Fulvia Degl’Innocenti
Mistero
in
biblioteca
Serie
ROSSA
Per volare con la fantasia
Collana di narrativa per ragazzi
42
Editor: Paola Valente Coordinamento di redazione: Emanuele Ramini Approfondimenti e schede: Paola Valente Ideazione e realizzazione lapbook: Rossella Angeletti Team grafico: AtosCrea Ufficio stampa: Francesca Vici I Edizione 2018 Ristampa 6 5 4 3 2 1 0
2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018
Tutti i diritti sono riservati © 2018 Raffaello Libri S.p.A Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it info@ilmulinoavento.it www.ilmulinoavento.it Printed in Italy
www.facebook.com/RaffaelloEditrice È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questo libro senza il permesso scritto dei titolari del copyright.
SISTEMA DI GESTIONE CERTIFICATO
Fulvia Degl’Innocenti
MISTERO IN BIBLIOTECA
Illustrazioni di
Valentina Grassini
Agenti segreti
A
– gente Andrea00, soggetto pericoloso avvistato, passo! – Agente VittorioWW, lo tengo d’occhio! – Agente Andrea00, non facciamoci sorprendere. Potrebbe essere pericoloso. I due addestratissimi agenti segreti camminavano guardinghi, rasenti alle pareti di un lungo corridoio. Uno precedeva l’altro di pochi metri. Era di vitale importanza che la loro missione non venisse smascherata come il mese prima, quando erano stati sorpresi dal “Grande Capo” mentre erano sulle tracce del “Losco Pulitore”. 5
Il corridoio era deserto. La sirena doveva ancora suonare e, solo grazie alla loro abilità di simulatori, erano potuti sgattaiolare fuori senza destare sospetti. Il “Losco Pulitore” aveva occhi bovini, una faccia da mastino e capelli stopposi color paglia umida. Brandiva la sua mazza immergendola in un liquido vischioso e ribollente. Una vera arma letale con cui fingeva di lavare i pavimenti. Un’ottima copertura, bisognava ammetterlo, ma non abbastanza per gli Agenti del Teschio. – Ehi, voi due che ci fate qui?! Accidenti, erano stati scoperti, e ora il “Losco Pulitore” stava venendo verso di loro sgocciolando a terra. Non rimaneva che la fuga, con il nemico alle calcagna. Finalmente, una porta del corridoio si aprì e i due agenti riuscirono a mettersi in salvo. Andò meno bene alla sorvegliante di turno, che appoggiò le sue belle scarpine di vernice nera sulle gocce saponate e finì a gambe all’aria. 6
Fu così che l’agente Andrea00 e VittorioWW finirono un’altra volta a rapporto, con sonora ramanzina, nota disciplinare e punizione. – E alla prossima – li aveva ammoniti il “Grande Capo”, o per meglio dire il preside, – per voi scatta la sospensione! 7
Eh già, perché i nostri due agenti segreti erano in realtà due compagni di classe, la IV A per la precisione. E il “Losco Pulitore” era il bidello Paolo, che oltre a non essere proprio un campione di simpatia aveva anche una faccia da galeotto. I due amici si erano messi in testa di tenerlo d’occhio, perché, a loro dire, mentre fingeva di pulire i pavimenti con lo spazzolone, tramava qualcosa nei bagni. – Con questa mania di giocare agli agenti segreti vi state cacciando nei guai! La mamma di Vittorio in generale ammirava la fervida fantasia del figlio. Anche lei era piena di inventiva, componeva filastrocche, faceva collane, dipingeva con gli acquerelli. Tutto nel tempo libero, perché di mestiere era un’impiegata delle poste. Ma stavolta doveva fare la parte della mamma severa: – La maestra Cinzia avrebbe potuto farsi molto male, anche se per fortuna se l’è cavata con un po’ di spavento e una gran sederata! 8
– Meno male che non è caduta la maestra Claudia: è così magra che si sarebbe rotta qualche osso – fu il commento di Vittorio, capelli lunghi e alieni al pettine, striati di biondo, eredità delle lunghe vacanze al mare dai nonni. Era lui il capo della Banda del Teschio, cinque compagni di classe uniti da una fervida immaginazione e dall’amore per i libri. Inizialmente doveva essere una band musicale, ma nonostante due di loro avessero cominciato a prendere lezioni di chitarra (mentre Vittorio, a cui piaceva distinguersi, aveva scelto l’ukulele) non avevano neppure una volta provato a suonare insieme. Insomma, i nostri fantastici cinque, nutriti a pane e avventure, avevano una gran voglia di vivere per davvero esperienze al cardiopalma. Possibile che solo nei romanzi e nei film i ragazzi della loro età incontrassero alieni, smascherassero bande di criminali, scoprissero mappe e tesori nascosti, facessero viaggi nel tempo e altre simili meraviglie?! 9
Nella loro scuola non succedeva mai niente di speciale e il momento più “eccitante” era l’annuale prova di evacuazione. Per fortuna qualche volta c’era un bambino che batteva la testa o inciampava in cortile, così arrivava l’ambulanza e si scatenava quel meraviglioso caos che sa di emergenza e pericolo imminente. Elettrizzante!
10
La valigia abbandonata
In attesa della prossima prova di evacuazione
o del bernoccolo di un compagno, la Banda del Teschio aveva cominciato ad animare le ricreazioni con una serie di indagini. Non avevano combinato ancora granché, quando si materializzò un’occasione davvero ghiotta. Nel giardino della scuola (o, per essere più precisi, uno spiazzo alquanto sconnesso con avvallamenti, radici affioranti e pochi ciuffi d’erba tra la polvere di un selciato terroso) e proprio al centro di una buca che pareva il cratere lasciato da una bomba, al di là della rete di recinzione, avevano trovato una valigia. 11
– Diciamolo alla maestra! – aveva gridato Rocco. Di tutti era il meno trasgressivo, tanto che Vittorio aveva coniato per lui lo slogan “Rocco, della maestra il cocco”. In realtà gli volevano tutti bene, era il più generoso tra i compagni, aveva sempre il doppio del materiale per poterlo prestare a chi lo aveva dimenticato (e in questo Vittorio era in pole position). – Sttt, abbassa la voce, che come minimo la maestra chiama il Nucleo Speciale Antiterrorismo per paura che ci sia una bomba! – E se ci fosse una bomba sul serio… – aveva balbettato Andrea, che era diventato più bianco del solito. – Macché bomba – sbottò Edoardo con l’aria di chi la sa lunga. – Con gli obiettivi strategici che ci sono a Milano, chi vuoi che faccia saltare in aria una scuola cadente come la nostra, che basterebbe un soffio di vento per buttarla giù? – Wow, che paroloni, “obiettivi strategici” – ripeté Vittorio scandendo le sillabe. 12
M Ful IS ist via BN er De 97 o i gl’I 8- n n 88 b i no c -4 bli en 72 ot ti -2 e 96 c a 79
Serie ROSSA
7+
Questo volume sprovvisto del talloncino a fronte è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE,GRATUITO, fuori commercio. Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d).
Cinque compagni di classe formano la Banda del Teschio e inseguono intrighi e misteri che purtroppo spesso si risolvono in un buco nell’acqua. Ma stavolta sembra davvero che ci sia un giallo da risolvere: in biblioteca trovano un foglietto in cui un bambino chiede aiuto perché minacciato da uno strano essere. Chi sarà mai? Una storia piena di intrighi, che invita anche a riflettere sul valore di sane letture. Fulvia Degl’Innocenti è giornalista e autrice di libri per bambini e ragazzi, molti dei quali tradotti all’estero. Tra i premi vinti per i suoi libri anche il Premio Bancarellino e il Premio Andersen. Per Raffaello ha già pubblicato vari racconti.
LEGGO FACILE
Per semplificare la lettura del testo, si è usato un carattere di facile leggibilità.
dal libro... al
l apbo ok
Leggi il libro attivamente
Consigliato a partire dai 7 anni Online: approfondimenti e schede didattiche www.raffaellodigitale.it
€ 7,00