Paola Brasini
Grammatica italiana Scuola secondaria di primo grado
A Fonologia, morfologia, sintassi
• Sviluppo e certificazione delle competenze • Apprendimento cooperativo • Esercizi INVALSI e attività lessicali • CLIL Project
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M.I.O.BOOK
CONTENUTI INTEGRATIVI
DIDATTICA INCLUSIVA
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Paola Brasini
Grammatica italiana Scuola secondaria di primo grado
A Fonologia, morfologia, sintassi
Coordinamento editoriale: Emanuele Palazzi Redazione: Emanuele Palazzi, Maddalena Santacroce, Ilaria Cofanelli Consulenza didattica: Simone Frontini, Barbara Giuliodoro, Barbare Vilone Consulenza lingua inglese: Claudia Badioli Progetto grafico, impaginazione e copertina: Alessandra Coppola Illustrazioni: Michela Ameli, Gianfranco Spione Referenze fotografiche: Fotolia, istockphoto, Thinkstock, 123rf, archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Ufficio multimediale: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Paolo Giuliani, Luca Pirani Le parti ad alta leggibilità di quest’opera sono state realizzate con la font leggimi © Sinnos editrice Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello Il Gruppo Editoriale Raffaello mette a disposizione i propri libri di testo in formato digitale per gli studenti ipovedenti, non vedenti o con disturbi specifici di apprendimento. L’attenzione e la cura necessarie per la realizzazione di un libro spesso non sono sufficienti a evitare completamente la presenza di sviste o di piccole imprecisioni. Invitiamo pertanto il lettore a segnalare le eventuali inesattezze riscontrate. Ci saranno utili per le future ristampe.
Tutti i diritti sono riservati. © 2017 Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.raffaelloscuola.it www.grupporaffaello.it info@grupporaffaello.it
È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, comprese stampa, fotocopie e memorizzazione elettronica se non espressamente autorizzate dall’Editore. Nel rispetto delle normative vigenti, le immagini che rappresentano marchi o prodotti commerciali hanno esclusivamente valenza didattica. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.
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Presentazione Bravi in grammatica è una grammatica semplice, chiara e immediata, progettata e realizzata per fornire agli studenti le conoscenze e le abilità specifiche e per sviluppare le competenze inerenti alla lingua italiana. L’opera si caratterizza per la precisione analitica degli argomenti trattati e per la linearità dell’impianto. La struttura è compatta e di facile utilizzo grazie a una rigorosa impostazione delle unità e alla presenza sistematica di tabelle esemplificative e di mappe concettuali. L’approccio è diretto e accogliente in modo da facilitare l’incontro con gli allievi e favorire l’apprendimento. La lingua utilizzata è un italiano di uso comune, vicino all’esperienza dei ragazzi. Bravi in grammatica è un corso decisamente operativo: la proposta di attività è molto ampia e articolata, gli esercizi sono differenziati per livello di difficoltà con grande attenzione agli alunni con BES, così da consentire all’insegnante una scelta mirata e funzionale alle proprie esigenze didattiche. Gli spunti di riflessione e di ampliamento arricchiscono le conoscenze dell’alunno e consentono di sollecitare l’interesse e la curiosità dei ragazzi proponendo loro uno studio delle norme grammaticali non passivo o solo mnemonico, ma diretto, dinamico e accattivante.
Il corso è organizzato in tre volumi Volume A, Fonologia, morfologia, sintassi, che comprende tutta la teoria grammaticale in un volume compatto, con la possibilità di personalizzare la lezione a seconda delle esigenze dell’insegnante, sfruttando anche le potenzialità della didattica digitale.
Volume B, Comunicazione, lessico, abilità, testi, che affronta la teoria della comunicazione, la storia della lingua italiana, il lessico, le abilità di base e le tipologie testuali.
Quaderno operativo, che, oltre a ulteriori esercizi di recupero e di potenziamento, contiene attività strutturate sui quattro livelli di certificazione delle competenze, prove specifiche per valutare il raggiungimento delle competenze di Italiano e per prepararsi ad affrontare le prove nazionali INVALSI.
III
Apertura unità Le unità si aprono con un quadro sinottico delle conoscenze, delle abilità e delle competenze che saranno trattate e sviluppate. engono anche esposte le varie attività disponibili nel volume, nel uaderno operativo e nel . . . .
Impostazione testo l testo è articolato in capitoli e paragrafi ben strutturati, caratterizzati da un linguaggio chiaro e immediato: le regole e gli esempi sono evidenziati in modo da focalizzare l’attenzione e facilitare la comprensione e l’apprendimento.
La rubrica «Per non sbagliare» si sofferma su particolarità grammaticali importanti da conoscere, mentre nella rubrica «Per saperne di più» si trovano approfondimenti e suggerimenti pratici per il corretto uso della lingua.
Per familiarizzare con il dizionario, il . . . contiene delle schede che introducono lo studente all’uso di questo indispensabile strumento.
Pagine speciali Queste pagine sono importanti snodi nel percorso di studio dell’unità: l’impostazione chiara e semplice e l’uso del carattere ad alta leggibilità le rendono accessibili a studenti di ogni livello.
«Prima di iniziare» è una pagina in cui, attraverso l’utilizzo di disegni esplicativi, è presentato sinteticamente l’argomento dell’unità segue un breve esercizio di riscaldamento, utile per verificare i prerequisiti della classe.
IV
Le «Schede di analisi» grammaticale, logica e del periodo sono un momento per sviluppare le abilità necessarie per analizzare gli elementi della frase, riflettendo sugli esempi ed esercitandosi con le attività.
La «Mappa per il ripasso» è un modello concettuale che permette di fare il punto sulle nozioni studiate, organizzandole logicamente e favorendone la memorizzazione attraverso alcune domande viene anche stimolata la riflessione e la metacognizione.
Struttura del libro Impostazione esercizi Gli «Esercizi formativi», posti alla fine del paragrafo, si aprono sempre con una attività di didattica inclusiva, semplificata e con carattere ad alta leggibilità, adatta a tutti gli studenti. Gli esercizi sono suddivisi in tre livelli di difficoltà e alcuni di essi sono impostati secondo il modello INVALSI. gni unità si conclude con gli «Esercizi di riepilogo» e la «Verifica fi ale , disponibili anche sul . . . in versione interattiva, per potersi esercitare sfruttando le potenzialità della tecnologia digitale.
Rubriche li esercizi sono accompagnati da rubriche pensate per attivare momenti di confronto e di socializzazione, offrendo una esperienza didattica pi varia e stimolante. L’aggettivo
5
3 Completa ogni frase con l’aggettivo dimostrativo corretto, scegliendolo tra i due proposti. 1. Ti ricordi di quel/questo giorno in cui facemmo un pupazzo di neve? 2. Vedi quei/questi fenicotteri ai bordi della salina? 3. Guarda con me questo/quel documentario che va in onda ora alla tv. 4. Non ricordo più il nome di questi/quei ragazzi che avevamo conosciuto a Porto Cervo. 5. Quelle/Queste finestre all’ultimo piano sono sempre chiuse. 6. Non trovo più quel/
questo libro che mi avevano prestato. 7. Quella/Questa mattina risposi male perché non avevo studiato affatto. 8. Vi dico queste/quelle cose perché capiate!
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
«Competenze in gioco» permette di inframezzare la lezione con giochi linguistici da fare in gruppo.
La parola nascosta 1
Dividetevi in gruppi e al via risolvete il cruciverba. Nella colonna evidenziata apparirà un aggettivo dimostrativo.
2
1. L’opera del pittore. 2. Impianto in cui si macinano i cereali. 3. Canto eseguito da due persone. 4. Condimento. 5. Si usa per giocare a calcio. 6. Esperto di biologia.
3 4 5 6
4 Sottolinea gli aggettivi stesso e medesimo in rosso quando sono usati in funzione ide tificativa i lu qua do o o u ati i u io e ra or ativa 1. Non vorrei dovervi ripetere sempre le stesse raccomandazioni. 2. Il professore stesso si è congratulato con Marta per la sua prefazione. 3. ffa
acconti sempre le stesse barzellette.
4. Queste due camicie sono della stessa misura. 5. La mia Fiat Punto ha la medesima cilindrata della vostra Citroen. 6. È stato Walter stesso a invitarci. 7. Questo non è lo stesso vino che abbiamo bevuto ieri. 8. L’appuntamento è per le ore
al medesimo posto.
5 Sul quaderno scrivi l’aggettivo dimostrativo quello davanti al primo gruppo di nomi e l’aggettivo dimostrativo questo davanti al secondo gruppo, poi volgili tutti al plurale. 1. albero – uomo – automobile – spiedo – psichiatra – entusiasmo 2. giacca – elica – antologia – profezia – indecisione – esperienza 6 Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, tralasciando le parti del discorso non ancora studiate. 1. Abito da molto tempo in questo appartamento e ho bellissimi ricordi degli anni spensierati della mia vita, specialmente dei giochi con i miei fratelli. 2. La vostra automobile nuova è più veloce della nostra. 3. Questa pietanza è molto saporita, salata, perciò il nonno che ha la pressione sanguigna alta non deve mangiarla. 4. Veronica ha comprato quel suo portafortuna a Viareggio. 167
i ettia o i ie e propone spunti di riflessione sulle regole studiate, invitando gli studenti a confrontarsi in un’ottica cooperativa. «Imparare a imparare» invita gli studenti a una riflessione finale sul lavoro svolto nell’unità, riflettendo sulle conoscenze acquisite con un approccio metacognitivo.
V
Competenze per crescere uesti laboratori sono studiati per offrire ulteriori attività orientate allo sviluppo e al consolidamento delle competenze. i suddividono in due parti. La prima comprende esercizi che prendono spunto da testi o immagini relativi ad altre materie scolastiche o situazioni quotidiane, facendo maturare la consapevolezza che le conoscenze e le abilità acquisite possono essere sfruttate anche in campi diversi da uello proprio della grammatica.
La seconda parte è dedicata agli aspetti lessicali e propone esercizi pensati per sviluppare le capacità linguistiche e creative degli studenti.
CLIL Project è un bo che conclude il lavoro sull’unità proponendo una riflessione in parallelo tra le regole della grammatica italiana e quelle della lingua inglese.
ollegata al laboratorio è disponibile sul . . . tarsi con attività interattive e autocorrettive.
anche una «Scheda INVALSI», per eserci-
La didattica inclusiva DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Bravi in grammatica è un corso pensato per garantire a tutti il diritto all’apprendimento, attraverso strumenti specifici per gli studenti con isogni ducativi peciali. uesti materiali rispondono al criterio di maggiore leggibilità, evidenziano le parole chiave e i concetti pi importanti, aiutando con le immagini. tilizzano schemi, tabelle e mappe concettuali, strumenti facilitanti che aiutano a organizzare, rielaborare e memorizzare le informazioni. In questo modo è pi semplice per il docente la gestione delle classi con competenze linguistiche e bisogni educativi molto diversificati.
Didattica inclusiva
3
BES
Il nome 2
Le pagine «Prima di iniziare», «Schede di analisi», «Mappa per il ripasso», oltre a essere semplificate e a utilizzare un carattere ad alta leggibilità, sono fornite di audiolettura lenta e scandita, adatta a studenti con difficoltà o non madrelingua.
Il nome
Mappa per il ripasso DIDATTICA
ha
Analisi grammaticale
Esercizi di riepilogo
DIDAT INCLUSIVA
BES
una forma
Fare l’analisi grammaticale del nome significa indicare di ognuno: • il significato: comune, proprio (di persona, di cosa, di animale, di luogo), concreto, astratto, individuale, collettivo; • il genere: maschile o femminile; • il numero: singolare o plurale, difettivo, sovrabbondante; • la forma o struttura morfologica: primitivo, derivato, alterato, composto.
Alberto, un ragazzino di rara bontà, abita nella mia casa. Alberto = nome proprio di persona, concreto, maschile, singolare, primitivo. ragazzino = nome comune di persona, concreto, maschile, singolare, alterato, diminutivo. bontà = nome comune di cosa, astratto, femminile, singolare, primitivo. casa = nome comune di cosa, concreto, femminile, singolare, primitivo. comune custode
MISURA IL TUO PERCORSO
/
promiscuo tigre
che comprende
il genere
il numero
• singolare / plurale il ragazzo i ragazzi
maschile / femminile porta libro
• variabile il lupo
/
i lupi /
invariabile lo sci
gli sci
indipendente • difettivo
/
sovrabbondante
Individua i nomi contenuti nelle seguenti frasi e - la tigre maschio - il bue - il custode gli occhiali le ossa fai l’analisi grammaticale. - la tigre femmina - la vacca - la custode gli ossi Francesco possiede una bellissima collezione di cartoline. Analisi Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti Francesco con la mappa. possiede una 1. Prova a dare la definizione di nomi mobili. bellissima 2. Il genere promiscuo riguarda quali nomi? collezione 3. Spiega il significato di nomi variabili. di 4. Perché alcuni nomi sono indicati come difettivi? cartoline 5. Ricordi alcuni esempi di nomi sovrabbondanti?
Giulia arrossì per la vergogna. Analisi
91
Giulia arrossì per la vergogna 100
Libro accessibile a tutti el . . . la visualizzazione del libro è adattabile a ogni esigenza, grazie al formato ePub. È inoltre presente un nuovo strumento di traduzione automatica.
VII
Le risorse digitali Bravi in grammatica si sviluppa sul . . . : la versione multimediale, interattiva e aperta dell’opera. ono presenti inoltre numerosi contenuti digitali integrativi, come audio, video, approfondimenti ed esercizi interattivi.
M.I.O. BOOK
Contenuti digitali integrativi
VIII
Alta leggibilità Tutti i contenuti dell’Unità sono proposti con carattere di lettura ad alta leggibilità (leggimi© Sinnos editrice), con disposizione facilitata dei contenuti della pagina.
Audio Audiolettura dei contenuti.
Audio DSA Audiolettura scandita e lenta per agevolare la comprensione del testo.
Mappa Videomappa con audio commento.
Esercizi interattivi Esercizi in versione interattiva e autocorrettiva
Risorse aggiuntive Prerequisiti, approfondimenti sull’uso del dizionario, schede INVALSI
Video Videolezioni di grammatica, da proiettare sulla LIM o per il ripasso a casa.
Esercizi interattivi Ulteriori esercizi in versione interattiva e autocorrettiva.
Il M.I.O. BOOK è Multimediale Interattivo Open Il M.I.O. BOOK è l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su ra aellodi itale it (in linea con le direttive ministeriali).
È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare il font (tra cui leggimi © Sinnos editrice, appositamente studiata per i DSA) trasformandolo in MAIUSCOLO. Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.
Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti. Alcune parti sono facilitate, cioè sono audioletture lente e scandite per studenti con BES.
È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi.
Permette un’interazione continua tra utente e dispositivo, attraverso una ricca strumentazione per la scrittura e per la consultazione.
È «aperto» perché personalizzabile e integrabile con: • l’inserimento di appunti e segnalibri; • la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video; • la possibilità di creare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali). Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe.
È possibile aggiungere dei collegamenti a risorse multimediali esterne al libro (documenti, immagini, video, audio, web link).
IX
Indice Risorse digitali Audio facile
Alta leggibilità
Audio
Risorse aggiuntive
Esercizi interattivi
Video
Mappa
Contenuti digitali integrativi
M.I.O. BOOK
1 - FONOLOGIA E ORTOGRAFIA UNITÀ 1
I suoni e le lettere
2
BES
Prima di iniziare ...........................................................................................................................
3
1
I fonemi e i grafemi .......................................................................................................................
4
2
L’alfabeto
Esercizi formativi .................................................................................................
4
3
Le vocali ..............................................................................................................................................
7
4
Incontri di vocali: dittonghi, trittonghi e iati
Esercizi formativi .................................
7
5
Le consonanti
6
I digrammi e i trigrammi
BES
Esercizi formativi ........................................................................................ 11 Esercizi formativi ................................................................... 14
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 17 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 18 erifica fi ale .............................................................................................................................. 20 Competenze per crescere
CLIL Project
........................................................................... 22
UNITÀ 2
L’ortografia
BES
24
Prima di iniziare ........................................................................................................................... 25 Esercizi formativi ............................................................ 26
1
Alcune regole fondamentali
2
Il raddoppiamento delle consonanti
3
La sillaba ............................................................................................................................................. 32 La divisione delle parole in sillabe
4
Esercizi formativi ........................................... 30
Esercizi formativi .................................................... 32
L’accento ............................................................................................................................................. 35 L’accento tonico ................................................................................................................................. 35 L’accento grafico
Esercizi formativi ..................................................................................... 36
Esercizi formativi ................................................................................................. 39
5
L’elisione
6
Il troncamento ................................................................................................................................. 42 L’apocope
7
Esercizi formativi .................................................................................................. 43
I segni di punteggiatura ............................................................................................................... 45 Il punto o punto fermo .................................................................................................................... 45 La virgola ............................................................................................................................................. 46 l punto e virgola ................................................................................................................................ 46 I due punti ........................................................................................................................................... 47 l punto interrogativo ....................................................................................................................... 47 l punto esclamativo ......................................................................................................................... 47 I puntini di sospensione .................................................................................................................. 47 Le virgolette......................................................................................................................................... 48
X
Volume A Le parentesi ....................................................................................................................................... 48 Il trattino .............................................................................................................................................. 48 Le lineette ........................................................................................................................................... 48 L’asterisco
Esercizi formativi ................................................................................................. 49 Esercizi formativi ......................................................... 51
8
L’uso della lettera maiuscola
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 54 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 55 erifica fi ale .............................................................................................................................. 57 Competenze per crescere
........................................................................... 59
CLIL Project
2 - MORFOLOGIA UNITÀ 3
Il nome BES
62
Prima di iniziare ............................................................................................................................ 63 Che cos’è il nome
Esercizi formativi ................................................................................ 64
Il nome secondo il significato ................................................................................................ 66 1
I nomi comuni e i nomi propri
Esercizi formativi ....................................................... 66
2
I nomi concreti e i nomi astratti
Esercizi formativi ................................................... 68
3
I nomi individuali e i nomi collettivi
BES
Esercizi formativi ........................................... 70
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 72 Il nome secondo la forma: il genere e il numero .......................................................... 73 Esercizi formativi ................................ 73
1
Il genere dei nomi: maschile e femminile
2
Dal maschile al femminile ......................................................................................................... 75 I nomi mobili ...................................................................................................................................... 75 I nomi indipendenti ......................................................................................................................... 75 I nomi di genere comune ............................................................................................................... 76 I nomi di genere promiscuo .......................................................................................................... 76 I falsi cambiamenti di genere
3
Esercizi formativi ............................................................. 77
Il numero dei nomi ........................................................................................................................ 81 La formazione del plurale nei nomi variabili nomi invariabili o indeclinabili nomi difettivi
Esercizi formativi ...................................................... 84
Esercizi formativi ......................................................................................... 86
nomi sovrabbondanti BES
Esercizi formativi ................................ 81
Esercizi formativi ......................................................................... 88
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 91 Il nome secondo la struttura ................................................................................................... 92 Esercizi formativi ................................................. 92
1
I nomi primitivi e i nomi derivati
2
I nomi alterati
Esercizi formativi ....................................................................................... 94
3
I nomi composti
Esercizi formativi ................................................................................... 97
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 99
BES
Analisi grammaticale .................................................................................................................... 100
XI
Indice Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 101 erifica fi ale .............................................................................................................................. 104 Competenze per crescere
........................................................................... 107
CLIL Project
Unità 4
L’articolo
BES
110
Prima di iniziare ............................................................................................................................. 111 Che cos’è l’articolo
1
Esercizi formativi ............................................................................. 112
L’articolo determinativo ............................................................................................................. 114 Esercizi formativi ...................................... 114
L’uso corretto dell’articolo determinativo
Esercizi formativi .............................................................. 119
2
L’articolo indeterminativo
3
L’articolo partitivo
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 124
BES
Analisi grammaticale .................................................................................................................... 125
Esercizi formativi .............................................................................. 122
Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 126 erifica fi ale .............................................................................................................................. 128 Competenze per crescere
........................................................................... 130
CLIL Project
Unità 5
L’aggettivo
BES
132
Prima di iniziare ............................................................................................................................ 133 Che cos’è l’aggettivo
Esercizi formativi .......................................................................... 134
Gli aggettivi qualificativi
Esercizi formativi ............................................................... 136
l e ere e il u ero de li a
ettivi qualificativi
Esercizi formativi .................. 138
Esercizi formativi ........................................................ 142
2
La concordanza dell’aggettivo
4
L’aggettivo con funzione di sostantivo ................................................................................. 146
5
L’aggettivo con funzione avverbiale
6
Gli aggettivi primitivi, derivati, alterati, composti
a o i io e dell a
radi dell a
ettivo qualificativo
Esercizi formativi .................................. 144
Esercizi formativi ............................................ 146 Esercizi formativi................ 148
ettivo qualificativo........................................................................................... 152
l grado positivo ................................................................................................................................. 152 l grado comparativo ........................................................................................................................ 152 l grado superlativo
Esercizi formativi ................................................................................ 153
orme particolari di comparativi e superlativi BES
Esercizi formativi............................... 157
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 160 Gli aggettivi determinativi ....................................................................................................... 161
1
Gli aggettivi possessivi ................................................................................................................. 161 La posizione dell’aggettivo possessivo
XII
Esercizi formativi............................................. 162
2
Gli aggettivi dimostrativi............................................................................................................. 165
3
Gli aggettivi determinativi di identità
Esercizi formativi ................................................. 166
Volume A 4
Gli aggettivi numerali ................................................................................................................... 168 li aggettivi numerali cardinali ..................................................................................................... 168 li aggettivi numerali ordinali ....................................................................................................... 169 li aggettivi numerali moltiplicativi ............................................................................................. 172 ltre forme di aggettivi numerali li a
Esercizi formativi ....................................................... 172
ettivi i defi iti ................................................................................................................... 175
La posizione dell’aggettivo indefinito e l’uso dell’articolo 6
Gli aggettivi interrogativi ed esclamativi
Esercizi formativi .......... 176
Esercizi formativi .................................. 178
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 180
BES
Analisi grammaticale .................................................................................................................... 181 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 182 erifica fi ale .............................................................................................................................. 185 Competenze per crescere
CLIL Project
........................................................................... 187
Unità 6
Il pronome BES
189
Prima di iniziare ........................................................................................................................... 190 Che cos’è il pronome ................................................................................................................... 191
1
La funzione del pronome ........................................................................................................... 191
2
I vari tipi di pronome
Esercizi formativi ......................................................................... 192
3
I pronomi personali
Esercizi formativi ............................................................................ 194
I pronomi personali soggetto
Esercizi formativi ............................................................ 196
I pronomi personali complemento pronomi personali riflessivi 4
I pronomi possessivi
Esercizi formativi .................................................. 200
Esercizi formativi .............................................................. 205
Esercizi formativi .......................................................................... 207
ro o i di o trativi e ide tificativi ro o i i defi iti 7
Esercizi formativi ............................................ 209
Esercizi formativi ............................................................................ 212
I pronomi relativi ........................................................................................................................... 216 pronomi relativi doppi o misti ................................................................................................... 217 vverbi con funzione di pronomi relativi
Esercizi formativi ....................................... 218
8
I pronomi interrogativi ed esclamativi
Esercizi formativi............................................ 221
9
I pronomi numerali
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 224
BES
Analisi grammaticale .................................................................................................................... 225
Esercizi formativi ............................................................................. 223
Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 226 erifica fi ale .............................................................................................................................. 229 Competenze per crescere
CLIL Project
........................................................................... 232
Unità 7
Il verbo BES
234
Prima di iniziare ........................................................................................................................... 235
XIII
Indice Che cos’è il verbo
Esercizi formativi ................................................................................ 236
Il verbo secondo la struttura .................................................................................................. 238 1
La radice e la desinenza .............................................................................................................. 238
2
La persona e il numero ................................................................................................................ 238
3
I modi .................................................................................................................................................. 239
4
I tempi
Esercizi formativi ...................................................................................................... 240
Il verbo secondo la flessione .................................................................................................. 243 1 2
Le tre coniugazioni ........................................................................................................................ 243 I verbi ausiliari ................................................................................................................................ 244 La coniugazione dei verbi ausiliari
3
Esercizi formativi ................................................... 245
La coniugazione attiva ................................................................................................................ 249 La prima coniugazione attiva ....................................................................................................... 249 La seconda coniugazione attiva ................................................................................................... 251 La terza coniugazione attiva
Esercizi formativi ............................................................... 252
L’uso e il modo dei tempi .......................................................................................................... 256 1
L’indicativo e i suoi tempi .......................................................................................................... 256 Il presente ........................................................................................................................................... 256 L’imperfetto ........................................................................................................................................ 257 Il passato prossimo ......................................................................................................................... 257 Il passato remoto ............................................................................................................................. 257 Il trapassato prossimo .................................................................................................................... 258 Il trapassato remoto ........................................................................................................................ 258 Il futuro semplice ............................................................................................................................. 258 Il futuro anteriore
2
Esercizi formativi .................................................................................. 259
Il congiuntivo e i suoi tempi ...................................................................................................... 262 Il presente ........................................................................................................................................... 263 L’imperfetto ........................................................................................................................................ 263 Il passato ............................................................................................................................................. 264 Il trapassato
3
Esercizi formativi ............................................................................................. 264
Il condizionale e i suoi tempi .................................................................................................... 268 Il presente ........................................................................................................................................... 268 Il passato
4
Esercizi formativi .................................................................................................. 268
L’imperativo e i suoi tempi i fi ito e i uoi te
Esercizi formativi ............................................................. 271
i ................................................................................................................ 273
Il presente ........................................................................................................................................... 273 Il passato 6
Esercizi formativi .................................................................................................. 273
Il participio e i suoi tempi .......................................................................................................... 275 Il presente ........................................................................................................................................... 275 Il passato
7
Esercizi formativi .................................................................................................. 275
Il gerundio e i suoi tempi ............................................................................................................ 277 Il presente ........................................................................................................................................... 277 Il passato
XIV
Esercizi formativi .................................................................................................. 277
Volume A BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 279 Il verbo secondo il significato: il genere e la forma .................................................... 280 Esercizi formativi .......................... 280
1
Il genere del verbo: transitivo e intransitivo
2
La forma del verbo: attiva e passiva ..................................................................................... 285 La costruzione della forma passiva ............................................................................................ 285 La trasformazione della frase dalla forma attiva alla forma passiva
Esercizi formativi ...................................................................................................... 287
a or a ri e iva ......................................................................................................................... 292 La forma riflessiva propria ............................................................................................................ 292 La forma riflessiva apparente ...................................................................................................... 293 La forma riflessiva reciproca ........................................................................................................ 294 Esercizi formativi ......................................................................... 294
La forma pronominale
Forme e funzioni particolari del verbo .............................................................................. 298 1
I verbi impersonali ........................................................................................................................ 298
2
I verbi servili
3
I verbi fraseologici
4
I verbi difettivi ................................................................................................................................. 306
verbi usati impersonalmente
Esercizi formativi .......................................................... 298
Esercizi formativi .......................................................................................... 301 Esercizi formativi .............................................................................. 303 Esercizi formativi ..................................................................... 307
5
I verbi sovrabbondanti
6
I verbi irregolari .............................................................................................................................. 310 verbi irregolari della prima coniugazione .............................................................................. 310 verbi irregolari della seconda coniugazione ......................................................................... 311 verbi irregolari della terza coniugazione
Esercizi formativi ..................................... 318
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 322
BES
Analisi grammaticale .................................................................................................................... 323 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 324 erifica fi ale .............................................................................................................................. 328 Competenze per crescere
CLIL Project
........................................................................... 334
Unità 8
L’avverbio
336
BES
Prima di iniziare ............................................................................................................................ 337
1
La forma dell’avverbio ................................................................................................................. 338
2
La posizione dell’avverbio
Che cos’è l’avverbio ..................................................................................................................... 338
avver io eco do il i
Esercizi formativi ............................................................... 339
ificato ............................................................................................. 341
li avverbi ualificativi o di modo
Esercizi formativi .................................................. 341
li avverbi di luogo .......................................................................................................................... 343 li avverbi di tempo
Esercizi formativi .............................................................................. 344
li avverbi di uantità ..................................................................................................................... 346 li avverbi di valutazione ............................................................................................................... 346 li avverbi interrogativi, esclamativi e presentativi
Esercizi formativi .................... 347
XV
Indice 4
I gradi e le alterazioni dell’avverbio
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 351
BES
Analisi grammaticale .................................................................................................................... 352
Esercizi formativi ..................................................... 349
Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 353 erifica fi ale .............................................................................................................................. 356 Competenze per crescere
CLIL Project
........................................................................... 358
UNITÀ 9
La preposizione BES
360
Prima di iniziare ............................................................................................................................ 361 Che cos’è la preposizione e qual è la sua funzione
1
Esercizi formativi ............ 362
La forma delle preposizioni ....................................................................................................... 364 Le preposizioni proprie
Esercizi formativi ........................................................................ 364
Le preposizioni improprie
Esercizi formativi ................................................................... 369
Le locuzioni prepositive
Esercizi formativi ....................................................................... 371
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 373
BES
Analisi grammaticale .................................................................................................................... 374 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 375 erifica fi ale .............................................................................................................................. 377 Competenze per crescere
CLIL Project
........................................................................... 379
UNITÀ 10
La congiunzione BES
381
Prima di iniziare ............................................................................................................................ 382 Che cos’è la congiunzione ........................................................................................................ 383 Esercizi formativi .............................................. 383
1
La congiunzione secondo la forma
2
La congiunzione secondo la funzione ................................................................................... 385 Le congiunzioni coordinative
Esercizi formativi ............................................................. 385
Le congiunzioni subordinative
Esercizi formativi .......................................................... 388
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 392
BES
Analisi grammaticale .................................................................................................................... 393 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 394 erifica fi ale .............................................................................................................................. 396 Competenze per crescere ..................................................................................................... 398
UNITÀ 11
L’interiezione BES
XVI
399
Prima di iniziare ............................................................................................................................ 400
Volume A Che cos’è l’interiezione .............................................................................................................. 401 2
a or a e il i
ificato dell i terie io e ............................................................................ 401
Le onomatopee
Esercizi formativi .................................................................................... 403
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 405
BES
Analisi grammaticale .................................................................................................................... 406 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 407 erifica fi ale .............................................................................................................................. 408 Competenze per crescere ..................................................................................................... 409
3 - SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE Sintassi della frase semplice BES
412
Prima di iniziare ........................................................................................................................... 413
UNITÀ 12
Gli elementi base della frase semplice
414
La frase .............................................................................................................................................. 414 1
Che cos’è la frase ............................................................................................................................ 414
2
La frase semplice e la frase complessa
3
La frase minima .............................................................................................................................. 416
BES
Analisi logica .................................................................................................................................... 419
Le espansioni della frase minima
Esercizi formativi .......................................... 414
Esercizi formativi ..................................................... 416
Il predicato ....................................................................................................................................... 421 1
Che cos’è il predicato ................................................................................................................... 421
2
Il gruppo del predicato
3
I diversi tipi di predicato ............................................................................................................. 424
Esercizi formativi ...................................................................... 422
l predicato verbale .......................................................................................................................... 424 Il predicato nominale ...................................................................................................................... 425 l predicato con i verbi copulativi e il complemento predicativo del soggetto
Esercizi formativi ............................................................................................... 426
Il predicato sottinteso o frase nominale BES
Esercizi formativi .............................................. 429
Analisi logica .................................................................................................................................... 430 Il soggetto ........................................................................................................................................ 431
1
Che cos’è il soggetto ..................................................................................................................... 431
2
Il gruppo del soggetto .................................................................................................................. 432
3
La posizione del soggetto
4
I tipi di soggetto .............................................................................................................................. 435
Esercizi formativi ................................................................ 432
l soggetto partitivo .......................................................................................................................... 435 Il soggetto sottinteso ....................................................................................................................... 436 Il soggetto mancante
Esercizi formativi ............................................................................ 436
XVII
Indice BES
Analisi logica .................................................................................................................................... 438
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 439 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 440 erifica fi ale .............................................................................................................................. 442 Competenze per crescere
.......................................................................... 445
CLIL Project
UNITÀ 13
La frase si espande
447
L’attributo, l’apposizione e i complementi ..................................................................... 447 L’attributo
Esercizi formativi .............................................................................................. 447
2
L’apposizione
Esercizi formativi ......................................................................................... 450
3
I complementi ................................................................................................................................. 453
1
La classificazione dei complementi
Esercizi formativi .................................................. 454
BES
Analisi logica .................................................................................................................................... 456
1
Che cos’è il complemento oggetto ......................................................................................... 457
Il complemento oggetto o complemento diretto ........................................................ 457 Le parti del discorso come complemento oggetto ................................................................ 457 La posizione del complemento oggetto .................................................................................... 458 2
Il complemento oggetto interno ............................................................................................. 459
3
Il complemento oggetto partitivo
Esercizi formativi .................................................. 459 Esercizi formativi ................................. 463
4
Il complemento predicativo dell’oggetto
BES
Analisi logica .................................................................................................................................... 466
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 467 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 468 erifica fi ale .............................................................................................................................. 471 Competenze per crescere
CLIL Project
........................................................................... 473
UNITÀ 14
I principali complementi indiretti (prima parte) ecifica io e
Esercizi formativi ................................................. 475
2
Il complemento di denominazione
Esercizi formativi .................................................. 478
3
Il complemento partitivo
l co
le e to di
Esercizi formativi ................................................................. 480
4
Il complemento di paragone
Esercizi formativi .......................................................... 482
5
Il complemento di materia
Esercizi formativi ............................................................. 484 Esercizi formativi ............................................................. 486
6
Il complemento di termine
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 488
BES
Analisi logica .................................................................................................................................... 489 co
8
le e ti d a e te e di cau a e
Il complemento di causa l co
XVIII
475
cie te
Esercizi formativi .......................... 490
Esercizi formativi .................................................................. 492
le e to di fi e o co o
Esercizi formativi ..................................................... 494
Volume A 10 I complementi di vantaggio e di svantaggio
Esercizi formativi .......................... 496
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 498
BES
Analisi logica .................................................................................................................................... 499
11 Il complemento di mezzo o strumento
Esercizi formativi.............................................. 500
12 Il complemento di modo o maniera
Esercizi formativi ............................................ 502
13 I complementi di compagnia e di unione 14 Il complemento di rapporto
Esercizi formativi ................................ 504
Esercizi formativi ........................................................... 506
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 508
BES
Analisi logica .................................................................................................................................... 509 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 510 erifica fi ale .............................................................................................................................. 513 Competenze per crescere
........................................................................... 516
CLIL Project
UNITÀ 15
I principali complementi indiretti (seconda parte)
1
518
I complementi di luogo ................................................................................................................ 518 Il complemento di stato in luogo ................................................................................................ 518 Il complemento di moto a luogo ................................................................................................ 519 Il complemento di moto da luogo .............................................................................................. 519 Il complemento di moto per luogo
Esercizi formativi .................................................. 520 Esercizi formativi ................................. 524
2
Il complemento di origine o provenienza
3
Il complemento di allontanamento o separazione
Esercizi formativi .............. 526
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 528
BES
Analisi logica .................................................................................................................................... 529
4
I complementi di tempo ............................................................................................................. 530 Il complemento di tempo determinato ..................................................................................... 530 Il complemento di tempo continuato
Esercizi formativi ............................................. 530
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 533
BES
Analisi logica .................................................................................................................................... 534 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 535 erifica fi ale ............................................................................................................................. 538 Competenze per crescere
CLIL Project
.......................................................................... 540
UNITÀ 16
Altri complementi indiretti (prima parte)
542
Esercizi formativi ...................................................................................................................... 544 BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 547 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 548 erifica fi ale ............................................................................................................................. 551 Competenze per crescere ..................................................................................................... 553
XIX
Indice UNITÀ 17
Altri complementi indiretti (seconda parte)
555
Esercizi formativi ...................................................................................................................... 557 BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 561 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 562 erifica fi ale ............................................................................................................................. 565 Competenze per crescere
CLIL Project
.......................................................................... 567
4 - SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA Sintassi della frase complessa BES
570
Prima di iniziare ........................................................................................................................... 571
UNITÀ 18
La sintassi del periodo
Il periodo 1
572
Esercizi formativi ................................................................................................. 572
Le proposizioni principali, coordinate e subordinate ................................................... 574 I tipi di periodo
Esercizi formativi ....................................................................................... 575
La proposizione principale ....................................................................................................... 577 1
I vari tipi di proposizione principale ...................................................................................... 577
2
Le proposizioni incidentali
Esercizi formativi .............................................................. 579
La coordinazione ........................................................................................................................... 583 1 2
Le diverse modalità di coordinazione I vari tipi di proposizioni coordinate
Esercizi formativi ........................................ 583 Esercizi formativi ............................................... 585
La subordinazione ........................................................................................................................ 587 Esercizi formativi ........................................................... 587
1
I gradi della subordinazione
2
Le subordinate esplicite e implicite ...................................................................................... 590 Quando e come usare le forme implicite ed esplicite
Esercizi formativi ............... 591
a cla ifica io e delle ro o i io i u ordi ate
Esercizi formativi ................. 593
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 595
BES
Analisi del periodo ......................................................................................................................... 596 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 597 erifica fi ale ............................................................................................................................. 600 Competenze per crescere ..................................................................................................... 602
UNITÀ 19
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
604
Le proposizioni subordinate sostantive ........................................................................... 604
XX
1
La proposizione soggettiva
Esercizi formativi ............................................................. 604
2
La proposizione oggettiva
Esercizi formativi ............................................................... 607
Volume A 3
La proposizione dichiarativa o esplicativa
4
La proposizione interrogativa indiretta e dubitativa
BES
Analisi del periodo ......................................................................................................................... 615
Esercizi formativi .............................. 610 Esercizi formativi ......... 612
Il discorso diretto e indiretto ................................................................................................. 617 1
Il discorso diretto ........................................................................................................................... 617
2
Il discorso indiretto ....................................................................................................................... 617 Dal discorso diretto al discorso indiretto
Esercizi formativi ....................................... 618
Le proposizioni subordinate relative ................................................................................. 622 1
La proposizione relativa ............................................................................................................. 622 La posizione della proposizione relativa
Esercizi formativi ........................................ 623 Esercizi formativi .......................... 625
2
Le proposizioni relative propria e impropria
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 627
BES
Analisi del periodo ......................................................................................................................... 628 Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 629 erifica fi ale .............................................................................................................................. 632 Competenze per crescere
CLIL Project
........................................................................... 635
UNITÀ 20
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
637
1
La proposizione temporale a ro o i io e fi ale
Esercizi formativi ...................................................................... 639
3
La proposizione causale
Esercizi formativi .................................................................. 641
4
La proposizione modale
Esercizi formativi .................................................................. 644
5
La proposizione strumentale
6
La proposizione consecutiva
Esercizi formativi ......................................................... 648
7
La proposizione concessiva
Esercizi formativi ........................................................... 650
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 652
BES
Analisi del periodo ......................................................................................................................... 653
Esercizi formativi ............................................................ 637
Esercizi formativi ........................................................ 646
Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 655 erifica fi ale .............................................................................................................................. 658 Competenze per crescere ..................................................................................................... 661
UNITÀ 21
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
1
La proposizione comparativa
2
La proposizione limitativa
3
La proposizione eccettuativa
4
La proposizione esclusiva o privativa
663
Esercizi formativi ........................................................ 663 Esercizi formativi ............................................................... 665 Esercizi formativi ......................................................... 667 Esercizi formativi ........................................ 668
XXI
Indice 5
La proposizione avversativa
Esercizi formativi ........................................................... 670
6
La proposizione aggiuntiva
Esercizi formativi ............................................................. 672
7
La proposizione locativa
Esercizi formativi .................................................................. 673
8
La proposizione condizionale ................................................................................................... 675
BES
Mappa per il ripasso ...................................................................................................................... 679
BES
Analisi del periodo ......................................................................................................................... 680
Il periodo ipotetico
Esercizi formativi ................................................................................ 675
Esercizi di riepilogo ................................................................................................................... 682 erifica fi ale .............................................................................................................................. 684 Competenze per crescere
XXII
CLIL Project
........................................................................... 687
1
Fonologia e ortografia La fonologia (dal greco phonè che significa «suono, voce» e lògos che significa «studio») è quella disciplina che si occupa dei suoni della lingua. L’ortografia (dal greco orthòs che significa «retto» e gràphein che significa «scrivere») si occupa invece della corretta scrittura delle parole.
1 UNITÀ
I suoni e le lettere
Conoscenze
Abilità
• I suoni e le lettere della lingua. • Le combinazioni di suoni: dittongo, trittongo, iato, digrammi, trigrammi. • Le parole omografe.
• Collocare le parole in ordine alfabetico. • Distinguere vocali e consonanti. • Distinguere, pronunciare e scrivere correttamente le combinazioni dei suoni. • Distinguere le parole omografe.
Traguardi per le competenze • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso.
Attività Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Esercizi di riepilogo
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
erifica finale
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
Competenze per crescere
erifica finale Scheda INVALSI
2
Prima di iniziare
I suoni e le lettere
DIDATTICA INCLUSIVA
Prerequisiti
BES
• La fonologia studia i suoni della lingua e il modo in cui essi si organizzano per formare le parole. • I suoni sono trascritti con segni (le lettere) che compongono l’alfabeto. Due sono le categorie delle lettere: vocali e consonanti. • Dalla combinazione dei suoni si formano dittonghi, trittonghi, iati (tra vocali) e digrammi e trigrammi (consonanti senza e con vocali).
Vocali
Consonanti
Dittongo
Iato
Digramma
Trittongo
Trigramma
Distingui con colori diversi le vocali e le consonanti contenute nel brano che ti proponiamo qui sotto. La gallina tornò indietro per avvisare le compagne che non si poteva andare a beccare il grano. Raccontò che oltre allo spaventapasseri, cioè un vestito con dentro due bastoni e della paglia, c’era anche lo spaventagalline, cioè un vestito con dentro qualcosa che faceva degli urli e che tirava i sassi. da L. Malerba, Le galline pensierose, Einaudi
3
1
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
1
I fonemi e i grafemi L’uomo riesce a parlare grazie alla voce, un’emissione dell’aria dai polmoni, modulata dalle corde vocali (due pieghe di tessuto muscolare in grado di aprirsi e chiudersi) e dai movimenti di palato molle, lingua e labbra: questo processo è chiamato fonazione. Quando parliamo produciamo dei suoni detti fonemi che, combinandosi, danno luogo a parole che trasmettono messaggi dal significato preciso. Nella scrittura i fonemi sono rappresentati da segni grafici detti grafemi o lettere. Il fonema è un suono elementare; serve per formare le parole e distinguerle una dall’altra. Il grafema è un’unità grafica minima; serve per scrivere le parole e distinguerle una dall’altra.
2
L’alfabeto L’insieme dei segni o grafemi disposti con un ordine prestabilito è l’alfabeto. Le lettere dell’alfabeto sono 21, si distinguono in vocali e consonanti e possono essere scritte con caratteri maiuscoli o minuscoli: Maiuscole
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
Z
Minuscole
a
b
c
d
e
f
g
h
i
l
m
n
o
p
q
r
s
t
u
v
z
A queste lettere sono stati aggiunti altri cinque grafemi che vengono usati per scrivere le parole straniere: Maiuscole
J
K
W
X
Y
Minuscole
j
k
w
x
y
L’alfabeto italiano risulta così formato da 26 lettere:
4
Maiuscole
Minuscole
Nomi delle lettere
A
a
A
B
b
Bi
C
c
Ci
D
d
Di
E
e
E
F
f
ffe
G
g
Gi
H
h
Acca
I
i
I
I suoni e le lettere
Maiuscole
Minuscole
Nomi delle lettere
J
j
I lunga
K
k
Cappa
L
l
Elle
M
m
Emme
N
n
Enne
O
o
O
P
p
Pi
Q
q
Qu
R
r
Erre
S
s
Esse
T
t
Ti
U
u
U
V
v
Vu
W
w
Vu doppia
X
x
Ics
Y
y
Ipsilon
Z
z
Zeta
PER NON SBAGLIARE L’ordine alfabetico Nel dizionario, nell’elenco telefonico, nelle enciclopedie le parole sono disposte in ordine alfabetico. Per fare la ricerca di una parola si deve considerare la prima lettera, quella iniziale: anno è prima di barba che è prima di zampa. Se la prima lettera è uguale si considera la seconda: campo è prima di cena che è prima di cibo. Se le prime due lettere sono uguali si considera la terza e così via: libero è prima di lieto che è prima di lima.
PER SAPERNE DI PIÙ Come si pronunciano le lettere straniere J
Si pronuncia come la vocale i, Juventus (Iuventus), o come la consonante g con suono dolce in parole di lingua inglese: jeans (gìns), jazz (giàs). K Si pronuncia come la consonante c con suono duro: bikini (bichìni). W Si pronuncia come la consonante v nelle parole di origine tedesca, wafer (vàfer), o come la vocale u nelle parole di origine inglese: western (uèstern). X Si pronuncia come l’insieme delle consonanti cs (c dura e s sibilante): claxon (clàcson), mixer (mìcser), box (bòcs). Y Si pronuncia come la vocale i, yogurt (iogurt), o ai nelle parole inglesi: by-pass (baipass).
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1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
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Separa con una barra i seguenti gruppi di lettere in modo da ottenere frasi di senso compiuto. 1. Tuttiloaspettavamoconansia. 2. Prestolavatilafacciaevestiti. 3. Sauropassatuttoiltempodavantiallatelevisione. 4. LucianaforsevieneaPalermoconnoi.
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Sistema in ordine alfabetico i seguenti gruppi di parole, inserendo nelle caselle la numerazione esatta.
BES
3
1.
bar
borsa
bronzo
berretto
bullone
ballo
2.
veleno
vittoria
viola
vestiario
volume
vulcano
3.
panca
parente
pulsante
piacere
perno
profeta
4.
noce
nemico
nobildonna
naturalezza
nave
numero
5.
koala
jeep
yogurt
kiwi
jeans
wafer
6.
diamante
drappo
dattilografa
dubbio
dirigibile
danno
Sistema sul quaderno in ordine alfabetico i seguenti cognomi di scrittori italiani. Pirandello – Manzoni – Svevo – Levi – Deledda – Camilleri – Buzzati – Benni – Moravia – Bacchelli – Goldoni – Verga – Calvino – Papini – Rea – Guareschi – Vamba – Eco – Baricco – Fenoglio – Rodari
4 Sistema sul quaderno in ordine alfabetico le seguenti parole straniere.
kamikaze – jazz – wafer – yogurt – xilofono – karate – kayak – jeep – walkman – yard – yen – xenofobia – jolly – whisky – junior – ketchup – yacht – krapfen – jukebox – windsurf – hobby caravan hotel buffet i i umbo 5
Le frasi seguenti sono prive di senso per la presenza, in ognuna di esse, di una parola con una lettera errata. Individuala, sottolineala e riscrivila con la lettera esatta. 1. Antonio lavora giorno e botte. (………………) 2. Apri il raso di marmellata! (………………) 3. Rimanere in braghe di vela. (………………) 4. Sostenere una botta sanguinosa. (………………) 5. L’auto si fermò a un melo dal fosso. (………………) 6. Alzarsi al manto del gallo. (………………) 7. Ho fatto una fossa falsa. (………………)
6 Utilizza l’alfabeto dei carbonari per costruire un messaggio da inviare a un tuo ami-
co. Scrivilo sul quaderno e firmalo con il tuo nome segreto! (Ricorda che i carbonari appartenevano a una società segreta del 1800 in lotta contro l’Austria.) A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z (lettere dell’alfabeto italiano) O P G T I V C H E R N M A B Q L Z D U F S (lettere dell’alfabeto segreto) 6
I suoni e le lettere
3
Le vocali I suoni delle vocali sono prodotti dall’aria emessa dai polmoni senza incontrare ostacoli; le vocali possono essere pronunciate senza l’aiuto di altri suoni.
L’alfabeto italiano comprende cinque grafemi vocalici:
• a, e, o sono vocali dure o forti perché hanno una sonorità ben distinta; • i, u sono vocali dolci o deboli perché davanti ad altre vocali perdono sonorità. I fonemi sono però sette perché le vocali e e o possono essere aperte o chiuse; la pronuncia corretta è segnalata dal dizionario con l’accento fonico grave (è, ò) quando la vocale è aperta, con l’accento fonico acuto (é, ó) quando è chiusa. Molte sono le parole omografe (scritte in modo uguale) che hanno significato diverso a seconda che la vocale si pronunci aperta o chiusa.
4
è aperta
é chiusa
venti
vènti (plurale di vento)
vénti (numero)
tema
tèma (nome)
téma (voce del verbo temere)
mente
mènte (voce del verbo mentire)
ménte (nome)
collega
collèga (nome)
colléga (voce del verbo collegare)
ò aperta
ó chiusa
volgo
vòlgo (voce del verbo volgere)
vólgo (nome)
fossi
fòssi (plurale di fosso)
fóssi (voce del verbo essere)
rosa
ròsa (nome)
rósa (voce del verbo rodere)
posta
pòsta (nome)
pósta (voce del verbo porre)
Incontri di vocali: dittonghi, trittonghi e iati
II suono del campanello è squillante.
La piuma bianca del gabbiano si posò sull’acqua.
I gruppi di vocali evidenziati si pronunciano con un’unica e breve emissione di voce: formano un dittongo. L’unione delle vocali i o u con un’altra vocale, per lo più accentata, oppure l’unione di i e u fra loro forma i dittonghi. 7
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FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
I possibili dittonghi sono: • ià, iè, iò, iù: piano, piede, fioco, fiume; • uà, uè, uì, uò: guardia, guerra, guida, uomo; • ài, èi, òi, ùi: mai, lei, poi, lui; • àu, èu: pausa, neutro. Le vocali che formano un dittongo o un trittongo costituiscono una sola sillaba e non si separano. I dittonghi iè e uò nelle parole derivate e nella coniugazione dei verbi si trasformano nelle vocali semplici e e o, perdendo rispettivamente la i e la u, quando il dittongo non è accentato. Sono per questo detti dittonghi mobili: focoso, focolare fuoco morente, moriva muore pedone, pediluvio piede Le vocali i e u non formano dittongo nei gruppi: cia (cie, cio, ciu), gia (gie, gio, giu), glia (glie, glio, gliu), scia (scie, scio, sciu), gua (gue, gui, guo), qua (que, qui, quo) perché la i rende dolci la g e la c e la u rende dura la g e accompagna sempre la q: in questi casi sono solo segni grafici. Tre vocali che si pronunciano con un’unica emissione di voce formano un trittongo. L’unione delle vocali i e u o l’unione di due i non accentate con un’altra vocale, per lo più accentata, forma i trittonghi.
I possibili trittonghi sono: • iài, ièi: cambiai, miei; • uài, uòi: attuai, suoi; • iuò: aiuola. Quando due vocali che si incontrano si pronunciano separatamente, con emissioni di voce distinte, formano uno iato.
Lo iato si ha: • quando si incontrano tra loro le vocali a, e, o: a-or-ta, cre-a-to, po-e-ta; • quando le vocali si incontrano con i, u accentate: mi-o, ba-u-le, bu-e; • nelle parole composte con i prefissi re-, ri-, bi-, tri-: re-a-zio-ne, ri-u-nio-ne, bi-en-nale, tri-an-go-lo.
PER NON SBAGLIARE Quante sillabe? Nella divisione in sillabe le vocali di uno iato devono essere separate, mentre quelle dei dittonghi e dei trittonghi costituiscono un’unica sillaba.
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I suoni e le lettere
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
In ciascuna delle seguenti parole cambia le vocali per ottenere una parola di significato diverso. palla ..................................................................... piano ..................................................................... pasto .................................................................... pizza ......................................................................
2
In ogni gruppo di parole manca la stessa vocale: inseriscila tu.
BES
3
1. p…ne
t…n…
s…l…te
r…llent…re
l…bbr…
2. b…co
p…nto
…s…ale
t…g…rio
a…g…rante
3. cap…lav…r…
r…ss…
fag…tt…
vass…i…
c…mpens…
4. l…eve
z…o
g…och…
r…sparm…o
…nch…ostro
5. sf…ra
d…nt…
b…ll…zza
…sp…ri…nza
s…rp…nt…
Cancella la parola errata tra le due proposte in corsivo. Se non ti senti sicuro consulta il dizionario. 1. Questa pèsca/pésca non è matura. 2. In una vecchia bòtte/bótte Dino ha piantato un oleandro. 3. I vènti/vénti provenienti da Nord porteranno la neve. 4. Ho còlto/cólto molte margherite nel prato. 5. Quella madia è ròsa/rósa dai tarli. 6. Diego entrò e pòse/póse il cappello sulla cassapanca. 7. Conosco bene Arturo, di sicuro non mènte/ménte. 8. Invierò il contratto firmato per pòsta/pósta.
4 Sottolinea nel seguente brano i dittonghi (7), i trittonghi (2) e gli iati (5).
Un giovane gambero pensò: «Perché nella mia famiglia tutti camminano all’indietro? Voglio imparare a camminare in avanti, come le rane, e mi caschi la coda se non ci riesco». Cominciò ad esercitarsi di nascosto, tra i sassi del ruscello natio, e i primi giorni l’impresa gli costava moltissima fatica. Urtava dappertutto, si ammaccava la corazza e si schiacciava una zampa con l’altra. Ma un po’ alla volta le cose andarono meglio, perché tutto si può imparare, se si vuole. Quando fu ben sicuro di sé, si presentò alla sua famiglia e disse: – State a vedere e fece una magnifica corsetta in avanti. – Figlio mio – scoppiò a piangere la madre, – Ti ha dato di volta il cervello. Torna in te, cammina come tuo padre e tua madre ti hanno insegnato, cammina come i tuoi fratelli che ti vogliono tanto bene. I suoi fratelli però non facevano che sghignazzare… da G. Rodari, Favole al telefono, Einaudi 5
Sottolinea in rosso le parole contenenti un dittongo (15) e in blu quelle che presentano un trittongo (6). odiai zaino guida incendio miei guai pausa fieno uovo inviai buoi piatto – daino – tuoi – piuma – versione – neutro – duomo – guasto – anguilla
fiume
9
1
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FONOLOGIA E ORTOGRAFIA 6 Fra le parole in elenco individua e sottolinea quelle contenenti uno iato (13).
dedizione – poeta – boato – viola – esempio – soave – biennale – azienda – biondo – fantasia oceano piovoso biada zio triennale rione realtà ronzio teatro fieno 7
Nelle seguenti parole segna sulle vocali e e o l’accento grave (è, ò) (11) o acuto (é, ó) (10). Puoi servirti del dizionario. orto – vuoto – bocca – bene – erba – pelle – cesto – foglia – gomito – stella – feroce – cloro – tetto – legna – cassetto – persona – zona – cicogna – ciclope – coperchio – sede
8 Completa le frasi seguenti con i gruppi di vocali opportuni; indica poi tra parentesi
con D se hai aggiunto un dittongo (8), con T un trittongo (2), con I uno iato (7). 1. Il l……ne (…) è considerato il re della savana. 2. La b……log…… (…) (…) è la scienza che stud…… (…) le caratteristiche degli organismi viventi. 3. S……ve (…) è il sinonimo di p……cevole (…), delicato, ma è anche il nome di un vino b……nco (…), secco, prodotto nella provincia di Verona. 4. P……lo (…) si è iscritto a un corso tr……nnale (…) di econom…… (…). 5. P…… (…) legare il mazzo di rose b……nche (…) con un f……cco (…) argento? 6. Il t……rlo (…) e l’albume sono all’interno dell’……vo (…). 7. M…… (…) cugino Aldo si trova in un mare di g…… (…). 9 Scrivi sul quaderno cinque parole che contengano tre vocali diverse e cinque che
ne contengano quattro. Segui l’esempio. poeta (tre vocali: o – e – a); proverbio (quattro vocali: o – e – i – o).
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Lipogrammi in gara Inventate alcune frasi o brevi testi in cui non compaiano mai una o più vocali (si chiamano lipogrammi). Vincerà chi ha formulato il testo più lungo. Seguite l’esempio. Mi cuoci un uovo sodo? (nella frase non sono state usate le vocali a ed e).
10 Scrivi cinque parole che contengano un dittongo, cinque con un trittongo e altre
cinque con uno iato. .................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................. INVALSI
11 Indica la parola in cui è presente uno iato.
A. guai B. fiume C. teatro D. nuoto
10
I suoni e le lettere
5
Le consonanti
Le consonanti sono suoni che per essere pronunciati devono appoggiarsi a una vocale e suonare insieme con essa.
I fonemi consonantici variano il loro suono in base alla vibrazione delle corde vocali e agli organi utilizzati per la loro pronuncia. Ecco come si suddividono. Denominazione
Consonanti
Luogo di articolazione
labiali
p, b, m
labbra
dentali
d, t
la punta della lingua tocca l’interno dei denti superiori
labiodentali
f, v
i denti superiori toccano il labbro inferiore
alveolari
l, n, r, s, z
la punta della lingua tocca la base dei denti superiori
palatali
c, g (dolci)
la lingua tocca il centro del palato
velari o gutturali
c, g (dure), q
la lingua si ritira verso la gola
C, G Possono avere suono dolce o palatale e duro o gutturale. Hanno un suono dolce o palatale: • davanti alle vocali e, i: cena, cibo, gelo, giro; • davanti alle vocali a, o, u se fra esse e le vocali si inserisce una i: ciabatta, giacca, ciotola, giovane, ciurma, giustizia. Hanno un suono duro o gutturale: • davanti alle vocali a, o, u: capo, coro, cugino, gamba, gola, gusto; • davanti a un’altra consonante: cresta, grande; • alla fine della parola: tic, gong; • davanti alle vocali i ed e se fra esse e le vocali si inserisce la consonante h: chiave, cherubino, ghianda, ghette. Q È sempre seguita da u + vocale: acqua, equino. S Ha suono dolce o sonoro: • quando si trova fra due vocali: posa, caso, esito; • prima delle consonanti b, d, g, l, m, n, r, v: sbattere, sdegno, sgomento, slegare, smemorato, snocciolare, sradicare, sveglia; • nelle parole che terminano in -asi, -esi, -isi, -osi: fasi, paesi, analisi, psicosi. Ha suono aspro o sordo: • all’inizio di parola, prima di una vocale: sambuco, sultano, sedia, silenzio, sosta; 11
1
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
• prima delle consonanti c, p, t, f, q: scarpa, sparo, stampa, sfinito, squadra; • dopo una consonante: borsa, psicologia; • quando è doppia: visse, osso, fosso. Z Ha suono dolce o sonoro: • all’inizio di parola: zenzero, zampa, zufolo; • tra due vocali: azalea, lazo; • nei suffissi -izzare, -izzazione: organizzare, organizzazione. Ha suono aspro o sordo: • prima dei gruppi ia, ie, io: pigrizia, pazienza, ozio; • quando è doppia: durezza, bozza; • nelle parole che terminano in -anza, -enza: tolleranza, presenza. H Non ha un suono, è solo un segno grafico e per questo è detta muta. La consonante h si usa: • in alcune voci del verbo avere: ho, hai, ha, hanno per distinguerle da o, ai, a, anno; • nelle interiezioni esclamative: ah!, ehi!, ahi!; • per formare, con le consonanti c e g seguite da e, i, un suono duro: cherubino, chicco, gheriglio, ghianda.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Scrivi cinque parole con il suono duro ch e cinque con il suono duro gh. Parole con ch: ............................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................
Parole con gh: ............................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................. 2
Individua e sottolinea le parole in rosso quando la c e la g hanno il suono dolce o palatale (10), in blu quando hanno il suono velare o duro (10). cresta – felce – sguardo – ghiro – gentilezza – cupola – capanna – fanciullo – gemito – gioventù – glutine – toc – centro – incidente – giro – acquoso – incertezza – gravità – giada – gabbia
3
Individua e sottolinea in rosso le parole che contengono la s e la z aspra o sorda (10) e in blu le parole che contengono la s e la z dolce o sonora (10). siluro – rispondere – bizzarro – zampillo – base – sbandare – pazzo – arroganza – morso – risveglio – bazar – zufolo – notizia – osservare – esito – organizzare – colazione – sedia – zero
12
I suoni e le lettere 4 Sostituisci la consonante sottolineata per trasformare la parola data in un’altra
dal i
5
ificato diver o
gabbia ........................................................................
pece ......................................................................
pera ............................................................................
riso ........................................................................
favola ..........................................................................
gattino .................................................................
costo ...........................................................................
corpo ....................................................................
molo ...........................................................................
freno .....................................................................
Completa le frasi seguenti inserendo correttamente ho (2), o (2), oh! (3), hai (2), ai (3), ahi (1), ha (3), a (5), hanno (1), anno (2). 1. ………… già detto ………… tuoi genitori che ………… intenzione di iscriverti ………… un corso di restauro? 2. ………… che sorpresa! ………… appena ricevuto un messaggio di Bianca di cui non avevo notizie da un ………… 3. ………… che male! ………… sbattuto la testa contro l’armadietto del bagno! 4. Il primo giorno dell’………… è di buon augurio mangiare lenticchie ………… uva. 5. Federica e Matteo, che erano senza le chiavi di casa, ………… chiesto ospitalità ………… vicini. 6. La nonna ………… cucinato le lasagne al forno ………… quattro formaggi. 7. ………… che acqua limpida ………… oggi il torrente! 8. ………… Che rabbia! ………… ricominciato ………… piovere! 9. Vai ………… giocare ………… tennis ………… ………… pallone?
6 Le frasi seguenti presentano errori nell’uso della lettera h. Cancella l’h dove non
deve essere usata e aggiungila dove è necessario. 1. O che fortuna! O ritrovato il borsellino. 2. Il fratellino di Claudia a compiuto due hanni proprio il giorno di Natale. 3. Mamma, che cosa ai comprato dal fruttivendolo? Banane ho arance? 4. Ai per caso visto Luca hai giardini pubblici? So che è andato ha camminare. 5. L’o rimproverato e a reagito con parole sgarbate. 6. Gli o telefonato molte volte, ma non a mai risposto; forse non era ha casa. 7
Scrivi sul quaderno sei parole contenenti la s aspra e altre sei contenenti la s dolce.
8 Scrivi sul quaderno sei parole contenenti la c dura e altre sei contenenti la c dolce. 9 Il suono della lettera s si confonde spesso con quello della lettera z. Nelle seguenti
coppie di parole individua e sottolinea le forme corrette e utilizzale poi per scrivere sul quaderno sei frasi di senso compiuto. emulsione/emulzione abbronzato/abbronsato pensione/penzione inzieme/insieme prezioso/presioso silenzioso/silensioso
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1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
6
I digrammi e i trigrammi Dal cappello delle streghe uscivano ciuffi uffi di capelli blu.
Nelle parole streghe e ciuffi i gruppi di lettere gh e ci si pronunciano con l’emissione di un solo suono e vengono chiamati digrammi. I digrammi sono coppie di lettere che rappresentano un unico suono.
I digrammi della nostra lingua sono sette: • gn seguito da vocale: agnellino, gnu, montagna,, gnomo; • ch seguito dalle vocali e, i: panche, orchi; • ci seguito dalle vocali a, o, u: camicia, ciondolo, ciuffo; • gi seguito dalle vocali a, o, u: giardino, raggio, giudice; • gh seguito dalle vocali e, i: streghe, laghi; • sc seguito dalle vocali e, i: scenario, scivolare; • gl seguito dalla vocale i: scogli, figli.
PER NON SBAGLIARE Il gruppo gl Nelle parole glicine, negligenza, glicerina, geroglifico, anglicanesimo il gruppo gl non costituisce digramma, perché la g (dura) e la l si pronunciano con due suoni distinti.
Il picchio è ghiotto di larve.
Nelle parole picchio e ghiotto i gruppi di lettere chi e ghi si pronunciano con l’emissione di un solo suono e vengono chiamati trigrammi. I trigrammi sono gruppi di tre lettere che rappresentano un unico suono.
I trigrammi sono quattro: • gli seguito da vocale: famiglia, pagliuzza, fogliame; • ghi seguito da vocale: ringhiare, ghiotto, preghiera; • chi seguito da vocale: vecchio, chiamare, chiesa; • sci seguito da vocale: sciare, guscio, scienziato. 14
I suoni e le lettere
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
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BES
Completa le parole delle seguenti frasi con i digrammi e i trigrammi giusti. gi – sci – gio – gli – sc 1. Ho imparato un nuovo .........oglilingua. 2. Sandra è una ragazza affa.........inante. 3. Il mio orolo......... va indietro. 4. Vorrei man.........are le ta.........atelle con il ragù.
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Individua e sottolinea in rosso i digrammi (12) e in blu i trigrammi (9) presenti nelle parole delle seguenti frasi. 1. Un ragazzo con una fascia tricolore intorno al capo mi ha consegnato questo biglietto. 2. Il vecchio Flavio alleva quaglie. 3. Cigni e oche selvatiche galleggiavano sulle acque del laghetto. 4. Alcune galline avevano deposto l’uovo su un mucchio di paglia. 5. Gigliola non sta bene; ha un colorito così scialbo! 6. Quella signora con la giacca blu è la nonna di Giacomo. 7. Scegli pure: puoi mangiare del coniglio arrosto o del prosciutto con la piadina.
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Individua e sottolinea in rosso i digrammi (13) e in blu i trigrammi (11) presenti nelle seguenti parole. giovane – sogno – asciutto – bottiglia – streghe – gigli – indegno – guscio – moglie – paglia giorno ciocca intruglio sciarpa spugna chilo coscienza fascia figli ghette scroscio – ragni – striscione – cotechino
4 Completa le seguenti parole inserendo i digrammi (11) o i trigrammi (10) opportuni
e s ecifica poi tra parentesi se hai inserito un digramma (D) o un trigramma (T). o……illare (…) – di……esa (…) – germo……o (…) – stri……ante (…) – ……empio (…) – ……ottone (…) – tur……ese (…) – cari……i (…) – pe……ivendolo (…) – ……ame (…) – pa……a (…) – bilan……a (…) – sgu……ato (…) – Gu……elmo (…) – ……ovane (…) – fo……o (…) – Fran……a (…) – camo……o (…) – botti……etta (…) – tecni……e (…) – gri……o (…) 5
Completa le seguenti parole inserendo gli (13) o li (11). gi……o – gheri……o – Sici……a – esi……o – fo……ame – pa……aio – sba……o – umi……azione – bi……ardo – fo……a – to……ere – Giu……ana – cava……ere – ma……one – a……o – qua……a – botti……a – vigi……a – mo……e – ferma……o – ci……egia – petro……o – Emi……o – mi……one
INVALSI
6 Il gruppo gl non sempre produce un unico suono formando un digramma. Indivi-
dua e sottolinea le parole sottoelencate in cui le consonanti g e l si pronunciano con due suoni distinti (10). maglia negligente glicerina scogliera figli glassa globo sbadiglio taglio inglese – griglia – glaciale – gladiatore – consiglio – vaglia – glutine – glottologia – scogli – meglio – scegliere – glicine – guglie 15
1
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA 7
Il gruppo sc non sempre produce un unico suono formando un digramma. Individua e sottolinea le parole sottoelencate in cui le consonanti s e c si pronunciano con due suoni distinti (11). scelta – nascita – scena – scimmia – scivolo – ascensore – scoiattolo – scrollare – ruscello – scrivania – discesa – scatola – scarpa – oscuro – sci – scimpanzé – scoglio – scroscio – scrivere – scintillare – sciroppo – osceno – scorpione – scudo
8 Scrivi una frase con ciascuna delle seguenti parole contenenti un digramma o un
trigramma. figlio
sciocco
bagnino
ghiro
oche
chiave
1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 3. ....................................................................................................................................................................... 4. ....................................................................................................................................................................... 5. ....................................................................................................................................................................... 6. ....................................................................................................................................................................... 9 Racconta sul quaderno una tua esperienza di viaggio inserendo almeno quattro
parole contenenti un digramma e tre contenenti un trigramma. 10 Con la ripetizione di parole contenenti suoni simili fra loro si possono costruire te-
sti singolari come il seguente scioglilingua. Dopo averlo letto, individua quale suoo vie e ri etuto e qua te volte fi e e co o ci qualc e cio lili ua scrivilo sul quaderno e sottolinea le parole che presentano gli stessi suoni. Sul tagliere l’aglio taglia non tagliare la tovaglia la tovaglia non è aglio se la tagli fai uno sbaglio. da C. Lapucci, Il libro delle filastrocche, Vallardi 11 Individua e sottolinea i quattro intrusi fra le parole contenenti un digramma.
ghiro formiche cibo giuramento figli gnomo pesci chimica – nascita – gelato – gettone – ingiustizia – ragnatela
scopa
inchino
camicia
12 Individua e sottolinea i quattro intrusi fra le parole contenenti un trigramma.
sbaglio – rischio – maglia – gusci – ghiaccio – sciupare – scivolare – chiesa – imbrogli – inchiostro – sciatore – paglia – buchi – ringhiera – luglio – famiglia
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Mappa per il ripasso
I suoni e le lettere
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
dittonghi
i suoni
vocali
formati da
piano, uomo
trittonghi
iati
che sono
digrammi
cambiai, miei
po-e-ta, re-a-zio-ne
gn, ch, ci, gi, gh, sc, gl
i fonemi consonanti
comprende
trigrammi
La fonologia
gli, ghi, chi, sci
comprende i grafemi
5 vocali
a, e, i, o, u
16 consonanti
b, c, d, f, g, h, l, m, n, p, q, r, s, t, v, z
5 lettere straniere
j, k, w, x, y
che sono le lettere dell’alfabeto
che sono
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Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quante sono le lettere dell’alfabeto? 2. Quanti tipi di grafemi conosci? 3. Da che cosa sono formati i suoni? 17
1
1
Esercizi di riepilogo 1
Elenca sul quaderno in ordine alfabetico dieci nomi di animali.
2
Sul quaderno sistema in ordine alfabetico i seguenti nominativi. Farneti Dario – Fantini Lia – Farina Anna – Forti Delio – Forti Gino – Foschi Salvatore – Farese Ubaldo – Ferretti Ermes – Fiumana Paola – Fosconi Giulio – Frasca Riccardo – Forgani Alberto
3
Separa con una barra i seguenti gruppi di lettere in modo da ottenere frasi di senso compiuto. 1. Noncampeggiateovunquenonaccendetefuochi. 2. Ilpalloncinoscoppiòtralemanidelbambino. 3. Ehistaiattentoalloscalino. 4. Èaccusatodifurtoaggravato. 5. AcausadispeseimprevistedovremorinunciarealviaggioinEgitto. 6. Cancheabbaianonmorde.
4 Cambia la vocale ottoli eata
5
er otte ere u a o i
arole dal i
ificato diver o
vento .........................................................................
pila ...........................................................................
pelle ..........................................................................
pasto .......................................................................
bolla ..........................................................................
pipa .........................................................................
canto ..........................................................................
pista ........................................................................
nodo .........................................................................
sole ..........................................................................
Leggi con attenzione le seguenti parole omografe e con ciascuna di esse scrivi sul quader o u a ra e c e e evide i il i ificato corretto vènti/vénti – bòtte/bótte – vòlto/vólto
6 Nelle seguenti frasi, le coppie di parole scritte in corsivo hanno le vocali e e o accen-
tate in modo diverso, a seconda della pronuncia con suono aperto o chiuso. Leggi ad alta voce e cerchia la parola esatta. 1. Sul ménto/mènto di Simone è spuntato un foruncolo. 2. Arturo, come è andata oggi la
pésca/pèsca? 3. Un noto proverbio dice, a sostegno delle qualità delle persone di piccola statura, che nella bótte/bòtte piccola sta il vino buono. 4. Sergio pronuncia malissimo la ésse/
èsse. 5. Prego, ésca/èsca prima lei! 6. Senza mai fermarsi, Giorgio ha córso/còrso per un’ora nel parco urbano. 7. Andrò per alcuni giorni in montagna: ho bisogno di riposare la ménte/ mènte.
RIFLETTIAMO INSIEME Quali difficoltà avete incontrato nella lettura? Nella vita quotidiana, quando parlate, fate que questa differenziazione tra vocali aperte e vocali chiuse? Confrontatevi sulla pronuncia delle parole più comuni e correggetevi a vicenda. 18
I suoni e le lettere 7
Individua e sottolinea in rosso le parole contenenti un dittongo, in blu quelle contenenti un trittongo, in verde quelle contenenti uno iato. fiore studiai buio creato vuoi – riunito – cuore – miei – premiai
tuoi
reazione
triangolo
chiusura
pietre
paura
RIFLETTIAMO INSIEME Per riconoscere un dittongo o un trittongo quale strategia usate? Leggete la parola a voce alta verificando se il gruppo vocalico viene pronunciato con una sola emissione di voce Applicate la regola studiata Discutete in classe su quale sia la strategia migliore per non commettere errori.
8 Individua e sottolinea in rosso i digrammi e in blu i trigrammi presenti nelle se-
guenti parole. cinghiale – chiesa – schermo – magnesio – Michele – sciopero – foglia – conoscere – campagna giostra zucchero giallo asciutto arancia biglie fischi INVALSI
9 Indica la parola che non contiene un trigramma.
A. foglia B. sciopero C. scimmia D. chiodo INVALSI 10
Indica la parola in cui è presente un digramma. A. girotondo B. margherita C. cenare D. guscio
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
19
1
1
Verifica finale Conoscenze 1
Indica e le e ue ti a er a io i o o vere
o al e
1. L’alfabeto italiano è formato da 26 lettere.
V
F
2. Il fonema è una lettera, il grafema è un suono.
V
F
3. Nel nostro alfabeto c’è una corrispondenza perfetta tra fonemi e grafemi.
V
F
4. Le vocali e e o possono avere suono aperto o suono chiuso.
V
F
5. Le parole omografe hanno lo stesso significato.
V
F
6. Il dittongo è l’insieme di due vocali che costituiscono un’unica sillaba. 7. Le vocali che formano un trittongo costituiscono sillabe differenti. 8. Lo iato è formato da due vocali che costituiscono sillabe separate. 9. La consonante h è solo un segno grafico. 10. I digrammi sono coppie di lettere che si fondono in un unico suono. 11. I trigrammi sono gruppi di due lettere che costituiscono un’unica sillaba. 12. La z è sempre dolce.
V V V V V V V
F F F F F F F
1 punto per ogni risposta esatta;
...... /12
Abilità 2
Disponi in ordine alfabetico le seguenti parole numerandole correttamente. …… dattero
…… luna
…… hangar
…… alba
…… quadrimestre
…… belva
…… cielo
…… giardino
…… credenza
…… siepe
…… eep
…… fontana
…… zattera
…… triangolo
…… pelliccia
…… malattia
…… chiosco
…… foresta
…… rosa
…… volpe 1 punto per ogni risposta esatta;
3
Inserisci le seguenti parole nella tabella dopo aver individuato i dittonghi, i trittonghi e gli iati. sguardi baita caffeina odiai balaustra piede incendio maestra tuoi cinto osta mosaico eroe lui rinviai riavuto fiuto poeta nuovo Dittonghi
Trittonghi
fiala
gia-
Iati
1 punto per ogni risposta esatta;
20
...... /20
...... /20
I suoni e le lettere 4 Individua e sottolinea in rosso le parole scritte in corsivo che contengono le conso-
nanti s e z dal suono dolce e in blu le parole in cui la s e la z hanno il suono aspro. 1. La sciabola è usata oggi nello sport della scherma. 2. Sandra ha ricevuto in regalo le sue prime scarpe con il tacco alto. 3. L’auto sbandò in curva e travolse un passante. 4. Per l’anniversario del loro fidanzamento Antonio ha donato a Silvana un cestino contente due azalee rosa. 5. Hai saputo l’esito del tuo esame di spagnolo? 1 punto per ogni risposta esatta; 5
...... /12
Individua e sottolinea in rosso le parole scritte in corsivo che contengono la c e la g dal suono dolce e in blu le parole che contengono la c e la g dal suono duro. 1. Gianni ha deciso di voltare pagina e di cambiare vita. 2. Nel negozio di Valentina ho comprato un bel golf giallo. 3. Davvero Gloria ha uno scooter nuovo? 4. Prendi una ciotola e riempila di ciliegie. 5. Gemma e Celestina hanno cenato in pizzeria. 6. I tuoi fazzoletti sono nel primo cassetto, il giubbotto è appeso a quel gancio. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /18
6 Completa le seguenti frasi scegliendo fra: o, ho, oh, ha, a, ai, hai, ahi, hanno, anno.
1. ……… chiesto a Claudia se ……… ancora la febbre? 2. Secondo voi, Andrea e Dario ……… ragione ……… no? 3. L’……… prossimo, durante il periodo pasquale, andremo ……… Parigi. 4. ……… letto il biglietto di felicitazioni inviato dagli amici ……… tuoi genitori per il ventesimo anniversario del loro matrimonio. 5. ……… che dolore! Temo di essermi rotto il dito indice della mano destra! 6. ……… che pensiero gentile è stato quello di Carlotta! 1 punto per ogni risposta esatta; 7
...... /10
Scrivi sul quaderno due coppie di parole omografe e utilizzale poi per produrre quattro frasi di senso compiuto. 2 punti per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
...... /8
........... /100
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto. Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 2)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 87)
21
1
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti fonologici 1
Leggi con attenzione il brano e inserisci correttamente vocali e consonanti mancanti. Rispondi poi alle domande di comprensione. I benefici dell’attività fisica Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’86% delle morti in Europa (il 75% in Italia) ha come causa una m...l...tt...a cr...n...ca, sopra......u......o disfunzioni del c.........re e d...lla circolazione, p...o......emi res...i...a...ori, tumori, diabete. Queste patologie dipendono da qua......ro principali f...tt...ri di rischio legati ai nostri comportamenti: s...o......e...ta alimentazione, sc...rs... attività fisica, fumo, abuso di alcol. n particolare l’attività fisica d......v...... far parte delle nos......e a...i...u...i...i di vita quotidiana, poiché anche da sola è in g......ado di migliorare molti aspetti della salute, sia a breve termine allenando organi e a......a...ati per garantirci una buona forma fisica, sia a lungo termine aiutandoci a non ammalarci di mala......ie come il diabete, l’infarto e l’osteoporosi. da M. Gottin, E. Degani, Valore sport. Corso di scienze motorie e sportive, Sei
uali o o i attori di ri c io delle atolo ie i di u e i
talia e i
uro a
............................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................
uali o o li e etti o itivi di u a re olare attivit fi ica ............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... 2
Sottolinea in rosso i digrammi e in blu i trigrammi presenti nel seguente nonsense. La triglia di Camogli sbadiglia sugli scogli La triglia di Zoagli piange ancora i propri sbagli da N. Orengo, Canzonette, Einaudi
22
I suoni e le lettere
Aspetti lessicali 1
Elimina da ognuna delle seguenti parole una lettera o grafema, così da ottenere u a arola di i ificato diver o c e criverai ul quader o agnello – castello – cresta – bruco – iodio – orata – santo – penna – follia – scena – pianto – orto – clima – fretta – scarpa – pollo – crosta – bianco
2
Aggiungi una lettera all’interno di ognuna delle seguenti parole per formarne una nuova che scriverai sul quaderno. coro – code – muta – vaso – gusto – mito – vero – pala – dita – baco – panca – cono
3
Scrivi sul quaderno cinque parole che contengano tre vocali diverse e cinque che ne contengano quattro. Segui l’esempio. poeta (tre vocali: o – e – a); proverbio (quattro vocali: o – e – i – o).
4
Sostituisci alle e ue ti e iniziale la consonante h.
re io i le arole di i
ificato equivale te ave ti er
1. Terreno contenente sostanze organiche in decomposizione: …………………. 2. enere di film, racconti che rappresentano scene spaventose: …………………. 3. Albergo: …………………. 4. Panino di forma allungata imbottito con würstel e senape: …………………. 5. Passatempo, svago, gioco: …………………. 6. lassifica delle canzoni di maggior successo compilata sulla base dei dischi venduti: …………………. 7. Forma di saluto equivalente a «salve»: …………………. 8. Cliente assiduo, frequentatore abituale: …………………. 5
Scrivi la parola da cui deriva ciascuno dei seguenti vocaboli; otterrai parole con dittongo «mobile» che dovrai sottolineare. ovale ....................................................................
pedale .................................................................
feroce ..................................................................
sonoro ................................................................
celestiale .............................................................
rotaia ...................................................................
cottura .................................................................
decina .................................................................
focolare ...............................................................
scolastico ...........................................................
movimento ........................................................
novità ..................................................................
CLIL PROJECT
La pronuncia dell’alfabeto
A [eɪ] – B [bi:] – C [si:] – D [di:] – [i:] – F [ɛf] – G [dʒi:] – H [eɪtʃ] – I [aɪ] – J [dʒeɪ] – K [keɪ] – L [ɛl] – M [ɛm] – N [ɛn] – O [oʊ] – P [pi:] – Q [kju:] R [ɑr] – S [ɛs] – T [ti:] – U [ju:] –
[vi:] – W [ˈdʌbəl ju:] – X [ɛks] – Y [waɪ] – Z [zɛd]
23
1
2 UNITÀ
L’ortografia
Conoscenze
Abilità
• Le principali regole ortografiche. • La sillaba. • Gli accenti della lingua italiana e la loro funzione. • L’elisione e il troncamento. • La punteggiatura. • L’uso della lettera maiuscola.
• Applicare le regole per pronunciare e scrivere correttamente le parole. • Dividere le parole in sillabe e andare a capo correttamente. • Utilizzare l’accento in modo corretto e distinguere le parole in base alla sua posizione. • Applicare le regole dell’elisione e del troncamento. • Usare correttamente la punteggiatura nella produzione di testi. • Usare correttamente le maiuscole.
Traguardi per le competenze • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso.
Attività Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Esercizi di riepilogo
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
erifica finale
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
Competenze per crescere
erifica finale Scheda INVALSI
24
Prima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
L’ortografia
Prerequisiti
L’ortografia: • indica le regole per la corretta scrittura delle parole. • indica le regole per pronunciare le parole e le frasi. • indica le regole per un corretto punteggiatura. uso della punteggiatura
Individua tutti i segni di punteggiatura contenuti nel brano seguente (32). Quindi leggi il testo ad alta voce cercando di dare alle frasi la giusta intonazione. Appena che Pinocchio fu entrato nel letto, si addormentò a colpo e principiò a sognare. E sognando gli pareva di essere in mezzo a un campo, e questo campo era pieno di arboscelli carichi di grappoli, e questi grappoli erano carichi di zecchini d’oro che, dondolandosi mossi dal vento, facevano zin, zin, zin, quasi volessero dire «chi ci vuole venga a prenderci». Ma quando Pinocchio fu sul più bello, quando, cioè, allungò la mano per prendere a manciate tutte quelle belle monete e mettersele in tasca, si trovò svegliato all’improvviso da tre violentissimi colpi dati nella porta di camera. Era l’oste che veniva a dirgli che la mezzanotte era suonata. – E i miei compagni sono pronti? – gli domandò il burattino. – Altro che pronti! Sono partiti due ore fa. – Perché mai tanta fretta? – Perché il Gatto ha ricevuto un’imbasciata, che il suo gattino maggiore, malato di geloni ai piedi, stava in pericolo di vita. da C. Collodi, Le avventure di Pinocchio, Feltrinelli
25
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
1
Alcune regole fondamentali
Il cuoco ha messo la cucina a soqquadro per cucinare tante squisitezze!
L’ortografia presenta non poche difficoltà e ciò è causa di molti errori perché non sempre i grafemi, cioè le lettere dell’alfabeto, corrispondono ai fonemi e molti suoni devono essere scritti ricorrendo a più lettere. Nell’esempio puoi vedere il suono cu scritto sia con la c sia con la q: qu. Ecco un elenco delle più frequenti difficoltà ortografiche che puoi incontrare. Ricorda che il dizionario può esserti d’aiuto ogni volta che hai un dubbio. NI, GN, GNI
Si usa ni davanti a vocale in poche parole che conservano la grafia originaria latina: niente, genio, colonia, Campania. Si usa gn in tutti gli altri casi: agnello, sognare, ognuno. Dopo il suono gn non si scrive mai la i, tranne nei casi in cui questa sia accentata (compagnìa) e nella prima persona plurale del presente indicativo, nella prima e seconda persona plurale del presente congiuntivo dei verbi che terminano in -gnare: noi bagniamo, che voi guadagniate.
CU, QU
Hanno lo stesso suono. Se c’è un dubbio è bene consultare il dizionario. Va ricordato però che si deve usare cu in: cuoco, cuore, cuoio, taccuino, innocuo, proficuo, arcuato, scuola e in tutte le parole derivate. Se segue una consonante, si scrive sempre cu: aculeo, custode, cugino. Per risolvere il problema puoi anche ricordare che si usa qu in tutti gli altri casi: questo, liquore, quoziente, colloquio.
CQU, QQU, CCU
Per esprimere il raddoppiamento del suono qu si usa il gruppo cqu: acqua, nacque, tacque, acquisto. Unica eccezione con qqu è la parola soqquadro. Si usa ccu uando il raddoppiamento è seguito subito da consonante: accusa, accurato, accumulare.
LI, GLI
Si usa sempre li: all’inizio di parola: liana, lievito, lieto, liuto, tranne l’articolo gli e i pronomi: glielo, gliene, gliela, glieli; nelle parole in cui l’accento cade sulla i e nei loro derivati: balìa, malìa, ammalìare, regalìa; uando il suono è doppio: idillio, allievo, allietare; nelle parole che mantengono la grafia latina: cavaliere, milione, olio, ausilio; nei nomi propri di persona: Emilia, Duilio, Virgilio, Giulio, tranne Guglielmo e Gigliola; In tutti gli altri casi si usa gli: vaglia, miglio, coniglio, gigli, famiglia. Si può scrivere sia familiare sia famigliare.
MP, MB
Davanti alle consonanti labiali p e b si usa sempre la consonante nasale m e non n: impero, lampada, bambino, imparare. Fanno eccezione i composti di bene: benpensante, benparlante.
SCE, SCIE
Si usa sempre sce: scena, ascensore, discendere, scelta. Fanno eccezione le parole scienza, coscienza e i loro composti: incosciente, scienziato, coscienzioso, usciere e scie (plurale di scia).
26
L’ortografia
CE, CIE, GE, GIE
Nei plurali dei nomi che terminano in -cia e -gia la i si mantiene: uando è accentata: bugìa – bugie, magìa – magie, farmacìa – farmacie; quando -cia e -gia sono preceduti da vocale: acacia – acacie, valigia – valigie. Se i gruppi -cia e -gia sono preceduti da consonante, le parole al plurale escono in -ce e -ge: provincia – province, frangia – frange, treccia – trecce, spiaggia – spiagge. Le parole pi diffuse che si scrivono con il gruppo cie sono: cielo, cieco, specie, igiene, effigie, società, pasticciere, efficienza, sufficienza, deficienza e i loro composti.
H
La lettera h, proprio perché non si pronuncia (è la cosiddetta «consonante muta»), è causa di fre uenti errori di ortografia. ttenzione uindi a non confondere: ho
voce del verbo avere
Ho un cucciolo di cane.
o
congiunzione
Vuoi pasta o carne?
oh
interiezione o esclamazione
Oh, che meraviglia!
hai
voce del verbo avere
Hai comprato il libro?
ai
preposizione articolata
Andiamo ai giardini.
ahi
interiezione o esclamazione
Ahi, che male!
ha
voce del verbo avere
Oggi la nonna ha caldo.
a
preposizione
Scrivi a Maria.
ah
interiezione o esclamazione
Ah, allora sei stato tu!
hanno
voce del verbo avere
Questa mattina hanno consegnato un pacco.
anno
nome
In che anno sei nata?
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Sottolinea nelle seguenti coppie di parole quella corretta. geniale/gegniale – vignetta/vinietta – igniorante/ignorante – campania/campagna – gnente/niente – miniera/migniera – cagnolino/caniolino – ingenio/ingegno – sonio/sogno – insegniamo/insegnamo – ugnione/unione – ognuno/oniuno
2
Completa le frasi seguenti aggiungendo opportunamente i gruppi ni (3), gn (8), gni (2).
BES
1. Io e mio fratello so………amo spesso a occhi aperti. 2. Il mio inse………ante di italiano, prove………ente da Aosta, ci accompa………erà a visitare i castelli della sua valle. 3. L’usi………olo è un piccolo uccello dal canto melodioso. 4. Stefa………a compie gli anni nel mese di giu………o. 5. Cerchi I………azio? Lo troverai nel vi…………eto. 6. Vergo………osi è il buffo co………ome di mio zio. 7. Ho trascorso un piacevole pomeriggio in compa………a di Ermi………a. 27
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA 3
Completa le frasi seguenti aggiungendo opportunamente i gruppi cu (4), qu (2), cqu (5), qqu (1). 1. Irina ac…..……disce la mia bisnonna ed esegue in modo ac……..…rato le pulizie di casa. 2. I ladri avevano messo a so………adro la villa. 3. In Brasile Anna ha a………istato una bellissima a………amarina che farà incastonare in un anello. 4. Gennaro oltre a dipingere delicati a………erelli sa anche costruire fantastici a………iloni. 5. La crisi economica ha fatto crescere il numero dei disoc………pati. 6. Il cane se ne stava ac………cciato tran………illamente ai piedi del padrone. 7. La folaga e il germano reale sono uccelli a………atici. 8. Leonardo na………e a Vinci.
4 Completa le seguenti parole inserendo opportunamente i gruppi mb (12), mp (12),
np (2). o………ra – i………revisto – a………iente – ro………ere – gre………iule – be………ensante – a………izione – la………ione – bo………etta – po………iere – a………lificatore
te………o
– ca………anella – palo………aro – o………retto – i………rovvisare – a………asciatore – se………rare – be………arlante – i………robabile – i………atto – i………ranato – ava………raccio – co………asso – co………ilare – i………evibile 5
Completa le frasi seguenti inserendo opportunamente nelle parole i gruppi sce (6) e scie (4). 1. Sei proprio un inco………nte se non attraversi la strada sulle stri……… pedonali. 2. Dalla finestra della mia casa di montagna si pu osservare il grandioso ………nario delle Alpi. 3. I biondi capelli ………ndevano sulla fronte di Arianna. 4. Marta non si sentiva con la co………nza a posto. 5. Silvano è un adole………nte rispettoso e co………nzioso. 6. bito al uarto piano: solitamente salgo con l’a………nsore e di………ndo per le scale. 7. Fernando frequenta il primo anno del liceo ………ntifico.
6 Completa le seguenti parole inserendo opportunamente i gruppi ce (5), cie (5), ge
(6), gie (2). rag………ra – i………ne – sur………lati – indi………stione – ur………nza – verni……… – ………leste – suffi………nte – cro………via
superfi……… – so………tà – ………nte – bra………re – spia………vole –
dili………nte – pastic………re – tan………nte – in………nso 7
Completa le seguenti frasi inserendo ho (4), o (1), oh! (1), hai (3), ai (1). 1. Teresa, ……… capito quello che ti ……… detto? 2. Che cosa ……… pensato di fare? Vieni al cinema con noi ……… rimani in casa a giocare a carte con il nonno? 3. ……… scusami, non l’……… fatto apposta! 4. Telefona ……… nonni e se ……… un po’ di tempo vai a trovarli. 5. ……… corso tanto che non ……… pi fiato
28
L’ortografia 8 Completa le seguenti frasi inserendo opportunamente ha (2), a (5), ah! (1), hanno
(3), anno (2). 1. ……… Giovanna non piace la giacca ……… righe che le ……… regalato Sergio. 2. Ogni ……… trascorro una settimana ……… Parigi, dove i miei parenti ……… una casa. 3. ……… ti sei nascosto birichino! Dove ti sei andato ……… cacciare? 4. Da un ……… Diego vive a Liverpool; i suoi genitori ……… deciso di andare ……… trovarlo per Natale. 5. I tuoi compagni ……… letto il libro di fantascienza che ti ……… tanto entusiasmato? INVALSI
9 Nelle seguenti espressioni cancella le
arole c e
re e ta o errori di orto rafia
nell’uso dei gruppi cie e gie. spiagge/spiaggie deserte – ciliege/ciliegie mature – cagne randage/randagie – lance/lancie taglienti rocce roccie stratificate treccie trecce bionde 10 Nelle seguenti coppie di parole contenenti i gruppi cu, qu individua e sottolinea la
forma corretta. cuadro/quadro – quando/cuando – dunque/duncue – scudo/squdo – innoquo/innocuo – concuista/conquista – quore/cuore – quattro/cuattro – cuaderno/quaderno – scuillo/squillo 11 Volgi al
lurale la e ue te fila trocca
Lo scià
....................................................................................................................
sugli sci
....................................................................................................................
lasciò
....................................................................................................................
una scia
....................................................................................................................
liscia
....................................................................................................................
come una striscia
....................................................................................................................
a forma di biscia.
....................................................................................................................
12 Individua e sottolinea le parole in cui i gruppi li e gli sono stati scritti in modo erra-
to; poi riscrivile correttamente sul quaderno. accolienza – sbadigliare – Emiglia – ogliera – coniglio – aglio – valia – migliardario – foglio – Giuglia – luglio – miglione – siciliano – rilievo – domiciglio – bagaglio – voglio – Pulia – maglietta – Aureglio 13 Scrivi sul quaderno un breve testo descrivendo ciò che accade quando il suono del-
la ca a ella a u cia la fi e delle le io i Utilizza, per il numero di volte indicato tra parentesi, ah! (1), hanno (3), ai (2), ho (3).
29
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
2
Il raddoppiamento delle consonanti Tra gli applausi lausi l’atleta ha eseguito un tuffo perfetto.
Nelle parole applausi, tuffo e perfetto sono state evidenziate le consonanti che hanno rafforzato il loro suono tramite il raddoppiamento. È importante non sbagliare nel raddoppiare le consonanti, anche perché una consonante raddoppiata può cambiare radicalmente il significato di una parola: tuffo, ad esempio, non è tufo. Non esistono regole precise sull’uso delle doppie, quindi in caso di dubbio è opportuno consultare il dizionario. Ecco comunque alcune indicazioni di carattere generale. Non si raddoppiano: • la consonante b davanti al gruppo -ile: abile, mobiletto, credibile; • la consonante z davanti ai gruppi -ia, -ie, -io, -ione: malizia, spaziale, grazie, ozioso, organizzazione, nazione; • la consonante g davanti al gruppo -ione: prigione, ragionevole. Si raddoppia, nelle parole composte, la consonante iniziale della seconda parola: • quando la prima parola è formata da uno di questi elementi: sopra, sovra, contra, a, da, fra, su, e, o, ne, se, ra: soprattutto, sovrapporre, contrabbando, aggiungere, davvero, frapporre, supporre, eppure, oppure, ovvero, nemmeno, seppure, rassodare; • quando la prima parola è tronca, cioè ha l’accento sull’ultima sillaba: cosiddetto (così + detto), dille (di’ + le).
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
30
1
Sottolinea nelle seguenti coppie di parole quella corretta. cosidetto/cosiddetto – sopralluogo/sopraluogo – visibbile/visibile – realizzazzione/realizzazione – sopramobile/soprammobile – ragione/ raggione – contabbile/contabile – seppure/sepure – priggione/prigione – botola/bottola – polizia/polizzia – milennio/millennio – allarme/ alarme – gratugia/grattugia
L’ortografia 2
Completa le seguenti frasi inserendo in modo corretto le coppie di parole proposte. pena/penna – caro/carro – rete/rette – capello/cappello – sere/serre 1. Alcune …………………… fa ho incontrato Lucio che non vedevo da tempo. 2. Il padre di Sonia coltiva nelle sue …………………… ortaggi e fiori. 3. Sulla prima …………………… della ai, luned sera, ho visto un bel film. 4. L’insegnante di matematica ci disse di disegnare sul foglio due …………………… parallele. 5. 6.
ia cugina ngela per carnevale ha sfilato per le vie della città su di un …………………… mascherato. on possiamo venire con voi a cena in uel ristorante: è troppo ……………………!
7. Mi presti la tua ……………………? La mia non scrive più! 8.
opo la morte del figlio, ssunta si è chiusa nella propria …………………….
9. La vecchia signorina Clara porta sempre il …………………… di lana. 10. 3
alvatore è un tipo mite: non torcerebbe un …………………… a nessuno!
Scrivi tre frasi con le seguenti coppie di parole. casa/cassa – poso/posso – rosa/rossa 1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 3. .......................................................................................................................................................................
4 Inserisci
ella e ue te fila trocca le co
o a ti do
ie
a ca ti
Tro……a tro……a cava……ino per la strada del mulino il mulino è fraca……ato, il mugnaio si è impi……ato, s’è impi……ato a……a catena la su’ moglie fa la cena partorito ha un bel bambino bianco, ro……o e ri……iolino che si chiama Gasperino. Gasperino è andato in Francia con la spada e con la lancia a’……a……à que……’u……e……ino viva, viva Gasperino. da N. Orengo, Canzonette, Einaudi
31
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
3
La sillaba
Ti confido un segreto…
Ti e un sono parole pronunciate con un’unica emissione di voce, con-fi-do e se-gre-to sono parole costituite da tre gruppi di suoni. Ognuno di essi è una sillaba. La sillaba è un’unità sonora, all’interno della parola, pronunciata con un’unica emissione di voce e contenente almeno una vocale.
In base al numero di sillabe le parole possono essere: • monosillabe (di una sola sillaba, che può essere costituita anche da una sola vocale): a, ma, di, per; • bisillabe (di due sillabe): se-dia, lu-na, ar-te, poz-zo; • trisillabe (di tre sillabe): ma-ri-to, ta-vo-la, leg-ge-re; • polisillabe (di quattro o più sillabe): am-mor-bi-den-te, per-fe-zio-na-re. Una sillaba può contenere: • una sola vocale che la costituisce: a-ria, po-e-ma; • un dittongo: piu-ma, au-la; • un trittongo: man-giai, miei; • una o due vocali accompagnate da una o più consonanti: schiaf-fo, ar-ti-glio. La divisione delle parole in sillabe
Quando scrivi ti è mai capitato di dover interrompere una parola alla fine della riga e di dover andare a capo? Per non sbagliare, è importante saper dividere le parole in sillabe e conoscere le regole fondamentali. • La vocale o il dittongo all’inizio di parola seguiti da una sola consonante formano una sillaba a sé: a-ni-ma, au-to-mo-bi-le. • Le vocali che costituiscono uno iato formano due sillabe distinte: pa-e-se, Pa-o-la. • Le vocali che costituiscono un dittongo o un trittongo non si dividono mai: viag-gia-re, pie-tà, pa-iuo-lo. • La consonante forma la sillaba con la vocale o il dittongo da cui è seguita: ma-no, ci-lie-gio. • Le consonanti doppie si separano sempre, compreso il gruppo cq; una fa parte della sillaba precedente, l’altra di quella seguente: ab-bel-li-re, ac-que-dot-to, bat-te-si-mo. • I gruppi di due o tre consonanti diverse formano una sillaba con la vocale seguente se possono trovarsi anche all’inizio di una parola: re-spi-ro, spi-ri-to-so. 32
L’ortografia
• I gruppi di due o tre consonanti diverse si dividono se con la vocale seguente non possono formare una sillaba che può trovarsi all’inizio di parola: dor-me e non do-rme (il gruppo rm non si troverà mai all’inizio di una parola). • I digrammi e i trigrammi, seguiti da vocale, non si dividono mai: i-gno-ran-za, rin-ghia-re. • Le parole composte con i prefissi: in-, con-, su-, dis-, mal-, bis-, ben-, ante-, post-, ri-, tra-, es-, trans- si dividono preferibilmente seguendo le regole generali, ma si può anche staccare il prefisso che costituisce una sillaba a sé e sillabare il resto regolarmente: di-soccu-pa-zio-ne o dis-oc-cu-pa-zio-ne, tra-scor-re-re o tras-cor-re-re.
PER NON SBAGLIARE Come andare a capo? La sillaba non si può spezzare. Quando si deve andare a capo con una parola apostrofata, ad esempio quell’albero, oggi si tende a superare la vecchia imposizione di completare quell’ in quello e di andare a capo con la parola albero (peraltro di sgradevole suono) con il consiglio di dividere così: quel- (a capo) l’albero. Nei giornali e in molti libri si lascia l’apostrofo a fine riga: quell’- (a capo) albero.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Dividi in sillabe le seguenti parole. bussola ...................................... concreto ................................... antologia ................................... scatolame .................................. campeggio ................................. canneto .....................................
2
Indica le parole monosillabe con la lettera M (5), le bisillabe con la lettera B (6), le trisillabe con la lettera T (6) e le polisillabe con la lettera P (4).
BES
agile (...) – re (...) – prezzemolo (...) – impazienza (...) – nero (...) – pino (...) – più (...) – biglietto (...) – camice (...) – ma (...) – già (...) – sete (...) – ora (...) – cielo (...) – povertà (...) – preghiera (...) – pescatore (...) – sé (... 3
fiamma ...) – gentile (...) – attentamente (...)
Dividi in sillabe le seguenti parole. liuto – ascolto – invisibile – antiquario – antologia – chiusura – canneto – orizzontale – previsto – soprattutto – campeggio – improvvisazione – artiglieria – onomastico – astronave – euromercato – attraente – biosfera – asperità 33
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA 4 Utilizza i seguenti gruppi di sillabe per scrivere parole di senso compiuto.
sfa-re-di.......................................................................
len-vio-za ..............................................................
pa-com-gni .................................................................
gio-co-rag ............................................................
po-ta-e .........................................................................
stuo-no-fra ...........................................................
o-ro-scu .......................................................................
le-pa-stra ..............................................................
stu-a-zia ......................................................................
bi-bam-na .............................................................
G
COMPETENZE IN
I
O
C
O
Giochiamo con le sillabe Dividete la classe in gruppi, ciascuno dei quali avrà il compito di formare parole (verbi, nomi, aggettivi, avverbi, congiunzioni) combinando le sillabe sistemate nelle caselle del cruciverba. Vincerà il gruppo che in un tempo prestabilito avrà trovato il maggior numero di vocaboli. È importante fissare certe regole di gioco (es. un punteggio diverso a seconda del numero di sillabe contenute nella parola trovata).
5
TO
MI
LA
LO
STO
AL
VE
RA
BA
RI
NO
CO
DI
MA
SO
LO
BE
NE
GIA TRA
FA
RE
CON
NO
DO
In ognuno dei quattro gruppi di parole manca la stessa sillaba. Scrivila tu per ottenere parole di senso compiuto. 1. gram-…………-ti-ca
nor-…………-li-tà
…………-reg-gia-ta
2. si-…………-rez-za
…………-ba-tu-ra
in-…………-di-ne
3. pre-…………-de-re
…………-ne-ren-to-la
car-…………-re
4. bol-…………-te
al-…………-ta-re
…………-tic-chia
6 Completa le seguenti parole inserendo in ognuna la sillaba adatta.
orto…………no – lam…………giante – aspet…………re – pom…………mo – assas…………no – ges………… – arti…………lazione
suffi…………za – ap…………tamento – esposi…………ne – pia…………ra –
tran…………tlantico – inco…………te – ce…………glio – ag…………tivo INVALSI
7
8
Le seguenti parole sono state divise in sillabe in modo errato. Riscrivile, dividendole corretta e te tte io e ue arole o o tate divi e i odo iu to individuale. bu-sso-la
.......................................
co-ncre-to
........................................
sot-ter-fu-gio
.......................................
fos-fo-re-scen-te .......................................
e-mi-tten-te
.......................................
sca-tol-a-me
i-mpa-uri-to
.......................................
ma-tri-mo-ni-o ........................................
gi-ar-di-no
.......................................
ac-co-gli-en-za ........................................
a-vver-sa-rio
.......................................
gran-di-na-ta
........................................
........................................
a cia cu o dei e ue ti ru i di illa e ricava una parola di senso compiuto con cui scriverai una frase sul quaderno. ab-glio-ba – lo-psi-go-co – re-er-ro – ri-gio-fu – co-lo-rian-do
34
L’ortografia
4
L’accento
Nel dizionario
L’accento tonico Métti l’àngelo sùlla capànna del presèpe. M
Come avrai notato leggendo la frase dell’esem sempio, quando si pronuncia una parola, la voce si appoggia con maggiore intensità su una delle sue sillabe. L’elevazione del tono della voce su una sillaba della parola si chiama accento tonico.
La sillaba accentata è la sillaba tonica. La vocale di tale sillaba si chiama vocale tonica. Le altre sillabe sono dette atone, cioè senza accento: angelo = àn- (tonica) -ge- (atona) -lo (atona). In base alla posizione della sillaba tonica, le parole possono essere: • tronche, se hanno l’accento sull’ultima sillaba: so-gnò, pe-rò; • piane, se hanno l’accento sulla penultima sillaba: do-ló-re, dòn-na, bal-có-ne; • sdrucciole, se hanno l’accento sulla terzultima sillaba: tà-vo-lo, pò-ve-ro, dif-fì-ci-le; • bisdrucciole, se hanno l’accento sulla quartultima sillaba: re-gà-la-me-lo, pàs-sa-me-li. Nella maggior parte dei casi le parole italiane sono piane. Quando alcune parole monosillabiche prive di accento, come le particelle mi, ti, si, ci, vi, ne, lo, si uniscono nella pronuncia alla parola precedente, sono dette enclitiche (inclinate indietro): man-gia-lo, man-da-ci, dim-mi. Quando si uniscono alla parola seguente, come gli articoli, le particelle pronominali e le preposizioni, sono dette proclitiche (inclinate in avanti): il libro, mi piego, di nuovo.
PER NON SBAGLIARE Si deve dire così! Ti forniamo un’utile tabella con alcuni tra i più frequenti errori nella pronuncia degli accenti tonici e la loro versione corretta. Cerca di memorizzarli tutti. non si dice… àmaca concàvo dissuàdere èdile fortuìto gratuìto ìnfido persuàdere rùbrica sàlubre
ma si deve dire… amàca còncavo dissuadére edìle fortùito gratùito inf ìdo persuadére rubrìca salùbre 35
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
L’accento grafico L’accento tonico viene segnato solo in alcuni casi nei quali prende il nome di accento grafico o semplicemente accento.
Nella lingua italiana si usano tre tipi di accento: • grave: indica un suono aperto. Si usa sulle vocali à, ì e ù: università, partì, gioventù e sulle vocali è e ò aperte: caffè, interverrò; • acuto: indica un suono chiuso. Si usa sulle vocali é e ó chiuse: poté, córso; • circonflesso: indica una contrazione e si usava anticamente: tôrre per togliere, fûro per furono. Può essere segnato per indicare la contrazione di due vocali: principî, varî. L’accento grafico è obbligatorio: • sulle parole tronche bisillabe e polisillabe: portò, benché, carità, lealtà; • sui monosillabi che terminano con due vocali: più, piè, può, ciò, già, giù, tranne qui e qua che si scrivono senza accento; • sui composti di tre, re, blu, su: trentatré, viceré, rossoblù, lassù; • su alcuni monosillabi per distinguerli da altri di uguale grafia ma di significato diverso: dà
voce del verbo dare Luca dà un bacio al fratellino.
da
preposizione Vengo da Torino.
dì
nome (= giorno) Lavora sempre, notte e dì.
di
preposizione Arrivò di notte.
lì
avverbio Passò di lì.
li
pronome Li rividi.
là
avverbio Vai là.
la
articolo La ruota.
né
congiunzione Né oggi né domani.
ne
pronome Ne incontrai uno.
è
voce del verbo essere Carlo è un poeta.
e
congiunzione Acqua e vino.
sé
pronome Lo prese con sé.
se
congiunzione Ti telefono, se vuoi.
tè
nome i offrirono del tè.
te
pronome Non te lo dirò.
sì
avverbio Disse di sì.
si
pronome Si scambiarono gli indirizzi.
L’accento grafico viene segnato per evitare equivoci fra parole che hanno la stessa grafia, le cosiddette omografe. còlto
voce del verbo cogliere
cólto
aggettivo (= istruito)
lèggere
verbo
leggère
aggettivo (= poco pesanti)
àltero
voce del verbo alterare
altèro
aggettivo (= dignitoso)
cómpito
nome
compìto
aggettivo (= cortese)
36
L’ortografia
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Segna l’accento sulle parole che lo richiedono. 1. Berro una tazza di te e mangero solo meta di quella fetta di torta. 2. Su, decidetevi, ditemi di si. 3. Certamente questa situazione non fa piacere ne a me ne a voi. 4. Non parliamone piu. Decideremo quando saremo li.
2
Indica le parole tronche con T (5), le parole piane con P (10), le parole sdrucciole con S (6) e le parole bisdrucciole con B (3).
BES
fanciulla (…) – amicizia (…) – libertà (…) – bambola (…) – scivolano (…) – cioè (…) – antico (…) – minestra (…) – parlano (…) – tavola (…) – regalaglielo (…) – virtù (…) – onestà (…) – bomboniera (…) – cometa (…) – incavo (…) – agave (…) – rabbia (…) – disastro (…) – perciò (…) – andatevene (…) – infedele (… 3
ualifica …) – batteri (…)
Nelle frasi seguenti individua e sottolinea in rosso le parole proclitiche (6) e in blu quelle enclitiche (6). 1. Dimmi tutto, ti ascolto. 2. Accontentati, non chiedere sempre! 3. Mangialo, è buono! 4. Chi ti credi di essere? 5. Se ne scappò a gambe levate. 6. Allacciami questa scarpa, per piacere. 7. Vi vorrei invitare a cena lunedì prossimo. 8. Ci promise che avrebbe incominciato a studiare. 9. Fateci avere vostre notizie. 10. Vi spiegherò tutto al mio ritorno. 11. Fermatevi, mangeremo un piatto di spaghetti insieme.
4 Nelle frasi seguenti sono stati dimenticati gli accenti. Segnali tu (26).
1. Berrei volentieri un te con te. 2. Ennio vuole tutto per se, non da nulla agli altri. 3. So che siete li, ma non vi vedo. 4. austo si e rifiutato ancora una volta di dire di si. 5. Non lo vedro lunedi, lo incontrero forse la, al solito posto, venerdi prossimo. 6. Giacomo non sa ne nuotare ne sciare. 7. Fermatevi li, per carita, il ponte e pericolante. 8. n caffe caldo o un te bollente e proprio cio che ci occorrerebbe ora. 9. Ti prego, da’ quella busta che e la sul tavolo a Gianna. 10. i do un consiglio: non bere piu te perche ti fa male. 5
Segna l’accento tonico sulle parole in corsivo, servendoti del senso della frase e del di io ario 1. Metti i gioielli in cassaforte; non rischiare che te li rubino. 2. Il rubino è una pietra preziosa, di color rosso vivo, trasparente. 3. Giosuè è veramente un uomo di sani principi. 4. Le storie di re, di regine, di principi e di principesse affascinano tanti bambini. 5. Il forte urto contro una porta ha provocato a Elena il distacco della retina. 6. La mia vicina di casa usa una retina per tenere a posto i capelli. 7. Restituisci subito il pallone al tuo amico! 8. Mio zio ha sempre subito soprusi senza avere il coraggio di reagire. 9. Il seguito del filmato sulla Resistenza sarà trasmesso venerdì pomeriggio. 10. Recentemente ho seguito alla televisione uno sceneggiato a puntate molto appassionante. 37
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA 6 Scegli il ter
i e ra i due ro o ti i cor ivo adatto al i
ificato di o
i ra e
1. La viòla/vìola è il nome di una pianta perenne dal fiore profumato e anche di un antico strumento musicale ad arco. 2. Fabrizio è quel ragazzo alto là, con quello sguardo àltero/
altèro. 3. Sante è pallido perché ha subìto/sùbito da poco un intervento chirurgico. 4. Il sedativo per la tosse ha agìto/àgito rapidamente. 5. Oggi molti acquirenti non pàgano/pagàno in contanti ma con le carte di credito. 6. In mezzo alla tempesta, l’imbarcazione era in bàlia/ balìa delle onde. 7
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea il monosillabo corretto fra i due proposti in corsivo. 1. Non ho visto Laura né/ne ieri né/ne oggi pomeriggio. 2. Questo ronzio mi da/dà molto fastidio. 3. E/È da quel di/dì divennero amici inseparabili. 4. Danilo e/è ancora là/la con Franca? 5. Non appena li/lì sento al telefono, ti chiamo e mi dici se/sé puoi ospitarli. 6. Non trovo le chiavi, eppure le avevo lasciate lì/li sul tavolo. 7. Ognuno di voi pensi per se/sé. 8. Ti dico di si/sì: ho terminato tutti i compiti 9. Preferisco il tè/te al caffè. 10. Da’ a Enrico questo libro se è/e ancora lì/li con te.
INVALSI
8 Nelle seguenti coppie individua e sottolinea la parola accentata correttamente. In
ca o di du
io co
ulta il di io ario
m llica moll ca zàffiro zaff ro p dico pud co nfido inf do sàlubre sal bre edìle – gratùito/gratuìto – cadùco/càduco – dissuadére/dissuàdere
èdile
9 Segna l acce to
rafico dov o li atorio e correggi le parole accentate erroneamente. Spiega oralmente di che tipo di errori si tratta.
1. Vieni quì, non aver paura del mio cane! 2. Dì venerdi i miei zii non mangiano mai là carne. 3.
h
ai rovesciato il caffe sulla tovaglia pulita 4. Dai retta a mè, condisci le tagliatelle con
il ragu. 5. Si, và bene, ti daro la meta del mio panino. 6. Lo scimpanze, forse per là sua indole docile, e la scimmia che preferisco. 7. Come mai Matteo sé né stà la buono, buono? 8. Oggi si stà bene: non e ne freddo ne caldo. 10 Scrivi due frasi di senso compiuto per ogni coppia di parole omografe.
séguito/seguìto – desìderi/desidèri – càpitano/capitàno – tènere/tenére – àncora/ancóra 1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 38
L’ortografia
5
L’elisione La amica di Laura lo anno prossimo si iscriverà alla università.
Sicuramente nella lettura di questa frase si avvertirà un suono sgradevole e fastidioso, dovuto all’accostamento tra due vocali: la amica, lo anno, si iscriverà, alla università;; basterà eliminare la vocale finale della prima parola inserendo il segno grafico /’/ (l’amica, l’anno, s’iscriverà, all’università)) e la lettura risulterà più scorrevole: L’amica di Laura l’anno prossimo s’iscriverà iscriverà all’università. La caduta, segnalata con l’apostrofo, dell’ultima vocale non accentata di una parola davanti a un’altra che inizia anch’essa per vocale si definisce elisione.
L’elisione è obbligatoria: • con gli articoli lo, la e con le preposizioni articolate formate da essi: l’occhio, l’anima, nell’albero, nell’acqua; • con gli aggettivi dimostrativi quello, quella: quell’imbuto, quell’amica; • con gli aggettivi bello, santo, santa: bell’uomo, sant’Antonio, sant’Anna; • con l’avverbio ci seguito dai verbi essere ed entrare: c’era, c’entrava; • nelle particolari espressioni: d’altronde, senz’altro, quand’ecco, tutt’al più, a quattr’occhi, d’ora in poi, d’allora, d’altra parte, l’altr’anno, sott’occhio, mezz’ora, pover’uomo, buon’anima; • davanti ai numeri la cui pronuncia inizia per vocale: l’11 marzo. L’elisione è facoltativa: • con gli aggettivi dimostrativi questo, questa: quest’anno o questo anno; quest’estate o questa estate; • con l’articolo indeterminativo una: un’arma o una arma; • con l’aggettivo femminile bella: bell’idea o bella idea; • con le particelle pronominali mi, ti, si, ci, vi, ne: m’illuse o mi illuse, t’aspettai o ti aspettai, s’accorse o si accorse…; • con la congiunzione anche seguita dai pronomi personali io, egli, ella: anch’io o anche io, anch’egli o anche egli; • con i pronomi personali lo, la: l’alzò o lo alzò, l’allargò o la allargò; • con la preposizione di: d’inverno o di inverno, d’accordo o di accordo; • con gli avverbi come e dove davanti alle voci del verbo essere: com’era o come era, dov’è o dove è. 39
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
L’elisione è vietata: • con gli articoli determinativi lo e la e le preposizioni articolate davanti a parole che iniziano con ia, ie, io, iu: lo iato, la iena, dello iodio, della iuta; • con l’articolo indeterminativo uno, perché quando è necessario viene sostituito dalla forma tronca un: un amico; • dopo la preposizione da per non confonderla con la preposizione di: da amare. Fanno eccezione le locuzioni: d’altra parte, d’altronde, fin d’ora, fin d’allora, d’altro canto; • con i pronomi personali li, le: li aspetto, le inviterò; • con la particella pronominale ci quando si trova davanti a parola che inizia per a, o, u, ha: ci aiuterà, ci offrì, ci unisce, ci ha invitato.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea le parole che presentano un’elisione (9), poi riscrivile con le vocali cadute 1. C’era nell’aria un buon profumo di viole. ................................................ 2. M’è venuta un’idea meravigliosa. .............................................................. 3. Ho voglia di un’aranciata. ........................................................................... 4. L’onda s’infrangeva sullo scoglio. ............................................................... 5. Non c’è niente da mangiare? ...................................................................... 6. Aspettatemi! Vengo anch’io. ........................................................................
2
Scrivi dava ti alle arole l articolo deter i ativo scegli fra lo (2), la (4), l’ (18).
BES
……… Lombardia – ……… alunno – ……… invito – ……… scarpone – ……… orco – ……… sensibilità – ……… ora – ……… insalata – ……… attesa – ……… indecisione – ……… acqua – ……… zucchero – ……… zanzara – ……… estate – ……… ansia – ……… attrice – ……… indice – ……… ambulatorio – ……… ragazza – ……… energia – ……… ospite – ……… incubo – ……… odio – ……… infermiera 3
Scrivi dava ti alle arole l articolo i deter i ativo scegli fra un’ (10), un (9). ……… allarme – ……… avviso – ……… altalena – ……… offerta ……… accusa – ……… appunto – ……… orario – ……… orizzonte – ……… imprudenza – ……… incertezza – ……… emozione – ……… elicottero – ……… oblò – ……… ingordigia – ……… esperienza – ……… imbroglio – ……… unità – ……… intensità – ……… utilizzo
4
ettua l’elisione quando è possibile (14). 1. Una amica della mamma mi ha regalato un bello accendino di ottima qualità. 2. Quella azione del terzino mi ha lasciato a bocca aperta. 3. i prego, porta per me uesta offerta allo altare di santo Antonio. 4. Uscito dalla acqua trovai sulla riva una ostrica. 5. Quello immeritato rimprovero lo offese enormemente. 6. Alessandro abita nello appartamento del terzo o dello ultimo piano?
40
L’ortografia 5
Individua e sottolinea le espressioni in cui è obbligatoria l’elisione (14). sullo albero – anche egli – le incontrò – quello uomo – ci era – li ascoltava – di estate – da altra parte – mezza ora – come è – quando ecco – la ape – quello inverno – ci andò – senza altro – lo ombrello – bello imbusto – si accorse – lo otto settembre – li invitai – santa Agnese ci augur una anima ci accolse da affittare
INVALSI
6 Completa le frasi seguenti scegliendo la forma corretta fra quelle in elenco.
se – te – t’è – s’è – m’è – c’è – ce n’è – ce ne 1. l film non ci piaceva, ………… siamo andati prima della fine. 2. Non ………… più zucchero? Sì, ………… ancora un po’. 3. ………… parso di sentire uno strano rumore proveniente dalla cantina. 4. Aveva così tanta sete che ………… bevuto quasi un litro d’acqua. 5. ………… vuoi, puoi venire a casa mia così faremo insieme i compiti. 6. Pensi sempre che tutti ce l’abbiamo con …………. 7. Hai un piede ingessato? Che cosa ………… capitato? 7
Riscrivi le frasi al singolare. Attento a usare l’apostrofo! 1. Delle aquile volteggiavano su una rupe. ........................................................................................ 2. Delle acacie ombreggiavano la villetta. .......................................................................................... 3.
ell’officina c’erano delle ancore arrugginite. .............................................................................
4. Ci sono delle armi in quel baule. ...................................................................................................... 5. In pizzeria c’erano delle amiche di Teresa. ................................................................................... 6. Ci sono delle aule vuote? .................................................................................................................... 7. Nell’armadio ci sono gli abiti di Emma. .......................................................................................... 8. Sulla cattedra ci sono delle antologie. ............................................................................................ 9. Gli amici di Sara arrivano tardi. ........................................................................................................ 10. Sono avazate delle arance. ................................................................................................................ 11. Le idee di Luca sono bellissime. ....................................................................................................... 8 Correggi gli errori presenti nelle seguenti frasi.
1. Vorrei proprio sapere cosa ci entra Angelo in questa faccenda. 2. Non te mai venuta la idea d’andare a vivere in campagna? 3. Visto che non ce nessuno, noi c’è ne andiamo. 4. La strada è molto tortuosa: vedi di non superare mai i cin uanta chilometri allora. 5. Per lo onomastico le regalerò un’album per le foto. 6. L’hai riconosciute? Erano l’amiche di Cristina. 7. A quattro occhi t’è lo racconterò. 8. Claudia ha gl’occhi azzurri come suo padre. 9. Sdraiato sulla erba ascoltavo il canto di un’usignolo. 10. Sfruttate lo aiuto delle note che trovate a piè di pagina.
41
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
6
Il troncamento
A grande velocità il dottore Pasi ci superò con la sua motocicletta.
A gran velocità il dottor Pasi ci superò con la sua motocicletta.
Leggendo la prima frase si avverte un suono fastidioso, che risulta invece migliore nella lettura della seconda: le parole grande e dottore hanno subito una mutilazione che non è stata segnalata dall’apostrofo. La soppressione della vocale o della sillaba in fine di parola, davanti a un’altra che inizi per vocale o consonante, si definisce troncamento. La parola troncata non vuole l’apostrofo.
Il troncamento è obbligatorio: • con l’articolo uno e i suoi composti (alcuno, nessuno, ciascuno): un armadio, alcun aiuto, nessun altro, ciascun ragazzo; • con bello, santo, quello davanti a nomi che iniziano per consonante: bel ragazzo, san Francesco, quel pilota; • con buono davanti a vocale o consonante: buon anno, buon riposo; • con i nomi signore, professore, ingegnere, dottore, cavaliere e suora seguiti da un nome proprio: il signor Carli, il professor Zanzani, l’ingegner Totti, il dottor Pieri, il cavalier Pennisi, suor Amelia; • con frate davanti a nome proprio che inizi per consonante: fra Guglielmo, ma frate Angelo; • con parole come amore, bene, fino, male, fiore usate in particolari espressioni: amor proprio, ben detto, ben fatto, fin qui, mal di testa, fior di quattrini. Il troncamento è facoltativo: • con quale, tale davanti a consonante o vocale: qual/quale vizio, tal/tale uomo; • con ora e i suoi composti: or/ora dunque, ancor/ancora di più; • con l’aggettivo grande: gran/grande frastuono. Il troncamento è vietato: • davanti a parole che iniziano per s impura (cioè s + consonante), gn, ps, z, x: un bello scoiattolo, quello gnomo, quello psichiatra, uno zufolo, uno xilofono. Si scrive però san Zeno e san Stanislao; • con le parole al plurale: buoni amici, quelle emozioni… 42
L’ortografia
PER NON SBAGLIARE Troncamento o elisione? Davanti a una parola che comincia per vocale può sorgere qualche incertezza se troncare la parola o eliderla, utilizzando l’apostrofo. Esiste una regola pratica che consente di non sbagliare: se la parola a cui è stata tolta una sillaba può essere posta davanti a un’altra parola che comincia per consonante si tratta di troncamento, in caso contrario si ha un’elisione e dunque è necessario l’apostrofo. qual desiderio, qual buon vento troncamento Qual è buon viaggio troncamento Buon amico pover bambino elisione Pover’uomo
L’apocope
Una particolare forma di troncamento è l’apocope (dal greco apokopé = «taglio»), che nei seguenti casi richiede l’apostrofo per indicare la caduta dell’ultima sillaba: Dammi un po’di vino. • po’ = poco • mo’ = modo A mo’ di esempio. • to’ = togli (= prendi) To’ il pallone! • ca’ = casa Ca’ Erbosa. • be’ = bene Be’, continua tu! Vengono apostrofati gli imperativi tronchi: • da’ = dai • fa’ = fai
Da’ a Mario il suo zaino. Fa’ subito un salto.
• sta’ = stai • di’ = dici
Sta’ zitto, ti prego. Di’ quello che sai.
Il troncamento di piede = piè viene eccezionalmente segnato con l’accento: a piè di pagina.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea nelle seguenti frasi le parole che hanno subìto un troncamento (8), poi riscrivile sul quaderno con le lettere che sono cadute. 1. Alla riunione di condominio erano assenti solo il dottor De Cesare e l’ingegner Troisi. 2. Carlo non manifesta alcun interesse per le materie scientifiche. 3. Qual è la capitale della Polonia? 4. Ti ringrazio, sei proprio un buon amico. 5 Hai mai visto quel bel film di Zeffirelli sulla vita di san Francesco? 43
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA 2
Nelle seguenti frasi distingui l’elisione dal troncamento sottolineando in rosso l’elisione (7) e in blu il troncamento (8). 1. Il dottor Del Gaudio ha lo studio dentistico in via Sant’Ellero. 2. Matteo è un bel bambino ma anche un gran birichino. 3. n centro c’era un gran traffico che s’è ulteriormente intensificato in tarda mattinata. 4. Quell’uomo ha il gran pregio dell’onestà. 5. Bravo! Non hai commesso nessun errore. 6. Qual è il numero di telefono del professor Zanzani? 7. Vorrei dell’uva, ma quella non ha un bell’aspetto.
3
ava ti a o i o e scrivi la parola santo opportunamente adattata con l’elisione o il troncamento. Scegli fra santo (1), santa (4), san (6), sant’ (4). ……………… Bernardo
……………… Benedetto
……………… Barbara
……………… Amelia
……………… Eliseo
……………… Giusto
……………… Liberata
……………… Martino
……………… Zita
……………… Nicola
……………… Stefano
……………… Rosalia
……………… Alberto
……………… Arrigo
……………… Felice
4 Correggi le seguenti espressioni e indica tra
tuato u eli io e o co la lettera
e ai e et-
bello libro
……………….………… (...)
frate Bartolomeo ……………….………… (...)
suora Agata
……………….………… (...)
nobile uomo
……………….………… (...)
ci erano
……………….………… (...)
quale era
……………….………… (...)
dello aceto
……………….………… (...)
santo Andrea
……………….………… (...)
quello barista
……………….………… (...)
una albicocca
……………….………… (...)
lo inverno
……………….………… (...)
bene fatto
……………….………… (...)
quello albergo
……………….………… (...)
la uguaglianza
……………….………… (...)
nello uovo
……………….………… (...)
nessuno ragazzo ……………….………… (...) 5
are te i co la lettera e ai e ettuato u tro ca e to
Nelle seguenti frasi individua e correggi li errori ell u o dell acce to rafico dell elisione e del troncamento. 1. La auto di Cosimo raggiunge i duecento chilometri alla ora. 2. È proprio un bello bugiardo quello ragazzino. 3. Andrai alla festa di santo Giovanni giovedi prossimo? 4. Elena non sta’ mai zitta; va da lei e dille di tacere. 5. La camicetta e la sulla sedia, le scarpe invece sono li sotto il letto. 6.
ual’è la cifra che offre uello signore per lo ac uisto dello appartamento
6 Scrivi ul quader o u
reve te to utili a do le e ue ti e no elisioni e troncamenti.
re io i c e re e ta-
c’era – all’imbrunire – nessun altro – gran paura – anch’io – l’arrestò 7
Scrivi sul quaderno una frase con ognuna delle seguenti forme di apocope. po’– di’– va’– da’– sta’– be’
44
L’ortografia
7
I segni di punteggiatura «Ciao Luca, quando sei tornato da Venezia?»; «Ciao Sara, sono tornato ieri: purtroppo oggi dovevo rientrare al lavoro!».
Quando si parla vengono fatte pause di varia lunghezza e la voce subisce variazioni di tono a seconda del concetto che vogliamo esprimere; l’intonazione permette così di rendere più efficace il discorso e facilitare la comprensione e la comunicazione. I segni di punteggiatura o interpunzione riproducono le pause e le intonazioni del parlato nella lingua scritta.
I segni di punteggiatura sono: . • il punto
• i puntini di sospensione
…
• la virgola
,
• le virgolette
« »“”
• il punto e virgola
;
• le parentesi
()[]
• i due punti
:
• il trattino
-
• il punto interrogativo
?
• la lineetta
—
• il punto esclamativo
!
• l’asterisco
*
Per ciascuno di essi ti indicheremo le norme generali che è bene rispettare, tenendo comunque presente che l’uso della punteggiatura è molto soggettivo e caratterizza lo stile personale di scrittura di ognuno. Il punto o punto fermo
.
Il punto indica una pausa lunga e si usa alla fine di un periodo o di una frase semplice. Dopo il punto si usa sempre la lettera maiuscola: Si è fatto molto freddo. Penso che nevicherà. Se lo stacco tra due frasi è netto, oltre a segnare il punto si va a capo; la seconda frase inizia su una riga nuova e costituisce un nuovo capoverso. Il punto si usa anche nelle parole abbreviate e nelle sigle: = Signore Sig. Ing. = Ingegnere c.m. = corrente mese O.N.U. = Organizzazione delle Nazioni Unite G.U. = Gazzetta Ufficiale T.C.I. = Touring Club Italiano 45
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
La virgola
,
La virgola indica una pausa breve. Si usa: • per separare gli elementi di un elenco; l’ultimo elemento è preceduto non dalla virgola ma dalla congiunzione e: Al parco ho visto Luca, Giovanni e Sara. Il cartolaio mi ha venduto un astuccio, due quaderni e tre penne. • per separare le proposizioni coordinate di un periodo: Luigi entrò in casa, telefonò a Maria, si accordò con lei e uscì di nuovo. • per separare proposizioni coordinate introdotte dalle congiunzioni ma, però, anzi, invece: È un ragazzo intelligente, ma è anche molto timido. Si era fatto tardi, però uscì ugualmente. • per separare le proposizioni subordinate introdotte dalle congiunzioni poiché, quando, mentre, anche se, benché, sebbene: Si fece preparare una sostanziosa merenda, poiché era affamato. Andò a scuola, benché avesse la febbre. • per isolare il vocativo: Non gridare, Fabio. Ti voglio bene, Simone. • per segnalare un inciso o un’affermazione: Il caffè, come tutti sanno, è una bevanda eccitante. Ho rivisto Luigi Carlini, un mio compagno di scuola, dopo tanto tempo.
PER NON SBAGLIARE È corretto? La virgola non si usa: • fra il soggetto e il verbo (predicato): io mangio e non io, mangio; • fra il verbo (predicato) e il primo complemento oggetto: io mangio la mela e non io mangio, la mela; • davanti alle congiunzioni e, né, o: devo acquistare un quaderno e una gomma e non devo acquistare un quaderno, e una gomma.
Il punto e virgola
;
Il punto e virgola indica una pausa più breve del punto e più forte della virgola. Si usa per unire più proposizioni in un periodo senza interrompere l’unità di pensiero di quest’ultimo: Mio fratello ha un carattere aperto, è estroverso e simpatico; tutti i suoi amici lo invitano alle loro feste di compleanno perché le rallegri. 46
L’ortografia
I due punti
:
I due punti indicano una breve pausa prima di una spiegazione. Si usano: • generalmente prima di un elenco: In quella salumeria potrai comprare tante cose buone: prosciutto, salame, burrata e mozzarella. • per introdurre la spiegazione di quanto detto precedentemente: Gli scolari fecero silenzio: stava per entrare il dirigente. • per introdurre il discorso diretto: Laura mi disse: «Mi devi raccontare tutto nei minimi particolari».
PER NON SBAGLIARE Mai i due punti I due punti non si usano mai tra il predicato e il complemento oggetto, anche qualora sia costituito da un elenco di oggetti o persone. Simone legge fumetti, racconti e romanzi e non Simone legge: fumetti, racconti e romanzi.
?
Il punto interrogativo
Il punto interrogativo indica un’intonazione della voce ascendente tipica delle frasi che esprimono una domanda diretta. È seguito dalla lettera maiuscola: Mi puoi prestare la tua bicicletta? Sì, certamente. Il punto esclamativo
!
Il punto esclamativo indica un’intonazione della voce discendente tipica di una frase esclamativa. È seguito dalla lettera maiuscola: Che bella sorpresa mi hai fatto! Non me l’aspettavo davvero. Che gioia! I puntini di sospensione
…
I puntini di sospensione (sempre in numero di tre) segnalano che il discorso viene sospeso: • per esprimere imbarazzo, meraviglia, incertezza, minaccia: In effetti non saprei… Non ci posso credere… sei qui! • per segnalare l’interruzione di una frase che si ritiene inutile completare, ma di cui si intuisce la conclusione: Mi sono spiegato? A buon intenditor… 47
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
Le virgolette « » “ ”
Esistono le virgolette basse (« ») e le virgolette alte (“ ”); sono equivalenti e vengono usate: • per contrassegnare il discorso diretto: Mi disse: «Non crederai di aver vinto!». • per contrassegnare una citazione: Nel vocabolario alla voce «didascalia» si legge: «Breve frase posta sotto un’illustrazione allo scopo di spiegarla». • per evidenziare una parola o un’espressione usata in modo ironico, non usuale, scherzosa: Carlo è un “mostro” in algebra. • per citare i titoli di libri, film, giornali: “La tregua” di Primo Levi; il “Corriere della Sera”. Le parentesi ( ) [ ]
Le parentesi possono essere tonde ( ) e quadre [ ]. Le parentesi tonde vengono utilizzate: • per isolare un inciso: Se fossi molto ricco (ma non lo sono) ti regalerei un palazzo a Venezia. • per segnalare una spiegazione, un esempio, il nome di un autore: Il bosco era fitto, impraticabile, Cosimo doveva aprirsi la strada. (I. Calvino) Le parentesi quadre servono a inserire nel testo lettere o parole che non ci sono, per precisare, chiarire, commentare: A Bologna [Carducci] conobbe Pascoli. Le parentesi quadre servono anche per segnalare l’omissione della parte di un testo […]: Il fiume era un corso d’acqua pigro e non molto lungo, che nasceva dalla palude, proprio dove cominciava la grande pianura. Di lì si potevano vedere i monti imbevuti di azzurro, e più vicina l’ultima linea dei colli […]. E sui colli si vedevano prati e case e alberi di castagne e filari di viti […]. (G. Berto) Il trattino
-
Il trattino si usa: • per unire due parole che vengono accostate senza formare una parola composta: la partita Milan-Roma, il cane-poliziotto; • per dividere le sillabe andando a capo. Le lineette
—
Le lineette si usano: • per introdurre il discorso diretto al posto delle virgolette: – Dove andate in vacanza? – ci chiese Stefania. • per segnalare gli incisi: Le merendine – specialmente quelle con il cioccolato – sono molto gradite ai bambini. 48
L’ortografia
L’asterisco
*
L’asterisco serve per indicare al lettore che la parola così contrassegnata è spiegata in una nota. Se ripetuto tre volte (***) sostituisce un nome che non si vuole citare: Il bravo venne a riferire che il giorno avanti il Cardinal Federigo Borromeo, arcivescovo di Milano, era arrivato a ***, e ci starebbe tutto quel giorno. (A. Manzoni)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Inserisci nel testo seguente i punti a chiusura di periodo. Ricorda di usare, dopo il punto, le lettere maiuscole. Essi continuavano a correre la luce aumentava innanzi a loro; dei grossi fori punteggiavano il soffitto affrettarono l’andatura entrarono in un salone, illuminato a giorno dalla luce del sole che penetrava attraverso le alte finestre ad oriente lo percorsero in una volata varcarono veloci le immense porte rotte e improvvisamente videro aprirsi innanzi a loro i Grandi Cancelli da J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Rusconi
2
el te to e ue te
a ca o le vir ole inseriscile tu (13).
Vi dirò dunque ragazzi che mentre il povero Geppetto era condotto senza sua colpa in prigione uel monello di inocchio rimasto libero dalle grinfie del carabiniere se la dava a gambe giù attraverso i campi per fare più presto a tornarsene a casa; e nella gran furia del correre saltava greppi altissimi siepi di pruni e fossi pieni d’acqua tale e quale come avrebbe potuto fare un capretto. Giunto a casa trovò l’uscio di strada socchiuso. Lo spinse entrò dentro e appena ebbe messo tanto di paletto si gettò a sedere per terra lasciando andare un grosso sospirone di contentezza. da C. Collodi, Le avventure di Pinocchio, Feltrinelli 3
Nelle seguenti frasi inserisci in modo corretto i due punti (2), il punto esclamativo (3), il punto interrogativo (2), il punto e virgola (1), il trattino (1). 1. Il babbo mi chiamò voleva che andassi all’edicola a comprargli il giornale. 2. Giacomo è andato in piscina gli piace nuotare. 3. Il treno Bologna Ancona era in ritardo di venti minuti. 4. Smetti di abbaiare Bea Mi metto il cappotto, i guanti e il cappello e ti porto fuori. 5. Davvero Mauro è innamorato di Lucia Come l’hai saputo 6. Se esci, comprami queste cose un quaderno, una gomma, due evidenziatori e un temperino. 7. Smettetela di bisticciare Basta 49
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA 4 Inserisci correttamente nelle seguenti frasi, riscrivendole sul quaderno, le lineette
(1 coppia), le virgolette (2 coppie), i puntini di sospensione (2) e il trattino (1). 1. Ogni giorno Andrea legge La Stampa; io invece preferisco Il Corriere della Sera. 2. All’improvviso si spensero le luci e 3. Giovanni, per tradurre la versione di latino, usa ancora il vocabolario latino italiano di sua madre! 4. Chi mi dà la forza di sopportare tutto questo? Non saprei proprio dirlo. 5. Gli esercizi che ho svolto ha detto l’insegnante erano tutti esatti. 5
Inserisci i segni di punteggiatura mancanti nel seguente brano (8 punti, 10 virgole, 3 coppie di virgolette, 2 punti esclamativi). Ricorda di scrivere la lettera maiuscola dopo il punto. Le preparerò una medicina magica una medicina che nessun medico al mondo ha mai confezionato George guardò l’orologio di cucina segnava le dieci e cinque mancava ancora quasi un’ora prima che la nonna dovesse prendere la sua medicina alle undici su al lavoro esclamò George balzando in piedi vada per la magica medicina su datemi una pulce e un lumacone due lucertole verdi e un calabrone un serpentone viscido di mare il pungiglione di cento zanzare il liquore dell’albero di Giuda ossa triturate e carne cruda e altre cento cose da far danno che appestino la casa per un anno bisogna mescolarle e far bollire e avremo un beverone da svenire da R. Dahl, La magica medicina, Salani
INVALSI
6 Nelle seguenti coppie di frasi sono stati cambiati o spostati i segni di punteggiatura
co il co e ue te ca ia e to di i ificato delle ra i te e Leggile attentamente e rispondi oralmente alle domande.
7
1. Elena, mi ha detto la mamma, è uscita.
Chi è uscita?
2.
lena mi ha detto: La mamma è uscita .
Chi è uscita?
1. Mentre Teresa cucinava, il gallo cantava.
Chi cantava?
2. Mentre Teresa cucinava il gallo, cantava.
Chi cantava?
1. Il ladro fuggì sparando; la guardia lo inseguì.
Chi spara?
2. Il ladro fuggì; sparando la guardia lo inseguì.
Chi spara?
Nelle seguenti frasi la punteggiatura è stata usata in modo scorretto. Riscrivile sul quader o i ere do i e i di i ter u io e e atti e ricorda do di corre ere laddove ece ario a c e le i i iali aiu cole 1. Lorenzo disse; vado al cinema. 2. Ah? Fai il – furbo – ma non sei stato tu a mangiare tutta la marmellata. 3. (Due etti di salame e uno di prosciutto) disse la ragazza basta così! Aggiunse la commessa? 4. Qual è il problema di geometria; che non hai risolto… 5. Tutti; tranne sua madre, incitavano Antonio, a partire.
50
L’ortografia
8
L’uso della lettera maiuscola Le lettere dell’alfabeto possono essere scritte con caratteri minuscoli o maiuscoli. Normalmente si usano le lettere minuscole. La maiuscola è obbligatoria: • all’inizio della frase, dopo il punto fermo: I due amici erano arrivati in ritardo. Avevano perso il treno. • dopo il punto interrogativo e quello esclamativo: Pensi di uscire? Non lo so ancora. Che fame! Preparami un pranzo sostanzioso. • all’inizio di un discorso diretto: Il papà disse: «Preparatevi, usciamo!». • con i cognomi, i nomi propri di persona e animale, i soprannomi: il signor Capua, Carmen Valenti, il cane Pluto, il Masaccio; • con i nomi di festività religiose e civili: Natale, Ascensione, Ferragosto, Carnevale; • con i nomi propri geografici: Jesi, i Pirenei, il Cile, il Tamigi; • con i nomi di costellazioni e corpi celesti: La Terra con il suo moto di rivoluzione gira intorno al Sole. Ma si scriverà: La terra è stata concimata. • con i nomi dei secoli, degli avvenimenti storici, dei movimenti culturali: il Seicento, la Rivoluzione francese, l’Umanesimo, il Romanticismo; • con i nomi di persone sacre, i loro appellativi e con i nomi degli oggetti di culto di tutte le religioni: Dio, Madonna, Allah, il Creatore, l’Altissimo, la Croce; • con i nomi che indicano enti, istituzioni, associazioni, squadre sportive: Alitalia, la Camera, la Croce rossa, Torino, Inter; • con i titoli di film, libri, giornali, opere artistiche e musicali: Panorama, il David; • con i nomi dei popoli, specialmente del passato: i Greci, i Romani, i Celti, i Piceni. Quando tali nomi hanno valore di aggettivo si scrivono con la lettera minuscola: le necropoli picene; • nelle forme di cortesia: Egregio Signor Calbi, La informo… • con i nomi dei corpi celesti: Proxima Centauri, Piccolo Carro, Stella Polare; • con i nomi personificati o intesi in senso assoluto: Il poeta Virgilio ha scritto che l’Amore vince tutto. • con i nomi Oriente, Settentrione, Occidente, Mezzogiorno, Meridione, Nord, Est, Sud, Ovest per segnalare zone geografiche; • nelle sigle: SE, CONI, WWF. Nelle sigle più famose si può trovare la sola lettera iniziale maiuscola: Coni. 51
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
La maiuscola è vietata: • nei nomi delle stagioni, dei mesi e dei giorni della settimana: in primavera, a luglio, questa domenica; • negli aggettivi che indicano nazionalità: i formaggi francesi. In altri casi è il contesto a determinare l’uso della maiuscola: il Papa (ma il papa Francesco), il Presidente (ma il presidente Mattarella).
PER NON SBAGLIARE Maiuscola o minuscola? Esistono alcune parole che cambiano significato se scritte con l’iniziale maiuscola o minuscola. La parola Stato indica l’entità politica e giuridica sovrana, la nazione, il paese: I dipendenti dello Stato. Con l’iniziale minuscola, stato è il participio passato del verbo essere: Sono stato un dipendente pubblico. La parola Camera indica una delle due assemblee del Parlamento (Camera e Senato): Il TG ha trasmesso un dibattito alla Camera. Con l’iniziale minuscola, camera è una stanza della nostra casa: Mi piace studiare in camera da letto.
La parola Borsa indica la compravendita pubblica di valori (azioni, titoli di Stato…): La Borsa di Milano ha registrato una perdita del due per cento. Con l’iniziale minuscola, borsa è l’accessorio di uso comune per riporre portafoglio, documenti, oggetti personali: Teresa si è comprata una borsa di pelle nera. La parola Chiesa indica l’istituzione religiosa: Francesco è a capo della Chiesa cattolica. Con l’iniziale minuscola, chiesa indica l’edificio religioso: La chiesa di San Miniato domina la città di Firenze.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Nelle seguenti frasi inserisci le maiuscole necessarie. 1. attraverso via verdi si giunge in via leopardi. 2. la rai ha sede a roma. 3. il fiume ticino divide il piemonte dalla lombardia. 4. vuoi venire a palermo per pasqua?
2
Nelle seguenti frasi inserisci le maiuscole quando sono necessarie (29).
BES
1. il signor di sio arriverà in italia nel mese di luglio. 2. a milano andrea ha visto l’ultima cena di leonardo da vinci. 3. al cinema astra hanno già proiettato il film la chiave di sara? 4. tra i poeti del novecento prediligo montale e ungaretti. 5. san francesco d’assisi predicava la povertà e opponeva l’umiltà alla potenza del denaro. 6. nell’america meridionale la cordigliera delle ande si snoda parallelamente alla costa del pacifico. 7. la moglie dell’ingegner rava era elegantissima, sfoggiava borsa e scarpe di miuccia prada. 52
L’ortografia 3
In ogni coppia di frasi cancella la parola scritta erroneamente fra le due proposte in corsivo. 1. «Hai visitato a Roma la chiesa/Chiesa di santa Francesca Romana?» 2. Zia Luisa compra sempre Famiglia cristiana/Famiglia Cristiana. 3. Normalmente di lunedì/Lunedì i musei restano chiusi. 4. Quest’anno l’autunno/Autunno è stato assai piovoso. 5. Ripasserò il teore-
ma/Teorema di Pitagora durante l’intervallo. 6.
i sapresti spiegare il significato della sigla
avis/AVIS? 7. I greci/Greci ritenevano che il Monte/monte Olimpo fosse la sede degli dei. 4 Nelle frasi seguenti vi sono errori nell’uso della maiuscola. Individuali e correggili,
sostituendo la lettera maiuscola con la minuscola e la lettera minuscola con la maiuscola. 1. L’Orca Keiko, catturata al largo dell’islanda, si è esibita nei parchi Marini del messico e del canada. 2. Lungo l’Autostrada palermo-catania un’auto urtò il Guard-rail e investì una vettura Francese. 3. Crise, Sacerdote di apollo, si recò nel campo degli achei per riscattare la figlia criseide, prigioniera e schiava di agamennone. 4. Ogni Estate trascorro le vacanze al Mare, a cesenatico. 5.
o conosciuto il ugino di luisa, filippo, soprannominato frizzo .
6. «sai qual è il colmo per un Professore di Matematica?» «abitare in una frazione di potenza, nutrirsi di Radici e morire di Calcoli». 5
Scrivi due frasi per ciascuna coppia di parole. Stato/ stato – Camera/camera – Borsa/borsa – Chiesa/chiesa 1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 1. ....................................................................................................................................................................... 2. .......................................................................................................................................................................
6 Scrivi ul quader o due ra i co
cia cu a delle e ue ti arole utili a dole u a volta con la lettera minuscola e un’altra con la lettera maiuscola.
rossi – creta – trecento – inglesi – mezzogiorno 7
Scrivi u reve dialo o ul quader o utili a do i odo a ro riato i e i di punteggiatura e inserendo correttamente le lettere maiuscole quando è necessario. Rileggilo poi ad alta voce.
53
2
1
DIDATTICA Mappa per il ripasso INCLUSIVA
BES
la sillaba
l’accento
L’ortografia
ha delle
regole
se-gre-to
tonico
capànna, bottìglia
grafico
andò, virtù
che può essere
l’elisione
l’albero, nell’acqua, dell’uomo
il troncamento
un armadio, nessun altro, san Francesco
i segni di punteggiatura
. , ; : ? ! ... « » ( ) - –*
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quali sono le regole dell’elisione? 2. Quali sono le regole del troncamento? 3. Quanti segni di punteggiatura conosci?
54
L’ortografia
Esercizi di riepilogo 1
Nel seguente elenco individua e sottolinea le parole scritte in modo errato, poi riscrivile in forma corretta sul quaderno. scheggie specie uinto uore cuando incubo figlio uoca perfezzione ragiognere – esercizio – ogniuno – sbadilio – fogliame – acquedotto – palcoscienico – olio
2
Completa le frasi seguenti inserendo il gruppo cu o qu. 1. L’appartamento al ……arto piano è stato per……isito per ordine del ……estore. 2. Sai che il cu……lo depone le uova nel nido di altri uccelli? 3. ngela è una brava donna di casa: sa …… cinare e ……cire. 4. ……esta casa non è vostra; subito fuori di ……i! 5. Guarda ……anti a……iloni colorati volano nel cielo! 6. Ho trascritto sul mio tac……ino la ricetta del famoso ……oco Vissani. 7. ……ando falciano l’erba del prato, l’allergia di Elisa si a……isce.
3
Dividi in sillabe le seguenti parole. soprannaturale giudizio idillio sufficienza giovanotto sciarpa coniglio mongolfiera – espediente – esortare – rastrello – acquedotto – ghianda – ossessione – traballante
RIFLETTIAMO INSIEME Secondo voi, esercizi di questo tipo servono a (segnate con una X le risposte che ritenete giuste):
■ fissare bene nella memoria le caratteristi- ■ verificare la ricchezza del vostro vocabolario che della lingua italiana ■ fare giochi enigmistici ■ notare alcuni particolari della lingua italiana ■ dividere in sillabe le parole ■ comprendere la composizione delle parole ■ usare in modo corretto la lingua ■ migliorare l’uso della lingua ■ altro (specificare) ............................................... Confrontatevi sulle risposte date e discutetene insieme in classe. 4 Segna l’accento sulle parole che lo richiedono.
1. Giosue vieni giu subito dalla scala! 2. Da lunedi mi mettero a dieta. 3. Angela non ha mangiato ne il primo ne il secondo: cio mi da da pensare. 4.
on c’e piu caffe lo comprero.
5. Cambiero la meta del viaggio se sara necessario. 6. La non c’e nessuno; non vedo piu neppure Rita. 7. avanti alle parole sleali dell’amico, ranco resto immobile e lo fisso con gli occhi sbarrati. 8. resto rancesco andra a sciare verifichera se dopo tanti mesi di inattivita, la sua abilita sugli sci sia rimasta inalterata. 5
Individua e correggi gli errori dell’h, dell’accento, dell’elisione e del troncamento presenti nelle seguenti frasi. 1. Non ai mai la umilta di riconoscere i tuoi errori? 2. Io non cero; il colloquio si e svolto a quattro occhi. 3. O chiesto al dirigente scolastico sé ci da il permesso di uscire una ora prima. 4. Quello bello gatto e tuo? 5. redete a mè: ce odore di gas 6. Ai scritto piu volte? Io non o ricevuto nulla! 7. Da un po di briciole di pane hai passerotti! 55
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA 6 Riscrivi sul quaderno le frasi seguenti, correggendo gli errori nell’uso delle maiuscole.
1. tutte le domeniche, a mezzogiorno, il papa francesco recita l’angelus, affacciato alla finestra aperta su piazza san pietro. 2. Trascorrerò in Giugno una Settimana a praga, la capitale d’europa che amo di più. 3. Troverai il museo civico in fondo a via cavour. 4. Dall’estonia e dalla finlandia, in autunno le gru volano via verso l’africa. 5. il mio amico camillo parla perfettamente la lingua Inglese. 7
Inserisci la punteggiatura mancante e le lettere maiuscole nel testo seguente. Rileggilo poi ad alta voce. I capi del mio abbigliamento erano disseminati nella camera ero soltanto riuscito a farne entrare una piccola parte nella valigia era già l’una del pomeriggio ed ero ancora in pigiama e vestaglia a che diavolo servi vuoi beffarti di me le detti una terribile pedata si mise a risuonare beffardamente come un tamburo udii un rumore nella stanza accanto uscii bussai alla porta e dissi a un signore che venne ad aprirmi vuol essere così gentile di venire nella mia stanza egli mi seguì ma lei ha comprato molta roba non ho comprato nulla tutto ciò che vede entrò dentro questa maledetta valigia quando intrapresi il viaggio le valigie sono così anche a me hanno dato tanti dolori riuscimmo a introdurre una quantità notevole di capi di vestiario fu difficilissimo chiuderla rovesciammo l’armadio e ci sedemmo sopra poi io scivolai cautamente e chiusi le due serrature è fatta gridai è fatta sussurr uel signore sfinito la sua mano già si protendeva verso la maniglia quando un’esclamazione lo fece voltare che c’è con gli occhi sbarrati indicai il pigiama e la vestaglia il mio vestito balbettai lo avevamo posto nel fondo del diabolico arnese. da W. Fernandez Flores, Umoristi del Novecento, Garzanti
RIFLETTIAMO INSIEME La lettera maiuscola nella nostra lingua può avere diverse funzioni. Quali? C’è chi afferma che l’uso sempre più esteso dello stampatello maiuscolo confonda un po’ le idee sul significato e il valore della lettera maiuscola. Condividete questa osservazione? Quando scrivete un sms sul telefonino usate le lettere maiuscole o minuscole? Perché? Analizzate in classe qualche vostro sms soffermandovi su questo aspetto.
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
56
L’ortografia
Verifica finale Conoscenze 1
Completa le seguenti frasi. 1. L’ortografia è la corretta ……………………… delle parole. 2. La sillaba è …………………… all’interno della parola, pronunciata con …………………… emissione di fiato. 3. Si dicono …………………… le parole formate da tre sillabe. 4. Nella divisione in sillabe le consonanti doppie si …………………… sempre. 5. Si dice …………………… la sillaba su cui cade l’accento tonico. 6. Si dicono …………………… le parole che hanno l’…………………… sulla terzultima sillaba. 7. L’apostrofo è il segno grafico che indica …………………… avvenuta. 8. Il troncamento consiste nella …………………… della vocale o della …………………… finale di una parola davanti a un’altra che inizia per vocale o consonante. 9. L’apocope è una particolare forma di ……………………. 1 punto per ogni risposta esatta; ...... /12
2
Indica e le e ue ti a er a io i o o vere
o al e
1. I segni di punteggiatura riproducono le pause e le intonazioni della voce. 2. l punto fermo si usa per segnalare la fine di un periodo. 3. Il punto interrogativo e quello esclamativo sono seguiti dalla lettera minuscola. 4. La virgola separa sempre il soggetto dal predicato. 5. La virgola indica una pausa breve. 6. Il punto e virgola segnala una pausa più lunga di quella indicata dal punto. 7. I due punti introducono il discorso diretto. 8. I due punti separano i termini di un’enumerazione. 9. Le lineette non si usano mai per introdurre e concludere il discorso diretto. 10. Il trattino si usa per dividere in sillabe una parola.
V V V V V V V V V V
F F F F F F F F F F
1 punto per ogni risposta esatta; ...... /10
Abilità 3
Nel seguente elenco individua e sottolinea le parole che presentano un errore di orto rafia e trascrivile correttamente. tappeziere – frange – innoquo – cuotidiano – giacimento – crocera – sogliola – assegnio – figuraccie a uolina oribile riconciliazione sovracarico 2 puntI per ogni risposta esatta; ...... /18
4
Le seguenti frasi presentano errori nell’uso della lettera h. Inseriscila dove è necessario e cancellala dove non deve essere usata. 1. O! Ai visto che nevica ancora. 2. Ai restituito hai tuoi compagni i venti euro che ti anno prestato? 3. Non o capito se andate in piscina ho restate a casa. 4. A sentito quello che gli o detto ho glielo devo ripetere ancora? 5. Serena mi a scritto una lettera. 1 punto per ogni risposta esatta; ...... /11
57
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA 5
Individua e sottolinea la parola (fra le tre di ogni riga) che contiene la sillaba indicata. ste stellato – celeste – costellazione nie criniera – inconveniente – niente e emporio – maestro – metallo
a gli sci
automobile – arbusto – astronauta orgoglio – consigli – caviglia scivolare – fascia – incoscienza 1 punto per ogni risposta esatta; ...... /6
6
Individua e sottolinea l’espressione corretta fra le due che ti vengono proposte e scrivi tra parentesi se si tratta di un’elisione (E) o di un troncamento (T). bello regalo/bel regalo (...) – nello uovo/nell’uovo (...) – qual era/qual’era (...) – la argilla/l’argilla (...) – tutto altro/tutt’altro (...) – ci erano/c’erano (...) – suora Ersilia/suor Ersilia (...) – povero uomo/pover’uomo (...) – dottor Calzi/dottore Calzi (...) – quello individuo/quell’individuo (...) – ciascun alunno/ciascuno alunno (...) – amore proprio/amor proprio (...) 1 punto per ogni risposta esatta; ...... /12
7
Inserisci nel testo seguente le lettere maiuscole, il punto fermo, le virgole, i due punti e le lineette. un grande guerriero giapponese che si chiamava nobunaga decise di attaccare il nemico sebbene il suo esercito fosse numericamente soltanto un decimo di quello avversario lui sapeva che avrebbe vinto ma i suoi soldati erano dubbiosi durante la marcia si fermò a un tempio shintoista e disse ai suoi uomini dopo aver visitato il tempio butterò una moneta se viene testa vinceremo se viene croce perderemo siamo nelle mani del destino nobunaga entrò nel tempio e pregò in silenzio uscì e gettò una moneta venne testa i suoi soldati erano cos impazienti di battersi che vinsero la battaglia senza difficoltà nessuno pu cambiare il destino disse a nobunaga il suo aiutante dopo la battaglia no davvero disse nobunaga mostrandogli una moneta che aveva testa su tutte e due le facce da 101 Storie Zen, Adelphi 1 punto per ogni risposta esatta; ...... /31
Punteggio totale
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto.
58
Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 4)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 89)
........... /100
L’ortografia
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti ortografici 1
In questo testo la punteggiatura è scorretta. Correggi dove necessario in modo da rendere il testo leggibile. La melodia: o tema è una successione di suoni di diversa altezza… durata, intensità e timbro la cui struttura genera un organismo musicale di senso (compiuto) La sua caratteristica principale è; quella di essere, facilmente individuabile all’interno di una composizione di restare impressa. nella mente. La melodia è quella che ci si ritrova a canticchiare fischiettare, anche solo dopo un semplice ascolto; Per dare più movimento più vivacità, in un brano… si alternano almeno, due melodie che «dialogano» fra loro; Una più narrativa, la strofa, e un inciso o ritornello. da M. Pasetto, D. Conati, Soundcheck, ruppo ditoriale affaello
2
Inserisci la punteggiatura e le lettere maiuscole mancanti nella seguente ricetta di cucina. La torta di cioccolata accendi il forno a 180 °C e imburra una teglia infarinandola leggermente metti sul fuoco a bagnomaria una ciotola resistente al calore con la cioccolata e il burro fatti a pezzi gira ogni tanto in una zuppiera monta con la frusta elettrica le uova con lo zucchero la farina e la fecola fintanto che non ti viene tanta spuma chiara mescola tutto velocemente sempre dal basso verso l’alto versa il composto e inforna per 15/20 minuti da Luisanna Messeri, Il club delle cuoche, Sitcom Editore
Aspetti lessicali 1
Scrivi delle parole composte unendo gli elementi in colonna con le parole in elenco. Ricordati di raddo iare la co o a te i i iale della eco da arola tosto – forzare – vero – bene – giungere – tanto – meno – sia – porre – carico – pure – colpo contra ..................................................................
su ..................................................................................
più ........................................................................
sovra ............................................................................
da ..........................................................................
se ..................................................................................
sopra ....................................................................
ra ..................................................................................
ne ..........................................................................
e ....................................................................................
fra .........................................................................
o .................................................................................... 59
2
1
FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
Scrivi il contrario dei seguenti aggettivi.
2
perfetto ................................................................
permeabile ................................................................
bevibile.................................................................
previsto .......................................................................
preciso..................................................................
paziente ......................................................................
Scrivi nella casella centrale la sillaba che consente di ottenere due parole (una in ori o tale e l altra i verticale di e o co iuto
3
PAN MON
MOL GNA
NO
DO
AR
RI
PIAN
TE
COM
TO
SO SO
Scrivi la illa a i i iale la te a er o i ru role di senso compiuto; poi dividile in sillabe. 1. ………-tile
RE RO
AR NA
VIO
4
COR
CA
BAN
o c e co
e te di otte ere tre a-
................................................
4. ………-gnolo ................................................
………-rente
................................................
………-vento ................................................
………-saro
................................................
………-zio
2. ……… -pario
................................................
5. ……… -pianto ................................................
……… -luro
................................................
……… -pacco ................................................
……… -curezza ................................................
……… -pennata ..............................................
3. ……… -letto
6. ……… -zina
................................................
................................................
................................................
……… -framma ...............................................
……… -galino ................................................
……… -dema ................................................
……… -pensante ............................................
Elimina una o più sillabe dalle seguenti parole così da ottenere nuove parole, secondo il numero suggerito dalle righe di puntini.
5
prelevare
...........................................
............................................
............................................
minorenne
...........................................
terrazzamento
...........................................
............................................
............................................
piangente
...........................................
............................................
............................................
CLIL PROJECT . ,
60
TO
VA
full stop comma
I segni di punteggiatura ;
colon semicolon
? !
question mark exclamation mark
“ ” quotation marks ( ) brackets
2
Morfologia
La morfologia (dal greco morphè che significa «forma» e lògos che significa «studio») è la parte della grammatica che studia la forma delle parole e le classifica in nove categorie dette «parti del discorso».
3 UNITÀ
Il nome
Conoscenze
Abilità
• Il significato e la funzione del nome. • La forma del nome in rapporto al genere e al numero. • La struttura dei nomi.
• Riconoscere il nome nella frase. • Distinguere i nomi in base al loro significato, forma e struttura. • Modificare correttamente la forma del nome in rapporto al genere e al numero. • Distinguere i nomi in base alla struttura. • Modificare la struttura del nome attraverso i meccanismi di derivazione, alterazione e composizione. • Usare correttamente i nomi nella produzione di testi. • Arricchire e ampliare il proprio patrimonio lessicale. • Eseguire l’analisi grammaticale del nome.
Traguardi per le competenze • Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla morfologia. • Comprendere e usare in modo appropriato le parole del vocabolario di base. • Produrre testi scritti e orali corretti. • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso.
Attività
62
Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Analisi grammaticale
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
Esercizi di riepilogo
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
erifica finale
erifica finale
Competenze per crescere
Scheda INVALSI
Prima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Il nome
Prerequisiti
Il nome: • indica persone, animali, oggetti, luoghi, idee, sentimenti, azioni, ovvero tutto ciò che appartiene al mondo reale e alle costruzioni della mente umana.
Casa Amicizia Mamma Penna Cane • è una parte variabile del discorso, perché muta in base al genere (maschile o femminile) e al numero (singolare o plurale).
Bambina Bambini Bambine Bambino • può essere collocato in qualsiasi punto del discorso, spesso preceduto dall’articolo. Individua e sottolinea i nomi nel brano che ti proponiamo qui sotto (34). Gesubambino non vedeva nulla ma odorava: allora rise. Capì che aveva toccato una torta e sulla mano aveva crema e una ciliegia candita. Cominciò a leccarsi la mano, subito, e con l’altra continuava a brancolare intorno. Toccò un qualcosa di solido ma soffice, con un velo granuloso in superficie; un crafen! Sempre brancolando, se lo ficcò in bocca intero. Diede un piccolo grido di sorpresa, scoprendo che aveva la marmellata dentro. Era un posto bellissimo: in qualsiasi direzione s’allungasse la mano, nel buio, si trovavano nuove specie di dolciumi. Si sentì bussare a una porta, poco distante, con impazienza: era il Dritto che aspettava che gli si aprisse. Gesubambino si diresse verso il rumore e le sue mani urtarono prima in meringhe, poi in croccanti. Aprì. La lampadina tascabile del Dritto gli illuminò la faccia coi baffetti già bianchi di crema. – C’è pieno di dolci, qui! – disse Gesubambino come se l’altro non lo sapesse. adatt. da I. Calvino, Furto in una pasticceria, in Racconti, Einaudi 63
3
2
MORFOLOGIA
Che cos’è il nome
Ho incontrato alcuni amici al cinema. I nonni amano mangiare in terrazza. La piccola Livia gioca in giardino con la tartaruga.
Le parole evidenziate nel brano sono nomi o sostantivi: • amici, nonni, Livia indicano delle persone; • cinema, terrazza, giardino indicano dei luoghi; • tartaruga indica un animale. Il nome è la parte variabile del discorso che indica gli elementi della realtà o dell’immaginazione, cioè persone, animali, cose, azioni, qualità, condizioni o avvenimenti, sensazioni, sentimenti, idee, consentendoci di «costruirli» nella nostra mente e di parlarne con gli altri.
Proprio perché ogni cosa ha un nome, i nomi sono essenziali per la comunicazione fra gli uomini; sono numerosissimi, presenti in quasi tutte le frasi che pronunciamo e costituiscono più della metà delle parole della lingua italiana.
PER NON SBAGLIARE Chi «fa» il nome? Qualsiasi parte del discorso può assumere la funzione di nome, cioè può essere sostantivata, premettendole un articolo determinativo o indeterminativo. • Il bello deve ancora venire! (aggettivo) • Il viaggiare è la mia vera passione. (verbo) • Sicuramente c’è un perché in quello che hai fatto. (congiunzione) Anche gruppi di parole e sigle possono avere la funzione di nome: il mal di testa, l’ONU.
64
Il nome
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea i nomi presenti nelle seguenti frasi. 1. Lo studente trascinava una valigia piena di libri. 2. Con un balzo il mio cane ha afferrato una farfalla. 3. La piazza del paese è circondata da alti palazzi. 4. La nostra scuola ha quattro piani.
2
Nel seguente brano individua e sottolinea tutti i nomi (37).
BES
Andò alla porta e rimase a contemplare i pomodori e le erbacce dell’orto: ma di Tom non c’era l’ombra. Alzò la testa: – Tooom! Un fruscio alle sue spalle: si voltò appena in tempo, per acchiappare il ragazzino per il fondo della giacchetta. – Sei qui allora! Ci dovevo pensare a quell’armadio… Che ci facevi?! – Niente. – Niente? Che macchie hai sulle mani, e sulla bocca? – Macchie? – Sì, e di marmellata! Mille volte ti ho detto che se la rubi le prendi… Passami la bacchetta! La bacchetta si alzò: situazione pesante. – Attenta dietro, zia! La vecchia si voltò in fretta, stringendosi a difesa le sottane. Tom schizzò con un salto oltre lo steccato e scomparve. Zia Polly restò di stucco un momento, poi rise: – Ci casco sempre nei suoi trabocchetti! da M. Twain, Le avventure di Tom Sawyer, Elle 3
Scrivi i nomi adatti a completare le frasi seguenti. 1. Ho letto molte ............................................... ma non sono riuscito a memorizzarle. 2. Il ................... ..................................... soffiava forte e scuoteva i ........................................................ degli ...................... .................................. 3. Dopo aver camminato a lungo, gli ........................................................ giunsero nel ....................................................... 4. Scattammo alcune ........................................................ con una ........................................................ digitale. 5. Mangerei ancora una ........................................................ di questa deliziosa ........................................................ 6. Senza quei ........................................................ non avremmo potuto concludere la nostra ................................................ 7. Casualmente incontrammo un ........................................................ che non vedevamo da molti ........................................................ 8. Il massimo ........................................................ dei ........................................................ è quello di educare i propri ........................................................
4 Nelle frasi seguenti sottolinea le parole che, pur non essendo nomi, svolgono la
funzione di nome e indica nella parentesi a quale parte del discorso appartengono. Attenzione, c’è anche una sigla! 1. I giovani sono la speranza del domani. (..............................) (..............................) 2. È impossibile spiegare tutti i perché della vita. (..............................) 3. Nei momenti di crisi economica i poveri sono in aumento. (..............................) 4. Un oh di meraviglia uscì dalla bocca di Valentina quando dall’uovo di Pasqua emerse un cellulare. (..............................) 5. Molti non gradiscono conoscere il vero. (..............................) 6. Nella mia famiglia molti sono soci dell’Avis, quindi donatori di sangue. (..............................) 7. Il per nel linguaggio matematico è il simbolo della moltiplicazione. (..............................) 8. Il vivere è più caro di una volta. (..............................) 65
3
2
MORFOLOGIA
Il nome secondo il significato I nomi comuni e i nomi propri
1
Nel bar, vicino alla chiesa, Maddalena e Corrado fanno colazione con altri ragazzi.
Maddalena, Corrado sono nomi propri perché indicano una particolare persona. Bar, chiesa, colazione, ragazzi sono nomi comuni perché si riferiscono a una categoria di cose senza indicarle in particolare. Si dicono comuni i nomi che indicano persone, animali o cose in modo generico, come elementi di una stessa classe o categoria: cugino, zebra, bottiglia. Si dicono propri i nomi che indicano una particolare persona o animale o cosa in modo da distinguerla dagli altri elementi della stessa categoria: Claudio, Fido, America.
I nomi propri si scrivono sempre con l’iniziale maiuscola: Andrea Tonini, Chiara Albertini, Asia, Tevere. I nomi propri di persona in genere rifiutano l’articolo e non sono usati al plurale.
PER SAPERNE DI PIÙ Prima il nome o il cognome? Ogni individuo fin dalla nascita ha il nome (nome di battesimo), Paola, Francesco... e il cognome, che è quello del nucleo familiare, Cantoni, Di Mauro…, che servono a identificarlo in tutte le situazioni in cui ciò si renda necessario. Il nome precede sempre il cognome, anche quando scriviamo la nostra firma, eccetto che negli elenchi alfabetici (elenchi telefonici, enciclopedie…).
Ci vuole sempre la maiuscola? A volte i nomi propri sono usati come nomi comuni: la Terra, ad esempio, è il nostro pianeta e come nome proprio ha la lettera maiuscola, ma in frasi come Appoggiò a terra le valigie diventa nome comune. Alcuni nomi propri, poi, si sono trasformati in nomi comuni per indicare una categoria di persone o un oggetto con particolari caratteristiche (in questo caso si scrivono con la lettera minuscola): ercole, mecenate, cenerentola, dedalo, casanova, montgomery, perpetua, cicerone, venere, odissea: La vacanza di quest’estate è stata un’odissea (un insieme di avventure). La parola odissea deriva dal titolo del poema greco di Omero, l’Odissea, che racconta l’avventuroso ritorno di Ulisse in patria. Durante la visita alla città il cicerone (la guida turistica) ha spiegato ai turisti la storia delle mura. La parola cicerone deriva da Marco Tullio Cicerone (106-43 a.C.), famoso oratore dell’antica Roma. 66
Il nome
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Attribuisci a ogni nome proprio un nome comune e a ogni nome comune un nome proprio. Montagne Europa Alpi ......................................... continente ................................ Aosta ....................................... Adriatico ................................ Michelangelo ........................ Corsica ................................... Adige ....................................... Zucchero ................................
2
lago ............................................. attrice ........................................ pittore ........................................ poeta .......................................... fiume .......................................... scrittore ....................................
Nel brano seguente individua e sottolinea in rosso i nomi comuni (31) e in blu quelli propri (10); scrivi l’iniziale maiuscola per i nomi propri. ià molte imprese aveva compiuto eracle, fortissimo figlio di zeus e alcmena enza contare i due serpenti che strozzò nella culla, o il colpo di lira con cui fracassò il cranio a lino, suo maestro di musica, o il terribile leone che uccise sul monte citerone, o i messi di ergino che mandò incatenati dopo aver tagliato loro orecchie e nasi; senza contare questi primi assaggi di forza e di coraggio, eracle aveva già compiuto molte delle fatiche che zeus gli aveva destinato per essere immortale. veva, come tutti ricordano, soffocato il leone di nemea, dalla pelle invulnerabile: e da allora la pelle di quel leone era la sua veste, e la testa il suo elmo; aveva bruciato con tronchi roventi le otto teste dell’idra di lerna, e schiacciato con un macigno la nona e nel sangue di questa aveva intinto le sue frecce… da R. Piumini, Il circo di Zeus, Einaudi scuola
3
Completa le frasi seguenti con il nome comune o proprio adeguato. 1. Il medico specializzato nella cura dei bambini è il …………………. 2. Chi è addetto alla pulizia delle strade è un …………………. 3. ………………… è la capitale della Spagna. 4. Don Luigi celebra la messa: è un …………………. 5. Il Tamigi bagna …………………. 6. Teresa ha dato alla sua gattina il nome di …………………. 7. Modena si trova in ………………….
4 Scrivi tre frasi: una con un nome proprio di persona, una con un nome proprio ge-
o rafico e u a co u
o e di rutto
................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................
67
3
2
MORFOLOGIA
2
I nomi concreti e i nomi astratti
La mamma sistema in tavola i piatti e i bicchieri con cura e precisione.
Le parole evidenziate mamma, tavola, piatti e bicchieri sono nomi concreti perché indicano cose che possiamo conoscere attraverso i sensi. Cura e precisione sono invece nomi astratti perché indicano comportamenti non percepibili con i sensi. I nomi concreti indicano persone, animali o cose che possono essere percepiti con i nostri sensi (la vista, l’olfatto, il tatto, il gusto, l’udito): albero, profumo, pelliccia, torta, fragore. I nomi astratti indicano idee, emozioni, concetti, pensieri che non possono essere percepiti con i nostri sensi, ma che possono essere raffigurati nella mente e nel pensiero: infedeltà, intelligenza, felicità.
La distinzione fra nomi concreti e nomi astratti non è sempre chiara; alcuni nomi (partenza, salto, caduta) indicano sia l’azione concreta che si può percepire con i sensi sia l’effetto astratto dell’azione stessa. Per questo motivo alcuni linguisti li considerano nomi concreti, altri li considerano nomi astratti.
PER NON SBAGLIARE Concreto o astratto? Alcuni nomi possono assumere valore concreto o astratto a seconda del contesto in cui sono inseriti, ovvero possono essere usati in senso reale o figurato: C’erano le autorità del Comune. (Qui autorità è un nome concreto, perché indica delle persone) È indubbia l’autorità dello Stato. (Qui autorità è un nome astratto, perché indica il potere) Ho riconosciuto la voce acuta di Paolo. (Qui voce è un nome concreto) Che cosa dice la voce della tua coscienza? (Qui voce è un nome astratto)
68
Il nome
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Nel seguente elenco individua e scrivi C accanto ai nomi concreti e A accanto ai nomi astratti. C sasso divano filo palo pietà simpatia A lealtà precisione umanità debolezza coperta odio
2
Indica il nome concreto.
BES
INVALSI
A. aridità B. arte C. aratro D. ardore INVALSI
3
Individua e sottolinea li errori di cla ifica io e due raggruppamenti di nomi.
er o
i ru
o
re e ti ei
Nomi concreti:
nave – foglio – coraggio – forno – stupore – fungo – tappo
Nomi astratti:
pazienza – conforto – forbici – penna – lealtà – dolore – eleganza
4 Un nome a volte può essere concreto o astratto a seconda del contesto in cui è in-
serito. Indica con C se i nomi sottolineati nelle frasi seguenti sono concreti (3) e con A se sono astratti (3). 1. Il tetto (..........) della capanna è a due spioventi. 2. Ho letto sul giornale che l’Italia ha sfondato il tetto (..........) del disavanzo pubblico. 3. L’insegnante di lettere ha lodato la proprietà (..........) di linguaggio di Clelia. 4. Il mio vicino di casa ha dovuto vendere tutte le sue proprietà (.......... per pagare i debiti del figlio. 5. Puoi lasciare il dizionario sul tavolo dello studio (..........)? 6. La ricerca, lo studio (..........) e la sperimentazione richiedono impegno. 5
Per ogni nome in elenco scrivi sul quaderno due frasi: nella prima il nome dovrà avere valore concreto, nella seconda valore astratto. male – calore – cucina – bellezza – elemosina – testa – grammatica – succo
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Il gioco del Più e del Meno Non ha nulla a che fare con l’aritmetica; si tratta di stabilire fra due parole, concrete o astratte, quella di intensità maggiore. Naturalmente si gioca secondo le regole della sfida. Per esempio, se qualcuno dice «paura» l’altro può rispondere «terrore» oppure «timore», aumentando o diminuendo il significato della parola di partenza. Giocate a squadre, scegliendo almeno dieci parole e scrivendo a fianco di esse quella di «peso» maggiore e quella di «peso» minore. 69
3
2
MORFOLOGIA
3
I nomi individuali e i nomi collettivi
L’alunno entra a scuola.
La classe con il professore è in gita a Firenze.
I nomi alunno, scuola, professore e gita sono nomi individuali poiché indicano una sola persona o una sola cosa, un elemento singolo, mentre il nome classe, che comprende nel suo significato un insieme di elementi, in questo caso di alunni, è un nome collettivo. I nomi individuali indicano una sola persona, una sola cosa, un solo animale, un solo concetto. A questa categoria appartiene la maggior parte dei nomi: donna, sedia, topo, virtù... I nomi collettivi, pur essendo al singolare, indicano un insieme di persone, di cose o di animali: folla (insieme di persone), costellazione (insieme di stelle), sciame (insieme di api)...
Le parti variabili del discorso che si riferiscono al nome collettivo concordano con esso al singolare (La scolaresca allegra festeggiò l’inizio delle vacanze), a meno che il collettivo non sia usato al plurale per indicare più gruppi dello stesso tipo (Le scolaresche allegre festeggiarono l’inizio delle vacanze).
PER NON SBAGLIARE Uso corretto dei collettivi Alcuni nomi collettivi, come scolaresca e gregge, indicano in modo chiaro che l’insieme si riferisce a persone, animali o cose; mentre i nomi come gruppo e decina hanno bisogno di una specificazione che chiarisca il giusto significato (una decina di caramelle, una decina di persone).
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Completa le frasi seguenti inserendo un nome collettivo scelto fra quelli elencati. frutteto – gregge – nidiata – reggimento – comitiva 1. Il ........................................ di Aida ricopriva tutta la collina. 2. La ........................................ di sciatori raggiunse il rifugio. 3. Una ........................................ di passerotti pigolava per la fame. 4. Il pastore fece uscire dal recinto il .................................. di pecore. 5. Il ........................................ di bersaglieri sfilò lungo il corso principale della città.
70
Il nome 2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i nomi individuali (23) e in blu quelli collettivi (7). Non tutte le frasi li contengono entrambi. 1. Hai segnato sulla cartina le tappe del viaggio? 2. Luisa ha messo in ordine la biancheria dell’armadio. 3. È stata arrestata un’intera banda di malviventi. 4. Per tre anni seguirò un corso di specializzazione. 5. La guardia forestale ha avvistato un branco di lupi. 6. Chiara ha invitato la sua clientela per l’inaugurazione del nuovo negozio. 7. La soluzione del problema è esatta. 8. Ci addentrammo nel castagneto; alla base di un castagno trovammo alcuni funghi freschi e profumati. 9. La strada sterrata era bloccata da un gregge di pecore. 10. l corteo ha sfilato per le strade della città.
3
lassifica i nomi presenti nelle seguenti frasi inserendoli nella tabella. 1. Favignana è un’isola dell’arcipelago delle Egadi. 2. Mara ha ricevuto in regalo un nuovo pianoforte. 3. ia sorella è noiosa, chiede con insistenza fino a creare fastidio a tutti. 4. La comitiva di ciclisti aveva ormai raggiunto la meta. 5. La violenza della pioggia ha provocato gravi danni al vigneto. 6. li scolari, divisi in s uadre, svolsero una ricerca sulla flora e la fauna delle Alpi. 7. Giovanni ha superato l’esame con ottimi voti. 8. Gorgonzola, città della Lombardia, dà il suo nome anche a un formaggio. Nomi propri (7)
Nomi concreti (13)
Nomi astratti (5)
Nomi collettivi (6)
4 Completa le frasi inserendo il nome collettivo opportuno scegliendolo fra quelli in
elenco equipaggio – caseggiato – famiglia – branco – accozzaglia – arcipelago – quadrimestri 1. Nella vetrina era esposta un’ ................................................ di oggetti di dubbio gusto. 2. Un ……………………………………… di lupi affamati scese verso il paese. 3. Minorca fa parte dell’……………………………………… delle Baleari. 4. La ……………………………………… di mio cognato è originaria della Valle d’Aosta. 5. Il …………………………………… a nord del paese fu investito da una frana di fango e sassi. 6. Il comandante impartì all’……………………………………… l’ordine di entrare nel porto più vicino. 7. L’anno scolastico è diviso in due .................................................................................................
71
3
2
MORFOLOGIA 5
Collega o
i defi i io e col ro rio o e collettivo
assortimento di piatti e stoviglie insieme di isole gruppo di cani da caccia commissione che vaglia i concorrenti nelle gare 6 Scrivi il
o e collettivo c e defi i ce o
ii
giuria muta arcipelago vasellame
ie e
insieme di turisti .................................................................................................................................. insieme di cuccioli ............................................................................................................................... insieme di animali ............................................................................................................................... insieme di stelle ...................................................................................................................................
Mappa per il ripasso
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Il nome ha un significato
comune / proprio città Milano
concreto / astratto albero felicità
individuale / collettivo persona folla
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa 1. Che cosa indicano i nomi propri? 2. Che cosa indicano i nomi comuni? 3. Qual è la differenza tra nomi astratti e concreti? 4. Come concordano con il collettivo le parti variabili del discorso?
72
Il nome
Il nome secondo la forma: il genere e il numero 1
Il genere dei nomi: maschile e femminile In base al genere i nomi possono essere maschili o femminili. Per quanto riguarda gli esseri viventi, i nomi che indicano persone e animali rispecchiano il loro sesso: sono, ad esempio, di genere maschile il nonno, il gatto e di genere femminile la nonna, la gatta. Generalmente i nomi maschili terminano in -o e in -e; i nomi femminili in -a. Vi sono, però, anche nomi femminili che designano prevalentemente persone di sesso maschile (la recluta, la spia, la guardia) e, al contrario, nomi maschili che indicano individui di sesso femminile (il soprano, il contralto). Per i nomi di cosa, per quelli che indicano concetti astratti o azioni, l’attribuzione al genere maschile o femminile è convenzionale, determinata dall’uso: problema, albero, indice sono nomi maschili; tavola, luna, morte sono nomi femminili.
PER NON SBAGLIARE Chi è maschile? Chi è femminile? Sono generalmente di genere maschile: • nomi di monti, laghi, mari, fiumi, punti cardinali: il monte Rosa, il Trasimeno, il mar Ligure, il fiume Ombrone, il Nord, il Sud. Fanno eccezione: la Dora, le Alpi, le Cevenne, le Ande, la Senna, la Marmolada; • nomi dei mesi e dei giorni: febbraio, settembre, il lunedì. Fa eccezione: la domenica; • nomi degli alberi: il pioppo, l’abete, il castagno, l’ebano. Fanno eccezione: la vite, la palma, la quercia, la betulla, l’acacia; • nomi di Stati che non terminano in -a: l’Iraq, il Vietnam, il Brasile; sono maschili, pur terminando in -a: il Venezuela, il Guatemala, Panama; • nomi di vini: il Barbera, il Brunello, il Chianti, il Sangiovese, il Tocai; • nomi di metalli e di elementi chimici: l’argento, il piombo, il rame, l’azoto, l’ossigeno. Sono generalmente di genere femminile: • nomi di frutti: l’arancia, la mela, l’albicocca. Fanno eccezione: il kiwi, l’ananas, il mango, il limone; • nomi di città, di isole: Bari, la Corsica. Fanno eccezione: il Cairo, il Madagascar; • nomi di regioni, di continenti: la Lombardia, l’Asia. Fanno eccezione: il Piemonte, il Lazio, il Friuli, il Trentino; • nomi di discipline: la grammatica, la zoologia, la fisica; • nomi che terminano in -u accentata: la virtù. Fanno eccezione: il tutù, il tabù, il cucù, il caucciù.
73
3
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Indica con una M il genere maschile e con una F il genere femminile dei seguenti nomi. pineta cordialità racconto ghiaccio contatto folla
2
studentessa dramma treno ferita riga ombra
scopa idea principe vicolo scena alba
fungo bottone spazio rapina sistema spicchio
Indica il genere dei seguenti nomi sottolineando in rosso i nomi femminili (14) e in blu quelli maschili (14). caviglia – diploma – fosso – nobiltà – cera – canguro – modestia – virtù – porto – macchia – giardino – amica – vestito – corteo – povertà – discorso – mestiere – città – campagna – attrice – salice – cavità – bignè – minestra – pilota – autore – madre – scultore
3
Indica con una M il genere maschile (13) e con una F il genere femminile (18) dei seguenti nomi. Loira (......) – Volga (......) – Kenia (......) – Turchia (......) – Sele (......) – Bulgaria (......) – Vosgi (......) – Dolomiti (......) – Ticino (......) – Canarie (......) – Libia (......) – Carpazi (......) – Senna (......) – Ombrone (......) – Toscana (......) – Molise (......) – Olanda (......) – Guatemala (......) – Cile (......) – Liguria (......) – Croazia (......) – Danubio (......) – Corea (......) – Tunisia (......) – Ardenne (......) – Austria (......) – Germania (......) – Puglia (......) – Francia (......) – Balcani (......) – Reno (......)
4 Scrivi davanti a ciascuno dei seguenti nomi l’articolo indeterminativo un (11) o un’
(13) stabilendone così anche il genere, maschile (M) o femminile (F).
5
................. infermiere (......)
................. ariete
(......)
................. astronave (......)
................. automobile (......)
................. orto
(......)
................. elica
(......)
................. alibi
(......)
................. audizione (......)
................. eclissi
(......)
................. ora
(......)
................. astronauta (......)
................. oasi
(......)
................. esempio
(......)
................. apriporta (......)
................. oceano
(......)
................. amaca
(......)
................. attore
(......)
................. oliva
(......)
................. emergenza (......)
................. ala
(......)
................. analisi
(......)
................. arma
................. esercizio
(......)
................. osso
(......)
(......)
Scrivi una frase che contenga il nome (di genere femminile) di una regione italiana e il o e di e ere a c ile di u fiu e c e la a a ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................
74
Il nome
2
Dal maschile al femminile
Nel dizionario
I nomi mobili I nomi di persona e di animale, nella maggior parte, passano dal maschile al femminile modificando la desinenza; per questo sono detti mobili.
Le principali regole per la formazione del femminile sono le seguenti: • i nomi che al maschile terminano in -o oppure in -e formano il genere femminile prendendo la desinenza -a: gatto/gatta; allievo/allieva; signore/signora; cameriere/cameriera; • molti nomi che indicano professioni, titoli nobiliari o nomi di animali formano il femminile aggiungendo il suffisso -essa: professore/professoressa; conte/contessa; leone/leonessa; • i nomi indicanti per lo più mestieri e attività, che al maschile terminano in -tore, formano il femminile in -trice: attore/attrice; scrittore/scrittrice; • alcuni nomi formano il femminile in modo del tutto particolare, in quanto, per lo più, si tratta di forme ereditate dal latino classico o volgare: zar/zarina; eroe/eroina; gallo/gallina; re/regina; dio/dea; doge/dogaressa; abate/badessa; cane/cagna. I nomi indipendenti Alcuni nomi formano il maschile e il femminile da radici completamente diverse; per questo sono detti indipendenti. Maschile
Femminile
montone
pecora
bue
vacca
maiale
scrofa
fuco
ape
marito
moglie
genero
nuora
padre
madre
papà
mamma
maschio
femmina
uomo
donna
frate
suora
75
3
2
MORFOLOGIA
I nomi di genere comune Alcuni nomi presentano un’unica forma per il maschile e per il femminile; per questo sono detti di genere comune (pianista, collega, custode ecc.). Per distinguere il loro genere si deve considerare l’articolo o l’aggettivo che li accompagna, oppure il contesto in cui sono inseriti.
Il giornalista è stato premiato. (maschile) La giornalista è stata premiata. (femminile) Appartengono a questa categoria: • i participi presenti sostantivati: • alcuni nomi terminanti in -e: il bagnante/la bagnante; il consorte/la consorte; il cantante/la cantante; il custode/la custode; • i nomi in -ista, in -iatra e in -cida • alcuni nomi terminanti in -a (di deriva(di derivazione greca e latina): zione greca, tranne collega, di derivazione il giornalista/la giornalista; latina): il pediatra/la pediatra; lo stratega/la stratega; il suicida/la suicida; un atleta/un’atleta. I nomi di genere promiscuo Alcuni nomi di animali sono indipendenti (toro/mucca), altri sono mobili (cavallo/cavalla), ma per la maggior parte sono di genere promiscuo, hanno cioè un’unica forma per designare sia il maschio sia la femmina: il serpente, la volpe, la giraffa, il falco.
Nei nomi di genere promiscuo, per distinguere il maschile dal femminile si aggiunge maschio o femmina accanto al nome: il falco maschio, il falco femmina, il ghepardo maschio, il ghepardo femmina oppure il maschio della tigre, la femmina della tigre.
PER SAPERNE DI PIÙ Il femminile dei nomi che indicano cariche o professioni I nomi che indicano cariche o professioni sono in gran parte di genere maschile (ministro, senatore, deputato, soldato, avvocato, notaio, giudice, medico ecc.) perché solo gli uomini, fino ad alcuni decenni fa, esercitavano quelle professioni e occupavano quelle cariche. Ormai il ruolo sociale e professionale della donna è cambiato ed essa può ricoprire le stesse cariche dell’uomo. Per molte professioni, la formazione del nome femminile non ha creato problemi: il maestro/la maestra, il redattore/la redattrice, l’ispettore/l’ispettrice, il dottore/la dottoressa. Spesso però non è facile stabilire il femminile di un nome professionale, perché nomi come prefettessa, sindachessa, architetta, giudicessa hanno sfumature ironiche e dispregiative. Quindi di norma si utilizza il maschile riferito alle donne, anche se è accettato e si sta diffondendo l’utilizzo di nomi professionali femminili: il sindaco/la sindaca Virginia Raggi, il ministro/la ministra Maria Elena Boschi.
76
Il nome
I falsi cambiamenti di genere Esistono coppie di nomi che non hanno lo stesso significato e sono tra loro indipendenti, anche se sembrano essere la forma maschile e femminile della stessa parola. Si tratta di falsi cambiamenti di genere.
Alcuni nomi provengono dalla stessa radice, ma con il tempo hanno assunto significati diversi (il balzo, la balza), altri, invece, provengono da radici completamente diverse e solo casualmente hanno raggiunto un identico aspetto esteriore (il busto, la busta); altri ancora hanno la stessa forma ma non lo stesso significato e la stessa origine; in tal caso spetta all’articolo segnalare il genere (il capitale, la capitale). Nomi maschili
Nomi femminili
il busto (parte superiore del tronco)
la busta (involucro per lettera)
il foglio (pezzo di carta)
la foglia (organo della pianta)
il panno tipo di stoffa
la panna (parte grassa del latte)
il collo (parte del corpo)
la colla (sostanza adesiva)
il pezzo (piccola parte)
la pezza ritaglio di stoffa
il testo (insieme di parole)
la testa (parte del corpo)
il caso (evento fortuito)
la casa edificio
il cero (grossa candela)
la cera (prodotto delle api)
il torto (azione ingiusta)
la torta (dolce da mangiare)
il posto (luogo)
la posta (corrispondenza)
il pizzo (merletto, trina)
la pizza (alimento)
il buco (foro)
la buca (fossa)
il manico (impugnatura)
la manica (parte di indumento)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
In ogni lista di parole sottolinea il nome di genere comune. 1. portinaio, custode, vicino 2. giornalaio, giornalista, tipografo 3. atleta, ballerino, nuotatore 4. compagno, amico, collega
2
Nel seguente elenco di parole sottolinea i 4 nomi di genere promiscuo. cane – giraffa – gatto – puledro – volpe – oca – leone – formica
BES
77
3
2
MORFOLOGIA 3
lassifica sul quaderno i seguenti nomi, distinguendoli fra: nomi maschili, nomi femminili e nomi di genere comune (6 per ogni tipo). lupo – pediatra – parente – poetessa – cagna – professore – pianista – sarta – sorella – imperatore – nipote – re – artista – principessa – cuoco – attrice – custode – conte
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Il mondo diviso a metà Questo è un gioco «strizzacervello»! Immaginate il mondo diviso a metà: una al maschile, una al femminile. Nella metà al maschile si usano solo nomi al maschile, in quella al femminile solo nomi al femminile. Nella metà al femminile: Nella metà al maschile, ad esempio: Tizio abita in un appartamento di tre locali: un Gaia abita in una casa di tre stanze: cucina, capiccolo salotto, un cucinino e uno spazio con mera e piccola sala con tutte le cose carine che letto, armadio e comodino. piacciono alle ragazze. Provate a descrivere un giardino, un supermercato, un paesaggio al maschile e al femminile.
4
lassifica i nomi dell’elenco suddividendoli nei sottostanti gruppi di appartenenza (6 per ogni tipo). cognato – maschio – frate – rinoceronte – oculista – traduttore – fuco – avvoltoio – piccione farmacista consorte mago poeta nuora airone musicista montone giraffa suicida – sarto – moglie – ghepardo – cantante – re Nomi mobili: ..................................................................................................................................................... Nomi indipendenti: ........................................................................................................................................ Nomi di genere promiscuo: ........................................................................................................................ Nomi di genere comune: .............................................................................................................................
5
Trasforma i seguenti nomi maschili in femminili. cane ..........................................................................
lavoratore ...............................................................
segretario ................................................................
abate ........................................................................
sciatore ....................................................................
ragazzo ....................................................................
re ...............................................................................
allenatore ................................................................
scrittore ...................................................................
suocero ....................................................................
poeta ........................................................................
imperatore .............................................................
6 Trasforma i seguenti nomi femminili in maschili.
78
studentessa ............................................................
impiegata ................................................................
operaia .....................................................................
eroina .......................................................................
donna .......................................................................
maga .........................................................................
sacerdotessa ..........................................................
senatrice ..................................................................
figlia ..........................................................................
redattrice ................................................................
sorella ......................................................................
scrofa .......................................................................
Il nome INVALSI
INVALSI
7
Scrivi accanto ai seguenti nomi indipendenti femminili il corrispettivo nome maschile. pecora ......................................................................
ape ............................................................................
moglie ......................................................................
madrina ....................................................................
mucca .......................................................................
nuora ........................................................................
femmina ..................................................................
giumenta .................................................................
8 Dei seguenti nomi maschili sottolinea tra i due nomi proposti il corrispondente
femminile corretto. barone (barona/baronessa) lavoratore (lavoratrice/lavoratora) dio (dia/dea) senatore (senatora/senatrice) maschio (donna/femmina)
genero (genera/nuora) soldato (soldatessa/soldata) bue (bua/mucca) attore (attrice/attora) dottore (dottoressa/dottora)
9 Completa le frasi scegliendo l’espressione corretta fra le due proposte.
1. esteggeremo il fine la fine dell’anno scolastico nella grande casa di campagna di Luca. 2. Nel cortile di quella casa di campagna c’è (una pozza/un pozzo). 3. Gianni è veramente (un mostro/una mostra) di bravura! 4. Giovanna per la paura tremava come (una foglia/un foglio). 5. Ragazzi, rileggete (il testo/la testa) della poesia e fatene la parafrasi. 6. (Il cero/La cera) pasquale viene benedetto il sabato santo. 7. Sull’asfalto, dopo il terribile incidente, si vedeva (una pozza/un pozzo) di sangue. 8. acchi con il caffè il manico la manica della camicia. 10 Indica il genere di ognuno dei seguenti nomi di animali usando M per il maschile, F
per il femminile, P per i nomi di genere promiscuo. Scrivi accanto, quando è possibile, il corrispondente nome maschile o femminile. lupa
(...) ......................................................
squalo
(...) ......................................................
gnu
(...) ......................................................
merlo
(...) ......................................................
scorpione (...) ......................................................
gatta
(...) ......................................................
falco
(...) ......................................................
ape
(...) ......................................................
trota
(...) ......................................................
gallo
(...) ......................................................
asino
(...) ......................................................
leonessa
(...) ......................................................
11 In ogni coppia di nomi c’è un errore: trovalo e riscrivi il nome nella forma corretta.
il puma/la puma ....................................................
la pianista/il pianisto ............................................
il formichiere/la formichiera ..............................
il chiromanto/la chiromante ..............................
la femmina/l’uomo ...............................................
la ciclista/il ciclisto .................................................
lo stambecco/la stambecca ...............................
il maggiolino/la maggiolina ................................
79
3
2
MORFOLOGIA 12 Sottolinea gli errori presenti nelle seguenti frasi e riscrivi fra parentesi le forme
corrette. 1. L’imbarcazione uscì dalla porta. (……………………) 2. Francesco si è impiastricciato le dita di collo. (……………………) 3. Giacomo mi ha salutato a modo suo, con un pacco sulla spalla. (……………………) 4. Che colpo ho io se non ha telefonato? (……………………) 5. La parrocchia ha organizzato un raccolto di fondi per le persone bisognose. (……………………) 6. Non lo riconobbi: si presentò con la barba lunga una palma. (……………………) 7. Davanti a me, in autostrada, vi era un filo di auto. ……………………) 13 Volgi al e
i ile i e ue ti o i e oic otterrai o i dal i ificato diver o ricopiane ul quader o la defi i io e tratta dal di io ario e scrivi una frase per ogni nome ottenuto.
mostro – suolo – balzo – fodero – tappo 14 Scrivi una frase per ciascuno dei seguenti nomi di genere promiscuo. Attento a
«rendere evidente» se stai parlando del maschio o della femmina. picchio – cigno – calamaro – antilope – tartaruga 15 Scrivi cinque nomi che indichino persone o animali di sesso maschile e che abbiano
una forma diversa per il femminile. 1. ...................................................................................................................................................................... 2. ...................................................................................................................................................................... 3. ...................................................................................................................................................................... 4. ...................................................................................................................................................................... 5. ...................................................................................................................................................................... 16 Scrivi una frase con ciascun termine di ogni coppia.
il pizzo/la pizza – il collo/la colla – il manico/la manica 1. ...................................................................................................................................................................... 2. ...................................................................................................................................................................... 3. ...................................................................................................................................................................... 4. ...................................................................................................................................................................... 5. ...................................................................................................................................................................... 6. ...................................................................................................................................................................... 17 Indica quale di questi nomi è di genere promiscuo.
A. mucca B. volpe C. gallina D. leone
80
Il nome
3
Il numero dei nomi
Sdraiato all’ombra di un albero, il pastore si riposava, mentre le pecore pascolavano, brucando le erbe del prato.
I nomi ombra, albero, pastore, prato si riferiscono a una cosa o a una persona: sono di numero singolare; mentre i nomi pecore ed erbe indicano due o più animali o due o più cose: sono di numero plurale. I nomi possono essere di: • numero singolare, quando indicano un solo essere animato o una sola cosa; • numero plurale, quando indicano più esseri animati o più cose. La formazione del plurale nei nomi variabili
Nel passaggio dal singolare al plurale il nome subisce una modificazione nella desinenza (nomi variabili). Nella formazione del plurale i nomi variabili mutano la desinenza del singolare, ma non sempre nello stesso modo. Essi possono essere divisi in tre gruppi, a seconda della loro terminazione: Nomi che terminano al singolare in -a (per la maggior parte femminili) desinenza singolare
genere desinenza plurale
esempi
eccezioni
-a
M F
-i -e
poeta, poeti casa, case
ala, ali arma, armi
-ca, -ga
M F
-chi, -ghi -che, -ghe
duca, duchi collega, colleghi foca, foche
belga belgi belghe
-cìa, -gìa, -chìa (con la i tonica)
F
-cìe, -gìe -chìe
farmacia, farmacie allergia, allergie gerarchia, gerarchie
-cia, -gia (con la i atona e preceduta da consonante)
F
-ce -ge
roccia, rocce spiaggia, spiagge
-cia, -gia (con la i atona e preceduta da vocale)
F
-cie -gie
acacia, acacie valigia, valigie
-scia
F
-sce
fascia, fasce
81
3
2
MORFOLOGIA Nomi che terminano al singolare in -o (quasi tutti maschili) desinenza singolare
genere desinenza plurale
esempi
eccezioni
-o
M
-i
ballo, balli
-ìo (con la i tonica)
M
-ìi
pendio, pendii addio, addii
-io (con la i atona)
M
-i
occhio, occhi beneficio, benefici
-co, -go (parole piane accentate sulla penultima sillaba)
M
-chi -ghi
cuoco, cuochi sugo, sughi
amico, amici; porco, porci; nemico, nemici; greco, greci
-co, -go (parole sdrucciole accentate sulla terzultima sillaba)
M
-ci -gi
sindaco, sindaci asparago, asparagi
carico, carichi; incarico, incarichi; rammarico, rammarichi; strascico, strascichi; valico, valichi; profugo, profughi; arcipelago, arcipelaghi. Hanno entrambe le forme -ci/-chi o -gi/-ghi: farmaco, chirurgo, intonaco, sarcofago, antropofago
-logo
M
-logi (se indicano persone) -loghi (se indicano cose)
psicologo, psicologi dialogo, dialoghi
Attenzione! Alcuni nomi di genere maschile in -o al plurale diventano di genere femminile con desinenza -a: il paio/le paia; il riso (ridere)/le risa; l’uovo/le uova; il centinaio/le centinaia; il migliaio/le migliaia; il miglio/le miglia. Altri hanno la forma del plurale irregolare: l’uomo/gli uomini; il dio/gli dei; il tempio/i templi.
Nomi che terminano al singolare in -e (maschili e femminili) desinenza singolare -e
genere desinenza plurale M F
-i -i
esempi
artefice, artefici luce, luci
eccezioni
bue, buoi
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
82
1
Scrivi la forma singolare o plurale dei seguenti nomi. cerimonia .......................................... branchia ............................................. calici ..................................................... vanghe ................................................ ticchettio ........................................... bagaglio ............................................. indizi .................................................. obblighi ..............................................
Il nome 2
Sul quaderno volgi al plurale i seguenti nomi, facendoli precedere dall’articolo determinativo plurale. valle cornice sbarco beneficio spiaggia siringa ago torace camicia loggia galleria – profugo – maglia – cartoccio – valigia – orologio – calpestio – bilancia – luce – chiave
3
Riscrivi sul quaderno le frasi, trasformando al plurale tutti gli elementi possibili. 1. L’infermiere medicò la ferita e cambiò la fascia. 2. Del riccio, visitatore notturno del giardino, non c’è più traccia. 3. Il belato dell’agnello e del capretto assomiglia al pianto di un bambino. 4. «Vorrei qualche frutto autunnale», disse Andrea. «Ecco per te una noce, una nocciola e una castagna!» rispose l’altro. 5. «Aiutami, sistema nel cassetto la camicia!» 6. Il mago tolse dalla valigia una giacca rossa ornata con una frangia. 7. Il merlo emette un canto che è uasi un fischiettio. 8. A Pinocchio si allungava il naso ogni volta che diceva una bugia. 9. Il brontolio del tuono annunciava l’arrivo del temporale.
4 Individua gli errori nella formazione del plurale presenti nelle seguenti frasi e ri-
scrivi fra parentesi le forme corrette. 1. A Cesenatico abbiamo stretto amicizia con alcuni grechi. (…………………) 2. Ti piacciono gli uovi della quaglia? (…………………) 3. Devo partire fra due ore e non ho ancora preparato le valige. (…………………) 4. In Sicilia si possono vedere ancora molti tempi greci. (…………………) 5. Le arme possono essere di diverso tipo: da fuoco, da lancio, da taglio, nucleari, atomiche e chimiche. (…………………) 6. Mio padre, ottimo cuoco, ha portato in tavola un risotto con gli asparaghi davvero squisito. (…………………) 7. Le roccie delle Dolomiti al tramonto assumono varie colorazioni. (…………………) 8. Angela ha acquistato a Ravenna due pai di sandali infradito. (…………………) 5
Scegli tra i nomi elencati quelli adatti a completare le frasi, ma prima di utilizzarli volgili al plurale. zio – guancia – valico – spiaggia – ciliegia 1. Serena è una bella bambina dalle …………………… rosee e paffute. 2. Gli …………………… arriveranno solo fra tre giorni. 3. Le …………………… dell’isola di Zanzibar hanno la sabbia molto bianca. 4. Sui …………………… alpini, spesso, in aprile è ancora possibile trovare la neve. 5. Ho ricevuto in regalo un cesto di……………………: le utilizzerò per fare la marmellata.
6 Volgi al plurale i seguenti nomi e con ciascuno di essi scrivi una frase sul quaderno.
centinaio – uovo – ronzio – bue – buccia INVALSI
7
Indica in quale dei seguenti gruppi è presente il plurale corretto dei nomi biologo, brusio, ascia, orco. A. biologhi, brusii, asce, orchi B. biologi, brusi, ascie, orci C. biologi, brusii, asce, orchi
83
3
2
MORFOLOGIA
I nomi invariabili (o indeclinabili) Alcuni nomi mantengono al plurale la stessa forma del singolare, per questo sono chiamati invariabili.
Per stabilire il numero dei nomi invariabili si ricorre dunque al contesto, all’articolo, all’aggettivo o alle altre parti del discorso a essi riferite. Rientrano nella categoria dei nomi invariabili: • i nomi che terminano con la vocale accentata, cioè i nomi tronchi: l’età/le età; la virtù/ le virtù; • i nomi monosillabi: la gru/le gru; lo sci/gli sci; • i nomi che terminano in -i: l’ipotesi/le ipotesi; il brindisi/i brindisi; • quasi tutti i nomi femminili in -o: la moto/le moto; la dinamo/le dinamo, ad eccezione del nome mano che diventa al plurale mani; • alcuni nomi maschili terminanti in -a: il cobra/i cobra; il gorilla/i gorilla; • tutti i nomi terminanti in -ie di genere femminile: la serie/le serie; la specie/le specie; • i nomi stranieri e i nomi terminanti in consonante: il tram/i tram; lo sport/gli sport; il lager/i lager; • tutti i cognomi: i Ricci, i Cerioni, i Serra.
PER SAPERNE DI PIÙ Tanti hamburger o hamburgers? Molti sanno che la maggior parte delle parole inglesi forma il plurale aggiungendo una s al singolare. E i termini importati da altre lingue? Forse tutti conoscono il francese, il tedesco, lo spagnolo, il giapponese? È per questo che l’idea di seguire le regole delle lingue di provenienza per la formazione del plurale si rivela poco pratica. L’unica soluzione è lasciare inalterati i nomi stranieri, perciò diremo i camion e non i camions, i bar e non i bars, i computer e non i computers, le brioche e non le brioches: Luisa ha una straordinaria collezione di film su dvd. Fra gli hobby di Luca il modellismo è quello che più lo appassiona.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
84
1
Individua e sottolinea i nomi invariabili presenti nell’elenco. passante – brindisi – sport – uomo – artista – virus – serie – noce – dinamo – quadro – fiume – analisi – cobra – test – radice – nevralgia – gru – caffè – lago – sciacallo – pasta – oblò – festival – boccale – tutù – computer – protesi – fuoco
Il nome 2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i nomi invariabili (20). 1. ndiamo al bar a bere un buon caffè 2. Giovedì scorso ho festeggiato il mio compleanno con Isa: abbiamo la stessa età! 3. o inviato con un vaglia postale una generosa offerta al convento. 4. Silvia ha scattato molte foto per la festa dei diciotto anni di Carla. 5. Il centro della città era chiuso al traffico per una manifestazione politica. 6. Tutti riconoscono l’onestà e la generosità di Giulio. 7. Verresti al cinema con noi? 8. I De Filippo non sono in casa: tutte le finestre sono chiuse 9. La mamma ascolta sempre la radio mentre cucina o stira. 10. Francesco pratica diversi sport: nuoto, ciclismo e sci. 11. Avete già studiato le proprietà dell’addizione? 12. Non posso venire a prenderti in auto: torna a casa in tram o in autobus!
3
Volgi al plurale i seguenti gruppi articolo/nome; indica poi con V i nomi variabili (4) e con I quelli invariabili (9). la specie
...................
................................................
(...)
il brindisi
...................
................................................
(...)
la crisi
...................
................................................
(...)
il serpente
...................
................................................
(...)
il venerdì
...................
................................................
(...)
l’autobus
...................
................................................
(...)
la bugia
...................
................................................
(...)
la gru
...................
................................................
(...)
il fruscio
...................
................................................
(...)
il gorilla
...................
................................................
(...)
l’orco
...................
................................................
(...)
lo slogan
...................
................................................
(...)
la società
...................
................................................
(...)
4 Scrivi due brevi frasi con ciascuno dei seguenti nomi, utilizzandolo prima al singo-
lare, poi al plurale. 1. gas: ............................................................................................................................................................. ...................................................................................................................................................................... 2. caffè: .......................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... 3. film: ............................................................................................................................................................ ...................................................................................................................................................................... 4. sintesi: ....................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... 5. computer: ................................................................................................................................................ ...................................................................................................................................................................... 6. brioche: ..................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... 7. bar: ............................................................................................................................................................. ...................................................................................................................................................................... 85
3
2
MORFOLOGIA
I nomi difettivi Alcuni nomi ammettono un solo numero, hanno cioè il singolare o il plurale: si chiamano per questo difettivi, perché «difettano» (mancano) di uno dei due numeri.
Si usano solo al singolare, quindi sono difettivi del plurale: • alcuni nomi collettivi: la prole, il fogliame, il sudiciume; • molti nomi astratti: la pazienza, la serietà, la superbia; • la maggior parte dei nomi di malattia: il colera, la rosolia, il tifo; • i nomi di elementi chimici, di metalli e di materiali: il mercurio, il bronzo, la plastica. Alcuni nomi di metalli, usati al plurale, cambiano significato e designano oggetti costruiti con quel materiale: i bronzi (le statue di bronzo) di Riace, gli ori (i gioielli) degli Sciti; • molti nomi di prodotti alimentari: il mais, il miele, il cacao; • i nomi che indicano cose uniche: l’equatore, l’est, il sud, il cosmo; • i nomi che indicano sensazioni fisiche e fenomeni naturali: la sete, l’arsura, l’aria. Aria al plurale viene usato in certe espressioni come: darsi delle arie (darsi importanza); cantare delle arie (cantare delle melodie); • i nomi dei mesi e di alcune festività: dicembre, il Natale, la Pasqua. Si usano solo al plurale, quindi sono difettivi del singolare: • i nomi che indicano una pluralità di cose o di azioni: le stoviglie, i viveri, le percosse; • i nomi di cose formate da due parti uguali fra loro: le redini, le manette, i pantaloni, gli occhiali. Non manca tuttavia l’uso letterario, popolare o tecnico delle forme singolari, come occhiale, pantalone ecc.; • alcuni nomi che già in latino erano privi del singolare: le nozze, le ferie, le esequie, i fasti.
PER NON SBAGLIARE Non è sempre lo stesso! Si possono considerare affini ai difettivi alcuni nomi irregolari nella formazione del plurale: • i nomi che al plurale hanno un significato del tutto diverso da quello del singolare: il resto (parte restante), i resti (macerie); il grano (cereale) i grani (granelli, chicchi).
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
86
1
Individua e sottolinea i nomi difettivi che trovi nel seguente elenco. l’ombra – la fame – il canguro – l’equatore – il cioccolato – l’emicrania – il cacao – il flash – la capacità – la sete – il morbillo – la farfalla – il mercurio – la domanda
Il nome 2
3
Fra i seguenti nomi, 7 hanno regolarmente il singolare e il plurale (S/P), 11 solo il plurale (P). Barra la casella giusta. matite
s/p
p
cappelli
s/p
p
gole
s/p
p
dintorni
s/p
p
medici
s/p
p
esequie
s/p
p
ferie
s/p
p
spezie
s/p
p
occhiali
s/p
p
foglie
s/p
p
stoviglie
s/p
p
redini
s/p
p
calze
s/p
p
scaffali
s/p
p
tenaglie
s/p
p
mutande s/p
p
forbici
s/p
p
corpi
s/p
p
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i nomi difettivi che mancano del singolare (4) e in blu quelli che mancano del plurale (12). 1. L’origano è un ingrediente indispensabile per ottenere una buona pizza. 2. Mi servono gli occhiali per vedere con chiarezza le cose lontane. 3. Mia sorella non ha avuto né il morbillo né la varicella. 4. Se esci per fare la spesa, ricorda di comprare il latte e il burro. 5. L’acciaio è una lega formata da ferro e carbonio. 6. Trascorrerete le ferie estive al mare o in montagna? 7. Il nonno mi ha raccontato che da ragazzino portava i calzoni alla zuava. 8. L’equatore è la circonferenza massima della Terra, divide il pianeta in due emisferi. 9. Dopo la lunga camminata avevamo tutti una gran fame. 10. Non ho voglia di lavare le stoviglie.
4 Individua gli errori presenti nelle seguenti frasi e riscrivi fra parentesi le forme
corrette. 1. Cadendo dalla bicicletta, il bambino si fece uno strappo nel pantalone. (…………………) 2. I fogliami degli alberi vennero lacerati da una violenta grandinata. (…………………) 3. È Mario, il figlio maggiore dei ossi, che ha la redine della loro azienda. …………………) 4. I mammiferi curano attentamente le loro proli. (…………………) 5. Con la cesoia il giardiniere ha tagliato i rami bassi del tiglio. (…………………) 6. Per l’esequia della nonna rientrarono in Italia anche tutti i nipoti che vivono in Francia e in Germania. (…………………) 7. Lea con la forbice ha tagliato i capelli delle sue bambole. (…………………) 8. Fabia si lamenta sempre, anche se deve lavare solo una stoviglia. (…………………) 5
Scrivi sul quaderno una frase con ognuno dei seguenti nomi al singolare e al plurale. Ricorda c e al lurale ca ia o i ificato bronzo/bronzi – resto/resti – grano/grani
INVALSI
6 Individua la frase in cui non è presente un nome difettivo.
A. Questa corsa mi ha fatto venire tanta sete. B. on hai ancora finito di riporre le figurine C. Dove hai messo le forbici? D. o letto fino a mezzanotte, poi sono andata a dormire.
87
3
2
MORFOLOGIA
I nomi sovrabbondanti
Nel dizionario
Alcuni nomi maschili, che al singolare terminano in -o, al plurale hanno una doppia uscita: una regolare in -i e un’altra in -a, di genere femminile, che spesso dà al nome un significato diverso. Per questa caratteristica sono detti sovrabbondanti. I più comuni nomi sovrabbondanti il braccio
i bracci della croce, di un fiume, della bilancia)
le braccia (del corpo umano)
il budello
i budelli (vicoli lunghi e stretti)
le budella (l’intestino)
il calcagno
i calcagni (delle calze, dei piedi)
le calcagna (nell’espressione avere qualcuno alle calcagna)
il cervello
i cervelli (le menti, gli ingegni)
le cervella (la materia cerebrale: far saltare le cervella)
il ciglio
i cigli (dei fossi, di un burrone)
le ciglia (dell’occhio)
il corno
i corni (strumenti musicali)
le corna (di animali)
il cuoio
i cuoi (le pelli conciate)
le cuoia (nell’espressione tirare le cuoia)
il dito
i diti (considerati separatamente: i diti mignoli)
le dita (di tutta la mano)
il filo
i fili (della luce, del telefono, dell’erba)
le fila (di un complotto, di un discorso)
il fondamento
i fondamenti (della civiltà)
le fondamenta di un edificio
il fuso
i fusi (i fusi orari, i rocchetti)
le fusa (nell’espressione fare le fusa, riferita al gatto)
il gesto
i gesti (i movimenti)
le gesta (le imprese)
il grido
i gridi (degli animali)
le grida (degli uomini)
il labbro
i labbri (di una ferita)
le labbra (della bocca)
il lenzuolo
i lenzuoli (considerati singolarmente)
le lenzuola (considerate a paia)
il membro
i membri (di una società)
le membra (del corpo umano)
il muro
i muri (di una casa)
le mura (di una città)
l’osso
gli ossi (degli animali macellati)
le ossa (dello scheletro dell’uomo e degli animali)
l’urlo
gli urli (dell’uomo e degli animali)
le urla (dell’uomo)
Alcuni nomi maschili in -iero hanno una doppia forma di singolare con lo stesso significato (possono uscire anche in -iere, forma di uso letterario e antico).
88
Singolare
Plurale
il nocchiero, il nocchiere
i nocchieri
il destriero, il destriere
i destrieri
il forestiero, il forestiere
i forestieri
lo scudiero, lo scudiere
gli scudieri
Il nome
Un ristretto numero di nomi presenta una doppia forma sia al singolare sia al plurale, con differenti sfumature di significato. Singolare l’orecchio (del corpo umano o animale, sensibilità per la musica) l’orecchia (del corpo umano o animale, piega all’angolo di una pagina) il frutto (di una pianta, di un’attività, di un investimento) la frutta (l’insieme dei vari frutti)
Plurale gli orecchi le orecchie i frutti le frutta
il legno (da costruzione)
i legni
la legna (da ardere)
le legna
Alcuni nomi hanno un doppio plurale, in -i e in -a, che non presenta differenze di significato: Singolare
Plurale
il ginocchio
i ginocchi, le ginocchia
il sopracciglio
i sopraccigli, le sopracciglia
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Scrivi le due diverse forme di plurale dei seguenti nomi. cervello ......................................... ......................................... urlo ......................................... ......................................... grido ......................................... ......................................... ciglio ......................................... ......................................... braccio ......................................... ......................................... filo ......................................... .........................................
2
Individua e sottolinea i nomi sovrabbondanti presenti nelle seguenti frasi (10).
BES
1. Nel cantiere si stava lavorando alle fondamenta del nuovo ospedale. 2. C’è stato un crollo nella parte ovest delle mura medievali. 3. L’Iliade narra le gesta degli eroi greci. 4. Dopo la pioggia alcune rane saltavano fra l’erba sui cigli del fossato. 5. Comunicammo a gesti con alcuni ragazzi olandesi. 6. Stendi il latte solare non solo sul viso, ma anche sulle braccia e sulle spalle! 7. Tinteggeremo di giallo chiaro i muri del soggiorno. 8. Il cervo ha le corna ramificate. 9. La puntura di una zanzara mi ha provocato un fastidioso gonfiore alle labbra. 10. l fiume o sfocia nel mare driatico dividendosi in vari bracci. 89
3
2
MORFOLOGIA 3
Completa le seguenti frasi scegliendo, tra le due forme di plurale tra parentesi, quella corretta. Attento a rispettare le concordanze! 1. Prima di uscire, Rosanna ha ripassato (i labbri/le labbra) ………………… con un rossetto rosa chiaro. 2. Attenta a spolverare quel vaso di vetro: ha (i labbri/le labbra) ………………… scheggiati! 3. Il vecchio si muoveva con (gesti/gesta) ………………… lenti e stanchi. 4. Sandro mangia pochissimo: è tutto pelle e (ossi/ossa) …………………. 5. Il veterinario ha consigliato di non dare al nostro cane Full (gli ossi/le ossa) ………………… del pollo. 6. Dopo cinque giri di corsa intorno al caseggiato ho (i membri/le membra) ………………… a pezzi! 7. (I gesti/Le gesta) ………………… degli eroi antichi appassionano molto i ragazzi. 8. La votazione dei (membri/membra) ………………… della Camera avverrà a scrutinio segreto.
INVALSI
4 Indica quale delle seguenti espressioni è corretta.
A. sei uovi / sei uova B. bruciare il legno / bruciare la legna C. i frutti in tavola / la frutta in tavola D. riunione di cervella / riunione di cervelli 5
lassifica i nomi presenti nell’elenco suddividendoli nei sottostanti gruppi di appartenenza (6 per ogni tipo). osso – sale – serie – tram – impiegato – scrittore – miele – nord – lenzuolo – corno – colera – gioventù – bocca – moto – monaca – dito – occhiali – regalo – tesi – percosse – braccio – pianta – urlo – età Nomi variabili: ................................................................................................................................................. Nomi invariabili: ............................................................................................................................................. Nomi difettivi: .................................................................................................................................................. Nomi sovrabbondanti: .................................................................................................................................
6 Individua gli errori nell’uso del plurale presenti nelle seguenti frasi, quindi riscrivi
fra parentesi le forme corrette. Attento a rispettare le concordanze! 1. Nell’Eneide Virgilio racconta i gesti di Enea. (…………………) 2. al soffitto pendeva un lampadario a sei braccia. (…………………) 3. Le ginestre erano fiorite proprio sulle ciglia del burrone. (…………………) 4. Londra e Mosca hanno fusa orarie diverse. (…………………) 5. All’alba sono stata svegliata dalle grida vivaci degli uccelli. (…………………) 6. Le corna sono strumenti musicali a fiato. …………………) 7. icerone svel i fili della congiura di atilina. …………………) 8. L’umidità mi era penetrata negli ossi. (…………………) 9. Con le frutta di quarant’anni di lavoro si comprò una casetta sul lago. (…………………) 10. Dovrò fare accorciare di due diti i pantaloni. (…………………) 7
Componi sul quaderno una frase per ciascuna delle due forme plurali dei seguenti nomi sovrabbondanti. il gesto – il grido – il muro
90
Mappa per il ripasso
Il nome
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Il nome ha
una forma che comprende
il genere
il numero
• singolare / plurale il ragazzo i ragazzi
maschile / femminile porta libro
• variabile il lupo
/
i lupi comune custode
- il custode - la custode
/
promiscuo tigre
- la tigre maschio - la tigre femmina
/
invariabile lo sci
gli sci
indipendente • difettivo
- il bue - la vacca
gli occhiali
/
sovrabbondante
le ossa gli ossi
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Prova a dare la definizione di nomi mobili. 2. Il genere promiscuo riguarda quali nomi? 3. Spiega il significato di nomi variabili. 4. Perché alcuni nomi sono indicati come difettivi? 5. Ricordi alcuni esempi di nomi sovrabbondanti? 91
3
2
MORFOLOGIA
Il nome secondo la struttura 1
I nomi primitivi e i nomi derivati
La chiesa del paese ha un alto campanile.
Le parole chiesa e paese, costituite dalla radice (chies-, paes-), che rimane sempre invariata, e dalla desinenza (-a, -e), che muta per indicare il genere e il numero, sono nomi primitivi. I nomi primitivi sono formati da radice e desinenza, non derivano da nessun altro nome e servono da base per la formazione di parole nuove.
La parola campanile, costituita dalla radice campan- e dall’elemento modificante -ile, è un nome derivato (da campana). I nomi derivati hanno origine da un nome primitivo, con il quale mantengono un legame evidente nella radice comune, ma assumono un significato autonomo.
Il nome derivato trae origine da un nome primitivo attraverso l’aggiunta di un altro elemento: • un prefisso, posto prima della radice: ante-fatto, dis-onore, ante-guerra; • un suffisso, posto dopo la radice della parola: carn-agione, vas-ellame, acqu-aio. Alcuni nomi derivati possono avere sia un prefisso sia un suffisso: in-cart-amento, rin-vas-atura, in-vecchi-amento. Da un nome primitivo possono derivare non solo nomi ma anche verbi, aggettivi, avverbi: Nomi primitivi zucchero frutto
Nomi derivati zuccheriera (nome), zuccherare (verbo), zuccherato (aggettivo) frutteto (nome), fruttificare (verbo), fruttuoso (aggettivo), fruttuosamente (avverbio)
Viceversa, un nome può derivare, oltre che da un altro nome (mare marinaio), sensibilità) o da un verbo (costruire costruzione). anche da un aggettivo (sensibile 92
Il nome
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Scrivi il nome primitivo da cui deriva ciascuno dei seguenti nomi derivati. stradario .......................................... legnaia .................................................... bagnino ............................................ risata ...................................................... cittadino .......................................... cavaliere ................................................ armatura ......................................... granaio ...................................................
2
Individua e sottolinea in blu i nomi primitivi (6) e in rosso i nomi derivati (12).
BES
ac ua fioraio bracciale strada carta legname operaio cartiera fienile bosco calcolatrice orefice ghiacciolo campo marinaio casamento scarpa bestiame INVALSI
3
Accanto ai nomi primitivi scritti in maiuscolo sono presenti alcuni loro derivati, fra i quali c’è un intruso. Individualo e cancellalo. a. BOSCO: boscaglia, boscaiolo, boscimano, bossolo, boscosità; b. CAPPELLO: cappelliera, cappellano, cappelletto, cappellificio, cappelleria c. SONNO: sonnifero, sonnambulo, sonniloquo, sonorità, sonnolenza; d. OSSO: ossificazione, ossatura, ossario, osse uio, ossobuco e. SANGUE: sanguisuga, sanguemisto, sanguivoro, sangallo, sanguinello; f. BOCCA: boccaglio, boccolo, boccaporto, boccale, boccaccia.
4 Collega ciascun nome primitivo al suo derivato.
Arco Astro Casa Feudo Mare Cavallo Pane Spaghetti 5
Casalinga Arciere Panificio Spaghetteria Astrologa Feudale Marino Cavalleria
Completa ciascuna frase inserendo un nome che derivi dal nome primitivo indicato fra parentesi. 1. Il (pane) …………………… all’angolo vende dei panini alla cipolla e alle olive gustosissimi. 2. Con ampie (braccio) ……………………… l’esperto nuotatore raggiunse la boa. 3. Cancella tutte le (dito) …………………… prima di consegnare il disegno geometrico. 4. Vorrei del sale, mi porgi la (sale) ……………………? 5. Sandra ha i capelli biondi e la (carne) …………………… chiara. 6. Un (acqua) …………………… impetuoso, ma breve, si rovesciò sulla città.
6 Scrivi sul quaderno un nome derivato da ciascuno dei seguenti nomi primitivi.
Componi poi una frase per ogni derivato. tetto – porta – cassa – cane – occhio 93
3
2
MORFOLOGIA
2
I nomi alterati
La mamma ha comprato delle scarpine per la piccola Elena, delle scarpone per il piede grande di papà e delle scarpacce proprio brutte per mio fratello Marco.
I nomi scarpine, scarpone, scarpacce sono nomi alterati. I nomi alterati mantengono il significato originario del nome da cui derivano ma mediante un suffisso aggiungono sfumature di significato diverse: di piccolezza o tenerezza, di grandezza, di disprezzo.
I nomi alterati possono essere: • diminutivi: esprimono l’idea di piccolezza e si formano aggiungendo alla radice i suffissi -ino, -ello, -etto: fratell-ino, asin-ello, ram-etto; • vezzeggiativi: esprimono l’idea di piccolezza ma nello stesso tempo di grazia, piacevolezza e simpatia. Si formano aggiungendo alla radice i suffissi -uccio, -uzzo, -icciolo, -erello, -icino, -ellino, -icello, -acchiotto, -otto: cavall-uccio, occhi-uzzo, port-icciolo, fuoch-erello, cuor-icino, fior-ellino, vent-icello, ors-acchiotto, passer-otto; • accrescitivi: esprimono l’idea di grandezza e si formano aggiungendo alla radice i suffissi -one, -ozzo, -accione: bambin-one, predic-ozzo, om-accione; • dispregiativi o peggiorativi: esprimono l’idea di disprezzo, di bruttezza, di spiacevolezza e si formano aggiungendo alla radice i suffissi -accio, -aglia, -astro, -onzolo, -uncolo, -iciattolo: ragazz-accio, gent-aglia, giovin-astro, medic-onzolo, ladr-uncolo, mostr-iciattolo. I nomi femminili con il suffisso accrescitivo -one cambiano genere e diventano maschili: un donn-one; la scarpa lo scarp-one; la testa il test-one. una donna Alcuni nomi alterati non derivano da nomi primitivi ma da verbi: spacc-one (da spaccare), bront-olone (da brontolare). Alcuni nomi, che in origine erano alterati, con il tempo hanno acquistato significato proprio, diventando primitivi: cartella, cartone (da carta); fumetto (da fumo); cavalletta, cavalletto (da cavallo). 94
Il nome
Anche i nomi propri di persona si possono alterare: Carlino, Carletto (da Carlo); Stefanino, Stefanuccio (da Stefano); Rosina, Rosella, Rosetta (da Rosa).
PER NON SBAGLIARE La focaccia è allo zoo? Alcuni nomi, pur essendo primitivi, hanno terminazioni uguali ai suffissi dei nomi alterati, sono detti perciò falsi alterati:
il mattone il burrone il tacchino lo spaghetto il limone il bottone
non è un grande matto non è un grosso pezzo di burro non è un piccolo tacco non è un piccolo spago non è una grande lima non è una grossa botte
il lupino la focaccia il postino il visone il mulino il bottino
non è un piccolo lupo non è una brutta foca non è un piccolo posto non è un grosso viso non è un piccolo mulo non è una piccola botte
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Scrivi il nome alterato corrispondente alle espressioni date. una scatola enorme ...................................................................................... un piccolo orto ben curato ................................................................................ un carattere forte e irascibile .......................................................................... un medico incapace ............................................................................................. una ragazza grande e grossa ............................................................................ una piccola radio ..................................................................................................
2
Individua e sottolinea nel seguente elenco in rosso i nomi primitivi (12), in blu gli alterati (13).
BES
porto – matita – campicello – libretto – sassolino – sedia – casetta – parola – dolore – omiciattolo – pioggerella – re – gente – caschetto – stanzone – ora – pentolino – pezzetto – sera – bambolotto – fungo – macchia – febbrone – coltello – tipaccio 3
lassifica i nomi alterati contrassegnando con D i diminutivi (4), con V i vezzeggiativi (5), con A gli accrescitivi (3) e con P i peggiorativi (3). dolorino
(…) borsina
(…) parolaccia
(…)
stradina
(…) figuraccia
(…)
venticello
(…) bottiglietta
(…) pesciolino
(…)
fuocherello
(…) barcone
(…)
scatolone
(…) ragazzone
(…) lavoraccio
(…)
divanetto
(…) musetto
(…)
95
3
2
MORFOLOGIA 4 Trasforma il nome primitivo nella forma alterata indicata fra parentesi.
5
strada (dispregiativo) ..........................................
passero (vezzeggiativo) .....................................
mano (diminutivo) ...............................................
verme (dispregiativo) .........................................
naso (accrescitivo) ...............................................
secchio (vezzeggiativo) .....................................
spettacolo (diminutivo) .....................................
borsa (accrescitivo) .............................................
lassifica i seguenti nomi alterati (12) e falsi alterati (12), inserendoli nella tabella. scarpetta – soldataccio – mulino – pastorello – melone – torrone – minestrina – ladruncolo – burrone – tacchino – rapina – libretto – paesino – lampone – boccuccia – reuccio – mattone – gettone – omaccione – gentaglia – focaccia – merluzzo – portone – bottone Alterati
INVALSI
Falsi alterati
6 Nei seguenti gruppi di parole individua e cancella i falsi alterati (9).
a. viso – visino – visetto – visone b. cane – canino – cagnetto – cagnone c. tacco – tacchino – tacchetto – taccone d. monte – monticino – monticello – montone 7
e. occhio – occhietto – occhiello – occhiaccio f. giro – girino – giretto – girone g. naso – nasino – nasello – nasone h. posto – postino – posticino – postaccio i. lupo – lupino – lupetto – lupacchiotto
Sostituisci le espressioni fra parentesi con un nome alterato. 1. Ho trascorso (una brutta estate) ………………………: mi sono ammalata e non mi sono riposata. 2. Carlo e Anna, dopo (una cena piacevole) ……………………… a lume di candela, hanno stabilito la data delle loro nozze. 3. Marino cercava di copiare dal suo compagno di banco, ma si bloccò quando il professore gli rivolse (un’occhiata minacciosa) ………………………………. 4. er le vacanze estive ho affittato un piccolo appartamento …………………………… a Riccione. 5. La piccola Agnese si addormenta sempre abbracciata al suo (piccolo orso) …………………………… 6. Sandra è ghiotta di cioccolata, ne porta sempre con sé (una piccola tavola) …………………………… 7. Neri (nuvole grandi) …………....…………… annunciavano l’arrivo di un temporale. 8. Al suono della (piccola campana) ……………………… gli scolari rientrarono in classe per la ripresa delle lezioni.
8 Scrivi sul quaderno una frase con ognuno dei seguenti nomi alterati.
piattone – scherzetto – acquolina – bottiglietta – lucertolone
96
Il nome
3
I nomi composti I nomi composti sono formati dall’unione di due parole, ognuna con un proprio significato autonomo.
Sono nomi composti i nomi come pescecane, pianoforte, aspirapolvere. La forma plurale dei nomi composti dipende dal tipo di parole da cui sono formati: nome + nome
arco-baleno, pesce-spada. Se i due nomi sono dello stesso genere, solo il secondo assume la desinenza plurale: l’arcobaleno/gli arcobaleni. Se i due nomi sono di genere diverso, solo il primo assume la desinenza plurale: il pescespada/i pescispada.
nome + aggettivo
pelle-rossa, cassa-forte. Entrambi i componenti assumono la desinenza plurale: il pellerossa/i pellirosse; la cassaforte/le casseforti.
aggettivo + nome
bianco-spino, basso-rilievo. Solo il nome assume la desinenza plurale: il biancospino/i biancospini; il bassorilievo/i bassorilievi.
aggettivo + aggettivo
piano-forte, chiaro-scuro. Solo il secondo aggettivo assume la desinenza plurale: il pianoforte/i pianoforti; il chiaroscuro/i chiaroscuri.
verbo + nome maschile singolare
batti-becco, porta-vaso. Solo il nome assume la desinenza plurale: il battibecco/i battibecchi; il portavaso/i portavasi.
verbo + nome femminile singolare
porta-cenere, buca-neve. Al plurale il nome composto rimane invariato: il portacenere/i portacenere; il bucaneve/i bucaneve.
verbo + nome plurale
mangia-nastri, porta-ombrelli. Al plurale il nome composto rimane invariato: il mangianastri/i mangianastri; il portaombrelli/i portaombrelli.
verbo + verbo
dormi-veglia, sali-scendi. Al plurale il nome composto rimane invariato: il dormiveglia/i dormiveglia; il saliscendi/i saliscendi.
verbo + avverbio
butta-fuori, posa-piano. Al plurale il nome composto rimane invariato: il buttafuori/i buttafuori; il posapiano/i posapiano.
preposizione (o avverbio) + nome
dopo-scuola, sopra-tassa. Alcuni nomi composti rimangono invariati al plurale, in altri solo il nome va al plurale: il doposcuola/i doposcuola; la soprattassa/le soprattasse.
avverbio + aggettivo
sempre-verde. L’aggettivo assume la desinenza plurale: il sempreverde/i sempreverdi.
avverbio + verbo
bene-stare. Al plurale il nome composto rimane invariato: il benestare/i benestare.
nome + preposizione + nome
fico di ndia. Di solito va al plurale il primo nome: il ficodindia i fichidindia. Il nome pomodoro al plurale fa pomodori, ma si possono trovare anche le forme: pomidori (G. Verga) e pomidoro (G. Deledda).
nomi composti da più elementi
non-ti-scordar-di-me. Al plurale il nome composto rimane invariato: il nontiscordardime/i nontiscordardime. 97
3
2
MORFOLOGIA
PER NON SBAGLIARE Chi è il «capo»? I nomi composti con la parola capo, peraltro molto numerosi, non seguono una regola fissa nella formazione del plurale. • I nomi composti in cui capo designa «chi è a capo di qualcosa» formano il plurale modificando la desinenza del nome capo: il capofila/i capifila il capofamiglia/i capifamiglia il capoclasse/i capiclasse il caposquadra/i capisquadra il capoufficio/i capiufficio il capogruppo/i capigruppo • I nomi composti con la parola capo, che sono ormai sentiti come nomi semplici, formano il plurale modificando la desinenza finale: il capoluogo/i capoluoghi il capogiro/i capogiri il capolavoro/i capolavori il capoverso/i capoversi • Nei nomi composti in cui la parola capo costituisce il secondo elemento, è il primo nome che assume la desinenza plurale: redattore-capo/redattori-capo archivista-capo/archivisti-capo. • I nomi composti di genere femminile, in cui capo designa «colei che è a capo di qualcosa», sono invariabili: la caposala/le caposala la caposquadra/le caposquadra la capoufficio/le capoufficio la capoturno/le capoturno • Se la parola capo ha funzione di attributo, si modifica la desinenza del secondo elemento: la capocronista/le capocroniste la capocuoca/le capocuoche la caporedattrice/le caporedattrici
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea i nomi composti presenti nelle seguenti frasi. 1. Portatemi un cavatappi: devo stappare questa bottiglia di prosecco! 2. La segretaria ripose i documenti nella cassaforte. 3. Nel mio portafoglio non c’è neanche un euro. 4. L’idraulico ha riparato la lavastoviglie che perdeva acqua. 5. Due buttafuori controllavano la porta d’ingresso della discoteca. 6. Gli alimenti conservati sottovuoto mantengono integra la loro freschezza.
2
Collega in modo appropriato ogni parola del primo elenco con una del secondo, così da formare cinque nomi composti.
BES
sotto porta asciuga stuzzica para 98
denti passaggio fulmine mano chiavi
Il nome 3
Volgi al plurale i seguenti nomi composti, facendoli precedere dall’articolo adatto. sottogonna .............................................................
grattacielo ...............................................................
cavatappi .................................................................
soprannome ..........................................................
guastafeste .............................................................
piattaforma ...........................................................
altopiano .................................................................
sordomuto ............................................................
saliscendi .................................................................
tagliaerba ...............................................................
4 Volgi al plurale i seguenti nomi composti con la parola capo preceduti dall’articolo.
il capoverso ..............................................................
il capolavoro ...........................................................
il capogiro .................................................................
il capostazione .......................................................
il capoclasse ...........................................................
il capocronista ........................................................
il capoluogo .............................................................
la caposala ...............................................................
il capotreno .............................................................
la capocuoca ...........................................................
il capogruppo .........................................................
il capolista ................................................................
5 Con ciascuno dei seguenti nomi composti, scrivi sul quaderno una frase di senso
compiuto. passaporto – pianoforte – capoluogo – battibecco
Mappa per il ripasso
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Il nome ha una struttura
•primitivo / derivato fiore fioraia
•composto portapenne
alterato
diminutivo casina
vezzeggiativo casuccia
accrescitivo casona
dispregiativo casaccia
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quanti tipi di nomi alterati ricordi? 2. Perché «focaccia» e «burrone» sono classificati come falsi alterati? 3. Quali parti del discorso puoi trovare combinate insieme nei nomi composti? 4. Ricordi alcuni esempi di nomi sovrabbondanti? 99
3
2
DIDATTICA Analisi grammaticale INCLUSIVA
BES
Fare l’analisi grammaticale del nome significa indicare di ognuno: • il significato: comune, proprio (di persona, di cosa, di animale, di luogo), concreto, astratto, individuale, collettivo; • il genere: maschile o femminile; • il numero: singolare o plurale, difettivo, sovrabbondante; • la forma o struttura morfologica: primitivo, derivato, alterato, composto.
Alberto, un ragazzino di rara bontà, abita nella mia casa. Alberto = nome proprio di persona, concreto, maschile, singolare, primitivo. ragazzino = nome comune di persona, concreto, maschile, singolare, alterato, diminutivo. bontà = nome comune di cosa, astratto, femminile, singolare, primitivo. casa = nome comune di cosa, concreto, femminile, singolare, primitivo. MISURA IL TUO PERCORSO Individua i nomi contenuti nelle seguenti frasi e colorali di rosso. Poi di essi fai l’analisi grammaticale. Francesco possiede una bellissima collezione di cartoline. Analisi Francesco possiede una bellissima collezione di cartoline
Giulia arrossì per la vergogna. Analisi Giulia arrossì per la vergogna 100
Il nome
Esercizi di riepilogo 1
Nel seguente brano individua e sottolinea tutti i nomi. ichinghi, nel freddo ord, dicevano che il cocchiere del ole era iorno, figlio di otte, la bella figlia dei giganti. otte aveva pelle scura e capelli fluttuanti intrecciati di stelle. iorno era un vero vichingo, biondo con occhi azzurri. Quando gli dei decisero di far ordine nel tempo dell’uomo, dividendo il buio dalla luce, affidarono l’incarico a otte e al suo bel figlio, iorno. ettero a ciascuno un carro e una pariglia di cavalli focosi. a allora madre e figlio corrono per il cielo, inseguendosi, senza mai raggiungersi. Prima passa Notte, coi capelli al vento, adorni di stelle. Il cavallo di testa della sua pariglia si chiama Freddocrine, mastica il morso insofferente, e sbava. dalla sua bocca piovono gocce che diventano perle, e vestono la Terra, al mattino: gocce di rugiada. Poi arriva Giorno e inonda il mondo dei suoi capelli d’oro: il suo cavallo di testa si chiama Chiarocrine, e ha una criniera lucente che spazza via le ombre dagli angoli. Non cercare di vederlo. È così abbagliante che brucia gli occhi, ti acceca. Non riuscirai a vedere neppure il carro di sua madre, è così scuro che si nasconde nel buio. Però puoi vedere le scintille che lasciano gli zoccoli dei cavalli nella folle corsa, sono stelle cadenti, brillano un attimo e subito spariscono, nel buio. da T. Buongiorno, 366 storie di animali, Mondadori
RIFLETTIAMO INSIEME Per comprendere meglio la funzione del nome nella frase, provate a rileggere il testo eliminan eliminando tutti i sostantivi. Il testo risulta ancora comprensibile? Confrontatevi per arrivare insieme a definire correttamente la funzione svolta dal nome nel testo.
2
3
Scrivi accanto a ciascun nome comune un nome proprio adatto. oceano ..........................................................................................................
musicista ....................................................................................................
isola ..................................................................................................................
cantante ......................................................................................................
re .........................................................................................................................
pittore ............................................................................................................
poeta ..............................................................................................................
scienziato.....................................................................................................
fiume ..............................................................................................................
lago ....................................................................................................................
regione .........................................................................................................
attore ..............................................................................................................
isola ..................................................................................................................
bambino ......................................................................................................
monte..............................................................................................................
bambina ......................................................................................................
Fra i seguenti nomi sottolinea in blu i concreti e in rosso gli astratti. cancello baule educazione felicità fiore serenità lampada neve bellezza pigrizia breccia barca sicurezza insofferenza
uguaglianza carro panca solidarietà
4 Fra i seguenti nomi sottolinea in blu i collettivi e in rosso gli individuali.
mandria – barba – bocca – pineta – scolaresca – fulmine – equipaggio – biglia – cantina – coro giuria torta soldato flora rete alunno parentado pera fogliame uliveto 101
3
2
MORFOLOGIA 5
Fra i seguenti nomi sottolinea in blu i primitivi, in rosso i derivati e in verde gli alterati. porta – cittadinanza – stradina – pollo – pollaio – pollivendolo – rosa – portone – porticina – pollaiolo – portico – città – cittadella – cittadino – concittadino – stradario – stradino – polleria – pollame – portiere – portinaio – rosellina – stradaccia – stradone – pollastrella – rosetta portiera roseto strada fiore cartone matitina fornaio cartolaio panino telefono – cartoleria – collina – tavolino – bicchiere
6 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i nomi singolari, in blu quelli
plurali. 1. L’aereo atterrò sulla pista in perfetto orario. 2. L’inquinamento provoca seri danni alla salute dell’uomo. 3. Il custode della palazzina è il nonno di un mio amico. 4. Mia sorella scrive sul diario tutti i suoi segreti. 5. Per lavare gli indumenti dai colori scuri occorre usare i programmi di lavaggio a basse temperature. 6. I nostri vicini, partendo per le vacanze, mi hanno affidato il loro gatto. 7. Aldo ha risposto con sicurezza a tutte le domande sull’emigrazione del Novecento. 8. li scrosci di pioggia si abbattevano violentemente sui vetri della mia finestra. 9. Poiché il nostro salotto è molto grande abbiamo comprato un divano e tre poltrone.
RIFLETTIAMO INSIEME Questi esercizi possono essere definiti di «riscaldamento», perché (potete scegliere solo due risposte o darne una personale):
■ sono facili e possono essere svolti anche senza conoscere le regole grammaticali ■ vi danno la possibilità di ricordare quello che già conoscete ■ vi ricordano che la grammatica ha regole anche semplicissime ■ vi avvertono che prima di affrontare cose nuove dovete aver ben presenti le cose già studiate
■ vi avvertono che nello studio, come nello sport, ci si deve preparare a prove più impegnative partendo da quelle che richiedono il minimo sforzo
■ altro (specificare) ............................................................................................................................................. Confrontatevi sulle risposte date e discutetene insieme in classe.
7
102
Scrivi il femminile dei seguenti nomi maschili. professore .............................................................
ricercatore .............................................................
attore .......................................................................
marito ......................................................................
barone ....................................................................
fratello ....................................................................
genero .....................................................................
uomo .......................................................................
sciatore ...................................................................
amministratore ....................................................
padre .......................................................................
re
leone ........................................................................
zebra .......................................................................
bue ...........................................................................
cuoco .......................................................................
dottore ....................................................................
redattore .................................................................
dio ...........................................................................
zar ...........................................................................
pittore .....................................................................
abate .......................................................................
...........................................................................
Il nome 8 Completa le seguenti frasi scegliendo il nome adatto fra i due proposti.
1. Quando i nemici si avvicinarono alla rocca, le sentinelle suonarono i corni/le corna. 2. Sui
muri/Sulle mura della nostra casa di campagna si sono aperte delle crepe. 3. Al crepuscolo le rondini volano in cerchio emettendo grida fortissime/gridi fortissimi. 4. L’artrosi ha deformato due diti/dita di una mano della mia bisnonna. 5. Non mi piace come si trucca Clelia: usa per i labbri/le labbra rossetti dai colori troppo forti! 6. Tre cagnetti randagi si disputavano delle ossa/degli ossi di pollo. 7. osanna recitava una filastrocca accompagnando le parole con i gesti/le gesta delle mani. 8. La nonna mi ha regalato un paio di lenzuoli/lenzuola di lino del suo corredo. 9 Scegli il plurale corretto dei seguenti nomi composti indicandolo con una crocetta.
a. Il caporedattore
b. Il parafango
■ I caporedattore ■ I parifanghi ■ I capiredattori ■ I parafanghi
c. La caposala
d. Il capolavoro
■ Le caposala ■ Le capesala
■ I capolavori ■ I capilavori
10 Sul quaderno volgi al plurale i seguenti nomi e scrivi con ognuno di essi una frase
di senso compiuto. sport – focaccia – soprannome – farmaco – camicia 11 Individua e sottolinea i nomi presenti nelle seguenti frasi; fanne poi sul quaderno
l’analisi grammaticale. 1. Nella sua gabbietta il cardellino si lisciava col beccuccio le piume. 2. Giacomo per andare a scuola deve attraversare un lungo sottopassaggio. 3. Il giardino abbandonato era pieno di erbacce e sterpaglia. 4. Gli occhi del bambino esprimevano timore e incertezza. INVALSI
12 Indica quale dei seguenti nomi è un falso alterato.
A. bottoncino INVALSI
B. bottino
C. botticella
D. bottiglietta
13 Indica quale dei seguenti nomi non è primitivo.
A. arte
B. barbiere
C. pena
D. gabbia
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
103
3
2
Verifica finale Conoscenze 1
Completa il testo seguente inserendo i termini opportuni e un esempio dove richiesto. Il nome è una parte ...................... del discorso che indica gli elementi della realtà e dell’ ...................... nomi, secondo il significato, si dividono in ...................... (es. scuola, falegname), ...................... (es. Maria, Tevere), concreti (es. ................), ................... (es. felicità, tristezza), collettivi (es. ................................), ........................................ (es. donna, sedia). I nomi, secondo la struttura, possono essere primitivi (es. .......................................) e ........................................ (es. campanile,
libreria), alterati (es. .......................................), e ........................................ (es. filobus, capostazione). 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /16
Abilità 2
Riconosci e sottolinea i nomi presenti nelle seguenti frasi. 1.
ei vecchi film comici si potevano vedere lanci di torte sulle facce degli attori. 2. Chi
colleziona francobolli e monete cerca sempre pezzi rari. 3. Intorno al formicaio c’era una continua processione di formiche. 4. Lui è molto apprezzato per la sua educazione. 1 punto per ogni risposta esatta; 3
...... /12
lassifica i e ue ti o i a eco da del loro i ificato e inseriscili nella tabella. Attenzione: i nomi vanno inseriti una sola volta. Gastone – desiderio – orchestra – monte – vasellame – gentilezza – odio – Laura – castello – Sicilia – ciurma – paura – ringhiera – abetaia – Mantova Nomi propri
Nomi concreti
Nomi astratti
Nomi collettivi
1 punto per ogni risposta esatta;
...... /15
4 Volgi al femminile o al maschile, a seconda dei casi, i seguenti nomi preceduti
dall’articolo. lo studente .........................................................
l’ispettrice ...................................................................
il puma ................................................................
il collezionista ............................................................
la duchessa ........................................................
la psicologa ................................................................ 1 punto per ogni risposta esatta;
104
...... /6
Il nome 5
Volgi al plurale i seguenti nomi preceduti dall’articolo. il parroco ............................................................
la doccia ......................................................................
la virtù .................................................................
la valanga ....................................................................
la denuncia ........................................................
il vaglia .........................................................................
l’ipotesi ................................................................
la bocca ....................................................................... 1 punto per ogni risposta esatta;
6
...... /8
e ue ti o i a c ili ca ia do il e ere ca ia o a c e il i ificato Volgili al femminile e componi con ciascuno di essi una frase che renda evidente il uta e to di i ificato il collo
........................
...........................................................................................................................
il testo
........................
...........................................................................................................................
il pizzo
........................
...........................................................................................................................
il foglio
........................
........................................................................................................................... 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /4
7 Nel seguente elenco individua e distingui con A i nomi alterati e con D quelli deri-
vati; scrivi poi accanto a ciascuno il nome primitivo relativo. febbriciattola (…) ...............................................
acquedotto
(…) ...............................................
giornataccia (…) ...............................................
lumicino
(…) ...............................................
giardiniere
(…) ...............................................
suoneria
(…) ...............................................
cartolaio
(...) ...............................................
muratore
(…) ...............................................
giornaletto
(...) ...............................................
vetreria
(…) ...............................................
ghiacciaia
(...) ...............................................
lettone
(…) ...............................................
0,5 punti per ogni riconoscimento e 0,5 punti per ogni nome primitivo individuato;
...... /12
8 Distingui, tra i seguenti nomi, i veri dai falsi alterati e inseriscili nella tabella.
porcino – dischetto – macchiolina – alberello – camino – signorotto – tacchino – pianticella – lupino – cuoricino – bottone Alterati
Falsi alterati
1 punto per ogni risposta esatta;
...... /11
105
3
2
MORFOLOGIA 9
Le due parole che formano ciascuno dei seguenti nomi composti sono state unite a caso. Abbinale diversamente per ottenere sei nomi composti corretti, che utilizzerai per scrivere altrettante frasi. biancobollo – altosangue – pescemuto – puroforno – sordospada – francospino …….…….….…….……
– …….…….….…….…… – …….…….….…….…… – …….…….….…….…… – …….…….….…….…… – …….…….….…….……
1. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................... 2. ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................
3. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................... 4. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................... 5. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................... 6. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................... 0,5 punti per ogni abbinamento e 0,5 punti per ogni frase esatta;
...... /6
10 Individua e sottolinea i nomi presenti nelle seguenti frasi e fanne poi l’analisi
grammaticale. 1. abriele si tuff in mare munito di maschera. 2. finito dalla stanchezza, si tolse le scarpe e si coricò. 3. Il pubblico applaudì l’esecuzione della pianista. 4. Regalerò al mio caro nonnino dei pantaloni nuovi. ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ 1 punto per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE
erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto.
106
Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 8)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 91)
...... /10
........... /100
Il nome
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti morfologici 1
Osserva attentamente la foto del Golfo di Napoli ed elenca il maggior numero di elementi (antropici/naturali) che riesci a individuare. Per realizzare l’elenco dovrai utilizzare i nomi.
............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Adesso rispondi sul quaderno: hai utilizzato nomi comuni o propri? Concreti o astratti? Predominano gli elementi antropici o naturali? Si tratta quindi di un paesaggio ...................................................................................................................................................................................................
Aspetti lessicali 1
Scrivi almeno cinque nomi per ciascuna delle seguenti categorie. mammiferi: ...................................................................................................................................................................................................................................... ambienti: ............................................................................................................................................................................................................................................ strumenti musicali: ................................................................................................................................................................................................................ fiori: ........................................................................................................................................................................................................................................................... insetti: ..................................................................................................................................................................................................................................................... fiumi: ........................................................................................................................................................................................................................................................ mestieri: ............................................................................................................................................................................................................................................... 107
3
2
MORFOLOGIA 2
Completa le ra i co i o i co u i tà, consulta il dizionario.
ce lie doli dall ele co
e ti trovi i di
col-
cicerone – venere – perpetua – giuda – odissea 1. Ancora una volta mi hai tradito, sei il solito …………………………………………………….! 2.
uella smorfiosetta
di Lara crede di essere una ……………………………………………………. 3. Gli scampati al naufragio ci commossero con il racconto della loro ……………………………………………………. 4. La vecchia Cesira è stata per più di trent’anni la ……………………………………………………. di don Oreste. 5. Giacomo, come un vero ……………………………………………………. ci ha guidati per Parigi. 3
Scrivi il nome astratto corrispondente a ciascuno dei seguenti aggettivi. pigro ..................................................................................................................
generoso .....................................................................................................................
elegante .......................................................................................................
violento .........................................................................................................................
leale ....................................................................................................................
intelligente ...............................................................................................................
ansioso ..........................................................................................................
coraggioso ...............................................................................................................
4 Scrivi il nome astratto corrispondente alla situazione illustrata in ognuna delle
seguenti frasi. 1. Due ragazzini hanno tratto in salvo un giovane che si dibatteva esausto fra le onde del mare in tempesta. (…………………………………………………) 2. Silvia, nel sostenere l’esame per la patente di guida, era agitata e tremante. (…………………………………………………) 3. Da quando Alfredo l’ha lasciata, Marta è taciturna, ombrosa e sfuggente. (…………………………………………………) 4. L’ultimo giorno dell’anno scolastico la scolaresca uscì di corsa ridendo e urlando. (…………………………………………………) 5. Dario è amico di tutti: fa scherzi, sa raccontare barzellette e organizzare giochi e tornei. (…………………………………………………) 6. Carmen non permette ai figli di uscire da soli, li accompagna anche per i minimi spostamenti e li controlla telefonando loro spesso. (…………………………………………………) 5
Riconosci i o i a tratti c e corri
o do o alle e ue ti defi i io i
Stato d’animo di chi è amareggiato per qualcosa: ...................................................................................................................................... Stato d’animo di chi è contento e spensierato: ................................................................................................................................................ orte irritazione che si manifesta con grida, offese e gesti violenti: .............................................................................. Sentimento di profonda simpatia nei confronti di qualcuno con cui si condividono interessi ed esperienze: ....................................................................................................................................................................................................................................................... 6 Per ognuno dei seguenti nomi individua e scrivi accanto il nome collettivo corri-
spondente (l’insieme di cui può far parte). canna ................................................................................................................ sacerdote ................................................................................................................... pianta ............................................................................................................... bottiglia di vino ................................................................................................. scalino ............................................................................................................. cliente .............................................................................................................................. pioppo ............................................................................................................ quadro ........................................................................................................................... figlio .................................................................................................................... soldato ........................................................................................................................... stella .................................................................................................................. albero .............................................................................................................................. ragazzo .......................................................................................................... alunno ............................................................................................................................. 108
Il nome 7
Sul quaderno volgi al plurale le parole in elenco e per ognuna di esse scrivi, con l’aiuto del dizionario, almeno due o tre parole derivate. medico – freccia – fascia – frangia – bugia
8 Scegli dal seguente elenco e trascrivi i o
i c e corri
o do o alle varie defi i io i
pianto/pianta – panno/panna – mento/menta – banco/banca – busto/busta 1. La parte pi grassa del latte che si condensa in superficie: .......................................................................................... 2. Qualsiasi tessuto pesante: .................................................................................................................................................................................................. 3. Nome generico di ogni vegetale arboreo, arbustivo o erbaceo: ........................................................................... 4. Il piangere, le lacrime: ................................................................................................................................................................................................................ 5. La parte del corpo umano compresa fra il collo e i fianchi: .......................................................................................... 6. Involucro quadrangolare di carta in cui si chiudono lettere, stampe o denaro: .......................... 7. La parte del viso situata sotto il labbro inferiore: .......................................................................................................................... 8. Pianta aromatica e medicinale; la più famosa è quella piperita: .......................................................................... 9. Mobile a forma di sedile, generalmente di legno: ........................................................................................................................ 10. Azienda che riceve in deposito e presta denaro; istituto di credito: ............................................................... 9 Scrivi sul quaderno per ognuno dei seguenti nomi primitivi i derivati che riesci a
trovare. lampo – pesce – latte – lettera – campana – lavoro – tabacco – cancello – dente – scatola 10 Costruisci sul quaderno, per ognuno dei seguenti nomi primitivi, la famiglia dei
suoi derivati (l’insieme delle parole generate dalla stessa radice mediante derivazione, alterazione e composizione si chiama «famiglia di parole»). Puoi servirti del dizionario. mano
maestro
CLIL PROJECT
sole
mare
filo
ac ua
barba
pietra
Il plurale dei nomi
l plurale si forma generalmente aggiungendo s al sostantivo singolare: book - books pen - pens er i nomi terminanti in o, -s, -sh, -ch, -ss, -x, -z il suffisso del plurale è es: tomato - tomatoes dish - dishes e il nome termina con una -y preceduta da una consonante, la y diventa i prima di aggiungere es: story - stories copy - copies
e il nome termina in -f o -fe, la f si trasforma v prima di aggiungere es: knife - knives wolf - wolves lcuni nomi formano il plurale in maniera irregolare: man - men tooth - teeth woman - women foot - feet ltri nomi invece rimangono invariati: fish fi sheep - sheep deer - deer cod - cod
109
3
4 UNITÀ
L’articolo
Conoscenze
Abilità
• Gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi. • Le funzioni dell’articolo nella frase.
• Riconoscere gli articoli all’interno di un testo. • Usare in modo corretto gli articoli nella produzione di testi. • Arricchire e ampliare il proprio patrimonio lessicale. • Eseguire l’analisi grammaticale dell’articolo.
Traguardi per le competenze • Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla morfologia. • Comprendere e usare in modo appropriato le parole del vocabolario di base. • Produrre testi scritti e orali corretti. • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso.
Attività Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Analisi grammaticale
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
Esercizi di riepilogo
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
erifica finale
erifica finale
Competenze per crescere
Scheda INVALSI
110
Prima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
L’articolo
Prerequisiti
L’articolo: • individua il nome e ne indica il genere e il numero; attribuisce inoltre al nome un valore determinato (articolo determinativo) o generico (articolo indeterminativo). Il cane
Un cane
• è una parte variabile del discorso, muta in base al genere (maschile e femminile) e al numero (singolare o plurale). • deve essere collocato davanti al nome. • conferisce a qualsiasi altra parte del discorso (aggettivo, avverbio, verbo…) la funzione di nome. Individua e sottolinea gli articoli presenti nel brano seguente (15). A una casa editrice arrivò uno strano manoscritto di scienze. Vi erano raffigurati come animali mansueti il leone, la tigre, la pantera e soprattutto il lupo, che come si sa nei libri è sempre cattivo. Mentre nello stesso manoscritto si trattavano da animali feroci il cavallo, il bue, l’asino, la mucca e soprattutto, come più feroce di tutti, la pecora. I lettori rimasero sconcertati da questo capovolgimento totale della visione della vita, e non sapevano che pensare, se non che fosse stato scritto da un pazzo. Ma andando a leggere il nome dell’autore, tutto fu chiaro. L’aveva scritto un filo d’erba. da S. Marianelli, Animali e parole, Editori Riuniti
111
4
2
MORFOLOGIA
Che cos’è l’articolo
Per il compleanno di Emanuele la mamma ha preparato una torta di mele.
Le parole evidenziate sono articoli. Gli articoli non hanno alcun significato, ma nella frase chiariscono e qualificano la parola che precedono. L’articolo infatti indica il genere e il numero del nome a cui è riferito. Considerando l’esempio appena letto, noteremo che: • il precede il nome compleanno e indica che è di genere maschile e di numero singolare; • la precede il nome mamma e indica che è di genere femminile e di numero singolare; • una precede il nome torta e indica che è di genere femminile e di numero singolare. L’articolo è una parte variabile del discorso che precede il nome, si accorda con esso e ne segnala il genere e il numero. Si distin distingue in: determinativo, indeterminativo e partitivo.
PER NON SBAGLIARE Come per magia… L’articolo, posto davanti a qualsiasi parola, la trasforma in nome. Fra
il dire e il fare
c’è di mezzo il mare.
articolo + verbo Non si può sapere cosa ci riserva
il domani.
articolo + avverbio Un oh
articolo + interiezione
112
di meraviglia si levò dalla folla.
L’articolo
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea gli articoli presenti nelle seguenti frasi. 1. Il tuo telefono e la tua agenda sono sul tavolo. 2. La notte era illuminata da una splendida luna. 3. L’Inter è la mia squadra del cuore. 4. Le onde spazzavano la scogliera su cui arrancava un piccolo granchio. 5. Una lunga fila di formiche avanzava fra i fili d’erba.
2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso gli articoli (19) e in blu i nomi (22).
BES
1. La nave ha toccato il porto. 2. Il giardiniere, per scavare la buca, ha usato una vanga. 3. Qual è il tuo indirizzo? 4. La corrente del fiume si fece cos violenta da rompere gli argini. 5. Per illustrare il racconto userò i pastelli. 6. Il kayak è un’imbarcazione eschimese nella quale l’uomo e il canotto sono una cosa sola. 7. La volpe entrò nella sua tana. 8. Carlo consultò l’orario ferroviario e scelse un’ora comoda per la partenza. 3
Nelle seguenti frasi sottolinea le parti del discorso che, precedute dall’articolo, diventano nomi. Indica poi di quale parte del discorso si tratta. 1. Il giallo è il mio colore preferito. (…………………) 2. l vostro s ci ha riempiti di gioia. (…………………) 3. Clara vuole sempre sapere il perché di tutto. (…………………) 4. Il bere è necessario. (…………………) 5. Il mio bisnonno usava il voi per rivolgersi ai suoi genitori! (…………………) 6. Il ma è una congiunzione avversativa. (…………………) 7. Il masticare a bocca aperta è indice di cattiva educazione. (…………………) 8. Vi preciserò il dove e il quando della nostra prossima riunione. (…………………)
4 Ogni articolo precede un nome e ne indica il genere e il numero. Completa la tabella.
Genere
Numero
il diploma la scusa le giornate del sale il comportamento l’idea i fulmini gli gnomi un’arancia le api 113
4
2
MORFOLOGIA
L’articolo determinativo
1
Il frutto che preferisco è la fragola.
Gli articoli il e la, che precedono rispet-tivamente i nomi frutto e fragola,, fanno capire che non si parla di cose scono-sciute o indeterminate, ma di cose note a chi parla e a chi ascolta. L’articolo determinativo precede un nome di persona, di cosa o di animale ben determinato e conosciuto, distinto da tutti gli altri, noto a chi parla e a chi ascolta. Concorda con il genere e il numero del nome a cui si riferisce.
IL, I
Si usano davanti a parole di genere maschile che cominciano per consonante, eccetto x, y, z, ps, gn, pn, s + consonante: il tavolo/i tavoli, il sentiero/i sentieri.
LO, GLI
Si usano davanti a parole di genere maschile che cominciano: per vocale. Lo si apostrofa: l’elicottero, l’ombrello. Gli non si apostrofa: gli elicotteri, gli ombrelli. per x, y, z, ps, pn, gn, s + consonante: lo xilofono, lo yogurt, gli zoccoli, gli psichiatri, lo pneumatico/gli pneumatici (sono usate anche le forme: il pneumatico/i pneumatici), lo gnomo, lo scoiattolo. per i + vocale: lo iodio, lo iettatore.
LA, LE
Si usano davanti alle parole di genere femminile: la donna, le zebre. La si elide generalmente davanti a vocale: l’elica, l’alba, l’onda; ma non si elide davanti a parola che inizia con i seguita da vocale: la iena, la ionosfera, la iella. Le davanti a vocale non si elide: le amiche, le informazioni.
L’uso corretto dell’articolo determinativo
L’articolo determinativo si usa: • per far riferimento a persone, animali, cose noti o di cui si è già parlato: Il libro di cui ti ho parlato mi è stato regalato da Michele. Vide un bruco sulla foglia; il bruco era lungo e peloso. • per definire una classe intera di oggetti o individui: Il bue è un animale mansueto. I computer hanno agevolato la vita dell’uomo. • per indicare esseri o cose unici, inconfondibili: La Luna è il satellite della Terra. La gentilezza è una virtù. 114
L’articolo
• davanti ai nomi di parentela, preceduti da un aggettivo possessivo, quando sono: – al plurale: i miei zii; – di tipo affettivo o diminutivi: la mia mamma, la sua sorellina; – preceduti da un aggettivo qualificativo: il mio caro zio, i miei cari nipoti; • davanti a nomi di parentela preceduti dall’aggettivo possessivo loro: Il loro padre lavora a Roma. • davanti ai nomi propri di persona preceduti da un aggettivo qualificativo o da un nome comune: il caro Simone, la duchessa Alessandra; • davanti ai cognomi di donne: La Bellucci è un’attrice famosa. • davanti a cognomi plurali che indicano la famiglia: Sono stati invitati anche i Cerioni. • davanti ai nomi di città accompagnati da un aggettivo, da una specificazione: la Roma barocca, la Napoli dei Borboni; • per indicare l’opera di un artista: Hai visto il Picasso esposto al palazzo reale di Milano? • davanti ai nomi propri geografici di Stati, monti, laghi, fiumi, mari, oceani e grandi isole: il Madagascar, la Corea, le Cevenne, i Vosgi, il Reno, l’Adriatico, il Pacifico, la Corsica, l’Irlanda; • davanti ai soprannomi: il Masaccio, il Caravaggio; • davanti ai nomi dei mesi accompagnati da una determinazione: Il settembre del 1998 è stato particolarmente caldo. • davanti ai nomi dei giorni della settimana; in questo caso assume il valore dell’aggettivo indefinito ogni: Il lunedì vado a lezione di piano.
PER NON SBAGLIARE Quando non si usa l’articolo determinativo L’articolo determinativo non si usa: • davanti ai nomi propri di persona: Ho visto Massimo e Lucia. • davanti ai cognomi di uomini: Sono stati interrogati Giacometti e Milanesi. • davanti ai cognomi di personaggi famosi maschili: Morandi è il mio cantante preferito. • davanti ai nomi dei mesi e dei giorni della settimana: Mercoledì prossimo ci incontreremo. Luglio è il mese delle mie vacanze al mare.
• davanti ai nomi di città (non accompagnati
da un aggettivo o da una specificazione, non indicanti una squadra di calcio), piccole isole, Stati: Madrid è situata su un altopiano. Marco è appena tornato da Cuba. • in alcune espressioni per dare concisione al discorso: Prendete carta e penna e scrivete. • davanti ai nomi di parentela preceduti dall’aggettivo possessivo: Marta e sua sorella sono gemelle. 115
4
2
MORFOLOGIA
PER SAPERNE DI PIÙ Testi «veloci» Esistono testi d’uso come quelli delle inserzioni, dei telegrammi, dei titoli negli articoli di giorUnità 9, p. 360) davanti nale, che sono caratterizzati dall’assenza di articoli e preposizioni ( ai nomi. I testi in questione risultano in questo modo estremamente sintetici ma ugualmente efficaci nel comunicare a destinatari e lettori il messaggio in essi contenuto. Vendesi monolocale quartiere Grandi Musicisti. Invio vivissimi auguri buon compleanno. Schianto nella nebbia, ma nessun ferito.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea nel brano seguente gli articoli determinativi e i nomi che essi accompagnano. Era un buon pomeriggio d’inverno: il faggio bruciava allegramente nella stufa, il freddo ricamava fantastici disegni sui vetri e fra gli arabeschi si vedeva il bosco carico di neve e il sole sulle rocce. Stavo leggendo un racconto di Tolstoj: una slitta aveva perso la strada nella steppa, un cavallo volonteroso tirava nella tormenta; era notte. I viandanti sentivano le voci e i rumori di un villaggio ed io dalla strada udii un richiamo: Aooh – hop! Aprii la finestra. – Allora vieni? – mi chiede. – Questa è la sera buona, fai presto. […] Posai a malincuore il libro. Da tempo avevo promesso che sarei andato a volpi con lui e non potevo mancare alla promessa. Nino è il più bravo conoscitore di tracce, il più esperto cacciatore di nocivi; nessuno come lui sa la vita dei boschi […]. Misi in fretta la giubba a vento, presi i guanti e il paraorecchie di lana. Nell’atrio mi aspettavano leggeri gli sci di betulla. Uscii nel freddo della strada. La neve scricchiolava come vetro. da M. Rigoni Stern, Racconti di caccia, Einaudi
116
L’articolo 2
Individua gli articoli determinativi presenti nel testo seguente (14) e sottolinea in blu quelli maschili (9) e in rosso quelli femminili (5). i affacciarono dalla sommità di una collina coperta di verde e, lontano, videro risplendere di mille bagliori il mare. Il mare! La vista provocò in Giunio una profonda emozione. Laggiù, sotto di lui, si stendeva la sua terra. Si trattenne a stento dal gridare tutta la gioia che si era sentito montare nel petto. Dopo tanti anni passati in terre remote e inospitali, tra il gelo delle nevi e i picchi ghiacciati delle montagne, rivedere il familiare luccichio di acqua e sole lo riportò con il pensiero all’infanzia . egu con lo sguardo il corso del fiume che si snodava sotto di loro fino a versarsi nel mare. A poca distanza dall’estuario si stagliavano distinte le mura della città di Luna; già si scorgevano la grande struttura del Circo e, in posizione più elevata, il tempio di Venere. da M. Buticchi, Le pietre della luna, Tea
3
Nei seguenti nomi preceduti dall’articolo individua gli errori (11) e riscrivi la forma corretta. lo suolo ................................................................
la scusa ................................................................
gli gnocchi ...........................................................
li scalini ................................................................
le pentole ............................................................
gl’alberi ................................................................
il storione ............................................................
i sguardi ...............................................................
il studio ................................................................
le finestre ............................................................
i astronomi .........................................................
li inverni ...............................................................
l’orso .....................................................................
le aquile ...............................................................
gl’archi ..................................................................
i pasticcini ...........................................................
i zuccheri .............................................................
il anello .................................................................
4 Inserisci davanti a ciascuno dei seguenti nomi l’articolo determinativo opportuno.
…….… scoiattolo – …….… crisi – …….… iodio – …….… idee – …….… zoccoli – …….… jazz – …….… gufo – …….… pesci – …….… simbolo – …….… alture – …….… pergamena – …….… stomaco – …….… pesca – …….… elicotteri – …….… ragù – …….… rondini – …….… calabrone – …….… zaini – …….… eliche – …….… strappi – …….… eremo 5
Fra le due forme scritte in corsivo nelle frasi seguenti sottolinea quella corretta. 1. Le Alpi/Alpi occidentali separano l’Italia dalla Francia. 2. Ieri ci ha telefonato il Carlo/Carlo dall’Olanda. 3. Ada dice che la sua madre/sua madre è molto esigente e severa. 4. Una delle città italiane più amate e visitate dai turisti è Venezia/la Venezia. 5. Ai giardinetti del rione ho visto tua sorellina/la tua sorellina Sara che giocava con le amiche. 6. Il sabato/Sabato quasi tutti gli uffici statali sono chiusi al pubblico. 7. Il Mediterraneo/Mediterraneo era chiamato Mare nostrum dagli antichi romani. 8. Il giugno/Giugno dello scorso anno è stato piovoso.
6 Inserisci l articolo deter
i ativo dava ti a cia cu o dei e ue ti o i eo rafici
…….… Tamigi – …….… Piave – …….… Carpazi – …….… Dora Baltea – …….… Kilimangiaro – …….… Sierra Nevada – …….… Pireo – …….… Nilo – …….… Senna – …….… Adige – …….… Oceano Indiano – …….… Everest – …….… Groenlandia – …….… Norvegia – …….… Borneo – …….… Piemonte – …….… Lazio – …….… Portogallo – …….… Lombardia – …….… Islanda – …….… Venezuela 117
4
2
MORFOLOGIA 7
Riscrivi le e ue ti o erte di lavoro e di ve dita i cune sono articoli.
ere do le arole
a ca ti al-
1. Società leader settore sicurezza elettronica ricerca funzionario tecnico commerciale per filiale ologna. ichiedesi conoscenza settore rilevazione incendio. ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... 2.
endesi avenna centro ampio bilocale composto da soggiorno, angolo cottura, camera matrimoniale, bagno finestrato, bo doccia, balcone. iscaldamento autonomo. ...................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................
3. Privato vende prezzo interessante coppia tartarughe e boxer femmina due mesi. ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... 8 Inserisci l’articolo determinativo davanti a ognuno dei seguenti nomi, poi sul tuo
quaderno scrivili entrambi al plurale. …….… aquila – …….… lucciola – …….… foglio – …….… stuoia – …….… bar – …….… spiga – …….… tram – …….… sciroppo – …….… orso – …….… vigile – …….… pianura – …….… toast – …….… fungo – …….… torrente – …….… psicologo – …….… obiettivo – …….… isolotto – …….… zio – …….… cugino – …….… scarpa – …….… corvo – …….… agnello – …….… stivale – …….… giglio – …….… paese – …….… vigneto – …….… cuore – …….… istrice INVALSI
9 Sottolinea la forma corretta dell’articolo determinativo presente nelle seguenti
espressioni. il lo psichiatra famoso l’ il unguento miracoloso gli i gnocchi saporiti gli gl’ ufficiali sanitari – il/lo sguardo penetrante – il/lo spettacolo teatrale – gli/gl’ astronauti russi – lo/il specialista esperto – gli/i interessi economici – il/lo zaino nuovo 10 Spiega oral
e te il valore e il i
ificato de li articoli deter i ativi critti i cor ivo
1. Il gatto acciambellato sotto il cespuglio è di Gianni. 2. Lo sport dovrebbe essere praticato da tutti i giovani. 3. Il mio sogno è visitare il Madagascar. 4. La zebra è un animale erbivoro. 5. I miei zii per le vacanze pasquali andranno in California. 6. Il miele è un lenitivo della tosse. 7. Non dimenticherò mai il giorno in cui vi ho incontrate. 8. Il mercoled vado sempre al cinema con le mie amiche. 9. La Clerici è una presentatrice televisiva di successo. 10. Il Picasso esposto nella sala 123 appartiene al periodo rosa. 11. L’Equatore è una linea immaginaria. 12. La bellissima Elena fu la causa della guerra di Troia.
118
L’articolo
2
L’articolo indeterminativo Un cane da guardia fece fuggire i malcapitati ladri.
L’articolo indeterminativo un indica che si sta parlando di un cane sconosciuto, non determinato. L’articolo indeterminativo precede un nome di persona, di cosa o di animale non determinato, non precisato, generico, non noto a chi parla e a chi ascolta.
L’articolo indeterminativo ha solo il singolare: Singolare
Maschile
Femminile
un, uno
una (un’)
Al plurale viene sostituito dall’articolo partitivo o viene omesso: Ho raccolto una rosa.
Abbiamo raccolto delle rose. Ho raccolto rose.
UN
Si usa davanti a parole di genere maschile e di numero singolare che iniziano per vocale (esclusa la i seguita da vocale) e davanti a parole che iniziano per consonante eccetto x, y, z, gn, ps, pn, s + consonante: un albero, un uovo, un gambero, un salvadanaio.
UNO
Si usa davanti a parole di genere maschile e di numero singolare che iniziano per s + consonante, per x, y, z, gn, ps, pn, i + vocale: uno scalino, uno xilofono, uno yacht, uno zoccolo, uno gnomo, uno psichiatra, uno pneumologo, uno iugoslavo.
UNA
Si usa davanti a parole di genere femminile e di numero singolare. Si può elidere davanti a vocale (tranne i + vocale): una valigia, una sorella, un’amica (o una amica), un’estate (o una estate), una iena.
PER NON SBAGLIARE Apostrofo o no?
• L’articolo indeterminativo maschile un
non vuole mai l’apostrofo, perché è la forma tronca di uno e non una forma elisa: un ragazzo, un gelato, un amico. • L’articolo indeterminativo femminile una diventa un’ davanti a vocale, tranne i + vocale: un’amica, un’idea, un’abetaia, una iena.
In alcuni casi è proprio la presenza o meno dell’apostrofo a farti capire il genere del nome a cui l’articolo indeterminativo si riferisce: se trovi scritto un insegnante capirai che si tratta di un uomo, mentre un’insegnante sarà sicuramente una donna.
119
4
2
MORFOLOGIA
L’articolo indeterminativo si usa: • davanti a nomi di persona, animale o cosa la cui identità è sconosciuta a chi parla o ascolta: amica. Luisa mi ha raccontato di essersi confidata con un’amica. Ho chiesto a un vigile dove si trovasse piazza Petrarca. • davanti a nomi di persone, animali o cose che non si vogliono specificare: Un rumore ruppe il silenzio. Un uomo ha suonato alla porta. • davanti a nomi di persone, animali o cose che non serve specificare: Mi passi una penna? • per indicare il singolo elemento di una categoria o di una specie: Ho raccolto un’arancia. • davanti a nomi di persone, animali o cose nominati per la prima volta (come nelle favole): Un re aveva tre figlie bellissime.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea gli articoli indeterminativi presenti nelle seguenti frasi. 1. Un bambino giocava sul prato, quando un’ape gli punse un dito. 2. Un autocarro ha tamponato un’auto ferma al semaforo. 3. Con un urlo Gigi ha fatto scappare un ladro. 4. Una pera, una mela e un kiwi sono i frutti che mangio a colazione.
2
Individua e sottolinea gli articoli indeterminativi (17) presenti nel brano seguente.
BES
I ragazzi amano il 47 di Stella Street. È una specie di sogno che si avvera. Al 47 abita Frank. ran ha sei anni. l suo papà, ob, commercia in cose vecchie, fa il rigattiere. La loro casa è grande, vecchia, disordinata, cadente, sistemata alla bell’e meglio, è un posto incredibile. e cade un’asse dal muro, ob inchioda una vecchia insegna per coprire il buco. na volta si è rotto il vetro di una finestra e al suo posto ha messo la vetrina di una latteria. ggiusta le cose a modo suo. Alla mamma di Frank, Donna, piace il giardinaggio. Mette una pianta in ualun ue cosa possa contenere un po’ di terra: perfino nelle tazzine da caffè e nei portauovo. Dal cigno di una giostra spuntano petunie, piselli odorosi crescono in un razzo, una vecchia carrozzina scoppia di violette. bocciano fiori da un servizio da tè con teiera sbeccata, da una carriola, da stivali, da una caraffa elettrica, da una macchina da caffè e da un tostapane arrugginito saltano fuori cipolle. da E. Honey, Stella Street 45 e 47, Salani
120
L’articolo 3
Il testo seguente è stato stravolto; riscrivilo sul quaderno sostituendo gli articoli deter i ativi co quelli i deter i ativi e vicever a otterrai co il te to ori i ale tte io e due articoli o devo o e ere odificati Ci sono persone capaci di suonare lo strumento a orecchio, senza conoscere una musica. Ce ne sono altre portate per le lingue, capaci di imparare un inglese a gennaio e a febbraio un tedesco […]. Anche Niccolò Pizzi aveva la dote: era in grado di distruggere, in tempi incredibilmente brevi tutto ciò che gli capitasse fra le mani. Quando si abbottonava una giacca spesso gli rimaneva il bottone in mano; quando si allacciava la scarpa c’era sempre il laccetto che si spezzava; alla sua bici saltava una catena ogni volta che ci si sedeva sopra e se sfogliava il libro o il quaderno gli rimaneva il pezzo di pagina in mano. adatt. da S. Bordiglioni, Niccolò e i folletti dispettosi, inaudi agazzi
4 Segna l’apostrofo (10) fra l’articolo indeterminativo e il nome quando è necessario.
un indigeno – un arca – un elica – un estraneo – un urlo – un anfora – un opera – un imbuto – un incarico – un asta – un orario – un allevatrice – un erba – un ambiente – un istruzione – un animatrice – un invito – un abete – un esca – un articolo 5
Nel seguente elenco sottolinea i nomi a cui è possibile premettere l’articolo indeterminativo un’ (18). urlo – imperatore – etichetta – elenco – attrice – eredità – elica – esagerazione – autore – asino – alunno – azione – allodola – istrice – angolo – imprecisione – acquisto – immagine – esame – architetto – ermellino – ascia – architettura – analisi – armadio – eroina – enciclopedia – insalata antifurto onda ambizione indifferenza
6 Scrivi sul quaderno due frasi per ogni nome in elenco (una volta il nome sarà pre-
ceduto dall’articolo determinativo, un’altra da quello indeterminativo). Spiega poi oral e te co e ca ia il i ificato un’insegnante/l’insegnante – un rinoceronte/il rinoceronte – un uovo/l’uovo – l’onda/un’onda
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Tanti articoli In italiano la parola «articolo» ha altri significati oltre a quello grammaticale. Dividetevi in squadre e provate a elencare tutti i significati che conoscete. Utilizzate il dizionario per verificare chi ne ha trovati di più.
7
era u a volta u re c e aveva tre fi li due era o accorti e iudi io i l i i io della fia a Le tre piume dei ratelli ri c e oi ro e ue co ua do il re dive t vecc io e de ole o e uoi otare dava ti allo te o o e re l’articolo ca ia individua la re ola c e ie a que to ca ia e to e trovi di colt a ri o dere rile i i ara rafi e
121
4
2
MORFOLOGIA
3
L’articolo partitivo
Nel dizionario
Ho incontrato al centro commerciale degli amici di mia sorella.
La parola evidenziata nella frase è un articolo partitivo. L’articolo partitivo indica una parte, generica e indeterminata, di un tutto.
L’articolo partitivo è formato dall’unione della preposizione di con le diverse forme dell’articolo determinativo. DI +
il = del lo = dello la = della
DI +
i = dei gli = degli le = delle
L’articolo partitivo si usa: • al singolare, con il significato di «un po’ di, una certa quantità di»: Perché non offri del gelato (= un po’ di gelato) alle tue amiche? • al plurale, con il significato di «alcuni, alcune, qualche»: Nello stagno nuotavano delle anatre (= alcune anatre). Gli articoli partitivi plurali (dei, degli, delle) si usano come plurale degli articoli indeterminativi (un, uno, una), che hanno solo il singolare: Mi hanno regalato una rosa rossa.
Mi hanno regalato delle rose rosse.
PER NON SBAGLIARE Che funzione ha? Attento a non confondere l’articolo partitivo con la preposizione articolata! • Vorrei bere della limonata. (= un po’ di limonata, articolo partitivo) • La casa della nonna è moderna. (preposizione articolata)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
122
1
Individua e sottolinea gli articoli partitivi presenti nelle frasi. 1. Nel bosco abbiamo raccolto dei funghi. 2. A sinistra e a destra del lungo corridoio c’erano delle camere da letto. 3. Manca del sale in questo ragù. 4. La zia sa cucinare delle polpette farcite con della mozzarella. 5. Sentivamo dei cinguettii che provenivano dal nido delle rondini.
L’articolo 2
Sottolinea gli articoli partitivi (8). Attento, non tutte le frasi li contengono. 1. Delle targhe ricordo saranno consegnate a tutti coloro che avranno partecipato alla gara. 2. Non voglio del tè, preferisco del succo di frutta. 3. l traffico della piazza era bloccato per una manifestazione studentesca. 4. Prendi dalla dispensa dell’acqua frizzante! 5. Carlo è molto irascibile, se la prende per delle inezie. 6. Dal ramo più basso dell’acero un pettirosso controllava il suo territorio. 7. Mangiammo con appetito della focaccia calda con del prosciutto. 8. Delle auto in lunghe colonne procedevano lentamente sulla tangenziale.
3
Scrivi sul quaderno davanti a ciascuno dei seguenti nomi gli articoli determinativi e partitivi opportuni. colombe
conigli
maglie
siringhe
zigomi
cronisti
fattorie
sciami
affermazioni
patate – zanzare – scherzi – veicoli – scontri 4 Completa le frasi seguenti inserendo gli articoli partitivi appropriati.
1. Nel Veneto abbiamo comprato ….....……… ottimi vini bianchi. 2. Volete ancora ….....……… gelato? 3. ….....……… astronavi vagavano tranquille in un cielo dipinto di verde da un pittore naif. 4. Mi occorre ….....……… detersivo per lavare gli indumenti di lana. 5. Federica invia in continuazione ….....……… sms ai suoi amici. 6. Sul tavolo, in un vaso, c’erano ….....……… tulipani e ….....……… giacinti. 7. I due amici avevano litigato per ….....……… sciocchezze. 5
Riformula le seguenti frasi sostituendo gli articoli partitivi scritti in corsivo con espressioni equivalenti (alcuni/alcune, certi/certe, un po’ di, ecc.). 1. Delle ….....………................. strisce sottili di carta colorata oscillavano al vento per spaventare i passeri. 2. Mi occorrono delle ….....………................. uova fresche per preparare la torta mimosa. 3. Attento a salire, degli ….....………................. scalini sono pericolanti. 4. Mi servono
della ….....………................. marmellata e dei ….....………................. biscotti. 5. Dei ….....………................. turisti austriaci erano in fila per visitare la galleria degli
ffizi. 6. Clara ha portato della
….....………................. seta e delle ….....………................ spezie dalla sua vacanza in India. 7. Delle ….....………................. rare specie di pappagalli erano ospitate nella grande voliera del giardino pubblico. 8. Avete della ….....………................. colla da prestarci? 9. È già la quarta volta che
dei ….....………................. ladri assaltano la succursale della banca di piazza Mazzini. 10. Dei ….....………................. lumi e del ….....………................. fumo si vedevano in lontananza. 6 Volgi al plurale le seguenti espressioni, poi sul quaderno scrivi una frase con cia-
scuna di esse. un libro istruttivo – una notizia triste – un abito elegante – una tovaglia nuova INVALSI
7
Individua la frase in cui è presente un articolo partitivo. A. Sparsi sul tavolo c’erano alcuni fogli di carta da disegno. B. Laura ha piantato molti gerani nel giardino della sua abitazione. C. Dove hai appoggiato la cassetta della frutta? D. È importante mangiare della frutta. 123
4
2
DIDATTICA Mappa per il ripasso INCLUSIVA
BES
maschile
il, lo
femminile
la
maschile
i, gli
femminile
le
singolare
determinativo
plurale
L’articolo
può essere
maschile
un, uno
femminile
una, un’
indeterminativo
di + il = del singolare
di + lo = dello di + la = della
partitivo di + i = dei plurale
di + gli = degli di + le = delle
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quanti tipi di articoli conosci? 2. Qual è la forma plurale di il, lo? 3. Da che cosa sono formati gli articoli partitivi? 124
Analisi grammaticale
DIDATTICA INCLUSIVA
L’articolo
BES
Fare l’analisi grammaticale dell’articolo significa indicare di ognuno: • la specie: determinativo, indeterminativo, partitivo; • il genere: maschile o femminile; • il numero: singolare o plurale.
Una sera il nonno ci portò delle castagne. Una = articolo indeterminativo, femminile, singolare. il = articolo determinativo, maschile, singolare. delle = articolo partitivo, femminile, plurale, formato dalla preposizione di e dall’articolo le. MISURA IL TUO PERCORSO Individua nelle seguenti frasi le parti del discorso studiate (nome e articolo) e fanne l’analisi grammaticale. Colora poi di rosso nella tabella le righe corrispondenti. Le amiche della mamma hanno preparato delle torte. Analisi Le amiche della mamma hanno preparato delle torte
Un cavallo arrivò subito. Analisi Un cavallo arrivò subito
125
4
2
Esercizi di riepilogo 1
Individua e sottolinea gli articoli presenti nel seguente testo. Il pane è un alimento molto comune in Italia, dove viene prodotto con delle forme e dei sapori anche molto diversi. Si ottiene da un impasto di farina con l’acqua, con l’aggiunta di lievito, che viene cotto in forno. In passato, quando la gente viveva soprattutto in campagna, il pane veniva fatto in casa in dei giorni prestabiliti e doveva durare per tutta la settimana. Invece le città romane e medievali avevano già le botteghe dei fornai che facevano il pane per venderlo ai clienti!
RIFLETTIAMO INSIEME La parola «articolo» significa «piccolo arto». Qual è la funzione di un arto nel corpo umano? Quando dite «articolato» riferendovi a un grosso mezzo di trasporto con rimorchio, che cosa intendete? Adesso provate a eliminare dal testo dell’esercizio 1 gli articoli: che cosa accade a livello della costruzione del testo? Confrontatevi per arrivare insieme a definire correttamente la funzione svolta dall’articolo in un testo.
2
3
Scrivi l’articolo determinativo e indeterminativo davanti ai seguenti nomi. …… /…… angelo
…… /…… orario
…… /…… fianco
…… /…… sentiero
…… /…… stanza
…… /…… barzelletta
…… /…… intelligenza
…… /…… elastico
…… /…… impresa
…… /…… lattaio
…… /…… spettatore
…… /…… desiderio
Volgi al plurale i seguenti nomi preceduti dall’articolo determinativo. l’equilibrio ...........................................................
l’angolo .................................................................
l’intesa ..................................................................
la tempesta .........................................................
lo scorpione ........................................................
il temporale ........................................................
lo zaino ................................................................
lo psichiatra ........................................................
lo stampo ............................................................
l’elettricista .........................................................
lo scoiattolo ........................................................
il calciatore...........................................................
4 Sostituisci le espressioni fra parentesi con gli articoli partitivi.
1. Per ottenere il colore rosa aggiungi al rosso (un po’ di) …………….....…………… bianco. 2. In una vecchia valigia ho ritrovato (alcuni) …………….....…………… giocattoli appartenuti a mia madre. 3. Paolo è arrivato a casa in ritardo perché ha incontrato (alcuni) …………….....…………… suoi amici. 4. icordati di comprare un po’ di …………….....…………… frutta e (un po’ di) …………….....…………… latte. 5. Carlotta, puoi andarmi a ritirare (un po’ di) …………….....…………… denaro con il bancomat? 6. Mi ci vorrebbe proprio (un po’ di) …………….....…………… colla per aggiustare questa pagina stracciata. 7. Sul tavolo ho appoggiato (alcune) …………….....…………… albicocche mature: puoi mangiarle.
126
L’articolo
RIFLETTIAMO INSIEME Qual è la funzione dell’articolo partitivo? Un vostro compagno ha affermato: «Spesso, in una frase, eliminando l’articolo partitivo, sembra che il numero delle cose o delle persone aumenti». Avete anche voi la stessa impressione? Perché? Discutetene insieme in classe.
5
Scrivi sul quaderno tre frasi per ciascuno dei seguenti nomi, facendolo precedere da un articolo determinativo, indeterminativo e partitivo. scaffale
notizia
fiore
cane
scolaro
giornalista
6 Sul quaderno correggi gli errori nell’uso dell’articolo indeterminativo.
un’orologio – un scoglio – un incudine – un amico – un zerbino – un’inchiesta – un psicologo – un accoglienza – un’archeologo – uno specchio – un’orsacchiotto – un eccitazione 7
Individua nelle seguenti frasi le parti del discorso studiate (nome e articolo) e fanne sul quaderno l’analisi grammaticale. 1. Tra tutti gli animali domestici i bambini preferiscono il cane. 2. Se mangiamo le verdure fresche, introduciamo delle sostanze vitaminiche utili al nostro organismo. 3. Per tutta la notte dei vigili hanno lavorato per spegnere un incendio.
INVALSI
8 Individua e sottolinea fra gli articoli in parentesi quello che può precedere ciascu-
no dei seguenti nomi. (l’/lo/il) equilibrio – (un/un’/uno) sgabello – (i/gli/l’) elettrodomestici – (lo/l’/il) zucchero – (le/i/ gli) gnomi – (il/l’/lo) aiuto – (un’/un/una) energia – (i/gli/l’) aghi – (la/le/l’) aereo – (un/uno/un’) struzzo – (il/lo/l’) animale – (un/uno/un’) uragano
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
127
4
2
Verifica finale Conoscenze 1
Scrivi er o
i defi i io e il ti o di articolo corri
o de te
1. Articolo che precede un nome di persona, di cosa o di animale non ben precisati, generici: ………………………………………. 2. Articolo che indica una parte indeterminata e imprecisa; può essere sostituito da: un
po’ di, una certa quantità di: ………………………………………. 3. Articolo che precede un nome di persona, di cosa o di animale ben determinati e conosciuti: ………………………………………. 1 punto per ogni risposta esatta; 2
Indica e le e ue ti a er a io i o o vere
...... /3
o al e
1. L’articolo in sé non permette di esprimere alcun concetto. 2. L’articolo posto davanti a qualsiasi parola la trasforma in nome. 3. L’articolo è una parte invariabile del discorso. 4. L’articolo segue il nome. 5. L’articolo concorda in genere e numero con il nome che accompagna. 6. L’articolo indeterminativo si usa per fare riferimento a una cosa già nota. 7. L’articolo partitivo si usa con i nomi che indicano una quantità generica, non numerabile. 8. L’articolo determinativo si usa per indicare qualcosa o qualcuno di cui si parla per la prima volta. 9. L’articolo un non si apostrofa mai. 10. Lo e gli si usano davanti a parole maschili che iniziano per vocale o per x, y, z, ps, pn, gn, s + consonante. 2 punti per ogni risposta esatta;
V V V V V V
F F F F F F
V F V F V F V F ...... /20
Abilità 3
Individua e sottolinea gli articoli presenti nella favoletta. Un asino che pascolava in un prato vide un lupo e si mise a fare lo zoppo. Il lupo si avvicinò: «Perché zoppichi?». «Un momento fa, attraversando una siepe, ho messo il piede su una spina. Tu mi vuoi mangiare, lo so, ma prima faresti bene a levarmi la spina, anche nel tuo interesse, perch non ti s’infili in bocca nel masticare. l lupo ne fu persuaso. ollev la zampa dell’asino e si mise a osservare con la massima attenzione lo zoccolo; e l’asino, intanto, con un calcio in bocca gli spezzò tutti i denti. Malconcio, com’era: «Me la son meritata», disse, «Mio padre m’insegnò l’arte del macellaio, ed io, pezzo d’animale, ho voluto tentare quella del medico». da Favole Esopiche, a cura di C. Marchesi, Feltrinelli 1 punto per ogni risposta esatta;
128
...... /18
L’articolo 4
Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso gli articoli determinativi, in blu gli articoli indeterminativi e in verde gli articoli partitivi. 1. Nelle favole il lupo usa sia l’astuzia sia la forza per danneggiare le sue vittime. 2. Lo zingaro suonò una splendida melodia con il suo violino. 3. Valentina con delle amiche aveva un rifugio segreto. 4. Attraversai il ponte, l’aria mi passava in onde lievi tra i capelli. 5. Le lucciole volavano sulle siepi e punteggiavano il buio di piccoli chiarori. 6. Luca è un giovane onesto che mantiene sempre gli impegni presi. 7. Il bambino voleva ancora del pane. 1 punto per ogni risposta esatta;
5
...... /17
Completa le seguenti frasi inserendo gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi opportuni. 1. ….....….... mio vicino di casa è ….....….... esperto di lettering, ….....….... grafico che prepara ….....….... cartelloni pubblicitari. 2. ….....….... temperino è ….....….... strumento più comune per fare ….....….... punta alle matite. 3. Quando si acquista ….....….... matita bisogna controllare ….....….... sigla che ne indica ….....….... durezza. 4. Elisa ha ereditato dalla nonna ….....….... collana di perle, ….....….... bracciali d’oro bianco e ….....….... orologio di Cartier. 5. ….....….... adolescenti dedicano molto tempo alle attività sportive e trascorrono ….....….... loro pomeriggi in piscina, nelle palestre e sui campi da tennis. 6. ….....….... scaffali colmi di volumi ricoprivano ….....….... pareti dell’ampia biblioteca situata al primo piano della villa. 1 punto per ogni risposta esatta;
6
...... /17
Fai l’analisi grammaticale dei nomi e degli articoli presenti nel testo. Analizza una sola volta gli articoli che compaiono più volte. La favola è un breve racconto fantastico in prosa o in versi che ha come protagonisti degli animali che pensano, parlano e agiscono come gli uomini e dei quali rappresentano le qualità, i difetti, i vizi e le virtù: ad esempio, il lupo simboleggia la prepotenza, la volpe l’astuzia, la formica la laboriosità. 1 punto per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE
...... /25
........... /100
erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto. Punteggio
Livello
uader o o erativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 15)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 99)
129
4
2
MORFOLOGIA
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti morfologici 1
Leggi il te to del e ue te que ito di ate atica divertiti a trovare la risposta esatta e poi svolgi gli esercizi di analisi linguistica. In un gruppo di 400 turisti in crociera nel mar Mediterraneo, 80 decidono di sbarcare per una visita turistica al useo egizio del airo. uale tra le seguenti affermazioni è falsa a. Il 20% dei crocieristi scende a terra per visitare il museo. b. 1/5 dei crocieristi scende a terra per visitare il museo. c. L’80% dei crocieristi rimane imbarcato in nave. d. Il 5% dei crocieristi scende a terra per visitare il museo. 1. Sottolinea gli articoli presenti nel testo e fanne l’analisi grammaticale. 2. Individua quali numeri, grazie agli articoli,sono diventati dei nomi.
2
Di seguito ti proponiamo una lista di oggetti fondamentali da portare in campeggio. Davanti a ciascun termine indica sia l’articolo determinativo che quello indeterminativo/partitivo. …… /…… teli di plastica per la tenda …… /…… corda …… /…… materasso ad aria
…… /…… protezione solare
…… /…… coperta di emergenza
…… /…… salviette
…… /…… sigillante per tende
…… /…… repellente per insetti
…… /…… sedie pieghevoli
…… /…… martello
…… /…… tavolini componibili
…… /…… zaino
…… /…… sgabelli
…… /…… asciugamani
…… /…… cuscini
…… /…… torce elettriche
…… /…… binocolo
…… /…… coltello tascabile
…… /…… kit di pronto soccorso
130
L’articolo
Aspetti lessicali Utilizza ognuno dei seguenti nomi preceduto dall’articolo partitivo per scrivere una frase.
1
biglietti ............................................................................................................................................................... acqua .................................................................................................................................................................. ragazza ............................................................................................................................................................... bustine ............................................................................................................................................................... aerei .................................................................................................................................................................... 2
3
Scrivi un sinonimo per ognuna delle seguenti parole e fallo precedere dall’articolo. paura .......................................
allegria .....................................
vivacità ....................................
trionfo .....................................
viso ...........................................
gara ..........................................
urlo ..........................................
suolo ........................................
opinione ..................................
Indica la frase in cui è stato commesso un errore nell’uso dell’articolo determinativo. A. Il sabato mattina la farmacia è aperta. B. La sua sorellina si chiama Beatrice. C. La gallina vecchia fa buon brodo. D. Il mio caro nonno vive con noi.
4
Completa i seguenti modi di dire con l’articolo adatto e collega ognuno di essi con il relativo i ificato a. Mettere …… mani avanti.
1. Mettere giudizio.
b. Mettere …… testa a posto.
2. Parlare troppo.
c. Avere …… lingua lunga.
3. endersi conto di un inganno.
d. Non averne …… più pallida idea.
4. Essere sul punto di piangere.
e. Avere …… nodo alla gola.
5. iustificarsi prima di essere incolpati.
f. Mangiare …… foglia.
6. Non saperne assolutamente nulla.
CLIL PROJECT
Gli articoli
L’articolo determinativo the ha una sola forma che non varia per genere e numero. Corrisponde agli articoli italiani «il, lo, la, i, gli, le». L’articolo indeterminativo a, an è neutro e corrisponde all’italiano «un, uno, un’, una». Si usa a davanti a consonante o h aspirata e davanti ai suoni u : a book, a window; si usa an davanti a vocale o h muta: an orange, an heir L’articolo partitivo è reso con some nelle ra i a er ative: I’ve got some shirts. (Ho delle camicie.); nelle frasi interrogative e negative si usa invece any: Have you got any brothers? (Hai dei fratelli?)
131
4
5 UNITÀ
L’aggettivo
Conoscenze
Abilità
• La classificazione degli aggettivi. • Le regole di concordanza dell’aggettivo. • I procedimenti di derivazione, alterazione e composizione degli aggettivi qualificativi. • I gradi dell’aggettivo qualificativo. • Le forme degli aggettivi determinativi. • Le funzioni dell’aggettivo.
• Riconoscere l’aggettivo e classificarlo. • Applicare i meccanismi di derivazione, alterazione e composizione dell’aggettivo qualificativo. • Riconoscere e usare i gradi dell’aggettivo qualificativo. • Usare correttamente gli aggettivi nella produzione di testi. • Arricchire e ampliare il proprio patrimonio lessicale. • Eseguire l’analisi grammaticale dell’aggettivo.
Traguardi per le competenze • Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla morfologia. • Comprendere e usare in modo appropriato le parole del vocabolario di base. • Produrre testi scritti e orali corretti. • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso.
Attività Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Analisi grammaticale
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
Esercizi di riepilogo
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
erifica finale
erifica finale
Competenze per crescere
Scheda INVALSI
132
Prima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
L’aggettivo
Prerequisiti
L’aggettivo: • accostato al nome, ne indica una qualità (aggettivo qualificativo) o lo definisce meglio (aggettivo determinativo). • è una parte variabile del discorso, muta in base al genere (maschile e femminile) e al numero (singolare e plurale).
Brave attici Bravi attori Brava attice • può essere collocato prima o dopo il nome; in questo secondo caso, gli conferisce maggior rilievo. • l’aggettivo qualificativo può a volte avere la funzione di nome o di avverbio. Bravo attore
Individua nel brano gli aggettivi e sottolineali (24). Paffuti, rosei e coloriti, con guance e naso rossi, sorridono quasi sempre. Il loro naso, piuttosto sviluppato e a volte addirittura enorme, è molto sensibile agli odori di qualunque genere, e gli occhi, tondi come capocchie di spillo, vedono benissimo al buio. Un’altra curiosità: non si è mai sentito parlare di «Gnome»: sembra che gli gnomi siano tutti maschi! Si sa che gli gnomi amano i colori vivaci: il verde in tutte le sue sfumature e il rosso più fiammante. Rossi sono, in genere, i loro berretti a punta, ai quali tengono moltissimo: come i Nani e i Folletti, non se lo tolgono quasi mai e sono disposti a fare qualsiasi cosa per difenderlo, se un uomo minaccia di portarglielo via. Il loro abbigliamento consiste in un paio di calzoncini al ginocchio e in una lunga casacca sciolta trattenuta da una cintura. Ai piedi, stivaletti o pantofoline con la suola ornata dall’impronta a rilievo di una zampa di uccello: è difficilissimo, quindi, riconoscere le loro tracce sulla terra o sulla neve. da F. Lazzarato, Il piccolo popolo, Gnomi e nani, Mondadori 133
5
2
MORFOLOGIA
Che cos’è l’aggettivo
Mio fratello ha una fantastica collezione di videogiochi!
Le parole evidenziate nel testo sono aggettivi: mio precisa l’appartenenza del nome fratello, fantastica precisa una qualità della collezione. L’aggettivo è una parte variabile del discorso che si unisce al nome per arricchirlo ed esprimerne qualità e caratteristiche.
A seconda dell’informazione che danno, gli aggettivi si dividono comunemente in: • aggettivi qualificativi, che si aggiungono al nome per esprimerne una particolare qualità in relazione all’aspetto, alla forma, al colore o una qualità legata allo stato d’animo e al modo di essere (nel caso di esseri umani): un fiore profumato, una pianura estesa, un istinto infallibile, una ragazza allegra; • aggettivi determinativi (o indicativi), che aggiungono al nome una particolare indicazione di appartenenza (il mio gatto, le nostre valigie), di posizione nello spazio rispetto a chi parla o a chi ascolta (questa finestra, quella scarpa), di quantità (molti alberi, parecchia gente), di numero (quattro penne, cento pali), di interrogazione ed esclamazione (quale arma?, quanta fame!). Ora leggiamo le seguenti frasi: Ho indossato i pantaloni grigi. In questa frase l’aggettivo è unito direttamente al nome: gli attribuisce una qualità (il colore) e perciò si dice che è usato come attributo del nome, ha, cioè, funzione attributiva. I pantaloni sono grigi. In questa frase l’aggettivo è legato al nome non direttamente, ma attraverso il verbo essere (altre volte si possono trovare i verbi sembrare, diventare…). In questo caso l’aggettivo, poiché serve a costruire il senso del predicato, in quanto il verbo essere (o diventare…) da solo non esprime il concetto, si dice che ha funzione predicativa. 134
L’aggettivo
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea gli aggettivi. 1. Vi invio i miei più sinceri auguri di buon Natale. 2. Sul tetto c’è un piccolo nido! 3. I vostri amici sono simpatici. 4. Verrò anch’io al parco con la mia bicicletta nuova. 5. Mio padre ha una ricca collezione di dischi. 6. Loris è un ragazzo intelligente e studioso.
2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i ro o li a ettivi qualificativi co u io e attri utiva i lu quelli co u io e redicativa
BES
1. Il pagliaccio stupì il pubblico con un salto acrobatico. 2. Il sentiero era pieno di fango. 3. Per la tua festa indosserò un vestito rosso. 4. Il professor Tommasi è severo. 5. L’aria di montagna è salubre. 6. Mia sorella Gianna è ingenua.
Desidererei visitare la freddissima
Groenlandia. 8. Le tue parole mi sembrano offensive. 9. Il cielo era percorso da nuvole grigie. 10. La passeggiata sulle rive del lago è stata piacevole. 11. Il libro che ho comprato ieri è molto avvincente. 12. La più cara amica di Teresa vive in Giappone. 3
Sottolinea gli aggettivi presenti nelle frasi e indica co D se sono determinativi.
e o o qualificativi e co
1. A Padova abbiamo visitato il giardino botanico. (......) 2. Il mio gatto si caccia sempre nei guai. (......) 3. Voglio comprare un bel vestito per l’estate. (……) 4. Improvvistamente sono comparse nel cielo molte nuvole. (......) 5. Quante ciliegie sei riuscito a raccogliere dall’albero? (......) 6. Domani è il grande giorno! (......) Sono appena arrivati i vostri cugini dal Belgio. (......) 8. La scuola ha messo a disposizione dei tablet nuovissimi. (......) 9. I nonni quest’anno sono stati generosi. (......) 10. Luca aveva fame: ha preso tre pezzi di pizza. (......) 4 Scrivi due ra i co
e u a i cui a
u a ettivo a tua celta u a i cui a ia u io e redicativa
ia u
io e attri utiva
1. ...................................................................................................................................................................... 2. ...................................................................................................................................................................... 5
o cia cu o dei e ue ti a ettivi scrivi ul quader o due ra i u a i cui l a tivo a ia u io e attri utiva e u a i cui a ia u io e redicativa
et-
ovale – elegante – generoso – inquinato – trasparente – triste – accogliente – suggestivo – invidioso – allegro 135
5
2
MORFOLOGIA
Gli aggettivi qualificativi Michela ha comprato una maglietta rossa. La ballerina aveva un piccolo nastro blu tra i capelli.
Le parole evidenziate, rossa, piccolo e blu, sono aggettivi qualificativi. Gli aggettivi qualificativi attribuiscono delle qualità ai nomi che accompagnano (la maglietta è rossa, il nastro è piccolo e blu).
Gli aggettivi qualificativi costituiscono, dopo il nome, la parte del discorso più ricca di elementi; sono numerosi proprio per attribuire ai nomi le più svariate sfumature di significato. Osserva: La pioggia può essere
fitta
lenta
sottile
scrosciante
rinfrescante
PER SAPERNE DI PIÙ È necessario? Adesso metti nella scatola le macchinine rosse. Nella frase, l’aggettivo rosse non solo indica una qualità delle macchinine, ma esclude anche tutte le macchinine che non siano rosse: l’aggettivo, in questo caso, è indispensabile per rendere chiaro e completo il messaggio della frase. Il papà ha comprato a Gianni delle macchinine rosse. Eliminando l’aggettivo, la frase rimane ugualmente comprensibile. L’aggettivo in questo caso arricchisce semplicemente il significato del nome.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
136
1
Sottolinea gli aggettivi qualificativi presenti nelle frasi e indica con A se hanno funzione attributiva, con P se hanno funzione predicativa. 1. Le tue parole sono state confortanti. (....) 2. Gino è simpatico, più di sua sorella! (....) 3. Nella stanza le luci erano accese. (....) 4. Il tuo zaino nuovo è sulla cassapanca. (....) 5. Tuo zio è sempre gentile con me. (....) 6. Durante la gita visiteremo un castello medievale. (....) 7. Porta con te solo una valigia piccola! (....)
L’aggettivo 2
Nel seguente brano individua e sottolinea li a o i a cui i ri eri co o
ettivi qualificativi
e cerchia i
Mio nonno paterno era italiano sia dentro che fuori. Quando lo conobbi aveva quasi ottant’anni e la pelle bianchissima solcata da rughe profonde. Le mani si erano andate coprendo di macchie e una soave torpidezza frenava lo slancio delle sue rare carezze. Parlava poco ma le frasi che uscivano dalla sua bocca suonavano rotonde e misteriose agli orecchi della bambina pallida e tutta occhi che ero io a quattro anni. La domenica gli facevamo una visita lenta e poco rumorosa. Lo ricordo seduto davanti a uno scrittoio chiuso da una tenda e pieno di carte messe in bell’ordine. da A. Mastretta, Il mondo illuminato, Feltrinelli INVALSI
3
Nei seguenti gruppi di parole individua e sottolinea li a
ettivi qualificativi
1. bianco, biancheggiante, biancheria, biancastro, sbiancato. 2. servile, servibile, servilismo, servizievole, servitore. 3. estromesso, estraibile, estro, estraneo, estrarre. 4. terrestre, terreo, terreno, terroso, terraglia. 5. pensieroso, pensante, pensiero, pensabile, pensata. 4 Individua e sottolinea l a
ettivo qualificativo re e te elle e ue ti co ie di rasi e indica co e i di e a ile er la co re io e del e a io co e o lo e erve ola e te ad arricc ire il i ificato del o e a cui attri uito 1. Prendi dal mio guardaroba l’abito da sera dorato.
(...)
2. Per Natale, in molte vetrine sono esposti abiti da sera dorati.
(...)
3. C’erano tanti opuscoli disponibili sul tavolo.
(...)
4. Se hai bisogno di un consiglio, rivolgiti a Diego, una persona disponibile. (...) 5.
li sposi offrirono agli invitati un ricevimento principesco.
(...)
6. Vestite con abiti principeschi, le damigelle in corteo seguivano gli sposi. (...) 5
Completa cia cu a delle ra i e ue ti co u a
ettivo qualificativo adatto
1. Un alimento che contiene proteine è ............................................................................................... 2. Un uomo che ama il prossimo è ........................................................................................................ 3. Il profumo della biancheria pulita è .................................................................................................. 4. Un servizio che avviene solo di giorno è .......................................................................................... 5.
na lettera non firmata è .....................................................................................................................
6. Un uomo privo di capelli è ................................................................................................................... Un ragazzo che pensa solo a se stesso è ......................................................................................... 6 Completa cia cu o dei
e ue ti odi di dire a a ta a co u i co l a ettivo qualificativo a ro riato oi scegline almeno due e scrivi sul quaderno due frasi di e o co iuto ie a do e il i ificato 1. .............................................. come il leone
5. ........................................... come il carbone
2. ............................................. come l’acciaio
6. .......................................... come un agnello
3. ..................................... come una formica
............................................... come un mulo
4. .................................................... come l’oro
8. ........................................ come una lumaca 137
5
2
MORFOLOGIA
1
Il genere e il numero degli aggettivi qualificativi L’aggettivo, come il nome, cambia la desinenza nel passaggio dal maschile al femminile (genere) e dal singolare al plurale (numero). • Gli aggettivi, che al maschile singolare terminano in -o, variano nel genere e nel numero e presentano quattro forme: • Gli aggettivi, che al maschile singolare terminano in -e, presentano solo due forme: una per il singolare e una per il plurale. • Gli aggettivi, che al maschile singolare terminano in -a, presentano tre forme: una per il maschile e femminile singolare e due per il plurale.
Singolare
Plurale
a c ile
cattiv-o
cattiv-i
Femmile
cattiv-a
cattiv-e
Singolare
Plurale
facil-e
facil-i
Singolare
Plurale
a c ile Femmile
a c ile Femmile
entusiast-i
entusiast-a
entusiast-e
Fanno parte di questa classe gli aggettivi che terminano in: – -ista: egoista; – -asta: entusiasta; – -ota: idiota; – -cida: suicida; – -ita: ipocrita. • Numerosi aggettivi hanno un’unica forma per i due generi e i due numeri: sono detti invariabili.
Singolare a c ile Femmile
Plurale pari
Fanno parte di questa classe: – l’aggettivo pari e i suoi derivati: impari e dispari; – gli aggettivi terminanti in consonante o con vocale accentata e quelli di origine straniera: snob, blu, demodé; – gli aggettivi indicanti colore, derivanti da nomi: viola, ciclamino, rosa; – coppie di aggettivi indicanti gradazioni di colore: verde cupo, rosso fiammante, giallo canarino, rosa pallido; – alcuni aggettivi composti da anti- e un sostantivo: antiruggine, antinebbia; – le locuzioni avverbiali usate come aggettivi: perbene, dappoco, dabbene. 138
L’aggettivo
PER NON SBAGLIARE Quale plurale? Numerosi aggettivi presentano forme particolari di plurale. • Gli aggettivi in -co (-ca al f.) formano il plurale: –in -chi (-che al f.) se sono piani (se l’accento è sulla penultima sillaba): antico/antica, antichi/ antiche. Eccezioni: amico (amici ma al f. amiche), nemico (nemici ma al f. nemiche), greco (greci ma al f. greche); – in -ci (-che al f.) se sono sdruccioli (se l’accento è sulla terzultima sillaba): grafico/grafici, grafica/grafiche. Eccezioni: dimentico (al pl. dimentichi), carico (al pl. carichi). • Gli aggettivi in -go (-ga al f.) formano il plurale in -ghi (-ghe al f.): largo/larga, larghi/larghe. Eccezioni: belga (m. e f., ma al pl. m. belgi e al pl. f. belghe). Davanti Davanti a z, ps, alle altre co gn, x, s impura sonanti
bello
grande
buono
santo
• Gli aggettivi terminanti in -io: – quelli con la i tonica, presentano una doppia i al plurale maschile: pio/pia, pii/pie; – quelli con la i atona formano il plurale maschile con una sola i: empio/empia, empi/ empie. • Gli aggettivi femminili in -cia, -gia formano il plurale femminile: – in -ce, -ge, se la c e la g sono precedute da una consonante: liscia/lisce, selvaggia/selvagge; – in -cie, -gie se la c e la g sono precedute da vocale: fradicia/fradicie, randagia/randagie. • Gli aggettivi bello, grande, buono e santo hanno varie forme di singolare e plurale che dipendono dalla lettera iniziale del nome che accompagnano, come puoi vedere dalla tabella: Davanti a vocale
Davanti al femminile
Dopo il sostantivo
bello zaino, sing. psicologo, studente
bel cane, letto, vaso
ell uomo, anello, emporio
bella donna, amica, stagione
cane, viso, libro bello
begli zaini, plur. psicologi, studenti
bei cani, letti, vasi; belli i cani, i letti, i vasi
begli uomini, anelli, empori
belle donne, amiche, stagioni
cani, visi, libri belli
grande zaino, sing. specchio, gnu, xilofono
gran o grande sogno, fascino, cantante
grande amico, amore
gran o grande donna, amica, storia
sogno, pranzo, fascino grande
grandi zaini, plur. specchi, gnu, xilofoni
grandi o gran sogni, fascini, cantanti
grandi amici, amori
grandi donne, amiche, storie
sogni, pranzi, fascini grandi
buono o buon sing. zio, psichiatra, scherzo
buon padre, tavolo, gatto
buon attore, umore, ancoraggio
buona ( uo ) amica, buona zia, torta
padre, biscotto, gatto buono
buoni zii, plur. psichiatri, scherzi
buoni padri, tavoli, gatti
buoni attori, umori, ancoraggi
buone amiche, zie, torte
padri, biscotti, gatti buoni
santo Spirito sing. (solo davanti a s preconsonantica)
san Francesco, Saverio, Cirillo
a t Antonio
santa Paola, a t Anna
Spirito santo
santi Stefano plur. e Luigi
santi Pietro e Paolo
santi Aimo e Vermondo
sante Teresa e Gertrude
139
5
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Scrivi il plurale delle seguenti espressioni composte da un nome e da un aggettivo qualificativo. 1. La gonna grigia ................................................................................................ 2. L’evento tragico ............................................................................................... 3. Il problema facile ............................................................................................ 4. La mela dolce ................................................................................................... 5. Il fiore fresco ...................................................................................................
2
Volgi al e danze.
BES
i ile i
olare le e ue ti e
re io i
tte to a ri
ettare le co cor-
1. È uno scolaro serio e diligente. ........................................................................................................... 2. È un leone forte e famelico. ................................................................................................................. 3. È un ragazzo timido e spaventato. .................................................................................................... 4. È uno spettatore entusiasta e interessato. ..................................................................................... 5. Il nuotatore era esperto e resistente. ............................................................................................... 6. È uno scrittore svedese famoso. ......................................................................................................... un cane affettuoso e calmo. .............................................................................................................. 8. È un gatto vecchio e spelacchiato. ...................................................................................................... 3
Completa la e ue te ta ella i a c ile i
olare
ere do le or e
Femminile singolare
a ca ti
a c ile lurale
Femminile plurale
grigio ampia domestici esotico ottimista pari lunghe carichi
4 Sul quaderno, volgi al e
u
o e e da u a
i ile cia cu a delle e ue ti e ettivo qualificativo
re io i co
o ta da
un ispettore severo – un cane fedele – un marito innamorato – un genero egoista – uno scrittore famoso un leone affamato un insegnante simpatico un eroe romantico un padre affettuoso uno sciatore esperto un fratello vivace un gallo nero un re potente 140
L’aggettivo INVALSI
5
Nelle seguenti espressioni sottolinea la or a corretta dell a fra le due proposte.
ettivo ce lie dola
la bella/bell’anfora – il bel/bello sciocco – dei begli/bei specchi – il bell’/bel esempio – un bello/bel stupido – un buon/buono spunto – un buono/buon carattere – un buon/buono animale – il buon/buono attore – un buon/buono anno – un bel/bello panorama – i begli/bei visi – il bello/bell’ aspetto 6 Nelle seguenti espressioni sottolinea la or
a corretta dell a
ettivo ce lie dola
fra le due proposte. san/sant’Anna – san/santo Pietro – san/santo Stefano – san/sant’Ambrogio – san/santa Cristina – un gran/grande rumore – un gran/grande zio – un gran/grande amore – un gran/ grande evento – una gran/grande dottoressa 7
Completa la ta ella i a c ile i
olare
ere do le or e
a ca ti
Femminile singolare
a c ile lurale
Femminile plurale
intelligente saporita elettrici viola simpatico generose fresca dolci magico avide salati 8 Volgi al plurale, sul tuo quaderno, le seguenti espressioni e usale poi (al singolare
o al lurale
er co truire ra i di e
o co
iuto
l’uovo fresco – la vasca profonda – una vecchia conoscenza – l’esercizio facile – la critica inutile il ragazzo ipocrita la maschera antigas il fisico atletico 9 Scrivi ul quader o il e ere e il
u ero de li a
ettivi qualificativi re e ti elle
seguenti espressioni. lo zaino nuovo – i treni veloci – la dea greca – il paese natio – i risultati sorprendenti – la cintura viola le mani affusolate il ragazzo spensierato le sale ampie il viaggio avventuroso
141
5
2
MORFOLOGIA
2
La concordanza dell’aggettivo
Silvia gioca con la nuova bambola dai capelli biondi, Emanuele con un videogioco eccezionale.
L’aggettivo concorda nel numero e nel genere con il nome al quale è riferito: bambola nuova, capelli biondi, videogioco eccezionale. Quando l’aggettivo si riferisce a due o più nomi, segue queste regole: • se i nomi sono tutti dello stesso genere, l’aggettivo concorda con questi nel genere e assume il numero plurale: In pescheria ho comprato un’anguilla e un’orata fresche. Ho visto un film e un documentario interessanti. • se i nomi sono di genere diverso e l’aggettivo è in funzione predicativa, esso assume il genere maschile e il numero plurale: Giacomo e Carla sono gentili. Mio padre e mia madre sono generosi. • se i nomi sono di genere diverso e l’aggettivo è in funzione attributiva, esso di preferenza assume il genere maschile e il numero plurale, ma può anche essere concordato, al plurale, con il genere dell’ultimo nome della serie: Una ragazza e un ragazzo simpatici. Dei gelsomini e delle rose profumate.
Esercizi formativi 1 DIDATTICA INCLUSIVA
BES
142
Completa le frasi inserendo i seguenti aggettivi qualificativi. nebbiose – facili – rosea – rossi – impegnativi – verdi – grosse – buona – soleggiate – divertenti 1. ......................... la tua torta, ne ho mangiate due ....................... fette. 2. Maria ha occhi ................................, capelli ..................................... e una carnagione .................................. 3. Preferisco le giornate .............................. a quelle ................................ 4. Gli esercizi di grammatica sono .......................... mentre i problemi di geometria sono ................................... e ....................................
L’aggettivo 2
Individua e sottolinea i o i ra e la or a dell a volte sono possibili più soluzioni.
ettivo c e ritie i corretta
1. Andrea e Gianna sono molto simpatica/simpatici/simpatiche. 2. Le rose, la peonia e i tulipani del tuo giardino sono bellissimi/bellissima/bellissime. 3. Ripose nel cassetto la tovaglia e i tovaglioli stirata/stirati/stirate. 4. L’insegnante era ansioso di conoscere gli alunni e le alunne nuove/nuovi/nuova. 5. Lillina e Full si rincorrevano beata/beate/beati nel prato. 6. er la fiera paesana tutti i vicoli, le strade e le piazzette erano affollati affollato affollate. alla finestra entravano il profumo del gelsomino e l’aria fresca/freschi/fresche. 8. Sono andata al mercato a comprare zucchine e asparagi biologici/biologiche/biologico. 9. Questo libro ha immagini e disegni molto carini/carine/carina. 10. tefania ha riposto in soffitta bambolotti e bambole vecchie/vecchi/vecchia, con cui aveva giocato da bambina. 3
Completa le ra i e ue ti i ere do li a cordati co i o i a cui i ri eri co o
ettivi qualificativi ra are te i co -
1. Hai la camicia e i pantaloni (sporco) ……………..............…… di unto. 2. Irene indossava una gonna e un maglione (blu) ……………..............…… 3. Per il terremoto alcuni paesi erano ancora (isolato) ……………..............…… 4. Rosa e Francesco sono (robusto) ……………..............…… perciò hanno intenzione di seguire una dieta (vegetariano) ……………..............…… 5. Per la passeggiata in montagna metterò nella sacca dei pantaloni (leggero) ……………..............…… e scarpe (comodo) ……………..............…… 6. Tatiana riesce a conciliare i lavori (domestico) ……………..............…… con gli impegni (lavorativo) ……………..............…… 4 Scrivi acca to a o
i co ia di o i due a ettivi qualificativi co cordati i opportuno. Attenzione, due volte sono possibili due soluzioni.
odo
borsa e scarpe ................................................................................................................................................... piedi e mani ....................................................................................................................................................... sorella e fratello ............................................................................................................................................... sciarpe e camicette ......................................................................................................................................... giacca e pantaloni ............................................................................................................................................ barba e baffi ...................................................................................................................................................... gigli e violette .................................................................................................................................................... scalatori e sciatori ........................................................................................................................................... 5
Nelle frasi seguenti individua li a ettivi qualificativi u ati i scrivi ra are te i le or e corrette
odo errato e ri-
1. Davide ha una moto e un camper nuovo. (……………..............……) 2. Teneva al guinzaglio due magnifichi esemplari di alano. ……………..............……) 3. Dovremo tinteggiare le porte e i muri interne dell’appartamento. (……………..............……) 4. Nella dispensa ci sono dei biscotti stanti da eliminare. (……………..............……) 5. Il dieci è il numero paro per me fortunato. (……………..............……) 6. I Di Giulio sono persone perbeni. (……………..............……)
Non mi piace
Alfonso perché è un ipocrito. (……………..............……)
143
5
2
MORFOLOGIA
3
La posizione dell’aggettivo qualificativo L’aggettivo qualificativo può essere collocato prima o dopo il nome e in molti casi il significato della frase non cambia: Che magnifica idea! Che idea magnifica! Spesso, però, la posizione che l’aggettivo occupa rispetto al nome produce nella frase cambiamenti di significato: Ho letto la descrizione della simpatica famiglia di Andrea. Andrea ha descritto una famiglia simpatica. Nella prima frase l’aggettivo qualificativo è posto prima del nome a cui si riferisce; in questo caso l’attenzione maggiore è rivolta proprio al nome. L’aggettivo ha senso generico e svolge semplicemente una funzione descrittiva. Nella seconda frase l’aggettivo qualificativo è posto invece dopo il nome, cui attribuisce qualità ben precise che si vogliono mettere in evidenza, distinguendole rispetto ad altre; in questo caso l’attenzione maggiore è posta sull’aggettivo che svolge una funzione distintiva.
PER NON SBAGLIARE Prima o dopo, il significato cambia! In molti casi la diversa posizione dell’aggettivo determina un radicale cambiamento del suo significato: un pover’uomo = meschino, da poco un uomo povero = privo di mezzi economici un buon uomo = semplice un uomo buono = cortese, pieno di bontà un curioso tipo = strano un tipo curioso = ficcanaso, indiscreto un gentil uomo = nobile un uomo gentile = affabile una certa cosa = indeterminata una cosa certa = sicura numerose famiglie = molte famiglie numerose = composte da molti membri
Alcuni aggettivi possono essere collocati solo dopo il nome: • quando sono seguiti da altri elementi che li precisano: ragazzo sveglio di mente, luogo privo di attrattive; • quando indicano forma, colore, materia: vela triangolare, maglia azzurra, terreno calcareo; • quando indicano nazionalità o appartenenza a una categoria: ragazza inglese, servizio ferroviario. Se a un nome si riferiscono più aggettivi, essi possono trovarsi prima o dopo il nome o avere il nome in mezzo: un fresco e delicato profumo; un bambino timido ed educato; una bella storia allegra e divertente. 144
L’aggettivo
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
In ciascuna delle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso gli aggettivi qualificativi collocati prima del nome (descrittivi), in blu quelli collocati dopo il nome (distintivi). 1. Parteciperete anche voi alla corsa campestre? 2. Ho letto un noioso romanzo giallo. 3. L’uomo indossava un pesante soprabito di lana e aveva al collo una sciarpa morbida. 4. Il dolce brusio del volo delle api sui fiori dei prati alpini accarezzava le nostre orecchie.
2
Riscrivi ul tuo quader o le ra i i ere do li a ettivi ra are te i acca to ai relativi o i ella o i io e c e ritie i o ortu a
BES
1. alla finestra entrava una luce ampia, fastidiosa . 2. Il nonno trascorre le sere d’inverno leggendo romanzi (noiose, storici). 3. Sulle pendici dell’Etna il mio sguardo abbracciava uno spazio rischiarato da uno sfolgorio (vasto, intenso). 4. I combustibili sono considerati i responsabili dell’inquinamento (fossili, principali, atmosferico). 3
e e do re e te la u io e de crittiva e di ti tiva dell a ettivo cancella, fra i due a ettivi u uali i cor ivo quello collocato i a iera e o adatta 1. Il ragionier Verni è un oculato amministratore oculato. 2. La mia bisnonna ha offerto a tutti i familiari, per i suoi novant’anni, un pranzo di varie portate varie. 3. Ho rivisto con piacere un vecchio divertente film divertente. 4. Un affamato cane affamato abbaiava per manifestare il suo disagio. 5. Alla porta della chiesa un pover’uomo povero dai cenciosi vestiti cenciosi chiedeva l’elemosina. 6. l fidanzato di alentina è un dilettante calciatore dilettante.
4 In ogni frase scrivi l a
co e ritie i i o
ettivo qualificativo ra are te i ri a o do o il ortu o e giustifica oral e te la tua celta
o e
1. Gli zoccoli del cavallo hanno lasciato ………….........……… impronte ………….........……… sul terreno (profonde). 2. Gianni è un ………….........……… ragazzino ………….........……… (ubbidiente). 3. Sicuramente riconoscerete la pizzeria dalla ………….........……… insegna ………….........……… (luminosa). 4. La comitiva raggiunse il rifugio dopo una ………….........……… camminata ………….........……… (faticosa). 5. Nella stanza regnava una ………….........……… atmosfera ………….........……… (gelida). 5
Utilizza le e ue ti co ie o e a ettivo e a ettivo o e er co orre ul quader o ra i i cui ri ulti co c iare a la u io e ora de crittiva ora di ti tiva dell a ettivo povero imbianchino/imbianchino povero – vecchi giocattoli/giocattoli vecchi – calda acqua/ acqua calda – appassionante racconto/racconto appassionante – distinta signora/signora distinta – nuovo vestito/vestito nuovo 145
5
2
MORFOLOGIA
4
L’aggettivo con funzione di sostantivo Gli aggettivi qualificativi preceduti da un articolo (ma anche da un numerale o da un aggettivo indefinito) possono svolgere la funzione di nomi: sono aggettivi sostantivati.
Il blu è il mio colore preferito.
Il futuro lo preoccupa. Il bello della diretta.
Gli aggettivi sostantivati sono prevalentemente usati: • per indicare i nomi dei popoli: i Norvegesi, gli Americani; • per sostituire un sostantivo astratto: il vero (la verità), il pulito (la pulizia), il bello (la bellezza).
Tre norvegesi e alcuni Americani viaggiano sullo stesso treno.
Molti aggettivi qualificativi sono usati da tempo come nomi: il privato (= quello che appartiene alla vita privata); il quotidiano (= il giornale).
5
L’aggettivo con funzione avverbiale L’aggettivo qualificativo, al maschile singolare, può essere riferito a un verbo e assumere la funzione avverbiale; può infatti essere sostituito da un avverbio o da altra espressione modale: Gli parlò chiaro (chiaramente). Camminava piano (in modo lento).
PER NON SBAGLIARE Nell’analisi grammaticale che cosa fare? L’aggettivo sostantivato va considerato come un nome e l’aggettivo con funzione avverbiale come un avverbio! Il bello di casa urla forte. Il = articolo determinativo, maschile, singolare. bello = nome comune di persona, individuale, concreto, primitivo, maschile, singolare. di = preposizione semplice. casa = nome comune di cosa, individuale, concreto, primitivo, femminile, singolare. urla = voce del verbo urlare, prima coniugazione, modo indicativo, tempo presente, terza persona singolare, intransitivo, attivo. forte = avverbio di modo.
146
L’aggettivo
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Nelle frasi seguenti individua e sottolinea in rosso gli aggettivi qualificativi, in blu gli aggettivi sostantivati. 1. Sta per piovere: guarda come sono scure le nuvole! 2. I giovani spesso sono impazienti e impulsivi. 3. Se esci per la spesa, comprami il quotidiano! 4. Il nero è un colore molto amato. 5. Giacomo fa sempre il difficile quando si deve decidere dove andare.
2
Nelle frasi seguenti individua e sottolinea in rosso gli aggettivi sostantivati (4), in lu li a ettivi co u io e avver iale
BES
1. Perché mi guardi storto? 2. Ho visto giusto: Luca è innamorato di Anna. 3. Il cacciatore mirò basso e non colpì il fagiano. 4. Il rapido delle 20:40 è in ritardo di venti minuti. 5. Aggiungi i pelati al pollo fritto e lascia cuocere ancora per mezz’ora. 6. A nonna Carla piace vestire giovane.
Parla piano: stiamo entrando in chiesa! 8. In vostra compagnia il tempo
scorre veloce. 9. Non ho ancora fatto progetti per il futuro. 10. L’infermiere fece entrare il paziente nell’ambulatorio medico. 3
Scrivi ul quader o l a ettivo o ta tivato corri na delle seguenti espressioni.
o de te al i
ificato di cia cu-
le persone bisognose – le persone ricche – chi agisce con audacia – chi agisce con violenza – il colore giallo – chi non dice la verità – gli abitanti di Verona – un cibo dolce – chi non si assume le responsabilità – la temperatura fredda 4 Utilizza cia cu o dei e ue ti a
cui a
ettivi er crivere ul quader o due ra i u a i ia o valore di o ta tivo e u a i cui a ia o valore di avver io
leggero – straniero – verde – freddo – dolce – brutto – piano 5
ell a ali i de li a ettivi re e ti elle e ue ti ra i o o tati co e i de li errori riconoscili e correggili olta to l a ali i di u a ra e corretta segnalala! 1. Hai messo nello zainetto il necessario per la piscina? (necessario agg. ualificativo 2. I nostri vicini sono partiti per la Sardegna. (vicini = agg. con funzione avverbiale) 3. Mi raccomando, vai piano e guida con prudenza. (piano = agg. sostantivato) 4. Le acque termali sono usate per scopi terapeutici. (termali, terapeutici = agg. sostantivati) 5. L’atleta eseguì perfettamente l’esercizio alle parallele. (parallele agg. ualificativo 6. L’incredibile è che a otto anni Pino sia riuscito a eseguire questi calcoli. (L’incredibile = agg. con funzione avverbiale) La neve cadeva lieve sui tetti. (lieve = agg. con funzione avverbiale) 8. Oggi il caldo è insopportabile (caldo agg. ualificativo 147
5
2
MORFOLOGIA
6
Gli aggettivi primitivi, derivati, alterati, composti Gli aggettivi qualificativi, in base alla struttura, sono: • primitivi, se possiedono una forma propria e non derivano da nessuna parola; sono costituiti cioè dalla radice e dalla desinenza:
avar-o
ner-o
magr-o
• derivati, se derivano da un’altra parola; si formano aggiungendo alla radice di un nome o di un verbo, a volte modificata, un suffisso prima della desinenza: ombr-os-o ombra am-abil-e amare milan-es-e Milano Alcuni aggettivi qualificativi possono anche derivare da altri aggettivi mediante un prefisso: in-felice felice dis-attento attento ri-pieno pieno Nella lingua italiana esistono molti suffissi per la formazione degli aggettivi. Molti di essi derivano dal latino e attribuiscono un significato particolare alla radice del nome o del verbo a cui si uniscono per formare l’aggettivo. – Il suffisso -esc- significa «relativo a, che si riferisce a»: carnevalesco = relativo al Carnevale; dantesco = relativo a Dante. – Il suffisso -ut- significa «fornito di»: baffuto = che è fornito di baffi; barbuto = che è fornito di barba; panciuto = che è fornito di pancia.
148
L’aggettivo
• alterati, quando subiscono modificazioni con l’aggiunta di particolari suffissi, esprimendo così sfumature del loro significato: graziosino, cattivello, furbone, biancastro. I suffissi alterativi possono essere: – diminutivi: -ino, -etto, -ello…: magrolino, piccoletto, paffutello; – vezzeggiativi: -uccio, -ello, -etto…: calduccio, poverello, nervosetto; – accrescitivi: -one, -acchione…: pigrone, mattacchione; – dispregiativi: -accio, -astro…: poveraccio, verdastro; – attenuativi: -ognolo, -occio, -iccio…: azzurrognolo, belloccio, malaticcio. • composti, quando sono formati da due aggettivi qualificativi: agrodolce, variopinto, sordomuto, rossonero. Questi aggettivi costituiscono in genere una sola parola e raramente sono separati da un trattino: ciò avviene quando l’aggettivo si riferisce a un popolo, una regione o quando i due termini sono poco omogenei: danze afro-cubane, popoli anglo-americani. Gli aggettivi composti formano il femminile e il plurale solo nel secondo elemento: salsa agrodolce/salse agrodolci, lingua indocinese/lingue indocinesi.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea gli aggettivi derivati presenti nel seguente elenco. caldo – dolce – annuale – utile – giornaliero – legnoso – cattivo – cristallino – ombroso – grasso – alto – marino – fluviale – navale – bello – mensile – teatrale – bravo – montuoso – terrestre
BES
2
Scrivi i o i e i ver i da cui rove
o o i e ue ti a
ettivi qualificativi
aromatico ...............................................................
portabile ..................................................................
marmoreo ..............................................................
metodico ..................................................................
magico .....................................................................
furioso ......................................................................
fastidioso ................................................................
saporito ....................................................................
nutriente ................................................................
vergognoso .............................................................
orecchiabile ...........................................................
colorato .................................................................... 149
5
2
MORFOLOGIA 3
Scrivi ul quader o li a
ettivi qualificativi derivati dai e ue ti o i
primavera – albero – lago – anno – nave – ombra – contagio – estate – sport – stomaco – sale – olio – carta – inverno – luce – luna – erba – mese – paese – femmina – terra – danno – notte – settimana – tropico 4 Sottolinea i
lu li a
ettivi alterati
ei
ro o quelli co
o ti
re e ti
ell ele co magrolino – biondiccio – anglo-americano – deboluccio – sempreverde – multicolore – simpaticone – dolciastro – ortofrutticolo – azzurrognolo – stupidone – motonautico – rossonero frizzantina smorfiosetta delicatino 5
lassifica i seguenti aggettivi alterati inserendoli nella tabella (6 per tipo). giallognolo – verdastro – nervosetto – calduccio – golosaccio – vecchione – grassoccio – dolciastro – piccolino – palliduccio – magrolino – vecchiotto – debolino – pigrone – furbetto – azzurrino – grassona – noiosetta – bassino – avaraccio – amarognolo – riccone – furbacchione poveraccio malaticcio paffutello bruttino ignorantone biondiccio giovinastro
Diminutivi
INVALSI
Vezzeggiativi
ccre citivi
Dispregiativi
6 Completa le ra i e ue ti ce lie do dall ele co li a
ettivi co
Attenuativi
o ti adatti
antiparassitario – supersonico – metalmeccanici – rompighiaccio – nerazzurre – centro-meridionale – grigioverde – nordafricani – cardiovascolari – multicolori 1. Un aereo ………………....……… vola a più di 1200 km all’ora. 2. Il colore della divisa dell’esercito italiano è ………………....………. 3. Sulle mensole erano esposti vasi ………………....………. 4. Per combattere gli afidi delle rose occorre spruzzarle con un prodotto ………………....………. 5. Una nave ………………....……… si aprì la rotta nel mar Baltico gelato. 6. La nonna di Luca proviene da Ariano Irpino, un paese dell’Appennino ………………....……….
I disturbi ………………....……… a iggono
molte persone anziane. 8. Gli operai ………………....……… entreranno in sciopero per il rinnovo del contratto. 9. Le bandiere ………………....……… degli interisti sventolano nello stadio. 10. Un nostro amico lavora nei paesi ………………....……….
150
L’aggettivo 7
Sul quaderno volgi al lurale le e ue ti e
re io i co te e ti a
ettivi co
o ti
attaccante rossonero – cibo multicalorico – forno autopulente – aereo telecomandato – operaio elettrotecnico – mezzo audiovisivo – riposo sacrosanto – sapore agrodolce – crema autoabbronzante – palloncino variopinto 8 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea li a
ettivi qualificativi oi classificali nella tabella suddividendoli in aggettivi primitivi (5), derivati (12), alterati (3) e co o ti 1. Una magica vacanza a Rodi ci ha lasciato il ricordo di un mare incontaminato e cristallino. 2. ella prateria punteggiata di fiori multicolori vedemmo saltellare un capriolo piccolino. 3. l giugno alcuni biologi marini, che a apraia stavano studiando i delfini, hanno scoperto che fra loro nuotava un ospite inatteso: uno squalo bianco lungo quattro metri. 4. Villasimius, in Sardegna, è una meta amata dai turisti italiani e stranieri per le sue spiagge rilassanti, la vita notturna animata e la possibilità di esplorare le ricchezze archeologiche e storiche del territorio circostante. 5. Il vecchietto raccolse nel bosco, fra le felci umidicce, fragole e mirtilli e sotto un arbusto sempreverde un bel fungo porcino dal profumo dolciastro.
Primitivi
9
Derivati
Alterati
Composti
el e ue te ele co cerca le arole c e acco iate o o o or are de li a tivi co o ti o que ti componi oi ul quader o ci que ra i
et-
ultra – multi – secondo – nazionale – sordo – agro – genito – agro – muto – leggero – alimentare – italo – europea – dolce – americano – indo 10
e oi u licit ca ita di udire o le ere a ettivi di uova co o i io e del tipo caldo or ido re calle ro ra de c iaro o ure u io i or re de ti co e amarevole cio a aro iacevole. Scrivi sul tuo quaderno almeno quattro altre co i a io i di que to ti o e inventa altretta ti ot u licitari utili a do le tue crea io i
11 Nelle seguenti frasi sostituisci le e
to e co
re io i ottoli eate co u a
ettivo altera-
o to
1. Indossava una camicetta di colore fra l’azzurro e il verde. ...................................................... 2. La piccola Gilda ha le guance un po’ paffute. .............................................................................. 3. Il vecchio Pinin è un gran brutto avaro. ........................................................................................ 4. n uell’aiuola ci sono meravigliosi fiori di tutti i colori! ........................................................... 151
5
2
MORFOLOGIA
7
I gradi dell’aggettivo qualificativo L’aggettivo qualificativo può esprimere la qualità posseduta dal nome cui si riferisce in tre diversi gradi di intensità: positivo, comparativo, superlativo. Il grado positivo La valigia è pesante.
L’aggettivo qualificativo pesante esprime una qualità del nome a cui si riferisce (la valigia) senza precisarne la misura e senza stabilire alcun confronto: è di grado positivo. Il grado comparativo
La valigia è più pesante della borsa.
La valigia è meno pesante del baule.
La valigia è pesante come il pacco.
Gli aggettivi più pesante, meno pesante, pesante come esprimono un confronto tra due termini (primo e secondo termine di paragone) in relazione a una determinata qualità: sono di grado comparativo. Il grado di comparazione può essere: • di maggioranza, se la qualità si presenta in misura maggiore nel primo termine rispetto al secondo. L’aggettivo è preceduto dall’avverbio più e il secondo termine di paragone dalla preposizione di o dalla congiunzione che: Maria è più affettuosa di Sara. Il Po è più lungo dell’Adige. Mio cugino è più simpatico che bello. (in questo caso il paragone è tra due aggettivi) • di minoranza, se la qualità si presenta in misura minore nel primo termine rispetto al secondo. L’aggettivo è preceduto dall’avverbio meno e il secondo termine di paragone dalla preposizione di o dalla congiunzione che: Luigi è meno alto di Andrea. 152
L’aggettivo
L’autunno è meno freddo dell’inverno. Guardare la televisione è meno interessante che leggere. (in questo caso il paragone è tra due verbi) • di uguaglianza, se la qualità si presenta in misura uguale nel primo e nel secondo termine di paragone. L’aggettivo è preceduto dagli avverbi tanto, così, quasi sempre sottintesi, e il secondo termine di paragone dalla congiunzione come o dall’avverbio quanto. A volte tanto e quanto si trovano vicini dopo l’aggettivo: Luigi è (tanto) disponibile come sua sorella. Carla ha un portamento (così) elegante come quello di sua madre. Maria è simpatica tanto quanto Paola. Il grado superlativo
La valigia è pesantissima. pesantissima
La valigia è la più pesante fra i bagagli.
Gli aggettivi pesantissima e la più pesante sono di grado superlativo. L’aggettivo di grado superlativo esprime una qualità posseduta dal nome al massimo grado.
Il superlativo può essere assoluto o relativo. • Il superlativo è assoluto quando esprime una qualità al massimo grado senza confronti: La valigia è pesantissima. Il superlativo assoluto si forma nei seguenti modi: – aggiungendo all’aggettivo di grado positivo, privato della desinenza, il suffisso -issimo (-issima, -issimi, -issime): rigido/rigidissimo, facile/facilissimo; – premettendo all’aggettivo di grado positivo un avverbio (molto, assai, oltremodo, estremamente, particolarmente…): sei molto simpatico, sei assai simpatico, sei particolarmente simpatico; – rinforzando l’aggettivo di grado positivo con un altro aggettivo: pieno zeppo, ubriaco fradicio, nuovo fiammante; – ripetendo due volte l’aggettivo di grado positivo: lento lento, bravo bravo; – premettendo all’aggettivo di grado positivo l’aggettivo tutto: tutto serio, tutto bagnato. 153
5
2
MORFOLOGIA
PER SAPERNE DI PIÙ …arci-issimo! Il suffisso -issimo del superlativo viene spesso aggiunto, nel linguaggio pubblicitario e giornalistico (soprattutto sportivo), ai nomi comuni e propri per enfatizzarne il significato. Capita spesso allora di leggere espressioni quali: occasionissima, scontissimi, campionissimo, partitissima, finalissima…, ma anche: canzonissima, augurissimi, salutissimi… Questa tendenza ad amplificare il significato di parole e concetti ha portato alla creazione e all’uso sempre più diffuso di locuzioni avverbiali quali d’accordissimo, in gambissima… Procedimento analogo è quello che porta alla formazione di superlativi particolari premettendo all’aggettivo di grado positivo i prefissi arci-, stra-, ultra-, extra-, super-, iper-, bis-, sovra-: arcinoto, straricco, ultramoderno, extraforte, superaffollato, ipersensibile, bisunto, sovraccarico.
• Il superlativo è relativo quando esprime una qualità nel suo grado più alto (superlativo relativo di maggioranza = il più simpatico) o nel suo grado più basso (superlativo relativo di minoranza = il meno simpatico) in relazione a un gruppo di persone o cose. Il superlativo relativo si forma ponendo davanti all’aggettivo qualificativo di grado positivo il più (la più, i più, le più), o il meno (la meno, il meno, le meno): Federica è la più gentile delle sue sorelle. Questo libro di fantascienza è il meno divertente di quelli che ho letto. Il termine di riferimento, se è espresso, è introdotto dalle preposizioni di, fra, tra: Mario e Pino sono i meno studiosi dei miei compagni. Era il più emozionato fra i partecipanti.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
154
1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea gli aggettivi qualificativi e scrivi il loro grado: P per il grado positivo, C per il comparativo, S per il superlativo. 1. La sua era proprio una cattiva idea. (....) 2. Laura è molto timida. (....) 3. Il risotto con gli asparagi è buonissimo. (....) 4. La tartaruga è meno veloce della lepre. (....) 5. La tua gonna è elegante. (....) 6. Luca è più simpatico di Carlo. (....)
L’aggettivo 2
Nelle frasi seguenti individua e sottolinea i ro o li a ettivi qualificativi al rado superlativo assoluto (5), in blu quelli al grado superlativo relativo (4). 1. La lama del coltello era molto affilata. 2. La violenza dell’acqua è pericolosissima. 3. È la storia più complicata che io abbia mai letto! 4. l pi giovane dei figli di auro è il pediatra di Emma. 5. La vostra amicizia è per noi importantissima. 6. Fra tutti gli hotel in cui ho soggiornato, questo è il più confortevole.
Mia madre ha acquistato una poltrona comodissima.
8. Era di temperamento molto irascibile. 9. Il tuo soggiorno è la stanza più luminosa dell’appartamento. 3
Nelle frasi seguenti individua e sottolinea i ro o li a ettivi qualificativi di rado co arativo i lu quelli di rado u erlativo relativo 1. Il tè è più eccitante della limonata. 2. Il professor Sandri è il più severo dei nostri insegnanti. 3. L’acqua è la più dissetante fra le bevande. 4. Per Sonia sono più adatti i mughetti dei tulipani. 5. Il mio zaino è meno capiente del tuo. 6. La scalata di ieri è stata la meno impegnativa fra uelle affrontate uesta settimana.
Il pavone è il più vanitoso fra gli uccelli.
8. Le ore di lezione di matematica sono più pesanti di quelle di storia. 9. Il più vivace della mia classe è Claudio Zanotto. 4 Scrivi ul quader o altre or
gonfissimo schissimo 5
attivissimo
e di u erlativo a oluto acca to a quella or ita
delicatissimo
Completa le e ue ti ra i i co arative Indica oi co vi di i ora a co i co
stanchissimo
semplicissimo
notissimo
fre-
ere do le arole ece arie a reali are e re io i i co arativi di a iora a co i co aratiarativi di u ua lia a
1. Il brillante è …............……. prezioso del topazio. (….) 2. L’Irlanda è …............……. estesa del Madagascar. (….) 3. La bicicletta è …............……. comoda dell’automobile. (….) 4. Giovanni è tanto intelligente …............……. simpatico. (….) 5. Febbraio è …............……. breve di gennaio. (….) 6. Il ruscello è …............……. impetuoso del fiume. ….)
Il vestito di Donatella è costoso
…............……. quello di Sabrina. (….) 8. Le scarpe sportive sono …............……. comode delle scarpe eleganti. (….) 6 Completa cia cu a delle e ue ti ra i co
la arola adatta a or are il rado co arativo o u erlativo dell a ettivo i a e al i ificato della ra e Indica poi in are te i il ti o di co arativo o di u erlativo c e ai u ato
1. Serena è …........……. (…...…….) simpatica fra le mie amiche. 2. Il giglio è …........……. (…...…….) profumato di una margherita. 3. La tua grafia è …........……. (…...…….) leggibile di quella di un medico! 4. Delia era elegantissima, forse …........……. (…...…….) elegante fra le invitate. 5. Il monte Bianco è …........……. (…...…….) alto d’Europa, ma è …........……. (…...…….) alto del K2. 6. Katia è …........……. (…...…….) chiacchierona; questo è per me …........……. (…...…….) grande dei suoi difetti. Quest’anno l’inverno non è stato …........……. freddo …........……. (…...…….) quello dello scorso anno. 8. Questo sudoku è …........……. (…...…….) facile fra tutti quelli che ho completato. 155
5
2
MORFOLOGIA 7
o u a delle e ue ti ra i re e te u a ettivo di rado co arativo Classificalo ella ta ella i dica do e il rado o itivo il rado di co ara io e il rio e il eco do ter i e di ara o e 1. La Fiat Multipla è più comoda della Smart. 2. ia
azzini è trafficata come via erdi. 3. La
Coca Cola è più dissetante dell’aranciata. 4. La giacca è meno pesante del cappotto. 5. Le partite di pallacanestro sono meno seguite delle partite di calcio. 6. Le rose sono più costose delle violette.
La zanzara è fastidiosa come la mosca. 8. Il limone è più acre del pompel-
mo. 9. osanna è affettuosa come sua sorella. 10. Il treno è meno rapido dell’aereo. rado positivo
di co
rado ara io e
Primo termine di paragone
eco do ter i e di paragone
8 Per ogni gruppo di nomi e aggettivi scrivi ul quader o u a ra e c e co te
co
arativo di
a
iora
a di
i ora
a o di u ua lia
au
a
marmo/duro/legno – Paola/studiosa/Lia – Corsica/estesa/Sardegna – primavera/calda/estate – Luca/sprovveduto/Alfonso – cane/aggressivo/leone – pino/alto/abete – cruciverba/divertente/sudoku 9 Scrivi ul quader o u a ra e co
cato il i
cia cu a delle e ue ti arole do o aver e i di-
ificato
superconcentrato ultrafine salatissimi supercongelante offertissima campionissimo 10 Scrivi le
arole
a ca ti er otte ere delle ra i co
arative
1. L’estate è …..… calda …..… autunno. 2. L’erba è verde …..… lo smeraldo. 3. La terra è …..… grande …..… luna, ma …..… piccola …..… sole. 4. La tua grafia è …..… leggibile …..… quella di un medico! 5. Abbiamo brindato con un vino …..… frizzante …..… questo. 6. Indossava un cappello …..… bizzarro …..… la giacca. mi sembra …..… matura …..… quella.
156
Oggi il mare è …..… calmo …..… ieri. 8. Questa pera
L’aggettivo
Forme particolari di comparativi e superlativi
Nel dizionario
Gli aggettivi buono, cattivo, grande e piccolo, oltre alle forme regolari di comparativo e superlativo, ne presentano altre, definite organiche, che derivano dalle corrispondenti forme latine e che sono costituite da un’unica parola. Positivo
Comparativo
Superlativo
buono
più buono, migliore (dal latino melior)
buonissimo, ottimo (dal latino optimus)
cattivo
più cattivo, peggiore (dal latino peior)
cattivissimo, pessimo (dal latino pessimus)
grande
più grande, maggiore (dal latino maior)
grandissimo, massimo (dal latino maximus)
piccolo
più piccolo, minore (dal latino minor)
piccolissimo, minimo (dal latino minimus)
PER NON SBAGLIARE Errore pessimo o pessimissimo?! Migliore, peggiore, maggiore, minore non vogliono mai l’avverbio più in quanto sono già forme di comparativo di maggioranza. Non si deve quindi dire: Questo profumo è più migliore del tuo, ma Questo profumo è migliore del tuo. La forma di comparativo speciale organico serve anche per formare il superlativo relativo: il migliore, il peggiore, il maggiore, il minore. I superlativi ottimo, pessimo, massimo, minimo non vogliono mai il suffisso -issimo. Non si può dire: La torta è ottimissima o molto ottima, ma solo La torta è ottima.
Alcuni aggettivi formano il superlativo assoluto in -errimo: celebre/celeberrimo, acre/acerrimo, integro/integerrimo, misero/miserrimo, aspro/asperrimo, ma sono ormai sempre più in uso le forme: miserissimo e asprissimo. Gli aggettivi che terminano in -dico, -fico, -volo formano il superlativo assoluto in -entissimo: malefico/maleficentissimo, munifico/munificentissimo, benevolo/benevolentissimo. La lingua parlata preferisce sostituire queste forme dotte di superlativo con altre: estremamente munifico, molto benevolo... 157
5
2
MORFOLOGIA
Derivano dal latino anche altri comparativi e superlativi organici: Positivo
Comparativo
Superlativo
esterno
esteriore
estremo
cattivo
inferiore
infimo
interno
interiore
intimo
alto
superiore
supremo o sommo
a ca
ulteriore
ultimo
Si dice: L’aspetto esteriore di quell’uomo metteva paura. È una mia intima convinzione. La partecipazione è stata inferiore al previsto. È un inventore, un uomo di somma genialità. Ho dormito in un alberghetto di infima categoria. Siamo in attesa di ulteriori informazioni. Non hanno il comparativo e il superlativo: • alcuni aggettivi che non ammettono gradazioni di intensità: quadrato, triangolare, rettangolare, rotondo, settimanale, mensile, annuale, chimico, telefonico, ligneo, bronzeo, francese, inglese, moribondo, zoppo… • alcuni aggettivi che già al grado positivo esprimono una qualità al massimo livello, come: eterno, enorme, infinito, immenso, colossale, sublime, smisurato, gigantesco, formidabile, unico…
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
158
1
Nel seguente elenco di aggettivi qualificativi individua e sottolinea le forme particolari o organiche di comparativo e di superlativo. più piccolo – peggiore – gentilissimo – ottimo – molto bagnato – più basso – maggiore – altissimo – il più piccolo – minimo – la più gentile – più facile – migliore – vecchissimo – ultimo – più grande – superiore – profondissimo – pessimo
L’aggettivo 2
Sostituisci i co arativi e i u erlativi critti i or a ic e di co arativo e u erlativo
cor ivo co
le or e
articolari
1. Questo gelato è davvero buonissimo (...................................). 2. Oggi il tempo è proprio molto
cattivo (...................................). 3. Non si devono esprimere giudizi basandosi sull’aspetto più esterno (...................................) delle persone. 4. La sua più grande (...................................) aspirazione era diventare pilota di aerei. 5. Gli amici più vicini (...................................) lo avevano sconsigliato di intraprendere quel viaggio. 6. Nel cassetto più alto (...................................) troverai tutto l’occorrente. 3
Gigi abita al piano di sotto (...................................).
Sostituisci i co arativi e i u erlativi critti i or a ic e di co arativo e u erlativo
cor ivo co
le or e
articolari
1. Oggi il minestrone è più buono (...................................) di quello che hai cucinato ieri. 2. La mia conoscenza dell’inglese è davvero cattivissima (...................................). 3. È indolente, non vuole fare neppure la più piccola (...................................) fatica. 4. Ti eri mai trovato in una situazione più cattiva (..................................) di questa? 5. Quasi tutti i genitori sono disposti a fare i più grandi (................................... sacrifici per i propri figli. 6. Brava, Clara, il tuo tema è veramente molto buono (...................................). 4
Dio è l’Essere altissimo (...................................).
cia cu a delle ra i e ue ti sottolinea l e
re io e e atta ra le due ro o te
1. Questo arrosto è davvero (ottimo/molto ottimo). 2. La tua proposta è la (più migliore/ migliore) fra quelle dei tuoi compagni. 3. Non ha mostrato il benché (minimissimo/minimo) interesse per lo studio. 4. Ritengo che Mozart sia il (più massimo/massimo) dei compositori viennesi. 5. L’albergo era s uallido, di infimo infimissimo ordine. 6. So che hai litigato con Vera; credevo fosse la tua (migliore/più migliore) amica!
Sandro è (minore/più minore) di
età di Enrico? 8. Ugo non si è impegnato a scuola perciò ha conseguito dei (pessimissimi/ pessimi) risultati. 9. La crostata che ha preparato Silvia è davvero la (migliore/più migliore) che abbia mai mangiato. 10. Matilde abita al piano (più superiore/superiore) rispetto a Lucia. 5
Scrivi ul quader o il co to dei e ue ti a ettivi
arativo di a iora a il u erlativo relativo e a olutte to lcu i a ettivi o a etto o radi
acre – zoppo – misero – telefonico – benevolo – forte – diligente – grande – ligneo – integro – smisurato – delicato – asiatico – quadrato – largo – unico 6
el e ue te ele co individua e sottolinea li a ettivi qualificativi c e o o oo avere il co arativo e il u erlativo oi scrivi ul quader o u a ra e co ciacu o di e i bravo americano infinito sublime vasto veloce mensile cieco uotidiano gentile – intelligente – colossale – lontano – bronzeo – dritto – spagnolo – svelto – pieno – eterno – pesante – morto – triangolare – formidabile – noioso – circolare – prezioso – esteso – chimico
159
5
2
DIDATTICA Mappa per il ripasso INCLUSIVA
BES
L’aggettivo primitivo nero, avaro
può essere
di tipo
qualificativo
diminutivo magrolino
derivato ombroso, natalizio
vezzeggiativo calduccio
composto agrodolce, rossonero alterato
di
positivo pesante grado comparativo superlativo
con suffisso
accrescitivo pigrone
di maggioranza più pesante
dispregiativo poveraccio
di minoranza meno pesante
attenuativo azzurrognolo
di uguaglianza pesante come
assoluto pesantissimo relativo il più pesante
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quali tipi di aggettivi qualificativi conosci? 2. Fai un esempio di aggettivo alterato accrescitivo. 3. Quanti sono i gradi dell’aggettivo qualificativo? 160
L’aggettivo
Gli aggettivi determinativi
Gli aggettivi determinativi svolgono un’importante funzione nella comunicazione in quanto servono a determinare meglio il nome a cui si riferiscono.
A seconda del tipo di determinazione che esprimono, si suddividono in: • aggettivi possessivi (mio, nostri, loro...); • aggettivi dimostrativi (questa, codesti, quelle...); • aggettivi identificativi (stessa, medesimo...); • aggettivi numerali (una, quinta, doppio...); • aggettivi indefiniti (tutto, diversi, qualsiasi...); • aggettivi interrogativi (che?, quanta?, quali?...); • aggettivi esclamativi (che!, quale!, quanti!...).
1
Gli aggettivi possessivi Gli aggettivi possessivi indicano chi ha il possesso delle cose di cui si parla e concordano nel genere e nel numero con l’oggetto posseduto.
Gli aggettivi possessivi sono sei e corrispondono alle tre persone singolari (io, tu, egli/ella) e alle tre persone plurali (noi, voi, essi/esse). Persona
Singolare
Plurale
a c ile
femminile
a c ile
femminile
1ª sing. (io)
mio
mia
miei
mie
2ª sing. (tu)
tuo
tua
tuoi
tue
3ª sing. (egli, ella)
suo
sua
suoi
sue
1ª plur. (noi)
nostro
nostra
nostri
nostre
2ª plur. (voi)
vostro
vostra
vostri
vostre
3ª plur. (essi, esse)
loro
loro
loro
loro
Gli aggettivi possessivi sono variabili, eccetto l’aggettivo possessivo loro: Lucia sistema le sue penne e i suoi quaderni nello zaino. Claudia e Matteo si scambiano i loro quaderni e le loro matite.
161
5
2
MORFOLOGIA
Gli aggettivi possessivi suo, sua, suoi, sue si riferiscono a un solo possessore: Piero mi ha donato il suo fermacarte. L’aggettivo possessivo invariabile loro si riferisce a più possessori: Zoe e Matteo si sono scambiati le loro figurine. Sono aggettivi possessivi anche proprio e altrui. Proprio (propria, propri, proprie) si usa: • per rafforzare un altro aggettivo possessivo e si colloca dopo di esso: L’ho sentito con le mie proprie orecchie. • per sostituire l’aggettivo possessivo di terza persona singolare o plurale, quando si riferisce al soggetto della frase: La mamma non presta a nessuno la propria macchina da cucire. • d’obbligo nelle frasi con verbo impersonale e quando suo e loro potrebbero causare degli equivoci: È necessario riflettere sui propri errori. Giorgio parlò un po’ con Luca, poi lo accompagnò con il proprio motorino. Altrui è invariabile, significa «di un altro, di altri» e indica un possessore indefinito. Si pone dopo il nome: Non è bene desiderare le ricchezze altrui. La posizione dell’aggettivo possessivo
Nel dizionario
L’aggettivo possessivo generalmente precede il nome, ma si pospone: • in espressioni come: figlio mio! amore mio! • in espressioni particolari: a casa mia, in cuor mio, di testa sua, da parte nostra, sa il fatto suo, bontà vostra, è colpa mia; • per rafforzare l’idea di possesso: Questi sono fatti miei!
PER NON SBAGLIARE L’articolo prima o dopo? Il possessivo è quasi sempre preceduto dall’articolo: Ho imparato a memoria il tuo numero di telefono. L’articolo non si usa quando l’aggettivo possessivo (eccetto loro) accompagna i nomi di parentela al singolare (mio padre, tua moglie, nostro cugino), mentre viene espresso: • con i nomi di parentela mamma, babbo, papà: la mia mamma, il mio babbo, il mio papà; • con il possessivo loro: il loro nipote, le loro mogli; • con i nomi di parentela al plurale: i miei nipoti; • quando i nomi di parentela sono alterati (la sua sorellina) o accompagnati, oltre che dal possessivo, anche da un aggettivo qualificativo: il mio caro nipote.
162
L’aggettivo
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea gli aggettivi possessivi presenti nelle seguenti frasi. 1. Se mi dai il tuo numero di telefono lo inserirò nel mio cellulare. 2. Il mio cappotto e la tua sciarpa sono nell’armadio. 3. Dalla finestra della mia camera ho visto la tua sorellina. 4. Tina e Clelia hanno portato il loro gatto dal veterinario. 5. Non condivido le vostre scelte; rimango della mia opinione.
2
Completa cia cu a delle ra i e ue ti i
BES
1.
ere do u a
ettivo o e ivo adatto
bbiamo finalmente terminato la ……….........…… ricerca di scienze. 2. La ……….........……
unica aspirazione era superare l’esame di maturità. 3. Il ……….........…… cane ha seppellito in una fioriera il ……….........…… osso preferito. 4. Avete già mangiato i ……….........…… panini? 5. Le ……….........…… continue lamentele mi innervosiscono. 6. La nonna si è aggravata; dovremo modificare i ……….........…… progetti per l’estate.
Le ……….........…… continue bugie stanno
rovinando la ……….........…… amicizia. 8. Vorrei avere ……….........…… notizie e sapere come procedono i ……….........…… studi. 3
Completa cia cu a delle ra i e ue ti i
ere do u a
ettivo o e ivo adatto
1. Il cane dei ……….........…… vicini rincorreva il ……….........…… gallo. 2. Entrate in silenzio nella ……….........…… aula e ognuno occupi il ……….........…… posto. 3. Il ……….........…… cuginetto è più sereno o fa sempre le ……….........…… solite bizze? 4. Se hai fatto il ……….........…… dovere sentirai la ……….........…… coscienza a posto. 5. I ……….........…… cugini Diego e Martino hanno festeggiato in pizzeria il ……….........…… compleanno.
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
La parola nascosta Dividetevi in gruppi e al via risolvete il cruciverba. Nella colonna evidenziata apparirà un aggettivo possessivo. 1. A Venezia esiste quello soffiato. 2. Privo di lucentezza. 3. Locale caratteristico del Far-West. 4. Il «cappello» della casa. 5. Lo è un angolo di 90°. 6. Fuoco di grande estensione.
4 Sul quaderno sostituisci le e
1 2 3 4 5 6
re io i ottoli eate co l a
ettivo o e ivo adatto
il maglione di lui – la camicetta di me – la zia di loro – il cane di lui – i giornalini di lui – i compiti di te e di lui – la festa di me e di te – il telefonino di lui e di lei – le virtù di noi – gli zaini di loro 163
5
2
MORFOLOGIA 5
Sul quaderno volgi al plurale le seguenti espressioni. la loro mano – la tua esperienza – il mio obbligo – la sua debolezza – il suo dovere – la loro famiglia – il nostro debito – la mia responsabilità – il vostro interesse – il proprio dovere
6 Completa le ra i co
1.
u a
ono veramente pochi
ettivo o e ivo a celta ra suo, proprio, altrui.
uelli che si sacrificano per il bene ……………..........…. 2. In casa
……………..........… ognuno può fare ciò che vuole. 3. Ognuno di voi dovrà riportare il ……………..........… compito firmato da un genitore. 4. Rimetti ogni cosa al ……………..........… posto prima di andare a dormire. 5. Gigi ha chiesto a Matteo di prestargli la ……………..........… racchetta da tennis. 6. Riuscirono ad arrivare in vetta con le loro ……………..........… forze.
È bene non immischiarsi
nei fatti ……………..........…. 8. Con i miei ……………..........… occhi ho assistito a quell’incontro straziante! INVALSI
7
Completa le ra i e ue ti ce lie do l e parentesi.
re io e corretta ra le due ro o te i
1. (I miei nonni/Miei nonni) trascorreranno il mese di agosto a Cattolica. 2. Parlai a lungo di Vanni e di Isa con (loro zia/la loro zia). 3. Cesare va perfettamente d’accordo con (sua matrigna/la sua matrigna). 4. (Tuo fratello/Il tuo fratello) mi ha inviato una e-mail. 5. Ho visto (la tua mamma/tua mamma) correre nel parco come se fosse una ragazzina! 6. (Mio zio/Il mio zio) fa il cuoco su una nave da crociera. Giovanni, ti presento (le mie simpatiche cugine/ mie simpatiche cugine). 8 Completa le ra i co
il o e a cui i u ri erire l a
ettivo o e ivo
1. Siate chiari, esprimete la vostra …………..…...........……! 2. I miei ……………….........…… non sono troppo severi. 3. Ogni tanto Elia fa una delle sue …….……….........……. 4. Come si desume dalla vostra …….……….........……. apprendiamo che la spedizione è avvenuta. 5. Angelo e Chiara erano dalla nostra …….……….........……. 6. Andremo in pizzeria: sarete anche voi della nostra …….……….........…….? 9
È indipendente, vive del suo …….……….........…….
o o aver i dividuato li errori ell u o dell articolo deter i ativo dava ti all a gettivo possessivo, riscrivine la or a corretta 1.
iei fratelli fre uentano il liceo scientifico.
....................................................
2. Teo guardava un cartone animato con suo fratellino.
....................................................
3.
....................................................
ostro babbo è molto affettuoso.
4. Il tuo nipote, l’architetto, ha ristrutturato la casa di Vanni. .................................................... 5. Ho discusso a lungo con la mia sorella.
....................................................
6. Mia nonnina ha compiuto settantasei anni.
....................................................
Loro cugina è un’attaccabrighe. 10 Sul quaderno scrivi u a ra e
er o
....................................................
ia
ettivo o e ivo ottoele cato
nostri – altrui – loro – propri – mia – sua – nostro – tue
164
L’aggettivo
2
Gli aggettivi dimostrativi Questo libro è molto interessante ma anche quel gioco da tavolo potrebbe essere un bel regalo!
Le parole evidenziate questo, quel sono aggettivi dimostrativi. Gli aggettivi dimostrativi indicano la posizione del nome a cui si riferiscono, cioè la sua vicinanza o lontananza nello spazio o nel tempo rispetto a chi parla o a chi ascolta.
Gli aggettivi dimostrativi non sono mai preceduti dall’articolo, sono sempre collocati da davanti al nome a cui si riferiscono, concordano con esso e per questo hanno forme variabili nel genere e nel numero. Singolare
Plurale
a c ile
femminile
a c ile
femminile
questo
questa
questi
queste
codesto
codesta
codesti
codeste
quello, quel, quell’
quella, quell’
quei, quegli
quelle
• Questo (questa, questi, queste) indica una persona o una cosa vicina nello spazio e nel tempo a chi parla: Questa maglia è rossa. (vicina nello spazio) Questa primavera andrò in Sicilia. (vicina nel tempo) • Codesto (codesta, codesti, codeste) indica una persona o una cosa vicina a chi ascolta. Viene usato raramente ed è spesso sostituito da quello; viene utilizzato soprattutto nel linguaggio amministrativo e burocratico ed è ancora in uso in Toscana. Il sottoscritto inoltra domanda a codesto Provveditorato per ottenere… • Quello (quella, quelli, quelle) indica una persona o una cosa lontana da chi parla e chi ascolta: Hai visto quel ragazzo in tuta mimetica? (lontananza nello spazio) Quell’estate abbiamo trascorso delle vacanze veramente divertenti. (lontananza nel tempo) L’aggettivo quello davanti al nome si comporta come l’articolo determinativo: quel discorso, quell’albero, quello scoiattolo, quei biscotti, quegli zaini, quegli ombrelli. Questo, codesto e quello possono essere rafforzati dagli avverbi qui, qua, costì, costà, lì e là, che si collocano dopo il nome: Questa poltrona qui ha un bracciolo rotto. Abita in quella casa là. 165
5
2
MORFOLOGIA
3
Gli aggettivi determinativi di identità Silvia e Martina frequentano la stessa scuola. Ho saputo che siete nati nel medesimo giorno. Stesso e medesimo sono aggettivi determinativi di identità (o identificativi) in quanto indicano identità e uguaglianza fra persone o cose.
Essi significano «uguale, identico», concordano con il nome a cui si riferiscono, lo precedono e hanno forme variabili nel genere e nel numero: Gli aggettivi stesso e medesimo possono essere usati con funzione rafforzativa del nome o del pronome a cui si riferiscono e in tal caso assumono il significato di «proprio, in persona, perfino» e vanno dopo il nome o pronome a cui si riferiscono: Il ministro stesso ha assicurato l’intervento immediato del governo. Io stesso mi assumo la responsabilità di quanto sto per dire. L’aggettivo tale, che solitamente ha valore di aggettivo indefinito ( p. 175), quando ha il significato di «questo/quello», «di questo tipo/di quel tipo», o quando si riferisce a qualcosa di cui si è appena parlato, ha il valore di aggettivo dimostrativo: Non fare tali discorsi!
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Completa le frasi inserendo gli aggettivi dimostrativi scegliendoli tra i seguenti. questa – quello – quei – quella – questo – quella 1. Che cos’è ........................ strano oggetto che tiene in mano tuo cugino? 2. ............................... sera andremo in pizzeria con i nostri amici. 3. Attento a non mettere i piedi in ............................. pozzanghera! 4. Conosci ..................... ragazzi seduti su ..................... panchina? 5. Smettete di fare ..................... baccano!
2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso gli aggettivi dimostrativi (6) e in lu li a ettivi deter i ativi di ide tit
BES
1. Antonio abita ancora in quella casa in fondo al paese? 2. Il direttore stesso si è complimentato con Giorgio. 3. uella persona non merita la nostra fiducia. 4. Questa penna a sfera scrive benissimo. 5. Anna mangia sempre le stesse pietanze. 6. Quei due fratelli sono tifosi della stessa squadra di calcio.
Ho ascoltato questo brano musicale almeno un centinaio
di volte. 8. Smettete di fare questo baccano! 9. Tuo fratello ha il tuo stesso colore di capelli.
166
L’aggettivo 3
Completa o proposti.
i ra e co
la
ettivo di o trativo corretto
ce lie dolo tra i due
1. Ti ricordi di quel/questo giorno in cui facemmo un pupazzo di neve? 2. Vedi quei/questi fenicotteri ai bordi della salina? 3. Guarda con me questo/quel documentario che va in onda ora alla tv. 4. Non ricordo più il nome di questi/quei ragazzi che avevamo conosciuto a Porto Cervo. 5. Quelle/Queste finestre all’ultimo piano sono sempre chiuse. 6. Non trovo più quel/
questo libro che mi avevano prestato.
Quella/Questa mattina risposi male perché non
avevo studiato affatto. 8. Vi dico queste/quelle cose perché capiate!
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
La parola nascosta 1
Dividetevi in gruppi e al via risolvete il cruciverba. Nella colonna evidenziata apparirà un aggettivo dimostrativo. 1. L’opera del pittore. 2. Impianto in cui si macinano i cereali. 3. Canto eseguito da due persone. 4. Condimento. 5. Si usa per giocare a calcio. 6. Esperto di biologia.
2 3 4 5 6
4 Sottolinea gli aggettivi stesso e medesimo in rosso quando sono usati in funzione
ide tificativa
i
lu qua do o o u ati i
u
io e ra or ativa
1. Non vorrei dovervi ripetere sempre le stesse raccomandazioni. 2. Il professore stesso si è congratulato con Marta per la sua prefazione. 3. ffa
acconti sempre le stesse barzellette.
4. Queste due camicie sono della stessa misura. 5. La mia Fiat Punto ha la medesima cilindrata della vostra Citroen. 6. È stato Walter stesso a invitarci.
Questo non è lo stesso vino
che abbiamo bevuto ieri. 8. L’appuntamento è per le ore 20 al medesimo posto. 5
Sul quaderno scrivi l a ettivo di o trativo quello davanti al primo gruppo di nomi e l a ettivo di o trativo questo dava ti al eco do ru o oi volgili tutti al plurale. 1. albero – uomo – automobile – spiedo – psichiatra – entusiasmo 2. giacca – elica – antologia – profezia – indecisione – esperienza
6 Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle e ue ti ra i trala cia do le
arti
del di cor o o a cora tudiate 1. Abito da molto tempo in questo appartamento e ho bellissimi ricordi degli anni spensierati della mia vita, specialmente dei giochi con i miei fratelli. 2. La vostra automobile nuova è più veloce della nostra. 3. Questa pietanza è molto saporita, salata, perciò il nonno che ha la pressione sanguigna alta non deve mangiarla. 4. Veronica ha comprato quel suo portafortuna a Viareggio. 167
5
2
MORFOLOGIA
4
Gli aggettivi numerali
Si presentarono due acrobati, davanti a tante persone: il primo acrobata si esibì con un triplo salto mortale.
Le parole evidenziate, due, primo, triplo, sono aggettivi numerali. Gli aggettivi numerali forniscono indicazioni traducibili in numeri sul nome al quale si riferiscono.
A seconda della precisazione numerica che danno al nome, si distinguono principalmente in: cardinali, ordinali e moltiplicativi. Gli aggettivi numerali cardinali Gli aggettivi numerali cardinali indicano la quantità numerica precisa del nome cui si riferiscono.
Sono invariabili ad eccezione di mille, che al plurale ha la forma di suffisso -mila (quattromila, diecimila), e di uno, che al femminile diventa una. Uno (una, un) ha le seguenti caratteristiche: • con i nomi che accompagna si comporta come l’articolo indeterminativo ( Unità 4, p. 119): uno zaino, uno spago, una torta; • subisce un troncamento (anche nei numerali composti) se precede un nome che inizia per vocale: un asino, trentun alunni. Tre non è accentato, ma lo sono i suoi composti: trentatré, ottantatré. Milione e miliardo sono nomi, perciò hanno il plurale: due milioni, cinque miliardi. Seguiti da un nome, esigono dopo di loro la preposizione di: alcuni milioni di germi, miliardi di anni luce… Gli aggettivi numerali cardinali possono essere sostantivati: Porto il trentotto di scarpe. Barbara è nata nel 1963. La carica dei cento e uno. 168
L’aggettivo
Possono anche essere usati in espressioni particolari nelle quali non indicano una quantità precisa ma generica e indeterminata: Sono uscita per fare quattro passi. (una breve passeggiata) Abito a due passi da qui. (non lontano da qui) Hai cinque minuti da dedicarmi? (un po’ di tempo) Ha sempre mille cose da fare. (molte cose) Sbrigati, dillo in due parole! (in breve) Gli aggettivi numerali ordinali Gli aggettivi numerali ordinali indicano la posizione occupata dal nome a cui si riferiscono in una serie numerica.
Sono variabili e concordano con il nome a cui si riferiscono in genere e numero: secondo ragazzo, terza finestra. Sono generalmente preceduti dall’articolo determinativo e collocati prima del nome. Si collocano dopo il nome quando indicano l’ordine di successione di personaggi importanti come re o pontefici: Pio XII, Carlo V. Per ogni numerale cardinale esiste un numerale ordinale; i primi dieci derivano dai corrispondenti numerali ordinali latini: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo. Dall’undicesimo in poi si formano aggiungendo il suffisso -esimo al numerale cardinale, che perde la vocale finale: dodic(i) + -esimo = dodicesimo; ventiquattr(o) + -esimo = ventiquattresimo. I composti di tre invece conservano la vocale finale: trentatré
trentatreesimo.
PER SAPERNE DI PIÙ Come si scrivono i numerali cardinali e ordinali? Per scrivere un numerale cardinale si possono usare le lettere (uno, cinque, dieci…) o le cifre arabe (1, 5, 10…). • Si usano le cifre arabe nei calcoli matematici (7 + 3 = 10), nelle misure di lunghezza, di peso, di capacità, nei bilanci commerciali, nelle tabelle, negli orari, nei testi scientifici e tecnici, nelle date (12 febbraio 2002), negli indirizzi (via Piave 163), nei numeri di telefono, quando si deve indicare la pagina (leggere a pag. 95), quando il numero è molto alto (2 785 322).
169
5
2
MORFOLOGIA
• Si usano le lettere nei testi non a carattere tecnico-scientifico, come nei testi narrativi, descrittivi, argomentativi, espositivi. Tuttavia, anche in questa tipologia di testi, se il numero è troppo alto e di conseguenza scritto in lettere risulta troppo lungo, si preferisce scriverlo in cifre. Gli aggettivi numerali ordinali possono essere scritti, oltre che in lettera, in cifre arabe accompagnate in alto a destra da un esponente, ° per il maschile e a per il femminile: 1° (primo), 2a (seconda) o in cifre romane: I = primo/prima X = decimo/decima
Anche gli aggettivi numerali ordinali, così come i cardinali, possono essere sostantivati: I quarti di finale si disputeranno domani. Maria è stata promossa in terza. Per secondo abbiamo mangiato carne alla brace e verdure miste. Alberto è il primo della classe.
PER SAPERNE DI PIÙ Come si indicano i secoli? Per indicare i secoli si usano i numerali ordinali scritti in cifre romane. A partire dal XIII secolo d.C. i secoli si possono indicare anche con l’aggettivo numerale cardinale (sostantivato) corrispondente alle centinaia, scritto in lettere con l’iniziale maiuscola e preceduto dall’articolo, oppure in cifra numerica sempre preceduto dall’articolo ma anche da un apostrofo: il Seicento, il Novecento; il ’600, il ’900. Attenzione: nella numerazione dei secoli il numerale ordinale supera di un’unità il cardinale: dal 1801 al 1900 d.C. – XIX secolo – l’Ottocento – l’800 dal 1901 al 2000 d.C. – XX secolo – il Novecento – il ’900
170
L’aggettivo
Numeri
Aggettivi numerali
arabi
romani
cardi ali
ordinali
1
I
uno
primo
2
II
due
secondo
3
III
tre
terzo
4
IV
quattro
quarto
5
V
cinque
quinto
6
VI
sei
sesto
7
VII
sette
settimo
8
VIII
otto
ottavo
9
IX
nove
nono
10
X
dieci
decimo
11
XI
undici
undicesimo, undecimo, decimoprimo
12
XII
dodici
dodicesimo, duodecimo, decimosecondo
13
XIII
tredici
tredicesimo, decimoterzo
14
XIV
quattordici
quattordicesimo, decimoquarto
15
XV
quindici
quindicesimo, decimoquinto
16
XVI
sedici
sedicesimo, decimosesto
17
XVII
diciassette
diciassettesimo, decimosettimo
18
XVIII
diciotto
diciottesimo, decimottavo
19
XIX
diciannove
diciannovesimo, decimonono
20
XX
venti
ventesimo, vigesimo
21
XXI
ventuno
ventunesimo, ventesimoprimo
30
XXX
trenta
trentesimo
40
XL
quaranta
quarantesimo
50
L
cinquanta
cinquantesimo
60
LX
sessanta
sessantesimo
70
LXX
settanta
settantesimo
80
LXXX
ottanta
ottantesimo
90
XC
novanta
novantesimo
100
C
cento
centesimo
101
CI
centouno
centunesimo
200
CC
duecento
duecentesimo
500
D
cinquecento
cinquecentesimo
1 000
M
mille
millesimo
1 000 000
M
un milione
milionesimo
100 000 000
M
centomilioni
centomilionesimo 171
5
2
MORFOLOGIA
Gli aggettivi numerali moltiplicativi Gli aggettivi numerali moltiplicativi indicano quante volte una quantità è maggiore rispetto a un’altra.
Essi sono: • doppio, che varia nel genere e nel numero: doppia fatica, doppi vetri; • aggettivi con suffisso in -plo, come triplo, quadruplo, centuplo, variabili nel genere e nel numero: tripla razione; • aggettivi con suffisso in -plice, come duplice, triplice, variabili solo nel genere; significano «costituito da due o più elementi»: Germania, Austria e Italia firmarono la Triplice (costituita da tre membri) alleanza. Gli aggettivi numerali moltiplicativi possono essere sostantivati: Il doppio di quattro è otto. Altre forme di aggettivi numerali I numerali distributivi sono locuzioni che indicano il modo in cui persone o cose sono ordinate nello spazio. Tali espressioni vanno considerate come locuzioni avverbiali.
Sono formati da numeri cardinali uniti a preposizioni, aggettivi e pronomi indefiniti: a uno a uno, uno per uno, a due a due, uno alla volta, due per volta, uno per ciascuno, ogni cinque, per tre…: Uscimmo dalla porta uno per volta. Mettetevi in fila a due a due. I numerali frazionari indicano la parte di un tutto e trascrivono in lettere la frazione di un numero.
Un quarto della merce non è stato venduto. Il numerale frazionario mezzo (= metà) può essere usato come: • aggettivo, concorda con il nome in genere e numero (variabile): maniche; e mezzo litro, mezza pera, mezze maniche; • avverbio (= quasi) invariabile: Dopo la ginnastica sono mezzo morto di fame! • nome, indica la metà di un tutto ed è invariabile: un giorno e mezzo, cinque e mezzo.
172
L’aggettivo
I numerali collettivi indicano un gruppo di più unità come un solo insieme.
Sono collettivi: • gli aggettivi ambo, ambedue (invariabili) ed entrambi (variabile), che vogliono l’articolo interposto: Dipingi quella persiana da ambo i lati. Entrambi i miei figli hanno gli occhi azzurri. • i nomi decina, centinaia, migliaia, che esprimono una quantità approssimativa: C’erano migliaia di spettatori. • i nomi paio, coppia, trimestre, lustro, biennio, dozzina, che indicano una quantità numerica precisa: Compra una dozzina di uova.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Sottolinea nelle seguenti frasi in rosso gli aggettivi numerali cardinali, in blu quelli ordinali. 1. È la terza volta che ti chiamo, sono stanco! 2. Quale esercizio stai eseguendo? Io il numero sette. 3. Sauro non mi ha ancora restituito i quindici euro che gli avevo prestato. 4. La nostra prima casa era molto piccola. 5. Gianni abita al quindicesimo piano.
2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea gli aggettivi numerali presenti, sostantivati o e o
BES
1. Il primo arrivato ha ricevuto una coppa, il secondo e il terzo una medaglia. 2. La richiesta va presentata in duplice copia. 3. Il babbo fra tre giorni compirà quarantacinque anni. 4. aolo era seduto in terza fila. 5. Il mese di luglio ha trentuno giorni. 6. Ora siamo nel ventunesimo secolo.
Entrambi i miei genitori sono nati a Bergamo. 8. redo che ofia abbia
una trentina d’anni. 9. Trentadue è il quadruplo di otto. 10. La terza parte di sessanta è venti. 3
Trascrivi i ci re i u eri cardi ali e i lettere i u eri ordi ali settemilaottocentoquattro – ventinovemiladuecentoundici – duemilioniquattrocentosettantaduemilaottocentoventuno – trentacinquemiladuecentoventinove – 47° – 235° – 99° – 542°
4 Completa la ta ella ace do corri
o dere ai ecoli ele cati l a
ettivo u erale
cardi ale o ta tivato e atto ecolo
u erale cardi ale
XVI XIX XV XVIII 173
5
2
MORFOLOGIA 5
Sul quaderno trasforma le ci re ro a e i ara e
oi scrivile in lettere.
XXIV – MCLV – XIV – CCIII – XCVII – LXII – XXXVII – MDL 6 Scrivi
ul quader o il u erale collettivo corri presente nelle seguenti espressioni.
o de te al
u erale cardi ale
cinque anni – due piccioni – due mesi – gruppo di tre persone – quattro suonatori di strumenti musicali – dodici uova – mille anni – tre mesi – quattro versi – tre anni
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
La parola nascosta 1
Dividetevi in gruppi e al via risolvete il cruciverba. Nella colonna evidenziata apparirà un aggettivo numerale ordinale.
2 3
1. Articolo indeterminativo. 2. Il padre del padre. 3. Privare dell’eredità. 4. Bagnare abbondantemente un terreno. 5. Il materiale di cui sono fatti i libri. 6. Lode. 7. Paura improvvisa. 8. Andare sott’acqua. 9. Chi invia una lettera. 10. Uno dei cinque sensi.
7
4 5 6 7 8 9 10
Nelle seguenti frasi sottolinea i numerali in funzione di aggettivi sostantivati (5). 1. Ho prenotato una doppia all’Hotel Miramonti. 2. Oggi al ristorante abbiamo speso quasi il doppio di ieri. 3. Il diciannove di gennaio compie gli anni Stefania. 4. Il quadruplo del numero tre è il numero dodici. 5. Tania è arrivata a Milano con il rapido delle 10:20.
8 Fai l’analisi grammaticale degli aggettivi numerali presenti nel seguente testo. At-
te
io e
li a
ettivi o ta tivati va
o co
iderati co e o i
A Roma viveva una signora centenaria. Per la precisione aveva compiuto i suoi 110 anni il 3 maggio 1997. Tutti si complimentarono con lei che abitava in via dei Mille al numero 110. Scherzando la gente diceva che via e numero civico avevano a che fare con la sua età. La vecchia signora sorrideva vivace nei modi e diceva che 110 era una bella età e che se Napoleone avesse avuto ancora 100 giorni da imperatore lei avrebbe avuto ancora 1000 giorni per vedere l’alba del terzo millennio.
174
L’aggettivo
5
Gli aggettivi indefiniti Gli aggettivi indefiniti indicano in modo generico e approssimativo la quantità o la qualità del nome a cui si riferiscono. li a
ettivi i defi iti
singolare a c ile dica o u a qua tit i defi ita
dica o u a qualit i defi ita
plurale
femminile
a c ile
femminile
qualche
qualche
alcuno
alcuna
alcuni
alcune
tale
tale
tali
tali
certo
certa
certi
certe
altro
altra
altri
altre
ogni
ogni
ciascuno
ciascuna
tutto
tutta
tutti
tutte
nessuno
nessuna
poco
poca
pochi
poche
molto
molta
molti
molte
tanto
tanta
tanti
tante
alquanto
alquanta
alquanti
alquante
parecchio
parecchia
parecchi
parecchie
vario
varia
varii
varie
diverso
diversa
diversi
diverse
troppo
troppa
troppi
troppe
altrettanto
altrettanta
altrettanti
altrettante
qualsiasi
qualsiasi
qualsivoglia
qualsivoglia
qualunque
qualunque
Qualche, ogni, qualsiasi, qualsivoglia e qualunque sono invariabili e usati solo al singolare: Hai qualche notizia di Maria Pia? Mi telefona ogni giorno. Ciascuno/a, nessuno/a variano solo nel genere e non hanno il plurale: Non ho nessuna voglia di ascoltarti. A ciascun ragazzo fu offerta una possibilità. Tale/tali varia solo nel numero: tale padre, tali padri. 175
5
2
MORFOLOGIA
Tutti gli altri aggettivi indefiniti variano nel genere e nel numero: parecchio sonno, parecchia fame, parecchi soldi, parecchie idee. Nessuno rifiuta la negazione se precede il verbo; se invece lo segue, la vuole anche se in questo caso è preferibile usare alcuno: Oggi nessun alunno è assente. Non ho incontrato alcun (nessun) parente. Gli aggettivi indefiniti terminanti in -uno (nessuno, ciascuno, alcuno) si elidono e si troncano secondo le modalità dell’articolo indeterminativo: nessuno gnomo, alcun’arma. Poco e molto hanno come comparativo più e meno e come superlativo pochissimo/pochissima, pochissimi/pochissime, moltissimo/moltissima/moltissimi/moltissime: più cibo, meno guai, pochissimi libri, moltissime fotografie. Tanto può avere solo il superlativo: tantissimo/tantissima/tantissimi/tantissime: tantissima fame, tantissimi ingredienti. La posizione dell’aggettivo indefinito e l’uso dell’articolo
Gli aggettivi indefiniti precedono il nome: troppo vino, tanti sogni. Solo qualsiasi, qualunque e qualsivoglia possono seguire il nome: un tipo qualsiasi. Generalmente rifiutano l’articolo, ma lo ammettono poco, troppo, molto e tanto: Non tollero le troppe bugie che dici.
PER SAPERNE DI PIÙ Significato e usi particolari di alcuni aggettivi indefiniti • Altro assume differenti significati a seconda delle frasi in cui è usato. Può: – indicare diversità: Claudio è andato ad abitare in un altro quartiere. – significare «passato, scorso»: L’altra settimana ho avuto l’influenza. – significare «prossimo, futuro»: Un altr’anno andremo in vacanza in Turchia. – esprimere «ripetizione ulteriore»: Vorrei dell’altro caffè (oltre a quello già bevuto). • Vario, diverso e certo se sono collocati dopo il nome hanno valore di aggettivi qualificativi: Mi hanno riferito certe notizie su quel tale! (indefinito) Ho ricevuto notizie certe proprio con la posta di questa mattina. (qualificativo)
176
L’aggettivo
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea gli aggettivi indefiniti presenti nelle seguenti frasi. 1. Molti alunni erano assenti. 2. Dopo aver fatto tanta fatica pensi ancora di andare a ballare? 3. Qualsiasi cosa accada, non cambierò idea. 4. Ci può portare dell’altra frutta? 5. Certe persone non si fidano della gente.
2
Nelle seguenti frasi indica co e certo u ato co e a e u ato co e a ettivo qualificativo
BES
ettivo i defi ito
co
1. In certe circostanze è difficile prendere delle decisioni. ...) 2. Siamo certi che non ci avete mentito. (...) 3. Quel ragazzo ha certe idee! (...) 4. Ha chiesto di voi un certo Ugo Magnani. (...) 5. Sei certo di non avere la febbre? (...) 6. Certe cose è bene non raccontarle. (...) Certe persone non sono mai contente. (...) 8. Sono accaduti certi fatti dopo la tua partenza! (...) 3
el e ue te ele co di a cellali.
ettivi i defi iti ci o o ci que i tru i individuali e can-
tutta – nessuno – tanto – stesso – ogni – altre – vari – qualsiasi – ieri – troppo – qualche – poca – alcuni – parecchie – noi – qualunque – tale – altro – questi – diversi – altrettanti – pessimo INVALSI
4 Completa le ra i e ue ti i
ere do li a
ettivi i defi iti adatti
celti ra quelli
dell ele co nessun – alcune – parecchi – tutti – ciascun – molte – certa – diversi – ogni – qualche 1. …….........……… i partecipanti ricevettero in omaggio un cappellino con il logo della manifestazione. 2. C’è ancora …….........……… cioccolatino nella scatola? 3. Una …….........……… quota d’iscrizione dovrà essere versata da …….........……… socio. 4. Si sa che …….........……… gatto ama i topi. 5. In …….........……… occasioni è bene non fare polemiche. 6. In cartoleria acquistammo …….........……… quaderni a quadretti e …….........……… penne.
Ho visto in piazza …….........………
tuoi compagni. 8. ……........……… anno Laura, in primavera, ha attacchi di allergia. 5
Scrivi ul quader o u a ra e co o
u o dei e ue ti a
ettivi i defi iti
alcuni – tanto – qualunque – nessuno – pochi – ogni 6 Fai l’analisi grammaticale ul quader o delle e ue ti ra i trala cia do le
del di cor o c e o
arti
ai a cora tudiato
1. Tutti i turisti rimasero senza parole davanti alla visione di quel paesaggio di rara bellezza. 2. Il ragazzino, molto impaurito, borbottò alcune parole in una lingua strana e sconosciuta. 3. Questa saletta della biblioteca comunale è stata rinnovata pochi anni fa. 4. Con tanti allenamenti intensi e costanti sei diventato più forte di tuo fratello. 177
5
2
MORFOLOGIA
6
Gli aggettivi interrogativi ed esclamativi
Quanto zucchero e quante uova occorrono per questa torta? Quali altri ingredienti ti occorrono?
Le parole evidenziate quanto, quante e quali sono aggettivi interrogativi. Gli aggettivi interrogativi introducono una domanda, diretta o indiretta, sulla qualità, quantità o identità del nome a cui si riferiscono.
Gli aggettivi interrogativi precedono sempre il nome e non richiedono l’articolo. Sono i seguenti: Singolare
Plurale
a c ile
femminile
a c ile
femminile
quale
quale
quali
quali
che
che
che
che
quanto
quanta
quanti
quante
• Quale viene usato per introdurre domande sulla qualità o l’identità del nome a cui è riferito; è variabile nel numero e al singolare può subire il troncamento: Qual è il tuo parere? Quali novelle hai letto? • Che è invariabile, viene usato per introdurre domande sulla qualità e l’identità del nome cui si riferisce e nell’uso della lingua parlata tende a sostituire quale: Che viaggio farete in autunno? Che (quale) regalo hai fatto a Marcella? • Quanto viene usato per introdurre domande sulla quantità del nome a cui è riferito; è variabile nel genere e nel numero: Quanti soldi devi prelevare in banca? Quante sorelle hai? ATTENZIONE! Gli aggettivi interrogativi possono trovarsi anche nel discorso indiretto, all’interno di proposizioni interrogative indirette: La mamma chiede quanti soldi tu abbia. Gli aggettivi quale, che, quanto possono anche introdurre un’esclamazione e accentuare la qualità o la quantità del nome a cui si riferiscono: in questo caso sono detti aggettivi esclamativi.
Gli aggettivi esclamativi non richiedono l’articolo e precedono sempre il nome che accompagnano. 178
L’aggettivo
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Completa le frasi seguenti inserendo gli aggettivi interrogativi ed esclamativi adatti scelti fra quelli dell’elenco. quanto – quante – quanti – quale – quali – che 1. ..................... tempo è passato dal nostro ultimo incontro! 2. Dimmi ..................... formaggio preferisci. 3. ..................... brutto sogno ho fatto questa notte. 4. Di ..................... amici ti fidi di più? 5. Mi ha chiesto ..................... trofei di tennis ho vinto. 6. ..................... stelle si vedono questa sera!
2
Nelle frasi seguenti individua e sottolinea in rosso gli aggettivi interrogativi (5), in lu quelli e cla ativi
BES
1. Quale vino devo mettere in tavola? 2. Vorrei sapere quanto denaro vi serve. 3. Che avventura avete vissuto! 4. Che potenza ha la nostra auto! 5. Quanti anni hai? 6. Di quale trasmissione televisiva stavi parlando? Che giornata allegra! 8. Vorrei sapere quanto tempo manca all’arrivo del treno. 9. Quanto profumo emanano le rose del tuo giardino! 3
Completa le ra i e ue ti i adatti (3).
ere do li a
ettivi i terro ativi
o e cla ativi
1. Sai ………............……… settimane ci sono in un anno? 2. ………............……… medicinali devo assumere per abbassare la febbre? 3. ………............……… brutta giornata! 4. Con ………............……… faccia ti sei presentato dal capoufficio 5. ………............……… vittime ha causato il terremoto in Giappone! 6. ………............……… strada dobbiamo percorrere?
Vorrei sapere di
………............……… segno zodiacale sei. 8. ………............……… temperatura c’è oggi a Torino? 9. ………............……… storie racconta quel tipo! 10. ………............……… strada hai fatto per arrivare all’ospedale? 4 Inventa e scrivi
er o
i ri
o ta u a do a da adatta co te e te u
a
ettivo
interrogativo. 1. …………………………...................……….....……… Mancano cinque minuti. 2. …………………………...................……….....……… Stiamo giocando a monopoli. 3. …………………………...................……….....……… La pizza ai quattro formaggi. 4. …………………………...................……….....……… Ho un cane e un pappagallo. 5. …………………………...................……….....……… Mi piacciono Ligabue e Gianna Nannini. 6. …………………………...................……….....……… Devi percorrere via Trento. …………………………...................……….....……… Arriveremo fra tre giorni.
179
5
2
MORFOLOGIA 5
Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, limitatamente alle arti del di cor o tudiate 1. Entrambi i miei fratelli sono bravissimi sciatori. 2. Quante uova useremo per la frittata? 3. Visitammo una chiesetta risalente al dodicesimo secolo. 4. Quale torta preferisci per il tuo compleanno?
Mappa per il ripasso
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
L’aggettivo possessivo mio, tuo, nostro dimostrativo questo, quello determinativo
identificativo stesso, medesimo numerale indefinito alcuno, qualche
cardinale uno, mille ordinale primo, decimo moltiplicativo doppio, triplo
interrogativo quale?, che? esclamativo quanto!, che!
Insieme a un compagno, prova a rispondere a queste domande aiutandoti con la mappa. 1. Gli aggettivi mio, tuo, nostro sono aggettivi ............................................. 2. Fai un esempio di aggettivo numerale cardinale e ordinale. 3. Quali sono gli aggettivi dimostrativi? Ti ricordi la loro funzione?
180
Analisi grammaticale
DIDATTICA INCLUSIVA
L’aggettivo
BES
Fare l’analisi grammaticale dell’aggettivo significa indicare di ognuno: • la specie: qualificativo o determinativo (possessivo, dimostrativo, identificativo, numerale, indefinito, interrogativo, esclamativo); • il genere: maschile, femminile; • il numero: singolare, plurale; Se è qualificativo, occorre specificare: • la struttura: primitivo, derivato, composto, alterato; • il grado: positivo, comparativo (di maggioranza, minoranza, uguaglianza), superlativo (assoluto, relativo).
noioso = aggettivo qualificativo, derivato, di grado positivo, maschile, singolare. più bianca = aggettivo qualificativo, primitivo, di grado comparativo di maggioranza, femminile, singolare. gentilissimo = aggettivo qualificativo, primitivo, di grado superlativo assoluto, maschile, singolare. vostre = aggettivo possessivo, femminile, plurale. questi = aggettivo dimostrativo, maschile, plurale. cinque = aggettivo numerale cardinale. alcune = aggettivo indefinito, femminile, plurale. quale? = aggettivo interrogativo, invariabile, singolare. MISURA IL TUO PERCORSO Individua nelle seguenti frasi le parti del discorso studiate (nome, articolo e aggettivo) e fanne l’analisi grammaticale; colora poi di rosso le righe corrispondenti. Sulla strada provinciale c’è un vecchio rustico. Analisi Sulla strada provinciale c’è un vecchio rustico. 181
5
2
Esercizi di riepilogo 1
Individua e sottolinea gli aggettivi presenti nelle seguenti frasi. 1. Molti ragazzi alla mia età hanno già la moto. 2. n uale continente vive la giraffa 3. Il fiume o alla sua foce si divide in vari bracci che formano un delta assai vasto. 4. Le due Ferrari partirono in terza e in quinta posizione. 5. Il nostro professore di francese ci ha puniti con tutti questi compiti. 6. Carmine non diede molto peso a quella notizia allarmante.
Alla
vostra festa amuele indossava un paio di eans scoloriti e sfilacciati. 8. Tre ragazzi erano ammalati: mio cugino, la sorella più piccola di Miriam e il simpatico Tommaso.
RIFLETTIAMO INSIEME Ora trascrivete sul quaderno le frasi eliminando gli aggettivi. Che cosa accade a livello di signi significato? Che cosa a livello espressivo? Quale effetto hanno gli aggettivi sui nomi? Leggete in classe un brano della vostra antologia e discutete insieme su quanto incidono gli aggettivi nel caratterizzarlo come brano divertente, triste, comico ecc.
2
Individua e sottolinea i lu li a ettivi qualificativi e i ro o li a minativi presenti nelle seguenti frasi.
ettivi deter-
1. Fra cinque anni l’albero sarà alto circa dieci metri. 2. Indossava un abito stupendo: il tessuto era prezioso, i colori sgargianti. 3. La torta salata che Isa aveva preparato era il piatto più buono fra tutti. 4. Oggi stesso distribuirò ai miei compagni l’invito per la festa. 5. Dopo quattro bicchieri di vino, bevve anche parecchi bicchierini di grappa. 6. Quante pagine di quel libro dobbiamo leggere per domani?
La donna, fragile all’apparenza, aveva un carattere forte e indomabi-
le. 8. A dispetto dei suoi ottantacinque anni, il cacciatore procedeva nel bosco con passo spedito. 9. Gianni è di corporatura meno robusta di Franco ed è più agile di lui. 10. Ho assistito a uno spettacolo entusiasmante. 11. La visita alla mostra dell’antiquariato è stata interessante. 12. Prendi quella camicetta dall’armadio. 3
Sul quaderno volgi al lurale ella or a ia a c ile ia e ettivi qualificativi Attento, due sono invariabili!
i ile i e ue ti a -
liscio – antipatico – randagio – rosa – bianco – stantio – artistico – pio – amico – propizio – blu – saggio – guardingo – sferico 4 Sul quaderno scrivi acca to a o
i co
ia di o i due a
ettivi co cordati i
odo
opportuno. domanda e risposta – colonna e monumento – cipolla e carota – cane e gatto – scarpa e stivale – lettura e studio – tazza e bicchiere – fratello e sorella
182
L’aggettivo
RIFLETTIAMO INSIEME Gianni Rodari è un notissimo scrittore per bambini; gran parte della sua fantasia – egli afferma – è dovuta al suo modo di giocare con le parole, di usarle con stravaganza: tutti sappiamo accostare «mare» a «burrascoso», ma se diciamo «bosco burrascoso», l’immagine diventa subito particolare e la fantasia si mette in movimento. Provate insieme in classe a fare qualche combinazione sorprendente e a inserirla in brevi frasi, spiegando il significato dell’immagine.
5
Distingui i seguenti aggettivi in aggettivi primitivi (P), derivati (D), alterati (A) e co o ti elegantone (...) – tragicomico (...) – somigliante (...) – leale (...) – preciso (...) – polveroso (...) – immortale (...) – multinazionale (...) – stupidino (...) – palliduccio (...) – giusto (...) – acquatico (...) – caldo (...) – incapace (...) – popolare (...) – afroasiatico (...) – curiosone (...) – poveretto (...) – semichiuso (...) – lodevole (...) – corto (...) – sospettoso (...) – magro (...) – cattivello (...) – sacrosanto (...) – dolciastro (...) – forte (...) – chiaro (...) – giallorosso (...)
6 Scrivi ul quader o
er o
u o dei e ue ti a
ettivi qualificativi il
a
ior
u-
mero di alterati. vecchio – povero – furbo – freddo – cattivo – rosso 7
Sottolinea li a ettivi qualificativi re e ti elle e ue ti ra i e indicane il grado co o itivo co arativo di a iora a co arativo di i ora a co arativo di u ua lia a u erlativo a oluto e u erlativo relativo). 1. Gianna ha la pelle vellutata come una pesca. (…....…) 2. Mi colpì lo sguardo malinconico della bambina. (…....…) 3. La cassapanca era stracolma di biancheria. (…....…) 4. Il cioccolato è più energetico del pane. (…....…) 5. Il clima di questa località è salubre. (…....…) 6. La tua relazione sulla gita scolastica è la più dettagliata dell’intera classe. (…....…)
Tommaso è meno
generoso di te. (…....…) 8. Tobia è il più calmo dei miei cani. (…....…) 9. Quando seppi che eri finalmente arrivato a aracas, provai un grandissimo sollievo. …....…) 10. Le vostre opinioni sono rispettabili quanto le nostre. (…....…) 11. Il tragitto da casa mia verso la stazione è meno lungo di quello verso il duomo. (…....…) 12. l film trasmesso ieri in televisione è stato pi divertente di quello mandato in onda venerdì. (…....…) 8 Individua e sottolinea la or
a corretta ra le due ro o te i cor ivo
1. Non ha ricevuto alcun/qualsiasi aiuto dai suoi familiari. 2. Qual/Qual’è il tuo numero fortunato? 3. Quant’/Quanto amore trapelava dalle sue parole! 4. Per ciascuno/ciascun scolaro è stato preparato un compito di algebra diverso. 5. In alcun/nessun caso cederò sulla mia posizione. 6. Sono sempre disponibile: puoi chiamarmi in qualsiasi/qualsivoglia momento. Antonio è timido e riservato, non ha nessun/nessun’ amico. 8. Daria non ha alcun/alcuno timore di manifestare la sua opinione. 183
5
2
MORFOLOGIA 9 Completa le ra i co
li a
ettivi deter i ativi celti ra quelli i ele co
altro – tredici – questo – propria – qualsiasi – doppia – altrui – quali – tuo – vostre – molti 1. ……..........………………… riassunto non è farina del ……..........………………… sacco. 2. Vorrei sapere ……..........………………… progetti avete fatto per le ferie. 3. Dario trascorrerà la domenica nella ……..........………………… casa in collina. 4. È stato incolpato di essersi appropriato dei beni ……..........………………… 5. Ho ancora ……..........………………… panni da stirare. 6. Le ……..........………………… parole sono offensive.
Mi puoi telefonare a ……..........………………… ora.
8. Ho mangiato una ……..........………………… razione di gelato. 9. ffrettiamoci, l’aereo parte alle ore ……..........………………… 10. Vorrei un ……..........………………… babà al rum. 10 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i
ro o li a
ettivi u erali cardi ali
e in blu quelli ordinali. 1. Ho bevuto tre bicchieri d’acqua. 2. l secondo tempo del film è molto divertente. 3. Rileggete molte volte la terza pagina della prima unità e sottolineate le parole chiave. 4. Non sapevo che il cancello di accesso al parco venisse chiuso alle ore ventuno. 5. Non ho mai utilizzato il sesto programma della lavatrice, quello per i tessuti di seta. 6. Mille grazie e un bacio per il tuo prezioso aiuto!
A quell’omicida condannato all’ergastolo è stata ridotta
la pena a vent’anni di carcere. 8. Nel libro XVI dell’Iliade è raccontato lo scontro tra Ettore e Patroclo. 11 Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, limitatamente alle
arti del di cor o c e ai tudiato 1. Carletto, che ha quattro anni, sa già che la settimana ha sette giorni e l’anno dodici mesi. 2. he bei fiori mi hai portato 3. n uesto bar si pu bere un ottimo caffè. 4. Ogni volta quei due bugiardi mi raccontano le stesse storie. 5. Tutti i pinguini sono eccellenti nuotatori. INVALSI
12 Indica la ra e i
cui o
re e te u a
ettivo qualificativo di rado u erlativo
assoluto. A. Il padre di Enzo è ricco sfondato. B. I suoi abiti erano bagnati fradici di pioggia. C. Giuliano è più intelligente di sua sorella. D. Susanna è una bambina ipersensibile.
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
184
L’aggettivo
Verifica finale Conoscenze 1
Completa il te to e ue te i
ere do i ter i i o
ortu i e u e e
io dove ric ie to
L’aggettivo è una parte ...................... del discorso che concorda nel ...................... e nel ...................... con il nome a cui si riferisce.
li aggettivi si suddividono in
ualificativi e .......................
A loro volta gli aggettivi determinativi si suddividono in: ......................, ......................, identificativi, ......................, indefiniti, interrogativi ed ……………….......…………..
li aggettivi ualificativi
possono essere: primitivi, derivati, ......................, ……………….......………….. L’aggettivo ualificativo ha più gradi: positivo (es. gentile), ……………….......…………. (es. più gentile), ………….......…........……… (es. ………….......…………), ………….......……………… (es. ………….......………………), superlativo assoluto (es. ………….......…........………), ……………….......…………. (es. il più gentile). Gli aggettivi numerali si distinguono in: ……………….......…………. (es. due, tre), ……………….......…………. (es. ……………….......………….), moltiplicativi (es. ……………….......………….), ……………….......…………. (es. tre per uno), frazionari (es. ……………….......………….), ……………….......…………. (es. cinquantina, paio). 0,5 punti per ogni risposta esatta;
...... /12
Abilità 2
Individua e sottolinea gli aggettivi presenti nelle seguenti frasi. 1. L’uomo si dichiarò innocente ed estraneo alle colpe che gli attribuivano. 2. Queste tue parole sono false e offensive. 3. In molte ville settecentesche si possono ammirare splendidi affreschi. 4. Alcuni nuovi romanzi usciranno in libreria il prossimo mese. 5. Quanta fretta hai, il treno partirà fra due ore! 6. Gianni è molto nervoso. 1 punto per ogni risposta esatta;
3
Individua e sottolinea l a
...... /15
ettivo qualificativo adatto ra i tre ri ortati i cor ivo
1. Una pioggia intensa portò ristoro ai campi di grano assestati/assetati/setosi. 2. Nei centri urbani non sempre sono rispettati i rigonfi riguardosi rigorosi parametri sull’inquinamento acustico. 3. Un rumoroso/ruvido/rumoreggiante branco di gnu attraversò al galoppo l’estesa prateria. 2 punti per ogni risposta esatta; 4
...... /6
Individua e sottolinea li a ettivi qualificativi e indica co quelli o ta tivati co quelli u ati i u io e avver iale e co quelli u ati co e a ettivi 1. Dovevamo procedere lentamente a causa del vento forte. (……) 2. Da oggi in poi dovrete rigare dritto. (……) 3. Il temporale non ha per niente mitigato il caldo. (……) 4. La primavera scorsa visitammo Parigi. (……) 5. A tavola Maria siede alla destra di nostro padre. (……) 6. Il professore di matematica ci ha spiegato un difficile teorema. ……)
Il timido arrossisce
spesso. (……) 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /14 185
5
2
MORFOLOGIA 5
Individua e sottolinea gli aggettivi determinativi presenti nelle seguenti frasi e indica tra parentesi se si tratta di aggettivi possessivi (P), dimostrativi (D), interrogativi (IN), e cla ativi i defi iti u erali 1. Il mio fratellino di tre anni è già un tifoso del Milan. (……) (……) 2. Non posso capire come i nostri nipoti riescano a dormire per tantissime ore. (……) (……) 3. Spostate quegli scatoloni in questa stanza! (……) (……) 4. In pochi istanti il tempo cambiò; quant’acqua si riversò sulle nostre teste! (……) (……) (……) 5.
i potrete telefonare nel mio ufficio, ogni mattina, a ualsiasi
ora. (……) (……) (……) 6. Scrivi in quel registro, che si trova nel terzo cassetto, il nome di ogni cliente. (……) (……) (……) 1 punto per ogni risposta esatta; 6
...... /15
Ricava un aggettivo da ognuno dei seguenti nomi e scrivilo sul quaderno. carta – lago – marmo – vento – Vicenza – dolore – casa – virtù – ferro 1 punto per ogni risposta esatta;
7
Indica ul quader o il rado dei e ue ti a ettivi qualificativi complicatissimo – il più generoso – forte – più caldo – massimo – meno nutriente – peggiore 2 punti per ogni risposta esatta;
8
...... /9
...... /14
Individua e sottolinea tutti gli aggettivi presenti nelle seguenti frasi e fanne sul quaderno l’analisi grammaticale. 1. Che grande gioia aver rivisto dopo tanti anni quel nostro collega! 2. La voce rassicurante della madre calmò i due bambini impauriti. 3. Ieri il caldo è stato insopportabile; aveva raggiunto trentaquattro gradi! 4.
uanto zucchero devo mettere in ogni tazzina di caffè
5. Mi dite quale percorso devo fare per arrivare in breve tempo alla più vicina fermata dell’autobus? 1 punto per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto. Punteggio
Livello
uader o o erativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 18)
da
186
a
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da
10
a
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 102)
...........
...... /15
L’aggettivo
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti morfologici 1
Osserva co atte io e que to di i to ai di a arta i Descrivilo, utilizzando il a ior u ero di a ettivi o i ili a volta co letata la de cri io e rileggi e rispondi ai u ato i a ettivi qualificativi o deter i ativi
................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ 2
i colore a diver e u ature iuta doti col quadro dell e erci io recede te prova a trovarne i c e uoi e ue do li e e i blu: celeste, blu notte, .................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................... rosso: bordeaux, cremisi, ............................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................... verde: smeraldo, oliva, ................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................... viola: lilla, indaco, ........................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................
3
elle e ue ti de cri io i di o ere d arte sostituisci co u vo sottolineato.
i o i oo
ia
etti-
1. La luce limpida …………………………….. proveniente dall’alto annulla le ombre. 2. L’espressione addolorata …………………………….. rende espressivo il volto della Madonna. 3. La danza armoniosa …………………………….. delle Grazie dà movimento alla scena. 4. Un cielo cupo …………………………….. incombe su Carlo V a cavallo. 187
5
2
MORFOLOGIA
Aspetti lessicali Riscrivi sul quaderno le seguenti espressioni dopo aver sostituito ogni aggettivo qualificativo co u i o i o e i co tri qualc e di colt consulta il dizionario.
1
2
comportamento corretto cosa fatiscente sentenza spietata carattere spigliato mazione avventata – sguardo malizioso – ragazza pettegola – successo esaltante
affer-
olti o o i odi di dire c e co te o o i u erali Spiega ul quader o il i cato dei e ue ti e scrivine altri, aggiungendone la spiegazione.
ifi-
1. Luca è partito in quarta. 2. Devo dirti due parole. 3. La farmacia è a due passi. 4. Gennaro non sa mettere due parole in fila. 5. Fece tutto in quattro e quattr’otto. 3
Scrivi il nomi.
a
ior u ero di a
ettivi qualificativi c e i o o o ri erire ai e ue ti
libro .................................................................................................................................................................... portamento ..................................................................................................................................................... musica ............................................................................................................................................................... mare ................................................................................................................................................................... vino ..................................................................................................................................................................... carattere ........................................................................................................................................................... 4 Scrivi u o o
i co trari de li a
ettivi ottoli eati
1. Un metallo opaco ................................................................................................................................... 2. Una malattia inguaribile ....................................................................................................................... 3. Un documento autentico ..................................................................................................................... 4. Un porto naturale .................................................................................................................................. 5. Un terreno scosceso ............................................................................................................................. 6. Un posto abituale ...................................................................................................................................
CLIL PROJECT
I comparativi
on gli aggettivi o o illa ici e i i illa ici che terminano in -e, -er, -ow, -y il comparativo di maggioranza si costruisce con aggettivo + -er + t a + secondo termine di paragone: I’m taller t a Mary. (Sono più alto di Mary.) on gli aggettivi oli illa ici e i i illa ici o ter i a ti i -e, -er, -ow, -y il comparativo di maggioranza si costruisce con more + aggettivo + t a + secondo termine di paragone: Your T-shirt is ore e e ive t a mine. (La tua maglietta è più costosa della mia.) l co arativo di i ora a si costruisce con less + aggettivo + t a + secondo termine di paragone: John is le i orta t t a Max. (John è meno importante di Max.) l co arativo di u ua lia a si costruisce con as + aggettivo + as + secondo termine di paragone: Andrew is as intelligent as Mark. (Andrew è intelligente come Mark.)
188
6 UNITÀ
Il pronome
Conoscenze
Abilità
• Il pronome e la sua funzione. • I diversi tipi di pronome (personali, possessivi, dimostrativi, indefiniti, relativi, interrogativi, esclamativi e numerali). • Gli usi del pronome.
• Riconoscere il pronome nella frase. • Distinguere i diversi tipi di pronome. • Distinguere fra aggettivi e pronomi. • Usare correttamente i pronomi nella produzione di testi. • Arricchire e ampliare il proprio patrimonio lessicale. • Eseguire l’analisi grammaticale del pronome.
Traguardi per le competenze • Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla morfologia. • Comprendere e usare in modo appropriato le parole del vocabolario di base. • Produrre testi scritti e orali corretti. • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso.
Attività Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Analisi grammaticale
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
Esercizi di riepilogo
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
erifica finale
erifica finale
Competenze per crescere
Scheda INVALSI
189
2
Prima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Prerequisiti
Il pronome: • sostituisce il nome o altre parti del discorso (verbo, aggettivo) o, a volte, un’intera frase.
Il mio libro è sul tavolo, il tuo è sulla poltrona. • è una parte variabile del discorso, muta in base al genere (maschile o femminile) e al numero (singolare o plurale). • può essere collocato in qualsiasi punto del discorso. • non ha significato autonomo ma svolge una funzione molto importante nella comunicazione. Individua e sottolinea i pronomi nel brano che ti proponiamo qui sotto (13). Corkers era un affascinante omone sgraziato incaricato di insegnarci matematica, ma in realtà non c’insegnava un bel niente e questo per una precisa scelta. Le sue lezioni consistevano in un’inesauribile serie di divagazioni da cui la matematica era esclusa. Si sedeva dietro la cattedra e faceva vagare il suo sguardo esaltato su tutta la scolaresca. Noi morivamo dalla curiosità chiedendoci che cosa avrebbe escogitato quel giorno. «Diamo un’occhiata alle parole incrociate del Times di oggi», diceva. «Sarà più divertente che cincischiare con i numeri. Odio i numeri, non conosco nulla di più deprimente al mondo». «E allora perché insegna matematica, signore?» gli chiese una volta un allievo. «Non la insegno» rispose lui con un sorriso astuto. «Faccio solo finta». adatt. da R. Dahl, Boy. Racconto d’infanzia, Salani 190
Il pronome
Che cos’è il pronome
Mi piace andare al mare con i cugini perché con loro faccio bagni lunghissimi, dopo i quali la zia ci compra la pizza di cui sono ghiotto.
Le parole evidenziate nel testo sono pronomi, termini che stanno al posto di altri per evitarne la ripetizione. Leggi la stessa frase senza alcuni pronomi: Mi piace andare al mare con i cugini perché con i cugini faccio bagni lunghissimi, dopo i bagni la zia compra a noi la pizza, della pizza sono ghiotto. Come puoi notare, senza i pronomi il significato del testo non cambia ma il discorso risulta poco scorrevole; è quindi evidente che i pronomi hanno anche una funzione stilistica. Il pronome è una parte variabile del discorso che si usa per sostituire generalmente un nome, ma che può sostituire anche un aggettivo, un altro pronome, un verbo o una frase.
1
La funzione del pronome Il pronome, per sua natura, ha dunque una funzione sostitutiva, tanto che i linguisti moderni lo chiamano sostituente. Osserva i seguenti esempi: • A Michele non piace il gelato: non lo chiede mai. Il pronome lo sostituisce il nome gelato. • Mi avete detto che Luca è alto, in realtà non lo è. Il pronome lo sostituisce l’aggettivo alto. • Andremo in palestra con la tua auto perché la mia, che ha una gomma a terra, deve essere portata in officina. Il pronome che sostituisce in questo caso un altro pronome, la mia. • Marco è stato invitato alla festa, Luca non lo è stato. Il pronome lo sostituisce il verbo invitare. • Perché Roberta non ti ha telefonato? Non lo so. Il pronome lo sostituisce l’intera frase. 191
6
2
MORFOLOGIA
Adesso leggi questa frase: Io quest’estate andrò in vacanza in Sardegna; voi ritornerete a Lampedusa? I pronomi io e voi non rimandano a persone già nominate, non hanno funzione sostitutiva ma indicano la persona che si recherà in Sardegna (io) e quella che invece andrà a Lampedusa (voi): in questo caso il pronome ha funzione designativa.
2
I vari tipi di pronome
Nel dizionario
I pronomi, in base al significato, si distinguono in: • pronomi personali: io, tu, egli, noi, voi, essi, loro, lei…: Se tu mi racconterai il viaggio che hai fatto, io sarò felice. • pronomi possessivi: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro…: Il tuo cane è un bassotto, il mio un setter. • pronomi dimostrativi e identificativi: questo, codesto, quello, ciò, costui, stesso, medesimo…: Non devi sempre credere a ciò che dice Sara. • pronomi indefiniti: qualche, nessuno, tutti, molti, alcuno, troppo, altro, niente…: Tutti tacquero dopo la sua sfuriata, poi molti uscirono dalla sala. • pronomi relativi: che, il quale, chi…: Ecco la camicia che cercavi. • pronomi interrogativi ed esclamativi: che? chi? quale? chi!: A chi di voi debbo dare una spiegazione? • pronomi numerali: due, tre, tremila…: Hai tante arance: me ne dai due? I pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti, interrogativi ed esclamativi, numerali sono, nella forma, uguali ai corrispondenti aggettivi. Per non confonderli bisogna ricordare che l’aggettivo accompagna sempre il nome, il pronome lo sostituisce. Questa bicicletta è di Alessandro, quella di Francesco. Questa: aggettivo dimostrativo (accompagna il nome bicicletta). Quella: pronome dimostrativo (sostituisce il nome bicicletta). La mia giacca è di lana; la tua è di cotone. Mia: aggettivo possessivo (accompagna il nome giacca). Tua: pronome possessivo (sostituisce il nome giacca). 192
Il pronome
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea nelle seguenti frasi i pronomi personali. 1. Ci vedremo sicuramente a teatro. 2. Luigi le andò incontro e la salutò. 3. E voi che cosa pensate di queste novità? 4. Oggi non l’ho incontrato, e tu? 5. A me non piace il torrone.
2
Individua e sottolinea la arola alla quale i ri eri ce il ro o e i cor ivo
BES
1. appiamo che vi piacciono le macchinine ma uante ne avete ciliegie, le ho comprate al mercato.
iete dalla nostra parte o dalla sua
non sono freschi come quelli che abbiamo mangiato ieri. funghi e li ho fotografati.
Questi biscotti
Sotto un faggio ho visto alcuni
o già letto uesto romanzo, quello no. 7. ingrazia austo che ti
ha dato un passaggio in auto. 3
Guarda queste belle
elle e ue ti ra i indica co o o a ettivi
nata la figlia di ino chissà come la chiameranno
e le arole ottoli eate o o ro o i
co
e
n quelle … parole c’era qualcosa … di strano. 2. Tutto … quel … fumo esce dal vostro … camino
o riconoscere i miei … difetti, ma tu non ammetti i tuoi. …)
bambina ama molto il suo … cagnolino.
Quest’ … estate andr in orsica con i miei … .
Qualcuno … di voi ha fatto certi … brutti scherzi tartine
Quella …)
Chi … gradisce ancora queste …)
Quanti … gelati ha portato tuo … zio
4 Completa le ra i co
i ro o i a
ro riati
i ………………………....…….. ti preoccupi 2.
ra riposatevi, poi …………………....…….. racconterete
………………………....…….. 3. ei sfortunato, non te ne va bene ………………………....…….. 4. Non ho trovato l’atlante di ………………………....…….. avevo bisogno. sti; i ………………………....…….. sono molto semplici.
………………………....…….. ha i suoi gu-
…………………....…….. mi può prestare il com-
passo? Ho dimenticato a casa il ………………………....…….. 7. La mia maglia è meno costosa di ………………………....…….. che indossi ………………………....…….. 5
elle e ue ti ra i o o re e ti olte ri eti io i Eliminale erve doti dei ro omi e poi riscrivi ul tuo quader o le ra i corrette 1.
o incontrato ianca
usanna.
ianca mi ha parlato di te.
usanna è nella sua camera chiama
uando avrai usato la bicicletta mi presterai la bicicletta 4. Sai qualcosa di Teo?
on so niente di eo.
bbiamo risolto il problema non parliamo pi del problema.
signora addei ha suonato porta alla signora addei uello che ti chiederà.
La
È il complean-
no del babbo; hai fatto gli auguri al babbo? Il prossimo anno cambieremo la professoressa di matematica e la professoressa di scienze motorie. 193
6
2
MORFOLOGIA
3
I pronomi personali
Io parto per la montagna e tu quando andrai al mare?
Le ho restituito il libro che ci aveva prestato.
Noi andiamo allo stadio, venite anche voi a vedere la partita?
Ogni volta che mi rivolgo a lui, ho l’impressione che non ascolti.
Lo ripeto una volta ancora: il pronome sostituisce il nome.
Le parole evidenziate, io, tu, noi, voi, le, ci, lui, lo, sono pronomi personali. I pronomi personali indicano la persona che parla o scrive oppure a cui ci si rivolge e la persona, l’animale o la cosa di cui si parla.
I pronomi personali sono tutti variabili nel numero. La terza persona singolare e plurale è variabile anche nel genere. Nel discorso i pronomi personali possono avere due funzioni sintattiche: di soggetto, cui corrisponde un’unica forma, e di complemento, cui corrispondono forme diverse: • forma forte o tonica (cioè fornita di accento proprio); • forma debole o atona (cioè priva di accento). In questa parte faremo riferimento alle funzioni del pronome come soggetto e come complemento. Queste due funzioni possono esserti state presentate già alla scuola primaria oppure possono esserti del tutto sconosciute. Non preoccuparti! Ritorneremo sull’argomento in un’altra parte di questa grammatica, quella dedicata all’analisi logica. ro o i er o ali i u di o
194
io e etto
i
u io e di co le- i u io e di co lee to or a orte e to or a de ole
er o a i
olare
io
me
mi
er o a i
olare
tu
te
ti
er o a i a c ile e
olare i ile
egli, lui, esso ella, lei, essa
lui, sé, lei, s
lo, gli, ne, si la, le, ne, si
er o a lurale
noi
noi
ci
er o a lurale
voi
voi
vi
er o a lurale a c ile e i ile
essi, loro esse, loro
essi, loro, sé esse, loro, sé
li, ne, si le, ne, si
Il pronome
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Sottolinea i pronomi presenti nelle seguenti frasi. 1. Ho visto i tuoi cugini e ho chiesto loro se si erano divertiti in montagna. 2. Credevo che tu fossi leale, invece non lo sei. 3. Glielo spiegherò io perché abbiamo ragione! 4. Quando vedremo Gino gli diremo come stanno le cose. 5. Non comprate la frutta; ce n’è ancora molta. 6. Ho chiesto a Sara quanto aveva speso sua madre per il computer, ma non me lo ha saputo dire.
2
Volgi al lurale i ro o i er o ali re e ti elle ra i re li altri ele e ti
BES
odifica do qua do occor-
1. Tu pensi proprio che io abbia mentito? ......................................................................................... 2.
ieni pure con lei. ..................................................................................................................................
3. Lui è pi diligente di te. ....................................................................................................................... 4.
ai come me, non ascoltarlo ............................................................................................................. Me ne leggi due pagine? ..................................................................................................................... u non immagini uanto io soffra. ..................................................................................................
3
Scrivi ul quader o ci que ra i i co ie di ro o i er o ali
o
u a delle quali ia o re e ti le e ue ti
io – tu; tu – lei; noi – voi; io – loro; voi – vi 4
l ra o e ue te critto i ri a er o a Riscrivilo ul quader o utili a do la eco da er o a e co corda do o ortu a e te tutte le altre arti del di cor o iaprii la valigia e vi misi dentro gli stivali e proprio mentre stavo per chiuderla, fui colto da un dubbio atroce: ci avevo messo il mio spazzolino da denti? Non so come sia, ma io non sono mai in grado di ricordare se ho messo in valigia lo spazzolino da denti. un oggetto uesto che uando viaggio mi ossessiona e mi rovina l’esistenza. i notte sogno di non averlo messo in valigia, mi risveglio madido di sudore freddo e mi metto alla sua ricerca. l mattino poi lo metto nella valigia prima di averlo usato, così che mi tocca di riaprire i bagagli per procurarmelo, ed è sempre l’ultima cosa a capitarmi fra le mani poi richiudo tutto un’altra volta dimenticandolo fuori, così che all’ultimo minuto mi tocca di correre su per le scale a prenderlo e devo portarmelo alla stazione avvolto nel fazzoletto da naso. inutile dire che anche uella volta mi tocc tirar fuori tutto, ed è altrettanto inutile dire che non trovai lo spazzolino da denti. uttai tutto per aria . aturalmente gli spazzolini di eorge e arris mi capitarono fra le mani per lo meno diciotto volte di fila, il mio invece mai. adatt. da . . erome, Tre uomini in barca, abbri
195
6
2
MORFOLOGIA
I pronomi personali soggetto Io salto. Tu bevi. Egli è stato interrogato. Noi leggiamo. Voi ballate. Essi sono stati invitati.
I pronomi evidenziati nelle frasi, io, tu, egli, noi, voi, essi, hanno tutti la funzione di soggetto. I pronomi personali soggetto indicano le persone che compiono o subiscono l’azione espressa dal verbo.
Spesso tali pronomi sono sottintesi, dato che la persona che indica il soggetto è già espressa dalla desinenza del verbo: Ho letto un racconto divertente. Andremo al cinema tutti insieme. Torneranno all’ora di cena.
Io ho letto… Noi andremo… Essi torneranno…
I pronomi personali soggetto devono necessariamente essere espressi: • quando si vuole specificare il maschile o il femminile: Egli/Ella mangia. • quando la desinenza del verbo è la stessa per più persone (come nel congiuntivo presente): Bisogna che tu esca immediatamente. È giusto che egli accetti le tue scuse. • quando si vuole fare risaltare in modo particolare il soggetto: Hai parlato sempre tu! • quando si contrappongono più soggetti: Noi studiamo, voi invece giocherellate. I pronomi di prima e seconda persona io, tu, noi e voi sono invariabili. Il pronome di terza persona invece presenta varie forme: • egli e lui si usano per il maschile singolare in riferimento a persone; • esso si usa per animali (ma nel parlato si può usare anche lui) e cose: Ho incontrato Mario ed egli (e lui) si è fermato con piacere a parlare con me. Il mio cane si era fratturato una zampa, l’abbiamo curato e ora esso (lui) è ritornato a correre. • ella, essa, lei si usano per il femminile singolare. Ella è una forma letteraria e antiquata riferita a persona, sempre più spesso sostituita da lei: Ero andata a trovare Lucia ma ella/lei non era in casa.
196
Il pronome
• essi, esse si usano al maschile plurale il primo, al femminile plurale il secondo, per indicare persone, animali, cose. Sempre più spesso queste forme sono sostituite da loro: Ho cercato di raggiungerli senza riuscirci, perché essi (loro) camminavano in fretta. Si usano i pronomi complemento me, te, lui, lei, loro al posto dei pronomi personali soggetto io, tu, egli, ella, essi, esse: • nelle seguenti espressioni esclamative prive del verbo: Beato lui! Contenti loro! Povero me! • quando il pronome è in funzione di predicato nominale: Non è più lui. • quando il pronome è preceduto da come e quanto: È grosso come te. È contento quanto me. • con un gerundio (solo il pronome di terza persona) o un participio: Essendo lei presente… Partiti loro, andammo a dormire. • quando lui, lei, loro sono preceduti da come, pure, quanto, anche, nemmeno: Nemmeno loro sono venuti al cinema!
PER SAPERNE DI PIÙ I pronomi di cortesia o allocutivi Rivolgendosi a una persona con la quale non si è in confidenza, al posto del pronome tu si usa il pronome di cortesia lei, ella (plurale loro). L’aggettivo e il participio riferiti a lei e a loro concordano al maschile o al femminile a seconda che ci si rivolga a un uomo o a una donna: Le ricordo, dottor Salvi, che è atteso dal caporedattore.
Lei, ella, loro, così come le forme atone la, le, li, si scrivono con la maiuscola nei documenti ufficiali: Desidero informarLa che la richiesta da Lei presentata è stata accolta. In questi ultimi tempi l’uso del pronome di cortesia è molto cambiato. Oggi l’uso del tu va sempre più estendendosi; non è più riservato alle persone con cui si è in stretta amicizia, ma è usato anche nei rapporti fra coetanei, colleghi, fra persone accomunate da interessi simili. Il lei è comunque usato per rivolgersi a chi non si conosce, a chi è superiore per età in segno di rispetto. • Plurale di maestà Il pronome personale noi (al posto di io) viene usato negli scritti ufficiali e nei discorsi di personalità molto importanti come re, presidenti, papi: Noi, in qualità di Presidente della Repubblica, dichiariamo che… • Plurale di modestia Il pronome personale noi è usato al posto di io nel cosiddetto «plurale di modestia», per attenuare o rendere meno decisa un’affermazione o un’opinione: Noi riteniamo che abbia commesso un’ingiustizia è meno forte di Io ritengo che abbia commesso un’ingiustizia.
197
6
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Completa le seguenti forme verbali con pronomi personali soggetto. ............. vidi – ............. domanderete – ............. sei tornato – ............. incontrarono – ............. verrai – ............. avete lodato – ............. incontraste – ............. racconterò – ............. avevate pensato – ............. bevve – ............. chiederebbe – ............. guarderei – ............. cadrebbe
2
Individua e sottolinea i ro o i er o ali o
BES
etto
1. u e tuo fratello vi punzecchiate in continuazione. televisione. 3. oi non avete studiato molto te.
la verità. INVALSI
3
entre io leggevo, voi guardavate la
Noi sappiamo di non aver agito correttamen-
Loro litigano sempre, ma tu non ti immischiare.
lui verrà e noi lo accoglieremo con gioia.
re e ti elle e ue ti ra i
ncomincerà lei a parlare.
La mamma vi guardò e capì che voi non dicevate
u partirai domani mattina, voi invece rimarrete in città.
Sottolinea elle e ue ti ra i i ro o i er o ali u ati i doli ra i due critti i cor ivo Io parto domani e te/tu?
odo corretto
ce lie -
Ho incontrato Marco ed esso/egli lui mi ha detto di salutarti.
3. Beato tu/te 4. Gli/Li ho visti mezz ora fa. cena da me.
Presto
Ho telefonato a Luisa per dirgli/le di venire a
oberto è un egoista: pensa solo a lui/sé. 7. Ho perso la scommessa con Luigi
e dovrò pagargli/le da bere. 8. Mio cugino ama giocare a tennis: gli/ci piace giocare tutte le domeniche. 4 Completa le e ue ti ra i i
ere do i ro o i er o ali o
etto c e
a ca o
1. …………… conoscete la combinazione della cassaforte? …………… non la ricordo. 2. …………… penso che …………… non possano rientrare in città prima di domani. 3. …………… non riusciamo a capire perché …………… sia cos in uieto e scontroso. 4. …………… si sono trasferiti e …………… non abbiamo pi avuto loro notizie. …………… ti avrei prestato il libro se …………… me lo avessi chiesto. 5
Riscrivi le ra i u a do il lei al o to del tu e il tu al o to del lei. 1.
pero di rivederla la prossima estate. ..............................................................................................
2.
celga pure il posto che preferisce. ...................................................................................................
3.
u pretendi troppo. ................................................................................................................................
4. La prego di accettare le mie scuse. ................................................................................................... L’avvocato la riceverà subito. .............................................................................................................. Tu sei d’accordo? ..................................................................................................................................... 7.
198
i vedo abbronzato e riposato. eato te ........................................................................................
Il pronome 6
elle ra i individua e sottolinea i lei loro le la
ro o i
er o ali di corte ia o allocutivi
ignora, uesto è il libro che lei ha ordinato. 2. ottore, vorrei che lei controllasse ueste mie analisi del sangue.
crivo per informarLa che non potr essere presente all’assem-
blea dei soci. 4. i accomodi prima lei, prego. non dovrebbe scomodarsi.
Le dispiace seguirmi, signore
Lei dottore,
Avvocato, non ho ricevuto una risposta alla lettera che Le
scrissi il mese scorso. 8. Loro avranno certamente capito la gravità della situazione. 7
Riscrivi ul quader o il te to e ue te o titue do l u o del lei a quello del tu. ara nrica, oggi sono triste perch sei partita. ipenso alle giornate trascorse in tua compagnia, alle confidenze che mi hai fatto, relative ai progetti per il tuo futuro. anteniamoci in contatto, telefonami, ritorna presto a esenatico ar lieta di ospitarti. on voglio perdere un’amica preziosa. i saluto con affetto e ti abbraccio.
8 Completa le ra i
o etto io e di o
e ue ti i ere do a eco da dei ca i u ro o e er o ale celto ra io/tu o u ro o e er o ale co le e to u ato i u etto celto ra me/te.
ortunato …………… che andrai in vacanza per un mese; …………… non potrò allontanarmi da
odena.
Neanche ……………. sapevo che la ditta fosse stata venduta.
……………. non sei d’accordo.
Ti assicuro: ……………. sono agile quanto …………….
……………. trascorreremo il fine settimana al lago di gnarmi, ……………. invece preferisci divertirti. sei testimone.
Scommetto che
arda.
sa, ario e
……………. amo lavorare e impe-
Non sono stato ……………. a parlare, …………….
Non ti chiedo niente, tu ne sai sicuramente quanto …………….
cosa ne pensi del film che abbiamo visto ieri
……………. che
……………. preferisco andare in vacanza in
montagna. 11. Sei stato ……………. a dare a Mario il mio quaderno? 9
elle ra i e ue ti sottolinea il ro o e er o ale noi i ro o qua do u ato co e lurale di ae t i lu qua do u ato co e lurale di ode tia oi, sindaco di esena, dichiariamo aperta la seduta. mo ambasciatore a oma.
Noi, re di Spagna, vi nominia-
oi riteniamo che la crisi economica sarà pi lunga del pre-
visto oi, in ualità di residente della epubblica, dichiariamo solennemente riteniamo che l’ac ua sia un bene prezioso per l’umanità. 10 Completa le ra i co
il ro o e er o ale o etto c e ritie i corretto dolo ra i due i cor ivo Spiega oi oral e te il otivo della tua celta 1.
Noi
ce lie -
eanche lei/ella è stata invitata
2. l figlio di iorgio è alto uanto egli/lui. 3. Parli pure lui egli che ha assistito alla lite. 4. A Elsa hanno regalato due canarini: essi/loro ora le rallegrano la vita. redevo che egli/esso mi avesse riconosciuto. li zii sono molto affezionati al loro cane obia: esso egli è trattato come un figlio 7.
artiti essi/loro, la casa fu chiusa definitivamente. 199
6
2
MORFOLOGIA
I pronomi personali complemento Emanuele è gentile, mi ha offerto un gelato. L’hai ringraziato? Sì, l’ho anche invitato a casa mia a giocare con me.
I pronomi personali mi, l’ e me hanno tutti la funzione di complemento. I pronomi personali complemento indicano persone, cose, animali che svolgono nella frase una funzione diversa da quella del soggetto.
Osserva: Ti vogliono al telefono. arta ricorda solo te. Penso di chiamarti presto. egala li un libro. Le ha regalato un mazzo di fiori. anno creduto a lei e non a me. ndr al cinema co loro. o sentito parlare di voi. stato sgridato da noi.
le e ti etto
rispondono alla domanda
co le e ti di termine
rispondono alla domanda
co
co
o
CHI?
le e ti indiretti
I pronomi personali complemento presentano due forme: • forma forte o tonica, cioè con accento: me, te, lui (esso), lei (essa), noi, voi, loro (essi), sé. Si usano quando si vuol mettere in risalto il pronome che ha funzione di complemento oggetto… Cercavano te quei signori? …e quando il pronome è preceduto da una preposizione e svolge quindi la funzione di complemento indiretto: Ci siamo rivisti con loro dopo tanto tempo. Le forme forti seguono quasi sempre il verbo. • forma debole o atona, cioè priva di accento: mi, ti, lo, gli, la, le, ci, vi, li, le, si, ne. Questi pronomi sono anche detti particelle pronominali. Si usano quando il pronome ha la funzione di complemento di termine o di complemento oggetto; possono appoggiarsi anche al verbo che le segue (proclitiche) o unirsi alla parola che le precede (enclitiche): Mi (= a me) dai quel libro che è sul tavolo? (complemento di termine) Vedendoti (= te) è stata felice. (complemento oggetto) 200
Il pronome
PER NON SBAGLIARE Articolo o pronome? Le forme lo, la, le, l’ e gli possono svolgere sia la funzione di articolo sia quella di pronome. Per non sbagliare ricorda che l’articolo accompagna sempre un nome. La festa non è ancora iniziata. (articolo) Ho letto una storia incredibile, la vuoi ascoltare? (pronome)
Lui, lei, loro Le forme forti lui, lei, loro, pronomi di terza persona singolare e plurale, si usano in riferimento a persone diverse dal soggetto: Chiamarono la zia che abita a Toronto e parlarono con lei a lungo. Sé Se la persona a cui si riferisce il pronome è anche il soggetto della frase si usa sé che può essere rafforzato con l’aggettivo stesso: Mario e Daniele pensano solo per sé. Luigi pensa solo a se stesso. Esso/a, essi/e Per le cose e gli animali anziché i pronomi lui, lei, loro si usano le forme esso/a, essi/e: Mi è stato regalato un nuovo aspirapolvere: con esso ho pulito a fondo i tappeti. Mi, ti, gli, si, ci, vi Le forme deboli mi, ti, gli, si, ci, vi, incontrandosi con i pronomi personali lo, la, li, le, ne (in funzione di complemento oggetto), si trasformano in me, te, se, le, ve (in funzione di un complemento indiretto): Te lo regalammo = noi regalammo lo (= ciò, complemento oggetto) te (= a te, complemento di termine). Ve ne ho parlato = io ho parlato ne (= di ciò, complemento indiretto) ve (= a voi, complemento di termine). Gli Il pronome gli si unisce con il pronome che segue diventando glie invariabile: glielo, gliela, glieli, gliele, gliene. Il primo pronome gli è un complemento di termine, il secondo (lo, la, li, le) un complemento oggetto, ad eccezione di ne complemento indiretto: Glielo ricorderò = gli (= a lui) ricorderò lo (= questa cosa). Gliene chiederò ragione = gli (= a lui) chiederò ragione di questo fatto (= ne). Le coppie di pronomi di solito precedono il verbo; ma quando questo è di modo imperativo, infinito, participio e gerundio, lo seguono: Glielo portai. Portaglielo! Avendoglielo regalato.
201
6
2
MORFOLOGIA
Ne Ne è pronome di terza persona singolare e plurale, di forma debole, che può significare: • «di lui, di lei, di loro»; «da lui, da lei, da loro»; • «di esso, di essa, di loro»; «da esso, da essa, da loro»; • «da qui, da lì, da là». Matteo è un medico esperto e serio, tutti ne (= di lui) parlano bene. Buono questo risotto, ne (= di questo) vorrei dell’altro. Ti lascio per un mese in custodia la mia tartaruga: te ne (= di essa) occuperai, vero? Enzo è andato in stazione per i biglietti? Ne (= da lì) è tornato ora.
PER NON SBAGLIARE Qual è l’uso corretto? Nella lingua parlata non sempre i pronomi personali complemento vengono utilizzati correttamente. Alcune espressioni, benché chiaramente errate, tendono a essere utilizzate sempre di più nella lingua parlata poiché danno maggiore vivacità espressiva alla frase; esse devono, tuttavia, essere evitate nell’italiano scritto.
202
o Per esprimere il complemento di termine al plurale si usa la forma invariabile loro, posta dopo il verbo. ggi si tende a usare il pronome gli al posto di loro.
or a corretta Maria e Giovanni mi hanno scritto una lettera da arigi e io ho risposto loro.
Forma errata Maria e Giovanni mi hanno scritto una lettera da arigi e io li a loro ho risposto.
volte il pronome gli = a lui) tende a sostituire il corrispondente pronome femminile singolare le = a lei), uso che è bene evitare, distinguendo invece i due generi.
o telefonato a razia e le ho chiesto di tornare presto.
Ho telefonato a Grazia e li ho chiesto di tornare presto.
Le espressioni a me mi, a te ti, a lui gli spesso usate sono errate perch : mi, ti, gli significano già a me, a te, a lui , uindi sono inutili ripetizioni.
e piace andare al cinema.
e i piace andare al cinema.
l pronome tu svolge la funzione di soggetto, mentre il pronome te svolge la funzione di complemento oggetto o indiretto. ella lingua parlata tuttavia la seconda forma tende a sostituire la prima.
ieni anche tu a teatro
ieni anche te a teatro
l pronome ne nei suoi vari significati viene spesso usato in modo superfluo nella lingua parlata.
ammi un po’ di uel dolce alla panna.
ammene un po’ di uel dolce alla panna. ne è sbagliato in uanto ripete la specificazione già espressa nella frase)
Il pronome
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea i pronomi personali complemento presenti nelle seguenti frasi. 1. Stanno parlando di voi. 2. Non mi fido di loro, ma solo di te. 3. Quei bambini ci stanno osservando. 4. Ti ubbidisce il tuo cane? 5. Gli strinse la mano e lo salutò. 6. Vi prego di riferirgli la mia telefonata.
2
Indica co i ro o i er o ali co a orte o to ica e co quelli i
BES
1.
le e to re e ti elle e ue ti ra i i or a de ole o ato a
or-
me ... risulta che ldo sia partito. 2. imango sulle mie posizioni, è inutile che discu-
tiate con me ... . ciava.
petta a lui ... pagare il caffè.
Lo ... vedemmo mentre l’ ...) abbrac-
ra voi ... c’è ualcuno pi sfortunato di te ...
incontrarla ... .
i ... è capitato raramente di
imostragli ... la tua stima e vedrai che ti ... sarà riconoscente.
è uno che pensa solo per s
...)
i ... auguro tanta felicità.
Sergio
Laura non potrà venire con
noi ... in discoteca. 3
Riscrivi ul quader o le e ue ti ra i o titue do o u a delle e re io i critte i cor ivo co u ro o e er o ale do io celto tra lielo liela lieli liele lie e. 1. Lo spiegheremo a lui. 2. Ne parlaste con loro? 3. Non dubitare che le porter quella let-
tera. 4. Gli racconti pure ciò.
omprate a lui queste cose.
iportate a lui questo. 7. Par-
lammo con lui di ciò due giorni fa. 8. iamo a lui un po’ di gelato. 4 Riscrivi ul quader o la eco da ra e di o
1.
ai visto l’ultimo film di erdone
2. Laura ha ac uistato una casa a
ia utili a do la articella ne.
he cosa pensi del film izza. arla sempre della sua casa.
3.
nzo è andato in piscina. È tornato ora dalla piscina.
4.
onoscete alvatore
o, ma abbiamo sentito parlare di alvatore.
on abbiamo molto tempo.
on fateci perdere tempo.
o gradito molto uesta crostata.
5
i co
on voglio pi altra crostata.
7.
i presento il signor i rancesco. o che tu conosci il figlio del signor i rancesco.
8.
i hanno regalato degli zucchini e delle melanzane. uoi degli zucchini e delle melanzane
Completa le ra i e ue ti i ere do la co li te lo la li ve lo la li lielo liela lieli ……… avevo già detto, ma tu non mi hai creduto. di nozze.
ia adatta di ro o i ato i me lo/la/ ……… regalerò per il vostro anniversario
……… dovete ricordare almeno due giorni prima.
……… voglio mostrare.
Ho una piccola tartaruga:
……… dico ancora una volta, ma non lo ripeter pi .
……… ave-
vamo scritto che saremmo partiti. 7. Ho dimenticato i suoi libri a casa mia, ……… porterò io.
Mamma, ho dimenticato a casa il compasso e l’atlante: ……… porti? 203
6
2
MORFOLOGIA 6
elle e ue ti ra i individua e li lo la li le o o ro o i er o ali o articoli deter i ativi Sottolinea i ro o i ro o i er o ali i lu li articoli deter i ativi La tua valigia è molto capiente, me la puoi prestare periodo di as ua. 3.
Gli agnelli sono molto richiesti nel
uando la vide arross , per l’imbarazzo. 4. abio dice che gli piace stu-
diare, ma io non gli credo.
Lo sport che preferisco è l’e uitazione.
Le avevo promesso
che l’avrei portata a scuola in macchina. 7. Lo guardammo da lontano. la enna. INVALSI
7
l fiume di arigi è
La ricordano tutti come la scolara pi diligente della classe.
elle ra i sottolinea il ro o e er o ale i cor ivo c e ritie i corretto l venti giugno è l’ultimo giorno per visitare la mostra mi me l’ha detto il custode. 2. Conosci Carlo? No, ma lo ne ho già sentito parlare.
opo uella lunga passeggiata me/
o visto iorella e gli/le ho detto che sei guarita.
mi fa male un ginocchio.
giallo non me/mi è parso interessante.
Quando arrivò il mio amico gli le feci vedere tutta
troppo piccolo, sicuramente non li/gli diranno niente. 8.
la casa.
te quel suono leggero? decisione.
Quel libro
ai sentito anche tu
A esso/Gli sembra giusto che noi lo aiutiamo a prendere la giusta
8 Completa le e ue ti ra i i
ere do i ro o i er o ali co le e to adatti specifica oi oral e te e i tratta di or e orti to ic e o de oli ato e
1.
i……… di far presto.
……… aspettiamo davanti al bar
to. 4. hiedi……… perché non ……… ha telefonato. nuova.
riston.
……… raccontò tut-
Andremo a trovar……… nella sua casa
amma, domani cucinerai per ……… il coniglio con i peperoni
……… riporterò i libri che ……… avete prestato. interessa.
Se siete in casa
Non ……… hanno invitato, ma a ……… non
ovr parlare con ……… prima che ……… portiate a casa un altro cane.
9 Correggi ul quader o
li errori
ell u o dei ro o i er o ali re e ti
elle e-
ue ti ra i L’insegnante rivolta agli alunni, gli raccomand di far silenzio. gli piacevano i tuoi commenti. vedr gli dir la verità. strada.
on voglio pi aver nulla a che fare con tu. 4.
uando li
iccelo tu a ommaso di essere prudente uando attraversa la
me mi viene da ridere uando lo sento parlare con uella voce nasale. 7. e lo
dico io agli zii che sei stato promosso. 10
Ho capito che a lui non
me non mi piace l’insalata russa.
o la li le u o u a o o o u ere da articoli e da ro o i Scrivi ul quader o ei ra i i cui o u o ia utili ato ell u a e ell altra u io e
11 Scrivi ul quader o ei ra i utili
a do
e lo te li
liela ve li
lie e te la.
12 Fai
ul quader o l’analisi grammaticale delle e ue ti ra i li itata e te alle arti del di cor o tudiate o che ti hanno scelto per la seconda partita.
Noi abbiamo parlato con Mario e gli ab-
biamo proposto il nostro piano di studio. on ti preoccupare, gliel’ho già detto io. 4. ntrambi i fratelli sono biondi e molto simpatici come la loro mamma. 204
Il pronome
I pronomi personali riflessivi
Alessandra, appena alzata, si guarda allo specchio.
Nella frase l’azione di «guardare», compiuta da Alessandra, il soggetto, si «riflette» sul soggetto stesso: Alessandra guarda Alessandra. Il pronome si è un pronome personale riflessivo. I pronomi personali si usano quando l’azione compiuta dal soggetto (persona, animale o cosa) si riflette sul soggetto stesso.
Mi, ti, ci, vi I pronomi atoni mi, ti, ci, vi si usano per la prima e seconda persona singolare e plurale: Io mi pettino, noi ci pettiniamo. Tu ti vesti, voi vi vestite. Si Il pronome atono si si usa per la terza persona maschile e femminile, singolare e plurale: Marco si dondola sull’altalena. Lucia si dondola sull’altalena. Marco e Lucia si dondolano sull’altalena. Sé Si usa la forma tonica sé per il singolare e il plurale: • come complemento indiretto preceduto da preposizione: Manuela parla sempre di sé. Uscì e portò con sé il cane. Fece quel compito da sé. • come complemento oggetto se si vuole mettere in rilievo il pronome: Gianni più di tutti ama sé. Sé può essere rafforzato dagli aggettivi identificativi stesso e medesimo (in questo caso sé viene scritto senza accento): Raffaele pensa solo a se stesso. Non sempre si possono attribuire a se stessi gli errori commessi.
205
6
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Completa le frasi con i pronomi personali riflessivi mi, ti, si, vi. 1. Ricorda........... di chiudere il portone a chiave. 2. ........... scusarono per il ritardo. 3. ........... rese conto di essere stato troppo impertinente. 4. Il gatto ........... lavava leccando........... 5. Io ........... adatto a tutto; potrei dormire anche per terra! 6. Perché non ........... lavate mai le mani? 7. Mara ........... è scordata di annaffiare le piante.
BES
2
Individua e sottolinea i ro o i ri e ivi re e ti elle e ue ti ra i 1. llacciati uella scarpa 2. ilippo ha molta considerazione di s . 3. uei tre cugini si aiutano molto fra loro. 4. l cane strapp dalle mani del bambino un stai preparando per l’esame all’ultima moda.
rstel e se lo mangi .
icordati di chiudere la finestra.
Silvia si veste sempre
uelle due ragazzine se le sono dette di tutti i colori.
sono ambiziosissime: si guardano in continuazione allo specchio.
Ci siamo accorti della
Completa le ra i e ue ti co i ro o i er o ali ri e ivi a oma io non potrei vivere: ……… sentirei disorientato. fuoco 3.
ro riati
Bambini, allontanate ……… dal
arta ……… asciuga sempre i capelli al sole. 4. Perché non ……… togli la giacca?
pi non sono obiettivi con ……… to.
Mara e Giovanna
ilvano si preoccupa molto per te. 12. Non so come vestirmi per
vostra preoccupazione. il matrimonio di Luca. 3
Ti
Non trovavamo Bettino: ……… era nascosto sotto il let-
È vero che ……… siete iscritti a un corso di danza classica?
……… lavammo nell’acqua
gelida di un torrente. 9. ino ha dimenticato di portar……… dietro il passaporto.
Ma come
……… sei conciato, guarda……… allo specchio 11. ……… siete lavati le mani prima di andare a tavola? 4
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i er o ali i dica do co ro o i er o ali o etto co quelli co le e to e co i ri e ivi iordano è molto cresciuto, non lo riconosceresti. ...) sotto la poltrona. ...) venti. ... ...)
i
Il gatto si era raggomitolato
Mi hanno avvertito che tu saresti ritornato con il treno delle ore
i assicuro che non sono preoccupato. ...)
on so cosa pensarne. ...)
punizione gli potrà essere utile. ...) 7. oi uscireste con noi stasera
...)
La
itemi voi cosa
dovrei fare. ... ...) 5
Fai ul quader o l’analisi grammaticale delle e ue ti ra i li itata e te alle arti del di cor o tudiate nna mi ha detto che la nostra professoressa sarà assente per due settimane. 2. al-
206
matevi, siete agitatissimi.
cco i nostri amici ve li voglio presentare. 4. spettatemi Mi
preparer in dieci minuti. circostanza.
Io credo che anche voi vi sareste comportati come me in quella
Il pronome
4
I pronomi possessivi La mia nuova motocicletta è più veloce della tua.
La parola evidenziata tua, che sottintende il nome motocicletta, ne evita la ripetizione e specifica il possesso, è dunque un pronome possessivo. I pronomi possessivi specificano a chi appartiene la persona, l’animale o la cosa espressi dal nome che sostituiscono.
I pronomi possessivi: • hanno le stesse forme degli aggettivi possessivi; • sono sempre preceduti dall’articolo o dalla preposizione articolata; • sono tutti variabili (cioè concordano nel genere e nel numero con il nome che sostituiscono) tranne loro, pronome di terza persona plurale, invariabile. ro o i o e ivi i a c ile
olare
plurale
e
i ile
a c ile
e
i ile
er o a i
olare
il mio
la mia
i miei
le mie
er o a i
olare
il tuo
la tua
i tuoi
le tue
er o a i
olare
il suo
la sua
i suoi
le sue
er o a lurale
il nostro
la nostra
i nostri
le nostre
er o a lurale
il vostro
la vostra
i vostri
le vostre
er o a lurale
il loro
la loro
i loro
le loro
Sono pronomi possessivi anche proprio/a/i/e e altrui (invariabile). Altrui equivale a espressioni come di un altro, di un’altra, degli altri ecc: Molto spesso non vediamo i nostri difetti ma critichiamo quelli altrui. Proprio sostituisce il pronome suo (sua, sue, suoi) quando il possessore coincide con il soggetto della frase: Io ho espresso il mio parere; ognuno ora esprima il proprio. In alcune espressioni di uso comune il pronome possessivo sostituisce dei nomi sottintesi ma facilmente intuibili, assumendo il valore di sostantivo: Trascorrerò il Natale con i miei (= i miei genitori). Claudia ne ha combinata un’altra delle sue (= birichinate). I nostri (= gli atleti della nostra squadra) hanno vinto il torneo. Alfredo lavora in proprio (= per conto suo). Monica vuole sempre dire la sua (= opinione). 207
6
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Completa le frasi con i seguenti pronomi personali riflessivi. nostra – tua – sue – loro – sua 1. Quelle due pettegole vogliono sempre dire la ................ 2. Martina, come il solito, ne ha combinata una delle ................ 3. Cara Francesca, rispondo solo ora alla ................ del 7 gennaio. 4. Marcello non è riuscito a tirare tutti i compagni dalla ................ 5. E ora, cari amici, beviamo alla ................
2
elle e ue ti ra i individua e sottolinea il ro o e o e ivo e cerchia il o e da e o o tituito otti te o ce lie dolo ra le tre ro o te i are te i
BES
1. acciamo un brindisi alla vostra. invidia/gioia/salute 2. on abbiamo risposto all’ultima tua perch l’abbiamo ricevuta il giorno della nostra partenza per slo. relazione/lettera/diMi piacerebbe scussione 3. iego vuole sempre dire la sua. barzelletta/opinione/scusa iorgio se aiuterà il cognato in difficoltà proprio essere dei vostri. scolari/amici/pazienti ci rimetterà del suo. indirizzo/nome/denaro 3
elle e ue ti ra i sottolinea i ro o i ro o i o e ivi o e ivi
i
lu li a
ettivi
L’auto di tuo padre è della stessa marca della nostra. Mio fratello e il tuo si allenano nella medesima palestra. uoi prestarmi le tue forbici on trovo pi le mie. Laura desidererebbe una casa tutta sua, ma per ora abita ancora con i suoi. I miei problemi non sono cos gravi uanto i vostri. Sarete dei nostri stasera? l mio appartamento è molto pi piccolo del vostro. arti già ai avvertito i tuoi 4
elle e ue ti ra i correggi li errori ell u o de li a
ettivi e dei ro o i o e ivi
o prestato ai miei amici la mia macchina fotografica perch la sua è rotta. 2. La mia sorella è andata in vacanza a apri. on lasciarti convincere dalla propria parlantina. cco le vostre foto, ognuno prenda la loro. l mio orto è molto pi grande dell’altrui. edico un po’ del mio tempo a tener compagnia al nonno perch non gli dedichi un po’ del vostro 5
Scrivi ul quader o ei ra i utili a do i e ue ti ro o i o e ivi suoi – mia – loro – tue – nostra – vostri
6
ul quader o fai l analisi grammaticale delle e ue ti ra i li itata e te alle arti del di cor o c e ai i tudiato er i ro o i o e ivi indica il e ere a c ile o e i ile e il u ero i olare o lurale 1. La piccola auto davanti a casa nostra non è la mia. 2. cco i miei fumetti li posso scambiare con i tuoi Il nostro babbo quando andrà in pensione non si annoierà perché potrà dedicarsi ai suoi nipotini.
208
Il pronome
5
I pronomi dimostrativi e identificativi
Questo cane è più grande di quello!
La parola evidenziata quello, che sottintende il nome cane evitandone la ripetizione e indica la collocazione dell’animale nello spazio rispetto a chi parla, è un pronome dimostrativo. I pronomi dimostrativi indicano la collocazione nello spazio e nel tempo, rispetto a chi parla e a chi ascolta, del nome che sottintendono (di persona, animale o cosa).
I pronomi dimostrativi questo, codesto e quello hanno le stesse forme degli aggettivi corrispondenti e concordano nel genere e nel numero con il nome che sostituiscono. Nella frase Questo cane è più grande di quello!, questo è aggettivo dimostrativo poiché accompagna il nome, quello è pronome dimostrativo poiché sottintende il nome. I pronomi dimostrativi stesso (stessa, stessi, stesse) e medesimo (medesima, medesimi, medesime) hanno la forma degli aggettivi corrispondenti ed esprimono uguaglianza, identità. Per questo sono chiamati anche pronomi dimostrativi di identità o identificativi. Stesso è usato più frequentemente di medesimo; entrambi sono sempre preceduti dall’articolo: La nonna ha fatto lo stesso dolce della settimana scorsa. (aggettivo) Il dolce della nonna è lo stesso della settimana scorsa. (pronome) Tale (tali) svolge la funzione di pronome dimostrativo quando è preceduto dall’articolo determinativo o da un aggettivo dimostrativo (quel, quella…): Quel tale mi ha chiesto l’ora. Hanno solo funzione di pronome i seguenti dimostrativi: • costui, costei, costoro, riferiti solo a persona, sono usati spesso con valore spregiativo nello scritto e nel parlato piuttosto formale e ricercato: Con costui non voglio più parlare, che cosa pretende? • colui, colei, coloro, riferiti solo a persona, sono quasi sempre in correlazione con il pronome relativo che e di solito sono poco usati: Coloro che vogliono visitare il museo dovranno esibire il biglietto d’ingresso. 209
6
2
MORFOLOGIA
• questi questi, quegli si usano solo se riferiti a persona e in funzione di soggetto, in correlazione fra loro. Vengono per lo più usati nel linguaggio letterario; questi indica una persona vicina a chi parla, quegli indica persona lontana o nominata prima: Questi è mio figlio, quegli mio nipote. • ciò è invariabile, significa: «questa cosa, queste cose, quella cosa, quelle cose»; è molto usato nella lingua scritta sia come soggetto sia come complemento oggetto o indiretto, può introdurre il pronome relativo che: Ciò accadde molto tempo fa... Ti ho detto ciò che non avrei dovuto. Quando ciò è usato con valore di complemento può essere sostituito da lo (ciò), ne (di ciò, da ciò), ci, vi (a ciò): Lo prenderò in esame presto. Ne parlai con mio padre. Facci caso. Nella lingua parlata ciò è spesso sostituito da questo o quello: Di questo parleremo più avanti.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i pronomi dimostrativi e identificativi. 1. Quel cane abbaia sempre, questo è più tranquillo. 2. Quel signore è lo stesso che ha chiesto di voi un’ora fa. 3. Questo cielo azzurro è quello che aspettavamo da tanto tempo. 4. Vuoi rinunciare a questo lavoro? Ciò secondo me è un errore. 5. Prendi quelle chiavi; con questa puoi aprire la cantina, con quella più grande la porta di casa.
2
elle ra i e ue ti sottolinea le articelle lo ci vi ne i di o trativi i lu e o o ro o i er o ali
BES
ro o e o o ro o i
i mander presto le riviste che volevate. Non ho speso il denaro che mi hai dato perch non ne ho avuto bisogno. 3. arà aperto domani il museo on lo so. 4. l piccolo eo ha la gola rossa e la febbre alta dovresti portarlo dal pediatra. Ho pensato di festeggiare con voi in pizzeria il mio compleanno; che ne dite? Ci ho pensato molto, ma non sono riuscito a individuare il colpevole. mettete di parlarne. Tutti i miei amici possiedono un cane; anch’io lo vorrei. i ringrazi per l’aiuto che gli avevamo dato. 210
Il pronome 3
Completa le e ue ti ra i co i ro o i di o trativi uesta tovaglia è di lino, …………… di cotone. te?
on stimo affatto …………… che mentono.
o ide tificativi
adatti
a chi è …………… che urla così forVorrei un cappuccino con la panna e tu?
Lo …………….
Sarei curiosa di sapere quale scusa inventerà ancora …………….
i miei amici:
avide, …………… di cui parlo sempre, e
i presento
aniele, …………… che mi ha insegnato a
sciare.
Poiché …………… che hai combinato è molto grave, …………… parlerò con i tuoi geni-
tori.
La raccomandazione che ti faccio è sempre la ……………: smetti di prendere in giro tua
sorella.
…………… che si vede laggi nella vallata è il paese di ampo ures.
4 Riscrivi le ra i o titue do il ro o
ali lo ci vi
e ci co u a delle e ue ti articelle ro o i-
e.
1.
on pensare a ci . ..................................................................................................................................
2.
to lavorando a ci . ................................................................................................................................
3.
i prester io ci . .....................................................................................................................................
4.
on mi pento di ci . ............................................................................................................................... i dir ci . .................................................................................................................................................. i ci mi occuper io. ............................................................................................................................
7.
orta ci in casa. ......................................................................................................................................
8.
icorrer a ci se ne avr bisogno. ...................................................................................................
9. Perché dovrei parlare di ciò? ............................................................................................................... 5
elle e ue ti ra i cerchia le articelle ro o i ali ci vi ere o tituite dal ro o e di o trativo ci 1. utto ui parlare 4.
on vi trovo niente di male. 2. uando ci vide sorrise.
partito ne sentiamo la mancanza. un’altra occasione.
e lo olo e o o o e -
on vi vedo da molto tempo.
on crederci
e lo sapr dire.
on sono in grado di farvi coraggio.
Non me ne
a uando Luigi è Ne parleremo in
e lo hanno detto anche se non volevo saperne niente.
6 Scrivi ul quader o u a ra e
er o
u o dei e ue ti ro o i di o trativi o ide -
tificativi quella – questo – ciò – medesimo – ne – quelli – stessi – colui 7
Scrivi ul quader o quattro ra i co co e a ettivi e due co e ro o i
8
ul quader o fai l analisi grammaticale delle e ue ti ra i li itata e te alle arti del di cor o c a ai i tudiato er i ro o i di o trativi e ide tificativi indica il e ere a c ile o e i ile e il u ero i olare o lurale
te o e
ede i o due ra i i cui o o u ati
1. roverai nel secondo cassetto, uello all’interno dell’armadio, la mia camicia azzurra. tila nella valigia. 2. ra cin ue giorni compir
uattordici anni
et-
uel giorno far una bellissima
festa. 3. l mio non è certamente un carattere facile, uesto è vero cercate di sopportarmi.
211
6
2
MORFOLOGIA
6
I pronomi indefiniti Emilia distribuì molti sandwich, tuttavia ne tenne alcuni per sé.
La parola evidenziata alcuni,, che indica una quantità indefinita del nome che sottintende (sandwich), è un pronome indefinito. I pronomi indefiniti indicano in modo generico e approssimato l’identità, la qualità o la quanquan tità dei nomi che sottintendono.
Alcuni pronomi indefiniti possono essere anche aggettivi: alcuno, alquanto, altrettanto, altro, certo, ciascuno, diverso, molto, nessuno, parecchio, poco, tanto, troppo: Alcuni (aggettivo indefinito) ragazzi sono sinceri, altri (pronome indefinito) non dicono mai la verità. Altri indefiniti invece sono solo pronomi: ): variabile, significa «un tale», «qualcuno». In correlazione con il pronome al• uno (una): tro,, è preceduto dall’articolo determinativo e ammette il plurale: L’uno canta, l’altro balla. Gli uni cantano, gli altri ballano.
PER NON SBAGLIARE Quante funzioni per uno? Uno può essere: • articolo indeterminativo e, in tal caso, precede sempre un nome: Sei uno scolaro bravissimo. • aggettivo numerale cardinale che pone l’accento sulla quantità numerica: Mia sorella ha uno scooter nuovo. • pronome indefinito con il significato di «un tale»: Uno di voi scriva alla lavagna!
• qualcuno (qualcuna): variabile, indica una quantità limitata di persone o cose o, con valore indeterminato, una sola persona: Ho comprato delle belle arance. Prendine qualcuna. Qualcuno ha bussato alla porta. 212
Il pronome
• ognuno (ognuna): variabile solo nel genere, indica ogni singola cosa o persona che fa parte di un gruppo. Nelle espressioni partitive e distributive viene spesso sostituito da ciascuno: Ognuno ha i suoi problemi. u o/ ia cu o di voi rifletta su uello che ha ascoltato. Laura consegn a o
u o/cia cu o una bibita.
e e
re io e artitiva re io e di tri utiva
• chiunque: invariabile, si riferisce solo a persona: Chiunque venga, digli che non sono in casa. • chicchessia: invariabile, si riferisce a persona, è l’equivalente di chiunque e il suo uso è ormai raro: Non lo voglio raccontare a chicchessia. • qualcosa: invariabile, indica in modo indeterminato una o più cose: Non li vedo da molto, senza dubbio è capitato loro qualcosa. • alcunché: invariabile, di uso piuttosto raro, solo letterario, significa «qualcosa» nella frase positiva, «niente» in quella negativa: Nei suoi atteggiamenti c’era alcunché (= qualcosa) di ambiguo. Non ho visto alcunché (= niente). • checché: invariabile, di uso piuttosto raro, significa «qualunque cosa che» ed è seguito dal verbo al congiuntivo: Checché tu dica, non mi convinci. • niente, nulla: invariabili, significano «nessuna cosa». I participi a essi riferiti vanno al maschile. Prima del verbo rifiutano la negazione, ma la richiedono se sono collocati dopo: Niente mi preoccupa. Non è accaduto nulla. Talvolta niente e nulla significano «cosa di scarsa importanza»: Si era impaurito per niente. Preceduti dall’articolo, come nomi assumono significati diversi: Venire dal nulla (= Avere origini umili). L’ho pagato un niente (= pochissimo). Vagava come perso nel nulla (= nel vuoto). • tale: preceduto dall’articolo indeterminativo, indica una persona sconosciuta: È venuto un tale a cercarti. 213
6
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Completa le frasi con i seguenti pronomi indefiniti. nessuno – uno – niente – qualcosa – alcuni – checché 1. Vi aspetto da due ore; pensavate che non avessi ................ da fare? 2. ....................... ci hanno salutato, ma ........................ di noi li conosceva. 3. ........................ di voi sa parlare il portoghese? 4. Hai notato anche tu ........................ di strano nel comportamento di Elisa? 5. Farò di testa mia ......................... voi ne pensiate. 6. Hai acquistato ......................... da regalare a Tommaso per il suo compleanno?
2
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i ro o i i defi iti li a ettivi i defi iti
BES
ei
lu
1. e ti piace il pollo, mangialo tutto. una che conosco. olti miei amici hanno votato a favore di ergio, altri contro. 4. nessuno di noi piace troppo zucchero nel caffè. Molte persone che conosco sono tifose della uventus, poche dell’ nter. Non abbiamo molto tempo ognuno di voi decida subito. utti aspettavano di vedere un bel film, ma uella sera alla tv non c’era niente di buono. Se lasci aperta la porta, chiunque potrebbe entrare. lcuni ragazzi stavano in silenzio altri studiavano, solo ualcuno pensava ai fatti suoi. 3
Completa le ra i e ue ti i
ere do il ro o e i defi ito adatto
1. ………………… di voi badi a se stesso.
Il suo pessimo carattere non gli consente di andar
d’accordo con ………………… 3. ’era ………………… nel suo modo di fare che non mi convinceva.
Allo sciopero hanno aderito in …………………
deciso …………………
on ti preoccupare, non è stato ancora
………………… di loro si aspettavano forse voti pi alti
Ada chiude e vende ………………… a prezzi ridottissimi. 8.
anca ………………… alla fine.
to un ………………… a cercarti, ma ………………… sapeva dove tu fossi andato.
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
La parola nascosta Dividetevi in gruppi e al via risolvete il cruciverba. Dopo aver risolto il cruciverba, nella prima colonna verticale comparirà un pronome indefinito. 1. Una delle marce nel cambio 5. Scarsità di generi alimentari. di velocità delle auto. 6. Rendere omaggio. 2. Il verso del lupo. 7. Dare fastidio. 3. Intesa, patto. 8. Chicco d’uva. 4. Vi si scrive sopra con il gesso. 214
La merceria di
1 2 3 4 5 6 7 8
È venu-
Il pronome 4
elle e ue ti ra i sostituisci ul quader o le e e i defi ito c e a ia lo te o i ificato
re io i i cor ivo co u
ro o-
ra tutto buono ho mangiato troppe cose 2. otranno venire parecchie persone. 3. Avete altre cose da dire 4. gni uomo di voi rispetti gli altri uomini. la cena.
on c’è nessuna cosa per
olte persone pretendono di ottenere molte cose facendo poche cose. 7. Certi
ragazzi si ritengono superiori agli altri ragazzi. 8. e ne and senza dire nessuna parola. 5
Certo u avere diver e u io i distinguile crive do e a u io e di a tivo qualificativo di a ettivo i defi ito di ro o e i defi ito erte …… cattive notizie si diffondono prestissimo. to 3.
erti …… si ritengono superiori agli altri.
dedico altre al riposo e alla lettura. ricerca.
ei certa ……) di aver studiato tut-
erte ……) sere esco con i miei amici;
erti ……) non sono in grado di svolgere lavori di
vete verificato se la notizia è certa
hanno profumi intensi e sgradevoli. individuali. INVALSI
et-
……
erti …… fiori anche molto belli
erti ……) preferiscono gli sport di squadra a quelli
u avere u io i diver e distinguile elle e ue ti ra i crive do e articolo i deter i ativo e a ettivo u erale e ro o e i defi ito
6 Un/uno
l nostro gatto il ci ha accolto con uno …… sbadiglio. un …… chilometro.
enza dubbio ino è uno …… che sa uello che vuole.
di uno …… spago per chiudere uesto pacco. meriggio. 7
ia cugina
Il paese dista da qui ancora Ho bisogno
no ……) ti ha cercato tre volte questo po-
ara ha tre figli: due femmine e un …… maschio.
elle e ue ti ra i sostituisci le e c e ritie i adatto
re io i i cor ivo co il ro o e i defi ito
1. e mi esprimo con durezza alcune persone …………………. potrebbero offendersi. ancora tante cose …………………. da raccontarvi
le cose …………………. 4.
iete pronti per partire
Avrei
vete preso tutte
olti ragazzi erano influenzati, solo pochi ragazzi …………………. hanno
potuto svolgere gli allenamenti.
Certe persone …………………. farebbero meglio a tacere piut-
tosto che parlare a vanvera. per voi.
na persona ……………. ha lasciato un pacco e un messaggio
8 Scrivi ul quader o ei ra i utili
a do i e ue ti ro o i i defi iti
molti – chiunque – qualcosa – ciascuno – poco – nulla 9 Fai
ul quader o l’analisi grammaticale delle e ue ti ra i li itata e te alle arti del di cor o c e ai i tudiato er i ro o i i defi iti indica il e ere ac ile o e i ile e il u ero i olare o lurale essuno di voi dovrà sbagliare uesto facile problema. 2. crivo i miei segreti in un picco-
lo diario, come fanno tanti. ne vorrei un altro.
l tuo posto io non avrei fatto nulla.
buono uesto caffè,
215
6
2
MORFOLOGIA
7
I pronomi relativi C’era una volta in mare una balena che mangiava i pesci…
La parola evidenziata che è un pronome relativo, che sostituisce il nome balena e mette in relazione due proposizioni: C’era una volta in mare una balena frase
c e la balena mangiava i pesci...
ra e
I pronomi relativi hanno la duplice funzione di sostituire il nome, evitandone la ripetizione, e di mettere in relazione due proposizioni.
I pronomi relativi sono i seguenti: • che, invariabile, è il pronome relativo più usato. Ha funzione di soggetto e di complemento oggetto, può riferirsi a una persona, un animale, una cosa; si colloca dopo il nome a cui si riferisce: Leggerò il libro che (= il libro, soggetto) è sul tavolo. Leggerò il libro che (= il libro, complemento oggetto) ho comprato (io = soggetto sottinteso).
PER NON SBAGLIARE Che pronome o congiunzione? Per non confondere che pronome relativo con che congiunzione, ricorda: • che è pronome quando lo puoi sostituire con il quale, la quale, i quali, le quali: Il libro che (il quale) mi hanno prestato è nuovo. (pronome relativo) • che è congiunzione se segue un verbo o in espressioni del tipo così… che, tanto… che, a tal punto… che: Penso che tu ti ricorderai di avvertire Luca. (congiunzione)
• cui, invariabile, si usa soltanto in funzione di complemento indiretto preceduto da preposizione: È una persona in cui ho riposto molta fiducia. Il ragazzo di cui ti ho parlato è Mario. Può non essere preceduto da preposizione: – quando ha funzione di complemento di termine: Il bambino cui (a cui) ho dato un fiore è tuo cugino Mario. – quando, in funzione di complemento di specificazione, si trova fra l’articolo determinativo e il nome. Il pittore, i cui quadri (i quadri del quale) sono esposti in pinacoteca, è stato premiato. 216
Il pronome
• il quale (la quale, i quali, le quali), variabile nel genere e nel numero, è usato in funzione di soggetto e di complemento indiretto (preceduto da preposizione). È una forma poco usata nella lingua comune, sostituita dalle forme più snelle che e cui: Ho parlato con il professore il quale (che) mi ha detto che mi interrogherà presto. È la persona con la quale (cui) avevo parlato al telefono. Il quale si usa per evitare ambiguità: per esempio, nella frase È arrivato il fratello di Marisa che gioca a tennis, non è chiaro a chi si riferisca il pronome che, se a Marisa o a suo fratello. Al contrario la frase È arrivato il fratello di Marisa, il quale gioca a tennis risulta chiara nel suo significato ed evidentemente il pronome si riferisce al fratello di Marisa. I pronomi relativi doppi o misti Fidati di chi ti vuole bene! Chi vincerà la gara, riceverà un premio.
La parola evidenziata chi è un pronome con una caratteristica particolare: in un’unica forma riunisce più pronomi: equivale infatti a colui (dimostrativo) + che (relativo). Si chiama pronome relativo misto. I pronomi relativi doppi o misti riuniscono in sé la funzione di un pronome relativo e di uno dei pronomi di altro tipo (dimostrativi e indefiniti).
I pronomi relativi misti sono i seguenti: • chi, invariabile, sempre riferito a persona, è un pronome doppio, equivalente a un dimostrativo unito con un relativo (= colui il quale, colei la quale oppure colui che, colei che): Chi (= Colui il quale/Colui che) studia sarà promosso. Non ti fidare di chi (= colui il quale/colui che) ti loda. • chiunque, invariabile, oltre a essere un pronome indefinito, ha anche valore di pronome doppio equivalente a un indefinito unito con un relativo (= qualunque persona che, tutti quelli che): Chiunque (= tutti quelli che) desideri ottenere il fascicolo spedisca il tagliando. • quanto, invariabile, è un pronome doppio equivalente a un dimostrativo unito con un relativo (= quello che, ciò che, tutto quello che): Fa’ quanto (= quello che) ti dice l’insegnante. • quanti, quante è un pronome doppio equivalente a un dimostrativo unito con un relativo (= quelli/e che, tutti quelli/e che): Si fornisce materiale esplicativo a quanti (= tutti quelli che) ne fanno richiesta.
217
6
2
MORFOLOGIA
Avverbi con funzione di pronomi relativi
• Dove, ove, donde, invariabili, sono avverbi relativi, ma riferiti a un nome assumono la funzione di pronomi relativi, con il significato di «in cui», «nel quale», «nella quale», «nei quali», «nelle quali»: Ho già scelto il luogo dove (= in cui, nel quale) trascorrere le vacanze. • Dovunque e ovunque sono avverbi di luogo con valore di relativi doppi. Hanno il significato di «in ogni luogo in cui», «in qualsiasi luogo in cui», «in qualunque luogo in cui»: Sara porta con sé i figli dovunque (= in qualsiasi luogo in cui) vada.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Completa le frasi inserendo correttamente i seguenti pronomi. con le quali – delle quali – nella quale – del quale 1. Sandro è un tipo .................................. non bisogna fidarsi. 2. Siena è la città .............................. andrò in gita con la mia classe. 3. La banca ........................................ lavora la mia mamma è vicino a casa nostra. 4. Ti presento le mie amiche ................................. partirò per andare una settimana a Londra. 5. La zia mi ha portato le caramelle .................................. sono molto ghiotto.
2
Individua e sottolinea i ro o i relativi
BES
re e ti elle e ue ti ra i
1. ai rivisto uelle ragazze con le uali avevi fatto amicizia in montagna Il libro che ti presto ti piacerà sicuramente. Il treno da cui sei appena scesa arriverà a Bologna alle ore : . La camicetta che mi hai comprato non è di mio gusto. ant’ nna è la santa della uale oggi ricorre la festa. l ragazzo di cui lda è innamorata è partito per il er , paese in cui vivono i suoi nonni materni. 7. vete letto il messaggio che vi ho inviato Il vigile che vedi davanti alla banca è lo stesso che ha fatto la multa al mio papà per eccesso di velocità. i mostrer le foto di cui vi ho parlato, che ho scattato al mare. el film che abbiamo visto non ci sono scene di violenza. l film che andiamo a vedere stasera è tratto da un famoso romanzo. 12. uella è la ragazza di cui ti ho parlato ieri, che abita vicino a tua sorella. Alla festa conoscerai Paola, la mia amica d’infanzia con cui vado spesso in vacanza. 218
Il pronome 3
elle e ue ti ra i sostituisci i ro o i relativi do 1.
io
on riesco a fidarmi di chi ………………… dice bugie. 2.
ve
i seguir dovun ue ………………… andrete.
propri errori.
ro o i equivale ti
ai già uanto …………………) ti ser-
mmiro chi …………………) sa riconoscere i
otranno partecipare al concorso solo uanti …………………) avranno inoltrato
la domanda di iscrizione. mo .
i ti co
n noto proverbio dice:
ide ben chi …………………) ride ulti-
hiun ue ………………… lo desidera pu ritirare un biglietto omaggio.
Accontenta-
lo, dagli uanto ………………… ti chiede. 4
elle e ue ti ra i trasforma le e re io i i cor ivo o titue do il ro o e relativo varia ile il quale co l i varia ile cui. 1. abrina è una cara ragazza sull’amicizia della quale …………………… potrò sempre contare. 2. l giglio bianco, il profumo del quale …………………… è dolcissimo, è sempre raffigurato accanto a sant’ ntonio da adova.
La zia Loredana, la fantasia della uale …………………… è
nota a tanti, ha organizzato una sfilata di abiti confezionati con ogni tipo di carta. . o un’amica, la sorella della quale …………………… viene a scuola di danza con me, che ha avuto una brutta influenza.
Alle pareti del soggiorno del notaio Zanella sono appesi quadri e minia-
ture il valore dei uali …………………… è immenso.
li organizzatori della festa, all’esperienza
dei quali …………………… è affidato il successo, sono i compagni di università di llero. 7. o già visitato varie volte la icilia, della bellezza della uale …………………… sono innamorato. 5
Unisci le e ue ti co ie di ra i co il ro o e relativo adatto i o e ri etuto Svolgi l e erci io ul quader o 1.
o titu io e del
o avuto in regalo una bicicletta. esideravo una bicicletta da tanto tempo.
2. Le finestre sono illuminate. Le finestre sono al uarto piano. 3.
iovanna è una ragazzina splendida. er iovanna mio fratello farebbe follie.
4.
o appena incontrato i tuoi amici. on i tuoi amici vado in piscina. iamo appena tornati dal mercatino. l mercatino abbiamo comprato vecchi giocattoli. aremo un bel regalo a aolo e a onia. aolo e onia si sposano.
INVALSI
6
elle e ue ti ra i sottolinea i ro o il c e ro o e relativo iu io e
i
lu il c e co -
1. orrei che tu sapessi che le notizie che ti hanno riferito non corrispondono a verità. 2. aetano è cos infantile che crede a tutto uello che gli viene raccontato. ario, che stava passeggiando, riconobbe, appoggiata a un albero, la bicicletta che gli era stata rubata.
uando scii, è necessario che tu abbia il casco.
Pare che sia in arrivo un temporale
che potrebbe danneggiare la campagna, ma che ci porterà un po’ di fresco.
7
So che man-
terrete le promesse che ci avete fatto.
lavio, che era uscito correndo, travolse il fratellino
che gironzolava in giardino sul triciclo. di frutti di bosco.
appiamo che la marmellata che preferisci è uella
Scrivi ul quader o ci que ra i utili a do le e ue ti e
re io i relative
con cui – chi – dai cui – del quale – di cui 219
6
2
MORFOLOGIA 8 Componi dieci
eriodi a un pronome relativo.
iu
e do alle ra i e ue ti u altra ra e i trodotta da
1. Ponemmo nel cesto le mele ............................................................................................................... 2. Passami quel quaderno ....................................................................................................................... 3.
uesto è il budino ..................................................................................................................................
4. Andremo a cena da Lina ...................................................................................................................... Ti ho prestato un cd .............................................................................................................................. Abbiamo ricevuto un telegramma .................................................................................................... 7.
estituiscimi la racchetta .....................................................................................................................
8. Il babbo legge un manifesto ............................................................................................................... 9. Il vigile multò l’automobilista .............................................................................................................. 10. Questi sono gli amici ............................................................................................................................. 9 Scrivi ei ra i co
i e ue ti ro o i relativi do
io
i ti
chi – quanto – chiunque – quante – dovunque – quanti 1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 3. ....................................................................................................................................................................... 4. ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Giochiamo con il pronome Molti sono i proverbi che iniziano con il pronome relativo doppio chi. Dividetevi in gruppi e scrivete tutti quelli che conoscete spiegandone poi a voce il significato. Vince il gruppo che trova più proverbi.
10 Fai
ul quader o l’analisi grammaticale delle e ue ti ra i li itata e te alle arti del di cor o c e ai i tudiato er i ro o i relativi indica il e ere ac ile o e i ile e il u ero i olare o lurale er i ro o i relativi do i o i ti analizza e arata e te i due ro o i Ho acquistato in cartoleria dei cartoncini colorati che mi servono per costruire dei solidi
geometrici. sa storia.
uanto hai detto non ci risulta vero. ai saputo uello che gli è capitato
usando sono miei, restituiscimeli subito
Lorenzo racconta a chiunque la stese parlano tutti
Quei pattini che stai
l film giallo che mi hai consigliato di vedere era
molto intrigante, tutti nella mia famiglia lo hanno seguito con interesse.
Chi non conosce
l’argomento alzi la mano. 8. hiun ue lo desideri pu iscriversi al torneo di calcetto organizzato dalla nostra olisportiva. 9. err da te con iovanna, uella ragazzina graziosa che hai conosciuto a casa mia. 220
Il pronome
8
I pronomi interrogativi ed esclamativi
Chi sta bussando?
Chi si vede!
Che stai dicendo?
Che meraviglia!
Nei quattro esempi riportati le parole chi e che introducono rispettivamente una domanda e un’esclamazione. Sono pronomi interrogativi ed esclamativi, hanno le stesse forme e sono chi, che, quale, quanto. I pronomi interrogativi servono per chiedere informazioni sulla qualità, l’identità o la quantità di cose o persone; possono essere usati con funzione di soggetto o di complemento nelle proposizioni interrogative dirette e indirette ( unità 18, p. 578; unità 19, p. 612). I pronomi esclamativi sono usati in proposizioni esclamative per esprimere felicità, approvazione, disappunto…
• Chi è invariabile e si usa in riferimento a persona: Chi suona alla porta? Gli domandò chi avesse suonato alla porta. Chi l’avrebbe mai detto! • Che/che cosa sono invariabili e si usano in riferimento a cose; nel parlato che cosa viene spesso abbreviato in cosa: Che dici? Che cosa dici? Cosa hai combinato! Volevo sapere cosa pensava. • Quale/quali, variabile nel numero, può svolgere anche la funzione di aggettivo e serve a chiedere o a dare informazioni sull’identità o qualità di persone, animali o cose: Quale preferisci? Fra i tuoi amici, dimmi quali sono i più cordiali. • Quanto/a, quanti/e, variabile nel genere e nel numero, può svolgere anche la funzione di aggettivo e serve a chiedere o dare informazioni sulla quantità in relazione a persone, animali, cose: Quanto costa? In quanti verrete alla mia festa? Quanto mi dispiace! 221
6
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Completa le frasi scegliendo i seguenti pronomi interrogativi ed esclamativi. chi – che – quanti – quanto 1. ............... ha lavorato la nonna in tutta la sua lunga vita! 2. Io ho tredici anni e tu ............... ne hai? 3. Indovina ............... ho visto in biblioteca! 4. ............... vorresti dire con queste parole? 5. ............... vuole ancora dei bignè alla crema? 6. Gianni ha chiesto scusa ............... l’avrebbe mai detto!
2
Individua e sottolinea elle e ue ti ra i i ro o i ro o i i terro ativi i ro o i e cla ativi
BES
1. orrei sapere chi ha parlato con voi. co
he dite mai
he cosa ti hanno detto
hiedigli uanto si fermerà a Lisbona.
negando la verità 7.
i
lu
Quanto sono stan-
Che cosa pensavi di ottenere
uanto costa uesto formaggio pecorino
he cosa vi è passato per
la mente 9. he cosa farai da grande 10. hi di voi è nrico 3
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i ro o i i terro ativi li a ettivi i terro ativi uale gelato preferisci e uanto ne vuoi ancora raccontarci?
hi mi ha cercato
uali errori ho fatto 3.
i
lu
uante storie dovrai
orrei sapere uanti sarete a cena.
Chi di voi
ha visitato il museo egizio di orino 7. he giorno è oggi e uanti giorni mancano alla fine delle lezioni scolastiche 8. giubbotto di pelle 4 Inserisci
Quanto peserà questo cocomero?
elle e ue ti ra i il ro o e i terro ativo
……………… dire davanti a mio te
Si salvi ……………… pu
……………… ha rovesciato il vino sulla tovaglia pulita? ……………… fai
o e cla ativo
uesto spettacolo mozzafiato
Ma ……………… stai dicendo
in talia visto 5
uanti saranno disposti a spendere una cifra cos alta per un
adatto
……………… mi costi, figlio ……………… ci siamo diverti-
……………… sono oggi i disoccupati
uoi venire al cinema con noi 9. u sapessi ……………… abbiamo
er o u a delle e ue ti ri o te formula ul tuo quader o u a do a da c e co te a u ro o e i terro ativo adatto 1. tavamo navigando in nternet.
omani andr a fare una passeggiata in bicicletta. 3. er
me una margherita, per nna una pizza alle verdure grigliate. 4. Andremo a Vienna in quattro.
o riferito a austo tutto uello che sapevo.
pullover grigio. 222
fumetti sono di ianni.
Porta in lavanderia il vestito rosso e il
Il pronome
9
I pronomi numerali Durante le vacanze hai letto tre romanzi. Quale dei tre mi consigli di comprare?
Il pronome evidenziato nell’esempio è un pronome numerale. Già conosci la funzione dell’aggettivo numerale, che precisa la quantità numerica del nome a cui si riferisce (tre romanzi). Il pronome numerale precisa la quantità numerica del nome che sottintende.
Che belle cornici! Qual è la più antica delle due? Quanti biscotti! Ne posso assaggiare uno?
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Completa le frasi seguenti con un pronome numerale. 1. Febbraio è il secondo mese dell’anno; luglio è il ...................... 2. Tutta la mia famiglia abita nella stessa casa di tre piani: i miei genitori occupano il primo piano, io il ............................. e mia sorella il .............................. 3. Ognuno ha un numero portafortuna; il tuo qual è? Il ..................
BES
2
Individua e sottolinea elle ra i e ue ti i ro o i u erali 1. l primo nella corsa a ostacoli è stato doardo. 2. pramene una dozzina.
i occorrono delle uova ti prego, com-
ieni a casa mia abito al diciannove di via .
sono ingrassata di tre chili e tu o di due.
iaz. 4.
uest’estate
l due è contenuto nel dieci cin ue volte.
n
terzo della mia classe parteciperà alla gara campestre. 7. l venti uattro è multiplo di tre. 3
Individua e sottolinea elle e ue ti ra i i ro o i ro o i u erali a ettivi u erali
ei
lu li
uarda gli alberi del nostro orto: il primo a destra è un ciliegio, il secondo un albicocco.
ella prima frase ci sono due pronomi relativi, nella seconda ce ne sono tre.
teatro il mio posto è il sesto della uinta fila. prima.
io e di a
Pietro ha quindici
ue metri di tela non sono sufficienti per un lenzuolo ma-
4 Scrivi ul quader o otto ra i utili
u
Mio cugino al liceo ha ripetuto due volte la
li ho telefonato ben sei volte e alla settima mi ha risposto.
anni e ha due sorelle gemelle. trimoniale comprane tre.
A
ettivo e u altra i
a do o u o dei e ue ti u erali u a volta i u io e di ro o e
triplo – quattro – doppio – entrambi
223
6
2
DIDATTICA Mappa per il ripasso INCLUSIVA
BES
un nome un aggettivo un altro pronome un verbo sostituisce una frase
Il pronome personale può essere
soggetto (io, tu, voi)
forma forte (me, te, voi)
complemento riflessivo (mi, ti, vi, sé)
forma debole (mi, ti, vi)
dimostrativo (questo, quello) possessivo (mio, tuo, vostro) identificativo (stesso, medesimo) indefinito (alcuni, ognuno) relativo (che, cui, il quale)
doppio o misto (chi, chiunque)
interrogativo (chi?, che?) esclamativo (chi!, che!) numerale (tre, triplo)
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Che cosa può sostituire un pronome? 2. Quante forme può avere il pronome complemento? 3. Fai un esempio di pronome possessivo. 224
Analisi grammaticale
DIDATTICA INCLUSIVA
Il pronome
BES
Per fare l’analisi grammaticale del pronome si deve indicare: • il tipo: personale, possessivo, dimostrativo, indefinito, relativo, relativo doppio o misto, interrogativo, esclamativo, numerale; • il genere: maschile o femminile (quando è possibile identificarlo); • il numero: singolare o plurale; • la persona: per i pronomi personali e possessivi, prima, seconda e terza singolare o plurale; • la funzione solo per i pronomi personali: soggetto o complemento. Per i pronomi relativi invariabili che e cui, è necessario effettuare la trasformazione nelle rispettive forme di quale (il quale, la quale, al quale, alla quale…). Nel caso dei pronomi relativi misti o doppi, è necessario analizzare separatamente i pronomi che li compongono.
Vorrei il quaderno che avevo lasciato sul banco. che = pronome relativo. Chi (colui che) non ha capito alzi la mano. colui = pronome dimostrativo maschile singolare. che = (il quale) pronome relativo soggetto. MISURA IL TUO PERCORSO Individua nelle seguenti frasi le parti del discorso studiate (nome, articolo, aggettivo, pronome) e fanne l’analisi grammaticale. Colora poi di rosso nella tabella le righe corrispondenti. Mi sembra che tu abbia ragione. Analisi Mi sembra che tu abbia ragione 225
6
2
Esercizi di riepilogo 1
Individua e sottolinea i ro o i re e ti elle ra i e ue ti 1. on dite a nessuno uello che vi ho raccontato. hi tace acconsente. Con noi a sciare verranno arla, sua sorella e anche arta con la sua. o vi sento oi no. arlatemi voi allora ai visto al parco dei miei amici di scuola , ne ho visti alcuni. ioveva non c’era nessuno per la strada. hi ha dato le carte o ne ho avute solo dieci. i racconter ci che ci è capitato.
2
Individua e sottolinea i ro o i re e ti el e ue te ra o Lo aspettavano, lo sapeva. rrivato ai margini della piramide trasparente, una figura che non aveva individuato da lontano e che non sembrava reale, avvolta di una lunga tunica lo attendeva. efelibata, abbagliato, non riusciva a scorgerne il volto. hi sei a dove vieni domand la lucente, slanciata figura. ono solo un bambino, ector efelibata. i ha portato una nuvola. immi dove sono, per favore . ull’isola di romos, l’isola dei colori. o sono ianco rillante e vivo ui con tutti i miei parenti . hi sono i tuoi parenti ei il capo di una grande famiglia miei parenti sono molti. e resti li conoscerai, sono talmente tanti che non riesci a contarli, non hanno nome. e l’ha solo il capofamiglia, ero enebroso, che controlla tutti, tranne me, per fortuna . entro a enormi anfore riposavano i parenti. ero tenebroso sedeva ai piedi di una giara panciuta molto pi grande delle altre. ei ector efelibata domand . i ha portato ianco rillante perch tu sobilli i colori ono ciechi, distratti, non sanno chi sono, sono pericolosi, intorbidano le ac ue con riflessi impossibili. on devono uscire. arla con loro se vuoi, ma fa in modo che non escano. onoscici e vattene. o per non vederti pi mi ritiro nella mia giara finch non te ne sarai andato via . adatt. da . arral, Nefelibata che viveva fra le nuvole, Salani
3
Completa le ra i co i ro o i er o ali a 1.
ro riati
on ……… si pu confidare un segreto perch ……… spiffera a tutti.
ne in silenzio
uante volte ……… ……… devo dire
ancano il caffè, l’olio e il pane ………
comprer io. 4. he cosa ……… ha detto quando ……… ha visto? tanto tempo. gano.
bella la tua giacca ……… ……… faresti provare?
4
Non ……… vedevano da Avvisa ……… che non ven-
Linda ti è molto simpatica: sei sempre disponibile con ……… 9.
Marco ……… invit a casa sua.
ipassate la lezio-
uando ……… vide,
Vorrei venire anch’……… da ……….
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i ro o i er o ali o lu quelli co le e to
etto i
e l’hanno detto che la riunione è stata rimandata lielo direte voi. 3. u uanti uaderni vuoi? o sar promosso e tu redimi, io non dico bugie. Mi hanno regalato uesto borsellino. i piace on ti manca tua sorella ofia on la ricordi mai Noi usciamo per fare due passi. erreste anche voi Ti andrebbe di prendere un gelato domani pomeriggio? u sei mai stato a arigi o vorrei visitarla uest’estate. Voi preferite stare a casa o andare al cinema con lui? 226
Il pronome
RIFLETTIAMO INSIEME Rileggete con attenzione le frasi dei due precedenti esercizi: è possibile qualche volta elimi eliminare il pronome personale? In quali frasi? Individuatele e riscrivetele senza pronome. Secondo voi, per quale ragione spesso l’uso del pronome personale soggetto è superfluo nella lingua italiana? Costruite insieme in classe delle frasi senza i pronomi personali come soggetto traducendole poi nella lingua straniera che studiate. Vi sono differenze rispetto alla lingua italiana? Discutetene insieme.
5
ul quader o riscrivi il e ue te te to o titue do l u o del tu a quello del lei e o e e i ile o titue do alla arola i ori a u i ticci di arole Lui: ignorina, finalmente la incontro. ppena l’ho vista, eccomi ui, sono corso. Lei: osa vuole che mi interessi se lei è corso, sardo o piemontese Lui: La prego, mi ascolti: io l’amo Lei: Lei è un amo on sembrerebbe. on ha la punta, non è ricurvo, e non è legato a un filo. Lui: i creda, senza il suo amore non avr scampo. Lei: e vuole uno scampo, vada a pescarselo. me, francamente i crostacei fanno schifo. Lui: ignorina, io parlo d’amore e lei e uivoca Lei: Io sarei equivoca? Insolente, come si permette? Lui: i calmi, la supplico. Lei mi ispira dei sentimenti cos poetici che le canterei un madrigale come un antico menestrello. Lei: i ha veramente seccata: mi lasci in pace, e si ritiri. vvilitissimo, il giovane si ritir , divenne piccolo piccolo e spar . os per uno sventurato bisticcio di parole non nac ue un grande amore. da
6
. rgilli, torie del tic tac. Le fiabe moderne, ditori iuniti
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o li a ro o i o e ivi rego, signore: mi mostri il suo biglietto di invito. il suo amico and nella sua cameretta a giocare. stra.
ettivi o e ivi i
Giannino prese i suoi giocattoli e con La mia auto è pi accessoriata della vo-
alle nostre finestre lo sguardo spazia sulla valle urina, dalle tue sul castello.
ruote della tua bici sono sgonfie prendi la mia
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o li a i ro o i di o trativi zio di grammatica sui pronomi possessivi era facile, uesto no. facciata della casa.
lu
Quell’eserci-
Ammiro molto coloro che
Quelle piante rampicanti rivestono ormai tutta la
ai visto che faccia tosta ha uello
cetta sia troppo attillata, provati uella.
Ecco i vostri
ettivi di o trativi i
uesto abito è lo stesso che ho indossato per la rima omunione di Lia. dedicano il tempo libero al volontariato.
Le
opo la visita al museo tornammo tutti
al guardaroba per riprendere i nostri zaini, io fui l’ultimo a recuperare il mio. pantaloni stirati i tuoi, aniele, non sono ancora pronti. 7
lu i
e ti sembra che uesta cami-
he austo sia un egoista non lo diciamo solo noi. 227
6
2
MORFOLOGIA 8
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o li a ro o i i defi iti
ettivi i defi iti i
lu i
ggi sono stanca, verr al cinema con voi un’altra volta. egolati con il sale, ne manca poco. Mi sembrava che qualcuno avesse bussato, ma quando andai ad aprire non vidi nessuno. n ogni casa ormai c’è la televisione, anzi molti l’hanno in ogni stanza. Non avrei nessuna voglia di uscire, ma lo far per te. L’insegnante mi diede certi suggerimenti per ampliare alcuni punti del mio tema. ggi molti sanno nuotare. 9 Scrivi ul quader o due ra i co
co e a
cia cu o e due co ettivi e u a volta co e ro o i
10 Completa le e ue ti ra i co
duto da u a re o i io e e
e u o utili ati u a volta
u ro o e relativo c e a volte dovr e ere recelice
Mario farebbe tutto quello ………… Gianna gli chiede discutevi
arlami del film ………… sei rimasto tanto affascinato.
dovrebbe tornare è la prima uindicina di luglio. sembrano sciocchi. to.
Il periodo ………… Maria
Quei giochi ………… vi divertite tanto mi
Non abbiamo mai ricevuto le informazioni ………… dite di averci invia-
L’argomento ………… vorrei parlare è il
11 Completa le ra i i
eoclassicismo.
ere do i ro o i i terro ativi ed e cla ativi adatti
………… ha lavorato esira in tutta la sua lunga vita hai?
Chi era quella persona …………
ndovina ………… ho visto in biblioteca
vuole ancora dei bignè alla crema
Io ho tredici anni e tu ………… ne
………… vorresti dire con queste parole?
………
arcisio si sposa. ……… l’avrebbe mai detto
12 Fai
ul quader o l’analisi grammaticale delle e ue ti ra i li itata e te alle arti del di cor o tudiate
1. Le tendine della mia finestra mi proteggono dal sole. re essuno ci avvert del loro arrivo. l’insegnante.
Che imprudenza farlo irrita-
Non ricordo nulla di quanto ci aveva spiegato
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? he cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di pi studiare n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
he cosa di meno
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
228
Il pronome
Verifica finale Conoscenze 1
om leta il te to e ue te i
ere do i ter i i o
ortu i
l pronome è una parte …………………… del discorso che sostituisce generalmente il ………………… I pronomi si dividono in …………………… es. io, loro), …………………… es. ……………………), dimostrativi es. ……………………), …………………… es. tanti, alcuni , relativi es. ……………………), …………………… es. chi , uale ), …………………… es. che , uale . pronomi personali possono essere soggetto es. ……………………) e …………………… es. le, li, ci . 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /12
Abilità 2
Individua e sottolinea i ro o i re e ti elle e ue ti ra i e cerchia il o e i o i a cui i ri eri co o 1. Le tre amiche si erano preparate insieme per l’interrogazione ma solo una fu interrogata. Anna ha ricevuto in regalo per il suo compleanno una fotocamera digitale; per il mio invece cosa pensate di fare laudio ha chiesto a ario di restituirgli il proprio maglione. ’è del tè alla pesca e del tè al limone uale vuoi Giovanna ha tanta pazienza con i suoi nipotini, ma poca con gli altri bambini. ono rimaste delle tagliatelle con il rag di carne mangiale pure tutte. 7. L’emozione che ho provato quando al mare ho visto il sorgere del sole è stata grande. Valutata la possibilità di accogliere il ricorso, i consiglieri la negarono. uesta sfumatura di rosso è pi sfacciata di uella. Prendi lo zucchero di cui hai bisogno dalla credenza. 1 punto per ogni risposta esatta;
3
Inserisci elle e ue ti ra i i ro o i er o ali o e to o di evitare u a ri eti io e
etto e co
...... /12
le e to c e co -
1. eri il nostro lic è caduto in una buca …… …… ho portato dal veterinario perché …… visitasse. 2. Non hai ancora letto il giornalino? Eppure …… …… avevo prestato uindici giorni fa. 3. Anche …… dovete essere interrogati domani 4. Mi dispiace che …… abbia bisticciato con ichele. Se incontri Andrea di …… che desidero veder …… ite a Luca e a Loris che se i loro genitori sono a letto con l’influenza …… posso accompagnare …… a scuola. 7. uando ederica dopo il bagno verrà sotto l’ombrellone …… faremo leggere il messaggio che …… ha inviato atteo. 8. l viaggio è stato lungo, faticoso e tanto pieno di imprevisti che …… voglio cancellare dalla mente 0,5 punti per ogni risposta esatta;
...... /7
229
6
2
MORFOLOGIA 4
Leggi atte ta e te le ra i er co me adatto.
re der e il e
Venga avanti il …………………… della fila.
o e completale co il ro o-
I due caschi a me sembravano perfettamente
uguali, ma osimo riusc subito a identificare il ……………………. 3.
ella scarpiera ci sono due
paia di scarpe rosse; portami …………………… con i laccetti. 4.
uesto sorbetto al limone è
ottimo, ne mangerei un …………………….
Non so perché tu sia adirato con me; mi pare di
non averti fatto …………………… di male.
…………………… ti ha chiesto l’antiquario per quel ba-
rometro
La ragazzina …………………… parlavano ieri sera è uella biondina con la maglietta
azzurra. 8. …………………… dici mai
ifletti, prima di parlare. 1 punto per ogni risposta esatta;
5
...... /8
Completa le ra i e ue ti co il ro o e di o trativo o ide tificativo adatto 1. Ho bisogno di una sciarpa nuova perché ………………… si è strappata. 2.
idati, se ti ha detto che ………………… ha fatto per il tuo bene.
3.
uesta foto è la ………………… che la nonna tiene incorniciata sul cassettone.
4. Io non indosserei quell’abito per andare a un ricevimento, ma ………………… Ascoltate bene ………………… che sto per dirvi. ………………… riparleremo domani. 7.
uel cane è lo ………………… che uel vecchietto teneva ieri al guinzaglio.
8.
n noto proverbio dice: non è tutto oro ………………… che luccica. 1 punto per ogni risposta esatta;
6
...... /8
Completa le ra i e ue ti co i ro o i i defi iti adatti ce lie doli ra quelli i ele co nessuno – tutti – ognuno – molte – nulla – chiunque – qualcosa – tanto 1. n vita mia non mi sono mai divertito …………………. 2.
on c’è ………………… che possa aiutar-
mi a sostituire la gomma forata 3. lcune rose sono già fiorite, ma ………………… non hanno neppure il bocciolo.
………………… è libero di dire uello che vuole.
a convincere …………………. te.
vrai pur fame
Sergio riesce sempre
………………… saprebbe sostituire quelle due lampadine fulmina-
uoi …………………
ra mortificato, non diceva …………………. 1 punto per ogni risposta esatta;
7
Completa le e ue ti ra i ce lie do il ro o e relativo corretto ra quelli critti i cor ivo uella è la casa che/in cui/di cui abita Loredana.
cui/di cui/che gioco a tennis. uesta via.
auro, ti presento il mio amico ino con
olombani era un musicista che/il quale/a cui fu dedicata
i piace il ragazzo che/con cui/del quale fai coppia in uesti ultimi tempi.
città che/dove/da cui è nata mia madre è arma.
cui che avevamo fatto.
La
on hai rispettato il patto del quale/per
on dire parole che/con cui/di cui possono offendere il prossimo. 1 punto per ogni risposta esatta;
230
...... /8
...... /7
Il pronome 8
Completa le ra i co i ro o i i terro ativi e cla ativi e u erali adatti ngela, precisa, puntuale è sempre la ………………… a entrare in classe. 2. ………………… avete fatto ieri pomeriggio?
………………… avete speso in uei bicchieri di cristallo
dal bob urlando: si salvi ………………… pu sta.
Si lanciarono
l ………………… dei figli di ntonio fa l’elicotteri-
………………… ti ha regalato uesto meraviglioso gattino
Vorrei sapere ………………… vi
aspettate da lui. 8. ………………… dire di fronte a tanta superbia 1 punto per ogni risposta esatta; 9
Individua e sottolinea i ro o li a minativi.
ettivi deter i ativi i
l mio ombretto è meno cremoso del tuo.
...... /8
lu i ro o i deter-
Quante fragole vuoi?
Leggo questo mes-
saggio che mi ha inviato abrina e tu leggi uello di sabella. 4. uanta pazienza ha arolina lcuni ragazzi suonarono il flauto, due la chitarra e gli altri cantarono. sono di altro tipo.
I tuoi problemi
ompleta il tuo disegno con alcuni tratti scuri e ualche tocco di rosso. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /15
10 Individua e sottolinea tutti i
ro o i re e ti el te to e ue te e fanne l analisi grammaticale i ro o i c e i ri eto o va o a ali ati u a ola volta
incredibile uante idee preconcette circolino sugli amatori di cani anta gente afferma, per esempio, che l’amore per i cani e uello per i gatti sono incompatibili. ra cani e gatti, secondo loro, bisogna scegliere, non si possono amare tutti e due. upront, arah, abriella, arcel, alcuni dei gatti della mia vita, devono ridere di gusto sentendo simili discorsi. uando un cane o un gatto ridono di te, lo si vede ico tutto uesto, perch mentre scrivo, ango, il cane di un amico che tengo con me per ualche giorno e che è sdraiato sotto il tavolo, alza la testa e mi fissa ironicamente. i assicuro che si sta divertendo un mondo ’altronde è come me, ango: adora i gatti . da . ennac, Abbaiare stanca, Salani 1 punto per ogni risposta esatta;
u te
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di a u te
io
i ore di da
a
da
a
re di e to i
uader o o erativo
4
Vai agli esercizi per il recupero p.
7
da 80 a 89
8
da
9
da 97 a 100
........... /100
io otte uto
Livello
da 70 a 79 a
a e al u te
io totale
...... /15
Vai agli esercizi per il potenziamento p.
10
231
6
2
MORFOLOGIA
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti morfologici 1
Individua el ra o tutti i ro o i re e ti e fanne l analisi grammaticale i roo i c e i ri eto o va o a ali ati u a ola volta li truschi, oltre che corsari in proprio, furono guardie costiere per conto terzi. omani li incoraggiarono per proteggere i loro commerci. l’imperatore macedone lessandro agno, che li temeva nella loro prima veste, accus i omani di fare il doppio gioco: accordandosi con gli truschi, oma li lasciava liberi di tendere agguati ai reci. nsomma, la differenza tra un atto di guerra e uno di pirateria, nel mondo antico, era uestione di punti di vista. di dimensioni, come svela uesto aneddoto: erch rendi il mare pericoloso chiese una volta lessandro agno a un predone catturato, che gli rispose: er le stesse ragioni che tu hai di voler con uistare il mondo. a siccome io lo faccio su una piccola nave sono considerato pirata, mentre tu che lo fai con una grande flotta sei acclamato imperatore . da . airoli, Antichi predoni, da
2
ocus toria , n.
Sottolinea i ro o i ei e ue ti rover i qui di scrivi otto o l i e a e to c e tra etto o 1.
, luglio
u o il e
oo
hi ben comincia è a metà dell’opera. .......................................................................................................................................................................
2.
hi lascia la via vecchia per uella nuova, sa uel che lascia ma non uel che trova. .......................................................................................................................................................................
3.
fatti della pentola li sa il coperchio. .......................................................................................................................................................................
4.
on è ricco chi possiede ma chi meno ha bisogno. ....................................................................................................................................................................... on è tutt oro uello che riluce. ....................................................................................................................................................................... gnuno è fabbro della sua fortuna. .......................................................................................................................................................................
Aspetti lessicali 1
Sostituisci le arole ottoli eate co u
ro o e
1. Angela spera che il professore di matematica sia sempre il professore ………………… dello scorso anno. 2.
gni ragazzo ………………… impari prima di tutte le cose ………………… a rispet-
tare gli altri. 3. ar di testa mia, non ascolter nessuna persona ………………… 4. Chi troppe cose ………………… vuole, nessuna cosa ………………… stringe. in grado di aiutarmi?
232
Nessuna persona ………………… è
Il pronome 2
Indica co u a crocetta quali o o li a Lo può dire
3
i a e ti co il ro o e i defi ito corretti . nulla
Non ascolterò
nessuno B. chiunque
B. qualcosa
C. qualcuno
C. nessuno
D. tale
D. chiunque
odifica le ra i e ue ti eli i a do il ro o e relativo c e. 1. Nel libro Pinocchio si legge di un grillo che parlava ………………………… . 2. Sto per raccontarvi una storia che commuove ………………………… . 3. i è seccato l’albero che era stato colpito ………………………… da un fulmine. 4. Puoi prendere tutto quello che rimane ………………………… . È di mio cugino l’enorme giardino che è circondato ………………………… da un’alta cancellata.
4
Indica la ra e corretta er co
letare il eriodo c e i i ia co
ra l ora
. che tutti andavano a riposare. B. dove tutti andavano a riposare. C. in cui tutti andavano a riposare. D. per la uale tutti andavano a riposare. 5
Indica la ra e i cui c i .
u
ro o e i terro ativo
on parlo con chi non conosco.
B. orrei sapere chi ti ha fatto uesto regalo. C. hi è entrato in casa aveva le scarpe sporche. D. ado da chi mi vuole bene. 6
elle ra i e ue ti sottolinea e classifica co il c e ro o e relativo co il c e il c e co iu io e ro o e e cla ativo co il c e ro o e i terro ativo e co 1. he vorresti mangiare uesta sera …) 2. Le voci che senti provengono dall’appartamento di fianco al nostro. …) 3. he mi tocca vedere …) 4. ra cos agitato che balbettava. …)
CLIL PROJECT er
o
etto
I pronomi personali, possessivi e riflessivi er co
le e to
I you
me you
he / she / it
him / her / it
e you they
us you them
o e ivi
i e ivi
mine yours
myself yourself himself / herself / itself ourselves yourselves themselves
his hers ours yours theirs
its
233
6
7 UNITÀ
Il verbo
Conoscenze
Abilità
• La struttura e le funzioni del verbo. • La coniugazione: persona, numero, modo, tempo. • Il genere e la forma del verbo. • Le coniugazioni regolari, irregolari, dei verbi ausiliari e dei verbi particolari (impersonali, servili, fraseologici, difettivi e sovrabbondanti).
• Riconoscere il verbo nella frase. • Individuare le informazioni che il verbo fornisce attraverso la coniugazione. • Distinguere il genere e la forma del verbo. • Coniugare correttamente i verbi irregolari. • Usare correttamente il verbo nella produzione di testi. • Arricchire e ampliare il proprio patrimonio lessicale. • Eseguire l’analisi grammaticale del verbo.
Traguardi per le competenze • Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla morfologia. • Comprendere e usare in modo appropriato le parole del vocabolario di base. • Produrre testi scritti e orali corretti. • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso.
Attività
234
Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Analisi grammaticale
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
Esercizi di riepilogo
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
erifica finale
erifica finale
Competenze per crescere
Scheda INVALSI
Prima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Il verbo
Prerequisiti
Il verbo: • indica un’azione, un evento casuale, l’esistenza del soggetto stesso, un modo di essere o una condizione del soggetto. • è una parte variabile del discorso (muta nella coniugazione, nel modo, nel tempo, nella persona). • può essere collocato in qualsiasi parte del discorso. • è il «perno» della comunicazione: ogni frase è, infatti, costruita attorno al verbo, in genere espresso, ma che in casi particolari può essere sottinteso.
Articolo
Nome
Pronome
Individua e sottolinea i verbi presenti nel brano seguente (21). Il sole splendeva quando Aaron aveva lasciato il villaggio. D’improvviso, il tempo cambiò. Un nuvolone nero, azzurrognolo al centro, apparve a levante e rapidamente coprì il cielo. Un vento freddo cominciò a soffiare. I corvi volavano bassi, gracchiando. Dapprima sembrò che stesse per piovere, ma cominciò invece a grandinare come in estate. Era ancora presto, ma venne buio come al crepuscolo. Dopo un po’, la grandine si trasformò in neve. Aaron, a dodici anni, aveva visto ogni sorta di tempo, ma mai una nevicata come quella. Era così fitta che non lasciava passare la luce del giorno. Ben presto la strada fu coperta completamente. da J.B. Singer, Zlateh la capra e le altre storie, Bompiani 235
7
2
MORFOLOGIA
Che cos’è il verbo
Due amici viaggiavano insieme, quand’ecco apparire davanti ad essi un orso. Uno, più svelto, salì su un albero e vi restò nascosto, mentre l’altro, che già stava per essere preso, si gettò al suolo, fingendo di essere morto. L’orso gli avvicinò il muso, annusandolo, ed egli tratteneva il respiro, perché, a quel che dicono, l’orso non tocca i cadaveri. Quando l’orso si fu allontanato, quello che era sull’albero discese e chiese all’altro che cosa gli avesse detto nell’orecchio l’orso. «Di non viaggiar mai più con dei compagni che nel pericolo non restano al tuo fianco», gli rispose quello. La favola mostra che le disgrazie mettono alla prova la bontà degli amici. da Esopo, Favole, Rizzoli
Le parole evidenziate sono verbi e sono indispensabili alla comunicazione. Se li eliminiamo: Due amici insieme, quand’ecco davanti ad essi un orso. Uno, più svelto, su un albero e vi nascosto… otteniamo un testo privo di senso compiuto. Il verbo può indicare: • un’azione compiuta o subita dal soggetto: Lucia raccoglie i fiori. (in questo caso l’azione è collocata nel tempo presente) Lucia è stata rimproverata dalla mamma. (in questo caso l’azione è collocata nel tempo passato) • un evento, una situazione involontaria: Lucia cadde dalla bicicletta. (in questo caso l’azione è collocata nel tempo passato) • l’esistenza del soggetto: C’è Lucia. (in questo caso l’azione è collocata nel tempo presente) • un modo di essere del soggetto: Lucia è allegra. (in questo caso l’azione è collocata nel tempo presente) • lo stato, la condizione in cui il soggetto si trova: Lucia si annoiava. (in questo caso l’azione è collocata nel tempo passato) Il verbo è una parte variabile del discorso, che fornisce informazioni di vario tipo sul soggetto della frase, collocandole nel tempo. È la parte più importante del discorso: possiamo dire che è la parola per eccellenza (dal latino verbum, che significa appunto «parola»), l’elemento che rende possibile la comunicazione.
Il verbo, all’interno della frase, può non essere espresso: in questo caso si dice sottinteso, ma è comunque facilmente intuibile. Una frase con il verbo sottinteso è detta frase nominale, molto usata nei titoli dei giornali: Buonanotte! (Ti auguro buonanotte) Terremoto in giappone. (C’è stato il terremoto in giappone) 236
Il verbo
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea i verbi presenti nelle seguenti frasi. 1. Ricordi le fiabe che ti raccontava la nonna? 2. I miei genitori non permettono che io esca di casa da solo. 3. La bambina, prima di andare a letto, implorava il papà che le desse un bacio. 4. Cerca di convincere chi ti ascolta che il libro che hai letto è straordinario. 5. Claudio, che non conosceva le regole e giocava le carte a casaccio, vinse dimostrandosi come sempre superfortunato.
2
Individua e sottolinea i verbi presenti nelle seguenti frasi (12), poi classificali nella tabella sottostante.
BES
1. Luigi è sempre stato coccolato dai suoi genitori. 2. Il gatto dormicchiava sotto la tavola. 3. Questo cibo è salutare. 4. Ho regalato una scatola di cioccolatini a Marco. 5. L’isola del Giglio si trova nel mar Tirreno. 6. Laura era sdraiata sul divano. 7. Il miele è prodotto dalle api. 8. L’auto correva veloce come un razzo. 9. L’esperienza è stata entusiasmante. 10. Una colata di lava scese lungo le pendici del vulcano. 11. Davanti a noi c’era l’ampia distesa del mare. 12. Lungo il sentiero inciampai in un’enorme radice di pino. Azione compiuta dal soggetto
3
Azione subita dal soggetto
Modo di essere del soggetto
Stato in cui si trova il soggetto
Esistenza del soggetto
Azione involontaria
In ogni serie di verbi c’è una parola estranea: individuala e cancellala. 1. vagare – iniziare – cantare – alveare – levigare 2. pendere – vendere – chiedere – podere – prendere 3. nitrire – scolpire – lire – indurire – aprire 4. regolare – potare – singolare – legare – consegnare 5. dovere – portiere – potere – volere – generare
4 Prova a sfogliare un quotidiano, indica alcuni titoli che presentano la frase nomina-
le e trascrivili sul quaderno.
237
7
2
MORFOLOGIA
Il verbo secondo la struttura 1
La radice e la desinenza
Mauro ed Enea giocano con il cane.
Luca gioca con la playstation.
Negli esempi il verbo giocare è usato in due forme diverse: giocano e gioca. La radice gioc- contiene il significato di base del verbo ed è invariabile. La desinenza (-ano; -a) è variabile e fornisce informazioni su: • la persona che compie o subisce l’azione (1ª, 2ª, 3ª); • il numero (singolare o plurale); • il modo in cui ci viene presentata l’azione (reale, ipotetico, dubitativo…); • il tempo in cui avviene l’azione (presente, passato, futuro). In particolare, nella voce verbale giocano, la desinenza -ano indica che: • la persona che compie l’azione è la 3ª; • il numero è plurale; • il modo è l’indicativo; • il tempo è presente. Il verbo permette perciò di comunicare l’azione in tutte le sue sfumature.
2
La persona e il numero Le persone del verbo sono sei: tre per il numero singolare e tre per il numero plurale. La persona è l’essere vivente o la cosa (che compie o subisce l’azione espressa dal verbo) su cui il verbo dà un’informazione: è quindi il soggetto del verbo.
Dato che il verbo si accorda sempre col soggetto, il pronome soggetto può essere espresso ma anche sottinteso: la desinenza, da sola, ci indica chiaramente la persona e il numero. Io canto e rido. Cantiamo e ridiamo Numero singolare
238
Numero plurale
1ª persona
(io) corr-o
(noi) corr-iamo
(io) corr-o
(noi) corr-iamo
2ª persona
(tu) corr-i
(voi) corr-ete
(tu) corr-i
(voi) corr-ete
er o a
(egli) corr-e
(essi) corr-ono
(egli) corr-e
(essi) corr-ono
Il verbo
3
I modi Studio la lezione di storia. Studia! Se studiasse sempre così, prenderebbe bei voti… Credo che tu studi poco.
Chi parla o chi scrive, per indicare un’azione o un avvenimento, può esprimere diverse sfumature di significato attraverso il modo del verbo. Negli esempi ritorna sempre il verbo studiare, ma nella prima frase il verbo studio presenta l’azione come certa, reale; nella seconda, indica un ordine, un comando; nella terza, indica l’azione come augurabile; nell’ultima, esprime un’opinione. I modi del verbo indicano il carattere dell’azione, cioè la maniera in cui essa si presenta.
I modi del verbo sono sette e si dividono in finiti e indefiniti. I modi finiti sono così detti perché indicano con precisione la persona e il numero attraverso la desinenza. odi fi iti
i
ificato
Esempi
indicativo
presenta un fatto come certo, reale
Ho freddo. Maria è stata promossa.
congiuntivo
esprime dubbio, speranza, opinione, incertezza, timore, supposizione, augurio
Non so se sia giusto. Penso che tu abbia ragione.
condizionale
presenta un fatto possibile solo a certe Se tu mangiassi meno non condizioni ingrasseresti.
imperativo
esprime un comando, un ordine, una preghiera
Studiate da pagina 34 a pagina 41. Taci!
I modi indefiniti sono così detti perché indicano in modo non definito l’azione, senza cioè determinare la persona e il numero. i ificato odi i defi iti i fi ito esprime il significato di base del verbo
Esempi lodare, scrivere, ascoltare
participio
è un aggettivo verbale, cioè esprime il significato del verbo come una caratteristica attribuita a un nome; è variabile nel genere e nel numero
Il ragazzo, piangente, chiese perdono.
gerundio
precisa le modalità e le circostanze di un’azione, mettendola in relazione con quella espressa dal verbo della reggente
Cadendo si ruppe un braccio.
239
7
2
MORFOLOGIA
4
I tempi
Oggi legg-o il giornale.
Ieri legg-evo il giornale.
Domani legg-erò il giornale.
La desinenza del verbo indica la persona e il numero, ma colloca anche l’azione nel tempo.
I tempi fondamentali di un verbo sono tre: • il presente, che indica la contemporaneità dell’azione rispetto al momento in cui si parla (leggo); • il passato, che indica l’anteriorità dell’azione rispetto al momento in cui si parla (leggevo); • il futuro, che indica la posteriorità dell’azione rispetto al momento in cui si parla (leggerò). Tempi Modi fi iti
presente
passato
indicativo
presente
imperfetto passato prossimo trapassato prossimo passato remoto trapassato remoto
congiuntivo
presente
imperfetto passato trapassato
condizionale
presente
passato
imperativo
presente
odi i defi iti
presente
passato
i fi ito
presente
passato
participio
presente
passato
gerundio
presente
passato
futuro futuro semplice futuro anteriore
futuro
Per quanto riguarda la forma, i tempi si suddividono in: • tempi semplici, costituiti da una sola parola: io dormo
io dormivo
io dormii
io dormirò
presente
imperfetto
passato remoto
futuro semplice
• tempi composti, formati da due parole: l’ausiliare essere o avere, che indica il modo, il tempo, la persona, il numero, e il participio passato del verbo che esprime l’azione:
240
io ho dormito
io avevo dormito
io ebbi dormito
io avrò dormito
passato prossimo
trapassato prossimo
trapassato remoto
futuro anteriore
Il verbo
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Per ciascuna voce verbale indica la radice, la desinenza, la persona e il numero. amavate .................................................................................................................. dormono .................................................................................................................. scriveremo ............................................................................................................. studiasti .................................................................................................................. telefona ................................................................................................................... arrivò .......................................................................................................................
2
Indica sul quaderno la persona e il numero delle forme verbali elencate.
BES
parlerai – giocavamo – giocherò – cantava – cantavano – piangesti – piangesse – lottavi – prego – mangiammo – ballereste – ascoltò 3
Nel seguente elenco sottolinea i ro o i ver i di odo i defi ito
odo fi ito
ei
lu quelli di
lasciò – cantasti – dire – difeso – aver sentito – grida! – preparerete – leggendo – lucidava – aveva ascoltato – avendo ottenuto – raccontarono – parlante – proporre – avrebbe risposto – aver pulito – hai risposto – disposto – studiato – giocasse 4 Nelle seguenti frasi sottolinea in blu i tempi semplici (10) e in rosso i tempi compo-
sti (7). 1. Hai imparato a memoria la poesia? 2. Se tu sapessi chi abbiamo visto! 3. Ho dormito per otto ore. 4. L’anziano camminava lentamente quando fu investito da un ciclista. 5. Avessimo seguito i vostri consigli! 6. Ci auguriamo che tu guarisca presto. 7. Credevo che tu fossi già arrivato a Trieste. 8. Spero che Chiara mi telefoni. 9. Se il treno ritarda, perderemo sicuramente la coincidenza. 10. Non so cosa avrei fatto al tuo posto. 5
Completa le seguenti frasi con la persona che compie l’azione. 1. ………… hai già comprato il pane? 2. ………… non ho ancora studiato il nuovo capitolo di storia. 3. ………… hanno svolto l’esercizio di grammatica in modo corretto. 4. ………… non siamo stati avvertiti. 5. ………… ha raccontato una fiaba. 6. ………… avete ancora la febbre alta?
INVALSI
6 Collega ogni voce verbale con la persona che compie l’azione.
io tu egli noi voi essi
crede credono credete credo crediamo credi
io tu egli noi voi essi
lavano lavate lavo lava lavi laviamo 241
7
2
MORFOLOGIA 7
Sul quaderno volgi al plurale le seguenti frasi. 1. Tu non hai letto questo articolo di giornale. 2. Io sono triste e sorrido poco. 3. Egli chiacchiera senza sosta. 4. Tu suoni molto bene la chitarra. 5. Io ti ammiro per il tuo coraggio. 6. Penserà lui cosa poter fare. 7. Parlerà lei con l’amministratore. 8. Io partirò domani per Madrid. 9. Egli discute con tutti. 10. Io dico che farò tardi.
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Il «gioco del mentre» Questo gioco consiste nell’attribuire a ciascuna delle sei persone del verbo un’azione distinta, ma in qualche modo connessa alla prima. Così: io leggo, tu ascolti, egli scrive, noi studiamo, voi spiegate, essi ripetono la lezione. Poiché la riuscita del gioco dipende soprattutto dalla situazione iniziale, chi dà il via deve inventare anche un contesto per facilitare la sequenza. Provate anche voi, organizzando un gioco di squadra tra compagni di classe.
8 In ciascuna delle seguenti frasi indica con C se l’azione espressa dal verbo in corsivo
è contemporanea rispetto al momento in cui avviene la comunicazione (4), con A se è anteriore (2) e con P se è posteriore (3). 1. Non ho gli occhiali, leggimi (...) questo biglietto! 2. Quando ebbe finito (...) di piovere il cielo ritornò sereno. 3. Marta andrà (...) in piscina dopo che avrà terminato i compiti. 4. Rispondi (...) tu al telefono, io sto apparecchiando la tavola. 5. Questa trasmissione televisiva mi an-
noia (...) ogni volta che la vedo. 6. Dopo che ebbe raccolto le ciliegie, Maria le lavò (...) accuratamente. 7. Vi avviserò (...) con un sms quando sarò arrivato. 8. Gianni si laureò in medicina quando già era sposato (...). 9. Penso (...) che arriveranno a Trento presto. 9 Sottolinea i
ro o i ver i di odo fi ito i lu quelli di odo i defi ito i o i or a ver ale di odo fi ito scrivi sul quaderno se presenta un fatto come certo e reale, se esprime un dubbio, una speranza, un’opinione, se presenta un fatto possibile solo a certe condizioni o se esprime un ordine.
scrive – vedrei – cantare – giocando – abbiamo mentito – corri! – difendendo – ascolterebbe – difeso – avrebbe camminato – penserei – partisse – scoppiato – vincente – vattene! – leggesse – aver medicato – impressionante – colpito – avrei risposto – farai – proporre – dimostrava – cantando – avreste telefonato 10 Analizza ul quader o le e ue ti or
e ver ali i dica do er cia cu a l i fi ito la radice, la desinenza, la persona e il numero. Scegli poi tre forme verbali e scrivi per ciascuna una frase sul quaderno.
sorgesse
insegner
perdiamo
amava
canterete
mangiamo
finivi
vestissi
crede
11 Scrivi sul quaderno quattro frasi in cui il verbo esprima rispettivamente le seguen-
ti situazioni: un fatto reale, una speranza, un fatto possibile a certe condizioni e un ordine. 242
Il verbo
Il verbo secondo la flessione 1
Le tre coniugazioni
Sara è andata a scuola, mentre Giacomo e Mattia sono rimasti a casa perché malati malati.
Come hai già studiato, il verbo è la parte del discorso che varia maggiormente, poiché modifica le sue desinenze per trasmettere informazioni sia relative al soggetto che compie l’azione, sia al modo e al tempo in cui l’azione è compiuta. L’insieme di tutte le forme che il verbo assume modificando la desinenza si chiama coniugazione.
Tutti i verbi della lingua italiana, a eccezione dei verbi ausiliari essere e avere, che presentano una coniugazione propria, sono suddivisi in tre coniugazioni in base alla desinenza dell’infinito presente: • prima coniugazione, verbi in -are, caratterizzati dalla vocale tematica -a-: lodare, raccontare, giocare; • seconda coniugazione, verbi in -ere, caratterizzati dalla vocale tematica -e-: temere, correre, prendere; • terza coniugazione, verbi in -ire, caratterizzati dalla vocale tematica -i-: udire, sfuggire, dormire. I verbi regolari, che appartengono alla medesima coniugazione, hanno le stesse desinenze in tutti i modi e in tutti i tempi. Prima coniugazione (-are)
Seconda coniugazione (-ere)
Terza coniugazione (-ire)
mangiare
tu mangi-avi
leggere
tu legg-evi
sentire
tu sent-ivi
gridare
tu grid-avi
prendere
tu prend-evi
dormire
tu dorm-ivi
suonare
tu suon-avi
offendere
tu offend-evi
pulire
tu pul-ivi
I verbi irregolari sono tali perché nella coniugazione possono subire un mutamento: • della radice: io vad-o; tu va-i (regolare: am-are, am-o) and-are • della desinenza: che io d-essi (regolare: am-are, che io am-assi) d-are • della radice e della desinenza: io ris-i (regolare: tem-ere, io tem-etti) rid-ere 243
7
2
MORFOLOGIA
2
I verbi ausiliari
Nel dizionario
La neve, che era caduta durante la notte, aveva ricoperto ogni cosa: tetti, alberi, campi, strade…
Era caduta e aveva ricoperto sono tempi composti costituiti da un verbo ausiliare (era, era, aveva)) e dal participio passato del verbo che esprime l’azione (caduta, ricoperto). Essere e avere sono verbi ausiliari quando, unendosi al participio passato di un verbo, lo aiutano a formare i suoi tempi composti (dal latino auxilium = «aiuto»).
Io ero partito. Aver acquistato. Voi siete stati raggiunti. Avrete letto. Essere amati. Abbiamo raccontato. I verbi essere e avere hanno un significato proprio quando sono usati da soli, in forma assoluta. • Essere significa: – esistere: Un tempo in quell’area c’era una grande filanda. – trovarsi: Sono a casa di Luana. – stare: Le posate sono nel primo cassetto della credenza. Il verbo essere ha anche la funzione di copula nel predicato nominale ( Unità 12, p. 425), ovvero può rappresentare l’elemento che unisce un soggetto a un nome e/o a un aggettivo a esso riferiti: Il mare era una tavola azzurra. Il mare è calmo. • Avere significa: – tenere: Hanno una borsa di pelle in mano. – possedere: Ho una grande casa sul lago. – ottenere: Hai avuto un ottimo risultato in quella gara! Come abbiamo già detto, essere e avere non rientrano nelle tre coniugazioni ma hanno coniugazione propria. 244
Il verbo
La coniugazione dei verbi ausiliari ESSERE Modi fi iti Tempi semplici
Tempi composti
Tempi semplici
Tempi composti
imperfetto
trapassato prossimo
Indicativo presente
passato prossimo
io sono tu sei egli è noi siamo voi siete essi sono
io sono stato tu sei stato egli è stato noi siamo stati voi siete stati essi sono stati
passato remoto io fui tu fosti egli fu noi fummo voi foste essi furono
io ero tu eri egli era noi eravamo voi eravate essi erano
trapassato remoto io fui stato tu fosti stato egli fu stato noi fummo stati voi foste stati essi furono stati
io ero stato tu eri stato egli era stato noi eravamo stati voi eravate stati essi erano stati
futuro semplice io sarò tu sarai egli sarà noi saremo voi sarete essi saranno
futuro anteriore io sarò stato tu sarai stato egli sarà stato noi saremo stati voi sarete stati essi saranno stati
Congiuntivo presente
passato
che io sia che tu sia che egli sia che noi siamo che voi siate che essi siano
imperfetto
che io sia stato che tu sia stato che egli sia stato che noi siamo stati che voi siate stati che essi siano stati
che io fossi che tu fossi che egli fosse che noi fossimo che voi foste che essi fossero
Condizionale presente
che io fossi stato che tu fossi stato che egli fosse stato che noi fossimo stati che voi foste stati che essi fossero stati Imperativo
passato
io sarei tu saresti egli sarebbe noi saremmo voi sareste essi sarebbero
trapassato
presente
io sarei stato tu saresti stato egli sarebbe stato noi saremmo stati voi sareste stati essi sarebbero stati
/ sii tu (sia egli) (siamo noi) siate voi (siano essi)
Modi i defi iti fi ito
Participio
Gerundio
presente
passato
presente
passato
presente
passato
essere
essere stato
essente/ente
stato
essendo
essendo stato
Osservazioni • L’imperativo di essere, come gli imperativi di tutti gli altri verbi, ha una forma propria solo per la 2ª persona singolare e plurale: sii tu, siate voi; per le altre persone si usa il congiuntivo presente con valore esortativo: Siamo contenti! • Il participio presente essente non viene mai usato. È un participio presente anche ente, che ha valore di sostantivo: Ha lasciato i suoi beni a un ente assistenziale. • Il participio passato stato è preso in prestito dal verbo stare. 245
7
2
MORFOLOGIA AVERE Modi fi iti Tempi semplici
Te
i co
o ti
Tempi semplici
Te
i co
o ti
I dicativo re e te
a
io ho tu hai egli ha noi abbiamo voi avete essi hanno a
ato ro
i o
io ho avuto tu hai avuto egli ha avuto noi abbiamo avuto voi avete avuto essi hanno avuto
ato re
oto
tra a
io ebbi tu avesti egli ebbe noi avemmo voi aveste essi ebbero
ato re
oto
che io abbia che tu abbia che egli abbia che noi abbiamo che voi abbiate che essi abbiano
uturo e
lice
i
io avrò avuto tu avrai avuto egli avrà avuto noi avremo avuto voi avrete avuto essi avranno avuto
che io avessi che tu avessi che egli avesse che noi avessimo che voi aveste che essi avessero
tra a
ato
che io avessi avuto che tu avessi avuto che egli avesse avuto che noi avessimo avuto che voi aveste avuto che essi avessero avuto erativo
a
io avrei tu avresti egli avrebbe noi avremmo voi avreste essi avrebbero
i o
uturo a teriore
er etto
o di io ale re e te
ato ro
iu tivo
ato
che io abbia avuto che tu abbia avuto che egli abbia avuto che noi abbiamo avuto che voi abbiate avuto che essi abbiano avuto
tra a
io avevo avuto tu avevi avuto egli aveva avuto noi avevamo avuto voi avevate avuto essi avevano avuto
io avrò tu avrai egli avrà noi avremo voi avrete essi avranno o
a
er etto
io avevo tu avevi egli aveva noi avevamo voi avevate essi avevano
io ebbi avuto tu avesti avuto egli ebbe avuto noi avemmo avuto voi aveste avuto essi ebbero avuto
re e te
i
ato
re e te
io avrei avuto tu avresti avuto egli avrebbe avuto noi avremmo avuto voi avreste avuto essi avrebbero avuto
/ abbi tu (abbia egli) (abbiamo noi) abbiate voi (abbiano essi)
Modi i defi iti fi ito re e te avere
artici io a
ato
avere avuto
eru dio
re e te
a
ato
re e te
avente
avuto
avendo
a
ato
avendo avuto
Osservazioni • L’imperativo di avere, come gli imperativi di tutti gli altri verbi, ha una forma propria solo per la 2ª persona singolare e plurale: abbi tu, abbiate voi; per le altre persone si usa il congiuntivo presente con valore esortativo: Abbiamo fiducia! • Il participio presente avente è limitato al linguaggio giuridico-burocratico: Gli aventi diritto possono inoltrare richiesta. • Esiste anche l’antico participio abbiente, ora usato solo come aggettivo qualificativo o aggettivo sostantivato: È di famiglia abbiente (ricca). 246
Il verbo
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Indica a quale coniugazione appartengono i seguenti verbi. perdere ....................................... leggere ...................................... cucire ......................................... lavare ....................................... urtare ......................................... correre ..................................... crescere ..................................... ubbidire .................................... pensare ....................................... mangiare ..................................
2
Nelle seguenti frasi sottolinea le voci dei verbi essere e avere usati come ausiliari. 1. Oggi ho mangiato una minestra che è stata preparata dalla nonna. 2. L’acqua del fiume ha raggiunto un livello più alto di quello che aveva ieri. 3. Laura, che è la maggiore delle mie sorelle, è nata quando i nostri genitori vivevano a Monza. 4. Ha preso lo zaino ed è andato via. 5. Dov’è la tua auto? L’ho parcheggiata lungo il viale Carducci.
3
Coniuga le voci verbali dei verbi essere e avere al modo, al tempo, alla persona e al numero indicati.
BES
indicativo
passato prossimo
2ª pers. plur. .....................................................................
indicativo
trapassato prossimo
1ª pers. plur. .....................................................................
congiuntivo
presente
2ª pers. sing. .....................................................................
congiuntivo
imperfetto
3ª pers. sing. .....................................................................
condizionale presente
3ª pers. sing. .......................................................................
condizionale passato
2ª pers. plur. .......................................................................
gerundio
presente
.......................................................................
infinito
passato
.......................................................................
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Ausiliari e modi di dire Molti sono i modi di dire con il verbo essere e con il verbo avere; dividetevi in squadre e gareggiate a trovare il maggior numero di espressioni che li contengano. Essere al verde. Avere un diavolo per capello. Essere alla fame. Avercela con qualcuno.
247
7
2
MORFOLOGIA 4 Completa le seguenti frasi, inserendo gli ausiliari essere (9) o avere (10) opportuna-
mente coniugati. 1. In luglio ……………… ospitato da alcuni amici in Sardegna. 2. ……………… riportato a Rosa gli occhiali che ……………… dimenticato a casa mia. 3. Il temporale ……………… finito nel cielo ……………… comparso un bell’arcobaleno. 4. ……………… indossato i pantaloni che ti ……………… regalato? 5. ……………… saputo che Filippo ……………… ingaggiato nella nostra squadra. 6. ……………… terminati i lavori di ristrutturazione della vostra villetta! 7. Dopo ……………… studiato tutto il pomeriggio Tito ……………… uscito con il suo amico; insieme ……………… andati a correre nel parco. 8. Dopo ……………… conosciuto tuo padre ……………… capito da chi ……………… ereditato la pazienza e la serietà. 9. I miei genitori ……………… appena arrivati, quando Laura li avvertì che ……………… diventati nonni: ……………… nata Lucia. 5
Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso i verbi essere e avere quando hanno forma assoluta (9), in blu quando sono ausiliari (8). Cerchia il verbo essere quando è copula (3). 1. Se tu mi avessi aiutato non sarei così stanco. 2. Quella è la mia insegnante di inglese. 3. Abbiamo rifatto la stessa strada che avevamo percorso ieri, ma oggi per me è stata lunghissima! 4. Non ho neppure chiesto il permesso perché mio padre non me lo avrebbe concesso. 5. vete verificato se c’è benzina nel serbatoio 6. Avrei voglia di una granita al caffè. 7. Che dolore ho al ginocchio sinistro! 8. I vigili hanno ritrovato la nostra auto. 9. Hai un limone da darmi? 10. È in casa Andrea? Non è ancora arrivato? 11. Non ho freddo, perché ho dei jeans pesanti. 12. Sono di Lea queste scarpe? Se sono rosse, sì.
6
elle e ue ti voci ver ali distingui sul quaderno la radice dalla desinenza, cerchia la vocale te atica re e te i alcu e i altre la uoi ricavare dall i fi ito e indica la coniugazione a cui appartengono. fuggirono – prendeva – parlarono – giocando – scopristi – chiederebbero – getteremo – leggessero – servirò
7
Indica sul quaderno il modo, il tempo, la persona e il numero delle voci verbali. avevano – avendo – ho avuto – essendo – sarai – saresti stato – avevi avuto – erano – che abbiano avuto – fu – avrà – sarebbe stato – avrai avuto
INVALSI
8 Indica l’analisi corretta della voce verbale «saresti stato sentito».
A. 3a coniug., modo indicativo, tempo futuro anteriore, 2a pers. sing., forma passiva B. 3a coniug., modo condizionale, tempo passato, 2a pers. sing., forma passiva C. 3a coniug., modo congiuntivo, tempo trapassato, 2a pers. sing., forma passiva 3a coniug., modo indicativo, tempo passato remoto, 2a pers. sing., forma passiva
248
Il verbo
3
La coniugazione attiva La prima coniugazione attiva
Alla prima coniugazione appartengono moltissimi verbi, regolari e irregolari, che terminano all’infinito presente in -are. Come modello usiamo il verbo amare. AMARE Modi fi iti Tempi semplici
Tempi composti
Tempi semplici
Tempi composti
imperfetto
trapassato prossimo
Indicativo presente
passato prossimo
io amo tu ami egli ama noi amiamo voi amate essi amano
io ho amato tu hai amato egli ha amato noi abbiamo amato voi avete amato essi hanno amato
passato remoto io amai tu amasti egli amò noi amammo voi amaste essi amarono
io amavo tu amavi egli amava noi amavamo voi amavate essi amavano
trapassato remoto io ebbi amato tu avesti amato egli ebbe amato noi avemmo amato voi aveste amato essi ebbero amato
io avevo amato tu avevi amato egli aveva amato noi avevamo amato voi avevate amato essi avevano amato
futuro semplice io amerò tu amerai egli amerà noi ameremo voi amerete essi ameranno
futuro anteriore io avrò amato tu avrai amato egli avrà amato noi avremo amato voi avrete amato essi avranno amato
Congiuntivo presente
passato
che io ami che tu ami che egli ami che noi amiamo che voi amiate che essi amino
imperfetto
che io abbia amato che tu abbia amato che egli abbia amato che noi abbiamo amato che voi abbiate amato che essi abbiano amato
che io amassi che tu amassi che egli amasse che noi amassimo che voi amaste che essi amassero
Condizionale presente
che io avessi amato che tu avessi amato che egli avesse amato che noi avessimo amato che voi aveste amato che essi avessero amato Imperativo
passato
io amerei tu ameresti egli amerebbe noi ameremmo voi amereste essi amerebbero
trapassato
presente
io avrei amato tu avresti amato egli avrebbe amato noi avremmo amato voi avreste amato essi avrebbero amato
/ ama tu (ami egli) (amiamo noi) amate voi (amino essi)
Modi i defi iti fi ito
Participio
Gerundio
presente
passato
presente
passato
presente
passato
amare
avere amato
amante
amato
amando
avendo amato
Osservazioni • I verbi in -care (bloccare, cercare) e in -gare (asciugare, pregare) prendono una h davanti alle desinenze che iniziano per i o per e: tu blocchi, egli bloccherà, noi preghiamo, voi asciugherete. 249
7
2
MORFOLOGIA
• I verbi in -gnare (sognare, regnare) conservano la i della desinenza nella la persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo presente e nella 2a persona plurale del congiuntivo presente: noi regn-iamo, che voi sogn-iate. • I verbi in -ciare (cominciare), -giare (mangiare), -sciare (lasciare) perdono la i davanti alle desinenze che iniziano con i o con e: noi cominc-eremo, voi mang-erete, io lasc-erò. • I verbi in -iare (sciare, spiare) che hanno l’accento sulla i, mantengono la i della radice, se accentata, anche davanti alla desinenza che inizia con i (tu scì-i, tu spì-i); perdono la i della radice quando la i della desinenza non è accentata: tu stud-i, voi sp-iate. • I verbi in -gliare (sbagliare), -ghiare (ringhiare), -chiare (rischiare) perdono la i della radice davanti a desinenze che iniziano con i (tu sbagl-i, tu ringh-i, che essi risch-ino); mantengono la i davanti alle desinenze che iniziano per a, e, o: ringhi-ato, tu sbagli-erai, egli rischi-ò. • I verbi in -eare (roteare, creare) mantengono la e in tutta la coniugazione, anche davanti a un’altra e: io rote-erei, noi cre-eremo. • I verbi che presentano il dittongo mobile uo nelle forme accentate sulla radice (io suòno) possono ridurre il dittongo in o nelle forme che portano l’accento sulla desinenza (voi sonavàte). Tale possibilità tende a diventare regola e infatti spesso si trova il dittongo ormai semplificato in o: io gioco, voi giocherete, egli giocava… Nei verbi nuotare e vuotare si mantiene il dittongo uo per non creare confusione con i verbi notare e votare. Egli nuota con le pinne. Egli nota tutto. Marco ha vuotato il cassetto. L’elettore ha votato scheda bianca.
250
Il verbo
La seconda coniugazione attiva
Alla seconda coniugazione appartengono pochi verbi, per lo più irregolari, che terminano in -ere. Come modello usiamo il verbo temere. TEMERE Modi fi iti Tempi semplici
Tempi composti
Tempi semplici
Tempi composti
imperfetto
trapassato prossimo
Indicativo presente
passato prossimo
io temo tu temi egli teme noi temiamo voi temete essi temono
io ho temuto tu hai temuto egli ha temuto noi abbiamo temuto voi avete temuto essi hanno temuto
passato remoto
io temevo tu temevi egli temeva noi temevamo voi temevate essi temevano
trapassato remoto
io temei/temetti tu temesti egli temé/temette noi tememmo voi temeste essi temerono/temettero
io ebbi temuto tu avesti temuto egli ebbe temuto noi avemmo temuto voi aveste temuto essi ebbero temuto
io avevo temuto tu avevi temuto egli aveva temuto noi avevamo temuto voi avevate temuto essi avevano temuto
futuro semplice io temerò tu temerai egli temerà noi temeremo voi temerete essi temeranno
futuro anteriore io avrò temuto tu avrai temuto egli avrà temuto noi avremo temuto voi avrete temuto essi avranno temuto
Congiuntivo presente
passato
che io tema che tu tema che egli tema che noi temiamo che voi temiate che essi temano
imperfetto
che io abbia temuto che tu abbia temuto che egli abbia temuto che noi abbiamo temuto che voi abbiate temuto che essi abbiano temuto
che io temessi che tu temessi che egli temesse che noi temessimo che voi temeste che essi temessero
Condizionale presente
che io avessi temuto che tu avessi temuto che egli avesse temuto che noi avessimo temuto che voi aveste temuto che essi avessero temuto Imperativo
passato
io temerei tu temeresti egli temerebbe noi temeremmo voi temereste essi temerebbero
trapassato
presente
io avrei temuto tu avresti temuto egli avrebbe temuto noi avremmo temuto voi avreste temuto essi avrebbero temuto
/ temi tu (tema egli) (temiamo noi) temete voi (temano essi)
Modi i defi iti fi ito
Participio
Gerundio
presente
passato
presente
passato
presente
passato
temere
avere temuto
temente
temuto
temendo
avendo temuto
Osservazioni • Molti verbi della seconda coniugazione presentano al passato remoto due forme per la 1ª e la 3ª persona singolare e per la 3ª persona plurale: -éi, -etti (teméi, temetti); -é, -ette (temé, temette); -érono, -èttero (temérono, temèttero). La prima forma è poco usata. • I verbi in -scere prendono una i davanti alla desinenza -uto del participio passato: crescere cresciuto; conoscere conosciuto. 251
7
2
MORFOLOGIA
• I verbi in -cere, -gere, -scere, mantengono il suono dolce davanti alle desinenze che iniziano per e e i (vince, vinceremmo, spinge, nascerà); hanno suono duro davanti alle desinenze che iniziano per a e o (vinca, spingo, nasco…). Ma alcuni verbi in -cere (cuocere, nuocere…) prendono la i davanti alle desinenze -a, -o, -u e a volte raddoppiano la -c: che egli cuoc-i-a, essi nuoc-c-i-ono. • I verbi in -gnere mantengono la i della desinenza nella 1ª persona plurale dell’indicativo presente e nella 1ª e 2ª persona plurale del congiuntivo presente: che noi spegn-iamo, che voi spegn-iate. La terza coniugazione attiva
Appartengono alla terza coniugazione moltissimi verbi che escono in -ire. Come modello usiamo il verbo servire. SERVIRE
Tempi semplici presente io servo tu servi egli serve noi serviamo voi servite essi servono passato remoto io servii tu servisti egli servì noi servimmo voi serviste essi servirono
Modi fi iti Tempi composti Tempi semplici Indicativo passato prossimo imperfetto io ho servito tu hai servito egli ha servito noi abbiamo servito voi avete servito essi hanno servito
io servivo tu servivi egli serviva noi servivamo voi servivate essi servivano
Tempi composti trapassato prossimo io avevo servito tu avevi servito egli aveva servito noi avevamo servito voi avevate servito essi avevano servito
trapassato remoto futuro semplice futuro anteriore io ebbi servito io servirò io avrò servito tu avesti servito tu servirai tu avrai servito egli ebbe servito egli servirà egli avrà servito noi avemmo servito noi serviremo noi avremo servito voi aveste servito voi servirete voi avrete servito essi ebbero servito essi serviranno essi avranno servito Congiuntivo presente passato imperfetto trapassato che io serva che io abbia servito che io servissi che io avessi servito che tu serva che tu abbia servito che tu servissi che tu avessi servito che egli serva che egli abbia servito che egli servisse che egli avesse servito che noi serviamo che noi abbiamo servito che noi servissimo che noi avessimo servito che voi serviate che voi abbiate servito che voi serviste che voi aveste servito che essi servano che essi abbiano servito che essi servissero che essi avessero servito Condizionale Imperativo presente passato presente io servirei io avrei servito / tu serviresti tu avresti servito servi tu egli servirebbe egli avrebbe servito (serva egli) noi serviremmo noi avremmo servito (serviamo noi) voi servireste voi avreste servito servite voi essi servirebbero essi avrebbero servito (servano essi) Modi i defi iti fi ito Participio Gerundio presente passato presente passato presente passato servire avere servito servente servito servendo avendo servito 252
Il verbo
Osservazioni • La maggior parte dei verbi della 3ª coniugazione presenta un ampliamento mediante l’infisso -isc-, che si inserisce fra la radice e la desinenza nella 1ª, 2ª, 3ª persona singolare, nella 3ª persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo presente e nella 2ª, 3ª persona singolare e 3ª persona plurale dell’imperativo. Congiuntivo presente
Imperativo
Indicativo presente io un-isc-o
che io un-isc-a
/
tu un-isc-i
che tu un-isc-a
un-isc-i tu
egli un-isc-e
che egli un-isc-a
(un-isc-a egli)
noi un-iamo
che noi un-iamo
(un-iamo noi)
voi un-ite
che voi un-iate
un-ite voi
essi un-isc-ono
che essi un-isc-ano
(un-isc-ano essi)
Alcuni verbi presentano le due forme, con e senza infisso: applaudire (applaudisco/ applaudo), mentire (mentisco/mento), inghiottire (inghiottisco/inghiotto), tossire (tossisco/tosso), assorbire (assorbisco/assorbo) ecc. • Il participio presente in alcuni casi esce in -iente: obbediente, conveniente. • Il verbo cucire inserisce una i davanti alle desinenze che iniziano per a e per o: essi cuci-ono; che io cuc-i-a.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Completa le seguenti frasi coniugando secondo le indicazioni i verbi riportati all’infinito. 1. Michele e Luca la prossima estate (viaggiare: indicativo, futuro semplice) .................................. per vedere Parigi e Londra. 2. Io (sognare: indicativo, presente) .................................. poco; a noi invece basta chiudere gli occhi e (sognare: indicativo, presente) ..... .............................! 3. (Allacciare: imperativo, presente) .................................. le scarpe a Gianni! Io non posso chinarmi. 4. Il prossimo mese la zia (incominciare: indicativo, futuro semplice) .................................. la cura. 5. (Sfogliare: imperativo, presente) .................................. le pagine di questo libro, (trovare: indicativo, futuro semplice) .............................. una stella alpina. 253
7
2
MORFOLOGIA 2 Individua a quale coniugazione appartengono i seguenti verbi e classificali nei tre
gruppi (8 per ogni tipo). che creasse – vincendo – capirebbe – corre – aveva fondato – proverete – vestiva – ha sentito turberà finito scenderanno avendo vinto proveniente coltivava telefon ho percorso – fuso – ebbe alzato – avevano costruito – mentono – perdente – cuciono – che cresca – avrai allargato 2a coniugazione (-ere)
1a coniugazione (-are)
3a coniugazione (-ire)
3 Completa le seguenti frasi coniugando secondo le indicazioni i verbi in corsivo ripor-
tati all i fi ito 1. Avevi alzato la voce, ma mi sembrava che nessuno ti (temere: congiuntivo, imperfetto) ……………………. 2. A nostra madre (piacere: condizionale, presente) …………………… molto questo gattino siamese. 3. Che cosa faresti se tu (vincere: congiuntivo, imperfetto) …………………… una grossa cifra al lotto? 4. Partiremo prima che (sorgere: congiuntivo, presente) …………………… il sole. 5. Spero che vi (piacere: congiuntivo, presente) …………………… l’anguilla: l’ho cucinata in brodetto. 4 Completa le seguenti frasi coniugando secondo le indicazioni i verbi in corsivo ripor-
tati all i fi ito 1. Se tu (partire: congiuntivo, imperfetto) …………………… per Londra verrei con te. 2. Uomini (provenire: participio, presente) ………………………… dall’Asia popolarono per primi l’America. 3. Dove c’era quella vecchia casa a due piani (costruire: indicativo, futuro semplice) ………………………… un condominio di sette piani. 4. Mi auguro che tu (capire: congiuntivo, presente) …………………… il motivo della mia decisione. 5. Il padre di Sandra (gestire: indicativo, presente) …………………… un negozio di calzature. 6. È necessario che tu (inumidire: congiuntivo, presente) …………………… i panni prima di stirarli. 7. Chi ti (riferire: indicativo, passato prossimo) …………………… ciò?
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Piu prefissi, più verbi Trovate il maggior numero di verbi, mettendo un prefisso davanti a: mettere, dire, sentire, correre. Giocate in coppia.
254
Il verbo 5 Completa le seguenti frasi inserendo i verbi fra parentesi, coniugati al modo e al
tempo opportuni. 1. Io temo che i genitori di Andrea gli (proibire) ……………………… di uscire di sera dopo (vedere) ……………………… la sua brutta pagella. 2. I Carpeggiani (lasciare) ……………………… in eredità tutti i loro beni a un ente di beneficenza. 3. Il vento (provenire) ……………………… dal nord, oltre ad (abbassare) ……………………… notevolmente la temperatura, (sradicare) ……………………… molti alberi. 4. (Accompagnare) …………………………… noi Elisa a scuola? 5. Se voi (spegnere) …………………………… la luce, sicuramente noi ci (addormentare) ………………………. 6. Io (lasciare) ……………………… passare alcuni giorni poi (telefonare) ……………………… di nuovo a Carlo. 7. Il piccolo Edoardo (muovere) ……………………… già i primi passi. 6 Indica il modo, il tempo, la persona e il numero delle seguenti voci verbali.
Voce verbale
Modo
Tempo
Persona
Numero
che vincesse giocherei nutrirebbero che sorga sentivate insegniamo vincereste arruoleranno spiavi finiscono avrai udito avrei mosso
7
Nelle seguenti frasi correggi fra parentesi gli errori presenti nell’uso delle forme verbali. 1. È bene che Salvatore cuoce la salsiccia sulla carbonella: sarà più saporita. (……………………) 2. Fa’ aggiustare il tuo cappotto dai fratelli Borini, quei sarti che cuciscono così bene! (……………………) 3. È troppo caldo, noi ci bagnamo ancora una volta nell’acqua del mare. (……………………) 4. Che cosa fai dietro la porta, mi spi? (……………………) 5. ermati un po’, affinch io do un’occhiata al panorama. (……………………) 6. Perché tu dimagrisci, dovresti mangiare meno cibi dolci. (……………………) 7. Io possedo un cane da caccia di razza setter. (……………………)
255
7
2
MORFOLOGIA
L’uso e il modo dei tempi 1
L’indicativo e i suoi tempi
Il Sole illumina la Terra.
Domani andrò al mare
I verbi illumina e andrò sono esempi di modo indicativo. L’indicativo è il modo della realtà, della certezza, quindi dell’oggettività: indica cioè tutto ciò che è vero, sicuro o considerato tale.
L’indicativo è il modo più utilizzato nelle proposizioni principali; ha otto tempi: • uno per il presente; • cinque per il passato; • due per il futuro. Quattro sono semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice) e quattro composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore). Il presente Stefania chiama sua sorella. L’indicativo presente indica un’azione che avviene nel momento stesso in cui si parla.
Il presente si usa anche: • per esprimere un’azione o una situazione che si ripete abitualmente (presente di consuetudine): Vado a scuola tutti i giorni con l’autobus. • per esprimere un’azione o una situazione che si colloca fuori del tempo e vale sempre. È utilizzato per le leggi, le definizioni matematiche, le massime, i proverbi, le norme giuridiche e le descrizioni geografiche (presente atemporale): Chi va piano, va sano e va lontano. L’angolo retto misura 90 gradi. • per dare vivacità alla narrazione di fatti avvenuti nel passato (presente storico): Il 24 maggio 1915 l’Italia dichiara guerra all’Austria. Nel linguaggio colloquiale (ma è un errore nei testi scritti) si usa spesso il presente al posto del futuro, per indicare un’azione destinata a verificarsi in un tempo molto vicino: Domani vado (andrò) al mare. 256
Il verbo
L’imperfetto Il bambino piangeva in modo inconsolabile.
Giuliana scriveva spesso a Teresa.
L’indicativo imperfetto indica lo svolgimento di un’azione nel passato.
L’imperfetto si usa in particolare: • per indicare un’azione che nel passato si ripeteva abitualmente (imperfetto di consuetudine): L’anno scorso andavo in palestra. • nelle descrizioni (imperfetto descrittivo): Il cielo era limpido, terso, sereno. • nelle narrazioni storiche al posto del passato remoto (imperfetto storico) e abitualmente nella cronaca giornalistica: I malviventi irrompevano nella banca e con un taglierino minacciavano i clienti. • per indicare la contemporaneità (imperfetto di contemporaneità) rispetto a un altro tempo passato: Mentre facevo merenda, arrivarono i miei amici. Il passato prossimo Ho rivisto con tanto piacere Tiziana. È da quindici giorni che ho iniziato a lavorare in banca. L’indicativo passato prossimo indica un’azione avvenuta nel passato non troppo lontano e il cui effetto non è concluso, ma dura ancora nel presente.
Il passato remoto Lo seppi in ritardo e mi addolorai molto. L’indicativo passato remoto indica un’azione che è avvenuta e si è conclusa nel passato.
PER SAPERNE DI PIÙ Passato remoto o passato prossimo? Nella lingua d’uso il passato prossimo tende a sostituire sempre più spesso il passato remoto: Dieci anni fa ho frequentato un corso di restauro. Nelle regioni meridionali, invece, l’uso del passato remoto prevale su quello del passato prossimo: Gli telefonai due ore fa (anziché Gli ho telefonato due ore fa). Tuttavia è sempre preferibile usare i tempi verbali in modo corretto.
257
7
2
MORFOLOGIA
Il trapassato prossimo
Si ricordava che la zia aveva nascosto la chiave sotto una pietra, vicino al pozzo. Ho indossato la camicetta che mi avevate regalato per il mio compleanno. Quando arrivasti tu, avevo appena saputo della vincita di Luca. L’indicativo trapassato prossimo indica un’azione anteriore a un’altra espressa da un tempo passato (imperfetto, passato prossimo o passato remoto).
Il trapassato remoto L’indicativo trapassato remoto indica un’azione avvenuta e conclusa nel passato rispetto a un’altra azione espressa al passato remoto.
È poco usato e lo si utilizza quasi esclusivamente nelle proposizioni subordinate temporali ( Unità 20, p. 637): Dopo che ebbe mangiato, andò a dormire. Il futuro semplice L’ultima settimana di febbraio andrò in vacanza alle Maldive. L’indicativo futuro semplice indica un’azione che deve ancora accadere nel momento in cui si parla.
Il futuro semplice può essere anche usato per esprimere: • incertezza, perplessità, dubbio, supposizione: Sarà così, ma non ne sono del tutto convinto. (dubbio) Avrai certamente fame. (supposizione) • un comando, un ordine: Farai quello che ti dico io. Aspetterai il tempo necessario. • approssimazione: Quel pacco peserà più di 10 chili. • concessione: Avrà tanti soldi, ma non è felice. 258
Il verbo
Il futuro anteriore
Quando sarai guarito, verrai a trovarmi. L’indicativo futuro anteriore indica un’azione futura, che avverrà prima di un’altra azione, anch’essa futura, espressa al futuro semplice.
Il futuro anteriore può essere anche usato per esprimere: • un dubbio: Avrò studiato abbastanza? • un concetto approssimato: Saranno state le tre del mattino… • una concessione: Avrò fatto bene ad accettare? Nella lingua parlata (ma è un errore nella lingua scritta) il futuro anteriore è sempre più spesso sostituito dal futuro semplice: Quando ti alzerai (invece di Quando ti sarai alzato), farai colazione.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea i verbi al modo indicativo (27) presenti nel seguente brano. Lo dicevano tutti che Tomè era un bambino molto sveglio e intelligente, dicevano che sapeva esprimersi benissimo anche se aveva imparato a camminare e a parlare da poco tempo. Viveva, Tomè, in una grande casa, in una grande città, e a dire il vero non gli mancava nulla di quel che un bambino può desiderare. Eppure, nonostante ciò, si sentiva solo. Aveva chiesto alla mamma un fratellino da giocarci un po’, di comprarglielo, per favore. Ma i fratellini non si comprano, gli spiegò la mamma. «Ma non mi avete comprato?» «No, tu sei arrivato. I bambini arrivano, che credi?» «E io allora come sono arrivato? Lo sai?» La madre che stava uscendo in gran fretta perché aveva fatto tardi, disse: «Certo che lo so. Ti ho trovato in un armadio. Apro un armadio, e lì chi vedo?…» Poi gli diede un bacio e uscì. da R. La Capria, L’astromostro, Feltrinelli 259
7
2
MORFOLOGIA 2 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea con il rosso i verbi al presente indicativo
(6) e con il blu quelli all’imperfetto indicativo (12). 1. Se abbassi il volume dello stereo non disturbi il babbo. 2. Piove, non possiamo uscire. 3. Enrica mangiava un gelato mentre sua sorella inviava sms alle sue amiche. 4. Tuonava, lampeggiava… Antonio aveva tanta paura! 5. Esco subito perché non sopporto questa confusione. 6. Carlo non parlava, se ne stava in disparte; sapemmo poi che aveva la febbre. 7. Quando pensavi di dirmelo che oggi non sei andato a scuola? 8. Correvo più velocemente possibile perché ero in ritardo e avevo timore di non arrivare in tempo per l’inizio della partita. 3 Completa la tabella scrivendo la prima persona singolare dei verbi indicati, ai tempi
semplici del modo indicativo. Verbo cadere
Presente
Imperfetto
Passato remoto
Futuro semplice
aprire gridare dormire accompagnare mettere 4 Completa la tabella scrivendo la terza persona singolare dei verbi indicati, ai tempi
composti del modo indicativo. Verbo
Passato prossimo
Trapassato prossimo
Trapassato remoto
Futuro anteriore
prendere raccogliere dimostrare udire notare cercare vivere 5 Completa le frasi inserendo i verbi fra parentesi, coniugati al tempo del modo indi-
cativo che ritieni opportuno. 1. Io (sentire) ………………....…… delle voci, sicuramente Lino e Andrea (arrivare) ………………....…… 2. (Annunciare) ………………....…… che l’aereo (partire) ………………....…… in ritardo. 3. «Dopo che (cenare) ………………....……, (giocare) ………………....…… a scacchi», (dire) ………………....…… il babbo. 4. Sergio in camera sua (suonare) ………………....…… la chitarra che gli (regalare) …………………… per il suo compleanno. 5. Nel cielo ci (essere) …………....…… tante stelle; noi (individuare) ………………....…… alcune costellazioni. 6. Al mare (trascorrere) …………....…… dei giorni bellissimi.
260
Il verbo 6 Completa ciascuna delle seguenti frasi coniugando il verbo fra parentesi al passato
prossimo o al passato remoto del modo indicativo. 1. Non dirmi che (dimenticare) …………………… le chiavi di casa! 2. Camminando lungo un sentiero di montagna, noi (vedere) …………………… un capriolo e alcune marmotte. 3. (Essere) …………………… tu che (lasciare) …………………… la televisione accesa! 4. La nonna ci (descrivere) …………………… l’emozione che (provare) …………………… quando (conoscere) …………………… il nonno Arturo. 5. Il vento (dissolvere) …………………… le nubi; (tornare) …………………… subito il sereno. INVALSI
7
Indica con A se il presente indicativo che si trova nelle seguenti frasi è un presente atemporale (3), con C se è di consuetudine (3), con S se è storico (2) e con F (2) se ha valore di futuro. 1. Federica gioca (...) in una squadra di calcio femminile. 2. Can che abbaia (...) non morde (...). 3. Nell’800 il Papa incorona (...) Carlo Magno imperatore. 4. Ogni mercoledì sera i miei genitori vanno (...) al cinema. 5. Ho deciso: la prossima estate andiamo (...) in Grecia. 6. Sabato arriva (...) Michele. 7. Andiamo (...) sempre a Cesenatico per due mesi. 8. La salute è (...) un bene prezioso. 9. Alessandro Manzoni nasce (...) a Milano nel 1785.
8 Riconosci i diversi usi dell’indicativo imperfetto, scrivendo accanto ai verbi in corsivo
er l i er etto de crittivo er l i er etto di co uetudi e perfetto di contemporaneità (3) e ST per l’imperfetto storico (1).
er l i -
1. Tutte le settimane accettavo (……) volentieri l’invito di Tina ad andare al cinema. 2. Per andare in centro prendevamo (……) sempre il tram 21. 3. Dormivo (……) quando fui svegliata dal rumore fragoroso di un tuono. 4. Nel 1798 nasceva (……) a Recanati il poeta Giacomo Leopardi. 5. Quando da ragazzo mio padre mi portava (……) con sé nei giri settimanali per le malghe, guardavo (……) sempre quell’alta montagna che nei canaloni conservava (……) la neve delle valanghe anche nel caldo dell’estate, immaginavo (……) lassù camosci… (M.R. Stern) 6. Al tempo in cui mi arrampicavo (……) ancora sugli alberi, tanti, tanti anni fa, ero (……) alto poco più di un metro, portavo (……) il ventotto di scarpe ed ero (……) talmente leggero da poter volare. (P. Süskind) 9 Indica quali sfumature esprime il futuro semplice nelle seguenti frasi, indicando con
il uturo er u a io e c e deve a cora accadere co il uturo er i certe a dubbio o supposizione (2), con C il futuro per comando o ordine (1) e con A il futuro per approssimazione (2). 1. Sarà (...) un mese che non lo sento! 2. Vi racconterò (...) tutto quando tornerò (...) 3. «Non penserete (...) che io voglia andare all’università», disse Luca dopo il primo giorno di scuola. 4. Laura è molto magra: peserà (...) quaranta chili. 5. È inutile che protestiate; aspetterete (...) il vostro turno. 6. Cucinerò (...) tutti i funghi che ho raccolto. 7. Dopo aver corso tanto, avrete (...) pur sete!
261
7
2
MORFOLOGIA
2
Il congiuntivo e i suoi tempi
Almeno gareggiasse Luca!
Che ci sia anche Giulia?
Non credo che partecipi alla maratona…
I verbi gareggiasse, sia, partecipi sono esempi di modo congiuntivo. Il congiuntivo è il modo che esprime il dubbio, la probabilità, il desiderio, l’incertezza, la supposizione, quando rientra nell’ambito della soggettività: presenta perciò i fatti come li speriamo, li desideriamo, li ipotizziamo!
Il congiuntivo ha quattro tempi: due semplici (presente e imperfetto) e due composti (passato e trapassato). Nelle frasi indipendenti (quelle che possono stare da sole) il congiuntivo può esprimere: • un dubbio (congiuntivo dubitativo): Che Loretta non mi abbia riconosciuto? • un desiderio o un augurio (congiuntivo desiderativo o ottativo): Avessi ascoltato i consigli della mamma! • un’esortazione, un ordine o un invito (congiuntivo esortativo): Chiuda la porta, per favore. • una concessione (congiuntivo concessivo): Faccia pure con calma. Il modo congiuntivo è comunque usato soprattutto nelle proposizioni dipendenti ( Unità 18, p. 587) Esempi Si usa dopo i verbi che esprimono speranza, Spero che tu superi con buoni voti l’esame. timore, desiderio, augurio o incertezza Temevo che perdesse la calma. Desidero che tu venga a trascorrere le vacanze nel mio paese. Mi auguro che tu guarisca in fretta. Non so quanto ritardi il treno. dopo alcune espressioni impersonali come è necessario, bisogna che, può darsi che, è bene che, è meglio che, è facile che…
È necessario che tu faccia gli allenamenti con costanza. Bisogna che io esca prima che ci sia il traffico del rientro. Può darsi che siano già arrivati. È bene che tu ti assuma le tue responsabilità.
dopo le congiunzioni bench , affinché, purché, sebbene, quantunque, o le locuzioni congiuntive prima che, come se…
Non rispose con esattezza benché avesse studiato. ncitammo il cane affinch stanasse la preda. Verrò con te purché tu mi faccia compagnia. Sebbene abbia viaggiato tutta la notte, non ho sonno. Gli telefonò prima che andasse a dormire. Urlava e sbraitava come se fosse ubriaco.
dopo gli aggettivi e i pronomi indefiniti Chiunque sia non lo ascoltare. Qualunque cosa tu abbia fatto, dimmela. come chiunque, qualunque 262
Il verbo
PER NON SBAGLIARE Congiuntivo o indicativo? Il modo congiuntivo tende oggi, sempre più spesso, a essere sostituito dal modo indicativo, specialmente nella lingua parlata (tuttavia è un errore nella lingua scritta): Penso che tu agisci (agisca) bene. Peccato che se n’è (se ne sia) già andato. È più sensibile di quanto pensavo (pensassi). Come è evidente dagli esempi, la lingua perde, però, quelle particolari sfumature di dubbio e di incertezza che solo il congiuntivo può trasmettere.
Il presente La prego, non mangi tutto lei! Che Dio ti protegga. Il congiuntivo presente esprime una possibilità, un augurio, un dubbio, un desiderio… che possono realizzarsi nel momento in cui si parla.
La terza persona singolare e la prima e la terza plurale possono esprimere un comando e sostituiscono le persone mancanti dell’imperativo presente: Risponda, Carlo Renzi. Stiano zitti una volta per tutte! Nelle proposizioni dipendenti il congiuntivo presente esprime un’azione contemporanea a un tempo presente o futuro: Spero che Luigi arrivi in orario. Voi tutti penserete che io non voglia festeggiare. L’imperfetto Magari piovesse tutto il giorno! Il congiuntivo imperfetto esprime una possibilità, un desiderio, una speranza, un timore che non possono realizzarsi o che si teme non si realizzino nel momento in cui si parla.
Nelle proposizioni dipendenti il congiuntivo imperfetto esprime: • un’opinione, una speranza, una possibilità riferite al passato, e quindi anteriori rispetto al tempo presente della reggente: Credo che fosse al telefono quando tu hai suonato alla porta. 263
7
2
MORFOLOGIA
• un’opinione, una speranza, una possibilità, sempre riferite al passato, ma contemporanee all’azione espressa dal verbo al tempo passato della reggente: Speravamo che Maria arrivasse lunedì. Credevo che facesse freddo. Il passato Non ho più notizie di Tiziana: che si sia ammalata? Il congiuntivo passato esprime una possibilità, un augurio, un dubbio, un desiderio, riferiti al passato.
Nelle proposizioni dipendenti il congiuntivo passato indica un’azione anteriore rispetto al tempo presente o futuro della reggente: Spero che abbiate preso una decisione. Le farò un regalo sebbene non l’abbia meritato. ATTENZIONE! Che differenza c’è tra queste due frasi? Spero che il vaso non si sia rotto. Credi che Marco ieri fosse a scuola? Come vedi, i congiuntivi (passato e imperfetto) sono entrambi usati per esprimere un’azione passata rispetto a un’altra azione presente (spero e credo), però il congiuntivo passato indica un’azione che si ipotizza sia avvenuta in un tempo breve, concludendosi (si sia rotto), mentre il congiuntivo imperfetto (fosse) indica un’azione che si ipotizza si sia svolta nell’arco di un certo tempo. Il trapassato Magari avesse concluso quell’affare! Ho temuto che luca si fosse fatto male davvero. Il congiuntivo trapassato esprime una speranza, un timore, un desiderio, riferiti al passato, che non si sono realizzati.
Nelle proposizioni dipendenti indica un’azione anteriore rispetto a un tempo passato della reggente: Non sapevo che avesse trascorso le vacanze di Natale con voi. Avevamo pensato che Alessio fosse già arrivato alla stazione. 264
Il verbo
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Nelle frasi seguenti individua e sottolinea i verbi al modo congiuntivo. 1. È necessario che arriviate qui al più presto. 2. Se mi avessero offerto quel lavoro di interprete l’avrei accettato. 3. Sembra che abbia finito di nevicare. 4. Magari tu venissi con noi! 5. Mi sarebbe piaciuto che Fausto mi prestasse il suo slittino. 6. Immaginiamo quanto tu abbia sofferto.
2
Individua e sottolinea i verbi al congiuntivo contenuti nelle frasi seguenti (9).
BES
1. Che confusione! Parli uno solo! 2. Purché mi avvertiate con una settimana di anticipo, sarò presente alla vostra festa. 3. Spero che Andrea guidi con prudenza e che arrivi prima di sera. 4. Giacomo ha sempre aiutato chiunque avesse bisogno. 5. Gli diede del denaro perché andasse a comprare i libri di scuola. 6. Mi segua chi si vuole divertire! 7. Se tu fossi meno orgoglioso e ti fossi fidato di noi, ora non ti troveresti in uesta situazione. 3
Completa le frasi riportate nella prima colonna della tabella coniugando al congiuntivo presente i tre verbi indicati. sentire
scherzare
leggere
Greta pensa che io Greta pensa che tu Greta pensa che egli Greta pensa che noi Greta pensa che voi Greta pensa che essi 4 Completa la tabella scrivendo la prima persona dei quattro tempi del congiuntivo
dei seguenti verbi. Presente
Imperfetto
Passato
Trapassato
dormire parlare gridare prendere perdere sentire guardare aspettare credere soffrire pensare 265
7
2
MORFOLOGIA 5
Trasforma le seguenti frasi, che contengono un verbo al congiuntivo presente, in altre in cui l’azione sia espressa dal verbo al congiuntivo imperfetto. Considera con attenzione l’esempio. emo che van soffra.
Temevo che Ivan soffrisse. ....................................................................................................................................
1. Desidero che tu venga da me. ............................................................................................................................................................................... 2. È bene che tu non faccia storie. ............................................................................................................................................................................... 3.
onviene che facciate bella figura. ...............................................................................................................................................................................
4. Penso che Emanuela studi con impegno. ............................................................................................................................................................................... 5. Spero che Tullio e Dina arrivino in tempo. ............................................................................................................................................................................... 6 Completa le seguenti frasi coniugando i verbi fra parentesi al modo congiuntivo e al
tempo adatto. 1. Federica voleva che le (rivelare) ………………… cosa le avrei regalato per Natale. 2. È piuttosto strano che le rondini (sfrecciare) ………………… ancora in cielo alla fine di ottobre. 3. È bene che ogni mattina tu ti (sedere) ………………… a tavola e (fare) ………………… una prima colazione sostanziosa. 4. Mio padre non sapeva quale (essere) ………………… l’orario di ricevimento del professore di francese. 5. Il dirigente scolastico volle sapere perché io spesso (arrivare) ………………… in ritardo a scuola. 7
Completa le seguenti frasi coniugando i verbi tra parentesi al modo congiuntivo e al tempo passato o trapassato. 1. Nonostante lo (addestrare) ………………… ad abbaiare agli sconosciuti, il cane, narcotizzato, non diede l’allarme. 2. Comunque (andare) ………………… le cose, sappiate che io sono innocente. 3. Se (dire) ………………… sempre la verità ci saremmo fidati di loro. 4. La porta era socchiusa; mi venne il sospetto che qualcuno (entrare) ………………… in casa. 5. Se (cadere) ………………… una stella, avrei potuto esprimere il desiderio di essere promossa. 6. Benché Serena gli (chiedere) ………………… scusa molte volte, Aldo non l’ha ancora perdonata. 7. Sandra non è riuscita a colmare tutte le lacune della sua preparazione nonostante (studiare) ………………… con impegno per tutto il secondo quadrimestre.
8 Nelle seguenti frasi indipendenti sottolinea il verbo al congiuntivo e indica co
e ri e u du io co e e ri e u de iderio o u au urio co un’esortazione e con C se esprime una concessione (2 per ognuno).
ee
e ri e
1. Che abbiano detto la verità? (……) 2. Si accomodi pure! (……) 3. Magari arrivasse Luca! (……) 4. Non insista per favore! (……) 5. Che non voglia essere disturbato? (……) 6. Oh se la mamma guarisse presto! (……) 7. Ora dottore, prenda pure lei la parola. (……) 8. Esca subito! (……)
266
Il verbo INVALSI
9 Sottolinea nelle seguenti frasi le forme verbali corrette, scegliendole fra le due pro-
poste in corsivo. Ricorda che l’indicativo è il modo della certezza e il congiuntivo quello della possibilità, del desiderio ecc. 1. Pensavo che tu non mi avevi/avessi riconosciuto. 2. Credo che la spina va/vada inserita in quella presa di corrente che è dietro la porta. 3. Il maltempo durava/durasse da una settimana. 4. Spero che tu sei/sia contento. 5. Angelo aveva litigato con Andrea; sembrava che fosse/
era fuori di sé. 6. I giovani non abbiano/hanno molta pazienza. 7. Benché era/fosse il mese di agosto, sulla spiaggia c’erano pochi bagnanti. INVALSI 10
Sottolinea nelle seguenti frasi le forme verbali corrette, scegliendole fra le due proposte in corsivo. 1. Bisogna che tu non hai/abbia paura di sbagliare. 2. È bene che nessuno sappia/sa che vi abbiamo aiutato economicamente. 3. La zia è preoccupata e agitata; è bene che andate/andiate a trovarla. 4. Non è giusto che tu paghi/pagavi per gli errori di tuo fratello. 5. Desideravo che Elena veniva/venisse al cinema con noi. 6. Sono sicuro che se Domenico si ricordava/fosse
ricordato ti avrebbe restituito il libro 7. Sarei passato da voi se avessi/avessi avuto tempo. 11 Trasforma le seguenti frasi da indipendenti a dipendenti come nell’esempio.
È arrivato Giulio. (indipendente)
Credo che sia arrivato Giulio. (dipendente) .................................................................................................................
1. Ha lasciato il lavoro. Credo che ......................................................................................................................................................... 2. Abbiamo tutto il materiale per la ricerca. Era opportuno che ........................................................................................................................................ 3. Ritornate presto! Mi auguro che ................................................................................................................................................. 4. A cena c’erano tutti. Penso che ......................................................................................................................................................... 5. Raccogli le ciliegie! Bisogna che ...................................................................................................................................................... 12 Correggi gli errori presenti nell’uso delle forme verbali riscrivendo le seguenti frasi
sul tuo quaderno. 1. Bisogna che tu raccogli il bucato steso, prima che piove. 2. Se tu studiavi saresti stato promosso. 3. Molti credono che i funghi spuntano con la luna piena. 4. Avrei voluto che gli parlava Paolo. 5. Non vi sembra che è ora di andarcene? 6. ench li innaffiavo tutte le sere, i gerani si sono seccati. 7. Enrico aveva la segreta speranza che Sonia non l’ha dimenticato. 8. La signora Elvira avrebbe bisogno di un cane che le farà compagnia.
267
7
2
MORFOLOGIA
3
Il condizionale e i suoi tempi
Se facesse più caldo, mi tufferei nella piscina e farei una bella nuotata!
I verbi tufferei e farei sono esempi di modo condizionale. Il condizionale indica un’azione che si può verificare solo a certe condizioni.
L’esempio chiarisce infatti che (io) mi tufferei e farei una bella nuotata solo alla condizione che facesse più caldo. Il condizionale ha due tempi: uno semplice (presente) e uno composto (passato). Il presente Se avessi tempo, preparerei io il pranzo. Sarei molto contenta, se potessi andare a sentire il concerto di Lady Gaga. Il condizionale presente si usa per esprimere una possibilità realizzabile nel presente o nel futuro, purché si verifichino certe condizioni.
Il passato Se avessi saputo che era in casa, lo avrei chiamato per andare al cinema. Credevo che Marco sarebbe venuto alla cena. Il condizionale passato si usa per esprimere un evento che si sarebbe realizzato nel passato se si fossero verificate certe condizioni. Indica pure un’azione futura rispetto a un’altra che si colloca nel passato.
PER NON SBAGLIARE Quando usare il condizionale è un errore Attenzione! Osserva bene gli esempi nei due paragrafi relativi ai tempi del modo condizionale! Dopo il se ipotetico o le congiunzioni subordinative nonostante, sebbene… è un grave errore usare il condizionale. Occorre usare il modo congiuntivo. Se andassi più veloce, arriverei prima. Lucia, nonostante mangi poco, ingrassa.
268
Il verbo
Il condizionale è usato anche nelle proposizioni indipendenti per esprimere: • un desiderio: Gusterei volentieri una cioccolata calda in tazza! • una richiesta gentile: Mi presteresti i tuoi sci? • un dubbio: Non saprei proprio quale libro scegliere. • una supposizione o un’opinione personale attenuata; questa forma è tipica del linguaggio giornalistico: Il terremoto in Turchia avrebbe causato migliaia di vittime. Agirei con calma e con cautela.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Nelle seguenti frasi indipendenti sottolinea il verbo al condizionale. 1. Come vorrei essere solo in un’isola deserta! 2. Che cosa avresti potuto fare? 3. Sarebbe bello vederci a Natale! 4. Mi potrebbe cambiare dieci euro? 5. Martino non sapeva ancora se sarebbe partito. 6. Vorrei andare in piscina domani pomeriggio.
2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i verbi coniugati al condizionale presente (6) e in blu quelli coniugati al condizionale passato (3).
BES
1. Sanzio sarebbe svenuto se avesse visto tutto quel sangue. 2. Potrei prestarti io il libro di spagnolo. 3. Sarei del parere di telefonare al medico. 4. Non avrei mai immaginato che avrebbe fatto questo per noi. 5. Verresti in piscina con noi? 6. Sapreste indicarci dove potremmo trovare l’ufficio turistico 7. Chissà se accetterebbe il tuo invito.
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Il gioco dei sogni nel cassetto Si tratta di costruire frasi secondo la formula se… allora… In questo modo congiuntivi e condizionali fanno una gran bella figura e la fantasia spazia in tutti gli angoli dell’universo. Organizzatevi in squadre di 4-5 persone. Chi saprà tirare fuori dal cassetto il sogno più bello?
3
Completa sul quaderno le seguenti frasi coniugando al condizionale presente i verbi aiutare, decidere e dormire. 1. Se io potessi… – 2. Se tu potessi… – 3. Se egli potesse… – 4. Se noi potessimo… – 5. Se voi poteste… – 6. Se essi potessero… 269
7
2
MORFOLOGIA 4 Completa sul quaderno le seguenti frasi coniugando al condizionale passato i verbi
aiutare, decidere e dormire. 1. Se io avessi potuto… 2. Se tu avessi potuto… 3. Se egli avesse potuto… 4. Se noi avessimo potuto… 5. Se voi aveste potuto… 6. Se essi avessero potuto… INVALSI
5
Sottolinea nelle seguenti frasi le forme verbali corrette, scegliendole fra quelle scritte in corsivo. 1. Con quel lavoro non avesse/avrebbe/abbia percepito che pochi euro. 2. Sono così stanca che dormivo/dormirei/ho dormito in piedi. 3. Vanni è troppo debole, non abbia retto/reg-
gesse/reggerebbe alla fatica. 4. Ho saputo che tu saresti/fossi/sarai partito due giorni dopo di noi. 5. Che cosa abbia/avessi/avreste fatto voi al suo posto? 6. Se avessi tempo mi rimisi/
rimetterei/rimettevo a studiare. 7. Volevo/vorrò/vorrei che non ti assalisse questo dubbio. 6 Individua e correggi gli errori presenti nell’uso delle forme verbali, inserendo fra
parentesi i verbi corretti al modo condizionale. 1. Lo accontentavo, ma non posso. (………………………) 2. Gigi se ne stia un intero pomeriggio davanti alla tv. (………………………) 3. Se l’acqua non fosse stata così fredda, faccio il bagno nel laghetto. (………………………) 4. ra bello se ofia venisse a sciare con noi. ………………………) 5. Sta sempre seduto mentre dovrà fare molto movimento. (………………………) 6. Se tu non fossi così smemorato non dimenticherai ancora una volta le chiavi. (………………………) 7. Sono così felice che abbracciavo tutti. (………………………) 8. Ti piace venire con noi a Rodi? (………………………) 7
Utilizza le seguenti forme verbali per scrivere cinque frasi di senso compiuto. chiuderesti – avrebbero vinto – vorrebbero – avrei dato – passerebbe ....................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................
8 Scrivi sul quaderno quattro frasi, utilizzando in ognuna le seguenti coppie di verbi,
coniugati al modo, al tempo e alla persona indicati tra parentesi. 1. essere (condizionale passato, 3ª persona singolare) mangiare (congiuntivo imperfetto, 3ª persona singolare) 2. partire (condizionale passato, 1ª persona singolare) trovare (congiuntivo trapassato, 1ª persona singolare) 3. avere (congiuntivo imperfetto, 1ª persona singolare) bere (condizionale presente, 1ª persona singolare) 4. finire (condizionale passato, 1ª persona plurale) sapere (congiuntivo trapassato, 1ª persona plurale)
270
Il verbo
4
L’imperativo e i suoi tempi Bevi tutta la medicina!
La forma verbale bevi è un esempio di modo imperativo. L’imperativo è il modo usato per esprimere un comando, un ordine, un’esortazione.
L’imperativo ha solo il tempo presente e di questo ha solo la seconda persona singolare e plurale (ama, amate); per le altre persone si usano le corrispondenti forme del congiuntivo presente (congiuntivo esortativo): Esca subito di qui! Affrettiamoci, è molto tardi! Per le forme di comando negativo si usa: • l’avverbio non + l’infinito presente per la seconda persona singolare: Non andare via! Non giocare! • l’avverbio non + l’imperativo o il congiuntivo esortativo per le altre persone: Non fate rumore! (imperativo) Non faccia rumore! (congiuntivo) Per esprimere un ordine si può ricorrere anche all’infinito presente, che acquista valore impersonale: Sciacquare bene gli occhi in caso di contatto con il prodotto.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea le forme dell’imperativo presenti nelle seguenti frasi. 1. Rispondi solo se sei interrogato. 2. Organizzate voi la gita! 3. Chiudi la porta, ma non sbatterla. 4. Venite avanti lentamente e rispettate la fila. 5. Nasconditi dietro il divano e sta’ zitto. 6. Aspettate, non correte. 7. Lavare a non più di 40°. 8. Muoviti, spicciati o faremo tardi. 9. Calmati, non essere così agitato! 271
7
2
MORFOLOGIA 2
Scrivi sul quaderno l’imperativo della seconda persona singolare e plurale dei seS guenti verbi. cantare – sentire – saltare – piangere – correggere – salire
3
Trasforma le proposizioni dipendenti in frasi in cui il comando sia espresso dal verbo coniugato al modo imperativo. Segui l’esempio. La mamma disse a Claudia…
Apparecchia la tavola! ..........................................................................................................
di apparecchiare la tavola. di aiutarla a stendere il bucato.
.................................................................................................................
di andare a fare la doccia.
.................................................................................................................
di non bisticciare con suo fratello. ................................................................................................................. di aprire la finestra.
.................................................................................................................
L’insegnante di scienze motorie disse ai ragazzi… di fare due giri di corsa.
.................................................................................................................
di non parlare con il compagno vicino. ......................................................................................................... di saltellare per cinque minuti.
.................................................................................................................
4 Riscrivi ul quader o le ra i tra or
a do li i
erativi da a er ativi i
e ativi
1. Mangia questa banana. 2. Spegni la tv. 3. Bevi l’aranciata. 4. Porta questo libro a Franco. 5. Leggi ad alta voce. 6. Va’ a giocare con Lorenzo. 7. Iscriviti alla scuola guida. 8. Usate l’asciugamano azzurro pulito. 5
Trasforma le seguenti frasi in forma più diretta, servendoti del modo imperativo. Segui l’esempio. Ti ordino di tacere immediatamente.
Taci immediatamente! .....................................................................................................
1. Vorrei che tu camminassi più in fretta. ................................................................................................. 2. Preferirei che telefonassi tu a Lucia. ...................................................................................................... 3.
otete chiudere la finestra
4.
orrei che tu non ti sporgessi dal finestrino. ......................................................................................
................................................................................................................
5. È bene che tu abbassi il volume della radio. ....................................................................................... 6. Bisognerebbe che voi usciste dal retro. ............................................................................................... 7. Vorrei che mi raccontaste la vostra avventura. ................................................................................. 6 Analizza sul quaderno queste forme verbali indicando modo, tempo, persona e nu-
mero. Attenzione! Alcune possono essere analizzate in più modi. spegni – rispondete – non parlare – amate – apra – correte – apri – vengano – abbia – leggiamo – non asciugare 7
272
Scrivi sul quaderno cinque frasi che contengano forme verbali coniugate al modo imperativo.
Il verbo
5
L’infinito e i suoi tempi Ci ha invitati a vedere le sue fotografie.
Il verbo vedere è un esempio di modo infinito. L’infinito è il modo che esprime il significato generale del verbo, cioè l’azione che il verbo stesso indica, senza aggiungere altre informazioni.
L’infinito ha due tempi: uno semplice (presente) e uno composto (passato). Il presente
Nelle proposizioni indipendenti l’infinito presente è usato: • nelle frasi interrogative (per esprimere dubbio) ed esclamative: Che dire in tale circostanza? Poterlo riabbracciare ancora! • per esprimere un comando o un’istruzione in frasi affermative e negative, al posto dell’imperativo: Ci sono banchi di nebbia tra Faenza e Cesena: guidare con prudenza. Non venire a casa mia domani, sono ammalato. • con valore di nome (infinito sostantivato) spesso preceduto dall’articolo: Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Nelle proposizioni dipendenti si usa per esprimere un’azione contemporanea o successiva rispetto a quella della reggente: Penso di andare al cinema. Credo di conoscerlo anch’io. Il passato
Nelle proposizioni indipendenti si usa molto raramente: Averlo saputo prima! Non avrei telefonato! Nelle proposizioni dipendenti si usa per esprimere un’azione anteriore a quella della reggente: Temevo di aver sbagliato.
PER NON SBAGLIARE Non è un infinito! Molti infiniti sostantivati sono considerati veri e propri sostantivi: potere, volere, dovere, essere, avere, piacere…: Rispettarono il volere del vecchio zio. Ognuno compia il suo dovere. Provò un gran piacere. 273
7
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi 1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i verbi al modo infinito presente, in blu quelli all’infinito passato. 1. Dopo aver sonnecchiato a lungo, andò a dormire. 2. Se non si sa cosa dire è meglio stare zitti. 3. Sapeva di meritare un rimprovero. 4. Non puoi volere sempre tutto. 5. Sognò di essere tornato bambino. 6. Partirono dopo aver caricato tutti i bagagli.
2
Nelle seguenti frasi sostituisci in parentesi le espressioni in corsivo con un verbo all i fi ito tte io e ri a o do o alcu i ver i ece ario i erire u articolo o una preposizione.
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1. Ritengo che sia sbagliato, da parte di Sandra, il rifiuto di (………………………) quel lavoro. 2. Il loro passatempo preferito era il disegno (………………………). 3. Ti prego, non dare fastidio
ai (………………………) tuoi compagni. 4. Bisognerà dare una mano di bianco a (………………………) quella parete. 5. Cara Elena, il pianto (………………………) non ti servirà. 6. Il capo redattore ordinò il taglio dell’ (………………………) articolo di giornale in più punti. 3
Scrivi ul quader o li i fi iti a ati dei e ue ti ver i all i fi ito re e te chiedere – guardare – capire – dire – trattenere – impedire – convincere – raggiungere – muovere – decidere – cambiare
4 Nelle seguenti frasi sottolinea i
l i fi ito i
u
lu l i fi ito i
u
io e di o ta tivo
i ro o
io e ver ale
1. Non mi stanco mai di parlare con Attilio: è un uomo di vasta cultura! 2. Il notaio Ferrari ha lasciato ogni suo avere al nipote. 3. Conoscere il mondo e gli altri popoli è ciò che più mi interessa. 4. Lino ci ha fatto conoscere la sua fidanzata. 5. Tano ha uno scarso senso del dovere. 6. emeva di dover studiare ancora un capitolo di geografia. 7. Parlare a vanvera è una caratteristica di Serenella. 5
Nelle seguenti frasi individua il diver o valore de li i fi iti i dica do co usati come verbo (6), con S se sono usati come sostantivo (9).
e o o
1. Decidere (...) di partire (...) per l’Islanda e aggregarmi (...) alla solita compagnia di amici mi provocò un grande piacere (...). 2. Camminare (...) nell’acqua del mare aiuta a riattivare (...) e a migliorare (...) la circolazione del sangue. 3. Tra il dire (...) e il fare (...) c’è di mezzo il mare, afferma un noto proverbio. 4. Devi ancora fare (...) il compito? 5. Digiunare (...) è una pessima regola per perdere (...) peso. 6. Usa il compasso per fare (...) un cerchio perfetto! 7. Amare (...) e rispettare (...) gli animali sono segni di civiltà. 274
Il verbo
6
Il participio e i suoi tempi Il participio deriva il suo nome dal fatto che «partecipa» delle funzioni di verbo e di aggettivo o di verbo e di nome, svolgendole entrambe.
Il participio ha due tempi semplici: presente e passato. Il presente
Il participio presente può essere usato: • con funzione di verbo: Aprii la busta contenente (che conteneva) il passaporto. • con funzione di aggettivo: barzelletta divertente, scatole pesanti; • con funzione di nome: insegnante, studenti, cantante. Il passato
Il participio passato può essere usato: • con funzione di verbo: – unito agli ausiliari essere o avere per formare i tempi composti nella forma attiva: ho gridato, è andato, hanno nuotato; – unito all’ausiliare essere per formare i tempi della forma passiva ( p. 285): sono stato amato, erano temuti; – nelle proposizioni subordinate causali e temporali (poiché…, dopo che…): Affaticato (Poiché era affaticato) dallo sforzo prolungato, si addormentò. Finito (Dopo che ebbe finito) il compito, Marcella andò a giocare a tennis. • con funzione di aggettivo: il ragazzo educato, la luce accesa, il vaso rotto; • con funzione di nome: il gelato, il pianto, il visto.
PER NON SBAGLIARE Come concorda il participio passato Il participio passato concorda con il nome a cui si riferisce nel genere e nel numero: • quando è preceduto dal verbo essere: La lettera è stata spedita. Il quadro è stato appeso al muro. • quando ha valore di aggettivo: Piera è una ragazza educata. Il participio passato rimane invariato quando è preceduto dal verbo avere: Mauro ha recitato una poesia di Foscolo.
Concorda invece con il complemento oggetto quando questo è un pronome personale (lo, la, le, li) posto davanti al verbo: Ho comprato delle rose e le ho regalate a Sara. Il participio passato, usato con i verbi rip. 293), però, può flessivi apparenti ( concordare sia con il soggetto sia con il complemento oggetto: Mi sono lavato (o lavate) le mani.
275
7
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i verbi al participio. 1. Parcheggiata l’auto, ci dirigemmo a piedi in centro. 2. La tua gonna ha l’orlo scucito. 3. La vostra è solo una calma apparente. 4. I partecipanti si siedano. 5. Nel mese entrante dovremo fare molte spese per la casa.
2
Scrivi sul quaderno il participio presente e passato dei seguenti verbi.
BES
asfissiare – reggere 3
perdere
accogliere
derivare
sbattere
vincere
morire
coprire
tendere
Nelle seguenti frasi riconosci il valore dei participi passati: sottolineali in blu se hanno la funzione di verbo (5), in rosso se hanno funzione di aggettivo (2) e in verde se hanno funzione di sostantivo (6). 1. Quest’anno è diminuito del 20% il fatturato dell’azienda C.E.R.P. 2. Il macellaio ha aperto il suo negozio mezz’ora fa. 3. Ha telefonato Clara per avvertirci che ha perso il diretto delle 21:30. 4. Questa camicetta ha le maniche strette. 5. A mio padre piace molto il bollito di carni miste. 6. Le bibite ghiacciate possono provocare congestioni. 7. All’entrata del museo ho visto la mia ex insegnante di lettere. 8. È caldo: berrei solo dei frullati e mangerei dei gelati.
4 Completa le seguenti frasi con il participio passato del verbo fra parentesi opportu-
namente concordato. 1. Maria e Ugo sono (andare) ……………………..………… a Torino. 2. I ragazzi hanno (ascoltare) ……………………..………… con interesse la testimonianza di un reduce dal Lager. 3. I tre bambini non si sono assolutamente (pentire) ……………………..………… del gesto che hanno (compiere) ……………………..………… 4. Abbiamo (incontrare) ……………………..………… Ettore e Camillo e li abbiamo (convincere) ……………………..………… a venire con noi a vedere la partita di pallacanestro. 5. All’arrivo dei nonni le due nipotine sono (correre) …………………………..………… incontro a loro. 6. Quando siamo (partire) ……………………………………............………… per Corfù, abbiamo (portare) ………………………………..………… con noi solo abiti estivi e pochi costumi da bagno. 7. Il portalettere mi aveva (consegnare) …………………………..………… una grande busta; io, preoccupata, l’ho (dare) ……………………..………… al babbo che l’ha (aprire) …………………………..………… immediatamente. 5
Scrivi sul quaderno una frase con ciascuno dei seguenti participi presenti, utilizzandone tre come sostantivi e altri tre come aggettivi. concorrente – sorgente – dipendente – invitante – amante – vibrante
6 Scrivi sul quaderno una frase con ciascuno dei seguenti participi passati.
passato – vista – pianto – impiegato – nati 276
Il verbo
7
Il gerundio e i suoi tempi Avendo perso (Poiché avevo perso) l’autobus, arrivai in ritardo. (causa) Sono caduta andando (mentre andavo) a scuola. (tempo) Leggendo (Con la lettura) si ampliano le proprie conoscenze. (mezzo) Ci salutò sorridendo (con il sorriso). (modo) Il gerundio è il modo che esprime un’azione, ponendola in relazione di causa, di tempo, di mezzo o di modo con quella espressa dal verbo, di modo finito, della proposizione reggente.
Il modo gerundio ha due tempi: uno semplice (presente) e uno composto (passato). Il presente
Il gerundio presente si usa per esprimere la contemporaneità dell’azione rispetto a quella della proposizione reggente: Camminando per strada, inciampai e caddi. È anche usato in alcune perifrasi: • stare + gerundio indica un’azione in svolgimento, di cui si vuole evidenziare la durata: Nel giardino stanno fiorendo le rose. • venire + gerundio indica il progressivo esaurirsi di un’azione: La tempesta viene attenuandosi. • andare + gerundio indica il progressivo sviluppo di un’azione o il fatto che essa si ripeta nel tempo: Quel golosone andava assaggiando ogni tipo di dolce. Il passato
Il gerundio passato esprime l’anteriorità dell’azione rispetto a quella della proposizione reggente: Avendo studiato molto, mi sento preparata e sicura.
PER NON SBAGLIARE Usi particolari del gerundio Quando il soggetto del gerundio è lo stesso della proposizione reggente può non essere espresso: Andando (Mentre io andavo) in biblioteca, (io) mi sono fermata in cartoleria. Quando il soggetto del gerundio è diverso dal soggetto della reggente deve essere espresso: Essendo i bimbi affamati, la mamma ha preparato una ricca cena. Il gerundio può essere unito direttamente a un sostantivo in particolari espressioni: Tempo permettendo… (Se il tempo lo permette…)
277
7
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea nelle seguenti frasi i verbi al modo gerundio: in rosso quelli al tempo presente, in blu quelli al tempo passato. 1. Avendo parlato con Giulio ho saputo che tuo fratello si è laureato. 2. Parigi, essendo attraversata dalla Senna, è divisa in due parti. 3. Ridendo e scherzando si erano fatte le dieci di sera. 4. Non avendo avuto denaro sufficiente, non potei acquistare quel monolocale nel centro. 5. Quando è agitata, Chiara si calma giocando con la sua bambola.
2
Nelle seguenti frasi sostituisci le espressioni in corsivo fra parentesi con un verbo al modo gerundio.
BES
1. Mentre correva (…………………………) inciampò e cadde. 2. Poiché era grandinato (…………………………) il campo da calcio era inagibile. 3. Se lo accetterai (…………………………) per quello che è, ti risulterà quasi simpatico. 4. Se tu la guardassi (…………………………) attentamente la potresti riconoscere. 5. Mentre sorrideva (…………………………) raccontava le birichinate del nipote. 6. Poiché aveva dimenticato (…………………………) il portafoglio a casa, tornò a riprenderlo. 3
Completa le seguenti frasi inserendo un verbo al modo gerundio, presente o passato, adatto al contesto. 1. ………………………… a scuola ho assistito a un incidente. 2. Pur ………………………… gemelli, Gianni e Luca non si assomigliano, né vanno d’accordo. 3. Anche ………………………… non riuscirai ad arrivare in tempo. 4. ………………………… dalla finestra della mia camera, vedo la piscina. 5. ………………………… queste parole, Maria si mise a piangere. 6. ………………………… dal mare ci fermammo per uno spuntino in un bar.
INVALSI
4 Nelle seguenti frasi sottolinea i verbi al modo gerundio e indica con C se l’azione
esprime una causa (1), con M il modo (1), con MZ il mezzo (2), con T il tempo (1). 1. Balbettando, Giovanna dimostrava la sua emozione. (……) 2. Non avendo rispettato la dieta prescrittagli, Giulio ingrassò nuovamente. (……) 3. Allenandosi, l’atleta migliorò il suo record personale. (……) 4. Il cagnolino andò verso il padrone scodinzolando. (……) 5. I salmoni solitamente vengono pescati, risalendo i fiumi. ……) 5
Nelle frasi seguenti il gerundio è adoperato in modo scorretto. Riformula sul quaderno le frasi in forma corretta. 1. Non avendo studiato, il babbo non mandò Andrea all’allenamento. 2. Essendo ricoperto di foglie secche, il giardiniere rastrellò il prato. 3. Avendo fatto tanti capricci, la mamma sgridò Antonella. 4. Avendo parcheggiato l’auto su un passo carraio, il vigile multò l’automobilista.
278
Mappa per il ripasso
Il verbo
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
3a -ire dormire 1a singolare / plurale io amo / noi amiamo 2a -ere leggere
propria essere / avere
la persona
1a -are cantare
2a singolare / plurale tu ami / voi amate 3a singolare / plurale egli ama / essi amano
una radice am-are una coniugazione
una desinenza am-are
che indica
il tempo
passato io cantavo
ha
Il verbo
presente io canto
il modo
futuro io canterò
può essere regolare / irregolare amare / andare
ausiliare essere / avere
finito - indicativo - congiuntivo - condizionale - imperativo
indefinito - infinito - participio - gerundio
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quante sono le coniugazioni del verbo? 2. Quali sono i verbi che presentano coniugazione propria? 3. Quali sono i modi finiti? 4. Elenca le persone del verbo. 279
7
2
MORFOLOGIA
ll verbo secondo il significato: il genere e la forma 1
Il genere del verbo: transitivo e intransitivo
Lucio rincorre il cane
Nel dizionario
Lucio piange.
Nelle due frasi il soggetto Lucio compie azioni di diverso genere. Nella prima frase l’azione di rincorrere «transita» sull’oggetto, in questo caso il cane. Il verbo è di genere transitivo. Nella seconda frase l’azione di piangere, compiuta da Lucio, si esaurisce nello stesso soggetto; la frase ha senso compiuto così com’è. In questo caso il verbo è di genere intransitivo. I verbi transitivi esprimono un’azione che «transita», cioè passa dal soggetto al complemento oggetto (persona, animale o cosa).
Maria
raccoglie
le conchiglie.
soggetto È il nome della persona che compie l’azione
verbo transitivo Esprime l’azione che il soggetto compie
complemento oggetto (risponde alla domanda chi? che cosa?, posta dopo il verbo) È l’oggetto su cui transita, si realizza, l’azione espressa dal verbo
Molti verbi transitivi possono comunque essere usati senza complemento oggetto; in questo caso si dice che il verbo è usato in senso assoluto: Michele disegna. I verbi transitivi, che costituiscono la maggior parte dei verbi in uso nella lingua italiana, formano i tempi composti con l’ausiliare avere: Giovanna aveva studiato la grammatica. Giovanna studia la grammatica. 280
Il verbo
I verbi intransitivi esprimono un’azione che si esaurisce nel soggetto stesso che la compie; non ammettono il complemento oggetto; l’azione tuttavia può passare indirettamente – cioè tramite preposizioni – su un complemento indiretto. Michele
sorride.
soggetto È il nome della persona che compie l’azione
verbo intransitivo Esprime l’azione che compie il soggetto e non permette di porre la domanda chi? che cosa?
Michele
sorride
alla sorellina.
soggetto È il nome della persona che compie l’azione
verbo intransitivo Esprime l’azione che si esaurisce nel soggetto
complemento indiretto Indica a chi (complemento di termine) il soggetto sorride e non l’oggetto dell’azione
I verbi intransitivi formano i tempi composti: • alcuni con l’ausiliare avere: Caterina ha urlato. Caterina urla. • la maggior parte con l’ausiliare essere: Franco è caduto. Franco cade. A volte un verbo intransitivo può reggere un complemento oggetto, detto complemento dell’oggetto interno ( Unità 13, p. 459), perché questo ha la stessa radice del verbo o lo richiama nel significato: Vissero una vita tranquilla. Dormì un sonno profondo. A quelle parole pianse lacrime di amarezza. Molti verbi possono essere usati sia transitivamente sia intransitivamente, modificando a volte anche il loro significato. In caso di dubbio, comunque, il dizionario indica sempre il genere del verbo. Uso transitivo
Uso intransitivo
Verbo cedere
Cede il posto.
Cede alle lusinghe.
cambiare
Cambia la biancheria.
Il tempo cambia.
fuggire
Fugge le cattive compagnie.
Fuggì da casa.
pesare
Pesa le mele.
Pesa sessanta chili.
bruciare
Il contadino brucia la paglia.
La capanna bruciò in un attimo.
cominciare
Giovanni comincia un nuovo lavoro.
È cominciato lo spettacolo dei clown.
281
7
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea nelle seguenti frasi i verbi transitivi. 1. Clelia beve un’aranciata. 2. Caterina pattina e volteggia agilmente sul ghiaccio. 3. Anche oggi l’ho visto in palestra. 4. Il vecchio stringeva la pipa fra le labbra. 5. Versami ancora una tazza di tè. 6. Angela correva e saltellava in giardino.
2
Individua e sottolinea nelle seguenti frasi i verbi transitivi usati in senso assoluto, cioè senza complemento oggetto (10).
BES
1. Il campanello suonò, ma nessuno aprì. 2. Il professore di matematica riceve il mercoledì dalle ore 11:30 alle ore 12:30. 3. Nonostante il divieto dei medici, Tonio fuma e beve. 4. Ieri abbiamo mangiato in pizzeria. 5. Ho studiato storia, la poesia, ho svolto gli esercizi di inglese finalmente ho finito 6. Il pugile, nell’incontro di ieri sera, picchiava forte! 7. La biblioteca chiude alle 18:30. 8. Laura ha letto per due ore. 3
Abbina ai soggetti indicati un verbo intransitivo e un complemento indiretto scelti dai rispettivi elenchi. Verbi: attraccò – sono nati – penetrò – cammina – sparò – emerse – è scappato – sbocciano Complementi indiretti: in maggio – nella gamba – al molo – alla beccaccia – sul tetto – dal mare – all’indietro – in America 1. Il cacciatore ........................................................................................................................................... 2. I miei cugini .......................................................................................................................................... 3. Il gatto ..................................................................................................................................................... 4. L’imbarcazione ..................................................................................................................................... 5. La freccia ................................................................................................................................................ 6. Il relitto.................................................................................................................................................... 7. Il gambero .............................................................................................................................................. 8. Le rose ....................................................................................................................................................
4 Completa le seguenti frasi inserendo dopo ogni verbo transitivo il complemento
oggetto e dopo ogni verbo intransitivo un complemento indiretto o un avverbio. 1. I banditi hanno rapinato ………………………………………. 2. La luna sparì …………………………………. 3. Il mio compagno ha perso …………………………………. 4. l corteo sfilava …………………………………. 5. Lucia ha riposto …………………………………. nel cassetto. 6. Questo periodo di vacanza è passato …………………………………. 7. L’allarme suonava …………………………………. 8. L’ammalato migliorava …………………………………. 9. Le incomprensioni rovinano ………………………………….
282
Il verbo 5
Completa le seguenti frasi con il complemento oggetto interno. 1. All’arrivo del fratello pianse …………………………… di gioia. 2. Al suono dei tamburi gli indigeni danzavano …………………………… ossessiva. 3. I due cani, liberati dal guinzaglio, iniziarono a correre una …………………………… pazza lungo la spiaggia. 4. Sara cominciò a cantare una dolce …………………………… d’amore. 5. Il fagiano, ferito a un’ala, volò l’ultimo suo …………………………… verso un cespuglio. 6. I miei genitori hanno sempre vissuto una …………………………… serena. 7. Fabio è un tipo calmo, è uno che dorme sempre …………………………… tranquilli. 8. Il cavaliere cavalcava un …………………………… irrequieto.
6 Completa le seguenti frasi inserendo l’ausiliare adatto.
1. Sotto la siepe …………………………… sbocciati i ciclamini. 2.
on ofia …………………………… visi-
tato Siena e Lucca. 3. Dario …………………………… superato sua madre in altezza. 4. Sapete se …………………………… già partito l’aliscafo per Favignana? 5. Chi …………………………… lasciato aperta la porta di casa? 6. Il debito contratto da Ignazio …………………………… estinto dai suoi genitori. 7. Se …………………………… compiuto il vostro dovere dormirete sonni tranquilli. 8. Ti …………………………… detto tante volte che quando studio non voglio …………………………… disturbato. 7
Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso i verbi transitivi (7), in blu quelli intransitivi (6). Cerchia poi la cosa o la persona su cui transita l’azione espressa dal verbo transitivo, ossia il complemento oggetto. 1. Fausto ama molto gli animali, specialmente i gatti. 2. Le parole fluivano dalle sue labbra e toccavano il mio cuore. 3. Rimandammo il viaggio per la pioggia insistente. 4. Tuo cugino abita vicino a noi. 5. Quella ragazzina dai capelli rossi ha attratto l’attenzione di Luca. 6. Ho mangiato una grossa bistecca al sangue. 7. In poco tempo il marinaio raggiunse la riva a nuoto. 8. Una farfalla volteggiava sulle rose. 9. Uno scoiattolo, quando ci vide, fuggì per il bosco, poi salì su un larice. 10. Gli escursionisti camminarono per quattro ore lungo la vallata.
8 Le seguenti coppie di frasi presentano lo stesso verbo: indica con T se è usato in fun-
zione transitiva, con I se è usato in funzione intransitiva. 1. Signore, perdona (...) i nostri peccati. I nemici non perdonano (...) né alle donne né ai bambini. 2. Marco ha ceduto (... le sue figurine al fratellino pi piccolo. L’argine del fiume ha ceduto (...) per le forti piogge. 3. La situazione non consente (...) indugi. Augusto non consentì (...) alle richieste del genero. 4. L’Inter conduce (...) con due punti di vantaggio. l figlio maggiore dei anetti ha condotto (...) l’azienda di famiglia con mano sicura. 5. La conferenza incomincerà (...) alle nove. Il relatore incominciò (...) il suo discorso alle nove. 6. Claudio passerà (...) da te verso le venti. Il paziente passò (...) una notte tranquilla. 283
7
2
MORFOLOGIA 9 Nelle seguenti coppie di frasi lo stesso verbo è usato una volta in funzione transitiva,
l’altra in funzione intransitiva. Sottolinea in rosso i verbi transitivi, in blu quelli intransitivi. 1. Ada ripiegò con cura le lenzuola asciugate. Le truppe nemiche ripiegarono verso est. 2. Il deltaplano atterrò in un campo di segale. Il pugile con un gancio sinistro atterrò l’avversario. 3. Pesa le parole, Luigi, prima di parlare! Il ricordo del misfatto pesava sulla sua coscienza. 4. Il parrucchiere ha spuntato i capelli a Flavio. A Veronica è spuntato già il primo dentino. 5. Chissà cosa gli bolle in testa! Ricordati di far bollire le patate in acqua salata per venti minuti. 6. Si dice che gli occhi riflettono i sentimenti dell’animo. Pietro non riflette mai. INVALSI 10
lassifica i seguenti verbi inserendoli nella tabella; l’elenco comprende verbi transitivi, verbi intransitivi e verbi che possono essere usati sia come transitivi sia come i tra itivi odifica do a volte il i ificato er o i cate oria invitare – salvare – tramontare – saltare – scendere – gracidare – andare – donare – commettere – girare – cambiare – serpeggiare – partire – apprezzare – aspettare – piangere – passare – telefonare – sparire – fondere – lavare Transitivi
Intransitivi
Transitivi/Intransitivi
11 Scrivi sul quaderno per ciascuno dei seguenti verbi l’ausiliare usato per la forma attiva.
comprare – credere – battere – partire – bere – salire – crescere – invecchiare – tradire – guardare – andare – piacere – intervenire – vincere – cenare – salvare – tornare – riferire – venire – dimagrire 12 Con ognuno dei seguenti verbi scrivi due frasi sul quaderno: nella prima usa il verbo
in funzione transitiva, nella seconda in funzione intransitiva. fuggire cedere soffrire aumentare riflettere 284
Il verbo
2
La forma del verbo: attiva e passiva Un poliziotto insegue il ladro. Il ladro è inseguito dal poliziotto.
Le due frasi hanno significato identico, ma forma diversa. Nella prima, un poliziotto (soggetto) agisce e compie l’azione: insegue. Nella seconda, il ladro (soggetto) subisce l’azione indicata dal verbo: è inseguito. Insegue ed è inseguito sono la forma attiva e passiva dello stesso verbo. Un verbo è di forma attiva quando il soggetto compie l’azione o quando il verbo esprime uno stato o un modo di essere del soggetto.
L’insegnante interroga l’alunno. Il cane dorme. Un verbo è di forma passiva quando il soggetto subisce l’azione indicata dal verbo, mentre l’azione è compiuta dalla persona o cosa che costituisce il complemento d’agente. ( Unità 14, p. 490)
L’alunno è interrogato dall’insegnante. Si ha la forma attiva sia con i verbi transitivi sia con quelli intransitivi: Monica spazza il terrazzo. Il treno entra in stazione. Si ha la forma passiva solo con i verbi transitivi: Lo scoiattolo mangia la noce. (verbo transitivo) La noce è mangiata dallo scoiattolo. (forma passiva) La costruzione della forma passiva La forma passiva si costruisce premettendo al participio passato del verbo, concordato nel genere e nel numero con il soggetto, una voce dell’ausiliare essere. È quest’ultima a determinare il modo, il tempo, la persona e il numero del verbo.
Noi siamo lodati. Tu eri stato fermato. Egli fu inseguito. Le tre coniugazioni, nella forma passiva, si comportano nello stesso modo, secondo la tabella riportata nella pagina seguente. 285
7
2
MORFOLOGIA AMARE Modi fi iti Tempi semplici Tempi composti Tempi semplici Tempi composti Indicativo presente passato prossimo imperfetto trapassato prossimo io ero amato io ero stato amato io sono amato io sono stato amato tu eri amato tu eri stato amato tu sei amato tu sei stato amato egli era amato egli era stato amato egli è amato egli è stato amato noi eravamo amati noi eravamo stati amati noi siamo amati noi siamo stati amati voi eravate amati voi eravate stati amati voi siete amati voi siete stati amati essi erano amati essi erano stati amati essi sono amati essi sono stati amati passato remoto trapassato remoto futuro semplice futuro anteriore io fui amato io fui stato amato io sarò amato io sarò stato amato tu fosti amato tu fosti stato amato tu sarai amato tu sarai stato amato egli fu amato egli fu stato amato egli sarà amato egli sarà stato amato noi fummo amati noi fummo stati amati noi saremo amati noi saremo stati amati voi foste amati voi foste stati amati voi sarete amati voi sarete stati amati essi furono amati essi furono stati amati essi saranno amati essi saranno stati amati Congiuntivo presente passato imperfetto trapassato che io sia amato che io sia stato amato che io fossi amato che io fossi stato amato che tu sia amato che tu sia stato amato che tu fossi amato che tu fossi stato amato che egli sia amato che egli sia stato amato che egli fosse amato che egli fosse stato amato che noi siamo amati che noi siamo stati amati che noi fossimo amati che noi fossimo stati amati che voi siate amati che voi siate stati amati che voi foste amati che voi foste stati amati che essi siano amati che essi siano stati amati che essi fossero amati che essi fossero stati amati Condizionale Imperativo presente passato presente io sarei amato io sarei stato amato / tu saresti amato tu saresti stato amato sii amato tu egli sarebbe amato egli sarebbe stato amato (sia amato egli) noi saremmo amati noi saremmo stati amati (siamo amati noi) voi sareste amati voi sareste stati amati siate amati voi essi sarebbero amati essi sarebbero stati amati (siano amati essi) Modi i defi iti fi ito Participio Gerundio presente passato presente passato presente passato essere amato essere stato (essente amato) stato amato essendo amato essendo stato amato amato
La forma passiva si può costruire anche: • con le voci del verbo venire, usato come ausiliare, seguito dal participio passato del verbo: L’antilope venne sbranata dal leone. I ragazzi vennero invitati a uscire. • premettendo la particella pronominale si (si passivante) a un verbo transitivo attivo alla 3ª persona singolare e plurale: Si udì (Fu udito) il rombo di un motore. Si udirono (Furono udite) delle voci nella notte.
286
Il verbo
• con le voci dei verbi andare, finire, restare, seguite dal participio passato del verbo: Andò distrutta gran parte del raccolto. Molti codici antichi andarono perduti nell’incendio del 1897. La capanna finì bruciata. Il cucciolo restò impigliato nella rete.
PER NON SBAGLIARE Si passivante Negli annunci commerciali il si passivante è posto dopo il verbo, fuso con esso: Vendesi mansarda arredata. Spesso ti sarà capitato di leggere anche espressioni come: Affittasi appartamenti. Cercasi giovani diplomati. Fai attenzione: tali espressioni non sono corrette in quanto i verbi affittasi e cercasi equivalgono a è affittato, è cercato (3a persona singolare), quindi non possono essere concordati con soggetti plurali (appartamenti, giovani). Le espressioni corrette sarebbero: Affittansi appartamenti. Cercansi giovani diplomati.
PER SAPERNE DI PIÙ Forma passiva o verbo intransitivo? Per riconoscere se le forme verbali come sono arrivato, sono punito, sono fiorite, sono entrati, sei lodato sono di forma passiva o sono i tempi composti di un verbo intransitivo, sostituisci al verbo essere il verbo venire: sono arrivato vengo arrivato (non ha alcun senso, perciò non è una forma passiva) sono punito vengo punito (forma passiva) sono fiorite vengono fiorite (non ha alcun senso, perciò non è una forma passiva) sono entrati vengono entrati (non ha alcun senso, perciò non è una forma passiva) sei lodato vieni lodato (forma passiva) è ammirato viene ammirato (forma passiva)
La trasformazione della frase dalla forma attiva alla forma passiva
Una frase di forma attiva si può trasformare in una frase di forma passiva a due condizioni: • il verbo deve essere transitivo; • il complemento oggetto deve essere espresso. 287
7
2
MORFOLOGIA Pietro
mangia
la pizza.
soggetto
verbo di forma attiva
complemento oggetto
La pizza
è mangiata
da Pietro.
soggetto
verbo di forma passiva
complemento d’agente
In pratica: • il soggetto della frase attiva diventa, nella frase passiva, il complemento d’agente (Pietro) ed è preceduto dalla preposizione da (da Pietro), dal, dallo, dalla, dai, dagli, dalle; • il complemento oggetto della frase attiva (la pizza) diventa il soggetto della frase passiva; • il verbo di forma attiva passa alla forma passiva. Com’è evidente dallo schema, anche dalla frase passiva si può passare a quella di forma attiva, operando nel seguente modo: • il soggetto (la pizza) diventa complemento oggetto; • il verbo da passivo (è mangiata) diventa attivo (mangia); • il complemento d’agente (da Pietro) diventa soggetto (Pietro). Se il verbo transitivo non ha il complemento oggetto, la trasformazione non è possibile perché non è presente l’elemento che deve diventare il soggetto del verbo passivo. Sara
studia.
[manca]
soggetto
verbo di forma attiva
complemento oggetto
[manca]
è studiato
da Sara.
soggetto
verbo di forma passiva
complemento d’agente
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
288
1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i verbi di forma attiva, in blu quelli di forma passiva. 1. Il vento agitava i rami degli abeti. 2. Il pallone colpì la finestra e ruppe i vetri. 3. Quella vecchia casa è stata restaurata già due volte. 4. Mario guida l’auto in modo spericolato. 5. Petra, la tua cagnetta, non è stata ben educata da voi. 6. Il mestolo di rame fu appeso alla parete della cucina. 7. Lo zio Carlo porta gli occhiali sulla punta del naso.
Il verbo 2
Nelle seguenti frasi distingui con I i verbi intransitivi coniugati nei tempi composti (5) e con P i verbi transitivi di forma passiva (7). 1. Il villaggio fu devastato (...) da una frana. 2. Gigi è stato punto (...) da un’ape. 3. Il ragazzo era appena sceso (...) dall’autobus, quando fu investito (...) da una moto. 4. Il nuovo insegnante di lettere, che è giunto (...) da Catania, è stimato (...) da tutti noi. 5. Lo zio di Aldo era appena arrivato (...) a casa, quando fu colto (...) da un malore. 6. Il ladro era uscito (...) di soppiatto dall’appartamento, ma fu visto (...) da alcuni condomini. 7. La neve, che era caduta (...) copiosa sulle strade, fu rimossa (...) dagli spazzaneve.
3
Riconosci e indica, barrando la casella opportuna, se la costruzione delle frasi seguenti ha forma attiva (A) (5) o passiva (P) (5). 1. Sandro è caduto dal motorino.
A P
2. Sandro è stato assunto in banca.
A P
3. Sandro è giunto in ritardo.
A P
4. l topo fu acciuffato dal gatto.
A P
5. Il nuovo monumento sarà inaugurato dal sindaco.
A P
6. Il capriolo era sceso a valle.
A P
7. Siamo atterrati all’aeroporto Marconi di Bologna.
A P
8. Siamo stati salutati dagli amici con molto calore.
A P
9. L’osso fu annusato a lungo dal cane.
A P
10. Luana è andata al mercato.
A P
4 Coniuga le seguenti voci verbali alla forma passiva secondo le indicazioni.
bloccare (indicativo, passato prossimo, 1a pers. plur.) ........................................................................ seguire (indicativo, futuro semplice, 2a pers. sing.) ............................................................................... abbracciare (gerundio, passato) ................................................................................................................. ammirare (congiuntivo, trapassato, 3a pers. sing.) ............................................................................... scegliere (indicativo, trapassato remoto, 2a pers. plur.) ...................................................................... sorprendere (indicativo, passato remoto, 1a pers. sing.) .................................................................... sollevare (congiuntivo, imperfetto, 1a pers. sing.) ................................................................................. 5
Individua e sottolinea, fra le seguenti frasi attive, quelle che non possono essere rese passive (4). 1. ilippo aveva nascosto le figurine. 2. Sandra arrossì per i complimenti. 3. Pochi alunni hanno risolto il problema. 4. Alla nonna piace la musica lirica. 5. Il ladro forzò la serratura del negozio. 6. Due uomini forzuti trascinavano un pesante baule. 7. Giorgio parla sempre ad alta voce. 8. Carolina ha abitato per tre anni a Torino.
6 Trasforma sul quaderno le seguenti voci verbali da attive in passive e viceversa.
avevi ascoltato – hanno visto – che egli abbia ascoltato – comprerà – avrebbe chiamato – fu inseguito – sei stato informato – saremo avvertiti – sareste stati presentati – essere stato costruito 289
7
2
MORFOLOGIA 7
Trasforma le seguenti frasi da attive in passive e viceversa. 1. Il funzionamento dell’aspirapolvere mi è stato insegnato dall’elettricista. ........................................................................................................................................................................ 2. Il sole illuminava la stanza. ........................................................................................................................................................................ 3. Lucia confid un segreto alla sorella. ........................................................................................................................................................................ 4. La vigna fu distrutta dalla grandine. ........................................................................................................................................................................ 5. La scolaresca fu premiata dal sindaco. ........................................................................................................................................................................ 6. Ho inviato un messaggio a Tommaso. ........................................................................................................................................................................ 7. Il leprotto era inseguito dai cani da caccia. ........................................................................................................................................................................ 8. Marco fece cadere un piatto. ........................................................................................................................................................................ 9. Andrea mi ha salutato con freddezza. ........................................................................................................................................................................ 10. La pausa pranzo sarà segnalata dal suono della sirena. ........................................................................................................................................................................
8 Riscrivi sul quaderno le seguenti frasi passive, usando le forme del verbo essere o del
verbo venire al posto del si passivante. 1. Il prossimo mese si aprirà la caccia. 2. Prima di tutto si visiterà il Colosseo, disse la guida. 3. In lingua francese «libro» si dice livre. 4. Il pullman partì; si lasciarono a terra i ritardatari. 5. Si illuminò il sottoscala con una candela. 6. All’improvviso comparvero delle nubi e il cielo si oscurò. 7. In questa macelleria non si vende carne congelata. 8. i affida sempre pi spesso la raccolta degli ortaggi agli extracomunitari. 9 Completa le seguenti frasi coniugando ciascun verbo tra parentesi sia al passato
prossimo sia al passato remoto passivo. 1. Il passaporto (perdere) ……………………………………..../ .......................................................................... 2. Il monumento (danneggiare) ………………………………/ ......................................................................... 3. La camicia (lavare) ……………………………….….….……/ .............................................................................. 4. Il cane (ritrovare) ……………………………….........…….…/............................................................................. 5. La casa (arredare) …………………………………......….…/ .............................................................................. 6. L’indagine (svolgere) ……………………………………….../ ............................................................................. 7. Il monolocale (vendere) ……………………………………./ ............................................................................ 8. Lucio (accogliere) ……………………………………./ ........................................................................................
290
Il verbo INVALSI 10
Trasforma sul quaderno le seguenti frasi attive in frasi di forma passiva. Attenzione! In un caso la trasformazione non è possibile. 1. La zia aveva amato
ario come un figlio. 2. Abbiamo comprato due biglietti per il con-
certo di Renato Zero. 3. Saltò giù dal treno in corsa. 4. Un lampo illuminò la stanza. 5. Luca disturba sempre Mariolino. 11 Sul quaderno volgi le voci verbali passive in attive. Attenzione! Sono presenti anche
quattro verbi intransitivi, coniugati nei tempi composti, che non puoi trasformare. è accolto – siete usciti – è stato diviso – è partito – saresti stato avvertito – sono stato chiamato – sarebbe stato donato – essere tormentato – sarà informato – essendo lodato – sarebbero giunti – sarà stato trasportato – essere andato 12 Riscrivi sul quaderno le seguenti frasi di forma passiva in altri modi (con il si passi-
vante, il verbo venire e i verbi a dare re tare fi ire). 1. I cresimandi furono accompagnati all’altare dai padrini e dalle madrine. 2. Il pane che è venduto nel forno iffi è sempre fresco e croccante. 3. Il campo da calcio sarà coperto da un telone per il rischio neve. 4. Il padre di Gianni fu avvertito per telefono della vincita. 5. Il fumo è sconsigliato ai giovani. 6. In quella merceria sono venduti dei bellissimi bottoni di madreperla. 7. Dovrà essere compilato un elenco esatto degli alunni residenti in città. 13 Individua e sottolinea nelle frasi le forme passive non costruite con l’ausiliare esse-
re. Riscrivi poi sul quaderno le frasi nella forma passiva tradizionale. 1. Nel giardino molte piante andranno sostituite. 2. Dove sta scritto che io debba sempre cucinare per tutti voi? 3. La stanza venne ripulita a fondo dalla cameriera. 4. In quella norcineria si taglia ancora il prosciutto a mano. 5. l capanno da pesca fin distrutto dalla mareggiata. 6. La cena verrà preparata dalla zia di Rita. 7. Non si accetta il pagamento con il bancomat. 8. La spiaggia restò coperta dall’alta marea. 14 Completa la tabella, indicando per ogni verbo il modo, il tempo, la persona, il numero
e la forma attiva corrispondente. Forma passiva
Modo
Tempo
Persona
Numero
Forma attiva
eravate assunti che essi siano organizzati sarà liberato essendo mosso siete trasportati saremmo stati creduti 15 Scrivi sul quaderno tre semplici frasi attive e volgile poi al passivo.
291
7
2
MORFOLOGIA
3
La forma riflessiva
Nel dizionario
Il verbo transitivo può avere, oltre alla forma attiva e passiva, anche quella riflessiva, che può essere propria, apparente e reciproca. Alcuni verbi intransitivi, inoltre, si costruiscono con le particelle pronominali, proprie della forma riflessiva, ma riflessivi non sono. Essi sono detti verbi intransitivi pronominali. La forma riflessiva propria Silvia si pettina.
si pettina.
Silvia soggetto Compie l’azione che ricade su di sé attraverso il si particella pronominale
ver o tra pettina
itivo di or a ri e iva sé complemento oggetto
Nella forma riflessiva il soggetto compie l’azione espressa dal verbo transitivo e l’azione «si riflette», ricade cioè sul soggetto attraverso le particelle pronominali mi, ti, si, ci, vi.
Nei modi indicativo, congiuntivo e condizionale le particelle pronominali precedono la forma verbale. Nei modi imperativo, infinito, participio e gerundio, invece, le particelle pronominali seguono il verbo e si uniscono a esso: pèttinati, pettinarsi, pettinatosi, pettinandosi. Per i tempi composti l’ausiliare è sempre il verbo essere. Questa forma riflessiva è detta propria: Io mi pettino (= pettino me stesso). Credo che si pettini (= pettini se stesso). Se potessi, mi pettinerei (= pettinerei me stesso). ATTENZIONE! Marco si pettina: verbo pettinare, 1a coniugazione, modo indicativo, tempo presente, 3a persona singolare, transitivo, forma riflessiva propria. Marco mi pettina: verbo pettinare, 1a coniugazione, modo indicativo, tempo presente, 3a persona singolare, transitivo, forma attiva, in quanto l’azione non ricade sul soggetto (Marco), ma su mi, cioè su di me. 292
Il verbo
LAVARSI Modi fi iti Tempi semplici Tempi composti Tempi semplici Tempi composti Indicativo presente passato prossimo imperfetto trapassato prossimo io mi lavavo io mi ero lavato io mi lavo io mi sono lavato tu ti lavavi tu ti eri lavato tu ti lavi tu ti sei lavato egli si lavava egli si era lavato egli si lava egli si è lavato noi ci lavavamo noi ci eravamo lavati noi ci laviamo noi ci siamo lavati voi vi lavavate voi vi eravate lavati voi vi lavate voi vi siete lavati essi si lavavano essi si erano lavati essi si lavano essi si sono lavati passato remoto trapassato remoto futuro semplice futuro anteriore io mi lavai io mi fui lavato io mi laverò io mi sarò lavato tu ti lavasti tu ti fosti lavato tu ti laverai tu ti sarai lavato egli si lavò egli si fu lavato egli si laverà egli si sarà lavato noi ci lavammo noi ci fummo lavati noi ci laveremo noi ci saremo lavati voi vi lavaste voi vi foste lavati voi vi laverete voi vi sarete lavati essi si lavarono essi si furono lavati essi si laveranno essi si saranno lavati Congiuntivo presente passato imperfetto trapassato che io mi lavi che io mi sia lavato che io mi lavassi che io mi fossi lavato che tu ti lavi che tu ti sia lavato che tu ti lavassi che tu ti fossi lavato che egli si lavi che egli si sia lavato che egli si lavasse che egli si fosse lavato che noi ci laviamo che noi ci siamo lavati che noi ci lavassimo che noi ci fossimo lavati che voi vi laviate che voi vi siate lavati che voi vi lavaste che voi vi foste lavati che essi si lavino che essi si siano lavati che essi si lavassero che essi si fossero lavati Condizionale Imperativo presente passato presente io mi laverei io mi sarei lavato / tu ti laveresti tu ti saresti lavato lavati tu egli si laverebbe egli si sarebbe lavato (si lavi egli) noi ci laveremmo noi ci saremmo lavati (laviamoci noi) voi vi lavereste voi vi sareste lavati lavatevi voi essi si laverebbero essi si sarebbero lavati (si lavino essi) Modi i defi iti fi ito Participio Gerundio presente passato presente passato presente passato lavarsi essersi lavato lavantesi lavatosi lavandosi essendosi lava(essermi lavato...) (lavantisi) (lavatomi...) (lavandomi...) to (essendomi lavato...)
La forma riflessiva apparente Claudio si lava i capelli. Claudio
si lava
soggetto
ver o ri e ivo a lava
i capelli.
are te
complemento oggetto
a sé complemento di termine 293
7
2
MORFOLOGIA
Nell’esempio, la particella si significa a sé e ha la funzione di complemento indiretto: l’azione non si riflette sul soggetto (Claudio), ma transita sull’oggetto (i capelli). Il verbo ha la forma riflessiva apparente quando le particelle mi, ti, si, ci, vi non svolgono la funzione di complemento oggetto, ma quella di complemento di termine (a me, a te, a sé, a noi, a voi).
Luisa si bagna i piedi nell’acqua del ruscello. Luisa bagna i piedi (complemento oggetto) a sé (complemento di termine) nell’acqua del ruscello. La forma riflessiva reciproca Mauro e Giorgia si abbracciano.
Mauro e Giorgia
si abbracciano.
soggetto
ver o ri e ivo reci roco = Mauro abbraccia Giorgia e Giorgia abbraccia Mauro
In questo esempio si abbracciano indica che l’azione è scambievole, poiché i soggetti la compiono e la subiscono reciprocamente. Il verbo ha la forma riflessiva reciproca quando l’azione compiuta da più soggetti passa scambievolmente fra i soggetti stessi.
I due fratelli si rincorrevano in giardino. La forma pronominale Federica si vergogna della sua piccola bugia.
294
Federica
si vergogna
della sua piccola bugia.
soggetto
verbo intransitivo pronominale = prova vergogna La particella fa parte integrante del verbo, non ha valore riflessivo
complemento indiretto
Il verbo
Un verbo è intransitivo pronominale quando la particella è parte integrante del verbo stesso e non ha significato autonomo.
Appartengono al gruppo degli intransitivi pronominali i seguenti verbi: adirarsi, vergognarsi, accorgersi, arrendersi, incamminarsi, imbattersi, ribellarsi, pentirsi, congratularsi: Mi accorsi di avere fatto tardi. Esistono alcuni verbi intransitivi, che possono essere usati sia nella forma attiva sia nella forma pronominale con diverse sfumature di significato. Forma pronominale
Forma attiva intransitiva sedere (stare seduto)
sedersi (mettersi a sedere)
sbagliare (errare)
sbagliarsi (incorrere in un errore)
infuriare (imperversare): Infuriava l’uragano.
infuriarsi (diventare furioso): Gianni s’infuriò perch era stato offeso.
Alcuni verbi intransitivi pronominali ammettono anche una forma transitiva con diverso significato. Forma pronominale
Forma attiva intransitiva addormentare (far dormire): La nonna addormentò il nipotino.
addormentarsi (prendere sonno): Mi sono addormentata subito.
annoiare (provocare noia)
annoiarsi (provare noia)
alzare (sollevare)
alzarsi (mettersi in posizione eretta)
meravigliare (destare meraviglia)
meravigliarsi (stupirsi)
allontanare (mandare lontano)
allontanarsi (andare lontano)
Anche per i verbi riflessivi pronominali l’ausiliare richiesto nelle forme composte è il verbo essere: Si era appena seduta, quando suonò il telefono. A che ora vi siete alzati?
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Completa le forme riflessive inserendo le particelle pronominali scelte tra le seguenti. ci – ti – si – mi – si 1. ................. fermai al parco prima di tornare a casa. 2. I due amici ................. salutarono con affetto. 3. Per il nostro anniversario di fidanzamento ................. regaleremo un bel viaggio. 4. ................. sei macchiato di nuovo di unto. 5. Luigi ................. è comprato un’automobile sportiva nuova. 295
7
2
MORFOLOGIA 2
Individua e ottoli ea elle e ue ti ra i tutte le or e dei ver i ri e ivi e i tra sitivi pronominali (7). 1. Giulia si ostinava a ripetere di non essere colpevole. 2. I due merli si rincorrevano sul prato. 3. Devi allacciarti le scarpe e abbottonarti la camicia. 4. Ti sei fasciato il polso? 5. Si incammin velocemente per il sentiero, ma dopo solo cento metri si ferm per riprendere fiato.
3
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i ro o i ver i ri e ivi ro ri i ri e ivi a are ti
ei
lu
1. Togliti le scarpe, sono infangate! 2. Voglio stare tranquilla: mi chiuderò nello studio. 3. Alessandro si immerge anche senza bombole. 4. Vestitevi in fretta, i vostri amici vi stanno aspettando! 5. Non essere nervoso: devi importi la calma. 6. Lavatevi le mani, prima di sedervi a tavola. INVALSI
4 Nelle seguenti frasi distingui
arra do le o ortu e ca elle i ver i ri e ivi dai verbi di forma attiva preceduti dalla particella pronominale (A) (2). 1. l ragazzino si tuff in mare dal trampolino.
R A
2. Mi daresti un bicchiere d’acqua?
R A
3. Dove si era nascosto Claudio?
R A
4. I tuoi genitori ti concedono tutto.
R A
5.
R A
on fidarti di nessuno.
6. Perché non vi siete fermati un po’ a casa mia? 5
Completa le or e ri e ive i
R A
ere do le articelle ro o i ali o
ortu e
1. I due ragazzi prepararono delle esche e …..… avviarono verso il molo per andare a pesca. 2. Nell’aprire una scatoletta di tonno sott’olio …..… tagliai un dito. 3. Massimo e i suoi amici …..… incontrarono per andare al cinema. 4. Per festeggiare la vittoria del campionato …..… siamo regalati le divise nuove. 5. …..… sei mai chiesto perché? 6. Isabella …..… è perfettamente ristabilita dopo l’intervento. 7. Pamela è molto riservata: non …..… confida con nessuno. 6 Coniuga i seguenti verbi intransitivi pronominali al modo, al tempo, alla persona e al
numero indicati.
296
1. spostarsi
condizionale
passato
1a pers. sing. .........................................
2. addormentarsi
indicativo
imperfetto
1a pers. plur. ..........................................
3. presentarsi
indicativo
futuro anteriore
3a pers. plur. ..........................................
4. sbagliarsi
indicativo
passato remoto
2a pers. sing. ..........................................
5. iscriversi
congiuntivo
trapassato
3a pers. sing. ..........................................
6. allontanarsi
congiuntivo
imperfetto
2a pers. plur. ..........................................
Il verbo 7
Sul quaderno volgi le e ue ti ra i alla or a ri e iva 1. Dante ha acceso la sigaretta con un cerino. 2. Laura e Teo hanno scambiato i numeri di telefono. 3. Massaggiai tutto il corpo, dopo il bagno, con l’olio di mandorle. 4. Mio fratello ha fatto una corsa lungo l’argine del fiume. 5. Oggi pomeriggio ho mangiato tre gelati. 6. Il cane leccava la ferita. 7. Donatella ha comprato una collana. 8. Sandra ha messo anche il cappello.
8 Nelle seguenti frasi distingui co
i ver i di or a ri e iva a proca (4). 1. La rana si tuff
u a i ver i di or a ri e iva ro ria co u a are te e co u a i ver i di or a ri e iva reci-
...) nello stagno. 2. Mettiti (...) il pigiama e va’ a dormire. 3. Andrea e Luca
dopo aver litigato non si salutano più (...). 4. Gli uomini si guardarono (...) e si riconobbero (...). 5. Le due auto si scontrarono (...) violentemente. 6. Ci mangiamo (...) due crocchette di patate? 7. Il babbo si è fatto (...) un pisolino sulla poltrona. 9 Considera i verbi in corsivo delle seguenti frasi e indica co
iva ro ria co e ri e iva a are te e con PR se è intransitiva pronominale (6).
co
e
e la loro or a ri e ri e iva reci roca
1. Mi congratulo (…… con te per la tua promozione a capoufficio. 2. Prima di pronunciare il verdetto, i giudici si consultarono (……) fra loro. 3. Copriti (……) bene o ti raffredderai (……). 4. Se non ho nulla da fare, mi annoio (……). 5. Quanto è ingenua Carla! Si meraviglia (……) di tutto. 6. Il cane lupo si slanciò (……) contro il portalettere. 7. Le due cugine si aiutavano (……) nello svolgimento dei compiti di scuola. 8. Anna si è tinta (……) i capelli di rosso. 9. Non ti sei
accorto (……) che è tardi? 10 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso il si con valore passivante, in blu
il si co valore ri e ivo
er cia cu o
1. i affittano monolocali e bilocali ammobiliati. 2. Mi meraviglio che Pietro non si sia scusato per il ritardo. 3. Enzo si emoziona quando è interrogato. 4. Lungo la via Cervese si realizzerà una pista ciclabile. 5. Angela si allena per la gara di sabato. 6. Quando le pietanze furono pronte si chiamarono tutti a tavola. 7. Si raccontano storie inquietanti sul lago di Alleghe! 8. Non si è ancora lavata i capelli Emma? 11 Per ciascuno dei seguenti verbi scrivi tre frasi sul quaderno: una nella forma attiva,
u a ella or a a iva e u a i quella ri e iva spostare – scambiare – togliere – lanciare 12 Alcuni verbi intransitivi pronominali ammettono anche la forma transitiva con un
i ificato diver o er o u o dei ver i dell ele co scrivi sul quaderno due frasi: una in cui abbia valore transitivo e un’altra in cui abbia valore pronominale. svegliare/svegliarsi – annoiare/annoiarsi – dimenticare/dimenticarsi – alzare/alzarsi
297
7
2
MORFOLOGIA
Forme e funzioni particolari del verbo 1
I verbi impersonali Pioviggina… No. Che dici? Diluvia!
I verbi pioviggina e diluvia non necessitano di un soggetto determinato che compia l’azione in quanto il loro significato è di per sé compiuto. Proprio perché non hanno la persona che compie l’azione, ma sono convenzionalmente usati alla 3a persona singolare, sono detti impersonali. I verbi impersonali sono verbi che esprimono già da soli un’azione completa, cioè che non si può attribuire a persone o cose, e si usano soltanto alla 3a persona singolare o nei modi indefiniti.
Sono impersonali i verbi che indicano fenomeni atmosferici: piovere, nevicare, grandinare, tuonare, diluviare, albeggiare, piovigginare, imbrunire, lampeggiare, annottare… Questi verbi possono essere usati in senso figurato e avere un soggetto: Dalla tribuna piovvero fischi (soggetto). Il pugile (soggetto della forma passiva) fu tempestato dai pugni dell’avversario. I verbi impersonali richiedono come ausiliare il verbo essere, ma si può ricorrere anche al verbo avere per esprimere la durata del fenomeno atmosferico: È nevicato! (= è venuta giù la neve) Ha nevicato per tutta la notte. (= ha continuato a nevicare per tutta la notte) I verbi usati impersonalmente
Possono essere usati impersonalmente anche: • verbi in sé personali come accadere, sembrare, parere, capitare, occorrere, importare, succedere, bisognare, toccare: Sembra che tu abbia capito. Tocca a me dare le carte. • alcune locuzioni come è utile, è giusto, è necessario, è chiaro, è conveniente, è opportuno, è bene, è meglio, è una fortuna, è un peccato: È necessario che tu ti curi. (essere + aggettivo) È meglio che torniate a casa. (essere + avverbio) È una fortuna averti incontrato. (essere + nome) 298
Il verbo
• il verbo fare in espressioni come fa caldo, fa freddo, fa brutto tempo; • ogni verbo transitivo e intransitivo preceduto dalla particella si e gli intransitivi pronominali preceduti da ci, si: In quel ristorante si mangia bene. Lo sai con quale aereo si parte? Quell’ambiente è molto ristretto, ci si muove a fatica. • i verbi passivi che indicano un divieto, un’affermazione, un’opinione come si dice, si narra, è proibito, è permesso: Si dice che sia nato un grande amore fra te e Simone. È proibito sporgersi dai finestrini. La forma impersonale può essere espressa anche dalla terza persona plurale di un verbo come dicono, raccontano, parlano: Dicono che sia una persona molto istruita. Nei tempi composti i verbi usati impersonalmente richiedono l’ausiliare essere: Mi è sembrato giusto avvertirvi.
PER NON SBAGLIARE Il valore del si Attento ai diversi valori della particella si! passivante riflessivo proprio si riflessivo apparente riflessivo reciproco intransitivo pronominale impersonale
Si vendono tartufi. Carolina si lava. Carolina si lava le mani. Carolina e Maria si salutano. Carolina si vergogna. D’inverno si va a sciare.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea i verbi e le locuzioni impersonali presenti nelle seguenti frasi. 1. Qui a fondo valle piove, lassù sulla montagna nevica. 2. Fa troppo caldo in spiaggia! Io ritorno a casa. 3. Accade spesso che tu abbia mal di testa. 4. Piovigginò per alcune ore, poi diluviò. 5. Si sa che Laura è permalosa. 6. Sarebbe meglio che tu ripassassi ancora quel capitolo di scienze. 7. Occorre dell’altro zucchero per la torta. 299
7
2
MORFOLOGIA 2
Completa ognuna delle seguenti frasi con la forma impersonale adatta, scegliendo uno dei verbi presenti nell’elenco e coniugandolo al modo e al tempo opportuni. sapere – capire – albeggiare – convenire – sembrare – pensare – partire – parlare 1. Non …………………………… come si sia potuto cacciare in un guaio simile. 2. …………………………… a lungo dei nostri gusti in campo musicale. 3. …………………………… che il tempo sia in via di miglioramento. 4. Quando Silvio tornò a casa …………………………… già. 5. …………………………… riporre la pianta nella serra per proteggerla dal gelo. 6. A che ora …………………………… ? 7. …………………………… che sarebbe intervenuto alle nozze della sorella! 8. …………………………… che l’arcobaleno compare in cielo alla fine di un temporale.
3
In ciascuna delle seguenti frasi sostituisci il verbo impersonale con una forma personale scrivendola fra parentesi. 1. Con te non ci si diverte mai. (...............................................................) 2. Si preferì restare a casa. (............................................................) 3. i è capito subito che ve ne sareste andati alla fine della settimana. (............................................................) 4. Quanto ci siamo divertiti! Si è cantato e si è ballato tutta la sera. (............................................................) 5. Non si capisce come il ladro sia riuscito a entrare in casa. (............................................................) 6. i temeva che l’influenza colpisse tutti in famiglia. (................................................................) 7. Si dice che Pietro sia molto arrogante. (............................................................) 8. Si studiò tutto il pomeriggio. (....................................................)
INVALSI
4 Indica, barrando le caselle opportune, se il valore della particella si
ri e ivo
passivante (P) (3) o impersonale (I) (3). R 1. Ada si ammirava nello specchio. R 2. Si inaugurerà domenica il nuovo supermercato. R 3. Si sono stretti la mano. R 4. Si assume una commessa. R 5. Di solito si va in vacanza d’estate. R 6. Si dice che il tempo peggiorerà. R 7. Se non si truccasse in quel modo Maria sarebbe più carina. R 8. Decidetevi: si esce? 9. Si avverte la clientela che il sabato pomeriggio il negozio è chiuso. R R 10. Si stupì di ciò che era riuscito a dire. 5
P
I
P
I
P
I
P
I
P
I
P
I
P
I
P
I
P
I
P
I
Completa sul quaderno le seguenti espressioni impersonali scrivendo frasi di senso compiuto. 1. È necessario… – 2. Capita… – 3. Occorre… – 4. Bisogna… – 5. Si sa… – 6. Conviene…
6 Scrivi sul quaderno alcune frasi riguardanti il rapporto che tu e i tuoi compagni avete
con la tv, utilizzando alcune di queste espressioni elencate. è bene – sarebbe meglio – capita – è chiaro – è utile – è necessario – dicono – si dice
300
Il verbo
2
I verbi servili Ho sete, vorrei bere un’aranciata.
La forma verbale evidenziata vorrei è un verbo servile, in quanto arricchisce il significato del verbo all’infinito (bere) che la segue, esprimendo l’idea di volontà, e lo completa, indicandone il modo, il tempo e la persona (funzione di servizio). Si definiscono servili i verbi potere, dovere e volere, quando sono seguiti dall’infinito di un altro verbo con cui formano, in analisi logica, un unico predicato.
In tal senso aggiungono al verbo un particolare significato di: • possibilità (potere): Potresti invitarmi alla tua festa? • necessità (dovere): La mamma deve stirare. • volontà (volere): Volevo partire per Vienna, ma non trovai posto in aereo. Gli stessi verbi possono essere usati anche da soli con significato proprio: La medicina può molto. Vuole tutto e subito. Devo tanto ad Angela. Nei tempi composti, i verbi servili richiedono l’ausiliare avere: • quando hanno significato proprio: Piero per il suo compleanno ha voluto un nuovo paio di jeans. • quando accompagnano il verbo essere: Ho voluto essere il primo a entrare. Voglio essere il primo a entrare. Se sono usati in funzione servile, vogliono l’ausiliare richiesto dal verbo che accompagnano: Paola ha dovuto studiare molto. Paola ha studiato molto. Non sono potuta andare a teatro. Non sono andata a teatro. Se i verbi servili accompagnano un verbo di forma riflessiva o pronominale, nei tempi composti usano: • l’ausiliare essere se la particella pronominale (mi, ti, si, ci, vi) li precede: Mi sono dovuta alzare alle sei. • l’ausiliare avere se la particella pronominale è unita all’infinito del verbo: Francesca ha dovuto alzarsi presto. Anche altri verbi si comportano come i servili: osare, preferire, sapere (essere capace di, essere in grado di) e desiderare. Non osai chiedere nulla. Preferisco tacere per non offenderti. Sa preparare ottimi dolci. Desideravo andare al cinema con loro.
301
7
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Completa ciascuna delle seguenti frasi con un verbo servile scelto fra i seguenti. posso – dovete – vuoi – puoi – puoi – devo – devi 1. ......................... smettere di fumare? Non riesco quasi a respirare! 2. Mamma, ......................... darmi cinque euro? ......................... restituirli a Giuseppe. 3. Sei molto bravo, ......................... cavartela da solo. 4. Non ......................... ripetervi sempre le solite cose: ......................... ascoltarmi quando spiego. 5. ......................... bere un tè alla pesca?
2
3
Nelle seguenti frasi individua e indica con S se i verbi volere, potere, dovere sono u ati i u io e di ver i ervili e co e a o i ificato auto o o 1. Il signor Ferrara è uno che può tutto. (...) 2. Ho saldato il mio debito: ora non ti devo più niente. (...) 3. Devi leggere questo racconto divertente. (...) 4. Non posso fermarmi, devo correre subito a casa. (...) (...) 5. Lei, signora, vuole qualcosa? (...) 6. Domani non potrò andare a scuola perché dovrò andare dal dentista. (...) (...) 7. Non volete più niente per merenda? (...)
4 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea gli errori presenti nell’uso degli ausiliari
essere e avere davanti ai verbi servili. Scrivi poi in parentesi la forma corretta. 1. Luca ha dovuto correre a casa perché era tornata sua sorella dalla Grecia. (………..........………) 2. Siamo dovuto camminare in fretta per giungere in tempo. (………..........………) 3. Ero stizzito con Loredana perché non aveva voluto uscire con me. (………..........………) 4. Ho dovuto partire di casa un’ora prima per lo sciopero dei mezzi di trasporto. (………..........………) 5. Non hai potuto venire neppure per il battesimo di Marco? (………..........………) 6. Avevo le mani così sporche che me le ho dovute lavare molte volte. (………..........………)
302
Il verbo
3
I verbi fraseologici Comincia a piovere. Hai preso l’ombrello?
La forma verbale evidenziata comincia è un verbo fraseologico: come vedi, esso non modifica il significato sostanziale del verbo che accompagna, coniugato all’infinito (piovere), ma segnala che l’azione da esso espressa sta iniziando. I verbi fraseologici aiutano altri verbi di modo indefinito (infinito, participio, gerundio) a precisare alcuni aspetti dell’azione, indicando se questa sta per iniziare, è imminente, continua o finisce. Con i verbi che accompagnano essi formano, in analisi logica, un unico predicato.
I verbi fraseologici sono così chiamati perché formano con i verbi che accompagnano frasi particolari. Essi esprimono: • l’imminenza di un’azione: essere sul punto di, stare per, accingersi a, essere lì lì per, essere in procinto di + infinito: L’imputato era sul punto di confessare. Stavo per piangere. • l’inizio di un’azione: iniziare a, cominciare a, mettersi a + infinito: Iniziò a piovere. Si misero a cantare. • lo svolgimento di un’azione: stare, andare + gerundio: Sta piovendo da due giorni. La temperatura va aumentando di giorno in giorno. • la continuità di un’azione: continuare a, ostinarsi a, insistere nel, seguitare a + infinito: Continuava a pregarmi di perdonarlo. Si ostinano a difendere le loro idee. • la conclusione di un’azione: finire di, smettere di, cessare di, terminare di + infinito: Non ha ancora finito di nevicare. Hai smesso di lamentarti? • un’azione tentata dal soggetto: sforzarsi di, provare a, tentare di + infinito: Proverò ad arrivare il prima possibile. • un’azione subita dal soggetto: trovarsi, lasciarsi, vedersi + infinito o participio passato: Si è trovata costretta a vendere la casa paterna. Si sono lasciati travolgere dalla passione. • un’azione causata dal soggetto: fare, lasciare + infinito (detti verbi causativi): Mi ha fatto incontrare i suoi amici. Lo ha lasciato parlare a lungo da solo. 303
7
2
MORFOLOGIA
I verbi fraseologici possono essere usati anche da soli, come verbi autonomi: Oggi non esco, sto in casa. Ho iniziato bene la settimana. Hai già finito i soldi? Nei tempi composti i verbi fraseologici vogliono l’ausiliare che avrebbero se fossero usati come verbi autonomi: Diego ha continuato a studiare fino a tarda sera. Si è ostinato a raccontarmi tutta la sua odissea.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Completa le seguenti frasi con i verbi fraseologici adatti. stavi – continua – sta – stavo – mette – riesco – ha cominciato 1. Non ......................... a sopportare la vista del sangue. 2. Quando ti ho visto ......................... mangiando un panino. 3. Non so perché Flavia ......................... a vestirsi come un maschiaccio. 4. Vanni ......................... a parlare a due anni. 5. Non capisci che ti ......................... raccontando delle frottole? 6. ......................... per cedere alle sue richieste, quando lo sguardo di Andrea mi fulminò. 7. Non appena sente la musica, Anna si ......................... a ballare.
2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i verbi fraseologici (9). Attenzione! Una frase ne è priva: quale?
BES
1. Smetti di infastidire tua sorella! 2. ro l l per prenderlo a schiaffi, ma mi dominai. 3. Provò a parlargli ancora una volta, ma non servì a nulla. 4. Paolo va dicendo cose incredibili sul tuo conto. 5. Smise di ridere quando vide quel votaccio sul suo compito. 6. Guarda che stavamo scherzando! 7. Piove ininterrottamente da tre ore. 8. Giorgio si è lasciato abbindolare da Maurizio. 9. La situazione del tempo sta migliorando. 10. Dopo essere stato tanto indeciso, fin per scegliere la soluzione peggiore. 3
Nelle seguenti frasi individua, sottolinea e poi indica con S i verbi servili (4), con F i verbi fraseologici (4). 1. Vuole sempre fare di testa sua. (...) 2. Se passerai per la scorciatoia potrai arrivare prima. (...) 3. Sono venuto a sapere che i Ferri hanno acquistato l’appartamento al primo piano. (...) 4. Valeria ha cominciato a frequentare un corso di taglio e cucito. (...) 5. Hai già l’auto nuova? Ma non dovevi comprarla in autunno? (...) 6. Vorrei ascoltare ancora una volta la canzone di Zucchero. (...) 7.
304
on avete ancora finito di pranzare. ...) 8. Mi trovavo a passare per via
oma, uando vidi amuele che parlava con Lara, la sua ultima fiamma ...)
Il verbo INVALSI
4 Le seguenti frasi presentano a due a due lo stesso verbo. Indica con F se è usato in
funzione fraseologica, con A se è autonomo e ha funzione propria. 1. Mi sono lasciato (...) prendere dallo sconforto. / Ho lasciato (...) Gianni in casa da solo. 2. Il secondo capitolo comincia (...) a pagina venti. / Cominciate (...) ad apparecchiare la tavola! 3. Stavo (...) per parlare, ma mi trattenni. / Starò (... in casa finch non tornerai. 4. Ho bisogno di voi, cercate (...) di venire al più presto. / Cesare si è laureato, ora cerca (...) lavoro. 5. Tobia continuò (... ad abbaiare finch non ritorn il suo padrone. La strada si restringeva, ma continuava (... fino al mulino. 6. L’insegnante ci ha fatto imparare (...) a memoria una poesia di Montale. / Hai già fatto (...) il compito? 5
Completa le frasi seguenti inserendo l’ausiliare opportuno davanti ai verbi fraseologici. 1. Ti …………………… ostinato a difendere la tua opinione. 2. Il gatto, lasciato solo, non …………………… ancora smesso di miagolare. 3. Non si …………………… lasciato convincere dalle nostre parole. 4. Non credo che Laura …………………… lasciato cadere volutamente quel vaso di cristallo. 5. Non …………………… riuscito a scrivere neppure il mio nome perché avevo la mano fasciata. 6. Giulio si …………………… lasciato sottrarre ingenuamente i beni dai cugini. 7. Non …………………… ancora finito di sparecchiare uando telefon arlo.
6 Scrivi tre frasi con le seguenti forme verbali fraseologiche.
stavo per – si mise a – continua a 1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................ 3. ........................................................................................................................................................................ 7
Scrivi sul quaderno due frasi con ognuno dei seguenti verbi, utilizzandolo una volta co i ificato ro rio e u a volta co u io e ra eolo ica insistere – stare – smettere – cominciare
8 Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle forme verbali presenti nel seguente
testo, indicando la coniugazione, il modo, il tempo, la persona, il numero, il genere, la forma e la funzione. el valloncello, fitto d’alberi, ac e io ci mettemmo a correre, urlando e decapitando i rovi con le nostre piccole accette, danzando fra urli selvaggi. i lasciammo scivolare fino in fondo e cominciammo a vagabondare fra i cespugli sulla riva del fiume. trisciammo fra schianti secchi nei cespugli, a un fischio convenuto, ci nascondemmo nell’erba alta, rimanendo appiattiti in attesa dello scricchiolio segreto di un ramoscello. ac si mise a gridare: i vedo! Ti vedo!» Mi rincorse. «Bang! Bang! Ti ho ammazzato!» M’abbandonai obbediente a terra, ma ero giovane e rumoroso e vivo. «Ora prova tu ad ammazzarmi disse ac . onta fino a cento.
305
7
2
MORFOLOGIA
4
I verbi difettivi Fervono i preparativi per la nascita del fratellino.
Il verbo fervono evidenziato nella frase è un verbo difettivo. Si dicono difettivi i verbi che «difettano», cioè mancano, di qualche modo, tempo o persona: non hanno una coniugazione completa.
Nelle forme di cui sono privi, questi verbi vengono sostituiti da altri verbi o da espressioni di significato affine. Di seguito è riportato l’elenco dei verbi difettivi più comuni. Verbo addìrsi (convenire, essere adatto) delìnquere (commettere delitti) fèrvere (essere in grande attività, essere acceso, ardente) incómbere (sovrastare, essere imminente)
Forme verbali indicativo presente: si addice, si addìcono; imperfetto: si addicéva, si addicévano; congiuntivo presente: che si addica, che si addìcano; imperfetto: che si addicésse, che si addicéssero; participio presente: addicèntesi; gerundio: addicèndosi. è usato solo all’infinito presente come nell’espressione associazione a delinquere. Il participio presente delinquente è usato come sostantivo. indicativo presente: fèrve, fèrvono; imperfetto: fervéva, fervévano; gerundio presente: fervèndo; participio presente: fervènte (usato come aggettivo). si usano soprattutto le terze persone dei tempi semplici: incómbe, incombéva, incómbono… Non ha il participio passato, quindi neppure i tempi composti.
indùlgere (cedere, permettere)
ha solo i tempi semplici: indulge, indulgéva, indulgerèi, indulgènte (usato come aggettivo). Il participio passato indulto è usato come sostantivo.
lùcere (risplendere)
indicativo presente: luce, lùcono; imperfetto: lucéva, lucévano; congiuntivo imperfetto: lucésse, lucéssero.
ostàre (impedire, opporsi)
indicativo presente: òsta, òstano (voci molto rare); participio presente: ostante, che sopravvive nella congiunzione nonostante.
prùdere (provocare prurito, pizzicare) secèrnere (emettere una sostanza)
si usano solo le terze persone singolari e plurali dei tempi semplici: prude, prùdono, prudéva, prudévano… e il gerundio: prudèndo. si usa nelle terze persone singolari e plurali dei tempi semplici (tranne il passato remoto): secèrne, secernéva, secernévano; participio presente: secernènte; passato: secrèto; gerundio presente: secernèndo.
solére (essere solito)
indicativo presente: suòle, sogliamo, soléte; imperfetto: solévo…; congiuntivo imperfetto: soléssi; participio passato: sòlito (usato come aggettivo); gerundio presente: solèndo.
ùrgere (essere urgente, incalzare)
indicativo presente: urge, ùrgono; imperfetto: urgéva, urgévano; futuro: urgerà, urgeranno; congiuntivo presente: urga, ùrgano; imperfetto: urgésse, urgéssero; participio presente: urgènte (usato come aggettivo); gerundio presente: urgèndo. è usato alla terza persona singolare e plurale dei tempi semplici: vèrte, vèrtono, vertéva, verterà, verterèbbe. Manca del participio passato e quindi dei tempi composti. è usato alla terza persona singolare e plurale dei tempi semplici: vige, vìgono, vigéva, vigévano; participio presente: vigènte; gerundio presente: vigèndo.
vèrtere (riguardare) vìgere (essere in vigore, avere validità) 306
Il verbo
Mancano del participio passato i seguenti verbi, che hanno quindi solo i tempi semplici: competere, concernere, divergere, soccombere, splendere, stridere, transigere.
I verbi sovrabbondanti
5
«Prima dell’estate voglio dimagrire due chili!». «Tu dimagrare?! Non ci credo!» Si dicono sovrabbondanti i verbi come quelli evidenziati nell’esempio che, pur avendo la medesima radice, appartengono a due diverse coniugazioni.
Ci sono verbi sovrabbondanti che mantengono lo stesso significato. I più comuni sono: adempiere/adempire; ammansare/ammansire; annerare/annerire; compiere/compire; dimagrare/dimagrire; empiere/empire; indurare/indurire; intorbidare/intorbidire; starnutare/ starnutire. Altri verbi, pur avendo la stessa radice e appartenendo a due diverse coniugazioni, hanno significato diverso: sono dei falsi sovrabbondanti. Eccone alcuni. Verbo
i
ificati ed e e
i
abbonare
detrarre o fare abbonamento: Mi ha abbonato venti euro sulla spesa complessiva. Mi sono abbonato a «Focus».
abbonire
calmare: Dopo aver a lungo abbaiato, Fido si è abbonito.
abbrunare
mettere il lutto: Le bandiere furono abbrunate.
abbrunire
rendere bruno: Si è abbrunito al sole.
arrossare
rendere rosso: Il sole al tramonto arrossava l’orizzonte.
arrossire
diventare rosso: Marco arrossì per la vergogna.
atterrare
compiere un atterraggio: L’aereo atterrò in orario.
atterrire
impaurire: La probabile caduta di una valanga atterriva la popolazione del villaggio.
fallare
sbagliare: Posso aver fallato, ma non me ne sono reso conto.
fallire
non riuscire, andare in fallimento: L’atleta ha fallito anche il terzo salto in alto.
imboscare
nascondere: Non li trovammo, si erano imboscati.
imboschire
piantare un terreno a bosco: Il lato ovest della montagna era stato imboschito.
impazzare
folleggiare: Dopo l’ultimo goal i tifosi della curva impazzarono.
impazzire
diventare pazzo: Il forte mal di testa mi faceva impazzire.
parare
fermare, scansare: Il portiere parò il goal.
parere
sembrare: Pareva pazzo per la felicità.
scolorare
far perdere colore: La candeggina pura scolora i panni.
scolorire
diventare pallido: Il suo viso scolorì per la paura.
fiorare
toccare con leggerezza: fior con un bacio la morbida guancia della bambina.
fiorire
appassire:
uesti fiori sono già fioriti.
307
7
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Completa le frasi inserendo i seguenti verbi difettivi. urge – fervono – si addica – prudeva – vigeva – soleva 1. Il gatto dei miei vicini ................................. stare steso al sole sul davanzale della finestra. 2. La legge del taglione ................................. presso gli antichi Babilonesi. 3. Mi ................................. un dito: ero stato punto da una zanzara. 4. Ritengo che un vestito così scollato non ................................. a una ragazzina di quattordici anni. 5. Ritorna a casa, Pietro, ................................. la tua presenza! 6. ................................. i lavori per l’allestimento della Fiera.
2
Completa le frasi scegliendo tra le forme verbali sovrabbondanti, scritte tra parentesi, quella che ritieni giusta e coniugandola al modo e tempo opportuni. 1. È troppo aggressivo questo detersivo perché, come vedi ha (scolorare/scolorire) ................................. la tua maglia blu. 2. L’aereo proveniente da Madrid (atterrare/atterrire) ............................ all’aeroporto di Bologna alle 19:30. 3. Dina (sfiorire/sfiorare) ................................. il viso della piccina con una carezza. 4. Le intense piogge autunnali hanno (intorbidire/intorbidare) ...................................... l’acqua del fiume. 5. Quella vecchia tela di canapa va (imbianchire/imbiancare) ...................................... 6. Giada è una scolara diligente che (compiere/compire) ...................... .......... sempre il proprio dovere.
3
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i verbi difettivi (6).
BES
1. Sei molto pallida, il bianco non ti si addice. 2. Fervono i preparativi per il matrimonio di Agnese che si celebrerà fra tre giorni. 3. La tesi di laurea di Carlotta verte sulla poesia del primo Novecento. 4. Il tronco dell’albicocco che è in giardino secerne una resina giallastra. 5. ofia suole trascorrere le vacanze estive a orf , un’isola bellissima. 6. «Urge una visita cardiologica», disse il medico di base ad Amanda.
308
Il verbo 4 Completa le seguenti frasi sostituendo alle forme scritte in corsivo un verbo difetti-
vo scelto fra quelli elencati. fervere – ostare – addirsi – urgere – prudere – incombere – secernere 1. Questi atteggiamenti non sono adatti …………….....……………… a dei ragazzi educati come voi. 2. «Una ne fa e cento ne pensa» è il detto giusto per Angela, nella cui mente sempre
si intersecano …………….....……………… mille idee. 3. Per risanare l’economia c’è la necessità di …………….....……………… provvedimenti seri e tempestivi. 4. Il geometra, di ritorno dal comune, disse che nulla si opponeva …………….....……………… all’inizio dei lavori di ristrutturazione della villetta. 5. Dopo le ultime copiose nevicate era imminente …………….....……………… il pericolo di una valanga. 6. «Mamma, mi pizzicano …………….....……………… gli occhi, non avrò per caso la congiuntivite»? 7. L’infermiere ripulì e disinfettò la ferita che emetteva …………….....……………… del pus. 5
Nelle frasi seguenti sottolinea la forma adatta fra i due falsi sovrabbondanti scritti in corsivo. 1. Gemma è molto timida: arrossa/arrossisce facilmente! 2. Per le vie di Viareggio fra danze, colori e coriandoli impazzava/impazziva il Carnevale. 3. Per l’anniversario di matrimonio il babbo ha regalato alla mamma un mazzo di rose rosse che purtroppo sono sfiorate sfiorite presto. 4. Flavia impazzisce/impazza per la mousse di cioccolato. 5. Zia Marta è ancora una bella donna; nonostante i suoi sessant’anni non è ancora sfiorita sfiorata! 6. Quello scansafatiche di Antonio riesce a imboschirsi/imboscarsi appena c’è qualcosa da fare. 7. Non fare la vittima, non ti ho picchiato, ma solo sfiorito sfiorato! 8. Vuoi proprio farmi impazzire/ impazzare anche oggi!
6 Nelle seguenti frasi sottolinea la forma corretta tra le due scritte in corsivo.
1. Ma chi ti ha venduto questa maglia? Non vedi che è fallita/fallata? 2. L’urlo di Sergio, che era caduto dal ciliegio, atterrì/atterrò i compagni. 3. Qual è il nuovo ballo che impazzisce/
impazza quest’estate? 4. Mio padre si è abbonito/abbonato al settimanale «Panorama». 5. Che peccato, i tulipani sono già sfioriti sfiorati. 6. Il sole che calava arrossiva/arrossa-
va il cielo all’orizzonte. 7. Le bandiere erano state abbrunate/abbrunite in segno di lutto. 8. L’ammalato ardeva/ardiva dalla febbre. 7
Scrivi una frase con ciascuno dei seguenti verbi difettivi. indulgere – fervere – solere 1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................ 3. ........................................................................................................................................................................
8 Scrivi sul quaderno una frase con ciascuno dei seguenti verbi falsi sovrabbondanti.
atterrare – atterrire – arrossare – arrossire – marciare – marcire
309
7
2
MORFOLOGIA
6
I verbi irregolari
Nel dizionario
Vai al cinema stasera?
La forma verbale vai evidenziata nell’esempio deriva dal verbo andare, che come amare appartiene alla prima coniugazione, ma in questo caso ha totalmente modificato la radice del verbo. Sono detti irregolari i verbi che si discostano, nella coniugazione, dai modelli delle coniugazioni a cui appartengono, perché modificano parzialmente o totalmente la radice o la desinenza.
Di seguito è riportato l’elenco dei verbi irregolari più usati; le forme mancanti si coniugano secondo il modello regolare. I verbi irregolari della prima coniugazione Verbo
Forme verbali
Andàre (aus. essere)
ind. pres.: vado (vo), vai, va, andiamo, andate, vanno; imperf.: andavo, andavi, andava, andavamo, andavate, andavano; fut. sempl.: andrò, andrai, andrà, andrémo, andréte, andranno; pass. rem.: andai, andasti, andò, andammo, andaste, andarono; cong. pres.: vada, vada, vada, andiamo, andiate, vàdano; imperf.: andassi, andassi, andasse, andàssimo, andaste, andàssero; cond. pres.: andrèi, andrésti, andrèbbe, andrémmo, andréste, andrèbbero; imperat.: va’ (vai), vada, andiamo, andate, vàdano; part. pres.: andante; pass.: andato; ger. pres.: andando.
are (aus. avere)
ind. pres.: do, dai, dà, diamo, date, danno; imperf.: davo, davi, dava; fut. sempl.: darò, darai, darà, darémo, daréte, daranno; pass. rem.: dièdi (dètti), désti, diède (dètte), démmo, déste, dièdero (dèttero); cong. pres.: dia, dia, dia, diamo, diate, dìano; imperf.: déssi, déssi, désse, déssimo, déste, déssero; cond. pres.: darèi, darésti, darèbbe, darémmo, daréste, darèbbero; imperat.: da’ (dai), dia, diamo, date, dìano; part. pres.: dante (raro); pass.: dato; ger. pres.: dando.
Fare (aus. avere)
ind. pres.: faccio (fo), fai, fa, facciamo, fate, fanno; imperf.: facévo, facévi, facéva; fut. sempl.: farò, farai, farà, farémo, faréte, faranno; pass. rem.: féci, facésti, féce, facémmo, facéste, fécero; cong. pres.: faccia, faccia, faccia, facciamo, facciate, fàcciano; imperf.: facéssi, facéssi, facésse; cond. pres.: farèi, farésti, farèbbe, farémmo, faréste, farèbbero; imperat.: fa’ (fai), faccia, facciamo, fate, fàcciano; part. pres.: facènte; pass.: fatto; ger. pres.: facèndo.
Soddisfàre (aus. avere)
ind. pres.: soddisfaccio soddisf , soddisfo , soddisfai soddisfi , soddisfà soddisfa , soddisfacciamo soddisfiamo , soddisfate, soddisfanno soddisfano fut. sempl.: soddisfarò (soddisferò), soddisfarai (soddisferai); cong. pres.: soddisfaccia soddisfi , soddisfaccia soddisfi , soddisfaccia soddisfi , soddisfacciamo soddisfiamo , soddisfacciate soddisfiate , soddisfacciano soddisfino . Per gli altri tempi e modi si coniuga come fare.
Stare (aus. essere)
ind. pres.: sto, stai, sta, stiamo, state, stanno; imperf.: stavo, stavi, stava; fut. sempl.: starò, starai, starà, starémo, staréte, staranno; pass. rem.: stètti, stésti, stètte, stémmo, stéste, stèttero; cong. pres.: stia, stia, stia, stiamo, stiate, stìano; imperf.: stéssi, stéssi, stésse, stéssimo, stéste, stéssero; cond. pres.: starèi, starésti, starèbbe, starémmo, staréste, starèbbero; imperat.: sta’ (stai), stia, stiamo, state, stìano; part. pres.: stante; pass.: stato; ger. pres.: stando.
310
Il verbo
I verbi irregolari della seconda coniugazione Verbo
Forme verbali
Accèndere (aus. avere)
ind. pass. rem.: accési, accendésti, accése, accendémmo, accendéste, accésero; part. pass.: accéso.
Acclùdere (aus. avere)
ind. pass. rem.: acclusi, accludésti, accluse, accludémmo, accludéste, acclùsero; part. pass.: accluso.
Accòrgersi (aus. essere)
ind. pass. rem.: mi accòrsi, ti accorgésti, si accòrse, ci accorgémmo, vi accorgéste, si accòrsero; part. pass.: accòrtosi.
ere (aus. avere)
ind. pass. rem.: affissi, affigg sti, affisse, affigg mmo, affigg ste, aff ssero part. pass.: affisso.
ere (aus. avere)
ind. pass. rem.: a issi, a igg sti, a isse, a igg mmo, a igg ste, a part. pass.: a itto.
ssero
Allùdere (aus. avere)
ind. pass. rem.: allusi, alludésti, alluse, alludémmo, alludéste, allùsero; part. pass.: alluso.
Annèttere (aus. avere)
ind. pass. rem.: annettéi (annèssi), annettésti, annetté (annèsse), annettémmo, annettéste, annettérono (annèssero); part. pass.: annèsso.
Appèndere (aus. avere)
ind. pass. rem.: appési, appendésti, appése, appendémmo, appendéste, appésero; part. pass.: appéso.
Àrdere (aus. essere se intr., avere se trans.)
ind. pass. rem.: arsi, ardésti, arse, ardémmo, ardéste, àrsero; part. pass.: arso.
Assìstere (aus. avere)
ind. pass. rem.: assistéi (assistètti), assistésti, assisté (assistètte), assistémmo, assistéste, assistérono (assistèttero); part. pass.: assistito.
Assòlvere (aus. avere)
ind. pass. rem.: assòlsi, assolvésti, assòlse, assolvémmo, assolvéste, assòlsero; part. pass.: assòlto.
Assùmere (aus. avere)
ind. pass. rem.: assunsi, assumésti, assunse, assumémmo, assuméste, assùnsero; part. pass.: assunto.
Attìngere (aus. avere)
ind. pass. rem.: attinsi, attingésti, attinse, attingémmo, attingéste, attìnsero; part. pass.: attinto.
Bére (aus. avere)
ind. pres.: bévo, bévi, béve, beviamo, bevéte, bévono; fut. sempl.: berrò, berrai, berrà, berrémo, berréte, berranno; pass. rem.: bévvi (bevéi, bevètti), bevésti, bévve (bevé, bevètte), bevémmo, bevéste, bévvero (bevérono, bevèttero); cong. pres.: béva, béva, béva, beviamo, beviate, bévano; imperf.: bevéssi, bevéssi, bevésse…; cond. pres.: berrèi, berrésti, berrèbbe, berrémmo, berréste, berrèbbero; imperat.: bévi, béva, beviamo, bevéte, bévano; part. pres.: bevènte; pass.: bevuto; ger. pres.: bevèndo.
Cadére (aus. essere)
ind. fut. sempl.: cadrò, cadrai, cadrà, cadrémo, cadréte, cadranno; pass. rem.: caddi, cadésti, cadde, cadémmo, cadéste, càddero; cong. pres.: cada, cada, cada, cadiamo, cadiate, càdano; imperf.: cadéssi, cadéssi, cadésse… In tutti gli altri tempi segue la coniugazione regolare.
Chièdere (aus. avere)
ind. pass. rem.: chièsi, chiedésti, chièse, chiedémmo, chiedéste, chièsero; part. pass.: chièsto.
Chiùdere (aus. avere)
ind. pass. rem.: chiusi, chiudésti, chiuse, chiudémmo, chiudéste, chiùsero; part. pass.: chiuso.
Cìngere (aus. avere)
ind. pass. rem.: cinsi, cingésti, cinse, cingémmo, cingéste, cìnsero; part. pass.: cinto.
311
7
2
MORFOLOGIA Verbo
Forme verbali
Cògliere (aus. avere)
ind. pres.: còlgo, cògli, còglie, cogliamo, cogliete, còlgono; imperf.: coglievo, coglievi…; fut. sempl.: coglierò, coglierai, coglierà…; pass. rem.: còlsi, cogliésti, còlse, cogliémmo, cogliéste, còlsero; cong. pres.: còlga, còlga, còlga, cogliamo, cogliate, còlgano; imperf.: cogliéssi, cogliéssi, cogliésse…; cond. pres.: coglierèi, coglierésti, coglierèbbe…; imperat.: cògli, còlga, cogliamo, cogliete, còlgano; part. pres.: cogliente; pass.: còlto; ger. pres.: cogliendo.
Comprìmere (aus. avere)
ind. pass. rem.: comprèssi, comprimésti, comprèsse, comprimémmo, compriméste, comprèssero; part. pass.: comprèsso.
Concèdere (aus. avere)
ind. pass. rem.: concèssi, concedésti, concèsse, concedémmo, concedéste, concèssero; part. pass.: concèsso. ind. pres.: conduco, conduci, conduce, conduciamo, conducete, condùcono; imperf.: conducevo, conducevi, conduceva…; fut. sempl.: condurrò, condurrai, condurrà, condurremo, condurrete, condurranno; pass. rem.: condussi, conducésti, condusse, conducémmo, conducéste, condùssero; cong. pres.: conduca, conduca, conduca, conduciamo, conduciate, condùcano; imperf.: conducéssi, conducéssi, conducésse…; cond. pres.: condurrei, condurrésti, condurrèbbe, condurrémmo, condurréste, condurrèbbero; imperat.: conduci, conduca, conduciamo, conducete, condùcano; part. pres.: conducente; pass.: condótto; ger. pres.: conducendo.
Condùrre (aus. avere)
Conóscere (aus. avere)
ind. pass. rem.: conóbbi, conoscésti, conóbbe, conoscémmo, conoscéste, conóbbero; part. pass.: conosciuto.
Convèrgere (aus. essere)
ind. pass. rem.: convèrsi, convergésti, convèrse, convergémmo, convergéste, convèrsero; part. pass.: convèrso (raro).
Córrere (aus. essere/avere) Créscere (aus. essere)
ind. pass. rem.: córsi, corrésti, córse, corrémmo, corréste, córsero; part. pass.: córso. ind. pass. rem.: crébbi, crescésti, crébbe, crescémmo, crescéste, crébbero; part. pass.: cresciuto.
Cuòcere (aus. avere)
ind. pres.: cuòcio, cuòci, cuòce, cociamo (cuociamo), cocéte (cuocéte), cuòciono; fut. sempl.: cuocerò, cuocerai…; pass. rem.: còssi, cocésti (o cuocésti), còsse, cocémmo (o cuocémmo), cocéste (o cuocéste), còssero; cong. pres.: cuòcia, cuòcia, cuòcia, cociamo, cociate, cuòciano; imperf.: cocéssi (o cuocéssi), cocéssi (o cuocéssi), cocésse (o cuocésse)…; cond. pres.: cocerèi (o cuocerèi), cocerésti (o cuocerésti), cocerèbbe (o cuocerèbbe)…; imperat.: cuòci, cuòcia, cociamo, cocéte, cuòciano; part. pres.: cocènte; pass.: còtto; ger. pres.: cocèndo. ind. pass. rem.: decisi, decidésti, decise, decidémmo, decidéste, decìsero; part. pass.: deciso.
ec dere (aus. avere) ev lvere (aus. avere)
è irregolare solo il participio passato: devoluto.
i
dere (aus. avere)
ind. pass. rem.: difési, difendésti, difése, difendémmo, difendéste, difésero; part. pass.: diféso.
i
ere (aus. avere)
ind. pass. rem.: dipinsi, dipingésti, dipinse, dipingémmo, dipingéste, dipìnsero; part. pass.: dipinto.
ir ere (aus. avere)
ind. pass. rem.: dirèssi, dirigésti, dirèsse, dirigémmo, dirigéste, dirèssero; part. pass.: dirètto.
i c tere (aus. avere)
ind. pass. rem.: discussi, discutésti, discusse, discutémmo, discutéste, discùssero; part. pass.: discusso.
i t uere (aus. avere)
ind. pass. rem.: distinsi, distinguésti, distinse, distinguémmo, distinguéste, distìnsero; part. pass.: distinto.
i tr ere (aus. avere)
ind. pass. rem.: distrussi, distruggésti, distrusse, distruggémmo, distruggéste, distrùssero; part. pass.: distrutto.
312
Il verbo
Verbo
Forme verbali
iv dere (aus. avere) ind. pass. rem.: divisi, dividésti, divise, dividémmo, dividéste, divìsero, part. pass.: diviso. ol re (dolérsi) (aus. essere)
ind. pres.: mi dòlgo, ti duòli, si duòle, ci doliamo (dogliamo), vi doléte, si dòlgono; imperf.: mi dolévo, ti dolévi…; fut. sempl.: mi dorrò, ti dorrai, si dorrà, ci dorrémo, vi dorréte, si dorranno; pass. rem.: mi dòlsi, ti dolésti, si dòlse, ci dolémmo, vi doléste, si dòlsero; cong. pres.: mi dòlga, ti dòlga, si dòlga, ci doliamo (dogliamo), vi doliate (dogliate), si dòlgano; imperf.: mi doléssi, ti doléssi…; cond. pres.: mi dorrèi, ti dorrésti, si dorrèbbe, ci dorrémmo, vi dorréste, si dorrèbbero; imperat.: duòliti, si dòlga, dogliàmoci (doliàmoci), dolétevi, si dòlgano; part. pres.: dolènte; pass.: doluto (dolùtosi); ger. pres.: dolèndo (dolèndosi).
ov re (aus. avere, come servile assume l’ausiliare del verbo che accompagna)
ind. pres.: dèvo (dèbbo), dèvi, dève, dobbiamo, dovéte, dèvono (dèbbono); imperf.: dovévo, dovévi…; fut. sempl.: dovrò, dovrai, dovrà, dovrémo, dovréte, dovranno; pass. rem.: dovéi (dovètti), dovésti, dovètte, dovémmo, dovéste, dovèttero; cong. pres.: dèva (dèbba), dèva (dèbba), dèva (dèbba), dobbiamo, dobbiate, dèvano (dèbbano); imperf.: dovéssi, dovéssi, dovésse…; cond. pres.: dovrèi, dovrésti, dovrèbbe, dovrémmo, dovréste, dovrèbbero; imperat.: (manca); part. pres.: (manca); pass.: dovuto; ger. pres.: dovèndo.
Eccèllere (aus. avere/essere)
ind. pass. rem.: eccèlsi, eccellésti, eccèlse, eccellémmo, eccelléste, eccèlsero; part. pass.: eccèlso.
Elìdere (aus. avere)
ind. pass. rem.: elisi, elidésti, elise, elidémmo, elidéste, elìsero; part. pass.: eliso.
Emèrgere (aus. essere)
ind. pass. rem.: emèrsi, emergésti, emèrse, emergémmo, emergéste, emèrsero; part. pass.: emèrso.
Esìstere (aus. essere) part. pass.: esistito. Espèllere (aus. avere)
ind. pass. rem.: espulsi, espellésti, espulse, espellémmo, espelléste, espùlsero; part. pass.: espulso.
Esplòdere (aus. essere/avere)
ind. pass. rem.: esplòsi, esplodésti, esplòse, esplodémmo, esplodéste, esplòsero; part. pass.: esplòso.
Fìggere (aus. avere)
ind. pass. rem.: fissi, figg sti, fisse, figg mmo, figg ste, f ssero part. pass.: fitto.
Fìngere (aus. avere)
ind. pass. rem.: finsi, fing sti, finse, fing mmo, fing ste, f nsero part. pass.: finto.
Flèttere (aus. avere)
ind. pass. rem.: flett i flèssi , flett sti, flett no flèssero part. pass.: flèsso.
Fóndere (aus. avere)
ind. pass. rem.: fusi, fondésti, fuse, fondémmo, fondéste, fùsero; part. pass.: fuso.
Fràngere (aus. avere)
ind. pass. rem.: fransi, frangésti, franse, frangémmo, frangéste, frànsero; part. pass.: franto.
Frìggere (aus. avere)
ind. pass. rem.: frissi, friggésti, frisse, friggémmo, friggéste, frìssero; part. pass.: fritto.
Fùngere (aus. avere)
ind. pass. rem.: funsi, fungésti, funse, fungémmo, fungéste, fùnsero; part. pass.: funto (raro).
flèsse , flett mmo, flett ste, flett ro-
Giacére (aus. essere, ind. pres.: giaccio, giaci, giace, giaciamo (giacciamo), giacéte, giàcciono; fut. semraro avere) pl.: giacerò, giacerai, giacerà…; pass. rem.: giacqui, giacésti, giacque, giacémmo, giacéste, giàcquero; cong. pres.: giaccia, giaccia, giaccia, giacciamo (giaciamo), giacciate (giaciate), giàcciano; imperf.: giacéssi, giacéssi, giacésse…; imperat.: giaci, giaccia, giacciamo (giaciamo), giacéte, giàcciano; part. pass.: giaciuto. Giùngere (aus. essere)
ind. pass. rem.: giunsi, giungésti, giunse, giungémmo, giungéste, giùnsero; part. pass.: giunto.
Godére (aus. avere)
ind. fut. sempl.: godrò, godrai, godrà, godrémo, godréte, godranno; cond. pres.: godrèi, godrésti, godrèbbe, godrémmo, godréste, godrèbbero.
313
7
2
MORFOLOGIA Verbo
Forme verbali
Incùtere (aus. avere) ind. pass. rem.: incussi (incutéi), incutésti, incusse, incutémmo, incutéste, incùssero (incutérono); part. pass.: incusso. Indùlgere (aus. avere)
ind. pass. rem.: indulsi, indulgésti, indulse, indulgémmo, indulgéste, indùlsero; part. pass.: indulto (raro).
Intrìdere (aus. avere)
ind. pass. rem.: intrisi, intridésti, intrise, intridémmo, intridéste, intrìsero; part. pass.: intriso.
Invàdere (aus. avere)
ind. pass. rem.: invasi, invadésti, invase, invadémmo, invadéste, invàsero; part. pass.: invaso.
Lèdere (aus. avere)
ind. pass. rem.: lési, ledésti, lése, ledémmo, ledéste, lésero; part. pass.: léso.
Lèggere (aus. avere)
ind. pass. rem.: lèssi, leggésti, lèsse, leggémmo, leggéste, lèssero; part. pass.: lètto.
Méttere (aus. avere)
ind. pass. rem.: misi, mettésti, mise, mettémmo, mettéste, mìsero; part. pass.: mésso.
Mòrdere (aus. avere) ind. pass. rem.: mòrsi, mordésti, mòrse, mordémmo, mordéste, mòrsero; part. pass.: mòrso. Mùngere (aus. avere)
ind. pass. rem.: munsi, mungésti, munse, mungémmo, mungéste, mùnsero; part. pass.: munto.
Muòvere (aus. avere)
ind. pass. rem.: mòssi, movésti (muovésti), mòsse, movémmo (muovémmo), movéste (muovéste), mòssero; part. pass.: mòsso.
Nàscere (aus. essere) ind. pass. rem.: nacqui, nascésti, nacque, nascémmo, nascéste, nàcquero; part. pass.: nato. Nascóndere (aus. avere)
ind. pass. rem.: nascósi, nascondésti, nascóse, nascondémmo, nascondéste, nascósero; part. pass.: nascósto.
Nuòcere (aus. avere) ind. pres.: nòccio (nuòccio), nuòci, nuòce, nociamo (nuociamo), nocéte (nuocéte), nòcciono (nuòcciono); fut. sempl.: nocerò (nuocerò), nocerai (nuocerai)…; pass. rem.: nòcqui, nocésti, nòcque, nocémmo, nocéste, nòcquero; cong. pres.: nòccia (nuòccia), nòccia, nòccia, nociamo (nuociamo), nociate (nuociate), nòcciano (nuòcciano); imperf.: nocéssi (nuocéssi)…; cond. pres.: nocerèi (nuocerei), nocerésti (nuocerésti)…; imperat.: nuòci, nòccia, nociamo, nocéte (nuocéte), nòcciano; part. pres.: nocènte; pass.: nociuto; ger. pres.: nocèndo. Parére (aus. essere)
ind. pres.: paio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono; imperf.: parévo, parévi…; fut. sempl.: parrò, parrai, parrà, parrémo, parréte, parranno; pass. rem.: parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero; cong. pres.: paia, paia, paia, paiamo, paiate, pàiano; imperf.: paréssi, paréssi, parésse…; cond. pres.: parrèi, parrésti, parrèbbe, parrémmo, parréste, parrèbbero; imperat.: (manca); part. pres.: parvènte; pass.: parso; ger. pres.: parèndo.
Pèrdere (aus. avere)
ind. pass. rem.: pèrsi, perdésti, pèrse, perdémmo, perdéste, pèrsero; part. pass.: pèrso (perduto).
Persuadére (aus. avere)
ind. pass. rem.: persuasi, persuadésti, persuase, persuadémmo, persuadéste, persuàsero; part. pass.: persuaso.
Piacére (aus. essere)
ind. pres.: piaccio, piaci, piace, piacciamo (piaciamo), piacéte, piàcciono; pass. rem.: piacqui, piacésti, piacque, piacémmo, piacéste, piàcquero; cong. pres.: piaccia, piaccia, piaccia, piacciamo (piaciamo), piacciate, piàcciano; imperat.: piaci, piaccia, piacciamo, piacéte, piàcciano; part. pass.: piaciuto.
Piàngere (aus. avere)
ind. pass. rem.: piansi, piangésti, pianse, piangémmo, piangéste, piànsero; part. pass.: pianto.
314
Il verbo
Verbo
Forme verbali
Piòvere (aus. essere/avere)
ind. pass. rem.: piòvvi, piovésti, piòvve, piovémmo, piovéste, piòvvero; part. pass.: piovuto.
Pòrgere (aus. avere)
ind. pass. rem.: pòrsi, porgésti, pòrse, porgémmo, porgéste, pòrsero; part. pass.: pòrto.
Pórre (aus. avere)
ind. pres.: póngo, póni, póne, poniamo, ponéte, póngono; imperf.: ponévo, ponévi, ponéva…; fut. sempl.: porrò, porrai, porrà, porrémo, porréte, porranno; pass. rem.: pósi, ponésti, póse, ponémmo, ponéste, pósero; cong. pres.: pónga, pónga, pónga, poniamo, poniate, póngano; imperf.: ponéssi…; cond. pres.: porrèi, porrésti, porrèbbe, porrémmo, porréste, porrèbbero; imperat.: póni, pónga, poniamo, ponete, póngano; part. pres.: ponènte; pass.: pósto; ger. pres.: ponèndo.
Potére (aus. avere, come servile assume l’ausiliare del verbo che accompagna)
ind. pres.: pòsso, puoi, può, possiamo, potéte, pòssono; imperf.: potévo, potévi…; fut. sempl.: potrò, potrai, potrà, potrémo, potréte, potranno; pass. rem.: potéi, potésti, poté, potémmo, potéste, potérono; cong. pres.: possa, possa, possa, possiamo, possiate, pòssano; imperf.: potéssi, potéssi, potésse…; cond. pres.: potrèi, potrésti…; imperat.: (manca); part. pres.: potènte; pass.: potuto.
Predilìgere (aus. avere)
ind. pass. rem.: predilèssi, prediligésti, predilèsse, prediligémmo, prediligéste, predilèssero; part. pass.: predilètto.
Prèndere (aus. avere)
ind. pass. rem.: prési, prendésti, prése, prendémmo, prendéste, présero; part. pass.: préso.
Protèggere (aus. avere)
ind. pass. rem.: protèssi, proteggésti, protèsse, proteggémmo, proteggéste, protèssero; part. pass.: protètto.
Pùngere (aus. avere)
ind. pass. rem.: punsi, pungésti, punse, pungémmo, pungéste, pùnsero; part. pass.: punto.
Ràdere (aus. avere)
ind. pass. rem.: rasi, radésti, rase, radémmo, radéste, ràsero; part. pass.: raso.
Redìgere (aus. avere) ind. pass. rem.: redassi, redigésti, redasse, redigémmo, redigéste, redàssero; part. pass.: redatto. Redìmere (aus. avere)
ind. pass. rem.: redènsi, redimésti, redènse, redimémmo, rediméste, redènsero; part. pass.: redènto.
Règgere (aus. avere)
ind. pass. rem.: rèssi, reggésti, rèsse, reggémmo, reggéste, rèssero; part. pass.: rètto. Rèndere (aus. avere) ind. pass. rem.: rési, rendésti, rése, rendémmo, rendéste, résero; part. pass.: réso. ind. pass. rem.: risi, ridésti, rise, ridémmo, ridéste, rìsero; part. pass.: riso. Rìdere (aus. avere) Rifùlgere (aus. essere/avere)
ind. pass. rem.: rifulsi, rifulgésti, rifulse, rifulgémmo, rifulgéste, rifùlsero; part. pass.: rifulso.
Rimanére (aus. essere)
ind. pres.: rimango, rimani, rimane, rimaniamo, rimanéte, rimàngono; imperf.: rimanévo, rimanévi, rimanéva…; fut. sempl.: rimarrò, rimarrai, rimarrà, rimarrémo, rimarréte, rimarranno; pass. rem.: rimasi, rimanésti, rimase, rimanémmo, rimanéste, rimàsero; cong. pres.: rimanga, rimanga, rimanga, rimaniamo, rimaniate, rimàngano; imperf.: rimanéssi, rimanéssi, rimanésse…; cond. pres.: rimarrèi, rimarrésti, rimarrèbbe…; imperat.: rimani, rimanga, rimaniamo, rimanéte, rimàngano; part. pres.: rimanènte; pass.: rimasto; ger. pres.: rimanèndo.
Rispóndere (aus. avere)
ind. pass. rem.: rispósi, rispondésti, rispóse, rispondémmo, rispondéste, rispósero; part. pass.: rispósto.
Ródere (aus. avere)
ind. pass. rem.: rosi, rodesti, rose, rodemmo, rodeste, rosero; part. pass.: roso.
Rómpere (aus. avere)
ind. pass. rem.: ruppi, rompésti, ruppe, rompémmo, rompéste, rùppero; part. pass.: rótto. 315
7
2
MORFOLOGIA Verbo
Forme verbali
Sapére (aus. avere)
ind. pres.: so, sai, sa, sappiamo, sapéte, sanno; imperf.: sapévo, sapévi, sapéva…; fut. sempl.: saprò, saprai, saprà, saprémo, sapréte, sapranno; pass. rem.: sèppi, sapésti, sèppe, sapémmo, sapéste, sèppero; cong. pres.: sappia, sappia, sappia, sappiamo, sappiate, sappiano; imperf.: sapéssi, sapéssi, sapésse…; cond. pres.: saprèi, saprésti, saprèbbe…; imperat.: sappi, sappia, sappiamo, sappiate, sappiano; part. pres.: sapiente; pass.: saputo; ger. pres.: sapèndo.
Scégliere (aus. avere)
ind. pres.: scélgo, scégli, scéglie, scegliamo, scegliéte, scélgono; imperf.: scegliévo, scegliévi…; fut. sempl.: sceglierò, sceglierai, sceglierà…; pass. rem.: scélsi, scegliésti, scélse, scegliémmo, scegliéste, scélsero; cong. pres.: scélga, scélga, scélga, scegliamo, scegliate, scélgano; imperf.: scegliéssi, scegliéssi, scegliésse…; cond. pres.: sceglierèi, sceglierésti, sceglierèbbe…; imperat.: scégli, scélga, scegliamo, scegliéte, scélgano; part. pres.: scegliènte; pass.: scélto; ger. pres.: sceglièndo.
Scéndere (aus. essere/avere)
ind. pass. rem.: scési, scendésti, scése, scendémmo, scendéste, scésero; part. pass.: scéso.
Scìndere (aus. avere) ind. pass. rem.: scissi, scindésti, scisse, scindémmo, scindéste, scìssero; part. pass.: scisso. Sciògliere (aus. avere)
ind. pres.: sciòlgo, sciògli, sciòglie, sciogliamo, sciogliéte, sciòlgono; imperf.: sciogliévo, sciogliévi…; fut. sempl.: scioglierò, scioglierai…; pass. rem.: sciòlsi, sciogliésti, sciòlse, sciogliémmo, sciogliéste, sciòlsero; cong. pres.: sciòlga, sciòlga, sciòlga, sciogliamo, sciogliate, sciòlgano; imperf.: sciogliéssi…; cond. pres.: scioglierèi, scioglierésti…; imperat.: sciògli, sciòlga, sciogliamo, sciogliéte, sciòlgano; part. pres.: sciogliènte; pass.: sciòlto; ger. pres.: scioglièndo.
Sconfìggere (aus. avere)
ind. pass. rem.: sconfissi, sconfigg sti, sconfisse, sconfigg mmo, sconfigg ste, sconfìssero; part. pass.: sconfitto.
Scòrgere (aus. avere) ind. pass. rem.: scòrsi, scorgésti, scòrse, scorgémmo, scorgéste, scòrsero; part. pass.: scòrto. Scrìvere (aus. avere)
ind. pass. rem.: scrissi, scrivésti, scrisse, scrivémmo, scrivéste, scrìssero; part. pass.: scritto.
Scuòtere (aus. avere)
ind. pass. rem.: scòssi, scotésti, scòsse, scotémmo, scotéste, scòssero; part. pass.: scòsso.
Sedére (aus. essere)
ind. pres.: sièdo (sèggo), sièdi, siède, sediamo, sedéte, sièdono (sèggono); cong. pres.: sièda (sègga), sièda (sègga), sièda (sègga), sediamo, sediate, sièdano (sèggano); imperat.: sièdi, sièda (sègga), sediamo, sedete, sièdano (sèggano).
Sórgere (aus. essere) ind. pass. rem.: sórsi, sorgésti, sórse, sorgémmo, sorgéste, sórsero; part. pass.: sórto. ind. pass. rem.: spansi, spandésti, spanse, spandémmo, spandéste, spànsero; Spàndere part. pass.: spanto. (aus. avere) Spègnere (aus. avere)
ind. pres.: spèngo, spègni, spègne, spegniamo, spegnéte, spèngono; fut. sempl.: spegnerò, spegnerai, spegnerà…; pass. rem.: spènsi, spegnésti, spènse, spegnémmo, spegnéste, spènsero; cong. pres.: spènga, spènga, spènga, spegniamo, spegniate, spèngano; imperat.: spègni, spènga, spegniamo, spegnéte, spèngano; part. pass.: spènto.
Spìngere (aus. avere) ind. pass. rem.: spinsi, spingésti, spinse, spingémmo, spingéste, spìnsero; part. pass.: spinto. Strìngere (aus. avere)
ind. pass. rem.: strinsi, stringésti, strinse, stringémmo, stringéste, strìnsero; part. pass.: strétto.
Tacére (aus. avere)
ind. pres.: taccio, taci, tace, taciamo, tacéte, tàcciono; pass. rem.: tacqui, tacésti, tacque, tacémmo, tacéste, tàcquero; cong. pres.: taccia, taccia, taccia, taciamo, taciate, tàcciano; imperat.: taci, taccia, taciamo, tacéte, tàcciano; part. pass.: taciuto.
316
Il verbo
Verbo
Forme verbali
Tèndere (aus. avere)
ind. pass. rem.: tési, tendésti, tése, tendémmo, tendéste, tésero; part. pass.: téso.
Tenére (aus. avere)
ind. pres.: tèngo, tièni, tiène, teniamo, tenéte, tèngono; imperf.: tenévo, tenévi…; fut. sempl.: terrò, terrai, terrà, terrémo, terréte, terranno; pass. rem.: ténni, tenésti, ténne, tenémmo, tenéste, ténnero; cong. pres.: tènga, tènga, tènga, teniamo, teniate, tèngano; imperf.: tenéssi, tenéssi, tenésse…; cond. pres.: terrèi, terrésti, terrèbbe, terrémmo, terréste, terrèbbero; imperat.: tièni, tènga, teniamo, tenéte, tèngano; part. pres.: tenènte; pass.: tenuto; ger. pres.: tenèndo.
Tèrgere (aus. avere)
ind. pass. rem.: tèrsi, tergésti, tèrse, tergémmo, tergéste, tèrsero; part. pass.: tèrso.
Tìngere (aus. avere)
ind. pass. rem.: tinsi, tingésti, tinse, tingémmo, tingéste, tìnsero; part. pass.: tinto.
Tògliere (aus. avere)
ind. pres.: tòlgo, tògli, tòglie, togliamo, togliéte, tòlgono; imperf.: togliévo, togliévi…; fut. sempl.: toglierò, toglierai…; pass. rem.: tòlsi, togliésti, tòlse, togliémmo, togliéste, tòlsero; cong. pres.: tòlga, tòlga, tòlga, togliamo, togliate, tòlgano; imperf.: togliéssi…; cond. pres.: toglierèi, toglierésti…; imperat.: tògli, tòlga, togliamo, togliéte, tòlgano; part. pres.: togliènte; pass.: tòlto; ger. pres.: togliéndo.
Trafìggere (aus. avere)
ind. pass. rem.: trafissi, trafigg sti, trafisse, trafigg mmo, trafigg ste, traf ssero part. pass.: trafitto.
Trarre (aus. avere)
ind. pres.: traggo, trai, trae, traiamo, traéte, tràggono; imperf.: traévo, traévi…; fut. sempl.: trarrò, trarrai…; pass. rem.: trassi, traésti, trasse, traémmo, traéste, tràssero; cong. pres.: tragga, tragga, tragga, traiamo, traiate, tràggano; imperf.: traéssi, traéssi, traésse…; cond. pres.: trarrèi, trarrésti, trarrèbbe…; imperat.: trai, tragga, traiamo, traéte, tràggano; part. pres.: traènte; pass.: tratto; ger. pres.: traèndo. Uccìdere (aus. avere) ind. pass. rem.: uccisi, uccidésti, uccise, uccidémmo, uccidéste, uccìsero; part. pass.: ucciso. Ùngere (aus. avere)
ind. pass. rem.: unsi, ungésti, unse, ungémmo, ungéste, ùnsero; part. pass.: unto.
Valére (aus. essere)
ind. pres.: valgo, vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono; imperf.: valévo, valévi…; fut. sempl.: varrò, varrai, varrà, varremo, varrete, varranno; pass. rem.: valsi, valésti, valse, valémmo, valéste, vàlsero; cong. pres.: valga, valga, valga, valiamo, valiate, vàlgano; imperf.: valéssi, valéssi, valésse…; cond. pres.: varrèi, varrésti, varrèbbe, varrémmo, varréste, varrèbbero; imperat.: vali, valga, valiamo, valéte, vàlgano; part. pres.: valènte; pass.: valso; ger. pres.: valèndo.
Vedére (aus. avere)
ind. pres.: védo, védi, véde…; fut. sempl.: vedrò, vedrai, vedrà…; pass. rem.: vidi, vedésti, vide, vedémmo, vedéste, vìdero; cond. pres.: vedrèi, vedrésti, vedrèbbe, vedrémmo, vedréste, vedrèbbero; imperat.: védi, véda, vediamo, vedéte, védano; part. pres.: vedènte; pass.: visto (veduto); ger. pres.: vedèndo.
Vìncere (aus. avere)
ind. pass. rem.: vinsi, vincésti, vinse, vincémmo, vincéste, vìnsero; part. pass.: vinto.
Vìvere (aus. essere, raro avere)
ind. fut. sempl.: vivrò, vivrai, vivrà, vivremo, vivréte, vivranno; pass. rem.: vissi, vivésti, visse, vivémmo, vivéste, vìssero; cond. pres.: vivrèi, vivrésti, vivrèbbe, vivrémmo, vivréste, vivrèbbero; part. pass.: vissuto.
Volére (aus. avere, come servile assume l’ausiliare del verbo a cui si accompagna)
ind. pres.: vòglio, vuòi, vuòle, vogliamo, voléte, vògliono; imperf.: volévo, volévi…; fut. sempl.: vorrò, vorrai, vorrà, vorrémo, vorréte, vorranno; pass. rem.: vòlli, volésti, vòlle, volémmo, voléste, vòllero; cong. pres.: vòglia, vòglia, vòglia, vogliamo, vogliate, vògliano; imperf.: voléssi, voléssi, volésse…; cond. pres.: vorrèi, vorrésti, vorrèbbe, vorrémmo, vorréste, vorrèbbero; imperat.: vògli, vòglia, vògliamo, vogliate, vògliano; part. pres.: volènte; pass.: voluto; ger. pres.: volèndo.
Vòlgere (aus. avere)
ind. pass. rem.: vòlsi, volgésti, vòlse, volgémmo, volgéste, vòlsero; part. pass.: vòlto. 317
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MORFOLOGIA
I verbi irregolari della terza coniugazione Verbo
Forme verbali
Apparìre (aus. essere)
ind. pres.: appaio, appari, appare, appariamo, apparite, appàiono; imperf.: apparivo, apparivi…; fut. sempl.: apparirò, apparirai…; pass. rem.: apparvi, apparisti, apparve, apparimmo, appariste, appàrvero; cong. pres.: appaia, appaia, appaia, appariamo, appariate, appàiano; imperf.: apparissi, apparissi, apparisse…; cond. pres.: apparirèi, apparirésti, apparirèbbe…; imperat.: appari, appaia, appariamo, apparite, appàiano; part. pres.: apparènte; pass.: apparso; ger. pres.: apparèndo.
Aprìre (aus. avere)
ind. pass. rem.: aprii (apèrsi), apristi, aprì (apèrse), aprimmo, apriste, aprirono (apèrsero); part. pass.: apèrto.
ire (aus. avere)
ind. pres.: dico, dici, dice, diciamo, dite, dicono; imperf.: dicévo, dicévi, dicéva…; fut. sempl.: dirò, dirai, dirà, diremo, diréte, diranno; pass. rem.: dissi, dicésti, disse, dicémmo, dicéste, dìssero; cong. pres.: dica, dica, dica, diciamo, diciate, dìcano; imperf.: dicéssi, dicéssi, dicésse…; cond. pres.: dirèi, dirésti, dirèbbe, dirémmo, diréste, dirèbbero; imperat.: di’, dica, diciamo, dite, dìcano; part. pres.: dicènte; pass.: détto; ger. pres.: dicèndo.
Morìre (aus. essere)
ind. pres.: muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono; imperf.: morivo, morivi…; fut. sempl.: morirò (morrò), morirai (morrai), morirà (morrà), morirémo (morremo), moriréte (morrete), moriranno (morranno); pass. rem.: morii, moristi, morì, morimmo, moriste, morìrono; cong. pres.: muòia, muòia, muòia, moriamo, moriate, muòiano; imperf.: morissi, morissi, morisse…; cond. pres.: morirèi (morrèi), morirèsti (morrésti), morirèbbe (morrèbbe), morirémmo (morrémmo), moriréste (morréste), morirèbbero (morrèbbero); imperat.: muòri, muòia, moriamo, morite, muòiano; part. pres.: morènte; pass.: mòrto; ger. pres.: morèndo.
r re (aus. avere)
ind. pass. rem.: offrii offèrsi , offristi, offr offèrse , offrimmo, offriste, offrirono offèrsero part. pres.: offerènte pass.: offèrto.
Salìre (aus. essere/avere)
ind. pres.: salgo, sali, sale, saliamo, salite, salgono; cong. pres.: salga, salga, salga, saliamo, saliate, sàlgano; imperat.: sali, salga, saliamo, salite, sàlgano.
Udìre (aus. avere)
ind. pres.: òdo, òdi, òde, udiamo, udite, òdono; imperf.: udivo, udivi, udiva…; fut. sempl.: udirò (udrò), udirai (udrai), udirà (udrà), udirémo (udrémo), udiréte (udréte), udiranno (udranno); pass. rem.: udii, udisti, udì, udimmo, udiste, udirono; cong. pres.: òda, òda, òda, udiamo, udiate, òdano; imperf.: udissi, udissi, udisse…; cond. pres.: udirèi (udrèi), udirésti (udrésti), udirèbbe (udrèbbe)…; imperat.: òdi, òda, udiamo, udite, òdano; part. pres.: udènte; pass.: udito; ger. pres.: udèndo. ind. pres.: èsco, èsci, èsce, usciamo, uscite, èscono; cong. pres.: èsca, èsca, èsca, usciamo, usciate, èscano; imperat.: èsci, èsca, usciamo, uscite, èscano.
Uscìre (aus. essere) Venìre (aus. essere)
318
ind. pres.: vèngo, vièni, viène, veniamo, venite, vèngono; imperf.: venivo, venivi…; fut. sempl.: verrò, verrai, verrà, verrémo, verréte, verranno; pass. rem.: vénni, venisti, vénne, venimmo, veniste, vénnero; cong. pres.: vènga, vènga, vènga, veniamo, veniate, vèngano; imperf.: venissi, venissi, venisse…; cond. pres.: verrèi, verrésti, verrèbbe…; imperat.: vièni, vènga, veniamo, venite, vèngano; part. pres.: veniènte; pass.: venuto; ger. pres.: venèndo.
Il verbo
Esercizi formativi 1
DIDATTICA INCLUSIVA
Scrivi l’infinito presente da cui derivano i seguenti participi passati. sciolto ....................................... rotto .......................................... stretto ....................................... sceso .......................................... rimasto ...................................... posto .......................................... parso ......................................... concesso .................................... cotto .......................................... cinto ..........................................
BES
2
Identifica i e ue ti ver i irre olari crive do e l i fi ito e la co iu a io e di a partenenza. posi
3
punto ......................................... fritto .......................................... diretto ....................................... perso.......................................... spinto ........................................ redatto ...................................... tolto ........................................... apparso ..................................... volto .......................................... giunto ........................................
...................................................................
...................................................................................
sciolsero ...................................................................
...................................................................................
stia
...................................................................
...................................................................................
giacque
...................................................................
...................................................................................
odano
...................................................................
...................................................................................
deste
...................................................................
...................................................................................
vai!
...................................................................
...................................................................................
attinse
...................................................................
...................................................................................
escono
...................................................................
...................................................................................
Completa la seguente tabella coniugando i verbi irregolari.
Presente
Passato prossimo
Passato remoto
Futuro semplice
Participio passato
unge nuoce sorgo giunge emergi friggo discuto cuoce 319
7
2
MORFOLOGIA 4 Riscrivi le seguenti frasi volgendo al passato remoto i verbi irregolari al presente.
1. Marco esprime, come sempre, la sua opinione. ........................................................................................................................................................................ 2. Odo il cinguettio di un pettirosso. ........................................................................................................................................................................ 3. In compagnia dei fratellini Sonia sta buona e calma. ........................................................................................................................................................................ 4. Il subacqueo emerge dal lago. ........................................................................................................................................................................ 5. Non mi piace quel gioco di carte. ........................................................................................................................................................................ 6. Aldo non beve il vino. ........................................................................................................................................................................ 7. Il gatto giace a terra con una zampa rotta. ........................................................................................................................................................................ 5
Completa le frasi seguenti coniugando adeguatamente i verbi irregolari tra parentesi. 1. Per favore, Gianni (andare) ……………………………… dal fruttivendolo e compra un chilo di arance. 2. Se io (stare) ……………………………… sempre seduta davanti alla tv, chi cucinerebbe per voi? 3. (Rodere) ……………………………… dall’invidia, Agnese parlava male di Enrico. 4. Paolo (distinguere) ……………………………… correttamente le forme passive e riflessive dei verbi che l’insegnante ci aveva proposto. 5. Un’ape gli (pungere) …………………………………… una mano; il piccolo allora (piangere) ……………………………… disperatamente. 6. n uesta fotografia io apparire ……………………………… in seconda fila, dietro a nes e a Vittoria. 7. Esigo che coloro che parlano (uscire) ……………………………… dalla sala. 8. Una volta (giungere) ……………………………… in fondo alla strada, gira a destra.
INVALSI
6 Nelle seguenti frasi sottolinea la forma corretta tra quelle scritte in corsivo.
1. Tacette/Tacé/Tacque perché si sentiva in colpa. 2. Giacomo, che aveva male a una gamba, scendé/scendette/scese le scale lentamente. 3. Credo che i genitori di Luca provengano/provengono/provenghino dal Piemonte. 4. Per trovare i De Gregorio bisogna che salite/saliate/saliste al terzo piano. 5. Il mio compagno di banco risolvette/risolse/risolvé il problema in cinque minuti. 6. Va/Vada/Vadi pure avanti lei, prego! 7. Berrei/Beverei volentieri un succo di pesca. 8. Valerebbe/Varrebbe la pena portare Tobia a correre un po’ nel prato.
320
Il verbo 7
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea le forme verbali errate, poi riscrivile corrette tra parentesi. 1. Il dirigente espellé Andrea Bonoli per motivi disciplinari. (…………………………) 2. Se potiamo, veniamo anche noi in centro. (…………………………) 3. Se tu mi dassi ascolto qualche volta! (…………………………) 4. Il vasetto cadette in terra e s’infrangette. (…………………………) (…………………………) 5. Due detenuti evaderono dal carcere di San Vittore. (…………………………) 6. ignora, odi anche lei uesto suono flebile …………………………)
8 Sul quaderno scrivi una frase con ciascuno dei seguenti verbi irregolari, coniugan-
doli al passato remoto. assumere
scorgere
appendere
dipingere
tacere
trafiggere
9 Scrivi sul quaderno il participio passato dei seguenti verbi e utilizza ciascuno di
essi (anche in un tempo composto) per comporre una frase di senso compiuto. risolvere – tingere – apparire – esprimere
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
La parola nascosta Dividetevi in gruppi e al via risolvete il cruciverba. Una volta inserite le risposte esatte, nella colonna evidenziata comparirà il nome di un grande campione dell’automobilismo. 1. Verbo muovere, participio passato. 2. Verbo intridere, indicativo, passato remoto, 3a pers. plur. 3. Verbo concedere, indicativo, passato remoto, 3a pers. sing. 4. Classifica delle canzoni di maggior successo. 5. Verbo apparire, indicativo, presente, 1a pers. sing. 6. Verbo espellere, participio passato. 7. Verbo leggere, indicativo, passato remoto, 3a pers. plur. 8. Verbo sciogliere, congiuntivo presente, 2a pers. plur. 9. Verbo cingere, indicativo, passato remoto, 3a pers. sing. 10. Grande fattoria dell’America meridionale. 11. Verbo udire, gerundio, presente. 12. Verbo mettere, indicativo, passato remoto, 1a pers. sing. 13. Verbo assistere, indicativo, passato remoto, 1a pers. plur. 14. Verbo cogliere, condizionale, presente, 2a pers. sing. 15. Umorismo. 16. Verbo eccellere, participio, passato. 17. Verbo rompere, indicativo, passato remoto, 3a pers. plur.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
321
7
2
DIDATTICA Mappa per il ripasso INCLUSIVA
BES
regolare / irregolare amare / andare ausiliare essere / avere
Il verbo
impersonale piove
è di genere
servile dovere / potere / volere
può essere
fraseologico comincia a piovere ha difettivo prudere sovrabbondante annerare / annerire
attiva io lavo i piatti
transitivo prendere (che cosa?) un bel voto
intransitivo correre (dove?) sull’erba
forma
passiva i piatti sono lavati da me
riflessiva lei si pettina
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Qual è la caratteristica dei verbi di genere transitivo? 2. Fai un esempio di verbo di genere intransitivo. 3. Quante forme può avere il verbo? 322
Analisi grammaticale
DIDATTICA INCLUSIVA
Il verbo
BES
Fare l’analisi grammaticale di una forma verbale significa indicare: • il verbo da cui deriva, l’infinito presente; • la coniugazione cui appartiene: prima, seconda o terza; • il modo: indicativo, congiuntivo, condizionale, gerundio…; • il tempo: presente, imperfetto, passato prossimo…; • la persona: prima, seconda o terza; • il numero: singolare o plurale; • il genere: transitivo o intransitivo; • la forma: attiva, passiva, riflessiva o pronominale; • la funzione particolare: servile o fraseologica; • la caratteristica formale: impersonale, difettivo, sovrabbondante, irregolare. stai = voce del verbo stare, 1a coniugazione, modo indicativo, tempo presente, 2a persona singolare, intransitivo, attivo, irregolare. nevicava = voce del verbo nevicare, 1a coniugazione, modo indicativo, tempo imperfetto, intransitivo, attivo, impersonale. MISURA IL TUO PERCORSO Individua nella seguente frase le parti del discorso studiate (nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo) e fanne l’analisi grammaticale. Colora poi di rosso nella tabella le righe corrispondenti. Il professore ha lodato Marco per la sua ottima preparazione in matematica. Analisi Il professore ha lodato Marco per la sua ottima preparazione in matematica 323
7
2
Esercizi di riepilogo 1
Sottolinea le forme verbali nel seguente brano. Efesto Ci fu uno degli Dei che, quando nacque, era come un bambino umano, un po’ rosso e stropicciato per la fatica di nascere, un po’ strillante per la sorpresa di essere al mondo. Ma, pur non essendo in realtà più brutto di qualsiasi bambino umano, non piacque ai suoi genitori, che erano eus ed ra, perch di solito gli ei nascevano lindi e graziosi, rosei e paffuti, sorridenti e beati. Così, mentre ai genitori umani i bambini appena nati piacciono sempre, anche se non sono una meraviglia, e in ogni caso se li tengono stretti al cuore, a Zeus ed Era quel piccolo Dio neonato che strillava e scalciava fece una cattiva impressione. Zeus se ne andò in un’altra parte dell’Olimpo tappandosi le orecchie dicendo che aveva un’importante riunione ra fece peggio, e avvolto il nuovo nato in un fagotto, lo lanci dalla finestra del palazzo divino, che sta in cima all’altissimo Olimpo. da R. Piumini, Il circo di Zeus, Einaudi Scuola
RIFLETTIAMO INSIEME Una frase come Il fiore starnutì e tossì tutto il giorno non sarebbe possibile nella realtà. Tuttavia, certi accostamenti stravaganti possono dare origine a simpatici racconti di fantasia. Ad esempio, un fiore potrebbe cantare e un canarino potrebbe telefonare. Provate in classe tutti insieme ad attribuire ad alcuni dei nomi azioni impossibili e scoprite quali situazioni narrative ne possono nascere. Scegliete una di queste situazioni e inventate insieme una storia divertente.
2
Individua e trascrivi la radice e la desinenza delle seguenti voci verbali; aggiungi anche la persona (1a, 2a, 3a) e il numero (singolare, plurale).
Voce verbale apriste sorgerà rosicchiò dimenticheremo correva liberano catturasti
324
Radice
e i e
a
Persona
Numero
Il verbo 3
lassifica i ver i ele cati i due ru
i
odi fi iti e
odi i defi iti
vincemmo – correndo – perdente – dormiva – catturato – inventerà – aver narrato – giocando spalancato avrete salutato avessi confidato dormisse dimenticherei parlante – promosso – inventando – corri! – abbia ottenuto – guarda! – scoprirei – avendo copiato – indurito di finiti: ....................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................................. di indefiniti: .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. 4 Completa le seguenti frasi con il verbo indicato fra parentesi, coniugato al tempo
opportuno del modo indicativo. 1.
urante l’ultima partita della oma si verificare ………………………… degli incidenti. 2. Teo
e Camillo si (guardare) ………………………… in cagnesco e (litigare) ………………………… sempre. 3. L’ape che (trovare) ………………………… tanto polline (ritornare) ………………………… al favo e (avvisare) ………………………… le compagne. 4. (Andare) ………………………… in farmacia e (comprare) ………………………… i farmaci che mi (prescrivere) ………………………… il medico. 5. Il tuo intervento (essere) ………………………… provvidenziale. 6. (Mettere) ………………………… a posto la tua camera e i tuoi libri? 5
Individua e sottolinea nelle seguenti frasi la voce del congiuntivo che ritieni corretta tra le due proposte in corsivo. 1. I tuoi amici non sono ancora arrivati: che abbiano/avessero sbagliato strada? 2. Devo pulire il garage prima che il babbo rientrasse/rientri. 3. Ma scrivi in modo che tutti possano/
potessero capire! 4. Mi chiedevo come mai in casa non ci sia/fosse nessuno. 5. Se si diradi/ diradasse la foschia, vedremmo già la costa. 6. La mamma si chiedeva perché non siamo/ fossimo già di ritorno. 7. Credi che potrei piazzarmi bene, se mi fossi allenato/allenassi? 6 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i verbi transitivi e in blu i verbi
intransitivi. 1. Possiedo un cane di razza dalmata e un criceto. 2. Il Tevere sfocia nel mar Tirreno. 3. Il formaggio di capra non piace a tutti. 4. Quale treno prenderai? 5. mboccammo finalmente la strada giusta. 6. n lupo solo e affamato ululava nel bosco. 7. Per il maltempo molti turisti sono partiti in anticipo. 8. Mariella accompagna a scuola Caterina ogni giorno.
RIFLETTIAMO INSIEME Quale strategia avete utilizzato per distinguere i verbi transitivi dai verbi intran intransitivi? Ecco un piccolo trucco che potrà esservi utile. Dopo la voce verbale inserite il pronome indefinito qualcosa. Se la frase ha significato, si tratta di un verbo transitivo, se la frase non ha significato, si tratta di un verbo intransitivo. Provate con le frasi dell’esercizio, poi a turno in classe pronunciate una frase: i compagni dovranno fare questa prova e dire se il verbo è transitivo o intransitivo. 325
7
2
MORFOLOGIA 7
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i verbi di forma attiva e in blu quelli di forma passiva. 1. Il gatto era scomparso da due giorni. 2. Mi ha chiamato Andrea. 3. Il vento ha spazzato via le nuvole. 4. L’anziano signore è stato rapinato da un malvivente. 5. Ho già raccolto le prime margherite. 6. Lo sciopero dei ferrovieri è stato annunciato dalla tv. 7. Giovanni è rispettato da tutti per la sua onestà. 8. Sono stato molto impressionato dal tuo racconto.
8 Sul quaderno, trasforma le seguenti frasi da attive in passive.
1. Ho invitato a cena Michele. 2. Gli sciatori amano l’inverno e la neve. 3. Due miei compagni mi hanno nascosto lo zaino. 4. Il professore ha spiegato il teorema di Pitagora. 5. Il modo congiuntivo esprime il dubbio, il desiderio, l’incertezza. 6. Penelope attese per vent’anni il marito Ulisse. 7. La mamma sussurrava parole dolci al suo bambino. 9 Sul quaderno, trasforma le seguenti frasi da passive in attive.
1. Il campeggiatore fu morso da una vipera. 2. La notizia del terremoto è stata diffusa dai quotidiani e dalla tv. 3. Sono stato svegliato alle dieci da mia sorella. 4. L’antenna della tv è stata strappata dal vento. 5. Lo sgretolamento della montagna è provocato dal ghiaccio, dall’acqua e dal vento. 6. Le crocchette per Full sono state comprate da Vittorio. 10 Scrivi una voce di un tempo composto per ognuno dei verbi seguenti, utilizzando
gli ausiliari essere o avere.
INVALSI
urlare ........................................................................
salire .........................................................................
bere...........................................................................
giungere ..................................................................
partire .....................................................................
navigare ...................................................................
entrare .....................................................................
abitare......................................................................
appendere ..............................................................
commettere ...........................................................
11 Inserisci nelle seguenti frasi l’ausiliare essere o avere, coniugato nel modo e nel
tempo opportuno. 1.
uardando
uel film,
uanto …………………… riso! 2. Oggi Matteo …………………… andato a
scuola da solo. 3. La tegola che lo …………………… solo sfiorato …………………… caduta dal tetto di casa mia. 4. Davide non c’era quando …………………… entrati in casa sua. 5. Benché Laura …………………… preparato un ottimo pranzo, gli invitati mangiarono pochissimo. 6. Tutti noi …………………… sperato che Cosimo guarisse presto. 7. Se non …………………… accaduti tanti incidenti non …………………… mai installato il semaforo in quell’incrocio. 8. …………………… venuti qui apposta per parlare con voi.
RIFLETTIAMO INSIEME I verbi essere e avere quando aiutano gli altri verbi a formare i tempi composti hanno la funzione di ausiliari (dal latino auxilium = «aiuto»), ma hanno anche un significato proprio e possono essere usati da soli. A turno in classe scrivete alla lavagna quattro frasi utilizzandoli sia in funzione di ausiliari sia in senso proprio. 326
Il verbo 12 Nelle seguenti frasi colloca al
o to dell i fi ito critto i cor ivo il ver o co iu ato al modo e al tempo indicati fra parentesi.
1. I dinosauri estinguersi (3a pers. plur., indicativo passato remoto) …………………………… circa sessanta milioni di anni fa. 2. Dire (2a pers. sing., imperativo presente) …………………………… alla mamma che venire (3a pers. sing., congiuntivo presente) …………………………… a ritirare la macchina da cucire che è già stata riparata. 3. Lo scorso inverno acopo cadere (3a pers. sing., indicativo passato remoto) …………………………… e si rompere (3a pers. sing., indicativo passato remoto) …………………………… il ginocchio. 4. Avrei bisogno di un nuovo computer, ma per comprarlo aspetto che uscire (3a pers. plur., congiuntivo presente) …………………………… i nuovi modelli. 5. Cos’è, Carla, che ti dare (3a pers. sing., indicativo presente) …………………………… tanta sicurezza quando parli con una persona che non conosci? 13 Sul quaderno fai l’analisi grammaticale dei verbi presenti nel brano.
Entrammo nel Grizzly Creek State Park per vedere le sequoie giganti della California. Una volta entrata nella foresta, cominciai a camminare sempre più velocemente e poi, avvertendo un’energia prorompente, iniziai a corrrere, saltando i tronchi mentre mi inoltravo sempre più. Dopo circa mezzo miglio, la bellezza dell’ambiente circostante cominciò a colpirmi. Più mi inoltravo, più le felci erano grandi sino al punto che tre persone con le braccia allargate non sarebbero state sufficienti per circondarle. vun ue spuntavano licheni e muschi. Ad ogni curva del sentiero c’erano funghi di ogni forma e dimensione, nelle vivide sfumature dell’arcobaleno. Anche gli alberi diventavano sempre più grandi. All’inizio sembravano normali, ma ogni volta che piegavo all’indietro la testa il più possibile, guardavo su verso il cielo e non riuscivo a vedere le cime. da . utterfl INVALSI 14
Indica quale ver o A. andare B. scrivere C. fare . sorridere
tato co iu ato al
ill, La ragazza sull’albero, Corbaccio
odo i fi ito a ato i
odo errato
essere andato aver scritto essere fatto aver sorriso
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
327
7
2
Verifica finale prima parte
Conoscenze 1
Completa il seguente testo inserendo i termini opportuni. Il verbo è una parte ……………………… del discorso che indica un’….…....….......……..….. compiuta dal ….…....….......……..….., un’azione subita dal ………………………, uno stato, un modo di essere del soggetto. La prima parte del verbo si chiama ……………………… ed è invariabile, la seconda si chiama ………………………, è variabile e fornisce informazioni sulla ……………………… (1a, 2a, 3a), il numero ……………………… o………………………, il modo (indicativo, ………………………, condizionale, ………………………, ………………………, participio, ………………………). I verbi possono essere: ……………………… (es. stiro) e intransitivi (es. ……………………). La loro forma può essere: attiva (es. ………………………), ……………………… (es. Il bambino è stato lodato dalla maestra) e ……………………… (es. Claudio si lava). 0,5 punti per ogni risposta esatta;
...... /9
Abilità 2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i verbi. 1. amminando in riva al mare, a ogni passo i miei piedi affondavano nella sabbia umida. 2. Hai partecipato mai a manifestazioni organizzate per proteggere la natura? 3. La fantasia consente di compiere viaggi oltre ogni limite di tempo e di spazio. 4. Quando leggi a voce alta, cambia intonazione a seconda dei personaggi di cui si riportano le parole! 0,5 punti per ogni risposta esatta;
3
...... /5
i cia cu a voce ver ale individua il modo, il tempo e la persona. arrivaste ............................................................................................................................................................. raccontavano ................................................................................................................................................... dormirebbe ...................................................................................................................................................... uscirei ................................................................................................................................................................. abbiate visto ..................................................................................................................................................... avrà parlato ...................................................................................................................................................... ho aspettato ..................................................................................................................................................... 2 punti per ogni risposta esatta;
4
...... /14
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i verbi transitivi, in blu quelli intransitivi. 1. el film il protagonista principale part alla ricerca di un tesoro. 2. Cesare completò l’esercizio e inserì nella tabella i dati. 3.
el terzo mondo la denutrizione a igge un bambino su
tre. 4. Verrò a casa vostra in taxi. 5. La lettura di una favola favorisce il sonno dei bambini. 6. Giacomo è tornato dal Perù. 7. Marco Polo accompagnò il padre e lo zio nel viaggio in Cina. 8. Non entri in casa, Carlo, con quella chiave! 9. Le telenovelas appassionano tanti spettatori. 1 punto per ogni risposta esatta;
328
...... /10
Il verbo 5
Alcuni verbi possono essere usati in funzione intransitiva con l’ausiliare essere e in funzione transitiva con l’ausiliare avere. Completa con l’ausiliare appropriato le seguenti coppie di frasi contenenti lo stesso verbo, usato però nelle due funzioni. 1. Il salame ……………… finito, se vuoi c’è del prosciutto. 2. Non ……………… finito ancora di leggere uel racconto 1. Mio fratello ……………… cominciato quest’anno il primo anno di liceo. 2.
enite, il telefilm ……………… cominciato!
1. Oggi ……………… salito le scale una ventina di volte. 2. Il professore ……………… salito in cattedra con aria minacciosa. 1. Quando è arrivato Giulio, Alba ……………… saltata dalla sedia come un grillo. 2. Leggi bene, ……………… saltato una parola! 1. Non ricordava più dove ……………… battuto il capo. 2. Il versante nord della collina ……………… battuto da un vento forte. 1. La morte del figlio lo ……………… invecchiato di dieci anni. 2. Teresa ……………… molto invecchiata in questi ultimi anni. 1 punto per ogni risposta esatta; 6
...... /12
Con ciascuno dei seguenti verbi scrivi due frasi: una in cui il verbo sia usato in funzione transitiva, l’altra in funzione intransitiva. Aiutati con il dizionario. passare
aumentare
finire
continuare
bruciare
1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................ 1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................ 1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................ 1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................ 1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................ 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10
329
7
2
MORFOLOGIA 7
Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso i verbi di forma attiva e in blu quelli di forma passiva. 1. I nostri amici ci accompagnarono alla stazione. 2. La lezione sulle guerre del Risorgimento è stata tenuta dal professor Scapicchio. 3. Le barche sulla spiaggia erano lambite dalle onde. 4. L’insegnante di matematica ha promosso tutti gli alunni della seconda F. 5. I ragazzi della classe III A sono usciti da scuola un’ora prima del previsto. 2 punti per ogni risposta esatta;
8
...... /10
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i ver i ri e ivi indica poi con RP i rie ivi ro ri co i ri e ivi a are ti co i ri e ivi reci roci e co li intransitivi pronominali. 1. Il ragazzino si allacciò una scarpa. (……) 2. Se dici questo, tu non ti conosci. (……) 3. Non mi fido di
aetano. ……) 4. Gianni e Tommaso si rincorrevano. (……) 5. Ci siamo arrabbiati per
l’assenza di Duilio alla nostra festa. (……) 6. Gaia si veste sempre con cura. (……) 1 punto per ogni risposta esatta; 9
...... /6
Volgi sul quaderno le seguenti frasi dalla forma attiva a quella passiva e viceversa. 1. Un boschetto di faggi nascondeva la casupola. 2. Queste informazioni mi sono state date da un mio cliente. 3. Gennaro ha smarrito un documento importante. 4. Chi avrà nascosto la mia bici? 5. l iemonte è diviso dalla Lombardia dal fiume icino. 6. Mi hanno informato solo ieri della nascita di Veronica. 7. Nicolò è sempre rimpinzato di dolci della nonna. 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /14
10 Sul quaderno componi una frase di forma attiva con ognuno dei seguenti gruppi di
parole, formati da due nomi e un verbo. Trasformala poi in forma passiva. 1. dentista – dente – otturare 2. cuoco – lepre – cucinare 3. Vanni – cartoni animati – guardare 4. alunno – poesia – studiare 5. Manzoni – I promessi sposi – scrivere 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /10
(per la griglia di valutazione
p. 333)
Punteggio totale
330
........... /100
Il verbo
Verifica finale seconda parte
Conoscenze 1
Completa le e ue ti defi i io i co il ter i e
ecifico
1. Il……………………......….......…...…………… è il modo che esprime un dubbio, una speranza, un’opinione. 2. L’………………......….......…...…………… è il modo che presenta un fatto come certo e reale. 3. L’…………………......….......…...……………...…… è il modo che esprime un comando, un ordine. 4. Il …………………............…...…………… è il modo che presenta un fatto possibile solo a certe condizioni. 5. Il …………………......….......…...…………… è il modo che partecipa delle caratteristiche del verbo, del nome e dell’aggettivo. 6. L’………….........…...…………… è il modo che esprime il significato generale del verbo. 7. I verbi …………...............…………… non hanno una coniugazione completa. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /7
Abilità 2
Completa le e ue ti ra i co iu a do i ver i e tivo e al tempo richiesto dal contesto.
re i all i fi ito al
odo i dica-
1. Full (divorare) ………..…...……… sia le crocchette sia la zuppa. 2. Carla mi (inviare) ………..…...……… una cartolina da Palermo. 3. Il cuoco (sbucciare) ………..…...……… le mele e le patate con destrezza. 4.
on mi muover di ui finch tu non mi dire …………………… la verità. 5. Il pavi-
mento era sdrucciolevole perché Mario (rovesciare) ………..…...……… dell’olio. 6. Quanto ritieni che possa valere questo anello? Ma, (valere) ………..…...……… poco! 1 punto per ogni risposta esatta; 3
Completa le e ue ti ra i co iu a do i ver i e giuntivo e al tempo richiesto dal contesto.
re i all i fi ito al
...... /6
odo co -
1. Non pensavo che ti (piacere) …………………… il pesce. 2. Perderesti solo del tempo se io ti (lasciare) …………………… fare. 3. Molti desiderano che (arrivare) …………………… la primavera. 4. Credevamo che voi (tornare) …………………… già da alcuni giorni! 5. Provava soggezione benché non (avere) …………………… nulla da temere. 6. Nonostante (studiare) …………………… tanto, il compito è andato male. 1 punto per ogni risposta esatta; 4
Completa le e ue ti ra i co iu a do i ver i e zionale e al tempo richiesto dal contesto.
re i all i fi ito al
...... /6
odo co di-
1. (Uscire) …………………… per fare una passeggiata, se smettesse di piovere. 2. (Venire) …………………… in montagna anch’io se non fossi stato male. 3. Giovanna è così carina che (potere) …………………… fare la top model. 4. Non le (rivolgere) …………………… più la parola anche se mi avesse chiesto scusa. 5. Anche se non ho fame (mangiare) …………………… volentieri un gelato. 6. Se Luca avesse seguito i miei consigli (conseguire) …………………… migliori risultati. 7. (Essere) …………………… quello lo spasimante di Carmelina? 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /7 331
7
2
MORFOLOGIA 5
Completa il e ue te ra o i ere do i ver i ai odi i defi iti re e ti ell ele co Poi sottolinea i lu li i fi iti i ro o i artici i e i verde i eru di andargli strette essere toccato sfilarsi piegati socchiuse controllare sdraiarsi aperto – guardare – sparati – tirargliele – appoggiandosi – osservando – spartendola Nei pomeriggi d’inverno, di ritorno da scuola, non c’era cosa che Peter amasse di più che …………………… con un calcio le scarpe e …………………… davanti al fuoco accanto al gatto William e poi …………………… vicino vicino con la faccia a …………………… la sua con ciuffi di pelo nero e i baffi bianchi …………………… all’ingiù e i peli del sopracciglio …………………… dritti come antenne della televisione e gli occhi con quelle fessure …………………… come porte …………………… William allungò una zampa verso le dita di Peter come a …………………… un po’ più su, voleva …………………… all’attaccatura del collo. Peter si rizzò …………………… a un gomito per …………………… meglio. …………………… fra la pelliccia e …………………… un po’ con le dita vide …………………… un taglio nella pelle del gatto. adatt. da I. McEwan, L’inventore dei sogni, Einaudi 1 punto per ogni risposta esatta;
6
...... /15
Nelle seguenti frasi sottolinea il verbo avere e indica con P quando è usato in senso proprio, con A quando è usato come ausiliare 1. Laura, hai fatto stirare la mia giacca? (……) 2. I genitori di Andrea hanno una bellissima casa in Sardegna. (……) 3. Clara, abbi cura della tua salute! (……) 4. Hai terminato il lavoro troppo in fretta. (……) 5. «Non ho più voglia di giocare», disse Arturo. (……) 6. Può darsi che Antonella abbia ragione. (……) 7. Aveva fame, dopo quella lunga camminata. (……) 8. Che figura, se l’avessero scoperto ……) 9. Hai sete? Vuoi bere qualcosa? (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
7
...... /9
Completa le seguenti frasi inserendo l’ausiliare essere o avere al modo e al tempo opportuni. 1. Il negoziante ci avvertì che ……………… arrivata la merce che noi ……………… ordinato. 2. Non ti ……………… più visto in parrocchia. 3. ……………… scoppiato un temporale e la pioggia scrosciava sui tetti. 4. Flavio ……………… già partito, ma tornerà sabato. 5. L’……………… chiamato a gran voce, ma non mi ……………… sentito. 6. Voi ……………… arrivati prima di noi. 7. Ci sentiremo tranquilli solo quando ……………… saldato i nostri debiti. 1 punto per ogni risposta esatta;
8
...... /9
Nelle seguenti frasi indica con S se i verbi scritti in corsivo sono servili, con F se sono fraseologici e con I se sono impersonali. 1. Quel tipo voleva (...) fare solo i suoi interessi. 2. Carletto smise di (...) piangere quando gli offrimmo il gelato. 3. Vorrei (...) sapere perché non mi hai né telefonato né scritto. 4. Sto
per (...) aprire, perché hanno suonato. 5. Purtroppo non potrò (...) partire domani mattina. 6. Piove (...) forte, conviene (...) fermarsi sotto quel portico. 1 punto per ogni risposta esatta;
332
...... /7
Il verbo 9
Completa le seguenti frasi coniugando il verbo irregolare fra parentesi. 1. Quando (vedere: indicativo, passato remoto) …………………… Romeo, il gatto (nascondersi: indicativo, passato remoto) …………………… sotto la siepe. 2. Se non gli (porre: indicativo, futuro semplice) …………………… io queste domande, chi mai potrebbe farlo? 3. Digli che (sedersi: congiuntivo, presente) …………………… e che (stare: congiuntivo, presente) …………………… tranquillo. 4. uri assumere: indicativo, passato prossimo, passivo) …………………… in banca come centralinista. 5. Allo zio non (dispiacere: indicativo, passato remoto) …………………… trasferirsi da Firenze ad Arezzo. 6. (Fingere: indicativo, passato remoto) …………………… di essere rumeno, ma capimmo che non lo era. 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /16
10 Nel seguente brano individua e sottolinea le forme verbali, poi sul quaderno fai l’ana-
lisi grammaticale di ognuna. Arrivare in un luogo che sappiamo aver posseduto una delle sette meraviglie del mondo è di certo una forte emozione. Scegliere Rodi come meta di un viaggio premierà il turista con una lunga serie di fantastiche sensazioni. Il Colosso di Rodi, considerato appunto una delle sette meraviglie del mondo, era un’imponente statua rappresentante il dio Helios e fu costruita nel III secolo a.C. dopo una vittoria sul generale Demetrio. Rodi, situata nel mare Egeo, appartiene all’arcipelago del Dodecaneso; il capoluogo sorge all’estremità nord orientale dell’isola. La città vecchia, racchiusa entro le mura costruite al tempo dei Cavalieri di Rodi, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il centro storico, un labirinto di vicoli e piazzette su cui si affacciano edifici turchi, bizantini e latini, è circondato da mura possenti. da «Atmosphere Meridiana», giugno 2011 1 punto per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
...... /18
........... /100
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto. Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 29)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 112)
333
7
2
MORFOLOGIA
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti morfologici 1
Analizza sul quaderno le forme verbali presenti nella seguente poesia di Giuseppe Ungaretti, intitolata Fratelli e scritta dal poeta nel 1916 dalla trincea della Prima guerra mondiale. Poi rispondi alle domande. Di che reggimento siete fratelli? Parola tremante nella notte Foglia appena nata Nell’aria spasimante involontaria rivolta dell’uomo presente alla sua fragilità Fratelli
2 Collega al i
ver o al
ificato corretto o odo i fi ito
a. Andare alle urne. b. Disertare le urne. c. Essere pieno come un uovo. d. Cercare il pelo nell’uovo. e. Toccare il cielo con un dito. f. Tirare a campare.
1.
ua ti o o i ver i di
2.
quelli di
odo fi ito
odo i defi ito
3. rova a o tituire i ver i di odo i defi ito co voci ver ali fi ite la oe ia a tie e la te a i te it 4. o e defi ire ti que ta oe ia – una condanna della guerra – una considerazione sulla solidarietà umana suscitata dalla sofferenza una riflessione sulla guerra provocata dall’esperienza della fratellanza
u a delle e ue ti e 1. 2. 3. 4. 5. 6.
re io i i trodotte dal
Essere al colmo della felicità. Essere estremamente minuziosi. Andare a votare. Avere mangiato moltissimo. Vivere evitando di crearsi problemi Astenersi dal votare.
3 Leggi la seguente poesia di Eugenio Montale e indica quali modi e tempi verbali
sono utilizzati. Spesso il male di vivere Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina ndifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. da E. Montale, Ossi di seppia, in Tutte le poesie, Mondadori
334
Il verbo
Aspetti lessicali Individua e scrivi il verbo adatto a ogni gruppo dei seguenti nomi.
1
1. valanga, terremoto, ciclone, fuoco, nubifragio ............................................................................. 2. dizionario, enciclopedia, elenco telefonico, medico, internet .................................................. 3. suono, rumore, s uillo, canto, fischio, voce .................................................................................. 4. fornaio, fiorista, libraio, barista, giornalaio .................................................................................... 2
Scrivi sul quaderno le voci verbali che si possono ricavare dai seguenti nomi, con l’ineri e to di refi i co e rin-, in-, dis- ecc. erba – chiave – gusto – coperchio – nervo – cammino – prova – vista – padrone – ira – pelle sapore fiore
3
Spiega ul quader o il i alcune frasi.
ificato delle e ue ti e
re io i
oi utilizzale scrivendo
essere di bocca buona – essere in bolletta – essere in forse – essere in errore 4
Il verbo andare re e te i olte e re io i fi urate Sul quaderno spiega le seguenti (puoi servirti del dizionario) e poi scegline tre per scrivere frasi di senso compiuto. Usa il verbo al modo indicativo. andare a ruba – andare in fumo – andare per il sottile – andare a genio – andare a monte – andare in onda – andare per la maggiore
5
Attribuisci a ciascuno dei seguenti nomi un verbo adatto e costruisci con ognuno di essi una frase. attore
fiore
canarino
medico
falco
allenatore
................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................
CLIL PROJECT
I tempi verbali
l simple present viene usato per parlare di azioni abituali e quotidiane: I always go to school by bus. (Vado sempre a scuola in autobus.) l present continuous si usa per esprimere un’azione che si svolge nel momento in cui si parla: I’m playing tennis. (Sto giocando a tennis.) l simple past si usa in riferimento ad azioni che si sono completamente conclusi nel passato. Traduce la forma italiana dell’imperfetto, del passato prossimo e del passato remoto: Last year I was in Paris. (L’anno scorso ero/sono stato/fui a Parigi). l present perfect si usa per un’azione iniziata el a ato e co ti uata fi o al re e te: I’ve forgotten it her name. (Ho dimenticato il suo nome.) l simple future si usa per un’azione che avverrà nel futuro: Tomorrow Susan will be in Rome. (Domani Susan sarà a Roma.)
335
7
8 UNITÀ
L’avverbio
Conoscenze
Abilità
• La forma, la funzione e il significato degli avverbi e delle locuzioni avverbiali. • I diversi tipi di avverbi. • Le forme alterate e i gradi dell’avverbio.
• Riconoscere nella frase gli avverbi, le locuzioni avverbiali e la loro funzione. • Distinguere gli avverbi primitivi, derivati, composti e le locuzioni avverbiali. • Riconoscere le forme alterate e i gradi dell’avverbio. • Usare correttamente gli avverbi nella produzione di testi. • Arricchire e ampliare il proprio patrimonio lessicale. • Eseguire l’analisi grammaticale dell’avverbio.
Traguardi per le competenze • Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla morfologia. • Comprendere e usare in modo appropriato le parole del vocabolario di base. • Produrre testi scritti e orali corretti. • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso.
Attività
336
Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Analisi grammaticale
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
Esercizi di riepilogo
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
erifica finale
erifica finale
Competenze per crescere
Scheda INVALSI
Prima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
L’avverbio
Prerequisiti
L’avverbio: • ha la funzione di accompagnare verbi, aggettivi, nomi, altri avverbi o intere frasi precisandone o modificandone il significato.
Piatto poco saporito.
Corre velocemente.
Abbiamo cenato molto tardi.
• è una parte invariabile del discorso: gli avverbi possono essere primitivi (o semplici), composti, derivati e locuzioni avverbiali. • può essere collocato in qualsiasi parte del testo, anche se spesso si trova vicino al verbo. • la sua funzione può essere svolta dagli aggettivi qualificativi e indefiniti. Nel brano seguente individua e sottolinea l’avverbio (15). – Se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sottoterra. Il tuo mi farà uscire dalla terra, come una musica. E poi, guarda! Vedi laggiù, in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me, è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticata. – La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: – Per favore… addomesticami – disse. – Che bisogna fare? – domandò il piccolo principe. – Bisogna essere molto pazienti – rispose la volpe. – In principio tu ti siederai un po’ lontano da me, così nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino. da A. de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, Bompiani 337
8
2
MORFOLOGIA
Che cos’è l’avverbio
Non sono libero, devo finire di studiare. Richiamami dopo! Sì bene, ti aspetto: fa’ presto! Sì, va bene
Le parole evidenziate sono avverbi. Non e sì esprimono una valutazione: il primo negativa, il secondo affermativa. Dopo e presto indicano il momento in cui si svolge l’azione espressa dai verbi richiamami e fa’. Bene specifica il modo in cui si svolge l’azione espressa dal verbo va. Generalmente l’avverbio modifica il verbo, ma può accompagnare e precisare anche: • un aggettivo: La conferenza è stata poco interessante. • un nome: Quando arrivammo era quasi notte. • un altro avverbio: Ti sei svegliato troppo presto. • un’intera frase: Non capisco questo comportamento. Gli avverbi sono parti invariabili del discorso che hanno significato proprio e si aggiungono a un verbo, a un aggettivo, a un nome, a un altro avverbio o a una frase, per precisarne o modificarne il significato. Per questo sono definiti anche modificanti.
1
La forma dell’avverbio
Nel dizionario
Gli avverbi, in quanto parti invariabili del discorso, non concordano con le parole a cui si riferiscono. Hanno forme diverse e si distinguono in: • avverbi primitivi o semplici, la cui forma non deriva da altre parole: spesso, sì, non, subito, qui, là, oggi, prima, poi, forse, sempre, ieri…; • avverbi composti, costituiti da una parola in cui si «leggono» due o più elementi: soprattutto (sopra + tutto), infine (in + fine), giammai (già + mai), perlopiù (per + lo + più), talvolta (tale + volta); 338
L’avverbio
• avverbi derivati da un’altra parola con l’aggiunta di un suffisso e precisamente: – da un aggettivo qualificativo femminile singolare + il suffisso -mente: allegramente faticos-a + -mente faticosamente allegr-a + -mente certamente attent-a + -mente attentamente cert-a + -mente cortesemente dolc-e + -mente dolcemente cortes-e + -mente Se l’aggettivo termina in -le o in -re, la vocale -e cade prima dell’aggiunta del suffisso: agilmente celer(-e) + -mente celermente agil(-e) + -mente – da un verbo o da un nome, a cui si aggiunge il suffisso -oni; sono avverbi che indicano una posizione del corpo: saltelloni tentare tentoni saltellare bocconi ginocchio ginocchioni bocca – da aggettivi indefiniti e aggettivi qualificativi usati con funzione avverbiale: Studiano molto. Parla poco. Aveva visto giusto. Veste giovane. PER NON SBAGLIARE • locuzioni avverbiali, cioè espressioni costituite da più parole che svolVerdemente? gono la funzione di avverbi: senza Tutti gli aggettivi qualificativi, con l’agdubbio, a stento, di corsa, in fretta e giunta del suffisso -mente, possono trafuria, a poco a poco, di tanto in tanto, sformarsi in avverbi, tranne gli aggettivi che indicano i colori: verde, rosso, giallo… in un batter d’occhio… e alcuni altri come fresco, buono.
2
La posizione dell’avverbio L’avverbio solitamente si colloca: • dopo il verbo cui si riferisce: Studieremo diligentemente la poesia. • prima di un aggettivo, di un nome o di un altro avverbio: Mia sorella è molto capricciosa. Hanno invitato anche Roberto. Ho cenato molto tardi. L’avverbio di negazione non e le particelle avverbiali vi, ci, ne si collocano prima del verbo: Non verrò a casa tua. Sei stato in piazza? Ne vengo ora. • Se il verbo è in forma composta, l’avverbio può essere collocato dopo il participio, oppure fra l’ausiliare e il participio: Si è divertito proprio. Si è proprio divertito. • Se l’avverbio non si riferisce a un solo elemento della frase ma alla frase nel suo complesso, può essere collocato in qualsiasi posizione: Evidentemente, non sapeva come comportarsi. Non sapeva, evidentemente, come comportarsi. Non sapeva come comportarsi, evidentemente. 339
8
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea gli avverbi. 1. La telefonata lo sorprese piacevolmente. 2. Prima ascoltami, poi parlerai tu. 3. Si allontanò dalla stanza di corsa. 4. Il traffico a Roma è troppo caotico. 5. Indubbiamente Tamara è molto intelligente.
2 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea li avver i i dica do co e odificano un verbo (3), con AG un aggettivo (1), con AV un altro avverbio (2), con N un nome (1) e con F una frase (2). 1. Se mangi troppo, ingrasserai. (……) 2. Mi sono alzata piuttosto presto. (……) 3. Non sarete certo voi a convincermi. (……) 4. Luisa ha una voce molto sottile. (……) 5. Ho imparato subito a usare il computer. (……) 6. Domani andrò a pescare con Matteo. (……) 7. Scusatemi, ho fatto tardi. (……) 8. Tu cammini troppo velocemente. (……) 9. Solo Monica è stata gentile. (……) 3 Scrivi sul quaderno gli avverbi derivati dai seguenti nomi, aggettivi e verbi. Attenzione! Per due aggettivi non è possibile: individuali. agile – dolce – tentare – bocca – abile – azzurro – cavalcare – tastare – gatto – fresco – amore 4 Sul quaderno scrivi per ciascuno dei seguenti verbi un avverbio e una locuzione avverbiale adatti. camminare – ritornare – comportarsi – bere – avanzare – arrivare – mangiare – svegliarsi 5 Le seguenti coppie di frasi presentano la stessa parola usata una volta come avverbio, l’altra come aggettivo. Individua e sottolinea in rosso l’avverbio, in blu l’aggettivo. 1. Lucia potrebbe farsi raddrizzare dal dentista quell’incisivo storto. / Che cosa ti ho fatto? Perché mi guardi storto? 2. Non perdere tempo! Taglia corto! / Hai visto com’era corto l’abito di Sandra? 3. Lo disturbava un leggero mal di testa. / Oggi vorremmo mangiare leggero. 4. È freddo: vestiti pesante! / È bene che il nonno non sollevi quella valigia pesante. 5. Quell’abito di colore chiaro mette in risalto i tuoi capelli neri. / Che cosa vorresti dirmi? Parla chiaro! 6 Indica se la parola sottolineata nelle coppie di frasi è un aggettivo (AG) o un avverbio (AV). 1. Sei arrivato giusto (……) in tempo. 2. Siete proprio arrivati nel momento giusto (……). 3. Non si ammala mai, ha un fisico forte (……). 4. Parla forte (……), non ti sento! 5. Ognuno di voi depositi il proprio (……) bagaglio. 6. Penso proprio (……) che tu mi stia ingannando. 7. Mi occorre parecchio (…… tempo per finire il lavoro. 8. Il comportamento di Sandra è stato parecchio (……) criticato.
340
L’avverbio
3
L’avverbio secondo il significato Secondo il significato gli avverbi si possono suddividere in due gruppi: qualificativi o di modo e determinativi (di luogo, di tempo, di quantità, di valutazione, interrogativi ed esclamativi). Gli avverbi qualificativi (o di modo)
Mi salutò frettolosamente.
L’auto procedeva lentamente.
L’avverbio qualificativo (o di modo), ), arricchisce ed espande (così come fa l’aggettivo qualifi qualificativo con il nome) il significato del termine a cui si riferisce (un altro avverbio, un aggettivo) o indica il modo in cui si svolge l’azione espressa dal verbo. Risponde alle domande: come? in che modo?
Appartengono a questo gruppo: • la maggior parte degli avverbi in -mente: velocemente, dolcemente, gentilmente…; • gli avverbi in -oni: carponi, bocconi, gattoni, penzoloni…; • gli aggettivi qualificativi usati in forma avverbiale (basso, chiaro, forte, piano…): andare forte, veder chiaro, guardar storto; • avverbi derivati dal latino: bene, male, volentieri, così, come…; • alcune locuzioni avverbiali: pian piano, alla buona, alla svelta, di corsa, in fretta e furia, alla meno peggio, controvoglia, di malavoglia, in particolare, a gonfie vele…
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Scrivi una frase con ognuno dei seguenti avverbi di modo. lentamente ................................................................................................................................................... volentieri ...................................................................................................................................................... automaticamente ................................................................................................................................... profondamente ......................................................................................................................................... bene ................................................................................................................................................................... 341
8
2
MORFOLOGIA
2 Individua e sottolinea in rosso gli avverbi (7) e in blu le locuzioni avverbiali (4) di modo presenti nelle seguenti frasi. 1. Trascorremmo piacevolmente la domenica in compagnia dei nostri amici. 2. Il tè è bollente, bevilo a poco a poco. 3. Antonio leggeva «Topolino», seduto cavalcioni sul muretto. 4. I tifosi discutevano animatamente sull’andamento della partita. 5. Eleonora parla spesso a vanvera. 6. Il lottatore sbatté violentemente a terra l’avversario. 7. Al pensiero che le vacanze stanno per terminare mi sento male. 8. Molti alunni seguono distrattamente le spiegazioni degli insegnanti. 9. Stefano mangiava controvoglia il risotto alla milanese. 10. Giulia fin i compiti in fretta e furia per raggiungere le sue amiche. 3 Completa le seguenti frasi inserendo gli avverbi o le locuzioni di modo opportuni. 1. Ho risolto …………………… il problema con le frazioni. 2. Il gatto entrò in casa …………………… e si acciambellò sotto il tavolo. 3. arta riemp la valigia ……………………. 4. …………………… seduto, Giacomo seguiva la partita trasmessa in tv. 5. Nella cantina buia Marta si muoveva ……………………. 6. L’architetto illustrò …………………… il progetto di ristrutturazione della casa. 7. Posa …………………… quel vaso di cristallo sul tavolo. 8. Pioveva …………………… perciò rinviammo la gita in barca. 9. Federica stava dormendo …………………… quando suonarono alla porta. 4 Scrivi accanto a ogni verbo tre avverbi o locuzioni avverbiali di modo adatti. accettare ............................................................................................................................................................. muovere ............................................................................................................................................................. suonare ............................................................................................................................................................... entrare ................................................................................................................................................................ agire ..................................................................................................................................................................... uscire ................................................................................................................................................................... camminare ........................................................................................................................................................ 5 Completa la tabella aggiungendo i nomi, gli aggettivi e gli avverbi mancanti. Nomi
Aggettivi
Avverbi di modo
ordine fragile abbondantemente silenzio vittorioso pesantemente tranquillità
342
L’avverbio
Gli avverbi di luogo Il piccolo Pietro ha sparso le costruzioni dappertutto. La vostra casa è lontano da qui? L’avverbio di luogo indica il luogo in cui si svolge un’azione o in cui si trova qualcosa o qualcuno. Risponde alla domanda: dove?
Appartengono a questa categoria gli avverbi: fuori, dietro, dentro, davanti, dinanzi, accanto, dovunque, dappertutto, dove, ove, sopra, sotto, su, giù, vicino, lontano, via, oltre, presso, intorno, altrove, contro, lì, là, qui, qua, quassù, quaggiù… • Gli avverbi qua, qui, quaggiù, quassù indicano un luogo vicino a chi parla: Vieni qui. • Gli avverbi lì, là, laggiù, lassù indicano un luogo lontano da chi parla: Va’ laggiù. • Le particelle ci, vi, ne possono essere usate in funzione di avverbi di luogo; ci e vi equivalgono a in questo, in quel luogo, ne equivale a da questo, da quel luogo: Ci sono andato anch’io. Se ne andò indispettito. • Gli avverbi dove, dovunque, ovunque sono avverbi relativi di luogo, poiché mettono in relazione due frasi: Verrò dove tu vorrai. Andrò dovunque andrai. Sono locuzioni avverbiali di luogo: di sopra, di sotto, in su, in giù, per di qua...: La mia cameretta è di sopra. Per di qua si arriva al teatro.
PER NON SBAGLIARE La funzione giusta • Contro, dentro, dietro, fuori, sopra, sotto, vicino e lontano sono avverbi se modificano un verbo, un aggettivo, un altro avverbio; se precedono un nome sono preposizioni. Il museo è qui vicino. (avverbio) Il museo si trova vicino alla stazione. (preposizione) • Gli avverbi lì e là si scrivono accentati; gli avverbi qui e qua non vogliono l’accento. • Le particelle ci, vi, ne possono essere sia pronomi personali sia avverbi di luogo. Osserva dagli esempi come distinguerli: Ci avevate chiamato? (Ci = «noi», pronome) Ci andrò appena posso. (Ci = «in quel luogo», avverbio) Vi ho visto al bar. (Vi = «voi», pronome) Vi passo ogni lunedì. (Vi = «in quel luogo», avverbio) Ne so poco. (Ne = «di ciò», pronome) Ne torno proprio adesso. (Ne = «da quel luogo», avverbio)
343
8
2
MORFOLOGIA
Gli avverbi di tempo Ieri sono stata a Firenze. Ho fatto tardi all’appuntamento. L’avverbio di tempo indica il momento, la circostanza e il tempo in cui si svolge l’azione espressa dal verbo o si verifica un fatto. Risponde alla domanda: quando?
Appartengono a questa categoria gli avverbi: adesso, ora, subito, prima, dopo, mai, presto, tardi, allora, poi, ancora, talora, talvolta, tuttora, già, sempre, spesso, sovente, infine, immediatamente, successivamente, precedentemente, oggi, domani, ieri… Sono locuzioni avverbiali di tempo: per sempre, all’improvviso, di frequente, di quando in quando, in breve, una volta, poco fa, d’ora in avanti, in futuro, a volte, di rado, di recente, in definitiva…: Giulietta disse a Romeo: «Ti amerò per sempre». Prima e dopo davanti a un nome possono assumere la funzione di preposizione o, se seguiti da che o di, di congiunzione: Domani ci alzeremo prima. (avverbio) Dopo il temporale il cielo tornò azzurro. (preposizione) Passarono a salutarmi prima di partire. (congiunzione)
PER NON SBAGLIARE Mai dire mai! L’avverbio mai: • se è preceduto da non rafforza la negazione: Non ti fai mai vedere. • usato da solo può avere: – valore negativo: Mai che tu sia gentile!
– valore di «qualche volta» nelle frasi interrogative: Sei mai stato a Parigi? – valore di «per caso, in qualche caso» nelle frasi condizionali: Se mai tu lo volessi, chiamami. – valore rafforzativo nelle frasi esclamative: Chi ha mai detto questo!
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
344
1
Individua e sottolinea gli avverbi e le locuzioni avverbiali di luogo presenti nelle seguenti frasi. 1. Chissà dove avrò messo le forbici! 2. Qual è la tua casa? È quella laggiù! 3. Se andiamo per di qua si arriva a scuola. 4. Da lontano mi pareva più carina. 5. Perché ve ne andate?
L’avverbio
2 Individua e sottolinea in rosso gli avverbi (10) e in blu le locuzioni avverbiali (6) di tempo presenti nelle seguenti frasi. 1. ll’improvviso il cielo divent cupo e un’aria gelida si diffuse in breve in città. 2. Prendevo sempre l’autobus per andare al lavoro, ma ultimamente mi ha accompagnato Sergio in macchina. 3. Raramente in casa mia si mangia la cacciagione. 4. Non è ancora arrivato Luigi? Solitamente è puntuale! 5. Domani, dopo aver sostenuto l’esame, potrò riposare. 6. Di recente ho visto alcuni film molto belli. 7. i solito il venerd sera andiamo in pizzeria. 8. Ora smettete di litigare! 9. Mi ha telefonato adesso Romano; presto verrà a trovarci. 10. Di quando in quando Rossella mi telefona: una volta mi ha raccontato del suo fantastico viaggio in Perù. 3 Completa le seguenti frasi inserendo opportunamente gli avverbi o le locuzioni avverbiali di luogo di seguito elencati. l
ua
dietro
dappertutto
a fianco
di sotto
in giro
gi
ui
1. Gli zii sono venuti …………......………… da noi. 2. Non conosci Pietro? Ma se lo si incontra …………......…………! 3. Che cosa fai sempre …………......………… steso sul divano? 4. Ci veniva …………......………… come un cagnolino. 5. Questo divano sta meglio …………......…………. 6. Patrizia è disordinata, lascia tutto …………......…………. 7. Il puledro trotterellava …………......………… della cavalla. 8. Il pallone era volato …………......…………; Paolo corse …………......………… a prenderlo. INVALSI
4 Completa le seguenti frasi con un avverbio o una locuzione avverbiale di tempo, scelti dall’elenco che segue. talvolta – ultimamente – di quando in quando – mai – prima – tardi – poi – domani 1. Pensi di andare al mercato …………......…………? 2. …………......………… dai un’occhiata al tegame dell’arrosto! 3. …………......………… Giovanni non ha una buona cera. 4. …………......………… Anna ha degli improvvisi scatti d’ira. 5. La nonna non usa ………….…..….......………… la pentola a pressione. 6. Non aspettateci perché torneremo ………….…..….......…………. 7. ………….…..….......………… studia, ………….…..….......………… potrai guardare la tv. 5 Nelle seguenti frasi indica con una P se le particelle ci, vi, ne fungono da pronome (4) e con una A se hanno valore di avverbio di luogo (5). 1. Noi ci (……) andiamo; vieni anche tu? 2. Se ne (……) andò senza salutare nessuno. 3. Ieri non ci (……) è stato possibile venire a casa vostra. 4. Se proprio vuoi andare al cinema, ebbene vacci (……) da solo. 5. Ci (……) sembra impossibile che Arturo sia lontano da noi da quasi tre anni. 6. L’aspetto di quel grosso cane era tale da averne (……) paura. 7. Ci (…… rifer dettagliatamente quanto gli era capitato. 8. Londra è bellissima: voglio ritornarvi (……) presto. 9. Guarda nel cassetto del mio comodino; ci (…… sono il passaporto e il codice fiscale 6 Sul quaderno scrivi una frase per ognuno dei seguenti avverbi e locuzioni avverbiali di luogo e di tempo. avanti – intorno – lassù – a sinistra – in giro – sopra – giù – dovunque – tempo fa – mai (con valore di ualche volta e per caso subito di solito talvolta infine
345
8
2
MORFOLOGIA
Gli avverbi di quantità Ho aspettato abbastanza. L’avverbio di quantità indica una quantità non definita con precisione, riferita al verbo, all’aggettivo o all’avverbio che accompagna. Risponde alle domande: quanto? in che misura?
Sono avverbi di quantità: molto, poco, abbastanza, piuttosto, assai, appena, affatto, almeno, quasi, troppo, niente, nulla, ancora, perfino… Sono locuzioni avverbiali di quantità: all’incirca, poco più, press’a poco, su per giù, fin troppo, più o meno, di più, a bizzeffe, a iosa…: La nonna ha cucinato frittelle a bizzeffe. Gli avverbi di valutazione
Ci rivedremo sicuramente. a er a io e
Non l’ho trovato. negazione
Forse andrò al cinema. dubbio
L’avverbio di valutazione afferma, nega o mette in dubbio la condizione o il verificarsi dell’azione espressa dal verbo.
Sono avverbi di affermazione: sì, sicuramente, certamente, certo, davvero, proprio, appunto, ovviamente… Sono avverbi di negazione: no, non, nemmeno, neanche, nepnep pure, mica… Non è l’avverbio di negazione più usato, in grado di: • trasformare una frase da affermativa in negativa: Voglio uscire. Non voglio uscire. • rendere un aggettivo o un avverbio negativo: Il tuo giudizio mi sembra non chiaro. Riesci a studiare non svogliatamente? Sono avverbi di dubbio: forse, magari, circa, probabilmente, quasi, eventualmente, possibilmente… Sono locuzioni avverbiali: • di affermazione: senza dubbio, di certo, di sicuro, per l’appunto… • di negazione: niente affatto, per niente, neanche per idea, neanche per sogno… • di dubbio: se mai, caso mai, quasi quasi… 346
L’avverbio
PER NON SBAGLIARE Uso degli avverbi sì, no e mica • Sì e no, rispettivamente avverbi di affermazione e di negazione, non modificano il significato di una parola, ma sostituiscono una frase intera; per questo si chiamano «parole olofrastiche» (che equivalgono a una frase intera): Verrai domani a scuola? Sì (verrò domani a scuola). Hai ancora fame? No (non ho fame). • Sì avverbio si scrive sempre con l’accento per distinguerlo dalla particella pronominale si.
• Mica (dal latino mica = «briciola») significa «minimamente»; è un avverbio che viene usato nella lingua parlata per rafforzare la negazione. Non lo voglio mica (= minimamente). Da solo si usa: – in espressioni prive di verbo: Mica male quel maglione! – davanti a un aggettivo: Mica sciocco Luigi! – davanti a un verbo: Mica è giusto ciò che dici!
Gli avverbi interrogativi, esclamativi e presentativi Come state? Quando arriverai? L’avverbio interrogativo introduce una domanda diretta.
Sono avverbi interrogativi: come?, quando?, perché?, dove?, donde?, quanto? Nelle frasi interrogative indirette gli avverbi interrogativi hanno funzione di congiunzione: Gli chiesi perché fosse arrivato così tardi. Dimmi quando vieni a trovarmi. Molti avverbi interrogativi possono essere usati come avverbi esclamativi per introdurre un’esclamazione: Quanto sei simpatico! Dove andremo a finire! Sono locuzioni avverbiali: • interrogative: fino a quando?, come mai?, da quando? • esclamative: da quanto!, da dove! L’unico avverbio presentativo della lingua italiana è ecco. Ha la funzione di indicare, annunciare qualcuno o qualcosa. È unito spesso alle particelle mi, ti, ci, vi, lo, li, le,, ne: Ecco il pallone che cercavi! Volevi una caramella alla menta? Eccone una! 347
8
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea in rosso gli avverbi e in blu le locuzioni avverbiali di quantità presenti nelle seguenti frasi. 1. Ho soltanto tre euro: è poco, non posso venire al cinema! 2. Questo vestito è troppo lungo. 3. Marco e io abbiamo su per giù la stessa età. 4. Sei molto cresciuto, sei alto quasi come me. 5. Credo che quei due abitino all’incirca nella stessa zona. 6. Questo racconto è abbastanza divertente.
2 Individua e sottolinea gli avverbi e le locuzioni avverbiali di valutazione presenti elle e ue ti ra i i dica do co e i tratta di a er a io e co di e azione (4), con D di dubbio (3). 1. Sabato forse non verrò. (……) 2. Sicuramente Dario è il ragazzo adatto per Alice. (……) 3. Ma s , hai ragione ……) 4. Vieni a correre? Neppure per sogno! (……) 5. Sei proprio gentile! (……) 6. Forse è il caso di parlarne. (……) 7. Certo che saremo presenti! (……) 8. Probabilmente Dino dormirà a casa nostra. (……) 9. Non c’era nessuno, neppure un cane! (……) 3 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso gli avverbi interrogativi (6), in blu gli esclamativi (2) e in verde i presentativi (2). 1. ove sarà finito il mio libro di arte 2. Quanto sono contento di rivederti! 3. Eccomi arrivato, stanco e affamato. 4. Da dove sarà entrata quella lucertola? 5. Come mai non siete ancora partiti? 6. Perché hai smesso di parlare? 7. Quanto è bella la vostra casa! 8. Perché non hai studiato? 9. Ecco Franco, è arrivato in tempo. 10. Di dove sei?, chiesero a Camilla. 4 Completa le seguenti frasi inserendo l’avverbio di quantità opportuno. 1. Sento …….......……… la sua mancanza anche se telefona …….......……… spesso. 2. Ho corso …….......……… di un’ora, adesso sono …….......……… stanca. 3. Laura ha pagato …….......……… la sua borsa, ma le è durata …….......……… del previsto. 4. Non siamo …….......……… contenti del tuo comportamento: sei …….......……… presuntuoso e arrogante. 5 Completa le seguenti frasi con un avverbio interrogativo (4), esclamativo (2) o presentativo (2). 1. …….......……… taci e non ti difendi? 2. …….......……… sei elegante! 3. …….......……… smetterete di chiacchierare tu e Luca? 4. …….......……… vi eravate nascosti? 5. …….......……… l’elenco dei libri che dovrete leggere durante le vacanze. 6. …….......……… hai fatto a salire fin lass mi ha fatto penare! 8. …….......………, sono arrivato!
348
7. …….......………
L’avverbio
4
I gradi e le alterazioni dell’avverbio Gli avverbi, come già gli aggettivi qualificativi, possono avere il grado comparativo e il grado superlativo: • il comparativo si forma premettendo all’avverbio le parole più, meno, così come…; • il superlativo assoluto si forma aggiungendo all’avverbio i suffissi -issimo e -issimamente o premettendo a esso molto o assai; • il superlativo relativo si forma premettendo all’avverbio il più o il meno. comparativo
velocemente superlativo
maggioranza
più velocemente
uguaglianza
tanto velocemente quanto
minoranza
meno velocemente
assoluto
assai velocemente, velocissimamente
relativo
il più velocemente, il meno velocemente
Ammettono la formazione del comparativo e del superlativo: • gli avverbi di modo tranne quelli uscenti in -oni e gli avverbi così, altrimenti; • gli avverbi di luogo lontano e vicino; • gli avverbi di tempo spesso, presto e tardi; • l’avverbio di dubbio probabilmente. Alcuni avverbi, come gli aggettivi qualificativi o indefiniti corrispondenti, presentano forme particolari di comparativo e di superlativo: Comparativo
Positivo
Superlativo
bene (aggettivo buono)
meglio
ottimamente, benissimo
male (aggettivo cattivo)
peggio
pessimamente, malissimo
molto (aggettivo molto)
più
moltissimo
poco (aggettivo poco)
meno
minimamente, pochissimo
grandemente (aggettivo grande)
maggiormente
massimamente, sommamente
PER NON SBAGLIARE È meglio così Meglio e peggio, essendo già dei comparativi, non devono essere preceduti da più e meno. Alcuni avverbi possono avere forme alterate che si ottengono mediante suffissi diminutivi (-ino), vezzeggiativi (-etto, -uccio), accrescitivi (-one), peggiorativi (-accio): piano pianino malino, maluccio, malaccio male benino, benone tardino bene tardi pochino, pochettino, pochetto prestino poco presto
349
8
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Completa le seguenti frasi inserendo la forma adeguata di comparativo o di superlativo dell’avverbio scelta tra le seguenti. più tardi – prestissimo – più presto – malissimo – meglio – più spesso – peggio 1. Verrò ............................................ a casa tua, ora non posso. 2. Flavio gioca ............................................ di Andrea a tennis. 3. Mario a scuola non va ............................................ ma potrebbe fare ................... 4. Vado ............................................ al mare che in montagna. 5. Aiuto! Fate ............................................, lo zio è caduto! 6. Domani Greta si dovrà alzare ............................................ del solito.
2 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea gli avverbi e indica con P se sono di grado positivo (2), con C se sono di grado comparativo (6) e con S se sono di grado superlativo (3). 1. eggio di cos non avrebbe potuto cantare. ……) 2. Gigi è partito tardi come ieri. (……) 3. Il corteo procedeva molto lentamente. (……) 4. Il pollo costa meno del branzino. (……) 5. Il tuo gatto sta in casa molto raramente. (……) 6. Cercate di arrivare il più presto possibile. (……) 7. La festa è andata splendidamente. (……) 8. L’idraulico ha promesso che verrà non più tardi di gioved . ……) 9. Se vieni più vicino sentirai meglio. (……) 10. e finirai velocemente i compiti, andremo al cinema. (……) 3 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea gli avverbi in forma alterata e indica con D se sono diminutivi (4), con V se sono vezzeggiativi (2), con A se sono accrescitivi (1) e con P se sono peggiorativi (1). 1. Il viaggio è andato benone. (……) 2. Come va? Non c’è malaccio! (……) 3. Si può allargare questa gonna? Ma solo un pochino! (……) 4. Ieri Piero aveva la febbre, oggi invece sta benino. (……) 5. Avete un pochettino di pane? (……) 6. È ancora lontanuccio il rifugio! (……) 7. Va’ avanti adagino, cos riesco a seguirti. ……) 8. Dovrò migliorare il mio inglese: lo parlo maluccio! (……) 4 Scrivi sul quaderno il comparativo di maggioranza e il superlativo assoluto dei seguenti avverbi. Attenzione! In tre casi non è possibile. velocemente – forse – probabilmente – male – molto – neanche – confusamente – presto – davanti – poco
350
Mappa per il ripasso
L’avverbio
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
primitivo o semplice sempre, subito, sì composto talvolta, infine derivato audacemente, dolcemente aggettivo con funzione avverbiale molto, poco, forte locuzione avverbiale a poco a poco, in fretta e furia
può essere
qualificativo o di modo golosamente, penzoloni
L’avverbio
si divide in determinativo
può avere
di luogo lì, sopra, dentro
comparativo più veloce, meno veloce, veloce come grado superlativo
assoluto velocissimo
di tempo prima, ora, subito di quantità molto, poco, quasi di valutazione interrogativo quando?, come? esclamativo quanto!, dove!
relativo il più veloce
affermazione sì, certo negazione no, neanche dubbio forse, circa
presentativo ecco
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Fai un esempio di avverbio qualificativo. 2. Quali sono gli avverbi determinativi? 3. Quali sono i gradi dell’avverbio? 351
8
2
DIDATTICA Analisi grammaticale INCLUSIVA
BES
Fare l’analisi grammaticale dell’avverbio significa indicare: • la forma: avverbio, locuzione avverbiale; • il significato: di modo, di luogo, di tempo, di quantità, di valutazione, interrogativo o esclamativo, presentativo; • il grado: positivo, comparativo, superlativo; • l’eventuale alterazione: diminutivo, vezzeggiativo, accrescitivo, dispregiativo.
docilmente = avverbio di modo, di grado positivo. di meno = locuzione avverbiale di quantità. meglio = avverbio di modo, di grado comparativo. malaccio = avverbio di modo, alterato dispregiativo. non = avverbio di negazione. MISURA IL TUO PERCORSO Individua nelle seguenti frasi le parti del discorso studiate (nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo, avverbio) e fanne l’analisi grammaticale. Colora poi di rosso nella tabella le righe corrispondenti.
Ieri non sono andato a scuola. Analisi Ieri non sono andato a scuola Luca salutò affettuosamente i suoi genitori. Analisi Luca salutò affettuosamente i suoi genitori 352
L’avverbio
Esercizi di riepilogo 1 Individua e sottolinea gli avverbi presenti nel seguente testo.
li uomini preistorici temevano i grandi orsi delle caverne ertamente s . oprattutto perché questi bestioni erano veramente molto grandi, con crani lunghi più di mezzo metro. Gli uomini preistorici attaccavano gli orsi probabilmente con lance munite di punta e con mazze e adoperavano talvolta le grotte degli orsi uccisi come riparo; inoltre mangiavano la carne dei bestioni e si servivano della loro pelliccia per coprirsi. Gli scheletri ritrovati dimostrano che erano spesso più piccoli di noi. Tuttavia le tracce dei muscoli rimaste impresse sulle ossa fossili provano che essi erano assai muscolosi. La vita durissima che vivevano li rendeva per soggetti a morire presto, cos a uarant’anni già dovevano essere considerati vecchi. da Enciclopedia dei perché, Libri per ragazzi Mondadori INVALSI
2 Distingui fra gli avverbi elencati quelli primitivi (P), quelli composti (C), quelli derivati (D) e le locuzioni avverbiali (L). s (……) – bel bello (……) – talvolta (……) – violentemente (……) – bocconi (……) – di certo (……) – tardi (……) – almeno (……) – talora (……) – agilmente (……) – tastoni (……) – a stento (……) – per di là (……) – non (……) – poi (……) – soprattutto (……) – presto (……) – sottosopra (……) 3 Scrivi la parola da cui derivano i seguenti avverbi e indica se si tratta di aggettivo (A), nome (N) o verbo (V). saltelloni …………......................….....…...…....…..….….… (……) – tastoni …….......................….....…...…....…..…. ………… (……) – interamente …………....................….....…...…....…..…..………… (……) – faticosamente ……… …......….....…...…....…..….………… (……) – liberamente …………....................….....…...…....…..…..………… (……) – bocconi …………....................….....…...…....…..…..………… (……) 4
lassifica nella tabella gli avverbi e le locuzioni avverbiali presenti nelle seguenti frasi. 1. Cesare non pronuncia bene né la «erre» né la «esse». 2. Perché non vai fuori? Hai forse freddo? 3. Sedetevi davanti se volete vedere meglio. 4. Se passerai per di là ti allontanerai troppo. 5. Angelo camminava nervosamente in su e in giù aspettando che gli aprissero la porta. 6. Non vi aspettavamo adesso; siete arrivati prima! 7. Fuori la casa sembrava modesta, ma dentro l’arredamento testimoniava il gusto raffinato di chi vi abitava. 8. Come hai detto? Non ho capito, parla più forte. 9. Laura abita in quella casa là, lassù sulla collina. 10. Raramente i De Filippo ricevono ospiti; vivono semplicemente, isolati qui in campagna.
Modo
Luogo
Tempo
Quantità
Valutazione
Interrogativi
353
8
2
MORFOLOGIA
5 Completa le seguenti frasi inserendo opportunamente gli avverbi o le locuzioni avverbiali di modo, di quantità e di luogo; indica poi l’avverbio utilizzato con M se è di modo, con Q se è di quantità e con L se è di luogo. 1. Questo televisore è nuovo, ma funziona ……….......………....……… (……). 2. Da piccola avevo l’abitudine di dormire ……….......………....……… (……). 3. È importante stabilire …….......………....………… (…… i confini della proprietà. 4. Adele seguiva ……….......……....………… (……) le spiegazioni del maestro. 5. Penso che sia ……….......………....……… (……) rischioso guidare di notte. 6. Vorrei parlare con voi ……….......………....……… (……). 7. Filippo ha trovato un lavoretto, ma guadagna ……….......………....……… (……). 8. Al piano ………......………....………… (……) abita una famiglia cinese. 9. Piero abita ………......………………… (……) ………......………………… (……). 6 Completa le seguenti frasi inserendo opportunamente gli avverbi o le locuzioni avverbiali di tempo, di valutazione, interrogativi, esclamativi e presentativi; indica poi l’avverbio o la locuzione avverbiale utilizzata con T se è di tempo, con V se è di valutazione, con I se è interrogativo, con E se è esclamativo e con P se è presentativo. 1. Hai ……….......………....…… (……) visto uno spettacolo simile? 2. ………......………....……… (……) incomincerai ad assumerti le tue responsabilità? 3. ………......………....……… (……)! Il treno è partito da ……….......………....……… (……) cinque minuti! 4. …….......………....……… (……) si rese conto che si era fatto mezzogiorno. 5. ……….......………....…… (……) aveva ragione tua sorella. 6. ………......………....……… (……) mi fa piacere rivedervi! 7. Se Carla ……….......……....……… (……) abita più a Ravenna, ……….......………...……… (……) vive? 8. ………......………....……… (……) è passato in fretta il tempo! 9. ……….......……....……… (……) rispondo a questa lettera ……….......……....……… (……) a quelle due.
RIFLETTIAMO INSIEME Scegliete una delle frasi degli esercizi proposti e immaginate la situazione che la giustifica. Potrebbe essere l’inizio di una storia e potreste divertirvi a raccontarla tutti insieme in classe, naturalmente utilizzando il maggior numero possibile di avverbi.
7 Analizza il grado dei seguenti avverbi inserendoli nella tabella. tanto – chiaramente – tardissimo – meglio – più – ottimamente – delicatamente – sommamente – meno – spessissimo – tranquillamente – peggio – raramente – prestissimo Positivo
354
Comparativo
Superlativo
L’avverbio
8
Scrivi il comparativo (di maggioranza, di minoranza e di uguaglianza) e il superlativo assoluto e relativo dei seguenti avverbi. presto: ................................................................................................................................................................. lontano: .............................................................................................................................................................. male: .................................................................................................................................................................... bene: ....................................................................................................................................................................
RIFLETTIAMO INSIEME Componete un breve testo di significato compiuto, utilizzando gli avverbi al grado compara comparativo e superlativo.
9 Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle seguenti frasi. 1. Angela va spesso in piscina con la sorella minore. 2. Il mio giardino è pieno di erbacce: forse sarebbe meglio chiamare il giardiniere. 3. Luca, eseguito il compito in fretta e furia, scese le scale all’impazzata per andare a giocare. 4. Ora non posso parlare; presto ci rivedremo e ti racconterò tutto. 10 Trasforma ul quader o le e ue ti e re io i i u u ico ver o dal i ificato identico e utilizza poi ognuno di essi per scrivere una frase di senso compiuto. porre prima – porre sopra – uscire fuori – passare oltre – stare sotto – dire prima INVALSI
11 Indica la frase in cui non è presente un avverbio. A. Venite dentro, ha iniziato a piovere. B. Sono guarito, domani andrò a scuola. C. Giovanna ci ha annunciato il suo arrivo. D. Io mi trovo bene con la mia famiglia.
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
355
8
2
Verifica finale Conoscenze 1 Completa il seguente testo inserendo i termini opportuni. L’avverbio è la parte ……...................………… del discorso che modifica il significato di un verbo, di un ……...................…………, di un ……...................………… o di un altro avverbio o di una ……...................………… intera. di ……...................…………
li avverbi sono di vari tipi: di modo es. ……...................…………)
es. l ,
uass ), di ……...................…………
es. ieri, spesso), di
……...................………… es. molto, abbastanza, assai , di valutazione es. ……...................…………), ……...................………… ed esclamativi es. uando , come .
olti avverbi possono avere il gra-
do ……...................………… es. pi forte, meno vicino) e ……...................………… es. fortissimo, vici-
nissimo . punto per ogni risposta esatta
...... /12
Abilità 2 Nelle seguenti frasi sottolinea gli avverbi e indica e odifica o u ver o ettivo u o e u altro avver io o u i tera ra e
u a -
1. on riesce a parlare per timidezza. ……) 2. i sei scusato troppo tardi. ……) 3. olo la pioggia mi trattiene in casa. ……) 4. Le due sorelle sono molto simili. ……) 5. bbassa il tono di voce, parli sempre forte. ……) 6. icuramente verremo tutti da te. ……) punti per ogni risposta esatta
3
lassifica ul quader o li avver i ele cati di ti rivati e locu io i avver iali già
lass
urgentemente
all’incirca
ue doli ra
accuratamente
ri itivi co
sottosopra
...... /12
o ti de-
uasi
punti per ogni risposta esatta
4 Nelle seguenti frasi sottolinea e indica a quale ti o a io i avver iali re e ti odo te o valuta io e
arte
...... /14
o o li avver i e le locu-
1. uando si dice il destino ……) 2. igi è spesso in ritardo. ……) 3. on la bici ranco va forte. ……) 4. uasi uasi ha ragione la mamma. ……) 5. orse l’assemblea si riunirà venerd . ……) 6. ove vuoi che ci incontriamo ……) punto per ogni risposta esatta
5 Completa le e ue ti ra i co le locu io i avver iali e li avver i o
...... /6
ortu i
1. freddo, rientra sei fuori da …..........………. 2. ….........………… vediamo di fare il punto della situazione. 3. razie alle tue indicazioni abbiamo …..........……… trovato la stazione. 4. Sedeva sul muricciolo con le gambe …..........………. 5. i sveglier di ….........………… per studiare. 6. Dopo lo scontro, le due moto erano …..........……… mal ridotte. 7. ….........………… si arriva al fiume. punti per ogni risposta esatta
356
...... /14
L’avverbio
6 Nelle seguenti frasi sono presenti avverbi di grado comparativo, di grado superlativo e alterati. Individuali e classificali nella tabella. 1. opo aver eliminato dalla dieta i farinacei, si sent meglio. 2. Il prezzo del giaccone è un pochino caro. 3. Aldo, pur non essendo ancora vecchio, sente pochissimo. 4. Il tuo compito è stato eseguito più correttamente del solito. 5. Aspettiamo prima di entrare; è un po’ prestino! 6. La temperatura dell’acqua sta calando molto lentamente. 7. Arriverò più tardi, verso sera. 8. «Come va?» «Ottimamente!» 9. Mi sono svegliato presto come ieri. 10. Le auto, in fila, si muovevano assai lentamente. Grado comparativo
Grado superlativo
Alterati
1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10
7 Scrivi sul quaderno quattro frasi che contengano avverbi al grado comparativo e al
grado superlativo. 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /8
8 Individua e sottolinea gli avverbi e le locuzioni avverbiali presenti nelle seguenti frasi e fanne sul quaderno l’analisi grammaticale. 1. Marcella non fa amicizia facilmente. 2. Bene o male se l’è cavata! 3. Ero incredibilmente affezionata a uella catenina, mi è assai dispiaciuto perderla. 4. Graziella in un batter d’occhio ha imparato la poesia. 5. Devo aver dormito poco, perché mi sento stanco. 6. Si prepar in fretta e furia e usc di casa precipitosamente. 7. Pamela fa sempre tutto a casaccio. 2 punti per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
...... /24
........... /100
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto. Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 37)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 122)
357
8
2
MORFOLOGIA
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti morfologici 1 I cantautori compongono i testi delle loro canzoni utilizzando la lingua italiana che stai imparando a conoscere e analizzare. Ecco il testo della nota canzone di Luca Barbarossa Quando la notte cade giù. Individua e analizza sul quaderno tutti gli avver i utili ati dall arti ta cla ifica doli i a e al loro i ificato Quando la notte cade giù c’è pericolo ma anche libertà. Vanno in giro quelli senza sonno, gli assassini gli artisti e i giocatori, a farsi perdonare i loro vizi e quegli errori che la vita non perdona mai.
E c’è una strana nostalgia che non ha sesso e non ha età. E ti trovi a raccontare quei segreti che credevi non avresti detto mai a uno che non sai neanche chi è ma che la notte ora ha messo qui davanti a te.
Quando la notte cade giù vedi accendersi le luci nei caffè e crollare il muro dell’ipocrisia di cui il giorno non riesce a fare a meno. E ti sorprendi ad essere te stesso perché ognuno porta dentro un po’ di verità.
E piango se ne ho voglia e benedico il buio e vivo fino a non sentirmi pi . E giro come un cane in cerca di carezze. Posso amarti anche per sempre e non rivederti più.
E piangi se ne hai voglia e perditi nel buio e vivi fino a non morire pi . Io giro come un cane in cerca di carezze. E piango se ne ho voglia e benedico il buio e vivo Posso amarti anche per sempre o non rivederti più fino a non sentirmi pi . quando la notte cade giù E giro come un cane in cerca di carezze. quando la notte cade giù Posso amarti anche per sempre o non rivederti più quando la notte cade giù. quando la notte cade giù. 2 Individua e sottolinea gli avverbi e le locuzioni avverbiali presenti nel seguente testo. Sformatino al cioccolato con salsa alla vaniglia Ingredienti per 6-8 persone: 3 uova, 150 g di zucchero, 60 g di farina, 125 g di cioccolato fondente, 125 g di burro. Per la salsa alla vaniglia: 1/2 baccello di vaniglia, 1 dl di latte, 2 uova, 30 g di zucchero. Iniziate a preparare la salsa alla vaniglia mettendo il baccello a bagno nel latte per 2 ore in un pentolino, poi scaldatelo leggermente. Intanto in un altro pentolino lavorate a spuma i tuorli con lo zucchero quindi aggiungete poco per volta il latte e mettete sul fuoco. Portate il composto fin uasi a bollitura mescolando continuamente. iltrate in un recipiente possibilmente appoggiato sul ghiaccio per far raffreddare pi velocemente la salsa. ra iniziate a preparare lo sformato. In una ciotola capiente mescolate le uova, lo zucchero e la farina. Fate fondere a bagnomaria il cioccolato e il burro. Lasciateli intiepidire e amalgamateli al composto precedentemente preparato. Versate l’impasto ottenuto negli stampini di alluminio antiaderente riempiendoli per 3/4; passateli per circa 10 minuti nel forno preriscaldato a 200 °C. Velate i piatti singoli con la salsa alla vaniglia e ponetevi al centro gli sformatini. da M. Busso e A. Chiodi Latini, Dolceitalia, Gribaudo
358
L’avverbio
Aspetti lessicali 1 Sostituisci le espressioni fra parentesi con un avverbio o una locuzione avverbiale di u uale i ificato 1. L’orlo di questa gonna è stato fatto (in maniera grossolana) ………………………. 2. (Alcune volte) ……………………… mi capita di far tardi. 3. Non ti capisco, parla (con chiarezza) ………………………. 4. Abbiamo trascorso (con piacere) ……………………… la serata. 5. Ah, sei qui! Ti stanno cercando (in ogni posto) ………………………. 6.
ai esposto l’argomento di storia con efficacia
………………………. 7. Spostati (da quel posto) ………………………. 2 Completa le frasi seguenti inserendo l’avverbio o la locuzione avverbiale richiesti. 1. Il cane abbaiò e il ladruncolo scappò ………..........……...………………………. (modo) 2. Andremo …………………………………. in gita a enova. affermazione 3. Il Consiglio d’Istituto si riunirà ………………………………. (tempo) 4. ………………………………………. la partita verrà rinviata (dubbio) 5. Si era ferito ………………………………. a una gamba. (modo) 3 Scrivi acca to a o u o dei e ue ti avver i di e ere odificato da que to
odo u ver o all i fi ito c e o a
................................................ energicamente
...................................................... tristemente
...................................................... avidamente
.................................................. attentamente
................................................. ingiustamente
..................................................... beatamente
......................................................... facilmente
.................................................... velocemente
4 Accanto a ogni avverbio o locuzione avverbiale scrivi il suo contrario. forse ....................................................................
presto ..................................................................
troppo .................................................................
press’ a poco .....................................................
prima ...................................................................
laggiù ...................................................................
mai .......................................................................
neanche per sogno ...........................................
CLIL PROJECT
La posizione degli avverbi
li avverbi di modo generalmente seguono il verbo principale: They strolled slowly through the park. (Passeggiavano lentamente nel parco.) li avverbi di tempo generalmente si trovano alla fi e della ra e: Are you going to the cinema tonight? (Andrai al cinema stasera?) li avverbi di luogo generalmente si collocano in fondo alla frase: She lives quite near. (Abita abbastanza vicino.) li avverbi di intensità generalmente si collocano prima dell’aggettivo o dell’avverbio che odifica o: This is really lovely! (È proprio bello!) li avverbi di quantità si collocano generalmente prima dell’aggettivo o dell’avverbio che odifica o: That shirt is rather expensive. (Quella camicia è piuttosto costosa.)
359
8
9 UNITÀ
La preposizione
Conoscenze
Abilità
• La preposizione. • La funzione, la forma e il significato delle preposizioni proprie, improprie e delle locuzioni prepositive.
• Riconoscere la preposizione nella frase e comprenderne la funzione. • Distinguere i vari tipi di preposizione. • Usare in modo corretto le preposizioni nella produzione dei testi. • Arricchire il proprio lessico personale. • Eseguire l’analisi grammaticale della preposizione.
Traguardi per le competenze • Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla morfologia. • Comprendere e usare in modo appropriato le parole del vocabolario di base. • Produrre testi scritti e orali corretti. • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso.
Attività Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Analisi grammaticale
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
Esercizi di riepilogo
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
erifica finale
erifica finale
Laboratorio delle competenze
Scheda INVALSI
360
Prima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
La preposizione
Prerequisiti
La preposizione: • è una parte invariabile del discorso che può avere forma propria, impropria o di locuzione prepositiva.
La gatta sonnecchia sotto al pino con i suoi cuccioli. • può essere collocata davanti a un nome, un pronome, un avverbio, un verbo all’infinito. • ha la funzione di collegare due parole o due frasi. Individua e sottolinea le preposizioni semplici e articolate nel brano seguente (12). Era un grossissimo pescecane Mako, fatto per nuotare veloce come il pesce più veloce del mare, ed era bello in ogni sua parte tranne nelle mascelle. La schiena era azzurra come quella di un pescespada, e la pancia era argentea e la pelle era liscia ed elegante. Aveva le forme di un pescespada a parte le mascelle enormi, serrate adesso che nuotava in fretta, appena sotto la superficie con l’alta pinna dorsale che fendeva l’acqua senza vibrazioni. Dentro il doppio labbro chiuso dalle mascelle, tutte le otto file di denti erano inclinate verso l’interno. Non avevano la solita forma piramidale che hanno i denti di quasi tutti i pescecani. Avevano la forma di dita umane contorte come artigli. da E. Hemingway, Il vecchio e il mare, Mondadori 361
9
2
MORFOLOGIA
Che cos’è la preposizione e qual è la sua funzione
Il manico della tazzina si è rotto. Venite con noi al cinema? Non li vedo da molto. Studio per superare un esame difficile.
Le parole evidenziate sono preposizioni; hanno la funzione di collegare fra loro due elementi di una frase, stabilendo delle relazioni reciproche: • della davanti al nome tazzina lo collega al nome manico, stabilendo una relazione di specificazione; • con davanti al pronome noi lo collega al verbo venite, stabilendo una relazione di compagnia; • da davanti all’avverbio molto lo collega al verbo vedo, stabilendo una relazione di tempo; • per davanti al verbo superare lo collega al verbo studio, cioè a un’altra frase, stabilendo tra le due una relazione di fine. Eliminando le preposizioni, le frasi sarebbero prive di significato. Le preposizioni sono parti invariabili del discorso che si pongono davanti a nomi, aggettivi, pronomi, avverbi e verbi all’infinito per collegare parole o proposizioni di un periodo.
La casa di Giovanni. Uscì dalla casa di Giovanni. Uscì dalla casa di Giovanni per andare alla stazione. (la preposizione per ha la funzione di congiungere due frasi) L’insieme formato dalla preposizione e dalla parola che la segue è detto gruppo preposizionale: dalla casa, di Giovanni, alla stazione sono gruppi preposizionali, che traggono il loro significato dall’elemento che li precede e li regge. Per la loro funzione di collegare elementi diversi di una frase, parti di una frase o più frasi tra loro, stabilendo delle relazioni, le preposizioni sono dette anche funzionali subordinanti. 362
La preposizione
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea le preposizioni presenti nelle seguenti frasi. 1. Ho visto Enzo, nella fotografia, fra gli amici di tua sorella. 2. Alla festa, Rosa era ammirata da tutti. 3. Il gatto è salito sul tetto della casa. 4. Abbiamo giocato a nascondino con i nostri cugini. 5. Giocando a carte con Isa ho vinto.
2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea le preposizioni indicando con N se si trovano davanti a un nome (2), con AG davanti a un aggettivo (1), con P davanti a un pronome (2), con V davanti a un verbo (1) e con AV davanti a un avverbio (2).
BES
1. Mi piacerebbe molto uscire con te. (……) 2. Filippo è il mio amico di sempre. (……) 3. Che cosa ci trovi di interessante? (……) 4. Ti assicuro che da domani cambierò. (……) 5. Giuseppe ama andare a pesca. (……) 6. Roberta non è sempre capace di controllare la sua emotività. (……) 7. Tullio è laureato in scienze motorie. (……) 8. Siamo orgogliosi di voi. (……) 3
Individua e sottolinea le preposizioni presenti nel seguente testo. Scegline poi cinque e con ciascuna scrivi una frase sul quaderno. Anche Fantozzi ha partecipato all’ultima apertura di caccia. Non era un appassionato, anzi non era mai stato a caccia in vita sua, ma il suo collega di stanza, Fracchia, aveva tanto insistito che lui aveva dovuto cedere. L’appuntamento era stato fissato a un’ora crudele, le tre del mattino, al casello dell’autostrada. Le due utilitarie arrivarono puntualissime. Da una uscì faticosamente Fracchia: berretto alla Sherlock Holmes, gigantesco giaccone di velluto a coste, calzoni alla zuava gonfi come palloni, sonda, calze di lana, scarpe da tennis con sopra galoches, un piccolo cane pechinese al guinzaglio e, a tracolla, un vecchissimo fucile a tromba, tipo brigante calabrese. Dall’altra, Fantozzi: berretto bianco da marinaio, tragico impermeabile stretto in vita da cartucciera di mitragliatrice, residuato della 2a guerra mondiale, calzoni in tela, piedi nudi, un guanto di lana, una fionda a elastico, rubata a ualche ragazzo, e a guinzaglio sua moglie, signora Pina, che nella notte aveva truccato alla meno peggio da bracco. da P. Villaggio, Fantozzi, Rizzoli
4 Sottolinea in ogni frase la preposizione e indica quella che ne contiene due.
1. Mi è di grande conforto la vostra presenza. 2. Elide ha esposto con chiarezza la sua tesina. 3. Troviamoci per studiare storia! 4. Compro sempre il pane nel negozio sulla via di casa.
363
9
2
MORFOLOGIA
1
La forma delle preposizioni Le preposizioni si suddividono in proprie e improprie; a queste si aggiungono le locuzioni prepositive. Le preposizioni proprie Le preposizioni proprie sono usate nella frase solo con il valore di preposizione e possono essere semplici o articolate.
Le preposizioni semplici sono nove; sono parole monosillabiche e invariabili: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra. La preposizione di si può elidere davanti a parole inizianti per vocale: d’argento, d’estate. La preposizione da non si elide mai tranne che nelle locuzioni: d’altronde, d’ora in avanti, d’ora in poi, d’altro lato, fin d’allora. Le preposizioni semplici possono assumere significati diversi a seconda del tipo di relazione che si vuole stabilire tra le parole. Preposizione
di
a
da
364
i
ificato
Esempio
possesso
Il libro di Sara.
materia
L’anello d’oro.
paragone
Carla è più gentile di Maria.
causa
Ho pianto di gioia.
qualità
È un ragazzo di grande ingegno.
età
È un uomo di quarantacinque anni.
modo
Mi sono alzata di buon umore.
tempo
D’inverno vado a sciare.
direzione di un’azione
Sono andata a scuola.
punto d’arrivo di un’azione
Ho inviato una lettera a Maria.
tempo
A Natale andremo in Sicilia.
luogo
I miei cugini vivono a Treviso.
provenienza, distacco, allontanamento
La signora Toledo proviene da Madrid. Francesco è seduto lontano da Paolo.
luogo
Il treno proveniente da Bari viaggia con un forte ritardo.
tempo
Ti aspetto da un’ora.
agente di un’azione passiva
È stato accolto da tutti con affetto.
La preposizione
Preposizione
in
con
i
ificato
collocazione nello spazio
Vivono in campagna.
collocazione nel tempo
Lo vidi l’ultima volta in aprile.
modo
Abbiamo trascorso la domenica in serenità.
mezzo
Andrò a fare la spesa in bicicletta.
mezzo
Andrò a Roma con il treno.
modo
Si muove con eleganza.
compagnia
Domani andrete al mare con Marinella.
unione
Ho ordinato un tè con il limone. omani verifica su Leopardi.
argomento su
per
tra, fra
Esempio
luogo, collocazione nello spazio con rapporto di contatto
Sdraiati su quel divano! Il palazzo dà su piazza Pitti.
modo
Si eseguono confezioni su misura.
mezzo
Il pacco ci è giunto per posta.
fine
i è sacrificato per la patria.
passaggio
Passammo per Ravenna.
causa
Era nervoso per la fame.
posizione intermedia nello spazio e nel tempo
La nostra casa è tra i monti. Fra quindici giorni la nonna ci verrà a trovare.
L’uso di una preposizione al posto di un’altra può cambiare completamente il significato di un’espressione. Osserva: tazza di caffè (piena di caffè) tazza da caffè (adatta a contenere caffè) vaso di fiori (pieno di fiori) vaso da fiori (adatto a contenere fiori) quadro della collezione quadro da collezione (raro e prezioso) (parte di una collezione)
PER SAPERNE DI PIÙ Particolarità delle preposizioni Nel linguaggio parlato l’uso delle preposizioni non è sempre corretto. Fai attenzione! or a di u a
Forma corretta
or a di u a
Forma corretta
moneta in oro giacca in pelle pasta al sugo insieme agli amici scrivere alla lavagna mano a mano
moneta d’oro giacca di pelle pasta con il sugo insieme con gli amici scrivere sulla lavagna a mano a mano
poco a poco a gratis gelato ai mirtilli salire sul treno assolvere a un compito come al solito
a poco a poco gratis gelato di mirtilli salire in treno assolvere un compito come il solito
365
9
2
MORFOLOGIA
Le preposizioni articolate si ottengono dall’unione delle preposizioni di, a, da, in, con, su con gli articoli determinativi. Preposizioni articolate
Preposizioni semplici
+ il
+ lo
+ la
+i
+ gli
+ le
di
del
dello
della
dei
degli
delle
a
al
allo
alla
ai
agli
alle
da
dal
dallo
dalla
dai
dagli
dalle
in
nel
nello
nella
nei
negli
nelle
con
col
–
–
coi
–
–
su
sul
sullo
sulla
sui
sugli
sulle
Le preposizioni articolate concordano nel genere e nel numero con il nome che precedono. Le forme articolate di con vengono sempre più spesso sostituite dalle corrispondenti forme staccate: con lo, con la, con gli, con le…
PER NON SBAGLIARE Preposizione o partitivo? Attenzione a non confondere le preposizioni articolate formate da di (del, dei…) e le forme dell’articolo partitivo ( Unità 4, p. 122), che hanno la stessa composizione: Dove hai comprato la vaschetta del gelato? (preposizione che esprime specificazione) Vorrei ancora del gelato. (articolo partitivo)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
366
1
Completa le frasi con le seguenti preposizioni semplici e articolate. al – nella – sul – a – di – alla – nei – del – con – al 1. Il re entrò ............. sala ............. trono ............. la regina. 2. Spalma ............. pane questo formaggio. 3. Gli anziani tendono ............. rifugiarsi ............. ricordi. 4. Ognuno ............. noi ............. nascita riceve il nome personale oltre ............. cognome. 5. Da Bruno ho mangiato un’ottima pasta ............. pesto.
La preposizione 2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso le preposizioni semplici (12) e in blu quelle articolate (12). 1. Fra la posta di ieri c’era una cartolina per te. 2. lla finestra del secondo piano dell’edificio è affacciato il mio compagno di banco. 3. È da studiare per domani il secondo capitolo di scienze? 4. Quali momenti del programma della visita a Firenze hai preso in considerazione nella tua cronaca? 5. Carla, prendi dallo sgabuzzino il detersivo per la lavatrice e la prolunga dell’aspirapolvere. 6. esare è finito nel fosso perch ha perso il controllo della moto. 7. In che modo hai collaborato alla riuscita dello scherzo fatto a Dino?
INVALSI
3
Nelle seguenti frasi sottolinea la forma corretta tra le due scritte in corsivo. 1. Domandagli quanto ha/a speso per i biglietti della partita. 2. Gigi mi ha/a detto che la prossima settimana andrà ha/a Roma. 3. Luca ha/a forza di insistere è riuscito ancora una volta ha/a spuntarla! 4. Quando vai ha/a casa, chiudi la porta ha/a chiave. 5. Donato ha/a pianto ha/a lungo quando ha/a perso il borsellino. 6. Non dir niente ha/a
arta, perch sve-
lerà subito il tuo segreto ha/a tutti. 7. Dario ha/a reso il libro di storia ha/a Matteo? 4 Sostituisci la re o i io e critta i
cor ivo co u altra c e
odific i il i
ificato
della frase. 1. Faremo una sosta di ……… dieci minuti. 2. Vado con ……… loro. 3. Partiremo per ……… Milano con il Pendolino. 4. i affido un messaggio per ……… Clara. 5. Abbiamo parlato di ……… Tommaso. 6. Ho ricevuto alcune informazioni su ……… Pietro. 7. Dammi un bicchiere di ……… acqua. 8. Questa è una borsa per ……… Agnese. 9. Ha fatto questo da ……… s . 5
Stabilisci una relazione fra le seguenti coppie di parole ed espressioni, inserendo la preposizione propria opportuna. 1. Riconoscere uno ……… voce.
8. Viaggio ……… autobus.
2. Cintura ……… pelle.
9. Gioco ……… aperto.
3. Santa Caterina ……… Siena.
10. Gioco ……… bocce.
4. Bracciale ……… argento.
11. Gioco ……… prestigio.
5. Dare ……… occhio.
12. Palla ……… tennis.
6. A vista ……… occhio.
13. Parrucchiere ……… signora.
7. Vaso ……… cristallo.
14. Abito ……… sposa.
6 Nelle seguenti frasi indica con P i casi in cui del, dello, della, dell’, dei, degli, delle
sono usati come preposizioni articolate (6), con A i casi in cui fungono da articoli partitivi (5). 1. Fra i rami dell’ippocastano c’erano dei (...) nidi. 2. Alla vigilia della (...) gara c’era dell’ (...) ansia sul volto degli (...) atleti. 3. Dovresti fare uso dello (...) zoom per riprendere quel particolare! 4. Ho ancora sonno anche se ho dormito più del (...) solito. 5. Per festeggiare la mia promozione ho invitato degli (...) amici. 6. e ho fin sopra i capelli delle (...) vostre lagne! 7. Non so se verrò con voi, mi occorre del (...) tempo per decidere. 8. Non mi piace il colore del (...) tuo abito. 9. Mi occorre ancora dell’ (...) olio per far addensare questa maionese. 367
9
2
MORFOLOGIA 7
Sottolinea le preposizioni proprie presenti nelle frasi della prima colonna e collegale al i ificato c e e ri o o re e te ella eco da colo a 1. È un ragazzo di buon carattere.
causa
2. Lavora da due anni come infermiere.
qualità
3. Telefona, quando arriverai a casa.
materia
4. Il tuo anello è d’oro?
tempo
5. È stato accusato di furto.
colpa
6. Svenne dal dolore.
luogo
7. Mi piacciono le fragole con la panna.
agente
8. l vaso è caduto dal balcone.
specificazione
9. Te lo spedirò per posta.
luogo
10. Abbiamo discusso della disoccupazione giovanile.
unione
11. Mi presti il dizionario di francese?
mezzo
12. Fu accolto festosamente da tutti.
argomento
8 Collega i seguenti gruppi di parole con le preposizioni proprie, semplici o articolate,
più adatte in modo da formare frasi di senso compiuto, che scriverai poi sul quaderno. 1. il capriolo uscì – ……… girasoli – ……… campo – e corse ……… il prato 2. ……… casa – ci ritroveremo – ……… nonni – ……… festeggiare – il compleanno ……… mamma 3. ……… beneficenza l’incasso ……… partita – è stato devoluto 4. ……… un cacciavite – ho registrato – i freni ……… bicicletta 5. ……… i compagni – Giacomo scambiò – le sue impressioni ……… racconto 6. Clara – ……… questa foto – si vede – ……… mare – ……… bikini – che gioca ……… palla 7. ……… corridoio – ……… fondo – c’è la porta ……… bagno 8. ……… bicicletta – sono partito – ……… mattina – ……… dieci – e sono arrivato – ……… voi – ……… campagna 9 Scrivi una frase con ognuna delle seguenti preposizioni proprie, tenendo conto del
i
ificato i dicato ra are te i
di (qualità) ........................................................................................................................................................... da (luogo) ............................................................................................................................................................ in (mezzo) ........................................................................................................................................................... con (modo) ......................................................................................................................................................... su (luogo) ............................................................................................................................................................ fra (tempo) ......................................................................................................................................................... per (causa) ..........................................................................................................................................................
368
La preposizione
Le preposizioni improprie
Nel dizionario
Le preposizioni improprie sono aggettivi, verbi, avverbi che possono svolgere anche la funzione di preposizione.
Esse possono essere: • avverbi: accanto, avanti, attorno, circa, contro, davanti, dentro, dietro, dopo, fuori, intorno, prima, sopra, sotto, insieme, oltre, presso, senza… dentro
Va’ dentro, ti raffreddi
avverbio: precisa il significato del verbo
Siamo stati dentro casa tutto il giorno. preposizione: stabilisce un legame di luogo fra il verbo siamo stati e il nome casa
• aggettivi: lungo, lontano, secondo, salvo, vicino… lungo
L’abito della sposa aveva un lungo velo. aggettivo ualificativo Passeggiava lungo la riva del mare.
preposizione: stabilisce un legame di luogo fra il verbo passeggiava e il nome riva
• verbi (in genere participi presenti o passati): durante, dato, eccetto, escluso, mediante, nonostante, rasente… escluso
È stato escluso dalle graduatorie.
verbo
Puoi telefonare tutti i giorni escluso il giovedì.
preposizione: stabilisce un legame fra i nomi giorni e giovedì
PER NON SBAGLIARE Uso delle preposizioni improprie È facile commettere errori nell’uso delle preposizioni improprie. Ti forniamo un elenco di forme esatte, che ti aiuteranno a usarle correttamente. di me
contro
il muro
pranzo
dopo
natura
oltre
il confine a voi
fuori
di me al cuore
dietro
insieme
all’uscio
di voi
di voi
tempo
di noi
di me
senza
dalla stanza
la casa
dentro
la cerimonia
il divano
con gli altri con loro
il quaderno impegno
verso
la casa di te
369
9
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Individua e sottolinea nelle seguenti frasi le preposizioni improprie (5). 1. Al suono della campanella i ragazzi si precipitarono verso l’uscita. 2. Chiacchiereremo durante la pausa pranzo. 3. Claudio non resiste lontano da Giulia. 4. Il giardino dietro la casa è molto grande. 5. Ho prenotato il viaggio in Irlanda mediante Internet.
2
Completa le seguenti frasi, inserendo le preposizioni improprie adatte. 1. Nessuno, ……………………………………..……… Sara, ha completato la traduzione dall’inglese. 2. ………………………………..……… la febbre alta, Aldo è andato a scuola. 3. Ho letto cinque libri ………………………………..……… le vacanze. 4. Per alcuni giorni saremo ……………………………………..……… città. 5. Non trovi l’orologio? Guarda ………………..........………………………………..……… il comodino! 6. …………………………..……… le foglie del castagno c’era un bel fungo. 7. Vi consegneremo la merce giovedì …………………………..……… imprevisti. 8. …………………………..……… cena di solito vedo la tv.
3
Indica con P le parole in corsivo utilizzate in funzione di preposizione (5), con AG quelle utilizzate in funzione di aggettivo (3), con AV quelle usate come avverbio (2). 1. Anna abita al secondo (……) piano della palazzina. 2. Secondo (……) me sbagli di grosso! 3. Il racconto era lungo (……) ma interessante. 4. Lungo (…… l’argine del fiume c’erano diversi pescatori. 5. La luce penetrava nella stanza attraverso (……) le imposte socchiuse. 6. L’auto incidentata si pose attraverso (……), ostacolando il passaggio degli altri veicoli. 7. Salvo (……) Michele erano tutti presenti. 8. Carlo fortunatamente dall’incidente uscì sano e salvo (……). 9. Studia e dopo (……) potrai uscire. 10. Dopo (……) il temporale il sole tornò a splendere.
4 Nelle seguenti frasi rifletti sulle parole escluso, secondo, verso, attraverso, oltre e
indica con P se sono utilizzate come preposizioni (5), con V se sono utilizzate come verbi (3), con AG se hanno funzione di aggettivi (2) e con AV di avverbi (1). 1. Quando attraverso (……) la strada sto molto attento. 2. Si scoprì il colpevole attraverso (……) indagini minuziose e accurate. 3. Il museo è aperto tutti i giorni escluso (……) il lunedì. 4. Non è escluso (……) che sia Marco il colpevole. 5. Nel secondo (……) capitolo del romanzo si trova la descrizione fisica del protagonista. 6. Bisogna cercare di spendere secondo (……) le proprie possibilità. 7. Vi verso (……) un po’ di lambrusco? 8. Arriverò sicuramente verso (……) sera. 9. Gli antichi romani esprimevano la condanna con il pollice verso (……). 10. Procedendo oltre (……) la piazza, troverai il duomo. 11. Fermatevi, non andate oltre (……)! 5
Scrivi sul quaderno due frasi con ognuna delle seguenti parole, utilizzandole una volta in funzione di preposizione e un’altra in funzione di avverbio. accanto – davanti – fuori – verso – presso
370
La preposizione
Le locuzioni prepositive Le locuzioni prepositive sono espressioni formate da più parole, che hanno la stessa funzione delle preposizioni.
Le più comuni sono: in base a, per mezzo di, in confronto a, di fianco a, insieme con, per conto di, al cospetto di, a fianco di, invece di, prima di, in compagnia di, a causa di, a favore di, a dispetto di, in merito a, contrariamente a, a prescindere da, per opera di, al di fuori di, per colpa di… Solitamente sono formate da: • preposizioni proprie + locuzioni avverbiali: a favore di, per mezzo di… • nomi o verbi, preceduti o seguiti da preposizioni: a prescindere da, a causa di… • avverbi + preposizioni proprie: vicino a, davanti a, lontano da… Le locuzioni prepositive e le preposizioni improprie, rispetto alle preposizioni proprie, chiariscono meglio il tipo di rapporto espresso: È per colpa di Caterina che è successo tutto ciò. È per Caterina che è successo tutto ciò.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea le locuzioni prepositive. 1. Sono rimasto chiuso in casa per una settimana a causa dell’influenza. 2. Siediti a fianco dell’autista, io vado in fondo alla corriera insieme con Giulio. 3. S’immerse in mare e nuotò in direzione del molo. 4. Enzo vive lontano dalla famiglia ormai da molto tempo. 5. Fece il suo ingresso alla festa a fianco del ragazzo più bello.
BES
2
Individua e sottolinea le locuzioni prepositive presenti nelle seguenti frasi (9). 1. Accanto alla scrivania c’è una poltrona molto comoda. 2. Ennio ha parlato in favore di tutti i giocatori della squadra. 3. Attendiamo una risposta in merito alla richiesta da noi inoltrata. 4.
i fianco a noi abita Linda, la sorella di ofia. 5. Al posto del pesce mangerei volentieri la
polenta con i formaggi. 6. Al di là della curva si vede la casa dei nonni. 7. Di fronte alle ingiuste accuse che gli venivano rivolte, Enrico non reagì. 8. l di ua del fiume, nei prati splendenti, si stendono vigneti e frutteti. 9. Durante le vacanze di Natale andrò a sciare insieme con i miei cugini.
371
9
2
MORFOLOGIA 3
Completa le seguenti frasi, inserendo le preposizioni opportune. 1. ………… essere riammessi ………… scuola ………… un’assenza, occorre una giustificazione. 2. Ritenuto colpevole, fu condannato ………… risarcimento ………… danni. 3. Puoi andare ………… edicola ………… comprarmi un giornale ………… moda? 4. ………… porto era ancorata una nave ………… guerra. 5. Il cammello riposava ………… ombra ………… palme. 6. Traslocammo ………… nostra vecchia casa e portammo tutto ………… nuova abitazione. 7. ………… compagnia ………… amici gironzol fino ………… notte tarda. 8. Fu raccolta un’ingente somma ………… la ricerca ………… cancro.
INVALSI
4 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea la forma corretta fra le due proposte.
1. erch indugi nel/a rispondere? 2. Salì sul/in treno in compagnia del fratello. 3. Mia zia ama molto lavorare ai/con i ferri. 4. La preposizione articolata «nel» è composta di/da «in» più «il». 5. Giovanna si veste spesso di/in nero. 6. Persisteva a/nel negare di non essere andato a scuola. 7. Scrivi alla/sulla lavagna l’elenco delle preposizioni proprie semplici. 8. La mamma ha ordinato in pasticceria una torta ai/con i frutti di bosco. 5
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso le preposizioni semplici (11), in blu le preposizioni articolate (5) e in verde gli articoli partitivi (4). 1. Ho sete, avresti per caso del tè? 2. Passerà del tempo prima che possiamo ritornare di nuovo in questa bella valle. 3. Ricordatevi di inviare da Parigi una cartolina ai nostri amici di Pescara. 4. Dallo sportello semiaperto della gabbia volò via il canarino. 5. Una freccia della tua auto non funziona. 6. Mi guardai allo specchio: ero proprio ridicola con quel cappello! 7. Ho convinto Marcella a venire con me per fare delle compere. 8. La mia compagna di banco, per il mio onomastico, mi ha regalato dei cioccolatini.
6 Individua e sottolinea le preposizioni presenti nella seguente poesia (compreso il
titolo) e poi fanne l’analisi grammaticale sul quaderno. e fi aie di an abila Trascina il vento della sera attaccate agli ombrelli a colore le piccole fioraie che strillano gaie nelle maglie. Come rondini alle grondaie resteranno sospese nell’aria le venditrici di dalie ora che il vento della sera gonfia gli ombrelli a mongolfiera. da L. Sinisgalli, Poesia italiana del Novecento, Einaudi 7
372
Racconta sul quaderno in dieci righe un episodio della tua vita, poi sottolinea tutte le preposizioni che hai usato distinguendole fra proprie, improprie e locuzioni propositive.
Mappa per il ripasso
La preposizione
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
semplice
di, a, da, in, con, su, per, tra, fra
propria articolata
può essere
di + il = del di + lo = dello a + il = al a + le = alle in + la = nella su + gli = sugli
avverbi prima, sopra
La preposizione
può essere
impropria
aggettivi lungo, vicino verbi durante, eccetto locuzioni avverbiali per mezzo di
può essere
locuzione prepositiva
formata da
preposizioni proprie
e
nomi o verbi a causa di avverbi vicino a
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quanti tipi di preposizioni conosci? 2. Da quali elementi sono formate le preposizioni proprie articolate? 3. Da quali elementi sono formate le locuzioni prepositive? 4. Fai un esempio di preposizione impropria. 373
9
2
DIDATTICA Analisi grammaticale INCLUSIVA
BES
Fare l’analisi grammaticale della preposizione significa stabilire: • la specie: propria, impropria, locuzione prepositiva; • la forma: semplice o articolata (se si tratta di una preposizione propria).
di = preposizione propria semplice. alle = preposizione propria articolata (a + le). salvo = preposizione impropria. in compagnia di = locuzione prepositiva. MISURA IL TUO PERCORSO Individua nelle seguenti frasi le parti del discorso studiate (nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo, avverbio, preposizione) e fanne l’analisi grammaticale. Colora poi di rosso nella tabella le righe corrispondenti. Ti ho lasciato i soldi per la spesa sopra il tavolo. Analisi Ti ho lasciato i soldi per la spesa sopra il tavolo
Vi parlo a nome del proprietario della casa. Analisi Vi parlo a nome del proprietario della casa 374
La preposizione
Esercizi di riepilogo 1
Nel seguente brano individua e sottolinea le preposizioni. Deciso a ritrovare le lepri, il giorno seguente Tonino ritornò sul posto, cercò nei fossi, nel prato oltre i pioppi, dentro ogni siepe e raggiunse l’argine del canale: nulla. Cercò ancora un po’ inutilmente e infine decise di ritornare. cese dall’argine ed entr nel prato. atti alcuni passi, si accorse che, poco lontano, alla sua destra, alcuni ciuffi d’erba si muovevano. e usc con saltelli goffi e placidi un leprotto che entr nel fossato, annus tutt’intorno, poi s’accovacciò in una piccola tana scavata sotto l’arco di una radice sporgente da terra. Dalla riva opposta sbucò un altro leprotto che occhieggiò un attimo, drizzò le orecchie e si posò accanto al fratello. da M. Lodi, Il permesso, Giunti Marzocco
RIFLETTIAMO INSIEME Che cosa significa il termine «preposizione»? Da quante parti è composta tale parola? Che cosa significano rispettivamente? Quale funzione ha la preposizione in un testo? Provate a cancellare dal brano dell’esercizio precedente tutte le preposizioni: che cosa accade alla struttura del discorso? E al suo significato? Discutetene insieme in classe e scrivete a turno sulla lavagna frasi in cui le preposizioni uniscono due frasi.
2
Completa le frasi seguenti, inserendo le preposizioni semplici e articolate opportune. 1. Arrivammo ………… malga ………… quattro ………… pomeriggio. 2. Un gregge ………… pecore pascolava ………… prato. 3. Gli occhi ………… pipistrelli vedono ………… buio. 4. Amo molto leggere ………… riva …………mare. 5. Non tenermi ………… spine; sono stato promosso ………… seconda? 6. Riesco ………… distinguere ………… i guaiti ………… cani quello ………… mio. 7. È distensivo camminare ………… sera ………… bagnasciuga. 8. ………… domani sono aperte le iscrizioni ………… il torneo ………… ping-pong.
3
Completa le seguenti frasi, inserendo le preposizioni opportunamente scelte dall’elenco sottostante. Indica, fra parentesi, con P se hai aggiunto una preposizione propria, con I se hai inserito una preposizione impropria, con LP se hai introdotto una locuzione prepositiva. sulla – oltre – ai – con – della – del – a causa della – senza – dentro – con – malgrado – della – secondo 1. ………………… (……) nebbia arrivammo molto tardi. 2. Quasi sempre ………………… (……) primi freddi ci si ammala. 3. Sopportò ………………… (……) forza il dolore ………………… (……) un gemito. 4. Il verbo è la parte ………………… (……) discorso più importante, il «pilastro» ………………… (……) frase. 5. ………………… (……) la cecità si muoveva ………………… (……) discreta scioltezza. 6. ………………… (……) Lucia il bello ………………… (…… classe è affaele. 7. Il campo sportivo è ………………… (……) il fiume. 8. La giacca è ………………… (……) l’armadio, i guanti invece sono ………………… (……) cassapanca. 375
9
2
MORFOLOGIA 4 Nelle seguenti frasi indica se le parole scritte in corsivo sono preposizioni (PR), av-
verbi (AV) o aggettivi (AG). 1. Esci pure, ma ricordati di rientrare prima (……) di sera. 2. La prima (…… figlia di lara ha lo stesso nome della nonna materna. 3. Non andare troppo lontano (……). 4. Un noto proverbio afferma: lontano (……) dagli occhi, lontano (……) dal cuore. 5. Prima (……) di decidere, pensaci ancora. 6. Grazie a Dio sono salvo (……). 7. Sai che il padre di Giulio è un lontano (……) parente di Gennaro? 8. Ho avvertito tutti salvo (……) Rebecca, che è fuori città.
RIFLETTIAMO INSIEME Costruite insieme delle frasi in cui gli avverbi e gli aggettivi, proposti nell’esercizio n. 4 con la funzione di preposizione, siano utilizzati nella loro funzione di aggettivi e avverbi.
5
Scrivi sul quaderno due frasi per ogni verbo utilizzando le due preposizioni date. scendere in/a – insistere su/per – trarre da/in – unire con/per
6 Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle seguenti frasi.
1. A causa di spese impreviste, dovremo rinunciare al viaggio in Egitto. 2. Giocammo a nascondino; Piero si nascose dietro l’automobile del babbo, Maria fra i cespugli intricati delle ginestre. INVALSI
7
Individua la frase in cui non è presente una preposizione impropria. A. Ho invitato tutti tranne Elisa. B. Se cerchi Angela, la trovi fuori. C. Salvo contrattempi, verremo alle sette. D. Secondo i miei fratelli sono indisponente.
8 Nelle frasi seguenti sostituisci la preposizione sottolineata con un’altra in modo da
odificar e il e
o
1. Il treno da ……….. Roma ha un ritardo di venti minuti. 2. Questo è un messaggio di ……….. Giulio. 3. Cesare e Anna lavorano per ……….. i loro figli. 4. nche tu hai comprato i fiori di ……….. Silvia?
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
376
La preposizione
Verifica finale Conoscenze 1
Completa il seguente testo inserendo i termini opportuni. La preposizione è una parte …………………………… del discorso che ha la funzione di collegare gli elementi di una ……………………………. Le preposizioni si dividono in: ……………………………, improprie e ……………………………. Le preposizioni proprie possono essere: …………………………… (es.
di, a, da…) e articolate (es. ……………………………). Le preposizioni articolate si formano unendo le preposizioni …………………………… con gli articoli …………………………… (es. ……………………………). Le preposizioni improprie sono aggettivi, ……………………………, ……………………………, che fungono da preposizioni. Le locuzioni prepositive sono gruppi di …………………………… con valore di preposizione. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /12
Abilità 2
Individua e sottolinea nel seguente brano le preposizioni. La partenza avveniva nel mese di marzo, quando il disgelo aveva liberato i passi che nelle nostre montagne erano come porte verso i paesi dell’Europa centrale. Andavano a piedi, con gli arnesi del mestiere dentro un sacco appeso alle spalle con due pezzi di corda, o sulla carriola che spingevano con l’indispensabile. Così i nostri montanari si avviavano verso la Prussia, l’Austria o la Boemia a lavorare. da M. Rigoni Stern, Stagioni, Einaudi
...... /16
1 punto per ogni risposta esatta; 3
Nelle seguenti frasi indica il i dolo fra i due proposti.
ificato della re o i io e critta i cor ivo
ce lie -
1. Sottolineate tutti gli aggettivi possessivi con (modo/mezzo) la penna rossa. 2. Entrate e state in (luogo/modo) silenzio. 3. La casa di (possesso/materia) Valeria è in (mezzo/luogo) campagna. 4. L’ho comprato per (causa/prezzo) pochi soldi. 5. Sdraiati sul (luogo/tempo) divano, discutevano sulla (luogo/argomento) felicità della domenica. 6. Il pennello da (mezzo/ fine o scopo barba era appoggiato sul (causa/luogo) lavabo. 1 punto per ogni risposta esatta; 4
...... /9
Completa le seguenti frasi, inserendo le preposizioni proprie, improprie e le locuzioni prepositive opportune. 1. Mia zia …………… sessantacinque anni dipinge …………… divertimento. 2. Marco, …………… sua sorella, fece un bel regalo alla mamma. 3. .…………… uno strappo muscolare non ho potuto giocare …………… pallone. 4. carri mascherati sfilarono …………… le vie della città. 5. …………… stasera prender una decisione definitiva. 6. Nessuno …………… voi sa ci che vi ho confidato. 7. Il gatto camminava …………… il muro. 8. Uscimmo tutti …………… acqua …………… Emanuele. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /11 377
9
2
MORFOLOGIA 5
lassifica nella tabella le preposizioni e le locuzioni prepositive dell’elenco. per conto di – a – in – rasente – tranne – per – a prescindere da – escluso – dalle – ai – secondo – lungo – sul – invece di – durante – dagli – oltre – sopra – al di fuori di – nello – nonostante – a causa di – insieme con – fra – col – nel
Preposizioni proprie semplici
Preposizioni proprie articolate
Preposizioni improprie
Locuzioni prepositive
1 punto per ogni risposta esatta; 6
...... /26
Individua e sottolinea le preposizioni e le locuzioni prepositive presenti nelle seguenti frasi; fanne poi l’analisi grammaticale sul quaderno. 1. erse il controllo dell’auto e fin contro un cancello. 2. Da più di mezz’ora era chiuso nell’ascensore bloccato. 3. A causa di un forte mal di testa sono rimasto in casa per tutto il giorno. 4. Durante una gita scolastica un ragazzo è stato investito da un’automobile. 5. Lavorava a maglia seduta vicino alla finestra. 2 punti per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto.
378
Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 39)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 123)
...... 26
........... /100
La preposizione
Competenze per crescere Aspetti morfologici 1
Da questo testo sono state tolte alcune preposizioni: completalo, scegliendole dall’elenco e collocandole al posto giusto. dalle – al – del – per – tra – della – in – dei – della – per – nel – di – sulla La foglia è l’organo più evidente ……………… una pianta. Procuratene alcuni tipi e osservane la forma: noterai che quasi tutte le foglie sono costituite ……………… stesse parti. Il picciolo unisce la foglia ……………… ramo e può essere corto, lungo o mancare del tutto, come ……………… caso ……………… tulipano la cui foglia ……………… tale motivo viene detta sessile. La lamina è la parte espansa ……………… foglia. ……………… essa si riconoscono due facce, chiamate pagina superiore e pagina inferiore, spesso di colore leggermente diverso ……………… loro. Le nervature sono la continuazione ……………… vasi conduttori del legno e del libro. ……………… pagina inferiore ……………… foglia sono presenti gli stomi, piccole aperture attraverso le quali avvengono gli scambi gassosi tra la foglia e l’aria circostante. Gli stomi non sono visibili a occhio nudo e ……………… osservarli devi usare il microscopio. da B. Negrino, D. Rondano, Esplorare le scienze, Il Capitello
2
Individua e sottolinea le re o i io i re e ti ella e ue te defi i io e tratta da un dizionario. I
: è l’insieme dei vocaboli di una lingua o di un particolare settore di essa. Deriva
dal latino lexicum, dal greco tardo lexikon. Fino al XVIII secolo il termine era applicato solo ai vocaboli greci; divenne internazionale quando l’abate Egidio Forcellini nel 1771 lo utilizzò per il titolo della sua opera Lexicon totius latinitatis. 3
Sottolinea le re o i io i re e ti ella defi i io e del ver o anagrammare, poi fai l’anagramma dei seguenti vocaboli. ANAGRAMMARE: ottenere con le stesse lettere di una parola altre parole di significato diverso (es: ROMA – orma – ramo – amor – mora). marea .................................................................................................................................................................. cedro ................................................................................................................................................................... mania .................................................................................................................................................................. nottata ................................................................................................................................................................
379
9
2
MORFOLOGIA
Aspetti lessicali 1
Sottolinea la preposizione presente in ognuno dei seguenti modi di dire, indicane il i ificato 1. Prendere la palla al balzo. ................................................................................................................... 2. Non avere peli sulla lingua. ................................................................................................................. 3. Rispondere per le rime. ........................................................................................................................ 4. Avere la testa fra le nuvole. .................................................................................................................
2
Riscrivi sul quaderno il seguente testo lasciandone immutato il senso, ma cambiando e sostituendo verbi, preposizioni, ecc. I Musulmani contano gli anni dal 622, anno in cui Maometto emigrò dalla Mecca a Medina. L’anno basato sui movimenti della luna è di 354 o 355 giorni suddivisi in 12 mesi di 29 o 30 giorni. li anni sono pi brevi dei nostri di , o giorni. oich non c’è corrispondenza fra il calendario ufficiale musulmano e il passare delle stagioni, per gli scopi agricoli si usano invece calendari basati sul sole e sulle stelle. da M. Carlà, Percorsi e Progetti, Palumbo
3
Scrivi le espressioni che potresti usare per non ripetere, in un testo, gli avverbi e le preposizioni o locuzioni prepositive indicate (puoi servirti del vocabolario). 1. sfacciatamente ........................................................................................................................................ 2. improvvisamente ................................................................................................................................... 3. oltre ............................................................................................................................................................ 4. vicino ..........................................................................................................................................................
4
Nelle frasi seguenti sottolinea e classifica con LP le locuzioni prepositive e con LA quelle avverbiali. 1. Gli volle parlare a quattr’occhi. (……) 2. Laura abita vicino a noi da molto tempo. (……) 3. Vai di là a studiare! (……) 4. Il Duomo è nella piazza di fronte al municipio. (……) 5. Dovrei studiare di più, per essere promosso. (……) 6. È stata fatta una raccolta di fondi a favore di una missione del Ciad. (……) 7. In quanto a simpatia nessuno è superiore a Tina. (……)
CLIL PROJECT Preposizione
380
Le preposizioni di stato in luogo i
ificato
Esempio
in
in, dentro a, a
He lives in Glasgow. (Vive a Glasgow.)
at
a, in, presso (il punto preciso)
Joe is at school. (Joe è a scuola.)
on
su, sopra a (con contatto)
It’s on the chair! (È sulla sedia!)
above
su, sopra, sopra a (senza contatto)
5 degrees above zero. (5 gradi sopra lo zero.)
under
sotto
The cat is under the bed. (Il gatto è sotto il letto.)
next to
di fianco a, accanto a
I live next to the pub. (Vivo accanto al pub.)
near
vicino a
We live near the pub. (Abitiamo vicino al pub.)
10 UNITÀ
La congiunzione
Conoscenze
Abilità
• La congiunzione. • La forma, la funzione e il significato delle congiunzioni. • I diversi tipi di congiunzioni (coordinative e subordinative).
• Riconoscere la congiunzione nella frase. • Classificare le congiunzioni in base alla forma. • Classificare le congiunzioni in coordinative e subordinative. • Usare in modo corretto la congiunzione per mettere in relazione le parole all’interno della frase e le frasi nel periodo. • Usare in modo corretto la congiunzione nella produzione di testi. • Arricchire e ampliare il proprio patrimonio lessicale. • Eseguire l’analisi grammaticale della congiunzione.
Traguardi per le competenze • Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla morfologia. • Comprendere e usare in modo appropriato le parole del vocabolario di base. • Produrre testi scritti e orali corretti. • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso.
Atti A ttività Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Analisi grammaticale
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
Esercizi di riepilogo
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
erifica finale
erifica finale
Competenze per crescere
Scheda INVALSI 381
2
Prima P rima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Prerequisiti
La congiunzione: • ha la funzione di unire due parole o due frasi stabilendo tra di esse un rapporto logico di coordinazione o di subordinazione.
Ho comprato la pizza ma ora non ho fame.
Sebbene sia stanco uscirà ugualmente.
Gioco a patto che possa stare in porta
• è una parte invariabile del discorso: può essere semplice o composta. Esistono anche le locuzioni congiuntive. • può essere collocata tra due parti qualsiasi del discorso oppure tra due frasi. Individua e sottolinea le congiunzioni e le locuzioni congiuntive contenute nel brano seguente (15). La vecchia fingeva di essere benigna, ma era una strega cattiva che insidiava i bambini e aveva costruito una casetta di pane soltanto per catturarli. Quando un bambino cadeva nelle sue mani, per lei quello era un giorno di festa. Le streghe hanno gli occhi rossi e la vista corta, però hanno un fiuto finissimo, come gli animali, e sentono l’avvicinarsi di creature umane. Però quando si avvicinarono Hansel e Gretel, ella rise malignamente e disse beffarda: «Sono in mio potere, non mi scappano più». Di buon mattino, prima che fossero svegli, si alzò e, quando li vide riposare così dolcemente, con le gote rosse e tonde, mormorò fra sé: «Diventeranno un buon boccone». adatt. da J. e W. Grimm, Hansel e Gretel, in Fiabe, Einaudi 382
La congiunzione
Che cos’è la congiunzione
Preferisci la pallavolo o la pallacanestro?
Ho saputo che ti sei laureato.
Le parole evidenziate congiungono due parole (la pallavolo, la pallacanestro) o due proposizioni (ho saputo, ti sei laureato). Per questo prendono il nome di congiunzioni. La congiunzione è la parte invariabile del discorso che «congiunge», secondo un criterio logico, elementi di una proposizione o più proposizioni fra loro all’interno di un periodo.
Le congiunzioni svolgono una funzione molto importante di collegamento logico tra parole o intere frasi: in questo modo all’interno di un testo è possibile individuare un filo logico che rende comprensibile qualsiasi tipo di discorso.
1
La congiunzione secondo la forma Secondo la forma le congiunzioni si dividono in: • semplici, costituite da una sola parola: e, né, ma, se, anche… • composte, costituite sempre da una sola parola che però è il risultato di due o più parole unite insieme: oppure (o + pure), neanche (né + anche), sebbene (se + bene), poiché (poi + che), nondimeno (non + di + meno); • locuzioni congiuntive, costituite da gruppi di parole che svolgono la funzione di congiunzione: per la qual cosa, anche se, a patto che, visto che…
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea le congiunzioni. 1. Carla è la cugina di Gianni o di Pietro? 2. Il fiorista confezionò il mazzetto con tulipani e narcisi. 3. Non sei paziente né gentile. 4. Katia è mia zia, cioè la sorella di mia madre. 5. Mi hai offeso e per un po’ non voglio vederti. 383
10
2
MORFOLOGIA 2
Nelle frasi seguenti individua e sottolinea in rosso le congiunzioni semplici (3), in blu quelle composte (3) e in verde le locuzioni congiuntive (2). 1. Non lo vedo da molto tempo, ma ci telefoniamo spesso. 2. Enzo non ha capito quello che gli ho detto eppure mi era sembrato di essere stato chiaro. 3. Devi dire a Lucia che l’aspetteremo davanti alla scuola. 4. radite del tè oppure del caffè 5. Federica ama molto gli animali, però il cane è il suo preferito. 6. Anche se piove andrò a correre nel parco. 7. I miei libri scolastici non sono ancora arrivati in libreria sebbene li abbia ordinati tempo fa. 8. Parlava a voce altissima in modo che tutti lo potessero sentire.
3
Individua e sottolinea in rosso le congiunzioni semplici (9), in blu quelle composte (5) e in verde le locuzioni congiuntive (2) presenti nelle seguenti frasi. 1.
ato che c’è molto traffico, ti conviene andare in tram anzich in auto. 2. Verrò a casa
tua dopo aver studiato. 3. Francesco arrossisce quando mente. 4. Ti avevo avvertito, ma tu hai fatto come volevi, quindi dovrai subire le conseguenze delle tue azioni. 5. Non ha voluto mangiare neanche un boccone poich era molto stanco. 6. Giacomo non studia e non si applica bench sia molto intelligente. 7. La storia narrata in uel film è bella e avvincente ma troppo triste per i miei gusti. 8. hiama gnese perch ti aiuti ad apparecchiare la tavola 9. Temo molto il vostro cane visto che è di stazza imponente e ringhia. 4 Nelle seguenti frasi inserisci le congiunzioni o le locuzioni congiuntive adatte, sce-
gliendole fra quelle elencate. sia... sia – come – oppure – nonostante – visto che – e – perciò 1. Sbrigati ………..…...…. arriverai tardi a scuola. 2. Ho studiato storia tutto il pomeriggio ……….....…. domani l’insegnante mi interrogherà. 3. ………..…..…. Angela ……..…...…. sua sorella Marta sono del segno del Cancro. 4. Sandra ha i capelli rossi ………..…..…. la carnagione chiara, ………..…..…. deve esporsi al sole con cautela. 5. Le cose non sono andate ………..…..…. ti ha detto Mario. 6. Il nonno è molto attivo ………..…..…. abbia ormai ottant’anni. 5
Completa le seguenti frasi con le locuzioni congiuntive più adatte scegliendole fra quelle presenti nell’elenco, poi con tre di esse scrivi tre frasi sul quaderno. per uanto
tranne che
dopo che
fin tanto che
anche se
visto che
dato che
1. Rimanemmo fuori ……......……… non fu mezzanotte. 2. Una bicicletta è un regalo adatto a Lucia ……......……… ama tanto stare all’aria aperta. 3. ……......……… ne so la famiglia di Clara vive in condizioni disagiate. 4. Ha telefonato Cesare ……......……… sei uscito. 5. Partiremo sabato prossimo ……......……… non si verifichi ualche contrattempo. 6. Tonino è ancora alzato ……......……… dovrebbe già essere a letto. 7. ……......……… ho il raffreddore non uscir di casa.
384
La congiunzione
2
La congiunzione secondo la funzione A seconda della funzione che hanno nella frase, le congiunzioni si distinguono in congiunzioni coordinative o coordinanti e congiunzioni subordinative o subordinanti. Le congiunzioni coordinative Paola e Stefania sono sorelle. Ludovico è gentile ma introverso. Ho sonno eppure non riesco a dormire.
Le parole evidenziate nelle frasi sono tutte congiunzioni: e e ma collegano tra loro rispettivamente due nomi e due aggettivi, eppure collega due frasi; tutte stabiliscono un rapporto di parità tra i due elementi così congiunti. Le congiunzioni coordinative o coordinanti uniscono tra loro due elementi dello stesso tipo ponendoli su un piano di parità.
A seconda del legame logico che stabiliscono si dividono in: Tipo
Funzione
Esempio
copulative
accostano parole o frasi in modo positivo (e, anche, pure, inoltre…) o in modo negativo (n , neppure, neanche, nemmeno
Fausta è simpatica e giocherellona. Non lo so né lo voglio sapere.
avversative
contrappongono due parole o frasi (ma, però, eppure, nondimeno, peraltro, anzi, bensì, piuttosto, pure, tuttavia…)
Il film era bello ma troppo lungo. L’insegnante di storia è molto severo però è giusto.
disgiuntive
collegano due termini (parole o frasi) di cui uno esclude l’altro (o, oppure, ossia, ovvero, altrimenti…)
Preferisci il cono o la coppetta Vado, altrimenti farò tardi.
conclusive
esprimono la conclusione o la conseguenza di uanto affermato precedentemente (perciò, quindi, dunque, allora, pertanto, ebbene, sicch )
Piove a dirotto quindi prendi l’ombrello. Sono stanco perciò andrò a dormire.
dichiarative o esplicative
introducono parole o frasi che spiegano ciò che si è detto in precedenza (cioè, infatti, ossia, ad esempio, effettivamente, vale a dire…)
Lina è generosa, infatti aiuta chi ne ha bisogno. Il professore spiegherà l’opera principale di Manzoni, cioè I promessi sposi.
correlative
stabiliscono una correlazione fra parole o frasi (e e, n n , sia sia, tanto quanto, ora… ora, non solo… ma anche)
Non mangio né carne né uova. La visita al museo egizio si farà sia che piova sia che nevichi.
385
10
2
MORFOLOGIA
PER NON SBAGLIARE E, ma: come si usano? E La congiunzione e davanti a un’altra parola che inizi per e può prendere la d eufonica e diventare ed: ed egli, ed è… Davanti ad altre vocali si preferisce mantenere la e: e adesso, e ora… Nelle enumerazioni si mette davanti all’ultimo elemento della serie: La mamma ha comprato pane, uova, frutta e verdura. Ma Non bisogna aggiungere mai alla congiunzione ma altre congiunzioni avversative come però, invece, tuttavia, pertanto è grave errore usare espressioni come ma però: Dopo la festa ero stanchissima ma però felice. Quando ma congiunge due frasi deve essere preceduta dalla virgola: Ho comprato uno smartphone ricco di funzioni, ma non so come utilizzarlo. Non richiede la virgola se unisce due elementi della stessa frase: È un’insegnante giovane ma molto preparata.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Completa le seguenti frasi inserendo le congiunzioni coordinative scegliendole nell’elenco. ma – o – come – quindi – perciò 1. Mara è romagnola ........................... me. 2. Pensavo che Aldo telefonasse ........................... non lo ha fatto. 3. Non ho fame ........................... non mangerò. 4. Puoi scegliere la sciarpa azzurra ........................... quella blu. 5. Mia sorella si è laureata, ........................... riceverà sicuramente molti regali.
2
Individua e sottolinea le congiunzioni coordinative presenti nel seguente elenco di parole (15). mai – ma – ormai – e – tè – cioè – però – pera – infatti – disfatti – oppure – ossia – avorio – ovvero – altrimenti – ebbene – nemmeno – quindi – terreno – è – scossa – pertanto – inoltre
3
Inserisci in ciascuna delle seguenti frasi la congiunzione coordinativa opportuna. 1. Partirà fra due giorni ………………………… venerdì prossimo. 2. ………………………… Corrado, che è tanto bravo in matematica, è riuscito a risolvere il problema. 3. Mio fratello è molto pigro: non sa ………………………… nuotare ………………………… sciare. 4. Queste scarpe con il tacco alto dodici centimetri sono molto belle ………………………… scomode. 5. Hai lasciato la luce accesa, ………………………… mi ero tanto raccomandato che tu la spegnessi.
386
La congiunzione 4 Individua e sottolinea le congiunzioni coordinative presenti nelle seguenti frasi e
indica con PA (4) se uniscono due parole e con PR (3) se uniscono due proposizioni. 1. Aspettatemi, fra due o tre minuti sarò lì da voi. (……) 2. Non parlò, ma era pieno di rabbia. (……) 3. Non voglio fare il portiere, disse Giulio; perciò cambio squadra. (……) 4. Questi funghi sono commestibili oppure velenosi
……) 5. Considero Sandro un amico, anzi un fratello.
(……) 6. Dovrò ritornare dal dentista fra tre mesi cioè in febbraio. (……) 7. Diego è innamorato di Elisa infatti ha per lei molte attenzioni. (……) 5
Individua e sottolinea nelle seguenti frasi le congiunzioni coordinative e indica con CP se si tratta di una congiunzione copulativa (1), con A se avversativa (3), con DG se disgiuntiva (1), con CV se conclusiva (1) e con DC se dichiarativa (1). 1. iene anche ndrea al cinema con noi
……) 2. La squadra giocò la partita con due cal-
ciatori in meno, tuttavia riuscì a vincere. (……) 3. referisci mangiare il pesce o il pollo
……)
4. Ho studiato tanto però ne è valsa la pena. (……) 5. Dino sembra gracile eppure ha una forte resistenza fisica. ……) 6. Pietro è stato assunto da una ditta di Bologna quindi si trasferirà là con i suoi familiari. (……) 7. La Luna è un satellite cioè un corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. (……) INVALSI
6 Individua e sottolinea in ciascuna delle seguenti frasi la congiunzione coordinativa
corretta fra le due riportate in corsivo. 1. Arrivai all’aeroporto in ritardo perciò/ma persi l’aereo per Olbia 2. E/Sia Carla, e/sia Sara hanno ottenuto lo stesso voto nel compito di scienze. 3. Non beve o n fuma. 4. Non voglio il gelato infatti/ma la frutta. 5. Hanno bisticciato quindi/ossia non si salutano più. 6. Ora ti ci metti anche/ebbene tu a perseguitarmi 7. Daniele è molto generoso però/infatti aiuta chiun ue si trovi in difficoltà. 8. Ti accompagna Sandro o/cioè vai con lberto 7
Nelle seguenti frasi inserisci la virgola (5), quando è necessario, davanti alla congiunzione ma. 1. Ho cercato tanto la mia cintura ma non sono riuscita a trovarla. 2. Giacomo è bello ma troppo presuntuoso. 3. L’ho chiamata ma non mi ha risposto. 4. Sa parlare bene in francese
ma non in inglese. 5. Non dovrei mangiare il cioccolato ma mi piace tanto 6. Federico è un giocherellone ma non tralascia i suoi doveri. 7. Ho saputo che il signor Calenda non è ragioniere ma ingegnere. 8. Serena mangia molti dolci ma non ha i denti rovinati. 8 Scrivi cinque frasi con le seguenti congiunzioni coordinative.
nemmeno – ossia – allora – tanto… quanto – neppure 1. ....................................................................................................................................................................... 2. ....................................................................................................................................................................... 3. ....................................................................................................................................................................... 4. ....................................................................................................................................................................... 5. ....................................................................................................................................................................... 387
10
2
MORFOLOGIA
Le congiunzioni subordinative È meglio restare in casa poiché piove forte.
La congiunzione evidenziata collega due frasi ponendo la seconda (piove forte) in un rapporto di dipendenza dalla prima (è meglio stare in casa). Le congiunzioni subordinative o subordinanti uniscono una proposizione (detta «principale» e/o «reggente») ad altre proposizioni (dette «dipendenti» o «subordinate»).
In base al legame di dipendenza tra reggente e subordinata si dividono in: Tipo
Funzione
Esempio
dichiarative
spiegano il significato di uanto espresso nella reg- Ti assicuro che rientrerò presto. gente: che, come
temporali
indicano il momento in cui si verifica uanto espres- Non appena lo vide lo abbracciò. so nella reggente: prima che, quando, dopo che, mentre, finch , appena, ogni volta che, fino a che, allorch
fi ali
indicano lo scopo di quanto espresso nella reggente: affinch , perch , allo scopo di, ch , al fine di
Te lo ripeto a
consecutive
indicano la conseguenza di quanto espresso nella reggente: così… che, a tal punto… che, in modo tale che, cosicch , sicch
Ero così addolorato che piansi a lungo.
condizionali
indicano la condizione necessaria perch si verifichi Se fosse meno freddo, uscirei per quanto espresso nella reggente: fare un giro in bicicletta. ualora, se, purch , a condizione che, dato che, nell’eventualità che…
modali
indicano il modo in cui si verifica uanto espresso nella reggente: come, quasi, come se, in modo che, secondo che…
concessive
indicano la circostanza nonostante la uale si verifi- Era timido e impacciato benché fosca quanto espresso nella reggente: se forte e robusto. bench , nonostante, per uanto, uantun ue, con tutto che, anche se…
causali
indicano la causa di quanto espresso nella reggente: Invidio Claudio per il fatto che ha poich , perch , siccome, giacch , dal momento che, una ricchissima collezione di franper il fatto che, dato che cobolli.
avversative
indicano un fatto o una circostanza contrari a quelli espressi nella reggente: mentre, quando, laddove
388
c
tu lo ricordi.
Quella bambina parla come se fosse una ragazzina.
Sta da ore davanti alla tv, mentre dovrebbe studiare.
La congiunzione
Tipo
Funzione
Esempio
comparative
indicano un confronto con quanto espresso nella Luisa è più simpatica di quanto reggente: così… come, tanto… come, tanto… quanto, lo sia Flavia. più… che, meno… che, più… di quanto
interrogative e dubitative
esprimono una domanda indiretta o un dubbio: uando, uanto, perch , se
Mi domando perché non abbiano ancora telefonato.
esclusive
indicano un fatto che rimane escluso da quanto espresso nella reggente: senza, senza che
Entrò senza far rumore.
limitative
indicano una restrizione rispetto a quanto espresso Per quanto ne so, Matteo è parnella reggente: a meno che, per quanto, secondo tito una settimana fa. che, per quello che
eccettuative
indicano un’eccezione rispetto a quanto espresso nella reggente: fuorch , salvo che, eccetto che, tranne che, se non che, a meno che…
Andrò al mare domani salvo che non si guasti il tempo.
Nel dizionario
< < PER NON SBAGLIARE
Che pronome o congiunzione? Per non confondere che pronome relativo con che congiunzione, ricorda:
che è pronome quando lo puoi sostituire con il quale, la quale, i quali, le quali: Il libro che (il quale) mi hanno prestato è nuovo. (pronome relativo) • che è congiunzione se segue un verbo o in espressioni del tipo così… che, tanto… che, a tal punto… che: Penso che tu ti ricorderai di avvertire Luca. (congiunzione) Che pronome può anche avere valore interrogativo ed esclamativo, allo stesso modo dell’aggettivo. Riassumiamo nella seguente tabella tutte le funzioni di che, pronome, aggettivo e congiunzione. Le funzioni di che pronome
relativo interrogativo esclamativo
Il ragazzo che ha i capelli rossi è Mirco. Che credi di fare Che sento
aggettivo
interrogativo esclamativo
Che film mi consigli di vedere Che freddo
congiunzione
dichiarativa temporale consecutiva finale
Gli raccontai che mi ero molto divertito. Sono rientrato a casa che nevicava. Era così felice che si mise a saltare. Lo pregai che mi venisse a prendere alla stazione.
389
10
2
MORFOLOGIA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea le congiunzioni subordinative (6). 1. Il torrente si ingrossò tanto da straripare nelle campagne. 2. Andrò a farmi una doccia perché sono sudato. 3. Non ho sete poiché ho appena mangiato un ghiacciolo al limone. 4. Nonostante fosse freddo, lo zio passeggiava a capo scoperto. 5. Tutti i miei familiari erano convinti che la mia scelta fosse sbagliata. 6. Senza accorgermene avevo superato il limite di velocità.
2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso le congiunzioni coordinative (4) e in blu quelle subordinative (6).
BES
1. Gianna era stanca quindi andò a dormire presto. 2. bbidisci o finirai male 3. Mi fa piacere che mi aiutino in cucina. 4. Il prato era pieno di margherite perciò non osavo calpestarlo. 5. Lo aspettammo sebbene tardasse. 6. Consegnatemi il vostro tema dopo averlo riletto più volte. 7.
un mobile antico, infatti è del ettecento 8. onino deve nuotare perch ha
una lieve scoliosi. 9. La mamma disse che era bene tirar fuori i piumoni poich si era fatto freddo. INVALSI
3
Nelle seguenti frasi indica con P se che ha funzione di pronome (4), con C se ha funzione di congiunzione (4). 1. Porgimi il martello e i chiodi che (...) sono nella cassetta degli attrezzi. 2. È necessario che (...) tu abbia un atteggiamento più rispettoso nei confronti dei tuoi familiari. 3. Spero che (...) Antonio venga a pescare con me. 4. La storia del libro che (...) sto leggendo mi avvince sempre di più. 5. Quando mi restituirai quei venti euro che (... ti ho prestato 6. Non meriti la sufficienza mi pare che (...) tu sia molto insicuro e confuso. 7. Ho pregato Anna che (...) mi aiutasse a risolvere il problema di geometria. 8. Le richieste che (...) sono state fatte dai condomini saranno scritte nel verbale.
4 Completa le seguenti frasi con le congiunzioni subordinative o coordinative oppor-
tune. 1. Non stare lì impalato: entra ……………… esci 2. Mi sono addormentato subito ………………… la lunga passeggiata mi aveva affaticato. 3. Il cavallo Ebro non vinse la gara ………………… fosse il favorito. 4. Hai fatto ciò che volevi ………………… accettane le conseguenze. 5. ………………… fosse ferito, il gatto si difese con accanimento dall’assalto del rivale. 6. l film era molto divertente ………………… lo rivedremo una seconda volta. 7. Domani dovrò consegnare la relazione ………………… mi buscherò una nota sul registro. 8. Puoi andare da Luigi ………………… ti fermi solo pochi minuti. 9. Lo farei volentieri ………………… potessi.
390
La congiunzione 5
Individua e sottolinea le congiunzioni subordinative presenti nel seguente elenco di parole (9). poich perch già uffa n inoltre sebbene malgrado ecco due sul come che anche ma mai sal finch mentre ualora ossia infatti per pure
6 Completa le seguenti frasi in modo coerente, inserendo frasi che tengano conto del
valore delle congiunzioni e delle locuzioni subordinative indicate. 1. Mi addormentai…
3. Ho nascosto il biglietto…
quando ..........................................................
poich ............................................................
senza ..............................................................
senza ..............................................................
perch ...........................................................
dopo che .......................................................
2. Paolo viene spesso a trovarci…
7
4. Ve lo ripeto…
perch ........................................................... mentre ..........................................................
affinch .........................................................
sebbene ........................................................
qualora ..........................................................
prima che .....................................................
Completa sul quaderno le seguenti frasi aggiungendo una proposizione subordinata introdotta da una congiunzione subordinativa scelta tra quando, poiché, se, e c icco e a c . 1. Telefonate anche a noi… – 2. Stefano si avvilì molto… – 3. La riunione è stata spostata a lunedì… – 4. Vi racconterò tutta la verità… – 5. Juventus avrebbe vinto la partita…
aniele non somiglia affatto a
go
6. La
8 Completa le seguenti frasi inserendo una reggente che si adatti coerentemente
alla proposizione subordinata data. 1. ......................................................................................................... perch arrivasse subito a casa. 2. .................................................................................................. affinch tu trovassi la cena pronta. 3. ..............................................................................................................qualora decideste di partire. 4. ..........................................................sebbene abbia ricevuto molte proposte di matrimonio. 5. ................................................................................................................................ se tu avessi capito. 6. ........................................................................................................tranne che mi si prenda in giro. 9 Correggi gli errori presenti nell’uso delle congiunzioni subordinative.
1.
difficile capire poich
………………) Tiziana si comporti così. 2. ench
………………) tu non
avessi impegni potresti venire con noi. 3. Cesare ascoltò i rimproveri tranne (………………) batter ciglio. 4.
io fratello, affinch
………………) vuole diventare avvocato, si è iscritto alla Facol-
tà di Giurisprudenza. 5. L’incendio si è sviluppato che (………………) un fulmine si era scaricato sul pagliaio. 6. Il giardiniere potava con garbo le rose e gli arbusti mentre (………………) temeva di rovinarli. 7. I miei amici spesso mi chiedono siccome (………………) faccio a sopportare Lucia. 8. laudia ha avuto l’impressione poich
……………… io mi fossi offeso. 9. Tullio non si è
ancora laureato a meno che (………………) ne so. 391
10
2
DIDATTICA Mappa per il ripasso INCLUSIVA
BES
una forma
semplice
e, né, ma, se, anche
composta
o + pure = oppure né + anche = neanche se + bene = sebbene poi + che = poiché
locuzione congiuntiva
per la qual cosa, anche se, visto che
che può essere
ha
La congiunzione
coordinativa
che unisce
elementi dello stesso tipo e, ma, oppure, perciò, cioè...
ha
una funzione
che può essere
subordinativa
che unisce
frase principale + frasi subordinate che, come, mentre, poiché, se...
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quali sono le forme della congiunzione? 2. Quale funzione svolge la congiunzione coordinativa? 3. Quale funzione svolge la congiunzione subordinativa? 392
Analisi grammaticale
DIDATTICA INCLUSIVA
La congiunzione
BES
Per fare l’analisi grammaticale della congiunzione si deve indicare: • la forma: semplice, composta, locuzione congiuntiva; • la funzione: coordinativa, subordinativa; • il tipo: copulativa, avversativa, conclusiva, finale, temporale, consecutiva…
affinché = congiunzione composta, subordinativa finale. e = congiunzione semplice, coordinativa copulativa. ogni volta che = locuzione congiuntiva temporale. MISURA IL TUO PERCORSO Individua nella seguente frase le parti del discorso studiate (nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo, avverbio, preposizione, congiunzione) e fanne l’analisi grammaticale. Colora poi di rosso nella tabella le righe corrispondenti. Avevo già espresso il mio pensiero, perciò è inutile che mi chiediate altre spiegazioni: non saprei che cosa aggiungere. Analisi Avevo espresso già il mio pensiero perciò è inutile che mi chiediate altre spiegazioni non saprei che cosa aggiungere 393
10
2
Esercizi di riepilogo 1
Individua e sottolinea le congiunzioni presenti nelle seguenti frasi. 1. rendete le bottiglie vuote e lavatele, perch ci serviranno per il vino. 2. Sandro non sa ancora se continuerà gli studi all’università o andrà a lavorare nell’azienda paterna. 3. Continua ad annaffiare la terra del vaso finch non vedrai spuntare alcune foglioline. 4. Prendi due o tre caramelle e richiudi con cura la scatola. 5. priremo una bottiglia di spumante poich vogliamo festeggiare la nascita di Marina. 6. Amo molto gli animali quindi non potrei pensare di andare a caccia. 7. i ho avvertiti per tempo perch possiate organizzarvi. 8. Dovevamo trovarci alle ore 16, ma Sergio è arrivato con un’ora di ritardo.
RIFLETTIAMO INSIEME Qual è la funzione della congiunzione? Quale delle congiunzioni vi capita di usare più frequen frequentemente nel parlato quotidiano? Fate una prova tutti insieme parlando fra voi di come trascorrete il pomeriggio. 2
Completa le seguenti frasi inserendo in modo opportuno le congiunzioni scelte dall’elenco. ma
n
n
che
mentre
perci
e
uando
1. Ho incontrato Emma …………………………… sono ritornata a casa con lei. 2. Non ci devi …………………………… spiegazioni …………………………… scuse. 3. …………………………… stavamo discutendo suonò il telefono. 4. Mara disse ……………………… avrebbe inviato lei il telegramma. 5. Usciremo in barca …………………………… il mare sarà calmo. 6. Ho risolto i tre problemi, …………………………… non ho studiato geografia. 7. Andrea è una persona pratica, …………………………… ci avrebbe avvertito del ritardo. 3
Completa le seguenti frasi inserendo le congiunzioni opportune. 1. Ha la pelle ……………………………………… delicata ……………………………………… sembra di seta. 2. ……………………………………… Teresa sia molto intelligente, non lo fa pesare. 3. Alcuni bambini facevano dei pupazzi …………………………… nevicava. 4. …………………………… tu ritrovassi il mio cellullare, telefonami. 5. i mostrer alcune fotografie …………………………… possiate rendervi conto della situazione economica del paese. 6. Non credo …………………………… ti ascolterò ancora …………………………… mi hai deluso. 7. …………………………… dorme, Agata si agita molto. 8. Cesare fu punito …………………………… era arrivato a casa molto tardi …….....………………………… aver avvisato. 9. Stamattina non ho fatto colazione …………………………… ho moltissima fame. 10. Luca è romano …………………………… me.
RIFLETTIAMO INSIEME Alcune di queste frasi possono essere completate usando congiunzioni diverse. Provate a cambiare congiunzione: che cosa accade al significato della frase? Confrontatevi e discutetene insieme. 394
La congiunzione 4 Completa in modo coerente i seguenti periodi inserendo una frase che tenga conto
del valore delle congiunzioni coordinative presenti. 1. Fa molto freddo quindi .............................................................................................................................. 2. Giacomo ama la solitudine perciò ......................................................................................................... 3. Cadde dalla scala a pioli e ......................................................................................................................... 4. L’avvocato difese l’imputato con passione, ma ................................................................................ 5. Il semaforo era verde tuttavia ................................................................................................................. 6. Volevo alzarmi presto eppure ................................................................................................................. 7. Catina è una cagnetta premurosa infatti ............................................................................................ 8. Mi piacerebbe andare al cinema o ........................................................................................................ 5
Scrivi una frase con ognuna delle seguenti congiunzioni subordinative. finch
sebbene purch
mentre poich
senza che per uanto
1. .............................................................................................................................................................................. 2. .............................................................................................................................................................................. 3. .............................................................................................................................................................................. 4. .............................................................................................................................................................................. 5. .............................................................................................................................................................................. 6. .............................................................................................................................................................................. 7. .............................................................................................................................................................................. 8. .............................................................................................................................................................................. 6 Scrivi sul quaderno una breve lettera a un tuo amico per raccontargli come hai tra-
cor o u iacevole fi e etti a a inserisci nel testo alcune delle seguenti congiunzioni: e, ma, però, anche coordi ative come, quasi, che, mentre, poiché (subordinative). 7 Sul quaderno fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi.
1. ester ancora con voi bench sia già tardissimo. 2. La mia automobile è molto vecchia, ma non ho i soldi per cambiarla. 3. uoi credergli perch è sincero e affidabile. 4. Al mattino mangio pane e marmellata per non bevo n caffè n latte.
IMPARARE A IMPARARE he cosa sai adesso che prima non sapevi he cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di pi studiare n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
he cosa di meno
econdo te, perch
n che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità
395
10
2
Verifica finale Conoscenze 1
Completa il testo seguente inserendo i termini opportuni. La congiunzione è la parte …………………………………………… del discorso che congiunge fra loro …………………………… o intere frasi. Le congiunzioni possono essere: …………………………… (es. e, cioè,
ma) e …………………………… (es. affinch , se, perch ). Le congiunzioni coordinative si dividono in: copulative (es. ……………………………), …………………………… (es. ma, tuttavia, però), disgiuntive (es. ……………………………), ………………………… (es. quindi, perciò), dichiarative (es. ……………………………) e
n ). Le congiunzioni subordinative, che uniscono la propo…………………………… (es. o o, n sizione reggente con le altre proposizioni dipendenti, si dividono in: dichiarative, consecutive, ……………………………, finali, ……………………………, condizionali, avversative, ……………………………, comparative, ……………………………, esclusive, ……………………………, eccettuative, ……………………………. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /16
Abilità 2
Sottolinea le congiunzioni e le locuzioni congiuntive presenti nelle seguenti frasi. 1. Conosci solo I promessi sposi, ma Alessandro Manzoni ha composto anche molte altre opere. 2. Fabio è il solito fortunato: è arrivato all’ultimo momento eppure ha trovato posto nelle prime file. 3. Ho molta fretta, tuttavia aspetterò ancora un po’. 4. Correva come se fosse inseguito da un animale feroce. 5.
on ci sposteremo da ui finch non avrete rac-
colto i rifiuti che avete lasciato in giro. 6. accontava le sue avventure a voce alta affinch lo udissero tutti. 7. ench fosse buio vide un tipo sospetto entrare nel giardino, pertanto avvertì la polizia. 1 punto per ogni risposta esatta; 3
lassifica le congiunzioni elencate in base alla forma. n ma oppure anche se visto che poich pertanto meno che – sebbene – per la qual cosa – come
uando
neanche
...... /9
che
a
1. Congiunzioni semplici: ........................................................................................................................... 2. Congiunzioni composte: ....................................................................................................................... 3. Locuzioni congiuntive: ........................................................................................................................... 1 punto per ogni risposta esatta; 4
...... /14
Sottolinea in blu le congiunzioni e in rosso le locuzioni congiuntive presenti nelle seguenti frasi. 1. Nettuno aveva il dominio dei mari mentre Eolo quello dei venti. 2. Accetterò questo incarico purch tutti siate d’accordo. 3.
on vedi come ti stai rendendo ridicolo 4. Anche se
studia molto non ottiene buoni risultati. 5. Non puoi farci nulla perciò smetti di preoccuparti. 6. e ne approfittava per il fatto che era il pi piccolo. 7. Non lo crederai eppure Agata ha più di settant’anni. 1 punto per ogni risposta esatta;
396
...... /7
La congiunzione 5
Completa le seguenti frasi con le congiunzioni coordinative opportune. 1. Costa cinquecento euro ………………… circa un milione di vecchie lire. 2. Racconta subito tutto ………………… taci. 3. Sergio ha la febbre ………………… non potrà uscire con noi. 4. Gli agrumi contengono la vitamina C ………………… ci aiutano a prevenire il raffreddore ………………… l’influenza. 5. Hai giocato con i tuoi compagni ………………… ti sei divertito tanto, non sei ………………… contento 6. Ha già quattro cani ………………… ne vuole adottare un altro. 2 punti per ogni risposta esatta;
6
...... /16
Completa le seguenti frasi con le congiunzioni subordinative opportune. 1. Sono contento ……………… tu abbia vinto il torneo di tennis. 2. Percorremmo la statale ……………… l’autostrada era bloccata per un grave incidente. 3. ……………… si chinò, il babbo rimase bloccato dal «colpo della strega». 4. Gli studenti scrivevano ……………… l’insegnante dettava. 5. ……………… pioverà non potrai andare in giardino a giocare. 6. ……………… telefonerà prima delle ore dieci troverà il medico in ambulatorio, disse l’infermiera. 7. Ho spostato la pianta del basilico al sole ……………… mi avevi consigliato. 8. L’attore uscì dalla porta laterale ……………… non lo vedesse nessuno. 9. Verrò lo stesso ……………… non mi senta bene. 2 punti per ogni risposta esatta;
7
...... /18
Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle congiunzioni presenti nelle seguenti frasi. 1. l piccolo piangeva perch aveva paura del cane. 2. Ti ho detto che devi andare subito a casa poich il babbo ha bisogno di te. 3. Appena tornò dal lavoro Agnese si preparò e si vestì con cura. 4. Sebbene Alfredo non sembri adatto a quel tipo di lavoro, tuttavia si sforza di farlo bene. 5. Bianca è molto piccola perciò non può rimanere in casa da sola. 6. Mentre stava correndo dietro il suo cagnolino, Aldo inciampò, ma fortunatamente non cadde. 2 punti per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
...... /20
........... /100
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto. Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 41)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 126)
397
10
2
MORFOLOGIA
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti morfologici 1
Leggi con attenzione il testo del problema, quindi individua e classifica sul quaderno le preposizioni e le congiunzioni presenti. In un condominio di 5 piani la spesa per la manutenzione delle scale dei condomini viene ripartita fra le famiglie che vivono nei vari piani, in modo che quelle del primo piano paghino una quota minore di quelle del piano superiore e così via. Le famiglie pagheranno una quota direttamente proporzionale ai numeri 1, 2, 3, 4, 5. Se la spesa annuale di manutenzione è 450 euro, uale sarà la uota di ciascun piano che poi andrà suddivisa tra le famiglie che vi abitano
2
Sottolinea le congiunzioni presenti nel seguente testo. Una volpe che aveva lasciato la coda in una tagliola, ne provava una tale vergogna, che la vita le riusciva insopportabile; decise pertanto di indurre le altre volpi a mozzarsi allo stesso modo la coda, per nascondere, nella comune sventura, la sua personale disgrazia. Radunatele dunque tutte, prese a consigliarle di tagliarsi la coda sostenendo che quell’appendice non solo le imbruttiva, ma costituiva un inutile gravame. Ma una delle compagne presenti la interruppe dicendo: -Cara mia, se non fosse nel tuo interesse, non ci daresti certamente uesto consiglio. La favola si adatta a coloro che offrono consigli al prossimo, non già per benevolenza, ma per il proprio tornaconto. da Esopo, Favole, Emme Edizioni
Aspetti lessicali 1
Scrivi tutte le congiunzioni e locuzioni congiuntive che si possono utilizzare per collegare le due frasi. 1. a preso un ta i mi ha subito raggiunto. .................................................................................... 2. La nonna era a casa non ha risposto al telefono. ...................................................................... 3. Aslan è kazako – è nato in Kazakistan. .............................................................................................
2
Unisci le frasi con le congiunzioni subordinative adatte. 1. Verrò io da voi …………………………. abitiate lontano. 2. Uscirono …………………………. salutare nessuno. 3. Vorrei sapere …………………………. sei così agitato. 4. Non ti parla …………………………. l’hai offesa. 5. Luca aveva urlato …………………………. aveva visto un topo. 6. Credo …………………………. tu sia sincero.
3
Completa tre periodi unendo le frasi con una congiunzione coordinativa e altri tre con una congiunzione subordinativa. 1. Vi racconterò tutto ….......….….......…. ci vedremo. 2. So ….......…….......…. sei arrivato primo alla gara campestre.3. Chiudi subito la porta ….......….….......…. incomincia a studiare. 4. Ti ho aiutato ….......….….......…. avresti fatto tu con me. 5. Sono contento del risultato ….......….….......…. mi aspettavo di più. 6. Serena è un’amica leale ….......….….......…. le confider un mio segreto.
398
4 11 UNITÀ
UNITÀ
L’interiezione
Conoscenze
Abilità
• L’interiezione. • La forma e la funzione delle interiezioni. • La forma e la funzione delle onomatopee.
• Riconoscere le interiezioni e le onomatopee nella frase. • Distinguere le interiezioni e le onomatopee. • Usare in modo corretto le interiezioni e le onomatopee nella produzione dei testi. • Arricchire il proprio patrimonio lessicale. • Eseguire l’analisi grammaticale dell’interiezione.
Traguardi per le competenze • Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla morfologia. • Comprendere e usare in modo appropriato le parole del vocabolario di base. • Produrre testi scritti e orali corretti. • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso.
Attività Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Analisi grammaticale
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
Esercizi di riepilogo
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
erifica finale
erifica finale
Competenze per crescere
Scheda INVALSI
399
2
Prima P rima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Prerequisiti
L’interiezione: • ha la funzione di esprimere sensazioni ed emozioni spontanee, improvvise. • è una parte invariabile del discorso. Esistono interiezioni proprie, improprie e locuzioni esclamative. • si trova in genere all’inizio della frase, a volte anche in altre parti del testo. • solitamente la frase che contiene l’interiezione è seguita dal punto esclamativo.
Individua e sottolinea le interiezioni nel brano che ti proponiamo qui sotto (8). Il libro è pieno di figure. Ce n’è una con un orco grande e grosso, la testa pelata e lunghi denti aguzzi. Improvvisamente, l’orco allunga le sue manone, afferra Stefano e zac, lo trascina dentro il libro. Ah ah! Nella stanza risuona la sua risata sgangherata. «Ehi! Chi sei?» gli chiede Stefano. «Sono un orco, non si vede?» risponde l’orco. «Ma tu sai leggere?» «Vado già a scuola, certo che so leggere!» «Bene, bene» borbotta l’orco e fruga nelle sue tasche finché non trova un foglio tutto spiegazzato. «Toh, leggi» ordina. Sul foglio ci sono alcuni segni strani. «Boh, che lingua è?» domanda Stefano. «Perbacco! È la lingua degli orchi, naturalmente!» «E allora perché non la leggi tu?» chiede Stefano. «Io a scuola non ci sono andato. Beh… a dire la verità ci sono andato, ma un giorno solo, perché poi mi hanno cacciato» balbettò l’orco, che poi riprese: «Forza, leggi!». adatt. da M. Vago, Un messaggio misterioso, in «Ciao Amici»
400
L’interiezione
Che cos’è l’interiezione
Oh, che bella festa di compleanno!
Su, venite qui! Hanno portato la torta.
Le parole evidenziate sono interiezioni. L’interiezione o esclamazione è la parte invariabile del discorso che serve a esprimere un’emozione, uno stato d’animo, una sensazione improvvisa o spontanea di gioia, noia, dolore, rabbia, paura…
L’interiezione conferisce grande intensità espressiva ed emotiva alla frase in cui si trova. Si inserisce nella frase, ma non stabilisce alcun legame sintattico con gli altri elementi. Accidenti alla pioggia! Addio alle vacanze! Ciao a tutti! Grazie per l’invito! Spesso è in grado di sostituire un’intera frase, esprimendo da sola un messaggio chiaro: Uffa! (= Sono stufo e annoiato.) Nella lingua parlata, l’interiezione è efficacemente accompagnata da particolari gesti della mimica facciale e dal differente tono della voce; nella lingua scritta, la vivacità e l’immediatezza di queste sensazioni sono chiarite dal significato della frase intera e dall’uso del punto esclamativo, talvolta seguito dal punto interrogativo per esprimere sorpresa.
1
La forma e il significato dell’interiezione In base alla forma, le interiezioni si dividono in: • interiezioni proprie: sono parole che svolgono la sola funzione di esclamazione. Possono essere costituite da: – monosillabi: ah!, ahi!, auf!, oh!, uh!, ehm!, ohé!, ohi!, ahó!, hah!, heh!, sst!, sss! – bisillabi: orsù!, suvvia!, ahimè!, ohibò! 401
11
2
MORFOLOGIA
Possono esprimere sentimenti e sensazioni: – di gioia: ah!, oh!, wow! – di dolore: ah!, ahi!, ohi!, ih!, ahimè!, ohimè! – di dubbio e perplessità: mmh!, mah! – di noia: auf!, uffa!, uff! – di disgusto: puh!, puah! – di freddo o paura: brr!
– di meraviglia: toh! – di comando e richiesta di attenzione: sss!, sst!, pss! – di incredulità: eh! – di indecisione: ehm! – di sorpresa o rimprovero: ohibò!
PER NON SBAGLIARE Una h di troppo? Avrai notato che i monosillabi sono per lo più formati da una o due vocali accompagnate dalla lettera h che, essendo una consonante muta, non si pronuncia ed è causa di frequenti errori ortografici. Non confondere: oh! (interiezione) ho (verbo) o (congiunzione) ah! (interiezione) ha (verbo) a (preposizione semplice) ahi! (interiezione) hai (verbo) ai (proposizione articolata)
• interiezioni improprie: sono costituite da altre parti del discorso (nomi, aggettivi, pronomi, verbi, avverbi) che svolgono la funzione di interiezione per esprimere gioia, stupore, sdegno, disgusto…: vergogna!, accidenti!, forza!, coraggio!, peccato!, cavolo!, oca!, vipera! (nomi) basta!, dai! (verbi) bravo!, magnifico! (aggettivi) fuori!, indietro!, avanti!, bene! (avverbi) • locuzioni interiettive o esclamative: sono gruppi di parole o brevi frasi che svolgono la funzione di interiezione. Tra le più comuni: Per amor del cielo! Santo cielo! Dio ce ne scampi e liberi! Va’ al diavolo! Povero me! Per amor di Dio! Mio Dio! Al ladro! Che schifo! Mamma mia! Per carità! Per fortuna! Il significato delle interiezioni non è assoluto; esso cambia in base al tono della voce usato, al gesto che le accompagna o alla frase successiva.
402
L’interiezione
2
Le onomatopee
Le parole degli esempi sono onomatopee. Le onomatopee sono parole o espressioni che imitano o riproducono, attraverso vocali o consonanti variamente assemblate, suoni, rumori e versi di animali.
Dalle onomatopee possono derivare nomi e verbi, detti parole onomatopeiche: cinguettio da cip cip gracchiare da cra cra ticchettio da tic tac miagolio da miao miao tintinnare da tin tin muggito da muh
Nel dizionario
PER SAPERNE DI PIÙ Le onomatopee nei fumetti Le onomatopee, grazie alla loro vivacità espressiva, sono ampiamente utilizzate nei fumetti: qui sono frequenti espressioni come gulp!, sigh!, sob!, crash!, crunch!, splash!… che derivano da verbi onomatopeici della lingua inglese: to sob («singhiozzare») sob! splash! to splash («schizzare») sigh! to sigh («sospirare») Il linguaggio dei giovani e la pubblicità usano frequentemente queste espressioni vivaci e naturali.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Indica quali sentimenti o sensazioni esprimono le interiezioni contenute nelle frasi, usando le parole seguenti. incertezza – gioia – meraviglia – dolore 1. Ahi! Ho un crampo a un braccio. (......................................) 2. Evviva! Domani usciremo da scuola due ore prima. (......................................) 3. Accipicchia! Che bella borsa! (......................................) 4. Mah! Non so quale vestito indossare. (......................................) 403
11
2
MORFOLOGIA 2 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso le interiezioni proprie (5), in
blu quelle improprie (3) e cerchia le locuzioni interiettive (2). 1. Oh, chi si rivede! 2. Perfetto! Il budino si è sformato a meraviglia. 3. Puah! Nella tazzina del caffè hai messo il sale invece dello zucchero. 4. Ahi! Mi sono punta con l’ago. 5. Povero me! Che cosa mi sta accadendo? 6. Bravo! è la terza volta che fai cadere il coltello! 7. Siamo fritti! Si è rotta ancora la lavatrice. 8. Beh! Vogliamo muoverci? 9. Silenzio! Non riesco a sentire la voce del professore. 10. Sss! Dormono tutti! 3 Completa le seguenti frasi scegliendo fra oh!/o/ho oppure ah!/a/ha.
1. Oh!/O/Ho come sono contento! Oh!/O/Ho preso un bel voto. 2. Oh!/O/Ho mio Dio!
Oh!/O/Ho dimenticato il quaderno ah!/a/ha casa. 3. Dove ah!/a/ha male? Al braccio oh!/o/ ho alla mano? 4. Ah!/A/Ha che bel pullover ah!/a/ha Edoardo! 5. Mi dispiace signore, oh!/o/ ho venduto l’ultima copia del giornale ah!/a/ha quel cliente che è appena uscito! 6. Oh!/O/ Ho finalmente un po’ di fresco 4 Sostituisci alle voci onomatopeiche il nome o il verbo adatti.
1. Il bau bau …………………………… del cane mi disturba. 2. Gli etciù …………………………… di Marco sono la spia di un raffreddore in arrivo. 3. Il tic-tac …………………………… dell’orologio a pendolo innervosiva il babbo. 4. Il cra cra ……...……………………… della rana proveniva dallo stagno. 5. Sentimmo un crach …………………………………… e corremmo fuori: era caduto un grosso ramo. 6. Con i suoi miao miao …………………………… Pilù ci invitava ad aprirle la porta. 5 Scrivi sul quaderno una frase per ognuna delle interiezioni e locuzioni interiettive
sotto elencate. ah capperi poveri noi
uffa
coraggio
mamma mia
6 Sul quaderno costruisci una storia a fumetti o un dialogo espressivo inserendovi
interiezioni e onomatopee.
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
In principio era l’interiezione Avete mai pensato che probabilmente l’interiezione è il tipo di parola più antico del mondo? Quando il linguaggio era an-cora alle origini, l’uomo, per comunicare, emetteva in modo istintivo dei suoni, sicuramente accompagnati da gesti e dal-la mimica facciale, esprimendo così sensazioni ed emozioni legate a situazioni particolari. Dividetevi in due gruppi e immaginate di essere nel Paleoliti-co: provate a comunicare, servendovi soltanto di interiezioni, mimica e gesti, l’arrivo di una tempesta o l’avvicinarsi di un mammut e quindi la possibilità di una battuta di caccia…
404
Mappa per il ripasso
L’interiezione
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
propria ah! ehm! ahimé! ohibò!
nomi forza! aggettivi bravo! impropria
L’interiezione o esclamazione
verbi dai!
si divide in
avverbi avanti!
locuzione interiettiva Per amor del cielo! Mamma mia! Al ladro!
onomatopea cip cip splash! tic tac
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quanti tipi di interiezioni conosci? 2. Da che cosa sono formate le locuzioni interiettive? 3. Fai alcuni esempi di onomatopee. 405
11
2
DIDATTICA Analisi grammaticale INCLUSIVA
BES
Per fare l’analisi grammaticale dell’interiezione si deve indicare: • la forma: propria, impropria, locuzione interiettiva; • il significato: di gioia, di dolore, di paura, di dubbio, di sdegno…
vergogna! = interiezione impropria, di sdegno. mah! = interiezione propria, di dubbio. santo cielo! = locuzione interiettiva, di stupore.
MISURA IL TUO PERCORSO Individua nelle seguenti frasi le parti del discorso studiate (nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo, avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione) e fanne l’analisi grammaticale. Colora poi di rosso nella tabella le righe corrispondenti. Ah! Finalmente un ottimo voto in grammatica! Analisi Ah! Finalmente un ottimo voto in grammatica!
Povero me! Ho perso il mio portamonete nuovo. Analisi Povero me! Ho perso il mio portamonete nuovo. 406
L’interiezione
Esercizi di riepilogo 1 Sottolinea le interiezioni presenti nelle seguenti frasi.
1. Ehi! Stai attento allo scalino! 2. Basta! Non ti sopporto più! 3. Cavoli! Questo non ci voleva. 4. Oh! Questo è un vero paradiso! 5. uff
he lagna 6. Santo cielo! Il televisore si è rotto di
nuovo. 7. Scusa! Posso entrare? 8. Boh! Non ho capito niente. 9. Forza! Manca poco al traguardo! 10. Dai! Lasciami passare! 2 Completa le seguenti frasi inserendo in modo opportuno le interiezioni e le locuzio-
ni interiettive. 1. ………………………………… Che mal di gola! 2. ………………………………… Ti sei fatta proprio carina! 3. …………………… Ho sbagliato tutti i calcoli! 4. …………………………………, tu, sei il fratello di Giada? 5. ……………………… Il Milan ha vinto ancora una volta! 6. ……………………… Hai copiato dal libro, senza modificare una virgola 7. ………………………………… Che cosa ti è saltato in mente di fare? 3 Leggi con attenzione il fumetto, quindi individua le onomatopee e spiegane sul
quader o il i
ificato
da «Zagor» n. 551, disegni di Gallieno Ferri, © 2017 Sergio Bonelli Editore 4 Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle seguenti frasi.
1. Bum! Il palloncino scoppiò fra le mani del bambino. 2. Santo cielo! Mi manca la farina! 3. Clopp, clopp: è il rubinetto che gocciola. 4. Evviva! Questa sera potrò uscire! 5. Auf! Questo film noioso non finisce pi
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
407
11
2
Verifica finale Conoscenze 1 Completa il seguente testo inserendo i termini opportuni.
L’interiezione è la parte …………………………… del discorso che esprime emozioni, sentimenti di gioia, di paura, di noia. Le interiezioni si dividono in: proprie (es. ……………………………), …………………………… (es. Coraggio!, Basta!, Diamine!), locuzioni interiettive (es. …………………………). Le locuzioni interiettive sono formate da gruppi di ……………………………. Le onomatopee sono parole che riproducono ……………………………, …………………………… e versi di animali. Dalle onomatopee possono derivare nomi e verbi, detti parole ……………………………. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /8
Abilità 2 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso le interiezioni e in blu le locuzioni
interiettive. 1. himè La vacanza è ormai finita. 2. Per carità! Non importa che tu mi restituisca subito il tostapane. 3. Ecco! Ti ho scoperto, sei tu che mangi sempre i cioccolatini! 4. ffa
he barba
uel telefilm 5. Per amor del cielo! Gianni, non essere così credulone! 6. Al ladro! Quell’uomo sul motorino mi ha strappato la borsa! 7. Pazienza! Continua a studiare; risponderai meglio la prossima volta. 8. Prego! Venite avanti. 9. Fantastico! Oggi il mare è calmissimo. 10. Dai! Neanche un bambino ci crederebbe! 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10
3 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso le interiezioni e le locuzioni inte-
riettive, in blu le onomatopee. 1. Splash, splash! Senti, Francesco, che rumore fanno le tue scarpine dentro la pozzanghera? 2. Puah! Questa mozzarella si è inacidita! 3. rr, mi vengono ancora i brividi se penso al freddo sofferto in uel rifugio di montagna. 4. Sbam! Qual è la porta che sbatte? Chiudetela! 5. Ehi! Puoi ripetere per favore? 6. Dai! Non ti scoraggiare, vedrai che tutto si sistemerà. 7. Il telefonino di Andrea ha una suoneria curiosa: un chicchirichì. 8. La cameriera inciampò in uno sgabello e, patapum, lasciò cadere il vassoio pieno di bicchieri. 9. Sss…! Smettete di parlare, stiamo entrando in chiesa! 10. Che bellezza! I miei cugini mi hanno invitato per Natale a casa loro. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10
4 Individua e sottolinea nel seguente elenco di interiezioni i sette intrusi.
ahi! – prego! – coraggio! – oltraggio – puah! – basta! – festa – dai! – ciao! – ciò – bah! – bar – forza! – orsù – orso – accidenti! – mah! – sst! – ho – oh! – bravo! – ma – ahimè! – caspita! 1 punto per ogni risposta esatta;
408
...... /7
L’interiezione 5 Scrivi sul quaderno una frase con ognuna delle seguenti interiezioni e locuzioni inte-
riettive. basta muoviti
ors
vergogna
salve
boh
oh
che guaio
coraggio
uffa
2 punti per ogni risposta esatta;
...... /20
6 Scrivi sul quaderno una frase con ognuna delle seguenti parole onomatopeiche.
sibilo – borbottare – scroscio – miagolio – tartagliare – tin tin 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /12
7 Fai l’analisi grammaticale delle seguenti interiezioni e locuzioni interiettive.
1. puah! ........................................................................................................................................................... 2. aiuto! ........................................................................................................................................................... 3. evviva! ......................................................................................................................................................... 4. ehi! ............................................................................................................................................................... 5. al fuoco! ...................................................................................................................................................... 6. addio! .......................................................................................................................................................... 7. ehilà! ............................................................................................................................................................ 8. basta! ........................................................................................................................................................... 9. che guaio! ................................................................................................................................................... 10. per fortuna! ............................................................................................................................................... 11. al ladro! ........................................................................................................................................................ 3 punti per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
...... /33
........... /100
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto. Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 44)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 128)
409
11
2
MORFOLOGIA
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti morfologici 1
oeti cel o o le arole delle oe ie o olo er il loro i il suono che esse producono. Leggi, osserva e completa.
ificato
a a c e er
Pensa, a gennaio, che il fuoco del ciocco non ti bastava, tremavi, ahimè!, e le galline cantavano, un cocco! Ecco ecco un cocco un cocco per te! G. Pascoli
Le parole ….................…………… e ….................…………… formano un’onomatopea che ricorda il ….......…………… della gallina. Nella poesia c’è anche un’interiezione: qual è? ….......…………… 2 Leggi i seguenti versi e rispondi alle domande.
Don… Don… E mi dicono dormi! Mi cantano, dormi! Sussurrano, Dormi! Bisbigliano, Dormi! G. Pascoli
1. Trascrivi l’onomatopea e indica quale suono riproduce. ........................................................... 2. ndica se le seguenti affermazioni sono vere
o false
:
a. l suono delle campane diffonde un messaggio di pace nella sera.
V
F
b. I rintocchi delle campane sono accostati per analogia alla ninna nanna dell’infanzia.
V
F
c. I verbi in successione indicano che il rintocco delle campane aumenta come suono. V F
Aspetti lessicali 1 Sottolinea le interiezioni presenti nelle seguenti frasi e scrivi qual è la sensazione che
esprimono. 1. Puah, una mosca nel latte! ................................................................................................................... 2. Coraggio, non è ancora detta l’ultima parola! ................................................................................ 3. Boh… Non so cosa dire. ........................................................................................................................ 4. Diavolo! È un francobollo molto raro! .............................................................................................. 5. Hip, hip, urrà: abbiamo vinto la coppa! ............................................................................................ 6. Che scalogna! Mi hanno rubato la bici... .......................................................................................... 2 Indica le due frasi in cui è presente un’interiezione impropria.
A. Oh! che freddo fa oggi! B. Cavolo! Non ho le chiavi di casa! C. Puah! L’arrosto è salatissimo. 410
D. Ahi! Mi sono punta con un ago. E. Santo cielo! Quei due litigano ancora!
3
Sintassi della frase semplice
La sintassi (dal greco sìntaxis = «ordinamento») è la parte della grammatica che studia i rapporti tra gli elementi che compongono una frase semplice, detta anche «proposizione», o un periodo. In particolare, la sintassi della proposizione prende il nome di «analisi logica».
3
Sintassi della frase semplice
Conoscenze
Abilità
• La frase. • La distinzione tra frase semplice e frase complessa. • Il soggetto e il predicato. • Le espansioni: l’attributo, l’apposizione e i complementi.
• Riconoscere la frase semplice. • Distinguere la frase semplice da quella complessa. • Riconoscere ed espandere la frase minima. • Individuare il soggetto e il predicato all’interno della frase. • Riconoscere e usare correttamente gli aggettivi in funzione attributiva e i nomi in funzione di apposizione. • Riconoscere e usare correttamente i complementi diretti e indiretti. • Eseguire l’analisi logica della frase semplice.
Traguardi per le competenze • Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e ai connettivi testuali. • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso. • Esporre oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Attività
412
Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Analisi logica
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
Esercizi di riepilogo
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
erifica finale
erifica finale
Competenze per crescere
Scheda INVALSI
Prima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Sintassi della frase semplice
Prerequisiti
La sintassi della frase semplice è composta da diversi elementi: • il predicato ci fornisce l’informazione principale della frase. • il soggetto generalmente precede il predicato ma può anche trovarsi dopo, secondo le esigenze di chi parla o scrive. • l’attributo e l’apposizione precisano o definiscono meglio le caratteristiche e le qualità del nome cui si riferiscono. • i complementi, come suggerisce il termine stesso, completano il significato della frase fornendo informazioni aggiuntive, a volte indispensabili, a volte accessorie.
Nel seguente testo individua e cerchia le frasi semplici e in ciascuna sottolinea in rosso il soggetto e in blu il predicato. Guardo la pioggia scendere incessantemente. Il sentore della terra piena d’acqua mi sale alla bocca. Mi spaventa il bel tempo secco. Guardo le grosse gocce di pioggia che scivolano sui vetri delle finestre. È la stagione delle piogge. Non smette di piovere. Detesto la siccità. L’estate qui dura troppo. Un sole eterno. Un cielo sempre blu. Il mare come una tavola liscia. Tutto viene falsato. La gente. Le bestie. Le cose. L’estate qui alla fin fine è fastidiosa. da R. Boudjedra, La pioggia, Edizioni Lavoro 413
12 UNITÀ
Gli elementi base della frase
La frase 1
Che cos’è la frase Il pettirosso ramo sul si posa. Nella serra le fragole è cresciuta. Massimo al mare con sua sorella. Maddalena telefona all’idraulico.
Se analizziamo queste espressioni possiamo notare che: • la prima non è comprensibile, poiché le parole sono accostate in maniera disordinata; • nella seconda non vi è accordo morfologico fra le parole; • nella terza è assente il verbo; • la quarta fornisce un’informazione completa ed è dotata di senso compiuto: è dunque una frase. La frase è un insieme di parole di senso compiuto, organizzate intorno a un verbo, ordinate correttamente secondo le regole della lingua italiana e racchiuse fra due pause forti.
2
La frase semplice e la frase complessa Luca mangia un tramezzino nel bar del centro.
Questa frase è organizzata intorno a un solo predicato (mangia): è una frase o proposizione semplice. Luca mangia un tramezzino nel bar del centro, poi con gli amici andrà al cinema a vedere il nuovo film di Spielberg.
In questa frase ci sono tre proposizioni perché tre sono i predicati (mangia, andrà e vedere). Si chiama proposizione o frase semplice quella che contiene un solo predicato attorno al quale si organizzano gli altri elementi; si chiama periodo o frase complessa quella in cui sono presenti più predicati: le frasi semplici, che costituiscono il periodo, sono legate tra loro in modo da esprimere un significato compiuto. 414
Gli elementi base della frase
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Distingui con S le frasi semplici e con C le frasi complesse. 1. Prendi la bottiglia del latte che è nel frigorifero. (....) 2. Ho acquistato questa borsa ieri. (....) 3. Ada ha scritto una poesia. (....) 4. Sono sicura che Teo mi telefonerà per invitarmi alla sua festa di compleanno. (....) 5. Era così timido che si metteva a piangere per niente. (....)
2 Individua e sottolinea fra le seguenti espressioni quelle che costituiscono una frase (3); modifica poi le altre (5) per trasformarle in frasi, e scrivile sul quaderno. 1. Io leggiamo il primo capitolo del libro. 2. Chiara e Angela sono cugini. 3. Che cosa vuoi sapere da me? 4. iacere per chiudi finestra la. 5. Giacomo ha un piccolo coniglio grigio. 6. Il cane di Dario porta la cravatta e i calzini. 7. Tutte le mattine mi sveglio verso le sei. 8. Andrò Inghilterra in uno per studio-vacanza. 3 Completa le frasi inserendo opportunatamente un soggetto o un predicato. 1. Le onde si ………………….........… violente sugli scogli. 2. Gli ………………..….......… chiesero istruzioni al caporeparto. 3. Giacomo ………………..….......… delle buone banane. 4. Il prato …..……………….......… di rugiada. 5. Oggi in cielo ci sono poche ………..………….......… 6. La ………..………….......… ci salutava dal finestrino dell’auto con la manina. 7. Il ………..………….......… è il mio colore preferito. 4 Indica il motivo per cui le seguenti sequenze di parole non costituiscono una frase. 1. I tuoi guanti nel secondo cassetto. .................................................................................................... 2. Andrea sono stati in Canada quattro mese. ................................................................................... 3. Compra, per favore, un etto di. .......................................................................................................... 4. Tante ho faccende sbrigare da. .......................................................................................................... 5. Mi il tuo nome? ........................................................................................................................................ 6. Il trenta doppio è quindici di. .............................................................................................................. 7. Questi maglione è costato cari. .......................................................................................................... 5 Distingui con S le frasi semplici, con C quelle complesse, o periodi; di queste ultime indica poi oralmente il numero delle proposizioni dalle quali sono composte. 1. Sandra ha mangiato con molto appetito. (……) 2. Credo che non saremo molti; non verrà neppure Claudio! (……) 3. Guardando quel programma televisivo i due ragazzi ridevano a crepapelle. (……) 4. I lavori di restauro della biblioteca non sono ancora terminati. (……) 5. pri la finestra perch l’aria è irrespirabile ……) 6. Se arriverà Donatella potremo giocare a Monopoli. (……) 7. erch viaggi con uella valigia cos pesante ……) 8. Ho dimenticato in pizzeria i miei occhiali da vista. (……) 415
12
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
3
La frase minima
Le viole
sono fiorite.
soggetto
predicato
Gli spettatori, entusiasti dell’esibizione dei due trapezisti,
applaudirono calorosamente.
gruppo del soggetto
gruppo del predicato
Le due frasi, diverse per lunghezza, sono frasi semplici perché contengono un solo verbo. In entrambe sono presenti il soggetto, ciò di cui si parla, e il predicato, che indica l’azione compiuta dal soggetto. Il soggetto e il predicato riescono a comunicare un messaggio chiaro e di senso compiuto, per questo costituiscono la struttura minima di base della frase semplice. La frase minima esprime un significato compiuto attraverso due soli elementi strettamente collegati tra loro: il soggetto, ossia la persona, l’animale o la cosa di cui si parla, e il predicato, che indica ciò che si dice del soggetto.
Nella seconda frase sono presenti elementi che forniscono informazioni aggiuntive ma non indispensabili per dare senso compiuto alla frase: si tratta di espansioni, che possono legarsi sia con il soggetto sia con il predicato.
PER NON SBAGLIARE Non sempre si può! Non è sempre possibile ridurre la frase semplice in una frase minima. La frase Il passerotto, sul ramo più alto dell’acero, cinguettava può essere ridotta in Il passerotto cinguettava, mantenendo significativo il messaggio che essa trasmette. La frase Clara va a scuola, invece, è una frase semplice che non può essere ridotta in Clara va, poiché non avrebbe senso: in questo caso è necessario conservare l’espansione a scuola per mantenere il significato logico della frase.
Le espansioni della frase minima La frase minima può essere ampliata per mezzo di elementi quali attributi, apposizioni e complementi, che arricchiscono e rendono più completo il messaggio contenuto nella frase. Questi elementi si chiamano espansioni.
Le espansioni che precisano il significato del soggetto costituiscono il gruppo del soggetto, quelle che completano il significato del predicato formano il gruppo del predicato. 416
Gli elementi base della frase
Cerchiamo di rendere più chiaro il discorso, rappresentando graficamente la frase: Mio cugino Luca
partirà per un lungo viaggio il prossimo settembre.
gruppo del soggetto
gruppo del predicato
Se analizziamo la frase, mettiamo in evidenza i legami tra le parole: Mio cugino = ci dà informazioni sull’identità di Luca e sul tipo di rapporto che ha con la persona che pronuncia la frase; Luca = soggetto; partirà = esprime l’azione che interessa il soggetto: è il predicato della frase; per un lungo viaggio = specifica il fine dell’azione di Luca; il prossimo settembre = specifica quando Luca compirà l’azione espressa dal predicato. Mio, lungo, prossimo sono aggettivi che arricchiscono il significato dei nomi che accompagnano e vengono chiamati attributi. L’espansione cugino, il nome che precisa il soggetto, è chiamata apposizione. Le espansioni per un lungo viaggio, il prossimo settembre sono dette complementi, perché completano il significato degli elementi della frase, in questo caso del predicato. La frase minima è quella evidenziata: Luca partirà.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Completa ed espandi le seguenti frasi minime seguendo le indicazioni nelle parentesi. 1. I negozi (quando?) ....................................... sono chiusi (per quale motivo?) ........................................ 2. (dove?) ....................................... la bottiglia (di che cosa?) ....................................... era vuota. 3. (quando?) ....................................... sono arrivati (con quale mezzo?) ....................................... gli zii. 4. (quando?) ....................................... Laura è stata interrogata (da chi?) ....................................... (su che cosa?) ........................................
2 Distingui le seguenti frasi con M se sono minime (3), con S se sono semplici (2), con C se sono complesse (5). 1. La stanza era dipinta di rosa chiaro. (……) 2. Giovanni sorrise. (……) 3. Quando fu terminata la riunione, ci fermammo un po’ per chiacchierare. ……) 4. Lo spettacolo è finito. ……) 5. La casa piaceva a Lucia perch era in centro. ……) 6. Percepiamo il mondo che ci circonda attraverso i nostri organi di senso. (……) 7. he cosa scorgi dalla tua finestra ……) 8. Prima di uscire ricordati di chiudere tutte le finestre. ……) 9. Il leone ruggiva. (……) 10. o perso l’inizio dello spettacolo, perch sono arrivato tardi. ……) 417
12
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
3 Individua e sottolinea, nelle seguenti frasi, in rosso il gruppo del soggetto e in blu il gruppo del predicato. 1. l adagascar, isola dell’oceano ndiano, sarà la meta del nostro viaggio. 2. Quel bel tipo di Sandro ci ha raccontato le sue avventure di caccia. 3. mio padre piacciono molto i film del regista Pupi Avati. 4. Su alcune bancarelle erano esposti arazzi di lana colorata. 5. L’auto di Daniela è una piccola Toyota Yaris. 6. Il fratello di Andrea è stato morso dal suo cane. 7. Chi di voi due vuole venire al cinema con me? 8. Mia sorella Flavia desiderava tanto una collana di corallo. INVALSI
4 Collega ogni gruppo del soggetto (nella prima colonna) a un gruppo del predicato (nella seconda colonna) per formare frasi di senso compiuto.
5
1. L’abitazione di Lucia
a. è piaciuto a tutti i suoi amici.
2. Un «oh!» di meraviglia
b. ha comprato il cibo per il gatto.
3. La luce bianca della luna
c. era gremita di persone.
4. Teresa, la badante della nonna,
d. risuonò dalla platea del teatro.
5. La spiaggia ampia e sabbiosa di Cesenatico
e. era stato chiuso con un catenaccio.
6. Il nuovo abito a righe di Sandra
f. si trova nel centro storico di Firenze.
7. Il portone del garage
g. rischiarava i sentieri della campagna.
iduci le seguenti proposizioni in frasi minime, cancellando gli elementi in eccedenza. 1. Nessuno dei miei amici ha risposto agli sms di Giulio. 2. L’automobile, per un guasto, si fermò sul ciglio della strada di campagna. 3. Ieri sera il babbo è tornato in anticipo. 4. Per l’arrivo improvviso dei padroni di casa, il ladro fugg . 5. Il bambino, in giardino, giocava con il suo cane. 6. Luca, il fratello di andra, è contento per la vittoria dell’ nter. 7. A casa tua è cominciata la festa di laurea di Enzo?
6 Nelle seguenti frasi minime espandi con uno o più elementi il gruppo del soggetto e quello del predicato. 1. L’aereo è partito ....................................................................................................................................... 2. Gli scolari erano attenti ......................................................................................................................... 3. La bandiera sventolava ......................................................................................................................... 4. Giulia è stata rimproverata .................................................................................................................. 5. Le fiamme sono state domate ............................................................................................................ 6. Le campane suonavano ........................................................................................................................ 7 Espandi le frasi minime con i complementi che ti sembrano opportuni. 1. Il professore ………………………………….…. spiega ........................................................ 2. Marcello ………………………………….…. è stato sgridato .............................................. 3. Il buio ………………………………….…. provoca ................................................................. 4. La mamma è scontenta .............................................................................................. 5. Il cane ………………………………….…. rincorreva ............................................................
418
Analisi logica
Gli elementi base della frase
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
L’analisi logica di una frase semplice consiste nello scomporre la frase negli elementi che la costituiscono, per analizzarne la funzione: soggetto, predicato ed espansioni, cioè complementi, attributi e apposizioni. Mentre per l’analisi grammaticale si considerano le singole parole, per l’analisi logica si considerano i diversi sintagmi, cioè le unità sintattiche autonome che compongono la frase. Il soggetto, il predicato e le varie espansioni possono essere costituiti da una sola parola (Carlo legge romanzi), ma più spesso accade che insiemi di parole, tra loro indivisibili, costituiscano un’unità della frase e svolgano la stessa funzione sintattica. Osserva l’esempio: La mamma sintagma
parla sintagma
con la zia. sintagma
In questo caso: • il sintagma del soggetto è formato da due parole: l’articolo e il nome = La mamma; • il sintagma del predicato è formato da una parola: il verbo = parla; • il sintagma del complemento è formato da tre parole: la preposizione, l’articolo, il nome = con la zia. Dopo aver scomposto la frase in sintagmi è necessario riordinarla in base alla costruzione diretta secondo il seguente ordine: • soggetto ed elementi che si riferiscono a esso (gruppo del soggetto); • predicato ed elementi che si riferiscono a esso (gruppo del predicato); • espansioni (che possono far parte del gruppo del soggetto o del gruppo del predicato). È bene individuare per primo il predicato che, con la sua desinenza, aiuta a trovare il soggetto. Non è chiaro/a nessuno/di noi/il motivo/della vostra lite.
divisione in sintagmi
Il motivo/della vostra lite/non è chiaro/a nessuno/di noi.
costruzione diretta 419
12
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Occorre poi sapere che: • l’articolo articolo e le preposizioni semplici e articolate formano un unico sintagma con il nome che li segue: la ciliegia; con il cappello; del tavolo; • le locuzioni che introducono un complemento costituiscono con questo un unico sintagma: È una soluzione a vantaggio della società ASOR. • i verbi fraseologici e servili formano un unico sintagma con il verbo che li segue: Ho incominciato a leggere. • il pronome doppio chi deve essere trasformato nei due pronomi dai quali è costituito (colui che, colei che, coloro che), che dovranno essere analizzati secondo la loro funzione: Conosco chi ti ha accompagnato. chi: colui = complemento oggetto; che (il quale) = soggetto. • le particelle pronominali devono essere trasformate nel complemento corrispondente (mi = me, a me; ti = te, a te; ci = noi, a noi). Le forme glielo, gliela, glieli e gliele devono essere separate e analizzate singolarmente: Regalaglielo: (tu) regala gli (a lui = complemento di termine) lo (ciò = complemento oggetto). • l’avverbio di negazione non si unisce alla parola a cui si riferisce: Non rideva. • le locuzioni avverbiali costituiscono un unico sintagma e vanno analizzate come complementi avverbiali: in fretta e furia; prima o poi. • le congiunzioni e le esclamazioni non vengono analizzate. PROVACI TU 1. Nelle seguenti frasi separa gli elementi da analizzare con una /, indicane il numero e sottolinea il predicato. 1. Il treno per Salerno partirà alle sette. 2. Giada ha frequentato un corso di ceramica per tre anni. 3. Il nonno mi rassicurò con il suo sorriso. 4. In esposizione c’erano delle bellissime barche da diporto. 5. Oggi si sente intensamente il profumo del gelsomino. 420
Gli elementi base della frase
Il predicato 1
Che cos’è il predicato
Paola rompe un bicchiere di vetro.
La traversa era stata colpita dal pallone.
La torta è troppo calda per i miei gusti.
Il gatto dorme sul divano.
Le parole evidenziate nelle frasi sono predicati. Il predicato fornisce informazioni sul soggetto della frase e può indicare: • quale azione il soggetto compie: Paola rompe. • quale azione il soggetto subisce: la traversa era stata colpita. • una caratteristica del soggetto: la torta è troppo calda. • in quale situazione si trova il soggetto: il gatto dorme. Il predicato, sempre costituito da un verbo, è l’elemento centrale della frase; esso «predica», cioè dà informazioni, sul soggetto: indica un’azione compiuta o subita dal soggetto, una sua caratteristica o una sua condizione.
Il predicato concorda con il soggetto, cioè modifica le sue desinenze accordandosi con esso nella persona (1ª, 2ª, 3ª), nel numero (singolare o plurale) e nel genere (maschile o femminile). La finestra
era stata aperta.
soggetto 3ª pers. sing., femminile
predicato 3ª pers. sing., femminile
Le finestre
erano state aperte.
soggetto 3ª pers. plur., femminile
predicato 3ª pers. plur., femminile
421
12
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
2
Il gruppo del predicato Vi sono verbi di senso compiuto che da soli forniscono informazioni sul soggetto (verbi predicativi): Il sole sorge. Maria legge. Rossella esce. In altri casi, invece, il verbo ha bisogno di altri elementi per poter «predicare» in modo più preciso e completo: Maria legge un libro giallo. Irene è la ragazza più allegra della nostra compagnia. L’insieme degli elementi della frase che arricchiscono e completano il verbo costituisce il gruppo del predicato.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea i predicati presenti nelle seguenti frasi. 1. Partirò per Parigi dall’aeroporto di Linate. 2. L’insegnante mi ha detto che ho svolto il compito in modo accurato. 3. Le galline cantano sempre dopo che hanno fatto l’uovo. 4. Gianni è caduto dal motorino, ma non si è fatto niente. 5. Maurizio sta facendo i compiti, non devi disturbarlo.
2 Completa le frasi seguenti inserendo, dove ritieni opportuno, i predicati elencati qui sotto. farebbe – dista – è stata vinta – dà – aveva fatto cadere – dovrà inventare – tirarono – dormiva – ha subito – ha acquistato 1. La casa di campagna di Claudio ………..........……… sette chilometri dalla strada provinciale. 2. Con grande fatica i due pescatori ………..........……… a riva la barca. 3. Angelo …..........…………… qualche nuovo scherzo per la festa di domenica. 4. Che cosa non ………........…………… Ezio, tuo cugino, per il denaro! 5. Il cliente ………........…………… una bottiglia di vino dallo scaffale. 6. La gara di salto in lungo ……….........………… da Carlo Rava di 2a C. 7. Sulla soglia di casa …..........…………… un bel gatto grigio. 8. ell’incidente la moto …..........…………… solo un lieve danno. 9. La tua presenza mi ………..........……… molto coraggio. 10. Marina ………........…………… due poltrone e un divano blu per il suo salotto.
422
Gli elementi base della frase
3 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea il gruppo del predicato e cerc ia poi il predicato vero e proprio. 1. Un paio di pantaloni e due giacche furono sistemati da Ugo nella valigia. 2. Tua cugina Adele verrà volentieri in vacanza con noi? 3. Tutti i bambini di otto anni potranno partecipare alla gara. 4. Le idee del tuo amico mi hanno lasciato perplesso. 5. Il professor Sangro cattura sempre la nostra attenzione. 6. Qualcuno di voi ha visto per caso il mio berretto? 7. Noi, pronome personale, è il plurale di io. 4 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea il predicato e scrivi in parentesi se questo indica un’azione compiuta dal soggetto (4), un’azione subita dal soggetto (1), una caratteristica del soggetto (2) o una situazione in cui si trova il soggetto (1). 1. Il gangster si accese una sigaretta. (………………......…....………) 2. Andreina ha studiato tutto il pomeriggio. (………………......…....………) 3. Il viaggio è stato lungo e faticoso. (………………......…....………) 4. Il piccino fu svegliato dal miagolio del gatto. (………………......…....………) 5. Oh mia regina, Biancaneve è più bella di te! (………………......…....………) 6. Carla mi ha presentato una sua collega. (………………......…....………) 7. Il babbo si sta cucinando un risotto. (………………......…....………) 8. Il neonato dormiva nella culla. (………………......…....………) 5 Completa i seguenti gruppi del soggetto con i predicati adatti a formare frasi di senso compiuto. Attento alle concordanze! 1. Le acque limpide del lago ..................................................................................................................... 2. Il babbo di Luigi ........................................................................................................................................ 3. Un corso di computer ............................................................................................................................ 4. I giochi dei bambini ................................................................................................................................ 5. L’eruzione del vulcano ........................................................................................................................... 6. Verso mezzogiorno il cielo ................................................................................................................... 7. Giordano, il capo comitiva .................................................................................................................... 8. I libri di scienze per la ricerca .............................................................................................................. 9. Mia cugina Laura ..................................................................................................................................... 10. La palestra della scuola ......................................................................................................................... 6 Individua e sottolinea il predicato di ognuna delle seguenti frasi e amplialo con altri elementi per formare il gruppo del predicato. 1. Il vecchio noce fu abbattuto ................................................................................................................ 2. Mia madre si irritò .................................................................................................................................. 3. La vecchia casa abbandonata di via Pascoli è stata acquistata ................................................ 4. Il fratellino di Giulia si è addormentato ........................................................................................... 5. Il comportamento di Mauro è stato criticato ................................................................................. 6. Full, il cane di Lia, sta abbaiando ........................................................................................................ 7. I nostri vicini sono molto gentili ......................................................................................................... 8. Ho trovato le chiavi di casa ..................................................................................................................
423
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3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
3
I diversi tipi di predicato In base al tipo di verbo e al modo in cui la forma verbale è usata, si possono distinguere diversi tipi di predicato: il predicato verbale, il predicato nominale e il predicato nominale con verbo copulativo. Il predicato verbale
Simone
ha acquistato
un libro.
verbo transitivo attivo che indica l’azione compiuta da Simone (il soggetto).
Luca
si vergogna.
verbo intransitivo pronominale che indica lo stato in cui si trova Luca (il soggetto).
I verbi evidenziati forniscono informazioni di senso compiuto sul soggetto: sono quindi detti verbi predicativi perché rendono noto un fatto e, da soli, formano un predicato chiamato predicato verbale. Il predicato verbale è costituito da un verbo di senso compiuto (riflessivo, transitivo, intransitivo, di forma attiva o passiva) in grado di esprimere un’azione compiuta o subita dal soggetto, uno stato o una condizione del soggetto.
Se il predicato verbale è costituito da una forma composta in cui l’ausiliare è avere, allora il participio passato rimane invariato: Il ragazzo ha vinto. I ragazzi hanno vinto. Se invece l’ausiliare è essere, il participio concorda con il soggetto nel genere e nel numero: La rondine è tornata. Le rondini sono tornate. I verbi servili (dovere, potere, volere, sapere...) e i verbi fraseologici (cominciare a, stare per, smettere di...) formano con l’infinito o il gerundio che li segue un solo predicato: Carmine deve studiare. Mio fratello non smette di ridere. 424
Gli elementi base della frase
Il predicato nominale
è un medico.
Marco
è elegante.
L’abito
voce del verbo essere + un nome (riferito al soggetto).
voce del verbo essere + un aggettivo (riferito al soggetto).
I predicati evidenziati nelle frasi sono predicati nominali, perché «predicano», ossia raccontano qualcosa sui soggetti, Marco e l’abito, e perché il loro elemento forte, quello cioè che dà senso al verbo essere, è una forma nominale: un nome o un aggettivo (medico, elegante). Il predicato nominale specifica una qualità, una caratteristica o una condizione del soggetto. La voce del verbo essere, che costituisce la parte verbale, prende il nome di copula (dal latino copula = «unione»), poiché unisce il soggetto al nome o all’aggettivo, cioè alla parte nominale. Il nome o l’aggettivo sono detti nome del predicato.
L’aggettivo che costituisce la parte nominale o nome del predicato concorda con il soggetto nel genere (maschile o femminile) e nel numero (singolare o plurale): Carmen
è
generosa.
soggetto
copula
nome del predicato predicato nominale
Se il soggetto è più di uno e di genere diverso, l’aggettivo concorda con il soggetto maschile e assume il numero plurale: Lorenzo e Mara sono generosi. Il nome del predicato può essere formato anche: • da più aggettivi o nomi coordinati: Teresa è intelligente e simpatica. Alessandro Manzoni fu poeta e romanziere. • da qualsiasi parte del discorso, usata con valore di nome: Mia zia è amante della musica lirica. (verbo, modo participio) Che sorpresa quando il papà mi disse: «Questa macchina è la tua!». (pronome) Questo non è studiare. (verbo, modo infinito) In quella discussione il non insultarla fu molto. (avverbio) 425
12
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
PER NON SBAGLIARE Le funzioni del verbo essere Il verbo essere, oltre ad avere la funzione di copula, può avere valore predicativo e quindi funzione di predicato verbale quando significa: • «esistere»: Dio è; • «trovarsi»: L’auto è in garage; • «appartenere»: Questo cane è di Salvatore;
• «esserci»: Nel bosco ci sono fragole e lamponi. Infine, il verbo essere può essere utilizzato come ausiliare nella forma passiva e nei tempi composti dei verbi intransitivi e riflessivi: Giulia è stata interrogata in scienze. Marco è arrivato tardi.
Il predicato con i verbi copulativi e il complemento predicativo del soggetto
Il signor Bruzzi vive solo.
Silvia sembrava scontrosa.
Saverio Grossi è diventato dirigente scolastico.
I verbi evidenziati non hanno da soli un significato compiuto, hanno perciò bisogno di un aggettivo (solo, scontrosa) o di un nome (dirigente), per esprimere un concetto. Sono verbi copulativi quelli che, come il verbo essere, svolgono la funzione di copula, cioè di legame tra il soggetto e la parte nominale del predicato. La parte nominale (nome o aggettivo), che si riferisce grammaticalmente al soggetto e completa il significato di questi verbi, costituisce il complemento predicativo del soggetto. La tua opinione
sembra
giusta.
soggetto
copula
complemento predicativo del soggetto
I verbi copulativi più comuni sono: • sembrare, divenire, parere, diventare…: Il nuovo inquilino sembra simpatico. Improvvisamente il cielo divenne scuro. • alcuni verbi intransitivi o riflessivi, indicanti uno stato, un modo di essere del soggetto, come vivere, crescere, morire, nascere, allontanarsi, tornare…: Giovanni è nato fortunato. In quell’ambiente Tommaso è cresciuto felice. 426
Gli elementi base della frase
• i verbi appellativi (dire, chiamare, soprannominare…), elettivi (nominare, eleggere, creare, fare…), estimativi (stimare, ritenere, giudicare, credere…) ed effettivi (fare, rendere…) usati nella forma passiva: Michele, per la sua furbizia, fu soprannominato «volpe». Il dottor Larni è stato nominato consigliere. Laura è ritenuta dalle sue compagne la più brava in inglese. Come avrai notato, nelle frasi riportate abbiamo sottolineato i complementi predicativi del soggetto.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea il predicato e indica con V se è verbale, con N se è nominale. 1. Secondo la leggenda alcuni fantasmi infestavano il castello. (……) 2. Tuo fratello è molto gentile. (……) 3. Serena parla lo spagnolo. (……) 4. Dovrò cambiare la lampadina. (……) 5. I colori di quel quadro sono tenui. (……) 6. Antonio è il più simpatico dei miei amici. (……)
2 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea il predicato nominale e distingui la copula e il nome del predicato, riportandoli nella tabella. 1. l dio ulcano era lo sposo di enere, dea dell’amore. 2. Tuo zio Adolfo è uno stimato commercialista. 3. La parte finale del romanzo è stata avvincente. 4. Dire bugie è una tua brutta abitudine. 5. loria è una ragazza dal sorriso affascinante. 6. Lo spettacolo è stato un fiasco. Copula
Nome del predicato
3 Nelle frasi seguenti individua e sottolinea i verbi copulativi e cerc ia il complemento predicativo del soggetto. 1. La nonna era rimasta sola in casa tutto il giorno. 2. La piccola Gigliola cresce gracile. 3. Antonio vive beato in campagna. 4. Le tue considerazioni mi sono sembrate interessanti. 5. Ugo è stato eletto caposquadra. 6. Il nostro compagno Dario è ritenuto un genio da tutti. 7. Cesare, per la sua faccetta rotonda, è soprannominato «Bombolo». 427
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3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
4 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i predicati nominali (4) e in blu i predicati con verbi copulativi (4). erc ia i complementi predicativi del soggetto. 1. La ruota posteriore della tua bicicletta è sgonfia. 2. Sei diventato alto in questi ultimi mesi. 3. A Francesca tutto riesce facile. 4. eresa è un’esperta conoscitrice di funghi. 5. In questo punto il fiume sembra profondo. 6. La raccolta dei dati è stata molto laboriosa. 7. Questo problema di geometria è facile. 8. La seconda figlia dei e razia è stata chiamata ofia. INVALSI
5 Nelle frasi seguenti distingui le diverse funzioni del verbo essere indicando con C se si tratta di copula nel predicato nominale (3), con PV se si tratta di predicato verbale (4) e con A se si tratta di ausiliare nel predicato verbale (4). 1. ei andato in centro a piedi o con l’autobus ……) 2. È ancora in casa Mattia? (……) 3. La figlia dei angro è una giovane ribelle. ……) 4. Clara si era commossa per le parole di elogio. (……) 5. Siete usciti con questa pioggia? (……) 6. Quel libro di storia è di Matteo Lombardi. (……) 7. Il pallone era saltato oltre il cancello. (……) 8. Sono già in tavola le posate e i bicchieri? (……) 9. Oggi la lezione di storia è stata noiosa. (……) 10. Nelle vacanze estive sono stata a Monaco con i miei genitori e i miei zii. (……) 11. Andrea è sempre stato bravo nello sport. (……) 6 Nelle seguenti frasi è sempre presente il verbo essere. Sottolinealo in rosso quando ha funzione di copula e in blu quando ha funzione di predicato verbale. iscrivi poi sul quaderno le frasi con il predicato verbale sostituendo il verbo essere co u altro ver o c e a ia lo te o i ificato 1. Ormai il mio cane è vecchio. 2. ’erano tanti funghi nel castagneto. 3. È di Andrea quella bicicletta rossa? 4. La salita è stata lunga e impegnativa. 5. Alle dieci sarò a casa. 6. Questa sera il cielo è stellato. 7. Il balzo da quel ponticello è stato rischioso. 8. Quel quaderno a quadretti è di Roberto. 9. Questo anello è un ricordo della nonna. 10. Quel cane bianco e nero è di Cosimo. 7 Con ciascuno dei seguenti aggettivi o sostantivi scrivi sul quaderno due frasi: una in cui sia usato come parte nominale e una in cui sia usato come complemento predicativo del soggetto. colpevole – vicesindaco – maggiorenne – felice 8 Con ognuna delle seguenti espressioni scrivi sul quaderno tre frasi in cui il verbo essere sia usato una volta in funzione di copula, una volta come ausiliare e una volta come predicato verbale. il pollo è – Carlo e Lucia sono – la dottoressa era 9 Con le seguenti voci verbali scrivi sul quaderno cinque frasi che contengano ognuna un complemento predicativo del soggetto. sembrava – era diventato – fu creduto – è stata scelta – è ritenuta
428
Gli elementi base della frase
Il predicato sottinteso o frase nominale
Il seguente dialogo presenta alcune frasi prive di predicato; in realtà il verbo è sottinteso e lo si può immaginare dal significato generale della frase, dal tono e dal contesto della comunicazione. Buon giorno! Tutto bene? Sì, tutto bene, grazie! In una frase ellittica (mancante) del predicato, il predicato si dice «sottinteso»; poiché la frase è costituita solo da nomi o da gruppi nominali, si chiama frase nominale nominale.
La frase nominale, come puoi ben notare, è più immediata, chiara e vivace. È usata: • nelle formule di saluto, di cortesia, nei comandi rapidi: Buona notte! (Ti auguro una buona notte.) Rallegramenti (Mi rallegro con te.) Una granita al limone (Vorrei una granita al limone.) Attenti! (State attenti! fate attenzione!) • nei proverbi: Anno nuovo vita nuova (Inizieranno nuove esperienze nell’anno nuovo.) • nelle risposte che sottintendono il verbo utilizzato nella domanda: Dove abiti? A Terni (Abito a Terni.) • nella pubblicità e nei titoli di giornale: Nubifragio in Liguria (Si è verificato un nubifragio in Liguria.)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea le frasi nominali. 1. Belle queste tue nuove scarpe! 2. Code in autostrada. 3. Hai già svolto l’esercizio di algebra? 4. Maltempo al Sud nel weekend. 5. Molte grazie, a domani.
BES
2 Sul quaderno trasforma le seguenti frasi nominali in frasi verbali. 1. Un etto di prosciutto di Parma. 2. Domani pioggia al centro e sulle isole. 3. Una pizza margherita e una ai quattro formaggi. 4. Incendio in un capannone della zona industriale. 5. Buona giornata. 6. Serie di tamponamenti in autostrada per banchi di nebbia. 3
icerca in giornali e riviste tre titoli di articoli in stile nominale, incollali sul tuo quaderno e riscrivili aggiungendo il verbo. 429
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3
Analisi logica
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Quando si fa l’analisi logica di una proposizione, per individuare il predicato verbale occorre riconoscere il verbo; per individuare il predicato nominale, occorre distinguere la copula (il verbo essere) e il nome del predicato (nome o aggettivo).
Il gatto soggetto
mangia. predicato verbale
Il gatto soggetto
deve dormire. predicato verbale (verbo servile + infinito)
Il gatto soggetto
è copula
vivace. nome del predicato
PROVACI TU 1. Come sarebbe l’analisi grammaticale? Completa tu!
Il
mangia
articolo determinativo, maschile, singolare nome comune di animale, maschile, singolare, concreto, primitivo voce del verbo mangiare, modo indicativo, tempo presente, 3a persona singolare
Il gatto deve dormire
Il gatto è vivace
gatto
2. In ognuna delle seguenti frasi individua e sottolinea il predicato e indica con PV se è verbale e con PN se è nominale; di quest’ultimo cerchia poi in rosso la copula e in blu il nome del predicato. 1. Maria è una donna forte di carattere. (……) 2. Gualtiero è arrivato or ora. (……) 3. Gli orologi al quarzo sono molto preziosi. (……) 4. Le mie chiavi sono vicino al telefono. (……) 5. Ho visto un documentario sulla vita delle foche. (……) 6. Il lupo è il protagonista di molti proverbi. (……) 7. Flavio si mise a discutere con l’insegnante. (……) 8. La voce di Lucio Dalla è indimenticabile. (……) 9. Un tempo le città erano percorse da tram a cavalli. (……) 10. Ehi! Lascia stare la mia moto. (……). 430
.
Gli elementi base della frase
Il soggetto 1
Che cos’è il soggetto
Mauro ha comprato degli sci nuovi.
Il bosco è stato distrutto dalle fiamme.
Mio zio mi aspetta alla fermata del tram.
Sonia è spaventata.
Le parole evidenziate in ogni frase costituiscono il soggetto. soggetto Il soggetto, all’interno della frase, può svolgere diverse funzioni: • può compiere o subire l’azione espressa dal predicato: Mauro ha comprato degli sci nuovi. Il bosco è stato distrutto dalle fiamme. • può trovarsi in una certa condizione: Mio zio mi aspetta alla fermata del tram. • può presentare un certo modo di essere: Sonia è spaventata. Il soggetto è la persona, l’animale, la cosa di cui si parla e a cui si riferisce l’azione o la condizione espressa dal predicato.
Il soggetto è legato al predicato anche da uno stretto vincolo grammaticale: concorda con esso nella persona, nel numero e, in alcuni casi, nel genere. Tu
scrivi.
soggetto 2ª persona singolare
predicato 2ª persona singolare
Le insegnanti
sono arrivate.
soggetto 3ª persona plurale, femminile
predicato 3ª persona plurale, femminile
Una frase può avere anche più soggetti, elementi posti sullo stesso piano, uniti da una congiunzione coordinante. La luna e le stelle brillano in cielo. 431
12
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Oltre ai nomi, altre parti della frase possono svolgere la funzione di soggetto. Osserva la tabella:
2
Articolo
«Gli» è un articolo determinativo.
Aggettivo
Il rosso è un colore forte.
Pronome
Nessuno di voi ha studiato.
Verbo
Piangere è inutile.
Avverbio
«Tardi» è un avverbio di tempo.
Preposizione
«Fra» è una preposizione semplice.
Congiunzione
Non si capisce il perché.
Interiezione
Un ahimè manifestò il rammarico di Luisa.
Il gruppo del soggetto Il soggetto può essere costituito da un solo elemento, preceduto o meno dall’articolo; molto spesso, però, il soggetto è accompagnato da altri elementi strettamente collegati a esso: Flic,
il grazioso
gattino
di Sara,
soggetto o nucleo
attributo
apposizione
complemento
dorme sulla poltrona.
gruppo del soggetto
Il soggetto Flic è arricchito dal nome gattino con valore di apposizione, accompagnato a sua volta dall’aggettivo-attributo grazioso e dal nome Sara, preceduto da preposizione e usato con valore di complemento. Tutti gli elementi della frase, strettamente uniti al soggetto, formano il gruppo del soggetto, in cui possiamo riconoscere il nucleo, cioè il soggetto vero e proprio, e gli elementi accessori: attributi, apposizioni e complementi.
3
La posizione del soggetto Il soggetto occupa, di solito, il primo posto nella frase, precedendo il predicato: Il sindaco domenica inaugurerà il palazzetto dello sport. La sequenza soggetto – verbo (predicato) non è però una regola fissa e chi scrive può collocare il soggetto in altre posizioni, purché vengano rispettate le regole grammaticali e sintattiche.
432
Gli elementi base della frase
Se proviamo a cambiare la posizione delle parole nella frase Mario ha vinto il canotto possiamo ottenere: Ha vinto il canotto, Mario. L’ha vinto Mario, il canotto. Mario, il canotto, l’ha vinto. Il canotto l’ha vinto Mario.
(l’attenzione si concentra su il canotto) (l’attenzione si concentra su Mario) (l’attenzione si concentra su l’ha vinto) (l’attenzione si concentra su Mario)
Come puoi notare, le nuove frasi, rispetto a quella più lineare (Mario ha vinto il canotto), presentano sfumature diverse di significato. Il soggetto è generalmente posto dopo il verbo: Quando
Esempi
nelle frasi interrogative ed esclamative
Ha ancora la febbre Antonio?
in alcune forme passive
Sono stati preparati tutti i piatti del menu.
con il si passivante
In lontananza si scorgeva un cavaliere.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea il soggetto nelle seguenti frasi. 1. Verranno anche Luigi e Clara in piscina? 2. La tua amica Sandra ha un viso dolce. 3. Non si accende più il fanale della mia bici. 4. Ha consegnato per primo il compito Nicola Rossi. 5. Ha molti iscritti il corso di calcio?
2 Completa le frasi seguenti con il soggetto che ritieni opportuno. 1. ………………......… di voi ha telefonato a Gisella? 2. ………………......… ha diagnosticato a Ugo una forte miopia. 3. ………………......… è un frutto ricco di zucchero. 4. ………………......… di compleanno di Serena è stata molto divertente. 5. ………………......… di pallavolo della mia scuola ha vinto la partita di semifinale. 6. È arrivato ………………......… che aspettavamo con ansia. 7. Indossava un passamontagna ………………….....…? 8. ei miei pensieri c’è sempre ………………….....… . 3 Completa le e ue ti ra i co i ver i i dicati all i fi ito co corda doli co il o getto e coniugandoli al modo e al tempo opportuni. 1. Mariangela (acquistare) …………….....… in saldo una giacca a vento. 2. I tuoi fratelli (partire) …………….....… già per la montagna? 3. Le due ragazze (tornare) …………….....… appena da mezz’ora. 4. La salute di Marco (migliorare) …………….....… dopo quella cura. 5. (Vivere) …………….....… sempre in quella graziosa casetta i tuoi nonni? 6. I principianti (seguire) …………….....… il primo corso di spagnolo. 7. L’ac uazzone scoppiare …………….....… all’improvviso. 8. Il dirigente scolastico (premiare) …………….....… gli alunni pi meritevoli nell’aula magna. 433
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3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE INVALSI
4 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea il soggetto e indica con C se compie l’azione (3), con S se la subisce (2) e con Q se gli è attribuita una qualità (3). 1. Teresa a volte è molto antipatica. (……) 2. ia sorella è stata ripresa dall’insegnante per la sua negligenza. (……) 3. La notizia ci è stata confermata da Franco. (……) 4. L’albergatore accolse i gitanti con garbo e gentilezza. (……) 5. l traffico intenso mi ha fatto arrivare tardi. ……) 6. La tua conoscenza della lingua inglese è ottima. (……) 7. Domani Pietro tornerà da Vicenza. (……) 8. Faenza è famosa per le sue ceramiche. (……) 5 Individua e sottolinea i soggetti presenti nel seguente brano. Un passante volle sapere da un fanciullo in lacrime il motivo della sua pena. «Avevo messo insieme due soldi perch volevo andare al cinema , disse il ragazzo, uando mi si avvicinò un giovane e me ne strappò uno di mano». E indicò un giovane che si poteva vedere a qualche distanza. «E non hai chiamato aiuto?» chiese il passante. «Certo», disse il fanciullo mentre singhiozzava un po’ pi forte. non ti ha udito nessuno , domand l’uomo. o singhiozz il ragazzo. llora dammi anche uest’altro gli prese di mano l’ultimo soldo e continuò tranquillamente la sua strada. adatt. da B. Brecht, Storie da calendario, Einaudi
6 Individua e sottolinea il soggetto presente nelle seguenti frasi e indica in parentesi da quale parte del discorso è costituito. 1. Chi ti ha regalato quel cappellino? (………...………) 2. on ci è chiaro il perch del tuo rifiuto. (………...………) 3. Il giallo è il colore preferito del mio babbo. (………...………) 4. Disegnare è divertente. (………...………) 5. Dalla folla si levò un oh! di meraviglia. (………...………) 6. Il telefono sta suonando. (………...………) 7. Tra è una preposizione semplice. (………...………) 8. Il domani mi spaventa un po’. ………...………) 7
crivi una frase in cui il soggetto sia costituito da ciascuna delle seguenti parti del discorso. un nome collettivo: .......................................................................................................................................... un verbo sostantivato: .................................................................................................................................... un pronome: ...................................................................................................................................................... un nome proprio: ............................................................................................................................................. un avverbio sostantivato: .............................................................................................................................. un aggettivo sostantivato: .............................................................................................................................
8
crivi sul quaderno tre frasi per ogni soggetto fornito: una in cui compie l’azione, una in cui la subisce e una in cui presenta determinate caratteristiche. il calciatore – la Sardegna – una formica – il supermercato – il rumore
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Gli elementi base della frase
4
I tipi di soggetto Il soggetto partitivo
Come sai, il soggetto non dipende da altri elementi della frase e non può essere preceduto da preposizioni, che creano rapporti di dipendenza tra le parole. A volte però il soggetto è preceduto dagli articoli partitivi del, dello, della, dei, degli, delle, che indicano una quantità generica e che possono essere sostituiti da alcuni, alcune, un po’ di: C’è ancora del gelato?
C’è ancora un po’ di gelato?
Dei ragazzi giocano a calcio.
Alcuni ragazzi giocano a calcio.
Il soggetto preceduto dall’articolo partitivo è detto soggetto partitivo.
PER NON SBAGLIARE Come riconoscere il soggetto partitivo Considera la frase seguente: Allo zoo sono arrivati degli elefanti. Se non riesci a individuare con facilità il soggetto partitivo, puoi aiutarti con delle domande. degli elefanti Dipende da un altro elemento della frase? No. Concorda con il predicato? Sì. Significa alcuni elefanti? Sì. Dunque si tratta di un soggetto partitivo. Adesso considera quasta frase: Le zanne degli elefanti sono molto lunghe. In questo caso puoi dare le stesse risposte? degli elefanti Dipende da un altro elemento della frase? Sì, dal nome zanne. Concorda con il predicato? No. Significa alcuni elefanti? No. Dunque non si tratta di un soggetto partitivo ma di un’espansione, che amplia il gruppo del soggetto (vedremo più avanti che si tratta del complemento di specificazione).
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12
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Il soggetto sottinteso
A volte nella frase il soggetto non è espresso: in questo caso si dice che è sottinteso.. La frase che presenta il soggetto sottinteso è chiamata ellittica del soggetto.. Questo si verifica: • quando il soggetto è rappresentato da un pronome personale (io, tu, egli, noi, voi, essi)) facilmente desumibile dalla desinenza del verbo: Studiamo molto. (soggetto sottinteso: noi) Sono andato via. (soggetto sottinteso: io) • quando il verbo è al modo imperativo: Esci! (soggetto sottinteso: tu) Correte! (soggetto sottinteso: voi) • nella risposta a una frase interrogativa, in cui il soggetto è già espresso: Quando partirà John per l’Irlanda? Partirà (soggetto sottinteso: John) fra una settimana. • in una serie di proposizioni che hanno tutte lo stesso soggetto: Carla andò a riposare perché era (soggetto sottinteso: Carla) molto stanca: si era alzata (soggetto sottinteso: Carla) di buon mattino, aveva poi lavorato (soggetto sottinteso: Carla) in ufficio e aveva riordinato (soggetto sottinteso: Carla) tutta la casa. Il soggetto mancante
A volte il soggetto manca completamente; ciò si verifica: • nelle frasi che hanno come predicato un verbo impersonale che indica fenomeni atmosferici: Oggi piove. Potrebbe nevicare da un momento all’altro. • nelle frasi in cui i verbi sono preceduti dal si impersonale (costruzione impersonale): Si parlò dell’inquinamento.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Nelle seguenti frasi indica con S se il soggetto è sottinteso, con M se manca del tutto e con P se è partitivo. 1. Diluviò per un giorno intero. (....) 2. Aprimmo la porta con difficoltà. (....) 3. Sulla neve c’erano delle impronte di capriolo. (....) 4. È scivolato su una lastra di ghiaccio. (....) 5. Non si parla con la bocca piena. (....) 6. Ci è stato chiesto del denaro. (....) 7. Su quale autobus siete saliti? (....) 8. Comincia ad albeggiare. (....)
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Gli elementi base della frase
2
crivi il soggetto sottinteso delle seguenti frasi. 1. Sei stato interrogato in scienze? (………) 2. Non hanno ancora deciso la meta delle vacanze estive. (………) 3. Voleva vivere da solo in montagna. (………) 4. Siamo arrivati tardi alla conferenza. (………) 5. ai trovato finalmente il tuo ombrello ………) 6. Non voglio più parlarti. (………) 7. Avete incontrato Donatella? (………)
3 Nelle frasi seguenti manca il soggetto. Individua e sottolinea in rosso quelle in cui il soggetto è sottinteso (4), in blu quelle in cui manca completamente (4). 1. Sta ancora nevicando? 2. erch sei stata rimproverata dall’insegnante 3. Partiremo domani mattina all’alba. 4. Piove da più di due ore. 5. Laggiù lampeggia. 6. Ho incontrato tuo zio in piazza. 7. Finalmente avete ammesso i vostri errori. 8. Qui si mangia bene. 4 Individua e sottolinea i soggetti partitivi presenti nelle frasi seguenti (11). Attenzione! In 5 frasi non c’è il soggetto partitivo. 1. i occorre ancora del filo di seta per il ricamo. 2. ate l’analisi grammaticale delle preposizioni presenti nel brano. 3. Nel tuo compito ci sono degli errori di calcolo. 4. Manca del sale in questa pietanza. 5. In vetrina erano esposte delle stampe antiche. 6. È nato il primo nipotino dei miei vicini di casa. 7. Dei brividi di paura scuotevano il suo corpo. 8. Ti hanno cercato dei tuoi compagni. 9. Le onde del mare avevano gettato delle conchiglie sulla spiaggia. 10. Degli aerei eseguivano delle evoluzioni nel cielo. 11. Del fumo e dei lapilli fuoriuscivano dalla bocca del vulcano. 12. Vorrei del sale. 13. ’è del fumo in uesta stanza. 14. Delle scimmie saltavano da un ramo all’altro degli alberi del giardino zoologico. 15. A tre anni Franco conosce già il nome delle stagioni dell’anno. 5 Completa le seguenti frasi con i soggetti partitivi che ritieni opportuni. 1. Sono venuti a trovarmi (……………………) da Torino. 2. Sono stati avvistati (…………………… nell’ ppennino Tosco-Emiliano. 3. Ti è stato chiesto (……………………)? 4. È arrivata (……………………) per voi. 5. Ci sono (……………………) gravi nel tuo compito di latino. 6. Sono arrivati (……………………) nuovi da bagno. 7. Sono necessarie (…………………………). 8.
on c’è …………………………)? 9.
’è
(…………………… sull’autostrada 10. Dal borsellino sono scomparsi (……………………). 11. ’è ancora (……………………) nel frigorifero? 12. (……………………) hanno rotto il vetro di una macchina con una pallonata. 13. Nel cestino della frutta ci sono (……………………) mature. 14. (……………………) sono assenti per l’influenza. 15. Nel porto ci sono (……………………) in partenza. 16. Sono arrivati nella nostra scuola (……………………) stranieri. 17. A teatro ci sono ancora (……………………) liberi. 6
crivi sul quaderno una frase con ciascuno dei seguenti soggetti partitivi. delle barche – degli aerei – della colla – delle macchie – della sabbia
7
crivi sul quaderno una frase in cui sia presente un soggetto partitivo; una frase in cui il soggetto sia sottinteso; una frase mancante di soggetto in cui il predicato sia u ver o c e i dica u e o e o at o erico e i fi e u a ra e i cui il redicato sia preceduto dal si impersonale.
437
12
3
Analisi logica
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Quando si fa l’analisi logica di una proposizione, per individuare il soggetto, occorre evidenziare il predicato e chiedersi a quale parola o a quali parole si riferisca. Dopo le ultime pioggie,
l’erba soggetto
è cresciuta predicato verbale
molto
Da ricordare inoltre che il soggetto non è preceduto mai da preposizioni ed è importante non confondere gli articoli partitivi con queste ultime! Il cane soggetto
abbaia. predicato verbale
C’è predicato verbale
del gelato. soggetto partitivo
(essi) soggetto sottinteso
Torneranno. predicato verbale
PROVACI TU 1. Come sarebbe l’analisi grammaticale? Completa tu! Il cane mangia C’è
articolo determinativo, maschile, singolare nome comune di animale, maschile, singolare, concreto, primitivo voce del... (essi)
del gelato
Torneranno
2. Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Giacomo è molto orgoglioso. 2. Sto per arrivare. 3. Il cavallo nitriva. 4. Dell’acqua sta bollendo. 5. Stefano sembrava soddisfatto. 6. Delle piante sono già fiorite. 438
Mappa per il ripasso
DIDATTICA INCLUSIVA
Gli elementi base della frase
BES
semplice o proposizione formata da
soggetto Luca
può essere
predicato partirà
partitivo Dei ragazzi giocano.
verbale Luca si vergogna.
sottinteso Studiamo molto. (noi)
nominale Carmen è generosa.
mancante Piove.
nominale con verbo copulativo Giovanni sembra simpatico.
La frase può essere
espansioni il prossimo settembre.
sottinteso o frase nominale Buona notte!
complessa o periodo
che ha
più di un predicato
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quali sono gli elementi della frase semplice? 2. Quanti tipi di predicati conosci? Fai di ognuno un esempio. 3. Quale caratteristica ha la frase complessa? 439
12
3
Esercizi di riepilogo 1 Rispondendo alle domande poste fra parentesi, com leta il testo scegliendo dall’elenco i termini adatti. Sottolinea poi in rosso le frasi semplici e in blu quelle complesse. un’ala in una grotta il volo con violenza verso il tramonto – di Ci Cogne
una sciarpa bianca
le due parti
di topi
Alcune migliaia di anni fa un certo Barba Gianni, vecchio e scontroso, viveva (dove?) ………………… che si apriva in una parete rocciosa.
uesta verso l’alto pareva salire fino al cielo,
in basso pareva sprofondare in un abisso senza fine.
no sperone roccioso divideva che
cosa?) …………………. Da questo sperone Barba Gianni spiccava (che cosa?) ………………… per andare a caccia (di che cosa?) …………………. Gli faceva da cameriere un certo Pipi Strello, bravo, affezionato e molto saggio. n giorno quando?) ………………… Barba Gianni stava per spiccare il volo, quando vide (che cosa?) ………………… e ondeggiante che si avvicinava. Era uno stormo (di che cosa?) ………………… che migravano verso il Sud. Il vecchio misantropo si ritirò in fondo alla grotta e uando usc
ualcosa gli casc addosso in che modo?) ………………. Si trattava
di una Ci Cogna piuttosto piccola e giovinetta, la quale, singhiozzando, raccontò che si era storta (che cosa?) ……………… e che perciò era rimasta indietro ed era caduta. da A. Moravia, Storie della Preistoria, Bompiani
RIFLETTIAMO INSIEME Perché la «frase semplice» è detta così? In che cosa differisce dalla «frase minima»? Perché la «frase complessa » è detta così? In che cosa differisce dalla «frase arricchita o di espansione»? Discutetene in classe facendo degli esempi. 2
crivi sul quaderno tre frasi minime, poi ampliale con altri elementi.
3 Individua e sottolinea i predicati verbali presenti nelle seguenti frasi. Attenzione! In due frasi il predicato è sottinteso: individuale e sottolineale, poi inserisci il predicato adatto. 1. Accompagneresti Maria al supermercato? 2. Calcioscommesse: altri arresti in arrivo. 3. Ci guardava con uno strano sorriso. 4. Purtroppo dovremo rinunciare al viaggio in Israele. 5. ra scesa la prima nebbia d’autunno. 6. i è stata assegnata una ricerca sull’effetto serra. 7. Per la ricerca sul cancro, arance in vendita. 8. Il calciatore lasciò il campo a metà del primo tempo per infortunio.
RIFLETTIAMO INSIEME Come si chiamano le frasi nelle quali è sottinteso il predicato? I titoli degli articoli dei giornali sono spesso costruiti senza l’uso del predicato. Questo tipo di titolo ha maggiore effetto sul lettore. Siete d’accordo con questa affermazione? Portate in classe dei giornali, trovate dei titoli del genere e discutete insieme sulla loro maggiore efficacia.
440
Gli elementi base della frase
4 Nelle seguenti frasi indica la funzione del verbo essere con C se si tratta di copula nel predicato nominale, con PV se si tratta di predicato verbale e con A se si tratta di ausiliare nel predicato verbale. 1. al terzo piano l’appartamento dei e oberto. ……). 2. Marzia non è contenta del risultato dell’esame. ……). 3. La mia sciarpa è stata fatta all’uncinetto dalla zia. ……). 4. Giulia e Lino sono rientrati dal viaggio di nozze in Messico. (……). 5. n piazza c’era una gran confusione. (……). 6. lla presentazione del romanzo, in libreria, era presente l’autore. ……). 7. Questo cellulare è di Oscar. (……). 8. Mi è stato regalato un abbonamento a teatro. (……). 9. Quella signora bionda è la mia insegnante di matematica. (……). 5 Nelle seguenti frasi indica con S se il soggetto è sottinteso, con M se manca del tutto e con P se è partitivo. 1. Diluviò per un giorno intero. (……) 2. primmo la porta con difficoltà. ……) 3. ulla neve c’erano delle impronte di capriolo. (……) 4. È scivolato su una lastra di ghiaccio. (……) 5. Non si parla con la bocca piena. (……) 6. Ci è stato chiesto del denaro. (……) 7. Su quale autobus siete saliti? (……) 8. Comincia ad albeggiare. (……) 9. In vetrina erano esposti degli scialli ricamati. (……) 6
crivi sul quaderno una frase con il soggetto costituito da un aggettivo sostantivato, una frase minima costituita dal soggetto e dal predicato, una frase con il soggetto sottinteso, una frase con il soggetto partitivo, una frase in cui il soggetto sia collocato dopo il predicato e una frase in cui il soggetto manchi completamente.
7 Fai sul quaderno l analisi logica delle seguenti frasi. 1. Il piccino si mise a strillare. 2. Sei stato chiamato? 3. Quel ritmo musicale era trascinante. 4. Aldo è morto poverissimo. 5. La vicenda è assai complicata. 6. Il verde è una tinta fredda. 7. Si udirono degli scricchioli. INVALSI
8 Indica qual è la frase minima fra le seguenti. A. Il treno è in transito al binario 3. B. La classe di Mario andrà in gita a Perugia. C. La minestra era bollente. D. Il padre di Leo è un avvocato.
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
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12
3
Verifica finale Conoscenze 1 Indica e le e ue ti a er a io i o o vere o al e 1. Anche le parole accostate in maniera disordinata possono costituire una frase. 2. La frase complessa contiene due verbi. 3. Gli elementi di base della frase minima sono il soggetto e il predicato. 4. L’insieme degli elementi collegati al soggetto costituisce il gruppo del soggetto. 5. Il soggetto deve sempre essere espresso. 6. l soggetto ha un posto fisso nella frase. 7. Il soggetto può essere solo un nome o un pronome. 8. Il predicato è costituito da un verbo che dà informazioni sul soggetto con cui concorda. 9. La copula e il nome del predicato formano il predicato verbale. 10. Esistono tre tipi di predicato. 11. Il verbo unito a un nome o a un aggettivo forma il predicato nominale. 12. l nome o l’aggettivo che completa il significato di un verbo copulativo e si riferisce al soggetto forma il complemento predicativo del soggetto. 1 punto per ogni risposta esatta;
V V V V V V V
F F F F F F F
V V V V
F F F F
V
F
...... /12
Abilità 2 Fra le seguenti espressioni linguistiche individua e sottolinea quelle che costituiscono una frase. Segna, invece, i numeri delle espressioni che non costituiscono una frase accanto al motivo riportato sotto. 1. arzo è il terzo mese dell’anno. 2. L’imputato innocente. 3. Caso in necessità di il pulsante premi. 4. La mamma in piscina me e mio fratello. 5. etti il vasi di fiore sulla tavola. 6. Da qualche giorno Serena si sente meglio. 7. o molta fiducia nei gamberi. 8. Si al rumore del tuono. 9. Stavo proprio parlando di voi. 10. Con vorrei te parlare più al presto. a. ordine delle parole errato ........................................................................................................................ b. mancanza di senso compiuto ................................................................................................................. c. assenza del predicato ................................................................................................................................ d. assenza di accordo morfologico ............................................................................................................. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10
3 Indica con S se le seguenti frasi sono semplici e con C se sono complesse. 1. auro si affacci alla finestra con l’aria assonnata. ……) 2. Le scarpe da basket sono le calzature che preferisco. (……) 3. Se prendi questa strada arriverai prima a casa. (……) 4.
uest’anno la vendita di automobili è diminuita. ……) 5. Quando entrò nella mia stanza,
Laura era infuriata. (……) 6. Vi ho ripetuto mille volte che bisogna stare attenti se si vuole imparare. (……) 7. Le tue parole non sono state capite da tutti. (……) 8. Dimmi che regalo vuoi. (……) 0,5 punti per ogni risposta esatta;
442
...... /4
Gli elementi base della frase
4 Nelle frasi seguenti sottolinea in blu il soggetto e in rosso il predicato. Indica poi con PV il predicato verbale e con PN quello nominale. 1. l padre rimprover i figli per il ritardo. ……) 2. Nel nostro palazzo sono stati venduti due bilocali. (……) 3. ’era una scala a pioli pi alta di lui. ……) 4. Il pittore stava dipingendo una natura morta. (……) 5. Sara fantasticava sul suo futuro. (……) 6. Il fratello di Guido è un bravo giocatore di scacchi. (……) 7.
piaciuto il film a
irna
……) 8. La pasticceria di Gino apre
sempre dopo le dieci. (……) 9. Quel mattino lo svegliò il suono del telefono. (……) 10. Chissà se erano ancora belle le sue vecchie bambole! (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10
5 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea il predicato e indica con PV il predicato verbale e con PN il predicato nominale; cerc ia poi in rosso il predicato con il verbo copulativo e in blu il complemento predicativo del soggetto presenti due volte. 1. Per lo sciopero i tram erano fermi. (……) 2. ra caduta la neve la città non c’era pi . ……) (……) 3. Quel giorno la luce era diversa. (……) 4. Lo zio di Anna è stato eletto consigliere comunale. (……) 5. Durante le vacanze estive abbiamo stretto amicizia con dei ragazzi francesi. (……) 6. erch oggi non sei andato a scuola
……) 7. Francesco si è mostrato sorpreso per
quella tua risposta. (……) 8. È forte e deciso il carattere di Marco. (……) 9. In questo momento è indispensabile per me un periodo di riposo. (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /12
6 Individua e sottolinea il soggetto presente nelle seguenti frasi e indica da quale parte del discorso è costituito. 1. Dumbo ha le orecchie grandi. (..............................) 2. Il bello deve ancora arrivare. (................ ..............) 3. Lì e là vogliono l’accento. ..............................) 4. Chi si vede! (..............................) 5. Voi mi siete simpatici. (..............................) 6. Alfredo mi ha telefonato. (..............................) 7. Un si scrive senza apostrofo. (..............................) 8. Spesso è un avverbio di tempo. (.............................) 9. I cioè erano troppi nel tuo tema. (..............................) 10. Gli onesti pagano sempre. (............. .................) 11. Disperarsi è ora inutile. (..............................) 12.
ualcuno ti accompagnerà all’o-
spedale. (..............................) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /12
7 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea il soggetto, indica inoltre con S il soggetto sottinteso e scrivilo, con P il soggetto partitivo, con M il soggetto mancante. 1. Stava dormendo profondamente da varie ore. (……) 2. ei ladri sono penetrati nell’appartamento del mio vicino. (……) 3. ’è dell’insalata nell’orto ……) 4. Abbiamo tenuto per te una fetta di torta. (……) 5. È piovuto per tutto il giorno. (……) 6. Delle foglie rossicce dondolavano dai rami dell’albero. ……) 7. Mi aspetti davanti al cinema Astra? (……) 8. Delle buche rendevano pericoloso il passaggio su quella strada. (……) 9. Voglio darti un consiglio. (……) 10. Sta ancora nevicando? (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10 443
12
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
8 Sul quaderno riscrivi le seguenti frasi cambiando la posizione del soggetto. Attenzione: in tre frasi questo non è possibile. Individuale e spiega il motivo. 1. Giovanni è già tornato da scuola? 2. Lo spettacolo inizierà tra dieci minuti. 3. Luisa aiuta Anna nei compiti. 4. I miei zii hanno sempre viaggiato molto. 5. Quella tua amica è proprio brava. 6. Nelle favole spesso le streghe vogliono mangiare i bambini. 7. n’ape ha punto Marta. 8. Giulia è davvero testarda! 1 punto per ogni risposta esatta;
9
...... /8
crivi una frase in cui il soggetto sia sottinteso, una frase in cui il soggetto sia partitivo, una frase in cui il verbo essere sia in funzione di predicato verbale, una frase in cui il predicato sia un verbo copulativo e sia presente il complemento predicativo del soggetto. 1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................ 3. ........................................................................................................................................................................ 4. ........................................................................................................................................................................ 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /8
10 Fai sul quaderno l analisi logica delle seguenti frasi. 1. Io e Annalisa siamo fratelli. 2. Il telefonino vibra: sono arrivati dei messaggi. 3. Ci saranno delle novità? 4. Sono state raccolte delle more: si farà della marmellata. 5. Il mercato è saturo: la frutta sarà distrutta. 6. Arrivarono delle guardie forestali e i bracconieri fuggirono. 7. Carletto è molto magro; è stato soprannominato «Stecco». 2 punti per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto.
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Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 47)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 130)
...... /14
........... /100
Gli elementi base della frase
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti sintattici 1
sserva il dipinto e descrivi sul quaderno le scene che vedi utilizzando frasi semplici nelle quali evidenzierai il soggetto e il predicato. ecifica di volta in volta se il predicato usato è verbale o nominale.
da A. Lorenzetti, li e etti del b o
o er o i citt , 1338-1339, Sala della Pace, Palazzo Pubblico, Siena
2 Dopo aver osservato attentamente la seguente pubblicità, scrivi due frasi che rappresentino il pensiero del gatto in entrambe le situazioni. Poi in ciascuna frase sottolinea il soggetto e cerc ia il predicato. ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................
445
12
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Aspetti lessicali 1 Indica a quale parte del discorso appartiene il soggetto delle frasi seguenti. 1. «Veramente» è una parola molto usata. ......................................................................................... 2. «Oh!» può esprimere gioia, ma anche dolore e rimpianto. ....................................................... 3. «Un» precede il nome singolare maschile. ..................................................................................... 4. Il Tevere bagna Roma. ........................................................................................................................... 5. Leggere è il mio passatempo preferito. ........................................................................................... 6. Il sole nuoce agli ipertesi. ...................................................................................................................... 2 Individua e sottolinea i predicati nominali presenti nelle seguenti frasi poi trasformali in predicati verbali. 1.
ia zia è un’insegnante di inglese. ....................................................................................................
2.
leonora è una traduttrice dall’inglese, dal francese e dallo spagnolo. ................................
3. Carlo Conti è un presentatore di spettacoli televisivi. ................................................................. 4. Lucia è la direttrice del coro parrocchiale di S. Paolo. ................................................................. 5. Il cugino di Mattia è un calciatore del Bologna. ............................................................................. 6. Sergio è un pittore. ................................................................................................................................. 3 Inserisci in ogni frase un soggetto partitivo. 1. Nella foresta di Campigna sono stati avvistati ………………………… 2. In questa scatola ci sono ………………………… vecchie ………………………… dei miei genitori. 3. ………………………… passeggiavano lungo la spiaggia. 4. ………………………… di neve volteggiavano nell’aria fredda. 5. Mi occorrono ………………………… e ………………………… per preparare il dolce. 6.
’è ancora ………………………… nel frigorifero per fare la fonduta?
7. Hai mangiato le fragole, vero? Sul tuo viso ci sono ………………………… rosse.
CLIL PROJECT er ative
La costruzione della frase soggetto + predicato verbale + complemento They have got a big house. (Loro hanno una grande casa.)
Interrogative Verbi ausiliari predicato verbale + soggetto + complemento Is he Italian? (È italiano?) Verbi non ausiliari ausiliare + soggetto + predicato verbale + complemento Do you speak Japanese? (Parli giapponese?) Negative Verbi ausiliari soggetto + predicato verbale + not + complemento She is not happy. (Lei non è felice.) Verbi non ausiliari soggetto + ausiliare + not + predicato verbale + complemento Mary does not read comics. (Mary non legge fumetti.)
446
13 UNITÀ
La frase si espande
L’attributo, l’apposizione e i complementi 1
L’attributo
Quel famoso musicista italiano ha riscosso successo in molti paesi europei.
Le parole evidenziate nella frase sono aggettivi. In analisi logica si chiama attributo l’aggettivo che accompagna un nome all’interno della frase – svolgendo funzione descrittiva o distintiva – attribuendogli una qualità, una caratteristica, una determinazione.
Può avere funzione di attributo: • qualsiasi tipo di aggettivo: un divertente racconto (qualificativo), il mio orologio (possessivo), questo quaderno (dimostrativo), tanti alberi (indefinito), venti giorni (numerale), quale cassetto? (interrogativo), che fame! (esclamativo); • un participio con funzione di aggettivo: Ho assistito a una cerimonia commovente. È bene ricordare che se il participio regge a sua volta dei complementi, vuol dire che non ha funzione attributiva, bensì verbale, va quindi considerato predicato: Ho mangiato delle patate arrostite. (attributo) Ho mangiato delle buonissime patate arrostite al punto giusto da mia nonna. (predicato verbale) 447
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Nella frase si possono trovare più attributi riferiti allo stesso nome e a nomi diversi: La mia bella lampada antica è stata acquistata da un collezionista. Egidio, mio fratello maggiore, ha comprato una bella cravatta nuova. L’attributo concorda con il nome a cui si riferisce nel genere e nel numero e può accompagnare: • il soggetto: Il mio coinquilino è andato in vacanza; • la parte nominale del predicato: Enrico è un vecchio amico di famiglia; • un complemento: Laura è amica di mia sorella; • l’apposizione: Leonardo, pittore famoso, ha dipinto la Gioconda. È bene ricordare che anche taluni avverbi, usati in funzione di aggettivi, possono svolgere la funzione di attributo: L’inquilino della porta accanto è molto simpatico. L’attributo può avere nella frase: • valore descrittivo, quando arricchisce di particolari il nome a cui si riferisce: La quercia ombrosa protegge il pastore dal sole di mezzogiorno. (in questo caso, anche se eliminiamo l’attributo, la frase mantiene il suo significato e quindi l’attributo ha un valore accessorio) • valore distintivo, quando serve a distinguere qualcosa da tutto il resto: La quercia centrale ha più di cento anni. (in questo caso, se eliminiamo l’attributo, la frase assume un significato completamente diverso, quindi esso è un elemento necessario)
PER NON SBAGLIARE Non è un semplice attributo In una frase, in rapporto al nome a cui si riferisce, l’aggettivo può avere funzione attributiva o funzioUnità 5, p. 134). ne predicativa ( La funzione attributiva si ha quando l’aggettivo si unisce direttamente al nome e quindi è un attributo. Elisa indossava una maglietta rosa. La funzione predicativa si ha quando l’aggettivo si unisce al nome non direttamente ma attraverso una voce del verbo essere in funzione copulativa e quindi costituisce la parte nominale del predicato o, in caso di verbo copulativo, un complemento predicativo: La visita al museo etnografico è stata interessante. (nome del predicato) La visita al museo etnografico è ritenuta da tutti interessante. (complemento predicativo del soggetto che completa il verbo copulativo è ritenuta)
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La frase si espande
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Individua e sottolinea gli attributi presenti nelle seguenti frasi. 1. Fermati! Quel pedone è sulle strisce bianche. 2. Per quanti giorni tuo fratello deve restare in ospedale? 3. Maria va al mercato ogni settimana e compra molti prodotti alimentari. 4. Ho comprato queste magliette colorate e leggere. 5. Tutte le mattine faccio un’abbondante colazione.
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Individua e sottolinea gli attributi presenti nel seguente brano (22). All’indomani, qualche ora dopo che il sole era sorto, Sandokan usciva dalla capanna, pronto a compiere l’ardita impresa. Era abbigliato da guerra: aveva calzato lunghi stivali di pelle rossa, il suo colore favorito, aveva indossato una splendida casacca di velluto pure rosso adorna di ricami e frange e larghi calzoni di seta azzurra. Ad armacollo portava una ricca carabina indiana arabescata e dal lungo tiro; alla cintura una pesante scimitarra dall’impugnatura in oro massiccio e di dietro un kriss, quel pugnale dalla lama serpeggiante e avvelenata tanto caro alle popolazioni della Malesia… da E. Salgari, Le tigri di Mompracen, Mondadori
3
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea gli attributi e indica con AS gli attributi del soggetto (3), con APN quelli del predicato nominale (2) e con AC quelli del complemento (3). 1. Una bambina educata non dice mai parole sconvenienti. (……) (……) 2. Giancarla è una ragazza sfortunata. (……) 3. Quell’uomo calvo è il nonno paterno di Simone. (……) (……) (……) 4. Chi cucina a casa tua? (……) 5. La mamma ha versato la minestra nei piatti fondi. (……)
4 Indica con AT se gli aggettivi in corsivo nelle seguenti frasi sono attributi (4), con PN
se sono parte nominale del predicato (3) e con PS se sono complementi predicativi del soggetto (5). 1. Si alzò un forte (……) vento e il mare si fece pericoloso (……). 2. Il giudice si è dimostrato inflessibile (……). 3. La faccenda, semplice (……) inizialmente, è diventata improvvisamente complicata (……). 4. La cena di oggi è più abbondante (……) di quella di ieri. 5. Questo (……) libro non è adatto (……) ai bambini. 6. Giulia sembra antipatica (……), in realtà è solo molto timida (……) 7. Dopo due (……) ore di allenamento, arrivai a casa sfinito (……). 5
Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Fabio è uno studente molto diligente. 2. Tobia è un cane simpatico. 3. Per questo lavoro mi occorrono delle forbici taglienti. 4. Il luogo abitato più vicino è Savignano. 5. Si sposarono e vissero felici e contenti.
449
13
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
2
L’apposizione
L’imperatore Carlo Magno fondò il Sacro Romano Impero.
La parola evidenziata è un nome, che nella sintassi della frase ha la funzione di apposizione. In analisi logica si chiama apposizione un nome che si unisce a un altro nome per meglio determinarlo e precisarlo.
L’apposizione: • ha un suo genere e numero, che non sempre concordano con il genere e il numero del nome cui si riferisce: Gli Egizi, civiltà raffinatissima, ci hanno lasciato splendidi capolavori artistici. • può essere costituita da un aggettivo sostantivato che indichi un soprannome, la paternità (patronimico) o l’origine: Alessandro il Grande mirava alla fusione delle culture greca e persiana. L’Iliade racconta le vicende legate all’ira del Pelide Achille. • può essere: – semplice, quando è costituita da un solo nome: Il dottor Fagnani sarà presente alla riunione. – composta, se costituita da un’espressione più ampia, in cui il nome, che ha funzione di apposizione, è accompagnato da un attributo, da una specificazione o da entrambi: Isabella, la sorella di Cristina, è molto graziosa. – introdotta dalla preposizione da o da espressioni come in qualità di, in funzione di, come: La mamma, da bambina, abitava a Padova. Simone, come fidanzato, è pieno di attenzioni verso la sua compagna. • di regola precede il nome a cui si riferisce quando è costituita da un nome singolo: Il notaio Tamerici mi ha fissato un appuntamento. • segue generalmente il nome quando è arricchita da altri elementi come un attributo, un complemento: Manuela, la collega di Franco, è arrivata da Siena. • può riferirsi a qualsiasi elemento della frase che sia costituito da un nome: Il dottor Calzi domani visiterà mia madre. (apposizione del soggetto) Quello è Roberto Saviano, lo scrittore. (apposizione del nome del predicato) Andrò a Bari, la mia città natale. (apposizione del complemento di moto a luogo) 450
La frase si espande
PER NON SBAGLIARE Come riconoscere l’apposizione Facendo l’analisi logica, attento a non confondere un nome utilizzato in funzione di apposizione con un nome utilizzato in funzione di nome del predicato o di complemento predicativo. Il professor Vignetti è molto competente. In questo caso la parola professor è apposizione poiché modifica un altro nome, Vignetti. Vignetti è un professore. In questo caso la parola professore è nome del predicato perché in unione con la copula è costituisce un predicato nominale. Vignetti sembra un professore. In questo caso la parola professore è complemento predicativo del soggetto perché completa il verbo copulativo sembra.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea le apposizioni presenti nelle seguenti frasi. 1. Desiderio, re dei Longobardi, fu sconfitto da Carlo Magno. 2. Ivano, fratello minore di Ugo, è il postino del mio quartiere. 3. La nonna sta preparando lo strudel di mele, tipico dolce del Trentino.
BES
2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea le apposizioni semplici in rosso (3), quelle composte in blu (3) e cerchia il nome a cui si riferiscono. 1. Il cane Attila è vecchio: ha già dodici anni. 2. Quello è Valentino Rossi, il grande campione di motociclismo. 3. Nonna Teresa, da bambina, si trasferì con la famiglia da Bari a Vicenza. 4. Elsa, una vecchia tirchia e insopportabile, è la vicina di casa di Elia. 5. Il carattere e il comportamento di Oreste, protagonista principale del racconto, sono descritti molto accuratamente dall’autore.
3
Nelle seguenti frasi indica con N se le espressioni in corsivo sono nomi del predicato (2), con A se sono apposizioni (4) e con P se sono complementi predicativi del soggetto (4). 1. I Romani dedicarono il mese di marzo a Marte, dio (……) della guerra. 2. Louis Pasteur, chimico (……) e biologo (……) francese è ritenuto il fondatore (……) della moderna microbiologia. 3. Sara è una bambina (……) che ama gli animali. 4. I nonni di Agnese vissero da emigranti (……) in Belgio per oltre vent’anni. 5. Siamo stati nominati in qualità di testimoni (……) al processo. 6. Virgilio è l’autore dell’Eneide, grande poema (……) latino. 7. La vittoria della squadra è stata definita un vero trionfo (……). 8. Mi piacerebbe essere come Carlo che è un dirigente (……) di successo. 451
13
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE INVALSI
4 Completa le frasi con un’apposizione semplice o composta adatta al contesto, sce-
gliendola dall’elenco. eroe di Atene – località – notaio – da bambino – dea della bellezza 1. Per il passaggio di proprietà del tuo appartamento rivolgiti al ........................................ Pomerici. 2. Arianna aiutò Teseo, ........................................, a uccidere il Minotauro. 3. Gabicce, ............. ........................... turistica incantevole, è la meta delle mie vacanze. 4. Sauro, .................................. ......, era molto gracile. 5. Venere, ........................................, nacque dalla spuma del mare. 5
Completa le seguenti frasi con un’apposizione semplice o composta adatta al contesto. 1. Spero tanto che l’Inter, ........................................., vinca lo scudetto. 2. Il ..................................Enzo è un ragazzo generoso e sincero. 3. Per le vacanze pasquali visiteremo Siena, .......................... .............. d’arte. 4. Il professor Fabbri, ........................................ del consiglio di classe, ha presentato il piano annuale delle uscite e delle gite. 5. Firenze, ........................................ della Toscana, è attraversata dal fiume rno. 6. La Fiat, ........................................., ha numerose filiali in talia, in Europa e in America. 7. L’........................................ Carlo V aveva domini in Europa e in America.
6 Completa le seguenti frasi arricchendole con attributi e apposizioni secondo le ri-
chieste espresse fra parentesi. 1. (attributo + apposizione) ........................................ Andrea ha divorato in (attributo) .................. ...................... minuti un (attributo) ........................................ piatto di spaghetti. 2. Il (apposizione) ........................................ «leggere» è transitivo. 3. Johnny Depp, il (attributo + apposizione) ......... ..............................., è l’idolo di (attributo) ........................................ ragazzine. 4. Sui campi da sci ho conosciuto Hans, (apposizione) ........................................ e (apposizione) .............................. alpino. 5. Il (attributo + apposizione) ........................................ Coriandolo si è allontanato da casa e non è ancora tornato. 6. L’Etna, (attributo + apposizione) ............................. d’Europa, ha eruttato ancora. 7. Ho trascorso (attributo) ........................................ settimane di vacanza a Zanzibar, (attributo + apposizione) ........................................ dell’oceano Indiano. 7
Scrivi due frasi contenenti un’apposizione semplice e due frasi contenenti un’apposizione composta. 1. .................................................................................................................................................................... 2. .................................................................................................................................................................... 3. .................................................................................................................................................................... 4. ....................................................................................................................................................................
8 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi.
1. Pier Giovanni, da bambino, era timido e insicuro. 2. Leonardo, scienziato, letterato e pittore, fu un vero genio. 3. L’eroe e semidio Achille era il più forte guerriero greco. 4. Dante, il grande poeta, morì esule. 5. I De Leonardis, nostri ospiti, partirono soddisfatti.
452
La frase si espande
3
I complementi
Matilde legge
un libro
di fantascienza
con interesse.
(che cosa?)
(su quale argomento?)
(in che modo?)
Gli elementi messi in evidenza nello schema sono complementi. La loro funzione è determinata dal loro significato: un libro indica che cosa Matilde sta leggendo; di fantascienza informa sull’argomento del libro che Matilde sta leggendo; con interesse informa sul modo in cui Matilde sta leggendo. I complementi sono gli elementi che si aggiungono a una frase minima per completare, arricchire o chiarire meglio il messaggio della frase stessa.
I complementi possono essere costituiti da un nome, un aggettivo, un pronome o da qualsiasi altra parte del discorso che sia sostantivata: Attraversò il fiume a nuoto. (nomi) Vieni al cinema con noi? (pronome) Quel comico mi fa morire dal ridere. (verbo sostantivato) I complementi possono determinare o espandere: • il soggetto: Il cane della zia è un alano. della zia è complemento di specificazione: chiarisce a chi appartiene il cane, completando il significato del soggetto; • il predicato: Ho ricevuto un mazzo di rose rosse. un mazzo è complemento oggetto: completa il significato del verbo, dipende direttamente da esso e non ha bisogno di alcuna preposizione; • un attributo: Quel ristorante fa dolci buonissimi ricchi di crema. di crema è complemento di abbondanza: completa il significato dell’attributo ricchi; • un’apposizione: Simone, il migliore amico di Alessandro, è una persona generosa. di Alessandro è complemento di specificazione: completa il significato dell’apposizione il migliore amico; • un altro complemento: È partito per le vacanze in Turchia. in Turchia è complemento di luogo: completa il significato del complemento di fine o scopo per le vacanze. I complementi possono essere accompagnati da uno o più attributi o da un’apposizione: Indossava un abito logoro e sgualcito. (attributi) A mia sorella Flavia è stato regalato un braccialetto. (apposizione) 453
13
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
La classificazione dei complementi
I complementi si possono distinguere in: • diretti, quando si uniscono direttamente al verbo, generalmente transitivo, senza essere preceduti da preposizione: Il babbo legge il giornale. • indiretti, quando si uniscono all’elemento a cui si riferiscono (nome, pronome, aggettivo, verbo) in modo indiretto, cioè per mezzo di una preposizione semplice, articolata o di una locuzione prepositiva: Carla è rimasta al mare. Questi complementi sono i più numerosi e generalmente sono collocati dopo l’elemento che espandono o determinano; quando però espandono un’intera frase possono essere collocati in diverse posizioni: Alice ha comprato un maglione rosso al mercato. Al mercato Alice ha comprato un maglione rosso. • avverbiali, quando sono costituiti da avverbi o locuzioni avverbiali, che modificano o arricchiscono il significato del verbo cui si riferiscono: Partiremo domani. (complemento avverbiale di tempo) Ho risolto il problema perfettamente. (complemento avverbiale di modo)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Nelle frasi seguenti indica con D se il complemento è diretto, con I se è indiretto e con A se è avverbiale. 1. La penna mi ha macchiato le mani (....) d’inchiostro (....). 2. Il figlio di Adele (....) compie quindici anni (....) domani (....). 3. I ragazzi seguivano con attenzione (....) il volo (....) dell’aquilone (....) nel cielo (....). 4. Anna e Luisa arrivarono tardi (....) da Torino (....). 5. La luna illuminava il sentiero (....) di montagna (....).
2
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso il soggetto (7), in blu il predicato (7) e in verde i complementi diretti, indiretti e avverbiali (20). 1. Gianni giocava con i compagni in cortile. 2. Quale sorte ci riserva il futuro? 3. Alle cinque del pomeriggio onio lasci frettolosamente l’ufficio. 4. L’insegnante di scienze ci ha parlato dei rischi delle centrali nucleari. 5. Mio zio possiede molte monete d’argento. 6. Giannina mi ha raccontato la storia della sua vita. 7. Il vassoio con i cioccolatini è sul tavolo della cucina.
454
La frase si espande 3
Nelle seguenti frasi indica co i co le e ti c e co leta o il i o e co quelli c e co leta o il i ificato del ver o e co co leta o il i ificato della ra e i tera
ificato del quelli c e
1. Il nonno ha aggiustato la sedia (…) del salotto (…). 2. lcuni rifiuti tossici furono gettati nelle acque (…) di un torrente (…). 3. Il padre di Luca (…) lavora in banca (…). 4. Nel mio quartiere (…) questa mattina (…) è stata compiuta una rapina al supermercato (…). 5. Ieri sera (…) il concerto di musica rock (…) è stato seguito da molti appassionati estimatori (…). 6. Ha esposto con sicurezza (…) il teorema di Euclide (…). 7. Con il mese prossimo (…) si apre la stagione della caccia (…). 4 Completa le frasi con un complemento e indica se è diretto (D), indiretto (I) o av-
verbiale (A). 1. ........................................................... (…) di Clara ci sono rose, giacinti e tulipani. 2. Ho comprato ............................................................................ (…) a un prezzo molto buono. 3. Ho preparato ........................................................... (…) in fretta e furia. 4. .................................................................. (…) i nostri amici arriveranno ................................................................. (…). 5. È stato arrestato, guidava .................................................................. (…). 6. Se ne stava seduto ............................................................ ...... (…) .................................................................. (…). 7. Carissimi, vi aspetto ........................................... ....................... (…). 8. .................................................................. (…) c’è neve solo ......................................... ......................... (…) .................................................................. (…) INVALSI
5
Nelle seguenti frasi indica con S se i complementi in corsivo espandono il soggetto (1), con P il predicato (2), con A un attributo (2), con AP un’apposizione (1) e con C un altro complemento (2). 1. È arrivata la nonna carica di regali (……) per i nipotini. 2. La figlia maggiore di Sandro (……) si sposerà fra due mesi. 3. Abbiamo regalato a Laura un nuovo zaino per la scuola (……). 4. Roberto sta leggendo «la Repubblica» (……). 5. Clelia, la moglie di Andrea (……), è un’estetista. 6. Puoi prestare la tua bicicletta a Donatella (……)? 7. Il ladro abbandonò vicino a un albero un sacchetto pieno di gioielli (……). 8. Le tende erano sistemate sulla riva (……) del fiume.
6 Nelle seguenti frasi indica se i complementi in corsivo sono complementi diretti
(D), indiretti (I) o avverbiali (A). 1. La processione procedeva lentamente (…) per le viuzze (…) del paese (…). 2. Abbiamo sem-
pre (…) creduto alla tua amicizia (…). 3. Il postino ha consegnato a Teresa (…) un telegramma (…). 4. La campionessa di pattinaggio (…) volteggiava elegantemente (…) sulla pista (…). 5. Domani (…) mi incontrerò con i miei compagni (…) in pizzeria (…). 6. Quell’uomo dalla folta
barba nera (…) mi incute paura (…). 7
Scrivi sul quaderno cinque frasi in cui il predicato sia accompagnato da due o tre complementi.
455
13
3
Analisi logica
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Quando si fa l’analisi logica di una proposizione, per individuare l’attributo o gli attributi, è sufficiente riconoscere gli aggettivi e gli avverbi con funzione attributiva, che sono uniti direttamente al nome cui si riferiscono.
Carla soggetto
I miei attributo del soggetto
ha predicato verbale amici soggetto
una bicicletta complemento oggetto sono partiti predicato verbale
nuova. attributo del complemento oggetto
il giorno complemento di tempo
successivo. attributo del complemento di tempo
Per individuare l’apposizione, è necessario evidenziare i nomi che si riferiscono ad altri nomi, fornendo su questi informazioni più dettagliate.
Polifemo, soggetto
ciclope apposizione del soggetto
mostruoso, attributo dell’apposizione
pascolava predicato verbale
le capre. complemento oggetto
PROVACI TU 1. Come sarebbe l’analisi grammaticale? Completa tu! Polifemo ciclope mostruoso pascolava le capre
2. Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Mia sorella Franca ha acquistato un vestito nuovo. 2. Fufi è un gatto ubbidiente e giocherellone. 3. L’astuto Ulisse, eroe acheo, è il mio personaggio epico preferito. 456
La frase si espande
Il complemento oggetto o complemento diretto 1
Che cos’è il complemento oggetto
Carlo lancia i sassi nello stagno.
La parola evidenziata nell’esempio, i sassi, costituisce l’oggetto sul quale si trasferisce direttamente l’azione del verbo lanciare, compiuta dal soggetto della frase (Carlo). Il complemento oggetto indica la persona, l’animale o la cosa su cui ricade direttamente l’azione compiuta dal soggetto; per questo è chiamato anche «complemento diretto». Risponde alle domande: chi? che cosa?
Il complemento oggetto completa quindi il significato del predicato, costituito sempre da un verbo transitivo attivo, cioè da un verbo che permette il «transito» o passaggio dell’azione dal soggetto all’oggetto: Il veterinario
curò
il gattino.
soggetto
predicato verbale
complemento oggetto nome che indica l’animale su cui cade direttamente l’azione compiuta dal soggetto
nome della persona che compie l’azione
verbo transitivo che indica l’azione
Le parti del discorso come complemento oggetto
Il complemento oggetto può essere costituito, oltre che da un nome, da un pronome, da qualsiasi altra parte del discorso sostantivata o anche da un’intera proposizione (proUnità 19, p. 607). posizione oggettiva nome
Mario e Lucia hanno visitato il museo.
pronome
Lo abbiamo incontrato.
aggettivo sostantivato
Preferisco il rosa.
avverbio sostantivato
Temo il domani.
verbo sostantivato
Il nonno ama dormire.
congiunzione sostantivata
Non capisco i tuoi «ma».
interiezione sostantivata
Non voglio sentire un altro «u a ».
proposizione oggettiva
Mi ha detto che domani partirà. 457
13
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Il complemento oggetto può essere formato da più sintagmi, legati dalle congiunzioni coordinative o separati dalla virgola: Durante l’estate ho letto un romanzo, due fumetti e alcuni racconti. La posizione del complemento oggetto
Il complemento oggetto si trova normalmente dopo il verbo transitivo nell’ordine seguente: soggetto, predicato e complemento oggetto.
Luigi
ha rotto
un vetro.
soggetto
predicato verbale
complemento oggetto
Quando si vuole porre in particolare risalto il complemento oggetto, lo si colloca all’inizio della frase, rafforzandolo spesso con un pronome detto pleonastico. Fame ne avevo tanta. Il complemento oggetto precede il verbo quando è costituito: da un pronome personale atono (mi, ti, lo, la, le, ci, vi…) di forma debole, da un nome accompagnato da un aggettivo interrogativo o da un pronome interrogativo: Quale dolce preferisci? La mamma mi ha sgridato. Il cane ti insegue. Chi hai visto? Quando si vuole porre in particolare risalto l’oggetto rappresentato da un pronome personale di forma tonica forte, lo si pone invece dopo il verbo: Noi premieremo te.
PER NON SBAGLIARE Soggetto o complemento oggetto? Anche il pronome relativo che può svolgere la funzione di complemento oggetto: Il gatto che vedi lassù è di Aldo. Questo periodo è composto da due frasi: 1. Il gatto è di Aldo. 2. Che (il quale) vedi lassù. Che cosa vedi lassù? Il gatto (complemento oggetto). Il pronome che equivale a il gatto, quindi è complemento oggetto.
458
La frase si espande
2
Il complemento oggetto interno Normalmente non potrai trovare un complemento oggetto retto da un verbo intransitivo, che per definizione non lascia «transitare» la sua azione su un oggetto. Tuttavia, alcuni verbi intransitivi come vivere, piangere, combattere e dormire possono reggere il complemento oggetto; si tratta del complemento oggetto interno, costituito da un nome che ha la stessa radice del verbo o un significato simile a quello del verbo: Quell’uomo ha vissuto una vita serena. L’esercito combatté una battaglia sanguinosa.
3
Il complemento oggetto partitivo
Vorrei del sale (= un po’ di sale).
Ho invitato degli amici (= alcuni amici).
Il complemento oggetto, come il soggetto, può essere preceduto dagli articoli partitivi del, dello, della, dei, degli, delle, che significano un po’ di, qualche, alcuni e danno al complemento un senso di qualità, quantità e misura indefinite e imprecisate. Quando il complemento oggetto è preceduto da un articolo partitivo, prende il nome di complemento oggetto partitivo.
PER NON SBAGLIARE Complemento oggetto partitivo o complemento indiretto? Attento a non confondere il complemento oggetto partitivo con un complemento indiretto preceduto dalla preposizione di (e relative preposizioni articolate: della, delle, dei, degli), specialmente con il complemento di specificazione: L’insegnante ha chiamato alla cattedra degli alunni. (= alcuni alunni: complemento oggetto partitivo) L’insegnante ha accolto la richiesta degli alunni. (complemento di specificazione) Se hai dei dubbi, tieni presente la seguente regola: il complemento oggetto dipende sempre da un verbo, mentre il complemento di specificazione dipende da un nome.
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13
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea i complementi oggetto presenti nelle seguenti frasi. 1. Hai comprato un nuovo cellulare? 2. Oggi puoi invitare i tuoi amici. 3. Il Principe svegliò la Bella Addormentata con un bacio. 4. La mamma ha cucinato il risotto con i funghi. 5. Allontanò il cane gettandogli una manciata di sassi.
BES
2
Individua e sottolinea i complementi oggetto (6) presenti nei testi delle seguenti vignette.
da «I grandi classici Disney», © Disney 3
Nelle frasi seguenti indica con N se il complemento oggetto in corsivo è costituito da un nome (2), con A da un aggettivo (2), con P da un pronome (3), con V da un verbo (1), con AV da un avverbio (2), con C da una congiunzione (2) e con I da un’interiezione (1). 1. Vuole sempre sapere il perché (……) di tutto. 2. Aspettami (……) in giardino. 3. La vipera ama il caldo (……). 4. Non voglio questo libro (……) ma quello (……). 5. Per piacere, dimmi sì (……). 6. Bella questa sciarpa, dove l’(……) hai comprata? 7. Hai concimato le rose (……)? 8. Mi ha lasciato l’amaro (……) in bocca. 9. Aldo vive alla giornata e non teme il domani (……). 10. Emise un oh! (……) di sollievo. 11. Mia madre ama leggere (……). 12. Non sopporto i tuoi ma (……).
4 Nelle seguenti vignette individua e sottolinea i complementi oggetto costituiti da
pronomi personali in forma debole (5).
da «I grandi classici Disney» © Disney
460
La frase si espande INVALSI
5
Per ciascuna delle seguenti frasi indica con O se il pronome personale in corsivo ha funzione di complemento oggetto (10) e con I se ha funzione di complemento indiretto (5). 1. Ti (…..) suggerisco di tacere. 2. Li (…..) ho incontrati al supermercato. 3. L’ (…..) ho salutato, ma non mi (…..) ha riconosciuto. 4. Vi (….. è parso difficile il problema 5. Perché guardate proprio
me (…..)? 6. Giunti a Ferrara, trovammo Carolina ad aspettarci (…). 7. Mi (…..) riconoscete? Non vi (…..) sembro cambiato? 8. Avendoli (…..) visti tanto tempo fa, non li (…) avevo riconosciuti. 9. Ci (…..) fecero salire sulla loro macchina e ci (…..) accompagnarono alla stazione. 10. Gli (…..) hai riportato i giornalini che ti (…..) aveva prestato? 6 Nelle frasi seguenti individua e sottolinea con il rosso i complementi oggetto (8) e
con il blu i complementi oggetto partitivi (5). 1. Un guasto ha bloccato l’ascensore al quarto piano. 2. Grazie, non bevo il vino, vorrei solo dell’acqua fresca. 3. Durante gli scavi, gli archeologi rinvennero dei vasi etruschi. 4. Dario, che è figlio unico, vorrebbe avere dei fratelli e delle sorelle. 5. Non trovo la mia borsa, l’hai vista da qualche parte? 6. Non ho capito ciò che hai detto; hai farfugliato delle strane parole! 7. Dopo avergli rimboccato le coperte, spense la luce nella camera. 7
Nelle frasi seguenti individua e sottolinea in rosso il complemento oggetto (4) e in blu il complemento oggetto interno (4). 1. Controllate quei ragazzi perché stanno giocando un gioco pericoloso. 2. L’insegnante mi ha detto che ho commesso gravi errori nel compito di matematica. 3. Ho incontrato in biblioteca alcuni ragazzi di 2a C. 4. Enzo ha pianto lacrime di gioia per la nascita del suo primo figlio. 5. Per la sua pigrizia Giordano ha perso diverse occasioni di lavoro. 6. Floriana sta cantando una canzone che non conosciamo. 7. er la verifica di storia di domani ho dormito sonni agitati.
8 Scrivi un verbo attivo davanti a ogni complemento oggetto.
1. ................................................ la lampada
6. ................................................. una ciliegia
2. ................................................. una lettera
7. ........................................... il compleanno
3. ........................................... la grammatica
8. ....................................................... gli occhi
4. ............................................... il traguardo
9. ...................................................un museo
5. .................................................. le vacanze
10. .................................................. i pantaloni
9 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso il pronome relativo che quando
è usato in funzione di soggetto (3), in blu quando ha funzione di complemento oggetto (4). Due frasi presentano il che con valore di congiunzione: individuale. 1. Il cancello, che è stato indebolito dalla ruggine, dovrebbe essere risistemato. 2. Scivolò su una buccia di banana che qualcuno aveva abbandonato sul marciapiede. 3. l gatto graffi Stefano che l’aveva tormentato. 4. È vero che suoni il sassofono molto bene? 5. Fabio, che ti sta vicino con affetto, è un vero amico. 6. Ho un gatto che devo sempre far scendere dalla mia poltrona preferita. 7. Sono sicura che riuscirai a farcela. 8. l film che abbiamo visto ieri sera è candidato all’Oscar. 9. Il giornalino che vorresti comprare è a fumetti? 461
13
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE 10 Per ciascuna delle frasi seguenti indica con S se le parole scritte in corsivo costitu-
iscono un soggetto partitivo (3), con P se costituiscono un complemento oggetto partitivo (4), con C un altro complemento (3). 1. Pretendo da voi delle scuse (…). 2. Degli amici (…) mi hanno invitato a cena. 3. L’arcipelago delle Canarie (…) si trova nell’Atlantico. 4. Puoi prestarmi il dizionario dei sinonimi (…)? 5. Volete dei biglietti (…) per il concerto? 6. Ho raccolto degli zucchini (…) nell’orto. 7. C’è del burro (…) nel frigorifero? 8. Abbiamo mangiato dei pasticcini (…) ottimi. 9. Dei bracconieri (…) hanno ucciso un cerbiatto. 10. Assumiti la responsabilità delle tue azioni (…). 11 Trasforma sul quaderno le seguenti proposizioni di forma passiva in proposizioni
di forma attiva e sottolinea i complementi oggetto. 1. Il giardino era ombreggiato da platani e da querce. 2. Ieri ci sono state consegnate le verifiche di grammatica dall’insegnante. 3. Il ghiacciaio era illuminato dai raggi del sole. 4. Gerani e petunie sono stati piantati dalla mamma nelle vaschette. 5. Sono stata avvisata del vostro arrivo da un sms di Aldo. 6. Lo scaldabagno fu aggiustato dall’idraulico. 7. L’automobilista fu bloccato dal fischio del vigile. 8. Da chi è stata ordinata questa pizza margherita? 12 Per ognuno dei nomi seguenti scrivi sul quaderno due frasi: una in cui abbiano fun-
zione di soggetto partitivo e una in cui abbiano funzione di complemento oggetto partitivo. poesie – quadri – patatine – tetti
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
La parola nascosta Dividetevi in gruppi e svolgete il cruciverba individuando in ogni frase il complemento oggetto e trascrivendolo nelle caselle in senso orizzontale. Nella colonna verticale evidenziata comparirà il nome di un importante fiume italiano. Vince il gruppo che lo troverà per primo. 1. Hai fatto gli auguri a Michele per il suo compleanno? 2. La grandine ha provocato danni ingenti al vigneto. 3. Lo specchio riflette le immagini. 4. Quell’uovo ha il guscio molto sottile. 5. Filippo sta facendo gli esercizi di pianoforte.
1 2 3 4 5
13 Con ognuno dei seguenti nomi scrivi due frasi: in una dovrà avere funzione di sog-
getto, nell’altra di complemento oggetto. ferita – gelato – ricerca – quadro – corso – riscaldamento 14 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi.
1. Marco, il giardiniere, ha potato la siepe? 2. Ieri Anna ci ha invitati e ci ha mostrato la sua nuova casa. 3. Questa penna non scrive; mi presti la tua? 4. Quella persona ti guardava con curiosità. 5. I ragazzi che hanno disputato la gara di sci sono miei amici. 462
La frase si espande
4
Il complemento predicativo dell’oggetto Tutti ritengono Daniela intelligente. Gli azionisti hanno nominato Paolo Benni presidente dell’azienda.
L’aggettivo intelligente e il nome presidente, che completano il significato dei verbi ritengono e hanno nominato e si riferiscono ai complementi oggetto Daniela e Paolo Benni, sono complementi predicativi dell’oggetto. Il complemento predicativo dell’oggetto è costituito da un nome o da un aggettivo che completa, integrandolo, il significato del predicato e che si riferisce al complemento oggetto della frase.
Il complemento predicativo dell’oggetto è retto dagli stessi verbi copulativi di forma attiva che nella forma passiva reggono il complemento predicativo del soggetto ( Unità 12, p. 426): • appellativi: soprannominare, dire, chiamare, definire…: Gli amici hanno soprannominato Lorenzo «Stecchino». • estimativi: ritenere, considerare, credere, valutare, giudicare…: Tutti ritengono Claudio un bravo ragazzo. • elettivi: eleggere, nominare, creare, scegliere…: I compagni hanno eletto Mario capoclasse. • effettivi: rendere, ridurre, fare…: I tuoi auguri mi hanno reso felice. Ricorda che in analisi logica questi verbi costituiscono un predicato verbale! Il complemento predicativo dell’oggetto può essere introdotto da preposizioni, avverbi o locuzioni prepositive come per, in qualità di, come, in veste di…: I condomini hanno scelto Luigi in qualità di moderatore. Entrò senza far rumore tanto che lo scambiarono per un ladro.
PER NON SBAGLIARE La corretta funzione Osserva attentamente queste frasi: Simone è un
bravissimo illustratore. nome del predicato + attributo
Simone,
è stato puntuale nelle consegne.
bravissimo illustratore, apposizione del soggetto + attributo
La casa editrice ha scelto Simone Boni
come illustratore. complemento predicativo dell’oggetto
463
13
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Facendo l’analisi logica, stai attento a non confondere il complemento predicativo dell’oggetto con l’apposizione o il nome del predicato. Osserva ancora: preciso
Enrico è
nel suo lavoro.
nome del predicato
Ho avuto la fortuna di lavorare con un collega
preciso. attributo
L’istruttore considera Enrico
molto preciso. complemento predicativo dell’oggetto
Facendo l’analisi logica, stai attento a individuare la corretta funzione svolta dall’aggettivo: esso, quando è attributo, può anche essere eliminato dalla frase senza che questa muti il suo significato; come nome del predicato o complemento predicativo è invece indispensabile per completare il significato della comunicazione verbale.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Individua e sottolinea, nelle seguenti frasi, il complemento predicativo dell’oggetto. 1. In casa mi chiamano Tarzan perché mi arrampico sugli alberi. 2. Gli amici chiamano Lorenzo «Freccia». 3. Considero la nostra amicizia veramente solida. 4. La pioggia ha reso i campi impraticabili. 5. Gli antichi Greci consideravano Giove padre di tutti gli dei.
INVALSI
2
Individua e sottolinea in rosso i nomi del predicato (2), in blu i complementi predicativi dell’oggetto (5) e in verde le apposizioni (3) presenti nelle seguenti frasi. 1. L’azienda M.P.L. ha assunto il dottor Sassi come consulente. 2. Simone è un ottimo tennista. 3. La donna, madre di due figli, fu condannata a una grave pena. 4. Giudico malvagie quelle persone che fanno del male ai bambini. 5. Hanno assunto Nicola come pizzaiolo per il periodo delle vacanze estive. 6. Non ti ho mai considerato egoista, anzi ti ritengo molto generoso. 7. Oggi la giornata è serena. 8. La piazza, luogo di ritrovo di molti giovani, fu ripavimentata.
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Il grillo parlante Il gioco consiste nell’inventare frasi in cui il verbo ha bisogno di un aggettivo o di un nome riferito o al complemento oggetto o al soggetto. Fate a gara a chi forma più frasi con i complementi predicativi, servendovi del gruppo dei verbi copulativi elencati nella pagina a fianco, usandoli nella forma attiva o passiva.
464
La frase si espande 3
Completa l’esercizio inserendo nella prima colonna frasi che presentino un comle e to redicativo del o etto e ella eco da ra i di i ificato i ile c e presentino il complemento predicativo dell’oggetto.
Complemento predicativo del soggetto
Complemento predicativo dell’oggetto
Marta De Feo è stata nominata dal direttore sua segretaria personale. Il racconto delle nostre esperienze di viaggio ha reso piacevole la serata. Hanno nominato Barbara rappresentante di classe. na ragazza polacca è stata assunta dai figli di Elsa come badante per la madre. Gli amici considerano mio fratello un genio dell’informatica. Il vecchio Alcide era ritenuto stravagante, per il suo abbigliamento trascurato, dai bambini del paese. L’insegnante di lettere ha scelto Fabio come moderatore della discussione. Noi abbiamo scelto De Gennaro come guida per la visita al duomo di Orvieto. Il quadro del pittore Cagli è stato giudicato dal pubblico l’opera migliore della mostra. 4 Con ciascuno dei seguenti aggettivi e sostantivi scrivi sul quaderno due frasi: una
in cui abbiano funzione di complemento predicativo del soggetto, un’altra in cui abbiano funzione di complemento predicativo dell’oggetto. capoclasse – eccessivo – facile – commessa – vincitore 5
Con ciascuna delle seguenti forme verbali scrivi una frase di senso compiuto in cui sia presente un complemento predicativo dell’oggetto; volgila poi al passivo in modo da ottenere una frase contenente un complemento predicativo del soggetto. abbiamo scelto – ha assunto – considerava – ritengono 1. ......................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................... 2. ......................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................... 3. ......................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................... 4. ......................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................... 465
13
3
Analisi logica
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Quando si fa l’analisi logica di una proposizione, per individuare il complemento oggetto, occorre riconoscere il predicato e, relativamente a esso, porsi la domanda chi? che cosa? Il nome che risponde a tale domanda è il complemento oggetto.
Einstein soggetto
elaborò predicato verbale
(che cosa?)
la teoria della relatività. complemento espansione del oggetto complemento oggetto
PROVACI TU 1. Come sarebbe l’analisi grammaticale? Completa tu!
Einstein elaborò la teoria della relatività
velocemente
comparativo
maggioranza
più velocemente
uguaglianza
tanto velocemente quanto
minoranza
meno velocemente
assoluto
assai velocemente, velocissimamente
2. Fai sul quadernosuperlativo l’analisi logica delle seguenti frasi limitatamente agli relativo il più velocemente, il meno velocemente elementi studiati finora. 1. Prendi del tè o del latte per colazione? 2. I miei nonni hanno vissuto una vita serena. 3. Chi ti ha assunto come interprete? 4. Ho mangiato del prosciutto molto saporito. 5. I medici lo hanno dichiarato guarito. 6. Tutti gli insegnanti giudicano Federico un bravo ragazzo.
466
Mappa per il ripasso
La frase si espande
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
soggetto +
frase minima
=
predicativo dell’oggetto
predicato partitivo
La frase
è formata da
interno
complemento oggetto Chi?, Che cosa?
diretti Il babbo legge il giornale.
espansioni che si dividono in
attributi Un divertente racconto. Il mio orologio. Questo quaderno.
apposizioni
complementi
semplici Il dottor Fagnani...
indiretti Carla è rimasta al mare.
avverbiali Partiremo domani.
composte Gina, la sorella di Pina, è... introdotte da come, in funzione di, da Simone, come fidanzato, è...
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Spiega la differenza tra apposizioni semplici e composte. 2. A quale elemento morfologico corrisponde l’attributo? 3. Di quanti tipi possono essere i complementi? 4. Che cosa esprime il complemento oggetto? 467
13
3
Esercizi di riepilogo 1 Individua e sottolinea nell’elenco seguente le parole che possono svolgere la fun-
zione di attributo. agitato – però – partire – odoroso – mio – che – domani – sempre – alcuni – quel – fuoco – patria uffa marino robusto pane dormiveglia ueste onestà voi delle stesso valore – coraggioso – tigre – Luisa – lavoro – paziente – verde – divertente – gomitolo – perciò 2 Nelle frasi seguenti indica con A se gli aggettivi svolgono la funzione di attributo,
con NP se hanno funzione di nome del predicato e con CPS se formano un complemento predicativo del soggetto. 1. Non capisco quali (……) idee frullino in quella (……) tua (……) testolina! 2. Gli esploratori avanzavano lenti (……) nella giungla intricata (……). 3. Le tue (……) assurde (……) pretese mi sembrano inaccettabili (……). 4. Le risorse minerarie (……) italiane (……) sono inferiori (……) a quelle degli altri (……) paesi europei (……). 5. Il professor Tommasi è energico (……) e molto competente (……). 6. Alice si avviò frettolosa (……) verso casa. 7. Le avventure narrate nelle favole sono fantastiche (……). 8. La tua (……) professoressa di storia sembra molto severa (……) 9. Il cavallo nero (……) era molto veloce (……). 3 Leggi co
atte io e la oe ia i cui il oeta ai er aria il e er o ifica il ve to paragonandolo a un bambino. Rispondi poi alle domande utilizzando gli aggettivi usati dal poeta in funzione di complementi predicativi del soggetto. Risveglio del vento Nel colmo della notte, a volte, accade che si risvegli, come un bimbo, il vento. Solo, pian piano, vien per il sentiero, penetra nel villaggio addormentato. Striscia, guardingo, sino alla fontana, poi, si sofferma, tacito, in ascolto. Pallide stan tutte le case, intorno; tutte le querce, mute. da R.M. Rilke, Liriche, Sansoni
1. Il vento come vien per il sentiero? .................................................................................................... 2. Come striscia sino alla fontana? ......................................................................................................... 3. Come si sofferma in ascolto? ............................................................................................................. Anche le case e le querce sono viste come esseri umani: 4. Come stan tutte le case, intorno? ...................................................................................................... 5. E tutte le querce? ..................................................................................................................................... 6. Qual è l’aggettivo, riferito al villaggio, in funzione di attributo? .............................................. 468
La frase si espande 4 Individua e sottolinea le apposizioni presenti nelle seguenti frasi e cerchia gli ele-
menti a cui si riferiscono. 1. Amo molto Giovanni Pascoli, il «maestro» della poesia della natura. 2. Lo scrittore statunitense Jack London ebbe una vita avventurosa. 3. olanda, figlia del orsaro
ero, eroina
bella e coraggiosa, comandava una flotta di pirati terribili. 4. Mio zio Salvatore scrive e illustra racconti. 5. Francesco, ragazzo spericolato, cerca sempre un complice per attuare le sue pazze idee. 6. L’influenza, malattia della stagione invernale, ha colpito molti miei familiari. 7. Il professor Scipione si è recato in vacanza al lago Trasimeno. 8. Come cuoca, la mamma è un vero portento! 5 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i complementi diretti, in blu
quelli indiretti e in verde gli avverbiali. 1. Sauro ha paura del tuo cane. 2. Ti ho visto, sei lì! 3. Penso che li vedrò domani in piscina. 4. Ho raccolto in giardino dei narcisi. 5. Abbiamo pregato per la salute di Marcello. 6. L’incendio ha distrutto alcune abitazioni del paese. 7. In primavera faccio spesso lunghe passeggiate in bicicletta. 8. Di notte questa strada è spesso deserta. 9. Ho incontrato ieri Laura al supermercato. 6 Nelle frasi seguenti indica se il pronome in corsivo ha funzione di complemento
oggetto (CO) o di complemento indiretto (CI). 1. Qualcuno mi (……) ha fatto un brutto scherzo. 2. Lasciateci (……) in pace! 3. Questo è mio fratello: lo (……) conoscevi? 4. Hai qualcosa da dirci (……)? 5. Passami (……) il compasso e la squadra. 6. Chi ti (……) ha offeso 7. Invitala (……) al cinema; è tanto che ti (……) vuole conoscere! 8. Dove sono le mie chiavi? Le (……) avevo appoggiate sul tavolino! 9. Vi (……) aiuterò volentieri. 10. Stammi (……) a sentire, caro! 11. Volevo incontrarlo (……) prima ma lo (……) vedrò solo lunedì.
RIFLETTIAMO INSIEME Ora che avete riportato alla memoria il diverso uso delle particelle pronominali, costruite insie insieme a gruppi un breve testo in cui esse siano presenti sia in funzione di complemento oggetto che di complemento indiretto. Potete scegliere di raccontare una gita, un’esperienza vissuta insieme, la trama di un film o di un libro. 7 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso il complemento oggetto, in blu il
complemento oggetto partitivo e in verde il complemento oggetto interno. 1. Le avversità rendono forte l’animo degli uomini saggi. 2. Hai imbucato i biglietti che ti ho consegnato questa mattina? 3. Quel pregiudicato ha vissuto una vita violenta. 4. Mara ci ha mostrato delle fotografie di uando era bambina. 5. Tommaso ha lasciato dei libri per te. 6. La notte scorsa ho dormito un sonno profondo. 7. Vorrei farmi una spremuta di frutta: hai delle arance? 8. Li ho incontrati al bar degli studenti. 9. Non ti ringrazierò mai abbastanza per l’aiuto che mi hai dato. 10. ipasser gli ultimi capitoli di storia per la verifica di domani. 469
13
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
RIFLETTIAMO INSIEME Per avere un’idea chiara della funzione, anche determinante, del complemento predicativo, provate a cancellarlo dalle frasi dell’esercizio 7: il loro significato complessivo resta immutato? I verbi esauriscono la loro informazione? Discutetene insieme in classe.
8 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi.
1. La maga Circe fece innamorare l’eroe Ulisse. 2. Alle ultime elezioni sono stato eletto consigliere comunale. 3. Mio fratello Giovanni ha studiato musica, mia sorella Franca invece è farmacista. 4. Tutti lo consideravano un povero idiota, ma Simone era solo molto timido e introverso. 9 Riscrivi nella tabella le parole elencate dividendole tra attributi e apposizioni.
giornalista fidanzata giocoso elegante attore simpatico professore – scuro – madre – pittore – tipico – prossimo attributo
svogliato
apposizione
INVALSI 10 Indica la frase in cui non è presente un’apposizione.
A. Mi ha servito il droghiere Domenico. B. Abbiamo pranzato «alla Grolla», tipico ristorante della campagna pisana. C. i è stata offerta un’occasione irripetibile. D. La casa di Gianna è situata sulla costa piemontese del lago Maggiore.
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
470
capoluogo
Verifica finale
La frase si espande
Conoscenze 1
Indica e le e ue ti a er a io i o o vere o al e 1. L’attributo è un nome che accompagna il soggetto. 2. L’attributo è sempre e solo un aggettivo ualificativo. 3. L’attributo può accompagnare il soggetto, un complemento, la parte nominale del predicato e l’apposizione. 4. L’attributo è un aggettivo che espande la frase precisando il nome a cui si riferisce e con cui coincide. 5. Un nome può avere un solo attributo. 6. L’apposizione è un aggettivo. 7. L’apposizione può essere accompagnata da un attributo. 8. L’apposizione è un nome che si unisce a un altro nome per meglio determinarlo. 9. L’apposizione può essere semplice o composta. 1 punto per ogni risposta esatta;
2
V F V F V F V V V V V V
...... /9
Indica e le e ue ti a er a io i o o vere o al e 1. I complementi sono elementi che completano il messaggio di una frase minima. V V 2. I complementi non sono mai accompagnati da un attributo. V 3. I complementi diretti si uniscono al verbo senza alcuna preposizione. 4. Il complemento oggetto può essere retto da un verbo sia transitivo sia intransitivo. V V 5. Il complemento oggetto partitivo è un complemento indiretto. 6. Il complemento oggetto interno è costituito da un nome che ha la stessa radice o lo stesso significato del verbo che forma il predicato. 7. Il complemento oggetto è sempre presente nella frase. 8. I complementi indiretti si uniscono al termine a cui si riferiscono mediante una preposizione. 9. Il complemento predicativo dell’oggetto è costituito da un nome o da un aggettivo che completa il significato del predicato e del complemento oggetto. 1 punto per ogni risposta esatta;
F F F F F F
F F F F F
V V
F F
V
F
V
F
...... /9
Abilità 3
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea con colori diversi gli attributi e le apposizioni; cerchia poi gli elementi ai quali si riferiscono. 1. Mario, anziano proprietario dell’appartamento, ha richiesto un forte aumento del canone mensile. 2. Comprammo delle castagne, gustosi frutti della stagione autunnale. 3. Mi faresti un grosso favore? 4. La professoressa Ferri, nostra insegnante di italiano, ci ha consigliato di leggere alcune novelle di Verga. 5. In questo pacchetto c’è un simpatico regalo per zia Rosa che compie settantadue anni. 6. Tua sorella Agnese parla sempre a voce alta. 7. Mio padre ha realizzato con le proprie mani la cancellata di ferro: ha fatto un ottimo lavoro! 0,5 punti per ogni risposta esatta;
...... /11
471
13
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE 4
Indica se le parole scritte in corsivo rappresentano un complemento diretto (D), indiretto (I) o avverbiale (A). 1. Vorrei del caffè (… decaffeinato. 2. Ti (…) piace il profumo del basilico (…)? 3. Domani (…) andrò in barca (…) con Carmelo (…). 4. Il suono della campana (…) fra poco (…) annuncerà la fine (…) delle lezioni (…). 5. Il cameriere versava del vino (…) nei bicchieri (…) dei commensali (…). 6. Con quale auto (…) farete il viaggio (…) in Sicilia (…)? 7. Sei tornato ieri (…)? 1 punto per ogni risposta esatta;
5
...... /17
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i complementi oggetto e indicane la categoria grammaticale di appartenenza. 1. Lo ritenevo più in gamba. (…………………) 2. A una nuova richiesta di denaro, Enzo oppose un «no» secco. (…………………) 3. La zia Cesarina adora ricamare. (…………………) 4. Chi vuoi avvertire? (…………………) 5. Oh i pasticcini! Posso prenderne quattro? (…………………) 6. Non capisco il perché di tanta fretta. (…………………) 7. I metalmeccanici hanno annunciato un nuovo sciopero? (…………………) 8. Hai già messo nella valigia il necessario per il viaggio? (…………………) 9. Devo usare lo davanti alla parola zaino, vero? (…………………) 1 punto per ogni risposta esatta;
6
...... /9
Utilizza ognuno dei seguenti verbi per scrivere sul quaderno una frase in cui sia presente un complemento predicativo dell’oggetto; volgila poi alla forma passiva e sottolinea il complemento predicativo del soggetto. soprannominare – giudicare – rendere 3 punti per ogni risposta esatta;
7
...... /18
Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. È interessante quel racconto che hai letto? 2. Domani vi racconterò tutto. 3. I compagni lo hanno eletto rappresentante di classe. 4. Briciola, il mio cane, ha delle macchioline nere sulla coda. 5. Non volevamo deluderti adesso! 1 punto per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE
erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto.
472
Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 50)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 132)
...... /27
........... /100
La frase si espande
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti sintattici 1
a
Osserva queste foto e descrivi sul quaderno in quali attività sono impegnate le persone in esse presenti. Costruisci frasi in cui sia sempre presente almeno un complemento oggetto.
b
c
2 Due famiglie giocano al tiro alla fune all’aperto, nel meraviglioso scenario del parco
del monastero di Torba, uno dei «luoghi del cuore» che il salverà. Scrivi tre frasi (soggetto + predicato + complemento oggetto, anche partitivo + vari attributi): una per descrivere ciò che avviene in primo piano, ossia il gioco; dedica le altre due allo o do le ietre e i a i dell edificio i rovi a e l alta arriera di verde i o do
473
13
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Aspetti lessicali 1
2
3
Solo pochi nomi possono fare da soggetto ai seguenti verbi: indicali accanto ad o u o di e i do o aver e cercato il i ificato ul voca olario ui di utilizzane quattro a tua scelta per scrivere semplici frasi. attraccare ................................................................. appollaiarsi ....................................................... straripare ..........................................................
imbizzarrirsi .............................................................
deragliare .........................................................
officiare .....................................................................
Ognuno dei seguenti aggettivi si accorda generalmente con un solo nome: ricercalo sul dizionario e scrivilo accanto. Quindi utilizzane quattro a tua scelta per scrivere semplici frasi. aquilino .............................................................
navigabile .................................................................
acrobatico .........................................................
irriguo ........................................................................
torrenziale ........................................................
ceduo .........................................................................
Completa le frasi seguenti con un complemento predicativo dell’oggetto accompagnato da un attributo. 1. Tutti hanno sempre giudicato Gianna .............................................................................................. 2. Molti considerano l’albana e il sangiovese ....................................................... della Romagna. 3. Abbiamo con leggerezza giudicato Antonio ................................................................................... 4. I numerosi insuccessi scolastici hanno reso Silvia ........................................................................ 5. Considero l’invidia ....................................................................................... dei sentimenti umani.
4 Nelle frasi seguenti sottolinea il complemento oggetto partitivo e cerchia il sogget-
to partitivo. 1. Delle api ronzavano sulle rose del mio giardino. 2. Volete dei cioccolatini o delle caramelle? 3. Ci sono ancora delle persone e delle auto ferme all’incrocio fra via M. Polo e via Cavour? 4. Vorreste delle lasagne o dei cappelletti in brodo? 5. Sul banco ci sono dei quaderni e delle penne: sono i tuoi? 6. Se vai al supermercato ricordati di comprare della frutta. 7. Dei giardinieri stanno potando gli alberi del parco di via Mascagni.
CLIL PROJECT
L’ordine degli aggettivi
li aggettivi precedono sempre il nome, generalmente senza essere separati dalla virgola o and. A tall young man. (Un uomo alto e giovane.) And si usa per coppie di aggettivi che appartengono a una stessa categoria. A black and white cat. (Un gatto bianco e nero.) La loro se uenza nella frase è la seguente: opinione dimensione forma età colore origine A lovely brown leather bag. (Una borsa di pelle marrone carina.)
474
materiale
14 UNITÀ
1
I principali complementi indiretti
(prima parte)
Il complemento di specificazione
I figli di Antonio sono tutti bravi a scuola.
L’espressione di Antonio, che precisa e specifica il nome figli da cui dipende, è un complemento di specificazione. Il complemento di specificazione precisa e specifica il significato del nome da cui dipende.
Risponde alle domande di chi? di che cosa? È introdotto dalla preposizione di (semplice o articolata) e può essere costituito da: • un nome di persona, di animale o di cosa: Il libro è di Luigi. • una qualsiasi parte del discorso sostantivata: Lo sguardo dei buoni è limpido. (aggettivo) Il ricordo di voi mi confortava. (pronome) Il numero dei partecipanti è stato altissimo. (verbo: participio) La speranza del domani ci conforta. (avverbio) Può avere funzione: • possessiva, quando esprime un possesso: la casa di Antonio; • attributiva, quando può essere trasformato in attributo: le vacanze di Pasqua (= le vacanze pasquali); • dichiarativa o esplicativa, quando specifica il concetto espresso dal nome generico: il fiore del geranio. 475
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Può dipendere da: • un nome: Il gelato di Chiara si è sciolto. • verbi come fidarsi, ridere, accorgersi, ricordarsi, abusare, disporre, incaricare…: Emma si fida della mia esperienza. • aggettivi come degno, geloso, contento, scontento, avido, invidioso…: Beatrice è invidiosa dei miei giocattoli. Il pronome ne, quando significa «di ciò», «di questo», «di quello», «di lui» o «di lei», è complemento di specificazione: Claudia aveva paura ma io non me ne (= di ciò) ero accorta.
PER NON SBAGLIARE Non tutti sono complementi di specificazione! Attento a riflettere sulla funzione logica che le parole assumono all’interno della frase, perché non tutte quelle precedute dalla preposizione di corrispondono a un complemento di specificazione: La statuetta di giada. (complemento di materia) Cerca di non guidare di notte. (complemento di tempo) Tremava di paura. (complemento di causa) Il libro tratta di economia. (complemento di argomento) Attento, inoltre, a non confondere il complemento oggetto partitivo con il complemento di specificazione: Ho raccolto dei fiori (= alcuni fiori, complemento oggetto partitivo). In questo caso il complemento dipende da un verbo (ho raccolto). Il goal scatenò l’entusiasmo dei tifosi. (complemento di specificazione) In questo caso il complemento dipende da un nome (entusiasmo).
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua, sottolinea e trascrivi i complementi di specificazione presenti nelle seguenti vignette.
da «I grandi classici Disney» © Disney 476
I principali complementi indiretti (prima parte)
2 Individua e sottolinea i co le e ti di ecifica io e re e ti elle e ue ti ra i e i dica co e di e do o da u o e co e di e do o da u ver o e co e di e do o da u a ettivo Hai poi ritrovato le chiavi di casa? (……)
Arianna è molto gelosa di sua sorella. (……)
Lo smarrimento del passaporto gli ha creato gravi problemi. (……) mia pazienza. (……)
La biancheria profumava di lavanda. (……)
ne! Andate in vacanza con Aldo. (……)
Non abusare della
pprofittate dell’occasio-
l tuo gattino è desideroso di affetto. ……)
3 Completa le e ue ti ra i co i co
le e ti di
ecifica io e ro o ti
di Moravia – del buio – degli altri – della camera – della nuova produzione – di cicogne – di abbigliamento – di un prigioniero Il mio fratellino ha paura …………….......………. . vestite con carta da parati. pazione in città.
Le pareti …………….......………. da letto erano ri-
La fuga dal carcere …………….......………. ha creato grande preoccu-
Gianna è sempre attenta alle esigenze …………….......………. .
un romanzo …………….......………. .
Sto leggendo
In molti negozi …………….......………. sono già iniziati gli sconti.
Uno stormo …………….......………. migrava verso sud.
Hai inviato ai nostri clienti il catalogo
…………….......……….? 4
elle e ue ti ra i cerchia i co le e ti di i o etti artitivi ei lu i co le e ti o
sottolinea i ro o
ecifica io e etto artitivi
Mi piace ascoltare della buona musica. ul tavolino del salotto c’era un grande vassoio d’argento. La consegna dei premi ai vincitori delle gare sportive avverrà nel tardo pomeriggio. arla aggiunse del latte nell’impasto della ciambella. Mi sono accaduti dei fatti strani. Vincenzo, il fratello di Luigi, fa degli scherzi a tutti. Ci sono delle novità? 5 Individua e sottolinea li attri uti re e ti elle e ue ti ra i co le e ti di ecifica io e Ho assistito a un incontro calcistico. (…………...………) festive in campagna. (…………...………)
Ida trascorre sempre le giornate
Fabio si allena nella piscina comunale. (…………...………)
Le giornate primaverili sono tiepide. (…………...………) (…………...………)
oi trasformali in
Un boato ruppe la quiete notturna.
on mi è piaciuto uel racconto fantascientifico. …………...………)
Sei mai
stato in vacanza sulla costa tirrenica? (…………...………) 6
o o u o dei e ue ti ver i e a ettivi scrivi ul quader o u a ra e i cui e i re a o u co le e to di ecifica io e ricordarsi
approfittare
dimenticarsi
consapevole
profumato
avido
7 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i i fia co ai co o ai a cora tudiato scrivi co le e to i diretto
degno
le e ti c e
Sai riconoscere la funzione dei complementi? Delle rughe profonde solcavano la fronte e le gote di Arturo. Ho visitato Panarea, piccola isola delle Eolie. L’attesa della consegna delle verifiche rende tutti gli scolari emozionati. Ho comprato del salame; prendine una fetta. 477
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
2
Il complemento di denominazione
Caterina trascorrerà le vacanze sull’isola di Malta.
Al figlio di Giovanni è stato dato il nome di Pietro.
Le espressioni evidenziate nelle frasi sono complementi di denominazione, che determinano in modo specifico i nomi di un’isola (Malta) e di una persona (Pietro). Il complemento di denominazione specifica con un nome proprio il nome comune dal significato generico a cui si riferisce.
Risponde alla domanda di quale nome? È introdotto dalla preposizione di (semplice o articolata) e può determinare: • un nome geografico di città, paese, regione, nazione, penisola, fiume, lago…: La città di Venezia è visitata da moltissimi turisti. Il deserto del Sahara è il più vasto del mondo. • un nome generico come un nome, un cognome, un titolo, uno pseudonimo, un soprannome…: A Caio Muzio fu dato il soprannome di «Scevola». • nomi di giorni, mesi, festività…: Sono nata nel mese di giugno.
PER NON SBAGLIARE Complemento di denominazione o di specificazione? Per non confondere il complemento di denominazione con quello di specificazione, prova a sostituire la preposizione di con la parola detto, chiamato: Il fiume Moldava bagna la città di Praga (= chiamata Praga, complemento di denominazione). Ho visitato i monumenti artistici di Praga. (complemento di specificazione)
478
I principali complementi indiretti (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Individua e sottolinea i complementi di denominazione presenti nelle seguenti frasi (6). 1. Il nonno di Dario ha ricevuto il titolo di commendatore. 2. Le mete della visita di istruzione saranno la cittadina di Comacchio e il delta del Po. 3. Nel mese di giugno trascorrerò, come ogni anno, una settimana nella splendida città di Parigi. 4. Le compagne hanno dato a Daniela il soprannome di «maestrina». 5. Mozart nacque in Austria, nella città di Salisburgo.
2 Completa le e ue ti ra i co il co
le e to di de o i a io e adatto
Francia e Inghilterra sono separate dal canale …………………......… la …………………......… Romagna.
rovo incantevole l’iso-
La Repubblica …………………......… si trova inglobata nella regione Emilia-
Il nome …………………......… non mi pare adatto a un ragazzino così magro!
ar uinio, uno dei re dell’antica oma, fu dato il soprannome …………………......… …………………......… divide la Calabria dalla Sicilia.
A
Lo stretto
Il mese …………………......… è molto amato dagli
studenti, perché regala loro le vacanze di Natale. 3
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i co ei lu quelli di de o i a io e
le e ti di
ecifica io e
Abbiamo fatto una piacevole escursione sul lago di Como. avanti all’isola del iglio è affondata la nave da crociera oncordia. l fidanzato di erena è il figlio della migliore amica di mia madre. o comprato il giornale all’edicola dell’angolo, uella dello zio di ndrea. on abbiamo ancora visto le fotografie del vostro ultimo viaggio in ussia. Angelino ha percorso, con un fuoristrada, la zona orientale del deserto del Sahara. Nel mese di luglio, Donato trascorrerà una settimana di vacanza in Sardegna. 4
er o u co
u a delle e ue ti e re io i scrivi ul quader o u a ra e c e co te le e to di de o i a io e
a
di Garda – di Londra – di dottore – di luglio 5 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i i fia co ai co o ai a cora tudiato scrivi co le e to i diretto
le e ti c e
Alcune sale del museo del Louvre erano chiuse per lavori. La capitale della Norvegia è Oslo. Tonino è un vecchio avido di denaro. turisti amano le bellezze dell’isola di apri. La casa di Pietro è nella periferia della città di Parma. La Pasqua cade generalmente nel mese di aprile.
479
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
3
Il complemento partitivo Chi di voi è già stato interrogato? Teresa è la più simpatica fra le mie amiche.
Le espressioni evidenziate di voi e fra le mie amiche sono complementi partitivi. Il complemento partitivo indica il tutto di cui la parola che lo regge costituisce una parte.
Risponde alle domande di chi? di che cosa? fra chi? fra che cosa? È introdotto dalle preposizioni di (semplice o articolata), tra e fra e può dipendere da: • un aggettivo qualificativo di grado superlativo relativo: Antonio è il più studioso fra i suoi fratelli. • un numerale: Due di voi saranno premiati. • un sostantivo indicante quantità: Una parte del pubblico applaudì. • un avverbio di quantità: Mi basta un po’ di pane. • un pronome indefinito o interrogativo: Alcuni di loro dormono. Quanti di voi lavorano? Il complemento partitivo è espresso dalla particella pronominale ne quando questa significa «di esso», «di essa», «di essi», «di esse»: Questi problemi sono molto semplici, in mezz’ora ne ho risolti quattro.
PER NON SBAGLIARE Tre tipi di partitivo Occorre prestare attenzione per riuscire a distinguere il complemento partitivo dal complemento oggetto o dal soggetto partitivo: Dei turisti (soggetto partitivo) cinesi partiranno domani per Roma. Alcuni dei turisti (complemento partitivo) cinesi sono stati accompagnati in albergo. Ho incontrato dei turisti (complemento oggetto partitivo) cinesi dentro il Pantheon.
480
I principali complementi indiretti (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Individua e sottolinea il complemento partitivo presente in ognuna delle seguenti frasi (5). 1. Nessuno dei miei compagni si iscriverà al liceo classico. 2. Chi di loro è Angelica? 3. Alcuni dei viaggiatori non avevano il biglietto. 4. La maggior parte dei partecipanti al concorso è stata ammessa alle prove orali. 5. Interrogherò quattro di voi in storia.
2 Individua e sottolinea i co le e ti artitivi re e ti elle e ue ti ra i e indica co e di e do o da u o e co o da u ro o e i defi ito o i terro ativo co da u a ettivo qualificativo di rado u erlativo relativo co da u avver io di qua tit e co da u u erale Chi fra i tuoi amici ha la patente automobilistica? (……) ngela è la pi affettuosa delle tue nipotine. (……) o risolto solo tre dei problemi assegnati dall’insegnante. ……) Nessuno di loro sa nuotare. (……) Fra le tue amiche Laura è la più simpatica. (……) Passami un po’ di sale. ……) Una sezione della mostra è dedicata alle opere giovanili del pittore. (……) INVALSI
3
elle e ue ti ra i individua sottolinea e indica co i co le e ti artitivi co i o etti artitivi e co i co le e ti o etto artitivi Desidererei tanto avere degli amici sinceri. (……) Dei girasoli, con il loro giallo solare, illuminavano i campi. (……) Sono dispiaciuto perché tre dei miei compagni saranno bocciati. (……) Ci sono giunte delle notizie preoccupanti sulla tua salute. (……) ’era tanta gente Qualcuno degli invitati non è riuscito neanche ad assaggiare la torta. (……) Attento! Ci sono dei segnali di pericolo. (……) Dove potrei acquistare dei nuovi elettrodomestici? (……)
4 Completa le e ue ti ra i co u co te del di cor o i trodotto
le e to artitivo e indica oi da quale ar-
Quanti ……………..........…… andranno in ferie la prossima settimana? (…………...………)
Metto
in tavola anche della birra perché so che a molti ……………..........…… piace. (…………...………)
Sta
arrivando l’inverno: la maggior parte ……………..........…… è già senza foglie. (…………...………)
Per
la sua festa di compleanno Luca ha invitato dieci ……………..........…… di scuola. (…………...………) La polizia ha ritrovato solo una parte ……………..........…… rubato. (…………...………)
Hai saputo
chi ……………..........…… ha fatto la spia? (…………...………) 5 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i i fia co ai co o ai a cora tudiato scrivi co le e to i diretto
le e ti c e
l primo dei figli hanno dato il nome di ennarino. Il monte Rosa è la cima più alta delle Alpi che ho scalato. Quale di questi monumenti si trova nella città di Firenze? Laura ha lasciato alcuni dei suoi libri sulla mia scrivania. Chi di voi ha la ricetta medica? 481
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
4
Il complemento di paragone La lepre è più veloce della tartaruga.
L’espressione evidenziata della tartaruga è il secondo termine di paragone dell’aggettivo qualificativo di grado comparativo più veloce ed è un complemento di paragone. Il complemento di paragone (o secondo termine di paragone) indica la persona, l’animale o la cosa messi a confronto con il primo termine attraverso il comparativo di maggioranza, di minoranza o di uguaglianza.
Risponde alle domande più (o meno) di chi? più (o meno) di che cosa? come chi? come che cosa? quanto chi? quanto che cosa? È introdotto: • dalla preposizione di (semplice o articolata), quando si tratta di comparativi di maggioranza o di minoranza: Pietro è più gentile di Carlo. La conferenza è stata meno interessante del previsto. • dalla congiunzione che quando si paragonano due aggettivi riferiti allo stesso termine o due avverbi: Pietro è più simpatico che bello. Il professore ci disse: «Meglio consegnare tardi che mai». • dalla congiunzione come o dall’avverbio quanto (spesso in correlazione con tanto), quando si tratta di comparativi di uguaglianza: L’alcool è dannoso come il fumo. Federica è tanto allegra quanto simpatica.
PER NON SBAGLIARE Complemento di paragone o complemento partitivo? Attento a non confondere il complemento di paragone con il complemento partitivo! Considera la seguente frase: Alice è più simpatica di Serena. L’espressione di Serena è un complemento di paragone che dipende dall’aggettivo com-parativo più simpatica; il confronto avviene fra due persone: Alice e Serena. Considera ora la frase: Alice è la più simpatica delle mie amiche. L’espressione delle mie amiche è un complemento partitivo che dipende dal superlativo relativo la più simpatica; indica l’insieme di cui Alice rappresenta una parte.
482
I principali complementi indiretti (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Completa le seguenti frasi con un complemento di paragone adatto. 1. Il limone è più aspro .................................. . 2. L’hotel Cristallo è meno lussuoso .................................. . 3. L’isola d’Elba è meno vasta .................................. . 4. Ho mangiato una pesca dolce .................................. . 5. Arianna ha una corporatura esile e flessuosa .................................. . 6. Per la mamma sono più adatte le rose .................................. . 7. Il cane di mio cugino è più calmo e ubbidiente ................................. .
2 Individua e sottolinea i co le e ti di ara o e re e ti elle e ue ti ra i cerchia oi i co arativi da cui di e do o e classificali ella ta ella Il nostro pozzo è più profondo di quello dei nostri vicini. Sauro è più volenteroso che intelligente. l figlio di ario è alto uanto suo padre. La poesia recitata da Serena era meno suggestiva di quella che tu hai imparato a memoria. La relazione di Bruno è più completa della vostra. Loretta ha gli occhi azzurri come il cielo. Laura, che è pesante come il piombo, dovrà mettersi a dieta! Il compito di francese è stato meno impegnativo del compito di scienze. a
3
iora
a
i ora
a
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i co i lu i co le e ti artitivi
ua lia
a
le e ti di ara o e
e
La mia scrivania è sempre più ordinata di quella di mio fratello. Luisa è sicuramente meno sincera di Alessandra. La maggior parte dei libri che ho preso in prestito proviene dalla biblioteca del mio quartiere. l fiume pi lungo d’ talia è il o. Fra le maglie che hai visto in negozio, quella gialla che hai comprato è decisamente la più morbida. Nonostante Sandra fosse meno allenata degli altri, è arrivata al rifugio prima di tutti. Stasera esco con il gruppo dei miei amici: saremo solo in sei perch due di loro si sono ammalati proprio oggi. La tua borsa è molto pi capiente della mia. ove l’hai comprata Alcuni dei miei compagni di classe non hanno partecipato alla cena. 4
o o u a delle e ue ti co ie di o i scrivi ul quader o u a ra e c e co te a u co le e to di ara o e calcio/rugby – elefante/gazzella – formica/cicala – gatto/cane – Davide/Golia – Umbria/Lombardia mamma nonna libro televisione albero fiore borsa zaino rosa margherita
483
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
5
Il complemento di materia
Federico lancia dalla finestra un aeroplanino di carta carta.
L’espressione di carta indica il materiale di cui è fatto l’aeroplanino: è un complemento di materia. Il complemento di materia indica la materia o la sostanza di cui è costituito un oggetto.
Risponde alle domande fatto di quale materia/di quale materiale? È introdotto dalle preposizioni di e in (semplici o articolate): Mi hanno regalato un orologio d’oro. Era esposta un’antica scacchiera con pezzi in avorio. Può dipendere da: • verbi come fabbricare, costruire, fare, modellare, scolpire, plasmare, realizzare…: Come torta la mamma di Luca ha preparato una casetta fatta di marzapane. • nomi di oggetti dei quali si precisa il materiale che li costituisce: Ho brindato con bicchieri di cristallo. Ho avuto in regalo una collana di corallo. Può essere sostituito dall’aggettivo derivato che diventa attributo: aureo (= d’oro); argenteo (= d’argento). Il complemento di materia è a volte usato in senso figurato, riferito a esseri viventi o a concetti astratti: Flavio ha una volontà di ferro. Quel ragazzo ha un cuore di pietra.
PER NON SBAGLIARE Complemento di materia o di specificazione? Attento a non confondere il complemento di materia con quello di specificazione. Nell’espressione una miniera d’oro, d’oro è complemento di specificazione perché specifica che dalla miniera di cui si parla si estrae oro, e non carbone, argento o salgemma… nell’espressione un bracciale d’oro, invece, d’oro è complemento di materia perché indica il materiale con cui è fatto il bracciale; possiamo infatti sostituire il complemento di materia con l’aggettivo corrispondente: un bracciale aureo.
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I principali complementi indiretti (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea i complementi di materia contenuti nelle seguenti frasi. 1. Al mercatino dell’usato ho acquistato due ceste di vimini e un paiolo di rame. 2. Le incrostazioni di calcare hanno lesionato la lavatrice della nonna. 3. Sulla moto di Adriano è montato un parabrezza di plastica. 4. Raccogli con la paletta i cocci del piatto di ceramica cha hai fatto cadere. 5. Chi vi ha regalato questo bel vassoio d’argento? 6. Per Natale Anna ha avuto in regalo un tagliacarte d’avorio e un’agenda rilegata in pelle.
2
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i co i lu i co le e ti di ecifica io e
BES
INVALSI
le e ti di
ateria
e
Gina è quella ragazza che indossa la camicia di cotone a quadri. Vorrei sapere il prezzo di quel cardigan blu di lana. Tutte le specie di felini sono carnivore. Aurora si sottoporrà a un intervento di chirurgia estetica per correggere il suo naso. Mia zia ha una collezione di statuette di giada. Nando è svogliato, mentre Ugo, il suo gemello, ha una volontà di ferro. l pallone fin in un’aiuola di rose. Abbiamo protetto le piante di limone con alcuni teli di plastica. 3 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i i fia co ai co o ai a cora tudiato scrivi co le e to i diretto
le e ti c e
Nessuno di voi gradisce la torta di ricotta? anuela ha un cuore d’oro, suo fratello Luca invece è un grande egoista. Ada, la cuoca, cuoceva la polenta in una pentola di rame. olse dall’armadio di noce una lunga gonna di velluto e l’indoss .
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Il fumettista Osservate attentamente la vignetta, quindi rispondete alle domande e scrivete il nome dei complementi utilizzati. Di quale materiale sono fatte le pareti? ............................................ .................................................................................................................
Con chi parla Zagor? ................................................................................. .................................................................................................................
Complementi utilizzati: ............................................................................ ................................................................................................................. Adesso fate una gara in classe: chi riuscirà a scrivere più frasi contenenti i complementi studiati finora osservando la vignetta?
da «Zagor» n. 551, disegni di Gallieno Ferri, © 2017 Sergio Bonelli Editore
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14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
6
Il complemento di termine Il portalettere ha consegnato un pacco a Michele.
L’espressione evidenziata nella frase è un complemento di termine. Il complemento di termine indica la persona, l’animale o la cosa a cui si rivolge o su cui termina l’azione espressa dal verbo.
Risponde alle domande a chi? a che cosa? È introdotto dalla preposizione a (semplice o articolata): Ho regalato una bambola a Mariella. Gaetano ha risposto bene alle domande del professore. La preposizione a si omette davanti ai pronomi personali atoni mi, ti, ci, vi, gli, le, si, loro: Le ho parlato quando mi ha telefonato. È facoltativa davanti al pronome cui: L’estetista (a) cui ti sei rivolta è mia cugina. Può dipendere da: • verbi transitivi (attivi o passivi): Ieri ho scritto a Paola. Mi (= a me) è stato regalato un cd. • verbi intransitivi per i quali costituisce il complemento necessario: Il personale della scuola ha aderito allo sciopero. • aggettivi come utile, inutile, simile, uguale, grato, ostile, inviso, avverso, idoneo, propenso, incline, nocivo, fedele, contrario…: Sono sostanze nocive alla salute. Ci (= a noi) è sempre stato grato. • nomi o avverbi derivati da uno dei suddetti aggettivi: Ha dimostrato propensione alla musica. La manifestazione sportiva si svolgerà contrariamente a quanto disposto.
PER NON SBAGLIARE Complemento di termine o complemento oggetto? I pronomi mi, ti, si, ci, vi e loro oltre alla funzione di complemento di termine possono svolgere anche quella di complemento oggetto. Attento a non confonderli! Se possono essere sostituiti con le forme a me, a te, a lui, a noi, a voi, a loro sono complementi di termine: Ti bastano venti euro? (= a te, complemento di termine) Se possono essere sostituiti con le forme me, te, noi, voi, loro sono complementi oggetto: Ti interrogherò domani. (= te, complemento oggetto) I pronomi gli (= a lui) e le (= a lei) hanno sempre la funzione di complemento di termine.
486
I principali complementi indiretti (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua i complementi di termine nelle vignette e riscrivili sul quaderno.
da «I grandi classici Disney» © Disney 2 Individua e sottolinea i co
le e ti di ter i e re e ti elle e ue ti ra i
Hai creduto alle parole di Flavio? i hanno portato dalla uglia dell’olio buonissimo. Questo non è un libro adatto ai bambini. La popolazione era ostile all’installazione del nuovo inceneritore. uesto film non pu piacere a laudia. Hai già spedito il pacco a Simone? on confid a nessuno le sue preoccupazioni. Hanno rubato i guanti a Susanna. 3 Indica co e le articelle ro o i ali re e ti elle e ue ti ra i a o valore di co le e to o etto e co e a o valore di co le e to di ter i e Non continuare a farci (……) delle domande. Se non mi (……) racconti tutto, mi (……) offendi. Ti (…… aspetter solo per dieci minuti. Non mi (……) piacciono gli asparagi. Ci (…… conferm il suo arrivo. Mi (……) svegli alle sette? Le (……) hai viste? Diteci (……) chi vi (……) ha detto questo. a un po’ di tempo Luca ci ……) evita. 4 Completa cia cu a delle e ue ti e ia u co le e to di ter i e
re io i u a do ia u co
le e to o
etto
Non raccontare ....................................................................................................................................... . I ladri rubarono ....................................................................................................................................... . l telegiornale annunci ........................................................................................................................ . 5 Scrivi ul quader o e to di ter i e adatto
necessario
ra i i cui cia cu o dei e ue ti a dannoso
sensibile
affezionato
ettivi re
a u co
le-
simile
6 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i La tua camicetta è simile a quella di Dora. uoi passarmi un po’ di pane La sorella di Denise è simpatica a tutti. io padre ha regalato un braccialetto d’oro alla mamma. Gli intervenuti sembravano molto interessati al tema della conferenza.
487
14
2
DIDATTICA Mappa per il ripasso INCLUSIVA
BES
I principali complementi indiretti
di specificazione
Di chi? Di che cosa? Il libro è di Luigi.
di denominazione
Di quale nome? La città di Venezia è...
partitivo
Fra chi? Fra che cosa? Teresa è la più simpatica fra le mie amiche.
di paragone
Più / Meno / Come / Quanto chi / che cosa? Pietro è più gentile di Carlo.
di materia
Di quale materiale? Un orologio d’oro.
di termine
A chi? A che cosa? Ho scritto a Paola.
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. A quale domanda risponde il complemento di specificazione? 2. «Ho regalato un libro a Carlo.» Che complemento è a Carlo? 3. Da che cosa può essere introdotto il complemento partitivo? 4. Fai un esempio di complemento di paragone. 488
Analisi logica
DIDATTICA INCLUSIVA
I principali complementi indiretti (prima parte)
BES
Quando si fa l’analisi logica di una proposizione, per riconoscere e classificare i diversi complementi indiretti puoi lasciarti guidare dalle domande cui il complemento risponde, tenendo in considerazione anche il significato del verbo da cui eventualmente il complemento stesso dipende. Complemento
Risponde alle domande
specificazione di chi? di che cosa? denominazione di quale nome? partitivo
di chi? di che cosa? tra chi? tra che cosa?
paragone
più (o meno) di chi/di che cosa? come/quanto chi? come/quanto che cosa?
materia
fatto di quale materia/di quale materiale?
termine
a chi? a che cosa?
La città = sogg. di Venezia = c. di denominazione è = copula più nota = nome del predicato di altre città = c. di paragone d’Italia = c. di specificazione
A Emanuele = c. di termine il migliore = attributo del c. di termine dei venditori = c. partitivo hanno regalato = p. verbale un orologio = c. oggetto d’oro = c. di materia
PROVACI TU 1. Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle seguenti frasi. 1. La città di Venezia è più nota di altre città d’Italia. 2. A Emanuele, il migliore dei venditori, hanno regalato un orologio d’oro. 2. Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. A chi hai inviato un messaggio? 2. A mio fratello piacciono le caramelle di liquirizia. 3. La cassiera ti ha consegnato lo scontrino? 4. Marco ha passato ai compagni la soluzione del problema.
489
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
7
I complementi d’agente e di causa efficiente Emilia è stata rincorsa da Francesca con la bicicletta. Il marinaio è stato sorpreso dalla tempesta.
Le espressioni evidenziate da Francesca e dalla tempesta sono rispettivamente un complemento d’agente e un complemento di causa efficiente. Il complemento d’agente indica l’essere vivente (persona o animale) da cui è compiuta l’azione espressa dal verbo di forma passiva. Il complemento di causa efficiente si ha quando l’azione è compiuta da un essere inanimato.
Rispondono rispettivamente alle domande da chi? e da che cosa? Sono introdotti dalla preposizione da (semplice o articolata) o dalle locuzioni da parte di, a opera di, per opera di…: La radio fu inventata da Guglielmo Marconi. Riceverai una raccomandata urgente da parte del Comune. Dipendono da un verbo di forma passiva di modo finito o al participio passato: È stato recuperato dalla polizia il quadro di Caravaggio trafugato dai ladri. Questi complementi possono essere rappresentati dalla particella ne: È scesa la nebbia, la città ne (= da essa) è avvolta.
PER NON SBAGLIARE Gira la frase in modo corretto! Se si volge la frase dalla forma passiva a quella attiva il complemento d’agente e quello di causa efficiente diventano il soggetto, mentre il soggetto diventa complemento oggetto. Il topo è stato mangiato dal mio gatto. Il mio gatto ha mangiato il topo. Le pale del mulino sono mosse dal vento. Il vento muove le pale del mulino.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
490
1
Individua e sottolinea in rosso i complementi d’agente e in blu i complementi di causa efficiente presenti nelle seguenti frasi. 1. La cera della candela era sciolta dal calore della fiamma. 2. La frana era stata prevista dai geologi. 3. Andrea non è stato creduto neppure dai suoi compagni. 4. Un anziano fu colpito in testa da una pigna. 5. Fui spaventato dal fragore improvviso di un tuono.
I principali complementi indiretti (prima parte)
2 Indica co e la articella ro o i ale ne re e te i o u a delle e ue ti ra i a la u io e di co le e to artitivo co di co le e to di ecifica io e co di co le e to d a e te e co di co le e to di cau a e cie te i è piaciuta la torta rendine ancora un po’. ……) Ho ascoltato il resoconto sul tuo viaggio in Islanda e ne sono rimasto colpito. (……) Glauco ha conosciuto Alba a una festa e ne è stato immediatamente attratto. (……) Pallino, il nostro gatto, è casalingo, tranquillo e abitudinario: tutti noi ne conosciamo le mosse. ……) I gerani e le petunie sono in piena fioritura: i balconi ne sono rallegrati ……) Quante facce sconosciute alla tua festa! Non ne conoscevo nessuna. (……) Il duomo della mia città è stato costruito nel Medioevo; molti turisti ne ammirano tuttora gli affreschi. ……) 3 Completa le ra i e ue ti co ritie i o ortu o
il co
le e to d a e te o di cau a e
cie te c e
Sono stato punto in un dito ................................................................................................................ . Il vostro comportamento è stato molto criticato ......................................................................... . Nel ciondolo erano state incastonate alcune pietre dure ......................................................... . Il testimone è stato interrogato a lungo ......................................................................................... . on voglio nulla mi è già stato servito il caffè ............................................................................. . INVALSI
4 Collega le e re io i re e ti ella ri a colo a co i co le e ti c e ritie i i adatti a or are ra i di e o co iuto re e ti ella eco da colo a Sottolinea oi i ro o i co le e ti d a e te e i lu quelli di cau a e cie te Questa vecchia quercia è stata piantata Il coniglio selvatico fu ghermito Il passaporto di Amelia è stato ritrovato Il ponte è stato travolto Il piccolo Fabrizio fu vinto Il sole era nascosto Questo piatto è stato decorato
a da un valente ceramista dai rami degli alberi c dal sonno d da mio nonno e dalla corrente del fiume da un passante da un falco
5 Trasforma ul quader o le e ue ti ra i da attive i a ive e sottolinea poi in ro o il co le e to d a e te e i lu quello di cau a e cie te Gli zii hanno regalato una bicicletta da corsa a Enzo. l nero slancia la figura. Una collana di perle ornava il collo di Silvia. amuele ha rotto il vetro di una finestra. Il temporale aveva allagato il garage e la cantina. I bambini avevano messo sottosopra la stanza dei giochi. Non ho mai visto uno scorpione. La professoressa ci ha consegnato i compiti di grammatica. 6 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i Marco ti manda i suoi saluti. Mio fratello Carlo è stato lodato dal suo allenatore di judo. La città di Bologna diede i natali a Guglielmo Marconi, inventore della radio. Se anche tu me lo giurassi, non ti crederei. Lo scritto era reso illeggibile dalla calligrafia disordinata. 491
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
8
Il complemento di causa
Dopo quello spavento Andrea balbettava dalla paura.
L’espressione evidenziata dalla paura è un complemento di causa. Il complemento di causa indica il motivo, la causa che determina l’azione o la situazione espressa dal predicato.
Risponde alle domande a causa di chi/di che cosa? per quale motivo? perché? È introdotto: • dalle preposizioni di, a, da, con, per: Molti bambini ogni anno muoiono di fame nel mondo. • dalle locuzioni prepositive a causa di, in seguito a, a motivo di, per via di…: A causa di un incidente la strada è rimasta bloccata per ore. Può dipendere da: • verbi: Non sono potuto uscire per il brutto tempo. • nomi: La gioia per la promozione era immensa. • aggettivi: Era rosso per la vergogna. Il complemento di causa può essere espresso anche dalla particella pronominale ne: Il regalo gli è piaciuto e io ne (= per questo) sono stata felice.
PER NON SBAGLIARE Complemento di causa o di causa efficiente? Fai attenzione a non confondere i due complementi: Svengo dalla fame! (a causa di che cosa? Complemento di causa) A mezzogiorno sono tormentato dalla fame. (da che cosa? Complemento di causa efficiente)
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I principali complementi indiretti (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Individua e sottolinea i complementi di causa presenti nelle seguenti frasi (5). 1. Non sono riuscito a dormire stanotte per il mal di denti. 2. I due cognati hanno litigato per futili motivi. 3. Sbadigliava per la noia. 4. Vorrei dell’acqua; muoio di sete! 5. Il traffico in autostrada rimase interrotto per varie ore per un grave incidente.
2 Completa le e ue ti ra i i
ere do u co
le e to di cau a adatto al co te to
L’uscita a piedi della scolaresca per la visita della città è stata rimandata …….....………………. . Non riusciva quasi a parlare …….....………………. . gali posti sotto l’albero di proprie idee.
atale.
Irene è famosa …….....………………. con cui porta avanti le
Non ci sembrava che Emanuele fosse preoccupato …….....………………. .
negozio era chiuso …….....………………. . 3
Fremeva …….....………………. di aprire i reIl
Emma balbettava …….....………………. .
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i co le e ti i trodotti dalla re o iio e da e lice o articolata e indica co e i tratta di co le e ti di cau a co di co le e ti d a e te e co di cau a e cie te Tu non sei mai stato tradito da noi. (……) lla vista della torta, la piccina incominci a saltare dalla gioia. (……) Un pioppo è stato abbattuto dal forte vento. (……) Alla vista dei fuochi d’artificio rimanemmo a bocca aperta dallo stupore. ……) L’incidente è stato provocato da un colpo di sonno dell’autista. ……) ara non fu in grado di parlare dell’emozione. (……) I giovani spesso non sono capiti dagli anziani. (……)
4
er o u a delle e ue ti e e to di cau a a causa dello sciopero
re io i scrivi u a ra e c e co te
dalla felicità
per un temporale
au
co
le-
per l’agitazione
....................................................................................................................................................................... . ....................................................................................................................................................................... . ....................................................................................................................................................................... . ....................................................................................................................................................................... . 5 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i inunci al viaggio a causa dell’influenza. arco aveva gli occhi gonfi per un colpo d’aria. Per le numerose disgrazie familiari, la vita di Diana è stata molto dura. Per quel suo comportamento sprezzante, Luigi è diventato insopportabile a molti. Per la fretta ho dimenticato a casa le chiavi.
493
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
9
Il complemento di fine o scopo Giovanni ha comprato una nuova racchetta da tennis.
L’espressione evidenziata da tennis è un complemento di fine o scopo. Il complemento di fine o scopo indica lo scopo per cui si compie un’azione o l’uso al quale una cosa è destinata.
Risponde alle domande per quale scopo? per che cosa? È introdotto: • dalle preposizioni di, a, da, in, per: La mia città è circondata da antiche mura di protezione. Il dentista ha stabilito il giorno per la visita. • dalle locuzioni prepositive al fine di, allo scopo di, in vista di, con il fine di…: Sono stati raccolti indumenti e viveri a scopo di beneficenza. Può dipendere da: • verbi: Mio fratello si allena per la gara di domenica. • nomi: Maria colleziona carte da gioco. • aggettivi: Questo abito elegante è adatto per la festa di stasera. Sono considerate complementi di fine o scopo le seguenti espressioni di uso corrente: sala da pranzo; carta da lettere; abito da sera; scarpe da ballo; occhiali da sole, da vista; macchina da cucire, da scrivere; cavallo da tiro, da corsa…
PER NON SBAGLIARE Complemento di causa o complemento di fine? Attento a non confondere il complemento di causa con quello di fine o scopo, specialmente quando sono introdotti dalla stessa preposizio-ne. Il complemento di causa indica il motivo che determina l’azione e che precede sempre l’azio-ne espressa dal verbo. Il complemento di fine o scopo indica la finalità che si intende ottenere con l’azione, il cui raggiungimento è sempre po-steriore all’azione espressa dal verbo: Sono molto in ansia per la tua partenza. (a causa di che cosa? Complemento di causa) Hai preparato tutto per la partenza? (per che cosa? Complemento di fine o scopo)
494
I principali complementi indiretti (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Individua e sottolinea i complementi di fine o scopo presenti nelle seguenti frasi. 1. Ho regalato a Giulio un paio di scarponi da sci. 2. Il cane da caccia ha inseguito la lepre. 3. Non trovo più i miei occhiali da sole. 4. Carolina ha ricevuto in dono un cucciolo di beagle. 5. Hai ripassato bene i due capitoli di storia per l’interrogazione di domani?
2 Completa le e ue ti ra i co u co
le e to di fi e o co o adatto al co te to
La sala era stata addobbata …….....……………… di carnevale. è arredata con molto gusto.
La tua camera …….....………………
Cerchi Attilio? Puoi trovarlo sul campo …….....………………. .
Sabato mattina parteciperemo anche noi alla manifestazione …….....………………. . ste scarpe sono adatte …….....………………. .
Que-
Avete già fatto i preparativi …….....………………. ?
e andrai in montagna per atale dovrai montare sull’auto gli pneumatici …….....………………. . INVALSI
3
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i co lu quelli di fi e o co o
le e ti di cau a
ei
iamo felici per l’arrivo dei nonni. Mi serve un pennello da barba. Devi lavorare per un domani migliore. «Ti ho sgridato per il tuo bene», disse la mamma. Corrado è stato rimproverato per la sua disattenzione continua. «Dovete impegnarvi per la conquista dello scudetto , disse l’allenatore. Era triste per la brutta notizia appena ricevuta. L’insegnante di scienze motorie prepar gli attrezzi per il salto. 4 Completa le e ue ti ra i co u co le contesto e indica co e ai u ato u co
e to di fi e o di cau a a eco da del le e to di fi e co di cau a
oberto ha preparato tutto l’occorrente ................................................................................ (……) Siamo tristi ....................................................................................................................................... (……) Ho comprato un paio di scarpe ................................................................................................. (……) Siamo pronti .................................................................................................................................... (……) Sono arrivato in ritardo ................................................................................................................ (……) Mi sono preparato bene .............................................................................................di storia. (……) 5 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i andra è vanitosa: le regaler l’occorrente per il trucco. Hai noleggiato un furgone per il trasporto del tuo armadio? Sono qui per un saluto a Giacomo che parte per la Cina. Per il ritiro del premio devi presentare il tagliando alla cassa. L’ talia importa molte materie prime indispensabili per le lavorazioni industriali.
495
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
10
I complementi di vantaggio e di svantaggio
Devi aver rispetto per la natura.
È stata organizzata una manifestazione contro la caccia.
Le espressioni evidenziate per la natura e contro la caccia sono rispettivamente un complemento di vantaggio e un complemento di svantaggio. Il complemento di vantaggio indica la persona, l’animale o la cosa a vantaggio della quale si compie l’azione o si verifica la situazione espressa dal predicato. Il complemento di svantaggio indica la persona, l’animale o la cosa a svantaggio della quale si compie l’azione o si verifica la situazione espressa dal predicato.
Rispondono alle domande per chi? per che cosa? a vantaggio di chi/di che cosa? a danno di chi/di che cosa? Sono introdotti: • dalle preposizioni per, contro: Mio padre ha sempre fatto il volontario per la Croce Rossa Italiana. C’è stata una manifestazione contro la guerra. • dalle locuzioni prepositive a vantaggio di, a (in) favore di, in difesa di, a svantaggio di, a discapito di, a danno di…: Il vicino di casa ha testimoniato a favore dell’imputato. È una scelta a discapito di tutti.
PER NON SBAGLIARE Complemento di vantaggio/svantaggio o complemento di fine? Attento a non confondere questi due tipi di complementi: Claudio lavora tanto per la promozione. (per quale scopo? Complemento di fine) Claudio lavora tanto per la famiglia. (a vantaggio di chi? Complemento di vantaggio) Attento, anche, a non confondere il complemento di vantaggio/svantaggio con il complemento di termine, quando sono introdotti dalla preposizione a. L’uso dei videogiochi risulta facile ai bambini. (a chi? Complemento di termine) L’uso dei video giochi può essere dannoso ai bambini. (a sfavore di chi? Complemento disvantaggio)
496
I principali complementi indiretti (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea in rosso i complementi di vantaggio e in blu quelli di svantaggio presenti nelle seguenti frasi. 1. Le piogge primaverili sono utili per i campi. 2. Mi sacrifico per te. 3. Mio padre mi ha insegnato ad agire onestamente e a non fare mai nulla contro la mia coscienza. 4. L’avvocato suggerì delle soluzioni vantaggiose per l’azienda. 5. Il fumo è nocivo per la salute. 6. Il mago Dorino si è arricchito a danno delle persone deboli e insicure.
2
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i co io e er e indica co e o o di fi e co o o di va ta io
BES
INVALSI
le e ti receduti dalla re o ie o o di va ta io e co e
Il manto stradale dissestato è pericoloso per gli automobilisti. (……) Gli scout si sono impegnati con entusiasmo per la raccolta della carta. (……) Durante la Messa domenicale si sono raccolte offerte per le missioni. ……) hi in uina l’ambiente opera a danno della collettività. (……) genitori compiono sacrifici per il bene della famiglia. ……) Lavoro a maglia e ricamo per passatempo. (……) Lo stress è dannoso per la salute. (……) L’assemblea dei condomini ha votato all’unanimità per la proposta dell’ingegner e arolis. ……) 3 Completa le e ue ti ra i co u co le e to di va ta io o di va ta io a eco da del co te to e indica co e ai u ato u co le e to di va ta io co di va ta io Le grandinate sono dannose ...................................................................................................... (……) Il giudice si è espresso .................................................................................................................. (……) A scuola si terranno dei corsi di recupero ............................................................................. (……) Ho passato tutto il pomeriggio a lavorare ............................................................................. (……) L’in uinamento atmosferico è molto nocivo ........................................................................ (……) Mi dispiace che Sara abbia votato ............................................................................................ (……) Il fumo passivo è ugualmente dannoso .................................................................................. (……) Mio fratello sta raccogliendo dei fondi .................................................................................... (……) Quel tuo modo di comportarti va .................................................................. nostra classe. (……) 4 Scrivi ul quader o u a ra e er o va ta io
u o dei e ue ti co
le e ti di va ta
io o
verso gli amici – a nostro sfavore – per lui – a danno dei deboli 5 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i lavio, contro il suo interesse, ha ceduto l’azienda al fratello. Alcuni volontari raccoglievano offerte per la lotta contro il cancro. Abbiamo richiesto vari preventivi per la riparazione del tetto di casa nostra. Luisa, ragazza generosa e altruista, si batte per ogni causa. ommaso s’impegna molto per la scuola ma non fa mai nulla per gli altri. 497
14
2
DIDATTICA Mappa per il ripasso INCLUSIVA
BES
d’agente
di causa efficiente
I principali complementi indiretti
Da chi? Emilia è stata rincorsa da Elisa.
Da che cosa? Il marinaio è stato sorpreso dalla tempesta.
di causa
Per quale motivo? Perché? Andrea balbetta dalla paura.
di fine o scopo
Per che cosa? Giorgio si allena per la gara.
di vantaggio
A vantaggio di chi / di che cosa? Devi avere rispetto per la natura.
di svantaggio
A danno di chi / di che cosa? C’è una manifestazione contro la guerra.
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. A quale domanda risponde il complemento d’agente? 2. Quale differenza c’è tra il complemento d’agente e di causa efficiente? 3. Fai un esempio di complemento di vantaggio. 4. «Carmen studia per il compito di Geografia.» Che complemento riconosci nell’espressione per il compito? 498
Analisi logica
DIDATTICA INCLUSIVA
I principali complementi indiretti (prima parte)
BES
Quando si fa l’analisi logica di una proposizione, per riconoscere e classificare i diversi complementi indiretti puoi lasciarti guidare dalle domande cui il complemento risponde, tenendo in considerazione anche il significato del verbo da cui eventualmente il complemento stesso dipende. Complemento
Risponde alle domande
agente o causa efficiente
da chi? da che cosa?
causa
a causa di chi/di che cosa? per quale motivo? perché?
fine o scopo
per quale scopo? per che cosa? per chi/che cosa? a vantaggio di chi/di che cosa? a danno di chi/di che cosa?
vantaggio o svantaggio
Lorenzo = sogg. Il topo = sogg. ha avuto = p. verbale nell’interesse della cuoca = c. di mal di stomaco = c. oggetto vantaggio per la troppa Coca Cola = c. di causa è stato catturato = p. verbale dal gatto = c. d’agente per divertimento = c. di fine PROVACI TU 1. Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle seguenti frasi. 1. Lorenzo ha avuto mal di stomaco per la troppa Coca Cola. 2. Il topo, nell’interesse della cuoca, è stato catturato dal gatto per divertimento. 2. Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Per mancanza di neve non abbiamo potuto sciare. 2. È stato scelto da te il regalo per Luisa? 3. Mi piace questa zona del parco urbano per la pace che la caratterizza. 4. Queste caramelle di miele sono un toccasana per la mia tosse.
499
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
11
Il complemento di mezzo o strumento Pietro mi ha rallegrato con il suono del pianoforte.
L’espressione evidenziata con il suono è un complemento di mezzo. Il complemento di mezzo o strumento indica il mezzo (persona, animale o cosa) attraverso il quale si compie l’azione espressa dal verbo.
Risponde alle domande per mezzo di chi? per mezzo di che cosa? È introdotto: • dalle preposizioni con, a, per, di, in, mediante, tramite, attraverso: Verrò con il treno. Si nutre di latte, frutta e verdura. Ho chiuso la porta a chiave. • dalle locuzioni per mezzo di, grazie a, per opera di…: Grazie al vostro aiuto abbiamo superato le difficoltà. Può dipendere da: • un verbo: Domani partiremo in aereo per Parigi. • un nome; in questo caso è introdotto dalla preposizione a: motore a scoppio, barca a vela, lavaggio a secco. Il complemento di mezzo o strumento può essere espresso dalla particella ne: Ho comprato delle tavolette di cioccolata e ne (= con esse) ho decorato dei dolci.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
Individua e sottolinea i complementi di mezzo presenti nelle seguenti vignette (3).
BES
da «I grandi classici Disney» © Disney 500
I principali complementi indiretti (prima parte)
2 Individua e sottolinea i co
le e ti di
e o re e ti elle e ue ti ra i
Pensi di andare in centro in bicicletta o in automobile? Con poche parole ci fece capire il suo pensiero. Riuscirai a smontare la mensola con un cacciavite? Tiziano vorrebbe nutrirsi solo di patatine e di cioccolata. Posso pagare con il bancomat o con la carta di credito? Grazie a voi ho riacquistato sicurezza in me stesso. Quel quadro è dipinto a olio, questo ad acquerello. 3 Completa le e ue ti ra i co u co
le e to di
Sai che gli indiani comunicavano ……………..….....……? in officina.
e o adatto L’auto fu trainata ……………..….....……
La tavola era ornata ……………..….....…… .
……………..….....…… .
nvier
i documenti richiestimi
Salimmo in cima al monte ……………..….....…… .
Non conosco il tedesco,
ma mi sono fatta capire ……………..….....…… .
Un tempo si praticava la caccia ……………..….....…… .
l bisnonno di alvatore and in cerca di lavoro in ustralia ……………..….....…… . 4 Collega co u a reccia cia cu a e re io e della colo a di i i tra co u co le e to di e o o tru e to della colo a di de tra i odo da or are ra i di e o co iuto Ho preparato un ottimo passato di verdure Mattia chiude sempre la porta Riesco a scrivere velocemente ulla busta ho scritto l’indirizzo Vado a scuola tutte le mattine Ho avuto la notizia Ho prelevato i soldi Giovanna ha acquistato una bella casa Ti ho spedito i documenti Sono guarita
a con l’autobus tramite raccomandata c con il frullatore d grazie a un antibiotico e con il bancomat con il computer tramite un amico a mano i grazie a una sua amica l a chiave
5 Trasforma i ver i al odo eru dio re e ti elle e ue ti ra i i co e o di u uale i ificato
le e ti di
Piangendo, commosse tutti.
..........................................................................
Migliorerai la tua posizione studiando.
..........................................................................
rlando, attir l’attenzione dei passanti.
..........................................................................
Il portiere, scattando, riuscì a parare il goal.
..........................................................................
bagliando s’impara.
..........................................................................
Chiacchierando soltanto, non combinerai nulla! .......................................................................... 6 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i i spedir il pacco per corriere. laudio è mancino: fa tutto con la sinistra. Ho capito dal tuo sguardo che mi hai detto una bugia. bbiamo concluso l’ac uisto dell’appartamento con la mediazione di un’agenzia. Credimi, con il denaro non potrai comprare la felicità. 501
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
12
Il complemento di modo o maniera Francesco arrivò di corsa.
L’espressione evidenziata di corsa è un complemento di modo. Il complemento di modo o maniera indica il modo in cui si compie l’azione espressa dal predicato o si verifica un fatto.
Risponde alle domande come? in che modo? in che maniera? È introdotto: • dalle preposizioni a, di, con, per, da, su, in, tra, secondo…: Respira a fatica a causa del raffreddore. Luigi esegue ogni lavoro con serietà. • dalle locuzioni al modo di, alla maniera di, a guisa di…: Cammina alla maniera di Charlie Chaplin. Può dipendere da: • un verbo: Mauro cammina in fretta perché è in ritardo. • un nome,, generalmente in espressioni relative alla cucina: Zia Ida ha cucinato le melanzane alla parmigiana. Può essere costituito da: • un avverbio di modo come dolcemente, velocemente, prudentemente, bene, male…: La salutò affettuosamente. • un aggettivo usato come avverbio: Grida forte il tuo nome! • da locuzioni avverbiali di modo come in fretta e furia, a vanvera, a malincuore, alla buona…: Ti invito a cena, ma ho preparato un pasto alla buona.
PER NON SBAGLIARE Complemento di modo o di mezzo? Attento a non confondere il complemento di mezzo con quello di modo. Ricorda che tutti i mezzi di trasporto danno origine al complemento di mezzo: in treno, a cavallo, in aereo, in moto, in barca… e così anche i mezzi di comunicazione: per fax, per radio, per televisione, via satellite, per telefono… Nell’incertezza, prova a sostituire la preposizione con per mezzo di e tramite: Ho ascoltato per radio le notizie meteorologiche (= per mezzo della radio/tramite la radio: complemento di mezzo). Raccontami tutto per filo e per segno (= per mezzo del filo e del segno: questa espressione non ha alcun senso, quindi sei in presenza di un complemento di modo).
502
I principali complementi indiretti (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Individua e sottolinea i complementi di modo presenti nelle seguenti frasi. 1. Il bambino, impaurito, parlava fra i denti. 2. Davanti a quel meraviglioso spettacolo, rimanemmo a bocca aperta. 3. Cecilia solitamente parla a bassa voce. 4. Puoi fare le cose con calma perché c’è ancora tempo. 5. Non mi aspettavo tanti regali: sono rimasta di sasso.
2 Individua e sottolinea i ro o i co re e ti elle e ue ti ra i
le e ti di
odo
ei
lu quelli di
e o
L’autobus, uscito dalla carreggiata, fu sollevato con una gru. ’è del ghiaccio, occorre guidare con prudenza. Hai già imparato a memoria Il passero solitario? A diciotto mesi Piero mangia già da solo la minestra con il cucchiaio. i legher i capelli con un nastro prima di fare ginnastica con gli attrezzi. Cesare è partito con il motorino a tutto gas. Gianni fa tutto con slancio e con passione. Mia sorella Albertina si muove con eleganza e parla a voce bassa. 3 Trasforma i ci que avver i di odo re e ti ella ri a colo a el corri o de te co le e to di odo e i ci que co le e ti di odo re e ti ella eco da colo a ella corri o de te or a avver iale
4
abilmente
........................................
con prudenza
........................................
nascostamente
........................................
con affanno
........................................
stentatamente
........................................
in silenzio
........................................
avidamente
........................................
in modo serio
........................................
gentilmente
........................................
per istinto
........................................
er o u co
u a delle e ue ti e le e to di odo
per sommi capi 5
er o u co
a voce alta
re io i scrivi ul quader o u a ra e c e co te
a regola d’arte
alla rinfusa
in silenzio
a
con ansia
u a delle e ue ti e re io i scrivi ul quader o u a ra e c e co te le e to avver iale di odo
a
chiaramente – onestamente – forte – alla buona – elegantemente – coraggiosamente 6 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i itagliami con precisione uesta immagine con le forbici io con la colla l’attaccher con cura al biglietto. Avete letto il testo del problema con attenzione? Stimo il dottor Servadei poiché svolge con competenza il proprio lavoro. Daniela fa tutto con pigrizia. Il nonno Giuseppe cammina a fatica e scende a stento le scale.
503
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
13
I complementi di compagnia e di unione Agnese è andata al mare con la nonna. Pioveva, sono uscito con l’ombrello.
Le espressioni evidenziate con la nonna e con l’ombrello sono rispettivamente un complemento di compagnia e un complemento di unione. Il complemento di compagnia indica l’essere vivente con cui il soggetto si trova o insieme al quale compie o subisce l’azione espressa dal predicato. Se il complemento è costituito da un oggetto o un’entità astratta, prende il nome di complemento di unione.
Risponde alle domande con chi? insieme con chi? (compagnia) con che cosa? insieme con che cosa? (unione). È introdotto: • dalla preposizione con (semplice o articolata): Mi piace molto giocare con te. Ieri ho mangiato il pane con la marmellata. • dalle locuzioni prepositive insieme con, in compagnia di, in unione con, unitamente a, assieme a…: Visiterò Roma in compagnia dei miei cugini. Può dipendere da: • un verbo di forma attiva: Ada gioca con suo fratello. • un verbo di forma passiva: Maddalena è stata interrogata insieme a Emanuele. • un nome: Ho bevuto la cioccolata con la panna.
PER NON SBAGLIARE Complementi di compagnia e di unione o di mezzo? Attenzione a non confondere i complementi di compagnia e di unione con quello di mezzo: Annibale attraversò le Alpi con un grande esercito. (insieme a chi? Complemento di compagnia) Annibale sconfisse i Romani con un grande esercito. (per mezzo di che cosa? Complemento di mezzo) È uscito con la sciarpa. (con che cosa? Complemento di unione) Si è coperto con la sciarpa. (per mezzo di che cosa? Complemento di mezzo)
Si considerano complementi di unione, introdotti dalla preposizione a, le espressioni penne al ragù, risotto ai frutti di mare, pizza ai quattro formaggi…; in esse la preposizione a indica l’unione fra gli ingredienti, a differenza delle espressioni risotto alla milanese, sufflé alla romana…, in cui introduce un complemento di modo che indica il modo in cui i piatti vengono cucinati. 504
I principali complementi indiretti (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Sottolinea i complementi di compagnia e di unione presenti nelle vignette.
da «I grandi classici Disney» © Disney 2 Sottolinea i ro
o i co
le e ti di co
a
ia
ei
lu quelli di u io e
Ho trascorso la domenica in compagnia di Lidia. Aspettatemi, esco con voi. Per dessert ci servirono delle fragole con la panna. A me piacciono gli spaghetti con le vongole, a mio fratello quelli con il pomodoro. n talia i giovani restano spesso con i genitori fino ai trent’anni. Quel signore con il cappello in testa era salito in treno con Lorenzo. 3
elle e ue ti ra i o o re e ti co le e ti i trodotti dalla re o i io e con: individua e sottolinea i ro o i co le e ti di co a ia e di u io e i lu i co le e ti di odo e i verde quelli di e o l direttore diresse l’orchestra con grande maestria. Con Gianni e Matteo ci si diverte sempre. alder il conto dell’elettricista con un assegno. Giovanni si è presentato alla festa con i pantaloni sfilacciati. Quando capito in Toscana rivedo con piacere le città di Siena e di Firenze. Preferisci i pasticcini con la crema o quelli con la cioccolata?
4 Completa le e ue ti ra i co u co co te to
le e to di co
Il cacciatore ……..................……… a tracolla s’inoltr
a
ia o di u io e adatto al
nel bosco.
In questa foto Luca è
…….................…………, il fratello di Sara.
i consiglio di affrontare la scalata della parete ovest
della montagna ……...............……………… .
arlo è molto distratto: oggi è uscito ……..................……… .
andra nell’ambiente di lavoro si trova molto bene ……...............……………… .
Giorgio è usci-
to ……..................……… da tennis; andrà sicuramente a giocare ……...............……………… . 5 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i arrivato ennarino con un gran mazzo di fiori. artir per le vacanze con ora e con gli amici di sua sorella. Con i soldi che mi ha regalato la nonna, ho comprato una giacca di lana e un astuccio con dei colori. ammi uel bracciale d’avorio con il fermaglio d’argento che è sul tavolino. on gli amici dei miei genitori ho raggiunto in aliscafo l’isola di apri.
505
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
14
Il complemento di rapporto
Andrea ha litigato con Tomas.
L’espressione evidenziata con Tomas è un complemento di rapporto. Il complemento di rapporto indica la persona o la cosa con cui si stabilisce un rapporto.
Risponde alle domande in rapporto con chi/con che cosa? tra chi? tra che cosa? È introdotto dalle preposizioni con (semplice o articolata), tra, fra: Sono d’accordo con tutti di partire alle nove. Tra gli alunni della 5a C c’è affiatamento. Può dipendere da: • verbi come incontrarsi, parlare, accordarsi, combattere, litigare, confidarsi…: Non si può parlare di politica con te. Laura si è confidata con Diana. • nomi di significato affine al complemento stesso, come disaccordo, accordo, intesa, litigio, pace, incontro…: Desideriamo la pace tra tutti i popoli del mondo. L’incontro con Luca è stato molto piacevole.
PER NON SBAGLIARE Complemento di rapporto o di compagnia? Attento a non confondere il complemento di rapporto con il complemento di compagnia. Considera il significato del nome o del verbo da cui dipende il complemento. Claudia non va d’accordo con Erica. (in rapporto con chi? Complemento di rapporto che dipende dall’espressione va d’accordo. Inoltre con Erica non si può sostituire con insieme con Erica, dunque il complemento di compagnia è da escludersi) Claudia andrà a Bologna in gita con Erica. (insieme con chi? Complemento di compagnia; con Erica, questa volta, si può sostituire con insieme con Erica)
506
I principali complementi indiretti (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
BES
Individua e sottolinea il complemento di rapporto presente in ognuna delle seguenti frasi (8). 1. Luisa s’incontrò con Carla sotto i portici del S. Domenico. 2. I Romani combatterono tre lunghe guerre con i Cartaginesi. 3. Mi confido spesso con mia cugina Silvia. 4. Un noto proverbio dice: «Tra due litiganti il terzo gode». 5. Come sei elegante! Il colore del tuo abito si accorda perfettamente con quello della borsa e delle scarpe. 6. I miei zii hanno avuto uno scontro di idee con la loro vicina di casa. 7. Tutti confondono Ivano con il suo gemello Sergio. 8. Mario non va molto d’accordo con sua sorella.
2 Completa le e ue ti ra i i
ere do u co
le e to di ra
orto adatto al co te to
L’allenatore ha proposto un incontro ……………..….......…… . L’ talia ha numerosi rapporti commerciali ……………..……… . Mi sembra che ci sia del tenero ……………..……… . ’è molto affiatamento ……………..……… della nostra squadra. Non ci nascondiamo nulla perché ……………..……… c’è una grande confidenza. Alessandro litiga ogni giorno ……………..……… . Il disaccordo ……………..……… è ormai insanabile. INVALSI
3
elle e ue ti ra i individua sottolinea e indica co i co ia co quelli di u io e e co quelli di ra orto
le e ti di co
a-
io padre domani sera s’incontrerà con i suoi vecchi compagni di liceo. ……) Ci servirono del branzino lessato insieme con la lattuga tagliata finemente. ……) Il signor Cimatti esce ogni pomeriggio, alla stessa ora, con il suo cane. (……) I rapporti fra mia sorella e sua suocera sono piuttosto tesi. (……) i conviene uscire con l’ombrello, perch sta per piovere. (……) Il nuovo direttore ha stabilito buoni rapporti con tutti i dipendenti. (……) i ho visto alla fermata dell’autobus: eri con tua zia rnella. ……) id , il mio coc er, va stranamente d’accordo con il gatto di Lorenzo. ……) 4
er o u co
u a delle e ue ti e re io i scrivi ul quader o u a ra e c e co te le e to di ra orto
a
con le mie amiche – tra quei giocatori – con Elena – tra casa e scuola 5 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i Loretta si allontan in fretta dal gruppo perch aveva litigato con lara. Tra noi due non ci sono segreti. Ho ordinato una pizza con le verdure grigliate. L’uomo camminava con aria distratta e con l’ombrello aperto, ma c’era il sole Giorgio si trasferirà ad Alessandria insieme con i suoi familiari.
507
14
2
DIDATTICA Mappa per il ripasso INCLUSIVA
BES
I principali complementi indiretti
di mezzo
Per mezzo di chi / di che cosa? Verrò con il treno.
di modo
Come? In che modo? Francesco arrivò di corsa.
di compagnia
Con chi? Ada gioca con suo fratello.
di unione
Con che cosa? Sono uscito con l’ombrello.
di rapporto
In rapporto con chi / con che cosa? Laura si è confidata con Diana.
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. A quale domanda risponde il complemento di rapporto? 2. Quale differenza c’è tra il complemento di compagnia e il complemento di unione? 3. Fai un esempio di complemento di modo. 4. «Raggiungerò gli amici con l’autobus.» Che complemento riconosci nell’espressione con l’autobus? 508
Analisi logica
DIDATTICA INCLUSIVA
I principali complementi indiretti (prima parte)
BES
Quando si fa l’analisi logica di una proposizione, per riconoscere e classificare i diversi complementi indiretti puoi lasciarti guidare dalle domande cui il complemento risponde, tenendo in considerazione anche il significato del verbo da cui eventualmente il complemento stesso dipende. Risponde alle domande
Complemento mezzo o strumento
per mezzo di chi/di che cosa?
modo o maniera
come? in che modo? in che maniera?
compagnia o unione
con chi? con che cosa? insieme con chi? insieme con che cosa?
rapporto
in rapporto con chi/con che cosa? tra chi? tra che cosa?
Mauro = sogg. insieme con Giacomo = c. di compagnia impagina = p. verbale con il computer = c. di mezzo i libri = c. oggetto con grande abilità = c. di modo
Enea = sogg. stringe = p. verbale amicizia = c. oggetto con i compagni = c. di rapporto dell’asilo = c. di specificazione
PROVACI TU 1. Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle seguenti frasi. 1. Mauro insieme con Giacomo impagina con il computer i libri con grande abilità. 2. Enea stringe amicizia con gli amici dell’asilo. 2. Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Il racconto delle numerose disavventure di Flavio ci ha fatto ridere di cuore. 2. Partiremo con Antonio in aereo per Liverpool. 3. Con la mia bici nuova farò un giretto in compagnia di Giorgio. 4. Ho instaurato ottimi rapporti con i miei vicini di ombrellone.
509
14
3
Esercizi di riepilogo 1
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i co ei lu i co le e ti di de o i a io e
le e ti di
ecifica io e
L’avvicinarsi del atale aumenta la vivacità dei bambini. Sul suo volto erano evidenti i segni della sofferenza. Al nipote di Gianni hanno dato il nome di Tommaso. Diversi membri della nostra famiglia compiono gli anni nel mese di aprile. Da quando Antonio è partito ne sentiamo la mancanza. La città di Malaga, in Spagna, è molto pittoresca. Nel piazzale della stazione c’era un’insolita animazione. La torre pendente è il simbolo della città di Pisa. 2
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i co i co le e ti di ara o e
le e ti artitivi e i
lu
Il bagagliaio della nostra auto è meno spazioso del vostro. Ho conosciuto un tipo ancora più originale di te. Ho già letto parecchi dei libri della biblioteca scolastica. Fiorella è la più diligente delle mie compagne di classe. Andrea è più astuto che intelligente. Mia sorella tollera meglio il freddo del caldo. Qualcuno di voi ha un ombrello da prestarmi? Chi di loro due è la sorella più anziana? 3 Individua e sottolinea i co
le e ti di ter i e re e ti elle e ue ti ra i
a dato uno spintone all’amico, poi gli ha chiesto scusa. Mamma, dammi dieci euro, devo restituirli a Tiziana. Abbiamo fatto una sorpresa a Claudia. Desideriamo anche noi contribuire alle spese per il regalo che farete a Sandra. ai mai confidato a nessuno ci che mi hai detto? aolo è molto affezionato ai cugini. Silvio ride; digli di smettere. Ci siamo fidati di Laura e le abbiamo raccontato tutto. 4 Individua e sottolinea i co
le e ti di
ateria re e ti elle e ue ti ra i
ull’altare c’era un messale con la rilegatura di pelle. La facciata di marmo del duomo avrebbe bisogno di una ripulitura. Le tue scarpe hanno la suola di gomma o di cuoio? i hanno regalato una catenina d’oro con perline di turchese. Dal viaggio in India ho portato alcune statuette di giada. vo fatica a capire: ha proprio la testa di legno La nonna tiene tutti i suoi monili d’oro in un cofanetto d’argento.
RIFLETTIAMO INSIEME Rileggete con attenzione l’esercizio precedente e individuate la frase in cui il complemento di materia è usato in senso figurato (in quanto riferito a un concetto astratto). Utilizzando quindi la frase come modello, cercate insieme in classe di costruire più frasi possibili con il complemento di materia figurato.
5 Scrivi ul quader o quattro ra i u a i cui ia re e te u co le e to di ateria fi urato u a i cui il co le e to di ter i e ia i trodotto dall a ettivo simile e to di ecifica io e e i fi e u a i le u a i cui ne a ia la u io e di co le e to artitivo cui la re o i io e di i troduca u co 510
I principali complementi indiretti (prima parte)
6 Volgi ul quader o le e ue ti ra i dalla or a attiva a quella a iva e sottolinea oi il co le e to d a e te o di cau a e cie te tte io e re ra i o o oo e ere tra or ate l giudice condann solo tre degli imputati. Federico esprime spesso giudizi avventati sulle persone. ra due ore l’aereo decollerà da Linate. In salotto i bambini guardavano la televisione. Mi cadde il ferro da stiro su un piede. Giacomo ha aperto lo sportello della gabbia dei canarini. Procedevano lentamente in bicicletta lungo il sentiero. Ho mostrato la mia collezione di francobolli a Lorena. Il gelo ha reso impraticabili le strade. 7 Completa le e ue ti ra i co u co ro riato
le e to d a e te o di cau a e
Il calciatore infortunato fu sostituito …………..………… . forata …………..………… .
La gomma dell’auto di ietro è stata
L’ombra sul mio terrazzo è proiettata …………..………… .
seggiava con il suo cane, il signor Calboli è stato urtato …………..………… . in piazza S. Pietro a Roma, fu salutata e benedetta …………..………… . colpita …………..………… , fu abbattuta …………..………… .
cie te a -
Mentre pas-
La folla, radunata
La quercia centenaria,
Molti sono coloro che vengono rovinati
…………..………… del gioco. 8
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i co co le e ti di cau a
le e ti di fi e e i
lu i
I campi si allagarono per lo straripamento del torrente. Mi piacerebbe visitare una nave da guerra! on uel caratteraccio ederico si troverà spesso in difficoltà. Con questo rumore non si sente nulla. ldo non è in casa è uscito per l’ac uisto di un computer. Bello questo cesto! È proprio adatto per la raccolta dei funghi. La testa gli ciondolava dal sonno. Per motivi di salute dovette rinunciare alla gita scolastica. Per sicurezza, quando uscite, chiudete le finestre e, a chiave, la porta principale. Per il gran caldo sudava e sbuffava. 9
o o u co
u a delle e ue ti e re io i scrivi ul quader o quattro ra i co te e ti le e to di va ta io o di va ta io
ai danni di – in favore di – a difesa di – nocivo a 10 Individua e sottolinea elle e ue ti ra i i ro co le e ti di e o
o i co
le e ti di
odo e i
lu i
Quel poveretto vive di espedienti. Con lo sguardo corrucciato mostrava la sua disapprovazione. l babbo sfogli di sfuggita la rivista, poi la pose sul tavolo. Con la sua allegria ngelo ci contagi tutti risero di gusto alle sue battute. Continua pure a cuocere l’arrosto a fuoco moderato. Le due amiche parlavano a voce bassa, scambiandosi delle confidenze. Ritorni a casa a piedi o in bicicletta? Perché la frittata non si attacchi è bene ungere di olio la padella con un pennello. Sottolineate con il colore rosso tutti gli aggettivi presenti nel testo.
511
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
11 Scrivi ul quader o quattro ra i u a co il co le e to di odo i trodotto dalla re o i io e a u a co il co le e to di e o i trodotto dalla re o i io e a u a co il co le e to di odo i trodotto dalla re o i io e di e i fi e u a co il co le e to di e o i trodotto dalla re o i io e a 12
elle e ue ti ra i individua e sottolinea i ro o i co le e ti di co lu i co le e ti di u io e e i verde quelli di ra orto
a
ia i
l direttore non c’è: è uscito con la segretaria. o saputo che gnese non va pi d’accordo con Susanna. Hai ordinato la polenta con il formaggio fuso per me? L’anatra, con i suoi piccoli, nuotava nel laghetto. Egisto è tornato dal viaggio in Olanda con tanti regali per i suoi figli. Sei andato a scuola con i pantaloni strappati? Non abbiamo più contatti i ritroveremo con gli altri partecipanti all’escursione nel piazcon gli ex compagni di 5a B. zale della stazione ferroviaria. La discussione fra i parenti per il possesso del caseificio fu risolta grazie all’intervento dell’avvocato roisi. INVALSI 13
Collega le e
re io i i cor ivo co il co
le e to corri
i allontan dalla casa con grande tristezza. Tobia è un bravo cane da guardia. Neppure con le minacce riuscimmo a convincerlo. ovr comprare degli stampi per i biscotti. Studia tutto a memoria. Era impallidito per la paura. Per il maltempo la partita fu rinviata. La lettera era stata scritta a penna. 14 Indica quale co
o de te
a c. di fine c. di mezzo c c. di modo d c. di modo e c. di causa c. di mezzo c. di fine c. di causa
le e to i troduce la re o i io e di elle ra i e ue ti
Chi di voi ha lasciato uno zaino negli spogliatoi? (…………….….……) co di suo fratello. (…………….….……)
Sono nato nel mese di ottobre. (…………….….……)
c’è nulla di nuovo. …………….….……)
Mi hanno regalato un meraviglioso vaso di cristallo.
(…………….….……)
Hai alzato il freno di sicurezza? (…………….….……)
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
512
Cesare è più simpatiNon
I principali complementi indiretti (prima parte)
Verifica finale Conoscenze 1 Indica e le e ue ti a er
a io i o o vere
o al e
V l complemento di specificazione non è preceduto da alcuna preposizione. l complemento di specificazione pu dipendere da un nome, da un verbo V o da un aggettivo. V l complemento di denominazione specifica solo il nome di una città. l complemento partitivo indica il tutto di cui il nome, il pronome o l’aggettivo V che lo regge costituisce una parte. Il complemento di paragone si trova solo dopo un comparativo di maggioranza. V l complemento di termine indica la persona, l’animale o la cosa su cui termina V l’azione espressa dal verbo. complementi d’agente o di causa efficiente si trovano solo nelle frasi passive. V V Il complemento di causa è sempre introdotto dalla preposizione per. l complemento di compagnia pu essere introdotto dalla preposizione con semplice o articolata e dalle locuzioni insieme con, in compagnia di… l complemento di fine o scopo è introdotto solo dalla preposizione da. 1 punto per ogni risposta esatta;
V V
F F F F F F F F F F
...... /10
Abilità 2
elle e ue ti ra i individua sottolinea e indica co a io e co i co le e ti di ecifica io e co e co i co le e ti artitivi
i co le e ti di de o ii co le e ti di ara o e
Mi passeresti, per piacere, il vocabolario di spagnolo? (……) La prossima estate ci piacerebbe trascorrere le vacanze nell’isola di reta. ……) Nessuno di voi si è ricordato del mio compleanno. (……) (……) L’antologia è pi pesante dell’atlante geografico. ……) Niente di quello che era esposto sulle bancarelle mi interessava. (……) fuochi d’artificio illuminavano la notte. (……) Al mio cuginetto è stato imposto il nome di Augusto. (……) L’elefante è meno veloce del leone. (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
3
...... /9
elle e ue ti ra i indica e i co le e ti i trodotti dalla re o i io e di sono co le e ti di ara o e artitivi di odo di e o di ateria ell’officina il fabbro lavorava di buona lena ……). Mi servirebbero alcuni sacchetti di plastica (……). Riponi, ti prego, le rose nel vaso di cristallo (……). Lo guard di sfuggita (…… e finse di non conoscerlo. Da bambino, mio zio giocava con i soldatini di piombo (……). Nessun tennista è più tenace di Andrea (……), un vero campione. Chi di voi (……) ha lasciato la porta aperta? Non puoi nutrirti solo di cioccolata (……)! Alcuni di quei cespugli (……) dovranno essere potati. ttento a non macchiarti le dita d’inchiostro ……)! 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10 513
14
3 4 Individua e sottolinea i ro o i er o ali co ra i e indica co e a o la u io e di co o la u io e di co le e to di ter i e
le e to re e ti elle e ue ti le e to o etto e co e a -
ai visto Luigi , l’ho incontrato e gli ho parlato. ……) (……) Dimmi se lo hai riconosciuto. (……) (……) i ho chiesto invano pi volte come sta aurizio: adesso lo chiamo io al cellulare. (……) (……) Glielo avete detto che lo stiamo aspettando? (……) (……) (……) Luisa e lberta stanno studiando: non le ho chiamate perch non volevo disturbarle. ……) (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
5 Individua e sottolinea i ro o i co cie te re e ti elle e ue ti ra i
le e ti d a e te e i
...... /11
lu quelli di cau a e
-
l relitto di un’antica nave romana è stato avvistato da alcuni sommozzatori. Una vecchia lattoneria è stata demolita dalle ruspe. Questa tovaglia fu ricamata dalla mia bisnonna. Carolina è ammirata da tutti per la sua eleganza. Le scelte dei nostri acquisti sono spesso influenzate dalla pubblicità. lla fine della conferenza stampa, gli attori furono uasi accecati dai bagliori dei flash. Gli escursionisti furono sorpresi e bloccati da una bufera di neve. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /7
6 Individua sottolinea e indica co i co le e ti di odo co i co lee ti di e o co i co le e ti di cau a e co i co le e ti di fi e ree ti elle e ue ti ra i l rappresentante consegn in visione agli insegnanti il nuovo libro di grammatica. ……) usanna scoppi a piangere per la contentezza. ……) Per sbaglio prendemmo la strada per Ancona anziché quella per Bologna. (……) Nella stalla tante erano le mucche da latte in attesa di essere munte. (……) Il mio amico Carlo difese con arroganza la sua opinione. (……) «Lorenzo non mangiare con le mani, usa le posate!», gli disse la mamma. (……) Per difendersi minacciava il cane con un bastone. (……) Laura è molto triste per la partenza del suo fidanzato. ……) In quella situazione così delicata Giuseppe ha agito veramente da gentiluomo. (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /9
7 Individua sottolinea e indica co i co le e ti di va ta io co i co e ti di va ta io e co i co le e ti di fi e re e ti elle e ue ti ra i
le-
Mercenario è chi presta la propria opera per pagamento. (……) Nel corso della discussione Antonio è intervenuto a favore di Arturo. (……) Per gli amici Martina farebbe qualsiasi sacrificio. ……) La partita è finita con la vittoria per la s uadra ospite. ……) ovr ac uistare dal fiorista un prodotto per le piante ingiallite. ……) La congiura ai danni di Giulio Cesare fu ordita da Bruto e Cassio. (……) Hai già preparato tutto per la partenza? (……) Siete proprio tutti contro di me! (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
514
...... /8
I principali complementi indiretti (prima parte)
8
o u a delle e ue ti ra i re e te u co le e to i trodotto dalla re oi io e con Individua sottolinea e indica co i co le e ti di co a ia co i co le e ti di u io e co i co le e ti di ra orto co i co le e ti di cau a co quelli di e o e co quelli di odo tarà piovendo, perch abriele è uscito con l’impermeabile. ……) Con una lente di ingrandimento guard il francobollo antico. ……) Vi prego, parlate con calma. (……) Sono arrivati Lea e orrado con i loro figli. ……) i raccomando, non annaffiare i fiori con l’acqua gelata! (……) Mi piace molto il passato di verdura con i crostini. (……) Adele ormai ha litigato con tutti i suoi colleghi. (……) onfidati pure con Lucia sa mantenere i segreti. ……) i batter facilmente con uesta racchetta nuova. ……) l cavallo super l’ostacolo con agilità. (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10
9 Fai ul quader o l’analisi logica delle e ue ti ra i Per la fretta ho dimenticato gli occhiali. Lucia ha inviato per e mail ai suoi amici l’invito per la festa. on i miei compagni far una discesa con gli sci. La gazza era attratta dal luccichio degli oggetti di metallo. Ci sono dei chiodi? Me ne servono alcuni. 1 punto per ogni risposta esatta;
u te
io totale
...... /26
........... /100
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di a u te
io
re di e to i
a e al u te
io otte uto
ivello
uader o o erativo
i ore di
4
Vai agli esercizi
da
a
5
per il recupero
da
a
6
(p. 52)
da
a
7
da
a
8
da
a
da
a
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 135)
10
515
14
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti sintattici 1 Osserva que ta i iatura del ecolo i cui ra urato l i eratore arlo a o a tavola co acca to i due fi li a iori Descrivi el detta lio la i iatura utili a do il a ior uero o i ile dei co le e ti tudiati i articolare i que ta u it ................................................................................. ................................................................................. ................................................................................. ................................................................................. ................................................................................. ................................................................................. ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ 2
ella ricetta delle iadi e alla a iora a analizza tutti i co le e ti tudiati fi ora urro g farina g , sale, ac ua, foglie e fiori di maggiorana. Sciogliete il burro sul fuoco e amalgamatelo con la farina già salata. Aggiungete due cucchiai di foglie e di fiori di maggiorana e inseriteli nell’impasto insieme a una uantità di ac ua sufficiente a renderlo compatto e morbido. on le mani date all’impasto la forma di piadine e mettetele in forno, su una teglia unta, per 15 minuti.
Aspetti lessicali 1 Collega o di co a
i e re io e della colo a di i i tra co il co ia della colo a di de tra
a Il mio piatto preferito è il risotto È partito per il campeggio c o consegnato all’insegnante di educazione artistica la cartellina d Ho visitato la mostra di Piero della Francesca e rascorrer le vacanze di atale Vuoi una tisana La vecchia Ada passa il suo tempo 516
le e to di u io e o
con i miei nipotini con i disegni con i miei insegnanti con due gatti e un cane con i funghi con il miele? con il sacco a pelo e la tenda
I principali complementi indiretti (prima parte)
2 Completa le ra i co u co
le e to di fi e celto ra quelli ro o ti
per il raggiungimento – da sole – per il viaggio – da guardia – da calcio – per il rinfresco Siamo stati spaventati da quei due cani …………………………… La sala fu preparata …………………………… Alfonso si è impegnato …………………………… di buoni risultati scolastici. Ho comprato un nuovo paio di scarpe …………………………… Stiamo facendo programmi …………………………… in Australia. Mia zia ha una collezione di occhiali …………………………… 3 Completa le ra i co u co le e to di e o o di odo celti ra quelli ro o ti Scrivi oi e ai i erito u co le e to di e o er quello di odo con scioltezza a passo lento – con olio e aceto balsamico
di schifezze
a braccia aperte
in camper
u tornare uando vuole, lo accoglieremo sempre ………………………………………
Condisco
sempre l’insalata ……………………………………… ta la Francia.
tramite l’analisi
Ci spostammo ……………………………………… per tut-
……………………………………… l’uomo si avvi verso il centro della città.
gia sano! Non puoi vivere ………………………………………! ……………………………………… del sangue.
Sono risalita al mio gruppo sanguigno
Adele parla ……………………………………… la lingua francese.
4 Completa le e re io i della colo a a i i tra co de tra er otte ere ra i di e o co iuto a La cassiera consegn lo scontrino Non sono abituato c Marino volle contribuire d Queste piante sono sensibili e Gli sportivi sono abituati La circolare elencava i documenti richiesti
CLIL PROJECT
Man-
i co
le e ti di ter i e a
al freddo alla fatica alle spese al cliente ai nuovi iscritti ai vostri modi bruschi
Il genitivo sassone
l e itivo a o e si usa per indicare che una cosa a artie e a una persona o a un animale o per indicare la rela io e tra due persone. i costruisce in uesto modo: o e del o e ore ‘s co a o eduta e a l articolo ar ’s bi e. (La bici di Mary.) e il nome del possessore finisce in si mette solo l a o tro o. The girls’ room. (La stanza delle ragazze.)
517
14
15 UNITÀ
1
I principali complementi indiretti
(seconda parte)
I complementi di luogo I complementi di luogo indicano il luogo in cui si svolge l’azione o si colloca la situazione espressa dal predicato in modo concreto o astratto (complementi di luogo figurato). I complementi di luogo sono di quattro tipi: stato in luogo, moto a luogo, moto da luogo e moto per luogo. I complemento di stato in luogo Nella vaschetta c’è un pesciolino rosso.
L’espressione evidenziata nella vaschetta è un complemento di stato in luogo. Il complemento di stato in luogo indica il luogo in cui si trova una persona, un animale o una cosa, in cui si svolge un’azione o si verifica una determinata situazione espressa dal predicato.
Risponde alle domande dove? in che luogo? È introdotto dalle preposizioni proprie e improprie in, a, da, tra, su, presso, sopra, sotto, dentro, dietro e dalle locuzioni prepositive accanto a, nei pressi di, all’interno di, vicino a…: A Siracusa il cielo è quasi sempre sereno. Sopra il muretto c’è una lucertola. Imola si trova nei pressi di Bologna. Può dipendere da verbi che indicano quiete, sosta o permanenza, come stare, trovarsi, restare, vivere, sedere… o da nomi come sosta, permanenza, abitazione, soggiorno…: Letizia abita in Sardegna. Il soggiorno in Val Badia è stato rilassante. Il complemento di stato in luogo può anche essere espresso dagli avverbi di luogo qui, qua, lì, là, quaggiù, fuori, laggiù… o dalle particelle avverbiali ci, vi; in questi casi si definisce complemento avverbiale di stato in luogo: Fuori c’è la mia bicicletta. La conosci Londra? Io ci vivo da tre anni.
518
I principali complementi indiretti (seconda parte)
Il complemento di moto a luogo Michele va a scuola con il motorino.
L’espressione evidenziata a scuola è un complemento di moto a luogo. Il complemento di moto a luogo indica il luogo verso il quale qualcuno o qualcosa si dirige o verso il quale è diretta l’azione espressa dal predicato.
Risponde alle domande verso dove? verso quale luogo? È introdotto dalle preposizioni proprie e improprie a, in, per, su, da, verso, oltre, sopra o dalle locuzioni prepositive in direzione di, alla volta di…: Quando parti per Vienna? Il gruppo si mise in cammino in direzione del lago. Può dipendere da verbi che indicano movimento, trasporto come andare, arrivare, partire, entrare, scendere, fuggire… o da nomi come arrivo, partenza, salita, entrata, ritorno…: Entrai in casa. La discesa verso il paese fu lunga e faticosa. L’arrivo a Recanati è previsto per sabato. Il complemento di moto a luogo può anche essere espresso dagli avverbi di luogo qui, qua, lì, là, dove, lassù… o dalle particelle avverbiali ci, vi; in questi casi si definisce complemento avverbiale di moto a luogo: Sali lassù! Ci andrete anche voi? Il complemento di moto da luogo Pietro è tornato dalla gita.
L’espressione evidenziata dalla gita è un complemento di moto da luogo. Il complemento di moto da luogo indica il luogo da cui ci si muove o da cui inizia l’azione espressa dal predicato.
Risponde alle domande da dove? da quale luogo? È introdotto dalle preposizioni da e di (semplici o articolate): Il treno proveniente da Messina è in ritardo. Può dipendere da verbi che indicano movimento come arrivare, partire, venire, uscire, ritornare, scendere, allontanarsi… o da nomi come arrivo, ritorno, fuga, partenza, uscita…: Sei tornato finalmente dalla campagna? La partenza da Milano è stata rinviata.
519
15
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Il complemento di moto da luogo può essere espresso dalla particella ne o da locuzioni avverbiali come da qui, da lì, da là, da dove, da laggiù, da lassù; in questi casi si definisce complemento avverbiale di moto da luogo:: Da dove arrivi? Andate al bar o ne tornate? Il complemento di moto per luogo Sono passata per un sentiero stretto e tortuoso.
L’espressione evidenziata per un sentiero stretto e tortuoso è un complemento di moto per luogo. Il complemento di moto per luogo indica il luogo attraverso il quale avviene un movimento (il passaggio di qualcuno o qualcosa) o l’azione espressa dal predicato.
Risponde alle domande per dove? attraverso quale luogo? per quale luogo? È introdotto dalle preposizioni proprie e improprie per, da, tra, in, attraverso o dalla locuzione prepositiva in mezzo a: Attraverso il Bosforo si passa nel mar Nero. Correva in mezzo al parco. Può dipendere da verbi che indicano movimento come passare, entrare, correre, uscire… o da nomi come transito, passaggio, fuga, cammino, uscita, ingresso…: Si arriva a casa sua passando per una strada stretta. Ho trovato un passaggio in mezzo alle dune. Il complemento di moto per luogo può essere costituito anche dalle locuzioni avverbiali da là, da qua, da lì, da qui o dalle particelle avverbiali ci, vi; in questi casi si definisce complemento avverbiale di moto per luogo: Attento, non ci passi! Da qui non si entra.
PER NON SBAGLIARE Di quale complemento di luogo si tratta? Attenzione, i complementi di luogo possono essere confusi tra loro in quanto introdotti dalle stesse preposizioni. Non confondere: • il complemento di stato in luogo: Chiara è rimasta a casa. con il complemento di moto a luogo: Chiara è andata a casa.
520
• il complemento di stato in luogo: Lucia è dal dentista. con il complemento di moto a luogo: Lucia deve andare dal dentista. e con il complemento di moto da luogo: Lucia è uscita adesso dal dentista.
I principali complementi indiretti (seconda parte)
PER SAPERNE DI PIÙ I complementi di luogo figurato I complementi di luogo possono indicare un luogo reale e concreto, ma anche un luogo ideale e morale, cioè un luogo figurato. Abbiamo così: • stato in luogo figurato: Giovanni è sempre nei miei pensieri. • moto a luogo figurato: Le tue parole lo avevano mosso a pietà. Il legionario andò verso la morte con coraggio.
• moto da luogo figurato: Passa da un discorso all’altro con facilità. Ma sei per caso uscito di senno? • moto per luogo figurato: Ciro ha tanti grilli per la testa. Quali idee ti passano per la mente?
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea i complementi di luogo presenti nelle seguenti vignette.
da «I grandi classici Disney» © Disney 2 Individua e sottolinea i complementi di stato in luogo presenti nelle seguenti frasi (9). 1. Sulla tovaglia c’erano alcune macchie di unto. 2. Stefania ha trascorso una settimana a Parigi. 3. In montagna l’aria è salubre. 4. Anita sta aiutando la mamma in cucina. 5. Sulla cima della collina c’è una grande casa rosa. 6. Collocheremo la scrivania nella camera di Enzo. 7. Piazza Mazzini si trova dietro il palazzo comunale. 8. ffrettatevi, il treno è già in stazione. 9. i fermammo vicino al fiume per fare il pic nic. 3 Individua e sottolinea i complementi di moto a luogo presenti nelle seguenti frasi (9). 1. Il muratore salì sul tetto. 2. Un fulmine è caduto sulla torre. 3. La partenza per Roma è stata rimandata. 4. Gianni è andato dal dentista. 5. Vai in centro? Vengo con te. 6. I genitori di Davide si sono recati a Bologna per acquistare una moto. 7. ieni a casa mia, faremo il compito insieme. 8. ndr in segreteria a ritirare il libretto per giustificare le assenze. 9. È bella la al adia, vi torno volentieri ogni anno. 521
15
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
4 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea con il rosso i complementi di moto da luogo (5) e con il blu quelli di moto per luogo (4). 1. Oh! Giovanni è caduto dalla scala. 2. assa per il centro se vuoi andare in biblioteca, farai prima! 3. Chiara è rientrata molto tardi dalla festa. 4. Scivolò scendendo dal treno. 5. I ladri sono entrati dalla porta del garage. 6. La luce dorata filtrava attraverso le persiane. 7. L’aereo si alzò dalla pista con grande fragore. 8. Mi piace correre a piedi scalzi per il prato. 9. La volpe uscì guardinga dalla tana. 5
elle e ue ti ra i o o re e ti dei co le e ti di luo o fi urati individuali, sottolineali e indica poi con SL se si tratta di complementi di stato in luogo (3), con MAL di moto a luogo (2), con MDL di moto da luogo (2), con MPL di moto per luogo (2). 1. hissà che cosa gli passa per la mente ……) 2. Conservo il caro ricordo dei nonni nel cuore. ……) 3. lelia, dopo la morte del figlio, è uscita di senno. ……) 4. Enrico si è fatto dal nulla e ora è ricchissimo. ……) 5. e giochi uella carta hai sicuramente la vittoria in pugno. ……) 6. on perdete tempo, arrivate al nocciolo della uestione ……) 7. Il ricordo di quella vacanza a apri mi è rimasto impresso nella memoria. ……) 8. Sei giunto alla conclusione del racconto ……) 9. ttraverso mille difficoltà raggiunsero finalmente la vetta della montagna. ……)
INVALSI
6 Individua e sottolinea i complementi di luogo presenti nelle seguenti frasi e classificali nella tabella. 1. to arrivando da reviso, mi aspetti a casa 2. Sono partito da Ravenna alle sette e sono giunto a Bologna alle otto e dieci; sul treno c’era Mattia. 3. Il gatto si aggirava fra le piante di rosa. 4. Abbiamo cenato in una trattoria nel centro di Gubbio. 5. Antonio si è trasferito a Bari; la sua casa è in periferia. 6. l gatto dei miei vicini entra sempre in casa dalla finestra. 7. Il ministro scese dall’auto e si avviò verso la piazza attraverso due ali di folla. 8. Entrò nel bar e chiese un caffè. 9. Per andare in Francia sono passato per il traforo del monte Bianco.
C. di stato in luogo (5)
522
C. di moto a luogo (6)
C. di moto da luogo (3)
C. di moto per luogo (4)
I principali complementi indiretti (seconda parte)
7 Individua, sottolinea e indica il tipo dei complementi di luogo costituiti da avverbi (5) o da particelle avverbiali (5) presenti nelle seguenti frasi. 1. e non senti, vieni ua ……………….....……) 2. a dove venite cos accaldati …..………...…………) 3.
a
ui non potrete raggiungere via
asso. ……………….....……) 4. Se ne andarono sen-
za salutare. ……………….....……) 5. ndate in pizzeria 6.
o non so se ci verr . ……………….....……)
on puoi proprio mancare, arlo, ci sarà anche ommaso che non vedi da tanto tem-
po ……………….....……) 7. e ti piace cos tanto uella casa, restaci. ……………….....……) 8. È un luogo troppo isolato, non ci andr . ……………….....……) 9. er di là si arriva prima a scuola. ……………….....……) 10. erch
ngelo si sta dirigendo laggi
……………….....……)
8 Individua, sottolinea e indica il tipo dei complementi di luogo presenti nelle seguenti frasi, sempre preceduti dalla preposizione da, semplice o articolata (2 stato in luogo; 2 moto per luogo; 1 moto a luogo e 4 moto da luogo). 1. L’ambulanza a sirene spiegate è passata dal viadotto. ……………….....……) 2. Gemma ha trascorso le vacanze pas uali dagli zii. ……………….....……) 3. Il babbo mi ha portato da Parigi una piccola torre iffel. ……………….....……) 4. Lo sceriffo tolse contemporaneamente due pistole dal fodero. ……………….....……) 5. spettatemi, arriver da voi in un baleno ……………….....……) 6. a me starete bene. ……………….....……) 7. Non posso togliermi dalla mente questo dubbio. ……………….....……) 8. cendemmo in paese dalla scorciatoia. ……………….....……) 9.
a uella fi-
nestra entra un’aria gelida: chiudila ……………….....……) 9 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Napoleone fu relegato nell’isola di Sant’Elena. 2. Molti emigranti arrivano in Italia dall’Africa. 3. Ci avviammo verso l’albergo con le gambe indolenzite per la lunga e faticosa camminata. 4. Sostammo per la colazione all’ombra di un grande platano.
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Il fumettista Osservate attentamente la vignetta, quindi rispondete alle domande e scrivete il nome dei complementi utilizzati. Dove sta andando Zagor? ................................................................... .................................................................................................................
Per dove si sta muovendo? ................................................................. .................................................................................................................
Complementi utilizzati: ......................................................................... ................................................................................................................. Adesso fate una gara in classe: chi riuscirà a scrivere più frasi contenenti i complementi studiati finora osservando la vignetta?
da agor n. , disegni di allieno erri, © 2017 Sergio Bonelli Editore
523
15
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
2
Il complemento di origine o provenienza
Il fiume Tevere nasce dal monte Fumaiolo.
Luigi discende da una famiglia nobile.
La lingua italiana deriva dal latino.
Le espressioni evidenziate dal monte Fumaiolo e da una famiglia nobile sono complementi di origine o provenienza; dal latino è un complemento di origine o provenienza figurato. Il complemento di origine o provenienza indica, in senso reale o figurato, il luogo, la famiglia, la condizione da cui provengono o hanno origine una persona, una cosa, un animale.
Risponde alle domande da chi? da che cosa? da dove? È introdotto dalle preposizioni da o di (semplici o articolate): È buono questo formaggio perché nasce da un buon latte. Luca e Paola sono originari della Sicilia. Può dipendere da verbi che indicano origine, provenienza come nascere, discendere, derivare, provenire, generare, scaturire… o da nomi e aggettivi come origine, provenienza, discendenza, proveniente, oriundo, nativo, discendente…: Giulio Cesare nacque da una illustre famiglia di Roma. San Francesco era nativo di Assisi.
PER NON SBAGLIARE Complemento di origine o provenienza o complemento di moto da luogo? Il complemento di origine o provenienza e il complemento di moto da luogo rispondono entrambi alla domanda da dove? e sono introdotti dalla preposizione da. Per non confonderli, devi considerare il verbo da cui dipendono. • I verbi che indicano movimento vengono usati per il complemento di moto da luogo: Giuseppe è arrivato
dalla Toscana. complemento di moto da luogo
• I verbi che indicano origine, discendenza o provenienza vengono usati per il complemento di origine o provenienza: I miei nonni paterni provengono
dalla Toscana. complemento di origine o provenienza
524
I principali complementi indiretti (seconda parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea i complementi di origine o provenienza presenti nelle seguenti frasi (5). 1. Spesso la superbia proviene dall’ignoranza. 2. La mamma di Cristina è di nobile famiglia. 3. L’acqua sgorgava gelida dalla sorgente. 4. Gran parte del petrolio consumato in Italia proviene dall’Arabia Saudita. 5. L’Arno nasce dal monte Falterona.
2 Completa ognuna delle seguenti frasi con un complemento di origine o provenienza adatto al contesto. 1. Alì è nativo ……………...………. . 2. La guerra è originata ……………...………. di potenza e di espansione. 3. Gennaro si è fatto strada da solo perché proviene ……………...………. . 4. Sai che i pinguini provengono ……………...………. ? 5. San Francesco ……………...………. e santa Caterina ……………..………. sono patroni d’Italia. 6. La bravura di Alberto nel gioco degli scacchi scaturisce ……………...………. . 7. La moglie di Edmondo è originaria ……………...………. . 8. Il treno proveniente ……………...………. viaggia con quindici minuti di ritardo. 9. Il voto alto che Luca ha preso alla maturità deriva ……………...………. . 3 Indica tra parentesi con OP se il complemento sottolineato in ognuna delle seguenti frasi è di origine o provenienza (5) e con MDL se è di moto da luogo (5). 1. Arriverò domani con il treno proveniente da Ancona ……). 2. già tornato laudio da Viareggio ……) ? 3. La parola «sciroppo» deriva dall’arabo ……). 4. Il kiwi è originario della Cina ……). 5. già uscito ndrea dal lavoro ……) ? 6. Questa pianta gigantesca è nata da un seme molto piccolo ……). 7. Vieni subito fuori da lì ……) ! 8. Minerva è nata dalla testa ……) di Giove. 9. Ti ho portato questi cioccolatini da Zurigo ……) . 10. Ero appena uscita di casa ……) quando ho incontrato Alessandro. 4 Scrivi una frase con ciascuna delle seguenti espressioni, utilizzandole in funzione di complemento di origine o provenienza. da Brescia – dal pozzo – del Senegal – da un malinteso – dal greco – dall’invidia – dalla Germania – dalle mani 1. ....................................................................................................................................................................... . 2. ....................................................................................................................................................................... . 3. ....................................................................................................................................................................... . 4. ....................................................................................................................................................................... . 5. ....................................................................................................................................................................... . 6. ....................................................................................................................................................................... . 7. ....................................................................................................................................................................... . 8. ....................................................................................................................................................................... .
525
15
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
3
Il complemento di allontanamento o separazione Il Ticino divide il Piemonte dalla Lombardia. Mi sono liberata da ogni impegno.
L’espressione evidenziata dalla Lombardia è un complemento di allontanamento o separazione; da ogni impegno è un complemento di allontanamento o separazione figurato. Il complemento di allontanamento o separazione indica la persona, l’animale, la cosa o il luogo da cui ci si allontana o ci si separa in senso reale o figurato.
Risponde alle domande da chi? da che cosa? da dove? È introdotto dalla preposizione da (semplice o articolata): Le diverse idee politiche separano mio padre da suo fratello. Può dipendere da verbi che indicano allontanamento, separazione o distacco, come allontanare, liberare, dividere, separare, scagionare, distinguere, scacciare… e da nomi e aggettivi come libertà, liberazione, distacco, lontananza, libero, lontano, separato…: Cesare si è allontanato da quella brutta compagnia. Non sai distinguere il bene dal male. In vacanza è libero da ogni preoccupazione.
PER NON SBAGLIARE Complemento di allontanamento o separazione o complemento di moto da luogo? Attento a non confondere il complemento di allontanamento o separazione con quello di moto da luogo; lo puoi distinguere considerando il verbo, il nome o l’aggettivo da cui dipende. Ricorda che il complemento di moto da luogo è retto da un verbo di movimento: omani arriverà
onica
da Toronto. complemento di moto da luogo
Lo stretto di Messina divide la Calabria
dalla Sicilia. complemento di allontanamento o separazione
526
I principali complementi indiretti (seconda parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Indica quale frase contiene un complemento di allontanamento o separazione. A Il mese prossimo inizierò a frequentare un corso di ceramica. B Sergio è rincasato a mezzanotte. C Non riesci proprio a liberarti dal vizio del fumo? D Si addormentò sul far del giorno.
2 Individua e sottolinea i complementi di allontanamento o separazione presenti nelle seguenti frasi (9). 1. Il mio gatto Corallo si è allontanato da casa. 2. Carlo non riesce a separarsi per una settimana dalla famiglia. 3. Una siepe di alloro divide la casa di Rosaria dall’orto. 4. Non riusciva a scacciare dalla mente il pensiero dell’interrogazione di storia. 5. La lontananza da casa rende triste Silvia. 6. ravo ai imparato a distinguere i pronomi indefiniti dagli aggettivi indefiniti. 7. Dividi il tuorlo dell’uovo dall’albume e monta a neve quest’ultimo. 8. l nonno, in cantina, sta separando le patate sane da uelle che hanno il germoglio. 9. Devi imparare a liberarti dall’ansia. 3 Completa le frasi seguenti con un complemento di allontanamento o separazione adatto al contesto. 1. Puoi allontanare il tavolo ……...……………………? 2. Chiamerò il giardiniere perché liberi le mie piante …………………………. 3. Ti prego di astenerti …………………………. 4. Le mie abitudini alimentari sono molto diverse …………………………. 5. Donato si distingue ………………………… per la sua maturità. 6. rima di introdurre i panni nella lavatrice, separa i capi bianchi ………………………… colorati. 7. o finalmente sostenuto l’esame e mi sono liberato …………………………. 4 Nelle frasi seguenti individua e sottolinea in rosso i complementi di allontanamento o separazione (4) e in blu quelli di moto da luogo (4). 1. opo diverse disattenzioni, l’impiegato fu sollevato dall’incarico. 2. Il rientro da Budapest è previsto per giovedì. 3. Non prendere freddo! Sei appena uscito da una grave malattia! 4. ndando a studiare a irenze, acopo si è svincolato dalla pressione materna. 5. Liberati da uesti pregiudizi e affronta la situazione con serietà. 6. sci da uella compagnia, ti prego non mi piace affatto. 7. Il tuo ritorno anticipato dalle vacanze mi ha sorpreso. 8. Dopo la morte del figlio, nita si è allontanata dal paese. 5 Scrivi sul quaderno una frase con ciascuna delle seguenti espressioni, utilizzandole in funzione di complemento di allontanamento o separazione. dal gruppo – da un incubo – dalla Sicilia – dalla classe – dalla famiglia – dalla sorella – dalla prigionia
527
15
3
DIDATTICA Mappa per il ripasso INCLUSIVA
BES
I principali complementi indiretti
Dove? Nella vaschetta c’è un pesciolino.
di luogo
si dividono in
moto da luogo
moto per luogo
moto a luogo
Da dove? Pietro è tornato dalla gita.
Per dove? Sono passata per un sentiero.
Verso dove? Michele va a scuola.
di origine o provenienza
di allontanamento o separazione
stato in luogo
Da chi? Da che cosa? Da dove? La lingua italiana deriva dal latino.
Da chi? Da che cosa? Da dove? Non sai distinguere il bene dal male.
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. A quale domanda risponde il complemento di moto da luogo? 2. La lingua italiana deriva dal latino. Che complemento è dal latino? 3. Da che cosa può essere introdotto il complemento moto a luogo? 4. Fai un esempio di complemento di stato in luogo. 528
Analisi logica
DIDATTICA INCLUSIVA
I principali complementi indiretti (seconda parte)
BES
Quando si fa l’analisi logica di una proposizione, per riconoscere e classificare i diversi complementi indiretti puoi lasciarti guidare dalle domande cui il complemento risponde, tenendo in considerazione anche il significato del verbo da cui eventualmente il complemento stesso dipende. Complemento
Risponde alle domande
stato in luogo
dove? in che luogo?
moto a luogo
verso dove? verso quale luogo?
moto da luogo
da dove? da quale luogo?
moto per luogo
per dove? per/attraverso quale luogo?
origine o provenienza
(proveniente) da chi? da che cosa? da dove?
allontanamento o separazione
(lontano, separato) da chi? da che cosa? da dove?
Marika = sogg. viaggerà = p. verbale da Rimini = c. di moto da luogo verso Bologna = c. di moto a luogo attraverso l’autostrada = c. di moto per luogo
Claudio = sogg. di Firenze = c. di origine o provenienza libero = attributo dagli impegni = c. di allontanamento o separazione si trova = p. verbale al mare = c. di stato in luogo
PROVACI TU 1. Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle seguenti frasi. 1. Marika viaggerà da Rimini verso Bologna attraverso l’autostrada. 2. Claudio di Firenze, libero dagli impegni, si trova al mare. 2. Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. La signora che è scesa da quel taxi è la mia insegnante di spagnolo. 2. La separazione del bene dal male non è sempre facile. 3. Andrò in palestra con Simone, poi lo accompagnerò a casa in auto. 4. Il ciclista si staccò dal gruppo e volò verso il traguardo.
529
15
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
4
I complementi di tempo I complementi di tempo indicano le circostanze di tempo nelle quali si verifica l’azione espressa dal predicato. Essi sono di due tipi: complemento di tempo determinato e complemento di tempo continuato. Il complemento di tempo determinato Ho un appuntamento con il dentista alle ore sedici.
L’espressione evidenziata alle ore sedici è un complemento di tempo determinato. Il complemento di tempo determinato indica il momento o l’epoca in cui si verifica la situazione espressa dal predicato.
Risponde alle domande quando? in quale momento? È introdotto dalle preposizioni a, di, con, fra, in, per, verso, circa, su o dalle locuzioni prepositive al tempo di, prima di, dopo di, intorno a…: Ci siamo conosciuti a Capodanno. Vediamoci verso le sette. Siamo arrivati dopo di voi. A volte non è introdotto da alcuna preposizione: Questa sera ci troviamo in discoteca. Pietro è nato il 24 novembre 2007. Il complemento di tempo determinato può essere espresso da avverbi di tempo come oggi, domani, ieri, presto, tardi… o locuzioni avverbiali di tempo come un tempo, una volta, di buon’ora, nel frattempo, di quando in quando…: Domani ti telefonerò. Cercate di tornare presto. Siamo partiti di buon’ora per scalare la vetta. In questi casi si definisce complemento avverbiale di tempo determinato. Il complemento di tempo continuato Nevicò per un giorno intero.
L’espressione evidenziata per un giorno intero è un complemento di tempo continuato. Il complemento di tempo continuato indica la durata di un’azione o il periodo di tempo per cui si è protratta l’azione espressa dal predicato. 530
I principali complementi indiretti (seconda parte)
Risponde alla domanda per quanto tempo? È introdotto dalle preposizioni proprie e improprie per, in, da, oltre, durante: È da tre giorni che ti cerco. L’ho aspettato per due ore. A volte può trovarsi anche senza preposizione: Mi sono fermato sul lago di Garda quindici giorni. Può essere espresso da un avverbio come sempre, spesso, continuamente… o da locuzioni avverbiali di tempo come a lungo, fino a, fin da, di frequente, per sempre…: Vi ricorderò sempre. L’ho pensato a lungo. È piovuto fino a ora. In questi casi si definisce complemento avverbiale di tempo continuato.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea i complementi di tempo presenti nelle seguenti vignette.
da «I grandi classici Disney» © Disney 2 Nelle seguenti frasi sottolinea i complementi di tempo (5) e cerchia quelli avverbiali di tempo (4). 1. Incontro frequentemente Carolina nel parco. 2. Ho parlato per due ore con il mio vecchio insegnante di matematica. 3. urante i pasti ichele vorrebbe guardare la tv, ma il babbo glielo impedisce. 4. Da dieci minuti Flavio ti sta cercando. 5. Spesso vedo Miriam alla fermata dell’autobus. 6. Questa mozzarella è scaduta da una settimana. 7. Scendiamo subito. 8. Puoi uscire domani? Verrò a prenderti. 9. stato zitto per ualche minuto, poi ha ripreso a parlare. 3 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea con il rosso i complementi di tempo determinato (4) e con il blu quelli di tempo continuato (5). 1. ’estate, uando sono in vacanza, mi alzo alle dieci. 2. a due giorni soffia ininterrottamente il vento. 3. Quella noiosissima conferenza è durata un secolo! 4. Tornerò alle ore sedici, cerca di essere in casa. 5. Valeria ha corso per un’ora. 6. Prima di pranzo ricordati di prendere la medicina. 7. L’assedio di Troia si protrasse per dieci anni. 8. Ho dormito due ore! 531
15
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE INVALSI
4 Completa le frasi con un complemento di tempo adatto, scelto fra quelli proposti. di notte fino a ora per cin ue anni tutta la sera oggi fra venti giorni in uarantacinque minuti – da un momento all’altro 1. Girolamo ha frequentato quella scuola ……………………………. 2. ttenti l test dovrà essere svolto ……………………………. 3. …………………………… non ho proprio intenzione di andare a correre. 4. …………………………… Michela non ci ha inviato sue notizie. 5. Il cardiologo ci ha dato un appuntamento ……………………………. 6.
lcuni fiori profumati si aprono …………………………….
7. Abbiamo giocato a carte …………………………… in casa di Giorgio. 8. Cristina potrebbe arrivare ……………………………. 5 Per ognuna delle seguenti domande scrivi una frase che contenga un complemento di tempo e indica poi se hai utilizzato un complemento di tempo determinato (D) o continuato (C).
Da quanto tempo? 1. ......................................................................................................................................................... D C
Quanto tempo dopo? 2. ......................................................................................................................................................... D C
Quanto tempo prima? 3. ........................................................................................................................................................ D C
In quale momento? 4. ........................................................................................................................................................ D C
In quanto tempo? 5. ........................................................................................................................................................ D C
Fino a quanto? 6. ........................................................................................................................................................ D C 6 Scrivi sul quaderno una frase con ciascuna delle seguenti espressioni in funzione di complemento di tempo determinato. tardi – una volta – prima di pranzo – di buon’ora – la prossima settimana – intorno alle dieci 7 Scrivi sul quaderno una frase con ciascuna delle seguenti espressioni in funzione di complemento di tempo continuato. tutto il pomeriggio tutta la serata
da luned scorso
in due ore
fino a tarda notte
lungamente
per
8 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Per cinque anni Marco è andato da Faenza a Bologna in treno per lavoro. 2. Le incomprensioni fra noi sono nate da un mio piccolo errore. 3. Domattina presto partirò per Siena in moto. 4. Hai notato quel tipo con il cappello nero che si aggirava ieri per la nostra via? 5. Mi telefona spesso quel ragazzo che ho conosciuto al mare il mese scorso.
532
Mappa per il ripasso
DIDATTICA INCLUSIVA
I principali complementi indiretti (seconda parte)
BES
I principali complementi indiretti di tempo si divide in
di tempo determinato
di tempo continuato
Quando? Ho un appuntamento alle ore sedici.
Per quanto tempo? Nevicò per un giorno intero.
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quali sono i complementi di tempo? 2. A quale domanda corrisponde il complemento di tempo determinato? 3. Fai un esempio di complemento di tempo continuato. 533
15
3
Analisi logica
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Quando si fa l’analisi logica di una proposizione, per riconoscere e classificare i diversi complementi indiretti puoi lasciarti guidare dalle domande cui il complemento risponde, tenendo in considerazione anche il significato del verbo da cui eventualmente il complemento stesso dipende. Risponde alle domande
Complemento tempo determinato
quando? in quale momento?
tempo continuato
per quanto tempo?
(io) = sogg. sott. Conosco = p. verbale Emilia = c. oggetto la madre = apposizione del c. oggetto di Luisa = c. di specificazione da molti anni = c. di tempo continuato
Alle diciotto = c. di tempo determinato tutti gli impiegati = soggetto escono = p. verbale dall’ufficio = c. di moto da luogo
PROVACI TU 1. Fai sul quaderno l’analisi grammaticale delle seguenti frasi. 1. Conosco Emilia, la madre di Luisa, da molti anni. 2. Alle diciotto tutti gli impiegati escono dall’ufficio. 2. Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Ho studiato tutto il pomeriggio scienze, ma oggi non sono stato interrogato. 2. A dicembre dovremmo traslocare in una casa più grande. 3. Alessandro dorme di giorno e gira per casa per tutta la notte. 4. In luglio Caterina andrà in Sardegna per quindici giorni.
534
Esercizi di riepilogo
I principali complementi indiretti (seconda parte)
1 Individua e sottolinea i complementi di luogo presenti nelle seguenti frasi, poi classificali nella tabella. 1. imarr in casa fino a sera, poi andr in piscina. 2. i passi dal finestrino uei libri che sono sul sedile posteriore dell’auto? 3. engo ora da scuola, sono stato promosso 4. Ai piedi del ciliegio ci sono molti frutti caduti dai rami. 5. uando arrivi a casa mia non suonare, ma passa dalla porta del garage. 6. Luca si è nascosto sotto il letto. 7. Il sentiero che conduce alla baita passa per il bosco. 8. e ti disturbo, me ne vado. C. di stato in luogo
C. di moto a luogo
C. di moto da luogo
C. di moto per luogo
2 Individua e sottolinea con il rosso i complementi di origine o provenienza e con il blu quelli di moto da luogo presenti nelle seguenti frasi. 1. Enzo è arrivato ora da Roma. 2. La caduta dei capelli spesso deriva dallo stress. 3. Il gatto ha in bocca un passerotto caduto dal nido. 4. Il mio vicino di casa discende da un’antica famiglia scozzese. 5. Sai che la patata e il pomodoro provengono dall’America? 6. Il vaso con la pianta di basilico è caduto dalla finestra. 7. Conosci quella signora che è scesa dalla Mercedes nera? 8. Mia zia Aurora è una profonda conoscitrice della pittura di Antonello da Messina. 9. Andremo in auto da Siracusa a Catania per incontrare gli amici dei nostri genitori. 3 Individua e sottolinea nelle seguenti frasi i complementi di tempo, poi classificali nella tabella dividendoli in complementi di tempo determinato e continuato. 1. In un primo momento avevo creduto alle parole di Claudio. 2. Sono libero per due ore: andiamo a fare un giro in bicicletta? 3. Frequenterò per tre mesi un corso di lingua francese. 4. Fino a oggi non ha ancora trovato un’occupazione stabile. 5. Che cosa ti è successo? Sei rimasto in silenzio per tutta la sera! 6. Mia sorella è stata impegnata per tre ore su una versione di latino. 7. Ricordati l’appuntamento: è per le dieci. 8. Un tempo i giovani erano più rispettosi verso gli anziani. 9. Per tutto l’anno scolastico Andrea non ha fatto neanche un’assenza. C. di tempo determinato
C. di tempo continuato
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15
3 4 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea con il rosso i complementi di allontanamento o separazione e con il blu quelli di origine o provenienza. 1. lena vive sempre in un mondo suo, lontanissimo dalla realtà. 2. Questo piatto di rame inciso a motivi floreali viene dal arocco. 3. Il giornalista del TG1 inviò un servizio del corrispondente da Mosca. 4. i trovo molto bene a erugia, mi sento già distaccata da casa mia 5. Spegni la tv; ti distoglie dallo studio! 6. L’accento indica con chiarezza che Ernesto è di Firenze. 7. alla nonna materna, lisa ha tratto la passione per il ricamo. 8. Allontana quella mosca dal gelato! 5 Nelle seguenti frasi analizza le espressioni scritte in corsivo, indicando tra parentesi se hanno la funzione di complemento di moto da luogo (MDL), di moto a luogo (MAL), di complemento di origine o provenienza (OP), di allontanamento o separazione (AS). 1. rima della fine dello spettacolo molti spettatori si avviarono verso l’uscita ……). 2. Per il suo comportamento scorretto, avide è stato fatto uscire dall’aula ……). 3. Il dirigente amministrativo è stato trasferito da Asti ……) a Vercelli ……). 4. La domenica mi sento leggero, libero dalle preoccupazioni ……) dello studio. 5. La mia nonna era di Enna …… , il nonno, invece, di Viterbo ……). 6. L’astio di Sandra per Luigi nasce senz’altro da un’offesa ……) ricevuta. 7. Nel recinto il pastore separò le pecore dagli agnelli ……). 8. Chi di voi libera la soffitta dalle cianfrusaglie ……)? 9. Il gatto saltò sulle ginocchia ……) di Gino. 10. Allontana quei giornali dal camino …… , potrebbero prendere fuoco 11. Vattene da qui ……) e torna a casa …… , non ti voglio pi ascoltare
RIFLETTIAMO INSIEME La preposizione da, semplice o articolata, introduce i complementi di origine o provenienza e di allontanamento o separazione, ma anche il complemento di moto da luogo. Non è in effetti facile distinguere quest’ultimo dai primi. Quale strategia avete utilizzato per individuarli correttamente? Da quale elemento della frase vi siete lasciati guidare? Confrontatevi in classe e, riportando delle frasi come esempio, discutete quale sia la strategia migliore per riconoscere la funzione di da nei vari complementi.
6 Nelle seguenti frasi analizza le espressioni scritte in corsivo introdotte dalla preposizione da (semplice o articolata), indicando di quali complementi si tratta. 1. Da due giorni fa un freddo insopportabile. .................................................................................... 2. Le formiche sono entrate in casa da una crepa del muro. ........................................................ 3. I profughi discendevano infreddoliti da una carretta del mare. .............................................. 4. Noi uomini discendiamo da Adamo ed Eva. ................................................................................... 5. Il nostro nuovo compagno arriva da Rovigo. ................................................................................. 6. Finalmente arrivi; ti sto aspettando da un’ora. .............................................................................. 7.
i sai dire il nome del fiume che nasce dal Monviso? ................................................................
8. Lo zio è tornato dal bosco con un cestino pieno di funghi. ....................................................... 9. Dalla cucina arriva un ottimo profumo. ........................................................................................... 10. A che ora vai da Monica? ...................................................................................................................... 536
I principali complementi indiretti (seconda parte)
7 Nelle seguenti frasi analizza le espressioni scritte in corsivo introdotte dalla preposizione in (semplice o articolata), indicando di quali complementi si tratta. 1.
uoi venire, resto in casa. .....................................................................................................................
2. Lorenzo ha avvertito che arriverà in serata. ................................................................................... 3. In un’ora sono riuscito a fare tutti i compiti. .................................................................................. 4. Durante le vacanze estive vorrei andare in Finlandia. ................................................................ 5. Vado in centro, vi serve ualcosa ..................................................................................................... 6. La mia famiglia abita in questa casa da cinquant’anni. .............................................................. 7. È entrato in porto un grande catamarano. ..................................................................................... 8. Alcuni tipi sospetti si aggiravano nel quartiere. ............................................................................ 8 Scrivi cinque frasi che contengano, rispettivamente, un complemento di tempo continuato, un complemento di moto da luogo, un complemento di origine o provenienza, un complemento di allontanamento o separazione, un complemento di stato i luo o fi urato 1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................ 3. ........................................................................................................................................................................ 4. ........................................................................................................................................................................ 5. ........................................................................................................................................................................ 9 Scrivi sul quaderno un breve testo per raccontare una tua gita, una vacanza o un’esperienza sportiva. Utilizza i vari complementi di luogo e di tempo studiati, introducendoli con preposizioni diverse. INVALSI 10
Nelle seguenti battute di dialogo individua, sottolinea e classifica con STL il complemento di stato in luogo, con MA quello di moto a luogo, con MD il moto da luogo e con MP il moto per luogo. arco, sei ancora in macchina ……) , ma sono già a ologna sto andando al parcheggio. ……) ……) cco, ho trovato posto nel piazzale. ……)
ra andr all’università, per via amboni. ……) ……)
- Tornerai a casa questa sera? ……) - Spero proprio di sì.
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
n che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità
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15
3
Verifica finale Conoscenze 1 Indica e le e ue ti a er
a io i o o vere
o al e
1. complementi di luogo sono tre: stato in luogo, moto da luogo, moto per luogo. V V 2. Il complemento di stato in luogo dipende da verbi di quiete e permanenza. V 3. Il complemento di moto per luogo indica il luogo verso cui qualcuno si dirige. 4. I complementi di luogo possono essere espressi anche da avverbi V o da particelle avverbiali. V 5. Il complemento di origine indica il luogo da cui ci si muove. V 6. Il complemento di origine è introdotto dalle preposizioni da o di. 7. l complemento di separazione indica la persona, l’animale, la cosa o il luogo V da cui ci si allontana o ci si separa. V 8. Il complemento di separazione è introdotto dalla preposizione su. 9. Il complemento di tempo determinato indica la durata dell’azione espressa V dal verbo. 10. Il complemento di tempo continuato risponde alla domanda per quanto tempo? V 1 punto per ogni risposta esatta;
Abilità
F F F F F F F F F F
...... /10
2 Individua e sottolinea i complementi di luogo presenti nelle seguenti frasi, quindi classificali nella tabella. 1. I suoi insegnamenti mi hanno guidato attraverso mille pericoli. 2. l , sul tavolo, la chiave. 3. già partito auro per arsiglia 4. Le parole offensive dell’amico mandarono arlo fuori di testa. 5. Trascorriamo le vacanze al mare. 6. I bambini correvano per i campi. 7. Nel mio cuore c’era molta commozione. 8. Sabato ci recheremo dai nostri parenti. 9. Perché getti quelle bucce dalla finestra 10. offredo è partito da isa tre anni fa, ma vi ritorna ogni estate. C. di stato in luogo
C. di moto a luogo
C. di moto da luogo
C. di moto per luogo
2 punti per ogni risposta esatta;
...... /24
3 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i complementi avverbiali di luogo e scrivi tra parentesi se hanno la funzione di complemento di stato in luogo (SL), di moto a luogo (MAL), di moto da luogo (MDL) o di moto per luogo (MPL). 1. on passare di l il sentiero è fangoso. …………) 2. Laggi abita dda. …………) 3. Ho bisogno di te, vieni subito ui. …………) 4. ara entr in casa ma ne usc di corsa. …………) 5. Non si pu passare per di ua. …………) 6. ario, dove sei ono ui . ………… …………) 7. Vieni dentro uori è troppo caldo. ………… …………) 8. cco il paesino finalmente ci siamo, è un bel posto i torner anche il prossimo anno. ………… …………) 1 punto per ogni risposta esatta;
538
...... /11
I principali complementi indiretti (seconda parte)
4 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso i complementi di origine o provenienza e in blu quelli di allontanamento o separazione. 1. Spesso è molto doloroso distaccarsi dalla terra in cui si è nati. 2. vero, mamma, che l’uomo discende dalla scimmia? 3. In treno ero seduto accanto a un turista proveniente dalla Norvegia. 4. Durante la gita scolastica gli insegnanti hanno tenuto separata la classe 2a F dalla 2a C. 5. Molte parole della medicina derivano dal greco e dal latino. 6. lcuni dipinti di egas, in mostra al museo d’ rsa di arigi, provenivano da collezioni private. 7. Per due settimane degli impegni di lavoro hanno tenuto lontano da casa il babbo. 8. L’evaso, originario del arocco, in poche ore si allontan dalla città. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10
5 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea in rosso il complemento di tempo determinato e in blu quello di tempo continuato. 1. A causa di uno sciopero dovemmo aspettare il treno per due ore. 2. A tavola! Fra cinque minuti la pasta sarà cotta. 3. n uesto paesino, a mezzanotte, tutto tace. 4. La cottura della torta deve continuare ancora per quindici minuti. 5. Per tutta la durata del viaggio Antonio ha raccontato barzellette. 6. Fra me e Lucia c’è stata una bella amicizia che ricorderò per sempre. 7. Domani andrò a giocare a tennis. 8. Lo scorso maggio, per un’intera settimana, la Romagna è stata colpita da un’intensa pioggia. 9. Non chiedermi adesso che cosa farò domenica. 10. Che chiacchierone! Non riesce a tacere neppure per un minuto! 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /12
6 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Verrò da te domenica con mio fratello Davide. 2. Un violento e improvviso temporale allontanò i bagnanti dalla spiaggia. 3. all’uva del suo vigneto in collina, nonno go ottiene ogni anno un ottimo vino. 4. el crocevia che porta dalla stazione a casa di ianni, all’alba di ieri è avvenuto un grave incidente. 5. Una parete di cartongesso divide la cucina dal soggiorno. 1 punto per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE
...... /33
........... /100
erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto. Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
p. Vai agli esercizi per il potenziamento p.
539
15
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti sintattici 1 Osserva attentamente la cartina che riproduce le tappe del viaggio compiuto da Marco Polo nel XIII secolo e descrivilo sul quaderno collocandolo in modo preciso negli anni in cui avvenne e ricorrendo a tutti i complementi studiati in questa Unità. Aiutati con libri e Internet.
2 Leggi, sottolinea, trascrivi e classifica dal diario di bordo di Cristoforo Colombo i complementi di luogo e di tempo. Rispondi poi alle domande di comprensione. mi partii dalla città di ranada, il giorno del mese di maggio dello stesso anno , di sabato e venni alla città di alos, dove armai tre navi assai atte a simile impresa. partii da detto porto assai ben rifornito di molte provviste e ciurme il giorno tre del mese di agosto del detto anno, un venerd , mezz’ora prima del levar del sole e presi la via delle isole Canarie che sono nel detto mare Oceano per prendere da lì la mia rotta e navigare tanto da giungere alle Indie… adatt. da ristoforo olombo, Gli scritti, inaudi
1. ndica cosa significa l’espressione armai tre navi assai atte . A. riempii di armi le imbarcazioni. B. preparai le imbarcazioni per la navigazione. 2. ndica cosa significa atte . A. adatte, idonee B. scritte, raffigurate 3. Nella frase «…delle isole Canarie che sono nel detto mare Oceano» il che è: A. congiunzione B. pronome relativo in funzione di soggetto C. pronome relativo in funzione di complemento oggetto
540
I principali complementi indiretti (seconda parte)
Aspetti lessicali 1 Completa ognuna delle frasi seguenti con un complemento di moto da luogo. 1. Uscendo ………………….. ho incontrato Michele. 2. Torniamo adesso ………………….. 3. Vengo ora …………………..: ngela sta bene finalmente 4. A che ora siete partiti ………………….. 5. Aiuta Franco che non riesce a scendere ………………….. 6. Proprio questa mattina i rondinotti hanno spiccato il volo ………………….. 7. Molti animali escono ………………….. di notte. 2
o u a delle e ue ti ra i c u co le e to di luo o fi urato sottolinealo e classificalo con SL (stato in luogo), MA (moto a luogo), MD (moto da luogo) e MP (moto per luogo). Scegli poi tre frasi e spiegane il i ificato 1. Lucia vive sempre nell’ansia. (……) 2.
i dispiace, siete in errore ……) 3. Il prezzo delle ci-
liegie è salito alle stelle. (……) 4. ndate a uel paese ……) 5. Ma cosa gli sarà passato per la testa? (……) 6. cendi dalle nuvole ……) 7. Non stare sulle spine. (……) 8. Siamo a cavallo. (……) 9. Tutta la squadra era ormai nel pallone. (……) 10. Vi ho sempre nel cuore. (……) 3 Completa le frasi seguenti inserendo la locuzione avverbiale di tempo adatta scelta dall’elenco. lassificale distinguendo tra complemento di tempo determinato (TD) o di tempo continuato (TC). di buon’ora
fino ad ora
una volta
fino a ieri
di tanto in tanto
da sempre
a lungo
1. ………………….... mi piace invitare le mie amiche per una merenda. 2. Angela si alza ogni giorno ………………….... 3. Ti ho aspettato
………………….... poi me ne sono andato.
4. …………………………… non ho ancora ricevuto nessuna risposta. 5. ………………….... la famiglia di mio padre vive nello stesso paese. 6. ………………….... si scrivevano lettere e cartoline agli amici e ai parenti. 7. ………………….... ho sperato che Carla mi chiedesse scusa. 4 Completa ogni frase con una locuzione o un complemento di tempo continuato. 1. Abbiamo atteso l’autobus ………………….... 2.
finito l’anno scolastico
taremo in vacanza
………………….... 3. Mia sorella ha lavorato alla tesi di laurea ………………….... 4. «Voi due avete parlottato …………………....» disse l’insegnante di italiano. 5. Non si vedevano ………………….... 6. Abbiamo aspettato ………………….... una vostra telefonata. 7. Ci fermeremo a Milano …………………....
CLIL PROJECT
L’uso di since e for
ei complementi di tempo la preposizione da si traduce con: since: se indica il momento esatto dell’inizio dell’azione. It has been snowing since yesterday. (Nevica da ieri.) for: per mettere in evidenza la durata dell’azione.
I have been studying in London for three years. (Studio a Londra da tre anni.) Since e for si usano soprattutto con il present perfect continuous (forma di durata).
541
15
16 UNITÀ
Complemento
Serve per
Altri complementi indiretti
(prima parte)
Risponde alle domande
È introdotto
Esempi
argomento
indicare la persona, l’animale o la cosa di cui si parla, si discute, si scrive o si tratta.
di chi? di che cosa? di quale argomento? intorno a chi? intorno a che cosa?
dalle preposizioni di, su, circa, sopra; dalle locuzioni prepositive a proposito di, intorno a, riguardo a…
Ho letto un libro sui viaggi di Marco Polo.
qualità
indicare le caratteristiche di una cosa o di un animale, o le ualità fisiche, morali o intellettuali di una persona.
di che tipo? con quali qualità? con quali caratteristiche?
dalle preposizioni di, a, da, con
Franco è un ragazzo di alta statura.
limitazione
specificare entro quali limiti ha valore ciò che è espresso da un aggettivo, da un sostantivo o dal predicato.
in che cosa? limitatamente a che cosa? relativamente a che cosa? rispetto a chi o a che cosa? in quanto a che cosa?
dalle preposizioni di, in, a, per, da (semplici o articolate); dalle locuzioni prepositive in quanto a, in fatto di, rispetto a, riguardo a, relativamente a…
Oscar supera tutti i suoi fratelli in altezza.
a che età? a quanti anni? di quanti anni?
dalle preposizioni di, a, su; dalle locuzioni prepositive intorno a, all’età di, in età di…; se dipende dal verbo avere non è introdotto da preposizioni.
età
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specificare l’età di una persona, di un animale o di una cosa, oppure per precisare a quale età una persona ha compiuto o subito l’azione espressa dal predicato.
Il tuo tema è superiore agli altri per ricchezza di idee. In fatto di agilità il gatto è migliore del cane. o un figlio di quattro anni. Mario a cinque anni ha iniziato a studiare il pianoforte. Mia zia ha quarant’anni.
Altri complementi indiretti (prima parte)
Complemento abbondanza e privazione
peso
estensione
distanza
Serve per
Risponde alle domande
È introdotto
Esempi
(abbondanza) indicare ciò di cui una persona, una cosa o un animale abbondano o sono ricchi. (privazione) indicare ciò di cui una persona, una cosa o un animale sono privi o carenti.
di che cosa è pieno? di che cosa abbonda?
dalla preposizione di
Quel ragazzo è ricco di inventiva.
di che cosa è privo?
dalla preposizione senza
Che cosa farei senza il vo tro a etto?
indicare quanto pesano una persona, un animale o una cosa.
quanto pesa? quanto?
dalle preposizioni (semplici o articolate) di e su; dalla locuzione prepositiva all’incirca di; se dipende dal verbo pesare non è introdotto da preposizioni.
Mara ha un cane di otto chili.
indicare l’estensione in larghezza, lunghezza, altezza o profondità di un luogo o di un oggetto.
indicare quanto una persona, un animale, un luogo o un oggetto distano da un punto di riferimento.
quanto lungo? quanto alto? quanto esteso? quanto profondo?
quanto? quanto è distante? a quale distanza?
Un baule sugli ottanta chili. Un pacco all’incirca di venti chili. Quella torta pesa un chilo e mezzo.
dalle preposizioni per, su, circa; dalla locuzione prepositiva all’incirca; se dipende dagli aggettivi alto, lungo, largo, profondo non è introdotto da preposizioni.
l fiume o scorre per 652 chilometri.
dalle preposizioni a, da, tra, fra o dalla locuzione alla distanza di; se dipende da verbi come distare o da espressioni come essere lontano, essere distante non è introdotto da preposizioni.
Tra due chilometri troverai un bivio.
icino alla città il fiume era profondo all’incirca due metri. l fiume in uel punto è largo undici metri.
Alla distanza di un chilometro da qui c’è un hotel. La Spezia dista centoventitré chilometri da Parma.
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16
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Esercizi formativi Complemento di argomento 1 Individua e sottolinea i complementi di argomento presenti nelle seguenti frasi (9). 1. L’insegnante di lettere ha interrogato Marina sull’incontro di Ulisse con Nausicaa. 2. Venerdì dovrò consegnare la ricerca sulla pittura di Pablo Picasso. 3. L’articolo che abbiamo letto in classe tratta dello smaltimento dei rifiuti. 4. Il documentario sulle ultime scoperte archeologiche in Egitto era molto interessante. 5. Mia sorella sta preparando la sua tesi di laurea sulla poesia di Umberto Saba. 6. A Campo Tures, in Valle Aurina, hanno proiettato filmati sulla flora e sulla fauna delle lpi. 7. Ho ascoltato il discorso di un architetto sui pregi e sui difetti delle case prefabbricate. 2 Completa le seguenti frasi con un complemento di argomento adatto al contesto. 1. Per il giornalino scolastico Davide deve scrivere un articolo ……………...…...……. . 2. L’insegnante di scienze ci ha parlato ……………...…...……. . 3. Vorrei qualche informazione ……...…......……. . dell’aliscafo per le isole Eolie. 4. Delio e Antonio parlano solo ……………...…......……. . 5. Ieri, riuniti a casa di Elena, abbiamo discusso ……...…......……. . 6. Vieni in casa, Francesco, alla tv c’è una trasmissione ……………...…...……. . 7. Che ne pensate ……...…......……. ?
Complemento di qualità 3 Individua e sottolinea i complementi di qualità presenti nelle seguenti frasi (11). 1. onosci uel ragazzo di stazza robusta e dai capelli rossi e arruffati 2. Nella tua classe ci sono alcune ragazze di grande fascino. 3. Mi consigli di ricoprire il divano con un tessuto a righe o a fiori 4. Che peccato! È andato in pensione Giulio Fabbri, quell’impiegato di grande esperienza e di modi gentili. 5. Mi potresti presentare quella tua amica dai capelli biondo cenere? 6. Sto risparmiando per poter acquistare un’auto di piccola cilindrata. 7. Il cugino di Andrea è un giovane attore di grande talento. 8. Quel cagnolino dallo sguardo tenero è mio. 4 Collega ogni espressione della prima colonna con un complemento di qualità presente nella seconda colonna, in modo da formare frasi di senso compiuto. 1. er realizzare un grafico mi occorre un foglio di carta 2. Nei pressi della piscina si aggirava un uomo 3. Le pareti erano ricoperte con carta da parati 4. Ti sta molto bene questa camicetta 5. Il padre di Rosa è un uomo 6. Un personaggio di Pinocchio è la fata 7. Che cosa pensi 8. Discutevano da due ore
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a. a proposito degli extraterrestri? b. a righe rosa c. di grande cultura d. dall’aria sospetta e. dai capelli turchini f. a quadretti g. su una partita di calcio h. a fiori
Altri complementi indiretti (prima parte)
Complemento di limitazione 5 Individua e sottolinea i complementi di limitazione presenti nelle seguenti frasi (11). 1. Quanto a intelligenza Roberto è un mostro! 2. A chiacchiere non ti batte nessuno! 3. A mio parere Giovanna è piuttosto sciocchina. 4. Martino è molto abile nel gioco degli scacchi. 5. In quanto a creatività e a organizzazione mia nipote è un vero vulcano. 6. In fatto di musica Aldo è sempre aggiornato. 7. In grammatica Anna è la più brava della classe. 8. Mi sembra che ergio sia un po’ lento di riflessi. 9. Giancarlo è basso di statura. 10. Secondo la loro opinione le Dolomiti sono di una bellezza unica. INVALSI
6 In ogni coppia di frasi individua, sottolinea e indica con L il complemento di limitazione e con Q quello di qualità. 1. Mia sorella, dalla carnagione chiara, indossa sempre abiti non troppo colorati. (……) 2. Le persone chiare di carnagione non dovrebbero esporsi al sole nelle ore più calde della giornata. (……) 3. Il mio fratellino Maurizio è di corporatura minuta. (……) 4. La segretaria della mia scuola è minuta di corporatura. (……) 5. La nonna, donna dal carattere deciso, ha sempre affrontato con fermezza i problemi della vita. (……) 6. Lorena è una donna decisa di carattere. (……) 7. Non metterò più piede in quel negozio: mi ha servito un commesso dai modi bruschi! (……) 8. La tua amica Sonia è leale, ma brusca nei modi! (……)
Complemento di età 7 Individua e sottolinea i complementi di età presenti nelle seguenti frasi (12). 1. Mia zia, di trentasei anni, si è sposata con un geometra di cinquantasei. 2. A diciotto anni Edgardo ha scalato il monte Rosa. 3. Rossella ha messo il primo dente a sei mesi e a diciotto mesi già parlava. 4. Francesca si è laureata a ventiquattro anni. 5. Il medico di Patrizia, un uomo sulla quarantina, ha avuto un grave incidente d’auto. 6. Il nonno si trasferì dalla campagna in città, con la sua famiglia, a dodici anni. 7. Fra i miei cugini il più simpatico è Cesare, un ragazzino spigliato di sedici anni. 8. Sai che a quattro anni Mozart suonava già il pianoforte? 9. A cinquant’anni mio padre sembrava ancora un ragazzino. 10. Questo cassettone ha più di un secolo e apparteneva ai miei bisnonni. 8 Scrivi sul quaderno sei frasi utilizzando ciascuna delle seguenti espressioni in funzione di complemento di età. sulla ventina – a diciotto anni – di dieci anni – a dieci mesi – a cent’anni – di tre anni – sulla cinquantina
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16
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Complemento di abbondanza e privazione 9 Individua e sottolinea in rosso i complementi di abbondanza (6) e in blu quelli di privazione (4) presenti nelle seguenti frasi. 1. L’insegnante mi disse: «Questo periodo è privo di logica: riscrivilo!». 2. Gli agrumi sono ricchi di vitamina C. 3. I celiaci sono costretti a seguire una dieta priva di glutine. 4. Correggi uesta frase: è zeppa di errori di ortografia 5. Il giorno di Natale, durante la Messa di mezzanotte, la cattedrale era gremita di fedeli. 6. Mio zio Arnaldo è pieno di soldi, ma difetta di generosità. 7. Sono debole, stanca, priva di energia. 8. Il tuo zaino è pieno di libri e di quaderni. 10 Completa le seguenti frasi con un complemento di abbondanza o di privazione
adatto al contesto. 1. Visitammo la biblioteca del monastero; le librerie erano piene ……………...…...……. . 2. Il versante est della collina è ricco ……………...…...……. . 3. Chi è privo ……………...…...……. non potrà partecipare alla visita guidata. 4. Per carenza ……………...…...……. non si potrà dotare la scuola di un laboratorio di ceramica. 5. La scrivania di Gilberto era stracolma ……………...…...……. .
Complemento di peso, di estensione e di distanza 11 Individua e sottolinea i complementi di peso presenti nelle seguenti frasi (6). 1. Mi hanno regalato un panettone di due chili. 2. Puoi aiutarmi a sollevare questa cassa? Pesa molto! 3. Barbara, quando nacque, pesava circa tre chili. 4. Che cosa avete messo in questa valigia? Pesa un quintale! 5. Il pediatra ha prescritto a Ilaria una cura ricostituente perché pesa troppo poco. 6. Per la torta mi occorre un panetto di burro da 250 grammi. 12 Individua e sottolinea i complementi di estensione presenti nelle seguenti frasi (6). 1. Il corridoio della zona notte di casa mia è lungo tre metri. 2. La coltivazione di girasoli si estendeva per circa due ettari. 3. Il vento ha abbattuto un albero alto nove metri. 4. Una pista ciclabile di cinque chilometri collega Comacchio con Porto Garibaldi. 5. Questo tavolo è troppo lungo per il mio soggiorno. 6. Il vigneto del nonno di Elsa si estende per circa venti ettari. 13 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea il complemento di distanza (6). 1. La scuola è distante ottocento metri da casa mia. 2. La casa che abbiamo affittato per il mese di luglio è a pochi passi dal mare. 3. La farmacia è lontana dal semaforo solo una cinquantina di metri. 4. Ero lontano mille miglia dall’immaginare una cosa simile! 5. «È molto lontano da qui l’aeroporto?» «Circa un chilometro.» 6. Il ciclista cadde a tre chilometri dal traguardo. 14 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Il monte Aconcagua, in Argentina, è alto 6980 metri. 2. Sono stata con Anna tutto il pomeriggio; abbiamo parlato di moda e di cinema. 3. L’atleta, a pochi metri dal traguardo, crollò a terra privo di forze. 4. L’uomo, sulla settantina, teneva con il guinzaglio un cagnolino dal pelo folto e lucido. 5. Parecchi paesi africani sono ricchi di risorse naturali, ma privi di tecnologie. 546
Mappa per il ripasso
DIDATTICA INCLUSIVA
Altri complementi indiretti (prima parte)
BES
Altri complementi indiretti
di argomento
Di quale argomento? Ho letto un libro sui viaggi di Marco Polo.
di qualità
Di che tipo? Franco è un ragazzo dalla battuta pronta.
di limitazione
In che cosa? Rispetto a che cosa? Oscar supera i suoi fratelli in altezza.
di età
A che età? Di quanti anni? Ho un figlio di quattro anni.
di abbondanza
Di che cosa è pieno? Luca è ricco di fantasia.
di privazione
di peso
di estensione
di distanza
Di che cosa è privo? Che cosa farei senza il vostro affetto? Quanto pesa? Mara ha un cane di otto chili. Quanto lungo / alto / esteso / profondo? Il fiume era profondo due metri. A quale distanza? Tra due chilometri c’è un bivio.
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. A quale domanda risponde il complemento di limitazione? 2. «Antonio mi è sembrato privo di grandi iniziative.» Che complemento riconosci nell’espressione sottolineata? 3. Fai un esempio di complemento di distanza. 4. Fai un esempio di complemento di qualità. 547
16
3
Esercizi di riepilogo 1 Individua, sottolinea e distingui con A i complementi di argomento e con Q i complementi di qualità presenti nelle seguenti frasi. 1. Antonella parla sempre del suo viaggio in Australia. (……) 2. Molti erano intimoriti da quell’uomo dall’aspetto severo. (……) 3. Quella bella ragazza dagli occhi chiari e sorridenti è la figlia della mia maestra. ……) 4. l mio vicino di casa è uell’uomo con i baffi spioventi. ……) 5. Ho seguito con interesse un servizio sul comportamento dei pinguini. (…) 6. Lascia perdere quelle cose di scarsa importanza! (……) 7. Caterina, in tutte le situazioni, ha dimostrato di essere una donna dal carattere forte. (……) 8. Basta! Parli sempre di computer. (……) 9. Quel bambino dai capelli scuri è il figlio di Luisa. ……) 2 Individua, sottolinea e distingui con E i complementi di età e con L i complementi di limitazione presenti nelle seguenti frasi. 1. Michele, con un suo amico di diciannove anni, ha viaggiato per un mese per la Francia e la Spagna. (……) 2. Antonio è una schiappa nel disegno geometrico. (……) 3. Quel pasticciere è uno specialista nei babà. (……) 4. erena ha due figli: un maschio di uattro anni e una femmina di diciotto mesi. (……) (……) 5. A mio giudizio quel ragazzo non è sincero. (……) 6. Sicuramente Flavio non è inferiore a nessuno per pigrizia! (……) 7. Sei sicuro che il signor Casella a settantacinque anni abbia deciso di sposarsi? (……) 8. Mio padre è imbattibile nel tennis. (……) 3 Completa ciascuna delle seguenti frasi inserendo un complemento adatto, secondo le indicazioni suggerite tra parentesi. 1. Piero ha iniziato a camminare (c. di età) ......................................................................................... . 2. La mia compagna di banco è una ragazzina (c. di qualità) ....................................................... . 3. Nella mia compagnia abbiamo discusso (c. di argomento) ...................................................... . 4. L’insegnante di storia ci ha parlato (c. di argomento) ................................................................ . 5. Il centravanti della nostra squadra è imbattibile (c. di limitazione) ....................................... . 6. Il dottor Grifoni è un esperto (c. di limitazione) ........................................................................... . 7. Potrò prendere la patente di guida solo (c. di età) ...................................................................... . 8. Lorenzo è un ragazzo (c. di qualità) .................................................................................................. . 4 Individua, sottolinea e distingui con A i complementi di abbondanza, con P i complementi di privazione e con PS i complementi di peso presenti nelle seguenti frasi. 1. Non riusciva a prendere sonno, perché la sua mente era piena di preoccupazioni. (……) 2. Non ti capisco, mi sembri privo di buon senso. (……) 3. Dovrò mettermi a dieta: peso sessantasei chili! (……) 4. Questo tuo compito è zeppo di errori di calcolo. (……) 5. Luca alla nascita pesava ben quattro chili. (……) 6. Temevi di rimanere privo di carburante prima del rientro a casa? (……) 7. Non riesco a sollevare questo vaso: pesa troppo! (……) 8. Prima di partire Gianni riempì lo zaino di viveri. (……)
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Altri complementi indiretti (prima parte)
5 Completa le seguenti frasi scegliendo dall’elenco le espressioni opportune. Indica poi tra parentesi se hai ottenuto un complemento di abbondanza (A), di privazione (P) o di peso (PS). d’interesse – di ogni ben di Dio – settanta chili – di servizi – di ogni forza – di 800 grammi – di pesche – di denti 1. Quel cane è vecchio: è quasi privo ………….........… . (……) 2. Mio fratello è altissimo, ma pesa solo ………..........… . (……) 3. Sul pianerottolo c’era una cesta piena ………….........… . (……) 4. Il nostro quartiere è ricco …………….......... per gli anziani. (……) 5. Oggi mi pare di essere privo ……………........… . (……) 6. La tara della cassetta è ………….........… . (……) 7. I tuoi parenti ci hanno riempito ……………........… . (……) 8. Salvatore è uno scolaro privo …………….........… per lo studio. (……) 6 Individua, sottolinea e distingui con E i complementi di estensione e con D i complementi di distanza presenti nelle seguenti frasi. 1. Gli zii hanno acquistato un terreno di tremila metri quadrati per poter costruire una casa per i propri figli. ……) 2. Alcuni operai hanno scavato una buca profonda due metri per riparare la tubatura dell’acqua. (……) 3. La spiaggia dista, dalla casa di Romano, più di due chilometri. (……) 4. L’automobilista frenò e l’auto si fermò a mezzo metro dal muro di una casa. (……) 5. Il sentiero era ripido e in alcuni punti largo neanche mezzo metro. (……) 6. Il distributore più vicino è a circa due chilometri da qui. (……) 7. Nell’orto c’era un pozzo profondo otto metri. (……) 7 Con ciascuna delle seguenti espressioni scrivi sul quaderno una frase stando attento a usare o il complemento di peso o il complemento di distanza o il complemento di estensione. 250 grammi – sui quattro chili – per molti ettari – quasi tre metri – a due passi – a circa due chilometri
RIFLETTIAMO INSIEME I complementi di limitazione e di privazione sono introdotti ambedue dalla proposizione di, ma il loro significato, per quanto possa sembrare affine, è in realtà molto diverso. Fra compagni provate a costruire a turno delle frasi contenenti questi complementi cercando di capire in che cosa consiste la loro diversità. Provate quindi a trovare insieme una strategia per non confondere i due complementi.
8 Scrivi una frase in cui sia presente un complemento di limitazione, una frase in cui sia presente un complemento di età e una frase in cui sia presente un complemento di abbondanza o di privazione. 1. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 2. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 3. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 549
16
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
9 Nell’analisi logica di ciascuna delle seguenti frasi è presente un errore: individualo e correggilo. 1. Giorgio (soggetto)
……………………….… 2. Il nonno (soggetto)
……………………….… 3. Il salone (soggetto)
……………………….… 4. Le persone (soggetto)
……………………….…
ha consegnato (p. verbale)
la sua relazione (c. oggetto + attributo)
sulla Rivoluzione francese. (c. di stato in luogo + attributo)
……………………….…
……………………….…
di Andrea c. di specificazione
è sordo (p. nominale)
dall’orecchio destro. c. di causa efficiente
……………………….…
……………………….…
……………………….…
era pieno (p. nominale)
di giovani c. di specificazione
con abiti eleganti. (c. di unione + attributo)
……………………….…
……………………….…
……………………….…
dalla carnagione chiara (c. di unione)
si abbronzano (p. verbale)
con difficoltà. (c. di modo)
……………………….…
……………………….…
……………………….…
……………………….…
10 Scrivi una frase in cui sia presente un complemento di argomento, una frase in cui
sia presente un complemento di qualità e una frase in cui sia presente un complemento di distanza. 1. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 2. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 3. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 11 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Mio fratello sta leggendo un saggio critico su Gabriele D’Annunzio. 2. bbiamo affittato a Positano un monolocale provvisto di ogni comodità. 3. Dante morì a cinquantasei anni. 4. L’ufficio postale è a cento metri dalla casa di auro. 5. In questo punto l’acqua del torrente è profonda circa cinquanta centimetri.
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
550
Altri complementi indiretti (prima parte)
Verifica finale Conoscenze 1 Indica e le e ue ti a er
a io i o o vere
o al e
1. Il complemento di argomento indica l’argomento di cui si parla. 2. Il complemento di qualità indica le caratteristiche di una cosa o di un animale o le ualità sia fisiche sia morali di una persona. 3. Il complemento di limitazione risponde alle domande meno o più di chi?/ di che cosa? 4. l complemento di età specifica solo l’età delle persone o degli animali. 5. Il complemento di abbondanza risponde alle domande di che cosa è pieno? di cosa abbonda? 6. Il complemento di privazione esprime l’esatto contrario di ciò che indica il complemento di abbondanza. 7. Il complemento di peso indica solamente quanto pesa una persona. 8. Il complemento di estensione indica le dimensioni (larghezza, altezza, lunghezza, profondità) di un luogo o di un oggetto. 9. Il complemento di distanza è introdotto dalla preposizione con. 10. Il complemento di distanza, se dipende dal verbo distare, non è introdotto da nessuna preposizione.
V F
1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10
Abilità
V F V F V F V F V F V F V F V F V F
2 Nelle seguenti frasi individua, sottolinea e distingui con A i complementi di argomento, con Q i complementi di qualità e con AB i complementi di abbondanza. 1. Il tuo viso pieno di brufoli è dovuto a una cattiva alimentazione. (……) 2. Elena è una donna di gran classe. (……) 3. Marta ha preparato una torta alla frutta ricca di fragole e di mirtilli. (……) (……) 4. La scrivania di Claudio è piena di oggetti inutili. (……) 5. Per quel tuo disturbo alla mascella dovrai rivolgerti a un dentista di grande esperienza. (……) 6. Al nonno piace raccontare episodi sulla guerra. (……) 7. Antonio non parla della vicenda capitata a suo fratello. (……) 8. È di Nicola quel cagnolino dalle orecchie spioventi? (……) 9. È una persona dal carattere remissivo. (……) 10. In classe abbiamo letto un racconto sull’emarginazione. (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /11
3 Nelle frasi seguenti individua, sottolinea e distingui con L i complementi di limitazione, con E i complementi di estensione e con PR i complementi di privazione. 1. una ragazza bella di fisico ma arrogante e superba. ……) 2. In quanto a parlantina Sara non è seconda a nessuno. (……) 3. Mio nipote è alto centonovantaquattro centimetri. (……) 4. Le terre del Sud dell’Italia sono povere d’acqua. (……) 5. Un fossato di centocinquantacinque metri circonda l’antico castello. (……) 6. Le truppe che hanno invaso il nostro paese lo hanno spogliato di molte opere d’arte. (……) 7. La mia camera è lunga tre metri e larga tre metri e ottanta centimetri. (……) (……) 8. In quel punto il mare è profondo una ventina di metri. (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /9 551
16
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
4 Nelle frasi seguenti individua, sottolinea e distingui con E il complemento di età, con P il complemento di peso e con D il complemento di distanza. 1. Ho una sorellina di quattro anni che è una vera peste. (……) 2. In questa foto avevi cinque mesi ed eri grassottello. (……) 3. La casa di campagna distava dalla strada principale circa tre chilometri. (……) 4. Forza, il traguardo dista solo cento metri. (……) 5. l proiettile si conficc a pochi centimetri dalla finestra. ……) 6. A diciotto anni, a Teresa, hanno regalato l’auto. (……) 7. Mi aiuteresti a sollevare questo pacco? Pesa troppo. (……) 8. Ho comprato al mercato un sacco di patate da cinque chili. (……) 9. Siamo ancora lontani una decina di chilometri dalla meta. (……) 10. Un uomo sulla quarantina ha chiesto di te. (……) 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /20
5 Completa le seguenti frasi scegliendo dall’elenco le espressioni adatte al contesto. Indica inoltre, sul quaderno, il tipo di complemento utilizzato. per circa trenta metri – a quattro anni – di carattere allegro – di sessantun chili – in italiano – in matematica – di politica – di senso pratico – duecento metri – di pesce 1. Non potrei proprio dire che Piero sia ……................……........… . 2. Il mio peso forma dovrebbe essere …….............…….......… . 3. Luigi è molto bravo ……............……........… ma debole …….............…........… . 4. Quel faggio si eleva da terra ……...........…….........… . 5. Mio padre e i suoi amici discutevano animatamente ……...........…….........… . 6. A tarda sera la barca entrò in porto carica …….............…….......… . 7. ……............….........… Emanuele sapeva già leggere. 8. Mi sembra che Marcello sia molto ingenuo e privo ……...........…….........… . 9. Il villaggio turistico era lontano …….............…….......… dalla spiaggia. 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /20
6 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Ieri ho comprato una torta di mandorle di un chilo nella pasticceria che è a pochi passi dalla casa di Dino. 2. Carla ci ha presentato suo marito Enrico: è un bell’uomo, dai modi gentili, sulla trentina. 3. Ho letto un articolo sull’osteoporosi, malattia che è provocata dalla carenza di calcio. 1 punto per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE
erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto.
552
Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 65)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 142)
...... /30
........... /100
Altri complementi indiretti (prima parte)
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti sintattici 1 Leggi attentamente il testo di questo problema: in esso sono presenti alcuni dei complementi studiati in questa Unità. Sottolineali, riscrivili e indica di quali complementi si tratta. Una corda lunga 24 metri deve essere tagliata in due parti in modo che una parte superi il doppio dell’altra di 3 metri. Quale sarà la lunghezza dei due pezzi di corda? ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ 2 Leggi attentamente il testo e svolgi le attività sottostanti. La Pianura padana è la più vasta pianura italiana, misura 46.000 km2 e ha un’altitudine media di 45 metri. Racchiusa fra le Alpi e gli Appennini, è attraversata da Ovest a Est dal Po, il più importante fiume italiano, lungo m, che nasce dal onviso e percorre il iemonte, la Lombardia, l’ milia omagna e il eneto dopo aver ricevuto numerosi a uenti sfocia a sud di Chioggia nel Mar Adriatico con un vasto delta. Per la fertilità del terreno, i grandi insediamenti industriali e i collegamenti con il Centro Europa, la Pianura padana è l’area economica pi florida del nostro paese. 1. Sottolinea, trascrivi e analizza i complementi studiati, presenti nel seguente brano. 2. Trascrivi il soggetto e il predicato dell’ultimo periodo. 3. Indica se il testo che hai letto è: A. narrativo B. descrittivo C. informativo D. poetico
Aspetti lessicali 1 Completa le seguenti frasi con il complemento di argomento adatto scelto dall’elenco. riguardo alle energie alternative – a proposito dell’incontro – di sport – sui Promessi sposi – sull’inquinamento terrestre – circa il rinnovo – dell’intenzione 1. Ho sentito parlare …………………………………………….. di Carla di iscriversi al corso di laurea di medicina. 2. La lezione …………………………………………….. è stata noiosissima. 3. Ho appena visto alla TV una trasmissione …………………………………………….. 4. Claudio non si perde mai un articolo …………………………………………….. 5. Vorremmo parlare con il proprietario …………………………………………….. del contratto di affitto. 6. Quel giornalista ha scritto molto …………………………………………….. 7. Mi riferirete poi …………………………………………….. con i genitori della classe 2a C. 553
16
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
2 Completa le frasi seguenti con i complementi di abbondanza o di privazione adatti presenti nell’elenco. Indica con AB il complemento di abbondanza e con PR quello di privazione. del tetto – di brufoli – di guai – di insulti – di alberi – di spiccioli – di compagnia 1. Mi dispiace, sono sprovvisto ………….…….. (……) 2. La vita di Angelo è sempre piena …………….…….. (……) 3. Quella ragazzina ha il viso pieno …………….…….. (……) 4. Gli zii hanno comprato una vecchia casa in una bella posizione, ma è priva …………….…….. (……) 5. Cesare ha litigato con suo cugino e lo ha riempito …………….…….. (……) 6. Molti anziani sono bisognosi …………….…….. (……) 7. Il vostro giardino è vasto, ben esposto, ma ancora spoglio …………….…….. (……) 3 Completa le seguenti frasi con il complemento di estensione adatto scelto dall’elenco. a 150 metri – a due centimetri – a due passi – 120 metri quadri – oltre due metri – 75 cm – 30 metri 1. Il fosso vicino a casa mia è largo …………………………….. 2. Il mio appartamento è di circa …………………………….. 3. l fiume in
uesto punto ha una profondità di ……………………………..
4. Fortunatamente il sasso lanciatomi da Andrea passò …………………………….. dal mio viso. 5. Lo stadio è …………………………….. da casa mia. 6. La casa di Antonietta è …………………………….. dalla fermata dell’autobus. 7. Lo stretto cunicolo era lungo all’incirca …………………………….. 4 Collega le espressioni della colonna a sinistra con i complementi di qualità adatti per ottenere frasi di senso compiuto. a. Gennaro è un bambino b. Abbiamo regalato alla mamma un accappatoio c. Chi ha scritto queste parole è un uomo d. Il dottor De Carolis è una persona e. Indossava una gonna corta f. Elsa è una commessa g. Zia Marta è una donna h. Cristina è quella ragazza
1. di grande pazienza 2. a pieghe 3. dal carattere estroverso 4. dalla parlantina facile 5. con i capelli rossi 6. dai colori vivaci 7. di notevole ingegno 8. di sensibilità raffinata
5 Le espressioni «essere di polso» e «avere occhi di lince» possono essere usate per defi ire le qualit di alcu e er o e i o u a ti ve o o ro o ti tre i ificati due di questi sono corretti, indica quello errato. ssere un genitore o un insegnante di polso significa: A. essere autorevole B. avere molta forza nelle mani C. saper reggere bene situazioni difficili vere occhi di lince significa: A. avere una vista acutissima B. avere un ingegno perspicace e un intuito profondo C. riuscire a vedere bene di notte 554
17 UNITÀ
Complemento
Serve per
Altri complementi indiretti
(seconda parte)
Risponde alle domande
È introdotto
Esempi
colpa
indicare il delitto, di quale colpa? dalle preposizioni Il soldato fu accusato Le proposizioni la colpa o l’errore per quale colpa? di quando indica di alto tradimento. di cui una persona le colpe di cui subordinate sostantive viene accusata o per L’imputato è stato il soggetto è cui è condannata o condannato per rapina. accusato; per
1
La proposizione soggettiva
assolta.
pena
stima
indicare la pena, la condanna, il castigo o la contravvenzione che vengono inflitti a qualcuno.
indicare sia la valutazione morale sia la valutazione commerciale di una persona, di un animale o di una cosa.
a quale pena? con quale pena?
quanto? quanto vale? quanto è stimato?
quando indica la colpa per cui il soggetto viene punito o condannato; da quando indica la colpa da cui il soggetto è assolto.
dalle preposizioni a quando è retto dal verbo condannare o dal sostantivo condanna; con quando è retto da verbi come punire, castigare; di e per quando è retto dal verbo multare. dalla preposizione su o dalla locuzione prepositiva intorno a se la valutazione è approssimativa; non è introdotto da alcuna preposizione quando dipende da verbi come valutare, valere, apprezzare.
Il giovane fu prosciolto da ogni accusa.
Robespierre fu condannato alla ghigliottina. L’imputato fu punito co la co fi ca dei e i. Sono stato multato di 228 euro per eccesso di velocità. La tua auto usata è stimata intorno ai 5000 euro. Quel quadro vale un milione di euro.
555
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Complemento prezzo
sostituzione o ca io
esclusione
concessivo
di tri utivo
556
Serve per
Risponde alle domande
È introdotto
Esempi
dalle preposizioni a o per quando dipende da verbi come comprare, vendere, noleggiare, affittare o acquistare; non è introdotto da alcuna preposizione quando è retto dai verbi pagare o costare.
Marco ha venduto ai suoi amici una barca a un prezzo a a ta a elevato.
invece di chi? invece di che cosa? in cambio di chi? in cambio di che cosa? al posto di chi? al posto di che cosa?
dalle preposizioni per o con; dalle locuzioni prepositive al posto di, invece di, in cambio di, in luogo di…
Ti ho scambiato per tuo fratello.
senza chi? senza che cosa? eccetto chi? eccetto che cosa? con l’esclusione di chi? con l’esclusione di che cosa?
dalle preposizioni senza, meno, tranne, salvo, eccetto, fuorché; dalle locuzioni prepositive all’infuori di, a eccezione di, a parte.
Siamo andati a ballare senza Patrizia.
indicare l’avvenimento, la persona o la cosa nonostante la quale si realizza l’azione espressa dal predicato.
nonostante chi? nonostante che cosa? malgrado chi? malgrado che cosa?
dalle preposizioni nonostante, malgrado, con, contro; dalle locuzioni prepositive a dispetto di, ad onta di…
Nonostante la ricca merenda avevo ancora fame.
indicare in che modo vengono ripartiti esseri animati o cose, con riferimento al tempo, al peso o alla misura.
in che ordine? in quale proporzione? ogni quanto tempo? ogni quanti?
dalle preposizioni per, a, su; può tuttavia presentarsi anche senza preposizione.
Abbiamo speso venti euro a testa.
indicare il costo di un oggetto o di un animale oppure il prezzo al quale essi sono stati venduti o comprati.
indicare la persona, l’animale o la cosa che viene sostituita o scambiata con un’altra.
indicare la persona, l’animale o la cosa esclusa dall’azione o dalla situazione espressa dal predicato.
quanto? quanto costa? a che prezzo? a quanto?
ia ha affittato la sua casa per 750 euro al mese. Mauro ha pagato 155.000 euro un bilocale nel centro storico.
Ho scambiato le mie figurine con quelle di Dario. Preferisco il gelato invece della macedonia di frutta.
Tutti ormai sono stati interrogati in inglese, meno Franco. I miei cugini, a eccezione di Loris, hanno trovato entusiasmante il concerto.
A dispetto delle vostre previsioni, sono stato promosso.
Hanno vinto due partite su tre. Ogni otto ore devi prendere l’antinfiammatorio.
Altri complementi indiretti (seconda parte)
Complemento vocazione
esclamazione
Serve per
Risponde alle domande
È introdotto
Esempi
indicare la persona, l’animale o la cosa personificata che si invoca o a cui si dà un ordine.
non risponde ad alcuna domanda.
non è introdotto da alcuna preposizione e poiché non dipende dagli altri elementi della frase, è separato da essi mediante una virgola, se si trova all’inizio della proposizione, o da due virgole, se si trova al suo interno.
Luisa, dammi il libro che è nell’armadietto.
esprimere, attraverso un’esclamazione, un sentimento di meraviglia, gioia, ira, dolore…
non risponde ad alcuna domanda.
non dipende da alcun elemento della frase e può essere costituito da una sola interiezione o da espressioni con valore esclamativo.
Ahimè, ho di nuovo la febbre
State buoni, a i i, se volete stare alzati fino a tardi
Che meraviglia
Esercizi formativi Complemento di colpa 1 Individua e sottolinea i complementi di colpa presenti nelle seguenti frasi (7). 1. e l’hai con me i accusi sempre di ingratitudine 2. È stato condannato per furto. 3. Sono stato multato per parcheggio in zona vietata. 4. Il testimone venne incriminato per falsa testimonianza. 5. L’imputato, un tabaccaio, è stato assolto dall’accusa di truffa. 6. I due autisti della corriera erano accusati di omicidio colposo. 7. Il giornalista è stato denunciato per diffamazione. INVALSI
2 Completa ciascuna frase con il complemento di colpa adatto al contesto scelto fra quelli in elenco. di scarsa sensibilità – per eccesso – di furto – per raccolta – di sequestro – di sottrazione – di intervento falloso 1. È stato multato …………………........……… di velocità. 2. Si è reso colpevole …………………........……… di denaro dalle casse dell’azienda. 3. L’imputato è stato riconosciuto colpevole …………………........……… di bestiame. 4. Mio zio è stato multato …………………........……… di funghi in territorio vietato. 5. Durante la partita il calciatore fu accusato …………………........…….. 6. L’imputato fu prosciolto dall’accusa …………………........……… di persona. 7. Mio fratello Tommaso viene accusato …………………........……. . 557
17
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Complemento di pena 3 Individua e sottolinea i complementi di pena presenti nelle seguenti frasi (7). 1. L’omicida fu condannato a venticinque anni di reclusione. 2. Alcuni studenti della mia scuola sono stati puniti con la sospensione dalle lezioni per due giorni. 3. L’imputato è stato condannato al risarcimento dei danni. 4. Le condanne a morte sono da ritenersi incivili. 5. In certi paesi il furto è punito con il taglio della mano. 6. L’arbitro punì il giocatore con l’espulsione dal campo. 7. Mattia è stato castigato con il divieto di guardare la tv per una settimana. 4 Completa le frasi seguenti con i complementi di colpa o di pena adatti al contesto scelti fra quelli in elenco. Distingui inoltre con C i complementi di colpa (7) e con P i complementi di pena (3). di stregoneria – di omicidio – di estorsione – per divieto – al rogo – con il risarcimento – di falso in atto pubblico – di danneggiamento – alla pena capitale – per eccesso 1. Ho ricevuto una multa …………………........……… (……) di sosta. 2. La condanna …………………........……… (……) era riservata, nel Medioevo, a chi era sospettato …………………........……… (……). 3. Al ragazzo multato …………………........……… (……) di velocità venne ritirata la patente. 4. Sembra che i due camerieri in servizio presso la famiglia Visconti siano indiziati …………………........……… (……). 5. Alcuni funzionari statali furono accusati …………………........……… (……). 6. Il dirigente scolastico ha punito …………………........……… (……) di danni gli studenti colpevoli …………………........……… (……) degli arredi scolastici. 7. Quel malvivente fu accusato …………………........……… (……). 8. La condanna …………………........……… (……) è ancora presente in alcuni paesi.
Complementi di stima e di prezzo 5 Individua e sottolinea i complementi di stima presenti nelle seguenti frasi (6). 1. Il professore di inglese tiene Adele in grande considerazione. 2. Il terremoto del mese di giugno del 2012 ha causato in Emilia Romagna danni valutati svariati milioni di euro. 3. Il tuo anello vale molto meno di quanto l’hai pagato. 4. Tutti stimano molto l’ingegner De Sanctis per la sua professionalità. 5. L’agenzia immobiliare ha stimato il nostro appartamento al mare trecentocinquantamila euro. 6. uesto scrittoio non è dell’ ttocento: non vale nulla 6 Individua e sottolinea i complementi di prezzo presenti nelle seguenti frasi (7). 1. Ho comprato in saldo questa giacca a metà prezzo. 2. Vorrei rivendere il mio scooter almeno a 800 €. 3. I capi sportivi in questo negozio costano pochissimo. 4. er un caffè a arigi ho speso ben 4,70 €. 5. Ho acquistato questa camicetta a soli quindici euro. 6. La mamma ha comprato a un prezzo stracciato una bellissima tovaglia ricamata di lino. 7. Conserva questo buono-sconto: vale dieci euro. 7 Scrivi sul quaderno due frasi con ognuna delle seguenti espressioni, utilizzandole una volta in funzione di complemento di stima e un’altra volta in funzione di complemento di prezzo. una sciocchezza 558
un occhio della testa
un fico secco
niente
una cicca
parecchio
Altri complementi indiretti (seconda parte)
Complemento di sostituzione o scambio 8 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i co
le e ti di o titu io e o ca
io
1. Invece della carne vorrei mangiare il pesce. 2. Scusami, ti avevo scambiato per tuo fratello. 3. Al posto di Stefano che era ammalato andò in gita Antonio, suo fratello. 4. Perché hai sostituito l’aranciata con la Coca Cola? 5. Laura prende spesso lucciole per lanterne. 6. Che cosa mi dai in cambio di ueste figurine 7. Al posto del sindaco parlò l’assessore all’istruzione. 8. Le gemelle Isa e Claudia sono talmente uguali che si può scambiare l’una per l’altra. 9 Completa le ra i e ue ti co u co al contesto.
le e to di o titu io e o ca
io adatto
1. Perché non bevi una tazza di tè .........................................................................................................? 2.
er distrazione ho messo nella tazzina di caffè il sale ............................................................... .
3.
o firmato io la ricevuta della raccomandata ........................... che era uscita per la spesa.
4. ...................................................................................................... ho preso le chiavi della macchina. 5. ................................................................................................. leggi questo che è molto divertente. 6. .................................................................................................................... avresti bisogno di camicie. 7.
erch non mi offri un succo d’arancia ...........................................................................................?
8. Io andrei a Capri ..................................................................................................................................... .
Complemento di esclusione 10 Individua e sottolinea i complementi di esclusione presenti nelle seguenti frasi (8). 1. Sono riuscita a mettere tutto nella valigia tranne l’ombrello. 2. Alla festa di Filippo erano presenti tutti i suoi compagni all’infuori di Stefano che aveva la febbre. 3. Ho già acquistato i libri scolastici per il prossimo anno meno quello di inglese. 4. Siamo andati al mare senza affaella. 5. Mio fratello va a correre per due ore tutti i giorni tranne la domenica. 6. Mi piacciono tutti i tuoi quadri salvo quel ritratto di vecchio. 7. Senza te non posso vivere. 8. Nessuno si cura del vecchio Alcide tranne una vicina di casa. 11 Completa le seguenti frasi con un complemento di esclusione adatto. 1. Mi piacciono tutte le materie …………………......…………. . 2. La mamma non riesce a cucire …………………......…………. . 3. referisco bere il caffè e il tè …………………......…………. . 4. Tutte le mie amiche amano ballare …………………......…………. . 5. Sei andato in piscina …………………......…………. ? 6. Poiché sono a dieta mi accontenterò di mangiare le fragole …………………......…………. . 7. Nella nostra famiglia tutti hanno gli occhi azzurri …………………......…………. . 12 Scrivi due ra i u a co il co plemento di esclusione.
le e to di o titu io e o ca
io e u a co il co -
1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................
559
17
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
Complementi concessivo e distributivo 13 Individua e sottolinea i complementi concessivi presenti nelle seguenti frasi (7). 1. Sono arrivato in tempo a scuola nonostante il temporale. 2. Malgrado la fatica, gli speleologi non si persero d’animo. 3. Pur con tutti i suoi soldi, Ugo non è mai contento. 4. Malgrado tutte le sue rughe, Giulia è ancora una bella donna. 5. Nonostante le apparenze, Loretta è una ragazzina molto volenterosa. 6. Pur con tanti problemi, la zia ha sempre il sorriso sulle labbra. 7. Nonostante la maschera da pirata, Marco fu subito riconosciuto dagli amici. 14 Individua e sottolinea i co
le e ti di tri utivi re e ti elle e ue ti ra i
1. isponetevi in fila per due. 2. Quanti bignè volete? Due o tre a testa? 3. Due volte all’anno il nonno si sottopone a una visita cardiologica di controllo. 4. Durante la svendita i commessi facevano entrare nel negozio le persone cinque alla volta. 5. Hai risposto esattamente a sette domande su dieci. 6. Mio fratello va in palestra tre volte alla settimana. 7. Un noto detto popolare dice: «Una mela al giorno toglie il medico di torno».
Complementi di vocazione e di esclamazione 15 Individua e trascrivi sul quaderno i complementi di vocazione (2) e di esclamazione
(3) presenti nelle seguenti vignette.
da «I grandi classici Disney» © Disney
16 Individua e sottolinea i complementi di esclamazione presenti nelle seguenti frasi
(8). 1. h povero me he guaio ho combinato 2. eato te on andrai a scuola domani. 3. Che disgrazia evo avvertire iovanni. 4. ravo La tua traduzione dall’inglese è perfetta. 5. Che bellezza ndremo in vacanza in icilia 6. he disastro he cosa vi è capitato 7. Che meraviglia on mi aspettavo un regalo cos bello. 8. l diavolo o perso le chiavi e il portafogli 17 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Le camere dell’appartamento di Anna sono spaziose tranne la cucina. 2. La mia bisnonna a ottantasei anni legge il giornale senza occhiali. 3. La festa di compleanno di Giorgio è stata un successo malgrado il brutto tempo. 4. Ragazzi, prendete tre fogli a quadretti per ciascuno. 5. In cambio della racchetta da tennis ti presto il mio pallone. 6. L’omicida fu punito con l’ergastolo. 560
Mappa per il ripasso
DIDATTICA INCLUSIVA
Altri complementi indiretti (seconda parte)
BES
di colpa
di pena
di stima
di prezzo
Altri complementi indiretti
di sostituzione o scambio
di esclusione
Di quale colpa? Il soldato è stato accusato di alto tradimento. A quale pena? Robespierre fu condannato alla ghigliottina. Quanto vale? Quel quadro vale un milione di euro. A che prezzo? Mauro ha pagato 155 000 euro la casa. Al posto di chi / di che cosa? Ti ho scambiato per tuo fratello. Senza chi / che cosa? Siamo andati a ballare senza Patrizia.
concessivo
Nonostante chi / che cosa? Nonostante la ricca merenda avevo ancora fame.
distributivo
Ogni quanto? Ogni quanti? Ogni otto ore devi prendere la medicina.
di vocazione
Luisa, dammi il libro.
di esclamazione
Ahimè, ho di nuovo la febbre!
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. A quale domanda risponde il complemento di stima? 2. «Nonostante il poco studio, ha preso un bel voto.» Che complemento riconosci nell’espressione sottolineata? 3. Fai un esempio di complemento di pena. 4. Fai un esempio di complemento distributivo. 561
17
3
Esercizi di riepilogo 1 Individua, sottolinea e distingui con C i complementi di colpa e con P i complementi di pena presenti nelle seguenti frasi. 1. L’automobilista fu processato per omicidio colposo. (……) 2. er insufficienza di prove venne assolto dall’imputazione di truffa. ……) 3. Robespierre fu condannato alla ghigliottina. (……) 4. Mi accusano tutti di pigrizia. (……) 5. Se Dario non sarà promosso sarà condannato a un’estate di studio intenso. (……) 6. Quel giovane è stato accusato di ubriachezza molesta. (……) 7. Il terrorista fu punito con l’ergastolo. (……) 8. L’ufficiale fu accusato di alto tradimento dal tribunale militare. (……) 9. L’imputato fu condannato a due anni di carcere. (……) 2 Individua, sottolinea e distingui con S i complementi di stima e con PR i complementi di prezzo presenti nelle seguenti frasi. 1. uella borsa costa troppo per le mie finanze ……) 2. Siamo riusciti a vendere la casa a buon prezzo. (……) 3. Ti ringrazio, ho apprezzato molto le tue parole di incoraggiamento. (……) 4. Gesù fu venduto da Giuda per trenta denari. (……) 5. Tengo sempre i vostri consigli in gran considerazione. (……) 6. I miei compagni mi apprezzano; solo mio fratello non mi tiene in nessun conto. (……) 7. l gioielliere ha valutato pochissimo uno zaffiro da me ac uistato in India. (……) 8. Sai che i famosi violini di Antonio Stradivari valgono una fortuna? (……) 9. La riparazione dell’auto ci è costata un patrimonio ……) INVALSI
3 Completa le seguenti frasi con le espressioni adatte scelte fra quelle in elenco. Indica poi se hai inserito un complemento di colpa (C), un complemento di pena (P), un complemento di stima (S) o un complemento di prezzo (PR). di omissione – un occhio della testa – a ventidue anni – una sciocchezza – poco – alcuni milioni di euro – con l’annullamento – in grande considerazione 1. Ho pagato …………………....………… (……) questa bella cornice di legno intagliato. 2. I danni provocati dalla frana sono stati valutati ……………......………… (……). 3. Il medico era imputato ………………….....……… (……) di soccorso. 4. Zia Lorena ha speso ……………......………… (……) in quella sciarpa di cachemire. 5. Il bandito, per l’uccisione di un gioielliere, dovrà scontare una condanna …………………....………… (……) di reclusione. 6. Il concerto è stato …………………......…… (……) apprezzato dagli spettatori. 7. ei fortunata
ua suocera ti tiene …………………......…… (……).
8. Per aver copiato, Sergio fu punito ………………….....……… (……) del compito. 4 Individua, sottolinea e distingui co i co le e ti di o titu io e o ca con E i complementi di esclusione presenti nelle seguenti frasi.
io e
1. Senza televisione il babbo è veramente perso. (……) 2. Ti darò un «Topolino» in cambio di dieci figurine. ……) 3. Il negozio di ferramenta è sempre aperto tranne il sabato pomeriggio. (……) 4. Non sarebbe meglio regalargli un telefonino invece di una bicicletta? (……) 5. Mangio tutto fuorch i carciofi. ……) 6. La partita di calcio fortunatamente terminò senza incidenti. (……) 7. Eseguite tutti gli esercizi di pagina 161 salvo il secondo e l’ultimo. (……)
562
Altri complementi indiretti (seconda parte)
5 Individua, sottolinea e distingui con C i complementi concessivi e con D i complee ti di tri utivi re e ti elle e ue ti ra i 1. Nonostante il divieto, il signor De Girolamo parcheggia sempre nel passo carraio. (……) 2. A Vienna, in gita scolastica, abbiamo dormito in tre per ogni camera. (……) 3. Nelle sale del museo potevano entrare gruppi di una ventina di persone per volta. (……) 4. Nonostante la mia preparazione piuttosto scarsa ho superato l’esame. (……) 5.
gni tre pacchetti di caffè
uno era in omaggio. (……) 6. Su quella strada il limite di velocità è di 50 km all’ora. (……) 7. Malgrado l’aspetto lussureggiante le foreste equatoriali hanno un suolo povero. (……) 8. Regolatevi: non ci sono più di due krapfen a testa. (……) 6 Scrivi una frase per ognuna delle seguenti espressioni in funzione del tipo di complemento indicato. malgrado la febbre (c. concessivo) 1. ........................................................................................................................................................................ tranne i fagioli (c. di esclusione) 2. ........................................................................................................................................................................ di furto (c. di colpa) 3. ........................................................................................................................................................................ invece del gelato (c. di sostituzione) 4. ........................................................................................................................................................................ del trenta per cento (c. distributivo) 5. ........................................................................................................................................................................ 7 Individua, sottolinea e distingui con V i complementi di vocazione e con E i complementi di esclamazione presenti nelle seguenti frasi. 1. Tesoro mio, c’è qui la tua mamma. 2. vviva bbiamo vinto 3. Si accomodino, signori, il notaio è arrivato. 4. he guaio i è bloccata la lavatrice. 5. Cameriere, mi porterebbe un’altra birra? 6. isgraziati uardate che cosa avete combinato 7. Paola, mi porgi la bottiglia? 8. Gentili spettatori, sta per avere inizio il Festival di Sanremo. 8 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Chiedimi tutto tranne questo favore. 2. Nonostante il parere contrario del suo medico continua a fumare. 3. Serena mi sembra equilibrata, eppure viene stimata poco dalle altre sue amiche. 4. he gioia, ragazzi, domani non andremo a scuola
RIFLETTIAMO INSIEME Secondo voi, sono più semplici da svolgere gli esercizi che chiedono di riconoscere i comple complementi all’interno di frasi oppure gli esercizi che chiedono di formulare frasi contenenti i diversi complementi? Discutetene insieme in classe.
563
17
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
9 In ciascuna delle seguenti frasi è presente un errore di analisi logica: individualo e correggilo. 1. Luca (soggetto)
……………………….…........ 2. Tutti (soggetto)
ha comprato (p. verbale)
per poco (c. di moto per luogo)
un’automobile usata. (c. oggetto + attributo)
……………………….…........
……………………….…........
……………………….…........
hanno studiato (p. verbale)
……………………….…. ……………………….…. 3. Le mele (soggetto)
……………………….…........ 4. Adele soggetto
……………………….….
a memoria (c. di modo)
tranne Melissa. (c. di privazione)
……………………….….
……………………….….
……………………….….
erano vendute (p. verbale)
a due euro (c. di prezzo)
al chilo. (c. di termine)
……………………….…........
……………………….…........
……………………….…........
non tiene p. verbale
in nessun conto c. di stato in luogo
i consigli c. oggetto
dei genitori. c. di specificazione
……………………….….
……………………….….
……………………….….
……………………….….
5. Nonostante il freddo (c. oggetto)
……………………….…........ INVALSI 10
la poesia (c. oggetto)
la pista (soggetto)
era piena (c. nominale)
di sciatori. (c. di abbondanza)
……………………….…........
……………………….…........
……………………….…........
Indica fra le frasi seguenti quella in cui è presente un complemento di età. A. La signora con l’abito blu è la tua mamma? B. L’auto di Teresa, di appena due mesi, per l’incidente è già da rottamare. C. Il traghetto per l’Isola d’Elba era stracolmo di turisti. D. A sentir lui, sbagliano sempre gli altri.
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
564
Altri complementi indiretti (seconda parte)
Verifica finale Conoscenze 1 Indica e le e ue ti a er
a io i o o vere
o al e
1. Il complemento di stima indica quanto è valutato in denaro un oggetto. 2. Il complemento di prezzo è sempre espresso da una cifra di denaro. 3. Il complemento di colpa indica il reato per cui una persona viene accusata, condannata o assolta. 4. Il complemento di pena è introdotto dalla preposizione da. 5. Il complemento di sostituzione indica la persona, l’animale o la cosa che viene scambiata o sostituita con un’altra. 6. Il complemento di esclusione si riferisce solo alle persone e non agli animali o alle cose. 7. Il complemento distributivo risponde alle domande in che ordine? in quale proporzione? in quanto tempo? 8. Il complemento di vocazione è sempre introdotto dall’interiezione oh. 9. Il complemento di esclamazione esprime un sentimento di dolore, di gioia ecc. attraverso un’esclamazione. 1 punto per ogni risposta esatta;
V V
F F
V V
F F
V
F
V
F
V V
F F
V
F
...... /9
Abilità 2 Nelle seguenti frasi individua, sottolinea e distingui con C i complementi di colpa, con P i complementi di pena, con S i complementi di stima e con PR i complementi di prezzo. 1. In quel negozio la merce è venduta a un prezzo bassissimo per il rinnovo del locale. (……) 2. Ho molto apprezzato il tuo intervento nella discussione. (……) 3. L’imputato è stato assolto dall’accusa di frode fiscale. ……) 4. er mille euro Laura ha preso in affitto per un mese un appartamento sui colli romani. (……) 5. La cassiera del bar, per essersi appropriata di denaro, è stata punita con il licenziamento. (……) 6. Mia cugina Elvira è condannata all’immobilità per una grave malformazione alle gambe. (……) 7. Un ragazzo è stato ingiustamente accusato di furto al supermercato. (……) 8. L’appartamento di Luca, nel centro storico di Bologna, fu valutato 450 000 euro. (……) 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /16
3 Nelle seguenti frasi individua, sottolinea e distingui con S i complementi di sostituzione, con C i complementi concessivi e con E i complementi di esclusione. 1. Nonostante i continui richiami del professore, Lucia continuava a parlare con la compagna. (……) 2. Al posto di un dolce preferirei una bibita fresca. (……) 3. Malgrado l’eccessiva vivacità, Clelia è fondamentalmente una brava ragazza. (……) 4. Tranne un ripensamento all’ultimo momento temo che la mamma non mi permetta di uscire. (……) 5. Scusi, ha preso il mio ombrello al posto del suo. (……) 6. Avevo messo tutto nello zaino fuorché il diario. (……) 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /12 565
17
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
4 Nelle frasi seguenti individua, sottolinea e distingui co i co le e ti di tri utivi, con V i complementi di vocazione e con E i complementi di esclamazione. 1. Scusi, signore, il tram numero 30 porta al tribunale? (……) 2. In questa prova d’esame solo sette di voi su venti hanno ottenuto la sufficienza. ……) 3.
l diavolo
i è spento ancora
una volta lo scaldabagno. (……) 4. Marta, aprimi il cancello. (……) 5. Al tiro al piattello sbagliò solo un colpo su nove. (……) 6. Non preoccuparti, Simone, è tutto a posto. (……) 7. Avevano entrambi due valigie a testa (……) 8. overo me ometria. (……)
on ho saputo risolvere il problema di ge2 punti per ogni risposta esatta;
...... /16
5 Scrivi sul quaderno quattro frasi in cui la preposizione per introduca complementi diversi: un complemento di stima, un complemento di pena, un complemento di-
tri utivo e u co
le e to di e cla a io e 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /8
6 Con ognuna delle seguenti espressioni scrivi sul quaderno una frase di senso compiuto; indica poi il tipo di complemento utilizzato. ogni tre ore
in cambio di una macchina fotografica
sui tremila euro
che fortuna
2 punti per ogni risposta esatta;
...... /8
7 Fai sul quaderno l’analisi logica delle seguenti frasi. 1. Mauro, mi fai un prestito? Non ho un soldo e devo pagare una multa di cinquanta euro. 2. Tranne te, tutti erano attenti alla lezione di storia del professore sull’antico Egitto. 3. Invece dell’allenamento in palestra ho camminato per il parco a passo veloce con il mio cane. 4. I ragazzi della 2a C entrarono a due a due in aula. 1 punto per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di a
566
re di e to i
a e al u te
io otte uto
Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 68)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 143)
...... /31
........... /100
Altri complementi indiretti (seconda parte)
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti sintattici 1 Leggi attentamente il testo seguente: in esso sono presenti alcuni dei complementi studiati in questa Unità. Sottolineali e indica di quali complementi si tratta.
I primi commenti musicali Esistono diverse ipotesi sull’introduzione del commento musicale. Va ricordato che i primi cortometraggi si limitavano a riproporre scene di vita quotidiana, come l’arrivo di un treno in stazione o la demolizione di un muro. Sicuramente la presenza della musica poteva rendere ancora più realistico questo tipo di spettacolo che, senza audio, risultava certo meno credibile. Un salto di qualità venne compiuto nel 1908, quando il commento musicale de L’assassinio del duca di Guisa fu scritto da Camille Saint-Saens, un compositore tenuto in grande considerazione. lla fine degli anni Venti si arrivò a dotare la pellicola della colonna sonora: il primo film ad esserne dotato fu Il cantante jazz di A. Crosland (1927). Nonostante il grande successo ottenuto, harlie haplin disse che l’essenza del cinematografo è il silenzio e aspett fino al 1940, con Il grande dittatore, per cambiare atteggiamento e introdurre il parlato. adatt. da G. Cima, G. Salinari, Musical, Paravia
2 Scrivi co a i ifica o re altrettante frasi.
u o dei e ue ti
odi di dire
oi utilizzane due per scrive-
1. Essere un’anima in pena. ........................................................................................................................... 2.
offrire le pene dell’inferno. .......................................................................................................................
3. Non avere il becco di un quattrino. .......................................................................................................... 4. Spendere un occhio della testa. ................................................................................................................ 5.
rendere fischi per fiaschi. ..........................................................................................................................
6. Prendere lucciole per lanterne. ................................................................................................................. 7. Non valere una cicca. ....................................................................................................................................
Aspetti lessicali
1 Completa ognuna delle frasi seguenti con un complemento concessivo adatto, scelto dall’elenco. malgrado la straordinaria rimonta – malgrado le tantissime raccomandazioni – sebbene di piccole dimensioni – contro ogni pronostico – nonostante la pioggia – a dispetto di tutta la famiglia – nonostante la sua ricchezza 1. Il geco ……………………………………..… mi faceva paura. 2. ……………………………………..… Ciro ha sposato una giovane egiziana. 3. ……………………………………..… abbiamo vinto il torneo di tennis. 4. ……………………………………..… continuò ad agire di testa sua. 5. ……………………………………..… il mio vicino di casa conduce una vita da povero. 6. ……………………………………..… l’atleta non riuscì a piazzarsi fra i primi tre. 7. ……………………………………..… lo stadio era pieno per il concerto.
567
17
3
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
2 Completa le ra i e ue ti i
ere do i co
le e ti di ti a o di ca
io celti ra
quelli in elenco. invece del libro di scienze – in nessun conto – in grande considerazione – al posto dei faretti – una follia invece del film per te 1. Non ti preoccupare pago io ……………………..… 2. I danni causati all’agricoltura dalla nevicata fuori stagione sono stati valutati ……………………..… 3. ……………………..… è stata trasmessa un’edizione straordinaria del TG. 4. Le nostre proposte non sono state tenute ………………………..… 5. L’elettricista ha montato nella stanza un lampadario ……………………..… 6. Arturo è tenuto …………………….… dai dirigenti dell’azienda. 7. ……………………..… ho messo nello zaino quello di storia. 3 Completa ognuna delle seguenti frasi con un complemento di prezzo o di esclusio-
ne scelto dall’elenco. a un prezzo irrisorio per
euro salvo altri imprevisti all’infuori di ntonietta per pochi
euro – fuorché il gorgonzola – tranne Alfredo 1. Ho comprato questa borsa ………………………..… 2. Mi piacciono tutti i formaggi ………………………..… 3. ………………………..… siamo stati tutti interrogati in grammatica. 4. erena ha preso in affitto una camera in zona universitaria ………………………..… 5. Tutti gli amici ………………………..… erano presenti alla festa di laurea di ofia. 6. Ho venduto la mia auto ………………………..… a Letizia. 7. ………………………..… partirò domani alle quattro del mattino. 4 Completa le frasi seguenti inserendo il complemento di colpa o di pena adatto,
scelto dall’elenco. alla lapidazione – di furto – di eccessiva severità – all’ergastolo – a cinque anni – di corruzione – all’immobilità 1. Accuso spesso i miei genitori …………………………..… 2. Il pluriomicida fu condannato …………………………..… 3. In alcuni paesi africani l’adultera viene condannata ………………………..…. 4. Quel giovane di vent’anni è stato accusato …………………………..… 5. L’imputato fu condannato …………………………..… di reclusione. 6. L’imputato è stato prosciolto dall’accusa …………………………..…. 7. Per una frattura al bacino sono stato costretto …………………………..… per più di un mese.
CLIL PROJECT
Il complemento diretto e indiretto
Alcuni verbi, quando sono seguiti da un complemento oggetto e da un complemento indiretto, possono avere due costruzioni: soggetto predicato verbale complemento oggetto to + complemento indiretto Bring that book to me, please. (Portami quel libro, per favore.) soggetto predicato verbale complemento indiretto + complemento oggetto Bring me t at oo , please. (Portami quel libro, per favore.)
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4
Sintassi della frase complessa
La sintassi (dal greco sýntaxis = «ordinamento») è la parte della grammatica che studia i rapporti tra gli elementi all’interno di una frase o di un periodo. In particolare, la sintassi della frase complessa o periodo studia i rapporti tra le proposizioni all’interno di un periodo.
4
Sintassi della frase complessa
Conoscenze
Abilità
• Il periodo. • La struttura del periodo: proposizione principale, coordinate e subordinate. • La coordinazione. • La subordinazione. • I diversi tipi di proposizioni subordinate. • Il periodo ipotetico. • Il discorso diretto e indiretto.
• Saper suddividere il periodo in proposizioni. • Distinguere i tipi di proposizione: principale, coordinata e subordinata. • Distinguere i vari tipi di periodo. • Riconoscere e usare correttamente i diversi tipi di proposizione principale. • Riconoscere e usare correttamente le proposizioni coordinate e subordinate. • Eseguire l’analisi del periodo.
Traguardi per le competenze • Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa e ai connettivi testuali. • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggiore precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. • Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso. • Produrre testi scritti e orali corretti. • Esporre oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Attività
570 570
Nel volume
Nel quaderno operativo
Nel M.I.O. BOOK
Esercizi formativi
Esercizi per il recupero
Prerequisiti
Analisi del periodo
Esercizi per il potenziamento
Altri esercizi
Esercizi di riepilogo
Attività per le competenze
Esercizi di riepilogo
erifica finale
erifica finale
Competenze per crescere
Scheda INVALSI
Prima di iniziare
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Sintassi della frase complessa
Prerequisiti
La frase complessa o periodo contiene una o più proposizioni. Ecco come riconoscerle: • le proposizioni di un periodo sono tante quanti sono i predicati in esso presenti. • la proposizione principale, indipendente e reggente, può costituire da sola un periodo. • le proposizioni coordinate sono unite alla reggente tramite congiunzioni coordinanti o segni di punteggiatura deboli. • le proposizioni subordinate dipendono dalla reggente e sono introdotte da congiunzioni subordinanti, avverbi o pronomi.
Nel seguente testo, sottolinea i predicati per capire quante proposizioni compongono ogni periodo e individua la proposizione principale, le proposizioni coordinate e subordinate separandole tra loro con una barretta. Giovannino Perdigiorno era un grande viaggiatore. Viaggia e viaggia, una volta capitò dove gli spigoli delle case erano rotondi e i tetti non finivano a punta ma con una gobba dolcissima. Lungo la strada correva una siepe di rose e a Giovannino venne lì per lì l’idea di infilarsene una all’occhiello. Mentre coglieva la rosa faceva molta attenzione a non pungersi con le spine, ma si accorse subito che le spine non pungevano mica, non avevano punta e parevano di gomma, e facevano il solletico alla mano. da G. Rodari, Favole al telefono, Einaudi
571
18
18 UNITÀ
La sintassi del periodo
Il periodo L’elefante si dondolava lentamente sui fianchi con gli orecchi tesi avanti ad ascoltare il vento della notte che soffiava mollemente attraverso le colline. da . ipling, Il libro della giungla,
ursia
Questa sequenza ordinata di parole con più predicati, quattro per la precisione, è una frase complessa o periodo. Il periodo o frase complessa è costituito da una o più proposizioni, collegate tra loro in modo da esprimere un pensiero di senso compiuto. In un periodo ci sono tante proposizioni quanti sono i predicati in esso contenuti. Il punto fermo, il punto interrogativo e il punto esclamativo delimitano il periodo stesso.
L’elefante si dondolava lentamente sui fianchi con gli orecchi
proposizione 1
tesi (= che erano tesi) avanti
proposizione 2
ad ascoltare il vento della notte
proposizione 3
che soffiava mollemente attraverso le colline.
proposizione 4
periodo 572
La sintassi del periodo
PER NON SBAGLIARE Attenzione ai predicati! Formano un unico predicato: • i verbi servili uniti a un infinito: Posso giocare a carte per non annoiarmi. Dovevate telefonarmi alle sette, ma non l’avete fatto. • i verbi fraseologici uniti a un infinito o a un gerundio: Il gatto incominciò a miagolare perché gli aprissimo la porta. Quando entrammo, Luca stava dormendo. Non formano un predicato: • i participi usati come aggettivi: Avevo nostalgia del mio amato paese. • l’infinito e il participio usati come nomi: Leggere mi piace. I concorrenti si presentino davanti alla giuria.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Dividi con una barretta i seguenti periodi in proposizioni. 1. Se sei stanco, per rilassarti, fai un bagno caldo. 2. Ciro ha delle idee fisse che nessuno può togliergli. 3. Non capisco di che cosa tu stia parlando. 4. Devi credermi, perché quello che ho detto è la verità. 5. Stavamo per uscire quando arrivò Teo.
2 Suddividi con delle barrette i periodi contenuti nel brano seguente (9). miei occhi sono neri e so farli sembrare perfidi come uelli di una strega. ssere una strega mi piacerebbe tanto
arei tutti uei diabolici incantesimi e agiterei la bacchetta magica, e
ap, cadrebbero tutti i riccioli d’oro di Louise, e ap, l’antipatica voce stridula di eter ngham diventerebbe ancora pi antipatica e acuta e gli crescerebbero dei baffoni miei capelli sono biondi, lunghissimi e ricci.
o, sono tutte balle. ono scuri e ribelli e si
rizzano da tutte le parti, specialmente uelle sbagliate. La mia pelle è tutta brufoli uando mangio troppi dolci. l mio numero fortunato è il .
a allora perch non mi ha adottato una
famiglia favolosamente ricca quando ho compiuto sette anni? da .
ilson, Tracy superstar, alani
573
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
1
Le proposizioni principali, coordinate e subordinate Flavia non è andata a scuola perché era ammalata.
Questo periodo è costituito da due proposizioni, dato che due sono i predicati. Di queste, solo la prima, Flavia non è andata a scuola, ha senso compiuto, esprime l’idea più importante e si regge in modo autonomo: è la proposizione principale. La proposizione principale ha sempre un predicato formato da un verbo di modo finito, dato che da sola trasmette un messaggio chiaro e completo e non ha bisogno di altre frasi che la completino dal punto di vista sintattico: è detta per questo proposizione indipendente. È chiamata anche reggente perché può «reggere» altre proposizioni.
Le altre proposizioni del periodo acquistano un senso solo collegandosi alla principale o ad altra reggente. Questo collegamento può avvenire in due modi: • per coordinazione, attraverso una congiunzione coordinativa (e, ma, infatti, o…) o per asindeto, attraverso i segni di punteggiatura debole (virgola, due punti, punto e virgola). Le proposizioni così collegate si chiamano proposizioni coordinate e svolgono la stessa funzione sintattica della proposizione con cui si coordinano; ognuna di esse può sussistere senza l’altra, in piena autonomia: Domani verrò da te proposizione principale
e
ti terrò compagnia. proposizione coordinata alla principale
• per subordinazione, cioè attraverso una congiunzione subordinativa (benché, affinché, se…), una preposizione o un altro elemento subordinante (un pronome relativo, un pronome interrogativo, un avverbio…). Le proposizioni così collegate si chiamano proposizioni secondarie o subordinate, hanno un rapporto di subordinazione con la proposizione da cui dipendono e rispetto a essa svolgono una diversa funzione sintattica. La proposizione subordinata da sola non ha senso compiuto, lo acquista unendosi alla proposizione da cui dipende:
574
Il babbo mi ha aspettato
per accompagnarmi a scuola.
proposizione principale
proposizione subordinata
La sintassi del periodo
I tipi di periodo
Il periodo può essere costituito da una o più frasi. Si possono individuare tre tipi di periodo: • il periodo semplice, formato da una sola proposizione: Trovammo una capanna abbandonata. proposizione principale
• il periodo composto, formato da due o più proposizioni indipendenti, coordinate fra loro: Trovammo una capanna abbandonata proposizione principale
e
ci fermammo l . proposizione coordinata alla principale
• il periodo complesso, formato da una proposizione principale e da una o più proposizioni subordinate con eventuali frasi coordinate:
e
Dopo aver vagato a lungo per il bosco
proposizione subordinata
trovammo una capanna abbandonata
proposizione principale
ci fermammo l .
proposizione coordinata
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea le proposizioni principali. 1. Verrò da te, perché devo confidarti un segreto. 2. Quando stavo tornando a casa caddi per strada. 3. Non credo che sia giusto che tu frequenti quella compagnia. 4. Chiameremo Lorenzo che ci dia una mano per verniciare il cancello. 5. Teresa non è uscita di casa, perché era molto freddo.
2 Nei seguenti periodi individua e sottolinea i predicati (19), poi cerchia gli elementi (11) che legano le proposizioni (congiunzioni, avverbi, preposizioni e pronomi). 1. o dimenticato le chiavi, perch sono uscito in fretta e furia. 2. È scaltro e sa disimpegnarsi in ogni situazione che gli si presenta. 3. ro molto in ansia perch
lavio non aveva telefona-
to n mi aveva scritto. 4. on puoi giocare a scacchi se non conosci le regole. 5. Ci prepareremo per poter partire al pi presto. 6. nzo è veramente simpatico uando è di buon umore. 7. L’ultimo film che ho visto era un poliziesco. 8. Lorenzo dovrebbe leggere, ma non lo fa perch è pigro. 575
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
3 Nelle seguenti frasi indica con S i periodi semplici (2), con CO i periodi composti (3) e con CL i periodi complessi (3). 1. L’abito che indossava Lorena era molto elegante. ……) 2. redevo che aria fosse una ragazza sincera, ma mi sbagliavo. ……) 3. ono le sette e trenta, tuo fratello è già vestito, dun ue alzati ……) 4. La mamma sta leggendo l’ultimo romanzo della azzantini. ……) 5. on parlarmi di uello sfaticato di ario che passa tutto il suo tempo senza far nulla. ……) 6. on startene l fermo, entra o esci. ……) 7. ravo ei arrivato in orario. ……) 8. Domenica non mi sono divertito affatto, anzi mi sono annoiato moltissimo. ……) 4 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in blu le proposizioni principali (6), in rosso le proposizioni coordinate (3) e in verde quelle subordinate (3). 1. l poliziotto osserv con grande scrupolosità la porta che era stata forzata dal ladro. 2. Il padre di erena è un benzinaio e la madre è un’infermiera. 3. ientrarono bagnati fradici, infatti fuori pioveva a dirotto. 4. entre il camion usciva dal parcheggio, urt contro la macchina di ldo. 5. ffronterai l’esame finale con sicurezza se studierai con diligenza per tutto l’anno scolastico. 6. l romanzo era avvincente perci Luisa lo lesse tutto d’un fiato. 5 Aggiungi a ogni proposizione principale una coordinata e una subordinata. Clara sembra felice
attia è appena uscito
Si sdraiò sul divano
È arrivato lo zio Sergio
C = .................................................................................................... S = .................................................................................................... C = .................................................................................................... S = .................................................................................................... C = .................................................................................................... S = .................................................................................................... C = .................................................................................................... S = ....................................................................................................
6 Collega ogni frase principale presente nella prima colonna con la frase adatta della seconda colonna; indica poi se hai aggiunto una coordinata (C) o una subordinata (S). 1. Carmela mi tratta sempre male 2. Si comporta sempre così 3. Sono felice 4. i hai chiamato tu 5. Ascoltate con attenzione 6. Avvertiteci 7. on si è presentato all’appuntamento 8. Potrai uscire con Giada 576
a. o è stata tua sorella b. poich ho meritato un bel voto. c. e prendete appunti. d. dopo che avrai studiato. e. n ci ha telefonato. f. perch vuole mettersi in mostra. g. se farete tardi. h. uindi le sar antipatica.
……) ……) ……) ……) ……) ……) ……) ……)
La sintassi del periodo
La proposizione principale
Alla stazione ho incontrato Gianni, che non vedevo da più di due mesi.
La proposizione evidenziata è una principale poiché, anche se usata da sola, costituisce un testo completo e comunica informazioni esaurienti. La proposizione principale non dipende dalle altre proposizioni con le quali forma un periodo composto o complesso; essa è detta indipendente, perché è autonoma rispetto alle altre frasi e dotata di senso compiuto, e reggente, perché regge le altre proposizioni ed è indispensabile per organizzare il periodo. opo essere stato in palestra,
Andrea tornò a casa, proposizione principale o indipendente o reggente
per fare compagnia al fratello pi piccolo.
Talvolta può capitare che la proposizione principale abbia bisogno di un’altra proposizione per completare il proprio significato:
1
Non credo
che tu abbia fatto la cosa giusta.
proposizione principale
proposizione dipendente
I vari tipi di proposizione principale Se osservi le seguenti frasi semplici, noterai che sono costituite da una sola proposizione organizzata intorno a un predicato: 1. Francesco ha telefonato. 3. Ha telefonato Francesco! 2. Ha telefonato Francesco? 4. Se telefonasse Francesco! Esse inviano un messaggio di senso compiuto: sono indipendenti. In queste proposizioni si fa riferimento allo stesso argomento, diversi però sono il significato, la forma, il modo verbale e lo scopo del messaggio. La prima proposizione esprime una semplice informazione, la seconda una domanda, la terza una sensazione di stupore e la quarta un desiderio. 577
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
In base al messaggio che trasmettono, le proposizioni principali si distinguono in: enunciative, interrogative, esclamative, volitive, dubitative, desiderative e concessive. Tipo enunciative (o informative o dichiarative)
interrogative dirette
Funzione
Modo verbale
si riferiscono a un fatto, informano, esprimono un giudizio o un’opinione.
indicativo
esprimono una domanda diretta; sono contraddistinte dal punto interrogativo. Sono introdotte spesso da pronomi o avverbi interrogativi come chi, uale, dove, come
indicativo, condizionale, infinito
Esempi abato partir per l’ rgentina. on credo alle tue parole. nche oggi la temperatura è scesa sotto lo zero. Ti piace il gelato alla crema? Potresti passarmi i grissini? Che dire di lui? hi è entrato Dove sei andato in vacanza? Hai studiato storia? Andremo a Parigi in treno o in aereo? Quanti anni hai? Vi ho mai nascosto la verità?
esclamative
esprimono un’emozione e sono contraddistinte dal punto esclamativo. Possono trovarsi anche nella forma nominale, cioè senza verbo.
indicativo, imperativo, congiuntivo, condizionale, infinito
ome mi è piaciuto il film State fermi! Che io debba perdere la pazienza per così poco! Come vorrei andare in vacanza! o, ritornare a casa Che bello spettacolo!
volitive
esprimono: un ordine (imperative); un’esortazione (esortative); una proibizione (proibitive .
imperativo, congiuntivo, infinito presente (con valore di imperativo negativo)
Restituiscimi subito il libro! Il ladruncolo sia punito! Non urlare! Prestami cinque euro! La smetta! Non essere polemico!
578
La sintassi del periodo
Tipo dubitative
desiderative
concessive
2
Funzione esprimono dubbio e incertezza in forma interrogativa.
Modo verbale infinito, verbi servili all’indicativo o al condizionale seguiti dall’infinito
esprimono un desiderio, un augurio, un rimpianto.
congiuntivo, infinito
esprimono una concessione, un’ammissione, una supposizione.
congiuntivo, indicativo futuro
Esempi Che fare? Con chi posso parlare? A chi dovrei rivolgermi? h, se potessimo rivederci Poterti parlare ancora una volta! Finisca pure con calma! Sarà pure preparato per quell’esame!
Le proposizioni incidentali
Chi dorme, dice il proverbio, non piglia pesci.
La proposizione evidenziata all’interno del periodo è una frase incidentale o inciso. La proposizione incidentale «cade» in un periodo senza avere legami con le altre proposizioni; ha la funzione di esprimere un commento, un’osservazione o un chiarimento.
La proposizione incidentale si inserisce fra due virgole, lineette o parentesi (può anche essere chiamata proposizione parentetica); a volte è introdotta dalle congiunzioni come, se, per… Può essere eliminata senza compromettere il significato del messaggio contenuto nel periodo; ha la funzione di arricchire il periodo senza appesantirlo ed è per questo usata nel discorso diretto e nei dialoghi: Martina, tanto per cambiare, piange ancora. La balena, come ben sai, è un mammifero. Anche se era tardi (era già passata la mezzanotte) Antonio mi telefonò per annunciarmi la nascita di suo fratello. 579
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Esercizi formativi I vari tipi di proposizione principale DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Collega ciascuna delle proposizioni principali con il proprio tipo. a. A chi potrei rivolgermi? 1. enunciativa b. Almeno fosse una bella giornata! 2. dubitativa c. Abito in una casa unifamiliare. 3. imperativa d. Francesca, apparecchia la tavola! 4. interrogativa e. Antonella partirà domani? 5. esclamativa f. Si accomodi pure in sala d’attesa. 6. desiderativa g. È veramente un regalo stupendo! 7. esortativa
2 Nel seguente brano individua e sottolinea in rosso le frasi semplici o proposizioni principali che da sole formano un periodo (3); negli altri periodi sottolinea in blu la proposizione principale o reggente (3). Volavo sulla vecchia scassona. Mi incitavo. «Vai, Tiger, vai». Ero immerso nell’inchiostro. La strada la vedevo appena e quando non la vedevo, me la immaginavo. Ogni tanto il bagliore fiacco della luna riusciva a diffondersi nella trapunta di nuvole che copriva il cielo e allora scorgevo per qualche istante i campi e le sagome nere delle colline ai lati della carreggiata. Stringevo i denti e contavo le pedalate. da N. Ammaniti, Io non ho paura, Einaudi
3 Indica se le seguenti frasi indipendenti sono di tipo volitivo (VO), dubitativo (DB), desiderativo (DS) o concessivo (CO) (2 per tipo). 1. Esca pure lei, per prima. (……) 2. Oh, se Angelica fosse qui con noi! (……) 3. Almeno avesse risposto al telefono! (……) 4. Che cosa dovrei dire io? (……) 5. Non uscire per di qua. (……) 6. A chi dovremmo rivolgerci? (……) 7. Ammettiamo pure che Antonio non l’abbia saputo. (……) 8. Non andare in cortile a giocare! (……) INVALSI
4 Collega ciascuna frase indipendente con il tipo corretto. 1. Entra subito in casa! 2. Non interrompermi! 3. Sei tu la sorella di Edoardo? 4. A chi potrei chiedere un consiglio? 5. Oh se potessi rivederti ancora! 6. Rimanga pure seduto. 7. Ieri sera ho incontrato Leopoldo. 8. Che gran guaio hai combinato!
580
a. interrogativa b. enunciativa o dichiarativa c. desiderativa d. esclamativa e. concessiva f. volitiva imperativa g. volitiva proibitiva h. dubitativa
La sintassi del periodo
5 Sul quaderno, modifica il messaggio delle seguenti frasi enunciative trasformandole in interrogative, esclamative o desiderative. 1. n vacanza il tempo passa in un baleno. 2. ai svolto un bel tema. 3. Ho comprato il libro Io non ho paura di mmaniti. 4. La biglietteria è chiusa. 5. orrei un bicchiere d’ac ua. 6 Trasforma le seguenti proposizioni principali nei tipi di proposizione che ti vengono di volta in volta indicati. Lo ha incontrato. (interrogativa) ................................................................................................................................................... (concessiva) ....................................................................................................................................................... (desiderativa negativa) ................................................................................................................................... La camicetta rosa si è macchiata. (interrogativa) ................................................................................................................................................... (concessiva) ....................................................................................................................................................... l professore è assente. (desiderativa) .................................................................................................................................................... (interrogativa) ................................................................................................................................................... 7
lassifica le e ue ti ro o i io i i di e de ti crive do a fia co di cia cu a la lettera corrispondente alla relativa tipologia scelta nell’elenco sotto ogni coppia di frasi. 1. Che gioia vederti! (……) 2. ra gira a sinistra. ……) a. interrogativa – b. imperativa volitiva – c. esclamativa 3. Stai calmo! (……) 4. Che cosa potrei dire? (……) a. volitiva imperativa – b. dubitativa – c. esclamativa 5.
o studiato per due ore. ……)
6.
agari arrivasse presto ……) a. desiderativa – b. enunciativa – c. concessiva
7.
mmettiamo che sia promosso. ……)
8. È già arrivato Andrea? (……) a. interrogativa – b. esortativa – c. concessiva 9.
u, fatevi coraggio ……)
10.
ei molto coraggioso. ……) a. esclamativa – b. esortativa – c. enunciativa
581
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Le proposizioni incidentali 8
Individua e sottolinea le proposizioni incidentali presenti nei seguenti periodi. 1. L’altra sera, se posso esprimere il mio pensiero, sei stato poco carino con tua sorella. 2. Elena, tanto per cambiare, quando mi ha incontrato non mi ha salutato. 3. Il fumo, come ormai è noto, fa male alla salute. 4. Vediamoci ai giardinetti, disse Marco agli amici, per formare la nuova squadra.
9 Trasforma i seguenti periodi in modo che le proposizioni reggenti diventino incidentali. 1.
i ho detto tante volte che lisa è una brava ragazza.
........................................................................................................................................................................ 2. i ricordo bene che l’estate di due anni fa fu molto calda. ........................................................................................................................................................................ 3. o saputo in seguito che il tuo amico avide era il figlio del nostro dentista. ........................................................................................................................................................................ 4. ono certo che ianni ti chiederà nuovamente un prestito di denaro. ........................................................................................................................................................................ 5. Gli stessi genitori dicono che i due gemelli Elide e Tommaso sono diversissimi di carattere. ........................................................................................................................................................................ 6. n noto proverbio dice che chi va con lo zoppo impara a zoppicare. ........................................................................................................................................................................ 10 Scrivi un periodo con ognuna delle seguenti proposizioni, utilizzandole come
incidentali. se non mi sbaglio ................................................................................................................................................................................ dice un noto proverbio ................................................................................................................................................................................ ripete spesso la mamma ................................................................................................................................................................................ sostengono i vicini di casa ................................................................................................................................................................................ ve lo dico in confidenza ................................................................................................................................................................................ secondo me ................................................................................................................................................................................ 582
La sintassi del periodo
La coordinazione Claudio diede un bacio alla mamma, indossò il giubbotto e uscì di corsa.
Il periodo è costituito da tre proposizioni indipendenti (di senso compiuto): una principale (la prima) unita attraverso la virgola alla seconda proposizione, unita a sua volta attraverso la congiunzione e alla terza: Claudio diede un bacio alla mamma
,
indossò il giubbotto proposizione coordinata
proposizione principale
e
uscì di corsa. proposizione coordinata
Si possono coordinare tra loro anche due o più subordinate. Osserva: Ho comprato questa maglia gialla perché mi piaceva e (perché) il suo prezzo era conveniente.
Dunque: Ho comprato questa maglia gialla
perch mi piaceva
proposizione principale
proposizione subordinata
e
il suo prezzo era conveniente. proposizione coordinata alla subordinata
La coordinazione è il modo di collegare, nello stesso periodo, più proposizioni in modo che si pongano sullo stesso piano e abbiano la stessa funzione sintattica della proposizione cui sono coordinate.
1
Le diverse modalità di coordinazione La coordinazione può avvenire: • per mezzo delle congiunzioni coordinative come e, ma, o, tuttavia, dunque…: Non si è fatto vedere né ha telefonato. • per asindeto, cioè accostando le proposizioni e separandole soltanto mediante i segni di punteggiatura debole (virgola, due punti e punto e virgola): Ero stanco, sono andato a letto subito. Racconta tutto: ho fretta di sapere. • per polisindeto, di uso per lo più letterario, che consiste nel collegare le proposizioni ripetendo la stessa congiunzione: Luisa era molto emozionata: piangeva e rideva e parlava commossa. 583
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Completa i seguenti periodi inserendo la congiunzione coordinativa scelta tra le seguenti. e – o... o – ma – quindi – altrimenti 1. Esci subito .............................. arriverai tardi. 2. Decidetevi: .............................. venite con noi .............................. riordinate la cantina. 3. Sarei andato volentieri a scuola in bicicletta .............................. pioveva. 4. Il forno era ben caldo .............................. Arianna mise dentro la crostata. 5. Tacque .............................. abbassò gli occhi.
2 Individua e sottolinea le proposizioni coordinate presenti nelle seguenti vignette (3).
da
agor n.
, disegni di allieno erri,
ergio onelli ditore
3 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni coordinate alla principale (3) e in blu quelle coordinate a una proposizione subordinata (5). 1. ndr a passeggiare poich c’è il sole e fa caldo. 2. er strada c’era molto traffico perci rientrammo in ritardo. 3. l cane lo riconobbe, rizz le orecchie e scodinzol . 4. Sandra chiacchierava, mentre ara leggeva e suo fratello scriveva. 5. Potrai fare il bagno in mare solo se ci sarà il sole e sarà caldo. 6. I ragazzi ballavano nella discoteca quando scoppiò un petardo nella sala e tutti scapparono via. 7. apevo che avrebbe voluto aiutarmi ma che non poteva farlo. 4 Collega le proposizioni della prima colonna con quelle della seconda per ottenere dei periodi composti. 1. Ti ho aiutato a tagliare l’erba del prato 2. Devi allenarti tutti i giorni 3. Puoi consegnare i documenti a Teo: 4. iovanna è molto golosa 5. lara è andata a scuola di musica 6. Ho sonno 584
a. ma non ha superato l’esame finale. b. ma non voglio alcun compenso. c. eppure dovrebbe seguire una dieta! d. perci vado a dormire. e. altrimenti non ti ualificherai per le finali. f. infatti è un ragazzo serio e affidabile.
La sintassi del periodo
2
I vari tipi di proposizioni coordinate Le proposizioni coordinate per mezzo delle congiunzioni possono essere: • copulative, quando sono introdotte da congiunzioni affermative o negative: e, anche, inoltre, né, neanche, neppure, nemmeno: Non stavo bene e non sono andata a scuola. Non ti ho visto né ti ho sentito entrare. • disgiuntive, quando sono introdotte da congiunzioni come o, oppure, ovvero, ossia, altrimenti, che le pone in alternativa l’una all’altra: Vai in piscina o resti in casa? Parla a bassa voce, altrimenti si sveglia. • avversative, quando sono introdotte da congiunzioni come anzi, ma, però, tuttavia, bensì, eppure, che le pone in contrapposizione tra loro: Ieri ho incontrato Marta, ma ha finto di non vedermi. Hai torto, tuttavia continui a insistere. • dichiarative o esplicative, quando sono introdotte da congiunzioni come cioè, infatti, ossia, per cui la seconda proposizione spiega il significato della prima: Cecilia mi aveva detto che sarebbe venuta, infatti c’era. Il ladro si divincolava, cioè cercava di sfuggire alla presa del poliziotto. • conclusive, quando sono introdotte da congiunzioni come quindi, dunque, perciò, pertanto, ebbene, per cui l’ultima proposizione è la conclusione di tutto ciò che si afferma nelle precedenti: Rischi di far tardi, perciò sbrigati! Ero in giardino quindi non ho potuto sentire il suono del telefono. • correlative, quando sono introdotte da congiunzioni o locuzioni come sia… sia, e… e, o… o, né… né, ora… ora, non solo… ma anche: Non me la sento né di vederlo né di parlargli. Non sto bene: ora ho caldo ora ho dei brividi di freddo.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea le congiunzioni coordinative presenti nei seguenti periodi. 1. L’autobus è in arrivo, quindi sbrigati. 2. Oggi non riesco né a leggere né a riposare. 3. Paolo ha paura dell’aereo perciò farà il viaggio in auto. 4. Francesco non ha vinto la gara però è arrivato secondo. 5. Arrivammo a Bologna in orario, ma aspettammo più di mezz’ora l’autobus. 585
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
2 Nei seguenti periodi individua e sottolinea le proposizioni coordinative (8) e indicane poi in parentesi il tipo. 1. uscito già da alcune ore uindi dovrebbe essere di ritorno presto. …………….......…………) 2. cegli: o vieni al supermercato con me o resti in casa da sola. …………….......…………) 3. Non essere polemico altrimenti non giocher pi con te. …………….......…………) 4. Si accorse dello sbaglio perci gli chiese scusa. …………….......…………) 5. on fui interrogato oralmente in storia, ma dovetti compilare un uestionario scritto. …………….......…………) 6. i hai stancato dun ue lasciami un po’ in pace. …………….......…………) 7. Ci stavamo divertendo e non ci accorgemmo che s’era fatto tardi. …………….......…………) 8. redevo che arta fosse una vera amica ma mi ero sbagliata (…………….......…………) 3 Completa ognuna delle seguenti frasi con una proposizione coordinata del tipo indicato tra parentesi. 1. La strada era interrotta (conclusiva) ................................................................................................ . 2. Li avevo messi in guardia (avversativa) ........................................................................................... . 3. Sei ancora qui (disgiuntiva) ................................................................................................................. . 4. Era molto robusto (avversativa) ........................................................................................................ . 5. Verrò a casa tua presto (copulativa) ................................................................................................. . 6.
avenna è una città ricca di monumenti dichiarativa) .............................................................. .
7. La mia compagna di banco non mi ha scritto (copulativa) ....................................................... . 4 Completa le seguenti frasi aggiungendo una proposizione coordinata: scrivi poi tra parentesi il tipo di coordinazione scelto. 1. Ero emozionato ................................................................................................... ……......…………………) 2. È scivolato sul ghiaccio ...................................................................................... ……......…………………) 3. Deciditi .................................................................................................................... ……......…………………) 4. Lo ha visto ............................................................................................................. ……......…………………) 5. Non si sono presentati all’appuntamento ................................................... ……......…………………) 6. Verrò a trovarti ..................................................................................................... ……......…………………) 7. Ha lasciato tutto in disordine .......................................................................... ……......…………………) 5 Scrivi sette periodi composti utilizzando le seguenti congiunzioni coordinative per unire le proposizioni. eppure
perci
ma
n
n
oppure
sia
sia
dun ue
1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................ 3. ........................................................................................................................................................................ 4. ........................................................................................................................................................................ 5. ........................................................................................................................................................................ 6. ........................................................................................................................................................................ 7. ........................................................................................................................................................................
586
La sintassi del periodo
La subordinazione
Marta ha indossato la tuta perché deve andare in palestra.
La proposizione perché deve andare in palestra, da sola, non avrebbe senso compiuto, perciò deve necessariamente dipendere da un’altra proposizione: in questo caso dipende dalla principale Marta ha indossato la tuta, a cui è legata attraverso la congiunzione perché, che stabilisce un rapporto di causa tra i due fatti. arta ha indossato la tuta
perché deve andare in palestra.
proposizione principale
proposizione subordinata
La subordinazione è il modo di collegare nello stesso periodo una o più proposizioni mediante congiunzioni, preposizioni o altri elementi subordinanti (pronomi, aggettivi, avverbi relativi o interrogativi), che le pongono in un rapporto di dipendenza l’una dall’altra.
1
I gradi della subordinazione Considera questo periodo:
arta ha indossato la tuta proposizione principale
perché deve andare in palestra
per allenarsi per le gare
che si terranno domenica prossima
proposizione subordinata di 1° grado
proposizione subordinata di 2° grado
proposizione subordinata di 3° grado
Osservando la struttura di questo periodo, formato da una principale e tre subordinate, risulta chiaro che non solo la principale, ma anche le subordinate possono svolgere la funzione di reggente: da una proposizione subordinata di 1° grado può dipendere un’altra subordinata, detta subordinata di 2° grado, da cui, a sua volta, può dipendere quella di 3° grado, e così via. 587
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Quando da una stessa proposizione principale dipendono in modo autonomo due o più subordinate, queste hanno lo stesso grado di subordinazione: Poiché non mi ascoltavi, decisi di non rivolgerti più la parola. Poiché non mi ascoltavi,
decisi
di non rivolgerti più la parola.
proposizione subordinata di 1° grado
proposizione principale
proposizione subordinata di 1° grado
Alle proposizioni subordinate, come è già stato detto, possono anche essere collegate delle proposizioni coordinate. Osserva: Laura rientrò in casa per chiudere le finestre e spegnere la luce. Laura rientrò in casa
er c iudere le fi e tre
e spegnere la luce.
proposizione principale
proposizione subordinata di 1° grado
proposizione coordinata alla subordinata di 1° grado
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea le proposizioni subordinate presenti nei seguenti periodi. 1. Mentre l’insegnante spiegava, i ragazzi prendevano appunti. 2. Affinché tu mi perdoni, farò tutto ciò che vuoi. 3. La nonna di Enrico ha imparato come si usa il computer. 4. Vorrei sapere perché dici tante bugie.
2 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate (18) presenti nel seguente testo, già diviso in periodi. 1. Da due giorni Pietro disegna sistemi solari per rappresentare la dipendenza delle frasi all’interno del periodo. 2. econdo ietro, un periodo è ben costruito uando non ci sono intrichi inutili di frasi. 3. e hai le idee chiare su ci che vuoi dire, le frasi usciranno dalla penna chiarissime. 4. Lia, per , confessa di non avere sempre le idee in testa. 5. Dice anche che a volte le sente frullare come se fossero uccellini in gabbia senza riuscire a vederle bene. 6. econdo ietro uesto capita perch Lia non conosce bene le cose che vorrebbe dire o perch sono idee troppo grandi. 7. Quando le idee sono troppo grandi la testolina di un bambino non riesce a contenerle. 8. Allora le idee si ripiegano a organetto così che dalla penna escono solo frasi confuse. 9. Lia è preoccupata da uesta storia delle idee che stanno l nella sua testolina tutte ripiegate. 10. Beba la rassicura dicendo che le idee sono come le lenzuola, che si tengono ripiegate nell’armadio per distenderle poi sul letto pulite e ordinate. 588
La sintassi del periodo
3 Completa i periodi aggiungendo alle proposizioni una subordinata di 1° grado. 1. Il paziente si sarebbe salvato ............................................................................................................. . 2. Si era travestito così bene .................................................................................................................... 3.
o tenuto a casa da scuola
arta .....................................................................................................
4. L’auto procedeva a zig-zag ................................................................................................................... 5. Tommaso non guida mai ...................................................................................................................... 6. Siamo a tua disposizione ...................................................................................................................... 4 Indica se le analisi in corsivo delle proposizioni sottolineate sono corrette (C) o sbagliate (S) (3 in entrambi i casi). 1. Il cancello che abbiamo appena riparato è di nuovo rotto, perch ngelo l’ha urtato con grado) (……) 2. So che aveva comprato la casa la macchina. proposizione subordinata di grado) (……) 3. ato che è tardi, ripoco prima di sposarsi. proposizione subordinata di nuncerò alla colazione. proposizione subordinata di grado) (……) 4. Quando ci vide così tristi, la mamma decise di offrici un giro in giostra. proposizione subordinata di grado) (……) 5. Ammetto di essermi pentito di non aver approfittato di uell’ottimo sconto. proposizione subordinata di grado) (……) 6. entre i compagni fanno ricreazione, Leonardo siede al suo grado) (……) banco e ripassa la lezione. proposizione subordinata di 5 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate presenti nei seguenti periodi e indica con CO se sono introdotte da una congiunzione, con PR da una preposizione, con AV da un avverbio, con PN da un pronome. 1. nna ci avvert che sarebbe arrivata con il treno delle tredici e trenta. ……) 2. Il paese in cui vive la nonna non dista molto da arma. ……) 3. ono pentita di aver fatto uesta spesa azzardata. ……) 4. inch pioverà, te ne starai in casa. ……) 5. Sono stato morso da un serpente che fortunatamente era innocuo. ……) 6. Quando aprì la portiera dell’auto avvertì una leggera scossa. ……) 7. er non farsi notare, chille fa di tutto. ……) 8. La pianta del geranio è efficace per tenere lontane le zanzare. ……) 9. Lo seguiva pazientemente dovun ue andasse. ……)
COMPETENZE IN
G
I
O
C
O
Messaggi dallo spazio Pietro chiama Lia che ascolta sempre volentieri i fratelli maggiori perché ha una gran voglia di crescere. «Per evidenziare l’importanza della proposizione principale, faccio un bel sole. Intorno metto le altre proposizioni che dipendono dalla principale, come se fossero dei pianeti. Se, poi, anche le dipendenti (che chiami subordinate) hanno delle dipendenti, disegno dei satelliti. Così facendo vedo quanto è ricca una frase.» Spiegando questo gioco a scuola, Pietro ha avuto un grande successo presso i compagni. Una volta appreso il meccanismo, è stato anche inventato un gioco, Messaggi dallo spazio, in cui un gruppo costruisce un sistema di pianeti e satelliti e un altro deve tradurlo in testo significativo. Naturalmente, per dare avvio alla costruzione di un messaggio sensato, gli sfidanti suggeriscono una situazione narrativa. Se volete giocare anche voi in classe a Messaggi dallo spazio, iniziate con sistemi semplici, per poi complicarli man mano che diventate esperti nell’analisi del periodo.
589
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Le subordinate esplicite e implicite
2
Quando la festa finì, tutti tornammo a casa.
Finita la festa, tutti tornammo a casa.
I due periodi sono formati entrambi da due proposizioni che nel primo periodo presentano come predicati due verbi al modo finito (finì, tornammo), nel secondo un verbo al modo indefinito (finita) e uno al modo finito (tornammo). Quando una proposizione ha il verbo di modo finito si dice esplicita; quando ha il verbo di modo indefinito si dice implicita. Le proposizioni principali sono sempre esplicite. Le proposizioni subordinate possono essere esplicite o implicite. Decise
che si sarebbe preso alcuni giorni di vacanza.
verbo al modo condizionale
proposizione subordinata esplicita
Decise
di prendersi alcuni giorni di vacanza.
ver o al
odo i fi ito
proposizione subordinata implicita
Le proposizioni subordinate esplicite possono essere collegate alla reggente per mezzo di: • congiunzioni o locuzioni subordinative: Non esco di casa perché non ho terminato i compiti. Valentina deve rientrare prima che faccia notte. • pronomi relativi (che, il quale...), pronomi o aggettivi interrogativi (quale, chi...), avverbi (dove, dovunque): Ho cotto il budino che abbiamo preparato insieme. Sai dirmi dove nacque Ugo Foscolo? Le proposizioni subordinate implicite possono essere collegate alla reggente per mezzo di preposizioni (di, a, da, per, senza, dopo, prima...) seguite dall’infinito: Eravamo stanchi di aspettarvi. Se il verbo è al modo participio o gerundio, la subordinata può essere direttamente collegata alla reggente oppure il verbo può essere preceduto da congiunzioni come sebbene, pure, perché...: Spaventato dal rumore del tuono, il piccolo Sergio corse dalla mamma. Sebbene ferito a un’ala, il fagiano si dileguò fra i cespugli. 590
La sintassi del periodo
Quando e come usare le forme implicite ed esplicite
Una proposizione di forma implicita può sempre essere trasformata in una di forma esplicita, utilizzando una congiunzione subordinativa e modificando il modo del verbo da indefinito a finito.
Avendo freddo, proposizione subordinata implicita causale
Poiché avevo freddo, proposizione subordinata esplicita causale
ho indossato una giacca pesante.
ho indossato una giacca pesante.
Le due proposizioni subordinate hanno lo stesso significato, ma l’esplicita è più chiara perché la congiunzione permette subito di scoprire qual è il suo rapporto di subordinazione rispetto alla reggente (in questo caso causale); il soggetto generalmente è espresso o, se sottinteso, può essere individuato grazie alla desinenza del verbo. A ogni modo la forma implicita è sempre più diffusa perché più veloce, rapida e snella da usare, dato che i modi indefiniti non creano problemi nel rapporto dei tempi fra reggente e subordinata.
PER NON SBAGLIARE Forma implicita o esplicita? Occorre fare attenzione in quanto non sempre si può usare la forma implicita al posto dell’esplicita: per poter usare una proposizione subordinata di forma implicita occorre che il suo soggetto coincida con quello della reggente. È possibile dire: Avendo riordinato la camera, Carla poté uscire con gli amici. Infatti, se rendiamo esplicita la subordinata implicita (poiché aveva riordinato la camera), notiamo che il soggetto è sempre lo stesso della proposizione principale reggente, cioè Carla. Non si può invece dire: Avendo riordinato la camera, la mamma lasciò uscire Carla con gli amici. Infatti i soggetti delle due proposizioni non coincidono (Carla, la mamma).
591
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
1
A B C D
BES
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Indica quale periodo presenta una proposizione subordinata.
2
Penso che Gianni abbia agito correttamente. I miei amici hanno deciso di visitare la Spagna. Ti ho ascoltato perché tu potessi sfogarti. Non appena saprò qualcosa ti scriverò.
Completa le frasi seguenti con una proposizione subordinata esplicita. 1. La prossima estate andrò a Berlino ............................................................................ . 2. Non mangio la cioccolata ..................................................................................................... . 3. Edoardo ha messo dei soldi da parte ......................................................................... . 4. Che cosa devo fare? ................................................................................................................... . 5. Paolo è entrato silenziosamente .................................................................................... .
3 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate esplicite (5) e in blu quelle implicite (6). 1. ifletti prima di intervenire a sproposito. 2. Per pagare i debiti ha venduto tutto quello che possedeva. 3. Credi che Elena sia già a casa a quest’ora? 4. Ieri sera i ragazzi volevano incontrarsi un’ultima volta prima di partire. 5. Dopo aver mangiato le fragole che ho raccolto nell’orto di ilvio, mi sono riempita di orticaria. 6. iangendo, commosse tutti i presenti. 7. Hai notato che Sabrina sorride strizzando gli occhi? 8. on ho preso il caffè perch la macchinetta non funzionava. 4 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate esplicite presenti nei seguenti periodi e trasformale sul quaderno in implicite. In un caso ciò non è possibile: quale? 1. bbiamo scelto il luogo dove potremmo andare in vacanza. 2. Ti ha detto quella cosa perch pensava di aver ragione. 3. opo che ebbe esposto il suo progetto, l’architetto si allontan dalla sala. 4. Lo incontrai mentre andava verso lo stadio. 5. Se lo volesse davvero sarebbe il primo in tutto. 6. entre camminava lungo il fiume trov dei funghi. 7. oich è molto simpatico, nrico è ricercato da tutti i suoi amici. 5 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate implicite presenti nei seguenti periodi e trasformale sul quaderno in esplicite. 1. icevuto il nostro messaggio, Lucio usc immediatamente di casa. 2. Avendo pranzato molto tardi, salter la cena. 3. rendendo l’aereo, arriverai prima a rancoforte. 4. Carla rideva divertita ascoltando il racconto di un nostro viaggio disastroso. 5. Pur avendo quasi ottant’anni, lavora ancora con la forza di un giovane. 6. on potendo pi partire, iacomo ha disdetto la prenotazione. 7. tando pi attento potrai evitare certi errori di ortografia. 8. opo aver osservato una divertente vignetta, Laura invent un breve testo. 592
La sintassi del periodo
3
La classificazione delle proposizioni subordinate Le proposizioni subordinate precisano o completano, nel periodo, le informazioni contenute nella proposizione da cui dipendono; svolgono quindi una funzione analoga a quella che soggetto e complementi hanno nella frase semplice. Possono avere la funzione di: • soggetto e complemento oggetto; sono le subordinate soggettive, oggettive, dichiarative e interrogative indirette, dette anche sostantive o completive: È nota
la tua onestà.
È noto
proposizione subordinata soggettiva
soggetto
Ho aspettato
la tua telefonata.
che sei onesto.
Ho aspettato
complemento oggetto
che tu telefonassi. proposizione subordinata oggettiva
• attributo e apposizione; sono le subordinate attributive e appositive e comprendono le relative proprie: Luigi è un ragazzo
studioso. attributo del nome del predicato
Luigi è un ragazzo
che studia. proposizione subordinata attributiva
• complementi indiretti o avverbi; sono le subordinate complementari indirette che comprendono le proposizioni finali, causali, temporali, consecutive…: Non ho visto l’ostacolo
a causa del buio. complemento di causa
Non ho visto l’ostacolo
poiché era buio. proposizione subordinata casuale
Questa classificazione è soltanto indicativa, in quanto ci sono alcune subordinate che non si possono far rientrare nei tre gruppi indicati. Per questo ogni proposizione deve essere esaminata autonomamente, sia nella funzione che svolge sia nella forma con cui si presenta. 593
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea il soggetto e il complemento oggetto presenti nelle seguenti frasi. 1. È sicuro l’aumento del prezzo della benzina. 2. È importante la tua presenza all’assemblea dei soci. 3. I bambini temevano i rimproveri della mamma. 4. Il telegiornale ha annunciato l’arrivo di papa Francesco a Milano.
2 Analizza gli elementi sottolineati nelle seguenti frasi e trasformali in proposizioni subordinate. 1. È necessaria la tua presenza all’inaugurazione del negozio.
................................)
........................................................................................................................................................................ 2.
ro all’ufficio postale per l’invio di un pacco.
................................)
........................................................................................................................................................................ 3.
arlo, l’elettricista, nonostante la sua esperienza non trova lavoro.
................................)
........................................................................................................................................................................ 4. È stato condannato per l’assalto a una banca.
................................)
........................................................................................................................................................................ 5. È nota a tutti noi la tua lealtà.
................................)
........................................................................................................................................................................ 6. Apprezziamo la vostra sincerità.
................................)
........................................................................................................................................................................ 3 Individua e sottolinea gli attributi e le apposizioni presenti nelle seguenti frasi e trasformali in subordinate attributive o appositive. 1.
i è trasferito per lavoro a
ilano, capoluogo della Lombardia.
....................................................................................................................................................................... 2. l professore ha lodato gli alunni studiosi. ....................................................................................................................................................................... 3. La rosa è un fiore intensamente profumato. ....................................................................................................................................................................... 4. L’autunno è la mia stagione preferita. ....................................................................................................................................................................... 5.
uesti sono racconti divertenti. .......................................................................................................................................................................
6.
i hanno presentato amara, la fidanzata di ino. .......................................................................................................................................................................
7.
orrado è un bambino taciturno. .......................................................................................................................................................................
594
Mappa per il ripasso
La sintassi del periodo
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
può essere
semplice
una proposizione
composto
due o più proposizioni
complesso
una proposizione principale + una o più proposizioni subordinate
proposizione principale
che può essere
enunciativa Sabato partirò per Cuba. interrogativa indiretta Che dire di lui? esclamativa State fermi! volitiva Non urlare!
Il periodo
dubitativa Che fare? contiene
desiderativa Oh, se potessi rivederti! concessiva Finisci pure con calma. incidentale Sai bene, lo ripeto spesso, che bisogna studiare.
proposizioni coordinate
che si dividono in
copulative e, né, anche... disgiuntive o, oppure...
di 1°, 2°, 3° grado
proposizioni subordinate che possono essere
esplicite Poiché avevo freddo, ho indossato una giacca.
avversative ma, invece... dichiarative cioè, infatti... conclusive quindi, perciò...
implicite Avendo freddo, ho indossato una giacca.
correlative sia...sia, o...o
595
18
4
Analisi del periodo
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Fare l’analisi del periodo significa individuare le proposizioni che lo formano e riconoscere di ognuna la funzione e le relazioni con le altre proposizioni. Per analizzare un periodo complesso è necessario: • individuare e sottolineare i predicati (verbali e nominali) per riconoscere il numero delle proposizioni che lo compongono; • individuare la proposizione principale e indicarne il tipo; • individuare le proposizioni coordinate e, per ognuna, specificare se è coordinata alla principale o alle dipendenti, precisandone il tipo (copulativa, conclusiva, correlativa…); • individuare le proposizioni subordinate, stabilirne il grado di subordinazione, la funzione all’interno del periodo (soggettive, oggettive, temporali…) e la forma (esplicita o implicita). Ricorda! • I verbi servili formano un unico predicato con l’infinito che li segue, così i verbi fraseologici e le forme composte.
Il professore richiamò Clara e Martina
proposizione principale enunciativa che avevano chiacchierato prop. subordinata di 1° grado, relativa, esplicita
e avevano sghignazzato durante la lezione
prop. coordinata alla subordinata di 1° grado
senza fermarsi mai. prop. subordinata di 2° grado, esclusiva, implicita PROVACI TU 1. Fai sul quaderno l’analisi dei seguenti periodi. 1. Gustando una granita al limone mi sono dissetato. 2. Claudio non riparerà il suo vecchio scooter, perché pensa che l’intervento del meccanico sia troppo costoso. 3. Il pediatra ha prescritto alla mia sorellina una cura ricostituente perché è guarita da una brutta tonsillite, ma si sente sempre stanca. 4. Verso sera andrò da Barbara per restituirle i libri che mi ha prestato. 596
La sintassi del periodo
Esercizi di riepilogo
1 Suddividi con una barretta i seguenti periodi in proposizioni, poi individua e sottolinea le proposizioni principali; indica, inoltre, da quante proposizioni è formato ciascun periodo. 1. ivel il suo segreto parlando con voce incerta. ……) 2. È necessario che tu stacchi la corrente, mentre l’elettricista controlla l’impianto. ……) 3. uando l’ho visto tanto preoccupato, ho pensato che gli fosse capitato ualcosa di grave. ……) 4. È molto comoda la poltrona su cui sono seduta. ……) 5. Ritornammo che era già buio dalla gita a Urbino che era stata organizzata dalla scuola. ……) 6. Ricordatevi che dovete portare l’occorrente per dipingere sulla stoffa. ……) 7. L’albergo in cui Sandra ha trascorso le vacanze invernali l’anno scorso era dotato di una vasta piscina. ……) 2 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni principali, in blu le proposizioni coordinate e in verde quelle subordinate. 1. entre leggevo e sgranocchiavo dei pistacchi, ha suonato ullio che ti cercava. 2. Quando piove, il babbo esce presto per evitare il traffico. 3. Ho chiamato Antonio e l’ho informato su uello che è successo durante l’ora di storia. 4. La mamma dice che dovremmo utilizzare sempre i mezzi pubblici per andare a scuola. 5. opo aver indossato il giaccone, usc di casa e si diresse in fretta verso la stazione. 6. atilde sostiene di aver studiato la lezione di geografia, ma dovrà applicarsi ancora perch non è sufficientemente preparata. 7. Ti avevo detto di richiamarmi, ma non l’hai fatto, n ti sei scusato. 3 Indica con S se i seguenti periodi sono semplici, con CT se sono composti e con CL se sono complessi. 1. sci pure, ma non tornare tardi. ……) 2. l traffico sulla via azzini è stato interrotto poich un autocarro ha invaso la corsia opposta. ……) 3. I miei amici Carlo e Stefano mi hanno promesso il loro aiuto per l’allestimento del presepe. ……) 4. Consulta l’atlante se vuoi sapere su uale parallelo si trova erlino. ……) 5. o saputo che arcello si è laureato in medicina e ha già iniziato a lavorare in ospedale. ……) 6. on voglio n uscire con voi n studiare, uindi andr a girare da solo in bicicletta. ……) 7. ologna, capoluogo dell’ milia omagna, conserva le torri medievali di arisenda e degli sinelli. ……) 8. La mamma ama leggere, cucire e cucinare. ……) INVALSI
4 Collega ogni frase indipendente alla corretta tipologia. 1. Finalmente sei tornato! 2. on prendere il mio telefonino. 3. Che cosa dovrei dirti? 4. Quando nacque Giovanni Pascoli? 5. rendimi il pallone. 6. h, se nna fosse ui 7. mmettiamo pure che abbiate ragione.
a. volitiva proibitiva b. dubitativa c. interrogativa d. concessiva e. desiderativa f. esclamativa g. volitiva imperativa
597
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
RIFLETTIAMO INSIEME La proposizione principale ha significato di per sé; questo significato può però essere ampliato e precisato completando il periodo con altre proposizioni. Scrivete a turno sulla lavagna una proposizione principale e poi chiedete ai compagni di arricchirne il significato con almeno altre tre proposizioni. 5 Completa i seguenti periodi unendo le frasi con le congiunzioni coordinative adatte. Scrivi, poi, il tipo di congiunzione usata. 1.
lba è una tua amica ……………… è tua cugina
……………………) 2. Non ha mai studiato
……………… è stato bocciato. ……………………) 3. Ti ho chiamato ……………… non mi hai sentito. (……………………) 4. Ha suonato il postino ……………… ha lasciato un pacco per te. ……………………) 5. Le congiunzioni coordinative congiungono ……………… uniscono due frasi. ……………………) 6. Gianni ……………… sostiene una cosa ……………… ne afferma un’altra. ……………………) 7. Non saluta mai ……………… è un maleducato. ……………………) 8. Non so ……………… come si chiama ……………… dove abita. ……………………) 6 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate presenti nei seguenti periodi e indicane poi il grado di subordinazione. 1. uando arriva l’estate, Laura si trasferisce in campagna. ……) 2. l film, che era molto divertente, non distolse Luigi dalle preoccupazioni che lo assillavano. ……) (……) 3. i preoccupai parecchio quando Eleonora mi riferì che mi ritenevi responsabile di quanto era successo. ……) (……) (……) 4. i telefoner per sapere se verrai a cena da noi. ……) (……) 5. Serena ha trascorso l’estate in Germania per raccogliere materiale per la sua tesi e per perfezionare la lingua. ……) (……) 7 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le subordinate esplicite e in blu quelle implicite. 1. sponimi l’ultimo esperimento che abbiamo eseguito nel laboratorio di scienze. 2. Dopo che sei partito ti hanno cercato tutti. 3. Antonio uscì dall’aula senza chiedere il permesso all’insegnante. 4. Chiedimi qualsiasi favore tranne prestarti il computer che mi hanno regalato per il mio compleanno. 5. ato che è una bella giornata, perch non andiamo in collina per fare un pic-nic? 6. Non credevo che Filippo cantasse così bene da partecipare a un concorso. 7. uando scrivi la lista per la spesa, aggiungi anche la farina. 8. Rispettare l’ambiente è una necessità che ognuno di noi deve accettare. 8 Completa ogni proposizione principale con una proposizione subordinata che risponda alla domanda proposta tra parentesi. 1.
angio molta verdura per quale motivo?) ................................................................................... .
2. Si rivolga a quello sportello (per uale fine ) ................................................................................ . 3. Era chiaro (che cosa?) ........................................................................................................................... . 4. Il gatto reagì (in che modo?) ............................................................................................................... .
598
La sintassi del periodo
9 Completa ognuna delle seguenti frasi con due proposizioni subordinate: una esplicita e l’altra implicita. ...........................................................................................
Speravo
........................................................................................... ...........................................................................................
arco è entrato silenziosamente
........................................................................................... ...........................................................................................
Gli studenti seguivano la lezione
........................................................................................... ...........................................................................................
Lo ringraziai
...........................................................................................
10 Fai sul quaderno l’analisi dei seguenti periodi. 1. urante il secondo uadrimestre, te lo assicuro, mi impegner e otterr dei buoni risultati. 2. ileggi la tua relazione, anche se l’hai già fatto, perch presenta alcuni errori di ortografia. 3. ia sorella si è arrabbiata con me perch la infastidivo parlando al telefono. 4. ssendomi da poco trasferito a ovigo ho ancora pochi amici, ma spero di trovarne altri. 5. La casa, che era pericolante e avrebbe potuto causare seri danni, venne distrutta. INVALSI
11 Indica il periodo in cui sono presenti una principale enunciativa e due proposizioni
subordinate di 1° e 2° grado implicite. A. B. C. D.
hiacchieravano, ma si interruppero improvvisamente avendo sentito uno scoppio. o proposto a laudia di venire con noi in pizzeria per festeggiare il mio compleanno. uando sei arrivato, eravamo già usciti perch era tardi. evo riconoscere che sei sempre interessato e studi con continuità.
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? he cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di pi studiare n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
he cosa di meno
econdo te, perch
In che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità?
599
18
4
Verifica finale Conoscenze 1 Indica e le e ue ti a er
a io i o o vere
o al e
1. n un periodo pu esserci solo una proposizione principale. 2. ogni predicato, sia verbale sia nominale, corrisponde una frase. 3. In un periodo la frase principale si collega con la coordinazione o la subordinazione alle altre proposizioni. 4. La proposizione incidentale è una subordinata. 5. sistono coordinate di primo, secondo e terzo grado. 6. La coordinazione pu verificarsi anche per asindeto. 7. La subordinazione pu avvenire tramite avverbi o pronomi. 8. l periodo complesso è formato da due o pi proposizioni principali. 9. l periodo composto è formato dalla frase principale e da una o pi frasi coordinate alla principale. 10. La proposizione principale viene detta anche indipendente . 11. La proposizione principale non pu mai avere il verbo all’infinito. 12. La proposizione implicita ha il verbo di modo finito. 13. La proposizione esplicita pu avere il verbo di modo finito e indefinito. 14. Le proposizioni volitive e desiderative sono proposizioni principali. punto per ogni risposta esatta
V F V F V V V V V V
F F F F F F
V V V V V V
F F F F F F
......
Abilità 2 Indica se le frasi scritte in corsivo sono collegate alla reggente per coordinazione (C) o per subordinazione (S). 1. i sono distratto e non ho sentito l’ultima notizia del telegiornale. ……) 2. Tullio era molto ansioso, infatti continuava ad agitarsi. ……) 3. Se ha sbagliato, perdonala. ……) 4. Partiremo per Venezia per fare una gita di tre giorni. ……) 5. Luigi è tornato in città perché l’ho visto nel pomeriggio. ……) 6. Rispettate i patti o ve ne pentirete. ……) 7. Hanno rotto un vetro perciò dovranno pagarlo. ……) 8. ono in difficoltà quindi non possono aiutarvi. ……) 9. Il babbo mi ordinò di non dire niente a nessuno. ……) 10. Ero così emozionato da non riuscire a parlare. ……) punto per ogni risposta esatta
......
3 Indica accanto alle seguenti proposizioni indipendenti se sono enunciative (E), desiderative (D), interrogative (I) o dubitative (DB). 1. Che cosa mi conviene acquistare? (……) 2. he fine ha fatto il mio orologio ……) 3. Claudio si è svegliato alle dieci. ……) 4. arei colazione volentieri con te. ……) 5. erch non dite qualcosa? (……) 6. h, se ti avessi conosciuto prima ……) 7. A chi dovrei rivolgermi? (……) 8. l mio arrivo ha reso felice usanna. ……) 9. Dove dovrei informarmi? (……) 10. Il mio piatto preferito sono i ravioli al rag . 11. arco verrebbe volentieri con te. ……) punto per ogni risposta esatta
600
......
La sintassi del periodo
4 Indica accanto alle seguenti proposizioni indipendenti se sono concessive (C), volitive (V), esortative (E) o esclamative (ES). 1. Lasciatelo in pace! (……) 2. Che fortuna ha avuto Emma! (……) 3. rego, ascoltatemi ……) 4. estate ai vostri posti. ……) 5. he emozione i batte ancora forte il cuore ……) 6. sprima pure il suo pensiero con chiarezza. ……) 7. i faccia la carità ……) 8. Supponi che il professore ti interroghi domani. ……) 9. Come vorrei mangiare un buon gelato! (……) 10. mmettiamo che eatrice abbia ragione. ……) 11. Vattene! (……) punto per ogni risposta esatta
......
5 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni coordinate e in blu le proposizioni subordinate; di queste ultime s ecifica poi sul quaderno se sono esplicite o implicite e determinane il grado. 1. L’ora d’inglese era uasi al termine ma il professore mi interrog ugualmente. 2. Fin da bambino sognava di diventare veterinario e ci riusc . 3. L’iscrizione ricorda che la chiesa è stata costruita per ringraziare per la fine della peste. 4. Giacomo lavora in una banca che ha aperto una nuova filiale nel uartiere dove abita sua sorella. 5. La beccaccia fu colpita, cadde a terra e non si rialz pi . 6. iovanni è arrabbiato perch i suoi genitori non gli hanno permesso di restare alzato per vedere alla tv il concerto di ucchero. , punti per ogni risposta esatta
......
6 Fai sul quaderno l’analisi dei seguenti periodi. 1. andra ha telefonato a rica e le ha chiesto se voleva andare in palestra con lei. 2. Prendi i guanti e un berretto di lana: potrai ripararti dal freddo che è intenso a runico. 3. È una bella giornata ma ho ancora un sacco di compiti per domani perci non posso uscire. 4. Prima di continuare a spiegare, disse l’insegnante, interrogher ualcuno e verificher se sono stato chiaro. 5. ai presto, altrimenti perdi il treno. 6. uando atteo rientr in casa, tocc appena il cibo che la mamma aveva preparato, ascolt distrattamente le sue parole e si sdrai sul divano perch era stanchissimo. 7. uando rientri, non fare rumore. punto per ogni risposta esatta
Punteggio totale
VALUTAZIONE
......
........... /100
erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto. Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
p. Vai agli esercizi per il potenziamento p.
601
18
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti sintattici 1 Nel seguente testo sono stati tolti tutti i predicati: inseriscili in modo opportuno, ecifica do oi ul quader o e i tratta di redicati o i ali o ver ali e e co tituiscono una principale, una coordinata o una subordinata (in questo caso indica anche il grado di subordinazione). favoriscono parte stare ci sono hanno è retto piegarci consente
fa è composta voltarci
scorre
compiere
si estende
Tutto il nostro scheletro …………………… dalla colonna vertebrale, che ci …………………… di …………………… dritti, di ……………………, di ……………………, di …………………… un’infinità di movimenti. La colonna vertebrale …………………… dal collo e …………………… lungo tutta la nostra schiena. Essa …………………… da ben
vertebre, ossa schiacciate e corte disposte una sulle altre. Le
vertebre …………………… un piccolo foro al centro, nel uale …………………… il midollo spinale, un tessuto molto importante che …………………… parte del sistema nervoso. ra una vertebra e l’altra …………………… cuscinetti di tessuto elastico, che …………………… il movimento. da Scoop 5, ruppo ditoriale affaello
2 Osserva il quadro proposto, leggi con attenzione la descrizione ed esegui le attività richieste. In questo celebre quadro di Vincent Van Gogh un’umile vecchia sedia impagliata occupa uasi tutta la superficie della tela. La sedia è un oggetto familiare che usiamo ogni giorno e
uasi non
vediamo pi poich siamo abituati alla sua presenza. acendola diventare la protagonista del uadro, l’artista ne dichiara l’importanza, ci costringe a osservarne la forma, i segni del tempo e ci suggerisce il significato affettivo che ha per lui. 1. ottolinea i predicati presenti in ognuno dei tre periodi. 2. Indica quante sono le proposizioni presenti nel secondo periodo specifica poi uali sono coordinate e uali subordinate . ........................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................
Aspetti lessicali 1 Costruisci dei periodi di senso compiuto unendo con una congiunzione coordinativa le frasi della colonna di sinistra con quelle a destra. a. Uscirei volentieri con te b. Ho rotto gli occhiali c. Parla più lentamente d. erena non è antipatica e. Luca non mi ha scritto 602
1. è una persona piacevole 2. mi ha telefonato 3. dovrò andare dall’ottico 4. non ti capisco 5. ho un appuntamento con Luca
La sintassi del periodo
2 Con l’elemento subordinante adatto scelto dall’elenco unisci le frasi della colonna a destra con quella di sinistra per ottenere periodi di senso compiuto. perch
se
mentre
uando
poich
a. ndrea paga la tariffa ridotta b. Sono molto stonato c. Vieni a casa mia d. I bambini applaudirono e. Potrò dormire meglio f. Vidi una donna piangere d’amore
invece 1. le maschere passarono. 2. vorrei parlarti di persona. 3. il mio vicino spegnerà la radio. 4. ha meno di dieci anni. 5. mia sorella ha una bella voce. 6. attraversavo London Bridge un giorno senza sole . e ndr
3 Sottolinea le proposizioni subordinate implicite presenti nei seguenti periodi e trasformale in esplicite. 1.
duco il cane a ubbidire ai miei ordini. ..........................................................................................
2.
onvinci
3.
ur giocando bene non metteva mai il pallone in rete. ............................................................
4.
pplicandoti allo studio potresti essere promosso. ..................................................................
attia ad andare dal medico ..........................................................................................
4 Sottolinea le proposizioni subordinate esplicite presenti nei seguenti periodi e trasformale in implicite. 1.
e lo vedi disegnare puoi intuire subito la sua genialità. .........................................................
2.
ench fosse molto affaticato, continuava a correre. ...............................................................
3.
uando arrivai a casa non trovai nessuno. ..................................................................................
4.
ropongo che la riunione venga rinviata a domani. ..................................................................
5 Inserisci nei seguenti periodi una proposizione incidentale adatta scelta dall’elenco. disse Carmela – puoi esserne certa – a detta di tutti – quanto lo avevo desiderato! – l’avrei giurato – l’ho appena saputo 1. l dottor ardelli, ……….……………………..., è un commercialista esperto e scrupoloso. 2.
uando sono arrivato a casa di nzo, lui ……….……………………... - non era ancora pronto per uscire.
3. eri, ……….……………………..., in un grave incidente hanno perso la vita tre giovani. 4. Giunto a Verona - ……………………………...……….. restai ammaliata dal suo splendore. 5.
nche uesta volta lo zio, ……….……………………..., si presenterà carico di regali per tutti.
6. Avete notato - ……………………………...……….. come è diventato sicuro e disinvolto nzo 6 Aggiungi a ognuna delle seguenti proposizioni una proposizione subordinata che risponda alle domande proposte. 1. Quel pomeriggio imparai (che cosa?) ............................................................................................. 2. L’insegnante assegnò diversi esercizi (perch ) .......................................................................... 3. Il ladro entrò nell’appartamento (in che modo?) ........................................................................ 4. Otterrai ottimi risultati (a quali condizioni?) ................................................................................. 5. Abbiamo provato una grande gioia (quando?) ............................................................................ 603
18
19 UNITÀ
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
Le proposizioni subordinate sostantive 1
La proposizione soggettiva È evidente che hai vinto.
La proposizione subordinata che hai vinto è una proposizione subordinata soggettiva soggettiva. La proposizione soggettiva è una proposizione subordinata che fa da soggetto al predicato della proposizione reggente, svolgendo una funzione analoga a quella del soggetto nella frase semplice. È evidente
che hai vinto.
La tua vittoria.
proposizione subordinata soggettiva
soggetto
è evidente.
La proposizione subordinata soggettiva dipende da: • verbi impersonali come sembra, accade, bisogna, occorre, succede, capita, avviene, risulta, pare…: Sembra che tu sia contento. Occorre che stiate tutti in silenzio. • verbi costruiti con il si impersonale come si dice, si tramanda, si narra, si crede, si sa…: Si dice che Omero fosse cieco. Si sa che la fretta fa brutti scherzi. 604
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
• locuzioni impersonali formate dal verbo essere (o sembrare o parere) alla terza persona singolare seguito da un aggettivo, un nome o un avverbio come è bello, è giusto, è necessario, è usanza, è costume, è bene, è male, pare giusto, pare opportuno, sembra vero…: È bene lavarsi le mani prima di un pasto. Non mi sembra vero che tu ti sia laureato! Può avere: • forma esplicita, quando è introdotta dalla congiunzione che e ha il verbo all’indicativo, per esprimere certezza; al congiuntivo, per esprimere possibilità, dubbio, probabilità o speranza; al condizionale, quando l’azione espressa dalla soggettiva dipende da una condizione: Si sa che Giorgini è un bravo scolaro. (indicativo) È necessario che chiediate spiegazioni. (congiuntivo) Bisognava prevedere che per il traffico saremmo arrivati tardi. (condizionale) • forma implicita, quando ha il verbo all’infinito che può essere introdotto (o meno) dalla preposizione di: Mi sembra di sognare. Occorre studiare con impegno.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Completa le seguenti proposizioni principali con una subordinata soggettiva scelta fra quelle in elenco. che il treno arrivi in orario – che tu chieda consiglio al tuo medico di base – vedere Claudia così serena – saper parlare bene l’inglese – fumare nei luoghi pubblici 1. È bene ..................................................................................................................................................... 2. È vietato ............................................................................................................................................... 3. Si spera ................................................................................................................................................. 4. È bello ..................................................................................................................................................... 5. È utile .....................................................................................................................................................
2 Individua e sottolinea la proposizione subordinata soggettiva presente in ognuna delle seguenti vignette (3); poi cerchia le proposizioni principali (3).
da «I grandi classici Disney» © Disney
605
19
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
3 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate soggettive presenti nei seguenti periodi (6) e cerchia le proposizioni principali (8). Attenzione! Due frasi non contengono la subordinata soggettiva: individuale. 1. Sembra di essere in piena estate. 2. Mi capita a volte di dormire agitato. 3. Balbettava perch era in difficoltà. 4. È pericoloso andare a nuotare appena dopo mangiato. 5. Bisogna che tu stia zitto. 6. Non va bene mangiare in fretta. 7. Parlava ad alta voce gesticolando. 8. Non è ammissibile che tu dica tante bugie. 4 Individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate soggettive esplicite (4) e in blu quelle implicite (4) presenti nei seguenti periodi. 1. È noto a tutti noi che Emma ha un debole per mio fratello. 2. Sembra che stia per nevicare. 3. Mi è parso di sentire bussare alla porta. 4. embra che non si sia offeso. 5. È vietato sorpassare a destra. 6. È chiaro che sotto c’è un imbroglio. 7. Mi pare di averlo incontrato al supermercato. 8. Sarebbe meglio chiedere informazioni a un vigile urbano. 5 Individua e sottolinea il soggetto di queste frasi semplici e trasformalo in una proo i io e u ordi ata o ettiva a orta do le ece arie odific e alla ra e 1. È molto improbabile il ritorno di Anna da Londra prima di giovedì. ........................................................................................................................................................................ 2. È vietato il parcheggio delle auto in questa strada. ........................................................................................................................................................................ 3. È indispensabile la vostra presenza all’inaugurazione dell’hotel. ........................................................................................................................................................................ 4. È necessario l’impegno di tutti noi. ........................................................................................................................................................................ 5. È opportuna la sostituzione della ruota destra anteriore dell’auto. ........................................................................................................................................................................ 6. Si consiglia la revisione del ferro da stiro a caldaia fra tre mesi ........................................................................................................................................................................ 6 Scrivi cinque periodi che contengano ciascuno una proposizione subordinata soggettiva esplicita o implicita dipendente dai seguenti predicati. 1. Bisogna ...................................................................................................................................................... . 2. È evidente ................................................................................................................................................. . 3. Bastava ...................................................................................................................................................... . 4. Si temeva .................................................................................................................................................. . 5. Sembra sicuro ......................................................................................................................................... .
606
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
2
La proposizione oggettiva Alex ha notato che ero triste.
La proposizione subordinata che ero triste è una proposizione subordinata oggettiva. La proposizione oggettiva è una proposizione subordinata che fa da complemento oggetto al predicato della proposizione reggente, svolgendo una funzione analoga a quella del complemento oggetto nella frase semplice. Alex ha notato
che ero triste. proposizione subordinata oggettiva
Alex ha notato
la mia tristezza. complemento oggetto
La proposizione subordinata oggettiva risponde alla domanda che cosa? e dipende da: • verbi enunciativi o dichiarativi che indicano affermazione, dichiarazione o negazione come dire, affermare, raccontare, riferire, sapere, negare…: Giuliana dice che mi farà una sorpresa per il mio compleanno. • verbi che indicano percezione o ricordo come vedere, sentire, udire, ricordare, capire, dimenticare, accorgersi…: Ho visto che la camelia è sbocciata. • verbi che esprimono opinione, giudizio o dubbio come pensare, stimare, sperare, credere, ritenere, supporre, dubitare…: Io dubito che l’uva sia già matura. Credevo che Luigi non ne avrebbe avuto il coraggio. • verbi che esprimono desiderio, speranza, volontà, timore o impedimento come volere, desiderare, sperare, ordinare, permettere, temere, impedire, vietare…: La mamma spera che tu ritorni presto. Non vi permetterò di offendermi. Può avere: • forma esplicita, quando è introdotta dalla congiunzione che e ha il verbo all’indicativo, se la reggente esprime un fatto certo o reale; al congiuntivo, se la reggente esprime un’opinione o un’ipotesi; al condizionale, se esprime possibilità o se presenta il fatto come futuro rispetto all’azione espressa dalla reggente (posteriorità): Sonia mi ha detto che tu l’hai aspettata. (indicativo) Sonia crede che tu l’abbia aspettata. (congiuntivo) Sonia credeva che tu l’avresti aspettata. (condizionale) 607
19
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
• forma implicita, quando ha il verbo all’infinito introdotto (o meno) dalla preposizione di; in questo caso il soggetto è lo stesso della reggente: Sergio mi ha confessato di essersi commosso. Paola ama giocare a carte. La forma implicita si ha quando il soggetto della proposizione oggettiva e quello della reggente coincidono oppure quando i soggetti sono diversi e nella reggente figurano: – un verbo che esprime comando o proibizione: La mamma mi ha proibito di uscire con questo freddo! – verbi come ascoltare, sentire: Sento le cicale frinire.
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BES
1
Indica in quale periodo tra i seguenti è presente una proposizione subordinata oggettiva. A Il numero di telefono che cercavi è scritto su quel foglio. B Ho notato che eri preoccupato. C È chiaro che vinceremo noi. D Berrò una camomilla perché mi faciliti il sonno.
2 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate oggettive presenti nei seguenti periodi (5). Attenzione! Tre frasi non le contengono: individuale. 1. Suppongo che voi abbiate ragione. 2. Monica desiderava che l’aspettassimo. 3. Abbiamo notato che aveva un’aria davvero felice. 4. È bello che vi siate comportati in modo generoso nei confronti dei vostri vicini. 5. Ho deciso di non andare a teatro questa sera. 6. Mi ha risposto che non potrà venire con noi. 7. È necessario far potare la siepe di recinzione. 8. Prima di uscire, riordina la tua camera. 3 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate soggettive (4) e in blu quelle oggettive (4). 1. È bene che tu corregga questa frase. 2. Preferisco che tu rimanga a casa. 3. Non fu facile mantenere la calma. 4. Ho saputo che Teresa non ha superato l’esame per la patente. 5. Ci accorgemmo che un fanale dell’auto era rotto. 6. È controproducente interrompere continuamente lo studio. 7. Carla mi ha raccontato che tu, da piccola, venivi spesso a trovarci con i nonni. 8. Sarebbe bello ritrovarci tutti insieme per il pranzo di Natale. 608
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
4 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate oggettive esplicite (5) e in blu quelle implicite (4). 1. Sogno spesso di fare un viaggio in Egitto. 2. Chi avrebbe mai detto che Luca sarebbe stato il primo della classe? 3. Solo pochi di voi hanno scelto di aderire alla mia proposta. 4. Disse che me l’avrebbe fatta pagare. 5. Penso di non riuscire ad arrivare in tempo. 6. Questa volta temo proprio di non poterti accontentare. 7. Non posso credere che ti abbiano licenziato. 8. Peccato! Credevo che questo regalo fosse per me. 9. I suoi genitori avrebbero desiderato che Nicola si fosse iscritto al liceo classico. 5 Individua e sottolinea i complementi oggetto presenti nei seguenti periodi e trasformali in proposizioni subordinate oggettive. 1. Notammo tutti l’assenza di Guido. ........................................................................................................................................................................ 2. Esigo subito le vostre scuse. ........................................................................................................................................................................ 3. Fu annunciato il rinvio della gara. 4.
........................................................................................................................................................................ i raccomando la massima puntualità.
........................................................................................................................................................................ 5. L’insegnante ha consigliato a Matteo uno studio più approfondito. ........................................................................................................................................................................ 6. Nel dormiveglia sentivo il chiacchiericcio di Sara e Luisa. ........................................................................................................................................................................ 7. L’alunno ha dimostrato una buona conoscenza della lingua inglese. ........................................................................................................................................................................ 6 Trasforma, riadattandole, le proposizioni soggettive in proposizioni oggettive o viceversa. 1. È chiaro che Antonio è il più simpatico del nostro gruppo. 2.
........................................................................................................................................................................ periamo che i lavori di ristrutturazione della nostra casa terminino alla fine del mese. ........................................................................................................................................................................
3.
i sa che gli è stato affidato un incarico di grande responsabilità.
........................................................................................................................................................................ 4. Si credeva di poter vincere facilmente contro la squadra avversaria. ........................................................................................................................................................................ 5. Notammo che Ugo era molto teso. ........................................................................................................................................................................ 6. Abbiamo deciso di andare a fare una passeggiata in bicicletta. ........................................................................................................................................................................ 7. Avevamo bisogno che tu passassi da noi. ........................................................................................................................................................................ 609
19
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
3
La proposizione dichiarativa o esplicativa Non è ancora giunto il momento di comprare la macchina nuova.
La proposizione subordinata di comprare la macchina nuova è una proposizione dichiarativa o esplicativa. La proposizione dichiarativa o esplicativa spiega un elemento contenuto nella reggente, completando il significato del periodo. Essa svolge nel periodo la stessa funzione di un complemento di specificazione rispetto all’elemento che spiega o di cui chiarisce il significato.
La proposizione subordinata dichiarativa risponde alle domande di che cosa? che cosa? e chiarisce o esplicita un nome generico come idea, argomento, circostanza, convinzione, pensiero, speranza, certezza… o un pronome dimostrativo: Mi rallegra il pensiero che sarò assunto. (nome) Questo apprezzo di te, che sai riconoscere i meriti degli altri. (pronome) Può avere: • forma esplicita, quando è introdotta dalla congiunzione che e ha il verbo all’indicativo, al congiuntivo o al condizionale, a seconda che la proposizione reggente presenti il fatto come certo o reale, dubbio o incerto, possibile: Questo penso, che non ci capiremo mai. (fatto certo o reale) Di questo non ti perdonerò, che tu mi creda bugiardo. (fatto dubbio o incerto) Di questo ero certa, che non mi avreste mai abbandonata. (fatto possibile) • forma implicita, quando è introdotta dalla preposizione di e ha il verbo all’infinito; il soggetto è lo stesso della reggente: Ho intenzione di iscrivermi in palestra.
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BES
1
Completa i seguenti periodi aggiungendo a ciascuno una proposizione dichiarativa adatta scelta tra le seguenti. è un tipo aperto e simpatico – rinunciare alle vacanze – ci verrai a trovare al più presto – vincere la gara 1. Mi fa star male il pensiero di ........................................................................................... 2. Ci ha resi molto contenti la notizia che .................................................................. 3. Il giovane sentiva forte il desiderio di ...................................................................... 4. Mi piace questo di Fabio, che ............................................................................................
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Le proposizioni subordinate sostantive e relative
2 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate dichiarative presenti nei seguenti periodi (10) e cerchia l’elemento della reggente che viene chiarito in ciascuna subordinata (10). 1. Luigi è reso insicuro dalla paura di sbagliare. 2. Questo mi piacerebbe, vivere in un paese di montagna. 3. Ci rallegra il pensiero di poter partire per le vacanze. 4. Hai la sicurezza che Luigi arriverà domenica 5. Senza il biglietto prepagato corri il rischio di non poter assistere al concerto. 6. So con certezza questo: che mi hai mentito. 7. L’emigrante ha sempre in sé la speranza di poter ritornare nella sua terra d’origine. 8. Mi preoccupa il fatto che Laura non riesca a inserirsi in un gruppo sportivo. 9. In questo Gianni è diverso da Luigi, che è più aperto e simpatico. 10. Questo dico, che sei prepotente ed egoista. INVALSI
3 Indica con S se la proposizione subordinata scritta in corsivo è una soggettiva (3), con O se è un’oggettiva (4) e con D se è una dichiarativa (2). 1. Sembra che ci siano ancora dei biglietti per il concerto (……). 2. alla mia finestra vedevo dormire al sole due gatti sul terrazzo dei miei vicini (……). 3. Questo soltanto vorrei chiarire, che l’idea non è stata mia (……). 4. Credevo che la mamma di Sara fosse più giovane (……). 5. Si pensa di raccogliere offerte a favore dei terremotati (……). 6. Questo è per me incomprensibile: che tu voglia ancora incontrarla (……). 7. Tiziano si era illuso di essere amato da Ilaria (……). 8. Diceva di non aver visto nulla (……). 9. Si sapeva che il responsabile dell’incidente era l’idraulico Destrizzi (……). 4 Aggiungi a ciascuna delle seguenti proposizioni dichiarative la proposizione principale adatta. 1. ................................................................... che ascoltiate in silenzio. 2. ................................................................... di essere promosso. 3. ................................................................... che l’amico del cuore lo avesse tradito. 4. ................................................................... di averti incontrata. 5. ................................................................... che tuo fratello si sia già laureato. 6. ................................................................... di essere arrivato primo nella gara di nuoto. 5 Sottolinea e poi trasforma ul quader o il co le e to di ecifica io e re e te in ognuna delle seguenti frasi, in una proposizione subordinata dichiarativa esplicita o implicita. 1. Per non andare all’allenamento adottò la scusa della stanchezza. 2. Mi emozionava il pensiero della partenza per il Giappone. 3. Elena si aggrappava alla falsa illusione di un ritorno da lei del fidanzato. 4. l sopraggiungere dell’estate si avverte la necessità delle vacanze. 5. enete conto della nostra disponibilità. 6. Abbiamo il dubbio della colpevolezza di Sergio. 6 Scrivi sul quaderno tre periodi, contenenti ciascuno una proposizione dichiarativa, che si riferiscano a un tuo sogno o un tuo progetto. Nella preposizione reggente utilizza espressioni del tipo avere una voglia matta di…, avere il desiderio di…, avere la certezza che…, avere la speranza che…
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19
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
4
La proposizione interrogativa indiretta e dubitativa
Ditemi di chi è questa bambola.
La proposizione subordinata di chi è questa bambola è una proposizione interrogativa indiretta. La proposizione interrogativa indiretta esprime una domanda (o un dubbio, e in questo caso viene detta dubitativa) in forma indiretta, cioè senza il punto interrogativo, in dipendenza da un’altra proposizione.
La proposizione subordinata interrogativa indiretta dipende da: • verbi che esprimono domanda o dubbio come chiedere, interrogare, domandare…; nomi o aggettivi come dubbio, incertezza, domanda, incerto, dubbioso…: Domandai che ora fosse. Siamo incerti se andare al cinema. • verbi con valore dichiarativo come dire, sapere, spiegare…; locuzioni come la domanda è, il dubbio è…: Non so dove sia lo zucchero. Il dubbio è se vinceranno o no lo scudetto. Può essere introdotta da: • pronomi o aggettivi interrogativi come quanto, quale, chi, che cosa…: Mi ha chiesto quanto ho speso per l’acquisto dell’auto. Vorrei sapere chi è entrato per primo in palestra. • avverbi o locuzioni avverbiali interrogativi come dove, quanto, da dove…: Vogliamo sapere quanto dovremo attendere. • congiunzioni con valore interrogativo o dubitativo come perché, se, quando…: Mi domando quando mai arriverà la primavera. Può avere: • forma esplicita, quando ha il verbo all’indicativo, al congiuntivo o al condizionale: Chiedigli che cosa fa. (indicativo) Non sapeva chi fosse. (congiuntivo) Non puoi sapere se verrebbe volentieri. (condizionale) 612
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
• forma implicita, quando ha il verbo all’infinito presente e il soggetto è lo stesso della proposizione reggente: Non sapevo come risolvere il problema. Si domanda cosa fare. La proposizione interrogativa indiretta può essere: • semplice, quando esprime un’unica domanda: Dimmi come ti chiami. • doppia, quando esprime due o più domande: Vorrei sapere se avete terminato i compiti e siete pronti. • disgiuntiva, quando esprime due possibilità, l’una alternativa all’altra: Fateci sapere se rimanete in casa o andate al concerto.
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1
Nei seguenti periodi individua e sottolinea le proposizioni interrogative indirette. 1. Spiegami come si prepara il pesce al forno. 2. Vorrei sapere quando parte l’autobus. 3. Mi chiedo come starei con i capelli lunghi e ricci. 4. Non so se conviene spendere tanto in una cena al ristorante.
2 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate interrogative indirette presenti nella seguente vignetta (2).
da «Zagor» n. 551, disegni di Gallieno Ferri, © 2017 Sergio Bonelli Editore
3 Individua e sottolinea le proposizioni interrogative indirette presenti nei seguenti periodi (7). 1. Mi domandò a quale piano dovevo scendere. 2. Paola, davanti alle tre tracce di tema proposte dall’insegnante, si domandava quale svolgere. 3. La commessa chiese alla cliente quante scatolette di pelati voleva. 4. Dimmi quanto vuoi spendere. 5. Il turista domandò dove poteva trovare un ristorante. 6. Michele mi chiese se potevo prestargli la mia automobile. 7. Vorrei sapere qual è il tuo segno zodiacale. 613
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4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
4 Completa i seguenti periodi con una proposizione interrogativa indiretta o con una dubitativa. 1. Chiedi a Matteo ..................................................................................... e ............................................. . 2. Non so proprio ........................................................................................................................................ . 3. Il controllore chiese al viaggiatore .................................................................................................... . 4. Sono incerto ............................................................................................................................................. . 5. Si domandava ........................................................................................ o ............................................. . 6. Il babbo dubita che ................................................................................................................................ . 7. Dimmi come ............................................................................................................................................. . INVALSI
5 Individua e sottolinea le proposizioni interrogative indirette e dubitative e indica con S se sono semplici (3), con D se doppie (4) e con DG se disgiuntive (5). 1. Il babbo mi chiese se ero rimasto in casa e avevo svolto gli esercizi di algebra. (……) 2. L’insegnante di matematica non sapeva se spiegare o interrogare. (……) 3. Chiedigli quanti anni ha e dove abita. (……) 4. Non capisco che cosa pretenda Anna dai suoi genitori. (……) 5. Non sapeva dove andare. (……) 6. Domandagli dov’è stato e che cosa ha fatto. (……) 7. Volle sapere se preferivo ascoltare la musica o vedere un film. ……) 8. Il cameriere ci chiese se volevamo l’antipasto o passare subito al primo. (……) 9. Vorrei sapere perché piangi. (……) 10. Arianna non sapeva se iscriversi a un corso di danza o frequentare delle lezioni di aerobica. (……) 11. Dimmi chi ha messo in disordine la mia camera e chi ha lasciato acceso il computer. (……) 12. Vorrei sapere se verrai con noi o resterai a casa per studiare. (……) 6 Scrivi quattro periodi contenenti una proposizione interrogativa indiretta di forma esplicita e quattro contenenti una proposizione interrogativa indiretta di forma implicita. 1. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 2. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 3. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 4. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 1. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 2. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 3. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... . 4. ........................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................... .
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Analisi del periodo
DIDATTICA INCLUSIVA
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
BES
Ricordando l’analisi logica, la proposizione soggettiva e la proposizione oggettiva svolgono nel periodo una funzione analoga, rispettivamente, a quella del soggetto e del complemento oggetto nella frase semplice. La proposizione dichiarativa svolge, invece, nel periodo una funzione analoga a quella del complemento di specificazione nella frase semplice. Analisi del periodo
Analisi logica
È noto = prop. reggente È nota = p. nominale che tu sia bravo. = prop. soggettiva la tua bravura. = soggetto Mi auguro = prop. reggente Mi auguro = c. di termine/p. verbale che tu vinca. = prop. oggettiva la tua vittoria. = c. oggetto Mi rilassa il pensiero = prop. reggente Mi rilassa il pensiero = c. di termine/p. che andrò in vacanza. = prop. verbale/soggetto dichiarativa delle vacanze. = c. di specificazione Le proposizioni subordinate soggettive, oggettive e dichiarative sono molto simili tra loro sia nella forma sia nel significato. Tieni presente che: • Le proposizioni soggettive sono rette da un verbo o da un’espressione impersonale:
Si spera prop. principale con verbo impersonale
che il tempo migliori. proposizione subordinata soggettiva
• le proposizioni oggettive sono rette da un verbo che ha il soggetto espresso o sottinteso:
Tutti hanno capito prop. principale con soggetto espresso
che Laura ha mentito. proposizione subordinata oggettiva
• le proposizioni dichiarative non dipendono dal verbo della reggente ma da un sostantivo, spesso astratto, o da un pronome, presente nella reggente:
Di questo mi preoccupo, prop. principale con pronome
che approfittiate della sua disponibilità. proposizione subordinata dichiarativa
615
19
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Attento a non confondere la proposizione soggettiva o oggettiva con l’interrogativa indiretta, quando si presenta nella forma esplicita introdotta da che. Il che dell’oggettiva o della soggettiva è una congiunzione… Desidero che tu mi telefoni. È bene che tu telefoni. …mentre il che dell’interrogativa indiretta è un pronome interrogativo: Voglio sapere che ti ha detto. PROVACI TU 1. Fai sul quaderno l’analisi dei periodi seguenti. Riconosci: la proposizione principale, le coordinate e le subordinate che hai già studiato (di queste indica il grado e se sono esplicite o implicite). 1. Non so perché Antonello non sia venuto in palestra ieri sera. 2. Le garantiamo che il suo cane sarà trattato con la massima cura. 3. Dimmi quando partirai e se sarai in città in settembre. 4. Non voglio il gelato perché, ogni volta che lo mangio, mi viene un malessere indefinibile. 2. Fai sul quaderno l’analisi dei periodi seguenti. Riconosci: la proposizione principale, le coordinate e le subordinate che hai già studiato (di queste indica il grado e se sono esplicite o implicite). 1. Si pensò che fosse meglio attendere prima di presentare un ricorso. 2. Lo specialista mi ha garantito che guarirò in breve tempo se seguirò con scrupolo la cura. 3. Sappiamo che il prossimo anno entrerai nella squadra di pallavolo perciò ti facciamo i nostri auguri. 4. Non si sapeva chi scegliere per l’incarico di presidente di giuria. 3. Fai sul quaderno l’analisi dei periodi seguenti. Riconosci: la proposizione principale, le coordinate e le subordinate che hai già studiato (di queste indica il grado e se sono esplicite o implicite). 1. Sapevo che alla fine Lorenzo avrebbe seguito i consigli che gli avevo dato. 2. Ti confesso che provai una forte emozione, come puoi ben immaginare, quando a Chartres si offrì davanti ai miei occhi la splendida facciata gotica della cattedrale. 3. Era prevedibile che Arturo rispondesse in modo sgarbato, perché ha un carattere impulsivo e non riesce a controllarsi. 4. Gli amici continuano a dire che hai tradito la loro amicizia e che non si fideranno più di te. 616
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
Il discorso diretto e indiretto 1
Il discorso diretto Il professore chiese: «Chi ha già terminato gli esercizi?».
La frase evidenziata è un esempio di discorso diretto. Il discorso diretto riporta direttamente le parole di qualcuno, così come sono state pronunciate.
Le parole che formano il discorso riportato sono precedute dai due punti (:) e sono in inserite fra virgolette basse (« ») o alte (“ ”); nel caso si tratti di una domanda, sono seguite dal punto interrogativo (?), nel caso si tratti di un’esclamazione, dal punto esclamativo (!): Marco chiese: “Posso andare a scuola in bicicletta?”. Marco disse: «Mamma, domani svegliami alle sei!». A volte, dopo i due punti, il discorso diretto è preceduto dal trattino (–): Marco avvertì: – Arriverò a casa più tardi del solito. La proposizione che forma il discorso diretto è indipendente e può trovarsi prima, dopo o all’interno del discorso. «Chi ha già terminato gli esercizi?», domandò il professore. «Chi», domandò il professore, «ha già terminato gli esercizi?».
2
Il discorso indiretto ll professore chiese chi avesse già terminato gli esercizi.
La frase evidenziata è un esempio di discorso indiretto. Il discorso indiretto riporta, in forma di racconto, le parole pronunciate da qualcuno, riformulate e rielaborate da chi le narra.
Il discorso indiretto, privo di virgolette, trattini e due punti, dipende da verbi dichiarativi come dire, replicare, domandare, rispondere…; dal punto di vista della sintassi è costituito da proposizioni subordinate oggettive, introdotte dalla congiunzione che, o da interrogative indirette introdotte dalle congiunzioni se, come, perché o da aggettivi, pronomi o avverbi interrogativi: Clara ha detto
che domani partirà per le vacanze invernali. prop. subordinata oggettiva esplicita
Lucio chiese a Enrico
se gli fosse arrivata una lettera. prop. subordinata interrogativa indiretta 617
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4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Dal discorso diretto al discorso indiretto
Il discorso diretto può sempre essere trasformato in discorso indiretto, ma è indispensabile operare dei cambiamenti sia morfologici sia sintattici, trattandosi del passaggio da una proposizione indipendente a una proposizione subordinata oggettiva, interrogativa indiretta, dichiarativa… (che può reggere altre subordinate). Nel passaggio, dunque, dal discorso diretto al discorso indiretto: • scompaiono i segni d’interpunzione che caratterizzano il discorso diretto, come due punti, virgolette, trattini, punto interrogativo ed esclamativo: Discorso diretto
Luisa mi chiese: «Vuoi restare a cena?».
Discorso indiretto
Luisa mi chiese se volevo restare a cena.
• i pronomi personali, i pronomi e gli aggettivi possessivi di 1ª e 2ª persona diventano di 3ª persona: Discorso diretto
Discorso indiretto
Ho chiesto a Sara: «Vieni anche tu in pizzeria?». Simone ha detto: «Il mio compito è stato il migliore».
Ho chiesto a Sara se veniva anche lei in pizzeria. Simone ha detto che il suo compito è stato il migliore.
• i pronomi e gli aggettivi dimostrativi questo e codesto diventano quello: Discorso diretto
Simonetta disse: «Questo anello mi è stato regalato dalla mia bisnonna».
Discorso indiretto
Simonetta disse che quell’anello le era stato regalato dalla sua bisnonna.
• gli avverbi di tempo e di luogo cambiano se nella reggente c’è un verbo al passato… Discorso diretto
Disse: «Ieri sono stato a Roma». Marco chiese: «Oggi che cosa c’è per cena?». l papà disse: i penser domani». Ho detto: «Zia, aspettami qui».
Discorso indiretto
Disse che il giorno prima era stato a Roma. Marco chiese che cosa c’era quel giorno per cena. l papà disse che ci avrebbe pensato il giorno dopo. Ho detto alla zia di aspettarmi lì.
…ma rimangono invariati se nella reggente c’è il tempo al presente: Discorso diretto
Luca dice: «Oggi non andrò in piscina». Oscar chiede: «Domani andrai in piscina?». Tu dici: «Ieri ho avuto la febbre». Clara chiede: «Vogliamo mangiare qua?».
Discorso indiretto
Luca dice che oggi non andrà in piscina. Oscar chiede se domani andrò in piscina. Tu dici che ieri hai avuto la febbre. Clara chiede se vogliamo mangiare qua.
• le interiezioni e gli appellativi vengono eliminati: Discorso diretto
Paola disse: «Povera me, sono stata borseggiata!». Gli ho detto: «Tesoro, aprimi la porta!». 618
Discorso indiretto
Paola disse che era stata borseggiata. Gli ho detto che mi aprisse la porta.
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
• quando le proposizioni indipendenti interrogative e imperative diventano subordinate, il modo del verbo passa dall’indicativo al congiuntivo: Discorso diretto
Discorso indiretto
Il macellaio le chiese: «Quanti etti di girello vuole?». Il macellaio le chiese quanti etti di girello volesse.
Ecco ora le trasformazioni dei modi e dei tempi verbali: • quando il verbo della reggente è al presente, al passato prossimo o al futuro, il tempo del verbo nel discorso indiretto non subisce cambiamenti: Discorso diretto
Giovanni dice: «Cambierò scuola». Giovanni ha detto: «Cambierò scuola». iovanni dirà: Cambierò scuola».
Discorso indiretto
Giovanni dice che cambierà scuola. Giovanni ha detto che cambierà scuola. iovanni dirà che cambierà scuola.
• quando il verbo della reggente è al passato, nel discorso indiretto abbiamo le seguenti modifiche: – il presente indicativo diventa imperfetto indicativo o imperfetto congiuntivo nel caso di una proposizione interrogativa: Discorso diretto
Luciana disse: «Sono molto felice di vederti!». Luciana chiese: «Sei stanco?».
Discorso indiretto
Luciana disse che era molto felice di vedermi. Luciana chiese se fossi stanco.
– il passato prossimo e il passato remoto diventano trapassato prossimo: Discorso diretto
La zia disse: «Ho confezionato un maglioncino ai ferri». Claudio ci informò: «Telefonai io all’ufficio guasti .
Discorso indiretto
La zia disse che aveva confezionato un maglioncino ai ferri. Claudio ci informò che aveva telefonato lui all’ufficio guasti.
– il futuro diventa condizionale passato: Discorso diretto
Discorso indiretto
Il chirurgo mi disse: «L’intervento sarà semplice».
Il chirurgo mi disse che l’intervento sarebbe stato semplice.
– l’imperativo diventa congiuntivo imperfetto se usiamo la forma esplicita, infinito se usiamo la forma implicita: Discorso diretto
Il professore ci disse: «Entrate e sedetevi!».
Discorso indiretto
Il professore ci disse che entrassimo e ci sedessimo. (forma esplicita) Il professore ci disse di entrare e di sedere. (forma implicita)
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SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso i discorsi diretti (3) e in blu i discorsi indiretti (3). 1. Lea domandò alla fiorista: «Ci sono ancora dei tulipani gialli?». 2. «Oggi sono tanto stanca», disse Lucia lasciandosi cadere sul divano. 3. Una coppia di turisti mi ha chiesto di indicare loro un buon ristorante. 4. L’insegnante mi disse che mi ero impegnato molto e che il mio compito era ben fatto. 5. Carmelina uscì dicendo: «Vi ringrazio per la vostra ospitalità. Arrivederci a presto». 6. Teo, lamentandosi, disse all’infermiere che aveva molto male alla spalla.
2 Nei seguenti periodi aggiungi i segni di punteggiatura che segnalano la presenza del discorso diretto (14 e 10 coppie di virgolette) e inserisci le maiuscole dove occorrono (7). 1. Cesare gli chiese quale sport preferisci il tennis rispose Luca. 2. Il medico mi domandò ti fa male la gola io risposi no. 3. Sono io, apri la porta, piove urlò Carolina. 4. Sai prendere le lucertole per la coda domandò Sandro a Enrico. 5. Giochiamo con il computer mi chiese Aldo un’altra volta, adesso dobbiamo fare i compiti gli risposi. 6. Torni adesso da Milano chiese il nonno hai fatto buon viaggio. 3 Riformula sul quaderno i seguenti periodi, passando dal discorso diretto a quello indiretto o viceversa. 1. Lucia mi ha confidato: ono innamorata di atteo . 2. Marco ha chiesto: «Hai per caso visto il mio orologio? Perché non lo trovo». 3. Carla urlava che c’era un grosso ragno sulla tenda. 4. Il babbo ordinò a Luca di tacere. 5. Giuliano chiede dove hai messo il suo maglione nero. 6. «Non posso spiegartelo, Michele, non potresti capirlo», disse Giulia. 7. «A che cosa serve questo apparecchio?», chiese Gennaro. 4 Trasforma sul quaderno i seguenti discorsi diretti, retti da verbi al passato, in discorsi indiretti. 1. Il babbo consigliò a Luca: «Guida con prudenza!». 2. laudia con prepotenza afferm : «Questo libro è mio!». 3. Loris disse: «Vengo a studiare a casa tua!». 4. La bimba gridò: «Ahi! Giovanni mi ha picchiata!». 5. Gemma promise: «Non ti farò più arrabbiare». 6. Mi chiese: «Dove hai nascosto il mio zaino?». 7. Gli disse: «Sembri molto interessato alla storia!».
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Le proposizioni subordinate sostantive e relative
5 Completa ognuno dei seguenti periodi inserendo il discorso diretto adatto alla situazione comunicativa data. 1. Al bar Un cliente educatamente chiede: ..................................................................................................... . 2. Nella sala-giochi Giovanni incita Carmelo: ....................................................................................................................... 3. Nella biglietteria della stazione Un viaggiatore domanda: ..................................................................................................................... 4. A casa All’ora della merenda Sabrina chiede alla mamma: .................................................................... 5. Dal dentista Luigi, impaurito e dolorante, urla: ..................................................................................................... 6. Dal meccanico Patrizio, molto innervosito, chiede: ................................................................................................... 6 Completa ciascuna frase con un discorso diretto (D) o indiretto (I), e indica poi il tipo di discorso inserito. 1. Il vigile ordinò all’automobilista ............................................................................................... . (……) 2. Il pescivendolo propose alla cliente ....................................................................................... . (……) 3.
iada mi ha confidato ................................................................................................................ . (……)
4. L’infermiera disse al paziente ................................................................................................... . (……) 5. Carlo accompagnando l’amico alla porta lo salutò ........................................................... . (……) 6. Il giocatore di basket alla conferenza stampa dichiarò ................................................... . (……) 7. In profumeria, la commessa chiese a Cloe .......................................................................... . (……) 7 Riscrivi sul quaderno il seguente brano utilizzando il discorso indiretto al posto del di cor o diretto e a orta do le odific e ece arie Mentre percorrevano il viottolo, i due amici usavano a turno il fucile e sparavano agli uccellini tra le siepi. vevano già collezionato cin ue uccelli che penzolavano in fila dalla cordicella. «Sai una cosa?» disse Raymond. «Questi si possono anche mangiare.» «Non dire stupidate» disse rnie. La carne di uno di uesti affarini non basta neppure per una pulce. on è vero» disse Raymond, «i francesi li mangiano, anche gli italiani, li prendono a migliaia con le reti e poi se li mangiano». «D’accordo allora» disse Ernie. «Vediamo quanti riusciamo a prenderne. Li porteremo a casa e li aggiungeremo allo stufato di coniglio.» Vicino a un cespuglio si accorsero che c’era un ragazzino. Era Watson, l’eterno nemico. Ernie e Raymond lo detestavano. «Facciamogli prendere un colpo, a quello scocciatore» sussurrò Ernie. «Mani in alto!» gridò, puntandogli il fucile addosso. «Chi stavi spiando con quel binocolo?» «Stavo guardando un picchio verde, un maschio. Colpiva con il becco il tronco di quel vecchio albero in cerca di bruchi.» «Dov’è?» domandò subito Ernie puntando il fucile in alto. «Voglio prenderlo.» «No, che non lo prenderai, è volato via quando vi siete messi a strillare. I picchi sono uccelli estremamente timidi.» adatt. da R. Dahl, Un gioco da ragazzi e altre storie, Salani
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19
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Le proposizioni subordinate relative 1
La proposizione relativa
Un forte vento che spirava da nord spinse la barca contro gli scogli.
L’albergo, dove abbiamo soggiornato, era molto confortevole.
Le proposizioni evidenziate che spirava da nord e dove abbiamo soggiornato sono due proposizioni relative. La proposizione relativa è una proposizione subordinata che determina o espande il nome della reggente a cui è collegata mediante un pronome o un avverbio relativo.
La proposizione subordinata relativa è introdotta da: • pronomi relativi come che, cui, chi, chiunque, il quale, la quale…: Quel ragazzo, che è sempre silenzioso, si chiama Giacomo. • avverbi e locuzioni avverbiali come dove, dovunque, donde, da dove…: Andrò a cercarlo dove mi è stato indicato. Può avere: • forma esplicita, quando ha il verbo al modo indicativo (è il caso più frequente) per indicare un fatto certo e reale; al modo congiuntivo o condizionale per indicare un fatto temuto, incerto, desiderato o possibile: Mi è stato regalato il cane bassotto che desideravo da tanto tempo. (indicativo) Chiunque abbia dei dubbi alzi la mano. (congiuntivo) Lia, che dovrebbe studiare, guarda la tv. (condizionale) • forma implicita, quando ha il verbo all’infinito preceduto dalle preposizioni da, con, a; all’infinito non preceduto da alcuna preposizione; al participio presente o passato: C’è una lettera da aprire (= che deve essere aperta). Comprerò del damasco rosso con cui foderare una scatola (= con cui devo foderare una scatola). Sento gli uccelli cinguettare (= che cinguettano). Ho preparato una lezione concernente i problemi dell’alimentazione (= che concerne i problemi dell’alimentazione). Il ragazzo, eletto capoclasse (= che è stato eletto capoclasse), è un bravo studente. 622
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
La posizione della proposizione relativa
La proposizione subordinata relativa può essere inserita: • immediatamente dopo il nome a cui si riferisce: Carlo mi ha riconsegnato il libro che gli avevo prestato. • all’interno della proposizione reggente e comunque sempre dopo il nome a cui si riferisce: Il film che abbiamo visto ieri sera è stato molto interessante. prono • prima della reggente;; in questo caso la proposizione relativa è introdotta da un pronochi, chiunque, dovunque…): me o avverbio misto (chi, Chi fuma danneggia la propria salute.
PER NON SBAGLIARE Soggetto o complemento oggetto? • Il pronome relativo che può avere solo le funzioni di soggetto o di complemento oggetto: Il parrucchiere che (soggetto) ti a ta liato i capelli è molto bravo. Ho portato in lavanderia la camicia che (complemento oggetto) o macc iato con il ca . • Il pronome chi è un pronome doppio, formato da un pronome dimostrativo (colui, colei, coloro) che appartiene alla reggente e da un pronome relativo (il quale, la quale, i quali) che appartiene alla proposizione relativa: Punirò chi (= colui che) mi a o eso. Punirò colui = proposizione principale; che mi ha offeso = proposizione subordinata relativa di 1° grado esplicita.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea la proposizione relativa presente in ognuno dei seguenti periodi. 1. Hai già trascritto gli esercizi che ci ha dettato la professoressa di inglese? 2. Ho tenuto conto della proposta che mi avevi fatto. 3. La nonna ha ritrovato in fondo a un cassetto una spilla di perle che aveva smarrito. 4. Prendi il tuo sacco a pelo dall’armadio che è nella camera di Fulvio. 5. Ho trovato in cantina una bambola con cui giocavo da bambina. 623
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4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
2 Individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate relative di forma esplicita (4) e in blu quelle di forma implicita (6). 1. Dov’è il gelato portato da Giulia? 2. A molti manca il necessario con cui vivere. 3. Il bambino che spesso incontriamo al parco con la nonna è veramente capriccioso. 4. ei già stato in quel nuovo bar che è stato aperto una settimana fa? 5. Hai risposto bene alle domande riguardanti la pittura di Amedeo Modigliani? 6. La partita, finita in parità, ha presentato continui colpi di scena. 7. Ho indossato la maglia che mi è stata regalata per il compleanno. 8. lla parete era appeso un uadro raffigurante una scena di caccia. 9. Oggi sono stato il primo ad arrivare a scuola. 10. La torta alle carote che ha fatto Diletta è squisita. INVALSI
3 Nelle seguenti frasi inserisci gli elementi che introducono le proposizioni subordinate relative, scegliendoli dall’elenco. dove – che – con cui – chi – a cui – dovunque 1. Ti raggiungerò ……………........…… tu sia. 2. La signora ……………........…… sta parlando il professor Rossi è la nuova dirigente scolastica. 3. Ho incontrato quel ragazzo carino ……………........…… mi avevi presentato la settimana scorsa. 4. Alzi la mano ……………........…… ha già riconsegnato il libro della biblioteca. 5. Andammo ……………........…… eravamo sicuri che avremmo trovato molti funghi. 6. La persona ……………........…… hanno rubato l’auto è il nostro commercialista. 4 Completa sul quaderno i seguenti periodi, aggiungendo alla principale una proposizione subordinata relativa. 1. Questo è il libro di storia… 2.
dio i film di fantascienza… 3. Ho rivisto Marina… 4. Ti farò
provare lo scooter… 5. Giovanni trova sempre tanti amici… 6. È in frigorifero il gelato… 5 Trasforma sul quaderno le seguenti coppie di frasi semplici in un periodo complesso, collegandole con un pronome relativo. 1. hiara ci ha mostrato le fotografie. hiara ha scattato molte fotografie durante il suo soggiorno in Olanda. 2. L’e-mail era di Cesare. Abbiamo ricevuto l’e-mail poco fa. 3. Francesco si allena nella piscina comunale. La piscina comunale è stata inaugurata il mese scorso. 4. Elizabeth, la mia amica nigeriana, ha ricevuto ieri il pacco. Avevamo spedito il pacco venti giorni fa. 5. Ho incontrato Gianna. L’anno scorso avevamo invitato Gianna a sciare. 6. Aldo è stanco. Aldo ritorna a casa. 7. Ieri ho visto Filippo. Filippo andava all’allenamento. 6 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea con il rosso il che pronome relativo e con il blu il che congiunzione. Nel caso del pronome relativo, scrivi poi sul quaderno se ha la funzione di soggetto o di complemento oggetto. 1. ono convinto che il nostro gatto prima o poi ritornerà a casa. 2. Il traghetto che è appena arrivato è traboccante di turisti. 3. Si era travestito così bene che nemmeno i suoi genitori lo riconobbero. 4. o studiato a ologna che è la sede della pi antica università italiana. 5. Sei sicuro che nessuno ci senta? 6. fiori che hanno un profumo molto intenso mi fanno venire il mal di testa. 7. Ti hanno detto che sono stato aggredito da uno sconosciuto? 8. Riconosci e analizza nel brano le proposizioni subordinate che hai già studiato.
624
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
2
Le proposizioni relative propria e impropria La proposizione relativa propria svolge nel periodo una funzione analoga a quella che l’attributo o l’apposizione svolge nella frase semplice.
Disprezzo gli uomini
che non si comportano onestamente.
Disprezzo gli uomini
proposizione subordinata relativa
Alla festa c’era anche Lucia,
che è mia zia. proposizione subordinata relativa
Alla festa c’era anche
disonesti. attributo
mia zia
Lucia
apposizione
La proposizione relativa impropria completa il significato della reggente, svolgendo una funzione analoga a quella di altre proposizioni subordinate.
Possiamo avere relative improprie con valore: • finale: Il generale inviò una pattuglia che (= affinché) perlustrasse la zona. • causale: Chiederò consiglio a Fabio che (= poiché) è un esperto di botanica. • temporale: Ti ho conosciuto che (= quando) eri ancora in fasce! • consecutivo: Non dire parole che (= tali che) danneggino i tuoi amici. • concessivo: Tommaso, che (= sebbene) è il responsabile, non si è fatto vivo. • condizionale: Chi (= se qualcuno) affermasse ciò sarebbe un bugiardo.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni relative proprie e in blu quelle improprie. 1. È arrivata la rivista che avevo ordinato? 2. Chiamerò l’idraulico che mi sostituisca lo scaldabagno. 3. Ho conosciuto Mario che era alla scuola materna. 4. Starei sempre in compagnia di Romina che è una ragazza semplice. 625
19
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
2 Completa i seguenti periodi con una proposizione relativa. 1. Si trova in Liguria il paese .................................................................................................................... . 2. È lo studio di Andrea la stanza ........................................................................................................... . 3. Dovremo chiamare il medico ............................................................................................................. . 4. Luciano è un tipo .................................................................................................................................... . 5. Sono pregati di presentarsi in segreteria gli alunni .................................................................... . 6. Questo è il pacco .................................................................................................................................... . 7. Sentivo il cuore ........................................................................................................................................ . INVALSI
3 Sottolinea in ciascuno dei seguenti periodi la proposizione relativa impropria e indica co e cau ale co e fi ale co e te orale er cia cu a 1. Chiamerò Agnese che mi dia una mano a impostare la ricerca di storia. (……) 2. Lo incontrammo che stava andando allo stadio. (……) 3. La mamma ha sgridato Fabio che guidava senza casco. (……) 4. Avvisa Serena che arrivi puntuale all’incontro dei capi scout. (……) 5. Ho visto tuo fratello che usciva dalla gelateria. (……) 6. La pioggia, che è caduta all’improvviso in grande uantità, ha provocato gravi danni. ……) 4 Sottolinea in ciascuno dei seguenti periodi la proposizione relativa impropria e indica con CS se è consecutiva (3), con CC se è concessiva (2), con CD se è condizionale (2). 1. Per le festa sceglierò un abito scuro che mi faccia sembrare più snella. (……) 2. Nadia, che sapeva la verità, non mi difese. ……) 3. Chi volesse venire con noi al museo si presenti all’ingresso alle quindici e trenta. (……) 4. Sceglierò un insegnante esperto che mi insegni i balli latino-americani. (……) 5. Loretta, che aveva studiato, fece scena muta. (……) 6. Chi volesse ancora del risotto, me lo dica. (……) 7. Ho comprato un computer che possa usare anche mio figlio. ……) 5 Individua e sottolinea la proposizione relativa impropria in ognuno dei seguenti periodi e indicane il valore co e cau ale co e fi ale co e te orale (2), con CC se concessivo (3) o con CD se condizionale (2). 1. Lo incontrammo che camminava per il viale a passi strascicati. (……) 2. Telefonammo a Caterina che ci portasse la ricetta del tiramisù. (……) 3. Questa partita sembra molto divertente anche a me, che non amo il calcio. (……) 4. Chi ama Bologna, lo dica. (……) 5. Lui, che sapeva tutto, mantenne il segreto. (……) 6. Vado matto per i comici Ficarra e Picone che mi fanno morire dal ridere. (……) 7. Valeria, che è molto saccente, non riscuote la simpatia di nessuno. (……) 8. Abbiamo visto Aldo che usciva dal cinema. (……) 9. Angelo, che ben conosceva il motivo del mio dolore, mi trattò con durezza. (……) 10. Chi gli si fosse presentato davanti sarebbe stato accolto in malo modo. (……) 11. Trovaci un falegname che ripari gli sportelli dell’armadio. (……) 12. Luca, che corre sempre troppo con la bici, è caduto e si è fatto male. (……)
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Mappa per il ripasso
DIDATTICA INCLUSIVA
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
BES
soggettive È evidente che hai vinto. sostantive
che possono essere
oggettive Alex ha notato che ero triste. dichiarative Questo mi piace di te, che sei generoso.
si dividono in
interrogative indirette e dubitative Domandai che ora fosse. Non so dove sia lo zucchero.
Le proposizioni subordinate si dividono in
proprie Ho comprato un maglione, che è rosso. relative
che possono essere improprie Ho comprato un maglione che stesse bene sulla gonna.
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Di quanti tipi possono essere le proposizioni sostantive? 2. Fai un esempio di proposizione interrogativa indiretta. 3. Qual è la differenza tra relativa propria ed impropria? Aiutati con un esempio. 627
19
4
Analisi del periodo
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Ricordando l’analisi logica, la proposizione subordinata relativa propria svolge nel periodo una funzione analoga a quella di attributo e apposizione nella frase semplice. La relativa impropria, invece, svolge la funzione di un’altra subordinata (causale, finale, temporale, consecutiva, concessiva o condizionale) il cui valore va sempre specificato. Analisi del periodo
Gli alunni che studiano = relativa propria ottengono bei risultati. = reggente Simone, che è mio amico, = relativa propria è molto generoso. = reggente
Analisi logica
Gli alunni studiosi = soggetto + attributo ottengono bei risultati. = p. verbale + c. oggetto Simone, mio amico, = soggetto + apposizione è molto generoso. = copula + nome del predicato
Marco, che ha il compasso (= pur avendo il compasso), = relativa impropria concessiva non me l’ha prestato. = reggente La proposizione relativa introdotta da che potrebbe confondersi con una soggettiva o oggettiva, dichiarativa o interrogativa indiretta. Soffermati ad analizzare il che: se si tratta di un pronome relativo non puoi avere dubbi! PROVACI TU 1. Fai sul quaderno l’analisi dei seguenti periodi. 1. Osservai una fila di formiche che rientravano nella tana dove avrebbero accatastato le loro provviste. 2. Si sa che Loredana spesso diffonde notizie non rispondenti al vero. 3. Penso che per il piccolo merlo che sto osservando sia giunto il momento di spiccare il volo. 4. Ti presento Carlo che è un ragazzo di cui ti puoi fidare. 5. Mio padre mi ha insegnato che va disprezzato chi tradisce gli amici. 6. Ho letto il libro che ti aveva tanto entusiasmato, ma non mi è piaciuto. 7. È chiaro che Stefano ha creduto quello che gli ha spifferato quello sciocco di Luigi. 628
Esercizi di riepilogo
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
1 Individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate soggettive e in blu quelle oggettive presenti nei seguenti periodi. 1. Ti avevo detto di rientrare in casa prima del buio. 2. Non è corretto che tu interrompa sempre i discorsi di un compagno. 3. È risaputo che i rettili amano il caldo. 4. Claudio ritiene sempre di aver ragione. 5. Mio fratello dice che il nostro cane Pilù assomiglia a un porcellino. 6. È opportuno che Enzo parta con sua moglie. 7. Credo che le cose non stiano come pensi tu. 8. Ai cittadini è severamente vietato trasgredire le leggi. 9. La mitologia narra che Minerva nacque dal cervello di Giove. 10. Io dico che tu hai torto. 2 Individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate oggettive e in blu quelle dichiarative presenti nei seguenti periodi. 1. Ricordo che il giorno del tuo matrimonio io ero ammalato. 2. La sirena annunciò che i vigili del fuoco erano in arrivo. 3. Su questo punto tutti concordiamo, che il patrimonio della zia venga diviso fra i nipoti. 4. Il fatto di essere tutti qui da te, nonna, testimonia il nostro affetto per te. 5. La convinzione di aver ragione spingeva Carlo a continuare la discussione. 6. L’idea di ritrovarsi ai giardini pubblici piacque a tutti gli amici. 7. l testimone afferm di aver visto sparare i colpi da un’auto di colore blu di grossa cilindrata. 8. È stata una fortuna il fatto che Michela avesse un altro paio di occhiali. INVALSI
3 Nei seguenti periodi individua, sottolinea e indica con SE le proposizioni soggettive esplicite, con SI le soggettive implicite, con OE le oggettive esplicite, con OI le oggettive implicite, con DE le dichiarative esplicite e con DI le dichiarative implicite. 1. redo di averla amata come una figlia. ……) 2. Su questo punto ti sbagli, che ieri mattina Carla fosse in classe. (……) 3. Spero tanto questo: che Filippo sia contento. (……) 4. Maura era contenta di uesto: di aver trovato lavoro nella sua città. ……) 5. A volte mi capita di scambiare Laura per sua sorella. (……) 6. Spero di arrivare in tempo per la partita. (……) 7. È assurdo che tu pretenda di studiare in mezzo a questo frastuono. (……) (……) 8. Mi ha turbato la notizia che tua madre sia finita all’ospedale dopo che è stata investita. ……) 9. Sembra che tutti i tuoi problemi si siano risolti. (……) 10. Luciana ha deciso di confidarsi con lena. ……) 11. È indispensabile che Marta si curi seriamente. (……) 4 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate dichiarative e in blu le interrogative indirette. 1. Nessuno aveva dato a Elena l’informazione che quella mattina ci sarebbe stato il compito di matematica. 2. Domandai a Luca che cosa facesse tutto il giorno. 3. Chiese all’insegnante dove poteva trovare i dati per compilare il questionario. 4. Non mi hai ancora detto quanto hai speso nell’acquisto del televisore. 5. Su questo puoi stare tranquillo, che non ti credo bugiardo. 6. Dimmi quale cd compreresti di Laura Pausini. 7. Gli domandai che cosa aveva comprato al supermercato. 8. Mi preoccupa il fatto che tu abbia perso l’appetito. 9. Ci è stato chiesto come abbiamo fatto a ottenere il mutuo per la casa.
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4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
5 Nei seguenti periodi individua, sottolinea e indica con IS le proposizioni interrogative indirette semplici, con ID le interrogative indirette doppie, con IDS le interrogative indirette disgiuntive e con DU le dubitative. 1. Vorrei sapere se uscirete o resterete in casa. (……) 2. Dimmi perché sei tanto triste. (……) 3. Non so che cosa dire. (……) 4. hiedigli se ha già letto il giornale. ……) 5. Dimmi perché non mi saluti e non mi parli più. (……) 6. Gli chiese se aveva visto Fabio o aveva avuto sue notizie. (……) 7. Non so se avete capito la funzione della proposizione soggettiva nella frase. (……) 8. Se sapessi che cosa fare e dove andare te lo direi. (……) 9. Sono incerto se accettare la proposta di lavoro o continuare a studiare. (……) 6 Trasforma le proposizioni indipendenti interrogative in proposizioni subordinate interrogative indirette aggiungendo una proposizione reggente. Osserva l’esempio. Mi chiedo che cosa tu voglia da me. Che cosa vuoi da me? ......................................................................................................................... 1. Chi mi ha cercato? ........................................................................................................................................................................ 2.
i sarà lo sciopero domani ........................................................................................................................................................................
3. Quando compi gli anni? ........................................................................................................................................................................ 4. Ti fermi o riparti subito? ........................................................................................................................................................................ 5. Perché vi nascondete? ........................................................................................................................................................................
RIFLETTIAMO INSIEME Sia le interrogative dirette che le interrogative indirette esprimono una domanda, tuttavia esse si differenziano notevolmente a livello sintattico. In che cosa consiste tale differenza? Discutetene insieme in classe.
7 Trasforma i seguenti discorsi diretti in indiretti o viceversa. 1. Luca disse: «Sto morendo dalla stanchezza e dal sonno». ........................................................................................................................................................................ 2. La mamma disse a Ilaria: «Compra del gelato e mettilo subito in frigo». ........................................................................................................................................................................ 3. «Spegni subito la tv», disse il babbo. ........................................................................................................................................................................ 4. Anna chiese a Marta se voleva andare con lei al cinema. ........................................................................................................................................................................ 5. Giovanna chiese se avessero freddo. ........................................................................................................................................................................
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Le proposizioni subordinate sostantive e relative
8 Individua e sottolinea, nei seguenti periodi, in rosso le proposizioni relative esplicite e in blu quelle implicite. 1. Non sono riuscito a trovare il tagliacarte che cercavo. 2. È di pelle il divano su cui sei seduta? 3. La vostra è una proposta da tenere in considerazione. 4. Il castello che vedi fu costruito nel 1300. 5. La borsa che hai comprato per Lucia è molto originale. 6. Hai della colla con cui incollare questa pagina rotta? 7. La fiaba raccontata da anuela è piaciuta a tutti. 8. Studiate il capitolo riguardante le Crociate. 9 Completa i seguenti periodi inserendo una proposizione relativa opportuna. 1. È uno ………………….......................…………………………… bene il suo mestiere. 2. Quella è la villa ….........…....……....................………………… . 3. Ho letto un libro ….........…....……....................……………..... . 4. La notizia ………………….......................………………………..........…… mi ha sconvolto. 5. Gli esercizi ………………….......................……………… erano molto semplici. 6. Ha avuto un grande successo la commedia ….........…....……..................…………… . 7. Il vento …………………...................…………………………… ha spinto la barca contro gli scogli. 10 Fai sul quaderno l’analisi del periodo delle seguenti frasi. 1. La mamma voleva sapere se stavo studiando o guardavo la tv. 2. L’albero che è stato abbattuto dal vento ha colpito un’automobile che era parcheggiata. 3. Giorgio rimase senza parole per la gioia di rivedere il suo vecchio amico. 4. Vorrei proprio sapere se sei guarito e sei ritornato a scuola. 5. È una persona subdola che non dice mai quello che pensa. 6. Bisogna proprio che non ci disturbiate perché dobbiamo studiare. 7. Credetti di sognare, ma era tutto vero. INVALSI 11
In ogni periodo sottolinea la proposizione subordinata introdotta da che e classifica con R la relativa, con O l’oggettiva, con S la soggettiva, con D la dichiarativa e con I l’interrogativa indiretta. 1. Sono sicuro di questo, che ti stancherai presto. (……) 2. Vorrei sapere che ti è capitato. (……) 3. L’insegnante di matematica non permette che si usi la calcolatrice. (……) 4. Andrò a tener compagnia a Rosa che è da sola in casa. (……) 5. È noto che l’inizio dell’anno scolastico è fissato per metà settembre. ……)
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
n che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità
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19
4
Verifica finale Conoscenze 1 Indica e le e ue ti a er
a io i o o vere
o al e
1. La proposizione soggettiva è retta da verbi in forma personale. 2. La proposizione soggettiva svolge la funzione di soggetto della proposizione reggente. 3. La proposizione oggettiva è retta da verbi in forma impersonale. 4. Nelle soggettive e nelle oggettive si usa l’indicativo se il verbo della reggente esprime una possibilità, un’opinione, un giudizio. 5. Le proposizioni soggettive e oggettive presentano solo la forma esplicita. 6. La proposizione dichiarativa spiega un elemento contenuto nella reggente. 7. La proposizione dichiarativa dipende da un nome o da un pronome presente nella reggente. 8. La proposizione dichiarativa, nella forma implicita, è introdotta dalla preposizione per. 9. La proposizione interrogativa indiretta può essere retta da un verbo che esprime dubbio. 10. La proposizione interrogativa indiretta esplicita è sempre introdotta dalla congiunzione se. 11. La proposizione subordinata relativa si trova sempre prima della reggente. 12. La proposizione relativa propria svolge nel periodo la stessa funzione che l’attributo o l’apposizione svolgono nella frase semplice. 13. Le proposizioni relative improprie contengono sfumature di significato causale, finale, temporale 14. La proposizione relativa ha solo la forma esplicita. 15. È sempre possibile trasformare un discorso diretto in un discorso indiretto. 1 punto per ogni risposta esatta;
V
F
V V
F F
V V V
F F F
V
F
V
F
V
F
V V
F F
V
F
V V V
F F F
...... /15
Abilità 2 Nelle frasi seguenti individua, sottolinea e indica con S le proposizioni subordinate soggettive, con O quelle oggettive e con D quelle dichiarative. 1. Marco mi ha detto che era stanco. (……) 2. apevo che alla fine mi avresti dato ascolto. (……) 3. «Marco, è giunto il momento di andare a dormire», disse la mamma. (……) 4. Ho la certezza che non ti sei dimenticato di me. (……) 5. È evidente che Carla non si sente bene. (……) 6. È logico che tu sia emozionato in un momento così importante. (……) 7. Serena mi ha detto che avresti comprato tu le pizze. (……) 8. Di una cosa non mi potete accusare mai, di essere egoista. (……) 9. Ci è stato impedito di salire per la scala A al terzo piano. (……) 10. Occorre che telefoniate al medico di guardia. (……) 11. È arrivato il momento di parlare dei tuoi problemi. (……) 12. È tempo di andare in vacanza. (……) 13. Mi auguro che tu sia felice. (……) 14. Fammi il piacere di telefonare a Giulia. (……) 15. Resta il fatto che tu mi hai ingannato. (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
632
...... /15
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
3 Nelle frasi seguenti individua, sottolinea e indica con D le proposizioni dichiarative, con I le proposizioni interrogative indirette e con O le proposizioni oggettive; aggiungi poi ES se sono esplicite e IMP se sono implicite. 1. Vorrei sapere se Guido è ancora malato. (……) (…....…) 2. emo di averlo offeso. ……) (…....…) 3. È positivo il fatto che ne abbiate parlato subito. (……) (…....…) 4. Mi chiedevo quale altra scusa avrebbe inventato per giustificarsi. ……) (…....…) 5. Mi ha giurato di non sapere nulla. (……) (…....…) 6. Vorrei conoscere con precisione a che ora arriverai. (……) (…....…) 7. Questo dimostra la nostra amicizia, che ci vogliamo bene. (……) (…....…) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /14
4 Trasforma i discorsi diretti in indiretti o viceversa. 1. Dora e Ida chiesero a Gaia: «Vieni con noi?». ........................................................................................................................................................................ 2. Stefania ci domandò: «Avete caldo?». ........................................................................................................................................................................ 3. Chiara disse: «Se avessi più tempo ti accompagnerei». ........................................................................................................................................................................ 4. Le ho chiesto con insistenza di restituirmi la sciarpa. ........................................................................................................................................................................ 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /8
5 Individua e sottolinea con il rosso le proposizioni relative proprie e con il blu quelle improprie presenti nei seguenti periodi. 1. Beati voi che avete dei genitori così tolleranti! 2. Ti piace il braccialetto che mi ha regalato Paolo? 3. Ti ho conosciuto che eri ancora in fasce! 4. Tuo zio non è un uomo che incuta soggezione. 5. li allenamenti che laudio ha effettuato prima della gara erano faticosi. 6. Non voglio sentir più parlare di chi mi ha fatto quello sgarbo. 7. Questo è il lavoro che dovrete fare oggi pomeriggio. 8. Chi vuole essere rispettato, rispetti per primo gli altri. 9. Ringraziai Enzo che mi aveva accompagnato alla stazione. 10. Furono assunti dei ragazzi che distribuissero del materiale pubblicitario. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10
6 Completa ognuno dei seguenti periodi aggiungendo la proposizione subordinata indicata. 1. Si chiama Attila il cane (relativa) ........................................................................................................ . 2. Patrizia mi ha riferito (oggettiva) ....................................................................................................... . 3. È stato deciso (soggettiva) ................................................................................................................... . 4. Tutti mi chiedevano (interrogativa indiretta) ................................................................................ . 5. Mi preoccupa questo (dichiarativa) .................................................................................................. . 6. Molti giovani non sanno (dubitativa) ............................................................................................... . 7. Quei ragazzi hanno dimostrato (oggettiva) ................................................................................... . 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /14 633
19
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
7 Trasforma le interrogative dirette in indirette o viceversa. 1.
uoi vendere o affittare il tuo appartamento
........................................................................................................................................................................ 2. Mi passi la soluzione del problema? ........................................................................................................................................................................ 3. Dove hai trascorso le ferie? 4.
........................................................................................................................................................................ hi avrà rubato il mio borsellino
........................................................................................................................................................................ 5. Non capiamo perché tu sia così agitato. ........................................................................................................................................................................ 6. Mi chiesero se volevo andare al cinema con loro. ........................................................................................................................................................................ 7. li domand se voleva guardare un film con lui. ........................................................................................................................................................................ 8. Si domandava dove fossero tutti gli altri. ........................................................................................................................................................................ 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /16
8 Fai sul quaderno l’analisi del periodo delle seguenti frasi. 1. Il passeggero chiese alla hostess quanto tempo mancasse all’atterraggio. 2. Luisa mi domandò se volevo riposarmi un po’ a casa sua, prima di ripartire. 3. Lo zio è finito fuori strada con l’automobile che aveva appena comprato, ma è rimasto illeso. 1 punto per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto.
634
Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 72)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 150)
...... /8
........... /100
Le proposizioni subordinate sostantive e relative
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti sintattici 1 Leggi attentamente questo brano tratto da un famoso romanzo di Italo Calvino: trasforma il discorso diretto in discorso indiretto, riscrivendo il brano sul quaderno, poi individua le proposizioni reggenti e analizza il valore di tutte le subordinate ottenute.
Primo incontro Era una ragazza con occhi di bellissimo color pervinca e carnagione profumata. Reggeva un secchio. «Com’è che quando ho visto tutti non vi ho vista?» le chiese Cosimo. «Ero per acqua al pozzo», rispose lei e sorrise. Dal secchio, un po’ inclinato, cadde dell’acqua. Lui la aiutò a reggerlo. «Voi dunque scendete dagli alberi?» si informò Cosimo. «No», la ragazza rispose e spieg :
’è un ritorto ciliegio che fa ombra al pozzo.
i là caliamo i secchi . Lo invit ad
andare con lei. Camminarono per un ramo, scavalcando il muro d’una corte. Lei lo guidò nel passaggio sul ciliegio. Sotto c’era il pozzo. «Vedete, Barone?» chiese a quel punto. «Come sapete che sono un Barone?» volle sapere Cosimo. «Io so tutto», lei rispose e sorrise; le sorelle Irene e Raimunda l’avevano informata della sua visita. «Qual è il vostro nome?» chiese Cosimo. «Ursula», disse lei. Cosimo osservò: «Voi andate sugli alberi meglio d’ogni altro, qui». «Ci andavo da bambina; a Granata avevamo grandi alberi nel patio», spiegò Ursula. In cima a un albero era fiorita una rosa rampicante.
apreste cogliere uella rosa
le chiese
Cosimo. Lei rispose di no. Il Barone allora s’avviò, la colse e tornò con la rosa da Ursula. adatt. da I. Calvino, Il barone rampante, Mondadori
2 Leggi con attenzione il testo e svolgi le attività. Anna era diversa dalle altre. C’era una naturalezza in lei che le altre non avevano. Anna era il più bello dei nomi femminili. Anche il cognome Cavorzio gli sembrò bello. Non c’era la minima imperfezione in lei, nemmeno nel nome, nemmeno nel cognome! Quella mattina Anna era insieme con la sorella e con l’amica, parlavano con Enrico vicino alle cabine, poi si erano lanciate per il pendio ed erano entrate in acqua. Ricordava di aver pensato che la più brava era quella con la frangetta. Avrebbe dovuto dire: la più bella. Enrico ne era innamorato. «Ecco, che uno s’innamori di Anna lo posso anche capire» pensò Fausto «al posto di Enrico me ne sarei innamorato anch’io». Provò invidia per l’amico, che era di Marina, faceva il bagnino e poteva innamorarsi di una ragazza che abitava in piazza della Chiesa e faceva la sarta. «Ma perché io non me ne potrei innamorare? Me ne potrei innamorare certo…» a un tratto pens :
a ne sono già innamorato adatt. da C. Cassola, Tempi memorabili, Einaudi
1. Sottolinea le proposizioni principali indipendenti e scrivine il tipo. 2. Indica quante sono le proposizioni nel periodo «Quella mattina… in acqua» e scrivi se sono coordinate o subordinate. 3. Analizza il periodo «ricordava di aver pensato che la più brava era quella con la frangetta». 635
19
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Aspetti lessicali 1 Completa i periodi indicando poi il tipo di proposizione utilizzata. 1. Era necessario .................................................................................................................... (.................) 2. Sonia ha ammesso ........................................................................................................... (.................) 3. Ho sognato .......................................................................................................................... (.................) 4. Il pilota aveva paura ......................................................................................................... (.................) 5. Conviene .............................................................................................................................. (.................) 6. Avevo la sensazione ......................................................................................................... (.................) 2 Riscrivi le frasi seguenti sul quaderno trasformando il soggetto in una proposizioe u ordi ata o ettiva ed e ettua do le ece arie odific e 1. n uesta dichiarazione è sufficiente la tua firma. 2. La conoscenza della lingua inglese è molto utile. 3. La tua simpatia è nota a tutti. 4. È probabile una smentita della notizia. 5. L’abilità di Luca nel gioco degli scacchi è risaputa. 3 Riscrivi sul quaderno le frasi seguenti trasformando il complemento oggetto in u a ro o i io e o ettiva ed e ettua do le ece arie odific e 1. Pretendo le tue scuse. 2. Dal vostro sorriso intuisco la vostra soddisfazione. 3. Sergio merita un premio. 4. L’imputato confessò l’uccisione del cognato. 5. Serena ci confermò l’arrivo di suo fratello. 4 Collega ogni proposizione reggente con la proposizione subordinata interrogativa adatta. a. Mi chiedevo
1. cosa pretenda Lia dalle amiche.
b. Dimmi
2. cosa risponderti.
c. Vorrei sapere
3. come è avvenuto l’incidente.
d. Non so proprio
4. se avevi valutato la conseguenza del tuo gesto.
e. Non capisco
5. cosa sia meglio per te.
f. Non sa più
6. chi verrà a cena con noi.
CLIL PROJECT
La proposizione relativa
La proposizione relativa è introdotta dai seguenti pronomi (invariabili in genere e numero):
Preposizione
Persona
Cose o animali
Soggetto Complemento Possesso
who / that whom / that whose
which / that which / that whose
The bike which is over there is mine. (La bicicletta che è laggiù è mia.) This is the boy whom my sister met. (Questo è il ragazzo che mia sorella ha incontrato.) The woman, whose jacket is black, is my aunt. (La donna, la cui giacca è nera, è mia zia.)
636
4 20 UNITÀ
UNITÀ
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
1
La proposizione temporale Quando la primavera intiepidisce l’aria, i prati si coprono di fiori.
La proposizione evidenziata quando la primavera intiepidisce l’aria è una proposizione temporale. La proposizione temporale indica quando avviene, è avvenuto o avverrà quanto è espresso nella proposizione reggente; svolge nel periodo la stessa funzione che nella proposizione semplice ha il complemento di tempo (determinato o continuato). Vado al mare
d’estate complemento di tempo
Vado al mare
quando è estate. proposizione subordinata temporale
La proposizione subordinata temporale risponde alle domande quando? per quanto tempo? e può avere: • forma esplicita, quando ha il verbo all’indicativo introdotto da varie congiunzioni e locuzioni come quando, allorquando, finché, fino a, mentre, appena, ogni volta che, dopo che, prima che… (in quest’ultimo caso richiede il congiuntivo): Appena avrò finito di mangiare, andrò a dormire. Prima che tu dica delle sciocchezze, pensa bene. • forma implicita, quando ha il verbo al gerundio, al participio passato o all’infinito preceduto dalle preposizioni nel, al, sul, col o dalle locuzioni prima di, dopo (di) e solo se la reggente e la subordinata hanno lo stesso soggetto: Uscendo di corsa, sbatté la porta con violenza. (gerundio) Giunto sulla sponda del canale, l’anatroccolo si tuffò. (participio passato) Al calare della sera i petali di molti fiori si chiudono. (preposizione + infinito) Prima di parlare è bene riflettere. (locuzione + infinito) 637
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Completa ciascuna delle frasi con una subordinata temporale esplicita o implicita. 1. Bevo sempre un caffè ................................................................................................................. 2. Abbiamo incontrato Margherita ....................................................................................... 3. L’allarme incominciò a suonare ........................................................................................ 4. Mio fratello ascolta la musica ........................................................................................... 5. Ho fatto cadere il vasetto della marmellata ..........................................................
2 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate temporali presenti nei seguenti periodi (8) e indica con E se sono esplicite (4) e con I se sono implicite (4). 1. Prima di consegnarlo, rileggete bene il tema. (……) 2. Non appena il professore iniziò a spiegare, tutti gli alunni fecero silenzio. (……) 3. Dopo che avrai fatto merenda è bene che tu ripassi la poesia. (……) 4. arlavano tutti tran uillamente fino a uando non intervenne Giorgio. (……) 5. Una volta provati i sandali con il tacco alto, Marina decise di comprarli. (……) 6. Il poveraccio, dopo essere stato aggredito, fu anche derubato. (……) 7. Potrete uscire dopo aver eseguito i compiti. (……) 8. Prima che tu dica qualcosa vorrei che ascoltassi la mia versione. (……) 3 Collega sul quaderno le coppie di proposizioni semplici in modo da formare un periodo costituito da una proposizione principale e una subordinata temporale. 1. il gatto è scappato – Sonia ha aperto la porta di casa 2. i ragazzi scattarono in piedi – la campanella suonò 3. il falegname lavorava – il falegname ascoltava la musica 4. Gino non uscì di casa – la mamma di Gino non ritornò 5. l’uomo camminava lentamente – l’uomo inciampò in un sasso 6. ho consegnato a Delio la sua caricatura – Delio si è dimostrato felice 7. i due gattini uscivano dalla cesta – Marta li accarezzava dolcemente 4 Sottolinea i complementi di tempo presenti nelle seguenti frasi e trasformali sul quaderno in proposizioni subordinate temporali. 1. Al richiamo del padrone il cane si fermò immediatamente. 2. Al tramonto del sole le rocce dolomitiche assumono particolari colori rossastri. 3. Durante le vacanze a Londra ho conosciuto alcuni ragazzi inglesi con i quali ho mantenuto i contatti. 4. La nonna restò con il nipotino fino al ritorno della sua mamma. 5. Al termine del suo discorso il ministro si trattenne con i presenti. 6. i notte i gufi, le civette e i pipistrelli escono dai loro rifugi. 7. Dopo pranzo solitamente mio padre si riposa e legge il giornale. 5 Scrivi sul quaderno sei periodi complessi che contengano ognuno una proposizione subordinata temporale introdotta dalle seguenti congiunzioni e locuzioni congiuntive. appena 638
prima di
dopo
mentre
finch
ogni volta che
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
2
La proposizione finale Lisa insisteva perché Davide andasse in piscina con lei.
La proposizione evidenziata perché Davide andasse in piscina con lei è una proposizione finale. La proposizione finale indica lo scopo, il fine per cui si compie l’azione espressa nella proposizione reggente. Svolge, nel periodo, la stessa funzione che il complemento di fine ha nella proposizione semplice.
Mi hai chiamato
per la riparazione del tetto. complemento di fi e
Mi hai chiamato
perché riparassi il tetto. proposizione u ordi ata fi ale
La proposizione subordinata finale risponde alle domande perché? a quale scopo? a quale fine? e può avere: • forma esplicita, quando ha il verbo al modo congiuntivo (presente, se dipende da un presente o da un futuro; imperfetto, se dipende da un passato) introdotto da congiunzioni come affinché, perché… o da locuzioni congiuntive come in modo che, allo scopo che, al fine che…: Provvedi perché tutto sia in ordine. Farò in modo che non accada più. La finale esplicita può essere introdotta dalla congiunzione che,, per lo più in dipendenza da verbi come ordinare, avvertire, pregare, chiedere: Pregò loro che facessero meno confusione. La congiunzione che è usata anche in frasi come: Fallo studiare, che (= affinché) migliori in matematica! • forma implicita (molto più frequente, nell’uso, di quella esplicita), quando ha il verbo all’infinito introdotto dalle preposizioni per, a, di o dalle locuzioni al fine di, allo scopo di, in modo da, con l’intento di: La mamma è uscita a fare la spesa. Con l’intento di aiutarlo,, gli passò la brutta copia del compito. La costruzione implicita è possibile solo se il soggetto della reggente e quello della finale coincidono. 639
20
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea le proposizioni subordinate finali presenti nei seguenti periodi. 1. Il professore dettava lentamente affinché gli alunni potessero scrivere in modo corretto. 2. Giancarlo si recherà a Cervinia per poter sciare con gli amici. 3. I nonni ci pregarono di rimanere ancora un po’ con loro. 4. Quando arriverò a Torino vi telefonerò subito, perché non stiate in pensiero. 5. Il pagliaccio faceva smorfie e capriole per divertire i bambini.
2 Completa o
i eriodo a
iu
e do u a ro o i io e fi ale adatta
1. Credevo di dover presentare una domanda scritta .................................................................... . 2. Lavor fino all’alba ................................................................................................................................. . 3.
spetter i saldi di fine stagione ....................................................................................................... .
4. L’insegnante parlava a voce alta ........................................................................................................ . 5. Indossai la giacca a vento .................................................................................................................... . 6. Controllerò quello svogliato di Edoardo ......................................................................................... . 7. Alessandra verrà a Bologna ................................................................................................................ . 3 Individua e sottolinea i co le e ti di fi e re e ti elle e ue ti ra i e trasformali ul quader o i ro o i io i fi ali 1. «Questa interrogazione, Carla, sarà decisiva per la tua promozione», disse l’insegnante. 2. I pionieri del secolo scorso andavano in America alla ricerca dell’oro. 3. Il caporeparto si rese disponibile per un confronto con gli operai. 4. Per l’esecuzione di questo complicato disegno geometrico ho bisogno di concentrazione. 5. «Rivolgiti a Luigi, per la riparazione della tua moto; è un meccanico esperto», disse mio padre. 6. Tutti i paesani si mossero per la ricerca di un anziano improvvisamente scomparso. 7. Per la pulizia della mia giacca di pelle mi sono rivolta a una lavanderia specializzata. 4 In ciascuna frase sottolinea la proposizione coordinata alla principale e trasformala ul quader o i u a ro o i io e u ordi ata fi ale 1. Gemma si veste in modo molto originale e si fa notare. 2. Ho risparmiato per tutta la vita e ho comprato una casa. 3. È uscito molto presto perciò è arrivato puntuale all’appuntamento. 4. Vieni con me sul terrazzo e guarda il panorama. 5. Andrò a Marsiglia e perfezionerò il mio francese. 6. Corrado mi inviò un sms e mi avvisò del suo arrivo. 7. bbi pi fiducia nelle tue capacità, vincerai la timidezza. 8. Claudia nuota in piscina tre volte alla settimana perciò si mantiene in forma. 5 Scrivi sul quaderno sei periodi che contengano, ognuno, una proposizione subordiata fi ale i trodotta dalle e ue ti co iu io i locu io i o re o i io i al fine di 640
per
a
con lo scopo di
affinch
perch
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
3
La proposizione causale
Il professore ha rimproverato Sergio perché non era attento.
La proposizione evidenziata perché non era attento è una proposizione casuale. La proposizione causale indica la causa, il motivo per cui avviene il fatto espresso nella proposizione reggente. Svolge, nel periodo, la stessa funzione che il complemento di causa ha nella proposizione semplice. Mi sono steso sul letto
per la stanchezza complemento di causa
Mi sono steso sul letto
perché ero stanco. proposizione subordinata causale
La proposizione subordinata causale risponde alle domande perché? per quale motivo? e può avere: • forma esplicita, quando ha il verbo all’indicativo, se la causa è reale, e più raramente al condizionale o al congiuntivo, se la causa è solo ipotizzata. Le forme verbali sono introdotte da congiunzioni come perché, siccome, giacché, poiché… e da locuzioni come dato che, visto che, dal momento che, per il fatto che…: Resto in casa poiché sono raffreddato. Lasciati consigliare da un esperto perché potresti sbagliare. La causale esplicita può essere introdotta dalla congiunzione che, per lo più in dipendenza da verbi o espressioni che indicano stati d’animo come meravigliarsi, rallegrarsi, essere contento, indignarsi, essere dispiaciuto…: Mi meraviglio che tu sia rimasto. La congiunzione che si usa anche nel linguaggio colloquiale in espressioni come: Affrettati, che (= perché) inizia lo spettacolo! • forma implicita (solo se la reggente e la subordinata causale hanno lo stesso soggetto), quando ha il verbo al participio passato, al gerundio o all’infinito introdotto dalle preposizioni di, per e a: Irritato dal rumore, il cane di Egisto cominciò a guaire. (participio passato) Essendo impaurita, Delia cominciò a balbettare. (gerundio) Sono molto contenta di avervi rivisto. (preposizione + infinito) 641
20
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
PER NON SBAGLIARE Le proposizioni subordinate introdotte da perché La congiunzione perché può introdurre proposizioni subordinate diverse: attento a non confonderle! Osserva nei seguenti esempi come le diverse formule so-stitutive di questa congiunzione introducano differenti proposizioni subordinate: Vorrei proprio sapere
perché non sei venuto.
per quale motivo non sei venuto.
proposizione interrogativa indiretta (verbo all’indicativo)
Facciamo tutto ciò
perché tu sia felice.
affinch tu sia felice.
ro o i io e fi ale (verbo al congiuntivo)
Non mangio la torta
perché sono a dieta.
per il fatto che sono a dieta.
proposizione causale (verbo all’indicativo)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea le proposizioni subordinate causali presenti nelle seguenti frasi. 1. Dato che non avevo avuto sue notizie da tempo, decisi di telefonargli. 2. Suonammo più volte perché nessuno ci aveva sentiti. 3. Siccome fa freddo, metterò una giacca. 4. Poiché aveva studiato fino a mezzanotte, Arianna quella mattina non riusciva a svegliarsi.
INVALSI
2 Nei seguenti periodi sottolinea le subordinate introdotte da perché e indica con F e o o fi ali co e cau ali e co e i terro ative i dirette 1. ientrarono presto perch erano molto stanchi. ……) 2. li telefonai perch mi riportasse lo zaino che gli avevo prestato. (……) 3. i domandavano perch ntonio fosse partito. ……) 4. orrei sapere perch non ti sei offerto come volontario per l’interrogazione di arte. ……) 5. La mamma usa spesso la pentola a pressione perch accorcia i tempi di cottura dei cibi. (……) 6. rrivo solo ora, perch ho perso l’autobus. ……) 7. Maddalena è ricercata da tutti perch è molto simpatica. ……) 8. o fatto di tutto perch tu sia felice. ……)
642
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
3 Sottolinea i complementi di causa presenti nelle seguenti frasi e trasformali sul quaderno in proposizioni causali. 1. L’automobilista venne fermato dalla polizia stradale per guida in stato di ebbrezza. 2. Molti condomini si lamentarono per il frastuono proveniente da un appartamento situato al primo piano. 3. Per distrazione ho commesso molti errori nel compito di analisi grammaticale. 4. Leonardo disse una bugia, poi arrossì per la vergogna. 5. I milanesi erano in grande fermento per la visita del Presidente alla loro città. 6. Per un divieto di accesso abbiamo dovuto parcheggiare l’auto lontano dal centro. 4 Completa i seguenti periodi con una proposizione subordinata causale esplicita che poi trasformerai nel quaderno in implicita. 1. È bene che tu questa sera non guidi ............................................................................................... . 2. Mi scuso con te ...................................................................................................................................... . 3. Mio fratello era molto nervoso ......................................................................................................... . 4. Non lasciare Serena in casa da sola ................................................................................................ . 5. Dovremo acquistare una nuova stampante ................................................................................. . 6. L’atleta venne s ualificato .................................................................................................................. . 7. Questa sera ceneremo più tardi ....................................................................................................... . 8. Mi ha telefonato ..................................................................................................................................... . 5 Completa le seguenti proposizioni principali con due proposizioni subordinate: una fi ale e u a cau ale Indica poi sul quaderno se le subordinate che hai aggiunto sono esplicite o implicite. ................................................................... 1. Clara sembra felice
................................................................... ...................................................................
2. All’inizio del ’900 molti emigrarono in America
................................................................... ...................................................................
3.
o consultato la carta geografica
................................................................... ...................................................................
4. Sono disposto a tutto
................................................................... ...................................................................
5. Il ragazzo gridava
................................................................... ...................................................................
6. Prendi con te l’ombrello
................................................................... 643
20
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
4
La proposizione modale Ho sistemato i libri nella libreria come tu mi hai detto.
La proposizione evidenziata come tu mi hai detto è una proposizione modale. La proposizione modale specifica il modo, la maniera in cui viene compiuta l’azione espressa dal predicato della proposizione reggente. Svolge, nel periodo, la stessa funzione che il complemento di modo ha nella proposizione semplice. Il cavallo avanzava
al trotto. complemento di modo
Il cavallo avanzava
trottando. proposizione subordinata strumentale
La proposizione subordinata modale risponde alle domande come? in che modo? e può avere: • forma esplicita, quando ha il verbo al modo indicativo (per indicare un fatto certo o reale) introdotto dalle congiunzioni e locuzioni come, nel modo in cui, nella maniera che… o al modo congiuntivo o condizionale (per esprimere un fatto possibile o irreale) introdotto dalle congiunzioni e locuzioni come, come se, comunque, secondo che…: Paolo si comporta sempre come gli fa comodo. (indicativo) Resterò con voi comunque vadano le cose. (congiuntivo) Avete agito proprio come avremmo fatto noi. (condizionale) • forma implicita, quando ha il verbo al gerundio presente o all’infinito introdotto dalle preposizioni a e con: Lo salutai stringendogli la mano. (gerundio) Passa il tempo a guardare la televisione. (preposizione + infinito)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
644
1
Completa ciascuno dei seguenti periodi con una subordinata modale. 1. Festeggiò con i colleghi la sua assunzione in banca ............................................. .......................................................................... . 2. Mi sono fratturato un braccio .................................................................................................. . 3. Sabrina danzava ..................................................................................................................................... . 4. Riuscì a mettere in funzione il forno a microonde ................................................ .......................................................................... .
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
2 Individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate modali esplicite (3) e in blu quelle implicite (5) presenti nei seguenti periodi. 1. Mi sono comportato come mi avevi suggerito. 2. Se ne andò stizzito, sbattendo la porta. 3. Il vecchio avanzava, strascicando i piedi. 4. La partita terminò come avevo sperato. 5. eduto comodamente in poltrona, alvatore sorbiva il caffè. 6. Comunque vadano le cose, resterò qui. 7. La mia micina Astra dormiva profondamente sdraiata sul tappeto. 8. Il ragazzo, balbettando, si scusò per il ritardo. 3 Completa i seguenti periodi aggiungendo alla proposizione principale una proposizione subordinata modale esplicita o implicita. 1. Cercava di calmare il pianto del bambino ...................................................................................... . 2. Duccio arrivò di nuovo in ritardo ...................................................................................................... . 3. La donna si guardò intorno ................................................................................................................ . 4. Ho svolto gli esercizi di analisi del periodo .................................................................................... . 5. Camminava lungo il sentiero in salita .............................................................................................. . 6. Elena sfuggiva il nostro sguardo ....................................................................................................... . 7. Si buttò sul letto ...................................................................................................................................... . 8. Recitava la poesia ................................................................................................................................... . 4 Trasforma i complementi di modo in corsivo in proposizioni modali (7). 1.
lla stazione lena salut il fidanzato con un pianto disperato.
........................................................................................................................................................................ 2. Alcuni fedeli, con il capo chino, pregavano il santo. ........................................................................................................................................................................ 3. Secondo i tuoi consigli ho regalato a Marco una tartaruga. ........................................................................................................................................................................ 4. Il pubblico accolse il cantante con applausi calorosi. ........................................................................................................................................................................ 5. Mi raccomando, si gioca con il rispetto delle regole. ........................................................................................................................................................................ 6. Prima della partenza salutò i familiari con un abbraccio. ........................................................................................................................................................................ 7. Con fatica Laura sistemò tutta la sua cameretta. ........................................................................................................................................................................ 5 Scrivi sul quaderno sei periodi contenenti ognuno una proposizione subordinata modale introdotta dalle seguenti congiunzioni e locuzioni. come se – nel modo in cui – come – comunque – quasi – nella maniera che
645
20
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
5
La proposizione strumentale
Distruggendo i boschi, si arreca un danno enorme a tutta la Terra.
La proposizione evidenziata distruggendo i boschi è una proposizione strumentale. La proposizione strumentale indica il mezzo attraverso il quale si realizza l’azione espressa dalla proposizione reggente. Svolge, nel periodo, la stessa funzione che il complemento di mezzo ha nella frase semplice. Ciro mi ha convinto
con la sua insistenza.
Ciro,
complemento di mezzo
a furia di insistere, proposizione subordinata strumentale
mi ha convinto.
La proposizione subordinata strumentale risponde alle domande come? con che mezzo? con quale strumento? e ha soltanto la forma implicita con il verbo al gerundio o all’infinito introdotto da con + articolo o dalle locuzioni a furia di, a forza di: Il signor De Carolis, lavorando sodo, ha accumulato grandi ricchezze. (gerundio) Con lo scriverle lettere d’amore, Mauro ha conquistato Giorgia. (con + articolo + infinito) A forza di esercitarsi, ora suona il pianoforte molto bene. (locuzione + infinito)
PER NON SBAGLIARE Proposizione strumentale o modale? La proposizione strumentale si può facilmente confondere con quella modale quando questa è costruita con il gerundio. Per distinguerle è necessario ricordare a quali domande rispondono: • Ia modale risponde alla domanda in che modo? Luca si presentò a noi ridendo. (in che modo?) • la strumentale risponde alla domanda con che mezzo? con quale strumento? Gli Indiani comunicavano utilizzando segnali di fumo. (con quale mezzo?)
646
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea le proposizioni subordinate strumentali presenti nei seguenti periodi. 1. A forza di risparmiare Vincenzo è diventato ricco! 2. Piangendo non mi commuovi proprio. 3. Sbadigliando ci ha fatto capire che si stava annoiando. 4. Con il gridare Antonio ha fatto scappare i ladri. 5. La nonna fa le marmellate usando la frutta degli alberi del suo orto.
2 Individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate modali (4) e in blu le subordinate strumentali (5) presenti nei seguenti periodi. 1. Clara ci commosse raccontando alcune sue tristi vicende. 2. A forza di sgomitare riuscì a salire sull’autobus. 3. l ciclista, a sorpresa, tagli il traguardo facendo uno sprint finale. 4. Eviterete tanti malintesi parlando a quattr’occhi. 5. A furia di mangiare è diventato grosso come una balena. 6. Che tipo quello! Prende ogni cosa come se si trattasse di vita o di morte. 7. Nuotando in piscina per tre o quattro volte ogni settimana, Angelica sta correggendo la scoliosi. 8. Confesso che mi sono comportato come se fossi un bambino. 9. Black, il cane degli zii, ci venne incontro correndo felice. 3 Completa i seguenti periodi aggiungendo alla proposizione principale una proposizione subordinata strumentale. 1. Ho recuperato il brutto voto in scienze ......................................................................................... . 2. Donatella ci segnalò il suo arrivo ..................................................................................................... . 3. Gianni si è irrobustito .......................................................................................................................... . 4. Evidenziammo le parole-chiave del paragrafo di storia ........................................................... . 5. Il leone procurò il pasto per i suoi piccoli ...................................................................................... . 6. La mamma ha cucinato un ottimo polpettone ............................................................................ . 4 Nelle seguenti frasi individua e sottolinea i complementi di mezzo e sostituiscili co ro o i io i tru e tali di a alo o i ificato 1. Ho osservato a distanza con un binocolo alcune marmotte. (….........................................…) 2. Il parrucchiere ringiovanì l’aspetto della cliente con un taglio corto dei capelli. (….................... .............…) 3. Andremo in centro in tram. (….................................…) 4. Lo avvertimmo del cambiamento d’orario della riunione per telefono. (….................................…) 5. Cristoforo Colombo ottenne tre caravelle con la promessa di ricchezze e gloria per la Spagna. (….................................…) 6. Ho saputo della manifestazione canora tramite un manifesto. (…..........................................…) 7. Imbiancammo di nuovo la parete con un pennello a setole sottili. (….................................…) 8. Sara ha reso molto accogliente il piccolo appartamento con una pulizia accurata. (…........... ......................…) 9. A colpi di pala liberò la stradina dalla neve. (….................................…) 647
20
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
6
La proposizione consecutiva
Marcella era così commossa che piangeva.
La proposizione evidenziata che piangeva è una proposizione consecutiva. La proposizione consecutiva indica la conseguenza o l’effetto di ciò che è espresso nella reggente.
È di solito anticipata nella reggente dagli aggettivi tale, siffatto, simile…, dagli avverbi così, tanto, talmente… o dalle locuzioni a tal punto, in modo tale…; può avere: • forma esplicita, quando è introdotta dalla congiunzione che o da congiunzioni, o locuzioni composte con che come cosicché, sicché, talché, al punto che, a tal segno che…; i modi verbali sono: l’indicativo, se la conseguenza è reale; il congiuntivo, se la conseguenza è possibile o eventuale; il condizionale, se la conseguenza dipende da una condizione: Beatrice era così emozionata che non riusciva a parlare. (indicativo) Lavoreremo in modo tale che non vi siano altri disguidi. (congiuntivo) Sono talmente stanca che dormirei per una settimana. (condizionale) • forma implicita (solo se la reggente e la subordinata hanno lo stesso soggetto), quando è introdotta dalla preposizione da o da locuzioni come tanto da, così da, e ha il verbo all’infinito: Luciano è così distratto da uscire con una scarpa di un colore e una di un altro. La consecutiva implicita, inoltre, può essere introdotta da: – aggettivi come degno o indegno seguiti da di + infinito: Cosimo ha compiuto un’azione degna di essere lodata da tutti. – aggettivi sostantivati come il solo, l’unico, il primo o l’ultimo seguiti da a + infinito: Franca è sempre l’ultima ad arrivare. – aggettivi come adatto, inadatto, atto o inetto seguiti da a + infinito: Anna non è la persona adatta a svolgere quell’incarico. – avverbi come troppo, abbastanza o troppo poco seguiti da perché + congiuntivo o da per + infinito: Il nodo era troppo stretto perché riuscissi a scioglierlo. Ero troppo stanco per uscire con voi. 648
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Completa ciascuno dei seguenti periodi con una proposizione subordinata consecutiva adatta. 1. Le sue storie erano così divertenti .............................................................................. . 2. La pioggia cadde così forte ................................................................................................. . 3. Il pavimento era così scivoloso ...................................................................................... . 4. Questi spaghetti sono così piccanti ............................................................................. .
2 Individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate consecutive esplicite (3) e in blu quelle implicite (4). 1. ale è la sua timidezza che non riesce uasi a parlare con chi non è in confidenza. 2. Era tanto buio che non si vedeva a un palmo di naso. 3. La nebbia non era cos fitta da impedire la visibilità. 4. Le melanzane erano così a buon prezzo da sembrare regalate. 5. È una persona molto sensibile, ma non mi sembra adatta a svolgere la professione di psicologo. 6. La gioia per la promozione era talmente grande che gli studenti si abbracciarono. 7. Il vento soffi con tanta violenza da sradicare anche alberi secolari. 3 Completa ciascuno dei seguenti periodi con due subordinate consecutive: una di forma esplicita, l’altra di forma implicita. L’uomo era talmente brillo
Era una giornata così calda e afosa
Angelo ha studiato talmente poco
Ho avuto un attacco di stanchezza tale
INVALSI
4 Nei seguenti periodi sottolinea e indica co le cau ali e co quelle co ecutive
..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... .....................................................................................
le u ordi ate fi ali
co
quel-
1. Il libro era così noioso che mi addormentai dopo dieci minuti di lettura. (……) 2. Franco è cos silenzioso, perch è molto stanco. ……) 3. La commessa mi rilasciò un tagliando-sconto così che io potessi acquistare una confezione di pasta a metà prezzo. (……) 4. Non sono tanto ingenuo da credere alle tue scuse. (……) 5. Silvia ha studiato tanto per ottenere una buona valutazione all’esame di maturità. (……) 6. Non è questo il luogo adatto per discutere. (……) 7. lelia sembra proprio l’insegnante adatta perch sa come trattare i bambini in difficoltà. (……) 649
20
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
7
La proposizione concessiva Benché sia ricco, Salvatore è molto avaro.
La proposizione evidenziata benché sia ricco è una proposizione concessiva. La proposizione concessiva indica la circostanza nonostante la quale si verifica ciò che viene espresso nella proposizione reggente. Nel periodo svolge la stessa funzione che il complemento concessivo ha nella proposizione semplice. Non sono dimagrito
nonostante la dieta. complemento concessivo
Non sono dimagrito
nonostante faccia la dieta. proposizione subordinata concessiva
La proposizione subordinata concessiva risponde alla domanda nonostante che cosa? e può avere: • forma esplicita, quando ha il verbo al modo congiuntivo introdotto dalle congiunzioni sebbene, benché, quantunque, nonostante, ancorché, malgrado…, dalle locuzioni malgrado che, quand’anche, per quanto… o da aggettivi e pronomi indefiniti come chiunque, qualunque, qualsiasi, checché…: Benché avesse mal di gola, Luca andò a correre nel parco. Per quanto si sia impegnato non ha ottenuto la sufficienza. Qualunque cosa dica non riesco a credergli. La concessiva esplicita ha il verbo all’indicativo quando è introdotta dalla locuzione anche se: Verrò da te anche se piove. • forma implicita, quando ha il verbo al gerundio introdotto da pure, anche; al participio passato preceduto da sebbene, quantunque, benché, per quanto, anche se…; all’infinito preceduto da per: Anche correndo non arriverai alla stazione in tempo. (gerundio) Sebbene mascherata, Daniela fu riconosciuta da tutti. (participio passato) Per avere solo quindici anni, Sandro è molto responsabile. (per + infinito)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
650
1
Completa le seguenti proposizioni subordinate concessive. 1. Malgrado .................................................................... per due anni il francese, Paola non lo parla correttamente. 2. Non trovo più le fotografie del viaggio in Spagna nonostante .................................................................... dappertutto. 3. Continuò a combattere benché .................................................................... .
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
2 Individua e sottolinea in rosso i complementi concessivi (3) e in blu le proposizioni subordinate concessive (5) presenti nei seguenti periodi. 1. Gabriele sa di aver sbagliato, anche se non lo ammetterà mai. 2. Nonostante la timidezza, iuliana ha recitato una poesia durante la festa di fine anno. 3. Pur essendo poco profumate, mi piacciono molto le camelie. 4. Non rinunciarono alla gita malgrado la pioggia. 5. Quand’anche costasse la metà, non comprerei mai quell’auto. 6. Non penso che possa nevicare anche se fa molto freddo. 7. Nonostante la giornata festiva, l’autostrada era quasi deserta. 8. Anche se è nato in Belgio, Lino vive in Italia dall’età di sette anni. INVALSI
3 Individua e sottolinea in rosso le subordinate concessive esplicite (5) e in blu quelle implicite (3) presenti nei seguenti periodi. 1. Pur rischiando di sembrare ingenuo, credo alla sua innocenza. 2. Per quanto gridasse a voce altissima, le sue parole erano portate via dal vento. 3. Nonostante siano gemelli, Lorenzo sembra molto più vecchio di Enrico. 4. Per essere così piccolo Andrea gioca a tennis molto bene. 5. ench le previsioni fossero sfavorevoli, oggi è una giornata di pieno sole. 6. Pur essendo genovesi, i miei cugini tifano per la Roma. 7. Non riuscì a trattenere un gesto di disappunto quantunque fosse di indole paziente. 8. Nonostante mi sforzi, non riesco a svitare il tappo di questo barattolo. 4 Completa ciascuno dei seguenti periodi con una proposizione subordinata concessiva adatta: tre dovranno essere esplicite e tre implicite. 1. Non mi sembrava una faccia nuova ................................................................................................ . 2. Nessuno udì le sue invocazioni di aiuto ......................................................................................... . 3. Litigarono aspramente per l’eredità della zia .............................................................................. . 4. Volle partire ugualmente .................................................................................................................... . 5. Danilo ha molti capelli bianchi .......................................................................................................... . 6.
ece finta di non riconoscerci ........................................................................................................... .
5 Completa ciascuno dei seguenti periodi con una proposizione subordinata concessiva adatta. 1. Non sono riuscito a mangiare ........................................................................................................... . 2. Questo libro mi ha molto interessato ............................................................................................ . 3. Attraversò di corsa la strada .............................................................................................................. . 4. Clelia mi ascolta sempre ..................................................................................................................... . 5. Farò ciò che mi sembra giusto .......................................................................................................... . 6. Michela ha preso un buon voto in scienze ................................................................................... . 6 Costruisci sul quaderno quattro frasi concessive in cui esprimi l’impossibilità di raggiungere i tuoi amici in piscina, il tuo sforzo di superare brillantemente l’interrogazione di storia, la tua volontà di riuscire simpatico al compagno appena iscritto nella tua classe e il tuo eroismo nella rinuncia alla cioccolata per una settimana.
651
20
4
DIDATTICA Mappa per il ripasso INCLUSIVA
BES
Le proposizioni subordinate complementari indirette
si dividono in
temporale
Quando? Finiti i compiti, Gianni uscì.
finale
A quale scopo? Lisa insisteva perché Davide andasse con lei.
causale
Per quale motivo? Non mi siedo perché non sono stanca.
modale
strumentale
consecutiva
concessiva
In che modo? Fate pure come vi pare.
Con che mezzo? Gli indiani comunicavano inviando segnali di fumo. Aveva tanto urlato che non aveva più voce. Nonostante che cosa? Non sono dimagrito nonostante faccia la dieta.
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. A quale domanda risponde la proposizione modale? 2. Fai un esempio di proposizione temporale. 3. «Sono felice che tu mi abbia telefonato.» Che proposizione subordinata riconosci nella frase evidenziata? 652
Analisi del periodo
DIDATTICA INCLUSIVA
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
BES
Per analizzare correttamente le proposizioni complementari indirette, ti potrà aiutare chiederti a quale domanda risponda ognuna di esse, considerando che quasi tutte svolgono nel periodo una funzione analoga a quella dei complementi indiretti nella proposizione semplice. Proposizione subordinata temporale
Risponde alle domande quando? per quanto tempo?
Svolge funzione analoga a complemento di tempo (determinato o continuato)
Esempi Forma esplicita:
Quando tornammo a casa dalle vacanze ci ammalammo. Mentre tu dormivi sono venuti a casa nostra gli zii. Forma implicita:
Dopo aver studiato, Marco fece una partita a tennis. Terminati i compiti, Gianni uscì in giardino. finale
perché? a quale scopo?
complemento di fine
Forma esplicita:
Lo avvisai perché non andasse fin là inutilmente. Forma implicita:
Luciano è salito in casa a guardare la televisione. causale
perché? per quale motivo?
complemento di causa
Forma esplicita:
Sono felice che tu mi abbia telefonato. Non mi siedo perché non sono stanca. Forma implicita:
Li ringraziai di averci aiutati. Paola, impaurita dal buio, iniziò a piangere. modale
come? in che modo?
complemento di modo
Forma esplicita:
Fate pure come vi pare. Forma implicita:
Seguendo la ricetta la mamma ha cucinato il coniglio in porchetta. 653
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4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Proposizione subordinata strumentale consecutiva
Risponde alle domande
Svolge funzione analoga a
Esempi
come? con che mezzo?
complemento di mezzo
Forma implicita:
/
/
Forma esplicita:
Sbagliando s’impara. Aveva tanto urlato che non aveva più voce. È troppo bugiardo perché io possa ancora credergli. Forma implicita:
Simone è così generoso da essere amato da tutti. concessiva
nonostante che cosa?
complemento concessivo
Forma esplicita:
Non vorrei quel quadro neanche se me lo regalassero. Forma implicita:
Benché ferito a una zampa, il daino fuggì. Pur sapendo la verità, Maria taceva.
PROVACI TU 1. Fai sul quaderno l’analisi del periodo delle seguenti frasi. 1. Negava di essere il colpevole, nonostante le prove contro di lui fossero schiaccianti. 2. Irritato per il rifiuto dei genitori, Cesare si chiuse in camera e non parlò per un giorno intero. 3. Vi raccomando di non fare imprudenze perché possiamo godere di questo periodo di vacanze. 4. Mentre stavo guardando un telefilm mi ha telefonato Andrea per propormi di studiare storia con lui. 5. Era rimasto senza voce per aver gridato, durante la partita, per incitare la sua squadra. 6. Quando ritornerai a casa ricordati di pulire il forno come ti ha insegnato la mamma. 7. Urlai di gioia quando vidi che il portiere, scattando, aveva parato il goal. 8. Il giocoliere fu così abile da suscitare gli applausi dei presenti. 654
Esercizi di riepilogo
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
1 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate temporali presenti nei seguenti periodi e indica con E se sono esplicite e con I se sono implicite. 1. Dopo essere stato ripreso dall’insegnante, Achille scoppiò a piangere. (……) 2. Puoi prestarmi il giornale uando avrai finito di leggerlo ……) 3. Da quando sono andato in Inghilterra, la mia vita è cambiata. (……) 4. Finiti i compiti, potrai ascoltare la musica. (……) 5. Quando iniziò a piovere eravamo ormai vicini a casa. (……) 6. Dopo aver esitato un attimo, salì sul treno. (……) 7. Prima che faccia buio dovrò essere a casa. (……) 8. Rientrato in casa, Gianni si lasci cadere sfinito sul divano e si addorment . ……) 9. Quando il tempo è bello mi piace andare in giro per le vie della città in bicicletta. (……) 2 Nei seguenti periodi individua e sottolinea i ro o le ro o i io i u ordi ate finali e in blu le subordinate causali; indica poi con E se sono esplicite e con I se sono implicite. 1. Per riaversi dallo spavento ebbe bisogno di un bicchiere d’acqua. (……) 2. Il campanile della chiesa venne ingabbiato perch minacciava di crollare. ……) 3. Fece un’accurata relazione sull’accaduto perch l’avvocato potesse valutare i fatti. ……) 4. difficile ragionare con te, iziana, perch sei tanto permalosa ……) 5. Ho usato le buone e le cattive per convincerlo. (……) 6. Vorrei andare in Val di Fassa per fare il giro dei rifugi. (……) 7. L’impiegato passò la pratica al capoufficio affinch la controllasse. ……) 8. on ho preso la sufficienza dato che non ho svolto più della metà degli esercizi. (……) 9. Il vecchio Cesare spalò per due ore la neve per aprirsi un passaggio verso la capanna. (……)
RIFLETTIAMO INSIEME Le proposizioni causali e le proposizioni finali possono essere facilmente confuse. Quale ragio ragionamento vi ha guidato nell’esecuzione dell’esercizio precedente? Confrontate le vostre opinioni discutendone fra compagni.
3 Trasforma da esplicite in implicite o viceversa le proposizioni subordinate temporali fi ali e cau ali re e ti ei e ue ti eriodi 1. Aldo guardava il telegiornale, mentre mangiava. ........................................................................................................................................................................ 2. Lo pregai di restare ancora un po’ qui. ........................................................................................................................................................................ 3. Sono felice di avervi incontrati. ........................................................................................................................................................................ 4. Mi diverto molto, giocando. ........................................................................................................................................................................ 5. ianni aveva le gambe indolenzite perch aveva corso troppo. ........................................................................................................................................................................
655
20
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
4 Indica co le ro o i io i u ordi ate cau ali i trodotte da perché e con F le suordi ate fi ali i trodotte dalla te a co iu io e 1. eriti un premio perch hai sopportato con pazienza i dispetti di uel moccioso. ……) 2. erch mi possa rimettere dalle fatiche del trasloco dovr dormire un giorno intero ……) 3. ort l’auto dal carrozziere perch sostituisse la fiancata sinistra. ……) 4. Alla riunione non ero presente, perch ero ammalato. ……) 5. pesso i ragazzi nascondono il loro diario perch i genitori non possano leggerlo. (……) 6. meglio che tu non riprenda gli allenamenti, perch sei ancora debole. (……) 7. on potr uscire con te perch devo ancora finire di studiare. ……) 5 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le subordinate consecutive e in blu le subordinate concessive; indica poi con E se sono esplicite e con I se sono implicite. 1. Sebbene non ci siano pericoli è bene che Nora non si allontani. (……) 2. La reazione di Giulio fu così improvvisa da lasciare interdetti tutti. (……) 3. Carlotta rise, sebbene non avesse capito il significato delle allusioni contenute nella barzelletta. ……) 4. l vento soffiava cos forte che non potevamo tenere l’ombrello aperto. (……) 5. Nonostante fossi seduto in fondo alla sala, sentivo benissimo. (……) 6. L’esplosione è stata tanto violenta da mandare in frantumi i vetri dei palazzi vicini. (……) INVALSI
6 Individua e sottolinea con il rosso le proposizioni subordinate modali e con il blu le subordinate strumentali presenti nei seguenti periodi. 1. Fa’ come ti pare. 2. Si isolava sognando a occhi aperti. 3. La goccia, battendo sulla pietra, riesce a scavarla. 4. Si arricchì derubando gli altri. 5. Comportatevi seguendo la vostra coscienza. 6. Con lo scrivere messaggi di amore appassionati riuscì a conquistarla. 7. A forza di leggere libri sulla prima guerra mondiale il nonno è diventato un vero esperto di quell’argomento. 7 Riconosci il valore di ogni subordinata introdotta dalla preposizione per, indicando e i tratta di u a fi ale o di u a cau ale 1. Il piccino piangeva per poter essere preso in braccio. (……) 2. Claudia è stata punita per non aver detto la verità. (……) 3. li hai scritto per ringraziarlo ……) 4. L’autista frenò bruscamente per evitare di investire un pedone. (……) 5. Ho preso una multa per aver parcheggiato l’auto sul marciapiede. (……) 6. Si sentì male per aver mangiato troppo. (……) 8 Trasforma sul quaderno le proposizioni subordinate concessive e consecutive presenti nei seguenti periodi da esplicite in implicite o viceversa. 1. Abbiamo vinto, pur avendo giocato male. 2. ench sconsigliato, non rinunci a partire. 3. È talmente ricco da potersi permettere uno yacht. 4. Non temo l’acqua anche se non so nuotare. 5. Nonostante si sia allenato nella corsa per lungo tempo, non ha migliorato il suo record. 6. È talmente bella che molte sue amiche la invidiano.
656
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
9 Completa ognuno dei seguenti periodi con la proposizione subordinata richiesta. 1. Si nuoce alla propria salute (strumentale) ..................................................................................... . 2. Mi recherò a Roma (finale) .................................................................................................................. . 3. Vedemmo Caterina (temporale) ........................................................................................................ . 4.
on mi fido di iancarlo concessiva) ............................................................................................. .
5. Quel signore ha salutato la mamma (modale) ............................................................................. . 6. Il cane abbaiava (causale) .................................................................................................................... . 7.
uel telefilm mi è tanto piaciuto consecutiva) ............................................................................ .
10 Fai sul quaderno l’analisi del periodo delle seguenti frasi. 1. Ci vennero incontro, agitando le mani per salutarci. 2. oich i mezzi pubblici di trasporto erano fermi per uno sciopero, cercammo qualcuno che ci desse un passaggio. 3. Va’ subito dal meccanico per far aggiustare i freni della bicicletta, prima di finire in un fosso 4. Francesco era così triste che il papà, preoccupato per lui, gli chiese quale fosse il motivo del suo sconforto. 5. Malgrado l’incontro fosse stato breve, sul volto di tutti traspariva la gioia di aver rivisto un caro vecchio amico. INVALSI
11 Indica se nel periodo «Spaventato da un tuono il gatto si rifugiò sotto il divano», la
proposizione sottolineata è: subordinata finale implicita B. subordinata causale esplicita . subordinata causale implicita D. subordinata concessiva implicita
IMPARARE A IMPARARE he cosa sai adesso che prima non sapevi he cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di pi studiare n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
he cosa di meno
econdo te, perch
n che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità
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4
Verifica finale Conoscenze 1 Indica e le e ue ti a er
a io i o o vere
o al e
1. La proposizione temporale indica quando avviene, è avvenuto o avverrà quanto è espresso nella reggente. 2. La proposizione temporale ha solo la forma esplicita. 3. La proposizione finale ha sempre il verbo al modo indicativo. 4. ella forma implicita la proposizione finale ha il verbo all’infinito. 5. Le finali implicite sono pi comuni di uelle esplicite. 6. La proposizione causale si esprime sempre con il modo indicativo. 7. La causale implicita ha il verbo al participio, al gerundio o all’infinito introdotto dalle proposizioni a, di, per. 8. La congiunzione perch può introdurre sia le subordinate causali sia le subordinate finali. 9. La proposizione modale specifica il modo in cui viene compiuta l’azione espressa dal verbo della reggente. 10. La proposizione modale ha solo la forma implicita. 11. La proposizione strumentale può facilmente essere confusa con la proposizione modale. 12. La proposizione strumentale ha solo la forma esplicita. 13. La subordinata consecutiva esprime la conseguenza di ciò che è espresso nella reggente. 14. La proposizione consecutiva può avere solo la forma esplicita. 15. La proposizione concessiva è introdotta dalle congiunzioni sebbene, quantunque, malgrado, nonostante. 1 punto per ogni risposta esatta;
V V V V V V
F F F F F F
V
F
V
F
V V
F F
V V
F F
V V
F F
V
F
...... /15
Abilità 2 Nelle frasi seguenti sottolinea e indica con T le proposizioni subordinate temporali co le u ordi ate fi ali e co le cau ali Aggiungi poi E se sono esplicite o I se sono implicite. 1. Si scusò con tutti per essersi fatto attendere così a lungo. (……) (……) 2. Fece gran parte del viaggio in piedi per aver ceduto il suo posto a una signora anziana. (……) (……) 3. inch sarà in grado di andare non cambierò la mia cara vecchia Fiat Panda. (……) (……) 4. Tiziana supplicò l’insegnante di interrogarla ancora una volta. (……) (……) 5. Per arrivare a casa di Antonio devi oltrepassare il ponte. (……) (……) 6. Giunto al capolinea, l’autobus si fermò. (……) (……) 7. li ospiti si congedarono perch si era fatto tardi. ……) (……) 8. La mamma stirava, mentre Davide ripassava la poesia. (……) (……) 9. prirono la finestra per eliminare dalla cucina l’odore di fritto. (……) (……) 10. Quando arrivai alla stazione era già tardi e il treno era partito. (……) (……) 2 punti per ogni risposta esatta;
658
...... /20
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
3 Nelle seguenti frasi sottolinea e indica con M le proposizioni subordinate modali, co le tru e tali co le co ecutive e co le co ce ive Aggiungi poi E se sono esplicite o I se sono implicite. 1. Pur essendo a dieta, la domenica posso mangiare di tutto. (…....…) (……) 2. Mi guardava compiaciuto, dimostrandomi tutta la sua approvazione. (…....…) (……) 3. Alberto entrò nel giardino scivolando fra le sbarre della recinzione. (…....…) (……) 4. Sono così arrabbiato che non ho voglia di vedere nessuno. (…....…) (……) 5. Fui preso da una tale paura che non riuscii ad aprire bocca. (…....…) (……) 6. Malgrado fosse piovuto per alcuni giorni, i campi erano ancora assetati. (…....…) (……) 7. Sebbene provenga da una famiglia seria e onesta, quell’uomo è davvero un individuo poco raccomandabile. (…....…) (……) 8. Tossendo fece notare la sua presenza. (…....…) (……) 9. L’appartamento, bench fosse poco spazioso, era accogliente e in posizione centrale. (…....…) (……) 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /18
4 Completa ognuno dei seguenti periodi aggiungendo la proposizione subordinata indicata. 1. Il ragazzo incominciò a correre (temporale) .................................................................................. . 2. Il Comune ha stanziato una somma (finale) .................................................................................. . 3. Pietro non riuscì a gridare (causale) ................................................................................................. . 4. Rimanemmo in silenzio (temporale) ................................................................................................ . 5. Partecipò alla gita scolastica (concessiva) ...................................................................................... . 6. Luigi colma i momenti di solitudine (strumentale) ...................................................................... . 7. Ho eseguito il riassunto del brano (modale) ................................................................................. . 8. Il temporale era così violento (consecutiva) .................................................................................. . 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /8
5 Trasforma le proposizioni subordinate esplicite in implicite dopo averne indicato il tipo. 1. Era talmente scaltro che riusciva a imbrogliare tutti. (……………………) 2.
........................................................................................................................................................................ arl ad alta voce affinch tutti lo udissero. ……………………)
........................................................................................................................................................................ 3. imone è stato punito perch non si è impegnato nello studio. ……………………) ........................................................................................................................................................................ 4. Dopo che avrai riordinato la tua camera potrai uscire. (……………………) ........................................................................................................................................................................ 5. Anche se era stata ferita, la lepre riuscì a fuggire. (……………………) ........................................................................................................................................................................ 6. Fabiana è così timida che arrossisce per niente. (……………………) ........................................................................................................................................................................ 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /12
659
20
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
6 Trasforma le proposizioni subordinate implicite in esplicite, dopo averne indicato il tipo. 1. Ti scrivo per farti sapere la verità. (……………………) ........................................................................................................................................................................ 2. Alzatosi dalla panchina, si diresse verso l’uscita del parco. (……………………) ........................................................................................................................................................................ 3. Pur essendo stanco, studierò ancora un’ora. (……………………) ........................................................................................................................................................................ 4. Non potendo fumare, Caterina masticava delle caramelle. (……………………) ........................................................................................................................................................................ 5. Espose la relazione con tanta sicurezza da sbalordire la commissione. (……………………) ........................................................................................................................................................................ 2 punti per ogni risposta esatta;
...... /10
7 Fai sul quaderno l’analisi del periodo delle seguenti frasi. 1. ppena arriveremo a arma ti telefoneremo perch tu ci venga a prendere alla stazione. 2. Mi strinse la mano così forte da farmi male. 3. ora che tu vada, perch potresti trovare traffico sulla via del ritorno. 4. Le condizioni atmosferiche erano così cattive che gli impianti di risalita furono chiusi. 5. er uanto io sia curiosa, non le chieder perch abbia lasciato il fidanzato iero, ma far finta di nulla. 6. Sono stanca ma vorrei uscire lo stesso con Adriana per andare al cinema. 1 punto per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto.
660
Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 80)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 154)
...... /17
........... /100
Le proposizioni subordinate complementari indirette (prima parte)
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti sintattici 1 Leggi con attenzione il seguente paragrafo: individua e sottolinea le proposizioni subordinate studiate in questa unità. Trasformale poi sul quaderno negli analoghi complementi indiretti quando ciò è possibile. Rispondi i fi e alla do a da Uno stretto e lungo budello si fa strada serpeggiando tra le rocce rosse e ocra. Il suo fondo polveroso e arido è una sorta di strada naturale che i beduini del posto conoscono da sempre. Il canyon si snoda tra i costoni alti e ripidi e all’improvviso svela una visione quasi surreale. Una facciata incisa nella roccia evoca una sorta di tempio, una chiesa, un mausoleo, qualche cosa di antico e monumentale che, al di là del tempo, rivendica la grandezza e la finezza del popolo che l’ha concepito e costruito. i o meno uesto deve essere lo spettacolo apparso all’esploratore svizzero ohann Lud ig urc hardt uando nel
s’imbatt
nelle rovine di Petra. Fu una scoperta avventurosa la sua, fatta spacciandosi per un mercante arabo dopo anni di studio della lingua e dell’Islam. Egli aveva abbracciato questa religione per con uistare la fiducia dei locali e occultare le ragioni del suo viaggio.
uest’ultimo era
propiziato da un’associazione che promuoveva la conoscenza delle zone interne dell’Africa ma, prima di raggiungere quel continente, Burckhardt si fermò nel Vicino Oriente. Petra la città rossa, antica capitale dei Nabatei, sorge all’ombra di rilievi desertici protetta da costoni impervi e da un accesso quasi segreto. da M. Landi, da «Storica», maggio 2012
ella ri a arte dell articolo o o romana. Quali sono?
e
io ati due edifici ti ici dell arte reca e
................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................. 2 Sottolinea e analizza le ro o i io i u ordi ate fi ora tudiate Ricerca su internet altre informazioni su Malala. Tre sillabe che raccontano il coraggio: MALALA, pachistana, classe 1997, la più giovane vincitrice del premio Nobel per la pace. È l’unico nome universalmente condiviso quando in una ipotetica assemblea di studenti, dalle elementari alle superiori si chiede se c’è qualcuno che l’ispiri. Dopo essere sopravvissuta a un colpo che le ha trapassato la testa e che doveva impedirle di tornare a scuola, Malala ora combatte per il diritto all’istruzione delle bambine. Alla sua prima uscita internazionale, dopo aver subito vari interventi chirurgici, si presentò sorridente e sicura per dimostrare che si può morire in nome della scelta di non fermarsi o di ricominciare. adatt. da «Io donna» – Corriere della Sera, 14 maggio 2016
661
20
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Aspetti lessicali 1 Completa le proposizioni principali aggiungendo una proposizione subordinata causale. 1.
stato premiato poich ........................................................................................................................
2. Sono molto felice dato che .................................................................................................................. 3.
urante il compito di inglese ho chiesto aiuto perch ...............................................................
4. Era assai avvilito per il fatto che ......................................................................................................... 2 Sottolinea elle ra i i co
le e ti di fi e e trasformali i
ro o i io i fi ali
1. La squadra dei soccorritori si prodigò per la ricerca dei dispersi. .......................................... 2. Lottarono per la libertà della patria. ................................................................................................. 3. Ho chiamato Pino per la pulizia della caldaia. ............................................................................... 4.
ai tutti gli ingredienti necessari per la preparazione del budino ........................................
5. Quanti patrioti hanno perso la vita per la difesa dei propri ideali! ......................................... 3 Unisci le coppie di frasi con le congiunzioni o le locuzioni congiuntive scelte dall’elenco per introdurre proposizioni subordinate temporali. dopo
fintantoch
non appena
uando
finch
mentre
dopo che
1. Non mi diede pace …………………… non l’accontentai. 2. Marcella è arrivata …………………… io ero già uscita. 3. Fu investito …………………… attraversava la strada. 4. Decise di comprare la giacca …………………… l’ebbe indossata. 5. Tornarono amici come prima …………………… aver discusso animatamente. 6. Dovrà rimanere a letto …………………… non sarà completamente sfebbrato. 7. Laura si commosse …………………… ebbe visto il suo vecchio orsacchiotto. 4 Sottolinea i complementi di mezzo presenti nelle frasi poi trasformali in subordinate strumentali. 1. Con un prolungato sbadiglio manifestò la sua noia. ................................................................... 2. Tornò a casa in taxi. ................................................................................................................................ 3. Con le lacrime riuscì a commuoverci. ............................................................................................... 4. Angela si è tagliata con un temperino. ............................................................................................. 5. Con la chiusura del rubinetto centrale, fermò la fuoriuscita dell’acqua. .............................. 5 Scrivi sul quaderno 6 periodi composti da una proposizione principale e da una subordinata modale accostando adeguatamente le frasi scelte dall’elenco seguente. 1. Ho steso il colore con larghe pennellate.
7. Mi ha guardato male.
2. Come se avesse mal di gola.
8. Parlava stentatamente.
3. La porta del sottoscala si aprì.
9. Luciana ha obbedito.
4. Come se fossi io il responsabile di quel
10. Come mi aveva consigliato il professore.
sinistro. 5. Cigolando. 6. Dovrà sottoporsi ad alcuni accertamenti clinici. 662
11. Senza battere ciglio. 12. Come gli ha consigliato il medico curante.
4 21 UNITÀ
UNITÀ
Le proposizioni subordinate complementari indirette
(seconda parte)
1
La proposizione comparativa Silvia si è comportata meglio di quanto abbia fatto Chiara.
La proposizione evidenziata di quanto abbia fatto Chiara è una proposizione comparativa. La proposizione comparativa esprime un paragone, un confronto con ciò che è detto nella proposizione reggente. Nel periodo svolge la stessa funzione che il complemento di paragone ha nella proposizione semplice. Laura è più simpatica
di Cecilia. complemento di paragone
Laura è più simpatica
di quanto lo sia Cecilia. proposizione subordinata comparativa
La proposizione subordinata comparativa risponde alle domande come? quanto? e può avere: • forma esplicita, se anticipata nella reggente, ed essere: – comparativa di maggioranza, introdotta da più… che, più… di quanto, più… di come, più… di quello che, meglio… di quello che: Sara suona il violino meglio di quanto pensassi. – comparativa di minoranza, introdotta da meno… di come, meno… di quanto, meno… che, meno… di quello che, peggio… di quello che: Il compito di storia era meno difficile di quello che avevamo previsto. Posso dedicarti meno tempo di quello che vorresti. – comparativa di uguaglianza, introdotta da tale… quale, così… come, tanto… quanto: Tommaso è tale quale me lo avevi descritto. Il verbo, dunque, può essere all’indicativo, al congiuntivo e al condizionale. • forma implicita, soltanto in caso di comparativo di maggioranza, con il verbo all’infinito introdotto da più di, più che, piuttosto che: La zia preferisce leggere piuttosto che guardare la televisione. 663
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Completa ciascuno dei seguenti periodi con una proposizione subordinata comparativa. 1. Enzo preferisce lavorare più .............................................................................................. 2. Serena ieri era meno elegante .......................................................................................... 3. Il compito di matematica è andato peggio ............................................................. 4. Ti assicuro che Anna è più timida ................................................................................. ........................................................................................................................................................................
2 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate comparative presenti nei seguenti periodi e indicane il grado di comparazione, servendoti dei simboli: + (maggioranza, 4), - (minoranza, 3) e = (uguaglianza, 1). 1. La situazione è più grave di quanto pensassi. (……) 2. Oggi ho giocato a calcio peggio di quanto faccia di solito. (……) 3. Al mare preferisco stare stesa al sole più che nuotare. (……) 4. Il telefono mi è costato meno di quanto l’avete pagato voi. (……) 5. I danni provocati dalla grandine risultano meno gravi di quanto ci aspettassimo. (……) 6. L’accoglienza dei De Sanctis fu tale quale ci aspettavamo. (……) 7. Il ghiacciaio della Marmolada è ancora più bello di come mi era stato descritto. (……) 8. Non accetterò più incarichi di quanti ne possa svolgere in modo soddisfacente. (……) 3 Individua e sottolinea il complemento di paragone presente in ognuna delle seguenti frasi e trasformalo i u a u ordi ata co arativa di i ificato a alo o 1. La luce è più veloce del suono. .............................................................................................................................................................. 2. Clelia è buona come sua madre. .............................................................................................................................................................. 3. Il viaggio è stato più lungo del previsto. .............................................................................................................................................................. 4. Teo guadagna meno di Luciano. .............................................................................................................................................................. 5. Durante l’assenza della mamma ti sei comportato peggio di tuo fratello. .............................................................................................................................................................. 6. La lezione di botanica di oggi è stata più interessante delle precedenti. .............................................................................................................................................................. 4 Scrivi sul quaderno cinque periodi che contengano delle proposizioni subordinate comparative introdotte dai seguenti nessi correlativi: così… come; tanto… quanto; meno… di quanto; meno… di quello che; più… di quanto.
664
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
2
La proposizione limitativa
Per quanto ne so io, l’appartamento al secondo piano è disabitato.
La proposizione evidenziata per quanto ne so io è una proposizione limitativa. La proposizione limitativa indica entro quali limiti è valido quanto espresso nella proposizione reggente. Nel periodo svolge la stessa funzione che il complemento di limitazione ha nella proposizione semplice. In latino
mia sorella è la più brava della classe.
complemento di limitazione
Per quanto riguarda il latino proposizione subordinata limitativa
mia sorella è la più brava della classe.
La proposizione subordinata limitativa risponde alla domanda limitatamente a che cosa? e può avere: • forma esplicita, quando il verbo è all’indicativo introdotto dalle locuzioni per quanto, a quanto, per quello che, secondo quanto, limitatamente a quello che, in base a quello che; al congiuntivo introdotto dalla congiunzione che: Per quanto ho sentito dire, oggi i negozi saranno aperti con orario continuato. (indicativo) Che io sappia, il medico non è ancora in ambulatorio. (congiuntivo) • forma implicita, quando il verbo è all’infinito introdotto dalle preposizioni per, a o dalle locuzioni in quanto a, quanto a: Per ideare scherzi Pietro è imbattibile.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Nelle seguenti frasi individua e sottolinea le proposizioni subordinate limitative. 1. Secondo quanto dicono i suoi amici, Sandro sa a memoria tutta La Divina Commedia. 2. Per quel che ne sappiamo, la casa accanto alla nostra è stata venduta. 3. Per quanto mi riguarda Francesco non meritava sette in condotta. 4. A ben vedere sembra molto simpatico. 5. A quanto sembra, i ladri sono entrati in casa dalla finestra del bagno. 665
21
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
2 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate limitative esplicite (4) e in blu quelle implicite (3). 1. In quanto a fare confusione la classe 3a A è imbattibile. 2. Per quanto ho sentito dire da ino, il pescatore, il maestrale soffierà ancora per ualche giorno. 3. Per quello che mi riguarda, mi sento la coscienza a posto. 4. In quanto a mettersi nei guai da solo, Luca è un vero campione! 5. Il treno per Pescara, a quanto è stato annunciato, ha un ritardo di quindici minuti. 6. In quanto a inventare frottole, nessuno può battere Mario. 7. Per quello che mi risulta, in questa via non ci sono case in vendita. 3 Completa ciascuno dei seguenti periodi con una proposizione limitativa adatta. 1. Il rapinatore sarebbe un uomo biondo sulla trentina ................................................................ . 2. Ci aspetta un’estate rovente ............................................................................................................... . 3. Lucia si sta preparando all’esame seriamente ............................................................................. . 4. Zio Paperone sarebbe un tirchio incallito ...................................................................................... . 5. Giovanni è impareggiabile ................................................................................................................... . 6. È ancora chiuso per ferie l’ambulatorio oculistico ...................................................................... . 4 Trasforma le seguenti subordinate limitative esplicite in implicite e viceversa. 1.
uanto dice mio padre, domenica prossima l’ nter batterà la uventus. ........................................................................................................................................................................
2. In base a quello che hanno detto i superstiti, il traghetto è stato colpito da un’onda anomala. ........................................................................................................................................................................ 3.
dire del marinaio, prima di sera pioverà. ........................................................................................................................................................................
4.
sentir dire in giro, il nuovo supermercato non ha incontrato la fiducia degli abitanti del quartiere. ........................................................................................................................................................................
5. A quel che si dice, i genitori di Nicola sono molto ricchi. ........................................................................................................................................................................ 6.
dire di alcuni esperti di meteorologia, la prossima estate sarà caldissima. ........................................................................................................................................................................
5 Costruisci cinque periodi utilizzando le seguenti proposizioni limitative. a ben guardare – per quanto io ne sappia – in base a quello che il cantautore ha dichiarato per uello che ho visto per uanto è nelle nostre possibilità 1. ........................................................................................................................................................................ 2. ........................................................................................................................................................................ 3. ........................................................................................................................................................................ 4. ........................................................................................................................................................................ 5. ........................................................................................................................................................................
666
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
3
La proposizione eccettuativa Luisa sa fare tutto eccetto che stirare.
La proposizione evidenziata eccetto che stirare è una proposizione eccettuativa. La proposizione eccettuativa indica un fatto o una circostanza che costituisce un’eccezione rispetto a quanto viene espresso nella proposizione reggente.
La proposizione subordinata eccettuativa risponde alla domanda eccetto che cosa? e può avere: • forma esplicita, quando ha il verbo all’indicativo o al congiuntivo, introdotto da congiunzioni e locuzioni come fuorché, tranne (che), salvo che, eccetto che, se non che, a meno che (non)…: Camilla è una brava ragazza, se non che ha poca voglia di studiare. (indicativo) Sarò puntuale a meno che non ci sia troppo traffico. (congiuntivo) • forma implicita, quando ha il verbo all’infinito introdotto dalle stesse congiunzioni e locuzioni della forma esplicita: Potete fare tutto tranne che giocare a calcio.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua le proposizioni eccettuative presenti nei seguenti periodi. 1. Sarò dei vostri, salvo che non lo impedisca un imprevisto. 2. A meno che non le telefoni Riccardo, Laura non verrà in campeggio con noi. 3. A mio fratello piace tutto fuorché studiare. 4. Me ne andrò a meno che tu non voglia stare con me.
2 Nelle frasi seguenti individua e sottolinea in rosso i complementi di esclusione (4) e in blu le proposizioni eccettuative (4). 1. Vi preparerò gli spaghetti alla carbonara, a meno che non preferiate il riso. 2. Eccetto l’ingegner Sallusti, tutti sono d’accordo per l’installazione dell’ascensore. 3. A parte Edoardo siamo stati tutti promossi. 4. alvo che mi torni la febbre, domani rientrer in ufficio. 5. Verrò a casa vostra in bicicletta a meno che Tarcisio non mi dia un passaggio in auto. 6. Non ha fatto nulla tutto il giorno tranne che giocare a carte. 7. ccetto atrizia siamo già stati tutti interrogati in inglese. 8. Mangio qualsiasi cosa tranne i formaggi. 3 Scrivi sul quaderno due frasi con la proposizione eccettuativa esplicita e due con l’eccettuativa implicita. 667
21
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
4
La proposizione esclusiva o privativa
Se ne andò senza salutare nessuno nessuno.
La proposizione evidenziata senza salutare nessuno è una proposizione esclusiva. La proposizione esclusiva o privativa esprime un fatto o una circostanza che rimangono esclusi rispetto a quanto viene affermato nella proposizione reggente. Nel periodo svolge la stessa funzione che il complemento di esclusione ha nella proposizione semplice. Pia ha raccolto l’uva
senza l’aiuto complemento di esclusione
di nessuno
Pia ha raccolto l’uva
senza che nessuno l’aiutasse. proposizione subordinata esclusiva
La proposizione subordinata esclusiva risponde alla domanda senza che cosa? e può avere: • forma esplicita, quando ha il verbo al congiuntivo introdotto da senza che o da che non: Il ladro agì senza che nessuno se ne accorgesse. Non c’è volta che non faccia polemica. • forma implicita, quando ha il verbo all’infinito introdotto dalla congiunzione senza: Se ne andò senza finire la cena.
PER NON SBAGLIARE Proposizione limitativa, eccettuativa o esclusiva? Per non confondere tra loro queste proposizioni occorre considerare il contesto della frase: Per quanto mi è possibile, vi aiuterò. (limita quanto espresso dalla reggente, dunque si tratta di una proposizione limitativa) Mi piacciono tutti i lavori di casa, tranne che cucinare. (è un’eccezione rispetto a quanto espresso nella reggente, dunque si tratta di una proposizione eccettuativa) Entra pure senza far rumore. (esclude il verificarsi di un fatto, dunque si tratta di una proposizione esclusiva)
668
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Nei seguenti periodi individua e sottolinea le proposizioni subordinate esclusive. 1. Spesso Teresa parla senza sapere ciò che dice. 2. Uscì senza salutare nessuno dei presenti. 3. Dopo essere stato rimproverato, Luca si allontanò senza proferire parola. 4. Inspiegabilmente il ladro era riuscito a entrare senza far scattare i dispositivi di allarme. 5. Senza che nessuno se ne accorgesse il gatto, entrato dalla portafinestra del terrazzo, si era addormentato sotto il divano.
2 Completa ciascuno dei seguenti periodi con una subordinata esclusiva adatta. 1.
evve tutto d’un fiato la medicina ................................................................................................... .
2. ............................................................................................................................... partì per Barcellona. 3. L’atleta riprovò il salto in alto ............................................................................................................ . 4. Siamo stati troppo precipitosi, perché abbiamo parlato ......................................................... . 5. Non passa giorno .................................................................................................................................. . 3 Sottolinea e trasforma il complemento di esclusione, presente in ognuna delle seue ti ra i i u a ro o i io e u ordi ata e clu iva di i ificato a alo o 1. Poiché sono a dieta, preferisco prendere il tè senza zucchero. ........................................................................................................................................................................ 2. Spalò la neve senza l’aiuto di nessuno. ........................................................................................................................................................................ 3. Rispose a tutte le domande senza esitazione. ........................................................................................................................................................................ 4. È freddo! Non uscire senza cappotto! ........................................................................................................................................................................ 5. Uscimmo di casa senza le chiavi. ........................................................................................................................................................................ 6. La nonna non può cucire senza gli occhiali da presbite. ........................................................................................................................................................................ INVALSI
4 Nei seguenti periodi sottolinea e indica con ES le proposizioni subordinate esclusive, con EC le eccettuative e con L le limitative (2 di ogni tipo). 1. Stando alle statistiche è in aumento il numero delle nuove abitazioni invendute per la crisi. (……) 2. Esce sempre senza chiudere la porta! (……) 3. Non puoi dormire tutto il giorno, salvo tu non sia malato! (……) 4. Dall’espressione del suo volto capimmo tutto subito, senza che avesse parlato. (……) 5. econdo uanto affermano i testimoni, il motociclista ha perso il controllo del mezzo. (……) 6. Non desidero altro, tranne starmene al fresco. (……) 669
21
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
5
La proposizione avversativa Lo credevo a casa, mentre era in banca.
La proposizione evidenziata mentre era in banca è una proposizione avversativa. La proposizione avversativa esprime un concetto o un fatto che si contrappone a quanto è detto nella proposizione reggente.
Risponde alla domanda invece di che cosa? e può avere: • forma esplicita, quando è introdotta dalle congiunzioni quando, bensì, mentre, laddove e ha il verbo all’indicativo, se esprime certezza; al condizionale, se la circostanza è presentata in forma ipotetica: Stette zitto quando poteva esprimere la sua opinione. (indicativo) Giorgio da due ore guarda la tv, mentre dovrebbe studiare. (condizionale) • forma implicita, quando ha il verbo all’infinito preceduto da locuzioni come invece di, in luogo di, al posto di…: Invece di aspettarmi, Monica è partita.
PER NON SBAGLIARE Proposizione avversativa o temporale? Attento! Le congiunzioni mentre e quando possono introdurre sia proposizioni avversative sia temporali. Poltriva
mentre quando
avrebbe dovuto studiare.
proposizione avversativa
Attento anche a non confondere la proposizione coordinata avversativa con la subordinata avversativa! Ricorda che la proposizione coordinata avversativa è introdotta dalle congiunzioni però, ma, tuttavia, mentre la subordinata avversativa è introdotta dalle congiunzioni mentre e quando. Io studio,
ma tu ti diverti. proposizione coordinata avversativa
Io studio,
mentre tu ti diverti. proposizione coordinata avversativa
670
Tornò a casa
mentre quando
albeggiava.
proposizione temporale
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Nei seguenti periodi individua e sottolinea le proposizioni subordinate avversative. 1. L’accusato non parlò, mentre avrebbe dovuto confessare tutto. 2. Invece di piangere, dovresti raccontare ciò che ti è successo. 3. Avrebbe dovuto ripassare le lezioni in vista dell’interrogazione, invece giocava a scacchi. 4. Mangia solo durante i pasti principali, invece che mangiucchiare fuori pasto! 5. Si sarebbe dovuto vergognare delle sue azioni, invece ne andava fiero.
INVALSI
2 Nei seguenti periodi indica con A se la proposizione subordinata introdotta da quando o da mentre è avversativa (4) e con T se è temporale (4). 1. Vollero parlare, quando conveniva che tacessero. (……) 2. Che cosa vorrai fare quando sarai grande? (……) 3. Mentre Martina parlava, Claudio la guardava ammirato. (……) 4. Avvertii la scossa del terremoto quando stavo per scendere dal letto. (……) 5. Incominciò a nevicare mentre tornavo da scuola. (……) 6. Dice di averlo avvisato tante volte mentre non è vero. (……) 7. Si lamenta in continuazione mentre dovrebbe solo essere soddisfatto. (……) 8. Non capisco perché tu sia così preoccupato quando dovresti startene tranquillo! (……) 3 Unisci, tramite congiunzioni o locuzioni, le seguenti coppie di frasi così da formare periodi composti da una reggente e da una subordinata avversativa, che riscriverai nell’apposito spazio. le previsioni assicuravano il sole – si stanno addensando nuvole scure 1. ........................................................................................................................................................................ Lucia parla in continuazione – Lucia dovrebbe ascoltare anche gli altri 2. ........................................................................................................................................................................ ci ritrovammo in una via senza uscita perché al bivio svoltammo a sinistra – si doveva imboccare la strada a destra 3. ........................................................................................................................................................................ la mamma di Carla è molto permissiva – il padre di Carla è assai severo 4. ........................................................................................................................................................................ rifletti sui tuoi difetti
non criticare sempre i difetti altrui
5. ........................................................................................................................................................................ speravo di ritornare per l’ora di pranzo – farò tardi 6. ........................................................................................................................................................................ Samuele ha conseguito il diploma con il minimo dei voti – sua sorella è stata la migliore della classe 7. ........................................................................................................................................................................
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21
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
6
La proposizione aggiuntiva Che cos’hai fatto tutto il pomeriggio oltre che giocare al computer?
La frase evidenziata oltre che giocare al computer è una proposizione aggiuntiva. La proposizione aggiuntiva esprime un’aggiunta a quanto viene affermato nella proposizione reggente.
La proposizione subordinata aggiuntiva risponde alla domanda oltre a che cosa? e ha soltanto la forma implicita con il verbo all’infinito introdotto dalle locuzioni oltre a, oltre che: Oltre a studiare storia, ho fatto anche il tema. Doriano, oltre che occuparsi del giardino, fa anche il cuoco.
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea le proposizioni subordinate aggiuntive presenti nei seguenti periodi. 1. Egidio beveva troppo oltre che mangiare con smoderatezza. 2. Nel tempo libero mi piace leggere, passeggiare oltre che dipingere ad acquerello. 3. Oltre a non essere venuti, non ci hanno neppure avvertiti. 4. Oltre ad avere la febbre, ho anche male alle ossa.
2 Completa sul quaderno ciascuno dei seguenti periodi con una proposizione principale adatta. 1. Oltre a consigliarlo... 2. Leonardo da Vinci oltre a essere un pittore... 3. Oltre a non aver dato da mangiare al cane... 4. Oltre a essere di piacevole lettura... 5. Oltre a occuparsi del giardino... 6. In palestra, oltre a fare gli esercizi alla sbarra... 7. Oltre che fargli il resoconto del viaggio... INVALSI
3 Nei seguenti periodi sottolinea e indica con ES le proposizioni subordinate esclusive (2), con AG le aggiuntive (2) e con AV le avversative (1). 1. Credevo che fosse in camera e che studiasse, invece dormiva! (……) 2. Prendemmo una direzione sbagliata senza accorgercene. (……) 3. Oltre a essere simpatico, Mauro è anche bello ed educato. (……) 4. Assorto nei suoi pensieri, ci passò vicino senza vederci. (……) 5. Oltre a guidare avrei voluto guardare il panorama. (……) 4 Fai sul quaderno l’analisi del periodo della seguente frase. Tullio mi ha detto che ha prestato del denaro al suo amico Giulio e l’ha ospitato in casa sua, oltre a confortarlo nel momento di bisogno.
672
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
7
La proposizione locativa
Dove abita Matteo non c’è un bar!
La frase evidenziata dove abita Matteo è una proposizione locativa. La proposizione locativa indica il luogo o lo spazio in cui si verifica quanto è espresso nella reggente. Nel periodo svolge la stessa funzione che il complemento di luogo ha nella proposizione semplice. Marco fermò l’auto
vicino a una quercia.
Marco fermò l’auto
complemento di stato in luogo
dove c’era una quercia. proposizione subordinata locativa
La proposizione subordinata locativa risponde alle domande dove? da dove? e ha soltanto la forma esplicita, con il verbo all’indicativo (se il luogo è certo), al congiuntivo o al condizionale (se il luogo è ipotetico), preceduti dagli avverbi dove, dovunque, ovunque o dalle locuzioni avverbiali di luogo da dove, dal luogo in cui, per dove…: Verrò anch’io dove siete voi. (indicativo) Il cane di Emma sbucò da dove non mi sarei mai aspettato. (condizionale)
PER NON SBAGLIARE Proposizione locativa, relativa o interrogativa indiretta? • Nella subordinata locativa gli avverbi o le locuzioni di luogo dipendono direttamente dalla reggente. • Nella subordinata relativa l’avverbio o la locuzione avverbiale sono preceduti dal nome a cui si riferiscono e si possono sostituire con i pronomi relativi il quale, la quale, dal quale, nel quale… • Nella subordinata interrogativa indiretta l’avverbio o la locuzione avverbiale esprimono una domanda e dipendono da un verbo di richiesta.
Buck mi segue
Tornò al paese
Dimmi
dovunque io vada. proposizione subordinata locativa
dove era nato. proposizione subordinata relativa
dove sei andato. proposizione interrogativa indiretta
nel quale era nato.
«Dove sei andato?»
673
21
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Completa le seguenti proposizioni principali con una proposizione subordinata locativa. 1. Cercammo un posto sulla spiaggia ............................................................................... . 2. La prossima estate andremo anche noi .................................................................... . 3. Arrivammo facilmente ............................................................................................................ . 4. Fabiano si fa tanti amici ....................................................................................................... .
2 Individua e sottolinea le proposizioni subordinate locative presenti nei seguenti periodi (6). Attento! Due frasi non le contengono: indica quali sono. 1. Si nascose dove non avremmo mai potuto trovarlo. 2. Il cane seguiva il cacciatore dovunque andasse. 3. Sulla mensola dove c’è la radio, dovrebbe esserci anche il mio libro di storia. 4. Luca cercava dove poteva essersi nascosto Tommaso. 5. roseguimmo fin dove finiva la strada. 6. L’auto giunse improvvisamente da dove non l’avremmo mai aspettata. 7. Un noto proverbio afferma che la lingua batte dove il dente duole. 8. Il capino della lucertola sbucò dalla fessura dove sicuramente c’era la sua tana. 3 Trasforma a orta do le ece arie odific e i co le nelle seguenti frasi in proposizioni subordinate locative.
e ti di luo o re e ti
1. Verrei con te in qualunque posto. ........................................................................................................................................................................ 2. Mi piace curiosare nel laboratorio di falegnameria del nonno. ........................................................................................................................................................................ 3. Da questo punto si vede bene il mare. ........................................................................................................................................................................ 4. L’ho incontrato in un luogo impensato. 5.
........................................................................................................................................................................ partecipanti alla gara si dovranno radunare vicino alla fontana di piazza affi.
........................................................................................................................................................................ 6. L’acqua penetra in ogni fessura del terreno. ........................................................................................................................................................................ 4 Nei seguenti periodi sottolinea e indica con L le proposizioni subordinate locative, con I le interrogative indirette e con R le relative (2 di ogni tipo). 1. Per caso ho rivisto dopo tanto tempo Laura nel negozio dove ho acquistato la valigia rossa. (……) 2. Devi sapere che la linea dell’orizzonte comincia dove il mare si confonde con il cielo. (……) 3. i chiesi dove fosse finito il libro che stavo leggendo. ……) 4. Vorrei sapere dove si è cacciato Gianni. (……) 5. Quanto è appiccicoso Luca! Mi trova dovunque io sia. (……) 6. Lina si è trasferita a Pavia, dove vive sua sorella. (……)
674
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
8
La proposizione condizionale Giacomo sarebbe arrivato in tempo se Maddalena non lo avesse trattenuto al telefono.
La proposizione evidenziata se Maddalena non lo avesse trattenuto al telefono è una proposizione condizionale. La proposizione condizionale esprime la condizione necessaria perché si verifichi ciò che è affermato nella proposizione reggente.
La proposizione subordinata condizionale risponde alla domanda a quale condizione? e può avere: • forma esplicita, quando ha il verbo all’indicativo (se l’ipotesi è reale) o al congiuntivo (se l’ipotesi è possibile o irreale), introdotto dalle congiunzioni se, qualora, purché, o dalle locuzioni a patto che, nell’ipotesi che, a condizione che, nel caso che, posto che…: Se tornerai presto andremo al cinema. (indicativo) Qualora tu avessi bisogno di me,, telefonami. (congiuntivo) Giocherei a tennis, a patto che avessi una racchetta adatta. (congiuntivo) • forma implicita, quando ha il verbo al gerundio presente; al participio passato, da solo o preceduto dalla congiunzione se; all’infinito, preceduto dalla preposizione a: Avendo (= Se avessi) un po’ di soldi, comprerei una moto. (gerundio) Ben coltivato (= Se fosse ben coltivato), il frutteto renderebbe molto. (participio passato) Se ben cotta (= Se sarà ben cotta), la torta sarà ottima. (se + participio passato) A guardarla (= Se la si guarda) bene quella ragazza non è poi tanto bella! (a + infinito)
Il periodo ipotetico
La proposizione subordinata condizionale unita alla proposizione reggente forma il periodo ipotetico, basato cioè su un’ipotesi da cui può o potrebbe derivare una conseguenza. Le due proposizioni sono strettamente collegate fra loro, tanto che il modo e il tempo verbale della prima condizionano il modo e il tempo della seconda.
675
21
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
La proposizione subordinata condizionale, generalmente posta prima della reggente, si chiama protasi, perché indica l’ipotesi necessaria affinché si verifichi quanto espresso nella reggente. La reggente si chiama invece apodosi, perché esprime la conseguenza di ciò che si afferma nella protasi: Se Filippo venisse a casa mia
gli preparerei un’ottima cena.
ipotesi - protasi proposizione subordinata condizionale
conseguenza - apodosi proposizione reggente
periodo ipotetico
Il periodo ipotetico si chiama indipendente se la reggente è una proposizione principale; se invece essa è a sua volta subordinata, il periodo ipotetico si chiama dipendente: Credo che avrebbe fatto quel viaggio se avesse risparmiato di più. Il periodo ipotetico può essere di tre tipi: • della realtà, quando la condizione espressa nella protasi si presenta come un fatto reale, certo e sicuro; in questo caso il verbo è al modo indicativo o imperativo nell’apodosi, al modo indicativo nella protasi: Se non ti sbrighi (protasi), arriverai tardi (apodosi). Avvicinati (apodosi) se vuoi vedere bene (protasi). • della possibilità o eventualità, quando la condizione espressa nella protasi si presenta come un fatto possibile; in questo caso il verbo è al congiuntivo imperfetto nella protasi e al condizionale presente nell’apodosi: Se tu mi telefonassi (protasi), mi renderesti felice (apodosi). • dell’irrealtà, quando la condizione espressa nella protasi si presenta come un fatto impossibile e irreale; in questo caso: – se l’ipotesi impossibile si riferisce al presente, il verbo è al congiuntivo imperfetto nella protasi e al condizionale presente nell’apodosi: Se l’acqua del fiume fosse inquinata (protasi), i pesci morirebbero (apodosi). – se l’ipotesi impossibile si riferisce al passato, il verbo è al congiuntivo trapassato nella protasi e al condizionale passato o presente nell’apodosi: Se tu avessi guidato con prudenza (protasi), non avresti provocato l’incidente (apodosi). La presente tabella evidenzia i modi e i tempi verbali usati nella protasi e nell’apodosi dei tre diversi periodi ipotetici. Periodo ipotetico
676
Verbo della protasi
Verbo dell’apodosi
realtà
indicativo
indicativo o imperativo
possibilità
congiuntivo imperfetto
condizionale presente
irrealtà
congiuntivo imperfetto o trapassato
condizionale presente o passato
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
PER NON SBAGLIARE Regole per un corretto uso del periodo ipotetico • Attento a non usare il verbo al condizionale nella protasi: Se lo avessi conosciuto ti sarebbe sembrato simpatico. (uso corretto) Se lo avresti conosciuto ti sarebbe sembrato simpatico. (uso scorretto) • Ricorda che la congiunzione se regge il condizionale solo quando introduce una proposizione subordinata interrogativa indiretta: Mi chiedo se Lucia andrebbe al mare anche senza di me. • Cerca anche di non usare (come invece avviene spesso nel linguaggio colloquiale) l’imperfetto indicativo nel periodo ipotetico della possibilità anziché il congiuntivo o il condizionale: Se tu avessi studiato saresti stato promosso. (uso corretto) Se studiavi eri promosso. (uso scorretto)
• Attento a non confondere il periodo ipotetico della possibilità con quello dell’irrealtà: riferiti al presente, infatti, presentano gli stessi modi e tempi verbali (protasi con il congiuntivo imperfetto, apodosi con il condizionale presente). È necessario fare attenzione al contesto perché esso ti permette di stabilire se l’ipotesi è possibile o irreale e quindi impossibile da realizzarsi: Se Marco mangiasse di più sarebbe più sano e robusto. (possibilità: l’ipotesi della protasi è data come possibile, dato che può verificarsi che Marco mangi di più e quindi diventi più sano e robusto) Se gli asini avessero le ali volerebbero. (irrealtà: l’ipotesi della protasi è data come irreale, dato che è impossibile che gli asini abbiano le ali e quindi che volino)
Esercizi formativi DIDATTICA INCLUSIVA
BES
1
Individua e sottolinea le proposizioni condizionali presenti nei seguenti periodi. 1. Potrai restare a cucinare con me solo se mi sarai utile. 2. Tempo permettendo, andrò a pescare. 3. Se tu dovessi perdere l’autobus potrei venire io a prenderti. 4. Qualora si ammalassero, chi potrebbe stare con loro? 5. Se avessi più tempo libero, vorrei fare lunghi viaggi.
2 Nei seguenti periodi ipotetici individua e sottolinea in rosso la protasi e in blu l’apodosi. 1. Se si ammalasse, non potrebbe andare in gita. 2. La pianta non sarebbe morta se tu l’avessi periodicamente innaffiata. 3. Avendo un po’ di tempo, verrei anch’io alla partita con voi. 4. Se telefoni a Marco, ricordagli l’appuntamento dal commercialista. 5. Avrebbe potuto concludere la vendita se avesse avuto pazienza. 6. Se voi gli aveste parlato lo avreste sicuramente aiutato a superare la crisi. 7. Se non piovesse, si potrebbe cenare nel giardino. 677
21
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
3 Indica con R se i seguenti periodi ipotetici sono della realtà (3), con P se sono della possibilità (2) e con I se sono dell’irrealtà (3). 1. Se verrai a trovarmi, mi farai piacere. (……) 2. Se tu mi avessi aiutato, ora non sarei in difficoltà. ……) 3. Se mi fossi svegliato in tempo non avrei perso il treno. (……) 4. Se suonasse qualcuno, apritegli voi! (……) 5. Bevi molta acqua se non vuoi rischiare la disidratazione. (……) 6. Se arrivano le rondini è in arrivo anche la primavera. (……) 7. Se tu fossi stato più attento non ti saresti macchiato! (……) 8. Se Claudio arrivasse potremmo andare tutti insieme al ristorante. (……) 4 Nei seguenti periodi ipotetici coniuga i tra parentesi.
a iera o
ortu a i ver i all i fi ito o ti
1. Se tu (essere) ………………………… mio figlio ti punirei severamente. 2. Mentirei se (negare) ………………………… di averti visto. 3. Se mi (alzare) ………………………… all’alba avrei potuto vedere il sorgere del sole. 4. Se (smettere) ………………………… di piovere stendo il bucato. 5. Avvertiteci subito se ti (telefonare) ………………………… Pietro. 6. Se non (fare) ………………………… l’insegnante avrei voluto fare l’attore. 5 Aggiungi a ciascuna delle seguenti proposizioni una reggente o una proposizione subordinata condizionale per completare i periodi ipotetici. 1. Chiarirei il malinteso ............................................................................................................................. . 2. Se avesse seguito le indicazioni stradali ......................................................................................... . 3. Se nascessi un’altra volta ..................................................................................................................... . 4. Adele avrebbe accettato con piacere il nostro invito ................................................................. . 5. Se partiremo subito ............................................................................................................................... . 6. «Se avessi dieci anni di meno ............................................................ », dice spesso la mamma. INVALSI
6 Tutte le proposizioni subordinate presenti nei seguenti periodi sono introdotte dalla congiunzione se: individua, sottolinea e indica con C le condizionali (2), con I le interrogative indirette (2) e con D le dubitative (2). 1. Se incontri Andrea, digli di trovarsi alle otto sotto casa mia. (……) 2. Il professore chiese se tutti avevano riconsegnato la verifica. ……) 3. Non sappiamo se Cinzia si sia rimessa con Antonio. (……) 4. i domando se Luca dice la verità. ……) 5. Se avessi le ferie in agosto verrei anch’io con voi in Sardegna. (……) 6. on so se eronica verrà a visitare il museo archeologico. ……) 7 Individua, sottolinea e correggi le forme verbali errate contenute nei seguenti periodi ipotetici. 1. Se tu avresti bisogno, avvertimi. (………….....……………………) 2. Se indosserebbe un abito elegante Eleonora sembrerebbe molto più attraente. (………….....……………………) 3. Saresti meno solo se avresti accolto l’aiuto degli amici. (………….....……………………) 4. Se mi davi ascolto non ti sarebbe capitato ciò. (………….....……………………) 5. Se tu ameresti veramente Matilde non ti comporteresti così. (………….....……………………) 6. arrivato prima. (………….....……………………)
678
on avremmo perso l’inizio del film se saresti
Mappa per il ripasso
DIDATTICA INCLUSIVA
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
21
BES
di maggioranza Laura è più simpatica di quanto pensassi. comparativa
che può essere
di minoranza Posso dedicarti meno tempo di quello che vorresti. di uguaglianza Tommaso è così come me lo avevi descritto.
limitativa
Le proposizioni subordinate complementari indirette si dividono in
eccettuativa
Eccetto che cosa? Daniela sa fare tutto tranne cucire.
esclusiva
Senza che cosa? Se ne andò senza salutare nessuno.
avversativa
Invece di che cosa? Gioca mentre dovrebbe studiare.
aggiuntiva
Oltre a che cosa? Oltre a studiare, ho lavato anche i piatti.
locativa
Dove? Verrò anche io dove siete voi.
condizionale
proposizione condizionale Se non ti sbrighi protasi
+
Limitatamente a che cosa? Per quanto ne so io, Luigi non è ancora arrivato.
A quale condizione? Se tornerai presto andremo al cinema. proposizione reggente arriverai tardi.
=
periodo ipotetico
apodosi
Insieme a un compagno, prova a rispondere alle domande aiutandoti con la mappa. 1. Quanti tipi di proposizioni comparative conosci? 2. Fai un esempio di proposizione avversativa. 3. Da che cosa è costituito il periodo ipotetico? Spiegalo e poi fai un esempio. 679
4
Analisi del periodo
DIDATTICA INCLUSIVA
BES
Per analizzare correttamente le proposizioni complementari indirette ti potrà aiutare chiederti a quale domanda risponda ognuna di esse, considerando che quasi tutte svolgono nel periodo una funzione analoga a quella dei complementi indiretti nella proposizione semplice. Proposizione subordinata comparativa
Svolge funzione analoga a
Risponde alle domande come? quanto?
complemento di paragone
Esempi Forma esplicita:
Preferisco telefonarvi che scrivervi. Il signor Carollo non è poi così ricco come sembra. Forma implicita:
Più che andare al cinema preferisco leggere. limitativa
limitatamente a che cosa?
complemento di limitazione
Forma esplicita:
Che io sappia Luigi non è ancora arrivato. Forma implicita:
Quanto a pagare, ci penso io. eccettuativa
eccetto che cosa?
/
Forma esplicita:
Non ci resta che piangere. Forma implicita:
Manuela sa fare tutto tranne ricamare. esclusiva o privativa
senza che cosa?
complemento di esclusione
Forma esplicita:
Non c’è un giorno che Letizia non litighi con suo fratello. Forma implicita:
Si allontanò dal paese natale senza voltarsi indietro. avversativa
invece di che cosa?
/
Forma esplicita:
Parla sempre quando dovrebbe tacere. Gioca a carte mentre dovrebbe studiare. Forma implicita:
Studia invece di giocare. 680
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
Proposizione subordinata locativa
aggiuntiva
condizionale (ricorda che la proposizione condizionale forma insieme alla sua reggente il periodo ipotetico)
Risponde alle domande dove? da dove?
Svolge funzione analoga a
Esempi
complemento di luogo
Forma esplicita:
oltre a che cosa?
/
Forma implicita:
a quale condizione?
/
Accostò l’auto dove il vigile gli aveva indicato. Oltre che dare sapore ai cibi, il sale li conserva. Forma esplicita:
Se agisci in questo modo tutti ti giudicheranno superbo. Quand’anche lo incontrassi, non lo saluterei. Forma implicita:
A insistere troppo si diventa noiosi. Bevuta troppo rapidamente, la camomilla non rilassa.
PROVACI TU 1. Fai sul quaderno l’analisi del periodo delle seguenti frasi. 1. Potrete dare una festa nella nostra casa di montagna se promettete di lasciare tutto in ordine. 2. Credeva che lo ringraziassero invece lo rimproverarono. 3. Senza preavvertire, piombò in casa nostra per farci una sorpresa. 4. Per quanto mi ricordo, mio fratello, quando era piccolo, giocava con le costruzioni e con i soldatini. 5. Oltre a studiare, devo ancora risolvere due problemi e imparare a memoria la poesia. 6. A meno che non abbia detto una bugia, la proposta che ci ha fatto mi sembra che sia interessante. 7. Io sostengo che, se tu ti fossi curata, ora non solo saresti guarita, ma avresti anche potuto riposarti in vacanza. 8. Per quanto brava fosse in tutte le materie, Matilde, dato che si emozionava sempre, non riusciva a ottenere risultati eccellenti.
681
19 21
4
Esercizi di riepilogo 1 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate comparative e in blu quelle limitative. Indica poi con E se sono esplicite e con I se sono implicite. 1. Il temporale ha danneggiato il vigneto più di quanto pensassimo. (……) 2. Leggere mi diverte di più che giocare con il computer. (……) 3. Per quanto ne sappiamo, i De Gennaro si sono trasferiti a Mestre. (……) 4. A sentir dire in giro, la famosa boutique del centro presto chiuderà. ……) 5. Guglielmo è meno disinvolto di quanto lo sia suo fratello gemello. (……) 6. Mia madre ama la vita sedentaria più che viaggiare. (……) 7. A quel che si dice, il padre di Andrea avrebbe vinto una considerevole somma al superenalotto. (……) 2 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate eccettuative e in blu quelle esclusive. Indica poi con E se sono esplicite e con I se sono implicite. 1. resenter la verifica sabato a meno che l’insegnante non la richieda prima. ……) 2. Antonio è uscito senza farsi vedere dalla mamma. (……) 3. La zia verrà dimessa dall’ospedale fra due giorni salvo che non le ritorni la febbre. (……) 4. A meno che non abbia troppi compiti da fare per il giorno successivo, domani andrò in palestra. (……) 5. Lorena non mangia ancora senza essere imboccata da qualcuno. (……) 6. enza lasciar passare troppo tempo, fissiamo già la data del nostro prossimo incontro , dissero i tre amici. ……) 7. Ho fatto tutto con le mie forze, senza che nessuno mi abbia mai aiutato. (……) 3 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate avversative e in blu quelle locative. 1. Con la cerbottana scagliava, da dove si era appostato, delle palline contro il compagno. 2. «Sì, va bene, incontriamoci dove abbiamo stabilito ieri!», disse Tommaso. 3. Invece di piangere per il brutto voto, avresti dovuto studiare con maggior impegno. 4. Tutti festeggiavano, mentre Marta se ne stava in disparte. 5. Anziché scrivergli, sarebbe meglio andare da lui di persona. 6. Mi saprebbe indicare dove potrei trovare una cartoleria? 7. La giovane mamma con lo sguardo seguiva il suo piccino dovunque si spostasse. 8. Continui a guardare la televisione quando dovresti prepararti per il compito di inglese. 4 Nei seguenti periodi individua e sottolinea in rosso le proposizioni subordinate aggiuntive e in blu quelle condizionali. 1. Se vai al bar, portami un gelato. 2. ltre che seguire la contabilità della sua azienda, tefania insegna l’italiano ai ragazzi stranieri. 3. L’elettricista sostituì il citofono, oltre a riparare il condizionatore. 4. Se la funivia non funzionasse, sarei disposto a scendere a piedi. 5. Oltre a occuparsi dei suoi nipoti, il nonno coltiva gli hobby della pesca e della caccia. 6. Se tu avessi male veramente, non aspetteresti tanto ad andare dal dentista. 7. Perché, oltre a mentire, rispondi in maniera così sgarbata? 8. Oltre a ritornare a casa prima che faccia buio, mi disse la mamma, controlla i compiti di tua sorella.
682
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
5 Nei seguenti periodi ipotetici individua e sottolinea in rosso la protasi e in blu l’apodosi; indica poi con R i periodi ipotetici della realtà, con P quelli della possibilità e con I quelli dell’irrealtà. 1. Se uscite, chiudete la porta! (……) 2. Se tu adesso studiassi, dopo potremmo uscire. (……) 3. Se tu non potessi venire, fammelo sapere. (……) 4. e fosse mio figlio, gli impedirei di salire sull’albero. (……) 5. Se esistessero i fantasmi in questo castello li avremmo potuti vedere! (……) INVALSI
6 In ogni periodo scegli, cerchiandola, la voce verbale corretta fra quelle proposte in corsivo. 1. Se tu alzi/alzassi/alzeresti il volume, sentirei ciò che dice il conduttore. 2. Se vivrebbe/ vivrà vivesse, lo zio Salvatore ci aiuterebbe. 3. e la uantità dei visitatori sarà sarebbe è come quella di ieri, supereremo il record della settimana scorsa. 4. Ti sbagli sicuramente se affermeresti affermi affermavi questo. 5. Se la smettesse/smette/smetterebbe di lamentarsi, tutti lo accoglierebbero con il sorriso sulle labbra. 6. Prima o poi prenderai sicuramente una multa se continui/continuerai/continueresti a passare con il rosso. 7 Completa sul quaderno i seguenti periodi con una proposizione subordinata avversativa, condizionale, eccettuativa o locativa. 1. Marika sa fare tutto... 2. Potresti darti da fare... 3. Incontriamoci... 4. Non mi sarei irritato... 8 Fai sul quaderno l’analisi del periodo delle seguenti frasi. 1. Gli zii ci dissero che dopo tanto tempo erano ritornati dove avevano trascorso la loro prima vacanza in montagna. 2. piega a laudia che se insiste non otterrà niente da lauco. 3. Quando lo conoscerai bene, capirai che Luca è meno sicuro di quanto voglia far credere.
RIFLETTIAMO INSIEME Qual è il significato dell’espressione «periodo ipotetico»? Secondo voi, quale dei tre periodi ipotetici è più difficile da riconoscere? Perché? Cercate di rispondere a queste domande, discutendone insieme in classe.
IMPARARE A IMPARARE Che cosa sai adesso che prima non sapevi? Che cosa ti è piaciuto o ti ha interessato di più studiare? Che cosa di meno? n uali argomenti hai trovato pi difficoltà
econdo te, perch
n che modo potresti migliorare le tue conoscenze e le tue abilità
683
21
4
Verifica finale Conoscenze 1 Indica e le e ue ti a er a io i o o vere o al e 1. La proposizione subordinata comparativa esprime un confronto con ciò che è detto nella reggente. 2. La proposizione comparativa esplicita ha il verbo all’infinito introdotto da più di, più che, piuttosto che. 3. Esistono quattro tipi di subordinata comparativa. 4. Nella forma implicita la proposizione limitativa è introdotta da quando. 5. La proposizione eccettuativa indica un fatto che costituisce un’eccezione rispetto a ciò che è espresso nella reggente. 6. La proposizione esclusiva implicita ha il verbo al modo gerundio. 7. La proposizione avversativa esprime un fatto che si contrappone a quanto è detto nella reggente. 8. Le congiunzioni mentre e quando possono introdurre sia le proposizioni avversative sia le temporali. 9. La proposizione aggiuntiva ha solo la forma esplicita. 10. La proposizione locativa indica il luogo in cui si verifica uanto è espresso nella reggente. 11. Nel periodo ipotetico la reggente è detta protasi, la condizionale apodosi. 12. Esistono quattro tipi di periodi ipotetici. 13. l periodo ipotetico della realtà ha il modo indicativo nella protasi. 14. Nella protasi non va usato il verbo al condizionale. 15. La congiunzione se introduce solo la proposizione condizionale. 1 punto per ogni risposta esatta;
V
F
V V V
F F F
V V
F F
V
F
V V
F F
V V V V V V
F F F F F F
...... /15
Abilità 2 Nei seguenti periodi individua, sottolinea e indica con C le proposizioni subordinate comparative, con L le limitative e con E le eccettuative. ecifica poi se sono esplicite (ESP) o implicite (IMP). 1. A quanto sembra, il fratello di Agnese è molto considerato nello studio notarile in cui fa pratica. (……) (…....…) 2. ilvano studia tanto uanto gli serve per ottenere una risicata sufficienza. (……) (…....…) 3. itarderemo la partenza perch ora il traffico è pi intenso di uanto avessimo previsto. (……) (…....…) 4. er uanto ne sappia, la partita sarà trasmessa alle ore 20:30. (……) (…....…) 5. Sono stanco perché ieri notte ho dormito meno di quanto avrei dovuto. (……) (…....…) 6. ranne che non ricominci a piovere, la piscina sarà inaugurata domani. (……) (…....…) 7. on gli chieder di venirmi incontro tranne che non si offra lui di farlo. ……) (…....…) 8. Chiedimi tutto fuorché prestarti il mio computer. (……) (…....…) 9. Per quanto ne so, Giorgio non ha fatto sapere sue notizie. (……) (…....…) 1 punto per ogni risposta esatta;
684
...... /18
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
3 Nei seguenti periodi individua, sottolinea e indica con E le proposizioni subordinate esclusive, con A le avversative e con L le locative. ecifica poi se sono esplicite (ESP) o implicite (IMP). 1. Invece di guardarti intorno, concentrati sul tuo compito! (……) (…....…) 2. Accompagnò la nipote dovunque desiderava andare. (……) (…....…) 3. Fermatevi dove c’è un autogrill così potremo cenare. (……) (…....…) 4. aterina cammina già senza dare la mano a nessuno. ……) (…....…) 5. Il coniglietto balzò fuori dalla gabbia senza che potessimo fermarlo. (……) (…....…) 6. Pensavamo che fosse una persona seria, mentre era un poco di buono. (……) (…....…) 7. Impaurito, se ne stava zitto mentre avrebbe dovuto esprimere il suo pensiero. (……) (…....…) 8. Non sprechiamo il cibo, quando in tanti paesi si muore di fame! (……) (…....…) 9. Non muovetevi, restate dove siete. (……) (…....…) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /18
4 Completa i seguenti periodi con la proposizione subordinata richiesta. 1. Abbiamo camminato sotto il sole per due ore (esclusiva) ........................................................ . 2. (limitativa) ...................................................................... non ha provato nessun senso di colpa. 3. Vi avrei chiesto scusa (condizionale) ................................................................................................ . 4. Dovrò rinunciare al concerto di Ligabue (eccettuativa) ............................................................. . 5. Abbiamo visto (locativa) ....................................................................................................................... . 6. Ho capito tutto (aggiuntiva) ................................................................................................................ . 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /6
5 Nei seguenti periodi ipotetici individua e sottolinea in rosso la protasi e in blu l’apodosi. 1. e rifletti bene, troverai la soluzione giusta. 2. Andrebbe tutto bene se non ci fosse un se senza l’accento. 3. Se fossi molto ricco comprerei una bella villa in Sardegna. 4. Se potessimo uscire in barca potremmo fare il bagno a Cala del Faro. 5. Se oggi non hai con te l’ombrello, rischi di bagnarti. 6. Se mangiato freddo, questo polpettone sarebbe ancora più gustoso. 7. e avessi ago e filo, potrei accorciarti io uesta gonna. 8. Mi iscriverei a un concorso di bellezza se fossi aggraziata come Alice. 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /8
6 Analizza i seguenti periodi ipotetici, indicandone tra parentesi il tipo, dopo aver sottolineato la protasi. 1. Se non sei pienamente convinto di ciò che stai per dire, evita di esporre il tuo pensiero. (…………......……………) 2. e tu avessi chiuso la finestra, prima di uscire, il vetro non si sarebbe rotto. (…………......……………) 3. Se Antonio perdesse il posto di lavoro si dispererebbe. (…………......……………) 4. Se senti un miagolio, è il mio gatto che vuole entrare. (…………......……………) 5. Se dovessi capitare a Roma, non mancherei di venirti a salutare. (…………......……………) 6. Se potessi fare una magia, farei sparire per un po’ quell’antipatico di Oreste! (…………......……………) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /6
685
21
4
SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
7 Per ogni frase, scrivi fra parentesi se la congiunzione se introduce una subordinata condizionale (CD), causale (CA), interrogativa indiretta (II) o dubitativa (ID), eccettuativa (E) o concessiva (CS). 1. Non puoi far altro se non arrenderti. (……) 2. Vorrei sapere se hai capito di aver sbagliato. (……) 3. Se anche si pentisse, ormai sarebbe troppo tardi. (……) 4. Se ho sbagliato, cercherò di rimediare. (……) 5. Se ne siete proprio sicuri, vi crediamo. (……) 6. Vedendola tanto magra, le chiesero se mangiava abbastanza. (……) 7. Non so se la mia richiesta di esonero dall’incarico sia stata esaminata. (……) 8. Se viaggiassimo in macchina potremmo fermarci quando e dove vogliamo. (……) 9. Se conoscerai meglio quel tipo strano, ti accorgerai che è un ragazzo serio e altruista. (……) 10. Se il direttore ti ha ordinato questo, non c’è sicuramente altra scelta. (……) 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /10
8 Completa i seguenti periodi ipotetici inserendo l’apodosi opportuna. 1.
e tu avessi riflettuto maggiormente .............................................................................................. .
2. Se incontri Egidio .................................................................................................................................... . 3. Se non fosse suonata la campanella ............................................................................................... . 4. Se l’avessimo conosciuto bene .......................................................................................................... . 5. Distribuendo meglio le forze .............................................................................................................. . 6. Se non mi avessero telefonato .......................................................................................................... . 1 punto per ogni risposta esatta;
...... /6
9 Fai sul quaderno l’analisi del periodo delle seguenti frasi. 1. Non ti dico nulla, tranne che l’ho visto dove di solito ci incontriamo la domenica. 2. Pensavo che il supermercato fosse affollato, mentre non c’era uasi nessuno. 3. Quando piove i bambini si divertono molto se saltellano nelle pozzanghere. 4. Per quel che ne so Matteo, dopo essere stato bocciato, oltre a essersi chiuso in casa, non vuole più vedere gli amici. 1 punto per ogni risposta esatta;
Punteggio totale
VALUTAZIONE erifica il tuo livello di apprendimento in base al punteggio ottenuto.
686
Punteggio
Livello
Quaderno operativo
minore di 45
4
Vai agli esercizi
da 45 a 59
5
per il recupero
da 60 a 69
6
(p. 84)
da 70 a 79
7
da 80 a 89
8
da 90 a 96
9
da 97 a 100
10
Vai agli esercizi per il potenziamento (p. 158)
...... /13
........... /100
Le proposizioni subordinate complementari indirette (seconda parte)
Competenze per crescere
INVALSI
Aspetti sintattici 1 Leggi questo paragrafo tratto da un manuale di religione: individua e sottolinea le proposizioni complementari presenti e, quando è possibile, trasformale sul quaderno nei corrispondenti complementi indiretti. Per quanto riguarda i Celti, dopo la morte il corpo del defunto entrava nel mondo dell’invisibile dove manteneva la memoria dell’esistenza terrena, pur potendo entrare in contatto con i vivi in alcuni momenti dell’anno. oi il ricordo si affievoliva fino all’oblio che apriva le porte all’immortalità o al ritorno al mondo fisico anche in altre forme di vita, mediante la reincarnazione. Alcuni racconti celtici collocano l’oltretomba sulla mitica isola di Thule, ma per i
elti l’aldilà era accessibile ai vivi mediante delle porte situate agli incroci di alcune
strade o nei pressi dei sepolcri. da P. Petrosillo, L’avventura della vita, ruppo ditoriale affaello
2 Leggi con attenzione il più famoso sonetto di Cecco Angiolieri, poeta comico-realistico toscano del 1200. Quindi rispondi alle domande. S’i’ fosse fuoco, arderei ‘l mondo; s’i’ fosse vento, lo tempesterei; s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei; s’i’ fosse Dio, mandereil’ en profondo; s’i’ fosse papa, allor sarei giocondo; ché tutti cristiani imbrigarei; s’i’ fosse ‘mperator, ben lo farei; a tutti taglierei lo capo a tondo. S’i’ fosse morte, andrei da mi’ padre; s’i’ fosse vita, non starei con lui; similemente faria da mi’ madre. S’i’ fosse Cecco, com’i’ sono e fui, torrei le donne giovani e leggiadre; le zoppe e vecchie lasserei altrui. da G. Contini (a cura di), Poeti del Duecento, Ricciardi
1. Nel sonetto – escludendo gli ultimi tre versi - sono presenti ben otto periodi ipotetici; di ciascuno sottolinea con il rosso l’apodosi, con il blu la protasi. 2.
ell’ultima terzina il poeta, che aveva affermato di voler distruggere il mondo intero e i suoi valori più importanti (la religione, lo Stato, la famiglia), abbandona i toni dell’ingiuria per una battuta giocosa. Rileggila e scrivi il contenuto dell’apodosi, cioè ciò che Cecco vorrebbe fare.
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SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA
Aspetti lessicali 1 Nelle frasi seguenti sottolinea il complemento di paragone e sostituiscilo con una ro o i io e u ordi ata co arativa dello te o i ificato 1. La casa di Alberto è accogliente come la tua. ................................................................................ 2. Le vacanze insieme con gli amici sono andate meglio del previsto. ....................................... 3. L’agire ha più forza di convincimento delle parole. ..................................................................... 4. Sara ha letto tanti libri quanto Veronica. ......................................................................................... 5. Il mio cane è meno irrequieto del tuo. ............................................................................................. 6. Le tue parole sono dolci come il miele. ............................................................................................ 2 Completa i seguenti periodi inserendo le congiunzioni e le locuzioni eccettuative ed esclusive adatte, scelte dall’elenco. salvo che – fuorché – tranne – senza (più volte) – tranne che 1. ……………………….…. cambi idea all’ultimo momento, esare verrà a cena da noi. 2. Chiedetemi tutto ……………………….…. tradire un amico. 3.
osso confidarti tutto di me ………………………..………. parlarti del ragazzo che mi piace.
4. Non devi parlare ………………………..………. prima riflettere 5. ………………………..………. glielo avessi chiesto, mi offr il suo aiuto. 6. Partì ………………………..………. avvisare nessuno, nemmeno i familiari. 7. Rientrò a casa di notte ………………………..………. che nessuno si fosse accorto. 3 Nei seguenti periodi sottolinea la proposizione condizionale poi trasforma quelle di forma esplicita in implicita e viceversa. 1.
e superi il limite di velocità, la multa è sicura .............................................................................
2. A vederlo di persona noti la somiglianza con Matteo. ................................................................ 3. Aiutati dalla fortuna, potremmo farcela. ......................................................................................... 4. Se correte, arriverete in orario. .......................................................................................................... 5. Impareresti qualcosa se ti decidessi a studiare. ........................................................................... 6. Seguendo i consigli di tuo padre eviteresti di compiere errori. ...............................................
CLIL PROJECT Preposizione Periodo ipotetico di primo tipo Periodo ipotetico di secondo tipo Periodo ipotetico di terzo tipo
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Il periodo ipotetico Proposizione subordinata If + simple present If you come (Se vieni) If + simple past If I knew who she is (Se sapessi chi è) If + past perfect If you had studied harder (Se avessi studiato di più)
Proposizione principale Will + forma base del verbo I’ll go shopping. (andrò a fare la spesa.) Present conditional I would tell you. (te lo direi.) Would + have + participio passato del verbo you would have passed the exam. (avresti superato l’esame.)
Note .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... 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Note .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... 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