Draghetto 0/3 - Guida Didattica

Page 1

NIDI E SEZIONI PRIMAVERA

PERCORSI ESPERIENZIALI

ATTIVITÀ: AUTONOMIA, COLORI, STAGIONI, FESTE

IN OMAGGIO IL PELUCHE
M. Elisabetta Giordani Video Canzoni Modelli

CONTENUTI DIGITALI

L’apprendimento è più coinvolgente quando è interattivo, incoraggia bambine e bambini a partecipare attivamente ed esplorare il mondo in modi diversi, a scuola e a casa.

Il volume è ricco di contenuti digitali, che puoi trovare:

sulla piattaforma RAFFAELLO PLAYER

SCOPRI COME ATTIVARLI TUTTI E AVERLI SEMPRE DISPONIBILI

1. Inquadra il QR code oppure collegati a raffaellodigitale.it e segui le istruzioni.

2. Registrati sul nostro sito.

3. Accedi, cerca il titolo del volume e digita il codice di attivazione.

CODICE DI ATTIVAZIONE RISERVATO

direttamente NELLA PAGINA

SCOPRI IL CONTENUTO TRAMITE SMARTPHONE O TABLET inquadrando il QR code che incontri nella pagina.

Ti serve aiuto?

Leggi le F.A.Q. o richiedi assistenza collegandoti all’indirizzosupporto.raffaellodigitale.itoppure scrivi una e-mail a supporto@raffaellodigitale.it

Le condizioni generali di contratto sono disponibili su raffaellodigitale.it

NIDI E SEZIONI PRIMAVERA

PERCORSI ESPERIENZIALI

ATTIVITÀ: AUTONOMIA, COLORI, STAGIONI, FESTE

IN OMAGGIO IL PELUCHE
Video Canzoni Modelli

COLLABORAZIONI E RINGRAZIAMENTI

I percorsi esperienziali e le attività della guida “DRAGHETTO al nido” raccontano la vita al Nido-Micronido “Primi Passi” e al Micronido “Il Pulcino” di Sesto Calende (VA). Un sentito ringraziamento ai responsabili delle strutture, alle educatrici e agli educatori, ai bambini e alle bambine e ai loro genitori per aver condiviso questa esperienza.

Stima e affetto a Cinzia Bizzaro e Letizia Serra de Il Pulcino e a Elena Bellotti e M. Stefania Penna dei Primi Passi che hanno creato queste realtà.

Ci sono giornate nel nostro lavoro che ci riempiono di entusiasmo, calore e voglia di dire “grazie” dalla testa ai piedi.

Giornate che ci ricordano quanto di importante, bello ed essenziale basti nella vita.

Il mondo a volte rotola, ma quando noi guardiamo i nostri bambini e le nostre bambine crescere e conservare negli occhi sempre la stessa luce, noi crediamo nel domani.

Ricordiamoci il dovere di essere felici.

Letizia e Cinzia, Il Pulcino

Tutti abbiamo bisogno di motivazioni, parole, incoraggiamenti e stimoli per continuare il nostro lavoro.

Ogni giorno troviamo tutto ciò nei bimbi attorno a noi, piccoli libri che raccontano una storia, emozioni e narrazioni della loro felicità.

Attraverso i Primi Passi di ogni giorno saranno capaci di costruire il loro futuro, di diventare dei grandi draghetti che, con il loro fuoco magico, sapranno dare calore e amore a tutto ciò che la vita riserverà loro.

Elena e Stefania, Primi Passi

2

DRAGHETTO AL NIDO

PAG. 5

PROSPETTIVA ZEROSEI

PAG. 11

INDICE

LA GUIDA DIDATTICA E IL QUADERNO OPERATIVO

PAG. 6

LO SPAZIO: ELEMENTO DI QUALITÀ DEL SERVIZIO 0/3

PAG. 13

ORIENTAMENTI EDUCATIVI NAZIONALI

PAG. 8

L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE

PAG. 20

IL PROGETTO PEDAGOGICO-EDUCATIVO

PAG. 25

ATTIVITÀ

PAG. 33

PERCORSI ESPERIENZIALI

PAG. 71

3

Io sono Draghetto 1

Io sono Draghetto! Mi chiamo così!

Tu come ti chiami? Che cosa fai qui? (x2)

Io gioco ed imparo, amici ne ho!

Che cosa ne pensi, se giochiamo un po’?

Io sono Draghetto! Mi chiamo così!

Che bello incontrarti! Io ti aspetto qui! (x2)

Facciamo e disfiamo, se vuoi coloriamo.

E se c’è un pallone, chi ci tiene più?

Io sono Draghetto! Mi chiamo così!

Che bello incontrarti! Io ti aspetto qui! (x2)

PARTE INIZIALE 4

DRAGHETTO AL NIDO

Chi è Draghetto?

Draghetto è un piccolo e simpatico drago, molto gentile e premuroso che non fa per niente paura. Draghetto è molto curioso e ha tantissima voglia di imparare e crescere insieme alle bambine e ai bambini. È con loro che Draghetto scopre il mondo e cresce in autonomia, abilità, conoscenze e competenze.

Perché Draghetto?

Draghetto è un personaggio guida, mediatore di esplorazioni, esperienze e scoperte, amplificatore di curiosità e di motivazione, facilitatore di relazioni e di apprendimento. La sua presenza nella vita del nido è un ponte tra il mondo fantastico-animistico e il mondo reale: coinvolge emotivamente i bambini, li rassicura, ne favorisce il ben-essere e la crescita, arricchisce le loro esperienze, rendendole così più proficue e significative. Draghetto invita le bambine e i bambini a scoprire il mondo che li circonda con un’attenzione particolare all’educazione ambientale e alla sostenibilità - per conoscere, amare e rispettare gli ambienti naturali e di vita - e all’educazione alimentare - per creare abitudini di una sana alimentazione, con agganci all’educazione civica e agli obiettivi dell’Agenda 2030.

Inoltre, Draghetto accompagna, con la sua presenza, la vita al nido e le attività, nella stagionalità, nelle feste e negli eventi speciali legati al calendario.

5

LA GUIDA DIDATTICA E IL QUADERNO OPERATIVO

La Guida Didattica e il quaderno operativo, nella loro declinazione, si rivolgono, in particolare, ai bambini e alle bambine del Micronido e del Nido, ma offrono spunti anche per le Sezioni Primavera e per i bambini che anticipano l’ingresso alla Scuola dell’Infanzia.

La Guida Didattica

La Guida Didattica mette a disposizione degli operatori del settore 0/3 esperienze e attività sperimentate in due strutture di Micronido e di Nido.

I PERCORSI ESPERIENZIALI interessano in particolare la VITA IN CITTÀ tra le vie, le piazze e i negozi che la animano e la VITA IN FATTORIA, alla scoperta dei suoi prodotti e degli animali che la abitano, e sono intercalate da spunti di ATTIVITÀ

SULLE STAGIONI E SULLE FESTE, così da completare il calendario annuale della vita al nido.

Queste le tematiche affrontate:

Presentazione del personaggio, della struttura della Guida e del Quaderno Operativo 2/3 anni.

Orientamenti 0/3 e prospettiva 0/6 in riferimento ai servizi per la prima infanzia.

Spazi del Nido e del Micro Nido rispetto alle finalità e allo sviluppo delle competenze dei bambini e delle bambine.

Assetto organizzativo e gestionale, in particolare rispetto all’organizzazione interna e al tipo di offerta alle famiglie.

ben-essere e la crescita, arricchisce le loro esperienze, rendendole così più proficue e significative. Draghetto invita le bambine e bambini a scoprire il mondo che li

da adulti, educatori e genitori, come luogo di accoglienza di relazione e di crescita in modo tale da favorire e accompagnare piccoli nei loro percorsi di scoperta,

DRAGHETTO AL NIDO Chi è Draghetto? Perché Draghetto? Draghetto è un piccolo e simpatico drago, molto gentile e premuroso che non fa per niente paura. Draghetto è molto curioso e ha tantissima voglia di imparare e crescere insieme alle bambine e ai bambini. È con loro che Draghetto scopre il mondo e cresce in autonomia, abilità, conoscenze e competenze. Draghetto è un personaggio guida, mediatore di esplorazioni, esperienze e scoperte, amplificatore di curiosità e di motivazione, facilitatore di relazioni e di apprendimento. La sua presenza nella vita del nido è un ponte tra il mondo fantastico-animistico e il mondo reale coinvolge emotivamente bambini, li rassicura, ne favorisce il
circonda con un’attenzione particolare all’ducazione ambientale e alla sostenibilità per conoscere, amare e rispettare gli ambienti naturali e di vita - e all’educazione alimentare - per creare abitudini di una sana alimentazione, con agganci all’educazione civica e agli obiettivi dell’Agenda 2030 Inoltre, Draghetto accompagna con la sua presenza, la vita al nido e le attività nella stagionalità, nelle feste e negli eventi speciali legati al calendario. 5 LO SPAZIO: ELEMENTO DI QUALITÀ DEL SERVIZIO
elemento di qualità del servizio quindi appropriato sia alla funzione che all’utenza. Solo in questo modo lo spazio può essere vissuto da bambine e bambini, ma anche
di esplorazione e di autonomia. Lo spazio di un nido risponde a requisiti non solo funzionali e normativi. Deve accogliere, nelle sue manifestazioni pratiche, la vita di una comunità di bambini piccoli e, al tempo stesso, tradurre in condizioni ambientali le indicazioni espresse dalla buona pedagogia. Tutti gli spazi devono essere ben dimensionati, avere idonea conformazione ed essere disposti nelle giuste reciproche relazioni. Inoltre devono avere identità e carattere appropriati ad essere adeguatamente arredati e allestiti. La dotazione di ambienti dipende innanzi tutto dalla ricettività e dalla dimensione del nido. In quelli più piccoli, gli spazi sono maggiormente integrati, interdipendenti e anche fusi tra loro. Alcuni locali di servizio, come la cucina, possono essere del tutto assenti. Nei nidi di dimensioni medie e grandi, che accolgono un numero di bambini orientativamente superiore a 25, gli ambienti necessari possono essere così elencati: sezioni; ambienti comuni; laboratori; spazio all’aperto; ambienti per gli adulti; cucina e servizi generali. Manuale dei servizi educativi per l’infanzia cit.) 13 ORIENTAMENTI EDUCATIVI NAZIONALI A seguito dell’emanazione del Decreto legislativo 65 del 13 aprile 2017, istitutivo del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni, nascono Gli Orientamenti educativi nazionali per i servizi educativi per l’infanzia primi proposti dopo cinquant’anni dalla Legge 1044 del 6 dicembre 1971, che ha istituito gli “Asili Nido comunali con il concorso dello Stato”. Elaborati dalla Commissione nazionale, di cui Susanna Mantovani è presidente, e con l’impostazione voluta da Giancarlo Cerini, gli Orientamenti vogliono «mettere in comune il patrimonio di esperienze e di conquiste di tanti anni, favorire un’ulteriore elaborazione di qualificate proposte educative per bambini fino ai tre anni, delineare una prospettiva alla quale fare riferimento per il futuro». Molteplici sono soggetti istituzionali chiamati in causa − dagli Enti locali, alle Regioni e allo Stato − in una governance talmente complessa che richiede collaborazione e responsabilità e ricorda di porre sempre bambine e bambini e loro diritti al centro di ogni decisione e azione. «Gli Orientamenti completano percorso che rende servizi educativi per più piccoli definitivamente agganciati al sistema nazionale di educazione e istruzione e alimentano, offrendo prospettive e strumenti educativi, la determinazione di rendere possibile a un numero sempre più ampio di bambine e bambini tra zero e tre anni, senza barriere, a servizi di qualità. Possono essere uno strumento per tutti coloro che sono coinvolti, ogni giorno, nella promozione dei servizi educativi e per tutti coloro che lo saranno per la prima volta anche grazie alle nuove e significative risorse messe in campo. Gli Orientamenti fanno riferimento ai valori della Costituzione italiana, della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e alle più recenti indicazioni della Commissione Europea.» (Decreto n. 43 del 24 febbraio 2022 «Adozione Orientamenti nazionali per servizi educativi per l’infanzia») PARTE INIZIALE 8 L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE A supporto di un progetto di qualità del servizio, va definito l’assetto organizzativo e gestionale, in particolare rispetto ai tempi di funzionamento della struttura e alle modalità di utilizzo da parte dei bambini e delle loro famiglie. Due le direttive da definire: l’organizzazione interna il tipo di offerta alle famiglie Vanno chiaramente esplicitati e organizzati alcuni elementi funzionali e rilevanti nella scelta della tipologia del servizio educativo da parte delle famiglie, di cui genitori devono avepuntuale informazione calendario annuale di riferimento (tempi di funzionamento ordinari, straordinari e giorni di chiusura); giorni di apertura nella settimana orari di funzionamento giornaliero ricettività complessiva del servizio e fascia di età dei bambini accoglibili modalità d’iscrizione e di frequenza (tempo corto, lungo e prolungamento orario). La progettazione dei tempi, dei ritmi e dei contenuti delle attività quotidiane tiene conto dei vincoli istituzionali e organizzativi legati alla tipologia, ai tempi di apertura del servizio educativo, agli orari di lavoro e al numero degli operatori, alle modalità di frequenza offerte alle famiglie, alla presenza o meno del momento del pasto o del riposo, alla programmazione delle pulizie degli ambienti. È importante, però, che tempi dell’organizzazione e tempi degli adulti non prevalgano sui tempi dei bambini. Il tempo “giusto” da ricercare costantemente è dunque una variabile fondamentale. (Decreto n. 43 del 24 febbraio 2022 – Adozione Orientamenti nazionali per servizi educativi per l’infanzia) PARTE INIZIALE 20 PARTE INIZIALE 6
0/3 Lo spazio, sia che si tratti di Nido o di Micronido o anche di Sezioni primavera deve essere pensato progettato e organizzato con grande attenzione, affinché diventi

Progetto pedagogico-educativo

sia riferito ai Poli per l’infanzia 0/6 sia all’interno delle singole strutture.

Attività sulla stagionalità, sulle festività e sugli eventi speciali.

Percorsi esperienziali con aggancio all’Educazione Civica: la città e la fattoria.

Il quaderno operativo

Il quaderno operativo completa le proposte della guida didattica con la simbolizzazione sia dei percorsi esperienziali sia delle attività attraverso l’utilizzo di tecniche di coloritura, materiche e creative.

IL PROGETTO PEDAGOGICO-EDUCATIVO All’interno dei poli per l’infanzia da zero a sei anni, per progetto pedagogico-educativo s’intende un progetto unitario riconducibile all’idea di un continuum educativo e formativo per tutti bambini e le bambine, dal Nido alla Scuola dell’Infanzia, in un percorso di sviluppo e di maturazione globale, articolato in contesti, esperienze, progettualità diversi, che tiene conto delle età e dei differenti bisogni. Nido e scuola dell’infanzia si muovono nel contesto del diritto all’educazione della cura e del benessere dei bambini dello sviluppo delle loro potenzialità e competenze e della maturazione dell’autonomia, intesa come espressione di un percorso di definizione dell’identità personale, sia come consolidamento della stessa, in direzione di originalità ed in rapporto ad un ambiente sociale allargato, che comprende il rispetto ed il riconoscimento reciproco. Continuità ed armonicità delle proposte educative 0/6 anni, unicità del coordinamento pedagogico, modalità di partecipazione delle famiglie condivise, articolazione 0/6 del gruppo di lavoro educativo, cura delle azioni di documentazione e continuità, per favorire momenti di passaggio, possono essere intesi quali aspetti conoscitivi e fondanti il progetto pedagogico-educativo 0/6 anni Manuale dei servizi educativi per l’infanzia cit.) All’interno dei servizi educativi per l’infanzia si deve fare riferimento a due livelli di progettazione: progettazione pedagogica con il Progetto pedagogico progettazione educativa con il Progetto educativo Il Progetto pedagogico è la cornice teorico-metodologica dei servizi educativi della prima infanzia, descrive ed esplicita principi i valori gli orientamenti e le finalità pedagogiche che ispirano l’agire pedagogico-educativo all’interno del servizio e si pone come obiettivo principale la costruzione dell’identità dei bambini in alleanza con le famiglie 25 IL BAR Uscita Conversazione In una mattinata di bel tempo decidiamo di portare bambini in passeggiata. Durante la passeggiata, arrivati alla fine del corso, abbiamo deciso di sederci al bar per far consumare ai bambini la loro merendina. La proprietaria dell’ultimo bar in fondo al corso ci ha fatto accomodare e ci ha regalato dei biscottini. Bambini e bambine sono stati entusiasti di fare, con noi educatrici, ciò che normalmente fanno con genitori. Rientrati al Nido, abbiamo attivato una conversazione e ci siamo soffermati a parlare con loro dell’esperienza vissuta. «Che bello stare al bar con voi!» PERCORSO ESPERIENZIALE 78 AMBIENTI NATURALI IMMERSIVI A ogni inizio di stagione, utilizzando la stanza del sonno, è possibile proiettare alcuni ambienti naturali che ben interpretano la stagionalità. L’attività, proposta al Micronido “Il Pulcino”, è totalmente immersiva in quanto, oltre a muoversi dentro le immagini proiettate, bambini sono avvolti anche dai suoni naturali dei rispettivi ambienti. L’uso del multimediale e della tecnologia consente di ampliare l’esperienza e di coinvolgere bambini e bambine a livello percettivo-cognitivo ed emozionale. bambini si muovono liberamente nello spazio, immergendosi nell’immagine proiettata dal proiettore e ascoltano, allo stesso tempo, suoni e rumori contestualizzati all’immagine che, di volta in volta, viene presentata. INVERNO ATTIVITÀ 44 STAGIONI AUTUNNO IL VIDEO Rit: Cari nonni, voi che siete tanto belli ed affettuosi, io vi canto una canzone, così sorridete un po’. Che la nonna è così dolce... La sua torta è favolosa! Io le canto una canzone... Lallallero lallalò! Rit. Perché il nonno è tanto buffo... Mi fa ridere e giocare! Io gli canto una canzone... Lallallero lallalò! Rit. Io vi canto una canzone, così sorridete un po’. Lallallero lallalò! Lallallero lallalò! M. E. Giordani Cari nonni 10 Festa dei nonni: L’impronta della mano come piccolo dono. La foto ricordo con i nonni nella cornice sotto al festone “NONNI IN FESTA!”. 59 FESTE 21 CITTÀ IN GUIDA P. 72 LA BETONIERA Colora la betoniera con un cotton fiocc intinto nella tempera arancione. 9 STAGIONI IN GUIDA P. 48 Colora l’uva con una spugna intinta nella tempera verde. L’ UVA , CHE BUONA! 33 FATTORIA IN GUIDA P. 94 LA GALLINA Incolla farina integrale sulla gallina. 7

ORIENTAMENTI EDUCATIVI NAZIONALI

A seguito dell’emanazione del Decreto legislativo 65 del 13 aprile 2017, istitutivo del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni, nascono Gli Orientamenti educativi nazionali per i servizi educativi per l’infanzia, i primi proposti dopo cinquant’anni dalla Legge 1044 del 6 dicembre 1971, che ha istituito gli “Asili Nido comunali con il concorso dello Stato”.

Elaborati dalla Commissione nazionale, di cui Susanna Mantovani è presidente, e con l’impostazione voluta da Giancarlo Cerini, gli Orientamenti vogliono «mettere in comune il patrimonio di esperienze e di conquiste di tanti anni, favorire un’ulteriore elaborazione di qualificate proposte educative per i bambini fino ai tre anni, delineare una prospettiva alla quale fare riferimento per il futuro».

Molteplici sono i soggetti istituzionali chiamati in causa − dagli Enti locali, alle Regioni e allo Stato − in una governance talmente complessa che richiede collaborazione e responsabilità e ricorda di porre sempre bambine e bambini e i loro diritti al centro di ogni decisione e azione.

«Gli Orientamenti completano il percorso che rende i servizi educativi per i più piccoli definitivamente agganciati al sistema nazionale di educazione e istruzione e alimentano, offrendo prospettive e strumenti educativi, la determinazione di rendere possibile l’accesso a un numero sempre più ampio di bambine e bambini tra zero e tre anni, senza barriere, a servizi di qualità.

Possono essere uno strumento per tutti coloro che sono coinvolti, ogni giorno, nella promozione dei servizi educativi e per tutti coloro che lo saranno per la prima volta anche grazie alle nuove e significative risorse messe in campo.

Gli Orientamenti fanno riferimento ai valori della Costituzione italiana, della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e alle più recenti indicazioni della Commissione Europea.»

(Decreto n. 43 del 24 febbraio 2022 «Adozione Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia»)

PARTE INIZIALE 8

Nel ripercorrere le tappe fondamentali del processo di sviluppo dei Nidi e degli altri servizi educativi per l’infanzia, il documento vuole garantire i diritti di tutte le bambine e di tutti i bambini e i luoghi pensati per loro, ma anche per i loro genitori affinché si sentano benvenuti, ascoltati e coinvolti.

«Per garantire questi diritti sono necessari educatori preparati e consapevoli dell’importanza del loro ruolo, finalità condivise, ambienti inclusivi, ricchi e accoglienti, progetti educativi fondati sul protagonismo dei bambini e tali da consentire il dispiegarsi delle potenzialità di ciascuno.

La preoccupazione per la salute, per le condizioni di vita quotidiana, per il benessere di tutti i bambini, insieme alla volontà di contrastare e prevenire la povertà educativa, è particolarmente viva. È dunque necessaria una riflessione culturale profonda e aperta che coinvolga chi opera nei servizi, i genitori, gli amministratori, i decisori politici, il mondo del lavoro. Sappiamo tutti che l’infanzia è un bene prezioso, tutti vorremmo che fosse custodito come tale.»

(Decreto n. 43 del 24 febbraio 2022 «Adozione Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia»)

Il testo degli Orientamenti «è stato costruito cercando una coerenza che permetta di rintracciare il filo rosso dei diritti e della ricerca della qualità».

Ha una struttura reticolare in cui vengono analizzati, in un intreccio ricco di rimandi, i temi che riguardano l’infanzia e i suoi servizi, i saperi, le esperienze, le potenzialità dei bambini e le risposte degli adulti, così da ricostruire sia il panorama nel quale i servizi educativi si collocano, sia la progettazione delle esperienze educative, ma anche le possibili conquiste dei bambini, le condizioni per favorirle e orientarle, e infine gli scambi con le famiglie.

In questa prospettiva ecco la struttura dei nuovi Orientamenti:

I SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA - PATRIMONIO DEL PASSATO, PROSPETTIVE PER IL FUTURO in cui si toccano la specificità del percorso educativo da zero a tre anni, la nascita dei servizi educativi per l’infanzia in Italia, lo sviluppo di una cultura educativa nei servizi per l’infanzia, il significato dei servizi educativi per l’infanzia per i bambini e per le famiglie, i diversi tipi di servizi educativi per l’infanzia, le istituzioni responsabili dei servizi educativi per l’infanzia.

DIRITTI E POTENZIALITÀ DEI BAMBINI dai bisogni ai diritti per sviluppare le potenzialità, l’orientamento alla relazione, il desiderio di comunicare, l’affettività originaria, l’identità che ha origine nella corporeità, l’interesse per il mondo circostante, la propensione ad attribuire significati, l’attitudine al gioco, un’espressività fatta di molteplici linguaggi.

9

L’ALLEANZA EDUCATIVA CON I GENITORI con immagini reciproche, l’ambientamento, servizi educativi e famiglia ovvero gli strumenti per costruire la relazione, dal singolo al gruppo ovvero offrire una molteplicità di occasioni diverse, costruire l’alleanza educativa nei centri per bambini e famiglie, dalla relazione alla partecipazione, il rapporto con il territorio e i servizi educativi come fattori di coesione sociale.

LA PROFESSIONALITÀ EDUCATIVA che analizza chi opera nei servizi educativi, una professione riflessiva (osservare e ascoltare; progettare; documentare; valutare), lavorare con i bambini (il gesto educativo di cura nel quotidiano; favorire la partecipazione dei bambini; sostenere i bambini nelle loro esperienze; riconoscere e sostenere la socialità; parlare con i bambini), lavorare tra adulti (comunicare con i genitori; lavorare in gruppo; lavorare nella prospettiva della continuità; conoscere e agire sull’organizzazione).

UN AMBIENTE ACCOGLIENTE E PROPOSITIVO per un’accoglienza attrezzata (le condizioni fondamentali; gli spazi; i tempi; le esperienze educative; l’organizzazione della comunità educativa).

LA CONTINUITÀ NEL SISTEMA INTEGRATO ZEROSEI - FINALITÀ E CURRICOLO con le finalità dei servizi educativi per l’infanzia, il curricolo verticale zerosei, la progettualità, le conquiste possibili.

Gli Orientamenti, che si collocano in continuità e si intrecciano con le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei, vogliono essere un punto d’incontro tra la specificità del segmento zerotre e la coerenza con le Indicazioni nazionali.

Un documento aperto, frutto di un’ampia consultazione, che ha permesso di vedere riconosciuto il contributo dei servizi educativi nel nostro Paese.

Un documento pronto alle nuove sfide del nostro tempo, sia nei servizi educativi che già esistono e in quelli che nasceranno.

PARTE INIZIALE 10

grafica e impaginazione

NICOLETTA MORONI, ESTER CICERONI copertina

ESTER CICERONI, MARCELLA GRASSI illustrazioni

MARCELLA GRASSI, STEFANIA ROSSINI coordinamento

M.ELISABETTA GIORDANI redazione

GIULIA EUSEBI coordinamento digitale

PAOLO GIULIANI

stampa

GRUPPO EDITORIALE RAFFAELLO

Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) raffaelloscuola.it - info@grupporaffaello.it © 2024

Tutti i diritti riservati.

Ristampa: 2029 2028 2027 2026 2025 2024 6 5 4 3 2 1 0

È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica se non espressamente autorizzate dal titolare del copyright.

L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

La Guida Didattica mette a disposizione degli operatori del settore 0/3 esperienze e attività. I PERCORSI ESPERIENZIALI interessano la vita IN CITTÀ e la vita IN FATTORIA. Le ATTIVITÀ e le ESPERIENZE proposte, per completare il calendario annuale della vita al nido, vertono attorno l’AUTONOMIA, i COLORI, le STAGIONI le FESTE

Leggi la storia di Draghetto e gioca con il peluche! PER IL DOCENTE

GUIDADIDATTICA DRAGHETTOM.E.Giordani ISBN978-88-472-4375-0 CONTENUTI DIGITALI CON L’APP RAFFAELLO PLAYER € 39,00
UN LIBRO DA LEGGERE LA GUIDA DIDATTICA UN PELUCHE IN OMAGGIO

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.