The Gefran Way

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FOCUS ON GEFRAN

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di Patrizia Ricci


FOCUS ON

THE GEFRAN WAY AFFIDABILITÀ, DINAMICITÀ E INNOVAZIONE SONO I VALORI CULTURALI E I PRINCÌPI CHE GUIDANO E RIFLETTONO LE SCELTE DI UN’AZIENDA CHE, FORTE DI SOLIDE RADICI NELL’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE E NELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, LAVORA CON PASSIONE ALLA RICERCA DELLE SOLUZIONI PIÙ EFFICACI PER ESSERE PROTAGONISTA DI UN FUTURO CHE È GIÀ PRESENTE

“C

hi siamo, cosa vogliamo e come lo facciamo: questa è la Gefran way” – spiega Renzo Privitera, Direttore Vendite Italia Sensori e Componenti. “Affidabilità intesa in termini di solidità delle strategie, impegno sui prodotti e relazione durevole con gli stakeholder all’insegna della trasparenza – precisa Privitera –. Dinamicità, che deriva 74

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dalla tempestività delle risposte, dalla flessibilità delle nostre proposte e soprattutto dalla proattività nella ricerca della soluzione migliore per i clienti, sulla base delle singole necessità. Innovazione, legata alla capacità di saper guardare avanti e dare vita al futuro già oggi, di creare soluzioni e servizi di qualità e di rinnovare costantemente e con creatività il nostro know-how. Ogni anno, Gefran investe circa il 5% del fatturato in progetti di Ricerca&Sviluppo, attività che porta

avanti sia internamente che esternamente, attraverso la collaborazione con Centri di Ricerca internazionali e Università italiane. Sono numerosi i brevetti che l’azienda ha creato e depositato, che rendono le soluzioni Gefran sinonimo di innovazione”. Gefran è una realtà che desidera continuare a crescere grazie anche ad investimenti volti a incrementare il proprio know-how. Nel 2017 è nata FLY Gefran Talent Academy, per consolidare la visione prospettica


Chi è Gefran

Nata a Provaglio d’Iseo, in provincia di Brescia, intorno alla fine degli anni ’60 per volontà del fondatore e attuale Presidente Onorario Ennio Franceschetti, per la produzione di apparecchiature e quadri elettrici per il controllo e la gestione di impianti per la lavorazione delle materie plastiche, che rappresenta ancora oggi uno dei business principali per l’azienda. Negli anni Settanta, Gefran amplia la propria produzione ai sensori, ponendosi fin da subito come il marchio di riferimento grazie ad un’intuizione: attraverso il controllo degli elementi primari possono essere garantiti livelli di performance e qualità assoluti. Nel decennio successivo inizia il processo di internazionalizzazione con l’apertura della prima filiale in Germania. Quotata in Borsa a Milano nel 1998, nel corso degli anni Gefran diventa uno dei principali player nel settore dei componenti per l’automazione e sistemi per il controllo dei processi industriali, aprendosi anche al mercato del metal. Fin da subito, la forza dell’azienda risiede nella capacità di comprendere, interpretare e realizzare le necessità del cliente, con un crescendo lungo più di mezzo secolo, fatto di passione, competenza e professionalità che la porta, oggi, ad avere quasi 900 collaboratori dislocati nei dodici siti produttivi e nelle sedici organizzazioni commerciali sparse in tutto il mondo.

ed inclusiva che da sempre il Gruppo ha rivolto verso lo sviluppo del patrimonio di competenze distintive. In FLY le attività e le metodologie di formazione sono in continua evoluzione, per offrire sia ai neoassunti che alle persone che già fanno parte dell’organizzazione gli strumenti per supportare il business e costruire la Gefran di domani, creando valore per il Gruppo e per le sue persone oggi. Per rafforzare ulteriormente il legame tra l’azienda e il mondo universitario Gefran ha inoltre sviluppato una modalità di interazione con gli studenti completamente nuova. “INNOWAY – conclude Privitera – è l’incubatore di innovazione di Gefran, una vera e propria experience in cui l’azienda mette a disposizione budget, risorse e know-how affinché una brillante idea possa trasformarsi in un progetto concreto. Valorizzare tutto quello che è “oltre” alla tecnologia e andare “oltre” il prodotto,

Renzo Privitera

“oltre” la risposta alle esigenze delle aziende, con una visione prospettica del mercato di domani: BEYOND TECHNOLOGY è l’essenza di Gefran”.

Massima precisione e ripetibilità della misurazione La gamma dei prodotti Gefran è unica per ampiezza, qualità e specializzazione. Tre sono le aree di business in cui opera: sensori, automazione e motion control. Definiti come quei dispositivi che, negli impianti di automazione industriale e nelle macchine impiegate nella lavorazione del metallo (e non solo), convertono una quantità fisica in un segnale elettrico, i sensori Gefran garantiscono elevata precisione e affidabilità nella misura delle variabili di processo: pressione, posizione, temperatura e forza. “La produzione di Gefran – spiega Edoardo Zilioli, Sensors Marketing Manager – ha una connotazione fortemente verticale: non si avvale infatti di fornitori terzi per la realizzazione del cuore del prodotto, ossia dell’elemento primario, ma progetta e produce tutto internamente. Una scelta portata avanti dall’azienda fin dall’inizio e

Edoardo Zilioli

risultata negli anni fortemente premiante. Consentendo di misurare pressioni idrauliche o spostamenti, nel mondo della meccanica i trasduttori di pressione e i potenziometri trovano applicazione soprattutto nei settori dell’idraulica e della pneumatica. Inoltre, laddove sia richiesta elevata precisione e ripetibilità, come nel settore delle macchine utensili, i nostri trasduttori di ultima generazione – continua Zilioli – sono in grado di garantire una ripetibilità di lettura di 0,01 mm (centesimo di millimetro) con un errore di non linearità molto basso, ovvero dello 0,01%/FS e una risoluzione inferiore a 0,5 µm, operando anche a temperature estreme da -30 °C a + 90 °C”. Si tratta dei nuovi sensori Hyperwave, che associano la tecnologia di funzionamento del sistema magnetostrittivo mediante onda sonica, a prestazioni di eccellente livello (vedi box 2). “Grazie alla tecnologia magnetostrittiva – precisa Zilioli – la posizione viene individuata dall’interazione tra due campi magnetici: il primo generato elettricamente lungo tutto il trasduttore interagisce con il secondo, costituito da un cursore – con design a slitta o flottante – dotato di magnete permanente. L’eliminazione del contatto meccanico rende il sistema praticamente immune all’usura, riducendo in modo sensibile i fermi macchina. La superiore durata di funzionamento è, insieme all’assenza di manutenzione, uno dei punti di forza della nuova soluzione Gefran rispetto a sistemi di misurazione tradizionali”. Sono disponibili versioni speciali che possono rilevare contemporaneamente fino a 4 posizioni indipendenti sullo stesso trasduttore, in virtù di un microprocessore utilizzato per il rilevamento della posizione dei diversi cursori e per l’autodiagnosi del trasduttore stesso. Hyperwave vanta un’elevata resistenza alle vibrazioni (15g/ 10 ÷ 20.000 Hz) e agli shock meccanici (100g – 11ms – singolo colpo). Infine, l’involucro completamente impermeabile assicura un grado di protezione IP67, concorrendo a rendere questo sistema ideale per impieghi in ambienti industriali gravosi. Accanto ai sensori di posizione, Gefran produce sensori in grado di misurare la pressione di fluidi nelle applicazioni in ambito industriale. I campi di misura vanno dai -1 bar del sottovuoto ai 20 bar della pneumatica, fino M &A | OTTOBRE / NOVEMBRE 2020

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FOCUS ON

Paolo Buzzi

ai 1000 bar dell’oleodinamica. “Gefran – spiega Zilioli - è uno dei pochi costruttori al mondo che realizza anche sonde che vengono utilizzate dai 1000 ai 5000 bar, nei processi di omogeneizzazione e nelle macchine per taglio a getto di acqua, per fare qualche esempio. Realizza anche – sono solo due i produttori al mondo – trasduttori di pressione per le alte temperature, tipiche di alcuni processi di lavorazione delle plastiche cosiddette tecniche, che rilevano pressioni fino a 1000 bar in presenza di temperature di anche 500°C”. La gamma si completa con i sensori di peso, quelli di forza press-on, realizzati grazie ad un esclusivo brevetto ed i sensori di temperatura.

Controllo di potenza Gefran dispone di una gamma completa di prodotti dedicati al controllo e regolazione delle variabili di processo, tipicamente la temperatura. Regolatori PID e indicatori, gruppi statici e controllori di potenza, in continua evoluzione, hanno l’obiettivo di rispondere al meglio alle esigenze di ottimizzazione dei processi e dei consumi energetici degli impianti del cliente, migliorando il controllo di processo di riscaldamento con resistenze elettriche. “Il settore del trattamento termico – spiega Paolo Buzzi, Controllers &

GRS-H Relè statico monofase

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Power Controllers Marketing Manager - è trasversale in quanto coinvolge tutte le applicazioni, dalla plastica al food, vetro, fibre di carbonio, fino al metallo, con trattamenti su alluminio, acciaio, rame e stampa 3D. I processi termici servono a ripristinare le caratteristiche meccaniche e fisiche perse nel corso della lavorazione. Nell’ambito della stampa 3D, il trattamento termico viene realizzato con dei forni a vuoto, in cui viene effettuato un processo temperatura-pressione che elimina le tensioni interne del materiale, fornendo al prodotto le proprietà fisiche richieste. Il controllo in temperatura avviene tramite delle resistenze di riscaldamento in grafite, gestite da controllori di potenza con range di corrente fino a 600 A e con caratteristiche di innesco che richiedono efficienti algoritmi di controllo. Sempre nell’ambito del riscaldamento elettrico industriale, laddove sono richiesti carichi di corrente fino a 120 A, è stata recentemente presentata la nuova serie GRS-H di relè monofase a stato solido, con diagnostica integrata, particolarmente robusti e compatti. Nel range fino a 30 A la larghezza di questi SCR è infatti di soli 17,5 mm, rendendoli particolarmente adatti ad installazioni in quadri elettrici con spazi ristretti. L’ultima famiglia di regolatori PID, invece, dispone di un’interfaccia grafica touch che rende estremamente chiara la visualizzazione dei parametri di processo con configurazioni che permettono l’associazione tra i componenti grafici e le variabili del regolatore. I regolatori delle serie Performance e Multifunction sono dotati di un servizio di connessione remota basata su webserver e VNC che permette di gestire dati e regolazione attraverso PC, Tablet, o SmartPhone, con accesso tramite password. L’accesso remoto può essere utilizzato per diagnostica e supervisione come un valido aiuto al processo produttivo, limitando eventuali fermi macchina. Inoltre, in caso di allarmi o di problemi di produzione, un servizio di assistenza remota permette una diagnostica immediata del processo garantendo una manutenzione efficiente e veloce”. La trasformazione digitale in atto in tutti i settori della meccanica e delle

Sensori magnetostrittivi

I sensori magnetostrittivi, o trasduttori di posizione senza contatto, consentono di misurare la posizione e lo spostamento di parti meccaniche in movimento. Nati come evoluzione dei trasmettitori lineari di posizione basati su tecnologia potenziometrica, grazie alla tecnologia magnetostrittiva che sostituisce la tradizionale meccanica composta da spazzole striscianti su una pista resistiva, il rilevamento della posizione viene trasferito all’elemento primario magnetostrittivo senza nessun contatto meccanico, ma tramite il campo generato da un cursore magnetico che può essere a slitta o flottante. In questo modo, sono stati eliminati i problemi di usura e consumo, garantendo una durata di vita pressoché illimitata. Per adattarsi alle varie esigenze applicative, questi sensori sono disponibili con diverse corse, sia con meccanica a profilo per il montaggio esterno tramite staffe, sia con meccanica a stelo per montaggi interno cilindro. Tutti i sensori utilizzano uscite digitali SSI e i principali bus di campo, quali Profinet, Profibus e CANopen, con una frequenza di aggiornamento di lettura della posizione pari ad 1kHz, ovvero oltre 1.000 volte al secondo, per trasmettere non solo le letture puntuali, con il massimo grado di ripetibilità delle grandezze rilevate, ma anche dati di diagnostica, tipicamente predittivi. In tal senso, Gefran offre ai propri clienti anche servizi di connettività e di comunicazione in ottica industria 4.0. Le uscite disponibili sono analogiche in corrente/tensione, digitali SSI e IO-Link e bus di campo CANopen o PROFIBUS.

macchine utensili, fortemente incentivata da Industry 4.0, ha ampiamente dimostrato come sensori, automazione e motion control si declinino in tecnologie abilitanti per le fabbriche intelligenti. Quindi investire nella trasformazione digitale è fondamentale per le aziende che mirano ad essere più competitive per crescere. “Gefran – sottolinea Privitera – accoglie la quarta rivoluzione industriale sia attraverso il potenziamento costante dei processi, grazie all’adozione delle più recenti tecnologie finalizzate all’incremento dell’efficienza e della qualità produttiva di impianti e macchinari, sia rinnovando la progettazione dei prodotti, che devono rispondere a nuove esigenze in termini di interazione uomomacchina, connettività, monitoraggio, gestione dei Big Data e manutenzione predittiva”.


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