Studio MAP Verso la classe 4
con mappe interattive
Usa le parole-chiave
a
Costruisci categorie mentali
Impara a studiare
Potenzia le tue abilità
Crea legami logici
Riassumi
Metti in relazione
Per sviluppare un buon metodo di studio
ai principali argomenti di classe 4 a
3
Memorizza
e collegarsi
Studio MAP Come utilizzare
Negli ultimi decenni sono state fatte grandi scoperte sul funzionamento del cervello e della memoria e di conseguenza sono state individuate nuove metodologie di studio e di apprendimento .
Questo fascicolo propone un percorso di straordinaria utilità per permettere ai bambini di acquisire quelle metodologie adeguate con cui affrontare quotidianamente lo studio
Per ogni disciplina è prevista una pagina utile a scoprire il proprio Sussidiario. Non conoscendo le modalità con cui le informazioni vengono presentate e organizzate nella pagina , lo studente, con e senza difficoltà di apprendimento, rischia di non riuscire a lavorare sul libro di testo nel modo adeguato. A tal proposito, il presente fascicolo mira a fornirgli indicazioni utili a comprendere l’organizzazione delle informazioni sia linguistiche sia visive adottate dal manuale . Distinguere e individuare facilmente le varie parti della pagina, favorirà la ricerca di informazioni utili e di conseguenza la capacità di studio.
Studiare significa anche saper rispondere a semplici domande legate ai contenuti presenti nei testi informativi del Sussidiario. Per questo il fascicolo presenta anche pagine facilitate per prepararsi all’interrogazione .
Studio Map promuove un metodo di studio basato sullo schema organizzativo delle informazioni , ovvero la mappa. È ormai noto che esiste una grande differenza tra la struttura delle informazioni che si leggono o si ascoltano e quella che si forma nella mente attraverso l’apprendimento, perciò si possono ottenere risultati migliori nello studio presentando le informazioni con strutture adeguate al criterio di assimilazione. Utilizzare le mappe cognitive è un modo efficace sia per memorizzare sia per esporre, infatti presentano diversi vantaggi rispetto ai tradizionali sistemi di sintesi basati su criteri lineari:
• l’ idea principale e le parole chiave sono nettamente distinte dal resto delle informazioni, perciò anche un fugace colpo d’occhio è in grado di assicurare un corretto richiamo mnemonico;
• i rapporti tra i vari concetti sono palesi e percepibili visivamente;
• le fasi di lettura di una mappa implicano uno studio attivo e critico ;
• sono efficaci nella verifica e nell ’esposizione di ciò che si è studiato, perché aiutano a recuperare le idee e a rielaborare le informazioni .
Per ogni disciplina sono previste anche alcune pagine che anticipano gli argomenti di classe quarta , così da creare un ponte di conoscenze utile a incuriosire e rassicurare l’alunno che dovrà presto affrontare il biennio della Scuola Primaria.
Le autrici
MI ORIENTO NELLA PAGINA
• Studia il testo di Storia seguendo le indicazioni scritte nei riquadri.
1
Leggi il titolo e prova a immaginare di che cosa parla il testo.
2
Osserva e individua le varie parti : testo, foto, immagini.
3
LA COMPARSA DEI RETTILI
» Era secondaria: da 230 a 65 milioni di anni fa
In questo periodo la Pangea cominciò a dividersi e iniziò la lenta formazione dei continenti così come li conosciamo oggi.
Il clima caldo e umido favorì la crescita di immense foreste di sequoie, aceri e palme. Fecero la loro comparsa anche l’erba e i fiori.
Il mare continuò a popolarsi di pesci, mentre sulla terraferma si moltiplicarono insetti, uccelli e rettili, come i coccodrilli, le tartarughe giganti e le lucertole.
I veri dominatori di questo lungo periodo furono, però, i dinosauri: molti erano acquatici, ma la maggior parte viveva sulla terraferma. In questo periodo comparvero anche i primi mammiferi di piccola taglia.
Comprendo IL TESTO
Leggi il testo e cancella l’opzione sbagliata.
Nell’Era secondaria la Pangea cominciò a dividersi/unirsi e la Terra si ricoprì di immense foreste/grandi laghi In questa Era comparvero l’erba e i fiori/i primi individui e la Terra si popolò soprattutto di dinosauri/mammiferi
Dinosauro: significa “terribile lucertola”; il paleontologo Richard Owen fu il primo a usare questo termine nel 1841.
Mammifero: animale che allatta i suoi cuccioli.
Prima leggi il testo velocemente, poi rileggilo con molta attenzione, procedendo con calma e rispettando la punteggiatura.
4
Individua i paragrafi del testo in base agli argomenti trattati.
5
Presta attenzione alle parole evidenziate: puoi scoprirne il significato leggendo le informazioni presenti nel box “ Dentro le parole ”.
6
I box “ Comprendo il testo ” presentano attività che ti aiutano a comprendere ciò che hai appena letto.
Se non ricordi gli argomenti o pensi di non averli compresi, rileggi il testo e osserva le immagini.
Le illustrazioni riproducono ambienti ed esseri viventi del passato e ti forniscono informazioni importanti.
1 STORIA
Dentro LE PAROLE
ESERCIZIARIO PAG. 148 23
LA TERRA PRIMA DELL’UOMO
7
Vive in piccoli gruppi. Raccoglie bacche, frutta e radici; riesce a cacciare piccole prede.
SOCIETÀ
Come è organizzato?
In Africa.
LUOGO
Dove?
HOMO HABILIS
TEMPO
Quando?
Da 2 milioni a 1 milione e mezzo di anni fa.
TECNOLOGIA
Che cosa è capace di fare?
Scheggia le pietre solo su un lato ( chopper ). Utilizza i chopper per scavare la terra, raschiare e tagliare le carni e come arma per cacciare piccole prede.
È nomade, vive nelle caverne o in ripari molto semplici.
ABITUDINI
Come vive?
ALIMENTAZIONE
Di che cosa si nutre?
Si nutre di vegetali, frutti e carne cruda di piccoli animali cacciati o di animali già morti.
2 STORIA
MI PREPARO PER L’INTERROGAZIONE
Copri la parte destra, leggi le domande e rispondi a voce. Poi scopri le risposte
Quando e dove compare l’Homo habilis?
L’Homo habilis compare circa 2 milioni di anni fa in Africa, nella Rift Valley. È considerato il primo rappresentante del genere Homo.
Come è organizzato?
L’Homo habilis vive in piccoli gruppi. Le attività principali sono la ricerca del cibo nella savana e la caccia di piccole prede.
Quali sono le sue abitudini?
Come vive?
È nomade e vive all’interno delle caverne o in ripari fatti di foglie e rami. L’Homo habilis comunica con i suoi simili attraverso gesti e grida.
Di che cosa si nutre?
Si nutre soprattutto di bacche, frutta e radici. L’Homo habilis mangia anche la carne delle piccole prede che riesce a cacciare o di animali già morti.
Che cosa sa fare?
Che cosa inventa?
L’Homo habilis è chiamato così perché è abile nello scheggiare le pietre su un lato, i chopper. Utilizza il chopper per scavare la terra, cacciare le piccole prede e raschiare e tagliare le carni.
3 STORIA
e verifica.
Prima in Africa, poi anche in Europa e in Asia.
Vive in piccoli gruppi. Raccoglie bacche, frutta e radici; riesce a cacciare prede anche grandi.
SOCIETÀ
Come è organizzato?
È nomade, vive nelle grotte.
Dove? LUOGO
HOMO ERECTUS
Quando? TEMPO
Da 1 milione e mezzo a 300 000 anni fa.
TECNOLOGIA
Che cosa è capace di fare?
Come vive? ABITUDINI
ALIMENTAZIONE
Di che cosa si nutre?
Sa accendere il fuoco e mantenerlo acceso.
Scheggia la pietra da entrambi i lati ( amigdale ). Con le amigdale costruisce asce, coltelli e lance.
Cuoce la carne degli animali cacciati e raccoglie bacche, erbe e radici.
4 STORIA
MI PREPARO PER L’INTERROGAZIONE
Copri la parte destra, leggi le domande e rispondi a voce. Poi scopri le risposte e verifica.
Quando e dove compare l’Homo erectus?
Come è organizzato?
L’Homo erectus compare circa 1 milione e mezzo di anni fa nella Rift Valley, in Africa, poi si sposta e arriva in Europa e in Asia.
L’Homo erectus vive in piccoli gruppi. Raccoglie bacche, radici e frutta; riesce a cacciare prede anche grandi.
Quali sono le sue abitudini?
Come vive?
Di che cosa si nutre?
L’Homo erectus è nomade e vive nelle grotte.
L’Homo erectus si nutre di bacche, frutta e radici. Mangia anche la carne delle prede, che cuoce sul fuoco.
Che cosa sa fare?
Che cosa inventa?
L’Homo erectus impara a scheggiare le pietre su entrambi i lati (amigdala). Con l’amigdala costruisce nuovi strumenti come asce, lance e coltelli per cacciare.
Impara prima a controllare e poi ad accendere il fuoco, con il quale illumina le caverne, si protegge dal freddo e dalle bestie feroci e cuoce la carne.
L’Homo erectus comunica con i suoi simili attraverso suoni molto semplici.
5 STORIA
Vive in tribù composte da 50 persone; all’interno di ogni gruppo i ruoli sono ben definiti.
Dall’Africa si diffonde in quasi tutto il pianeta.
LUOGO
Dove?
SOCIETÀ
Come è organizzato?
HOMO SAPIENS
Sa accendere il fuoco e costruisce strumenti complessi :
- ami e arpioni per la pesca;
- archi e frecce;
- lance dotate di propulsore per cacciare;
- aghi e raschiatoi per cucire.
TECNOLOGIA
Che cosa è capace di fare?
TEMPO
Quando?
Da 200 000 anni fa a oggi.
ABITUDINI
Come vive?
È ancora nomade: vive in grotte e capanne. Seppellisce i morti in una fossa scavata nel terreno, rannicchiati su un fianco, con gli oggetti personali.
ALIMENTAZIONE
Di che cosa si nutre?
COMUNICAZIONE
Come comunica?
Sviluppa un linguaggio sempre più ricco e articolato.
Cuoce la carne degli animali cacciati e raccoglie bacche, erbe e radici.
6 STORIA
MI PREPARO PER L’INTERROGAZIONE
Copri la parte destra, leggi le domande e rispondi a voce. Poi scopri le risposte e verifica.
Quando e dove compare l’Homo sapiens?
Come è organizzato?
L’Homo sapiens compare circa 200 000 anni fa in Africa; si diffonde prima in Europa e poi nel resto del mondo.
L’Homo sapiens vive in grandi gruppi di famiglie, le tribù, formati da circa 50 persone. All’interno del gruppo i ruoli sono ben definiti: le donne raccolgono bacche e radici e si occupano dei piccoli, gli uomini vanno a caccia e a pesca.
Quali sono le sue abitudini?
Come vive?
L’Homo sapiens è ancora nomade, ma si ferma nello stesso luogo per più tempo. Vive in capanne o tende complesse. Seppellisce i morti in fosse scavate nel terreno, rannicchiati sul fianco, insieme a oggetti personali appartenuti al defunto quando ancora era in vita.
Di che cosa si nutre?
L’Homo sapiens si nutre di bacche, frutta e radici. Mangia anche la carne delle prede, che cuoce sul fuoco.
Che cosa sa fare?
Che cosa inventa?
L’Homo sapiens sa accendere il fuoco. Costruisce strumenti complessi per la caccia, come archi, frecce e lance dotate di propulsore, e per la pesca, come ami e arpioni. Usa la pelle degli animali per cucire gli abiti. È
sempre più complesso e articolato.
7 STORIA
in grado di comunicare con un linguaggio
In gran parte del pianeta.
Vive in villaggi organizzati in clan , cioè gruppi familiari numerosi e autosufficienti.
SOCIETÀ
Come è organizzato?
Costruisce nuovi attrezzi per l’agricoltura, telai per tessere e forni per cuocere l’argilla. Verso la fine del Neolitico inizia a lavorare i metalli. Per tenere il conto delle merci scambiate nascono la scrittura e il calcolo.
LUOGO
Dove?
UOMO NEL NEOLITICO
TEMPO
Quando?
Da 10 000 anni fa fino a oggi.
ALIMENTAZIONE
Di che cosa si nutre?
Dall’allevamento di mucche, capre e pecore ricava carne e latte; dai campi coltivati ottiene cereali e legumi.
ABITUDINI
Come vive?
TECNOLOGIA
Che cosa è capace di fare?
ECONOMIA
Su cosa si basa l’economia?
Si sviluppa la prima forma di commercio basata sullo scambio: il baratto.
Da nomade diventa sedentario e costruisce case e palafitte in legno, pietra o con mattoni di argilla. Pratica l’agricoltura, l’allevamento e l’artigianato.
Crede nell’esistenza di divinità e seppellisce i morti con grande cura.
8 STORIA
MI PREPARO PER L’INTERROGAZIONE
Copri la parte destra, leggi le domande e rispondi a voce. Poi scopri le risposte e verifica.
Quando e dove si diffonde l’uomo nel Neolitico?
Come è organizzato?
Il Neolitico, o Età della pietra nuova, inizia circa 10 000 anni fa. Gli uomini e le donne abitano quasi tutto il pianeta.
Quali sono le sue abitudini?
Come vive?
Nel Neolitico le persone vivono in villaggi organizzati in clan, cioè gruppi formati da più famiglie che producono il necessario per vivere: sono autosufficienti.
All’inizio è ancora nomade, poi con la scoperta dell’agricoltura e dell’allevamento diventa sedentario. Costruisce capanne in mattoni d’argilla e palafitte in legno in prossimità dei fiumi e dei laghi. Gli sciamani guidano i riti religiosi per volgere a loro favore gli spiriti della natura. Seppellisce i morti con molta cura poiché crede nella vita dopo la morte.
Di che cosa si nutre?
Nel Neolitico le persone scoprono che, sotterrando alcuni semi, nascono nuove piantine. Imparano a coltivare cereali e legumi. Addomesticano gli animali per avere sempre a disposizione il cibo e il materiale per la costruzione di utensili e abiti (piume, lana, ossa).
Che cosa sa fare?
Che cosa inventa?
Costruisce nuovi attrezzi per il lavoro nei campi, come la zappa, l’aratro e il falcetto. Nasce l’artigianato e il lavoro si specializza. Per smaltire i prodotti in eccesso, i mercanti scambiano le merci (baratto). Nascono la scrittura e il calcolo per tenere il conto delle merci scambiate.
9 STORIA
MISURARE IL TEMPO
La linea del tempo è uno strumento indispensabile per lo storico. Serve a riordinare i fatti in ordine cronologico , dai più lontani ai più recenti. Inoltre la linea del tempo permette di capire quali eventi sono accaduti contemporaneamente , cioè nello stesso momento.
Come si collocano i fatti sulla linea del tempo?
Ogni civiltà ha scelto un evento ritenuto importante per iniziare a contare gli anni. Nella nostra civiltà, per esempio, gli storici hanno scelto l’anno della nascita di Cristo. Tutto ciò che è avvenuto prima si indica con le parole “ avanti Cristo ” ( a.C. ); tutto ciò che è avvenuto dopo con “ dopo Cristo ” ( d.C. ). I fatti che hai studiato quest’anno e che studierai in classe quarta sono avvenuti molto prima della nascita di Cristo.
LE PAROLE DELLA STORIA
In Storia, le durate dei periodi non si esprimono solo in cifre, ma anche con le parole:
- un decennio è un periodo lungo 10 anni;
- un secolo è un periodo lungo 100 anni;
- un millennio è un periodo lungo 1000 anni.
• Osserva la linea del tempo e completa con i millenni mancanti.
10 VERSO LA QUARTA
4° millennio avanti Cristo ............................ ............................ ............................ 1° millennio avanti Cristo 2° millennio dopo Cristo 4 000 a.C. Nascita di Cristo 2 000 a.C. 2 000 d.C. 3 000 a.C. 1 000 d.C. 1 000 a.C.
LE CIVILTÀ ANTICHE
Tra il 5 000 a.C. e il 4 000 a.C., la Mezzaluna fertile si popolò di numerosi villaggi di agricoltori. Questa zona era ricca di acqua, grazie alla presenza dei fiumi Tigri, Eufrate, Nilo e Giordano. Il terreno pianeggiante e il clima mite rendevano la Mezzaluna fertile particolarmente adatta all’agricoltura. Qui sorsero alcune delle prime civiltà del passato , come i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri e gli Egizi, che studierai in classe quarta. Altre civiltà agricole si svilupparono lungo il fiume Indo nella penisola indiana, lungo il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro in Cina e in alcune regioni del continente americano.
VERSO LA QUARTA
INIZIA LA STORIA
Quest’anno hai studiato la Preistoria , un lungo periodo di tempo che va dalla comparsa dei primi ominidi sulla Terra (circa 4 milioni di anni fa) fino alla comparsa della scrittura (circa 6 000 anni fa). Come puoi facilmente capire, con la nascita della scrittura compaiono anche le prime fonti verbali scritte . Queste hanno permesso agli studiosi di ricostruire gli avvenimenti del passato con molta più precisione.
2 milioni di anni fa
ETÀ
12 000 anni fa
• Osserva la linea del tempo e rispondi alle domande.
- In quanti periodi è divisa la Preistoria?
6 000 anni fa, compaiono le prime fonti verbali scritte
............................................................................................................................... ...........................................................................
- Quali?
- Quando inizia il Neolitico?
- Quando finisce il periodo preistorico?
- Quale evento segna la fine della Preistoria e l’inizio della Storia?
12
............................................................................................................................... ...........................................................................
NEOLITICA ETÀ PALEOLITICA
VERSO LA QUARTA
PREISTORIA STORIA
MI ORIENTO NELLA PAGINA
• Studia il testo di Geografia seguendo le indicazioni scritte nei riquadri.
Leggi il titolo e prova a immaginare di che cosa parla il testo.
2
Osserva la struttura della pagina: testo, immagini, box.
GLI ELEMENTI DEL PAESAGGIO
Se vuoi essere un bravo geografo la prima cosa che devi saper fare è distinguere gli elementi di un paesaggio, tra naturali e artificiali:
- gli elementi naturali o fisici, sono generati direttamente dalla natura: l’uomo non può costruirli ma solo modificarli;
- gli elementi antropici, o artificiali, sono stati costruiti dall’uomo.
Studio CON METODO
Come sono i paesaggi nelle foto? Indicalo con una X
3 Individua i paragrafi del testo in base agli argomenti trattati.
Prima leggi il testo velocemente e fatti un’idea degli argomenti trattati. Poi rileggilo con molta attenzione, procedendo con calma e rispettando la punteggiatura.
4
5
La sezione “ Studio con metodo ” contiene esercizi che ti insegnano a mettere in relazione le immagini con il testo.
6
Le parole evidenziate sono importanti: leggile e cerca le immagini che le rappresentano.
Prova a ripetere ciò che hai studiato con parole tue. Se non ricordi gli argomenti o pensi di non averli compresi, rileggi il testo e osserva le immagini.
13 GEOGRAFIA
Dentro LE PAROLE Antropico deriva dalla parola greca ánthrōpos che significa “uomo”.
naturale antropico naturale antropico naturale antropico naturale antropico
85
Vuoi conoscere meglio il lavoro del geografo? Gira la pagina.
CHE COS’È LA GEOGRAFIA
7
1
Rilievo naturale che supera i 600 metri di altitudine.
DEFINIZIONE
Distesa di terreno senza rilievi.
DEFINIZIONE
PIANURA
ATTIVITÀ UMANE
Cambiamenti : le persone hanno disboscato e bonificato per coltivare più terra e costruire le città.
Attività : nell’area rurale agricoltura e allevamento; nell’area industriale industria (alimentare, tessile, meccanica, chimica) e turismo.
Cambiamenti : sfruttando le risorse naturali sono stati costruiti ponti, viadotti, trafori e strade.
Attività : agricoltura (alberi da frutto), allevamento, artigianato, industria (centrali idroelettriche e acque minerali), turismo.
ATTIVITÀ UMANE
MONTAGNA
Rilievo naturale che non supera i 600 metri di altitudine.
DEFINIZIONE
COLLINA
ATTIVITÀ UMANE
Cambiamenti : i pendii sono stati disboscati per fare spazio a terrazzamenti e borghi.
Attività : agricoltura (vite, olivo, alberi da frutto, cereali), allevamento, artigianato, industria alimentare, turismo.
14 GEOGRAFIA
AMBIENTI DI TERRA
MI PREPARO PER L’INTERROGAZIONE
Copri la parte destra, leggi le domande e rispondi a voce. Poi scopri le risposte e verifica.
AMBIENTI DI TERRA
Che cos’è la montagna? La montagna è un rilievo che supera i 600 metri di altitudine.
Che cos’è la collina? La collina è un rilievo che non supera i 600 metri di altitudine.
Che cos’è la pianura? La pianura è una distesa di terreno senza rilievi che non supera i 200 metri di altitudine.
Com’è il clima?
Il clima in montagna, a mano a mano che si sale, è sempre più freddo, con venti forti e nevicate. In collina e in pianura il clima favorisce la vita e l’attività dell’uomo.
Quale tipo di flora e fauna è presente in montagna, in collina e in pianura?
La flora e la fauna sono presenti sui rilievi al di sotto dei 1 000 metri. Più in alto ci sono boschi, arbusti e nidifica l’aquila. Sopra i 3 000 metri crescono solo muschi e licheni.
La collina è caratterizzata da boschi di latifoglie e sottobosco, in cui vivono animali come il cinghiale, lo scoiattolo e il tasso, e uccelli come il merlo, il picchio, il fagiano. In pianura le testimonianze che restano del paesaggio originario si trovano lungo il corso dei grandi fiumi e nelle aree protette.
Quali attività si svolgono in montagna, in collina e in pianura?
Le attività umane in montagna sono: la raccolta del legname, l’artigianato, l’industria, l’allevamento, l’agricoltura e il turismo.
In collina le attività principali sono: l’agricoltura, l’allevamento, l’industria alimentare e il turismo. In pianura, nell’area rurale si praticano l’agricoltura e l’allevamento; nell’area urbana e industriale si concentrano il turismo e l’industria.
15 GEOGRAFIA
Corso permanente di acqua dolce.
DEFINIZIONE
Attività : estrazione di materiali da costruzione, utilizzo dell’acqua per uso domestico, produzione di energia elettrica, navigazione.
ATTIVITÀ UMANE FIUME
AMBIENTI D’ACQUA
DEFINIZIONE
Distesa di acqua salata.
MARE
ATTIVITÀ UMANE
Attività : acquacoltura, pesca di pesci e molluschi, estrazione del sale, commercio, turismo.
Distesa di acqua dolce che ha riempito una conca nel terreno.
DEFINIZIONE
ATTIVITÀ UMANE
Attività : agricoltura, pesca, acquacoltura, turismo.
16
GEOGRAFIA
LAGO
MI PREPARO PER L’INTERROGAZIONE
Copri la parte destra, leggi le domande e rispondi a voce. Poi scopri le risposte e verifica.
AMBIENTI D’ACQUA
Che cos’è il fiume?
Il fiume è un corso permanente di acqua dolce.
Che cos’è il lago? Il lago è una distesa di acqua dolce che ha riempito una conca nel terreno.
Com’è il corso del fiume?
Il fiume nasce dalla sorgente, diventa ruscello e, verso la pianura, si ingrossa e diventa fiume. Se incontra un dislivello forma una cascata. Il punto in cui getta le sue acque in mare si chiama foce.
Quale tipo di flora e fauna è presente sul fiume e sul lago?
Quali attività si svolgono sui fiumi e sui laghi?
Vicino alla sorgente vivono trote e salmoni. Nel tratto del fiume pianeggiante e nei laghi vivono pesci, uccelli, anfibi, insetti e mammiferi. Lungo le sponde cresce una fitta vegetazione spontanea.
Le acque sono utilizzate per: estrarre materiali da costruzione, usare l’acqua dolce, pescare, produrre energia elettrica e navigare. Il clima è mite e permette l’agricoltura, la pesca, l’allevamento di pesci e il turismo.
Che cos’è il mare? Il mare è una grande distesa di acqua salata.
Quale tipo di flora e fauna è presente?
La flora e la fauna della costa mediterranea sono: macchia mediterranea e molti uccelli. Nel mare crescono alghe e vivono pesci, molluschi e crostacei. Nel mare aperto vivono i grandi mammiferi.
Quali attività si svolgono sul mare?
Il mare è sfruttato per l’allevamento e la pesca dei pesci, l’estrazione del sale, il turismo e il commercio.
17 GEOGRAFIA
STUDIARE IL CLIMA
Per clima si intende la presenza di alcuni elementi in una zona abbastanza estesa e per un lungo periodo (circa 30 anni). Gli elementi che descrivono il clima sono misurabili con degli strumenti . Osserva.
STRUMENTI ELEMENTI
Temperatura : la quantità di calore presente nell’aria
Precipitazioni : pioggia, neve, grandine, nebbia, foschia, rugiada, brina
Venti : masse di aria calda e fredda che si spostano variando sia la direzione sia l’intensità
Pressione atmosferica : peso che l’atmosfera esercita sulla superficie della Terra
Attenzione a non confondere il clima con il tempo atmosferico , che comprende gli elementi elencati sopra, ma solo per un breve periodo : una giornata piovosa, un pomeriggio soleggiato, una settimana ventosa...
• Scrivi gli elementi climatici che ogni personaggio deve controllare per svolgere la sua attività e gli strumenti che dovrà utilizzare.
PERSONAGGIO CHE COSA DEVE FARE?
Surfista Cavalcare le onde del mare
Guida alpina Evitare valanghe prima di una gita sciistica
18
VERSO LA QUARTA
Termometro Pluviometro Anemometro
Barometro
ELEMENTO CLIMATICO STRUMENTO DA UTILIZZARE
MI ORIENTO NELLA PAGINA
• Studia il testo di Scienze seguendo le indicazioni scritte nei riquadri.
Leggi il titolo e prova a immaginare di che cosa parla il testo.
Osserva la pagina e individuane le parti: testo , foto , immagini 2
3
GLI ANIMALI SI RIPRODUCONO
La riproduzione negli animali avviene in modi diversi.
Nei vivipari i cuccioli crescono all’interno del corpo della madre fino a che non sono completamente formati. Una volta partorito, il cucciolo viene allattato e accudito dalla madre fino a che non diventa autonomo.
Prima leggi il testo velocemente e fatti un’idea degli argomenti trattati. Poi rileggilo con molta attenzione, procedendo con calma e rispettando la punteggiatura.
Gli animali ovipari depongono le uova, che contengono animali non ancora sviluppati. Dopo un periodo di incubazione, le uova si schiudono, cioè si aprono, e nascono i piccoli.
Dentro LE PAROLE Incubazione: periodo di sviluppo delle uova.
4
Gli animali ovovivipari trattengono le uova all’interno del proprio corpo, fino a che i piccoli non sono completamente formati e pronti a nascere. A quel punto, vengono deposte le uova che si schiudono subito. Sono ovovivipari la vipera, lo squalo, gli scorpioni e alcuni insetti.
Collega nel modo giusto ed esponi a voce alta.
5
Le parole nuove sono spesso evidenziate: serviti delle immagini per comprenderne il significato.
Il pettirosso è ovoviviparo.
Lo scorpione è oviparo.
Il coniglio è viviparo.
depone le uova, quindi partorisce cuccioli già formati, quindi trattiene le uova nel proprio corpo, quindi
Le informazioni possono essere trattate in modo schematico o in forma discorsiva. Cerca sempre di individuare i paragrafi in base agli argomenti trattati.
Prova a ripetere ciò che hai studiato con parole tue. Se non ricordi gli argomenti o pensi di non averli compresi, rileggi il testo e osserva le immagini.
6
Nel box “ Studiamo insieme ” trovi attività che ti aiutano a riflettere e a ragionare sulle informazioni lette e sulle immagini presenti nella pagina insieme ai tuoi compagni.
19 SCIENZE
Studio A VOCE ALTA
ESERCIZIARIO PAG. 188 172 SCIENZE
1
7
FOTOSINTESI CLOROFILLIANA
Di giorno assorbono anidride carbonica ed emettono ossigeno.
Di giorno e di notte assorbono ossigeno ed emettono anidride carbonica.
RESPIRAZIONE PRODUTTORI
Producono da sole il proprio nutrimento.
Assorbono acqua e la restituiscono come vapore acqueo.
ALIMENTAZIONE TRASPIRAZIONE
PIANTE
RIPRODUZIONE
IMPOLLINAZIONE : il polline di un fiore viene trasportato dall’acqua, dal vento, dagli insetti.
FECONDAZIONE : il polline si unisce a un ovulo e lo trasforma in seme.
DISSEMINAZIONE : i semi vengono trasportati dall’acqua, dal vento, dagli animali o dalle persone.
GERMINAZIONE : nasce una nuova piantina, che produrrà altri fiori.
20 SCIENZE
MI PREPARO PER L’INTERROGAZIONE
Copri la parte destra, leggi le domande e rispondi a voce. Poi scopri le risposte e verifica.
Quali sono le caratteristiche delle piante?
Le piante si distinguono dagli altri esseri viventi perché sono in grado di produrre il nutrimento da sole. Per questa ragione vengono chiamate organismi produttori.
Come si nutrono le piante?
Con la fotosintesi clorofilliana, il processo in cui utilizzano la luce del Sole e la clorofilla delle foglie, per trasformare la linfa grezza e l’anidride carbonica in linfa elaborata e ossigeno.
Come respirano le piante?
Le piante respirano sia di giorno, sia di notte. Le foglie, attraverso delle aperture microscopiche chiamate stomi, assorbono ossigeno ed espellono anidride carbonica.
Che cosa è la traspirazione?
Le radici delle piante assorbono acqua. Quella in eccesso viene restituita all’ambiente in forma di vapore acqueo, attraverso gli stomi.
Come si riproduce la maggior parte delle piante?
La riproduzione inizia dai fiori. I granelli di polline, trasportati dal vento o dagli insetti, arrivano sul pistillo di un altro fiore: avviene così l’impollinazione. Il polline scende nell’ovario, si unisce a un ovulo e si trasforma in seme: è la fecondazione. Poi l’ovario si ingrossa e si trasforma in frutto che protegge il seme. Quando il frutto è maturo, il seme, per dare origine a un’altra pianta, deve cadere o essere trasportato su un suolo adatto. È la fase della disseminazione, che può avvenire grazie al vento, all’acqua o agli animali. Una volta caduto sul terreno, avviene la germinazione: il seme germoglia e dà origine a una nuova pianta.
21 SCIENZE
carnivori
erbivori onnivori
CONSUMATORI
Non producono il nutrimento da soli.
ALIMENTAZIONE
RIPRODUZIONE
VIVIPARI
OVOVIVIPARI
BRANCHIE POLMONI
TRACHEE PELLE RESPIRAZIONE
OVIPARI
anfibi
CLASSIFICAZIONE
VERTEBRATI
INVERTEBRATI
mammiferi
pesci uccelli
rettili
22 SCIENZE
ANIMALI
MI PREPARO PER L’INTERROGAZIONE
Copri la parte destra, leggi le domande e rispondi. Infine verifica.
Come si classificano gli animali?
Gli animali si dividono in due grandi gruppi:
- gli invertebrati non hanno uno scheletro interno; hanno un corpo molle; alcuni hanno una corazza esterna che li protegge. Gli insetti, i vermi, i crostacei, i molluschi e gli aracnidi sono degli invertebrati;
- i vertebrati hanno uno scheletro interno che sostiene il loro corpo e permette il movimento. Si dividono in cinque gruppi: i pesci, gli anfibi, i rettili, gli uccelli e i mammiferi, di cui fa parte anche l’uomo.
Come respirano gli animali?
Gli animali hanno bisogno di ossigeno per vivere.
Gli insetti respirano attraverso dei tubicini: le trachee. I pesci respirano attraverso le branchie. Gli anfibi prima respirano con le branchie e poi con la pelle e con i polmoni. I rettili, gli uccelli e i mammiferi usano i polmoni.
Come si nutrono gli animali?
I carnivori mangiano la carne, perciò hanno denti appuntiti e taglienti. Gli erbivori si nutrono solo di vegetali; hanno denti larghi e piatti per triturare i vegetali. Gli onnivori si nutrono sia di vegetali sia di animali; hanno una dentatura adatta a tagliare e triturare.
Come si riproducono gli animali?
I vivipari: come i mammiferi, partoriscono i cuccioli completamente sviluppati.
Gli ovipari: come gli uccelli, depongono le uova dove i piccoli si sviluppano.
Gli ovovivipari: come gli squali, sviluppano le uova dentro al corpo della madre.
Che cos’è la catena alimentare?
È la relazione tra chi mangia e chi viene mangiato in un ecosistema. Le piante sono produttori. Gli erbivori sono consumatori primari. I carnivori possono essere consumatori secondari o terziari. I microrganismi, i funghi e i lombrichi sono decompositori.
23 SCIENZE
I SEGRETI DELLA MATERIA
Tutto ciò che ci circonda, che occupa uno spazio e ha un peso , è un corpo ed è composto da materia . La materia si presenta in modi diversi. Pensa al gesso che tieni in mano, all’acqua che bevi e all’aria che ti sfugge e non riesci ad afferrare...
La materia, inoltre, si comporta in modi diversi: un pallone di gomma rimbalza, mentre un bicchiere di vetro, cadendo, si frantuma. Esistono infatti tanti tipi e qualità di materia: le sostanze
La molecola d’acqua è composta da 1 atomo di ossigeno (O) e 2 di idrogeno (H).
Che cos’è che rende le sostanze così diverse l’una dall’altra? Per rispondere dobbiamo scoprire le parti che compongono la materia. Ogni sostanza è infatti composta di piccolissime particelle, invisibili a occhio nudo e sempre in movimento, chiamate molecole . Tutte le molecole che compongono una stessa sostanza sono identiche. Sono loro che determinano le caratteristiche tipiche di quella sostanza: il colore, la durezza, l’odore, la fragilità, l’elasticità...
A sua volta, ciascuna molecola è formata da una o più particelle ancora più piccole, legate tra loro, chiamate atomi . In natura ne esistono oltre cento tipi diversi che, combinandosi come i mattoncini delle costruzioni o le lettere dell’alfabeto, danno origine a tantissime molecole differenti.
• Completa con le parole corrette che ricavi dal testo.
La ....................................................... è tutto ciò che ci circonda, che occupa uno e ha un . Esistono tanti tipi e qualità di materia: le ........................................................ Ogni sostanza è composta di particelle invisibili a occhio nudo e sempre in movimento, le . Ogni molecola è formata a sua volta da una o più particelle ancora più piccole: gli
24 VERSO LA QUARTA
Struttura di un atomo.
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