La bellezza nel mondo - Volume 3

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3 La bellezza nel mondo

Corso di religione cattolica

Scuola secondaria di primo grado

Educazione all’affettività

Didattica cooperativa e ludica

Itinerari di bellezza

SCOPRI IL PROGETTO

3 La bellezza nel mondo

Corso di religione cattolica

Nulla osta

Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana

Roma, 25 settembre 2024, Prot. 2563/2024

Imprimatur

Senigallia, 15 ottobre 2024, Prot. N. 75/24 V

✠ Mons. Francesco Manenti, vescovo di Senigallia

Coordinamento redazionale: Stefania Bigatti, Silvia Civerchia

Pagine Arte e Religione realizzate da: Valentina Paciello

Redazione: Silvia Amaolo, Nicola Giulioni, Benedetta Zaccarelli

Revisione testi: Maria Anna Cingolo

Progetto grafico e copertina: Simona Albonetti

Impaginazione: Simona Albonetti, Stefania Rossini

Illustrazioni: Elisa Bellotti, Andrea Da Rold

Referenze fotografiche: iStock, Alamy, Raffaello Libri, Adobe stock, Shutterstock, DeAgostini Picture Library/Scala-Firenze, aut. Frolla Società Cooperativa Sociale

Coordinamento digitale: Paolo Giuliani

Supervisione contenuti digitali: Maria Angela Mazzantini

Redazione digitale: Chiara Mavica

Le parti ad alta leggibilità di quest’opera sono state realizzate con la font leggimi © Sinnos editrice

Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Il Gruppo Editoriale Raffaello mette a disposizione i propri libri di testo in formato digitale per gli studenti ipovedenti, non vedenti o con disturbi specifici di apprendimento.

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Ristampa:

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Scoprire religioni e identità

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Il bello di...

Essere liberi e amati

L’importanza delle regole

In questa Unità, attraverso un viaggio di riflessione e introspezione, esploreremo il concetto di libertà e scopriremo la necessità di avere delle regole per conoscere i valori fondamentali della vita umana e aprire la strada a una visione più equilibrata e compassionevole di noi stessi e degli altri.

Cercando la bellezza

Viva la libertà

Viva la Libertà di Jovanotti parla della voglia di essere liberi. La canzone, dal ritmo gioioso, invita a ballare e allo stesso tempo a pensare. Jovanotti ci racconta della precarietà e della bellezza della libertà, che non è mai fuori moda.

Ci dice che è bello sentirsi liberi di essere noi stessi e di fare ciò che ci piace, ma che la libertà non è solo quella personale: è anche quando tutti possono essere liberi e felici insieme.

Preziosa e fragile

Instabile e precaria

Chiara e magnetica

Leggera come l’aria

Sempre moderna anche quando è fuori moda

Sempre bellissima cammina per la strada

All’orizzonte, dietro la fronte

Sul palcoscenico e dietro le quinte

Allenami, insegnami a vivere con te

Viva la libertà (viva)

Viva la libertà

Viva la libertà (viva)

La libertà

Cerca online il testo completo, sottolinea le frasi per te più significative e parlane con le compagne e i compagni.

Nel fascicolo Itinerari di bellezza : La bellezza nel corpo

ITINERARIO 1 | Il corpo: un valore

1 Libertà chiama felicità

Verso la conquista dell’autonomia

GLOSSARIO

Libertà: dal latino liber, «figlio», condizione di chi vive non come schiavo, ma come figlio, nell’obbedienza e nel rispetto delle leggi.

Felicità: condizione di letizia, di gioia, di soddisfazione. Deriva dall’aggettivo latino felix che in origine significava «fertile, fecondo».

È iniziato un nuovo anno scolastico, ti ritrovi ancora al banco della tua scuola, con le stesse compagne e gli stessi compagni, forse gli stessi insegnanti, eppure da un po’ di tempo qualcosa in te è cambiato. Senti il bisogno di avere più spazio, di subire meno pressioni. Che cosa ti sta succedendo? Stai crescendo! Un periodo, questo, tanto meraviglioso quanto difficile perché fiorisce in te il desiderio di mostrare la tua autonomia, con le resistenze giustificate dei tuoi genitori. Senti di voler essere protagonista della tua vita e per la prima volta devi affrontare una grande scelta: la scuola secondaria di secondo grado. Nuovi orizzonti ti si pongono davanti e con essi la voglia di raggiungere uno scopo: la libertà per essere felice!

Ma che cosa è veramente la libertà? E davvero è così legata alla felicità?

In questa Unità sarai guidato alla scoperta del grande valore della libertà: a partire dalle definizioni che le vengono attribuite fino a incontrare esempi e testimonianze di chi è riuscito a viverla fino in fondo attraverso la realizzazione dei propri sogni e, quindi, dei propri obiettivi.

Scopri e Rifletti

UN SIMBOLO DELLA LIBERTÀ

La Statua della libertà rappresenta sia l’indipendenza politica sia la città di New York, un tempo considerata un’icona di speranza per chi emigrava negli Stati Uniti in cerca di fortuna. La statua, raffigurata come una donna, ha in testa un diadema a sette raggi, simbolo dei sette mari e dei sette continenti ai quali comunica i propri ideali di libertà e democrazia. Il braccio sinistro sostiene una tavola con incisa la data della Dichiarazione d’Indipendenza; il braccio destro innalza una fiaccola accesa, che rappresenta il diritto di vivere nella giustizia e nella libertà.

ILLUSTRAZIONE: ragazzi/e distesi sul prato che pensano al futuro - con fumetto / guardano il cielo con viso sognante, pieno di

A che cosa ti fa pensare la Statua della Libertà?

Il segreto della felicità è la libertà, e il segreto della libertà è il coraggio. Tucidide (460-395 a.C.) storico ateniese

Libertà di scegliere

La libertà caratterizza la natura dell’essere umano, che è nato per essere libero nel desiderio di realizzare il proprio progetto di vita. Se ti fermi un attimo a pensare alla storia, ricorderai e troverai ancora nel tuo percorso tanti esempi di donne e uomini che hanno lottato per raggiungere questo grande e indispensabile traguardo. Giorno per giorno l’essere umano cerca nella libertà la possibilità di autodeterminarsi per raggiungere la felicità: prende decisioni nel presente per progettare il futuro. Per questo motivo la libertà non può essere slegata dalla responsabilità che presuppone impegno verso se stessi e gli altri.

Per i cristiani la libertà di scelta è un segno dell’amore di Dio per l’umanità perché la rende consapevole delle sue decisioni senza imporgli la sua volontà. Ma questo percorso, proprio perché richiede impegno, non è facile da intraprendere e si rischia ogni giorno di cedere ai condizionamenti interni (invidia, orgoglio, gelosia…) ed esterni (moda, pregiudizi, cultura, istruzione, condizioni economiche). I condizionamenti possono portare a intraprendere delle strade che allontanano dalla vera e autentica finalità della libertà: la ricerca del bene per se stessi e per gli altri.

Malala Yousafzai, giovane attivista pakistana, è nota per il suo impegno a favore dei diritti civili e del diritto all’istruzione di donne e bambini. Nel 2014 ha ricevuto il premio Nobel per la pace.

Bellezza nella diversità

Nel buddhismo, la felicità si trova nell’assenza di attaccamento alle illusioni del mondo e alle preoccupazioni materiali. Questa liberazione porta alla pace interiore e alla consapevolezza profonda, consentendo di vivere nel momento presente con serenità e compassione. Liberarsi dal desiderio delle cose permette di vederle per ciò che sono veramente, oltre le illusioni e le distorsioni create dalla mente.

Menti attive Dibattito

Il discorso sulla libertà stimola tante riflessioni, come per esempio quella relativa al fatto che oggi ci siano troppe libertà. Proviamo a ragionarci attraverso un dibattito.

Dividetevi in due gruppi, ognuno dei quali raccoglierà fonti, informazioni e opinioni per sostenere e argomentare la tesi assegnata. Quindi pianificate e avviate il dibattito in classe.

Gruppo PRO

La libertà è un diritto, ma anche un dovere; è legata alla responsabilità, quindi non può mai portare al male.

Gruppo CONTRO

Le persone hanno troppa libertà, non seguono le regole e questo porta a commettere azioni sbagliate.

2 La vita, un atto di amore

In comunicazione con Dio

GLOSSARIO

Adamo: letteralmente «uomo, essere umano». Eva: da «vivente» o «che suscita la vita».

Anima: dal latino animus «spirito» e connesso al greco ànemos «soffio», principio vitale degli esseri viventi, assimilato al respiro.

La Bibbia, in particolare il libro della Genesi, racconta la creazione dell’essere umano attraverso dei miti che hanno uno scopo ben preciso: far comprendere ai fedeli che l’essere umano è venuto al mondo per volontà e per un atto di amore compiuto da Dio. Dio dà origine alla Terra con tutte le sue sfaccettature e caratteristiche principali: il giorno e la notte, la terra e il mare, il sole e la luna, l’acqua, il fuoco e l’aria, le piante e gli animali. Solo in seguito crea il primo uomo, Adamo. Questo ci fa capire che il genere umano è, per volontà di Dio, al centro del creato, dato alla luce in funzione delle sue necessità. Adamo viene presto affiancato da Eva, la prima donna. La creazione di Adamo ed Eva non avviene casualmente, ma la Genesi sottolinea che i due sono creati a immagine e somiglianza di Dio. Perciò l’uomo e la donna sono le creature privilegiate, perché hanno la possibilità di mettersi in relazione e in comunicazione con Dio. Il legame tra essere umano e Dio è rafforzato ancor più dal dono dell’anima:

Bellezza nella diversità

Come la Bibbia, anche il Corano dice che Dio crea l’uomo dalla terra.

In verità creammo l’uomo da un estratto di argilla (sura Al Mu’minun 23, 12)

Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente. (Gn 2, 7)

L’anima è un dono esclusivo che Dio fa all’essere umano, che egli considera figlio e non servo, perché è dotato di libertà.

Michelangelo Buonarroti, Creazione di Adamo, 1511 ca., Cappella Sistina, Musei Vaticani, Città del Vaticano.

La vita è un’opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è un sogno, fanne realtà. La vita è la vita, difendila.

Madre Teresa di Calcutta (1910-1997) missionaria albanese, santificata nel 2016

Curare la vita e la natura

Senza alcun dubbio la vita è il dono principale e più gran de che Dio potesse offrire all’essere umano. Ciascuno di noi è nato da un padre e da una madre ed è Dio che attraverso di loro compie il grande miracolo della vita

La procura senza che l’essere umano la richieda, ma si aspetta che essa sia condotta nel modo più dignito so e rispettoso possibile. Dio considera l’essere umano come un figlio e non come un servo: la vita è un dono, un bene da amare e rispettare. Vivere significa avere tra le mani qualcosa di preziosissimo che va conservato con cura e grande attenzione.

Ora che hai compreso la posizione privilegiata dell’essere umano in mezzo al creato e tutto ciò che Dio per lui ha predisposto, puoi capire il motivo di tutto ciò: Dio ha vo luto vedere nell’essere umano un custode della natura una creatura che sapesse prendersi cura di tutto quello che di bello era stato portato nel mondo. L’essere umano deve portare il rispetto dovuto anche al proprio corpo in quanto egli è stato realizzato a immagine e somiglianza di Dio. È per questo che l’intera vita umana è stata concepita per es sere una continua dedizione a un rapporto genuino con se stes si e con gli altri. Tutto ciò è stato concesso e donato per essere custodito proprio come Dio fa con le sue creature. La Genesi ci permette di comprendere che Dio ha affidato all’umanità un com pito importante e la chiama a essere responsabile delle proprie azioni e delle proprie scelte.

Brainstorming

Ogni giorno ci troviamo di fronte a scelte e situazioni che ci chiedono di riflettere su come possiamo proteggere e preservare la vita, sia la no stra che quella degli altri. Provate a rispondere alle seguenti domande avviando una discussione in classe.

• Quali sono alcuni esempi concreti di azioni che gli individui compio no per proteggere e preservare la vita degli altri?

• Come si manifesta la nostra responsabilità verso la vita nel rappor to con gli altri esseri viventi, inclusi gli animali e l’ambiente?

• Quali sono gli ostacoli o le sfide che possono impedirci di agire in modo responsabile per difendere la vita degli altri?

Menti attive

3 È il cuore che parla

La coscienza ci guida

GLOSSARIO

Coscienza: dal latino conscire, «essere consapevole». Capacità dell’essere umano di riflettere e capire le conseguenze del proprio comportamento.

Sicuramente ti sarà capitato di sentire l’espressione «la voce della coscienza». Se pensi poi alla fiaba di Pinocchio, l’associazione alla figura del grillo parlante è presto fatta! Ma che cosa si intende per coscienza? Prova a pensare dove la collocheresti nel tuo corpo: la risposta più frequente è nel cuore. Infatti da sempre questo organo così importante per la nostra vita rappresenta simbolicamente il centro delle decisioni che dirigono i comportamenti umani.

FOTO GLOSSARIO

© Disney

Per gli antichi Egizi, chi voleva accedere all’aldilà doveva presentarsi davanti al tribunale di Osiride e sottoporsi alla pesatura del cuore, il quale doveva essere più leggero di una piuma.

Per il cristiano la coscienza, però, non è la semplice opinione personale, ma la voce di Dio

Pesatura del cuore: cerimonia dell’antica religione egizia, raffigurata nel Papiro di Ani (Libro dei morti, 125) in cui, alla presenza di Osiride, si poneva su un piatto della bilancia il cuore del defunto e una piuma (simbolo di giustizia, verità).

La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell’uomo, dove egli è solo con Dio, la cui voce risuona nell’intimità. Tramite la coscienza si fa conoscere in modo mirabile quella legge che trova il suo compimento nell’amore di Dio e del prossimo.

(Gaudium et spes, Concilio Vaticano II, 16)

Attraverso la coscienza l’essere umano è in grado di distinguere tra bene e male e percepire la legge divina. La coscienza deve essere ben formata e educata in un cammino che presuppone ascolto, confronto e capacità di mettersi in discussione nella ricerca della verità. Quando l’essere umano è in grado di agire in modo autentico e conforme alla volontà di Dio si parla di retta coscienza.

Scopri e Rifletti

LA COSCIENZA E LE LEGGI

L’obiezione di coscienza indica la possibilità di rifiutare di adempiere a una legge perché contraria ai propri valori e princìpi etici, religiosi o ideali. Nella persona, infatti, si crea un conflitto tra il dovere di rispettare le leggi e il diritto di seguire la propria coscienza su questioni delicate, come la tutela della vita e della pace tra gli esseri umani. Tra le azioni di protesta o rifiuto definite «obiezioni di coscienza» ci sono: l’obiezione di coscienza al servizio militare, l’obiezione di coscienza alle spese militari, l’obiezione di coscienza nelle professioni sanitarie ecc.

Conosci qualche obiettore di coscienza? Cerca su internet una testimonianza diretta.

EDUCAZIONE CIVICA

Io non voglio indifferenza, voglio più coscienza.

Pino Daniele (1955-2015) cantautore, musicista e compositore italiano

Un mezzo per essere liberi

L’associazione tra coscienza e libertà non è così semplice. Chi ritiene infatti che la libertà sia agire di istinto pensa che la coscienza sia un vero e proprio ostacolo alla libera espressione di sé. In un mondo dove la frenesia e i continui stimoli ci impongono di non riflettere su quanto facciamo, non è facile immaginare che la coscienza, che presuppone continua riflessione e meditazione, possa essere un veicolo di liber tà. Ma è proprio così?

La coscienza permette alla persona di diven tare conforme a ciò che è veramente, cercando continuamente il bene ed evitando il male. È un terreno sul quale tutti gli esseri umani, cre denti e non, dovrebbero confrontarsi e cercare di camminare per il bene comune. La coscien za permette di indicare la vera dignità di cia scuno e quindi la piena realizzazione di sé nel rispetto dell’altro.

L’uomo coglie e riconosce gli imperativi della leg ge divina attraverso la sua coscienza, che è tenuto a seguire fedelmente in ogni sua attività per rag giungere il suo fine che è Dio.

(Dignitatis humanae I, 3)

Se è così, allora l’essere umano non deve senti re la coscienza come un ostacolo alla sua piena realizzazione, ma il mezzo attraverso il quale raggiungerla ed essere libero e felice insieme agli altri.

Bellezza nella diversità

Il saper distinguere il bene dal male è un concetto presente nelle varie religioni, come si legge anche in un brano che ci arriva dalla religione induista:

II peccato non si attacca a un uomo saggio più di quanto l’acqua si attacchi a una foglia di loto. L’uomo che possiede la saggezza non pecca; egli cessa di fare il male e per mezzo della saggezza annulla il male nella sua vita inferiore.

(Mahabharata, 12)

Verifica

1. Che cosa rappresenta la coscienza per la religione cristiana?

A Un’opinione personale.

B La voce di Dio.

C Un sentimento che viene dal cuore.

2. Attraverso la coscienza che cosa è in grado di fare l’essere umano?

A Distinguere il bene e il male.

B Comprendere i sentimenti altrui.

C Dimenticare i propri peccati.

3. La coscienza rappresenta un ostacolo alla libertà dell’essere umano.

A Vero. B Falso.

Menti attive

4 Errare è perdersi

Il peccato originale

GLOSSARIO

Errore: dal latino error, derivato da errare nel significato di «andare vagando».

Bellezza nella diversità

Il Corano spiega che nell’islam il peccato originale non è opera dell’essere umano, ma di Satana. Si nasce, quindi, senza conoscere il male, e durante la vita il compito di ogni persona è custodire la propria purezza, senza incappare nel peccato, ovvero negli inganni di Satana.

FOTO GLOSSARIO

La libertà di cui l’essere umano gode è senz’altro uno dei più importanti requisiti della sua natura e condizione. Nonostante ciò, alcune scelte intraprese possono condurlo lungo vie buie e lontane dalla volontà di Dio. La Bibbia narra la provenienza del peccato originale tramite la vicenda che coinvolge Adamo ed Eva, i primi esseri umani creati da Dio. Egli aveva concesso loro ogni libertà e il giardino dell’Eden, luogo di incredibile bellezza. Tuttavia si era ben raccomandato con entrambi di non mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male. Purtroppo la coppia non fu capace di rispettare questo divieto imposto da Dio e fu da lui punita. Quell’albero, infatti, simboleggiava un confine che i due in quanto esseri umani erano tenuti a rispettare: Dio è creatore e offre ogni bene, ma stabilisce anche delle leggi su cui basa la libertà umana e che l’essere umano con fiducia deve saper rispettare. Adamo ed Eva hanno trasgredito la raccomandazione commettendo un errore che ha segnato proprio la nascita del peccato originale e la sua entrata nel mondo. Da questo momento in poi il peccato diviene un elemento imprescindibile dell’esistenza umana.

Eden: dall’ebraico edhen, «luogo delizioso». Chiamato anche paradiso terrestre, dal greco parádeisos «giardino».

Quando parliamo delle nostre virtù entriamo in competizione, ma quando confessiamo i nostri peccati diventiamo tutti fratelli.

Karl Barth (1886-1968) teologo e pastore riformato svizzero

La strada verso il perdono

La parola peccato indica, quindi, il non rispetto per una norma che in questo caso unisce Dio all’umanità. Per questo l’essere umano, nel momento in cui compie il peccato, si macchia di una colpa. Per gli ebrei il peccato è l’azione di allontanamento dell’essere umano dall’Alleanza con Dio. I cristiani hanno rivisitato questo concetto riconoscendo nell’atto del peccare una mancanza d’amore. Infatti l’essere umano ha ricevuto una nuova legge, quella contenuta nel messaggio di Gesù Cristo, una legge fondata sull’amore per la quale Dio è prima di tutto padre amorevole che ha cura dei propri figli. Chi tra i suoi figli commette peccato tradisce questo rapporto col Padre e si allontana dalla sua Grazia. Tuttavia, proprio perché Dio è un Padre dotato di amo re infinito, offre la possibilità di rimediare agli errori alle mancanze d’amore che gli esseri umani commettono e concede sempre il suo perdono.

Condizione necessaria affinché questo avvenga, però, è un totale e sincero pentimento dopo un’attenta rivisitazione delle proprie azioni e la comprensione personale dell’errore commesso. L’essere umano, dopo aver commesso un peccato, può rialzarsi tramite la comprensione e, successivamente, il pentimento è la giusta strada da intraprendere per avvicinarsi di nuovo a quell’amore che Dio è sempre pronto a mostrargli.

Scopri e Rifletti

I SETTE PECCATI CAPITALI

Fu la filosofia degli antichi Greci a introdurre quelli che oggi conosciamo come i «sette peccati capitali», considerati i principali vizi dell’essere umano Questo concetto ha ispirato per secoli il mondo dell’arte, nel quale i peccati prendono la forma di rappresentazioni allegoriche. I vizi capitali si camuffano oggi tra i mali della società attuale (consumismo, conformismo ecc.) e sono quindi temi attualissimi, che ancora fanno discutere e riflettere.

Tu che cosa ne pensi? Quali sono per te i mali della società attuale?

Menti attive

Brainstorming

Hieronymus Bosch, Sette peccati capitali, 1500-1525, Museo del Prado, Madrid.

Il perdono è un atto che ha un forte potere trasformativo nelle relazioni personali, nella società e in noi stessi. Avviate una discussione in classe provando a rispondere alle seguenti domande.

• Qual è il significato del perdono per voi e come lo vedete influenzare le vostre relazioni con gli altri?

• In che modo il perdono può contribuire a promuovere la riconciliazione e la pace nella società?

• Quali sono le sfide e i benefici del perdonare, sia per chi perdona che per chi è perdonato?

5 La legge garantisce la libertà

Il ruolo delle regole

GLOSSARIO

Legge: principio che si pone come guida dei comportamenti dell’essere umano.

Dovere: azione che si è tenuti a fare secondo una legge morale o comportamento imposto da una norma.

Diritto: dal latino directum «retto, giusto», che diventa dirigere «procedere nella direzione giusta». Indica sia la facoltà, tutelata dalla legge, di una determinata azione o di un comportamento, sia l’insieme delle norme giuridiche.

Può succedere che ci si ponga questa domanda: come può esserci libertà dove si è obbligati a seguire delle regole? Abbiamo davvero bisogno della legge? Seguire delle regole non è semplice, eppure la vita è un continuo confronto con la legge: pensa alle regole che caratterizzano la tua vita in famiglia, quelle della scuola che frequenti, della tua classe o al codice della strada. Non è possibile immaginare un mondo senza regole: sarebbe abbandonato al caos!

In realtà, nel cuore di ogni essere umano si trova la legge naturale che gli permette di distinguere tra bene e male e di superare l’interesse personale per guardare verso il bene comune:

Certamente esiste una vera legge: è la retta ragione; essa è conforme alla natura, la si trova in tutti gli uomini; è immutabile ed eterna; i suoi precetti chiamano al dovere, i suoi divieti trattengono dall’errore. (Marco Tullio Cicerone, De re publica)

Un pensiero come questo può essere condiviso da chiunque, credenti e non credenti. Per un credente cristiano:

La legge naturale fornisce i solidi fondamenti sui quali l’uomo può costruire l’edificio delle regole morali che guideranno le sue scelte. (Catechismo della Chiesa cattolica)

Avere una legge permette all’essere umano di vedersi garantita la libertà di vivere, non solo nei doveri ma anche nella difesa dei suoi diritti, e quindi di poter esprimere fino in fondo il suo essere persona.

Bellezza nella diversità

Nella religione islamica la legge è la Shari’ah (in arabo ), una parola araba che significa «strada rivelata» e in modo particolare si riferisce alla legge di Dio. Le fonti a cui fa riferimento sono il Corano e la Sunna, e i suoi princìpi si estendono a ogni azione dell’essere umano.

La libertà al singolare esiste soltanto nelle libertà al plurale.

Benedetto Croce (1866-1952) filosofo, storico, politico e scrittore

L’essere

umano ha dei diritti

Nella storia dell’umanità troviamo diverse codificazioni di princìpi morali che hanno cercato e cercano di regolamentare la vita individuale e sociale delle persone, alcune antichissime e risalenti alle prime civiltà, altre recenti come la Dichiarazione universale dei diritti umani (Onu, 1948). Sulla base di questa Dichiarazione si sono sviluppate molte altre leggi, che hanno lo scopo di tutelare alcuni princìpi inviolabili legati ai diritti umani. Ma quali sono i diritti dell’essere umano? Il diritto alla vita, all’integrità fisica, alla sicurezza, alla libertà di pensiero, di espressione… Ogni persona, senza alcuna distinzione o eccezione legata al sesso, alla cultura, alla nazione, ha una dignità e un valore inestimabile e la società, con le sue regole, ha il compito di promuovere la sua vita sociale e individuale.

Il desiderio di fraternità e solidarietà fra gli esseri umani è fondamentale per garantire a tutti i beni necessari alla sussistenza, la sicurezza e la libertà di operare affinché i diritti di ciascuno vengano difesi.

Scopri e Rifletti

IL DIRITTO ALLA LIBERTÀ

Nel 1948 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò la Dichiarazione universale dei diritti umani. Ecco alcuni articoli che parlano di libertà.

Articolo 1. Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. […]

Articolo 3. Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Articolo 18. Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscien za e di religione. […]

Articolo 19. Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione […].

Ti sembra che oggi questi diritti siano rispettati?

Eleanor Roosevelt, prima presidente della Commissione per i diritti umani che elaborò la Dichiarazione universale dei diritti umani nel 1948.

Insieme alla tua compagna o al tuo compagno di banco cerca su internet, con l’aiuto dell’insegnante, alcune immagini che raffigurino delle situazioni in cui ti sembra che vengano violati i diritti fondamentali dell’essere umano. Raccoglietele in un PowerPoint e presentatele alla classe. Menti attive Ricerca in rete

ARTE E R ELIGIONE

Frida Kahlo: quando l’arte è ribellione

Un’artista di rilievo del Novecento è sicuramente

Frida Kahlo (Città del Messico, 1907-1954), capace di liberarsi dalle imposizioni della cultura del tempo e di lottare contro le regole della società per affermare la propria presenza nel mondo.

L’artista si avvicina alla pittura a 18 anni in seguito a un terribile incidente – l’autobus su cui viaggiava

si scontrò con un tram – che la costringe a letto per parecchi mesi, nonché a indossare busti, a subire numerose operazioni, oltre trenta, nel corso della vita e a diversi aborti. Allettata, la madre le allestisce uno specchio sul letto a baldacchino e con i colori a olio del padre Frida realizza il suo primo autoritratto. E proprio gli autoritratti caratterizzano tutta la sua opera.

Frida racconta di sé perché è il soggetto che conosce meglio e per esorcizzare la sofferenza causata dal suo tragico destino. Si racconta in modo ap-

Frida

Il volto è caratterizzato dalle folte e iconiche sopracciglia, mentre i capelli, raccolti in trecce sul capo, sono fermati da un fiocco viola sul quale si sono posate due , simbolo del suo desiderio di libertà, .………………............……. e rinascita. Ha le sembianze di una martire: indossa un abito simile a una tunica bianca e al collo porta una collana che in realtà è una corona di spine che le ferisce il petto. Il rimando è al sacrificio di Cristo in croce: le di Gesù sono le sofferenze di Frida, che porta i segni della passione dell’incidente di cui fu vittima.

Scimmia ragno

Sulla spalla destra di Frida si trova l’animale che gioca con la sua collana, tirandola e ferendola ulteriormente al È un simbolo di e rimanda al fatto che il marito Rivera le aveva regalato proprio una scimmietta: la sua presenza nel dipinto è un richiamo alle sofferenze d’amore della pittrice.

Colibrì

Frida lo indossa sulla collana di spine come se fosse un pendaglio a croce. Nella cultura messicana questo animale favoriva e proteggeva la vita amorosa, ma in quest’opera è : Frida lo trasforma nel simbolo del suo fallito con il pittore muralista Diego Rivera, il grande amore della sua vita dal quale si era da poco separata.

passionato, sincero e senza ipocrisie: nelle sue tele ricerca se stessa, emergono le sue sensazioni, i suoi sentimenti, il suo caos e il suo travaglio interiore davanti ai fatti accaduti. Con gli autoritratti Frida dà una nuova prospettiva di vita al suo corpo infermo e sofferente.

Un autoritratto simbolico

Nell’Autoritratto con collana di spine, come in molti autoritratti, Frida compare a mezzo busto, in posi-

zione eretta e fissa lo spettatore con un’espressione fiera e altera, che non lascia trasparire nessuna emozione, mentre i particolari dell’opera raccontano il suo dolore e il suo dramma interiore.

Osserva con attenzione il dipinto e leggi la sua descrizione, poi completa scrivendo al posto giusto le parole date.

rinascita – nero – sfortuna – farfalle – matrimonio –male – leggerezza – sofferenze – fertilità – petto

Frida Kahlo, Autoritratto con collana di spine, 1940, Harry Ransom Center, Austin.

Sfondo

Sono presenti grandi foglie verdi, simbolo della della terra e rimando all’impossibilità di Frida di avere figli. In alto volano due libellule fiore, anch’esse simbolo di libertà e

Gatto nero

Compare all’improvviso sulla spalla di Frida ed è un simbolo di male e

OSSERVO E IMPARO

A coppie, cercate in rete altri autoritratti di Frida Kahlo, approfonditene la storia e l’interpretazione e realizzate un piccolo catalogo con le sue opere.

6 I valori per la vita

Seguire i comandamenti per scoprire i valori

GLOSSARIO

Comandamento: norma di comportamento religioso indicata da Dio.

Se provi a tornare indietro con la mente alla storia del popolo ebraico, ti ricorderai sicuramente dell’episodio biblico in cui Mosè, salito sul monte Sinai, riceve da Dio le Tavole della Legge: i dieci comandamenti. Suggestiva è l’immagine di Dio che incide sulla pietra le parole attraverso le quali stabilisce l’antica Alleanza tra sé e il popolo ebraico:

Sul monte il Signore disse, con voce possente, queste parole a tutta l’assemblea, in mezzo al fuoco, alla nube e all’oscurità. Non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di (Dt 5, 22)

Perché Dio lascia questo Decalogo al suo popolo? Pensare ai dieci comandamenti esclusivamente come dieci regole da seguire rigidamente è ingiusto e inappropriato. È sempre risultato molto fastidioso sentir dire «non fare», con l’eccezione dei precetti del sabato e dell’onorare i genitori; ma il senso di quelle parole è positivo e creativo perché esse sottolineano valori fondamentali per la vita dell’essere umano, necessari a realizzare pienamente una vita che si ispira al bene per se stessi e per gli altri.

Attraverso i dieci comandamenti, Dio fa conoscere la sua volontà al popolo:

Il Signore comandò l’amore verso Dio e insegnò la giustizia verso il prossimo […]. Così, per mezzo del Decalogo, Dio preparava l’uomo a diventare suo amico e ad avere un solo cuore con il suo prossimo. (Sant’Ireneo di Lione, Adversus haereses)

Bellezza nella diversità

buddhisti laici sono tenuti a seguire cinque precetti: Non uccidere o danneggiare qualunque creatura vivente.

Non prendere ciò che non ti sia stato dato. Non avere una condotta sessuale irresponsabile. Non usare un linguaggio falso o offensivo. Non assumere bevande alcoliche e droghe.

Farsi prossimo con amore richiede di prendersi cura dell’altro.

Enzo Bianchi monaco cristiano, fondatore della comunità monastica di Bose

La via dell’amore è l’unica possibile

«Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?».

Gesù si sente rivolgere proprio da un giovane questa domanda e gli risponde così:

«Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».

(Mt 19, 16-17)

Da questa risposta capiamo che Gesù non rinnega la legge di Mosè, infatti, in un altro contesto dice di essere venuto per perfezionarla. In questa situazione invece elenca al giovane tutti i comandamenti che riguardano il prossimo:

«Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre»

e conclude dicendo:

«e amerai il prossimo tuo come te stesso». (Mt 19, 18-19)

Con questa conclusione Gesù fa capire che i comandamenti vanno letti alla luce della carità. E ancora, nel Vangelo di Giovanni troviamo queste parole di Gesù:

«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi». (Gv 15, 12)

L’amore per Gesù è l’unica via per il bene degli esseri umani, per la loro realizzazione nel rispetto di ciascuno e quindi è anche l’unica via per essere felici.

GLOSSARIO

Carità: dal greco chàris «dono, grazia», indica la benevolenza senza secondi fini.

1. Perché pensi che Dio abbia deciso di dare i dieci comandamenti al suo popolo?

2. Secondo te, perché è importante interpretare i comandamenti non solo come divieti, ma anche come indicazioni positive per una vita migliore?

3. Qual è il comandamento principale che Gesù presenta nel Vangelo di Giovanni, e qual è il suo significato?

Menti attive Verifica

LA BIBBIA RACCONTA

Beatitudini e comandamenti

Con il Discorso della montagna, raccontato nei Vangeli, Gesù invita i suoi discepoli alla felicità autentica attraverso le beatitudini. Egli indica come beati coloro che vivono le dimensioni della pace, della carità, della solidarietà, della giustizia e della misericordia. La montagna su cui parla Gesù ricorda molto il monte Sinai, sul quale Dio dettò le Tavole della Legge a Mosè, episodio narrato nell’Antico Testamento.

IL DISCORSO DELLA MONTAGNA

Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.

Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.

Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.  Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

(Mt 5, 1-12)

Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

IL DECALOGO DI DIO

Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di corno. Il Signore chiamò Mosè sulla vetta del monte.

Io sono il Signore, tuo Dio. Non avrai altri dèi di fronte a me.

Non pronuncerai invano il nome del Signore.

Onora tuo padre e tua madre.

Non commetterai adulterio.

Non pronuncerai falsa testimonianza.

Ricordati del giorno del sabato per santificarlo.

Non ucciderai.

Non ruberai.

Non desidererai alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.

(Es 19, 16.20; 20, 1-21)

I BEATI DI OGGI

Cercate una serie di immagini, video o articoli che rappresentino varie forme di «benessere» nella vita di oggi. Potrebbero essere immagini di persone famose, pubblicità o storie di successo che spesso vengono associate alla felicità. Condividetele con la classe e poi completate la tabella: quali differenze ci sono secondo voi tra i «beati» come li intendiamo oggi e i «beati» al tempo di Gesù?

Concetto di beato oggi

Concetto di beato delle beatitudini

7 Informazione, pensiero e libertà

Libertà è potersi esprimere

GLOSSARIO

Democrazia: da démos «popolo» e kràtos «potere», forma di governo in cui il popolo esercita la sua sovranità attraverso istituti politici.

Nell’epoca contemporanea, la libertà di stampa e di informazione costituisce un fondamento imprescindibile della democrazia e della società aperta. La libertà di informazione garantisce ai cittadini il diritto di accedere a una varietà di fonti informative e di esprimere liberamente le proprie opinioni. La libertà di stampa svolge un ruolo essenziale nell’assicurare la trasparenza delle istituzioni, nel rendere conto dei fatti e nel promuovere il dibattito pubblico su questioni di interesse comune. Dal 1993, ogni 3 maggio si celebra la Giornata mondiale della libertà di stampa. Fu una decisione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite su proposta dell’Unesco.

Bellezza nella diversità

La CEDU, Convenzione Europea per i Diritti dell’Uomo, protegge i diritti fondamentali di tutte le persone. In merito alla libertà di esprimere le proprie credenze religiose, l’art. 9 dichiara che ogni persona ha il diritto di mostrare e praticare la propria religione. Questa libertà consente anche di esprimere apertamente le credenze religiose e le idee che possono essere contrarie a esse. Se, però, le criti che disturbano la pace e la tolleranza nella società, allora possono essere consi derate una violazione della libertà religiosa altrui.

Scopri e Rifletti

LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE

L’articolo 10 della Convenzione Europea per i Diritti dell’Uomo, nel suo primo comma, sancisce il diritto fondamentale alla libertà di espres sione. Tale diritto comprende la libertà di opinione e la libertà di ri cevere o di comunicare informazioni o idee, senza interferenze da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. L’artico lo specifica che l’esercizio di queste libertà può essere soggetto a formalità, condizioni, restrizioni o sanzioni previste dalla legge. Queste misure devono essere considerate necessarie in una società democratica per preservare la sicurezza nazionale, l’integrità territoriale, la pubblica sicurezza, l’ordine pubblico, la prevenzione dei reati, la protezione della salute o della morale, la protezione della reputazione o dei diritti altrui, e per impedire la divulgazione di informazioni riservate o garantire l’autorità e l’imparzialità del potere giudiziario.

Esercitare la libertà di pensiero e di opinione è una competenza che va esercitata partendo già dalla tua età. Che ne pensi? È difficile?

Una stampa libera può essere buona o cattiva, ma senza libertà, la stampa non potrà mai essere altro che cattiva.

Albert Camus (1913-1960) scrittore, giornalista e attivista politico

La libera informazione va preservata

Le fake news rappresentano una minaccia alla democrazia e al corretto funzionamento delle istituzioni. Queste false informazioni, diffuse attraverso i mezzi di comunicazione e i social media, possono influenzare l’opinione pubblica, manipolare il dibattito politico e minare la fiducia nei confronti dei media tradizionali.

L’Intelligenza Artificiale ha contribuito ad amplificare questo fenomeno, consentendo la realizzazione e la diffusione automatizzata di contenuti falsi e fuorvianti. Algoritmi sofisticati possono analizzare i dati degli utenti e personalizzare le notizie in modo da risultare più convincenti e virali. D’altro canto, integrando l’IA nei processi di verifica e autenticazione delle notizie, possiamo potenziare la nostra capacità di difendere la libertà di informazione e promuovere una società più consapevole. Pertanto, è fondamentale adottare strategie efficaci per contrastare la diffusione delle fake news e preservare la libera informazione.

GLOSSARIO

Fake news: false notizie o informazioni diffuse per ingannare o manipolare il pubblico.

Intelligenza Artificiale (IA): campo della scienza informatica che si occupa dello sviluppo di sistemi in grado di eseguire compiti che richiedono intelligenza umana.

Virale: termine specialistico della medicina, usato anche per indicare un’informazione che si propaga velocemente attraverso i media.

1. In che modo la libertà di stampa e di informazione costituisce un fondamento imprescindibile della democrazia?

2. Che cosa sono le fake news e quali possono essere le conseguenze negative della loro diffusione sulla democrazia e sul funzionamento delle istituzioni?

3. Come può essere utilizzata l’Intelligenza Artificiale per contrastare le fake news e proteggere la libertà di informazione?

Menti attive Verifica

8 Libertà individuale e bene comune

Una responsabilità verso gli altri

GLOSSARIO

Libertà individuale: il diritto di ogni persona di vivere la propria vita secondo le proprie scelte e opinioni.

Bene comune: il benessere e l’interesse di tutta la comunità, non solo di singoli individui.

La libertà individuale rappresenta uno dei principi fondamentali di una società democratica. Ogni individuo ha il diritto di vivere la propria vita secondo le proprie scelte e opinioni, senza interferenze indebite da parte delle autorità o di altri membri della società. Questa libertà permette alle persone di esprimere le proprie idee, perseguire i propri obiettivi e sviluppare la propria identità unica. Tuttavia, è importante ricordare che la libertà individuale comporta anche responsabilità verso gli altri e verso la comunità nel suo insieme. Quando esercitiamo la nostra libertà, dobbiamo farlo con consapevolezza del contesto in cui viviamo e delle conseguenze delle nostre azioni sul benessere degli altri. È inevitabile, dunque, che il benessere individuale sia strettamente legato al bene comune. Quest’ultimo trova la sua definizione solamente in relazione alla persona umana. Il concetto di bene comune si riferisce a:

Bellezza nella diversità

Nella tradizione ebraica, la responsabilità individuale per il bene comune è centrale, mentre nel cristianesimo si riflette nella dottrina sociale della Chiesa.

Anche nell’islam e nelle tradizioni protestanti, la relazione tra l’individuo, la comunità e Dio è cruciale. Nella tradizione induista individuo deve adempiere al proprio dovere terreno. Tuttavia, in un mondo contemporaneo caratterizzato dalla pluralità culturale e religiosa, la definizione di bene comune diventa più complessa, richie dendo una riflessione etica più ampia che va oltre l’am bito economico, basata su dignitià umana, giustizia e solidarietà reciproca.

quell’insieme di condizioni di vita sociale che consentono ai gruppi, così come ai singoli individui, di realizzare la propria perfezione più pienamente e più facilmente.

(Gaudium et spes, Concilio Vaticano II, 26)

La casa comune di tutti gli uomini deve continuare a sorgere su una retta comprensione della fraternità universale e sul rispetto della sacralità di ciascuna vita umana, di ciascun uomo e di ciascuna donna.

Papa Francesco Discorso alla sede ONU, 25 settembre 2015

In difesa del bene comune

Il bene comune riguarda la vita di tutti e richiede, in primo luogo, prudenza da parte di ciascuno, soprattutto da parte di coloro che detengono autorità. Presuppone il rispetto del prossimo autorità pubbliche sono tenute a rispettare i diritti fonda mentali e inalienabili della persona umana. La società deve consentire a ciascun individuo di perseguire la propria vocazione, compresi i diritti alle libertà natu rali, essenziali per il pieno sviluppo umano, come il diritto di agire in base alla propria coscienza, alla sal vaguardia della vita privata e alla libertà religiosa. In secondo luogo, il bene comune richiede il nessere sociale e lo sviluppo del gruppo stesso. L’autorità deve mediare, a nome del bene comune, tra i diversi interessi e garantire l’accesso ai beni necessari per condurre una vita umana dignitosa. Il bene comune implica la pace, intesa come sta bilità e sicurezza di un ordine giusto. L’autorità è chiamata a garantire, con mezzi leciti, la sicurezza della società e dei suoi membri, sostenendo il diritto alla legittima difesa personale e collettiva.

Verifica

1. Che cosa significa libertà individuale?

2. Perché è importante agire per aiutare tutti, non solo una persona?

3. In quali modi le autorità pubbliche possono promuovere il bene comune e proteggere i diritti fondamentali delle persone?

4. Come è possibile contribuire per promuovere la pace e la sicurezza nella società?

Menti attive

TRA S IMBOLI E STORIE

La voce dei giovani

Connessi per apparire

Nella società odierna, la pressione dei social media e della tecnologia può portare i giovani a sentirsi costantemente connessi, ma anche soli. L’immagine che si proietta online diventa spesso più importante della realtà, generando un’enorme pressione per apparire in linea con gli standard imposti dai social network. Tuttavia, è importante ricordare che dietro le foto e i post apparentemente perfetti, ci sono persone reali con paure, insicurezze e problemi.

La vera connessione e il sostegno reciproco possono essere trovati nel mondo reale, nei rapporti autentici e significativi con gli altri. Social non vuol dire solo apparire, c’è un altro rischio che è sempre in agguato: quello di perdere il senso critico, la capacità di ragionare con la propria testa e il dovere della responsabilità. Leggiamo questo articolo:

E se un influencer istigasse alla violenza?

È agosto e, come sappiamo, molte cose in questo mese si fermano. Tranne i social. Lì tutto continua ad accadere e alla stessa velocità; i creator continuano a postare e noi a scrollare. Alcuni giorni fa è successa proprio online una cosa grossa. Una di quelle da titoli di giornale e polizia.

New York, Union Square Park.

Sassi contro la polizia, fuochi d’artificio sparati in mezzo alla folla, persone ferite e altre che saltano sui tetti delle auto armati di spranghe.

Sembra lo scenario di una rivolta e invece è soltanto il raduno dei fan del più celebre influencer di Twitch, Kai Cenat.

Quest’ultimo aveva organizzato un giveaway, la pratica molto usata online di regalare oggetti ai propri follower. Questa nasce da collaborazioni con i brand e ha lo scopo di far aumentare la visibilità degli influencer, aumentare le interazioni e fidelizzare la propria community.

La promessa di Kai Cenat alle migliaia di persone a Union Square Park erano trecento consolle […] e altri buoni spesa.

Qualcosa però è andato storto e la folla è diventata violenta, richiedendo l’intervento della polizia, la quale ha arrestato 64 persone, di cui 30 minorenni, compreso lo stesso influencer, il quale adesso sarà sottoposto a processo per incitamento alla rivolta e promozione di raduno illegale.

(Rid. da paroleostili.it, newsletter 176, 7 agosto 2023)

Che cosa potrebbe fare una piattaforma di social media per prevenire situazioni simili e garantire la sicurezza degli utenti durante eventi pubblici organizzati da influencer? Discutetene insieme in classe.

Liberi dalle dipendenze

Le dipendenze, sia da sostanze che da comportamenti come il gioco d’azzardo o l’uso eccessivo di tecnologia, rappresentano una sfida significativa per molti giovani. Queste possono avere serie conseguenze sulla salute fisica e mentale, sulle relazioni interpersonali e sulle prospettive future. È importante riconoscere i segni precoci di dipendenza e cercare aiuto tempestivo. Il supporto della famiglia, degli amici e degli operatori sanitari è essenziale per superare questa sfida e costruire una vita sana e soddisfacente.

La «dipendenza da internet»

Non esiste un criterio univoco per definire la presenza di una «dipendenza da internet», nonostante ciò è cruciale prestare attenzione qualora si riscontrino uno o più dei seguenti sintomi o comportamenti.

• Trascorrere un’eccessiva quantità di tempo online, trascurando bisogni primari come il sonno e l’alimentazione.

• Manifestare un crescente bisogno di essere costantemente online, accompagnato dalla tendenza ad acquistare sempre più accessori per migliorare l’esperienza di navigazione.

• Ricorrere a discussioni o bugie, specialmente riguardo al tempo trascorso online, e manifestare segnali di isolamento sociale e prestazioni scolastiche inferiori.

• Sperimentare sentimenti di irritabilità, tensione, ansia o depressione quando non è possibile accedere a internet.

(Adatt. da «Dipendenza da internet» in bambini e adolescenti: 4 sintomi per riconoscerla, savethechildren.it)

Solitudine e hikikomori

La solitudine e il fenomeno dell’hikikomori, in cui i giovani si ritirano dalla società e passano la maggior parte del tempo in isolamento, rappresentano sfide crescenti per la salute mentale giovanile. Alla base di questa condizione, come spiega Marco Crepaldi, psicologo e fondatore dell’associazione Hikikomori Italia, si riscontra un disagio adattivo sociale. I giovani che ne sono affetti sperimentano una forte ansia sociale e incontrano difficoltà nel rapportarsi con i coetanei e nell’integrarsi nella società. Sono spesso individui molto intelligenti, con un alto quoziente intellettivo, ma di natura estremamente introversa e introspettiva. Sono sensibili e tendono a essere inibiti nelle interazioni sociali, convinti che stare da soli sia preferibile rispetto all’interazione con gli altri.

Scopri e Rifletti

«MARANZA»,

UN TERMINE CHE CAMBIA

Il fenomeno delle baby gang

Il coinvolgimento dei giovani nelle baby gang rappresenta una realtà preoccupante in molte comunità urbane. Questi gruppi spesso offrono un senso di appartenenza e protezione a coloro che sono più vulnerabili, ma possono anche esporli a violenza, criminalità e conseguenze legali devastanti. È fondamentale affrontare le cause sottostanti di questo fenomeno, fornendo opportunità educative, sociali ed economiche alle giovani generazioni e promuovendo alternative positive alla vita di strada.

Negli ultimi anni, in Italia, si è diffusa tra i giovani una nuova tendenza denominata «maranza». Questo termine, già attestato nel lessico giovanile negli anni Ottanta, identifica oggi un gruppo di giovani che condividono e ostentano atteggiamenti e linguaggio spesso volgari, gusti musicali particolari e abbigliamento appariscente. Il fenomeno è diventato popolare soprattutto sui social media come TikTok e Instagram, espandendosi rapidamente in tutto il Paese. Cerca su internet come è cambiato negli anni il significato del termine «maranza». Lo conoscevi già?

Speranza nel futuro e capacità di scegliere

Nonostante le sfide che affrontano, i giovani hanno un potenziale straordinario per costruire un futuro migliore. La speranza risiede nella loro capacità di fare scelte consapevoli e orientarsi verso obiettivi significativi. Con il sostegno della comunità e l’accesso a opportunità educative e lavorative, i giovani possono trasformare le loro esperienze e ispirare cambiamenti positivi nelle loro vite e nella loro società.

Il rap come voce dei giovani

La musica rap italiana ha radici profonde nelle esperienze e nelle sfide delle periferie urbane. Molti rapper hanno vissuto sulla propria pelle le difficoltà della vita di strada, ma col tempo hanno trasformato le loro storie in arte, diventando voci autentiche delle loro comunità. Artisti come Ghali, Madame, Salmo e Marracash hanno affrontato temi quali l’identità, le insicurezze, la discriminazione e la ricerca di speranza attraverso le loro canzoni, ispirando giovani di tutto il Paese a perseguire i propri sogni nonostante le avversità.

Ghali

Sicuramente avrete sentito parlare di Ghali Amdouni, noto semplicemente come Ghali, nato il 21 maggio 1993 a Milano. Anche se è cresciuto a Baggio, una periferia di Milano, entrambi i suoi genitori sono tunisini. La sua vita non è stata facile. Suo padre è stato arrestato quando era ancora bambino, e Ghali ha dovuto affrontare molte sfide crescendo in un quartiere segnato dal degrado e dalla criminalità. Fin da giovane, Ghali ha avuto dei problemi con le regole e le autorità, ma è stato proprio durante quegli anni che ha scoperto la sua passione per la musica. Ha iniziato a cantare nella sua cameretta, poi ha partecipato a gare di freestyle e infine ha dato il via alla sua carriera nella musica. Grazie al grande successo su piattaforme come YouTube, Ghali ha conquistato premi, classifiche e le radio italiane. Quante canzoni conoscete di Ghali?

E se il rapper fosse un professore?

Murubutu, nome d’arte di Alessio Mariani, è un rapper e insegnante che si è avvicinato all’hip hop agli inizi degli anni Novanta. Insegna filosofia e storia presso il liceo Matilde di Canossa di Reggio Emilia e dal 2000 ha iniziato a integrare contenuti scolastici nella musica rap. Il suo obiettivo è quello di trasformare il rap in un mezzo per diffondere contenuti culturali, mantenendo un’attenzione particolare per lo stile. Ha ottenuto successo nel 2011 vincendo il secondo premio al concorso nazionale per cantastorie Giovanna Daffini con il brano Anna e Marzio. Ha collaborato con vari artisti come Caparezza, Mezzosangue e Willie Peyote.

Ascolta su internet alcuni brani di Murubutu e leggine il testo. Che cosa pensi di questa unione tra rap e cultura?

Mappa attiva

Completa la mappa con le parole date. pentimento – comandamenti – coscienza – valori – peccato – bene la libertà le regole

è un segno dell’amore di Dio

I bisogni fondamentali dell’essere umano

perdonato da Dio se c’è che

può condurre all’errore del

il rispetto di una norma la

che portano

alla ricerca del benessere

se si usa a partire dai che sottolineano

agendo anche per se manca

dieci i fondamentali per la vita dell’essere umano sono

un reale e sincero il comune

Sintesi

• Che cosa si intende con la parola «libertà»?

È la condizione naturale e privilegiata dell’essere umano, che riceve da Dio il dono della vita, la quale va rispettata in ogni sua forma, e la possibilità di autodeterminarsi per raggiungere la felicità.

• Che cosa comporta essere liberi?

Esseri liberi comporta la possibilità di compiere delle scelte giuste, quando si ascolta la propria coscienza e si rispetta la legge dell’amore, ma anche di commettere errori. Attraverso la comprensione delle azioni sbagliate e un sincero pentimento, si può ricevere il perdono di Dio.

• Come può essere garantita la libertà individuale?

La libertà individuale è garantita dal rispetto delle regole, dalla tutela dei diritti umani per ottenere il bene comune, e dall’osservanza della legge dell’amore (i dieci comandamenti). Attraverso quest’ultima, infatti, è possibile conoscere i valori fondamentali per una vita felice.

Ripasso creativo

Scegli una delle parole chiave dell’Unità e spiegane il significato, inventando una poesia o un aforisma che poi leggerai alla classe. Fai attenzione a non citare, all’interno del testo, la parola scelta, perché i tuoi compagni e le tue compagne dovranno indovinarla!

La parola chiave da me scelta:

La mia poesia o aforisma:

VERIFICO E RIFLETTO

1 Indica tre termini per definire la libertà.

2 Completa le frasi.

a. L’essere umano nasce libero per realizzare il proprio progetto .

b. Nella storia tanti uomini e donne si sono battuti per la c. Nella libertà l’essere umano, ogni giorno, cerca la ..........................................................................................................

d. La libertà non può essere slegata dalla . e. L’essere umano, ogni giorno, rischia di cedere ai

3 Indica con una crocetta se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

a. Il legame tra l’essere umano e Dio è rafforzato dal dono dell’anima.

b. Dio considera l’essere umano come servo.

c. Dio ha voluto vedere nell’essere umano un custode della natura.

d. Per il cristianesimo la coscienza è la voce di Dio.

e. Attraverso la coscienza l’essere umano è in grado di distinguere tra bene e male.

4 Inserisci i termini mancanti, scegliendo tra quelli elencati di seguito. coscienza – riflessione – ostacolo – istinto – libertà – riflettere

Chi ritiene che la libertà sia agire di pensa che la coscienza sia un vero e proprio alla libera espressione di sé. In un mondo dove la frenesia e i continui stimoli ci impongono di non su quanto facciamo, non è facile immaginare che la ..........................................................., che presuppone continua ............................................................ e meditazione, possa essere un veicolo di .

5 Il peccato nella religione cristiana:

A non può essere cancellato.

B è un elemento dell’esistenza umana che ha origine dalla disubbidienza di Adamo ed Eva.

C fa parte dell’essere umano dal momento della sua creazione.

6 Per te è importante avere delle regole? Perché?

7 Cosa intende Gesù con la parola «beati»?

8 Perché pensi che sia fondamentale garantire la libertà di informazione in una società?

9 Qual è una delle responsabilità legate all’esercizio della libertà individuale?

A Rispettare i diritti fondamentali degli altri individui.

B Ignorare le opinioni altrui.

C Esprimere liberamente qualsiasi opinione senza conseguenze.

10 Cosa si intende per bene comune?

A Il profitto personale di alcuni individui.

B L’insieme di condizioni di vita sociale che permettono a gruppi e individui di realizzarsi più pienamente.

C L’assenza di conflitti all’interno di una comunità.

PENSIERO CRITICO

Nel corso dell’Unità hai letto diverse citazioni (in alto nelle pagine di destra). Scegli quella che più ti ha colpito e riscrivila qui, poi esprimi la tua opinione.

Quanto condividi questa affermazione da 0 a 10? Colora la barra e motiva la tua risposta.

Perché:

INTELLIGENZA EMOTIVA

Felicità

Perseguire la felicità, al pari della ricerca della libertà, costituisce uno dei principali scopi della nostra esistenza. La felicità, infatti, non è solo un obiettivo individuale, ma un motore vitale che ci spinge verso nuove esperienze, ci invita a imparare, a metterci in gioco e a stabilire connessioni significative con gli altri. La felicità, dunque, non è un traguardo isolato, ma un viaggio condiviso che arricchisce e sostiene reciprocamente chiunque si trovi sulla strada verso il benessere e la realizzazione personale.

ATTIVITÀ COOPERATIVA

1 Dividetevi in quattro gruppi e svolgete il mini-sondaggio, seguendo le indicazioni.

• Leggete una domanda per volta, riflettete insieme e votate la risposta prevalente nel gruppo.

• Segnate le vostre risposte (Sì o No) e quelle degli altri gruppi nella tabella.

• Avviate un confronto in classe sui risultati ottenuti.

1. Ci sono ogni giorno delle ragioni per essere felici?

2. È proprio vero che le piccole cose sono in grado di rendere felici?

3. Vi rende più felici un bene materiale rispetto alla presenza di una persona?

4. Per essere felici basterebbe accontentarsi di ciò che conta veramente. Siete d’accordo?

Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4

Gruppo A

Gruppo B

Gruppo C

Gruppo D

Prova a scrivere che cosa significa per te la felicità, collegando questa parola a un ricordo personale che ti sia caro.

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