Questo volume sprovvisto del talloncino a fronte è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio. Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n°633, art. 2 lett. d).
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Paola Valente
Un pratico volume per conoscere la Costituzione italiana e per crescere rispettando le persone, l’ambiente e le regole della convivenza civile.
• Diritti e doveri dei cittadini • Ordinamento dello Stato • Parità di genere • Rispetto dell’ambiente • Educazione alimentare • Agenda 2030
cittadino
10 e lode Per crescere rispettando le regole dell’ Educazione Civica
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Paola Valente
cittadino
10 e lode Per crescere rispettando le regole dell’ Educazione Civica
presentiamoci BUONGIORNO, CARI RAGAZZI. IO SONO ADELE E QUESTO È IL MIO AMICO GIACOMO. VOLETE SCOPRIRE COME DIVENTARE BRAVI CITTADINI E VIVERE FELICI E CONTENTI?
SEGUITECI NELL’ENTUSIASMANTE CAMMINO CHE VI PORTERÀ A CONOSCERE LE REGOLE E LE LEGGI PER STARE BENE INSIEME. BIT-BIT, IL NOSTRO INTELLIGENTISSIMO COMPUTER, CI AIUTERÀ A CAPIRE LE COSE PIÙ DIFFICILI.
ADELE
GIACOMO BIT-BIT
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una comunità regolata E S S E R E C I T TA D I N I S I G N I F I C A A P PA RT E N E R E A U N O S TATO R I S P ET TA N D O N E I D OV E R I E GODENDONE I DIRITTI.
BIT-BIT, PER FAVORE, POTRESTI SPIEGARE CHE COSA SIGNIFICA ESSERE CITTADINI?
Lo Stato è una comunità di persone che si riconoscono in un territorio, in una lingua, in una storia, in una bandiera, in una cultura, in un insieme di leggi fondamentali che si chiama COSTITUZIONE. Tutte le persone che si trovano nel territorio di uno Stato sono tenute a ubbidire alle sue leggi anche se non hanno la cittadinanza. Si può essere cittadini italiani anche se non si risiede stabilmente in Italia. Ciascuno Stato ha delle regole che dettano le condizioni per ottenere la cittadinanza. In Italia, se si nasce da madre o da padre italiani, si acquisisce automaticamente la cittadinanza. Un cittadino italiano ha diritto di: • uscire ed entrare liberamente nel proprio Paese; •p artecipare alle decisioni che riguardano la comunità fra cui esercitare il diritto di voto per eleggere i propri rappresentanti. 3
la Costituzione, che capolavoro! BIT-BIT, LO SAI QUANDO E COME NACQUE LA COSTITUZIONE ITALIANA?
ENTRÒ IN VIGORE IL PRIMO GENNAIO 1948. CI VOLLE UN PO’ DI T E M P O P E R P R E PA R A R L A .
Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, il 2 giugno 1946, gli italiani furono chiamati alle urne per scegliere quale forma di governo desideravano tra una Monarchia, che conferiva il potere a un re, e una Repubblica, in cui i cittadini sarebbero stati governati dai loro rappresentanti eletti. I risultati, su 24.946.878 di persone che avevano il diritto di votare, senza contare le schede bianche o nulle, furono questi: 10.718.502 elettori votarono per la Monarchia; 12.718.641 elettori votarono per la Repubblica. Nacque così la Repubblica Italiana. Il suo primo presidente fu Enrico De Nicola. Durante queste elezioni, i cittadini votarono a suffragio universale anche i 556 deputati dell’Assemblea Costituente che avevano il compito fondamentale di scrivere la Costituzione.
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CHE COSA SIGNIFICA SUFFRAGIO UNIVERSALE?
CHE FINALMENTE ANCHE LE DONNE MAGGIORENNI P OT E R O N O V OTA R E . U N A G R A N D E C O N Q U I S TA , PA R I DIGNITÀ CIVILI CON GLI UOMINI.
A quell’epoca, molti erano convinti che la maggioranza delle donne avrebbe votato a favore della Monarchia. Qualcuno riteneva che la Repubblica avrebbe portato l’Italia nel caos, che ci sarebbe stata confusione nei ruoli e che tutti avrebbero preteso di comandare senza ubbidire. Le donne erano molto contente di poter votare e preoccupate di poterlo fare liberamente, senza che i padri o i mariti si impicciassero nelle loro decisioni. Il giorno delle votazioni, si vestirono in modo decoroso e, preoccupate di non lasciare segni sulla scheda elettorale, che così sarebbe stata annullata, molte non si misero il rossetto. Eh, sì: la scheda bisognava consegnarla chiusa e, per incollarne i lembi, era necessario leccarla. Guai se l’avessero macchiata con il rossetto! La macchia sarebbe stata considerata un segno di riconoscimento e la scheda... sarebbe risultata non valida. Il diritto di voto era considerato una grande conquista e un grande onore.
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il simbolo della Repubblica Italiana QUESTO È L’EMBLEMA DELLA REPUBBLICA ITALIANA.
Nel 1946 il governo De Gasperi costituì una commissione che stabilì come il simbolo della Repubblica dovesse essere il frutto dell’impegno di un’ampia parte dei cittadini. Per questa ragione, fu bandito un concorso aperto a tutti. Dopo molte discussioni, qualche ripensamento e alcuni ritocchi, l’opera vincitrice fu scelta. Il 5 maggio 1948, il Presidente della Repubblica Enrico de Nicola firmò un decreto legislativo che rese il disegno di Paolo Paschetto, un professore romano di Belle Arti, l’emblema ufficiale dell’Italia repubblicana. La stella, presente anche nello stemma dell’Italia unita risorgimentale e simbolo delle Forze Armate, rappresenta la solidarietà italiana.
La ruota dentata significa il lavoro su cui è basata, secondo la Costituzione, la Repubblica Italiana. 6
Il ramo d’olivo rappresenta la volontà di pace della nazione, la concordia interna ed esterna. Simbolo universale di pace e di serenità, l’olivo è uno degli alberi fondamentali nel paesaggio e nella cultura dell’Italia. Il ramo di quercia simboleggia la forza e la dignità del popolo. La quercia, un altro albero caratteristico del paesaggio italiano, nell’antica Roma era considerata l’emblema della sovranità. Nella Repubblica, il popolo è sovrano.
i principi fondamentali , BIT-BIT, COM È FATTA LA NOSTRA COSTITUZIONE?
È C O M P O S TA DA 1 3 9 A RT I C O L I E S U D D I V I S A I N T R E PA RT I . È UNA COSTITUZIONE BELLISSIMA, S C R I T TA I N M O D O C H I A R O E SEMPLICE COSÌ CHE TUTTI POSSANO COMPRENDERLA.
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I Principi Fondamentali (dall’articolo 1 all’articolo 12) stabiliscono che: - L’Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro. - Il popolo è sovrano. - La Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell’uomo. - Tutti i cittadini sono uguali senza distinzioni di sesso, razza, religione, opinioni politiche, condizione personale. - Ogni cittadino ha il diritto-dovere di lavorare. - Lo Stato e la Chiesa cattolica sono indipendenti e sovrani. - I cittadini sono liberi di professare qualsiasi religione che non contrasti con le leggi italiane. - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. - Tutela degli stranieri. - L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. - La bandiera italiana è il tricolore.
Fra i 556 deputati che scrissero la Costituzione c’erano 21 donne, le così dette “madri costituenti”. Furono loro a volere fortemente che fosse inserito nella Costituzione il ripudio della guerra. Le donne avevano sofferto per la morte dei figli, dei mariti, dei padri durante le due guerre mondiali. Per questa ragione vollero che nessuna guerra di offesa e di soluzione dei problemi fra le nazioni devastasse ancora il loro Paese. 8
BOX?
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• Che cosa significano le parole “repubblica” e “democrazia”? • Quali altre forme di governo possono esserci? • Ai giorni nostri, in Italia, chi ha diritto di votare? • Ogni quanti anni si indicono nuove elezioni nazionali? • Quali altre istituzioni sono elette dai cittadini italiani?
VI DO UN S U G G E R I M E N TO . . .
Cicerone visse nell’antica Roma. Fu un personaggio importantissimo, uomo politico di alto livello, oratore e grande scrittore. Il suo pensiero è studiato anche ai giorni nostri. Egli scrisse che “la repubblica appartiene al popolo. Il popolo non è un insieme qualsiasi di gente, ma una comunità di persone che condividono i diritti e difendono i propri interessi”. 9
diritti e doveri dei cittadini RISPETTANDO I DOVERI, I CITTADINI GARANTISCONO I DIRITTI A SE STESSI E A TUTTA LA COMUNITÀ.
Secondo la Costituzione Italiana, diritti principali delle persone (dall’articolo 13 all’articolo 54), basati sui principi inviolabili della libertà e dell’uguaglianza, sono: Diritto alla libertà personale Diritto di decidere dove risiedere Diritto alla segretezza della corrispondenza Libertà di circolazione e di soggiorno Libertà di associazione e di riunione Libertà di professare una religione Libertà di manifestare il proprio pensiero Libertà di informazione Diritto di difendersi in tribunale Diritto alla salute Diritto all’istruzione
I doveri inderogabili sono:
“INDEROGABILI” SIGNIFICA CHE NESSUN CIT TA D I N O PUÒ ESSERE ES E N TA TO DA L L ’ O S S E R VA R E QUESTI DOVERI.
• Dovere di svolgere un lavoro secondo le proprie scelte e possibilità • Dovere di difendere la patria •D overe di concorrere alle spese comuni pagando le tasse secondo le proprie possibilità • Dovere di fedeltà alla Repubblica e di osservare le leggi della Costituzione
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