Chiedi alle stelle

Page 1

Fulvia Degl'Innocenti Storie ORO

hiedi lle T ELL E

Storie e desideri dei ragazzi del mondo

Storie ORO

Coordinamento redazionale: Emanuele Ramini

Coordinamentografico: Mauro Aquilanti

Impaginazione: Raffaella De Luca

Copertina: Mauro Aquilanti

Illustrazioni: Fabio Sardo

I Edizione 2023

Tutti i diritti sono riservati © 2023

Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN)

www.ilmulinoavento.it www.daileggiamo.it

Printed in Italy

È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questo libro senza il permesso scritto dei titolari del copyright.

L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

www.facebook.com/GruppoRaffaello

2029 2028 2027 2026 2025 2024 2023
Ristampa 7 6 5 4 3 2 1 0

Chiedi Alle ST ELL E

Illustrazioni di Fabio Sardo

Fulvia Degl’Innocenti
L a partita di scacchi Romania A mici tra le rovine di Petra GioRdania C he vita impegnata! italia I n fuga verso la speranza niGeRia L a stoffa del campione SieRRa leone I n attesa di una mamma e di un papà india C ena a sorpresa Stati Uniti L a foresta è vita BRaSile P er un futuro di pace UcRaina 7 23 39 51 67 85 99 113 127

Così diversi e così uguali sono i ragazzi e le ragazze del mondo. Diversi per cultura, storia, tradizioni, ricchezza, tipo di famiglia. Uguali perché le emozioni, i sogni e i desideri sono gli stessi.

In questo libro seguirai le storie di nove di loro. Si può nascere in una foresta o in una metropoli ultramoderna, in una famiglia con quindici fratelli o in un orfanotrofio, avere il papà lontano o non averlo affatto. Ma sotto un cielo stellato si ascolta il proprio cuore per scoprire qual è la luce che può illuminare il futuro e per inseguirla con tutta la volontà e la tenacia possibili.

La partita di scacchi Romania

Scacco

matto!

– Uffa nonno, hai vinto di nuovo tu.

– Però stavolta ti sei difesa molto bene, Denisa. Mi hai dato del filo da torcere. Stai migliorando a vista d’occhio.

– Sì, però sei sempre tu il vincitore.

– Tempo al tempo. Negli scacchi serve allenamento.

E io non voglio farti vincere di proposito solo perché sei piccola.

– Ci mancherebbe nonno. Io voglio vincere, ma in modo onesto.

7
***

Mio padre un anno fa è andato a lavorare in Francia in un cantiere edile. La paga è buona e manda regolarmente i soldi a casa. Può tornare però a casa solo a Natale e due settimane in estate. Mi manca, ma ci teniamo in contatto con le videochiamate sullo smartphone che, con i primi guadagni, ha regalato alla mamma. Qualche volta lei ce lo fa usare anche per giocare, i miei fratelli ne vorrebbero tanto uno tutto per loro, ma non ce lo possiamo permettere.

Per fortuna con noi c’è il nonno Vald, che è sempre allegro e pieno di iniziative. Fa un sacco di lavoretti in casa, lo vengono a trovare gli amici, ascolta la sua amata musica lirica e canticchia le opere.

La sua grande passione sono gli scacchi. È stato suo padre a insegnargli a giocare e lui ha voluto fare la stessa cosa con noi nipoti. Solo che i miei fratelli non hanno mostrato grande interesse per la scacchiera, anche perché loro a stare fermi proprio non ci riescono e passerebbero tutto il tempo a giocare a calcio. Io avevo solo quattro anni quando mi ha messo davanti a una scacchiera e mi sono subito appassionata, non passa giorno in cui non facciamo una partita.

Mi piacerebbe poter condividere questo gioco con i ragazzi della mia età ma nessuno sa giocare, quindi sono rimasta sorpresa ascoltando la notizia che ci ha dato stamattina la maestra:

8

Dal prossimo mese la nostra scuola è stata scelta per un progetto di insegnamento degli scacchi, un gioco molto diffuso nel nostro paese, già introdotto nelle scuole soprattutto delle grandi città. E ora anche voi potrete impararlo. Vi aiuterà a sviluppare la concentrazione e il pensiero logico. Una volta alla settimana verrà un maestro per due ore di lezioni pomeridiane e alla fine dell’anno ci sarà un torneo scolastico. Qualcuno di voi conosce questo gioco?

Alzo la mano e mi guardo intorno per vedere se altri compagni condividono la mia passione. C’è solo un’altra mano alzata, quella di Gabriel che dice:

– A casa abbiamo una scacchiera, era di mio nonno, ma lui non c’è più e non mi ha mai insegnato. Per la nonna è come una reliquia e non vuole neppure che la apra. Però conosco i nomi dei pezzi: l’alfiere, il cavallo, la torre, il re, la regina e i pedoni.

La mia speranza di avere da subito un compagno di gioco è naufragata miseramente.

– E tu, Denisa, sai giocare a scacchi?

Ecco il mio momento. Mi lancio in una descrizione entusiasta del gioco e catturo l’attenzione dei miei compagni.

– Gli scacchi sono come la guerra, con il vantaggio che non muore nessuno. E si può ricominciare sempre da capo.

9

– Sembra bello!

– Non vedo l’ora di cominciare!

– Io voglio vincere il torneo!

L’ultima frase è della solita Steliana, la prima della classe che vuole eccellere in tutto. Ma stavolta dovrà vedersela con me.

– Nonno, presto sarò in grado di batterti – annuncio trionfante quando arrivo a casa.

– Oh bella, e da dove ti viene tutta questa sicurezza?

– Dalla prossima settimana prenderò lezioni di scacchi da un vero maestro.

– Abbiamo vinto alla lotteria nazionale?

– No, è un nuovo progetto della scuola.

– Quelli del governo si sono finalmente accorti che esistiamo anche noi, i poveri rumeni dimenticati delle campagne. Alla buonora!

Il nonno ce l’ha sempre col governo, dice che è colpa sua se tanti uomini e donne sono costretti a emigrare dalla Romania come ha fatto papà.

– Questo progetto è una bella cosa no?

– Bellissima. Per te, per tutti gli studenti della scuola e anche un po’ per me. Così quando anche i tuoi amici sapranno giocare a scacchi li potrai invitare a casa e avrò altri avversari. Già mi vedo la casa piena di scacchisti da sfidare.

10

Il maestro si chiama Dimitru e, anche se ha la barba e gli occhiali che lo fanno sembrare un po’ vecchio, in realtà ha solo 27 anni.

Prima di iniziare a spiegarci le regole del gioco ci racconta la sua storia.

– Ho trovato la mia prima scacchiera nella soffitta di casa. Nessuno dei miei familiari sapeva giocare a scacchi e non ricordavano come fosse finita lì. Forse apparteneva a qualche trisnonno. Io ero un bambino molto timido, non riuscivo a farmi degli amici, passavo il tempo da solo a leggere. Avevo nove anni, esattamente la vostra età, e per me quell’oggetto era molto affascinante; volevo assolutamente capire come funzionava. Così sono andato su internet e ho imparato le regole su un sito per principianti. Facevo delle partite in cui sfidavo me stesso, ma presto sentii il bisogno di affrontare dei veri avversari. Sempre navigando in internet scoprii che nella mia città c’era un circolo di scacchisti aperto ad appassionati di tutte le età. Ho lottato con la mia timidezza e le mie paure da un lato e con la passione per quel gioco dall’altro. Così ho trovato il coraggio che non pensavo di avere e ho chiesto ai miei genitori di iscrivermi. Loro sono stati contenti che avessi voglia di uscire dal mio guscio e di confrontarmi con altri bambini e hanno subito accettato. Andavo tutte le domeniche mattina, dovevo

11

alzarmi presto perché il circolo si trova dall’altra parte della città, ma non mi importava. Anzi, non vedevo l’ora che arrivasse la domenica. Ebbene… sfida dopo sfida non solo ho vinto la mia timidezza, ma mi sono accorto che ero molto bravo, tanto da arrivare a battere persino scacchisti adulti. Poi mi hanno proposto di partecipare ad alcune gare, prima in città, poi in altre parti della Romania: sono anche andato a disputare il Campionato Europeo della categoria under 12, ma non ho vinto. Però non mi sono scoraggiato e ho continuato a giocare e a fare tornei. Non ero come il leggendario campione di scacchi Bobby Fisher, ma mi sono tolto un po’ di soddisfazioni.

Quella spiegazione ci affascina e Dimitru continua: – Con il proseguire degli studi ho scoperto un’altra mia vocazione: prendermi cura degli animali. Ne ho sempre avuti tanti in casa, cani, gatti, criceti, pappagallini. Così sono diventato veterinario, ma non ho mai abbandonato la mia passione per gli scacchi. Anzi, ho deciso che avrei dedicato un po’ del mio tempo a far conoscere questo meraviglioso gioco ai bambini e mi sono offerto come volontario per questo progetto.

Visto che già lavoro in zona come dottore di mucche e pecore, sono diventato un veterinario scacchista e chissà che un giorno non trovi il modo di insegnare a giocare a scacchi anche agli animali!

12

Storie ORO

Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d).

copia di SAGGIO-CAMPIONE, GRATUITO, fuori commercio. €

Fulvia Degl'Innocenti lavora a Milano come giornalista nel settimanale Famiglia Cristiana. Dal 1998 scrive libri per bambini e ragazzi, spesso tradotti all’estero. Ha superato i 130 titoli, per svariati editori. È presidente di Icwa, Associazione Italiana degli Scrittori per Ragazzi.

9,00

Il libro continua online su daileggiamo.it

FulviaDegl'InnocentiChiediallestelle ISBN978-88-472-4083-4
Questo volume sprovvisto del talloncino a fronte è da considerarsi
Consigliato a partire dai 9 anni
Cor verso il mio sogno, ovunque mi porterà sarà bellissimo
Cosa desiderano i ragazzi e le ragazze dei Paesi del mondo? Quali desideri rivolgono alle stelle? Prince sogna di diventare il calciatore più acclamato, Mohammad vive tra le rovine di Petra e vorrebbe andare a scuola, Martina desidera un ritmo di vita più lento con tanto tempo per giocare, Sunday è partito con la mamma e la sorellina Grace verso il miraggio dell’Europa. Le loro storie parlano di sogni e di speranze ma ci aiutano anche a coltivare uno sguardo più profondo verso il mondo in cui viviamo.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.