Giorni di scuola 3 - Discipline

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CLASSE PRIMA

• Metodo • Prime letture

• Letture • Linguaggi espressivi • Grammatica RAF

• Grafo-motricità • Storia • Geografia • • Scienze • Matematica • Corsivo • Primi testi • Tecnologia

• Esercizi di matematica • UDA multidisciplinare • Lapbook

CLASSE SECONDA

• Letture • Linguaggi espressivi • Cittadinanza e Costituzione

• Esercizi di matematica • Laboratori del testo • Storia • Geografia • • Scienze • Matematica • Laboratori di scrittura • UDA multidisciplinare • Lapbook • Mappe • Tecnologia • Grammatica RAF

• Letture • Linguaggi espressivi • Cittadinanza e Costituzione

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r o V ER DE

CLASSE TERZA

PER LA CLASSE • Cartelloni: Tabelle forma-sillabe Accoglienza I compleanni della classe Le tabelline L’evoluzione dell’uomo Le cinque Ere • L’alfabetiere murale • I l tesserino portanome per ogni alunno

Discipline

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o ­altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G ­ RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

Gi M E. B T or .L. att . B n G is ar IS i di agli ton tolu BN s ar c 97 cuo din P. C ci 8- la i - an 88 3 P. ta P ri -4 72 - D apa ni -2 isc lin 73 ip i 5- li 4 ne

T. Bartolucci - E. Battiston - P. Cantarini M.L. Gagliardini - P. Papalini

PER L’INSEGNANTE • Guida al testo con: guida alle competenze, programmazione, suggerimenti per il coding, schede operative, verifiche a livelli. il M.I.O. BOOK docente con la guida al testo, i percorsi multidisciplinari per la LIM spiegati passo passo, esercizi interattivi di italiano e di tutte le discipline, video, canzoni e tante schede in PDF il M.I.O. BOOK studente I DVD si possono installare senza connessione a Internet

D audio in formato MP3 con la versione audio di C tutto il libro letto da speaker professionisti

Codice per l’adozione Giorni di scuola - Pack 3 ISBN 978-88-472-2719-4

Guida ai percorsi educativi speciali e schede di lavoro con materiali semplificati

www.raffaellodigitale.it www.grupporaffaello.it

I volumi oltre alla versione digit ale M.I.O. BOOK, sono consultab ili on-line e archiviabili su USB

ologia

- Tecn e z n e i c S atica

Matem

rafia

g Storia - Geo

Prezzo ministeriale

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Il M.I.O. BOOK è Multimediale, Interattivo, Open

È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare il font (tra cui leggimi © Sinnos editrice, appositamente studiato per i DSA) trasformandolo in MAIUSCOLO.

È l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su www.raffaellodigitale.it (in linea con le direttive ministeriali).

Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.

Come attivare il M.I.O. BOOK e accedere al portale Raffaello Digitale

I colori dell’amicizia o giorno alla scuola Per Lucy quello era il prim ata dall’India e non Primaria. Era appena arriv conosceva nessuno. in mensa, ma Lucy Per pranzo andarono tutti sola. Dopo pranzo si sedette a un tavolo da misero a giocare, si tutti uscirono in giardino, o del cortile con tranne Lucy. C’era un angol tra con una maes la il selciato, le si avvicinò colorati e le disse: scatola piena di gessetti fare un bel disegno. – Tieni Lucy, se vuoi puoi e disegnò una Lucy si inginocchiò per terra giallo e due grandi giraffa con un lungo collo occhi marroni. non giocava. C’erano Lucy non era l’unica che che se ne stavano altri due bambini nuovi ina: seduti su una panch

Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti. Alcune parti sono facilitate, cioè sono audioletture lente e scandite.

È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi.

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WWW.RAFFAELLODIGITALE.IT Con la registrazione puoi: • s caricare i materiali digitali presenti all’interno del M.I.O. BOOK; • c onsultare il testo anche in modalità online (cioè senza dover scaricare il Raffaello Player).

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La registrazione è facoltativa e consente di ricevere gli aggiornamenti del testo.

CODICE DI ATTIVAZIONE Vedi GIORNI DI SCUOLA - LETTURE 3

È «aperto» perché personalizzabile e integrabile con: • l’inserimento di appunti e segnalibri; • la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video; • l a possibilità di creare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali). Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe. Sviluppa le competenze digitali con questi strumenti:

Senza registrazione è possibile: • richiedere il supporto; •v isionare i video tutorial.

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Permette un’interazione continua tra utente e dispositivo, attraverso una ricca strumentazione per la scrittura e per la consultazione.

Inoltre: •è possibile accedere al M.I.O. BOOK e ricevere gli aggiornamenti del testo.

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È possibile aggiungere dei collegamenti a risorse multimediali esterne al libro (documenti, immagini, video, audio, web link).

Coordinamento: Emilia Agostini Redazione: Emilia Agostini, Corrado Cartuccia, Carmen Referza, Francesca Rimondi Grafica e impaginazione: Mauro Aquilanti, Claudio Campanelli, Mauda Cantarini, Dania Fava, Letizia Favillo Illustrazioni: Sandra Bersanetti, Giampietro Costa, Elisa Patrissi, Filippo Pietrobon, Andrea Rossetto Copertina: Valentina Mazzarini Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Thinkstock, Shutterstock, Archivio fotografico Scala Si ringrazia: il Museo civico archeologico e Parco di Montale di Modena (p. 47), il Museo archeologico nazionale di Parma (p. 53). Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Tutti i diritti sono riservati. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore. Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.

© 2017 Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it Ristampa: 5 4 3 2 1 0

2022 2021 2020 2019 2018 2017


MI ESERCITO

DISCIPLINE Osserva il mondo con gli occhi di uno storico, di un geografo e di uno scienziato e scopri quante cose puoi fare con i numeri grandi.

Tanti esercizi per allenarti con la matematica. Suggerimenti per progettare i tuoi lapbook. Un percorso tutto speciale per lavorare insieme.

STORIA I PRIMI GIORNI DI SCUOLA 2

QUELLO CHE GIÀ SO I fatti nel tempo

CHE C0S’È LA STORIA? 5 6 8 9 10 11

DAL TACCUINO • Il metodo dello storico

Il sito archeologico I fossili La linea del tempo Le fonti VERIFICO LE MIE COMPETENZE

LA STORIA DELLA TERRA 12 14 15 16 17 18 20 21 22 24 25

La storia della Terra Si forma la Terra Prime forme di vita L’evoluzione della vita DAL TACCUINO • Pangea e Panthalassa Arrivano i dinosauri L’estinzione dei dinosauri IL PRESENTE CI CHIAMA

Mammiferi e primati Arriva l’uomo VERIFICO LE MIE COMPETENZE

L’UOMO NEL PALEOLITICO 26 L’uomo nel Paleolitico 28 L’Australopiteco 30 L’Homo habilis 32 L’Homo ergaster 33 La scoperta del fuoco

34 35 36 37 38 39 40 41

Le glaciazioni L’uomo di Neanderthal L’Homo sapiens CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Le abitazioni nel Paleolitico Nasce l’arte IL PRESENTE CI CHIAMA

VERIFICO LE MIE COMPETENZE

L’UOMO NEL NEOLITICO 42 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55

L’uomo nel Neolitico L’uomo diventa allevatore... ... e agricoltore Il villaggio DAL TACCUINO • Le Terramare L’organizzazione sociale La ceramica L’intreccio e la tessitura IL PRESENTE CI CHIAMA

La religione... ... e il culto dei morti L’evoluzione dell’arte VERIFICO LE MIE COMPETENZE

DALLA PREISTORIA ALLA STORIA 56 58 59 60 61 62 63

Dalla Preistoria alla Storia Dalla pietra ai metalli I fabbri Commercio, calcolo e scrittura DAL TACCUINO • Otzi VERIFICO LE MIE COMPETENZE

COMPITI di realtà


GIORNI DI SCUOLA

I PRIMI

I FATTI NEL TEMPO LA MISURA Ti trovi alla stazione di Bologna. Nel tabellone delle partenze si leggono tante destinazioni. Osservalo con attenzione e rispondi alle domande.

PARTENZE TRENO

14:07 DESTINAZIONE RAVENNA ANCONA MILANO VENEZIA FIRENZE

Reg. veloce Frecciabianca Frecciarossa Reg. veloce Frecciarossa

ORARIO 14:20 14:50 15:05 15:15 15:20

RITARDO

BINARIO 10 9 1 11 3

15 minuti

20 minuti

1 Indica l’orario disegnando le lancette delle ore e dei minuti. A che ora parte il regionale veloce per Ravenna?

A che ora parte il treno Frecciarossa per Milano?

2 Indica l’orario scrivendo le cifre dell’ora e dei minuti. Per arrivare a Firenze il treno impiega 35 minuti. Tenuto conto del ritardo, a che ora vi giungerà?

Il treno per Ancona ha un ritardo di 15 minuti: a che ora partirà?

LA DURATA Eccoti di nuovo a scuola, dove trascorrerai molte ore della tua giornata. 3 Indica sulla linea del tempo l’ora d’ingresso e d’uscita da scuola (o dalla mensa), poi colora in rosso il periodo compreso fra i due momenti. 1

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QUELLO CHE GIÀ SO I CAMBIAMENTI I cambiamenti sono naturali quando avvengono spontaneamente, come per esempio la crescita degli esseri viventi. Sono artificiali quando è l’uomo a produrli, più o meno intenzionalmente. 4 Osserva le coppie di immagini qui sotto: per ciascuna coppia stabilisci se il cambiamento è naturale o artificiale.

N A

N A

N A

N A

L’anno scorso attraverso gli oggetti del passato, le foto e le testimonianze dei nonni hai potuto ricostruire la storia dei loro giochi. 5 Collega ogni immagine al tipo di fonte che rappresenta.

fonte orale fonte visiva fonte materiale

95 2 a pr i l e 1 o c a t o in iamo gi olito. b b a i g Og ome al s strada c o tanti e mi Eravam iver tita so n o d

fonte scritta •O biettivi: comprendere le funzioni e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo; individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze del passato recente

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Che cos’è la Storia? La Storia è lo studio dei fatti realmente accaduti tanti anni fa. È attraverso la Storia che capiamo i cambiamenti avvenuti nel tempo. Lo studioso che si occupa di questa disciplina è lo storico.

4


dal taccuino dello storico Il mio metodo in tre punti Raccogliere e analizzare i documenti Collaborando con altri studiosi, ricerco e analizzo tutti i documenti e i reperti, cioè gli oggetti materiali che possono essere utili alla ricostruzione del passato. Ordinare i documenti nel tempo Dopo aver studiato attentamente gli elementi raccolti, attribuisco loro una data e li colloco nel tempo. Ricostruire gli avvenimenti Attraverso il confronto con gli altri colleghi storici, ricostruisco gli eventi del passato. Se le informazioni non sono sufficienti o non sono chiare, devo limitarmi a formulare delle ipotesi.

I miei aiutanti

L’archeologo: ricerca e cataloga i reperti ritrovati nel terreno (nel caso dell’archeologo subacqueo, sotto il mare).

Il paleontologo: studia le impronte e i resti fossili di esseri viventi vissuti in epoche antichissime.

Il geologo: studia le rocce e la composizione dei terreni per stabilire l’età dei reperti.

L’antropologo: studia le usanze e le abitudini dell’uomo in rapporto all’ambiente. 5

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CH E CO S’È LA STO RIA ?

IL SITO ARCHEOLOGICO Un sito archeologico è il luogo dove l’archeologo e gli altri studiosi effettuano gli scavi per trovare i reperti. Con il passare dei millenni le tracce che hanno resistito al tempo non si trovano più in superficie, ma sono state ricoperte da strati di terreno. L’archeologo per recuperare i reperti scava il terreno strato dopo strato. Il metodo stratigrafico gli permette di stabilire l’età degli oggetti rimasti sepolti: quelli che si trovano negli strati più profondi sono più antichi di quelli che si trovano negli strati più superficiali. RIELAB ORO le informazioni

Scrivi accanto a ogni strato la data corrispondente:

70 milioni di anni fa • 50 anni fa • 800 anni fa

..................................................

..................................................

30 000 anni fa

..................................................

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CH E CO S’È LA STO RIA ? Le invenzioni della moderna tecnologia vengono incontro all’archeologo: i rilevamenti elettromagnetici permettono di individuare la presenza di strutture sepolte e le sonde fotografiche di visualizzarle prima di avviare i lavori di scavo. Per trovare i reperti, gli archeologi scavano con martelletto e scalpellino 1 . I reperti trovati vengono puliti con il pennello 2 e la terra intorno si setaccia per recuperare eventuali frammenti 3 , poi vengono lavati 4 . Per registrare la posizione esatta del ritrovamento l’archeologo fissa un reticolo con fili e paletti 5 e il fotografo scatta foto utili per l’archiviazione 6 . In laboratorio l’archeologo data i reperti e i più importanti saranno esposti al pubblico nei musei. OSSERVO

e rifletto

Osserva e inserisci accanto a ogni personaggio il numero corrispondente all’azione che sta svolgendo.

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CH E CO S’È LA STO RIA ?

I FOSSILI Che cosa sono i fossili? I fossili sono tra le fonti materiali più utili agli studiosi per ricostruire la storia della Terra; sono fondamentali per conoscere forme di vita antichissime e gli ambienti in cui vivevano. Il processo di fossilizzazione è molto lungo: i resti di animali o le parti di una pianta impiegano milioni di anni per trasformarsi in fossili. Come si formano i fossili? Il processo può avvenire in tre modi.

1 Gli scheletri, i gusci di animali o i resti di vegetali sono stati ricoperti da detriti composti da sostanze minerali che li hanno fatti diventare roccia. 2 L’ambra, un materiale composto dalla resina che cola dagli alberi, ha imprigionato gli organismi; una volta indurita, ha garantito la conservazione e la loro visibilità in trasparenza. 3 Gli animali hanno lasciato le loro impronte nel fango o nella cenere vulcanica che, una volta induriti, sono diventati roccia. Dove si trovano? I fossili si trovano negli strati del terreno, nelle rocce e persino nel ghiaccio. Possiamo trovare fossili di conchiglie e di pesci in montagna o nel deserto: questo significa che in un’epoca precedente in questi posti si trovava il mare.

laboratorio

Costruisco un fossile OCCORRENTE: gesso in polvere • acqua • coperchio di una scatola di scarpe • una bacinella • una foglia 1. Prendi la bacinella e versaci dentro il gesso e l’acqua. Mescola fino a ottenere un impasto morbido.

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2. Versa l’impasto nel coperchio della scatola e distribuiscilo uniformemente.

3. Prendi la foglia e appoggiala sull’impasto. Premi finché la foglia non avrà lasciato la sua impronta.

4. Togli la foglia e lascia asciugare l’impasto finché non si sarà essiccato.


CH E CO S’È LA STO RIA ?

LA LINEA DEL TEMPO Ciascun fatto si colloca in un tempo preciso e gli storici si occupano proprio di questo: stabilire le date esatte dei fatti accaduti. Per ogni evento lo storico si chiede: “Quando è accaduto?”, riuscendo così a identificare quali fatti sono avvenuti prima e quali dopo, e rispettando la loro esatta successione nel tempo, cioè la cronologia. Lo strumento che lo storico utilizza per mettere in ordine cronologico i fatti è la linea del tempo. Sai già che sulla linea del tempo vengono collocati a sinistra i fatti accaduti prima e a destra quelli successivi. Essa: •m ostra la successione dei fatti riordinati dai più lontani ai più recenti, in ordine cronologico; • e videnzia la contemporaneità degli avvenimenti che sono accaduti nello stesso momento; • rende visibile la durata dei periodi: anno, decennio (10 anni), secolo (100 anni), millennio (1000 anni), era (milioni di anni).

OSSERVO

e rifletto

Osserva con attenzione le linee del tempo e completale.

decennio 1900

1910

..........

..........

..........

..........

..........

..........

..........

..........

2000

1100

..........

..........

..........

..........

..........

..........

..........

..........

2000

3000

..........

..........

..........

..........

..........

.......... 10 000

secolo 1000

millennio 1000

2000

dal taccuino dello storico Come si misura il tempo? Sulla linea del tempo, per convenzione, si è stabilito un punto di riferimento: l’anno della nascita di Cristo, chiamato anno 0. Tutto ciò che è venuto prima è datato avanti Cristo (a.C.) e gli anni si contano all’indietro; tutto ciò che è avvenuto dopo viene datato dopo Cristo (d.C.) e gli anni si contano in avanti. Completa. anni avanti Cristo (a.C.)

Nascita di Cristo

........ ........ ........ 400 300 200 100

0

anni dopo Cristo (d.C.)

100 200 300 400 ........ ........ ........ 9


CH E CO S’È LA STO RIA ?

LE FONTI Tra gli strumenti che lo storico utilizza, ci sono le fonti. Le fonti sono tutti i documenti e le tracce che aiutano lo storico a ricostruire, interpretare e dare testimonianza degli eventi del passato. Possono essere di diverso tipo. Fonti materiali Fonti visive o iconografiche Le fonti visive sono immagini come dipinti, fotografie, filmati, graffiti e pitture.

Le fonti materiali si chiamano anche reperti. Sono tutti gli oggetti o i monumenti prodotti dall’uomo (gioielli, armi, costruzioni, vasi...) e i resti di essere viventi.

Fonti scritte

no di ni

Fonti orali Le fonti orali sono interviste, registrazioni, racconti, testimonianze di chi era presente a un fatto e lo ricorda.

Le fonti scritte sono documenti di ogni tipo scritti su supporti diversi: carta, pietra, metallo, argilla.

RICERCO

le informazioni

Scopri l’origine del nome della tua scuola. La targa su cui è scritto il nome è una fonte materiale: utilizza altre fonti per ricostruirne la storia. 10


LE MIE COMPETENZE 1 Osserva le foto e indica con una x i proseguimenti giusti.

Si tratta di una fonte materiale. scritta. visiva. orale. Si riferisce a un tempo presente. passato recente. passato lontano. Le informazioni che si ricavano da questa fonte riguardano il gioco. i trasporti. la famiglia. la scuola.

2 Collega ogni reperto al suo processo di fossilizzazione.

ambra

impronta

pietrificazione

3 Leggi e completa le informazioni inserendo le seguenti parole:

fonti - cronologico - materiali - passato - storico - secoli - orali - millenni La storia racconta fatti del .............................................................. disposti in ordine ................................................................... su una linea del tempo che può essere suddivisa in anni, decenni, .................................................................., .................................................................. o ere. La Storia viene ricostruita dallo.............................................................. attraverso le .................................................. che possono essere: visive, .................................................. , scritte e ................................................... Verso le competenze • Conoscenze: fonti storiche; periodizzazione convenzionale; lessico specifico • Abilità: ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su eventi del passato

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La storia della Terra La storia della Terra è antichissima, così come i reperti che hanno permesso di studiare le origini della vita. Comincia 5 miliardi di anni fa e dopo un miliardo di anni comparvero le prime elementari forme di vita. Attraverso un lento processo di evoluzione, esse divennero sempre più complesse e differenziate. Ci vollero però altri miliardi di anni prima della comparsa dell’uomo. Gli storici hanno suddiviso questo lunghissimo arco temporale in 5 ere: noi stiamo vivendo ancora in quella più “giovane”, iniziata circa 2 milioni di anni fa.

Leggi le didascalie, osserva le immagini e racconta l’evoluzione della Terra.

ERA QUATERNARIA

ERA TERZIARIA

Da 2 milioni di anni fa a oggi. Compare il genere Homo.

Da 65 a 2 milioni di anni fa circa. I dinosauri si estinguono e compaiono mammiferi e uccelli.

5

12

4


ERA ARCAICA Da 4 miliardi a 600 milioni di anni fa circa. Si forma la Terra e compaiono i primi esseri viventi.

1 ERA PRIMARIA

2

Da 600 a 230 milioni di anni fa circa. Compaiono invertebrati, pesci, rettili e anfibi.

3

ERA SECONDARIA Da 230 a 65 milioni di anni fa circa. Compaiono dinosauri, rettili, piccoli mammiferi. 13


LA STO RIA DE LLA TER RA

SI FORMA LA TERRA Sottolinea nel testo le frasi che ti hanno aiutato a rispondere.

Le teorie scientifiche sull’origine della Terra e sull’evoluzione delle prime forme di vita sono tante e ancora in corso. Non esistono prove certe e la lunga distanza temporale ha permesso agli studiosi di formulare ipotesi differenti. La teoria più diffusa e accreditata è quella del Big Bang, l’esplosione da cui si generò l’Universo, circa 15 miliardi di anni fa. Dopo 10 miliardi di anni, ha cominciato a prendere forma il Sistema Solare e con esso la Terra.

15 miliardi di anni fa

5 miliardi di anni fa

Il Big Bang fu una fortissima “esplosione” che disperse tante piccole particelle di materia. Una volta raffreddate, le particelle si sono trasformate in gas, polveri, stelle e pianeti.

Il Sistema Solare e la Terra si originarono da un’enorme nube di polvere di gas.

Che cos’è il Big Bang? Quando si verificò?

4 miliardi di anni fa 4 miliardi e mezzo di anni fa Inizialmente incandescente, lo strato più superficiale della Terra (crosta terrestre) molto lentamente si cominciò a raffreddare. 14

Grandi eruzioni vulcaniche, provocate dalla fuoriuscita di lava dagli strati più profondi della Terra, formarono masse di vapore acqueo che, condensato in nubi, provocò lunghe piogge: da esse nacquero gli oceani.


LA STO RIA DE LLA TER RA

PRIME FORME DI VITA Era arcaica

Era primaria

Era secondaria

Era terziaria

Era quaternaria

Da 4 miliardi a 600 milioni di anni fa L’Era arcaica è il primo periodo della storia della Terra. Dura circa 4 miliardi di anni e in esso il nostro pianeta subì notevoli cambiamenti: da pianeta caldo e privo di atmosfera diventò il luogo della comparsa delle prime semplici forme di vita. Inizialmente i gas che circondano la Terra sono irrespirabili e manca l’ossigeno per permettere lo sviluppo di qualsiasi forma di vita. A seguito della formazione degli oceani, le forti piogge innescano nelle acque delle reazioni chimiche, che permettono lo sviluppo dei primi organismi unicellulari, esseri viventi formati da una sola cellula.

Le alghe azzurre sono i primi organismi comparsi sul nostro pianeta. La loro importanza è stata fondamentale poiché, grazie alla fotosintesi, sono state responsabili del primo ossigeno presente nei mari e nell’atmosfera terrestre.

I batteri si sono sviluppati grazie alla formazione dell’ossigeno. Con il tempo si sono differenziati, ponendo le basi del regno animale e vegetale.

RIELAB ORO le informazioni

Secondo te si sono formate prima le alghe o i batteri? Perché?

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LA STO RIA DE LLA TER RA

L’EVOLUZIONE DELLA VITA Era arcaica

Era primaria

Era secondaria

Era terziaria

Era quaternaria

Da 600 a 230 milioni di anni fa Durante l’Era primaria un insieme di progressivi cambiamenti climatici fa sì che gli organismi viventi si adattino alle diverse situazioni ambientali. Da unicellulari, gli organismi si evolvono e la Terra si popola di un numero considerevole di esseri viventi. A cavallo tra l’era arcaica e quella primaria, si sviluppano i primi organismi pluricellulari, cioè formati da più cellule, che vivono nel fondo marino: molluschi, ammoniti, trilobiti. In seguito compaiono i primi pesci. Le alghe si adattano alla vita sulla terraferma, sotto forma di licheni e di muschi. L’aria diventa ricca di ossigeno e si diffondono gli insetti.

RIELAB ORO le informazioni Numera in ordine cronologico le forme di vita animale che si sono formate sulla Terra durante l’Era primaria.

Anfibi

Organismi pluricellulari

Pesci

Insetti

Quali sono le caratteristiche degli anfibi? Sottolineale nel testo. 16

400 milioni di anni fa il clima è molto caldo e il livello dei mari si abbassa. Alcuni pesci sviluppano polmoni e zampe, imparando a vivere sulla terraferma: si tratta dei primi anfibi. La vegetazione aumenta: compaiono felci ed equiseti giganti, da cui si svilupperanno pini e larici.


dal taccuino dello storico Pangea e Panthalassa La Terra è formata in superficie dalla crosta terrestre, uno strato di roccia divisa in pezzi chiamati placche. Le placche si spostano molto lentamente e il loro movimento, chiamato la “deriva dei continenti”, ha formato la Terra come la vedi oggi sulle carte geografiche, cioè divisa in continenti.

Pangea

In origine, però, la Terra aveva una forma molto diversa: le terre emerse costituivano un unico continente, chiamato Pangea e il mare che circondava la Pangea si chiamava Panthalassa.

Panthalassa

Circa 250 milioni di anni fa la Pangea cominciò a spezzarsi in due enormi continenti, la Laurasia e la Gondwana. In seguito altri blocchi continuarono ad allontanarsi dai due continenti.

Laurasia

Gondwana

50 milioni di anni fa le terre emerse raggiunsero la posizione e la forma che hanno oggi.

E A D A LT A V O C

Ancora oggi le placche si muovono. In generale il loro movimento è lento, costante e impercettibile, tuttavia in alcuni momenti e in alcune aree, a causa delle forze interne e delle pressioni (tensioni e attriti tra le masse rocciose), questo movimento avviene in maniera improvvisa e repentina sviluppando un terremoto.

Osserva le immagini ed esponi a voce come si è formata la Terra. Segui l’ordine cronologico. 1. In origine 2. Circa 250 milioni di anni fa 3. In seguito 4. Circa 50 milioni di anni fa 5. Ancora oggi

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LA STO RIA DE LLA TER RA

ARRIVANO I DINOSAURI Era arcaica

Era primaria

Era secondaria

Era terziaria

Era quaternaria

Da 230 a 65 milioni di anni fa In questa Era si verificano le trasformazioni della Pangea e i lenti movimenti delle terre emerse determinano condizioni climatiche che influenzano l’evoluzione degli esseri viventi. All’inizio si assiste allo sviluppo dei rettili e poi a quello dei dinosauri. Velociraptor

Argentinosauro

Triceratopo

Tra la fine dell’Era primaria e l’inizio della secondaria, il clima caldo e umido provoca una vegetazione simile a quella delle foreste tropicali, ambiente idoneo all’evoluzione dei rettili. Circa 200 milioni di anni fa i rettili si differenziano in dinosauri, che si distribuiscono sulla terraferma, nei mari e nell’aria. I paleontologi, grazie ai resti fossili ritrovati, hanno identificato più di mille specie di dinosauri molto diversificate tra loro. 18


LA STO RIA DE LLA TER RA Il Pteranodonte era un dinosauro in grado di volare, vissuto 70 milioni di anni fa. Dotato di un’apertura alare che arrivava fino a 7 metri, si nutriva di pesci su cui si gettava in picchiata.

Lo Stegosauro, vissuto 150 milioni di anni fa, era un gigante erbivoro. La sua principale caratteristica fisica erano le placche ossee distribuite lungo la colonna vertebrale.

Il Tirannosauro è il piÚ feroce dinosauro che abbia calpestato il suolo terrestre: alto circa 6 metri, carnivoro, attaccava le sue prede con la forza dei suoi denti, che potevano arrivare fino a 30 centimetri di lunghezza.

RICERCO

le informazioni

Lavora in gruppo con i tuoi compagni: scegli una specie di dinosauro della pagina 18 e svolgi una ricerca per approfondire le tue conoscenze.

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LA STO RIA DE LLA TER RA

L’ESTINZIONE DEI DINOSAURI La deriva dei continenti provocò grossi mutamenti ambientali: terremoti e spaventose eruzioni vulcaniche colpivano la Terra con molta frequenza. Gli storici hanno ipotizzato che questi fatti possano aver determinato l’estinzione dei dinosauri, anche se una spiegazione certa non è ancora stata formulata. Si può affermare con sicurezza però che i dinosauri si estinsero circa 65 milioni di anni fa, insieme ai trilobiti e ai rettili marini e volanti. Le cause possibili sono tre. 1. Le polveri di grandi eruzioni vulcaniche oscurarono il Sole e gli impedirono di scaldare e di illuminare la Terra con i suoi raggi. 2. La caduta di un grosso meteorite nell’area del Golfo del Messico determinò le stesse condizioni climatiche delle eruzioni. 3. L’allontanamento della Terra dal Sole provocò un generalizzato raffreddamento del clima del pianeta. L’ambiente in cui i dinosauri vivevano aveva perso le caratteristiche di “abitabilità”: il clima più freddo fece sparire molti vegetali di cui si nutrivano gli erbivori, che iniziarono a diminuire. Così i carnivori, non trovando più prede, si estinsero. L’estinzione dei dinosauri permise lo sviluppo dei mammiferi e degli uccelli.

RIELAB ORO le informazioni

Continua a collegare i fatti tra loro secondo la relazione di causa-effetto. Un grosso meteorite cade sulla Terra.

Sulla Terra diminuisce la temperatura.

I dinosauri carnivori non hanno più prede.

I dinosauri si estinguono.

Molti vegetali spariscono dalla Terra. 20

I dinosauri erbivori diminuiscono per mancanza di vegetali.


il

Presente ci Chiama

Gli eredi Che le tartarughe e i coccodrilli discendano dallo stesso gruppo di antenati dei dinosauri non è difficile da credere: la somiglianza è evidente. Ma che una gallina o un pappagallo abbiano come antenato il feroce T-rex, questo sì che sembra incredibile! Eppure è proprio così.

È certo, infatti, che i primi uccelli si sono evoluti da una specie di dinosauri chiamati “teropodi”, dei quali facevano parte anche tirannosauri, giganotosauri, spinosauri... Nella loro evoluzione dai dinosauri, gli uccelli attuali hanno conservato una serie di caratteristiche: le ossa cave, le zampe con tre dita e la cova delle uova.

Un testimone

Antonio e Ciro

Lo sapevi che alcuni esseri viventi sono rimasti tali e quali a com’erano milioni di anni fa? Fra questi c’è il tuatara, un rettile che non ha subito cambiamenti nel corso del tempo: un vero campione di coerenza!

Le occasioni per incontrare i dinosauri in Italia sono numerose: oltre ai diversi musei che ospitano collezioni di fossili e ricostruzioni varie, due esemplari sono particolarmente importanti. Il primo è il più grande dinosauro italiano completo, un Tethyshadros insularis chiamato Antonio e ritrovato nel sito di Duino-Aurisina, in Friuli. Nel parco geologico di Pietraroja, invece, fu fatta la prima scoperta italiana: si tratta di Ciro, un cucciolo di Scipioniyx samniticus, il cui scheletro si è fossilizzato così rapidamente che negli organi interni sono rimaste tracce del suo ultimo pasto. 21


LA STO RIA DE LLA TER RA

MAMMIFERI E PRIMATI Era arcaica

Era primaria

Era secondaria

Era terziaria

Era quaternaria

Da 65 a 2 milioni di anni fa Perché i mammiferi riuscirono a sopravvivere? Sottolinea nel testo la frase che ti ha aiutato a trovare la risposta.

Estinti i dinosauri, inizia l’Era terziaria, anche conosciuta con il nome di Era dei mammiferi. Infatti questi animali a sangue caldo sono in grado di vivere in climi anche rigidi e di sopportare gli improvvisi cambi di temperatura. Nell’Era terziaria le placche terrestri continuano a spostarsi e creano le grandi catene montuose della Terra, come le Alpi.

65 MILIONI DI ANNI FA I primi mammiferi a svilupparsi sono erbivori come il cavallo, l’elefante, il rinoceronte lanoso e il mammut. Ma con il tempo si sviluppano anche i mammiferi carnivori, predatori con zanne lunghe e aguzze o denti affilati e l’olfatto molto sviluppato. Si diffondono i pipistrelli nei cieli e le balene nei mari. 22

35 MILIONI DI ANNI FA In Africa, più precisamente nella Rift Valley, una profonda fossa creata dal movimento delle placche africane, si formano le savane, cioè vaste praterie con pochissimi alberi. È il luogo in cui si evolvono i primati e da cui discenderanno le scimmie e le scimmie antropomorfe, cioè dall’aspetto simile all’uomo.


LA STO RIA DE LLA TER RA 15 MILIONI DI ANNI FA Nel nuovo ambiente le scimmie antropomorfe sono costrette a scendere sempre più spesso dagli alberi e a imparare a camminare in cerca di cibo in mezzo alla savana. Così iniziano ad alzarsi sulle zampe posteriori, in posizione eretta, o quasi, per avvistare meglio i pericoli e avere le mani libere per impugnare strumenti di difesa come bastoni o sassi. Questa specie di scimmie è stata chiamata dagli studiosi ominide, cioè “quasi uomo”, perché caratterizzata da un cervello più sviluppato rispetto ai primati.

4 MILIONI DI ANNI FA Nel gruppo degli ominidi si evolvono gli Australopitechi. Il loro nome significa Scimmia del Sud, perché molti resti delle loro ossa sono stati ritrovati nell’Africa australe, cioè del sud.

RIFLET TO

e rispondo

Indica se le seguenti affermazioni sull’Era terziaria sono vere (V) o false (F). La deriva dei continenti determinò la formazione delle savane. Comparvero e si diffusero i dinosauri. Alcune scimmie antropomorfe diventarono bipedi. Alcuni resti di Australopitechi sono stati ritrovati in Australia. Gli ominidi si caratterizzano per un cervello molto sviluppato.

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

23


LA STO RIA DE LLA TER RA

ARRIVA L’UOMO Era arcaica

Era primaria

Era secondaria

Era terziaria

Era quaternaria

Da 2 milioni di anni fa a oggi Perché l’Era quaternaria viene chiamata l’Era dell’uomo? Sottolinea le informazioni che ti hanno aiutato a rispondere.

L’evento più importante di questo periodo è la comparsa del genere Homo (il termine comprende sia maschi che femmine) che si evolve dagli ominidi. Nelle prossime pagine scoprirai che alcuni tipi di Homo sono vissuti contemporaneamente, ma in luoghi diversi e alla fine solo l’Homo Sapiens è sopravvissuto continuando a evolversi fino a oggi. Gli storici dividono l’Era quaternaria in: • Preistoria, da 2 milioni di anni fa fino all’invenzione della scrittura; • Storia, da 5 000 anni fa ai giorni nostri. La Preistoria è a sua volta divisa in due epoche: • Paleolitico o “Età della pietra antica”, da 2 milioni a 10 000 anni fa circa, fino alla scoperta dell’agricoltura; •N eolitico o “Età della pietra nuova”, da 10 000 a 5 000 anni fa circa.

PREISTORIA Paleolitico 2 milioni di anni fa

RIFLET TO

STORIA Neolitico

10 mila anni fa

5 mila anni fa

e rispondo

Per ogni frase cancella le parole non corrette tra quelle messe in evidenza. La Preistoria è divisa in Epoche/Ere. Una di queste si chiama Era dell’uomo/Paleolitico, che vuol dire età della pietra antica/del genere Homo. Il passaggio dalla Preistoria alla Storia è stato determinato dall’invenzione della scrittura/dell’agricoltura. L’evento più importante dell’Era quaternaria è la comparsa degli ominidi/del genere Homo. 24


LE MIE COMPETENZE 1 Osserva i disegni e numerali in ordine cronologico.

2 Completa le frasi con le seguenti parole:

Neolitico - Preistoria - unicellulari - raffreddamento - Paleolitico - Storia - posteriori • Nell’Era arcaica comparvero i primi organismi ............................................................... • I dinosauri si estinsero a causa di un .............................................................. della Terra. • Le scimmie antropomorfe imparano a camminare sulle zampe .............................................................. • Gli storici dividono l’Era quaternaria in ..................................................... e ......................................................... • Il ........................................................... o Età della pietra antica inizia 2 milioni di anni fa circa. • Il ........................................................... o Età della pietra nuova inizia 10 000 anni fa circa. 3 Collega ogni affermazione all’Era cui si riferisce.

I primati si differenziano in scimmie e scimmie antropomorfe.

Era arcaica

Si chiama anche Era dell’uomo.

Era primaria

Le alghe azzurre tramite la fotosintesi generano l’ossigeno necessario allo sviluppo dei primi organismi unicellulari. Il pianeta è popolato dai dinosauri. Alcuni pesci si dotano di zampe e salgono sulla terraferma, evolvendosi in anfibi.

Era secondaria Era terziaria Era quaternaria

Verso le competenze • Conoscenze: l’origine dei primi organismi viventi; l’evoluzione della vita; lessico specifico • Abilità: riconoscere relazioni di successione e contemporaneità; collocare eventi nell’Era di appartenenza

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L’uomo nel Paleolitico Sai già che nell’Era terziaria sono apparsi i primi ominidi fra cui l’Australopiteco, ma solo nell’era successiva, e precisamente nel periodo del Paleolitico, l’uomo subì una lenta e importante evoluzione nella quale si adattò all’ambiente in cui viveva e colonizzò la Terra intera. Il Paleolitico è un lunghissimo periodo della Preistoria iniziato 2 milioni di anni fa e significa Età della pietra antica. Fu proprio in questo periodo che l’uomo iniziò a realizzare strumenti con la pietra scheggiata.

L’ Australopiteco visse circa 4 milioni di anni fa in Africa. Era alto 100-130 cm e pesava 25-30 chili. Aveva un cervello piccolo e un volto scimmiesco. Per adattarsi alla savana cominciò a camminare in posizione eretta, cioè sugli arti posteriori.

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L’ Homo habilis visse circa 2 milioni e 500 mila anni fa in Africa. Era alto circa 130 cm e pesava circa 40 chili. Aveva il cervello più sviluppato rispetto all’Australopiteco. Fu il primo uomo a scheggiare la pietra, rendendola tagliente.


Leggi le didascalie, osserva le immagini e descrive i cambiamenti fisici dell'uomo.

L’ Homo ergaster visse 1 milione e 500 mila anni fa in Africa, ma anche in Asia ed Europa, dove prende il nome di Homo erectus. Poteva raggiungere i 180 cm di altezza e i 60 chili di peso. Conquistò definitivamente la posizione eretta e fu il primo a utilizzare il fuoco.

L’ Uomo di Neanderthal visse circa 300 mila anni fa in Asia ed Europa. Era alto circa 160 cm, con una corporatura molto robusta e una forte capacità di adattamento a climi freddi. La sua attività principale era la caccia in gruppo di animali di grossa taglia. Era abile nella costruzione di armi molto efficaci.

L’ Homo sapiens è la specie di Homo a cui apparteniamo anche noi. Si è evoluto dall’Homo ergaster circa 400 mila anni fa. Comparse in Africa ma si diffuse in tutto il mondo. Aveva un corpo simile al nostro. Sviluppò la capacità di comunicare con la parola, seppelliva i morti e praticava forme di arte. 27


L’U OM O NEL PAL EO LIT ICO

EUROPA

AFRICA

Rift Valley

TESI F O R M U L O IP O

Prova ad afferrare una matita senza usare il pollice: è stato facile? Perché? Prova a spiegare.

L’AUSTRALOPITECO Uno dei primi ominidi di cui gli storici hanno ritrovato tracce nella Rift Valley è l’Australopiteco. Vissuto circa 4 milioni di anni fa, questo ominide dovette adattarsi alla savana africana, cioè un ambiente con pochi alberi ed erbe molto alte. L’Australopiteco era capace di camminare per lunghi percorsi alla ricerca continua di cibo: a poco a poco, per farsi largo tra l’erba alta, diventò bipede e cioè cominciò a camminare sulle due zampe posteriori, in posizione eretta. In questo modo poteva avvistare più facilmente i predatori e usare le zampe anteriori libere per afferrare sassi, bastoni o raccogliere frutti e radici. Con il tempo il pollice diventò sempre più mobile e distante dall’indice, diventando quasi opposto alle altre dita (pollice opponibile) permettendo una presa più forte e precisa.

Il pollice opponibile distingue i primati dagli altri animali.

Alcune impronte fossili dell’Australopiteco sono state scoperte in Tanzania, nella regione di Laetoli. Sono rimaste sepolte per milioni di anni finché forti piogge le hanno riportate alla luce. 28


L’U OM O NEL PAL EO LIT ICO

dal taccuino dello storico

Lucy Nel 1974 un gruppo di archeologi che stava scavando nella Rift Valley si trovò di fronte a un rinvenimento sensazionale: 52 ossa di uno scheletro datato oltre 3 milioni di anni fa. Grazie a queste ossa ricostruirono l’identità di una giovane femmina di 25 anni di età, alta poco più di un metro, con il volto largo, il naso piatto, la fronte molto bassa e le sopracciglia sporgenti. Le ossa del bacino dimostrano che poteva camminare in posizione eretta; la lunghezza delle ossa delle braccia dimostra che sapeva anche arrampicarsi sugli alberi con l’agilità di una scimmia. Come noi uomini aveva le mani con i pollici opponibili e 32 denti. La sua alimentazione era soprattutto vegetariana: mangiava frutti, erbe, radici. Rifletti e indica il proseguimento giusto. Lucy era soprattutto vegetariana: secondo te i suoi denti saranno stati grandi e arrotondati. stretti e appuntiti come i canini.

Resti dello scheletro di Lucy

OSSERVO

Ricostruzione di Lucy nella posizione eretta

e rifletto

Osserva i due crani, poi rispondi alle domande. Scimmia

Australopiteco

Chi ha il cranio più grande? .................................................... Secondo te perché? ...................................................................... .............................................................................................................................. Quale parte è molto sviluppata nella scimmia? .............................................................................................................................. Secondo te perché? ....................................................................... ..............................................................................................................................

Libro giallo pag. 58

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L’U OM O NEL PAL EO LIT ICO

L’HOMO HABILIS Perché l’Homo habilis è chiamato così? Sottolinea nel testo le informazioni che te lo fanno capire.

L’Homo habilis fu una specie più evoluta dell’Australopiteco che visse circa 2 milioni e 500 mila anni fa in Africa, nella gola di Olduvai in Tanzania. Era più alto del suo predecessore e aveva il cervello più sviluppato, denti e naso più piccoli, zigomi poco sporgenti. Era molto abile a scheggiare le pietre: per questo gli storici l’hanno chiamato “habilis” che in latino significa “abile”. Intorno ai resti di questo esemplare sono stati ritrovati numerosi chopper, cioè pietre scheggiate su un lato. La realizzazione di utensili di pietra è un’attività fondamentale nell’evoluzione dell’uomo: dimostra che l’Homo habilis sapeva di aver bisogno di questi primitivi strumenti, era capace di scegliere i materiali più idonei, come la selce, che trovava in abbondanza lungo i fiumi, e aveva l’abilità manuale per realizzarli.

Per costruire il chopper l’Homo habilis percuoteva una pietra arrotondata su un’altra pietra, in un modo da spezzarla e ottenere una superficie tagliente. 30


L’U OM O NEL PAL EO LIT ICO

I chopper erano usati per scavare, raschiare e tagliare carni o anche come armi da caccia per piccole prede. Nonostante le sue indiscutibili capacità, l’Homo habilis non era un abile cacciatore: mangiava prevalentemente carne di animali uccisi da grandi predatori o morti per cause naturali. I maschi si dedicavano alla difesa e alla caccia di piccole prede; le donne erano incaricate di raccogliere bacche, frutti, semi e radici, che costituivano la loro dieta quotidiana, e si dedicavano alla cura dei più piccoli. Le sue abitudini alimentari lo costringevano a una vita nomade: si spostava nella savana in piccoli gruppi vivendo soprattutto all’aperto e cercando rifugio nelle caverne o in ripari provvisori.

E A D A LT A V O C

Osserva le immagini e racconta aiutandoti con le parole chiave in evidenza nel testo. Che cosa stanno facendo? Quali strumenti usano? A che scopo?

RIELAB ORO le informazioni

Completa le frasi con le informazioni che ricavi dal testo. L’Homo habilis visse in .............................................................., circa .............................................................. anni fa. Venne chiamato così perché ............................................................................................................................................... Gli strumenti che realizzava, come il chopper, servivano a ......................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................ Mangiava .................................................................................................................................................................................................. L’Homo habilis era .............................................................. poiché si spostava nella savana e si riparava ....................................................................................................................................................................................................... Libro giallo pag. 58

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L’U OM O NEL PAL EO LIT ICO

L’HOMO ERGASTER L’Homo ergaster, anche noto come Homo erectus, visse circa 1 milione e 500 mila anni fa in Africa. Rispetto al suo predecessore diventò sempre più pratico nella lavorazione della selce: a lui si devono le prime amigdale, cioè pietre a forma di mandorla, appuntite e taglienti su due lati. Con esse l’uomo iniziò a costruire le asce, i coltelli e le lance, cioè strumenti con cui poteva andare a caccia, tagliare la carne e pulire le pelli degli animali. Viveva in gruppi abbastanza numerosi, all’interno dei quali ricopriva ruoli diversi: i maschi si occupavano della caccia, della difesa del territorio e della fabbricazione degli utensili; le donne e gli anziani si dedicavano ai figli, alla raccolta di frutti selvatici (nocciole, mandorle, fichi, datteri, castagne d’acqua) e di funghi, radici o germogli. L’Homo ergaster è considerato il primo grande migratore della Preistoria perché si spostò in Asia e poi in Europa del Sud, spinto dalla necessità di procurarsi cibo in territori con climi più favorevoli di quello africano, che si stava inaridendo. OSSERVO

e rifletto

Osserva l’immagine dell’amigdala, poi confrontala con quella del chopper a pag. 30 e rispondi sul quaderno. Che cosa ha di diverso l’amigdala rispetto al chopper? Quali vantaggi poteva apportare, secondo te? Quali funzioni poteva avere in più?

32

EUROPA ASIA AFRICA

Gli storici chiamano: Homo ergaster, cioè “artigiano”, l’ominide vissuto in Africa orientale fino a 1 milione di anni fa circa; Homo erectus, cioè “uomo che sta dritto”, quello della stessa specie trovato in Asia ed Europa e vissuto contemporaneamente, ma più a lungo, fino a 400 mila anni fa circa.


L’U OM O NEL PAL EO LIT ICO

LA SCOPERTA DEL FUOCO TESI F O R M U L O IP O

Runirsi attorno al fuoco, secondo te, quali attitudini può aver sviluppato nell’Homo ergaster? Fai le tue ipotesi, poi verifica le tue risposte leggendo il testo.

E A D A LT A V O C

Osserva le immagini e racconta. Aiutati con le domande: Come veniva acceso il fuoco? uali vantaggi portò il fuoco Q all’uomo del Paleolitico?

La conquista più importante e determinante per l’evoluzione dell’uomo fatta dall’Homo ergaster fu il fuoco. Probabilmente si trattò di una scoperta casuale. Possiamo ipotizzare che inizialmente ne venne a conoscenza tramite incendi causati da fulmini o da lava incandescente. Successivamente però ne intuì i notevoli vantaggi: proteggeva dal freddo, teneva lontane le bestie feroci, illuminava, ma soprattutto permetteva di cuocere la carne, rendendola più digeribile, masticabile e gustosa. Riuniti attorno al fuoco per scaldarsi, mangiare e sentirsi al sicuro, gli uomini del Paleolitico svilupparono una prima forma di linguaggio. Inoltre il fuoco poteva essere usato per controllare gli animali e spingerli in trappole durante le battute di caccia. Esso veniva originato in due modi: si producevano delle scintille battendo due pietre di selce che venivano fatte cadere su foglie e rami secchi, oppure si strofinavano due legni insieme e si produceva una specie di segatura molto fine che, con il calore, diventava brace.

FUOCO

Libro giallo pag. 58

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L’U OM O NEL PAL EO LIT ICO TESI F O R M U L O IP O

Quali possono essere state le conseguenze di un clima molto freddo? Osserva il disegno e fai delle ipotesi, poi verifica le tue risposte leggendo il testo.

LE GLACIAZIONI Il Paleolitico fu un periodo di continui cambiamenti climatici. La prima di una serie di glaciazioni avvenne circa 680 000 anni fa: un clima gelido si abbatté sull’America, l’Asia e l’Europa. Molte terre vennero coperte da ghiacciai, al limite dei quali crescevano cespugli, muschi e foreste di pini e abeti. Molti animali come la renna, il mammut e il bisonte scesero dal Nord per vivere nelle vaste pianure fredde. A questa prima glaciazione ne seguirono altre tre che si alternarono con periodi in cui il clima era più mite. L’ultima glaciazione provocò l’estinzione dei mammut, dei mastodonti, degli orsi delle caverne e dei rinoceronti lanosi. Le terre emerse si ricoprirono di foreste e boschi di conifere; si diffusero mammiferi come il topo selvatico, gli uccelli migratori e il cervo dalla coda bianca. RIFLET TO

e rispondo

Indica con una x le conseguenze provocate dalle glaciazioni. L e grandi foreste si trasformarono in praterie aride e fredde. Gli animali trovarono cibo in abbondanza. M olti animali si estinsero. D al Nord discesero diverse specie di animali. L e terre si coprirono di foreste e boschi. 34


L’U OM O NEL PAL EO LIT ICO

L’UOMO DI NEANDERTHAL Durante il periodo delle glaciazioni, circa 300 000 anni fa, si sviluppò l’Uomo di Neanderthal, chiamato così dal nome del luogo in cui sono stati ritrovati i suoi resti fossili: la valle di Neander in Germania. Questa specie di Homo viveva in terre caratterizzate da un clima molto freddo, in cui scarseggiavano piante e frutti di cui cibarsi. Per questo diventò un abile cacciatore: seguiva le mandrie di animali di grossa taglia e cacciava in gruppo mammut, rinoceronti lanosi, buoi muschiati, orsi delle caverne. Questi animali, oltre a una buona riserva di carne, gli fornivano pellicce per proteggersi dal freddo. Viveva in clan che comprendevano più famiglie, in caverne o capanne costruite con ossa e pelli di animali uccisi durante la caccia. Furono i primi a seppellire i propri defunti. Costruiva strumenti piuttosto elaborati in selce, legno, osso o corno: per esempio pugnali e lunghe lance in legno con all’estremità una punta di pietra molto tagliente; oppure i raschiatoi per sgrassare e raschiare le pelli degli animali uccisi. L’Uomo di Neanderthal si estinse circa 30 000 anni fa, ma non se ne conoscono ancora le cause.

OSSERVO

e rifletto

Osserva le foto e scrivi di che strumento si stratta.

..................................................

..................................................

..................................................

RIELAB ORO le informazioni

Individua nel testo le parole chiave per ogni elemento e colorale come indicato. quando • dove • alimentazione • organizzazione sociale • strumenti Libro giallo pag. 58

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L’U OM O NEL PAL EO LIT ICO

Ago

L’HOMO SAPIENS L’Homo sapiens, dal latino “uomo sapiente”, è considerato il progenitore dell’uomo moderno per le sue caratteristiche anatomiche. Si è evoluto dall’Homo ergaster e apparve in Africa circa 400 mila anni fa, ma circa 20 000 anni fa cominciò a migrare prima in Europa, dove visse contemporaneamente all’uomo di Neanderthal, e poi in tutti i continenti. È l’unico del genere Homo a essere sopravvissuto fino ai giorni nostri. Costruì molti strumenti complessi in pietra, osso, corno e legno: archi, frecce e lance per cacciare; aghi e raschiatoi per cucire, ami e arpioni per pescare. Viveva in clan di circa 40 persone ben organizzati e con compiti precisi: alcuni praticavano solo la caccia di grandi mammiferi, altri si dedicavano alla lavorazione della pietra, altri ancora pescavano nei fiumi. Le donne, oltre ad accudire i figli, lavoravano le pelli, cucivano semplici abiti, raccoglievano funghi, semi e frutta. Secondo gli studiosi le caratteristiche fisiche dell’Homo sapiens quasi sicuramente lo rendono il primo uomo capace di comunicare con le parole. Inoltre dai ritrovamenti storici è sicuro che seppelliva i morti ponendo accanto al defunto gli oggetti che usava in vita.

dal taccuino dello storico L’uomo sapiens in Europa Nel 1968 nella località francese di Cro-Magnon, in Francia, sono stati ritrovati quattro scheletri umani, le cui caratteristiche hanno ricondotto alla specie Sapiens. L’uomo di Cro-Magnon ha lasciato numerose pitture rupestri che testimoniano le sue raffinate abilità artistiche. 36

Arpione

Libro giallo pag. 58

RIELAB ORO le informazioni

Metti a confronto l’Uomo di Neanderthal con l’Homo sapiens e costruisci una tabella sul quaderno con le informazioni in parallelo. Che cosa avevano in comune? In che cosa, invece, si differenziarono?


cittadinanza

COSTITUZIONE

LE MIGRAZIONI Come hai studiato, alcuni gruppi di Homo erectus si allontanarono dall’Africa, probabilmente seguendo le rotte migratorie dei grandi mammiferi, e giunsero nell’Europa meridionale, alla ricerca di cibo e condizioni climatiche migliori. I loro viaggi non avevano tempi né mete precise, ma li condussero in altri continenti e Paesi quali l’Italia, la Francia, la Spagna e persino la Cina e l’India, dove sopravvissero grazie alla loro grande capacità di adattamento. A partire da 20 000 anni fa, l’Homo sapiens, passando attraverso le regioni ghiacciate del Nord, giunse fino ai continenti americani e all’Australia, dove sono stati ritrovate diverse tracce della presenza di questi ominidi.

ASIA

AMERICA DEL NORD

EUROPA

AFRICA

OCEANIA

Oggi sulla Terra ci sono tante popolazioni diverse. Se guardiamo indietro nel tempo, però, possiamo scoprire che tutte queste popolazioni appartengono a un solo genere: il genere umano. Tutti i gruppi umani hanno infatti un patrimonio genetico, cioè caratteristiche fondamentali che li rendono uomini. Nel tempo le persone hanno continuato a spostarsi e a migrare: ogni anno in Italia arrivano migliaia di persone da Paesi più poveri e arretrati.

AMERICA DEL SUD

Hai mai sentito la parola migranti? Quali sono secondo te le cause che spingono tante persone a spostarsi? Come arrivano in Italia? Rischiano la vita viaggiando, secondo te? 37


L’U OM O NEL PAL EO LIT ICO

LE ABITAZIONI NEL PALEOLITICO RIELAB ORO le informazioni Quando si parla degli uomini vissuti nel Paleolitico, spesso si Sottolinea le parole chiave usa la parola “cavernicoli”, perché si pensa che le loro abitazioni presenti in ogni parte di testo. abituali fossero le caverne. In realtà, anche i rifugi di questi primi uomini hanno subito un’evoluzione significativa, che ha seguito di pari passo i progressi umani.

Durante il primo periodo del Paleolitico gli uomini vivevano soprattutto all’aperto, cercando rifugio sugli alberi, oppure nelle cavità naturali che offrivano alcune rocce.

Abitare nelle caverne fu una conquista successiva. Esse, infatti, erano luoghi bui e abitati da animali spesso feroci: gli uomini ne fecero la propria dimora solo dopo aver scoperto il fuoco e imparato a fabbricare le torce, con le quali illuminavano l’oscurità e spaventavano gli animali.

Le prime abitazioni costruite dagli uomini primitivi furono le capanne. Esse venivano edificate con vari materiali, come il legno, le pietre, il fogliame, le pelli e le ossa di animali di grossa taglia... Anche le forme erano molto varie: circolari, quadrangolari, a tunnel. 38


L’U OM O NEL PAL EO LIT ICO

NASCE L’ARTE Gli archeologi hanno scoperto numerose testimonianze artistiche risalenti a circa 30 000/40 000 anni fa. Si tratta di pitture rupestri, così chiamate perché realizzate sulle rocce. Per dipingere l’uomo usava colori naturali ricavati dalla terra, cui aggiungeva acqua, grasso animale e uova che stendeva con le dita. In molti luoghi sono state lasciate anche impronte di mani. Probabilmente dipingeva per superare la paura dei pericoli provocati dai fenomeni naturali e dalla caccia: raffigurare un animale voleva dire impadronirsi della sua forza, cacciarlo senza esserne uccisi e impossessarsi di buona selvaggina. L’uomo oltre a dipingere incideva sulle pareti di roccia con pietra dura e appuntita. Con pietra e osso invece produceva oggetti ornamentali, come ciondoli e rondelle e faceva delle statuette chiamate Veneri. Queste rappresentavano la figura femminile e celebravano la fertilità della Terra e della donna.

La Venere di Willendorf è una delle più famose statuette del Paleolitico: risale a circa 30 000 anni fa, è scolpita in pietra ed è colorata con ocra rossa.

OSSERVO

e comprendo

Osserva le immagini lavora come uno storico. Rispondi con una x. Che cosa rappresentano le immagini?

Quali strumenti usava l’uomo?

Scene di pesca

Archi, frecce e lance

Scene di caccia

Aghi e raschiatoi

Scene di gioco

Fucili e spade

E A D A LT A V O C

Quali animali riconosci nelle immagini? 39


il

Presente ci Chiama

Oggi come nel Paleolitico Gli Hadzabe sono un popolo di indole pacifica che conduce la stessa esistenza che si viveva in epoca preistorica. Vivono in Tanzania intorno al lago Eyasi, nella Rift Valley. Sono rimasti in 1 500 circa e vivono in accampamenti mimetizzati nella boscaglia della savana. Dormono in capanne costruite con i rami degli alberi e accendono il fuoco strofinando il legno. Divisi in tribù di circa 30 persone, non hanno un capo da rispettare. Sono nomadi e i loro spostamenti sono legati alle stagioni. cittadinanza

Non praticano né agricoltura né allevamento, ma la caccia di babbuini e antilopi con archi e frecce impregnate di veleno ricavato dalla linfa bollita della rosa del deserto. Le donne si dedicano alla raccolta di bacche, radici commestibili e frutti selvatici. Non hanno credenze religiose né eseguono riti particolari; non contano il passare del tempo in termini di ore, giorni, settimane, come noi occidentali. Parlano una lingua particolare, caratterizzata da “clik”, suoni schioccati con la lingua che i linguisti non riescono ancora a decifrare.

COSTITUZIONE

In pericolo Leggi e rifletti su quanto denunciò la giornalista Mary Mwita qualche anno fa.

La siccità ha costretto la comunità Hadzabe a posare per cineprese dei turisti in cambio di denaro, di cui hanno bisogno per comprare qualcosa da mangiare - se mai riescono a raggiungere un mercato - perché le radici di cui si cibavano non si trovano più e qualcuno ha abbattuto gli alberi della zona facendo fuggire gli animali che gli Hadzabe avevano sempre cacciato con i loro archi. Sottolinea nel testo di rosso le cause e di blu le conseguenze che hanno portato ai cambiamenti negativi nella vita degli Hadzabe. 40


LE MIE COMPETENZE 1 Scrivi sotto a ogni immagine la specie di Homo a cui appartiene.

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

2 Ricostruisci le frasi unendo con una freccia.

• L’Homo habilis inizia

in Africa.

• La Preistoria finisce quando

strumenti complessi come archi e aghi.

• I primi uomini comparvero

a usare e conservare il fuoco.

• L’Uomo di Neanderthal

fu il primo a seppellire i morti.

• L’uomo Ergaster impara

a scheggiare la pietra.

• L’Homo sapiens costruiva

l’uomo inventa la scrittura.

3 Completa i cartellini con le caratteristiche di ogni Homo. Homo: .............................................. Dove: in Africa Quando: 4 milioni di anni fa

Homo: .......................................... Dove: in tutti i continenti Quando: .......................................

Homo: habilis Dove: in Africa Quando: .......................................

Homo: ergaster e ........................ Dove: ............................................ Quando: 1, 5 milioni di anni fa

Homo: ........................................ Dove: in Europa Quando: .....................................

Verso le competenze • Conoscenze: le tappe principali del processo evolutivo dell’uomo: clima, ambiente e bisogni nel Paleolitico; lessico specifico • Abilità: riconoscere relazioni di causa-effetto, successione e contemporaneità; riconoscere fonti di vario tipo e saperle collocare nel tempo; individuare le principali caratteristiche dell’uomo preistorico

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L’uomo nel Neolitico Circa 10 000 anni fa il clima sulla Terra diventa più mite. Lo scioglimento dei ghiacci favorisce la formazione di immense praterie, dove si diffondono buoi, capre e pecore e crescono nuove piante come il grano, l’orzo, il farro e l’avena. Dalla capacità dell’uomo di sfruttare questo nuovo ambiente prende piede la rivoluzione neolitica, cioè un insieme di trasformazioni che cambiano completamente le abitudini dell’uomo. Neolitico significa Età della pietra nuova: l’uomo impara una nuova tecnica di lavorazione della pietra che non viene più solamente scheggiata, ma finemente levigata.

Leggi le didascalie e spiega quali attività vengono praticate ancora oggi.

Alcuni uomini cominciarono a coltivare i campi: nascono le prime forme di agricoltura.

Contemporaneamente alla pratica della caccia, che non viene abbandonata, l’uomo intuisce che alcuni animali sono adatti a crescere vicino a lui: nasce l’allevamento. 42


Coltivare la terra fa sì che l’uomo da nomade diventi sedentario: le prime case nascono vicino ai corsi d’acqua e sono capanne costruite su pali conficcati nel fondo del fiume o della palude.

Le case sulla terraferma sono costruite con mattoni di argilla e tetti di paglia.

Le prime forme di religione sono legate alle nuove attività degli uomini: lo sciamano propizia il buon raccolto invocando le divinità legate alla fertilità.

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L’U OM O NEL NEO LIT ICO

L’UOMO DIVENTA ALLEVATORE... Già alla fine del Paleolitico, l’uomo aveva imparato ad addomesticare il cane e ad allevare pecore e capre che si erano avvicinate alle prime comunità. Nonostante ciò l’uomo non abbandonò del tutto il suo essere nomade. Con il tempo, però, i cacciatori cominciarono a catturare animali grandi e poco aggressivi e a rinchiuderli in recinti per averne la carne sempre a disposizione. Nacque così l’allevamento, che portò una serie di importanti miglioramenti nella vita dell’uomo. Infatti gli animali più grandi, come tori, mucche e onagri, si rivelarono molto utili per il lavoro agricolo, mentre altri fornivano carne e latte che permisero all’uomo di variare l’alimentazione. Inoltre gli animali offrivano anche pellame, tendini e ossa per abiti e nuovi utensili.

Cavalli 6 500 anni fa

AMERICA DEL NORD

EUROPA

MEDIO ORIENTE

LE PAROLE della storia Addomesticare: rendere obbediente un animale selvatico. Onagro: specie di asino selvatico.

La carta ti mostra dove e quando sono stati addomesticati i primi animali dall’uomo.

Mucche e Pecore 10 000 anni fa

ASIA Maiali 9 900 anni fa

AFRICA Capre 10 000 anni fa

AMERICA DEL SUD Asini 6 000 anni fa

Lama 5 500 anni fa

OSSERVO

Dromedari 5 000 anni fa

e comprendo

Indica con una x se le affermazioni sono vere (V) o false (F). Il primo animale a essere addomesticato è il maiale. L’animale addomesticato più di recente è il dromedario. Il cavallo è stato addomesticato in Asia. L’asino è stato addomesticato in Africa.

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OCEANIA

V

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V

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L’U OM O NEL NEO LIT ICO

… E AGRICOLTORE La scoperta dell’agricoltura probabilmente fu casuale. Le donne, più attente ai cicli naturali delle piante perché raccoglitrici, si accorsero che dai semi caduti su terreni bagnati germogliavano delle piantine. Provando a interrare alcuni semi, diedero vita ai primi orti. L’agricoltura si diffuse inizialmente nelle regioni dove il clima era mite e il terreno fertile grazie alla presenza di importanti fiumi. L’uomo diventò sedentario e, con le nuove tecniche per levigare la pietra, riuscì a realizzare strumenti più complessi e sempre più efficaci per la nascente pratica dell’agricoltura.

TESI F O R M U L O IP O

Secondo te la scoperta dell’agricoltura come può essere avvenuta? Verifica le tue ipotesi leggendo il testo e sottolinea le frasi che te lo spiegano.

La zappa veniva usata per rimuovere il terreno e renderlo adatto alla semina.

L’aratro, la cui punta era una lama di pietra, serviva per tracciare i solchi sul terreno per la semina. In principio era trascinato dall’uomo, in seguito si usarono i buoi.

Per ottenere la farina, i cereali venivano schiacciati in un piatto di pietra con un ciottolo levigato: nacque la prima macina.

Il falcetto serviva a tagliare le spighe.

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L’U OM O NEL NEO LIT ICO

IL VILLAGGIO Le nuove abitudini alimentari e la conseguente vita stanziale LE PAROLE provocarono un generale aumento della popolazione: le piccole della storia comunità divennero villaggi, costruiti vicino a corsi d’acqua che Esondazione: straripamento consentivano di irrigare i campi e far bere gli animali. delle acque dagli argini, L’uomo costruì i canali per irrigare i campi coltivati e i primi argini di solito causato da abbondanti piogge. per contenere possibili esondazioni. In questo periodo furono costruite anche le prime rudimentali imbarcazioni fatte di tronchi e utilizzate per pescare. Nei villaggi sulla terraferma, le capanne di forma circolare erano realizzate con fango e mattoni di argilla, impastati con acqua e mischiati a paglia. Le abitazioni che sorgevano vicino ai corsi d’acqua, invece, si chiamano palafitte ed erano costruite su piattaforme rialzate e sorrette da pali. Tra le abitazioni vennero realizzati spazi condivisi dalla popolazione per gli scambi commerciali o per i primi riti religiosi.

..................................................

.................................................. .................................................. OSSERVO

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..................................................

e comprendo

Inserisci al posto giuto le seguenti parole: palafitta - argine - canale - imbarcazione Poi elenca gli usi che faceva l’uomo del legno dei boschi e dell’acqua dei fiumi.


dal taccuino dello storico Le Terramare La civiltà delle Terramare si sviluppò nella Pianura Padana centrale, intorno al 1650 a.C. Sembra che ci fossero, in quell’area, circa 200 insediamenti di varie dimensioni. Attorno al 1200 a.C. questa civiltà entrò in crisi e dopo qualche anno le Terramare scomparvero. Noi storici non siamo ancora riusciti a conoscere la causa: probabilmente la loro fine fu legata a un peggioramento climatico che potrebbe aver messo in crisi l’agricoltura dei villaggi.

I villaggi erano costituiti da capanne monofamiliari solitamente costruite su piattaforme sostenute da pali, come le palafitte, innalzate però su terreno asciutto, probabilmente per isolarle dall’umidità. Le case a pianta rettangolare erano in legno, con il tetto a due spioventi in paglia e argilla. I villaggi erano circondati da fossati e terrapieni, costruiti per difendersi dagli attacchi nemici e dalle alluvioni. Nel parco di Montale, in provincia di Modena, nell’800 alcuni archeologi ritrovarono i resti stratificati di un villaggio di Terramare. Oggi la zona è un sito archeologico molto interessante, in cui sono state ricostruite le abitazioni, il fossato e la fortificazione sul terrapieno: un vero e proprio museo all’aperto! 47


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L’ORGANIZZAZIONE SOCIALE L’organizzazione sociale del Neolitico era centrata intorno al clan, cioè il gruppo familiare. Nessun clan dominava sugli altri e ognuno provvedeva al proprio sostentamento attraverso il lavoro dei singoli membri: i clan erano autosufficienti e consumavano direttamente ciò che producevano. Con il tempo, ogni membro si specializzò in un compito preciso.

Gli uomini cacciavano, curavano le greggi, dissodavano la terra, costruivano capanne, fabbricavano armi e attrezzi agricoli.

Alle donne erano affidati compiti produttivi fondamentali: seminavano, raccoglievano, macinavano e cuocevano le granaglie, realizzavano il vasellame, filavano e tessevano.

cittadinanza

COSTITUZIONE

Rifletti sull’organizzazione sociale di oggi e completa. Oggi gli uomini .....................................................

L’importanza sociale derivava dalle doti personali, dall’esperienza e dall’età: il compito di prendere le decisioni più importanti spettava a un consiglio di saggi e anziani. 48

............................................................................................ ............................................................................................ Le donne ................................................................... ............................................................................................ ............................................................................................ Gli anziani .................................................................. ............................................................................................ ............................................................................................


L’U OM O NEL NEO LIT ICO

LA CERAMICA In ogni villaggio, con il trascorrere del tempo, la pratica dell’agricoltura e l’allevamento crearono nuove esigenze. Così, mentre la maggior parte delle persone lavorava nei campi o con gli animali, ad altre venne dato il compito di produrre oggetti e utensili utili per tutti: nacque l’artigianato. E A D A LT A V O C

Cerca e sottolinea le parole chiave, poi utilizzale per spiegare cos’è l’artigianato e come è nata la ceramica.

Con l’aumento della produzione di cibo si creò il problema di come immagazzinarlo, mantenerlo e trasportarlo. Fu così che alcuni artigiani presero a modellare l’argilla per costruire vasi contenitori. L’uomo del Neolitico infatti si accorse che l’argilla, recuperata vicino ai fiumi e mescolata con l’acqua, produceva un impasto morbido e facilmente modellabile che, una volta seccato, diventava duro e resistente. In seguito si scoprì che l’argilla, se cotta nei forni, diventava più resistente e impermeabile: questa tecnica si chiama ceramica. Le ceramiche più antiche erano grossolane e senza alcuna decorazione; solo successivamente i vasi cominciavano a presentare disegni geometrici impressi sull’argilla fresca o incisi con strumenti appuntiti, finché non vennero decorati con tecniche di coloritura.

RIELAB ORO le informazioni

Osserva le ceramiche e riordinale da quella più lontana a quella più vicina nel tempo e scrivi perché.

Perché .........................................................

Perché .........................................................

Perché .........................................................

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Libro giallo pag. 66, 69

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L’U OM O NEL NEO LIT ICO

L’INTRECCIO E LA TESSITURA Fuso

Spola

Pettine

Telaio

L’uomo del Neolitico vestiva con le pelli degli animali uccisi per dimostrare il suo valore, ma soprattutto per ripararsi dal freddo e dalle intemperie. Iniziando ad addomesticare capre e pecore, però, l’uomo si accorse che questi animali mansueti, oltre a fornire carne e latte, gli offrivano la lana di cui erano coperti. Probabilmente furono le donne a imparare che i fiocchi di lana, arrotolati e tirati delicatamente con le dita, potevano diventare dei lunghi fili che, intrecciati tra loro, potevano formare una calda pezza di stoffa. Nacque così la tecnica della tessitura che, nella sua versione più semplice, consiste nell’intrecciare dei fili paralleli verticali (l’ordito), con un filo continuo orizzontale (la trama) che li attraversa per tutta la lunghezza del tessuto, grazie all’utilizzo di una spola, cioè un pezzettino di legno a cui il filo veniva legato per muoverlo meglio. Con il tempo l’uomo si rese conto che gli serviva un nuovo attrezzo con cui tessere e costruì il telaio. Alcuni telai sono stati ritrovati insieme a pettini di osso usati per avvicinare le trame: i telai nel Neolitico erano verticali con i fili dell’ordito mantenuti tesi mediante dei pesi in argilla.

TESI F O R M U L O IP O

Secondo te, quali vantaggi portò la tessitura rispetto alle pelli di animali? Parlane in classe con i tuoi compagni e confrontate le vostre ipotesi. RIFLET TO

Prima si tosavano le pecore, cioè si tagliava loro il pelo.

I fiocchi di lana ottenuti si torcevano con il fuso per ottenere lunghi fili.

Il filo ottenuto veniva intrecciato sul telaio.

e rispondo

Cancella con una linea le affermazioni che non sono vere. Gli uomini del Neolitico non sentivano freddo. Le pecore venivano tosate, cioè lavate. Capre e pecore servivano solo a produrre lana. Il fuso aiutava a creare il filo per la tessitura. Nella tessitura si intreccia l’ordito con la trama. Per muoverlo meglio, il filo era legato alla spola. 50

Libro giallo pag. 70-71


il

Presente ci Chiama

La lavorazione della ceramica Foggiatura al tornio La maniera più nobile e persino spettacolare di dar forma all’argilla è la lavorazione al tornio, un apparecchio elettrico che ruota. Una palla di argilla viene posta sul tornio e in pochi minuti il torniante o vasaio crea gli oggetti più svariati lavorando l’argilla sulla ruota del tornio che gira velocissima. La palla viene prima centrata e poi con le mani pian piano modellata fino a ottenere la forma desiderata. Così si ottiene l’oggetto “grezzo”, che viene lasciato a essiccare all’aria (mai al sole perché si spaccherebbe). In seguito il vasaio lo rifinisce al tornio, eliminando sbavature e argilla in eccesso e assottigliando gli spessori. Una volta rifinito l’oggetto, si applicano eventuali abbellimenti in argilla fresca come le decorazioni a rilievo, i manici e i becchi. A questo punto l’oggetto è posto di nuovo in essiccazione all’aria. Infine si passa alla coloritura e alla cottura al forno. Pressatura su stampo Questo tipo di lavorazione è possibile con presse meccaniche, soprattutto quando si devono lavorare grandi quantità di oggetti.

Colaggio È una tecnica utilizzata per la produzione di oggetti difficili, se non impossibili, da realizzare a mano. Si utilizza uno stampo in gesso al cui interno viene colata l’argilla liquida. L’acqua dell’argilla viene assorbita dalla parete in gesso; dopo qualche ora l’oggetto si è formato ed è possibile estrarlo dallo stampo, rifinirlo e lasciarlo essiccare all’aria; quindi si procede alla coloritura e alla cottura al forno. 51


Dalla Preistoria alla Storia I cambiamenti di questo periodo sono graduali, ma determinanti: l’aumento della popolazione fa sì che i villaggi si ingrandiscano e diventino città vere e proprie; il cibo e i manufatti artigianali vengono prodotti in abbondanza anche per essere scambiati. Questo delicato passaggio è ben rappresentato da una delle città più antiche del mondo: Catal Huyuk. Catal Huyuk, il cui sito archeologico si trova oggi in Turchia, risale al 6 500 a.C. Gli storici non sono concordi se considerarla un villaggio oppure una città. Sicuramente il numero dei suoi abitanti dà valore alla seconda ipotesi: circa 6 000, un numero elevatissimo per quell’epoca. Il fatto che buona parte della popolazione fosse dedita all’agricoltura e all’allevamento e che mancassero grandi edifici, dà ragione però a chi la considera solo un grande villaggio.Probabilmente la verità sta nel mezzo: Catal Huyuk potrebbe rappresentare semplicemente una fase di passaggio dal villaggio alla città.

Le case di Catal Huyuk erano fatte di mattoni di argilla che venivano cotti al sole e tenuti insieme da un miscuglio di cenere, terra e ossa tritate. I tetti erano piatti e sopra si svolgevano gran parte delle attività domestiche. 56

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L’U OM O NEL NEO LIT ICO

LA RELIGIONE... L’osservazione della natura e le pratiche legate a essa portarono l’uomo del Neolitico a fare i conti con fenomeni naturali incontrollabili, come la pioggia, i fulmini, le alluvioni, i terremoti, il vento. Gli uomini credevano che questi fenomeni dipendessero da forze superiori, cioè divinità da onorare e ingraziarsi tramite riti sacri. La divinità più adorata era la Dea madre, che fin dal Paleolitico rappresentava i cicli della natura (vita, morte e rinascita). I riti sacri erano guidati da uno sciamano, che aveva la funzione di intermediario tra le forze divine e gli uomini. Si svolgevano in grotte o all’aperto: su una tavola sacra, che fungeva da altare, venivano bruciati animali o prodotti della terra. Il fuoco aveva la funzione di farli salire in cielo dalle divinità. Perché gli uomini iniziarono a onorare delle divinità? Chi presiedeva i riti? Sottolinea nel testo le frasi che ti hanno aiutato a rispondere.

I LUOGHI DEL CULTO Con il passaggio alla vita sedentaria e la formazione dei primi villaggi, l’uomo creò dei luoghi dedicati al culto religioso, dove poteva pregare, onorare i defunti e osservare i fenomeni naturali. Qui innalzarono giganteschi monumenti, detti megaliti (che significa “grande pietra”).

I menhir sono costituiti da una lunga e grossa pietra conficcata verticalmente nel terreno.

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I dolmen sono tombe costituite da pietre infisse nel suolo che sostengono una grande lastra poggiata sopra orizzontalmente.


L’U OM O NEL NEO LIT ICO

... E IL CULTO DEI MORTI Da sempre gli uomini si sono posti domande sulla vita dopo la morte. Già nel Peleolitico l’uomo seppelliva i morti: di solito i cadaveri venivano deposti in una semplice buca appositamente scavata, che poi veniva ricoperta con un mucchio di terra. Avendo maturato un forte senso religioso, gli uomini del Neolitico adottarono una cura maggiore, rispetto ai loro predecessori, per i defunti. Le fosse venivano scavate nelle stesse abitazioni o in grotte fuori dal villaggio. I corpi venivano seppelliti singolarmente o con altri defunti, in posizione rannicchiata, ed erano quasi sempre accompagnati da un corredo funerario, legato all’idea di un prolungamento della vita terrena nell’aldilà. Esso era costituito da strumenti di selce, pezzi di carne e gioielli ricavati da diversi materiali (conchiglie, ossa o denti di animali). RIFLET TO

e rispondo

Perché veniva inserito il corredo funerario accanto al defunto? Spiega con parole tue.

I cromlech sono particolari monumenti che si sviluppano in un’area molto vasta. Sono costituiti da gruppi di pietre conficcate nel suolo e sistemate in circolo. Sono probabilmente luoghi in cui venivano celebrate cerimonie religiose e riti funebri.

Il cromlech più famoso e misterioso è quello di Stonehenge, in Gran Bretagna. Non si sa ancora se fosse un osservatorio astronomico, un monumento dedicato al culto del Sole, un luogo per i riti sacri o un monumento funerario.

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L’U OM O NEL NEO LIT ICO

L’EVOLUZIONE DELL’ARTE

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Con la vita sedentaria e il cambiamento delle attività umane si assiste a un cambiamento anche nell’arte rupestre: la rappresentazione si fa più schematica e le pitture rupestri si arricchiscono di scene di vita quotidiana (lavoro nei campi, pascolo del bestiame) e di figure umane. La funzione dell’arte non è più legata ai riti propiziatori, ma vuole trasmettere avvenimenti attraverso la simbolizzazione e la semplificazione dei segni. Una tecnica molto diffusa era l’incisione realizzata attraverso: - la percussione, prodotta battendo la superficie con strumenti incisori di pietra (quarzite e selce); - il graffito, ottenuto graffiando le superfici con strumenti appuntiti di pietra. OSSERVO

e comprendo

Leggi e per ogni frase indica il numero dell’immagine a cui si riferisce. Le immagini rappresentano scene di caccia. Le immagini rappresentano scene di allevamento. L’uomo utilizza archi e frecce. Sono rappresentati animali come cervi e camosci. Sono rappresentati animali come buoi e mucche.

dal taccuino dello storico Le incisioni della Valcamonica La Valcamonica è una valle della Lombardia ed è uno dei giacimenti di arte rupestre più conosciuti nel mondo. Gli antichi Camuni, infatti, che popolarono queste terre già dai tempi del Neolitico, furono tra i massimi produttori di incisioni rupestri. Gli oltre 300 000 graffiti ritrovati in questa valle la consacrano come il sito d’arte rupestre più grande in Europa. Le incisioni spaziano tra tematiche molto diversificate: scene di caccia, di aratura dei campi, riti religiosi, armi e attrezzi; rappresentazioni degli animali che popolavano quei territori: cervi, camosci, lupi, volpi e cinghiali. Le incisioni rupestri della Valcamonica sono state il primo sito italiano a essere inserito dall’UNESCO nella lista dei patrimoni dell’umanità. 54

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Dalla Preistoria alla Storia I cambiamenti di questo periodo sono graduali, ma determinanti: l’aumento della popolazione fa sì che i villaggi si ingrandiscano e diventino città vere e proprie; il cibo e i manufatti artigianali vengono prodotti in abbondanza anche per essere scambiati. Questo delicato passaggio è ben rappresentato da una delle città più antiche del mondo: Catal Huyuk. Catal Huyuk, il cui sito archeologico si trova oggi in Turchia, risale al 6 500 a.C. Gli storici non sono concordi se considerarla un villaggio oppure una città. Sicuramente il numero dei suoi abitanti dà valore alla seconda ipotesi: circa 6 000, un numero elevatissimo per quell’epoca. Il fatto che buona parte della popolazione fosse dedita all’agricoltura e all’allevamento e che mancassero grandi edifici, dà ragione però a chi la considera solo un grande villaggio. Probabilmente la verità sta nel mezzo: Catal Huyuk potrebbe rappresentare semplicemente una fase di passaggio dal villaggio alla città.

Le case di Catal Huyuk erano fatte di mattoni di argilla che venivano cotti al sole e tenuti insieme da un miscuglio di cenere, terra e ossa tritate. I tetti erano piatti e sopra si svolgevano gran parte delle attività domestiche. 56

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Tra una casa e l’altra non c’erano strade e a livello del suolo non c’erano porte. Per questo motivo, vi si accedeva da portelli collocati sui tetti e si utilizzavano scale a pioli. Ciò assicurava la difesa della comunità da eventuali attacchi esterni.

Ciascuna abitazione era divisa in due stanze: in quella più grande si trovava un focolare centrale e un forno per cuocere il pane; in quella più piccola si conservava il cibo.

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Tra una casa e l’altra c’erano dei cortili usati come stalle per capre e pecore.

Il santuario serviva a celebrare il culto della Dea madre. Nel santuario, ma anche nelle singole abitazioni, si trovavano numerose teste di toro dipinte o ricavate dall’argilla.

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DA LLA PRE IST OR IA ALL A STO RIA

DALLA PIETRA AI METALLI Circa 7 000 anni fa l’uomo impara a fondere i metalli. Fu un evento decisivo: l’uomo si rese conto di avere a disposizione materiali con migliori caratteristiche di quelli usati fino a quel momento. Gli oggetti in metallo, lavorati con tecniche diverse, erano più affilati e, se si rompevano, potevano essere fusi e rifatti. Età del rame

7000 anni fa

Età del bronzo

6000

5000

Il primo metallo scoperto fu il rame ma la sua diffusione non avviene contemporaneamente in tutti i continenti. L’Età del rame inizia nel Vicino Oriente e in territorio indiano, per poi allargarsi all’Europa. Essendo però un materiale poco resistente, l’uomo non abbandonò completamente la pietra e l’osso. Dopo il rame l’uomo scoprì lo stagno, il piombo e l’oro. L’Età del bronzo, una lega ottenuta fondendo rame e stagno, iniziò 5 000 anni fa. Con esso l’uomo realizzò armi, stoviglie e statuette che diventarono presto preziosa merce di scambio. Solo molti anni più tardi, 3 000 anni fa, l’uomo scoprì un altro importante metallo e diede inizio all’Età del ferro: la fusione di questo materiale permise di realizzare oggetti più resistenti e leggeri di quelli in bronzo.

Età del ferro

4000

3000

Lama di falcetto

Punta di lancia

Vasi RIFLET TO

e rispondo

La scoperta dei metalli fu un grande passo avanti nell’evoluzione dell’uomo: quali vantaggi portò secondo te rispetto alla pietra? Indica con una x le affermazioni giuste. Si potevano recuperare più facilmente della pietra. Erano più resistenti della pietra. Si potevano modellare più facilmente. Erano meno taglienti della pietra. Permettevano di costruire oggetti di ogni tipo. 58

I metalli oggi si usano ancora? Completa gli elenchi con oggetti moderni. Rame: grondaie, ................................................................ Bronzo: medaglie, ...........................................................

......................................................................................................... Ferro: chiavi, ......................................................................... ......................................................................................................... Oro: orecchini, .................................................................... .........................................................................................................


DA LLA PRE IST OR IA ALL A STO RIA

I FABBRI E A D A LT A V O C

Solo i fabbri sapevano lavorare i metalli e per lungo tempo non rivelarono a nessuno i segreti della lavorazione. Per prima cosa impararono a estrarre i metalli dal sottosuolo o dalle rive dei fiumi: prima il rame, poi lo stagno, il piombo e l’oro.

Osservate le immagini e provate a descrivere le fasi di lavoro dei fabbri, poi leggete.

Per essere lavorati, i metalli dovevano essere fusi. Per questo venivano messi all’interno di grandi forni di pietra mantenuti ad alta temperatura grazie all’utilizzo di mantici di pelle che soffiavano dentro aria. In questo modo si teneva viva la fiamma.

Quando il metallo era fuso, si versava con un colino di pietra all’interno di stampi preparati in precedenza e si aspettava fino a quando il metallo non si solidificava.

Poi si rompeva lo stampo in pietra e si tirava fuori l’oggetto ottenuto.

Infine il metallo veniva battuto e rifinito con una specie di martello. 59


DA LLA PRE IST OR IA ALL A STO RIA

COMMERCIO, CALCOLO E SCRITTURA Verso la fine del Neolitico, per soddisfare i propri bisogni e smaltire le eccedenze, cioè quanto avanzava e non veniva consumato, gli abitanti delle città cominciarono a scambiarsi i prodotti. Contadini, pastori e pescatori accumulavano cibo che cedevano, in parte, agli artigiani e questi in cambio davano loro gli utensili e gli oggetti che avevano costruito nelle botteghe. Questo tipo di scambio senza l’uso del denaro fu chiamato baratto e rappresenta la prima forma di commercio. Il baratto si estese tra città e città e, col tempo, nacque una nuova figura, il mercante, che viaggiava per barattare le merci, diffondendo anche lo scambio di idee, usanze e scoperte tra i popoli. Egli viaggiava su semplici imbarcazioni lungo i fiumi o via terra sul dorso di animali. Fu l’invenzione della ruota che favorì gli scambi tra luoghi molto distanti.

RIFLET TO

e rispondo

Rispondi sul quaderno. Perché gli abitanti delle città si scambiavano i prodotti? Come veniva chiamato questo tipo di scambio? Quale mestiere nacque? Quali mezzi di trasporto si utilizzavano?

Un’altra invenzione straordinaria per la vita dell’uomo fu la scrittura. Con la nascita del commercio divenne indispensabile inventare un sistema che permettesse di registrare le grosse quantità di merci. Si trattava di un gran numero di informazioni che non potevano più essere ricordate Per calcolare le quantità a memoria come prima. l’uomo: • le contava con gettoni di argilla; • le registrava con segni o tacche su ossi di animali.

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Nel tempo il calcolo e la scrittura divennero sempre più fondamentali per: • comunicare con persone lontane; • annotare i prodotti che i mercanti scambiavano; • conoscere le regole da rispettare per vivere insieme. Attraverso i documenti scritti si ricostruisce gran parte del passato dell’umanità: con l’invenzione della scrittura termina la Preistoria e inizia la Storia.


dal taccuino dello storico Otzi Nel 1991 i ghiacci dell’Alto Adige, sciogliendosi, hanno restituito il corpo perfettamente conservato di un uomo primitivo. Studiando la sua mummia, gli scienziati hanno definito che visse 5 000 anni fa e che aveva più di quarant’anni (per l’epoca poteva considerarsi molto vecchio). Ora Otzi (questo il suo nome) è esposto al Museo archeologico di Bolzano.

TESI F O R M U L O IP O

Otzi aveva una lama di selce infilzata nella schiena: è stato ucciso da una freccia. Chi può averlo ucciso? Perché? Avrà cercato di difendersi con l’ascia? Fai le tue ipotesi e confrontati con i compagni.

Leggi, osserva e collega ogni spiegazione all’indumento e allo strumento che vedi nella ricostruzione di Otzi.

Indossava una tunica di pelle di capra e dei pantaloni di pelle di cervo.

Avvolta alla vita aveva una cintura di cuoio di vitello con una tasca richiudibile come un moderno marsupio.

Aveva un’ascia con una lama di rame fissata al manico di legno lungo 60 cm e ben legato con sottili stringhe di pelle.

Indossava un berretto di pelliccia di orso allacciato sotto il mento con dei lacci.

Dentro a un fodero di fibre naturali intrecciate teneva un pugnale, con lama di selce fissata a un manico di legno con tendini di animali.

Le scarpe avevano suole e lacci di cuoio con dentro un’imbottitura di fieno, che isolava i piedi dal freddo.

61


LE MIE COMPETENZE 1 Riordina le fonti dalla più antica alla più moderna.

2 Collega ogni causa al suo effetto.

L’eccesso di cibo

portò all’invenzione della scrittura.

La necessità di registrare le merci

favorì lo sviluppo del commercio.

L’invenzione della ruota

diede l’avvio al baratto.

3 Ognuna delle seguenti frasi contiene un errore: individualo e riscrivi correttamente.

Dal 3 000 a.C. al 1 000 a.C. si sviluppò l’età del rame.

.......................................................................................................................................................................................................... Il bronzo si ottiene fondendo ferro e rame insieme.

.......................................................................................................................................................................................................... Gli attrezzi da lavoro e le armi in bronzo erano più leggeri di quelli in ferro.

.......................................................................................................................................................................................................... 4 Completa la sintesi inserendo le parole elencate: scrittura - mercante - città - utensili - commercio - scoperte - baratto - conoscenze - metalli - Storia

7 000 anni fa l’uomo scopre i .............................................. e realizza nuovi.............................................. più efficaci, soprattutto per l’agricoltura. I villaggi diventano.............................................. e si sviluppa il.............................................. che è la prima forma di............................................... Con il baratto nasce un nuovo mestiere: il ............................................ Oltre a barattare le merci il mercante diffonde anche le diverse usanze, le .......................................... e le .............................................. di popoli anche molto lontani tra loro. L’uomo ha bisogno di ricordare le merci che ha scambiato e ha bisogno di stabilire regole condivise: nasce la.............................................. e con essa inizia la ............................................... 62

Verso le competenze • Conoscenze: scoperte e cambiamenti che hanno favorito lo sviluppo dell’uomo del Neolitico: agricoltura, allevamento, scoperta dei metalli; lessico specifico • Abilità: riconoscere relazioni di causa-effetto, successione e contemporaneità; riconoscere fonti di vario tipo e saperle collocare nel tempo


UN GIORNO NEL NEOLITICO

COMPITI di realtà

Oggi vivrai una giornata speciale! Immagina di essere un bambino del Neolitico: segui le istruzioni che ti vengono date e, se necessario, ricerca le informazioni che ti servono nel libro. Scegli quali, tra gli elementi proposti, appartengono all’Età della pietra nuova.

1. LE ABITAZIONI

2. SCENE DI VITA QUOTIDIANA

3. GLI UTENSILI

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COMPITI di realtà 4. ABBIGLIAMENTO

5. CIBO

Ora racconta la tua giornata sul quaderno. Puoi aiutarti: • con le immagini dell’attività precedente; • rileggendo nel testo le pagine relative a questo periodo storico; • consultando il web o altri testi a tua disposizione.

DIARIO di bordo LE MIE COMPETENZE R ispondi con una x. • Quale attività ti è sembrata più semplice?

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Scrivere il testo

• Quale attività ti è sembrata più difficile? 64

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• Hai avuto bisogno di aiuto?

No

4

5

Scrivere il testo


GEOGRAFIA I PRIMI GIORNI DI SCUOLA 66

QUELLO CHE GIÀ SO Orientarsi nello spazio

CHE COS’È LA GEOGRAFIA? 69 70 71 72 74 75

DAL TACCUINO • Il metodo del geografo

La carta geografica La riduzione in scala Tanti tipi di carte Strumenti per orientarsi VERIFICO LE MIE COMPETENZE

GLI AMBIENTI DI TERRA 76 78 80 81 82 84 85 86 87 88 90 92 94 95

Esploriamo gli ambienti Ambienti di terra: la montagna Flora e fauna in montagna CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Ambienti di terra: la collina L’uomo e la montagna L’uomo e la collina LABORATORIO • La montagna

VERIFICO LE MIE COMPETENZE L’ambiente di pianura L’uomo e la pianura La città Le vie di comunicazione VERIFICO LE MIE COMPETENZE

GLI AMBIENTI DI ACQUA 96 97 98 99 100 102 104 105 106

L’ambiente del fiume... ... e del lago Flora e fauna di fiumi e laghi L’uomo, il fiume e il lago Gli ambienti di acqua: il mare L’uomo e il mare LABORATORIO • Desalinizzare l’acqua

VERIFICO LE MIE COMPETENZE

COMPITI di realtà


GIORNI DI SCUOLA

I PRIMI

ORIENTARSI NELLO SPAZIO 1 Scrivi accanto ai simboli quale luogo rappresentano secondo te.

..........................................

..........................................

..........................................

..........................................

..........................................

..........................................

2 Cerca sulla mappa i luoghi elencati, poi scrivi le loro coordinate.

Scuola ......... ; ......... Chiesa ......... ; .........

Parcheggio ......... ; ......... Parco giochi ......... ; .........

Ospedale ......... ; ......... Biblioteca ......... ; .........

3

2

1

Bar ......... ; .........

scuola

A

chiesa parcheggio nte

a oD

s cor

ello

bar

af fa via R

P

B

via d

parco giochi

C

ospedale

piazza XX Settembre

via

ella P ace i zon

n

Ma

via

biblioteca

D

via Michelangelo via Fiume

E

P 66

• Obiettivi: saper interpretare i simboli in una semplice rappresentazione grafica


QUELLO CHE GIÀ SO

3 Andrea racconta a Riccardo il percorso che ha seguito per andare da scuola a casa sua. Leggi il suo racconto, poi sottolinea con il rosso i punti di riferimento fissi nominati.

Uscendo da scuola sono andato dritto e sono passato accanto al bar che ha le sedie e i tavolini fuori. Quindi ho girato subito prima della chiesa e ho proseguito sempre dritto fino a casa tua, lungo la via con i platani. Ho riconosciuto subito casa tua, perché ho visto il motorino di tuo fratello parcheggiato fuori.

5

4

4 Quando esce da scuola, Leonardo va all’edicola in piazza XX settembre con la mamma; poi insieme vanno in biblioteca. Descrivi il percorso che hanno seguito.

Porta Nuova

Pace via

via G

o uid

d

zo ez r ’A

G

ariba

ldi

via M

anfr edo

Fan ti

......................................................................................... ......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... ......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... • Obiettivi: utilizzare gli indicatori topologici per muoversi nello spazio

67


Che cos’è la Geografia? La Geografia è la disciplina che studia le relazioni tra l’uomo e lo spazio circostante: lo descrive, lo analizza e lo rappresenta. Lo studioso che si occupa di questa disciplina è il geografo. Tramite il lavoro del geografo e dei suoi aiutanti conoscerai meglio lo spazio in cui vivi e gli ambienti diversi dal tuo.

68


dal taccuino del geografo Il mio metodo in tre punti Esplorare Vado negli ambienti che devo studiare esplorandoli in prima persona. Osservare e analizzare Osservo attentamente tutti gli elementi naturali di un paesaggio e ne analizzo le trasformazioni avvenute nel tempo, causate dall’intervento umano, dal clima o da eventi naturali come eruzioni vulcaniche o terremoti. Descrivere Descrivo la Terra e i suoi elementi: il clima, la fauna, la flora ma anche il lavoro dell’uomo.

I miei aiutanti

Lo zoologo: studia la fauna che vive in un determinato territorio.

Il botanico: studia la flora dell’ambiente da esaminare.

Il meteorologo: esamina i fenomeni atmosferici e la loro influenza sugli ambienti.

Il cartografo: si occupa di disegnare mappe e carte geografiche che rappresentano il territorio.

Il geologo lo conosci già: studia la formazione e le trasformazioni delle rocce. 69

69


CH E CO S’È LA GE OG RA FIA ?

LA CARTA GEOGRAFICA Il cartografo è colui che realizza il disegno delle carte geografiche, lo strumento di lavoro principale del geografo. A partire da fotografie aeree o satellitari, che mostrano vaste porzioni di territorio, il cartografo riporta tutti gli elementi dell’ambiente fotografato in un disegno semplificato e simbolico: la carta geografica. Le carte quindi rappresentano su una superficie piana (il foglio) una porzione di territorio visto dall’alto. Sono rappresentazioni: • a pprossimate, perché non riproducono esattamente la realtà, ma solo le sue parti importanti; • s imboliche, perché per indicare gli elementi della realtà si usano dei simboli convenzionali spiegati da una legenda; • r idotte, perché le distanze reali non vengono riprodotte esattamente, ma vengono rimpicciolite in scala.

Di quale strumento iniziale ha bisogno il cartografo per disegnare le carte geografiche? Sottolinea nel testo la frase che ti ha aiutato a rispondere.

cartina con legenda vedi apple

Legenda confine regionale autostrada strada importante ■ capoluogo di regione capoluogo di provincia città o paese monte

RIELAB ORO le informazioni

Procuratevi la mappa della vostra città: prima fate un elenco dei vostri posti preferiti, poi indicate dove si trovano nella mappa. Vi siete aiutati con la legenda? In che modo?

il

Presente ci Chiama

Né carte né fotografie: le immagini satellitari Le immagini satellitari, ossia le immagini fornite dai satelliti, non sono carte e nemmeno vere e proprie fotografie. I satelliti sono strumenti che ruotano attorno alla Terra, a centinaia di chilometri 70

di altezza, e che, attraverso complessi strumenti di misura, permettono di raccogliere dati importanti. Questi dati vengono poi elaborati da un computer e trasformati in immagini. Grazie alla possibilità di realizzare le foto satellitari, oggi i cartografi creano delle carte estremamente precise.


CH E CO S’È LA GE OG RA FIA ?

LA RIDUZIONE IN SCALA Per rimpicciolire sulla carta lo spazio geografico reale, il cartografo utilizza la scala di riduzione. Essa indica di quante volte sono state ridotte le misure reali, mantenendo le proporzioni. Se la scala è, per esempio, 1 : 1 000 000 (si legge “uno a un milione”) significa che le dimensioni reali sono state ridotte un milione di volte; di conseguenza la carta sarà meno dettagliata. Con una scala minore, per esempio 1 : 25 000, il territorio reale è rappresentato con maggiori particolari.

RIELAB ORO le informazioni

Cancella le parole non esatte per completare la frase. L’unità di misura utilizzata nella riduzione in scala è il centimetro/metro. Più il numero che segue l’1 è grande più la cartina è dettagliata/approssimativa.

scala 1 : 900 000 km

Scala 1 : 1 Significa che 1 centimetro sulla carta è uguale a 1 centimetro nella realtà.

Scala 1 : 2

0

9

18

Scala 1 : 900 000

Significa che 1 centimetro sulla carta è uguale a 2 centimetri nella realtà.

Significa che 1 centimetro sulla carta è uguale a 900 000 centimetri (9 km) nella realtà.

L’unità di misura utilizzata nelle scale di riduzione è il centimetro (cm). Il numero che segue l’1 indica quanti centimetri reali corrispondono a 1 centimetro sulla carta.

laboratorio Osserva la squadra e conta i quadretti, poi scrivi le scale di riduzione. Infine disegna accanto a ogni squadra una forma a tuo piacimento e riducila in scala. Scala 1 : 1

Scala :

Scala :

71


CH E CO S’È LA GE OG RA FIA ?

TANTI TIPI DI CARTE Esistono diversi tipi di carte. Si suddividono in base a quanto è grande il territorio da rappresentare e a che tipo di informazioni devono comunicare.

CARTE IN BASE ALLA SCALA Le carte in base alla scala si differenziano in base alla grandezza del territorio che devono rappresentare. 1. Una pianta o mappa si utilizza per rappresentare spazi non troppo grandi (interni di edifici, quartieri, città). Nell’esempio vedi la mappa del centro di Napoli. 2. Una carta topografica rappresenta una porzione più vasta della pianta, si utilizza di solito per segnalare le vie di comunicazione. Nell’esempio vedi la carta stradale dei dintorni di Napoli. 3. Le carte geografiche vere e proprie rappresentano territori ampi, come regioni o Stati. Nell’esempio vedi la carta geografica della regione Campania, di cui Napoli è capoluogo. Per rappresentare la Terra intera si usano due strumenti diversi: 4. i planisferi che la rappresentano su una superficie piana; 5. i mappamondi che la rappresentano nella sua forma sferica. OSSERVO

e comprendo

Inserisci accanto a ogni tipo di carta il numero della definizione corrispondente.

72


CH E CO S’È LA GE OG RA FIA ? CARTE IN BASE ALLE INFORMAZIONI Le carte geografiche forniscono informazioni differenti e si dividono in fisiche, politiche e tematiche.

Legenda confine di stato capoluogo di regione città ●

6. Le carte fisiche riproducono gli elementi naturali di un territorio, utilizzando diversi colori convenzionali, cioè accettati ufficialmente da tutti: montagna, pianura, collina, lago, fiume e mare. 7. Le carte politiche rappresentano l’organizzazione che l’uomo ha dato al territorio: i confini tra Stati o regioni, la posizione di città e paesi. 8. Le carte tematiche servono a evidenziare un aspetto preciso di un dato territorio. Nell’esempio, la carta mostra alcune attività produttive della Sardegna. Tutte le carte, per poter essere lette correttamente, sono accompagnate da una legenda, cioè una tabella che riporta la spiegazione dei simboli utilizzati.

Legenda

3000 - oltre 5000 metri

ri La Maddalena 2000 - 3000 met

1000 - 2000 metri 500 - 1000 metri

La Maddalena

olo

Olbia Tempio Pausania

Porto Torres

uttive

Olbia Tempio Pausania

Porto Torres

zone improduttive

Sassari

boschi e foreste pascoli e prati

Sassari

este

Utilizzo del suolo

so Tir

Nuoro

Tortolì Lanusei

Villacidro Cam pid Iglesias ano Carbonia

ali I. di S. Pietro

S. Antioco

Tir s

Nuoro

Lago Omodeo

viticoltura

Oristano

frutteti

Tortolì Lanusei

ortaggi

Sanluri

mentare

Attività produttive ovini

Lago Omodeo

Oristano

o

colture

ati

ive

200 - 500 metri 0 - 200 metri

Sanluri

olive

Villacidro Cam pid Iglesias ano Carbonia

industria alimentare Cagliari

porti principali I. di S. Pietro

Golfo Golfo Gela di Gela di

Cagliari

S. Antioco

73


CH E CO S’È LA GE OG RA FIA ?

STRUMENTI PER ORIENTARSI IL SOLE Probabilmente il Sole è stato il primo punto di riferimento geografico per gli uomini primitivi. Osservando il percorso sempre uguale che ogni giorno il Sole traccia in cielo, gli uomini hanno fissato quattro punti di riferimento. Sono i punti cardinali e sono fondamentali per orientarsi. OVEST Il punto in cui sorge il Sole è il punto di riferimento principale, da cui ricavare anche gli altri. Si chiama oriente, est o levante. Infatti orientarsi significa “cercare l’Oriente”. Al suo punto opposto si trova l’occidente, detto anche ovest o ponente, dove il Sole tramonta. Se provi a metterti con il braccio destro verso Est e con il braccio sinistro verso Ovest, troverai gli altri punti cardinali: di fronte hai il nord (settentrione o mezzanotte) e di spalle il sud (meridione o mezzogiorno). Nelle carte i punti cardinali sono indicati nello stesso modo: il Nord in alto, il Sud in basso, l’Est a destra e l’Ovest a sinistra.

NORD

EST

SUD

LA BUSSOLA La bussola è uno strumento costruito dall’uomo per orientarsi quando è impossibile farlo con il Sole. Inventata dai Cinesi, la bussola sembra un orologio: è costituita da un quadrante, in cui al posto delle ore sono segnati i punti cardinali e al posto delle lancette c’è un ago magnetico che indica sempre il Nord. IL NAVIGATORE Oggi utilizziamo il navigatore satellitare per orientarci: esso ci mostra dove ci troviamo esattamente grazie alle informazioni provenienti dai satelliti artificiali che l’uomo ha posizionato intorno alla Terra. Può guidarci direttamente dove dobbiamo andare grazie al GPS, cioè il Sistema di Posizionamento Globale.

LE PAROLE della geografia Collega le parole che indicano lo stesso punto cardinale. Levante Mezzanotte Mezzogiorno Ponente 74

Est Sud Ovest Nord

Occidente Settentrione Oriente Meridione

TESI F O R M U L O IP O

Esiste uno sport, chiamato “orienteering”, in cui i giocatori devono raggiungere, nel minor tempo possibile, una serie di obiettivi utilizzando solo una mappa del territorio e una bussola. Secondo te è divertente? Perché non usano i navigatori satellitari?


LE MIE COMPETENZE

1 Leggi a che cosa serve e scrivi il nome del tipo di carta geografica.

EST

• Riporta solo gli elementi naturali del territorio: .................................................................................... • Rappresenta il quartiere di una città: ........................................................................................................... • Evidenzia un aspetto particolare di un territorio (coltivazioni, meteo...): ................................. • Rappresenta la Terra su una superficie piatta: ........................................................................................ • Mostra solo gli elementi antropici del paesaggio: ............................................................................... 2 O sserva la carta e scrivi i punti cardinali al posto giusto, poi rispondi con una x.

..............

A quanti cm reali corrisponde 1 cm della carta? 9 000 cm 90 000 cm 900 000 cm Da che cosa lo hai capito? È indicato nella scala della carta. L’ho capito da solo. 3 O sserva la regione Puglia e indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

..............

..............

.............. scala 1 : 900 000 0 km

9

18

Bari è più a nord di Lecce.

V

F

Il mare è a ovest, a est e a sud della regione.

V

F

La regione confina a sud con il Molise.

V

F

Foggia è a sud di Barletta.

V

F

Otranto è la città più a sud.

V

F

Se da Taranto vado a Bari mi sposto verso est.

V

F

La regione a est confina con la Basilicata e la Campania. V

F

4 Completa le frasi con i seguenti termini:

occidente - bussola - oriente - orientarsi - nord - sud

Il Sole sorge a ............................................... e tramonta a............................................................. I punti cardinali servono per ............................................................................. L’ago magnetico della ............................................................ indica sempre il ........................ In una cartina geografica in basso è indicato il ............................................................ Verso le competenze • Conoscenze: uso della cartografia; i punti cardinali • Abilità: utilizzare gli indicatori topologici per muoversi consapevolmente nello spazio; leggere e interpretare carte geografiche

75


Esploriamo gli ambienti Sulla Terra esistono diversi ambienti geografici, cioè parti di territorio caratterizzate da elementi fisici differenti. Uno degli elementi più importanti è il clima, cioè l’insieme delle condizioni atmosferiche di un ambiente e da esso dipende il tipo di vegetazione e la popolazione animale di quel dato territorio. Gli ambienti nel corso del tempo si modificano per cause naturali, come terremoti o frane, oppure a causa dell’azione dell’uomo, che agisce sul territorio per adattarlo ai suoi bisogni. Gli elementi artificiali aggiunti dall’uomo trasformano il paesaggio naturale in paesaggio antropico. Osserva e descrivi ogni immagine elencando gli elementi naturali e antropici che vedi.

MON TAGNA

AMBIENTI DI TERRA COLLINA

PIANURA

76


LAG O

AMBIENTI DI ACQUA R acconta quale ambiente preferisci e perché.

FIUME

MARE

77


GLI AM BIE NT I DI TE RRA

AMBIENTI DI TERRA: LA MONTAGNA La montagna è un rilievo naturale che supera i 600 metri di altitudine. Come ogni ambiente, la montagna presenta degli elementi specifici che la caratterizzano.

1 Ghiacciaio: è una distesa di neve ghiacciata. 2 Versanti: sono le pareti delle montagne. 3 Valle: è una zona pianeggiante, dove solitamente sorgono i paesi. 4 Passo o valico: è un passaggio naturale tra montagne. 5 Cima o vetta: è la parte più alta di una montagna. 6 Catena montuosa: è un gruppo di montagne allineate una dopo l’altra. 7 Piede: è la base della montagna.

OSSERVO

LE PAROLE della geografia Altitudine: altezza di un luogo rispetto al livello del mare (che corrisponde a 0).

e comprendo

Inserisci al posto giusto nel disegno i numeri corrispondenti agli elementi della montagna.

La valle a V è stretta con i versanti ripidi. È stata scavata dalla forza dei corsi d’acqua provenienti dalla montagna. La valle a U è ampia con i versanti arrotondati. È stata formata dallo scivolamento dei ghiacciai verso il basso. 78

2 000 m

inserire immagine pag 248 Prima Fila 600 m 0m


GE OG RA FIA

dal taccuino del geografo Come si sono formate le montagne? Le montagne si sono formate milioni di anni fa durante le grandi trasformazioni della crosta terrestre. Hanno due tipi di origini. Origine tettonica I movimenti della crosta terrestre provocati da spinte molto violente provenienti dall’interno del pianeta, hanno causato il sollevamento e il ripiegamento della crosta terrestre.

Origine vulcanica Il materiale fluido e incandescente che sta sotto la crosta terrestre, cioè la lava, è fuoriuscito da una spaccatura del terreno, il vulcano, e si è accumulato a strati. Questo materiale, raffreddandosi e solidificandosi, con il tempo, ha dato origine alla montagna.

E A D A LT A V O C

Osserva il disegno ed esponi a voce le caratteristiche della montagna: utilizza i termini specifici imparati. 79


GLI AM BIE NT I DI TE RRA

FLORA E FAUNA IN MONTAGNA In montagna, a mano a mano che si sale, fa sempre più freddo, i venti sono più forti e ci sono abbondanti nevicate. In base al clima e all’altitudine, quindi, a quote diverse si sviluppano differenti forme di vita vegetale (flora) e animale (fauna).

1 Oltre i 3 000 metri di altezza il clima è rigido: tra le rocce nude resistono solo muschi e licheni.

2 Fra i 2 000 e i 3 000 metri il clima è freddo: crescono arbusti ed erbe come il pino mugo, il ginepro e fiori come genziane e stelle alpine, molto resistenti ai venti freddi. Qui vivono l’aquila, la marmotta e lo stambecco, che si adattano bene al freddo e al poco cibo.

3 Fra i 1 000 e i 2 000 metri ci sono boschi di conifere resistenti al freddo: abeti, pini e larici. Nei boschi vivono cervi, caprioli, camosci, orsi e lupi.

4 Fra i 1 000 e i 600 metri il clima fresco e umido favorisce la crescita di boschi di latifoglie: castagni, faggi, lecci, olmi, querce e betulle. Nel sottobosco si trovano funghi e noccioli. Ci vivono scoiattoli, lepri, cinghiali, volpi.

LE PAROLE della geografia 80

Conosci già i termini conifere e latifoglie? Spiega il loro significato.


cittadinanza

e

COSTITUZIONE

I PREDATORI DI MONTAGNA I grandi predatori di montagna, i lupi e gli orsi, tornano a popolare le montagne italiane. L’uomo, per preservare i propri animali allevati nei pascoli, ne aveva eliminati diversi esemplari, portandoli quasi all’estinzione. Successivamente molte attività economiche legate alla montagna sono state abbandonate: ciò ha comportato una ricrescita dei boschi e l’aumento degli erbivori, anche al di fuori delle aree protette. La presenza maggiore di cervi, daini, caprioli e cinghiali ha richiamato dai Paesi vicini i grandi predatori che oggi vivono in piccole comunità tra le nostre montagne. Non è raro durante una passeggiata in montagna avvistare alcuni esemplari di orso e di lupo. Dato che si tratta di animali selvatici, occorre tenere un comportamento adeguato. Leggi i nostri consigli.

• S e avvisti un animale non gettargli addosso sassi o bastoni: parlare a voce alta e fare rumore è sufficiente ad allontanarli.

• Non dare da mangiare agli animali e non abbandonare i rifiuti: potrebbero attirare gli animali affamati, quindi pericolosi.

• I n caso di incontro ravvicinato non muoverti troppo velocemente ed evita gesti bruschi.

AL PARCO Questo cartello ti mostra uno dei tanti Parchi Nazionali d’Italia: ne conosci altri? Quali? Sei al Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga: che cosa non devi fare per rispettare gli animali e l’ambiente? Colora.

Dare da mangiare agli animali. Ammirare il paesaggio. Raccogliere i fiori. Lasciare i rifiuti in giro. Fare fotografie. Tirare sassi contro gli animali.

81


GLI AM BIE NT I DI TE RRA

AMBIENTI DI TERRA: LA COLLINA Le colline sono un ambiente naturale o antropico? Sottolinea nel testo le frasi che ti hanno aiutato a rispondere. OSSERVO

e comprendo

Inserisci nel disegno al posto giusto i numeri corrispondenti agli elementi della collina.

Le colline sono rilievi che non superano i 600 metri di altitudine e rappresentano il paesaggio più diffuso nel territorio italiano. Sono caratterizzate da cime arrotondate 1 , su cui spesso si trovano antichi borghi 2 , da versanti poco ripidi chiamati pendii 3 e da profondi solchi chiamati calanchi 4 . In generale l’uomo è intervenuto pesantemente sull’ambiente collinare, compromettendone l’ecosistema.

LE PAROLE della geografia Ecosistema: insieme degli esseri viventi e delle relazioni che si creano tra di loro e con l’ambiente. 82


GE OG RA FIA

FLORA E FAUNA IN COLLINA La vegetazione spontanea è rara: la flora è costituita da boschi di latifoglie 5 da piante basse del sottobosco 6 (felci, pungitopo, rovi) e frutti selvatici 7 (mirtilli, more, fragole e lamponi). Nei boschi vivono scoiattoli, ricci, tassi, cinghiali, lepri 8 , volpi 9 ; vari tipi di uccelli come il merlo, il picchio e rapaci come la poiana, il gufo e la civetta.

dal taccuino del geografo Come si sono formate le colline? Anche le colline, come le montagne, hanno origini differenti. Le colline strutturali sono antiche montagne erose dagli agenti atmosferici. Le colline tettoniche si sono formate per sollevamento della crosta terrestre. In alcuni casi si trattava di fondali marini: per questo si possono trovare resti di conchiglie e fossili. Le colline moreniche sono formate da grandi quantitĂ di detriti, chiamati morene, trasportati a valle da ghiacciai che si sono sciolti.

E A D A LT A V O C

Osserva il disegno ed esponi a voce le caratteristiche della collina: utilizza i termini specifici imparati.

Le colline vulcaniche sono antichi vulcani spenti, ricoperti dalla vegetazione. Hanno terreni molto fertili e adatti alle coltivazioni.

83


GLI AM BIE NT I DI TE RRA

L’UOMO E LA MONTAGNA La montagna è un ambiente difficile: fa freddo per molti mesi all’anno e gli spostamenti sono complicati. L’uomo, tuttavia, vi si è adattato, riuscendo anche qui a praticare l’agricoltura, l’allevamento, l’artigianato e perfino l’industria, legata soprattutto alla produzione di energia elettrica e alla lavorazione del legname. Grazie all’abbondanza di boschi, infatti, ha utilizzato il legname per reperire materiali da costruzione, per il riscaldamento e per produrre oggetti di artigianato. L’abbondanza di acqua ha consentito all’uomo di costruire dighe per la produzione di energia elettrica e la presenza di ampie distese di prati gli ha consentito il pascolo e l’allevamento, soprattutto di bovini e ovini, utilizzati per la produzione del latte e dei suoi derivati: formaggio, yogurt, burro. L’attività economica più importante, però, è in molti casi costituita dal turismo estivo e invernale, collegato alla pratica dello sci. Per sfruttare questa essenziale fonte economica, sono stati realizzati hotel, funivie, seggiovie, piste da sci e soprattutto nuove strade. L’uomo ha trasformato l’aspetto della montagna adattando le strade ai forti pendii e ai valichi naturali, “scalandola” con curve, tornanti e viadotti e perforandola con trafori. OSSERVO

e comprendo

Osserva le immagini, rispondi e scrivi che cosa rappresenta ogni foto. uali caratteristiche hanno le strade che salgono la montagna? Perché? Q Che cosa ha costruito l’uomo per poter superare dislivelli e oltrepassare le montagne?

....................................... 84

.......................................

.......................................


GLI AM BIE NT I DI TE RRA

L’UOMO E LA COLLINA La collina ha un clima mite e da sempre è un ambiente favorevole alla vita dell’uomo che lo ha profondamente modificato. Molti pendii sono stati disboscati per fare posto alle coltivazioni. Dove il pendio era troppo ripido e il terreno poteva essere trascinato via dalla pioggia, l’uomo ha costruito i terrazzamenti, gradinate di terreno sostenute da muretti di pietra. L’attività principale è l’agricoltura: si coltivano soprattutto la vite e l’olivo, da cui si ricavano vino e olio, e gli alberi da frutto che crescono bene sui terreni asciutti ed esposti al sole. I frutteti producono la frutta che viene consumata fresca o lavorata nelle industrie conserviere per ottenere marmellata, succhi di frutta o frutta sciroppata. Nei versanti meno ripidi si coltivano cereali come il grano, l’orzo e il granoturco. I terreni meno fertili sono destinati all’allevamento di bovini, ovini, suini e cavalli.

3

4

1

2

Negli ultimi anni in collina si sta sviluppando un turismo particolare, legato agli itinerari eno-gastronomici. Le aziende agricole si sono organizzate per offrire ospitalità ai turisti, e per far loro visitare le proprie strutture chiamate agriturismi. Anche negli antichi borghi gli abitanti offrono ospitalità, ma con la modalità del Bed&Breakfast. OSSERVO

e comprendo

Scrivi una didascalia per ogni foto. 1. .......................................................................................... 2. ..........................................................................................

3. ........................................................................................... 4. ........................................................................................... 85


laboratorio

LA MONTAGNA ORIGINE Procurati della plastilina di diversi colori. Prepara tanti rettangoli alti mezzo centimetro e sovrapponili. Con le mani spingi ai due lati il blocco così ottenuto: piano piano gli strati di plastilina cominceranno a piegarsi e si solleveranno formando... una montagna! Indica con una x il completamento giusto.

Hai ricostruito la nascita di una montagna di origine vulcanica. di origine tettonica.

ALTITUDINE

O CC O R R E N TE • un foglio di polistirolo spesso 5 cm • pennarelli • tempere

1. Racchiudi 5 spazi, via via sempre più piccoli, in 5 linee curve chiuse e falli ritagliare da un adulto.

3. Sovrapponi e incolla gli strati dal più esteso al meno esteso: otterrai il plastico di una montagna. Completa e rispondi.

2. Parti dal più esteso e colorali: di verde, di giallo, di marrone chiaro, di marrone più scuro e ancora più scuro. 86

Il plastico che hai realizzato ti aiuta a capire i diversi ..................................... di ...................................... Ti ricordi come viene misurata l’altitudine?

....................................................................................................


LE MIE COMPETENZE

1 Completa le definizioni, scegliendo le parole corrette tra quelle elencate qui sotto.

valle - catena montuosa - valico - vetta - versanti - traforo Un passaggio ristretto fra due montagne: ..................................................................................... Un gruppo di montagne vicine e collegate fra loro: ................................................................ Il punto più elevato di una montagna: ............................................................................................. Un passaggio stradale o ferroviario scavato nella montagna: ............................................. Zona pianeggiante fra due catene montuose: ............................................................................. Le pareti della montagna: ........................................................................................................................ 2 Indica con una x se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

Le colline sono rilievi più alti di 600 metri.

V

F

I fianchi dolci delle colline si chiamano pendii.

V

F

In collina si coltivano viti e olivi.

V

F

Dalle olive si ottiene il vino.

V

F

In collina l’uomo alleva stambecchi e cervi.

V

F

In collina sono sorti molti agriturismi.

V

F

Nei pendii troppo ripidi l’uomo non coltiva.

V

F

3 Collega ogni parola al suo ambiente.

Terrazzamenti

Cime arrotondate

Ghiacciao

Oliveto

Valico

Massiccio

Moreniche

Aquila

Alberi di frutta

Energia elettrica

Verso le competenze • Conoscenze: gli elementi caratteristici della montagna e della collina; lessico specifico • Abilità: individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano la montagna e la collina

87


GLI AM BIE NT I DI TE RRA

L’AMBIENTE DI PIANURA La pianura è una grande distesa di terreno senza rilievi. In passato i terreni pianeggianti erano spesso ricoperti di boschi e ricchi di paludi. L’uomo nel tempo ha trasformato questo tipo di paesaggio rendendolo il più abitato, senza lasciare quasi nessuna traccia delle pianure paludose di un tempo. La pianura presenta due tipologie di paesaggi molto differenti tra loro. • I l paesaggio rurale è caratterizzato da: campi coltivati 1 , canali di irrigazione 2 e cascine 3 ; • i l paesaggio urbano è costituito da: città di piccole e grandi dimensioni 4 , strade e autostrade 5 , ferrovie 6 , aeroporti 7 e industrie 8 . OSSERVO

e comprendo

Inserisci al posto giusto nel disegno i numeri corrispondenti agli elementi della pianura.

88


GE OG RA FIA

FLORA E FAUNA IN PIANURA Le poche testimonianze che restano del paesaggio originario si trovano lungo il corso dei grandi fiumi, oppure nelle oasi naturali e nelle aree protette. In questi ambienti la vita animale e vegetale è molto varia e ricca. • Nei boschi di pioppi, tigli o aceri vivono lepri, volpi, scoiattoli, fagiani e altri animali selvatici di piccole dimensioni. • Nelle acque si trovano vari tipi di pesci d’acqua dolce, come il pesce gatto e il persico, e molti anfibi. • Nelle zone paludose abbondano gli insetti e diversi uccelli migratori come le anatre, le gru, gli aironi e i cormorani.

dal taccuino del geografo Come si sono formate le pianure? Come le montagne e le colline, anche le pianure hanno origini differenti. Le pianure di sollevamento hanno origine dall’innalzamento del fondo marino in seguito ai movimenti della crosta terrestre.

Le pianure vulcaniche si sono formate ai piedi dei vulcani dalla lava che si è accumulata e solidificata nel corso del tempo.

Le pianure alluvionali si sono formate coi detriti depositati dai fiumi.

E A D A LT A V O C

Osserva il disegno ed esponi a voce le caratteristiche della pianura: utilizza i termini specifici imparati. 89


GLI AM BIE NT I DI TE RRA

L’UOMO E LA PIANURA LE PAROLE della geografia Bonifica: prosciugamento di un terreno paludoso per renderlo idoneo all’agricoltura e alla costruzione di abitazioni.

In passato il territorio della pianura era ricoperto di boschi e ricco di paludi. L’uomo nel tempo ha trasformato questo paesaggio, reso malsano dall’acqua stagnante delle paludi, in un territorio ampiamente abitato: ha disboscato vaste zone e ha bonificato le paludi per ingrandire le aree di terreno coltivabile.

PAESAGGIO AGRICOLO E RURALE Oggi in pianura l’agricoltura è fiorente, grazie anche alla possibilità di utilizzare le macchine agricole. Si coltivano cereali come grano, riso e mais, barbabietole da zucchero, ortaggi, alberi da frutto e foraggio come il trifoglio e l’erba medica per alimentare il bestiame. Grazie all’abbondanza di foraggio e di acqua, è diffuso l’allevamento di bovini, suini, ovini e pollame.

RICERCO

le informazioni

La Pianura Padana, di origine alluvionale, è la più grande pianura d’Italia. Il suo nome deriva da Padus, l’antico nome del fiume Po, che ha contribuito a formarla con i suoi residui.

90

Osserva la carta fisica dell’Italia: hai localizzato la Pianura Padana? Dopo aver trovato il Po osserva se ci sono altri fiumi importanti.


GLI AM BIE NT I DI TE RRA PAESAGGIO URBANO E INDUSTRIALE In pianura l’assenza di ostacoli naturali e la presenza di molti centri abitati ha favorito la costruzione di grandi vie di comunicazione che hanno facilitato i trasporti e i contatti tra le persone: strade, autostrade, ferrovie e aeroporti hanno favorito lo sviluppo dell’industria. Ci sono industrie alimentari e conserviere che trasformano i prodotti agricoli (i pastifici e gli zuccherifici producono pasta e zucchero; i salumifici producono salumi; i caseifici producono formaggi) e industrie che costruiscono autoveicoli, elettrodomestici, tessuti. Le industrie chimiche, invece, producono concimi, farmaci, plastica e fibre sintetiche.

RIELAB ORO le informazioni

Sottolinea le parole corrette per completare le frasi. Nelle paludi l’acqua stagnante rendeva l’aria sana/malsana e favoriva/non favoriva gli insediamenti umani. In pianura sono coltivati/nascono spontaneamente cereali e ortaggi. La costruzione di strade e ferrovie/gallerie che collegano i centri abitati favorisce/ostacola le comunicazioni.

91


GLI AM BIE NT I DI TE RRA

LA CITTÀ IERI L’uomo da sempre modifica l’ambiente in cui vive per adattarlo alle sue esigenze. La massima espressione dell’adattamento dell’ambiente da parte dell’uomo è rappresentata dalla città. Come hai studiato in Storia, prima del periodo Neolitico le città non esistevano poiché gli uomini erano legati a un dato territorio solo fino al momento in cui la disponibilità di cibo non si esauriva. È con la pratica dell’agricoltura che l’uomo smette di essere nomade e diventa sedentario. OGGI L’Italia è chiamata anche il Bel Paese: sai La città è un insediamento di tante persone, che utilizzano gli spazi spiegare perché? in essa presenti, secondo le necessità individuali o collettive. Sottolinea nel testo La maggior parte delle città italiane ha origini antiche: la loro le frasi che ti hanno struttura è legata alla loro storia e generalmente ruota intorno a aiutato a rispondere. un centro storico, talvolta circondato da mura, oltre il quale si trovava la campagna. Con lo sviluppo e la crescita dell’industria, la città ha dovuto espandersi e così, attorno ai centri storici, sono nati i quartieri residenziali destinati alle abitazioni e agli uffici. Superati questi quartieri si incontra la periferia in cui si trovano condomini, centri commerciali, impianti sportivi, parchi. La zona industriale è un’area nata per ospitare spazi ampi destinati a industrie, magazzini e capannoni e per questo è la più lontana dal centro della città che è rimasto a testimoniare l’esistenza di grandi periodi artistici e architettonici del passato. Con le loro piazze, i loro musei e i loro monumenti le città d’arte italiane sono visitate ogni anno da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. OSSERVO

CENTRO FIERE STAZIONE

VIA DELL’INDUSTRIA

STADIO ZONA INDUSTRIALE

SAN PETRONIO

LE DUE TORRI OSPEDALE

GIARDINI MARGHERITA

Pianta della città di Bologna 92

e rifletto

Osserva la mappa e completa la legenda con le seguenti parole: centro storico, periferia, zona industriale, zona residenziale

Legenda ■ ............................................ ■ ............................................ ■ ............................................ ■ ............................................


GLI AM BIE NT I DI TE RRA

I SERVIZI Lo sviluppo della società e l’industrializzazione hanno portato alla comparsa di nuovi bisogni degli abitanti. Le città si sono dotate di servizi, cioè una serie di attività, pubbliche o private, rivolte alle persone.

1 A che cosa servono? Completa le didascalie.

I parchi, le palestre, i cinema e i teatri servono per ...............................................

Gli ospedali, gli ambulatori e le farmacie servono per

Le scuole, le biblioteche, le università servono per

........................................................

.......................................................... ..........................................................

.......................................................... ..........................................................

I negozi e i centri commerciali servono per

Gli uffici postali e le banche servono per

I carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco servono per

.......................................................... ..........................................................

........................................................ .........................................................

.......................................................... .......................................................... 93


GLI AM BIE NT I DI TE RRA

LE VIE DI COMUNICAZIONE Le vie di comunicazione, molto sviluppate nelle zone di pianura e intorno alle città, sono necessarie per mettere in relazione le persone e per trasportare merci e prodotti. Possono essere di tipo diverso. 1. Stradali Strade e autostrade sono state costruite per essere percorse dai mezzi su gomma: automobili, camion, autobus. Le strade sono caratterizzate da elementi come cavalcavia, gallerie, aree di servizio, svincoli. 2. Ferroviarie Sulle rotaie, merci e persone viaggiano rapidamente e con un impatto basso sull’ambiente. Le ferrovie sono in continua evoluzione per raggiungere velocità sempre maggiori con i treni ad alta velocità. 3. Fluviali Il fiume è una delle vie di comunicazione più antiche. La chiatta è un’imbarcazione lunga, adatta a tenere carichi molto pesanti. 4. Marittime Il mare fu utilizzato sin dall’antichità per trasportare prodotti e merci, per muoversi e per esplorare nuove terre. Il luogo necessario ai mezzi di trasporto marittimi è il porto. 5. Aeree L’aereo è il mezzo di trasporto più veloce, ma anche il meno ecologico. Nell’aeroporto si trovano le piste di volo, i fabbricati per la manutenzione degli aerei e spazi per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri. RICERCO

le informazioni

Insieme ai tuoi compagni ricerca le informazioni relative all’evoluzione di un mezzo di trasporto a vostra scelta.

94

OSSERVO

e rifletto

Sottolinea le parole chiave per ogni via di comunicazione. Poi inserisci in ogni foto il numero della didascalia corrispondente.


LE MIE COMPETENZE

1 Indica con una x se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

La pianura è uno spazio naturale, con pochi elementi antropici.

V

F

In Italia ci sono molte città antiche.

V

F

Le città sono nate nella Preistoria con lo sviluppo dell’agricoltura. V

F

Il trasporto aereo ha un impatto minimo sull’ambiente.

V

F

Cinema, teatri e palestre sono servizi per il tempo libero.

V

F

2 Scegli il completamento giusto.

• La pianura è: un rilievo naturale che supera i 600 metri. una grande distesa di terreno senza rilievi. un rilievo con cime arrotondate. • Le città, prima del Neolitico: non esistevano, poiché gli uomini erano nomadi. esistevano ed erano importanti insediamenti. erano piccoli centri poco sviluppati. • In pianura sono diffusi in modo esteso: agricoltura, caccia e pesca. agricoltura, industria e caccia. agricoltura, allevamento e industria. • Le vie di comunicazione: sono poco sviluppate. ostacolano il commercio. agevolano l’attività industriale. • Il fiume rappresenta la via di comunicazione: più scomoda. più ecologica. più antica.

3 Osserva i disegni e scrivi le

diverse origini della pianura.

...............................................................

...............................................................

...............................................................

Verso le competenze • Conoscenze: gli elementi caratteristici dell’ambiente di pianura e della città; lessico specifico • Abilità: individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di pianura e la città

95


GLI AM BIE NT I DI AC QU A

L’AMBIENTE DEL FIUME… Il fiume è un corso permanente di acqua dolce. Il punto in cui nasce si chiama .............................................: si trova in montagna e può essere generata da acque che emergono dal sottosuolo o dallo scioglimento della neve e dei ghiacciai. Il fiume nel primo tratto del suo corso si chiama ................................................, unisce le sue acque a quelle di altri ruscelli e, man mano che scende verso la pianura, diventa .............................................. Il letto del fiume, cioè il solco scavato dall’acqua, forma curve chiamate ............................................. e continua la sua corsa verso il mare ricevendo acqua da altri fiumi chiamati ............................................. e aumentando così la sua portata. La ............................................. è il punto in cui il fiume si getta finalmente in mare. OSSERVO

e rifletto

Osserva il disegno e leggi le parole nei cartellini, poi completa i testi con le stesse parole.

torrente

Foce a estuario I detriti trasportati dalle acque si disperdono e il fiume ha un unico sbocco.

fiume foce ansa

Foce a delta

96

I detriti trasportati dalle acque si accumulano in tanti isolotti, il fiume si divide in rami.


GE OG RA FIA

… E DEL LAGO Il lago è una distesa di acqua dolce che ha riempito una conca nel terreno. Un lago è aperto quando riceve le sue acque da un fiume, chiamato ............................., e le rilascia in un altro fiume, chiamato .................................................

sorgente

immissario

dal taccuino del geografo Come si sono formati i laghi? Esistono vari tipi di lago, con forma e dimensioni diverse, a seconda della loro origine. Lago glaciale: ha origine da una conca scavata da un ghiacciaio. Ha forma allungata.

Lago vulcanico: occupa il cratere di un vulcano spento. Ha forma circolare.

Lago costiero: è separato dal mare da una sottile striscia di sabbia. Ha acqua salata.

emissario

affluente

Lago di sbarramento: si è formato naturalmente con i detriti di una frana o per mano dell’uomo che ha costruito una diga.

97


GLI AM BIE NT I DI AC QU A

FLORA E FAUNA DI FIUMI E LAGHI Sulle sponde del fiume e nelle sue acque si incontra una grande varietà di animali e piante. Vicino alla sorgente, dove le acque scorrono impetuose, vivono le trote e i salmoni, che si nutrono di pesci come lucci, carpe, tinche. A valle vivono numerosi uccelli, come l’anatra, il martin pescatore, il germano, l’airone. Dove l’acqua scorre più lentamente o ristagna si trovano piante ad alto fusto come i pioppi, gli ontani e i salici. Anfibi (rane e salamandre) e insetti (zanzare, libellule) prediligono gli argini. Sulle sponde cresce una fitta vegetazione spontanea fatta di erbe acquatiche, cespugli e canneti. Sulle sponde del lago la vegetazione è rigogliosa: fiori, cipressi, oleandri e palme. Lungo le rive si formano fitti canneti, dove vivono gli anfibi e nidificano aironi, cigni e anatre. L’acqua dolce del lago ospita le stesse specie di pesci che si trovano nel fiume.

F

F

98

L

L

F

F

OSSERVO

e rifletto

Riconosci questi animali? Indica F se appartengono all’ambiente del fiume e L se appartengono all’ambiente del lago.

F

L

F

L

F

L

F

L

L

L


GLI AM BIE NT I DI AC QU A

L’UOMO, IL FIUME E IL LAGO Fiumi e laghi offrono da sempre molti vantaggi per la vita dell’uomo: acqua dolce per bere o per irrigare i campi, ricchezza di pesce, possibilità di navigare.

Perché l’uomo neolitico inizia a insediarsi vicino ai fiumi? Perché il lago attrae i turisti?

Fin dai tempi più antichi il fiume è stato un bene molto Sottolinea nel testo le frasi che ti hanno aiutato a rispondere. prezioso per gli insediamenti umani: non appena l’uomo è diventato sedentario ha iniziato a costruire i propri villaggi sulle sponde dei fiumi. Ancora oggi l’uomo continua a sfruttare il fiume: - estrae dal letto del fiume, nelle cave, ghiaia e sabbia che sono importanti materiali da costruzione; - usa la sua acqua dolce sia per usi domestici che per andare incontro alle principali esigenze dell’agricoltura: irrigare i campi e abbeverare il bestiame; - sfrutta la forza dell’acqua lungo il primo tratto del fiume, ripido e ricco di cascate, per produrre energia elettrica; - lo naviga con le chiatte per trasportare merci e persone. Anche il lago rappresenta un’ottima risorsa per O R le informazioni O l’uomo dato che fornisce acqua e pesce. Il clima mite RIELAB favorisce le coltivazioni di agrumi, viti, ulivi, alberi da Perché il fiume e il lago si frutto, ortaggi, fiori e piante esotiche. chiamano ambienti di acqua Inoltre il lago rappresenta un’importante fonte di dolce? Quali sono i vantaggi dell’acqua dolce? sviluppo turistico: alberghi e campeggi ospitano i turisti attratti dalle bellezze naturali e dalla possibilità di praticare sport acquatici, come la vela, il surf e il kitesurf.

99


GLI AM BIE NT I DI AC QU A

GLI AMBIENTI DI ACQUA: IL MARE Il mare è una grande distesa di acqua salata, che ricopre il nostro pianeta per oltre due terzi. Nell’ambiente marino sono presenti elementi naturali ed elementi antropici. La costa è il punto in cui il mare incontra la terra. Può essere di due tipi: .........................................................................., oppure ..................................................................... Le rientranze della costa possono essere grandi, allora si chiamano ..................................... oppure piccole, allora si chiamano ............................................ Il ........................................... è un monte che si protende a picco sul mare. Le terre emerse completamente circondate dal mare si chiamano ....................................... Diverse isole vicine formano un arcipelago. OSSERVO

e comprendo

Osserva il disegno e leggi le parole nei cartellini, poi completa il testo con le stesse parole.

baia costa bassa e sabbiosa

isola

100


GE OG RA FIA

FLORA E FAUNA IN MARE Lungo le coste vivono molti uccelli, come i gabbiani, i cormorani e i fenicotteri che si nutrono di pesci e molluschi. Nelle acque vivono molti pesci (tonni, sogliole, orate, sardine, squali), molluschi (polpi, seppie), crostacei (granchi, gamberi) e grandi mammiferi (balene, delfini). Le alghe assicurano l’ossigeno indispensabile a tutti gli altri organismi. Sulle coste dove il clima è mite, si sviluppa la macchia mediterranea, una vegetazione spontanea che comprende alberi (pini marittimi, ulivi, lecci), arbusti e piante aromatiche (corbezzolo, oleandro, rosmarino, eucalipto, fico d’India).

dal taccuino del geografo I movimenti del mare L’acqua del mare si muove continuamente. I suoi movimenti sono tre. Le onde sono causate dal vento che si scontra con la superficie dell’acqua.

Le maree innalzano e abbassano il livello dell’acqua, a intervalli di tempo regolari, a causa dell’attrazione che la Luna esercita sulla superficie marina.

promontorio

Le correnti marine sono veri e propri ‘‘fiumi’’ che attraversano il mare, in superficie o più in profondità.

golfo

costa alta e rocciosa

101


GLI AM BIE NT I DI AC QU A

L’UOMO E IL MARE Il mare non è soltanto un ecosistema fondamentale per la vita dell’uomo, ma è anche un ambiente che egli sfrutta per un gran numero di attività.

Il sale si estrae nelle saline: grandi vasche poco profonde in cui viene raccolta l’acqua del mare. Il calore del sole prosciuga l’acqua, lasciando sul fondo il sale, che poi viene raccolto e lavorato.

dal taccuino del geografo Il turismo estivo Il mare offre all’uomo numerose opportunità di svago, soprattutto durante l’estate. Per favorire il turismo estivo, l’uomo ha costruito lungo le coste numerosi stabilimenti balneari, ha edificato alberghi, villette, condomini e ha allestito ristoranti, negozi, bar... Al mare è possibile anche praticare numerosi sport: in spiaggia si pratica il beach volley o si gioca a racchettoni sulla sabbia; in acqua si possono praticare attività subacquee o il surf. Per coloro che amano la natura esistono anche diverse aree costiere protette dove domina la natura: non esistono costruzioni e le spiagge sono libere! 102

La pesca è praticata per lo più con i pescherecci in alto mare, ma esiste anche l’acquacoltura, cioè l’allevamento del pesce in gabbie galleggianti.


GLI AM BIE NT I DI AC QU A Il commercio via mare è da sempre molto attivo, grazie alla costruzione di porti, in cui le navi scaricano e caricano merci. Nei porti attraccano anche traghetti o navi da crociera con passeggeri e turisti. Vicino ai porti sorgono magazzini, industrie e cantieri navali, dove si costruiscono o si riparano le imbarcazioni. Attorno al porto gravitano grandi vie di comunicazione come strade e ferrovie che agevolano il trasporto delle merci e delle persone.

IL PORTO Le ...................................... servono per caricare e scaricare le merci.

I ....................................... contengono le merci scaricate.

Sul .................................... attraccano le navi.

RIELAB ORO le informazioni

OSSERVO

Indica con una x se le affermazioni sono vere (V) o false (F), poi correggi quelle false sul quaderno. Le saline servono per rendere dolce l’acqua del mare. Oltre alla pesca viene praticata anche l’acquacoltura. Il turismo è poco sviluppato. I porti sono usati esclusivamente per il commercio delle merci. Attorno al porto non ci sono grandi vie di comunicazione.

e rifletto

V

F

Inserisci nell’immagine del porto i seguenti termini al posto giusto:

V

F

V

F

magazzini - gru - molo

V

F

V

F

103


laboratorio

DESALINIZZARE L’ACQUA O CC O R R E N TE • ciotola grande • ciotola piccola • pellicola trasparente per alimenti • un piccolo sasso • 1 /2 litro d’acqua marina oppure 1/2 litro d’acqua con sale iodato sciolto dentro (1 o 2 cucchiai)

1. M etti il contenitore piccolo al centro di quello più grande, poi versa l’acqua salata dentro il contenitore grande e coprilo con la pellicola trasparente, ben tesa, e fermala con un elastico.

3. Posiziona il tutto sotto il sole per alcuni giorni. Il calore del sole farà evaporare l’acqua. Il vapore privo di sale si condenserà sulla pellicola in piccole gocce che scivoleranno dentro il contenitore più piccolo.

2. Metti il sassolino in mezzo alla pellicola, esattamente sopra il contenitore più piccolo in modo che la pellicola si pieghi leggermente verso il suo interno.

4. Nella ciotola più piccola ci sarà solo l’acqua potabile, mentre in quella più grande rimarrà il sale e un po’ d’acqua salata. Assaggia per verificare.

104


LE MIE COMPETENZE

1 Colora la parola corretta per completare la frase.

Il solco scavato dall’acqua di un fiume durante il suo corso si chiama ansa letto . Il lago glaciale vulcanico ha forma circolare. L’ isola arcipelago è una terra emersa completamente circondata dal mare. Nelle saline l’acqua del mare lago viene raccolta in grandi vasche.

2 Qual è l’ambiente a cui si riferisce ogni parola?

Scegli tra fiume (F), lago (L) o mare (M). F

L

M

F

L

M

F

foce

letto

baia

emissario

ruscello

glaciale

meandro

costa

vulcanico

affluente

golfo

arcipelago

promontorio

immissario

artificiale

L

M

3 Trova le domande adatte alle seguenti risposte.

a) ............................................................................................................................................................................................... È una distesa di acqua dolce che ha riempito una conca nel terreno. b) ............................................................................................................................................................................................... È un monte che si protende a picco sul mare. c) ............................................................................................................................................................................................... Può essere a estuario o a delta. d) ............................................................................................................................................................................................... Sono causate dall’attrazione che la Luna esercita sulla superficie marina. e) ............................................................................................................................................................................................... Ha la forma rotonda e occupa il cratere di un vulcano. Verso le competenze • Conoscenze: gli elementi caratteristici degli ambienti d’acqua: fiume, lago, mare; lessico specifico • Abilità: individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano gli ambienti d’acqua

105


COMPITI DI realtà

Realizzare un opuscolo

L’associazione Amici della natura ha chiesto il vostro aiuto per far conoscere alcuni parchi naturali presenti nel territorio italiano a tutta la vostra scuola. L’uomo ha agito da sempre sull’ambiente comportandosi a lungo come se le risorse naturali fossero inesauribili. Questo atteggiamento ha causato nel tempo una forte alterazione ambientale e la scomparsa di molte specie animali e vegetali. I parchi naturali sono nati dall’esigenza di proteggere la natura e impedire che l’ambiente venga distrutto a causa delle opere dell’uomo. 1 D ividetevi in gruppi e leggete con attenzione la tabella relativa ai più importanti parchi naturali italiani.

I più importanti parchi naturali italiani

106

Nome

Estensione

Regione

Paesaggio

Fauna

Pollino

196.000

Basilicata

Montagna, boschi di faggi, pino loricato

Aquila reale, capriolo

Stelvio

135.000

Lombardia e Trentino Alto Adige

Alta montagna, boschi di conifere

Camoscio, capriolo, cervo, stambecco, aquila reale, gallo cedrone, fagiano di monte, picchio nero, pernice bianca

Gran Paradiso

70.000

Piemonte e Val d’Aosta

Montagna, ghiacciai, boschi

Stambecco, camoscio, aquila reale, ermellino

Abruzzo

40.000

Abruzzo

Montagna, boschi di faggi appenninici

Camoscio appenninico, cervo, lupo, orso marsicano

Calabria

17.000

Calabria

Altipiani, foreste di faggio e di pino nero

Capriolo, daino, aquila del Bonelli, lupo, picchio nero

Circeo

8.400

Lazio

Paludi costiere, bosco e macchia mediterranea

Cinghiale, istrice, lontra, varie specie di uccelli

(in ettari)


COMPITI DI realtà 2 I n base alle indicazioni fornite dalla tabella, indica il nome e la regione del parco naturale corrispondente ad ogni cerchietto. Se non sai localizzare le regioni, consulta una carta politica dell’Italia.

1 ................................................................................................ 2 ................................................................................................ 3 ................................................................................................ 4 ................................................................................................ 5 ................................................................................................ 6 ................................................................................................

3 D ividetevi in gruppi e scegliete un parco italiano. Oltre a quelli elencati ce ne sono molti altri. Fate una ricerca consultando libri e riviste o navigando in Internet e completa la carta di identità del parco. REPUBBLICA ITALIANA

1. NOME DEL PARCO ............................................................................. 2. ESTENSIONE DEL PARCO .......................................................... 3. QUANDO È STATO ISTITUITO ............................................... 4. DOVE SI TROVA ..................................................................................... 5. F LORA ............................................................................................................... ..................................................................................................................................... 6. F AUNA .............................................................................................................. .................................................................................................................................... 7. C HE COSA OFFRE AI TURISTI ................................................ .....................................................................................................................................

107 125


COMPITI DI realtà

4 U tilizzate le informazioni raccolte per realizzare un opuscolo del vostro parco, completo di immagini. Leggete l’esempio, vi servirà per svolgere il vostro lavoro.

Scopriamo insieme la bellezza del territorio del Parco Nazionale dello Stelvio Il Parco nazionale dello Stelvio è stato istituito nel 1935 e si estende su un territorio di oltre 130 000 ettari abbracciando ben tre versanti: quello lombardo, quello alto-tesino e il versante Trentino. Il Parco Nazionale dello Stelvio vi offre la possibilità di avvistare un gran numero di specie animali: cervi, caprioli, camosci, stambecchi, volpi, ermellini, marmotte, scoiattoli, lepri, aquile reali, gufi reali, picchi rossi e neri, pernici, galli cedroni... insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta! Il Parco Nazionale dello Stelvio è anche caratterizzato da numerosi torrenti e fiumi ricchi di trote e salmerini, da stagni e laghetti alpini dove potete ammirare esemplari di rane e salamandre, da non perdere poi i meravigliosi ghiacciai dello Stelvio-Livrio e del Gran Zebrù. A inizio estate si formano anche delle bellissime cascate. Per quanto riguarda invece la vegetazione attraverserete boschi, pascoli e distese fiorite di rododendri, genziane, gigli martagoni e gigli rossi, arniche e moltissime altre specie tra cui alcune specie rare come la Scarpetta della Madonna, o la Stella Alpina. Tra gli alberi troverete: abeti rossi e bianchi, larici, pini, cembri e mughi silvestri. I visitatori potranno recarsi a Bormio al Giardino Botanico “Rezia”, fare escursioni naturalistiche con guide specializzate o praticare vari sport.

DIARIO di bordo LE MIE COMPETENZE R ispondi con una x. • Quale attività ti è sembrata più semplice?

108

1 2 3 4 • Com’è stato il lavoro con i tuoi compagni?

Utile

Inutile

Faticoso

Divertente

• Quale ti è sembrata più difficile? 1

2

3

4


SCIENZE I PRIMI GIORNI DI SCUOLA

QUELLO CHE GIÀ SO 110 L’equilibrio della natura

CHE COS’È LA SCIENZA? 113 DAL TACCUINO • I miei aiutanti 114 Il metodo sperimentale 115 IL PRESENTE CI CHIAMA

LA MATERIA E I SUOI STATI 117 DAL TACCUINO • Gli stati della materia 118 Il calore 119 I passaggi di stato 120 L’acqua SPERIMENTA 121 L’aria SPERIMENTA 122 Il suolo 123 I miscugli SPERIMENTA 124 I materiali e le loro proprietà 126 IL PRESENTE CI CHIAMA 127 VERIFICO LE MIE COMPETENZE

GLI ECOSISTEMI E I VIVENTI 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 142 143 144

DAL TACCUINO • Il ciclo vitale

I produttori: le piante SPERIMENTA I consumatori: gli animali Le piante respirano Le piante si riproducono LABORATORIO • Una piccola serra

La classificazione degli animali Gli animali respirano... ... e si riproducono VERIFICO LE MIE COMPETENZE Le catene alimentari L’ecosistema del bosco L’equilibrio naturale VERIFICO LE MIE COMPETENZE

COMPITI di realtà


I PRIMI

GIORNI DI SCUOLA

L’EQUILIBRIO DELLA NATURA

VIVENTI E NON VIVENTI 1 Osserva il disegno e scrivi nell’insieme giusto i nomi degli elementi viventi e non viventi che vedi. VIVENTI

NON VIVENTI

2 All’interno dell’insieme dei viventi individua i vegetali e scrivi il loro nome.

.................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................. 110


QUELLO CHE GIÀ SO

LE RELAZIONI TRA VIVENTI E NON VIVENTI 3 Completa il testo con le parole mancanti elencate qui sotto. erbivori - animali - acqua - vegetali - luce - carnivori - ambienti

Negli ......................................... naturali, come i prati, gli animali e le piante sono in relazione tra loro e con gli elementi non viventi dell’ambiente. Alle piante per crescere servono la ............................... , il terreno e l’............................... . Gli animali si nutrono di ............................... se sono ..............................., oppure si cibano di altri ....................................... se sono ....................................... . • Obiettivo: individuare e classificare gli elementi della natura

111


Che cos’è la scienza? La parola scienza vuol dire “conoscenza precisa”. Studiare le scienze significa capire come avvengono certi fenomeni, le cause che li provocano e le conseguenze a cui possono portare. Esistono diverse scienze, che si occupano di ambiti di ricerca specifici. Esse sono strettamente legate e spesso gli scienziati collaborano tra di loro.

112

LE PAROLE delle scienze Fenomeno: tutto ciò che accade in natura e che può essere osservato e studiato.


dal taccuino dello scienziato I miei aiutanti

’astronomo è lo scienziato che L studia le stelle, i pianeti e gli altri corpi celesti. La sua scienza è l’astronomia.

I l fisico studia e spiega fenomeni come l’elettricità, il suono, la luce. La sua scienza è la fisica.

Il biologo studia gli esseri viventi: la loro struttura, la crescita, le funzioni. La sua scienza è la biologia.

Il botanico studia le piante, mentre lo zoologo studia gli animali. Le rispettive scienze sono la botanica e la zoologia.

I l chimico studia la composizione delle sostanze e come agiscono insieme. La sua scienza è la chimica.

Il geologo studia com’è fatta la Terra all’interno e in superficie. La sua scienza è la geologia. 113


CH E CO S’È LA SC IEN ZA ?

IL METODO SPERIMENTALE Tutti gli scienziati condividono uno stesso metodo di lavoro. Si chiama metodo sperimentale, perché si basa sull’utilizzo di esperimenti per dimostrare un’ipotesi scientifica. Il metodo sperimentale procede in sei fasi.

1

OSSERVARE Lo scienziato osserva un fenomeno.

2

FARE DOMANDE Si pone una domanda per capire il fenomeno.

3 FORMULARE IPOTESI Formula un’ipotesi, cioè una possibile risposta per spiegare il fenomeno. 4

SPERIMENTARE Esegue uno o più esperimenti per verificare la correttezza della sua ipotesi.

5

REGISTRARE Registra i dati delle sue osservazioni.

6

CONCLUDERE Se l’esperimento dimostra che l’ipotesi è vera, formula una legge che spiega il fenomeno osservato.

ESEMPIO 1. Angela osserva degli operai che spargono il sale su una strada ghiacciata. 2. Angela si chiede: “Perché si mette il sale quando la strada è ghiacciata.” 3. Angela ipotizza: “Forse il sale scioglie il ghiaccio”. 4. Per verificare la sua ipotesi, Angela mette un cubetto di ghiaccio in una bacinella con solo acqua e un altro cubetto in una bacinella con acqua e sale. 5. L’ipotesi di Angela era esatta: a parità di tempo il ghiaccio nella bacinella con acqua e sale si è sciolto completamente, mentre il ghiaccio nell’altra bacinella si è sciolto solo in parte. 6. A ngela conclude: “Il sale favorisce lo scioglimento del ghiaccio”.

RIELAB ORO le informazioni

Metti in ordine le fasi del metodo scientifico numerandole da 1 a 6.

114

Formulare ipotesi

Porsi domande

Realizzare esperimenti

Formulare una legge

Registrare i dati

Osservare un fenomeno


il

Presente ci Chiama

Gli strumenti degli scienziati Per esplorare la realtà circostante, si utilizzano prima di tutto i sensi: la vista, il tatto, l’udito, l’olfatto e il gusto. Spesso però non bastano: per questo gli scienziati ricorrono a diversi strumenti che, nel corso del tempo, sono diventati sempre più sofisticati. Dalla lente d’ingrandimento, che permette di ingrandire fino a dieci volte rispetto al reale...

... si è passati, negli anni, ai microscopi ottici, che ingrandiscono fino a mille volte...

... e a quelli elettronici, che arrivano a un milione di volte, con immagini tridimensionali e a colori elaborate dai computer.

Grazie alla collaborazione continua tra Scienze e Tecnologia, oggi gli scienziati possono utilizzare bilance e misuratori ad altissima precisione, fotocamere, videocamere e computer per archiviare ed elaborare i dati. OSSERVO

e comprendo

Osserva le immagini e inserisci per ognuna il numero della definizione giusta.

Termometro digitale

Contenitore graduato

Telescopio

1 Serve per misurare le sostanze usate negli esperimenti. 2 Serve per osservare oggetti molto distanti, come i corpi celesti (pianeti e stelle). 3 Serve per rilevare la temperatura, cioè il calore di un corpo o di un ambiente. 115


La materia e i suoi stati Tutti i corpi che riusciamo a percepire con i sensi sono costituiti da materia. Anche l’aria, che non puoi né vedere né toccare, è materia. La materia è tutto ciò che occupa uno spazio e ha una propria massa, che equivale al suo peso. La materia è composta da tante minuscole particelle, dette molecole, che sono staccate tra di loro ma vicinissime, perché tenute insieme da forze di diversa intensità. La materia può presentarsi in tre modi diversi, chiamati stati, a seconda di come le molecole risultano legate tra loro. Ogni stato è poi caratterizzato da specifiche proprietà.

LE PAROLE delle scienze Massa: quantità di materia presente in un corpo.

116


sserva la foto ed elenca gli O elementi solidi, liquidi e gassosi presenti nell’ambiente.

dal taccuino dello scienziato Gli stati della materia SOLIDO Le molecole sono molto unite fra loro e non possono allontanarsi dalla posizione iniziale. La materia solida ha una forma precisa, che cambia solo se si applica una forza esterna.

LIQUIDO Le molecole sono tenute insieme da una forza di attrazione che non le fa allontanare, ma solo scivolare le une sulle altre. La materia liquida prende la forma del contenitore in cui si trova.

GASSOSO Le molecole sono disposte in modo disordinato. Potendo muoversi liberamente, la materia gassosa non ha forma e si espande in tutto lo spazio che ha a disposizione.

117


LA MA TE RIA E I SU OI ST AT I

IL CALORE Francesca è andata fuori a giocare con la neve. Carlo invece è rimasto in casa e si è preparato una tazza di tè. Che cosa sentiranno i due bambini? È fredda!

È calda!

Carlo avverte una sensazione di caldo perché la presenza di calore è maggiore rispetto alla sua mano.

Francesca avverte una sensazione di freddo perché la presenza di calore è minore rispetto alla sua mano.

Il calore è una forma di energia detta energia termica. L’energia termica si produce attraverso il movimento delle molecole che compongono i corpi. Quando hai le mani fredde, per esempio, puoi produrre calore con lo strofinio: sfregando le mani tra loro, le molecole iniziano a muoversi e questo movimento genera il calore che senti sulle mani. TESI F O R M U L O IP O

Immagina di versare una minestra calda in un piatto e di toccarlo. Poi completa. • Il piatto vuoto era .................................. ; con la minestra diventa .................................. . Perché secondo te? Fai le tue ipotesi e completa. • Il calore viene ceduto sempre dal corpo più ..................................................... a quello più .......................................................................... . • È sempre il corpo più .................................................... che cede energia raffreddandosi. 118


LA MA TE RIA E I SU OI ST AT I

I PASSAGGI DI STATO La materia può cambiare stato, cioè passare dallo stato solido a quello liquido, oppure a quello gassoso, e viceversa, grazie al calore. L’aumento di calore accentua il movimento delle molecole che costituiscono la materia, fino a rompere i legami che le uniscono. La sostanza passa così da uno stato solido, in cui i legami sono forti, a uno liquido, in cui i legami sono deboli, oppure a uno gassoso, in cui i legami sono quasi inesistenti. Quando il calore diminuisce, il movimento delle molecole rallenta, i legami tornano a diventare più forti e si verificano i passaggi inversi. fusione ghiaccio

dal taccuino dello scienziato La temperatura Per conoscere la quantità di calore di un corpo, bisogna misurarne la temperatura. La temperatura si misura in gradi centigradi (°C) con il termometro. L’acqua, per esempio, diventa vapore quando la temperatura sale a 100°C (cento gradi), mentre diventa ghiaccio quando la temperatura scende sotto gli 0°C (zero gradi).

evaporazione acqua

vapore acqueo

PIÙ CALORE

PIÙ CALORE

MENO CALORE

MENO CALORE

solido

liquido solidificazione

gassoso condensazione

RIELAB ORO le informazioni

Leggi lo schema e completa le definizioni.

• Solidificazione: passaggio dallo stato ......................................... allo stato ......................................... causata ............................................................................................................................. .

• Condensazione: passaggio dallo stato ......................................... allo stato ......................................... causata ............................................................................................................................. .

• Fusione: passaggio dallo stato ......................................... allo stato ......................................... causata ............................................................................................................................. .

• Evaporazione: passaggio dallo stato ......................................... allo stato ......................................... causata ............................................................................................................................. . 119


LA MA TE RIA E I SU OI ST AT I

L’ACQUA L’acqua è presente in natura in tutti e tre gli stati. Come liquido forma i mari, i fiumi, i laghi, ed è presente nelle nostre case, quando esce dal rubinetto. Come gas, il vapore acqueo, forma le nuvole ed è presente nell’aria. Come solido si trova nel ghiaccio, nella neve, nella grandine e nei ghiacciai. L’acqua è inoltre presente nel corpo di tutti gli esseri viventi. IL CICLO DELL’ACQUA

In quali stati è presente l’acqua in natura? Sottolinea nel testo le frasi che ti hanno aiutato a rispondere.

Il viaggio sempre uguale e continuo che l’acqua compie grazie al calore del Sole prende il nome di ciclo dell’acqua. 3 A ll’arrivo di aria ancora più fredda, le goccioline che formano le nuvole cadono sotto forma di precipitazioni: pioggia, neve o grandine.

2 Q uando incontra aria fredda, il vapore condensa e si trasforma in minuscole goccioline che formano le nuvole.

1 I l Sole riscalda l’acqua del mare, dei fiumi e dei laghi, che evapora e sale verso il cielo, trasformata in vapore acqueo.

4 L ’acqua che cade può scorrere sulla Terra in forma di ruscelli e fiumi o raccogliersi in laghi. Oppure può infiltrarsi nel sottosuolo e depositarsi nelle falde acquifere, una zona di rocce permeabili. 120

E A D A LT A V O C

Ripeti il ciclo dell’acqua: aiutati con il disegno e le seguenti parole chiave. Poi sottolineale nel testo.

Sole - vapore acqueo - nuvole - acqua falde acquifere - precipitazioni


SC IEN ZE

L’ARIA

dal taccuino dello scienziato

L’aria è ovunque: a scuola, in casa, in giardino e per la strada. C’è ma è invisibile e occupa tutti gli spazi, anche quelli che sembrano vuoti. L’aria consente a tutti i viventi di respirare; sostiene il volo degli uccelli, di un aquilone e di un aereo; gonfia le vele, i palloncini e le mongolfiere. L’aria circonda tutta la Terra formando uno strato chiamato atmosfera, un miscuglio di gas, che ci RAGGI NOCIVI protegge dai raggi solari più dannosi, lasciando invece ATMOSFERA passare quelli utili. RAGGI UTILI Essa trattiene il calore del Sole e impedisce che la Terra si raffreddi troppo.

L’aria che respiriamo L’aria è un miscuglio di gas presenti in quantità diverse: l’azoto, l’ossigeno e tanti altri fra cui l’anidride carbonica. L’ossigeno è il gas indispensabile per la vita di tutti gli esseri viventi. Quando gli esseri viventi respirano, trattengono l’ossigeno e restituiscono l’anidride carbonica e altri gas. Nell’aria, inoltre, sono presenti il vapore acqueo e il pulviscolo atmosferico.

Composizione dell’aria 78% 21% 1% azoto

ossigeno

altri gas

leggi SPERIMENTA osserva L’aria occupa uno spazio? È comprimibile? Prendi una siringa di plastica senza ago; tira verso l’alto lo stantuffo e chiudi con un dito il foro dove si applica l’ago. Ora spingi lo stantuffo verso il basso con tutte le tue forze. Completa.

Per un pò lo stantuffo ........................... ma poi si ferma perché l’ ........................... è tutta compressa. Se lo lascio ........................... al punto di partenza.

L’aria c’è anche quando non si vede ed è comprimibile.

121


LA MA TE RIA E I SU OI ST AT I

IL SUOLO Il suolo è la parte più esterna della crosta terrestre ed è formato da diversi strati di materia allo stato solido. lettiera

La lettiera è lo strato più superficiale ed è formata da foglie, piccoli rami e resti di animali in fase di decomposizione. L’ humus è uno strato di terriccio scuro prodotto da organismi vegetali e animali decomposti che rendono fertile il terreno.

humus

Sotto l’humus si trova uno strato composto da argilla, sabbia, ghiaia e frammenti di roccia: il sottosuolo. Lo strato più profondo del suolo è costituito da roccia compatta, detta roccia madre. Nel terreno sono presenti anche l’aria e l’acqua. L’aria permette la sopravvivenza degli animali che vivono sottoterra come talpe, lombrichi, formiche e rende soffice il terreno. L’acqua è indispensabile alla vita dei vegetali.

argilla sottosuolo

ghiaia

roccia madre

leggi SPERIMENTA osserva Com’è composto il terreno? Metti un po’ di terra in un barattolo trasparente e versa dell’acqua fin quasi all’orlo. Chiudi con il coperchio, agita il recipiente e lascia riposare per un giorno. O ra osserva e completa con i seguenti termini:

ghiaia - argilla - sabbia - humus Sul fondo si è depositata la ........................................ , perché è più pesante. Sopra la ghiaia si è depositata la ........................................ , sopra la sabbia si è depositata l’ .................................. Sopra tutto galleggia l’........................................ , che è il più leggero. 122

sabbia

Libro giallo pag. 67


LA MA TE RIA E I SU OI ST AT I

I MISCUGLI Mescolando tra loro sostanze solide, liquide o gassose, si ottengono dei miscugli che possono essere eterogenei o omogenei.

leggi SPERIMENTA osserva Se si mescola del pepe con del sale macinato, si ottiene un miscuglio fra due componenti solidi, detto miscuglio eterogeneo. Con molta pazienza, una lente d’ingrandimento e una pinzetta, potresti separare di nuovo il sale e il pepe. Anche l’acqua e l’olio formano un miscuglio eterogeneo: infatti lo strato d’olio resta in superficie e i due liquidi restano separati. solido + solido

pepe + sale

liquido + liquido

olio + acqua

Se due ingredienti, una volta mescolati, non si distinguono più, come lo zucchero o il sale nell’acqua, si ottiene un miscuglio omogeneo, chiamato anche soluzione. Nelle soluzioni, la componente solida in minore quantità si chiama soluto, mentre la componente liquida in quantità maggiore si chiama solvente. Il solvente più comune è l’acqua, perché è in grado di sciogliere molte sostanze. solido + liquido

zucchero + acqua

E A D A LT A V O C

Esponi le differenze tra miscugli eterogenei e omogenei.

TESI F O R M U L O IP O

sale + acqua

Se unisci acqua e latte e poi acqua e sabbia, che tipo di miscugli otterrai? 123


LA MA TE RIA E I SU OI ST AT I

I MATERIALI E LE LORO PROPRIETÀ Gli oggetti che usiamo ogni giorno sono fatti di materiali diversi. I materiali usati per la costruzione degli oggetti si possono classificare in due grandi gruppi. Ogni singolo materiale ha delle proprietà chiamate caratteristiche. I materiali naturali sono già presenti in natura e hanno origini diverse. Animale lana

cuoio

seta

È una fibra tessile che si ricava dal manto delle pecore. È adatta per confezionare abiti invernali perché trattiene il calore.

È un materiale ricavato dalla pelle degli animali. È molto resistente e impermeabile, cioè non fa passare l’acqua.

Tessuto molto sottile, leggero ma molto resistente. È un buon isolante: caldo d’inverno e fresco d’estate.

Vegetale legno

Materiale che si ricava dagli alberi. È rigido, piuttosto resistente e facile da lavorare: per questo si usa come materiale da costruzione e per i mobili. È un buon isolante.

cotone

Tessuto permeabile all’acqua e traspirante, cioè lascia passare l’aria. Protegge dal caldo e ha una buona resistenza agli strappi.

Minerale marmo

granito

oro

Metallo di colore giallo, molto malleabile e duttile, cioè facile da lavorare. Viene usato per creare gioielli e per strumenti di alta precisione, vista la sua resistenza alla ruggine. 124

Sono rocce di vari colori che si estraggono nelle cave, molto dure, compatte e resistenti: vengono utilizzate come materiale da costruzione.

rame

Metallo di colore rossastro duttile, malleabile e ottimo conduttore di calore e di elettricità. Utilizzato per costruire pentole e fili elettrici.

ferro

Buon conduttore di elettricità e calore, è malleabile e duttile. Si arrugginisce facilmente.


LA MA TE RIA E I SU OI ST AT I I materiali artificiali sono quelli che l’uomo ottiene combinando tra loro e trasformando i materiali naturali. plastica

vetro

ceramica

OSSERVO

Si ricava dalla lavorazione del petrolio. Può prendere forme e consistenze molto diverse. È impermeabile e riciclabile.

Il vetro si ricava dalla lavorazione ad alte temperature della sabbia e di altre sostanze. È trasparente e riciclabile, ma è anche fragile.

È prodotta con argilla e altri materiali: diventa rigida e liscia in seguito alla sua cottura. È un buon conduttore di calore, perciò si usa per recipienti, piatti, tazze e sanitari.

e rifletto

Osserva in classe o a casa questi oggetti e indica da quali materiali sono composti. • porta • finestra

• sedia • penna

gomma

Si può ricavare sia da sostanze naturali che artificiali. È isolante, sia nei confronti del calore che dell’elettricità; è impermeabile ed elastica cioè si può allungare, piegare, torcere e poi ritorna alla sua forma iniziale.

fibre sintetiche Sono prodotte in genere a partire da derivati del petrolio. Di solito sono resistenti, traspiranti ed economiche.

acciaio

L’acciaio è un materiale rigido e resistente alla ruggine. Poiché è un buon conduttore di calore, è usato anche per realizzare pentole.

LE PAROLE delle scienze Collega ogni termine alla sua definizione. Un materiale è: impermeabile se permeabile se traspirante se isolante se fragile se conduttore se

Libro giallo pag. 61

lascia passare il calore. non lascia passare l’acqua. lascia passare l’aria. lascia passare l’acqua. si rompe facilmente. non lascia passare il calore. 125


il

Presente ci Chiama

Troppi imballaggi, troppi sprechi! Osserva le immagini e rispondi.

L’acqua è confezionata in bottiglie di plastica, vendute in confezioni di plastica da 6, che arrivano nei punti vendita su bancali avvolti da una plastica molto spessa. - Non ti sembra che ci siano troppi imballaggi? - A che cosa servono? - Dove finiranno, secondo te? Queste immagini illustrano alcuni modi per evitare lo spreco di materiali, riciclando gli imballaggi. O sserva ogni immagine e spiega di che cosa si tratta, poi racconta se tu o qualcuno che conosci compie queste azioni.

Il ciclo virtuoso della carta Scatole di cartone, giornali, fogli usati possono essere gettati nell’apposito cassonetto della raccolta differenziata 1 . Un camion li preleva e li porta in un centro, dove vengono pressati 2 e inviati a una cartiera, cioè una fabbrica che produce carta 3 . Qui la carta viene sminuzzata e, con l’aggiunta di acqua, trasformata in un impasto da cui si ricava nuova carta. La carta così prodotta viene fatta seccare e poi avvolta in bobine 4 . Ora è pronta per essere utilizzata e per essere di nuovo riciclata 5 .

1

126

2

3

4

5


LE MIE COMPETENZE 1 Collega ogni passaggio di stato della materia alla sua definizione.

Passaggio della materia dallo stato solido allo stato liquido.

Condensazione

Passaggio della materia dallo stato liquido allo stato gassoso.

Fusione

Passaggio della materia dallo stato gassoso allo stato liquido.

Evaporazione

Passaggio della materia dallo stato liquido allo stato solido.

Solidificazione

2 Completa il testo scegliendo tra le seguenti parole. vapore acqueo - suolo - aria - gas - ossigeno - acqua - solido - roccia madre - liquido

L’....................... è presente in natura in tre stati: come gas, chiamato....................................................., forma le nuvole; allo stato................................... si trova nei mari, nei laghi e nei fiumi; allo stato ................................ nei ghiacciai. Il ..................................... è formato da diversi strati. La ........................................................ è costituita da roccia compatta ed è lo strato più profondo. L’..................................... è un miscuglio di.......................................... . Il gas indispensabile per la respirazione degli esseri viventi è l’......................................................... . 3 Indica con una x se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

I materiali naturali possono avere origini diverse.

V

F

Il cotone è un tessuto traspirante.

V

F

La gomma e il legno sono materiali isolanti.

V

F

Le pentole sono di rame o acciaio perché sono buoni conduttori di calore.

V

F

La plastica e il vetro sono materiali permeabili.

V

F

Verso le competenze • C onoscenze: gli stati della materia; le caratteristiche dell’acqua, del suolo e dell’aria; proprietà e caratteristiche dei materiali • Abilità: riconoscere i passaggi di stato della materia; riconoscere le principali caratteristiche dell’acqua, del suolo e dell’aria; individuare le proprietà e le caratteristiche dei materiali

127


Gli ecosistemi e i viventi Nei diversi ambienti naturali, come le foreste, i prati, il mare o lo stagno, gli animali e i vegetali sono in relazione tra loro e con gli elementi non viventi di quello stesso ambiente: aria, acqua, suolo, luce del sole. Questa rete di relazioni tra viventi e non viventi si chiama ecosistema. Ogni ecosistema si mantiene se c’è un equilibrio tra tutti gli elementi che lo compongono.

libellula

airone rana

ninfea

128


Osserva l’immagine e racconta che cosa sai degli animali e delle piante rappresentate.

dal taccuino dello scienziato Il ciclo vitale Gli esseri viventi che popolano la Terra si classificano in due gruppi: le piante (o vegetali) e gli animali. Per quanto diversi nelle loro caratteristiche, i viventi seguono lo stesso ciclo vitale: nascono, crescono, si riproducono e, infine, muoiono.

Piante

gabbiano

Animali Nascono

pino

Si nutrono e crescono

Si riproducono

Muoiono

129


GLI EC OS IST EM I E I VIV EN TI

I PRODUTTORI: LE PIANTE E A D A LT A V O C

Le piante, a differenza degli animali, riescono a produrre da sole il proprio nutrimento. Per questa ragione vengono chiamate organismi produttori. Il procedimento attraverso cui le piante ricavano le sostanze nutritive si chiama fotosintesi clorofilliana. 4

La clorofilla presente nelle foglie cattura l’energia del Sole e, grazie a essa, trasforma la linfa grezza e l’anidride carbonica in linfa elaborata e ossigeno.

Ripeti a voce alta il processo della fotosintesi, aiutandoti con il disegno.

3 Le foglie assorbono dall’aria l’anidride carbonica, attraverso gli stomi: piccoli fori distribuiti sulla pagina inferiore.

luce

5 stomi

2 linfa grezza

linfa elaborata

La linfa elaborata, attraverso i canali linfatici, circola in ogni parte della pianta, nutrendola. L’ossigeno invece viene liberato nell’aria permettendoci di respirare.

1

La linfa grezza sale attraverso sottili canali che percorrono il fusto, fino alle foglie.

Attraverso le radici la pianta assorbe dal terreno acqua e sali minerali: la linfa grezza.

leggi SPERIMENTA osserva linfa grezza sale lungo il fusto delle piante? La Versa dell’acqua in un bicchiere e aggiungi del colore a tempera blu, poi immergi un gambo di sedano e aspetta qualche ora. O sserva e completa.

Il gambo e le foglie sono di colore ....................................................., perché la soluzione di acqua e tempera è salita lungo il ...................................... ed è arrivata alle .......................................... 130


GLI EC OS IST EM I E I VIV EN TI

I CONSUMATORI: GLI ANIMALI Gli animali, a differenza delle piante, non producono il cibo da soli, ma si nutrono di alimenti di origine vegetale o animale, oppure di entrambi. Per questo motivo vengono detti consumatori. In base al cibo di cui si nutrono, sono classificati in: erbivori, carnivori e onnivori.

Erbivori Sono gli animali che si nutrono esclusivamente di vegetali. Quelli che si nutrono anche o solo di semi e chicchi vengono chiamati granivori.

Carnivori Sono gli animali che si nutrono principalmente di carne. Quelli che si nutrono anche o solo di insetti sono detti insettivori.

Onnivori Sono gli animali che si cibano di alimenti di origine animale e vegetale.

PerchĂŠ gli animali sono chiamati consumatori? Sottolinea nel testo la frase che ti ha aiutato a rispondere.

Quali denti? Gli erbivori possiedono denti piatti e larghi per triturare i vegetali.

Quali denti? I carnivori hanno canini appuntiti e taglienti per lacerare la carne delle prede.

Quali denti? Gli onnivori hanno incisivi per tagliare il cibo, canini abbastanza sviluppati e molari larghi per triturare. 131


GLI EC OS IST EM I E I VIV EN TI

LE PIANTE RESPIRANO Le piante respirano come tutti gli esseri viventi, sia di giorno che di notte. Di giorno

Di notte

Con la luce del sole, le piante svolgono la fotosintesi clorofilliana: assorbono anidride carbonica dall’aria ed emettono ossigeno.

Le foglie non compiono la fotosintesi, ma continuano a respirare: assorbono ossigeno dall’aria ed emettono anidride carbonica.

anidride carbonica

ossigeno

anidride carbonica

ossigeno

LE PIANTE TRASPIRANO

vapore acqueo Il vapore esce attraverso gli stomi.

RIFLET TO

Le radici delle piante assorbono acqua. Molta di questa viene restituita all’ambiente sotto forma di vapore. Per questo si dice che le piante traspirano. Il vapore si disperde nell’aria rendendola più umida. La quantità d’acqua traspirata dalle piante è molto elevata: un albero, in estate, può perdere fino a 100 litri d’acqua al giorno.

e rispondo

Rispondi con le informazioni che ricavi dal testo.

• Quale funzione svolgono le piante di giorno? ............................ ............................................................................................................................................... .

• Che cosa fanno invece le foglie di notte? ........................................ ............................................................................................................................................... .

• Sotto quale forma l’acqua assorbita dalle radici viene restitutita all’ambiente? .................................................................................. . 132

OSSERVO

e rifletto

Cosa c’è nella superficie interna del sacchetto? Come si sono formate?


GLI EC OS IST EM I E I VIV EN TI

LE PIANTE SI RIPRODUCONO Le piante, come tutti i viventi, si riproducono, cioè generano altri esseri della stessa specie. 1

4

La riproduzione inizia dal fiore.

Il polline si unisce a un ovulo e lo trasforma in seme. È la fecondazione.

2

5

I granelli di polline, trasportati dal vento o dagli insetti...

Il fiore perde i petali e l’ovario si ingrossa per proteggere i semi.

3

... arrivano sul pistillo di un altro fiore. Questa fase è detta impollinazione.

6 L’ovario infine si trasforma in frutto.

Quando il frutto è maturo, il seme è pronto per dare origine a un’altra pianta. Per farlo, deve cadere o essere trasportato su un suolo adatto. Avviene così la disseminazione. Qui potrà germogliare e quindi crescere una nuova pianta: è la germinazione. La pianta a questo punto crescerà e arriverà a produrre nuovi fiori. RIELAB ORO le informazioni

Completa con le parole adatte tra le seguenti:

polpa

buccia

seme

ovulo - maturo - pianta - fiore - seme - frutto - polline - insetti La riproduzione della pianta inizia dal .......................................... . Il .................................. viene trasportato dal vento e dagli .................................. su un altro fiore. Il polline si unisce all’ .................................. e lo trasforma in .................................. . Il fiore si trasforma in .................................. che protegge il seme. Quando il frutto è .................................. e arriva in un terreno adatto potrà germogliare una nuova ................................... .

TESI F O R M U L O IP O

Perché molti fiori sono colorati e profumati? Confrontati con i compagni. 133


laboratorio

UNA PICCOLA SERRA Con l’aiuto dell’insegnante costruite una serra di classe, utilizzando materiali riciclati.

O CC O R R E N TE • una vaschetta di plastica trasparente • cartoni cilindrici di carta igienica • forbici

1. Procuratevi un contenitore in plastica: può andare bene anche una confezione di pomodorini che si trova al supermercato.

2. Recuperate tre cilindri di cartone dai rotoli di carta igienica. Schiacciateli e piegateli a metà per il lato lungo. Poi, con le forbici, tagliateli a metà per il lato corto.

3. Su ogni mezzo cilindro praticate quattro tagli seguendo le piegature fatte prima. Non tagliate tutto, ma solo un quarto della lunghezza. 134

• terriccio • semi • un bastoncino

4. Piegate ogni segmento verso l’interno, inserendo una parte del segmento stesso sotto al successivo. In questo modo chiuderete il fondo.

5. Inserite all’interno di ogni contenitore il terriccio e i semi. Annaffiate con acqua, senza esagerare.

6. Chiudete la vostra serra con il contenitore. Nei giorni più caldi tenetela aperta aiutandovi con un bastoncino.


GLI EC OS IST EM I E I VIV EN TI

LA CLASSIFICAZIONE DEGLI ANIMALI Gli zoologi hanno suddiviso il regno animale in due grandi categorie: vertebrati e invertebrati. Vertebrati Il loro corpo è sostenuto da uno scheletro interno che li sorregge e permette loro il movimento. A loro volta sono suddivisi in cinque gruppi, a seconda del diverso modo di muoversi, nutrirsi, respirare e riprodursi.

pesci uccelli

rettili mammiferi

anfibi

Invertebrati Il corpo degli invertebrati non è sostenuto da uno scheletro interno. Il loro corpo generalmente è molle, alcuni hanno una corazza esterna detta esoscheletro che li protegge e permette loro il movimento. Anche gli invertebrati sono suddivisi in cinque gruppi. molluschi

vermi

aracnidi

insetti

crostacei

Alcuni animali, durante la crescita, subiscono una trasformazione del corpo detta metamorfosi (il girino diventa rana, il bruco diventa farfalla...). RICERCO

le informazioni

Scegli un animale che ti piace, classificalo come vertebrato o invertebrato, poi fai una breve ricerca. • Come si muove? • Come respira? • Che cosa mangia? • Come si riproduce?

E A D A LT A V O C

Ripeti la differenza principale tra vertebrati e invertebrati e spiega in quanti gruppi si suddividono. 135


GLI EC OS IST EM I E I VIV EN TI

GLI ANIMALI RESPIRANO... Tutti gli animali respirano, ma lo fanno attraverso organi diversi.

I mammiferi (tra cui l’uomo) gli uccelli e i rettili respirano con i polmoni, organi spugnosi capaci di dilatarsi. Anche le balene, i delfini e le orche, che sono dei mammiferi acquatici, hanno i polmoni e quindi devono risalire in superficie per prendere aria attraverso un’apertura sul dorso: lo sfiatatoio.

Gli insetti respirano attraverso le trachee, sottili tubi che passano all’interno del corpo e distribuiscono l’ossigeno a tutti gli organi.

I pesci respirano per mezzo delle branchie, organi simili a fessure posti ai lati della testa. L’acqua entra dalla bocca ed esce dalle branchie, mentre l’ossigeno che è disciolto in essa viene trattenuto dalle branchie stesse.

RIELAB ORO le informazioni

OSSERVO

Collega i vari gruppi di animali ai loro organi di respirazione.

136

Gli anfibi, prima di diventare adulti, respirano con le branchie; in seguito si servono dei polmoni e della pelle.

Insetti

POLMONI

Uccelli

Pesci

PELLE

Rettili

Anfibi adulti

TRACHEE

Anfibi appena nati

Mammiferi

BRANCHIE

Balene

e rifletto

Che cosa vedi nella foto? A che cosa serve?


GLI EC OS IST EM I E I VIV EN TI

... E SI RIPRODUCONO Gli animali si riproducono e nascono in modi diversi.

Vivipari

I piccoli dei mammiferi, quindi anche l’uomo, si sviluppano nel corpo della madre e quando nascono sono completamente formati. Essi vengono allattati fino a che non saranno in grado di sopravvivere da soli. Sono vivipari. OSSERVO

Ovipari

Le femmine di uccelli, rettili e anfibi depongono le uova, al cui interno il nuovo essere si sviluppa nutrendosi delle sostanze contenute nell’uovo. Sono ovipari.

Ovovivipari

Le femmine di vipera e squalo tengono dentro al corpo le uova fino a quando i piccoli hanno completato lo sviluppo e sono pronti per nascere. Sono ovovivipari.

A quale dei tre gruppi appartiene il cane?

e comprendo

Leggi con attenzione il testo relativo all’uovo e inserisci le parole evidenziate nella casella corretta.

L’uovo L’uovo è formato da varie parti. La parte esterna è il guscio: ha la funzione di proteggere la nuova vita e di impedire l’evaporazione dell’acqua interna. Il tuorlo, ricco di sostanze nutritive, permette lo sviluppo dell’embrione. L’albume è una sostanza trasparente che circonda il tuorlo. L’embrione, riconoscibile da un puntino rosso presente nell’uovo fecondato, dopo circa tre settimane formerà il nuovo essere vivente.

.................................

.................................

.................................

................................. 137


LE MIE COMPETENZE 1 Collega ogni essere vivente alla categoria corretta, poi completa.

Uccelli

Rettili

Mammiferi

Anfibi

Pesci

Sono tutti animali (vertebrati/invertebrati) ......................................................, cioè .................................................

.......................................................................................................................................................................................................... 2 Colora le parole esatte per completare ogni frase.

• I vegetali sono organismi produttori organismi consumatori . • La linfa grezza è un miscuglio di acqua e zuccheri acqua e sali minerali . • La clorofilla è una sostanza verde che si trova nelle radici nelle foglie . • La linfa elaborata serve come nutrimento serve a fare la fotosintesi . • Con la fotosintesi clorofilliana le piante liberano nell’aria anidride carbonica ossigeno . 3 Completa le frasi.

• Il corpo dei vertebrati è sostenuto da uno ...................................................................... . • L’esoscheletro è una ..................................................................................................................... . • Sono carnivori gli animali che si nutrono di ................................................................... . • Le rondini si nutrono di ................................................. quindi sono ................................................. . • Gli ..................................... possiedono denti molari piatti e larghi adatti per triturare i vegetali. • I .................................... respirano attraverso le branchie, i mammiferi invece respirano attraverso i .............................................................. . • Uccelli, rettili e anfibi sono detti ...................................................... perché depongono le uova. • Fanno parte dei vivipari i ................................................... . 138

Verso le competenze • C onoscenze: le caratteristiche delle piante e degli animali; lessico specifico • Abilità: classificare gli animali; riconoscere il procedimento della fotosintesi clorofilliana; riconoscere le differenze fra gli animali


GLI EC OS IST EM I E I VIV EN TI

LE CATENE ALIMENTARI La necessità di nutrirsi lega tutti gli esseri viventi presenti in un ecosistema, proprio come gli anelli di una catena. Questa relazione viene appunto chiamata catena alimentare. All’interno di essa, in base al ruolo che svolgono, si distinguono tre gruppi di esseri viventi. I vegetali, come già sai, sono produttori perché sono capaci di prodursi il cibo da soli attraverso la fotosintesi. Gli animali sono consumatori perché si nutrono mangiando piante o altri animali. I consumatori vengono classificati in: primari (gli erbivori), secondari (i carnivori che si nutrono di erbivori) terziari e quaternari (i carnivori che si nutrono di altri carnivori). I decompositori sono esseri viventi microscopici, come i batteri, o più grandi, come i funghi e i vermi, che si cibano dei resti animali e vegetali, trasformandoli in sali minerali. Questi rimangono nel terreno e diventeranno nutrimento per le piante.

è mangiato da è decomposto da

Consumatore primario Consumatore secondario

Produttore

Decompositore OSSERVO

Consumatore terziario

e comprendo

Metti in ordine le frasi numerandole. La rana mangia la cavalletta.

Il riccio mangia la rana.

L ’erba si nutre dei sali minerali contenuti nel terreno.

I funghi decompongono la carcassa del riccio trasformandola in sali minerali.

La cavalletta mangia l’erba. 139


GLI EC OS IST EM I E I VIV EN TI

L’ECOSISTEMA DEL BOSCO Il bosco è un ecosistema terrestre caratterizzato da un’abbondante vegetazione che si sviluppa su diversi strati o livelli. In essi trovano nutrimento e riparo numerose specie di animali. Strato delle piante arboree

Qui crescono gli alberi. Essi sono dotati di un alto fusto legnoso, chiamato tronco. I rami partono dal tronco e crescono lontani dal terreno.

Cervi e caprioli sono erbivori molto riservati e danno poca confidenza, soprattutto ai carnivori.

Lo scoiattolo è un simpatico roditore, agilissimo nell’arrampicarsi sugli alberi. Anche il ghiro e la martora sono bravi arrampicatori.

Nell’umidità del sottobosco si trovano a loro agio lumache, lucertole, vipere, bisce, lepri, topi selvatici.

Strato delle piante arbustive

Salendo ci sono gli arbusti, con il fusto legnoso. I loro rami si sviluppano partendo vicino al terreno.

Strato delle piante erbacee o sottobosco

In basso, vicino al terreno, crescono le piante erbacee che hanno un fusto sottile e flessibile chiamato stelo. Le più comuni sono felci, cespugli di mirtilli e lamponi. 140


GLI EC OS IST EM I E I VIV EN TI

Falchi, aquile e gufi hanno in comune una vista acuta e una grande abilitĂ nella caccia.

Fringuelli, usignoli, cuculi, cinciallegre forniscono un piacevole sottofondo musicale. La volpe, la faina e la donnola sono abili nella caccia: ne fanno le spese i piccoli animali del bosco, ma anche le galline che capitano loro a tiro.

OSSERVO

e comprendo Osserva una catena alimentare tipica del bosco e spiegala con parole tue. .................................................................................................. .................................................................................................. .................................................................................................. ..................................................................................................

TESI F O R M U L O IP O

Che cosa accadrebbe se in un bosco non ci fossero piĂš i decompositori? 141


GLI EC OS IST EM I E I VIV EN TI

L’EQUILIBRIO NATURALE La catena alimentare si può rappresentare anche con una piramide, la piramide ecologica, formata da tanti piani quanti sono gli anelli della catena: al piano più basso si trovano gli organismi produttori che sono moltissimi in ogni ambiente; via via che si sale verso l’alto diminuiscono sempre più i consumatori finché in cima alla piramide troviamo i cosiddetti superpredatori, che sono pochissimi. Se per un lungo periodo il numero dei consumatori di un ambiente non subisce grandi variazioni, significa che quell’ambiente ha raggiunto una fase di stabilità, chiamata equilibrio biologico. Qualsiasi alterazione in un gradino della piramide provoca la rottura dell’equilibrio: se aumentassero gli erbivori, per esempio, le piante scomparirebbero e gran parte degli erbivori morirebbe, provocando la morte dei carnivori. COMPREND O e rispondo

Indica con una x il completamento giusto. La piramide ecologica rappresenta gli animali di un dato ambiente. i vegetali di un dato ambiente. gli anelli della catena alimentare. L’equilibrio biologico è stabile quando il numero dei consumatori è stabile. il numero dei consumatori aumenta. il numero dei consumatori diminuisce.

il

Presente ci Chiama

È necessario salvaguardare gli ecosistemi naturali Spesso la causa principale della rottura dell’equilibrio naturale è legata alle attività dell’uomo: gli incendi, l’abbattimento dei 142

boschi, le industrie che inquinano l’aria e l’acqua... Ciò costituisce la causa dell’estinzione di molte specie animali e vegetali. Alcune associazioni come il WWF, Greenpeace e Legambiente si battono per prevenire e risolvere questi problemi.

I decompositori non sono rappresentati nella piramide poiché essi si trovano a tutti i livelli e demoliscono sia i resti dei produttori sia quelli dei consumatori.


LE MIE COMPETENZE

1 Colora allo stesso modo la definizione e il termine a cui si riferisce.

Ecosistema

Vegetali.

Produttori

Animali che si nutrono di vegetali.

Consumatori primari

Relazioni tra esseri viventi e non viventi in un ambiente naturale.

Consumatori secondari

Organismi che trasformano rifiuti e resti degli animali in sali minerali.

Consumatori terziari

Carnivori che si nutrono di altri erbivori.

Decompositori

Carnivori che si nutrono di altri carnivori.

2 Osserva la catena alimentare raffigurata e rispondi alle domande.

• Chi è il produttore di questa catena?

.......................................................................................................................... . • Chi è il consumatore primario?

.......................................................................................................................... . • Quali sono i consumatori secondari e terziari?

.......................................................................................................................... . • Quale anello manca?

.......................................................................................................................... . 3 Indica con una x se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

L’ecosistema d’acqua più grande sulla terra è il mare.

V

F

I vermi e i lombrichi sono decompositori.

V

F

Gli elementi non viventi, come l’aria o l’acqua, non fanno parte di un ecosistema.

V

F

L’uomo non è un produttore.

V

F

Gli onnivori sono consumatori terziari.

V

F

Verso le competenze • Conoscenze: le catene alimentari e gli ecosistemi; lessico specifico • Abilità: individuare i diversi elementi di una catena alimentare e cogliere la relazione tra viventi e ambiente

143


COMPITI DI realtà

La giornata dell’ecosistema

Per la chiusura dell’anno scolastico, dovrete organizzare una giornata dedicata all’ecosistema. Presenterete ai genitori e ai compagni delle altre classi ciò che avete appreso sugli animali, le piante e le loro relazioni con l’ambiente in cui vivono.

1. D ividetevi in squadre di 4 o 5 componenti. Scegliete con una x un ambiente naturale tra quelli proposti e ricercate informazioni su animali e vegetali di quell’ambiente.

144

2. C on le informazioni ricavate, realizzate un poster dove spiegate quali sono le caratteristiche che permettono agli esseri viventi di quell’ecosistema di mantenersi in equilibrio naturale tra loro. Prima completa questo modello: ti sarà utile per organizzare le informazioni. Poi completa il poster con foto e disegni.

AMBIENTE ........................................... Animali presenti ........................................................................ ........................................................................

Vegetali presenti ........................................................................ ...................................................................

Esempio di catena alimentare ........................................................................ ........................................................................ ........................................................................ ........................................................................


COMPITI DI realtà sservate e completate la catena inserendo gli elementi seguenti nelle magliette: 3. O martora - ape - formica - cigno - gufo Attenzione c’è un intruso!

4. S taffetta degli ecosistemi

Ora provate voi: ogni squadra dovrà abbinare ai suoi giocatori un essere vivente della catena alimentare e creare un contrassegno ben visibile. Nella staffetta ogni giocatore ha il compito di passare il testimone al compagno che ha un relazione con lui nella catena alimentare, motivando a voce alta la sua scelta. 5. I nfine scrivete un invito per i vostri compagni e per i vostri genitori.

SCo P R I AM o I N S I E M E LA N ATU RA Sei invitato a partecipare alla giornata................................................................. che si terrà il giorno....................................................................................................... alle ore.................... presso la scuola............................................................................ ................................................................................................................................................

DIARIO di bordo LE MIE COMPETENZE R ispondi con una x. • Quale attività ti è sembrata più semplice? 1 2 3 4 5 • Com’è stato il lavoro con i tuoi compagni?

Utile

Inutile

Faticoso

Divertente

• Quale ti è sembrata più difficile? 1

2

3

4

5 145 125


MATEMATICA I PRIMI GIORNI DI SCUOLA

QUELLO CHE GIÀ SO 148 La giornata dello sport

FINO A MILLE E OLTRE 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159

Ripassiamo i numeri La numerazione è decimale La numerazione è posizionale Lo zero segnaposto I numeri fino a 999 Il migliaio Le migliaia nei numeri Numeri e numerazioni

COMPITI di realtà

VERIFICO LE MIE COMPETENZE

ADDIZIONE E SOTTRAZIONE 160 L’addizione 161 L’addizione in tabella 162 Le proprietà dell’addizione 163 In riga e a mente 164 In colonna con il cambio 165 Giochi con le addizioni

166 167 168 169 170 171 172 173 174 175

La sottrazione La sottrazione in tabella La proprietà invariantiva In colonna con il cambio In riga e a mente Giochi con le sottrazioni Operazioni inverse Strategie di calcolo

COMPITI di realtà

VERIFICO LE MIE COMPETENZE

MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187

La moltiplicazione La moltiplicazione in tabella Proprietà della moltiplicazione Moltiplicazioni con il taglio Moltiplicare per 10, 100, 1000 Moltiplicazioni in colonna Due cifre al moltiplicatore Tante moltiplicazioni Moltiplicazioni e problemi VERIFICO LE MIE COMPETENZE La divisione La divisione in tabella

188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198

La proprietà invariantiva Dividere per 10, 100, 1000 In riga e a mente Divisioni in colonna Sempre in colonna Divisioni e problemi Operazioni inverse Moltiplicazioni e divisioni Quantità e valori

COMPITI di realtà

VERIFICO LE MIE COMPETENZE

PROBLEMI 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208

I problemi matematici La domanda Dati utili e inutili Dati nascosti e mancanti Due domande e due operazioni Una domanda nascosta Disegni e problemi Quale operazione? Problemi a volontà VERIFICO LE MIE COMPETENZE


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI 210 Frazionare 211 Le frazioni 212 L’unità frazionaria 213 Frazioni decimali 214 Numeri decimali 215 I decimi 216 I centesimi 217 I millesimi 218 La posizione delle cifre 219 Decimali a confronto 220 L’euro e i numeri decimali 221 Acquisti al supermercato 222 COMPITI di realtà 223 VERIFICO LE MIE COMPETENZE

LA MISURA 224 Misurare 225 Le unità di misura del S.I. 226 Le misure di... 227 ...lunghezza 228 Lavoriamo con le lunghezze 229 Le equivalenze

230 Le misure di peso 231 Lavoriamo con i pesi 232 Peso lordo, peso netto, tara 233 Le misure di capacità 234 Lavoriamo con le capacità 235 Problemi con le equivalenze 236 Ancora problemi 237 Unitario e totale 238 Misure di tempo 239 L’euro 240 COMPITI di realtà 241 VERIFICO LE MIE COMPETENZE

SPAZIO E FIGURE 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251

Le figure solide Le figure piane Tante linee Rette, semirette e segmenti Coppie di rette Gli angoli Angoli diversi I poligoni Gli elementi dei poligoni Il perimetro

252 L’area 253 La simmetria 254 La traslazione 255 COMPITI di realtà 226 VERIFICO LE MIE COMPETENZE

RELAZIONI, DATI E PREVISIONI 257 Insiemi per classificare 258 Tabelle e diagrammi 259 Tutto in relazione 260 Un’ indagine a scuola 261 Certo, possibile e impossibile 262 Quanto è probabile? 263 Permutazioni 264 VERIFICO LE MIE COMPETENZE

GLI ULTIMI GIORNI DI SCUOLA

VERIFICO LE MIE COMPETENZE 265 Tutti in vacanza 266 Su e giù per l’Italia

È PIÙ FACILE da pagina 268 a pagina 288


I PRIMI

GIORNI DI SCUOLA

LA GIORNATA DELLO SPORT 1 L a scuola ha preparato una “Giornata dello sport” per iniziare con energia l’anno scolastico. Aiuta le maestre nell’organizzazione: completa dove è necessario.

Ecco il numero totale degli alunni.

Alunni Classe 1a 18 Classe 2a 19 Classe 3a 18 Classe 4a 20 Classe 5a 19 Totale ..............

Quindi dobbiamo distribuire ancora

.............. cappellini blu.

Ho iniziato a distribuire i cappellini ai bambini. Ne avevo 60 bianchi e 60 blu: i bianchi sono finiti!

148

L’associazione “Tutti in bici” ha scritto che metterà a disposizione 110 biciclette. Allora avanzano

.............. biciclette.


QUELLO CHE GIĂ€ SO 2 A rrivati al campo sportivo i bambini hanno partecipato a vari sport dividendosi in squadre. Ecco i manifesti preparati dalle insegnanti: calcola e completa.

Torneo di pallavolo s q ua d ra d eg li

S q uali

s q ua d ra d ei

pirana

partita di calcio

s q ua d ra d ei

d elfin i

s q ua d ra d elle

s q ua d ra d ei

lu pi

Le squadre sono da 11.

.............. bambini.

Torneo di basket s q ua d ra d ei

to pi

s q ua d ra d elle

aq u ile

s q ua d ra d ei

gatti

s q ua d ra d ei

s e r penti

Totale:

.............. bambini.

torneo di pallamano s q ua d ra d elle

tig r i

s q ua d ra d elle

pante r e

Le squadre sono da 5. Totale:

vo lp i

o rc h e

Le squadre sono da 6. Totale:

s q ua d ra d e ll e

.............. bambini.

s q ua d ra d ei

pu ma

s q ua d ra d ei

leo n i

Le squadre sono da 7. Totale:

.............. bambini.

I bambini iscritti ai vari sport sono ........ quindi: tutti i bambini sono impegnati nelle squadre; alcuni bambini rimangono fuori dalle squadre. 149


FIN O A MIL LE E OL TR E

RIPASSIAMO I NUMERI Con le cifre 0 - 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 possiamo scrivere tutti i numeri che vogliamo! Eccone alcuni: li sai leggere tutti?

5

63

108

1 000

a una cifra a due cifre a tre cifre a quattro cifre 1 Scrivi i numeri indicati.

5 numeri minori di 50

5 numeri compresi fra 50 e 70

..............

................ .............. .............. ................

5 numeri di due cifre maggiori di 70

..............

................ .............. .............. ................

..............

................ .............. .............. ................

2 Completa con i numeri mancanti.

.......

....... 88

.......

.......

.......

93

.......

.......

.......

.......

.......

.......

98

3 Colora di giallo il numero minore di ogni grappolo.

18

40 16

23 42

50

29

82

56

60

71 36

90

88

95

30 28

63 50

82 78

45

37

71

4 Colora i numeri in parola come i corrispondenti numeri in cifre.

ottantadue

58

cinquantotto

85

28

ottantacinque

82

ventotto

150


FIN O A MIL LE E OL TR E

LA NUMERAZIONE È DECIMALE Che cosa succede se a 99 aggiungi 1? Arrivi a 100! Osserva l’abaco:

h

da

u

h

da

u

h

da

u

1

0

0

Il nostro sistema di numerazione è decimale perché le quantità si raggruppano per dieci.

1 Osserva i raggruppamenti e registra nell’abaco.

h

da

u

........ ........ ........ 2 Registra e completa, come nell’esempio.

100 + 20 + 4 = 124 centoventiquattro

.......... + .......... + .......... = .......... ...........................................................

da

.......... + .......... + .......... = .......... ........................................................... 151


FIN O A MIL LE E OL TR E

LA NUMERAZIONE È POSIZIONALE 1 Osserva e rispondi.

• Quali cifre sono state usate nei due numeri? .......................................................................... • Quale posto occupa la cifra 2 nel numero 152? ................................................................ • Quanto vale? ................................................................

h 1

da 5

u 2

h 2

da 1

• E nel numero 215? .....................................................

u 5

• Quanto vale? ................................................................

Il nostro sistema di numerazione è posizionale: in ogni numero il valore delle cifre dipende dalla loro posizione.

2 Cerchia nei numeri la cifra delle da, se è presente, e indicane il valore. Segui l’esempio.

1 2 3

4 6

2 7 3

4 1 8

6 9 4

8 1

7

20

.......

.......

.......

.......

.......

.......

3 Indica il valore di ogni cifra come nell’esempio.

263 200 60

3

555

181

...... ...... ......

...... ...... ......

36

......

9

......

......

4 Osserva attentamente la cifra 2, scrivi i numeri in parole e poi rispondi.

........................................................................... 296 = ...........................................................................   42 = ...........................................................................   29 =

• È possibile leggere la cifra 2 sempre con la stessa parola? Perché? .............................................................................

..................................................................................................................

5 Riordina le cifre e scrivi i numeri. Segui l’esempio.

............................... = ........ 4 da, 8 u, 3 h = ............................... = ........ 9 u, 4 h, 3 da = ............................... = ........ 3 u, 2 da, 1 h = 1 h, 2 da, 3 u = 123

152

1 h, 6 u, 2 da =


FIN O A MIL LE E OL TR E

LO ZERO SEGNAPOSTO 1 Osserva, completa gli abachi con ciò che manca e rifletti.

h

da

u

da

h

........ ........ ........

u

........ ........ ........

h 2

da 0

u 7

da 8

h 1

u 0

Lo zero è una cifra “segnaposto” importante: serve a indicare che, nella posizione dove si trova, ci sono zero unità, oppure zero decine e così via...

2 Componi i numeri come nell’esempio. Fai attenzione agli zeri “segnaposto”.

............ 2 h = ............ 8 da, 1 h = ............ 3 h, 9 u = ............

1 h = 100

7 da =

............ 10 da = ............ 5 u, 3 h = ............ 4 h, 2 u =

3 Osserva, poi cancella con una X gli zeri inutili dai numeri nella tabella. 50

05

lo zero è necessario: se lo tolgo, 5 da diventano 5 u

lo zero è inutile: se lo tolgo, 5 u restano 5 u

4 S crivi il numero maggiore che puoi ottenere con ogni gruppo di cifre.

003

050

030

470

700

300

001

407

047

150

105

803

370

500

015

5 Osserva e completa.

2•7•0

..........

0•7•8

..........

h 4

4•0•3

..........

8•0•9

..........

h 7

da 0

u 0

4 h = 40 da = ........ u

da 0

u 0

........ h = ........ da = ........ u 153


FIN O A MIL LE E OL TR E

I NUMERI FINO A 999 1 Completa le catene con i numeri mancanti.

197

........

........

........

390

........

........

........

........

202

........

........

........

........

........

........

........

397

........

........

2 Completa le tabelle: fai attenzione alla posizione delle cifre e al significato delle frecce. –1 u

+1u

–1 da

+ 1 da

–1 h

+1h

13 6

13 7

13 8

24 4

254

264

19 0

290

390

..............

256

..............

..............

110

..............

..............

500

..............

..............

320

..............

..............

103

..............

..............

473

..............

..............

541

..............

..............

380

..............

..............

611

..............

..............

200

..............

..............

699

..............

..............

802

..............

..............

804

..............

..............

200

..............

..............

432

..............

3 Completa con ciò che manca.

4 Confronta con >, <, =.

100 + ........ + ........ = 183

351

........ + ........ + 7 = 297 ........ + 20 + 5 = 825 500 + ........ + ........ = 533 600 + ........ + ........ = 634 ........ + ........ + ........ = 761

20

5 Vero o falso? Scrivilo sui puntini.

.................................................................. 5 da = 500 .................................................................. 1 h 14 u = 14 .................................................................. 4 h = 400

154

485 373 279 900

........ ........ ........ ........ ........ ........

356 200 485 337 290

Confronta prima le cifre delle centinaia. Se sono uguali, confronta le cifre delle decine e poi quelle delle unità.

906

1 h 20 u = 12 da ..................................................................

.................................................................. 7 h 2 da = 702 .................................................................. 2 h 16 u = 216

Libro giallo pag. 2


FIN O A MIL LE E OL TR E

IL MIGLIAIO Quando si raggruppano 10 centinaia si forma il migliaio.

Un gruppo di 10 centinaia è detto migliaio e il suo simbolo è k. 10 h = 1 k

1 Fai salti da 100 e arriva a 1000.

.........

100

.........

.........

.........

.........

.........

.........

1000

.........

Che cosa succede se a 999 aggiungi 1? Osserva e scoprirai che sull’abaco servono quattro aste. +1

da

h

h

u

da

u

k

1 k = 10 h = 100 da = 1000 u

h

da

k 1

u

da 0

h 0

u 0

1 k si legge mille e si scrive 1000.

2 Ricordi gli amici di 10? Trova quelli di 1000, come nell’esempio.

1000

100

1 000

900

200

1000

......

300

1000

......

400

1000

......

500

...... 155


FIN O A MIL LE E OL TR E

LE MIGLIAIA NEI NUMERI Quando il migliaio è... uno si legge mille piÚ di uno si legge mila 1 310 = milletrecentodieci

2310 = duemilatrecentodieci

1 Scrivi il numero in lettere.

1 548 = ............................................................................................................................................... 4 601 = ............................................................................................................................................... 3 095 = ............................................................................................................................................... 1 156 = ............................................................................................................................................... 2 Scrivi quanto vale la cifra 5 in ogni numero.

3 564

75

5041

1052

1532

905

850

5 h = 500

.......................

.......................

.......................

.......................

.......................

.......................

3 Osserva e completa.

4 R egistra i numeri in tabella e scrivili in lettere.

.................... + .................... + ......... + ......... = ......... k

h

da

u

........ ........ ........ ........

.................... + ................. + ......... +............. = .........

k

h

da

........ ........ ........ ........

............................................... ............................................... ............................................... ...............................................

5 Componi i numeri: fai attenzione agli zeri segnaposto e all’ordine delle cifre.

............................................ 9 k, 1 h, 3 u = ....................................................... 1 k, 9 h = ................................................................. 8 u, 4 da, 2 k, 3 h = ............................................ 2 k, 3 da, 5 h, 1 u =

156

u

.............................................................. 7 h, 8 da, 1 k, 2 u = ............................................ 5 k, 6 u = ................................................................. 6 h, 8 k, 7 da = ..................................................... 6 k, 5 da =


FIN O A MIL LE E OL TR E

NUMERI E NUMERAZIONI 1 In ogni rettangolo colora di giallo il numero minore e di verde il maggiore.

2 350 2 530 4 807 4 837

1 609 1960 1 690 1 069

8 008 8 000 8 080 8 088 8 800

4 230 4 023

4 803

2 Confronta con >, <, =.

........... ........... 7 879 ........... 1 600 ........... 1 230 4 660

........... ........... 100 da ........... 8 000 ...........

1 320

2k 5h

4 653 7 890 1 600

Attento! Trasforma a mente e poi confronta. 3 h > 150 perché 300 > 150

20 h 400 900 8 000 u

3 Completa le sequenze con i numeri mancanti.

2 099

...........

...........

...........

...........

...........

2 105

...........

...........

5 198 5198

...........

...........

...........

5 202

...........

...........

...........

...........

4 Riscrivi i numeri nel posto adatto sulla linea dei numeri.

6 149 2 647 3 148 5 800 3 103 697 4 118

........... 1 000 2 000 ........... ........... ........... 4 000 ........... 5 000 ........... 6 000 ........... 7 000 5 Completa la tabella.

Precedente

Successivo

1 118

1 119

.................... .................... ....................

1 000

.................... ....................

....................

8 000

4 599

6 889

....................

....................

2 010

.................... .................... ....................

6 O sserva l’esempio e continua sul quaderno con i seguenti numeri: 1 685 • 9 983 • 7 056 • 5 621 • 9 108 • 350

k 2

h 4

da 5

u 3

2 453 = 2 000 + 400 + 50 + 3 = = (2 x 1 000) + (4 x 100) + (5 x 10) + (3 x 1) Libro giallo pag. 3

157


COMPITI DI realtà

Il crucinumero

Per la festa della scuola dovete creare dei giochi matematici da proporre ai bambini delle altre classi. Dividetevi in coppie e preparate un crucinumero! 1 Inserite nello schema sottostante dei numeri a vostro piacere. A

B

F

C G

I

S

E

H L

M P

D

N

O

Q

R T

2 O ra scrivete sul quaderno le definizioni in senso orizzontale e verticale. Potete descrivere i numeri in tanti modi diversi: ecco un esempio.

81

• Il numero composto da 8 da e 1 u. • Il prodotto di 9 x 9. • Segue il numero 80. • Se aggiungi 9 a questo numero arrivi a 90. • La somma di 40 + 39 + 2. • Il risultato di 100 – 19.

3 U na volta terminato, scambiatevi tra di voi le definizioni preparate e divertitevi a risolvere i crucinumeri ideati dai compagni.

DIARIO di bordo LE MIE COMPETENZE 158

R ispondi con una x. • Sei andato d’accordo con il tuo compagno? • Come ti sembra il crucinumero che avete ideato?

Sì Facile

No A volte Difficile


LE MIE COMPETENZE 1 Collega la parola al numero e alla scomposizione corrispondente.

1 124

millequattrocentododici

1 h, 1 k, 4 u, 2 da

1 121

millecentoquarantadue

4 h, 1 k, 1 da, 2 u

1 412

millecentoventuno

1 k, 1 h, 4 da, 2 u

1 142

millecentoventiquattro

1 k, 1 h, 1 u, 2 da

2 Osserva il numero indicato dalla bambina, completa e rispondi.

• In parola si scrive ........................................................................................... . • È formato da ......................... cifre; le k sono ..................... ; le h sono ................ ; non ci sono ................................................................ e le u sono ....................... . • Cerchia la cifra che vale di più: è quella delle ......................................... . • Il numero 1 206 precede il ............................... e segue il .................................... . • L a cifra zero nel numero dato è un segnaposto utile? SÌ

1 206

NO

Perché? ............................................................................................................................................... . 3 Confronta i numeri con >, <, =.

2 020 ........ 2 200

3 h ........ 300

2 099

3 750 ........ 5 730

6 k 2 h ........ 6 020

1 010 ........ 1 009

1 k 6 h ........ 1 600 2 k 1 h 3 da ........ 213

2 147

........ 7 142

5 k

650 ........ 6 h 5 da

2 207

........ 2 047

........ 500

........ 2 100

4 Completa le tabelle facendo attenzione alla posizione delle cifre.

+

1u

...........  799 ........... 7 099 ........... 1 300 ...........   160

1 da

1h

........... ........... ........... ...........

........... ........... ........... ...........

1u

...........  799 ........... 7 099 ........... 1 300 ...........   160

1 da

1h

........... ........... ........... ...........

........... ........... ........... ...........

Verso le competenze • Conoscenze: il valore posizionale delle cifre • Abilità: ordinare e confrontare numeri

159


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

L’ADDIZIONE 1 Leggi e completa.

A Alice ha visto in una voliera 14 pappagalli rossi e 11 gialli. Quanti pappagalli ci sono in tutto?

Operazione in colonna Ricordi? Per calcolare in colonna somma prima le unità, poi le decine e così via.

da u

+ =

Operazione in riga

......... + ......... = ....... B

L uca, alle 22 conchiglie raccolte al mattino, ne aggiunge altre 17 raccolte al pomeriggio. Quante conchiglie ha raccolto complessivamente?

Operazione in colonna da u

+ =

O perazione in riga

......... + ......... = ....... L’addizione è l’operazione che permette di mettere insieme, cioè unire le quantità (A) e di aggiungere una quantità a un’altra (B). I termini dell’addizione sono 5 + 4 + 3 = 12

somma o totale

addendi

2 Osserva l’operazione e completa il testo dei problemi.

A Serena ha letto 64 pagine di un libro.

...................................................................................... ...................................................................................... ......................................................................................

Kim ha 25 automobiline blu. B

................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... 25 + 23 = 48

64 + 14 = 78 3 M etti in colonna e calcola sul quaderno.

106 + 31 + 51 = 160

42 + 113 + 213 =

30 + 304 + 133 =


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

L’ADDIZIONE IN TABELLA 1 Osserva la freccia e completa i calcoli in tabella, poi rispondi.

+

0

1

2

3

4

•H ai completato tutta

0

la tabella?

NO

1 2

L’addizione è un’operazione sempre possibile.

3 4 • Che cosa accade addizionando un numero allo 0 e viceversa?

•C he cosa accade quando aggiungi 1 a un numero?

2 + 0 = ..........

3 + 0 = ..........

0 + 1 = ..........

3 + 1 = ..........

0 + 2 = ..........

0 + 3 = ..........

2 + 1 = ..........

1 + 1 = ..........

Se aggiungo un numero allo zero ..............

Se aggiungo 1 a un numero ottengo ..........

........................................................................................... .

.................................................................................................. .................................................................................................. ............................................................................................... .

Lo zero è l’elemento neutro dell’addizione. •O sserva i numeri scritti nelle caselle della diagonale; quali numeri sommi per ottenerli? Scrivili nelle finestre.

•H ai sommato numeri gemelli. Scrivi i numeri gemelli la cui somma è quella indicata. 8

...... ; ......

...... ; ...... ...... ; ......

...... ; ...... ...... ; ......

4

10 4

.........

14

.........

12

.........

......... 18

16

......... .........

.........

.........

.........

......... 161


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

LE PROPRIETÀ DELL’ADDIZIONE La proprietà commutativa

1 Osserva e completa. Per eseguire le operazioni conviene mettere il numero maggiore come primo addendo.

2

+

Se si cambia l’ordine degli addendi, la somma non cambia: è la proprietà commutativa dell’addizione.

6 =8

............ + ............ = 8

prova

Puoi utilizzare la proprietà commutativa per controllare se un’addizione è esatta, cioè per fare la prova. Osserva e completa: il risultato della prova deve essere uguale.

h da u 1

h da u

2

1

+

2

5

+

1

0

3

=

2

4

9

+ 1

0

3

+ =

La proprietà associativa

2 Osserva e completa.

2+

....... + ....... =

=2+

............ = ........

2 + ....... + 1 = = ............ + 1 =

........

Se si sostituisce a due o più addendi la loro somma, il risultato non cambia: è la proprietà associativa dell’addizione.

3 A ssocia gli addendi in modo da calcolare più facilmente come nell’esempio.

=4+6+7=

= 8 + 27 + 3 =

= 84 + 5 + 5 =

= 38 + 2 + 11 + 9 =

= 10 + 7 = 17

=...... +

= ...... +

= ....... +

162

...... = ........

...... = ......

....... = .........


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

IN RIGA E A MENTE 1 Calcola le addizioni e cerchia quelle in cui conviene usare la proprietà commutativa.

11 + 5 = .............

4 + 46 = .............

1 + 189 = .............

99 + 10 = .............

10 + 100 = .............

28 + 3 = .............

8 + 82 = .............

150 + 3 = .............

107 + 1 = .............

5 + 39 = .............

5 + 115 = .............

50 + 30 = .............

2 Applica le proprietà dell’addizione e calcola.

20 + 150 + 80 + 50 =

33 + 140 + 7 + 20 =

20 + 80 + 150 + 50 =

= ............. + ............. + ............. + ............. =

= .............. +

.............. = .............

= ............. + ............. = .............

395 + 40 + 5 + 160 =

119 + 7 + 23 + 1 =

= ............. + ............. + ............. + ............. =

= ............. + ............. + ............. + ............. =

= ............. + ............. = .............

= ............. + ............. = .............

3 I n alcuni casi, per eseguire più velocemente un’addizione, conviene scomporre gli addendi. Osserva l’esempio e continua tu.

78 + 26 = 70 + 8 + 20 + 6 = 90 + 14 = 104

64

+

26

=

60 + ....... + ....... + ....... =

23

+

77

=

....... + ....... + ....... + ....... =

....... + ....... = .......

....... + ....... = .......

4 C alcola in riga: somma prima le unità, poi le decine, le centinaia e così via... Segui l’esempio.

146 + 322 = 468

151 + 246 = ............. 302 + 574 = .............

205 + 472 = .............

1 692 + 3 203 = .............

581 + 111 = .............

728 + 1 241 = ............. Libro giallo pag. 4

163


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

IN COLONNA CON IL CAMBIO Ricordi le addizioni in colonna con il cambio? Leggi e ripassa. Con un cambio

Con più cambi Nella colonna delle da la somma è 12, quindi riporta 1 nella colonna delle h.

h da u 1

1 2

1

7

4

+

5

2

=

2

1

k

h da u

1

6

1

6

6

2

1

2

3 2 6

1

8

+

8

=

Nelle colonne in cui la somma è maggiore di 9 fai il riporto.

6

1 C alcola in colonna facendo attenzione ai cambi.

821 + 93 = ..........

A

h da u

2 316 + 945 = .......... k

665 + 575 = ..........

1043 + 718 = ..........

h da u

k

h da u

k

+

+

+

+

=

=

=

=

66 + 314 + 8 = ........ 1 502 + 79 + 116 = ....... 333 + 606 + 172 = .......

B

h da u

k

h da u

h da u

k

h da u

+

+

+

+

+

+

+

=

=

=

=

B 139 + 2 091 = 576 + 806 =

708 + 1 643 =

1 912 + 2 262 =

580 + 3 632 =

4 246 + 3 655 =

164

k

2 163 + 990 + 17 = .......

+

2 Esegui in colonna sul quaderno.

A 25 + 86 = 494 + 99 =

h da u

3 E segui sul quaderno le addizioni in colonna e correggi il risultato se serve.

6 + 567 + 2 765 = 3 336

.............

65 + 2 125 + 897 = 3 087

.............

767 + 456 + 1 053 = 2 275

.............

Libro giallo pag. 5


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

GIOCHI CON LE ADDIZIONI 1 Completa le numerazioni. È più facile se scomponi come nell’esempio.

+ 12 60

...........

...........

...........

...........

...........

...........

144

...........

...........

...........

...........

...........

...........

195

(+ 10 + 2) + 15

90

(+ ..... + .... )

2 E segui in colonna sul quaderno con la prova.

3 Calcola velocemente a mente.

184 + 71 =

3 000 + 600 = ...........

851 + 359 =

574 + 400 = ...........

1 204 + 3 782 =

220 + 70 = ...........

6 302 + 816 =

630 + 250 = ...........

2 605 + 883 =

501 + 89 = ...........

527 + 546 =

2 003 + 97 = ...........

237 + 295 =

250 + 250 = ...........

4 A ogni frase sostituisci l’operazione corrispondente e calcola.

• Se unisci 25 a 5 ottieni: ............................................................................................. • La somma di 14 e 6 vale: .......................................................................................... • Se a 30 aggiungi 11, in tutto ottieni: ................................................................. • Metti insieme 10 e 20 e in tutto fanno: .......................................................... • Quanto è il totale di 30 e 40? ................................................................................. 5 Risolvi sul quaderno.

A

In una fabbrica ci sono 89 operai e 62 operaie. Quanti sono tutti i lavoratori?

B

Carlo pesa 12 chili in più di Enrico, che pesa 27 chili. Quanto pesa Carlo?

Libro giallo pag. 6

C

In un parcheggio sono in sosta 97 auto e 33 posti sono ancora liberi. Quante auto può contenere in tutto il parcheggio? 165


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

LA SOTTRAZIONE 1 Leggi e completa.

A Elisa per la sua festa porta a scuola 54 pizzette. I compagni ne mangiano 31. Quante ne restano a Elisa? Operazione in riga

Operazione in colonna da u

– =

........... – ........... = ....... B

Giulio è alto 115 centimetri e Marco 125 centimetri. Quanti sono i centimetri di differenza? Operazione in riga

Operazione in colonna h da u

– =

Ricordi? Per calcolare le sottrazioni in colonna sottrai alle unità del minuendo quelle del sottraendo, poi passa alle decine e così via.

........... – ........... = ....... C

Stefano deve eseguire 35 sottrazioni. Finora ne ha risolte 22. Quante sottrazioni gli mancano da eseguire? Operazione in riga

Operazione in colonna da u

– =

........... – ........... = ....... D Nel negozio di articoli sportivi ci sono 64 palloni. Se 32 di questi sono da calcio, quanti sono i palloni non da calcio? Operazione in riga

Operazione in colonna da u

– =

........... – ........... = ....... La sottrazione è l’operazione che permette di calcolare il resto (A), la differenza fra due quantità (B), quanto manca per raggiungere una quantità (C), quanti elementi non appartengono a un gruppo (D). I termini della sottrazione sono: 18 – 3 = 15

resto o differenza

minuendo sottraendo 166


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

LA SOTTRAZIONE IN TABELLA 1 O sserva le frecce e completa i calcoli nelle tabelle. Quando non puoi eseguire la sottrazione, colora di rosso la casella corrispondente.

0

1

2

3

4

0

10

1

12

2

13

3

15

0

1

2

3

4

10

2 Osserva i risultati, completa e rispondi.

• Hai potuto eseguire tutti i calcoli? SÌ

NO

•P erché hai potuto completare tutta la seconda tabella? ............................................................................................

............................................................................................................... ............................................................................................................... • Che cosa accade se sottrai 1 a un numero?   1 – 1 = ..........   3 – 1 = .......... 13 – 1 = .......... 15 – 1 = ..........

Sottraendo 1 a un numero si ottiene il

............................................................. .............................................................

• Che cosa accade se sottrai 0 a un numero? 10 – 0 = ..........

Se si sottrae 0 a un

8 – 0 = ..........

......................................... ............................................................. .............................................................

20 – 0 = ..........   9 – 0 = ..........

numero

La sottrazione non è sempre possibile; può essere calcolata solo quando il minuendo è maggiore o uguale al sottraendo.

• Che cosa accade se sottraendo e minuendo sono uguali?   2 – 2 = ..........   3 – 3 = ..........

Se minuendo e sottraendo sono uguali si ottiene

10 – 10 = .......... sempre ........................................... 3 C alcola le sottrazioni solo quando è possibile.

20 – 30 = ..........

1 090 – 100 = ..........

25 – 20 = ..........

1 068 – 33 = ..........

14 – 7 = ..........

1 000 – 1 = ..........

100 – 100 = ..........

1 019 – 21 = .......... 167


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

LA PROPRIETÀ INVARIANTIVA Luca e Matteo si divertono giocare con le costruzioni colorate. Luca costruisce una torre di 8 mattoncini e Matteo una di 5.

Luca

Matteo

Di quanti mattoncini è più alta la torre di Luca?

Aggiungono entrambi 2 mattoncini.

Luca

Matteo

La differenza fra le torri è cambiata?

8–5=3

Tolgono entrambi 3 mattoncini.

Luca

La differenza fra le torri è cambiata?

8 – 5 = 3 +2

Matteo

8 – 5 = 3

+2

–3

10 – 7 = 3

–3

5 – 2 = 3

Se si aggiunge o si toglie una stessa quantità al minuendo e al sottraendo il risultato non cambia: è la proprietà invariantiva della sottazione.

1 Usa la proprietà invariantiva per arrivare alla decina più vicina e calcola.

34 – 14 = – 4

–4

88 – 38 = + .....

+ .....

76 – 46 = + .....

+ .....

........... – ........... = .......

........... – ........... = .......

........... – ........... = .......

346 – 106 =

49 – 24 =

53 – 18 =

– .....

– .....

........... – ........... = ....... 168

+ .....

+ .....

........... – ........... = .......

+ .....

+ .....

........... – ........... = .......


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

IN COLONNA CON IL CAMBIO Ricordi le sottrazioni in colonna con il cambio? Leggi e ripassa. Con un cambio h da u 2

3

1

0

7

1

1

4

=

1

9

3

Con più cambi La cifra delle da al minuendo è minore di quella al sottraendo, perciò fai il cambio alle centinaia.

k 2

3

h da u 1

2

8

9

1

3

– =

1

4

8

4

1

8

0

9

Se ci sono più cambi, segui ogni volta lo stesso procedimento.

prova h da u

Per controllare se la sottrazione è esatta, fai la prova utilizzando l’addizione.

h da u 1

2 1

9

0

1

0

2

6

7

4

1 1

1

2

1

h da u

1

1

6

=

0

5

1 1

1

0

5

+

1

6

=

2

1

1 Esegui in colonna.

Fai attenzione quando il minuendo ha gli zeri. – Il centinaio si cambia = con 10 decine e una decina passa alle unità.

h da u

k

h da u

9

0

0

3

0

0

7

1

3

2

=

1

6

4

3

=

2 E segui sul quaderno con la prova.

A

B

C

1 209 – 716 = 391 – 273 = 8 204 – 8 042 = 380 – 197 =

5 644 – 706 = 6 800 – 2 431 = 843 – 373 = 2 071 – 1 987 =

9 507 – 23 = 9 962 – 804 = 9 301 – 403 = 3 184 – 1 008 =

Libro giallo pag. 7

169


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

IN RIGA E A MENTE 1 Calcola in riga: sottrai prima le unità, poi le decine, le centinaia e così via... segui l’esempio.

348 – 125 = 223

854 – 143 = ..........

531 – 211 = ..........

927 – 826 = ..........

3 459 – 1 257 = ..........

5 286 – 4 164 = ..........

2 Osserva gli esempi e completa.

129 – 20 = 109

195 – 20 = ..........

235 – 30 = ..........

328 – 10 = ..........

186 – 80 = ..........

452 – 40 = ..........

543 – 40 = ..........

774 – 30 = ..........

728 – 300 = 428 573 – 500 = .......... 432 – 400 = .......... 815 – 800 = ..........

625 – 600 = .......... 1 326 – 100 = .......... 1 431 – 200 = .......... 3 926 – 400 = ..........

3 Esegui le sottrazioni facendo tappa alla decina più vicina.

96 – 8 = ?

185 – 9 = ?

43 – 6 = ?

82 – 7 = ?

96 – 6 – 2 =

185 – 5 – ........ =

....... – ....... – ....... = = .......... – .......... = .......

....... – ....... – ....... = = .......... – .......... = .......

= .......... – 2 =

.......

= ......... – ......... =

.......

4 C orreggi dove è stata usata male la proprietà invariantiva. Poi esegui i calcoli.

88 – 38 = – 8

+8

........... – ........... = ....... 50 – 29 = + 1

+1

........... – ........... = ....... 170

98 – 7 = ..........

60 – 18 = + 2

5 C alcola velocemente.

59 – 5 = ..........

–2

........... – ........... = .......

136 – ........ = 100 280 – ........ = 250 975 – ........ = 775

73 – 9 = – 3

151 – 40 = ..........

+3

........... – ........... = .......

200 – 10 = ..........

Libro giallo pag. 8


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

GIOCHI CON LE SOTTRAZIONI 1 I n alcuni casi, per eseguire più velocemente una sottrazione, conviene scomporre il sottraendo. Osserva l’esempio e continua tu.

255 – 32 =

167 – 45 =

98 – 36 =

378 – 43 =

255 – 30 – 2 =

167 – ....... – ....... =

225 – 2 = 223

....... – ....... = .......

....... – ....... – ....... = ....... – ....... = .......

....... – ....... – ....... = ....... – ....... = .......

2 Ora esegui le sottrazioni facendo tappa al centinaio più vicino.

260 – 70 =

320 – 80 =

110 – 60 =

820 – 90 =

260 – 60 – 10 =

320 – 20 – ....... =

....... – ....... – ....... = ....... – ....... = .......

....... – ....... – ....... = ....... – ....... = .......

4

Continua con la stessa strategia, ma fai attenzione ai cambi.

200 – 10 =

.......

....... – ....... = .......

3 Completa aiutandoti con i suggerimenti.

3

7

9

8

..... ..... ..... ..... = 2

2

4

2

Qual è il numero che, tolto a 8, dà come risultato 2?

7

9

1

..... ..... ..... ..... = 1

9

2

7

4 A ogni frase sostituisci l’operazione corrispondente e calcola.

• Calcola la differenza tra 80 e 70: .................................................................................................. • Se togli 10 a 30 ottieni: ....................................................................................................................... • Se a 10 togli 2 resti con: ..................................................................................................................... • Su 20 mele 8 sono rosse; le non rosse sono: ....................................................................... • Quanto manca a 21 per arrivare a 30? ...................................................................................... 5 Risolvi sul quaderno.

A

A una gara sono iscritti 72 atleti, ma alla partenza se ne presentano 94. Quanti atleti in più si sono presentati?

B

Marco compra un pesciolino. Paga con € 20 e riceve di resto € 8. Quanto ha pagato il pesciolino? Libro giallo pagg. 9, 10

C Quanti euro mancano a Lucia per comprare un costume che costa € 25 se ha € 18? 171


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

OPERAZIONI INVERSE +€2 Addizione e sottrazione sono operazioni inverse. Se a un numero aggiungi una quantità e poi la togli, ritorni al numero iniziale.

–€2 1 Completa i diagrammi.

+ ........ 130

160

........

206

........

100

– ........

– ......

–3

– 10

– ........

– 50

........

1 023 + ........

+ ........

+3

+ 14

650

641 + ........

50 – 40 –8

........

960

........

+ 50

........

112 + ........

2 Osserva i disegni e conta in tutti i modi con l’addizione e la sottrazione. Segui l’esempio.

2 + ....... = 5

....... + ....... = ....... ....... + ....... = ....... ....... – ....... = ....... ....... – ....... = .......

3 + ....... = 5 5 – ....... = 2 5 – ....... = .......

....... + ....... = ....... ....... + ....... = ....... ....... – ....... = ....... ....... – ....... = .......

3 Quanto manca? Calcola usando l’operazione inversa.

28 +

....... = 59 131 + ....... = 465 24 + ....... = 78

....... 465 – ....... = ....... ....... – ....... = .......

....... +   8 =   18 ....... + 10 =   46 ....... + 50 = 170

....... ....... – ....... = ....... ....... – ....... = .......

....... – 20 =   70 ....... –   1 = 299

....... ....... + ....... = .......

....... –    5 = 45 ....... – 100 = 550

....... + ....... = ....... ....... + ....... = .......

172

59 – 28 =

70 + 20 =

Libro giallo pagg. 11, 12, 13

18 – 8 =


AD DIZ ION E E SO TT RA ZIO NE

STRATEGIE DI CALCOLO 1 Completa le tabelle aiutandoti con le regole.

–9 Prima fai – 1 da e poi + 1 u

+9 37 ....... 109 ....... 66 ....... ....... 148 ....... 608 ....... 106 –9

+9 Prima fai + 1 da e poi – 1 u – 11 Prima fai – 1 u e poi – 1 da

• S e devi aggiungere 19, 29, 39... fai + 20, + 30, + 40... e poi togli 1! • S e devi togliere 19, 29, 39... fai – 20, – 30, – 40... e poi aggiungi 1!

+ 11 68 ....... 126 ....... 507 ....... ....... 450 .......  60 ....... 900 – 11

+ 11 Prima fai + 1 u e poi + 1 da

2 Osserva le regole e calcola.

27 + 19 = 27 + 20 – 1 = ....... 34 + 29 = ....... + ....... – 1 = ....... 85 + 39 = ....... + ....... – ...... = ....... 66 + 49 = ....... + ....... – ...... = ....... 176 – 19 = 76 – 20 + 1 = .......

....... – ....... + 1 = ....... 170 – 39 = ....... – ....... + ....... = ....... 100 – 49 = ....... – ....... + ....... = ....... 160 – 29 =

3 Osserva, calcola e risolvi.

€ 19

€ 58 € 19

•Q uanto costa la cuffia?

• S e paghi con € 50, quanto ricevi di resto?

............................................................................. ............................................................................. • L a cuffia costa ..........................................

................................................................................................. ................................................................................................. • Ricevi .................................................................................. 173


COMPITI DI realtà

Acquisti per la scuola

Il Sindaco ha donato alla scuola 1000 euro: dovete scegliere come spenderli al meglio. La maestra vi ha dato una lista di oggetti, confrontate i prezzi e decidete che cosa comprare.

Alla scuola servono:

• libri nuovi per la biblioteca; • stereo per le classi; • casse per le LIM; •u no scaffale per la biblioteca; • c omputer per l’aula di informatica.

€ 307

stereo

€ 101

computer

€ 49

€ 13

casse

libro classico € 11 libro d’avventura

€ 19 libro giallo

scaffale

1 A coppie preparate la lista degli acquisti da proporre per la vostra scuola. Cercate di utilizzare tutta la somma: non devono rimanere più di € 10 di resto. 2 O ra riflettete rispondendo alle domande. • Quale tipo di operazioni avete utilizzato? •C on quale operazione avete calcolato il resto? • S iete riusciti a soddisfare le richieste del compito al primo tentativo?

DIARIO di bordo LE MIE COMPETENZE 174

ispondi con una x. R • Hai collaborato con il tuo compagno? • In coppia vi siete impegnati?

Sì Molto

No Poco

Non sempre Abbastanza

€ 250


LE MIE COMPETENZE 3 Scrivi tre addendi che diano come somma 50.

1 Calcola in riga.

86 – 20 = .......

27 + 50 = .......

107 – 40 = .......

136 + 60 = .......

765 – 5 = .......

114 + 300 = .......

2 344 – 200 = .......

839 + 120 = .......

.......... + .......... + .......... = 50

7 189 – 5 000 = .......

2 071 + 1 500 = .......

9 120 – 4 100 = .......

3 838 + 2 030 = .......

2 S crivi C se è stata usata la proprietà commutativa, A per quella associativa.

....... ....... ....... ....... .......

48 + 2 + 6 = 50 + 6 23 + 37 + 3 = 23 + 40 18 + 89 + 1 = 89 + 1 + 18

4 C erchia il minuendo, sottolinea il sottraendo e calcola.

238 – 11 = ......

28 – 141 = ......

5 Calcola in colonna sul quaderno e fai la prova.

627 + 134 + 42 =

7 500 – 944 =

486 + 2 125 =

3 401 – 1 220 =

6 A pplica la proprietà invariantiva e calcola sul quaderno.

7 + 14 + 21 = 14 + 7 + 21

569 – 329 =

256 – 48 =

100 + 85 + 15 = 100 + 100

2 515 – 1 315 =

619 – 122 =

7 L eggi il testo, formula una domanda che si risolva con l’addizione e una che si risolva con la sottrazione, poi calcola.

Matteo ha 20 pennarelli e 14 pastelli nell’astuccio. +

.................................................................................... .................................................................................... Operazione ......................................................

.................................................................................... .................................................................................... Operazione ...................................................... 8 Leggi e rispondi.

•Q uanto manca da 50 a 80?

.......

•C he differenza c’è tra 90 e 150?

.......

•Q uanto resta se togli 5 u da 10 da?

Verso le competenze • Conoscenze: algoritmi e proprietà dell’addizione e della sottrazione • Abilità: eseguire e applicare le proprietà di addizione e sottrazione anche per risolvere problemi

....... 175


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

LA MOLTIPLICAZIONE 1 Leggi e completa.

Al circo ci sono 5 pagliacci. Ognuno di essi possiede 2 parrucche. Quante parrucche hanno in tutto?

A

B

........... × ........... = .......

I pagliacci hanno ciascuno 3 casacche e 2 pantaloni diversi. In quanti modi si possono vestire per lo spettacolo?

........... × ........... = .......

La moltiplicazione è l’operazione che permette di ripetere più volte la stessa quantità (A), oppure di calcolare le combinazioni possibili (B). fattori prodotto

I termini della moltiplicazione sono 8 × 9 = 72 moltiplicando

moltiplicatore

2 Osserva, poi metti in colonna e calcola.

h da u

Quando calcoli in colonna devi moltiplicare il secondo fattore per ciascuna delle cifre del primo fattore, iniziando dalle unità.

3 9

1 3

2

×

3

=

6

4 1 2×2=

2 0 3×3=

3 1 4×2=

1 2 4×2=

1 0 2×4=

h da u

h da u

h da u

h da u

h da u

× =

× =

× =

× =

3 Leggi e rispondi.

Le classi 4a e 5a si recano a teatro. La classe 4a, composta da 25 alunni, prende il pulmino A e la 5a, di 25 alunni, prende il pulmino B. Quanti alunni vanno a teatro? Per rispondere puoi usare la moltiplicazione? E l’addizione? Perché? Spiega a voce. 176

Libro giallo pag. 14

× =


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

LA MOLTIPLICAZIONE IN TABELLA 1 Osserva la freccia e completa la tabella. Poi rispondi.

× 0

0

1

2

0

3 0

4

•H ai ottenuto sempre un risultato? SÌ

NO

1 2

2

3

La moltiplicazione è un’operazione sempre possibile.

4 •C he risultato ottieni quando uno dei due fattori è 0?

............................................................................................................................................................................ Qualsiasi numero moltiplicato per 0 dà come risultato 0. Lo zero è detto elemento assorbente.

•C he risultato ottieni quando uno dei due fattori è 1?

................................................................................................................................................................. Qualsiasi numero moltiplicato per 1 dà come risultato se stesso. L’uno è detto elemento neutro.

•O sserva i prodotti lungo la diagonale. Di quali fattori sono il risultato?

.......... × .......... = 4 .......... × .......... = 9 .......... × .......... = 16 Si chiamano numeri quadrati e si possono rappresentare così.

4

9

16

•C e ne sono altri? Disegnane alcuni sul quaderno. Libro giallo pag. 15

177


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

PROPRIETÀ DELLA MOLTIPLICAZIONE La proprietà commutativa

1 Completa la tabella e osserva i risultati nelle caselle colorate. Quali sono i fattori? Scrivili.

5

×

6

7

8

5

.......... × .......... = 30 .......... × .......... = 30

.......... × .......... = 42 .......... × .......... = 42

• Che cosa noti? ....................................................................................................

6 7

Cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia. Questa è la proprietà commutativa della moltiplicazione.

8 9 × 8 = 72

7 × 3 = ..........

8 × 9 = 72

....... × ....... = ..........

Puoi utilizzare la proprietà commutativa per controllare se il prodotto è corretto, cioè per fare la prova. Osserva e completa: il risultato deve essere uguale.

La proprietà associativa

2 O gni confezione contiene 2 scatole di cioccolatini. Quanti cioccolatini in tutto? Osserva e rispondi. Il prodotto di 3 o più fattori non cambia se sostituisci a 2 di essi il loro prodotto. Questa è la proprietà associativa della moltiplicazione.

• Puoi risolvere in 2 modi:

A

4×2×3= 8 × 3 = 24

4×2×3=

B

4 × 6 = 24

cioccolatini in tutto

confezioni cioccolatini in ogni confezione

cioccolatini in ogni scatola

• Il risultato è cambiato? SÌ

cioccolatini in tutto

scatole in tutto

NO

3 Applica la proprietà associativa e calcola sul quaderno.

8×2×3= 178

5×3×4=

4×6×2= Libro giallo pag. 16

10 × 2 × 2 × 4 =


E

MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

MOLTIPLICAZIONI CON IL TAGLIO Puoi rappresentare questa moltiplicazione con uno schieramento e “tagliarlo” al 10 così:

15 × 3 = 45 10

+

5

3

+ 15 × 3

10 × 3

5×3

15 × 3 = (10 + 5) × 3 = (10 × 3) + (5 × 3) = 30 + 15 = 45

In una moltiplicazione si può scomporre un fattore in addendi, moltiplicare separatamente ciascun addendo per l’altro fattore e sommare i prodotti ottenuti: è la proprietà distributiva della moltiplicazione.

1 Ora prova tu. Colora e completa.

......

+

......

......

+ 17 x ......

10 x ......

..........

..........

7 x ...... +

.......... = ..........

2 Applica la proprietà distributiva come nell’esempio.

12 × 3 =

14 × 6 =

19 × 2 =

(10 + 2) × 3 =

( ...... + ...... ) × 6 =

( ...... + ...... ) × ...... =

(10 × 3) + (2 × 3) =

( ...... × ...... ) + ( ...... × ...... ) =

( ...... × ...... ) + ( ...... × ...... ) =

........ + ........ = ..........

30 + 6 = 36

...... + ...... = ..........

3 Ora continua sul quaderno.

16 × 3 =

12 × 6 =

14 × 5 =

19 × 6 =

Libro giallo pag. 16

25 × 4 = 179


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

MOLTIPLICARE PER 10, 100, 1 000 1 Osserva che cosa accade quando moltiplichi un numero per 10, per 100 e per 1000. X 10

X 100

k

h da u

h da u

5 5

2

0

5 × 10 = 50

X 1 000

3

2

3

0

0

k

h da u 8

8

23 × 100 = 2 300

0

0

0

8 × 1000 = 8 000

Il valore di ogni cifra diventa 10, 100, 1000 volte maggiore.

2 Completa la tabella.

k

Quando moltiplichi un numero per 10, 100, 1000 basta scrivere alla sua destra uno, due o tre zeri.

h da u 4 × 10 × 100 × 1 000

4 Calcola le moltiplicazioni.

3 Completa le tabelle.

× 10

× 100

17

5

3

14

158

94

29

16

8 × 10 = ..........

3 × 1000 = ..........

18 × 100 = ..........

125 × 10 = ..........

42 × 10 = ..........

90 × 10 = ..........

71 × 10 = ..........

9 × 1000 = ..........

5 Completa con i fattori mancanti.

× 1000

180

7

2

3

5

........ × 10 = 70 ........ × 100 = 900 ........ × 10 = 280 Libro giallo pag. 17

45 × ........ = 4 500 56 × ........ = 560 32 × ........ = 32000


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

MOLTIPLICAZIONI IN COLONNA Con un cambio da u 1

2 7

4

×

3

=

2

•M oltiplica il secondo fattore per le unità del primo: 3 × 4 = 12 • S crivi 2 nella colonna delle unità e riporta 1 da. •M oltiplica il secondo fattore per le decine: 3 × 2 = 6 •A ggiungi il riporto 1: 6 + 1 = 7 • S crivi il risultato nella colonna delle decine.

1 Calcola in colonna sul quaderno.

18 × 3 = 15 × 5 = 27 × 3 = 13 × 4 =

A

B

Con più cambi h da u 1

1 4

1

3 0

6

×

3

=

8

29 × 2 = 26 × 3 = 48 × 2 = 128 × 2 =

C

129 × 2 = 217 × 3 = 205 × 4 = 130 × 5 =

• Moltiplica il secondo fattore per le unità del primo: 3 × 6 = 18 • Scrivi 8 nella colonna delle u e riporta 1 da. • Moltiplica il secondo fattore per le decine: 3 × 3 = 9 • Aggiungi il riporto 1: 9 + 1 = 10 • Scrivi 0 nella colonna delle da e riporta 1 h. • Moltiplica per le centinaia: 3 × 1 = 3 • Aggiungi il riporto 1: 3 + 1 = 4 • Scrivi il risultato nella colonna delle centinaia.

2 Calcola in colonna sul quaderno.

A

145 × 3 = 264 × 4 = 425 × 6 = 183 × 5 =

B

317 × 7 = 292 × 8 = 355 × 2 = 184 × 7 =

Libro giallo pag. 18

C

149 × 3 = 273 × 4 = 452 × 6 = 269 × 5 = 181


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

DUE CIFRE AL MOLTIPLICATORE Per calcolare una moltiplicazione con due cifre al moltiplicatore devi applicare la proprietà distributiva. Osserva. h da u In riga In colonna 3 4 × 34 × 12 = 1 2 = 1° prodotto parziale 2° prodotto parziale prodotto totale

34 × (2 + 10) = (34 × 2) + (34 × 10) = 68 + 340 = 408

6

8

3

4

0

4

0

8

•M oltiplica il primo fattore per le unità del secondo (34 × 2). Ottieni il primo prodotto parziale. •M etti lo zero segnaposto nella colonna delle unità e moltiplica il primo fattore per le decine del secondo (34 × 1). Ottieni il secondo prodotto parziale. • Somma i due prodotti parziali.

Per calcolare in colonna segui queste semplici regole e non dimenticare mai lo zero segnaposto!

1 Calcola ed esegui la prova. Fai attenzione ai riporti. da u

prova

prova

da u

da u

da u

5 6 ×

1 2 ×

8 4 ×

2 9 ×

1 2 =

5 6 =

2 9 =

8 4 =

prova

da u

da u

7 1 ×

4 5 ×

4 5 =

7 1 =

2 Esegui in colonna sul quaderno.

A

182

17 × 12 = 16 × 13 = 13 × 25 = 18 × 26 =

B

19 × 12 = 35 × 17 = 76 × 31 = 16 × 53 =

C

89 × 34 = 42 × 28 = 38 × 15 = 67 × 43 =

Libro giallo pag. 18

D

126 × 12 = 101 × 62 = 151 × 13 = 240 × 24 =


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

TANTE MOLTIPLICAZIONI 1 Completa le catene. ×3

2

×5

4

× 10

36

× 10

2

........

× 10

........

×2

........

× 10

........

×8

3 Osserva e calcola.

........ ........

2 × 50 =

4 × 200 =

2 × 5 × 10 =

4 × 2 × 100 =

10 × ........ = ........

........

4 Calcola a mente.

........ ×

2 Completa il calcolo nelle tabelle.

16 × 7 = ........ 7

×

........ × ........ = ........

20

50

30

100

60

40

5

24 × 8 = ........ ×

10

........ +

20

........ +

6

........ =

4

........ =

...............

5 Scopri i numeri mancanti.

8

h da u 4

....... × ....... 1 3

...............

1

3

h da u =

8

8

5

h da u

3

×

4

=

2

5

5

×

....... = 1

1

0

6 Completa. Se ti occorre, calcola sul quaderno. il doppio di

17 22 64 136 504

............. ............. ............. ............. .............

il triplo di

26 34 72 169 412

il quadruplo di

............. ............. ............. ............. .............

53 70 97 286 351

............. ............. ............. ............. .............

Per trovare il doppio fai × 2, il triplo × 3, il quadruplo × 4.

7 Risolvi sul quaderno.

A Marco ha 32 figurine di animali, Giulio ne ha il doppio e Anna ne ha il triplo. Quante figurine ha Giulio? E Anna?

B

Jasmine ha 23 perline per fare i braccialetti. La sua amica Maria ne ha il quadruplo. Quante perline possiede Maria?

Libro giallo pag. 19

183


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

MOLTIPLICAZIONI E PROBLEMI 1 P er ciascuna delle seguenti situazioni, formula un problema che si risolva con la moltiplicazione. Opera sul quaderno.

A

B €3

€?

2 Q uale problema puoi risolvere con una moltiplicazione? Indicalo con una X e scrivi la moltiplicazione corrispondente.

Un contadino ha riempito una cassetta con 25 pomodori e una con 30. Quanti pomodori ha raccolto?

In un vagone ferroviario ci sono 10 file da 4 posti. Quanti sono in tutto i posti a sedere?

Operazione ...................................................................

Operazione ................................................................

3 I nventa un problema per ciascuno dei seguenti diagrammi e completa.

15

4 O sserva le operazioni, completa il testo dei problemi e calcola.

A

3

Antonio sta giocando con i suoi 2 amici ..................................................................

×

..........

20 × 3 = ........

................................................................................ ................................................................................ 25

6 ×

B

2 × 4 = ........ Lucia acquista per sé e le sue 3 amiche un cono gelato al prezzo di € 2 ..................................................................

.......... 184

................................................................................ ................................................................................


LE MIE COMPETENZE 1 Calcola a mente.

43 × 1 = ........

132 × 10 = ........

2 × 5 × 7 = ........

312 × 2 = ........

40 × 4 = ........

100 × 41 = ........

9 × 4 × 5 = ........

320 × 3 = ........

41 × 74 = ........

118 × 1 000 = ........

1 × 10 × 8 = ........

340 × 5 = ........

72 × 0 = ........

163 × 10 = ........

6 × 100 × 2 = ........

300 × 7 = ........

2 P er ogni prodotto trova almeno 2 coppie di fattori (non adoperare la proprietà commutativa).

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

12

20

18

40

36

24

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

3 Calcola e colora il nome della proprietà utilizzata.

20 × 4 = 4 × 20 = ..........

Commutativa

Associativa

Distributiva

8 × 9 × 10 = 10 × 8 × 9 = ..........

Commutativa

Associativa

Distributiva

25 × 4 = (20 × 4) + (5 × 4) = .......... Commutativa

Associativa

Distributiva

Commutativa

Associativa

Distributiva

6 × 2 × 5 = 12 × 5 = ..........

4 Calcola in colonna sul quaderno.

307 × 4 = 591 × 7 =

628 × 9 = 233 × 5 =

53 × 23 = 68 × 32 =

306 × 21 = 451 × 17 =

5 Risolvi i problemi sul quaderno.

La maestra fa 4 A   fotocopie per ciascuno dei 25 bambini della sua classe. Quante ne deve fare in tutto?

La cuoca della mensa B   prepara 3 polpette per ciascun alunno. Se i bambini sono 84, quante polpette deve preparare?

Gli alunni della classe 3a C   vogliono preparare 4 ranocchiette con gli origami per ciascuno dei 52 bambini della Scuola dell’Infanzia. Quante saranno le ranocchiette?

Verso le competenze • Conoscenze: algoritmo e proprietà della moltiplicazione • Abilità: eseguire e applicare le proprietà della moltiplicazione anche per risolvere problemi

185


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

LA DIVISIONE 1 Leggi, osserva i disegni e calcola.

Vittoria ha 8 penne da distribuire in parti uguali in 2 astucci. Quante penne mette in ogni astuccio?

A

Andrea ha 8 penne e ne vuole raggruppare 4 in ogni astuccio. Quanti astucci gli servono?

B

........ : ........ = .......

........ : ........ = .......

Quando distribuisci vuoi conoscere quanti elementi mettere in ogni gruppo.

Quando raggruppi vuoi conoscere quanti gruppi puoi formare.

La divisione è l’operazione che permette di distribuire in parti uguali (A) e di raggruppare (B), cioè di capire quante volte una quantità è contenuta in un’altra. I termini della divisione sono 20 : 4 = 5 dividendo

quoto (quoziente se c’è resto)

divisore

2 L eggi, poi colora il tondino di blu se la divisione distribuisce oppure di rosso se raggruppa. Infine calcola.

A

186

Con 28 pile quanti telecomandi puoi far funzionare se ne servono 4 per ogni telecomando?

B

Libro giallo pag. 20

15 amici formano 3 squadre per giocare. Da quanti amici è formata ogni squadra?


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

LA DIVISIONE IN TABELLA 1 Osserva la freccia e completa la tabella solo con le divisioni che danno resto 0. Poi rispondi.

:

0

1

2

3

4

0

ind.

0

0

0

0

4

imp.

6

imp.

8

imp.

9

imp.

Legenda ind.: indeterminato

imp.: impossibile

È impossibile dividere per zero. Osserva perché: 4 : 0 = 4 è sbagliato perché 4 × 0 = 0 4 : 0 = 0 è sbagliato perché 0 × 0 = 0 0 : 0 è indeterminato perché potrebbe dare qualsiasi risultato, infatti qualsiasi numero moltiplicato per 0 dà 0. 0 : 0 = 3 perché 3 × 0 = 0 7 : 0 = 7 perché 7 × 0 = 0

•C he cosa accade se dividi 0 per qualsiasi numero diverso da 0? 0 : 1 = ........

0 : 3 = ........

Il risultato è sempre .................................... •C he cosa accade quando il divisore è 1? 4 : 1 = ........

8 : 1 = ........

Il risultato è ..................................................................... Se l’1 è al divisore, è detto elemento neutro. •C he cosa accade se dividendo e divisore sono uguali? 4 : 4 = ........

6 : 6 = ........

Il risultato è sempre .................................... 2 O ra calcola le divisioni della tabella con il resto; aiutati raggruppando le biglie come nell’esempio. 4:3= 1 r 1

6 : 4 = ....... r .......

9 : 4 = ....... r .......

8 : 3 = ....... r .......

9 : 2 = ....... r ...... Libro giallo pag. 21

187


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

LA PROPRIETÀ INVARIANTIVA 1 O sserva, completa e rifletti.

•M arco ha 8 biscotti ne mette 2 in ogni piatto. Quanti piatti usa? 8:2= •G iulio ha il triplo dei biscotti di Marco e ne sistema in ogni piatto il triplo rispetto a Marco. Quanti piatti usa?

.......

• E nrico ha la metà dei biscotti di Marco e ne mette in ogni piatto la metà rispetto a Marco. Quanti piatti usa?

8:2= ×3

8:2=

×3

:2

....... : ....... = .......

:2

....... : ....... = .......

Come puoi notare, il numero dei piatti è sempre lo stesso. Moltiplicando o dividendo i due termini della divisione per uno stesso numero diverso da zero il risultato non cambia: è la proprietà invariantiva della divisione.

2 Applica la proprietà invariantiva e calcola.

60 : 6 = .......

:3

48 : 12 = .......

:3

:6

....... : ....... = .......

36 : 18 = .......

:6

:9

....... : ....... = .......

....... : ....... = .......

12 : 4 = x2

x2

:2

20 : 5 = :2

....... : ....... ....... : ....... ....... 188

:9

.......

x2

x2

:5

:5

....... : ....... ....... : ....... .......

....... Libro giallo pag. 21


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

DIVIDERE PER 10, 100, 1 000 1 Osserva che cosa accade quando dividi un numero per 10, per 100 e per 1000. : 10

: 100

k

h da u 9

0

: 1 000

h da u

k

h da u

8

6

0

0

0

0

0

9

8

6

90 : 10 = 9

800 : 100 = 8

6 000 : 1000 = 6

Il valore di ogni cifra diventa 10, 100, 1000 volte minore.

2 Completa la tabella.

Ăˆ piĂš facile se elimini tanti zeri quanti sono gli zeri del divisore, partendo dalla destra del numero. Non serve mettere in colonna!

k

h da u

1

0

0

0 : 10 : 100 : 1 000

3 Completa le catene.

4 Completa.

: 100

:

800

: 10

.............

: 10

.............

1 300

: 10

.............

: 10

.............

3 000

: 10

.............

: 10

5 Calcola in riga.

10

100

1000

2 000 5 000 7 000

.............

4 000

6 Scrivi il divisore.

4 560 : 10 = ........

3 600 : ........ = 6

4 550 : 10 = ........

3 500 : ........ = 350

8 500 : 100 = ........

8 000 : ........ = 8

3 000 : 1 000 = ........

7 250 : ........ = 725 Libro giallo pag. 22

189


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

IN RIGA E A MENTE 1 Vero o falso? Indicalo con una X.

12 : 6 = 3 V

F

27 : 9 = 2 V

F

54 : 6 = 9 V

F

28 : 7 = 4 V

F

42 : 7 = 6 V

F

56 : 8 = 7 V

F

30 : 5 = 6 V

F

48 : 8 = 7 V

F

63 : 7 = 8 V

F

2 Colora il resto corretto di ogni divisione.

36 : 7 = 5 e

r2 r1

174 : 9 = 8 e

r2 r3

50 : 6 = 8 e

r2 r1

185 : 9 = 9 e

r5 r4

39 : 8 = 4 e

r6 r7

103 : 10 = 10 e r 4 r 3

3 Calcola sempre la metà, cioè fai diviso 2.

.......

80

120

....... .......

.......

.......

....... .......

4 Segui l’esempio e calcola.

32 : 4 = 8 20 + 12

72 : 8 =

20 : 4 = 5 +

8

40 + ......

40 : 8 =

.......

30 + ......

12 : 4 = 3

.......

54 : 6 =

....... +

..... : ..... = .......

.......

56 : 8 =

30 : 6 =

....... +

.......

+

.......

..... : 6 = .......

.......

40 + ......

40 : 8 =

.......

..... : ..... = .......

5 Calcola velocemente.

12 : 12 = ........

12 : 4 = ........

9 : 9 = ........

9 : 1 = ........

12 : 1 = ........

0 : 12 = ........

0 : 9 = ........

9 : 3 = ........

190

Libro giallo pag. 23


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

DIVISIONI IN COLONNA Anche le divisioni si calcolano in colonna, specialmente con i numeri grandi. Con le divisioni cambia il procedimento: si parte da sinistra e si divide una cifra alla volta. Considera la prima cifra a sinistra. Indicala con un e calcola.

Considera la seconda cifra. Indicala con un e scrivila vicino al resto, poi calcola.

h da u 9 –

5

h da u

2

8

Infine considera la terza cifra con un altro e scrivila vicino al resto, poi calcola.

4 2

9 –

1 –

5

h da u

2

8

4 2

1

5

1

2

9

3

– –

5

2

8

2

1

5

1

2

3 –

4

3

2

3

2

3

0 Il 4 è contenuto 2 volte nel 9 perché 4 × 2 = 8. Per trovare il resto sottrai. 9−8=1

Il 4 è contenuto 3 volte nel 15 perché 4 × 3 = 12. Per trovare il resto sottrai. 15 − 12 = 3

Il 4 è contenuto 8 volte nel 32 perché 4 x 8 = 32. Il resto questa volta è 0, perché 32 − 32 = 0.

da u

Osserva che cosa succede quando le divisioni non hanno resto 0.

9 –

7

9 0

7

6

3 3

2

C

80 : 5 =

1 1 Dividi in colonna nel quaderno.

A

39 : 3 = 65 : 5 =

B 936 : 3 = 288 : 2 =

84 : 6 =

D 359 : 3 = 526 : 4 =

438 : 3 =

710 : 5 =

728 : 4 =

687 : 6 =

714 : 2 =

846 : 6 =

585 : 3 =

651 : 5 =

Libro giallo pag. 24

191

8


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

SEMPRE IN COLONNA Se la prima cifra del dividendo è minore del divisore, considera le prime due cifre del dividendo insieme.

h da u –

1

2

1

0

h da u

5

5 2

1

2

1

0

2 –

5

5 2

2

5

2

5

5

0 Il 5 nel 12 è contenuto 2 volte perché 2 × 5 = 10. Per trovare il resto sottrai 12 − 10 = 2

Il 5 nel 25 è contenuto 5 volte perché 5 × 5 = 25. Per trovare il resto sottrai 25 − 25 = 0

1 Calcola le divisioni. h da u

1 8 9

h da u

7

h da u

3

2 0 8

2 1 2

2 Osserva la prova della divisione.

h da u –

3

1

2

8

8

3

8

3

6 2

1 0 8

5

prova

h da u

4 7

h da u

8

7

9 3

1

9

×

4

=

6

316 + 2 =

318

h da u

3 8 4

6

Per la prova, moltiplica il quoziente per il divisore e poi aggiungi il resto finale se è presente.

resto finale

3 Esegui sul quaderno con la prova.

A

192

388 : 5 =

209 : 3 =

173 : 7 =

1 023 : 4 =

B

Libro giallo pag. 24

199 : 2 =

326 : 9 =

162 : 3 =

1150 : 6 =


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

DIVISIONI E PROBLEMI 1 S e ogni astuccio contiene 10 penne, quanti astucci occorrono per sistemare le penne indicate? Completa.

N.

10

N.

1

80

100

50

120

1000

200

110

300

2 Risolvi il problema, poi fai la prova del calcolo.

Operazione in colonna

Giulio ha 123 figurine di animali che vuole regalare ai suoi 4 cuginetti. Per non farli litigare darà a tutti lo stesso numero di figurine. Quante figurine riceverà ogni cuginetto?

prova

h da u

× =

.......

+ ....... = .........................

Osserva l’operazione che hai eseguito. Quante fiugrine resteranno a Giulio?

.......

3 Risolvi dopo aver indicato la domanda.

A

Marina vuole leggere un libro di 72

B

pagine in 6 giorni. ......................................

Beatrice usa 3 uova per ogni crostata. Se ha 15 uova, ..........................

.................................................................................?

.................................................................................?

Operazione ....................................................

Operazione ....................................................

Risposta ............................................................

Risposta ............................................................

..................................................................................

..................................................................................

4 Osserva e rispondi. Fai attenzione all’ultima domanda.

• Castagne totali nel cesto?

.......

•D ividi le castagne in cartocci uguali in modo che non ne restino nel cesto.

....... •Q uante castagne in ogni cartoccio? ....... Operazione .............................................................................................................. • Quanti cartocci hai scelto di fare?

Libro giallo pag. 25

193


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

OPERAZIONI INVERSE ×3 Moltiplicazione e divisione sono operazioni inverse: se moltiplichi e poi dividi una quantità per lo stesso numero, ritorni alla quantità iniziale.

:3 1 Completa i diagrammi.

×8

:4

........

7

×3

........

20

:5

........

18

........

7

........

........

........

........

........

........

........

: 100

9

90

500

........

50

........

........

7 000

........

9 000

........

: 700

2 Osserva e calcola in tutti i modi con la moltiplicazione e la divisione.

........ × ........ = ........ ........ × ........ = ........ ........ : ........ = ........ ........ : ........ = ........

7 × ........ = ........ 21 : ........ = ........ 21 : ........ = ........ 3 Trova i numeri mancanti.

....... = 645

....... × 6 = 600 ....... = 6 72 : ....... = 8

24 :

194

....... 600 : ....... = .......

645 : 9 =

....... ....... : ....... = .......   24 : ....... =

....... : 2 = 12 ....... : 10 = 70 ....... = 40 463 : ....... = 63

400 :

Libro giallo pag. 25

....... 70 × ....... = .......

12 × 2 =

....... : ....... = ....... ....... : ....... = .......


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

MOLTIPLICAZIONI E DIVISIONI 1 Esegui in colonna e fai la prova. h da u

h da u

3

6 4 4

prova

+

= ........................

.......................

+

prova × =

.......

= ........................

.......................

5

3 1 3

prova × =

.......

h da u

8

8 5 7

prova × =

.......................

h da u

8

2 1 9

+

× = .......

= ........................

.......................

+

.......

= ........................

2 Collega ogni problema all’operazione adatta e risolvi sul quaderno.

Quanti mazzi di rose può preparare il fioraio se ha 112 rose e per ogni mazzo ne usa 8?

A

3 Completa le tabelle. : 10

............ 40 ............ 500 ............ ............ 31 ............ 20 ............ 25 150

× 10

300 100

112 × 8 =

B

Ognuno dei 112 alunni di una scuola ritaglia 8 triangoli di cartoncino blu. Quanti triangoli ritagliano in tutto?

4 Leggi e completa con l’operazione.

: 100

200

112 : 8 =

............ ............ ............

............ ............ ............ × 100

5 7 8

Il fruttivendolo ha comprato una cassetta con 48 pesche. •Q uanti cestini da 6 pesche può riempire?

........... ....... ........... = ........... •Q uante pesche ci sono in 3 cestini?

........... ....... ........... = ........... Libro giallo pagg. 26, 27, 28, 29

195


MO LTI PLI CA ZIO NE E DIV ISI ON E

QUANTITÀ E VALORI 1 Leggi e completa i problemi.

A

B

Se un quaderno costa € 2, quanto costano 3 quaderni?

Se 4 penne costano in tutto € 8, quanto costa una penna?

................

................ €8

2 Valore unitario

×

3 =

×

Quantità

8

.......... =

Valore totale

Valore totale

:

4

:

Quantità

=

..........

=

Valore unitario

Puoi operare così: Valore unitario (V.U.)

Quantità (Q.)

Valore totale (V.T.)

×

:

Valore totale (V.T.)

Valore unitario (V.U.)

2 O sserva gli schemi e usali per risolvere i problemi sul quaderno.

A

B

C 196

Quantità (Q.)

Una confezione di merendine costa € 3. Quanto costano 5 confezioni? Un cartone di aranciata da 6 bottiglie costa € 12. Quanto costa ogni bottiglia? Un vassoio di paste costa € 12. Se ogni pasta costa € 2, quante paste ci sono nel vassoio?

Valore unitario (V.U.)

Valore totale (V.T.)

: Quantità (Q.)

3 Completa la tabella.

V.T.

V.U.

Q.

bibite

€ 15

€3

.......................

torte

.......................

€ 13

6

panini

€ 30

.......................

10

gelati

.......................

€2

7

pizzette

€ 17

.......................

17


La retta dei numeri

COMPITI di realtà

Insieme all’insegnante dovete realizzare una retta con i numeri da 0 a 1000 da appendere alla parete. Dividetevi in gruppi e progettate come realizzarla! 1 A iutatevi nel lavoro con i suggerimenti e le domande.

Prima di iniziare a lavorare tenete presente che: 1. la parete è lunga 520 centimetri; 2. avete a disposizione fogli quadrati da 20 centimetri; 3. i fogli sono quadrettati, ogni quadretto ha il lato di 1 centimetro. Rispondete alle domande. • Quanti quadretti avete in tutto lungo la parete? • Volete scrivere tutti i numeri o preferite scriverne uno ogni 2, 5, 10...? • Quanti numeri decidete di realizzare in ogni foglio? Aiutatevi usando i quadretti della carta. • Utilizzate tutta la parete? • Se volete appendere la retta al centro della parete, come potete fare?

DIARIO di bordo LE MIE COMPETENZE R ispondi a voce. • Avete saputo progettare la retta dei numeri con facilità? • Dove avete avuto più difficoltà? • Avete chiesto aiuto all’insegnante o avete risolto da soli?

197


LE MIE COMPETENZE 1 Completa la tabella.

1

:

2

3

2 Calcola in colonna con la prova.

6

10

A

176 : 3 = 114 : 9 = 508 : 7 = 318 : 6 =

164 : 3 = 228 : 6 = 348 : 8 = 279 : 7 =

B

873 : 3 = 806 : 2 = 145 : 4 = 970 : 4 =

617 : 5 = 340 : 7 = 732 : 5 = 425 : 9 =

30 600 90

3 Correggi le divisioni errate scrivendo il risultato esatto dove occorre.

25 : 5 = 6 ............

40 : 10 = 10 ............

63 : 9 = 8 ............

32 : 8 = 4 ............

54 : 6 = 9 ............

64 : 8 = 8 ............

70 : 7 = 7 ............

56 : 7 = 9 ............

48 : 6 = 4 ............

4 Usa la proprietà invariantiva e calcola.

200 : 25 = ....... x4

:5

x ......

....... : ....... = .......

45 : 15 = ....... x ......

: ......

....... : ....... = .......

....... : ....... = .......

5 Completa. :4

: ......

x ......

: ......

....... : ....... = .......

6 Scrivi i numeri che mancano.

40

36

........ ........ 80 ........ ........ 200 60

10

........ 16 240 ........ 40

1

........ ........

36 : .......... = 6

.......

56 : .......... = 7

.......... : 8 = 9

.......... : 3 = 4 .......... : 5 = 5 45 : .......... = 5

7 Leggi i problemi e scrivi l’operazione adatta.

A Se una confezione di 10 quaderni costa € 30, quanto costa un quaderno?

........... ....... ........... = ...........

B Ho speso € 14 per comprare dei pennarelli da € 2 l’uno. Quanti pennarelli ho comprato?

........... ....... ........... = ...........

C Ho comprato 3 diari da € 9 l’uno. Quanto ho speso in tutto?

........... ....... ........... = ........... 198

Verso le competenze • Conoscenze: algoritmo e proprietà della divisione • Abilità: eseguire e applicare l’algoritmo della divisione anche per risolvere i problemi


PRO BLE MI

I PROBLEMI MATEMATICI 1 Ricordi come sono fatti e come si risolvono i problemi matematici? Segui la procedura.

Leggi il testo con attenzione.

Ettore mangia 11 castagne. Nel piatto ne restano 10. Quante castagne c’erano nel piatto all’inizio? ? ..................................................................

Individua la domanda.

..................................................................... Dati

.................................................... . ...... ..................................................................... .................................................... ...... ..................................................................... Operazione

..................................................................... Risposta ................................................. .....................................................................

Scopri e analizza i dati utili per la soluzione.

Rifletti e scegli l’operazione adatta.

Concludi il problema con la risposta.

2 Per risolvere un problema puoi usare il diagramma,

uno strumento utile per rappresentare il percorso fino alla soluzione. Leggi, completa il diagramma e risolvi. Per fare una crostata Luisa ha comprato 18 fragole, 10 more e 20 lamponi. Quanti frutti ha comprato in tutto? 18

10

20

Matilde taglia 5 torte in 9 fette ciascuna. Quante fette riesce a tagliare?

................................................................. ..................................................................... ?

Dati

.................................................... . ...... ..................................................................... .................................................... ...... ..................................................................... Operazione

..................................................................... Risposta ................................................. ..................................................................... 3 O sserva il diagramma

e inventa un problema, poi risolvilo sul quaderno. 45

28

Operazione –

+

..........

..........

Risposta ................................................................................................................ 199


PRO BLE MI

LA DOMANDA 1 Leggi i problemi, scegli la domanda adatta e risolvi.

B Pietro ha una collezione di 30 automobiline e 40 aerei. Un suo amico gli regala 15 modelli di moto.

A Un cameriere dispone 7 tovaglioli su ogni tavolo. In tutto deve sistemare 63 tovaglioli.

Q uanti tavoli preparerà? Q uante persone hanno ordinato il dolce?

uante macchinine rimangono Q al suo amico? Q uanti modelli ha Pietro in tutto?

Operazione .....................................................

Operazione ....................................................

Risposta ........................................................

Risposta ............................................................

............................................................................

............................................................................

2 L eggi il testo del problema, metti una X accanto alle domande possibili, completa e poi risolvi sul quaderno.

In una grande fattoria ci sono 45 mucche, 18 vitellini, 60 galline e 12 pulcini. Q uanti animali scappano? Q uanti sono in tutto gli animali quadrupedi? Quante sono le mucche in più dei vitellini? Quanti animali vengono venduti? Quanti animali bipedi ci sono complessivamente? •A ggiungi un’altra domanda adatta al testo:

................................................................................................................................................................................................. 3 Completa inserendo il testo o la domanda adatta. Poi risolvi sul quaderno.

A L aura ha preparato 48 cioccolatini da dare alle sue 8 amiche.

.......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... 200

B

.......................................................................................... .......................................................................................... ........................................................................................... .......................................................................................... Q uanti posti restano liberi?

Libro giallo pag. 30


PRO BLE MI

DATI UTILI E INUTILI Nei problemi i dati possono essere: - utili: servono per trovare la soluzione; - inutili: non servono alla soluzione.

1 Leggi il testo del problema, individua e scrivi solo i dati utili, poi risolvi.

Mattia, che ha 8 anni, regala al fratello di 6 anni 3 confezioni di palline da ping pong. In ogni confezione ci sono 6 palline. Con quante palline può giocare il fratello di Mattia? ? ........................................................

............................................................

......

......

Dati

....... ............................................... ....... ...............................................

..... ..........

Operazione ....................................................................................................... Risposta ............................................................................................................... 2 Leggi i problemi, sottolinea i dati inutili e poi risolvi sul quaderno.

A

Sara per andare a scuola prende l’autobus numero 20. Oggi, che è il 12 dicembre, i 50 posti erano tutti occupati. Alla prima fermata sono scese 16 persone. Quanti posti sono rimasti occupati?

C

La maestra di Filippo deve distribuire 3 fotocopie a ognuno dei 18 alunni prima delle ore 10:00. La classe si trova al 2° piano. Quanti fogli distribuirà in tutto la maestra?

B

Nell’armadietto della classe 3a A ci sono 24 quaderni di storia, 22 di geografia, 28 libri di esercizi e 32 quaderni di scorta. Quanti quaderni ci sono in tutto?

D

Nel laboratorio d’arte 9 bambini hanno a disposizione 279 perline e 64 bottoni colorati. Quante perline potrà usare ogni bambino? 201


PRO BLE MI

DATI NASCOSTI E MANCANTI In alcuni problemi i dati possono essere nascosti, cioè indicati con delle parole che hanno un valore numerico.

settimana semestre ora coppia, paio decina

7 giorni 6 mesi 60 minuti 2 10

dozzina doppio metà triplo terza parte

1 In questi due problemi ci sono dei dati nascosti. Individuali e risolvi.

A Adele ha messo in lavatrice 18 paia di calzini. Quanti calzini dovrà stendere?

B Marcello ieri ha raccolto 16 pomodori e oggi il triplo. Quanti pomodori ha raccolto oggi?

Operazione .................................................

Operazione .................................................

Risposta ........................................................

Risposta ........................................................

............................................................................

............................................................................

A volte nei problemi mancano i dati, perciò non è possibile trovare la soluzione.

2 Leggi il testo e completa.

Giovanni ha comprato 6 scatole di pennarelli. Quanti pennarelli ha in tutto? • Puoi risolvere il problema? SÌ

NO

• Quale dato manca? ............................................................................. • Inventa tu il dato, poi risolvi sul quaderno. 3 Leggi i seguenti problemi, inventa i dati mancanti e risolvi sul quaderno.

A Sam sta leggendo un libro di avventura. Ha letto 24 pagine. Quante pagine gli mancano per finire il libro? 202

B In biblioteca l’anno scorso c’erano 138 libri. I bambini quest’anno ne hanno portati di nuovi. Quanti libri ci sono adesso in biblioteca? Libro giallo pag. 31

12 ×2 :2 ×3 :3


PRO BLE MI

DUE DOMANDE E DUE OPERAZIONI Alcuni problemi presentano 2 domande e quindi occorrono 2 operazioni per risolverli.

1 Leggi, rifletti e completa le operazioni e il diagramma.

1 parte a

2a parte

La mamma ha comprato 2 confezioni da 8 yogurt ciascuna. Quanti yogurt ci sono in tutto?

1a domanda

Per la merenda ne vengono mangiati 6. Quanti vasetti di yogurt restano in frigo?

2a domanda

Per risolvere la 1a parte occorre calcolare:

....... × ....... = ....... tutti gli yogurt

yogurt in una confezione

confezioni

.........

.........

Per risolvere la 2a parte occorre usare il risultato della 1a operazione:

.......

– ....... =

.......

×

............................. ......... ? .............................

yogurt rimasti

yogurt mangiati

.........

....... ............................. ......... ? ............................. 2 Leggi e risolvi la 1a parte del problema. Poi, utilizzando il risultato ottenuto, continua a raccontare la 2a parte sul quaderno e risolvila.

Giorgia ha acquistato 21 rose a € 3 l’una. Quanto ha speso in tutto? Dati

....... ................................................................................. ....... .................................................................................

Operazione ................................................................ Risposta .......................................................................

Libro giallo pag. 32

203


PRO BLE MI

UNA DOMANDA NASCOSTA Alcuni problemi presentano una sola domanda, ma per risolverli servono due operazioni perché una domanda è nascosta.

1 Leggi con attenzione, poi risolvi nel diagramma.

Il cuoco di un ristorante decora 9 torte mettendo 8 fragole su ciascuna. Se ha a disposizione 100 fragole, quante fragole gli restano? Per sapere quante fragole restano devi prima rispondere a un’altra domanda non scritta. Quante fragole usa il cuoco? Questa è la domanda nascosta.

...........................

...........................

9

8

....... ........................... .........

.........

?

....... .........

?

......................................... .........................................

2 Leggi, scrivi la domanda nascosta e risolvi sul quaderno.

A nita ha 3 scatole da 15 biscotti ciascuna. ? Li offre alle sue amiche che ne mangiano 9. Quanti biscotti restano ancora da mangiare?

A

? Domanda nascosta ..........................................................................................................

................................................................................................................................................................... I l pasticcere ha preparato 42 cioccolatini e li ha distribuiti in scatole da 6 cioccolatini ciascuna. ? Se ogni scatola costa € 8, quanto costano tutte le scatole?

B

? Domanda nascosta ..........................................................................................................

................................................................................................................................................................... C

arco compra 2 maglie al prezzo di € 12 ciascuna, un paio di jeans M a € 59 e una tuta a € 123. ? Quanto spende in tutto? ? Domanda nascosta ..........................................................................................................

204

......................................... .........................................


PRO BLE MI

DISEGNI E PROBLEMI 1 Osserva le immagini e risolvi usando le operazioni che ritieni adeguate.

€ 89

€ 135

Quanto spende Giulia per le due maschere? Quanto costa una maschera sola?

Quanto costa un solo costume? Quanto spende Maria per 3 costumi?

€ 12

€ 35

€2

€ 121

Betta paga con € 20. Quale sarà il resto se compra una confezione di yogurt?

€3

€3 €6

Quanto spende Gina per 2 coppe di gelato?

Quanto spende Lin per comprare le scarpe da calcio?

€2 €8 Quanto spende Marco se compra tutto?

205


PRO BLE MI

QUALE OPERAZIONE? Nel testo di un problema ci sono alcune parole che ti fanno capire quali operazioni devi eseguire per risolverlo.

1 Leggi e osserva le rappresentazioni, poi rispondi alle domande e risolvi i problemi.

A Luca ha 50 figurine di calciatori. Di queste, 30 sono di calciatori stranieri. Quante sono le figurine di calciatori italiani? 50 30

B Leo ha comprato 15 matite colorate e le aggiunge a quelle che aveva nell’astuccio, che erano 10. Quante matite colorate ha in tutto? ?

?

15

•C onosci il numero di tutte le figurine?

............................................................................................

10

•C onosci il numero di tutte le matite?

........................................................................................ •D evi trovare tutte le matite o solo una

•D evi trovare tutte le figurine o una parte? ............................................................................

parte? ......................................................................... •Q uale operazione ti serve per

•Q uale operazione è più adatta?

............................................................................................ C Sandy sta preparando 4 dolcetti e mette 4 confetti sopra a ognuno. Di quanti confetti ha bisogno?

aggiungere? ...........................................................

D Giulio ha 12 mattoncini. Vuole costruire delle torri usando per ognuna 3 mattoncini. Quante torri può formare? 12

4

4

4

4

•C onosci il numero di confetti per ogni dolcetto? .................................................................. •C onosci il numero dei confetti in

mattoncini? ............................................................ •C onosci da quanti mattoncini sono

tutto? .......................................................................... •C he operazione devi fare per trovarlo?

.......................................................................................... 206

•C onosci il numero totale dei

composte le torri? .............................................. •C on quale operazione puoi trovare il numero delle torri? ............................................

Libro giallo pag. 33


PRO BLE MI

PROBLEMI A VOLONTĂ€ 1 Completa il testo con le parti adatte e poi risolvi sul quaderno.

365

spettacolo

ore

bambini

poltrone

150

Il cinema ha ................ posti. Allo ............................... delle ............... 19:30 sono presenti .......... adulti e 90 .............................. . Quante ............................... sono rimaste libere? 2 R iordina con i numeri da 1 a 4 le parti del problema e risolvi sul quaderno.

Il fratello gliene dĂ una dozzina.

3 Inventa un problema che può essere risolto con il seguente diagramma e completalo.

148

.........

34 +

Simone aveva 6 costruzioni.

.........

7

......... ? :

Quante costruzioni ha alla fine Simone?

Poi il nonno gliene regala 2 decine.

.........

.........

......... ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................

4 Osserva e risolvi i problemi utilizzando le operazioni adatte.

A

B

Quanto spende in tutto Lucia per 3 cerchietti e 3 elastici?

Quanto spende in tutto Mirco se compra 5 rose?

Libro giallo pag. 34

207


LE MIE COMPETENZE 1 Completa i diagrammi, inventa sul quaderno dei problemi adatti e risolvili.

A

panini in tutto

panini venduti

50

36

B

perline ogni braccialetto

braccialetti

10

7 ×

...................................... ......... ? ......................................

...................................... ......... ? ......................................

2 Leggi il testo dei seguenti problemi, scrivi la domanda adatta, poi risolvi sul quaderno.

Sara deve fare 24 gradini per salire al primo piano, poi altri 15 per arrivare davanti alla porta di casa.

A

.................................................................................. ..................................................................................

B

Giulia sistema i libri nella libreria mettendone 7 in ogni scaffale. In tutto ne ha 42.

.................................................................................. ..................................................................................

3 Barra i dati inutili e sottolinea i dati nascosti, poi risolvi sul quaderno i problemi.

A Claudia ha 12 anni e suo fratello ne ha 18. Qual è la differenza di età, sapendo che la mamma ne ha 45?

B

Gianni ieri ha totalizzato 250 punti al videogioco, oggi il triplo. Quanti punti ha fatto Gianni in tutto?

C L’autobus n° 54 alla prima fermata ha fatto salire 25 persone e alla seconda 13. Quante persone ci sono ora a bordo?

4 Leggi i problemi, collegali all’operazione adatta e calcola.

A

La maestra riordina 28 schede in 4 cartelline. Quante schede mette in ognuna?

28 × 4 = .......... 208

28 + 4 = ..........

B

Luca ha disegnato 4 stelle su ognuno dei 28 biglietti di invito per la sua festa. Quante stelle ha disegnato in totale?

28 – 4 = ..........

28 : 4 = ..........


5 Sottolinea le domande e risolvi sul quaderno.

A

La nonna ha 28 caramelle e i suoi 4 nipoti ne prendono 3 ciascuno. Quante caramelle sono state mangiate? Quante caramelle restano alla nonna?

6 Leggi e risolvi nel diagramma.

B

Per pavimentare la camera di Alberto servono 120 piastrelle quadrate e 24 rettangolari. Quante ne servono in totale? Il muratore ne ha già posizionate 96. Quante piastrelle mancano da sistemare? figurine

figurine totali

...........................

.........

.........

Dalle 80 figurine che possiede Giulio toglie le doppie, che sono 8. Attacca quelle che restano in modo che ce ne siano 9 in ogni pagina dell’album. Quante pagine riesce a completare?

....... .........

?

............................. .............................

figurine in ogni pagina

.........

....... ......... 7 Risolvi sul quaderno.

A Al negozio di animali la commessa sta sistemando i pesci rossi negli acquari. Se i pesci sono 96 e gli acquari sono 8, quanti pesci metterà in ogni acquario? B

Il panettiere ha preparato 28 pizzette al pomodoro e 36 alla cipolla. Quante ne ha preparate in tutto? A fine giornata ne rimangono 27. Quante pizzette sono state vendute?

C Il dottore ha prescritto a Mirco di prendere 15 gocce di medicinale per 3 volte al giorno. Se dovrà fare una cura per una settimana, quante gocce prenderà in tutto?

?

............................. .............................

8 I ndica la domanda nascosta e poi risolvi sul quaderno.

In un teatro di 400 posti sono stati venduti 180 biglietti per la platea e 150 per i palchi. Quanti biglietti possono essere ancora venduti? Q uanto costa un biglietto? Q uanti sono i biglietti venduti in più per la platea? Q uanti biglietti sono stati venduti in tutto?

Verso le competenze • Conoscenze: strategie di risoluzione di problemi • Abilità: individuare situazioni problematiche e saperle risolvere

209


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

FRAZIONARE

È un intero.

È un intero spezzato.

È un intero frazionato.

Frazionare vuol dire dividere un intero in parti uguali.

1 Colora il

di verde se l’intero non è frazionato, di arancione se è frazionato.

2 Ora tocca a te. Fraziona questi interi come vuoi.

3 Osserva la tua classe. Ci sono degli interi frazionati? Scrivi quali sono.

.......................................................................................................................................................................................................... 210


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

LE FRAZIONI 1 Osserva e completa.

Attento: il numeratore si legge come un numero cardinale e il denominatore come un numero ordinale.

Questo cerchio è stato frazionato in 4 parti uguali. Colorane 3. Hai colorato 3 parti su 4; cioè 3 (tre quarti). 4 Parti frazionate: .......... Frazione:

...... ......

3 tre 4 quarti

Parti colorate: ..........

Una frazione indica in quante parti è stato diviso l’intero e quante ne vengono considerate. numeratore: indica il numero delle parti considerate. linea di frazione: indica che l’intero è stato diviso. denominatore: i ndica in quante parti è stato diviso l’intero e dà il nome alle parti.

2 Colora la parte indicata dalla frazione e scrivila in parola.

6 8

4 10

.................................................

3 S crivi le frazioni corrispondenti alla parte colorata.

.................................................

4 Completa con il numero che manca.

...... ......

.....

3

4

.....

...... ...... .....

...... ......

5

Libro giallo pag. 35

6

..... 211


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

L’UNITÀ FRAZIONARIA 1 Osserva e completa. Segui l’esempio.

Questo quadrato è 1 2

1 9

...... ...... ...... ......

1 2

...... ...... ...... ...... ...... ......

...... ...... ...... ...... ...... ......

...... ...... ...... ...... ...... ...... 1 4

stato frazionato in 2 parti uguali. Ogni parte è 1 . 2

frazionato in .......... parti Ogni parte è

frazionato in .............. parti ....................................... . Ogni parte è

...... . ......

2 Scrivi le unità frazionarie in ogni figura.

3 Collega l’unità frazionaria al disegno corrispondente.

1 4 212

1 5

...... . ......

1 1 (un nono) (un mezzo) 9 2 1 (un quarto) 4 sono unità frazionarie: indicano ciascuna delle parti in cui è stato frazionato l’intero.

Questo rettangolo è stato

.......................... .

Questo cerchio è stato

1 3

1 2


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

FRAZIONI DECIMALI 1 Osserva e completa.

L’intero è stato frazionato in 10 parti uguali. Ogni parte è 1 (un decimo). 10 L’intero è stato frazionato in 100 parti uguali. Ogni parte è 1 (un centesimo).

........

L’intero è stato frazionato in 1 000 parti uguali. Ogni parte è 1 (un millesimo).

..........

Le frazioni che al denominatore hanno 10, 100, 1000 si chiamano frazioni decimali.

2 Collega ogni rettangolo alla frazione corrispondente.

3 Cerchia solo le frazioni decimali.

6 3 9 100 37 10 100 1 000

1 6

30 1 000

5 17 10 25 10 74 10 200 18 100 5 1 000 4 Scrivi delle frazioni decimali.

2 10

4 10

200 1 000

24 100 Libro giallo pag. 36

..... .....

..... .....

..... .....

..... .....

..... .....

..... ..... 213


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

NUMERI DECIMALI Un intero corrisponde a 1 unità (1 u). Se l’intero viene diviso in 10 parti uguali, ogni parte è 1 10 ed è minore di un intero.

parte intera

u 0

,

d 1

parte decimale

La virgola separa la parte intera da quella decimale.

1 Osserva e completa.

Se considero 1 quanti interi ho? Ho 0 interi. 10 Quanti decimi? 1 decimo (1 d) Perciò posso scrivere 0 u e 1 d I decimi occupano il 1° posto a destra della virgola e il loro simbolo è d.

Se l’intero viene diviso in 100 parti uguali, ogni parte è 1 centesimo (1 c).

................. Quanti decimi? ................. Quanti centesimi? ................. Quanti interi?

Perciò posso scrivere 0 u 0 d 1 c

u d 0 ,0

,

c 1

I centesimi occupano il 2° posto a destra della virgola e il loro simbolo è c.

Se l’intero viene diviso in 1000 parti uguali, ogni parte è 1 millesimo (1 m).

................. Quanti decimi? ................. u d c m Quanti centesimi? ................. ...... ...... ...... ...... Quanti millesimi? ................. Perciò posso scrivere ....... u ....... d ....... c ....... m Quanti interi?

,

I millesimi occupano il 3° posto a destra della virgola e il loro simbolo è m. 214

Libro giallo pag. 37


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

I DECIMI 1 Osserva e completa.

6 10

u 0

0,6

,

8 10

d 6

.........

u

,

d

....... .......

2 Colora la parte indicata dalla frazione e scrivi il numero decimale corrispondente.

2 10

5 10

.........

.........

3 10

.........

3 Scrivi in tabella il numero decimale corrispondente alla parte non colorata.

u

,

d

u

....... .......

0,3 0,7 0,2 0,5

u

....... .......

4 In ogni coppia colora di verde la casella con il numero maggiore.

1 0,6

,

d

,

d

....... .......

5 Collega ogni frazione al numero adatto.

10 10

0,5 0,9

4 10

0,9 0,1

0,4 0,8

7 10

0,2 0,4

1 10

1 0,7

0,8 1

2 10

9 10 215


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

I CENTESIMI 1 Osserva e completa.

5 100

u d 0 ,0

.........

,

12 100

c 5

u d 0 ,1

.........

,

c 2

2 Colora la parte indicata dalla frazione e scrivi il numero decimale corrispondente.

8 100

u

.........

,

d

c

....... ....... , .......

15 100

3 Metti in tabella i seguenti numeri.

u 0,08 0,41 0,03 0,14 2,79 3,55 8,62 1,04 7,51 4,43 216

.............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. ..............

,

d

c

.............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. ..............

.............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. ..............

.........

u

d

c

,

....... ....... , .......

36 100

.........

u

,

d

c

....... ....... , .......

4 Scrivi la frazione sotto forma di numero decimale.

54 100 7 100

.........

25 100

.........

.........

72 100 4 100

.........

47 100

.........

.........

68 100 99 100

.........

82 100

.........

.........

5 Completa con una X. 9 • L a frazione corrisponde al numero: 100 0,91 1,09 0,09

• L a frazione 0,34

34 corrisponde al numero: 100 3,4 34,0


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

I MILLESIMI 1 Osserva e completa.

8 1 000

......... u d c m 8

136 1000

......... u d c m

........ ............

......... u d c m ...... ...... ...... ......

........ ............

......... u d c m ...... ...... ...... ......

0

,0

0

,

0

,1

3

6

,

2 Quanti millesimi mancano per completare l’unità? Aiutati con l’intero.

0,400 + ......... = 1

0,200 + ......... = 1

0,550 + ......... = 1

0,999 + ......... = 1

0,050 + ......... = 1

0,800 + ......... = 1

3 Completa la tabella.

u 0,162 5,42

.................... .................... 0,002 0,58

,

d

......... + 0,750 = 1 ......... + 0,100 = 1 ......... + 0,620 = 1

4 Che numero nasconde la macchia?

c

m

.............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. 0

0

7

3

6

1

0

4

.............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. ..............

6

.........

5

.........

3 0,3 =

.........

18 0,18 =

.........

0,006 = 0,05 =

217


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

LA POSIZIONE DELLE CIFRE Consideriamo il numero 17,325. I numeri decimali si possono rappresentare: in tabella

sull’abaco

parte intera

h

k

h

k

da 1

u 7

,

d 3

c 2

parte decimale

da

u

1

7

,

d

c

m

3

2

5

m 5

1 Cerchia in verde la parte intera e in giallo quella decimale.

45,18 148,1 9,06 0,14 26,001 2,6 17,205 2 Registra i numeri rappresentati sugli abachi.

h

k

da

u

,

d

c

m

........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ 3 Collega ogni numero al palloncino giusto.

6,9

60 u e 90 c 218

60,90

6 da e 9 c

60,09

6ue9d

k

h

da

u

,

d

c

m

........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ 4 Indica V (vero) o F (falso).

V

F

16,83

8 da V

F

5,909

9m

V

F

8,736

3h

V

F

256,04 0 d


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

DECIMALI A CONFRONTO Per confrontare numeri decimali segui queste semplici regole. 1. Confronta la parte intera:

15 ,62 > 14 ,29

perché

15 > 14

2. Se la parte intera è uguale, confronta i decimi:

7, 3 2 < 7, 8 6

perché

3<8

3. Se la parte intera e i decimi sono uguali, confronta i centesimi:

12,5 4 > 12,5 1

perché

4>1

4. Fai lo stesso con i millesimi:

3,45 2 < 3,45 7

perché

2<7

Anche i numeri decimali si possono rappresentare sulla linea dei numeri. 0

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

0,6

0,7

0,8

0,9

1

1,1

1,2

1,3

1,4

1,5

1 Trova la relazione tra queste coppie di numeri scrivendo <, >, =. Aiutati con la linea.

0,5 ........... 0,7

0,2 ........... 0,2

0,6 ........... 0,3

0,7 ........... 0,6

1,5 ........... 15

1,2 ........... 0,9

1,4 ........... 1,5

1,1 ........... 0,9

2 Immagina di usare una lente di ingrandimento: osserva e inserisci i numeri corretti.

0

0,01 0,02 0,03 0,04

........ 0,06 ........ 0,08 0,09 0,1 ........ 0,12 0,13 0,14 ........

3 Trova la relazione tra queste coppie di numeri scrivendo <, >, =.

0,05 ........... 0,1

0,2 ........... 0,15

0,3 ........... 0,34

1,2 ........... 1,25

0,12 ........... 0,19

0,4 ........... 0,38

0,5 ........... 0,46

0,2 ........... 0,20

4 Scrivi i numeri in ordine crescente.

0,80 - 2,56 - 1,70 - 0,02 - 2,07

........... < ........... < .......... < ........... < ...........

5 Scrivi i numeri in ordine decrescente.

3,04 - 3,06 - 3,21 - 3,99 - 3,14

........... > ........... > .......... > ........... > ........... 219


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

L’EURO E I NUMERI DECIMALI L’euro è la moneta unica presente in Italia dal 2002. Ecco i centesimi di euro:

50 centesimi 20 centesimi 10 centesimi

Per formare

5 centesimi

2 centesimi

1 centesimo

100 monete da

perchè valgono 0,01 cioè 1 di euro 100

10 monete da

perchè valgono 0,10 cioè 1 di euro 10

occorrono

1 Disegna le monete necessarie per formare 1 euro.

• Quante da

• Quante da

?

?

2 Calcola e scrivi quanti euro ci sono nei salvadanai usando i numeri decimali.

...........

........... 3 Quanto possiedi? Indicalo con una X.

220

€ 14

€ 1,211

€ 1,13

€ 1,12

........... 4 Forma € 2 con le monete che preferisci.

Libro giallo pag. 38


FRA ZIO NI E NU ME RI DE CIM ALI

ACQUISTI AL SUPERMERCATO 1 Leggi lo scontrino e rispondi.

La mamma di Elisa ha acquistato questi prodotti per l’igiene personale. •Q ual è il prodotto con il prezzo minore?

...................................................................................................................... •Q ual è il prodotto con il prezzo maggiore?

...................................................................................................................... • L a mamma spende più o meno di € 10?

...................................................................................................................... •P er saperlo devi eseguire un’ ............................................... . 2 Quali prodotti puoi comprare per spendere meno di € 5?

• ............................................................... e ...........................................................

• ............................................................... e ...........................................................

• ............................................................... e ...........................................................

• ............................................................... e ...........................................................

• ............................................................... e ...........................................................

3 Leggi e rispondi.

•U na rosa costa € 5. Quanto ricevi di resto se paghi con queste monete?

..................................................................... •U n quaderno e una matita costano in tutto € 2,50. Per pagare ti bastano queste monete? SÌ

NO Libro giallo pagg. 39, 40

221


COMPITI DI realtà

Addobbi speciali

Per la festa di fine anno la maestra vi ha chiesto di realizzare dei fiocchi da appendere lungo i corridoi. Seguite le indicazioni e create i vostri addobbi.

Prendete un foglio rosa e un foglio blu. Piegate il foglio rosa sovrapponendo i due lati più lunghi. Ogni parte che cosa rappresenta rispetto al foglio intero?

Piegate ancora a metà e piegate di nuovo fino a ottenere 1 . Ritagliate 8 lungo le piegature.

Prendete il foglio blu. Questa volta piegate sovrapponendo i lati più corti. Piegate a metà, ancora a metà e continuate fino a ottenere 1 . 16 Poi ritagliate.

Incollate 4 strisce da 1 e 8 2 strisce da 1 come nel disegno: 16 avrete ottenuto il vostro fiocco.

1 Ora riflettete rispondendo alle domande. • Che frazione rappresenta il fiocco rosa rispetto al foglio intero? • Quanti fiocchi rosa puoi realizzare con un foglio? • Che frazione rappresenta il fiocco blu rispetto al foglio intero? • Quanti fiocchi blu si possono realizzare con un foglio?

DIARIO di bordo LE MIE COMPETENZE 222

R ispondi con una x. • Hai compreso facilmente le istruzioni per piegare i fogli? • Hai riconosciuto le frazioni nelle parti del foglio?

Sì Sì

No No


LE MIE COMPETENZE 1 Queste figure sono frazionate? Segna con una X la risposta corretta.

NO

NO

2 Colora l’unità frazionaria e scrivila.

..... .....

NO

NO

NO

3 Colora la parte indicata dalla frazione.

2 4

..... .....

..... .....

7 8

..... .....

13 16

4 Cerchia solo le frazioni decimali.

12 25

10 15

9 10

3 100

4 200

3 1000

5 Indica il valore della cifra in rosso.

........... 1,234 ........... 0,19 ........... 0,572 ........... 0,45

3 5

20 100

45 1000

10 30

6 Vero o falso? Indicalo con una X.

004,9 < 5

........... 60,005 ........... 8,271 ........... 140,2 ........... 12,7

V

000,7 > 0,5

V

0,004 < 0,04

V

02,15 > 2,51

V

F

F F F

7 Collega ogni frazione al numero decimale corrispondente.

63 100 0,120

120 1000 0,008

8 10 0,12

8 1000

12 100

8 100

0,8

0,08

0,63

Verso le competenze • Conoscenze: frazioni, frazioni decimali e numeri decimali • Abilità: rappresentare e confrontare frazioni e numeri decimali

223


LA MIS UR A

MISURARE 1 Leggi attentamente e rispondi con una X.

A

Quante mele ci sono sul tavolo?

B Ce ne sono 4.

• I n quale vignetta basta contare? A • I n quale vignetta serve misurare? A

Quanto nastro vuole?

Ne voglio 80 centimetri.

B B

Nella prima vignetta il numero indica una quantità numerabile, cioè che può essere contata. Nella seconda il numero indica una quantità misurabile, ossia che può essere misurata. Le cose, le persone, gli animali e le piante possiedono delle grandezze, come il peso, la capacità e la lunghezza, che possono essere misurate e confrontate. Anche il tempo, con i giusti strumenti, può essere misurato.

2 Collega le foto alla grandezza adatta.

Peso Capacità Lunghezza Tempo

224


LA MIS UR A

LE UNITÀ DI MISURA DEL S.I. Misurare significa contare quante volte l’unità di misura scelta è contenuta nell’oggetto da misurare. unità di misura

La penna è lunga 12 lunghezza della penna.

, cioè l’unità di misura

sta 12 volte nella

1 Osserva, leggi e rispondi.

Per riempire la caraffa ho usato 8 bicchieri d’acqua.

Io per riempire la caraffa ho usato 12 tazzine di acqua.

•Q uale recipiente può contenere più acqua? • S ai dire quanta acqua può contenere la caraffa?

NO

Per capirlo occorre il litro, l’unità di misura di capacità uguale per tutti. Per misurare è necessario usare unità di misura fondamentali uguali per tutti. Ogni grandezza ha la sua unità di misura fondamentale. Questo è il Sistema Internazionale di Misura (S.I.).

Grandezza Unità di misura

Marca

lunghezza metro

m

peso

chilogrammo

kg

capacità

litro

tempo

secondo

La marca è il simbolo che rappresenta l’unità di misura.

s 225


LA MIS UR A

LE MISURE DI... Il metro (m) è l’unità di misura fondamentale della lunghezza.

• Osserva i diversi strumenti che si usano per misurare la lunghezza. Questo metro a nastro plastificato è usato dai sarti.

Questo metro snodabile di legno è usato da falegnami e muratori. • Ora osserva il righello. decimetro 0

1

2

3

4

5

6

centimetro 7

8

9

Questa parte è lunga un decimetro (dm): è 1 del metro. 10 Ne occorrono 10 per ottenere un metro.

10

0

1

2

3

4

Lo spazio tra un numero e l’altro è lungo un centimetro (cm): è 1 del metro. 100 Ne occorrono 100 per ottenere un metro.

millimetro

0

1

2

3

Costruisci il tuo metro ripetendo 10 volte il decimetro su un nastro!

4

Lo spazio tra due linee verticali corrisponde a 1 un millimetro (mm): è del metro. 1 000 Ne occorrono 1 000 per ottenere un metro.

1 S crivi il nome di alcuni oggetti che misurano circa un metro.

........................................................................................... ............................................................................................ Il decimetro (dm), il centimetro (cm) e il millimetro (mm) sono sottomultipli del metro. 1 m = 10 dm 1 m = 100 cm 1 m = 1000 mm 226

2 Misura con il tuo righello.

........... cm Libro giallo pag. 41

........... cm


LA MIS UR A

...LUNGHEZZA 3 Leggi e rifletti attentamente.

Firenze dista da Roma 288 km.

Il corridoio del museo è lungo 1 dam.

Mi alleno in una palestra a 1 hm da casa mia.

Il decametro (dam), l’ettometro (hm) e il chilometro (km) sono multipli del metro. 10 m = 1 dam R A G IO N O

100 m = 1 hm

1000 m = 1 km

COSÌ

Procurati un metro a ruota o altri costruiti a scuola e misura la lunghezza... - della palestra: .................................................................................... - del corridoio: ..................................................................................... - della tua aula: ................................................................................... - del cortile della scuola: .............................................................. Qual è il “posto più lungo”? ................................................... Le lunghezze da misurare possono essere molto grandi, come quella di una strada, o molto piccole, come quella di un ago. Per questo, oltre al metro, si usano unità di misura maggiori, i multipli, o minori, i sottomultipli. multipli

unità

sottomultipli

chilometro

ettometro

decametro

metro

decimetro

centimetro

millimetro

km

hm

dam

m

dm

cm

mm

1000 m

100 m

10 m

1m

0,1 m

0,01 m

0,001 m

Il nostro sistema di misura è decimale, cioè in base al 10: ogni unità di misura è 10 volte maggiore di quella immediatamente più piccola e dieci volte minore di quella immediatamente più grande. Libro giallo pag. 42

227


LA MIS UR A

LAVORIAMO CON LE LUNGHEZZE 1 Completa la tabella con le unità di misura mancanti.

km

.......... .......... ..........

dm

.......... ..........

2 Leggi e rispondi.

•Q uanti decimetri ci sono in un metro? •Q uanti centimetri ci sono in un metro? •Q uanti millimetri ci sono in un metro?

.......... dm

•Q uanti metri ci sono in un chilometro?

.......... m

.......... cm

•Q uanti metri ci sono in un decametro?

.......... m

.......... mm

•Q uanti metri ci sono in un ettometro?

.......... m

Ogni volta che misuri, scegli l’unità di misura adatta e poi la esprimi con la marca, che si riferisce sempre all’ultima cifra a destra o alla cifra che precede la virgola.

58 m

5 dam e 8 m

6,4 m

6 m e 4 dm

3 Scomponi e metti in tabella seguendo l’esempio.

km 14 m

hm dam 1

m 4

m

dm

cm

mm

dm

cm

mm

25 dm

156 m

168 cm

12 hm

4 359 mm

Parti dalle unità!

4 È esatta l’affermazione di Lucia? Verificalo in tabella.

Mio padre è alto 1,82 m, cioè 182 cm!

m 1,82 m 182 cm

•H ai scoperto che l’affermazione di Lucia è .................................... , infatti 1,82 m = 182 cm. Questa è un’equivalenza. 228


LA MIS UR A

LE EQUIVALENZE Quando si esegue un’equivalenza si esprime una stessa misura con marche diverse.

km

10 hm

100 dam

m

10 dm

100 cm

×

×

1 000 m

:

1 000 mm

:

×

×

×

×

Per cambiare un’unità di misura di ordine superiore con una di ordine inferiore si moltiplica per 10, 100, 1000.

1 000 km

:

1 000 m

:

100 hm

:

10 dam

m

100 dm

:

10 cm

mm

Per cambiare un’unità di misura di ordine inferiore con una di ordine superiore si divide per 10, 100, 1000.

1 Completa le tabelle. ×

10

×

700 dm 3 dam 5,4 cm

km

m

100

8

..........

.......... 60 .......... .......... 800

.......... 3000 2 .......... .......... 7000

.......... 100 .......... 300 25 ..........

: 100

: 1000

: 100

dm

mm

×

dm 2

2 Scrivi le misure in tabella.

18 m

1000

dm

: 10

m

×

m

.......... 150 40 ..........

dam

100

hm

m

3 Completa le equivalenze.

cm

mm

3 km

= 30 hm

20 m

= ................. dam

8 dam = ................. dm 100 mm = ................. cm 23 hm = ................. dam

Libro giallo pag. 43

229


LA MIS UR A

LE MISURE DI PESO Il chilogrammo (kg) è l’unità di misura fondamentale di peso. Il chilogrammo ha multipli e sottomultipli.

multipli

unità

megagrammo centinaia di kg decine di kg

chilo grammo

ettogrammo

decagrammo

grammo

kg

hg

dag

g

1 kg

0,1 kg

0,01 kg

0,001 kg

Mg 1 000 kg

100 kg

10 kg

sottomultipli

unità

Quando si pesano oggetti molto leggeri occorre usare i sottomultipli del grammo.

sottomultipli

grammo decigrammo

centigrammo milligrammo

g

dg

cg

mg

1g

0,1 g

0,01 g

0,001 g

Bilancia pesapersone

La bilancia è lo strumento per misurare il peso. Ne esistono di diversi tipi a seconda dell’oggetto da pesare. Bilancia per alimenti

Bilancia di precisione

Pesa

1 Indica il nome della bilancia che useresti per pesare:

una moto .......................................... un’automobile ..........................................

il pane .............................................

l’insalata ............................................. una catenina .............................................. il papà .............................................. 2 Completa le tabelle. Ricordati, come per le misure di lunghezza, di partire dalle unità.

kg

hg

dag

g

345 dag

25 dg

29 hg

800 mg

5,7 kg

1,2 g

230

dg

cg

mg


LA MIS UR A

LAVORIAMO CON I PESI 1 Completa le tabelle. ×

10

×

g

dg

7

..........

100

hg

g

×

1000

kg

g

×

10

×

100

kg

hg

dg

mg

15

..........

9

..........

.......... 300 .......... 160

.......... 400 3 .......... 14 ..........

.......... 5000 .......... 2000 8 ..........

.......... 720 .......... 30

.......... 1 200 18 ..........

: 10

: 100

: 1000

: 10

: 100

2 Indica con una X gli oggetti che pesano meno di 1 kg.

3 C hiara, per preparare una torta, ha bisogno degli ingredienti indicati. Inserisci in tabella il loro peso e trasformalo in hg. Segui l’esempio.

Ingredienti

kg

burro zucchero cocco yogurt farina vanillina

Libro giallo pag. 44

....... ....... ....... ....... .......

hg

dag

1

0

....... ....... ....... ....... .......

....... ....... ....... ....... .......

g 1 hg

....... ....... ....... ....... .......

.......... hg .......... hg .......... hg .......... hg .......... hg

231


LA MIS UR A

PESO LORDO, PESO NETTO, TARA 1 Osserva i disegni e completa la tabella seguendo l’esempio.

Il PESO NETTO (P.N.) è il peso del solo prodotto.

La TARA ( T.) è il peso del contenitore vuoto.

Il PESO LORDO (P.L.) è il peso del prodotto insieme al contenitore.

• Mele

•C assetta vuota

• . .................................................

• . ......................................................... • . ..................................................................................

• . .................................................

• . ......................................................... • . ..................................................................................

2 Osserva e completa.

P.N.

T.

TARA

P.L.

P.N.

+

...........

...........

PESO LORDO PESO NETTO

• Cassetta piena di mele

P.L.

T. –

P.L.

P.N.

T.

........... 4 S crivi i dati che indicano il peso netto e la tara, poi risolvi.

3 Completa la tabella.

Pacco di merendine Pacco di caffè Cassetta di frutta 232

P.L.

P.N.

T.

364 g

.................

30 g

Un camioncino trasporta 3890 kg di sabbia. Se vuoto pesa 3750 kg, quale sarà il suo peso lordo?

.................

250 g

10 g

P. N. ....................................................................

15 kg

3 kg

.................

T. ........................................................................... P. L. .....................................................................

Libro giallo pag. 45


LA MIS UR A

LE MISURE DI CAPACITÀ La capacità è la quantità di liquido che può essere contenuta in un recipiente. Il litro ( ) è l’unità di misura fondamentale della capacità e ha multipli e sottomultipli.

multipli

unità

ettolitro

decalitro

h

da

100

10

litro

1

sottomultipli decilitro

centilitro

millilitro

d

c

m

0,1

0,01

0,001

1 Osserva e completa le tabelle. ×

1 da = 10

1 da

1

1 = 10 d

10

10

d

da

..............

20

2

..............

5

..............

..............

60

..............

300

..............

70

..............

90

..............

900

8

..............

50

..............

..............

600

9

..............

: 10 1

×

: 10

1d

2 Indica con una X i contenitori con la capacità minore di un litro.

233


LA MIS UR A

LAVORIAMO CON LE CAPACITÀ 1 Colora solo i cartellini delle misure equivalenti alla capacità del contenitore.

1h 10 da

10

100

10 1h

1d

5

1 da

50 da 500 c

5d

2 Leggi e completa.

•U n camion ha un serbatoio per la benzina della capacità di 400 . A quanti h corrisponde? 400 = ........ h •U na lavatrice per il lavaggio rapido utilizza 40 di acqua. Facendo 3 bucati a settimana, quanti decalitri di acqua consuma?

......... = ......... da ......... x ......... = ......... da 3 Completa le equivalenze.

4 Scrivi quanto manca per ottenere un litro.

6 h = .......... da = ..........

1 = 1000 m

5 d = .......... = .......... c

550 m

30 da = .......... = .......... h

1 = 100 c

.......... m

40 c

1 = 10 d

75 = .......... d = .......... c

7d

200 c = .......... = .......... d

.......... c

1 = 1000 m

.......... d

100 m

.......... m

5 Riscrivi in ordine crescente le seguenti misure. Aiutati con le equivalenze.

30 c

5

2d

159

................. < .................. < .................. < ................. < ................... 234

Libro giallo pag. 46

2m


LA MIS UR A

PROBLEMI CON LE EQUIVALENZE 1 Quanti chilogrammi pesano tutti i prodotti? Calcola e completa.

5 hg

7 hg

1 hg

2 hg

4 hg

1 hg

Operazione ................................................................................................ = .................. hg Equivalenza ...................... hg = .................. kg 2 Leggi e completa. Quando in un problema le misure sono espresse in marche diverse, prima di calcolare l’operazione devi eseguire un’equivalenza.

Da una botte che contiene 2 h di vino se ne tolgono 56 . Quanti litri restano nella botte?

h − = NO

? = litri rimasti 2 h = capacità della botte

Equivalenza 2 h = .............

56 = litri tolti

Operazione ............. − ............. =

− = SÌ

....... litri rimasti

3 Osserva e calcola la distanza dall’albero A all’albero D. Fai attenzione alle equivalenze.

A

2 km

B

10 h

m

......... .... k m

C

300 dam

............. km

4 Leggi e risolvi sul quaderno.

D = ............. km totali

A Qual è il peso lordo in grammi di una scatola di spaghetti, se la tara è 35 g e il peso netto 5 hg?

B

Sono stati asfaltati 3 km di strada. Restano da asfaltare altri 40 hm. Quanti chilometri è lunga la strada?

C La famiglia di Anna consuma 140 d di latte alla settimana. Quanti litri di latte consuma ogni giorno?

D

Matteo compra 1 kg di patate; Noemi ne compra 250 g in meno. Quanti grammi di patate compra Noemi? 235


LA MIS UR A

ANCORA PROBLEMI 1 Leggi e risolvi.

• Quanti metri misura ogni staccionata? 30 m 2 dam

5 dam

2 dam 30 m

5 dam

40 m

Equivalenza ......................................................

Equivalenza ........................................................

Operazione .......................................................

Operazione .........................................................

2 Leggi, calcola e completa.

Una cassetta può contenere al massimo 15 kg. Da quali frutti può essere riempita? Indicalo con una x.

A

B

3 kg

10 kg

C

2 kg

D

40 kg

E

10 kg

Frutti

Peso

A+D

............. kg

NO

A+B+C

............. kg

NO

A+B+E

............. kg

NO

A+C+E

............. kg

NO

E+D+B

............. kg

NO

E+C+A

............. kg

NO

3 Leggi e risolvi sul quaderno.

A Una scatola piena di caramelle pesa 490 g. Tutti i 420 g di caramelle vengono mangiati. Quanti decagrammi pesa la scatola vuota?

B La cuoca usa 20 c di latte per 1 vassoio di purè. Quanti decilitri di latte servono per 5 vassoi di purè per il pranzo e altri 5 per la cena?

C Ogni giorno Gianni percorre a piedi 900 m e Lucio 1100 m. Quanti chilometri percorrono in tutto dal lunedì al venerdì?

D Luisa compra 1 kg di riso. Per pranzo ne cuoce 300 g. Quanti ettogrammi di riso rimangono nella scatola?

236


LA MIS UR A

UNITARIO E TOTALE Ricordi? Valore unitario (V.U.) × Quantità (Q.) = Valore totale (V.T.) Valore totale (V.T.) : Quantità (Q.) = Valore unitario (V.U.) Valore totale (V.T.) : Valore unitario (V.U.) = Quantità (Q.)

1 Leggi e completa i diagrammi.

Mario ha 4 damigiane da 5 di olio ciascuna. Quanti litri di olio ha in tutto?

In un pacco i biscotti pesano 600 g. Se i biscotti sono 30, quanto pesa un biscotto?

Sara ha 200 cm di nastro. Se per fare un pacco ne occorrono 40 cm, quanti pacchi prepara?

valore unitario

quantità

valore totale

quantità

valore totale

valore unitario

5

4

.........

.........

.........

.........

×

..........

:

..........

valore totale

:

..........

valore unitario

quantità

2 Completa con l’operazione adatta. 8d

Ogni cono pesa 120 g. Quanto pesano in tutto?

Quanti d contiene ogni bicchiere?

Tutti i colori pesano 60 g. Ogni colore pesa 2 g. Quanti colori ci sono nella scatola?

............ ...... ............ = ............

............ ...... ............ = ............

............ ...... ............ = ............

3 Risolvi i problemi sul quaderno.

A Quante bottiglie ci sono nella scatola, se ognuna contiene 2 ?

16

B Se si fanno 5 tagli uguali, quanto sarà lungo ogni pezzo?

10 m

C Quanto pesano 6 pacchi di biscotti?

250 g 237


LA MIS UR A

MISURE DI TEMPO 1 Completa scrivendo alcune azioni che compi in una giornata e l’ora in cui si svolgono.

Mi sveglio e ..............

.......................................... ..........................................

.......................................... .......................................... ..........................................

.......................................... .......................................... ..........................................

.......................................... .......................................... ..........................................

Ora ............ : .............

Ora ............ : .............

Ora ............ : .............

Ora ............ : .............

Le unità di misura del tempo sono: il secondo, il minuto, l’ora e il giorno.

multipli

unità

giorno

ora

minuto

secondo

d

h

min

s

24 ore

60 min

60 s

1s

Le misure di tempo non seguono il sistema decimale!

2 Quanto dura ogni azione? Completa la tabella.

Inizio

Fine

Durata

cartone animato

8:50

9:10

.........................

pranzo

12:45

13:50

.........................

telefilm

18:50

19:35

.........................

intervallo a scuola

10:05

10:20

.........................

lezione di scienze

8:05

9:05

.........................

3 Completa le equivalenze.

3 h = ................... min

120 s = ................... min

mezz’ora = ................... min

2 d = ................... ore

1 h e 1 quarto = ................... min

3 d = ................... ore

4 min = ................... s

1 d = ................... ore

5 min = ................... s

4 h = ................... min

240 s = ................... min

3 h e mezzo = ................... min

238

Libro giallo pag. 47


LA MIS UR A

L’EURO L’euro è l’unità di misura di valore e presenta multipli e sottomultipli.

unità

multipli €2

€5

€ 100

€ 10

€ 20

€ 200

€ 50

€ 500

sottomultipli 1 eurocent € 0,01

2 eurocent € 0,02

5 eurocent € 0,05

10 eurocent € 0,10

20 eurocent € 0,20

50 eurocent € 0,50

1 Cambia ogni gruppo di monete e banconote con una sola moneta o una sola banconota.

Cambio con ......................................

Cambio con ......................................

Cambio con ......................................

Cambio con ......................................

2 Quale moneta sta nella mano? Completa.

+ € 0,50 + € 1 = € 2

..............

3 C ollega le monete secondo la relazione indicata. val e m

en

o

di

+ € 0,20 + € 0,10 = € 0,50

..............

+ € 0,50 + € 0,20 = € 0,80

.............. 239


COMPITI DI realtà

La merenda

A ricreazione hai il permesso di acquistare una merenda dal distributore automatico. La mamma ti dà € 3 da spendere in 2 giorni. Ogni giorno devi comprare una merenda e una bibita, ma non puoi scegliere lo stesso abbinamento durante la settimana. 1 O sserva l’elenco dei prodotti presenti nel distributore. A coppie provate a decidere che cosa acquistare ogni giorno e disegnate le monete che utilizzate.

• Patatine 50 centesimi • Crackers 40 centesimi • Barretta di cioccolata 70 centesimi • Crostatina 50 centesimi • Sandwich 1 euro • Succo di frutta 90 centesimi • Tè 80 centesimi • Acqua 40 centesimi • Aranciata 40 centesimi

lunedì merenda bibita

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ......................

monete utilizzate €3

€3

€3

DIARIO di bordo LE MIE COMPETENZE 240

ispondi con una x. R • Ti è piaciuta questa attività? • Ti è sembrata facile?

Sì Sì

No No

Abbastanza Abbastanza


LE MIE COMPETENZE 1 Colora solo i multipli del metro.

dm

km

mm

hm

dam

cm

2 Completa e cerchia il recipiente che contiene meno di un litro.

........ e ........ d

........ e ........ d

3d

........ e ........ d 25 d

11 d

3 Indica con una X i prodotti che insieme pesano 1kg.

4 Esegui le equivalenze.

60 mm = ................. cm 27 hm = ................. m 650 g

46 = ................. c

250 g

500 m = ................. d 3 Mg = ................. kg 200 dg = ................. dag

300 g

54 = ................. d

350 g

4 Mg = ................. kg

5 Completa con peso lordo, peso netto e tara. Poi calcola e fai l’equivalenza.

........................................

........................................

+

= 1 kg

3 kg

........................................

............ kg = ............ hg

6 Leggi e colora ogni volta il cartellino corretto.

•D a 2 euro togli prima 25 centesimi e poi 80 centesimi. Resterai con... €1

€ 1,05

€ 0,95

• L a lavatrice impiega 25 min per il lavaggio, 15 min per il risciacquo e 5 min per la centrifuga, cioè più meno di un’ora.

• S e il treno parte dalla stazione alle ore 8:20 e arriva alle 9:45, impiega più meno di mezz’ora.

Verso le competenze • Conoscenze: unità di misura convenzionali delle grandezze • Abilità: misurare e confrontare grandezze

241


SPA ZIO E FIG UR E

LE FIGURE SOLIDE 1 Collega ogni solido al suo nome.

SOLIDI DI ROTAZIONE

POLIEDRI

cubo

parallelepipedo cilindro

cono prisma

piramide sfera

Le figure solide occupano uno spazio detto volume. Si classificano in poliedri e solidi di rotazione. Osserva gli elementi di un poliedro: faccia: figura piana altezza

vertice: punto d’incontro di tre spigoli spigolo: linea d’incontro di due facce

2 Per ogni solido colora una faccia, un vertice e uno spigolo.

242

larghezza lunghezza


SPA ZIO E FIG UR E

LE FIGURE PIANE 1 Metti in relazione il solido con l’impronta che può lasciare.

2 L’impronta cambia a seconda di come il solido viene appoggiato. Collega.

Le impronte sono figure piane. Hanno due dimensioni: la lunghezza e la larghezza. Occupano una parte di piano detta superficie. Sono limitate da linee chiuse.

superficie larghezza lunghezza

3 Associa ogni solido alle sue possibili impronte.

243


SPA ZIO E FIG UR E

TANTE LINEE Prendi una pallina di gomma, dipingila con un colore a tempera e poi lasciala rotolare liberamente su un foglio. Vedrai una traccia, cioè una linea. La linea ha una sola dimensione: la lunghezza.

P

Linea chiusa Percorrendola nello stesso verso, ritorni al punto di partenza.

Linea aperta Percorrendola nello stesso verso, non ritorni al punto di partenza.

P

Linea intrecciata Passa più volte per uno stesso punto, chiamato nodo.

Linea semplice Non ci sono nodi.

Linea retta Non ha origine né fine: è illimitata. Non contiene cambi di direzione.

Linea curva Contiene continui cambi di direzione.

Linea spezzata Contiene improvvisi cambi di direzione.

Linea mista È formata da tratti di linea curva e spezzata.

1 C ompleta la tabella disegnando secondo le indicazioni.

Aperta

Non aperta

2 R ipassa di rosso le linee curve e di blu le linee spezzate.

A

B

C

Spezzata D

Mista

E

• Quale linea non hai colorato? ............................... • Perché? .................................................................................

244


SPA ZIO E FIG UR E

RETTE, SEMIRETTE E SEGMENTI Questa è una retta, il tratteggio ti fa capire che non ha origine né fine. Si indica con una lettera minuscola dell’alfabeto (in questo caso a).

a

Fissa un punto (O) sulla retta, otterrai due semirette; esse hanno origine, ma non hanno fine. O è l’origine.

O

R

S

Fissa i punti R e S sulla retta, otterrai due semirette e il segmento RS. Il segmento ha origine e fine; si indica con due lettere maiuscole consecutive, chiamate estremi, e con un trattino sopra di esse.

Taglia con le forbici dei pezzi di filo e disponili in ordine di lunghezza, fermandoli con lo scotch su un foglio. Hai realizzato dei segmenti di diverse lunghezze. 1 Osserva.

a c b È una retta verticale. 2 Colora come indicato:

È una retta orizzontale. se è una retta,

se è un segmento,

Libro giallo pag. 48

È una retta obliqua. se è una semiretta.

245


SPA ZIO E FIG UR E

COPPIE DI RETTE 1 Ripassa con il righello i percorsi dei gatti, poi associa ogni disegno alla frase corretta.

Le rette incidenti perpendicolari si incontrano in un punto e dividono il piano in 4 parti uguali.

Le rette parallele non si incontrano mai e mantengono la stessa distanza.

Le rette incidenti si incontrano in un punto.

2 Ripassa le linee tratteggiate e scrivi il nome delle coppie di rette in ogni immagine.

Rette ................................

Rette ................................

Rette ................................

..............................................

..............................................

..............................................

3 Disegna le rette aiutandoti con il righello.

2 rette incidenti

246

2 rette incidenti perpendicolari

Libro giallo pag. 49

2 rette parallele


SPA ZIO E FIG UR E

GLI ANGOLI Un angolo è una parte di piano compresa tra 2 semirette che hanno l’origine in comune.

0

vertice: punto di origine lato: semiretta

ampiezza: spazio compreso tra i due lati dell’angolo. Può avere diverse misure.

1 Ripassa e colora come indicato: di verde i lati, di rosso il vertice, di blu l’ampiezza.

E

A C

P

L M

R A G IO N O

F

COSÌ

Costruite questo semplice strumento per giocare con gli angoli. Vi occorrono un fermacampione e del cartoncino resistente di due colori diversi. 1• Ritagliate da ogni cartoncino una striscia.

2. I nserite il fermacampione su un’estremità di entrambe e fissatelo.

3. O ra fate ruotare un solo listello per ottenere tutti gli angoli che volete.

247


SPA ZIO E FIG UR E

ANGOLI DIVERSI 1 Osserva e realizza i vari tipi di angolo con il tuo strumento.

È un angolo giro: un lato compie un giro completo.

È un angolo piatto: un lato ruota di mezzo giro.

È un angolo acuto: l’ampiezza è minore di quella dell’angolo retto.

È un angolo ottuso: l’ampiezza è maggiore di quella dell’angolo retto.

È un angolo retto: un lato ruota di 1 di giro. 4

2 Disegna la lancetta che manca per formare gli angoli indicati e colora l’ampiezza.

angolo retto

angolo piatto

angolo giro

angolo acuto

angolo ottuso

3 Riconosci gli angoli e metti una X nel posto giusto.

248

acuti

acuti

acuti

retti

retti

retti

ottusi

ottusi

ottusi


SPA ZIO E FIG UR E

I POLIGONI 1 Osserva e completa le frasi cerchiando ogni volta il termine corretto.

È una linea...

È una linea...

È una linea...

chiusa - aperta

chiusa - aperta

chiusa - aperta

curva - mista - spezzata

curva - mista - spezzata

curva - mista - spezzata

semplice - intrecciata

semplice - intrecciata

semplice - intrecciata

È un poligono. Un poligono è una figura geometrica piana delimitata da una linea chiusa, spezzata, semplice. Un poligono ha più angoli.

2 Colora di blu i poligoni.

3 Unisci i punti in modo da ottenere dei poligoni: attenzione a non intrecciare le linee.

249


SPA ZIO E FIG UR E

GLI ELEMENTI DEI POLIGONI L’angolo interno è la parte di piano compresa tra due lati consecutivi.

D C

E

La diagonale è il segmento che unisce due vertici B non consecutivi.

F

È un lato ogni segmento che forma il confine.

Il vertice è il punto d’incontro di due lati.

A

1 Osserva il poligono sopra e completa la tabella.

lati

angoli

vertici

AB, BC, .........................................

A, B, ...............................................

A, B, .............................................

2 In ogni poligono colora di rosso i vertici, di rosa i lati e di verde gli angoli interni.

3 Osserva attentamente e rispondi.

• Che cosa hanno in comune i poligoni dello stesso colore? ......................................................................... • I poligoni con .......... lati e .......... angoli si chiamano triangoli. • I poligoni con .......... lati e .......... angoli si chiamano quadrilateri. • I poligoni con .......... lati e .......... angoli si chiamano pentagoni. 4 Esistono poligoni con due lati? Perché? Parlane con i compagni. 250

Libro giallo pag. 50


SPA ZIO E FIG UR E

IL PERIMETRO 1 Q uesti poligoni sono stati costruiti da Irene usando delle strisce di cartoncino e dei fermacampioni. Conta i listelli utilizzati per ogni poligono e scrivi il loro numero.

Hai calcolato il perimetro.

..........

.......... Il perimetro (P) di un poligono è la misura della lunghezza del suo contorno. Si ottiene sommando la misura della lunghezza di tutti i lati.

2 Calcola la misura del perimetro di questi poligoni. Parti dal vertice indicato. unitĂ di misura

P = ..........

P = ..........

P = ..........

P = ..........

3 Utilizzando la stessa unitĂ di misura, disegna 3 poligoni con il perimetro di 35

Libro giallo pagg. 51, 52

.

251


SPA ZIO E FIG UR E

L’AREA 1 G iovanni ha disegnato un rettangolo utilizzando gli scacchi multicolori. Conta quanti sono e scrivi il loro numero.

Hai calcolato l’area. unità di misura

...........

L’area (A) è la misura della superficie di un poligono. Per calcolarla, si sceglie una figura piana come unità di misura e si conta quante di queste figure occorrono per ricoprire tutta la superficie del poligono.

2 Calcola la misura dell’area di questi poligoni usando come unità di misura il

A = ..........

A = ..........

A = ..........

3 Calcola l’area di ogni figura usando come unità di misura

........

252

e ........

.

A = ..........

e

.

........

e ........


SPA ZIO E FIG UR E

LA SIMMETRIA Osserva i disegni di Alice. Se li pieghi lungo la linea rossa, le parti coincidono perfettamente: si dice che sono simmetriche. La linea si chiama asse di simmetria. L’ asse di simmetria può essere interno o esterno.

asse di simmetria esterno

asse di simmetria interno 1 Osserva e disegna in modo simmetrico rispetto all’asse, come nell’esempio.

L’asse di simmetria può essere in posizione orizzontale, verticale od obliqua.

2 D isegna l’asse di simmetria e colora allo stesso modo le parti simmetriche.

3 C olora il pavone in modo simmetrico rispetto all’asse.

253


SPA ZIO E FIG UR E

LA TRASLAZIONE 1 Leggi, osserva e rispondi.

Il pesce si sposta in linea retta in direzione orizzontale verso destra. P1

P • I l pesce ha cambiato forma? SÌ

NO

• I l pesce ha cambiato dimensioni? SÌ

NO

Il pesce si è solo spostato in linea retta, in direzione orizzontale e verso destra. Non ha cambiato né forma né dimensioni. Ha eseguito una traslazione. La traslazione è lo spostamento di una figura e si indica con una freccia (o vettore) che mostra la direzione, il verso e la lunghezza dello spostamento.

2 Completa le traslazioni del pesce.

P1 P1

P P

P1

P

3 Esegui la traslazione secondo il vettore dato, poi rispondi e completa.

A

B

A1

B1

• L a figura ha cambiato forma? SÌ •H a cambiato dimensione? SÌ

NO NO

• Il perimetro del rettangolo A B C D è

D 254

C

.................................... al perimetro del rettangolo A1 B1 C1 D1 e misura ............... . Anche l’area .................. è cambiata e misura ...................... .


Il lavoro di gruppo

COMPITI di realtà

L’insegnante vuole far lavorare gli alunni in gruppi, per questo deve unire i tavoli che ha a disposizione. Aiutala a organizzare al meglio lo spazio. 1 D evi unire due tavoli quadrati e un tavolo rettangolare. Come decidi di disporli? Tenta diverse soluzioni.

2 O ra prova a stabilire quanti bambini possono trovare posto in ognuna delle soluzioni che hai trovato. Tieni presente che:

nel tavolo quadrato può sedersi un bambino in ogni lato.

nel tavolo rettangolare entrano due bambini sul lato lungo e uno sul lato corto.

• I n quale disposizione possono sedersi più bambini? In quale meno? • Confronta le tue soluzioni con quelle dei compagni: avete unito tutti i tavoli allo stesso modo? 3 Prova ad aggiungere un altro tavolo rettangolare e ripeti l’attività.

DIARIO di bordo LE MIE COMPETENZE R ispondi a voce. • Ti è piaciuta questa attività? • Sei riuscito a trovare facilmente la disposizione dei tavoli?

255


LE MIE COMPETENZE 1 Scrivi il nome dei solidi.

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

2 Collega ogni termine al posto giusto nel solido e nella figura piana.

faccia

vertice

vertice

angolo

spigolo

lato

3 Ripassa ogni tipo di linea con i colori corretti.

Linee miste aperte chiuse

Linee curve aperte chiuse

4 S crivi di che tipo di rette si tratta: incidenti, parallele o perpendicolari.

.................................. ................................. 256

.................................. .................................

Linee spezzate aperte chiuse

5 Colora gli angoli formati dalle lancette.

retto ottuso acuto piatto

.................................. .................................

Verso le competenze • Conoscenze: figure geometriche solide e piane • Abilità : denominare figure geometriche identificando elementi significativi


REL AZ ION I, DA TI E PRE VIS ION I

INSIEMI PER CLASSIFICARE 1 C onsidera i numeri da 1 a 20 e scopri la caratteristica di ogni parte dell’insieme.

Numeri da 1 a 20

5

9

1

3

7

6 4

2

8

19

13 15 14 16 11 17 20 18 12 10

...................................

...................................

2 Completa la classificazone dei numeri da 1 a 20 in base alle caratteristiche evidenziate.

1

A una cifra

2

A una cifra e pari

10

11

Numeri da 1 a 20

Pari

Nello spazio comune, chiamato intersezione, ci sono gli elementi che possiedono entrambe le caratteristiche.

3 O sserva gli elementi classificati e scrivi le caratteristiche.

................................... ...................................

................................... ...................................

........................ e ........................

................................... 257


REL AZ ION I, DA TI E PRE VIS ION I

TABELLE E DIAGRAMMI 1 O sserva i frutti e scrivi le caratteristiche della classificazione.

...................................

...................................

................................ e .....................................

...................................

2 O ra disegna gli elementi della classificazione precedente nel diagramma di Carroll.

Rosse

Non rosse

Mele Non mele 3 O sserva il diagramma ad albero, disegna gli stessi frutti dell’esercizio precedente e completa i cartellini. Segui l’esempio.

Frutti

Mele Rosse

258

Non .................

Libro giallo pag. 53

Non mele Rossi

Non .................


REL AZ ION I, DA TI E PRE VIS ION I

TUTTO IN RELAZIONE 1 Osserva la tabella e ricava le informazioni utili per completare le frasi. e P ia c

Risotto Spaghetti Lasagne Minestrone

Igor Lorena Sofia Valerio

•A Igor piace mangiare ................................

..................................................................................... • I piatti preferiti da Sofia sono ................ ..................................................................................... •C hi ha scelto solo un piatto? ................. ..................................................................................... • A Lorena non piacciono ............................ .....................................................................................

•V alerio gradisce ........................................................................................................................................................................... • I l primo più scelto ...................................................................................................................................................................... 2 Completa e rappresenta con le frecce la relazione tra gli elementi dei due gruppi.

Igor

...................................

Lorena

................................... 3 Scrivi che cosa dice la freccia.

............................................... 400 u

1 h 2 da

40 da

120 u

4 Indica V se la relazione è vera, F se è falsa.

...è la quarta parte di 3

15 V

F

3

12 V

F

2

8 V

F

5

15 V

F

6

18 V

F

4

40 V

F 259


REL AZ ION I, DA TI E PRE VIS ION I

UN’INDAGINE A SCUOLA 1 Leggi, osserva e rispondi.

L’insegnante ha svolto un’indagine in 3ª B per scoprire qual è la materia preferita dagli alunni e ha registrato i dati raccolti nella seguente tabella di frequenza. Ogni intervistato ha indicato una sola preferenza. Materia

Frequenza

Italiano

6

Matematica

8

Storia

3

Scienze

4

Inglese

5

Geografia

2

•Q uale domanda avrà fatto l’insegnante?

............................................................................................................................................. •Q uanti alunni sono stati intervistati? ........................................................ •Q ual è la materia con più preferenze?

............................................................................................................................................. La moda è il dato più frequente, cioè quello che ha più preferenze.

2 Ora completa i grafici sulla base dei dati raccolti. Infine rispondi.

Istogramma Legenda:

= 1 preferenza

Ideogramma Legenda:

= 2 preferenze

Italiano Matematica

Italiano Matematica Storia Scienze Inglese Geografia

................................ ................................ ................................ ................................

•Q uali informazioni non puoi ricavare dai dati raccolti? l voti nella matematica. Il numero degli alunni assenti. La materia che ha avuto minor frequenza.

260

La Storia ha solo 3 preferenze. Indicale con un libro e mezzo.

Libro giallo pag. 54


REL AZ ION I, DA TI E PRE VIS ION I

CERTO, POSSIBILE E IMPOSSIBILE Se peschi in questa scatola a occhi bendati è...

...impossibile pescare un libro: è un evento che non può verificarsi di sicuro.

...possibile pescare un dado: l’evento può verificarsi, ma non c’è certezza.

...certo pescare un giocattolo: è un evento che si verificherà sicuramente! 1 Osserva le carte, poi completa le frasi.

• S e peschi a caso è possibile che .................................................

............................................................................................................................. • S e peschi a caso è certo che ......................................................... ............................................................................................................................. • S e peschi a caso è impossibile che .......................................... ............................................................................................................................. 2 Osserva il borsellino e scrivi se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• È possibile pescare una moneta da € 2.

.......

• È impossibile pescare una banconota.

.......

• È certo pescare una moneta.

.......

• È possibile pescare una moneta da 5 cent.

.......

• È certo pescare una moneta da 50 cent.

.......

• È certo pescare una banconota.

....... 261


REL AZ ION I, DA TI E PRE VIS ION I

QUANTO È PROBABILE? 1 Ivan sta pescando nel laghetto. Osserva e rispondi. Se un evento è possibile può essere più o meno probabile.

•Q uale pesce è più probabile che peschi?

........................................................................................................ •Q ual è meno probabile che peschi?

........................................................................................................

2 Ora imparerai a calcolare la probabilità degli eventi. Osserva e completa.

I pesci in tutto sono ..............., quindi i casi possibili sono 10. • L a probabilità che Ivan peschi

1 10

1 su 10

un pesce blu è 1 su 10. • L a probabilità di pescare un pesce giallo è ......... su .......... • L a probabilità di pescare un pesce rosso è ......... su ..........

1 pesce blu 10 pesci totali

......... su .........

..... ......... pesci gialli ..... ......... pesci totali

......... su .........

..... ......... pesci rossi ..... ......... pesci totali

Puoi usare le frazioni per indicare la maggiore o la minore probabilità di un evento.

3 Osserva le palline nel sacchetto e rispondi.

•Q uante probabilità ci sono di estrarre una pallina rossa?

..... .....

una pallina gialla?

..... .....

una pallina blu?

..... .....

•Q uale pallina è meno probabile che venga estratta? ....................................... 262

Libro giallo pag. 55


REL AZ ION I, DA TI E PRE VIS ION I

PERMUTAZIONI 1 Osserva e completa.

• Quanti numeri ottieni permutando, cioè cambiando di posto, le cifre 2 e 4? 1° numero

..........

2

4

2° numero

..........

Hai ottenuto .............. numeri. • Con le cifre 1 - 5 - 6, quanti numeri si possono ottenere senza ripeterle? h

da

u

h

1

5

..........

5

h

da

u

h

1

6

..........

5

da

u

h

.......... .......... da

6

u

h

.......... ..........

da

Permutando tre cifre, si ottengono

u

.......... .......... da

.............. numeri.

u

.......... .......... ..........

2 Ora permuta le lettere A - I - M e rispondi.

....... ....... .......

....... ....... .......

....... ....... .......

....... ....... .......

....... ....... .......

....... ....... .......

•Q uante permutazioni hai realizzato? ......................... •Q uante parole senza significato hai ottenuto? ......................... •Q uante parole con un significato hai ottenuto? ........................... 3 Permuta in tutti i modi possibili i colori dei vagoni.

•Q uante permutazioni hai ottenuto? ............................................................................................................................. 4 Sul quaderno fai la permutazione di queste tre figure.

Libro giallo pag. 56

263


G

LE MIE COMPETENZE 1 Osserva e metti in relazione negli insiemi e in tabella.

m

Mangia an g

ia

Erba

Carne

Semi

Tigre Capra Gallina 2 C olora i dadi: 2 sono blu, 4 sono gialli e gli altri rossi. Poi rispondi.

3 O sserva l’ideogramma e rispondi. Legenda:

= 6 preferenze

Creme Frutti Yogurt • Quanti preferiscono il gelato allo yogurt? ........... •Q ual è la probabilità di pescare un dado rosso?

• Quanti sono gli intervistati in tutto? .........................

..... .....

• Qual è il gelato di moda? ................................................

4 Considera le seguenti figure e completa le diverse rappresentazioni.

figure rossi

i

.. ...... ... ...... ........... ...

a qu s si ro

at dr

............................ e ............................ 264

...... no ...... n ...... ... no ... r n

...... ...... .....

quadrati

Figure

Verso le competenze • Conoscenze: rappresentazioni delle relazioni con diagrammi e tabelle • Abilità: leggere e saper rappresentare relazioni e dati

os

si


GLI ULTIMI

GIORNI DI SCUOLA

VERIFICO le mie

TUTTI IN VACANZA

competenze

1 L e maestre hanno fatto un’indagine per scoprire dove andranno in vacanza gli alunni quest’estate. Colora la figura come indicato dalle frazioni.

1 8 1 8 2 8 4 8

nelle città d’arte al lago in montagna al mare

2 I bambini si sposteranno usando diversi mezzi di trasporto. Prepara l’ideogramma e la tabella seguendo la legenda. Legenda:

Tabella

=4

=4

=4

=4

Ideogramma

Aereo

............

Auto

40

Nave

8

Treno

............ 265


GIORNI DI SCUOLA

GLI ULTIMI

SU E GIÙ PER L’ITALIA TRENTO

1 A lcuni bambini si sposteranno tra diverse città italiane. Completa indicando i punti cardinali esatti.

TRIESTE

AOSTA VENEZIA

MILANO

N

TORINO BOLOGNA

O

GENOVA FIRENZE

ANCONA

Io prima vado a trovare la nonna a Trieste, poi gli zii a Milano.

E S

PERUGIA L’AQUILA ROMA

CAMPOBASSO BARI NAPOLI POTENZA

CATANZARO

CAGLIARI PALERMO

Allora da Trieste andrai verso ................. per arrivare a Milano.

Io vado a prendere i miei cugini francesi all’aeroporto di Bologna, poi andremo a visitare Firenze e Ancona. Infine andremo dai nonni a Palermo. Da Bologna a Firenze andrai in direzione ............... Da Firenze ad Ancona andrai in direzione ............... Da Ancona a Palermo andrai ancora in direzione ...................... 2 E tu, dove abiti? Segna la tua città sulla cartina, poi rispondi.

Partendo dalla tua città se vuoi andare a Roma verso quali direzioni ti dirigi? E se vuoi andare a Trento?

266


VERIFICO le mie competenze

3 M arco ha visitato il bioparco di Roma insieme alla famiglia. Leggi le sue indicazioni e indovina qual è l’animale che gli è rimasto più simpatico.

È ver tebrato. Ha i polmoni. È oviparo. Non è un ret tile. Non ha il becco. Qual è?

4 L ucia invece ha visitato il museo archeologico di Trento. Al termine della visita al museo ha trovato un pieghevole per bambini in cui c’era questo cruciverba, aiutala a compilarlo. 6

1 4

5

T

S

Definizioni

P

C F

S 7

1. M ateriale usato per fare i primi aghi. 2. Segna l’inizio della Storia. 3. L’uomo del Paleolitico le usava per coprirsi. 4. Artigiano che costruiva recipienti. 5. Attrezzo agricolo per tagliare le erbe. 6. L ’uomo del Neolitico li usava per coprirsi. 7. S trumento per intrecciare i fili. 8. Attrezzo agricolo per lavorare la terra. 9. M ateriale con cui erano fatti i primi vasi.

3

2

T

8 9

R

DIARIO di bordo

R ispondi con una x. • Come è stato svolgere questo esercizio? Molto facile Facile Difficile • Avresti saputo farlo all’inizio dell’anno scolastico? Sì No •P erché? Spiega.

267


IM PA RO CO N

M IC IO M AO

IL SISTEMA DI NUMERAZIONE DECIMALE 1 decina (da)

10 unità (u)

Il nostro sistema di numerazione è detto decimale perché raggruppa le quantità per dieci. 10 decine (da)

1 centinaio (h)

1 migliaio (k) 10 centinaia (h) POSIZIONALE

k

h

da

u

1

3

4

2

1 000 + 300 + 40

+

2

Il nostro sistema di numerazione è detto posizionale perché il valore delle cifre dipende dalla posizione che occupano nel numero.

LEGGERE LE MIGLIAIA Quando c’è solo 1 k si legge “mille”. mille

268

1 120

Quando ci sono più k si legge “mila”. mila

millecentoventi

2 112

duemilacentododici


È

PI Ù FA CI LE

ADDIZIONE E SOTTRAZIONE PROPRIETÀ DELL’ADDIZIONE

PROPRIETÀ DELLA SOTTRAZIONE

COMMUTATIVA

INVARIANTIVA

+ +

=

5

=

5

Parti dall’operazione al centro e osserva. –

ASSOCIATIVA

= 1 +2

+2 +

+

6

=

–1 +

1

=

1

–1

6

=

=

OPERAZIONI IN COLONNA L’ADDIZIONE Con un cambio Con più cambi h da u 1

1 2

1

k

7

4

+

5

2

=

2

6

1

h da u

1 2

LA SOTTRAZIONE Con un cambio Con più cambi

6 1

1

h da u

3

8

+

6

2

8

=

2

6

1

2

6

3

1

k

0

7

1

1

4

=

1

9

3

2

3

h da u 1

2

8

9

1

3

– =

1

4

8

4

1

8

0

9

OPERAZIONI INVERSE Addizione e sottrazione sono operazioni inverse.

+7 3

10 –7 269


IM PA RO CO N

M IC IO M AO

MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE LE PROPRIETÀ DELLA MOLTIPLICAZIONE COMMUTATIVA 8×3=3×8 24

DISTRIBUTIVA 12 × 4 = = (10 + 2) × 4 = = (10 × 4) + (2 × 4) = = 40 + 8 = 48

ASSOCIATIVA 5×2×3

5×2×3

10 × 3 = 30

24

5 × 6 = 30

LA MOLTIPLICAZIONE IN COLONNA Con un cambio

Con più cambi

da u 1

2 7

h da u

4

×

3

=

1

2

1 4

LA PROPRIETÀ INVARIANTIVA DELLA DIVISIONE 10 : 5 = x2

x2

:5

2

:5

20 : 10

2 : 1

2

2

1

3 0

h da u

6

×

3

4

×

3

=

1

2

=

6

8

3

4

0

4

0

8

8

LA DIVISIONE IN COLONNA da u 9

Moltiplicazione e divisione sono operazioni inverse.

h da u

7

– 9

3 3

0

7

6

2

1

2

1

0

1

OPERAZIONI INVERSE

270

Due cifre al moltiplicatore

5 2

2

5

2

5 0

×2 5

10 :2

5 5


È

PI Ù FA CI LE

FRAZIONI E NUMERI DECIMALI LE FRAZIONI frazionato

Frazionare significa dividere in parti uguali

non frazionato I TERMINI DELLA FRAZIONE

L’UNITÀ FRAZIONARIA

numeratore: numero delle parti considerate. linea di frazione denominatore: numero delle parti in cui viene diviso l’intero.

1 4 1 4

1 4 1 4 unità frazionaria

1 4

LE FRAZIONI DECIMALI Intero

Decimi

Centesimi

1u

1d 1 10

Millesimi

1c 1 100

1m 1 1000

I NUMERI DECIMALI u 1 10 1 100 1 1 000

0,1

0

0,01

0

0,001

0

d

, , ,

c

m

1 0

1

0

0

1

da 1

u 7

,

d 3

c 2

m 5 271


IM PA RO CO N

M IC IO M AO

LA MISURA LE UNITÀ DI MISURA Per misurare la lunghezza, la capacità e il peso dei corpi si adoperano unità di misura convenzionali che fanno parte del Sistema Internazionale di misura. multipli

unità

sottomultipli

chilometro ettometro decametro

metro

decimetro centimetro millimetro

km

hm

dam

m

dm

cm

mm

1  000 m

100 m

10 m

1m

0,1 m

0,01 m

0,001 m

multipli

unità

sottomultipli

chilo

megagrammo centinaia di kg decine di kg grammo ettogrammo decagrammo Mg 1  000 kg

100 kg

10 kg

grammo

kg

hg

dag

g

1 kg

0,1 kg

0,01 kg

0,001 kg

unità

sottomultipli

grammo decigrammo centigrammo milligrammo

multipli decalitro

h

da

100

10

LA MARCA La marca si riferisce sempre alla cifra dell’unità. Ricordalo quando completi le equivalenze.

4 dam 5 m 272

1 3, 6 d 1

dg

cg

mg

1g

0,1 g

0,01 g

0,001 g

unità

ettolitro

45 m

g

3d 6c

litro 1

sottomultipli decilitro

centilitro

millilitro

d

c

m

0,1

0,01

0,001

PESO LORDO, PESO NETTO E TARA PESO LORDO (P.L.) PESO NETTO (P.N.) P.L. – P.N. = T. P.L. – T. = P.N. P.N. + T. = P.L.

TARA (T.)


È

PI Ù FA CI LE

GEOMETRIA FIGURE PIANE

FIGURE SOLIDE

vertice altezza

lunghezza

larghezza spigolo

lunghezza

larghezza

faccia

LINEE a

retta

rette parallele

semiretta

rette incidenti

segmento

rette incidenti perpendicolari

O A

B

ANGOLI 0 ampiezza

vertice

acuto ottuso

retto

giro

lato piatto

POLIGONI lato

angolo

Il perimetro è la misura del confine.

L’area è la misura della superficie.

vertice diagonale

273


IM PA RO CO N

M IC IO M AO

CLASSIFICAZIONI E PROBABILITÀ CON IL DIAGRAMMA AD ALBERO

CON GLI INSIEMI

Fiori

Rossi

Tulipani

Tulipani Rossi

Non rossi

Non tulipani Rossi

Non rossi

Tulipani e rossi Fiori

CON IL DIAGRAMMA DI CARROLL Rossi

Non rossi

Tulipani Non tulipani

I GRAFICI

LA FRAZIONE DI PROBABILITÀ

I grafici servono per rappresentare e interpretare più facilmente i dati di un’indagine. I più usati sono: • l ’ISTOGRAMMA o grafico a colonne;

3 pizze rosse su 5 pizze totali

3 5

• l ’IDEOGRAMMA, dove i dati sono indicati da figure che ricordano l’argomento dell’indagine.

2 pizze bianche su 5 pizze totali

2 5

274


È

PI Ù FA CI LE

CHE COS’È LA STORIA L eggi e completa le didascalie con le parole elencate. Ripeti a voce alta seguendo le frecce della mappa. Ricorda: le parole-chiave non devono mancare mai nella tua verbalizzazione. archeologo • ricostruzione • scritte • storico • linea del tempo • visive   La storia è la ................................................................. dei fatti del passato.

Lo ....................................................... è il suo studioso.

Lo storico raccoglie e analizza le fonti:

I collaboratori dello storico sono:

• orali

• il geologo

• materiali

• l’....................................................

• ...................................................

• il paleontologo

• ...................................................

• l’antropologo

Lo storico ordina gli avvenimenti in modo cronologico, cioè in successione, sulla

1960

1970

1980

1990

2000

2010 2016

.....................................................................................................................................................

275


IM PA RO CO N

M IC IO M AO

LA STORIA DELLA TERRA QUANDO?

CHE COSA ACCADE?

15 miliardi di anni fa

Il Big Bang è una grande esplosione: dalle sue polveri si formano il Sole, i pianeti e la Terra.

5 miliardi di anni fa

La Terra è una sfera incandescente che inizia a raffreddarsi. Si forma la crosta terrestre.

La storia della Terra dalla nascita a oggi è stata divisa in 5 Ere. 1

RA ARCAICA – 4 miliardi di anni fa E Si formano gli oceani e nelle acque nascono i primi organismi unicellulari.

2

ERA PRIMARIA – 600 milioni di anni fa Nel mare si evolvono gli organismi pluricellulari, poi i pesci e gli anfibi. Sulla terraferma si sviluppano i rettili e i primi vegetali (muschi e licheni).

3

RA SECONDARIA – 230 milioni di anni fa E La Terra è formata da un unico continente, la Pangea, e da un grande mare, la Panthalassa. La Pangea lentamente si divide e si forma l’oceano Atlantico. Nascono i dinosauri, i primi uccelli e i mammiferi.

4

RA TERZIARIA – 65 milioni di anni fa E Scompaiono i dinosauri. Si evolvono i primati e le scimmie simili all’uomo: camminano su due piedi, hanno la posizione eretta e il pollice opponibile.

5

E RA QUATERNARIA – 2 milioni di anni fa È l’era dell’uomo. È divisa in: • Preistoria

Paleolitico: da 2 milioni a 10 000 anni fa Neolitico: da 10 000 a 5 000 anni fa

• Storia: da 5 000 anni fa fino a oggi 276


È

PI Ù FA CI LE

IL PALEOLITICO Il Paleolitico è l’età in cui si è sviluppato l’uomo. Significa “Età della pietra antica”.

QUANDO?

CHI?

2,5 milioni di anni fa

HOMO HABILIS Dove: in Africa. Aspetto: naso e denti piccoli, cervello sviluppato. Organizzazione sociale: vive in piccoli gruppi nomadi. Abilità: realizza strumenti di pietra per scavare o tagliare la carne, non è un abile cacciatore.

1,5 milioni di anni fa

HOMO ERGASTER/ERECTUS Dove: in Africa, in Asia e in Europa. Aspetto: robusto e muscoloso. Organizzazione sociale: nomade, vive in piccoli gruppi e costruisce le prime capanne. All’interno dei piccoli gruppi i compiti sono differenziati. Abilità: realizza amigdale, è un abile cacciatore, sviluppa il linguaggio, scopre l’uso del fuoco.

300 mila anni fa

UOMO DI NEANDERTHAL Dove: Africa, Europa, Asia. Aspetto: simile al nostro. Abilità: è un cacciatore, costruisce lance e armi complesse.

400 mila anni fa

HOMO SAPIENS/CRO-MAGNON Dove: Africa, Europa, America, Australia e tutti i continenti. Organizzazione sociale: nomade, vive in gruppi sempre più numerosi; costruisce capanne e tende. Abilità: caccia, pesca, raccolta di semi e frutti; costruisce utensili diversificati; sviluppa il linguaggio, le prime forme di religione e di arte. Pratica il culto dei morti e li seppellisce. 277


IM PA RO CO N

M IC IO M AO

IL NEOLITICO Il Neolitico è l’ultimo periodo della Preistoria e significa “Età della pietra nuova”. Che cosa accade nel mondo?

Il clima cambia, diventa meno freddo e si formano grandi praterie, dove vivono capre, pecore, cavalli, mucche.

Che cosa scopre l’uomo?

Alcuni animali possono essere addomesticati, quindi allevati: pecore, capre e maiali vivono vicino alle capanne. L’uomo ricava da essi latte, carne, pellame. Osservando la natura, l’uomo impara a coltivare i legumi e i cereali: scopre l’agricoltura.

Di che cosa ha bisogno l’uomo?

L’uomo ha bisogno di nuovi utensili: l’ascia, la zappa e l’aratro sono utilizzati per l’agricoltura; la macina per produrre la farina; i contenitori per raccogliere i semi, gli alimenti cotti e il latte.

Come cambia la vita dell’uomo?

Per lavorare i campi e per raccogliere quanto ha seminato l’uomo deve stabilirsi vicino alle coltivazioni: diventa sedentario.

Come si organizzano gli uomini?

Si formano i villaggi. Le persone che vivono nei villaggi si specializzano in differenti attività. Tra queste il vasaio e il tessitore: nasce l’artigianato.

In che cosa crede l’uomo?

I doni della Terra e le forze della natura fanno credere all’uomo che esistano divinità in grado di aiutarlo o di ostacolarlo. Lo sciamano si occupa di comunicare con gli dei. Il culto dei morti diventa più accurato con sepolture sempre più ricche.

D opo aver letto più volte, prova da solo a rispondere alle domande. 278


È

PI Ù FA CI LE

VERSO LA STORIA S egui il percorso e la numerazione per ripetere l’età dei metalli. 1

7 000 anni fa l’uomo scopre i metalli: il rame, il bronzo e il ferro.

2

L ’uomo con i metalli realizza nuovi utensili più efficaci, soprattutto per l’agricoltura.

3

L a produzione di cibo cresce e quindi cresce anche la popolazione. I villaggi diventano città.

4

N on tutto il cibo che viene prodotto viene consumato: il cibo che avanza si chiama “eccedenza”. Le eccedenze vengono scambiate nei mercati e con le città vicine: si sviluppa il baratto.

5

G li scambi diventano sempre più numerosi, l’uomo ha bisogno di ricordare le merci che ha scambiato e ha bisogno di stabilire regole condivise: nasce la scrittura. R iassumi e ripeti.

L’uomo scopre .................................................................................. . Realizza nuovi ..................................................................................... , soprattutto per l’.............................................................................. . La popolazione ................................................................................. . I villaggi diventano ............................................................................. . Si sviluppa il .............................................................................. . 279


IM PA RO CO N

M IC IO M AO

LE PAROLE DELLA STORIA AMIGDALA: strumento in pietra a forma di mandorla, appuntito e scheggiato su entrambi i lati.

GLACIAZIONI: lunghi periodi in cui vaste zone della Terra sono state ricoperte dal ghiaccio.

BARATTO: forma di pagamento usata prima della moneta, che consisteva nello scambiare un bene con un altro.

NEOLITICO: periodo più recente dell’età della pietra. Deriva dal greco e significa “Età della pietra nuova”. Si caratterizza per l’uso di strumenti in pietra e lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento.

CHOPPER: pietra con un margine affilato che si otteneva battendo una contro l’altra due pietre di selce fino a scheggiarle.

CLAN: gruppo di famiglie che discendono dallo stesso antenato e sono guidate da un unico capo. Più clan formano una tribù.

ESTINZIONE: scomparsa di una specie animale o vegetale. Tra le specie animali estinte ci sono i dinosauri.

EVOLUZIONE: cambiamento a cui vanno incontro gli esseri viventi, tra cui l’uomo, nel corso di milioni di anni.

FOSSILI: impronte o resti pietrificati di animali o vegetali che risalgono a milioni di anni fa. 280

OMINIDI: tipo di scimmie che per prime impararono a stare in piedi su due zampe, come l’uomo. Un esempio di ominide è l’Australopiteco.

PALEOLITICO: periodo più antico dell’età della pietra. Deriva dal greco e significa “Età della pietra antica”. In questo periodo gli uomini impararono a scheggiare le pietre e a utilizzarle come utensili.

POLLICE OPPONIBILE: capacità del pollice di “opporsi” alle altre dita della mano, permettendo all’uomo di afferrare e tenere gli oggetti.

TERRAMARE: villaggi che si svilupparono nella Pianura Padana intorno al 1650 a.C., costituiti da palafitte costruite su piattaforme rialzate da terra e sostenute da pali.


È

PI Ù FA CI LE

CHE COS’È LA GEOGRAFIA L eggi e completa le didascalie con le parole elencate sotto. Ripeti a voce alta seguendo le frecce della mappa. Ricorda: le parole chiave non devono mancare mai nella tua verbalizzazione. geografo • mappe • cartografo • spazio • uomo • politiche   L a geografia è lo studio delle relazioni tra l’uomo e lo ................................................................. intorno a lui.

I l ....................................................... è il suo studioso.

Per descrivere e analizzare i paesaggi il geografo: • mette in relazione elementi naturali con elementi introdotti dall’....................................................... (antropici); • raccoglie dati e grazie alle foto satellitari realizza carte geografiche.

I collaboratori del geografo sono: • il geologo • il botanico • lo zoologo • l’ecologo • il climatologo • il cartografo

Le carte geografiche sono di diversi tipi: Aule Aule

Wc

Direzione

INGRESSO Ingresso

Wc Segretaria Segreteria

Wc

Biblioteca

Palestra Palestra

Wc

4 planisferi

Aule

Aula Magna

Informatica

Aula Magna Mensa

1 ............................................. o piante 2 carte fisiche

3 carte ............................................

5 carte tematiche


IM PA RO CO N

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ESPLORIAMO GLI AMBIENTI AMBIENTI DI TERRA La montagna È un rilievo che supera i 600 metri sopra il livello del mare.

La collina È un rilievo che non supera i 600 metri sul livello del mare.

La pianura È un rilievo che non supera i 200 metri sopra il livello del mare.

AMBIENTI DI ACQUA Il fiume È un corso permanente di acqua dolce.

Il lago È una distesa permanente di acqua dolce.

Il mare È una grande distesa di acqua salata. 282


È

PI Ù FA CI LE

L’UOMO MODIFICA L’AMBIENTE L eggi seguendo i numeri: potrai ricostruire le informazioni in modo logico. Dall’antichità l’uomo modifica l’ambiente per soddisfare i suoi bisogni e per svolgere le sue attività.

1   Nel Neolitico l’uomo scopre l’agricoltura e l’allevamento.

Disbosca colline e pianure e ricava: • terreni utili per le coltivazioni; • legname per recinti e utensili.

2   L’uomo fonda

i villaggi. I villaggi si ingrandiscono e con il tempo diventano città.

Oggi le città sono costituite da più parti: • il centro storico; • la periferia; • le zone residenziali; • le zone industriali.

3   L’uomo inventa le macchine industriali:

nasce l’industria. La nascita e lo sviluppo dell’industria cambia il paesaggio: si costruiscono fabbriche e vie di comunicazione.

283


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LE PAROLE DELLA GEOGRAFIA ALTITUDINE: altezza di un luogo rispetto al livello del mare. AMBIENTE: insieme di elementi che caratterizzano un luogo, come il clima, la flora e la fauna. CARTA GEOGRAFICA: rappresentazione grafica di un vasto territorio. La carta può essere: fisica, se rappresenta l’aspetto naturale di un territorio; politica, se ne rappresenta gli elementi umani; tematica, se ne rappresenta particolari aspetti. CLIMA: insieme delle condizioni atmosferiche che caratterizzano un territorio in un certo periodo di tempo. DISBOSCAMENTO: taglio degli alberi dei boschi. Se è eccessivo può diventare pericoloso: le radici trattengono il terreno e se vengono recise si possono verificare frane. FAUNA: insieme delle specie animali che vivono in un determinato territorio. FLORA: insieme delle specie vegetali che crescono in un determinato territorio.

284

GHIACCIAIO: accumulo di ghiaccio dovuto alla neve sedimentata. Si forma in alta montagna. IDROGRAFIA: scienza che descrive le forme e la distribuzione delle acque presenti sulla Terra. INDUSTRIA: insieme delle attività per la produzione di beni necessari al fabbisogno dell’uomo. MAPPA (O PIANTA): rappresentazione grafica di piccole porzioni di territorio, come un paese o una città. OROGRAFIA: settore della geografia che descrive e studia i rilevi del terreno, come colline e montagne. PUNTI CARDINALI: le quattro direzioni principali verso le quali è possibile muoversi: nord, sud, est e ovest. SCALA DI RIDUZIONE NUMERICA: indica quante volte è stata ridotta un’area per essere rappresentata sulla carta. (1:10 000 1 cm rappresentato sulla carta corrisponde a 10 000 cm nella realtà).


È

PI Ù FA CI LE

LA MATERIA È tutto ciò che ci circonda.

unite da legami rigidi: stato solido.

È incolore, inodore, insapore.

LA MATERIA

È formata da molecole

Occupa uno spazio e ha una massa, cioè un peso.

unite da legami deboli: stato liquido.

quasi del tutto slegate: stato gassoso.

L’ACQUA Compie passaggi di stato

È presente in natura allo stato solido, liquido, gassoso.

Evaporazione: dallo stato liquido a quello gassoso. Condensazione: dallo stato gassoso a quello liquido. Solidificazione: dallo stato liquido a quello solido. Fusione: dallo stato solido a quello liquido.

È trasparente, non ha colore, forma e sapore.

È la parte più esterna della crosta terrestre.

L’ARIA

IL SUOLO

Contiene diversi materiali presenti allo stato solido, liquido e gassoso, come minerali, acqua e gas.

È un miscuglio di gas: azoto, ossigeno, anidride carbonica e altri gas. È composto da vari strati: - lettiera - humus - sottosuolo - roccia madre.

285


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M IC IO M AO

I MATERIALI La materia costituisce tutti i materiali, che possono essere

ARTIFICIALI quando sono prodotti dall’uomo mescolando e trasformando diverse sostanze.

NATURALI quando sono presenti in natura e vengono lavorati dall’uomo.

legno

oro plastica

lana

vetro

cotone metallo

cuoio

carta

I rifiuti possono essere

BIODEGRADABILI quando si decompongono nell’ambiente (legno, avanzi di cibo, escrementi di animali...).

286

NON BIODEGRADABILI quando non si decompongono nell’ambiente, o ci impiegano moltissimo tempo, per cui occorre fare la raccolta differenziata (plastica, vetro, carta, metallo...).


È

PI Ù FA CI LE

I VIVENTI Gli esseri viventi si suddividono in

ANIMALI Si dividono in: - vertebrati, come pesci, uccelli, rettili, anfibi e mammiferi, tra cui l’uomo; - invertebrati, come vermi, molluschi, crostacei, aracnidi e insetti.

VEGETALI - PIANTE

Svolgono le funzioni vitali

Svolgono le funzioni vitali

Si nutrono

Si nutrono

SONO CONSUMATORI Erbivori, carnivori, onnivori.

SONO PRODUTTORI Producono il cibo per nutrirsi attraverso la fotosintesi.

Si riproducono

Si riproducono

Possono essere: ovipari, vivipari, ovovivipari.

Respirano

Svolgono la respirazione attraverso polmoni, branchie, pelle, trachee.

Dal seme si sviluppa la pianta; dalla pianta si sviluppano i fiori, poi i frutti e infine i semi. Assorbono ossigeno e rilasciano anidride carbonica.

Respirano

Attraverso le foglie.

287


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LE PAROLE DELLE SCIENZE AGHIFOGLIE: piante con le foglie a forma di ago. ATMOSFERA: involucro gassoso che circonda la Terra. CARNIVORO: animale che si nutre di altri animali. CATENA ALIMENTARE: l’insieme delle relazioni che lega gli uni agli altri gli organismi per il nutrimento. Ogni organismo è un anello della catena. CLOROFILLA: sostanza che rende verdi le foglie delle piante. CONSUMATORE: anello della catena alimentare. I consumatori possono essere: primari, cioè gli erbivori; secondari, cioè i carnivori che mangiano erbivori; terziari, cioè i carnivori che mangiano altri carnivori. ECOLOGIA: scienza che studia i rapporti tra gli organismi viventi e l’ambiente in cui vivono. ERBIVORO: animale che si nutre di vegetali.

288

FOTOSINTESI CLOROFILLIANA: processo attraverso il quale la clorofilla, grazie alla luce, trasforma l’anidride carbonica e l’acqua in sostanze nutritive per le piante e in ossigeno. INVERTEBRATI: animali che non hanno uno scheletro interno. LATIFOGLIE: piante con foglie larghe. LINFA: sostanza presente all’interno delle piante che le nutre. MATERIA: tutto ciò che occupa uno spazio, ha una massa e si percepisce con i sensi. MOLECOLE: piccolissime particelle che formano la materia. ONNIVORO: animale che si nutre sia di piante sia di altri animali. PRODUTTORE: primo anello della catena alimentare. Sono produttori le piante. VERTEBRATI: animali che hanno uno scheletro interno.


Il M.I.O. BOOK è Multimediale, Interattivo, Open

È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare il font (tra cui leggimi © Sinnos editrice, appositamente studiato per i DSA) trasformandolo in MAIUSCOLO.

È l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su www.raffaellodigitale.it (in linea con le direttive ministeriali).

Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.

Come attivare il M.I.O. BOOK e accedere al portale Raffaello Digitale

I colori dell’amicizia o giorno alla scuola Per Lucy quello era il prim ata dall’India e non Primaria. Era appena arriv conosceva nessuno. in mensa, ma Lucy Per pranzo andarono tutti sola. Dopo pranzo si sedette a un tavolo da misero a giocare, si tutti uscirono in giardino, o del cortile con tranne Lucy. C’era un angol tra con una maes la il selciato, le si avvicinò colorati e le disse: scatola piena di gessetti fare un bel disegno. – Tieni Lucy, se vuoi puoi e disegnò una Lucy si inginocchiò per terra giallo e due grandi giraffa con un lungo collo occhi marroni. non giocava. C’erano Lucy non era l’unica che che se ne stavano altri due bambini nuovi ina: seduti su una panch

Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti. Alcune parti sono facilitate, cioè sono audioletture lente e scandite.

È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi.

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Coordinamento: Emilia Agostini Redazione: Emilia Agostini, Corrado Cartuccia, Carmen Referza, Francesca Rimondi Grafica e impaginazione: Mauro Aquilanti, Claudio Campanelli, Mauda Cantarini, Dania Fava, Letizia Favillo Illustrazioni: Sandra Bersanetti, Giampietro Costa, Elisa Patrissi, Filippo Pietrobon, Andrea Rossetto Copertina: Valentina Mazzarini Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Thinkstock, Shutterstock, Archivio fotografico Scala Si ringrazia: il Museo civico archeologico e Parco di Montale di Modena (p. 47), il Museo archeologico nazionale di Parma (p. 53). Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Tutti i diritti sono riservati. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore. Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.

© 2017 Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it Ristampa: 5 4 3 2 1 0

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3

CLASSE PRIMA

• Metodo • Prime letture

• Letture • Linguaggi espressivi • Grammatica RAF

• Grafo-motricità • Storia • Geografia • • Scienze • Matematica • Corsivo • Primi testi • Tecnologia

• Esercizi di matematica • UDA multidisciplinare • Lapbook

CLASSE SECONDA

• Letture • Linguaggi espressivi • Cittadinanza e Costituzione

• Esercizi di matematica • Laboratori del testo • Storia • Geografia • • Scienze • Matematica • Laboratori di scrittura • UDA multidisciplinare • Lapbook • Mappe • Tecnologia • Grammatica RAF

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Li b

r o V ER DE

CLASSE TERZA

PER LA CLASSE • Cartelloni: Tabelle forma-sillabe Accoglienza I compleanni della classe Le tabelline L’evoluzione dell’uomo Le cinque Ere • L’alfabetiere murale • I l tesserino portanome per ogni alunno

Discipline

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o ­altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G ­ RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

Gi M E. B T or .L. att . B n G is ar IS i di agli ton tolu BN s ar c 97 cuo din P. C ci 8- la i - an 88 3 P. ta P ri -4 72 - D apa ni -2 isc lin 73 ip i 5- li 4 ne

T. Bartolucci - E. Battiston - P. Cantarini M.L. Gagliardini - P. Papalini

PER L’INSEGNANTE • Guida al testo con: guida alle competenze, programmazione, suggerimenti per il coding, schede operative, verifiche a livelli. il M.I.O. BOOK docente con la guida al testo, i percorsi multidisciplinari per la LIM spiegati passo passo, esercizi interattivi di italiano e di tutte le discipline, video, canzoni e tante schede in PDF il M.I.O. BOOK studente I DVD si possono installare senza connessione a Internet

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ologia

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Matem

rafia

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Prezzo ministeriale

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