Aprile 2013

Page 1

TO

UI RAT

G

Mensile di Curiosità, Satira, Informazione pubblicitaria, Eventi e altro... Mensile registrato al nº 214 del registro giornali periodici del tribunale di Trapani in data 7 giugno 1991 di proprietà della Effegi Pubblicità e Servizi. Direttore Responsabile: Di Pasquale Vincenzo

N.84 - APRILE 2013

in questo numero... Intervista

p.6

Un libro nello zaino

p.14

Il personaggio

p.18

Fiorella Bonifacio

Guida pratica per non attapirarsi

Jacopo Fohhhh


2

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

M.U.O.S.? No, Grazie!

Il Mobile User Objective System (MUOS) è un sistema ad altissima frequenza (300 MHz a 3 GHz di frequenza) di comunicazioni satellitari (SATCOM) a banda stretta composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra, in Virginia, Hawaii Italia e Australia. Per l’Italia hanno candidato alla gogna la base aeronavale di Sigonella , nei pressi di Catania, salvo poi aggiustare il tiro (è proprio il caso dirlo, trattandosi di militari) su di un’area nei pressi di Niscemi (CL). Ciò in virtù di studi di tecnici americani che evidenziavano gravi rischi di irradiazione sui sistemi delle armi degli esplosivi e consigliavano di spostare in un altro sito la collocazione delle antenne. È il caso di pensare che i rischi..cessino di esistere a Niscemi? Il programma MUOS, gestito dal DoD (Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti) prevede la messa in orbita dei quattro satelliti tra il 2010 ed il 2013. Operando nella banda di frequenza UHF il MUOS permette ai militari di comunicare in ambienti svantaggiati, come le regioni boscose in cui i segnali di frequenza più elevati sarebbero eccessivamente attenuati dalla volta della foresta. IL MUOS è un’arma “da guerra” che serve per colpire altri Stati, ed è uno strumento utilizzato non dall’esercito italiano, ma da quello statunitense. Dopo molti ritardi, il primo satellite MUOS, MUOS-1, è stato lanciato nello spazio il 24 febbraio 2012. Come mai..questi ritardi? Sarà per caso a causa della mal digerita nocività dell’articolo? La nostra terra, di cui spesso si fa scempio in vari modi sembra il posto adatto per perpetrare un abuso. Gli autoctoni sono spesso accondiscendenti e, data la crisi… la prospettiva atavica di un ritorno economico e qualche “regalo” sono sembrati bastevoli a mandar giù l’amara pillola. Gli isolani, viepiù, non sanno dir di NO agli americani: basti pensare alle basi di Augusta e Sigonella, o al ruolo dell’isola durante il breve conflitto con la Libia del fu Colonnello Gheddafi. La popolazione è stoicamente incline (calati juncu..) ad avere ospiti che si comportino da “padroni” (come se fossimo colonia e non stato indipendente). La Costituzione tricolore prevede un’Italia che secondo l’art. 11 dovrebbe ripudiare la guerra, ma ci deve essere una qualche occulta eccezione in deroga, tacita ma determinante, che sfugge ai più … (in favore degli USA). Questa volta l’installazione del Naval Radio Transmitter Facility nell’area di Niscemi è stata però oggetto di proteste organizzate di rappresentanti locali e della popolazione di tutto il comprensorio, rette da comitati c.d. “No Muos” che chiedono rispetto del territorio e diritto alla salute della popolazione, in quanto: 1 - il Muos dovrebbe essere istallato in contrada Ulmo, all’interno della riserva naturale Orientata ”Sughereta di Niscemi” definita sito SIC (Sito di Importanza Comunitaria) dalla Comunita’ Europea e coinvolgerebbe, con le sue onde elettromagnetiche, un vasto territorio di oltre 300 mila abitanti dei Comuni di Gela, Vittoria, Caltagirone, Niscemi, Butera, Riesi, Mazzarino, Acate, Mazzarrone, Piazza Armerina, San Cono, Mirabella Imbaccari, Chiaramonte Gulfi, San Michele di Ganzaria e Vizzini. Un’area che e’ già stata definita ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) dallo Stato Italiano. Il movimento NO MUOS ha incaricato fisici dell’università degli studi di Torino (Politecnico) che hanno consegnato una

Di Maurizio Motisi

relazione allarmante sulla pericolosità dell’impianto sulla salute delle popolazioni della zona. Il noto fisico Coraddu dell’università di Torino dichiara che il rischio per la popolazione è elevatissimo e sottovalutato dal momento che le rilevazioni effettuate dall’ARPA – Sicilia (Agenzia Regionale Protezione Ambientale) non sono attendibili sia per gli ostacoli frapposti dalla marina americana sia per le strumentazioni non adeguate con cui sono stati compiuti i rilievi per stessa ammissione dell’Agenzia sia perché al momento del rilevamento l’impianto non era pienamente funzionante. Secondo quanto stabilito dalle perizie dei fisici del Politecnico di Torino, Massimo Zucchetti e Massimo Coraddu le tre parabole del diametro di 18,4 m. ciascuna, avranno un influsso (per le pericolose onde elettromagnetiche) su esseri umani, flora e fauna in un raggio di 140 km così come documentato dalle. Inoltre, presso la base militare americana di Niscemi, esistente dal 1991, è presente un’importante centrale di telecomunicazioni il cui nome è Naval Radio Trasmitter Facility (NRTF-8) con ben 41 antenne che associandosi al nuovo sistema lo renderebbero ancor più letale. 2 – La base di Niscemi si trova a 19 chilometri dall’aeroporto di Comiso e si temono interferenze anche per le strumentazioni degli aerei. Il governo nazionale e regionale parla spesso di indirizzare lo sviluppo della Sicilia, col turismo, e con l’agricoltura, e c’è da giurare che nelle intenzioni degli amministratori per turismo non si intendesse quello militare e per colture non quelle di armi da guerra.

Nulla si sa riguardo ad un regime di reciproca cordialità internazionale e militare in virtù del quale gli americani abbiano mai messo a disposizione dell’Esercito Italiano una fetta di territorio a stelle e strisce su cui impiantare nuove basi militari e tecnologia bellica sperimentale. Al contrario si sa che l’ADAS, che si occupa di patologie ambientali di elettrosensibilità, fa campagna informativa sull’alto rischio che si corre quando si è esposti a campi elettromagnetici, e segnala fra i soggetti più a rischio bambini ed anziani cui si aggiunge chi ha una difesa “difettosa” dai campi elettromagnetici. In virtù di un principio di salvaguardia della salute della popolazione e dell’ambiente, non dovrebbe essere permessa alcuna installazione di ulteriori sorgenti di campi, e anzi occorrerebbe approfondire lo studio delle emissioni già esistenti e pianificarne una rapida riduzione, secondo la procedura di “riduzione a conformità” prevista dalla legislazione italiana in vigore. Pur tuttavia pare esserci una fazione dei “pro-MUOS”, che per ragioni a dir poco sospette nega ogni allarmismo e consegna dati in controtendenza dal sapore mendace. Alla popolazione, creduta a torto priva di cultura, di valore e di senso critico non servono le “dotte menzogne” per salvaguardare la salute e l’ambiente. Salvo clamorose smentite.. ci sono proprio tutte le premesse dell’ atto criminale consapevole di chi egoisticamente mente, sapendo di mentire.


Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

3

La Posta di

Anno VIII - Numero 4 Aprile 2013 Edizioni: Effegi Pubblicità e Servizi. Direttore Responsabile: Enzo Di Pasquale. Redazione: Via Giordano, 99/Q 91011 ALCAMO (TP) Tel. 0924 25101 Fax 0924 508293 Collaboratori: Andrea Miciletto, Diego Motisi, Fabio Barbera, Marcello Grimaudo, Salvatore Maltese, Valentina Renda. Concessionario Pubblicità: Effegi Pubblicità e Servizi: Responsabili Commerciali: Franco Faraci, 339 3075938 Marcello Grimaudo, 339 3075939 Grafica e impaginazione: PFC advert Per Informazioni e inserzioni pubblicitarie Tel. 0924 25101 - Fax 0924 508293 redazione@radioalcamocentrale.it La redazione di RAC Notizie e Affari declina ogni responsabilità sulla veridicità degli annunci pubblicati e sugli eventuali errori di stampa.

In Italia si parla spesso di “assenza delle istituzioni”. Ora sappiamo dove sono finite le istituzioni: sono in pausa caffè! Gli amici del Ruggito del Coniglio ci danno la notizia che il TAR di Trento ha respinto il ricorso fatto da un poliziotto contro un provvedimento disciplinare emesso perché l’agente si era allontanato dal presidio per prendere il caffè alla macchinetta. Un verdetto eccessivo, al cui confronto l’atteggiamento dell’ex ministro Brunetta verso gli operatori della pubblica amministrazione appare addirittura affettuoso. Così per il Tribunale Amministrativo Regionale la pausa caffè non è un diritto sancito: non siamo, in sostanza, una repubblica fondata sulla moka! Ma quella dell’agente trentino non ci appare una colpa così grave se paragonata all’assenteismo parlamentare. Loro sì riescono a fare pause caffè della durata di un viaggio in brasile, visita alle piantagioni del caffè per accertarsi dei metodi di coltivazione, raccolta e tostatura, la preparazione, la degustazione e il ritorno. E la vostra pausa caffè quanto dura? Quante ne fate? Cosa accade davanti a quelle macchinette del caffè? Raccontateci i vostri aneddoti da macchinetta ai contatti di Radio Alcamo Centrale: via posta in via Giordano 99/Q – Alcamo, via e-mail all’indirizzo redazione@ radioalcamocentrale.it, per fax al numero 0924-508293, tramite sms al numero 333-5721201, via facebook www.facebook.com/radioalcamocentrale, via telefono al numero 0924-25101. E per qualunque evenienza fiondatevi su www.radioalcamocentrale.it. RAC Notizie e Affari è anche on-line, ci ritroviamo sul portale “Quelli di RAC” all’indirizzo www.quellidirac.net. Aderendo all’iniziativa si accede alla mailing list dove si ha diritto a ricevere, gratuitamente ed in anticipo ogni mese, la rivista in PDF.

Con le belle giornate rivogliamo la radio che si vede, fuori dagli studi!!

Tanya, via sms

Presto torneremo a fare da colonna sonora all’esterno. Anche perché il comparto che si occupa delle pulizie degli studi ci vuole fuori per aerare i locali. Hanno minacciato di appenderci sul balcone e spolverarci col battipanni!

Siete grandi!

Silver, via sms

Ecco, diglielo tu al cassiere del supermercato che non vuole venderci i superalcolici!


4

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

CARTELLLI

Gli italiani, sempre piĂš ironici e dissacranti, si raccontano attraverso annunci e cartelli! Anche in questo numero cosĂŹ siamo in grado di offrirvi una carrellata di contributi fotografici inviati da lettori come voi. Se anche voi avete delle immagini come queste, scattate in giro con il cellulare o con la macchina fotografica, mandatecele via e-mail a redazione@radioalcamocentrale.it, potrebbero venir pubblicate sul nuovo numero di RAC Notizie e Affari.

Tutte le foto pubblicate in questa rubrica sono assolutamente vere.

Striscia la Risata Un arabo entra in un bar di Roma e nella sua lingua dice: -Ass elahmet bhama COCA COLA! -Na lattina de che


Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

5


6

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

“Smonta la tv e accendi un’idea” di Fabio Barbera

l’iniziativa che converte i televisori in arte il 12 maggio a Roma .

Di Fabio Barbera

L’abbiamo raccontata qualche tempo fa sempre dentro il tinello di Radio Alcamo Centrale, ma l’iniziativa (dinamica e vitale) non cessa di far parlare di sé, attraverso alcuni appuntamenti interessanti dove lasciarsi coinvolgere nel simpatico intento di riappropriazione catodica. Gli artisti di “Smonta il televisore e accendi un’idea” coinvolgeranno curiosi e interessati il 12 maggio a Roma al Circolo degli Artisti. Ne parliamo con l’ideatrice del’iniziativa, H.

Chi ha aderito al progetto? Testimonial e supporter della manifestazione sono già Alfredo Accatino, Francesco Baccini, Oliviero Beha, Marco Baldini, Mario Balsamo, Sergio Bellucci, Stefano Boeri, Ascanio Celestini, Vito Cioce, Giampaolo Colletti, Stefano Disegni, Vincenzo Figlioli, Catena Fiorello, Jacopo Fo, Augusto Fornari, Angelo Longoni, Paola Maugeri, Loris Mazzetti, Gianfranco Pannone, Alessio Piazza, Andrea Purgatori, Vauro Senesi, Anna Simone, Matteo Taranto, Giorgio Tartaro…. Altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni, intanto alcuni esempi di riconversione catodica sono già disponibili attraverso i contributi fotografici che ci hai fornito. Quali sono le opere già realizzate che ti sono piaciute di più? Quella più strana? Quella più originale? Le merci. I brand. Le marche. Con loro le ritorsioni legali sono praticamente assicurate e quindi uno deve mettere in conto le conseguenze di quel che sta facendo. Bisogna mettere sempre tutto in una forma difendibile, al riparo dall’accusa di diffamazione o altro. Un tempo era difficile far satira sulla chiesa, ultimamente sembrano meno organizzati su questo fronte.

Ciao Fiorella, bentornata su RAC Notizie e Affari. Parliamo nuovamente dell’iniziativa simpatica, provocatoria, artistica intitolata “Smonta il televisore e accendi un’idea”, per chi ne sta leggendo per la prima volta, in breve, di che si tratta? Salve a tutti, grazie di avermi dato l’opportunità per parlare ancora di “Smonta il televisore e accendi un’idea”! In brevissimo, si tratta di una manifestazione partorita a Firenze nel 2011 e cresciuta sana e libera dopo le molteplici richieste di chi l’ha conosciuta successivamente. Il suo valore è nel messaggio: spegnere la tv e farsi coinvolgere da altre cose, come per esempio l’arte, la lettura, etc. Andare per strada e stare con la gente, parlare, condividere. E’ il miglior modo per crescere. Si tratta, quindi, di alcune performance creative contro la tv spazzatura, il cui valore simbolico è accompagnato da una serie di interviste ad attori, giornalisti, cantanti, etc,.. che esprimono la loro opinione sulla tv. Come da bambini, quando smontavamo i giocattoli per trovare nuovi modi per esprimere creatività, ma su un altro strumento più adulto, invadente e caciarone: il televisore! La tv è il veicolo informativo più democratico ma allo stesso tempo più dittatoriale che ci sia. E’ in tutte le case e plasma le menti. Noi smonteremo dei televisori che rappresentano simbolicamente la televisione. Smontare vuol dire scomporre qualcosa nei suoi elementi costitutivi. Privare qualcuno della sua sicurezza. Una manifestazione creativa contro la tv spazzatura suona bene. Cosa accadrà il 12 maggio alle ore 19.00 a Roma? Ci sarà un bel movimento di “Smontatori” (chiunque può diventarlo, iscrivendosi tramite sito ufficiale), e di chi vuol partecipare, semplicemente venendoci a trovare. La performance artistica vede gli “Smontatori” creare nuovi oggetti partendo da vecchi televisori. Il materiale di risulta viene differenziato e quello inquinante smaltito secondo normativa RAEE. Ci saranno attrezzi da lavoro, adulti e ragazzi, televisori che non saranno più televisori, ma soprattutto nuove idee e condivisioni. Bisogna puntare sulle idee per crescere! c’era una naturale complicità (anche anagrafica): con noi c’erano i due Marfagno, Michele Cavaliere, Ziche e Minoggio, Mauro Calandi, Beppe Mora. Davvero lì si sentivano le idee più strampalate e ogni tanto qualcuna veniva davvero alla luce... come le assurde brigate molli messe in piedi da Roberto Marcanti, futuro deus ex machina de Le Iene.

Beh, il risultato della manifestazione non è l’opera in sé ma il significato del nuovo oggetto/idea, al posto del televisore. Questa è la cosa che dico sempre a chi mi dice che vuol partecipare ma non ha fantasia. A Firenze sono stati realizzati teatrini di marionette, un lampadario, un lavandino, una maschera e molto altro. L’oggetto che si è fatto notare in particolar modo è stato il lavandino funzionante, o meglio il “Telelavandino”, come lo ha chiamato Giuseppe Castelli: l’artista che lo ha realizzato. Nessuna opera già realizzata deve scoraggiare chi vuol partecipare, poi si lavorerà insieme, come è già successo a Firenze: lì davvero gli Smontatori sembravano dei bambini che giocavano, si prestavano gli strumenti, scherzavano tra di loro. Scherzavamo! Mi ci metto pure io, che sono la prima bambina, anche se non ho smontato Sicuramente la tv ha il problema di raggiungere un gran numero di persone, e, per dirla in termini tecnici, di pubblici. Solo per fare un esempio, quando facevo Striscia, ogni sera avevamo una media di tredici milioni di persone che ci guardavano. E trovare qualcosa di satirico leggibile e comprensibile alla stessa maniera da una massa tale di persone è francamente operazione da titani. Per questo, la televisione ha bisogno di semplificare al massimo (fino a diventare quella cosa becera che quasi sempre è). Con le nostre vignette, invece, abbiamo dei pubblici più omogenei (e già selezionati) anche solo per il fatto che si trovano a scegliere il prodotto che comprano in edicola. Riconversione del mezzo a fini artistici, lo può fare chiunque con il vostro supporto. Dove trovarvi on-line? Assolutamente sì! Come ho detto prima, tutti possono diventare “Smontatori”: ci si iscrive dal sito www. smontailtelevisoreeaccendiunidea.com e ci vediamo al Circolo degli Artisti con televisori, attrezzi e tutto quello di cui ogni Smontatore ha bisogno. Chiaramente esiste una pagina facebook e un account twitter. Trovateci!


Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

7


8

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

Fatto a mano!

di Fabio Barbera

Produrre, realizzare, riciclare, riutilizzare. Sono dei termini legati alla nostra post-modernità delirante, rapida e consumista. Ecco quindi una rubrica che ridà nuova vita a vecchi oggetti che sicuramente vi ritrovate in casa e che sono destinati all’oblio e alle discariche. Il concetto è quello della “riaffezione”: vi ritrovate delle vecchie bottiglie di plastica che ingombrano casa? Ecco il metodo per farle diventare una simpatica tenda o una lampada! Se anche voi avete altre curiose idee per la rubrica “Fatto a mano!” inviateci contributi fotografici e brevi descrizioni dei vostri capolavori artigianali all’indirizzo e-mail redazione@radioahlcamocentrale.it, continueremo a darne documentazione sui prossimi numeri della rivista.

Cose che scoprirai di volere Il gadget: quell’oggetto inutile e curioso che attira la nostra attenzione e riattiva sconsiderati impulsi consumistici. Sulla rivista di Radio Alcamo Centrale ve ne proponiamo intere gallerie. Se anche voi avete fotografato qualche oggetto particolare, originale ed esagerato girando tra vetrine, bancarelle, fiere e botteghe, inviateci le immagini a redazione@radioalcamocentrale.it


Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

Striscia la Risata Sondaggio in Italia: che cos’è il “740”? MILANO: modulo per la denuncia dei redditi; ROMA: la BMW NAPOLI: le 8 meno 20; PALERMO: “ e che minchia di calibro è?...”

9


10

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

Rubrica. Media e professioni: l’intervistatore statistico! Per anni ha condotto ricerche per conto di agenzie statistiche tra le quali Rai, Demoskopea, Abacus… somministrando questionari e domande alla gente comune. Lui è Pietro Arena di Alcamo che ci propone altri aneddoti legati alla sua attività di intervistatore!

Quanti aneddoti posso raccontarvi, se avete la bontà di leggerli! Posso zappare col piccone e tirarli fuori con la pala!

IL PIU’ CRETINO DEL PAESE

Ero io e non lo sapevo! Un giorno, nella tipografia in cui lavoravo, c’erano il genero e il cognato della titolare i quali discutevano animatamente, con forti divergenze di opinioni, di un fatto che li riguardava. Un discorso serio tra adulti e vaccinati. Ad un certo punto, il cognato della titolare si rivolse al nipote dicendo: “E’ mai possibile che tu non vuoi capire? Questo ragionamento lo riprenderemo davanti al più cretino del paese e vedrai che io ho ragione”! Lo zio aveva premura di chiarire il discorso e, dopo qualche minuto, si rivolse al sottoscritto: “Pietro puoi venire un attimo”? Certo, risposi. Lo lasciai parlare. Quando finì presentai il conto: “Carissimo, se Lei mi considera il più cretino del paese, si sbaglia di grosso! Se lo trova fuori da questa tipografia, allora sarò lieto di conoscerlo anch’io”! L’uomo restò scioccato dalla mia risposta e, ovviamente, si scusò affermando che il riferimento non era stato rivolto a me; sono parole che si dicono tanto per dire…

L’INTERVISTA ALLA DOTT.SSA MARIA P.

Contattata nella mattinata nel suo ambulatorio per realizzare un’intervista, mi rimandò alle 15.30 nella sua abitazione. Persona squisita e molto disponibile al dialogo, rispose a tutte le domande del questionario. Al termine, volle offrirmi una sua “specialità alcolica” e riempì due bicchierini di quella che, a suo dire, doveva essere una vera e propria leccornia! Brindammo e avvicinai il bicchierino alle labbra fermandomi subito perplesso mentre la dottoressa ne assunse un sorso. Era aceto! La signora si scusò dispiaciuta; aveva fatto confusione con le varie bottiglie. Poi mi offrì la vera specialità. Pietro Arena

Striscia la Risata Come si uccide un orologiaio?!? Col-pendolo!


Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

11

Ogni giorno sia la Giornata Internazionale contro il razzismo: CaterpillarAM propone le colazioni multietniche. Dal nostro inviato alla sede Rai, Fabio Barbera

La giornata mondiale contro il razzismo (consumata a marzo) ha fatto nascere una curiosa e condivisibile iniziativa promossa dagli amici di CaterpillarAM. La radio di Stato (in sintonia con l’iniziativa) ha così dato il via alle colazioni anti-razziste: una campagna volta alla condivisione, alla convivialità, all’apertura mentale, alla curiosità. L’appello della trasmissione più mattiniera del panorama radiofonico è rivolto a bar, circoli, redazioni, associazioni, famiglie, coppie e single, parrocchie, scuole e chiunque la mattina si trovi attorno ad un tavolo a pucciare il cornetto nel caffelatte e consiste nell’organizzare delle colazioni interrazziali per poi raccontarle all’interno della trasmissione in onda dalle 5.30 alle 7.00. “La colazione è da sempre un momento importante per la nostra trasmissione, ma spesso viene consumata in famiglia. Questa volta pensiamo a un momento collettivo, di condivisione e convivialità – affermano i conduttori della trasmissione; premieremo simbolicamente gli organizzatori della colazione con il maggior numero di paesi del mondo presenti; mandateci foto, eventuali ricette speciali, postateci i nomi e le nazionalità dei presenti. Insomma, più diversi si è meglio si è!”. Intanto l’UNAR (l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) ha lanciato la campagna “Nei miei panni” mirata a fare conoscere le difficoltà dei cittadini stranieri in Italia e lo ha fatto attraverso il sito internet www.giocaneimieipanni. it. Un portale che, attraverso un gioco, propone di mettersi nei panni di un migrante che vuole vivere in Italia. Le storie sono ispirate a tre personaggi di fantasia ma basate su dati statistici reali. Molti dei fatti riportati accadono quotidianamente agli oltre 5 milioni di immigrati che vivono nel nostro paese. Basta mettersi nei panni dell’altro per capire che le discriminazioni razziali non hanno ragione di esistere.


12

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

Viva la Satira

Di Fabio Barbera

Il ritorno de Il Male e le vignette a Servizio Pubblico: ecco la satira di Vauro Senesi Uno dei vignettisti più geniali e caustici della nostra penisola, storico disegnatore per Il Manifesto, ha ideato il Male con Pino Zac (adesso tornato in edicola) ed è stato direttore del settimanale satirico Boxer. La sua inconfondibile matita si ritrova in vecchi e nuovi periodici satirici come Smemoranda e Linus, e gli storici Satyricon e Cuore. Le sue vignette a Servizio Pubblico sono un immancabile appuntamento del giovedì sera; su RAC NOTIZIE E AFFARI c’è Vauro Senesi Salve Vauro, in questa intervista parliamo naturalmente di satira. Da Il Male degli anni 70 a quello di oggi come hai visto cambiare la satira nel tempo? Ma, guarda, devo dire che in Italia è veramente cambiato molto poco dagli anni ’70 ad oggi, tant’è che molti di quei personaggi di allora sono ancora tra le palle, per la satira è stato un po’ pesante dover trattare sempre gli stessi temi con gli stessi personaggi e le stesse beghe. Scherzi a parte, le cose sono cambiate eccome: da Il Male degli anni ’70, quando lo fondammo, intanto è cambiato il fatto che a quel tempo eravamo dei ragazzi ed ora siamo dei vecchiotti. La satira di quel periodo era un elemento che tornava da poco in Italia dopo tanto tempo di silenzio, dopo la rottura e il trauma del periodo fascista, quindi aveva un effetto estremamente dirompente. Questo giornale ebbe un successo incredibile, oltre che raffiche di reazioni e polemiche che nemmeno noi ci aspettavamo! Ecco, una cosa che è rimasta costante da quei tempi ad oggi è che la buona satira, quella fatta bene non quella ruffiana, le polemiche continua a suscitarle. Forse addirittura ne suscita più adesso perché, mentre negli anni ’70 c’era il conformismo democristiano (specialmente contro quello noi cercavamo di fare scandalo), adesso c’è una sorta di conformismo forse ancora più invasivo e più invadente. E’ trasversale, attraversa un po’ tutti gli schieramenti, diciamo. Ecco, tra il potere democristiano, poi quello socialista e quello di adesso com’è cambiato il modo della politica di rapportarsi alla satira? Qual è il potere più urticante? Il potere è sempre urticante in sé, è difficile dividerlo in categorie. Però avendo attraversato tutti questi periodi con l’occhio analitico del vignettista devo dire che quasi quasi – lo dico a denti stretti - c’è da rimpiangere il potere democristiano! Perché non è che non rubassero, non fossero prepotenti o arroganti, lo erano ma perlomeno non si trattava di un partito di un solo proprietario com’è il PDL di oggi e com’è secondo me pure questo grosso movimento d’opposizione che si chiama 5 Stelle, che sempre il partito di un proprietario a quanto pare è, visto che è di Grillo e Casaleggio anche la proprietà stretta del marchio. C’era nei politici degli anni della DC almeno un minimo di senso dello Stato e anche un minimo di pudore nel rubare, mentre invece dal craxismo in poi - fino alla massima esplosione del berlusconismo - il rubare, la furberia, il fare i propri interessi, la trucidità volgare del potere sono diventati addirittura dei valori della politica o perlomeno così sono stati spacciati Parliamo di dinamiche. Come nascono le idee per le vignette di Servizio Pubblico e che atmosfera si respira negli studi di Michele Santoro? Come nascono? Bella domanda… non ho la più pallida idea di come nascono le vignette. E’ una minestra fatta di tanti e molteplici ingredienti, ma non c’è una ricetta. Gli ingredienti sono, ovviamente, un’attenzione particolare alle notizie e all’informazione, un’attenzione ancora più particolare agli umori della società e alle persone che ti stanno accanto, una buona dose di adrenalina data dalla paura che, non essendoci una ricetta, c’è il rischio che il minestrone non ti venga. Poi c’è l’ingrediente fondamentale: una sana voglia di prendere per il sedere qualsiasi potere in qualsiasi forma, da quelli piccoli a quelli grandi, dal potere dei potenti a quelli dei piccoli prepotenti, fino a quel desiderio di potere che spesso si annida dentro tutti noi. Mescolando tutte queste cose in genere viene fuori la vignetta, spero che continui così. Io ho una produzione di vignette altissima, da anni, e ho sempre il terrore che mi si chiuda il rubinetto e non

mi venga nessuna idea. Per ora, toccandosi i cosiddetti, non è accaduto. Certo, alcune possono essere migliori altre peggiori ma questo accade perché non è un mestiere tecnico: non si fa come un manuale ma più come una vocazione, non intendo quella dei preti ma più quella della “Bocca di Rosa” di De Andrè, che non lo faceva per denaro, lo faceva per piacere! Parlavamo di polemiche, nella lunga carriera di vignettista hai subìto mai una censura o ti sei mai addossato un’autocensura? E’ una domanda intelligente, di tentativi di censura ne ho subite una caterva dalle più disparate parti politiche. Ma la censura funziona se uno l’accetta, io non ho mai accettato di essere censurato. Poi se censurano il vignettista in quanto persona perché lo licenziano o lo allontanano questo è un altro discorso. La forma peggiore di censura, quella che continuo a ritenere un vero nemico, è l’autocensura. Non me la sono mai imposta sinceramente e quando ne ho avuto la tentazione l’ho sempre evitata. L’Italia ha periodicamente dei rigurgiti fascisti: la discesa in campo di Casapound, l’attacchinaggio selvaggio a Roma di Forza Nuova, le frasi omofobe con la croce celtica sul muro di un liceo contro un quindicenne gay eletto come rappresentante di istituto. Satiricamente è possibile affrontare qualcosa di così allarmante come il razzismo, l’omofobia, il fascismo? Assolutamente sì, satiricamente è possibile affrontare tutto! La satira si rivolge proprio contro le prepotenze, dovrebbero farlo anche la politica e la cultura perché poi in Italia c’è una peculiarità da non sottovalutare: a chi dice che destra e sinistra sono ferri vecchi e bisogna guardare in avanti io ricordo che è stata l’Italia ad inventare il fascismo, questa è una responsabilità politica e morale nei confronti di tutto il mondo. Non ci possiamo permettere di perdere la memoria storica proprio perché quando questa memoria viene smarrita il fascismo riemerge in tutti i suoi aspetti, specialmente in un paese come il nostro che in qualche misura ce lo ha nel dna: se guardi anche al di là degli eventi che mi hai citato tu che sono quelli più macroscopici c’è una costante e ciclica ricerca del capo; la persona carismatica a cui affidare anima e core e delegare la soluzione a qualsiasi problema è una costante che si è anche aggravata negli ultimi vent’anni nel quadro politico e sociale italiano. Pensa ad un partito del capo com’è il partito di Berlusconi e dall’altra parte un movimento che però, essendo pure giovane e volendo essere innovativo, si riconosce comunque in modo quasi totalmente acritico e suddito in un capo che è stavolta Grillo. Parlando di “capo”, fede assoluta e sudditanza acritica vengono subito in mente Chiesa e Vaticano. Che rapporto ha la satira col potere clericale? E’ un rapporto fantastico, la satira sulla Chiesa poi in Italia parte vigorosa già dalla metà del ‘900, ma anche prima: dai primi anni del ‘900, i disegnatori si sono sempre cimentati nello sbeffeggiare il Vaticano e il potere dei preti, dei cardinali, dei vescovi e dei papi. Anche perché quella è la forma più palese e pletorica di potere, un potere che loro sostengono sia addirittura di istigazione divina. Poi li ha copiati Berlusconi ma quello è un altro discorso… E’ un potere quello clericale basato sul dogma e qualsiasi forma di dogmatismo invita a nozze la presa per il sedere. In fondo la satira è questo: una presa per il sedere!i Riconversione del mezzo a fini artistici, lo può fare chiunque con il vostro supporto. Dove trovarvi on-line? Assolutamente sì! Come ho detto prima, tutti possono diventare “Smontatori”: ci si iscrive dal sito www. smontailtelevisoreeaccendiunidea.com e ci vediamo al Circolo degli Artisti con televisori, attrezzi e tutto quello di cui ogni Smontatore ha bisogno. Chiaramente esiste una pagina facebook e un account twitter. Trovateci! Dove trovare le tue vignette, hai un archivio on-line? Certo, le raccolgo sul sito vauro.globalist.it Grazie, Vauro, ci si rivede a Servizio Pubblico. A presto e in bocca al lupo per la tua tesi sulla satira!


Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

13

Ottimi ascolti per...

L

o i d a R e t n e m a r e ib

il programma di infotainment in onda su Radio Alcamo Centrale tutti i Martedì, Mercoledì e Giovedì dalle 10.25 alle 13.00. Musica, interviste a personaggi del mondo della canzone, dello spettacolo, della cultura, della società civile si alternano a curiosità, rubriche, intrattenimento per tenere piacevolmente incollati gli ascoltatori all’ apparecchio radiofonico o al computer ( per chi preferisce ascoltare tramite internet collegandosi al sito www. radioalcamocentrale.it). Anche in questa edizione prosegue la collaborazione con Alqamah.it che, in collegamento diretto, ci aggiorna sulle notizie del territorio. Vi segnaliamo, inoltre, la rubrica di psicologia curata dalla Dott.ssa Anna Lisa Urso ( Psicologa e psicoterapeuta d’orientamento sistemico relazionale) in onda il Mercoledì alle 11.45. Alla conduzione ci sono ancora una volta gli immancabili Valentina Renda e Franchino Ganci; la regia è curata dall’estroso Peppe Parrino.

In onda su Radio Alcamo Centrale tutti i Martedì, Mercoledì e Giovedì dalle 10.25 alle 13.00 www.radioalcamocentrale.it


14

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

Di Fabio Barbera

Un libro nello zaino

Contro le truffe Striscia la Notizia diventa un libro

“A me non capiterà mai”, pensiamo tutti, e invece... Dalle fregature a domicilio a quelle online, dai falsi medici ai sedicenti maghi, da guaritori e santoni ai tassisti abusivi, siamo tutti nel mirino: abusi, raggiri e inganni colpiscono ogni anno decine di migliaia di italiani. E i truffatori continuano ad aumentare: sempre più abili, con storie architettate sempre meglio e sembianze da persone rispettabili. Basta un attimo di disattenzione, un momento di difficoltà o la voglia di cogliere un’occasione vantaggiosa per trovarsi attapirati. Se “Striscia la Notizia” ha trasformato la comunicazione televisiva in divulgazione civica, questo libro (figlio della nota trasmissione di Antonio Ricci) intitolato il “Manuale Anti-Furbi” aiuta a difendersi svelando come riconoscere in anticipo le insidie. Una guida pratica in 16 agili capitoli, ciascuno dei quali affronta un settore specifico nel quale gli imbroglioni svolgono la loro attività illecita. E svela al cittadino come affrontare situazioni in cui vede poco chiaro e gli accorgimenti da prendere per non cadere in trappola.

FARMACIE DI TURNO ALCAMO DIURNO (13:30-16:30)

NOTTURNO (19:30-9:00)

Dal 5 Maggio al 11 Maggio

LAMIA

LAMIA

Via Ugo Foscolo

Via Ugo Foscolo

Dal 12 Maggio al 18 Maggio

MANNO

MANNO

C.so VI Aprile, 62

C.so VI Aprile, 62

Dal 19 Maggio al 25 Maggio

FAZIO

BENENATI

Via M. Riposo,141

P.zza Repubblica, 51

Dal 26 Maggio al 1 Giugno

PELLEGRINO

PELLEGRINO

Corso VI Aprile, 118

Corso VI Aprile, 118

GIORLANDO

GIORLANDO

Dal 2 Giugno al 8 Giugno

Via F.Crispi, 87

Via F.Crispi, 87

CASTELLAMMARE DEL GOLFO Dal 4 Maggio ore 20 al 10 Maggio ore 20 MESSANA Viale Umberto I, 22

Dal 11 Mggio ore 20 al 17 Maggio ore 20 FANARA Via Giuseppe Verdi

Dal 18 Maggio ore 20 al 24 Maggio ore 20 BOLOGNA Corso Giuseppe Garibaldi, 210

Dal 25 Maggio ore 20 al 31 Maggio ore 20 ANANIA Corso Giuseppe Garibaldi, 118

Dal 1 Giugno ore 20 al 7 Giugno ore 20 MESSANA Viale Umberto I, 22

PARTINICO Dal 5 Maggio al 11 Maggio MINORE

Dal 12 Maggio al 18 Maggio RANDAZZO

Dal 19 Maggio al 25 Maggio GRASSO Via Oldani, 7

Dal 26 Maggio al 1 Giugno RICUPATI Corso dei Mille, 121

Dal 2 Giugno al 8 Giugno

CAMPOLINO Corso dei Mille, 115


Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

15


16

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

Quando la radio guarda la televisione

Di Fabio Barbera

L’Italia senza benzina… uno Slow Tour in giro per la penisola con i Turisti per Caso

Mentre prolificano le banche del tempo (luoghi di aggregazione dove le persone mettono a disposizione di altri il proprio tempo libero) il 9 marzo si è festeggiata la Giornata Mondiale della Lentezza, perché rallentare permette di vivere meglio, di più, più felicemente. Permette anche di inquinare meno e risparmiare di più. Ce lo ricordano anche i Turisti per Caso, Syusy Blady e Patrizio Roversi, che sono partiti per un giro tutto italiano alla scoperta di curiosità e peculiarità regionali ogni domenica alle 9.00 su Rete4 e in podcast sui siti www.turistipercaso.it e www.velistipercaso.it, ma senza benzina: è l’Italia Slow Tour! Così i coniugi più girovaghi della tv stanno girando l’Italia con una mission davvero particolare: riuscire a raccontare usanze, tradizioni, particolarità e differenze della nostra poliedrica penisola, raggiungendo paesi, regioni e realtà senza l’uso di automobili. Sono stati anche dalle nostre parti Syusy e Patrizio con Adriatica (la barca a vela con cui hanno affrontato impervi ed interessanti viaggi, come quello che li ha portati sulle orme di Darwin per parlare del padre della teoria dell’evoluzionismo che il 12 febbraio scorso è stato ricordato nei Darwin Day), da noi hanno attraversato le zone suggestive del trapanese e si sono addentrati nella splendida località di Erice.

DALLA GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA GLI “11 COMANDALENTI” DELLA LENTEZZA, PER TROVARE LA VELOCITÀ GIUSTA NELLA VITA

1) Svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria. 2) Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello. 3) Se entrate in un bar per un caffè ricordatevi di salutare il barista, gustarvi il caffè e risalutare al momento dell’uscita (questa regola vale per tutti i negozi, in ufficio e anche in ascensore). 4) Scrivere sms senza simboli o abbreviazioni, magari iniziando con caro o cara... 5) Quando è possibile, evitiamo di fare due cose contemporaneamente come telefonare e scrivere al computer... se no si rischia di diventare scortesi, imprecisi e approssimativi. 6) Evitiamo di iscrivere noi o i nostri figli ad una scuola o una palestra dall’altra parte della città. 7) Non riempire l’agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli, impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto. 8) Non correte per forza a fare la spesa, senz’altro la vostra dispensa vi consentirà di cucinare una buona cenetta dal primo al dolce. 9) Anche se potrebbe costare un po’ di più, ogni tanto concediamoci una visitina al negozio sottocasa, risparmieremo in tempo e saremo meno stressati. 10) Facciamo una camminata, soli o in compagnia, invece di incolonnarci in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta. 11) La sera leggete i giornali e non continuate a fare zapping davanti alla tv.


Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

Striscia la Risata Ho due cani, due Husky per l’esattezza. Uno è bello, ma l’altro è proprio brutto. Insomma: ho un Husky bello e un Husky-fezza

17


18

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

IDENTIKIT: la rubrica che racconta i personaggi!

Tra satira ed eco sostenibilità, tutta la genialità di Jacopo Fo

Di Fabio Barbera

In questo numero l’Identikit è dedicato ad un figlio d’arte proveniente nientemeno che dalla famiglia di Dario Fo e Franca Rame: si tratta di Jacopo Fo, una ironica forza della natura! Jacopo inizia a lavorare a 18 anni pubblicando vignette e fumetti su numerose riviste, nel 1978 è tra i fondatori del settimanale satirico “Il Male” che arriva a vendere 150.000 copie. I suoi disegni e testi satirici vengono pubblicati su Il Fatto Quotidiano, Linus, l’Espresso, Tango, Cuore, Boxer, Re Nudo, King e il Corriere della Sera. A ottobre 2011 partecipa alla pubblicazione del nuovo “Il Male” di Vauro e Vincino con fumetti ed inchieste. Un fiume in piena che sviluppa la sua creatività anche e soprattutto a teatro attraverso allestimenti suoi e dei genitori e attraverso una struttura denominata Libera Università di Alcatraz, un complesso ambientale enorme che si trova in Umbria dove il comico sviluppa pratiche di terapia della risata, diete biologiche ed eco sostenibilità. E’ anche un eco-villaggio in fase di sviluppo: un condominio verde di 56 edifici - destinato a quanti ricercano un dialogo con la natura e puntano alla salvaguardia dell’ambiente - dove Jacopo Fo e il suo gruppo stanno sperimentando nuove forme di energia pulita e alternativa per abbattere i

consumi con un misto di alta tecnologia e rimedi provenienti dalla nostra storia. “Il nostro obiettivo – spiega Jacopo Fo al Venerdì di Repubblica – è quello di dare una risposta a tutte quelle persone che sognano di trasferirsi in campagna, riducendo al massimo le spese, e con l’utilizzo di tutte le eco-tecnologie esistenti sul mercato. Quelle Hi-tech, certo, ma anche quelle più antiche, come un sistema di pozzi orizzontali, già in uso oltre settemila anni fa nelle civiltà del Sahara, che permette di recuperare l’acqua attraverso gallerie capaci di drenarla direttamente dal terreno. L’acqua piovana sarà utilizzata per gli scarichi dei bagni e ulteriormente riciclata, grazie ad impianti di fitodepurazione (che purificano attraverso strati di ghiaia, batteri e piante), per innaffiare orti e giardini”. Molto altro ancora interesserà i tetti e le pareti delle case, che permetteranno l’isolamento termico e la produzione di energia solare e le lavanderie comunitarie, che permetteranno di risparmiare e scambiare due chiacchiere con i vicini. Tante le tipologie abitative all’interno del villaggio: si può scegliere tra una casa antica di pietra ad alta efficienza energetica o un appartamento avveniristico in lamellare di legno coibentato. “Il nostro è un sistema abitativo che, invece di rappresentare un costo, offre un ricavo”, afferma ancora Jacopo Fo. Link: www.ecovillaggiosolare.it e www.jacopofo.it


Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

L’arte della poesia, della memoria e dell’ironia nel

di Simone Cristicchi

Più che un cantante lui è un poeta ironico e dissacrante; con il suo inconfondibile cespuglio di capelli sotto il quale matura una inarrestabile curiosità per il mondo, che poi lo porta a scrivere testi che solleticano il cuore e la memoria: stiamo parlando di Simone Cristicchi che, reduce da Sanremo e puntualmente in onda sul secondo canale di RadioRai con “Meno Male che c’è Radio2”, sta già preparando un coinvolgente tour e propone il suo nuovo album, presentandolo - chitarra alla mano - alla Feltrinelli di Via Appia a Roma. C’eravamo anche noi di RAC Notizie e Affari. L’appuntamento con Simone è alla Feltrinelli di via Appia a Roma dove lo aspettano 250 persone stipate dentro quei corridoi ricchi di libri e cd per godere di quella buona musica che rievoca un po’ gli ironici, languidi e coinvolgenti stornelli romani. Il nuovo album che si appresta a presentare l’erede di quella squisita romanità si intitola “Album di Famiglia”. “Sono canzoni a km zero – afferma il cantante – interamente realizzate a casa, senza orari, senza pressioni, con grande libertà ed intimità”. Talmente familiare questa nuova fatica musicale che persino la copertina dell’album è stata disegnata dal figlio, Tommaso, e le canzoni raccontano una più profonda umanità, fatta di artisti come la Laura dell’omonimo brano. “A Sanremo avrei voluto proporre questo brano – afferma Simone – per raccontare la sfortunata storia di una Diva, Laura Antonelli, che non ha vissuto un lieto fine e dopo la gogna ora vive in un monolocale a Ladispoli”. Un’umanità fatta proprio di chi è stato dimenticato o vive nell’oblio, come racconta anche il brano “Magazzino 18”, che

19

nuovo album

Dal nostro inviato alla sede Feltrinelli di Roma, Fabio Barbera

dà anche il nome al nuovo tour, gli emigrati di “Cigarettes” o i “Matti de Roma”. Persino l’ironia della canzone che racconta “La prima volta che sono morto” o la tenerezza della filastrocca “Mi manchi”, in fondo raccontano proprio qualcosa che non c’è più e che merita di essere ricordato perché lo richiede a gran voce. Una vita multitasking quella di Simone che, oltre a dedicarsi alla sua musica, conduce anche il programma “Meno male che c’è Radio2” (www.memomalecheceradio2. rai.it) proprio sul secondo canale radio della Rai. Con lui e Nino Frassica le atmosfere sono quelle di arboriana memoria. Tra ospiti musicali che si lasciano coinvolgere nelle squisite e numerose parentesi musicali e tra le divertenti trovate di Frassica il tutto diventa un piacevole viaggio magico e surreale. Per la prossima stagione Cristicchi, ancora in scena teatrale, porterà in tour lo spettacolo “Mio nonno è morto in guerra”, dando vita a 14 sedie accatastate in scena, che racconteranno 14 storie toccanti, e velate in alcuni casi di cruda ironia: 14 piccoli eroi quotidiani che hanno attraversato o sono stati attraversati da un terremoto della Storia, quello della seconda guerra mondiale. Ma non solo, come già anticipato, il 22 ottobre prossimo partirà al Teatro Rossetti di Trieste il nuovo tour che prende il nome dal brano “Magazzino 18”. Ancora memoria nel nuovo spettacolo incentrato sull’esodo degli istriani, fiumani, dalmati e giuliani.


20

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

Ditology: l’artista che disegna sulle dita! Di Fabio Barbera

Negli anni ad RAC Notizie e Affari abbiamo ospitato contributi fotografici e storie di artisti curiosi e originali: lo scultore di stuzzicadenti, chi dipinge coi chiodi, chi produce istallazioni con le carte e con le uova, chi disegna sui parabrezza sporchi e chi fotografa corpi nudi posizionati in modo da creare un’opera d’arte. In questo numero ve ne vogliamo proporre un altro scovato attraverso il quotidiano Leggo: un artista dall’identità sconosciuta, o meglio è ben conosciuto ma anonimo e si presenta al pubblico con il nome in codice “Dito Von Tease”. E’ un art director bolognese e dipinge piccoli capolavori sulle punte delle dita. Nel suo blog (http://ditology.blogspot.it) l’autore ha raccolto una serie di immagini che siamo in grado di mostrarvi in questa simpatica carrellata

Lente d’Ingrandime

nto

A rischio il porno, ma è un refuso! Sono bastate alcune centinaia di migliaia di e-mail di protesta perché il Parlamento Europeo cancellasse la direttiva che metteva in pericolo la pornografia online. L’autrice della mozione ha spiegato che si è trattato di un errore: lei voleva vietare la pornografia nella pubblicità ma è stato erroneamente usato il termine “media” che poteva quindi includere tutto. L’attenzione è rivolta a chi realizza pubblicità, non ai mezzi di informazione


Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

21

Natura e Ambiente

Alla Sapienza sono nati quattro cuccioli di falco Dal nostro inviato all’Università La Sapienza di Roma, Fabio Barbera

Una bella storia di armonica convivenza ambientale tra uomo e animale è quella che vi andiamo a raccontare. L’Università La Sapienza di Roma nove anni fa ha “adottato” una coppia di falchi pellegrini, specie rara e protetta. Si chiamano “Vento” e “Aria” e da nove anni nidificano all’interno di una piccola struttura realizzata da Terna sul cornicione della facoltà di Economia della Sapienza. Qualche tempo fa l’elegante coppietta ha deposto le uova, covate pazientemente per quaranta giorni dai due alati genitori. Uova che negli scorsi giorni hanno regalato a Vento e Aria quattro nuovi falchetti: Orsus, Licino, Calpurnia e Shein! La schiusa della uova è stata seguita in diretta attraverso il sito www.birdcam.it .


22

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

Mondo Cappuccino Un team dell’Università di Harvard ha monitorato per vent’anni 45mila consumatori di caffeina, scoprendo che a un grande numero di tazze quotidiane di cappuccini e caffè consumati corrisponde un calo deciso (fino al 60%) del rischio di contrarre problemi alla prostata. Una buona notizia senz’altro anche se la domanda sorge spontanea: non è che così poi saremo tutti più in salute ma molto più nervosi? La risposta degli “scienziosi” è negativa, caffè e capuccini non sono eccitanti! A dirlo sono gli accademici e ricercatori dell’Università di East London che hanno testato gli effetti su un campione di consumatori abituali, somministrando ad alcuni un espresso da bar ad altri un decaffeinato. Ebbene, nei caffeinomani decaffeinati lo sprint e la sensazione di veglia sono risultati addirittura superiori rispetto a coloro che avevano bevuto caffè normale. Il risultato della ricerca è particolarmente significativo (perché va contro l’imperativo farmacologico) e fa emergere così che è il piacere a darci la carica e non la caffeina. La pausa caffè o cappuccino così aiuta il corpo e stimola la produzione delle endorfine, offrendo piacere, salute, energia, sprint e lucidità. Purché sia buono, se no che piacere è? In questa rubrica, quindi, vogliamo parlare proprio di cappuccini, raccontandovi l’arte della decorazione delle schiumose tazze! I baristi post-moderni sanno che anche l’occhio vuole la sua parte, così propongono ai nuovi clienti sempre più esigenti tazzine condite da schiumose coreografie, cappuccini articolati, caffè preparati a regola d’arte. Vi proponiamo alcune delle immagini realizzate nei bar da artisti della macchinetta, in esclusiva per voi lettori estimatori del caffè! Avete preparato anche voi un cappuccino invitante e ben addobbato? Volete proporci le vostre immagini da caffeinomani per condividerle con gli altri lettori? Inviatecele all’e-mail redazione@radioalcamocentrale.it, le migliori verranno pubblicate nei prossimi numeri di questa rivista.

Di Fabio Barbera


Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it

23


24

Per informazioni, inserzioni pubblicitarie e annunci gratuiti Tel. 092425101 - Fax 0924508293 - E-mail: redazione@radioalcamocentrale.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.