GPS
S. CITTERIO L. MOSCA L. PIROLA
ORIENTARSI NEL MONDO CORSO DI GEOGRAFIA
GUIDA PER L’INSEGNANTE • Nuove metodologie didattiche • Apprendimento per competenze • Suggerimenti didattici e operativi • Educazione civica e Agenda 2030 • Verifiche sommative e semplificate
DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
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• Compiti di realtà • Esercitazioni CLIL • Soluzioni
DIDATTICA INCLUSIVA
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DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA Il LIBRO DIGITALE RAFFAELLO e STUDIO@CASA uniscono contenuti per una didattica moderna e inclusiva a strumenti utili per lavorare in classe con la LIM e per studiare, ripassare, approfondire ed esercitarsi a casa. CONTENUTI DIGITALI
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LIBRO DIGITALE Grazie al libro digitale, il progetto didattico si arricchisce di: videolezioni, video di approfondimento, video tutorial, mappe, cartine e linee del tempo interattive, approfondimenti, esercizi autocorrettivi, lettura dei testi e tanto altro ancora. Per la didattica a distanza, il libro digitale presenta strumenti per la creazione dei contenuti e per la loro condivisione. Per garantire supporto e inclusione a tutti, oltre all’audiolibro completo letto da speaker professionisti, sono presenti strumenti che permettono la modifica del carattere dei testi, il dizionario interattivo e il servizio di traduzione multilingue. RAFFAELLO PLAYER
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STUDIO@CASA I percorsi digitali di Studio@Casa sono materiali per ogni situazione didattica: videolezioni, contenuti interattivi, materiali di approfondimento e recupero. Questi percorsi sono stati pensati per intercettare tutte le esigenze didattiche sia dell’insegnante che dello studente. Possono essere utilizzati sia tramite dispositivi tecnologici collettivi (come la LIM di classe) che individuali (computer fisso, portatile o tablet). www.raffaelloscuola.it
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CODICE DI ATTIVAZIONE
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S. CITTERIO L. MOSCA L. PIROLA
ORIENTARSI NEL MONDO CORSO DI GEOGRAFIA
GUIDA PER L’INSEGNANTE
GPS Orientarsi nel mondo Guida.indb 1
24/02/21 17:33
Redazione: Luca Brecciaroli, Silvia Civerchia, Emanuele Palazzi Progetto grafico e copertina: Alessandra Coppola Impaginazione: Barbara Bonci Illustrazioni: Alice De Marco, Claudia Ciuffetti Cartografia: LS International Cartography Referenze fotografiche: Shutterstock, iStockphoto, Alamy, Adobe Stock, 123rf, archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello Coordinamento libro digitale: Paolo Giuliani Ufficio multimediale: Enrico Campodonico, Paolo Giuliani, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Le parti ad alta leggibilità di quest’opera sono state realizzate con il font leggimi © Sinnos editrice Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello Il Gruppo Editoriale Raffaello mette a disposizione i propri libri di testo in formato digitale per gli studenti ipovedenti, non vedenti o con disturbi specifici di apprendimento. L’attenzione e la cura necessarie per la realizzazione di un libro spesso non sono sufficienti a evitare completamente la presenza di sviste o di piccole imprecisioni. Invitiamo pertanto il lettore a segnalare le eventuali inesattezze riscontrate. Ci saranno utili per le future ristampe. Tutti i diritti sono riservati. © 2021 Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it info@grupporaffaello.it È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, comprese stampa, fotocopie e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzate dall’Editore. Nel rispetto delle normative vigenti, le immagini che rappresentano marchi o prodotti commerciali hanno esclusivamente valenza didattica. I dati statistici sono stati ricavati da pubblicazioni ufficiali dei singoli Paesi o da fonti elaborate da enti o organizzazioni internazionali e si riferiscono all’ultimo anno disponibile. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Ristampa: 6 5 4 3 2 1 0
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2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021
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INDICE SEZIONE
1 Risorse didattiche Presentazione Composizione dell’opera Indicazioni nazionali e competenze Programmazione didattica Didattica Digitale Integrata Flipped classroom Dibattito Cooperative learning CLIL Educazione civica Agenda 2030 Compiti di realtà Griglie di valutazione dei compiti di realtà Guida al libro digitale Piano digitale dell’opera
7 8 10 25 58 65 78 81 84 86 91 96 100 114 115
SEZIONE
Materiali 2 Test d’ingresso 122 Verifiche sommative Volume 1 127 Volume 2 151 Volume 3 179 Verifiche semplificate Volume 1 210 Volume 2 224 Volume 3 242 Compiti di realtà Classe 1 260 Classe 2 268 Classe 3 276 Esercitazioni CLIL 284
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INDICE SEZIONE
Soluzioni 3 Test d’ingresso Verifiche sommative Volume 1 Volume 2 Volume 3 Verifiche semplificate Volume 1 Volume 2 Volume 3 Verifiche nei volumi Volume 1 Volume 2 Volume 3
300 301 306 313 320 323 329 333 337 342
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SEZIONE
1 Risorse didattiche Presentazione .......................................................................................................................... 7 Composizione dell’opera ...................................................................................... 8 Indicazioni nazionali e competenze ................................................ 10 Programmazione didattica .............................................................................. 25 Didattica Digitale Integrata ........................................................................... 58 Flipped classroom ......................................................................................................... 65 Dibattito ....................................................................................................................................... 78 Cooperative learning ............................................................................................... 81 CLIL ....................................................................................................................................................... 84 Educazione civica .......................................................................................................... 86 Agenda 2030 .................................................................................................................... 91 Compiti di realtà .............................................................................................................. 96 Griglie di valutazione dei compiti di realtà ...................... 100 Guida al libro digitale ......................................................................................... 114 Piano digitale dell’opera ................................................................................ 115
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SEZIONE
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Presentazione
Presentazione
Risorse didattiche
GPS – Orientarsi nel mondo è un corso di geografia innovativo e in linea con quanto richiesto dalle attuali Indicazioni nazionali. Una piacevole grafica, attualissima e coinvolgente, fa da sfondo ai contenuti e alle attività proposte. Ciascuna lezione si apre con la presentazione dei concetti fondanti che vi vengono affrontati, accompagnati da immagini rappresentative e di grande impatto che agevolano l’apprendimento. Il lessico specifico della disciplina è spiegato in un glossario facilmente riconoscibile. Le parole chiave, visibili in grassetto, aiutano a fissare le informazioni più importanti e a organizzare un efficiente metodo di studio. La ricchezza di immagini, con relative ed esaurienti didascalie e un corredo cartografico chiaro e dettagliato, facilitano la comprensione dei contenuti che vengono trattati con gradualità. I concetti e le conoscenze basilari, esposti nel profilo, sono ampliati dai temi e dalle curiosità presentati nei box. Il corso si avvale di un approccio interdisciplinare e operativo che, attraverso riflessioni, approfondimenti, attività, rimanda a competenze trasversali e proprie di altre discipline. Ne sono esempio le rubriche In viaggio, con informazioni interessanti sui siti Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, e le schede in lingua inglese GEOCLIL. Un approfondimento specifico è dedicato all’Educazione civica con le pagine Gli interventi dell’uomo e Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che affrontano riflessioni su temi di attualità e suggeriscono comportamenti corretti da attuare. Gli studenti sono coinvolti in un apprendimento interattivo attraverso proposte che stimolano un approccio realistico, critico e consapevole, quali cooperative learning, flipped classroom, proposte di debate, compiti di realtà. Le sintesi e le mappe, alla fine di ciascuna Unità, si rivelano ottimi strumenti per uno studio proficuo ed efficace per tutti gli studenti e le studentesse, in un’ottica inclusiva.
Materiali
Gli autori
Soluzioni 7
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SEZIONE
Composizione dell’opera
Composizione dell’opera
VOLUME 1 L’EUROPA E L’ITALIA
VOLUME 2 L’EUROPA E GLI STATI
VOLUME 3 IL MONDO E I CONTINENTI
ATLANTE DELLE MIGRAZIONI
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SEZIONE
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Composizione dell’opera
CARTOGRAFIA VOLUME 1
CARTOGRAFIA VOLUME 2
CARTOGRAFIA VOLUME 3
Risorse didattiche
VOLUME 2 SEMPLIFICATO
VOLUME 3 SEMPLIFICATO
Materiali
VOLUME 1 SEMPLIFICATO
LIBRO DIGITALE
Soluzioni
GUIDA PER L’INSEGNANTE
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SEZIONE
Indicazioni nazionali e competenze
Geografia La geografia studia i rapporti delle società umane tra loro e con il pianeta che le ospita. È disciplina “di cerniera” per eccellenza poiché consente di mettere in relazione temi economici, giuridici, antropologici, scientifici e ambientali di rilevante importanza per ciascuno di noi. In un tempo caratterizzato dalla presenza a scuola di alunni di ogni parte del mondo, la geografia consente il confronto sulle grandi questioni comuni a partire dalla conoscenza dei differenti luoghi di nascita o di origine famigliare. La conoscenza geografica riguarda anche i processi di trasformazione progressiva dell’ambiente ad opera dell’uomo o per cause naturali di diverso tipo. La storia della natura e quella dell’uomo, però, si svolgono con tempi diversi: i tempi lunghi della natura si intrecciano, spesso confliggendo, con quelli molto più brevi dell’uomo, con ritmi che a volte si fanno più serrati in seguito a rapide trasformazioni, dovute a nuove prospettive culturali o all’affermarsi di tecnologie innovative. La geografia è attenta al presente, che studia nelle varie articolazioni spaziali e nei suoi aspetti demografici, socio-culturali e politico-economici. L’apertura al mondo attuale è necessaria anche per sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva, come la consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata. Tuttavia, poiché lo spazio non è statico, la geografia non può prescindere dalla dimensione temporale, da cui trae molte possibilità di leggere e interpretare i fatti che proprio nel territorio hanno lasciato testimonianza, nella consapevolezza che ciascuna azione implica ripercussioni nel futuro. Altra irrinunciabile opportunità formativa offerta dalla geografia è quella di abituare a osservare la realtà da punti di vista diversi, che consentono di considerare e rispettare visioni plurime, in un approccio interculturale dal vicino al lontano. La conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal passato, con i suoi “segni” leggibili sul territorio, si affianca allo studio del paesaggio, contenitore di tutte le memorie materiali e immateriali, anche nella loro proiezione futura. Tali percorsi consentono sintesi con la storia e le scienze sociali, con cui la geografia condivide pure la progettazione di azioni di salvaguardia e di recupero del patrimonio naturale, affinché le generazioni future possano giovarsi di un ambiente sano. Riciclaggio e smaltimento dei rifiuti, lotta all’inquinamento, sviluppo delle tecniche di produzione delle energie rinnovabili, tutela della biodiversità, adattamento al cambiamento climatico: sono temi di forte rilevanza geografica, in cui è essenziale il raccordo con le discipline scientifiche e tecniche. Il punto di convergenza sfocia nell’educazione al territorio, intesa come esercizio della cittadinanza attiva, e nell’educazione all’ambiente e allo sviluppo. La presenza della geografia nel curricolo contribuisce a fornire gli strumenti per formare persone autonome e critiche, che siano in grado di assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente, con un consapevole sguardo al futuro. Il primo incontro con la disciplina avviene attraverso un approccio attivo all’ambiente circostante, attraverso un’esplorazione diretta; in questa fase la geografia opera insieme alle scienze motorie, per consolidare il rapporto del corpo con lo spazio. Costruendo le proprie geografie, anche attraverso le testimonianze di adulti come referenti culturali, gli allievi possono avvicinarsi alla dimensione sistematica della disciplina. Alla geografia, infatti, spetta il delicato compito di costruire il senso dello spazio, accanto a quello del tempo, con il quale va costantemente correlato. Gli allievi devono attrezzarsi di coordinate spaziali per orientarsi nel territorio, abituandosi ad analizzare ogni elemento nel suo contesto spaziale e in modo multiscalare, da quello locale fino ai contesti mondiali. Il raffronto della propria realtà (spazio vissuto) con quella globale, e viceversa, è agevolato dalla continua comparazione di rappresentazioni spaziali, lette e interpretate a scale diverse, servendosi anche di carte geografiche, di fotografie e immagini da satellite, del globo terrestre, di materiali prodotti dalle nuove tecnologie legate ai Sistemi Informativi Geografici (GIS).
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SEZIONE
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Indicazioni nazionali e competenze Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.). Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Orientamento – Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole. – Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.).
Paesaggio – Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
Soluzioni
Regione e sistema territoriale – Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. – Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
Materiali
Linguaggio della geo-graficità – Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici. – Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. – Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.
Risorse didattiche
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
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SEZIONE
Indicazioni nazionali e competenze Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Orientamento – Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. – Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto. Linguaggio della geo-graficità – Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. – Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. Paesaggio – Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. – Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione. Regione e sistema territoriale – Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. – Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. – Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
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Indicazioni nazionali e competenze Le otto competenze chiave per la cittadinanza e l’apprendimento permanente Il 22 maggio 2018 il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, che dovrebbe sostituire la precedente del 18 dicembre 2006. Il documento, tenendo conto delle profonde trasformazioni economiche, sociali e culturali degli ultimi anni, punta all’aggiornamento delle competenze che gli studenti dovrebbero avere in uscita dal mondo della scuola. In attesa di una precisa e puntuale programmazione della sua applicazione, si riporta di seguito la definizione delle otto competenze chiave come descritte nel documento, preceduta da uno schema sintetico con le nuove denominazioni delle otto competenze chiave e il confronto con quelle precedenti. Raccomandazione 2018
Raccomandazione 2006 Comunicazione nella madrelingua
Competenza multilinguistica
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Competenze digitali
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Imparare a imparare
Competenza in materia di cittadinanza
Competenze sociali e civiche
Competenza imprenditoriale
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
Consapevolezza ed espressione culturale
Risorse didattiche
Competenza alfabetica funzionale
Competenza alfabetica funzionale
Competenza multilinguistica
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Soluzioni
Tale competenza definisce la capacità di utilizzare diverse lingue in modo appropriato ed efficace allo scopo di comunicare. In linea di massima essa condivide le abilità principali con la competenza alfabetica: si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. Le competenze linguistiche comprendono una dimensione storica e competenze interculturali. Tale competenza si basa sulla capacità di mediare tra diverse lingue e mezzi di comunicazione, come indicato nel quadro comune europeo di riferimento. Secondo le circostanze, essa può comprendere il mantenimento e l’ulteriore sviluppo delle competenze relative alla lingua madre, nonché l’acquisizione della lingua ufficiale o delle lingue ufficiali di un paese.
Materiali
La competenza alfabetica funzionale indica la capacità di individuare, comprendere, esprimere, creare e interpretare concetti, sentimenti, fatti e opinioni, in forma sia orale sia scritta, utilizzando materiali visivi, sonori e digitali attingendo a varie discipline e contesti. Essa implica l’abilità di comunicare e relazionarsi efficacemente con gli altri in modo opportuno e creativo. Il suo sviluppo costituisce la base per l’apprendimento successivo e l’ulteriore interazione linguistica. A seconda del contesto, la competenza alfabetica funzionale può essere sviluppata nella lingua madre, nella lingua dell’istruzione scolastica e/o nella lingua ufficiale di un paese o di una regione.
La competenza matematica è la capacità di sviluppare e applicare il pensiero e la comprensione matematici per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza della competenza aritmetico-matematica, l’accento è posto sugli aspetti del processo 13
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Indicazioni nazionali e competenze e dell’attività oltre che sulla conoscenza. La competenza matematica comporta, a differenti livelli, la capacità di usare modelli matematici di pensiero e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, diagrammi) e la disponibilità a farlo. La competenza in scienze si riferisce alla capacità di spiegare il mondo che ci circonda usando l’insieme delle conoscenze e delle metodologie, comprese l’osservazione e la sperimentazione, per identificare le problematiche e trarre conclusioni che siano basate su fatti empirici, e alla disponibilità a farlo. Le competenze in tecnologie e ingegneria sono applicazioni di tali conoscenze e metodologie per dare risposta ai desideri o ai bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in scienze, tecnologie e ingegneria implica la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e della responsabilità individuale del cittadino. Competenza digitale La competenza digitale presuppone l’interesse per le tecnologie digitali e il loro utilizzo con dimestichezza e spirito critico e responsabile per apprendere, lavorare e partecipare alla società. Essa comprende l’alfabetizzazione informatica e digitale, la comunicazione e la collaborazione, l’alfabetizzazione mediatica, la creazione di contenuti digitali (inclusa la programmazione), la sicurezza (compreso l’essere a proprio agio nel mondo digitale e possedere competenze relative alla cybersicurezza), le questioni legate alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il pensiero critico. Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su se stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera. Comprende la capacità di far fronte all’incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale, nonché di essere in grado di condurre una vita attenta alla salute e orientata al futuro, di empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo. Competenza in materia di cittadinanza La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità. Competenza imprenditoriale La competenza imprenditoriale si riferisce alla capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri. Si fonda sulla creatività, sul pensiero critico e sulla risoluzione di problemi, sull’iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di lavorare in modalità collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che hanno un valore culturale, sociale o finanziario. Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali implica la comprensione e il rispetto di come le idee e i significati vengono espressi creativamente e comunicati in diverse culture e tramite tutta una serie di arti e altre forme culturali. Presuppone l’impegno di capire, sviluppare ed esprimere le proprie idee e il senso della propria funzione o del proprio ruolo nella società in una serie di modi e contesti. Esse sono da conseguire all’interno dei seguenti assi culturali: 5. Risolvere problemi 1. Comunicare 6. Individuare collegamenti e relazioni 2. Progettare 7. Acquisire e interpretare l’informazione 3. Collaborare e partecipare 4. Agire in modo autonomo e responsabile Secondo le Indicazioni nazionali le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati. 14
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Indicazioni nazionali e competenze Valutazione delle competenze Le Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione allegate alla Nota Ministeriale n. 312 del 9 gennaio 2018 chiariscono quali siano le attività didattiche indicate per valutare le competenze degli studenti e quali aspetti l’insegnante debba osservare in modo sistematico durante le fasi di lavoro.
2.4. Gli strumenti per valutare le competenze
Risorse didattiche Materiali Soluzioni
L’apprezzamento di una competenza, in uno studente come in un qualsiasi soggetto, non è impresa facile. Preliminarmente occorre assumere la consapevolezza che le prove utilizzate per la valutazione degli apprendimenti non sono affatto adatte per la valutazione delle competenze. È ormai condiviso a livello teorico che la competenza si possa accertare facendo ricorso a compiti di realtà (prove autentiche, prove esperte, ecc.), osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive. I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica. Pur non escludendo prove che chiamino in causa una sola disciplina, si ritiene opportuno privilegiare prove per la cui risoluzione l’alunno debba richiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, più apprendimenti acquisiti. La risoluzione della situazione-problema (compito di realtà) viene a costituire il prodotto finale degli alunni su cui si basa la valutazione dell’insegnante. Tali tipologie di prove non risultano completamente estranee alla pratica valutativa degli insegnanti in quanto venivano in parte già utilizzate nel passato. È da considerare oltretutto che i vari progetti presenti nelle scuole (teatro, coro, ambiente, legalità, intercultura, ecc.) rappresentano significativi percorsi di realtà e prove autentiche aventi caratteristiche di complessità e di trasversalità. I progetti svolti dalle scuole entrano dunque a pieno titolo nel ventaglio delle prove autentiche e le prestazioni e i comportamenti (ad es. più o meno collaborativi) degli alunni al loro interno sono elementi su cui basare la valutazione delle competenze. Compiti di realtà e progetti però hanno dei limiti in quanto per il loro tramite noi possiamo cogliere la manifestazione esterna della competenza, ossia la capacità dell’allievo di portare a termine il compito assegnato con la presentazione del prodotto finale, ma veniamo ad ignorare tutto il processo che compie l’alunno per arrivare a dare prova della sua competenza. Per questi motivi, per verificare il possesso di una competenza è necessario fare ricorso anche ad osservazioni sistematiche che permettono agli insegnanti di rilevare il processo, ossia le operazioni che compie l’alunno per interpretare correttamente il compito, per coordinare conoscenze e abilità già possedute, per ricercarne altre, qualora necessarie, e per valorizzare risorse esterne (libri, tecnologie, sussidi vari) e interne (impegno, determinazione, collaborazioni dell’insegnante e dei compagni). Gli strumenti attraverso cui effettuare le osservazioni sistematiche possono essere diversi – griglie o protocolli strutturati, semistrutturati o non strutturati e partecipati, questionari e interviste – ma devono riferirsi ad aspetti specifici che caratterizzano la prestazione (indicatori di competenza) quali: - autonomia: è capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace; - relazione: interagisce con i compagni, sa esprimere e infondere fiducia, sa creare un clima propositivo; - partecipazione: collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo; - responsabilità: rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a termine la consegna ricevuta; - flessibilità, resilienza e creatività: reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte e soluzioni funzionali e all’occorrenza divergenti, con utilizzo originale di materiali ecc.; - consapevolezza: è consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni. Le osservazioni sistematiche, in quanto condotte dall’insegnante, non consentono di cogliere interamente altri aspetti che caratterizzano il processo: il senso o il significato attribuito dall’alunno al proprio lavoro, le intenzioni che lo hanno guidato nello svolgere l’attività, le emozioni o gli stati affettivi provati.
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Indicazioni nazionali e competenze Questo mondo interiore può essere esplicitato dall’alunno mediante la narrazione del percorso cognitivo compiuto. Si tratta di far raccontare allo stesso alunno quali sono stati gli aspetti più interessanti per lui e perché, quali sono state le difficoltà che ha incontrato e in che modo le abbia superate, fargli descrivere la successione delle operazioni compiute evidenziando gli errori più frequenti e i possibili miglioramenti e, infine, far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del processo produttivo adottato. La valutazione attraverso la narrazione assume una funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come avviene l’apprendimento. Una volta compiute nel corso degli anni le operazioni di valutazione delle competenze con gli strumenti indicati, al termine del percorso di studio – primario e secondario di primo grado – si potrà procedere alla loro certificazione mediante gli appositi modelli ministeriali.
Certificazione delle competenze Il Decreto Ministeriale n. 742/2017 definisce e fornisce indicazioni sull’adozione dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione. La certificazione, come previsto dal Decreto Legislativo n. 62/2017 e dal Decreto Ministeriale n. 741/2017, avviene al termine della scuola primaria e al termine di quella secondaria di primo grado. Per la scuola secondaria di primo grado il modello di certificazione comprende un’apposita sezione, predisposta e redatta dall’INVALSI, che descrive i livelli conseguiti dall’alunno nelle prove nazionali di italiano, matematica e lingua inglese. Riproduciamo il testo integrale del Decreto ministeriale n. 741/2017. Articolo 1 (Finalità della certificazione delle competenze) 1. Le istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo ciclo di istruzione certificano l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni. 2. La certificazione descrive il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza, a cui l’intero processo di insegnamento-apprendimento è mirato, anche sostenendo e orientando le alunne e gli alunni verso la scuola del secondo ciclo di istruzione. 3. La certificazione delle competenze descrive i risultati del processo formativo al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado, secondo una valutazione complessiva in ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati. Articolo 2 (Tempi e modalità di compilazione della certificazione) 1. La certificazione delle competenze è rilasciata al termine della classe quinta di scuola primaria e al termine del primo ciclo di istruzione alle alunne e agli alunni che superano l’esame di Stato, di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62. 2. Il documento, redatto durante lo scrutinio finale dai docenti di classe per la scuola primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado, è consegnato alla famiglia dell’alunna e dell’alunno e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo. Articolo 3 (Modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria) 1. Tenuto conto dei criteri indicati dall’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017, è adottato il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria, di cui all’allegato A. 2. Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n. 104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato. 16
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Indicazioni nazionali e competenze
Articolo 6 (Norme finali) 1. Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca si riserva di apportare eventuali modifiche e/o integrazioni ai modelli nazionali di certificazione di cui agli articoli 3 e 4 a seguito di innovazioni ordinamentali.
Soluzioni
Le Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione rilasciate dal Ministero nel gennaio 2018 esplicitano le finalità della certificazione delle competenze, ponendo l’attenzione in particolare sulla dimensione orientativa alla fine del primo ciclo di istruzione.
Materiali
Articolo 5 (Regioni a Statuto speciale e Province autonome di Trento e Bolzano) 1. Nell’ambito delle competenze attribuite in materia alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, secondo i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione, possono essere previsti adattamenti ai modelli di certificazione delle competenze di cui agli articoli 3 e 4. 2. Per le scuole con lingua di insegnamento slovena e bilingue sloveno-italiano - l’Ufficio per l’istruzione in lingua slovena presso l’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia, può adattare le sezioni del modello di certificazione delle competenze di cui all’articolo 4, commi 2 e 3, alle specifiche esigenze linguisti che anche avvalendosi del supporto di INVALSI. 3. L’INVALSI provvede, d’intesa con gli Uffici competenti delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano, all’adattamento in lingua tedesca, ladina e slovena degli indicatori di cui all’articolo 4, commi 2 e 3.
Risorse didattiche
Articolo 4 (Modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione) 1. Tenuto conto dei criteri indicati dall’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017, è adottato il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione, di cui all’allegato B. 2. Il modello di cui al comma 1 è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che descrive i livelli conseguiti dall’alunna e dall’alunno nelle prove nazionali di italiano e matematica. 3. Il modello è, altresì, integrato da una ulteriore sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova scritta nazionale, di cui all’articolo 7, comma 3, del decreto legislativo n. 62/2017. 4. Il repertorio dei descrittori relativi alle prove nazionali è predisposto da INVALSI e comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche. 5. Per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n. 104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze del profilo dello studente agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato. 6. Il modello nazionale di certificazione delle competenze di cui al comma 1 è adottato anche per le scuole italiane all’estero di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 64, fatti salvi eventuali adattamenti alle situazioni locali e senza riferimenti agli indicatori di italiano e matematica della prova nazionale.
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Indicazioni nazionali e competenze 2.5. Finalità della certificazione Con riferimento a quanto previsto a conclusione dell’obbligo di istruzione ed in continuità tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, la certificazione pone attenzione non solo alla dimensione educativa, ma anche a quella orientativa della scuola del primo ciclo. Pertanto nella redazione del documento sono assunti quali principi di riferimento: - la prospettiva orientativa (cfr. Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita, di cui alla CM n. 43/2009, e Linee guida nazionali per l’orientamento permanente, di cui alla nota 19/2/2014, prot. 4232), da cui deriva la scelta di certificare le competenze, nell’ottica della valutazione autentica basata sul criterio dell’attendibilità, ovvero su prestazioni reali ed adeguate che possano orientare l’alunno nel suo percorso scolastico e soprattutto contribuire alla conoscenza di sé, delle proprie attitudini, talenti e qualità personali. La prospettiva orientativa considera implicitamente ed esplicitamente l’apprendimento disciplinare, l’apprendimento formale, informale, non formale; - la prospettiva di continuità, da cui consegue la scelta di mantenere l’impianto strutturale della certificazione all’interno del primo ciclo, in vista di una opportuna connessione anche con le prescrizioni in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, come previsto dal DM n. 139/2007. Il MIUR, dopo alcuni anni di sperimentazione, con il Decreto Ministeriale n. 742 del 3/10/2017 e le successive Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione del 9/01/2018, ha adottato i nuovi modelli nazionali per la certificazione delle competenze che le singole istituzioni scolastiche devono rilasciare al termine della scuola primaria e al termine del primo ciclo di istruzione. Tale Decreto Ministeriale è diretta conseguenza del Decreto Legislativo n. 62/2017 che, nell’art. 9 comma 3, stabilisce che il modello nazionale per la certificazione delle competenze deve essere emanato con decreto ministeriale. Articolo 9 comma 3 del Decreto Legislativo n. 62/2017 3. I modelli nazionali per la certificazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca sulla base dei seguenti principi: a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall’Unione Europea, così come recepite nell’ordinamento italiano; c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze; d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non formale e informale; e) coerenza con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilità; f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all’articolo 7, distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.
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Indicazioni nazionali e competenze Gli allegati al Decreto Ministeriale n. 742 del 3/10/2017, distinti con le lettere A e B e validi rispettivamente per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado, rappresentano i modelli che le singole istituzioni scolastiche devono compilare per certificare i livelli di competenza raggiunti dagli studenti. Per la scuola secondaria di primo grado il modello di certificazione delle competenze (Allegato B) è integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura dell’INVALSI, che descrive i livelli conseguiti nelle Prove nazionali di Italiano e Matematica e certifica le abilità di comprensione e di uso della lingua inglese. Il repertorio dei descrittori relativi alle Prove nazionali, come chiarisce l’art. 4 comma 3 del Decreto Ministeriale n. 742/2017 e come ribadito in una nota esplicativa inserita nello stesso Allegato B, è predisposto dall’INVALSI e comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche. Il livello di competenza conseguito deve essere espresso mediante precisi indicatori esplicativi, presenti anch’essi nel suddetto modello, contraddistinti con le lettere A – B – C – D.
Viene confermata la mancanza di un livello negativo, scelta questa che sottolinea la natura della certificazione: non misurazione di apprendimenti, bensì valutazione di un percorso, di un cammino nell’ambito del quale la conclusione del primo ciclo di istruzione è solamente una tappa. Gli insegnanti in fase di compilazione hanno, inoltre, la possibilità di indicare e valorizzare ulteriori competenze ritenute significative, specificando il relativo ambito disciplinare (punto 9 della tabella).
Materiali
Di seguito riproduciamo il modello per la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione predisposto dal MIUR.
Risorse didattiche
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
Soluzioni 19
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Indicazioni nazionali e competenze
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Risorse didattiche Materiali Soluzioni 23
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Indicazioni nazionali e competenze
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Programmazione didattica
Programmazione didattica La programmazione curricolare di GPS – Orientarsi nel mondo è finalizzata: • al raggiungimento dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado e ai correlati obiettivi di apprendimento; • allo sviluppo delle Competenze chiave di cittadinanza e per l’apprendimento permanente definite a livello europeo (Raccomandazione UE 2018). I Traguardi per lo sviluppo delle competenze si ascrivono all’ambito delle Educazioni: • i primi due, relativi all’orientamento e al linguaggio della geo-graficità, sono declinati negli Obiettivi di apprendimento indicati rispettivamente con O1 e O2 e con L1 e L2 e sono compresi nell’Educazione strumentale (strumenti e competenze base della geografia); • il terzo, relativo al paesaggio, viene declinato negli Obiettivi di apprendimento indicati con P1 e P2 ed è compreso nell’Educazione al patrimonio e all’ambiente; • il quarto, relativo a regione e sistema territoriale, viene declinato negli Obiettivi di apprendimento indicati con RST1, RST2 e RST3 ed è riconoscibile come Educazione civica. Le Educazioni correlate ai Traguardi afferiscono tutte all’Educazione alla cittadinanza.
EDUCAZIONI
Educazione strumentale
Orientamento O1 Orientarsi sulle carte e orientare le carte a granLo studente si orienta nello spazio de scala in base ai punti cardinali (anche con l’utie sulle carte di diversa scala in lizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. base ai punti cardinali e alle coor- O2 Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche dinate geografiche; sa orientare attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di una carta geografica a grande visualizzazione dall’alto. scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Linguaggio della geo-graficità L1 Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche Utilizza opportunamente carte ge(da quella topografica al planisfero), utilizzando ografiche, fotografie attuali e d’escale di riduzione, coordinate geografiche e simbopoca, immagini da telerilevamento, logia. elaborazioni digitali, grafici, dati L2 Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, sistemi informativi statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevageografici per comunicare efficamento e cartografia computerizzata) per comprencemente informazioni spaziali. dere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. P1 Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. P2 Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione.
Regione e sistema territoriale RST1 Consolidare il concetto di regione geografica Osserva, legge e analizza sistemi (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo territoriali vicini e lontani, nello all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. spazio e nel tempo e valuta gli RST2 Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra effetti di azioni dell’uomo sui sifatti e fenomeni demografici, sociali ed economici stemi territoriali alle diverse scale di portata nazionale, europea e mondiale. geografiche. RST3 Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
Soluzioni
Paesaggio Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in partiEducazione al colare a quelli italiani, gli elementi patrimonio e fisici significativi e le emergenze all’ambiente storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Educazione civica
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Materiali
Educazione alla cittadinanza
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Risorse didattiche
Nelle pagine seguenti due tabelle per ciascun anno di scuola guidano dai Traguardi per lo sviluppo delle competenze e dalle Competenze chiave europee ai contenuti operativi del corso: volumi, atlante delle migrazioni, libro digitale, guida per l’insegnante.
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SEZIONE
Programmazione didattica Classe prima TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
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Nel volume 1 L’EUROPA E L’ITALIA
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
O1 Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.
Unità 1 Gli strumenti della geografia 2. L’orientamento (p. 6) 3. La rappresentazione dello spazio (p. 8) 4. I fusi orari (p. 10) 5. Le carte geografiche (p. 12) 6. La scala di riduzione (p. 14) 7. I simboli delle carte (p. 16)
O2 Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.
Gli obiettivi O1 e O2 vengono sviluppati nelle carte di diversa scala in ogni Unità del volume
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
L1 Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia.
Unità 1 Gli strumenti della geografia 1. Che cos’è la geografia (p. 4) 3. La rappresentazione dello spazio (p. 8) 4. I fusi orari (p. 10) 5. Le carte geografiche (p. 12) 6. La scala di riduzione (p. 14) 7. I simboli delle carte (p. 16) 8. Gli strumenti di osservazione (p. 18) 9. I dati statistici (p. 20) 10. Organizzare i dati (p. 22) Compito di realtà - Informazioni dal mondo virtuale (p. 33) GEOCLIL - What’s geography? (p. 34)
L2 Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.
Unità 3 Il clima 23. Gli elementi del clima (p. 76) 24. I fattori del clima (p. 78) 25. L’acqua: una risorsa vitale (p. 80) 26. I cambiamenti climatici (p. 82) 27. Le previsioni meteorologiche (p. 88) Compito di realtà - La nostra Conferenza sul clima (p. 95) GEOCLIL - What’s climate? (p. 96) Unità 6 Vivere in Europa Compito di realtà - Quali e quante lingue per la nostra scuola? (p. 223) GEOCLIL - Living in Europe (p. 224) Unità 7 L’economia in Europa 54. Le attività economiche (p. 230) 55. Le aree economiche in Europa (p. 232) 56. Il settore primario: l’agricoltura (p. 234) 57. Il primario oltre l’agricoltura (p. 236) 58. Il settore secondario (p. 238) 59. Il lavoro nell’industria 4.0 (p. 240) 60. Multinazionali e delocalizzazione (p. 242) 61. Le fonti energetiche rinnovabili (p. 246) 62. Il terziario: vie di comunicazione e trasporti (p. 248) 63. Il terziario: il turismo (p. 250) 64. Il terziario: i servizi (p. 252) 65. Il terziario: il commercio (p. 254) 66. Il terziario: il terzo settore (p. 256) Compito di realtà - Migliorare la viabilità cittadina (p. 267) Compito di realtà n. 2 - L’efficienza energetica a scuola (p. 272)
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Programmazione didattica
NEL VOLUME ATLANTE DELLE MIGRAZIONI
NEL LIBRO DIGITALE Unità 1 Gli strumenti della geografia - video su contenuti chiave dell’Unità Tour geografici Unità 1 Viaggio a Greenwich e all’Equatore (p. 8) Unità 1 Come utilizzare Google Earth (p. 18) Unità 2 Giro in bici intorno al Lago di Garda (p. 46) Unità 3 Paesaggi estremi (p. 78) Unità 4 Sentiero Italia (p. 102) Unità 5 Le pianure strappate al mare: i polder (p. 174) Unità 6 La terra del ladino (p. 214) Unità 7 Gli aeroporti italiani (p. 248)
gni
- Test d’ingresso - Verifiche sommative Unità 1 - Verifiche semplificate Unità 1
Unità 1 Gli strumenti della geografia - video su contenuti chiave dell’Unità
- Verifiche sommative Unità 1-2-3-4-5 - Verifiche semplificate Unità 1-2-3-4-5
Unità 3 Il clima - video su contenuti chiave dell’Unità
- Verifiche sommative Unità 1-2-3-4-5 - Verifiche semplificate Unità 1-2-3-4-5
Materiali
Unità 6 Vivere in Europa - video su contenuti chiave dell’Unità
Risorse didattiche
Sezione 1 Un pianeta in movimento -M igrazioni sui cieli d’Italia: rondini, rondoni, balestrucci (p. 6) - L a cicogna sui comignoli d’Europa (p. 8) -U na nuvola di colori: il lungo viaggio delle farfalle monarca (p. 10) -D a Polo a Polo, sulle forti ali della sterna artica (p. 12)
NELLA GUIDA PER L’INSEGNANTE
Unità 7 L’economia in Europa - video su contenuti chiave dell’Unità
Soluzioni 27
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Programmazione didattica TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO P1 Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.
NEL VOLUME 1 L’EUROPA E L’ITALIA Unità 2 I paesaggi della geografia 11. Il paesaggio montano (p. 38) 12. Il paesaggio collinare (p. 40) 13. Il paesaggio della pianura (p. 42) 14. Il paesaggio fluviale (p. 44) 15. Il paesaggio lacustre (p. 46) 16. Il paesaggio costiero (p. 48) 17. I cambiamenti naturali (p. 50) 18. Insediamenti antropici: la campagna (p. 54) 19. Gli insediamenti rurali (p. 56) 20. Insediamenti antropici: la città (p. 58) 21. Tipi di città (p. 60) Unità 4 I paesaggi dell’Italia 28. I confini geografici dell’Italia (p. 100) 29. I rilievi italiani (p. 102) 30. Le pianure italiane (p. 104) 31. I fiumi e i laghi italiani (p. 106) 32. I mari e le coste italiane (p. 108) 33. Il clima in Italia (p. 110) 34. Le città in Italia (p. 112) Gli interventi dell’uomo - Le aree protette in Italia (p. 114) Unità 5 I paesaggi dell’Europa 35. I confini geografici dell’Europa (p. 170) 36. I rilievi europei (p. 172) 37. Le pianure europee (p. 174) 38. I fiumi e i laghi europei (p. 176) 39. I mari e le coste europee (p. 178) 41. Il paesaggio nordico (p. 182) 42. Il paesaggio continentale (p. 184) 43. Il paesaggio atlantico (p. 186) 44. Il paesaggio mediterraneo (p. 188) 45. Il paesaggio alpino (p. 190) 46. Le città in Europa (p. 192) Gli interventi dell’uomo - Le aree protette in Europa... (p. 194)
P2 Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione.
Unità 2 I paesaggi della geografia Gli interventi dell’uomo - La tecnologia verde... (p. 52) Agenda 2030 - Vivere in città e comunità sostenibili e inclusive (p. 62) Compito di realtà - Un luogo da preservare (p. 73) Unità 3 Il clima Agenda 2030 - La lotta contro il cambiamento climatico… (p. 84) Gli interventi dell’uomo - Il restauro forestale... (p. 86) Unità 4 I paesaggi dell’Italia Gli interventi dell’uomo - Le aree protette in Italia (p. 114) Compito di realtà - I siti UNESCO in Italia (p. 121) Le Regioni italiane Tutte le Regioni italiane - Patrimonio UNESCO (pp. 126-165) Unità 5 I paesaggi dell’Europa Gli interventi dell’uomo - Le aree protette in Europa... (p. 194) Compito di realtà - La tutela del nostro territorio (p. 201) Unità 7 L’economia in Europa Gli interventi dell’uomo - L’uomo contro il cambiamento climatico: la Green economy (p. 258) Compito di realtà n. 1 - Alla scoperta di un’Area Marina Protetta (p. 268)
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Programmazione didattica NEL VOLUME ATLANTE DELLE MIGRAZIONI
NEL LIBRO DIGITALE Unità 2 I paesaggi della geografia - video su contenuti chiave dell’Unità
NELLA GUIDA PER L’INSEGNANTE - Verifiche sommative Unità 1-2-3-4-5 - Verifiche semplificate Unità 1-2-3-4-5
Unità 4 I paesaggi dell’Italia - video su contenuti chiave dell’Unità Unità 5 I paesaggi dell’Europa - video su contenuti chiave dell’Unità
Risorse didattiche
Unità 3 Il clima - video su contenuti chiave dell’Unità
Materiali
Sezione 1 Un pianeta in movimento In particolare Approfondimento in: -M igrazioni sui cieli d’Italia: rondini, rondoni, balestrucci (p. 6) - L a cicogna sui comignoli d’Europa (p. 8) -U na nuvola di colori: il lungo viaggio delle farfalle monarca (p. 10) -D a Polo a Polo, sulle forti ali della sterna artica (p. 12)
Unità 7 L’economia in Europa - video su contenuti chiave dell’Unità
Soluzioni 29
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Programmazione didattica TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
RST1 Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti.
NEL VOLUME 1 L’EUROPA E L’ITALIA Unità 4 I paesaggi dell’Italia 28 I confini geografici dell’Italia (p. 100) 29. I rilievi italiani (p. 102) 30. Le pianure italiane (p. 104) 31. I fiumi e i laghi italiani (p. 106) 32. I mari e le coste italiane (p. 108) 33. Il clima in Italia (p. 110) Le Regioni italiane Tutte le Regioni italiane (pp. 126-165) Unità 5 I paesaggi dell’Europa 35. I confini geografici dell’Europa (p. 170) 36. I rilievi europei (p. 172) 37. Le pianure europee (p. 174) 38. I fiumi e i laghi europei (p. 176) 39. I mari e le coste europee (p. 178) 40. Il clima in Europa (p. 180)
RST2 Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale.
Unità 1 Gli strumenti della geografia Agenda 2030 - L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (p. 24) Unità 6 Vivere in Europa 47. La popolazione in Europa (p. 204) 48. Gli indicatori in Europa (p. 206) 49. Gli europei invecchiano (p. 208) 50. I flussi migratori (p. 210) 51. Il diritto di cittadinanza (p. 212) 52. Le lingue in Europa (p. 214) 53. Le religioni in Europa (p. 216) Unità 7 L’economia in Europa 54. Le attività economiche (p. 230) 55. Le aree economiche in Europa (p. 232) 56. Il settore primario: l’agricoltura (p. 234) 57. Il primario oltre l’agricoltura (p. 236) 58. Il settore secondario (p. 238) 61. Le fonti energetiche rinnovabili (p. 246) 62. Il terziario: vie di comunicazione e trasporti (p. 248) 63. Il terziario: il turismo (p. 250) 64. Il terziario: i servizi (p. 252) 65. Il terziario: il commercio (p. 254) 66. Il terziario: il terzo settore (p. 256)
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SEZIONE
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Programmazione didattica NEL VOLUME ATLANTE DELLE MIGRAZIONI Sezione 1 Un pianeta in movimento -M igrazioni sui cieli d’Italia: rondini, rondoni, balestrucci (p. 6) - L a cicogna sui comignoli d’Europa (p. 8) -U na nuvola di colori: il lungo viaggio delle farfalle monarca (p. 10) -D a Polo a Polo, sulle forti ali della sterna artica (p. 12)
NEL LIBRO DIGITALE Unità 4 I paesaggi dell’Italia - video su contenuti chiave dell’Unità
NELLA GUIDA PER L’INSEGNANTE - Verifiche sommative Unità 4-5 - Verifiche semplificate Unità 4-5
Unità 5 I paesaggi dell’Europa - video su contenuti chiave dell’Unità
- Verifiche sommative Unità 6-7 - Verifiche semplificate Unità 6-7
Risorse didattiche
Unità 6 Vivere in Europa - video su contenuti chiave dell’Unità Unità 7 L’economia in Europa - video su contenuti chiave dell’Unità
Materiali Soluzioni 31
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SEZIONE
Programmazione didattica TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO RST3 Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storicopolitico-economica.
NEL VOLUME 1 L’EUROPA E L’ITALIA Unità 4 I paesaggi in Italia 34. Le città in Italia (p. 112) Le Regioni italiane Lo Stato italiano (p. 122) Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni (p. 124) San Marino - Città del Vaticano (p. 166) Unità 5 I paesaggi dell’Europa 41. Il paesaggio nordico (p. 182) 42. Il paesaggio continentale (p. 184) 43. Il paesaggio atlantico (p. 186) 44. Il paesaggio mediterraneo (p. 188) 45. Il paesaggio alpino (p. 190) 46. Le città in Europa (p. 192) Unità 6 Vivere in Europa 47. La popolazione in Europa (p. 204) 48. Gli indicatori in Europa (p. 206) 50. I flussi migratori (p. 210) 51. Il diritto di cittadinanza (p. 212) Unità 7 L’economia in Europa 55. Le aree economiche in Europa (p. 232) 59. Il lavoro nell’industria 4.0 (p. 240) 60. Multinazionali e delocalizzazione (p. 242)
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SEZIONE
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Programmazione didattica NEL VOLUME ATLANTE DELLE MIGRAZIONI
NEL LIBRO DIGITALE
NELLA GUIDA PER L’INSEGNANTE
Sezione 3 Le migrazioni dal 1920 a oggi: Italia, Europa, mondo - A nni Settanta-Novanta: l’Italia diventa una meta per i migranti (p. 38) -D agli Anni Novanta al 2020: la questione della cittadinanza (p. 38) - Al di là del mare (p. 40) - L ’Italia al centro del Mediterraneo: migranti in fuga da Africa e Medio Oriente verso l’Europa (p. 42) -P rofughi e rifugiati: quanti, dove, perché (p. 44)
Risorse didattiche Materiali Soluzioni 33
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SEZIONE
Programmazione didattica Competenze chiave europee - Classe prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1. Competenza alfabetica funzionale
COMPETENZE DAL PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprendere e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
I c C -
P 2. Competenza multilinguistica
È in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua europea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
R U U U
3. Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse.
I -
4. Competenza digitale
Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricercare, produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.
I -
5. Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.
6. Competenza in materia di cittadinanza
Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. È consapevole della necessità del rispetto di una convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.
7. Competenza imprenditoriale
Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare sé stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
I C C G A -
8. Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
A. Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
U 4 5 5 5
B. Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
I -
C. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali.
I -
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Programmazione didattica
NEL VOLUME 1 L’EUROPA E L’ITALIA In ogni Unità e in varie Lezioni si esercitano competenze di: Comprensione - APERTURA (Flipped classroom) - ESERCIZI (Lavora sulla carta - Lavora sui dati) - SINTESI - MAPPA - VERIFICA (Vero/Falso; scelta multipla; abbinamento; completamento di testi e mappe) Produzione - ESERCIZI (Rielabora i contenuti) - VERIFICA (risposte aperte; scrittura di didascalie e di brevi testi)
NEL VOLUME ATLANTE DELLE MIGRAZIONI Sezione 1 Un pianeta in movimento - Lavora sul testo, Lavora sulla carta (attività di comprensione) - Approfondimento (attività di rielaborazione)
NEL LIBRO DIGITALE Audiolibrorifi
Rubriche GEOCLIL Unità 1 - What’s geography? Unità 3 - What’s climate? Unità 6 - Living in Europe
CLIL
In ogni Unità e in varie Lezioni: - ESERCIZI (Lavora sulla carta - Lavora sui dati)
Sezione 1 Un pianeta in movimento - Lavora sul testo, Lavora sulla carta
In varie Lezioni: - ESERCIZI (Competenze digitali)
Sezione 1 Un pianeta in movimento - FILM “Sulle ali dell’avventura”
In ogni Unità, rubriche di studio e ricerca: - Lavora nel testo - Lavora sulla carta - Competenze digitali Compiti di realtà nelle Unità 1-2-3-4-5-6-7 Compiti di realtà a fine volume n. 1-2 Gli interventi dell’uomo: -A pprendimento cooperativo (nelle Unità 2-3-4-5-7) Agenda 2030: - Fai goal anche tu! (nelle Unità 1-2-3-7)
Sezione 1 Un pianeta in movimento - Lavora sul testo - Lavora sulla carta - Approfondimento
In ogni Unità e in varie Lezioni: - ESERCIZI (Lavora sulla carta)
Unità da 1 a 7: video su contenuti chiave dell’Unità
- Guida al libro digitale
- Indicazioni nazionali e competenze - Griglie di valutazione dei compiti di realtà
- Indicazioni nazionali e competenze - Griglie di valutazione dei compiti di realtà
Soluzioni
Unità 6 Vivere in Europa 47. La popolazione in Europa (p. 204) 50. I flussi migratori (p. 210) 52. Le lingue in Europa (p. 214) 53. Le religioni in Europa (p. 216)
NELLA GUIDA PER L’INSEGNANTE
Materiali
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Risorse didattiche
e
SEZIONE
In ogni Unità e in varie Lezioni: - ESERCIZI (Rielabora i contenuti)
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SEZIONE
Programmazione didattica Classe seconda TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
NEL VOLUME 2 L’EUROPA E GLI STATI
O1 Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.
Gli obiettivi 01 e 02 vengono sviluppati nelle carte di diversa scala in ogni Unità del volume.
O2 Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.
In particolare, per l’obiettivo O2: Unità 2 Area iberica - Una grande città: Madrid (p. 48) Unità 3 Area franco-olandese - Una grande città: Parigi (p. 74) Unità 4 Area britannica - Una grande città: Londra (p. 110) Unità 5 Area scandinava e baltica - Una grande città: Stoccolma (p. 142) Unità 6 Area germanica - Una grande città: Berlino (p. 180) Unità 7 Area centro-orientale - Una grande città: Praga (p. 218) Unità 8 Area balcanica e mediterranea - Una grande città: Atene (p. 260) Unità 9 Area russa - Una grande città: Mosca (p. 284)
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
L1 Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. L2 Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.
Unità 2 Area iberica Apertura (p. 34) ZOOM (p. 36) 9. Portogallo: Territorio e clima (p. 38) 11. Spagna: Territorio e clima (p. 42) 15. Andorra - Gibilterra (p. 54) Compito di realtà - Un messaggero speciale (p. 63) Unità 3 Area franco-olandese Apertura (p. 64) ZOOM (p. 66) 16. Francia: Territorio e clima (p. 68) 20. Belgio: Territorio e clima (p. 78) 22. Paesi Bassi: Territorio e clima (p. 82) 24. Lussemburgo - Principato di Monaco (p. 90) Unità 4 Area britannica Apertura (p. 100) ZOOM (p. 102) 25. Regno Unito: Territorio e clima (p. 104) 29. Irlanda: Territorio e clima (p. 116) Compito di realtà - La musica è cultura (p. 127) Unità 5 Area scandinava e baltica Apertura (p. 130) ZOOM (p. 132) 31. Norvegia: territorio e clima (p. 134) 33. Svezia: Territorio e clima (p. 138) 35. Finlandia (p. 144) 36. Islanda (p. 146) 37. Danimarca: Territorio e clima (p. 150) 39. Estonia (p. 156) 40. Lettonia (p. 158) 41. Lituania (p. 160)
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ORIENTARSI NEL MONDO CORSO DI GEOGRAFIA
GUIDA PER L’INSEGNANTE
GPS - Orientarsi nel mondo è un corso che aiuta a scoprire e a conoscere il mondo in modo semplice e coinvolgente. L’impostazione precisa e moderna del testo, grazie a un linguaggio appropriato e a cartine e immagini d’impatto, facilita la comprensione dei concetti e l’apprendimento della Geografia. In allegato, Atlante delle migrazioni, uno strumento che permette di orientarsi tra le rotte degli attuali flussi migratori attraverso prospettive scientifiche, geostoriche e civiche. NUOVE METODOLOGIE DIDATTICHE • Dibattito (debate) • C lasse capovolta (flipped classroom) •A pprendimento cooperativo (cooperative learning) • CLIL
APPRENDIMENTO PER COMPETENZE • Competenze disciplinari • Competenze europee • C ertificazione delle competenze • Compiti di realtà
EDUCAZIONE CIVICA E AMBIENTALE • Educazione civica • E ducazione ambientale • Agenda 2030 • P atrimonio dell’umanità
Codici per adozioni e pack vendita (modalità mista di tipo b - cartaceo e digitale) ISBN 978-88-472-3770-4
Volume 1 (con cartografia) + Atlante delle migrazioni € 19,50
ISBN 978-88-472-3771-1
Volume 1 (con cartografia) € 18,90
ISBN 978-88-472-3772-8
Volume 2 (con cartografia) € 19,90
ISBN 978-88-472-3773-5
Volume 3 (con cartografia) € 19,90
ISBN 978-88-472-3775-9
Volume semplificato 1 (con CD Audiolibro MP3) € 6,50
ISBN 978-88-472-3776-6
Volume semplificato 2 (con CD Audiolibro MP3) € 6,50
ISBN 978-88-472-3777-3
Volume semplificato 3 (con CD Audiolibro MP3) € 6,50
Il corso è disponibile anche nella modalità di tipo c (solo digitale) su www.scuolabook.it
Risorse digitali LIBRO DIGITALE CON RAFFAELLO PLAYER
Contenuti e strumenti di condivisione, per la lezione in classe e a casa
Alta leggibilità Testo modificabile, dizionario integrato, servizio traduzione
Audiobook Audiolibro integrale curato da speaker professionisti
Attivazione di risorse e strumenti tramite smartphone o tablet
Sul sito www.grupporaffaello.it trovi tutte le informazioni dettagliate riguardanti questo libro.
www.raffaellodigitale.it www.raffaelloscuola.it
Campione gratuito fuori commercio riservato esclusivamente all’insegnante.