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Storia lattiero-casearia

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Copertina anno VIII n.1

Le annate della Tecnica del Latte Bollettino dell’Associazione Italiana Tecnici del Latte - AiTEL

VINCENZO BOZZETTI

ANNO VIII, 1958: LE DIFFICOLTÀ EMERGENTI

I cambiamenti arrivarono e nel titolo la "Tecnica" andò in primo piano, mentre il termine "Scienza", fu tolto dalla testata; una decisione probabilmente apprezzata dalle centinaia di tecnici associati, forse molto meno entusiasmante per le decine di docenti e, uomini di scienza, iscritti alla stessa associazione. I contenuti restarono invariati, come il formato restò grande, e i fogli furono sempre stampati a Modena da Artioli, con le direzioni Quadri e Gamberale. La Redazione sempre a Modena. Nella stessa Camera di Commercio modenese, si ritrovarono anche l’8 marzo del 1958 per approvare il consuntivo ‘57 e il preventivo ‘58 e il presidente Zoboli nella sua relazione constatava il lento ma costante miglioramento della situazione tecnica lattiero casearia nazionale, tanto che fu "ravvisata l'utilità di indire un concorso a premi, fra casari, circa gli accorgimenti tecnici per il miglioramento della produzione del formaggio e del burro, nonché sul pagamento del latte secondo il suo valore" [1]. In tal senso, tra le attività del 1958, è il caso di ricordare il Convegno Interprovinciale e Nazionale indetto ad Udine per onorare l’impegno e lo sviluppo lattiero caseario nelle provincie del Veneto e del Friuli e, celebrato con una “imponente riuscita” [2, 3] e, la relazione del vicepresidente Magnani, “Sui metodi di valutare il latte”, con la quale proponeva un nuovo metodo che tenesse in considerazione oltre che al grasso e proteine anche i parametri microbiologici [4], recependo indirettamente le aperte critiche di Zoboli del 1956 (ndr).

1960 - A Mantova: l'Università del latte inizia la sua attività

Nota tratta da Gazzetta di Mantova, pag. 6, Le cronache mantovane, di giovedì 15 settembre 1960. "L'Università del latte è finalmente una realtà, non solo giuridica, ma anche effettiva e funzionale. Il ministero dell'Agricoltura e Foreste ha disposto il finanziamento necessario e quanto prima inizieranno i lavori di adattamento della sede e di potenziamento dell'attrezzatura di laboratorio. L'Istituto Superiore di sperimentazione lattiero-casearia sarà, quindi, in grado di assolvere le sue funzioni entro un periodo relativamente breve e Mantova fin d'ora, potrà dire di aver ottenuto una bellissima vittoria venuta dopo dieci anni di contrasti, di difficoltà, di non nascosto scetticismo con pieno rispetto per la sua posizione di primato in campo lattiero-caseario e perciò con pieno merito. La storia dell'Istituto è poliennale, se ne parlò subito nell'immediato dopoguerra ma solo nel 1952 l'allora ministro dell'Agricoltura on. Fanfani scelse Mantova come sede della futura Università del latte, tenendo conto di due elementi fondamentali: la situazione della provincia nello specifico settore interessato e l’esistenza del benemerito Istituto Caseario Zootecnico, da anni funzionante sia pure con estrema limitatezza di mezzi”.

Purtroppo, nel Consiglio Direttivo, convocato a Modena il 6 novembre del 1958, per le attività del successivo 1959, la riunione fu presieduta dal vicepresidente Mameli, data la “forzata assenza del presidente Zoboli”. Durante il successivo dibattito emersero difficoltà umane per la scarsa partecipazione dei soci e difficoltà finanziarie per la gestione della Associazione, per risolvere la quale si decise di contattare i Ministeri dell'Agricoltura e dell'Industria e Commercio [5].

ANNO IX, 1959: LE DIMISSIONI IN GRUPPO

Il numero di Gennaio-Marzo del 1959 [6] aprì con la piena riuscita del Convegno sul Parmigiano Reggiano, organizzato il 23 gennaio dalla Sezione AITeL di Modena, mentre " Zoboli era impegnato altrove", e incitò a partecipare all'Assemblea Generale del 19 marzo. Sui fogli di Aprile-Giugno [7] si comunicò la formazione di un Comitato Esecutivo, formato da Magnani, Quadri e Tentoni; mentre a Luglio-Settembre [8] si convocò una nuova Assemblea Generale per il 29 novembre. Però, mentre la "Tecnica" tacque, "Il Latte" scrisse: sul numero di Aprile del mensile “Il Latte”, anch’esso diretto da Gamberale [9], si comunicò che durante l'assemblea del 19 marzo, Zoboli, Bellan, Casella, Granata, Nicolussi, Quadri e Tentoni si dimisero in gruppo. Così, otto mesi dopo, con gli animi un poco meno accesi, nelle storiche sale della Camere di Commercio di Modena, l’Assemblea elesse il nuovo Consiglio Direttivo per il biennio 1960-1961, formato da Arnaudi, Bellan, Boni, Casella, De Mori, Granata, Magnani, Quadri, Tentoni e due membri di prima nomina: Franco Bodini e Odofranco Wild. L’insediamento del Direttivo avvenne il 10 dicembre e fu eletto presidente Arnaudi e vicepresidenti Magnani e Quadri [10]. Nel frattempo la rivista pubblicò un paio di contributi di Pietro Quadri riguardanti: "Norme tecniche per la trasformazione del Latte in Parmigiano-Reggiano e per la produzione del burro" e un scritto autografo del suo Maestro Giuseppe Notari, ideatore dell’omonimo frangicagliata “Spino Notari”. Giovanni Delforno informava i lettori sulle potenzialità de'"I prodotti alginici nel caseificio", citando in proposito una cinquantina di possibili applicazioni alimentari; Iginio Nizzola di Mantova distingueva i difetti ocMarte Magnani

culti dalle normali anomalie fermentative nei casi di vertenze tra le parti della compravendita; il francese Andrieu controbatteva le accuse al latte e derivati di provocare l’arteriosclerosi indicando come causa il ridondante insieme delle incidenze di prodotti chimici di sintesi nell’alimentazione umana.

ANNO X, 1960: IL PARADOSSO AITEL

Il primo decennio di vita dell’associazione venne celebrato con il primo numero del 1960 e, nel riassunto degli eventi, emerse che l’idea di fondare l’AITeL, fu di Pietro Quadri, nel 1948 a Modena, in occasione della Mostra dei Formaggi Tipici, rilancianCarlo Arnaudi

do il progetto ripetutamente prospettato dalla rivista “Il Latte”. Con lo stesso editoriale si incitavano i lettori a promuovere nuove adesioni e a proporre iniziative d’interesse locale e nazionale [11]. Con il secondo numero, si aggiornavano i soci in merito alle decisioni del Consiglio Direttivo del 19 giugno, durante il quale furono indetti quattro concorsi a premi riguardanti: il latte alimentare, il latte da trasformare, il laboratorio e l'economia di settore, per la valorizzazione dei sottoprodotti. In chiusura di seduta, come al solito emergeva la problematica della irregolarità della pubblicazione. Il direttivo fu presieduto dal vicepresidente Magnani perché il prof. Arnaudi fu impossibilitato a partecipare [12].

Lo stesso prof. Carlo Arnaudi, in occasione del successivo Consiglio Direttivo del 14 luglio, chiedeva l’esenzione dalla carica per importanti impegni scientifici (e politici, come si vedrà in seguito) sopraggiunti e, in sua vece, fu eletto presidente Marte Magnani; nella stessa riunione si respingevano le dimissioni, successivamente reiterate, del prof. Raffaele Tentoni [13]. Dopo l'estate il bollettino pubblicò il nuovo Statuto dell'AITeL approvato nella Assemblea del 19 marzo che prevedeva: il mandato biennale con il rinnovo della metà dei consiglieri, la facoltà del Consiglio Direttivo di nominare il presidente anche non socio, la struttura delle organizzazioni periferiche [14]. Nell’editoriale di fine anno, il presidente Magnani e il segretario tecnico Quadri scrivevano: "In questi tempi la nostra Associazione è protagonista e vittima di un autentico paradosso: mentre lo sviluppo delle attività lattiero-casearie italiane sta diventando imponente, l’AITeL continua a vivere stentatamente e corre rischio di chiudere i suoi battenti”. La lettera chiudeva sollecitando l’invio di qualche scritto, anche breve [15].

Riferimenti bibliografici

Riferimenti bibliografici [1] Redazione, Iniziative del Consiglio dell’AITeL per il progresso del settore lattiero caseario, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del Latte (AITeL), a. 8, n. 1, p. 1, Gennaio-Marzo 1958, Artioli, Modena. [2] Redazione, Indetto a Udine il Convegno Caseario Interprovinciale, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del Latte (AITeL), a. 8, n. 2, p. 1, Aprile-Giugno, 1958, Artioli, Modena. [3] Redazione, Imponente riuscita del Convegno Caseario delle Venezie di Udine, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del Latte (AITeL), a. 8, n. 3, p. 1, Luglio-Settembre, 1958, Artioli, Modena. [4] Magnani M., Nuovi metodi di valutazione del latte, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del Latte (AITeL), a. 8, n. 3, p.7, Luglio-Settembre, 1958, Artioli, Modena. [5] Redazione, L'attività dell'AITeL nel 1959, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del Latte (AITeL), a. 8, n. 4, p.1, Ottobre-

Dicembre, 1958, Artioli, Modena. [6] Redazione, L’AITeL inizia l'attività del 1959 con un riuscito convegno a Modena, Tecnica del latte, Bollettino dell'Associazione Italiana tecnici del

Latte (AITeL), a. 9, n. 1, p. 1, Gennaio-Marzo, 1959, Artioli, Modena. [7] Redazione, Invito del Comitato Esecutivo, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del Latte (AiTEL), a. 9, n. 2, p.1, Aprile-

Giugno, 1959, Artioli, Modena. [8] Redazione, Il Comitato Esecutivo dell’AITeL ha convocato l’Assemblea Generale, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del

Latte (AITeL), a. 9, n. 3, p. 1, Aprile-Giugno, 1959, Artioli, Modena. [9] Redazione, L’Assemblea Generale dell’AITeL, Il Latte, a. XXXIII, n. 4, settembre 1959, p. 250, Milano. [10] Redazione, Riassunto dell’Assemblea Generale dei Soci tenuta a Modena il 29 Novembre 1959, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del Latte (AITeL), a. 9, n. 4, p. 1-6, Ottobre-Dicembre, 1959, Artioli, Modena. [11] Redazione, Il primo decennio di vita dell’AITeL, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del Latte (AITeL), a. 10, n. 1, p. 1, Gennaio-Marzo, 1960, Artioli, Modena. [12] Redazione, L’AITeL è in piena ripresa di attività, Tecnica del latte, Bollettino dell'Associazione Italiana tecnici del Latte (AITeL), a. 10, n. 2, p. 1, Aprile-Giugno, 1960, Artioli, Modena. [13] Redazione, Il dott. Marte Magnani eletto presidente dell’AITeL, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del Latte (AITeL), a. 10, n. 2, p. 16, Aprile-Giugno, 1960, Artioli, Modena. [14] Redazione, Statuto dell’Associazione Italiana Tecnici del Latte, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del Latte (AITeL), a. 10, n. 3, p. 5-7, Luglio-Settembre, 1960, Artioli, Modena. [15] Redazione, Lettera circolare della Presidenza, Tecnica del latte, Bollettino dell’Associazione Italiana tecnici del Latte (AITeL), a. 10, n. 4, p. 7, Ottobre-Dicembre 1960, Artioli, Modena.

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