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Arco è un’azienda chimica certificata UNI EN ISO 9001: 2000 e ISO 14001 che formula e produce prodotti rivolti al mercato delle pulizie e sanificazioni industriali, all’industria alimentare, al catering e alle convivenze. L’azienda considera molto importante anche l’assistenza, l’aggiornamento e la collaborazione con gli operatori del settore offerta da Arco Informa, con incontri di addestramento.
ANALISI DI MERCATO Le aziende chimiche in prima fila nella Maurizio Pedrini
INDAGINE Imprese di pulizia 26 Servizi di pulizia: caratteristiche e andamento del settore a cura di Simone Ciapparelli
INTERVISTA Lorenzo Mattioli, presidente ANIP Confindustria 30 Pandemia e servizi, tra cambiamento ed incertezza Maurizio Pedrini
PARLA DI
Acraf - Amuchina XLII www.amuchina.it
Alca Chemical 18, LXXXVIII www.alcachemical.it
Arco XXXV, LXXXV www.arcochimica.it
Bayer LXXIII es.bayer.it
Bettari 18, LVIII www.bettari.it
Bleu Line LXXXV www.bleuline.it
Comac LXXXV www.comac.it
Copyr LXVII www.copyr.it
Dianos 18 www.dianos.net
Essity - Tork XXXVI - XLI www.essity.it
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Falpi XXXIV www.falpi.com Filmop LXXXIX www.filmop.com
Hygenia LXXXV www.hygenia.it
Icefor 18, LXXXV www.iceforprofessional.com
India LXXI www.indiacare.it
Industrie Celtex LXVI www. industrieceltex.com
Itidet 18, LXXXV www.itidet.it
Kemika 18, XXIV, XXV, XXVI www.kemikaspa.com
Linea Stradale - Germi XIX www.lineastradale.it LR Flavours LXXXV www.lrindustries.it Medusa XXXI www.medusasrl.com MK LXXXV www.marca.biz Newpharm LXXXIII www.newpharm.it Orma LXXXV www.ormatorino.com
Paperdi LXXXV www.paperdi.it Polti LXXII www.polti.it Polychim 18, LXXXV www.polychim.it Rubino Chem 18, LXXXV www.rubinochem.it
Sanity System XLIII www.sanitysystem.it Synclean LXXXV www.syncleanservice.com
Spray Team LXVIII, LXIX, LXX www.sprayteam.it STI LIX www.stindustry.it
Taxon XXVII www.taxon.it
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Vebi LXXXIV www.vebitech.it
IINDICE INSERZIONISTI
DIMENSIONE PULITO
SPECIALE SISTEMA SCUOLA
Industrie Celtex III Kemika I Copertina
Linea Stradale - Germi XIX Medusa XXXI Newpharm LXIII Orma LXXXI
Rubino Chem II Copertina Sanity System 5 Synclean 7
Polti LI Polychim XI Spray Team V STI XV Taxon XXVII TTS Cleaning XX, XXI Vama II Copertina Vebi LXXVII
TRENT’ANNI… ma non li dimostra!
Compiere trent’anni, oggi, è splendido, tremendo e affascinante.
Oggi è lo spartiacque tra un ieri e un domani: un traguardo e un punto di partenza che accresce in noi la consapevolezza di dovere sempre essere coerenti con quello slancio che, trent’anni fa, ci ha fatto intraprendere un cammino che vorremmo poter ripercorrere in ogni sua tappa, per ogni obiettivo raggiunto, per ogni caduta dalla quale ci siamo rialzati più forti e consapevoli.
“Dimensione Pulito” nasce, trent’anni orsono, da una sfida, lanciata e accettata, allora, con un pizzico di incoscienza, ma supportata da una tenace volontà di essere utili, di metterci in gioco per contribuire a rendere più vivibile e tutelare questa piccola, immensa “casa” in cui ci troviamo, volenti o nolenti, tutti insieme a trascorrere la nostra breve o lunga esistenza.
Inizialmente “Professional Pulizie”, dal 1992 “Dimensione Pulito”: la prima tappa raggiunta. Un’emancipazione perseguita tenacemente e conseguita grazie a chi, attori e collaboratori di questo mondo affascinante, ci ha aiutato a crescere, in uno scambio reciproco di suggerimenti, di confronti, di esperienze condivise, di fughe in avanti sempre più stimolanti.
Strada facendo, abbiamo superato ostacoli, abbiamo vinto, abbiamo anche perso. Abbiamo sorriso, ma abbiamo anche sofferto, per esempio la perdita di amici cari; abbiamo assistito, compiaciuti, all’ascesa del settore produttivo italiano del cleaning sino ai primi posti a livello mondiale; lo abbiamo accompagnato, con discreta presenza, a tutte le manifestazioni più importanti, in Italia, in Europa, nel mondo. Abbiamo acquisito un numero sempre maggiore di amici, ci siamo fatti anche qualche nemico, qualcuno più agguerrito di altri. Ma siamo sempre risorti e siamo arrivati a oggi.
A un oggi tremendo, in cui pare impossibile pretendere di festeggiare. Un oggi in cui tutti dobbiamo affrontare “il” nemico più pericoloso che potessimo immaginare. Un oggi che ci ha sgomentato, che ci ha sommerso di dolore, in un crescendo di sofferenza, che ci ha costretto a ripensare la nostra quotidianità, i nostri valori, i nostri “credo”, a operare delle scelte, umane e professionali. Ma non ci siamo lasciati vincere dalla disperazione e abbiamo reagito. Abbiamo voluto essere anche noi, come sempre, presenti, a compiere il nostro dovere, perché per noi, compiere il nostro dovere, è sempre stato, è, e sarà sempre, un imperativo etico e categorico.
Un impegno che ci spinge a un’altra avventura da far “tremar le vene e i polsi”: cercare, insieme con tutti i nostri amici, cioè con tutti voi, di tenere testa a questa “bestia feroce” che combatteremo con tutte le nostre forze, con tutta la nostra, per quanto piccola, competenza per fargli terra bruciata, anzi terra “pulita” intorno. Perciò, se non festeggiare, sicuramente ci sentiamo nel giusto se vogliamo “celebrare” i nostri trent’anni. Li festeggeremo domani, li celebriamo oggi.
Con tutti voi, con tutto il nostro team. A tutti voi e a tutto il nostro team: Grazie!
Ornella ZanettiIl CLEANING professionale: mercato, FATTURATO e TREND
Pubblicata l’annuale indagine realizzata da Cerved ON_ per Afidamp sul settore Produzione.
Nel complesso, il 2020 mostra un andamento contrastante, a seconda dell’area di operatività
a cura di Federica Rossi
Il settore del Cleaning professionale si è trovato quest’anno come mai prima al centro della scena e ad essere un punto di riferimento per tutti quei comparti economici che hanno dovuto gestire e applicare con maggiore attenzione e professionalità il tema dell’igiene e della pulizia, ovvero, oltre al campo Sanitario, anche
quello delle Scuole, dell’Horeca e del Retail. Molto interessanti sono i dati emersi dalle indagini commissionate a Cerved ON_ per conto di Afidamp, associazione che riunisce i principali operatori del settore Cleaning professionale. All’indagine quantitativa sul fatturato del settore Produzione, ne è stata affiancata per la prima volta una
qualitativa, focalizzata sulle leve di crescita per intercettare i punti di forza, quelli di debolezza e i canali di vendita. In quest’ultima, è stato chiesto alle aziende intervistate anche una stima relativa all’andamento del 2020, con un focus sul primo semestre. (Figura 1, 2) Complessivamente, il comparto delle aziende italiane di produzione del set-
Figura 2 Fatturato 2019 2/2 (perimetro Afidamp) -1% +2% -5%
Fatturato 2019 1/2 (perimetro Afidamp) ATTREZZATURE FIBRE E PANNI ALTRI PRODOTTI 2019 2018 Valori x ( 000 €)
tore Cleaning professionale ha rappresentato nel 2019 un valore totale di circa di 3,5 miliardi di euro suddivisi in prodotti Chimici, Macchine, Carta, Attrezzature, Fibre, Panni e altri prodotti. Le aziende associate a Afidamp, rappresentano un valore di 1,8 miliardi di euro e nel 2019, hanno fatto registrare una crescita complessiva del 2%. Con quote di esportazione molto elevate, si tratta di uno dei settori più floridi dell’economia del nostro paese anche all’estero.
L’indagine è stata condotta in un periodo compreso tra luglio e novembre 2020. Suddivisa nelle seguenti categorie: Macchine per la Pulizia Professionale (41%), prodotti Chimici (40%), Attrezzature (21%), Fibre e Panni (9%), Carta (7%), altri Prodotti (9%). La distribuzione geografica del campione vede una concentrazione maggiore a Nord Est (42%), Nord Ovest (37%), mentre il 15% è in Centro Italia e il 6% in Sud e Isole.
La gran parte delle aziende intervistate nel 2019 aveva visto crescere il proprio fatturato, anche grazie alle vendite all’estero, che per alcuni comparti rappresenta una quota molto alta.
PRODOTTI CHIMICI
Rispetto al 2019 lei prevede che il fatturato del 2020 possa… Previsione aumento medio Previsione diminuzione media
28% - 19%
Figura 3 Non indica 6%
Valutazione previsiva del 2020 Base: tota e campione prodott ch m ci
Prodotti chimici Crescere 52% Rimanere invariato 22%
Diminuire 20%
DOSSIER
CLEANING PROFESSIONALE / P RODUTTORI
Figura 4
MACCHINE
Le stime per il settore delle Macchine, vedono, per il primo semestre 2020, con qualche insight sulla seconda parte dell’anno, un calo del 49% del campione che stima il proprio decremento di fatturato in media del 22%. Tale diminuzione è dovuta principalmente al blocco delle attività produttive e alle difficoltà di esportazione, attività che storicamente ha rappresentato un’alta percentuale per questa categoria. A seconda della tipologia di mercati seguiti e prodotti venduti, ci sono state anche variazioni positive (circa il 20% del campione) e situazioni di stabilità (28%). (Figura 4)
CARTA E TISSUE
Uno stop importante ha investito (e investe parzialmente ancora) il settore Horeca, gravemente penalizzato. Le aziende che producono materiali di carta, ad esempio, utilizzati molto nella ristorazione, prevedono un calo del fatturato tra il 15 e il 20% proprio a causa dei mancati acquisti da questo comparto. (Figura 5)
Figura 5
ATTREZZATURE
Per quello che riguarda il comparto delle Attrezzature, ben il 25% degli intervistati giudica l’andamento del primo semestre in modo peggiore rispetto alle previsioni iniziali. Circa il 24% delle aziende prevede un futuro aumento del fatturato, il 26% crede che andrà a diminuire, mentre il 47% è convinto che rimarrà invariato rispetto all’anno precedente. (Figura 6)
Nel complesso, oltre il 30% delle aziende intervistate dichiara di aver lavorato peggio quest’anno. Le cause possono imputarsi alle chiusure, alla difficoltà di movimento e reperimento dei materiali, alle richieste a singhiozzo della clientela, alla mancanza di mercati importanti e infine anche al blocco per alcuni mesi di alcuni codici ATECO del settore. (Figura 7, 8)
Interessante la panoramica offerta sui clienti serviti (per il 65% grossisti), sui marchi distribuiti (per il 66% marchi propri), sui settori di maggiore interesse, rappresentati dall’industria per il 72%, dall’Horeca per il 59% e per il 46% dalla Sanità. Tale panoramica è anche una fotografia degli effetti positivi sul settore dati dei CAM – Criteri ambientali Minimi – di cui si è in attesa della pubblicazione della revisione annunciata già da tempo. (Figura 9) ■
Figura 6
Figura 7
Nel 2019 il settore è CRESCIUTO ancora!
“L’indagine condotta da Cerved On rappresenta un passo determinante, con l’obiettivo di accreditare ancor più sul piano industriale il nostro settore, in un momento così delicato e complesso, come quello che stiamo vivendo”.
Maurizio PedriniCommentiamo l’indagine sul fatturato 2019 del comparto con il presidente di Afidamp Giuseppe Riello, che, dal suo privilegiato osservatorio, traccia un bilancio confortante del settore.
Quale quadro complessivo del professional cleaning italiano emerge dall’analisi condotta dagli esperti?
“Direi senz’altro positiva. Abbiamo deciso di rivolgerci ad una società esterna, Cerved On, per avvalorare ulteriormente l’indagine, in modo che essa non fosse creata solo dall’associazione, ma avesse una certificazione in grado di darle maggiore peso. Ne è emerso un quadro che, a mio parere, offre uno spaccato autorevole e importante del nostro comparto. Certo, è
ancora migliorabile sul piano metodologico, perché in futuro bisognerà identificare bene il volume degli affari espresso dalle aziende. Bisogna infatti tenere presente che alcune società non hanno qui in Italia la loro sede produttiva, ma solo quella commerciale. Si tratta di un aspetto che crea qualche problema nella valutazione complessiva, da cui però emerge un dato di fatto inconfutabile: nel 2019 il settore era ancora in crescita”.
Dunque, il fatto che l’indagine sia stata curata da una società esterna rappresenta una sorta di valore aggiunto?
“Sì, questa scelta l’abbiamo ponderata ed è apparsa indispensabile, proprio perché l’attività di Afidamp ha preso finalmente la direzione che avrebbe dovuto intraprendere da molti anni,
rappresentando a tutti gli effetti le aziende che producono tecnologie e prodotti per il cleaning professionale. È evidente che la consistenza economica del settore andava definita e certificata con criteri di assoluto rigore. Un presupposto prezioso per portare avanti, con ancor maggiore determinazione, i nostri rapporti con il governo, in relazione – per esempio – alle normative da porre in essere in relazione alle modalità di sanificazione degli ambienti. Era necessario garantire consapevolezza e certezza sulle fonti di informazione che determinano complessivamente il settore del professional cleaning. Si tratta, insomma di un passo determinante, con l’obiettivo di accreditare ancor più sul piano industriale il nostro settore, in un momento così delicato e complesso, come quello che stiamo vivendo”.
Veniamo agli aspetti più interessanti messi in luce dall’indagine: quali sono, a suo parere?
“Bisogna tener conto di come la stranezza di questa pandemia abbia generato maggiore attenzione sulla pulizia in generale, quindi anche in relazione all’utilizzo più ponderato e corretto di tutte le tipologie di prodotti rivolti al settore del professional cleaning. Per assurdo, quando andremo ad esaminare i bilanci del 2020, noteremo probabilmente che, nonostante il lockdown, le chiusure e tutte le difficoltà nel produrre, il comparto ha tenuto bene, presidiando le posizioni conseguite negli ultimi anni. Non solo, in alcuni ambiti si è assistito ad un trend in crescita: basti pensare al segmento chimico, dove se da un lato vi è stata – in Italia come in Europa – una forte riduzione dei consumi nell’Horeca, negli hotel, nei ristoranti e nei bar, dall’altro c’è stato un aumento enorme da parte dei privati nell’impiego di prodotti chimici, con un balzo considerevole nel volume d’affari delle aziende produttrici. Altri come il settore della carta, hanno invece risentito maggiormente degli effetti negativi della pandemia: ovviamente il settore Horeca è stato il più colpito in termini di riduzioni, ma quello delle macchine ha vissuto una fase positiva. I fabbricanti si sono resi conto della necessità di avere una pulizia certificata e ancora più professionale rispetto al passato, ed hanno saputo mettere a punto nuove macchine capaci di sanificare perfettamente le superfici. Insomma, complessivamente il settore ha viaggiato bene”.
I produttori hanno dato un’altra prova della creatività del made in Italy, di fronte a un’emergenza così grave e imprevista?
“Certamente. In questo sforzo sono stati favoriti dalla principale peculiarità delle aziende italiane, rappresentata dalle dimensioni medio-piccole, in grado perciò di operare con mag-
giore flessibilità, facendo leva su una grande capacità d’inventiva. Non si contano i nuovi prodotti specifici per la sanificazione e l’igienizzazione degli ambienti nati in questo periodo: spruzzatori, sanificatori e tutto il settore del vapore, considerevolmente cresciuto perché in grado di sanificare molto bene. Sono emersi alla ribalta prodotti che prima erano sottovalutati e considerati di riserva. Vi è stato, in sostanza, un cambio di rotta dei prodotti commercialmente apprezzati e venduti, non solo in Italia ma anche all’estero. Un peso significativo nel mercato, per quanto riguarda il nostro Paese, è stato assunto dagli istituti pubblici, in particolare dalle scuole. Queste ultime hanno potuto contare di specifici finanziamenti per sanificare e migliorare le condizioni igieniche dei locali: molte hanno investito risorse, come mai era avvenuto prima, per acquistare macchinari e prodotti specifici per la pulizia. Ciò ha determinato un’enorme impennata del fatturato italiano rispetto al passato”.
Oltre alle macchine, che da sempre contano maggiormente in termini numerici, ormai da anni sono apparsi sulla scena i produttori di carta, il cui peso specifico è aumentato progressivamente. Un valore confermato anche dall’indagine 2019?
“Il settore della carta, al pari di quello chimico, raggruppa aziende molto grosse, che realizzano volumi d’affari importanti. Come le dicevo, la flessione di fatturato nella nicchia produttiva che fa riferimento al cleaning professionale è stata minima, dovuta al calo delle vendite Horeca. L’intero comparto, sotto il profilo associativo, fa riferimento ad Assocarta di Confindustria, così come il chimico generico conferisce in Federchimica. Sono due comparti assai importanti e, di conseguenza, li stiamo valorizzando anche dal punto di vista associativo. Nel con-
siglio direttivo di Afidamp sono presenti rappresentanti di entrambi. Più in generale, stiamo cercando di allargare l’associazione, ampliandone il raggio d’azione per farla crescere. Un aspetto che fa ben sperare è stato il rientro dei rivenditori, che in precedenza facevano riferimento ad AfidampCOM. Così la nostra è diventata un’unica, grande associazione, rappresentativa dell’intero comparto. Senza contare che abbiamo avviato presenze e alleanze di tutto rilievo con altre associazioni che hanno a cuore la cultura del pulito, come l’Associazione Italiana Cuochi”.
Dal 2019 al 2020: che report si aspetta sul difficile anno appena trascorso?
“Sono convinto che anche lo scorso anno il nostro settore abbia tenuto bene sul mercato, maturando in chiusura positivi risultati. Certo, le aziende stanno vivendo le incertezze dell’economia mondiale, il che rappresenta un aspetto non trascurabile, considerando che il made in Italy esporta il 70-80% della produzione, ma abbiamo tante carte da giocare. Speriamo che nei prossimi mesi giungano seri segnali di ripresa, senza ulteriori battute d’arresto che avrebbero negative ripercussioni. L’ottimismo è d’obbligo, per marciare dritti verso un periodo migliore rispetto a quello che abbiamo vssuto”. ■
Riello Presidente AfidampIn questi mesi la pandemia scaturita dal Coronavirus ha scavato un solco assai profondo nell’economia mondiale, in particolare nel nostro Paese: in meno di un anno, l’intera geografia occupazionale italiana è stata stravolta, comportando inedite condizioni di lavoro e la conseguente crisi di moltissimi settori. Il comparto del pulito professionale, per una serie di favorevoli fattori, è stato tra quelli che meglio hanno saputo reagire a questa inedita situazione, principalmente perché su di esso si è concentrata la domanda di prodotti capaci di garantire una risposta efficace per prevenire e contenere la diffusione del virus. Nell’offerta merceologica delle aziende chimiche del comparto, tradizionalmente produttrici di detergenti per una vastissima e articolata clientela, che abbracciava imprese di pulizia e HoReCa, i disinfettanti e gli igienizzanti l’hanno fatta da padrone, scalzando quasi completamente dal palcoscenico le altre produzioni. Interpretare l’andamento 2020 del cleaning professionale per l’area chimici risulta dunque assai complesso, in quanto la lettura dei dati è ovviamente influenzata dalla perdurante emergenza sanitaria che ha trasfigurato la realtà del settore. Abbiamo assistito, nella prima fase della pandemia, ad un sostanziale azzeramento dei consumi fuori casa con un offset a favore del mercato retail. In parallelo, come dicevamo, si è concretizzata una domanda eccezionale e dai contorni parossistici per disinfettanti ed igienizzanti, caratterizzata dalla sua orizzontalità, che di fatto ha coinvolto tutti i vari settori, dal sanitario al civile per arrivare al consumo in casa. Le aziende chimiche del comparto professionale hanno quindi risposto a questa emergenza allocando nuove risorse (impianti, risorse umane e materie prime), intercettando nuovi clienti, nuovi canali e nuovi fabbisogni, di fatto allargando il proprio orizzonte di mercato. L’onda lunga della domanda è poi proseguita con la sanificazione ambientale collegata con le riaperture. Il periodo estivo ha visto un riavvio dell’attività del settore HoReCa, soprattutto nei territori ad alta vocazione turistica fatta eccezione per le città d’arte. A detta degli operatori nel periodo estivo ed autunnale la tensione sui mercati
della materie prime, pur non placandosi del tutto, è comunque rallentata, favorendo così la cosiddetta ricostituzione delle scorte. Il fenomeno dello shortage di materie prime e prodotti finiti si sarebbe così finalmente ridotto. Indagare con queste premesse l’evoluzione dei trend 2021 non è cosa semplice e gli effetti dei continui lockdown da una parte e le incertezze relative al possibile ritorno ad una pseudo normalità dei mercati dall’altro, pesano sulle valutazioni predittive. Abbiamo chiesto alle aziende chimiche del comparto, uniche titolate, di esprimere ed indicare la traiettoria futura di quest’anno appena iniziato.
Alla luce dell’ultima indagine sul cleaning professionale condotta da Afidamp con il supporto di Cerved, risulta che il 58% delle aziende chimiche ha previsto per il 2020 una robusta crescita (dato medio il 28% di crescita nel 2019). La crescita, se vi è stata, a quale segmenti di mercato è riconducibile? Che peso hanno avuto i disinfettanti/ igienizzanti in questo incremento?
Marco Campetella, direttore generale di Itidet, è cauto: “Ci siamo allineati all’anno precedente. Nel 2019 abbiamo raggiunto i livelli di crescita che avevamo pianificato, e la crescita è stata spalmata equamente fra quasi tutte le tipologie di detergenti. Quest’anno per noi la crescita, non c’è stata, ma come azienda puntiamo sempre alla qualità dei prodotti”. Luigi Rubino, amministratore unico di Rubinochem, può portare un dato all’attivo: “Rubinochem”, spiega, “ha chiuso l’esercizio con un incremento di fatturato del 10% circa, in linea con le previsioni”. “La crescita”, spiega Rubino, “si è sviluppata prevalentemente nei settori di mercato tradizionali per l’azienda (GDO, grossisti, rivenditori professionali) e prevalentemente sui prodotti che costituiscono il core business della società: detergenti, profumatori per ambienti, prodotti per la perforazione. Abbiamo constatato anche un leggero incremento nelle vendite di igienizzanti, probabilmente dovuto al periodo pandemico”.
DOSSIER
CLEANING
“La nostra azienda”, risponde Marco Bettari, titolare di Bettari Detergenti, “ha chiuso il 2020 in leggerissima crescita (1%) rispetto all’anno precedente, ed è avvenuta principalmente nel settore cosmetici”. “Nel 2020”, spiega Matteo Marino, amministratore di Kemika, “abbiamo registrato una crescita assai significativa, di oltre il 40%”. “Il processo di crescita è da imputare sostanzialmente ai prodotti disinfettanti per le superfici e le mani. A fronte di una decrescita importante di tutti gli altri formulati (detergenti, cere, deceranti, prodotti per gli interventi di fondo), vi è stata una fortissima richiesta di prodotti mirati a contrastare la diffusione della pandemia”. Anche il quadro delineato da Roberto Natale, direttore marketing Sutter Industries, è confortante: “la nostra azienda”, afferma, “ha chiuso il 2020 con un +15%, registrando un incremento maggiore in Italia. Sicuramente l’incidenza della pandemia ha creato un recepimento differente da parte di ciascun Paese, relativo ai suggerimenti dell’OMS, pertanto i risultati non sono omogenei”. “Il comparto che ha riscontrato il maggior incremento è il sanitario e tutto ciò che concerne l’ambito della disinfezione; c’è stata una forte sensibilità da parte di ciascun settore alla disinfezione delle superfici e verso l’igiene delle mani”. Rosella Albalustro, AD di Alca Chemical, afferma: “La crisi economica scatenata dal Covid è stata certamente tra le più scioccanti per l’economia mondiale, eppure l’anno scorso nel settore del professional cleaning si sono registrati volumi d’affari notevoli rispetto all’anno precedente. Si è trattato
PROFESSIONALE
/ A NALISI DI MERCATO
principalmente di prodotti disinfettanti e virucida legati all’effetto espansivo del Covid 19. Per la nostra azienda il bilancio è stato certamente positivo. Alca Chemical ha resistito bene alla crisi grazie a questi prodotti, tuttavia la richiesta dei comuni detergenti è rallentata. La crescita è avvenuta nei primi sei mesi del 2020 ed è stata del 90% circa, limitata al settore disinfezione. Non vi sono altre categorie che abbiano mostrato segnali di miglioramento”. Sergio Antoniuzzi, presidente e fondatore di I.C.E.FOR risponde convinto: “Nonostante il 2020 sia stato assai difficile sia per l’economia che per quanto riguarda la salute delle persone, a causa della pandemia, l’anno si è chiuso in maniera positiva”. “I.C.E.FOR”, precisa Antoniuzzi, “ha sostenuto l’igiene pubblica e privata fornendo prodotti disinfettanti (Presidi Medico Chirurgici) affidabili e testati contro virus, batteri e muffe, al fine di contribuire alla salvaguardia di tante vite prevenendo i contagi”. “La richiesta di disinfettanti”, afferma Antoniuzzi, è stata talmente elevata che ha compensato la chiusura quasi totale del settore Ho.Re.Ca. sia per quanto riguarda la detergenza sia per quanto riguarda gli altri prodotti richiesti solitamente dal mercato. Mi riferisco principalmente ai disinfettanti per uso professionale, rivolti principalmente nell’ambito della grande distribuzione per quanto riguarda l’uso interno e per quella parte di Ho.Re.Ca che è riuscita a ripartire nei mesi estivi. Questo segmento produttivo ha avuto la rilevanza maggiore per quanto riguarda la crescita della richiesta di prodotti per il 2020”. “La nostra azienda”, risponde
Simona Zibra, amministratore delegato Dianos, “ha chiuso il 2020 con una crescita significativa sull’anno precedente, in linea con il trend generale di mercato”. In controtendenza la risposta di Fabio Re, AD Polychim: “La nostra azienda ha chiuso il 2020 con una contrazione dell’8,2%, dovuta principalmente alla forte riduzione degli acquisti di prodotti detergenti da parte dei distributori che operano prevalentemente nel settore dell’Ho.re.ca”. “La decrescita”, spiega Re, “è stata contenuta con l’introduzione di prodotti detergenti igienizzanti utili a contrastare la diffusione della pandemia in atto e con maggiori vendite verso l’estero, in particolare verso i Paesi UE. Quasi tutte le tipologie di prodotti “tradizionali di nostra produzione hanno registrato una decrescita significativa. Sono invece cresciuti sensibilmente tutti i prodotti che, per loro caratteristiche, hanno consentito di contrastare la pandemia in corso, quali, ad esempio, detergenti liquidi per mani con antibatterico, gel idroalcolici per mani, detergenti cloro-attivi a base alcolica, igienizzanti a base di perossido di idrogeno”.
“Presumibilmente”, interviene Rubino, “si riproporranno le stesse dinamiche del 2020: abbiamo infatti constatato che l’attenzione degli utilizzatori sulla
Qual è la previsione per l’anno da poco iniziato?
I consumi strettamente collegati alla pandemia, ovvero disinfettanti e biocidi, che trend seguiranno nel corso del 2021?Marco Campetella, direttore generale Itidet Luigi Rubino, amministratore unico di Rubinochem Marco Bettari, titolare di Bettari Detergenti
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Angelini S.p.A. Servizio Consumatori Numero Verde: 800.802.802 www.amuchina.it
DOSSIER
CLEANING PROFESSIONALE / A NALISI DI MERCATO
necessità di utilizzare prodotti specifici per igienizzare e disinfettare le superfici sembra scemare con il passare del tempo”.“A mio avviso”, spiega Re, “il boom di vendite relativo ai prodotti collegati alla pandemia è già in fase calante e difficilmente si ripeteranno i risultati di vendita del 2020, a meno che non si verifichi una nuova ondata di contagi che, sinceramente, non auspico. Al contempo, dovrebbero tornare lentamente a crescere le vendite dei prodotti non legati al Covid 19“. “Ci aspettiamo - risponde Bettari - un 2021 in pareggio. Verosimilmente diminuiranno leggermente, rispetto al boom avuto con la prima ondata, ma manterranno un trend stabile rispetto al periodo di transizione fra le due ondate. Personalmente l’eventuale diminuzione potrebbe essere dovuta anche all’aumento dei competitors nel settore”, “Questa”, risponde Natale, “è la domanda chiave per tutti noi, il trend disinfettanti è stabile, ma notiamo anche un eccesso di offerta, pertanto i volumi sono slittati in un numero maggiore di aziende, che offrono prodotti di questo tipo: bisogna fare molta attenzione a scegliere tipologie quelle tipologie di prodotto che rispondano effettivamente alla caratteristiche e alle norme richieste”. “I segnali di inizio anno”, precisa Albalustro, “non ci consentono di valutare le appartenenze dei consumi e neppure di fare previsioni”. “L’esplosione della richiesta di disinfettanti”, precisa Antoniuzzi, “sia per superfici che per le mani che ha caratterizzato la richiesta di prodotti nel corso del
DISINFETTANTI E BIOCIDI O IGIENIZZANTI
“La distinzione tende a confondere gli utilizzatori finali - afferma Rubino. Sarebbe auspicabile un intervento normativo che meglio significasse i contorni di ciascuna categoria merceologica”.
“Durante Ia fase pandemica - precisa Re, i disinfettanti e i biocidi hanno acquisito posizioni di mercato a scapito dei detergenti normali o igienizzanti. Alla lunga, però, il consumo di prodotti biocidi in generale sarà ridimensionato per almeno tre motivi: il primo è il maggior costo di acquisto; il secondo è l’impatto ambientale: i prodotti con principi attivi biocidi sono pericolosi per l’ambiente ed il loro impiego esagerato ha effetti che poco si conciliano con le scelte green e di sostenibilità delle recenti politiche Europee”.
“Disinfettanti e biocidi - commenta Bettari - si posizioneranno in una fascia di prezzo più alta e prevalentemente nel settore del cleaning professionale, mentre gli igienizzanti in una fascia leggermente più bassa e nel domestico”. “Reputiamo”, interviene Natale, “che la lotta alla pandemia, ma soprattutto la cultura dell’igiene che ne deriva, debba necessariamente essere combattuta con prodotti certificati come disinfettanti. Nonostante ci siano prodotti efficaci, anche igienizzanti, la registrazione garantisce un indice di performance decisamente superiore. In questo abbiamo la necessità impellente che in ambito Europeo si ponga maggior focus per accelerare sui principi attivi biocidi e si accorcino i tempi di ottenimento delle registrazioni”.
“C’è stato - racconta Albalustro - un notevole aumento dei costi con la pandemia, rivolto alle materie prime inerenti al Covid (disinfettanti, biocidi, virucidi). Al momento i prezzi sono ritornati stabili”. “Per colpire e distruggere il ‘mondo dell’invisibile’ - afferma Antoniuzzi - è necessario utilizzare disinfettanti PMC, in quanto hanno tutte le caratteristiche per essere efficaci per la distruzione degli agenti patogeni pericolosi per la salute dell’uomo. Gli igienizzanti possono essere utili, ma vorrei ricordare che per igienizzare una qualsiasi superficie basterebbe un panno, l’azione meccanica di sfregamento e dell’acqua minerale gassata. Per disinfettare è necessario affidarsi esclusivamente a disinfettanti PMC”. “Avere prodotti registrati e autorizzati - interviene Zibra - è sicuramente un plus, o lo sarà nel medio-lungo periodo come elemento di differenziazione”.
2020, è sicuramente da intendersi come un’eccezione che però ha stimolato il mercato e la coscienza degli utilizzatori che ne faranno sicuramente richiesta anche nel prossimo futuro. I disinfettanti, in particolar modo i Presidi Medico Chirurgici, uccidono il “mondo dell’invisibile”, ovvero tutti quegli agenti patogeni che risultano essere nocivi per la nostra salute. I.C.E
FOR ha fortemente investito negli anni scorsi nella registrazione di formule sempre più moderne e aggiornate in direttiva con la biocidi”. “I segnali per il 2021”, afferma Zibra, non sono entusiasmanti, in quanto da un lato si è ridimensionata la domanda anche per il segmento disinfettanti, dall’altro ci sono diversi settori in crisi e attività in difficoltà che, alla lunga, si
DOSSIER
CLEANING
ripercuotono sulla filiera. Inoltre molte aziende, anche di piccole dimensioni o non qualificate, si sono improvvisate per operare nel settore con un impatto negativo, sia in termini qualitativi che commerciali”.
Qual è il vostro sentiment sull’andamento dei prezzi delle materie prime per i prodotti più pesantemente coinvolti nel contrasto di SARS-Cov-2?
Per Rubino: “tendono a un significativo rialzo”. “Purtroppo - afferma Re - come spesso accade durante le situazioni di emergenza, alla normale spinta al rialzo delle quotazioni si aggiunge anche una certa speculazione. Inoltre non ha aiutato il fatto che l’Italia dipenda dalle importazioni per molte materie prime e prodotti accessori di imballaggio che, durante l’emergenza, erano diventate introvabili”. “Eccetto un’improbabile aggravarsi della situazione”, afferma Bettari, “si manterranno sui livelli di fine 2020”. “Qui”, afferma Natale, “i temi di fondo sono due: grazie alla forte domanda, la maggior parte delle materie prime che disegnano le formule disinfettanti hanno avuto forti shortage e conseguenti aumenti di prezzo, al momento confermati anche per il 2021”. “Sicuramente”, risponde Albalustro”, “per qualche anno il settore delle pulizie professionali sarà condizionato dalla necessità di disinfettare gli ambienti, per cui le aziende
PROFESSIONALE
/ A NALISI DI MERCATO
coinvolte saranno più propense ad investire in questo tipo di prodotti, dalla loro semplice rivendita fino alla loro registrazione e produzione”. “Il costo delle materie prime”, precisa Antoniuzzi, “è in netta crescita. Sia per quanto riguarda la richiesta di alcool, ma anche per quanto riguarda gli imballi, in particolar modo mi riferisco alla plastica. Un gran numero di imballi da noi utilizzati, deriva dalla plastica 100% riciclata dal post consumo (raccolta differenziata). La nostra azienda è dotata della certificazione plastica seconda vita. Il nostro auspicio è che nei prossimi anni ci sia maggior attenzione da parte delle aziende produttrici, ma anche degli utenti finali nella scelta di prodotti attenti all’ambiente. Le leggi promulgate e che verranno promulgate nei prossimi anni prevederanno un passaggio radicale a questo tipo di plastica. L’aumento dei costi delle materie prime è dovuto al fatto che i produttori debbano sempre essere più qualificati e tale costo di ripercuote di riflesso sugli acquirenti. Dello stesso avviso anche Zibra: “I prezzi delle materie prime”, afferma, “hanno subito un forte incremento nel periodo di picco del 2020 per scarsità di offerta rispetto alla domanda e, probabilmente, anche per speculazioni varie. A fine anno si sono ridimensionati, ma non è facile fare previsioni attendibili per il 2021, considerata l’incertezza della situazione generale”. “In questo periodo - afferma Marinostiamo registrando un generale incre-
mento dei prezzi delle materie prime che potrebbe protrarsi per tutto il 2021. Non però sui prezzi dei principi attivi disinfettanti che, nel corso del 2020 hanno subito variazioni molto importanti dovute al fatto che molte aziende produttrici erano in lock down e altre si sono trovate a dover affrontare una domanda eccessiva. Nel corso dell’anno queste aziende si sono strutturate e dovrebbero garantire forniture per quantità importanti a prezzi mediamente più alti del 2019, ma più bassi rispetto alla media del 2020”.
Pensate che l’effetto dei risultati 2020 possa essere un acceleratore per ridisegnare il settore?
Se sì, in quale modo? Acquisizioni, adesione a consorzi sui biocidi, o altre strategie?
“Credo”, afferma Rubino, “che ci sarà una massiccia adesione a consorzi sui biocidi da parte degli operatori di minori dimensioni, al fine di ridurre i costi autorizzativi, offrendo comunque al mercato disinfettanti di propria produzione. Non riteniamo che ci saranno grandi novità per i produttori di maggiori dimensioni”. “Sicuramente”, precisa Re, “la ripresa sarà lenta e difficile, con molti operatori economici in difficoltà, in particolare sul fronte della liquidità. Senza delle incisive azioni mirate da parte del Governo, molti rischiano di non riaprire più dopo il lockdown e, molti di quelli che riapriranno, saranno costretti a tagliare costi e personale. In questo panorama, coloro che avranno le risorse adeguate potrebbero fare massicce acquisizioni”.“Sì”, afferma convinto Bettari, “la tendenza attuale del mercato è questa e noi stiamo cercando di stare al passo: abbiamo aderito a diverse task force per approvazioni di PMC”.“Certamente - afferma Natale - questo è un argomento interessante, in cui le aziende produttrici dovrebbero sedersi maggiormente attorno ad un tavolo per condividere precise strategie, con
l’obiettivo di elevare culturalmente il ruolo dell’igiene ambientale e personale”. “I disinfettanti e i biocidi sono diventati oggetto di sempre maggior attenzione e consapevolezza da parte degli utilizzatori professionali, sia nel pubblico che nel privato - risponde Albalustro - al punto che sempre più spesso essi sono anteposti ai prodotti igienizzanti. Ciò è dovuto anche alle doverose precisazioni in merito da parte del Ministero della Salute. Non si è percepita, invece, una grossa distinzione tra queste due tipologie da parte del grande pubblico”. “Finalmente possiamo affermare, che stiamo dando il giusto peso e la giusta importanza al valore dei prodotti chimici, in quanto sono fondamentali per salvaguardare la salute pubblica”. “La situazione che stiamo vivendo - risponde Zibra - è inedita, imprevista e ricca di incognite, ma anche di opportunità, perché la pandemia ha posto al centro della
vita la centralità dell’igiene. Speriamo che questa attenzione resti viva e porti a scelte coerenti di cambiamento, anche di carattere imprenditoriale, per quanti sapranno cogliere le opportunità di cambiamento”. “La pandemia da Covid 19” - afferma Marino - è stata una disgrazia per l’intero pianeta. Se c’è una cosa che però è riuscita a mettere in evidenza e che potrebbe essere interpretata come positiva è quanto sia importante la pulizia e la disinfezione delle superfici, nonché l’igiene delle mani, per la vita e la tutela da rischi di questo genere. Non dimentichiamo che negli ultimi 10/15 anni gli interventi di pulizia sia in ambito civile che sanitario hanno subito costanti tagli trasversali per ottenere riduzioni di costi. Non si è riusciti a far capire quanto importante potesse essere mantenere la qualità dell’igiene degli ambienti, quasi fosse un lusso al quale poter rinunciare nel nome del rispar-
mio. Negli anni le aziende e le associazioni si sono impegnate per cercare di far capire che il perseguimento dei risparmi economici andava fatto valorizzando i prodotti di maggiore efficacia e valutando la professionalità delle imprese. Valorizzando le nuove tecniche e i nuovi prodotti di cui il mercato è pieno. Quasi a nulla sono valse le nostre proposte e raccomandazioni. Il risultato è stato un taglio generalizzato delle frequenze operative e un orientamento stolto e miope all’acquisto di prodotti di bassa qualità e valore. Nel 2020 l’OMS e l’ISS hanno invece dato le specifiche minime per i prodotti consigliati: e allora si è visto che per disinfettare è necessario avere il 70% di alcool, i 1.000 fino ai 5.000 ppm di cloro, i 5.000 ppm di acqua ossigenata. Una domanda viene spontanea: ma solo per affrontare una pandemia bisogna considerare dei valori minimi di efficacia? ■
SERVIZI DI PULIZIA caratteristiche e andamento del settore
L’anno appena concluso è stato molto difficile per questo comparto, fortemente penalizzato dalla serrata e dal ridimensionamento di molte attività a cura di Simone Ciapparelli
Il settore qui analizzato utilizzando i dati di Cerved, forniti in esclusiva per Dimensione Pulito, comprende le imprese che svolgono attività di pulizia e disinfezione e che possono erogare, secondo la normativa vigente, anche servizi di disinfestazione, derattizzazione, sanificazione. Sono escluse dall’analisi attività collegate a pulizie di altra tipologia, come pulizie di tessuti e tendaggi, pulizie con vapore e sabbiature, pulizie di nuovi fabbricati. In base alle caratteristiche del servizio erogato e alle tecnologie utilizzate, il settore può essere segmentato in: servizi di pulizia (95,7% del mercato dei servizi di pulizia e disinfestazione per area di business) e servizi di disinfestazione, sanificazione e derattizzazione (4,3% del mercato).
I servizi di pulizia possono essere a loro volta segmentati in funzione del mercato finale di riferimento: pulizia civile, che comprende le attività fornite negli ambiti della Pubblica Amministrazione, dei trasporti, del terziario, del settore turistico/ricettivo e della GDO, e rappresenta il 63,6% del fatturato totale del comparto; pulizia ospedaliera, che rappresenta il 24%; pulizia industriale (12,4%).
L’offerta è costituita da circa 30.000 aziende, di cui circa 1.000 attive nell’at-
tività di disinfestazione. La maggior parte delle imprese presenta un’offerta diversificata in altri ambiti di attività, come trasporto merci e manutenzione delle aree verdi. Il costo del lavoro, che incide per il 70% del fatturato, influenza fortemente la struttura dei costi. Nell’ambito dei servizi di pulizia, si confermano aziende leader Rekeep, Coopservice e Dussmann Service. (Tab. 1)
Il mercato italiano delle pulizie valeva nel 2019 6.840 milioni di euro confermando un andamento negli ultimi anni stagnante, evidenziando una variazione del -0,3%. La tendenza al ribasso dei prezzi e la razionalizzazione dei costi e delle prestazioni da parte della domanda sia pubblica che privata hanno impedito al fatturato di recuperare il segno positivo.
CRISI COVID: IL DIFFICILE 2020 DEL SETTORE
L’anno da poco concluso è stato molto complicato per il settore delle pulizie che si è trovato, come tutti gli altri comparti, a dover fare i conti con un’emergenza inaspettata, i cui sviluppi futuri non sono ancora prevedibili con certezza. Il 2020 è stato caratterizzato da un calo dell’attività settoriale del 5 - 7%. Il più penalizzato è stato il segmento civile, a causa del
Tabella 1
Fonte:elaborazioneCervedGroupsufontivarie
Ilmercatoitalianodellepulizievalenel2019vale6.840milionidieuroeconfermaunandamento stagnante,evidenziandounavariazionedel-0,3%.
Latendenzaalribassodeiprezzielarazionalizzazionedeicostiedelleprestazionidapartedelladomanda siapubblicacheprivatasonostateunfrenoalrecuperodelsegnopositivodelfatturato.Lʼandamentoè
DOSSIER CLEANING PROFESSIONALE / I MPRESE DI PULIZIA
lockdown che ha comportato la chiusura di scuole, uffici, musei, cinema, teatri e attività ricettive, oltre alla sospensione degli eventi, la forte limitazione degli spostamenti e il crollo dei voli interni e verso l’estero. All’interno di questo segmento, una grande incognita è rappresentata dalle scuole, per via della sospensione delle attività e dell’adozione della didattica a distanza. Sulla scuola pesa anche l’internalizzazione dei servizi di pulizia, affidati a personale assunto come collaboratore scolastico, secondo quanto contenuto nella Legge di Bilancio 2019; questo provvedimento comporta un ridimensionamento dell’attività, con importanti ripercussioni sull’intero segmento civile. Il segmento industriale ha visto un calo moderatamente contenuto; alcune aziende, come ad esempio quello appartenenti al farmaceutico e alla filiera alimentare, non hanno interrotto l’attività e sono anzi state favorite da una domanda dinamica e in crescita. Per quanto riguarda il segmento ospedaliero, è invece stato registrato un aumento delle attività, grazie alla crescita della domanda di sanificazione, che ha subito un’impennata nel 2020 ma che si prevede proseguirà anche quest’anno. Relativamente all’area della disinfestazione, il calo è stato contenuto; la diminuzione della domanda di una parte delle aziende penalizzate dal lockdown è stata compensata in parte dall’aumento dei servizi da parte del comparto alimentare. Per il 2021 si prevede un recupero del fatturato, ma su livelli inferiori rispetto al 2019. L’emergenza sanitaria ha portato ad una maggiore consapevolezza relativamente all’importanza di servizi come quelli di pulizia, e del loro ruolo centrale nel garantire la salute pubblica. Questo potrebbe rappresentare, anche nel medio termine, un’opportunità per il settore, determinando una maggiore attenzione alla qualità delle prestazioni e frenando la politica dei tagli, che colpisce soprattutto alcuni ambiti del pubblico.
ANALISI DELLA DOMANDA
Essa è in calo, a causa dell’andamento negativo del segmento civile e, in parte, di quello industriale, che il trend positivo del segmento ospedaliero non è in grado di controbilanciare. Nell’ambito dei servizi di pulizia e disinfezione la domanda è influenzata da elementi come il trend generale dell’economia e dei consumi, la chiusura di attività, ridimensionamenti produttivi e scelte di delocalizzazione da parte delle imprese, scelte di politica economica nazionale.
Il target del settore è vasto e molto articolato, essendo costituito da soggetti pubblici e da imprese private e caratterizzato da peculiarità e dinamiche differenti. Il settore pubblico è in genere caratterizzato da una maggiore stabilità della domanda, ma è soggetto a tagli durante i periodi crisi, determinando la riduzione di alcuni servizi, come appunto le pulizie.
La committenza pubblica seleziona i fornitori tramite bandi che rispondono a precisi requisiti tecnici, e si interfaccia con pochi e consolidati fornitori. La domanda proveniente dalla committenza privata è invece più ciclica: i periodi di crisi hanno un impatto negativo sulla domanda settoriale perché, per abbassare i costi, le aziende sono propense a ridurre i servizi e/o internalizzarli.
La maggior parte dei settori ha esigenze di base, che gli operatori generalisti presenti sul mercato possono soddisfare facilmente. Alcuni settori, come quello sanitario, alimentare e chimico/
farmaceutico, richiedono competenze peculiari, certificazioni e investimenti periodici da parte delle imprese fornitrici per adeguare le risorse tecnologiche e umane alle loro esigenze. Pur non determinando la chiusura delle imprese di pulizia, le normative anti Covid hanno esercitato un forte impatto su di esse, determinando la chiusura delle attività produttive e commerciali considerate non essenziali, delle scuole, e la forte limitazione degli spostamenti con aerei, treni, navi. Di contro, le misure volte a garantire la sanificazione degli ambienti hanno creato delle opportunità di business per le imprese settoriali.
ANALISI DELL’OFFERTA
L’offerta settoriale è molto frammentata, e caratterizzata da elevata numerosità degli operatori, che sono distribuiti in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Sono inoltre presenti aziende di svariate tipologie e forme giuridiche, con fatturati molto contenuti. Le imprese di minori dimensioni e meno evolute, collegate commercialmente a un ambito di mercato monosettore e/o monocliente, sono orientate a un’offerta di tipo specializzato, con lo sviluppo di competenze verticalizzate su determinate prestazioni. Nell’erogazione di servizi nelle pulizie industriali, in cui può essere necessario un know-how specifico, il livello di specializzazione è una discriminante fondamentale. In ambito sanitario il servizio di pulizia è sempre più
complesso e integrato; le imprese più strutturate tendono a qualificarsi anche nelle aree di attività complementari o contigue a quelle della pulizia, come la sterilizzazione di strumentazione chirurgica, il barellaggio, e la distribuzione di farmaci. Anche le pulizie sui mezzi di trasporto richiedono requisiti sviluppati; la specializzazione delle imprese in questo ambito è stata limitata, in passato, da un regime di quasi monopolio a opera di alcuni operatori. Negli ultimi anni, l’indizione di gare d’appalto strutturate ha spinto molti operatori ad acquisire le risorse e le competenze necessarie a competere in questo segmento di domanda.
Risulta diffusa la creazione di alleanze e partnership tra operatori, soprattutto sotto forma di associazioni temporanee d’impresa (ATI) e di consorzi. Diffusi anche il ricorso all’outsourcing e l’applicazione di contratti di subfornitura. Il grado di concentrazione settoriale è contenuto, sia per i servizi di pulizia che per quelli di disinfestazione. Nell’ambito dei servizi di pulizia esistono comunque delle differenze tra i segmenti: quello delle pulizie industriali è caratterizzato da una concentrazione che non raggiunge il 9%, perché molte imprese sono di piccola dimensione e specializzate in particolari mercati di sbocco. Anche in ambito civile il livello di concentrazione si mantiene su valori molto bassi (12%). L’area delle pulizie ospedaliere è invece più concentrata, con le prime quattro imprese che rappresentano quasi il 29% del mercato. Questo perché il servizio offerto soprattutto in ambito sanitario è configurato sempre più come una prestazione integrata e deve rispondere a molte istanze e necessità, come l’integrazione dei diversi processi di logistica distributiva e organizzativa e il recepimento di normative più rigide riguardo alla formazione del personale o alla salvaguardia ambientale.
I maggiori operatori si collocano su scala nazionale e dispongono di numerose filiali sul territorio, le imprese di dimensioni medie presentano una distribuzione a macchia di leopardo e,
infine, quelle di dimensioni più ridotte svolgono la loro attività in ambito regionale o provinciale. (Tab. 2)
OPPORTUNITÀ E MINACCE PER IL SETTORE
L’applicazione diffusa dei protocolli di contenimento anti-contagio in tutti i principali mercati di sbocco, così come il crescente aumento della consapevolezza circa l’importanza che i servizi di pulizia rivestono nel garantire la salute pubblica, possono aprire nuove opportunità di business. Altre opportunità derivano dallo sviluppo del Facility Management e del Global Service, oltre all’entrata a regime del nuovo Codice degli Appalti, che dovrebbe garantire maggiore semplificazione.
7.2.PRINCIPALIOPERATORI
Tabella 2
Tab.5.
PRINCIPALIOPERATORINAZIONALI Datiinmigliaiadieuro,daticonsolidatidovedisponibili
Eventuali minacce possono essere rappresentate dal ridimensionamento della struttura produttiva e commerciale nazionale a seguito della pandemia, e dalla possibile adozione dello smart working anche dopo la fine dell’emergenza; la concorrenza elevata, i processi di “reinternalizzazione” di lavoratori in esubero e le politiche di contenimento dei costi da parte della P.A. possono essere altri elementi in grado di compromettere la salute del comparto. L’internalizzazione dei servizi di pulizia e ausiliariato nelle scuole, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2019, rappresenta, andando ad eliminare una quota importante del mercato del segmento civile, una grave minaccia per le imprese di pulizia nel breve-medio termine. ■
REKEEPSPA
Rekeep
COOPSERVICESOCIETA' COOPERATIVAPERAZIONI Coopservice
CONSORZIONAZIONALE SERVIZI-SOC.COOP.AR.L. -
DUSSMANNSERVICESRL Dussmann (DE)
Servizidipulizia,gestioneareeverdi, manutenzioneegestioneenergia 943.944 3,00
Servizidipuliziaesanificazionead imprese,ospedalieenti,vigilanzae sicurezza,movimentazionimerci, lavanderiaindustriale 928.479 5,82
Servizidipuliziaenettezzaurbana, servizimuseali,ristorazionecollettiva, manutenzioneenergia,logistica 726.765 -8,69
Servizidisanificazioneepulizia, manutenzioneedificiestrutture industriali,servizidiristorazione collettivaperstrutturesanitariee scolastiche
MARKASSRL Markas
CONSORZIOITALIANO COOPERATIVELAVORATORI AUSILIARITRAFFICO
COOPER.LAVORATORI AUSILIARIDELTRAFFICO L.A.T.SCRL
Consorzio Italiano Cooperative Lavoratori Ausiliari
Cooperativa Lavoratori AusiliariDel Traffico
EURO&PROMOSFMSPA Euro&Promos Fm
L'OPEROSASOCIETA' COOPERATIVAA RESPONSABILITA'LIMITATA
L'operosa
PFESPA Navarra
508.260 13,85
Servizidipuliziaesanificazione, prevalentementeperaziendeospedaliere 240.590 11,44
Servizidipulizia,logistica(attivitàdi facchinaggio),trasportieambiente (raccoltarifiuti,disinfestazione) 138.766 -0,51
Servizidipulizia,facchinaggioeservizi dinettezzaurbana 119.537 -0,58
Servizidipulizia,operaanchenelsettore assemblaggio,facchinaggioecultura 110.695 0,01
Servizidiigieneambientalee sanificazione,manutenzioneareeverdi, facchinaggio 108.029 3,91
Servizidipuliziaesanificazionedi ambienti,facchinaggio,servizialberghieri 102.618 23,27
PANDEMIA e Servizi, tra cambiamento ed INCERTEZZA
Per Lorenzo Mattioli,presidente ANIP Confindustria, “Oggi più che mai, al settore servono regole”
Maurizio PedriniAncora una volta, dal mondo delle imprese di pulizia che rappresentano il fiore all’occhiello del multiservizio e del Facility Management, si leva un grido d’allarme sulle pesanti ricadute in termini occupazionali derivanti dalla pandemia e dalla drammatica situazione economica che sta affrontando il Paese. Ma non basta. Lorenzo Mattioli, presidente di Anip Confindustria, ha più volte denunciato le possibili infiltrazioni nel settore della sanificazione da parte di entità criminali che approfittano
della crisi di interi comparti per dirottare interessi e risorse su quelli avvantaggiati dall’avvento del Covid, come il settore del pulito. Abbiamo incontrato il leader dell’Associazione Nazionale Imprese di Pulizia per approfondire i temi che preoccupano maggiormente la categoria, partendo proprio dal rischio che la lunga mano della criminalità organizzata possa interagire con il mondo dalla pulizia e dell’igiene, oggi più che mai al centro dell’attenzione.
Partiamo dalla sua denuncia: il comparto corre rischi concreti?
Sanificazione, igiene e pulizia rappresentano tipologie di servizi che non si fermano e non si possono fermare: soprattutto le sanificazioni hanno conosciuto un enorme sviluppo agevolato anche dalla scarsa regolamentazione. Da mesi ormai, come federazione, denunciamo il far west nel mercato delle sanificazioni, causato dall’arrivo improvviso di operatori anche senza i requisiti di legge, a cui non fa da barriera la presenza di regole certe che garantiscono la professionalità dei servizi. In questo contesto, ovviamente, i rischi sono concreti e necessitano di
risposte tempestive ed adeguate, che tronchino sul nascere ogni tentativo di infiltrazione criminale.
Come sta affrontando il mondo delle imprese di pulizia e multiservizi la delicata fase della pandemia: può fornire qualche dato in termini di fatturato e tenuta occupazionale? Quali sono le nicchie che stanno risentendo maggiormente della crisi economica in atto?
Le nostre imprese non si sono mai fermate per ovvi motivi, siamo stati i più resilienti in un quadro che è stato decisamente drammatico come ha certificato l’Istat, contando la perdita di oltre 400mila posti di lavoro. In termini di fatturato ogni ambito ha fatto i conti con la fortuna, o sfortuna, dei propri committenti. Se alcuni settori come la refezione collettiva sono crollati di un terzo, le multiservizi hanno contenuto le perdite. Ma le conseguenze del Covid sull’economia andranno verificate nel momento della fine del blocco dei licenziamenti, nella capacità di vaccinare il Paese e di riprogrammare la ripartenza.
Parliamo delle nuove opportunità di lavoro create dalla pandemia scaturita dal Coronavirus: le imprese più avanzate sono state in grado di cogliere questa opportunità, rispondendo alla domanda di servizi sempre più specialistici e qualificati per la sanificazione e l’igienizzazione dei locali?
Il nostro punto di vista è quello, principalmente, di aziende dalle grandi dimensioni che sono riuscite a controbilanciare le perdite su alcuni asset penalizzati dallo smartworking concentrandosi invece sui settori attivi durante la pandemia o anche nel lokckdown, che hanno avuto necessità di intensificare pulizia, igiene e sanificazione. Pertanto i servizi di sanificazione sono diventati importanti, anche se la scarsa regolamentazione ha visto l’ingresso
sul mercato di operatori improvvisati, se non sostenuti addirittura da capitali di dubbia provenienza.
Per quelle che, invece, hanno risentito maggiormente delle difficoltà economiche, gli aiuti e il sostegno offerti dal Governo sono stati sufficienti?
Se ci riferiamo alle aziende clienti, notiamo una grande sofferenza che ci preoccupa in una prospettiva anche di breve termine. Per quanto riguarda le aziende associate ed il settore in generale, è stato possibile usufruire degli ammortizzatori sociali senza generare perdite sensibili di occupati, mentre se affrontiamo il tema dei crediti d’imposta per favorire le misure anticovid, queste certamente non sono state sufficienti.
Le pare che a livello di mass media e opinione pubblica sia stata colta, anche grazie alla vostra massiccia azione di sensibilizzazione, l’importanza strategica della sanificazione per la prevenzione del diffondersi del Covid?
L’opinione pubblica ha percepito il ruolo di quelli che, sino a ieri, erano gli invisibili. Ma questa emersione ancora non viene pienamente accolta dalle istituzioni: chiediamo la vaccinazione per i lavoratori dei servizi che quotidianamente sono esposti, ma ancora non abbiamo
ottenuto risposta a questa istanza. Con impegno la nostra task force continua a diffondere il tema dell’importanza della sanificazione professionale. Il nostro manuale tende a questo: chiarire operativamente cosa fare in ragione del rischio infettivo, e soprattutto per dare uno sguardo unitario su un sistema fatto di protocolli di sanificazione su cui, spesso, non c’è chiarezza.
In questa fase così complessa, siete rimasti comunque in contatto con il Governo per dare regole certe ed un inquadramento organico ad un settore in costante espansione, che supera i 25 miliardi di fatturato con oltre 600mila addetti? Come vede il futuro del Facility Management igiene e sicurezza?
Sì, ma solo a livello di interlocuzione. ANIP Confindustria e Confindustria Servizi HCFS sono impegnate nel far comprendere la centralità del comparto in un momento in cui le persone, gli spazi pubblici e di lavoro, le scuole, in poche parole il Paese, hanno bisogno di cura per difendersi dal Covid. Come presidente di ANIP mi è stata rinnovata la fiducia per il prossimo biennio proprio con l’obiettivo di portare avanti i grandi temi per il comparto, in particolare la legge quadro sui Servizi, accompagnata dalla necessità di rivedere il Codice appalti per porre argine, una volta per tutte, agli affidamenti al massimo ribasso che sono una delle spine nel fianco del settore. I numeri da voi citati rendono l’idea dell’importanza del settore in cui le varie anime sono sempre più interconnesse con i maggiori player attivi in molti settori di mercato. Il futuro del Facility va regolamentato proprio per renderlo ancora più adatto alle sfide della società che ci aspetta, con servizi sempre più tecnologici e con una forza lavoro sempre più “digitale” quindi bisognosa di aggiornamento e riqualificazione molto più che in passato. ■
Informazione sulle direttive ministeriali Gamma di prodotti Kemika conformi alle vigenti prescrizioni contro il Covid-19.
I principali organismi nazionali ed internazionali (Ministero della Salute, ISS, OMS, ECDC) raccomandano l’uso di disinfettanti con principi attivi noti: “Cloro attivo”, Perossido di Idrogeno e Alcooli Nella procedura di disinfezione dei locali le superfici su cui si deve prestare particolare attenzione sono tutte quelle toccate di frequente: pareti, porte, corrimano, ascensori e sanitari.
Procedura di disinfezione
CLORO ATTIVI
Utilizzare i disinfettanti indicati non è sufficiente per una corretta procedura di disinfezione. Bisogna conoscere le giuste concentrazioni d’impiego, i giusti tempi di contatto e le giuste modalità di applicazione Chiedi supporto al Team Kemika, presta attenzione alle “Fake Disinfection”. Scrivi a info@kemikaspa.com
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XII
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PREVENZIONE
XII
Maggiore attenzione per l’igiene Maurizio Pedrini
SICUREZZA ALUNNI XVI
Praticare sul campo la cultura del pulito Maurizio Pedrini
TENDENZE
XXVIII
Profumi igienizzanti tra i banchi Luca Ilorini
RICERCA
XXXVI
L’igiene nella scuola Italiana a cura di Diletta Gaggia
MENSE SICURE
XLIV
Operazioni di pulizia e disinfezione nella ristorazione scolastica Marcello Falvo
L’IGIENE CHE FA SCUOLA. Il progetto negli istituti scolastici di Bergamo.
XXVIII
Allegrini ha scelto di promuovere un approccio capace di integrare efficientemente prodotti, attrezzature, procedure e personale di pulizia: il “Metodo Allegrini”
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LINEE GUIDA
ARIA INDOOR
Maggiore ATTENZIONE per l’igiene
La prevenzione del contagio ha richiesto un grande senso di responsabilità e professionalità per continuare a fornire quel fondamentale servizio pubblico che è la scuola
Maurizio PedriniAbbiamo incontrato Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi per analizzare insieme il delicato momento vissuto dal mondo della scuola e dalla categoria dei Dirigenti Scolastici, chiamati ad un grande impegno di sicurezza igienica per prevenire la diffusione del Coronavirus.
In questi mesi di grande criticità dovuta alla pandemia da Covid 19 il mondo della scuola ha dovuto affrontare complesse problematiche organizzative. I Dirigenti Scolastici sono stati in prima linea nel far fronte a questa emergenza sanitaria. Come hanno risposto, dovendo affrontare quali difficoltà?
I Dirigenti scolastici hanno lavorato e continuano a lavorare moltissimo per far fronte all’emergenza e predisporre, prima, la didattica a distanza e poi il rientro in sicurezza di alunni e docenti. È stato un compito intenso e gravoso, che ci ha posti in modo nuovo anche rispetto alle problematiche connesse alla sicurezza igienica e alla pulizia, in particolare all’organizzazione e gestione di corrette procedure di sanificazione delle superfici. In tempi stretti, fra mille ostacoli e incertezze, credo che la nostra categoria abbia dato prova di grande professionalità e senso di responsabilità.
Per consentire la riapertura delle scuole i presidi hanno lavorato molto, d’intesa con le Amministrazioni locali, per mettere in atto le regole
Giannelli, Presidente dell’ANP (Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola), è dirigente tecnico MIUR ed è stato in precedenza dirigente scolastico, preside incaricato, vicepreside, docente. Esperto di tematiche organizzative, gestionali e giuridiche afferenti al settore scolastico, fautore dell’innovazione didattica, è autore di numerose pubblicazioni di diritto scolastico e ha curato dal 2012 al 2017 l’edizione annuale del volume Da oggi dirigente per l’ANP. Per la Guerini Edizioni ha pubblicato Guida teorico-pratica per i dirigenti delle scuole (2015), Concorso dirigenti scolastici. Manuale per la preparazione (2017) e Concorso dirigenti scolastici. Prova orale (a cura, 2019), Concorso dirigenti scolastici. Edizione aggiornata (2019).
di prevenzione del contagio, ridefinendo – tra l’altro - gli spazi tra i banchi nelle aule, per mantenere il distanziamento sociale, i percorsi in movimento per regolare i flussi, e gli accessi, le modalità di aerazione dei locali. Un grande sforzo che ha richiesto molta professionalità. Ce ne vuole parlare?
I Dirigenti scolastici fin dal mese di febbraio 2020 sono stati in prima fila e hanno lavorato indefessamente, con i loro collaboratori, per continuare a fornire quel
fondamentale servizio pubblico che è la scuola. Non parliamo solo di insegnamento e trasmissione di contenuti. L’opinione pubblica si è accorta in questo frangente quanto la frequenza sia fondamentale per la socializzazione, la crescita emotiva e, non dimentichiamolo, anche per l’organizzazione pratica e quotidiana delle famiglie. A tutto questo i Dirigenti hanno sempre dato una risposta con professionalità, costanza e sacrificio personale. Non sempre gli enti locali hanno fornito il supporto che abbiamo chiesto.
La pulizia è sicuramente protagonista nel difficile percorso per consentire agli alunni di frequentare la scuola in presenza, costituendo un prezioso fattore di sicurezza. Parole come sanificazione e igienizzazione delle superfici e dei locali sono entrate a pieno titolo nella quotidianità. Ci voleva il Covid per far comprendere l’importanza dell’igiene?
Partiamo dal presupposto che le scuole erano già dei luoghi puliti.
SPECIALE SISTEMA SCUOLA
Certo, il Covid ha costretto tutti noi a una maggiore attenzione all’igiene personale e alla sanificazione degli ambienti nei quali ci muoviamo. Le scuole non solo non hanno fatto eccezione, ma sono oggi dei luoghi molto controllati e sicuri, direi come pochi.
Possiamo affermare che la drammatica esperienza del Covid ha dato una spinta determinante per promuovere l’igiene di base, tra alunni, docenti e genitori. Mai come ora si è parlato, per esempio, dell’importanza del lavaggio delle mani. Quanto è utile questa collaborazione tra scuola e famiglia affinché i comportamenti igienici di bambini e ragazzi siano coerenti a scuola come a casa?
I corretti rapporti e la collaborazione tra gli istituti e le famiglie sono alla base di ogni progetto educativo. Le scuole hanno lavorato molto per spiegare ad alunni e studenti quanto sia diventata importante l’attenzione costante alla pulizia personale, all’utilizzo delle mascherine e al rispetto delle regole del distanziamento. In molte scuole questo tema è stato legato anche all’insegnamento dell’educazione civica utilizzando così l’emergenza per aiutare alunni e studenti a comprendere quanto importante sia il ruolo e la responsabilità di ognuno per combattere questo insidioso virus.
Si ha, purtroppo, la sensazione che il grande sforzo compiuto dal mondo della scuola, in particolare da voi dirigenti scolastici, per la prevenzione
del contagio Covid non sempre sia stato compreso e valorizzato adeguatamente dall’opinione pubblica. Le scuole medie superiori, in alcune regioni, sono ancora interdette alla didattica in presenza. Perché è giusto affermare che le scuole sono luoghi sicuri per la prevenzione del contagio Covid?
Questo è un discorso molto complesso. La scuola, lo ripeto da mesi, ha lavorato per mettere in sicurezza il rientro di tutti gli studenti. Il rapporto dell’ISS attesta che le scuole, dove le mascherine vengono indossate e tutte le regole di distanziamento vengono rispettate, non sono focolaio di contagio. Se il problema è quello del trasporto pubblico, allora lo si deve riorganizzare o potenziare di conseguenza e senza indugi.
pulizia e sanificazione
PRATICARE sul campo la CULTURA del PULITO
All’Istituto Comprensivo di Colognola ai Colli, in provincia di Verona, anche i bambini della primaria si sono trasformati in piccoli operatori delle pulizie, impegnati a collaborare per la prevenzione del Covid 19
Maurizio PedriniL’Istituto Comprensivo di Colognola ai Colli, cittadina alle porte di Verona Est, è un Istituto comprensivo che all’interno di quello che si potrebbe definire un piccolo “campus scolastico” raccoglie la Scuola dell’Infanzia “L’Aquilone”, la Scuola primaria “D. Broglio” e la secondaria di I grado “G. Fano”. Ad
oggi frequentano questo Istituto 749 alunni; fanno parte dell’organico 4 assistenti amministrativi, 12 collaboratori scolastici e oltre 80 docenti. Abbiamo incontrato la dirigente scolastica, Lorenza Dalla Tezza, per farci raccontare come le scuole da lei dirette hanno vissuto ed affrontato l’emergenza socio-sanitaria scaturita dalla pandemia Covid.19.
Può riassumerci in breve le linee guida, i protocolli adottati e gli interventi messi in atto - d’intesa con l’Amministrazione Comunale di Colognola ai Colli - per garantire la massima sicurezza agli alunni in questa fase?
L’estate 2020 è stata impegnativa: abbiamo lavorato con i referenti di
plesso e in collaborazione con il responsabile SPP per predisporre dei protocolli di funzionamento adeguati alle diverse realtà di infanzia, primaria e secondaria di I grado, che sono stati pubblicati sul sito istituzionale; abbiamo misurato, spostato sedie e banchi. Alcune aule dedicate a materie specifiche, come quella di educazione artistica, hanno dovuto cedere il posto ad aule comuni. Sono stati richiesti degli interventi di edilizia leggera all’Amministrazione Comunale per ottenere ulteriori punti di accesso alla scuola e per suddividere gli spazi comuni delle pertinenze scolastiche. È stata implementata la rete internet e sono stati acquistati device per la didattica digitale integrata (DDI). Prima dell’inizio dell’anno scolastico, abbiamo organizzato degli incontri con i genitori per aggiornarli sulla situazione e per illustrare le misure di sicurezza attuate dalla scuola.
Veniamo, in particolare, alla necessità di una pulizia e sanificazione particolarmente accurati: come vi siete organizzati?
Lo sforzo è stato di grande portata: ci siamo affidati ai consigli del nostro RSPP, che ci ha fornito tutta la documentazione e le indicazioni per l’impiego dei prodotti sanificanti e igienizzanti più adatti a questa imprevista e delicatissima situazione. Naturalmente, prima della scelta, ci siamo avvalsi anche della consulenza di alcune ditte specializzate, volendo maturare decisioni veramente oculate. L’altro fronte è stato quello dell’investimento in risorse umane, in quanto – grazie al finanziamento straordinario giunto dallo Stato, abbiamo potuto assumere quattro nuovi collaboratori scolastici, rivelatisi davvero preziosi per garantire pulizia, igiene, sicurezza e sorveglianza, soprattutto alla scuola dell’infanzia e alla primaria. Ricordo che lo stanziamento di 43,5 milioni di euro è stato disposto con il decreto n. 18 del 17 marzo 2020, il cosiddetto decreto cura Italia, era finalizzato alla pulizia straordinaria degli ambienti scolastici, al fine di
campo, che credo andrebbe proposta a tutte le scuole, visto che - dall’anno scolastico in corso - la materia è stata introdotta obbligatoriamente in tutte le scuole d’Italia di ogni ordine e grado.
Come hanno vissuto i collaboratori scolastici questo impegno straordinario?
Con grande senso di responsabilità. Sono stati formati alle misure igieniche volte alla prevenzione anti-Covid con un apposito corso e direi che non hanno lesinato alcuno sforzo pur di assolvere puntualmente ai nuovi, molteplici impegni loro attribuiti: dalla misurazione
QUESTA EMERGENZA HA AIUTATO L’INTERO ISTITUTO COMPRENSIVO NELLE SUE VARIE COMPONENTI, A MATURARE UN APPROCCIO DIVERSO E PIÙ RESPONSABILE ALL’IGIENE E ALLA PULIZIA
fronteggiare la diffusione del COVID19. Noi abbiamo deciso di investire il denaro messo a nostra disposizione per potenziare il numero dei collaboratori scolastici, anziché quello di insegnanti e professori.
C’è stato qualche acquisto che è stato maggiormente utile?
Direi tutti, ma in particolare si è rivelato prezioso l’utilizzo di panni-spugna monouso impiegati alla scuola primaria dai bambini per la pulizia dei loro banchi, prima della pausa precedente la ricreazione e la merenda. Questa azione pedagogica, che gli insegnanti hanno svolto nei confronti degli alunni e delle loro famiglie, è stata davvero importante e ha visto la partecipazione convinta dei bimbi, che si sono entusiasmati a compiere quotidianamente l’intervento di igienizzazione loro richiesto. Direi che abbiamo fatto un’azione di educazione civica sul
giornaliera della temperatura corporea degli alunni, alla pulizia accurata e sanificazione periodica delle superfici. In passato ho sentito spesso disquisire sulla necessità di appaltare a ditte esterne la pulizia delle scuole; questa esperienza ha rafforzato il mio convincimento che, se opportunamente formati, addestrati e qualificati, gli operatori scolastici possono garantire scuole pulite e igienicamente sicure.
Cosa le ha insegnato, a livello personale questa esperienza così impegnativa e difficile?
Ad apprezzare ancor più l’importanza della pulizia a scuola. Credo che le rigorose procedure da noi messe in atto abbiano svolto un ruolo importante nella prevenzione del contagio. L’analisi dei protocolli, in stretto contatto con l’RSPP mi ha fatto riflettere sul significato di termini che prima consideravo come dei
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sinonimi, ma che non lo sono affatto, quali pulizia, disinfezione e sanificazione. Infatti queste azioni indicano procedimenti e operazioni distinte, realizzate con procedure differenziate per obiettivi diversi. Ho capito che in sostanza rientrano nella pulizia tutte le attività che riguardano la rimozione di polvere e sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati e aree di pertinenza, mentre con disinfezione si parla di misure di distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni. La sanificazione, infine, è un complesso di procedimenti e operazioni di pulizia e/o disinfezione che comprende il mantenimento della buona qualità dell’aria, anche con il ricambio d’aria in tutti gli ambienti. Credo che questa emergenza, in sostanza,
abbia aiutato la sottoscritta e l’intero Istituto Comprensivo nelle sue varie componenti, a maturare un approccio diverso e più responsabile all’igiene e alla pulizia. Un atteggiamento che finora ha contribuito non poco a mantenere l’attività scolastica di tutte le classi in presenza, e a relegarne nemmeno una alla quarantena e alla didattica a distanza.
Le chiedo un’ultima riflessione sul delicato momento che stiamo attraversando: come vivono alunni, famiglie e docenti la didattica in presenza, che comporta grandi sacrifici, dall’uso delle mascherine al distanziamento sociale?
Il momento più difficile è stato quello dello scorso febbraio perché
tutti, docenti, alunni e genitori ci siamo trovati di fronte a una situazione del tutto nuova e inaspettata; in poco tempo abbiamo dovuto trasformare la didattica in presenza in didattica a distanza e organizzare lo smart working negli uffici. Ora, invece, ci sentiamo più preparati alla situazione, ma vogliamo tenerci stretta la scuola in presenza. Credo che alunni, docenti e famiglie condividano questa idea e la risposta di tutte le componenti coinvolte è positiva: gli alunni, anche i più piccoli, rispettano le regole previste nei protocolli. A tale proposito occorre riconoscere l’importante ruolo svolto dai docenti, che nelle prime settimane di scuola hanno lavorato con le classi proprio sull’aspetto sicurezza e la sinergia con le famiglie.
Ritiene che questa soluzione sia comunque utile e preferibile alla Didattica Digitale Integrata, alla quale vi state comunque preparando, sia in termini di investimenti per i dispositivi a favore di alunni, famiglie e docenti, sia investendo sulla formazione di questi ultimi?
Assolutamente sì. La didattica in presenza è insostituibile e mai come in questo momento, gli alunni hanno desiderato tanto il ritorno a scuola; inoltre, i docenti hanno riscontrato che la didattica a distanza ha una grave lacuna: laddove non sia presente una famiglia che sia in grado di affiancare e seguire i propri figli, la DAD non può sostituire il lavoro che gli alunni più fragili riescono a fare soltanto a scuola con l’aiuto e il sostegno dei loro insegnanti. Tuttavia non va sottovalutata la DDI che rimane uno strumento utile per gli alunni assenti per quarantena e che ha spinto una parte di docenti restii all’utilizzo degli strumenti tecnologici a formarsi e a rivedere il loro approccio alla didattica.
Disinfezione delle CALZATURE
Linea Stradale srl propone Germi, un prodotto innovativo per la disinfezione delle suole delle scarpe con l’utilizzo della luce ultravioletta C. È costituito da un alloggiamento metallico e due lastre di vetro temperato da 8 mm di spessore, fori a
forma di impronta di scarpa, per ogni piede dell’utente. I fori variano a seconda della dimensione per cui è stato realizzato il prodotto. GERMI rimuove virus e batteri dalle suole delle scarpe, senza l’uso di sostanze chimiche, in soli 10 secondi. Viene attivato dopo aver
posizionato i piedi sul dispositivo.
I sensori posti in corrispondenza di entrambi i marcatori di posizione controllano che entrambi i piedi siano posizionati sul dispositivo:
■ Il sistema si attiva solo se l’utente è in piedi sul dispositivo.
■ Si spegne quando l’utente solleva uno dei piedi.
■ Impedisce l’accensione al momento sbagliato.
■ Stabilizza il momento in cui i piedi vengono posizionati sui marcatori di posizione.
I diodi LED informano del funzionamento del dispositivo.
La disinfezione mediante luce UV-C non danneggia scarpe o vestiti, in quanto non utilizza candeggina o altri prodotti chimici. Dispone di certificato CE ed IP 53.
La PULIZIA che tutela la SCUOLA
Nel pieno di un’emergenza epidemiologica che non cessa di avanzare, l’igiene delle mani e la sanificazione degli ambienti divengono essenziali per ridurre il rischio di diffusione del nuovo Coronavirus
La pandemia di Covid-19 ha aumentato e reso ancora più metodiche le procedure di sanificazione degli ambienti e pulizia delle mani, conferendo all’attrezzatura un ruolo ancor più di rilievo nel mantenere un alto livello di igiene. Per far fronte alle lezioni in presenza assicurando locali sani e salute tutelata è fondamentale affidarsi a prodotti e sistemi professionali all’altezza del compito.
Le soluzioni di TTS permettono lo svolgimento delle attività formative in sicurezza, tutelando la salute di alunni, docenti e collaboratori: assicurano una pulizia profonda e una
sanificazione efficace di superfici e pavimenti, garantiscono una raccolta sicura di materiali potenzialmente contaminati e favoriscono l’igienizzazione delle mani
SANIFICAZIONE DELLE SUPERFICI DI CONTATTO
Sanificare dopo ogni utilizzo contrasta la diffusione del virus: tutto quello che viene toccato o esposto alle pericolose droplets deve essere igienizzato prima che qualcuno possa entrarvi in contatto, correndo il rischio di contagiarsi.
TTS ha sviluppato dei panni TNT usa e getta 32x28 cm per rendere la sanificazione delle superfici semplice e immediata. Il sistema proposto garantisce l’efficacia dell’igienizzazione, impedendo che un panno non adeguatamente igienizzato tra una superficie e l’altra si tramuti nel mezzo di diffusione del virus.
I panni sono disponibili in rotolo da 90 strappi fornito secco, non soggetto quindi a scadenza e impregnabile in pochi istanti con soluzione detergente o disinfettante. La preparazione avviene nel pratico Secchio da 4 L con coperchio: l’apposita finestrella richiudibile facilita l’estrazione dei singoli strappi mentre la chiusura ermetica del coperchio preserva i principi attivi.
SANIFICAZIONE DELLE SUPERFICI ORIZZONTALI E VERTICALI
Le mani sono il principale veicolo di contaminazione, è quindi fondamentale evitare il contatto diretto con lo sporco Uni System è l’alleato ideale nella lotta al Covid-19: il telaio progettato da TTS è dotato di un sistema di rilascio touch-free che consente di sganciare il ricambio usato evitando qualsiasi contatto con le fibre sporche. Non solo massima igiene, la soluzione di TTS garantisce anche un notevole risparmio di tempo e fatica: il telaio rimane parzialmente
aperto per assicurare una messa in opera rapida e senza sforzi, il ricambio con micro-alette si aggancia in un attimo e rimane fissato durante l’utilizzo mentre il bocchettone brevettato permette di pulire agevolmente anche le superfici verticali.
Uni System risolve i problemi di compatibilità in quanto può essere utilizzato con tutti i sistemi di lavaggio: dalla pre-impregnazione con i secchi Hermetic all’impregnazione on demand con Dosely e con tutta la gamma di strizzatori TTS.
PULIZIA SEMIPROFESSIONALE AD ALTE PRESTAZIONI
Gli strumenti degli esperti sono finalmente al servizio di tutti grazie a Uni Junior, il sistema semi-professionale di TTS che facilita le operazioni di pulizia e assicura la massima igiene.
Uni Junior rende facile e veloce la pulizia delle superfici orizzontali e verticali, garantendo al tempo stesso il massimo controllo della contaminazione crociata in quanto permette di agganciare e sganciare il ricambio senza alcun contatto con le mani.
La nuova soluzione TTS racchiude la tecnologia del sistema professionale Uni System, offrendo molteplici vantaggi: nessuna procedura macchinosa, nessuno sforzo di schiena e articolazioni e nessun contatto con lo sporco
Uni Junior è progettato per l’utilizzo con Uni Bucket, il secchio con strizzatore che offre i vantaggi della strizzatura professionale: massima ergonomia ed efficienza, senza rinunciare a leggerezza e resistenza
CARRELLI MULTIUSO E LAVAGGIO
La scelta delle materie prime è un fattore importante che comporta indubbi vantaggi in termini di igiene: i carrelli in plastica di TTS sono realizzati utilizzando polipropilene premium ad alta densità per ottenere superfici lisce facili da pulire e
disinfettare e resistenti a ogni tipo di disinfettante, assicurando la massima igiene e una lunga durata nel tempo. Per la pulizia dei locali scolastici TTS consiglia i carrelli multiuso Magic, disponibili in innumerevoli configu-
razioni per soddisfare ogni specifica esigenza. L’esclusiva linea si distingue per funzionalità, modularità e capienza e si caratterizza per l’innata resistenza che assicura la massima durevolezza. I carrelli Magic sono dotati di montanti per separare nettamente i vari moduli, evitando contaminazioni tra la zona di lavaggio, stoccaggio e raccolta rifiuti. TTS offre inoltre una soluzione compatta e versatile per il lavaggio dei pavimenti: il carrello Nickita è compatibile con i secchi da 15 e da 25 L, permettendo una configurazione da 50 L per spazi grandi o una ridotta da 30 L. I secchi con codice colore consentono una corretta gestione del rischio, la maniglia ergonomica agevola le manovre mentre il telaio impilabile favorisce l’ottimizzazione dello spazio in fase di stoccaggio. www.ttsystem.com
Scuole ed IGIENE delle mani: sfida VINTA con VAMA
Nel progettare il futuro post pandemia anche il sistema scolastico dovrà affrontare sfide inedite, tra cui adottare le misure necessarie per proteggere la salute di tutto il personale coinvolto nel suo funzionamento. La riorganizzazione degli spazi e dei processi non può prescindere quindi da una svolta culturale legata alle tematiche dell’igiene, tra cui quella delle mani. A questo proposito la situazione attuale della maggioranza delle scuole è a dir poco sconfortante: le dotazioni igieniche sono tuttora scarse se non inesistenti, spesso affidate alle donazioni volontarie delle famiglie degli studenti. I costi di gestione della carta monouso sono insostenibili e per lungo tempo l’intreccio di variabili economiche e incapacità di trovare soluzioni più efficienti ha prevalso su igiene e tutela della salute. Se le scuole sono il contesto dove l'igiene si deve coniugare con budget limitati gli asciugamani elettrici sono la soluzione ideale. I più recenti modelli di asciugamani elettrici sono estremamente efficaci, efficienti, igienici e sostenibili da un punto di vista ambientale.
ASCIUGATURA VELOCE ED ECONOMICA
Per quanto riguarda l’efficacia riducendo il tempo di asciugatura a soli 15 secondi si è azzerato il gap temporale rispetto agli altri sistemi, quali carta monouso e cotone. Si tratta di una svolta epocale, che ha sancito il definitivo superamento dei modelli tradizionali con bocchettone girevole, troppo lenti e scarsamente efficienti dal punto di vista energetico.
A parità di tempo impiegato con gli altri sistemi gli asciugamani elettrici consentono il rispetto dei più elevati standard ecologici (nessun disboscamento, basse emissioni di CO2, materiali 100% riciclabili) e
IGIENE NON IN DISCUSSIONE
Sulle caratteristiche igieniche si sono concentrati i maggiori sforzi in termini di ricerca e sviluppo. Si tratta sicuramente dell’aspetto che
un risparmio sui costi di gestione per gli utilizzatori superiore al 90% rispetto a carta monouso e cotone. Si tratta quindi del sistema di asciugatura più sostenibile sia dal punto di vista economico che da quello ambientale, i cui benefici si possono apprezzare sia nel risparmio a breve termine che nelle dinamiche di lungo termine (la deforestazione come concausa dell'attuale pandemia ne è sicuramente il più emblematico e drammatico esempio, scegliere un asciugamani elettrico la contrasta).
a oggi è percepito come cruciale e sul quale c'è un acceso dibattito, nonché numerose speculazioni. Nel 2020 sulla rivista scientifica Journal of Applied Microbiology è stato pubblicato un interessante articolo1: si tratta di una review della letteratura scientifica riguardante il
1 K.A. Reynolds, J.D. Sexton, A. Norman and D.J. McClelland (2020) “Comparison of electric hand dryers and paper towels for hand hygiene: a critical review of the literature”- https://doi.org/10.1111/jam.14796
confronto tra sistemi di asciugatura, da cui emerge che non ci sono dati empirici a sostegno dell’affermazione che gli asciugamani di carta siano più igienici degli asciugamani elettrici di ultima generazione. Non devono essere confuse le operazioni di pulizia e asciugatura delle mani: è fondamentale una pulizia accurata in quanto nessun sistema di asciugatura può eliminare di per sé virus o batteri, dopo la pulizia è altrettanto fondamentale asciugare le mani efficacemente e in sicurezza. Entrambi i principali sistemi, carta monouso e asciugamani ad aria, sono ritenuti validi a questo scopo. Tali conclusioni sono coerenti con le scelte industriali operate in questi anni da Vama®. La gamma di asciugamani Eco-Jet di ultima generazione è stata sviluppata partendo dal presupposto che velocità, efficienza e sostenibilità debbano essere indissolubilmente legate all’igiene e alla sicurezza. L’introduzione di sistemi igienici basati su filtrazione del flusso d’aria e sanificazione delle superfici interne, con modalità di funzionamento tassativamente no-touch, hanno reso i prodotti elettrici igienici e sicuri e sono stati precursori rispetto alle necessità oggi emergenti.
FILTRI TESTATI ANTI COVID-19
Nel corso del 2020 i filtri con cui sono equipaggiati gli asciugamani
Vama® di ultima generazione sono stati specificatamente testati in funzione anti-Covid19 da laboratorio indipendente, risultando efficaci nel trattenere droplet contenente il virus SARS-CoV-2 ed eliminandone così la presenza nell'aria in uscita dall'apparecchio.
La capacità dei filtri di diminuire i rischi della diffusione di agenti patogeni era già ampiamente affermata nel mercato e applicata in numerosi contesti, si pensi ad esempio ai sistemi di filtrazione in ambito ospedaliero e degli aeromobili. L’efficacia rilevata nel test svolto è un ulteriore straordinario riscontro in merito al livello di igiene e sicurezza raggiunto dagli asciugamani elettrici grazie alle tecnologie correlate, a patto che se ne faccia un uso corretto (ad esem-
pio cambiando regolarmente i filtri) e che siano spiegate correttamente. È fondamentale infatti ribadire che gli asciugamani non sono una prima linea di difesa contro il virus che causa Covid-19 e che il filtro non può in alcun modo sostituire le misure di prevenzione principali per ridurre il rischio di contagi, cioè la pulizia delle mani, il distanziamento fisico e l’uso della mascherina.
MINORE RUMOROSITÀ, MASSIMO COMFORT
Oltre a garantire efficacia, risparmio e igiene un prodotto performante per il sistema scolastico necessita infine di un ultimo tassello: il comfort, in particolare quello acustico. Per asciugare le mani velocemente è inevitabile che si generi del rumore, legato alla potenza dei motori e del flusso d'aria. Questo aspetto è secondario in molti contesti a uso pubblico, che sono rumorosi per definizione. Per le scuole si tratta invece di un aspetto critico, che necessita di ulteriore sviluppo tecnico ad hoc.
Il nuovo modello DRY MAX UV® di Vama® è equipaggiato di serie con un variatore di regolazione del flusso d'aria, che consente la massima flessibilità per ottimizzare le emissioni sonore a seconda della dislocazione dei servizi igienici di ciascun edificio, garantendo così il massimo comfort nell’utilizzo.
www.vama.it
AMBIENTI sempre più igienizzati e SICURI. Il contributo di KEMIKA
L’unico modo per garantire l’igiene dei locali è quello di disinfettarli accuratamente. I laboratori di Kemika hanno messo a punto nuovi formulati per far fronte a ogni esigenza
“N
el periodo di grande impegno che stiamo vivendo abbiamo accolto questa nuova condizione e abbiamo scelto di mettere in campo il nostro know-how per dare un supporto a una richiesta oramai indispensabile: rendere gli ambienti sempre più igienizzati e sicuri”. Così Matteo Marino, amministratore di Kemika, presenta una serie di formulati, divisi per principi attivi disinfettanti efficaci nella lotta al CoViD 19.
DISINFETTANTI A BASE CLORO
I composti del cloro hanno un elevato potere biocida e vengono utilizzati, in vari ambiti, come disinfettanti, a diverse concentrazioni e formulazioni, dimostrandosi estremamente efficienti e versatili. I composti del cloro sono caratterizzati da rapidità di azione e ampio spettro di efficacia. La molecola di Ipoclorito di Sodio è citata dalla letteratura scientifica come disinfettante con buon effetto virucida, quindi, impiegabile sui virus di tipo Coronavirus.
La gamma Kemika di disinfettanti a base cloro comprende:
■ Biospot: Presidio Medico Chirurgico Registrazione Ministero della Sanità n° 17111.
Compresse di Dicloroisocianurato di Sodio che disciolte in acqua o in combinazione con soluzioni detergenti, liberano Ipoclorito di Sodio a pH 6,5 consentendo una rapida e precisa disinfezione delle pavimentazioni e delle superfici dure in genere. In diluizione 1 compressa da grammi 3,25 in un litro di acqua lavoriamo a 1000 parti per milione come raccomandato dal Ministero della Sanità.
■ Detaclor: Presidio Medico Chirurgico Registrazione Ministero della Sanità n° 20444.
Disinfettante detergente con tensioattivi, a base di cloro attivo da ipoclorito di Sodio stabilizzato al 4%. Le indicazioni di impiego sono di lavorare in soluzione al 3%, equivalenti a 30 grammi di prodotto per litro d’acqua. Questo permette al Detaclor, nella soluzione d’impiego, di operare a 1.200 parti per milione di cloro attivo.
■ Sanit Gel: Prodotto Biocida (PT2 / PT 4) Emergenza CoViD 19 – Auto-
rizzazione in deroga ex articolo 55 .1 BPR. Disinfettante detergente con tensioattivi, a base di cloro attivo da ipoclorito di sodio stabilizzato al 2,5%.
Il prodotto è impiegabile nella ristorazione, servizi igienici, pavimenti che presentano fughe macchiate o annerite, può essere utilizzato per eliminare muffe e schiarirne le macchie in locali umidi come docce e bagni poco areati.
■ Arnox Alta Schiuma Cloro Attivo / Arnox Bassa Schiuma Cloro Attivo: Prodotti Biocida (PT2 / PT 4) Emergenza CoViD 19 – Autorizzazione in deroga ex articolo 55 .1 BPR.
Detergenti Disinfettanti a base di cloro attivo da ipoclorito di Sodio stabilizzato al 4%. I due formulati sono indicati specificatamente per sporchi organici di origine alimentare, consentono alla base alcalina di lavorare sul grasso e al sodio ipoclorito di abbattere la carica microbica.
DISINFETTANTI IN BASE ALCOLICA
Gli alcoli hanno una eccellente attività virucida, l’etanolo è capace di inattivare la maggior parte dei virus. Le indicazioni Ministeriali e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno indicato l’uso degli alcoli in una concentrazione superiore al 70%. A questo proposito Kemika dispone di due formulati che contengono alcoli in tale concentrazione.
Prodotti in base alcolica. Gli alcoli hanno una eccellente attività virucida
■ Kem Alcool Duo: Presidio Medico Chirurgico Registrazione Ministero della Sanità n° 20726. Disinfettante detergente a base alcolica attivo contro tutti i tipi di virus. Il Kem Alcool Duo risponde alle vigenti raccomandazioni ministeriali per
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la detersione e disinfezione delle superfici in situazioni epidemiologiche. Il prodotto contiene il 78% di Etanolo, questa formulazione, in soluzione idroalcolica, permette una azione detergente e disinfettante rapida e ad ampio spettro d’azione. Grazie alla sua capacità di evaporare completamente, senza lasciare residui, è indicato per un impiego in qualunque ambito: industria alimentare / ristorazione / sanità / uffici.
■ Kem Alcool Gel: Presidio Medico Chirurgico Registrazione Ministero della Sanità n° 20731. Gel disinfettante per mani a base alcolica, con sostanze emollienti per la pelle a pH eudermico. Il Kem Alcool Gel risponde alle vigenti raccomandazioni ministeriali contenente il 78% di Etanolo, questa formulazione, in soluzione idroalcolica, permette una azione detergente e disinfettante rapida e ad ampio spettro d’azione.
DISINFETTANTI A BASE SALI QUATERNARI D’AMMONIO
Sono composti incolori e inodori con proprietà detergenti (tensioattivi cationici), che svolgono una efficace attività di disinfezione delle superfici. Il prodotto a base di Sali Quaternari d’Ammonio Kemika è Sanidart. Sanidart: Presidio Medico Chirur-
gico Registrazione Ministero della Sanità n° 20454.
Un pronto all’uso universale che non necessità risciacquo.
Il Formulato contiene Clorixidina e Quaternari in soluzione idroalcolica, abbina, quindi, l’azione di due principi attivi che lavorano a 7.000 parti per milione, con la presenza di alcool al 36%, questo gli permette di sviluppare un’azione disinfettante rapida e ad ampio spettro d’azione.
DISINFETTANTI A BASE DI PEROSSIDO D’IDROGENO
Il Perossido di Idrogeno (acqua ossigenata) è un forte ossidante che trova impiego nel contrasto al Covid 19 soprattutto con sistemi di applicazione con atomizzatori / nebulizzatori /vaporizzatori.
Per questo impiego Kemika propone una gamma composta da quattro articoli, tutti i formulati sono registrati Biocidi (PT2 / PT 4) Emergenza CoViD 19 – Autorizzazione in deroga ex articolo 55.1 BPR.
■ Oxidal: Contenuto 35% in Perossido d’Idrogeno. Formulato da utilizzarsi in diluizione all’1,5% quando si impiega manualmente, lavora a 5000 parti per milione. Per applicazioni con atomizzatori / nebulizzatori / vaporizzatori in diluizione al 4,5%, lavora a 15.000 parti per milione.
TEST UNI – EN 14476
Il Test UNI – EN 14476 viene utilizzato per la determinazione della capacità virucida di un disinfettante, al quale i laboratori fanno riferimento per determinare l’effetto virucida. Tutti i prodotti presentati hanno superato i test di efficacia microbiologica: UNI-EN 1276 Attività Battericida in sospensione; UNI- EN 13697 Attività Battericida di superficie; UNI- EN 1650 Attività Fungicida in sospensione; UNI- EN 13697 Attività Fungicida di superficie; UNI-EN 14476 Attività Virucida in sospensione. I test di efficacia sono stati effettuati dal Laboratorio Mérieux (Chelab).
■ Oxidal AT: Contenuto 50% in Perossido d’Idrogeno attivato con 0,04% di ioni Argento. Formulato da utilizzarsi in diluizione all’1% quando si impiega manualmente, lavora a 5000 parti per milione. Per applicazioni con atomizzatori / nebulizzatori / vaporizzatori in diluizione al 3%, lavora a 15.000 parti per milione.
■ Oxidal PU: Pronto all’uso con 2% di Perossido d’Idrogeno attivo, lavora a 20.000 parti per milione.
■ Oxidal PU AT: Pronto all’uso con 2% di Perossido d’Idrogeno attivato con 16 mg/l di ioni Argento, lavora a 20.000 parti per milione.
www.kemikagroup.com
Sicurezza e IGIENE degli ambienti
Taxon lavora nel mondo della pulizia degli ambienti scolastici sin dai primi anni della sua storia. Ha fornito e fornisce alle imprese carrelli strizzatori, frange e mop naturali o in microfibra professionali, con le migliori caratteristiche di qualità, funzionalità e usabilità, nei materiali più resistenti, performanti.
Nell’ultimo anno Taxon ha inserito nel suo catalogo dedicato alle scuole anche tutti i dispositivi anticovid di protezione personale, utili sia per gli operatori che si occupano della pulizia di aule e spazi comuni, sia per il personale scolastico.
Relativamente a questo ultimo periodo Alberto Ravasio, Amministratore Delegato di Taxon, sottolinea: “Nel momento in cui abbiamo compreso la dimensione del problema Covid 19, abbiamo capito che non bastava più offrire ai nostri clienti le sole attrezzature per la pulizia e la sanificazione, ma era importante anche dare loro i più efficaci strumenti di protezione personale. Il loro lavoro li esponeva e li espone forzatamente, a potenziali situazioni di rischio. Ma in quel momento in Italia non c’era sufficiente disponibilità di mascherine, tute e camici. Sfruttando i rapporti privilegiati con i nostri fornitori esteri, in breve tempo siamo
stati in grado di importare e fornire i dispositivi di protezione che il mercato richiedeva. Oggi abbiamo una linea, sempre disponibile a magazzino, di soli Prodotti Certificati in conformità alle direttive Ministeriali, dedicata alla difesa da agenti patogeni e infettivi”.
Taxon ad oggi ha implementato gli articoli presenti a catalogo per combattere il Covid 19, che comprende: Mascherine chirurgiche, Mascherine FFP2 e FFP3, Tute, Camici, Cuffie, Copri calzari.
Un’importante testimonianza dell’esperienza, della qualità e della disponibilità a magazzino dei suoi prodotti, sia relativamente alla protezione personale sia per le operazioni di pulizia e sanificazione: attraverso i diversi punti vendita e distributori di zona serviti, Taxon
ha recentemente fornito Istituti scolastici in Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Marche e Abruzzo, nei tempi più rapidi, proprio grazie alla disponibilità di scorte. Una garanzia di sicurezza per i suoi clienti e per i clienti dei suoi clienti.
Profumi IGIENIZZANTI tra i BANCHI
La recente pandemia che ha sconvolto il mondo su scala globale ha portato notevoli cambiamenti nel modo di intendere e concepire l’universo della detergenza professionale, soprattutto in un settore come la scuola.
Luca IloriniLa sanificazione ha un’importanza essenziale per la platea di bambini e ragazzi che passano numerose ore della loro vita all’interno degli ambienti scolastici. Sono cambiate le modalità di sanificazione, la frequenza delle stesse e sono utilizzati “attivi” in grado di vantare un’azione sanificante di nuova generazione, tra cui i profumi, vecchi e nuovi alleati per un’esperienza di igiene 4.0 che possa unire il mondo dell’igienizzazione propria della detergenza professionale all’edonismo che è intrinseco nel profumo come espressione artistica.
SANITIZZANTI PER MANI
SU LARGA SCALA
Il boom di richiesta di igienizzanti sul mercato parte dal semplice concetto di un’igiene legata in maniera inscindibile a quella delle proprie mani e pertanto alcuni big players del settore detergenza professionale si sono reinventati a produrre prodotti per mani nei diversi formati, utilizzando un’arma importante costituita dai profumi che caratterizzano ogni proposta, dal semplice gel mani a un hand soap con funzionalità igienizzante. All’ingresso degli istituti scolastici sono previsti
dispenser che permettono l’igienizzazione delle mani prima delle lezioni, fenomeno che non rappresenterà una moda passeggera ma anzi una tendenza destinata a diventare per i prossimi decenni un vero e proprio must, con conseguenti possibilità di business crescenti per i players del settore. Risulta fondamentale al fine di essere competitivi e vincenti saper scegliere la profumazione “giusta” che è il risultato di tre parametri: attenta valutazione del prodotto finito in cui la fragranza entrerà, costo della stessa e prestazione olfattiva in termini di diffusività, intensità e coerenza al claim. In particolare, si dovrà considerare che nel caso di un gel o spray mani che non va ad essere risciacquato la persistenza della profumazione nel tempo sulla cute
dovrebbe essere limitata al fine di evitare mani “profumatissime” per tutto l’arco della giornata con una valutazione differente da quella di prodotti del mondo detergenza professionale tipicamente rinse off come saponi mani igienizzanti dove nella fase post lavaggio la profumazione svanirà fisiologicamente. Dal punto di vista economico è importante l’utilizzo di profumazioni che permettano di massimizzare la resa olfattiva dei prodotti finiti scegliendo percentuali di applicazione nel prodotto finito basse che consentano un saving anche per quanto riguarda la componente tensioattiva della formula, utilizzando fragranze superconcentrate con percentuali minimali di solvente, ma prestazioni senza pari; infine è necessaria una valutazione che permetta di scegliere essenze che presentino, oltre ad indubbie caratteristiche di diffusività e intensità, anche la coerenza al mondo igienizzante e la possibilità di lasciare al cliente nel settore del professionale l’impressione di aver utilizzato un prodotto finito caratterizzato da proprietà igienizzanti e disinfettanti.
SOLUZIONI PROFUMATE PER LE SUPERFICI DEI BANCHI
Le profumazioni possono essere un fantastico alleato, se unite ad opportuni attivi igienizzanti, anche per quanto concerne la pulizia delle differenti componenti dei banchi attraverso soluzioni che permettano di “fissare” la persistenza dell’essenza sulle superfici per un tempo più prolungato del normale, opzione praticabile attraverso l’utilizzo di soluzioni che prevedono l’utilizzo di fissatori nella composizione. Solitamente i prodotti più utilizzati a tale scopo sono le note muschiate, come per esempio muschi policiclici o macrociclici di ultima generazione, prodotti sempre molto utilizzati nonostante un profilo tossicologico non troppo mild, oppure in alternativa si stanno affermando con decisione materie prime di natura ambrata che aiutano la persistenza
sulle superfici non solo della profumazione ma anche di eventuali attivi igienizzanti o disinfettanti presenti nella formulazione. Dal punto di vista tecnico è necessario che la formulazione finale sia il giusto compromesso tra le necessità di persistenza della profumazione e l’evaporabilità della soluzione igienizzante stessa, garantita spesso da vettori come l’alcol isopropilico oppure dall’utilizzo anche di ‘booster’ come sostanze di natura paraffinica e/o siliconica per intervenire sulla velocità di evaporazione delle soluzioni proposte e permettere di “giocare” su una caratteristica molto apprezzata per quanto concerne il mondo della sanificazione dei grandi ambienti: sempre di più nel mondo della detergenza professionale si sta affermando la necessità di prodotti dove la profumazione assuma un livello edonistico quasi simile a quanto avviene per il mondo del personal care e non sia un semplice riempitivo olfattivo come troppo spesso era in passato nell’universo home care professionale. Spesso l’innovazione legata a un elemento particolare come la profumazione può rappresentare un valore aggiunto incredibile per potersi differenziare in un terreno dove altrimenti la logica del prezzo più economico diventa imperante e decisamente vincolante per il successo finale del prodotto sul mercato.
OLI ESSENZIALI ATTIVI E PROFUMANTI
Alcuni players del settore detergenza professionale si sono avvicinati con ottimi risultati al mondo degli oli essenziali, una scelta interessante nonostante ci siano alcune limitazioni all’utilizzo degli stessi soprattutto dal punto di vista del costo formula, dal momento che in questo caso il costo della materia prima profumante aumenterà di conseguenza esponenzialmente quello dell’intera formulazione, salvo alcune eccezioni se si riesce a bilanciare in modo ottimale il preparato. Infatti è sempre più diffuso,
SPECIALE SISTEMA SCUOLA
soprattutto in quest’ultimo periodo, trovare prodotti per la sanificazione delle grandi superfici che vantano la presenza al loro interno di oli essenziali, caratteristica un tempo molto lontana da queste categorie merceologiche del mondo home care professionale, e che uniscono alle proprietà igienizzanti e disinfettanti da letteratura degli stessi la loro azione profumante: indubbiamente alcuni derivati naturali con proprietà antibatteriche conclamate, vedi timo e lavanda per esempio, vantano un profilo essenziero importante e di tutto rispetto; in questo modo il formulatore potrà decidere di utilizzare una stessa ‘materia prima’ grazie alla sua doppia attività, antibatterica e profumante. Conseguentemente è di facile comprensione come a livello di costo formula finale ci sia la possibilità di ottenere una formula con oli essenziali parity cost rispetto a una normale preparazione profumata e senza particolari attivi al loro interno: la detergenza professionale si sta avvicinando sempre di più all’universo della cosmetica
dal punto di vista della voglia di sperimentare nuove soluzioni che possano permettere un’innovazione accompagnata da possibili vantaggi in termini economici, di apprezzamento sul mercato e di sostenibilità. Negli oli essenziali è molto significativa la presenza di sostanze terpeniche al loro interno, molecole che sono le principali responsabili dell’azione disinfettante ed igienizzante degli stessi, affidata a sentori aromatici e speziati tra cui cariofillene, sabinene, gemacrene e beta pinene per citare alcuni dei più famosi e ubiquitari.
MOLECOLE ATTIVE NEUTRALIZZANTI
Oltre all’azione delle profumazioni che possono supportare un claim e un’attività igienizzante esistono soluzioni di mercato di proposte purificanti profumate cattura odore, sviluppate grazie all’utilizzo di tecnologie sempre più all’avanguardia che consentono di ottenere molteplici effetti utilizzando lo stesso prodotto finito: in un ambito come quello scolastico potrebbe essere
normale imbattersi in situazioni dove oltre all’attività profumante è necessaria la presenza di un cattura/ assorbi odore che associ magari un’azione antibatterica: esistono alcune molecole attive in grado di svolgere quest’azione con numerose modalità di azione differenti. Per esempio lo zinco ricinoleato che svolge un’azione deodorante significativa e può essere abbinata alla presenza di profumazioni di varia natura, senza particolari interazioni negative con particolari note olfattive del panorama essenziero. Le molecole in oggetto possono agire con lento rilascio e pertanto consentono all’attività igienizzante e profumante di protrarsi nel tempo, raggiungendo un’efficacia significativa che le rende una scelta d’elezione per l’utilizzo nel mondo della detergenza professionale: azioni molteplici che si basano su principi sinergici basati in primis sulla possibilità di eliminare la sorgente dell’odore con meccanismi di natura chimica o fisica, legati alle dimensioni e all’ingombro sterico degli stessi, con abbinata attività igienizzante oppure con fenomeni di degradazione chimica degli odori stessi e conseguente azione di una profumazione a coprire l’eventuale malodore restante. A braccetto con l’evolvere delle tecnologie profumanti si sono evoluti i dispositivi di erogazione permettendo di poter variare intensità e frequenza dell’azione profumante e di quella igienizzante anche all’interno di grandi superfici come quelle costituite dagli ambienti scolastici, dove le soluzioni igienizzanti e profumanti costituiscono un ambito in cui investire con fiducia nei prossimi anni, grazie anche alla presenza di importanti collaborazioni dei grandi players del settore detergenza con le strutture universitarie all’interno delle quali esistono interi laboratori dedicati alla ricerca di soluzioni abbatti o contrasta odori con abbinata un’azione igienizzante di estrema efficacia.
ALCOSAN + igienizza velocemente ogni tipo di superficie
La presenza in classe è attesa da diverso tempo da famiglie, docenti e alunni, ma allo stesso tempo suscita diversa preoccupazione. È importante, ora più che mai, che le procedure di igienizzazione vadano svolte almeno una volta al giorno, soprattutto dopo l’uscita dei bambini, dedicando diversa attenzione alla disinfezione delle superfici che sono più a contatto con le mani dei bambini e del personale, come: maniglie, pulsanti, interruttori, banchi, sedie, bagni. Medusa Srl, a seguito di quanto stiamo vivendo da ormai un anno, ha introdotto nel settore del cleaning professionale un nuovo prodotto igienizzante, che è sia alcolico che concentrato.
ALCOSAN +, grazie alla sua formula concentrata con Alcool Etilico ≥ 70% v/v, consente di pulire e igienizzare velocemente ogni tipo di superficie. Il prodotto è efficace contro i residui di grasso e di sostanze proteiche, assicurando una perfetta igiene delle varie aree, delle superfici e dei macchinati trattati.
La soluzione, pratica e pronta all’uso, va spruzzata sulle superfici da detergere, le quali dovranno poi essere passate con un pezzo di carta assorbente monouso, fino alla completa asciugatura della superficie trattata. ALCOSAN + non deve essere utilizzato su policarbonato trasparente e su plastiche e/o materiali sensibili ai solventi. www.medusasrl.com
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SOLI PRO: il carrello per il MONOUSO!
Una corretta igiene e disinfezione dei locali scolastici o degli ambienti in cui è prevista la presenza di molte persone costituisce un buon punto di partenza alla lotta alle infezioni, ai contagi e alle allergie in qualsiasi tempo. È pertanto necessario prestare particolare attenzione alle modalità di pulizia dei locali, alle sostanze utilizzate, all’uso di materiale monouso dove necessario e programmare una pulizia ambientale più accurata per ridurre il rischio di diffusione di batteri e virus.
Durante il periodo più drammatico della “prima ondata”, Falpi ha acquisito una grande esperienza supportando in prima linea le strutture sanitarie nell’affrontare il rischio infettivo da Covid-19.
Grazie alle conoscenze acquisite e il supporto dei tecnici di Soligena ha realizzato il carrello Soli PRO e una specifica procedura di utilizzo con prodotti usa e getta. Il metodo Soli, nato appositamente per il servizio di pulizia in aree confinate, è utilizzabile anche in quei contesti non sanitari dove si renda necessario un “metodo di pulizia monouso” per limitare la possibilità della diffusione di agenti patogeni.
Soli Pro è un carrello compatto, maneggevole e funzionale, con un aspetto ordinato e professionale. Soli Pro sfrutta lo spazio in verticale riducendo al minimo l’ingombro a terra per potersi muovere in spazi angusti, tra arredi e attrezzature; grazie a cassetti e contenitori interni offre tutti gli spazi necessari per il posizionamento della dotazione necessaria al servizio. Ultima novità creata dal team tecnico Falpi, è il nuovo configuratore online che permette di configurare il proprio carrello Soli in pochi e semplici passi, selezionando i componenti tra quelli disponibili e verificando - in tempo reale - le caratteristiche tecniche. www.falpi.com
ARCO, educazione all’AMBIENTE
Oggi, i temi fondamentali legati all’igiene nel mondo scolastico sono sicurezza, maggiore attenzione all’ambiente e formulazioni meno nocive.
Ar-co da sempre pone grande attenzione alla crescente sensibilità per prodotti ecosostenibili, biodegradabili e con un minore utilizzo di plastica negli imballaggi. Per questa forte motivazione l’azienda di Medolla ha sviluppato esattamente in quest’ottica importanti novità. Innanzitutto, il Sistema Aladin, votato al green e al risparmio, che si pone l’obiettivo di ottimizzare la diluizione e l’uso dei detergenti. Esso permette, infatti, una mirata valutazione dei consumi in funzione di tutte le operazioni di pulizia previste nei cantieri. I vantaggi assicurati dall’impiego di Aladin sono molteplici: a partire dalla notevole riduzione degli stock di prodotti chimici giacenti in magazzino e del numero delle consegne presso i cantieri. Un fondamentale plus
garantito da Aladin è il controllo: non solo dei consumi, in generale, sulla base delle operazioni programmate in ogni cantiere, ma anche delle diverse tipologie di prodotti in esso impiegate.
Il prelievo del prodotto avviene tramite l’utilizzo di un Badge RFID o l’inserimento di un PIN a cui sono associate le quantità massime erogabili, per ogni singolo operatore. I sistemi di erogazione Aladin sono equipaggiati da porte usb in cui è possibile caricare file di configurazione con i dati di impostazione delle erogazioni da effettuare. Inoltre, con la connettività WIFI, è possibile inviare i report di consumo. Ultima nata in casa Arco Chimica: Aladin Dose. Un macchinario che permette varie diluizioni del medesimo prodotto in base alle operazioni di pulizia previste nel cantiere. Occupa pochissimo spazio e la versione predisposta per il fissaggio a muro pesa solo 4kg.
Aladin Dose si attiva esclusivamente con i prodotti della linea Aladin di Arco.
Aladin Dose ottimizza la diluizione e l’uso dei detergenti
Aladin è disponibile in 4 modelli: Aladin GT1, Aladin GT5, Aladin Pack e Aladin Dose.
www.arcochimica.it
L’IGIENE nella SCUOLA italiana
Nello scenario del Covid-19 la preoccupazione maggiore è la pulizia degli ambienti scolastici e il rispetto di nuove esigenze e protocolli per contrastare la diffusione del virus a cura di Diletta Gaggia
Attenzione alla pulizia e all’igiene sono le nuove esigenze generate dalla pandemia globale. Per questo motivo è diventato fondamentale educare i ragazzi anche dal punto di vista delle buone pratiche all’interno degli ambienti scolastici. Dalla ricerca condotta da Essity in collaborazione con l’Istituto Nazionale AstraRicerche (vedasi Metodologia di studio) emerge come il tema della pulizia e dell’igiene negli ambienti scolastici siano le maggiori preoccupazioni dei genitori italiani, più dell’impegno contro bullismo e discriminazione e della presenza di approcci differenti alla didattica, come quella laboratoriale e cooperativa, e di corsi facoltativi pomeridiani.
COSA È EMERSO DALL’INDAGINE?
Da sempre le scuole italiane soffrono di molti e importanti problemi, al primo posto si collocano quelli relativi alle strutture e infrastrutture, ma il Covid-19 ha sollecitato la rilevanza degli aspetti igienici. La scarsa igiene è molto importante/ grave per il 61,6% dei genitori intervistati, come emerge dal Grafico 1 Gli aspetti igienici sono segnalati maggiormente dalle donne residenti nel sud e dai genitori dei bambini sotto ai 10 anni. Analizzando i dati, allo stesso tempo, la scarsità di materiali per l’igiene è molto importante per il 61% del campione, in particolare per il 67% delle donne, per il 68% dei genitori residenti al sud e per il 64% dei genitori di bambini di 8-10 anni.
La mancanza di materiale nelle scuole italiane rimane uno degli aspetti che richiede più spesso il contributo delle famiglie, soprat-
tutto per quanto riguarda l’acquisto di materiale didattico (per il 29,4 è molto importante e abbastanza importante per il 41,6%), di sapone e carta igienica (il 29,2% ha dichiarato che è molto importante e abbastanza per il 33%).
COSA PROVANO I GENITORI ITALIANI NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA?
I sentimenti espressi dai genitori nei confronti della scuola italiana vedono prevalere quelli negativi (Grafico 2). In particolare:
I sentimenti provati dai genitori italiani nei confronti della scuola sono discordanti
■ il 39,9% prova vicinanza e simpatia;
• Il 39,9% prova vicinanza e simpatia
• Il 38,0% prova gratitudine
• Il 38,8% esprime preoccupazione e ansia (con ben il 15,6% che li prova intensamente)
• Il 38,8% è insoddisfatto
■ il 38% prova gratitudine; ■ il 38,8% esprime preoccupazione e ansia (il 15,6% li prova intensamente); ■ il 38,8% è insoddisfatto. Ricerca 817 importanti, mancanza di abbastanza residenti nel (donne
Proprio sulla base dei sentimenti espressi nei confronti della scuola italiana è stata definita una tipologia che vede prevalere (anche se di poco) i negativi (leggermente più donne - 39% - residenti nel Nord-Ovest - 39% - e nel Triveneto - 38%).
Grafico 2. Sentimenti dei genitori nei confronti della scuola
QUANTO È IMPORTANTE IL RUOLO DELL’IGIENE NELLA SCELTA DELLA SCUOLA?
Solo per il 2,1% dei genitori la pulizia e l’igiene degli ambienti della scuola non rappresentano un aspetto rilevante nella scelta dell’istituto a cui iscrivere i propri figli. Al contrario per il 60% del campione è addirittura fondamentale. Molti genitori ritengono, infatti, che gli standard igienici della scuola dovrebbero essere un argomento affrontato nel corso degli “open days”.
Il Grafico 3 illustra i criteri valutati dai genitori nella scelta della scuola. In primo luogo si affidano alla reputazione della scuola stessa, valutando anche la qualità delle aule,
I DESIDERATA SPONTANEAMENTE INDICATI
La Ricerca
La scelta della scuola e il ruolo dell’igiene
34,3% Pulizia (profonda e regolare) 22,4% Personale (ATA, addetto alle pulizie, generico) 19,6% Sanificazione/Igienizzazione 15,3% Insegnare/Formare all’igiene e alla responsabilità di tutti 11,1% Materiale sanitario/Strumenti per pulizia 10,8% Controllo/Verifica del rispetto delle regole 8,5% Dispenser di gel 4,5% Aule (più numerose, con ricircolo aria) 4,4% Manutenzione struttura/Ristrutturazione/Nuovi arredi 4,1% Bagni (più grandi, funzionanti, ben forniti di sapone e carta igienica) 3,7% Aumento fondi per le pulizie 3,1% Distanziamento sociale
Quando i genitori devono scegliere la scuola nella quale iscrivere il proprio figlio si affidano in primo luogo alla reputazione della scuola stessa, ma valutano anche la qualità delle aule, dei laboratori e dei materiali utilizzati nonché il livello di igiene e pulizia, che contano più dell’impegno contro bullismo e discriminazione e della presenza di approcci speciali alla didattica.
La pulizia e rilevante proprio il 2,1% è un (60%) è addirittura igienici della molto importante
La reputazione della scuola per la didattica, gli insegnanti
La qualità delle aule, dei laboratori, dei materiali usati da docenti e studenti
47.1% 67,6%
34,3% 60%
27,2% 45,1%
21,8% 38,8%
Il livello di igiene, di pulizia della scuola 46,5% 16,3% 15,2% 10,5% 9,1% 2,4% 7,5%
Grafico 3. Motivazioni che influenzano la scelta della scuola
62,1% 75,4% Top 1 Top2 Top3
METODOLOGIA DI STUDIO
La ricerca è stata condotta organizzando interviste online (C.A.W.I - Computer Aided Web Interviewing) sfruttando la piattaforma di rilevazione proprietaria di AstraRicerche. Il campione di riferimento è costituito da 817 genitori di genitori di studenti tra i 6 e i 14 anni residenti in Italia. Nel campione è rispettata la proporzione per sesso, fascia di età e area geografica della popolazione di riferimento, basandosi sui più recenti dati Istat. Le interviste sono state svolte nel mese di agosto 2020. Nel periodo di rilevazione non sono stati riscontrati avvenimenti che possano aver influito sulle risposte date dagli intervistati. Nel corso dell’indagine l’intera raccolta dei dati ha rispettato l’anonimato degli interventi. Non sono stati rilevati, infatti, dati o informazioni che consentono, direttamente o indirettamente, di ricondurre le risposte a un soggetto.
dei laboratori e dei materiali utilizzati; nonché il livello di igiene e pulizia, che è considerato più rilevante dell’impegno contro il bullismo e la discriminazione, e la presenza di approcci speciali alla didattica.
OBIETTIVO:
EDUCARE ALL’IGIENE
Per la maggior parte degli intervistati la scuola deve essere considerata una dei luoghi primari in cui i ragazzi imparano l’importanza della pulizia e dell’igiene (molto per il 31,8% del campione e abbastanza per il 37,2%). Tale insegnamento dovrebbe essere trasmesso attraverso la spiegazione degli effetti negativi della mancanza di pulizia per il 67,3% dei genitori e con lezioni di educazione civica. Se gli ordini decisi sono considerati meno efficaci (40,3%), ancora meno lo sono i giochi educativi, nel raggiungimento di tale obiettivo.
Prevedibile era il risultato emerso nell’individuazione dei momenti in cui l’igiene delle mani è imprescindibile:
■ dopo essere andati in bagno (94,9%);
■ prima di andare in mensa (92,4%);
■ dopo la lezione di educazione fisica (91,3%).
Per tutti i genitori è importante la pulizia degli ambienti scolastici. In particolare, dei bagno collocati tra i primi tre per il 90,3% del campione (al primo posto per il 51,1%), delle
SPECIALE SISTEMA SCUOLA
aule che sono al primo posto per il 32,9% degli intervistati. Stilando la classifica la palestra è superata persino dall’aula magna.
La percezione dell’attuale livello di igiene nelle scuole è buona, ma non eccellente: ottimo per il 9,5%, buono per il 45,5% e discreto per il 36%. Tuttavia la valutazione positiva è minore per determinate categorie del campione: i genitori di 11-14 anni, le madri, i residenti al sud e le famiglie meno agiate. (Grafico 4)
Educare all’igiene
COSA DOVREBBE MIGLIORARE?
considerata da più di due terzi del campione un l’importanza della pulizia e dell’igiene: molto per il e abbastanza per il 37,2%. deve arrivare, secondo i genitori intervistati, attraverso la effetti negativi della mancanza di pulizia (decisamente la con lezioni di educazione civica (51,0%). Se gli ordini meno efficaci (40,3%), ancor meno lo sono i giochi
luoghi fondamentali scuola
cui l’igiene delle mani in bagno: 94,9% mensa: 92,4% educazione fisica: 91,3%
Il desiderio di pulizia e igiene è decisamenti molto elevato, sebbene siano più contenute le aspettative realisticamente realizzabili e accettabili (si veda I desiderata spontaneamente indicati). I genitori si dichiarano favorevoli a collaborare per verificare e migliorare i livelli di igiene all’interno della scuola. Sono molti gli elementi che si vorrebbero trovare nelle scuole per garantire una maggiore igiene, fra quelli sollecitati spiccano la “presenza di dispenser di igienizzante” (91,1% di cui il 64,3% molto) e un numero più elevato di personale addetto alle pulizie (90,2% di cui 62,3% molto). Abitudini che riteniamo debbano essere mantenuti anche nel prossimo “ritorno alla normalità”.
Grafico 4. Igiene e pulizia nella scuola: stato attuale e desideri
IL COMUNE DI MILANO RINGRAZIA
è la pulizia degli ambienti: 95,3%. In particolare, primo posto e 90,3% tra i primi tre) e delle aule (32,9% tra i primi tre). La palestra è superata persino
“La scuola è, dopo la famiglia, il contesto principale dove bambini e bambine possono interiorizzare buone pratiche educative. In questo periodo più che mai, l’attenzione all’igiene deve essere massima, nelle ore di permanenza all’interno degli istituti scolastici, come in qualunque altro momento della giornata. Ecco perché siamo molto contenti che Essity abbia scelto Milano per avviare questo progetto di sensibilizzazione che speriamo possa ampliarsi e diventare strutturale anche per gli anni a venire.” Laura Galimberti, Assessora all’Educazione e all’Istruzione “Dobbiamo accompagnare i nostri ragazzi a capire e rispettare le regole con le quali si torna in classe, ma anche aiutarli a dover affrontare un nuovo modo di vivere i rapporti con i coetanei. Dobbiamo avere la pazienza di capire come muoverci, darci il tempo di prendere il ritmo. Tutti ci siamo preparati al meglio seguendo le indicazioni delle normative, costruendo protocolli ad hoc, ascoltando tutti gli attori coinvolti (istituzioni, docenti, alunni, genitori). Dobbiamo riconoscere che alcune cose dovranno essere sperimentate e, se necessario, ripensate e ricalibrate. Sicuramente la partita igienico-sanitaria gioca un ruolo fondamentale e cruciale mai così importante nelle nostre vite e nelle nostre professioni.” Sara Santagostino, Presidente Conferenza dei Sindaci Ats Milano Città Metropolitana, Sindaca di Settimo Milanese.
Il desiderio di pulizia e igiene è decisamente molto elevato, anche se poi, realisticamente, le aspettative sono più contenute: ci si aspetta un miglioramento rispetto al passato (quasi per l’80%) ma non ai livelli desiderati (il 47.3% vorrebbe un livello altissimo di igiene e pulizia). Solo l’1.6% vuole che le scuole riaprano anche in condizioni di igiene peggiori rispetto al passato.
Igiene e pulizia nella scuola: stato attuale e desideri per la “ripartenza”
EDUCHIAMO le nuove GENERAZIONI al concetto di
Con
IGIENE
Riccardo Trionfera, Direttorecommerciale Tork Professional Hygiene analizziamo la strategia adottata da Essity
Fabio Chiavieri“L
a scuola italiana ha bisogno di una serie di adeguamenti, alcuni dei quali riguardano l’igiene. Questo scenario pandemico ci ha fatto riflettere sulle nostre abitudini in materia. Abbiamo, quindi, riflettuto su come avremmo potuto contribuire ad aiutare il mondo scolastico – che negli ultimi 6-7 mesi è stato giustamente messo sotto i riflettori dalla cronaca – a dotarsi della giusta organizzazione e delle giuste strutture e attrezzature, soprattutto, all’interno delle aree bagno. Il primo passo è stato condurre questa ricerca per avere la percezione reale della situazione da parte di un campione rappresentativo di genitori.
Per questo abbiamo lavorato con diversi esponenti del Comune di Milano – scelta per una questione di praticità avendo Essity la propria sede operativa nel capoluogo lombardo – con i quali abbiamo condiviso i dati provenienti dall’indagine che ci danno una visione generale della scuola e, più in particolare, della situazione igienica. In secondo luogo, la ricerca in oggetto ha lo scopo di generare un dibattito tra il mondo istituzionale e quello scolastico in cui faremo confluire la nostra esperienza di specialisti di prodotti per l’igiene e la pulizia. Il nostro contributo sociale si è inoltre concretiz-
zato nella donazione di attrezzature per il bagno a cinquanta scuole del Comune di Milano, con l’obiettivo di creare un modello virtuoso da replicare altrove con i partner che più si riterranno opportuni. Il nostro progetto ha tre componenti: la ricerca che abbiamo commissionato; l’aspetto sociale della questione; l’ultima, su cui stiamo ancora lavorando, è la creazione di pacchetti formativi per la scuola – insegnanti e studenti – in quanto riteniamo estremamente importante educare le nuove generazioni al concetto di igiene. Pensiamo al lavaggio delle mani e a quante volte ci è stato ricordato in questi mesi quanto sia fondamentale: un concetto che dovremo perpetrare anche in futuro attraverso un’opera educativa.
Oggi molto di ciò che facciamo è dettato dalla percezione di pericolo che abbiamo nei confronti del virus. È chiaro che nel momento in cui ci sentiremo al sicuro le nostre difese si abbasseranno, ma è anche vero che continueremo ad adoperare alcuni dei comportamenti che abbiamo imparato. Non mi sorprenderei, per esempio, di vedere molte persone proseguire con l’uso delle mascherine nei luoghi molto affollati, come i mezzi pubblici. Un dato molto interessante che emerge dalla ricerca è che il 60% degli intervistati ritiene insufficiente l’attuale livello di igiene nelle scuole,
le maggiori preoccupazioni arrivano dalle mamme, dai residenti al sud e dai genitori con bambini di età sotto i 10 anni. Questo perché le mamme e i genitori dei bambini sotto i 10 anni si aspettano che la scuola sia un luogo sicuro per i loro figli, nel quale possano imparare le regole di una corretta igiene; in questa fascia di età hanno bisogno di essere guidati e di trovare il giusto ambiente nel quale trascorrere molte ore della giornata. Un buon sapone, una salviettina monouso sono elementi semplici ma basilari che dovrebbero essere presenti in ogni bagno. Questa nostra volontà di stimolare il dialogo tra istituzioni e scuola spero abbia portato l’attenzione, nell’ambito dell’igiene generale del mondo scolastico, anche sul tema dei bagni che a mio avviso era stato un po’ trascurato. Per questo vorremmo continuare a collaborare con le istituzioni replicando queste iniziative e proseguendo in questo nostro progetto formativo.”
AMUCHINA PROFESSIONAL al fianco delle scuole
In un contesto come quello odierno in cui il migliore presidio contro la diffusione del virus rimane l’attenta e consapevole igiene degli ambienti, la ripresa dell’attività didattica rappresenta non solo una priorità per la società, ma anche una sfida per il personale scolastico.
L’adeguata e approfondita pulizia dei locali e delle attrezzature scolastiche diventa così una misura preventiva fondamentale per garantire un sicuro ritorno tra i banchi. Acraf Amuchina, da sempre sinonimo di igiene e disinfezione, propone una linea completa di prodotti appositamente studiati per assicurare la più profonda pulizia dell’ambiente scolastico. Dall’igiene dei banchi a quello dei bagni e delle vetrate, i prodotti Amuchina garantiscono
un’azione mirata ed efficace, garantendo un sicuro ritorno a scuola.
Amuchina Vetri Multiuso Igienizzante, in formato trigger da 750 ml, è l’alleato ideale per l’igiene delle piccole superfici. Particolarmente indicato per l’igiene e la pulizia di specchi, vetri e vetrate, rimuove anche germi e batteri da tavoli, sedie e dai piani di lavoro. Per un’azione igienizzante quotidiana basta spruzzare direttamente sulle superfici da trattare passare un panno pulito e lasciar asciugare. La sua formula non lascia residui chimici sulle superfici, non necessita di risciacquo ed è anche indicato per le procedure regolate dall’HACCP.
Amuchina Multiuso Area Food, è invece un detergente igienizzante studiato per la pulizia delle superfici dell’area food a rapida asciugatura.
Nonostante sia stato appositamente pensato per tutte le aree della ristorazione, questo prodotto è indicato per tutte le superfici, anche quelle in acciaio. Non contiene sostanze abrasive, quindi non lascia graffi e/o striature. La sua formula non lascia residui chimici sulle superfici e non necessita di risciacquo. È particolarmente indicato per le procedure regolate dall’HACCP.
Amuchina Detergente Sgrassante Tecnico è un detergente sgrassante igienizzante pronto all’uso, adatto a tutte le superfici unte in cui sia richiesto uno sgrassaggio rapido e totale. Indispensabile per tutte le attività che operano con procedure di pulizia regolate dall‘HACCP, è inoltre in grado di eliminare perfettamente e velocemente untuosità, ditate, nicotina, scritte di biro e pennarelli da scrivanie e banchi di scuola. Per un’azione mirata ed efficace, basta spruzzare il prodotto direttamente sulla superfice da sgrassare, strofinare sullo sporco più ostinato e ripassare con un panno pulito o carta monouso fino a ottenere una superficie asciutta e brillante.
Infine, Amuchina Detergente Bagno, grazie alla sua formula ricca di agenti pulenti, svolge un’azione igienizzante per tutte le piccole superfici del bagno. Elimina i residui di sapone e le tracce di calcare, lasciando le superfici brillanti senza bisogno di strofinare a lungo. Inoltre, la speciale erogazione permette di indirizzare efficacemente il prodotto sulle superfici da pulire, per un’azione mirata e senza sprechi. www.amuchina.it
SANY PLUS SANIFICAZIONE ambientale profonda ed ECOLOGICA
La scuola è un ambiente che ingloba una molteplicità di rischi, il primo dei quali è quello biologico: la condivisione degli spazi, la prossimità fisica e l’elevato numero di persone che la frequentano, favoriscono la proliferazione dei microrganismi (virus, batteri, muffe, funghi) che espongono gli studenti, i docenti e i collaboratori scolastici a infezioni e contagio. L’emergenza Covid-19 ha introdotto nuovi protocolli di sicurezza nelle strutture scolastiche, proprio perché la salubrità degli ambienti e la sicurezza microbiologica sono più che mai condizioni necessarie per garantire la normale attività didattica e tutelare la salute dei ragazzi e del personale scolastico. Il sanificatore professionale Sany Plus aiuta a ripristinare le condizioni di sicurezza nei locali scolastici, restituendo un ambiente sano, accogliente e decontaminato. Uccide i microrganismi e deodora l’aria, lasciando una gradevole sensazione di pulito. Sanifica contemporaneamente aria, superfici, oggetti e tutto ciò che è presente all’interno della stanza, rendendo più veloci ed efficaci le procedure di cleaning professionale. È progettato per sanificare e deodorare ambienti (aule, servizi igienici, uffici, laboratori, palestre, spogliatoi, aree mensa e bar) e veicoli scolastici fino a 400 mc. Sfrutta l’esclusiva tecnologia a ozono Sanity System, certificata nei confronti del Covid-
19 sulla base di uno studio realizzato dal Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, con una efficacia virucida superiore al 99% già al primo trattamento. Maneggevole, facile da usare e automatico, viene alimentato tramite una normale presa di corrente. Non usa detersivi e igienizzanti chimici, ma solo il naturale potere disinfettante dell’ozono, per una sanificazione ambientale profonda ed ecologica. È dotato di tre programmi di lavoro (37, 47, 87 min.) adatti a locali di più metrature. La centralina elettronica gestisce in completa autonomia tutto il processo di sanificazione: basta selezionare il programma desiderato e avviarlo col tasto “play”. La quantità di ozono e la durata sono ottimizzate per offrire una sanificazione perfetta e il “Sistema Sicuro” che cattura a fine ciclo l’ozono residuo e lo riconverte in ossigeno, consente di tornare rapidamente a fruire del locale. www.sanitysystem.it
SOLUZIONI PERSONALIZZATE
Sany Plus fa parte della gamma di ozonizzatori professionali prodotti e commercializzati da Sanity System Italia Srl, attiva nel settore della sanificazione ambientale professionale dal 2010 e presente oggi in 54 Paesi nel mondo. Inserita tra le “100 Eccellenze Italiane” 2019, vanta numerosi premi e certificazioni. Tra essi, il “Premio ANGI” come migliore innovazione italiana 2018 e le certificazioni sull’efficacia battericida su aria, oggetti e superfici. L’Azienda offre a strutture pubbliche, attività commerciali e ambienti sanitari soluzioni personalizzate che vanno dall’acquisto, al noleggio dei propri dispositivi, al servizio di sanificazione in loco.
Operazioni di pulizia e DISINFEZIONE nella RISTORAZIONE scolastica
In questo ambito, oltre alla pulizia delle superfici e alle consuete regole di distanziamento, è importante garantire la salubrità degli alimenti serviti e la corretta pulizia di stoviglie e attrezzature
Marcello FalvoIl consumo del pasto a scuola è un momento di grande importanza dal punto di vista educativo, in quanto consente allo studente di acquisire, attraverso un pranzo sano ed equilibrato, le corrette abitudini alimentari. In un contesto di emergenza sanitaria come quello attuale, questo momento deve essere però gestito con molta attenzione, per garantire la sicurezza degli alunni e del personale scolastico coinvolto. Nonostante non vi sia, infatti, al momento alcuna evidenza scientifica che dimostri la trasmissione del Covid-19 con il consumo di alimenti, quello del pranzo in mensa è un momento sociale che concentra molte persone in uno spazio chiuso, senza la possibilità di utilizzare la mascherina, e le porta a venire a contatto con superfici e utensili che potrebbero essere contaminati. Per rendere quello del pasto un momento il più possibile sicuro, è quindi necessario predisporre sistemi di erogazione del servizio atti a garantire la salubrità degli alimenti somministrati, garantendo allo stesso
tempo la sicurezza degli operatori scolastici e degli studenti rispetto alla possibilità di essere contagiati durante lo svolgimento dell’attività di refezione. Da questo punto di vista, ogni istituto scolastico è libero di identificare le soluzioni organizzative che meglio si adattano al suo contesto, assicurando il necessario distanziamento attraverso l’utilizzo degli spazi a disposizione e l’adozione di turnazioni. La somministrazione dei pasti può infatti avvenire sia nei locali mensa, sia in altri spazi identificati, come le aule didattiche, qualora le dimensioni dei locali predisposti alla refezione non consentano uno svolgimento sicuro dell’attività. In caso di utilizzo delle aule, è possibile servire il pasto su vassoi singoli o direttamente sul singolo banco, con utilizzo di tovagliette monouso, a seguito dello sporzionamento da parte degli addetti in aree appositamente attrezzate. In alternativa è possibile utilizzare i lunch box, vaschette monoporzione lavabili e riutilizzabili. Nel caso di utilizzo dei locali mensa, è fondamentale evitare l’affollamento e le occasioni di contatto interumano, ad esempio istituendo, se possibile, percorsi obbligati unidirezionali con entrata e uscita differenziate, per garantire un flusso ordinato degli studenti. Gli addetti alla manipolazione diretta degli alimenti devono sempre avere a disposizione gel e spray disinfettanti, oltre a un adeguato quantitativo di mascherine. I buffet self-service con alimenti esposti vanno vietati; si raccomanda la somministrazione diretta da parte degli addetti di pasti in monoporzioni, oppure l’esposizione di monoporzioni preconfezionate nei banchi di distribuzione. Acqua, condimenti, pane e frutta sono da utilizzare solamente in confezioni monodose, o attraverso la distribuzione diretta agli studenti da parte degli addetti. Importante anche evitare correnti durante il ricambio naturale dell’aria, ed eliminare la funzione di ricircolo dell’aria condizionata, per evitare una eventuale veicolazione di agenti patogeni nei locali di somministrazione alimenti.
PULIZIA SUPERFICI E LAVAGGIO STOVIGLIE
Per quanto riguarda la pulizia dei locali mensa, refettorio e cucina, le operazioni di detersione e disinfezione vanno eseguite separatamente.
Le pulizie devono iniziare subito dopo la fine delle attività o delle lavorazioni, in modo da evitare l’essiccamento dei residui sulle superfici.
La prima fase consiste nell’asportazione meccanica dei residui più grossolani, poi si effettua un primo risciacquo con acqua calda.
La seconda fase è di detersione, seguita da un secondo risciacquo. Infine, si esegue la disinfezione delle superfici. Nell’ambito di qualunque attività che serva pasti, la pulizia delle stoviglie è un aspetto fondamentale e, per ottenere una pulizia veramente efficace, è necessario curare nel dettaglio tutte le quattro principali fasi di lavaggio: prelavaggio, lavaggio, risciacquo e asciugatura. Durante queste fasi, il detersivo entra in contatto con l’acqua ed inizia la sua azione emulsionante dello sporco grasso, sciogliendo le macchie. Successivamente, le superfici saranno disinfettate dalla temperatura elevata raggiunta, fino all’asciugatura finale. Perché le operazioni di pulizia delle stoviglie riescano in maniera ottimale, è necessario che i prodotti utilizzati abbiamo due principali caratteristiche: un elevato potere emulsionante, e un elevato potere brillantante. La qualità emulsionante permette di rimuovere la grande quantità di oli e grassi solitamente presente sulle stoviglie; se le stoviglie sono molto unte, infatti, una quantità insufficiente di emulsionanti potrebbe non bastare per rimuovere totalmente lo sporco. Particolarmente indicati sono i prodotti in grado di innescare una reazione di saponificazione all’interno della lavastoviglie. In questo modo, una grande quantità di sporco grasso sulle stoviglie consentirà di produrre una altrettanto grande quantità di sapone, rendendo possibile la perfetta pulizia di tutti i tipi di stoviglie, inclusi utensili che dopo
l’uso sono solitamente ricoperti da un elevatissima quantità di grasso, come ad esempio i coltelli impiegati nelle macellerie.
I residui di calcare sono una problematica tipica della vetreria, e sono responsabili dell’opacizzazione delle stoviglie. Per essere eliminati, oltre ad utilizzare di un addolcitore, è necessario impiegare dei brillantanti.
L’azione chelante di questi prodotti elimina la formazione delle gocce di calcare e la progressiva opacizzazione delle stoviglie, lasciandole brillanti anche dopo molti lavaggi.
Oltre ai prodotti, molto importanti sono anche le lavastoviglie, che devono avere determinate caratteristiche. Esse devono essere provviste di una grande varietà di programmi, in modo da lavare correttamente adattando il ciclo ai vari tipi di stoviglie. Le temperature raggiunte devono essere variabili in base ai programmi, in modo da poter raggiungere il massimo dei risultati nel minor tempo possibile evitando contemporaneamente sprechi di energia. Una buona lavastoviglie deve essere inoltre caratterizzata da un basso impatto acustico, da un sistema di filtraggio dell’acqua di lavaggio efficace, che consenta di riutilizzare l’acqua più volte, e una modalità di utilizzo comoda e intuitiva, che permetta all’operatore di eseguire le operazioni di carico e scarico senza affaticamento e rischi per la sua incolumità.
www.falvo.info
Sanificazione asili nido e SCUOLE dell’INFANZIA
Afidamp in collaborazione con Assonidi, associazione asili nido e scuole dell’infanzia, ha realizzato delle linee guida volte ad orientare le strutture dei servizi per l’infanzia 0-6 anni per contenere l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
a cura di Cristina CardinaliPer la sicurezza di bambini ed educatori, sono state individuate delle pratiche standardizzate virtuose per la pulizia e la disinfezione dei locali.
Al fine di evitare che accompagnatori o esterni portino eventuali contaminazioni all’interno delle strutture è opportuno che nei pressi dell’ingresso si abbia la possibilità di sanificare le mani, attraverso erogatori di soluzione idroalcolica contenente almeno il 70% di alcool. È consigliabile isolare le scarpe degli accompagnatori o esterni attraverso l’utilizzo dei sovrascarpe monouso. È raccomandabile limitare quanto più possibile la permanenza degli accompagnatori o esterni negli edifici scolastici, a cui dovrebbero essere riservati aree/percorsi dedicati.
Si raccomanda di procedere con le seguenti indicazioni di sanificazione una volta al giorno (dopo l’uscita dei bambini), dedicando particolare frequenza alla detersione e disinfezione di tutte le superfici a rischio e/o maggiormente a contatto con le mani dei bambini e del personale (area bagni, maniglie, interruttori, pulsanti, tavoli, sedie ecc.).
SPECIALE SISTEMA SCUOLA
Garantire costantemente un’adeguata ventilazione e ricambio dell’aria, aprendo prima dell’inizio delle attività al mattino e poi periodicamente le finestre per circa 15 minuti, compatibilmente con le condizioni climatiche.
Si ricorda l’importanza dell’utilizzo di prodotti professionali che sono studiati appositamente per affrontare tipologie di sporco e di contaminazione complesse. I prodotti professionali inoltre hanno scheda tecnica e scheda di sicurezza, che indicano chiaramente ed inequivocabilmente, diluizioni, campi e modalità d’impiego. Utilizzare disinfettanti con registrazioni P.M.C. (Presidio Medico Chirurgico), che garantiscono l’efficacia battericida e virucida secondo la norma EN 14476 certificata dal Ministero della Sanità. Per questi prodotti rispettare i tempi di contatto indicati.
LE PRINCIPALI AREE DI PULIZIA/DISINFEZIONE
AREE COMUNI
■ Ambiente generale: » pavimenti, pareti, interruttori, porte esterne e interne, bacheche, maniglie, zerbini, ripiani, finestre, vetrate, lampade, caloriferi ecc.
■ Servizi Igienici (3 volte al giorno e controllo ogni ora): » Pavimenti, superfici verticali, sanitari (anche esternamente), porte, maniglie porte, interruttori elettrici, griglie di areazione, scovolino wc, interruttore azionamento scarico, porta carta igienica, cestino rifiuti, contenitori pannolini usati, fasciatoi. Nel caso siano presenti asciugatori ad aria per le mani, durante la fase di emergenza Covid19, si raccomanda di spegnerli e di mettere a disposizione della clientela salviette in carta monouso.
■ Tavolini, sedie, panche, armadietti e ripiani.
AULE
■ Ambiente generale: » pavimenti, interruttori, porte, maniglie, ripiani, scaffalature, finestre, vetrate, lampade, caloriferi.
» Tavoli, tavolini, panche e sedie.
■ Area nanna:
» brandine, lettini, materassini.
■ Aree gioco: » Superfici non porose.
GIOCHI E OGGETTI DI QUOTIDIANO UTILIZZO DEI BAMBINI
Per i giocattoli/oggetti che possono essere portati alla bocca dai bambini privilegiare oggetti in tessuto, lavabili in lavatrice a 60°C, oppure in plastica, disinfettabili attraverso prodotti scelti tra quelli compatibili con le superfici alimentari e successivamente risciacquati in acqua pulita
secondo le indicazioni del produttore oppure disinfettabili attraverso l’immersione per qualche minuto in una vaschetta contenente una soluzione disinfettante a base di cloro alla concentrazione di 1000 ppm (0,1% di “Cloro Attivo”) e successivamente risciacquati in acqua pulita secondo le indicazioni del produttore prima del successivo utilizzo. Se disponibili allestire differenti lotti di giocattoli/oggetti messi a disposizione dei bambini durante la giornata e lavati la sera.
AREE DEDICATE AL PERSONALE DOCENTE/ATA
■ Ambiente generale: » pavimenti, pareti, interruttori, porte esterne e interne, maniglie, zerbini, ripiani, finestre, vetrate, lampade, caloriferi ecc.
Pubblicazione riservata agli addetti del settore protezione piante, igiene ambientale e agli enti competenti. PLURISAN liquido concentrato e PLURISAN Air Sentry automatic sono Presidio Medico Chirurgico ad azione disinfettante, usare con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Si richiama l’attenzione sulle frasi e sui simboli di pericolo riportati in etichetta.
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■ Servizi igienici (3 volte al giorno):
» Pavimenti, superfici verticali, sanitari (anche esternamente), porte, maniglie porte, interruttori elettrici, griglie di areazione, spazzolone, interruttore azionamento scarico, porta carta igienica, dispenser carta, cestino rifiuti. Nel caso siano presenti asciugatori ad aria per le mani, durante la fase di emergenza Covid-19, si raccomanda di spegnerli e di mettere a disposizione della clientela salviette in carta monouso.
■ Spogliatoi, magazzini e aree ricovero:
» Pavimenti, armadietti del personale, panchine, appendiabiti, mensole e ripiani sospesi, ecc.
» Contenitori per rifiuti (internamente ed esternamente).
■ Area ufficio:
» Scrivania, schermi, tastiere, telefoni, mouse, ecc.
AREA CUCINA
■ Ambiente generale: » pavimenti, pareti, interruttori, porte, maniglie, ripiani, scaffalature, finestre, vetrate, lampade.
■ Attrezzature generali: » piani di lavoro, lavelli, carrelli portavivande, ripiani scaffali.
■ Attrezzature specifiche: » taglieri, coltelli, utensili, contenitori, ecc.
■ Macchinari specifici: » affettatrice, tritacarne, impastatrice, ecc.
■ Reparto cottura: » forni, piastre, fuochi, friggitrice, cuocipasta.
■ Comparti conservazione: » celle frigorifere, abbattitori, pozzetti congelatori, ecc.
■ Macchine lavaggio: » lavastoviglie, lavabicchieri, lavapentole.
È bene, inoltre, prestare particolare attenzione alla pulizia e disinfezione di superfici che possono generare contaminazioni indirette (conteni-
tori rifiuti, contenitori pannolini, griglie d’areazione, condotte, impianti in quota e corpi illuminanti).
LA CORRETTA SEQUENZA DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA/DISINFEZIONE
Occorre premettere che prima di ogni attività di disinfezione è necessario effettuare una profonda detersione delle superfici, in quanto i principi attivi dei prodotti disinfettanti vengono neutralizzati dallo sporco. In alternativa, è possibile utilizzare prodotti deter-disinfettanti che svolgono contemporaneamente entrambe le funzioni, consentendo di dimezzare i tempi di applicazione. Inoltre, prima di maneggiare qualsiasi prodotto chimico, è raccomandato leggere attentamente l’etichetta e/o la scheda tecnica, rispettando le diluizioni di impiego e le modalità d’uso indicate e non miscelare mai prodotti chimici diversi. I prodotti per la pulizia vanno conservati in spazi idonei e, se travasati, occorre riportare l’etichetta nel nuovo contenitore.
Sequenza “tipo”: asportare residui grossolani
detergere con apposito prodotto risciacquare (se necessario)
disinfettare con apposito prodotto risciacquare (se necessario)
Utilizzando un prodotto deter-disinfettante è possibile ottimizzare i tempi riducendo le operazioni come segue: asportare residui grossolani detergere con deter-disinfettante risciacquare (se necessario)
INDICAZIONI PRATICHE
■ In alcune aree, il lavaggio meccanico (con ausilio di macchine) di pavimenti e superfici può ridurre notevolmente i tempi. In questi casi prestare attenzione alle indicazioni date dal produttore e alle normative di sicurezza sancite nel D.V.R. Per gli aspirapolvere è importante che siano dotati di filtri HEPA sull’aria in uscita. Prestare particolare attenzione alla pulizia delle macchine a fine lavoro.
■ Non effettuare operazioni di scopatura a secco; nelle zone dove non è consentito il lavaggio meccanico dei pavimenti, per le operazioni di lavaggio manuale del pavimento, procedere utilizzando i corretti attrezzi, compiendo movimenti a “S”, per fasce regolari molto strette, in modo da sovrapporre i passaggi, retrocedendo verso la porta. Adottare sistemi che permettano il migliore impiego delle attrezzature e che garantiscano il minor rischio di contaminazione incrociata;
■ Per le operazioni di detersione, di disinfezione o di deter-disinfezione delle superfici ad alta frequenza di contatto, ricordarsi di impregnare i panni con il detergente, il disinfettante o il deter-disinfettante e non spruzzare il prodotto sulla superficie. Piegare il panno così da sfruttarne tutta la superficie al massimo possibile, “spiegando” e “ripiegando” il panno si permette di lavorare sempre con una superficie pulita. Ove consentito pulire con movimento a “S” per fasce regolari, attuando una lieve sovrapposizione;
■ l’utilizzo di attrezzature per pulizia distinte con un “codice colore” aiuta notevolmente a ridurre il rischio di contaminazione incrociata;
■ Nella sanificazione di un locale operare dalle aree più pulite verso quelle più contaminate, procedere
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inoltre dall’alto verso il basso per prevenire la ricaduta dei microrganismi su aree precedentemente sanificate. Pulire le superfici verticali prima del pavimento, il quale va pulito per ultimo, partendo dall’angolo più lontano per finire all’ingresso del locale, al fine di asportare lo sporco che si è eventualmente depositato;
con acqua (almeno 45 secondi), utilizzando un normale sapone liquido o un sapone disinfettante liquido, ed asciugarle con salviette di carta monouso. Successivamente al lavaggio, oppure in assenza di acqua, si può utilizzare un detergente in gel, contenente almeno il 70% di alcool.
e altri materiali di tessuto removibili devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 60°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 60°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con prodotti a base di Ipoclorito di Sodio o di Perossido di Idrogeno. Qualora non sia possibile la rimozione dei tessuti (es. sedie imbottite), è possibile utilizzare generatori di vapore secco saturo.
■ pulire tutte le attrezzature di lavoro a fine giornata, in particolare, i panni devono essere lavati in lavatrice ad almeno 60, oppure, a temperature inferiori purché siano utilizzati prodotti a base di Perossido di Idrogeno o di Ipoclorito di Sodio (quest’ultimo da evitare per il lavaggio della microfibra);
■ prima di maneggiare qualsiasi prodotto chimico, leggere attentamente l’etichetta e/o la scheda tecnica, rispettando le diluizioni di impiego e le modalità d’uso indicate e non miscelare mai prodotti chimici diversi. Se il prodotto viene travasato, occorre riportare l’etichetta sul nuovo contenitore. I prodotti per la pulizia vanno conservati in spazi idonei.
Indicazioni specifiche per la disinfezione da Covid-19
■ Prestare attenzione alle mani, che rappresentano uno dei principali veicoli di infezione. Utilizzare sempre guanti nella manipolazione dei prodotti chimici e nelle operazioni di pulizia, procedendo alla frequente sostituzione. Prima di entrare in contatto con occhi, bocca, naso o con i propri oggetti personali (es. il proprio cellulare), lavare accuratamente le mani
■ è fortemente consigliato arieggiare i locali durante le operazioni di pulizia;
■ ad attività avviata ricordarsi di pulire giornalmente zerbini e passatoie;
■ prestare particolare attenzione alle operazioni che vedono la manipolazione di materiali in tessuto, in quanto anch’essi possono contribuire alla diffusione del virus per via aerea. Le tende
A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da Covid-19 devono essere sottoposti a completa pulizia e disinfezione, con detergenti e disinfettanti, prima di essere nuovamente utilizzati.
■ Non è raccomandata la pulizia a secco ma è da preferire la pulizia a umido. Per ridurre il rischio di contaminazione e diffusione del Covid-19, sono consigliati panni e frange monouso da smaltire subito dopo l’uso senza essere
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appoggiati su altre superfici essendo potenzialmente venuti in contatto con il virus. Se non fosse possibile optare per il monouso, sostituire a intervalli frequenti e programmati (possibilmente non oltre 24 ore), i panni e i mop/frange utilizzati per le pulizie. Per il successivo lavaggio, procedere come sopra illustrato.
L’operatore addetto alla lavanderia, deve prestare particolare attenzione nella manipolazione del materiale da pulire, da considerarsi potenzialmente infetto, questa la ragione per cui è opportuno che sia dotato degli appositi dispositivi di protezione personale (D.P.I.) previsti secondo le indicazioni vigenti.
■ Per la disinfezione di pavimenti e superfici si raccomanda l’uso di soluzioni disinfettanti a base di cloro alla concentrazione di 1000 ppm (0,1% di “Cloro Attivo”) da un minimo di 2 minuti a un massimo di 5 minuti, dopo aver prima effettuato la detersione. È comunque possibile l’impiego di disinfettanti equipollenti a quelli a base di cloro, purché il prodotto abbia una attività virucida di documentata efficacia in accordo con la norma UNI EN 14476. Altri prodotti efficaci sono l’alcool al 70% in volume e 30-60 secondi di tempo di contatto e quelli che liberano ossigeno, quali il perossido di idrogeno alla concentrazione del 0,5% (5.000 ppm) e 5 minuti di tempo di contatto per applicazioni e stesure con panno o carta monouso e 15.000 ppm e 15 minuti di tempo di contatto per applicazioni con atomizzatori.
Per maggiori dettagli sui disinfettanti da utilizzare in relazione all’emergenza Covid-19 fare riferimento al Rapporto ISS COVID-19, n. 19/2020: “Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale
emergenza COVID-19: presidi medico-chirurgici e biocidi”.
■ Prima di utilizzare i prodotti detergenti e o disinfettanti accertarsi, tramite dei test sul materiale, che il prodotto utilizzato non rechi danno alla superficie da trattare. Per le superfici che possono essere danneggiate, utilizzare altri principi attivi disinfettanti a dimostrata attività virucida in accordo con la norma UNI EN 14476.
■ Per una corretta applicazione dei disinfettanti è altresì consigliabile utilizzare panni in TNT monouso (usa e getta) o panni
avvenire in ambienti non occupati e debitamente confinati, lasciando agire il prodotto per un adeguato tempo di contatto. In questa operazione l’impianto di areazione, compreso lo split, deve essere spento. Successivamente procedere all’areazione dei locali trattati. L’applicazione di soluzioni disinfettanti mediante sistemi di generazioni in situ deve comunque sempre essere preceduta dalle corrette procedure di detergenza e disinfezione.
■ Tutte le operazioni di pulizia/ disinfezione devono essere condotte da personale che indossa
AVVALENDOSI DELLA CONSULENZA DI UN ESPERTO DI PULIZIA PROFESSIONALE È POSSIBILE OTTIMIZZARE TUTTE LE OPERAZIONI DI PULIZIA, ANCHE ATTRAVERSO SISTEMI ALTERNATIVI E/O INNOVATIVI
carta monouso da preimpregnare con una soluzione disinfettante idonea o da utilizzarsi con prodotti pronti all’uso in flacone con spruzzatore. Detti panni saranno da gettare subito dopo l’uso senza essere poggiati su altre superfici essendo potenzialmente venuti in contatto con il virus.
■ Durante le operazioni di pulizia/disinfezione con prodotti chimici, è fortemente raccomandato il ricambio d’aria negli ambienti, al fine di evitare pericolose concentrazioni di patogeni in sospensione.
■ È possibile procedere con la disinfezione mediante prodotti disinfettanti P.M.C. o biocidi autorizzati. Questa procedura può essere integrata, ma non sostituita, da sistemi di generazione di “sanitizzanti” in situ, come il perossido di idrogeno e l’ozono. L’uso di tali sistemi deve
adeguati D.P.I., il quale dovrà essere adeguatamente informato in ordine alle procedure che consentono la rimozione in sicurezza dei D.P.I. (svestizione).
■ Dopo l’uso, è consigliabile smaltire i D.P.I. come materiale potenzialmente infetto.
■ È necessario gestire correttamente l’igiene degli impianti aeraulici (si vuole intendere sia i condotti di areazione che i semplici split), attraverso un’ispezione tecnica periodica, finalizzata a comprendere lo stato di contaminazione degli stessi. È necessario affidarsi ad aziende che abbiano i requisiti richiesti per questo tipo di interventi.
Avvalendosi della consulenza di un esperto di pulizia professionale è possibile ottimizzare tutte le operazioni di pulizia, anche attraverso sistemi alternativi e/o innovativi.
EVOKSAN Evopan System
EVOPAN SYSTEM è un innovativo SISTEMA di pulizia e igienizzazione delle superfici basato su panni in TNT monouso preimpregnati per superfici (EVOPAN MULTY) o per pavimenti (EVOPAN FLOOR). EVOPAN FLOOR, in particolare, è preimpregnato di detergente e igienizzante certificato e consente di effettuare una rapida scopatura a umido insieme a un veloce lavaggio sanificante con semplici e pratici passaggi (un panno copre 15/20 mq). EVOPAN MULTY è un panno preimpregnato sanificante certificato ed è idoneo per la pulizia e l’igienizzazione di superfici e oggetti di qualsiasi tipo. Un sistema monouso come EVOPAN SYSTEM garantisce: maggior igiene confronto ai sistemi tradizionali (non bisogna più lavare e disinfettare gli stessi stracci o tessuti) maggior praticità d'uso (nulla da preparare, sempre tutto già pronto) velocità di esecuzione (produttività ai massimi livelli) e assenza di tempi morti. Inoltre l’alta riduzione di prodotto chimico impiegato per igienizzare e l’evidente calo di consumo di plastica generato, rendono il sistema EVOPAN ottimale in tutti gli ambienti professionali, industriali, civili e sanitari: case di cura, poliambulatori, palestre, scuole, uffici e centri di ristoro generici. Per completare l’efficenza di EVOPAN SYSTEM vi è la possibilità di utilizzare anche attrezzature mirate per portare ai massimi livelli l’uso dei panni EVOPAN.
GESTIRE il RISCHIO connesso alla pandemia
Le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio si pongono in continuità con le indicazioni di livello nazionale, nonché con i criteri guida generali di cui ai documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità con il principale obiettivo di ridurre il rischio di contagio per i singoli e per la collettività.
Per tutelare la salute di utenti e lavoratori si condividono una serie di indicazioni operative specifiche per le aree giochi per bambini e per i servizi per l’infanzia e l’adolescenza.
AREE GIOCHI
PER BAMBINI
Le presenti indicazioni si applicano a zone attrezzate con giochi per bambini, presenti all’interno di aree pubbliche e private, comprese quelle all’interno di strutture ricettive e commerciali.
■ Predisporre per genitori, bambini, accompagnatori ed eventuale personale una adeguata informazione su tutte le misure di prevenzione da adottare. Prevedere segnaletica, con pittogrammi e affini, idonea ai minori, comprensibile anche ad utenti stranieri, in particolar modo per aree a vocazione turistica.
■ Invitare il personale e i genitori all’auto-monitoraggio delle condizioni di salute proprie e del proprio nucleo familiare, ed informarli circa i comportamenti da adottare in caso di comparsa di sintomi sospetti per Covid-19.
■ Per bambini e ragazzi devono essere promosse le misure igienico-comportamentali con modalità anche ludiche, compatibilmente con l’età e con il loro grado di autonomia e consapevolezza.
■ Riorganizzare gli spazi e la dislocazione delle apparecchiature, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che, in base alle disposizioni vigenti, non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. In caso di presenza di minori che necessitano di accompagnamento consentire l’accesso a un solo accompagnatore per bambino. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
■ La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da genitori, accompagnatori ed eventuale personale, e dai bambini e ragazzi sopra i 6 anni di età. Privilegiare mascherine colorate e/o con stampe.
■ Mettere a disposizione idonei dispenser di prodotti igienizzanti per la frequente igiene delle mani in tutti gli ambienti, in particolare nei punti di ingresso e di uscita. Questa misura non è obbligatoria per le aree gioco presenti nei parchi pubblici.
■ Garantire una approfondita pulizia delle aree e delle attrezza-
ture, preferibilmente giornaliera o con una frequenza adeguata rispetto all’intensità di utilizzo; qualora non sia possibile una adeguata pulizia delle attrezzature, non ne potrà essere consentito l’utilizzo.
SERVIZI PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
Le presenti indicazioni si applicano a tutte le opportunità organizzate di socialità e gioco, a carattere diurno, per bambini ed adolescenti.
■ Predisporre per genitori, bambini e personale una adeguata informazione su tutte le misure di prevenzione da adottare. Prevedere segnaletica, con pittogrammi e affini, idonea ai minori.
■ Sottoscrivere un accordo tra l’ente gestore, il personale e i genitori coinvolti per il rispetto delle regole di gestione dei servizi finalizzate al contrasto della diffusione del virus.
■ Non è prevista approvazione della proposta organizzativa dei centri da parte delle Aziende Sanitarie Locali. Inoltre, non sono previste certificazioni dello stato di salute da parte del Pediatra per l’ammissione al centro.
■ Dovrà essere garantita una zona di accoglienza oltre la quale non sarà consentito l’accesso a genitori e accompagnatori.
■ L’accesso alla struttura dovrà prevedere un’organizzazione anche su turni che eviti assembramenti di genitori e accompagnatori all’esterno della struttura stessa.
■ Si raccomanda la rilevazione quotidiana della temperatura corporea per tutti gli operatori e i bambini. In caso di T>37.5°C il soggetto dovrà essere allontanato. È preferibile che gli accompagnatori abbiano un’età inferiore a 60 anni, a tutela della loro salute.
■ Invitare il personale e i genitori all’auto-monitoraggio delle condizioni di salute proprie e del proprio nucleo familiare, ed informarli circa i comportamenti da adottare in caso di comparsa di sintomi sospetti per Covid-19.
■ Si raccomanda un rapporto tra personale e minori di 1:5 per bambini da 0 a 5 anni, di 1:7 per bambini da 6 a 11 anni e di 1:10 per ragazzi da 12 a 17 anni.
■ La composizione dei gruppi di bambini deve essere il più possibile stabile nel tempo e dovranno essere evitate attività di intersezione tra gruppi diversi, mantenendo, inoltre, lo stesso personale a contatto con lo stesso gruppo di minori.
■ Privilegiare attività che possano ridurre contatti prolungati, in particolare in ambienti chiusi, a maggior rischio di eventuale contagio. Favorire sempre, ove possibile, l’attività all’aperto.
■ Per bambini e ragazzi devono essere promosse le misure igienico-comportamentali con modalità anche ludiche, compatibilmente con l’età e con il loro grado di autonomia e consapevolezza.
■ La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata sempre da tutto il personale, mentre per i bambini e ragazzi sopra i 6 anni di età quando non è possibile rispettare il distanziamento fisico di almeno 1 metro.
■ Privilegiare mascherine colorate e/o con stampe.
■ Mettere a disposizione idonei dispenser di prodotti igienizzanti per la frequente igiene delle mani in tutti gli ambienti, in particolare nei punti di ingresso e di uscita.
■ I giochi dovranno essere ad utilizzo esclusivo di un singolo gruppo, salvo disinfezione prima dello scambio.
■ Garantire una approfondita pulizia giornaliera degli ambienti con detergente neutro e disinfezione con particolare attenzione ai servizi igienici e le superfici toccate più frequentemente.
■ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
SCUOLA: eliminare VIRUS e TIMORI
Bettari Detergenti garantisce soluzioni di igiene e sicurezza per tutti gli ambienti scolastici
Bettari Detergenti è una solida realtà aziendale che opera nel settore del cleaning professionale ormai da molti decenni e da due generazioni. Situata in provincia di Brescia, in un moderno sito produttivo all’avanguardia, è guidata dai fratelli Marco e Flavia, che la conducono per mano verso il progresso, all’insegna dei 4 valori che rappresentano da sempre i pilastri della filosofia aziendale: bello, buono, giusto e vero.
di prodotti con dei disinfettanti PMC registrati al Ministero della Salute e ci stiamo adoperando per ampliarla ulteriormente. Nonostante l’Ho.Re.Ca. (una delle filiere più penalizzate dalla pandemia), fosse il nostro principale canale di vendita, abbiamo saputo compensare le vendite con questi prodotti che, non tipici della ristorazione ma trasversali, hanno rappresentato un bisogno per tutti gli utilizzatori. Il settore della detergenza professionale ha avuto la fortuna di poter intravedere uno spiraglio di luce in questo periodo buio e Bettari Detergenti ha saputo trasformare la minaccia della pandemia in un’opportunità di crescita dalla quale imparare a cambiare velocemente e reinventarsi di continuo.
Quali risultati sono stati ottenuti?
positivo da questa esperienza è un grande orgoglio nel poter far parte di quel tessuto di piccole e medie imprese che si sono adoperate attivamente e con successo per combattere il virus e aver partecipato a implementare gli standard di sicurezza di tutti i cittadini.
La principale preoccupazione dell’azienda è stata quella di mettere in sicurezza i nostri collaboratori attuando per la prima volta lo smartworking. Successivamente abbiamo ampliato la nostra gamma
Partendo dal dato di fatto che a febbraio 2020 non avevamo mai prodotto un gel mani, e che oggi Etixgel (il disinfettante mani) è uno dei nostri prodotti di punta, possiamo certamente essere soddisfatti del successo dell’iniziativa e di come abbiamo implementato internamente questo processo per noi totalmente nuovo. Bettari Detergenti si è dimostrata essere un’azienda che affronta a viso aperto le sfide e che reagisce positivamente alle dinamiche volatili del mercato odierno. Ciò che ci resta di più
La nostra gamma fornisce soluzioni operative per la sanificazione specificamente applicabili nell’ambiente scolastico a base dei principi attivi raccomandati dal Ministero e dall’ISS per la lotta al virus. Etixliquid, Presidio Medico Chirurgico, è un prontouso liquido disinfettante ad asciugatura rapida a base di alcool, perfetto per eliminare i virus da superfici quali maniglie e banchi. Qualora i banchi presentassero macchie d’inchiostro che necessitassero di essere rimosse prima dell’utilizzo del disinfettante, possediamo all’interno della nostra gamma un prodotto sgrassante specifico per assolvere a questo scopo. Per la pulizia dei sanitari forniamo diversi prodotti con potere igienizzante, sbiancante e smacchiante a base di cloro che lasciano nell’ambiente delle gradevoli profumazioni. Infine, laddove fossero presenti mobili in legno sui quali è sconsigliato l’impiego di cloro ed ossigeno, una soluzione ottimale all’interno delle nostre linee è rappresentata sicuramente dai detergenti a base di sali d’ammonio quaternari.
www.bettari.it
In questo particolare periodo storico, qual è stato il vostro approccio alla situazione covid?
Bettari è al servizio della ripartenza nelle scuole, come si traduce questo nel concreto?
La POTENZA del VAPORE
La pandemia in atto obbliga a ripensare al proprio modo di vivere. Massima importanza nel fronteggiare l’emergenza assumono la pulizia e la sanificazione. La stessa Oms ha ribadito l’efficacia del calore nell’eliminare i virus, in un suo documento. Inoltre, un accurato studio indica che si consiglia una temperatura di 71°C per uccidere la maggior parte dei virus. In quest’ottica, i prodotti professionali di STISteam Industry offrono la soluzione giusta. L’azienda nasce nel 2009 dall’esperienza ventennale della famiglia Passuello nel settore della pulizia a vapore. Ormai da tempo, la guida della società è nelle mani della seconda generazione della famiglia, rappresentata da Laura Passuello
Qual è il vostro impegno, oggi, alla guida dell’azienda?
«Abbiamo fatto tesoro dell’esperienza passata, ereditando l’impegno e la dedizione che sempre ha contraddistinto il nostro lavoro, nel contempo abbiamo apportato continue innovazioni, figlie dei nostri tempi, e miglioramenti. In un momento storico caratterizzato da un virus invisibile, STI si pone come partner sicuro e affidabile per eliminare e arginare il problema. Uno dei metodi più efficaci per uccidere germi, batteri e virus è il vapore. I nostri prodotti professionali hanno una temperatura in caldaia che va dai 160°C ai 185°C in base alla potenza della macchina, c’è un naturale calo termico al punto di fuoriuscita del vapore ma la temperatura è ben superiore ai 71°C
consigliati. La sanificazione totale e completa di ogni ambiente e superficie mediante l’uso di vapore a intervalli regolari contribuisce quindi a non diffondere virus».
Quali sono i vantaggi dell’utilizzo del vapore?
«Il vapore è ecologico, è un elemento naturale che permette di pulire a fondo superfici diverse senza l’utilizzo del detergente. Sanifica l’ambiente, eliminando acari, batteri, muffe e germi, grazie alle
denaro perché la pulizia è più veloce e non si utilizzano detergenti».
STI - Steam Industry crede fortemente nel made in Italy, tanto che i vostri prodotti sono interamente progettati e realizzati nello stabilimento di Fara Vicentino. Ci presenta brevemente la gamma che offrite al mercato?
«Attualmente produciamo e serviamo due macro aree: una legata all’uso domestico, l’altra viene incontro alle più svariate esigenze di pulizia e sanificazione del mondo professionale. La linea domestica è composta dai modelli QV4, QV6 e linea QV7. È una gamma completa, in quanto è formata sia da prodotti solo vapore che da prodotti vapore-aspirazione.
alte temperature raggiunte. Test clinici dimostrano che un flusso di vapore di 5 secondi a 140°C può eliminare totalmente la carica batterica. Inoltre, comporta meno fatica per l’utilizzatore perché scioglie completamente lo sporco, anche il più difficile, senza dover strofinare con forza, inoltre il flusso di vapore riesce a raggiungere punti che sarebbe impossibile pulire con le attrezzature standard. Tutto ciò si traduce in un risparmio di tempo e
I loro utilizzi sono molteplici visto che possono essere impiegati per pulire e sanificare ogni stanza e superficie della casa, ma anche di locali e aziende. La gamma di macchine professionali di STI si divide in due linee: Gaiser (prodotti solo vapore) e Comby (prodotti aspirazionevapore). Gli ambiti di utilizzo sono svariati: dall’industria alimentare, per combattere i rischi di contaminazione del cibo durante le fasi di produzione, distribuzione e imballaggio, nel pieno rispetto della normativa Haccp alla ristorazione, dagli hotel alla pulizia nei trasporti pubblici, dall’industria meccanica alla sanità (ospedali, studi medici, odontoiatrici e veterinari) senza dimenticare le scuole».
www.stindustry.it
L’ARIA negli ambienti SCOLASTICI
In questa fase emergenziale il tema della qualità dell’aria indoor sta assumendo un’importanza sempre maggiore per la salute dei cittadini. La semplice adozione di norme comportamentali anti contagio non è sufficiente per tutte quelle attività che si svolgono in luoghi chiusi, dove è più difficile garantire un elevato livello di qualità dell’aria
Ogni giorno oltre 8 milioni di studenti italiani si dovrebbero recare presso gli istituti della scuola pubblica, per frequentare dalle 4 alle 8 ore al giorno di lezioni e attività didattiche. Gli ambienti scolastici, nelle loro attuali condizioni, sono a tutti gli effetti luoghi insalubri. Il ricambio dell’aria è tuttora affidato all’apertura delle finestre e per essere efficace, tra una lezione e l’altra servirebbe aprirle per almeno 15 minuti, ma in inverno ciò significa introdurre aria esterna con temperature tra 0 e 10 gradi. Non è diverso il discorso nelle altre stagioni, soprattutto nelle zone più popolose dove aprire le finestre significa immettere aria non filtrata e ricca di particolato, pollini o allergeni, oltre a peggiorare il comfort acustico di un ambiente che dovrebbe permettere agli occupanti di rimanere concentrati. Per non parlare poi dell’assenza di qualsiasi controllo dell’umidità dell’aria, della concentrazione di CO2 negli ambienti o del raffrescamento indispensabile in un paese mediterraneo dove le stagioni calde si stanno dilatando e non è più infrequente avere 25°C ad aprile. Nel territorio italiano gli edifici scolastici sono 42000 secondo il Miur (57000 secondo l’anagrafe edilizia). Di questi, il 32% sono stati realizzati dopo il 1976 e 36mila prima del 1991. Un patrimonio edilizio vetusto, in cui gli studenti trascorrono gran parte delle loro giornate, e che richiederebbe un importante intervento di riqualificazione.
La soluzione più efficace, seppure dibattuta, per garantire una buona qualità dell’ambiente interno, utile a contrastare il rischio di contagio è quella dell’installazione di impianti di ventilazione meccanica. Sistemi che consentirebbero di affrontare il problema alla base e che potrebbero anche essere visti come un punto di partenza
per una necessaria riqualificazione delle strutture scolastiche. Negli ultimi tempi i criteri progettuali degli impianti HVAC hanno subito una notevole evoluzione, non solo in riferimento ad applicazioni ormai consuete, quali quelle relative all’ambito sanitario, ma anche in ambiti finora poco abituali, quale quello dell’edilizia scolastica.
sanitaria di tutti gli edifici ad elevato affollamento. Senza un normale impianto di ventilazione, ricambio dell’aria e controllo di temperatura e umidità una classe rischia di rimanere ancora un luogo pericoloso. Per l’ingegnere meccanico Luca Pauletti, membro della consulta industriale di Aicarr, in un luogo chiuso, se manca il ricambio dell’aria si rischia, in presenza di per-
GLI AMBIENTI SCOLASTICI SONO UN RICETTACOLO DI VIRUS E BATTERI, CON UNA SCARSISSIMA QUALITÀ DELL’ARIA
“L’esperienza e le evidenze recenti, dovute alla pandemia da Covid-19, mettono in luce che l’apporto di aria esterna con la ventilazione non solo migliora la qualità dell’ambiente interno, ma può migliorare le condizioni igieniche e portare benefici alla salute, riducendo con la diluizione e la filtrazione la quantità di contaminanti presente in ambiente”, ha dichiarato Filippo Busato, presidente di AiCARR. “La ventilazione è tanto più necessaria quanto più affollati sono gli ambienti. Gli unici locali ad elevato affollamento privi, nella maggior parte, di impianti di ventilazione sono proprio quelli delle scuole esistenti. Spesso le condizioni climatiche rendono sconveniente l’apertura e chiusura delle finestre, compatibilmente col mantenimento delle condizioni di comfort. Per questo motivo, è quanto mai indispensabile provvedere alla modernizzazione delle scuole italiane che non sono provviste di impianti di ventilazione meccanica adatti al miglioramento della qualità dell’aria.”
La posizione di Busato è ampiamente condivisa da molti tecnici esperti del settore: l’impianto HVAC deve essere considerato un requisito indispensabile per la sicurezza
sone asintomatiche o con altre patologie, di propagare questa carica infettante di virus o batteri. La scuola pubblica sembra essere rimasta volutamente immune dalle soluzioni impiantistiche che da decenni rappresentano la consuetudine in molti altri luoghi ad elevato affollamento quali centri commerciali, supermercati, ospedali, cinema, sale conferenze, uffici.
UNA SOLUZIONE PERCORRIBILE
Gli Ordini degli Ingegneri della Lombardia, attraverso la propria Commissione Impianti, continuano nel percorso di approfondimento relativamente agli impianti di climatizzazione e ventilazione meccanica degli ambienti confinati. In particolare, si sono analizzate le proposte delle soluzioni impiantistiche per ridurre il rischio del contagio dai virus (in particolar modo virus SARS-CoV-2) negli edifici scolastici. Tali soluzioni sono state verificate sotto il profilo costi/benefici. Come è stato ribadito più volte dalle autorità sanitarie, l’aria esterna può essere considerata “pulita” in relazione al virus. Pertanto effettuare un efficace rinnovo (o ricambio) dell’aria nei
SPECIALE SISTEMA SCUOLA
locali interni, aspirando quella “possibilmente infetta” degli ambienti e sostituendola con quella prelevata dall’ambiente esterno, ha un effetto molto positivo nella riduzione delle probabilità di diffusione del contagio. Tale concetto è stato evidenziato da vari rapporti dell’Istituto Superiore di Sanità (rapporti n. 5 e n. 33) e da varia documentazione scientifica derivata dagli studi effettuati sulle dinamiche di diffusione del virus.
Una possibile soluzione per il contenimento del contagio potrebbe essere l’installazione di macchine per la ventilazione meccanica controllata nelle aule, che permetterebbero di aumentare e rendere più preciso il ricambio dell’aria nelle classi. Il sistema è oramai ben conosciuto e collaudato in ambito residenziale, pertanto non vi sarebbero problematiche di interazione con una tecnologia poco conosciuta e l’esborso economico sarebbe contenuto. Inoltre si avrebbero ulteriori effetti positivi come: ■ ottenere un efficace, anche sotto il profilo energetico grazie al recuperatore di calore, ricambio dell’aria interna in inverno quando il rinnovo dovrebbe essere fatto mediante l’apertura delle finestre; ■ rispettare i requisiti richiesti dalle norme per l’edilizia scolastica ed in particolare quelle sul ricambio dell’aria stabilite dal D.M. 18/12/1975 che al punto 5.3.12. definisce ‘purezza dell’aria: Dovrà essere assicurata l’introduzione delle seguenti portate d’aria esterna, mediante opportuni sistemi: i) Ambienti adibiti ad attività didattica collettiva o attività di gruppo. Per scuole materne ed elementari coefficienti di ricambio 2,5. Per scuole medie coefficiente di ricambio 3,5. Per scuole secondarie di 2° grado coefficiente di ricambio 5. ii) Altri ambienti di passaggio, uffici. Coefficiente di ricambio 1,5. iii) Servizi igienici, palestre, refettori. Coefficiente di ricambio 2,5.’. D.M. tutt’ora in vigore, ma disatteso.
DM 18/12/1975 EDILIZIA SCOLASTICA:
Art 5.3.11
La temperatura degli ambienti adibiti ad usi scolastici dovrà essere assicurata, in condizioni invernali, da un adatto impianto di riscaldamento capace di assicurare in tutti gli ambienti quando all’esterno si verificano le condizioni invernali di progetto, le seguenti condizioni interne: temperatura 20°C ± 2°C È consigliabile che vengano assicurati adatti valori dell’umidità relativa negli ambienti interni adibiti ad attività didattiche e collettive nel periodo invernale, mediante un trattamento di umidificazione dell’aria esterna effettuato dall’impianto di ventilazione idoneo a realizzare un’umidità relativa dell’aria ambiente del 45-55% e a mantenere negli ambienti T = 20°C.
Art 5.3.12
Dovrà essere assicurata l’introduzione delle seguenti portate d’aria esterna, mediante opportuni sistemi:
i) Ambienti adibiti ad attività didattica collettiva o attività di gruppo.
Per scuole materne ed elementari coefficienti di ricambio 2,5.
Per scuole medie coefficiente di ricambio 3,5.
Per scuole secondarie di 2° grado coefficiente di ricambio 5. ii) Altri ambienti di passaggio, uffici. Coefficiente di ricambio 1,5.
iii) Servizi igienici, palestre, refettori. Art 5.3.13
Nelle zone in cui si verificano condizioni particolarmente gravi di inquinamento atmosferico dovrà porsi particolare cura per quanto riguarda la presa dell’aria esterna.
La scelta, mediante l’azione di progettisti e professionisti, di un idoneo impianto di ventilazione meccanica controllata permetterebbe di attuare una strategia efficace nel tempo e non legata alle azioni degli alunni e/o del personale scolastico. La riqualificazione energetica consente l’installazione di impianti di ventilazione per portate di almeno 25-27 mc/(h persona). In quest’ottica sarebbero da incentivare le riqualificazioni NZEB (e le costruzioni del nuovo), che consentono portate adeguate alle prescrizioni della UNI 10339. Se nelle riqualificazioni, in presenza di vincoli tec-
nici importanti, è possibile operare con apparecchiature simili alle unità per residenziale, nelle singole aule, nelle riqualificazioni più importanti e nel nuovo si può operare con uno o più impianti centralizzati. L’investimento per gli impianti di ventilazione risulterebbe utile non soltanto in questo momento contingente, ma potrebbe essere utile anche al mantenimento di una migliore qualità dell’aria nelle classi una volta terminata la pandemia, riducendo eventuali contagi di altri virus come quelli dell’influenza e ottenendo un maggior controllo del tasso di CO2 in ambiente.
La
Un NUOVO SISTEMA di SANITIZZAZIONE degli ambienti scolastici
La riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2020-2021 si accompagna, oltre che ai timori delle famiglie preoccupate per una seconda ondata della pandemia Covid 19 ancora in pieno sviluppo, a una ridefinizione dei protocolli di sanificazione e di pulizia dei locali dove la didattica deve tornare a frequentazioni quotidiane. Le indicazioni del Ministero della Sanità e i protocolli messi a punto da tempo dall’Istituto Superiore della Sanità (ISS) costituiscono un riferimento preciso per i dirigenti scolastici costretti a muoversi in un ambito in cui si è assistito alla proliferazione di proposte molte volte prive di una validazione scientifica attendibile. In questo contesto operare una scelta sbagliata sottostimando i pericoli derivante da un’esposizione è alto, come evidenziato ad esempio nel sito della European Chemical Agency relativamente alla valutazione del bassissimo limite di esposizione all’ozono. Rifacendosi quindi alle indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità nel suo fascicolo “Rapporto ISS 19 - Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza Covid-19: presidi medico chirurgici e biocidi” nell’elenco risultano presenti sia l’ISO propanolo che il cloruro di Didecil Dimetil Ammonio, oltre ai conosciuti perossido di idrogeno e ipoclorito di sodio.
LA TECNOLOGIA
Adottare sostanze accreditate dal protocollo costituisce il primo presupposto a cui va aggiunta la scelta della tecnologia di diffusione del prodotto in grado di garantire una
interazione con tutte le superfici dei locali. In questo senso si è concentrato il lavoro di sviluppo del gruppo di Ricerca e Sviluppo della divisione Saniclair della FSolutions srl. Tra le tecnologie che hanno dimostrato di essere in grado di soddisfare appieno tali esigenze rientra quella della diffusione con sistema a “Nebbia Secca”. Si tratta di impianti sviluppati e ingegnerizzati per generare attraverso un sistema termico microparticelle di dimensione inferiori ai 1-2 micron totalmente prive di umidità
e con la capacità di veicolare i principi attivi sanitizzanti in ogni punto degli ambienti in modo uniforme. Ed è proprio lo stato fisico delle particelle che, essendo generate in un procedimento termico, sono dotate di un’inerzia che le rende capaci di diffondersi prima verso l’alto per poi saturare in modo omogeneo tutto l’ambiente. Su queste basi Saniclair ha sviluppato una gamma di macchine per le diverse volumetrie che vanno dai piccoli locali fino alle grandissime cubature (palestre, auditorium, ecc.).
IL PRINCIPIO ATTIVO
Seguendo le prescrizioni sopracitate sui Presidi Medici è stato formulato un prodotto in grado di garantire una efficacia dei trattamenti delle superfici, con abbattimento dei virus e della carica batterica in modo totale e in tempi brevissimi. Al veicolo principale in grado di generare nebbia secca costituito da ISO propanolo sono state “abbinate” con un principio noto in farmaceutica delle molecole più piccole di Didecil Dimetil Ammonio Quaternario, ottenendo così un effetto sinergico molto potente. Gli effetti verificati da un laboratorio accreditato di microbiologia, con test effettuati con misurazione della carica batterica superficiale, hanno confermato il totale abbattimento in tempi valutati in cinque minuti.
GLI SPAZI SCOLASTICI
Le operazioni di sanificazione degli ambienti scolastici presentano problematiche sicuramente diverse da quelle di ambienti professionali, dove tali operazioni vengono normalmente effettuate da imprese di pulizia. Spesso tali operazioni sono affidate al personale interno, che si trova a gestire nuovi protocolli e nuovi prodotti. Saniclair offre una risposta a tale necessità, offrendo un sistema sicuro, di facile uso, e con tempi di riutilizzo dei locali molto brevi. La messa in funzione della macchina, a norma CE, è molto semplice. Inoltre, la manipolazione del liquido di sanitizzazione
Il sistema Saniclair è stato sviluppato e ingegnerizzato per generare con la tecnologia della nebbia secca, microparticelle di dimensione di 1 micron in grado di diffondere il principio attivo in modo uniforme ed omogeneo in tutto l’ambiente, raggiungendo anche gli angoli e i punti più nascosti.
non comporta nessun rischio per gli operatori, come si evince dalla scheda di sicurezza.
Ed è proprio per queste ragioni che molte scuole di ordine superiore che inferiore che scuole materne ed asili hanno adottato questo sistema. Come ci dice il dirigente scolastico della Scuola dell'infanzia di Monza: “Avevo bisogno di un sistema che fosse sicuro e che seguisse le indicazioni del Ministero per le scuole”, aggiungendo una considerazione “Abbiamo scelto il Sistema Saniclair di F Solutions, tra i tanti che abbiamo valutato, soprattutto per la possibilità di effettuare interventi di sanificazione che ci permettono un rapido riutilizzo dei locali, consentendoci di intervenire tra i cambi di classe e degli studenti”. Questi sono
riscontri comuni a tutte le macchine Saniclair attualmente in uso nel settore scolastico, che confermano che gli obiettivi dell’azienda sono stati ottenuti. Naturalmente nella gamma macchine Saniclair sono presenti alcuni modelli dotati di capacità di diffusione di grande volume di nebbia secca, destinati a un uso professionale da parte delle imprese di pulizia e sanificazione. Partendo dal presupposto di come questa emergenza abbia aumentato la sensibilità nei confronti di corrette pratiche di sanitizzazione, le macchine Saniclair costituiscono un ottimo strumento anche per una gestione futura di operazioni che sempre di più diventeranno preventive.
www.saniclair.it
Industrie CELTEX al FIANCO delle scuole
Sanificazione, igiene e sicurezza per una corretta ripartenza
La pandemia ha messo in risalto l’importanza dei processi di sanificazione degli ambienti, incentivando a ripensare le tecniche di pulizia in tutti i contesti del fuori casa, dal lavoro al tempo libero. Al di là della riduzione della frequenza e della chiusura di alcune categorie, quali ristoranti, bar, negozi e uffici, da mesi sono in atto profonde pratiche di sanificazione, volte a garantire sicurezza a tutti gli specialisti del pulito. Al centro di queste pratiche ci sono in particolare le scuole, che in virtù
dell’ultimo DPCM del 15/01/2021 hanno avuto via libera alla riapertura, seppur con importanti restrizioni, che prevedono una presenza degli alunni non superiore al 75%.
Ecco che il ritorno a zaini in spalla, mezzi pubblici in movimento e registri di classe riportano in auge il tema scuola, con quest’ultima protagonista della sanificazione.
Luogo di promiscuità e vicinanza, seppur regolamentate, la scuola diventa argomento di discussione per i Presidi che devono garantire pulizia, igiene e sanificazione ad alunni, insegnanti e personale ATA. Ecco che dai banchi alle cattedre, dall’area bagno alle mense è l’igiene la protagonista indiscussa della riapertura.
“La corretta sanificazione degli spazi è oggi più che mai prerogativa essenziale per garantire sicurezza. Ciò è possibile solo attraverso l’utilizzo di prodotti altamente qualitativi e performanti,
che consentano una profonda igienizzazione di locali e superfici”. Questo è quanto sostiene Magda Lucchesini, Responsabile Vendite Italia di Industrie Celtex. Per far rispettare le norme di sanificazione la cartotecnica della paper valley lucchese ha realizzato una nuova gamma per il fuori casa dedicata alla scuola. Nasce così Temdex, una linea composta da un pratico dispenser-secchiello in plastica con trattamento antimicrobico a chiusura ermetica e da panni a rete in TNT (tessuto non tessuto), da pre-impregnare con qualsiasi principio attivo. Con l’apposito manico, Temdex diventa un pratico strumento di pulizia facile da trasportare nei vari ambienti da igienizzare e in grado di elevare le prestazioni degli operatori del pulito e gli standard di igiene. Un sistema con il quale è possibile prevenire la proliferazione dei batteri e le sgradevoli contaminazioni crociate. “Temdex – conclude Magda Lucchesini -, grazie ai molteplici formati dei suoi panni è la soluzione adatta alla sanificazione di superfici di varie dimensioni, da quelle più piccole, quali banchi, sedie, cattedre a quelle più vaste, come pavimenti di bagni, corridoi e mense. L’alleato ideale per gli specialisti del pulito. Soluzioni professionali che elevano le performance dell’impresa di pulizia e che ci permettono di diffondere quella che il nostro presidente Andrea Bernacchi definisce la civiltà del pulito, basata su igiene e pulizia, interpretati secondo i principi della Blue Economy”. www.industrieceltex.com
La metodologia ULV A FREDDO per trattamenti di ARIA e SUPERFICI
La nebulizzazione di soluzioni disinfettanti o insetticide attraverso la metodica ULV (Ultra Low Volume) è oggi sinonimo di elevati standard di risultati, sia in termini di efficacia che di efficienza dei trattamenti, in particolare in ambienti sensibili come scuole, ospedali, strutture civili, industrie alimentari e ricoveri di animali.
La nebbia fredda ULV, rispetto alle altre metodiche, è garanzia di efficacia del trattamento e allo stesso tempo consente la riduzione dei tempi e della quantità di soluzione erogata, che viene anche meglio distribuita, a parità di volumetria trattata.
MA COME AGISCE?
La nebbia prodotta con attrezzature ULV si caratterizza per la dimensione delle gocce che le compongono, solitamente comprese nell’intervallo tra 5 e 20 µm. Per le caratteristiche degli ugelli non è possibile avere nebbie omogenee ma, è utile sapere che, nebulizzatori di elevata qualità garantiscono una percentuale di c.a il 70% di gocce intorno ai 10 µm e meno del 10% di gocce intorno ai 20 µm.
La caratteristica principale di nebbie così fini è quella di riuscire a galleggiare in sospensione per un periodo di tempo lungo (una goccia di 10 µm ha una velocità di sedimentazione di c.a 3 mm/sec), il che le rende un ottimo sistema di controllo per gli insetti volanti. Nei trattamenti ULV è necessario fare attenzione all’effetto deriva e, quindi, sono sconsigliati in esterno. Gocce di tali dimensioni, la cui energia di spostamento orizzontale e/o verticale è data dalla spinta del flusso d’aria veicolo, hanno la capacità di
viaggiare, senza perdere energia negli urti, entrando facilmente in anfratti e piccoli spazi.
La possibilità di penetrazione rende le nebbie ULV un’ottima metodica anche per il trattamento di superfici e oggetti, come banchi, armadi,
sanitari e arredamenti in generale. In questi casi, la capacità dell’operatore di indirizzare correttamente il flusso d’aria permette una perfetta copertura delle superfici con la soluzione disinfettante ottimizzando il risultato. Un fattore importante della nebbia ULV è che non bagna. Calcolando la quantità di soluzione necessaria per unità di misura e cronometrando i tempi di erogazione si ha la certezza di una corretta applicazione.
Copyr, attenta alle esigenze di una professionalità sempre crescente, offre ai professionisti soluzioni di valore, pratiche ed efficienti. Per trattamenti manuali in piccoli volumi Nebulo® Evo e, per impianti automatici, Neburotor®. Per volumetrie più importanti macchine della linea Igeba Unipro 2, Unipro 5 e Unipro 40 T, di cui Copyr è distributore esclusivo per l’Italia. www.copyr.it
Con le tecnologie GATE/SPRAYTEAM, la sanificazione dei luoghi pubblici si fa GREEN e innovativa
Sono stati scelti per combattere il coronavirus dalla Marina Militare, da Trenitalia e dall’iniziativa della Regione EmiliaRomagna dedicata alla sperimentazione di nuovi sistemi per mettere in sicurezza i propri ospedali: sono i sistemi di sanificazione frutto della collaborazione di GATE e SprayTeam
Paolo Barbieri, A.D. Gate srl - spin off UnifeIl primo elemento di differenza della innovativa tecnologia GATE/Spray Team è la sostanza utilizzata: i sistemi GATE utilizzano una soluzione di acido ipocloroso, che è più efficace (100 volte più del classico ipoclorito di sodio) e al tempo stesso molto meno tossico per l’uomo e l’ambiente rispetto agli ossidanti chimici normalmente utilizzati (come lo stesso ipoclorito, l’ozono e il perossido di idrogeno). Il sistema, coperto da brevetto per varie applicazioni, produce il sanificante partendo unicamente da acqua e piccole quantità di cloruro di sodio, il comune sale da cucina, utilizzando una tecnologia elettrochimica, che elimina l’uso di reagenti tossici, pericolosi. Terminata l’azione sanificante, la soluzione si disattiva da sola, tornando a Il sistema
essere semplicemente acqua e sale, dunque senza residui e senza l’impatto per l’ambiente che purtroppo caratterizza gli altri metodi attualmente più diffusi.
IL SISTEMA DI NEBULIZZAZIONE EWS
EWS è una configurazione della tecnologia GATE/SprayTeam di sanificazione a basso impatto ambientale per ambienti e superfici, anche particolarmente esposti al rischio di contaminazione biologica e virale, che garantisce la sicurezza delle persone e degli operatori nei luoghi di lavoro.
I dispositivi di erogazione di soluzioni di acido ipocloroso per la sanificazione indoor sfruttano il principio della nebulizzazione a secco (dry fog), che permette di diffondere la soluzione di acido ipocloroso come microscopiche goccioline di dimensioni < 5 micron. Questa nebulizzazione consente una diffusione capillare in tutto l’ambiente e su tutte le superfici, ma garantendo al tempo stesso di non bagnare né danneggiare ciò con cui viene a contatto. Può quindi essere utilizzata ovunque, anche dove siano presenti carte e arredi, computer e apparecchiature delicate. Ambienti come medici, industriali o del materiale rotabile ferroviario potranno quindi essere approcciati con la tranquillità di non evidenziare fenomeni di deperimento precoce che altre tecniche commercialmente disponibili fanno fatica ad assicurare.
La durata del trattamento dipende dalla dimensione dell’ambiente da trattare. Come criterio generale, si tenga conto del fatto che il sistema di nebulizzazione a secco è in grado di sanificare da 10 a 20m3/minuto utilizzando circa 100 ml di soluzione di acido ipocloroso a 300 ppm. In queste condizioni, si ottiene fino al 95-99% di abbattimento della carica batterica e fungina su tutte le superfici, compresi il pavimento e le pareti. Un test realizzato nel luglio 2020 dall’Unità Operativa Microbiologia
del Dipartimento della Medicina diagnostica e della prevenzione dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna ha testato l’efficacia dei sistemi GATE/ SprayTeam contro il SARS-CoV2. L’EWS è già utilizzato da molte decine di aziende manifatturiere, oltre che dalle imprese e cooperative che si occupano di pulizie e di sanificazioni. Negli ultimi mesi sono state avviate collaborazioni anche con molti enti pubblici, aziende che gestiscono trasporti (in primis Trenitalia e TPER) o grandi organizzazioni come la Marina Militare.
PROGETTO HWS: SANIFICAZIONE SICURA E SOSTENIBILE PER GLI AMBIENTI SANITARI
Il progetto di ricerca più ambizioso della partnership GATE/SprayTeam è rappresentato dall’ HWS Healthcare Water System, che si è aggiudicato il bando della Regione Emilia Romagna per prodotti e servizi innovativi per combattere il coronavirus e contrastare rischi futuri di nuove pandemie. L’Healthcare
Water System è una speciale configurazione della tecnologia GATE con Electrolyzed Water e rappresenta quindi un’attrezzatura a basso impatto ambientale per la sanificazione di ambienti e superfici a uso sanitario, come ospedali pubblici, cliniche private, studi medici, case di cura e residenze sanitarie assistite, particolarmente esposti al rischio di contaminazione biologica e virale, garantendo la sicurezza delle persone e degli operatori nei luoghi di lavoro. In attesa della qualifica di Presidio Medico Chirurgico da parte del Ministero della Salute, la ricerca sarà orientata in particolare a rispondere a tre quesiti scientifici fondamentali:
1. L’acqua nebulizzata a secco a base di acido ipocloroso è efficace contro la carica microbica ambientale e patogena eventualmente presente, e contro i virus?
L’efficacia dell’acqua elettrolizzata nebulizzata verrà confermata grazie alla collaborazione con la
GATE/SPRAY TEAM
GATE (Green for the future) è uno spin-off dell›Università di Ferrara, specializzato in elettrochimica e biotecnologie innovative a basso impatto ambientale. SprayTeam dal 1995 progetta, realizza e distribuisce atomizzatori professionali per il settore pest control e sanificazione ambientale, anche contro virus e batteri. La loro partnership ha portato allo sviluppo di soluzioni tecnologiche complete, che uniscono una straordinaria efficacia igienizzante (contro batteri, virus, miceti e spore) a una grande flessibilità d’uso. gategreen.it, www.sprayteam.it
SPECIALE SISTEMA SCUOLA
Prof.ssa Peggy Marconi e Dott.ssa Mariaconcetta Sicurella del gruppo di Biochimica, Immunologia e Microbiologia del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell’Università di Ferrara. I test verranno eseguiti su piccola scala in camera di plexiglass dove verranno simulate le condizioni di nebulizzazione in ambiente.
2. L’acqua nebulizzata a secco a base di acido ipocloroso è sicura per le persone e gli operatori?
La collaborazione con il Prof. Giuseppe Valacchi e la Dott.ssa Mascia Benedusi del Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico-specialistiche dell’Università di Ferrara permetterà di utilizzare questi modelli cellulari 2D e 3D per verificare gli effetti della nebbia di acido ipocloroso su occhi, naso, bocca, polmoni e pelle, simulando il passaggio attraverso tutto il tratto respiratorio, sulle mucose oculari e sulla pelle.
3. L’acqua nebulizzata a secco a base di acido ipocloroso è sicura per le superfici e i materiali con cui viene a contatto?
La consulenza con il Dott. Alessandro Gessi e il suo gruppo di ricerca di ENEA, sede di Bologna, permetterà di effettuare test mirati e di comprendere, attraverso prove di esposizione ripetute, in quali condizioni i trattamenti possano essere eseguiti in totale sicurezza per i materiali e per quanto tempo possano non essere riscontrati effetti negativi.
Le verifiche tecniche, che saranno completate entro marzo 2021, sono effettuate in collaborazione con l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, che sostiene il progetto e collabora alle sperimentazioni sul campo.
La partnership tecnologica e produttiva tra GATE e SprayTeam non si ferma qui, però. E sta già pro-
I dispositivi di erogazione di soluzioni di acido ipocloroso per la sanificazione indoor sfruttano il principio della nebulizzazione a secco (dry fog), che permette di diffondere la soluzione di acido ipocloroso come microscopiche goccioline di dimensioni < 5 micron
seguendo con la ricerca e la realizzazione di nuove applicazioni innovative, come ad esempio i portali per sanificare le persone che entrano nelle strutture ospedaliere e
assistenziali, ma anche nelle scuole o nei centri commerciali. Per contribuire a fornire ambienti di vita, lavoro e socialità più puliti, sanificati e sicuri per l’ambiente e le persone.
In un momento in cui la DISINFEZIONE è vitale, serve pulizia anche nelle IDEE
Èun momento storico che resterà nella nostra memoria. Il motivo conduttore è stato fronteggiare tutti gli imprevisti cercando sempre nuove modalità per migliorare in una condizione mai vissuta prima. Le parole disinfettare e igienizzare sono entrate prepotentemente nei discorsi di tutti, ma non sempre è chiaro il loro significato pratico. È vitale avere ben chiaro cosa significano quando di mezzo c’è la salute di tutti. Cos’è un igienizzante? È un prodotto in grado di rimuovere germi e batteri mediante semplice azione meccanica, non ha subito il processo di valutazione e registrazione/autorizzazione dei P.M.C./Biocidi e ha come fine quello di rendere pulita una superficie, un oggetto oppure la pelle.
Cos’è un disinfettante? È una miscela chimica in grado di distruggere, eliminare e rendere innocuo un organismo nocivo, come batteri - virus - funghi. Per ogni principio attivo disinfettante è specificata e provata l’azione contro uno o più microrganismi patogeni. Un disinfettante, per poter essere immesso in commercio sul mercato italiano, deve essere registrato dal Ministero della Salute oppure autorizzato come biocida. Entrambe le procedure richiedono la presentazione di specifici studi, che valutano la composizione quali-quantitativa, l’efficacia nei confronti degli organismi target, la pericolosità e la stabilità.
L’IMPEGNO DI I.N.D.I.A.
L’emergenza COVID-19 ha reso evidente l’importanza di disporre di prodotti disinfettanti la cui azione
SALVANOS RTU
Disinfettante in formulazione PRONTO USO a base di Cloruro di Benzalconio, agisce eliminando batteri (GRAM+ e GRAM-), lieviti, tutti i virus con involucro (come il coronavirus SARSCoV-2) e limitatamente alcuni senza (es. Adenovirus, Murine norovirus). Rilascia una gradevole fragranza di limone.
VIRUCYD
Disinfettante in formulazione CONCENTRATA a base di Cloruro di Benzalconio 8%, con una elevata azione battericida, fungicida e virucida (testato su virus con involucro). Disponibile prossimamente.
sia verificata tramite specifici test definiti da norme EN.
I.N.D.I.A. amplia la gamma di disinfettanti per offrire prodotti adatti alle varie situazioni di impiego: la proposta si arricchisce di un prodotto virucida pronto all’uso a base di Cloruro di Benzalconio testato su virus con involucro (come il coronavirus SARSCoV-2) e in corso d’anno di un prodotto concentrato a base di Cloruro di Benzalconio anch’esso testato su virus con involucro. Per chi volesse un gel disinfettante mani c’è MY GEL, un PMC con Etanolo al 70,4%.
L’IMPORTANZA DELLE PROCEDURE
Disporre del prodotto giusto è fondamentale, ma i prodotti da soli non sono sufficienti a garantire il risultato, è assolutamente necessario utilizzarli in modo corretto e inserirli in un progetto pensato con metodo e competenza, basandosi su fonti autorevoli.
Ogni ambiente deve essere visto secondo il tipo di utenza, i vincoli operativi, i tipi di superfici. Bisogna valutare le attrezzature necessarie e le procedure operative con cui intervenire, tenendo sempre come presupposto imprescindibile la pulizia: non si deve disinfettare sullo sporco. Un ambiente pulito e disinfettato è meno favorevole alla proliferazione degli agenti patogeni.
MY GEL
Disinfettante gel a base di Etanolo 70,4%, ha una elevata azione contro batteri (GRAM+ e GRAM-), funghi, lieviti, tutti i virus con involucro e limitatamente ad alcuni senza. La presenza di glicerina, sostanza emolliente, rende la pelle morbida e idratata.
Per una consulenza specifica e mirata contatta il servizio tecnico I.N.D.I.A. tecnico@indiacare.it che può raggiungerti anche in modo virtuale grazie alla piattaforma Microsoft TEAMS, semplice e sicura. www.indiacare.it
POLTI SANI SYSTEM: per una sanificazione SICURA nella SCUOLA
La scuola è una comunità e un luogo che ingloba una molteplicità di rischi, il primo tra i quali è quello biologico: la condivisione degli spazi, la prossimità fisica e l’elevato numero di persone che vi soggiornano favoriscono la proliferazione di germi e virus che, circolando liberamente nell’aria, espongono i bambini, gli studenti, i docenti, i collaboratori scolastici e i lavoratori delle ditte esterne alle infezioni, ai contagi e alle allergie. Pulire e sanificare i locali, le attrezzature e gli arredi costituisce un buon punto di partenza nella lotta alle infezioni e al contagio e aiuta a contenere la diffusione dei virus e dei batteri.
E a ragionare di sicurezza nelle scuole ci pensa Polti: “Polti Sani System, il sistema brevettato per la sanificazione a vapore fino a 180° C –ci spiega Stefano Polti, responsabile della divisione professionale Polti -, è molto apprezzato nelle scuole ma soprattutto negli asili perché adatto a tutte le superfici, compresi i tessuti e gli oggetti. Il vapore arriva in ogni pertugio, anche sui materiali a geometria complessa, sui giocattoli, sui peluche, sui lettini, agisce in pochi secondi e asciuga rapidamente.”
Si tratta di una tecnologia brevettata nel 2006, sviluppata in collaborazione con la Facoltà di Medicina e di Chirurgia dell’Università degli Studi di Pavia, che genera vapore saturo secco surriscaldato fino a 180°C testato nell’eliminazione del 99,999% di virus - incluso coronavirus SARS CoV2 - germi, batteri, funghi e spore (Risultati da test e/o studi di laboratori terzi e indipendenti).
Comunemente utilizzati in contesti medico-sanitari, oggi gli apparecchi Polti Sani System si rivelano in tutta la loro efficacia per rispondere agli adempimenti normativi igienici richiesti per garantire un’igienizzazione ottimale. Molti sono i vantaggi del vapore erogato dalla gamma. Primo fra tutti è la rapidità: questa nuvola avvolgente, secca e surriscaldata, agisce in pochi secondi ed è ideale
per sanificazioni frequenti durante la giornata. Sicura anche in presenza di persone e animali, asciuga rapidamente per la massima praticità. L’erogazione, poi, non avviene a contatto con le superfici, prevenendo la cosiddetta cross-infection.
Gli apparecchi Polti sono di facile utilizzo, dotati di istruzioni e protocollo per un corretto utilizzo. www.poltisanisystem.it
LA GAMMA POLTI SANI SYSTEM
La gamma è composta da 4 modelli, la scelta dei quali deve avvenire in base alla situazione da sanificare e ai risultati che si vogliono ottenere. Per superfici sopra i 50mq, con autonomia illimitata:
• POLTI SANI SYSTEM CHECK, 10 programmi preimpostati e 1 programma libero, oltre alla possibilità di stampare il report per il controllo di tempi e frequenza delle operazioni. Struttura rinforzata di ruote e telaio e maniglione in acciaio per agevolare gli spostamenti. È ideale in strutture in cui la molteplicità degli operatori e degli ambienti richiede un elevato controllo delle operazioni.
• POLTI SANI SYSTEM PRO, adatto per ampi spazi e per operazioni frequenti ed intense. Moderno design della pistola per il massimo comfort, maniglione in acciaio e sistema rinforzato di trasporto di ruote e telaio per facilitarne il movimento.
• POLTI SANI SYSTEM EXPRESS, la sua forma compatta lo rende ideale per ambienti di medie e piccole dimensioni (tra i 50 e i 100 mq) e se si ha la necessità di sanificare con sessioni di uso intense e frequenti. Per superfici di minori dimensioni:
• POLTI SANI SYSTEM BUSINESS, maneggevole e compatto, è facilmente trasportabile e utilizzabile con grande comodità.
MAXFORCE PLATIN soluzione professionale anche CONTRO i PESCIOLINI D’ARGENTO
Maxforce PLATIN è il gel insetticida professionale Bayer in formulazione di ultima generazione, per il controllo degli scarafaggi, registrato come Prodotto Biocida per l’applicazione in gocce in ambienti residenziali, commerciali e industriali. L’applicazione in gel è una tecnica mirata e poco invasiva per disinfestare cucine, ristoranti e altri ambienti, e Maxforce PLATIN è adatto per l’applicazione in ambienti dove si applica il metodo HACCP: bastano 2 o 3 gocce per metro quadrato del locale da trattare. Maxforce PLATIN rimane stabile e compatto anche alle alte temperature che si possono raggiungere nelle cucine e rimane erogabile anche alle basse temperature cui il prodotto può essere esposto in inverno. Gli effetti di Maxforce PLATIN sono visibili entro 24 ore. Da oggi è disponibile anche come soluzione tecnica per il controllo del pesciolino d’argento Ctenolepisma longicaudata I pesciolini d’argento sono insetti piccoli e agili dal colore “argenteo”, molto diffusi negli ambienti domestici e in altri luoghi con presenza di legno e carta, ad esempio le librerie: questi insetti infatti sono in grado di digerire la cellulosa e quindi di attaccare e danneggiare carte e libri. Fino ad oggi non esistevano soluzioni pro-
fessionali per eliminare i pesciolini d’argento: ora con Maxforce PLATIN è possibile intervenire in modo mirato negli ambienti e nei mobili infestati dai pesciolini d’argento. Una volta individuata la zona infestata, si può applicare Maxforce PLATIN in piccole gocce in vici-
nanza dei nascondigli dei pesciolini d’argento: gli insetti si nutrono del gel e poi vengono eliminati.
Maxforce PLATIN è un prodotto Biocida. Usare i Biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. es.bayer.it
Il Pest Management in ambito SCOLASTICO
Ci viene spontaneo associare il Pest Control (e tutte le pratiche ad esso connesse) alla sfera industriale, in primis alle aziende alimentari e farmaceutiche, le quali devono attenersi a normativa specifica per lo più con la funzione di preservare l’integrità delle fasi produttive nonché dei prodotti stessi, ma esiste anche una moltitudine di contesti dove il monitoraggio e la lotta agli infestanti si rivelano fondamentali, principalmente nell’ottica di tutela della salute pubblica, tra questi si colloca l’ambiente scolastico (comprendente scuole e asili).
Tenendo conto dell’ormai ben noto ruolo di roditori e insetti (mosche, zanzare, blatte) come vettori di trasmissione di patologie, si rende
necessario pianificare un corretto sistema di difesa dai parassiti che abbia come scopo finale la salubrità degli ambienti ed impedire che le persone possano entrarvi in contatto diretto o indiretto (escrementi, urina, parti e resti corporei, etc.). Pertanto, la progettazione di un impianto in grado di monitorare e al contempo controllare gli organismi nocivi deve essere preceduta da un’attenta analisi e scrupoloso studio di tutti i possibili punti critici. In una struttura scolastica, come di consueto, l’obiettivo principale in presenza di una zona cortiliva esterna sarà quello di ridurre le possibilità di ingresso della popolazione murina attraverso il posizionamento di specifiche postazioni (opportunamente segnalate) in grado di garantirne un controllo numerico
ed impedire il raggiungimento della capacità portante. Quantità e dislocazione di tali dispositivi dovranno essere coerenti con l’area presa in esame e con i fattori di rischio potenziale o effettivamente rilevati (ad esempio in caso di fitta vegetazione, siepi e alberature, di potenziali luoghi di nascondiglio, di tracce che attestino la presenza di roditori).
Tuttavia, bisognerà anche considerare l’eventuale impatto e la pericolosità che potrebbero avere nei confronti di bambini e ragazzi se posti in maniera indiscriminata e non oculata, specialmente qualora vengano attivati con esca derattizzante. Spostandosi all’interno dell’edificio, invece, l’attenzione verrà rivolta non tanto ad aule e stanze, prive di particolari fonti di
attrazione o di rifugio per infestanti, quanto più a mense, sale ristoro, archivi e locali tecnici (come centrali termiche, elettriche e idrauliche), in cui la manipolazione di alimenti, microclimi e l’aspetto talvolta indisturbato possono determinare l’instaurarsi di condizioni ottimali alla colonizzazione. Tra i locali più vulnerabili troviamo le cucine e le dispense in quanto, nella maggior parte dei casi, forniscono ai parassiti, opportunisti o specifici, tutto ciò di cui abbisognano: dovremo quindi prevedere un buon sistema di controllo di ditteri Muscidi, Calliforidi e Drosofilidi attraverso l’impiego di lampade a raggi UV; di roditori e Blattoidei mediante trappole a cattura innescate con attrattivi e, infine, in presenza di stoccaggi di prodotti (farine, spezie, pasta, prodotti da forno, etc.), sarà opportuno monitorare anche coleotteri e lepidotteri con dispositivi a base di feromoni.
Le problematiche più subdole e ricorrenti nei locali di lavorazione del cibo avvengono da parte di Blattella germanica la quale, una volta trovato un veicolo di ingresso (vedi bancali e pallet) si insedia in lavastoviglie, battiscopa, prese elettriche, cappe di aerazione, controsoffittature, dando sovente luogo ad infestazioni importanti grazie all’elevato tasso riproduttivo.
All’analisi della struttura scolastica e alla progettazione dell’impianto, si succederanno le azioni che consentono di agire in via preventiva e cautelativa, i cosiddetti pest proofing e housekeeping, utili a impedire l’insorgenza di focolai e che, se necessario, comporteranno anche modifiche comportamentali del personale. In ultimo, non di minore entità, definire una opportuna cadenza di controllo della rete creata, unitamente a periodiche ispezioni, consentirà di evitare spiacevoli situazioni e di arrivare troppo tardi, nel bel mezzo di una criticità ormai radicata, specialmente in un momento storico come quello attuale, dovuta all’emergenza sanitaria SARS-CoV-2, dove lo studio a
distanza e lo smart working hanno comportato un abbandono degli edifici, rendendoli più esposti all’intrusione e all’attacco di infestanti.
CASE HISTORY
L’esperienza riporta a un intervento presso una struttura scolastica nella quale si verificava una coabitazione
disimpegni, aula insegnanti e n° 3 uffici, spogliatoi e palestra oltre naturalmente il terminale scolastico e la sala mensa. Inoltre, si è eseguito un attento monitoraggio dell’area esterna e dell’area cortiliva.
Dall’indagine eseguita era emerso che in un’aula adibita a laboratorio, e da circa due mesi non più utiliz-
di due ditte di pest control. Gico Systems srl eseguiva il monitoraggio di tutte le parti comuni della struttura scolastica, mentre un’altra ditta gestiva il controllo HACCP dei terminali alimentari della struttura scolastica e dell’area mensa.
La presenza di tracce di roditori, rinvenute sia in area scolastica che in area mensa, aveva allarmato il personale scolastico, e, vista la presenza di due ditte, il responsabile della gestione delle strutture scolastiche ha subito indetto un confronto tra entrambi le aziende al fine di ottenere una fattiva collaborazione per debellare l’infestazione in atto.
La strategia operativa ha quindi previsto, in prima istanza, un sopralluogo approfondito in tutta l’area interna della struttura, comprensiva di n° 12 aule scolastiche, n° 4
zata per attività didattica, erano rimaste all’interno di un armadio delle sementi (che venivano utilizzate per sperimentazione/gioco da parte degli studenti) le quali risultavano abbondantemente predate e nelle immediate vicinanze erano evidenti anche tracce della presenza di muridi.
Identificato quindi il punto primario di approvvigionamento alimentare dei roditori si è provveduto ad eseguire un primo monitoraggio di controllo con erogatori innescati con esca placebo in materiale plastico che, grazie all’agente fluorescente, permette il ritrovamento delle tracce mediante luce UV, oltre a garantire la massima sicurezza per gli utenti della struttura scolastica. In particolare, sono state posizionate n° 30 postazioni (media di
SPECIALE SISTEMA SCUOLA
due per ambiente) con due esche in polimero di plastica ognuna, al fine di verificare in tutta la struttura con attenzione i vari percorsi dei roditori.
Dopo 24 ore dal posizionamento, in orario serale (assenza di personale scolastico e studenti) si è quindi provveduto a cercare le tracce degli infestanti. Da un’attenta analisi si è rinvenuto come si fosse verificato consumo in tre postazioni, delle quali due posizionate nell’aula adibita a laboratorio e una dislocata in palestra. Andando ad analizzare con luce UV le tracce lasciate dai roditori si è potuto identificare come tutte erano convergenti verso un ripostiglio da cui partivano delle tubature del riscaldamento che, tramite un percorso sotterraneo, portavano al locale caldaia situato in area esterna rispetto alla struttura scolastica. Sulla base di questo, valutato che era presente in tale ispezione anche un componente dell’ufficio tecnico della struttura scolastica si è arrivati ad eseguire un sopralluogo presso il locale caldaia all’interno del quale si poteva identificare il caratteristico odore rilasciato dai muridi, oltre alla presenza di numerose untuosità e tracce. Si è quindi provveduto in emergenza, con il personale tecnico ad eseguire una “schiumatura” provvisoria con poliuretano espanso nelle luci delle tubature afferenti dal locale tecnico, mentre all’interno dello stesso sono stati posizionati erogatori d’esca (n° 6) armati con prodotti con principio attivo diverso
(difenacoum, brodifacoum e bromadiolone) al fine di garantire oltre all’utilizzo di tre p.a. anche l’impiego di tre formulazioni attrattive diverse. I monitoraggi presso la struttura scolastica sono proseguiti per 6 giornate consecutive, con posizionamento la sera della postazione e ritiro la mattina, al fine di evitare rischi per l’utenza, mentre nel locale
tecnico si è provveduto a monitorare il consumo giornalmente. Sulla base del calo dei consumi si può evidenziare come in 6 giorni si sia risolta la problematica, circoscrivendo lo stesso intervento al solo locale tecnico, ovvero avendo identificato con certezza l’origine del problema.
Alla conclusione dell’intervento si è poi provveduto ad eseguire azioni di proofing della struttura per evitare successivi fenomeni di intrusione da e verso la struttura scolastica
Con questo articolo il dr Michele Ruzza passa il testimone di responsabile tecnico nell’ambito dei servici di disinfestazione per assumere la responsabilità della Ricerca e sviluppo della Colkim. A me, al comitato di redazione non resta che fare le congratulazioni e gli auguri a Michele affinché continui i suoi successi professionali e umani che la sua dedizione e il suo entusiasmo meritano. G. Dassi
Indovina CHI VIENE a CENA…?
Quando c’è poco tempo, quando la “pressione” si fa sempre più elevata, quando la committenza esige (spesso in maniera ossessiva) un intervento risolutivo, a causa di un’emergenza improvvisa e grave, ecco che l’Integrated Pest Management assume un’importanza fondamentale e il servizio preposto alle tematiche di Igiene Ambientale deve riversare in campo tutto il know-how, la conoscenza e l’abilità professionale che ci si aspetta…e forse, a volte, anche qualcosina di più.
Alex
Pezzin, Phd - Responsabile Tecnico-Scientifico Biblion srlNel bagaglio di esperienza professionale, le sfide improvvise rappresentano (personalmente) le situazioni più affascinanti e danno la possibilità, realmente, di mettersi alla prova mostrando di cosa si è capaci di fare.
Dalla teoria alla pratica, parlando di Pest Control riferito ai roditori Muridi (topi e ratti) spesso la differenza che si nota è grande, e il lavoro di campo permettere di confermare o smentire ciò che “atavicamente” si è sempre pensato o meglio supposto.
Tra le richieste d’intervento, che possono ritenersi più “delicate”, vi sono quelle che interessano gli ambiti alimentari, ovvero le cucine, come nelle scuole e negli ospedali.
Questi luoghi devono ottemperare alle procedure di HACCP (acronimo dall’inglese Hazard Analysis and Critical Control Points, traducibile in sistema di analisi dei pericoli e punti di controllo critico): un insieme di procedure, mirate a garantire la
salubrità degli alimenti, basate sulla prevenzione anziché l’analisi del prodotto finito.
Gli operatori del settore alimentare devono garantire la sicurezza
e qualità degli alimenti e dei pasti prodotti, controllando tutti i punti critici della linea produttiva, dal ricevimento delle materie prime alla distribuzione finale.
Disinfestazione
Scuole con le soluzioni Bleu Line
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No Flying Insects Pronto uso per trattamenti ambientali
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Contrasta gli insetti rispettando l’ambiente
No Flying Insects è un repellente registrato come presidio medico chirurgico a base di geraniolo (principio attivo vegetale) per allontanare la zanzara tigre ed altri insetti molesti applicabile in locali pubblici e luoghi di comunità come: scuole, ospedali, alberghi, campeggi, agriturismi, mezzi di trasporto.
CARATTERISTICHE
• Repellente di origine vegetale
• Efficace fino a 24 ore
• Gradevole profumazione
• Per uso in ambienti interni ed esterni
Avvertenza
Le informazioni presenti sono riservate esclusivamente ai Professionisti del settore Pest Control (Disinfestatori, Agronomi, Biologi, Medici, Veterinari, Autorità Sanitarie, Rivenditori, ecc.). Bleu Line S.r.l. declina ogni responsabilità per eventuale uso improprio dei prodotti. Prima dell’uso dei prodotti leggere attentamente le avvertenze e le modalità d’uso riportate in etichetta.
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Un aspetto di autocontrollo previsto è anche riferito a mirate ispezioni ambientali per vedere, cercare di individuare tracce o segni d’infestanti che possono manifestarsi nei locali alimentari (cucine, dispense, ripostigli…) e tra questi segni, sicuramente, i più impattanti da un punto di vista di “allarme generale” sono il rinvenimento di feci. In questi casi i tempi d’intervento devono risultare (per ovvi motivi di gravità di situazione Igienico sanitaria) i più celeri possibili e, talvolta, si rende necessario operare anche fuori orario o di notte. Risolvere una azione correttiva, come intercettare un esemplare entrato in un ambiente che può risultare “ostico” come una cucina, è un duello e un “grattacapo” che, oggigiorno, può essere vinto o risolto tanto più velocemente quanto più conoscenza teorica e di campo si è acquisita, il tutto supportato dalle nuove frecce disponibili all’arco dei professionisti della disinfestazione che possono utilizzare nelle diverse situazioni: prodotti, trappole e dispositivi.
La tecnologia moderna è rivolta all’utilizzo dei sistemi informatici e video-sensoriali: le foto-trappole, per esempio, sono uno strumento che, oggi, può permettere di capire molto su come poter chiudere un caso velocemente, ottimizzando il servizio, riducendo gli sprechi e, fattore non di poco conto, mitigando il rischio di intervento. Per questo motivo la conoscenza, l’esperienza e la tecnologia rappresentano la nuova “triade” di base per riuscire a soddisfare il cliente nei modi, tempi e crismi più opportuni.
Le foto-trappole possono rappresentare uno strumento utile anche per fugare dei dubbi nelle situazioni in cui non è chiara, o appurata, la presenza di infestanti ma le segnalazioni giungono in base a semplici avvistamenti o situazioni per cui si ritiene di aver visto qualcosa muoversi. Intervenire con criterio e interpretando certe situazioni atti-
Mi sembra doveroso sottolineare il rischio che l’esposizione del dr. Pezzin possa far credere che la soluzione del problema possa essere rappresentata dalle risorse tecniche utilizzate. Niente di più errato, la soluzione è legata alla competenza e all’esperienza delle risorse umane e professionali (nonché all’etica aziendale). Una fotocamera mal posizionata darà una serie di immagini che non catturando nulla potrebbero essere erroneamente interpretate come assenza di infestazione attiva. La mia esperienza di perito mi rafforza nella convinzione che a risorse tecniche di alto livello debba corrispondere una preparazione professionale di altrettanto alto livello. L’affermazione è scontata, ma spesso le cose date per scontate sono trascurate. Prima l’ispezione attenta e scrupolosa poi la conferma strumentale.
G. Dassivandosi in modalità operative in cui ci si cala in veri e propri casi di indagine, è una nuova necessità e rappresenta uno scenario reale nel contesto sempre articolato, difficile e scientifico della disinfestazione moderna.
UN CASO CONCRETO IN AMBITO SCOLASTICO
Agosto 2020, segnalazione giunta da Committenza pubblica amministrativa di un importante Comune dell’Emilia-Romagna, Bologna, per il quale prestiamo servizio per ottemperare alla gestione delle problematiche di carattere Igienico sanitario. Il Settore scolastico è un canale attivato a poter segnalare (telematicamente), tramite nostro applicativo gestionale, richieste di intervento
per rinvenimento manifestazioni di organismi infestanti o tracce che possano suggerire la presenza di tali entità. Ci attiviamo subito con un primo sopralluogo preliminare, mirato a cercare di carpire informazioni tecniche direttamente sul sito parlando con il personale e ispezionando le aree in cui sono state rinvenute tracce (feci). Il periodo era ancora di chiusura estiva, il personale era presente e stava organizzando la scuola con rimodulazione di spazi, aule e ambienti vari (per ottemperare agli aspetti normativi comportamentali in riferimento all’emergenza pandemica Covid-19). Il sopralluogo preliminare ha appurato la presenza, al piano terra, di feci di Rattus rattus, dietro ad alcuni armadi in un’aula di informatica. La
SPECIALE SISTEMA SCUOLA
scuola non era nuova a queste problematiche: riversando in un contesto periurbano molto verdeggiante (ambito favorevole come possibilità di presenza per il Ratto nero), negli anni scorsi (tramite vie aeree) altri esemplari tentarono (e riuscirono) ad entrare colonizzando i fan-coil del riscaldamento e non facile fu la loro intercettazione e risoluzione. Analizzando il numero di tracce e la loro disposizione, si ipotizzò di essere al cospetto della presenza di un solo esemplare (presumibilmente un giovane maschio solitario, esploratore) in cerca di un nuovo areale di insediamento. L’intervento, come procedura, ha previsto una prima azione sera/mattina con posizionamento di dispositivi collanti (tavole) e dispositivi meccanici (trappole a scatto) in diversi locali al piano terra, senza però ottenere risultati. Abbiamo dunque deciso di “potenziare” il modus operandi mediante il posizionamento di 2 foto trappole (una al piano terra e una al primo piano) poiché il contesto scolastico (di notevoli dimensioni) presentava zone in cui abbiamo rinvenuto tracce isolate anche in altri locali (impronte su pavimenti polverosi): evidentemente al soggetto piaceva gironzolare parecchio e saliva e scendeva dal primo piano (ove era presente un cantiere edile) fino al piano terra (in zona refettorio) ove aveva cercato alimenti frugando tra i cestini (visti sacchetti bucati e avanzi di cibo a terra nelle loro vicinanze). L’analisi delle immagini e dei video, ha permesso di capire che l’esemplare allocava in un’aula in fase di rifacimento al primo piano, poi di sera/notte scendeva attraverso le scale fino alla zona cucina per cercare cibo. Capito il percorso, abbiamo rimodulato l’impianto di dispostivi a cattura, sistemando le trappole (in totale 10) sul suo “percorso preferenziale” e la notte successiva è avvenuta la cattura. Per mantenere confinato il suo areale di spostamento preferenziale e non
permettergli un allontanamento, abbiamo sparso dei semi di girasole proprio in alcuni punti del suo tragitto e nei pressi delle trappole. Per sicurezza (scongiurare il fatto che vi fossero più esemplari), abbiamo mantenuto le foto-trappole attive per altre 2 notti, ma nulla è stato più visionato. La situazione è stata brillantemente risolta.
■ Operatori coinvolti: 1 più il Responsabile Tecnico-scientifico (l’autore dell’articolo NdR) per la gestione iniziale delle foto-trappole, e le ispezioni di analisi per capire il modus di procedimento e lo start up dell’intervento.
■ Ore di lavoro: in totale 12 (caso risolto e chiuso in 7 giorni).
■ Programma degli interventi:
» 1° giorno: sopralluogo iniziale e prima installazione dispositivi a cattura.
» 2° giorno: verifica dispositivi e ulteriore analisi con ampliamento indagine a tutta le scuola.
» 3° giorno: verifica dispositivi, posizionamento foto-trappole in punti strategici ritenuti ideali opportuni e funzionali.
» 4° giorno: verifica dispositivi, analisi immagini e video delle foto-trappole, rimodulazione impianto sistemazione delle trappole in base alle evidenze ottenute.
» 5° giorno: verifica dispositivi, cattura dell’esemplare, mantenimento impianto e foto-trappole
per verifica risoluzione del caso o prosecuzione dello stesso.
» 6° giorno: verifica dispositivi e analisi immagini e video delle foto-trappole.
» 7° giorno: verifica dispositivi e analisi immagini e video delle foto-trappole. Smantellamento impianto. Caso risolto e chiuso.
■ Sistema informatico delle foto-trappole: Foto-trappola Professionale 12 Megapixel – 4K – IP66 – GPS – MMS – 4G – LTE. Invio filmati e foto in tempo reale. Modello funzionante in 4G/3G/2G all’interno di questa Foto-trappola Professionale 12 Megapixel con modulo GSM-4G per la comunicazione bidirezionale ad altissima velocità (fino a 80 Megabit).
“Allert” istantaneo con invio mail/ SMS con immagini e video appena realizzati, presenza di scheda SD per archivio storico. Presenza infrarossi per attivazione al buio tramite fine sensore di movimento (attivazione in 0.30 secondi).
Video riprese fino a 2 minuti, modalità multi-scatto e angolo di ripresa 110°.
■ Criterio adottato per il posizionamento delle foto-trappole: analisi possibile percorso dell’infestante in base alle tracce rinvenute (impronte e feci).
■ Prodotti e attrezzature utilizzati: 2 foto-trappole, 5 tavole collanti in faesite 20x40 cm, 5 trappole a scatto (modello T-Rex), semi di girasole.
BLATTE e SCUOLA: la guida per prevenire e risolvere
Con i mesi più freddi alle porte, svariate specie d’insetti si organizzano per trovare il giusto riparo negli stessi ambienti frequentati dall’uomo. Le entomofaune più temute dai PCO (Pest Control Operator) sono senza dubbio le blatte. Un solo avvistamento di scarafaggi presenterebbe un importante danno d’immagine verticale e spesso irreparabile verso l’istituto stesso. Forti della loro indiscutibile capacità di adattamento, le blatte, trovano valide alternative per sopravvivere e proliferare in tutto il ramo civile divenendo così molto difficili da scovare ed eliminare. Newpharm® Professional è quindi vicina ai tecnici della disinfestazione che fanno del servizio di deblattizzazione una delle attività di maggior rilievo, supportandoli con soluzioni mirate composte non solo da insetticidi chimici ma anche da specialità biologiche.
LA PROBLEMATICA DELLE SUPERFICI ASSORBENTI
Se si volesse invece ottenere un effetto rapido in presenza di superfici assorbenti? In questo caso si consiglia l’applicazione di
prodotti che siano in grado di esercitare un forte effetto snidante. Newpharm® in questo caso offre come soluzione per professionisti ed operatori PCO prodotti con una particolare formulazione in cui la sostanza insetticida attiva si trova all’interno di speciali capsule di cellulosa per un rilascio graduale e costante. Questa particolare tecnologia garantisce al professionista un corretto funzionamento evitando così di essere neutralizzato dalla porosità della superficie.
GEL INSETTICIDI: L’EVERGREEN CONTRO BLATTE ED INSETTI STRISCIANTI
Nonostante tutto però, ancora oggi le formulazioni più gettonate dagli esperti della disinfestazione per operare negli ambienti interni rimangono ancora i gel insetticidi. Le loro peculiarità principali sono da ricercare nell’assenza di odori e nel rispetto delle superfici dopo il trattamento. A questo proposito, in presenza di infestazione massiccia di blatte o altre entomofaune, Newpharm® consiglia il ricorso ad Addict® Gel Scarafaggi il nuovissimo insetticida in gel inodore indicato per fronteggiare rapidamente ed in maniera persistente le infestazioni da insetti striscianti. Addict® Gel Scarafaggi innoverà una nuova molecola dall’elevato potere abbattente ad altre connotate dall’elevata persistenza temporale. Ciò rappresenta un consistente vantaggio per gli operatori professionali in quanto con un unico intervento possono risolvere il problema legato alle blatte senza dover ritornare in cantiere in tempi successivi.
www.newpharm.it
DERATTIZZAZIONE negli edifici scolastici
Professori e alunni si sono trovati spesso a dover fare i conti con la presenza di roditori nelle scuole che nelle città a elevata urbanizzazione non hanno certamente le dimensioni di una cavia. Studenti, genitori, docenti e i collaboratori scolastici devono ma soprattutto hanno il diritto di chiedere una urgente derattizzazione dell’istituto, accompagnata da una operazione di pulizia profonda al fine di garantire nelle scuole il rispetto delle norme igienico sanitarie.
La Divisione Vebi Tech vanta una profonda conoscenza del settore, frutto del lavoro di esperti professionisti, sperimentazione sul campo e in laboratorio, sinergie di idee in collaborazione con professionisti, enti accreditati, clienti, fornitori e Università. Nel mercato dei rodenticidi Vebi Tech si contraddistingue con il marchio Murin® sin dal 1968. Oggi Murin® è riconosciuto come simbolo di innovazione ed efficacia nella lotta a topi e ratti. Tutti i prodotti della linea Murin® sono stati rinnovati e approvati secondo la nuova normativa europea e presentano numerose formulazioni, ognuna con le sue caratteristiche peculiari. Linea Murin® è stata ampliata con Murin Prime Block, un’esca rodenticida pronta all’uso a base di Bromadiolone 50 PPM in block paraffinato. La formula innovativa con ingredienti di alta qualità è stata studiata appositamente per ridurre la neofobia: infatti, i test di efficacia effettuati nel Laboratorio di Ricerca&Sviluppo confermano un aumento del 20% di appetibilità verso tutte le specie di roditori. La presenza di grassi e carboidrati risulta essen-
ziale per attrarre gli infestanti, anche in presenza di altre fonti di cibo. Murin® è l’arma vincente della lotta a topi e ratti, un’eccellenza Made in Italy riconosciuta in più di 50 Paesi nel mondo, emblema dell’impegno e della dedizione che Vebi Tech adotta nella realizzazione dei prodotti.
www.vebitech.it
VEBI TECH
La Divisione Vebi Tech offre prodotti e soluzioni con molteplici tipi di formulazioni e principi attivi, per la lotta a topi, ratti e insetti nocivi. L’assortimento si completa con diserbanti, repellenti, infestanti delle derrate alimentari, disinfettanti, lampade U.V, attrezzature per la sanificazione e soluzioni naturali per la cura del verde. Inoltre, Vebi Tech garantisce attività di consulenza, formazione e supporto agli operatori del settore e alle aziende, attraverso corsi e seminari ideati sulle esigenze specifiche del cliente. Infatti, l’obiettivo è affiancare i clienti nell’individuazione del problema, analizzandone ogni aspetto per un intervento mirato,
Primo PIANO
Alcuni dei prodotti di riferimento del panorama industriale
ICEFOR: ALLSEPT PLUS E ICESAN OXI SOLUTION
Dal nuovo catalogo I-SAN “Health Safety” spiccano due importanti novità:
Allsept Plus, Presidio Medico Chirurgico Reg.Min.Sal 20644, è un disinfettante idroalcolico per superfici con una percentuale maggiore del 70% di alcool, testato per attività virucida completa, battericida e fungicida; il suo elevato grado alcolico lo rende particolarmente efficace esercitando un’attività virucida completa. La rapida evaporazione ne consente un utilizzo frequente e sicuro sia in area alimentare che sanitaria, riducendo i tempi di applicazione.
Icesan Oxi Solution, Biocida (PT2/PT4) – Autorizzazione in deroga ex art. 55.1 BPR, soluzione disinfettante a base di perossido d’idrogeno stabilizzato ideale per la sanificazione a elevati standard delle superfici in ambienti interni ed esterni, anche mediante nebulizzatori e atomizzatori ULV. Il suo potere ossidante lo rende un ottimo alleato della sanificazione ambientale, pur non generando umidità e corrosione. Un prodotto naturale, ecocompatibile, sicuro ed efficace. www.icefor.com
PULIZIA E SANIFICAZIONE: L’OFFERTA DI COMAC PER LE SCUOLE
La consapevolezza che pulizia e sanificazione siano diventate attività fondamentali per difendere la salute delle persone che frequentano gli ambienti scolastici ha permesso a Comac di proporre una gamma di attrezzature specifiche per queste operazioni. Nell’offerta, risultano particolarmente adatte agli ambienti del settore dell’istruzione la lavasciuga pavimenti uomo a terra Antea, altamente performante ed estremamente semplice da usare, e la lavasciuga pavimenti Innova Comfort, comoda, pratica e dotabile di kit CED per la sanificazione. Tra i sanificatori offerti, la pistola E-Spray unisce praticità ed efficacia per permettere di igienizzare le superfici in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. www.comac.it
NON SOLO “CORONAVIRUS”: LA DISINFESTAZIONE SOSTENIBILE NELLE SCUOLE
Bleu Line propone una gamma di soluzioni integrate e sostenibili per la lotta alle zanzare, da sempre oggetto di attenzione per la salute pubblica anche nelle scuole. Aquatain AMF è un film siliconico che agisce fisicamente contro le larve e le pupe delle zanzare presenti nei ristagni d’acqua (tombini, sottovasi, caditoie,). Non richiede la registrazione come Prodotto Biocida, è facile da utilizzare e sicuro. No Flying Insects è un repellente registrato come presidio medico chirurgico a base di geraniolo (principio attivo vegetale) applicabile in vari ambienti (esterni e interni), per allontanare la zanzara tigre e altri insetti molesti. Bleu Line offre inoltre un’ampia varietà di strumenti, dispositivi, attrezzature e altri prodotti specifici per il Pest Control, oltre che formazione certificata per tutti gli Operatori Professionali. www.bleuline.it
SPECIALE SISTEMA SCUOLA
L.R. IL PROFUMO PER AMBIENTI E LA MEMORIA OLFATTIVA
La L.R. grazie alla sua ventennale esperienza nella creazione e produzione di fragranze, segue i trend del mercato anticipandone le mode olfattive. Per i profumatori di ambienti ha realizzato originali fragranze che hanno un forte potere evocativo in grado di comunicare sensazioni positive e coinvolgenti. Fragranze persistenti che rimangano impresse nella memoria olfattiva. L’attività di progettazione costante svolta nei laboratori, attrezzati con gas-cromatografi, spettrometri di massa e HPLC, permette alla L.R di realizzare anche progetti più ambiziosi, fornendo soluzioni su misura per qualsiasi richiesta e nel rispetto di regolamenti e normative in continua evoluzione. L.R. Experience, il profumo e la memoria.
www.lrindustries.it
ITIDET STRONG ECO: LA MIGLIORE SOLUZIONE PER PULIRE I BANCHI DI SCUOLA
Strong Eco è stato appositamente studiato per pulire banchi di scuola, scrivanie, lavagne e mobili da ufficio. Oltre ad essere un potente sgrassatore, Strong-eco rimuove efficacemente tracce di penna, pennarelli indelebili, unto e grasso. Basta spruzzarlo sulla superficie da pulire, lasciarlo agire qualche secondo e rimuoverlo con carta o un panno umido per veder sparire ogni traccia di sporco e inchiostri. Rilascia nell’ambiente un tenue aroma agrumato.
www.itidet.it
NUOVE TRAPPOLE LUMINOSE ORMA A LED
IGIENIZZAZIONE FACILE ED EFFICACE CON E-SPRAY ELECTROSTATIC
E-Spray Electrostatic di Fimap è una pistola spray professionale che vaporizza soluzioni igienizzanti sulle superfici. È leggera e molto comoda, alimentata con una batteria al litio che consente di igienizzare liberamente ovunque, senza essere vincolati da un cavo. Con E-Spray Electrostatic l’igienizzazione è facile ed efficace, grazie alla tecnologia elettrostatica. La carica elettrica fa in modo che le particelle del liquido non si depositino solo su una porzione dell’oggetto che si vuole igienizzare, ma, dal momento che sono attratte dalla superficie, si estendano su tutti i lati, anche quelli non esposti, avvolgendolo completamente a 360°.
www.fimap.com
Una tecnologia innovativa nel mondo del pest control è ora disponibile sui nuovi modelli di trappole luminose Orma Saturn Led e Fly-Tec Led. I Led presentano numerosi vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali UV come l’abbattimento dei consumi e una maggiore sicurezza dovuta all’assenza di componenti pericolose tipiche delle lampade tubulari, quali il mercurio e l’involucro esterno in vetro. Altre caratteristiche tipiche dei led sono l’affidabilità e la lunga durata, che generano un consistente risparmio economico nel lungo periodo. Anche lo smaltimento a fine vita risulta più economico grazie a peso e volume di molto inferiori rispetto ai neon tubulari costantemente utilizzati dal PCO. I Led Orma emettono luce solo nel range compreso tra 365 e 370 nanometri, ottimizzando il potere attrattivo della lampada senza disperdere energia in lunghezze d’onda non utili, migliorando le performance della lampada.
www.ormatorino.com
CON MARKA, LA DISINFEZIONE È A PORTATA DI MANO
Il periodo di emergenza sanitaria che stiamo attraversando impone la massima attenzione all’igiene e ad una assidua disinfezione delle mani, principali veicoli di trasmissione di virus, batteri e funghi. Per questa esigenza Marka, brand di MK spa, ha messo in campo Sanigel HG, il Disinfettante Mani riconosciuto dal Ministero della Salute come Presidio Medico Chirurgico (PMC). La formulazione di Sanigel HG, a base di alcool etilico >70%, garantisce una profonda disinfezione delle mani assicurando sicurezza e protezione. Sanigel HG è attivo contro virus, batteri e funghi. È dermatologicamente e microbiologicamente testato e formulato, oltre che per garantire una profonda disinfezione delle mani, anche per assicurare la massima gradevolezza nell’utilizzo. Grazie ai suoi componenti emollienti lasciano le mani fresche e morbide anche dopo molti utilizzi. Sanigel HG è disponibile nel comodo formato tascabile 100 ml, e nei formati 500 ml, 1 lt e 5 lt. www.marka.biz
IGIENIZZANTE PRONTO ALL’USO A BASE ALCOLICA
Polychim presenta Poly Gen Ultra, specifico per pulire e igienizzare in modo rapido e senza risciacquo superfici dure lavabili, tessuti, arredi e attrezzature in tutti gli ambienti ove sia importante garantire pulizia e igiene. L’elevato contenuto di alcoli (70% in peso) e l’assenza di profumazioni aggiunte lo rendono un prodotto a rapida evaporazione utilizzabile su tutti i materiali resistenti agli alcoli e per igienizzare le mascherine chirurgiche e altri tessuti. Conforme alla Circolare n. 5443 del 22/02/2020 del Ministero della Salute e idoneo anche per piani d’igiene secondo la Norma HACCP. Confezione: cartone 12 x 750 ml.
www.polychim.it
MASSIMA IGIENE PER I BAGNI
Gli asciugamani in carta Paperdì sono da sempre il perfetto connubio tra qualità e innovazione, con una linea pronta a soddisfare le più svariate esigenze grazie a una ampia gamma costituita da asciugamani con piega a Z, V e C in pura cellulosa e in carta ecologica con differenti grammature e confezionamenti. Una tipologia di prodotto che riveste un ruolo fondamentale anche in termini di impatto ambientale: i piegati a estrazione singola, infatti, se utilizzati con gli appositi dispenser consentono un risparmio del prodotto dal 40 al 50%, con una riduzione al minimo degli sprechi e una massima igiene garantita dal sistema monouso.
www.paperdi.it
SOLUZIONI A SUPPORTO DELLE AZIENDE
Synclean azienda moderna e dinamica ma con una esperienza di alto livello e un know-how specifico nel mondo delle macchine per la pulizia industriale, dispone di un’ampia scelta di motori di aspirazione (l’azienda è distributrice ufficiale Ametek), dischi abrasivi; batterie e caricabatterie; gomme tergipavimento, spazzole, accessori e consumabili che soddisfa ogni richiesta.
www.syncleanservice.com
MAGICA SANIESSENZA, PROFUMA E IGIENIZZA
Magica SaniEssenza Igienizzante di Rubino Chem è un prodotto igienizzante e deodorante con poteri battericidi e batteriostatici grazie al contenuto di Sali di ammonio quaternario. Si utilizza in ambienti pubblici (palestre, hotel, ospedali, scuole, mezzi di trasporto, ecc.), abitazioni e uffici per igienizzare, detergere, profumare e spolverare. Magica SaniEssenza Igienizzante lascia negli ambienti un piacevole e duraturo profumo grazie ai suoi oli essenziali e alle materie prime pregiate. È disponibile in tre esclusive fragranze dalle note balsamiche e speziate che si fondono in perfetta armonia. www.rubinochem.it
HYGENIA SAFE HANDS NO TOUCH
La prima delle raccomandazioni segnalate dall’OMS al fine di “ridurre l’esposizione e la trasmissione delle malattie respiratorie” è il mantenimento della corretta igiene delle mani. In quest’ottica, cercando di proporre sempre il prodotto migliore, Hygenia ha lavorato su una nuova versione del prodotto igienizzante per le mani, con una percentuale di Alcool al 70%. Il Gel Mani Safe Hands Bio Refill, dermatologicamente testato, ha ottenuto per le qualità del prodotto, il riconoscimento dal centro di cosmetologia dell’Università di Ferrara. Inoltre Hygenia si sta adoperando per diffondere la corretta igiene delle mani, che passa anche attraverso un posizionamento corretto del dispenser Safe Hands, promuovendo l’utilizzo della versione no-touch per ridurre le superfici di contatto. www.hygenia.it
La SCUOLA by ALCA : ambiente pulito per crescere
La pulizia e la sanificazione dei locali, delle apparecchiature, delle attrezzature, degli arredi e degli strumenti di lavoro diviene un fattore fondamentale nella gestione degli ambienti ad alta frequentazione, al fine di evitare, per quanto tecnicamente possibile, già nella normalità dei casi, la trasmissione di malattie note, nonché, nelle attuali condizioni di emergenza, il virus Sars Cov 2.
Alca Chemical propone le giuste soluzioni per rendere l’ambiente più sano e pulito, particolarmente indicate per il lavaggio e disinfezione di tutte le superfici dure nelle case di cura, ambulatori, locali pubblici, toilettes e ove si richieda l’applicazione dei piani di controllo dell’HACCP. Formogen è un composto a base di tensioattivi, di didecil – dimetil – ammonio – cloruro, agenti sinergici e sostanze profumanti, in base acquosa che agisce sui batteri gram+ e gram-. Questo disinfettante registrato al Ministero della Sanità, appartiene alla classe dei composti di ammonio quaternario, sostanze dotate di proprietà tensioattive che influiscono sulla crescita dei microrganismi deprimendola o addirittura bloccandola. Batigerm è un composto a base di didecil-dimetil-ammonio-cloruro, rispetto ad altri sali ammonici
quaternari di comune uso quali il benzalconio cloruro, il didecil-dimetil-ammonio-cloruro possiede una maggiore efficacia contro lo Staphilococcus Aureus, Salmonella e Pseudomonas Aeruginosa, Listeria, Campilobacter. Lebensan è un disinfettante concentrato per superfici dure ad azione battericida e levuricida, idoneo anche per la disinfezione quotidiana di arredi lavabili (banchi, armadi, pareti) presso scuole e comunità.
www.alcachemical.it
MASSIMO RISULTATO, minimo sforzo
Filmop presenta ErgoDrop, il sistema ergonomico per la pulizia professionale dei pavimenti completo di manico dosatore in alluminio con capacità 500 ml, telaio in alluminio e panno in microfibra Skill-Fur. Leggero, pratico e facile da usare, è particolarmente indicato per la pulizia in ambienti medio-piccoli come negozi, bar e uffici e in tutte le situazioni in cui è richiesto un intervento rapido e tempestivo. Il nuovo sistema rende la pulizia dei pavimenti semplice, veloce ed efficace: consente di dosare accuratamente la quantità di soluzione detergente in base alla superficie e al grado di sporco, prevenendo la fuoriuscita accidentale grazie alla speciale ghiera con sistema di chiusura del serbatoio in attesa di brevetto. Inoltre, permette di pulire agevolmente anche le zone più difficili da raggiungere, ottenendo ottimi risultati grazie all’eccezionale azione pulente della microfibra Skill-Fur che penetra nelle microporosità del pavimento catturando lo sporco. ErgoDrop è progettato per facilitare il movimento a S, prevenendo l’affaticamento e aumentando la produttività: la rotazione a 360° delle impugnature e il design ergonomico del bocchettone del telaio assicurano il mantenimento di una postura corretta e riducono notevolmente i movimenti di flessione ed estensione del polso rispetto ai sistemi tradizionali, contrastando l’insorgenza di disturbi e patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico. ■ www.filmop.com
SUBITO PRONTO ALL’USO
Pulisce e igienizza in un attimo
La pulizia si fa leggera!