiti percentuali e i soggetti beneficiari. PROROGA DELLE DETRAZIONI FISCALI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI
PROROGA E RIMODULAZIONE DELLA DISCIPLINA DI MAGGIORAZIONE DELL’AMMORTAMENTO IPER AMMORTAMENTO
(art.1, commi da 60 a 65 e 229) La disciplina della proroga e della rimodulazione dell’iper ammortamento (che consente di maggiorare il costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0) è stata trasfusa (commi 60/65) in un ulteriore incremento del beneficio. In particolare (comma 60) proroga l’iper ammortamento anche agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2019, ovvero fino al 31 dicembre 2020 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2019 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Stabilite, inoltre, (comma 61) le percentuali di maggiorazione del costo e in particolare che l’iper ammortamento si applichi nella misura del 170% (in luogo dell’iniziale 150%) per investimenti fino a 2,5 milioni di euro; del 100% per investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro; del 50% per investimenti compresi tra 10 e 20 milioni di euro. Per gli investimenti eccedenti i 20 milioni di euro non si applica alcuna maggiorazione. Proroga (comma 62) la maggiorazione, nella misura del 40%, del costo di acquisizione dei beni immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica in chiave Industria 4.0 (beni ricompresi 54
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nell’Allegato B alla legge 232/2016), per i soggetti che usufruiscono dell’iper ammortamento. Anche per questi beni immateriali devono essere soddisfatte, entro il 31 dicembre 2019, le due condizioni sopra indicate. Con una modifica intervenuta in Senato, sono stati resi agevolabili anche i costi sostenuti a titolo di canone per l’accesso, mediante soluzioni di cloud computing, ai beni immateriali di cui al suddetto allegato B), limitatamente alla quota del canone di competenza del singolo periodo d’imposta di vigenza della disciplina agevolativa. Il comma 63 richiede la produzione della documentazione (art.1, comma 11, legge 16 dicembre 2016, n. 232): una dichiarazione del legale rappresentante resa per i beni aventi ciascuno un costo di acquisizione superiore a 500.000 euro, una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali ovvero un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo nell’elenco di cui all’allegato A e/o all’allegato B, ed è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Il comma 64 esclude dalla possibilità di maggiorare il valore del bene da ammortizzare i beni per i quali il DM 31.12.1988 prevede coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5 %, i fabbricati e le costruzioni nonché i beni di cui all’allegato 3 annesso alla Legge 208/2015 (legge di stabilità per il 2016).
(art.1, comma 67, lett. a) Proroga sino al 31 dicembre 2019 delle misure in favore della riqualificazione energetica dell’edilizia. Con le stesse condizioni e modalità di fruizione delle detrazioni, i limiti percentuali e i soggetti beneficiari già vigenti. PROROGA DELLE DETRAZIONI FISCALI PER INTERVENTI DI SISTEMAZIONE A VERDE
(art.1, comma 68) Proroga per l’anno 2019 della detrazione per interventi di sistemazione a verde. Come noto, la detrazione si applica con una percentuale del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo, per gli interventi relativi alla sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione spetta anche con riferimento alle parti comuni esterne condominiali. CREDITO IMPOSTA FORMAZIONE 4.0
(art.1, commi da 78 a 81) Viene previsto che la disciplina del credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0, si applichi anche alle spese di formazione sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018. Detto credito d’imposta, fermo restando il limite massimo annuale di 300.000 euro, è attribuito nella misura del 50 % delle spese ammissibili sostenute dalle piccole imprese e del 40% di quelle sostenute dalle medie imprese. Alle grandi imprese il credito d’imposta è attribuito nel limite massimo annuale di 200.000 euro e nella misura del 30%.
VETRINA A CURA DELLA REDAZIONE
Con Klindex la sfida in cantiere è vinta
Bella Sander di Klindex è l’innovativa levigatrice professionale per legno, disponibile con motore da 2900 Watt max. È ideale per lavori di pulizia, trattamento, levigatura e lucidatura di ogni superficie in legno. Caratteristiche principali: manico ergonomico e con protezione alle mani; telaio robusto, asta manico rinforzata; corpo carcassa in materiale poliuretanico antiurto e antigraffio; cappa per aspirare la polvere integrata; tubicino dell’acqua con uscita al centro del disco; potenti motori disponibili anche con regolatore di velocità (versioni VS); nuovo design Made in Italy, compatto e moderno; grandi ruote per un trasporto più agevole; ampia regolazione del manico per consentire una posizione di lavoro confortevole; maniglia di trasporto ergonomica; esclusivo sistema planetario K4; grande autonomia di acqua grazie al serbatoio da 18 litri; predisposizione all’ausilio di zavorre dedicate; presa di corrente per accessori (optional); regolazione in altezza delle ruote; lampada led per lavorare in ambienti poco illuminati (optional); leviga a filo muro; passa sotto i termosifoni.
Nuovi adesivi firmati Mapei
Tra le novità Mapei vi sono i nuovi adesivi sililati ULTRABOND ECO S958 1K, ULTRABOND ECO S LITE e ULTRABOND ECO S PLUS, esenti da acqua, solventi, ammine e resine epossidiche e a bassa emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1 RPLUS). La gamma è conforme alle norme europee 14293 nelle categorie Soft e Hard e ISO nella categoria Hard-elastic. Gli adesivi sono indicati per la posa di tutti i tipi di pavimenti in legno di qualsiasi formato e su qualsiasi sottofondo. Indicato per la posa di parquet solido e prefinito di qualsiasi specie legnosa e formato su qualsiasi tipologia di sottofondo, inclusi massetti riscaldanti, ULTRABOND ECO S958 1K è un adesivo a base di polimeri sililati monocomponente hard-elastic, in accordo con ISO 17178. Nella gamma, anche ULTRABOND ECO S LITE, adesivo monocomponente alleggerito a base di polimeri sililati con un ridottissimo peso specifico che comporta un consumo di prodotto più basso per mq. La vera innovazione è ULTRABOND ECO S PLUS, adesivo monocomponente a base di polimeri sililati esente da emissione di metanolo, a tutela della salute del posatore e dell’ambiente.
Dieci anni del progetto Assi del Cansiglio
Itlas festeggia il decimo anno di Assi del Cansiglio, un listone prefinito di grandi dimensioni a tre strati per pavimenti, controsoffitti e rivestimenti, lavorato in maniera artigianale e trattato con vernici e colle ecologiche all’acqua. Lo strato a vista è in legno nobile di faggio italiano della Foresta del Cansiglio, certificata Pefc. Si tratta di un progetto totalmente italiano: dalla materia prima alla produzione. Un prodotto a chilometro zero dato che la Foresta del Cansiglio è situata a soli 25 km dalla sede produttiva di Itlas, che ha fortemente voluto questo progetto, sfida imprenditoriale molto ambiziosa che nasce da una sinergia tra un’azienda privata e l’ente pubblico che sovrintende le foreste del Veneto.
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PROFESSIONAL
Parquet
Fabrique Natural Genius by Marc Sadler
Il designer Marc Sadler firma la collezione Fabrique Natural Genius per Listone Giordano, in cui innovativi trattamenti di superficie – sia in termini di colore che di tecnica di spazzolatura incrociata – conferiscono alla materia un’inedita personalità. Fabrique è una collezione dinamica, nata da una profonda ricerca della materia, essa stessa ispirazione per una nuova interpretazione delle superfici lignee. Un prodotto che rappresenta anche un omaggio al cuore tecnologico di Listone Giordano: il sistema multilayer Listone Giordano®, brevettato nel 1984. Fabrique è disponibile in sei diverse colorazioni: Fumée Noire, Graphite, Ciment, Argile, Tabac e Corde, con finitura Oleonature, che garantisce un’alta protezione e praticità di manutenzione e tecnologia antibatterica Crystalcare.
Stile, nuova vita al legno di recupero
Riciclare sembra essere una parola chiave negli ultimi tempi; questo processo non solo preserva l’ambiente, ma dona agli oggetti una seconda vita che in molti casi è addirittura più dignitosa della prima. Il legno di recupero, detto anche Reclaimed, ha esattamente lo scopo di recuperare travi da fienili, fabbriche, magazzini o installazioni da esterno, dandogli una seconda occasione per brillare all’interno degli ambienti sotto forma di mobili, travi per il soffitto e ovviamente pavimenti in legno. Il suo aspetto unico e il carattere deciso ne fanno un prodotto molto popolare. Pensiamo inoltre alla sua maggiore resistenza e stabilità paragonata al legno appena tagliato, visto che è stato esposto per lungo tempo ai cambiamenti di umidità. Seguendo questa nuova tendenza del mercato, Stile introdurrà questo prodotto come parte della collezione LAB. Il Rovere di Recupero verrà proposto su plance ingegnerizzate a larghezze multiple, spazzolato e finito con i prodotti offerti dal partner dell’azienda, Bona.
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VETRINA A CURA DELLA REDAZIONE
Da Chimiver ECOTRAFFIK 2K
ECOTRAFFIK 2K di Chimiver è una vernice all’acqua bicomponente poliuretanica a elevatissime resistenze per pavimenti in legno. Caratterizzata da un elevato residuo secco, si distingue per la sua facilità applicativa e ottimo “bagnamento” del poro su pavimenti anche molto spazzolati donando agli stessi, un aspetto leggermente tonalizzato senza alterarne il colore originale. ECOTRAFFIK 2K possiede altissime resistenze all’abrasione, al calpestio e alle “sgommate” (Black Heel Mark) che la rendono particolarmente indicata per l’utilizzo su pavimentazioni ad altissimo traffico.
Nuove soluzioni per l’isolamento acustico
Prodeso Sound System di Progress Profiles (anteprima MADE Expo 2019) garantisce una riduzione fino a 17dB del rumore da impatto. Il sistema si compone di tre elementi: una membrana desolidarizzante e insonorizzante di 2,3 mm di spessore, un nastro adesivo per la sigillatura dei rotoli e una bandella perimetrale fonoassorbente. Per applicare Prodeso Sound System è necessario stendere la membrana sull’adesivo cementizio, applicare il nastro adesivo Prodeso Sound Tape per la sigillatura tra i rotoli adiacenti e la bandella fonoassorbente autoadesiva Proecofon lungo tutto il perimetro della stanza. La membrana in polietilene ad alta densità assicura il fissaggio al supporto grazie allo spunbond in polipropilene presente sul lato superiore e al tessuto non tessuto in polipropilene su quello inferiore. La sua caratteristica desolidarizzante permette di neutralizzare i movimenti tra supporto e pavimentazione. Prodeso Sound garantisce anche l’impermeabilizzazione degli ambienti interni e può essere utilizzato anche su strutture in legno.
Con la Monospazzola TFO 43 il lavoro è più semplice
TFO è l’evoluzione della tecnologia orbitale TMB. Una monospazzola da 50 Kg di peso e 1400 oscillazioni per minuto in grado di utilizzare l’intera gamma di accessori predisposti per i trattamenti delle diverse superfici quali Cemento, Gres, Marmo, Linoleum, Moquette, Granito e Legno. Grazie allo sviluppo del sistema VRS (Vibrations Reduction System) TFO offre un comfort di utilizzo superiore a quello di una monospazzola tradizionale, consentendo un minor affaticamento dell’operatore durante tutte le applicazioni.
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Un’alternativa sostenibile ai tradizionali legni esotici
Rhinowood Pino Paraffinato è il nuovo prodotto decking 2019 di Ravaioli Legnami, realizzato con un processo produttivo brevettato di impregnazione mediante paraffina. In questo modo un materiale come il pino, che al suo stato naturale risulta poco durevole e stabile in ambiente esterno, acquisisce le caratteristiche tipiche dei legni esotici. Il trattamento modifica le proprietà fisiche e meccaniche, ma non ne altera l’aspetto estetico. Rhinowood Pino Paraffinato è anche disponibile con un effetto a vista spazzolato che ne esalta la colorazione naturale e la presenza di venature. Alternativa sostenibile ai tradizionali legni esotici, Rhinowood non contiene tossine o altri composti organici volatili ed è prodotto utilizzando pino proveniente da foreste gestite sostenibilmente. Grazie al suo particolare trattamento di impregnazione con paraffina Rhinowood Pino Paraffinato presenta caratteristiche tecniche e meccaniche migliorative rispetto ai tradizionali legni esotici, mantenendo inalterata l’estetica dei legni resinosi.
Olio UV eco-friendly
Ilva, marchio del Gruppo multinazionale IVM, propone l’innovativo Olio UV. La referenza si caratterizza per l’assenza di emissioni grazie a un residuo secco del 100% che non genera alcuna emissione di VOC e per il 32% di contenuto di materie prime rinnovabili di origine vegetale di scarto non destinate alla nutrizione dell’uomo, fattori che rendono il prodotto eco-friendly. La particolare attenzione al tema della sostenibilità si coniuga con una elevata produttività, grazie all’utilizzo della tecnologia UV che accorcia notevolmente i tempi di essiccazione, rendendolo un prodotto prettamente industriale, applicabile a rullo con o senza spazzolatura, con resistenze chimico-fisiche superiori ai tradizionali oli ossidativi. Il bagnamento delle essenze ravviva la venatura del legno, facendone risaltare l’estetica naturale.
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NEWS DAL MONDO
Nuove stime da FEP, aspettando L’ASSEMBLEA GENERALE
S
ulla base delle informazioni ottenute dalle aziende associate e dalle federazioni nazionali, la FEP – la Federazione europea dell’industria del parquet – stima che i dati complessivi sul consumo dell’industria europea del parquet per l’anno 2018 si siano moderatamente contratti di poco meno del 2%. Questa percentuale è da considerarsi come una previsione, emersa durante l’incontro tra i rappresentanti dei paesi membri alla recente riunione del Consiglio di amministrazione FEP tenutasi alla fiera BAU di Monaco. La FEP, quindi, desidera sottolineare come questa sia una prima stima soggetta a variazioni, in attesa dei dati completi che saranno comunicati durante la 63a Assemblea generale e il 44° Congresso del Parquet che si terranno il 13 e il 14 giugno 2019 a Lisbona, in Portogallo. Dopo tre anni crescita, o comunque di stabilizzazione moderata, e nonostante un buon inizio dell’anno, i dati sul consumo di parquet in Europa, come stimato, nel 2018 sono diminuiti. Come è stato osservato in passato, i risultati mostrano alcune variazioni da Paese a Paese. La contrazione del mercato è dovuta principalmente alla diminuzione del consumo di parquet osservato in Germania, Svizzera e nel mercato nordico (Danimarca, Finlandia e Norvegia) nel suo complesso. Quest’ultimo presenta differenze regionali che riflettono l’evoluzione dell’attività di edilizia residenziale. Infine, anche la Francia e il Benelux stanno registrando un calo dei consumi.
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Al contrario, il mercato del parquet continua a migliorare in Austria, Italia e Polonia, mentre è stabile in Spagna e Svezia. Il Consiglio di amministrazione della FEP teme che le tendenze
negative continueranno nei Paesi interessati anche all’inizio del 2019. Alcune tra le realtà più importanti del settore sottolineano anche la dura concorrenza da parte delle soluzioni per pavimenti “simil-legno”. D’altro canto, FEP accoglie con favore il crescente riconoscimento da parte delle autorità dell’UE del contributo positivo dei prodotti in legno, compreso il parquet, per combattere i cambiamenti climatici e sostenere l’economia circolare, la bioeconomia circolare e la sostenibilità. Il parquet è, e rimane, l’unico pavimento in vero legno che permette di portare la natura in casa e costruire un futuro migliore.
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Due prese di fondo per garantire la sicurezza
Mai sottovalutare la manutenzione
OTTOBRE 2018
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Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/CONV/003/2013 - Omologazione n. DCOCI0168
ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)
Fondato nel 1952
N.8/2018 ottobre
EDITORIALE
Giungere prima
# 261 – Settembre 2018 **foto nel tondo da pagina 28 **foto a tutta pagina in cartella **ALTRI TITOLI
REPORT | DIAMOCI UNA SCOSSA
TERRITORIO
Una scossa in 430 piazze
TERRITORIO Un esempio di abbandono e non solo
Un grazie alle migliaia di tecnici che si sono messi a disposizione del cittadino: piÚ di 180 Ordini degli Architetti e degli Ingegneri hanno richiamato lo scorso 30 settembre il mese delle Prevenzione sismica che si terrà a novembre. Giornate come queste diventano necessarie alla luce dei fatti di Genova e degli ultimi terremoti che hanno colpito duramente il centro Italia. C’è tanto da fare e molto da migliorare.
Edizione Regionale
Terni
“Sentieri da Percorrere�
Sardegna
Lombardia
luglio 2018
“Proposte per il Sud�, il dossier della Federazione
Magazine di informazione tecnica e di marketing per il posatore, l’impresa e lo studio di progettazione
Milano | Bergamo | Brescia | Como | Cremona | Lecco | Lodi | Mantova | Monza | Pavia | Sondrio | Varese
IN CONVENZIONE CON
PERIODICO D’INFORMAZIONE PER GLI ORDINI TERRITORIALI
CONTINUA A PAG. 4
Fondato nel 1952
63° CONGRESSO NAZIONALE
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Essere protagonisti di un nuovo ciclo di crescita del Paese
Supplemento al n.8 de Il Giornale dell’Ingegnere
L’evoluzione delle deroghe
Augusto Allegrini* la storia per nondicancellare
Una riflessione nel campo della Sicurezza Antincendio
1. Nuovo protocollo d’ intesa PAG. perfezionato 6 Presumibilmente entro la fine di ottobre verrà un nuovo di Franco Luraschi* protocollo d’ intesa tra CROIL e Regione Lombardia, rappresentata dal Presidente Attilio Fontana e dalla Sua Giunta.Pavia Il protocollo si Questo articolo vuole informare | DRONI pone in TECH continuità con l’analogo protocollo sottoscritto da CROIL i colleghi, che operano nel campo Settimana della Scienza con la giunta Maroni nel 2016: attualmente, si sta provvedendo all’aldella sicurezza antincendio, dell’eall’insegnadagli dell’ingegneria lineamento formale tra le competenze messe a disposizione voluzione qualitativa e quantitativa ingegneri lombardi in supporto alla Regione, e le deleghe dei nuovi delle deroghe che in questi anni assessorati dopo le elezioni del marzo scorso. Il protocollo è provengono sottoposte all’esame della Catanzaro dromo a una cabina di regia esclusiva tra ingegneri, governatorato e Direzione Regionale VVF della Lom-
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INDUSTRIA 4.0 | LE ATTIVITĂ€ PERITALI
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STATISTICHE PERIODO 2015-2017 |
EDITORIALE |
Le competenze dell’ingegnere a supporto della Regione Refitting dei Ponti del Morandi Notizie recenti su cui riflettere Recuperare le infrastrutture
Gli ingegneri chiamati a costruire la nuova classe dirigente. Questo il tema portante del 63° Congresso Nazionale degli Ingegneri. La volontà è affrontare una questione quanto mai urgente per l’Italia. “Essere ingegnere oggi si esplica in una pluralitĂ di modalitĂ , di settori e di luoghi: la scuola, l’universitĂ , la pubblica amministrazione, le imprese.â€?
Tempi stretti per l’interconnessione
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IL PORTALE BIM PER LA SANITA’
Trento
La prima Giornata Nazionale della prevenzione sismica e della messa in sicurezza, volta alla sensibilizzazione del cittadino e delle istituzioni
di Gianni Massa
Ultimo decennio del vecchio millennio: un famoso pay off pubblicitario recitava “prevenire è meglio che curareâ€?. Fabrizio Casadio, ingegnere e mitico doppiatore della nostra radiotelevisione, è stato la voce di quel dentifricio che ancora in tanti oggi ricordano. In questo senso la medicina ha certamente fatto passi da gigante negli ultimi decenni. La prevenzione in campo medico è divenuta pilastro fondante della ricerca, della programmazione, degli investimenti. Un pezzo del bilancio della nazione. Sono aumentate sensibilitĂ e consapevolezza. Ăˆ anche vero che, per loro natura, slogan, cosĂŹ come in generale comunicazione e pubblicitĂ , si portano dietro criticitĂ che non voglio nascondere. CriticitĂ legate all’etica, al business, alla capacitĂ (o incapacitĂ ) di pensare a un futuro a lungo termine per le generazioni che verranno dopo di noi.
BRICODAY
Il mondo del bricolage si incontra a Milano
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Anno 27
N° 5
LA VOCE AUTOREVOLE DEL CANALE IDROTERMOSANITARIO
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Bergamo
4. Indagine per la riduzione del consumo del suolo Importante sottolineare poi che in previsione della prossima approvazione del Piano Territoriale Regionale della Lombardia, la CROIL sta collaborando con l’assessorato regionale competente per una prima indagine sull’offerta territoriale dei Piani di Governo del Territorio su un campione di circa 450 comuni, ovvero quasi il 30% dei comuni lombardi. L’ indagine sarà utile per delle prime stime sperimentali finalizzate all’esercizio della riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato, ai sensi della normativa vigente di prossima attuazione, proprio per tramite dell’approvando Piano Territoriale regionale. *Presidente CROIL e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pavia
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Conto Termico e TEE. A che punto siamo?
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I BENEFICI DELLA NORMAZIONE alle pagg. 16Â17
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N. 12 - Dicembre 2016
e cambiamento di GIOVANNA ROSADA
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gni campo dell’architettura e dell’ingegneria nel senso piĂš ampio del termine ha fatto progressi, ha modificato modalitĂ , metodologie, tecnologie, mezzi e strumenti, fatto ricerche e scoperte. Le idee sono progredite, sono mutate, si sono evolute; si sono adeguate alla societĂ o hanno modificato modi e stili di vita. Nessuno si è mai posto il problema se fosse giusto o sbagliato; la cultura del “fareâ€? ha privilegiato la sperimentazione e ha insegnato che dagli errori si può imparare, crescere, progredire e migliorare. Non è mai stato chiesto ai professionisti se fossero d’accordo con un “SIâ€? o con un “NOâ€?. Ăˆ stato dato semplicemente per scontato che il cambiamento fosse insito nella natura dell’uomo e nel nostro caso dei professionisti, nella loro ricerca di miglioramento e progresso per il bene comune. Ci sono stati “siâ€? e “noâ€? dettati da successi e insuccessi; il buon senso e la competenza hanno sempre fatto da guida nelle scelte e quindi nell’evolversi delle professioni. Per la politica evidentemente è diverso; ma ciò dimostra solo uno scollamento fra i problemi pratici della quotidianitĂ dell’individuo e l’incapacitĂ della politica ad adeguarsi. Il buon senso non fa da guida; un referendum che fa contento/scontento la metĂ dei cittadini resta un problema non risolto. Il cambiamento è necessario e la civiltĂ parla da sola a tal proposito; ma il cambiamento dovrebbe godere della fiducia e della certezza di tutti i cittadini quando si parla di politica. Se tutti quanti noi quando attraversiamo un ponte o saliamo sulla cima di un grattacielo diamo per scontato di poterci fidare di chi ha pensato il progetto, forse non vuol dire che i professionisti potrebbero insegnare e dire il loro pensiero con piĂš forza alla politica? n
Dal 1952 periodico di informazione per ingegneri e architetti
di MATTEO PALO
R
iorganizzazione delle divisioni operative del Cni. E, in prospettiva, due sfide: quella dei servizi per gli iscritti e delle strutture territoriali. Armando Zambrano, presidente uscente del Consiglio nazionale degli ingegneri, si prepara a governare la categoria per altri cinque anni: dal 2016 guiderĂ gli ingegneri fino al 2021, quando completerĂ i suoi dieci anni di mandato. In attesa che arrivi l’ufficialitĂ del ministero della Giustizia e che i consiglieri designati indichino lui come nuovo presidente, è giĂ possibile fare il punto sulle prime mosse del nuovo Governo del Cni. “Siamo desiderosi di partire, visto che dai territori è arrivata un’indicazione cosĂŹ forte per la continuitĂ del Consiglio nazionale uscenteâ€?, è stata una delle prime dichiarazioni fatte da Zambrano.
In USA volano le infrastrutture
TAX& LEGAL Partite IVA dal prossimo anno la contabilitĂ diventa un lavoro a tempo pieno e i costi salgono
LA DISTRIBUZIONE NEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO
#7 settembre 2018 mensile
Nr.01 – VENERDÏ 13 GENNAIO 2017
Raddoppiati i programmi per le opere pubbliche, un trilione → pag.3 di dollari per infrastrutture e stimolo ai consumi. Gli effetti in Europa e le opportunità per le imprese italiane. La Cop22 di Marrakech e le politiche Usa sulle emissioni. alle pagg. 6-7
MENSILE PER LA SUBFORNITURA E LA PRODUZIONE INDUSTRIALE
→ pag.37
segue a pag. 2
GOVERNO IN CRISI
CASSA DEPOSITI E PRESTITI
Parte il piano 'smart city' 1 miliardo per 14 cittĂ
a pag. 7
I pareri degli Ordini dopo l’esito del referendum del 4 dicembre
Abbiamo sentito alcuni Ordini per commentare un ipotetico scenario all'indomani delle dimissioni di Renzi. Nelle parole dei Presidenti inter pellati è fortissima la preoccupazione sull’ennesima battuta d’arresto di un Paese in affanno. StabilitĂ e certezza sono oggi piĂš lontane per lo meno dal punto di vista temporale. Come sottolinea Varese “Ora gli ac cordi tra CNI e Governo che fine faranno?â€? / alle pagg. 18Â19
LA TRIVELLA
Professionisti al passo coi tempi... Per redarre un progetto il supporto informatico è dato per scontato che i professionisti lo abbiano, lo usino e lo utilizzino. Per depositare un progetto in Comune è scontato che tutto il supporto elettronico diventi carta, che la firma digitale non sia prevista, e che sia scontato fare una coda di ore per farsi mettere un timbro di carta per documentare la consegna.
Eucentre per ricostruire la sicurezza Tutti A Pavia il Centro Europeo di Ricerca e Formazione in Ingegneria Sismica
a pag. 9
a pag. 10
i rinvii
Š Collegio degli ingegneri e Architetti di Milano
Ăˆ vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
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iorganizzazione delle divisioni operative del Cni. E, in prospettiva, due sfide: quella dei servizi per gli iscritti e delle strutture territoriali. Armando Zambrano, presidente uscente del Consiglio nazionale degli ingegneri, si prepara a governare la categoria per altri cinque anni: dal 2016 guiderĂ gli ingegneri fino al 2021, quando completerĂ i suoi dieci anni di mandato. In attesa che arrivi l’ufficialitĂ del ministero della Giustizia e che i consiglieri designati indichino lui come nuovo presidente, è giĂ possibile fare il punto sulle prime mosse del nuovo Governo del Cni. “Siamo desiderosi di partire, visto che dai territori è arrivata un’indicazione cosĂŹ forte per la continuitĂ del Consiglio nazionale uscenteâ€?, è stata una delle prime dichiarazioni fatte da Zambrano.
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Il problema pertanto è la sicurezza delle costruzioni piÚ datate, e di un immenso patrimonio storico e culturale famoso in tutto il mondo, fatto di chiese, monumenti, palazzi storici, emblema di un passato grandioso che ha visto protagonisti i piÚ grandi artisti e ingegneri di tutti i tempi. Il tema della sicurezza degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, piÚ volte trattato dal nostro giornale e a cui le nostre imprese pongono molta attenzione, ritorna cosÏ alla ribalta in un frangente – purtroppo non l’unico negli ultimi anni - tanto eclatante quanto drammatico. Dalle pagine de L’Ammonitore abbiamo rivolto molti inviti al settore manifatturiero italiano a investire in tecnologie produttive innovative per continuare a essere competitivo, e questa volta ci sentiamo di invitare tutti a investire sulla propria sicurezza, lo Stato a salvaguardare la vita dei cittadini intervenendo significativamente sulle strutture pubbliche e sul nostro prezioso patrimonio artistico, perchÊ il futuro non si prevede, men che meno un terremoto, ma si prepara.
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gni campo dell’architettura e dell’ingegneria nel senso piĂš ampio del termine ha fatto progressi, ha modificato modalitĂ , metodologie, tecnologie, mezzi e strumenti, fatto ricerche e scoperte. Le idee sono | | progredite, sono mutate, si sono evoZIONE AUTOMAZIONE AT T UA L I TĂ€ lute; si sono adeguate alla societĂ o hanno modificato modi e stili di vita. ROBOTICA MACCHINE UTENSILI Nessuno si è mai posto il problema Al centro della fabbrica intelligente 50seanni torni fossedi giusto o sbagliato; la cultura Oggi si parla molto di Industria 4.0 applicata alla produFondata da Paolo Giana nel 1966, Torgim compie il prestigioso traguardo dei del “fareâ€? ha privilegiato la sperimenzione. Ma occorre ricordare che l’efficienza del flusso pro50 anni di attivitĂ . Il comune di Magnago vide un grande sviluppo economico duttivo passa attraverso l’ottimizzazione della movimentazione e hadeiinsegnato che dagli ere industriale giĂ a partire dalla seconda metĂ del 1800. Con il passare decenni il territorio s’è via via arricchito di aziende manifatturiere cheimparare, hanno tazione dei materiali all'interno delle aziende. rori si può crescere, pro[pag. 10] rappresentato delle vere eccellenze in molti settori industriali. [pag. 11] gredire e migliorare. Non è mai stato chiesto ai professionisti se fossero – Anno 72 - n. 9 Novembre/Dicembre 2016 www.ammonitore.com d’accordo con un “SIâ€? o con un “NOâ€?. Ăˆ stato dato semplicemente per scontato che il cambiamento fosse insito nella natura dell’uomo e nel nostro caso dei professionisti, nella loro ricerca di miglioramento e progresso per il bene comune. Ci sono stati “siâ€? e “noâ€? dettati da successi e insuccessi; il buon senso e la comwww.meccanica-automazione.com MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE petenza hanno sempre fatto da guida nelle scelte e quindi nell’evolversi delle professioni. Per la politica evidenFINANZIAMENTI PMI TAVOLA ROTONDA Editoriale temente è diverso; ma ciò dimostra Via libera alla solo uno scollamento fra i problemi Italia scossa finanza innovativa, pratici della quotidianitĂ dell’individi Fabio Chiavieri quali risposte duo e l’incapacitĂ della politica ad Macerie ovunque, interi paesi INTERVISTA Il buon senso non fa da alla strettaadeguarsi. del credito? rasi al suolo, gente disperata, sguardi persi. No, non è lo sce[pag. 14] RS Components, guida; un referendum che fa contennario di guerra che ci arriva da to/scontento la metĂ dei cittadini con il cliente per scelta qualche zona remota del mondo, a cui siamo tristemente abiresta un problema non risolto. Il tuati. Ăˆ la forza devastante del cambiamento è necessario e la civiltĂ DOSSIERterremoto TRANSFER che ha colpito, e a farlo, il nostro Cenparla da sola a tal proposito; ma il Molto megliocontinua del previsto tro Italia. Una faglia che si è estesa per cinquancambiamento dovrebbe godere della ta chilometri, una ferita su quelle terre che non fiducia e della certezza di tutti i citsi potrĂ piĂš rimarginare. MATERIE PRIME L’Italia è scossa, fisicamente e mentalmente; tadini quando si parla di politica. Se schiaffeggiata dalla mano della natura che a M-Steel qualitĂ tutti quanti noi quando attraversiamo volte sa essere molto dura nella sua inarrestabile forza. Eppure il nostro paese risulta essere da oltre 40 un anni ponte o saliamo sulla cima di un nelle prime posizioni per quanto riguarda l’utiOvako, fornitore finlandese di acciai, rigrattacielo diamo per scontato di polizzo di tecnologie antisismiche nelle nuove copropone sul mercato la qualitĂ M-Steel. struzioni. terci fidare di chi ha pensato il proGrazie ad un incremento nella lavorabiCosa succede allora? Alessandro Martelli, Presi- In occasione di BIMU 2016, i vertici DMG MORI hanno dato vita a un interessante litĂ M-Steel si caratterizza per affidabigetto, forse non vuol dire che i prodente del Glis (Isolamento sismico e altre stralitĂ , coerenza e prevedibilitĂ nelle dibattito con la stampa tecnica specializzata, evidenziando le strategie in atto per lavorazioni, fessionisti potrebbero insegnare e ditegie di progettazione antisismica), ha dichiariducendo i cosĂŹ costi di prorato che “Oltre il 70% dell’edificato italiano at[pag. 8] duzione. [pag. 12] con piĂš forza alla rafforzare la posizione del Gruppo nel mondo e sul territorio italiano. re il loro pensiero tuale non è in grado di resistere ai terremoti che politica? n potrebbero colpirloâ€?.
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Bauwerk Parkett ha un nuovo Direttore Generale Con il 2019 è stato ufficialmente presentato il nuovo Direttore Generale dell’azienda Bauwerk Parkett: Tanja Lockwood, cittadina tedesca trasferitasi in Svizzera, con alle spalle un’importante esperienza in Villeroy & Boch. Una laurea in Comunicazione e Media digitali e un Master in Business Administration in Marketing, il nuovo Direttore Generale ha una comprovata esperienza sia nel campo delle
vendite, che nel marketing operativo e strategico. Dal 2013 al 2018 è stata, infatti, Customer Marketing Director di Villeroy & Boch. “Sono davvero entusiasta di questa nuova figura all’interno della nostra azienda – spiega Luca Stacchiotti, Direttore di Bauwerk Italia. Le sue competenze in ambito comunicativo e di marketing ci aiuteranno ulteriormente a far crescere il brand e a rafforzare le strategie
di comunicazione che abbiamo intrapreso fin dal 2013 e che ci stanno evidentemente portando importanti risultati in termini di brand awareness e notorietà”. Dal 15 gennaio 2019 Tanja Lockwood ricopre ufficialmente il ruolo di Direttore Generale Bauwerk e Vicepresidente Bauwerk Boen Group.
Crisi edilizia, sindacati e imprese attendono una convocazione del governo “Quella del settore delle costruzioni è una crisi di sistema che coinvolge l’intero comparto con gravi ripercussioni per il bene sociale e per la crescita del Paese. Occorre dunque un incontro urgente con i vertici del Governo per decidere le azioni immediate da intraprendere: dobbiamo passare dalle parole ai fatti”. È questa la richiesta congiunta delle imprese della filiera e dei sindacati del settore delle costruzioni all’indomani della riunione convocata dal MiSE sulla crisi del settore, che si è conclusa con un nulla di fatto: “Senza una precisa volontà politica di affrontare seriamente il problema, i tavoli tecnici rappresentano una risposta parziale”. Secondo imprese e sindacati “alcuni segnali di attenzione da parte del Governo ci sono stati, ma occorre subito un tavolo realmente operativo e interventi legislativi urgenti che consentano l’apertura dei cantieri già finanziati”. Di qui la richiesta ai vertici di Governo di una convocazione urgente per definire un piano d’azione per affrontare la crisi di uno dei settori chiave per la sicurezza e la crescita del Paese, anche a favore della qualità del lavoro e dell’occupazione.
Klimahouse, uomo al centro
Si è recentemente conclusa un’edizione positiva per Klimahouse – importante manifestazione in Italia per l’efficienza e il risanamento energetico – che quest’anno ha messo l’uomo al centro dell’attenzione. I numeri parlano chiaro: oltre 450 aziende, 25 startup e 36.000 presenze. È giunto, quindi, il momento di mettere l’uomo al centro, dando ancora più valore al comfort abitativo e alla salute di chi abita e vive gli edifici per fare in modo che i cittadini possano risparmiare in bolletta. L’uomo è stato messo al centro anche dai keynote speakers del Congresso Internazionale, che hanno sottolineato la necessità di un vero e proprio cambiamento nel modo di pensare per poter affrontare le sfide ambientali del nostro tempo. 62
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