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SOMMARIO
INDAGINE
XII
Turismo in caduta libera a cura di Cristina Cardinali
LAVORO
XX
Lo smart working manda in crisi ristorazione e imprese di pulizia a cura di Simone Ciapparelli
ECONOMIA XXIV
Turismo in crisi, serve una cura a cura di Simone Ciapparelli
08/2020 | DIMENSIONE PULITO IX S SPECIALE HOTELLERIE /
XII XX XXIV
HOTELLERIE / SOMMARIO
SICUREZZA XXVIII
Gestione del Covid-19 nelle strutture ricettive a cura di Simone Ciapparelli
CASE HISTORY XXXIV
Nuovi protocolli di igiene nelle catene alberghiere Loredana Vitulano
LINEE GUIDA XXXVI
Indicazioni pratiche per le attività ricettive a cura di Francesca Leone
RUBRICA XL
Oggi sul mercato
PREVENZIONE XLVIII
Misure per strutture termali e centri benessere a cura di Cristina Cardinali
AMBIENTI
LII
Maggiore benessere in albergo con l’aromaterapia Marcello Falvo
PEST CONTROL LIV
Anche i parassiti vanno in crociera a cura di Alex Pezzin
08/2020 | DIMENSIONE PULITO XI S SPECIALE
XXVIII XLVIII LIV
TURISMO in CADUTA libera
La crisi pandemica sta producendo effetti devastanti soprattutto per l’economia del turismo che, come nessun’altra attività economica, si basa sull’interazione tra le persone: le stime preliminari dei maggiori organismi internazionali sull’impatto del Covid-19 sono concordi nell’indicare un crollo del turismo internazionale nel 2020 e anche gli scenari più ottimistici prefigurano una crisi senza precedenti a cura di Cristina Cardinali
S I NDA g INE XII DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
Lo scenario economico evi denzia un’economia mon diale in rallentamento nel corso del 2019 (+2,9%) sia in Europa che nelle princi pali economie asiatiche, mentre per l’anno in corso l’emergenza globale generata dalla pandemia di Covid-19 e il conseguente “lockdown” gene ralizzato potrebbero determinare la peggiore recessione dai tempi della Grande Depressione. All’interno di questo contesto internazionale l’I talia, che già nel 2018 era cresciuta meno della media europea, ha subito nel corso del 2019 un’ulteriore brusca frenata con un incremento del Pil di appena lo 0,3% e sarà quest’anno tra i paesi più penalizzati dalla pandemia, subendo una contrazione del Pil sti mata intorno al 9%.
La frenata dell’economia mondiale nel 2019 ha contribuito a determi nare anche il rallentamento delle
performance del turismo mondiale, seppure in termini più contenuti: gli arrivi internazionali nel mondo sono stati 1.461 milioni, con un incremento del 3,8%, a fronte del +5,6% del 2018.
Un’analisi approfondita e più circo stanziata delle conseguenze che la pandemia avrà lasciato nell’econo mia turistica del Paese sarà possi bile solo nei prossimi mesi e sarà dunque oggetto di approfondi menti successivi nel corso dell’anno e sarà realizzata in maniera com pleta nel 2021.
La decima edizione di Datatur, rea lizzata da Federalberghi e dall’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turi smo, fotografa le dinamiche dell’e conomia turistica riferite al biennio che precede quello di pubblicazione e dunque questa edizione contiene una panoramica del comparto turi stico in generale e di quello alber
ghiero in particolare relativa a prima dell’emergenza Coronavirus e non analizza, se non con qualche breve cenno, le sue ricadute sull’economia del settore, al momento ancora dif ficili da quantificare.
Stando ai primi dati a consuntivo dello scorso anno, anche in Italia è stata registrata nel 2019 un’ulteriore frenata dei flussi turistici in ingresso e per l’anno in corso si prospettano contraccolpi durissimi della pande mia sul turismo incoming, più pena lizzato di quello domestico. Nel comparto alberghiero è prose guito anche nel 2019 il processo di ristrutturazione e riqualificazione delle strutture su cui incombono però gli effetti della pandemia, che potrebbero mettere a repentaglio la stessa sopravvivenza di molte di esse. Dal lato della domanda, caratterizzata nel corso del biennio appena trascorso da dinamiche ana loghe a quelle mondiali, i flussi di clientela hanno registrato una dece lerazione, più moderata nel 2018, più consistente nel 2019 e si pro spettano in caduta libera nel 2020. Le performance più modeste del turismo internazionale nel corso del 2019 non hanno avuto ripercussioni negative sulle entrate turistiche dell’Italia: le spese dei viaggiatori stranieri nel Paese sono cresciute del 6,2%, sostanzialmente in linea con l’incremento registrato nel 2018. Per l’anno in corso, invece, il crollo dei flussi turistici dall’estero fa prefigurare perdite ingenti delle entrate della bilancia turistica.
Al pari dell’intero sistema econo mico, l’economia delle imprese turi stiche ha subito una decelerazione nel 2019: gli indici del fatturato dei servizi turistici sono aumentati mediamente del 2,1%, contro il 3,2% del 2018.
Il comparto alberghiero ha comun que continuato a registrare anda menti positivi, con poche eccezioni, sia sul fronte dei tassi di occupa zione e delle tariffe sia, di conse guenza, su quello della redditività, anche se nel corso dell’anno è andata calando la fiducia delle
08/2020 | DIMENSIONE PULITO XIII
Federalberghi
imprese ed è aumentato il numero delle strutture all’asta.
Con riferimento al mercato del lavoro, i dati relativi al 2018 mettono in evidenza una crescita consistente e generalizzata dei livelli occupa zionali nel turismo e l’intenzione da parte di una quota rilevante di imprenditori, il 77,6%, di effettuare assunzioni di personale dipendente nel corso del 2019.
Questo quadro è purtroppo desti nato a subire uno sconvolgimento profondo nel 2020 con i livelli di fat turato e occupazione del comparto alberghiero in caduta libera a causa dei contraccolpi dell’emergenza sanitaria e delle misure per il suo contenimento.
Negli ultimi anni le aziende del set tore hanno continuato a investire nella riqualificazione dei propri dipendenti e ad accogliere presso le proprie strutture personale in tirocinio/stage, compresi gli alunni delle scuole e istituti dell’istruzione secondaria superiore inseriti nei per corsi di alternanza scuola-lavoro. L’esigenza di avere a disposizione capitale umano adeguatamente formato, fondamentale nei servizi, e ancor più nel turismo, trova rispo sta, in Italia, in un panorama dell’of ferta formativa che si presenta ampio e diversificato.
A conclusione dell’analisi, lo sguardo si è soffermato, come sempre, sul sistema dei trasporti che, in linea con le dinamiche eco nomiche generali, ha riportato risul tati generalmente positivi nel corso del 2018, confermati anche per il 2019, ma destinati a subire uno shock senza precedenti nel 2020, con perdite ingenti in tutti i com parti, dal momento che il settore è, insieme al turismo, uno dei più col piti dalla pandemia di Covid-19.
SCENARIO ECONOMICO
Nel corso del 2019 la crescita glo bale ha subito un notevole rallenta mento: il Pil mondiale è aumentato solamente del 2,9% (tab.1.1),
Mondo 3,83,62,9 Economie avanzate 2,52,21,7 di cui
StatiUniti2,42,92,3 Giappone1,90,30,7 Eurozona2,51,91,2 Germania2,51,50,6 Francia2,31,71,3 Italia 1,7 0,8 0,3 Spagna3,02,42,0 GranBretagna1,81,31,4
Economie emergenti e in via di sviluppo 4,84,53,7 di cui
(variazioni % 120,0
: 110,0
1.2 Profilo di crescita del Pil nelle maggiori economie dell’Unione Europea (numeri indice 1° trimestre 2010=100)
S I NDA g INE XIV DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE 100,0
Paesiemergentieinviadisviluppodell’Europa3,93,22,1 Russia1,62,51,3 Cina6,86,76,1 India7,26,14,2 Brasile1,11,31,1 90,0
Fonte: Eurostat 115,0
8 105,0
all’anno precedente) ItaliaFranciaGermaniaRegnoUnitoSpagna
facendo registrare il tasso di cre scita più basso dalla crisi finan ziaria del biennio 2008-2009. La frenata, generalizzata a tutte le principali economie, è attribuibile a molteplici fattori tra cui vanno annoverati l’escalation dei conflitti tariffari, le conseguenti incertezze sul commercio internazionale, la debolezza del comparto manifat turiero e il perdurare delle tensioni geopolitiche. A questi fattori se ne affiancano altri di carattere strut turale, come la bassa crescita della produttività e l’invecchiamento demografico nelle economie avan zate. Con riferimento all’anno corrente, l’emergenza globale generata dalla pandemia e il conseguente “lock down” dell’economia mondiale potrebbero generare la peggiore recessione dai tempi della Grande Depressione, superando quella verificatasi durante la crisi finan ziaria globale di un decennio fa. Ipotizzando un’attenuazione della pandemia nella seconda metà
95,0
del 2020, un rimbalzo positivo è previsto per il 2021. Sulla base di queste considerazioni, il Fondo Monetario Internazionale stima per quest’anno un calo del 3% del Pil mondiale e una risalita del 5,8% nel 2021 (tab.1.8). La crisi è globale e colpirà sia le economie avan zate che quelle in via di sviluppo anche se con effetti differenziati. Secondo il FMI sarà l’Eurozona a subire il calo maggiore, fino a -7,5%, per poi recuperare il 4,7% nel 2021. Gli Stati Uniti dovrebbero registrare un calo minore, del 5,9% e una risalita di analoga entità nel 2021, mentre i paesi emergenti dovrebbero contenere la varia zione negativa entro il -1% e risalire del 6,6% nel 2021.
Per quanto riguarda l’Italia, il nostro Paese affronta questa sfida globale partendo da situazioni di svantaggio, sia sul fronte della dif fusione del virus che su quello delle condizioni economiche di partenza al sorgere dell’emergenza, e subirà dunque più intensamente di altri le
Fonte
Fondo Monetario Internazionale
1.1 Prodotto Interno Lordo nel mondo
rispetto
2017 2018 2019
2010201120122013201420152016201720182019
(var.%suannoprecedente)
Tasso di disoccupazione (%) 201820192020*2021*20192020*2021*20192020*2021*
Mondo 3,62,9-3,05,8 3,63,03,3………
Economie avanzate 2,21,7-6,14,51,40,51,54,88,27,2 di cui
StatiUniti2,92,3-5,94,71,80,62,23,710,49,1
Giappone0,30,7-5,23,00,50,20,42,43,02,3 Eurozona1,91,2-7,54,71,20,21,07,610,48,9
Germania1,50,6-7,05,21,30,31,23,23,93,5
Francia1,71,3-7,24,51,30,30,78,510,410,4
Italia 0,80,3-9,14,80,60,20,710,012,710,5 Spagna2,42,0-8,04,30,7-0,30,714,120,817,5
GranBretagna1,31,4-6,54,01,81,21,53,84,84,4
Economie emergenti e in via di sviluppo 4,53,7-1,06,65,04,64,5
di cui
Paesiemergentieinviadi sviluppodell’Europa3,22,1-5,24,26,55,15,0 ………
Russia2,51,3-5,53,54,53,13,04,64,94,8 Cina6,76,11,29,22,93,02,63,64,33,8
India6,14,21,97,44,53,33,6
Brasile1,31,1-5,32,93,73,63,311,914,713,5
UnioneEuropea2,31,7-7,14,81,40,61,26,7
stime dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, gli arrivi internazionali nel mondo sono stati 1.461 milioni, con un incremento del 3,8% contro il 7,2% del 2017 e il 5,6% del 2018 (tab.2.1 e graf.2.2)
Il rallentamento, imputabile secondo l’OMT ad una molteplicità di fattori (le incertezze legate alla Brexit, il fallimento di Thomas Cook e di alcune compagnie aeree low cost in Europa, le tensioni geopo litiche e sociali e la frenata econo mica generale), non ha comunque impedito che la domanda turistica internazionale crescesse più dell’e conomia mondiale, confermando le ampie capacità di resilienza del settore turistico.
conseguenze negative della pan demia, come emerge dalle pre visioni del FMI secondo cui il Pil italiano registrerà quest’anno una contrazione del 9,1%, per poi risa lire del 4,8% nel 2021. A conclu sione di queste note va comunque sottolineato che, come evidenzia lo stesso Fondo Monetario Interna zionale, permane ancora una note vole incertezza circa la pandemia stessa e le sue ricadute macroe conomiche ed è possibile che il quadro economico mondiale sia differente da quello previsto, con rischi notevoli che sia addirittura peggiore. Gli effetti sull’economia dipendono infatti da fattori attual mente difficili da prevedere, tra cui l’evoluzione della pandemia, i pro gressi nella ricerca di un vaccino e di terapie, l’entità e l’efficacia delle misure messe in campo per con trastarne gli effetti negativi, l’en tità e la durata delle interruzioni dell’offerta. Bisognerà dunque aspettare i prossimi mesi per avere uno scenario più attendibile.
Il posizionamento dell’italia
11
Nel 2019 la domanda turistica inter nazionale è cresciuta per il decimo anno consecutivo, seppure con ritmi più lenti rispetto a quelli straordinari del biennio precedente: secondo le
Considerando le diverse aree del mondo, il primato della crescita è spettato al Medio Oriente (+7,6%). Buone performance, superiori alla media mondiale, sono state regi strate anche da Asia e Pacifico (+4,6%), grazie agli ottimi risultati di Sud-est asiatico e Asia meri dionale, e dall’Africa (+4,2%) trai nata ancora una volta dai paesi che si affacciano sul Mediterraneo (graf.2.3). Le dinamiche dell’Eu ropa (+3,7%), dopo due anni di forte espansione, hanno subito un notevole ridimensionamento ma sono riuscite a mantenersi in linea con il trend globale grazie
08/2020 | DIMENSIONE PULITO XV Federalberghi
Fonte: Istat 1.8 Principali indicatori economici in alcune aree e paesi del Mondo Fonte: Fondo Monetario Internazionale e Eurostat * previsioni Potere d'acquisto Spesa per consumi finali Propensione al risparmio (scala destra) Aree e paesi Prodotto Interno Lordo (var.%suannoprecedente) Prezzi al consumo
2.1 Flussi turistici internazionali nel mondo per macroaree Macroaree Arrivi internazionali* (milioni) Var.% 2019/2018 Quota % Previsioni arrivi al 2030 (milioni) Europa742,63,750,8744 Asia e Pacifico 363,64,624,9535 Americhe220,12,015,1248 Africa71,24,24,9134 MedioOriente63,97,64,4149 MONDO 1.461,1 3,8 100,0 1.810 Fonte: UNWTO, dati relativi al 2019 * dati stimati
alle buone prestazioni dei paesi dell’Europa meridionale e mediter ranea. L’incremento più modesto, anche nel 2019, è stato registrato dal continente americano (+2%), penalizzato in questo caso dai risultati negativi del Sud-America. Il turismo è uno dei settori più col piti dalla pandemia di Covid-19 e per l’anno in corso si prospetta una crisi senza precedenti sia per la domanda che per l’offerta turi stica internazionale. Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo il Covid-19 ha già causato una contrazione del 22% degli arrivi turistici internazio nali nel primo trimestre del 2020 e la crisi potrebbe portare a un calo annuale tra il 60% e l’80% rispetto ai dati del 2019 con una perdita tra i 910 e 1.200 miliardi di dollari di entrate turistiche internazionali, a seconda di quando si assisterà a una graduale apertura delle fron tiere internazionali e all’allenta mento delle restrizioni di viaggio. Con riferimento all’Unione Europea, la Commissione stima che le per dite di fatturato a livello europeo saranno del 50% per gli hotel/risto
2.2 Arrivi turistici internazionali nel mondo
2.2 Arrivi turistici internazionali nel mondo
2009
media decennale
ranti, del 70% per i tour operator e le agenzie di viaggio e del 90% per le crociere e le compagnie aeree. Si tratta di previsioni da prendere comunque con estrema cautela dal momento che la situazione
della pandemia e delle misure per contrastarne gli effetti è ancora in piena evoluzione, ma che rendono comunque testimonianza dello shock economico a cui è sottopo sto il turismo mondiale.
L’ospitalità
Le dinamiche di lungo periodo dell’offerta ricettiva alberghiera italiana sono state contrassegnate da un costante processo di ristrut turazione caratterizzato, da un lato, dalla progressiva riduzione (o contenimento all’espansione) del numero di strutture e, dall’altro, dall’incremento della capacità ricet tiva in termini di camere e di letti disponibili (graf.3.1). Soprattutto dagli anni ’80, l’uscita dal mercato delle aziende di piccole dimensioni e la forte migrazione delle imprese minori verso livelli più elevati di offerta hanno determinato un incre mento della dimensione media degli alberghi, passata da 37,6 a 69,1 letti per esercizio tra il 1980 e il 2019. Al graduale spostamento del sistema dell’offerta alberghiera verso strut
S I NDA g INE XVI DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
14 Grafico tratto da: UNWTO, “World Tourism Barometer, January 2019”” * dati stimati ** previsioni
(variazioni %) MONDO 1.461,1 3,8 100,0 1.810 Fonte: UNWTO, dati relativi al 2019 * dati stimati 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 2008 1.9 6.7 7.2 4.8 5.6 4.84.7 5.1 4.1 3.8 3.8 3 - 4 5.1 -4.0
2010201120122013 2014 2015 2016 20172018 2019 * 2020 ** 14 Grafico tratto da: UNWTO, “World Tourism Barometer, January 2019”” * dati stimati ** previsioni
(variazioni %) Fonte: UNWTO, dati relativi al 2019 * dati stimati 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 2008 1.9 6.7 7.2 4.8 5.6 4.84.7 5.1 4.1 3.8 3.8 3 - 4 5.1 -4.0 media decennale 2009 2010201120122013 2014 2015 2016 20172018 2019 * 2020 **
ture di dimensioni sempre più ampie, si è affiancato un intenso processo di riqualificazione che ha visto contrarsi progressivamente il numero degli esercizi di bassa categoria e, contemporaneamente, ampliarsi quello degli alberghi di categoria medio alta. Si è dunque attivato, nel tempo, un processo che ha riequilibrato la composizione dell’offerta ricettiva alberghiera dell’Italia: il peso, sul totale, degli esercizi a 1 e 2 stelle, che ancora fino al 2000 rappresentavano circa la metà degli alberghi italiani, si è ridotto al 24,6% nel 2019, mentre ha assunto un’importanza preponde rante quello degli alberghi a 3 stelle, attualmente la categoria più rappre sentata (55,2%), ed è cresciuto in maniera esponenziale quello degli alberghi a 4 e 5 stelle. L’analisi delle caratteristiche strut turali degli alberghi italiani a livello territoriale disaggregato evidenzia come la maggior parte degli esercizi e dei letti continui ad essere localiz
numeri indice 1950=100
19501960197019801990200020102019 Esercizi Camere Letti
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1970 41.290 764.985 1.332.530 1980 41.697 883.666 1.569.733 1990 36.166 938.141 1.703.542
2000 33.361 966.138 1.854.101
2010 33.999 1.095.3322.253.342 2019 32.730 1.092.758 2.260.490
zata nelle regioni del Nord, caratte rizzate da una più antica vocazione turistica. Nello specifico, la regione in cui l’offerta ricettiva alberghiera (in termini di letti) è più elevata è l’E milia Romagna, seguita da Trentino
Alto Adige e Veneto. Va comunque aggiunto che nel corso degli anni si è assistito ad una ridistribuzione dell’offerta nelle aree del paese: a una diminuzione di incidenza delle regioni del Nord, si contrappone
Federalberghi 0,0 100,0 200,0 300,0 400,0 500,0 600,0 700,0
Fonte: Sesto Rapporto sul sistema alberghiero in Italia e Istat 3.1 Le dinamiche di lungo periodo dell’offerta alberghiera 3.2 Alcuni indicatori dell’offerta alberghiera 89,3 97,1 99,7 100,4 Linea generalista per operatori professionali Linea specialistica per le imprese di pulizia a basso impatto ambientale MK srl · Via Ciro Menotti, 77 20017 Rho (MI) · Tel. +39 02 93504187 · Fax +39 02 9306484 info@marka.biz · www.marka.biz
regioni meridionali, sia in termini di esercizi che di letti. A crescere di più tra il 2000 e il 2019 è stata, infatti, l’offerta ricettiva alberghiera delle regioni meridionali, che si è mostrata particolarmente dinamica in Puglia, dove il numero di letti è aumentato del 90,2%, Sicilia (+60,8%), Basilicata (+57,8%) e Calabria (+53,6%). In generale, la relativa maggiore qualificazione delle strutture alber ghiere operanti nell’Italia meridio nale trova la sua giustificazione nello sviluppo più recente dell’of ferta turistica di quest’area del Paese. Il quadro dell’offerta ricet tiva alberghiera appena deline ato, che fotografa la situazione a fine 2019, rischia di subire sostan ziali trasformazioni a seguito della pandemia di Covid-19 e delle sue ricadute sul sistema turistico del Paese. Sebbene gli alberghi non siano stati costretti a chiudere dai vari DPCM, Federalberghi riferisce che nel periodo del lockdown circa il 95% ha chiuso a causa del calo della domanda. A rischio di soprav vivenza sono soprattutto quelli di piccola e media dimensione che in Italia sono la maggioranza. Come sottolinea l’Ocse nella nota Covid19: SME Policy Responses, le PMI sono più vulnerabili agli shock della
CONGRESSI ED EVENTI
La decisione di sospendere i congressi rischia la chiusura un settore che genera un indotto di 64,7 miliardi di euro con un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di euro/anno (l’Italia rappresenta la sesta nazione al mondo per impatto economico generato dal settore degli eventi e dei congressi) e che impiega 569 mila addetti. Un settore trainante del turismo, che assicura l’occupazione alberghiera anche in bassa sta gione, riveste un peso importantissimo per le città d’arte attualmente in crisi e promuove all’estero l’immagine dell’Italia, coinvolgendo tutta la filiera (alberghi, centri congressi, agenzie organizzatrici, aziende di trasporti, società di catering e di servizi tecnici) e l’intera destinazione (ristoranti, taxi, musei, shopping, etc.).
Congressi e convegni sono volano di produttività e formazione e sono uno strumento decisivo per espandere le esportazioni delle imprese italiane. La chiusura dei congressi mette in definitivo lockdown un settore che oggi ha già cancellato più della metà degli eventi previsti per il 2020 e che, privato della possibilità di programmazione, non ha nessuna possibilità di lavorare anche nel 2021.
domanda e dell’offerta in particolare per quanto riguarda la loro liquidità e possono avere meno resistenza e flessibilità per far fronte ai costi che tali shock comportano, con il grave rischio che gran parte di esse non sopravviva nei prossimi mesi.
La bilancia turistica
Le ripercussioni del Covid-19 si pro spettano pesantissime anche sulla bilancia turistica del nostro paese
dal momento che le conseguenze negative della pandemia si abbat teranno in maniera più intensa sui flussi turistici provenienti dall’estero. Una prima indicazione della drastica riduzione che subiranno le entrate della bilancia turistica nell’anno cor rente viene dalle stime realizzate dall’ISTAT, secondo cui sarebbe già pari a 10 miliardi di euro la spesa “mancata” degli stranieri tra marzo e maggio 2020.
S I NDA g INE XVIII DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
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Lo SMART WORKING manda in crisi ristorazione
e imprese di pulizia
La riduzione delle presenze in molti luoghi di lavoro sta creando gravi problemi soprattutto ai settori della ristorazione, del cleaning e dei trasporti
a cura di Simone Ciapparelli
Lo smart working, misura utilizzata su larga scala dal Governo per contra stare l’avanzata dei con tagi, è senza dubbio una soluzione comoda per molti lavora tori: esso consente di ottimizzare i tempi eliminando la percorrenza del tragitto casa-lavoro e di risparmiare a livello economico eliminando le spese per benzina, trasporti e pranzo. Ma soprattutto, il lavoro da remoto è un metodo efficace per ridurre il contatto tra persone, e quindi il diffondersi del virus.
La riduzione drastica della circo lazione di persone mette però in crisi settori come quelli dei tra sporti e della ristorazione: Secondo l’Anav, l’associazione delle aziende di trasporto pubblico locale ade rente a Confindustria, fino ad oggi la riduzione media di passeggeri trasportati nel periodo gennaio-a gosto, rispetto allo stesso periodo del 2019, è stata pari a circa due miliardi di unità, ovvero il 60% circa, e ci si attende, per quanto riguarda
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gli ultimi mesi dell’anno, un ulteriore calo del 30%. Questi dati significano perdite, per le aziende del settore, che potrebbe arrivare a un miliardo e 700mila euro in tutto il 2020.
Secondo Giuseppe Vinella, presi dente di Anav, è necessario ripen sare il ricorso generalizzato allo smart working: “Esso ha assolto una funzione importante nella gestione dell’emergenza, ma ora rischia di diventare un ulteriore strumento di crisi per interi settori dell’economia. Non solo dei trasporti, ma per le nostre città, già duramente colpite dall’assenza di turisti”.
Il ministero del Lavoro stima, ad oggi, 800mila dipendenti privati in attività da remoto. Il dato reale è però sicuramente più alto, visto che quello fornito si basa sulle sole comunicazioni aziendali pervenute al
SMART WORKING E BUONI PASTO: SÌ O NO?
La definizione fornita dal Decreto che regola le disposizioni sui buoni pasto per i lavoratori è la seguente: Per attività di emissione di buoni pasto si intende l’attività finalizzata a rendere, per il tramite di esercizi convenzionati, il servizio sostitutivo di mensa aziendale
Questi buoni possono quindi essere forniti a tutti i lavoratori dipendenti, a tempo pieno, parziale o con un rapporto di collaborazione anche non subordinato, che non hanno a disposizione una mensa aziendale. I buoni possono inoltre essere resi al lavoratore che da contratto non ha diritto a una pausa pranzo.
Essi non sono, comunque, obbligatori: i buoni sono un beneficio accessorio, come le auto e i telefoni aziendali, e il datore può decidere se erogarli oppure no, a meno che non siano previsti nei contratti collettivi o nella contrattazione di secondo livello o individuale.
Resta ora da capire se il dipendente che sta lavorando in modalità Smart Working presso la propria abitazione, ha diritto a questo tipo di beneficio.
La stessa legge presa in esame prima afferma che il lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile ha diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato, in attuazione dei contratti collettivi di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, nei confronti dei lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all’interno dell’azienda.
Il trattamento economico del dipendente dovrebbe quindi rimanere invariato, ma non essendo i buoni nominati in modo esplicito nel testo della legge, quest’ultima si presta a diverse interpretazioni.
Ogni azienda o amministrazione decide autonomamente se concedere i buoni pasto in una giornata di smart working, basta inserire quanto stabilito dal datore di lavoro nell’accordo individuale relativo alla modalità di lavoro agile, obbligatorio per legge. L’accordo va stipulato tra i dipendenti e l’azienda, in modo da regolare per iscritto la prestazione lavorativa svolta all’esterno dei locali aziendali. Tramite questo accordo, il datore di lavoro può quindi decidere se erogare o meno i buoni pasto durante una giornata di lavoro da remoto.
Le aziende o le amministrazioni che garantiscono i buoni pasto in regime di lavoro agile lo fanno perchè lo smart working non significa solamente lavorare da casa: durante questo regime lavorativo, infatti, può recarsi in un coworking, oppure lavorare presso una sede distaccata dell’azienda. Ciò che ne deriva è che, come un dipendente ha bisogno di mangiare fuori casa quando lavora nel suo ufficio, allo stesso modo avrà bisogno di farlo anche quando sta svolgendo le sue mansioni in un’altra sede lavorativa. Nel caso, invece, di un dipendente che lavora da casa, il buono pasto sostituisce il servizio di mensa aziendale, e risulta utile anche per i pasti consumati nella propria abitazione.
Molte aziende o amministrazioni, invece, durante le giornate di smart working non erogano il buono pasto né permettono ai dipendenti di usufruire del servizio mensa, perché il beneficio del buono pasto viene equiparato ad altri trattamenti compensativi, che però non impattano direttamente sul “trattamento economico” del lavoratore. A motivo della mancata erogazione, si adduce il fatto che il dipendente, lavorando da casa, non avrebbe la necessità di utilizzare un buono pasto.
Molte amministrazioni utilizzano comunque i soldi risparmiati dai buoni non erogati per creando un fondo dal quale attingere per elargire dei benefit comuni a tutti i lavoratori, come ad esempio l’ammodernamento dei computer.
Quando si parla di buoni pasto in regime di smart working, quindi, ogni azienda può decidere se concederli o meno, a patto che la decisione venga inserita nell’accordo individuale sul lavoro agile che deve essere stipulato tra l’organizzazione e i dipendenti.
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HOTELLERIE
Ministero. Bisogna inoltre sommare a questi dato i dipendenti della Pa, per il 50% in attività da casa fino al 31 dicembre, con cui si arriva a 3 milioni e mezzo di persone in smart working. Numeri che fanno capire le cause della crisi della ristorazione collettiva che, insieme al settore dell’horeca, ha risentito maggior mente delle conseguenze derivanti dalla pandemia. Secondo i dati più recenti, la ristorazione collettiva ha perso il 67% di fatturato comples sivo tra marzo e aprile e una parte del mese di maggio, pari a circa 810 milioni di euro. Un prolungamento dello smart working si potrebbe tradurre in 340 milioni di pasti in meno serviti dalle mense aziendali nel 2020: l’osservatorio Oricon rileva che nel settore ci sono ancora 61mila lavoratori in esubero o in cassa inte grazione, su un totale di 96 mila, soprattutto donne e con un’età media intorno ai 50 anni, caratteri stica, quest’ultima, che rende questi lavoratori difficilmente ricollocabili. I ricavi dell’intero comparto, secondo le previsioni più ottimistiche, passe
ranno dai 4 miliardi del 2019 a poco più di 2,7 nel 2020 (-34%). “Per chi si occupa solo di ristorazione collettiva – commenta Renato Spotti, ammi nistratore delegato di Dussmann Service – l’impatto è drammatico e servono iniziative di sostegno adeguate, come la proroga degli ammortizzatori sociali fino alla totale ripresa delle attività, la sospensione temporanea della decorrenza dei contratti pubblici con la possibilità di dilazionare gli ammortamenti su un arco temporale più lungo, l’az zeramento delle tasse locali e sui rifiuti, il rinvio delle scadenze fiscali e contributive sino alla ripresa. In mancanza di tali misure, molti ope ratori non saranno in condizione di riprendere l’attività. A oggi l’intero mercato stima una perdita di fattu rato intorno al 30% e una riduzione dei margini pari al 50%”. Tra coloro che torneranno al lavoro, inoltre, molti continueranno ad evi tare le mense. Un lavoratore su tre, infatti, preferisce mangiare da solo e non con i colleghi: “Siamo convinti che quello del pranzo rimarrà un
momento di socializzazione e benes sere, la tendenza ad evitare le mense non si trasformerà in abitudine”commenta Valentina Pellegrini, vice presidente di Pellegrini Spa - “In questa situazione delicata abbiamo investito nella comunicazione con l’u tente, che può prenotare in anticipo il pasto, ritirarlo in mensa in totale sicurezza e consumarlo dove prefe risce. Abbiamo progettato anche un nuovo servizio di take-away e stu diato concept per un servizio dispo nibile anche fuori dai consueti orari”. Lo svuotamento degli uffici si riper cuote negativamente anche sui fat turati delle imprese di pulizia, nelle quali sono impiegati 40 mila lavora tori in tutta Italia: queste, infatti, sti mano un calo del 15% sul fatturato 2020. L’Anip, associazione che le rappresenta, rivela che quasi tutte le associate hanno avuto problemi a causa dello stop delle imprese e dalla riduzione delle presenze nei luoghi di lavoro, compensati solo in parte dall’esplosione delle richieste di sanificazione, e sono state costrette a ricorrere agli ammortizzatori sociali.
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App Rilevazione Presenze: Soluzione SMART per i dipendenti fuori sede
App Rilevazione Presenze, a firma Libemax, è il sistema innovativo che sup porta le aziende nella gestione a 360 gradi dei propri lavo ratori.
Un badge sostituito da un click sullo smartphone, ecco la trasformazione digitale che consente la riduzione dei costi e il miglioramento orga nizzativo. Attraverso l’applicazione, infatti, i dipendenti possono inviare le timbrature al sistema centrale da
qualunque posto si trovino, senza dover rientrare in sede per vidi mare il cartellino o compilare report e prospetti: i dati sono trasmessi in tempo reale e l’amministrazione del personale diventa smart e automa tica.
“Un solo click – illustra l’amministra tore delegato Daniel Maida – per la rilevazione delle presenze in mobi lità di tutte le attività svolte fuori sede, studiato appositamente per le imprese di pulizie, il tutto all’in segna del Green e della tutela della
Privacy”. Timbrature ma anche nota spese, fogli di intervento, schedulazione lavori, ferie e documenti.
“Diamo la possibilità di provare gra tuitamente la nostra App – speci fica – perché desideriamo che siano gli utenti a scegliere di rimanere con noi sperimentando direttamente: la nostra assistenza, sempre al fianco delle oltre 4mila aziende nostre clienti; la semplicità dell’interfaccia; l’esperienza di chi da più di sette anni è sul campo; la continua implementa zione della piattaforma”. ■
Basta spreco di carta, tempo e denaro per la gestione del personale
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Turismo IN CRISI, serve una cura
L’intero comparto versa in una situazione preoccupante, nel 2020 ci si attende una perdita superiore al 70%. Le speranze degli albergatori sono riposte nel periodo natalizio, in attesa dei benefici derivanti dal Fondo nazionale
a cura di Simone Ciapparelli
Gli effetti della pande mia esplosa a fine 2019 hanno colpito tutti i settori, ma quello del turismo, sia italiano che mondiale, è stato toccato in maniera drammatica: per i bilanci ufficiali bisognerà aspettare il pros simo anno, ma si stima una perdita di fatturato nel 2020 del 70-75%, con punte dell’80% nelle città d’arte, cen
tinaia di imprese destinate al falli mento e migliaia di lavoratori che hanno perso e perderanno il loro impiego.
Preoccupazione espressa anche da organizzazioni di settore come Assoturismo, nella persona della presidente Marina Lalli: “Ci stiamo trovando a fronteggiare di nuovo quello che abbiamo combattuto tre mesi fa: ancora una volta, quindi,
l’esigenza di capire come aiutare il settore diventa assolutamente pri oritaria”.
Per garantire la sopravvivenza del comparto, diventano quindi fon damentali interventi decisi e con creti da parte del Governo, come auspica Bernabò Bocca, presi dente di Federalberghi: “Non pos siamo essere trattati come gli altri, perché il nostro settore è in par
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ticolare sofferenza, e necessita, quindi di interventi ad hoc e non trasversali. Servono soldi a fondo perduto oppure prestiti lunghi a tassi bassi, il decreto Liquidità, unica misura messa in atto finora, non è utile: occorrono interventi a 20 anni e all’1% di tassi in attesa di una ripresa che sicuramente ci sarà, ma che al momento non si vede. L’aumento dei casi di Covid nei Paesi europei più vicini all’Italia ha bloccato il mercato, impedendo una ripresa, nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, che ci augu ravamo potesse concretizzarsi. In estate abbiamo potuto contare sul turismo interno, ma ora gli italiani sono tornati a lavorare. Nel 2019 il settore del turismo ha registrato un fatturato di 20 miliardi di euro, per quest’anno ci aspettiamo una per dita enorme, fino all’80%”.
Pochi giorni fa il Ministro Dario Franceschini ha presentato il Fondo Nazionale, uno strumento ideato dal Governo per sostenere le imprese del settore tramite aiuti fino a 2 miliardi di euro in 5 anni, a valere sulle risorse di Cdp, per un totale di 750 milioni di euro, e sui fondi di investitori terzi. Attraverso un fondo istituito con il decreto Rilancio, il ministero per i Beni e le Attività Cul turali e del Turismo contribuirà fino a 150 milioni di euro.
“Questo strumento permette di indi rizzare gli investimenti e di tornare a crescere, venendo in soccorso di un settore trainante che rappresenta il 13% del Pil del nostro Paese, e ha un peso ancora più rilevante, circa il 15%, in termini di occupazione”. L’iniziativa è stata accolta in modo positivo da ristoratori e operatori dell’accoglienza, ma solo tra qual che mese saranno riscontrabili gli effetti positivi derivanti da questo provvedimento. Nel frattempo, si spera che segnali di ripresa possano arrivare dal periodo natalizio, ultima possibilità per utiliz zare il bonus vacanze sempre che i numeri dell’epidemia non aumentino in maniera vertiginosa.
LA DIFFICILE ESTATE DELL’HOTELLERIE ITALIANA
Un trimestre da dimenticare quello giugno-agosto, che da solo rap presenta il 60%-65% del fatturato alberghiero in Italia, e denuncia una perdita fra i 12,5 e i 13,6 miliardi. Questi sono i dati che emergono da un’indagine flash lanciata da Confindustria Alberghi, che si aggiun gono ai dati già diffusi dall’ISTAT, che ha rilevato un calo del fattu rato dell’88% per quanto riguarda il secondo trimestre. Su tutto pesa l’assenza quasi totale dei turisti stranieri. Alcune realtà appartenenti a località di mare, montagna e campagna hanno accusato una minore sofferenza, ma ciò non compensa le gravi perdite subite sino ad oggi, dato che molte strutture sono state costrette a rimanere chiuse. Tra le strutture che si sono trovate impossibilitate a svolgere le loro attività, quelle appartenenti al contesto delle città d’arte: Il calo di fatturato è stato tra il 70 e il 90% rispetto al trimestre giugno-ago sto 2019, a causa degli arrivi più che dimezzati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e dei pernottamenti in calo di oltre il 70% rispetto all’analogo trimestre 2019.
Negli alberghi delle destinazioni balneari il calo di clientela, rispetto al trimestre estivo 2019, è stato del 40%, sia in termini di arrivi che di presenze, fattore che ha causato, rispetto al 2019, un dimezzamento del fatturato. Rispetto agli anni passati, l’attività nelle destinazioni balneari è iniziata in ritardo, e questo ha ulterior mente aggravato una situazione già difficile. Per quanto riguarda gli alberghi di montagna, il calo di fatturato si è limitato al 30%.
La scarsità di prenotazioni ha influenzato negativamente anche il mese di settembre, che negli anni passati era caratterizzato da numeri importanti. Quest’anno invece si stanno registrando anche molte disdette, dovute al nuovo incremento dei contagi nei vari Paesi europei. “Molte attese erano state riposte in questi mesi estivi che tradizionalmente sono i più importanti per la tenuta del settore, ma tra partenze ritardate, assenza degli stranieri e misure di contenimento, i risultati per coloro che hanno potuto aprire le loro strutture sono stati molto deboli” - ha dichiarato la vicepresi dente di Confindustria Alberghi Maria Carmela Colaiacovo - “Per far fronte a questa emergenza, serve una serie di misure organiche che permettano alle aziende di superare i mesi difficili che ancora abbiamo davanti, partendo dal potenziamento e prolungamento di interventi indispensabili come il sostegno sugli affitti e la riduzione della pressione fiscale sugli immobili e sul lavoro. L’obiettivo è farsi trovare pronti quando l’industria del turismo potrà tornare ad ani mare l’economia del nostro Paese”.
08/2020 | DIMENSIONE PULITO XXV
Le richieste per il bonus sono state però molto inferiori rispetto alle previsioni del Governo; rela tivamente alla cifra che era stata stanziata a fine primavera, è stato riscontrato un avanzo di oltre un miliardo di euro, cifra che potrebbe essere opportuno rein
vestire nel settore, per dare respiro alle imprese in difficoltà. Su questo tema si è espresso ancora il Presidente Bocca: “Il Bonus Vacanze sarebbe dovuto essere un aiuto alle famiglie, e non uno strumento cardine come si è rive lato: ci vuole ben altro per aiutare
Ripensare la ristorazione scolastica
di Massimo Artorige Giubilesi, Presidente OTALL e FCSI Italia
Il settore della ristorazione collettiva sta attraver sando un periodo di fortissima crisi: secondo un recente studio Oricon, il comparto in Italia conta oltre 1 miliardo di pasti serviti ogni anno, 6 miliardi di euro di fatturato sviluppato da 1.000 aziende e 100.000 lavoratori, di cui l’82% sono donne. I mesi di marzo e aprile 2020, rapportati agli stessi mesi degli anni precedenti, hanno visto un calo del 67% del fatturato complessivo. Il periodo del lockdown ha visto mancare 72 milioni di pasti, con 61.000 lavoratori in cassa integrazione a giugno. A livello annuale, nel 2020 ci si aspetta che il settore registri un 40% in meno di ricavi con 52 mila esuberi, di cui 40mila nella ristorazione scolastica. La situazione diventa ancora più complessa se rapportata al mondo scolastico, dove i servizi di ristorazione costituiscono un momento di continuità sociale, basato sull’integrazione delle attività educa tive giornaliere. La condivisione, l’apprendimento e la salute sono le fondamenta che la Suprema Corte di Cassazione (Sezioni Unite n. 20504/2019) ha ricono sciuto come i pilastri su cui dovrebbe fondarsi il ser vizio di refezione scolastica. Il “tempo mensa” è stato riconosciuto come “tempo scuola”, in quanto consi derato un importante “momento di socializzazione e condivisione in condizioni di uguaglianza nell’ambito di un progetto formativo comune”. La normativa vigente, però, definisce ancora oggi la “mensa” come un servizio pubblico a domanda individuale, quindi rimane a discrezione dell’Ente locale la decisione di garantirlo compatibilmente con le proprie esigenze di bilancio, pertanto nel vortice imminente delle diffi coltà economiche, la questione assume complessità non indifferenti e difficoltà nella riduzione dei pasti erogati e nella discontinuità degli approvvigiona menti di derrate e materiali di consumo per le Società di Gestione.
Prendere decisioni in tal senso, attuando pro grammi e strategie, creando regole e protocolli operativi che garantiscono la sicurezza dei nostri figli a scuola e nella mensa scolastica, sono le
le imprese del settore alberghiero. Federalberghi chiede che le risorse residue vengano utilizzate per dare un aiuto diretto alle strutture in dif ficoltà, e in particolare a quelle delle città d’arte che, con occupazioni intorno al 10%, hanno un disperato bisogno di un sostegno”.
grandi sfide che devono essere affrontate a tutti i livelli e da tutti gli operatori della filiera. Ci vogliono rigore e responsabilità, ma soprattutto buon senso e volontà per condividere idee concrete tra tutti i protagonisti del sistema per delineare un per corso efficace, con regole chiare da comprendere e sostenibili da applicare. È arrivato il momento, forse anche grazie alla crisi che stiamo attraver sando, di mettere al servizio della collettività metodi e approcci innovativi sia nella gestione degli spazi di refezione che nell’offerta del menu fino a ieri non adottabili a causa di complicanze burocratiche o legislative.
La crisi deve portare, nel rispetto delle regole, inno vazione e flessibilità mentale e gestionale, oltre che capacità di adattamento organizzativo. I capitolati vanno ripensati, la presentazione dei cibi va miglio rata, i materiali e gli accessori di servizio vanno ripensati. Il valore del servizio deve essere comu nicato con efficacia, il sistema deve essere soste nibile, il prezzo deve essere coerente e non, come spesso accade, una gara di prezzo mascherata con un progetto economicamente vantaggioso.
La maggior parte delle aziende che si occupano di ristorazione collettiva, e nello specifico della risto razione scolastica, che rappresentano l’eccellenza italiana nel settore, se liberate del peso dell’ecces siva lentezza della macchina amministrativa, sono pronte a reagire migliorando la propria offerta, mantenendo posti di lavoro e continuando a garan tire un servizio essenziale per la società.
S E CONOMIA XXVI DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
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Gestione del COVID -19 nelle strutture ricettive
Le linee guida operative emesse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dedicate al settore alberghiero comprendono misure e consigli riguardanti numerose aree della gestione della struttura
a cura di Simone Ciapparelli
Gli hotel e le strutture ricettive dovrebbero sviluppare misure spe cifiche che consentano di monitorare la pro pria attività in relazione ai rischi di contagio, misure che devono essere pianificate e ben definite in accordo con le autorità sanitarie e le indica zioni date da queste ultime. L’obiet tivo principale è quello di prevenire nuovi casi, gestendo quelli sospetti in modo corretto, riducendo i rischi e formalizzando le procedure. La corretta implementazione e l’ef fettiva efficacia delle misure vanno verificate tramite supervisione, e rivalutate in base al momento e alla situazione epidemiologica locale e nazionale. Le misure intraprese dovrebbero essere annotate in modo dettagliato, includendo infor mazioni importanti come la data
dell’intervento, i prodotti usati, il personale che ha effettuato le ope razioni. Si raccomanda l’utilizzo di strumenti di comunicazione come poster e documenti da affiggere alle pareti, utili ad informare gli ospiti riguardo alle policy interne e sulle regole riguardanti il lavaggio delle mani e i comportamenti da tenere all’interno della struttura. Perchè le misure intraprese sortiscano risul tati, la formazione dello staff è un aspetto fondamentale: si suggeri scono delle brevi riunioni periodiche tra il personale e il management, che riguardino, ad esempio, le misure protettive da utilizzare e il riconoscimento di sintomi sospetti nei colleghi o negli ospiti. Vediamo ora nello specifico il con tenuto delle linee guida, suddiviso a seconda delle diverse aree della struttura.
PRIMA ACCOGLIENZA
Lo staff della reception deve essere adeguatamente informato, in modo da prevenire ogni possibile diffu sione di Covid-19 all’interno della struttura, e deve inoltre essere in grado di informare gli ospiti riguardo alle policy interne e alle misure di prevenzione adottate. Inoltre il personale deve saper rico noscere eventuali sintomi respira tori negli ospiti, in modo che i casi sospetti possano essere isolati in camera il prima possibile, in attesa di accertamenti. I controlli su casi sospetti e relative misure di conte nimento dei rischi devono essere attuate immediatamente, avvisando le autorità competenti. La recep tion deve essere sempre in grado di dare informazioni precise, sia sulle misure di prevenzione, che nel caso si sospetti un’infezione da Covid.
S SICURE zz A XXVIII DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
Le dotazioni minime suggerite per l’ambiente reception sono:
■ Germicida o salviette disinfet tanti
■ Mascherine protettive e guanti monouso
■ Grembiuli protettivi abiti da lavoro a lunghezza intera e a maniche lunghe;
■ Sacco usa e getta per rifiuti peri colosi
Anche se queste misure dovrebbero ormai essere familiari a tutti, si consi glia, come forma di ospitalità e cura, di ricordare agli ospiti il rispetto del distanziamento sociale, l’igiene fre quente e corretta delle mani e la cura dell’igiene respiratoria, ovvero il comportamento da tenere quando si tossisce o starnutisce, coprendosi con l’incavo del gomito o con un faz zoletto monouso.
Lo staff della reception deve fare caso ad ogni elemento che riguarda la salute degli ospiti, come ad esem pio la richiesta di una visita medica, facilitando l’individuazione precoce e la corretta gestione di casi sospetti con le autorità locali. Ovviamente le informazioni acquisite devono essere riservate solo alla direzione e ai ser vizi medici che dovranno prendere eventuali decisioni sul caso.
Manutenzione di attrezzature e impianti
Non ci sono, al momento, evidenze che il Covid-19 possa trasmettersi attraverso l’aria, se non tramite dro plets provenienti da persone infette. Tuttavia bisogna prestare attenzione alla qualità dell’aria condizionata, e alla pulizia dei filtri. Altri impianti da controllare sono quelli di aera zione, ventilazione, scambio d’aria
e deumidificazione in ambienti con piscine coperte. Per quanto riguarda la disinfezione dell’acqua, mante nere un’appropriata concentrazione di agenti disinfettanti nell’acqua destinata al consumo, nelle piscine e spa entro i limiti dettati dalle norme e standard internazionali, preferibil mente avvicinandosi ai limiti supe riori dell’intervallo di concentrazione consigliato per i vari servizi. Deve anche essere controllato il corretto dosaggio di detergenti e disinfet tanti chimici usati per le attrezzature di lavanderia e lavastoviglie.
I dispenser di sapone, soluzioni disin fettanti, salviette monouso vanno controllati regolarmente per verifi carne il corretto funzionamento, e devono essere installati nelle aree più sensibili, come i bagni in aree comuni, all’entrata della sala risto rante e all’entrata del bar.
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Sala ristorante e bar
Il personale impiegato in queste sale deve prestare grande atten zione all’igiene personale, e ricor dare agli ospiti di fare altrettanto, disinfettando le mani sia all’ingresso che all’uscita dalla sala. Eventuali utensili a disposizione del pubblico, come mestoli, cucchiai o pinze vanno lasciati in contenitori sepa rati e sostituiti con frequenza, e le attrezzature per la prima colazione a disposizione degli ospiti devono essere disinfettate almeno una volta per ogni servizio.
I tavoli devono essere posizionati in modo che la distanza tra il dorso di una sedia e il dorso di un’altra sedia sia maggiore di un metro, e che gli ospiti che sono rivolti l’uno verso l’altro siano separati da almeno un metro di distanza.
Per quanto riguarda il lavaggio delle stoviglie, se per qualunque motivo il lavaggio automatico non fosse possibile, quello manuale andrà ese guito seguendo procedure standard con lavaggio, disinfezione e risciac quo, asciugando le stoviglie con tovaglioli di carta monouso. Anche per tovaglie, tovaglioli e altri tes suti per la tavola, il lavaggio deve ovviamente assicurare la rimozione di agenti patogeni.
Aree ricreative
Se sono presenti zone di ricrea zione come le aree bimbi, può essere consigliabile tenerle chiuse, a seconda della situazione e del contesto locale. Nel caso vengano lasciate aperte, il personale a con tatto con i bambini deve avvisare la direzione e i genitori se nota qualsi
asi sintomo che possa ricondurre a una malattia respiratoria.
Pulizia e sanificazione
Le aree comuni come i bagni, gli ascensori, le sale e i corridoi devono essere pulite con particolare atten zione e frequenza, concentrandosi sugli oggetti che vengono toccati più di frequente, come maniglie, interruttori e corrimano.
Lo staff che si occupa delle pulizie dovrà essere formato in modo da poter applicare le nuove direttive, che prevedono una pulizia effet tuata secondo dei criteri rigidi e con procedure speciali, come l’uso di dispositivi di protezione indivi duale e la gestione dei rifiuti solidi potenzialmente infetti. Qualora venissero individuati casi di persone infette all’interno della struttura, o
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persone infette che si trovano all’e sterno ma sono state nella struttura nei giorni precedenti, è necessario esistano delle procedure già fissate, come parte del piano di emergenza per il Covid-19 in ambito turistico. In caso di aree esposte al virus, è importante che qualsiasi superficie contaminata da secrezioni respirato rie o altri fluidi corporei provenienti da persone infette sia disinfettata con una soluzione di ipoclorito di sodio allo 0,1%. In caso si utilizzi il diossido di cloro come disinfettante, le superfici devono essere risciac quate con acqua pulita non prima di 10 minuti di esposizione. Quando non è possibile usare la candeggina, si può usare l’alcol al 70% di concen trazione. Il personale deve essere in grado di utilizzare la candeggina nel modo corretto, e potrebbe necessi tare una formazione aggiuntiva per la preparazione, l’uso e la conserva zione dei prodotti disinfettanti. Gli addetti alla pulizia devono inoltre essere formati sul corretto uso delle protezioni, sull’igiene delle mani subito dopo aver tolto le prote zioni, e dopo che il lavoro di pulizia e sanificazione è stato completato. Gli stessi addetti sono tenuti ad informare la direzione o la reception in caso di qualsiasi informazione riguardo alla presenza di soggetti malati o con sintomi che soggior nano in una determinata camera.
Ovunque possibile, si consiglia di effettuare le pulizie con materiali usa e getta, evitando tessuti e materiali assorbenti, e i materiali non porosi usati durante la pulizia andrebbero disinfettati una solu zione di ipoclorito di sodio allo 0,5%, prima di passare ad un’altra camera. Lenzuola, vestiti e altri tessuti devono essere messi in sacchi per la lavanderia specifici e marchiati, in modo che possano essere maneg giati con cura, evitando di sollevare polvere. Gli articoli usa e getta, come guanti, maschere e asciuga mani, devono essere messi in con tenitori chiusi e smaltiti secondo il
SINTOMI DA COVID: COSA FARE?
Nel caso dovessero essere notati, negli ospiti o nello staff, sintomi assimilabili ad un’infezione respiratoria, è necessario mettere immediatamente in atto le misure per limitare il più possibile il contatto tra la persona malata e le altre persone che si trovano all’interno della struttura. L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia le seguenti procedure:
■ Separare le persone con sintomi con una distanza di almeno 2 metri dalle altre persone. Se ad accusare i sin tomi è un membro dello staff, questi dovrà interrompere immediatamente qualsiasi mansione e cercare assistenza medica. Nell’attesa, la persona dovrà rimanere isolata in un’apposita stanza. Nel caso che sia un ospite ad essere contagiato, non è consigliato farlo rimanere all’interno della struttura. Egli dovrà essere temporaneamente iso lato all’interno di una camera, e a nessun visitatore dovrà essere permesso di entrare nella camera occupata.
■ Se possibile, assegnare un bagno ad uso esclusivo della persona malata, che dovrà indossare la mascherina pro tettiva e attenersi alle regole di comportamento imposte dal caso. Se il presidio medico non è disponibile, è possi bile utilizzare un tessuto per coprire la bocca. Questi tes suti devono essere trattati come rifiuti pericolosi, riposti in sacchi speciali o in contenitori di plastica intatti.
■ Nel caso si presti assistenza a un’ospite o un membro dello staff che mostra febbre, tosse persistente, difficoltà a respirare, utilizzare sempre delle protezioni aggiuntive, come camici monouso, guanti e protezioni per gli occhi.
■ Rimuovere le protezioni personali usate seguendo la pro cedura corretta: togliere prima i guanti e il camice, e poi igienizzarsi le mani. Successivamente togliere la masche rina e la protezione per gli occhi, e lavarsi nuovamente le mani con acqua e sapone o con soluzione alcolica.
■ Tutti gli articoli usa e getta che sono stati a contatto con i fluidi corporei della persona malata vanno sempre consi derati rifiuti pericolosi e smaltiti di conseguenza.
S SICURE zz A XXXII DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
Nuovi PROTOCOLLI
di igiene nelle catene ALBERGHIERE
I principali marchi dell’ospitalità hanno introdotto iniziative per intensificare la pulizia in modo da alleviare i timori degli ospiti riguardo al coronavirus
Loredana Vitulano
Nell’ambito della pan demia COVID-19, le catene alberghiere di tutto il mondo hanno annunciato nuovi pro tocolli igienici per garantire la sicu rezza e il benessere dei futuri ospiti, che potranno così tornare a viag giare in tutta sicurezza.
Il Marriott International, che conta proprietà in 134 Paesi, ha creato un Comitato Globale per la Pulizia (Global Cleanliness Council) per affrontare le realtà della pandemia Covid-19 negli alberghi e far avan zare ulteriormente gli sforzi dell’a zienda in questo settore. Il Comitato Globale per la Pulizia di Marriott è focalizzato su sviluppare il prossimo livello di standard, norme e compor tamenti per la pulizia nell’ospitalità a livello globale, studiati per ridurre al minimo i rischi e migliorare la sicu rezza sia per i consumatori che per i dipendenti di Marriott.
Il Consiglio è presieduto da Ray Bennett, Chief Global Officer, Global Operations, Marriott International, e beneficerà della conoscenza e del contributo di esperti sia interni che esterni, inclusi i dirigenti senior di tutte le discipline di Marriott quali pulizie, ingegneria, sicurezza alimen tare, salute e benessere sul lavoro.
Tecnologia avanzata
Tra le soluzioni adottate ci sono irroratrici elettrostatiche con disin fettante di livello ospedaliero per la sanificazione delle superfici in tutto l’hotel. La tecnologia di spruzza tura elettrostatica utilizza la più alta classificazione di disinfettanti racco mandata dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per trattare i pato geni noti. Gli spruzzatori puliscono e disinfettano rapidamente intere aree e possono essere utilizzati in un ambiente alberghiero per pulire e disinfettare camere, hall, palestre e altre aree pubbliche. Inoltre, la
compagnia sta testando la tecnolo gia a luce ultravioletta per la sanifi cazione delle chiavi per gli ospiti e i dispositivi condivisi dai dipendenti.
Nuove misure di igiene e pulizia
Negli spazi pubblici e nelle camere, la compagnia ha implementato i propri protocolli di pulizia già rigo rosi, richiedendo che le superfici siano accuratamente trattate con disinfettanti di livello ospedaliero e che questa pulizia venga eseguita con maggiore frequenza. Marriott mette a disposizione dei propri ospiti anche salviette disinfettanti in ogni stanza.
Foto: Marriott International
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Misure di sicurezza distanziamento sociale
Sulla base delle indicazioni dell’Oms, per contribuire ad alleviare il rischio di trasmissione, la compagnia uti lizza la segnaletica nelle sue lobby per ricordare agli ospiti di rispettare i protocolli di distanza sociale e ha riorganizzato l’arredo per consen tire più spazio per le distanze. Mar riott sta anche valutando l’aggiunta di divisori ai front desk per fornire un ulteriore livello di precauzione per i propri ospiti e collaboratori e sta lavorando con i propri fornitori per rendere disponibili maschere e guanti per i dipendenti. La com pagnia sta installando un maggior numero di distributori per la sanifi cazione delle mani agli ingressi dei propri hotel, vicino alla reception, allo sbarco ascensori e agli spazi per fitness e sale riunioni. Inoltre, in più di 3.200 hotel Marriott, gli ospiti possono scegliere di utiliz zare i propri telefoni per effettuare il check-in, accedere alle proprie
camere, effettuare richieste partico lari e ordinare il servizio in camera, che sarà appositamente confezio nato e consegnato direttamente alla porta senza contatto.
Per quanto riguarda invece la sicu rezza alimentare: il programma di sicurezza alimentare di Marriott include linee guida igieniche avan
alimenti e i loro supervisori sono formati relativamente alle pratiche di sicurezza nella preparazione e nel servizio degli alimenti. Per la som ministrazione di cibo e bevande Marriott deve condurre l’autoispe zione utilizzando gli standard di sicurezza forniti dell’azienda come linee guida e la conformità è altresì
Foto: Marriott International
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INDICAZIONI pratiche per le attività ricettive
a cura di Francesca Leone
Le schede tecniche qui presentate contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività,che consentono un’applicazione immediata delle misure di prevenzione e conteni mento, permettendo una ripresa delle attività economiche e produt tive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.
In ogni scheda è possibile trovare le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la dif fusione del contagio, come norme comportamentali, distanziamento sociale e contact tracing. Le indi cazioni in esse contenute sono in continuità con le indicazioni di livello nazionale e con i criteri guida generali esposti nei documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità con il principale obiettivo di ridurre il rischio di con tagio per i singoli e per la collettività in tutti i settori produttivi ed eco nomici.
Le indicazioni operative qui presen tate devono essere adattate ad ogni singola organizzazione, individuando le misure più efficaci in relazione ad ogni singolo contesto locale e le procedure operative per metterle in atto. In base all’evoluzione dello scenario epidemiologico le misure indicate potranno essere rimodulate in senso più o meno restrittivo.
Esse si applicano alle strutture ricettive alberghiere ed extralber ghiere, agli alloggi in agriturismo, alle locazioni brevi, alle strutture
turistico-ricettive all’aria aperta, ai rifugi alpini ed escursionistici e agli ostelli della gioventù. Tali indicazioni inoltre vanno integrate, in funzione dello specifico contesto, con quelle relative a ristorazione, balneazione, piscine, palestre, strutture termali e centri benessere.
INDICAZIONI DI
CARATTERE GENERALE
Le seguenti indicazioni generali sono valide per tutte le strutture ricettive; eventuali indirizzi specifici sono riportati nelle rispettive sezioni.
■ Predisporre una adeguata infor mazione sulle misure di preven
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zione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione.
■ Potrà essere rilevata la temperatura cor porea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
■ Promuovere e facilitare il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli infor mativi e/o di delimitare gli spazi, ad esempio con adesivi da attaccare sul pavimento o nastri segnapercorso.
■ Il distanziamento interpersonale non si applica ai membri dello stesso gruppo familiare o di conviventi, né alle persone che occupano la medesima camera o lo stesso ambiente per il pernottamento, né alle persone che in base alle dispo sizioni vigenti non sono soggetti al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsa bilità individuale).
■ La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche come gli schermi; in alternativa, il personale dovrà indossare la masche rina in tutte le occasioni di contatto con gli utenti. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile. Resta fermo l’obbligo di provvedere al riconoscimento dell’o spite in presenza, prima di effettuare la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza.
■ Mantenere l’elenco dei soggetti allog giati per un periodo di 14 giorni: tale adempimento si considera assolto con la notifica alloggiati all’autorità di pubblica sicurezza. In caso di utilizzo da parte dei soggetti alloggiati di servizi accessori (es. piscina, ristorante, centro benes sere, ecc.) non è necessario ripetere la registrazione.
■ L’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di
lavoro, a pulizia e disinfezione del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate.
■ Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni chiuse. Negli ambienti comuni all’aperto, la mascherina deve essere indossata quando non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro, mentre il personale dipendente è tenuto sempre all’utilizzo della mascherina in presenza dei clienti e comunque in ogni circo stanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
■ È necessario rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale. È con sentita la messa a disposizione di rivi ste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani.
■ Ogni oggetto fornito in uso dalla strut tura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima della consegna all’ospite.
■ L’utilizzo degli ascensori dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo fami liare, conviventi e persone che occupano la stessa camera o lo stesso ambiente per il pernottamento, e per le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento inter personale (detto ultimo aspetto afferi sce alla responsabilità individuale).
■ Garantire la frequente pulizia e disinfe zione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre).
■ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occu panti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’ade guatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere corre lato alle portate effettive di aria esterna.
08/2020 | DIMENSIONE PULITO XXXVII
HOTELLERIE
Per gli impianti di condiziona mento, è obbligatorio, se tec nicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricir colo dell’aria. In ogni caso va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricir colo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe supe riore, garantendo il manteni mento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
■ Inibire l’accesso ad ambienti alta mente caldo-umidi come il bagno turco. Potrà essere consentito l’accesso a tali strutture solo se inserite come servizio nelle camere per gli ospiti o mediante prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo. Diversa mente, è consentito l’utilizzo della sauna con caldo a secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra 80 e 90 °C; dovrà essere previsto un
accesso alla sauna con una nume rosità proporzionata alla superfi cie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrà essere sot toposta a ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria; la sauna inoltre dovrà essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno.
STRUTTURE TURISTICORICETTIVE ALL’ARIA APERTA
■ Gli ospiti devono sempre utilizzare la mascherina nelle aree comuni chiuse e comunque sempre quando non sia possibile rispet tare la distanza interpersonale di almeno un metro (ad eccezione degli appartenenti allo stesso nucleo familiare o dei soggetti che in ogni caso condividano gli ambienti per i pernottamenti). Durante l’attività fisica non è obbli gatorio l’uso della mascherina.
■ I mezzi mobili di pernottamento degli ospiti (es. tende, roulotte, camper) dovranno essere posi zionati all’interno di piazzole deli mitate, in modo tale da garantire
il rispetto delle misure di distan ziamento tra i vari equipaggi, comunque non inferiore a 3 metri tra i 2 ingressi delle unità abitative, qualora frontali. Il distanziamento di almeno 1,5 metri dovrà essere mantenuto anche nel caso di uti lizzo di accessori o pertinenze (es. tavoli, sedie, lettini, sedie a sdraio).
■ Per i servizi igienici ad uso comune, considerata la peculia rità degli stessi nel contesto di queste strutture, sono introdotti interventi di pulizia da effet tuare almeno 2 volte al giorno. In ragione di una maggiore affluenza degli ospiti, sarà effettuata almeno 3 volte al giorno.
■ L’intervento di manutentori/ dipendenti negli appartamenti in presenza degli ospiti dovrà essere effettuato in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno un metro.
RIFUGI ALPINI
ED ESCURSIONISTICI
Quando possibile, l’area esterna al rifugio deve essere delimitata, consen tendo un accesso regolamentato. In presenza di tavoli e/o panche è neces sario inserire un cartello che richiami le norme igieniche e le distanze di sicu rezza e prevedere percorsi che non permettano l’incrocio delle persone.
Per quanto concerne i rifugi d’alta quota (oltre i 3000 metri di altitudine), il rifugista potrà utilizzare come spazi utili soltanto quelli interni al rifugio.
All’ingresso dell’area deve essere disponibile un dispenser con disin fettante per le mani.
Il gestore all’interno dell’area dovrà invitare gli ospiti al rispetto della distanza sociale di almeno 1 metro e all’utilizzo dei presidi personali, quali mascherine. Il distanziamento non viene applicato per i nuclei familiari, conviventi, persone che condividono la stessa camera, persone che in base alle disposizioni vigenti non sono sog getti al distanziamento interpersonale.
S L INEE g UIDA XXXVIII DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE
■ É d’obbligo usare tovaglie/tova gliette monouso e procedere alla disinfezione del tavolo e delle sedute prima del riutilizzo dei posti.
■ Viene effettuato solo servizio al tavolo o per asporto.
■ Nelle aree esterne, quando è prevista una zona dedicata al pranzo al sacco, la medesima deve essere ad accesso limitato.
Accesso alle aree interne del rifugio
■ La movimentazione tra le stanze del rifugio avviene solo utiliz zando i dispositivi di sicurezza e indossando ciabatte proprie.
■ Nel caso in cui si raggiunga l’oc cupazione massima prevista dei posti a sedere per la ristorazione all’interno del rifugio, nel rispetto delle distanze di sicurezza, il gestore deve predisporre un cartello in entrata che blocchi l’accesso.
■ La pulizia e la disinfezione ver ranno realizzate almeno 2 volte al giorno. In ogni caso dovranno essere consegnati o messi a disposizione dei clienti kit di pulizia e disinfezione per un uso in autonomia preliminare all’uti lizzo del servizio.
Camere da letto
■ All’ingresso di ogni camera deve essere previsto un dispenser di gel disinfettante.
■ Il posto letto deve essere com prensivo di materasso con copri materasso in tessuto lavabile, set monouso composto da copri materasso e copri federa monouso, o eventualmente biancheria in
tessuto lavabile a 90 °C. Rimane comunque obbligatorio l’utilizzo del sacco a pelo personale.
■ Nelle camere con posti letto destinati ad uso promiscuo,a dottare una distanza tra letti di 1,5 metri.
OSTELLI DELLA GIOVENTÙ
■ Quando possibile, l’area esterna all’ostello deve essere delimi tata, consentendo un accesso regolamentato. In presenza di plateatico (tavoli, panche...) è necessario inserire un cartello che richiami le norme igieniche e le distanze di sicurezza e pre vedere percorsi che non permet tano l’incrocio delle persone.
■ All’ingresso dell’area deve essere appostato un dispenser con disinfettante per le mani.
■ Nelle aree esterne, quando è prevista una zona dedicata al pranzo al sacco, la medesima deve essere ad accesso limitato.
Accoglienza in ostello
■ Il pernottamento ed even tuale erogazione pasti possono essere forniti solo su prenota zione obbligatoria; deve essere tenuta registrazione per almeno 14 giorni delle presenze.
Accesso alle aree/servizi comuni
■ La movimentazione tra le stanze dell’ostello avviene solo utiliz zando i dispositivi di sicurezza e indossando ciabatte proprie.
■ Nel caso in cui si raggiunga l’occu pazione massima prevista dei posti
a sedere per la ristorazione all’in terno dell’ostello, nel rispetto delle distanze di sicurezza, il gestore deve predisporre un cartello in entrata che blocchi l’accesso.
■ Per l’accesso ai servizi igienici e docce della struttura, che dovranno essere puliti più volte al giorno, è necessario rendere disponibili prodotti per l’igieniz zazione delle mani.
■ La pulizia accurata e la disinfe zione verrà realizzata almeno 2 volte al giorno. In ogni caso dovranno essere consegnati o messi a disposizione dei clienti kit di pulizia e disinfezione per un uso in autonomia preliminare all’utilizzo del servizio.
Camere da letto
■ All’ingresso di ogni camera ad uso promiscuo e priva di servizi igienici deve essere previsto un dispenser di gel disinfettante.
■ Il posto letto deve essere com prensivo di materasso con coprimaterasso in tessuto lava bile, set monouso composto da copri materasso e copri federa monouso, o eventualmente bian cheria in tessuto lavabile a 90 °C.
■ Nelle camere con posti letto desti nati ad uso promiscuo, garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, con una distanza tra letti di 1,5 metri.
LOCAZIONI BREVI
■ Oltre al rispetto delle indicazioni di carattere generale, si racco manda, al cambio ospite, l’ac curata pulizia e disinfezione di ambienti, arredi, utensili e, lad dove fornita, biancheria. Inoltre, a tutela di eventuali persone resi denti o soggiornanti nel mede simo stabile nel quale si svolge l’attività di locazione breve, si suggerisce di provvedere con maggiore frequenza ad un’accu rata pulizia e disinfezione anche di spazi comuni. Tale ultima raccomandazione dovrà essere presa in accordo tra i condomini o, laddove presente, dall’Ammi nistratore condominiale.
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HOTELLERIE
Oggi sul MERCATO
Tecnologia, ricerca, sviluppo: le ultime dal mondo del cleaning
SANIDART, DISINFETTANTE UNIVERSALE RAPIDO
Sanidart di Kemika è un Deter Disinfettante pulitore rapido senza risciacquo per la disinfezione, pulizia, smacchiatura e spolveratura delle superfici in ambiente comunitario e sanitario, quali scuole, hotel, case di riposo, ospedali, cliniche, laboratori, studi medici, nonché per disinfettare e pulire le superfici di Camere Bianche e Grigie. Contiene Clorexidina e Quaternari in soluzione idroalcolica, abbina, quindi, l’azione di due principi attivi con la presenza di alcool, questo gli permette di sviluppare un’azione disinfettante rapida e ad ampio spettro d’azione. Si usa per la disinfezione e pulizia di superfici lavabili nelle camere di degenza e nei locali di servizio. Sanidart è un Presidio Medico Chirurgico e ha superato il test ottenendo la certificazione UNI - EN 14476, legato alla attività virucida.
www.kemikagroup.com
MADRE TERRA, IN ARMONIA CON LA NATURA
La linea tovaglioli Madre Terra di Industrie Celtex si configura come elemento di innovazione per chi sceglie di rispettare l’ambiente, anche attraverso l’arredo della tavola. Una nuova materia prima all’avanguardia nella sostenibilità ambientale, che si pone come terza via rispetto alla consueta pura cellulosa e al riciclato tradizionale derivato da post-consumo, con una linea di prodotti ecologici, alto performanti e specifici per la ristorazione. Solo fibre di cellulosa di recupero, mai precedentemente utilizzate, per realizzare una carta di qualità, senza odori e dal colore naturale del legno. La missione di Industrie Celtex è alimentata da solidi valori, obiettivi nitidi e dall’applicazione concreta dei principi della Blue Economy.
www.industrieceltex.com
HYGENIA SAFE HANDS
La prima delle raccomandazioni segnalate dall’OMS al fine di “ridurre l’esposizione e la trasmissione delle malattie respiratorie” è il mantenimento della corretta igiene delle mani. In quest’ottica, cercando di proporre sempre il prodotto migliore per i suoi clienti, Hygenia ha lavorato su una nuova versione del prodotto igienizzante per le mani, con una percentuale di Alcool al 70%. Il Gel Mani Safe Hands Bio Refill, dermatologicamente testato, ha ottenuto per le qualità del prodotto, il riconoscimento dal centro di cosmetologia dell’Università di Ferrara. Inoltre Hygenia si sta adoperando per diffondere la corretta igiene delle mani, che passa anche attraverso un posizionamento corretto del dispenser Safe Hands, promuovendo l’utilizzo della versione no-touch per ridurre le superfici di contatto.
www.hygenia.it
VERSATILITÀ E SICUREZZA
NELL’IGIENIZZAZIONE DELLA CUTE
E-Dermo Gel è un prodotto 100% italiano di I.C.E. FOR. Ideale per l’igienizzazione della cute in mancanza di acqua. Prodotto in 3 formati: bustine da 2 ml, confezione da 100 ml e flacone da 500/1000 ml.
■ Agisce in pochi secondi senza lasciare residui sulla pelle e rendendola morbida, asciutta e profumata.
■ La presenza del 70% Alcohol riduce radicalmente i rischi di infezione batterica e virale.
■ Il tensioattivo anfotero garantisce un effetto batteriostatico e comfort della cute.
■ Il formulato è un cosmetico dermatologicamente testato.
Tra l’assortimento di disinfettanti spicca Dermosan LC, un P.M.C. (Reg. Min. 18924) per l’igiene della cute, testato anche per Corona Virus Umano 229E secondo il metodo analitico EN14476.
www.icefor.com
Loredana Vitulano
S VETRINA XL DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE
Pulizia e sanifcazione HACCP
Un efficiente sistema di pulizia dedi cato al mondo Ho.Re.Ca. deve essere costituito da tanti elementi.
Uno fra essi sono le attrezzature che gli operatori delle Imprese di Pulizia utilizzano ogni giorno. A questo pro posito Taxon ha realizzato una linea di attrez zature per pulizia e sanificazione HACCP dedicata alle Imprese di Pulizia che operano negli Hotel, Ristoranti e aziende di Catering. Mop lavapavimenti, scopa frange microfibra e carrelli professionali per pulizie sono i prodotti di punta di Taxon.
Le attrezzature per la pulizia di Taxon sono in linea con le normative HACCP relativamente ai materiali costruttivi. Le fibre di mop e frange sono in fibre ad alta assorbenza, ad alta capa cità di sanificazione e facilmente lavabili. I manici telescopici in alluminio hanno l›impugn atura in plastica personalizzabile e facilmente disinfettabile. Tutti i prodotti sono disponibili in 4 colori per poter organizzare il lavoro di pulizia eliminando il rischio della contamina zione incrociata.
La qualità delle attrezzature Taxon permette di ottimizzare l’utilizzo dei prodotti di deter genza e sanificazione nelle operazioni di puli zia per garantire i più elevati standard igienici, rimuovendo tutti i residui della preparazione e distribuzione dei cibi, evitando la diffusione di muffe e agenti patogeni.
A seguito dell’emergenza, Taxon ha inoltre scelto di diventare importatore delle mascherine FPP2, camici, copriscarpe e cuffie a com pletamento dell’equipaggia mento dell’operatore che lavora all’interno delle diverse strutture ricettive.
S A TTRE zz ATURE SPECIALE HOTELLERIE
DISINFETTANTE BATTERICIDA CONCENTRATO PER PAVIMENTI E SUPERFICI
ARCO presenta Lavabili Gesan, disinfettante biocida per pavimenti e superfici lavabili, piastrelle, materiale ceramico. Efficace ad alte diluizioni contro molteplici microorganismi. Ècostituito da un principio attivo innovativo (triammina), caratterizzato da un’alta attività battericida, fungicida e viricida. Presenta ampio spettro d’azione verso micobatteri responsabili della Tubercolosi (M.Avium, M.Terrae), Batteri Gram-(E.Coli, P.Aeruginosa), Batteri Gram+ (S.Aereous, E.Hirae, L.Monocytogenes), funghi e lieviti (C.Albicans) e virus incapsulati ( A.H1N1, Vaccinia, HVC). Efficace anche a basse temperature. Eccellenti proprietà detergenti. Non contiene Voc, Aldeidi, Cloro, e Sali d’Ammonio. Raccomandato per applicazioni in ospedali, case di cura, ristoranti, produzioni alimentari, scuole, asili, uffici, palestre. Idoneo negli impianti di areazione. Disponibile in tanica da 5kg e flacone da 1000ml. www.arcochimica.it
PAROLA D’ORDINE: IGIENE
Igiene è la parola d’ordine per mettere in sicurezza qualsiasi locale aperto al pubblico, soprattutto in questo periodo in cui la massima attenzione va riservata alla sicurezza e alla salute sia del cliente che le persone che lavorano. Per le lavastoviglie professionali Amuchina Professional ha una linea di prodotti composta da due detergenti e un brillantante arricchiti da formule più efficaci e con una nuova grafica più chiara e immediata. Detergenti. Due nuove referenze studiate per combinarsi al meglio con la durezza dell’acqua: un prodotto per acque con durezza fino a 32°F e uno per acque con durezza fino a 45°F. Entrambi sono caratterizzati da formule eco-friendly: non contengono EDTA (acido tetracarbossilico), né cloro né fosfati. Brillantante. Garantisce risultati professionali nel lavaggio meccanico di piatti, bicchieri e stoviglie in genere con acque caratterizzate da bassa presenza di sali insolubili.
www.amuchina.it
DISINFETTANTI E
SANIFICANTI ITIDET
Itidet propone per il settore Hotellerie il nuovo disinfettante con PMC ISOSAN, un detergente concentrato che risponde perfettamente alle esigenze del momento in grado di disinfettare ovunque sia necessario. Possiede un’eccellente proprietà tensioattiva e lunga attività residuale. E’ ideale per sanificare ambienti molto frequentati come sale di attesa, camere da letto, bagni e per disinfettare pavimenti, superfici, suppellettili, maniglie, porte, banconi. Può essere inoltre usato come disinfettante nella fase di risciacquo nelle lavanderie e nel lavaggio manuale delle stoviglie. Sempre per il settore hotellerie è disponibile il disinfettante biocida pronto all’uso Active Oxy 3, per la sanificazione di tutte le superfici lavabili. L’azione disinfettante dell’acqua ossigenata garantisce un’azione igienizzante profonda e sbiancante. Disponibile nei formati 1-5-10-20 lt.
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COMBY 3000 SI È RIFATTA IL LOOK!
Dimensioni contenute ma performance elevate: questi sono i punti forti della nuova versione Comby 3000 di STI. Grazie al suo vapore a 160°C, può eliminare in pochi secondi il 99% di batteri e con il potente motore di aspirazione riesce ad asciugare perfettamente qualsiasi superficie. Ha un corpo compatto in acciaio inossidabile e una potente caldaia a 6 bar. È possibile affrontare qualsiasi tipo di pulizia, anche quelle lunghe e difficili, dal momento che Comby 3000 ha una caldaia a ricarica automatica. Inoltre la funzione detergente si rivela una preziosa alleata in caso di sporco particolarmente complicato. Comby 3000 vi permetterà di rivoluzionare il vostro modo di pulire rendendolo più facile, veloce e conveniente!
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S XLII DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
DERMOSAN FE, LA SOLUZIONE IDROALCOLICA RACCOMANDATA DALL’OMS
Dermosan FE di AEB, con un contenuto di alcool totale pari al 75% v/v, è indicato in particolare per gli operatori del settore ospedaliero, delle residenze anziani e in generale delle comunità, del settore dentistico e delle industrie alimentari. Il biocida idroalcolico pronto all’uso, formulato secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la disinfezione delle mani, garantisce una rapida disinfezione della cute in assenza d’acqua o dopo l’uso del sapone. Grazie alle sue componenti emollienti protegge l’epidermide, rilasciando una piacevole sensazione di freschezza. Dermosan FE è un prodotto biocida con autorizzazione in deroga ex art. 55.1 BPR rilasciata dal Ministero della Salute nell’ambito delle misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. www.aeb-group.com
CARRELLI SOLIGHT, ROBUSTEZZA E DESIGN
Il servizio di housekeeping é un elemento che contribuisce in modo essenziale all’immagine dell’albergo. Per questo Falpi ha progettato la linea Solight, dove robustezza, funzionalità ed estetica si fondono in un prodotto dal design raffinato e discreto. In Falpi, bellezza ed eleganza sono intrinsecamente connesse alla sobrietà di linee, forme e colori, al fine di creare un prodotto quasi “invisibile”, che si integra perfettamente con qualsiasi tipo di arredo. L’attenzione a ogni dettaglio, l’estetica raffinata e una struttura in acciaio e alluminio rendono i carrelli Solight uno strumento di lavoro indispensabile in una struttura di lusso, dove i servizi di housekeeping, laundry, ripristino del minibar e couverture devono essere svolti con la massima cura e discrezione. www.falpi.com
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08/2020 | DIMENSIONE PULITO XLIII
IGIENIZZANTE PRONTO ALL’USO A BASE ALCOLICA
Polychim presenta Poly Gen Ultra, igienizzante pronto all’uso a base alcolica. Specifico per pulire e igienizzare in modo rapido e senza risciacquo superfici dure lavabili, tessuti, macchinari e attrezzature in tutti gli ambienti ove sia importante garantire pulizia e igiene. L’elevato contenuto di alcoli (70% in peso) e l’assenza di profumazioni aggiunte lo rendono un prodotto a rapida evaporazione utilizzabile su tutti i materiali resistenti agli alcoli e per igienizzare le mascherine chirurgiche e altri tessuti. Conforme alla Circolare n. 5443 del 22/02/2020 del Ministero della Salute e idoneo anche per piani d’igiene secondo la Norma HACCP. Confezione: cartone 12 x 750 ml. www.polychim.it
L’IGIENE NEI BAGNI COMUNI
Se oggi lavarsi le mani è un gesto di fondamentale importanza, asciugarle nel modo corretto è altrettanto rilevante. La trasmissione di batteri, infatti, è più facile in presenza di pelle umida ma anche e soprattutto sugli asciugamani in tessuto. Anche L’OMS raccomanda di utilizzare gli asciugamani in carta, per ottenere una asciugatura più efficace, rimuovendo i batteri ed evitando contaminazioni nell’ambiente circostante. Il loro utilizzo è sempre raccomandato in ogni luogo pubblico. Gli asciugamani in carta Paperdì sono da sempre il perfetto connubio tra qualità e innovazione, con un’ampia gamma costituita da asciugamani con piega a Z, V e C in pura cellulosa e in carta ecologica con differenti grammature e confezionamenti. Una tipologia di prodotto che riveste un ruolo fondamentale anche in termini di impatto ambientale: i piegati ad estrazione singola, infatti, se utilizzati con gli appositi dispenser consentono un risparmio del prodotto dal 40 al 50%, con una riduzione al minimo degli sprechi.
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Spray Team presenta EWS Machine, un rivoluzionario impianto di produzione di electrolyzed water (acido ipocloroso), un disinfettante estremamente performante ma totalmente ecologico nella lotta a muffe, funghi e batteri. In tempi rapidi e senza alcun pericolo per operatori, persone o animali, in quanto privo di prodotti chimici, rende possibile una profonda sanificazione in ambienti di qualsiasi dimensione. La cella elettrolitica integrata nella macchina, cuore pulsante di questa tecnologia, è prodotta da Gate srl, licenziataria del brevetto per invenzioni industriali. L’abbinamento con nebulizzatore Spray Team completano questo sanificatore che combina estrema efficacia con la totale sicurezza.
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DOMOFORM PRO-LINE
IDROALCOLICO 75%
Rubino Chem presenta DOMOFORM Pro-Line, detergente igienizzante idroalcolico a base di detergente igienizzante alcool etilico 75% + Benzalconio Cloruro 1%. Specifico per la detergenza e igienizzazione professionale del settore Cleaning e Alimentare.
Evapora rapidamente, non lascia aloni e non necessita di risciacquo. La sua speciale formula ha un alto potere nella rimozione di germi e batteri* e idonea per HACCP.
*Rimozione di germi e batteri con mera azione meccanica. Non è un biocida, è un detergente igienizzante.
www.rubinochem.it
S XLIV DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
MANIGEL - GEL IGIENIZZANTE MANI
Per contrastare l’emergenza causata dal Coronavirus i laboratori ChimiClean hanno ricercato e formulato un prodotto ideale per la detersione delle mani che possa soddisfare tutti i criteri per una corretta pulizia ed igiene giornaliera.
Manigel – Gel mani igienizzante, igienizza efficacemente le mani quando acqua e sapone non sono a portata di mano. Contiene una percentuale bilanciata di alcol del 70% e assicura un igienizzazione perfetta garantendo una protezione efficace e duratura. Manigel asciuga rapidamente (5 secondi) non appiccica e lascia sulla pelle un delicato profumo di fresco. Detergente in gel a pH fisiologico con effetto emolliente, non è aggressivo, deterge delicatamente e lascia la pelle morbida e profumata.
www.chimiclean.it
IL NUOVO ALLEATO PER LA PULIZIA PROFESSIONALE
Il Panno Manuale usa e getta in rotolo di TTS rende la sanificazione delle superfici semplice e immediata, garantendo l’efficacia dell’igienizzazione. La caratteristica trama forata assicura ottimi risultati nella raccolta dello sporco mentre la composizione in TNT si distingue per l’elevata capacità di assorbenza e il rilascio omogeneo della soluzione detergente.
Il rotolo può essere impregnato in pochi istanti in comodi secchi da 4 L con coperchio: l’apposita finestrella richiudibile facilita l’estrazione dei singoli strappi mentre la chiusura ermetica del coperchio preserva i principi attivi.
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VISPA EVO E VISPA XL: L’EVOLUZIONE DELLE LAVASCIUGA COMPATTE
Comac completa la sua gamma di lavasciuga pavimenti compatte con le nuovissime Vispa EVO e Vispa XL. Due modelli che pur mantenendo le numerose e celebrate caratteristiche della storica Vispa, riescono a offrire la potenza, l’affidabilità e l’innovazione tecnologica delle lavasciuga più grandi. Si evolve così l’idea di lavasciuga compatta di Comac, che con Vispa EVO e Vispa XL intende proporre un nuovo segmento di macchine in grado di portare il pulito professionale anche negli ambienti più esigenti. Sono quindi adatte alla pulizia di superfici di piccole o medie dimensioni di qualunque settore e grazie alla possibilità di essere dotate del sistema di gestione flotta Comac Fleet Care si inseriscono tra le lavasciuga pavimenti più evolute della loro categoria.
www.comac.it
GEL IGIENIZZANTE MANI UNIRA
Unira presenta Gel igienizzante per mani a base di alcol al 75% leggermente profumato al limone. Soluzione alcolica da utilizzarsi pura in assenza di acqua, asciuga rapidamente lasciando le mani morbide, idratate e piacevolmente profumate. Per l’applicazione basta erogare il prodotto e massaggiare le mani fino a completa asciugatura, ripetendo l’applicazione ogni qual volta non sia possibile lavarsi le mani con acqua e sapone. Il prodotto non va risciacquato una volta applicato. Il gel mani Unira ha un pH di 7.4, pertanto è delicato sulla cute. Il prodotto può essere utilizzato per il riempimento di tutti i modelli di dispenser erogatori comunemente in commercio. www.unira.it
08/2020 | DIMENSIONE PULITO XLV
LAVASCIUGA COMPATTA E POLIVALENTE
Robusta ma compatta, Mira 40, la nuova lavasciuga 4CleanPro, è una macchina indispensabile per le pulizie di fondo nei locali più piccoli e pieni di ostacoli. Grazie alla sua funzione ‘eco’ gestisce la distribuzione dell’acqua in maniera temporizzata. Il timone snodato permette di accedere sotto i tavoli, mobili, scaffali. Vanta diversi tipi di spazzole o dischi trascinatori ed è una macchina polivalente: infatti, grazie al tergitore che si solleva e alla ridotta pressione a terra, è indicata anche per trattamenti specifici, per decerare o lucidare. Elevate prestazioni sono assicurate anche dalla velocità di rotazione variabile delle spazzole – due spazzole controrotanti di 210 mm di diametro. Inoltre, l’introduzione di un sistema di protezione del motore di aspirazione del tipo eletromeccanico rende MIRA 40 ancora più affidabile.
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SISTEMA PROTEZIONE IGIENE FIRMATA MK
Hotel, alberghi e altre strutture ricettive avvertono sempre di più un bisogno di massima protezione per dipendenti e clienti, soprattutto nel periodo di emergenza che stiamo attraversando. Marka Ultra HG, il Disinfettante Biocida concentrato con alcool isopropilico >70%, garantisce una profonda disinfezione di tutti gli ambienti e superfici, per la protezione di clienti e collaboratori. Marka ha ideato Plexi - Glass il detergente anti-opacizzante specifico per divisori e barriere protettive in plexiglass e altri supporti in acrilico. Plexi - Glass arricchisce la gamma Sistema Protezione Igiene ideata e sviluppata per garantire protezione e sicurezza in tutti gli ambienti pubblici e di lavoro.
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SANCASE ED ECOXTERIL:
LA DISINFEZIONE NATURALE E A NORMA DI LEGGE
Il dispositivo Sancase consente di effettuare nei locali fino a 200m2 una nebulizzazione secca utilizzando un disinfettante a base di ipoclorito di sodio ed acido ipocloroso generato mediante processo elettrolitico di una soluzione salina. Inodore, non corrosivo senza alcuna controindicazione per le persone che operano e sono presenti nell’ambiente trattato. Il potente compressore è silenziato e abbinato ad un sistema di diffusione (brevettato) che crea microscopiche gocce in grado di saturare l’ambiente rimanendo in sospensione. La nebbia di Sancase non bagna, non lascia residuo, non danneggia superfici ed oggetti, non deve essere rimossa né arieggiati i locali dopo l’utilizzo. Ecoxteril, distribuito anche con marchio Anosan per le applicazioni professionali, può essere utilizzato per il trattamento dell’aria e, in versione spray, direttamente delle superfici. Il dispositivo Sancase è la scelta ideale per un trattamento in autonomia e in linea con le normative nazionali di riferimento per i prodotti con effetto biocida e virucida come ad esempio: Ministero della Salute Italiano, Agenzia Europea del Farmaco, omologazione Svizzera biocidi, VAH, DIN EN 901. www.pragmablue.com
S XLVI DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
NIXIA: DEPURATORE COMPATTO, studiato per trattare l’acqua delle Lavapavimenti La prima «Lavatrice dell’acqua» sviluppata specificatamente per il trattamento di reflui prodotti da Lavapavimenti. Grazie a Nixia, in modo semplice potrai riutilizzare l’acqua della tua Lavapavimenti o scaricarla. É un obbligo di Legge.
SANCASE ED EcoXteril ANOSAN, il sistema di sanificazione che rispetta l’uomo e l’ambiente. SanCase è stato pensato per nebulizzare con un prodotto a base Acido Ipocloroso Stabilizzato: atossico, non infiammabile, non irritante e quindi perfetto per ogni problema di disinfezione ambientale La nebbia secca creata da SanCase è talmente fina da rimanere sospesa per decine di minuti e quindi in grado di depositarsi su oggetti e angoli più nascosti
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MISURE per strutture termali e CENTRI BENESSERE
Per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori si rende necessario condividere una serie di indicazioni operative specifiche valide per i singoli settori di attività
a cura di Cristina Cardinali
Le diverse misure di pre venzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio si pongono in continuità con le indi cazioni di livello nazionale, in par ticolare con il protocollo condiviso tra le parti sociali approvato dal decreto del Presidente del Consi glio dei ministri del 26 aprile 2020, nonché con i criteri guida generali di cui ai documenti tecnici pro dotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità con il principale obiettivo di ridurre il rischio di contagio per i singoli e per la collettività in tutti i settori produttivi ed economici. In tale contesto, il sistema aziendale della prevenzione consolidatosi nel tempo secondo l’architettura prevista dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 costituisce la cornice naturale per supportare la gestione integrata del rischio connesso all'attuale pandemia. In ogni caso, solo la partecipazione consapevole e attiva di ogni sin golo utente e lavoratore, con pieno
S P REVEN z IONE XLVIII DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
senso di responsabilità, potrà risul tare determinante, non solo per lo specifico contesto aziendale, ma anche per la collettività.
Resta inteso che in base all'evolu zione dello scenario epidemiolo gico le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo.
Le indicazioni che seguono si applicano alle strutture termali e ai centri benessere, anche inseriti all'interno di strutture ricettive, e alle diverse attività praticabili in tali strutture (collettive e individuali); le indicazioni vanno integrate, in funzione dello specifico contesto, con quelle relative alle piscine, alle strutture ricettive e ai servizi alla persona. Inoltre si ricorda che è necessario eseguire adeguate opere di prevenzione e controllo del rischio di contaminazione del sistema idrico (es. contaminazione da Legionella).
INDICAZIONI GENERALI
■ Garantire un'adeguata infor mazione e sensibilizzazione degli utenti sulle misure igieniche e com portamentali utili a contenere la trasmissione del SARSCoV2, anche facendo appello al senso di respon sabilità individuale, e coinvolgendo, se presenti, il Direttore Sanitario e/o il Medico Termalista. I messaggi devono essere comprensibili ad eventuali utenti di altra nazionalità e possono essere veicolati attra verso apposita segnaletica e cartel lonistica, consegna di informative, promozione e rinforzo del rispetto delle misure igieniche da parte del personale addetto.
■ Prima dell'accesso alle strutture termali o centri benessere, potrà essere rilevata la temperatura cor porea, impedendo l'accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. Per i pazienti, la misurazione viene effet tuata nel corso della visita medica di accettazione.
■ Redigere un programma il più possibile pianificato delle attività per prevenire eventuali condizioni di aggregazioni e regolamentare i flussi negli spazi comuni, di attesa e nelle varie aree del centro per favo rire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita.
■ Privilegiare l’accesso alle strut ture e ai singoli servizi tramite pre notazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
■ Dotare l’impianto/struttura di dispenser con prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani dei frequen tatori/clienti/ospiti in punti ben visi bili all’entrata e in aree strategiche per favorirne l’utilizzo, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le mani all’in gresso.
■ La postazione dedicata alla cassa e alla reception può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indos sare la mascherina e avere a dispo sizione prodotti igienizzanti per le
mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, even tualmente in fase di prenotazione.
L'addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature checkin e checkout ove possibile.
■ Gli ospiti devono sempre indos sare la mascherina nelle aree comuni al chiuso, mentre il personale è tenuto all'utilizzo della masche rina sempre in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
■ Organizzare gli spazi e le atti vità nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio pre vedere postazioni d'uso alternate o separate da apposite barriere).
In tutti gli spogliatoi o negli spazi dedicati al cambio, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
■ Per i servizi termali che lo richie dono in base alle normative vigenti, in sede di visita medica di ammis sione alle cure, porre particolare attenzione ad eventuale sintomato logia sospetta per Covid19.
■ Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi dedicati in modo da garantire la distanza di almeno 1,5 metri tra le attrezza ture e favorire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.
Le attrezzature vanno disinfettate a ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso, la disinfe zione deve essere garantita a ogni fine giornata.
■ Evitare l'uso promiscuo di oggetti e biancheria: l'utente dovrà
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accedere al servizio munito di tutto l'occorrente, preferibilmente fornito dalla stessa struttura. Per tutte le attività nei diversi contesti preve dere sempre l'utilizzo del telo per sonale per le sedute.
■ Dovrà essere perseguito il mag giore distanziamento possibile tra eventuali ombrelloni previsti per il solarium e per le distese dedicate e, comunque, nel rispetto del limite minimo di distanza tra ombrel loni della stessa fila e tra file che garantisca una superficie minima ad ombrellone di 10 mq a paletto.
In caso di utilizzo di altri sistemi di ombreggio andranno comunque garantite aree di distanziamento equivalenti a quelle garantite dal posizionamento degli ombrelloni.
■ Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina e nel centro benessere, cosi come prima di ogni tratta mento alla persona: prima di entrare provvedere a una accurata doccia saponata su tutto il corpo.
■ Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleg gianti), con particolare attenzione a oggetti e superfici toccate con più frequenza (es. maniglie, interruttori, corrimano, etc.).
■ Provvedere ad adeguata forma zione del personale della struttura.
■ Non è consentito il consumo di alimenti negli ambienti termali o del centro benessere che non con sentano un servizio corrispondente a quello previsto per le attività di ristorazione.
■ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’af follamento e del tempo di perma nenza degli occupanti, dovrà essere verificata l'efficacia degli impianti al fine di garantire l'adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l'af follamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna.
Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell'aria. In ogni caso vanno rafforzate ulte riormente le misure per il ricambio d'aria naturale e/o attraverso l'im pianto, e va garantita la pulizia, a impianto fermo, dei filtri dell'aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumen tata la capacità filtrante del ricir colo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in fun zione continuata l’estrattore d’aria.
TRATTAMENTI ALLA PERSONA
■ L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono man tenere una distanza inferiore a 1 metro devono indossare, compati bilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale aggiuntivi associati a rischi specifici propri della man sione). In particolare per i servizi che richiedono una distanza ravvi cinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola.
■ L’operatore deve procedere a una frequente igiene delle mani e comunque sempre prima e dopo ogni servizio reso al cliente; per ogni servizio deve utilizzare camici/ grembiuli possibilmente monouso.
I guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.
■ È consentito praticare massaggi senza guanti, purché l'operatore prima e dopo ogni cliente proceda al lavaggio e alla disinfezione delle mani e dell'avambraccio e comun que, durante il massaggio, non si tocchi mai viso, naso, bocca e occhi.
Tale raccomandazione vale anche in caso di utilizzo di guanti monouso.
■ Per tutti i trattamenti personali e comunque per la fangoterapia è raccomandato l'uso di teli monouso.
I lettini, così come le superfici ed eventuali oggetti non monouso, devono essere puliti e disinfettati al termine del trattamento.
■ La stanza/ambiente adibito al trattamento deve essere ad uso sin golo o comunque del nucleo fami liare o di conviventi che accedono al servizio (a eccezione dei trattamenti inalatori, di cui ai punti seguenti).
Le stanze/ambienti ad uso collet tivo devono comunque essere di dimensioni tali da garantire il man tenimento costante della distanza interpersonale di almeno 1 metro sia tra i clienti che tra il personale durante tutte le attività erogate.
■ Tra un trattamento e l’altro, areare i locali, garantire pulizia e disinfezione di superfici e ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con maggiore frequenza (es. maniglie, interruttori, corri mano, etc.).
■ Il cliente deve utilizzare masche rina a protezione delle vie aeree durante il trattamento (tranne nella doccia di annettamento e nel caso di applicazione del fango sul viso) e provvedere a corretta igiene delle mani prima di accedere e al termine del trattamento.
PISCINE TERMALI
■ Prevedere piano di contingenta mento degli accessi alle piscine con particolare attenzione agli ambienti interni e agli spazi chiusi. Prevedere, dove possibile, percorsi obbligati di accesso e uscita dalle piscine e dalle aree verdi per favorire il distanzia mento.
■ La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona per le piscine dove le dimensioni e le regole dell'impianto consentono l'attività natatoria; qualora non sia consentita l'attività natatoria, è
S P REVEN z IONE L DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
sufficiente calcolare un indice di 4 mq di superficie di acqua a per sona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell'impianto.
■ Favorire le piscine esterne per le attività collettive (es. acquabike, acquagym) e limitare l'utilizzo di spazi interni. Durante le attività collettive, limitare il numero di par tecipanti al fine di garantire il distan ziamento interpersonale di almeno 2 metri, con particolare attenzione a quelle che prevedono attività fisica più intensa. Negli ambienti interni, attendere almeno 1 ora tra un'atti vità collettiva e la seguente, arieg giando adeguatamente il locale.
■ Le vasche o le zone idromassag gio che non possono rispettare le superfici di acqua per persona come al punto precedente dovranno essere utilizzate da un solo bagnante, fatta eccezione per appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi, persone che occupano la stessa camera o che in base alle dispo sizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
■ L'attività di idrokinesiterapia deve essere effettuata quanto più possibile in vasche dedicate, che permettano all'operatore di indicare i movimenti al paziente rimanendo fuori dall’ac qua, ad eccezione dei casi in cui la
presenza dell’operatore in acqua sia indispensabile (es. assistenza ad un paziente disabile). In tal caso, se possibile, l’operatore e il cliente devono indossare la mascherina per la protezione delle vie respiratorie. Al termine di ogni seduta, eventuali strumenti devono essere disinfettati.
■ Ove previsto, mantenere la con centrazione di disinfettante nell’ac qua, nei limiti raccomandati e nel rispetto delle norme e degli stan dard internazionali, preferibilmente nei limiti superiori della portata. In alternativa, attivare i trattamenti fisici ai limiti superiori della portata o il massimo ricambio dell’acqua in vasca sulla base della portata mas sima della captazione.
CENTRI BENESSERE
■ Prevedere il contingentamento degli accessi nei locali per mante nere il distanziamento interperso nale di almeno 2 metri in tutti gli ambienti chiusi, salvo gli apparte nenti allo stesso nucleo familiare, conviventi, persone che occupano la stessa camera o che in base alle disposizioni vigenti non siano sog getti al distanziamento interperso nale (responsabilità individuale).
■ Inibire l'accesso ad ambienti alta mente caldoumidi (es. bagno turco). Potrà essere consentito l'accesso a tali strutture solo mediante prenota zione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfe
zione prima di ogni ulteriore utilizzo. Diversamente, è consentito l'utilizzo della sauna con caldo a secco e tem peratura regolata in modo da essere sempre compresa tra 80 e 90°C; dovrà essere previsto un accesso alla sauna con una numerosità propor zionata alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d'aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell'aria; la sauna inoltre dovrà essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno.
■ Per i clienti, uso della masche rina obbligatorio nelle zone interne di attesa e comunque secondo le indicazioni esposte dalla struttura.
TRATTAMENTI INALATORI
■ Relativamente alle terapie inalato rie ricomprese nei LEA, finalizzate al trattamento di patologie otorinolarin goiatriche e respiratorie e che siano individuali, gli stabilimenti dovranno garantire, oltre a un’anamnesi molto accurata e specifica relativamente alla presenza di sintomi Covid19 cor relati ed eventuali contatti noti con casi di Covid19, le seguenti misure:
1. o tutte le terapie siano effettuate nel rispetto delle distanze inter personali (da garantire anche con l’occupazione alterna delle postazioni).
2. o le postazioni vengono sani ficate accuratamente tra l’e rogazione della prestazione a un paziente e il successivo, definendo protocolli di verifica dell’efficacia della sanificazione.
3. o i locali devono essere dotati di efficiente ricambio d’aria, come previsto dalla vigente normativa e dalle indicazioni in materia dell’ISS, al fine di garantire sia la circolazione dell’aria che gli opportuni ricambi.
Sono inibiti i trattamenti inalatori in forma collettiva, l’antroterapia in stufa o grotta, le inalazioni a getto di vapore, a meno che lo stabilimento disponga di postazioni singole isolate e si provveda alla sanifica zione completa dell’ambiente fra un paziente e il successivo.
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Maggiore benessere in albergo con l’AROMATERAPIA
Nelle strutture ricettive, questa pratica è sempre più utilizzata per migliorare la qualità del soggiorno. Ma è importante conoscere le essenze e le loro peculiarità, per poterle sfruttare al meglio
Marcello Falvo
L’aromaterapia può essere considerata un ramo della fitoterapia che utilizza gli oli essenziali, ossia le sostanze volatili e forte mente odoranti contenute in strut ture specifiche all’interno degli organi delle piante. In particolare questi oli, che vengono solita mente estratti tramite distillazione in corrente di vapore o spremitura a freddo, si trovano in foglie, frutti, cortecce, radici e semi.
Scopo dell’aromaterapia in ambito alberghiero è quello di sfruttare i benefici che, tramite inalazione, possiamo ricavare da questi oli, migliorando l’efficacia di un tratta mento o amplificando la sensazione di comfort all’interno della struttura ricettiva. A seconda delle sensa zioni che si vogliono trasmettere al cliente, vengono quindi scelti aromi compatibili tra loro, in modo da gui dare l’ospite in un percorso senso riale coerente.
Non solo è necessario curare la profumazione ambientale, ma anche quella dei detergenti e degli ammorbidenti utilizzati: ad esem
S A M b IENTI LII DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
pio, un percorso basato sulle tona lità dell’eucalipto, uno stimolante delle facoltà logiche che aiuta a recuperare freschezza e concen trazione combattendo svoglia tezza e pigrizia, diventa inefficace se alla persona viene fornito un asciugamano che profuma di rosa o lavanda, essenze dall’effetto sedativo in grado di riequilibrare il sistema nervoso centrale.
I detergenti profumati con oli essen ziali hanno inoltre diversi vantaggi: ad esempio, non emettono compo sti organici volatili (VOC), capaci di irritare gli occhi e le vie respiratorie, e hanno inoltre una funzione inset ticida e battericida.
Gli oli essenziali agli agrumi, come l’arancio amaro e il bergamotto, sono dei validi disinfettanti, essendo in grado di svolgere un’azione bat tericida e antimicotica. Fungicida e germicida è anche l’olio essen ziale di mandorla, l’olio di chiodi di garofano ha qualità antimicrobiche e antivirali.
Rivolgersi a un fornitore in grado di formulare diverse tipologie di detergenti e ammorbidenti, ognuno contenente differenti olii essenziali, consente di allestire un’esperienza sensoriale completa e diversificata a seconda dell’area della struttura e dell’effetto che si vuole ottenere. Sono molti gli oli essenziali che vengono utilizzati per questi scopi, ognuno con caratteristiche ed effetti differenti. www.falvo.info
Anice verde: Migliora la capacità di comprensione e di adattamento, aiutando a staccarsi dai problemi quotidiani e riducendo l’ansia. Preso per bocca, ha effetti benefici sulla digestione, e aiuta a calmare la tosse. Ha un leggero effetto euforizzante, utile per i soggetti troppo rigidi e trattenuti.
Arancio amaro: Svolge un’azione calmante verso le paure e gli stati d’ansia e contrasta la depressione Utile per riottenere l’allegria, allontana le insicurezze e svolge un’azione energizzante e rinvigorente.
Arancio dolce: Aiuta a superare la stanchezza e lo stress, ha proprietà sedative ed è utile contro l’insonnia. Riduce il senso di oppressione causato dai problemi e dalle preoccupazioni, combatte l’apatia e incrementa la voglia di fare. Essendo un olio dalle proprietà rilassanti e armonizzanti è consigliato anche per ridurre l’iperattività e l’impulsività.
Bergamotto: Agisce sugli sbalzi d’umore e possiede una notevole capacità di riequilibrio emozionale. Conosciuto per le sue proprietà calmanti e antisettiche, è utile contro stress e depressione. Se inalato, attenua gli squilibri emotivi e induce uno stato d’animo gioioso e dinamico, eliminando i blocchi psicologici.
Eucalipto: Se inalato aiuta a recuperare concentrazione e freschezza nei momenti di disordine e di torpore. Favorisce l’apprendimento e il desiderio di evolversi nelle persone pigre e svogliate; accresce il livello di vigilanza e favorisce la comunicazione e l’espressione.
Gelsomino: Ha effetto euforizzante: se inalato rafforza il carattere, stimola la volontà, e potenzia l’autostima, rendendolo più equilibrati e sereni. L’olio essenziale di gelsomino indicato in caso di depressione, angoscia e crisi psichiche, in quanto vince il pessimismo, aiutando a superare l’inerzia e l’apatia. Sembra infatti che il gelsomino sia in grado di indurre ottimismo ed euforia, rilassando i nervi e donando fiducia e felicità.
Lavanda: Svolge contemporaneamente un’azione tonica e una sedativa. Calma nervosismo, agitazione e ansia, combatte il mal di testa e i disturbi causati dallo stress o dall’eccesso di lavoro, come irascibilità, insoddisfazione, isteria, attacchi di panico.
Limone: Stimola la concentrazione e l’attività mentale, consentendo di ridurre gli errori di distrazione. Agisce rafforzando l’attenzione, armonizzando e amplificando la componente razionale della mente. Migliora la memoria, previene blocchi del sistema nervoso simpatico, stimola le funzioni del parasimpatico infonde calma nei soggetti nervosi e stressati, rinvigorisce i soggetti stanchi e apatici.
Menta piperita: Stimola l’intelletto e intensifica la comunicazione a tutti i livelli; aumenta le facoltà logiche, rende chiari i pensieri. Migliora l’attività psicofisica e rafforza le motivazioni individuali. Induce all’ottimismo e alla buona disposizione d’animo nei confronti degli altri. Indicato in presenza di soggetti sonnolenti, svogliati, con difficoltà digestive. Utile nel trattamento dello stress, in caso di traumi che generano apatia, e nella perdita dei sensi.
Niaouli: Dall’effetto rilassante, aiuta a recuperare calma e serenità nei momenti di stress, alleviando la tensione e disturbi come il mal di testa. Aiuta a sopportare meglio i ritmi frenetici della quotidianità, e ad accettare cambiamenti che possono intaccare la serenità individuale.
Patchouli: Questa essenza è in grado di tonificare e stimolare, utile in caso di depressione e di torpore mentale; può agire infatti come euforizzante, perché induce la produzione di endorfina, l’ormone del benessere. In caso di ansia e stress, invece, questo olio esercita una funzione calmante e rilassante.
Pino silvestre: Svolge un’azione tonificante, aiuta a sentirsi efficienti e aiuta a combattere il senso di stanchezza nei soggetti affaticati o stressati. Utile anche contro esaurimento nervoso e disturbi del sonno.
Marcello Falvo
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Anche i PARASSITI
vanno IN CROCIERA
a cura di Alex Pezzin
Un’esperienza del tutto par ticolare è stata quella rela tiva ai grandi traghetti, dei veri alberghi viaggianti, con alcune peculiarità:
■ Il turnover degli ospiti è elevatis simo: mediamente ogni 12 ore.
■ L’eterogeneità delle situazioni.
■ La necessità di intervenire in tempi assai brevi: la cosiddetta “pausa lunga” dura due ore!
■ Il dover operare a stretto con tatto di gomito con personale costretto in tempi molto brevi: pulizie, manutenzioni, verifi che, carico scarico automezzi e approvvigionamenti alimentari anch’essi soggetti a tempi stretti.
■ Eterogeneità dei possibili “paras siti”.
■ Ogni traghetto ha le sue caratte ristiche strutturali.
■ Difficoltà di instaurare un rap porto professionale con i refe renti che variano di volta in volta.
■ Estrema difficoltà di utilizzare alcune risorse tecniche (soprat tutto per quanto riguarda le trappole per roditori): la nave una volta salpata diventa prati camente inaccessibile
Tutto questo ha comportato diffi coltà di monetizzare l’offerta che, una volta sottoscritta, ha compor tato oneri organizzativi non di poco conto. La voce imprevisti è risultata insufficiente, per cui una parte dei costi è stata girata alla voce: espe rienze. Il contratto aveva una durata biennale e contemplava:
■ 10 trattamenti di pest e rat con trol per ogni unità.
■ 10 monitoraggi degli insetti stri scianti nell’ambito delle cucine e dispense (non erano contem plate le aree di ristoro).
■ Supporto di consulenza per i piani HACCP.
■ Compilazione di moduli e dei verbali di ispezione.
■ Abbiamo provveduto a fornire e ad installare (insieme alla manu tenzione) le trappole elettro-lu minose negli ambienti alimentari.
■ Eventuali interventi rivolti a risol vere segnalazioni particolari sono stati quotati a parte.
I monitoraggi e gli interventi di pest e rat control annuali previsti sono stati calibrati secondo un calenda
S P EST C ONTROL LIV DIMENSIONE PULITO | 08/2020 SPECIALE HOTELLERIE
SICUREZZA E DESIGN
Specializzata nella costruzione di macchine per la disinfestazione urbana e per il trattamento del verde pubblico e privato, SPRAY TEAM propone una vasta serie di macchine che permettono di far fronte ai piccoli e grandi interventi come la saturazione d’ambiente con termo nebbia o ULV nebbia fredda.
Grazie ad un controllo completo del processo produttivo è in grado di garantire ai propri clienti la massima affidabilità su tutta la gamma dei prodotti.
SPRAY TEAM essendo una ditta certificata, intende applicare e migliorare costantemente il proprio Sistema di Gestione della Qualità aziendale, in riferimento alla norma UNI EN ISO 9001:2008. ISO 9001:2008 - Cert. n. 9190.SPRY
SPRAY TEAM SRL Via Cento, 42/d 44049 Vigarano Mainarda FE Tel. 0532–737013 Fax 0532–739189 P.I. 01980350381 E-mail: info@sprayteam.it Sito Internet: www.sprayteam.it
rio fornito dalla committenza. In pratica ci indicavano l’arrivo di una determinata nave, per la quale era necessario svolgere il nostro lavoro con alcuni giorni di anticipo. Veniva quindi comunicato il nominativo dei tecnici (inviando fotocopia dei documenti di identità) e numero di targa mezzo; ciò era necessario per accedere al porto.
I problemi riscontrati sono stati le cimici dei letti, moscerini dei bagni e i moscerini della frutta, nonché tre casi di roditori.
Moscerini dei bagni (ditteri appartenenti alla famiglia dei Psychodidae)
Cimici dei letti (Cimex lectularius)
Do per nota la biologia di questo insetto ectoparassita ematofago soprattutto dell’uomo fin dall’anti chità.
È stato il problema principe su cui ci siamo sempre concentrati durante le nostre ispezioni e in conseguenza di segnalazioni sia di passeggeri sia del personale.
L’area incriminata era quella della sala poltrone ove i passeggeri privi di cabina possono riposare.
La scelta delle risorse tecniche è stata condizionata dal voler elimi nare sia il problema sia avere un effetto residuale in modo da evitare, per quanto possibile, il ripetersi dell’infestazione. Per cui si è optato per irrorazioni utilizzando formulati micro-incapsulati e facendo largo uso di bombolette spray dotate di beccuccio ed eroganti schiume attive. L’intervento comportava un tecnico per poco meno di un’ora di lavoro.
In estrema sintesi questi insetti (non ematofagi, da non confondere con i pappataci cugini stretti, ma appar tenenti al genere Phlebotomus) depongono le uova nei sifoni dei servizi igienici e le larve si svilup pano nel materiale organico che vi si accumula. I trattamenti comporta vano una micro-irrorazione di inset ticida abbattente in formulazione in base acqua. In alcuni casi, pochi in verità, si raccomandava agli addetti delle pulizie di utilizzare degli enzimi per eliminare le incrostazioni e far defluire i depositi sul fondo dei sifoni, con la quasi certezza che la cosa non sarebbe stata fatta.
Roditori (Rattus norvegicus)
Fortunatamente gli interventi rodenticidi veri e propri si sono ridotti a tre interventi su due tra ghetti differenti che riguardavano il ratto delle fogne avvistato nelle aree di stoccaggio per cui sono state posizionate delle trappole a scatto. In questi casi fu chiesta la collabo razione del personale che, in caso di cattura, doveva con le dovute cau tele prendere la trappola e metterla in un contenitore di sicurezza da noi fornito (si trattava dei contenitori per rifiuti ospedalieri) e comunicar celo via telefonino. È stato l’aspetto più delicato perché comportava dei protocolli che dovevano tenere pre sente normative molto severe e non di facile applicabilità.
CONCLUSIONI
Moscerini della frutta (Drosophila melanogaster)
Indico la specie come altamente probabile ma senza una identifi cazione entomologica adeguata e perché si tratta di una specie modello classica nelle ricerche di genetica sia il suo breve ciclo vitale sia perché dotata di cromo somi facilmente manipolabili. Visto la sua predilezione per la frutta matura non potendo effettuare trat tamenti di alcun genere si è fornito al gestore delle aree di stoccaggio di trappole specifiche.
Devo confessare che a volte è stata una guerra di trincea in cui si difen devano i risultati ottenuti. A volte era necessario affidarsi alle squadre di pronto intervento per eliminare le incursioni, senza preavviso, dei parassiti. Il tutto con la committenza che richiedeva report rassicuranti tali da sollevarla da qualsivoglia responsabilità.
È stata una sfida estenuante, e come tutte le sfide coinvolgente, ma dal punto di vista organizzativo era paragonabile alle fatiche di Sisifo, appena si risolveva un problema su un traghetto ecco affacciarsene uno nuovo su un’altra nave.
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