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PROFESSIONAL
Magazine di informazione tecnica e di marketing per il posatore, l’impresa e lo studio di progettazione
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Parquet
Spazio tre sas - Piazzale Archinto, 9 - 20159 Milano - Costo di una copia euro 1,30
Anno 27
N° 3
Maggio/Giugno 2018
Boutique-office per Woodco
La nuova privacy Alla scoperta del GDPR 2018
L’importanza del retail Intervista ad Alfiero Bulgarelli
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DESIGN 8
SOMMARIO www.professionalparquet.it
Interior design
Boutique-office per Woodco - F. Arena
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Arredare con il legno
Legno su legno - Alessandra Mecca
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Design esterni
Eleganza minimale - Flavia Arena
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Dal punto di vista della posa Maestria e grande attenzione ai dettagli
Alessandra Mecca
POSA 24
Anno 27 - n. 3 Maggio/Giugno 2018
Appunti tecnici
Foto di copertina: Woodco
La scivolosità dei pavimenti di legno
Domenico Adelizzi
32
Associazione
Spazio alla formazione - Simone Biagiotti
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Eventi
40
Sinergie di successo
38
La nota legale
La nuova privacy - Filippo Cafiero
8
MERCATO 40
Milano Design Week 2018 Milano regina del design
16
Marianna Castelluccio
44
Nuova apertura Bulgarelli 1921 Listone Giordano Store Moglia
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48
Eventi I numeri del successo
Marianna Castelluccio
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Nuova apertura Itlas apre un nuovo monomarca a Brescia INDICE INSERZIONISTI ANTICO FILÒ . . . . . . . . . . . . . . .23 CARVER . . . . . . . . . . . . . . . . . . .60 CADORIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33 CERSAIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35 GARBELOTTO . . . . . . . . . . . . . . .3 ITALPARCHETTI . . . . . . . . . . . . .37 ITLAS . . . . . . . . . . . . . . .IV DI COP KLINDEX . . . . . . . . . . . . . II DI COP LISTO PARQUET . . . . . . . . . . . .59 MAPEI . . . . . . . . . . . . . . .III DI COP MARGARITELLI . . . . . . . . . . . . . .4 MÜLLER FISSAGGIO . . . . . . . .47 OSMO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .27 STEMAU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61 TMB . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30-31 WOODCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
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Associazione
L’importanza del retail - Flavia Arena
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Intervista Woodco fa la rivoluzione
56
Eventi Cersaie 2018, tutte le novità
Marianna Castelluccio
62
Eventi TMB a Interclean 2018
RUBRICHE 7 Editoriale - Gabriele Marrazzini 58 Novità Dal settore
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EDITORIALE
Parquet Periodico bimestrale edito da Spazio tre sas - di Gabriele Marrazzini & C. Piazzale Archinto, 9 - 20159 Milano Tel. 02 69001255 (r.a.) - Fax 02 69001277 professionalparquet@spaziotre.it Direttore responsabile Gabriele Marrazzini - g.marrazzini@spaziotre.it Coordinatrice editoriale Alessandra Mecca - a.mecca@spaziotre.it Redazione Noemi Boggero - Marianna Castelluccio Alessandra Mecca - Loredana Vitulano Consulenti tecnici Domenico Adelizzi - Filippo Cafiero - Mauro Errico Paolo Rettondini - Antonio Viscardi Direttore commerciale Ornella Zanetti - o.zanetti@spaziotre.it Ufficio traffico e servizio abbonamenti Isis Alvarado Martinez - abbonamenti@spaziotre.it Ornella Foletti - o.foletti@spaziotre.it Progetto grafico e impaginazione Olga Salvetti (Testo&Immagine) Amministrazione Michela De Finis - contabilita@spaziotre.it Simona Agostinelli - amministrazione@spaziotre.it Collaboratori Flavia Arena - Simone Biagiotti - Gianna Meis
Stampa Eurgraf - Via Magellano 4/6 - 20090 Cesano Boscone (MI) Professional Parquet, periodico bimestrale registrato. Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 250 dell’11/04/1992. Spedizione Posta Target Magazine - AUT.DBC centrale/PT Magazine Editori 96 valida dal 19/05/2004. La pubblicazione o la ristampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su Professional Parquet sono sotto la responsabilità degli autori. I manoscritti e i disegni pubblicati non saranno restituiti.
Prezzi e abbonamenti • Abbonamento annuale: 73 euro (IVA compresa) • Annuale estero: 155 euro • Copia arretrata: 17 euro • Costo di una copia: 1,30 euro Per abbonarsi usare l’apposita cartolina Testata Associata A.N.E.S. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata Gruppo Confindustria Spazio tre sas, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Spazio tre sas riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.
CAMBIARE per crescere ancora
A
bbiamo appena ricevuto i dati forniti da Federlegno Arredo, sull’andamento dei pavimenti in legno in Italia. Ci sembrano incoraggianti, anche se, in questi anni di crisi, ne abbiamo persi, di mq; guardiamo comunque avanti e speriamo che il settore prenda coraggio e sfrutti questo elemento per fare squadra. Mi dovete scusare, però, i segnali non mi sembrano positivi. Ultimamente abbiamo organizzato un incontro per posatori con l’ANPP a Roma. Ci siamo sentiti dire che sbagliamo a erudire i posatori, che dovrebbero pensare solo a posare. Beh, qualche anno fa, un politico disse che con la cultura non si mangia. Probabilmente questi personaggi pensano che, se lasciati nell’ignoranza, i posatori possano essere più manipolabili, attraverso i venditori dei loro prodotti. Purtroppo ancora troppi posatori cadono in questo tranello e per questo, molto spesso, rimangono vittime e unici colpevoli di eventuali disguidi. Ancora una volta, li esortiamo a partecipare ad attività culturali e associative. Salutiamo con piacere il nascere di un nuovo gruppo - Gruppo Aziende Storiche Parquet - sperando che si cali con correttezza e umiltà nella filiera del parquet; i nomi che lo compongono, mi sembra, siano di garanzia e il rappresentante, Alfiero Bulgarelli, di esperienza e capacità. Adesso dobbiamo salutare, ma solo per scelte professionali diverse, la cara Fiammetta. Dobbiamo confessare che ci manca molto, perché, con il suo essere poliedrica, la vedevamo sempre in prima linea. Però conosciamo bene Alessandra Mecca e sappiamo che nel breve tempo non ce la farà rimpiangere. E poi, uno scoop, in perfetto stile Professional Parquet: la rinnovata collaborazione di Marianna Castelluccio, che aveva già fatto parte, in passato, del nostro team. Con i giusti tempi, attendetevi una grande rinascita di Professional Parquet. Un saluto ai tanti amici che abbiamo e non ultimo a Simone Biagiotti, ottimo presidente dell’ANPP che guida questa associazione con dedizione e correttezza e che è diventato, a tutti gli effetti, un grande collaboratore della nostra redazione. GABRIELE MARRAZZINI, direttore g.marrazzini@spaziotre.it PROFESSIONAL
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DESIGN INTERIOR DESIGN
IN PARTE UFFICIO, IN PARTE BOUTIQUE SPECIALIZZATA NELLA VENDITA DEL PARQUET, LUOGO DI FORMAZIONE MA ANCHE DI INCONTRO E CONDIVISIONE: TUTTO QUESTO È IL NUOVO QUARTIER GENERALE DI WOODCO, PROGETTATO DALLO STUDIO IARCHITECTS PER RAPPRESENTARE LA STORICA ANIMA DELL’AZIENDA: L’AMORE PER IL LEGNO Flavia Arena
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La nuova sede Woodco ospita un gruppo di lavoro piuttosto ristretto. Poter lavorare su una scala contenuta ci ha portato a concepire l’edificio come un boutique-office, privilegiando una progettazione sartoriale che prestasse attenzione ad ogni dettaglio e ad ogni singola necessita, del cliente. DAVIDE CUMINI architetto di iarchitects
OLTREPASSATO L’INGRESSO VETRATO, L’AMPIO OPENSPACE È MARCATO DA UN VUOTO A TRIPLA ALTEZZA AL CENTRO DEL QUALE SI STAGLIA IL DESK DI ACCOGLIENZA, DEFINITO DA UNA PARETE CON LOGO AZIENDALE RETROILLUMINATO CHE DIVIENE PUNTO DI RIFERIMENTO PER OGNI VISITATORE.
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INTERIOR DESIGN
eometrie complesse per amplificare la luminosità degli spazi, uno showroom openspace studiato per valorizzare la materia prima, molteplici ambienti di incontro creati per il confronto e la condivisione di idee: queste sono le principali caratteristiche del nuovo headquarter Woodco. Progettato dallo studio iarchitects come luogo vocato all’ospitalità e all’esaltazione delle potenzialità del legno, il nuovo edificio è stato costruito ricalcando la sede precedente – completamente demolita – con nuovi spazi dalla geometria articolata, pensata per restituire al complesso un’identità più forte.
G
AL PIAN TERRENO, SULLA DESTRA DELLA RECEPTION SI ARTICOLA IL GRANDE SHOWROOM, ORGANIZZATO PER VALORIZZARE AL MEGLIO LE COLLEZIONI DI PAVIMENTI GRAZIE A PANNELLI SCORREVOLI A TUTT’ALTEZZA, A SISTEMI ESPOSITIVI CHE FACILITANO LA CONSULTAZIONE DELLE PROPOSTE E A NUMEROSI TAVOLI E SPAZI STUDIATI PER FAVORIRE IL CONFRONTO E LA VALUTAZIONE.
SULLA SINISTRA, INVECE, SONO STATE REALIZZATE UNA SALA RIUNIONI, UN AUDITORIUM DALLE DIMENSIONI CONFIGURABILI A SECONDA DELLE ESIGENZE E UN’AMPIA SALA DA PRANZO PER I DIPENDENTI. UN’INSTALLAZIONE DI PANNELLI RETROILLUMINATI REALIZZATI CON DIVERSE ESSENZE LEGNOSE DEFINISCE INFINE UN ANGOLO RELAX RACCOLTO ED INFORMALE, CHE FUNGE ANCHE DA SALOTTINO D’ATTESA.
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SCHEDA PROGETTO REALIZZAZIONE: NUOVA SEDE WOODCO LOCALITÀ: TRENTO ANNO DI ULTIMAZIONE: 2018 SUPERFICIE: 2000 MQ PROGETTO ARCHITETTONICO: IARCHITECTS (DAVIDE CUMINI, FRANCESCO D’ASERO, PIETRO PEREGO) PROJECT LEADER: DAVIDE CUMINI DIREZIONE OPERATIVA: ARCH. RAFFAELE BORDIGNON PAVIMENTI IN LEGNO: WOODCO, COLLEZIONE SIGNATURE ROVERE SPIGA D’ORO FORMATO PARALLELO E SIGNATURE ROVERE MALTO FORMATO SPINA CORTA PAVIMENTI LVT: BERRYALLOC, PODIUM XXL, DECORO EVERGREEN OAK SAND 008B FOTOGRAFIE: ©CLAUDIA CALEGARI
L’ANIMA VERSATILE DELL’AZIENDA SI RISPECCHIA NELLE PAVIMENTAZIONI, SELEZIONATE IN FUNZIONE DELLA DESTINAZIONE D’USO DEGLI SPAZI. IL PIANO TERRA, DEDICATO ALL’OSPITALITÀ, È STATO REALIZZATO CON UN PAVIMENTO INDUSTRIALE WOODCO IN ROVERE, SCELTO PER L’ELEVATA RESISTENZA AL CALPESTIO E PER L’ESTETICA CALEIDOSCOPICA CHE TRASFORMA LE MILLE SFACCETTATURE DEL LEGNO IN ELEMENTO ARCHITETTONICO.
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AL PIANO SUPERIORE LA LUCE NATURALE DIVENTA ELEMENTO PROGETTUALE GRAZIE ALLA SCELTA DI DELIMITARE TUTTI GLI UFFICI CON PARETI INTERNE VETRATE. ANCHE QUI SONO PRESENTI NUMEROSE ZONE PER L’INCONTRO, TRA CUI UN’AMPIA MEETING ROOM E UNA ZONA TOUCHDOWN PER CONFRONTI VELOCI. LA CROMATICITÀ DEGLI AMBIENTI È CARATTERIZZATA DA UNA GRANDE MORBIDEZZA VISIVA, CON SFUMATURE NEUTRE CHE SPAZIANO DAL BIANCO AL TORTORA. AL PRIMO PIANO, DEDICATO ALL’OPERATIVITÀ, È STATO PREFERITO UN PAVIMENTO TESSILE PER LA ZONA COMUNE, AL FINE DI ATTUTIRE SUONI E RUMORI, E UN PAVIMENTO LVT BERRYALLOC PER I SINGOLI UFFICI, RESISTENTE AL TRAFFICO E ALL’USURA.
Il nostro obiettivo era quello di creare un luogo in cui tutto il team si sentisse a proprio agio e respirasse la consapevolezza di appartenere ad una realtà solida e concreta; un luogo in cui visitatori, clienti e fornitori potessero immediatamente percepire la qualità di ciò che noi di Woodco cerchiamo di fare ogni giorno. GIAN LUCA VIALARDI, Direttore Generale di Woodco
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NELL’UFFICIO DELLA DIREZIONE È STATO INSTALLATO UN PARQUET IN ROVERE WOODCO A SPINA UNGHERESE CORTA, CHE CONFERISCE AGLI SPAZI UN’ELEGANZA SENZA TEMPO.
PORTATA DELL’INTERVENTO Sviluppato su tre livelli, l’edificio presenta una rinnovata distribuzione funzionale che separa gli spazi pubblici al piano terra composto da ingresso con reception, showroom, sale riunioni e auditorium dagli uffici operativi, collocati al primo piano. Il terzo livello, dedicato alle presentazioni e alle mostre, ospita inoltre una terrazza sfruttabile nel periodo estivo per eventi e situazioni conviviali. PROFESSIONAL
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DESIGN ARREDARE CON IL LEGNO
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Legno su
LEGNO IL PARQUET PUÒ ESSERE PROTAGONISTA ASSOLUTO IN OGNI SPAZIO. SPOSANDOSI CON ELEMENTI DI ARREDO E DI DESIGN, CONFERISCE CALORE, ELEGANZA, RAFFINATEZZA AI DIVERSI AMBIENTI Alessandra Mecca
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1. Disegnata da Francesco Meda, la Split GL di Colos è proposta in una nuova variante, in abbinamento al legno. Dall’immagine, si percepisce l’eleganza delle gambe che si mescola con la scocca che si adatta perfettamente a una pavimentazione in legno. 2. Gli schienali delle poltrone e del sofà, lunghi e affusolati, ricordano una mezza luna. È Moon Collection, disegnata da Cristian Visentin per Talenti. La collezione sa di avere la forza per parlare più linguaggi: arredi pensati per l’outdoor ma con quei richiami ai colori tipici dell’indoor. 3. Tono su tono: in perfetto accordo cromatico, il parquet incontra la calda naturalità di una delle sedie più iconiche, la Wishbone Chair di Carl Hansen & Søn, disegnata dal celebre Hans Wegner nel 1949. 4. Lineadeko, realizzata da Inkiostro Bianco e Listone Giordano, è una collezione di superfici in legno ad effetto tridimensionale progettata da Aldo Cibic. Eleganti sfaccettature e textures incidono pareti uniche, donando nuova identità alla materia. 5. Match Point di Baleri Italia è una collezione di tavolini in legno massello in tre altezze con finiture colorate. Tre forme circolari – tenute insieme in equilibrio a 30, 60 e 90 gradi – danno vita a un prodotto funzionale e scultoreo. Designer: Omri Revesz.
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DESIGN DESIGN ESTERNI
Eleganza MINIMALE UNA VILLA ANNI ’70 DALLE GEOMETRIE RIGOROSE È STATA INTERAMENTE RISTRUTTURATA SECONDO I PRINCIPI DELLA BIOEDILIZIA, UNENDO BELLEZZA Flavia Arena E FUNZIONALITÀ
SCHEDA TECNICA: PROGETTO ARCHITETTONICO: Arch. Andrea Menzo titolare dello studio di architettura M A+D Menzo Architettura+Design PHOTO: Luca Laureati MATERIALE: Frassino Termotrattato FSC® Ravaioli
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ELEGANZA E LEGGEREZZA, AMPI SPAZI LINEARI, GEOMETRIE RIGOROSE E MINIMALISMO RADICALE. QUESTE SONO LE CARATTERISTICHE CHE CONTRADDISTINGUONO UN INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO DI UNA VILLETTA DEGLI ANNI ’70, CURATA DALL’ARCHITETTO ANDREA MENZO.
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DESIGN ESTERNI
L’UNIONE DI PIETRA ARENARIA E LEGNO RENDE IL PROGETTO UN EQUILIBRATO INSIEME DI MATERIALI, LINEE E VOLUMI NEL RISPETTO DELLA BIOARCHITETTURA E DEL DESIGN VERDE CHE RIQUALIFICANO LA STRUTTURA PORTANDOLA ALLA CLASSE ENERGETICA A+
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IL RIVESTIMENTO IN LEGNO, REALIZZATO CON FRASSINO TERMOTRATTATO FSC RAVAIOLI SEZIONE 20X100 – MATERIALE IDEALE PER I RIVESTIMENTI DI FACCIATA DONA ALL’UNITÀ ABITATIVA ELEGANZA E LEGGEREZZA, SOPRATTUTTO NEL PERCORSO LINEARE CHE SI ESTENDE PER L’INTERO PORTICATO CHE CIRCONDA L’EDIFICIO. UN’AREA CONVIVIALE CHE METTE IN COLLEGAMENTO TUTTA LA CASA, REALIZZATA IN MODO DA POTER ESSERE UTILIZZATA SIA IN PERIODO ESTIVO SIA INVERNALE.
Intervento bioclimatico Il rivestimento, realizzato tramite la posa dei listoni con fresatura a scomparsa e sottostruttura in legno esotico, permette una perfetta ventilazione della facciata e rientra negli interventi di tipo bioclimatico e di efficienza energetica, oltre che garantire un effetto di elegante calore e sobrio legame con la tradizione che solo il legno è in grado di dare.
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DESIGN DAL PUNTO DI VISTA DELLA POSA
Maestria e grande attenzione ai
DETTAGLI MINUZIA, PRECISIONE, PAZIENZA E GRANDE PROFESSIONALITÀ HANNO CARATTERIZZATO UN INTERVENTO ALL’INTERNO DI UNA LUSSUOSA STRUTTURA RICETTIVA FIORENTINA Alessandra Mecca
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irenze, Santa Maria Novella. Una piazza, che è il cuore pulsante della città, il crocevia di emozioni sempre nuove, il luogo dove, per eccellenza, si respira arte. In questo contesto magico, sorge il luxury hotel 5 stelle J.K. Place che, di recente, è stato oggetto di un prezioso intervento, per quanto riguarda la posa in opera delle pavimentazioni in parquet. Autore di questo delicato lavoro, Costica Vasile Pruteanu, titolare di PrutyParquet. Per saperne di più, lo abbiamo incontrato.
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IL LUXURY HOTEL 5 STELLE J.K. PLACE CHE, DI RECENTE, È STATO OGGETTO DI UN PREZIOSO INTERVENTO, PER QUANTO RIGUARDA LA POSA IN OPERA DELLE PAVIMENTAZIONI IN PARQUET. AUTORE DI QUESTO DELICATO LAVORO, COSTICA VASILE PRUTEANU, TITOLARE DI PRUTYPARQUET.
Qual è stato il tuo percorso lavorativo e come sei entrato nel mondo del parquet? Il mio incontro con il mondo del parquet, risale a 15 anni fa. Sono quello che si può definire, un vero e proprio artigiano. Lavorativamente parlando, sono nato come falegname; l’amore per il legno, poi, mi ha portato verso il parquet. Per offrire sempre il meglio ai miei clienti, ho frequentato corsi di formazione e continuo ad aggiornarmi professionalmente. In un mercato al ribasso, come questo, per emergere bisogna puntare sulla qualità, sempre e da qualsiasi punto di vista. R PROFESSIONAL
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DAL PUNTO DI VISTA DELLA POSA
PER PRIMA COSA, È STATA RASCHIATA LA SUPERFICIE E RIPRISTINATO IL MASSETTO. È FONDAMENTALE CHE IL PIANO DI POSA SIA LIVELLATO, PER OTTENERE CARATTERISTICHE DI GRANDE STABILITÀ. È STATO POI STESO IL PRIMER, PER UNA MIGLIORE ADESIONE DELLE COLLE AL MASSETTO.
L’INTERVENTO NON È STATO TRA I PIÙ
Ci puoi descrivere l’intervento all’interno del J.K. Place? Dopo la rimozione della moquette, era prevista la posa del parquet in diverse zone della struttura alberghiera. Per prima cosa, ho raschiato la superficie e ripristinato il massetto. È fondamentale che il piano di posa sia livellato, per ottenere caratteristiche di grande stabilità. È stato poi steso il primer, per una migliore adesione delle colle al massetto. Questa operazione è importante poiché dona stabilità e durabilità nel tempo ai pavimenti in parquet rendendo la superficie di posa idonea alla stesura delle specifiche colle. Il lavoro è stato complesso, a causa di elementi strutturali presenti in loco. A questo proposito, quali sono state le difficoltà incontrate? Come dicevo, l’intervento non è stato tra i più semplici. In particolar modo, la presenza della boiserie nei locali nei quali posare il parquet, ha portato a delle criticità. Risolte, realizzando una cornice in legno, che corre lungo il parquet. Il lavoro da svolgere, doveva essere preciso al millimetro, in quanto c’era la necessità di realizzare incastri precisi. Sono state impegnate oltre 20 persone e non sempre si sono distinte per professionalità, capacità e competenza. Alcuni di loro, si sono tirati indietro ben presto.
Non tutti, quindi, sono SEMPLICI. IN PARTICOLAR MODO, LA PRESENZA DELLA BOISERIE NEI LOCALI stati all’altezza di un NEI QUALI POSARE IL PARQUET, HA lavoro impegnativo. PORTATO A DELLE CRITICITÀ. RISOLTE, REALIZZANDO UNA CORNICE IN LEGNO, Quali sono le CHE CORRE LUNGO IL PARQUET. caratteristiche che un posatore deve avere, per svolgere al meglio l’attività? Per lavorare in questo mondo, ci vuole passione, capacità, competenza e impegno, anche nel seguire i corsi di formazione e aggiornamento. Ma non è tutto. Entrano in gioco anche le caratteristiche personali; con il cliente, è importante apparire tranquilli e sicuri delle proprie capacità, ascoltare e analizzare le esigenze della committenza. Bisogna poi dire in maniera chiara e sincera ciò che si può e che non si può fare e fare presente se vi sono delle criticità che potrebbero compromettere il risultato finale. In genere, le nuove leve, sono più propense a mantenere questo tipo di atteggiamento. Qual è, secondo te, il segreto per una posa perfetta? Più che di una posa perfetta, parlerei di un lavoro perfetto: se vogliamo avvicinarci a questo obiettivo, credo sia importante puntare sul supporto e sulla consulenza. Il cliente deve sentirsi libero di chiedere consigli, deve potersi fidare di noi… ci vuole cervello ma anche tanto cuore! I
Per lavorare in questo mondo, ci vuole passione, capacità, competenza e impegno, anche nel seguire i corsi di formazione e aggiornamento. Con il cliente, è importante apparire tranquilli e sicuri delle proprie capacità, ascoltare e analizzare le esigenze della committenza.
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posa appunti tecnici
la scivolosità dei pavimenti di legno amminare è un naturale gesto del movimento quotidiano e, per questo motivo, spesso, tendiamo a sottovalutare i pericoli che una scivolata o una caduta possono provocare a causa della perdita di equilibrio del nostro corpo. Scivolare e cadere sono al vertice della classifica degli infortuni in ambito privato e nelle prime posizioni nell'ambito pubblico e lavorativo. Affinché una pavimentazione sia ritenuta del tutto sicura, non ci si deve dimenticare della manutenzione e delle riparazioni (soprattutto per le pavimentazioni esterne) che sono più che necessarie perché un pavimento danneggiato comporta il maggiore rischio di inciampare e più svantaggi per l'igiene. E’ quindi importante conoscere i requisiti della pavimentazione che s’intende realizzare e verificare se la medesima possiede, le adeguate proprietà antisdrucciolo a secondo della destinazione ed utilizzo
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CHE COS’È E COME SI VERIFICA QUESTA FONDAMENTALE CARATTERISTICA SPESSO SOTTOVALUTATA MA PREVISTA PER LA MARCATURA CE DEGLI ELEMENTI DI LEGNO DA POSA PER PAVIMENTAZIONI Domenico Adelizzi
previsto. Inoltre, va anche verificato se le resistenze meccaniche agli agenti chimici, l’adesione e l’aderenza della pavimentazione al sottostante sottofondo sono sufficienti per resistere alle sollecitazioni esterne, senza dimenticare gli aspetti legati alla pulizia, alla manutenzione e ovviamente all’estetica. Come assicurarsi che una pavimentazione non sia scivolosa o come valutarne il grado di scivolosità? Per gli elementi a base di legno da posa per il realizzo di pavimentazioni di legno per interni, la scivolosità è una proprietà richiesta per la marcatura CE (UNI EN 14342:2013) ed è essenziale per valutare l’idoneità di una
pavimentazione lignea per l’esterno, per uso pubblico, per esempio terrazze di hotel, bordi di piscina e passerelle. Analizzando solamente le pavimentazioni per utilizzo residenziale, domestico e per il tempo libero, ogni anno mediamente avvengono circa 280.000 incidenti tra cadute in piano, dall'alto e sulle scale, con oltre 1.200 decessi riconducibili alla cosiddetta “semplice caduta”.
proprietà della pavimentazione Tutti i tipi di pavimenti devono soddisfare numerosi requisiti. Un “pavimento universale” indipendentemente dal materiale che
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lo costituisce, dovrebbe essere antisdrucciolo, di facile pulizia e manutenzione, resistente all'abrasione, al caldo, avere proprietà ammortizzanti, essere economico, esteticamente piacevole e, in base all’utilizzo, si aggiungono altre caratteristiche specifiche. La pavimentazione può essere di qualsiasi materiale come legno, piastrella, gres, cotto, resinato e così via, l’importante è che esso sia stato scelto non solo per la semplice funzione estetica, ma anche per garantire una buona resistenza allo scivolamento, come nel caso delle pavimentazioni di legno e parquet per interni ed esterni, per i quali la resistenza allo scivolamento o scivolosità è normata e prevista tra le proprietà si sicurezza da riportare nell’etichetta della Marcatura CE. Caratteristica stabilita anche dalla norma tecnica, armonizzata comunitaria europea UNI EN 14342 per i pavimenti interni.
caratteristiche della scivolosità La resistenza allo scivolamento della pavimentazione è una proprietà molto importante nella definizione dei parametri di sicurezza e della salute delle persone. Per questo, la resistenza allo scivolamento riveste un ruolo fondamentale in sede di progettazione, soprattutto per i pavimenti con destinazione pubblica o industriale; un po’ meno per le destinazioni residenziali e civili private dove, spesso, il fattore estetico è il più pregnante. Per capire meglio la scivolosità, si riportano le principali
affinché una pavimentazione sia ritenuta del tutto sicura, non ci si deve dimenticare della manutenzione e delle riparazioni soprattutto per le pavimentazioni esterne.
definizioni più importanti così come stabilite dalle norme di riferimento.
attrito Resistenza al moto relativo tra due corpi a contatto, ad esempio la suola della calzatura e la superficie su cui si cammina. La forza d’attrito è quella che agisce tangenzialmente nell’area di contatto. (Definizione integrata da EN 14231, punto 4.2 e CEN/TS 16165:2016, punto 3.5).
controllo da parte del pedone, con il conseguente aumento del rischio di caduta. (Definizione da EN 14231, punto 4.1).
come rendere il pavimento non scivoloso I parametri che maggiormente si devono considerare e incidono affinché una pavimentazione da interno o da esterno non sia scivolosa sono:
abrasione coefficiente di attrito La resistenza allo scivolamento si misura in base al coefficiente di attrito. Nel caso di attrito radente, il corpo si muove in modo relativo alla superficie di appoggio e dipende da un lato dalla forza normale esercitata sul corpo e, dall'altro, dal coefficiente di attrito che dipende dalla natura e rugosità delle superfici a contatto.
resistenza allo scivolamento
Equivale all'usura dello strato superficiale per effetto di sollecitazioni meccaniche esterne. Per rendere meno evidente i segni generati dall’abrasione quotidiana, si può ricorre alla modifica del profilo della superficie di calpestio con diversi effetti, come avviene per la superficie degli elementi lignei per pavimentazioni: spazzolatura, taglio di sega, taglio rustico e così via; lavorazioni particolari che rendono la superficie sia rifinita e sia non liscia e nasconde gli eventuali segni di abrasione e graffi lasciati da sollecitazioni meccaniche. R
E’ anche detta scivolosità e può essere intesa come proprietà della superficie di una pavimentazione a mantenere l’aderenza della calzatura di un pedone ed è palese, che la mancanza di se capita di non pulire immediatamente una sostanza aderenza determina liquida rovesciata, oltre a macchiare la pavimentazione, il rischio di scivolare cresce in modo pericoloso. la perdita di
valori medi delle classi di scivolosità
potenziale scivolosità
Alta
ptv (pendulum test value) o srv (slip resistance value) < 24
Moderata
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Bassa
35-64
Molto Bassa
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NOTA. Secondo i riferimenti normativi (CEN/TS 16165:2016, UNI EN 13036-4), il valore di resistenza allo scivolamento misurato col metodo del pendolo si definisce Pendulum Test Value (PTV). Pertanto, SRV e PTV sono due termini diversi indicanti lo stesso risultato.
Fonte: Rep. CEC 6/81
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appunti tecnici
soprattutto nei luoghi in cui normalmente s’indossano scarpe leggere e il pavimento ha il riscaldamento inglobato nel massetto. Il valore della conducibilità termica degli elementi a base legno per pavimentazioni è un’altra caratteristica richiesta dalla norma UNI EN 14342 per l’obbligatoria Marcatura CE.
drenaggio una corretta pulizia della pavimentazione si ripercuote favorevolmente sulla resistenza allo scivolamento.
acquaplaning Gli ambienti adibiti a doccia, spogliatoi, saune, piscine, bagni e impianti per il tempo libero o per lo sport, sono ambienti in cui spesso si cammina scalzi. Trattandosi di ambienti che per natura hanno spesso il pavimento bagnato, diventano zone pericolose perché l'acqua che scorre sotto i piedi nudi determina il fenomeno noto come “acquaplaning” che facilita lo scivolamento perché riduce notevolmente l'attrito tra la pianta del piede e il pavimento. Inoltre, l'aderenza è ulteriormente compromessa se l'acqua è mescolata a sapone, shampoo e detergenti vari che aumentano notevolmente il pericolo di scivolare e cadere.
conducibilità elettrica Per evitare di caricarsi elettrostaticamente quando si
cammina su una superficie e di scaricare tale carica su altre persone o oggetti, è bene porre in opera una pavimentazione elettro-dissipativa come lo è un parquet perché il legno è un buon isolante dell’elettricità.
conducibilità termica È interessante e rilevante sapere se un pavimento è considerato caldo o freddo. Normalmente tra piede e pavimento la temperatura è differente in funzione della capacità isolante della calzatura indossata cosicché il piede trasmette calore al pavimento che viene ritrasmesso in base alla sua capacità di dispersione e, meno ci si può muovere su una superficie, maggiormente si comprende la dispersione di calore. Per questo motivo il pavimento deve essere di un materiale con scarsa conduzione del calore com’è il legno in genere,
schema delle forze che determinano il coefficiente d’attrito coefficiente d’attrito = fa/n
Fonte: http://www.maconresearch.com/ attrito-riduzione-forza-di-attrito-con-lubrificanti-sintetici
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I pavimenti drenanti per usi all’esterno presentano il vantaggio che i materiali scivolosi sulla superficie calpestata sono raccolti in specifici canali (anche dette scanalature) come avviene per le doghe di legno dei decking. In questo modo, le caratteristiche antiscivolo del pavimento rimangono garantite più a lungo. Lo spazio di drenaggio determinato dalle scanalature è paragonabile al profilo di una suola o di un pneumatico in cui il profilo e le scanalature disposte in modo regolare o secondo un disegno specifico liberano la superficie del pavimento da sostanze scivolose.
pulibilità Una corretta pulizia della pavimentazione si ripercuote favorevolmente sulla resistenza allo scivolamento, l'igiene e la vita di un pavimento e, i vari tipi di pavimentazioni a base di legno sono notoriamente facili per manutenzione e pulizia. spesso si utilizzano le scale senza servirsi del corrimano e non si accende la luce di notte.
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resistenza allo scivolamento La resistenza allo scivolamento del pavimento deve essere misurata in laboratorio in modo che sia riproducibile, affidabile ed eseguita secondo un univoco standard normativo.
reazione all'umidità Gli ambienti esterni, come ad esempio gli ingressi di edifici, le hall di alberghi – hotel motel, i marciapiedi, gli autolavaggi, i cortili interni, le scale esterne, le terrazze, i bordi piscina e le passerelle sono esposti al clima e a tutte le intemperie possibili. In condizioni di asciutto tali ambienti non presentano rischi particolari, ma se sono bagnati, potrebbero diventare zone a facile rischio di scivolamento. Per questi motivi è importante che la pavimentazione offra elevate capacità antisdrucciolo che nel caso di pavimenti di legno si risolve utilizzando listoni o doghe con la presenza delle scanalature sulla superficie destinata a piano di calpestio.
pavimentazioni di legno e scivolosità E’ noto che una pavimentazione di legno è solitamente rifinita con una vernice, un olio, oppure con un prodotto base di cera. Ogni tipo di finitura si caratterizza per incrementare alcuni aspetti estetici, visivi e funzionali, ma è bene anche non trascurare gli aspetti legati alla resistenza allo
scivolamento per rendere sicuro il camminamento sul piano di calpestio. Indipendentemente dal tipo di finitura che si vuole utilizzare, si dovrà fare in modo di non rendere la superficie eccessivamente speculare e liscia ed evitare l’effetto vetroso o “specchio” che incrementa il rischio della scivolosità.
Sia per questo motivo e sia per contraddistinguere l’aspetto estetico e la naturalità del legno, sempre più spesso le aziende, prima della finitura, eseguono sulla superficie di calpestio dell’elemento da posa lavorazioni o trattamenti che rendono irregolare e più porosa la superficie lignea. Questo, oltre a rendere più
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la scivolosità rilevata con il metodo Bcra Il sistema BCRA è una rilevazione strumentale che fornisce la misura dell’attrito dinamico (µ) cui una superficie deve rispondere per essere considerata antisdrucciolevole (µ deve essere ≥ 0,40 sia per l’elemento scivolante cuoio su pavimentazione asciutta sia per l’elemento scivolante gomma dura standard su pavimentazione bagnata). Il coefficiente di attrito dinamico è espresso con un valore che identifica la scivolosità o l’attrito secondo la seguente scala di valutazione: scala di valutazione dell’indice di attrito dinamico coefficiente di attrito dinamico µ ≤ 0,19
valutazione Scivolosità pericolosa
0,20 ≤ µ ≤ 0,39 0,40 ≤ µ ≤ 0,74 µ ≥ 0,75
Scivolosità eccessiva Attrito soddisfacente Attrito eccellente
Fonte: https://www.atlasconcorde.com/it/voce_glossario/caratteristiche -di-sicurezza-metodo-b-c-r-a-astm-c-1028-s-c-o-f-din-51130-din-51097-2/
naturale il piano, aumenta l’attrito al calpestio, incrementa la resistenza allo scivolamento come avviene con il trattamento della spazzolatura, sgrossatura, taglio di sega, ossia una lavorazione meccanica che prevede l’asporto di materiale legnoso per sagomare la superficie per poi rifinirla con tinta, vernice, olio o cera. Nei confronti della scivolosità, la finitura con la vernice, anche se si caratterizza per le buone resistenze meccaniche, per la possibilità di avere superfici brillanti oppure opache e per la facile pulizia e manutenzione è,
forse, quella che diminuisce l’attrito e quindi più soggetta al rischio di scivolate, a meno che nella formulazione non si è fatto in modo di aggiungere sostanze particolari che incrementano la resistenza alla scivolosità. Per evitare spiacevoli situazioni, si auspica che il produttore fornisca raccomandazioni precise e indichi sull’etichetta della marcatura CE stabilita dalla norma UNI EN 14342 l’indice di scivolosità, anche se, in Italia per i parquet interni il valore della scivolosità non è obbligatorio.
La finitura a olio delle pavimentazioni a base di legno incrementa l’impermeabilizzazione, lascia il legno naturale, ma si sporca facilmente rendendo necessaria una pulizia più accurata, inoltre, aumenta la resistenza antisdrucciolo perché la superficie è volutamente rugosa e porosa e l’indice di scivolosità diminuisce perché la struttura lignea intrecciata genera una superficie naturalmente irregolare e aumenta l’attrito diminuendo il rischio di scivolare. Il tipo di finitura che rende il parquet esteticamente più bello ma anche più “precario” al
strumento e metodologia per la verifica della scivolosità il pendolo Il movimento del braccio su cui è montato il pattino di gomma fa scivolare il pattino lungo la superficie del provino. L’attrito che si crea tra il pattino e la superficie del provino rallenta la risalita del braccio e dell’asticella (nel cerchio rosso) lungo la barra graduata. La posizione della lancia permette la lettura del valore di resistenza allo scivolamento (PTV o SRV), formalmente conosciuto come SRV (Slip Resistance Value).
Fonte : https://www.youtube.com/watch?v=laRk1YuQGug
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nel locale Bagno, ci sono macchie di sapone, detergenti o di shampoo che possono far diventare le pavimentazioni interne scivolose
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le leggi in italia calpestio e aumenta sensibilmente il rischio di scivolate e cadute è la finitura a cera, se questa genera una superficie eccessivamente liscia e speculare. E’ necessario prendere delle precauzioni come l’utilizzo di pianelle con suole zigrinate, patitne per parquet o soprascarpe; in questo modo si aumenta sensibilmente l’attrito tra il velo di cera applicata e la superficie di contatto della suola. Anche nel caso di elementi lignei rifiniti con la cera, è auspicabile che il produttore fornisca raccomandazioni precise per aumentare la necessaria resistenza antisdrucciolo e indichi l’indice di scivolosità sull’etichetta della marcatura CE. Per le pavimentazioni da esterno, la finitura della superficie di calpestio solitamente si esegue con l’utilizzo di oli particolari o con prodotti impregnanti in modo da incrementare la resistenza a tutti i tipi eventi atmosferici. E’ inevitabile che, nel tempo, sul piano di calpestio di decking lignei si formeranno dei lievi avvallamenti, cretti, fenditure e fessure che potrebbero generare anche sfilacciature. Situazioni che possono rendere difficoltoso il calpestio se si cammina sulla pavimentazione lignea a piedi scalzi come purtroppo spesso avviene a bordo di piscine. Per incrementare la sicurezza del calpestio ed evitare il fenomeno conosciuto con il termine “acquaplaning” si dovrebbero posare solo elementi lignei con la faccia a vista destinata al calpestio, sagomata con opportune scanalature, piuttosto che la superficie liscia che invece sempre di più piace
Nel nostro Paese, salvo aggiornamenti, vige il D.M. 236/89 avente titolo: “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati di edilizia residenziale e pubblica sovvenzionata e agevolata”. Ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche la suddetta legge fa riferimento anche al DPR 503/96 “Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici” il quale stabilisce che il valore minimo di resistenza allo scivolamento per ritenere una pavimentazione sicura e antisdrucciolo è: µ ≥ 0,40.
ai progettisti e ai clienti. La superficie liscia e piana, soprattutto quando è bagnata, aumenta notevolmente la scivolosità perciò ancora una volta sarebbe bene preferire maggior attenzione alla sicurezza della pavimentazione lignea esterna che alla sola estetica.
i fattori che incidono sul coefficiente di scivolamento dinamico
conclusioni A chiunque può capitare di scivolare, inciampare e cadere indipendentemente dallo stato di salute, dell’età, dall’ambiente in cui si trova e dalla spirito d’animo in cui si trova. Qualsiasi tipo di pavimentazione scivolosa è sempre potenziale causa d’infortuni sia in ambito privato, sia in quello lavorativo e/o pubblico e può essere una barriera architettonica se rende difficile il deambulare alle persone sane o con momentanei o permanenti handicap fisici. Far si che tutte le pavimentazioni siano antisdrucciolo deve essere una prerogativa della prevenzione dei
Fonte: Pubblicazione INAIL – LEAS
rischi ma è anche un segno di civiltà e attenzione verso chiunque; quindi, quando si sceglie il materiale per una pavimentazione sia per interno e sia esterno, non si devono valutare solo gli aspetti estetici e sensoriali, funzionali ed economici ma anche quelli della sicurezza all’utilizzo quotidiano… perché scivolare e cadere è più facile di quanto si creda… senza che ci sia la classica buccia di banana!. I
come verificare la scivolosita’ per i pavimenti di legno Il capitolo 4.6 della norma UNI EN 14342:2013 relativa alla Marcatura CE degli elementi lignei destinati al realizzo di pavimentazioni di legno per usi interni, stabilisce che il valore di resistenza allo scivolamento (scivolosità) deve essere determinato secondo la prova del pendolo. La metodologia di prova è descritta nel documento CEN/TS 15676 “Pavimentazioni di legno - Resistenza allo scivolamento - Metodo del pendolo” e, il valore dichiarato espresso con la sigla USRV (Slip Resistance Value) che dovrà essere diverso se sull’elemento si cambia il trattamento di fintura. L’indice di scivolamento (USRV) è la misura dell’attrito tra il pattino e la superficie di prova e fornisce un valore di riferimento della resistenza allo scivolamento, il quale, deve essere misurato in condizioni di asciutto e di bagnato. Un altro metodo di verifica molto utilizzato anche per elementi rifiniti a base di legno è il metodo BCRA di derivazione inglese (BCRA: British Ceramic Research Association) che misura il coefficiente di attrito dinamico. Questo coefficiente di attrito è misurato determinando l’attrito dinamico tra il campione da provare e un elemento scivolante in movimento a velocità costante (≈ 17 mm/s) sulla superficie del campione e il coefficiente di attrito è usualmente indicato con il simbolo (µ) ed è adimensionale, essendo un rapporto tra forze. PROFESSIONAL
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LO SCORSO 25 MAGGIO SI È TENUTO, A ROMA, IL SECONDO APPUNTAMENTO DELL’ANNO CON L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE POSATORI PROFESSIONISTI (ANPP). PROTAGONISTI, GLI ARTIGIANI PARCHETTISTI DEL CENTRO SUD. UN’OCCASIONE UNICA DI SCAMBIO E CONFRONTO SUI TEMI DELLA PROFESSIONE Simone Biagiotti
Spazio alla
FORMAZIONE uovo appuntamento con la formazione a cura dell’Associazione Nazionale Posatori Professionisti (ANPP). L’incontro, dedicato agli artigiani parchettisti del centro sud, si è tenuto il 25 maggio a Zagarolo, Roma, nella sede della società FGS Parquets di via Beato Angelico 5. Si tratta del secondo appuntamento dell’anno. La prima
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ALCUNI MOMENTI DELL'INCONTRO, DEDICATO AGLI ARTIGIANI PARCHETTISTI DEL CENTRO SUD, CHE SI È TENUTO IL 25 MAGGIO A ZAGAROLO, ROMA.
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giornata si è tenuta il 16 marzo scorso a Lissone e ha visto protagonisti i colleghi della Brianza sia sulle iniziative 2018 dell’Associazione, sia sui temi della norma UNI 11371-2017 “Massetti per parquet e pavimentazioni di legno, proprietà e caratteristiche prestazionali”. Un argomento di grande interesse, che ha messo nuovamente a confronto gli esperti del settore nel corso del meeting di fine maggio.
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Cambiamento, confronto, scambio I tre temi che hanno fatto da filo conduttore al secondo meeting ANPP sono stati il cambiamento, il confronto e lo scambio. Naturalmente senza perdere di vista l’importanza della formazione. La giornata, ricca di approfondimenti, è stata patrocinata da Professional Parquet. Ed è stato proprio il direttore della rivista, Gabriele Marrazzini, a moderare l’incontro a cui hanno partecipato diversi relatori tra cui il perito esperto Mauro Errico e il professore Domenico Adelizzi, entrambi storici collaboratori del magazine Professional Parquet. Presente, naturalmente, colui che scrive, in veste di presidente del consiglio direttivo ANPP, oltre al consigliere Antonio Zilli, che ha fornito il suo prezioso apporto logistico per la buona riuscita dell’evento. In prima battuta, ho tenuto a ringraziare tutti i professionisti e i partecipanti, in particolare la FGS Parquets per l’ospitalità e gli artigiani parchettisti presenti, anche questa volta in buon numero, soprattutto da fuori regione.
La norma UNI 11371-2017 Ad aprire i lavori del 25 maggio è stato il professor Domenico Adelizzi che si è soffermato sulla norna UNI 11371-2017 “Massetti per parquet e pavimentazioni di legno, proprietà e caratteristiche prestazionali”. La platea ha particolarmente apprezzato la disamina di questa
norma, sottolineando che molto spesso ci si trova di fronte a supporti di posa cementizi non idonei alla posa del parquet. Proprio su questo punto, Adelizzi ha sottolineato che: «se dopo appena sette anni dalla prima stesura, si è resa necessaria una revisione, devono esserci stati talmente tanti contenziosi, imprecisioni, situazioni limite, che l’ente UNI ha deciso di rivedere e integrare R alcuni capitoli e argomenti della vecchia norma».
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Il giudice e l’artigiano parchettista Dopo lo scambio di opinioni sulla norma UNI 11371-2017, a prendere la parola è stato il perito esperto Mauro Errico che ha introdotto il secondo argomento della giornata: “Dalla ragione al torto in buona fede. Come il giudice valuta l’operato dell’artigiano parchettista”. Nel corso dell’intervento sono stati esaminati alcuni casi, portati in tribunale, dove l’artigiano parchettista era parte in causa. La testimonianza riportata da Errico, è stata l’occasione per dimostrare come, spesso, a causa di leggerezze e amichevoli strette di mano, si passi dalla ragione al torto solo per non aver scritto, o peggio, per non aver informato il cliente finale. Ciò rileva come oggigiorno non ci possa più accontentare di operare con superficialità, ma si debba “documentare” tutte le fasi di installazione del manufatto parquet, a cominciare dalla verifica del piano di posa, passando per l’installazione, fino ad arrivare alla consegna al cliente. Secondo Errico, infatti, «finché va tutto bene si è tutti amici, ma al momento che qualcosa va storto,
difficilmente il cliente si ricorda di quanto detto in precedenza». A chiudere la serie si interventi è stato il presidente ANPP, Simone Biagiotti, che ha rimarcato l’importanza di questi incontri, alla base degli obiettivi che ANPP porta avanti da oltre dieci anni. «ANPP - ha ricordato Biagiotti - non vuole semplici parchettisti, vuole artigiani parchettisti che non solo lavorino, ma che si informino, chiedano, pretendano, studino, si formino, a dispetto di chi li vorrebbe forse un po’ più “ignoranti” e meno “tecnici”». «Vorrei ritornare su una frase pronunciata dal professor Adelizzi e che condivido a pieno - ha concluso Biagiotti - voi siete parchettisti non operatori, siete in tutti i sensi dei professionisti, e come tali dovete assumervi oneri e onori verso la professione che fate. Non è un mestiere, è una professione! Arrivederci al prossimo incontro». I
GLI OBIETTIVI DI ANPP Ecco alcuni degli obiettivi che l’associazione ANPP persegue nell’interesse dei propri associati: • polizza assicurativa (RCP) con autocertificazione da parte dell’associato • marchio di garanzia della CCIAA • riconoscimento della categoria di “Artigiano parchettista” • corsi di aggiornamento tecnici su problematiche di lavoro e di corretto impiego dei prodotti ausiliari • riunioni per discussioni di problematiche specifiche indicate dagli associati medesimi • corsi di aggiornamento per quotazioni e costi del settore, garanzie dei prodotti e condizioni di pagamento secondo le nuove norme europee 34
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• corsi di aggiornamento per il corretto uso dei prodotti chimici (medicina del lavoro) • riunioni con categorie di settore (architetti, geometri, ecc.) al fine di armonizzare le esigenze delle parti • aggiornamento periodico del registro contenente anomalie e problematiche, segnalate da membri, architetti, periti, ecc. operanti nel settore delle pavimentazioni di legno • corsi di formazione per lo sviluppo della tecnica relativa alla posa corretta dei pavimenti in legno • ulteriori proposte degli stessi associati, al fine di migliorare e qualificare la categoria stessa
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Sinergie di SUCCESSO DALLA COLLABORAZIONE TRA KLINDEX E MAPEI NEL SETTORE DEI PAVIMENTI IN LEGNO, È NATA UNA SERIE DI APPUNTAMENTI DEDICATI AI PROFESSIONISTI. TRA QUESTI, UNA GIORNATA DI FORMAZIONE, PROMOZIONE E AGGIORNAMENTO A LATINA, SUL TRATTAMENTO DEI PAVIMENTI IN LEGNO A cura della redazione lindex, azienda leader nella produzione di macchine specializzate per il trattamento dei pavimenti, fonda il suo successo su importanti pilastri, come impegno, sviluppo e grande lavoro. In crescita costante, l’azienda di
Manoppello ha stretto una partnership per il settore legno con Mapei, tra i maggiori attori dell’edilizia internazionale. La collaborazione tra le due aziende si traduce in una sinergia tra referenze sviluppate da Mapei e macchine prodotte da Klindex per innovare le tecniche e i processi di finitura delle superfici, come FOTO DI GRUPPO DEI PARTECIPANTI AL CORSO DI FORMAZIONE levigatura o la SULLE TECNICHE DI FINITURA DEI PAVIMENTI IN LEGNO. lucidatura di IN PROGRAMMA, LA DIMOSTRAZIONE DEL SISTEMA KLINDEX/MAPEI
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pavimenti in legno. Con l’obiettivo di suggellare la partnership tra le due aziende, Klindex ha promosso, insieme alla divisione pavimenti in legno di Mapei, una giornata di incontri presso la propria sede a Latina.
La centralità della formazione Grande, da parte di entrambe le aziende, è l’attenzione per la formazione, con incontri organizzati
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regolarmente in maniera capillare in tutta Italia. Fedeli a questa linea, durante l’appuntamento di Latina, si è svolto un corso di formazione sulle tecniche di finitura dei pavimenti in legno. In programma, la dimostrazione del sistema Klindex/Mapei, ovvero il ciclo di levigatura e carteggiatura con le macchine Klindex e la finitura di prodotti Mapei. Timba, Bella Sander e Maxi Orbit sono state le macchine Klindex protagoniste della giornata, mentre tra i prodotti di finitura Mapei sono stati impiegati quelli della linea Ultracoat Oil Color, trattamento per la colorazione di pavimentazioni in legno e quelli della linea Ultracoat Higth Traffic, finitura ad alta protezione ed elevata resistenza all’usura e all’abrasione di pavimenti in legno. I
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POSA LA NOTA LEGALE
La nuova PRIVACY ominciando dagli aspetti formali la prima e più evidente novità la presenta il fatto di essere introdotta da un Regolamento Europeo (Reg. UE 2016/679 del 27 aprile 2016, identificato per brevità con la sigla RGPD o GDPR – General Data Protection Regulation). Non è un caso, ma una scelta appositamente voluta, perché come tale il regolamento prevede norme direttamente applicabili in tutti gli Stati dell’Unione e norme vincolanti direttamente nei confronti dei cittadini dell’Unione e non nei confronti degli Stati, come invece avviene con le direttive. Il Regolamento è stato emanato nel 2016 (GUUE del 4 maggio 2016) con operatività piena e vincolante a partire dal 25 maggio 2018. Con questo nuovo quadro normativo, infatti, i singoli Stati, anche l’Italia, devono abrogare espressamente le vigenti disposizioni (per noi il D.lgs.196/2003) incompatibili con le disposizioni del Regolamento, coordinare le disposizioni non incompatibili e intervenire per dare attuazione a quelle parti del Regolamento non direttamente applicabili.
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Compiti e doveri del titolare Con il nuovo sistema il titolare del trattamento ha il compito di decidere modalità, termini, limiti e garanzie del trattamento stesso, al fine di assicurare il rispetto del Regolamento e tutelare i diritti degli interessati, tenendo conto del contesto ove quel trattamento avviene e dei rischi che lo stesso contesto può generare. Conseguentemente è compito del titolare del trattamento effettuare una valutazione e un’analisi prima del 38
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trattamento dei dati vero e proprio, individuare quelli che possono essere i rischi collegati e conseguenti e predisporre le più opportune e possibili misure di sicurezza. Rischi intesi sia in termini di impatto negativo sulle libertà e i diritti degli interessati, sia in termini di perdita di informazioni o di accesso abusivo da parte di terzi. È infatti presupposto e criterio guida fondamentale della tutela della privacy che il diritto degli interessati alla privacy è diritto fondamentale della persona, previsto e riconosciuto anche al di fuori di questo contesto di legge in atti di natura e sostanza sovranazionale, come l’art. 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo del 1950, l’art. 8 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e l’art. 16 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.
Una nuova prospettiva Relativamente dunque ai singoli contesti aziendali, il titolare dovrà necessariamente vedere con occhi diversi e funzionalmente mirati a questa nuova privacy la propria organizzazione, rivedere e riconsiderare i soggetti della propria organizzazione coinvolti dalle operazioni di trattamento, individuare varie tipologie e fasi di trattamento, pianificare, predisporre e attuare le necessarie attività e iniziative per adeguare questa organizzazione alla tutela che il Regolamento prevede. In concreto si tratterà di un passaggio di rivisitazione fin dai primi livelli di tutela, già in atto, a partire dalla stessa nota informativa preventiva e dal conseguente e collegato consenso,
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI E LE NOVITÀ DEL GDPR 2018, IL REGOLAMENTO EUROPEO PRIVACY IN VIGORE DAL 25 MAGGIO 2018 Filippo Cafiero
verificando anche per questi la rispondenza al nuovo Regolamento ed eventualmente il loro necessario adeguamento. Si consideri per esempio che l’informativa oggi deve prevedere anche il diritto dell’interessato di proporre reclamo all’autorità di controllo, il periodo di conservazione dei dati e altro ancora. Sempre e ancora in concreto, in questa rivisitazione dovrà essere l’apposito processo di valutazione preventiva dei rischi a portare il titolare, anche laddove il rischio non possa essere del tutto superato ma solo mitigato, a decidere se gestire questo rischio residuo con ulteriori misure o rinunciare allo stesso trattamento, qualora non ritenesse di assumersi quel rischio, neppure se contenuto al minimo. In estrema sintesi è questo il senso concreto da trarre dalla nuova impostazione della privacy: l’adeguatezza della tutela della privacy in funzione e in coerenza con
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Relativamente ai singoli contesti aziendali, il titolare dovrà vedere con occhi diversi e funzionalmente mirati a questa nuova privacy Le sanzioni
quei rischi specifici e prevedibili che il titolare dovrà individuare in quello specifico contesto di trattamento dei dati e con quella particolare modalità operativa in atto nello stesso contesto.
Il principio dell’accountability Il Regolamento introduce anche delle nuove procedure per garantire un elevato livello di protezione dei dati, ma anche per tal verso il principio chiave che se ne trae è quello della responsabilizzazione dei titolari del trattamento. Principio chiamato con un’espressione trasversale “accountability” e che in concreto va collocato proprio all’interno di una nuova forma di responsabilizzazione, così come evidenziato. Responsabilizzazione che parte a monte, prima ancora di passare al vero trattamento, e che si chiude a valle, con la concretezza di quelle attività specifiche messe in atto e che però devono essere in qualsiasi momento dimostrabili nel loro essere di “tutela adeguata” al rischio specifico.
Ulteriori novità Quanto infine alle procedure e agli interventi previsti per giungere a un elevato livello di tutela, il Regolamento, tra gli altri, introduce
due strumenti che, per quanto relativi ad ipotesi particolari e non obbligatorie per tutti, costituiscono comunque strumento non indifferente per l’ulteriore conferma del corretto agire. Si tratta della predisposizione del registro delle attività di trattamento, con la mappatura dei dati, e della valutazione di impatto sulla documentazione dei dati personali raccolti. Altro passaggio importante del Regolamento è l’introduzione della figura del DPO (Data Protection Office, ovvero responsabile della protezione dei dati) che è figura individuata con riferimento ad un soggetto con esperienza e competenza nel campo della privacy, chiamato ad occuparsi dell’attuazione del Regolamento all’interno di quel particolare contesto di trattamento dati e a verificarne la corretta applicazione, sempre ed ancora in relazione a quel contesto. Individuabile anche tra i dipendenti o collaboratori del titolare, il DPO è diretto interlocutore del titolare in relazione al suo compito e gode di autonomia in relazione alle verifiche cui è chiamato.
Ovviamente a chiudere questa nuova responsabilizzazione c’è poi il quadro sanzionatorio che, in linea con i principi europei, vuole confermati i criteri di effettività, proporzionalità e deterrenza delle sanzioni. Le sanzioni andranno dunque applicate in funzione del singolo caso e tenendo conto della natura e della gravità della violazione, oltre che del numero degli interessati eventualmente pregiudicati dalla violazione e del carattere doloso o colposo della violazione. Inoltre, per le sanzioni amministrative pecuniarie il Regolamento distingue (art.83) tra violazioni con sanzioni fino a dieci milioni di euro o per le imprese fino al 2% del fatturato totale annuo, se superiore, e violazioni con sanzioni fino a venti milioni di euro o per le imprese fino al 4% del fatturato totale annuo, se superiore. In alternativa o in aggiunta l’intervento sanzionatorio può esercitarsi attraverso imposizione di misure correttive come ammonimenti, diffide, ingiunzioni di fare e/o comunicare, ecc….. La determinazione delle sanzioni penali è invece rimessa ai singoli Stati, perché di loro competenza ai sensi dei principi generali dell’Unione Europea. I
IL REGOLAMENTO È STATO EMANATO NEL 2016 CON OPERATIVITÀ PIENA E VINCOLANTE A PARTIRE DAL 25 MAGGIO 2018. CON QUESTO NUOVO QUADRO NORMATIVO I SINGOLI STATI, ANCHE L’ITALIA, DEVONO ABROGARE ESPRESSAMENTE LE VIGENTI DISPOSIZIONI E INTERVENIRE PER DARE ATTUAZIONE A QUELLE PARTI DEL REGOLAMENTO NON DIRETTAMENTE APPLICABILI. PROFESSIONAL
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DESIGN WEEK MERCATO MILANO & ISOLA DESIGN DISTRICT 2018
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regina del design I NUMERO PARLANO CHIARO: CON OLTRE 370MILA VISITATORI IN CITTÀ DURANTE LA SETTIMANA DEL DESIGN, MILANO PER ALCUNI GIORNI SI È TRASFORMATA NELLA CAPITALE MONDIALE DEL DESIGN. GRANDE SUCCESSO ANCHE PER LA SECONDA EDIZIONE DI ISOLA DESIGN DISTRICT Marianna Castelluccio 6 giorni, 1.372 eventi, 17 percorsi. Sono i numeri del Fuorisalone 2018 che, anche quest’anno, insieme al Salone Internazionale del Mobile si è confermato come l’appuntamento più importante al mondo per design addicted. Il Salone, in scena nei padiglioni di Rho Fiera, ha fatto registrare per la sua 57a edizione, un’affluenza record di oltre 435mila presenze da 188 Paesi, con un incremento del 26% rispetto al 2017. Grandi “volumi” anche per il Fuorisalone e per l’insieme di appuntamenti, distribuiti in diverse zone di Milano, tra cui Isola. Durante la Milano Design Week 2018 - dal 17 al 22 aprile - è stato stimato, infatti, un numero di visitatori in città pari a 370mila. L’incremento di adesioni, anno dopo anno, è motivo di soddisfazione per gli organizzatori e per
le imprese del settore, perché conferma la leadership della manifestazione e dell’industria italiana del design. Milano Design Week rappresenta una vetrina internazionale dell’industria italiana e un volano unico per l’internazionalizzazione delle imprese, soprattutto le più piccole. Così anche Isola Design District si è caratterizzata per una forte presenza internazionale, grazie all’adesione di designer provenienti da ogni parte del mondo. Giovani designer, artigiani e brand emergenti hanno animato lo storico quartiere Isola con mostre, installazioni, workshop e incontri. A fare da collante tra le esposizioni è stato il tema, definito in due parole, Rethinking Materials, per ripensare i materiale in chiave ecosostenibile. I MILANO DESIGN MARKET: STUDIO OMER POLAK
MILANO MILANO DESIGN DESIGN MARKET: MARKET: MOMENT MOMENT COLLECTION COLLECTION -- BURAK BURAK SOYKURUM SOYKURUM
MILANO MILANO DESIGN DESIGN MARKET: MARKET: CRYSTALLIZED CRYSTALLIZED TABLE TABLE -- NEA NEA STUDIO STUDIO
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MILANO DESIGN MARKET: MARIA CASTILLO DESIGN
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ALL’ISOLA, LE STRADE DEL DESIGN
3 1. Quartier generale Stecca 3.0 Rispetto al 2017, quest’anno sono aumentate le attività locali e i luoghi simbolo del quartiere Isola coinvolti, allargando il perimetro del distretto. Stecca 3.0 è stato l’Headquarter, con l’info point principale e la press lounge dedicata alla stampa, dove anche Professional Parquet ha distribuito le sue copie. Stecca 3.0 ha ospitato numerosi eventi e workshop che hanno coinvolto, tra gli altri, artigiani e abitanti della zona. 2. Viale Stelvio 66 Nell’angolo opposto del quartiere Isola, allo Spazio Maraniello di viale Stelvio 66, Brut, un gruppo di sei designer emergenti provenienti dal Belgio, ha debuttato alla Milano Design Week con Bold Movements & Emotions Beyond Functionality. Elemento principale dell’esposizione il carbone, materia prima – in stretta relazione con la storia industriale del Belgio – utilizzata per creare un paesaggio. 3. Via Antonio Pollaiuolo 3 Nello spazio al piano terra dello storico locale Frida, in via Antonio Pollaiuolo 3, l’azienda toscana Castellani Top Design ha presentato una collezione in cui il protagonista è il metallo lavorato interamente a mano e connesso tramite la caratteristica piegatura a “C”. Arte e design realizzati in partnership con NO CURVES, artista che ha scelto il nastro adesivo come medium di espressione, unico esponente italiano della Tape Art. Al piano superiore del Frida, allestimento per il marketplace di GetaStand, giovanissima startup milanese, con una selezione di espositori e designer. 4. Via Borsieri 12 Presso la Key Gallery di via Borsieri 12, il brand friulano di arredamento Elite, TO BE, ha dato vita a CONVIVIUM, una nuova idea di convivialità ispirata dalle trasformazioni della società e dai futuri contesti abitativi ibridi. Tre i diversi scenari rappresentati: Milano, Londra e Hong Kong. Protagonista di ogni scena il tavolo, mentre il vino è stato fil rouge di tutta l’installazione, che ha unito sia i tre differenti contesti geografici sia gli attori coinvolti all’interno di ogni scena, scandendo i momenti della giornata. 5. Via della Pergola 1 e via Thaon di Revel 10 Tra le new entry 2018 del quartiere, l’interior designer tedesca Myriam Kuehne Rauner nel suo nuovo spazio “Angelo della Pergola 1”, un’ex autofficina trasformata in design gallery, dove il leitmotiv è stata l’Estetica Funzionale, con la quale la designer ha invitato le persone a partecipare alla trasformazione degli oggetti, scoprendone le varie funzionalità. Nello spazio di via Thaon di Revel 10, Andrea Barra, che è già stato tra i protagonisti della passata edizione con le sue installazioni luminose, ha presentato quest’anno una nuova collezione di tableware. 6. Via Spalato 11 Tra le conferme rispetto al 2017 Source che quest’anno, nella location ZonaK di via Spalato 11, ha presentato
NO CURVES , DAFT-BRO THERS, FOTO KARIM ELM MAKTA FI
Lovely Waste, un evento espositivo su economia circolare, sostenibilità (di prodotto e di processo) e tecnologia. Protagonista principale un progetto sul recupero degli scarti di produzione. Quattro designer, coordinati dal team di Source, si sono interrogati e confrontati su come suggerire nuove prospettive di sviluppo attraverso l’utilizzo di materiali (legno, metallo, pelle) attualmente destinati al macero. 6. Via Pastrengo 14 Tra gli appuntamenti di Isola Design District, la terza edizione del Milan Design Market. L’evento si è svolto nello Studio Fotografico Gianni Rizzotti, un loft di 400 metri quadri in via Pastrengo 14. Elemento innovativo il format, con la presenza di un Pop-Up Concept Store. I visitatori hanno potuto così scoprire i lavori di designer emergenti, provenienti da tutte le parti del mondo, e acquistarli da un’unica cassa centrale. Grazie alle cinque aree dedicate a startup e studi di design, inoltre, sono stati esposti un totale di quasi 100 progetti tra interior design e complementi d’arredo.
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4 ELITE, TO BE, MADIA STRATOS PROFESSIONAL
MYRIAM KUEHNE RAUNER, RITRATTO
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DESIGN WEEK & ISOLA DESIGN DISTRICT 2018 MERCATO MILANO
Milano Design AWARD 2018 PRODOTTO DA ELITA E FUORISALONE.IT, MILANO DESIGN AWARD È IL CONCORSO CHE, DA OTTO EDIZIONI, PREMIA GLI EVENTI DELLA DESIGN WEEK DI MILANO E LE MIGLIORI INSTALLAZIONI DEL FUORISALONE. DAL 17 AL 22 APRILE SONO STATE, INFATTI, OLTRE 1500 LE ESPOSIZIONI GRATUITE E APERTE AL PUBBLICO. QUESTE LE CATEGORIE IN GARA E I RELATIVI VINCITORI
GY ne o CHNOLO mentazio BEST TE le p im r o miglio digitale Premia la ologica, n c e t e u n di n azio a servizio interpret , a ic g lo è o/ ana ore 2018 meccanic . Il vincit e t n e in imm domani sign per sonic De a n a alla P o t sta ttacolare e p s e n esign azio l Brera D un’install e n , ra e r ca di B Pinacote District.
NT GAGEME BEST EN ne tra interazio Premia l’ itatore, il ione e vis installaz he più imento c coinvolg rio di il deside ione. soddisfa di inclus e e n io z a partecip o David 18 è stat 0 2 e r o it rface, Il vinc 4 per Su x 2 n o c Rockwell tazione ’interpre grazie all oranea contemp iner icabile d t n e im d dell’in Ferrante o, in via n a ic r e am . Aporti 15
MILANO DE SIGN AWAR D 2018 Premia l’inst allazione ch e meglio interpreta la contempora neità progettuale e la visione concettuale futura. Il vin citore 2018 è Lasvit per lo spettacolo “M onster Caba ret”, in piazz Beccaria al a Teatro Gero lamo.
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BEST SUSTA INABILITY Premia il pro getto che p one l’etica e la so stenibilità a l centro della rifless ione creativ a e suggerisce comportam enti virtuosi. Il v incitore 2018 è stato Massimilian o Locatelli d i CLS con Italcem enti, Arup e C ybe per un prototip o di abitazio ne costruita co n la stampa 3 De polveri di ce mento, in pia zza Beccaria.
BEST PLAYFULNES S Premia la capacità di stupire e meravig liare il visitatore grazie al gioco e alla spettacolarizzazione del quotidiano. Il vin citore 2018 è stato il desig n Center di Sony De sign per gli “Hidden Senses”, in via Savona 56.
UNICORN fficace del ssione più e re sp l’e ia m Pre tivo e rale, alterna re pensiero late ni. Il vincito di innovazio re to ra r e e n p e g ann han Hurlem p te S to a st 2018 è llazione di s con l’insta ru la g n e rg o H duzione di , l’antica pro o n g le i d ti ra, in via gigan enda svizze zi ’a ll e d ie d tavoli e se orti 9. Ferrante Ap
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Il parquet alla MILANO DESIGN WEEK RDANO LISTONE GIO
re e fascino
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Giordano ha etto con cui Listone og pr il è s niu Ge l ra La collezione Natu emporaneo, ndo del design cont mo al t ue rq pa il to ità di rinomati consacra tici grazie alla creativ te es ni no ca ici ss ridefinendone i cla lla grafica. Fa parte tura, del design e de et hit rc ll’a de ri tto se Marc Sadler in nomi dei entato dal designer es pr , ue iq br Fa , to di questo proget una "rivoluzionaria" n Week. Fabrique è sig De o lan Mi lla de . Un tessuto occasione racconta la sua storia e a vit de en pr e ch superficie lignea a personalità del betulla acquisisce un di ra fib a ios ez pr di a vista in ovativi trattamenti ndente grazie agli inn re rp so e a ta. ov cia nu ro inc tto tu latura e e sistema di spazzo lor co di ini rm te in e ch superficie a Natural Genius, an tiva e appartenente es gg su e nt , Avenue è la nuova me te rte an Fo nte affascin me ma tre es ma un. Un pattern o, os rigor eativo di Matteo Th cr o str ll’e Avenue. Dal design da ta na essenze diverse, dano nius di Listone Gior dall’accostamento di e Ge l ria ra te tu Na ma ne lla de zio a lle ss co ll’essenza, tura ste a faticosa ricerca de lorizzato dalla strut ss va , ste to a ra ell lib qu ca di e o nt at me sapiente ate. Avenue è il risult trasformare un dite, eleganti e delic ginazione capace di ine ma ci ’im rfi un pe di su a e rz isc fo fin La . de nato tutto astratta imo Novecento. Elimi pr che ha ispirato l’arte l ale de si rm ke fo or ne wy zio ne rfe della pe anda ad atmosfere scorre la vita. Il to geometrico che rim olo equilibrato dove lla tic sti re di un ro e pu iar in cc o tra er a alb design e le mpiture niugare tradizione e elegante di linee e ca co di mo ce rit il pa ca sta d re , an br uo n il superfl come interior desig ti internazionali. ato Listone Giordano e di esclusivi proget ist on progetto ha afferm ag ot pr e at nt ve di e e raffinate, sono sue collezioni, unich
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contra l’a n i t e u q r Il pa
uet 2018. llezione di Corà Parq co a ov nu la è ne lia Eccellenze Ita ea di parquet è à diverse, questa lin lit na to 14 da ta os Comp matico alla liani. Un omaggio cro ita ti tis ar di an gr dedicata ai più alità riconosciuta in a, per celebrare la qu vit o lor a all e te ar loro , Tintoretto, Canaletto, Pigafetta ly: Ita in de Ma l de o tutto il mond , Petrarca, ldi e, ancora, Canova va Vi , na eg nt Ma lo, Tiepo ronese. Le Bellini, Palladio e Ve o, ian Tiz lo, Po rco Giorgione, Ma chiaroscuri e si liane giocano con i Ita e nz lle ce Ec di à tonalit no raffinati ed are pavimenti in leg zz ali re r pe re tu na tingono di ve redo di ambienti perfettamente all’ar no ta es pr si e ch i, nt colori elega sfere soft. La palette mo at di e ion az cre a rilassanti e all marrone-grigio al al naturale, dal fumè ma cre o nc bia l da varia marrone, pi e affascinanti del cu ni to ai e ar riv ar grigio fino ad la vernice speciale liane è trattata con Ita e nz lle ce Ec . ro ne quasi llo strato ione igienizzante de ez ot pr a un ”, rà Co HC “High Care salubrità e duce in garanzia di tra si e ch ) mm 4 i (d nobile rgento crea e vernice agli ioni d’a lar co rti pa La r. oo ra benessere ind si può avere la finitu la linea, a richiesta, tta tu Su . ne gie ll’i molto mici de rende il pavimento e duratura contro i ne re di alluminio, che sfe una barriera naturale cro mi e all o nt at mostr o la ”: lo speciale trattame n Week 2018, Corà ha sig De o lan Mi HT “High Traffic Corà la Al presentato calpestio. o 5. Nel 2017, Corà ha e zone ad altissimo an all mi to Da at S. ad e via e nt di d te resis gship Store Albe rante il Fuorisalone. e Italiane presso il Fla ne con Studio Piva du zio ra bo lla co collezione Eccellenz in ty in The Ci anteprima al White Eccellenze Italiane in PROFESSIONAL
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BULGARELLI 1921
LISTONE GIORDANO Store Moglia IL PROGETTO ESPOSITIVO È STATO PENSATO E SVILUPPATO DAL DESIGN TEAM LISTONE GIORDANO E RAPPRESENTA UNA ‘NATURALE’ EVOLUZIONE SUL SIGNIFICATO E L’IDENTITÀ DELLA NUOVA GENERAZIONE DI STORE LISTONE GIORDANO A cura della redazione
na galleria di prodotti e ‘applicazioni lignee’ presentate come veri e propri quadri d’arte contemporanea, all’interno di un sistema compositivo di ampio respiro che crea un suggestivo percorso di visita e una piacevole esperienza d’acquisto. È questa l’essenza del Bulgarelli 1921 Listone Giordano Store Moglia, in provincia di Mantova, inaugurato ufficialmente il 3 maggio scorso. Questo concept espositivo è stato abbracciato in piena condivisione da un partner evoluto nella progettazione di interior come Bulgarelli 1921, che propone contenuti innovativi per le tre anime di Listone Giordano: • Classica, DNA originario e tecnologia pura dell’azienda, • Atelier, tradizione e artigianalità, • Natural Genius, design e creatività contemporanea. Ma come è avvenuto l’incontro tra Bulgarelli 1921 e Listone Giordano®? La frequentazione tra le due aziende inizia da lontano. Già negli anni ’80 la casa produttrice era tra i fornitori di Bulgarelli 1921. Nel tempo il rapporto si è interrotto, ma la stima reciproca è rimasta intatta. “Questa partnership è nata da una profonda ammirazione per la Listone Giordano®, di cui conoscevamo già i prodotti e la qualità”, ha spiegato Alfiero Bulgarelli. “Negli ultimi anni siamo cresciuti molto e questo incontro ci permette di avvicinarci in maniera professionale al mondo della progettazione. Listone Giordano® è, secondo me, l’azienda che risponde in maniera migliore alle esigenze degli interior design”. Così, quando nei primi mesi del 2017, Alfiero Bulgarelli ha incontrato il personale Margaritelli di Perugia, ha aderito con grande entusiasmo all’offerta di partnership che gli è stata proposta.
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Entusiasmo evidente nella celerità con cui è stata avviata la realizzazione del Listone Giordano® Store a Moglia. Non un semplice corner o un ampliamento dello showroom Bulgarelli 1921 già esistente, ma un vero e proprio negozio a sé, completamente dedicato ai prodotti dell’azienda perugina. “Non abbiamo neppure pensato all’eventualità di poter ospitare questi prodotti all’interno dello showroom esistente”, si stupisce Alfiero Bulgarelli. “Stiamo parlando di parquet estremamente particolari che dovevano essere tratti in maniera peculiare, con uno spazio esclusivo”.
Sintesi ideale tra il dono della natura e la geniale creatività dell’uomo
Lo spazio espositivo diventa luogo di racconto e narrazione di un prodotto unico, contraddistinto da valori che vanno dalla scelta delle migliori materie prime direttamente in foresta, alle speciali tecniche di segagione, dagli incollaggi marini ai trattamenti di finitura ecologici, dalle lavorazioni meccaniche di alta precisione, ai sofisticati e rigorosi sistemi di selezione, fino alle frontiere più avanzate delle nuove forme e superfici che parlano il linguaggio del design contemporaneo. Linguaggio condiviso e utilizzato nel fruttuoso confronto e dialogo, iniziato da anni, con Daniele Lago e che continua a stupire per “STIAMO PARLANDO DI PARQUET ESTREMAMENTE PARTICOLARI CHE DOVEVANO originalità e freschezza. Un marchio che ESSERE TRATTI IN MANIERA PECULIARE, CON UNO SPAZIO ESCLUSIVO” oggi riesce a coniugare e fare una sintesi
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Listone Giordano è un progetto, un sistema di arredo a pavimento che si propone l’obiettivo di elevare la qualità dell’abitare il nostro tempo, sollecitando la creatività e l’immaginazione di coloro che dialogano quotidianamente con lo “spazio vissuto”.
ideale tra il dono della natura e la geniale creatività dell’uomo. Listone Giordano non è solo un marchio o un semplice prodotto. E’ piuttosto un progetto, un sistema di arredo a pavimento che si propone l’obiettivo di elevare la qualità dell’abitare il nostro tempo, sollecitando la creatività e l’immaginazione di coloro che dialogano quotidianamente con lo “spazio vissuto”. Collezioni che sanno guardare al futuro attingendo a piene mani dalla sapienza artigianale e dalla cultura del legno del passato. Creazioni uniche, come Natural Genius Medoc, Quadrone, Slide e Foxtrot, sono state ripensate per soddisfare i clienti più esigenti e dare la possibilità ad architetti, designer e progettisti di elaborare soluzioni su misura.
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Dedicato ai professionisti del territorio Una grande attenzione e cura è riservata al mondo della progettazione, grazie a nuovi strumenti pensati proprio ad uso dei professionisti del settore, che potranno sperimentare una fornita library ‐ materioteca dedicata alla consultazione di campionature, sampling e texture della materia lignea e all’utilizzo di una “inspiration” o “mood board ” che consente di vivere e toccare con mano le suggestioni e il “ fascinum “ del legno. Atmosfere d’Interni permette di creare soluzioni, applicazioni e composizioni di forme, finiture e materiali diversi anche in abbinamento alla carta da parati e tessuti di pregio. I
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I numeri del SUCCESSO SI È CONCLUSA LO SCORSO 22 MARZO, A SHANGHAI, LA VENTESIMA EDIZIONE DELLA MAGGIORE FIERA INTERNAZIONALE DI PAVIMENTI D’ASIA. I NUMERI RACCONTANO IL SUCCESSO DI UN EVENTO, ORMAI CONSOLIDATO, NEL CUORE DI UNO DEGLI ATTUALI MERCATI PIÙ INTERESSANTI AL MONDO, LA CINA Marianna Castelluccio
xploit di presenze per la ventesima edizione di Domotex Asia/Chinafloor 2018. La fiera, dedicata ai pavimenti e ai tappeti, si è aperta il 20 marzo allo Shanghai New International Expo Center e si è conclusa il 22. In soli tre giorni sono stati raggiunti nuovi traguardi nel numero di espositori internazionali e di visitatori, grazie anche ai programmi Vip e agli eventi in loco.
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Un’edizione da record La fiera ha superato i numeri previsti di ospiti internazionali e aziende espositrici, rendendo quella del 2018 una delle edizioni più partecipate della storia di Domotex Asia/Chinafloor. Su uno spazio espositivo di 160.000 metri quadrati sono stati accolti oltre 60.000 visitatori da 104 paesi. I partecipanti sono arrivati da ogni angolo del globo e in particolare da Corea del Sud, Stati Uniti, Giappone, India e Malesia, che sono diventati i primi 5 Paesi internazionali per numero di presenze. Su 1.418 espositori totali, 281 provenivano fuori dalla Cina. «L’importanza dell’esposizione si è manifestata, quest’anno, attraverso la partecipazione» ha dichiarato Susanne Klaproth, direttore di Domotex Worldwide. «È bello vedere il nostro marchio attirare sempre 48
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maggiore attenzione e riconoscimento internazionale. In Asia c’è un enorme potenziale per lo sviluppo della piattaforma, poiché i progetti di costruzione e pavimentazione continueranno ad aumentare sul territorio».
La festa inaugurale del 20° anniversario Centinaia di ospiti del settore produttivo hanno partecipato alla festa inaugurale di Domotex Asia/Chinafloor. L’evento è stato
organizzato per celebrare il ventesimo anniversario della fiera con spettacoli e discorsi istituzionali che hanno raccontato storie e ricordato i proficui anni passati. Sin dalla fiera inaugurale del 1999, infatti, sono state migliaia le aziende che nel corso degli anni hanno esposto in occasione di Domotex Asia/Chinafloor.
Il business fa tappa a Nanxun Una delegazione di esperti di pavimenti in legno
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APPUNTAMENTO AL 2019 Domotex Asia/Chinafloor torna nel 2019, dal 26 al 28 marzo a Shanghai. Mentre l’appuntamento con il Domotex di Hannover, fiera leader mondiale nel settore dei rivestimenti per pavimenti, è dall’11 al 14 gennaio 2019.
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Protagonisti anche i tappeti
SU UNO SPAZIO ESPOSITIVO DI 160.000 METRI QUADRATI SONO STATI ACCOLTI OLTRE 60.000 VISITATORI DA 104 PAESI. I PARTECIPANTI SONO ARRIVATI DA OGNI ANGOLO DEL GLOBO E IN PARTICOLARE DA COREA DEL SUD, STATI UNITI, GIAPPONE, INDIA E MALESIA.
provenienti da Australia, Italia, Malesia, Nuova Zelanda, Panama e Stati Uniti è stata accolta in Cina da una cerimonia ufficiale che si è tenuta a Nanxun, una delle antiche water town cinesi. L’obiettivo di questa tappa, inserita nel programma Vip, era consolidare la collaborazione commerciale tra acquirenti internazionali e fornitori di pavimenti in legno del territorio. I delegati hanno partecipato a riunioni e tour personalizzati sui luoghi di produzione per poi proseguire le loro conversazioni con le aziende di Nanxun tra i padiglioni di Domotex Asia/Chinafloor.
Due gli eventi significativi che hanno visto protagonisti i tappeti a Domotex Asia/Chinafloor 2018. Il primo ha coinvolto 23 buyer internazionali che sono stati guidati in un tour speciale attraverso la Carpet W-Halls della fiera. Obiettivo dell’incontro aumentare il coinvolgimento in loco e la collaborazione commerciale con i migliori espositori cinesi di tappeti. Un’opportunità unica per incontrare i produttori, apprendere informazioni e scoprire nuovi prodotti. Altro avvenimento clou, la seconda edizione del Luxury Brands Carpet Show, organizzato per ospitare nuovi e sempre più numerosi designer di tappeti di lusso di fascia alta provenienti da tutto il mondo. Il padiglione, rinnovato e ingrandito, è stato allestito come una vera e propria galleria, in cui i visitatori hanno potuto ammirare l’arte del tappeto interpretata dalle diverse aziende. Luxury Brands rappresenta il sempre maggiore interesse della Cina per il manufatto artigianale di lusso, in cui le decorazioni si mescolano alla stravaganza suggerita dagli interior design.
In tema di innovazione, Domotex Asia/Chinafloor si è distinta per l’iniziativa InnovAction Flooring Campaign 2018, l’innovativa piattaforma pensata per mettere in luce le più interessanti novità del comparto legno, tappeti e resilienti. Qui gli espositori hanno fatto conoscere al pubblico i loro prodotti in un ambiente del tutto personalizzato, esaltando così le caratteristiche peculiari di ogni brand. 400 i prodotti e i materiali lanciati quest’anno. Tra questi è stata selezionata una rosa dei migliori 10, scelti due settimane prima dell’apertura della fiera. La top ten è stata selezionata e giudicata in base a stile, qualità e durata da due dei principali media internazionali del settore, Floor Covering Weekly e Hali. I vincitori 2018 sono: Armstrong (Cina); Zhejiang, Kingdom Plastics Industry Co. Ltd.; Audiga Building Material Jiangsu Co. Ltd.; Widehigh Technology Co. Ltd.; Jiangsu Kali Carpet Co. Ltd.; Jiashan Bohau Flocking Fabric Co Ltd.; Weihai Shanhua Carpet Co. Ltd.; FG-Frym Industry Co. Ltd.; Dalian Shumaike Floor Manufacturing Co. Ltd. e Dunhua City Ruifuyuan Wood Industry. Per conoscere le aziende e i loro prodotti si può visitare il sito domotexasiachinafloor.com. In fiera, gli espositori di InnovAction sono stati collocati all’interno di tre speciali aree espositive, progettate dall’architetto di fama mondiale, Kostas Chatzigiannis. È stata invece rivolta agli architetti, la piattaforma di due giorni Educational Cadex, volta allo scambio di idee e opinioni sulle nuove frontiere architettoniche che, proprio in Cina, stanno trovando la loro massima espressione in innovative abitazioni di I lusso e costruzioni all’aperto. PROFESSIONAL
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Itlas apre un nuovo spazio MONOMARCA a Brescia NEL NUOVISSIMO STORE, È POSSIBILE ENTRARE DIRETTAMENTE NEL MONDO ITLAS IN TUTTA LA SUA COMPLETEZZA, SIA DI PROPOSTE E SOLUZIONI SIA DI FILOSOFIA DELL’ARREDARE A cura della redazione
ltre cinquecento metri quadrati dedicati ai pavimenti in legno, al design e all’arredo bagno. Il nuovo spazio monomarca di Itlas – azienda veneta di Cordignano, in provincia di Treviso – è stato inaugurato ufficialmente il 17 maggio 2018. In via Villa Glori 3/5 (angolo via Milano) a Brescia per la cerimonia del taglio del nastro sono arrivati ad affiancare il patròn Patrizio Dei Tos, il sindaco della città Emilio Del Bono, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e quello del Veneto Luca Zaia.
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Un total look in legno per tutta la casa Per l’azienda, leader italiana nella produzione di pavimenti in legno, si tratta – dopo Sacile, Padova, Modena e Milano – del quinto Itlas Store aperto in Italia negli ultimi anni. Un investimento in perfetta linea con la scelta imprenditoriale intrapresa ormai da Dei Tos, che ha trasformato il suo amore per la materia prima legno in un concetto dell’arredare e del vivere quotidiano. Grazie alla 50
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collaborazione con un network di architetti di fama internazionale del calibro di Marco Casamonti di Archea Associati, Doriana e Massimiliano Fuksas, Claudio Silvestrin, Pietro Carlo Pellegrini, Adolfo Natalini e Mario Botta, Itlas infatti nel 2013 ha compiuto un grande passo in avanti, entrando nel mondo dell’arredo. Partendo dall’idea di poter offrire al proprio cliente un prodotto che avesse le stesse finiture scelte per il pavimento, ha creato un total look in legno per tutta la casa, compreso l’arredo bagno.
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Una produzione di valore Famosa ormai in Italia e nel mondo per i suoi progetti di alta gamma Assi del Cansiglio, Tavole del Piave e Legni del Doge – pavimenti prefiniti in legno a due e tre strati realizzati interamente in Italia con legno proveniente da foreste certificate o gestite in modo sostenibile – Itlas cinque anni fa ha immesso sul mercato la Collezione i Massivi, complementi in legno massello per interni ed esterni. Nel 2015 l’ingresso nel mondo dell’arredo bagno, che oggi conta tre collezioni: 5 Millimetri, caratterizzata dalla realizzazione in legno naturale, l’Essenziale, con finiture in laccato o in bio-malta e Linea, composta da mobili predefiniti con struttura in alluminio e possibilità di abbinamenti con altri materiali, dal legno al marmo. Nel nuovissimo monomarca di Brescia sarà possibile entrare direttamente nel mondo Itlas in tutta la sua completezza sia di proposte e soluzioni che di filosofia dell’arredare. Un concetto di design pulito e di grande tendenza che mantiene sempre al proprio centro il legno, considerato dall’azienda l’elemento di forza del proprio stile oltre che materia viva e rinnovabile in grado di garantire benessere. I
IN ALTO, DA SINISTRA, IL GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, IL PATRÒN DI ITLAS, PATRIZIO DEI TOS E IL GOVERNATORE DEL VENETO LUCA ZAIA.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Nata alla fine degli anni Ottanta, Itlas sta perseguendo da molti anni la strada della sostenibilità ambientale: scegliendo direttamente la materia prima, lavorando il legno in tutte le sue fasi produttive dal tronco al prodotto finito, certificandosi PEFC™ (Programme of Endorsement for Forest Certification), FSC® (Forest Stewardship Council) e UNI EN ISO 14001, ma anche scegliendo di mantenere sempre in Italia la propria produzione, avvalendosi di maestranze e di artigiani specializzati e ottenendo così la certificazione 100% Made in Italy.
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IL SETTORE DEI PAVIMENTI DI LEGNO È SEMPRE PIÙ RESPONSABILE E ORGANIZZATO
L’importanza del
Flavia Arena
ostenere il parquet, difenderlo e promuoverlo è una delle attuali esigenze dell’intera filiera dei pavimenti in legno. Dai produttori ai posatori, tutto il settore si sta organizzando, per sostenere il parquet, per rafforzare le politiche comuni, per dare il proprio contributo alla crescita. Abbiamo intervistato Alfiero Bulgarelli, presidente di Bulgarelli 1921, che ha promosso, insieme a Giovanni e Matteo Colombari, la nascita di un gruppo che fosse rappresentativo delle rivendite con servizio di posa, cioè il comparto finale della filiera, quella che ha il ruolo cardine di rapportarsi con il cliente.
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ALFIERO BULGARELLI, PRESIDENTE DI BULGARELLI 1921
Ci può raccontare di questo nuovo gruppo - Gruppo Aziende Storiche Parquet - che avete fondato e di cui sei rappresentante? L’idea è nata alla fine dell’anno scorso, durante un incontro tra me e Giovanni Colombari, noto collega bergamasco, che con il figlio Matteo gestisce un’azienda specializzata nella rivendita di parquet con posa. In questa impresa si avvale dell’aiuto prezioso di alcuni collaboratori, possiede un negozio per la presentazione dei propri prodotti e dispone di un’impiegata per le mansioni d’ufficio. La stessa situazione della mia azienda. Ci siamo subito resi conto dunque di come siano simili le nostre strutture aziendali e come siano comuni le problematiche di gestione, alcune delle quali possono essere studiate e affrontate con più sicurezza dopo un costruttivo scambio di idee tra colleghi. Il discorso si è presto allargato grazie alla condivisione del progetto con altre realtà simili alle nostre che Giovanni non ha esitato a contattare e che si sono immediatamente messe a disposizione per un incontro che è avvenuto a Nembro, in provincia di Bergamo, presso la prestigiosa sede della Magri Parquet. All’incontro era presente anche Montrasio Fruttuoso della ditta Montrasio Casa di Concorrezzo.
Quali sono le finalità del gruppo e gli obiettivi che vi siete prefissati? Ci siamo trovati d’accordo sulla necessità di costituire un gruppo più strutturato con la volontà di essere inseriti nel Gruppo Pavimenti di Legno di FederlegnoArredo in quanto l’attuale associazione non include l’anello finale della filiera del parquet, ovvero quella dei rivenditori specializzati, con servizio di consulenza e posa in opera qualificata, in grado di seguire i clienti nella delicata fase della scelta del giusto parquet per la propria abitazione. Ci può raccontare chi ha aderito? Auspicate che il gruppo si allarghi ulteriormente? Altri nomi conosciuti del nostro settore, da me sollecitati, hanno risposto affermativamente alla richiesta di partecipazione all’iniziativa. Penso per esempio all’amico Michele Giorgio della ditta Gravina Parquet, a Pietro Paterno della Di Francesco & Paternò di Roma o alla ditta
“Ciò che secondo noi manca è la rappresentatività dei retail ed è a questa carenza che vogliamo dare una risposta”. 52
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“CI SIAMO TROVATI D’ACCORDO SULLA NECESSITÀ DI CHIUDERE L’ANELLO FINALE DELLA FILIERA DEL PARQUET, OVVERO QUELLA DEI RIVENDITORI SPECIALIZZATI, CON SERVIZIO DI CONSULENZA E POSA IN OPERA QUALIFICATA, IN GRADO DI SEGUIRE I CLIENTI NELLA DELICATA FASE DELLA SCELTA DEL GIUSTO PARQUET PER LA PROPRIA ABITAZIONE”.
nostre imprese nel tempo si sono strutturate e si sono distinte, per correttezza e competenza, nonostante un mercato confuso, ancora dominato da una grave crisi economica. Ora la nostra esperienza di imprenditori, quotidianamente impegnati con il contatto diretto del consumatore, è a disposizione di tutte le altre figure della filiera, in particolare dei produttori e distributori del Gruppo Pavimenti di Legno e dei posatori con le loro associazioni attive già da tempo sul territorio. Ciò che secondo noi manca è la rappresentatività dei retail ed è a questa carenza che vogliamo dare una risposta.
Parquet Arredo di Flavio Boselli che opera in Veneto da anni. Entro il mese di marzo è programmato un incontro in Toscana con altre due note aziende. Abbiamo ricevuto adesioni anche dalle Marche. Come mai avete sentito l’esigenza di associarvi? Riteniamo utile essere coinvolti nelle decisioni, soprattutto di carattere normativo, che riguardano il nostro settore. Le
Quali saranno i vostri primi appuntamenti? L’obiettivo a breve termine è quello di costituire in modo formale il gruppo in modo da poter richiedere a FederlegnoArredo l’adesione al Gruppo Pavimenti di Legno. Cosa che penso potrà avvenire entro il prossimo mese di giugno. Continueremo con la ricerca di aziende aventi caratteristiche compatibili con i requisiti minimi che ci siamo dati e che riteniamo indispensabili per essere associate. Faremo di tutto per avere affiliati in tutte le regioni italiane. I PROFESSIONAL
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Woodco fa la
RIVOLUZIONE UNA NUOVA CORPORATE IDENTITY, LA RIDEFINIZIONE DELLA GAMMA PARQUET, LA NUOVA SEDE… MA LE NOVITÀ WOODCO NON FINISCONO QUI. PER CONOSCERLE TUTTE, ABBIAMO INCONTRATO IL DIRETTORE GENERALE DELL’AZIENDA, GIAN LUCA VIALARDI A cura della redazione
Quali sono i progetti più significativi su cui sta puntando Woodco? Quest’anno siamo nel pieno di una rivoluzione. Woodco non solo ha acquisito un’identità più forte, con una nuova corporate identity che dà all’azienda un’immagine all’altezza del suo ruolo nel mercato, ma ha anche ridefinito interamente la propria gamma parquet, rinnovata oltre l’80%. L’inaugurazione della nuova sede, avvenuta a marzo, è stata l’occasione per ufficializzare il nostro nuovo volto e dare il via a una fase che ci vede più consapevoli della nostra forza. Con il supporto di Trentino Sviluppo, inoltre, stiamo avviando un processo di internazionalizzazione che confidiamo possa portarci a essere presenti in aree geografiche finora poco esplorate, come Regno Unito, Russia e Medio Oriente. GIAN LUCA VIALARDI, DIRETTORE GENERALE WOODCO
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Il team Woodco è composto anche da figure giovani: una scelta vincente? La voglia di cambiamento che avvertivamo da qualche tempo ci ha spinto a inserire all’interno dell’organico nuove figure giovani con un background professionale profilato. La loro motivazione e il loro approccio competente e allo stesso tempo più ‘fresco’ ci hanno permesso di perseguire obiettivi importanti e di riorganizzare diverse aree aziendali, dalla produzione al marketing. Il progetto è quello di crescere ulteriormente, quindi non escludiamo nuovi inserimenti. Ci può raccontare la vostra filosofia sul retail? Quest’anno estenderemo la rivoluzione anche alla nostra rete vendita, a partire dalla progettazione di nuovi spazi espositivi che mettano il colore al centro di tutto. La scelta di chi cerca un nuovo pavimento, infatti, parte proprio dalla tonalità: solo una volta individuato il colore si passa alla scelta del formato, dello spessore e
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“L’inaugurazione della nuova sede, avvenuta a marzo, è stata l’occasione per ufficializzare il nostro nuovo volto e dare il via a una fase che ci vede più consapevoli della nostra forza”. delle modalità di posa. L’obiettivo finale è dare al cliente la possibilità di costruire il proprio pavimento su misura, come se fosse un abito sartoriale e, di conseguenza, anche gli showroom e i punti vendita vanno ripensati in quest’ottica. Sono previste specifiche strategie di comunicazione a fronte di tutte le novità introdotte? Innanzitutto abbiamo scelto di separare nettamente l’identità di Woodco da quella di BerryAlloc, per il quale rimarremo comunque distributori esclusivi per l’Italia. L’obiettivo è dare una maggiore forza sul mercato a entrambi i brand senza creare sovrapposizioni. Per questo stiamo lavorando a due siti web separati, uno dedicato al mondo del legno e uno a quello dei laminati e dei pavimenti LVT. Entrambi i marchi beneficeranno di questa separazione e gli stessi consumatori potranno avere le idee più chiare. Da sempre avete una grande attenzione al benessere abitativo e al rispetto per l’ambiente, quali sono le vostre strategie in questo senso? Crediamo sia indispensabile preservare al massimo la naturalezza del legno e poniamo quindi assoluta attenzione ai processi produttivi, alle lavorazioni e ai materiali impiegati per le finiture. I nostri parquet non emettono sostanze nocive e, grazie alle finiture con oli naturali e con vernici senza solventi, risultano atossici e sicuri per l’uomo. Oltre a questo, la produzione e la lavorazione delle nostre collezioni principali hanno luogo in Europa: il sito produttivo si trova immerso nella foresta della Slavonia, nell’area di crescita della materia prima impiegata per la maggior parte dei nostri parquet. Questo garantisce sia un controllo diretto sui materiali, sia un abbattimento dell’impatto ambientale, grazie a minori emissioni di CO2. Le certificazioni FSC® e PEFC®, infine,
COLLEZIONE DREAM, PARQUET ROVERE COGNAC. TAVOLE IN ROVERE DI SLAVONIA CON SUPERFICIE SPAZZOLATA E RIFINITA CON VERNICE EXTRA OPACA.
garantiscono che l’approvvigionamento del legname avvenga sempre nel pieno rispetto delle norme relative alla responsabilità forestale, a tutela della biodiversità. Quali sono gli interventi e le strategie che Woodco attua per rispondere ai trend del mercato? Prendiamo molti spunti dal mondo dell’interior design e dal mondo della moda: studiamo colori, materiali, forme e trattamenti di superficie per offrire ai nostri clienti una gamma di pavimenti in grado di rispondere alle evoluzioni di gusto e di stile. Nel tempo Woodco si è distinta come uno dei pochi attori del settore che ogni anno si presenta al pubblico con nuove proposte: crediamo che intuire, sviluppare e sperimentare, coinvolgendo progettisti, trendsetter, rivenditori e arredatori, possa fare la differenza e i risultati sembrano darci ragione. I
COLLEZIONE DREAM, PARQUET ROVERE NATURALE. ROVERE DI SLAVONIA NEL FORMATO SPINA UNGHERESE 52 CON SUPERFICIE SPAZZOLATA E RIFINITA CON VERNICE EXTRA OPACA.
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MERCATO EVENTI
CERSAIE 2018 tutte le novità IL SALONE INTERNAZIONALE DELLA CERAMICA PER L’ARCHITETTURA E DELL’ARREDOBAGNO SI TERRÀ A BOLOGNA DAL 24 AL 28 SETTEMBRE. TANTE LE NOVITÀ. A PARTIRE DA DUE PADIGLIONI NUOVI DI ZECCA, FINO AL RICCO CALENDARIO DI EVENTI SIA NEL QUARTIERE FIERISTICO, SIA IN CITTÀ Marianna Castelluccio
empre più vicina l’edizione 2018, la 36a della sua storia, di Cersaie. Il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno si terrà a Bologna dal 24 al 28 settembre prossimi. Diverse le novità di rilievo: il tutto esaurito raggiunto già sei mesi prima dell’apertura, due padiglioni nuovi di zecca inaugurati per l’occasione e un ricco calendario di iniziative sia nel Quartiere Fieristico sia in città. Ma procediamo con ordine. A cominciare dagli spazi rinnovati.
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Nuovi padiglioni e restyling fino al 2024 Gianni di Gregorio è l’architetto che ha guidato il team dedicato alla ristrutturazione del quartiere fieristico di Bologna. «Negli anni Sessanta la Fiera di Bologna venne trasformata dagli architetti Benevolo, Giura Longo e Melograni, chiamati a rispondere alla rinnovata spinta internazionale del tempo. Il nostro progetto si pone come elemento di ricucitura e valorizzazione degli spazi espositivi e dei percorsi oggi presenti, attraverso un sistema modulare ripetibile che connette i nuovi padiglioni caratterizzati da ampie superfici translucide e da una luminosità diurna morbida e diffusa. I percorsi diventano spazi urbani che integrano tutte le funzioni annesse alle manifestazioni fieristiche, mentre i padiglioni – a campata unica – 56
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permettono la massima flessibilità di allestimento e l’utilizzo di stand multipiano». «Sarà proprio Cersaie 2018 a inaugurare i due nuovi padiglioni 29 e 30, con spazi destinati all’arredobagno – afferma Giovanni Giuliani, direttore delle Operations di BolognaFiere –: aree espositive che rappresentano il primo step di un articolato percorso di riqualificazione dell’intero quartiere fieristico». Il calendario dei lavori prevede, infatti, che nel 2020 venga realizzato il nuovo padiglione 37, posizionato in corrispondenza dell’attuale area esterna 48, a cui verrà affiancata una nuova area logistica. Ventiquattro mesi dopo sarà la volta del restyling degli ingressi di piazza Costituzione dell’Ingresso Nord, oltre che dell’apertura al pubblico del nuovo padiglione 38, per finire, nel 2024, con il restyling dell’attuale padiglione 35.
Esperienza smart All’interno dei nuovi smart pavillion, innovazione e modernità porteranno importanti vantaggi per ogni stakeholder coinvolto nel business fieristico, permettendo di vivere un’esperienza più completa e innovativa. «La tecnologia smart sarà una delle peculiarità del nuovo Quartiere Fieristico di Bologna, che impatterà sia sull’esperienza del visitatore che sull’intera gestione operativa quotidiana delle singole manifestazioni» spiega Giovanni
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Giuliani, direttore delle Operations di BolognaFiere. A disposizione dei visitatori ci saranno per esempio: wi-fi di ultima generazione per fornire servizi a larga o larghissima banda; servizi fruibili direttamente dal proprio smartphone (mappa interattiva dell’evento, realtà aumentata, informazioni sulle potenziali aree di interesse); segnaletica interattiva e totem per muoversi e orientarsi più agevolmente all’interno della fiera; chioschi interattivi per la distribuzione di informazioni, fruibili dagli utenti in modalità self-service; reti per la telefonia mobile potenziate per una migliore qualità del segnale di copertura.
Costruire, Abitare, Pensare Nel programma culturale Costruire, Abitare, Pensare, giunto alla 10a edizione, sono previste conferenze di alto profilo, tra cui quella dell’architetto portoghese Camilo Rebelo, il primo ospite in calendario, con una conferenza che si terrà il 26 settembre presso la Galleria dell’Architettura di Cersaie. In Galleria si alterneranno protagonisti di rilievo internazionale dell’architettura e del design. E di sicuro richiamo saranno anche «la nuova localizzazione dei Caffè della Stampa – l’evento che vede i direttori di testate di interior design dialogare con ospiti su temi di attualità – all’interno dell’Agorà dei Media (Centro Servizi) e l’evento “Cersaie disegna la tua casa”, l’attività di
A DISPOSIZIONE DEI VISITATORI CI SARANNO: consulenza gratuita per la WI-FI DIULTIMAGENERAZIONE; SERVIZI FRUIBILI ristrutturazione della DIRETTAMENTE DAL PROPRIO SMARTPHONE; propria abitazione – SEGNALETICA INTERATTIVA E TOTEM PER ORIENTARSI ALL’INTERNO DELLA FIERA; CHIOSCHI INTERATTIVI; aggiunge Emilio Mussini, RETI PER LA TELEFONIA MOBILE POTENZIATE . Presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere di Confindustria – tocca il tema della musica. «Gli anni Ceramica». che vanno dal 1976 al 1983 rappresentano uno dei periodi più fecondi a livello musicale e di costume Un tuffo nella Storia dell’Architettura – precisa Angelo dall’Aglio -: la Contemporanea coesistenza e la proliferazione di generi molto differenti gli uni dagli altri Confindustria Ceramica ed Edi.Cer., hanno reso quegli anni una sotto l’egida di Ceramics of Italy e inesauribile fonte dalla quale attingere Cersaie, hanno collaborato anche a piene mani». La mostra, che sarà quest’anno con CasabellaFormazione localizzata nel nuovissimo padiglione per l’organizzazione di un ciclo di 5 30, avrà un’estensione di 700 metri lezioni e conferenze di architettura quadrati che si snoderanno lungo il internazionale dal titolo “Storia concetto della “musica per ambienti”, dell’Architettura Contemporanea”, che dove iconiche immagini di quegli anni hanno toccato le città di Genova, arrederanno diversi contesti abitativi e Perugia, Siena, Venezia e Ancona, da urbani. marzo a giugno 2018. L’ultimo incontro si terrà ad Ancona, il 12 giugno alle ore 15.30, con la Bologna Design Week professoressa Maria Bonaiti e la sua Il 2018 è il quarto anno di partnership lezione su “Le Corbusier”. tra Cersaie e Bologna Design Week (BDW), per celebrare nel centro storico Torna la mostra tematica di Bologna la settimana della Ceramica Cersaie si caratterizza, da alcuni anni a per l’Architettura e dell’Arredobagno. questa parte, per la presenza di una Elena Vai, direttore creativo di BDW, mostra tematica. La mostra di rileva che «questo appuntamento quest’anno – curata dall’architetto annuale promuove la cultura del Angelo dall’Aglio e da Davide Vercelli progetto e fa il punto sul ruolo del design come strumento di innovazione nella mutazione continua, culturale, BOLOGNA BOLOGNA FIERE FIERE HA HA DATO DATO AVVIO AVVIO sostenibile, partecipata della città, nella AD AD UN’IMPORTANTE UN’IMPORTANTE OPERAZIONE OPERAZIONE DI DI REVAMPING REVAMPING FINALIZZATA FINALIZZATA A A DOTARE DOTARE quale creatività, formazione, IL IL QUARTIERE QUARTIERE DI DI NUOVI NUOVI E E MODERNI MODERNI accoglienza, benessere e mondo SPAZI SPAZI POLIFUNZIONALI. POLIFUNZIONALI. produttivo rinnovano il proprio incontro in una settimana di eventi». Cinque giorni di anteprime, mostre, workshop, concorsi, proiezioni, visite guidate cambieranno la percezione del centro storico e animeranno palazzi storici, gallerie d’arte, chiese sconsacrate, location inedite e showroom. Mercoledì 26 settembre sarà la volta della Design Night, che coinvolgerà fino alle ore 24:00 city users e partecipanti in itinerari inediti e aperture straordinarie. I PROFESSIONAL
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NOVITÀ
Dal SETTORE TRA PRODOTTI E NOTIZIE, UN’INTERESSANTE CARRELLATA PER SCOPRIRE ALCUNE TRA LE NOVITÀ DEL MERCATO 1. Semplicemente legno Habitat è la nuova finitura per i pavimenti in legno Garbelotto, che preserva ed esalta la naturale matericità del legno, grazie a un trattamento di verniciatura a ciclo completo all’acqua che rende le tavole totalmente matt. Alla vista il pavimento è naturale: le tonalità e le caratteristiche delle specie legnose non vengono alterate dalla finitura, che rallenta la normale ossidazione del legno. Al tatto la superficie è morbida e piacevole: camminare a piedi nudi su un pavimento della linea Habitat è un vero piacere sensoriale che accompagna il benessere quotidiano. In foto la finitura Habitat su rovere Spina Noblesse®. Come tutti i pavimenti in legno di Garbelotto, sono adatti alla Bioedilizia, in classe E1 per l’emissione di formaldeide, al 100% made in Italy e a richiesta certificabili FSC. 2. Olio-Cera dura Espresso di Osmo: massima protezione a essiccazione rapida Finitura professionale incolore ad asciugatura veloce per pavimenti in legno. Olio-Cera dura Espresso di Osmo unisce i vantaggi degli oli e delle cere vegetali in un unico prodotto. Questo speciale prodotto è resistente a sporco, acqua e abrasioni e in più uniforma la superficie. Rispetto alle finiture tradizionali, l’uso di ingredienti vegetali crea un effetto finale più armonioso e un colore più uniforme. La sua applicazione è semplice e non richiede l’uso di primer o di carteggiatura intermedia, con risparmio di tempo e denaro. La superficie microporosa non si spacca, non si squama, non si sfalda e non crea bolle. Resistente a vino, birra, coca-cola, caffè, tè, succhi di frutta, latte e acqua in ottemperanza alla normativa DIN 68861-1A.
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3. Frassino Termotrattato per un’icona del design e dell’hotellerie Il New York Times lo ha definito come uno dei 25 migliori hotel da visitare nel 2016, un gioiello dal design ricercato e raffinato progettato da Patricia Urquiola e Fabio Valentini. Si tratta del design Hotel il Sereno, situato sulla sponda orientale del lago di Como, nella cittadina di Torno. È qui che Ravaioli Legnami, insieme a Pavilegno srl, ha fornito idee e materiali per la realizzazione del maestoso patio in legno massello che incornicia la piscina esterna a sfioro sul lago. La lavorazione personalizzata in Frassino Termotrattato, con fresatura a scomparsa, è risultata la scelta più adeguata alle esigenze sia estetiche sia funzionali della struttura. Ravaioli Legnami, nota azienda nel mondo del legno per esterno, si è avvalsa del suo know how per questa lavorazione su progetto, oggi parte integrante di una vera e propria icona del design e dell’hotellerie. 4. Mapei per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Anche per la stagione musicale 2018, Mapei rinnova il suo sostegno all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, di cui è Socio Fondatore dal 2016. In virtù di questa collaborazione Mapei, insieme a Vinavil, consociata del Gruppo e Socio Mecenate dell’Accademia, ha organizzato un evento lo scorso 10 maggio in occasione del Concerto diretto dal Maestro Antonio Pappano. Lo scorso 1 febbraio l’Azienda, in qualità di Partner Unico, ha invece sostenuto il Concerto diretto dal Maestro Daniele Gatti. Il contributo di Mapei all’Accademia, e in generale all’arte e alla musica, nasce da un credo aziendale che ha radici lontane e dalla convinzione che il lavoro “non possa mai essere separato dall’arte e dalla passione”.
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5 5. Woodco presenta Dream, una personale idea di parquet Ogni singolo progetto d’arredo necessita del parquet giusto: per questo la nuova collezione Dream di Woodco offre elevate possibilità di personalizzazione. L’obiettivo è offrire un pavimento in legno che esprima al meglio la propria individualità, mettendo comfort e qualità abitativa al primo posto. La collezione Dream è caratterizzata da quattro essenze (rovere, noce, iroko, teak e doussié), 35 colorazioni attuali, una ricca selezione di formati e geometrie (tavole, listoncini e spine), lavorazioni accurate e la possibilità di optare tra quattro diverse scelte del legno (dalla più uniforme a quella più ricca di irregolarità). Tutti i parquet della collezione Dream sono atossici e sicuri e garantiscono la totale assenza di sostanze nocive grazie alle vernici prive di solventi e alle finiture con olio-cera. La salubrità dei prodotti è certificata da laboratori italiani accreditati.
6. Trattare e proteggere il legno LIOS SUNDECK WOOD OIL di Chimiver è un impregnante particolarmente indicato per il trattamento di pavimenti in legno situati all'esterno, bordi piscine, terrazze, camminamenti, infissi, gazebo, staccionate e tettoie in legno. È composto da oli naturali e sintetici, addittivati di assorbitori di raggi ultravioletti e di speciali anti invecchianti contro il degrado del legno. Non screpola, non aggredisce le gomme e i giunti di dilatazione. È disponibile nelle versioni Standard, pigmentato per dare una tonalità più calda al decking; Light, per mantenere naturale il decking, non altera il colore originale del legno, particolarmente indicata per il trattamento di legni sud americani e per legni da esterno tinti in autoclave. Colorato, disponibile a campione e all’Acqua, composto da oli emulsionati e resine all'acqua.
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7. Assito delle Alpi: qualità e charme dal tronco alla tavola finita La collezione Assito delle Alpi rappresenta il fiore all’occhiello di tutta la produzione Italparchetti; un prodotto prefinito multistrato di grandi dimensioni da 15 mm di spessore, adatto alla posa su pavimenti riscaldati. Assito delle Alpi è composto da uno strato di pregiato legno massello incollato su un multistrato di betulla; un connubio che garantisce stabilità e praticità di posa, anche flottante. L’uso di vernici ad acqua e oli naturali completa la finitura di un parquet resistente e salubre. Varie larghezze e lunghezze disponibili consentono differenti soluzioni di posa per adattare il pavimento allo stile della propria casa. Il controllo totale della filiera produttiva, dal tronco alla tavola finita, consente inoltre personalizzazioni che soddisfano specifiche esigenze del cliente, come la posa a spina pesce, il taglio a 45 gradi o, ancora, la composizione di ritmi geometrici.
8. Raffinato impatto grafico con Lineadeko Lineadeko, realizzata da Inkiostro Bianco e Listone Giordano, è una collezione di superfici in legno a effetto tridimensionale progettata da Aldo Cibic, caratterizzata da un raffinato impatto grafico e decorativo ricco di elementi scenografici. Eleganti sfaccettature e textures incidono pareti uniche, anche di grandi dimensioni e il marcato effetto tattile dona una nuova identità alla materia. Grazie alle proprietà tecniche si prestano ad arredare i diversi ambienti, dai locali bagno alle cucine contemporanee, così come progetti più complessi dedicati al benessere o all’hospitality: uffici, hotellerie, nautica di lusso e spazi pubblici. Lineadeko si declina in nove texture, i cui diversi pattern evocano elementi del mondo “botanico” e figure geometriche e lineari. Disponibili in calde nuance che ne valorizzano la morbidezza.
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10. Centro Studi FederlegnoArredo, cresce la produzione italiana Prima dell’Assemblea FEP del 15 giugno a Sorrento, sono stati elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo i consuntivi del settore da cui emerge che la produzione nel 2017 si è attestata a 2,36 milioni di metri quadrati (+5% rispetto alle previsioni), mentre il consumo nazionale è a 6,33 milioni di metri quadrati. Le importazioni hanno registrato un risultato inferiore alle previsioni (-2,9%), mentre le esportazioni sono state leggermente superiori (+2,8%) raggiungendo i 1,57 milioni di mq. In sintesi i consumi si stanno dirigendo verso il prodotto italiano. Per il 2018 si prevede un rafforzamento di tale tendenza, con consumi stabili ma alimentati dalla produzione italiana che si stima in crescita del +4%. 9. Ristrutturazione e design della casa, anno positivo Houzz.it, la piattaforma online tra i leader mondiali nell’arredamento, progettazione e ristrutturazione d’interni e d’esterni, ha presentato il suo annuale studio di settore condotto a livello globale. Houzz fornisce una panoramica sulle performance del 2017 e sulle previsioni del 2018 riguardo al business della ristrutturazione e design della casa in base ai dati riportati dalle oltre 8.000 risposte ottenute a livello globale. A livello italiano, lo studio ha rivelato che il 2017 è stato un anno positivo per la maggior parte delle aziende del settore, quasi la metà delle imprese ha infatti soddisfatto o superato le aspettative di entrate lorde per l'anno (48%). Insieme all’aumento delle entrate, non sono mancati i momenti difficili. Oltre un quarto dei professionisti intervistati dichiara di aver sofferto dell’instabilità dell’economia locale o nazionale (rispettivamente 28% e 25%), che potrebbe aver influito sulla crescente preoccupazione dei clienti per i costi progettuali e sulle difficoltà nel creare nuova clientela (rispettivamente 43% e 42%). La maggior parte dei professionisti della ristrutturazione della casa è ottimista sulla crescita del fatturato lordo (68%). Per sostenere questa crescita, le aziende prevedono di incrementare l’acquisizione di progetti di maggiore dimensione (56%) e dedicare più risorse a iniziative di marketing (55%).
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TMB porta una ventata di innovazione e qualità con tanti nuovi prodotti a Interclean 2018 GRANDE SUCCESSO PER TMB ALL’EVENTO FIERISTICO INTERCLEAN AMSTERDAM 2018 A cura della redazione
randi soddisfazioni per la squadra di TMB dall’entusiasmante partecipazione a Interclean Amsterdam 2018. Nell’elegante stand 421 B, TMB ha proposto una recentissima e selezionata gamma di monospazzole, aspiratori, tool e self. Ancora una volta, l’anteprima di alcune brillanti e innovative produzioni, ha consentito all’industria veronese di svolgere un ruolo importante alla prestigiosa vetrina internazionale. “E’ stata davvero una bella fiera”, commenta l’AD Giampaolo Ruffo, “con una straordinaria partecipazione di espositori e visitatori. Il riscontro, per il Made in Italy è stato senz’altro positivo, anche sotto il profilo delle evoluzioni produttive, con tante soluzioni inedite. Per quanto ci riguarda”, prosegue, “quelle trascorse all’interno della fiera sono state quattro giornate intense e indimenticabili, soprattutto sul piano
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I PRODOTTI, LE IDEE E IL DESIDERIO DI CONTINUARE A SVOLGERE UN RUOLO DI PRIMO PIANO IN ITALIA E NEL MONDO NON MANCANO CERTAMENTE A TMB.
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TMB HA PROPOSTO UNA RECENTISSIMA della crescita delle relazioni umane, E SELEZIONATA GAMMA DI MONOSPAZZOLE, confortate dall’afflusso incessante di ASPIRATORI, TOOL E SELF. visitatori, che hanno espresso curiosità e interesse per il nostro impegno e per i nuovi prodotti”. filtro, e infine il sistema di raccolta della Molte, come dicevamo, le inedite polvere Longopac, destinato agli proposte di TMB. “Abbiamo aspiratori industriali. Alla gamma di presentato”, spiega il dottor Ruffo,“il aspiratori professionali si affianca la completamento della nostra gamma di nuova linea Extra. Si aggiunge inoltre monospazzole orbitali. In particolare, il una serie trasversale di prodotti con il modello TPO, destinata ad essere punto fusto in rotazionale, in particolare un rifermento nel settore, la TFO orbitale, nuovo fusto da 110 l, abbinabile a ovvero una macchina polivalente, testate a 2 o 3 motori. Senza dall’estrema facilità di utilizzo, adatta a dimenticare un nuovo aspirapolvere in molteplici applicazioni, la TOR 50 che classe energetica A+, rispetto al quale arricchisce la gamma rivolta ai va precisato che TMB è tra le prime professionisti, e la MICRO TOR, una aziende a proporlo sul mercato, piccola macchina orbitale per modello, riconosciuto dagli enti lavorazioni su gradini e in posti angusti. pubblici ed inserito all’interno degli Molta attenzione, com’era prevedibile, appalti pubblici. Infine, è stato ha suscitato il lancio della nuova presentato un progetto per nuove linee orbitale a doppia velocità, che offre la di aspiratori e monospazzole a batteria. possibilità di abbinare la facilità d’uso “A bilancio di questa partecipazione a delle orbitali a lavorazioni quali Interclean”, conclude l’AD di TMB, lucidatura e deceratura”. “posso affermare che i prodotti, le idee e Per quanto riguarda il mondo degli il desiderio di continuare a svolgere un aspiratori, sono da menzionare il ruolo di primo piano in Italia e nel nuovo CUBE, modello monofase o mondo non ci mancano certamente. Ci trifase dall’ingombro ridotto, adatto sentiamo ancor più determinati a per autolavaggi e autorimesse, gli continuare a sviluppare prodotti nuovi aspiratori industriali a testata fissa, per ed innovativi, per soddisfare al meglio le I il facile accesso e manutenzione del esigenze dei nostri clienti”.
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