Speciale Hotellerie - Dimensione Pulito n.6/24

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HOTELLERIE

INDAGINE

Turismo in ripresa, ma instabilità e incertezza persistono

EVENTI

Sicurezza e igiene per la tutela dei consumatori

CASE HISTORY

La preziosa figura della governante

DISINFESTAZIONE

Come affrontare il problema moscerini

SOGGIORNA IN SICUREZZA CON HIMIX PROFESSIONAL

La linea HiMiX Professional assicura alte prestazioni, rispetta le superfici e l’ambiente e garantisce la sicurezza di clienti e lavoratori.

Conforme ai piani di controllo HACCP, assicura i massimi standard di pulizia e igiene.

Marka: la gamma deodoranti per il canale hotellerie

La pulizia nel mondo dell’hotellerie è un elemento imprescindibile per garantire la soddisfazione degli ospiti e migliorare la loro esperienza complessiva. La gradevolezza degli ambienti, in termini di profumo e pulizia dell’aria, ha un impatto significativo sulla customer satisfaction, influenzando le recensioni e la fedeltà dei clienti. MK, con il brand Marka, ha sviluppato una soluzione innovativa: una gamma di deodoranti professionali pensata e formulata specificamente per rendere gli ambienti più accoglienti e indimenticabili.

GRADEVOLEZZA

L’accoglienza è il primo biglietto da visita di una struttura ricettiva. La sensazione

di freschezza e pulizia percepita dagli ospiti all’ingresso di una camera o di un’area comune è fondamentale per creare un’esperienza positiva. Il primo impatto olfattivo può determinare il mood dell’intero soggiorno.

I deodoranti Marka sono formulati con una speciale tecnologia che, grazie alla sinergia tra le molecole fissative e le varie essenze, garantisce un profumo persistente fino a 3 giorni, neutralizzando e combattendo i cattivi odori. Le essenze Marka sono selezionate per offrire una gamma di fragranze sofisticate che spaziano dalle note di rosa andromeda del Deo Passion alla freschezza amalfitana del Deo Relax, dal giglio e agrumi siciliani del Deo Happiness al pa-

tchouli orientale del Deo Charme, dalle piante alpine del Deo Energy fino alla pesca e corallo rosa del Deo Elegance

SODDISFAZIONE

DEL CLIENTE

Nel settore hotellerie, la soddisfazione del cliente è al centro di ogni strategia. Un ambiente profumato non solo migliora l’esperienza dell’ospite, ma può influenzare positivamente le recensioni e la fidelizzazione. I deodoranti della gamma Marka sono stati sviluppati tenendo conto delle preferenze olfattive degli ospiti, garantendo un’esperienza sensoriale che contribuisce a rendere il soggiorno indimenticabile. La gamma include anche il Deo Hygiene, un deodorante igienizzante che non solo rilascia un gradevole profumo di pulito, ma contribuisce anche a mantenere elevati standard di pulizia.

PULIZIA DEGLI AMBIENTI

La percezione di pulizia va oltre la semplice assenza di sporco. Un ambiente pulito è anche un ambiente che “sa di pulito”. I deodoranti Marka sono pensati per integrarsi

perfettamente con i protocolli di pulizia esistenti, amplificando la sensazione di igiene grazie a fragranze fresche e sofisticate. Ogni prodotto della gamma è studiato per rilasciare gradualmente la fragranza, assicurando un’efficacia prolungata che si estende ben oltre il momento dell’applicazione, fondamentale per aree ad alto traffico come hall, sale conferenze, zone comuni e stanze.

Come azienda con 60 anni di esperienza, MK è sinonimo di qualità e innovazione. Ogni deodorante della nuova gamma è il risultato di approfondite ricerche e rigorosi test di qualità, assicurando prodotti efficaci e sicuri.

La gamma Marka Deo rappresenta un ulteriore passo avanti nella nostra missione di fornire soluzioni professionali di alta qualità per il settore hotellerie. Siamo convinti che i nostri prodotti possano fare la differenza, migliorando la percezione di pulizia e accoglienza delle strutture ricettive, e contribuendo alla piena soddisfazione degli ospiti.

SOMMARIO SPECIALE HOTELLERIE

IN COPERTINA

Industrie Celtex è un’azienda specializzata nella produzione di referenze a uso igienico-sanitario in carta tissue, tessuto non tessuto e sistemi di dispensazione per il settore dell’AFH. Una multinazionale con 8 stabilimenti in tutta Europa e oltre 500 dipendenti, che in tutta la filiera produttiva adotta una visione sostenibile, garantendo qualità ed elevate performance dei prodotti in ottica di ridotto impatto ambientale.

INDAGINE

S 12

Trend e statistiche sull'economia del turismo

a cura di Cristina Cardinali

COLAZIONI GLUTEN-FREE

S 18

Non sempre il buongiorno si vede dal mattino

Elena Consonni

EVENTI

S 24

Sicurezza e Igiene per la tutela del consumatore

Francesca De Vecchi

S 18 S 12

S 24

SOMMARIO SPECIALE HOTELLERIE

LAVAGGIO STOVIGLIE

S 30

Una questione di qualità a cura di Francesca Leoni

CASE HISTORY

S 34

La pulizia come elemento di eccellenza

Maurizio Pedrini

LAVANDERIE PROFESSIONALI

S 40

Smart Laundry a cura di Francesca Leoni

SETTORE CARTA

S 44

Salvaguardare la competitività dell’industria dell’UE a cura di Cristina Cardinali

RUBRICA

S 48

Oggi sul mercato. Alcuni dei prodotti di riferimento del panorama industriale a cura di Loredana Vitulano

DISINFESTAZIONE

S 52

I moscerini a tutto tondo Graziano Dassi

S 34 S 40 S 52

S 54

Moscerini a 360° o quasi Chiara e Graziano Dassi

Trend e statistiche sull'economia del turismo

La quattordicesima edizione di Datatur descrive in modo semplice e sintetico, i principali indicatori delle dinamiche dell’economia turistica, con particolare attenzione a quelle del comparto alberghiero

a cura di Cristina Cardinali

La quattordicesima edizione di Datatur, realizzata da Federalberghi e dall’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo con il supporto tecnico scientifico di Incipit Consulting, mostra, ancora una volta, un quadro in chiaroscuro: da un lato il turismo internazionale e nazionale ha consolidato la sua fase di recupero dalla crisi post-pandemica, dall’altro instabilità e incertezza economica e geo-politica continuano a caratterizzare il contesto internazionale, con conseguenti minacce per la crescita globale e per quella turistica.

Dopo il forte rimbalzo dei flussi turistici registrato nel 2022, nel 2023 la ripresa del turismo mondiale è proseguita con un buon ritmo, avvicinandosi alla situazione pre-pandemica, senza però ancora raggiungerla. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, sono stati oltre un miliardo e 280 milioni i turisti che hanno viaggiato a livello internazionale, con un incremento di circa il 34% rispetto all’anno precedente, recuperando l’88% dei livelli

Tabella 1 - Principali indicatori economici in alcune aree e paesi del Mondo

registrati nel 2019.

L’andamento turistico è stato positivo anche in Italia, dove le presenze totali hanno finalmente superato i valori raggiunti prima della pandemia. Questo risultato è però la sintesi di situazioni diverse all’interno del settore, con il comparto alberghiero, caratterizzato da strutture di piccola e media dimensione più vulnerabili agli shock della domanda, ancora in ritardo nel recupero dei valori pre-pandemici rispetto a quello extralberghiero.

Con riferimento al mercato del lavoro, i dati più recenti, relativi alle sole strutture ricettive, indicano un 2023 in ulteriore crescita con un numero di occupati tornato a livelli superiori a quelli precedente la pandemia.

Nel 2023 le aziende del turismo hanno continuato ad investire nella riqualificazione dei propri dipendenti e ad

accogliere presso le proprie strutture personale in tirocinio/stage. L’esigenza di avere a disposizione capitale umano adeguatamente formato, fondamentale nei servizi, e ancor più nel turismo, trova risposta, in Italia, in un panorama dell’offerta formativa che si presenta ampio e diversificato.

LO SCENARIO ECONOMICO

La fase di decelerazione dell’economia globale, iniziata nel 2022 con la brusca frenata della ripresa post pandemica, è proseguita nel corso del 2023, facendo registrare un ulteriore rallentamento del Pil mondiale.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale la crescita si è attestata al +3,2%, frenata dalla stretta monetaria anti inflazione, dal progressivo ritiro delle misure di sostegno fiscale e dai bassi volumi degli scambi commerciali, indeboliti da tensioni geopolitiche e barriere commerciali. Il processo di decelerazione è stato comunque meno marcato rispetto alle attese, grazie al

rallentamento dell’inflazione, ad andamenti favorevoli della domanda, con spesa pubblica e consumi delle famiglie superiori al previsto, e ad un aumento inaspettato della partecipazione alla forza lavoro.

Per quanto riguarda l’Italia, nel 2023 il Pil è cresciuto dello 0,9%, anch’esso in rallentamento rispetto al 2022, frenato dalle restrizioni monetarie, dai prezzi energetici ancora elevati e dalla debolezza della domanda estera. L’economia italiana ha comunque dimostrato una certa tenuta rispetto alle previsioni, grazie ai contributi alla crescita dei settori delle costruzioni e dei servizi, che hanno compensato i cali dell’agricoltura e dell’industria, e allo stimolo della domanda nazionale al netto delle scorte, con un apporto di pari entità di consumi e investimenti, come indicato dall’Istat. Si è consolidato nel 2023 il positivo andamento del mercato del lavoro. Il numero di occupati è cresciuto in media di 481 mila unità (+2,1% rispetto al 2022) e il tasso di occupazione è salito al 61,5% (+1,4 punti). Sono aumentate le ore lavorate e si è ulteriormente ridotto il ricorso alla cassa integrazione. Il 2023 ha fatto registrare anche un ulteriore calo del tasso di disoccupazione al 7,7% (-0,4 punti) a seguito di una diminuzione del numero di persone in cerca di occupazione. Con riferimento al 2024, il Fondo Monetario Internazionale prevede che il Pil globale cresca del 3,2% (vedi Tabella 1 e Grafico 1), riflettendo il proseguimento di politiche monetarie restrittive e il progressivo ritiro delle misure di sostegno fiscale, oltre che una bassa crescita della produttività. Come sottolineato dagli economisti del FMI, le previsioni sono comunque sottoposte in egual misura a fattori aleatori sia positivi che negativi. Tra i primi vengono individuati: politiche fiscali più permissive e processi di disinflazione più elevati di quanto ipotizzato, ritiro del sostegno fiscale più lento del previsto, forte affermazione dell’intelligenza artificiale e riforme struttu-

rali più incisive. Tra i secondi sono invece elencati: impennata dei prezzi delle materie prime in seguito all’espansione del conflitto in Medio Oriente, ai continui attacchi nel Mar Rosso e al prolungamento della guerra in Ucraina, persistenza dell’inflazione di fondo con conseguente orientamento più rigido della politica monetaria, rallentamento della crescita cinese, processi di consolidamento fiscale troppo radicali, con bruschi aumenti delle tasse e tagli alla spesa, intensificazione della frammentazione geo-economica, con inevitabili conseguenze sul commercio globale. A questi si affiancano i rischi climatici e la crescente frequenza di eventi meteorologici estremi. Per quanto riguarda l’Italia, la crescita del Pil per il 2024 viene stimata allo 0,7%. Su di essa si profilano i rischi di una stretta monetaria più accentuata

del previsto, di effetti più marcati della riduzione degli incentivi al comparto edilizio e della possibilità di una persistente debolezza del commercio mondiale. Ad essi si aggiungono, anche per l’Italia, le minacce connesse ai conflitti in corso in Medio Oriente e in Ucraina. Per contrastare rischi e minacce diventa dunque una priorità fondamentale, come ribadito dalla Commissione Europea, l’efficace attuazione del PNRR, così come la duplice transizione verso un’economia verde e digitale nei confronti della quale l’Italia, pur avendo compiuto progressi negli ultimi anni, procede ancora a rilento.

IL POSIZIONAMENTO

DELL’ITALIA

Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, il turismo internazionale consoliderà la sua ripresa nel 2024, arrivando finalmente a superare i numeri pre-Covid, con una crescita stimata del 2% rispetto al 2019. Sono

molteplici i fattori a sostegno di questa ottimistica previsione: la recente riapertura di diversi mercati di origine e destinazione asiatici, le misure di facilitazione dei visti e dei viaggi aerei introdotte in Cina e in alcuni paesi di Medio Oriente e Africa, le olimpiadi di Parigi, l’ampliamento dell'area Schengen con l’ingresso di Romania e Bulgaria e un dollaro forte. Permangono tuttavia alcuni fattori di rischio che potrebbero pesare sulla crescita del turismo internazionale prevista per il 2024. Secondo il panel di esperti periodicamente intervistato dall’OMT, è ancora il difficile contesto economico, caratterizzato da inflazione e tassi d’interesse elevati, volatilità dei prezzi del petrolio e interruzioni degli scambi commerciali, a rappresentare il principale fattore che potrebbe incidere sulla ripresa del turismo. Inoltre, l’evoluzione del conflitto tra Hamas e Israele, la continua incertezza derivante dalla guerra in Ucraina e da altre crescenti

Grafico 1 - Stime del Pil nel 2024 (variazioni percentuali)

tensioni geopolitiche rappresentano ulteriori rischi negativi.

In linea con il quadro generale, anche i dati dell’indagine sul turismo internazionale dell’Italia indicano per il 2023 flussi turistici ed entrate della bilancia turistica in ulteriore crescita rispetto al recupero registrato nel biennio precedente. Con riferimento all’anno in corso, le previsioni non sono così ottimistiche e manifestano qualche segno d’incertezza dovuto ai fattori di rischio a livello internazionale sopra ricordati a cui si aggiungono la crescita economica lenta, la dinamica in rialzo dei prezzi di hotel, trasporti e pacchetti vacanze e le difficoltà di reperimento del personale. L’analisi del posizionamento dell’Italia nel contesto internazionale può però al momento dettagliarsi solo con riferimento al 2022, l’ultimo anno per cui sono disponibili dati definitivi a livello globale.

STRUTTURA ED ECONOMIA

DELLE IMPRESE

I dati delle indagini statistiche sui risultati economici delle imprese industriali e dei servizi, realizzate dall’Istat, forniscono un quadro articolato della struttura e della performance delle imprese dei diversi settori in cui si articola il sistema economico. Tra questi settori è compreso anche quello delle “attività dei servizi di alloggio e ristorazione” che riveste un ruolo di primaria importanza all’interno del sistema turistico e che è dunque interessante analizzare, sia nel suo complesso che nella sua articolazione in “servizi di alloggio” (a loro volta distinti in alberghi e altre strutture ricettive) e “servizi di ristorazione” (ristoranti e bar, gelaterie e pasticcerie, mense, servizi di catering). Disponibili con un paio di anni di ritardo rispetto al periodo di riferimento, i dati delle indagini Istat attualmente disponibili si riferiscono tuttavia al 2021 e consentono dunque di analizzare nel dettaglio le dinamiche economiche delle imprese nell’anno successivo al crollo causato

Tabella 2 - Professioni più richieste nel turismo: incidenza sul totale, difficoltà di reperimento, esperienza richiesta e apertura ai giovani (quote % sul totale delle entrate con le caratteristiche indicate)

dalla pandemia.

Un ulteriore miglioramento rispetto a quello già rilevato nel 2022 per il comparto ricettivo, più specificamente per quello alberghiero, emerge dall’analisi delle performance delle strutture alberghiere delle località italiane monitorate da RES STR Global, che prendono in considerazione tre indicatori di performance degli alberghi: il tasso di occupazione delle camere, l’Average Daily Rate (ADR), ovvero la tariffa media giornaliera, e il RevPAR, ovvero il ricavo per camera disponibile.

FABBISOGNI PERSONALI E FORMATIVI

Nel 2023 si è confermata rilevante, più che nel resto delle imprese, la richiesta di personale giovane al di sotto dei 30 anni e di manodopera femminile, anche se tra gli imprenditori del turismo

è nettamente maggioritaria e in crescita la convinzione che il genere di appartenenza non sia determinante nello svolgimento delle mansioni svolte dai dipendenti del settore.

Con riferimento al livello d’istruzione, il 27,1% delle entrate previste nel turismo riguarda laureati o persone in possesso di un diploma secondario o post-secondario, con un divario significativo rispetto al resto dei settori, dove queste categorie rappresentano il 43,8%.

Per quanto riguarda il grado di professionalità richiesto, la maggior parte delle entrate previste dagli imprenditori del turismo si orienta verso personale di livello intermedio, mentre il peso delle figure di elevato profilo (high-skill) risulta molto ridotto, di gran lunga inferiore a quello rilevato nel complesso dell’economia.

Tre professioni si confermano essere quelle più richieste: camerieri e professioni assimilate, seguiti dai cuochi in alberghi e ristoranti e dai baristi. Seguono, molto a distanza, gli addetti alla preparazione, alla cottura e alla distribuzione dei cibi e gli addetti all’accoglienza (vedi Tabella 2).

Con riferimento alle caratteristiche richieste dalle imprese per le figure professionali in entrata, l’esperienza è un requisito generalmente molto ricercato, soprattutto per i cuochi e gli addetti all’accoglienza nei servizi ricettivi e ristorativi. Con riferimento invece all’età dei candidati, le professioni più “aperte ai giovani” under 30 sono quelle di animatore turistico, barista e cameriere. Nelle professioni del settore turistico, oltre all’esperienza specifica, contano molto anche le competenze “trasversali”: “Flessibilità e capacità di adattamento” sono quelle ritenute più rilevanti. La “capacità di risolvere problemi” è ritenuta molto importante per gli animatori turistici, per gli addetti agli sportelli delle agenzie di viaggio e per gli addetti all’accoglienza nei servizi ricettivi e ristorativi.

I dati dell’Indagine Excelsior consentono anche di analizzare l’attitudine delle imprese alla trasformazione digitale e ad investire in prodotti e tecnologie improntate al maggior risparmio energetico e/o minore impatto ambientale.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

L’attuale offerta formativa in ambito turistico comprende: l’istruzione secondaria superiore ad indirizzo turistico, i percorsi di istruzione-formazione professionale, i percorsi di studi universitari in ambito turistico, la formazione e istruzione tecnica superiore (IFTS e ITS) e i corsi di formazione professionale finanziati da Regioni, Province e Fondo Sociale Europeo (FSE). L’istruzione secondaria superiore ad indirizzo turistico viene erogata nei 521 Istituti Tecnici con indirizzo “Turismo” presenti in Italia e nei 404 Istituti Professionali ad indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”.

Dall’anno scolastico 2015-2016 l’istruzione secondaria italiana, e dunque anche quella turistica, si è arricchita dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, ultimamente rinominati “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’O -

rientamento (PCTO)” che prevedono lo svolgimento di periodi di formazione in azienda per gli studenti dell’ultimo triennio finalizzati ad integrare i risultati dell’apprendimento scolastico con competenze tecnico-professionali necessarie per un rapido e positivo inserimento nel mondo del lavoro.

Oltre ai corsi dell’istruzione secondaria superiore, esiste la possibilità di frequentare percorsi formativi, proposti dal sistema dell’istruzione e formazione professionale di competenza delle Regioni, per il conseguimento di una qualifica triennale e di un diploma quadriennale riconosciuti a livello nazionale. L’offerta universitaria italiana in ambito turistico si basa su una struttura a due cicli, con un primo ciclo triennale che porta al conseguimento della laurea di primo livello, ed un secondo ciclo biennale, che porta al conseguimento della laurea di secondo livello, definita “magistrale”. Nel territorio nazionale sono attivi 64 corsi di laurea di primo livello e 42 corsi di laurea di secondo livello ad indirizzo turistico ed enogastronomico. Nonostante siano state istituite classi di laurea specifiche per gli studi sul turismo, sia per la triennale che per la magistrale, sono presenti diversi corsi attivati in classi differenti e in diverse facoltà di diversi atenei. Nell’ambito dell’istruzione superiore, ai corsi di laurea si affiancano i master universitari, percorsi formativi post laurea o post laurea specialistica a carattere di perfezionamento scientifico e di alta specializzazione. L’offerta è molto ampia e variegata e comprende, oltre ai corsi specificatamente incentrati sul turismo e l’enogastronomia, anche una vasta gamma di percorsi formativi su tematiche ad esso strettamente correlate e che contribuiscono ad arricchire le competenze dei futuri operatori in ambiti importanti per lo sviluppo del settore come la gestione e valorizzazione dei beni culturali e la promozione del patrimonio eno-gastronomico.

Esiste poi l’offerta formativa dell’i-

struzione superiore non universitaria all’interno della quale si collocano i percorsi IFTS e ITS. I corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) hanno l’obiettivo di formare figure professionali specialistiche per un immediato ingresso nel mercato del lavoro dopo il diploma. L’Istruzione Tecnica Superiore (ITS) offre percorsi di specializzazione tecnologica riferiti alle aree considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del Paese erogati da Fondazioni di partecipazione costituite da imprese, università/centri di ricerca, enti locali, sistema scolastico e formativo allo scopo di diffondere la cultura tecnica e scientifica e sostenere le politiche attive del lavoro e l’occupazione.

Il Fondo Sociale Europeo cofinanzia, insieme a Regioni e Province, corsi di formazione professionale, organizzati da centri di formazione pubblici e da enti privati accreditati, a tutti i livelli: post-scuola dell’obbligo, post-diploma e post-laurea (corsi di alta formazione e master). Questi corsi, in prevalenza gratuiti, consentono di acquisire competenze e qualifiche richieste dal mercato del lavoro.

Nell’ambito della formazione professionale un ruolo rilevante assume la formazione continua, rivolta ad adulti che hanno perso il lavoro e/o ad occupati che intendono riqualificarsi in vista di un nuovo o di un migliore inserimento lavorativo.

Per quanto riguarda l’attività formativa organizzata dalle imprese del settore, interessanti informazioni emergono dall’indagine Excelsior di Unioncamere che consente anche di analizzare le caratteristiche dei tirocini ospitati, compresi i percorsi di alternanza scuola-lavoro citati precedentemente. L’attività formativa è stata attivata dalle imprese di tutte le regioni, con una prevalenza in quelle del Centro-Nord del Paese e ha avuto la finalità principale di aggiornare il personale sulle mansioni già svolte, principalmente attraverso corsi in presenza.

I cleaners Makita: pulizia, discrezione e silenziosità

Da alcuni anni Makita ha approcciato il settore del cleaning professionale avviando partnership con imprese specializzate che utilizzano i prodotti per la pulizia degli ambienti in hotel. Gli addetti alla pulizia devono dare innanzitutto un’immagine di servizio rapido ed efficiente. Si tratta di pulizie professionali di camere, arredi, spazi comuni, meeting e conference room e quindi è necessario che abbiano in dotazione strumenti di ultima generazione in grado di pulire con cura e con la massima discrezione e silenziosità. Dopo

vari test in strutture di lusso dislocate in diverse città italiane, la gamma cleaners di Makita ha risposto positivamente alle specifiche esigenze consentendo alle imprese di pulizie di soddisfare al meglio le aspettative dei clienti. Gli aspiratori a zaino, in particolare, oltre che essere dotati di svariati accessori come tutti gli altri modelli disponibili, hanno suscitato da subito l’interesse per le elevate qualità di comfort ed aspirazione abbinate ad una ergonomia evoluta. In tutte le differenti tipologie di intervento, i cleaners Makita sono gli strumenti ideali per le imprese che forniscono un servizio all’avanguardia in grado di operare al meglio all’interno di queste strutture ricettive, simbolo dell’eccellenza delle più importanti città italiane.

Non sempre il buongiorno si vede dal mattino

Il momento della colazione in hotel può essere critico per chi soffre di celiachia. Ecco qualche suggerimento per offrire una colazione “a misura di celiaco”

Èormai ben più che una nicchia il numero dei celiaci in Italia. Il sito dell’Istituto Superiore di Sanità riporta che al 2022 in Italia risultano diagnosticati 251.939 celiaci di

cui il 70% (176.054) appartenenti alla popolazione femminile ed il restante 30% (75.885) a quella maschile. Si stima, però, che la prevalenza di questa patologia si aggiri intorno all’1%:

è quindi stato calcolato che nella popolazione italiana il numero totale di celiaci si aggiri intorno ai 600.000, un numero ben più alto degli attuali diagnosticati.

Numeri importanti a cui vanno aggiunti circa 200-400.000 turisti celiaci stranieri che possono arrivare ogni anno in Italia (Stima AIC-Associazione Italiana Celiachia su fonte Ministero del Turismo). Si tratta di persone che hanno il diritto di nutrirsi in sicurezza, godendo il piacere del cibo come ogni altra persona, non solo a casa propria, ma anche quando viaggiano e si trovano a far colazione in hotel. Soddisfare pienamente le necessità di queste persone e delle loro famiglie, amici e compagni di viaggio non è solo una responsabilità da parte dei gestori delle attività ricettive, ma anche una opportunità di business non trascurabile. Per capire che sensibilità hanno oggi i gestori di alberghi ed hotel nei confronti delle necessità degli ospiti affetti da celiachia e dare loro qualche consiglio pratico abbiamo intervistato Susanna Neuhold, Responsabile Nazionale Qualità & Sicurezza Alimentare AIC-Associazione Italiana Celiachia.

Anzitutto, può ricordare che cosa è la celiachia?

La celiachia è una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. Il glutine

Susanna Neuhold, Responsabile Nazionale Qualità & Sicurezza Alimentare AIC-Associazione Italiana Celiachia

è un complesso proteico presente in alcuni cereali, come il frumento, la segale, l’orzo, il farro, la spelta, il grano Khorasan (spesso in commercio come KAMUT®). Per conoscere tutti i cereali vietati ai celiaci, è possibile visitare le pagine dedicate alla dieta senza glutine sul sito della nostra Associazione (https://www.celiachia.it).

Le persone celiache devono modificare la loro dieta per tutta la vita, escludendo rigorosamente tutti gli alimenti che contengono glutine ed evitando ogni trasgressione. Inoltre, è necessario ridurre il più possibile le contaminazioni, i rischi di “assunzione nascosta” di glutine a causa di comportamenti errati. L’ingestione anche di piccoli quantitativi di glutine espone il celiaco a complicanze, anche a lungo termine e anche molto gravi.

Avete delle indicazioni su come è vissuto il momento della colazione in hotel da parte dei celiaci?

La colazione in hotel non è sempre un momento facile per i celiaci. Anche se è garantito un servizio minimo senza glutine, al cliente celiaco spesso viene servito un cestino a parte, con prodotti confezionati come fette biscot-

tate e biscotti senza glutine, e questo chiaramente fa sentire la differenza rispetto a chi ha la possibilità di servirsi presso buffet ampi e ricchi di scelta. Non solo, a volte anche un semplice caffè è precluso ai celiaci, perché sono presenti solo macchinette erogatrici che, erogando anche bevande a base di orzo, un cereale contenente glutine, rappresentano un serio pericolo per chi soffre di celiachia.

L’offerta senza glutine può considerarsi mediamente soddisfacente o è tale solo in determinate tipologie/ tipologie di strutture?

L’offerta in hotel è di solito scarsa, molto spesso non è chiaro se alimenti e bevande che potrebbero essere sicuri, come le uova strapazzate, gli yogurt aromatizzati, le bevande vegetali o alcuni salumi siano o no sicuri per i celiaci, che li escludono di default per non rischiare. Con qualche attenzione in più, si potrebbe indicare al cliente celiaco i prodotti che sono stati verificati come senza glutine, organizzando un menù “alla carta” dedicato.

A suo parere il personale degli hotel è sufficientemente formato per

L’indagine 2023 su Ristorazione e Celiachia, commissionata da AIC e realizzata da un’azienda specializzata in studi e ricerche di mercato, ha fatto emergere una serie di differenze sostanziali nell’approccio al servizio senza glutine tra le attività del fuori casa aderenti al programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine (AFC), circa 400, e quelle non aderenti (circa 2000). La ricerca ha coinvolto circa 400 realtà aderenti e circa 2000 non aderenti, ripartite tra ristoranti/trattorie, pizzerie e hotel. Come risulta dall’indagine, solo il 22% degli interpellati ha partecipato a corsi di formazione specifici su celiachia o intolleranze alimentari e il 63% afferma di avere una conoscenza superficiale sulla malattia.

Questo è confermato dalla risposta ad alcune domande “civetta”, per esempio – per tornare a un aspetto che riguarda da vicino anche la colazione – circa il 50% dei locali non aderenti a AFC afferma che il caffè espresso non ha mai problemi di contaminazione e solo il 30% solleva il problema della possibile contaminazione con il caffè d’orzo. Fortunatamente però alcune conoscenze sono acquisite, per esempio quasi il 100% del campione sa che il glutine non si distrugge con le alte temperature raggiunte dai forni per la pizza, ma restano false credenze, come il fatto che per poter servire pasti per celiaci sia obbligatoria una cucina dedicata.

L’indagine ha rilevato anche un ritorno economico e di immagine legato alla scelta di offrire un servizio senza glutine. Questo vantaggio emerge soprattutto tra le strutture che aderiscono ad AFC, ma è stato evidenziato anche tra i locali non aderenti.

L’indagine è stata presentata in aprile, in occasione della firma di un Protocollo d’intesa FIPEConfcommercio e AIC - Associazione

Italiana Celiachia per lo sviluppo e la promozione di iniziative volte a diffondere una maggiore conoscenza della celiachia all’interno dei Pubblici Esercizi in Italia e garantire la massima attenzione e qualità nel servizio per i clienti con questa patologia.

Il Protocollo nasce dall’esigenza di fare in modo che chi soffre di questa malattia possa sentirsi a suo agio e al sicuro nel maggior numero di esercizi del Paese. Attraverso l’accordo FIPE e AIC si impegnano a sensibilizzare le imprese associate alla Federazione

sui temi legati alla celiachia e alla dieta senza glutine e a promuovere la conoscenza del programma AFC di AIC. Le imprese associate al sistema FIPE-Confcommercio saranno supportate per strutturare un’offerta sicura e di qualità, che sappia valorizzare appieno la ricca varietà delle ricette gluten free e verranno messe a conoscenza delle azioni pratiche da intraprendere per garantire la massima sicurezza per la clientela celiaca riducendo e massimizzando gli investimenti dedicati.

rispondere alle necessità di un ospite affetto da celiachia al momento della colazione?

In generale direi di no. La nostra indagine 2023 Ristorazione e Celiachia ha evidenziato che solo il 22% delle attività ristorative e ricettive italiane ha seguito una formazione specifica su celiachia o intolleranze alimentari. La celiachia è vagamente conosciuta, come una generica intolleranza al glutine, ma sulla dieta senza glutine c’è una generalizzata ignoranza in materia, anche con errori grossolani.

AIC ha un Programma Alimentazione Fuori Casa, un network di esercizi che offrono un servizio idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci.

Quante sono le strutture ricettive che vi aderiscono?

Gli hotel e alberghi che aderiscono al programma AFC sono ad oggi 350. (Il totale dei pubblici esercizi accreditati è di 4.000, nda).

Che indicazioni potrebbe dare a un hotel che voglia offrire una colazione che soddisfi davvero una persona con questa intolleranza?

Come dicevo, organizzare un mini menù senza glutine, individuando già, tra quello che è disponibile di confezionato, cosa è senza glutine, verificando l'etichetta o la scheda tecnica del prodotto. Esiste un Regolamento Europeo, l’828 del 2014, che indica che gli alimenti e bevande adatti ai celia-

ci possono riportare la dicitura “senza glutine” e sono quindi facilmente individuabili. Sul sito spigabarrata.it (https://www.spigabarrata.it) è possibile visionare la lista completa di tutti i prodotti che riportano anche il marchio registrato della Spiga Barrata. Un altro strumento utile per selezionare materie prime è il nostro Prontuario, un catalogo che contiene migliaia di prodotti senza glutine e che ha anche una sezione dedicata proprio al settore Ho.Re.Ca. con oltre 2.112 prodotti dedicati. In caso di prodotti sfusi, come le uova strapazzate, ricordiamoci di fare una preparazione a parte per il cliente celiaco, per evitare che possano essere contaminate nella fase di preparazione o anche da altri clienti quando si servono dal vassoio comune.

Il nostro suggerimento è quello di chiedere sempre ai clienti se hanno esigenze alimentari specifiche e, in caso di celiachia, organizzarsi con un qualche prodotto di pasticceria di qualità, come brioche, anche se non di pasticceria fresca, che possono essere riscaldate in un fornetto dedicato e rendere la colazione del celiaco un momento speciale.

Come associazione avete delle iniziative rivolte ai gestori degli hotel per renderli più consapevoli su come gestire il momento della colazione? Certamente, noi organizziamo periodicamente dei corsi sulla cucina senza glutine, per fornire tutte le informazioni e competenze necessarie a gestire il cliente celiaco, dalla scelta delle materie prime, alla loro preparazione e servizio. Il nostro invito, ovviamente, è quello di aderire anche al nostro programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine, che permette una consulenza personalizzata e continuativa, oltre ad una visibilità offerta dai canali dell’Associazione Italiana Celiachia, come la app AIC Mobile, la prima e unica Guida italiana alla Ristorazione senza glutine, e il sito www.celiachia.it.

SOlight, SOchic e SObasic: cresce l’offerta Falpi per i servizi alberghieri

I carrelli hotel Falpi rappresentano la massima espressione di funzionalità, estetica ed efficienza per il settore dell'ospitalità. La gamma è suddivisa in due linee che si differenziano per i materiali utilizzati nella fabbricazione: SOlight e SOchic

SOLIGHT: L'ESCLUSIVITÀ

DEL LUSSO

L'immagine di un hotel di lusso è il risultato di un’insieme di dettagli che, tutti insieme, concorrono nel restituire un particolare feeling all’ospite. La professionalità del personale, la qualità degli arredi, la pulizia e l'ordine sono le basi sulle quali costruire un’offerta alberghiera di grande livello.

Per comunicare al meglio l'attenzione al dettaglio e la cura dedicata al servizio di housekeeping, è essenziale che l’Hotel sia dotato di attrezzature funzionali e robu-

ste, che rispecchino anche in termini estetici, il livello generale di qualità che gli ospiti si aspettano da una struttura di lusso.

La raffinatezza è spesso sinonimo di sobrietà nei colori e nelle forme: i carrelli Falpi della linea SOlight sono infatti caratterizzati da un design elegante e raffinato, composto da linee essenziali e colori che si fondono armoniosamente con qualsiasi tipo di arredamento, sia esso classico o moderno.

Con un'attenzione meticolosa alle esigenze specifiche del lusso, questi carrelli sono stati progettati e creati per offrire un'eccezionale praticità: sono dotati infatti, di cassetti o serrandine e accessori che semplificano il lavoro del personale addetto, migliorando notevolmente l'efficienza delle operazioni di housekeeping.

La linea SOlight è intera-

mente fabbricata in Italia con materiali di alta qualità che resistono all'usura quotidiana, garantendo una durata prolungata nel tempo. Questa caratteristica è di fondamentale importanza per mantenere nel tempo l'immagine impeccabile di un hotel di prestigio.

SOCHIC E SOBASIC: STILE E QUALITÀ

PER TUTTE LE ESIGENZE

Anche gli alberghi che prediligono carrelli più tradizionali hanno oggi un prodotto Falpi che si adatta alle loro esigenze. Sono infatti ora disponibili le nuovissime linee di carrelli SOchic e SObasic: semplici, funzionali, di alta qualità ed economici. Tutti i modelli delle linee SOchic e SObasic sono disponibili in due accat-

tivanti varianti cromatiche: effetto legno ed effetto trama/ antracite, così da adattarsi ad ogni necessità. Entrambe le gamme di carrelli, disponibili poi in quattro differenti misure, offrono un’ampia gamma di configurazioni per soddisfare le esigenze più disparate anche per quegli hotel dove gli spazi sono ridotti. Sebbene siano destinati a piccole e medie strutture alberghiere, i carrelli SOchic e SObasic mantengono l’impeccabile qualità che contraddistingue anche la linea SOlight. In conclusione, la gamma di carrelli hotel di Falpi offre oggi soluzioni per tutti i tipi di strutture, garantendo sempre funzionalità, eleganza, robustezza e il carattere riconoscibile del “Made in Italy by Falpi.

Made in Italy. Made in Falpi.

Stile e Qualità Senza paragoni per le tue necessità di Housekeeping

Il massimo del Lusso con carrelli Eccezionali

Sicurezza e igiene per la tutela del consumatore

L’indispensabile Ruolo della Fase di Controllo nella Ristorazione

Collettiva e Commerciale. Questo il tema al centro di una Tavola

Rotonda organizzata da AFIDAMP, in occasione del Congresso

“Dire Fare Mangiare”, in programma a Milano

Francesca De Vecchi tecnologa alimentare

L'igiene nel settore della ristorazione è un requisito a garanzia della salute del cittadino. È stato questo il punto di partenza intorno al quale AFIDAMP - Associazione fabbricanti italiani e distributori di attrezzature, macchine, prodotti e servizi per la pulizia professionale ha sviluppato la tavola rotonda, nell’ambito del convegno “Dire Fare Mangiare”, organizzato da Edifis a Milano.

Il tema della responsabilità dell’operatore alimentare verso la sicurezza dei servizi offerti ai clienti è stato trattato dal punto di vista dei controlli e del rapporto con le Autorità, passaggi fondamentali che verificano il rispetto delle normative in materia di sicurezza e l’adeguato standard igienico raggiunto.

Ne hanno parlato, confrontandosi, rappresentanti del mondo della ristorazione, delle imprese, delle asso -

ciazioni di categoria, insieme ai NAS, coordinati da Virna Re, vicepresidente della sezione distributori di AFIDAMP, che ha evidenziato la rilevanza dell’igiene sia per la sicurezza del consumatore sia del personale che opera in questo ambito. AFIDAMP ha nella propria mission la diffusione della cultura del pulito, come elemento cardine del benessere delle persone ed è da sempre attiva nel settore Horeca attraverso partnership con aziende, associazioni e stakeholder: collaborazioni che hanno generato esperienze positive ma anche materiali divulgativi a supporto delle buone pratiche nel settore.

La sfida di oggi in termini di successo e di fidelizzazione del cliente è riuscire a coniugare una proposta alimentare di eccellenza ad elevati standard di igiene, come richiesti per legge, a garanzia della salute dei cittadini-con-

sumatori. Alla base di una buona sanificazione ci deve quindi essere, da parte dell’operatore, la capacità di attuare un autocontrollo efficace e la consapevolezza dell’importanza del suo ruolo e delle sue responsabilità.

LA COLLABORAZIONE TRA RISTORAZIONE E ORGANI DI CONTROLLO

Gli organi deputati al controllo della condotta igienico sanitaria nella filiera dei servizi al cittadino, verificano che l’operatore abbia raggiunto quanto previsto per legge, certificando di fatto l’efficacia dell’azione. Nel corso del 2023, come ha testimoniato il Tenente Colonnello Filippo Bentivogli, Comandante del nucleo di Milano dei NAS – Nuclei Antisofisticazione dei Carabinieri , sono state effettuate in tutto oltre 27.000 ispezioni nel campo della sicurezza alimentare, ele -

vate 17000 sanzioni amministrative, segnalate all’Autorità amministrativa più di 9000 persone, togliendo dalla disponibilità del consumo più di 7 tonnellate di alimenti con gravi non conformità e sequestrando più di 1000 strutture.

Nel quotidiano lavoro di verifica dei NAS c’è l’ispezione igienico-sanitaria e l’accertamento lungo tutta la filiera, dalla produzione alla commercializzazione, dalla trasformazione alla somministrazione, con lo scopo di valorizzare la fase di controllo, che può prendere avvio in seguito alle spontanee segnalazioni dei cittadini. Le segnalazioni da parte dell’utenza, infatti, sono in aumento e sono sempre più precise, ha sottolineato Bentivogli, segno non solo di attenzione ma anche della consapevolezza del diritto ad un servizio che non metta in pericolo la salute: una leva fondamentale anche

per aumentare la qualità dei servizi. L’attivazione dell’intervento dei NAS segue diverse modalità: oltre alla segnalazione diretta, c’è una preponderante attività di programmazione territoriale e di coordinamento con l’Autorità giudiziaria, il Ministero della Salute ma anche con le Associazioni di categoria e gli Ordini professionali, attivi per esempio nella segnalazione di abusi della professione. Avviene sempre a sorpresa, prevede campionamenti, sequestri sanitari e richieste di adozione di provvedimenti (penali e amministrativi se necessari) e rileva per lo più, ha sintetizzato Bentivogli, carenze igienico/strutturali fino a fenomeni criminali. Il 68% delle sanzioni nel 2023 sono state applicate per casi di sporco pregresso o di cattiva conservazione degli alimenti.

La fase di controllo, ha sottolineato il Tenente, richiede il supporto di tutti

gli attori coinvolti non solo per poter migliorare la qualità degli interventi stessi ma anche per fare sì che, proprio grazie alle verifiche, venga potenziata l’attività a tutela dei consumatori. In questa ottica il controllo per l’operatore agisce da validazione del proprio operato e del raggiungimento dello standard igienico previsto. Una tutela, in ultima analisi, che dovrebbe favorire un atteggiamento di collaborazione fra ristoratori e Organi di controllo, ha auspicato Bentivogli, con l’obiettivo che gli operatori diventino controllori di se stessi, creando sinergie con chi effettua le opportune attività di verifica.

Il tema dell’igiene, ha sottolineato Francesco Rebuffat, Area Legislativa FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi , è al centro degli interessi della Federazione che in collaborazione con AFIDAMP sta portando avanti

una attività di redazione di linee guida e manuali operativi per supportare gli operatori nell’esecuzione quotidiana delle attività igieniche, per tenere alta l’attenzione su tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza. Il settore della ristorazione è tra i più monitorati con 171000 controlli/anno che hanno generato, in campo igienico sanitario, rilevazioni di non conformità per 11000 imprese (su circa 40000), secondo i dati del Ministero della Salute. Consapevoli della necessità ma anche del valore dell’attività di controllo, Rebuffat ha auspicato una riflessione sulla programmazione ed esecuzione dei controlli sugli esercizi commerciali da parte delle varie Autorità preposte. L’Italia, ha ricordato Luigi Cristiano Laurenza, Segretario Generale Pastai Italiani di Unione Italiana Food in rappresentanza dell’industria alimentare, è infatti fra i paesi della Ue con il maggior numero di controlli sugli operatori del settore alimentare che hanno, secondo quanto prevedono le normative europee, la responsabilità primaria della sicurezza: ai controlli dei NAS vanno aggiunti gli interventi di tutti gli altri organismi preposti (dalle ASL, all’ICQRF, solo per citarne alcuni). La cultura dell’igiene, dal cittadino all’operatore è un valore

fondante, secondo Francesco Tanasi, Segretario Generale Codacons, 300 sedi in Italia pronte a raccogliere le segnalazioni dei consumatori, attenti all’igiene ancor più da dopo la pandemia da SARS-coV-2. La sinergia fra HORECA e Autorità non può che portare ad un miglioramento del servizio, a una diminuzione delle sanzioni e delle chiusure. Ha quindi introdotto e sottolineato l’importanza della formazione degli operatori; tema ripreso e approfondito dal vice-presidente AFIDAMP Francesco Pasquini . La pulizia non può essere relegata alla buona volontà né a metodi improvvisati o tempi non programmati, ma necessita di competenze. AFIDAMP nello stringere collaborazioni con Associazioni, stakeholders e Ordini professionali per supportare le attività di sanificazione vuole rimarcare come la formazione sia un punto di forza che potrebbe portare ad una valorizzazione delle strutture più attente all’aggiornamento professionale. A titolo di stimolo al dibattito e al confronto Pasquini e Rebuffat hanno suggerito che si potrebbe ragionare ad una forma di premialità per quanti si rivelino particolarmente attivi sul fronte della formazione interna, nei casi di controlli ispettivi da parte delle Autorità.

PROBLEMATICHE E CASI VIRTUOSI NELL’APPLICAZIONE

DELLE PROCEDURE DI IGIENE

Durante la seconda parte della mattinata sono stati presi in esame alcuni casi virtuosi, proprio sulla base di quelle che sono le principali problematiche che si presentano nella ristorazione.

La pandemia ha senza dubbio accesso i riflettori sulla necessità di dedicare un’attenzione costante all’igiene del servizio. Rosa Draisci, Direttore del Centro Nazionale sostanze chimiche, prodotti cosmetici e protezione del consumatore - Istituto Superiore di Sanità, ha sottolineato l’importanza della prevenzione, prima ancora della fase di controllo.

Il percorso di collaborazione avviato con AFIDAMP già un anno fa ha permesso di verificare come ci sia ancora molta confusione tra gli operatori, non solo nella pratica, ma anche a livello terminologico. Proprio durante la pandemia, ha ricordato Draisci, l’Istituto è intervenuto per chiarire, nell’ambito della fornitura di indicazioni specifiche sulla sanificazione delle strutture non sanitarie, il significato corretto della terminologia usata quando si parla di sanificazione; ha chiarito nei vari documenti emessi la

differenza tra i termini disinfettante, sanificante, igienizzante per l’ambiente e detergente, avendone constatato l’uso confuso, con ricadute sulla pratica operativa (per esempio uso errato - ad esempio miscelazione - dei prodotti chimici generalmente utilizzati per le varie operazioni di pulizia e/o disinfezione). Per il settore alimentare esistono prodotti disinfettanti autorizzati sulla base del regolamento europeo per il settore alimentare. Contengono principi attivi che sono testati in modo tale che eventuali residui non rappresentino un rischio per la tutela della salute del consumatore e per la sicurezza dei prodotti alimentari. L’opera di tutti deve quindi passare per una campagna di educazione e di informazione, che consenta di ben comprendere cosa si intende per igienizzazione, disinfezione e sanificazione, quali sono i prodotti deputati, le modalità di applicazione e i benefici attesi. Per poter creare chiarezza e individuare il fiorire di operatori non competenti, l’obiettivo è quello di creare una prassi, ha auspicato Draisci, per certificare i sistemi corretti e anche le figure professionali che operano in questo settore.

Concetti ripresi anche da Massimo Artorige Giubilesi – Presidente Ordine dei Tecnologi Alimentari Lombardia e Liguria , che ha evidenziato le criticità del settore e sottolineato la necessità di intervenire sempre sulla base dei principi scientifici e delle tecnologie a disposizione in tema di igiene e salubrità. Nel concetto di sanificazione convergono anche il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità, la ventilazione, l’illuminazione e il rumore, elementi fondamentali che completano il concetto di benessere degli ambienti indoor. Investire in sicurezza, ha sottolineato Giubilesi, significa anche poter godere di un vantaggio competitivo, che sarà tanto maggiore quanto più sarà comunicato (sot-

tolineando così anche la complessità e maturità di un business come la ristorazione). Massimo De Maria – Vice Presidente

Accademia Maestro

Martino e Sonia ReDirettore Generale APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani - hanno parlato di come le rispettive istituzioni hanno affrontato il tema della formazione: l’Accademia con una preparazione mirata agli studenti, in collaborazione con AFIDAMP, su igiene, attrezzature e sistemi di pulizia; APCI, avendo cura di seguire tutti gli operatori a vari livelli della Ristorazione collettiva e dell’Hotellerie, ha collaborato con AFIDAMP alla redazione di manuali di buone pratiche di sanificazione nei vari contesti in cui l’igiene è garanzia di tutela della salute.

economica e ambientale della sanificazione professionale.

Infine, l’intervento di Matteo Marino - Responsabile Gruppo di Lavoro Chimici AFIDAMP ha posto l’accento sulle principali criticità che si riscontrano nella scelta e nell'applicazione dei prodotti chimici per la pulizia delle superfici in ambito alimentare; sull’importanza della conoscenza dei prodotti a partire dalle informazioni di composizione, che sono funzionali non solo al corretto utilizzo ma anche alle finalità di sostenibilità

Tutti i relatori hanno sottolineato come il lavoro di divulgazione e formazione perseguito da AFIDAMP insieme alle realtà del settore Horeca risulti indispensabile. Più volte è emersa la volontà di agire in sinergia da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che hanno dichiarato l’interesse a portare avanti il tema della formazione e del valore dell’igiene come prioritario, al fine di tutelare la salubrità degli ambienti e la salute del cittadino. È emersa forte l’esigenza di fare network per valorizzare il cleaning a tutti i livelli. Le parole chiave - formazione, collaborazione, tutela della salute e competenza devono guidare gli operatori, per inserire percorsi di autocontrollo, adeguati ed efficaci, all’interno delle attività di ristorazione e di servizi al cittadino legati alla somministrazione di alimenti e bevande.

Innovazioni e sostenibilità da Paredes

In questi mesi, Paredes ha vissuto interessanti sviluppi riguardo al suo futuro aziendale e ai progressi nella green economy. L'azienda ha messo in atto diverse azioni in questa direzione, consolidando i vantaggi della sua linea di dispenser e introducendo innovazioni ecologiche.

NUOVI PROGETTI

E COLLABORAZIONI

Paredes ha lanciato un nuovo nottolino realizzato al 100% in cellulosa, eliminando l'uso della plastica e producendo un unico rifiuto riciclabile al termine del rotolo Ecolabel. Questo è solo uno dei molti esempi delle iniziative green dell'azienda.

In collaborazione con Decitex, Paredes ha sviluppato un innovativo sistema di pulizia a base di microfibre che grazie alla struttura dei tessuti, utilizzando solo acqua, garantisce un'azione battericida senza additivi chimici. Questo sistema è particolarmente efficace in ambienti difficili come ospedali e strutture di cura, riducendo la presenza di elementi nocivi e l'inquinamento ambientale.

PAREDES BLUE

LAB

E PAREDES RENEW

Due nuovi progetti meritano particolare attenzione: Paredes Blue Lab e Paredes Renew

• Paredes Blue Lab: si occupa della produzione di mac-

chine che, in loco e su richiesta del cliente, producono una soluzione disinfettante a base di ozono.

• Paredes Renew: si concentra sul riciclo e il ricondizionamento dei distributori, che vengono ricondizionati e reinstallati presso i clienti dell'azienda, supportando i principi dell'economia circolare.

• Parliamo di attività di riciclo e ricondizionamento dei distributori che verranno appunto ricondizionati e reinstallati presso i clienti dell’azienda. Pilastro fondamentale dell'economia circolare Paredes.

Queste attività si svolgono in Francia, contribuendo a

una supply chain sempre più corta e più europea.

OBIETTIVI DI SVILUPPO E SOSTENIBILITÀ

Paredes non si ferma qui: tramite il piano di sviluppo CAPNo1, ha fissato importanti obiettivi da raggiungere entro il 2026, tra cui un ambizioso piano di riduzione delle emissioni di CO2 e il mantenimento della certificazione Ecovadis Platino.

ACQUISIZIONE DI ORAPI

Il 2023 è stato un anno decisivo per Paredes anche sotto il profilo delle acquisizioni. L'azienda ha completato l'acquisizione di Orapi, un'operazione da oltre 400

milioni di euro che porterà significativi cambiamenti a livello internazionale. Questo progetto industriale, secondo il CEO François Thuilleur, permetterà di accelerare la transizione ecologica e digitale di Paredes, creando valore sia per i clienti che per i dipendenti. Il progetto Groupe Paredes Orapi sta facendo passi da gigante dopo l'accordo con il fondatore di Orapi e l'impegno a contribuire con il fondo di riferimento, ovvero un totale di oltre 80% delle quote. Questo gruppo familiare diventerà presto il numero uno sul mercato francese e punta a diventare leader in Europa.

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Una questione di qualità

La pulizia e l’igiene di piatti, bicchieri e posate hanno un impatto determinante sul cliente a tutti i livelli della ristorazione così come la corretta detergenza dei contenitori e degli utensili della cucina contribuisce ad accrescere il livello del safe-food

a cura di Francesca Leone

La qualità del lavaggio è uno degli argomenti a cui i costruttori ricorrono più di frequente per pubblicizzare i propri prodotti. In realtà si tratta di un non argomento: se correttamente dimensionate (ad esempio con una potenza elettrica sufficiente se l’acqua in ingresso è fredda) tutte le lavastoviglie presenti oggi sul mercato lavano perfettamente e un piatto può essere solo sporco o pulito, non “più pulito”. Sono quindi altri i fattori da tenere in considerazione per una scelta corretta della lavastoviglie.

ECONOMIA ED ECOLOGIA

I costi sempre crescenti e la sempre maggiore sensibilità ambientale ci impongono di ridurre maggiormente i consumi. Ad esempio è senz’altro di effetto dire “pompa di lavaggio potente da 3 kW”, tanto l’elettricità poi la paga l’ utilizzatore finale. Più difficile e costoso in termini di ricerca e di investimento è invece ottenere lo stesso risultato di lavaggio con una pompa da 0,6 kW, ma il ristoratore ne ricava un grande vantaggio economico. Occorre in definitiva considerare non tanto il prezzo di acquisto di una lavastoviglie quanto il costo complessivo di utilizzo nel tempo (tipicamente al-

meno otto anni) del prodotto.

SUGGERIMENTI PRATICI

Oltre al costo operativo, nella scelta della lavastoviglie occorrerà valutare la facilità d’uso del prodotto (impor-

tante nel caso di rotazione frequente degli operatori), la rapidità della pulizia di fine ciclo (prima si fa, prima si va a casa), la rispondenza alle normative HACCP (termometri, thermostop….), la rumorosità (specialmente nel caso di cucine “a vista”), l’affidabilità e la facilità di manutenzione, l’esistenza di accorgimenti per limitare le rotture accidentali di piatti e bicchieri, gli ingombri esterni, la presenza di sistemi per mantenere la costanza dei risultati di lavaggio (es: boiler aperto, importante quando la pressione e la portata dell’acqua di rete variano frequentemente), il livello tecnologico generale per scegliere un prodotto in grado di rimanere attuale per tutta la durata del suo ciclo di vita.

PRINCIPALI TIPOLOGIE

DI OGGETTI DA LAVARE

Bicchieri. Il lavaggio del vetro richiede accorgimenti particolari per ottenere un risultato eccellente:

1) Utilizzare acqua trattata, meglio se demineralizzata o di osmosi, meno efficace è il classico addolcitore a sale. Per un ottimo risultato è importante non tanto la durezza (espressa in gradi francesi F°) quanto la conducibilità dell’acqua (espressa in microsiemens), più bassa è meglio è.

2) Utilizzare cestelli adeguati al tipo di bicchiere da lavare, con separatori e/o inclinatori, anche per evitare rotture accidentali.

3) Non lavare i bicchieri con la stessa acqua in cui sono stati lavati I piatti. Nel caso si utilizzi la stessa macchina per il lavaggio di piatti e bicchieri è necessario cambiare l’acqua in vasca prima di lavare questi ultimi.

4) Utilizzare detergenti specifici in abbinamento con le acque trattate. Piatti. L’ottimale lavaggio dei piatti richiede l’utilizzo di una lavastoviglie e di prodotti detergenti adeguati al tipo di sporco e di acqua impiegata. Non è necessario l’utilizzo di filtri osmotici o demineralizzatori, ma è senz’altro consigliabile l’impiego di un sistema di addolcimento per evitare i danni che il calcare provoca alla lavastoviglie e per ridurre il consumo di detergente. Il detergente poi deve essere di buona qualità e adatto alla tipologia di acqua e di sporco presenti nel locale. I maggiori produttori offrono un’ampia scelta di prodotti per ogni esigenza. Per quanto riguarda la produttività teorica dei diversi tipi di lavastoviglie essa varia da 350 a 7.000 piatti ora, la scelta del tipo di macchina è fortemente legata alla specifica situazione di ogni singolo utilizzatore, ma è comunque possibile tentare una suddivisione empirica basata sull’esperienza:

1) lavastoviglie sottobanco e frontali a sportello: fino a 80 lavaggi giorno;

2) lavastoviglie a capot: da 60 a 150 lavaggi giorno;

3) lavastoviglie a traino: da 150 a 1.000 lavaggi giorno;

4) oltre i 1.000 lavaggi/giorno si entra nel campo dei grandi sistemi, tipicamente per comunità e con alimentazione parzialmente o totalmente automatica.

Pentole ed utensili da cucina. Ove possibile è senz’altro meglio utilizzare una apparecchiatura specifica sia per la tipologia di sporco particolarmente ostica che richiede forti azioni meccaniche e tempi lunghi sia per l’elevata concentrazione di sporco che si determina in vasca e che renderebbe problematico il successivo lavaggio di piatti o bicchieri. Inoltre le dimensioni degli oggetti da lavare eccedono spesso il volume interno delle lavapiatti. Esistono sul mercato diverse tipologie dimensionali fra cui individuare il prodotto più consono alle proprie esigenze. Si consiglia in ogni caso di orientarsi verso prodotti con sistemi di lavaggio ad alta efficienza e risciacquo costante, con boiler senza pressione, per ottenere il massimo delle prestazioni; la rumorosità di queste macchine è tendenzialmente elevata a causa delle alte potenze in gioco, per cui è preferibile acquistare lavaoggetti realizzate integralmente in doppia parete proprio per ridurre al minimo l’inquinamento acustico. A seconda dei materiali e degli oggetti da lavare è inoltre consigliabile l’utilizzo di detergenti specifici.

Fonte: http://www.cryotrade.it/

Se c’è troppa schiuma nella vasca di lavaggio, è necessario controllare i seguenti punti: - è stato aggiunto brillantante durante la fase di carico e la fase di lavaggio è iniziata quando la temperatura dell’acqua era ancora troppo bassa (meno di 40°C); - durante il prelavaggio manuale

residui di detergente a mano sono rimasti sulle stoviglie. Tale prodotto crea schiuma se agitato all’interno della lavastoviglie.

Se le stoviglie non asciugano: - il boiler non raggiunge la temperatura necessaria al risciacquo delle stoviglie. Tale temperatura deve essere almeno di 80°C in

modo da produrre il giusto sbalzo termico necessario ad una veloce asciugatura; - le stoviglie non sono completamente neutre e quindi presenteranno tracce di detergente rilevabili con la fenolftaleina. Tale situazione non permette l’asciugatura veloce delle stoviglie.

Nuovo portfolio di prodotti internazionali per la professional hygiene di Christeyns

Christeyns presenta il suo nuovo portfolio di prodotti per il settore della Professional Hygiene, progettato per rispondere alle esigenze dei professionisti dell'igiene in tutto il mondo. Questo portfolio innovativo è suddiviso in quattro macro gamme, ciascuna pensata per offrire soluzioni specifiche per ogni area di applicazione: pavimenti, interni, lavanderia e cucina.

Per tutte le seguenti gamme esistono alternative ecologiche appartenenti alla linea

nella selezione dei prodotti giusti per proteggere e monitorare l’igiene degli spazi. I prodotti FLOORIT sono progettati per la manutenzione quotidiana e sono disponibili in diverse fragranze e varianti ecologiche. La gamma include cere, deceranti e sgrassatori, garantendo pavimenti puliti e ben curati.

LINEA PER GLI INTERNI: LUFRA

La gamma LUFRA comprende una vasta selezione di prodotti per la pulizia degli

do buoni risultati per la pulizia e la manutenzione degli ambienti interni.

LINEA PER LA LAVANDERIA: CARETEX

LINEA PER PAVIMENTI: FLOORIT

La linea FLOORIT è dedicata alla manutenzione e al trattamento di diversi tipi di pavimenti. Christeyns supporta i professionisti dell'igiene

interni, inclusi detergenti per diverse superfici e scopi specifici per il bagno. I detergenti standard sono disponibili sia in formule concentrate che pronte all'uso, accompagnati da sgrassanti, disincrostanti e lucidanti. LUFRA offre soluzioni specifiche per superfici in vetro e metallo, assicuran-

Per soddisfare le esigenze dei clienti, gli specialisti di lavanderia hanno sviluppato la linea CARETEX, che comprende prodotti per tessuti non delicati e delicati. Per chi utilizza generatori di ozono, Christeyns offre la linea RAPID-O con prodotti compatibili che assicurano una pulizia profonda e rispettosa dell'ambiente. Con CARETEX, Christeyns garantisce risultati efficaci per ogni tipo di tessuto.

LINEA PER LA CUCINA: RELAVIT

La linea RELAVIT è pensata per aiutare i professionisti della cucina a mantenere

un'igiene adeguata nell'ambiente cucina. La gamma comprende detergenti periodici, disinfettanti e prodotti specifici. I prodotti RELAVIT includono detergenti, sgrassanti e disincrostanti in diverse confezioni, concentrazioni e forme, come solidi e spray. Questi prodotti assicurano risultati di pulizia efficaci, lasciando la cucina pulita e sicura.

CONCLUSIONE

Il nuovo portfolio di Christeyns rappresenta un passo avanti nella modernizzazione del settore chimico, offrendo soluzioni innovative, efficienti ed ecologiche per la Professional Hygiene. Restate aggiornati per ulteriori dettagli sul lancio ufficiale. Sarà presentato il futuro dell'igiene professionale con Christeyns.

Green’r, prodotti a marchio ECOLABEL.

La pulizia come elemento di eccellenza

Abbiamo incontrato Bartolomeo D’Amico, direttore del Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni, per farci raccontare come si svolge questo importante servizio che ruota attorno alla preziosa figura della governante

Maurizio Pedrini

Tra le tante recensioni lasciate su internet da clienti entusiasti di aver trascorso un periodo di soggiorno in questa struttura, una delle voci più ricorrenti, destinate a definire la “reputation” del Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni, in provincia di Brindisi, è quella dedicata alla cura della massima pulizia. Un valore pregnante, percepito come fattore di eccellenza da quanti hanno la fortuna di trascorrere qualche giorno di assoluto relax, ospiti di un albergo a quattro stelle. Situato a 500 metri dal mare, nel meraviglioso contesto paesaggistico della cosiddetta “Città Bianca”, il Grand Hotel Masseria Santa Lucia si trova nel complesso rurale fortificato di una masseria pugliese rinnovata, conserva elementi architettonici originali dell'edificio nelle camere e in tutte le aree comuni, dotata di tutti i migliori comfort che si possano desiderare in vacanza. Bartolomeo D’Amico, noto e apprezzato manager alberghiero pugliese, dirige questo prestigioso hotel con dedizione e lungimiranza, dedicando grande attenzione alle tematiche che investono l’igiene e la pulizia. La prima riflessione

Bartolomeo D’Amico, direttore d’albergo e presidente ADA

è dedicata proprio all’importanza del pulito quale fondamentale biglietto da visita.

Quale importanza hanno l’igiene e la pulizia in hotel di grande prestigio, come quello da lei diretto?

“Direi che la pulizia è senz’altro al primo posto: l’ospite che lascia la propria casa e trascorre del tempo in un’altra, dove consumare dei pasti e riposarsi, deve sentirsi sicuro e protetto sotto il profilo igienico, in particolar modo dopo la triste esperienza della pandemia, che ha amplificato questa necessità. Oggi, come ben sappiamo, le persone esprimono la tendenza a scegliere hotel famosi in base alla garanzia che l’ambiente sia assolutamente pulito. La cura della massima igiene in qualsiasi ambiente dell’albergo è un elemento che significa qualità, quando i clienti sono ancora indecisi nella scelta. Le indagini condotte in questi anni hanno confermato in modo incontestabile che la pulizia è al primo posto fra i criteri di scelta, solo in seconda battuta viene considerata la distanza dalle attrazioni turistiche più importanti. Inoltre, esistono anche degli hotel che offrono il servizio in camera e addirittura attrezzi per allenarsi. In questi casi particolari, la pulizia dev’essere ancora più frequente, metodica, efficiente e costantemente monitorata in termini di efficacia di risultato”.

Può presentarci brevemente le figure professionali che, sotto la sua guida, si dedicano alle pulizie del ristorante, delle camere, dei bagni, della hall, della cucina e degli altri ambienti?

“Naturalmente, a capo delle figure professionali, vi è una governante, con noi ormai da oltre un ventennio, coadiuvata da una squadra di circa una ventina di cameriere selezionate negli anni, assistite da un’agenzia esterna che si occupa dell’HACCP. Analizzo in particolare la figura del-

la governante perché è certamente uno dei ruoli più importanti per la gestione dell’albergo, per questa ragione la scelta - come nel nostro caso - deve necessariamente cadere su personale altamente formato. Nel nostro caso, puntando su questa preziosa figura, ci siamo posti l’obiettivo di organizzare un eccellente servizio, valorizzando al meglio le prerogative di accuratezza e flessibilità in tutte le mansioni che contraddistinguono la professionalità di una brava governante”.

In particolare, a quali specifici compiti è preposta la housekeeper?

“Deve, ovviamente, arrivare in hotel prima delle cameriere, verificando il lavoro di pulizia che è stato svolto dal personale addetto, per poi proseguire controllando la predisposizione delle sale riunioni occupate nella giornata. L’incarico più delicato è quello di organizzare la pulizia ed il riassetto camere per ogni cameriera in servizio. Il lavoro della governante procede quindi distribuendo alle cameriere la stampata del foglio di servizio, in cui sono segnati il numero della camera, la data di arrivo e di partenza e la tipologia di camera. Naturalmente la gestione del lavoro ai piani è di enorme rilievo: infatti la pulizia e l’ordine sono tra i fattori più richiesti e notati dagli ospiti ed è molto importante che tutto funzioni alla perfezione per garantire il soggiorno ottimale a tutti i clienti della struttura. Di competenza della housekeeper, infine, è anche il controllo della biancheria all’interno delle stanze, per poi passare ai giri di verifica-supervisione della pulizia nella hall e nelle parti comuni. Queste ultime due zone essendo tra le più frequentate e vissute dagli ospiti, richiedono particolare attenzione e una manutenzione accurata”.

Pulire la cucina e i locali preposti alla ristorazione in modo corretto è

fondamentale per ridurre il rischio di potenziali contaminazioni e garantire quindi ai clienti la salubrità dei piatti serviti. Come sono organizzati questi interventi nel suo Hotel? “Come accennato precedentemente, siamo seguiti da una organizzazione esterna, che effettua regolari controlli a campione, su acqua, condizionatori, rubinetti, affettatrici, celle, oltre che sulle mani dei collaboratori. La pulizia delle cucine e dei piani di lavoro gioca un ruolo fondamentale: è l’ideale per garantire la sicurezza dei prodotti alimentari, dei suoi operatori e, soprattutto, dei consumatori finali. Il nostro principale obiettivo è quello di rispettare puntualmente l’HACCP, ovvero una serie di misure cautelative che assicurano ai clienti gli standard minimi di sicurezza. Questo indispensabile sistema di controllo,

come è noto, mira ad eliminare alla base i rischi collegati agli alimenti, garantendo eccellenti condizioni di pulizia degli strumenti, dei locali e di tutto ciò che entra in contatto con gli alimenti. Mi preme sottolineare che i detergenti H.A.C.C.P. devono essere in grado di eliminare qualsiasi traccia di sporco organico da strumenti, attrezzature e piani di lavoro. Altro punto fondamentale, i detergenti per la pulizia delle cucine professionali devono essere completamente inodori, per non alterare le caratteristiche organolettiche degli alimenti”.

La qualità dell’aria negli alberghi influisce direttamente sul benessere e sulla salute delle persone che vi soggiornano. Quanto è curato, questo aspetto, nel suo hotel? "È ormai consolidata anche nell’opi-

nione pubblica l’idea che l’inquinamento dell’aria negli ambienti interni e in particolare negli hotel, alberghi e strutture ricettive sia correlato a impatti negativi sullo stato di benessere e salute dei clienti e del personale di servizio. Alberghi e hotel sono luoghi frequentati periodicamente da un elevato numero di persone, tra clienti personale e fornitori esterni, e di conseguenza è indispensabile eliminare la carica batterica (batteri, virus, funghi, spore, muffe e cattivi odori) dei precedenti clienti per ripristinare un ambiente incontaminato, pulito e fresco. Per queste e molte altre ragioni la qualità e salubrità dell’aria indoor per noi conta tantissimo e dedichiamo molta attenzione ad entrambi gli aspetti. Se non sanificati a dovere, gli impianti dell’aria possono essere vettore di legionella, inoltre un’acqua e

un aria pulita, alla giusta temperatura, rendono più gradevole il soggiorno dell’ospite”.

I vostri clienti, solitamente, si informano di come vengono effettuate le pulizie nell’hotel?

“Gli ospiti, solitamente, a meno che non abbiano specifiche problematiche di salute, quali asma o allergie particolari, non ci chiedono informazioni specifiche. Certo, ci fanno ben capire, in tanti modi, quanto apprezzino l’attenzione che dedichiamo costantemente alla pulizia nel nostro contesto alberghiero”.

Cosa rappresenta per voi il concetto di sostenibilità? come lo state applicando?

“Da anni lavoriamo per garantire la sostenibilità dei nostri servizi, acquistando le derrate alimentari in zona, producendo noi stessi molta frutta e verdura biologica, abbiamo eliminato quasi tutta la plastica, differenziato la raccolta dell’immondizia”.

Che esperienza avete ricavato dalla pandemia, in termini di cambiamenti e innovazioni per migliorare le operazioni di pulizia nel vostro Hotel?

“La pandemia ha modificato a fondo le abitudini degli ospiti e anche quelle dei nostri collaboratori: entrambi sono più attenti ed esigenti, in fatto di sanificazione. Abbiamo mantenuto tutti gli impianti igienizzanti per le mani - in totale circa una trentina - sparsi per la masseria. Inoltre chiediamo i documenti on line, per evitare passaggi inutili all’arrivo; abbiamo infine riservato molta attenzione al buffet della prima colazione, per evitare il contatto con il cibo da parte dell’ospite ma anche dal personale di servizio”.

Ritiene che, in prospettiva, le certificazione degli interventi di pulizia possano offrire un’ulteriore garanzia della massima attenzione all’igiene offerta dalla vostra struttura alberghiera?

“Stiamo lavorando con convinzione in questo senso, d’intesa con l’azienda che cura l’HACCP ed esegue le varie analisi, su acqua, aria e punti critici. Pensiamo di poter riuscire a certificare gli interventi di pulizia a partire dal 2025”.

È ormai consolidata anche nell’opinione pubblica l’idea che l’inquinamento dell’aria negli ambienti interni e in particolare negli hotel, alberghi e strutture ricettive sia correlato a impatti negativi sullo stato di benessere e salute dei clienti e del personale di servizio.

I segreti di una pulizia completa in hotel con Fulcron

Con Fulcron, storico marchio di riferimento nel mondo della pulizia professionale, è possibile elevare gli standard di pulizia in tutti gli ambienti degli hotel dalle camere, agli spazi comuni fino alle cucine e ai bagni. Le strutture ricettive accolgono molte persone e il rischio di contaminazioni da germi e batteri aumenta. La linea Disinfettanti Fulcron svolge un’azione microbicida, virucida, battericida e

fungicida ad ampio spettro su grandi e piccole superfici lavabili.

Fulcron Disinfettante Super

Concentrato, deve essere diluito in acqua per ottenere fino a 40 litri di soluzione pronto uso, mentre Fulcron

Disinfettante Multisuperfici, è disponibile nel pratico formato trigger da 750 ml ed è pronto all’uso.

Entrambi i prodotti sono certificati Presidio Medico Chirurgico (PMC).

Oltre agli agenti patogeni, si potrebbero formare gli acari. Fulcron Acaricida Insetticida ha un’azione ad ampio spettro contro acari e insetti. Il suo effetto Quick Kill resta attivo per alcune settimane, a seconda delle condizioni di impiego del prodotto.

È PMC ed è efficace anche su materassi, coperte, copriletto, cuscini, tappeti. L’alleato ideale per rimuovere polvere, impronte digitali e macchie dalle superfici è Fulcron Super Antipolvere Igienizzante. Igienizza tutte le superfici per lungo tempo, grazie alla barriera antistatica che rallenta il ridepositarsi della polvere. Per le superfici in acciaio inox e cromature, invece, può essere utilizzato Fulcron Super Pulitore Inox che lucida e deterge le superfici senza aloni.

E per garantire che gli ospiti possano godersi al meglio la vista della propria camera, mai più vetri opachi con Fulcron Super Pulitore Vetri. La sua tecnologia “anti-goccia” crea un film protettivo invisibile che previene il deposito dello sporco e la formazione di antiestetici segni d’acqua. Può essere utilizzato anche sulle parti cromate.

Le strutture ricettive devono prestare particolare attenzione anche alle cucine e alle sale bar. Per le lavastoviglie professionali, Fulcron

propone il Detergente Lavastoviglie che, grazie alle sue eccezionali proprietà sgrassanti, rimuove anche i residui più difficili come grasso e cibo secco. La gamma include anche il Disincrostante Lavastoviglie che elimina gli accumuli di calcare e i residui di grasso prevenendo danni come corrosione e otturazione. Per le macchine lavabicchieri e piccole lavastoviglie la soluzione è Fulcron Detergente Lavabar, che rimuove anche le macchie più ostinate come quelle di caffè, tè, rossetto, cioccolata e latte.

Per rimuovere i residui di grasso e i residui carboniosi dalle superfici metalliche, come pareti del forno, fornelli, pirofile e teglie il prodotto idoneo è Fulcron Super Pulitore Forni Griglie e Bbq. La nuova formulazione ad alta concentrazione facilita la rimozione anche dalle superfici verticali.

Per i pavimenti c’è la linea di detergenti che include Detergenti profumati a pH neutro e detergenti specifici per Gres e Ceramica, Cotto e Pietre o Parquet e Laminati

Allegrini, dal 1945, innovazione e sostenibilità

Dal 1945 Allegrini, nella sua sede produttiva di Grassobbio, in provincia di Bergamo, si occupa della produzione di detergenti professionali e cosmetici per l’hotellerie, posizionandosi come azienda chimica leader in Italia. Allegrini, da sempre, privilegia pratiche ecosostenibili e soluzioni innovative in ogni aspetto delle sue attività. Dall’approvvigionamento delle materie prime al confezionamento e alla distribuzione, Allegrini mantiene un impegno costante per ridurre al minimo l’impatto ambientale, mantenendo alti standard qualitativi.

Nell’ambito della pulizia professionale, Allegrini pre-

senta una nuova ed ampliata gamma di prodotti certificati Ecolabel, che include un detergente multiuso, un disincrostante, un detergente pavimenti e uno per la lavatrice. Questa linea di detergenti, realizzati con materie prime di origine vegetale, offre un’efficacia pari a quella dei prodotti tradizionali, garantendo al contempo massima biodegradabilità e un maggior equilibrio tra prodotto e imballo. Per quanto riguarda la Business Unit Cosmetica, Allegrini ha introdotto DPlanet, una soluzione davvero innovativa per il settore dell’hotellerie. Una linea di cosmetici solidi, interamente

realizzati senza plastica e formulati senza acqua e conservanti, il che li rende perfetti per gli hotel che vogliono elevare il loro impegno verso la sostenibilità. La linea DPlanet si compone di 4 referenze: shampoo, hand wash, shower gel ed igiene intima. DPlanet si allinea perfettamente alla crescente domanda di alternative ecologiche da parte del settore offrendo agli ospiti un’esperienza lussuosa ed eco-consapevole. Per questo prodotto è stato condotto uno studio LCA, ed è emerso che, in termini di packaging, produzione e trasporto, il cosmetico solido impatta sull’ambiente in misura minore rispetto all’equivalente quantitativo della tradizionale versione ”liquida” delle medesime referenze, con una riduzione delle emissioni di CO2 equivalenti in atmosfera del 73% circa Allegrini non si ferma qui: con l’obiettivo di arricchire il proprio catalogo con prodotti sempre più green, ha introdotto due importanti novità. La prima è Amoenia,

una collezione certificata Cosmos Organic, che rispetta quattro principi fondamentali: promozione dell’uso di prodotti provenienti da agricoltura biologica e rispetto della biodiversità, utilizzo di risorse naturali nel rispetto dell’ambiente, applicazione di lavorazioni e produzioni pulite e rispettose della salute umana e della natura, e integrazione e sviluppo del concetto di chimica verde. La seconda novità è Find your Eco, la linea certificata Ecolabel, che garantisce prodotti di alta qualità con un ridotto impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita.

Per mantenersi all’avanguardia, Allegrini investe molto in ricerca e sviluppo: questa cultura dell’innovazione consente di migliorare continuamente l’offerta di prodotti, tenendola al passo con i più recenti progressi in materia di sostenibilità.

Per saperne di più sulle rivoluzionarie soluzioni Allegrini per il settore dell’hotellerie, visitate il sito www.allegrini. com o scrivete una mail a info@allegrini.com.

Smart Laundry

Una lavanderia industriale “intelligente” utilizza tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale, l’Internet of Things, il Machine Learning e la Data Analytics per ottimizzare e automatizzare i propri processi operativi

a cura di Francesca Leone

Quando si definisce “smart” una lavanderia industriale, si fa riferimento non ad un upgrade tecnologico fine a se stesso, ma ad un vero e proprio conglomerato tecnologico, integrato in un ecosistema, dove ogni elemento, dai sensori intelligenti IoT ai sistemi di gestione dei dati, dai software di analisi predittiva alle interfacce utente, lavora in sinergia per migliorare l’efficienza, ridurre i costi e aumentare la sostenibilità. Facciamo un esempio, per fare chiarezza e pensiamo ai benefici derivabili dai sensori avanzati che possono monitorare vari parametri come la temperatura, l’umidità e i livelli di saponi e detergenti, la quantità e la qualità dell’acqua, fino all’ottimizzazione dei percorsi di trasporto interni e della gestione del magazzino, inviando dati in tempo reale a un sistema di gestione centralizzato. Qui, in questo “cervello centrale” algoritmi di IA e modelli di Machine Learning analizzano i dati raccolti, per fare previsioni precise sulle esigenze di operatività e manutenzione, al fine di ottimizzare l’uso di

risorse e persino adattare i processi in tempo reale a circostanze impreviste. A questo si aggiunge l’uso strategico del data analytics, che può fornire intuizioni preziose sul comportamento dei clienti, sulle tendenze del mercato e sulle performance operative, coadiu-

vando la direzione nella scelta di piani strategici da intraprendere e sui tempi necessari per allineare gli obiettivi.

IL RUOLO DELL’IA

Uno dei contributi più rivoluzionari e importanti dell’IA nel contesto delle

lavanderie industriali è nella manutenzione predittiva. Tradizionalmente la manutenzione degli apparecchi industriali è sempre stata effettuata seguendo programmi fissi o in risposta a guasti generati sul momento. L’applicazione di modelli mutuati dall’IA, tuttavia, permette un approccio molto più proattivo, grazie all’esame di dati storici e di valori numerici “in real time” è possibile prevedere, con accuratezza, quando un macchinario possa andare in avaria o richiedere comunque un intervento tecnico, evitando in questa maniera il blocco della linea produttiva.

ROADMAP PER LA TRASFORMAZIONE

Se abbiamo visto sino a qui l’importanza della trasformazione digitale e delle crescenti aspettative del settore delle lavanderie industriali, è altrettanto importante capire come, nel concreto, sia possibile tracciare una roadmap per la trasformazione, quella pianificazione accurata che consenta di stabilire esattamente quale implementazione tecnologica affrontare e come per assicurare che gli obiettivi siano raggiunti in modo efficace. Vediamo, quindi, come tracciare una roadmap per una trasformazione digi-

tale suddivisa in tre fasi fondamentali: pianificazione, implementazione e monitoraggio.

LA FASE DELLA

PIANIFICAZIONE

Il primo passo da compiere in qualsiasi processo di pianificazione è svolgere una accurata analisi approfondita del contesto aziendale, cosa che implica la valutazione delle competenze interne, delle infrastrutture esistenti e del posizionamento di mercato. Esaminando questi aspetti è infatti molto probabile poter rintracciare le aree critiche che necessitano di innovazione tecnologica. Occorre dunque definire gli obiettivi che devono essere specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e temporizzati, collegati ai driver di business per la redditività, il miglioramento dell’efficienza operativa o l’espansione in nuovi mercati.

LA FASE DELLA

IMPLEMENTAZIONE

Una volta completata la fase della pianificazione, si passa alla fase successiva, quella cioè che porta all’implementazione delle tecnologie più adatte. Scegliere la giusta pila tecnologica è vitale e deve essere allineata non solo con gli obiettivi aziendali, ma anche

INDICAZIONI PER IL LAVAGGIO TESSUTI

Di seguito alcune informazioni utili su come calcolare la quantità di biancheria da lavare in base al peso e ai tempi di lavaggio e come calcolare il consumo energetico.

Per calcolare la quantità di biancheria di una utenza si possono tenere presenti le seguenti indicazioni:

- Una camera d’albergo da 3-4 stelle produce ad ogni cambio circa 3/4 Kg di biancheria.

- Per quanto riguarda la ristorazione la quantità di tovagliato per ogni coperto si può calcolare in un 0,3 Kg

a persona.

Per facilitare i calcoli bisogna sempre considerare che un ciclo di lavaggio dura almeno 60 minuti.

Per valutare i consumi energetici come indicazione si consiglia di tenere presente che:

- Per avere un’idea del consumo d’acqua, occorre tenere presente che ogni Kg di biancheria ha bisogno di 3/4 litri di acqua in ogni fase di lavaggio.

- Ogni Kg di lana ha bisogno di 7/8 litri di acqua in ogni fase di lavaggio.

con le competenze del personale. Che si tratti di soluzioni cloud-based per l’elaborazione dati o di piattaforme IA per l’analisi avanzata, la scelta deve essere fatta con un occhio alla scalabilità e alla compatibilità con gli asset esistenti.

Importante è che anche il team possa venire “allineato” alla tecnologia usata, anche attraverso una formazione mirata e un training adeguato a rendere la trasformazione naturale ed efficace.

LA FASE DEL MONITORAGGIO

Non basta implementare nuove soluzioni e sperare che funzionino: è fondamentale disporre di metriche e KPI chiari e misurabili, per valutare l’efficacia delle iniziative. Questo va oltre la semplice analisi del ROI; si estende a metriche più sofisticate come il Tempo di Ritorno dell’Investimento (TROI), la Customer Lifetime Value (CLV) o il Net Promoter Score (NPS). Ma in un settore in continua evoluzione, quale per l’appunto quello tecnologico, è fondamentale anche monitorare un “feedback loop” di aggiornamento continuo: la roadmap per la trasformazione non potrà mai essere un percorso lineare e definito una volta per sempre, ma un ciclo continuo di miglioramento e adattamento.

- Ogni Kg di biancheria lavata corrisponde al consumo di 1 Kg/h di vapore oppure 0,75 Kw/h elettrico. - Ogni Kg di biancheria asciugata corrisponde al consumo di 1,5 Kg/h di vapore oppure 1,1 Kw/h elettrico. Se si ha la potenzialità in kw elettrico moltiplicando 1,36 si otterrà il pari consumo in kg/h vapore. Se si ha il consumo del gas espresso in kw moltiplicando per 862 si ottengono le Kg/cal di potenzialità. Se si ha la potenzialità in kg/cal diviso 600 si ottengono i Kg/h vapore.

Circolarità

Modelli aziendali circolari, recupero di calore ed energia, riciclaggio dei tessuti

Energia & Risorse

Efficienza energetica e delle risorse, riduzione delle emissioni, impronta di CO2

Texcare International 2024

Grandi aspettative per Texcare International 2024, l'evento live che riunirà ancora una volta l'industria internazionale della cura dei tessuti a Francoforte sul Meno dal 6 al 9 novembre. I temi trainanti dell'automazione, dell'energia e delle risorse, dell'economia circolare e dell'igiene tessile saranno al centro della scena della fiera leader mondiale e daranno nuovi impulsi al mercato.

Messe Frankfurt attende oltre 300 espositori da 30 Paesi per presentare le loro innovazioni a un pubblico internazionale. Oltre ai grandi produttori affermati nel settore dei macchinari, dei prodotti chimici, dei tessuti e delle attrezzature, saranno presenti anche molte nuove aziende, ad esempio nei settori della robotica e dell'informatica.

A Milano, il 20 giugno scorso, in occasione del Press Lunch di presentazione dell’evento, Elgar Straub, managing

director of the VDMA's new Textile Care, Fabric and Leather Technologies division ha illustrato le tendenze economiche nel settore della cura dei tessuti.

L'industria sta affrontando sfide importanti che saranno al centro delle discussioni della fiera internazionale. Tra queste, i processi rispettosi del clima, l'aumento dei prezzi dell'energia e dei materiali e, non da ultimo, la carenza di manodopera. Il mercato registra una domanda sempre crescente di automazione/robotica come risultato della carenza di manodopera. Gli orientamenti politici spingono l'industria verso una maggiore efficienza delle risorse, la trasparenza e la riduzione delle emissioni. L'obiettivo di una minore impronta di carbonio significa che le lavanderie dovranno abbandonare i combustibili fossili. A causa dei lunghi cicli di investimento, già oggi viene sollevato

con urgenza il tema delle future fonti energetiche. Tra le sfide concrete che il mercato dovrà affrontare si segnala il far fronte all'aumento dei prezzi dell'energia, della manodopera e delle materie prime, raggiungere gli obiettivi di emissione (microplastiche, sostanze nocive), garantire la tracciabilità e la documentazione (passaporto digitale dei prodotti UE, ecc.). Johannes Schmid Wiedersheim Director Brand Management Food Technologies, Textile Care & Cleaning Technologies, Messe Frankfurt, ci ha invece raccontato quali saranno le novità di questa edizione. Gli 8 anni trascorsi dall’ultima edizione di Texcare (2016) hanno permesso una revisione sostanziale della fiera, basata su sondaggi svolti tra espositori e visitatori, che ha portato a un diverso ordine di giorni e di una data autunnale. Ricco il programma degli eventi, a partire dal Texcare Forum,

Igiene

Detergenti per bucato, processi puliti, tessuti igienici

focalizzato sui principali temi, che vedrà l’alternarsi di un panel di esperti della VDMA Textile Care, Fabric and Leather Technologies, che rappresenta i più importanti produttori tedeschi ed europei del settore delle tecnologie per la lavanderia e la pulizia dei tessuti, di ETSA, Associazione Europea dei Servizi Tessili, e dell'associazione dell'industria tedesca dei servizi tessili Deutsche Textilreinigungs-Verband (DTV). Tra le numerose iniziative in programma segnaliamo i tour guidati alla scoperta delle numerose innovazioni che gli espositori portano in fiera, il „Young Competence“, programma di eventi per giovani talenti, il CINET World Congress, congresso mondiale con il premio per le migliori best practices di CINET, l'associazione mondiale della cura dei tessuti.

texcare.messefrankfurt.com

Kemika e il progetto gestione lavanderie professionali

Quando si affronta il settore dell’ospitalità particolare importanza riveste la pianificazione e la corretta gestione degli impianti lavanderia presenti nella struttura ricettiva.

L'obiettivo che Kemika si propone di perseguire è di fornire un servizio di elevata qualità del pulito di biancheria e tovagliato: fondamentali per l’immagine dell’Albergo.

In questo contesto Kemika si presenta ai propri Clienti con due gamme complete di formulati, unitamente a un

servizio di assistenza precisa e continua sulle macchine lavatrici.

Due linee di prodotti, di cui una certificata Ecolabel, che comprendono smacchiatori, prodotti per il prelavaggio e il lavaggio, candeggio, neutralizzanti, ammorbidenti, finitura.

In funzione delle varie tipologie di sporco presenti sulla biancheria e sul tovagliato dell’Albergo i Tecnici Kemika supportano la Struttura ricettiva proponendo il sistema più performante e con il più basso costo in uso.

Le richieste di intervento, per assistenza tecnica o per installazione di nuovi impianti di dosaggio, vengono gestite con una metodologia pianificata che parte con l’invio di una mail riportante numero della pratica legata all’intervento e giorno in cui verrà eseguita l’assistenza o l’installazione.

Questa mail viene inoltrata entro otto ore dalla segnalazione effettuata e portata a termine entro 48 ore dal ricevimento della richiesta scritta.

La richiesta di installazione

di un nuovo impianto viene evasa entro cinque giorni. Entro 48 ore, dall’effettuazione dell’intervento di assistenza o di installazione di un nuovo impianto di dosaggio, viene inviata mail per chiusura intervento con scansione del rapporto tecnico dell’avvenuto lavoro. Per ogni intervento di installazione e assistenza Kemika provvede a compilare un apposito modulo d’intervento controfirmato dal Cliente, contenente la loro Ragione sociale e indirizzo, data intervento, tipo di intervento effettuato, pezzi di ricambio utilizzati, eventuali annotazioni. Da sempre attenta alle esigenze di un settore in continua evoluzione, qual è quello dell’ospitalità, in Kemika si è deciso di investire pesantemente su tre fondamentali punti: qualità del risultato finale, assistenza, rispetto dell’ambiente. Chiedi supporto al Team Kemika. Scrivi a teamkemika@ kemikaspa.com e Kemika provvederà ad inviarti tutte le informazioni che ti necessitano.

Salvaguardare la competitività dell’industria dell’UE

Il settore della carta e del cartone risente del calo della domanda in Europa, riduzione delle scorte e costi di produzione elevati

a

cura

di

Cristina Cardinali

Soffrendo di un contesto macroeconomico sfavorevole, la produzione di pasta di carta e di carta in Europa ha registrato un calo nel 2023. Ciò è dovuto a diversi fattori esterni combinati: un contesto economico sfavorevole, riduzione delle scorte e costi energetici ancora elevati, come

mostrato dai dati preliminari Cepi. Poiché le tendenze economiche globali a medio termine hanno influito sulla domanda di carta e cartone e hanno esacerbato la riduzione delle scorte, i consumi sono diminuiti del 15,3% nel 2023 e, a sua volta, la produzione nel settore della carta e del cartone ha subito un secondo anno consecutivo di contrazione, diminuendo del 12,8%. Dopo un 2022 segnato da prezzi energetici alle stelle, il calo della produzione nel 2023 continua ad essere più pro-

Produzione di carta e cartone per qualità nei paesi Cepi nel 2023

nunciato anche rispetto al periodo della crisi Covid-19 (-4,7% nel 2020). Queste tendenze globali sono state aggravate dai costi comparativamente elevati in Europa per gli input di produzione, e in particolare per l’energia, il cui costo continua a essere insostenibilmente elevato. Ciò è illustrato dal fatto che la produzione nazionale di carta e cartone in Europa si è contratta più che in molte altre regioni del mondo, dove le diminuzioni sono state comprese tra il -2% e il -10%. Ma, in un contesto globalizzato di bassa domanda, sia le importazioni che le esportazioni sono diminuite in egual misura, e la bilancia commerciale europea della pasta di legno e della carta rimane di gran lunga positiva, poiché secondo questo parametro è uno dei principali settori manifatturieri dell’UE.

Tradizionalmente motore di crescita del settore, anche la produzione di carta e cartone da imballaggio in Europa ha continuato il suo trend decrescente. Il segmento ha sofferto di un rallentamento dei dati relativi alla vendita al dettaglio e all’e-commerce, essendo tornati dai livelli pandemici. Ciò a sua volta ha avuto un impatto sul consumo di carta da riciclare (-7,3%), poiché gli imballaggi a base di carta in Europa sono costituiti prevalentemente da materiale riciclato. Molto più stabili sono apparsi la carta sanitaria e quella domestica rispetto agli altri comparti, con un calo con-

Esportazioni di carta e cartone per regione nel 2023

tenuto al -3,7%. Questi stanno ancora beneficiando delle tendenze sociali favorevoli ai prodotti per l’igiene, con i mercati “domestici”, compresi i fazzoletti e la carta igienica, che ottengono risultati migliori rispetto ai mercati “fuori casa”, maggiormente influenzati dall’inflazione e dal ristagno dei consumi privati.

Infine, anche la produzione di pasta di legno in Europa è diminuita meno rapidamente della produzione complessiva di carta, del 7,5%. La diminuzione della produzione di questo “legno lavorato”, che costituisce la materia prima primaria per la produzione di carta e cartone, è da attribuire a un numero

L'associazione europea che rappresenta l'industria della carta (Cepi) è un'organizzazione senza scopo di lucro. Cepi è guidata dal Direttore Generale Jori Ringman con uno staff di 21 dipendenti, con sede a Bruxelles. Dispone di quattro comitati permanenti, che adottano prospettive strategiche a

elevato di chiusure di cartiere grafiche che producevano anche pasta di legno. La produzione di pasta destinata al mercato è cresciuta del 4,8% nel 2023 poiché le capacità sono andate a pieno ritmo e hanno beneficiato di una forte domanda da parte della Cina.

AGENDA UE

Nella sua ultima riunione prima delle elezioni europee, il Consiglio Europeo “Competitività” ha presentato quelle che potrebbero essere considerate come le linee guida per la futura Commissione su come evitare che l’Europa si trovi in una situazione di crisi industriale. Salvaguardare la competitività dell’industria dell’UE rimanendo sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette. Il piano prevede il sostegno alle industrie che hanno già intrapreso la strada dell'aumento della circolarità, hanno abbracciato la bioeconomia e hanno disaccoppiato la crescita dall’uso delle risorse.

Il documento definisce la visione di un’industria europea competitiva al servizio di un’economia verde, digitale e resiliente. Per raggiungere gli obiettivi climatici dell’Europa senza

lungo termine sulle questioni che interessano il settore. Si tratta dei comitati Ambiente e Sicurezza, Cambiamenti climatici ed Energia, Foreste e Riciclaggio. Il Gruppo Direttori dell’Associazione (ADG) è il gruppo consultivo senior del Direttore Generale del Cepi ed è composto dai Direttori Generali delle Associazioni Nazionali. Cepi è gestita da un Consiglio di 33 persone, ed è composta da rappresentanti delle Associazioni Nazionali e dagli Amministratori Delegati. Il Consiglio è attualmente

compromettere la spina dorsale industriale della sua economia, il Consiglio insiste sulla necessità di “creare condizioni favorevoli per la domanda di prodotti sostenibili, [...] e prodotti e materiali circolari”, una domanda centrale delle industrie europee basate sulle foreste, spesso in competizione con un settore basato sui fossili fortemente sovvenzionato.

Il Consiglio indica la bioeconomia come una priorità e chiede alla Commissione di aggiornare il piano europeo alla strategia in questo settore entro la fine del 2025.

Anche la gestione delle risorse, in modo che possano essere costantemente rinnovate, è un elemento centrale del piano forestale dell’UE, come modello di business del settore. Le industrie circolari a base biologica hanno dimostrato un elevato livello di resilienza durante la crisi Covid, con il vantaggio di poter contare sulle risorse locali. Per l'industria della pasta e della carta, che insieme al settore forestale hanno già chiesto che la legislazione europea tenga conto degli aspetti ambientali e sociali e dei benefici che derivano dalle risorse rinnovabili, i prossimi cinque anni potrebbero rappresentare un punto di svolta positivo, un riconoscimento del loro ruolo potenzialmente trasformativo all’interno del più ampio settore industriale europeo.

presieduto da Marco Eikelenboom, CEO di Sappi Europe. Approva le politiche, le strategie e gli obiettivi di Cepi, nonché il piano aziendale e il budget proposti dal Comitato Direttivo. Il Comitato Direttivo, composto da due membri dell'ADG e quattro membri del consiglio, costituisce un collegamento formale tra i comitati e il consiglio, guidando le aree politiche. Il Direttore Generale di Cepi assicura la conformità delle azioni di Cepi alle decisioni del Consiglio e la coerenza delle politiche tra i comitati.

Industrie Celtex: sostenibilità ed eleganza nel settore dell’hotellerie

Nel settore dell’hotellerie l’igiene degli spazi condivisi e privati è una prerogativa essenziale per la soddisfazione della clientela e per la buona immagine dell’hotel. Al fianco dell’igiene è altrettanto importante comunicare valori di sostenibilità attraverso una proposta di servizi tesi al rispetto dell’ambiente. Industrie Celtex, consapevole dell’importanza di queste ultime tendenze che guidano il consumatore, propone una vasta gamma di prodotti monouso che coprono efficacemente le specifiche esigenze delle strutture ricettive. Per l’arredo tavola la scelta giusta è Infibra Venus, la linea di coordinati tavola dall’animo green che si compone di tovaglie 100x100 e tovaglioli 40x40 realizzati in pregiato e resistente airlaid e che re-

stituiscono elevate sensazioni tattili e visive, simili a quelle di un tovagliato in tessuto. Grazie ad un’ampia proposta cromatica che si declina in nove colorazioni vivide e intense Venus arreda con stile ed eleganza la sala ristorante degli hotel, senza far rimpiangere il gusto dei tessuti tradizionali. Ai vantaggi dell’estetica si somma quello della sostenibilità, grazie alla compostabilità della materia prima che compone i prodotti Venus, rendendoli conferibili nell’organico con la raccolta differenziata, trasformandosi in nuovo nutrimento per la natura. Venus fa dimenticare gli onerosi costi di lavaggio della biancheria, semplificando le operazioni di pulizia del personale di sala. Certificata

FSC, a garanzia che la carta utilizzata proviene da una gestione forestale responsabile con Infibra Venus la sostenibilità incontra l’eleganza.

E PER L'AREA BAGNO?

L’equilibrio tra qualità e attenzione all’ambiente si estende anche alle altre aree della gestione alberghiera, come bagni della hall, palestre, sale meeting e cucine. Per la pulizia di questi spazi la scelta giusta è E-Tissue, la linea in riciclato premium che nasce dal recupero delle fibre di cellulosa e degli sfridi del kraft, entrambi recuperati in fase di pre-consumo dalle linee di converting. Una carta dalla piacevole tonalità avana che conserva le principali caratteristiche della materia prima da cui deriva, garantendo quindi elevate doti di assorbenza e resistenza ad ogni utilizzo. Grazie all’assenza di sbiancanti ottici aggiunti in fase di produzione E-Tissue risulta gradevole all’olfatto, anche quando bagnata, oltre che piacevole al tatto, garantendo qualità molto simili a quelle della pura cellulosa, ma con tutti i vantaggi di un prodotto circolare. Una gamma completa che spazia dai rotoli indu-

striali, per la pulizia di vetri e superfici di ogni tipo, senza rilascio di aloni e pelucchi, agli asciugamani e carte igieniche, in formato rotolo o piegato, per le aree bagno di sale ristoranti. A completare la proposta anche E-Tissue Sand, la carta igienica mono fascettata caratterizzata da un decoro elegante e delicato che arreda l’area bagno delle camere con stile e raffinatezza. Inoltre, grazie alla speciale tecnologia Flutech le carte igieniche E-Tissue si dissolvono in acqua in 15” con il movimento meccanico dello scarico, prevenendo le sgradevoli occlusioni delle tubature; una garanzia di massima efficacia per il gestore della struttura, che evita onerosi costi di manutenzione idraulica e di continuità di servizio per tutti gli utenti. E-Tissue, la carta riciclata forte e delicata come una pura cellulosa.

HiMiX Professional, soluzioni di qualità per la sicurezza dei clienti e degli operatori

La pulizia è il primo biglietto da visita con cui un hotel si presenta ai clienti e rappresenta un elemento distintivo che può influenzare la loro decisione di tornare. Un hotel deve essere elegante, confortevole, profumato e perfettamente igienizzato. La pulizia delle camere, dei bagni e delle aree comuni deve essere accurata e scrupolosa.

Grazie alla linea HiMiX Professional di Rubino Chem, la pulizia non è solo accurata, ma anche sicura e facile da realizzare. I detergenti della linea HiMiX Professional,

dalle alte prestazioni e rispettosi delle superfici, sono conformi ai piani di controllo H.A.C.C.P. e garantiscono i massimi standard di pulizia e igiene, anche per l'industria alberghiera.

La linea HiMiX Professional comprende diverse soluzioni utili per il settore alberghiero: Protection 24H è un detergente multiuso con sali d’ammonio quaternario che deterge e rimuove germi e batteri. Offre una barriera invisibile che persiste fino a 24 ore, ideale per la protezione di tutte le superfici dure e

trattate, soprattutto quelle manipolate con frequenza.

Degreaser Food è uno sgrassatore ultra concentrato e ad alta alcalinità che penetra in profondità nello sporco, rimuovendo qualsiasi traccia di grasso animale e vegetale, unto, olio e residui carbonizzati da ogni tipo di superficie lavabile, senza corrodere e senza lasciare aloni

Glass + Inox Food è un detergente ultra concentrato per la pulizia di cristalli, acciaio e superfici lavabili. Rimuove con facilità lo sporco di grasso vegetale e animale, le impronte

e la polvere, lasciando un film protettivo invisibile che ritarda il riaccumulo di sporco. Si distingue per la sua rapida velocità di evaporazione, che non lascia aloni.

Olè Essenza Ultra è un profumatore ultra concentrato che non solo profuma, ma anche igienizza, deodorizza, deterge e spolvera ambienti e superfici. È efficace nella pulizia quotidiana di tutte le superfici dure, rimuovendo germi e batteri, riducendo la polvere, neutralizzando gli odori sgradevoli e rilasciando una fragranza che persiste per più di 48 ore in ambienti chiusi.

L'ampia gamma di prodotti, il continuo miglioramento delle formule e l'impegno verso la realizzazione di soluzioni di alta qualità, che abbiano a cuore la sicurezza dei clienti e dei lavoratori, fanno di HiMiX Professional il marchio di riferimento e di fiducia per gli operatori del settore Ho.Re.Ca.

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OGGI SUL MERCATO

Alcuni dei prodotti di riferimento del panorama industriale

Paperdì. Attenzione all’ambiente

Gli asciugamani in carta Paperdì sono da sempre il perfetto connubio tra qualità e innovazione, con una linea pronta a soddisfare le più svariate esigenze grazie a un'ampia gamma costituita da asciugamani con piega a Z, V e C in pura cellulosa e in carta ecologica con differenti grammature e confezionamenti. Una tipologia di prodotto che riveste un ruolo fondamentale anche in termini di impatto ambientale: i piegati a estrazione singola, infatti, se utilizzati con gli appositi dispenser consentono un risparmio del prodotto dal 40 al 50%, con una riduzione al minimo degli sprechi.

PAREDES

Paredes, ottimo rapporto qualità prezzo Dal 2017 Paredes ha avviato un importante piano di ristrutturazione e sviluppo. Uno sviluppo che si riscontra anche nei prodotti offerti come la nuova gamma di detergenti lavanderia, cucina/ristorazione e manutenzione ordinaria delle superfici. Rispetto maggiore per utenti e attenzione all’ambiente. Per facilitare la comprensione degli utenti, le referenze sono articolate in due principali linee:

- Paredes Access: Qualità standard che soddisfa le prime esigenze. Prezzi competitivi con buone prestazioni.

- Paredes: Ottimo rapporto qualità prezzo con uno standard di alto livello ambientale. paredes.it

POLYCHIM

EQUA BUCATO. Detergente enzimatico ecolabel per il lavaggio dei tessuti in lavatrice

Detergente completo ad elevato contenuto di sostanze tensioattive, saponi ed enzimi specifico per il lavaggio di tessuti in fibre vegetali (cotone, lino, canapa), sintetiche e miste, bianche e colorate, in lavatrici professionali. Particolarmente indicato per programmi a medie temperature (tra 30 e 60°C) penetra nelle fibre ed asporta sporco e macchie di ogni tipo, anche le più ostinate, senza rovinare le fibre e rispettando i colori. EQUA BUCATO è Certificato EU Ecolabel ed è un prodotto ad impatto limitato sull’ambiente acquatico. Imballi disponibili: 2 x 5 kg e 20 kg. polychim.it

Wi-Fi Enjoy Base: rivoluziona l'esperienza degli ospiti nel settore dell'ospitalità

Nel competitivo mondo dell'ospitalità, l'attenzione ai dettagli è ciò che distingue un hotel dall'altro. Con l'introduzione di Wi-Fi Enjoy Base, gli hotel hanno ora uno strumento all'avanguardia per migliorare l'esperienza degli ospiti, aumentando l'efficienza operativa e promuovendo la sostenibilità. Questo dispositivo innovativo, progettato per rilevare in tempo reale

il livello di ricarica shampoo doccia nei dispenser delle camere, rappresenta una soluzione tecnologica avanzata che rivoluzionerà il futuro dell'ospitalità.

Uno degli aspetti più innovativi di Wi-Fi Enjoy Base è la sua capacità di monitorare costantemente il livello dello shampoo nei dispenser delle camere d'hotel. Grazie a sensori avanzati, il dispositi-

vo rileva quando la fornitura di shampoo sta per esaurirsi e invia automaticamente notifiche email al personale dell'hotel. Queste notifiche non solo specificano il livello dello shampoo, ma indicano anche il numero della camera e il piano dell'hotel, permettendo al personale di intervenire rapidamente e con precisione.

In questo modo, il personale dell'hotel non deve più dedicare tempo a controllare manualmente i dispenser. Le notifiche tempestive consentono di gestire le ricariche in modo efficiente, risparmiando tempo prezioso che può essere impiegato in altre attività cruciali per il servizio agli ospiti. Questo livello di

automazione non solo migliora l'efficienza operativa, ma garantisce anche che gli ospiti trovino sempre i dispenser pieni, migliorando la loro esperienza complessiva. L'adozione di Wi-Fi Enjoy Base contribuisce inoltre significativamente alla riduzione dei rifiuti nell'industria dell'ospitalità. Eliminando le bottiglie monouso di shampoo, il sistema promuove pratiche sostenibili e aiuta a ridurre l'impatto ambientale. Questa attenzione alla sostenibilità è sempre più apprezzata dagli ospiti, che tendono a preferire strutture eco-friendly. Di conseguenza, gli hotel che adottano questa tecnologia possono non solo migliorare la propria reputazione, ma anche attrarre una clientela più attenta alle tematiche ambientali. Un altro importante vantaggio di Wi-Fi Enjoy Base è la possibilità di ottimizzare gli acquisti delle ricariche Hygenia, grazie alle notifiche precise sul livello di fornitura. Gli hotel possono evitare eccessi di scorte e ridurre i costi operativi, mantenendo sempre il giusto equilibrio tra disponibilità e necessità.

MAKITA

Aspiratori a zaino Makita

L’addetto al cleaning professionale che vuole operare muovendosi negli ambienti in totale sicurezza senza l’intralcio di cavi elettrici, sceglie come soluzione gli aspiratori a zaino Makita. Potrà così eseguire lavorazioni di pulizia agevoli ed efficaci. Dotato di tecnologia all’avanguardia, l’aspiratore a zaino VC011GZ è alimentato da batteria XGT 40Vmax (due batterie collegate in parallelo per un’autonomia doppia); il motore brushless garantisce performance elevate. Predisposto con filtro HEPA, sacchetto polveri dalla capienza di 6 litri, controller per il settaggio della potenza di aspirazione, imbracatura ergonomica. Capacità di depressione massima pari a 20 kPa, portata d’aria fino a 2,4 m3/min. makita.it

L.R. FLAVOURS

Ethereal, la nuova collezione di fragranze per profumare il bucato

Ethereal, la nuova e affascinante collezione di fragranze per profumare il bucato, trasforma ogni momento di cura dei tessuti in un'esperienza avvolgente e rilassante. Ispirate all'atmosfera eterea e coinvolgente di istanti di puro relax, le fragranze Ethereal avvolgono gli indumenti in una nuvola di freschezza, pulizia e comfort. Ogni fragranza della collezione, come Cotton, Silk, Wool, Velvet, Jersey, è un'essenza di pura raffinatezza, creata per evocare sensazioni di tranquillità e armonia. Ethereal è più di una semplice collezione, è un tocco di eleganza, un momento di puro piacere sensoriale. lrindustries.it

ENVU: Trudetx, test rapido per le Cimici dei letti

Trudetx è Il primo test rapido per individuare o confermare infestazioni sospette di Cimici dei letti. Si tratta di un kit costituito da un tampone per il campionamento e da un test antigenico che si utilizza a scopo preventivo o di screening per ambienti a rischio di infestazione da cimici dei letti: ad esempio mezzi di trasporto, alberghi, hotel, strutture per l’ospitalità in genere. Trudetx fornisce il risultato (positivo o negativo) in 5 minuti e permette di focalizzare nei punti critici della struttura le ispezioni e gli eventuali trattamenti. it.envu.com

KEMIKA

Fast il Pulitore che non c’era

FAST è un detergente sgrassante a elevata capacità pulente, pronto all’uso, studiato per consentire di ridurre drasticamente il tempo necessario a svolgere le operazioni di pulizia giornaliere. Grazie a un innovativo processo di produzione questo pulitore ha una sorprendente capacità di evaporazione, lavorando sugli sporchi più ostinati, senza lasciare tracce di residui sulle superfici lavabili. L’utilizzo di solventi di nuova generazione ha permesso di raggiungere l'obiettivo di ottenere un formulato che non presenta, in Etichetta e sulle Schede Tecnica e di Sicurezza, pittogrammi di pericolo. Può essere impiegato in qualunque ambiente, particolarmente indicato nel settore alimentare di produzione e nella ristorazione dove può essere inserito nei piani HACCP. Contatta teamkemika@kemikaspa.com e potrai ricevere un flacone di Fast in omaggio. kemikagroup.com

ENVU

Synthesis, il pulito sostenibile

Con l’obiettivo di mettere a disposizione dei professionisti delle pulizie dei prodotti che consentano di contenere i costi in uso senza rinunciare a elevate performances di pulizia e sufficientemente “green”, Polychim ha progettato Synthesis: un sistema basato sull’impiego di detergenti super-concentrati che, abbinati a specifici dosatori, consente di ottenere delle soluzioni pronte all’uso in modo semplice, veloce, sicuro, economico e sostenibile. Con i dosatori si riempiono flaconi spray, secchi per pavimenti, lavelli o macchinari per le pulizie eliminando la necessità di dosare manual-

mente i prodotti e riducendo fortemente i rifiuti in plastica perché i flaconi vengono riutilizzati per tutta la loro vita utile e i canestri di plastica sono sostituiti da sacche del peso di 40g con una riduzione effettiva di oltre l’85% di plastica.

I vantaggi ottenuti con Synthesis sono molteplici: meno sprechi, meno imballi da smaltire, meno spazi destinati alle scorte, meno trasporti per gli approvvigionamenti, meno energia ed emissioni di CO2 durante la produzione e il trasporto. Inoltre viene completamente ottimizzato l’intero processo di pulizia con un abbattimento dei co-

sti di esercizio stimato fra il 30 e il 60%.

I prodotti superconcentrati disponibili sono 12, alcuni dei quali hanno ottenuto la Certificazione CAM (D.M. 29/01/2021) e consentono di effettuare le pulizie correnti di camere, aree comuni, servizi igienici, spa, palestre, cucine. Le confezioni sono da 4 x 1,5L oppure da 2 x 5L a seconda del sistema di dosaggio preferito. È disponibile anche la versione senza dosatori, nella quale i prodotti sono contenuti in flaconi da 1L dotati di misurino dosatore: un modo ancora più semplice per godere dei benefici del sistema Synthesis

I moscerini a tutto tondo

Affrontiamo il problema dei moscerini in un hotel ben curato: analisi metodologica, prospettiva entomologica e genetica, formazione del personale delle pulizie

Per affrontare un problema che ciclicamente si presenta in un contesto alberghiero non lussuoso, ma assai ben curato, cerco di esaminare il problema “moscerini” a 360°. Comincio con una citazione dalle Satire di Quinto Orazio Flacco [poeta latino (65 a.C. – 8 a.C.) famoso per il detto Carpe diem]: “est modus in rebus sunt certi denique fines, quos ultra citraque nequit consistere rectum”, ovvero “esiste una misura nelle cose; esistono determinati confini, al di là e al di qua dei quali non può esservi il giusto”. Detto che potrebbe essere il motto di tutti noi che a vario titolo ci occupiamo dell’Ars disinfestandi.

Nello specifico, l’obiettivo è esaminare la metodologia messa in atto per risolvere il problema moscerini e cogliere l’occasione per ampliare l’angolo di visuale da un punto di vista entomologico, culturale con una digressione nella genetica e sottolineare l’importanza di informare, formare (addestrare) e motivare il personale addetto alle pulizie.

Nel contesto preso ad esempio va detto che “i moscerini” pur presente

a volte in sciami assai numerosi tutto sommato non erano vissuti dai più come un problema, ma alcune signore affette da sindrome entomofobica vivevano male la coesistenza e, come sempre più spesso accade, fra gli ospiti vi erano clienti chimico-fobici. Di per sé la cosa è stata affrontata e si può dire risolta come una opportunità per cercare un criterio di disinfestazione oculato.

ORIGINE DEL PROBLEMA

Fra i punti di forza della struttura c’era e c’è la valorizzazione di una ristorazione rivolta a un'alimentazione a base di frutta e verdura, non solo negli orari canonici: colazione, pranzo e cena ma anche come intermezzo in qualsiasi ora della giornata. La qual cosa è fonte di non pochi problemi perché sono materie prime deperibili con una percentuale di scarti non trascurabile.

IL PROBLEMA

Senza una spiegazione certa in alcune giornate la presenza di sciami di moscerini diventava assai fastidiosa anche per le persone più tolleranti. Da

una osservazione empirica, mi è stato raccontato, i frutti che sembravano essere particolarmente graditi ai moscerini erano le fragole e le banane; fra le verdure i broccoli (Brassica oleracea var. italica) sembrano meritarsi il posto d’onore.

LE POSSIBILI SOLUZIONI

Prima di stabilire un piano di azione un excursus sul World Wide Web, abbreviato web, per farsi un’idea delle contrastanti opinioni offerte dagli esperti (o presunti tali) sulle tecniche di lotta cercando ispirazioni anche dal mondo dell’agricoltura, ecco cosa ne è emerso:

• Trappole collanti cromotropiche.

• Rotoli cromotropici biadesivi gialli per la cattura massiva di insetti (molto correttamente viene sottolineato che il sistema è particolarmente indicato per la cattura di mosche).

• Pannelli con esche a base di proteine idrolizzate attivati con insetticidi residuali privi di azione repellente.

• Lampade elettro luminose con base collante.

• Micro irrorazioni o aerosol temporiz-

zati con Insetticidi abbattenti.

• Utilizzo di aromi attrattivi o repellenti.

• Utilizzo di microorganismi e/o enzimi nel sistema idraulico.

• Lancio di parassitoidi (Trichopria drosophilae) in effetti tecnica suggerita per la lotta al moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii)

COME SI È DECISO

DI INTERVENIRE

La scelta è stata condizionata dalla volontà di giungere ad un compromesso che consentisse di risolvere o quanto meno ridurre il problema a livelli accettabili, di non allarmare i clienti chimico-fobici e di dimostrare che la direzione non trascurava il problema.

FASE DI ATTACCO

1) Irrorazione mirata con biocidi abbattenti supportati da un ottimo profilo tossicologico nei luoghi “sensibili” in particolare le aree dei rifiuti.

2) Pulizia dei contenitori per la raccolta differenziata con Irrorazione con biocidi a media attività residuale nelle superfici interne dei contenitori del biologico.

3) Posizionamento di pannelli moschicidi attivati con pezzetti di banane.

4) Messa in opera di trappole elettro luminose ad aspirazione di tre modelli differenti.

5) Utilizzo di inoculi microbici-enzimatici proteolitici in formulazione polverulenta.

MONITORAGGIO DEI PRIMI

RISULTATI

Difficile è stato misurare i risultati ottenuti. Da un punto di vista aritmetico il numero di catture erano diminuite drasticamente. La sensazione del personale concordava con i numeri e le lamentele della clientela erano praticamente scomparse. Dati positivi e confortanti ma una valutazione rigorosa suggeriva di tenere conto che il calo poteva essere causato dalla stagionalità e dall’andamento meteorico, e le lamentele, anzi le non lamentele della clientela poteva derivare dal fatto che non erano più gli stessi.

FASE DI MANTENIMENTO

A) Pulizia dei contenitori della raccolta differenziata con detergenti profu-

mati (all’essenza di pino).

B) Utilizzo di trappole elettro luminose.

MONITORAGGI DI FINE

STAGIONE (2023)

Dato che la letteratura divulgativa indicava l’autunno come la stagione critica (soprattutto in concomitanza della vendemmia) e il complesso alberghiero era collocato in una zona di viti da vino con produzione anche di grappe e anche in tale periodo i risultati erano lusinghieri si è concluso che le operazioni avevano un solo punto dolente: l’impegno economico.

LA STAGIONE IN ATTO (2024)

Il problema moscerini praticamente non si è ripresentato se non sporadicamente e comunque non in maniera allarmante per cui l’unica pratica adottata è quella delle lampade elettro-luminose.

Ulteriore nota positiva è stata quella che una percentuale di clientela della passata stagione è tornata a godere della quiete e della cucina offerta dal complesso alberghiero.

Moscerini a 360° o quasi

Il genere Drosophila sottogenere Sophophora include oltre 300 specie, prevalentemente tropicali. La sistematica è complessa;

si descrivono le specie comuni urbane e agricole

Il genere Drosophila sottogenere

Sophophora (moscerini per i non addetti all’entomologia) comprende oltre 300 specie molte delle quali prediligono gli ecosistemi tropicali. Riteniamo di sottolineare che la sistematica di questi ditteri è complessa anche per gli esperti; ragion per cui ci limitiamo a indicare le specie più comuni sia in ambito urbano sia agricolo fornendo per le speci più note una sintetica scheda bio-etologica.

(Q uanto riportato vuole essere un esempio, neppure esaustivo, di quanto viene adottato nella lotta integrata a questo dittero comparso nel 2008 quasi contemporaneamente in Italia e in Spagna).

SPECIE

Drosophile hydei

CARATTERISTICHE E DIMENSIONI

Moscerini della frutta: caratterizzata dall’avere dimensioni doppie delle altre specie (circa 4 mm). Proprio per questa peculiarità le D. hydei, varietà attere, (vedi foto), sono allevate per alimentare animali appena nati o di piccola taglia come rane freccia o piccoli gechi.

CICLO BIOLOGICO

La durata della vita a 25 °C, è di circa 2 settimane; mentre a 18 °C arriva a 4 settimane. Le femmine se dispongono di cibo abbondante possono deporre fino a 600 uova che schiudono molto velocemente intorno alle 24 h.

SPECIE

Drosophila fenestrarum

Moscerino dell’aceto

SPECIE

Drosophila fasciata

Moscerini del mosto

SPECIE

Drosophila funebris

Caratterizzata da una livrea scura

SPECIE

Drosophila melanogaster

Vedi Drosophila spp.

SPECIE

Drosophila suzukii

Vedi Drosophila spp.

Ph.
Brian Gratwicke

SPECIE

Drosophila spp.

INQUADRAMENTO SISTEMATICO

Classe: Insecta

Ordine: Diptera

Sottordine: Brachycera

Famiglia: Drosophilidae

DIMENSIONI

Larva: 4 - 5 mm

Pupa: 3 mm

Adulto: 3 - 4 mm

CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE

Vi sono diverse specie di Drosophila tra cui D. fasciata, D. fenestrarum, D. funebris e D. melanogaster. Sono moscerini dagli occhi rossi e dai colori brunastri. Molto comuni e diffusi.

HABITAT

Abitazioni, hotel, mense, magazzini

SPECIE

Drosophila suzukii

Matsumura, 1931, o moscerino dei piccoli frutti

PROVENIENZA

CINA

MORFOLOGIA

Dimensioni degli adulti pochi mm, livrea giallo tendente marroncino, occhi rossi, dimorfismo sessuale: i maschi hanno una macchia vicino alla punta delle alai, le femmine hanno le ali maculate tanto da guadagnarsi l’appellativo di "drosophila dell'ala maculata" e dispongono di un ovopositore lungo, affilato e seghettato che consente loro di deporre le uova sotto la buccia integra della frutta dove le larve nutrendosi arrecano notevoli danni a ciliegi, mirtilli, uva, pesche nettarine, pere, prugne, lamponi, fragole e more. Inoltre si può sviluppare nei frutti di specie selvatiche e ornamentali (rovo, sambuco, gelso, caprifoglio, viburno) che di fatto risultano essere nicchie di

e negozi di orto-frutta, industrie alimentari (succhi di frutta, derivati zuccherini, alcolici), acetaie, cantine, ecc. Attratta da sostanze zuccherine in via di fermentazione.

Larva: vive in mezzi semi-liquidi, quali frutta marcescente.

Adulto: svolazzante nell'ambiente aereo circostante.

ABITUDINI ALIMENTARI

Si nutre di sostanze in corso di fermentazione (vino, aceto, birra). Può attaccare frutta matura (ad es. banane, uva, pere, kaki e pomodori).

Larva: lieviti che si sviluppano sui substrati.

CICLO BIOLOGICO

Uovo > larva (3 stadi) > pupa > adulto. Durata del ciclo: 15 gg in condizioni ottimali.

N° generazioni/anno: svariate.

N° uova/femmina: da 400 a 900, in

gruppi di 15 - 25 nel substrato.

LIMITI TERMICI PER LO SVILUPPO

Temperatura ottimale: 30° C

DANNI

La presenza, a volte massiccia, dell'insetto risulta molto fastidiosa. Esso può contaminare le bevande con le proprie spoglie; pertanto è possibile che diffonda microrganismi di ogni genere.

rifugio.

NB: Alle prime infestazioni è stata scambiata con la mosca occidentale del ciliegio. Rhagoletis cerasi Linnaeus, 1758 a dimostrazione che la sistematica non è materia per gli apprendisti stregoni.

CICLO DI VITA

Da poche settimane a oltre un mese fino a sfiorare i dieci mesi. In condizioni ottimali si possono avere più di 10 generazione in un anno.

STRATEGIE DI LOTTA

- Cercare di ridurre la popolazione degli adulti prima che avvenga la ovodeposizione (la deposizione delle uova nei frutti favorisce anche i fenomeni di marciume).

- Monitoraggi con trappole innescate ad esempio con attrattivi alimentari a base di aceto di mele e nel caso sia economicamente possibile si può attuare la raccolta ed eliminazione dei frutti colpiti caduti al suolo.

TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI

Riportiamo a puro titolo esemplificativo quanto riporta il disciplinare campano in

termini di principi attivi:

• per il ciliegio: deltametrina, acetamiprid, emamectina e spinetoram;

• per la fragola: piretrine, lambdacialotrina, acetamiprid, spinetoram, deltametrina;

• per il mirtillo: spinetoram;

• per il ribes e l’uva spina: piretrine, lambdacialotrina, spinetoram;

• per la mora: piretrine, acetamiprid, spinetoram;

• per il lampone, piretrine, acetamiprid, lambdacialotrina, spinetoram.

LANCIO DI PARASSITOIDI

Lanci di Ganaspis brasiliensis

Ph. Katja Schulz
Ph. Bbski

Mosquito Trap. Massima efficacia per il controllo delle zanzare

Si chiama Mosquito Trap ed è la nuova tecnologia che rivoluziona il modello tradizionale di gestione e controllo delle zanzare, ideale per garantire la massima tranquillità in luoghi pubblici, hotel, ristoranti, e in tutte quelle realtà in cui è importante fare prevenzione per il benessere dei propri clienti. Mosquito Trap è una trappola semplicissima da utilizzare (basta solo aggiungervi acqua all’interno), leggerissima e posizionabile pratica-

mente ovunque. È realizzata per avere una diretta azione larvicida, con riflesso anche sulle zanzare adulte, e senza rilascio di sostanze nell’ambiente. Sicura quindi per l’uomo, per la natura e per gli eventuali altri animali presenti, garantisce 3 mesi di azione diretta e continuativa e, nella sua versione in pack doppio, contenente due trappole, protegge 200 mq.

COME FUNZIONA

Le caratteristiche distinti-

ve della trappola sono ciò che permetterà ad hotel, ristoranti, bar, parchi e luoghi pubblici di altro genere di ottenere nuovi livelli di controllo che superano le più comuni e diffuse soluzioni presenti sino ad oggi sul mercato, offrendo così ai propri clienti eccellenti standard di sicurezza e relax.

Infatti, Mosquito Trap si caratterizza per una forma particolare, ricca di scanalature sulle pareti interne, che, riempita d’acqua, ricrea l’habitat ideale in cui le femmine si fermano per deporre le uova. Per la sua conformazione e progettazione, funziona prima come attrattivo, e poi come abbattente. Infatti, le zanzare sono attirate dalla forma, dal colore e dall’odore della trappola, che diventa per loro l’ambiente ideale per la deposizione delle uova, rivelandosi, però, allo stesso tempo letale per le future larve.

Il sistema ha contestuale azione diretta sulla femmina, che si contamina a sua volta assumendo micro dosi di insetticida durante il processo di deposizione. Integrata ai sistemi adulticidi tradizionali, ne riduce nettamente la necessità nel corso della stagione aumentandone contestualmente l’efficacia.

CARATTERISTICHE

DISTINTIVE

Utilizzare Mosquito Trap significa scegliere una soluzione che per 90 giorni libera dal “problema zanzare”, in modo semplice e garantito, e senza necessità di altri interventi per tutto il periodo di attivazione dichiarato. È leggera e maneggevole, e per questo può essere posizionata ovunque, anche appesa ai rami di alberi o ad altra tipologia di supporto, camuffandola tra la vegetazione o negli angoli laddove si desideri sia meno invasiva alla vista. Inoltre, due trappole poste a 10 metri di distanza tra loro offrono protezione su 200 metri quadri, per 90 giorni.

PERCHÉ USARE

MOSQUITO TRAP

La trappola rappresenta un importante evoluzione nel sistema di gestione delle zanzare perché permette per la prima volta di raggiungere nuovi importanti risultati, tra cui: - ridurre il numero di trattamenti adulticidi altrimenti necessari nel corso della stagione; - ottenere un risultato di più lungo periodo; - assicurare benessere e relax ai propri clienti, con un importante ritorno di immagine; - utilizzare un sistema eco-compatibile e sicuro in presenza di animali non in target; - protezione continua e non solo puntuale.

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PER TE E I TUOI CLIENTI

LIBERATI

DAL PROBLEMA

ZANZARE

OFFRI AI TUOI CLIENTI STANDARD DI ECCELLENZA

Mosquito Trap è la nuova tecnologia che rivoluziona la gestione e il controllo zanzare. Semplicissima da utilizzare, supera i risultati delle soluzioni tradizionali e si integra con i trattamenti adulticidi riducendone la necessità.

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