Everest 4-5 - Scienze - Matematica - Guida per l'insegnante

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GUIDA

Genny Corti, M. Agnese Falappa, Roberto Morgese

per l’insegnante

4-5 Scienze Tecnologia Matematica


LA STRUTTURA DEL PROGETTO Il corso si propone come strumento didattico strategico nella conduzione della classe da parte del docente e come supporto concreto all’attività quotidiana degli alunni. Il graduale approccio metacognitivo rende il progetto adatto a tutti i bambini stimolando continuamente la riflessione e un consapevole percorso di apprendimento per imparare a imparare. Questo consente all’insegnante di operare a più livelli di conoscenza e competenza, grazie anche a diversi strumenti di facilitazione messi a sua disposizione. Il corso segue le nuove Indicazioni Nazionali per il primo ciclo di istruzione e ne coglie gli aspetti più

significativi e moderni, presentandosi con particolare vivacità e aderenza alla vita del bambino e al mondo di oggi. Le diverse discipline propongono dei percorsi ben definiti che conducono sempre, attraverso l’acquisizione di nuove conoscenze, alla formazione di concetti e di idee e quindi alle competenze.

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La struttura del progetto

Everest - Sussidiario delle discipline Disponibile anche nelle versioni separate per ambiti

Classe 4a • Everest

Sussidiario delle discipline – pp. 344 • Quaderno operativo ambito antropologico – pp. 56 ambito scientifico – pp. 72

Classe 4a-5a • Atlante multidisciplinare – pp. 120 • Le regole di matematica – pp. 32 Classe 5a • Everest

Sussidiario delle discipline – pp. 360 • Quaderno operativo ambito antropologico – pp. 56 ambito scientifico – pp. 72 V olumi semplificati “Io imparo facile”, a richiesta, con i percorsi semplificati di 4a e 5a per alunni BES e DSA, anche in versione audio scaricabile on-line

In omaggio per l’insegnante e la classe

• Guida al testo 4 -5 , area antropologica a

a

+ M.I.O. BOOK

• Guida al testo 4 -5 , area scientifica a

a

+ M.I.O. BOOK

• Vademecum BES 4 -5 – pp. 112 • CD audio con tutte le pagine lette a

a

da speaker professionisti

• 3 linee del tempo • 2 poster di matematica • 3 poster di scienze • 2 geomemory

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Organizzazione delle discipline

ORGANIZZAZIONE METODOLOGICA E DIDATTICA DELLE DISCIPLINE In Everest le discipline sono presentate attraverso il dispiegarsi di percorsi che conducono di volta in volta il bambino all’acquisizione di conoscenze e verso le competenze. Ogni percorso si apre con una pagina nella quale vengono esplicitati le conoscenze (“conoscerai”) e i concetti chiave (“capirai”) che si andranno ad acquisire. Il più impegnativo di questi percorsi è l’intero studio della disciplina e proprio per questo, all’inizio del volume di classe quarta, c’è una sezione dedicata alla presentazione della materia e alle relative modalità di studio.

SCIENZE Le due pagine iniziali del volume di quarta presentano le Scienze: che cosa sono, chi le studia, perché si studiano (si vedano pagg. 170-171). Proseguono l’esposizione e la spiegazione delle diverse fasi del metodo scientifico, la presentazione degli strumenti indispensabili allo scienziato e dell’oggetto di studio della disciplina, cioè i viventi e i non viventi (si vedano pagg. 173-174). L’osservazione di fatti e fenomeni della realtà, la lettura di testi descrittivi ed espositivi, la ricerca e l’individuazione di somiglianze e differenze, la formulazione e la verifica delle ipotesi, la sperimentazione diretta, il ragionamento, l’approfondimento, la ricerca permetteranno agli alunni l’acquisizione delle conoscenze. Queste, una volta interiorizzate, potranno essere comunicate attraverso l’attività di sintesi e l’esposizione orale, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina, e verranno sistematicamente verificate e valutate. Tutto ciò porterà, alla fine del biennio, alla padronanza di alcuni concetti chiave e quindi alle seguenti competenze: • “aprire gli occhi” e guardare il mondo e la natura intorno con la curiosità e la precisione di un piccolo scienziato;

• porsi nuove interessanti domande e cercare le risposte, partendo dalle conoscenze che già si hanno;

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Organizzazione delle discipline

• riconoscere le caratteristiche delle sostanze e dei materiali e i modi di vivere di organismi animali e vegetali;

• capire che tutti gli elementi della natura, viventi e non viventi, sono in relazione fra loro formando un delicato equilibrio.

Il possesso di queste competenze, come tali spendibili in altri contesti, permetterà allo studente di approcciare e collegare conoscenze attinte da altre discipline con un efficace metodo di studio e di acquisire atteggiamenti e comportanti di rispetto e di protezione verso la natura e l’ambiente che lo aiuteranno a diventare un cittadino attivo e consapevole.

Scienze 4 Il volume di quarta, dopo il primo percorso dedicato allo studio della disciplina, presenta altri tre percorsi: quello relativo alla materia, nel quale viene definita la materia, ne sono presentati gli stati e la sua composizione, e in particolare vengono analizzate l’aria, l’acqua e il suolo; quello relativo ai viventi, nel quale viene subito individuato il ciclo vitale come elemento caratterizzante di tutti i viventi e vengono poi presentati ed analizzati i cinque regni della natura con un’attenzione particolare agli animali e ai vegetali; quello relativo agli ecosistemi, nel quale vengono messe a fuoco la relazione e la stretta interdipendenza fra tutti gli esseri viventi (si vedano pagg. 176, 192, 226). I concetti chiave che si acquisiscono attraverso questi tre percorsi di studio sono: • natura e vita sono materia vivente, non vivente, non più vivente, fatta di particelle piccolissime;

• la materia si presenta in forme e modi diversi; • molti materiali possono essere recuperati e riciclati; • l’aria e l’acqua sono indispensabili per la vita; • il mondo naturale è un bene prezioso e va rispettato; • in natura coesistono moltissimi esseri viventi, diversi tra loro;

• lo scopo principale dei viventi è salvaguardare la propria specie;

• la sopravvivenza di tutte le specie viventi dipende da un equilibrio di relazioni tra essi e l’ambiente;

• l’insieme di tutti gli organismi che vivono in un certo ambiente e l’ambiente stesso formano un ecosistema;

• gli elementi, viventi e non viventi, di un ecosistema formano un delicato equilibrio;

• l’uomo, con i suoi interventi, può rompere gli equilibri esistenti e provocare danni.

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Organizzazione delle discipline IL LINGUAGGIO I contenuti sono espressi con una narrazione chiara e consequenziale e utilizzando un linguaggio scientifico e mai approssimativo: il bambino entra così in possesso di quella struttura sintattica e del bagaglio lessicale necessari per esporre quanto conosciuto in forma chiara ed organica. LE PAROLE CHIAVE Le evidenziazioni delle parole chiave sono facilitanti per lo studio, seguirle aiuta a mettere in ordine le idee da esporre (si veda pag. 200).

LE ILLUSTRAZIONI Le illustrazioni sono di supporto allo studio per tutti gli alunni, ma in modo particolare per chi si trova in difficoltà (DSA, BES): i disegni illustrano il testo, lo arricchiscono, lo semplificano, ne divengono parte con appositi esercizi, e costituiscono anch’essi, in sintesi, una traccia di studio (si veda pag. 213).

Le foto consentono invece un’immediata lettura del tema trattato, facilitata da opportune didascalie; il lavoro sul documento visivo viene proposto in più occasioni, come attività nella pagina di studio o come pagina speciale, dando modo all’alunno di mettere in gioco le sua capacità di osservare, collegare, fare ipotesi (si vedano pagg. 197, 199).

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Organizzazione delle discipline IL METODO DI STUDIO Il metodo di studio raccoglie le attività operative che si presentano sotto forme diverse, ma che mirano tutte a far acquisire al bambino le conoscenze, a renderle stabili e solide e a fornire, quindi, le strategie per studiare:

• sintetizzando le parti più discorsive rispondendo a domande o completando schemi o tracce date (si veda pag. 220);

• selezionando, ordinando e collegando le conoscenze (si vedano pagg. 189, 204, 214);

• ampliando

e approfondendo le conoscenze presentate nel testo base (si vedano pagg. 177, 216);

• usando un linguaggio specifico e appropriato, senza approssimazioni ma con un’attività di riflessione sulla parola anche in rapporto all’uso che di quella parola si fa oggi comunemente, riflessione evidenziata nel box “Le parole delle Scienza” (si vedano pagg. 180, 193);

• riferendo ad alta voce, in forma logica e seguendo uno schema che prima è scritto ma che deve diventare mentale;

• sperimentando,

perché è più proficuo e divertente imparare e capire le scienze e le loro applicazioni tecnologiche attraverso le esperienze dirette (si vedano pagg. 180, 202).

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Organizzazione delle discipline STRATEGIE FACILITANTI Le attività proposte seguono un principio di gradualità e di fattibilità, ma soprattutto di utilità: ogni esercizio proposto risulta funzionale ed efficace per l’apprendimento. In questa prospettiva vengono fornite strategie facilitanti contrassegnate dalla testatina “È PIÙ FACILE SE…”. In esse si suggeriscono appunto alcune semplici strategie che consentono di individuare, schematizzare, collegare e riferire le informazioni principali date da un testo, agevolando lo studio ad ogni alunno, ma in particolare a chi necessita di strumenti di rinforzo (si vedano pagg. 184, 198, 219).

I COMPITI DI REALTÀ Per avviare e facilitare la conquista delle competenze da parte dell’alunno, nel testo sono presenti numerosi compiti di realtà, attività nelle quali il bambino deve operare un trasferimento delle conoscenze in altri ambiti, un reimpiego di quanto acquisito in altre situazioni (si vedano pagg. 193, 196, 197, 227).

LA VERIFICA Ogni percorso si conclude con due pagine (Conoscenze in sintesi – Competenze in atto) nelle quali l’alunno è chiamato a verificare la padronanza delle conoscenze acquisite attraverso il recupero delle informazioni studiate e a mettere in pratica le proprie competenze trasferendo i concetti acquisiti in altre situazioni (si vedano pagg. 208, 209).

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Organizzazione delle discipline GLI INTRECCI DISCIPLINARI Anche se necessariamente si presenta diviso e organizzato in discipline, Everest supera la frammentazione delle discipline e in questo è pienamente in linea, anzi anticipa quanto è richiesto dalla Circolare Ministeriale n. 3 del 17/2/2015. Infatti gli apprendimenti delle discipline non sono a sé stanti, ma costituiscono la base su cui si costruiscono le competenze personali e un modo di stabilire le relazioni fra le conoscenze. Una grafica diversa segnala i numerosi intrecci disciplinari espliciti (si vedano pagg. 200, 214), ma questo è solo un modo per evidenziarli, mentre i veri collegamenti sono nei concetti che i bambini via via acquisiscono durante lo studio. GLI AGGANCI CON IL MONDO REALE Delle pagine speciali evidenziate con la scritta Vivi le Scienze, vogliono proprio dare concretezza allo studio che si viene facendo e propongono delle attività legate all’osservazione diretta, alla sperimentazione, alla problematizzazione, di situazioni reali in cui i bambini sono quotidianamente immersi, ma di cui non hanno consapevolezza (si vedano pagg. 187, 205, 222).

CITTADINANZA E COSTITUZIONE L’impostazione globale di Everest, che mira a superare la frammentazione delle discipline fornendo concetti chiave di lettura della realtà, tende alla formazione di una persona capace di problematizzare il mondo circostante. Cogliendo gli aspetti essenziali di un problema, si vuole rendere l’individuo capace di scegliere, promuovendo lo sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione e dei documenti europei. Per questo motivo lo spirito di Cittadinanza e Costituzione pervade tutto il corso in ogni disciplina, in particolare le Scienze presentano

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Organizzazione delle discipline alcune pagine speciali, Cittadini oggi, che invitano ad una riflessione su alcuni aspetti legati alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente, delle piante e degli animali (si vedano pagg. 181, 206, 223).

GLI ALLEGATI Molto frequenti e puntualmente segnalati con la scritta “Quaderno pag.” o “Atlante pag.” sono i riferimenti agli allegati, il QUADERNO OPERATIVO E L’ATLANTE. Il Quaderno operativo raccoglie una serie di approfondimenti, di esercizi e di esperimenti che ampliano e rafforzano quanto conosciuto nel libro (si vedano pagg. 4-5 del Quaderno).

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L’Atlante, utilizzabile in quarta e in quinta, presenta una prima parte squisitamente geografica, con carte fisiche e politiche, approfondimenti sui continenti e sulle istituzioni europee e un panorama sulle regioni italiane. Per quanto riguarda le Scienze e la Tecnologia, i concetti fondamentali del libro (la classificazione dei vegetali e degli animali, gli apparati e i sistemi del corpo umano, il sistema solare, le più moderne conquiste tecnologiche e le principali fonti di energia) vengono ampliati con un’impostazione squisitamente visiva che si avvale di disegni realizzati con perfetta attinenza scientifica (si vedano pagg. 104-105 dell’Atlante).


Organizzazione delle discipline Scienze 5 Lo studio delle Scienze in classe quinta si articola in altri tre percorsi con le stesse caratteristiche e modalità evidenziate nel volume di quarta. Ogni percorso mira all’acquisizione di altri concetti chiave che si andranno a integrare con quelli proposti in classe quarta (si vedano pagg. 186, 220, 240). Anche questi si aprono con due pagine dove si evidenziano i concetti chiave da acquisire.

IL CORPO UMANO

• Il nostro corpo è un organismo formato da tante

parti, tutte collaborano e funzionano in armonia l’una con l’altra;

• per stare in buona salute è necessario seguire stili di vita corretti.

L’ENERGIA

• Senza energia non ci potrebbero essere né vita, né movimento;

• il Sole è la principale fonte di energia della Terra; • tutti gli esseri viventi hanno bisogno di energia per svolgere le loro funzioni vitali.

L’UNIVERSO

• L’Universo è immenso e il cielo che vediamo sopra di noi ne costituisce solo una piccola parte;

• la Terra in confronto a molti altri corpi celesti è solo un minuscolo punto sospeso nell’Universo;

• la Terra è in movimento ed è soggetta alle leggi fisiche e matematiche che governano l’Universo.

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Organizzazione delle discipline

MATEMATICA Nelle due pagine iniziali del volume di classe quarta viene presentata la disciplina: “Che cos’è?”, “Che cosa studia?”, “Perché si studia?” (si vedano pagg. 234-235). I percorsi di studio che seguono guidano l’alunno all’acquisizione delle specifiche conoscenze. L’uso graduale del linguaggio della matematica con i suoi segni e i suoi significati, la risoluzione dei problemi rigorosamente scaturiti dalla quotidianità e affrontati con atteggiamenti creativi, la raccolta dei dati e delle informazioni quale metodo per leggere più velocemente e più efficacemente il mondo reale e l’esplorazione dello stesso attraverso le forme dello spazio e la misura, conducono il bambino ad una serie di ragionamenti e di atteggiamenti creativi. In tal modo l’alunno può costruire modelli mentali sempre più elaborati ed efficaci che l’insegnante provvederà sistematicamente a verificare e valutare. Tutto ciò porterà, alla fine del biennio, alla padronanza di alcuni concetti chiave e quindi alle seguenti competenze:

• muoversi con sicurezza nel calcolo; • usare consapevolmente le regole della Matematica concatenandole in modo efficace;

• comprendere

e risolvere problemi che la realtà pone, sviluppando le capacità di esporre e discutere con i compagni le soluzioni e i procedimenti seguiti;

• ricavare informazioni da grafici e tabelle; • costruire ragionamenti operando ipotesi; • scoprire le relazioni che esistono in natura e nelle creazioni dell’uomo;

• sviluppare un corretto atteggiamento verso la matematica.

Il possesso di queste competenze permetterà allo studente di intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano, non solo spendibili nelle altre materie, ma soprattutto utili per operare nella realtà e partecipare in modo attivo e responsabile alla vita sociale.

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Organizzazione delle discipline Matematica 4 Il volume di quarta presenta quattro percorsi: quello relativo alla logica, dove trovano posto i problemi, le classificazioni, le relazioni, i grafici e gli eventi (quelli certi, quelli possibili e quelli impossibili); quello relativo ai numeri, nel quale sono compresi i grandi numeri, le quattro operazioni, le frazioni, i numeri decimali e i numeri del passato utili a conoscere sistemi di notazione usati ai tempi dei Sumeri, dei Babilonesi e degli Egizi; quello relativo alla misura inerente le misure del Sistema Metrico Decimale, oltre a misure di valore usate in contesti di compravendita, misure di superficie, misure di tempo; quello relativo allo spazio e figure (geometria) dove, partendo dall’osservazione degli oggetti intorno a noi, si arriva all’analisi di linee, angoli, poligoni, confini e superfici. I concetti chiave che si acquisiscono attraverso questi percorsi sono i seguenti: • la logica ha delle regole che guidano il nostro pensiero e ci permettono di ragionare correttamente;

• la statistica rappresenta lo strumento più efficace per ridurre al minimo il margine d’incertezza nelle nostre scelte;

• i problemi sono situazioni nuove che vanno risolte attraverso operazioni concrete o di calcolo nell’ottica di una soluzione coerente e accettabile;

• i numeri sono i mattoni su cui si costruiscono la scienza e il progresso;

• il sistema

di numerazione attualmente usato è quello indo-arabo e pertanto è decimale, posizionale, ordinato e infinito;

• misurare una grandezza significa confrontarla con un’altra dello stesso tipo che si chiama unità di misura;

• nel

nostro sistema di numerazione, ogni unità è dieci volte più piccola di quella che sta alla sua sinistra e dieci volte più grande di quella che sta alla sua destra;

• la realtà che ci circonda può essere rico-

nosciuta, misurata, e rappresentata: per farlo bisogna definire le caratteristiche delle figure attraverso il linguaggio specfico, usare strumenti specifici per il disegno geometrico, memorizzare formule per calcolare rapidamente perimetri e aree (si vedano pagg. 236, 256, 296, 314).

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Organizzazione delle discipline I CONTENUTI I percorsi di matematica si articolano con ricchezza di contenuti espressi con un linguaggio chiaro ed organico e con attività dedicate all’esercizio quotidiano e alla scoperta delle regole in modo sistematico ed attivo (si veda pag. 265).

LE PAROLE CHIAVE Le evidenziazioni delle parole chiave aiutano il bambino non solo nel momento dello studio perché con esse risale, per associazione, al messaggio completo ma anche nel momento in cui egli avrà la necessità di riprendere le informazioni (si veda pag. 264).

LE ILLUSTRAZIONI Le illustrazioni , i disegni e le foto non hanno solo la funzione di accompagnare il testo, di arricchirlo e semplificarlo ma anche di imprimerlo nella mente del bambino: un’immagine viene recepita dal cervello in modo più veloce di un testo e attraverso di essa il bambino può mettere in gioco la sua capacità di osservare, collegare concetti, fare associazioni e ipotesi (si vedano pagg. 267-280).

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Organizzazione delle discipline IL METODO DI STUDIO Il metodo di studio comprende un apparato operativo che si articola in diverse tipologie di attività pensate per offrire al bambino momenti di apprendimento piacevoli e atti a consentirgli un lavoro organizzato e strutturato: • box operativi definiti METODO DI LAVORO e ben evidenziati all’interno delle pagine danno indicazioni precise su come applicare regole, procedure, strategie, così da rendere l’alunno sempre più sicuro e autonomo nel lavoro che via via si trova a dover svolgere (si vedano pagg. 259, 263);

GLI ESERCIZI Numerosi e vari esercizi per lo svolgimento dei compiti a casa costituiscono una vera palestra per l’allenamento e il potenziamento degli apprendimenti matematici.

STRATEGIE FACILITANTI

•I

box “È PIÙ FACILE SE…” sono dedicati ai bambini che mostrano incertezze e difficoltà: non solo offrono loro un esercizio svolto in collaborazione ma esplicitano anche suggerimenti che rendono più facile un apprendimento (si vedano pagg. 271, 272, 289).

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Organizzazione delle discipline GLI INTRECCI DISCIPLINARI Alcune pagine hanno una dimensione interdisciplinare collegandosi di volta in volta alla storia, alla tecnologia, alle scienze, e permettono al bambino uno sguardo di insieme, in cui le conoscenze e le abilità diventano competenze trasferibili in contesti diversi da quelli della matematica nell’ottica di una conoscenza organica e permeabile: si potrà conoscere la scrittura dei numeri dei popoli antichi e provare a fare un tuffo nel passato per scrivere numeri decifrando simboli; si potranno recuperare sensazioni e sentimenti dalla lettura di un’opera d’arte studiando geometricamente una famosa opera pittorica di Paul Klee; si potranno comporre divertenti figure costruendo il “tangram” (si vedano pagg. 257, 317, 337).

I LABORATORI Nel testo sono presenti angoli di didattica laboratoriale (NEL LABORATORIO PER…) nei quali il bambino manipola la realtà, la costruisce e la fabbrica (si vedano pagg. 319, 323, 324);

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Organizzazione delle discipline I PROBLEMI Molte pagine sono dedicate ai problemi. Attraverso queste il bambino non impara semplicemente a risolvere un problema, quanto piuttosto a ragionare mettendo in campo le sue capacità logico-critiche valutando le informazioni che ha sulle situazioni proposte, riconoscendo la loro coerenza, ipotizzando e controllando soluzioni diverse ed originali (si vedano pagg. 248, 249, 250).

LA VERIFICA E I COMPITI DI REALTÀ Le pagine di verifica aiutano l’alunno a mettere subito in pratica quello che ha imparato risolvendo quesiti, applicando strategie e procedure per consolidare e in alcuni casi potenziare le proprie capacità. In queste pagine è possibile esplorare spazi dedicati alle eccellenze dove accettare sfide (ECCO LA SFIDA) di competenza (COMPITO DI REALTÀ) e, lavorando con diversi strumenti, proporre soluzioni originali (si vedano pagg. 247, 266, 329).

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Organizzazione delle discipline Ogni percorso si chiude con pagine di valutazione e autoverifica (CONOSCENZE IN SINTESI - COMPETENZE IN ATTO) dove il bambino, ma anche l’insegnante, prima di passare ad un nuovo argomento, potrà fare un rapido controllo delle proprie conoscenze e delle proprie competenze. Ripercorrerà il percorso fatto in esercitazioni di due pagine: la pagina di sinistra gli offrirà la possibilità di recuperare quello che può essergli sfuggito nello studio e a capire meglio quanto appreso, attraverso schemi, testi da completare con l’uso di un linguaggio specifico e appropriato; la pagina di destra, con esercizi, prove, compiti, vuole aprirgli una finestra sulla realtà che lo circonda, essere un invito al dibattito con i compagni, uno stimolo ad usare la creatività, e un approccio a momenti di verifica sperimentali utili per costruire le prime competenze (si vedano pagg. 254255, 276-277, 312-313, 330-331).

GLI ALLEGATI Il libro si completa con un interessante quaderno operativo che raccoglie una serie di esercizi di ampliamento e rafforzamento di quanto esplorato e conosciuto nel libro. Ogni attività proposta viene puntualmente segnalata in ogni pagina del libro con la dicitura “quaderno pag.”. Inoltre il quaderno contiene una sezione speciale dedicata ad un percorso che conduce il bambino… Verso l’Invalsi (pag. 67 del Quaderno).

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Organizzazione delle discipline Matematica 5 Lo studio della matematica in classe quinta si articola in altri 4 percorsi ma con le stesse caratteristiche evidenziate nel volume di quarta.

LA LOGICA Il bambino dovrà mettersi alla prova con un modo di ragionare sempre più consapevole ed efficace cercando di risolvere i compiti che la realtà oggi offre in abbondanza. Dovrà sviluppare un’adeguata capacità di critica e di giudizio, motivare le proprie affermazioni, per arrivare a scelte e decisioni personali nate dal confronto costruttivo con gli altri. I concetti chiave che alla fine del percorso i bambini possederanno saranno i seguenti: • il ragionamento è quel procedimento attraverso il quale si collegano fra loro le idee in modo che si sviluppino con ordine;

• attraverso un ragionamento si analizzano delle premesse e si traggono delle conclusioni;

• le conclusioni devono essere coerenti e verificabili (si veda pag. 250).

I NUMERI Il secondo percorso guida il bambino alla conoscenza approfondita del numero; dai numeri grandissimi, si passa alla scrittura polinomiale per poi cimentarsi con i numeri relativi e infine si usa il crivello di Eratostene e si applicano i criteri di divisibilità per consolidare i concetti chiave: • i numeri sono il linguaggio della scienza: pensare il mondo in termini numerici per ognuno di noi è naturale come parlare;

• per capire il mondo e il posto che occupiamo in

esso, dobbiamo sviluppare un talento: il talento per i numeri (si veda pag. 268).

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Organizzazione delle discipline LA MISURA Il terzo percorso presenta le Misure, da quelle del Sistema Internazionale di Misura, alle misure di tempo, per passare a quelle di superficie e di volume. I concetti chiave che si vogliono far acquisire sono: • per misurare l’uomo ha inventato strumenti o campioni di misura;

• ogni

misura ha una unità di riferimento: tale unità è una grandezza che, per convenzione, permette di misurare grandezze di una stessa specie;

• in quasi tutto il mondo, tranne in quello anglo-

sassone, le misure sono costruite con un sistema di multipli e sottomultipli decimali (si veda pag. 310).

LA GEOMETRIA L’ultimo percorso è dedicato alla Geometria, quella parte della matematica che studia le figure geometriche. In queste pagine il bambino comprenderà che pur se gli oggetti che ci circondano sono spesso complicati e difficili da rappresentare, la geometria permette di semplificare queste forme che possono essere disegnate più facilmente. I concetti chiave dei quali i bambini si approprieranno sono i seguenti: • la geometria studia la forma e l’estensione delle figure geometriche;

• la figure geometriche sono piane se hanno due dimensioni, solide se hanno tre dimensioni;

• tutte le figure geometriche si possono misurare: spesso si deve far ricorso a strumenti idonei, da quelli più semplici come il righello, a quelli più sofisticati come il distanziametro elettronico (si veda pag. 324).

GLI ALLEGATI Allegato al libro di quinta c’è: • un quaderno operativo, che, oltre ad offrire una vasta gamma di materiale per il recupero e il potenziamento degli apprendimenti, si conclude con una serie di schede che propongono esercizi, test, compiti di realtà in preparazione alle prove INVALSI (si veda pag. 50).

• un fascicolo con le regole base che l’alunno può sempre tenere a portata di mano per svolgere i compiti con facilità e in autonomia (si veda pag. 20).

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È PIÙ FACILE… STRATEGIE FACILITANTI A proposito di studio e di strategie facilitanti, un corso di studio che si propone l’acquisizione di conoscenze a l’avvio alla padronanza di competenze relative a diverse discipline deve porsi la questione dei bambini che, in questo percorso, incontrano difficoltà, siano essi DSA o no. Queste difficoltà possono essere fronteggiate e le strategie proposte in Everest possono essere impiegate con successo con tutta la classe, perché risultano efficaci per l’apprendimento di tutti gli alunni.

Infatti l’esposizione delle discipline è stata organizzata per facilitare:

• l’accesso alle informazioni • la comprensione • la rielaborazione e la selezione delle informazioni • la memorizzazione • il recupero dei contenuti.

1. L’accesso alle informazioni Per i bambini che hanno difficoltà di decodifica del testo scritto si propone di utilizzare gli indici testuali. Il titolo del testo, i titoli dei paragrafi, le immagini, le didascalie delle immagini, le parole evidenziate sono appositamente studiati per facilitare l’accesso alle informazioni, anche con un richiamo alle conoscenze pregresse.

2. La comprensione Anche questo processo, che parte dall’individuazione delle informazioni, è sostenuto da particolari strategie: la segmentazione del testo, diviso con linee bianche o evidenziato con leggeri fondini; la presenza di domande che possono essere lette prima del testo in modo da focalizzare l’attenzione solo sulle parti interessate (priming); l’individuazione e l’evidenziazione delle parole chiave e delle parti di testo più interessanti.

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Organizzazione delle discipline 3. La rielaborazione delle informazioni I bambini con disturbi trovano particolari difficoltà nel procedere in forma sequenziale: un’informazione dopo l’altra, un capitolo dopo l’altro. È quindi preferibile una modalità immediatamente visualizzabile, con le informazioni collegate tra loro in forma d’insieme e non sequenziale, cioè in mappe con poco testo e immagini.

4. La memorizzazione Lo studio mnemonico e nozionistico dovrebbe essere sostituito da strategie di memorizzazione più efficaci per gli alunni in difficoltà, ma anche per tutta la classe. Le mappe, gli schemi, la tabelle, le tavole riassuntive, le parole chiave sono strumenti che facilitano la memorizzazione; accanto a questi si suggerisce l’associazione di informazioni ad elementi familiari che possono aiutare ad attivare il recupero. In generale si consiglia di rispettare le personalizzazioni e di sollecitare nell’alunno la riflessione su ciò che gli può essere più di aiuto, perché l’acquisizione di un metodo di studio autonomo è l’obiettivo che ci si prefigge per ogni allievo.

5. Il recupero dell’informazione Il recupero dell’informazione consiste in una forma di controllo che l’insegnante fa sull’alunno, ma che soprattutto l’alunno fa su sé stesso. Solo se riesce a recuperare un’informazione per utilizzarla in un altro contesto, si può dire che il bambino abbia veramente acquisito quella conoscenza e si avvii sul cammino della competenza. Ripetere a voce alta è un allenamento ad esprimersi e un consolidamento delle conoscenze apprese. Per i bambini con disturbi si suggerisce l’uso del registratore.

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Organizzazione delle discipline

A PROPOSITO DI STUDIO Nell’acquisizione di un efficace metodo di studio che sia quindi personale, produttivo e soprattutto autonomo, negli anni della Scuola Primaria, può avere importanza il ruolo svolto dai genitori. Si sottolinea il verbo possono perché alcuni bambini acquisiscono il metodo di studio in perfetta autonomia senza che il genitore sia coinvolto. Sono molti di più, invece, i bambini che a casa chiedono l’aiuto, la collaborazione o anche solo la presenza dell’adulto nel momento di eseguire compiti scritti o orali. A questo proposito si precisa che: • la vicinanza del genitore al figlio nel momento dello studio non va percepita né fatta percepire come un peso, ma come un momento di condivisione delle conquiste che il bambino fa giorno dopo giorno;

• l’aiuto diretto deve tendere a diminuire nel tempo e deve costituire un’eccezione e non la regola;

• il genitore che aiuta non deve far passare né la sua indispensabilità né la paura che il bambino imparando e crescendo si distacchi;

• il genitore deve verificare con l’insegnante se le richieste d’aiuto da parte del bambino

sono motivate da una scarsa padronanza di abilità e conoscenze da recuperare o rinforzare in modo specifico.

In generale si consiglia ai genitori di: • concordare con il bambino il tempo necessario per eseguire i compiti (tempo totale o anche tempi parziali per ogni specifico compito);

• far eseguire prima i compiti orali e poi quelli scritti; • controllare preliminarmente esercizi analoghi svolti in classe o il testo da studiare. Si precisa che: • nella soluzione di un problema è bene far riflettere il bambino sui dati che possiede, sui termini usati, sulle consegne, sulle conoscenze pregresse che possono risultare utili;

• nello studio orale va controllato che il bambino sappia comprendere le richieste e rispondere, abbia chiari i punti principali del testo, esponga l’argomento in modo chiaro, seguendo una scaletta predeterminata.

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Organizzazione delle discipline

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Everest propone una serie di compiti di realtà che intendono essere un modello di compiti ed esercitazioni su cui strutturarne o impostarne altri diversi. Attraverso tutti questi sarà possibile osservare e descrivere l’avvio alla padronanza delle competenze da certificare al termine della Primaria. Nelle “Linee guida per la certificazione delle competenze” si legge: “I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica. Pur non escludendo prove che chiamino in causa una sola disciplina, si ritiene opportuno privilegiare prove per la cui risoluzione l’alunno debba richiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, più apprendimenti acquisiti. La risoluzione della situazione-problema (compito di realtà) viene a costituire il prodotto finale degli alunni su cui si basa la valutazione dell’insegnante. “ È importante ribadire che la certificazione delle competenze non è una valutazione di tipo sommativo: si tratta di osservare e descrivere, non di quantificare in voti. È necessario impostare una valutazione formativa che si concentri sul processo e raccolga e documenti una serie di prove. Queste prove, nel caso specifico i compiti di realtà proposti in EVEREST, delimitano la valutazione dell’insegnante e orientano l’alunno verso un’autovalutazione e un autorientamento sempre più consapevoli. I percorsi di EVEREST sostengono l’insegnante nell’azione di osservare, documentare e valutare, in linea con il profilo dello studente delineato nelle Indicazioni Nazionali.

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PROGRAMMAZIONI ANNUALI SCIENZE E TECNOLOGIA 4ª VERSO I TRAGUARDI DI COMPETENZA

Scienze L’alunno: • sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere; • esplora i fenomeni con un approccio scientifico (osserva, descrive e registra dati; individua somiglianze e differenze; compie misurazioni; riconosce relazioni spazio-temporali; formula ipotesi e domande; propone e realizza semplici esperimenti collaborando con i compagni); • riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali; • ha atteggiamenti di cura e di rispetto verso l’ambiente (vicino e lontano), apprezzandone il valore; • espone in forma chiara i contenuti di osservazione e di studio, ricavati da diverse esperienze e da fonti selezionate.

Tecnologia L’alunno: • riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le loro relazioni con gli elementi naturali e i viventi; • conosce e prova a utilizzare strumenti e macchine, individuandone la funzione; • utilizza adeguate risorse materiali e procedure ordinate per realizzare manufatti o per svolgere compiti operativi complessi, in collaborazione con i compagni; • ricava informazioni dalla lettura di grafici e tabelle o le organizza in essi.

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Programmazione

PRIMO PERCORSO

Le scienze (pag. 170-175) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • comprende che lo scienziato è una persona curiosa il quale si occupa di fenomeni, seguendo un metodo preciso, quello della ricerca; • impara a guardare il mondo e la natura con la curiosità di un piccolo scienziato; • conosce ambiti disciplinari e procedure differenti nell’osservazione dei fenomeni; • legge esempi di relazioni causali tra elementi e tra fenomeni. Obiettivi di apprendimento •A ttivare e esercitare abilità e conoscenze scientifiche (osservare, organizzare le conoscenze, comprendere le relazioni, sperimentare, verificare le conoscenze).

Contenuti

Attività

• L a varietà di fenomeni studiati dalle scienze. • Procedure e metodi scientifici. • Viventi/non viventi/manufatti. • La relazione causa-conseguenza.

•A scolto in classe di un adulto (una persona nota; il genitore di un alunno; ...) che lavori in ambito scientifico e spieghi il suo lavoro, anche attraverso immagini e oggetti. ttività sperimentali secondo le due proce•A dure suggerite dal testo, a partire dagli esempi forniti. • I nvenzione di una nuova figura di scienziato, con un ambito proprio e fornita di tutta la strumentazione che gli occorre. • E sercizio di classe di utilizzo di procedure deduttive o induttive nel ragionamento su casi specifici. rganizzazione delle informazioni di un testo •O in un diagramma. icerca di termini per l’acquisizione di un lin•R guaggio specifico (sul dizionario o attraverso esercizi strutturati).

Verifica delle conoscenze •C ontrollo delle conoscenze/abilità acquisite attraverso le attività proposte nel quaderno operativo (“Piccoli scienziati all’opera”).

Verso le competenze Compito di realtà: •o sservazione sistematica delle capacità dell’alunno di utilizzare linguaggi, procedure, rappresentazioni adeguati al fenomeno affrontato in classe (individualmente o in collaborazione con i compagni).

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Programmazione

SECONDO PERCORSO La materia (pagg. 176-191)

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • impara che natura e vita sono materia vivente, non vivente, non più vivente fatta di particelle piccolissime; • comprende che la materia si presenta in forma e in modi diversi; • comprende che l’aria, l’acqua e il suolo sono indispensabili per la vita; • diventa consapevole, attraverso l’acquisizione di scoperte e conoscenze, che il mondo è un bene prezioso e va rispettato. Obiettivi di apprendimento •C onoscere la materia in quanto tale e in relazione con l’uomo.

Contenuti • L a materia: com’è fatta; in quale stato si presenta (sostanze e miscugli), come cambia secondo lo stato di aggregazione.

Attività • “ Caccia al tesoro” in classe su sostanze/ miscugli. •M imo in gruppo: gli stati di aggregazione della materia. •O sservazione con la lente d’ingrandimento di miscugli minerali (eterogenei). • F rantumazione di solidi (miscugli omogenei o eterogenei) per osservarne la composizione macroscopica. • S perimentazione libera di miscugli e soluzioni (polveri e liquidi vari con l’acqua) e registrazione delle osservazioni in una tabella. •P er l’intero percorso: ricerca di termini per l’acquisizione di un linguaggio specifico (sul dizionario o attraverso esercizi strutturati).

•C onoscere l’aria attra- • L ’aria (e l’atmosfera), la sua composizioverso testi informativi, ne, le sue proprietà, la sua importanza esperienze personali e come risorsa. attività sperimentali.

•O sservazione delle nuvole in cielo. •O sservazione dei fenomeni atmosferici. • S perimentazione in classe del fenomeno della convezione applicando leggere strisce di carta sopra al calorifero. • S perimentazione in classe del fenomeno della pressione atmosferica (righello lungo che sporge di 20 cm dal piano d’appoggio ma che non cade se vi si posa sopra un semplice foglio di carta da disegno). •O sservazione dell’atmosfera terrestre da satellite (Google Earth).

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Programmazione

Obiettivi di apprendimento •C onoscere l’acqua attraverso testi informativi, esperienze personali e attività sperimentali.

Contenuti

Attività

• L ’acqua, la sua composizione, le sue proprietà, la sua importanza come risorsa.

•C ostruzione di un modellino di molecola dell’acqua con cannucce e plastilina. •V erifica empirica in classe delle proprietà dell’acqua. •O sservazione diretta dei passaggi di stato (pentolino su piastra elettrica) e registrazione schematica dei dati. •A ssaggio di diverse acque minerali in bottiglia per coglierne le differenze di sapore. • E ssiccazione di un frutto con misurazione del peso prima e dopo. •R icerca sul sito del proprio Comune su dati dell’acqua potabile.

•C onoscere il suolo attraverso testi informativi, esperienze personali e attività sperimentali.

• I l suolo, la sua composizione, le sue proprietà, la sua importanza come risorsa.

•O sservazione diretta del terreno del giardino della scuola (composizione e presenza di animali). • S perimentazione di permeabilità o impermeabilità di diversi tipi di terreno (humus, sabbia, ghiaia, argilla) anche con con strati sovrapposti. •O sservazione sulla crescita delle piante in aula (sementi e bulbi) in diversi tipi di terreno. • I ntervista a un contadino sulla funzione e le caratteristiche del suolo per l’agricoltura.

Verifica delle conoscenze •C ontrollo delle conoscenze acquisite attraverso le attività proposte nelle pagine di verifica del sussidiario (caratteristiche e composizione della materia; linguaggio disciplinare; osservazione e descrizione di fenomeni).

Verso le competenze Compito di realtà: •p artecipazione dell’alunno ad attività di indagine relative all’aria, all’acqua, al suolo come risorse preziose; •o sservazione sistematica dell’alunno nella capacità di distinguere materiali; • a scolto del linguaggio utilizzato dall’alunno (spontaneamente o su stimolazione dell’insegnante) per descrivere e raccontare oggetti e fenomeni.

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Programmazione

TERZO PERCORSO

Gli esseri viventi (pag. 192-225) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • conosce l’unità fondamentale della vita, la cellula, di cui gli organismi sono costituiti; • distingue organismi semplici (unicellulari) o complessi (pluricellulari): tutti hanno lo scopo principale di salvaguardare la propria specie; • comprende che la sopravvivenza di tutte le specie di viventi dipende da un equilibrio di relazioni tra essi e l’ambiente.

Obiettivi di apprendimento •C onoscere i viventi: caratteristiche comuni, differenze e classificazione.

Contenuti • I viventi: ciclo e funzioni vitali. • L a cellula animale e la cellula vegetale. • I cinque regni dei viventi.

Attività •R icerca di curiosità sul ciclo e le funzioni vitali di piante e animali insoliti. •P roduzione di un cartellone di sintesi della classificazione di piante e di animali. •P er l’intero percorso: ricerca di termini per l’acquisizione di un linguaggio specifico (sul dizionario o attraverso esercizi strutturati).

•C onoscere le forme di vita più semplici.

• Monere, protisti, funghi.

•V isione di documentari e filmati tematici, rintracciabili sul web. • S tesura di un decalogo con norme d’igiene per evitare il diffondersi di infezioni, per la pulizia del proprio ambiente scolastico e la salute degli alunni. •C oltivazione di una muffa e osservazione con la lente d’ingrandimento/al microscopio.

•C onoscere le piante.

•C lassificazione dei vegetali e biodiversità. •O rgani e funzioni delle piante nella loro varietà.

•O sservazione diretta della biodiversità attraverso campioni di fiori, foglie, frutti, semi, cortecce... •O rganizzazione di un erbario.

• L a fotosintesi clorofilliana.

•O sservazioni e disegno dei vegetali all’aperto.

• I l fiore: parti e funzioni.

•A ttività laboratoriale di estrazione della clorofilla con foglie di spinaci lasciate a macerare in alcool. • S emina e crescita di piante con materiali e procedure differenti: sementi, bulbi, tuberi, rizomi, talee. •V isione di documentari tematici.

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Programmazione

Obiettivi di apprendimento •C onoscere gli animali.

Contenuti

Attività

•C lassificazione degli animali (vertebrati/invertebrati e rispettive classi) e biodiversità.

•O sservazione diretta di un animale domestico (a casa o a scuola) o non domestico (es. una chiocciola) sulla base di una tabella di raccolta dati costruita con gli alunni.

•O rgani e funzioni degli animali nella loro varietà. •V isita a un ambiente naturale o artificiale in cui sia possibile osservare degli animali. • L ’evoluzione delle specie. •O sservazioni degli animali presenti nella pro• I l comportamento animale. pria città nei diversi periodi dell’anno.

•A llevamento di un piccolo animale domestico (es. un pesce rosso) e costante osservazione e cura. •G iochi di indovinelli o di abbinamento di organi a funzioni, attraverso fotografe con primi piani sull’organo scelto, da collegare all’animale corrispondente (es. tanti becchi diversi da collegare a tanti uccelli diversi) e comprensione della funzione specifica (granivora, insettivora, fruttivora, carnivora...). •V isione di documentari tematici. •A scolto di brevi brani di resoconto degli esploratori scientifici dell’800.

Verifica delle conoscenze •C ontrollo delle conoscenze acquisite attraverso le attività proposte nelle pagine di verifica del sussidiario (sintesi guidata delle conoscenze attraverso grafici; uso di linguaggio disciplinare; osservazione guidata di viventi).

Verso le competenze ompito di realtà: partecipazione dell’alunno in attività C di indagine relativa a un animale o vegetale attraverso: • s tesura di tabelle per la raccolta dati; •o sservazione diretta o mediata; • r icerca di ulteriori informazioni da varie fonti.

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Programmazione

QUARTO PERCORSO

Gli ecosistemi (pagg. 226-232) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • impara che l’insieme di tutti gli organismi che vivono in un certo ambiente e l’ambiente stesso formano un ecosistema; • comprende che gli esseri viventi di un ecosistema sono legati da una fitta rete di relazioni, sostenuta dalla necessità di procurarsi cibo ed energia; • riconosce alcune conseguenze dell’intervento dell’uomo in un ambiente naturale; • incontra l’ecologia come scienza che aiuta a capire e risolvere i grandi problemi ambientali della Terra. Obiettivi di apprendimento •R iconoscere i sistemi di organizzazione ambientale, anche in relazione all’intervento umano.

Contenuti •G li ecosistemi.

Attività •C ostruzione e osservazione nel tempo di un piccolo terrario in aula.

• L a rete alimentare e le relazioni tra le diverse specie. •V isione di documentari tematici. • L a piramide ecologica.

•D iscussione in aula per condividere le conoscenze degli alunni su situazioni ambientali “a rischio”. •R icerca di termini per l’acquisizione di un linguaggio specifico (sul dizionario o attraverso esercizi strutturati).

Verifica delle conoscenze •C ontrollo delle conoscenze acquisite attraverso le attività proposte nelle pagine di verifica del sussidiario (sintesi guidata delle conoscenze attraverso grafici; uso di linguaggio disciplinare; individuazione della relazione tra elementi di un ecosistema dato).

Verso le competenze Compito di realtà: •p artecipazione dell’alunno in attività di indagine relativa a un animale in via d’estinzione attraverso: – stesura di tabelle per la raccolta dati; – osservazione mediata; – ricerca di ulteriori informazioni da varie fonti; •p artecipazione dell’alunno in attività di indagine relativa a un ecosistema molto circoscritto (es. un’aiuola) attraverso: – stesura di tabelle per la raccolta dati; – osservazione diretta; – ricerca di ulteriori informazioni da varie fonti.

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Programmazione

TECNOLOGIA 4a: PERCORSO TRASVERSALE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • conosce strumenti e macchine, individuandone la funzione; • utilizza grafici e tabelle per organizzare o leggere informazioni; • inizia a riflettere su: risorse, energia ed ecosostenibilità; • riflette sulla relazione tra natura e tecnologia; • ordina materiali e procedure per realizzare esperienze; • organizza e schematizza informazioni; • legge, utilizza e produce modelli grafici e figurativi per l’organizzazione delle informazioni.

Obiettivi di apprendimento • L E SCIENZE pag. 170-175 Attivare e esercitare abilità e conoscenze tecnologiche (osservare, organizzare le conoscenze, comprendere le relazioni, sperimentare, verificare le conoscenze).

Contenuti • I l progresso scientifico-tecnologico. • S trumenti tecnologici di indagine scientifica.

• L A MATERIA • I rifiuti: materiali e ciclo virtuoso. pag. 176-191 •P rima conoscenza di fonti d’inquinamenConoscere le implicato e di forme di energia pulita. zioni scientifiche, tecnologiche e ambientali • E sperienze di sperimentazione e di gioco su aria e acqua. di fenomeni e pratiche quotidiani inerenti a materia, aria e acqua.

Attività • L ettura in classe di una breve sintesi sullo sviluppo storico delle scienze alla luce del loro legame con la tecnologia. •C onoscenza di alcuni dispositivi tecnologici per la ricerca scientifica. •U tilizzo in classe o in giardino di una lente d’ingrandimento per comprenderne funzionalità e limiti. •O sservazione in classe di un microscopio ottico e collaudo dei diversi rapporti d’ingrandimento possibili. • I stituzione della raccolta differenziata in aula. • L ettura critica di una bolletta della tassa rifiuti della propria città. •P roduzione su scala ridotta del compost. •V isita guidata all’impianto di trattamento delle acque reflue della propria città. • L ettura critica di una bolletta per il consumo di acqua familiare. • “ Decalogo” delle buone pratiche quotidiane anti-inquinamento. • L ettura di articoli di giornali relativi all’inquinamento dell’aria e dell’acqua e ai suoi effetti sull’uomo. • L aboratorio di produzione della carta a partire da quella riciclata. •C ostruzione di una girandola, una manica del vento, un aquilone, un aeroplanino di carta e loro collaudo. • S montaggio, rimontaggio e comprensione del funzionamento di un fucile ad acqua giocattolo, con aria compressa.

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Programmazione

Obiettivi di apprendimento

Contenuti

•G LI ESSERI VIVENTI •P annelli solari e fotovoltaici. pag. 192-225 • I nquinamento e deforestazione. Conoscere diversi modi dell’uomo di rapportarsi all’ambiente e ai viventi e comprenderne gli aspetti di rispetto e di sostenibilità ambientale.

Attività •V isione di documentari e filmati tematici. • L ettura di articoli di giornali inerenti all’inquinamento e alle sue conseguenze. •U tilizzo e osservazione di giocattoli o di altri dispositivi tecnologici alimentati a energia solare. •R icerca sul web (anche tramite Google Maps), guidata dall’insegnante, di immagini e dati relativi alla presenza di impianti di produzione di energia pulita nella propria città, provincia, regione o in Italia. •P rima conoscenza del controverso tema delle centrali nucleari.

•G LI ECOSISTEMI •R elazioni causa/conseguenza. pag. 226-232 •R elazione preda/predatore. Utilizza grafici per rappresentare e esporre informazioni.

•P roduzione di cartelloni di sintesi su diversi ambienti naturali e i loro elementi biotici o abiotici. •R appresentazione grafica schematica delle relazioni tra loro. •P roduzione di un ipertesto al pc che parta dalla home page di un diorama ecosistemico (uno stagno, il fondale marino, un bosco, ...) e sviluppi i contenuti su viventi e relazioni tra loro attraverso gli hot point.

Verifica delle conoscenze

Verso le competenze

•C ontrollo delle conoscenze acquisite attraverso le atti- • E sposizione ai compagni inerente ai dispositivi tecnologività proposte nelle pagine di verifica del sussidiario e/o ci utilizzati dai genitori nel loro lavoro. del quaderno operativo (sintesi guidata delle conoscen• S imulazione della raccolta differenziata su scheda o in ze attraverso grafici; uso di linguaggio disciplinare; indipresenza. viduazione della relazione tra elementi di un ecosiste•P artecipazione alle discussioni sui comportamenti indivima dato). duali e sociali che consentono di ridurre l’inquinamento. •B reve drammatizzazione a gruppi su copione prodotto dai bambini relativo al rischio di estinzione di un animale. •P resentazione orale di un breve ipertesto per immagini ai compagni.

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Programmazione

SCIENZE E TECNOLOGIA 5ª VERSO I TRAGUARDI DI COMPETENZA

Scienze L’alunno: • sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere; • esplora i fenomeni con un approccio scientifico (osserva, descrive e registra dati; individua somiglianze e differenze; compie misurazioni; riconosce relazioni spazio-temporali; formula ipotesi e domande; propone e realizza semplici esperimenti collaborando con i compagni); • organizza le informazioni quali-quantitative in rappresentazioni grafiche e schemi o attraverso semplici modelli; • ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati; ne riconosce e descrive il funzionamento utilizzando modelli intuitivi e ha cura della propria salute; • ha atteggiamenti di cura e di rispetto verso l’ambiente (vicino e lontano), apprezzandone il valore; • espone in forma chiara i contenuti di osservazione e di studio, ricavati da diverse esperienze e da fonti selezionate.

Tecnologia L’alunno: • conosce i principali processi di trasformazione di risorse in energia; • è in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una scelta tecnologica; • conosce le proprietà e le caratteristiche dei principali mezzi di comunicazione o di trasporto ed è in grado di comprenderne o suggerirne un uso efficace e responsabile; • legge, progetta o realizza modelli, rappresentazioni grafiche o infografiche sui contenuti dei temi affrontati (anche in collaborazione con i compagni).

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Programmazione

PRIMO PERCORSO

Il corpo umano (pagg. 186-219) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • impara che il corpo umano è un organismo perfetto formato da tante parti, ognuna con un compito preciso; • comprende e sperimenta che le varie parti del corpo umano sono organizzate in modo che collaborino e stiano in relazione l’una con l’altra; • riflette sugli stili di vita corretti per stare in buona salute e li acquisisce. Obiettivi di apprendimento •C onoscere il corpo umano sotto il profilo anatomico e del funzionamento.

Contenuti •O rgani, sistemi e apparati.

Attività •C onsultare libri e fonti web, verificate preliminarmente dall’insegnante, sul corpo umano. •T enere un diario che registri le proprie sensazioni fisiche per una settimana a cadenza quotidiana definita (per es. sempre alla stessa ora) o in ore diverse del giorno. •O sservare referti medici (ma nel rispetto della privacy) di rilevazioni cardiache, di radiografie, e altri esami interni (anche del sangue)

•C omprendere che il corpo umano è un sistema complesso: un insieme di elementi in relazione tra loro; un’unità in relazione con l’ambiente e gli altri.

• L a collaborazione tra organi, sistemi e apparati. • F enomeni ottici e acustici. •U omo e ambiente (vicino e lontano).

•R accontare il proprio stato fisico durante una malattia: quali parti del corpo erano interessate? Quali sintomi? •P rodurre cartelloni o presentazioni in power point di sintesi degli argomenti studiati. •P rodurre un cartellone di sintesi in cui siano illustrati separatamente gli apparati e i sistemi e collegare gli elementi con frecce per visualizzarne le relazioni e gli scambi. •C ostruire rudimentali dispositivi cinematografici (vedi quaderno operativo: Cinema in classe). •O sservare quadri dipinti in prospettiva, comprenderne i segreti e disegnare usando la prospettiva. •R egistrare il clima acustico della classe in diversi momenti e riascoltarsi. •R icercare nella vita quotidiana i fenomeni visivi e acustici studiati.

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Programmazione Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

rincipi di educazione alla salute. Riconoscere le scelte e i • P comportamenti più adeguati per mantenersi in salute.

Verifica delle conoscenze •C ontrollo delle preconoscenze (anche sulla cellula) attraverso conversazione, lettura di ripasso e pagina attiva del Quaderno operativo. •C ontrollo delle conoscenze acquisite attraverso le attività proposte nelle pagine di verifica del sussidiario, articolate per sistemi o apparati

•D efinire un “decalogo” di norme igieniche da rispettare in diverse situazioni scolastiche: in aula, in palestra, a mensa, in cortile... •A ffrontare, se emerge, il tema dei comportamenti giovanili “a rischio” (tabagismo, etilismo).

Verso le competenze Compito di realtà: •p reparazione delle domande per un’intervista scientifica a diversi medici specialisti da invitare a scuola, in occasione dello studio dei diversi apparati; isegno dell’interno del corpo umano all’inizio e alla fine •d del percorso e confronto tra i due elaborati; roduzione di tabelloni murali o di presentazioni iperte•p stuali per la sintesi dei contenuti.

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Programmazione

SECONDO PERCORSO L’energia (pagg. 220-239)

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • incontra il concetto di energia, senza la quale non ci potrebbe essere né vita, né movimento; • riconosce nel Sole la principale fonte di energia; • comprende che tutti gli esseri viventi hanno bisogno di energia per svolgere le funzioni vitali; • impara che l’energia è fondamentale per il funzionamento di molteplici oggetti: dai piccoli elettrodomestici, alle sofisticate macchine industriali.

Obiettivi di apprendimento •R iconoscere i fenomeni legati all’energia.

Contenuti

Attività

• L ’energia in natura.

•V isione di filmati e documentari didattici di carattere divulgativo.

•V arie forme di energia. • L e trasformazioni dell’energia (leggi generali e fenomeni specifici). • E nergie rinnovabili o non rinnovabili.

•C onoscere e distingue- • L e forze e il loro utilizzo. re diverse forze, le loro • L e macchine. applicazioni, la loro •C aratteristiche principali delle forze. misurabilità.

Verifica delle conoscenze •C ontrollo delle conoscenze acquisite attraverso le attività proposte nelle pagine di verifica del sussidiario, su energia e forze, con utilizzo del linguaggio specifico e l’esercizio di abilità di osservazione e verbalizzazione.

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•C ostruzione di semplici circuiti elettrici. • E sperienze con giocattoli o oggetti alimentati a energia solare. •A nalisi critica dei dati d’indagine relativi al consumo di carburante medio della propria famiglia in una settimana e del totale delle famiglie degli alunni di classe. •G iochi con le costruzioni magnetiche. • S perimentazione delle leggi delle forze in varie situazioni reali, in particolare in palestra, attraverso vari giochi (con la palla; tiro alla fune, tappeti trascinati con sopra un compagno, gioco dell’orologio con la corda girata a 360° da un alunno posto centralmente...).

Verso le competenze Compito di realtà: •p artecipazione e conduzione dell’attività d’indagine “Energy manager” proposta nel Quaderno operativo o ad attività analogamente predisposte dall’insegnante, anche in gruppo e su aspetti della vita di classe.


Programmazione

TERZO PERCORSO

L’Universo (pagg. 240-248) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • scopre che l’Universo è immenso, che il cielo sopra di noi ne è solo una porzione limitata; che la Terra ne costituisce una piccolissima parte; • comprende che nell’Universo ruotano miliardi di corpi celesti in un movimento continuo regolato da precise leggi matematiche; • impara che la Terra è in movimento continuo ed è assoggettata alle leggi fisiche e matematiche che guidano tutto l’Universo.

Obiettivi di apprendimento •C onoscere alcuni corpi celesti e il loro studio nel tempo.

Contenuti • I l Sistema Solare. • Le stelle e gli altri astri. • Le missioni spaziali.

Attività •V isione di immagini, filmati e documentari didattici di carattere divulgativo. •A pprofondimento della conoscenza relativa alla classificazione delle stelle. •D iscussione su temi anche di grande difficoltà per “aprire gli orizzonti di pensiero” dei bambini (i buchi neri; il paradosso einsteniano dei due gemelli, ...). •D isegno dei personaggi dello zodiaco a partire dalle stelle che ne compongono la costellazione. •V isione di film di fantascienza per cercare di intuire quali siano in essi gli elementi realistici e quelli fantastici. •C ollegamento via web con missioni spaziali in atto. • L ettura di semplici articoli di giornale tematici (o parti di essi), soprattutto in occasione di eventi astronomici (passaggi di comete, eclissi...) o spaziali.

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Programmazione Obiettivi di apprendimento •C onoscere e leggere il movimento di alcuni corpi celesti.

Contenuti • L a Terra, i suoi movimenti, il suo satellite naturale: la Luna.

Attività •R icerca via web sui fusi orari e comprensione della ragione che li sottende. •C omprensione della convenzione internazionale dell’ora legale e dei suoi benefici. • L ettura e comprensione di un almanacco relativo a diversi momenti dell’anno. •R ilevazione statistica delle temperature in diversi periodi (stagioni) dell’anno. • I ntervista a un pilota di aeroplano di rotte intercontinentali. •C ollegamento via webcam con l’emisfero opposto. •O rganizzazione di feste in occasione di: equinozio d’autunno e di primavera e di solstizio d’inverno. •O sservazione costante della luna e annotazione grafica dei dati.

•C onoscere il pianeta Terra.

• S uolo, rocce, minerali e fenomeni geologici.

•V isone, analisi, confronto, collezione di diversi reperti di rocce.

• L a trasformazione del pianeta nel tempo.

•V isione di documentari tematici. •C ostruzione in 3D di uno spaccato del pianeta Terra. • L ettura storica degli eventi sismici del proprio territorio, dell’Italia. • L ettura di brani di autori latini sull’eruzione del Vesuvio e confronto con le descrizioni di analoghi fenomeni raccontati dalla cronaca contemporanea. •D rammatizzazione della trasformazione della terra (attività psicomotoria) dal Big Bang al nostro pianeta attuale.

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Programmazione Verifica delle conoscenze •C ontrollo delle conoscenze acquisite attraverso le attività proposte nelle pagine di verifica del sussidiario, con l’impiego di nomenclatura specifica e la sintesi con verbalizzazione.

Verso le competenze Compito di realtà: •o sservazione guidata del cielo: –d i giorno, con il disegno della linea dell’orizzonte da un punto fisso di osservazione e rilevamento del punto di alba e tramonto per un mese; –d i notte, per rintracciare elementi riconoscibili tra le costellazioni e gli astri (es. carro maggiore/minore; Orione; pianeta Venere quando possibile...); • l ettura, comprensione e verifica osservativa del calendario con alba e tramonti quotidiani e indicazioni delle fasi lunari; • a llestimento di un piccolo museo mineralogico in aula.

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Programmazione

TECNOLOGIA 5a: PERCORSO TRASVERSALE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • comprende la relazione tra alimentazione e energia nel corpo umano; • utilizza schemi di sintesi o modelli per sperimentare o organizzare le conoscenze; • conosce diverse forme di energia, le relative trasformazioni e le rispettive applicazioni tecnologiche; • comprende le implicazioni di precise applicazioni tecnologiche dell’energia; • conosce alcune applicazioni tecnologiche ed energetiche nel campo dei mezzi di trasporto e di comunicazione; • utilizza schemi di sintesi o modelli per sperimentare o organizzare le conoscenze. Obiettivi di apprendimento • I L CORPO UMANO pag. 186-219 Intuisce su di sé il concetto di energia e il suo legame con fattori ed elementi esterni misurabili.

Contenuti

Attività

•T abelle alimentari, composizione dei cibi, • T enere in diversi momenti del giorno e della fabbisogno energetico e calorie. settimana un “diario energetico” in cui annotare quando ci si sente più in forze e quando meno e che cosa provoca il passaggio da uno stato all’altro. • I nvitare a scuola un cuoco e intervistarlo su come prepara i propri piatti: ingredienti e procedure. •R agionare insieme sul menù scolastico (dove sia presente la mensa), verificando le ipotesi degli alunni sulla base della tabella alimentare e calorica su cui è costruito il menu. • S tabilire un calendario di classe per variare la merenda mattutina nell’arco della settimana (adeguandola possibilmente al menù della mensa).

•C ostruisce strumenti grafici o modelli sperimentali per comprendere e organizzare le conoscenze.

•O rgani, sistemi e apparati: sintesi e siste- • O rganizzare dati di indagine (sull’alimentaziomatizzazione delle conoscenze. ne, sulle malattie verificatesi tra gli alunni, sulla dentizione...) in grafici e tabelle, in modo da svolgere una lettura comparativa delle informazioni ottenute (istogrammi, areogrammi, grafici). •C ostruire un glossario murale di classe per lo studio del corpo umano, attraverso una ricerca sul web, guidata dall’insegnante.

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Programmazione

Obiettivi di apprendimento

Contenuti

• L ’ENERGIA • L o sfruttamento delle fonti energetiche pag. 220-239 da parte dell’uomo. Acquisisce un’idea dello sfruttamento dell’energia nel tempo da parte dell’uomo.

Attività •C ostruzione di oggetti che sfruttano il calore solare (es. un fornetto scaldapane, con scatola di pizza d’asporto, foderato di stagnola e con coperchio trasparente.) •V iaggio di istruzione a una centrale idroelettrica (reale o virtuale-via web). •V isione via web (Google Earth) delle installazioni di pannelli fotovoltaici nella propria città/nel proprio quartiere. • L ettura guidata dall’insegnante di una bolletta del gas, dell’energia elettrica, del consumo d’acqua. •V isione del filmato storico sulle conseguenze dell’uso della bomba atomica.

•C onosce diverse applicazioni tecnologiche e energetiche in campo meccanico ed elettronico.

• L e leve. • L e comunicazioni oggi e nel passato. • I trasporti via terra, mare, aria.

• S perimentazione della leva per sollevare oggetti in diverse situazioni (piede di porco). •R icerca di impiego di leve nella vita di tutti i giorni. • I ndagine critica sulle funzioni degli apparecchi che consentono le telecomunicazioni (quali sono più funzionali; a quale scopo; in quale situazione). •C omparazione tra costi tariffari di diversi gestori telefonici: visione critica di ciò che risulta realmente conveniente. • L aboratorio di aeroplanini di varie fogge, dimensioni e materiali per verificarne la funzionalità. •R icerca di dati inerenti ai trasporti pubblici disponibili su proprio territorio: da dove partono; con quale frequenza; verso quali destinazioni; con quali costi.

• L ’UNIVERSO pag. 240-248 Costruisce strumenti grafici o modelli sperimentali per comprendere e organizzare le conoscenze.

• I movimenti terrestri.

•U tilizzo di un tellurio o sua eventuale costruzione di classe. •P roduzione di tabelloni murali o di presentazioni ipertestuali per la sintesi dei contenuti.

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Programmazione Verifica delle conoscenze • E sperienze reali o di simulazione. Controllo delle conoscenze acquisite attraverso le attività proposte nelle pagine di verifica del sussidiario/del Quaderno operativo o attraverso la produzione di sintesi delle conoscenze in semplici forme multimediali.

Verso le competenze •C ompilazione, guidata da un esperto, di una dieta alimentare di breve periodo (pochi giorni/una settimana), da proporre alla scuola o da collaudare a casa. •P reparazione e degustazione in classe di merende “alternative” (frullati di frutta, centrifughe di ortaggi, spremute di agrumi...). •P resentazione orale alla classe di un breve ipertesto (o di una sequenza in power point) prodotto in gruppo, sulla sintesi di conoscenze relative a singoli sistemi o apparati. •V isita in sicurezza a un cantiere edile per l’osservazione in funzione dei macchinari nei quali riconoscere l’utilizzo dei principi delle leve. •P rogrammazione di un viaggio (es. viaggio d’istruzione) con diversi mezzi di trasporto: analisi di costi e benefici. •C ollegamenti di classe tramite dispositivi video on-line con persone distanti (parenti, amici, compagni trasferiti, autori di libri di narrativa...). •T rasformazione narrativa o coreografica dei movimenti terrestri e del sistema solare per creare uno spettacolo da presentare ai genitori.

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Programmazione

MATEMATICA 4ª VERSO I TRAGUARDI DI COMPETENZA L’alunno: • si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’ordinamento e l’approssimazione dei numeri; • riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni); • legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici; • riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati; • descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria; • costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri; • ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici); • ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici; • riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza; • riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo; • descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo; • utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro ecc.); • sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla Matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.

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Programmazione

PRIMO PERCORSO

Il linguaggio della logica: problemi, relazioni, dati e previsioni (pagg. 236-255) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • partendo dall’analisi del testo di un problema individua le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizza un percorso di soluzione e lo realizza; • riflette sul procedimento risolutivo seguito, ne verifica la correttezza e lo confronta con altre possibili soluzioni; • stabilisce relazioni, qualifica e quantifica situazioni incerte attraverso l’uso di un linguaggio appropriato.

Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Problemi •R isolvere problemi •A nalisi del testo di un problema: dati con una o più operaimpliciti, domande nascoste, procedizioni anche con quesiti mento risolutivo. impliciti. • I nvenzione di problemi legati o suggeriti •C ostruire testi probleda situazioni di vita pratica. matici partendo •R appresentazioni del procedimento da dati o disegni. mediante schemi ed espressioni. •R appresentare il pro•P roblemi e frazioni dirette. cedimento mediante • I ndividuazione delle regole su situazioni schemi a blocchi di compravendita, di peso netto, lordo, e semplici espressioni tara; calcolo di perimetri e aree. aritmetiche. •R isolvere problemi con la frazione come operatore. •R isolvere problemi relativi al sistema metrico, alle misure monetarie e di tempo. •R isolvere problemi: – con la compravendita; – c on peso netto, lordo, tara; – c on costi unitario e totale; – c on il calcolo di perimetri e aree.

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•P roblemi inerenti il sistema metrico, le misure monetarie e di tempo. • S oluzioni diverse, condivise e verificate.

•M odalità di analisi di un testo problematico. •D escrizione della sequenza di ragionamento adottato per la soluzione di un problema. •T raduzione di una sequenza ordinata di operazioni in un diagramma a blocchi. •D iscussioni sulla correttezza delle procedure risolutive e dei calcoli eseguiti. • S imulazioni di esperienze commerciali per affrontare compiti di realtà.


Programmazione

Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Relazioni •C lassificare in base a un attributo.

•G li enunciati: uso dei connettivi “e”, “non”.

•C onversazioni dalle quali emergono osservazioni, discriminazioni, analogie e differenze.

•C lassificare usando la negazione.

• Gli insiemi congiunti e disgiunti.

• E sercizi per allenare la capacità di classificare in base a più attributi.

•C lassificare in base a due o più attributi. •C onoscere il significato di “intersezione”.

•U so di schemi per classificare in base a uno o più attributi. • Le relazioni e i grafici.

•U tilizzo del linguaggio degli insiemi nelle operazioni di intersezione. •R ealizzazione di tabelle a doppia entrata.

•U tilizzare rappresentazioni grafiche di diverso tipo: diagrammi di Eulero-Venn, di Carroll, ad albero. • S tabilire relazioni.

Statistica •P rogettare, realizzare e rappresentare indagini statistiche mediante l’uso di grafici, tabelle, istogrammi, ideogrammi e areogrammi.

• I grafici: istogrammi, ideogrammi, areogrammi.

•C onduzione di indagini statistiche per rilevare: scelte, preferenze e fenomeni sociali.

• Moda e media.

•A ttività di analisi e confronto della raccolta dati mediante gli indici di media e moda.

• I ntreccio disciplinare (matemati­ca-geo­grafia): – un compito di geografia e non solo.

•C alcolare la moda e la media.

Probabilità •C lassificare gli eventi certi, probabili, impossibili.

•C alcolo delle probabilità e della frazio•G iochi di estrazione, lancio di dadi, previsione ne di probabilità nelle previsioni di even- di eventi. ti certi, possibili, impossibili.

• S coprire la frazione di probabilità.

• L inea della probabilità.

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Programmazione

Verifica delle conoscenze

Verso le competenze

Controllo delle conoscenze:

Controllo delle competenze:

Problemi

Problemi

• L e fasi di soluzione di un problema con particolare riguardo all’individuazione della domanda implicita.

• S trategie e percorsi di soluzione con relativo controllo sia dei processi risolutivi sia dei risultati ottenuti, giustificando il percorso seguito.

• I dati nei problemi (riconoscimento e classificazione dei dati presenti in un problema). Relazioni

Relazioni e Statistica • L ettura di grafici per desumere informazioni e trarre conclusioni relative a fenomeni indagati.

• L a ricerca di attributi per ricavare informazioni, costruire rappresentazioni (diagrammi, tabelle, grafici). •U so consapevole di grafici e tabelle per descrivere un fenomeno studiato. Statistica Probabilità • L e indagini statistiche: modalità della procedura per la rilevazione di fenomeni attinenti la realtà. •A ttraverso calcoli di probabilità (la frazione) prevedere il risultato di un evento. • I grafici e le loro tipologie. Probabilità •R iconoscimento di situazione certa o incerta. • S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.

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• S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.


Programmazione

SECONDO PERCORSO I numeri (pagg. 256-295)

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • utilizza il numero nei suoi vari aspetti (qualitativo, quantitativo, strutturale ecc.) e lo usa consapevolmente nei vari contesti di vita quotidiana con una simbologia adeguata; • opera mentalmente e per iscritto con i numeri in situazioni diverse. Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Numeri • L eggere, scrivere, i numeri naturali fino alle centinaia di migliaia. •O perare confronti, ordinamenti e calcoli con numeri naturali. •C onoscere sistemi di notazione dei numeri che sono stati in uso in tempi e culture diverse dalla nostra. • Comprendere il concetto di multiplo e divisore.

• S istema di numerazione decimale e posizionale.

•C onversazioni, riflessioni, laboratori d’uso di materiale strutturato e non.

•C aratteristiche del nostro sistema di numerazione.

•T abelle per consolidare il valore posizionale delle cifre e la scrittura dei numeri in base dieci.

•M ultipli e divisori.

• I ntreccio disciplinare (matematica e storia): – i numeri del passato: Sumeri, Babilonesi ed Egizi.

•R iflessioni in merito all’uso dello zero. • E sercitazioni di lettura, scrittura, confronto e ordinamento dei grandi numeri.

• I ndividuare relazioni tra multipli e divisori.

Operazioni •C onsolidare l’uso delle quattro operazioni e dei relativi algoritmi di calcolo con numeri interi e decimali. •A pplicare opportunamente le proprietà delle quattro operazioni. •P adroneggiare strategie di calcolo veloce. • E seguire ordinatamente semplici espressioni aritmetiche.

• L e quattro operazioni con i numeri interi e decimali.

• E sercizi di calcolo mentale con l’applicazione di strategie e proprietà.

• La divisione con il divisore a due cifre.

•C alcolo scritto con l’applicazione delle corrette procedure.

• Le proprietà delle quattro operazioni. •C omportamento dell’uno e dello zero nelle quattro operazioni.

•C ontrollo dell’esattezza di un’operazione con l’uso della calcolatrice.

• S emplici espressioni legate soprattutto alla soluzione dei problemi. •P roblemi che richiedono l’uso delle quatto operazioni. •M oltiplicazioni e divisioni per dieci, cento, mille con i numeri interi e decimali.

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Programmazione

Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Frazioni •A pprofondire il concetto di frazione e di frazione complementare. •C lassificare le frazioni. •R iconoscere e trovare frazioni equivalenti.

• L e frazioni (complementari, proprie, im- • M anipolazione di quantità, figure geometriche proprie, apparenti, equivalenti, decimali). e grandezze per il ripasso delle frazioni. • L a frazione come operatore: dall’intero alla frazione in situazioni problematiche.

•R appresentazioni e uso di strisce di carta per la scoperta di frazioni equivalenti.

•U so della retta per posizionare i numeri decimali.

•C onfronto di frazioni.

• Operare con le frazioni. •R iconoscere e denominare frazioni decimali. •T rasformare le frazioni decimali in numeri decimali. • Confrontare i numeri decimali.

Verifica delle conoscenze

•C ostruzione della linea dei numeri decimali e posizionamento degli stessi su di essa. •U tilizzo di tabelle e linea dei numeri per l’approccio alla scrittura, lettura, composizione e scomposizione dei numeri decimali. •A ttività di confronto e ordinamento di numeri decimali.

Verso le competenze

Controllo delle conoscenze:

Controllo delle competenze:

Numeri

• r appresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni);

• Struttura del numero naturale e decimale. •C onfronto e ordinamento dei numeri naturali e decimali attraverso procedure di analisi e sintesi. Operazioni • Caratteristiche e proprietà delle quattro operazioni. •U so del linguaggio specifico relativo alle quattro operazioni: simboli e termini. Frazioni • Le frazioni e le relativa classificazione. • S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.

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• S chemi grafici per rappresentare frazioni in situazioni problematiche.

•u so consapevole delle tecniche e delle procedure del calcolo aritmetico scritto e mentale anche con riferimento a contesti reali; • s i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.


Programmazione

TERZO PERCORSO

La misura (pagg. 296-313) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • misura grandezze; • stima ed effettua conversioni tra un’unità di misura e un’altra; • opera con le grandezze misurabili. Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Misura •C onsolidare la conoscenza delle misure di lunghezza, peso e capacità.

•M isure di lunghezza.

•R ipasso delle unità di misura lineari.

• Misure di capacità.

• E sperienze pratiche di misurazione.

• Misure di peso o massa.

•R iflessioni sui legami tra multipli e sottomultipli.

• S cegliere l’unità di mi- • Peso netto, peso lordo, tara. sura più adatta a misu• Misure di superficie. rare un oggetto. • S timare la misura di oggetti d’uso comune.

• E quivalenze. •C ostruzione di strumenti per facilitare la conoscenza dei rapporti tra le varie unità di misura. • E sercizi di composizioni e di scomposizioni di misure.

•T rasformare misure lineari in altre equivalenti.

•O perazioni con le misure. •P roblemi con le misure.

• S coprire le unità di misura delle superfici piane. •M isurare superfici. •T rasformare misure di superficie in altre equivalenti.

Euro •A pprofondire il nostro sistema monetario. •A ttuare, in contesti significativi, semplici conversioni tra banconote e monete.

•M isure di valore: l’euro.

• L ’euro: multipli e sottomultipli.

• Costi: unitario e totale.

• Giochi pratici di utilizzo delle monete.

•C ompravendita: spesa, ricavo, guadagno, • S imulazioni in classe di situazioni perdita. di compravendita. • Problemi su misure e costi. • Visita in un supermercato di quartiere.

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Programmazione Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Misure di tempo •C onoscere le varie unità di misura di tempo. • E seguire semplici conversioni tra le varie unità di misura di tempo.

•M isure di tempo: durate. • S emplici conversioni tra le differenti misure di tempo.

Verifica delle conoscenze

• S emplici trasformazioni tra le varie misure di tempo. • S emplici problemi con le misure di tempo.

Verso le competenze

Controllo delle conoscenze:

Controllo delle competenze:

Misure

• I ndividuazione di vari e diversi attributi misurabili di oggetti e associazioni tra processi di misurazione.

•U nità di misura di lunghezza, capacità, peso, superficie, valore: simbologia e rapporti. •R egole di calcolo relative a pesi (netto, lordo, tara) e a misure di valore (compravendita).

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•R iflessioni tra le diverse regole che intercorrono tra le varie unità di misura di tempo.

• S istemi e unità di misura in contesti reali.


Programmazione

QUARTO PERCORSO

La geometria (pagg. 314-344) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • riconosce e rappresenta le figure geometriche piane; • opera con esse; • usa strumenti idonei per il disegno geometrico; • riconosce e realizza figure simmetriche, traslate e ruotate. Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Trasformazioni •C onoscere il significato di: “traslazione”, “rotazione”, “ribaltamento”. •C ostruire e riconoscere figure isometriche.

• Traslazioni, rotazioni, simmetrie. • S immetrie con asse interno ed esterno in posizione orizzontale, verticale, obliqua.

•R ealizzazione di figure simmetriche, traslate e ruotate.

Figure piane • I ndividuare rette incidenti, perpendicolari e parallele. •C lassificare e misurare gli angoli. •C onoscere le caratteristiche e gli elementi dei poligoni.

• Linee e angoli. •C lassificazione di triangoli secondo i lati e gli angoli. • I ndividuazione delle altezze in un triangolo.

•U so di riga e squadra per la costruzione e il disegno di figure piane esplorate. •U so del goniometro e del righello per la misurazione degli elementi di un poligono. •A ttività laboratoriali: costruzione del tangram e costruzione di figure equivalenti.

• I ndividuazione e analisi delle caratteristiche degli angoli interni di un triangolo. •C ostruzione di figure piane per effettuare trasformazioni delle stesse in altre figure •C lassificazione dei quadrilateri in: quadriequivalenti. •C lassificare i poligolateri comuni, trapezi e parallelogrammi. ni in base ai lati e agli •A ttività manipolative per la scoperta • Classificazione dei trapezi. angoli. delle regole per il calcolo dei perimetri •A nalisi delle caratteristiche dei parallelo•C lassificare i poligoni e delle aree nei poligoni. grammi: lati, angoli, assi di simmetria in concavi e convessi. •A pplicazione delle regole per il calcolo e diagonali. • S coprire le regole per di perimetri e aree in semplici problemi. egole per il calcolo dei perimetri il calcolo dei perimetri. • R e delle aree dei poligoni. •R iconoscere e costruire figure equivalenti LABORATORIO PER... e congruenti. • S coprire le regole per il calcolo delle aree dei triangoli e dei quadrilateri.

• I ntreccio disciplinare – (geometria e arte-immagine): la linea nell’arte. – (matematica-tecnologia): il tangram.

•D isegnare rette parallele e perpendicolari. •D isegnare un angolo, stabilita la sua ampiezza. • S tabilire la somma degli angoli interni di un triangolo. • S tabilire la somma degli angoli interni di un quadrilatero.

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Programmazione

Verifica delle conoscenze Controllo delle conoscenze:

Controllo delle competenze:

Trasformazioni geometriche

Trasformazioni geometriche

• S emplici trasformazioni geometriche: gli elementi di un’isometria.

•C ostruzione e riconoscimento di figure isometriche.

Figure piane •D escrizione, denominazione e classificazione di figure in base a caratteristiche geometriche. • L e regole per il calcolo di perimetri e aree di triangoli e quadrilateri.

• S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.

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Verso le competenze

Figure piane • L e figure piane: misurazione di lunghezze e ampiezze per la classificazione di poligoni. •C ostruzione di figure piane attraverso l’utilizzo di strumenti per il disegno geometrico. •A pplicazione delle regole per il calcolo di: angoli, perimetri, superfici in contesti significativi. • S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.


Programmazione

MATEMATICA 5ª VERSO I TRAGUARDI DI COMPETENZA L’alunno: • si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice; • riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione ecc.); • legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici; • riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati; • descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria; • costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri; • ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici); • ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici; • riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza; • riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo; • descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo; • utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro); • sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla Matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.

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Programmazione

PRIMO PERCORSO

Il linguaggio della logica: problemi, relazioni, dati e previsioni (pagg. 250-267) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • comprende, analizza, ricava informazioni e dati da situazioni grafiche, verbali o statistiche particolarmente significative; • individua strategie risolutive classificando, discriminando e riordinando i dati a sua disposizione; • riflette sul procedimento risolutivo seguito, ne verifica la correttezza e lo confronta con altre possibili soluzioni; • stabilisce relazioni, qualifica e quantifica situazioni incerte.

Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Problemi •R isolvere problemi con soluzioni e procedimenti diversi.

•R appresentazioni del procedimento mediante schemi ed espressioni.

•M odalità di analisi di un testo problematico.

•D escrizione della sequenza di ragionamento adottato per la soluzione di un problema. •R ipasso delle regole su situazioni di com• S ervirsi di schemi, tabel- pravendita, di peso netto, lordo, tara. •T raduzione di una sequenza ordinata di operale, diagrammi, espres•A nalisi del testo: significati e significanti, zioni in un diagramma a blocchi. sioni per risolvere soluzioni diverse, condivise e verificate. •D iscussioni sulla correttezza delle procedure problemi. risolutive e dei calcoli eseguiti. •R isolvere problemi su: • S imulazioni di esperienze commerciali – la compravendita; per affrontare compiti di realtà. – peso netto, lordo, tara; – costo unitario e totale; – perimetri, aree, volumi; – frazioni e percentuali. •R isolvere problemi mediante metodo grafico. Insiemi •C omprendere il significato dei connettivi logici: “e”, “o”, “non” (inclusiva, esclusiva). • S tabilire il valore di verità di enunciati composti mediante il connettivo “e”. •C lassificare in base a più attributi.

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•G li enunciati composti: uso dei connetti- • S timolare conversazioni dalle quali emergano vi “e”, “o”, “non”. osservazioni, discriminazioni, analogie e differenze. •G li insiemi: disgiunti, intersecati, uniti e inclusi. • E sercizi per allenare la capacità di classificare in base a più attributi. •U so di tabelle per semplificare l’interpretazione dei grafici e del loro significato. •U tilizzo del linguaggio degli insiemi nelle operazioni di unione, intersezione e complemento. •G iochi sul valore di verità di enunciati semplici e composti.


Programmazione

Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Statistica •P rogettare, realizzare e rappresentare indagini statistiche mediante l’uso di grafici, tabelle, istogrammi, areogrammi.

• I grafici: istogrammi, ideogrammi, areogrammi.

•C onduzione di indagini statistiche per rilevare scelte, preferenze e fenomeni sociali.

• Moda, media e mediana.

•A ttività di analisi e confronto della raccolta dati mediante gli indici di media, moda e mediana.

•C ostruire areogrammi per rappresentare valori percentuali e viceversa. •C alcolare la moda, la media, la mediana. Probabilità • E sprimere la possibilità del verificarsi di un evento mediante una frazione. • E sprimere la possibilità del verificarsi di un evento mediante una percentuale.

•C alcolo delle probabilità e della percen- • G iochi di estrazione, lancio di monete, tuale nelle previsioni di eventi certi, pos- di previsione ecc. sibili, impossibili. • Linea della probabilità.

Verifica delle conoscenze

Verso le competenze

Controllo delle conoscenze:

Controllo delle competenze:

Problemi

Problemi

• L e fasi di soluzione di un problema con particolare riguardo alle modalità di soluzione.

• L ettura e comprensione di testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

• I dati nei problemi (riconoscimento e classificazione dei dati presenti in un problema).

• S trategie e percorsi di soluzione con relativo controllo sia dei processi risolutivi sia dei risultati ottenuti giustificando il percorso seguito.

Relazioni •R icerca di attributi per ricavare informazioni e costruire rappresentazioni (diagrammi, tabelle, grafici). • L e parole della logica: i connettivi, gli enunciati logici, asserzioni vere e false. Statistica • L e indagini statistiche: modalità della procedura per la rilevazione di fenomeni attinenti la realtà. • I grafici e le loro tipologie. Probabilità •R iconoscimento di situazione certa o incerta. • S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.

•D escrizioni del procedimento seguito e confronto tra strategie risolutive diverse dalla propria. Relazioni e Statistica • L ettura di grafici per desumere informazioni e trarre conclusioni relative ai fenomeni indagati. •U so consapevole di grafici e tabelle per descrivere un fenomeno studiato. Probabilità •P revisione del risultato di un evento attraverso calcoli di probabilità (la percentuale).

• S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.

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Programmazione

SECONDO PERCORSO I numeri (pagg. 268-309)

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • utilizza il numero nei suoi vari aspetti (qualitativo, quantitativo, strutturale) e lo usa consapevolmente nei vari contesti di vita quotidiana con una simbologia adeguata; • opera mentalmente e per iscritto con i numeri, in situazioni diverse; • ipotizza l’ordine di grandezza di un risultato da trovare e valuta la necessità di servirsi di una calcolatrice.

Obiettivi di apprendimento Numeri

Contenuti •N umeri grandi e grandissimi.

• L eggere e scrivere, • Numeri naturali e potenze. i numeri naturali entro • Numeri relativi. il periodo dei miliardi. • Numeri decimali. •U tilizzare le po• Numeri romani. tenze e la scrittura polinomiale. • Multipli e divisori. •O perare confronti, or• Criteri di divisibilità. dinamenti e calcoli con numeri naturali e deci- • Scomposizione in fattori primi. mali entro i millesimi. •C onoscere il significato e l’uso di un numero relativo. •O perare concretamen- • I ntreccio disciplinare – (matematica e storia): te con i numeri relativi positivi e negativi; mediante spostamenti i numeri romani. sulla linea numerica. – (matematica e tecnologia): •C onoscere sistemi di la calcolatrice. notazione dei numeri che sono stati in uso in tempi e culture diverse dalla nostra.

•R iconoscere multipli, divisori e numeri primi. • S coprire i criteri di divisibilità. • Scomporre in fattori primi.

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Attività •C onversazioni per introdurre i numeri grandissimi, poco usati dopo l’introduzione dell’euro, attraverso letture, riflessioni, osservazioni suggerite dalle stimolazioni ambientali. • E sercitazioni di lettura, scrittura, confronto e ordinamento dei grandi numeri. •R iconoscimento del valore posizionale delle cifre attraverso tabelle, abaci, materiale strutturato ecc. •A ttività laboratoriali con l’utilizzo del materiale strutturato (B.A.M.) per conoscere le potenze, le potenze del dieci e la loro scrittura. •R ipasso dei numeri decimali utilizzando l’abaco, la linea dei numeri ecc. • S chede per attività di scomposizione e di confronto di numeri decimali. •C onversazioni sulla temperatura estiva e invernale, su situazioni di debiti e crediti, per introdurre i numeri relativi. •U so della linea dei numeri per confrontare ed eseguire semplici calcoli con i numeri relativi. • L ettura di documenti storici e filmati per avvicinarsi al mondo dei numeri romani. • I l crivello di Eratostene; esercizi di scomposizione in fattori primi.


Programmazione

Obiettivi di apprendimento Operazioni

Contenuti • L e quattro operazioni con i numeri interi e decimali.

• E seguire le quattro operazioni con sicurez- • Le proprietà delle quattro operazioni. za, ricorrendo al calco•C omportamento dello zero e dell’uno lo mentale, scritto o nei vari contesti operativi. con la calcolatrice nel• Espressioni. le diverse situazioni.

Attività • E sercizi di calcolo mentale con l’applicazione di strategie e proprietà. •C alcolo scritto con l’applicazione delle corrette procedure. •C ontrollo dell’esattezza di un’operazione con l’uso della calcolatrice.

• S timare l’ordine di grandezza del risultato di un’operazione. •A pplicare opportunamente le proprietà delle quattro operazioni. • E seguire ordinatamente espressioni aritmetiche. Frazioni •C onsolidare il concetto e l’uso delle quantità frazionarie. • Operare con le frazioni. •A pplicare il concetto di percentuale (sconto, aumento).

• L e frazioni (complementari, proprie, improprie, apparenti, equivalenti).

•M anipolazione di quantità, figure geometriche e grandezze per il ripasso delle frazioni.

• L a frazione come operatore: dall’intero alla frazione e dalla frazione all’intero.

• S chede di recupero, consolidamento e approfondimento.

•C alcolo della percentuale: sconto e aumento.

•R appresentazioni e uso di strisce di carta per la scoperta di frazioni equivalenti. • Confronti di frazioni. • S chemi grafici per rappresentare frazioni; soluzione di problemi. •D ai volantini della spesa alla lettura degli articoli dei giornali. •A pplicazione e calcolo della percentuale e calcolo dello sconto o dell’aumento.

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Programmazione

Verifica delle conoscenze

Verso le competenze

Controllo delle conoscenze:

Controllo delle competenze

Numeri

Numeri, frazioni

•R appresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri naturali, numeri decimali, numeri relativi, •C onfronto e ordinamento dei numeri naturali e decimafrazioni percentuali). li attraverso procedure di analisi e sintesi. Operazioni • Scrittura posizionale e polinomiale. •U so consapevole delle tecniche e delle procedure • Numeri relativi. del calcolo aritmetico scritto e mentale anche Operazioni con riferimento a contesti reali. • Struttura del numero naturale e decimale.

• Caratteristiche e proprietà delle quattro operazioni. •U so del linguaggio specifico relativo alle quattro operazioni: simboli e termini. Frazioni • Le frazioni e la relativa classificazione. • La percentuale. • S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.

66

• S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.


Programmazione

TERZO PERCORSO

La misura (pagg. 310-323) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • misura grandezze; • stima ed effettua conversioni tra una unità di misura e un’altra; • opera con esse. Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Misure •M isurare e stimare lunghezze, capacità e masse.

•M isure di lunghezza.

•R ipasso delle unità di misura lineari.

• Misure di capacità.

• Esperienze pratiche di misurazione.

• Misure di peso o massa.

•R iflessioni sui legami tra multipli e sottomultipli.

• Peso netto, peso lordo, tara.

• Equivalenze. •C ostruzione di strumenti per facilitare la conoscenza dei rapporti tra le varie unità di misura. • E sercizi di scomposizioni e composizioni di misure. • Operazioni con le misure. • Problemi con le misure.

Superfici e volumi •M isurare superfici e volumi. • S coprire il rapporto esistente tra volumi, capacità e peso.

• Misure di superficie.

• Misure di superficie.

• Misure di volume.

• Misure agrarie: ettaro, ara, centiara.

• Rapporto tra volume, capacità e peso.

• Equivalenze e problemi. • I l volume: multipli e sottomultipli del metro cubo. •C ostruzione con strisce di cartone di un metro cubo e di un decimetro cubo. •R iflessioni tra le diverse regole che intercorrono tra le unità di volume. • E sperienze laboratoriali sul rapporto tra volumi, capacità e pesi.

Euro •A ttuare, in contesti significativi, semplici conversioni tra banconote e monete del nostro sistema monetario.

•M isure di valore: l’euro.

• L ’euro: multipli e sottomultipli.

• Costi: unitario e totale.

• Giochi pratici di utilizzo delle monete.

• Spesa, ricavo, guadagno, perdita.

• S imulazioni in classe di situazioni di compravendita.

• I ntreccio disciplinare (matematica e tecnologia): la carta di credito.

• Problemi. • Il bancomat: visita in una banca.

67


Programmazione

Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Misure di tempo •G estire consapevolmente intervalli di tempo in situazioni di vita vissuta.

•M isure di tempo: durate.

•R iflessioni tra le diverse regole che intercorrono tra le varie unità di misura di tempo. • S emplici trasformazioni tra le varie misure di tempo. • Semplici calcoli tra le varie misure di tempo. • Problemi con le misure di tempo.

Verifica delle conoscenze

68

Verso le competenze

Controllo delle conoscenze:

Controllo delle competenze

Misure

Misure

•U nità di misura di lunghezza, capacità, peso, superficie, volume, valore, tempo: simbologia e rapporti.

• I ndividuazione di attributi misurabili degli oggetti e associazione di processi di misurazione.

•R egole di calcolo relative a pesi (netto, lordo, tara), a misure di valore (compravendita) e al tempo.

• Sistemi e unità di misura in contesti reali.

• S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.

• S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.


Programmazione

QUARTO PERCORSO

La geometria (pagg. 324-360) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno: • riconosce e rappresenta le figure geometriche piane e solide; • opera con esse; • usa strumenti idonei per il disegno geometrico; • riconosce e realizza figure simmetriche, traslate e ruotate; • realizza ingrandimenti e riduzioni. Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Trasformazioni •O perare sul piano cartesiano. •R ealizzare e riconoscere figure isometriche. •R ealizzare e riconoscere figure simili. •R ealizzare ingrandimenti e riduzioni su carta quadrettata.

•T raslazioni, rotazioni, simmetrie. • S imilitudine: ingrandimenti e riduzioni.

•R ealizzazione di figure simmetriche, traslate e ruotate.

• I ntrecci disciplinari – (matematica-geografia): ridurre in scala; costruire nel cerchio. – (matematica-tecnologia): il tangram.

Figure piane •C alcolare perimetri e aree dei poligoni.

•C lassificazione di figure piane: – t riangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio; •C onoscere il cerchio – il numero fisso; e le sue parti. – r egole per il calcolo di perimetri •C alcolare la misura dele aree. la circonferenza e l’area del cerchio.

•U so di riga, squadra e compasso per la costruzione di figure piane.

•R iconoscere e costruire poligoni regolari.

•C alcolo di perimetri e aree.

•U so del goniometro e del righello per la misurazione degli elementi di un poligono. •A ttività laboratoriali e manipolative per la scoperta delle regole relative al calcolo delle aree nei poligoni regolari e nel cerchio.

• I ntrecci disciplinari (matematica-tecnologia): costruire nel cerchio.

69


Programmazione

Obiettivi di apprendimento

Contenuti

Attività

Figure solide •C lassificare i solidi in • F igure solide. poliedri e non poliedri. • Sviluppo dei solidi. • S viluppare un solido •R egole per il calcolo di perimetri, aree e e distinguere la supervolumi. ficie laterale e totale. • Rapporto tra volume, capacità e peso. •C alcolare l’area laterale e totale dei solidi più comuni.

•U so di riga, squadra e compasso per la costruzione di figure solide. •U so del righello per la misurazione degli elementi di un solido. •A ttività laboratoriali e manipolative per la scoperta delle regole relative al calcolo delle aree e del volume di un solido.

•A cquisire il concetto di volume. •C omprendere il rapporto tra volume, capacità e peso.

Verifica delle conoscenze

Verso le competenze

Controllo delle conoscenze:

Controllo delle competenze

Trasformazioni geometriche

Trasformazioni geometriche

• S emplici trasformazioni geometriche: gli elementi di isometrie e similitudini.

•C ostruzione e riconoscimento di figure isometriche e simili.

Figure piane

•R ealizzazione di ingrandimenti e rimpicciolimenti in scala in contesti realistici.

•D escrizione, denominazione e classificazione di figure piane e solide in base a caratteristiche geometriche.

Figure piane

• L e regole per il calcolo di perimetri, aree, volumi di figure piane (poligoni e cerchio) e solide.

• L e figure piane: misurazione di lunghezze, ampiezze, superfici per la classificazione di poligoni.

• S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.

•C ostruzione di figure piane attraverso l’utilizzo di strumenti per il disegno geometrico. •A pplicazione delle regole per il calcolo di angoli, perimetri, superfici in contesti significativi. Figure solide • I solidi geometrici: misurazione delle dimensioni e delle superfici laterali e totali e dei volumi. • Sviluppo e ricostruzione di solidi geometrici. •A pplicazione delle regole per il calcolo di superfici e volumi dei solidi più comuni in contesti significativi. • S i rimanda alle proposte di: – Il percorso fatto: So e so fare; – Quaderno operativo.

70


INDICE DELLE SCHEDE OPERATIVE Le schede proposte potranno essere utilizzate per consolidare, potenziare e verificare gli apprendimenti di ogni singolo alunno.

SCIENZE CLASSE 4ª Come è fatta la materia? Gli stati della materia I cinque regni Organi e funzioni nei vegetali Tutto sulle piante Gli animali vertebrati Gli uccelli Gli animali invertebrati Gli insetti Vertebrati e invertebrati

CLASSE 5ª Le ossa e le articolazioni Che muscoli! Il percorso dell’aria Il cuore L’apparato digerente Il sistema nervoso Come si è formato il petrolio? Gli strati della Terra Il Sole La Luna

Le misure Al centro estivo (Compito di realtà) 72

Problemi... in cucina!

74

Problemi

76

Calcola la media

78

Lati e angoli nei triangoli

73

Numeri da classificare

75

Dal testo al diagramma

77

Cerca gli angoli

Grandi numeri Frazioni... in gioco Colora e confronta Problema... super! (Compito di realtà) Super tabelle! Confronta i numeri decimali Addizione e sottrazione Moltiplicazione e divisione

101

102

103

104

105 106 107

108

79

Quadrilateri e… diagrammi

109

81

Problemi e superfici

111

80

Recinzioni in giardino (Compito di realtà) 110

CLASSE 5ª 82

Numeri, cifre e valori

84

Ancora numeri decimali

86

112

113

83

I numeri decimali

85

Potenze

115

Numeri relativi... sul termometro (Compito di realtà)

116

87

88 89 90 91

Frazioni proprie, improprie, apparenti Super problemi Allenamento di calcoli Moltiplicazioni e divisioni Stima i prodotti Quante misure!

MATEMATICA CLASSE 4ª

100

Problemi di peso Misura il denaro (Compito di realtà) 92

Rifletti sui dati del problema

94

I grafici

96

Il cerchio

98

Problemi: perimetri e superfici

93

Classificare

95

Regole e formule

97

99

Le figure solide

114

117

118 119

120 121

122

123

124

125 126 127

128 129

130 131

71


1

SCHE

DA

Everest IV – Scienze

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

COME È FATTA LA MATERIA?

1. Leggi il testo e inserisci in modo opportuno le parole date.

• materia • molecole • forme • acqua • vicine • forma • rapidità • liquido Tutto ciò che si trova nell’Universo è composto di .......................... . La materia può assumere un’incredibile varietà di ..........................   : l’aria, l’..........................  , gli esseri viventi e non viventi sono aspetti diversi della materia. Qualsiasi tipo di materia è costituita da particelle invisibili, le .......................... . Nei solidi le molecole sono molto .......................... le une alle altre e mantengono la loro posizione. Allo stato ..........................  , invece, le molecole possono scorrere le une sulle altre. Allo stato gassoso le molecole si muovono con .......................... e occupano tutto lo spazio disponibile; di conseguenza le sostanze gassose non hanno una .......................... propria.

2. Ora osserva i disegni che rappresentano le molecole nei tre stati della materia e collegali al riquadro adatto.

Corpi solidi

72

Sostanze gassose

Sostanze liquide

Ob.: osservare e analizzare gli aspetti della materia.


Everest IV – Scienze

DA

SCHE

2

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

GLI STATI DELLA MATERIA

1. Leggi i nomi degli elementi e colora in rosso quelli allo stato solido, in verde quelli allo stato liquido e in blu quelli allo stato gassoso.

Vapore acqueo

Acqua

Aria

Legno

Alcool

Ossigeno

Ferro

Carta

Latte

Vetro

Ghiaccio

Azoto

Alluminio

Mercurio

2. Ora leggi il breve testo e poi collega con una freccia ogni termine alla definizione corretta.

L’acqua, in determinate condizioni, può modificare il proprio stato. Infatti, quando cambia la temperatura, passa da uno stato all’altro. Solidificazione

Passaggio dallo stato liquido a quello solido per l’abbassamento della temperatura.

Fusione

Passaggio da vapore acqueo ad acqua per l’abbassamento della temperatura.

Condensazione

Passaggio dallo stato solido a quello liquido per l’aumento della temperatura.

Evaporazione

Passaggio dallo stato liquido a quello gassoso per l’aumento della temperatura.

Ob.: osservare e analizzare gli aspetti della materia.

73


SCHE

DA

3

Everest IV – Scienze

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

I CINQUE REGNI Leggi il testo e poi rispondi vero (V) o falso (F). Gli esseri viventi sono talmente numero­ si e vari che gli studiosi, per mettere un po’ d’ordine, li hanno riuniti in cinque gruppi con caratteristiche si­mili: i regni. Le monere sono organismi unicellulari che possono vivere da soli o in colo­ nie, i batteri ne rappresentano la gran parte. I protisti sono anch’essi organi­ smi unicellulari ma più complessi delle monere; si tratta per lo più di minusco­ le alghe. I funghi, organismi pluricellu­ lari, sono i decompositori nelle catene alimentari. Le piante so­ no organismi viventi in gra­do di fabbricarsi il proprio cibo attraverso la fotosintesi clorofil­ liana, per questo motivo sono esseri viventi au­totrofi. Gli animali sono orga­ nismi eterotrofi, cioè si nutrono di altri organismi, sia vegetali sia animali.

• Gli esseri viventi sono raggruppati in cinque regni.

V

F

• I batteri appartengono al regno dei protisti.

V

F

• I protisti non sono organismi pluricellulari.

V

F

• I funghi sono organismi produttori nelle catene alimentari.

V

F

• Le piante sono organismi autotrofi, cioè in grado di prodursi da soli il nutrimento.

V

F

• Gli organismi eterotrofi sono quelli che non sono in grado di prodursi da soli il nutrimento.

V

F

74

Ob.: identificare le caratteristiche di ogni regno.


Everest IV – Scienze

DA

SCHE

4

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

ORGANI E FUNZIONI NEI VEGETALI

1. Indica con una X il completamento corretto delle frasi.

• Tutti i vegetali hanno bisogno, per vivere, di sali minerali e anidride carbonica. ossigeno, sali minerali e acqua. • L’anidride carbonica presente nell’aria viene assorbita dalle radici della pianta. dagli stomi delle foglie. • L’acqua viene assorbita dalle radici. dalle foglie. • La clorofilla è una sostanza che dà colore alle foglie. una sostanza contenuta nel tronco. • La fotosintesi è un processo attraverso il quale la pianta produce anidride carbonica. un processo attraverso il quale i vegetali producono glucosio ed emettono ossigeno come prodotto di scarto. Le radici di una pianta si sviluppano verso il basso alla ricerca dell’acqua mentre il germoglio cresce verso l’alto alla ricerca della luce.

TROVA LA CLOROFILLA! 2. Segui le indicazioni per effettuare l’esperienza e poi fai le tue osservazioni.

Materiale occorrente: un vasetto di vetro, alcool, alcune foglie. Procedimento: 1. Riempi il vasetto con l’alcool. 2. Metti le foglie nel liquido. 3. Lascia riposare per una notte. • Di che colore sono diventate le foglie? .............................................................. • L’alcool è rimasto del suo colore?

Si

No

Ob.: identificare organi e funzioni nei vegetali.

75


SCHE

DA

5

Everest IV – Scienze

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

TUTTO SULLE PIANTE

1. Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Il pistillo è la parte maschile del fiore. • La corolla è formata dai petali. • Il polline è contenuto nell’antera. • L’ovario si trova negli stami. • I sepali formano lo stelo. • Gli insetti favoriscono l’impollinazione dei fiori trasportando i granelli di polline.

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

2. Ora rispondi alle domande.

• Che cos’è l’impollinazione? ................................................................................. • Chi provvede a svolgere l’impollinazione? ........................................................... • Che cosa avviene durante l’impollinazione? ........................................................ • Che cosa succede una volta avvenuta la fecondazione? ...................................... 3. Indica con una X le affermazioni corrette.

• Il

tronco: assorbe l’acqua dal terreno. ha al suo interno tanti vasi capillari. sostiene la pianta. tiene la pianta salda al suolo.

• Le

76

• Le

radici: assorbono acqua e sali minerali. tengono la pianta salda al suolo. contengono la clorofilla. sostengono la pianta.

foglie: hanno bisogno del vento. contengono la clorofilla. elaborano il nutrimento della pian­ta. hanno bisogno della luce del Sole.

Ob.: identificare le caratteristiche delle piante.


Everest IV – Scienze

DA

SCHE

6

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

GLI ANIMALI VERTEBRATI

1. Collega con una freccia ogni gruppo di animali alla sua definizione.

pesci

Hanno ossa cave, adatte al volo. Hanno il corpo ricoperto da piume e da penne.

anfibi

Hanno il corpo ricoperto da squame o corazze. Vivono sia nell’acqua sia in luoghi aridi.

rettili

Vivono in acque dolci e salate. Hanno pinne che servo­ no per spostarsi e il loro corpo è ricoperto da squame.

uccelli

Possono vivere sia in ambiente acquatico sia terrestre. Hanno la pelle umida e nuda.

mammiferi

Partoriscono e allattano i loro piccoli, vivono in tutti gli ambienti. A questo gruppo appartiene anche l’uomo.

2. Ora inserisci il nome di ogni animale nella colonna adatta.

• elefante • volpe • lucertola • squalo • rana • aquila • tonno • tritone • vipera • rondine • cane • balena • trota • coccodrillo • anatra • airone • rospo • delfino • salamandra • fagiano

PESCI

ANFIBI

RETTILI

UCCELLI

MAMMIFERI

..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... .....................

Ob.: classificare e descrivere le caratteristiche degli animali vertebrati.

77


SCHE

DA

7

Everest IV – Scienze

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

GLI UCCELLI

1. Leggi e colora i riquadri corretti.

Gli uccelli sono i più evoluti tra gli animali in grado di volare Simili ai mammiferi in quanto hanno sangue freddo da essi perché vivipari

cave

caldo , si differenziano

ovipari .

Lo scheletro degli uccelli, pesante sono

nuotare .

leggero e robusto, è adatto al volo, le ossa

piene , cioè prive di midollo. Hanno il corpo ricoperto di scaglie

penne e piume costituite da uno stesso materiale, la cheratina. Le piume formano uno strato isolante

umido sul corpo, mentre le penne con­

feriscono agli uccelli una sagoma aerodinamica

idrodinamica .

Le ali corrispondono agli arti anteriori posteriori . Il becco, fissato a mascelle entrambi immobili

mobili

, ha forme diverse a

seconda del tipo e del metodo di alimentazione. 2. Osserva i disegni e collegali alla loro giusta definizione.

Il fagiano ha li becco cor­ to, utile per spezzare il cibo.

78

L’aquila ha il becco gros­­ so e affilato, essendo un predatore.

L’airone ha il becco al­ ­ lungato, utile per estrarre la preda dall’acqua e dal fango.

Ob.: descrivere le caratteristiche morfologiche degli uccelli.


DA

SCHE

Everest IV – Scienze

8

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

GLI ANIMALI INVERTEBRATI Leggi i testi e poi collega ogni animale all’ordine a cui appartiene.

PORIFERI O SPUGNE

Sono animali che vivono nel mare ancorati agli scogli. Hanno numerosi pori attraverso i quali passa l’acqua. Trattengono le sostanze nu­tritive sciolte nell’acqua.

ECHINODERMI

Sono anch’essi animali marini come ricci di mare e stelle marine. Sono ricoperti da acu­ lei o spine.

VERMI

Vivono in terreni molto umidi, ma anche nell’acqua. Scavano gallerie nel terreno inghiottendo la terra, che poi espellono. Presentano una prima forma di cervello.

ARTROPODI

Si suddividono, a loro volta, in crostacei, arac­ nidi e insetti. Hanno il corpo diviso in tre parti e si trovano in tutti gli ambienti.

Stella marina Mosca Corallo Chiocciola Formica Cozze Vongole Ragno

CELENTERATI

Sono anemoni di mare, meduse e coralli. Sono provvisti di tentacoli che usano per catturare le prede.

Lombrico

MOLLUSCHI

Medusa

Vivono nell’acqua o nel­la terra molto umida. Pre­sentano un corpo molle protetto da una conchiglia o da un gu­scio. Esi­stono mollu­ schi come le coz­ze e le vongole che, essendo racchiusi da una doppia conchiglia, si dicono bi­ val­ vi. Calamari e seppie nuo­ tano muo­ vendo i loro prolungamenti. Le chiocciole strisciano sul terreno, protette da una sola conchiglia.

Ob.: classificare e descrivere gli animali invertebrati.

Spugna Riccio di mare Ape

79


SCHE

DA

9

Everest IV – Scienze

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

GLI INSETTI Leggi le informazioni e poi completa le frasi in modo opportuno. Api, vespe, cicale, libellule, formiche, farfalle, mosche sono esempi di insetti, una classe di animali invertebrati. Nonostante le forme diverse, tutti gli insetti hanno caratteristiche comuni. Il corpo è diviso in tre parti: testa, torace e addome. Sul capo si trovano un paio di antenne, occhi e bocca; le antenne sono organi di senso in grado soprattutto di riconoscere gli odori. Gli occhi sono composti, cioè forma­ ti da tanti occhi molto piccoli che consentono una visione simile a un mosaico. La bocca è formata da diverse parti adatte al diverso tipo di alimentazione, proprio per que­ sto si preferisce parlare di apparato boccale. Sul torace si trovano gli organi di locomozione, cioè le zampe e le ali. Tutti gli insetti presentano tre paia di zampe; le ali mancano in alcuni insetti che non devono compiere lunghi spostamenti per procurarsi il cibo; alcune specie ne hanno solo un paio, come le mosche e le zanzare, la maggior parte ne presenta due paia.

• Gli insetti hanno il corpo diviso in ....................................................................... • Le antenne si trovano sul .................................. e servono a .............................. • Gli occhi sono ..................................................................................................... • Le ali e le zampe si trovano ........................... e sono organi di .......................... • Gli insetti che non hanno le ali sono quelli .......................................................... • La maggior parte degli insetti presenta ..................................................... di ali. • Scrivi il nome di alcuni insetti: .............................................................................

80

Ob.: descrivere le caratteristiche morfologiche degli insetti.


Everest IV – Scienze

DA

SCHE

10

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

VERTEBRATI E INVERTEBRATI

1. Inserisci i nomi degli animali in tabella.

VERTEBRATI

INVERTEBRATI

........................... ........................... cavalletta

tartaruga

........................... ........................... ........................... ........................... ........................... ...........................

lombrico

........................... ........................... grillo topo

coccinella

formica

chiocciola

talpa

2. Completa le frasi.

I poriferi e le spugne vivono nell’.......................... ancorati agli ........................... . Gli echinodermi sono ricoperti di ........................ spinosi. I celenterati sono provvisti di ............................ che usano per catturare le ........................................ . I vermi vivono in terreni molto ............................ ma anche nell’......................... . I molluschi presentano un corpo ............................ protetto da una ..................... o da un ........................ . Gli uccelli hanno ossa ............................ adatte al .............................................. . I mammiferi partoriscono e ............................ i loro piccoli e vivono in tutti gli ............................ . Gli anfibi possono vivere sia in ambienti acquatici sia .......................................... . I rettili hanno il corpo ricoperto di ............................. o ....................................... . I pesci vivono in acque dolci o ......................... e hanno .................... per spostarsi. Ob.: conoscere gli animali vertebrati e invertebrati.

81


SCHE

DA

11

Everest V – Scienze

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

LE OSSA E LE ARTICOLAZIONI

1. Leggi e inserisci in modo opportuno le parole date.

• periosto • spugnoso • elasticità • midollo • sali minerali • cellule Le ossa sono costituite da acqua, ..................................... e da una sostanza chia­ mata osseina che conferisce ..................................... . Se si osserva la struttura interna, si nota che sono formate dal tessuto osseo .................................. e dal tessuto osseo compatto. La parte intermedia delle ossa lunghe è percorsa, all’interno, da un canale che contiene il ........................ osseo, fondamentale per la produzione delle cellule del sangue. Tutte le ossa sono rivestite dal .....................................  , una membrana ricca di vasi sanguigni che portano nutrimento alle ..................................... ossee. 2. Ora completa le frasi colorando il riquadro esatto.

• L’articolazione

è il punto di vicinanza di due ossa.

protegge organi importanti.

• Le articolazioni possono essere

fisse, rigide, corte.

fisse, mobili, semimobili.

piatte, corte, lunghe.

• Le articolazioni fisse sono quelle che si trovano

nelle braccia.

nel cranio.

• Le articolazioni mobili sono quelle che si trovano negli arti superiori e inferiori.

nel cranio.

• Le articolazioni semimobili sono quelle che uniscono le ossa delle gambe.

82

le vertebre della colonna vertebrale.

Ob.: conoscere e descrivere le principali caratteristiche delle ossa e delle articolazioni.


Everest V – Scienze

DA

SCHE

12

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

CHE MUSCOLI!

1. Completa il testo inserendo in modo opportuno le parole date.

• muscoli • striato • persona Il cuore è un organo formato da .................................... che spingono il san­ gue in ogni parte del corpo. Pur essendo formato da tessuto muscolare ....................................  , non è un muscolo volontario ma funziona indipenden­ temente dalla nostra volontà. Il suo ritmo dipende dalle condizioni fisiche della .................................... e dall’età. 2. Collega con una freccia ogni muscolo alla parte del corpo in cui si trova.

Orbicolare della bocca

Testa

Quadricipite Bicipite

Coscia

Grande gluteo Frontale

Bacino

Gran pettorale Tricipite

Torace

Gran dorsale Orbicolare dell’occhio

Braccia

Temporale 3. Scrivi alcuni esempi.

4. Completa

Muscoli volontari Muscoli involontari

I muscoli lavorano in coppie,

........................... ...........................

mentre uno si ..............................

........................... ...........................

l’altro si ...................................... .

........................... ........................... ........................... ........................... ........................... ........................... Ob.: conoscere, denominare e classificare i muscoli.

83


SCHE

DA

13

Everest V – Scienze

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

IL PERCORSO DELL’ARIA

1. Riordina le varie fasi della respirazione, numerandole da 1 a 5.

Dal naso l’aria passa nella faringe e poi nella laringe. .... L’aria inspirata penetra nel nostro corpo attraverso la bocca e le narici. Le fosse .... nasali sono rivestite di speciali ciglia e di muco, utili per trattenere le particelle di polvere e i batteri presenti nell’aria. .... La laringe comunica con un canale, la trachea, che si divide in due grosse ramificazioni chiamate bronchi. All’interno degli alveoli avviene uno scambio di gas: viene prelevato l’ossigeno .... dall’aria inspirata, che passa così nel sangue. Il sangue, a sua volta, rilascia negli alveoli l’anidride carbonica prodotta dalle cellule del corpo, che viene eliminata con l’espirazione. I bronchi si ramificano in tubicini sempre più piccoli, i bronchioli, che terminano .... negli alveoli polmonari. Questi sono microscopiche cavità disposte a grappolo che formano i polmoni, organi elastici e spugnosi. 2. Collega i nomi alla figura.

Fosse nasali Laringe Faringe Trachea Polmoni Bronchioli Bronchi

84

Ob.: saper ordinare gli organi coinvolti nell’atto della respirazione.


Everest V – Scienze

DA

SCHE

14

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

IL CUORE

1. Collega le parti del cuore alla figura.

Atrio destro Atrio sinistro Ventricolo destro Ventricolo sinistro 2. Ora completa il testo inserendo in modo opportuno le parole date.

• corpo • grande • due • cellule • circolazione• ventricolo • arterie • destro • vene • piccola • polmoni • anidride • ossigeno • atrio Il cuore è un vero e proprio motore che funziona indipendentemente dalla nostra volontà. Se si fermasse, la ................................... del sangue si bloccherebbe e nel giro di pochi minuti le ........................... dell’organismo, non essendo alimentate, comincerebbero a morire. Vi sono ......................... tipi di circolazione, la piccola e la ......................... circolazione che, insieme, possono essere paragonate a due circuiti che si incrociano, con un’infinità di ramificazioni. Nella grande circolazione, il cuore, dall’......................... sinistro, spinge il sangue delle ......................... in tutte le parti del corpo. Il sangue ritorna passando per l’a­ trio ......................... del cuore, dal corpo attraverso le ........................., e scende poi nel ventricolo destro. Nella ......................... circolazione, il sangue viene pompato dal ventricolo destro nei ......................... , dove prende ossigeno e rilascia ......................... carbonica. Il sangue ricco di ......................... ritorna al cuore attraverso l’ ......................... sini­ stro, poi scende nel ventricolo sinistro pronto per essere di nuovo pompato verso tutto il ......................... . Ob.: conoscere la funzione di grande circolazione e di piccola circolazione.

85


SCHE

15

DA

Everest V – Scienze

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

L’APPARATO DIGERENTE

1. Completa le frasi colorando il riquadro adatto.

• La digestione è

la trasformazione del cibo in sostanze nutritive. la trasformazione del cibo in ossigeno.

• La digestione avviene nell’apparato escretore.

nell’apparato digerente.

nell’apparato respiratorio. • Nella digestione si svolgono solo processi chimici.

processi chimici e meccanici.

• La digestione ha inizio dallo stomaco.

dall’intestino.

dalla bocca.

la frantumazione del cibo grazie ai denti.

• La digestione meccanica è

l’azione dei succhi gastrici.

l’intervento dei succhi digestivi prodotti dalle ghiandole. • La digestione chimica è

l’eliminazione delle sostanze di rifiuto.

2. Ora cerchia di rosso i nomi degli organi dell’apparato digerente.

cuore fegato polmoni intestino pancreas cervello esofago bocca stomaco

86

trachea

laringe

faringe

reni

ghiandole salivari

Ob.: conoscere e descrivere l’apparato digerente.

bronchi


Everest V – Scienze

DA

SCHE

16

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

IL SISTEMA NERVOSO

1. Collega le parti del sistema nervoso alla figura.

Cervello Midollo spinale Cervelletto Midollo allungato 2. Leggi e colora il riquadro con l’affermazione esatta.

• Il sistema nervoso

controlla e coordina le attività volontarie dell’uomo.

controlla e coordina sia le attività volontarie sia le attività involontarie dell’uomo.

• Il sistema nervoso dell’uomo è formato

dal sistema nervoso centrale e dal sistema nervoso periferico.

dall’encefalo e dal midollo spinale.

• Il sistema nervoso centrale è formato

dai nervi. dall’encefalo e dal midollo spinale.

• I neuroni sono

le cellule che si trovano solo nel midollo spinale. le cellule che costituiscono tutto il sistema nervoso.

• Ogni neurone è formato da

un lungo prolungamento, detto assone. un corpo cellulare, dai dendriti e da un lungo prolungamento detto assone.

Ob.: conoscere e denominare le parti principali del sistema nervoso.

87


SCHE

17

DA

Everest V – Scienze

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

COME SI È FORMATO IL PETROLIO?

1. Completa il testo, segnando le parole errate con una X.

Il petrolio è un combustibile fossile

magmatico di grande importanza che ha

avuto origine da organismi planctonici che vivevano nei fiumi

mari

caldi.

Infatti, milioni di anni fa, le acque dei mari erano ricche povere di organismi ani­ mali e vegetali che, morendo si depositarono su superfici

fondali mescolandosi

con sabbia e ghiaia fango . Iniziarono così un lunghissimo processo di consumazione

decomposizione che li

trasformò in petrolio carbone . In seguito ai terremoti, le terre presero il posto degli antichi fiumi dolce

mari e il petrolio finì intrappolato tra rocce porose

laviche ,­ acqua

salata e gas naturali. Il petrolio non si mescola né all’acqua né ai gas,

essendo più leggero

pesante : è per questo motivo che tende a separarsi tanto

che, a volte, sale in profondità superficie attraverso terreni permeabili. 2. Ora riordina da 1 a 4 il “viaggio del petrolio”.

Il petrolio viene estratto trivellando il terreno in profondità.

Arrivato nelle raffinerie il petrolio viene “tratta­ to” per ottenere mol­ tissimi prodotti. ......

...... Una volta estratto, vie­ ne trasportato in gran­ di oleodotti fino ai por­ ti marittimi.

Arrivato nei porti, viene messo nelle cisterne delle navi petroliere. ......

88

...... Ob.: scoprire la formazione del petrolio.


Everest V – Scienze

DA

SCHE

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Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

GLI STRATI DELLA TERRA

1. Completa il testo inserendo in modo opportuno le parole date.

• mantello • fluido • interno • nucleo • metalli • crosta • rocce Il nostro pianeta è costituito da una parte centrale, il .........................., distinto in due porzioni. Il nucleo .........................., più profondo, è costituito da .......................... pesanti quali ferro e nichel; il nucleo esterno, invece, è formato da minerali allo stato .......................... a causa delle alte temperature presenti in quello strato. Al di sopra del nucleo c’è un altro strato, il .........................., formato da rocce pressoché fuse. La .......................... terrestre è lo strato più esterno sul quale noi viviamo ed è formato da .......................... allo stato solido. 2. Ora scrivi nei riquadri i termini adatti e collegali al disegno. Poi scrivi vero (V) o falso (F) di fianco a ogni affermazione.

........................

........................

........................

• Lo strato più esterno del nostro pianeta è il mantello.

V

F

• Il nucleo della Terra è composto prevalentemente da materia allo stato gassoso.

V

F

• La temperatura del nostro pianeta aumenta man mano che si scende verso il centro della Terra.

V

F

Ob.: conoscere la struttura interna della Terra.

89


SCHE

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DA

Everest V – Scienze

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

IL SOLE Leggi attentamente il testo e poi collega con una freccia ogni definizione al termine appropriato. Il Sole è la stella più vicina al nostro pianeta, anche se dista dalla Terra 150 milioni di chilometri. È un grandissimo ammasso di gas che diventa sempre più caldo a mano a mano che ci si avvicina al centro. La superficie del Sole è detta fotosfera e ha una temperatura di circa 6 000 gradi; sulla fotosfera si distinguono delle zone più scure dette macchie solari, vortici di gas e vapori che si spostano a grandi velocità. La parte più interna del Sole è detta nucleo ed è la zona centrale dove si sviluppa l’energia nucleare che si diffonde nello spazio sotto forma di luce e di calore. Nel nucleo la temperatura può raggiungere i 15 milioni di gradi centigradi.

Energia che si sprigiona nel nucleo del Sole scatenata dalle elevate temperature.

Fotosfera

Lo strato più esterno del Sole.

Nucleo

90

Macchie solari

Zone scure e fredde che si vedono a volte sulla fotosfera.

Energia nucleare

È il “centro” del Sole, dove si genera l’energia nucleare.

Ob.: conoscere le principali caratteristiche del Sole.


Everest V – Scienze

DA

SCHE

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Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

LA LUNA

Completa le frasi cancellando con una X i riquadri sbagliati. • La Luna è il nostro

satellite.

pianeta.

• La Luna ruota intorno

al Sole.

alla Terra.

lontano dalla Terra.

vicino alla Terra.

• La Luna è il corpo celeste più

• Sulla Luna non ci sono piogge, venti, nubi perché

non c’è acqua.

• Il paesaggio lunare presenta

alte montagne e immense pianure.

• I cosiddetti “mari” sono

grandi laghi.

• La superficie lunare è ricca di

crateri prodotti dall’impatto con meteoriti.

• La Luna è luminosa e visibile dalla Terra grazie

• Quando la superficie lunare è esposta ai raggi del Sole può raggiungere i

non c’è atmosfera.

lunghi fiumi e colline.

grandi pianure.

crateri prodotti dal ghiaccio.

a luce propria.

40° C.

ai raggi del Sole.

100° C.

Ob.: conoscere e descrivere le caratteristiche della Luna.

2 000° C.

91


SCHE

21

DA

Everest IV – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

GRANDI NUMERI

1. Cerchia la cifra indicata.

6 da 3 hk 1 uk

12 660 333 382 81 401

6h 5 dak 1u

5 676 55 565 19 121

8 da 9 uk 3 dak

14 884 139 090 34 832

2. Scrivi in cifre.

• settemilaquattrocentosedici

...................................................................

• quindicimilasessantatré

...................................................................

• quarantottomilaquattrocento

...................................................................

• ottomilatrecentoventisette

...................................................................

• dodicimilaquattrocentouno

...................................................................

• trecentoventimiladiciassette

...................................................................

3. Completa la tabella e scrivi il numero ottenuto in cifre e in lettere.

hk dak uk

h

da

u

......... ......... ......... ......... ......... .........

hk dak uk h da u

.

............................................

................................................

4. Confronta usando i segni >, <, =.

3 881

3 718

5 735

6 648

6 648

22 001

20 456 4 137

92

2 045 4 147

57 350 21 022

13 442

8 947

19 453

9 534

204 352

24 352

116 500

309 000

31 000

1 398

Ob.: operare con i grandi numeri.

118 000 1 893


.

Everest IV – Matematica

DA

SCHE

22

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

FRAZIONI... IN GIOCO La classe 4a A si deve cimentare in una gara di frazioni proposta dall’insegnante. Prova a giocare anche tu e… buona fortuna! • Cerchia la figura che corrisponde esattamente alla sua frazione.

1 3

1 5

1 6

1 8

• Leggi le frazioni riportate sui cartellini. Puoi continuare a giocare solo se trovi la frazione minore. Colorala. 1 4

1 2

1 6

• Ora leggi le frazioni scritte sulle scatole magiche: ordinale in senso crescente e potrai continuare il gioco. 1 8

1 6

1 2

1 5

..... .....

..... .....

..... .....

..... .....

1 10 ..... .....

• Sei giunto al termine della gara, ora devi solo indicare, tra le frazioni che hai 1 ordinato, quella che vale meno di 1 1/ ma più di 1/. 2 6 ..... La frazione è . .....

• Se sei riuscito ad arrivare alla fine del gioco sei un vero campione di… frazioni! Ob.: confrontare e ordinare frazioni.

93


SCHE

23

DA

Everest IV – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

COLORA E CONFRONTA

1. Colora i disegni rispettando le frazioni indicate, poi collocale sulla linea dei numeri e confrontale con i segni >, <, =.

2 7

3 8

5 12

0

1

0

1

0

1

0

1

0

1

0

1

2 ...... 2 7 3

2 3

3 ...... 3 8 4

3 4

5 6

5 ...... 5 12 6

2. Ora inserisci i segni >, <, = in ogni coppia di frazioni.

2 ...... 2 7 9

10 ...... 10 10 20

4 ...... 4 12 6

3 ...... 3 5 3

8 ...... 8 20 10

7 ...... 7 16 25

9 ...... 9 12 24

5 ...... 5 8 15

94

Ob.: confrontare frazioni con lo stesso numeratore.


CO M

PITO DI REALTÀ

Everest IV – Matematica

DA

SCHE

24

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

PROBLEMA... SUPER! Leggi e risolvi seguendo i suggerimenti. • Una comitiva di persone parte per una gita in montagna. I 198 turisti, arrivati a 2 destinazione, si dedicano a diverse attività: 2/ andrà a osservare fiori e piante nel 61 1 bosco, 1/ discenderà il torrente con la canoa; 1/ farà una scalata su una parete di 6 6 roccia; gli altri si dedicheranno alla pesca al laghetto azzurro. Quante persone si dedicheranno alla pesca? 1 6

Operazioni:

198 : 6

…….

valore di

…. × 2

…….

valore di …..

(n° di persone che vanno nel bosco) 1 • Già conosci il valore di 1/, perciò sarà semplice calcolare il numero delle persone 6 che andranno nel bosco, in canoa e a fare la scalata.

.............

+

n° persone nel bosco

............. n° persone in canoa

+

.............

= ........

n° persone che fanno la scalata

• Calcola ora le persone che si dedicheranno alla pesca.

............. = .............

Risposta: ............................................................................................................. • Le persone che vanno al laghetto azzurro decidono di dividersi in 11 gruppi. Quante persone ci sono in ogni gruppo? Operazione: ........................................................................................................ Risposta: .............................................................................................................

Ob.: risolvere problemi con il calcolo della frazione.

95


SCHE

25

DA

Everest IV – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

SUPER TABELLE! Completa le tabelle.

NUMERI IN LETTERE

NUMERI NUMERO u d c m IN FRAZIONE DECIMALE 4 4 centesimi 0 0 4 0,04 ......... 100 ..... 0,18 ........................ ......... ......... ......... ......... ..... 2 ........................ ......... ......... ......... ......... .................... 1 000 ..... 60 millesimi ......... ......... ......... ......... .................... ..... ..... 3 decimi ......... ......... ......... ......... .................... ..... ..... 1 3 7 5 ........................ .................... .....

NUMERI IN LETTERE

unità

decimi centesimi millesimi

15 centesimi

5 decimi

12 millesimi 517 centesimi

1 millesimo

2 000 millesimi 431 centesimi

96

8 centesimi

Ob.: scrivere numeri decimali in numero, lettere, frazione decimale.


DA

SCHE

Everest IV – Matematica

26

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

CONFRONTA I NUMERI DECIMALI

1. Segna sulla retta la posizione dei numeri, come nell’esempio.

0

1

0,5

0,7

1,4

2 1,9

2

3

2,2

2,5

3

2,9

2. Confronta le frazioni inserendo il segno adatto: >, <, =.

7 ..... 7 100 1 000

8 ..... 8 1 000 100

3 ..... 3 10 100

5 ..... 50 10 100

60 ..... 6 100 100

1 ..... 2

1 ..... 1 100 10

2 4

3 ..... 9 6 18

3. Confronta ora i seguenti numeri decimali inserendo il segno adatto: >, <, =.

8,01 ..... 8,1

0,9 ..... 0,19

0,1 ..... 0,2

1,7 ..... 17

5,99 ..... 6

3,45 ..... 34,5

0,10 ..... 0,1

19,4 ..... 19,3

4. Ordina in senso crescente le frazioni decimali e i numeri con la virgola.

0,3;

2 ; 10

3,5;

15 ; 10

1,1; 6,95;

5 100

.............................................................................................................................. Ob.: confrontare i numeri decimali utilizzando la linea dei numeri e i segni di >, <, =.

97


SCHE

27

DA

Everest IV – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

1. Colora di rosso i termini che si riferiscono all’addizione e di azzurro quelli che si riferiscono alla sottrazione.

addendo

minuendo

resto

differenza

somma

sottraendo

totale

2. Manca il segno dell’operazione: scrivilo tu.

35 5 = 30

0 45 = 45

49 36 = 13

28 15 = 43

1 000

58 100 = 158

900

98 10 = 108

98 10 = 88

36 35 = 1

0 24 = 24

49 3 = 52

899

900

158

3 = 897 1 = 900

1 = 999

700 = 200

1 = 157

3. Calcola e scrivi la proprietà applicata.

Per l’addizione 25 + 13 + 7 = 25 + 20 = .....

Per la sottrazione 43 – 17 = 40 – 14 = .....

Proprietà .........................................

Proprietà .........................................

4. Calcola in colonna con la prova.

dak uk h da u

dak uk h da u

1 2 6 + ..................... + 4 1 8 6 + ..................... + 1 2 = ..................... =

.....................

.....................

h da u d c

1 8 6, 4

h da u d c

– ..................... +

1 3, 8 1 = ..................... = ..................

98

.....................

Ob.: operare con l’addizione e la sottrazione.


DA

SCHE

Everest IV – Matematica

28

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

1. Colora di giallo i termini che si riferiscono alla moltiplicazione e di verde quelli che si riferiscono alla divisione.

fattore

moltiplicando

moltiplicatore

prodotto

quoziente

resto

dividendo

divisore

2. Manca il segno dell’operazione: scrivilo tu.

35 0 = 0

58

1 = 58

36

36 = 1

999

1 = 999

19

19 = 1

1 000

10 = 100

40

5=8

27

0=0

81

9=9

40

5 = 200

27

9=3

58

0=0

0

45 = 0

0

24 = 0

4

4 = 16

3. Calcola e scrivi la proprietà applicata.

Per la moltiplicazione 15 × 4 × 10 = 15 × 10 × 4 = .....

Per la divisione 140 : 20 = 14: 2 = .....

Proprietà .................................................

Proprietà .........................................

4. Calcola in colonna con la prova.

........... × ........... =

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

18 × 24 =

9 891 76

........... ×

6,4 × 8,1 =

........... ×

........... =

4 723 98

76 =

........... ×

98 =

...........

...........

...........

...........

...........

...........

Ob.: operare con la moltiplicazione e la divisione.

99


SCHE

29

DA

Everest IV – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

LE MISURE

1. Unisci con una freccia le misure equivalenti.

12 cm 1 m e 80 cm 3 dm e 6 cm 45 cm 2 m e mezzo 160 cm

4 dm e 5 cm 180 cm 120 mm 0,36 m 16 dm 250 cm

0,77 h¿l 0,8 da¿l 4 d¿l 8 da¿l 93 000 ¿l 20 da¿l

40 c¿l 77 ¿l 8 ¿l 930 h¿l 80 ¿l 2 000 d¿l

156 g 9 Mg 800 dg 0,48 hg 126 g 0,55 cg

8 dag 1 260 dg 1 560 dg 48 g 9 000 kg 5,5 mg

2. Completa le equivalenze.

77 dam2 = ......... m2

0,90 m2 = ......... dm2

4,7 km2 = ......... hm2

5,48 km2 = ......... hm2

36 000 dam2 = ......... km2

6 300 cm2 = ......... dm2

4 750 cm2 = ......... dm2

9,18 cm2 = ......... mm2

8 dam2 = ......... m2

4,75 m2 = ......... dm2

11 m2 = ......... dam2

46 m2 = ......... dam2

118 cm2 = ......... mm2

1 126 mm2 = ......... dm2

0,27 hm2 = ......... m2

3. Leggi con attenzione e rispondi.

• Un treno parte alle ore 12.20 e arriva alle ore 15.30 con un ritardo di 15 minuti. Quanto tempo hanno impiegato i viaggiatori per compiere il percorso? ....................... Quanto avrebbero impiegato se il treno fosse stato in orario? .......................

• Paolo si allena a correre in bicicletta. In mezz’ora ha fatto 60 giri. Quanti giri ha fatto in un minuto? ....................... Quanti giri farà in un’ora alla stessa velocità? .......................

100

Ob.: operare con le unità di misura.


CO M

PITO DI REALTÀ

Everest IV – Matematica

DA

SCHE

30

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

AL CENTRO ESTIVO Leggi, completa le tabelle e rispondi. Il club sportivo “Colline verdi” organizza un centro estivo per i ragazzi in vacanza. Per la settimana prossima c’è in programma una gita in montagna. Ogni parteci­ pante riceverà come merenda: uno yogurt alla frutta, una barretta di cereali e un pacchetto di crackers.

BARRETTE CEREALI

kg

hg

1 barretta

dag

g

2

5

PACCHETTI

CRACKERS

kg

hg

dag

g

1 pacchetto 4 0

10 barrette

2 pacchetti

5 barrette

10 pacchetti

20 barrette

5 pacchetti

2 barrette

50 pacchetti

• Se un vasetto di yogurt pesa 125 grammi, quanti ettogrammi pesano 20 vasetti? ............... • Sono stati distribuiti 65 vasetti di yogurt che la direzione del club sportivo ha acquistato a 0,60 euro l’uno. • Qual è stata la spesa per tutti i vasetti? ............................................................... • Le barrette di cereali sono in tutto 96, confezionate in pacchetti da 6. Quanti pacchetti sono stati acquistati? ........................................................................... • Qual è il peso totale in grammi della merenda di ogni ragazzo? .........................

Ob.: risolvere problemi con unità di misura convenzionali di peso/massa.

101


SCHE

31

DA

Everest IV – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

PROBLEMI... IN CUCINA!

1. Leggi e rispondi.

• La mamma deve preparare la pizza per la festa di compleanno di Alice con 450 g di farina bianca. Il sacchetto che contiene la farina pesa 650 g e, vuoto, pesa 50 g; basterà la farina per preparare la pizza? Sì No Perché? ............................................................................................................... Il peso della farina è il peso del sacchetto pieno senza il peso del ..................... ; è quindi il peso ................................. .

• Alla mamma servono anche 400 g di mozzarelle per guarnire la pizza. Sulla confezione c’è scritto “peso totale 600 g; acqua-siero 100 g”. Basterà una confezione di mozzarelle? Sì No Perché? Il peso della mozzarella è il peso della confezione piena meno il peso dell’................................. . 2. Ora colora il diagramma utile per calcolare il peso netto.

Peso tara

Peso netto

Peso tara

+

Peso lordo

Peso netto

Peso lordo

102

Peso lordo

Peso netto

Peso lordo

Peso tara

:

Peso tara

Peso netto

Ob.: conoscere il significato di peso lordo/peso netto/tara.


Everest IV – Matematica

DA

SCHE

32

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

NUMERI DA CLASSIFICARE

1. Considerando l’universo U dei numeri da 0 a 50, rappresenta con il diagramma di Venn. Proprietà: essere multiplo di 3 Proprietà: essere multiplo di 5 Poi completa i cartellini.

U

A: multipli di ...........

multipli di ...........

B: multipli di ...........

2. La freccia dice: “Ha due fragole in meno di…”. Completa i disegni.

a b c d e f X

a X

b c

X

a

b

c

d

e

f

d e f

X

Ob.: stabilire relazioni tra elementi.

103


SCHE

33

DA

Everest IV – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

PROBLEMI • Simone deve sistemare nel suo negozio 5 dozzine di t-shirt e 28 camicie. Vuole mettere le t-shirt su 5 ripiani in numero uguale. Quante t-shirt metterà su ogni ripiano?

1. Rispondi con una X.

Nel testo… • ci sono dati superflui? • ci sono dati mancanti? • ci sono dati impliciti? • puoi risolvere il problema?

Sì No

2. Leggi i testi dei problemi, calcola le operazioni e rispondi.

• Alla piscina “Acquasplash” ci sono 4 livelli diversi di corsi di nuoto. Nel 1° livello sono iscritti 25 bambini, nel 2° livello il doppio del 1° livello, nel 3° livello ci sono 48 bambini, nel 4° livello ce ne sono 1 del 2°. Quanti allievi sono iscritti 5 ai corsi di nuoto? Operazioni: .................................. = .................... Risposta: ................................................................................................................

• Un negoziante acquista 10 scatole di telefoni cellulari. Ogni scatola contiene 8 cellulari. Quanto ha speso il negoziante se ogni telefono gli costa 150 euro? Operazioni: .................................. = .................... Risposta: ...........................................................................................................

104

Ob.: risolvere problemi.


Everest IV – Matematica

DA

SCHE

34

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

DAL TESTO AL DIAGRAMMA Leggi e risolvi mediante i diagrammi, come nell’esempio. 5

€8 × € 100

€ ...

La mamma di Carlo acquista 5 vasi di gerani pagandoli € 8 l’uno. Se paga con una banco­ nota da € 100, quanto riceve di resto?

_ € ...

Davide e Paolo stanno completando il loro album di figurine. Davide ne ha attaccate 48, Paolo soltanto 15. Se l’album è composto da 150 figurine, quante figurine mancano per completarlo?

....

....

....

....

....

....

....

Il pasticcere ha preparato 12 torte al limo­ ne, 15 alla crema e 13 al cioccolato. Se le sistema su 4 ripiani, quante torte mette su ogni ripiano?

....

....

....

....

Ob.: risolvere problemi con diagrammi a blocchi.

105


SCHE

35

DA

Everest IV – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

CALCOLA LA MEDIA Osserva l’istogramma dei libri letti dagli alunni della 4a B nel corso dell’anno scolastico e poi completa.

45 40 35 30 25 20 15 10 5 Fabio

Simone

Alex

Andrea

Davide

Paolo

Luca

Claudia

Eleonora

Sara

Simona

Elena

Francesca

0

• Calcola la media dei libri letti dai bambini. ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ • Calcola la media dei libri letti dai maschi. ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ • Calcola la media dei libri letti dalle femmine. ............................................................................................................................ ............................................................................................................................

106

Ob.: calcolare la media aritmetica.


Everest IV – Matematica

DA

SCHE

36

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

CERCA GLI ANGOLI

1. Osserva i disegni, indica con una X solo gli angoli e poi rispondi.

E C

A

B D

F

I G H

• Sono tutti angoli? Sì No • Quali disegni non rappresentano un angolo? ...................................................... • Perché? ............................................................................................................... 2. Ora sistema al posto giusto i termini dati.

• lato • lato • regione angolare • verso • vertice

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

Ob.: individuare gli elementi costitutivi dell’angolo.

107


SCHE

37

DA

Everest IV – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

LATI E ANGOLI NEI TRIANGOLI

1. Completa lo schema inserendo le parole nel riquadro adatto.

• scaleno • isoscele • equilatero

Triangoli 0 assi di simmetria .........................

3 assi di simmetria .........................

.........................

1 asse di simmetria 2. Osserva i triangoli e scrivi come sono rispetto ai lati e agli angoli.

È rettangolo e .................. È ................. e ................. È ................. e .................

È ................. e ................. È ................. e ................. È ................. e ................. 3. Completa associando le congruenze angolari e quelle dei lati.

• Il triangolo rettangolo può essere ................................... e .............................. . • Il triangolo acutangolo può essere ................................... e ............................. .

108

Ob.: descrivere e classificare triangoli.


Everest IV – Matematica

DA

SCHE

38

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

QUADRILATERI E… DIAGRAMMI

1. Osserva i quadrilateri e completa il diagramma di Carroll.

Parallelogrammi

Trapezi

Essere rettangoli

Non essere rettangoli

Non essere rettangoli

Essere rettangoli

Trapezi

Non trapezi

Rettangoli Non ....................

2. Indica se ciascuna delle seguenti frasi è vera (V) o falsa (F).

• Tutti i trapezi hanno 4 lati.

V

F

• Non tutti i trapezi sono rettangolari.

V

F

• I trapezi sono anche parallelogrammi.

V

F

• Alcuni parallelogrammi hanno 2 assi di simmetria.

V

F

• Il rombo è un parallelogramma.

V

F

Ob.: descrivere e classificare parallelogrammi.

109


SCHE

39

DA

Everest IV – Matematica

CO M

PITO DI REALTÀ

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

RECINZIONI IN GIARDINO

1. Leggi attentamente e risolvi.

• Il papà di Simone deve recintare tutto il giardino con della rete metallica. Possiede tre rotoli di rete da 25 m ciascuno. Basteranno per recintare tutto il giardino? • Calcola il perimetro.

7,5m

.........................................................................

8m

• Calcola i metri di rete posseduti dal babbo. ......................................................................... 7m • Rispondi.

6m

I tre rotoli di rete .............................................

3m 3m

perché occorrono .......... metri di rete metallica. 10,4m

• Il papà di Simone vuole recintare anche l’orto che si trova dietro alla casa. Quanti metri di rete metallica gli serviranno? Gli basteranno i metri di rete avanzati? • Calcola il perimetro tenendo conto che il cancelletto è lungo 1,5 m. .........................................................................

3,4m 4m

3,8m

• Calcola i metri di rete avanzati. ......................................................................... 2. Rispondi.

• Al babbo serviranno ............. m di rete. • I metri di rete avanzati sono ............. .

110

Ob.: calcolare il perimetro.

3m

1,5m

4m


Everest IV – Matematica

DA

SCHE

40

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

PROBLEMI E SUPERFICI Leggi e risolvi i seguenti problemi. • In un giardino c’è un’aiuola fiorita a forma di triangolo. Calcola quanti metri quadrati sono seminati a prato. EF = 3,5 m D C AB = 15 m BC = 8 m GH = 4 m G Area (ABCD) = ................................ Area (EFG) = ................................... Area del prato = ............................. E

F

H

B

A

• Calcola quanti metri quadrati misurano complessivamente le 2 piscine. D

C

H

G

AB = 15 m DC = 12 m CK = 8 m

EF = 8 m

Area (ABCD) = .............................. Area (EFGH) = .............................. A

K

B E

F

Area (ABCD) + (EFGH) = ...............

• Calcola l’area totale degli spazi da gioco, esprimendola in dam2. DB = 10 m AC = 4 m EF = 8 m

GH = 4 m IL = 3 m MK = 7m

Area (ABCD) = ............................... Area (EFGH) = ............................... Area (ILM) = .................................. Area totale = ................................. Ob.: risolvere problemi per il calcolo dell’area.

111


SCHE

41

DA

Everest V – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

NUMERI, CIFRE E VALORI

1. Inserisci nella tabella che vedi sul veliero i seguenti valori, come nell’esempio.

• 15 decine

• 2 centinaia di migliaia

• 3 unità di migliaia

• 7 unità semplici

• 9 centinaia semplici

• 30 centinaia semplici

• 5 centinaia di migliaia

• 1 421 unità semplici

• 30 decine semplici

PERIODO UNITÀ DI MIGLIAIA hk

dak

PERIODO UNITÀ SEMPLICI uk

h

da

u

1

5

0

Il valore delle cifre dipende dalla loro posizione.

2. Ora scrivi i numeri formati dai seguenti valori.

50 dak = …......…

43 dak = …......…

2 uk = …......…

65 da = …......…

628 u = …......…

72 hk = …......…

13 uk = …......…

80 dak = …......…

112

36 h = …......…

36 h = …......…

4 u = …......…

8 hk = …......…

Ob.: comporre e scomporre numeri naturali.


Everest V – Matematica

DA

SCHE

42

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

I NUMERI DECIMALI

1. Inserisci in tabella i seguenti numeri.

• 7,5 • 14,33 • 0,475 • 382,7 • 1,624 • 0,009 • 146,54 • 9,31 • 16,011 • 405,001 • 3,03 PARTE INTERA h

da

PARTE DECIMALE u 7

d

c

m

decimi

centesimi

millesimi

,

5

, , , , , , , , , ,

2. Cerchia di rosso la cifra 3 quando ha valore di decimo.

53 73,04 1841,34 309 726,39 12,534 3. Cerchia di blu la cifra 4 quando ha valore di centesimo.

485,031 1820,348 16,04 16,41 260,354 4. Cerchia di verde la cifra 5 quando ha valore di millesimo.

44,058 65,231 5,2 240,125 77,045 Ob.: comporre e scomporre numeri decimali.

113


SCHE

43

DA

Everest V – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

ANCORA NUMERI DECIMALI

1. Inserisci nel riquadro il segno adatto: >, <, =.

4,6

4,4

0,3

2,3

7,08

7,80

5,22

5,220

1,937

1,9

0,75

0,57

3,40

3,4

10

9,99

15,391

14,391

1

0,8

25,83

25,84

54,3

54,03

2. Ora completa con un numero decimale in modo corretto.

7,8 > ……

34,1 < ……

0,1 < ……

0 < ……

0,99 < ……

0,3 = ……

0,18 > ……

12,3 < ……

100 > ……

9,01 > ……

1,15 < ……

6,2 > ……

3. Ordina in senso crescente le seguenti serie di numeri.

3,5

8,05

2,1

14,36

8,01

14,38

……………………………………………………………………………........………… O,51

0,48

0,3

0,31

1,8

1,82

……………………………………………………………………………........………… 75,48

76,84

6,50

13,18

18,13

6,48

……………………………………………………………………………........…………

114

Ob: confrontare e ordinare numeri decimali.


Everest V – Matematica

DA

SCHE

44

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

POTENZE

1. Esegui i calcoli e poi fai le tue osservazioni.

5 × 5 = 52 = 25

3 × 3 × 3 × 3 = ……….. = ………..

5 × 2 = ………..

3 × 4 = ………..

10 × 10 × 10 × 10 = ……….. = ……….. 10 × 4 = ……….. 2 × 2 × 2 × 2 × 2 = ……….. = ……….. 2 × 5 = ……….. • In ogni gruppo di operazioni ho notato che .................................................................... .................................................................... 2. Scrivi i seguenti numeri in forma polinomiale, come nell’esempio.

5 727 = 5 × 103 + 7 × 102 + 2 × 101 + 7 × 100

895 = .........................................................................................................

9 657 = ......................................................................................................... 10 289 = ......................................................................................................... 372 564 = ......................................................................................................... 1 246 723 = .........................................................................................................

Ob.: scrivere i numeri in forma di polinomio.

115


SCHE

45

DA

CO M

Everest V – Matematica

PITO DI REALTÀ

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

NUMERI RELATIVI... SUL TERMOMETRO

1. Completa i numeri sul termometro che registra la temperatura atmosferica e poi completa secondo le indicazioni.

• Colora la scala graduata in modo che la temperatura sia di +3 ° C. • La colorazione si è fermata ………………. lo zero. • I numeri sotto lo zero sono preceduti dal segno ……….. . +5

–1

0

• Lo zero corrisponde alla temperatura in cui l’acqua diventa .................................................................................................... . • La temperatura di –5° C è

maggiore

corrisponde a una temperatura

minore

meno fredda

di zero gradi e più fredda .

2. Ora osserva il grafico che registra le temperature rilevate nel mese di febbraio alle ore 11 di ogni giorno e poi completa lo schema. Giorni

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28

+7 +6 +5 +4 +3 +2 +1 0 –1 –2 –3

Giorno Temperatura

Giorno Temperatura

Giorno Temperatura

Giorno Temperatura

1

+1

........

........

........

........

........

........

2

........

........

........

........

........

........

........

3

........

........

........

........

........

........

........

116

Ob.: scoprire l’uso dei numeri interi relativi nella realtà.


Everest V – Matematica

DA

SCHE

46

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

FRAZIONI PROPRIE, IMPROPRIE, APPARENTI 1. Leggi, osserva e completa scrivendo sotto a ogni disegno la frazione corrispondente.

1 4

..... .....

..... .....

..... .....

..... .....

..... .....

..... .....

8 4

2. Ora ricopia le frazioni che hanno numeratore maggiore di 0 e minore del denominatore. ..... ..... ..... sono frazioni .................................................... ..... ..... .....

• Ora le frazioni che hanno numeratore multiplo del denominatore. ..... ..... sono frazioni .................................................... ..... ..... • Ora le frazioni con numeratore maggiore del denominatore ma non multiplo. ..... ..... ..... sono frazioni .................................................... ..... ..... ..... 3. Prova a rappresentare con un disegno le frazioni date.

3 6

6 6

1 6

7 6

Ob.: comprendere le frazioni proprie, improprie, apparenti.

12 6

117


SCHE

47

DA

Everest V – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

SUPER PROBLEMI Leggi e risolvi i seguenti problemi. • Un lettore DVD costa, di listino, 356 euro. Se viene applicato uno sconto del 15%, quale sarà il costo reale del lettore?

Rispondi: ..................................................................... • Una bicicletta costa 652 euro + 20% di IVA. Quale sarà il costo reale della bicicletta?

Rispondi: ..................................................................... • Sara ha nel suo conto corrente bancario 1450 euro. Le viene riconosciuto un interesse annuo del 3,5%. Calcola l’interesse e a quanto ammonta la cifra di cui potrà disporre Sara alla fine dell’anno.

Rispondi: .....................................................................

118

Ob.: risolvere problemi.


DA

SCHE

Everest V – Matematica

48

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

ALLENAMENTO DI CALCOLI

1. Completa le seguenti catene secondo il comando dato ogni volta dall’operatore.

785

+ 1u

.......

+ 1u

.......

..........

...........

+ 5uK

.......... + 1da

...........

+ 1daK ...........

.......

+ 2da

+ 1hK

+ 10da

+ 1uK

..........

...........

...........

.......

+ 5u

+ 1daK

+ 2uK 9 899

+ 1h

+ 3h ..........

1 295

12 720

+ 1da

...........

+ 5hK ...........

...........

2. Indica con una crocetta se le seguenti relazioni sono vere (V) o false (F), poi verifica con una calcolatrice.

57 300 – 15 200 > 40 000

V

F

19 800 – 3 600 < 8 000

V

F

28 390 – 14 200 > 13 500

V

F

190 000 – 56 000 = 134 000

V

F

260 800 – 60 000 < 220 000

V

F

300 000 – 18 000 > 240 000

V

F

575 300 – 245 300 < 390 000

V

F

899 000 – 460 500 < 500 000

V

F

Ob.: saper applicare strategie di calcolo mentale.

119


SCHE

49

DA

Everest V – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

MOLTIPLICAZIONI E DIVISIONI

1. Traccia le frecce del percorso × 10 . La freccia dice × 10 .

5 000

50

50 000 500

5 0,05 0,5 0,005

2. Calcola.

24

× 100 = ................

37

× 1000 = ................

0,32 × 100 = ................

128

× ........ = 12800

74

:

320

:

38,4

: 100 = ................

120,4

: ........ = 1,204

36

: 1000 = ................

302

× 1000 = ................

10 = ................

10 = ................

0,7 × 1000 = ................

78,5 × ........ = 785

7,2 × 1000 = ................

24,5

62,82 : ........ = 0,6282

1 300 : 1000 = ................

3,324 × 1000 = ................

237,5

: :

10 = ................ 10 = ................

3. Calcola in colonna sul quaderno.

81 × 36 =

546 : 12 =

99 × 57 =

905 : 14 =

92,6 × 76 =

5 618 : 24 =

120

Ob.: eseguire moltiplicazioni e divisioni per 10, 100, 1 000.


DA

SCHE

Everest V – Matematica

50

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

STIMA I PRODOTTI Prova a stimare i prodotti delle moltiplicazioni, stabilendo se sono maggiori dei due fattori, minori dei due fattori o compresi tra i due fattori. Poi scrivi i prodotti sui puntini. Prodotto

N.° prev. esatto

è maggiore 4

×

6

il prodotto

è minore

………..

è compreso tra i due fattori è maggiore 1

× 5,2

il prodotto

è minore

……….. …………

è compreso tra i due fattori è maggiore 0,5 ×

3

il prodotto

è minore

……….. …………

è compreso tra i due fattori è maggiore 8

× 0,2

il prodotto

è minore

……….. …………

è compreso tra i due fattori è maggiore 3,5 ×

3

il prodotto

è minore

……….. …………

è compreso tra i due fattori è maggiore 3,5 × 0,3

il prodotto

è minore

……….. …………

è compreso tra i due fattori

Ob.: stimare il prodotto di una moltiplicazione.

121


SCHE

51

DA

Everest V – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

QUANTE MISURE!

1. Quanto manca? Completa.

2

¿l

1 kg

35 c ¿l + …………

4,7 hg + …………

0,45 ¿l + …………

850 g + …………

70 m ¿l + …………

8 245 dg + …………

45 d ¿l + …………

545 cg + …………

3m

1 km

2 250 mm + …………

640 m + …………

245 cm + …………

7,25 hm + …………

1,35 m + …………

540 dam + …………

0,750 dm + …………

350 m + …………

2. Completa le tabelle.

m2

dm2 1,20

cm2

mm2

km2

hm2

450

dam2

m2 6 800

174 30 000

28

750 9 000

3. Completa.

Quantità

5 palloni

Costo unitario Costo totale

122

3 lampade da tavolo

15 album da disegno

€ 48 € 49

2 maglioni € 85,80

€ 36

Ob.: operare con diverse misure.


Everest V – Matematica

DA

SCHE

52

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

PROBLEMI DI PESO

1. Risolvi i seguenti problemi, eseguendo le operazioni sul quaderno.

• La mamma deve preparare 5 dolci uguali per il compleanno di Eleonora con crema pasticcera, biscotti e panna montata. Il peso lordo di una confezione di biscotti è di 4,65 hg, la confezione vuota pesa 80 g. Quale sarà il peso dei biscotti per ogni dolce?

• In uno stabilimento si preparano in una giornata 600 confezioni di zuc­ chero che pesano in tutto 300 kg. Il peso di tutte le confezioni vuote è di 12 000 g. Calcola il peso netto di ogni confe­ zione.

Risolvi: .........................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

.....................................................

Risolvi: .........................................

2. Ora risolvi con il diagramma a blocchi.

• Un camion trasporta 750 kg di arance, contenute in 50 cassette che, vuote, pesano ognuna 0,9 kg. Qual è il peso lordo trasportato dal camion?

....

....

....

• Per un rinfresco, una ditta ha pre­ parato delle tartine miste di tonno, maionese e gamberetti. Sono state acquistate 25 scatole di tonno che pesano, complessivamente, 6,25 kg. Il peso di tutte le scatole vuote è di 2,5 kg. Qual è il peso netto di ogni scatola? ....

....

....

.......... .......... ........ ........ .......... ..........

Ob.: risolvere problemi con peso lordo, peso netto, tara.

123


SCHE

53

DA

Everest V – Matematica

CO M

PITO DI REALTÀ

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

MISURA IL DENARO

1. Scrivi tre modi diversi di pagamento che useresti per acquistare gli oggetti disegnati in tabella.

€ 84,90

€ 156

€ 199,90

€ 115,90

• .........................

• .........................

• .........................

• .........................

.........................

.........................

.........................

.........................

• .........................

• .........................

• .........................

• .........................

.........................

.........................

.........................

.........................

• .........................

• .........................

• .........................

• .........................

.........................

.........................

.........................

.........................

2. Completa gli scontrini della spesa fatta al supermercato “Superprezzi”. pasta

€ 0,65

zucchero € 3,50

miele

€ 4,90

olio

€ 9,90

arance

€ 8,95

tonno

€ 6,40

latte

€ 1,20

acqua

€ 6,60

carne

€ 18,50

biscotti € 2,55

caffè

€ 10,30

pesce

€ 23,60

cacao

€ 1,90

detersivo € 11,20

uova

€ 2,50

yogurt

€ 0,82

€ ..............

farina

€ 2,80

succhi  di  frutta € 3,90

contanti € 50,00

totale

€ ..............

totale

totale

resto

€ ..............

contanti € 100,00 resto

124

€ ..............

sapone liquido € 1,35

.........

contanti € 100,00 resto

Ob.: conoscere l’euro e operare con esso.

.........


Everest V – Matematica

DA

SCHE

54

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

RIFLETTI SUI DATI DEL PROBLEMA Leggi attentamente il testo dei problemi, rispondi e completa. 1. La mamma di Elena ha acqui­ stato 2 dozzine di uova a 0,45 euro ogni uovo e 6 confezioni di yogurt. Quanto ha speso?

2. In una biblioteca sono arrivate

• Puoi risolvere questo problema?

volumi e di un’enciclopedia multi­

Sì No

alcune novità editoriali. Si tratta di un’enciclopedia composta da 8 mediale composta da 5 CD-Rom.

• Se hai scelto NO, spiega il motivo: dati superflui dati insufficienti dati sbagliati

Ogni volume è composto da 540 3 pagine, i di ogni volume sono 5 con illustrazioni. Quante sono le pagine senza illu­ strazioni in tutta l’enciclopedia? • Puoi risolvere questo problema? Sì No

3. Un fruttivendolo prepara 15 cesti­ ni di frutta e in ogni cestino siste­ ma una decina di arance. Mette 12 cestini in ogni cassetta, riem­ piendo 4 cassette. Quante arance ha sistemato in tutto?

• Se hai scelto SÌ, spiega il motivo: dati sufficienti dati superflui dati sbagliati dati insufficienti

• Puoi risolvere questo problema? • Se hai risposto SÌ, risolvi il problema con le operazioni:

Sì No

• Se hai scelto NO, spiega il motivo:

....................................................

dati mancanti

....................................................

dati sbagliati

....................................................

dati superflui

....................................................

Ob.: riflettere ed esaminare i dati di un problema.

125


SCHE

55

DA

Everest V – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

CLASSIFICARE

1. Osserva il diagramma e scopri quali sono gli animali che ciascun bambino vorrebbe avere.

Un gruppo di amici, di fronte alla vetrina di un negozio di animali dove ci sono cani, gatti e criceti, esprime le preferenze per gli animali esposti. Desiderano un cane

Desiderano un gatto Ines

Matteo

Sara

Carlo

Lia

Leo Pina

Carla Desiderano un criceto 2. Ora scrivi.

Matteo desidera .................................................................................................... Sara desidera ......................................................................................................... Carla desidera ........................................................................................................ Ines desidera ……………………………… e .......................................................... Leo desidera ……………………………… e............................................................ Lia desidera ……………………….……… e ........................................................... Carlo desidera ……………………, ……....…………… e ....................................... Pina non ................................................................................................................ 3. Ecco la stessa situazione rappresentata con un diagramma ad albero. Scrivi i nomi dei bambini sulla sommità dei rami.

126

ti ce cri n

ce cri n no

ce cri n no

ce cri n no

gatt

cani

…....…

eti

i

…....… c cri

non

eti

eti

i

…....…

c cri

c cri

ti

ce

cri

gatt

…....…

gatt

no

…....…

ti

…....…

ti

…....… ti

Carlo

i

non

i

gatt

ani

non c

Ob.: classificare secondo due o tre criteri usando connettivi e quantificatori.


Everest V – Matematica

DA

SCHE

56

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

I GRAFICI

1. Rappresenta i dati con un diagramma a barre, poi rispondi alle domande. Le quinte classi della scuola “Gianni Rodari” si sono sfidate in un torneo di calcetto.

I punteggi totali sono i seguenti: 5a A = 15;

5a B = 7;

5a C = 11;

5a D = 3

5a A 5a B 5a C 5a D • Calcola la MEDIA dei punteggi. ………… + ………… + ………… + ………… = ………… : ………… = ………… • Qual è la MODA?.................................................................................................. • Qual è la MEDIANA? ........................................................................................... 2. Leggi e completa.

• Giovanni ha raccolto in una giornata di gennaio le temperature della città di Senigallia. Rappresenta le temperature rilevate nel diagramma cartesiano. Ore 8.00 9.00 10.00 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 16.00

Temperature +2° +2° +3° +4° +5° +6° +7° +8° +8°

Temperatura +9 +8 +7 +6 +5 +4 +3 +2 +1 0 8 9 10 11 12 13 14 15 16

Ob.: interpretare e completare i grafici.

Ore

127


SCHE

57

DA

Everest V – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

REGOLE E FORMULE Metti in corrispondenza poligono, regola, formula.

Moltiplico la somma delle basi per la misura dell’altezza e divido per 2.

Moltiplico la misu­ ra della base per la misura dell’altezza.

Moltiplico la misura della diagonale maggiore per la misura della diagonale minore e divido per 2.

Moltiplico la misu­ ra della base per la misura dell’altezza e divido per 2.

Moltiplico la misura del perimetro per la misura dell’apotema e divido per 2.

128

Ob.: calcolare l’area di poligoni.

(D × d) : 2

b×h

(b × h) : 2

[(B + b) × h] : 2

(P × a) : 2


Everest V – Matematica

DA

SCHE

58

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

IL CERCHIO Leggi e risolvi. • Calcola la lunghezza della semicirconferenza e l’area di questa figura. Il raggio è di 5 cm. .................................................................... .................................................................... .................................................................... .................................................................... • Per costruire un cappello da fatina Carla ha tagliato un disco di cartoncino il cui raggio è di 30 cm. Poi, per dare al cappello la 1 forma di cono ha tolto di quel disco. 4 Calcola l’area della parte di disco che Carla userà per il cappello. .................................................................... .................................................................... .................................................................... .................................................................... • Per fare dei pon-pon Sara ha ritagliato un disco di cartone con il raggio di 7 cm. All’interno del disco ha disegnato e poi ritagliato un cerchio con il raggio di 3 cm. Calcola l’area della parte di cartoncino necessaria per confezionare il pon-pon. .................................................................... .................................................................... .................................................................... ....................................................................

Ob: calcolare la circonferenza e l’area del cerchio.

129


SCHE

59

DA

Everest V – Matematica

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

LE FIGURE SOLIDE

1. Osserva i poliedri, scrivi il nome sui puntini e segna con il blu i vertici, con il rosso gli spigoli, poi colora di verde il piano d’appoggio (faccia) e la faccia a esso parallela.

………......………

………......……… ………......……… ………......………

………......……… ………......……… 2. Completa ora la tabella dei poliedri.

Nome poliedro

Numero facce

N. coppie di facce parallele e congruenti

Numero spigoli

Cubo Piramide Parallelepipedo Prisma triangolare Prisma pentagonale Prisma esagonale

130

Ob.: descrivere i poliedri in termini di facce, spigoli, vertici.

Numero vertici


Everest V – Matematica

DA

SCHE

60

Nome ........................................................................................................................ Classe ..................... Data ..........................................

PROBLEMI: PERIMETRI E SUPERFICI Leggi il testo dei problemi e risolvili. • Un giardino di forma rettangolare ha i lati lunghi 15,3 m e 11,4 m. Si vuole recintare con della rete metallica che costa 25 euro al metro. Quale sarà la spesa, tenendo conto che il giardino ha un’entrata larga 2,5 m? Risolvi: ........................................................................................................... ....................................................................................................................... Rispondi: ........................................................................................................ .......................................................................................................................

• Su un terreno di forma rettangolare avente l’area di 6 500 m2 è stata costruita una villetta a pianta quadrata con il lato lungo 25 m. Quanto misurerà la superficie del terreno adibita a parco? Risolvi: ........................................................................................................... ....................................................................................................................... Rispondi: ........................................................................................................ .......................................................................................................................

• La cameretta di Eleonora a forma rettangolare è lunga 5,38 m e larga 3,50 m. Vi è stato sistemato un armadio lungo 4,50 m e largo 60 cm, un letto lungo 2,30 m e largo 1,80 m e un comodino di base quadrata con il lato lungo 55 cm. Quanto misurerà la superficie rimasta libera? Risolvi: ........................................................................................................... ....................................................................................................................... Rispondi: ........................................................................................................ .......................................................................................................................

Ob.: risolvere problemi con le misure di superficie.

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Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK 132

GUIDA AI MATERIALI DIGITALI In seguito alle Indicazioni Nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (DM del 16/11/2012) e al successivo Decreto 26.03.2013, prot. N. 209, i libri di testo prendono forma in una nuova versione digitale o mista (costituita da un testo in formato cartaceo e da contenuti digitali integrativi, oppure da una combinazione di contenuti digitali e digitali integrativi). Le nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 hanno posto all’attenzione dei docenti e di tutte le persone interessate al dibattito sulla scuola, un nucleo di tre concetti fondamentali. Il primo è di tipo prettamente metodologico e riguarda il fare scuola quotidiano con un suggerimento ad adottare strategie di tipo collaborativo o cooperativo. A fronte di un’analisi in cui sono messe in evidenza le crescenti difficoltà relazionali da parte di figli unici, generalmente digital native, la scuola italiana individua nella capacità di lavorare con gli altri un valore trasversale a tutte le discipline. Un secondo aspetto evidenziato dalle Nuove Indicazioni Nazionali è incentrato sul concetto di competenza, tra cui quella digitale. L’introduzione delle lavagne interattive prima, l’istituzione di classi sempre più “2.0” dall’altra disegnano lo scenario di una scuola che affronta in modo attivo le importanti sfide che ha davanti a sé: l’inclusione, l’apertura al mondo reale, le opportunità e gli allarmi posti dal digitale. Il sistema educativo-didattico complessivo formato da innovazione metodologica, didattica per competenze e strumentazione digitale, ridefinisce necessariamente anche l’ambito professionale del fare scuola. Il docente diventa il progettista del percorso in grado di utilizzare “una cassetta degli attrezzi” particolarmente sofisticata e complessa. Tra questi attrezzi c’è certamente anche il libro di testo, perché la civiltà del libro non può abdicare a se stessa, ma è un libro diverso, ricco di connessioni e di aperture verso l’esterno. Ne emerge un libro potenziato, arricchito di contenuti multimediali, un libro che consente approcci diversi allo stesso problema. L’integrazione tra linguaggi diversi è una risorsa per l’apprendimento, questo i docenti lo sanno bene. Spesso, le nuove acquisizioni devono collimare con modalità preferenziali di apprendimento diverse da bambino a bambino e differenziare i linguaggi può essere un primo punto di partenza. L’introduzione del digitale tra gli strumenti didattici, però, offre un’opportunità in più. Oltre a catturare l’attenzione dei bambini con video e animazioni, fornisce al docente l’opportunità di modificare la sceneggiatura stessa della propria lezione. Per definizione, le tecnologie modificano i comportamenti delle persone e sono destinate anche a cambiare il modo di far scuola. Governare questo cambiamento è, in ultima analisi, la sfida più importante a cui i docenti sono chiamati. Il M.I.O. BOOK è il libro multimediale del GRUPPO EDITORIALE RAFFAELLO. L’acronimo M.I.O. identifica le tre caratteristiche fondamentali alla base di tutti i progetti digitali: M come Multimediale, perché integrato con contenuti audio, video, interattivi che possono essere visionati sia dall’insegnante in classe con l’ausilio della LIM, sia dall’alunno a casa installando il CD nel proprio computer o tablet. I come Interattivo, perché è possibile intervenire nel testo inserendo note o appunti. .O come Open, perché è possibile creare documenti e condividerli in classe. Il M.I.O. BOOK è stato concepito per essere utilizzato in classe (costruzione condivisa della lezione) e a casa sia dallo studente (facilitatore dell’uso del libro) sia dal docente (preparazione della lezione). Il M.I.O. BOOK esce in triplice versione: 1. SFOGLIABILE L’obiettivo del progetto è principalmente quello di sviluppare le competenze digitali degli alunni, interessando le nuove generazioni e appassionandole alle proposte educative in modo coinvolgente.


Non meno importante come strumento è la possibilità di poter creare un profilo personale; ciò consente di salvare le modifiche apportate al M.I.O. BOOK, di poterle rivedere anche a distanza di tempo e di personalizzare il proprio testo. Nello specifico, l’insegnante può disporre di più profili personali (tanti quante sono le sue classi) e può assegnare agli alunni dei compiti da eseguire a casa attraverso schede o documenti personali che crea direttamente all’interno del M.I.O. BOOK. Anche gli alunni possono avere un profilo personale che consente loro di personalizzare il proprio testo, di svolgere a casa, al computer, i compiti assegnati dall’insegnante e salvarli in una chiave di memoria. 2. TESTO LIQUIDO La versione liquida del testo è ad alta leggibilità: grazie al suo particolare formato, permette all’utente di intervenire sulla pagina migliorando la lettura e aiutando le difficoltà di apprendimento. Permette infatti di aumentare la dimensione del testo, modificare la font (con la possibilità di utilizzare la font Leggimi, indicata per studenti con BES e DSA), cambiare lo stile trasformando tutto il testo in maiuscolo e disattivare le immagini all’interno della pagina per evitare elementi di distrazione. La versione liquida offre inoltre un servizio di traduzione di tutto o parte del testo in altre lingue, uno strumento particolarmente utile per studenti stranieri che trovano difficoltà con la lingua italiana. 3. AUDIOLIBRO Ogni testo è stato letto in maniera completa da speaker professionisti. Molte sezioni presentano anche brani ad alto ascolto, letti scandendo bene le parole. Questo accorgimento è di grande aiuto agli studenti con BES e DSA.

Gli strumenti del M.I.O. BOOK, intuitivi e facili da utilizzare, permettono al docente di: parlare il linguaggio “digitale” degli studenti; catturare e mantenere un’attenzione maggiore da parte della classe; sviluppare la condivisione e il lavoro di gruppo; personalizzare le lezioni (con diversi stili, centrata sui BES ecc.).

Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

Il M.I.O. BOOK rappresenta un nuovo modo di insegnare e di favorire l’apprendimento che nasce da un modello didattico di tipo cooperativo-metacognitivo e che si fonda su concetti di riflessione, cooperazione e condivisione. Di notevole efficacia risulta la possibilità di un suo uso associato alla LIM, in quanto facilita l’attuazione delle strategie educative, che stanno alla base di una didattica inclusiva. Visualizzare il testo sulla LIM, a grandi dimensioni, consente all’insegnante e agli alunni di interagire sul libro digitale. La strumentazione presente nel M.I.O. BOOK permette di lavorare in modo vario e differenziato con il testo. Si può: ricercare parole chiave nel testo; evidenziare il testo; inserire segnalibri; prendere appunti; inserire e memorizzare note scritte sotto forma di slide o post-it; inserire e memorizzare audio, video, documenti, link utili; scattare fotografie alla pagina; scrivere e disegnare nelle pagine, salvando le modifiche; avere accesso a vario materiale multimediale integrativo.

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Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

FUNZIONAMENTO DEL M.I.O. BOOK Versione testo sfogliabile Avvio Una volta scaricato e installato il Raffaello Player, si accede alla libreria dei testi adottati. Individuato il testo da utilizzare, fare doppio clic sulla copertina. Al primo accesso il testo dovrà essere attivato, inserendo due codici: • ISBN • Rispondere a una domanda Attivato il testo, i contenuti del M.I.O. BOOK si presenteranno nella seguente maniera: Novità – I testi vengono presentati in formato PDF, senza l’integrazione di alcun contenuto digitale interattivo. Utile per tablet o per una consultazione “veloce”

Visualizza on-line Scarica da on-line (previa connessione ad Internet)

Testi in formato PDF Materiale EXTRA per il docente Guida per il docente Unità 1 Unità 2

Apri da DVD Installa da DVD

Il M.I.O. BOOK si presenterà in questo modo:

A

MIO

ABC

1

Strumentazione, utilizzo e icone Visualizzazione a “tutto schermo”: la schermata dei menù si apre in maniera automatica, per passare alla modalità a A tutto schermo fare clic sul tasto in alto a destra; per tornare alla visualizzazione ridotta fare clic nuovamente sull’icona. Per uscire e chiudere il M.I.O. BOOK fare clic sul tasto.

A

Il M.I.O. BOOK si presenta nella modalità “minimale”, in cui sono visualizzati il testo e gli strumenti basilari per la navigazione. A A Facendo clic sulle icone è possibile passare alla modalità “completa”, dove è visibile il set completo della strumentazione. MIO

134

1 È possibile stampare le pagine su cui si sta lavorando.


A

• Strumento disegno: consente di visualizzare gli strumenti di scrittura, evidenziazione, annotazione ABC MIO ecc. MIO doppia o singola. MIO • Consentono la visualizzazione del testo in modalità pagina

ABC ABC

ABC

• Permette di passare direttamente all'indice dei MIO contenuti del libro. ABC

1

11

MIOun’anteprima dei contenuti. • Permette lo scorrimento in maniera rapida delle pagine del libro con

1

1

• Consente di modificare la formattazione del testo a seconda delle esigenze e di utilizzare il carattere ad alta leggibilità MIO (vedi oltre per approfondire).

1

• Consentono di passare alle pagine precedenti o successive. È possibile spostarsi nel testo di una 1 MIO pagina in avanti, di una pagina indietro oppure passare alla prima o all’ultima pagina. • Strumento zoom: offre la possibilità di aumentare o ridurre la visualizzazione del testo.

Gli strumenti per la ricerca dei contenuti (parte superiore) • Attraverso queste icone è possibile ricercare contenuti sia attraverso gli indici “tradizionali” (suddivisi per capitoli e per tipologia), sia scrivendo un termine nel campo “cerca”. • Le tipologie degli indici sono diverse: - “tradizionale” del libro - navigazione guidata (non presente nel libro) - contenuti multimediali

A

• Strumento segnalibro: facendo clic su questa icona è possibile memorizzare e richiamare pagine o risorse A presenti all’interno del testo.

Lo strumento per la creazione dei contenuti (parte superiore) • Questa icona permette di creare documenti personalizzabili: - presentazioni - mappe mentali - linee temporali

A

Gli strumenti per il disegno e le annotazioni (parte laterale sinistra) • TastoABC per attivare la strumentazione.

MIO

• Puntatore per selezionare, spostare, modificare. • Matita. 1

MIO

• Evidenziatore. • Figure geometriche basi. • Linea e freccia.

Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

La barra di navigazione (parte inferiore)

1

MIO

• Cancella. • Maschera. MIO

1

• Aggiungi annotazione testuale. • Aggiungi ABC annotazione multimediale (documenti, immagini, video, audio, web link). ABC ABC ABC • Cambia ABC colore (penna, evidenziatore, linee, frecce...). ABC ABC ABC ABC ABC

MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO

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Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

Creazione e condivisione di documenti personalizzati e appunti

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I docenti e gli studenti hanno la possibilità di creare e condividere tra loro: documenti personali; appunti / note / disegni; allegati multimediali; bookmark. Una volta importati, si ha la possibilità di sovrascrivere e generare nuovi documenti. Esempio Facendo clic su questa icona si inizia il processo di creazione del documento che prevede: 1. Selezione della tipologia del documento. 2. Selezione del modello da utilizzare. 3. Inserimento dei contenuti: testo, immagini (caricate esternamente oppure “catturate” dal libro) e web-link. 4. Q uesti documenti potranno essere esportati e poi condivisi in diversi formati: – .mio, per una condivisione ottimale su un altro dispositivo con il testo M.I.O. BOOK attivo. – .jpg, per le mappe mentali e le linee temporali. – .rtf, per le presentazioni (da utilizzare anche al di fuori del M.I.O. BOOK con software di video scrittura).

FUNZIONAMENTO DEL M.I.O. BOOK Il testo liquido ad alta leggibilità ABC

Cliccando questa icona si ha la possibilità di visualizzare il testo nella versione liquida. Questa versione è molto utile per gli alunni con DSA/BES.

MIO

Il testo si presenta così:

MIO

1


A

A

Strumenti per la navigazione A

Indice degli argomenti.

A

A

Indice degli argomenti multimediali.

A

Elenco degli allegati multimediali (creati nella versione M.I.O. BOOK sfogliabile). Pagina singola.

ABC ABC

MIO

Avanzamento delle pagine.

1

O

MIO

Doppia pagina.

Ritorno alla versione testo sfogliabile.

MIO

1

1 testo. Stampa delle pagine del

MIO

Strumenti per la modifica del testo Aumento della dimensione del carattere. MIO

1

MIO

1

Possibilità di: - cambiare la font del carattere (compresa la font Leggimi, utile per BES/DSA); A - cambiare il colore del carattere e dello sfondo; - cambiare il testo in tutto maiuscolo o tutto minuscolo. Possibilità di attivare/disattivare le immagini all’interno della pagina (indicato per BES/DSA). A Possibilità di evidenziare il testo sottolineato. A

FUNZIONAMENTO DEL M.I.O. BOOK Versione audiolibro I testi all’interno della visualizzazione ad “alta leggibilità” sono anche forniti in formato audio.

1

Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

Strumentazione, utilizzo icone

1

1

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Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

AGGIORNAMENTO DEI CONTENUTI DIGITALI

138

Durante l’anno scolastico sono previsti degli aggiornamenti dei contenuti digitali extra. Presupposto fondamentale: avere un collegamento a internet e aver creato un profilo all'interno del portale www.raffaellodigitale.it. Gli aggiornamenti disponibili vengono segnalati nel seguente modo:


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Guida per l'insegnante EVEREST

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Guida per l'insegnante EVEREST

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Guida per l'insegnante EVEREST

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