Atlante Antropologico 4-5

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ANTROPOLOGICO Storia Geografia

4-5

Con CLIL e CITTADINANZA DIGITALE


IL PANE OGGI

Siamo abituati a comprare il cibo, come per esempio il pane, dal fornaio o al supermercato, già pronto e confezionato.

DA DOVE ARRIVANO I PRODOTTI ALIMENTARI?

NEL PASSATO

Le popolazioni antiche non avevano a disposizione negozi e centri commerciali come i nostri.

COME PRODUCEVANO GLI ALIMENTI?

COME FUNZIONA UNA MODERNA INDUSTRIA ALIMENTARE?

Con il tempo, i metodi di preparazione e cottura degli alimenti sono cambiati. I progressi della tecnologia hanno facilitato il lavoro dell’uomo.

NON SEMBRA MOLTO DIVERSO DA QUELLO DI OGGI, NON TROVI?

Ecco raffigurati dei pani dell’Antico Egitto. Il pane era fatto con farina di orzo.


La produzione del pane NELL'ANTICHITĂ€

OGGI

Gli antichi Egizi impararono a sfruttare le piene del Nilo, per ottenere abbondanti raccolti. Coltivavano soprattutto grano e orzo. Utilizzavano diversi strumenti nel lavoro dei campi, come l’aratro di legno, di solito trainato da buoi, e la falce per mietere, che aveva il manico in legno e la lama in selce. I chicchi dei cereali venivano poi schiacciati a mano con delle pietre.

Oggi gli agricoltori coltivano diverse specie di cereali, a seconda del tipo di terreno a disposizione. Il lavoro nei campi si svolge con l’utilizzo di macchine ad alta tecnologia e di grandi dimensioni: trattori, seminatori meccanici e mietitrebbiatrici permettono di lavorare su terreni molto ampi.


In seguito, furono create delle macchine per schiacciare i cereali: le macine. Esse erano costituite da grandi pietre che ruotavano frantumando i chicchi. Per farle muovere era utilizzata la forza degli animali, di solito asini o buoi.

Nell’antichità il pane e gli altri alimenti erano abitualmente cotti su pietre arroventate. I Greci e i Romani, invece, utilizzavano dei forni che assomigliano a quelli a legna di oggi, con un’apertura sul davanti.

I mulini moderni sono composti da complesse macchine automatiche che puliscono i chicchi e li macinano in farina. Sono macchine industriali che possono produrre anche più di 100 chili di farina in un’ora.

L’impasto del pane viene preparato in grandi macchine impastatrici. Quindi è diviso in formati di diverso tipo. Nei panifici o nelle industrie alimentari, il pane è cotto in grandi forni a più piani, che riescono a raggiungere e mantenere altissime temperature.


INDICE 02

STORIA

2 Dalla Preistoria alla Storia 3 IERI I popoli della Mesopotamia 3 OGGI L'Iraq Cittadinanza 4 IERI Gli Egizi 4 OGGI L'Egitto Cittadinanza 5 IERI Gli Indi e i Cinesi 5 OGGI L'India, il Pakistan e la Cina Cittadinanza 6 IERI I Fenici e gli Ebrei 6 OGGI Il Libano, Israele e la Palestina Cittadinanza 7 IERI I Greci 7 OGGI La Grecia Cittadinanza

I continenti

34 America 36 Asia 38 Africa 40 Oceania 41 Artide e Antartide 42 Europa fisica 44 Europa politica 46 Fasce climatiche europee 46 Densità di popolazione in Europa

88 Sicilia

90 Sardegna

92 I siti UNESCO in Italia Cittadinanza 94 Italia fisica 95 Italia politica 96 Rilievi italiani 96 Pianure italiane 97 Zone climatiche italiane 97 Parchi nazionali in Italia 98 Cartine mute regioni

47 Lingue europee

104

47 Religioni in Europa 48 L'Unione Europea Cittadinanza

TECNOLOGIA

104 Dalla tavoletta 50 I cambiamenti climatici Cittadinanza allo schermo

8 Le civiltà dei fiumi Geostoria 10 Una città sumera

Le regioni italiane 52 Valle d’Aosta 54 Piemonte

106 Dalle canalizzazioni alle centrali idroelettriche 108 Dalle prime carte alle carte satellitari

56 Lombardia

14 L'esercito di terracotta

58 Liguria

16 Le civiltà Geostoria del Mediterraneo

60 Trentino-Alto Adige

62 Veneto

18 La civiltà greca Geostoria

64 Friuli-Venezia Giulia

20 I Giochi olimpici

66 Emilia-Romagna

22 Una necropoli etrusca

68 Toscana

113 Athens and Sparta

24 La civiltà dei Romani Geostoria

70 Umbria

114 Ancient roman baths

26 L'arco di trionfo

72 Marche

115 Geographical words

28 Una serata al Colosseo

74 Lazio

116 Economic activities

76 Abruzzo

78 Molise

80 Campania

82 Puglia

30 Planisfero fisico

84 Basilicata

32 Planisfero politico

86 Calabria

12 La grande piramide

30

GEOGRAFIA

110 Dalle strade romane alle strade di oggi

112

CLIL

112 River civilisations

117

CITTADINANZA

digitale 117 Navigare in Internet

118 Una miniera d’informazioni 120 Sei un NERD?


Storia

▲  La ricostruzione dell’interno di un’abitazione di Catal Huyuk.

DALLA PREISTORIA ALLA STORIA

I cambiamenti di questo periodo sono graduali, ma determinanti: l’aumento della popolazione fa sì che i villaggi si ingrandiscano e diventino città vere e proprie. Una delle città più antiche del mondo

è Catal Huyuk, nell’attuale Turchia, che risale al 6500 a.C. Gli storici non sono però concordi se considerarla un villaggio oppure una città: da una parte non vi erano grandi edifici, ma dall’altra

aveva moltissimi abitanti per l’epoca (circa 6 000). Probabilmente la verità sta nel mezzo: Catal Huyuk potrebbe rappresentare semplicemente una fase di passaggio dal villaggio alla città.

DALLA PIETRA AI METALLI Circa 7 000 anni fa l’uomo impara a fondere i metalli: il primo è il rame. La scoperta è casuale e non avviene contemporaneamente in tutti i continenti: l’età del Rame inizia nel Vicino Oriente e in terri-

ETÀ DEL RAME

7 000 anni fa

6 000 anni fa

torio indiano, per poi allargarsi all’Europa. I metalli, soprattutto il bronzo e il ferro, consentono di ottenere utensili più resistenti di quelli in pietra; anche in caso di rottura, essi possono essere fusi e rifatti.

ETÀ DEL BRONZO

5 000 anni fa

4 000 anni fa

L'INVENZIONE DELLA SCRITTURA: INIZIA LA STORIA Con la nascita del commercio diventa indispensabile inventare un sistema che permetta di registrare le grosse quantità di merci. Si tratta di un gran numero di informazioni che non possono più essere ricordate a memoria come prima. In Cina e in Mesopotamia intorno al 3000 a.C. alcuni uomini inventano così la scrittura, che rappresenta una svolta decisiva per la vita dell’uomo. Questa invenzione per gli storici segna il passaggio dalla Preistoria alla Storia.

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ETÀ DEL FERRO

3 000 anni fa


Storia IERI

I POPOLI DELLA MESOPOTAMIA

A partire dal 4000 a.C. nel sud della Mesopotamia, tra i fiumi Tigri ed Eufrate, si sviluppano tre grandi civiltà: i Sumeri, i Babilonesi e gli Assiri. I Sumeri, grazie a nuove tecniche per regolare l’acqua dei fiumi, sviluppano l’agricoltura e l’allevamento. I Babilonesi praticano l’agricoltura, l’artigianato e il commercio. Gli Assiri si dedicano soprattutto alla guerra.

OGGI

L'IRAQ Capitale:

Baghdad

Popolazione:

37 056 200 ab.

Il territorio dell’antica Mesopotamia (cioè “terra tra i fiumi”) è oggi occupato quasi interamente dall’Iraq.

I DUE FIUMI “VITA DEL PAESE”

L’“ORO NERO”, TRA RICCHEZZA E GUERRA

Gli antichi erano consapevoli dei vantaggi che i due importanti fiumi Tigri ed Eufrate apportavano alla regione. Ancora oggi la pianura è facilmente sfruttabile e l’agricoltura è praticata con coltivazioni di datteri, fichi, cereali. Ma l’economia dell’Iraq è determinata sostanzialmente dalla notevole presenza di petrolio nel sottosuolo.

Il petrolio è una materia prima che si trova appena sotto la crosta terrestre. Utilizzato come fonte di energia dalla maggior parte dei mezzi di trasporto (automobili, navi, treni, aerei) o come base di tantissimi prodotti di largo consumo (plastica), ha un valore molto elevato ed è chiamato “oro nero” per la ricchezza che produce. Purtroppo è stato anche il fattore che ha determinato numerosi conflitti. In Iraq si trova un terzo delle riserve di petrolio mondiali.

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Storia GLI EGIZI

IERI

La civiltà egizia sorge intorno al 3600 a.C. in Africa settentrionale, lungo il fiume Nilo, e dura più di 3 000 anni. Gli Egizi praticano l’agricoltura, l’allevamento, la caccia, la pesca e il commercio. Hanno a capo il faraone, il sovrano venerato come un Dio. Dopo la morte egli veniva sepolto nelle piramidi, grandissime costruzioni giunte fino a noi.

L'EGITTO

OGGI

Capitale:

Il Cairo Popolazione:

97 007 000 ab.

Il territorio dell’Egitto ha un’estensione simile a quella del regno dell’antichità.

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TRA MONDO ARABO E MONDO OCCIDENTALE

TURISMO CULTURALE E NATURALE

L’Egitto è una delle nazioni più importanti del mondo arabo; grazie alla posizione geografica e alla sua storia millenaria funge da collegamento con il mondo occidentale. L’economia di questo Stato è diversificata e sostenuta principalmente dall’estrazione di gas naturali e di petrolio. Le acque del Nilo sono ancora oggi una delle principali risorse del Paese.

Il patrimonio culturale dell’Egitto è tra i più importanti del mondo. Il turismo, che interessa sia le grandi eredità del passato (piramidi, templi) sia le numerose risorse naturali (le spiagge del Mar Rosso), è diventato una risorsa per l’economia di questo Stato.


Storia IERI

GLI INDI E I CINESI

GLI INDI La civiltà degli Indi si sviluppa tra il 2500 e il 1500 a.C. nella valle dell’Indo. È una civiltà pacifica, dedita all’agricoltura, all’artigianato e al commercio.

I CINESI La civiltà cinese si sviluppa dal 3000 a.C. circa nelle valli tra il fiume Giallo e il fiume Azzurro. L’economia è basata sull’agricoltura e sull’allevamento.

OGGI

L'INDIA, IL PAKISTAN E LA CINA Il territorio degli Indi è oggi diviso geograficamente tra India e Pakistan. Il territorio dei Cinesi è la parte più orientale dell’attuale Cina, il terzo Paese al mondo per estensione del territorio.

Capitale:

Capitale:

Capitale:

Popolazione:

Popolazione:

Popolazione:

Nuova Dehli 1 335 250 000 ab.

Islamabad 200 662 800 ab.

Pechino 1 385 175 000 ab.

L’INDIA TRA TECNOLOGIA E POVERTÀ

LA CINA DEI RECORD

L’India è il secondo Paese più popoloso del mondo, dopo la Cina. Negli ultimi vent’anni ha avuto un forte sviluppo economico: un numero elevato di persone è impiegato nel settore agricolo, nel secondario e nel terziario, dove l’informatica e le nuove tecnologie sono diventate industrie fiorenti. Molte persone, però, vivono ancora sotto la soglia minima di povertà.

Con il suo miliardo e quattrocento milioni di persone la Cina è lo Stato più popoloso del mondo. La Cina ha conosciuto negli anni un periodo di grande sviluppo industriale e oggi è la seconda potenza economica mondiale. Nonostante ciò persistono forme di economia arretrate, soprattutto nei villaggi e nelle campagne.

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Storia IERI

I FENICI E GLI EBREI GLI EBREI

La civiltà degli Ebrei si sviluppa dal 2000 a.C. nella Terra di Canaan. Dopo uno spostamento in Egitto, nel 1000 a.C. tornano nella Terra di Canaan e fondano il Regno d’Israele. Gli Ebrei praticano una religione monoteista.

I FENICI La civiltà fenicia nasce intorno al 2000 a.C. e raggiunge il massimo splendore tra il 1200 e il 750 a.C. I Fenici sono abilissimi artigiani e commerciano le loro merci in tutto il Mediterraneo.

IL LIBANO, ISRAELE E LO STATO DI PALESTINA

OGGI

Capitale:

Capitale:

Popolazione:

Popolazione:

Beirut

6 021 000 ab.

Nella terra dell’antica civiltà degli Ebrei oggi sorgono lo Stato di Israele e lo Stato di Palestina. La terra abitata dai Fenici è oggi occupata in gran parte dal piccolo Stato del Libano.

UNA CONVIVENZA DIFFICILE Israele fu istituito solo nel 1948, alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il territorio era però già occupato dagli Arabi, che vivevano nella zona della Palestina e che si sono visti obbligati a cederne parte agli Ebrei. La convivenza tra Ebrei e Arabi è risultata da sempre difficile. Da molti anni è in atto un conflitto, poiché Israele non riconosce come ufficiale lo Stato di Palestina e ne occupa militarmente alcuni territori.

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Gerusalemme 8 445 000 ab.

Capitale:

GerusalemmeRamallah Popolazione:

5 061 000 ab.

UNA TERRA TORMENTATA E BELLISSIMA Il Libano confina a nord con la Siria e a sud con Israele: proprio questa sua posizione geografica ha determinato un clima politico e sociale instabile. Pur essendo uno Stato piccolo, il Libano è ricco di siti archeologici e naturali che testimoniano il suo splendido passato. Tra questi c’è la Foresta dei Cedri di Dio, l’albero con cui i Fenici costruivano le navi.


Storia IERI

I GRECI

La civiltà dei Greci si sviluppa a partire dal IX secolo a.C., quando i villaggi iniziano a ingrandirsi formando le poleis (città-stato). Le più importanti sono Atene, Sparta, Tebe e Corinto. Nei secoli successivi i Greci fondano colonie in tutto il Mediterraneo. La cultura greca, ricchissima e raffinata, ci ha lasciato in eredità conoscenze scientifiche, mediche e filosofiche. In campo artistico, i Greci hanno prodotto capolavori architettonici, letterari e teatrali.

OGGI

LA GRECIA Capitale:

Atene

Popolazione:

10.858.000 ab.

La Grecia oggi comprende il nucleo centrale dell’antico territorio, senza le colonie e i territori della costa dell’Asia minore (oggi Turchia).

LA CRISI ECONOMICA

IL TURISMO, LA RISORSA PRINCIPALE

Negli ultimi anni, in Grecia si è verificata una gravissima crisi economica che tutt’oggi non è stata del tutto superata. L’Unione Europea ha concesso aiuti finanziari alla Grecia, imponendo però al governo di operare una politica di austerità, cioè di sacrifici per i cittadini: sono stati bloccati gli stipendi, abbassate le pensioni e stabiliti fortissimi tagli ai servizi pubblici. La situazione oggi sta lentamente migliorando.

La principale risorsa dell’economia greca è rappresentata dal turismo. La Grecia offre infatti infinite attrazioni: bellezze archeologiche, artistiche e paesaggistiche, come le numerose isole sparse nel Mar Egeo e le regioni montuose che ospitano il Monte Olimpo, che era considerato dagli antichi Greci la dimora degli dei.

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Geostoria

LE CIVILTA DEI FIUMI Nello studio della storia le carte geografiche occupano un posto importante perché rendono evidente il rapporto tra il territorio e la civiltà che in esso si è sviluppata. Questa carta ti mostra i resti lasciati dalle civiltà dei fiumi, nei luoghi in cui esse sono sorte, e ti fa capire quali aspetti del territorio gli uomini abbiano privilegiato per i loro insediamenti.

La ziggurat di Ur, in Iraq.

Il tempio di Luxor, in Egitto.

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Geostoria La Grande Muraglia, in Cina.

La città di Mohenjo-Daro, in Pakistan.

La Grande Muraglia, un particolare.

Mohenjo-Daro.

PER CAPIRE • Quali elementi geografici caratterizzano queste civiltà? • Come ne hanno influenzato le vicende storiche? • Quali Paesi oggi si trovano in queste zone?

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Storia

UNA CITTA SUMERA La ziggurat di Ur fu edificata alla fine del III millennio a.C. circa ed era dedicata alla divinità protettrice della città: è alta 21 metri ed è a base rettangolare a gradini, la forma tipica delle ziggurat della Mesopotamia meridionale.

I commerci erano molto fiorenti tra le città-stato sumere: nel mercato, oltre ai prodotti agricoli, si vendevano e acquistavano pregiati prodotti artigianali.

Le città erano protette da mura oltre le quali si trovavano i campi e vivevano i contadini.

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Storia FOTOGALLERY

Sacerdoti e scrittori

La ziggurat, costruita con mattoni di argilla, era costituita da più edifici sovrapposti: in basso si trovavano magazzini e granai in cui i contadini consegnavano le loro merci, sopra c’era il tempio e in cima l’osservatorio astronomico.

Tra i compiti dei sacerdoti c’era la registrazione delle merci della ziggurat. Quando le città si ingrandirono essi cominciarono a “prendere degli appunti” su tavolette di argilla tracciando con uno strumento appuntito dei disegni. Nasceva così oltre 3 000 anni a.C. una prima forma di scrittura, detta cuneiforme, che permise di indicare concetti e azioni oltre che oggetti. Alcune statue rappresentano sacerdoti-funzionari (spesso raffigurati in preghiera) e divinità. ▶ Tavoletta con pittogrammi sulla quantità di birra conservata.

◀ Statuetta rappresentante un sacerdote.

▼ Inanna (o Ishtar), divinità della Terra Madre e protettrice della città di Uruk.

Le città erano percorse anche da un canale navigabile.

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Storia

LA GRANDE PIRAMIDE Le piramidi erano le tombe dei faraoni. La più antica risale al 2650 a.C. e fu fatta costruire dal faraone Zoser a Saqqara: costituita da gradoni che si restringono verso la punta, misura 60 metri di altezza. Successivamente si costruirono piramidi più grandi e con pareti più lisce. Alcune sono giunte fino ai nostri giorni quasi intatte: le più imponenti sono quelle di Chefren, Micerino e Cheope (alta 146 metri).

Le piramidi erano costruite con grandi blocchi di pietra calcarea. I blocchi nel cantiere erano trasportati su slitte trainate da centinaia di operai e fatte scivolare su tronchi di legno.

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1 3

4 In tutte le piramidi vi erano elementi in comune: la camera del re (1); un cunicolo di aerazione (2) che arrivava fino alla superficie esterna; la camera della regina (3); e, nella parte più profonda, la camera sotterranea (ipogeo 4) che comprendeva la camera delle offerte e quella sepolcrale, dove si trovava la mummia.

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Storia Il sarcofago, una cassa di legno o pietra con la forma del corpo umano, conteneva la mummia del defunto e il coperchio ne raffigurava il volto. Poteva essere decorato con dipinti e oro: è molto famoso quello di Tutankhamon, il cui corpo era contenuto in tre sarcofagi con il viso coperto da una maschera d’oro.

▶ Il tempio di Hatshepsut. ▲ Veduta della Valle dei Re.

FOTOGALLERY

I grandi monumenti Le piramidi erano progettate da architetti e ingegneri che escogitavano dei trucchi per evitare che fossero profanate dai ladri, senza tuttavia riuscirci, perciò i faraoni dal 1500 a.C. circa si fecero seppellire nella Valle dei Re, sulla sponda occidentale del Nilo (dove tramonta il Sole) presso Tebe, in tombe scavate sottoterra con entrate nascoste. Qui si trova anche il tempio funerario della regina Hatshepsut che si erge su tre livelli terrazzati, anticamente abbelliti da giardini. Sulla riva opposta del Nilo (dove il Sole sorge) furono costruiti templi maestosi per grandezza e ricchezza, abbelliti da sfingi e obelischi. Le sfingi erano figure mitologiche con il corpo di leone e la testa umana: la più famosa si trova a Giza, vicino alla piramide di Cheope. Gli obelischi sono alte colonne quadrate con una piccola piramide sulla cima, in origine ricoperta d’oro o rame per brillare al Sole, e incise con geroglifici.

▶ L’obelisco del tempio di Karnak.

◀ La sfinge a Giza.

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Storia

L'ESERCITO DI TERRACOTTA L’Esercito di Terracotta si trova in Cina e fu fatto costruire nel III secolo a.C. da Qin Shihuangdi, che dopo avere unificato il Paese ne divenne il primo imperatore: l’esercito, costituito da circa 7 000 statue, è posizionato nel mausoleo dell’imperatore e aveva il compito di proteggerlo nell’aldilà.

Ogni squadra è scortata da un carro, con un guidatore e un arciere, trainato da quattro cavalli.

Le battaglie venivano combattute soprattutto dalla fanteria, i cui movimenti erano coordinati tramite carri e cavalli.

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Storia

I soldati sono disposti in assetto da combattimento, in “trincee”: suddivise in tre falangi, ci sono nove squadre di attacco ognuna formata da 70 arcieri o balestrieri e 150 fanti.

I guerrieri avevano armi vere in legno o bronzo che sono andate perdute perché consumate o rubate nel tempo.

FOTOGALLERY

I soldati dell'imperatore

▲ Arciere pronto alla battaglia.

Negli anni Settanta del XX secolo alcuni contadini scoprirono i primi resti dell’imponente Esercito di Terracotta. Ogni soldato ha caratteristiche che lo rendono unico: armature e abbigliamento sono fedeli riproduzioni della realtà, solo le dimensioni sono diverse (i soldati in piedi misurano circa 2 metri, mentre gli arcieri in ginocchio 1,20 metri). Le statue erano originariamente dipinte con vari colori, di cui oggi restano solo poche tracce: viso e mani erano rosa, capelli e occhi neri, per l’abbigliamento erano stati utilizzati colori sgargianti. ◀ Statua di un cavallo con bardatura da guerra.

▶  Soldato in posizione di riposo.

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Geostoria

LE CIVILTA DEL MEDITERRANEO

Questa carta ti mostra i resti lasciati dalle civiltĂ del Mediterraneo (Ebrei, Fenici, Cretesi e Micenei) e ti fa capire come il mare sia una via di comunicazione di straordinaria importanza. In esso si intrecciavano le rotte dei naviganti, si scambiavano merci, si scontravano flotte nemiche e si creavano nuovi legami e conoscenze.

La cittĂ di Cartagine, in Tunisia. 16


Geostoria

La Porta dei Leoni, a Micene in Grecia.

Affreschi di Akrotiri, a Santorini in Grecia.

PER CAPIRE • Ci sono opere monumentali e grandiose come quelle dei popoli dei fiumi oppure no? Perché? • Di quali vantaggi hanno goduto le civiltà del Mar Mediterraneo?

Il tempio di Gerusalemme, in Israele. 17


Geostoria

LA CIVILTA GRECA Questa carta ti mostra i resti lasciati dai Greci nei territori d’origine e in quelli della Magna Grecia. Essi raggiunsero prima le coste vicine, poi penetrarono all’interno dei diversi territori e si spinsero sempre piÚ lontano, lasciando ovunque segni della loro presenza e della loro cultura.

Le parti di una colonna. Capitello Scanalatura Fusto

Base

Tempio di Paestum, in Italia.

Il tempio della Concordia di Agrigento, in Italia. 18


Geostoria

Il santuario di Delfi, in Grecia. Partenone

Eretteo

Propilei Tempio di Atena Nike

L’acropoli di Atene, in Grecia.

Il teatro di Siracusa, in Italia.

PER CAPIRE • Quale parte dell’Italia hanno conquistato i Greci? Perché? • Quali aspetti della loro cultura e del loro modo di vivere portavano nei territori conquistati?

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Storia

I GIOCHI OLIMPICI Olimpia era un luogo di culto, con templi e monumenti, diviso in tre parti: l’Altis (la zona più alta delimitata da un recinto sacro), la zona dello stadio e dell’ippodromo, e quella della palestra e del ginnasio per gli allenamenti. Da questo luogo deriva il nome Olimpiadi; oggi Olimpia è Patrimonio dell’UNESCO.

Nel 708 a.C. per la prima volta venne disputato il pèntathlon: gli atleti si misuravano in due prove “pesanti” (il lancio del disco e la lotta) e tre “leggere” (la corsa, il salto in lungo, il lancio del giavellotto).

I giochi si aprivano con cerimonie sacre a cui seguivano le gare ginniche, tra cui anche il pugilato, il pancrazio (uno sport di combattimento simile alla lotta) e la corsa a cavallo.

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La gara più spettacolare era la quadriga: i carri, guidati spesso da un nobile, erano trainati da 4 cavalli per 12 giri dell’ippodromo.

La lotta (pàle) era considerata un esercizio per educare i giovani all’uso di forza fisica e intelligenza e al rispetto delle regole.


Storia ▶ Statua di Lisippo raffigurante l’apoxyomenos (atleta che si deterge).

FOTOGALLERY

Sportivi del passato A Olimpia si disputarono gare dal 776 a.C. al 393 d.C. ogni quattro anni: esse duravano cinque giornate durante le quali veniva proclamata una tregua politico-militare tra le città greche. Gli atleti simboleggiavano sia qualità morali sia militari e impersonificavano il canone di bellezza greco (statue dei vincitori venivano erette nelle città come esempio per i posteri). Al termine delle gare i vincitori ricevevano una corona di ulivo e facevano un giro dello stadio per essere acclamati dagli spettatori: l’atleta migliore dava il suo nome all’edizione dei giochi. ▼ Statua di Mirone raffigurante il discobolo (lanciatore del disco), copia romana in marmo dell’originale in bronzo.

◀ Statua dell’auriga (guidatore del cocchio) di Delfi.

Durante la prima edizione si svolse solo la corsa podistica (stàdion). Partendo da una pedana, gli atleti correvano per 180 metri circa, ovvero la lunghezza dello stadio.

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Storia

UNA NECROPOLI ETRUSCA A Tarquinia ci sono 140 delle 200 tombe etrusche con affreschi: una vera pinacoteca sotterranea con disegni che rappresentano scene religiose o di vita quotidiana. L’affresco della “Tomba della caccia e della pesca” è uno splendido esempio delle pitture parietali etrusche, unica testimonianza di grande pittura contemporanea a quella greca.

▼ Esterno di una tomba etrusca a Cerveteri.

Le necropoli per gli storici sono una fonte fondamentale di testimonianze su usi, costumi e sviluppo della civiltà etrusca, che venne poi assorbita da quella romana.

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Storia FOTOGALLERY

Dentro una tomba Gli Etruschi credevano nella vita ultraterrena: le tombe erano arricchite da dipinti che raffiguravano eventi gioiosi, da oggetti di uso quotidiano (mobili, vestiti, utensili, cibo ma anche raffinati gioielli e armi) e da statuette e rappresentazioni pittoriche dei sacerdoti (àuguri e arùspisci). Le ceneri dei defunti erano custodite in vasi canòpi (con coperchio a forma di testa umana), per le famiglie più benestanti in sarcofagi. Molte tombe erano camere sepolcrali per una coppia con i ritratti dei proprietari. ▶ Fibula in oro a forma di disco, ritrovata a Cerveteri. ▼ Interno del tumulo degli “Animali Dipinti”, a Cerveteri. ▶ Coperchio di un sarcofago del II sec. a.C. raffigurante una figura femminile.

I defunti venivano inizialmente inumati (seppelliti), successivamente cremati: è in questo periodo che compaiono le tombe rupestri. Le necropoli erano costituite da strade, sentieri e tombe simili a case: esse avevano l’aspetto di vere città. Le tombe dei ricchi erano grandi stanze ipogee scavate nel tufo e coperte da tumuli di terra e pietra, mentre i più poveri venivano seppelliti in stanze scavate nelle colline.

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Geostoria

LA CIVILTA DEI ROMANI L’arco di Traiano, a Benevento.

L’acquedotto di Segovia, in Spagna.

Britannia Londra

Germania

Parigi

Rezia

ITALIA

Nîmes

Illiria

Ravenna

Marsiglia

Veio Roma

Segovia

Benevento Pompei

Spagna Cartagena Cartagine

Oceano Atlantico

bi o

Aquileia Pannonia

Gallia

Lusitania

Norico

Da nu

Siracusa Mar Mediterraneo

ia retan Mau Tripoli

Leptis Magna

L’antica strada di Timgad, in Algeria.

Antica strada romana percorsa da un carro e da un corriere postale. 24

Macedoni


Geostoria Questa carta ti mostra la progressione e l’estensione dei domini romani. Riesci così a capire l’eccezionale potenza militare e organizzativa di questo popolo. I Romani conquistarono e unificarono genti e territori lontani e diversi.

LE TAPPE DELLA CONQUISTA ROMANA Periodo monarchico: 753 a.C. – 509 a.C. Periodo repubblicano: 509 a.C. – 31 a.C. Periodo imperiale: 31 a.C. – 476 d.C.

L’anfiteatro di Nîmes, in Francia.

Dacia

rC Ma pio

as

Mar Nero

Tracia

Costantinopoli

Armenia

Macedonia Asia Minore r Tig i

Atene

Il teatro romano a Petra, in Giordania.

Antiochia Palmira

Creta

Cipro

Mesopotamia

Siria

Palestina Gerusalemme Eu

fra te

Alessandria Petra

Egitto Nilo

La città di Leptis Magna, in Libia.

PER CAPIRE • Osserva i resti lasciati dai Romani. Secondo te, essi miravano a distruggere i territori conquistati o a portarvi la loro civiltà e quindi a “romanizzarli”?

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Storia

L'ARCO DI TRIONFO L’arco di Costantino si trova a Roma sulla via dei trionfi: fu costruito per celebrare la vittoria dell’imperatore nel 312 a Ponte Milvio. È il più grande arco onorario tra quelli giunti fino ai nostri giorni, insieme con quello di Tito e quello di Settimio Severo, e fu l’ultimo eretto a Roma.

L’insegna della legione, l’aquila con le ali spiegate, era portata dal vessillifero sul vessillo del manipolo, fatto di dischi dorati.

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L’esercito, con le sue legioni, sfilava nel trionfo perché era sulla sua potenza che Roma aveva costruito il suo grande impero. Inizialmente tutti i cives (cittadini) dovevano prestarvi servizio, con il tempo esso divenne un vero mestiere.


Storia

FOTOGALLERY

La storia sulla pietra

L’imperatore o il generale vincitore di grandi battaglie era festeggiato con il trionfo decretato dal Senato a Roma: egli sfilava tra la folla con musici, schiavi, carri con il bottino e l’esercito.

▲ In alto, bassorilievo della battaglia di Ponte Milvio, di epoca costantiniana. ▲ Sopra, “Caccia all’orso” e “Sacrificio a Diana”, tondi di epoca adrianea.

Gli archi di trionfo venivano eretti per celebrare vittorie di generali e imperatori: in epoca imperiale si trasformarono in strumento per rendere eterna la memoria delle gesta dell’imperatore. Nella parte superiore si trovava l’iscrizione che spiegava perché l’arco era stato eretto, e nei lati bassorilievi e statue con i personaggi e gli episodi che si celebravano. Erano costruiti in marmo e riccamente decorati con colori sgargianti e inserti in metallo, che nel tempo sono andati perduti. Una peculiarità dell’arco di Costantino è l’uso di parti ricavate da monumenti più antichi: vi si possono ammirare sculture di epoche e artisti diversi.

▼ Statue di Daci prigionieri, di epoca traianea.

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Storia

UNA SERATA

L’anfiteatro Flavio, voluto dall’imperatore Vespasiano e costruito tra il 70 e l’80 d.C., è il più grande dell’Impero Romano: è chiamato Colosseo perché vicino c’era una colossale statua di Nerone. Inaugurato dall’imperatore Tito, vi si disputavano i giochi (ludi ).

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Il mattino si svolgevano i ludi con gli animali, bestie feroci che potevano battersi tra loro oppure con i gladiatori come in una caccia (venationes). Nel pomeriggio c’erano le lotte tra i gladiatori con le armi (munera). Verso sera venivano riproposte le più famose battaglie e l’anfiteatro poteva essere allagato per far svolgere vere battaglie navali (naumachie).

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AL COLOSSEO

Storia FOTOGALLERY

Nella stanza del gladiatore

I gladiatori erano atleti che combattevano per intrattenere le folle: inizialmente privati, gli spettacoli divennero pubblici. Il loro nome deriva dal gladius, una corta spada con cui essi combattevano: erano di solito schiavi, prigionieri di guerra, o cittadini che avevano perso la libertà. Con il tempo si distinsero in diverse classi, con differenti armamenti: il trace (con elmo, protezioni su braccia e gambe e un piccolo scudo), il reziario (con rete, tridente, una spada corta e una protezione di metallo per la gola, il galerus), il murmillo (con un lungo scudo, una spada dritta e protezioni per braccia e gambe), il bestiario (combatteva contro le bestie con una lancia, il venabulum, e indossando solo una tunica). Il Colosseo poteva ospitare fino a 50 000 spettatori: tutti gli spettacoli erano gratuiti e l’imperatore, che assisteva da un palco speciale, si ingraziava così il popolo.

▼ Elmo del gladiatore trace, in bronzo.

▶ Lo strigile, raschietto in bronzo con cui i gladiatori si pulivano dalla polvere e dal sudore. ▼ Mosaico con un reziario e un murmillo che combattono.

I Romani amavano i giochi che si svolgevano negli anfiteatri e che duravano tutto il giorno o anche più giornate. Erano diversi da quelli celebrati dai Greci, anche questi avevano in origine una funzione religiosa ma erano molto violenti.

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PLANISFERO FISICO

Geografia

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Geografia

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PLANISFERO P O L I T I C O

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Geografia

AMERICA L’America si distingue geograficamente in due semi-continenti – America Settentrionale e Centrale, a nord dell’istmo di Panama, e America Meridionale, a sud – avvicinandosi più di ogni altro continente ai due Poli, a nord al Circolo Polare Artico, a sud all’Antartide. Le sue coste sono bagnate dagli oceani Atlantico e Pacifico, che si congiungono nel canale di Panama, costruito nel 1914. Essa è percorsa da catene montuose, tra cui una unica divisa tra Montagne Rocciose a nord, Sierras in Messico e Cordigliera delle Ande a sud, ed è caratterizzata da imponenti foreste, pianure, laghi e fiumi. Il clima è temperato a nord, intertropicale a sud: flora e fauna sono dunque molto variegate. Gli europei “scoprirono” e conquistarono il continente grazie ai viaggi di Cristoforo Colombo nel 1492, denominando queste terre Nuovo Mondo; il nome America deriva da un altro navigatore italiano, Amerigo Vespucci (1454-1512). Essa fu colonizzata a nord da Francesi e Inglesi, a sud da Spa-

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▲ La Terra del Fuoco è un vasto arcipelago all’estremo sud dell’America: tundra e conifere convivono in questo territorio con laghi e ghiacciai.

▲ La capitale degli Stati Uniti d’America è Washington D.C.: alla Casa Bianca risiede il presidente fin dal 1792. ▼ New York è la capitale culturale ed economica del Paese.


Geografia ▼ La foresta amazzonica (o Amazzonia), in America Meridionale, è il “polmone verde” del mondo, perché produce la maggior parte dell'ossigeno sul pianeta, e ha un ecosistema molto ricco: è un bene prezioso che va protetto. ▲ In Messico si trovano resti delle straordinarie costruzioni della civiltà dei Maya quali piramidi e templi, ma anche osservatori astronomici.

gnoli e Portoghesi (infatti l’America Centrale e Meridionale sono definite anche America Latina). Le popolazioni native – molte tribù nel Nord (come i Sioux e gli Apache) e le grandi civiltà del Centro e Sudamerica (come i Maya e gli Aztechi) – furono quasi completamente sterminate. La popolazione dell’America oggi deriva dai discendenti dei nativi sopravvissuti, dei colonizzatori ma anche degli africani che vi furono portati come schiavi, nonché dai moltissimi immigrati da tutto il mondo: sono numerose anche le comunità italiane sia nel Nord sia in Sudamerica.

I GRANDI MONUMENTI DELLA NATURA L’America è terra di splendidi paesaggi, molto diversi tra loro. Viaggiando in America Settentrionale, ma anche vedendo molti film western, si può ammirare la Monument Valley, che si trova nei territori dei nativi Navajos. Qui il fondale marino 65 milioni di anni fa ha formato numerosi canyon, e ancora oggi si stagliano dei monoliti giganti dalle forme e dai nomi curiosi, come il “Castello”, il “Pollice”, la “Gallina del nido”. In America Meridionale le cascate dell’Iguazú sono comprese tra due Parchi nazionali in Brasile e Argentina dichiarati Patrimonio dell’Unesco: la più imponente è la “Gola del diavolo” lunga 700 e alta 150 metri. Anche questa meraviglia è frutto dell’erosione, in questo caso dovuta dal dislivello tra la sorgente e la parte più bassa del fiume Iguazú.

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Geografia

ASIA L’Asia è il più vasto tra i continenti: con l’Europa forma l’Eurasia, è divisa dall’America del Nord solo dallo stretto di Bering (una striscia di 92 chilometri di mare) e con il Medio Oriente tocca l’Africa. È anche il più popoloso: vi abita più della metà della popolazione mondiale (soprattutto in India e Cina). È un continente con grandi differenze paesaggistiche e climatiche. Dalla gelida tundra della Siberia ai deserti arabici; dal Mar Mediterraneo, con la sua tipica macchia floristica, alle isole del Giappone, circondate dall’Oceano Pacifico; dalle immense steppe del Medio Oriente e della Mongolia alle foreste pluviali di Vietnam e Cambogia; dagli abissi più profondi (Fossa delle Marianne) alle cime più alte del mondo (Himalaya); dai “mari” interni (il Mar Caspio, considerato il lago più esteso del pianeta; il Bajkal, il più profondo; il Mar Morto, il più depresso) agli altopiani afghani. Anche la fauna è molto variegata: se nella tundra si trovano orsi bianchi, volpi polari e renne, nei deserti e nelle steppe dell’Asia Centrale vivono leoni, leopardi, antilopi e cammelli; nelle aree dei monsoni abitano tigri, elefanti, rinoceronti, oltre a molti tipi di uccelli. ▼ Gerusalemme, la capitale di Israele, è crocevia delle religioni giudaica, cristiana e musulmana: tra i luoghi santi c’è la moschea di Omar (VII sec.), costruita sulla spianata del Tempio di Gerusalemme di cui il Muro del Pianto (X sec. a.C.) è l’unico resto.

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▲ La “città proibita”, a Pechino in Cina, è il complesso dei palazzi imperiali: l’edificio principale è del XV sec. Circondata da mura alte 10 metri, ai suoi angoli si trovano splendide torri. È Patrimonio dell’Unesco dal 1987.

▼ Caratteristici della Cappadocia, in Turchia, sono i “Camini delle Fate”: formazioni rocciose scavate e abitate dal IV sec. a.C. da eremiti e poi da monaci.


Geografia ▼ Tokyo, la capitale del Giappone, rappresenta il contrasto tra la modernità e la tradizione: nelle occasioni speciali le donne indossano ancora il kimono, tipico abito da cerimonia.

▲ Bagan, in Myanmar, era un’antica città imperiale: oggi nella valle si trova un sito archeologico di raro splendore. Vi sorgono oltre 2 000 templi costruiti tra l’XI e il XIII sec.

▲ Benares, in India, è la città sacra degli induisti. Qui scorre il fiume Gange in cui essi per regola religiosa devono immergersi.

Nelle foreste sempreverdi cinesi vive il panda, simbolo delle specie a rischio di estinzione. L’Asia è anche un immenso collage di culture: qui sono nate le antiche “civiltà dei fiumi” (mesopotamica, indiana, cinese), alcuni tra i più importanti imperi (persiano, arabo, bizantino, cinese, russo) e molte delle religioni più praticate (giudaismo, cristianesimo, islamismo, buddismo, induismo). Vi sono Paesi ricchi, come Israele e il Giappone, e poveri, come il Laos e il Pakistan; ma in alcuni Stati le due condizioni convivono, come in India e Cina dove l’economia conosce una rapida crescita ma rimangono forti diseguaglianze tra la popolazione.

IL “TETTO DEL MONDO” In Asia la natura ha creato un’opera ineguagliabile per la sua maestosità: la catena dell’Himalaya. Questo imponente sistema montuoso è il più alto della Terra: esso si estende in Pakistan, Nepal, Bhutan e Cina con una lunghezza di 2 400 e una larghezza di 250 chilometri. Comprende alcune delle vette più alte del mondo (oltre gli 8 000 metri) tra cui l’Everest. Coperti da nevi perenni, vi si trovano estesi ghiacciai da cui nascono molti fiumi che confluiscono nel bacino dell’Indo e nelle valli del Gange. Molti sono stati gli esploratori fin dal XVII secolo che hanno viaggiato per scoprire e descrivere la geografia di questo territorio. Dalla fine del XIX secolo iniziò anche l’esplorazione alpinistica che ha portato scienziati e scalatori a conquistarne le cime.

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Geografia

AFRICA

▲ Il Ghana è esemplare della convivenza di antiche tradizioni, come la festa dell’Akwasidae celebrata alla corte dei re Ashanti, con la spinta alla modernizzazione, come si nota nella capitale Accra, che si sta sempre più espandendo.

L’Africa è un continente molto esteso, da solo comprende circa un quinto delle terre emerse del pianeta. Vanta due record mondiali: il deserto del Sahara, il più esteso, e il fiume più lungo, il Nilo-Kagera. Assomiglia a un triangolo quasi completamente circondato dal mare, tranne per il collegamento con l’Asia grazie all’istmo di Suez (in cui nel 1869 è stato inaugurato l’omonimo canale). Le sue coste sono bagnate dal Mar Mediterraneo a nord, dal Mar Rosso a est, e dagli oceani Atlantico e Indiano che si congiungono a sud. Anche climaticamente l’Africa è caratterizzata da molte differenze. A nord, oltre le coste dove il clima è mediterraneo, si estende il deserto; nella parte centrale il clima è tropicale-­equatoriale: qui si

▼ Nel souk di Marrakech si trovano oggetti di artigianato, pellame, stoffe e i tipici prodotti del luogo come i datteri e le spezie: il prezzo delle merci viene contrattato a lungo prima dell’acquisto.

◀ ▲ Nella savana africana si possono ammirare zebre, bufali, gazzelle, elefanti, giraffe e i grandi felini come i leoni, leopardi e ghepardi.

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Geografia trovano la savana e più a sud grandi foreste, fiumi ma anche alte montagne come il Kilimangiaro (5895 m); nella parte meridionale, detta australe, il clima è di nuovo desertico, fino alle coste dove è simile a quello mediterraneo. Pur essendo così grande, l’Africa è poco popolosa: molte aree non sono infatti abitabili. Separato dall’Europa dal Mar Mediterraneo, questo continente è stato nei secoli conquistato e colonizzato da diversi Paesi europei. Parte dei suoi abitanti, nei secoli XVI-XIX, fu schiavizzata e deportata. Mentre a nord la popolazione è ormai prevalentemente arabizzata, nel resto del continente si trovano differenti gruppi etnici: sono infatti più di 2 300 le lingue parlate. L’Africa è una terra molto ricca di materie prime (petrolio, uranio, oro, diamanti, rame), eppure è il continente più povero del mondo: lunghi periodi di siccità e carestia la colpiscono ciclicamente, e sono purtroppo numerose e frequenti le guerre. Ma negli ultimi anni l’economia di alcuni Stati sta migliorando e con essa la qualità della vita dei cittadini.

◀ ▲ Madagascar è il nome di uno Stato insulare nell'Oceano Indiano. L'80% delle specie animali e vegetali che vive qui si può trovare esclusivamente su quest’isola: l'esempio più famoso sono i simpatici lemuri.

▶ Le cascate Vittoria sono Patrimonio dell'Unesco. Larghe 1 700 metri sono formate dal fiume Zambesi, le cui acque cadono per 128 metri di altezza.

UN GIGANTE DI SABBIA Il Sahara è il più ampio deserto del globo: 4 000 chilometri di lunghezza e 2 000 di larghezza. La pioggia manca quasi completamente ed è sferzato da venti secchi e caldi: di giorno le temperature raggiungono in media i 45-50° Celsius, ma di notte scendono di 2530° (causando una fortissima escursione termica). Oltre a parti rocciose e ghiaiose, questo deserto è caratteristico per le sue altissime dune di sabbia. La flora e la fauna sono pressoché assenti, ma alcune specie riescono a sopravvivere al caldo torrido, soprattutto i rettili. Non si trovano in superficie corsi d’acqua, però il sottosuolo è ricco di falde che permettono l’esistenza delle oasi, zone ricche di vegetazione in cui è possibile vivere. Infatti, anche se sembra incredibile, in questo territorio ostile gli uomini abitano fin dall’antichità: perlopiù nomadi, come i Berberi o i Tuareg, ma anche tribù sedentarie che, ai margini del deserto, si dedicano alla pastorizia.

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Geografia

Hawaii ▲ In Nuova Zelanda il monte Ruapehu (2 797 metri) è un vulcano attivo con alcuni laghi nei crateri della cima.

OCEANIA L’Oceania è composta da alcune isole dell’Oceano Pacifico: grandi come Australia (che rappresenta la quasi totalità delle terre di questo continente), Nuova Zelanda e Nuova Guinea, e interi arcipelaghi come le Figi, le Macquarie, le Hawaii (che sono però parte degli Stati Uniti d’America). Il clima australe è caldo-umido nelle piccole isole, in Australia è caldo-arido e più temperato in Nuova Zelanda. L’Australia è caratterizzata dalla savana e dalla catena montuosa della Cordigliera; la Nuova Zelanda da foreste sempreverdi e da una catena montuosa alpina; la Nuova Guinea dalla foresta pluviale. L’isolamento di queste aree ha portato a una limitata presenza animale con alcune specie endemiche: solo in Australia, per esempio, si trovano canguri, koala e ornitorinchi. È invece ricchissima la fauna marittima. In Oceania convivono i nativi (aborigeni in Australia; Maori e Polinesiani; Papua nelle altre isole) con i discendenti dei colonizzatori europei, arrivati nel XIX secolo. Le condizioni economiche sono differenziate in tre macro gruppi: Paesi ricchi (Australia, Nuova Zelanda, Hawaii), quelli con un’economia di sussistenza e infine quelli più poveri.

▼ Ayers Rock è un luogo sacro per gli aborigeni: famosa per la colorazione rossa è una formazione rocciosa (350 metri di altezza e 8 chilometri di diametro) che si staglia nel deserto australiano.

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▼ Le isole Salomone sono state così denominate dagli esploratori per la notevole presenza di oro, riferendosi alle mitiche miniere di re Salomone.

◀ La Grande barriera corallina australiana è la più estesa del mondo: è lunga oltre 2 000 chilometri. È l'habitat di una ricca fauna: tartarughe, stelle marine, pesci dai colori sgargianti. ▼ Le balene (grandi mammiferi che possono misurare fino a 20 metri) giungono alle isole Tonga dai mari artici per riprodursi in queste acque calde.


Geografia

ARTIDE E ANTARTIDE

▲ ▶ Ai margini dell’Artide vivono le popolazioni dei Lapponi (allevatori di renne) e degli Inuit, o Eschimesi (cacciatori di orsi e foche).

Agli estremi del nostro globo si trovano i Circoli polari Nord e Sud: a nord del primo si situa l’Artide, all’interno del secondo l’Antartide. L’Artide è costituito dalla banchisa (uno spesso strato di ghiaccio che spezzandosi forma gli iceberg) e dalle zone più nordiche di Alaska, Canada, Russia, Svezia, Norvegia, Finlandia e dalla Groenlandia (l’isola più grande del mondo, circa 2 milioni di chilometri quadrati). Le temperature arrivano fino a -50° Celsius. L’Antartide è invece un vero continente anche se non ha uno status politico: questa area è usata per la ricerca scientifica. Qui la temperatura arriva anche a -80° Celsius rendendo inabitabile il territorio. L’unica vegetazione presente sia in Artide sia in Antartide è costituita da muschi e licheni, mentre riescono a vivere in queste zone diverse specie animali.

▼ In Artide e in Antartide si trovano i pinguini, che pur essendo dotati di piccole ali non possono volare e si tuffano in acqua scivolando sulla pancia, le foche, che procedono lentamente sui ghiacci ma sono abilissime nuotatrici, e le balene.

▼ Gli orsi polari (orsi bianchi) sono i più grandi carnivori del mondo e resistono al freddo grazie alla folta pelliccia e al grasso del loro corpo. Il riscaldamento dell'Artide sta mettendo a rischio la sopravvivenza di questa specie.

▲ Gli iceberg in Antartide sono grandi masse di ghiaccio che si staccano dalle coste costituite dai ghiacciai della catena montuosa che attraversa questo territorio per circa 3 500 chilometri.

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E U R O PA F I S I C A

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E U R O PA P O L I T I C A

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Geografia FASCE CLIMATICHE EUROPEE ra co Pe

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Lussemburgo

Parigi

Mosca

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Amsterdam

Londra

Oceano Atlantico

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Praga Vienna

Bratislava Budapest

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Lubiana Zagabria

Belgrado

Sarajevo Lisbona

Madrid Roma

Podgorica

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Bucarest

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Lago Vättern

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Lago Ladoga

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Lago d’Aral


Geografia LINGUE EUROPEE lappone islandese

lingue neolatine lingue germaniche lingue slave lingue baltiche

finlandese

lingue ugro-finniche lingue uralo-altaiche

svedese norvegese gaelico

lingue celtiche greco albanese

estone russo irlandese

basco

gallese

lettone

danese

inglese

lituano frisone

bielorusso

olandese

polacco

fiammingo bretone tedesco francese

ucraino

ceco slovacco ungherese

ladino basco occitano portoghese spagnolo

catalano

provenzale

sloveno croato

slavo romeno

serbo italiano

bulgaro macedone albanese

turco

greco

RELIGIONI IN EUROPA cattolici protestanti ortodossi musulmani altri culti

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Cittadinanza L’Unione Europea nasce dopo la Seconda Guerra Mondiale per far convivere pacificamente le diverse nazioni del nostro continente: negli anni Cinquanta la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) cominciò a unire i Paesi sul piano economico e politico. I sei membri fondatori furono Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Nel 1957, venne istituita la Comunità economica europea (CEE) o “Mercato comune” con il trattato di Roma. Negli anni Sessanta i Paesi dell’UE abolirono i dazi doganali nei loro scambi commerciali. Nel 1993 fu stipulato il trattato di Maastricht sull’Unione Europea e il mercato unico venne completato con i quattro pilastri della libera circolazione di persone, capitali, beni e servizi. Nel 2002 iniziò la circolazione dell’euro, la moneta unica dell’Unione. Il Regno Unito, in seguito a una votazione popolare, ha chiesto di uscire dall’Unione Europea. Questo processo, chiamato Brexit, dovrebbe concludersi entro il 2019.

L’UNIONE EUROPEA

BREXIT

▲ Le 12 stelle della bandiera dell'Unione Europea rappresentano gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli.

PAESI DELL’UNIONE EUROPEA Dalla sua fondazione molti Paesi hanno aderito all’UE, a oggi sono 28: • Austria (1995), • Belgio (1952), • Bulgaria (2007), • Cipro (2004), • Croazia (2013), • Danimarca (1973), • Estonia (2004), • Finlandia (1995), • Francia (1952), • Germania (1952), • Grecia (1981), • Irlanda (1973), • Italia (1952), • Lettonia (2004),

• Lituania (2004), • Lussemburgo (1952), • Malta (2004), • Paesi Bassi (1952), • Polonia (2004), • Portogallo (1986), • Regno Unito (1973), • Repubblica Ceca (2004), • Romania (2007), • Slovacchia (2004), • Slovenia (2004), • Spagna (1986), • Svezia (1995), • Ungheria (2004).

E altri Paesi sono candidati a entrare nell’Unione Europea: Albania, Macedonia, Montenegro, Serbia e Turchia.

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▲ Il 9 maggio è il giorno della Festa dell'Europa: si celebra l'anniversario in cui nel 1950 il ministro francese Robert Schuman enunciò per la prima volta gli ideali su cui si fonda l'Unione.


Cittadinanza

LA MONETA UNICA: L’EURO L’euro (€) è la moneta unica dell’Unione Europea: il suo nome deriva chiaramente dalla parola Europa. Essa è nata ufficialmente nel 1998 e dal 1° gennaio 2002 ha cominciato a circolare nei Paesi che l’hanno adottata. Non tutti gli Stati membri infatti usano l’euro: a oggi sono 19 su 28, tra cui l’Italia, dove prima era usata la lira. L’insieme di queste nazioni è detta eurozona: si può dunque viaggiare in questi Paesi senza dover cambiare le monete nazionali come succedeva fino al 2002. La Banca Centrale Europea gestisce le politiche monetarie e in collaborazione con il Sistema europeo delle banche centrali si occupa del conio e della distribuzione. L’euro è diviso in 100 centesimi e vengono coniate sia banconote (che sono identiche in tutti i Paesi) sia monete (con una faccia uguale, su cui è impresso il valore, e una faccia diversa per ogni Stato, con un simbolo nazionale).

▲ Monete e banconote di diverso valore in euro.

LE ISTITUZIONI DELL’UNIONE EUROPEA Il Consiglio Europeo: questo organo definisce le priorità politiche e gli orientamenti generali dell’Unione, attraverso quattro vertici annuali, durante i quali si incontrano i capi di Stato o di governo dei Paesi membri per stabilire delle linee guida comuni a tutte le nazioni. Il Parlamento Europeo: viene eletto ogni cinque anni dai cittadini dell’Unione e li rappresenta; esso discute e approva le leggi europee che devono essere seguite nei Paesi dell’UE; inoltre controlla le altre istituzioni europee per garantire la democrazia, e infine si occupa insieme al Consiglio del bilancio. Esso ha tre diverse sedi: Bruxelles (Belgio), Lussemburgo e Strasburgo (Francia).

▲ La sede del Parlamento Europeo, a Strasburgo: il primo Parlamento Europeo venne eletto nel 1979. ▼ La sede del Consiglio dell'Unione Europea, a Bruxelles: l'UE ha scelto come proprio inno una melodia della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven.

Il Consiglio dell’Unione Europea: i ministri di tutti i Paesi membri si riuniscono per coordinare le politiche europee e adottare le leggi necessarie in collaborazione con il Parlamento. Esso rappresenta i governi di ogni Paese. La Commissione Europea: è composta da un commissario per ogni Paese che rimane in carica per cinque anni, e ogni commissario si occupa di uno specifico settore politico. Questa istituzione tutela gli interessi dell’Unione nella sua totalità: propone nuove leggi al Parlamento e decide come vengono assegnati i fondi economici.

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Cittadinanza

I CAMBIAMENTI CLIMATICI

radiazione solare nello spazio

radiazione solare

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radiazione che torna per l’effetto serra Terra

L’anidride carbonica, insieme ad altri gas chiamati gas serra, lascia passare i raggi del Sole ma radiazione assorbe e riflette una parte del solare radiazione solare nello spazio calore rilasciato dalla superficie terrestre, provocando in questo modo un aumento della tempegas-s a erra r r -se ratura dell’aria. gas radiazione che torna per l’effetto serra

Il surriscaldamento sta provocando seri danni all’ecosistema del Polo Nord; il numero sempre più basso di esemplari di orso bianco ne è un esempio.

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Negli ultimi decenni, le attività dell’uomo legate all’industria e alla deforestazione hanno contribuito a far crescere in modo consistente l’anidride carbonica presente nell’atmosfera e hanno così provocato un aumento dell’effetto serra. Questo fenomeno, secondo molti studiosi, è la causa principale del surriscaldamento globale. Nell’ultimo secolo la temperatura media del pianeta è salita di 0,8 °C.

GLI EFFETTI DEL SURRISCALDAMENTO Lo scioglimento dei ghiacciai è uno dei primi segni tangibili del surriscaldamento del nostro pianeta. I ghiacciai si stanno infatti sciogliendo con una rapidità senza precedenti: il loro spessore negli ultimi 35 anni è diminuito di circa il 35%. Le conseguenze potrebbero essere disastrose: il livello dei mari si alzerà cancellando le attuali zone costiere e, allo stesso tempo, verranno a mancare importanti riserve d’acqua dolce. Per evitare l’innalzamento della temperatura del pianeta fino a 2°C nel 2100, bisogna agire attuando misure di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2035.


Cittadinanza

Nel Nord Italia il ghiaccio e la neve situati ad alta quota riversano acqua nei fiumi durante i periodi caldi e di siccità, evitando così seri danni per l’agricoltura. Questa risorsa così importante non avrà però durata molto lunga perché, a causa del ritmo elevato di fusione dei ghiacci, le scorte idriche si stanno esaurendo. I ghiacciai delle Alpi, a partire dal secolo scorso, si stanno infatti riducendo. ▼ Veduta di un uragano dal satellite.

Un’altra conseguenza del surriscaldamento terrestre sono le piogge torrenziali e i temporali. Nelle zone temperate del pianeta sono sempre più frequenti le tempeste che si trasformano in cicloni tropicali, che provocano alluvioni anche molto estese.

L’aumento delle temperature provoca siccità e desertificazione: i terreni smettono così di essere fertili. La vegetazione smette di crescervi e non possono essere coltivati.

▲ Gli effetti disastrosi di un’alluvione.

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Geografia

VALLE D’AOSTA

UNA REGIONE DA...

… VEDERE Il Forte di Bard si erge su un promontorio roccioso sovrastante l’omonimo borgo. Già nel secolo XI qui venne costruito un castello, verso la fine del XV secolo fu realizzato il Forte. Distrutto dai Francesi, esso fu poi ricostruito nel 1830. Oggi, l’imponente complesso fortificato è visitabile e facilmente raggiungibile grazie ad ascensori panoramici.

UN PASSATO DA RICORDARE ▲ L’Arco di Augusto nella città di Aosta. ▼ Il castello medievale di Fénis.

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La regione fu abitata fin dal V secolo a.C. dalla popolazione ligure-gallica dei Salassi e nel I secolo a.C. fu conquistata dai Romani che costruirono Augusta Praetoria, l’odierna Aosta. Invasa dai Barbari e dai Franchi, fece parte del Sacro Romano Impero. Infine diventò un possedimento dei Savoia (XI sec.) che concessero un’ampia autonomia di governo. Nel 1848 re Carlo Alberto riconobbe la libertà di culto ai valdesi, una comunità religiosa perseguitata dallo Stato e dalla Chiesa. Diventò una Regione Autonoma nel 1945 e a statuto speciale nel 1948.


Cittadinanza … ASSAGGIARE

… PROTEGGERE

Grazie all’allevamento dei bovini, vengono prodotti burro d’alpeggio e pregiati formaggi: il più conosciuto è la “fontina”, con la quale si prepara anche la fonduta. Questo formaggio esiste da secoli: negli affreschi dei castelli valdostani si può infatti vedere rappresentata già nel Medioevo la vendita di questo prodotto.

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è stato il primo istituito in Italia (1922). Il suo vasto territorio si estende dagli 800 metri di fondo valle ai 4 016 della cima del Gran Paradiso, detta “La Grande”. Nel Parco si trovano scenari variegati (rocce e ghiacciai ma anche praterie alpine, laghi e boschi di larici e abeti) e una ricca fauna (stambecchi, camosci, marmotte, ermellini e aquile reali).

… ESPLORARE

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UN PRESENTE DA CONOSCERE

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scoli e prati

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tteti

Il monte Bianco è il più alto delle Alpi (4 810 m) e i suoi pendii si trovano in Italia, in Svizzera e in Francia. Grazie a una funivia si arriva all’Oasi naturalistica di Pavillon e al Giardino botanico di Saussurea: passeggiando si possono incontrare cervi e volpi e ammirare la fioritura di molte specie botaniche. A piedi, attraverso una fitta rete di sentieri, è possibile anche raggiungere i ghiacciai.

colture Utilizzo del suolo

Colture e Allevamento

zone improduttive

bovini

boschi e foreste

viticoltura

pascoli e prati

frutteti

Aosta

Dora

colture Colture e Allevamento bovini viticoltura frutteti

Aosta

Dora

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Geografia

PIEMONTE

UNA REGIONE DA...

▼ La Basilica di Superga a Torino, eretta per celebrare la vittoria sui Francesi nel XVIII sec.

UN PASSATO DA RICORDARE La regione fu dominata dai Romani, dai Goti, dai Longobardi e dai Franchi. Verso l’anno Mille ne presero possesso i Savoia, feudatari francesi. Gli Stati sabaudi furono uniti nel Ducato di Savoia e nel XVI secolo Torino ne diventò la capitale. Nel XVIII secolo i Savoia assunsero il titolo di re e presero il possesso della Sardegna: il Regno fu molto rinnovato grazie a Camillo Benso conte di Cavour ed ebbe un ruolo di guida nella lotta per l’Indipendenza e l’Unità d’Italia (1861), di cui Torino fu la prima capitale.

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Cittadinanza ... VEDERE Dal 1997 l’Unesco ha inserito le Residenze sabaude tra i siti Patrimonio dell’Umanità: tra queste, alle porte di Torino, si trova la Reggia di Venaria, un capolavoro dell’architettura barocca. La Reggia è stata progettata nel XVII secolo da Amedeo di Castellamonte e poi arricchita da Filippo Juvarra nel ’700. Si estende per circa 2 000 metri di ampiezza con dei magnifici giardini.

... ESPLORARE Il Piemonte è una terra ricca di laghi. In particolare, il Lago Maggiore è uno dei più grandi in Italia e comprende le isole Borromee: l’Isola Bella, l’Isola dei Pescatori e l’Isola Madre. Esse sono famose per i bellissimi giardini e le ville, fatti realizzare dalla famiglia Borromeo, e per il piccolo borgo dei pescatori.

... ASSAGGIARE UN PRESENTE DA CONOSCERE Utilizzo del suolo zone improduttive Utilizzo del suolo boschi e foreste zone improduttive pascoli e prati boschi e foreste colture pascoli e prati

Verbania

Ticino

Canav

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Canav

Vercelli Novara

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Vercelli Torino

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Torino

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industria alimentare

Ticino

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Biella

colture Colture e Allevamento bovini Colture e Allevamento viticoltura bovini frutteti viticoltura risicoltura frutteti industria alimentare risicoltura

Lago Maggiore

Verbania Lago Biella Maggiore

Gli agnolotti del “plin” vengono realizzati usando alcuni dei prodotti gastronomici del territorio (carni da allevamento, verdure, farine). Essi nascono dalla tradizione contadina e dalla necessità di non sprecare gli avanzi di cibo: le carni e gli arrosti vengono quindi usati per il ripieno della pasta, fatta con uova e farina, che viene chiusa con un pizzicotto (il “plin”).

Ta

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he Cuneo Lang

Cuneo

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Geografia

LOMBARDIA

▼ Il castello sforzesco a Milano (XIV-XV sec.) testimonia ancora oggi la potenza delle Signorie.

UN PASSATO DA RICORDARE Abitata già in età preistorica, la Lombardia fu occupata prima dai Galli Insubri (V sec. a.C.) e poi dai Romani (III sec. a.C.). Prese il nome di Longobardia dai Longobardi, popolazione germanica qui insediata nel VI secolo. Nel corso dell’XI secolo le sue città furono tra i primi Comuni d’Italia, a cui succedettero le Signorie, in particolare quella dei Visconti e degli Sforza. Fu conquistata dalla Spagna (dal 1535) e poi dall’Austria (dal 1714). Dopo la dominazione napoleonica, con il Congresso di Vienna (1815), la Lombardia tornò agli Austriaci per entrare nel Regno d’Italia alla fine della II Guerra d’Indipendenza (1859).

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Cittadinanza

UNA REGIONE DA... ... VEDERE Le città di Mantova e di Sabbioneta, volute dai Gonzaga, sono state riconosciute dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità (2008), in quanto “testimonianza eccezionale di realizzazione urbana, architettonica e artistica del Rinascimento”, un movimento che ha influenzato la cultura di tutta l’Europa. Esse conservano ancora oggi sia a livello urbano sia grazie alle molte opere d’arte che vi si trovano, questa fondamentale caratteristica.

... PROTEGGERE Il Parco della Valle del Ticino è stato istituito per preservare il fiume Ticino e il suo territorio dall’inquinamento: vi si trovano boschi di noccioli e di pioppi, oltre a zone con brughiere e risaie. Tipici animali di questa zona sono le volpi e le martore; inoltre aironi e cuculi qui fanno i loro nidi.

… ASSAGGIARE Il “panettone” è un tipico dolce milanese che ormai viene mangiato a Natale in tutta Italia, ed è diventato anche un prodotto Made in Italy esportato all’estero. La leggenda narra che esista fin dal XV secolo, ma forse la sua origine è anche più antica. Il panettone è realizzato con farine di grani duri, uova, burro, cedro candito, uvetta “sultanina” e viene fatto lievitare fino a raggiungere la famosa forma a cupola.

… ESPLORARE

UN PRESENTE DA CONOSCERE

I Camuni abitarono la Lombardia in età preistorica: in Valcamonica si trovano incisioni rupestri che costitui­scono la più grande collezione di questa arte in tutta Europa e che sono un prezioso “documento” di immagini di questa civiltà.

Utilizzo Utilizzo del suolo del suolo zonezone improduttive improduttive boschi boschi e foreste e foreste Adda Adda

pascoli pascoli e prati e prati

PaviaPavia OltrepòOltrepò

Cremona Cremona Po

Mincio

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Lago Lago di Garda di Garda

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Bergamo Bergamo Monza Monza Brescia Brescia Milano Milano

viticoltura viticoltura frutteti frutteti

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bovini bovini

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Colture Colture e Allevamento e Allevamento

Lago Lago Maggiore Maggiore

Mincio

colture colture

Sondrio Sondrio

Mantova Mantova

Po

barbabietola barbabietola da zucchero da zucchero industria industria alimentare alimentare

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Geografia

UNA REGIONE DA...

LIGURIA

UN PASSATO DA RICORDARE La regione fu abitata già in epoca preistorica, come testimoniano le caverne dei Balzi Rossi ma la sua storia inizia con i Liguri. Assoggettata dai Romani nel I secolo a.C., fu poi invasa da Goti, Bizantini, Longobardi e Franchi, tutti interessati alle attività commerciali di Genova, già allora il porto più attivo del Mar Tirreno. Nei secoli X e XI furono continue le incursioni dei Saraceni, pirati contro cui la Repubblica Marinara di Genova condusse una lunga lotta. La Liguria fu contesa da Spagna e Francia che volevano il predominio sul porto, fino a quando, alla fine del 1700, fu conquistata da Napoleone. Nel 1815 entrò a far parte del Regno di Sardegna e quindi, nel 1861, del Regno d’Italia. ◀ Il “Bigo”, riproduzione ingrandita di una gru da carico delle navi, nel porto antico di Genova.

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▶ La Lanterna del porto a Genova (XII sec.).


Cittadinanza ... ASSAGGIARE Le olive sono un prodotto tipico di tutta la Liguria, da esse si ricavano prestigiosi e fruttati oli. Particolarmente pregiate sono le olive “taggiasche”, che vengono coltivate nella provincia di Imperia: il nome deriva, infatti, dalla città di Taggia, in cui furono importate dai monaci Cistercensi.

... VEDERE Le grotte dei Balzi Rossi si trovano vicino a Ventimiglia e alla frontiera francese: il loro nome deriva dal dialetto “Baussi Russi”, ovvero “rocce rosse” per via del colore rossastro della parete rocciosa, alta circa 100 metri, in cui si trovano le circa 15 cavità che compongono questo complesso. Sono stati trovati in queste grotte sepolture umane del Paleolitico, e resti di animali tra cui elefanti. Vicino alle grotte è stato creato un Museo Preistorico.

... ESPLORARE Le Cinque Terre (La Spezia) sono tutelate da un Parco Regionale e da una Riserva Marina: includono i borghi di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, tutti a picco sul mare. Sono caratterizzate dai tipici terrazzamenti per le coltivazioni sostenuti da muretti di pietra, da baie e spiagge, dalla macchia mediterranea: spettacolari panorami si ammirano percorrendo i sentieri di questa zona.

UN PRESENTE DA CONOSCERE

Utilizzo del suolo zone improduttive boschi e foreste

Utilizzo del suolo zone improduttive

pascoli e prati

boschi e foreste

colture

pascoli e prati colture

Genova Savona

Colture e Allevamento viticoltura

frutteti

ortaggi

ortaggi

olive

olive

fioricoltura industria alimentare

La SpeziaLa Spezia

viticoltura

frutteti

porti principali

Genova Savona

Colture e Allevamento

Imperia

Imperia

fioricoltura industria alimentare porti principali

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Geografia

TRENTINO-ALTO ADIGE

UN PASSATO DA RICORDARE La regione fu abitata dal popolo dei Reti prima, dal III secolo a.C. dai Romani e dal V secolo da Goti, Longobardi e Franchi. Fu poi annessa al Regno di Germania e governata dai Vescovi-conti di Trento e di Bressanone: verso il 1100 iniziò la “germanizzazione” del Sud-Tirolo. Le valli Badia, Gardena e di Fassa non furono influenzate dalla cultura tedesca e

ancora oggi vi si parla il ladino (dal latino). A Trento si tenne il Concilio (1545-1563) voluto dalla Chiesa cattolica minacciata dal protestantesimo. La Regione fece parte dell’Impero Austriaco e dopo la Prima Guerra Mondiale (1918) fu annessa all’Italia con il nome di Venezia Tridentina (Tridentum = Trento). Nel 1948 le venne concesso lo statuto speciale.

◀ Piazza Duomo a Trento: il Duomo (XI-XVI sec.), la Torre Civica (XIII sec.) e la Fontana del Nettuno (XVIII sec.).

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Cittadinanza UNA REGIONE DA... … ESPLORARE Le Dolomiti, Patrimonio dell’Unesco dal 2009, sono tra le montagne più belle al mondo. Milioni di anni fa questa zona era coperta dal mare: quando si è ritirato ne è emersa la roccia dolomia, costituita dai resti di conchiglie e coralli, che al tramonto si colora di rosa. Le Dolomiti sono abbellite da boschi, pascoli ma anche da laghi e ghiacciai. Vi si trovano massicci montuosi isolati come il gruppo del Brenta, della Marmolada e le Tre Cime di Lavaredo.

… PROTEGGERE Il Parco Naturale dell’Adamello-Brenta è l’area protetta più vasta del Trentino: esso comprende il gruppo montuoso del Brenta e quello dell’Adamello, che dà il nome anche al ghiacciaio più esteso d’Europa. Vi sono, inoltre, 48 laghi, tra cui il famoso “lago rosso” nella valle di Tovel, così chiamato perché fino ad alcuni anni fa le sue acque, a causa di alcune alghe, nel periodo estivo si tingevano di rosso.

UN PRESENTE DA CONOSCERE Utilizzo del suolo

Val Pust

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Trento

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viticoltura Colture e Allevamento frutteti viticoltura industria alimentare frutteti

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Val Pust

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zone improduttive Utilizzo del suolo boschi e foreste zone improduttive pascoli e prati boschi e foreste colture pascoli e prati

Trento

industria alimentare Lago di Garda Lago di Garda

... ASSAGGIARE Il Trentino è famoso per i suoi meleti e per la produzione di differenti tipi di mela: tra le più conosciute c’è la “renetta”. Le mele sono, inoltre, un ingrediente fondamentale dello strudel (un tipico dolce di lontana origine bizantina e arrivato dall’Austria) e dello smorn (una frittata dolce).

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Geografia

VENETO

▼ Venezia, il Canal Grande con veduta della Basilica di Santa Maria della Salute (sulla destra).

UN PASSATO DA RICORDARE La regione prende il nome dall’antica popolazione dei Veneti, arrivati dai Balcani nel I millennio a.C., e fu poi colonizzata dai Romani. Nel V secolo, durante le invasioni barbariche, un gruppo di abitanti si insediò negli isolotti vicini alla costa: nacque così Venezia che divenne la più potente Repubblica Marinara. Dopo l’anno Mille varie città si organizzarono in “liberi Comuni” in lotta contro l’Impero Germanico, poi in Signorie. La regione fu governata dalla Repubblica Veneta, la Serenissima, dal XV secolo al 1797; dopo la campagna in Italia di Napoleone, fu assoggettata all’Austria. Con la III Guerra d’Indipendenza (1866) entrò nel Regno d’Italia.

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Cittadinanza UNA REGIONE DA... … VEDERE Nell’entroterra sorgono le antiche residenze dei nobili veneziani, che vi si trasferivano durante la “villeggiatura”: queste splendide ville furono costruite e abbellite da famosi architetti e artisti. Tra le più sontuose si possono visitare quelle lungo il fiume Brenta e le ville palladiane (realizzate dall’architetto Andrea Palladio) in provincia di Vicenza.

▲ Villa Almerico Capra, sopra. Villa Pisani, sotto.

… ASSAGGIARE “Baccalà” è il nome che viene dato al merluzzo bianco fatto seccare e messo sotto sale: questo procedimento serviva per trasportare e mangiare il pesce anche a grandi distanze dalle zone di pesca. Il baccalà in Veneto indica solo il merluzzo essiccato ed è la base per molte ricette tipiche.

Piave

UN PRESENTE DA CONOSCERE Utilizzo del suolo

Lago di Garda

Treviso

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… PROTEGGERE

Treviso

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Lago di Garda

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porti principali

Belluno Bre

bovini Colture e Allevamento viticoltura bovini frutteti viticoltura ortaggi frutteti barbabietola da zucchero ortaggi industria alimentare barbabietola da zucchero porti principali industria alimentare

Belluno

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colture Colture e Allevamento

Piave

zone improduttive Utilizzo del suolo boschi e foreste zone improduttive pascoli e prati boschi e foreste colture pascoli e prati

Chioggia

Alla foce del fiume Po, nel Mar Adriatico, lagune, dune di sabbia, luoghi di pesca e campagna contribuiscono a rendere questo territorio unico: per proteggerne gli habitat, la flora e la fauna, è stato istituito nel 1988 il Parco Regionale del Delta del Po. In particolare, queste terre sono abitate da oltre 370 specie di uccelli tra nidificanti e migratori.

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Geografia

FRIULI-VENEZIA GIULIA

UN PASSATO DA RICORDARE La regione fu abitata da genti venete, celtiche e illiriche e poi conquistata da Roma (gens Iulia). Dopo il dominio dei Longobardi e dei Franchi, il Friuli fu indipendente per tre secoli e mezzo, sotto i Patriarchi di Aquileia. Dal 1420 Venezia conquistò la regione, fino al Trattato di Campoformio (1797), quando venne ceduta all’Austria da Napoleone. Il Friuli entrò nel Regno d’Italia nel 1866. La Venezia Giulia fu annessa solo con la Prima Guerra Mondiale (1915-18), dopo la Seconda Guerra Mondiale (1947) all’Italia rimase parte delle province di Trieste e Gorizia, e il resto fu assegnato alla Jugoslavia. Oggi queste terre sono slovene e croate. Nel 1963 le è stato concesso lo statuto speciale. ◀ Palmanova (Udine) è una città-fortezza edificata dai Veneziani (1593-1600 circa). ▶ Il Castello di Miramare (Trieste), costruito nel XIX sec. per volontà dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo.

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Cittadinanza

UNA REGIONE DA... … VEDERE La città di Aquileia fu fondata nel 181 a.C. dai Romani come avamposto militare contro le invasioni dal Nord. La città fiorì fino a quando Attila, re degli Unni, la distrusse (V sec.), ma si riprese durante il periodo bizantino e longobardo. Ancora oggi si possono ammirare le imponenti rovine romane (nel Parco Archeologico) e molti monumenti di periodi successivi come la Basilica Patriarcale (XI sec.): queste testimonianze del glorioso passato di Aquileia sono Patrimonio dell’Unesco dal 1998.

… PROTEGGERE Per tutelare gli ambienti marini peculiari che si sono formati grazie al fenomeno della marea, più alta che in altre parti del mar Mediterraneo, vicino a Trieste è stata istituita la Riserva Marina di Miramare. Essa protegge circa 30 ettari di coste e 90 di tratto marino, dove molte specie rare hanno il loro habitat.

… ASSAGGIARE Nella Regione è fiorente l’allevamento di suini: da questo deriva la produzione del pregiato prosciutto crudo di San Daniele, che prende il nome dalla zona (nei pressi di Udine) in cui è stato istituito un Parco Alimentare per tutelare l’ambiente in cui esso viene prodotto. Questo prosciutto (che dal 1970 ha il riconoscimento DOP) viene realizzato ancora con metodi artigianali.

Utilizzo del suolo

UN PRESENTE boschi e foreste pascoli e prati DA CONOSCERE colture

zone improduttive

Utilizzo del suolo

pascoli e prati

industria alimentare

colture

porti principali

viticoltura frutteti

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principali

Udine

Gorizia Monfalcone

industria alimentare

Pordenone

Gorizia

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Udine

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Allevamento

Pordenone

Colture e Allevamento

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boschi e foreste

Taglia

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viticoltura

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Il Carso è un altopiano alle spalle di Trieste, caratterizzato da colline ondulate, da depressioni (le doline) e da migliaia di grotte. Alcune di queste sono visitabili: la più spettacolare è la Grotta Gigante, ricca di stalattiti e stalagmiti, è larga 65 metri, lunga 280 e la sua cupola è alta 107.

Colture e Allevamento

zone improduttive

Taglia

el suolo

… ESPLORARE

Udine

Trieste Gorizia Monfalcone

Trieste

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Geografia

EMILIA-ROMAGNA

UN PASSATO DA RICORDARE La regione era abitata già circa 4 000 anni fa dai Terramaricoli. Fu poi occupata dagli Etruschi, il cui centro pare fosse Felsina (Bologna), e dai Celti. Conquistata dai Romani (II sec. a.C.), il cui console Emilio Lepido fece costruire la Via Emilia, con la caduta dell’Impero fu divisa tra Longobardi e Bizantini. Verso il 1100 si affermarono prima i Comuni, poi le potenti Signorie: in continua lotta fra di loro, esse furono inglobate nello Stato Pontificio. In prima linea nella lotta per l’Indipendenza e l’Unità, con i plebisciti del 1860 votò l’annessione al Regno d’Italia.

▶ Giustiniano I, imperatore bizantino, raffigurato in un mosaico della Basilica di San Vitale a Ravenna.

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Cittadinanza UNA REGIONE DA... … VEDERE Bologna, fondata dagli Etruschi, ha uno splendido centro storico caratterizzato da palazzi medievali a mattoni rossi e da un sistema di portici che si sviluppa per chilometri. Qui è stata fondata la “prima università” d’Europa, che ancora oggi richiama studenti da molti Paesi. Bologna è anche la città delle due Torri degli Asinelli e della Garisenda (XI sec.).

… ASSAGGIARE La piadina romagnola è inserita nell’elenco dei prodotti agro-alimentari tradizionali italiani della regione Emilia-Romagna. Altrettanto importante è la produzione industriale e artigianale della pasta all’uovo come le tagliatelle, i tortellini e i ravioli.

UN PRESENTE DA CONOSCERE

Utilizzo del suolo

zone improduttive

boschi e foreste Utilizzo pascoli e prati del suolo colture

zone improduttive

boschi e foreste Colture e Allevamento pascoli e prati bovini

colture

suini

Colture e Allevamento viticoltura frutteti bovini risicoltura suini ortaggi viticoltura

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… ESPLORARE

Le aree naturali protette istituite in Emilia-Romagna sono costituite da due parchi nazionali: il Parco Po Po Piacenza Nazionale delle Foreste CasentiFerrara Parma nesi, Monte Falterona e Campigna Valli di Reggio nell’Emilia Comacchio Po (che deve il suo nome alle foreste Po Reno Modena Piacenza Marina di Ravenna Bologna documentate fin dall’anno Mille: Ferrara Ravenna Parma a i da qui è stato ricavato il legname bb Valli di Reggio nell’Emilia Tre Comacchio Cesenatico Forlì Reno per la costruzione di opere d’arModena no Cesena Marina di Ravenna Re Rimini Bologna te come il Duomo di Firenze) e da Ravenna quello dell’Appennino Tosco-EmiCesenatico Forlì o n liano (anche quest’area è ricca di Cesena Re Rimini boschi, di querceti, castagni, faggi e abeti bianchi).

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Geografia

TOSCANA

UNA REGIONE DA...

▼ Firenze, centro storico con veduta della Cattedrale di Santa Maria del Fiore con la Cupola di Brunelleschi.

UN PASSATO DA RICORDARE La storia della Toscana comincia verso il 900 a.C. con gli Etruschi (da cui il nome di Etruria), poi fu conquistata dai Romani (III sec. a.C.). Alla fine del ’200 Firenze si impose sugli altri Comuni (Pisa, Siena, Lucca). I Medici, Signori di Firenze, che durante il Rinascimento fu culla dell’arte italiana, unificarono la Regione nel 1569 sotto il Granducato di Toscana. Esso fu annesso con un plebiscito al Regno di Sardegna nel 1860. Firenze fu capitale del Regno d’Italia dal 1865 al 1871.

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Cittadinanza … VEDERE Il centro storico di Siena (Patrimonio dell’Unesco dal 1995) converge con le sue architetture medioevali e rinascimentali verso Piazza del Campo, dove si trovano palazzi storici, il Duomo di Santa Maria (XIII sec.) e il Battistero di San Giovanni (XIV sec.): in questa piazza due volte l’anno si svolge il celebre “Palio di Siena”, in cui le contrade cittadine si sfidano in una corsa di cavalli.

… ESPLORARE La Maremma è una zona pianeggiante con una fitta macchia mediterranea, caratterizzata da ambienti naturali diversi tra loro: vi si trovano praterie (con i tipici bovini e cavalli maremmani), boschi (lecci alti fino a 12 metri, querce da sughero, e piante come il corbezzolo e l’erica), e stagni, paludi e spiagge. Per proteggere questo habitat è stato istituito il Parco Regionale della Maremma.

… ASSAGGIARE

UN PRESENTE DA CONOSCERE Utilizzo del suolo

Utilizzo del suolo

zone improduttive boschi e foreste pascoli e prati colture

zone improduttive boschi e foreste pascoli e prati colture

Colture e Allevamento Colture e Allevamento viticoltura viticoltura olive olive tabacco tabacco industria alimentare industria alimentare porti principali porti principali

Carrara Pistoia Massa Pistoia Prato Lucca Prato Viareggio Firenze Lucca Firenze Pisa Pisa Arno

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Arezzo

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Portoferraio Isola d’Elba

Il pane toscano è particolare perché realizzato senza sale: la sua nascita risale al XII secolo, quando la Repubblica Marinara di Pisa in guerra con Firenze bloccò il commercio del sale. Ancora oggi il pane senza sale è usato non solo per accompagnare i cibi a tavola ma è un ingrediente importante di molte ricette toscane come la zuppa “ribollita” e la pappa al pomodoro.

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Geografia

UNA REGIONE DA...

UMBRIA

UN PASSATO DA RICORDARE

▶ Il Duomo di Orvieto (1290-XVI sec.): splendidi mosaici e bassorilievi ne rendono unica la facciata.

La regione fu abitata circa 3 000 anni fa dagli Umbri, da cui prende il nome. Centro principale era Iguvium (Gubbio): la lingua e i riti sacri sono stati tramandati grazie a sette tavole di bronzo, le Tavole Eugubine. Venne poi a contatto con gli Etruschi, di cui assimilò la cultura. All’inizio del III secolo fu conquistata dai Romani. Nel Medioevo fu occupata da Goti e Bizantini; venne poi compresa nel Ducato longobardo di Spoleto. Verso l’anno Mille sorsero molti Comuni, in lotta prima fra loro e poi contro l’imperatore di Germania e il Papa. Lo Stato Pontificio prevalse e nel 1540 fece costruire, a sigillo della sua autorità, la Rocca Paolina a Perugia. L’Umbria venne annessa nel 1860 al Regno d’Italia. ▶ Spoleto, veduta con la Rocca Albornoziana (1359-1370) voluta da papa Innocenzo VI.

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Cittadinanza … VEDERE La Basilica di San Francesco ad Assisi (XIV sec.) è composta da due parti: la Basilica Inferiore in stile romanico, con la cripta e la tomba di san Francesco, e la Basilica Superiore in stile gotico, con i celebri affreschi di Cimabue e quelli di Giotto sulla Storia della vita del santo. Nel 1997 la Basilica è stata molto danneggiata da un forte terremoto, ma in pochi anni essa e gli affreschi sono stati restaurati. Nel 2000 la Basilica è diventata Patrimonio dell’Unesco.

… PROTEGGERE

… ASSAGGIARE

Il Lago Trasimeno si situa in una zona collinare, in cui si trovano importanti specie ittiche e uccelli migratori: ha un equilibrio biologico e idrologico fragile e ad alto rischio di inquinamento perché mancano acque fluviali di ricambio. Per essere protetto ha bisogno delle cure dell’uomo. Perciò è stato creato il Parco del Lago del Trasimeno, il più grande tra i parchi dell’Umbria.

La conformazione collinare e boschiva dell’Umbria favorisce la crescita dei tartufi: ne esistono molte varietà. Se il più pregiato è il tartufo bianco, il più diffuso è invece il tartufo nero: se ne possono trovare grandi come una noce ma anche come una mela. Può essere usato in molti piatti per arricchirne il gusto. Questo prodotto è celebre in tutto il mondo.

… ESPLORARE Il fiume Velino si getta nel fiume Nera con un dislivello di 165 metri: così nasce la cascata delle Marmore, che fu creata artificialmente dai Romani (III sec. a.C.). La cascata viene usata per produrre energia elettrica: spesso, quindi, essa si rimpicciolisce fino ad avere le dimensioni di un torrente, ma quando le paratie vengono spalancate lo spettacolo del salto su tre balzi delle acque è straordinario.

UN PRESENTE DA CONOSCERE Utilizzo del suolo

Utilizzo del suolo

zone improduttive boschi e foreste

zone improduttive

Lago Trasimeno

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boschi e foreste

pascoli e prati

Lago Trasimeno

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Colture e Allevamento viticoltura

viticoltura

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Colture e Allevamentosuini

Terni

Terni

industria alimentare

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Geografia

UNA REGIONE DA...

MARCHE

UN PASSATO DA RICORDARE

▲ Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno con il Palazzo dei Capitani del Popolo (XIII-XIV sec.) e la Chiesa di San Francesco (XIII-XVI sec.).

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Anticamente abitata dai Piceni e dai Galli, nel III secolo a.C. la regione fu conquistata dai Romani. Fu poi governata dai Bizantini di Ravenna e dai Longobardi a sud. Il nome “Marche” appare verso l’anno Mille: si riferiva ai territori posti nelle estreme regioni dell’Impero Carolingio e governati dai Marchesi. Nell’epoca comunale Ancona si affermò sulle altre città. Nei secoli successivi la Regione fu di fatto divisa tra nobili, vescovi, conventi e “liberi Comuni”. Nel ’500 si affermarono le Signorie. Tutte presto caddero sotto il dominio pontificio. Nel 1860 a Castelfidardo le truppe piemontesi sconfissero quelle pontificie: nello stesso anno, con un plebiscito, le Marche entrarono a far parte del Regno d’Italia.

▼ Il Duomo di San Ciriaco (XI-XIII sec.) di Ancona è uno dei più importanti esempi di stile romanico in Italia.


Cittadinanza … VEDERE L’Unesco nel 1998 ha riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità il centro storico di Urbino. Questa città nel ’500 è stata un centro di primaria rilevanza culturale e politica: sotto la Signoria dei Montefeltro fu arricchita da mura di cinta, importanti monumenti, un’università e una famosa biblioteca. Il centro è caratterizzato da stradine e vicoli, scalinate e sottopassi che creano un impianto urbanistico unico. Svetta sulla città il Palazzo Ducale (XV sec.).

Utilizzo del suolo

… PROTEGGERE

… ESPLORARE

Le Marche sono una zona montuosa e collinare, vi si trovano il promontorio del Conero che si affaccia sulla costa, l’Appennino Umbro-Marchigiano e i Monti Sibillini. Per proteggere questa zona è stato istituito un Parco Nazionale: oltre a tutelare specie vegetali e animali (come il lupo, l’aquila reale, il falco pellegrino) nel Parco si trovano borghi e monumenti del Medioevo.

Vicino ad Ancona si trovano le grotte di Frasassi, caverne scavate dal fiume Sentino. Si attraversano paesaggi da fiaba: cavità, cunicoli, colonne di stalattiti e stalagmiti di roccia cristallina. Nei 3 chilometri circa di percorso si possono ammirare l’Abisso di Ancona (una grandissima cavità di 180 metri di lunghezza, 120 di larghezza e 200 di altezza: con il “Niagara”, una colata di calcite bianca, e i “Giganti”, un imponente gruppo di stalagmiti), il Gran Canyon e la Sala dell’Orsa.

UN PRESENTE DA CONOSCERE

zone improduttive

Utilizzo del suolo

boschi e foreste pascoli e prati colture

Pesaro

zone improduttive boschi e foreste pascoli e prati colture

Colture e Allevamento

Fano

Urbino

Pesaro Senigallia

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Fano

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Urbino

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S. Benedetto del Tronto

porti principali

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Geografia

LAZIO

UN PASSATO DA RICORDARE Il Lazio fu abitato dai Latini (dal X sec. a.C.), un antico popolo da cui derivarono i fondatori di Roma, che divenne il più importante centro del mondo allora conosciuto. Dopo la caduta dell’Impero, fu dominato dal papato con lo Stato della Chiesa. Nel 1798 fu fondata la Prima Repubblica Romana. Dopo l’occupazione napoleonica (1808) i Papi ripresero il potere. Nel 1849 fu fondata la Seconda Repubblica Romana, ma Pio IX – sconfitti i garibaldini – ritornò sul trono. Il Lazio entrò nel Regno d’Italia nel 1870 e nel 1871 Roma divenne capitale. Il Papa mantenne la sovranità su alcuni possedimenti, che costituirono la Città del Vaticano.

74

▼ Roma, il Foro Romano (Tempio di Saturno e Arco di Settimo Severo) e, in fondo, la Chiesa dei Santi Luca e Martina.


Cittadinanza

UNA REGIONE DA... … VEDERE Vicino a Roma, a Tivoli, si trovano due straordinarie testimonianze della storia di Roma e di tutta l’Italia, entrambe Patrimonio dell’Unesco. Villa Adriana deve il suo nome all’imperatore Adriano che la fece costruire tra il 118 e il 138 d.C.: essa comprende edifici residenziali, terme e anche giardini. Anche Villa d’Este, capolavoro del Rinascimento (XVI sec.), oltre al palazzo con le magnifiche sale affrescate comprende giardini con fontane, grotte e giochi d’acqua.

… ESPLORARE Le necropoli di Cerveteri e Tarquinia sono state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 2004. Esse sono una testimonianza eccezionale della civiltà etrusca, l’unica urbana in Italia prima della fondazione di Roma. Queste necropoli sono straordinarie sia per l’impianto architettonico, sia per le pitture delle tombe.

… PROTEGGERE Il Parco Nazionale del Circeo sorge su un promontorio che si affaccia sul mare. Molte specie animali e vegetali trovano qui rifugio, protette da ambienti quali spiagge formate da dune, 4 laghi, una grande foresta (la Selva di Circe, oggi la più estesa in Italia), le “piscine” (zone paludose). L’uomo da sempre abita quest’area e numerosi sono i resti archeologici che si possono visitare, come la Villa di Domiziano e il Borgo di Fogliano. Ancora oggi alcuni Comuni, come Sabaudia e San Felice, fanno parte del Parco.

UN PRESENTE DA CONOSCERE Utilizzo del suolo zone improduttive

Lago di di Lago Bolsena Bolsena

boschi e foreste pascoli e prati

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Colture e Allevamento viticoltura

75


Geografia

ABRUZZO

UN PASSATO DA RICORDARE La regione fu abitata da Sabini e Piceni a nord, Equi e Vestini al centro, Marsi, Peligni e Frentani a sud. Fu sottomessa dai Romani (I sec. a.C.); poi da Goti, Bizantini e Longobardi. Annessa al Ducato di Spoleto, ebbe un periodo di tranquillità e benessere. Invasa dai Saraceni cadde, intorno all’anno Mille, sotto i Normanni prima e gli Svevi poi. L’ultimo degli Svevi, Corradino, fu sconfitto a Tagliacozzo dagli Angioini nel 1268. A questi succedettero Aragonesi e Borboni. Già dalla fine del ’700 ci furono numerose sommosse, tutte soffocate duramente. Nacque il brigantaggio, praticato da chi si ribellava al potere costituito. Nel 1860, con la spedizione dei Mille, l’Abruzzo fu annesso al Regno d’Italia. ◀ La Fontana delle 99 cannelle (XIII sec.) a L’Aquila.

76

▼ Rocca Calascio (provincia dell'Aquila) risale circa all'anno 1000. A ben 1460 m di altitudine era un ottimo punto d'osservazione militare.


Cittadinanza

UNA REGIONE DA...

… ASSAGGIARE Una tipica produzione agricola particolarmente specializzata della regione è lo zafferano. È un tubero da cui si ricava una spezia che ha un forte aroma e un sapore leggermente piccante e amarognolo. Per ottenere 1 chilogrammo di spezia sono necessari più di 100 000 fiori. Un piatto tipico abruzzese sono i cannarozzetti (pasta fresca) allo zafferano.

… VEDERE Amiternum (Amiterno) è un’antica città dei Sabini che si trova ai piedi del Gran Sasso, nella Valle del fiume Aterno, non lontano da L’Aquila. La città, conquistata dai Romani nel 293 a.C., fu patria dello storico Sallustio. Di questa epoca rimangono i resti archeologici del teatro, dell’anfiteatro e un edificio pubblico arricchito da mosaici e affreschi.

… ESPLORARE Utilizzo del suolo

UN PRESENTE DA CONOSCERE

Utilizzo del suolo zone improduttive

boschi e forestezone improduttive pascoli e prati colture Colture e

boschi e foreste

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L’Abruzzo ha il 30% del territorio regionale tutelato grazie a un sistema di parchi che protegge l’Appennino centrale. Si tratta del Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise, del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, del Parco Nazionale della Maiella, oltre al Parco Regionale del Sirente-Velino e una serie di oasi naturalistiche. Vi si trovano rare specie animali (tra cui l’orso bruno marsicano, la lontra europea, il lupo, il camoscio e 250 specie di uccelli) e floristiche (come l'iris marsica, l’anemone e il giglio rosso).

porti principali

industria alimentare porti principali

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Geografia

MOLISE

UN PASSATO DA RICORDARE Abitata anticamente da genti sannitiche, la regione fu conquistata dai Romani nel III secolo a.C.. Nel Medioevo entrò a far parte del Ducato longobardo di Benevento. Venne poi divisa in sei contee tra le quali prevalse quella di Bojano, nota più tardi col nome appunto di Molise. La regione subì fino al 1015

le incursioni dei Saraceni, poi divenne feudo dei Normanni e infine degli Angioini; successivamente, nel XVI secolo fu dominata dagli Spagnoli e dal 1734 dai Borboni. Garibaldi liberò la regione dalla dominazione borbonica e nel 1861 essa entrò a far parte del Regno d’Italia. ◀ Il Castello di Pandone di Venafro (Isernia) sorge su una muratura sannitica e reca tracce degli interventi di Longobardi, Normanni e Angioini.

◀ I resti archeologici (V sec. a.C.) di una città italica dei Sanniti a Pietrabbondante (Isernia).

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Cittadinanza

UNA REGIONE DA... … ESPLORARE Ad Agnone (Isernia), “il paese delle campane”, si trova la fabbrica di campane più antica al mondo che venne fondata verso l’anno Mille e che può vantare l’onore di utilizzare lo stemma pontificio. Esiste anche un Museo in cui ammirare modelli diversi di campane e attrezzi da lavoro nonché vedere l’intero processo di fusione.

… PROTEGGERE La Regione ha un territorio prevalentemente montuoso: tra i monti dell’Appennino Sannita svettano gruppi isolati quali i Monti della Meta – compresi nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – e i Monti del Matese, lungo i confini di altre regioni. Il Monte della Meta, che dà appunto il nome a tutto il gruppo, è il punto di incontro tra tre regioni (Molise, Abruzzo e Lazio).

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… VEDERE

Termoli

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UN PRESENTE DA CONOSCERE

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Campobasso Isernia Campobasso Isernia

In Molise si possono visitare 29 castelli di epoche diverse, alcuni longobardi, altri normanni: tra questi il castello di Pescolanciano in cui ci sono ancora il ponte levatoio, le scuderie e le feritoie originari. Il castello svevo di Termoli è il più noto e importante e risale al III secolo. Questa costruzione serviva a difendere la popolazione e tutta l’area circostante dagli attacchi che potevano venire dal mare.

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Geografia

CAMPANIA

▼ Piazza San Domenico Maggiore, nel centro storico di Napoli, si trova nella parte più antica della città.

UN PASSATO DA RICORDARE La regione fu colonizzata sulla costa dai Greci (VIII sec. a.C.), la cui espansione verso l’interno fu limitata dagli Etruschi (VI sec. a.C.). Giunsero poi Sanniti e Romani, che dominarono per sette secoli. Venne dunque divisa tra Bizantini e Longobardi. La città di Amalfi fu una fiorente Repubblica Marinara. Dopo le dominazioni di Normanni e Svevi, gli Angioini fondarono il Regno delle Due Sicilie e Napoli ebbe una splendida fioritura artistica. Dalla seconda metà del ’400 governarono gli Aragonesi e più tardi i Borboni, sotto i quali ci fu una grave decadenza economica. Nel 1799 venne istituita la Repubblica Partenopea. Nel 1815 la Campania passò di nuovo ai Borboni; infine nel 1861 entrò nel Regno d’Italia. ▶ La Reggia di Caserta (XVIII sec.) costruita per volontà di Carlo III di Borbone.

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Cittadinanza

UNA REGIONE DA... … ASSAGGIARE Il piatto tipico è la pizza, fatta con prodotti campani come i pomodori e la mozzarella di bufala. Ha moltissime varianti e non solo è diffuso in Italia ma è ormai divenuto da tempo molto popolare in tutto il mondo. Il 4 febbraio del 2010 l'Unione Europea ha riconosciuto la pizza tra le sue Specialità tradizionali garantite.

… ESPLORARE Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano si estende per oltre 181 000 ettari, dalla costa tirrenica ai monti dell’Appennino Campano-Lucano. Si contano circa 1 800 specie floristiche e tra i molti animali ci sono aquile reali e corvi imperiali, il picchio nero e il picchio muratore, il gatto selvatico, la lontra e la salamandra. Di particolare interesse sono anche i luoghi di arte e cultura, tutti Patrimonio dell’Unesco come il Parco stesso: Paestum (città dell’antica Magna Grecia), Velia (Elea per i Greci) e la Certosa di San Lorenzo di Padula (complesso dei monaci Certosini costruito tra il 1306 e il ’700).

… PROTEGGERE Nel 79 d.C. a causa dell’eruzione del Vesuvio vennero seppellite da lava e cenere le fiorenti città di Pompei, Ercolano, Stabia, Oplontis (Torre Annunziata): oggi questa zona è un importantissimo complesso archeologico nonché Patrimonio dell’Unesco. Gli scavi han-

no riportato alla luce le strade, le costruzioni, i teatri, i templi e i meravigliosi affreschi delle ville patrizie. Questi resti, minacciati dai dissesti idrogeologici, devono essere tutelati in quanto straordinaria testimonianza della cultura romana.

UN PRESENTE DA CONOSCERE Utilizzo suolo Utilizzo deldel suolo zone improduttive zone improduttive boschi e foreste boschi e foreste pascoli e prati pascoli e prati

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colture colture Colture e Allevamento Colture e Allevamento viticoltura viticoltura frutteti frutteti patate patate ortaggi ortaggi tabacco tabacco

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Geografia

PUGLIA

▲ Il promontorio del Gargano

UN PASSATO DA RICORDARE La regione fu abitata già nel Paleolitico. Dal VI secolo a.C. venne in parte colonizzata dai Greci; i Romani la conquistarono nel III secolo a.C.. Fu poi contesa da Bizantini, Longobardi e Franchi. La Puglia conobbe una fase di prosperità economica con i Normanni, soprattutto sotto il regno di Federico II (1194-1250). Dalla metà del XIII secolo fu dominata dagli Angioini, dagli Aragonesi, e infine (XVII sec.) divenne parte del Regno borbonico delle Due Sicilie. Durante queste dominazioni fu soprattutto terra di latifondi. Nel 1861 entrava a far parte del Regno d’Italia. ▶ Castel del Monte (Andria) fu fatto realizzare da Federico II di Svevia nel XIII sec.

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Cittadinanza

UNA REGIONE DA... … ESPLORARE

Le grotte di Castellana, di origine carsica, si trovano vicino alla valle d’Itria: l’estensione è di oltre 3 chilometri, la profondità massima di 122 metri. La parte visitabile offre scenari incantevoli: le cavità hanno nomi fantasiosi, dati dagli esploratori, come “la Lupa”, “il Corridoio del deserto”, “la Colonna rovesciata”, “la Cupola”. La caverna più bella è la Grotta Bianca, così chiamata per via del colore dell’alabastro che la compone.

… VEDERE I trulli sono costruzioni a forma conica, di pietra a secco, dalla colorazione bianca con il tetto grigio: la loro origine risale al XII secolo a.C. ma i più antichi ancora esistenti sono del XVI secolo. I più famosi e meglio conservati sono i trulli di Alberobello (Bari) che l’Unesco ha riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1996.

… PROTEGGERE Nella salina di Margherita di Savoia (Barletta), già dall’epoca romana, viene fatta evaporare in grandi vasche l’acqua del mare per ricavare il sale da cucina. Le saline costituiscono un paesaggio affascinante: ma, soprattutto, esse creano un ecosistema di piante acquatiche con cui si cibano rare specie di uccelli, come i fenicotteri rosa, gli aironi, e le più rare avocette e volpoche. Per proteggere questo prezioso habitat nel 1977 è stata istituita una Riserva Naturale Statale.

boschi e foreste

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Foggia

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Geografia

BASILICATA

▼ Tempio delle Tavole Palatine a Metaponto (Matera), fondata dai Greci (VII sec. a.C.).

UN PASSATO DA RICORDARE La regione, abitata anticamente dagli Enotri, fu in parte colonizzata dai Greci (VII sec. a.C.), che vi fondarono le colonie di Metaponto ed Eraclea. Fu poi occupata dai Romani, che chiamavano questa terra Lucania, da lucus, cioè “bosco”, perché era coperta di boschi. Con le scorrerie di Visigoti, Ostrogoti, Bizantini, Saraceni e Longobardi, si ebbe una fase di grave decadenza. Fu poi dominata dai Normanni (XI sec.) che assicurarono un periodo di benessere economico. Nei secoli che seguirono, la storia della Basilicata è simile a quella delle altre regioni contese tra gli stranieri in lotta per il predominio sull’Italia meridionale. Dopo l’impresa dei Mille, nel 1861 entrò a far parte del Regno d’Italia. ▶ Il Castello di Melfi (Potenza), costruito dai Normanni e ampliato da Svevi e Angioini.

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Cittadinanza

UNA REGIONE DA... … VEDERE I sassi di Matera sono grotte e celle scavate su uno sperone di roccia di tufo, delimitato da due burroni, che si trovano nella parte antica della città. Queste cavità che si appoggiano l'una sulle altre, unite da strette e ripide stradine, sono state abitate dalla Preistoria fino alla metà degli anni Sessanta da pastori e contadini. I sassi, dichiarati Patrimonio dell’Unesco nel 1993, sono stati restaurati e sono oggi visitabili.

… ESPLORARE La costa di Maratea si estende per 32 chilometri al centro del golfo di Policastro nel Mar Tirreno. Essa è caratterizzata da un altissimo numero di piccole spiagge, molte raggiungibili solo via mare, e da una ricca vegetazione. Una particolarità di questa zona è rappresentata dalle torri di segnalazione (XVI sec.) costruite per proteggere gli abitanti dagli attacchi dei pirati.

… PROTEGGERE Al confine con la Calabria si trova il Parco Nazionale del Pollino, istituito nel 1993, il cui territorio è segnato da altipiani carsici e sorgenti di acqua. Vi si trovano specie animali come i lupi, le aquile reali e gli sparvieri; la vegetazione (tra cui è importante ricordare il raro pino loricato) è molto ricca e variegata a causa della grande estensione del Parco e dei differenti climi che lo caratterizzano.

UN PRESENTE DA CONOSCERE

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Utilizzo del suolo zone improduttive

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boschi e foreste pascoli e prati

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… ASSAGGIARE Piatto e prodotto tipico lucano è la salsiccia, detta “lucanica” o “luganega”. Si può mangiare in molti modi diversi: fresca, arrostita, fritta, secca, affumicata, conservata sott’olio, oppure con la sugna (ovvero le parti grasse e molli del maiale). Questa specialità è citata già da grandi autori dell’antica Roma come Cicerone e Marziale.

industria alimentare

85


Geografia

CALABRIA

▼ Il Castello Aragonese (XV sec.) di Reggio Calabria è oggi la sede di un importante museo.

UN PASSATO DA RICORDARE

▶ Sibari (Cosenza), città della Magna Grecia fondata dagli Achei (VIII sec. a.C.).

Abitata fin dall’età paleolitica, la Calabria venne colonizzata (dall’VIII sec. a.C.) dai Greci, che vi fondarono ricche e popolose colonie; nell’interno viveva la popolazione italica dei Bruzi. Essa fu poi dominata dai Romani (III sec. a.C.). Nel Medioevo fu governata dai Bizantini, poi da Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi e infine dai Borboni: a causa del decadimento culturale, economico e sociale si originò il fenomeno del brigantaggio. Nel 1861 si unì al Regno d’Italia.

86


Cittadinanza UNA REGIONE DA... … ASSAGGIARE Il bergamotto, un agrume simile al limone, è presente in Calabria già dal XIV secolo e si coltiva solo in questa Regione. Oltre al succo che viene usato in gastronomia, questo frutto è utilizzato in alcune ricette farmacologiche, ma soprattutto la sua essenza è alla base di molti profumi e cosmetici.

… ESPLORARE Il territorio di questa Regione è prevalentemente occupato dai monti dell’Appennino Calabro. I paesaggi sono variegati: il massiccio e i Piani del Pollino (Parco Nazionale del Pollino, che confina con la Basilicata); la Sila, con i “patriarchi verdi”– grandi alberi monumentali di antichissima età – dove si trovano lupi, cervi e rapaci (Parco Nazionale della Sila); le selvagge montagne dell’Aspromonte con una vasta biodiversità (Parco Nazionale dell’Aspromonte).

… PROTEGGERE Tra Amantea (Cosenza) e Belmonte Calabro è stata istituita l’Oasi blu degli Scogli di Isca (ora Riserva Marina), dal nome dei due scogli che affiorano dal mare. Si possono ammirare gabbiani, aironi, delfini e talvolta anche tartarughe di mare; per gli appassionati della subacquea è possibile vedere stelle marine, ricci e le praterie di posidonia (attraverso il cui processo fotosintetico viene prodotto molto dell’ossigeno necessario al sistema di vita marino).

UN PRESENTE DA CONOSCERE Utilizzo del suolo zone improduttive Utilizzo del suolo boschi e foreste zone improduttive

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Crotone

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Villa S. Giovanni

Reggio Calabria Villa S. Giovanni Reggio Calabria

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Geografia

SICILIA

UN PASSATO DA RICORDARE Siculi, Sicani ed Elimi furono i suoi primi abitanti. Fu dominata da Fenici, Cartaginesi, Greci (VIII-VI sec. a.C.) e dai Romani dal 241 a.C.. Fu poi invasa da Barbari, Bizantini, Arabi (che introdussero la coltura degli agrumi e favorirono le arti), Normanni e Svevi (XIII sec., sotto i quali divenne uno dei più potenti regni d’Europa). Il dominio passò agli Angioini (1266), agli Aragonesi (1302) e agli Spagnoli (dal XV sec.), con i quali ci fu un lungo periodo di decadenza. Con l’impresa dei Mille, entrò nel Regno d’Italia. ▶ La Zisa (XII sec.) a Palermo fu edificata dal normanno Guglielmo I utilizzando modelli architettonici e maestranze arabe.

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Cittadinanza

UNA REGIONE DA...

… VEDERE

… ASSAGGIARE

La Villa Romana del Casale, a Piazza Armerina (Enna), è una importante testimonianza della storia dell’isola: è Patrimonio dell’Unesco dal 1997. Fu costruita tra il I e il III secolo e poi ampliata e arricchita nel IV secolo con ambienti pubblici e privati. I suoi mosaici rappresentano, con straordinari colori e in modo dettagliato, la vita quotidiana e scene della mitologia dell’epoca. Nei secoli successivi, la Villa fu usata dagli invasori come struttura prima difensiva, e poi abitativa con gli Arabi e i Normanni.

Il cannolo è un dolce fatto con ricotta di pecora, canditi, cioccolato, vino di Marsala, che vengono avvolti in una cialda leggera e friabile. Si dice che a inventare questo dolce siano state le suore di clausura di Caltanissetta, ma c’è chi sostiene che esso abbia origine araba. Le donne degli harem avrebbero modificato un’antica ricetta romana, creando il cannolo, e con l’arrivo dei Normanni alcune di esse, convertite al cristianesimo, avrebbero insegnato alle consorelle questa ricetta.

… PROTEGGERE Il vulcano dell’Etna è costituito da un grande cratere centrale e da altri crateri minori: esso è ancora attivo, e talvolta fuoriescono colate di lava, che solidificata ne aumenta l’altezza, e rende le terre circostanti molto fertili. Nel tempo ciò ha portato a una grande ricchezza di specie vegetali e animali. Per tutelare questo straordinario ambiente nel 1987 è Isole Eolie stato istituito il Parco Regionale dell’Etna. Ustica

UN PRESENTE DA CONOSCERE

Messina Palermo

boschi e foreste

Isole Egadi Marsala

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pascoli e prati colture Utilizzo del suolo Colture e Allevamento zone improduttive ovini boschi e foreste viticoltura pascoli e prati frutteti colture olive

Caltanissetta Palermo

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Caltanissetta

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Messina

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ortaggi Colture e Allevamento industria alimentare ovini

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Pantelleria

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Geografia

SARDEGNA

▲ Pecore a pascolo. Sullo sfondo le rovine di un nuraghe. ▼ La Cattedrale di Cagliari, di impianto medievale, è stata trasformata secondo gli stili dell’epoca nel XVII e poi a inizio del XVIII sec.

UN PASSATO DA RICORDARE La civiltà nuragica è la più antica della Sardegna (XIII-IX sec. a.C.). Colonizzata da Fenici e Cartaginesi (dal X sec. a.C.), l'isola fu conquistata dai Romani (III sec. a.C.), passò ai Vandali, infine ai Bizantini. In età comunale fu contesa tra Genova, Pisa, gli

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imperatori e i Papi. Dal 1326 fu occupata dagli Aragonesi e successivamente dagli Spagnoli. Nel ’700 la Sardegna passò ai Savoia, formò con il Piemonte il Regno di Sardegna, e infine nel 1861 entrò a far parte del Regno d’Italia.


Cittadinanza

UNA REGIONE DA... … VEDERE

Resti della civiltà nuragica si trovano su tutta l’isola: nel 1997 l’Unesco ha dichiarato Patrimonio Mondiale il villaggio nuragico di Barumini: esso è “un’importante testimonianza di come una comunità preistorica (risale all’età del bronzo, XI-X sec. a.C.) abbia saputo utilizzare in modo innovativo materiali e tecniche costruttive”. In mezzo al villaggio, svetta il nuraghe (torre in pietra con base circolare, forse con funzioni di difesa) detto “Su Nuraxi” con i suoi 18 metri di altezza.

… ESPLORARE Le spiagge sulle coste, ma anche le montagne (con il massiccio del Gennargentu e la zona dell’Ogliastra), le colline e le foreste dell’entroterra ne fanno un ecosistema unico nel Mediterraneo per ricchezza ambientale, faunistica (qui si trova il muflone) e floristica (tra cui le querce da sughero). Nel Parco Naturale Regionale di Molentargius-Saline, un’area umida, si trovano i fenicotteri.

UN PRESENTE DA CONOSCERE

La Maddalena

Utilizzo del suolo

Sassari

pascoli e prati Colture e Allevamento colture ovini

Lago Omodeo

viticoltura Colture e Allevamento frutteti ovini

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Sassari

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Lago Omodeo

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Olbia Tempio Pausania

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boschi e foreste Utilizzo del suolo pascoli e prati zone improduttive

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Olbia Tempio Pausania

Porto Torres

zone improduttive

industria alimentare ortaggi porti principali olive

La Maddalena

Oristano Sanluri

Nuoro Nuoro Tortolì Lanusei

… PROTEGGERE Il Comune della Maddalena comprende molte isole, tra queste è nota quella di Budelli per la sua “spiaggia rosa”: questo colore è dovuto ai gusci di piccoli animali marini che frammentati compongono la sabbia della spiaggia. Per proteggere Budelli e le altre 60 isole, è stato istituito il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena.

Tortolì Lanusei

Villacidro Ca mp ida IglesiasSanluri no Carbonia Villacidro Cagliari I. di Ca mp S. Pietro ida Iglesias no S. Antioco Carbonia Cagliari I. di

S. Pietro

S. Antioco

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Cittadinanza

I SITI UNESCO IN ITALIA 3

45 Centro storico di Roma.

Veduta delle Dolomiti.

16

Sant'Apollinare a Ravenna.

Il patrimonio artistico e culturale italiano è considerato uno dei maggiori al mondo. L’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) ha inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità ben 54 siti presenti sul nostro territorio nazionale, più di tutti al mondo. Il vasto e prezioso patrimonio italiano, tuttavia, non è costituito solamente da beni materiali come monumenti o città, ma anche da beni immateria-

92

li come paesaggi e tradizioni popolari, che come tessere compongono il meraviglioso mosaico della cultura italiana. Per garantire una maggiore tutela del nostro patrimonio è fondamentale promuovere in tutti i cittadini la conoscenza e la consapevolezza della sua ricchezza e importanza, poiché un monumento, così come una tradizione, rappresenta una testimonianza insostituibile della nostra identità collettiva e individuale.


5

12

Venezia e la sua laguna.

24

Costiera amalfitana.

Crespi d'Adda.

27

Cittadinanza

39

25

Val d'Orcia.

Villaggio nuragico di Barumini.

Area archeologica di Agrigento.

I SITI UNESCO IN ITALIA 1 2

3

Arte rupestre della Val Camonica Chiesa e Convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie con L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci (Milano) Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la Basilica di San Paolo Fuori le Mura

Lombardia Lombardia

31

32 Isole Eolie 33

Lazio

4

Centro storico di Firenze

Toscana

5

Venezia e la sua Laguna

Veneto

6

Piazza del Duomo di Pisa

Toscana

7

Centro storico di San Gimignano

Toscana

8

I Sassi e il parco delle chiese rupestri di Matera

Basilicata

9

Vicenza e le Ville Palladiane del Veneto

Veneto

10 Centro storico di Siena

Toscana

11

Centro storico di Napoli

Campania

12

Crespi d’Adda

Lombardia

13

Ferrara città del Rinascimento e il suo Delta del Po

Emilia-Romagna

Villa Adriana di Tivoli Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani

Lazio Sicilia Umbria

34 Città di Verona

Veneto

35 Villa d’Este di Tivoli

Lazio

36 Città tardo barocche della Val di Noto

Sicilia

Sacri Monti del Piemonte 37 e della Lombardia

Piemonte • Lombardia

38 Monte San Giorgio

Lombardia

39 Val d’Orcia

Toscana

Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia Siracusa e le necropoli rupestri 41 di Pantalica Genova, le Strade Nuove e il sistema 42 dei Palazzi dei Rolli

40

Lazio Sicilia Liguria

14 Castel del Monte

Puglia

15

Puglia

43 Mantova e Sabbioneta

16 Monumenti paleocristiani di Ravenna

Emilia-Romagna

17

Centro storico di Pienza

Toscana

18

Reggia di Caserta con il parco, l’acquedotto Vanvitelliano e il complesso di San Leucio

Campania

Liguria

Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula 44 Lombardia e del Bernina Trentino-Alto Adige • Veneto • 45 Dolomiti Friuli-Venezia Giulia Lombardia • Friuli-Venezia Giulia • 46 I Longobardi in Italia: i luoghi del potere Umbria • Campania • Puglia Piemonte • Lombardia • 47 Siti palafitticoli preistorici delle Alpi Trentino-Alto Adige • Veneto • Friuli-Venezia Giulia

Emilia-Romagna

48 Ville e giardini medicei

Toscana

49 Monte Etna

Sicilia

I Trulli di Alberobello

19 Residenze sabaude

Piemonte

20 Orto botanico di Padova

Veneto

21

Portovenere, Cinque Terre e isole (Palmaria, Tino e Tinetto)

22 Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande di Modena 23

Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata

Campania

24 Costiera amalfitana

Campania

25 Area archeologica di Agrigento

Sicilia

26 Villa romana del Casale di Piazza Armerina

Sicilia

27 Villaggio nuragico di Barumini

Sardegna

Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, 28 con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula

Campania

29 Centro storico di Urbino 30 Area archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia

Marche Friuli-Venezia Giulia

Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: 50 Langhe-Roero e Monferrato Palermo arabo-normanna e le cattedrali 51 di Cefalù e Monreale Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII 52 secolo: Stato da Terra - Stato da Mar Occidentale 53

Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa

54 Ivrea, città industriale del XX secolo

Lombardia

Piemonte Sicilia Lombardia • Veneto • Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna • Toscana • Lazio •Abruzzo • Puglia • Basilicata Piemonte

93


Geografia

94

ITALIA FISICA


ITALIA POLITICA

Geografia

95


Geografia

Il Cervino, nelle Alpi.

Coltivazioni nella Pianura Padana.

RILIEVI ITALIANI i Ce

Alp

iO

Coglians

rien

tali

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Pizzo Bernina

Marmolada

Pianura Veneta

Adamello

Cervino

Alpi Occidentali

Alp

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PIANURE ITALIANE

M. Rosa

M. Bianco Gran Paradiso

Monviso

Polesine

no penni Settentr ion Ap ale Colle di Cadibona

Pianura Padana

M. Cimone M. Falterona

Valdarno

M. Fumaiolo

em ar

Gran Sasso d’Italia

a

m

Terminillo

M

M. Amiata

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M. Vettore

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Agro Romano

La Maiella La Meta

Tavoliere delle Puglie

Agro Pontino

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Pianura Campana

Ap p Campida

La Sila

Piana di Sibari

no

eridionale oM nin en

M. Pollino Gennargentu

Aspromonte Le Madonie Etna

Conca d’Oro Piana di Catania

96


Geografia

Veduta di Barbaresco (CN) nelle Langhe.

Il Parco nazionale del Gran Paradiso, tra la Valle d'Aosta e il Piemonte.

ZONE CLIMATICHE IN ITALIA zona alpina zona padano-veneta zona appenninica zona ligure-tirrenica zona adriatica zona mediterranea

PARCHI NAZIONALI IN ITALIA Stelvio Val Grande Dolomiti Bellunesi Gran Paradiso Appennino Tosco-Emiliano

Cinque Terre Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna

Monti Sibillini Gran Sasso e Monti della Laga Maiella

Arcipelago Toscano Asinara

Arcipelago di La Maddalena

Gargano Abruzzo, Lazio e Molise Vesuvio

Alta Murgia

Circeo

Appennino Lucano Val d’Agri, Lagonegrese

Cilento e Vallo di Diano

Golfo di Orosei e Gennargentu

Pollino Sila Aspromonte

Pantelleria

97


Geografia VALLE D’AOSTA

LOMBARDIA

98

PIEMONTE


Geografia LIGURIA

TRENTINO-ALTO ADIGE

VENETO

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Geografia EMILIA-ROMAGNA

FRIULI-VENEZIA GIULIA

100

TOSCANA


Geografia LAZIO

MARCHE

UMBRIA

ABRUZZO

101


Geografia

102

CAMPANIA

BASILICATA

MOLISE

CALABRIA


Geografia PUGLIA

SARDEGNA

SICILIA

103


Tecnologia

DALLA TAVOLETTA...

Le prime forme di scrittura nella storia dell’umanità risalgono al 3000 a.C. e appartengono al popolo dei Sumeri. Al tempo dei Sumeri, si scriveva facendo delle incisioni con un bastoncino appuntito su tavolette di argilla fresca, che poi venivano fatte essiccare al sole. Ogni tavoletta di argilla era come un foglio bianco: gli scribi annotavano su di esse le merci immagazzinate, scrivevano documenti, contratti e resoconti. Molte tavolette sono giunte fino a noi e ci hanno consentito di conoscere abitudini e avvenimenti dei popoli antichi.

Tavoletta in argilla risalente al 2500 a.C. circa conservata al British Museum di Londra.

Oggi il supporto di scrittura più moderno è il tablet. Per forma e dimensioni assomiglia proprio a una tavoletta di argilla, ma il suo funzionamento è molto diverso! Il tablet è infatti un piccolo computer e perciò ha un “motore” molto complesso al suo interno. Con il tablet noi possiamo scrivere semplicemente premendo le dita sulla tastiera che compare sullo schermo, possiamo salvare in un documento quello che abbiamo scritto, possiamo archiviarlo, aggiungere delle immagini… All’interno della memoria del tablet si possono archiviare migliaia e migliaia di documenti scritti, e tutto nello spazio di un’unica… tavoletta!

LA CARTA: UNA TECNOLOGIA SEMPRE ATTUALE Il supporto per la scrittura più usato e diffuso è la carta. Le chiavi del suo successo sono la resistenza, la leggerezza, la flessibilità e la capacità di assorbimento dell’inchiostro. Da migliaia di anni, a partire dalla sua invenzione, la carta è una “tecnologia” sempre attuale e, anche se oggi viene prodotta in maniera industriale, la “ricetta” per realizzarla è molto semplice e simile a quella originale, visto che si parte sempre dalla cellulosa ricavata dagli alberi.

104


Tecnologia

... ALLO SCHERMO

La macchina da scrivere era lo strumento più utilizzato per redigere dei testi, prima dell'avvento dei computer.

L'INVENZIONE DELLA CARTA L’invenzione della carta risale al II secolo circa e si deve al popolo dei Cinesi. L’interesse dei Cinesi per la scrittura, che consideravano una forma d’arte, li portò a cercare un materiale più adatto delle tavolette di legno o di osso usate fino allora. Fu così che inventarono la carta, creando un impasto di acqua, corteccia di gelso e canne di bambù che veniva poi steso in fogli sottili e lasciato essiccare.

105


Tecnologia

DALLE CANALIZZAZIONI... Il fiume è stato, nell’antichità, un elemento chiave per lo sviluppo di alcune civiltà. I Sumeri furono il primo popolo che riuscì a canalizzare le acque dei fiumi, rendendo così possibile lo sviluppo di una ricca agricoltura. I Sumeri capirono infatti che per ottenere buoni raccolti era necessario che il terreno venisse bagnato con regolarità.

106

Impararono allora a: • alzare gli argini lungo i fiumi per evitare piene disastrose; • scavare canali per portare l’acqua nei campi più lontani; • costruire dighe e bacini di raccolta per contenere l’acqua in eccesso nei periodi di piena e poterla utilizzare nei periodi di siccità.


Tecnologia

... ALLE CENTRALI IDROELETTRICHE Oggi le acque dei fiumi sono spesso sfruttate per tutto il territorio, ma in particolare nell’Italia settenprodurre energia elettrica attraverso le centrali trionale, grazie alla considerevole presenza di fiumi. idroelettriche. Queste centrali sono molto diffuse in Ecco come funziona una centrale idroelettrica.

rete di distribuzione condotta forzata turbina / alternatore

trasformatore

diga bacino di raccolta

1

2

3

Le acque di un fiume vengono raccolte in un bacino artificiale grazie a una diga di sbarramento.

La caduta dell’acqua nelle condotte forzate provoca il movimento delle eliche delle turbine.

L’alternatore, collegato alle turbine, trasforma il movimento dell’acqua in energia elettrica.

4

Attraverso la rete elettrica, l’energia viene distribuita ovunque.

107


Tecnologia

DALLE PRIME CARTE... ... ALLE CARTE SATELLITARI Fin dall’antichità gli uomini hanno sentito l’esigenza di disegnare il territorio in cui vivevano. Venivano annotati i migliori percorsi per spostarsi da una città all’altra, le distanze, i punti di maggior interesse, la posizione dei porti più importanti. Le prime carte geografiche non erano molto dettagliate. Gli antichi geografi, infatti, si basavano sull’osservazione diretta e sui racconti dei viaggiatori e dei commercianti. Per questo motivo, oltre che per i tempi di realizzazione molto lunghi dato che venivano disegnate a mano, le carte geografiche rimanevano immodificate anche per centinaia di anni. Oggi i geografi, per rappresentare il mondo in cui viviamo, hanno strumenti molto precisi, basati sulle più recenti conoscenze tecnologiche. Intorno alla Terra girano satelliti che ne fotografano continua-

mente la superficie. A terra, poi, geografi e topografi mettono insieme le varie fotografie e ricompongono il puzzle. Il risultato è un disegno della Terra estremamente accurato. Le informazioni fornite dai satelliti consentono di creare carte adatte ai più svariati usi: si possono prendere in considerazione solo le ferrovie, o solo le autostrade, o solo le coltivazioni... E se viene costruito un nuovo tratto di strada o una diga dall’altra parte del mondo? Niente paura: il satellite aggiorna le informazioni in tempo reale.

I TANTI UTILIZZI DEL SATELLITE Dalla fine del 2016 è attivo il Sistema di Posizionamento Galileo, un sistema europeo di navigazione e localizzazione satellitare concepito per usi civili in grado di offrire un’accuratezza inferiore ai 10 centimetri. Questo sistema non è soggetto alle limitazioni o interruzioni tipiche di altri sistemi pensati per scopi militari, come il GPS americano o il GLONASS russo.

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Tecnologia

1

>

La Tabula Peutingeriana è una copia del XIII secolo di un’antica carta romana che mostrava le vie militari dell’Impero. Questa porzione rappresenta le coste egiziane con il delta del Nilo, l’Anatolia, l’isola di Creta e la Grecia.

>

2 Carta di Eratostene di Cirene del III secolo a.C.

3 >

uesta carta risale al Q 1375 ed è un portolano, cioè una particolare carta che indicava quali venti seguire per raggiungere un determinato porto.

4

>

La Carta Borgiana, un planisfero del 1797 inciso su ferro.

109


Tecnologia

DALLE STRADE ROMANE...

Le principali strade italiane devono la propria origine ai Romani, che le costruirono principalmente per far muovere le truppe. Nel periodo di massima espansione Roma poteva contare su 150 000 chilometri di strade, dislocate in tutto l’Impero. La rete stradale romana sul territorio italiano contava circa 50 strade, ognuna delle quali portava a Roma. Da qui l’antico detto: “Tutte le strade portano a Roma”.

I Romani ereditarono le tecniche costruttive stradali dagli Etruschi, migliorandone però il metodo e i materiali. La costruzione prevedeva vari strati di ciottoli, ghiaia e sabbia, ricoperti infine da pietre lisce. La straordinaria qualità delle strade romane è dimostrata dal fatto che lunghi tratti si sono perfettamente conservati e sono visibili ancora oggi.

Le strade romane erano percorse a piedi, a cavallo e su carri. Grazie a esse funzionava anche un efficiente sistema postale a cavallo per i messaggi più urgenti. Ogni 20 km c’erano delle stazioni di posta dove si potevano cambiare o ristorare i cavalli e dove era possibile riparare i carri. C’erano anche osterie e locande, lontane antenate dei nostri autogrill.

110


... ALLE STRADE DI OGGI

Tecnologia

Le strade statali italiane sono 741, distribuite su tutto il territorio nazionale. Esse sono gestite direttamente dallo Stato e sono contrassegnate dalla sigla SS seguita da un numero. Per capire quanto le antiche strade romane siano rilevanti ancora oggi in Italia, basta pensare che moltissime strade statali sono proprio quelle romane, con lo stesso nome e, in molti casi, lo stesso percorso. Ecco le prime 7 strade statali: Via Aurelia (Roma-Ventimiglia), Via Cassia (Roma-Firenze), Via Flaminia (Roma-Fano), Via Salaria (Roma-San Benendetto del Tronto), Via Tiburtina Valeria (Roma-Pescara), Via Casilina (Roma-Pastorano), Via Appia (Roma-Brindisi).

Ancora oggi le strade vengono costruite posando strati di materiali diversi, come al tempo dei Romani. Lo strato finale è però l’asfalto, un materiale denso e granuloso che viene steso da speciali rulli e poi fatto seccare. Grazie all’asfalto, le ruote delle automobili riescono ad aderire al manto stradale senza rischiare di “scivolare”. Oggi le strade sono percorse da veicoli a motore: moto, automobili, camion. Le strade di città hanno marciapiedi per i pedoni e talvolta delle piste ciclabili riservate alle biciclette. Le strade fuori città, cioè strade statali e autostrade, sono invece esclusivamente riservate ai veicoli. A seconda della tipologia, ogni strada prevede un diverso limite di velocità. Sulle autostrade si deve anche pagare un pedaggio, cioè una somma di denaro in base ai chilometri percorsi.

111


CLIL

RIVER CIVILISATIONS Egyptian civilisation on the River Nile.

Chinese civilisation on the Yellow and Blue Rivers.

Mesopotamian civilisations on the Rivers Tigris and Euphrates. Indus Valley civilisation on the River Indus.

The Mesopotamian civilisations: the Sumeri, the Babylonians and the Assyrians live between two rivers, the Tigris and the Euphrates.

The Egy ptian civilisation lives on the River Nile.

The Chinese civilisation lives on the Yellow and Blue Rivers.

112

The Indus Valley civilisation lives on the River Indus.


ATHENS AND SPARTA

ATHENS

CLIL

SPARTA

boys go to school and girls stay at home with their mothers

BOTH

boys train to become brave soldiers

commercially orientated

city-state

military orientated

democracy

oligarchy

easy access to the sea

isolated city-state

rich city-state

rigid military structure

113


CLIL

ANCIENT ROMAN BATHS The Romans liked to attend public baths to socialise, do business, exercise and get clean. Men and women used separate bath houses. Instead of soap people used oil; dirt was removed with a curved stick called strigil.

hy pocaust underfloor heating system

tepidarium pool of warm water

strigil curved stick

calidarium frigidarium pool of cold water

114

>

pool of hot water Inside the public bath there was a pool of cold water called frigidarium, a pool of hot water called calidarium, and a pool of warm water called tepidarium. The hypocaust, an underfloor heating system, heated the water.


GEOGRAPHICAL WORDS 1

2

8

3

7

6

5

4

9

1 · A VOLCANO 2 · A LAKE 3 · A GLACIER 4 · AN ISLAND 5 · A PLAIN

CLIL

10

6 · A HILL 7 · A RIVER 8 · A MOUNTAIN 9 · THE COAST/SEA 10 · A FOREST/WOOD 115


CLIL

ECONOMIC ACTIVITIES

The economic activities of a region can be divided into 3 categories: PRIMARY ACTIVITIES

SECONDARY ACTIVITIES

TERTIARY ACTIVITIES

People who work directly with raw materials, the primary products of the land, for example fruit, fish, wood, steel.

People who work with the raw materials and transform them into a final product, for example jam, a tin of tuna, furniture, a car.

People who work for other people in services, for example hospitals, schools, banks, shops.

I’m a doctor. I work in a hospital.

I’m a farmer, I grow fruit. I’m a factory worker. I make cars.

116


NAVIGARE IN INTERNET

Cittadinanza

Internet è una grande rete di computer e dispositivi elettronici, collegati tra loro da ogni parte del mondo. Attraverso Internet puoi entrare in contatto con chiunque abbia un dispositivo (computer, tablet, smartphone, consolle) dotato di connessione.

Sai che cos’è Internet?

Il World Wide Web, la “grande ragnatela mondiale”, è nato nel 1991. Il Web è un grande contenitore di documenti (testi, immagini, audio e video) collegati tra loro attraverso i link, cioè parole o icone che rimandano da un argomento a un altro. Basta cliccare sopra un link per spostarsi tra le pagine. All’inizio il Web era usato solo per scambiarsi in-

Sai che cosa significa WEB?

formazioni; poi è stato messo a disposizione di tutti per arricchirlo con nuovi contenuti da consultare. La quantità di materiale disponibile sul web è enorme, e non sempre è facile trovare ciò che si cerca. Inoltre, non tutto quello che è sul web è controllato e affidabile. Sono presenti anche contenuti sbagliati, bugie (chiamate con il termine inglese hoax, “bufala”) e fake news (cioè “notizie finte e false”) costruite apposta per imbrogliare gli utenti.

SITO WEB LINK

SITO WEB

Server web: il server risponde inviando la pagina richiesta

SERVER WEB

SERVER WEB

richiesta URL (es. www.sitoweb.it/ pagina)

BROWSER

è il programma che riceve le tue richieste di ricerca e si collega alla rete per metterti a disposizione ciò che cerchi.

Browser:

sono i programmi informatici (le App) che permettono di “navigare”, cioè di muoversi tra i siti e le pagine del web.

Sito web:

è la collezione di documenti che si apre sotto un unico titolo.

URL:

è un codice che identifica l’indirizzo di un preciso contenuto in Internet.

117


Cittadinanza Se l’insegnante ti affida una ricerca su un personaggio storico del passato, come per esempio il faraone Tutankhamon: che cosa fai? Apri il tuo browser e poi che cosa digiti? Il primo passo è inserire nel motore di ricerca le parole-chiave più adatte: più sono precise, più facilmente troverai le informazioni che ti servono. Se per esempio digiti solo la parola “faraone” potresti ottenere tantissimi risultati e perdere tempo nel selezionare poi le informazioni utili.

UNA MINIERA Con Internet sei in contatto con gli amici, puoi seguire dei video con le istruzioni per imparare a fare qualcosa (tutorial), puoi guardare programmi di intrattenimento, ottenere le indicazioni stradali se non sai dove andare e puoi fare acquisti.

Sai cercare informazioni in Internet?

Se invece scrivi “Tutankhamon” oppure “Tutankhamon faraone” troverai i link a pagine che parlano proprio di questo personaggio. Puoi notare che nella pagina del browser, in alto, c’è una specie di barra in cui puoi selezionare quale tipo di materiale preferisci: di tutti i tipi oppure solo immagini, le notizie, solo video ecc. Se vuoi consultare una pagina web per una ricerca scritta, scegli quelle che sono dedicate ai ragazzi o ai bambini: di solito hanno la dicitura bambini o ragazzi oppure junior o kids. Puoi anche digitare da subito “Tuthankhamon faraone bambini e ragazzi”. Puoi trovare anche pagine create da bambini di altre scuole. Fai attenzione a non aprire le pagine pubblicitarie di libri o altri prodotti: non è quello che cerchi.

118


D’INFORMAZIONI La rete è molto utile per ricercare informazioni e approfondire argomenti, sia per i compiti e lo studio sia per i tuoi interessi personali.

Sai selezionare quelle adatte a te?

Cittadinanza A questo punto non rimane che scegliere i contenuti più adatti. Devi consultare qualche sito e aprire alcuni file. Scarta i testi troppo lunghi o quelli che hanno un linguaggio troppo complesso. Trascina il cursore sul testo, mentre tieni premuto il tasto sinistro del mouse, così selezioni la parte che ti serve. Poi, con il tasto destro, dai il comando COPIA. Apri un foglio di videoscrittura e, ancora con il tasto destro, dai il comando INCOLLA. Ripeti l’operazione con le parti di testo o con le immagini che ti occorrono, anche da più pagine e siti.

Infine, lavora solo sul tuo foglio: elimina le informazioni in eccesso, rielabora quelle principali in modo da avere un discorso ben organizzato e una pagina ordinata. Per selezionare le informazioni e poi costruire un elaborato, può essere utile seguire alcune domande-guida. Per esempio, in questo caso le domande possono essere: Chi era Tutankhamon? Quando è vissuto? Dove è vissuto? Come hanno ottenuto informazione su di lui gli storici? Che cosa fece d’importante? Perché lo ricordiamo? Curiosità?

UNA GITA… IN RETE! Sarebbe bello andare personalmente al Museo Egizio del Cairo oppure a quello di Torino per guardare dal vivo i reperti. Purtroppo, spesso non è possibile. Attraverso Internet però puoi compiere delle visite virtuali. Cerca il sito del museo che vorresti visitare. Apri la “galleria” o consulta le “sezioni” del museo: puoi trovare anche dei bei video. È importante consultare sempre la pagina ufficiale di un’istituzione o di un ente. Talvolta puoi riconoscere il link giusto perché riporta la parola “istituzionale”.

119


Cittadinanza

SEI UN NERD?

Il termine inglese “NERD” è utilizzato per indicare una ragazza o un ragazzo, appassionato delle nuove tecnologie, che dedica molto del suo tempo all’attività in Internet. Leggi le descrizioni seguenti e scopri anche tu quanto sei NERD.

NON NERD Possiedi un apparecchio per connetterti a Internet, ma non perché lo hai chiesto. Dopo la scuola, per prima cosa fai merenda. Poi, se c’è bel tempo sei subito in cortile oppure pratichi uno sport. Altre volte, inviti un amico o un’amica per sfidarvi con i giochi da tavolo o per divertirvi insieme. Diversamente, guardi la televisione o leggi un libro. Ti colleghi a Internet se sai che devi ricevere qualcosa o per ascoltare musica, altrimenti non te ne preoccupi.

NERD Hai chiesto e finalmente hai un terminale per connetterti a Internet. Lo usi tutti i giorni e consultarlo è la cosa che preferisci fare appena sei a casa. Se è un cellulare, lo porti sempre con te. Giochi on line, ma solo con i tuoi amici. Gli youtuber ti divertono e parli spesso dei loro video. Ti piace chattare nei social mentre i giochi tradizionali ti annoiano, partecipi solo se altri ti coinvolgono. Il movimento e lo sport non sono il tuo punto forte.

120

POCO NERD Non hai chiesto di avere un apparecchio per connetterti a Internet. Ma ora che ce l’hai, lo usi, e non solo per necessità. Quando arrivi a casa dopo la scuola, fai merenda mentre controlli se hai ricevuto dei messaggi. Poi, lasci da parte il tuo apparecchio, fai dei giochi oppure pratichi uno sport. Ogni tanto però lo consulti per vedere se ci sono novità. Se sei da solo e ti annoi usi i giochi elettronici, ma se sei in compagnia, ti diverti con gli amici.

SUPER NERD Hai fatto i capricci per avere un cellulare, la consolle o un tablet, oltre al computer, e ora hai sempre in mano un apparecchio sia in casa sia fuori. Sono la prima cosa che guardi la mattina e quando torni a casa, dopo la scuola. Gli youtuber sono i tuoi miti. Giochi una o più ore al giorno, on line e con chiunque. Sei iscritto a molte chat e rispondi a qualunque messaggio. Il massimo del tuo movimento è dal divano alla scrivania.


I METALLI Molti oggetti che usiamo quotidianamente sono prodotti con materiali diversi.

I metalli sono in tanti oggetti diversi: prova a osservare ciò che ti circonda.

SAI QUALI SONO LE MATERIE PRIME CON CUI SONO REALIZZATI?

INDIVIDUA TUTTO CIÒ CHE È FATTO CON UNO O PIÙ METALLI.

CI SONO ANALOGIE TRA L’ANTICA LAVORAZIONE DEI METALLI E QUELLA DI OGGI? La scoperta della lavorazione dei metalli fu molto importante nella storia dei progressi dell’umanità.

La tecnologia di lavorazione si è evoluta nel tempo e sono anche nati nuovi materiali ottenuti dalla fusione di più metalli. Consulenza didattica: Roberto Morgese (cittadinanza digitale) Coordinamento: Corrado Cartuccia Grafica e impaginazione: Cinzia Rosica (Studio Ampa) Illustrazioni e colore: Rubber Band - Torino Copertina: Mauro Aquilanti Cartografia: LS International Referenze fotografiche: iStock, Shutterstock, Alamy, Scala, Adobe Stock Coordinamento M.I.O. Book: Paolo Giuliani L’Editore è a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore. Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.

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La lavorazione dei metalli NELL'ANTICHITÀ

OGGI

Alla fine del Neolitico gli uomini primitivi iniziarono a modellare i metalli. Riuscirono a fondere i metalli con rudimentali forni per poi colarli in forme di pietra. Così furono forgiati i primi strumenti in rame, poi in bronzo (formato dall’unione di rame e stagno) e in ferro.

È l’industria estrattiva prima, e quella siderurgica poi, che oggi si occupa della lavorazione dei metalli, in particolare del ferro e delle leghe che lo contengono, come l’acciaio, composto da ferro e carbonio.


I primi metalli utilizzati, come per esempio il rame, affioravano puri in superficie, cioè non uniti ad altre sostanze. Si trovavano all’interno di una grotta o sotto un sottile strato di terra, facile da scavare.

I metalli vengono estratti nelle miniere. Attraverso cunicoli e passaggi sotterranei, l’estrazione dei metalli arriva fino a grandi profondità.

Nell’altoforno si raggiungono temperature molto elevate: qui ferro e carbonio si fondono; dapprima danno vita alla ghisa che, attraverso un convertitore, diventa acciaio.

L’acciaio ancora fuso e a elevate temperature (1000-1500 °C) viene fatto raffreddare e modellato in fogli, tubi, barre, o lingotti. Questa lavorazione avviene in impianti, dove si producono grandi quantitativi di materiale.


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Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o ­altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G ­ RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

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Tecnologia • Le filiere produttive di ieri e di oggi • I progressi tecnologici dall’antichità a oggi

Con pagine CLIL

Cittadinanza digitale

Prodotto omaggio allegato ai corsi ministeriali Raffaello di classe 4a - 5a (versione unica e antropologica). In caso di acquisto separato € 6,00


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