Giorni di scuola 1 - Letture

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CLASSE PRIMA

• Metodo • Prime letture

• Letture • Linguaggi espressivi • Grammatica RAF

• Grafo-motricità • Storia • Geografia • • Scienze • Matematica • Corsivo • Primi testi • Tecnologia

• Esercizi di matematica • UDA multidisciplinare • Lapbook

CLASSE SECONDA

Li • Letture • Linguaggi espressivi • Cittadinanza e Costituzione

• Esercizi di matematica • Laboratori del testo • Storia • Geografia • • Scienze • Matematica • Laboratori di scrittura • UDA multidisciplinare • Lapbook • Mappe • Tecnologia • Grammatica RAF

• Letture • Linguaggi espressivi • Cittadinanza e Costituzione

• Esercizi di matematica • Laboratori del testo • Storia • Geografia • • Scienze • Matematica • Laboratori di scrittura • UDA multidisciplinare • Lapbook • Mappe • Tecnologia • Grammatica RAF

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A Z Z UR RO

CLASSE TERZA

PER LA CLASSE • Cartelloni: Tabelle forma-sillabe Accoglienza I compleanni della classe Le tabelline L’evoluzione dell’uomo Le cinque Ere • L’alfabetiere murale • I l tesserino portanome per ogni alunno

Letture

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o ­altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G ­ RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

Gi C R. M or . C ag e IS ni d ria gi BN i ch P. s 97 cu i - O Ma 8- o . M rti n 88 la -4 1 ara elli 72 - sc -2 Le a 72 tt 1- ur 7 e

R. Maggi - P. Martinelli C. Ceriachi - O. Marasca

PER L’INSEGNANTE • Guida al testo con: guida alle competenze, programmazione, suggerimenti per il coding, schede operative, verifiche a livelli. • Guida Insegnare.lim 1a - Italiano • Guida Insegnare.lim 1a - Matematica • Guida ai percorsi educativi speciali e schede di lavoro con materiali semplificati il M.I.O. BOOK docente con la guida al testo, i percorsi multidisciplinari per la LIM spiegati passo passo, esercizi interattivi di italiano e di tutte le discipline, video, canzoni e tante schede in PDF

I volumi oltre alla versione digit ale M.I.O. BOOK, sono consultab ili on-line e archiviabili su USB

il M.I.O. BOOK studente

spressivi e i g g a u g n Li tuzione i t s o C e a z Cittadinan

I DVD si possono installare senza connessione a Internet

CD audio in formato MP3 con la versione audio di tutto il libro letto da speaker professionisti

Codice per l’adozione Giorni di scuola - Pack 1 ISBN 978-88-472-2717-0

www.raffaellodigitale.it www.grupporaffaello.it

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Grammatic

Prezzo ministeriale

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Il M.I.O. BOOK è Multimediale, Interattivo, Open

È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare il font (tra cui leggimi © Sinnos editrice, appositamente studiato per i DSA) trasformandolo in MAIUSCOLO.

È l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su www.raffaellodigitale.it (in linea con le direttive ministeriali).

Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.

Come attivare il M.I.O. BOOK e accedere al portale Raffaello Digitale

I colori dell’amicizia o giorno alla scuola Per Lucy quello era il prim ata dall’India e non Primaria. Era appena arriv conosceva nessuno. in mensa, ma Lucy Per pranzo andarono tutti sola. Dopo pranzo si sedette a un tavolo da misero a giocare, si tutti uscirono in giardino, o del cortile con tranne Lucy. C’era un angol tra con una maes la il selciato, le si avvicinò colorati e le disse: scatola piena di gessetti fare un bel disegno. – Tieni Lucy, se vuoi puoi e disegnò una Lucy si inginocchiò per terra giallo e due grandi giraffa con un lungo collo occhi marroni. non giocava. C’erano Lucy non era l’unica che che se ne stavano altri due bambini nuovi ina: seduti su una panch

Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti. Alcune parti sono facilitate, cioè sono audioletture lente e scandite.

È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi.

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PER ATTIVARE IL M.I.O. BOOK CON IL DVD

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Per il docente

Per l’alunno

Inserisci il DVD che trovi in allegato alle guide ai testi e clicca sul file “installami”

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Una volta installato il Raffaello Player apri la libreria

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Carica i testi presenti nel DVD, cliccando il tasto

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Collegati al portale www.raffaellodigitale.it, scarica e installa il Raffaello Player Una volta installato il Raffaello Player apri la libreria Cerca i testi da attivare

WWW.RAFFAELLODIGITALE.IT Con la registrazione puoi: • s caricare i materiali digitali presenti all’interno del M.I.O. BOOK; • c onsultare il testo anche in modalità online (cioè senza dover scaricare il Raffaello Player).

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Attiva il testo scrivendo il codice di attivazione

La registrazione è facoltativa e consente di ricevere gli aggiornamenti del testo.

CODICE DI ATTIVAZIONE

È «aperto» perché personalizzabile e integrabile con: • l’inserimento di appunti e segnalibri; • la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video; • l a possibilità di creare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali). Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe. Sviluppa le competenze digitali con questi strumenti:

Senza registrazione è possibile: • richiedere il supporto; •v isionare i video tutorial.

Attiva il testo scrivendo il codice di attivazione

Permette un’interazione continua tra utente e dispositivo, attraverso una ricca strumentazione per la scrittura e per la consultazione.

Inoltre: •è possibile accedere al M.I.O. BOOK e ricevere gli aggiornamenti del testo.

• s caricare il materiale gratuito;

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È possibile aggiungere dei collegamenti a risorse multimediali esterne al libro (documenti, immagini, video, audio, web link).

Coordinamento: Emilia Agostini Redazione: Emilia Agostini, Carmen Referza Grafica e impaginazione: Mauda Cantarini, Dania Fava Illustrazioni: Sandra Bersanetti, Funny Book, Chiara Bordoni, Francesca De Luca Mariagrazia Orlandini, Laura Penone, Laura Zannoni Copertina: Valentina Mazzarini Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Thinkstock Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Per esigenze didattiche i testi sono stati ridotti e/o adattati. Tutti i diritti sono riservati. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore. Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze. © 2017 Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it Ristampa: 5 4 3 2 1 0

2022 2021 2020 2019 2018 2017


TRE LIBRI COLORATI PER IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE BENE

CIAO BAMBINI SIETE PRONTI PER NUOVE AVVENTURE? E ALLORA SI PARTE, VENITE CON ME!

SCRIVI IN CORSIVO

IMPARA A SCRIVERE E A LEGGERE BREVI STORIE

LEGGI E COMPRENDI STORIE LUNGHE


STO RIE DI S CU OL A

Il tuo libro azzurro

4

È PIÙ FACILE

6 Partiamo insieme 7 Andiamo a scuola 8 Presentiamoci 10 La nostra aula 12 Quanti colori! 13 L’arcobaleno 14 Sara e il giardino 16 Che bel compleanno!

28 30 31 32 33 34 35 36 38 39 40

Il primo giorno di scuola S come scuola Amiche del cuore Leggo bene ad alta voce • DAL MAIUSCOLO... Leggo bene ad alta voce • ... al minuscolo La scuola dei grandi Cittadinanza e Costituzione Laboratorio del testo • Che carina la maestra In biblioteca Un bambino come gli altri VERIFICO

LE MIE COMPETENZE

STO RIE DI C A S A

18 MAO L’A L B ER O IN INVERNO 20 L’inverno 21 Gli animali e il freddo 22 La storia di Babbo Natale 24 Capodanno 25 La scopa e la Befana 26 Arte e immagine • L’albero di Munari

2

42 44 45 46 47 48 49 50 52 53 54

La mia casa Una cuccia per Tom Leggo bene ad alta voce • La pausa lunga Coniglietto è preoccupato Il dentino si muove! Un posto tutto matto Luna e la nonna Laboratorio del testo • La casa di Lucia Cittadinanza e Costituzione Un bambino fantasioso

56 58 59 60 61 62

MAO

VERIFICO

LE MIE COMPETENZE

L’A L B ER O IN PRIMAVERA

Filastrocca di primavera Primavera dentro di me La dolce primula Filastrocca di Pasqua Arte e immagine • Gli iris di Van Gogh


STO RIE DI C IT TÀ

64 66 67 68 69 70 72 74

La città senza bambini Se fossi io a fare la città Il Paese con l’Esse davanti Leggo bene ad alta voce • Recitare a memoria Al supermercato Laboratorio del testo • Il ragno non fa paura La città bucata VERIFICO

LE MIE COMPETENZE

RA CCO N T I A C IEL O A P ERTO

76 78 79 81 82 83 84 86 88

Il volo dell’aquila Luigino va in montagna Il pulcino vagabondo Cielo che si muove Bice speciale Filastrocca del mare coi suoi pesci Laboratorio del testo • Il mio amico Tobia Cittadinanza e Costituzione VERIFICO

LE MIE COMPETENZE

90 MAO L’A L B ER O IN E STATE 92 Arte e immagine • Il melo di Gustav klimt GLI ULTIMI GIORNI DI SCUOLA VERIFICO LE MIE COMPETENZE

94 Un libro tutto tuo

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La Grammatica 97-120

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VERSIONE DIGITALE BOOK

M.I.O.

Divertiti e impara con i video, gli ascolti e le attività multimediali 3


IL TUO LIBRO AZZURRO

CON IL LIBRO IN MANO CONOSCI IL MONDO PIANO PIANO INCONTRERAI SCRITTORI E POETI E I GIORNI SCORRERANNO LIETI. CON MAO SCOPRIRAI CHE L’IMMAGINAZIONE È UN LIBERO GABBIANO E LA REALTÀ UN VELIERO CHE LO SEGUE DA LONTANO.

LEGGO CON

MICIO MAO

È

PRESENTIAMOCI

SE LEGGI INSIEME A ME È PIÙ FACILE.

IO SONO IURI E AMO I LIBRI.

BENVENUTI BAMBINI, IO SONO LA MAESTRA SARA. PRESENTATEVI.

PIÙ FACILE

IO SONO FATHIA E MI PIACE LA MUSICA.

IO SONO WEI E MI PIACE FARE SPORT.

IO SONO EVA E AMO LA MATEMATICA.

MICIO MAO VICINO A DOPPIA PAGINA LEGGO FACILE

IO SONO NICOLA E MI PIACE COSTRUIRE.

LEGGI CON L’AIUTO DELL’INSEGNANTE. OSSERVA IL DISEGNO E SCRIVI IL NOME DI OGNI BAMBINO.

IO SONO LUCIA E... LUI CHI È?

RISPONDI E COMPLETA.

CHI VEDE LUCIA? MICIO OSSERVA BENE: CHE COSA PIACE A LUCIA? A LUCIA PIACE .......................................................................

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E VOI VI SIETE PRESENTATI? CHE COSA VI PIACE? RACCONTATE, DISEGNATE E COSTRUITE UN CARTELLONE. 9


O

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alta voce

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DAL MAIUSCOLO...

. ORMAI SAI LEGGERE BENE minuscolo. ORA ALLENATI CON IL . LE PAROLE ILLUSTRATE LEGGI INDOVINANDO

CALDA MI TROVO NELLA MIA AI MIEI NUOVI H E SPAZIOSA INSIEME . Z COMPAGNI E ALLA R ALL’IMPROVVISO IL MIO VICINO DI M . INDICA LA C MI RI... SCENDE LA A ALLORA GUARDO FUO NTATO A D E COSÌ RESTO INCA CADERE. GUARDARE I

EVA SA LEGGERE MOLTO BENE AD ALTA VOCE. IMPARA ANCHE TU!

G

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O

F

NON HAI USATO COLORA LE PAROLE CHE . PER LEGGERE IL TESTO

aula

neve

classe

fiocchi

finestra

pioggia

banco

LABO RATOmaes RIOtraDEL TESTO cattedra

ato? Quante parole hai indovin Devi allenarti di più re Non male, ma devi migliora bravo! stato Sei

Indica con una X i completamenti esatti.

Meno di 3 Da 4 a 5 Tutte e 6

32

Indica con una X se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

La maestra arriva sempre di corsa, cioè: è sportiva ha fretta

LABORATORIO CHE CAR INA LA MAE STR A

DEL

La maestra è: alta e snella piccolin a eunacicciott Indica con ellaenti X i completam esatti. I suoi La capelli maestrasono: arriva sempre di corsa, corti, lisci ecioè: mori è sportiva corti, ha ricci e fretta biondi lunghi, ricci e biondi La maestra

TESTO

Arriva sempre di corsa con un cappo ttino bianco e nero e la borsa rossa piena dei nostri quaderni. Che carina la nostra maestra! Cicciottella e piccolina ha i capelli biondi , corti e ricci che a ogni passo le saltano sulla testa. CHE CARI NA LA MAES TRA Sì, perché la nostra maestra camm ina svelta, svelta, con delle scarpette piccolineArriva di corsa con un cappottino bianco consempre il tacco basso, e nero e la borsa rossa piena dei nostri ma appuntito. quaderni. Che carina la nostra maestra! Quando sta per arrivare noi lo Cicciotte lla e o capiam piccolina dal rumor ha i capelli biondi, corti e dei tacchi lungo il corridoio ee ricci che a ogni passo le saltano sulla testa. ci mettia mo tutti ai Sì, perché la nostra maestra cammina svelta, svelta, nostri posti. con delle scarpette piccoline con il tacco basso, Poi arriva, si ferma sulla portamae appuntit o. ci guarda da dietro Quando i suoi grandi occhiali rossi con due sta per arrivare noi lo capiamo dal rumore tti azzurri dei tacchiocchie lungo il corridoio e ci mettiamo tutti ai e vispi. Ci osserva a uno a uno nostri con posti. un gran sorriso, sembra quasi che faccia l’appe Poi arriva, si ferma sulla porta e ci guarda llo in silenzi da dietro i suoi grandi occhialio.rossi con due Poi finalmente entra e ci saluta occhietti azzurri tutta allegra e vispi. Ci osserva : a uno con un gran sorriso, a uno – Buongiorno a tutti! Come state? sembra quasi che faccia l’appello in silenzio. finalmente entra e ci saluta tutta allegra: E passando lascia una scia diPoi profum o alle e. Buongiorno a tutti!violett Come state? Con lei ogni giorno è primavE–era! passando lascia una scia di profumo alle violette.

è:

Il cappottino è rosso I capelli sono legati Porta scarpe senza tacchi Gli occhi sono azzurri e vispi Indica con una X se le affermazioni sono Vere (V) o False (F). Che

cosa indossa la maestra? V F Cerchia i disegni giusti.

Il cappottino è rosso I capelli sono legati Porta scarpe senza tacchi Gli occhi sono azzurri e vispi

e snella Quandoalta arriva sulla porta: piccolina e cicciottella osserva sorridendo e in silenzio I suoi capelli sono: fa l’appel alta voce corti, lo lisciad e mori corti, ricci e biondi Di caratte re è:ricci e biondi lunghi, allegra e vivace Quando arriva sulla porta: triste osserva e noiosa sorridendo e in silenzio

SALTA CON PULCE PINA NEI LABORATORI DEL TESTO E IMPARA A SCRIVERE.

V F

Che cosa indossa la maestra? Cerchia i disegni giusti.

fa l’appello ad alta voce Di carattere è: allegra e vivace triste e noiosa

Con lei ogni giorno è primavera!

LIBRO ROSSO PAG. 69

36 36

LIBROLIBRO ROSSO PAG. ROSSO PAG. 69 69

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QUESTE PAGINE TI AIUTERANNO A STARE BENE CON GLI ALTRI.

A RT E

L’ALB ERO IN INVE RNO

SCOPRIRE LE STAGIONI È BELLO E DIVERTENTE CON L’ARTE.

A RT E

e IMMAG INE

BRUNO MUNARI HA CREATO OGGETTI BELLISSIMI CON GLI ELEMENTI CHE LA NATURA GLI OFFRIVA E LA SUA INCREDIBILE IMMAGINAZIONE.

TI PIACE LA FOTO DI BRUNO MUNARI? PERCHÉ?

BRUNO MUNAR I DICEVA: “QUAND O DISEGN I UN ALBERO RICORDA SEMPRE CHE OGNI RAMO È PIÙ SOTTILE DI QUELLO CHE VIENE PRIMA. NOTA ANCHE CHE IL TRONCO SI DIVIDE IN DUE RAMI E CHE QUESTI SI DIVIDON O ANCORA IN DUE, E COSÌ O ANCORA E ANCORA FINO A QUAND TU HAI UN INTERO ALBERO, SIA ESSO DIRITTO O CURVO O INCLINATO PER VIA DEL VENTO”.

ORA REALIZZA A

e IMMAG INE

NI. L’ALBERO DI MUNARI. SEGUI LE INDICAZIO B

E 1 PIEGA UN FOGLIO A4 MARRON COME NELL’IMMAGINE A POI CON L’AIUTO DELLA MAESTRA RITAGLIA TANTI RETTANG OLI: SEGUI I COLORI DEI RITAGLI DELL’IMMAGINE B E SISTEMA LI COME NELL’IMMAGINE C.

C

2 PRENDI UN CARTONC INO

BIANCO E INIZIA A INCOLLA RE PARTEND O DAL BASSO: PRIMA IL TRONCO, POI DUE GROSSI RAMI A “V”.

3 AGGIUNG I A OGNI RAMO ALTRI

DUE RAMI, POI ALTRI DUE E FORMA OGNI VOLTA UNA “V” .

4 ORA AGGIUNG I LE FOGLIE

CADUTE AI PIEDI DELL’ALB ERO.

SECONDO TE, QUELLO CHE DICE MUNARI SUGLI ALBERI È VERO? HAI MAI OSSERVATO UN ALBERO CON ATTENZIONE? I CON LA MAESTRA E I TUOI COMPAGN VAI NEL GIARDINO DELLA SCUOLA E OSSERVA GLI ALBERI. 26

CON IL CORPO A DI METTI LE BRACCIA IN ALTO E IMMAGIN E ESSERE UN ALBERO: ORA MUOVI BRACCIA VENTO CORPO COME SE FOSSI MOSSO DAL CHE DIVENTA SEMPRE PIÙ FORTE. 27

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LEGG O CO N

M IC IO M AO

PARTIAMO INSIEME LEGGI LE IMMAGINI E RACCONTA LA STORIA AD ALTA VOCE.

1

2

3

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6


È

PI Ù FA CI LE

ANDIAMO A SCUOLA LEGGI LE IMMAGINI E RACCONTA LA STORIA AD ALTA VOCE.

1

2

3

4

RISPONDI.

C HE COSA È ACCADUTO? D OVE SONO IL VELIERO, IL SOLE, E IL GABBIANO? 7


LEGG O CO N

M IC IO M AO

PRESENTIAMOCI BENVENUTI BAMBINI, IO SONO LA MAESTRA SARA. PRESENTATEVI. IO SONO EVA E AMO LA MATEMATICA.

IO SONO NICOLA E MI PIACE COSTRUIRE. LEGGI CON L’AIUTO DELL’INSEGNANTE. OSSERVA IL DISEGNO E SCRIVI IL NOME DI OGNI BAMBINO.

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È

IO SONO IURI E AMO I LIBRI.

PI Ù FA CI LE

IO SONO FATHIA E MI PIACE LA MUSICA.

IO SONO WEI E MI PIACE FARE SPORT.

IO SONO LUCIA E... LUI CHI È? RISPONDI E COMPLETA.

C HI VEDE LUCIA? MICIO O SSERVA BENE: CHE COSA PIACE A LUCIA? A LUCIA PIACE .......................................................................

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VOI VI SIETE PRESENTATI? CHE COSA VI PIACE? E RACCONTATE, DISEGNATE E COSTRUITE UN CARTELLONE. 9


LEGG O CO N

M IC IO M AO

LA NOSTRA AULA FORZA BAMBINI, AL LAVORO! DIAMO VITA ALLA NOSTRA AULA.

LAVA

A

PO TA

CA

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EDRA


È

PI Ù FA CI LE

INESTRA

A MADIO

BA CO IBRERIA COMPLETA I NOMI DEGLI OGGETTI CHE ARREDANO L’AULA. RACCONTA.

NELLA VOSTRA AULA CI SONO GLI STESSI OGGETTI CHE VEDI NEL DISEGNO?

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LEGG O CO N

M IC IO M AO

QUANTI COLORI! OGGI SI COLORA. LA MAESTRA PRENDE PER TUTTI I

,I

,I

E DEI BICCHIERI CON DENTRO UN PO’ DI ACQUA. SIAMO PRONTI PER COLORARE UN BELL’ARCOBALENO! ROSSO COME IL ARANCIONE COME LA GIALLO COME IL VERDE COME IL BLU COME IL VIOLA COME LA 12

E PA R L O D I M

QUAL È IL TUO COLORE PREFERITO?


È

PI Ù FA CI LE

L’ARCOBALENO LEGGI, OSSERVA E RACCONTA LA STORIA.

COME SEI BELLO TUTTO COLORATO!

COME SEI NERO TU! VIENI DA ME.

COME SONO BELLO!

RISPONDI A VOCE ALTA.

COME ERA ALL’INIZIO IL CORVO? COME DIVENTA ALLA FINE? S ECONDO TE L’ARCOBALENO È STATO GENTILE? PERCHÉ? 13


LEGG O CO N

M IC IO M AO

SARA E IL GIARDINO

SARA OSSERVA I SUOI AMICI IN GIARDINO.

IL TOPOLINO GRIGIO MANGIA UN FUNGO.

LA LUMACA PASSEGGIA TRA LE FOGLIE.

IL GRILLO SALTA TRA I FIORI DEL PRATO.

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È

L’UCCELLINO VOLA TRA I RAMI DELL’ALBERO.

PI Ù FA CI LE

IL CANE CORRE INCONTRO A SARA.

CHE COSA FANNO GLI ANIMALI? COLLEGA.

SALTA PASSEGGIA MANGIA CORRE VOLA 15


LEGG O CO N

M IC IO M AO

CHE BEL COMPLEANNO! OGGI È IL COMPLEANNO DI ORSETTO. APPENA ESCE DALLA TANA TROVA UNA BELLA SORPRESA.

GLI ALBERI E IL VENTO GLI CANTANO TANTI AUGURI.

GLI ANIMALI DEL BOSCO GLI PORTANO TANTI REGALI. 16


È

PI Ù FA CI LE

ORSETTO SPEGNE TUTTE LE CANDELINE DELLA TORTA CON UN GRANDE SOFFIO. LO SCOIATTOLO SUONA E TUTTI BALLANO.

COMPRENDO

RISPONDI CON UNA X.

DI CHI È IL COMPLEANNO? E PA R L O D I M

C HI SUONA?

E TU QUANDO FESTEGGI IL TUO COMPLEANNO? COME LO FESTEGGI? RACCONTA. 17


MA O L’INSEGNANTE LEGGE...

O R E B A L ’ L IN

IN VE R N O

Mentre va a scuola, Micio Mao trova il suo amico albero che si lamenta. – Che ti succede amico albero? – gli chiede preoccupato Mao. – Ohi! Ohi! I miei capelli di foglie mi hanno abbandonato! Come farò con il freddo che sta per arrivare? Mi sento già il raffreddore. A terra, una tenera fogliolina marrone vicina alle zampine di Mao, con voce lieve, sussurra: – Non piangere, amico albero, ritornerò più bella e verde che mai, insieme a tutte le mie compagne foglie! Ora addormentati e quando ti risveglierai, in primavera, ci ritroverai tutte sui tuoi rami. Ora però devo andare. Devo cominciare il mio viaggio nella terra, in vista dell’arrivo del freddo inverno. Mi riparerò qui, tra le tue radici. Continueremo a stare vicino, ma non potrai più vedermi, sarò in un posto nascosto e segreto sotto le tue radici: il suolo. Una lacrima cade dall’albero sulla coda di Mao e rimbalza sulla foglia che inizia a sciogliersi. La terra accoglie la fogliolina in un caloroso abbraccio e Mao si sente triste e felice allo stesso tempo.

18


... TU ASCOLTA E RIORDINA

R IORDINA I FATTI DELLA STORIA CON 1, 2, 3 E RACCONTA AD ALTA VOCE.

ISEGNA IL POSTO NASCOSTO TRA D LE RADICI DOVE LA FOGLIOLINA STA RISPOSANDO.

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INVERNO

L’INVERNO QUANDO LA TERRA È FREDDA E DURA, SEMBRA UN GUERRIERO CON L’ARMATURA QUANDO SI CHIUDE NEL GHIACCIO E NEL GELO,

QUANDO SON NUDE LE PIANTE IN CIELO E LE CORNACCHIE SOPRA LA NEVE SEMBRANO MACCHIE SUL TUO QUADERNO: QUESTO È L’INVERNO. R. Piumini

E PA R L O D I M

R ISPONDI A VOCE ALTA.

COME SONO, SECONDO TE, LE GIORNATE IN INVERNO? TU CHE COSA FAI DURANTE QUESTE GIORNATE? 20


INVERNO

GLI ANIMALI E IL FREDDO ALCUNI ANIMALI DURANTE L’INVERNO VANNO IN LETARGO, CIOÈ TRASCORRONO I MESI PIÙ FREDDI DELL’ANNO AL CALDUCCIO DELLE LORO TANE. DORMONO QUASI TUTTO IL TEMPO E SI SVEGLIANO SOLO PER MANGIARE. PER FORTUNA DURANTE L’AUTUNNO SI SONO PREOCCUPATI DI FARE SCORTE DI CIBO! SCIENZE

OSSERVA E SCRIVI SOLO I NOMI DEGLI ANIMALI CHE VANNO IN LETARGO.

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F E ST E

D’ I N V E R N O

LA STORIA DI BABBO NATALE TANTI ANNI FA, IN UN BOSCO DELLA LAPPONIA VIVEVA NATALE. ERA UN VECCHIETTO CON UNA LUNGA BARBA BIANCA COME LA NEVE E I VESTITI ROSSI COME IL FUOCO DEL SUO CAMINO. TUTTI GLI ANIMALI DEL BOSCO SI RIVOLGEVANO A LUI PER AVERE AIUTO E LO CHIAMAVANO “BABBO”. NATALE AVEVA UN SOGNO: RENDERE FELICI TUTTI I BAMBINI DEL MONDO. UN GIORNO UNA RENNA GLI DISSE CHE LEI E LE SUE AMICHE SAPEVANO VOLARE. ALLORA NATALE DECISE DI PORTARE DEI DONI NELLE CASE DEI BAMBINI. E COSÌ, INSIEME ALLE RENNE, COSTRUÌ UNA GRANDE SLITTA. 22


F E ST E

D’ I N V E R N O

QUANDO FU PRONTA COMINCIARONO A GIRARE IN LUNGO E IN LARGO. MA QUANTA FATICA! NATALE ERA VECCHIETTO E SI STANCAVA MOLTO. COSÌ DECISERO CHE QUEL LAVORO SI POTEVA FARE SOLO UNA VOLTA ALL’ANNO, LA NOTTE TRA IL 24 E IL 25 DICEMBRE.

L ABOR ATORIO

COMPRENDO

R ISPONDI A VOCE ALTA.

CHI È IL VECCHIETTO DELLA STORIA? CHE COSA SUCCEDE LA NOTTE TRA IL 24 E IL 25 DICEMBRE?

D’I N VE R N O

ROCURATI: UN TUBO DI CARTONE DELLA CARTA IGIENICA, UN PEZZO P DI FELTRO ROSSO, UN BOTTONE, UN BICCHIERE DI PLASTICA ROSSO, DELL’OVATTA BIANCA E DELLA COLLA. OSSERVA LE IMMAGINI E COSTRUISCI IL TUO BABBO NATALE! 1

2

3

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F E ST E

D’ I N V E R N O

CAPODANNO UFFA! MI SONO AMMALATA PROPRIO A CAPODANNO E COSÌ COMINCIO L’ANNO NUOVO CON LA FEBBRE A 39. – ADESSO ROVINI LE FESTE A TUTTI QUANTI! – HA DETTO LA MAMMA. MA IO VORREI TANTO SAPERE CHE COSA ROVINO AGLI ALTRI: SONO IO QUELLA CHE STA MALE CON LE VACANZE SCIUPATE. UFFA! MICA LORO CHE CONTINUANO AD ABBUFFARSI DI PANETTONE, TORRONE E BISCOTTI SPEZIATI! S. Roncaglia, S. R. Mignone, 31 e-mail per un Piccolo Principe, Edizioni EL

S C R IV O

RISPONDI ALLE DOMANDE, POI COMPLETA.

CHE GIORNO È CAPODANNO? ................................................................................................................................................. IN QUALE STAGIONE SI FESTEGGIA?.............................................................................................................................. LA MAMMA DICE ALLA BAMBINA CHE HA ROVINATO LE FESTE A TUTTI: PROVA A SPIEGARE PERCHÉ. .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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F E ST E

D’ I N V E R N O

LA SCOPA E LA BEFANA MENTRE DORMO NEL LETTINO E UN GATTO FA CUCÙ DALLA CASA SULLA LUNA LA BEFANA VIENE GIÙ FA LE SMORFIE A UN PIPISTRELLO E SALUTA UNA STELLINA HA COMPIUTO CENTO ANNI MA SI SENTE RAGAZZINA. SALTA I FILI DELLA LUCE PERÒ SCIVOLA SUL TETTO CADE PROPRIO NEL CAMINO E FINISCE SUL MIO LETTO. M. Moschini, Rimerò, Raffaello

CON IL CORPO LEGGI LA POESIA PIÙ VOLTE FINCHÉ NON LA CONOSCI BENE. POI CON I TUOI COMPAGNI ASSOCIA DEI GESTI ALLE PAROLE COLORATE DEL TESTO. INFINE RIPETI LA POESIA MIMANDOLA. 25


ARTE

e IMMAGINE

L’ALBERO DI MUNARI

BRUNO MUNARI HA CREATO OGGETTI BELLISSIMI CON GLI ELEMENTI CHE LA NATURA GLI OFFRIVA E LA SUA INCREDIBILE IMMAGINAZIONE.

TI PIACE LA FOTO DI BRUNO MUNARI? PERCHÉ?

BRUNO MUNARI DICEVA: “QUANDO DISEGNI UN ALBERO RICORDA SEMPRE CHE OGNI RAMO È PIÙ SOTTILE DI QUELLO CHE VIENE PRIMA. NOTA ANCHE CHE IL TRONCO SI DIVIDE IN DUE RAMI E CHE QUESTI SI DIVIDONO ANCORA IN DUE, E COSÌ ANCORA E ANCORA FINO A QUANDO TU HAI UN INTERO ALBERO, SIA ESSO DIRITTO O CURVO O INCLINATO PER VIA DEL VENTO”.

SECONDO TE, QUELLO CHE DICE MUNARI SUGLI ALBERI È VERO? HAI MAI OSSERVATO UN ALBERO CON ATTENZIONE? CON LA MAESTRA E I TUOI COMPAGNI VAI NEL GIARDINO DELLA SCUOLA E OSSERVA GLI ALBERI. 26


ARTE

e IMMAGINE

ORA REALIZZA L’ALBERO DI MUNARI. SEGUI LE INDICAZIONI. A B

1 P IEGA UN FOGLIO A4 MARRONE

COME NELL’IMMAGINE A POI CON L’AIUTO DELLA MAESTRA RITAGLIA TANTI RETTANGOLI: SEGUI I COLORI DEI RITAGLI DELL’IMMAGINE B E SISTEMALI COME NELL’IMMAGINE C. 2 P RENDI UN CARTONCINO

C

BIANCO E INIZIA A INCOLLARE PARTENDO DAL BASSO: PRIMA IL TRONCO, POI DUE GROSSI RAMI A “V”. 3 A GGIUNGI A OGNI RAMO ALTRI

DUE RAMI, POI ALTRI DUE E FORMA OGNI VOLTA UNA “V” . 4 O RA AGGIUNGI LE FOGLIE

CADUTE AI PIEDI DELL’ALBERO.

CON IL CORPO METTI LE BRACCIA IN ALTO E IMMAGINA DI ESSERE UN ALBERO: ORA MUOVI BRACCIA E CORPO COME SE FOSSI MOSSO DAL VENTO CHE DIVENTA SEMPRE PIÙ FORTE. 27


S TO R I E

DI S CUOL A

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA CAROLINA E LA SUA MAMMA STANNO ANDANDO A SCUOLA. È IL PRIMO GIORNO E OGGI FARANNO L’APPELLO. È UNA GIORNATA BELLISSIMA: I GRILLI CANTANO TRA L’ERBA E IL VENTO FA FRUSCIARE LE FOGLIE.

CAROLINA HA UN FIOCCO TRA I CAPELLI E AI PIEDI UN PAIO DI SCARPE NUOVE, ROSSE, LUCIDISSIME. OGNI TANTO CAROLINA TOCCA IL FIOCCO PER ESSERE CERTA CHE STIA A POSTO E CONTROLLA CHE LE SCARPE NON SI SPORCHINO. 28


S TO R

IN PROSSIMITÀ DELLA SCUOLA, DA OGNI PARTE ARRIVANO ALTRI BAMBINI CON I LORO GENITORI. M. Gripe, Ugo e Carolina, Il battello a vapore

IE DI SCUOLA

CANTA CON MICIO MAO

SCUOLA AMICA MIA BUONGIORNO SOLE BUONGIORNO SCUOLA LA CAMPANELLA SUONA COMINCIA LA SCUOLA ECCOMI, ARRIVO NON SARÒ PIÙ SOLA. CANTA IL RITORNELLO ZAINETTO IN SPALLA E GREMBIULE NUOVO IN UN BALENO NELL’ATRIO MI RITROVO. CANTA IL RITORNELLO

E PA R L O D I M

RISPONDI A VOCE ALTA.

R ICORDI IL TUO PRIMO

GIORNO DI SCUOLA? C HI TI HA ACCOMPAGNATO?

TANTI COMPAGNI TANTA ALLEGRIA BUOGIORNO SCUOLA NUOVA AMICA MIA. CANTA IL RITORNELLO

C OME ERI VESTITO? E RI EMOZIONATO? DISEGNATI SUL QUADERNO. 29


ST OR IE DI SC UO LA

S COME SCUOLA S COME SCUOLA C COME COMPAGNI U PER TUTTI UGUALI O PER OCCHI E OCCHIALI L COME LEZIONE A ADESSO RICREAZIONE M. Cecchi, B. Tognolini, Filastrocche e canzoni della Melevisione, Rai Eri

S C R IV O

C OMPLETA LE FRASI CON LE LETTERE INIZIALI DI MAESTRA.

M COME ......................................................................................................................................................................... A COME ........................................................................................................................................................................ E COME ........................................................................................................................................................................ S COME ........................................................................................................................................................................ T COME ........................................................................................................................................................................ R COME ........................................................................................................................................................................ A COME ........................................................................................................................................................................ 30


ST OR IE DI SC UO LA

AMICHE DEL CUORE IO E ALICE SIAMO AMICHE DEL CUORE DA SEMPRE. ABBIAMO FREQUENTATO LA STESSA SCUOLA DELL’INFANZIA E CI SIAMO RITROVATE ANCHE ALLA SCUOLA PRIMARIA DOVE SIAMO VICINE DI BANCO. GIOCHIAMO SPESSO A CASA SUA O A CASA MIA, OPPURE CI RITROVIAMO AI GIARDINI E FACCIAMO COPPIA FISSA. CI SIAMO SEMPRE CONFIDATE OGNI SEGRETO, LE ARRABBIATURE CON LA MAMMA, I LITIGI CON I FRATELLI, I SUCCESSI A SCUOLA... SENZA MAI PROVARE INVIDIA L’UNA PER L’ALTRA. S. Coloru, Ogni giorno un giorno nuovo, Edizioni EL

Spazio alle E M O Z IO N I L’AMICIZIA TU HAI UN AMICO DEL CUORE O UN’AMICA DEL CUORE? CHE COSA FATE INSIEME? DA QUANTO VI CONOSCETE? DISEGNATI INSIEME A LUI O A LEI. SECONDO TE QUAL È IL COLORE DELL’AMICIZIA?

31


O

B N G

LEGGO BENE ad

G

alta voce

H

Z

RM C A

D

O

DAL MAIUSCOLO... ORMAI SAI LEGGERE BENE. ORA ALLENATI CON IL minuscolo. L EGGI INDOVINANDO LE PAROLE ILLUSTRATE.

MI TROVO NELLA MIA CALDA H E SPAZIOSA INSIEME AI MIEI NUOVI Z COMPAGNI E ALLA . R ALL’IMPROVVISO IL MIO VICINO DI M . C MI INDICA LA A ALLORA GUARDO FUORI... SCENDE LA D E COSÌ RESTO INCANTATO A GUARDARE I CADERE. G

!

O

F

C OLORA LE PAROLE CHE NON HAI USATO PER LEGGERE IL TESTO.

aula

classe

fiocchi

neve

finestra

pioggia cattedra

banco maestra

Quante parole hai indovinato? 32

Meno di 3 Da 4 a 5 Tutte e 6

Devi allenarti di più Non male, ma devi migliorare Sei stato bravo!

F


G

H

Z

R

M

C A

D

O

F

O

LEGGO BENE ad

B N G

alta voce

... al minuscolo Leggi ad alta voce la filastrocca prima in stampato MAIUSCOLO e poi in stampato minuscolo. Viva la matematica

UN AMICO PIÙ UN AMICO FA DUE AMICI DEL CUORE. UN COMPAGNO PER VENTI FA VENIRE IL BUONUMORE. SE HO MENO COMPITI HO PIÙ TEMPO PER GIOCARE. SE DIVIDO LA MERENDA HO PIÙ COSE DA ASSAGGIARE. VIVA LA MATEMATICA CHE MOLTIPLICA LA GIOIA CHE DIVIDE LA FATICA CHE SOTTRAE DALLA NOIA.

Un amico più un amico fa due amici del cuore. Un compagno per venti fa venire il buonumore. Se ho meno compiti ho più tempo per giocare. Se divido la merenda ho più cose da assaggiare. Viva la matematica che moltiplica la gioia che divide la fatica che sottrae dalla noia.

J. Carioli, Poesie a righe e quadretti, Leggo IO

J. Carioli, Poesie a righe e quadretti, Leggo IO

Hai letto bene in stampato minuscolo?

Non ho avuto problemi Leggo meglio in stampato MAIUSCOLO Non so leggere in stampato minuscolo

33

G

H Z

R M

C A D

O

VIVA LA MATEMATICA

F


ST OR IE DI SC UO LA

LA SCUOLA DEI GRANDI Finalmente sono in classe prima, sono nella scuola dei grandi! Le maestre ci chiamano per nome e fanno l’appello: questa è roba seria... Scriviamo, leggiamo, contiamo, coloriamo, quanta fatica lavorare! Lettere e numeri si confondono in testa, ordine nello zaino e nell’astuccio, quaderni a quadretti e a righe, matite colorate e pennarelli. La Scuola dell’Infanzia, quella dei bambini piccoli, ora è solo un lontano ricordo. Forza al lavoro con impegno: sono nella scuola dei grandi! 34

E PA R L O D I M

Rispondi con una X.

te, com’è la Per nuova scuola? Interessante Divertente Faticosa Com’era la Scuola dell’Infanzia? Interessante Divertente Faticosa


cittadinanza

e

COSTITUZIONE

REGOLAMENTO DI CLASSE Nella scuola dei grandi ci sono nuove regole da rispettare. La maestra ci invita a sederci ognuno al nostro posto: ho il mio banco e la mia seggiola. Chissà quando potrò alzarmi? Provo a parlare... che confusione! Vogliamo parlare tutti insieme. La maestra dice che si parla uno alla volta e prima si alza la mano. Ma in tutte le classi sarà così?

Ora con l’insegnante e con i tuoi compagni prova a scrivere alcune regole di comportamento della classe. Aiutati con i disegni. .................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................

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.................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................

35


LABORATORIO

DEL

TESTO

CHE CARINA LA MAESTRA Arriva sempre di corsa con un cappottino bianco e nero e la borsa rossa piena dei nostri quaderni. Che carina la nostra maestra! Cicciottella e piccolina ha i capelli biondi, corti e ricci che a ogni passo le saltano sulla testa. Sì, perché la nostra maestra cammina svelta, svelta, con delle scarpette piccoline con il tacco basso, ma appuntito. Quando sta per arrivare noi lo capiamo dal rumore dei tacchi lungo il corridoio e ci mettiamo tutti ai nostri posti. Poi arriva, si ferma sulla porta e ci guarda da dietro i suoi grandi occhiali rossi con due occhietti azzurri e vispi. Ci osserva a uno a uno con un gran sorriso, sembra quasi che faccia l’appello in silenzio. Poi finalmente entra e ci saluta tutta allegra: – Buongiorno a tutti! Come state? E passando lascia una scia di profumo alle violette. Con lei ogni giorno è primavera! 36


Indica con una X i completamenti esatti.

L a maestra arriva sempre di corsa, cioè: è sportiva ha fretta L a maestra è: alta e snella piccolina e cicciottella I suoi capelli sono: corti, lisci e mori corti, ricci e biondi lunghi, ricci e biondi

Indica con una X se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

V F

Il cappottino è rosso. I capelli sono legati. Porta scarpe senza tacchi. Gli occhi sono azzurri e vispi.

Che cosa indossa la maestra? Cerchia i disegni giusti.

Quando arriva sulla porta: osserva sorridendo e in silenzio fa l’appello ad alta voce Di carattere è: allegra e vivace triste e noiosa

LIBRO ROSSO PAG. 69

37


ST OR IE DI SC UO LA

IN BIBLIOTECA In biblioteca ci son tanti libri: di fantasia, di avventura e... di paura! È bello leggere, leggere e di nuovo leggere. Ci sono libri di tutti i tipi, per grandi e piccini. Libri divertenti, con tanti avvenimenti! Sss... in biblioteca... si fa silenzio! Così si vola con la fantasia tra le pagine in allegria e le parole ci fan compagnia. G. Lucchini

SCOPRO le parole

La fantasia ci permette di immaginare personaggi che non esistono nella realtà, oppure cose diverse dalla realtà: per esempio una penna che parla o un drago che vola... 38

Con il corpo Ora fate un gioco tutti insieme. Dividetevi in squadre e scegliete, con l’aiuto dell’insegnante, un libro dalla vostra biblioteca di classe o della scuola. Mettetevi in cerchio e, dopo aver letto bene il titolo, mimatelo ai vostri compagni.


ST OR IE DI SC UO LA

UN BAMBINO COME GLI ALTRI Simone Ranzani era un bambino come gli altri. Aveva sei anni e andava a scuola tutte le mattine. Non era il più basso della sua classe, ma neppure il più alto. Non era magro, ma non era grasso. Aveva una chioma di capelli neri e gli occhi di un marrone comune. Seguiva le lezioni senza disturbare e in palestra passava sempre la palla ai compagni. Era un bambino tranquillo. In mensa Simone aveva imparato a non sprecare il cibo, fatta eccezione per le verdure che nascondeva dentro il tovagliolo, che poi infilava nella tasca dei pantaloni.

E PA R L O D I M

E a te che cosa non piace mangiare? Perché?

C. D’Angelo, Il piccolo sognatore, Giunti Kids.

COMPRENDO

Completa con le informazioni del testo.

Simone aveva ............................. anni. Era di .................................................................... media. Non era ............................................................................ e neppure ............................................................................. . Aveva i capelli ................................................. e gli occhi ................................................................................ . Aveva un carattere .............................................................................................................................................................. . Non gli piacevano ................................................................................................................................................................ . 39


LE MIE COMPETENZE

EVVIVA LA MENSA!

La campanella suona. È mezzogiorno, l’ora del pranzo! Ci ritroviamo tutti insieme seduti a un tavolo a mangiare. Per me è il momento migliore della giornata, il più divertente, perché finalmente possiamo parlare tra noi bambini, anche se dobbiamo farlo sottovoce. Aspettiamo impazienti la signora Clara che ci serve con il suo solito sorriso: prima arriva la minestra, poi una gustosa frittata di uova e zucchine, e infine veniamo premiati con un pezzetto di tenera crostata al cioccolato. Evviva la mensa! Ed ora usciamo un pochino in cortile: l’aria è fresca e abbiamo un sacco di tempo libero per giocare prima di riprendere le lezioni.

40


1 Rispondi con una X.

Q uando è il momento del pranzo? A mezzogiorno, dopo il suono della campanella A mezzogiorno, prima del suono della campanella P erché alla bambina piace molto la mensa? Perché può parlare con gli altri bambini Perché si mangia Qual è Clara?

Nella frase “aspettiamo impazienti la signora Clara” la parola sottolineata che cosa significa? I bambini aspettano calmi e sereni I bambini aspettano nervosi e affamati ella frase “una gustosa frittata di uova e zucchine” N la parola sottolineata che cosa significa? Piacevole e buona Stomachevole e cattiva 2 Metti in ordine che cosa mangiano i bambini con i numeri.

Verso le competenze • Conoscenze: lettura strumentale; arricchimento del lessico • Abilità: comprendere e interpretare un breve testo; rispondere correttamente a delle domande.

41


S TO R I E

DI C ASA LA MIA CASA La mia casa ha il tetto rosso le mura colorate e le finestre curiose. La porta non si apre per magia prima suoni il campanello o bussi e chiami “cerco Nello!” E Nello chi è? Ma come... non lo conosci? È mio fratello! Ha due occhi curiosi come le finestre aperte i capelli rossi come il tetto e si veste colorato come le mura di casa mia è Nello, mio fratello! P. Martinelli

E PA R L O D I M

Rispondi a voce alta.

Com’è la tua casa? Chi vive con te? Avete qualche animale domestico? 42


S TO R I E

DI CASA

CANTA CON MICIO MAO

A CASA MIA

Vieni vieni a casa mia ci teniamo compagnia Stiamo in cameretta a giocare corriamo in cucina a mangiare. Sul divano ci avviciniamo quando i segreti ci diciamo. Canta il ritornello Alla porta del bagno bussiamo altrimenti la pipì non facciamo. In giardino lanciamo la palla attenti alla rosa gialla! Canta il ritornello D’inverno ci scaldiamo al caminetto e mettiamo le coperte sul letto. Quando arriva Ferragosto giochiamo con l’acqua, di nascosto. Canta il ritornello

43


ST OR IE DI CA SA

UNA CUCCIA PER TOM La mamma quel cane in casa non lo voleva proprio, soprattutto dopo che aveva mordicchiato il cuscino della poltrona. Stavo per cominciare a piangere, ma poi mi è venuta un’idea: – Potremmo tenere Tom in giardino – ho detto a papà. Papà è rimasto un attimo a pensare, infine ha detto che l’idea era buona, che in giardino Tom non poteva fare danni e che potevamo subito costruire una bella cuccia. Io sono saltato al collo del mio papà e gli ho dato un bacio. Poi siamo andati a prendere le assi e gli attrezzi. – Gli faremo una cuccia bellissima, vedrai, una vera reggia! – ha esclamato papà. Tom, però, nel frattempo si è messo a mangiare i tulipani della mamma... J. Sempé, R. Goscinny, I divertimenti di Nicola, Einaudi

S C R IV O

Secondo te Tom resterà nella casa con il bambino? Scegli il finale che ti piace di più e scrivilo sul quaderno.

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G

H

Z

R

M

C A

D

O

F

O

LEGGO BENE ad

B N G

alta voce

LA PAUSA LUNGA Allenati a leggere in modo fluido e scorrevole. Le paroline rosse sono quelle più difficili, fai attenzione quando le incontri. Ricorda: il punto . richiede una pausa lunga, quindi devi fermarti e riprendere solo dopo aver fatto una bella pausa.

G

H

Case per tutti

Z

R

La casa degli uccelli è il nido. La casa dello scoiattolo è un buco nell’albero. La casa del lombrico è una galleria sotto terra. La chiocciola porta la sua casa sulla schiena. La casa della volpe è una tana. La casa del pesce è l’acqua del fiume, del lago o del mare. La casa dell’uomo è di pietre e di calce e ha porte, finestre, stufe e bagno.

M

C A D

O

F

M. Lodi

Sei riuscito a leggere bene?

Ho inciampato sulle parole rosse Devi allenarti di più Ho letto bene ma con poche pause Non male, ma devi migliorare Ho letto fluidamente anche le parole rosse Sei stato bravo!

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ST OR IE DI CA SA

CONIGLIETTO È PREOCCUPATO Tra pochi giorni nascerà la sorellina di coniglietto bianco. Quando ci pensa, coniglietto bianco a volte è preoccupato, a volte è contento. Questa notte il papà e la mamma sono andati all’ospedale per far nascere la sorellina. Coniglietto bianco è rimasto a casa con i nonni. La mattina dopo la mamma torna a casa e tra le braccia tiene un piccolo fagotto, è la sorellina. Ha un bel musetto. Coniglietto si avvicina per darle un bacio ed ecco che la sorellina gli afferra la punta dell’orecchio e inizia a succhiargliela. – Ehi, hai voglia di giocare? – dice coniglietto bianco soddisfatto. E. Dale, F. Joos, Amici, Ed. EL

E PA R L O D I M

Ti sei sentito preoccupato quella volta che... Scegli un disegno e racconta.

46


ST OR IE DI CA SA

IL DENTINO SI MUOVE! Mara sente in bocca un dentino che si muove. Allora si guarda allo specchio e lo tocca con un dito per sentire se per caso non si fosse sbagliata. Ciccio, il suo cane, osserva quello che capita piuttosto preoccupato: cosa starà succedendo alla sua amica? Mara lo accarezza e lo rassicura: – Ciccio stai tranquillo. Tu non lo sai, ma tutti i bambini e le bambine devono cambiare i denti da latte con degli altri più grossi e più forti. – Bau bau – le risponde Ciccio.

E PA R L O D I M

Rispondi a voce alta.

A te è mai caduto un dentino? Secondo te Mara si comporta con coraggio? E tu come ti sei comportato?

C. Lastrengo, F. Testa, Mi piace scrivere la realtà, Mondadori

COMPRENDO

Metti in successione le azioni di Mara come nella storia. Numera i disegni con 1, 2, 3.

47


ST OR IE DI CA SA

UN POSTO TUTTO MATTO In una foresta sterminata c’era una radura bella e incantata nel bel mezzo della quale spuntava una casetta niente male. Poggiava su un grande prato e aveva il tetto tutto colorato, anche i balconi erano variopinti di giallo e rosso belli tinti. In quel posto tutto matto viveva una strega col suo gatto.

SCOPRO le parole

La radura è una parte di bosco con pochissimi alberi.

P. Cossi, M. Frezzato Il gatto stregato, Lavieri

COMPRENDO

Leggi e indica con una X se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

V F La casetta poggiava sulla cima di una collina. La casetta poggiava su un grande prato. La casetta aveva il tetto rosso. La casetta non aveva balconi. Nella casetta vivevano una strega e un gatto. 48


ST OR IE DI CA SA

LUNA E LA NONNA Luna è una bambina molto timida, che parla poco e osserva tutto. Luna ama la tranquillità. Luna ama stare sola e non si annoia mai. Durante la ricreazione Luna ama sognare guardando gli altri bambini che giocano. La direttrice si preoccupa guardando Luna tutta sola e ne parla con la maestra... e tatatì e tatatà tutta la scuola ne parla. Ma la nonna di Luna sa che non c’è ragione di preoccuparsi. Luna le fa visita spesso. Che gioia vedere la nonna, ridere, cantare, rivelare i propri segreti, raccontarsi delle storie meravigliose! E quando la nonna sale nella camera blu per un riposino, Luna continua a raccontare le sue storie ad alta voce. M. G. Jullien, Luna e la camera blu, Babalibri

Spazio alle E M O Z IO N I

La timidezza Che cosa significa essere timidi? Secondo te Luna è timida? Da che cosa lo capisci? A te è mai capitato di provare timidezza? Che cosa è successo? Racconta. Secondo te qual è il colore della timidezza? 49


LABORATORIO

DEL

TESTO

LA CASA DI LUCIA Mi presento, sono Luigi. La domenica faccio sempre i compiti con Lucia, la mia compagna di banco. Una volta viene lei a casa mia, una volta vado io a casa sua. La mia casa è in un condominio, nella parte nuova del paese, è un appartamento al secondo piano, ci sono tante stanze con grandi finestre e la mamma per merenda ci apparecchia nel salotto, dove c’è anche la televisione. La casa di Lucia è una casa singola nel centro storico. A me piace tanto perché si apre il portone e sei subito in una cucina grande come una piazza, poi sali le scale strette strette e ti trovi nelle camere con le finestre piccoline, ma piene di gerani rossi. Un giorno di festa davanti a casa di Lucia si è fermata a suonare la banda. La porta si è aperta, la cucina si è riempita di gente e il tavolo di dolci. Quanto mi piace la casa di Lucia!

50


P orta con una freccia ogni frase alla casa a cui appartiene.

Un appartamento in un condominio. Cucina grande come una piazza. Si trova nella parte nuova del paese. Scale strette strette. Finestre piccole piene di gerani rossi. Ăˆ al secondo piano. Il salotto con la televisione. Finestre grandi.

Si trova nel centro storico del paese. LIBRO ROSSO PAG. 70

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cittadinanza

e

COSTITUZIONE

UNA CASA CHE MI PIACE Io farò per me una casa per mangiare in allegria: è davvero più gustosa la merenda in compagnia. Un buon cibo sorridente, con parole per contorno, una tavola invitante con gli amici tutti intorno. Una casa è molte cose, tante cose belle e buone, però non tutte confuse: una casa ha una ragione. Una casa ha tanti posti, ci si mangia, parla e crea, spazi ben pensati, giusti: una casa è anche un’idea. R. Piumini, S. Junakovic, Una casa che mi piace, Carthusia

U na casa è molte cose, per te che cos’è? Confrontati con i compagni e spiega le tue motivazioni.

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ST OR IE DI CA SA

UN BAMBINO FANTASIOSO Simone sognava spesso a occhi aperti. Non c’è niente di male a sognare un pochino, ma il fatto è che i suoi sogni diventavano quasi sempre veri. Come quella volta che aveva nevicato tantissimo e Simone e Sara erano usciti in giardino per costruire un pupazzo di neve. Simone aveva sognato di diventare lui stesso un pupazzo di neve. E, in meno di un secondo, era in mezzo al giardino con il cappello del papà in testa, la carota al posto del naso, una sciarpetta blu al collo e la scopa infilata in mano... non proprio in mano. Perché le mani Simone non ce le aveva. Ma si divertiva a guardare sua sorella girargli attorno e ingrandirgli la pancia con altra neve. Poi era uscito il sole, il pupazzo di neve si era sciolto in un grande specchio d’acqua e Simone era tornato a essere Simone, un bambino. Mentre sua sorella Sara non si era accorta di nulla.

SCOPRO le parole

Spiega che cosa significa l’espressione “sognare ad occhi aperti”.

C. D’Angelo, Il piccolo sognatore, Giunti Kids

COMPRENDO

Secondo te Simone è diventato davvero un pupazzo di neve?.......................................... Da che cosa lo capisci? ............................................................................................................................................................................................................ ...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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LE MIE COMPETENZE

LA CASA PER LE VACANZE 1 U na

farfalla, un ragnetto e un pettirosso decisero di costruire una casa, dove stare tutti insieme a passare le vacanze.

2 La

farfalla voleva una casa profumata di fiori; il ragnetto voleva un alto soffitto per poter tessere la sua ragnatela; il pettirosso voleva una casetta per sentirsi come in un nido.

3 Cominciarono

a progettare, ma avevano idee troppo diverse e non riuscivano a trovare un accordo. Continuarono a discutere fino a notte fonda, finché il saggio gufo, stanco di quel vocio, intervenne. – Ogni luogo che sceglierete sarà la casa delle vostre vacanze, se resterete amici!

4 La

farfalla, il ragnetto e il pettirosso si addormentarono e il giorno seguente, d’amore e d’accordo, decisero la destinazione della loro vacanza: il lago... dell’amicizia.

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1 Leggi le domande e rispondi con una X.

C hi sono gli animali della storia che vogliono costruire una casa per le vacanze? 1

Prima di rispondere aiutati rileggendo la parte di testo indicata dai numeri.

Q uale di queste frasi non è vera? 2

La farfalla voleva una casa profumata di fiori. Il ragnetto voleva un basso soffitto. Il pettirosso voleva una casetta nido. C hi interviene in loro aiuto? 3

Un mago saggio. Un gufo saggio, stanco di sentire le loro voci. Un gufo saggio, stanco delle vacanze. C osa decidono alla fine la farfalla, il ragnetto e il pettirosso? 4

La destinazione delle loro vacanze: il bosco. La destinazione delle loro vacanze: la casa. La destinazione delle loro vacanze: il lago. A l posto dell’espressione d’amore e d’accordo cosa useresti?

Litigando. In perfetta armonia. Prendendosi a botte. Verso le competenze • Conoscenze: lettura strumentale; arricchimento lessicale • Abilità: comprendere e interpretare un breve testo; rispondere a domande guida

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MA O

O R E B A L ’ L IN

PR IMAVER A

L’INSEGNANTE LEGGE...

È una bella giornata tiepida. Qualche raggio di sole comincia a spuntare da dietro i rami dell’albero intorpiditi dal lungo inverno e riscalda l’aria. Mao, incantato e stupito dai nuovi colori che lo circondano, si guarda intorno. – Buongiorno amico mio – disse l’albero a Mao. – Hai visto che i miei rami si sono riempiti di gemme e piccole foglie? Proprio come diceva la fogliolina. La natura si sta risvegliando dopo il lungo sonno dell’inverno e io sto riscoprendo la gioia di vivere. – Sono contento che tu non abbia più il raffreddore e che la tua chioma di foglie ricominci a spuntare – dice Mao annusando l’aria. – Sento anche un gradevole profumo che viene da alcuni fiori rosa posati delicatamente sulle tue lunghe braccia di legno. Poi Mao viene attirato dai meravigliosi colori di una farfalla che vola leggera come una piuma. – Guarda che meraviglia amico albero! Non è bellissima? – E comincia a correrle dietro, ma il ronzio di un’ape lo distrae... quanti insetti, quanto movimento! L’ape si posa su una margherita del verde prato. Micio Mao chiede all’albero: – Che cosa fanno le api nell’alveare? Tu lo sai? – Tante tante cose – gli risponde l’amico albero.

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... TU ASCOLTA E RIORDINA

R iordina i fatti della storia. Poi racconta ad alta voce.

D isegna che cosa fanno le api nell’alveare.

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P R I M AV E R A

FILASTROCCA DI PRIMAVERA Filastrocca di primavera più lungo è il giorno, più dolce la sera. Domani forse tra l’erbetta spunterà la prima violetta. O prima viola fresca e nuova beato il primo che ti trova, il tuo profumo gli dirà, la primavera è giunta, è qua. Gli altri signori non lo sanno e ancora in inverno si crederanno: magari persone di riguardo, ma il loro calendario va in ritardo. Gianni Rodari

STORIA

Inserisci il nome delle stagioni nella ruota al posto giusto.

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....................................................................

....................................................................

....................................................................

primavera


P R I M AV E R A

PRIMAVERA DENTRO DI ME La primavera era dentro di me, godevo del primo tepore della stagione; la mia anima e la mia mente erano libere, ero serena, non pensavo a niente però sentivo il cuore grande e pieno di felicità. Mi sentivo calda, sorridevo e cantavo. Guardavo il cielo azzurro e mi sentivo un uccello che volava lassù in alto. Guardavo l’acqua che usciva dalla fontana e mi sentivo limpida e fresca come lei. Guardavo il prato e mi sentivo sbocciare come un fiore.

SCOPRO le parole

Il tepore è un lieve calore.

Alice Sturiale, Il Libro di Alice, BUR

COMPRENDO

Rispondi con una X.

Perché Alice è serena e felice? Perché diventa un uccello e vola. Perché è appena arrivata la primavera. E PA R L O D I M

A nche tu come Alice ti senti il cuore pieno di felicità? Perché è così bella la primavera? Che cosa fai durante le giornate primaverili? 59


P R I M AV E R A

LA DOLCE PRIMULA Le rondini sono di ritorno dall’Africa, dove hanno passato l’inverno. Sorvolano le montagne, i prati e le città, ma sembra che sia ancora tutto addormentato. – Guardate! – dice una rondine – C’è un fiorellino laggiù. Forse sa dirci qualcosa. – Andiamo a chiederglielo – dice un’altra rondine. La dolce primula, tra uno sbadiglio e l’altro, racconta preoccupata. – Care amiche dovete aiutarmi! Il Mago del Sonno con un incantesimo ha fatto addormentare per sempre Fata Primavera. Dovete portarmi da lei perché solo il mio profumo può risvegliarla. Vi guiderò io. So dove si trova. – Allora andiamo, presto! – dicono le rondini. Dopo un lungo volo atterrano vicino a una bellissima fata stesa a terra con un meraviglioso abito verde. – Posatemi sul suo volto – dice la primula. E così fanno le rondini. Subito Fata Primavera apre gli occhi. – Grazie care amiche, resterei con voi ma devo andare, la terra deve risvegliarsi! Non vi dimenticherò... E a ogni suo passo prati e alberi si ricoprono di mille colori e profumi. D IC O L A M IA

Perché secondo te il Mago del Sonno ha fatto l’incantesimo a Fata Primavera? Racconta. 60


F E ST E

D I P R I M AV E R A

FILASTROCCA DI PASQUA Le uova a sorpresa, le rondini e i fiori, rallegran la Pasqua di vivi colori. Ma il dono piĂš bello, regalo migliore, lo porta la pace in fondo al cuore.

L ABOR ATORIO

D I P R I M AV E R A Prendi un piattino di carta e taglialo in due a zig-zag, poco oltre la metà . Su cartoncino giallo disegna e ritaglia un uovo di dimensioni adeguate al piattino e incollalo alla parte interna in modo che si crei una tasca dove inserire un biglietto di auguri. Infine disegna gli occhi, poi ritaglia e incolla sull’uovo il becco, le ali e le zampe del pulcino.

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ARTE

e IMMAGINE

GLI IRIS DI VAN GOGH

VINCENT VAN GOGH DICEVA: “LA NATURA È IL MODO MIGLIORE PER COMPRENDERE L’ARTE. I PITTORI CI INSEGNANO A VEDERE”.

VINCENT VAN GOGH ERA UN ARTISTA CHE AMAVA MOLTO OSSERVARE LA NATURA E I SUOI MUTAMENTI. È CONSIDERATO L’ARTISTA DEL COLORE.

Secondo te, è vero ciò che dice Vincent Van Gogh e cioè che i pittori ci insegnano a vedere? Che cosa vuole dire? Spiega.

Con il corpo Immagina, con i tuoi compagni, di essere un animaletto che si risveglia a primavera (un’ape, una lepre, uno scoiattolo, ecc.) e che ha voglia di muoversi e riscoprire l’ambiente attorno a sé. 62


ARTE

e IMMAGINE

Ripassa le tracce lasciate dalle pennellate per scoprirne l’andamento e la direzione, poi rispondi con una X. Come sono i colori usati da Van Gogh?

Leggeri e sfumati

Forti e accesi

Come sono i contorni delle foglie, dei gambi e dei petali?

Appena accennati

Forti ed evidenti

O ra realizza tu un quadro di iris.

Mescola le tempere degli stessi colori del quadro e mischiala con della colla vinilica; deve essere meno della metà del colore. Prendi un cartoncino nero e stendi il colore con i pennelli per fare i fiori. Poi usa le forchette e prova a dare risalto alle foglie, come nell’opera di Van Gogh. 63


S TO R I E

DI CIT TÀ

LA CITTÀ SENZA BAMBINI Gli uomini avevano costruito le città senza pensare che in queste città ci dovevano vivere anche i loro bambini. I bambini, allora, decisero di andarsene e, un bel mattino, tutti d’accordo, si misero in cammino e abbandonarono le città. Successe un disastro. I maestri restarono senza lavoro; senza lavoro restarono anche i fabbricanti di dolciumi e di giocattoli; senza lavoro restarono anche i nonni che non sapevano più a chi raccontare le storie. I cani, i gatti e tutti gli animali dello zoo volevano che i bambini tornassero in città. Insomma, bisognava fare qualcosa, trovare i bambini, convincerli a ritornare. Cerca e cerca per mare e per monti, finalmente li trovarono. Dove? Mah! In un luogo sperduto e lontano. Però, fatto sta, che li trovarono. – Tornate! – dissero i grandi. – Solo se voi cambierete la città! – urlarono i bambini. 64


S TO R I E

E spiegarono che la nuova città doveva avere tanti spazi verdi, parchi-giochi e scuole con grandi vetrate, ludoteche e biblioteche con molti libri di avventure. I grandi, allora, promisero di darsi da fare per costruire una città dove i ragazzi potessero vivere felici. I. Borsetto, Città senza bambini - Racconti per bambini

D I C I T TÀ

CANTA CON MICIO MAO

LA CITTÀ DEI BAMBINI

La città dei bambini si riempie di giardini tanti fiori colorati per le strade son spuntati. Le vie lunghe dei palazzi, no non piacciono ai ragazzi. Fabbricati grigi e scuri, si alzano alti come muri. Canta il ritornello Spazi verdi e parchi giochi noi vogliamo in tutti i luoghi nei quartieri popolati e nei centri attrezzati. Canta il ritornello

E PA R L O D I M

Com’è il tuo paese o la tua città? Ti piace? Disegna su un cartoncino bianco, poi confrontati con i compagni.

Più silenzio e meno rumori tanta gioia dentro ai cuori! Più piazzette per giocare e fermarsi a chiacchierare. Canta il ritornello

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ST OR IE DI CIT TÀ

SE FOSSI IO A FARE LA CITTÀ

S C R IV O

E tu come vorresti la tua città? Prova a scriverlo con brevi frasi.

Se fossi io a fare la città la farei tutta a un piano subito sotto il cielo. Metà strade di acqua corrente pietre ed erba l’altra metà. Nei negozi soltanto cibo camicie di lino, spago e aria per biciclette. Le porte le farei leggere che a soffiare si aprono. A ogni incrocio musica. Un albero per ogni uomo e un bosco per ogni bambino. Gli angoli li farei tutti rotondi così la gente verrebbe poco a poco e dopo se ne andrebbe lentamente. R. Piumini

COMPRENDO

Indica il completamento giusto per ogni frase.

Il poeta farebbe le strade di acqua. acqua, pietra, erba. Farebbe le porte invisibili. leggere. 66

Agli incroci metterebbe cinema. musica. A ogni bambino assegnerebbe un albero. un bosco.


ST OR IE DI CIT TÀ

IL PAESE CON L’ESSE DAVANTI Giovannino Perdigiorno era un grande viaggiatore. Viaggia e viaggia, capitò nel Paese con l’Esse davanti. – Ma che razza di paese è? – domandò a un signore. Quello cavò di tasca un temperino e glielo mostrò. – Vede questo? – È un temperino – rispose Giovannino. – Tutto sbagliato! È uno stemperino, cioè un temperino con l’esse davanti. Serve a far ricrescere le matite, quando sono consumate, ed è molto utile nelle scuole. – Magnifico! – disse Giovannino. – E poi? – Poi abbiamo lo staccapanni. – Vorrà dire l’attaccapanni. – L’attaccapanni serve a ben poco, se non avete il cappotto da attaccarci. Nel nostro staccapanni c’è già tutto attaccato: se avete bisogno di un cappotto andate lì e lo staccate; chi ha bisogno di una giacca passa dallo staccapanni e la stacca. C’è lo staccapanni d’estate e quello d’inverno, quello per uomo e quello per signora... Che meraviglia il Paese con l’Esse davanti! G. Rodari, Favole al telefono, Feltrinelli.

GIOCO con le parole

Prova con i tuoi compagni a inventare tante parole con la s davanti: scrivetele su dei cartoncini dove spiegherete anche il significato contrario. 67


O

B N G

LEGGO BENE ad

G

alta voce

H

Z

RM C A

D

O

F

RECITARE A MEMORIA Leggi la filastrocca più volte: prima a bassa voce poi cercando di memorizzare bene due righe alla volta. Le parole colorate fanno rima e possono aiutarti con il suono a ricordare meglio. Quando ti sentirai pronto recitala a memoria. G

Al parco H

Stamani vado al parco R con Isabella e Marco. M È un parco un po’ malmesso, ma a me piace lo stesso. C Piccino certamente, A però meglio di niente. D Lo scivolo ti alletta E tu sali la scaletta. ti lasci andare F Poi ti sembra di volare! Ma poi non voli più sei già caduto giù! Sull’erba sei finito, ti sporchi un po’ il vestito, ma pensi… mica male il parco comunale! Z

O

R. Piumini, I giochi giochiamo, Emme Edizioni 68

Scrivi le parole che ricordi meno facilmente. ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................

È stato difficile memorizzare il testo?

Sì Abbastanza No

Allenati di più! Non male, ma puoi migliorare Sei stato bravo!


ST OR IE DI CIT TÀ

AL SUPERMERCATO Luca ha un amico speciale, Tom. Tom è un cane con una gran massa di pelo lungo da cui spunta solo il naso. È molto affettuoso con tutti, ma gli piacciono soprattutto i bambini. Luca lo porta con sé ovunque. Oggi sono andati insieme al supermercato, ma all’ingresso c’è scritto che i cani non possono entrare, allora Luca lega Tom fuori dalla porta d’entrata. Ma il cane non è d’accordo: strappa il guinzaglio con uno strattone ed entra dietro a una signora. All’improvviso tra le corsie scoppia una grande confusione: c’è un cane tra i biscotti e le patatine! Luca si volta a guardare: è Tom! Una signora spaventata si mette a gridare, la cassiera ha paura e sale in piedi sulla sedia. Luca insegue Tom finché riesce a prenderlo, ma ormai il supermercato è tutto sottosopra. A. Matterelli, Al supermercato, Bruno Mondadori

COMPRENDO

L eggi e rispondi sul quaderno.

C hi è Tom? Chi è Luca? P erché Luca lega Tom fuori dal supermercato? C he cosa fa Tom? C he cosa succede dopo? C ome finisce l’avventura? 69


LABORATORIO

DEL

TESTO

IL RAGNO NON FA PAURA Io sono Giulio e amo tutti gli animali, proprio tutti, anche quelli che ai miei amici fanno paura, come i ragni. Se vedo un ragnetto nella mia cameretta, io lo tengo segreto, altrimenti la mamma lo spazza via. Invece la mia amica Rosita quando vede i ragni corre via urlando: – Un ragno... pizzica! Macché, quella che dà i pizzichi è proprio lei! La più dispettosa della classe e quella che delude tutti raccontando bugie e promettendo cose non vere. Il ragno invece è silenzioso, attento e magico. Sì, magico. Lega dei sottili fili per ricamare ragnatele perfette, dove i miei pensieri si arrampicano e i raggi del sole ci passano in mezzo. A volte di notte sogno di cadere nel vuoto ed è proprio una ragnatela che mi salva! Insomma a me il ragno non fa paura, anzi per me il ragno è un artista amico della mia fantasia. La sua ragnatela può diventare un ventaglio, una tenda nel deserto, la finestra incantata nel castello della Bella Addormentata e il paracadute che mi salva da un brutto sogno. Con lui mi sento tranquillo.

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Rispondi con una X.

Chi ama i ragni?

Chi ha paura dei ragni?

Com’è Rosita? Generosa e amica di tutti Bugiarda e dispettosa

Com’è il ragno secondo Giulio? Attento e magico Silenzioso, attento e magico

Perché Giulio non ha paura del ragno? Perché il ragno è un artista amico della fantasia Perché il ragno è buono e dormiglione Che cosa può diventare la ragnatela del ragno?

usi mai le emoticon, le faccine che trovi nelle tastiere dei cellulari? Tu Collega ogni emozione all’emoticon corrispondente.

RABBIA

TRISTEZZA

AFFETTO

FELICITÀ

LIBRO ROSSO PAG. 71

71


ST OR IE DI CIT TÀ

À T T I LA C

A T A C BU

Successe tutto all’improvviso. Proprio al centro della città si aprì un grande buco. Macchine e biciclette ci cascarono dentro con i guidatori e tutto. Tutta la città era in subbuglio. Carabinieri, ministri, scienziati, giornalisti e un mucchio di curiosi si chiedevano: – Ma cosa sarà mai questo buco? – Forse è la bocca di una gigantesca creatura addormentata – disse uno scienziato. – Ma no – ribatté un altro scienziato. – Sono gli abitanti del centro della Terra che hanno fatto i fuochi d’artificio. Si decise di esplorare il buco. Un pappagallo robot fu calato giù. Gli occhi di tutti erano incollati allo schermo collegato al robot. Ma dopo ore di nero, buio e ancora nero, si stancarono e... si addormentarono tutti. Del pappagallo robot nessuna notizia. Cominciarono così a correre delle voci: l’aria del buco fa guarire dalle malattie... se ci butti una moneta i desideri si avverano... Incuriosita, accorreva sempre più gente. Una sera un bambino lanciò un gatto nel buco. 72


ST OR IE DI CIT TÀ

I grandi lo sgridarono severamente, ma siccome non sapevano dove gettare i rifiuti, pensarono: “Finalmente abbiamo risolto!”. E cominciarono a buttare nel buco tutto quello che non serviva più. Dopo un po’ il buco cominciò a rimpicciolirsi. Sempre di più. Poi scomparve. Un bel giorno, il buco si riaprì. Nel cielo. E cominciò a rovesciare sulla Terra tutti gli oggetti buttati via. E, cosa ancora più strana, nuovi buchi si aprirono in tutta la città. Nessuno capì mai cosa fossero. Tu lo sai? S. Ono, La città bucata, Orecchio Acerbo

COMPRENDO

Indica con una X i proseguimenti giusti.

E PA R L O D I M

Tu lo sai perché si sono aperti i buchi nel cielo e cosa fossero? Scrivilo sul quaderno.

U n grande buco si aprì nel cielo. alla periferia della città. nel centro della città. G li abitanti esplorarono il buco con un gatto. con un pappagallo robot. con un pappagallo. I grandi cominciarono a coprire il buco con la terra. entrare nel buco. buttare i rifiuti nel buco. 73


LE MIE COMPETENZE

UNA CITTÀ E LA SUA STORIA

Quando i vostri nonni erano bambini, c’era una piccola strada polverosa con un piccolo ponte di pietra. Ci passavano qualche furgoncino e pochi carri. Furgoncini e carri, però, cominciarono a passare sempre più spesso. Dopo qualche tempo, il traffico sul ponticello era diventato così intenso che la strada fu asfaltata e qualcuno impiantò un distributore di benzina. Poi aprirono un bar e un ristorante per gli autisti affamati. Furono aperti anche tanti negozi. Infine furono costruite le case per la famiglia del benzinaio e di tutti i negozianti. A poco a poco, la stradina e il ponticello si trovarono al centro di tante case; prima un paesino, poi un paese più grande, poi quasi una città. K. Jakson, 365 storie, Mondadori

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1 Indica con una X i proseguimenti giusti.

Quando i nonni erano bambini c’era una piccola strada polverosa, con un grande ponte di pietra. c’era una grande strada polverosa, con un grande ponte di pietra. c’era una piccola strada polverosa, con un piccolo ponte di pietra. Ci passavano tanti furgoncini e tanti carri. qualche furgoncino e pochi carri. pochi furgoncini e tanti carri. Dopo qualche tempo, il traffico sul ponticello era diventato intenso e si chiuse un distributore di benzina. era diventato intenso e si aprì un distributore di benzina. era diminuito e si chiuse la strada. Infine si costruirono tante case con ville e piscine. prima un paesino, poi un paese più grande, poi quasi una città. prima quasi una città, poi un paese più grande, poi un paesino. 2 Rimetti in ordine la storia inserendo i numeri.

Verso le competenze • Conoscenze: lettura strumentale; sequenzialità in una breve storia • Abilità: interpretare un testo; riordinare le sequenze di una storia

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R A C CO N

T I A C I E L O A P E R TO

IL VOLO DELL’AQUILA Oggi sono andato al lago con mamma e papà. Mi piace camminare in mezzo ai miei genitori, ma qualche volta corro avanti. Se mi giro e li vedo per mano mi viene da ridere, mi sembrano una fotografia. Il lago era azzurro brillante, con gli alberi riflessi dentro. A un tratto sopra di noi è apparsa un’aquila che si è abbassata verso il centro del lago, ha fatto un volo circolare quasi toccando la superficie dell’acqua e poi si è allontanata. Ho visto una penna scendere sull’acqua leggera, come attaccata a un paracadute. Mi sono aiutato con un rametto per portarla a riva. Quando l’ho presa mi ha colpito perché era asciutta, le era rimasta sopra solo una gocciolina d’acqua che è scivolata giù come una lacrima. Sott’acqua ho visto molte trote. Ci siamo seduti vicino al canaletto dove il lago diventa torrente. 76


R A CCO

I pesci del lago arrivati qua si riparavano dietro qualche sasso per resistere e non essere trascinati nel torrente. Però, dopo poco, la corrente li portava via. Penso che non fossero contenti di lasciare il lago. – Fanno come quando ti porto via dalla piscina! – ha detto la mamma. Che strano, mi sono sentito una piccola trota.

N T I A C I E L O A P E R TO

CANTA CON MICIO MAO

BELLA BELLA È LA NATURA

Bella bella è la natura di terra, aria e acqua pura Passeggiare, camminare giù dal monte fino al mare verde verde è il praticello per il monte è un bel mantello. Canta il ritornello

A. Sarfatti, Dove vivono le aquile, EDT Giralangolo

Scorre il ruscello chiacchierino lo attraversa il bambino trova un sasso e... oplà con un balzo salta di là. Canta il ritornello

E PA R L O D I M

Ti piace passeggiare nella natura? Preferisci farlo da solo o in compagnia? Preferisci la montagna o il mare? Racconta di quella volta che stavi passeggiando...

Vola l’aquila, corre il cervo con i miei io non mi perdo per la mano ci teniamo e la natura esploriamo. Canta il ritornello

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RA CC ON TI A CIE LO AP ERT O

LUIGINO VA IN MONTAGNA Luigino prepara lo zaino: borraccia, scarponi, calzettoni pesanti, giacca a vento, e via... Si va in montagna!

Che aria leggera e fresca... muuu, muuu, guarda le mucche come sono contente, mangiano tanta erba e tanti fiori, il loro latte sarà sicuramente profumato e molto buono!

Ma cosa c’è dietro a quel cespuglio? Sembrano rami secchi... caspiterina... è un cervo timoroso!

SCIENZE

Quali altri animali puoi vedere in montagna? Cerchiali.

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RA CC ON TI A CIE LO AP ERT O

E questo fischio da dove arriva? Di qua? Di là? Ora prendo il mio binocolo e... cosa vedo? Una marmotta è di sentinella e scruta lontano.

Che musica! È l’acqua fresca del torrente! Mi viene quasi voglia di berne un po’, sento anche un languorino, mi fermo qui e mangio un panino! L. V. Pecchenini, Luigino va in montagna, Sergio Bellotto

COMPRENDO

Leggi le frasi e poi numerale seguendo l’ordine della storia.

Luigino vede le mucche che mangiano l’erba. La marmotta scruta lontano. Dietro al cespuglio c’è un cervo timoroso. Luigino prepara la borraccia. Luigino mangia un panino. 79


RA CC ON TI A CIE LO AP ERT O

IL PULCINO VAGABONDO Il pulcino vagabondo vuole andare per il mondo. Alla chioccia dice: no, non pianger tornerò. Se ne va col fagottino dentro l’orto del vicino. Entra dentro l’insalata: uh, che selva sconfinata! Entra dentro la verdura: uh, che giungla, che paura! Sente un gatto miagolare che lo fa tutto tremare. Ci ripensa e torna indietro senza far neppure un metro. B. Fo Garambois, L’omino della fantasia, Giunti

SCOPRO le parole

Unisci con una freccia le coppie di parole in rima.

vagabondo fagottino verdura insalata miagolare indietro 80

vicino sconfinata mondo tremare metro paura


RA CC ON TI A CIE LO AP ERT O

CIELO CHE SI MUOVE Quando l’inverno finiva e il cielo diventava azzurro io guardavo le nuvole bianche che passavano sopra di me. Le guardavo dalla terrazza, dal giardino, dal campo sportivo, dai prati. Ma le guardavo di più quando c’era vento, perché mentre si muovevano cambiavano forma, diventavano più grandi e si spezzavano in tante altre piccole nuvole. Il cielo di primavera è sempre uno spettacolo bellissimo e grandioso: io vi immagino cavalli bianchi, onde spumeggianti, giardini fioriti e caverne misteriose. Il cielo non è mai uguale, è come un film con tante scene. M. Lodi, Il cielo che si muove, Editoriale scienza

Arte e immagine Prendi un foglio di carta bianco e strappalo in tanti pezzi... ecco tante nuvole. Scegli la nuvola di carta che ti ricorda qualcosa e scrivi il suo nome.

Spazio alle E M O Z IO N I La meraviglia Ti è mai capitato di guardare le nuvole? Quale emozione hai provato? Colora l’emozione più vicina alla tua, poi racconta le tue sensazioni. gioia stupore

serenità noia 81


RA CC ON TI A CIE LO AP ERT O

BICE SPECIALE C’è un posto a Nord, sulla costa, con una torre a strisce bianche e rosse: un faro. E lì, su una riva verde brillante, in mezzo a un gregge di soffici pecore, vive Bice Speciale. In questo posto Bice Speciale si sente a casa. È un posto dove le onde mormorano e il vento e il mare raccontano storie. Oggi il vento viene da lontano e risveglia i sogni di Bice con voce profonda. Il vento ha già vagato per terre remote: tra dune dorate, dove per il caldo l’erba non cresce, in un posto verde, dove migliaia di gocce suonano melodie, in una terra bianca, dove per il freddo le onde diventano di ghiaccio. Ecco che si risveglia la malinconia di Bice, che vuol tornare a casa sua, attraversando il mare. M. Koch, In viaggio col vento, Donzelli

GEOGRAFIA

Bice vuole tornare a casa sua: trova la strada giusta.

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SCOPRO le parole

Le terre remote sono: terre vicine. terre lontane.


RA CC ON TI A CIE LO AP ERT O

FILASTROCCA DEL MARE COI SUOI PESCI Il mare è un cantiere dove s’impiega il pesce martello con il pesce sega. Il mare è un circo dove si balla col pesce pagliaccio e col pesce palla. Il mare è una guerra dove si schiera il pesce balestra col pesce bandiera. Il mare è un ring dove fa pugilato il pesce cane con il pesce gatto. Il mare è un cielo dove si raduna il pesce sole con il pesce luna. È come una notte che non ha fine stellata di stelle marine. B. Tognolini

COMPRENDO

Completa le coppie.

Pesce martello e pesce .......................................................... Pesce ......................................................... e pesce palla. Pesce balestra e pesce ............................................................ Pesce cane e pesce ......................................................................... Pesce ......................................................... e pesce luna.

E PA R L O D I M

Ti piace il mare? Hai mai visto dei pesci sott’acqua? Dove ti trovavi? Com’erano? 83


LABORATORIO

DEL

TESTO

IL MIO AMICO TOBIA Il mio amico gatto si chiama Tobia e vive insieme a noi da quasi appena nato. La cicogna dei gatti lo ha depositato davanti a casa mia e noi lo abbiamo adottato. La mamma e il papà all’inizio erano perplessi, ma poi hanno ceduto alle mie insistenze e quel piccolo gattino è diventato “il mio Tobia”. Tobia ha un musetto simpatico che mi fa impazzire: due occhietti vispi, i baffi sempre in movimento e le orecchie che si drizzano a ogni rumore. Il suo pelo è nero come la notte e sulla testa, tra le orecchie, ha una macchia bianca che sembra proprio la luna. Tobia è agilissimo: corre, si arrampica, con un balzo mi salta sulle spalle e insieme giochiamo. Mi fa tanta compagnia, mi piace accarezzarlo e a volte, all’insaputa del papà e della mamma, lo porto sul mio letto e lì ci addormentiamo coccolandoci a vicenda.

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Rispondi con una X.

Di che cosa parla il racconto? Di un gattino amico di Tobia. Di un gattino di nome Tobia. Di un cagnolino di nome Tobia. Chi ha depositato Tobia davanti alla porta di casa?

Quale parte descrive Tobia? Tobia è agilissimo: gioca, si arrampica, con un balzo mi salta sulle spalle e insieme corriamo. La cicogna dei gatti ha depositato Tobia davanti a casa mia e noi l’abbiamo adottato. Cosa significa “all’insaputa del papà e della mamma”? Dopo aver chiesto il permesso al papà e alla mamma Senza aver chiesto il permesso al papà e alla mamma Insieme al papà e alla mamma Indica con una X il proseguimento giusto.

Tobia ha il pelo blu come la notte. nero come la notte. morbido come la notte. LIBRO ROSSO PAG. 72

Tobia tra le orecchie ha una macchia bianca come il latte. bianca come la luna. gialla come la luna. 85


cittadinanza

e

COSTITUZIONE

ERO UN SACCHETTO DI PLASTICA Ora vi racconto la mia storia. Ero un sacchetto di plastica ma ora sono diventato... Volete scoprirlo? Allora seguitemi. Una volta la mia vita era molto noiosa, mi usavano solo per trasportare cose pesanti e poi mi accartocciavano sempre, finché un giorno mi bucai, così mi buttarono nel bidone della plastica. Feci un bel viaggetto... Mi portarono così in una fabbrica speciale dove mi avrebbero riciclato. Dopo molti processi diventai un bell’astuccio pronto per essere rivenduto. Fui consegnato ad una cartoleria ove un bel giorno una bambina mi comprò. Fu così che iniziai una nuova vita. Ora sono colorato e bello, mi sento molto felice di non essere più un sacchetto di plastica, mi piace stare fra i bambini, anche se certe volte mi lanciano a terra tanto forte che le penne che sono dentro di me mi sporcano.

86


cittadinanza

e

COSTITUZIONE

Potete fare molto anche voi per agevolare il lavoro delle persone che prestano servizio per salvaguardare l’ambiente. Sarebbe utile incominciare a buttare la plastica, la carta, il vetro e l’alluminio negli appositi contenitori per la raccolta differenziata presenti nelle isole ecologiche di tutte le città e dei paesi. Insieme si può fare veramente molto! isolafelice.forumcommunity.net

O sserva le immagini e collega ogni oggetto al contenitore giusto.

VET RO C ARTA

PL ASTI C A

INDIFFERENZIATO

ORG ANI CO

Rispondi alle domande.

Tu hai rispetto per la natura?............................................................................................................................................................................................... Che cosa fai per rispettarla? ................................................................................................................................................................................................. Conosci il significato di “riciclo”?.................................................................................................................................................................................. Dove vanno a finire i rifiuti?.................................................................................................................................................................................................... 87


LE MIE COMPETENZE

CAPPUCCETTO VERDE

In una piccola casetta in mezzo a un prato, abita Cappuccetto Verde. È una bambina tanto buona e simpatica. Un giorno sua mamma le mise in testa un cappuccetto fatto di foglie verdi, molto ridicolo, ma a Cappuccetto piaceva tanto e lo teneva sempre in testa: se lo toglieva solo quando andava a dormire. Cappuccetto Verde gioca sempre insieme alla rana Verdocchia, ma ha anche altri amici e amiche: c’è Zip la cavalletta verde; c’è Giuseppa la tartaruga e c’è Pisellina la lumaca che fanno sempre delle gare di velocità. La mamma di Cappuccetto Verde ha un regalino da portare alla nonna Cicalina che abita in un’altra casetta dopo il bosco: è un bel cestino fatto di rami verdi intrecciati, con dentro una bottiglia di menta, del prezzemolo, dell’insalata, del tè verde. – Porta questo cestino alla nonna – dice la mamma a Cappuccetto Verde. – E mi raccomando, quando attraversi il bosco stai attenta ai pericoli, guarda dove metti i piedi, non perdere la strada, non disturbare le formiche e torna indietro presto.

1 S crivi una breve frase per

ogni immagine.

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– Vieni con me Verdocchia – dice Cappuccetto Verde mentre si infila il vestitino verde, le scarpine verdi e il cappuccio verde. Poi dà un bacio alla mamma ed esce dalla sua casa per andare dalla nonna.

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B.Munari, Cappuccetto Verde, Corraini Edizioni

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2 Trova tu il finale: disegna e scrivi.

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3 Indica il proseguimento giusto con una X.

Cappuccetto Verde si chiama così perché metteva in testa un cappuccetto fatto di foglie verdi. metteva in testa delle foglie verdi. Dentro il cestino per la nonna ci sono: una bottiglia, foglie di menta, insalata, prezzemolo. una bottiglia di menta, prezzemolo, insalata, tè verde. 4 Collega ogni animale al suo nome.

Zip

Verdocchia

Pisellina

Verso le competenze • Conoscenze: lettura e scrittura strumentali • Abilità: interpretare e riscrivere le sequenze di un testo

Giuseppa

89


MA O

O R E B A L ’ L IN

E STATE

L’INSEGNANTE LEGGE...

Il sole è alto nel cielo azzurro, i suoi raggi caldi accarezzano Mao che si ripara all’ombra della chioma dell’albero. – Ti ho visto spoglio nel freddo inverno, ti ho ritrovato vestito di foglie nella frizzante primavera e ora eccoti carico di frutti, ma... cos’è successo?! – chiede Mao all’amico albero. – Ma come... non hai ancora capito?! È arrivata l’estate! Ora i frutti rotondi e rossi suggeriscono il mio nome e nessuno potrà dire di me: è un albero! Non sono più un albero qualunque, sono il Signor Ciliegio. – Piacere Signor Ciliegio! – risponde Mao sorridendo. Il Ciliegio è molto soddisfatto e continua a parlare di sé. – Senti questo cinguettio? Viene dal ramo più nascosto della mia chioma, è qui che ha il suo nido la cingiallegra! Le piacciono tanto le mie ciliegie! – Anche a Eva piacciono tanto le ciliegie e la mamma Anna ci fa delle ottime marmellate che Iuri spolvera in un battibaleno! – esclama Mao. – Bene! Raccogline un po’ e portale ai tuoi amici. I miei rami sono carichi di ciliegie, sono felice di regalartene un po’. Mao contento ringrazia il Signor Ciliegio strofinandosi al suo tronco poi raccoglie tante ciliegie. Sono rosse come i papaveri che colorano le colline in lontananza, ricoperte di grano. Questa sera sarà festa grande in famiglia!

La cinciallegra è un piccolo uccellino dal piumaggio colorato, che abita nei boschi e nei parchi o magari negli alberi vicini alla tua casa. In estate lo puoi sentire cantare, mentre in inverno lo si può incontrare sui balconi delle finestre alla ricerca di qualche briciola di pane. 90


... TU ASCOLTA E COMPLETA

Ricostruisci la storia e completa le frasi con queste parole:

estate • frutti • ciliegie • Signor Ciliegio • marmellata • nido L’albero è carico di ........................................................................, è arrivata l’ .......................................................................! Il ....................................................................... regala le sue ........................................................................ a Micio Mao. In un ramo della chioma la cinciallegra ha costruito il suo ....................................................... Con le ciliegie, la mamma di Iuri ed Eva prepara la .......................................................................................

91


ARTE

e IMMAGINE

IL MELO DI GUSTAV KLIMT GUSTAV KLIMT DICEVA: “CHI VUOLE SAPERE DI PIÙ SU DI ME OSSERVI ATTENTAMENTE I MIEI DIPINTI PER RINTRACCIARVI CHI SONO”.

GUSTAV KLIMT AVEVA UN MODO DI DIPINGERE RICCO DI FIGURE E DI COLORI. ALCUNI SUOI QUADRI SEMBRANO UN’ESPLOSIONE DI PENNELLATE COLORATE.

Osserva il quadro: come descriveresti Klimt? Simpatico e allegro o triste e noioso?

I COLORI FONDAMENTALI come

il papavero

come

il girasole

come

l’iris

Lo sai che il verde si ottiene mescolando il giallo con un po’ di blu? come

l’erba

Cerca i colori fondamentali nel quadro di Klimt.

Dove trovi il rosso? Dove trovi il giallo? E il blu? Di che colore è il prato? 92


ARTE

Ora proviamo a realizzare un melo ricco di frutti.

e IMMAGINE

Puoi riprendere l’albero di Bruno Munari realizzato a pag 27.

Costruisci la struttura dell’albero, con tronco e rami, come hai fatto per l’inverno. Poi prendi un cartoncino verde e disegna delle foglie, poi ritagliale e incollale sul tuo albero. Ricorda che siamo in estate, l’albero è ricco di foglie! Infine con un cartoncino rosso e uno giallo realizza le mele, come hai fatto per le foglie: prima disegna dei tondi, poi ritagliali e incollali sull’albero, vicino a una o due foglioline. Ecco fatto il melo! E la cinciallegra? Prova a disegnarla tu.

Con il corpo Formate un cerchio: uno di voi va al centro e mima l’albero con le braccia alzate: mentre gli altri fanno gli uccellini e gli volano intorno. Muovetevi seguendo la musica di Vivaldi. 93


GLI ULTIMI

GIORNI DI SCUOLA

UN LIBRO TUTTO TUO Cari bambini, pagina dopo pagina siamo arrivati fin qui, ora sapete leggere! Proviamo a realizzare un piccolo libro, seguite le mie orme.

1 In rima

Metti in ordine questi pezzi per ricostruire la filastrocca.

Che meraviglia che stupore le nuvole oggi hanno il motore.

Ballano ballano con il vento cambiano forma in ogni momento.

1 Guardate oltre la finestra ci ha indicato la maestra.

Uno scarpone, una pecorella un pesce palla e una campanella.

E a guardar bene, indovina chi c’è? C’è micio Mao con la corona da re!

2 Quante forme!

Nella filastrocca le nuvole prendono la forma di animali e oggetti, leggili qui sotto e cancella gli intrusi.

pecorella

Mao secchiello

pesce palla scarpone

DIARIO di bordo 94

R ispondi con una x. • Sei riuscito a riordinare la filastrocca? Sì Non subito Con difficoltà

campanella coppa


VERIFICO le mie

3 Iniziamo a costruire il libro

Ora prendi tanti fogli bianchi quante sono le forme delle nuvole nella filastrocca.

competenze

Quanti fogli prendi? _____

Piega ogni foglio a metà: da una parte disegna una nuvola della forma indicata nella filastrocca: disegna il contorno e incolla dell’ovatta dentro la forma, poi colora lo sfondo con tecniche diverse: pastelli, tempera, collage...

4 Diventiamo poeti

Collega le parole che fanno rima.

scarpone pecorella pesce palla campanella Micio Mao

ciambella farfalla bella ciao pallone

P er ogni coppia di parole inventa una rima e scrivila accanto alla sua nuvola.

DIARIO di bordo R ispondi con una x. • Sei riuscito a inventare delle rime? Sì Non subito Con difficoltà

95


GIORNI DI SCUOLA

GLI ULTIMI

VERIFICO le mie competenze

1 Aiuta i bambini a collegare la didascalia giusta alle foto dell’estate.

5 Ecco il libro!

Piega i fogli e mettili nell’ordine che preferisci: ora incolla il dietro delle pagine tra di loro. oi prendi un cartoncino colorato P e piegalo in due: metti al centro le pagine del libro e incolla la prima e l’ultima pagina al cartoncino I nfine dai un titolo al tuo libro e scrivilo sulla copertina. Puoi fare anche un bel disegno.

Q uale titolo, secondo te, non è adatto per il tuo libro?

Il libro delle nuvole Bambini a colori Nel cielo azzurro

Complimenti! Hai scritto il tuo primo libro in rima. Ora scambiatevi i libri in classe e buona lettura!

DIARIO di bordo

96

R ispondi con una x. • Ti è piaciuto questo lavoro? Sì Poco Tanto • Quale passo ti è piaciuto di più? 1 2 3 4 5 • Quale passo hai svolto con maggiore facilità? 1 2 3 4 5


ie

Flavia Franco - Michela Merlati

La Grammatica R ifletto su una

A pprendo la regola.

situazione.

RA F F

isso con gli esercizi.

Indice 98 100 102 104 105 106 107 108 110

Gioca con le lettere Suoni simili Suoni difficili MP • MB Il suono SC Il suono GN Il suono GLI Le doppie La divisione in sillabe

112 L’accento 113 L’apostrofo 114 E • È 115 C’È • CI SONO 116 L’uso dell’acca 117 I nomi 118 Gli articoli 119 I verbi 120 La frase


GRAMMATICA

GIOCA CON LE LETTERE M arco, Vera e Alessandro si divertono con le lettere. Provaci anche tu: copia i gesti e pronuncia i suoni corrispondenti.

Prima le VOCALI

A

I E

O U

Poi le CONSONANTI

M 98

N

L


GRAMMATICA

Q

F

V

T

D

S

Z

C

G

P

B

R

H

Adesso mimate in classe queste parole senza pronunciarle: casa, banana, albero, mamma, indiano. Poi continuate voi e divertitevi a far indovinare altre parole.

99


GRAMMATICA

SUONI SIMILI

R

Circonda i suoni sbagliati nella filastrocca.

In giardino c’è Zimone che mangia un gelato al limone; c’è un il gatto del ficino che aspetta un dopolino, sulla ziepe c’è un’ape cicciona, sta guardando la panda che zuona, c’è una mamma con un passeggino dentro c’è un pimpo che si succhia il titino.

A Rifletti e rispondi.

• È stato facile leggere la filastrocca? • Hai capito facilmente quali sono i suoni sbagliati? • Ricopia la filastrocca corretta sul quaderno.

F

Nell’alfabeto ci sono suoni molto simili: B • P – D • T – F • V S•Z–M•N–R•L . Fai attenzione quando scrivi!

Completa con F o V e collega le parole ai disegni.

gu

o

aso 100

Q U IN D I. ..

ento

di

ano

iolino

iore

ele

ante

oca


GRAMMATICA

M o N? Scrivi le parole al posto giusto.

M

N

R o L? Colora la parola con il suono esatto.

• Il portiere ha fatto una bella parata palata . • Giulio va a pescale pescare con il nonno. • Mamma canguro tiene il piccolo nel marsupio malsupio . • Mi piace tantissimo mangiare il merone melone . • Luca ha una passione per il violino viorino . Risolvi gli indovinelli: le soluzioni contengono la P o la B.

Lo sforna il fornaio.

È buona con il sugo.

Galleggia sul mare e può avere la vela.

Completa il cruciverba con T o D.

p i r a e l f i m e u s e s o r

Esce dall’uovo.

S o Z ? Scrivi la forma corretta.

a n o a o

ro

a aino

edia an

ara

101


GRAMMATICA

SUONI DIFFICILI

R

Leggi la storia di Brunella.

Brunella ha sempre i brividi quando arriva la sera. Perché? Perché ha paura del buio. Lo chiama “il buio troppo tenebroso”. Le sembra di vedere mostriciattoli svolazzare sul soffitto e capricciosi esserini verdi correre sulle pareti. Per fortuna Brunella tiene stretto a sé il magico Prilli che la aiuta ad addormentarsi.

A

Concentrati sui suoni evidenziati in rosso, poi rispondi.

Q U IN D I. ..

Alcune consonanti vicine formano dei suoni difficili: STR, BR, PR, TR, CR, FR, SV, DR.

• Sei riuscito a leggerli facilmente? • Da quali lettere sono formati?

F

Colora le parole: segui i colori del bruco.

tram

calabrone

strada

criniera

pranzo

svelto

frutto

ladro

DR FR 102

SV

TR

CR

PR

BR

STR


GRAMMATICA

Scegli il suono adatto per ogni parola: colora la casella giusta.

PR

FR

STR

fr

TR

SV

CR

BR

br

agola

pr str

br

ega

ostata

cr str

ofumo

pr tr

aciere

dr

tr fr

DR

eglia

sv dr

eno

br

ago

tr

Completa le parole con le lettere che mancano.

f

e

qu

l

q

n

o

e

e

sc

g

t

o 103


GRAMMATICA

MP MB

R

Leggi la filastrocca.

La p e la b erano arrabbiate, in alcune parole affaticate. Con la loro panciotta da trasportare faticavano a camminare. La n provò ad aiutarle ma non riusciva a trascinarle. Serviva come aiuto qualcuno più forzuto. Arrivò la m con una gamba in più e il problema risolto fu!

A

Rifletti e rispondi.

Q U IN D I. ..

• Come mai la P e la B sono arrabbiate e affaticate? Chi le aiuta?

F

Prima di P e B c’è sempre M e mai N.

Completa le parole con MB o MP e riscrivile al posto giusto.

ba

ino

la

o

te

erino

o

rello

ga

a

ca

MP

MB

anello

Circonda le parole sbagliate.

bambina lanpada ciambella tamburo tronba 104

banbola pompiere ganbero


GRAMMATICA

IL SUONO SC

R

Circonda i suoni SCI e SCE nella filastrocca.

Ogni giorno un pesciolino assai carino scendeva piano in fondo al mare, con pesciolina andava a nuotare. – Scivola, scendi, lasciati andare beviti tutta l’acqua del mare – diceva pesce a pesciolina, poi la prendeva per la codina. Sceglievano solo il mare più blu, scendevano sotto, salivano su. Era un gioco entusiasmante dentro quel mare blu scintillante.

A

Rifletti e rispondi.

• Hai trovato i suoni facilmente? • Quanti sono? Q U IN D I. ..

SC unito a E o I forma un suono dolce.

F

Completa con SCIA, SCIU, SCIO.

Completa le frasi con le parole indicate.

scivola – moscerino – sceglie – strisce – scintilla

a

• La luna

a

nella notte.

• Lo sciatore • Sara • C’è un

nella minestra.

tto cco

un gelato. .

cre

to

camo

pro

sulla neve.

• Ho comprato un vestito a

gamano

pato gu

me rpa

pero bi 105


GRAMMATICA

IL SUONO GN R

La famiglia dei leprotti va a fare provviste nel bosco. Osserva che cosa hanno raccolto nei cestini.

A

Rispondi alle domande.

• Che cosa hanno raccolto i leprotti?

• C’è un suono che si ripete in queste parole? Quale?

F

mo casta le ci sta

106

GNA, GNE, GNO, GNU non vogliono mai la I. Disubbidisce alla regola solo la parola compagnia.

Completa le parole con GNA, GNE, GNI, GNO, poi collegale al disegno.

monta

pi

Q U IN D I. ..


GRAMMATICA

IL SUONO GLI

R

Leggi lo scioglilingua.

Sul tagliere l’aglio taglia, non tagliare la tovaglia, la tovaglia non è aglio, se la tagli fai uno sbaglio. Fai uno sbaglio e uno sbadiglio con la mamma e con il figlio e con l’aglio nella teglia certo il sugo non si sbaglia!

A

Q U IN D I. ..

Rifletti e rispondi.

GL unito alla I forma un suono dolce.

• Quale suono si ripete nella filastrocca? Cerchialo. • Quante volte lo trovi scritto?

F

Il vento ha mescolato le foglie: forma le parole e scrivile al posto giusto.

fo

glio

ve

lio

sco Ita

liero

Giu GLI

glio

lia sve

glia LI

107


GRAMMATICA

LE DOPPIE R

Leggi il brano e cerchia le lettere gemelle. Segui l’esempio.

Le coppie son cose doppie: due sono gli occhi e due i ginocchi, due le orecchie per ascoltare, due i piedi per camminare. Due son le gambe e due le braccia, due le orecchie ai lati della faccia. Due le narici per respirare, due le mani per salutare.

A

Rifletti e rispondi.

• Hai capito che cosa vuol dire doppio? • Quante lettere gemelle hai trovato nel brano? Q U IN D I. ..

Dentro ad alcune parole la stessa consonante viene ripetuta due volte di seguito. Così si formano le DOPPIE. Quando le leggi fai sentire forte il suono!

F

Completa le parole e collegale al palloncino giusto.

ga

zo

pe 108

o

o

a

NN RR

ane

o

MM pa

a

go

a

LL


GRAMMATICA

Scrivi i nomi degli animali. Attento! Non tutti hanno la doppia.

l

m

f

c

d

i

g

g

Raddoppia le consonanti e cambia le parole.

STELLA

note

pani

pala

roseto

cane

capelli

Superdoppie! Inserisci le consonanti doppie necessarie.

pa

aga

o

giu

se

hie

o

cava

co

ine

a

u

e

o

u

e

io

o 109


GRAMMATICA

LA DIVISIONE IN SILLABE

R

Nadir gioca a nascondino con i suoi amici. Fanno la conta per vedere a chi tocca!

Ci son tan-te fra-go-li-ne, tut-te ros-se e pic-co-li-ne, ci son tan-te pe-co-rel-le, tut-te bian-che e tut-te bel-le, ci son fio-ri nei giar-di-ni, ci son tan-ti pe-scio-li-ni. Tut-to que-sto sai per-ché? O-ra toc-ca pro-prio a te!

A

Perché Nadir scandisce le parole? Leggi la conta aiutandoti con il battito delle mani: ti faciliterà il compito! Q U IN D I. ..

Per dividere le parole in SILLABE bisogna seguire il ritmo: continua ad aiutarti con il battito delle mani e vedrai che a poco a poco ti verrà naturale.

F

Dividi le parole in sillabe: segui gli esempi.

To - po Ma - ti - ta 110

Cubo Pitone Pane Cucina


GRAMMATICA

A - pe I - so - la

Can - to For - mi - ca

Col - la Cas - set - to

Ac - qua - rio Ac - que - dot - to

Po - sta Fi - ne - stra

Oca Asino Ago Edera

Torta Monte Tendone Contare

Gallo Colletto Tetto Cammello

Acquolina Acquitrino Acquazzone Acquerelli

Rospo Nastro Mostro Catasta

111


GRAMMATICA

L’ACCENTO R

Re Garbato fa un discorso strano.

Scrivero un bando, cerchero e trovero un cavaliere che riuscira a sconfiggere il drago! Il regno di Belgarbo sara salvo!

Q U IN D I. ..

A

Rifletti e rispondi.

• Perché il discorso di re Garbato non funziona? Che cosa manca?

F

Alcune parole hanno bisogno dell’ACCENTO. Quando lo incontri, fallo sentire con forza!

Riscrivi le parole inserendo l’accento e osserva che cosa cambia.

casco

faro

pero

amo

Leggi bene le parole e scrivi l’accento dove occorre.

felicita pesche 112

caffe bonta

baffo giovedi

verita citta

porta


GRAMMATICA

L’APOSTROFO

R

Leggi con attenzione.

Lo orso dormiglione dorme tutta la stagione. – Avanti, poltrone! È la ora che smetti di dormire, la ape Mirella sta per partire. Tra la erba cerca il nettare migliore volando di fiore in fiore. Lo sceglie con attenzione: sarà il miele per la tua colazione! Q U IN D I. ..

A

Rifletti e rispondi.

• È stato facile leggere la filastrocca? • Osserva le parole rosse. C’è qualcosa che cambieresti?

F

Davanti alle parole che iniziano per vocale lo, la, una diventano l’, un’. L’APOSTROFO tiene il posto della vocale che è andata via. Es. la erba l’erba

Serve l’apostrofo? Riscrivi in modo corretto dove occorre.

la elica una isola

il palazzo

uno zaino

lo osso

lo imbuto

Riscrivi le frasi in modo corretto.

• Lo aquilone vola nel cielo. • La uva è matura in autunno. • Una aquila riposa nel nido. 113


GRAMMATICA

E È R

Leggi con attenzione.

Che cos’è? È un cappello, è un alberello, oppure è un mantello? È grazioso e bello, tondo e poco snello. Ma che cos’è? È l’ombra del mio ombrello.

A

Rifletti e rispondi.

• Sono tutte uguali le e che hai letto? • Che cosa noti?

Q U IN D I. ..

La È (con l’accento) spiega chi è, che cos’è, com’è o dov’è una cosa, un animale o una persona. La E (senza accento) lega le parole o le frasi.

F

Usa È per spiegare che cos’è, com’è e dov’è.

Il gatto è un animale. Il gatto è Il

La mela è La mela è La

Forma delle frasi con E.

Il cane

114

La luna


GRAMMATICA

C’È CI SONO R

Cerchia C’È con il rosso e CI SONO con il blu.

Hai capito dove ci troviamo?

Ci sono le mamme, ci sono i papà, c’è la sorella e c’è pure la nonna. Ci sono le bidelle, c’è la maestra. Ci sono anche i bambini che corrono a sinistra e a destra.

A Rifletti e rispondi.

• Quanti c’è hai trovato? • Quanti ci sono? • Hai capito quando usi c’è e quando usi ci sono?

F

Q U IN D I. ..

C’È indica una cosa sola; CI SONO indica più cose.

Completa con C’È o CI SONO.

• Nella scuola • Nella mia aula • Sui banchi • Negli astucci

la mia aula. tanti banchi. i quaderni e gli astucci. la gomma,

la matita e

i colori.

Cerchia le forme sbagliate e riscrivi le frasi corrette.

• Sulla finestra ci sono una mosca. • Sulla spiaggia c’è gli ombrelloni. • Nella scatola c’è i biscotti. 115


GRAMMATICA

L’USO DELL’ACCA

R

La signora acca è una lettera molto disponibile. Osserva.

A chi serve aiuto?

A me, mi sento così debole!

Ilenia Serve anche a noi!

un quaderno nuovo. dei capelli bellissimi.

Anche io ho bisogno di aiuto!

I leoni

A

L’ACCA è una lettera muta, cioè non produce nessun suono. Si usa con ho, hai, ha, hanno quando significano avere, possedere.

• Come mai, secondo te, alcune lettere chiedono aiuto? • Che cosa farà la signora acca?

F

Io

una criniera folta.

Q U IN D I. ..

Rifletti e rispondi.

Completa le affermazioni di Sabrina con HO, HA, HAI, HANNO.

un cappello rosso.

Tu

una sciarpa rossa.

Asmaa

Sara e Chaimaa 116

Signora acca aiuta anche noi!

gli occhi azzurri.

un vestito verde.

un ombrello azzurro.


GRAMMATICA

I NOMI

R

In classe la maestra Carla parla dei nomi.

Bambini, che cosa sono i nomi?

Sono cose che se vuoi chiamare un bambino dici il suo nome.

TUTTE LE COSE DELLA TERRA HANNO UN NOME! Sono delle lettere che messe insieme fanno i nomi.

A

Rifletti e rispondi.

• Secondo te che cosa sono i nomi? • Che differenza c’è tra il nome “maestra” e il nome “Carla”?

F

Q U IN D I. ..

I nomi PROPRI si scrivono con la lettera MAIUSCOLA.

Tutte le persone, gli animali e le cose hanno un NOME. I nomi comuni sono uguali per tutti, quando sono personali si dicono propri.

Completa la tabella. Scrivi sia nomi comuni sia nomi propri.

ANIMALE

PERSONA

COSA

117


GRAMMATICA

GLI ARTICOLI

R

Lucia legge un testo strano alla LIM.

C’era volta regno di Favolonia, dove viveva principessa di nome Lu. Lu aveva capelli rossi e occhi azzurri, indossava vestito blu come notte e teneva in mano scettro più luminoso che si fosse mai visto.

Q U IN D I. ..

A

Rifletti e rispondi.

Gli ARTICOLI sono paroline che accompagnano i nomi per spiegarli meglio. Sono articoli: il, lo, la, i, gli, le, un, uno, una.

• Ti sei accorto che qualcosa nel testo non funziona? • Che cosa manca secondo te?

F

Scrivi gli articoli giusti e completa il testo.

C’era

volta

regno di Favolonia, dove viveva

principessa di nome Lu. Lu aveva e

occhi azzurri, indossava notte e teneva in mano

che si fosse mai visto. 118

capelli rossi

vestito blu come scettro più luminoso


GRAMMATICA

I VERBI

R

Osserva che cosa succede nella stanza di Carla.

A

Che azioni compiono i personaggi?

Le parole che indicano le azioni che compiono persone, animali e cose si chiamano VERBI.

• Sergio • Alessia • Carla • E il gatto?

F

Collega le azioni con chi le compie.

Il cane L’automobile La boa La pioggia

Q U IN D I. ..

sboccia bagna sfreccia scrive

Il fiore

abbaia

Paolo

galleggia

Completa le frasi con un verbo adatto.

• La maestra • L’uccellino • Il sole • Il leone • Lo scolaro • La cuoca 119


GRAMMATICA

LA FRASE

R

Leggi con attenzione le risposte dei bambini.

Bambini, che cos’è per voi una frase?

Una frase è quando scrivi una storia. Se tu scrivi gatto hai scritto una frase!

A

Rifletti e rispondi.

• Secondo te qual’è la risposta più corretta? • Che cos’è per te una frase?

F

Q U IN D I. ..

Una FRASE è una piccola storia che finisce con un punto.

Colora solo i cartellini che contengono una frase.

Zaino, cartella, quaderno, portapenne.

120

Se tu metti tante parole una dopo l’altra hai fatto una frase.

Coniglio.

La Giorgio pane con comprare gentile.

La maestra scrive alla lavagna.

Sulla tovaglia ci sono i piatti e le posate.

Il leone vive nella foresta.

Streghe, maghi, spaghetti, aghi.

Il papà aggiusta la.


Il M.I.O. BOOK è Multimediale, Interattivo, Open

È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare il font (tra cui leggimi © Sinnos editrice, appositamente studiato per i DSA) trasformandolo in MAIUSCOLO.

È l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su www.raffaellodigitale.it (in linea con le direttive ministeriali).

Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.

Come attivare il M.I.O. BOOK e accedere al portale Raffaello Digitale

I colori dell’amicizia o giorno alla scuola Per Lucy quello era il prim ata dall’India e non Primaria. Era appena arriv conosceva nessuno. in mensa, ma Lucy Per pranzo andarono tutti sola. Dopo pranzo si sedette a un tavolo da misero a giocare, si tutti uscirono in giardino, o del cortile con tranne Lucy. C’era un angol tra con una maes la il selciato, le si avvicinò colorati e le disse: scatola piena di gessetti fare un bel disegno. – Tieni Lucy, se vuoi puoi e disegnò una Lucy si inginocchiò per terra giallo e due grandi giraffa con un lungo collo occhi marroni. non giocava. C’erano Lucy non era l’unica che che se ne stavano altri due bambini nuovi ina: seduti su una panch

Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti. Alcune parti sono facilitate, cioè sono audioletture lente e scandite.

È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi.

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Coordinamento: Emilia Agostini Redazione: Emilia Agostini, Carmen Referza Grafica e impaginazione: Mauda Cantarini, Dania Fava Illustrazioni: Sandra Bersanetti, Funny Book, Chiara Bordoni, Francesca De Luca Mariagrazia Orlandini, Laura Penone, Laura Zannoni Copertina: Valentina Mazzarini Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Thinkstock Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Per esigenze didattiche i testi sono stati ridotti e/o adattati. Tutti i diritti sono riservati. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore. Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze. © 2017 Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it Ristampa: 5 4 3 2 1 0

2022 2021 2020 2019 2018 2017


1

CLASSE PRIMA

• Metodo • Prime letture

• Letture • Linguaggi espressivi • Grammatica RAF

• Grafo-motricità • Storia • Geografia • • Scienze • Matematica • Corsivo • Primi testi • Tecnologia

• Esercizi di matematica • UDA multidisciplinare • Lapbook

CLASSE SECONDA

Li • Letture • Linguaggi espressivi • Cittadinanza e Costituzione

• Esercizi di matematica • Laboratori del testo • Storia • Geografia • • Scienze • Matematica • Laboratori di scrittura • UDA multidisciplinare • Lapbook • Mappe • Tecnologia • Grammatica RAF

• Letture • Linguaggi espressivi • Cittadinanza e Costituzione

• Esercizi di matematica • Laboratori del testo • Storia • Geografia • • Scienze • Matematica • Laboratori di scrittura • UDA multidisciplinare • Lapbook • Mappe • Tecnologia • Grammatica RAF

bro

A Z Z UR RO

CLASSE TERZA

PER LA CLASSE • Cartelloni: Tabelle forma-sillabe Accoglienza I compleanni della classe Le tabelline L’evoluzione dell’uomo Le cinque Ere • L’alfabetiere murale • I l tesserino portanome per ogni alunno

Letture

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o ­altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G ­ RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

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