Preghiere per i defunti

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Preghiere per i defunti


Indice Prefazione ..................................................................... 3 1. Adorazione Eucaristica con tutti i Santi ........................................... 5 Primo momento Chi sono i Santi? ......................................................... 8 Secondo momento Una speranza piena di immortalità ........................ 10 Terzo momento Una moltitudine immensa ....................................... 12 2. Corona di cento Requiem in suffragio dei defunti . ...................... 17 3. S. Rosario per i defunti . .......................... 22 4. Litanie per i defunti ................................ 29 5. Preghiere particolari per i defunti ................................................... 32

Michelangelo Merisi da Caravaggio “La deposizione di Cristo nel sepolcro” 1602-04, olio su tela Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano

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Prefazione

ggi si cerca di non pensare troppo alla fine: fa paura questo pensiero perché apre ad un abisso che la scienza e la tecnologia, pur nella loro attuale tenace potenza, non sono in grado di sondare; e allora ci si distrae, magari con qualche festicciola beffante la morte e lontana dalle nostre vere tradizioni la quale, stordendoci, ci prometta di esorcizzarne l’incombenza e allontanarne il pensiero (ma ci riuscirà davvero?). Fin dall’antichità gli uomini sapienti dalla lunga e profonda esperienza ci hanno insegnato che pensare alla morte aiuta a vivere meglio. La stessa persuasione è presente anche in filosofi contemporanei come ad esempio Martin Heiddegger (1899 - 1976). Nell’opera “Essere e Tempo” il filosofo della Foresta Nera, asserisce che il pensiero della morte può aiutare una persona a sfruttare meglio il tempo che ha a disposizione attuando un’esistenza autentica, cioè più consapevole di sé e del mondo e in una parola della vita e del senso di tutte le cose (l’Essere). Il salto della fede lo aveva provocato in questo frangente già il filosofo Blaise Pascal (1623 - 1662) il quale ci sfida a scommettere sull’esistenza della vita eterna: se non ci fosse avremmo trascorso una vita più buona perché più accorta, e ciò sarebbe comunque un bene. Se ci fosse avremo vinto tutto e per sempre! Non possiamo non menzionare poi santa Teresa di Gesù Bambino (1873 - 1897) la quale ci rammenta che questa esistenza terrena non è che una breve parentesi tra due eternità! A novembre ci rechiamo presso le tombe dei nostri cari per omaggiarne il ricordo con un fiore ed una preghiera più apprezzata del fiore, perché per loro vale e serve di più! L’autunno accompagna con i suoi colori il tepore del nostro raccoglimento interiore e delle nostre fragili riflessioni. Che cosa sarebbero tutti questi sepolcri se non avessimo la 3


rivelazione del Vangelo sulla Vita Eterna? Solo disperazione! Senza l’avvenimento della Risurrezione di Cristo che squarcia all’orizzonte della speranza tutte le tante e incerte supposizioni umane sulla fine di tutto, che cosa saremo noi se non un filo d’erba che nasce il mattino e avvizzisce la sera? Questo libretto di preghiere vuole essere un aiuto per favorire l’apertura della mente e del cuore alla Parola di Dio e all’azione dello Spirito santo che vivifica in noi l’antica e sempre nuova Rivelazione della Vita eterna con Dio. Sono pratiche che coinvolgono gli effetti senza cadere nel “devozionismo” proprio perché si nutrono degli eventi della storia della salvezza i quali solo sono in grado di comunicare alla nostra fede la certezza di una risposta vera perché più accessibile e praticabile da tutti. La Divina Rivelazione, infatti, non ci comunica semplicemente dei pensieri, delle teorie filosofiche o delle opinioni soggettive, ma dei fatti accaduti nella storia attraverso i quali il Signore ha squarciato il velo dei Cieli ed è sceso per svelarci quel tanto del Mistero di Eternità che ci sia sufficiente per vivere oggi la virtù della Speranza. Sono certo interiormente che anche la nostra epoca ha fame e sete di cose eterne e di Assoluto, perché il cuore dell’uomo non è cambiato nelle sue esigenze fondamentali. Non sarà allora un bel discorso, ben congeniato, a rispondere alle grandi domande che ancora albergano dentro di noi e talora ci inquietano. Solo un Evento, desiderato, mendicato, cercato e accolto attraverso una disciplina positiva di ascolto della parola di Dio può aprirci gli occhi e riempire di serenità il nostro intimo comunicandoci che è ragionevole credere nel Risorto ed è consequenziale affidarsi al fatto che anche i nostri cari, vissuti in comunione con Lui in questo mondo, lo siano anche ora nell’Altro, quello che non passerà mai! Buona preghiera! Don Emanuele Cuccarollo Assistente spirituale di Radio Oreb 4


1. Adorazione Eucaristica con tutti i Santi “COME VORREI ESSERE TRA LORO!” INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO (Sant’Agostino) Rit. Spirito Santo vieni nel mio cuore, del tuo amore infiammalo. 1L. Vieni in me, Spirito Santo, Spirito di sapienza: donami lo sguardo e l’udito interiore, perché non mi attacchi alle cose materiali, ma ricerchi sempre le realtà spirituali. 2L. Vieni in me, Spirito Santo, Spirito dell’amore: riversa sempre più la carità nel mio cuore. 3L. V ieni in me, Spirito Santo, Spirito di verità: concedimi di pervenire alla conoscenza della verità in tutta la sua pienezza. 4L. Vieni in me, Spirito Santo, acqua viva che zampilla per la vita eterna: fammi la grazia di giungere a contemplare il volto del Padre nella vita e nella gioia senza fine. AMEN. SALUTO INIZIALE 3S. Con la “Solennità di tutti i Santi” che ha aperto il mese di Novembre, la Chiesa ci ha invitati alla gioia: “Rallegriamoci tutti nel Signore!”. E perché? Perché celebriamo la festa di una grande moltitudine di eletti che già partecipano in cielo della felicità stessa di Dio, come testimonia il libro dell’Apocalisse: S2. “Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani”. (Apocalisse 7,9) 5


3S. E perché festeggiamo i Santi? Perché essi sono i veri vincitori: hanno riportato la vittoria più difficile: su se stessi e sulle passioni che si agitano nell’uomo, sul mondo e sul demonio che sempre tentano al male; hanno combattuto per rendere la loro vita conforme al vangelo. Più dei grandi generali di cui la storia esalta le imprese, essi meritano gli onori del trionfo, del trionfo eterno. Tutti: Cristo è il Vivente! Contempliamo i Santi che sono con Cristo nella gloria, alla destra del Padre! Noi non siamo soli! Come sulla terra abbiamo degli amici e dei compagni che camminano al nostro fianco, così in cielo i Santi ci sono vicini. Essi pregano per noi, intercedono, ci accompagnano con la loro presenza amica! Facciamo festa contro la solitudine e contro ogni isolamento che sta nel cuore dell’uomo: in Cristo, tutti noi insieme ai Santi, siamo il suo corpo pellegrinante sulla terra sino alla morte e nel contempo corpo glorioso in cielo per l’eternità. G. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen G. La grazia di Colui che diede ai Santi la ricompensa delle loro pene, li guidò per una strada meravigliosa, divenne loro riparo di giorno e luce di stelle nella notte, sia con tutti voi. (Sap. 10,17) T. E con il tuo spirito G. I cieli cantano le tue meraviglie, Signore. T. La tua fedeltà nell’assemblea dei Santi. (Sal 88,6) 6


CANTO DI ESPOSIZIONE DAVANTI A GESÙ EUCARESTIA S3. Scriveva santa Teresa di Gesù bambino: L1. Ho sempre desiderato essere una santa, ma ahimè, ho sempre accertato, quando mi sono parago­nata ai Santi, che tra essi e me c’è la stessa differenza che tra una montagna la cui vetta si perde nei cieli, e il granello di sab­bia oscura calpestata sotto i piedi dei passanti. Invece di sco­raggiarmi, mi sono detta: il buon Dio non può ispirare desideri inattuabili, perciò posso, nonostante la mia piccolezza, aspirare alla santità; diventare più grande mi è impossibile, debbo sop­portarmi tale quale sono con tutte le mie imperfezioni, nondi­meno voglio cercare il mezzo di andare in Cielo per una via ben diritta, molto breve, una piccola via tutta nuova…Allora ho cercato nei libri Santi…e ho letto queste parole pronunciate dalla Sapienza eterna: «Se qualcuno è picco ucaris, venga a me». Allora sono venuta, pensando di aver trovato quello che cercavo, e per sapere, o mio Dio, quello che voi fareste al piccolissimo che rispondesse al vostro appello, ho continuato le mie ricerche, ed ecco ciò che ho trovato: «Come una madre carezza il suo bimbo, così vi consolerò, vi porterò sul mio cuore, e vi terrò sulle mie ginocchia!». Ah, mai parole più tenere, più armoniose hanno allietato l’anima mia, l’ascen­sore che deve innalzarmi fino al Cielo sono le vostre braccia, Gesù! Per questo non ho bisogno di crescere, al contrario bisogna che resti piccola, che lo divenga sempre più Tutti La mia vita è un baleno, un’ora che passa, è un momento che presto mi sfugge e se ne va. Tu lo sai, mio Dio, che per amarti sulla terra non ho altro che l’oggi! 7


T’amo, Gesù, tende a te la mia anima… Sii tu il mio dolce sostegno, regnami in cuore, dammi il tuo sorriso, Dovrò ben vederti, tra poco, sulla riva eterna, o Pilota divino, mano che mi conduci! Guida la mia navicella in pace sull’ira dei flutti. Pane di vita e del Cielo, divina eucaristia, o mistero toccante, che sei frutto dell’amore, vieni, scendimi nel cuore. Voglio vedere Gesù fuor d’ogni nube e d’ogni velo. Eppure quaggiù, gli sono tanto vicina… Il Suo amabile volto non mi sarà nascosto che per oggi! Ben presto volerò a dir le sue lodi, un dì senza tramonto splenderà sulla mia anima: allora canterò sulla cetra degli Angeli, canterò l’oggi eterno. (S. Teresa di Lisieux) Primo momento

Chi sono i Santi? G. Chi sono questi eletti, questi Santi ? E chi sono i defunti per i quali preghiamo in questo mese? 1L. I Santi, sono donne e uomini già morti, defunti. Quella gran folla “che sta di faccia all’Agnello” i “servi di Dio”, ai quali la Chiesa ha decretato il titolo di “Santi” mediante la canonizzazione e quanti, in numero immensamente superiore, hanno raggiunto il fulgido traguardo della salvezza, con l’eterna beatificante visione di Dio. Dio infatti ha promesso la beatitudine ai poveri in spirito, ai mansueti, a coloro che soffrono e che hanno fame e sete di giustizia, ai misericordiosi, ai puri di cuore, ai pacificatori, ai perseguitati a causa della giustizia. A quanti 8


hanno vissuto la loro esistenza sotto il segno dell’amore, quell’amore che, secondo le parole di Gesù, deve essere la caratteristica dei suoi nel mondo, tanto che in essi è Cristo stesso che si rivela. Questo Amore ad essi è donato per sempre, in una comunione che ora è dell’anima, ma da ultimo sarà anche del loro corpo risorto. S3. Dio ci ha creati per “vivere sempre” della sua stessa vita divina e la via d’accesso è l’amore senza egoismi e chiusure, l’amore appunto dei Santi. 2L. Così in essi noi vediamo la nostra “vocazione” e il nostro futuro. Tutti questi “Santi” che hanno avuto fede nella promessa di Cristo, ad onta delle facili seduzioni del male e dell’apparente sconfitta del bene, “si rallegrano ed esultano”. 3L. E i Defunti? Sono coloro che “si sono addormentati nella speranza della risurrezione”, come dice la Liturgia. La loro vita non è finita con la morte, né la morte ha reso vana la loro vita. Dio solo conosce quale è stata la loro fede, la loro speranza, la loro carità. Noi preghiamo per essi, perché i peccati (gli egoismi, le chiusure, le negligenze...) commessi per la fragilità della condizione umana, siano cancellati dalla misericordia e dall’amore di Dio e vengano così ammessi alla “comunione dei Santi” nel Signore. Tutti: Noi, i Santi e i Defunti formiamo lo stesso popolo, la stessa umanità che Dio ha creato e chiamato a far parte della sua stessa vita. Alcuni sono già arrivati, i Santi; alcuni hanno bisogno ancora di “purificazione”, i Defunti; noi tutti andiamo verso di loro, verso la comunione con Dio. Sarà come nascere, quel giorno! 3S. Sarà come nascere, quel giorno. Un grido e un gran respiro: si spezzerà il laccio e sbatterò le ali e volerò nel tuo spazio, o Dio. E tutto sarà grande. Sarà come 9


nascere, quel giorno. Un buio e una grande luce: si apriranno gli occhi e fisserò lo sguardo e io vedrò il tuo volto, o Dio. E tutto sarà bello. Sarà come nascere, quel giorno. Un’attesa e una gran gioia: io diverrò tuo figlio e scorderò il dolore e danzerò nella tua casa, o Dio. E tutto sarà nuovo. (A. M. Galliano) Secondo momento

Una speranza piena di immortalità G. A bbiamo anche noi qualche speranza di partecipare un giorno al trionfo dei Santi? 1L. Non dobbiamo neanche dubitarne: Cristo non esclude nessuno dalla salvezza che egli ha portato nel mondo. S3. Cristo tuttavia non la impone, ma solo la propone: “Vieni e seguimi!”. Ognuno è libero di accettare o di rifiutare. 2L. Seguirlo vuol dire prendere sulle spalle la croce della vita e delle sue difficoltà, e portarla come lui ha portato la sua. Seguiamo Cristo con coraggio, con la fede nella sua parola, prendendo sul serio le beatitudini e praticando l’amore verso i fratelli. 3L. Un giorno il cielo si aprirà per noi come per gli eletti di Dio, i Santi. Questa è la nostra speranza! In questi giorni fermiamoci per un momento a riflettere su ciò che siamo e ciò che saremo. Ci pare di essere vivi e, piegandoci sulle tombe dei nostri cari, sentiamo che questa vita è davvero “un momento” breve o lungo, concesso da Dio, ma che ha il suo traguardo altrove, ha un “dopo” che fa meditare, e seriamente, sul senso stesso, sulla fine, sul perché stesso della nostra esistenza. 10


S3. Guardiamo le tombe dei nostri cari, a volte rischiamo di ricordarli solo con esteriorità, che nulla servono al ricordo, ma rischiano di essere una esibizione che appartiene al nostro effimero mondo che passa, ma nulla ha a che vedere con la serietà della morte e del ricordo dei nostri morti. Loro attendono ben altro! 4L. Ed è alla serietà della morte che ci invita la commemorazione dei defunti: una serietà che deve essere la nostra caratteristica della vita, il grande dono che il Padre ci ha fatto per appartenere alla schiera dei Santi che conosceranno il vero volto della vita, quella di vedere il volto di Dio e quindi entrare nel cuore dell’amore e della felicità. S3. Che cosa sarà l’incontro con te, Signore? CANONE: Questa notte non è più notte davanti a te il buio come luce risplende Tutti Quale sarà, Signore, il volto che svelerai improvvisamente al mio sguardo quando verrò da te? Esso sarà identico al volto ammirabile d’amore, di simpatia, che hai rivelato quando eri sulla terra in tutti i tuoi incontri: volto di Salvatore, pieno di misericordia, che, lungi dal condannare, libera e pacifica, avido d’accordare il perdono, la felicità. Non posso aver paura di quel volto: un tale incontro devo desiderarlo come il vero culmine di tutta l’esistenza. Tu mi aprirai allora tutti i segreti nascosti delle tue beatitudini, e mi riceverai nell’immensa luce del tuo infinito amore. 11


Terzo momento

Una moltitudine immensa G. Ci accompagni sempre nella vita, dandone un volto, il desiderio di essere tra i tanti di cui scrive Giovanni nell’Apocalisse: S2. “Apparve una moltitudine immensa che nessuno poteva contare di ogni nazione, razza, popolo, lingua. Tutti stavano in piedi davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide e portavano palme nelle loro mani. E gridavano a gran voce: la salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono e all’Agnello” (Ap 7.) 1L. La carta di identità di quanti vogliono essere nel numero degli eletti: ossia le beatitudini. Hanno il dolce suono di una difficile, ma meravigliosa sinfonia, propria di chi sta davanti all’Agnello e le ha vissute. è bello non solo risentirle, ma modellare la nostra vita sulle sue note. Tutti “Beati i poveri in spirito, di essi è il Regno dei Cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, saranno saziati. Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e mentendo diranno ogni male contro di voi, per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” (Mt. 5,1-12) 2L. Che voglia di Paradiso viene leggendo le beatitudini… che nostalgia di cielo diventa questa nostra vita, a volte 12


nel buio, pensando a quella moltitudine, cercando di crearci, con la santità, un posto. 3L. A prima vista potrebbe sembrare un’affermazione esagerata anche solo sognare di essere tra quella moltitudine, di cui parla l’apostolo Giovanni nell’Apocalisse. (S3) Festa di tutti i Santi, festa degli uomini riusciti secondo il progetto di Dio. Ci viene detto che l’esperienza cristiana è realtà possibile: molti, moltissimi ce l’hanno fatta. Sant’Agostino andava ripetendosi spesso: S2. “Se questi e queste,... perché non anch’io?”. 4L. Contempliamo con soddisfazione l’opera riuscita di Dio e interessiamoci alle condizioni per poter appartenere anche noi a questa schiera di uomini “beati”, fortunati e felici ormai del possesso pieno della Vita. CANONE: Jesus, remember me when you come in your Kingdom (Trad: Gesù ricordati di me quando sarai nel tuo regno) G. In questo mese festeggiamo tutti i Santi e commemoriamo tutti i defunti, chinandoci sulle tombe dei nostri cari, contempliamo il grande mistero della morte, che è per tutti, interroghiamoci su cosa ci attenda dopo la nostra morte, il momento più importante e decisivo della vita. 5L. Non è possibile che tutto finisca lì, sotto una manciata di terra, come se la vita fosse un cattivo scherzo. E neppure può finire lì, in un mesto ricordo, tutto il vincolo di amore che ci univa fortemente in vita, come fossimo una cosa sola, inseparabile, con chi ora non è più tra di noi. Non è amore ciò che non conosce l’eternità. In questi giorni onoreremo i nostri cari con qualche fiore o cero. Ma il ricordo più bello è comunicare con loro nella preghiera, nel suffragio, nelle opere di bene. Loro ci hanno preceduto. Un giorno li 13


ritroveremo. Anzi loro restano con noi, vicino a noi, per la comunione dei Santi. Potessero parlare, cosa ci direbbero loro che sono nella verità a noi che forse la ignoriamo? Ascoltiamoli per un momento. S3. Se mi ami non piangere! Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo; se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento In questi orizzonti senza fine, in questa luce che tutto investe e penetra , tu non piangeresti se mi ami. Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio, dalle sue espressioni di infinita bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto. Mi è rimasto l’affetto per te: una tenerezza che non ho mai conosciuto. Sono felice di averti incontrato nel tempo, anche se tutto era allora così fugace e limitato. Ora l’amore che mi stringe profondamente a te, è gioia pura e senza tramonto. Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi, tu pensami così. Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine, pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, e dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più intenso, alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità. Non piangere più se veramente mi ami. (G. Perico)

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PREGHIERE DI INTERCESSIONE. Noi ti preghiamo: Kyrie kyrie eleison 1. Signore Gesù, tu ci chiami alla santità come bellezza e gioia della vita presente e futura; donaci la grazia di fidarci della beatitudine che ci prometti. 2. Ti ringraziamo o Signore dei Santi che doni alla tua Chiesa; fa che possiamo riconoscere i segni di santità presenti nella nostra storia; rendi santa la nostra vita, per testimoniare che si può vivere da figli di Dio. 3. Dona pace e speranza al nostro mondo, affinché il bene possa trionfare sul male per la potenza della tua grazia e della tua misericordia. Preghiamo in particolar per i bambini. 4. Ti preghiamo o Signore per tutti i fratelli che hanno lasciato questo mondo; dona la tua consolazione a coloro che soffrono solitudine e angoscia per la perdita dei loro cari. Ti preghiamo in particolare per i sacerdoti defunti. 5. Per l’intercessione dei tuoi Santi sostieni con la tua grazia l’opera di Radio Oreb nell’annuncio del tuo Regno. Padre nostro CONCLUSIONE G. L a vita, e lo sentiamo tutti nella esperienza quotidiana, è una realtà seria: lo possono dire, tanta gente che si sforza di interpretarla come fosse un racconto che splenda agli occhi di tutti, di Dio e degli uomini. Non ci resta allora che “lavorare giorno e notte” pensando a quella moltitudine celeste, magari, cantando nel cuore, il canto che rivolgiamo a Maria, nostra Madre: “Andrò a vederla un dì, in cielo patria mia”. è il grande desiderio che deve possedere il centro del cuore. 15


Tutti Signore Gesù, tu hai detto: “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. è un tuo comando. La meta è ardua, ma con il tuo aiuto tutto è possibile. Donaci la grazia di capire che la santità si manifesta come: pienezza di vita, felicità sconfinata, immersione nella luce di Dio, conforto solidale lungo il nostro faticoso pellegrinaggio nel tempo, nostra pregustazione della “comunione dei Santi”, cioè della Chiesa vivente, che, nella storia e nell’eternità, è di Dio. Signore Gesù, donaci la forza d’incarnare in noi il Vangelo, con sempre nuova carica, giorno dopo giorno, rendici convinti che la santità è povertà, umiltà, sofferenza, sacrificio cioè imitazione di Te, o Gesù, Verbo di Dio fatto uomo, nella duplice umiliazione dell’incarnazione e della Redenzione. In tutti i tuoi discepoli, o Signore, sia forte la volontà di rendere santa la propria vita. Amen BENEDIZIONE EUCARISTICA

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2. Corona di cento Requiem in suffragio dei defunti Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. O Dio vieni a salvarmi, Signore, vieni presto in mio aiuto Gloria al Padre... DE PROFUNDIS Salmo 129 Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia preghiera. Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono: e avremo il tuo timore. Io spero nel Signore, l’anima mia spera nella sua parola. L’anima mia attende il Signore più che le sentinelle l’aurora. Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordia e grande presso di lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe. PRIMA DECINA Ti offro, adorato mio Gesù, in aiuto delle anime del Purgatorio, i meriti dei patimenti e dei dolori da te sofferti per la nostra redenzione; e incomincio dal contemplare quel sangue, che trasudò dal tuo corpo per la tristezza e l’angustia che ti assalì nell’orto degli Ulivi. 17


L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen (10 volte) Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch’io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso. SECONDA DECINA 2. Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la somma afflizione, che ti strinse il cuore, nel vedere un tuo discepolo, Giuda, da te amato e beneficato, il quale, fattosi persecutore, con bacio sacrilego ti tradì per consegnarti nelle mani di crudeli nemici. L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen (10 volte) Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch’io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso TERZA DECINA Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la mirabile pazienza con cui sopportasti tanti oltraggi da quella vile soldatesca, che ti trascinò da Anna a Caifa, da Pilato ad Erode, il quale, per maggior disprezzo, facendoti indossare la veste dei folli, fra le beffe e le derisioni del popolo, ti rimandò al governatore romano. L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen (10 volte) Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch’io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso. 18


QUARTA DECINA Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, l’amarezza che turbò il tuo spirito allorché dai Giudei, tu innocente e giusto fosti posposto a Barabba, sedizioso ed omicida; poi legato alla colonna, senza alcuna pietà, fosti percosso con innumerevoli frustate. L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen (10 volte) Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch’io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso QUINTA DECINA Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio l’umiliazione da te tollerata, quando, per trattarti da finto re, ti hanno posto sulle spalle un cencio di porpora e ti hanno dato per scettro una canna, ti cinsero il capo con la tormentosa corona di spine, e così Pilato ti mostrò al popolo con le parole: Ecce homo. L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen (10 volte) Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch’io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso SESTA DECINA Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, l’ineffabile rammarico che provasti, quando contro di te si gridò: crucifige, crucifige: ed il penoso peso sostenuto con sublime rassegnazione lungo la via del Calvario, col pesante legno della croce sulle spalle. 19


L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen (10 volte) Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch’io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso SETTIMA DECINA Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la compassione pietosa, e il dolore profondo da te interamente sentito, allorquando dalla tua diletta Madre, venuta ad incontrarti e ad abbracciarti, fosti con tanta violenza separato. L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen (10 volte) Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch’io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso OTTAVA DECINA Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, gli inauditi tormenti che patisti quando, disteso sulla croce il tuo corpo sanguinante, fosti orribilmente trafitto con chiodi nelle mani e nei piedi, e innalzato sopra l’ignominioso patibolo. L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen (10 volte) Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch’io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso NONA DECINA Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio le angosce e le pene, che per tre ore continue sopportasti 20


pendente alla croce e gli spasimi, che soffristi in tutte le membra, accresciuti dalla presenza della tua addolorata Madre, testimone di una simile straziante agonia. L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen (10 volte) Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch’io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso DECIMA DECINA Ti offro, adorato mio Gesù, per le anime del Purgatorio, la desolazione da cui fu oppressa la Vergine Santissima nell’assistere alla tua morte, e lo schianto del suo tenero cuore nell’accoglierti esanime, deposto dalla croce, tra le sue braccia. L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen (10 volte) Anime sante, Anime del Purgatorio pregate Dio per me, ch’io pregherò per voi, perché vi doni la gloria del Paradiso * Qui si possono recitare le Litanie in suffragio dei defunti a pag. 29

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3. S. Rosario per i defunti ✙ MISTERI DELLA GIOIA 1. Gesù si fa uomo in Maria Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». - Lc 1,38 Maria si abbandona alla volontà del Signore. A partire da lei ogni vita di santità scaturisce da un cuore aperto che grida: “Eccomi”. Per l’intercessione di tutti i Santi ti preghiamo o Signore di santificare i nostri pastori: il papa, i vescovi, i presbiteri e i diaconi. 2. Gesù santifica Giovanni Battista Elisabetta esclamò a gran voce: «Beata colei che ha creduto nell’adempimento della parola del Signore». - Lc 1,45 La beatitudine di Maria nasce da una tensione di obbedienza continua alla Parola del Signore. L’ascolto retto e fiducioso della Parola genera i Santi. Ti preghiamo per la nostra comunità, perché accogliendo la tua Parola con cuore aperto e docile viva in pienezza la comunione della fede e la testimonianza della carità. 3. Gesù nasce a Betlemme «C’erano in quella regione alcuni pastori, un angelo del Signore si presentò davanti a loro». - Lc 2,8-9 Gli umili accolgono l’annuncio della gioia: è nato il Salvatore. La santità sgorga da un cuore umile e mite. Santi sono i poveri di Dio che Egli ama. Ti preghiamo o Signore di benedire le nostre famiglie. Nella comunione dei Santi guidaci ad una fede umile e sincera e conduci i nostri figli in una vita di Grazia piena. 22


4. Gesù è presentato al Tempio «A Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio». - Lc 2,25 Il timore di Dio è il giusto rispetto e la bella adorazione che la Sua santità merita da ogni uomo. Principio della sapienza è il timore del Signore. Dona o Signore ai nostri cuori questo stesso timore perché godiamo della tua bellezza e della tua bontà già in questa vita e offriamo tutto per la tua Gloria. 5. Gesù è ritrovato nel Tempio «E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini». - Lc 2,52 A partire da Gesù ogni cammino di santità è una crescita in sapienza età e grazia davanti a Dio e agli uomini. Ti preghiamo o Signore per i giovanissimi e i giovani della nostra comunità perché accolgano l’invito alla Santità che tu ci dai attraverso il tuo Vangelo, la tua stessa vita e il tuo Spirito Santo.

✙ MISTERI DELLA LUCE 1. Gesù è battezzato nel Giordano «Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui». - Mt 3,16 Lo Spirito Santificatore riempie il cuore di tutti coloro che sono chiamati alla santità e, nel loro abbandono fiducioso, li trasforma di grazia in grazia fino alla piena manifestazione di Cristo. Preghiamo per tutti catecumeni, perché seguendo Cristo siano riempiti del suo stesso Spirito e santificati nel suo Amore. 23


2. Gesù compie il primo miracolo a Cana La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà». - Gv 2,5 I Santi sono quelli che nella loro vita hanno cercato in tutto di fare “ciò che Gesù chiedeva loro”. Preghiamo per tutti i fidanzati perché consacrino e santifichino il loro amore con il sacramento del Matrimonio. 3. Gesù annuncia la venuta del Regno «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». - Mt 7,21 La fede non è un’idea, un’opinione, ma un fatto che cambia la vita. Preghiamo perché l’esercizio della fede nella preghiera e nella carità trasformi e santifichi tutta la Chiesa a cominciare dalla nostra comunità 4. Gesù si trasfigura sul Tabor «La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso». - Fil 3,20-21 La santità ha trasfigurato l’umanità dei Santi riempiendola di luce e di grazia. Preghiamo perché attraverso la comunione dei Santi ogni cristiano venga riempito della luce di Cristo che sorpassa ogni conoscenza. 5. Gesù istituisce l’Eucaristia «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». - Lc 22,15-16 L’Eucaristia è stato il primo nutrimento di tutti i Santi, il sacrificio che ha sostenuto la loro buona battaglia, il ristoro delle loro anime affamate e assetate di Dio. 24


Preghiamo perché la fame e la sete della santità riempia i nostri cuori. L’eucaristia fonte e culmine della vita di comunione ci porti ad un amore fattivo e sincero per Dio e per i nostri fratelli.

✙ MISTERI DEL DOLORE 1. Gesù agonizza nel Getsemani «Abbà, Padre mio, tu puoi tutto. Allontana da me questo calice di dolore! Però, non fare quel che voglio io, ma quel che vuoi tu». Mc 14,36 Davanti al dolore e alla morte Gesù prega e suda sangue, ma si abbandona alla volontà del Padre. Preghiamo per i nostri fratelli defunti, perché il Signore li accolga nella sua casa e perdoni ciò che nella loro vita non ha corrisposto alla volontà del Padre.

25


2. Gesù è flagellato «Mosso dallo Spirito Santo, Cristo si è offerto a Dio, come sacrificio perfetto. Il suo sangue purifica la nostra coscienza liberandola dalle opere morte, e ci rende adatti a servire il Dio vivente». Eb 9,14 Nella passione Gesù ha provato ogni tipo di sofferenza: contempliamo il suo corpo piagato dai segni dei flagelli e il silenzio con il quale ha sofferto per noi. Preghiamo per i nostri fratelli e sorelle defunti, perché il Signore li accolga nella sua casa e possano vedere i frutti del dolore che hanno sopportato nella loro vita. 3. Gesù è coronato di spine «Egli è stato ferito per le nostre colpe, è stato schiacciato per i nostri peccati. Egli è stato punito, e noi siamo stati salvati. Egli è stato percosso e noi siamo guariti». Is 53,5 Anche il volto di Gesù ora è sfigurato dalle trafitture delle spine che gli hanno posto in capo: per noi, e per la nostra salvezza. Preghiamo per i nostri genitori e nonni defunti, perché il Signore li accolga nella sua casa e doni loro la corona della gloria che mai appassisce. 4. Gesù sale il Calvario carico della croce «Se qualcuno vuol venire dietro a me, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Chi pensa soltanto a salvare la propria vita la perderà; chi invece è pronto a sacrificare la propria vita per me e per il Vangelo la salverà». Mc 8,34-35 Il legno che pesa sulle spalle di Gesù è simbolo della nostra umanità che geme sotto il peso del peccato. Lui ci indica la via della nostra redenzione. 26


Preghiamo per i nostri defunti perché il Signore li accolga nella sua casa e conceda loro il perdono dei peccati per la croce che ha pesato sulle loro spalle durante la sua vita terrena. 5. Gesù muore in croce «Gesù, ricordati di me quando sarai nel tuo regno. Gesù gli rispose: Ti assicuro che oggi sarai con me in paradiso». Lc 23,42-43 Sono gli ultimi momenti della vita di Gesù, l’epilogo di una esistenza tutta donata a Dio e ai fratelli. Tutto è compiuto. Preghiamo per i nostri fratelli e sorelle defunti, perché il Signore li accolga nella sua casa dove possano godere dei frutti della redenzione attuata da Cristo con la sua morte.

✙ MISTERI DELLA GLORIA 1. Gesù risorge da morte «Uniti a Gesù Cristo, Dio ci ha risuscitati e ci ha portati nel suo regno per farci regnare con lui». Ef 2,6 Gesù non abbandona al potere della morte, ma chiama i suoi figli alla vita per sempre. Preghiamo per i nostri fratelli defunti, perché il Signore li accolga nella sua casa e possa vivere per sempre nella gioia della risurrezione. 2. Gesù ascende al cielo «Nella casa del Padre mio c’è molto posto. Altrimenti ve lo avrei detto. Io vado a prepararvi un posto». Gv 14,2 Al termine della sua vita terrena, Gesù raggiunge anche con il suo corpo la vita piena con Dio. Preghiamo per i parenti e gli amici defunti, perché il Signore li accolga nella sua casa. Sia per noi di sostegno e di conforto il pensiero di poterli sempre ritrovare vivi in Lui. 27


3. Gesù invia lo Spirito nella Pentecoste «Ancora una volta il Signore manderà il suo Spirito. La terra deserta diventerà un giardino, e il giardino una foresta, e in essi regneranno la giustizia e il diritto». Is 32,15-16 Gesù manda lo Spirito promesso su Maria e gli apostoli nel Cenacolo. Lo Spirito, datore di vita, genera la Chiesa. Preghiamo per i fedeli defunti, perché il Signore li accolga nella sua casa. Lo Spirito che ha abitato nel loro corpo corruttibile li rivesta di immortalità. 4. Maria è assunta nella gloria «Allora il re dirà ai giusti: Venite, voi che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato per voi fin dalla creazione del mondo». Mt 25,34 Cristo ha assunto Maria in corpo ed anima, donandole di partecipare subito, in cielo, ai frutti della sua Risurrezione. Preghiamo per tutti i religiosi e i sacerdoti defunti. Purificati da ogni fragilità possano giungere al possesso del Cielo. 5. Maria è incoronata Regina del cielo e della terra «Dopo vidi ancora una grande folla di persone di ogni nazione, popolo, tribù e lingua, che nessuno riusciva a contare. Stavano di fronte al trono e all’Agnello, vestite di tuniche bianche, e tenendo rami di palma in mano». Ap 7,9 Cristo incorona sua Madre, dandole di partecipare alla sua regalità universale. Maria è Regina della terra e del cielo e la sua maternità regale illumina tutto l’universo. Preghiamo per tutti i defunti perché il Signore li accolga nella sua casa e con Maria e i Santi possiamo un giorno congiungerci a loro in Paradiso. 28


4. Litanie per i defunti Signore, pietà;

Signore, pietà

Cristo, pietà;

Cristo, pietà

Signore, pietà;

Signore, pietà

Cristo, ascoltaci; Cristo, esaudiscici; O Dio Padre, Creatore del mondo, O Dio Figlio, Redentore del mondo,

Cristo, ascoltaci Cristo, esaudiscici abbi pietà dei fedeli defunti libera i fedeli defunti

O Dio Spirito Santo, Santificatore degli eletti, compi il desiderio dei fedeli defunti; Santa Trinità, tre persone in un solo Dio,

dà pace ai fedeli defunti

Vergine Maria, assunta in cielo in anima e corpo,

prega per i fedeli defunti

Angeli benedetti, che contemplate il volto di Dio e servite il suo progetto di salvezza,

pregate per i fedeli defunti

Santi Patriarchi e Profeti, che godete la chiara visione di Dio, pregate per i fedeli defunti Santi Apostoli, che giudicherete le dodici tribù d’Israele, Dalle pene inflitte per l’attaccamento al peccato,

pregate per i fedeli defunti liberali o Signore 29


Per la Tua misericordia che ti ha portato ad avere sempre compassione della fragilitĂ umana,

liberali o Signore

Per i meriti della tua morte in croce con la quale hai riconciliato il mondo con il Padre,

liberali o Signore

Per la Tua risurrezione da morte, con cui apristi il regno dei Cieli ai Tuoi credenti,

liberali o Signore

Per la Tua gloriosa ascensione al Cielo dove promettesti di preparare un posto ai tuoi servi,

liberali o Signore

Per la tua gloriosa venuta alla fine dei tempi,

liberali o Signore

Noi peccatori, Ti preghiamo,

ascoltaci Signore

Degnati di affrettare il giorno della piena comunione con Te ai fedeli che stanno purificandosi, noi Ti preghiamo,

ascoltaci Signore

Santi Discepoli del Salvatore, che giungeste alla celeste Gerusalemme,

pregate per i fedeli defunti

Santi Martiri, che con il sacrificio del vostro sangue siete arrivati al pieno possesso dei beni del Regno, pregate per i fedeli defunti; Sante Vergini, che foste pronte alla prima voce dello Sposo divino, 30

pregate per i fedeli defunti


Santi tutti, che godete la piena comunione con Dio,

pregate per i fedeli defunti

Abbi misericordia o Signore,

e perdona i loro peccati

Abbi misericordia o Signore, e dà ascolto alle loro preghiere Dall’agonia meritata con le loro negligenze ed ingratitudini,

liberali o Signore

Dalla prigionia che subiscono per il disordine dei loro affetti terreni,

liberali o Signore

Per le preghiere della Chiesa e specialmente per i meriti del tuo sacrificio pasquale, degnati di introdurli nell’eterna gioia,

noi Ti preghiamo, ascoltaci

La Tua visione li conforti e la gloriosa luce della Croce risplenda su di loro,

noi Ti preghiamo, ascoltaci;

Il collegio degli Apostoli apra loro le porte del Regno e la vittoriosa schiera dei Martiri li conduca accanto a Te,

noi Ti preghiamo, ascoltaci;

Tutta la Gerusalemme celeste celebri la loro liberazione ed il coro degli Angeli canti l’inno di gioia per la loro eterna felicità

noi Ti preghiamo, ascoltaci

Figlio di Dio,

noi Ti preghiamo, ascoltaci

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,

perdona loro o Gesù 31


Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,

esaudisci loro o Gesù

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,

accorda a questi poveri defunti il riposo eterno

Preghiamo: Ascolta, o Dio, la preghiera che la comunità dei credenti innalza a te nella fede del Signore risorto, e conferma in noi la beata speranza che insieme ai nostri fratelli defunti risorgeremo in Cristo a vita nuova. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

5. Preghiere particolari per i defunti PREGHIERA AL SANTISSIMO SACRAMENTO PER LE ANIME DEL PURGATORIO Adorato Gesù, nostro Dio e Salvatore, dopo averci salvato morendo sulla Croce, andasti subito a consolare le Anime dei defunti che con vivissimo desiderio aspettavano nel seno di Abramo il sospirato Liberatore. Mi presento oggi davanti a te per ricordarti, o Redentore degli uomini, quei momenti di felicità indicibile, quando cogliesti i frutti di tante tue sofferenze, applicando alle Anime del Purgatorio i meriti della tua Croce e le liberasti dal luogo dove da tanti secoli Ti stavano aspettando. Come gioisti, Gesù, quando tutte quelle Anime belle Ti accolsero come loro Redentore, con grande felicità Ti circondarono, con riconoscenza risposero ai tuoi abbracci e con cantici festosi Ti seguirono nella tua Ascensione al Cielo. 32


Ancora tante Anime elette, però, soffrendo e piangendo sospirano il loro Liberatore, attendono Te, o Gesù, che col tuo Sangue e con la tua Santa Croce hai riaperto il Paradiso. Tu, Liberatore delle Anime, sei qui e sull’altare Ti immoli per tutti. Mio Dio, Tu sei qui ed hai operato il grande miracolo di esserti unito a noi così strettamente da renderci una sola cosa con Te. Non solo Ti unisci a noi per mezzo della Santa Comunione, quando Ti riceviamo e Ti stringiamo vivo, vero e reale al nostro cuore, ma anche quando ci associ nell’infinita tua bontà all’opera della Redenzione delle Anime. Per questi grandi privilegi, o Signore, io Ti offro tutte le tue sofferenze dall’istante dell’incarnazione fino all’ultimo respiro sulla Croce; Ti offro il Sangue che per noi hai versato, le perfette riparazioni che hai offerto al Padre per noi, tutti i tuoi meriti, i dolori di Maria, tua Madre, tutte le Celebrazioni Eucaristiche che si offrono sulla terra, e con questo tesoro di infinito valore, Ti domando la liberazione delle Anime del Purgatorio, specialmente di quelle che più mi stanno a cuore. Per mezzo del tuo Sangue prezioso, o Signore, siano purificate da ogni macchia. Dal tuo santo tabernacolo ora, Gesù, benedicimi, concedimi la grazia di saper amare di più e di vivere in modo da poter morire senza debiti con la tua giustizia. ALLA MADONNA DEL SACRO CUORE PER LE ANIME SACERDOTALI Madre della Misericordia e Madre dell’Eterno Sacerdote, Regina degli Apostoli, volgi il tuo sguardo di pietà verso l’anima sacerdotale per la quale ti prego. O dolce Regina del Sacro Cuore, mostra la Tua potenza e libera l’Anima di questo sacerdote dalle pene del Purgatorio per i meriti del Preziosissimo Sangue di Gesù. Ricordati, o Madre Ammirabile, dei sacerdoti che sono oggi in agonia. San 33


Giuseppe, San Michele Arcangelo, Santi Apostoli, Vescovi, Sacerdoti e Anime beate del Paradiso, intercedete per queste Anime sacerdotali e religiose che soffrono. Consolatele, sostenetele, affrettate la loro liberazione e il loro ingresso glorioso in Paradiso. E voi, Anime Sante, intercedete per noi, e otteneteci la grazia... (la si chieda), se essa serve alla gloria di Dio e per la salvezza della nostra anima, affinché possiamo far conoscere a tutti la vostra potente intercessione e questa devozione per la gloria di Dio e per la nostra felicità eterna. Amen. PREGHIERA AI BAMBINI NON NATI PER OTTENERE QUALSIASI GRAZIA “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli lo avete fatto a Me” (Mt 25,40) “Piccoli martiri che siete nel Cuore del Padre e nell’amore immenso di Maria, vi preghiamo: intercedete per noi lo Spirito di Fortezza che ci aiuti a combattere il male affinché, liberi dalla sua influenza, possiamo vivere come degni figli di Dio. Poiché nella vostra morte si ripete la crocifissione di Gesù, voi potete ottenere molto da Dio Padre: chiedetegli di cambiare amorosamente i cuori di coloro che per diversi motivi giungono al crimine dell’aborto, ottenete il perdono per le vostre madri terrene per non avere avuto il coraggio di portarvi a vedere la luce, e a noi la forza per continuare la lotta contro l’omicidio e il peccato in ogni sua forma. Accogli Signore le nostre preghiere perché termini nel mondo la terribile pratica dell’aborto, per intercessione di Maria sempre Madre”. 34



CHE COS’E’ La Banca della Preghiera è uno scambio di beni spirituali senza scopo di lucro. si fa credito di preghiere a chi ne fa domanda per chi ha bisogno di aiuto a causa di una malattia, una preoccupazione, un momento difficile, una persona cara che soffre o una qualsiasi necessità. in cambio si chiede di pregare per tutti gli altri che, giorno dopo giorno si affidano a questo istituto di credito per il cielo.

PER CHI PREGARE Per conoscere le intenzioni per cui pregare si può seguire via radio o attraverso internet la rubrica quotidiana “dio sole della giornata” trasmessa ogni giorno su radio oreb alle ore 6.30, 8.30 e 12.30. ogni giovedì alle ore 20.00 viene trasmessa una santa messa celebrata a favore di tutti gli iscritti e gli affidati alla Banca della Preghiera.

IL NOSTRO SPORTELLO Per chiedere l’iscrizione o l’affidamento alla Banca della Preghiera si può usare uno dei seguenti contatti: - telefono: 0444 356065 nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10.00 alle 12.30 - fax: 0444 356448 - cellulare per sms: tim 3663450000 e VodAfone 3482760233; - e-mail: bancadellapreghiera@radioreb.org

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