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GUIDA DIDATTICA per la Scuola dell’Infanzia
Le U.d.A. di
DEDICA
A Giancarlo Cerini, perché le sue intuizioni e i suoi insegnamenti
sono stati il faro che ha guidato il mio percorso professionale e hanno fatto sì che diventassi la maestra che volevo essere. Con immensa stima e riconoscenza.
COLLABORAZIONI
Le Unità di Apprendimento e i Progetti sono stati sviluppati con i bambini di tre, quattro e cinque anni delle sezioni “Disco Arancione”, “Disco Azzurro” e “Disco Giallo” grazie al supporto e alla collaborazione delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia “Luisa Bassetti” dell’IC Ungaretti di Sesto Calende (VA).
I progetti “Mindfulness e yoga” e “Favole e filosofia” sono stati proposti ai bambini di cinque anni della sezione “Disco Azzurro” e realizzati con la regia e la supervisione di Monica Chiarolanza e Sarah Pellizzari Rabolini alle quali va il ringraziamento e la riconoscenza, per avere, con la loro presenza, arricchito l’Offerta Formativa della Scuola e il benessere dei bambini e degli adulti coinvolti.
Un ringraziamento, inoltre, a Chiara Beltramini, che con competenza e inventiva si è occupata dell’ideazione dei giochi interattivi proposti in Guida.
Introduzione
La parola “tempo” è il filo conduttore di questo progetto editoriale nato in un periodo complicato e difficile, caratterizzato da un’emergenza sanitaria che ha travolto tutti e tutto.
Un tempo vissuto – fragile, sospeso, pieno di mancanze – un tempo che sta arrivando – diverso, a tratti incerto e non programmabile – un tempo che vorremmo – leggero, pieno, consapevole, dedicato e intenzionale – un tempo riconoscente, oggi ancor di più, del passato e dei suoi valori, un tempo orientato, con tenacia e determinazione, verso il futuro che verrà.
È stato un tempo sospeso che ha modificato non solo la nostra vita, come persone e come insegnanti, ma anche le nostre certezze pedagogiche e il nostro modo di fare scuola.
È stato, però, anche un tempo che si è arricchito, nonostante tutto, e che fa tesoro di questa esperienza difficile, intensa e sfinente.
Tutto questo può e deve essere un’occasione di crescita per far tesoro di quanto abbiamo, come insegnanti, imparato a livello di relazioni, di organizzazione e di competenze che si sono arricchite di nuovi stimoli e di nuovi strumenti.
Solo così ci sarà un tempo nuovo e prezioso – da apprezzare e costruire nuovamente –, per non correre il rischio di “fare un passo indietro” a livello educativo-pedagogico-didattico e di offerta formativa, credendo, ancor di più, nella storia, nell’identità e nella missione della Scuola dell’Infanzia.
Ripartiamo, allora, dal “tempo nuovo” che, nel rispetto del “tempo passato”, Giancarlo Cerini ci ha lasciato in eredità con il grande lavoro di redazione delle Linee pedagogiche per il Sistema Integrato “zerosei”, guidando la Commissione nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione. Il testo si profila sia come “cornice di riferimento pedagogico” sia come “quadro istituzionaleorganizzativo” del sistema educativo integrato dalla nascita fino ai sei anni e si inserisce nei documenti programmatici vigenti per la Scuola dell’Infanzia – le Indicazioni Nazionali 2012, aggiornate con i Nuovi scenari 2018 – e negli Orientamenti educativi nazionali per lo 0-3, alla data attuale in fase di elaborazione, così da creare un collegamento reale e operativo, un contesto coerente tra le due istituzioni. È questa una nuova sfida educativa e sociale… e allora un nuovo inizio, appassionato e interessante, ci aspetta!
Presentazione Guida
La Guida, dedicata al settore 3-6, vuole finalmente accompagnare gli insegnanti e i bambini a “ri-vivere” il tempo scolastico, che parte proprio da questi anni di emergenza sanitaria, per trasformarlo in un cambiamento positivo e costruttivo, alla luce anche delle ultime disposizioni ministeriali. Le Linee pedagogiche per il Sistema integrato “zerosei” fungono da cornice di senso e da tappeto sul quale appoggiare tutto l’impianto pedagogico-educativo-didattico.
L’introduzione del coding nel curricolo della Scuola dell’Infanzia per favorire l’Educazione alla cittadinanza digitale diventa opportunità di crescita e di apprendimento anche per i più piccoli. La Legge n. 92 dell’agosto 2019 e le successive Linee guida contaminano trasversalmente, ma anche in modo specifico e mirato, tutto il progetto editoriale, inserendo l’Educazione civica nel curricolo a partire dalla Scuola dell’Infanzia.
La guida è strutturata in tre volumi:
1 vol.
Le U.d.A. di Draghetto
con esperienze dedicate al tempo scuola e in stretto collegamento, come una guida al testo, alle pagine dei Quaderni Operativi.
Inoltre, sono presenti in allegato materiali per la sezione:
• Manopola di DRAGHETTO
• CALENDARIO interattivo
• Poster BENVENUTI
• Poster della PACE
• Calendario murale
2 vol.
I progetti di Draghetto
con tre proposte progettuali inedite legate al ben-essere emotivo e relazionale.
Progettare con Draghetto 3 vol. tabelle di progettazione
con tabelle di progettazione, proposte e riflessioni sui vari aspetti dell’organizzazione scolastica.
CALENDARIO
IL PERSONAGGIO DRAGHETTO
Tutto il progetto – Guida Didattica e Quaderni Operativi – ruota attorno alla presenza di un personaggio guida inclusivo, Draghetto, mediatore di esperienze, scoperte ed emozioni.
Draghetto, un piccolo drago, è in dotazione alla Guida in versione di morbida manopola, per accompagnare bambine, bambini e insegnanti durante le attività.
La sua presenza, in una mediazione con il mondo fantastico e animistico del bambino, ma anche nel suo processo di apprendimento e nel percorso di scoperta, di esplorazione e di relazione: coinvolge emotivamente; rassicura; incuriosisce; motiva; facilita le relazioni; aumenta il ben-essere e arricchisce le esperienze.
Per tutti, e in particolare per le bambine e i bambini con Bisogni Educativi Speciali, Draghetto favorisce l’inclusione, l’ascolto di sé e dell’altro, ma diventa anche un tramite, un supporto a livello psicologico per vivere ed elaborare le emozioni
Draghetto introduce le esperienze, le accompagna e le vive insieme ai bambini. A volte le scopre per primo, altre volte le propone, altre ancora le accompagna. È una presenza costante nella vita scolastica dei bambini, un compagno di avventure che rende le giornate più belle e divertenti.
Scopritelo anche voi!
volume 1 L e U.d.A. di Draghetto
Il volume 1 offre Unità di Apprendimento legate al calendario scolastico in una successione stagionale che consente ai bambini di riappropriarsi delle routine e della ciclicità del tempo, indispensabili, soprattutto oggi, per un ritorno alla normalità.
L’ACCOGLIENZA
CON DRAGHETT O
L’AUTUNNO
CON DRAGHETT O
LA PRIMAVERA
CON DRAGHETT O
L’INVERNO
CON DRAGHETT O
L’ESTATE
CON DRAGHETT O
Draghetto, il personaggio mediatore, scopre per primo l’argomento e lo introduce, di volta in volta, attraverso un racconto che diventa storytelling introduttivo e motivazionale.
I percorsi di scoperte, attività, esperienze e conoscenze sono in stretto collegamento con i Quaderni Qperativi e si offrono come guida al testo con attività propedeutiche e di ampliamento.
dite se mettiamo il piumino, guanti, il berretto e gli stivaletti e usciamo in giardino?». Nell’aria si alza un coro di “Sìììììì!”. In un attimo sono tutti pronti. Fuori fa freddo ma bambini non se ne accorgono. L’unico un po’ frastornato è Draghetto. Lui la neve non l’ha mai vista. “Che cosa sta succedendo? Perché tutto è ricoperto di bianco?” pensa preoccupato il piccolo drago. «È arrivato l’inverno, dobbiamo festeggiare!» risponde Riccardo. «Dai, Draghetto, vieni! Costruiamo insieme un bel pupazzo di neve!». «Eccomi, arrivo…».
DRAGHETTO
Una sezione speciale con letture a tema per accompagnare i bambini e le bambine nello scorrere del tempo.
Volume 2 I progetti di Draghetto
Il volume 2 propone tre percorsi laboratoriali che si agganciano, trasversalmente, ai temi dell’Educazione Civica, con particolare attenzione all’aspetto emotivo-relazionale per favorire lo sviluppo delle cosiddette competenze non cognitive, le skills indispensabili per la vita.
MINDFULNESS
E Y OGA
FAVOLE
E FIL OSOFIA
EMOZIONI
E COL ORI
MINDFULNESS e YOGA: a partire da proposte di gioco, di movimento e di attività, individuali e di gruppo, una proposta di yoga per accompagnare i bambini, attraverso la meditazione e il rilassamento, alla consapevolezza del proprio corpo e per favorire il contatto con il proprio sé, con gli altri e con il mondo che li circonda.
FAVOLE E FILOSOFIA: un tentativo di introdurre i bambini, in particolare di 5 anni – ma proponibile, adattandolo, anche a quelli di 3 e di 4 anni – alla conversazione e riflessione filosofica, partendo dai testi e dalla morale delle favole di Esopo e Fedro, come momento di confronto, discussione e argomentazione per porsi domande e tendere allo stupore e alla meraviglia, ma anche come spazio di scoperta, di idee e intuizioni a confronto per educare alla cittadinanza e a un mondo migliore.
EMOZIONI e COLORI: un approccio emozionale, che diventa educazione, alla scoperta dei colori e che tocca sia i colori che meglio identificano le emozioni (es. rosso di vergogna o di rabbia, verde di invidia…), per riconoscerle e viverle, sia le emozioni e le sensazioni che si provano osservando i colori, in quanto anche il colore stesso può essere un filtro emozionale con cui vediamo la realtà.
Volume 3 P rogettare con Draghetto
Il volume 3 mette a disposizione degli insegnanti i riferimenti organizzativi, legislativi e pedagogici utili per attuare una scuola, la scuola di Draghetto, attenta ai bisogni, agli interessi, ai desideri dei bambini che la frequentano.
La Scuola dell’Infanzia e la sua organizzazione
Linee pedagogiche per il Sistema Integrato “zerosei”
La mediazione di Draghetto
Le competenze cognitive, non cognitive e digitali
PROGETTARE
CON DRAGHETT O
La progettazione curricolare
Tempo di emergenza sanitaria
L’Educazione Civica e l’Agenda 2030
Con le tabelle di progettazione delle U.d.A. e dei Progetti
L’orizzonte di senso pedagogico-educativo-didattico che contraddistingue la Guida pone al centro il bambino e tiene conto del suo sviluppo, mentre la progettazione ne declina le proposte metodologicodidattiche.
I contenuti digitali
Per supportare gli insegnanti durante lo svolgimento delle attività didattiche, sia in presenza che a distanza, e per favorire il raggiungimento della competenza digitale, la Guida offre numerosi materiali e contenuti digitali, anche in collegamento con le pagine dei Quaderni Operativi DRAGHETTO
del testo
morbido per un’attività di comprensione del testo. peluche e con Draghetto, e l’audiolettura.
3. Mostrare e commentare le immagini che completano il testo nella Guida.
AUDIOLETTURE
4. Proporre ai bambini domande stimolo per presentare Draghetto, comprendere il testo, arricchire il linguaggio e condividere le emozioni:
Chi è il protagonista del racconto?
Dov’è ambientata la storia?
Che cosa succede a Riccardo? Quali emozioni prova?
Che cosa fa Draghetto?
Vi riconoscete nella situazione? Avete provato le stesse emozioni e sensazioni?
VADO A SCUOLA...
5. Dopo aver disposto le seggioline in cerchio, invitare i bambini a sedersi per un’attività in circle time e mettere a disposizione la piccola manopola di Draghetto da far indossare a turno per avere la parola, salutare il nuovo amico e raccontare le sensazioni vissute durante la scoperta del personaggio e l’ascolto della storia.
CON
CON DRAGHETTO
I contenuti digitali nelle pagine della Guida e dei Quaderni Operativi
6. Cercare insieme ai bambini le impronte di Draghetto, posizionate precedentemente e a loro insaputa all’interno della scuola.
comunicativo che, attraverso la storia e la bambini, ma è anche una strategia didatpedagogico in quanto, attraverso l’affabumigliora la capacità di apprendere. conoscere e sperimentare la struttura linguaggio, l’immaginazione e la creatività,
storytelling. Come le storie incantano il cer-
GUIDA AL TESTO VOLUME 1 P. 30 ASCOLTA LA CANZONE TR. 1 Ripassa il tratteggio e colora. Racconta come è stato il tuo rientro a scuola.
C.E. 1-5 Obiettivo: Esprimere vissuti personali ed emozioni.
Audiolettura “Draghetto a scuola”
33
L'AUDIOLETTURA Dopo aver ascoltato la storia, racconta che cosa ti è piaciuto di più. Colora i bambini.
C.E. 1 Obiettivo: Sviluppare la capacità di ascolto.
L’ACCOGLIENZA
DRAGHETT O
PRESENTAZIONE DEL QUADERNO OPERATIVO
Il Quaderno Operativo DRAGHETTO percorre il tempo scolastico attraverso la stagionalità grazie alla guida di un piccolo drago, personaggio animato che accompagna le bambine e i bambini nei loro apprendimenti a partire da un racconto, disponibile anche in audiolettura.
3 ANNI Creativo • Educazione Civica
4 ANNI Creativo • Educazione Civica • Il libro dei grafismi
5 ANNI Creativo • Educazione Civica • Favole e filosofia • Prescrittu ra Prelettura Precalcolo allegati ai Quaderni Operativi
A completamento, in base all’età dei bambini, sono proposte alcune scoperte ed esperienze legate allo sviluppo dell’intelligenza emotiva e delle intelligenze interpersonali e intrapersonali:
EMOZIONI E COLORI
per favorire la consapevolezza di sé e il benessere emotivo.
MINDFULNESS E YOGA
per favorire la consapevolezza, il senso di calma e la concentrazione.
La Guida Didattica DRAGHETTO è una guida al testo che prevede uno stretto collegamento con i Quaderni Operativi: ogni pagina del Quaderno Operativo rimanda ad attività propedeutiche e di arricchimento sviluppate nelle Unità di Apprendimento della Guida.
EDUCAZIONE CIVICA
FAVOLE E FILOSOFIA
per l’insegnamento dell’Educazione Civica attraverso proposte mirate al rispetto dell’ambiente naturale e alla salvaguardia di alcuni animali a rischio estinzione, ma anche alla cittadinanza attiva e al benessere della persona con le Giornate dedicate.
per coltivare l’amore per la conoscenza e favorire la consapevolezza di sé e degli altri per vivere serenamente insieme.
VOLUME 1 U.D.A.
con attività di Educazione Civica
L’accoglienza con Draghetto
L’autunno con Draghetto
L’inverno con Draghetto
La primavera con Draghetto
L’estate con Draghetto
VOLUME 2 PROGETTI
Mindfulness e yoga
Favole e filosofia
Emozioni e colori
VOLUME 3 PROGETTARE Progettazioni Documenti
• CALENDARIO interattivo
• poster di BENVENUTO
• poster della PACE
• CALENDARIO scolastico murale allegati alla Guida Didattica
materiali digitali
• audioletture • canzoni • video
• giochi interattivi • modelli
L’ACCOGLIENZA con Draghett 16
L’INVERNO con Draghett
LA PRIMAVERA con Draghett
I
Gioco di vento 472
L’aquilone di Draghetto 474 UN DOLCE FIORE PER TE, MAMMA 478
La CANZONE della MAMMA
Un sogno di mamma 19 479
LA GIORNATA DEL GIOCO - ed. civica 480
La locandina 480
Gioco della campana 483
La CANZONE del GIOCO
Giornata del gioco 20 .................................... 485
DRAGHETT O
MAPPA U.D.A. 500
MOTIVAZIONE: L’EDUCAZIONE SCIENTIFICA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA 501
APPROFONDIMENTO: I BENEFICI DEL CONTATTO
CON LA NATURA ................................................... 503
Gli assaggi di frutti di bosco 542 Il gelato ai frutti di bosco 544 Frutta estiva 548 I PREREQUISITI
concetto di simmetria
Conto fino a 10 554
CORPOREITÀ 556 Il gioco del
L’ACCOGLIENZA c o n Draghett
Con questa Unità di Apprendimento, sviluppata in stretto collegamento con le pagine del Quaderno Operativo, accompagniamo le bambine e i bambini a scoprire l’ambiente-scuola e a vivere le emozioni di questo periodo scolastico.
In questo percorso inaugurale, un piccolo drago dal nome Draghetto, il nostro personaggio guida, introduce e supporta le attività, a partire dal racconto in cui per primo entra a scuola e lascia le sue tracce.
Con Draghetto la scuola è un’avventura da vivere con gioia e senza paura. Nell’accoglienza arriva con un abbraccio e con le sue parole infonde coraggio. Le sue zampette guidano ogni passo, così ogni bambino si sente un asso! M. E. Giordani
L’ACCOGLIENZA con Draghett
Draghetto a scuola p. 30
Racconto
Educazione Civica
Le regole di Draghetto p. 42
Il calendario di Draghetto p. 48
La routine giornaliera del calendario p. 56
Draghetto p. 40
Filastrocche p. 58
Io sono Draghetto p. 36
Draghetto… hello! p. 37 Canzoni
I prerequisiti p. 45
SOPRA-SOTTO · DENTRO-FUORI
Il contrassegno di Draghetto p. 38
La scatola di Draghetto p. 52
La visiera di Draghetto p. 55
Draghetto portadisegni p. 66
LA FESTA DELL’ACCOGLIENZA P. 68
Coding Coding unplugged con Draghetto p. 60 p. 72
Audiolettura · Canzoni
La manopola di Draghetto p. 68
Il braccialetto di Draghetto p. 69
DRAGHETTO
Racconti per l’accoglienza
CON DRAGHETT O
Motivazione e approfondimento
MOTIVAZIONE: COME E PERCHÉ L’ACCOGLIENZA
L’accoglienza, nelle sue fasi d’inserimento e di ambientamento, resta sempre un tema “caldo”, sia perché si ripropone puntualmente a ogni inizio d’anno scolastico, sia perché deve necessariamente modificarsi e adattarsi al contesto, spazio-tempo-risorse, in cui si svolge.
Quindi, “come e perché accogliere” va progettato per tempo e soprattutto gestito in sinergia e in coresponsabilità tra i docenti all’interno del plesso e della sezione, ma anche in stretta collaborazione con i bambini e le loro famiglie, per una vera alleanza educativa basata sulla fiducia reciproca, soprattutto dopo questi difficili anni di emergenza sanitaria.
Nel “come” ci sono i modi e i tempi di questa fase d’inizio scuola, nel “perché” si trovano le motivazioni pedagogiche delle scelte organizzative e gestionali, rispondenti ai bambini, ai loro bisogni e al loro benessere.
Di conseguenza, ogni istituzione scolastica organizza il tempo dell’accoglienza nelle modalità più opportune, ad esempio prevedendo:
1. open day e incontri informativi con i genitori dei nuovi iscritti;
2. colloqui personalizzati di prima conoscenza del bambino;
3. momenti di raccordo tra il Nido e la Scuola dell’Infanzia, dedicati ai bambini ma anche con i genitori;
4. tempi d’inserimento personalizzati, in tre o più giorni, in piccoli gruppi e per fasce orarie diversificate, prevedendo anche la presenza della figura d’accompagnamento (genitori, nonni, baby-sitter).
Nelle Linee pedagogiche per il Sistema Integrato “zerosei” si legge: «I servizi educativi e le scuole dell’infanzia, in quanto istituzioni educative che svolgono una funzione pubblica, al di là della natura del soggetto titolare e gestore, accolgono i bambini e i genitori valorizzandone le potenzialità e le differenze in una dinamica che parte dal singolo per costruire una comunità che sa dialogare, offrendo a ognuno occasioni per aumentare e approfondire le proprie relazioni e le proprie conoscenze. Il percorso 0-6 è costituito da contesti accoglienti per le diverse famiglie che oggi, con le loro storie e provenienze, abitano le nostre comunità; accoglie la differenza dei percorsi di vita, delle identità, dei tempi di crescita, delle modalità relazionali, delle concezioni di educazione, come condizioni da cui partire per costruire una base comune di convivenza per il gruppo dei bambini e degli adulti. Questi percorsi hanno un alto valore per la costruzione della cittadinanza, perché chiedono di imparare a rispettare e a convivere con le differenze, a negoziare i propri desideri, attese, opinioni, punti di vista, a superare le barriere del pregiudizio per assumere uno sguardo più largo.
I servizi educativi e le scuole sono comunità nelle quali ciascun membro (adulto o bambino) porta la propria originale individualità e, al contempo, accetta regole che promuovono un maggior benessere per tutti, anche se non corrispondono esattamente al proprio “sentire”. Le occasioni di incontro e di conoscenza e la condivisione di vissuti abbattono le barriere dei pregiudizi e dell’isolamento e contribuiscono a consolidare le competenze genitoriali».
Su queste basi si fondano le attività di cura e di relazione che caratterizzano, anche attraverso le routine, l’ingresso alla Scuola dell’Infanzia, a partire da un primo riconoscimento di ciascun bambino nella sua soggettività. Il bambino, infatti, è portatore di competenze da stimolare e potenziare, in una dimensione educativa che punta a sviluppare il senso di appartenenza a una comunità, per evolversi verso la società.
O
APPROFONDIMENTO: IL METODO DANESE
Il segreto è che i bambini felici diventano dei genitori felici che cresceranno a loro volta dei bambini felici.
Jessica Joelle Alexander
Per favorire un buon approccio educativo, è utile guardare all’esperienza pedagogica della Danimarca, che si basa sul benessere dei bambini sia a livello relazionale sia di apprendimento.
Jessica Joelle Alexander, nel libro Il nuovo metodo danese per educare i bambini alla felicità a scuola e in famiglia, suggerisce comportamenti e attenzioni che genitori e insegnanti possono facilmente inserire nella vita scolastica e domestica al fine di migliorare il benessere dei bambini.
Il metodo danese prende spunto dalla filosofia legata alla genitorialità per crescere bambini felici, che viene quindi applicata con successo nell’ambiente scolastico.
Il metodo si basa fondamentalmente su cinque princìpi.
CON DRAGHETT O
FIDUCIA
La fiducia in se stessi è il primo segreto del successo. Ralph Waldo Emerson
Fiducia, soprattutto in se stessi, legata all’autostima e al benessere personale, da acquisire attraverso il gioco libero e le esperienze all’aperto, coltivando così abilità di negoziazione, di autocontrollo, di resilienza e di creatività anche attraverso il contatto con gli altri. Sono moltissime le cose che possiamo fare per incoraggiare la fiducia nei nostri bambini: trovare qualcosa di diverso da dire al posto dei “No” e degli “Sta’ attento”, oppure capire la differenza tra autostima e sicurezza in se stessi, o anche darsi almeno otto abbracci al giorno, ad esempio. Ma soprattutto dovremmo fidarci del fatto che i bambini sapranno trovare la loro bussola interiore, che li aiuterà a navigare nel mare della vita.
Ecco alcuni consigli per favorire la fiducia nei bambini:
prestare attenzione alle parole; aiutarli a risolvere i loro problemi, senza dire “no”;
prestare attenzione alle nostre paure e preoccupazioni; lasciarli giocare liberamente; farli stare all’aperto; lasciare che sperimentino anche cose pericolose, sotto supervisione; assegnare loro degli incarichi; lasciare che portino il proprio zaino e ricordino le cose da soli; lavorare sulla comunicazione per favorire l’autostima piuttosto che la sicurezza in se stessi; insegnare e imparare insieme, adulti e bambini; cercare delle opportunità di apprendimento esperienziale e scoprire i loro “perché”; provare a introdurre le lezioni di contatto fisico; darsi otto abbracci al giorno.
EMPATIA
Educare la mente senza educare il cuore significa non educare affatto. Aristotele
Empatia, colonna portante del sistema scolastico e dell’educazione in Danimarca, utile per imparare a leggere gli altri entrando in sintonia con loro, fondamentale per un benessere a lungo termine, per avviare alla felicità e per il successo nella vita.
L’empatia favorisce la connessione con gli altri, incoraggia il lavoro di squadra, e si muove sugli stessi circuiti neuronali della nostra capacità di perdonare. Migliora quindi la qualità delle relazioni e le competenze genitoriali. Riduce la tendenza al bullismo ed è una delle caratteristiche più utili al successo nel mondo del lavoro.
Ecco alcuni consigli per coltivare l’empatia nei bambini: l’empatia parte dagli insegnanti; utilizzare le parole in modo consapevole; essere responsabili della comunicazione e incoraggiare le pari dignità; lodare la loro empatia e la loro gentilezza; leggere i sentimenti, la storia vista dall’interno; puntare all’onestà emotiva, non alla perfezione; dare un numero alla felicità (qual è il vostro numero preferito?); dedicare un’ora alla settimana per creare occasioni di dialogo e di confronto; cercare persone che abbiano voglia di praticare l’empatia; provare la meditazione del cuore.
CON DRAGHETT O
SINCERITÀ
La vita stessa è la favola più meravigliosa. Hans Christian Andersen
Sincerità, intesa come autenticità nell’affrontare con i bambini ogni argomento e ogni emozione, anche se difficili, da trattare in modo diretto proprio perché, nel metodo danese, se una cosa fa parte della vita allora deve essere insegnata, così da promuovere una maggior connessione, resilienza e benessere.
La capacità di coltivare una relazione serena con ogni aspetto dell’esistenza umana è uno dei motivi per cui i danesi sono così felici: non nutrono aspettative troppo fantasiose rispetto alla vita, perché l’affrontano da subito con estremo realismo. E questo contribuisce a forgiare la loro resilienza.
Ecco alcuni consigli per affrontare la sincerità nei bambini: parlare anche di argomenti difficili; essere diretti e concreti; insegnare loro a essere gentili con le parole; rispettare i loro confini; trattare le emozioni come una ruota di colori; non nascondere la verità; utilizzare parole vere; essere noi il loro esempio.
CORAGGIO
Il coraggio non è l’assenza di paura, ma il trionfo su di essa. Nelson Mandela
Coraggio di sbagliare, vedendo l’errore con occhi diversi e valorizzandolo per imparare, per evitare la perfezione e reagire al fallimento, ma anche coraggio di fermare il bullismo, rinforzando il sentimento di appartenenza a un gruppo, per aiutare gli altri e farsi aiutare. Avere il coraggio di provare, fallire e riprovare è parte del processo creativo. Solo quando sono animate dal coraggio, messe alla prova, aperte a nuove prospettive, le idee possono affermarsi in tutto il loro splendore innovativo. Insegnare ai bambini a essere tolleranti è un altro dei passaggi chiave nella strategia danese antibullismo. Bisogna che tra i valori trasmessi ai bambini ci siano la tolleranza, la gentilezza e l’empatia. Solo in questo modo troveranno il coraggio di schierarsi contro il bullismo, perché sanno che i loro sono valori condivisi e hanno imparato come agire.
Ecco alcuni consigli per accrescere il coraggio nei bambini: incoraggiare il reframing degli errori; provare a utilizzare gli errori come punto di partenza per un buon apprendimento; dare ai bambini la possibilità di esprimersi in ambiti diversi; chiedere ai propri figli cosa hanno sbagliato; lasciare che i bambini vi vedano sbagliare; insegnare ai bambini come funziona il loro cervello; premiare lo sforzo e l’impegno, oltre che i risultati; lasciarli giocare; separare il linguaggio della vergogna dal linguaggio della responsabilità; cambiare prospettiva sui comportamenti individuali; educare alla tolleranza; insegnare il coraggio di trasformarsi da osservatori silenziosi in cavalieri; proporre e condurre lezioni di contatto; non lasciare che siano i bambini a scegliere il gruppo di lavoro; fare gruppo tra adulti.
CON DRAGHETT O
L’ARTE DI STAR BENE INSIEME (HYGGE)
Le buone squadre diventano grandi quando i loro membri si fidano gli uni degli altri abbastanza da subordinare l’“io” al “noi”.
Phil Jackson
L’arte di star bene insieme si concretizza nel passare del tempo insieme in un’atmosfera intima e serena, vivendo il calore, la serenità e l’intimità, così da sviluppare le competenze sociali ed emozionali e la capacità di collaborazione, ma vuol dire anche essere consapevoli che questo tempo, fatto di benessere e soddisfazione, è sacro e va vissuto di conseguenza. Probabilmente avrete sentito parlare della mindfulness. Si tratta di una condizione mentale che possiamo conquistare attraverso la meditazione, una forma di consapevolezza profonda. Uno stato mentale di calma, che si ottiene con la concentrazione e la presenza al momento che stiamo vivendo. È mettere l’attenzione sui nostri pensieri e sulle nostre emozioni senza giudizio. L’hygge porta la mindfulness al livello successivo. A una sorta di noi-fullness, che ci mette in connessione con gli altri in un momento libero dal giudizio e dalla negatività, e in cui smettiamo di occuparci dei nostri problemi. Un momento dedicato al “noi” piuttosto che all’“io”.
Ecco alcuni consigli per favorire lo stare bene affettuosamente e responsabilmente dei bambini:
mettere in pratica le regole hygge; disconnettersi dagli schermi e dal lavoro e riconnettersi in hygge; ridurre la quantità di cose; organizzare un incontro per passare del tempo insieme; praticare gli sport di squadra.
In ambito scolastico, oltre alla creazione di un ambiente hygge, con spazi e arredi stimolanti e piacevoli, e a un tempo disteso a misura di bambino, si possono prediligere attività ed esperienze che educano alla fiducia e alla collaborazione, all’empatia e alla sincerità, al coraggio, all’adattabilità e alla resilienza, così da imparare l’arte di stare bene insieme e coltivare la felicità non solo dei bambini ma anche degli adulti che ruotano intorno a loro.
(Adattamento da Jessica Joelle Alexander, Il nuovo metodo danese per educare i bambini alla felicità a scuola e in famiglia, Newton Compton, Roma 2018)
CON DRAGHETT O
LA MANOPOLA DI DRAGHETTO Attività pratica di costruzione
OCCORRENTE
MODELLO 1
STOFFA DI RECUPERO
IMBOTTITURA
GESSO DA STOFFA
PENNARELLO BIANCO DA TESSUTO
AGO
FILO
COLLA
FORBICI
1. Segnare il modello della manopola di Draghetto sulla stoffa verde scuro con l’apposito gesso, poi cucire a rovescio.
2. Completare con le zampe, le ali, la cresta, la coda e il musetto imbottito, realizzati con stoffe verde chiaro e scuro.
3. Cucire o incollare gli occhi di stoffa bianca con particolari verdi e neri.
4. Ricamare con il filo o disegnare con il pennarello bianco per tessuto i denti e gli artigli.
CON DRAGHETT O
5. Una volta realizzata, la manopola può avere svariati utilizzi sia individuali che collettivi (ad esempio per l’ascolto, il gioco, la drammatizzazione, ecc.).
6. In alternativa, utilizzare la manopola di Draghetto data in allegato alla Guida Didattica.
CON DRAGHETT O
IL RACCONTO DELL’ACCOGLIENZA
Draghetto a scuola
Draghetto è un piccolo drago e, dopo aver tanto camminato tutto il giorno, è così stanco che non vede l’ora di trovare un rifugio per riposare tranquillo.
Alzando gli occhi vede una porta tutta colorata e di fianco un cartello con scritto “Scuola dell’Infanzia”.
Allora, senza far rumore, entra in una sezione, si guarda attorno, poi si nasconde in un cesto pieno di peluche e si addormenta.
La mattina dopo viene improvvisamente svegliato dalle voci allegre dei bambini, che entrano sorridenti a scuola accolti dalle loro insegnanti.
«Un bacio, un bacio! Ciao mamma!» e via di corsa a giocare.
Però c’è un bambino di nome Riccardo che oggi continua ad abbracciare forte forte la mamma e, sottovoce, dice: «Rimani ancora un po’…».
«Non posso, tesoro, ma stai tranquillo, oggi vengo a prenderti presto» dice la mamma. Il bambino le dà l’ultimo bacio, poi allunga la manina alla maestra, che lo abbraccia.
CON DRAGHETT O
«Vieni» gli dice la maestra. «Andiamo a prendere un peluche, cerchiamo il tuo preferito». Riccardo fruga nel cestone, poi vede Draghetto, lo prende e lo stringe a sé.
Ma, che strano… Il piccolo drago gli sorride e gli dice sottovoce: «Ciao! Io sono Draghetto!». Riccardo è davvero stupito.
Poi, Draghetto continua: «Ero tanto stanco e mi sono addormentato nel cesto dei peluche. Forse, se ci sarà bisogno, andrò anche in altre scuole a far tornare il sorriso ad altri bambini, ma ti prometto che troverai una sorpresa. Ti lascerò in regalo le impronte delle mie zampine, le troverai in salone, in sezione e sulla finestra, dove saluti tutte le mattine la tua mamma. Sull’impronta che vedrai sul vetro potrai appoggiare la tua manina, così diventerai forte e coraggioso e scaccerai la malinconia…» dice Draghetto a Riccardo.
«Grazie, Draghetto» gli sussurra il bambino. «Sei davvero molto buono! Lo dirò a tutti i miei compagni, così anche loro appoggeranno le manine sulla tua zampina e non saranno più tristi».
Draghetto e Riccardo si abbracciano.
È davvero bello avere nuovi amici!
A. Ulgelmo
CON DRAGHETT O
Ascolto e comprensione del testo
3 ANNI pp. 6-7
4 ANNI pp. 6-7
5 ANNI pp. 6-7
1. Invitare i bambini a sedersi nell’angolo morbido per un’attività di storytelling, per favorire l’ascolto e la comprensione del testo.
2. Posizionare nelle vicinanze il cestone con i peluche e con Draghetto, e leggere il racconto o invitare ad ascoltare l’audiolettura.
storytelling
Lo storytelling è, prima di tutto, uno strumento comunicativo che, attraverso la storia e la tensione narrativa, cattura l’attenzione di adulti e bambini, ma è anche una strategia didattica con un elevato potenziale sia didattico che pedagogico in quanto, attraverso l’affabulazione e la narrazione, stimola il piacere della lettura e migliora la capacità di apprendere. Oltre a sviluppare abilità linguistiche ed espressive nel conoscere e sperimentare la struttura narrativa, lo storytelling consente di sviluppare il linguaggio, l’immaginazione e la creatività, ma anche di veicolare pensieri e valori.
Riferimento pedagogico: costruttivismo.
Per approfondire: Will Storr, La scienza dello storytelling. Come le storie incantano il cervello, Codice, Torino 2020.
3. Mostrare e commentare le immagini che completano il testo nella Guida.
4. Proporre ai bambini domande stimolo per presentare Draghetto, comprendere il testo, arricchire il linguaggio e condividere le emozioni:
Chi è il protagonista del racconto?
Dov’è ambientata la storia?
Che cosa succede a Riccardo? Quali emozioni prova?
Che cosa fa Draghetto?
Vi riconoscete nella situazione?
Avete provato le stesse emozioni e sensazioni?
5. Dopo aver disposto le seggioline in cerchio, invitare i bambini a sedersi per un’attività in circle time e mettere a disposizione la piccola manopola di Draghetto da far indossare a turno per avere la parola, salutare il nuovo amico e raccontare le sensazioni vissute durante la scoperta del personaggio e l’ascolto della storia.
6. Cercare insieme ai bambini le impronte di Draghetto, posizionate precedentemente e a loro insaputa all’interno della scuola.
“Draghetto a scuola”
Audiolettura
L’ACCOGLIENZA
CON DRAGHETT O
Attività di elaborazione grafica
OCCORRENTE
MODELLO 2
FOGLI A4 BIANCHI
PENNARELLI
PASTELLI
TEMPERELLI
TEMPERE
ACQUERELLI
VASCHETTE
PENNELLI
1. Predisporre l’attività sul tavolino, mettere a disposizione i fogli e, a seconda dell’età dei bambini, i pennarelli, i pastelli, i temperelli, le tempere o gli acquerelli.
2. Invitare i bambini a rappresentare graficamente Draghetto all’interno dell’ambiente scolastico o per i più piccoli, a utilizzare il modello.
FI LE 2
MODELLO
L’ACCOGLIENZA
CON DRAGHETT O
Attività di costruzione e animazione
IL BURATTINO A DITA
OCCORRENTE
MODELLO 3
CARTONCINO
DI RECUPERO BIANCO
OCCHIETTI MOBILI
PENNARELLI
TEMPERE
VASCHETTE
RULLI
FORBICI
1. Proporre ai bambini la realizzazione di un burattino a dita a immagine di Draghetto.
2. Predisporre sul cartoncino la sagoma del burattino in base al modello e mettere a disposizione le tempere e i rulli.
3. Completare disegnando i particolari a pennarello e fissando gli occhietti mobili.
4. Invitare i bambini a raccontare di nuovo la storia o a inventare una nuova avventura muovendo Draghetto.
MODELLO FI LE 3
LE CANZONI DELL’ACCOGLIENZA
Attività musicale
1. Sedersi nell’angolo morbido per un’attività di ascolto delle canzoni
2. Invitare i bambini ad ascoltare i testi e spiegarli per guidarli nella comprensione.
3. Ripetere insieme le parole, strofa per strofa.
4. Cantare tutti insieme e accompagnare il canto con azioni e movimenti.
IO SONO DRAGHETTO 1
Io sono Draghetto! Mi chiamo così!
Tu come ti chiami? Che cosa fai qui? (x2)
Io gioco ed imparo, amici ne ho!
Che cosa ne pensi, se giochiamo un po’?
Io sono Draghetto! Mi chiamo così!
Che bello incontrarti! Io ti aspetto qui! (x2)
Facciamo e disfiamo, se vuoi coloriamo.
E se c’è un pallone, chi ci tiene più?
Io sono Draghetto! Mi chiamo così!
Che bello incontrarti! Io ti aspetto qui! (x2)
M. E. Giordani
CON DRAGHETT O
DRAGHETTO... HELLO!
Rit: Hello! Hi!
Hello! Hi!
Hello! Hi!
Goodbye! (x2)
Yes, please! No, thank you!
Yes, please! No, thank you!
Yes, please! No, thank you! No, thank you!
Rit.
Big, small! Small and big! Big, small! Small and big! Big, small! Small and big! Big and small!
Rit.
M. E. Giordani
Canzoni “Io sono Draghetto” “Draghetto… Hello!”
L’ACCOGLIENZA
CON DRAGHETT O
IL CONTRASSEGNO DI DRAGHETTO
Attività pratica di costruzione
OCCORRENTE
MODELLO 4
CARTONCINI COLORATI
NOMI DEI BAMBINI
OCCHIETTI MOBILI
PASTELLI
PENNARELLI
PLASTIFICATRICE
FILO
MOLLETTE
COLLA A CALDO FORBICI
1. Realizzare, in base al modello, la sagoma di Draghetto sul cartoncino verde o del colore della sezione di riferimento.
2. Colorare o incollare i particolari del musetto e sfumare con il pastello il contorno.
3. Completare con il nome del bambino e plastificare.
CON DRAGHETT O
4. Fissare sul retro il filo a cui era stata appesa una molletta.
5. Appendere a una parete e utilizzare per esporre le produzioni individuali.
MODELLO FI LE 4
Draghetto
LA MIA IMPRONTA
E L’IMPRONTA DI DRAGHETTO
L’impronta di Draghetto colorata con il pastello e l’impronta della mano del bambino stampata con la tempera verde.
IL SACCHETTO DI DRAGHETTO
I sacchetti di carta colorati con la tempera verde e i particolari del volto e del corpo di Draghetto realizzati con il cartoncino e i bottoni per gli occhi.
IL PUZZLE DI DRAGHETTO
Il puzzle di Draghetto colorato ad acquerello, incollato su cartoncino, poi ritagliato in sei parti, per giocare a ricomporre l’immagine.
FI LE 5
MODELLO
CON DRAGHETT O
LE REGOLE DI DRAGHETTO
Attività di Educazione Civica
4 ANNI
pp. 8-9
5 ANNI
p. 9
OCCORRENTE
MODELLO 6
FOGLI A4 BIANCHI
PIATTI DI CARTA
TEMPERA VERDE
PENNELLI
VASCHETTE
PENNARELLI
STECCHI DI LEGNO
SCATOLA COLLA FORBICI
1. Conversare in circle time con i bambini per condividere e definire insieme, con il supporto di Draghetto, le regole a scuola.
2. Lasciare che ciascuno esprima il proprio punta di vista rispetto all’importanza delle regole e alla loro applicazione nel contesto scolastico.
3. Registrare ciò che i bambini verbalizzano, poi sintetizzare i testi in alcune regole fondamentali, ad esempio: saluto sempre; sono gentile con tutti; aspetto il mio turno; ascolto l’insegnante; condivido i giochi e gli oggetti; riordino i giochi; gioco in sicurezza.
4. Realizzare le palette delle regole di Draghetto su piatti di carta colorati a tempere e con immagini disegnate su fogli bianchi, ritagliate e incollate dai bambini, o utilizzare i modelli.
circle time
Questa tecnica educativo-didattica di condivisione e di ascolto reciproco, nel coinvolgimento e nella partecipazione alla pari dei componenti del cerchio, ossia dei bambini e degli insegnanti, favorisce l’inclusione, aumenta la vicinanza e migliora il clima relazionale all’interno del gruppo.
Inoltre, dovendo prendere la parola al passaggio del testimone, si arricchiscono le capacità di attenzione, di ascolto, di comunicazione orale, di rispetto dei tempi, di riflessione, di confronto di idee e di risoluzione dei conflitti, e si sviluppano competenze e potenzialità individuali.
Riferimento pedagogico: psicologia umanistica di Abraham Maslow e Carl Rogers.
Per approfondire: Donata Francescato, Anna Putton, Simona Cudini, Star bene insieme a scuola. Strategie per un’educazione socio-affettiva dalla materna alla media inferiore, Carocci, Roma 2021
CON DRAGHETT O
5. Lasciare le palette a disposizione in sezione e riprendere ogniqualvolta ce ne sia bisogno.
MODELLO FI LE 6
CON DRAGHETT O
I PREREQUISITI
Attività di prerequisiti logici
CONCETTI SPAZIO-TOPOLOGICI: SOPRA-SOTTO
5 ANNI
p. 10
OCCORRENTE
GRANDI COSTRUZIONI PSICOMOTORIE
GIOCHI STRUTTURATI DA GIARDINO
TAVOLO
GIOCATTOLI E OGGETTI VARI
FOGLI A4 BIANCHI PENNARELLI
1. Creare, in palestra, in salone o in giardino, situazioni ludiche e psicomotorie in cui sperimentare i concetti spazio-topologici sopra-sotto.
2. Utilizzare ad esempio la grande costruzione del castello, il tappetone, i tavoli, ecc., e al comando invitare i bambini a sperimentare con il corpo lo “stare sopra” e lo “stare sotto”.
3. Mettere a disposizione alcuni giocattoli e oggetti e invitare i bambini a posizionarli “sopra” o “sotto” il tavolo.
4. Chiedere ai bambini di rappresentare graficamente quanto sperimentato sia con il corpo sia con gli oggetti.
CON DRAGHETT O
CONCETTI SPAZIO-TOPOLOGICI: DENTRO-FUORI
5 ANNI
OCCORRENTE
GIOCHI STRUTTURATI DA GIARDINO
CONTENITORI GRANDI E PICCOLI
GIOCATTOLI E OGGETTI VARI
p. 10
1. Creare, in sezione, in palestra, in salone o in giardino, situazioni ludiche e psicomotorie in cui sperimentare i concetti spazio-topologici dentro-fuori.
2. Utilizzare ad esempio casette, tunnel, cerchi, scatoloni, ecc., e al comando invitare i bambini in coppia a sperimentare con il corpo lo “stare dentro” e lo “stare fuori”.
3. Prendere spunto dall’attività di riordino al termine dell’attività di gioco e invitare i bambini a rimettere a posto i giocattoli e gli oggetti che sono “fuori” in ordine sparso, riponendoli “dentro” i contenitori.
4. Predisporre scatole, contenitori, materiali vari o giocattoli dell’angolo della casetta, delle costruzioni o della lettura, e chiedere più volte ai bambini di mettere gli oggetti “dentro e fuori”.
CON DRAGHETT O
IL CALENDARIO DI DRAGHETTO
Attività pratica di costruzione
OCCORRENTE
MODELLI 7-8
MODELLO 2 (VEDI P. 34)
CARTONCINO VERDE
PLASTIFICATRICE
GOMMA FOMMY
BIANCA, VERDE E NERA
PASTELLI
PENNARELLI
MATITA
RIGHELLO
TAGLIERINO
COLLA A CALDO
COLLA
STICK
MOLLETTE
FORBICI
1. Realizzare in base al modello la sagoma del drago sul cartoncino verde e completare con i particolari di gomma fommy o disegnati con i pastelli.
CON DRAGHETT O
2. Avvalendosi dei modelli, ritagliare e plastificare i cartellini con le scritte delle stagioni, dei mesi, dei giorni della settimana, della data, del tempo meteo e di Draghetto di piccole dimensioni.
3. Posizionare il calendario a parete ad altezza di bambino.
CON DRAGHETT O
Attività pratica di costruzione LA SCATOLA DI DRAGHETTO
1. Realizzare, in base al modello, la sagoma della scatola sul cartoncino verde.
2. Completare con i particolari di gomma fommy o disegnati a pastello.
3. Inserire all’interno della scatola tutti i cartellini da utilizzare giornalmente per completare il calendario.
OCCORRENTE
MODELLI 9-10
CARTONCINO VERDE
GOMMA FOMMY
BIANCA, VERDE E NERA
PASTELLI
MATITA
FORBICI
CON DRAGHETT O
Attività pratica di costruzione LA VISIERA DI DRAGHETTO
OCCORRENTE
MODELLO 11
MODELLO 10 (VEDI P. 54)
CARTONCINO VERDE
PORTAUOVA
DI CARTONE
VASCHETTA
TEMPERA VERDE
PENNELLO
PASTELLI
CLIP
COLLA A CALDO
FORBICI
MODELLO
FI LE 11
1. Realizzare, in base ai modelli, la fascia con l’immagine di Draghetto sul cartoncino verde, completare con i particolari disegnati con i pastelli e incollare sulla cresta le punte, ricavate dal portauova e colorate con la tempera verde.
2. Far indossare giornalmente la visiera all’incaricato individuato dalla conta per completare il calendario, chiudendo sul retro con una clip.
CON DRAGHETT O
LA ROUTINE GIORNALIERA DEL CALENDARIO
Attività di routine
5 ANNI p. 8
OCCORRENTE
CALENDARIO DI DRAGHETTO
SCATOLA DI DRAGHETTO
VISIERA DI DRAGHETTO
MOLLETTE DA BUCATO
PATAFIX
1. Dedicare giornalmente un momento all’attività del calendario.
2. Far indossare a turno la visiera a un bambino, utilizzando una conta.
CONTA
Uno, due, tre…
Draghetto stai con me. Quattro, cinque, sei… questo incarico vorrei. Sette, otto, nove… c’è il sole o forse piove?
Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove e dieci.
Fare il calendario tocca proprio a te!
M. E. Giordani
3. Con la guida dell’insegnante e il suggerimento dei compagni, invitare il bambino individuato dalla conta a prendere dalla scatola le tessere necessarie e completare il calendario con:
il giorno della settimana (posizionare a lato Draghetto);
la data (attaccare alla molletta il numero);
il tempo meteo (attaccare alla molletta il simbolo meteo).
4. Al cambio di mese e di stagione fissare nelle ali il rispettivo cartellino.
5. In alternativa, utilizzare il calendario interattivo dato in allegato alla Guida Didattica.
Filastrocche
LA SCUOLA DI DRAGHETTO
La scuola di Draghetto
è un luogo perfetto, dove si gioca, si lavora, si ascolta e si colora, si conta, si racconta, si smonta e si rimonta e con gioia e fantasia il tempo veloce vola via.
È una scuola davvero speciale, dove c’è tanto da imparare, dove amicizia e collaborazione sono un’ottima combinazione!
DRAGHETTO
Che bello Draghetto, l’amico perfetto.
È un drago ma non spaventa e ogni soluzione inventa. Che dolce Draghetto, ricopre tutti d’affetto. Nessuno lascia senza e non si ferma all’apparenza. Che grande Draghetto, inventa ogni trucchetto. Con lui sempre viva è la curiosità e regala a tutti gioia e felicità!
M. E. Giordani
A. Pultrone
VOGLIO UNA SCUOLA…
Voglio una scuola che parla ai bambini come la rondine ai rondinini che insegna a volare aprendo le ali e sa che i voli non sono mai uguali.
Voglio una scuola che scavalca muretti e accoglie disegni che non sono perfetti che guarda avanti e traccia sentieri senza scordarsi di quelli di ieri.
Voglio una scuola con dentro il sole che toglie polvere alle parole con porte aperte, grandi finestre e bimbi che ridono con le maestre.
J. Carioli
LA SCUOLA È COME…
La scuola è come un albero è chioma ed è radice
la scuola è come un nonno è chi ascolta e chi dice
la scuola è come un mare è onda ed è brezza
la scuola è come il cuore è domanda e certezza
la scuola è come il cielo è vento ed è quiete...
la scuola è come il mondo
la scuola è come me.
VADO A SCUOLA
Vado a scuola, vedo amici, gioco, parlo, imparo, rido, più si è, più si è felici: degli amici io mi fido. Vado a scuola, vedo cose, le disegno con colori, sento storie misteriose, e alla fine torno fuori.
R. Piumini
G. Clima
CON DRAGHETT O
Attività digitale unplugged CODING UNPLUGGED CON DRAGHETTO
5 ANNI
p. 11
OCCORRENTE
MODELLI 12-13
CARTONCINO VERDE
CARTONCINI RETTANGOLARI
DI RECUPERO
FOGLI A3 E A4 BIANCHI
SCATOLA DI DRAGHETTO
VISIERA DI DRAGHETTO
FRECCE PLASTIFICATE
VASCHETTE
TEMPERE
PENNELLI
RULLI
PASTELLI
PENNARELLI
COLLA
FORBICI
1. Predisporre il reticolo a forma di Draghetto per l’attività di coding unplugged: proporre ai bambini di realizzare il corpo, che poi costituirà il reticolo, con dodici rettangoli di cartoncino colorati con la tempera verde e il rullo; avvalendosi del modello, disegnare e ritagliare sul cartoncino verde la testa, le ali, la coda e le zampe, poi completare con i particolari disegnati a pastello.
Coordinamento
M. Elisabetta Giordani
Redazione
Giulia Eusebi
Grafica e impaginazione
Valentina Mazzarini, Ester Ciceroni
Copertina
Ester Ciceroni, Mauro Aquilanti
Illustrazioni
Marcella Grassi, Silvia Raga
Coordinamento digitale
Paolo Giuliani
Redazione digitale
Giulio Pieraccini
Stampa
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Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).
GUIDA DIDATTICA per la Scuola dell’Infanzia
Il volume 1 offre Unità di Apprendimento legate al calendario scolastico, in una successione stagionale che consente ai bambini di riappropriarsi delle routine e della ciclicità del tempo.
I percorsi di scoperte, attività, esperienze e conoscenze sono collegati ai Quaderni Operativi DRAGHETTO.
Risorse digitali
IL LIBRO DIGITALE CON L’APP RAFFAELLO PLAYER Il testo è ricco di contenuti per i docenti e i bambini.
con la manopola di
Attivazione delle risorse digitali tramite smartphone o tablet.