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Prodotti chimici Prospettive per il 2023

Il mercato nel 2022 ha tenuto, ma crescono le preoccupazioni per il 2023. A rendere meno a tinte fosche il prossimo anno incidono le prospettive legate all’attuazione del PNRR, con segnali di fiducia legati specialmente al comparto pubblico: buona parte del business legato al cleaning professionale nel settore pubblico – sia sanitario che civile – sarà probabilmente connesso all’attuazione dei CAM, quei Criteri Ambientali Minimi che dovrebbero costituire il “sale” negli appalti erogati dalla PA.

Il mercato della detergenza chimica industriale rappresenta da sempre una delle nicchie trainanti del professional cleaning italiano, anche se il nostro Paese in Europa ha sempre dovuto sottostare alla massiccia presenza tedesca, sia in termini di volumi d’affari che fatturato. In questo comparto produttivo rientrano a pieno titolo tutti i prodotti utilizzati per la rimozione dello sporco più difficile dalle superfici più delicate. Gli ambiti di intervento e d’uso variano dal civile, ovvero magazzini e uffici, alberghi, grande distribuzione (Ho.Re.Ca), all’industria alimentare, con focus, in particolare, sulla lavorazione di carni nei macelli, conservazione del pesce, formaggi (caseifici), bevande (impianti di produzione), allevamento (porcilaie, pollai, impianti di mungitura, ecc.). Un altro privilegiato contesto d’impiego è rappresentato dal settore della ristorazione, con alberghi, mense, ristoranti e strutture ricettive con grandi cucine. Ma, come ben sappiamo, queste produzioni si rivelano assai preziose e indispensabili anche in altri contesti, quali: sanità ed accoglienza, specie nei locali ad elevato traffico di persone come case di cura, case di riposo RSA ospedali e terme; centri sportivi, lavanderie industriali, officine

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