nel di Dio Cuore
per l’insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola dell’Infanzia






Guida Didattica

nel Cuore Dio di
per l’insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola dell’Infanzia
PRESENTAZIONE
Nell’ottica di un inserimento adeguato dell’IRC nei Piani dell’Offerta Formativa scolastica, la Guida Didattica e i Quaderni Operativi Nel Cuore di Dio offrono a insegnanti e bambini della Scuola dell’Infanzia un percorso educativo-didattico volto allo sviluppo integrale della personalità dei bambini, valorizzandone la dimensione religiosa e favorendone la maturazione personale.
Il progetto segue il calendario liturgico cosicché il fluire dell’anno scolastico sia accompagnato dalla scoperta dei più importanti episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento e delle figure dei principali Santi, oltre al riconoscimento dell’importanza di sentirsi parte della famiglia della Chiesa e di portare nella propria vita il messaggio di Cristo.
Ogni pagina dei Quaderni Operativi è legata a un’attività in Guida, che accompagna il bambino nella scoperta dell’argomento trattato attraverso i seguenti passaggi:
ascolto di un racconto a carattere religioso.
ascolto attraverso semplici domande, il bambino è guidato alla comprensione del testo. comprendo
ascolto di una canzone, per interiorizzare alcuni degli episodi più importanti della vita di Gesù e il valore di essere cristiani. canto attività laboratoriali di costruzione per creare un manufatto simbolo dell’argomento trattato. creo
L’IRC A SCUOLA PER
UN’EDUCAZIONE INTEGRATA
L’IRC nella scuola, specialmente nella Scuola dell’Infanzia, deve fare tesoro del modello pedagogico più volte professato da Papa Francesco: un’educazione integrata che coltivi testa, cuore e mani dei propri alunni.
L’integrazione armonica dei diversi saperi, dice il Papa, aiuterà l’alunno a costruire la propria personalità. L’educazione, quindi, non è soltanto impartire conoscenze e alimentare la mente, ma anche coinvolgere e parlare all’emotività dei propri studenti. Solo dal bilanciamento di queste parti, che compongono l’unità del singolo individuo, è possibile accompagnare i propri alunni in quel percorso di crescita che li porterà ad essere gli adulti del domani.

Una didattica di integrazione armonica, quindi, che non dimentichi di essere al tempo stesso sostenibile. Il bambino deve essere in grado di sostenere il carico di questa didattica, e lo stesso vale per l’insegnante. Senza puntare a risultati immediati, che spesso si dimostrano effimeri, una didattica sostenibile porterà a risultati duraturi, che saranno le fondamenta per nuovi apprendimenti.
La scuola come istituzione ha il compito di sviluppare nel soggetto il desiderio di apprendere. Ogni alunno, in virtù della sua singolarità, possiede un sentire e un modo di esprimersi prettamente personale. La scuola deve essere al servizio di questa singolarità e al tempo stesso deve farsi luogo dove essere parola e dare parola.
Essere parola vuol dire farsi ponte tra i propri alunni e il desiderio di apprendere; dare parola equivale a offrire ai propri alunni la possibilità di esprimersi e aiutarli così a districarsi nella realtà che li circonda.
Ogni bambino porta con sé un bagaglio, formato dalla sua storia, dal suo vissuto. Compito di ogni insegnante – e soprattutto di un insegnante IRC – è quello di aver cura di quel bagaglio, anche andando a rintracciare le domande e le richieste che vi sono all’interno.
La risposta a queste domande e richieste, però, non deve essere sterile ma coltivare nel bambino il germe della curiosità, vero motore della motivazione che lo porta a entrare in contatto con la dimensione della ricerca, la quale si tramuterà in ricerca di significato per poi approdare a una comprensione di quel significato stesso.
Questa spinta alla ricerca porterà il bambino a scoprire nuove dimensioni, che non saranno mai slegate dal proprio sentire emotivo. A ogni modo, l’insegnante deve tener sempre bene a mente che ogni argomento proposto deve partire dall’esperienza del bambino stesso, per evitare di disorientarlo; e, sempre in quest’ottica, occorre rimanere ancorati al reale: le situazioni presentate, i problemi affrontati devono essere autentici e non esulare dalla realtà che sostanzia la vita del bambino.
In questo modo, il bagaglio del bambino si allargherà, per fare spazio a tutto ciò che di nuovo incontrerà lungo il cammino e che genererà ulteriori domande foriere di nuove ricerche e nuove conquiste.
I DOCUMENTI MINISTERIALI
Si riportano, in quanto documento di riferimento, le integrazioni in appendice alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012, relative all’insegnamento della Religione Cattolica, come da D.P.R. dell’11 febbraio 2010.
«Nella scuola dell’infanzia, le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza. Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue, relativamente alla religione cattolica:
il sé e l ’ altro
Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
il corpo e il movimento
Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni e immaginazione.
immagini , suoni , colori
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
i discorsi e le parole
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
la conoscenza del mondo
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.»
LA PROGETTAZIONE
CON SCANSIONE MENSILE
Le attività presenti in guida possono essere suddivise con scansione mensile, tenendo conto del calendario liturgico e delle ricorrenze.
• La Creazione Settembre
• Il Battesimo
• Gli amici di Gesù
• Gesù parla ai bambini Febbraio
• Angelo custode
• San Francesco
• Noè Ottobre
• I miracoli
• Le parabole Marzo
• Mosè
• San Martino
• Tutti amici Novembre
• L’Annunciazione
• Verso Betlemme
• Il Natale Dicembre
• I Re Magi
• L’infanzia di Gesù Gennaio
• L’ingresso a Gerusalemme
• La Pasqua di Gesù Aprile
• La Chiesa Maggio
• Maria, la mamma di Gesù
• Tutti fratelli Giugno
• Il Papa guida la Chiesa
LA TABELLA DI PROGETTAZIONE
argomento traguardi obiettivi attività
La Creazione
Angelo Custode
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti.
• Osservare con meraviglia ed esplorare con curiosità il mondo.
• Riconoscere il mondo come dono di Dio Creatore.
• Sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
• Apprendere che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome.
• Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani.
• Conoscere il racconto biblico della Creazione.
• Scoprire nel gesto della Creazione l’amore di Dio.
• Favorire atteggiamenti di cura e rispetto nei confronti del Creato.
• Scoprire la figura dell’Angelo Custode.
• Acquisire consapevolezza di far parte di una famiglia.
• ASCOLTO La Creazione
• COMPRENDO
• CREO
San Francesco
Noè
• Apprendere che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome.
• Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
• Conoscere la figura e gli insegnamenti di San Francesco.
• Intuire il significato di fratellanza.
• ASCOLTO L’Angioletto Azzurro
• COMPRENDO
• CREO
• Conoscere la figura e il ruolo di Noè.
• Intuire la presenza e la bontà di Dio.
• ASCOLTO San Francesco d’Assisi
• COMPRENDO
• CREO
• ASCOLTO La storia di Noè e della sua Arca
• COMPRENDO
• CREO
argomento traguardi obiettivi attività
Mosè
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
San Martino
Siamo tutti amici
• Apprendere che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome.
• Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani.
• Sviluppare un positivo senso di sé e sperimentano relazioni serene con gli altri.
• Conoscere la figura e il ruolo di Mosè.
• Scoprire l’alleanza istituita tra Dio e l’uomo.
• Conoscere la figura e gli insegnamenti di San Martino.
• Intuire il significato della carità.
• ASCOLTO La storia di Mosè
• COMPRENDO
• CREO
• ASCOLTO San Martino e il mantello
• COMPRENDO
• CREO
L’Annunciazione
Verso Betlemme
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
• Scoprire e rispettare la fraternità.
• Sviluppare il senso di appartenenza a un gruppo.
• Riconoscersi come parte di un gruppo.
• Conoscere il racconto biblico dell’Annunciazione.
• Conoscere la figura di Maria e dell’Angelo Gabriele.
• Cogliere il messaggio di speranza nel progetto di Dio.
• Conoscere il racconto biblico dell’arrivo a Betlemme di Maria e Giuseppe e del censimento.
• ASCOLTO Gli amici di Anna
• COMPRENDO
• CANTO
Girotondo dell'amicizia
• CREO
• ASCOLTO Arriva un bambino
• COMPRENDO
• CANTO
L’Annunciazione
• CREO
• ASCOLTO In viaggio verso Betlemme
• COMPRENDO
• CREO
argomento traguardi obiettivi attività
La notte di Natale
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani.
• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
• Conoscere il racconto biblico della Natività.
• Cogliere il messaggio cristiano del Natale.
• Condividere momenti di festa e di gioia.
• ASCOLTO La nascita di Gesù
• COMPRENDO
• CANTO È la notte di Natale È nato Gesù
• CREO
I Re Magi
L’infanzia di Gesù
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
• Conoscere il racconto biblico dei Re Magi.
• ASCOLTO La visita dei Re Magi
• COMPRENDO
• CANTO La Stella Cometa
• CREO
Il Battesimo
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Apprendere che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome.
• Riconoscere nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui.
• Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani.
• Conoscere il racconto biblico dell’infanzia di Gesù.
• Riconoscere che Gesù è stato bambino.
• Conoscere il sacramento del Battesimo.
• Scoprire i principali segni e simboli della religione cristiana.
• ASCOLTO L’infanzia di Gesù
• COMPRENDO
• CANTO Gesù, bambino come me
• CREO
• ASCOLTO Il Battesimo di Gesù
• COMPRENDO
• CREO
argomento traguardi obiettivi attività
La chiamata degli apostoli
Gesù parla ai bambini
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
I miracoli
Le parabole
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
• Conoscere il racconto biblico della chiamata degli apostoli.
• Conoscere gli amici di Gesù: gli apostoli.
• Conoscere il racconto biblico di Gesù e i bambini.
• ASCOLTO Gesù chiama gli apostoli
• COMPRENDO
• CANTO Gesù chiama
• CREO
• ASCOLTO Gesù e i bambini
• COMPRENDO
• CREO
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
• Scoprire che cosa sono i miracoli.
• Conoscere alcuni miracoli compiuti da Gesù.
• Intuire nei miracoli la manifestazione dell’amore e della cura di Dio nei confronti dell’uomo.
• Conoscere alcune parabole raccontate da Gesù.
• Comprendere il significato delle parabole ascoltate.
• Intuire come Gesù, attraverso le parabole, riveli l’amore e la misericordia di Dio.
• ASCOLTO
Le nozze di Cana
Una pesca abbondante
• COMPRENDO
• CANTO
I miracoli
• CREO
• ASCOLTO
La pecora smarrita Il buon samaritano
• COMPRENDO
• CANTO
Le parabole
• CREO
argomento traguardi obiettivi attività
L’ingresso a Gerusalemme
La Pasqua di Gesù
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani.
• Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano.
• Ascoltare semplici racconti biblici e saperne narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi.
• Conoscere il racconto biblico della Domenica delle Palme.
• ASCOLTO Gesù entra a Gerusalemme
• COMPRENDO
• CANTO Gesù a Gerusalemme
• CREO
• Conoscere il racconto biblico relativo alla Passione, Morte e Resurrezione di Gesù.
• Intuire nella morte di Gesù il gesto più alto d’amore per l’uomo.
• Vivere la Resurrezione di Gesù con gioia.
• Conoscere il significato dei principali segni pasquali.
• ASCOLTO
La cena pasquale
Al Getsemani
La Passione di Gesù
La Resurrezione di Gesù
• COMPRENDO
• CANTO
Dolce Pasqua
La campanella di Pasqua
• CREO
Maria, la mamma di Gesù
• Scoprire la figura di Maria, madre della Chiesa.
La Chiesa
• Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù.
• Apprendere che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome.
• Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani.
• Scoprire il ruolo di Maria nella Chiesa e come renderle omaggio.
• Conoscere il racconto biblico della Pentecoste.
• Scoprire i luoghi di culto.
• Comprendere che la Chiesa è la casa e la famiglia dei cristiani.
• ASCOLTO
Il suono della campana
• COMPRENDO
• CREO
• ASCOLTO
La Pentecoste
• COMPRENDO
• CANTO
La Chiesa
• CREO
Il Papa, guida della Chiesa
Tutti fratelli
• Apprendere che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome.
• Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani.
• Sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri.
• Scoprire la figura e il ruolo del Papa nella Chiesa.
• Intuire di far parte della comunità dei cristiani.
• ASCOLTO Il primo Papa
• COMPRENDO
• CREO
• Riconoscere il valore della fratellanza.
• Sviluppare il senso di appartenenza a un gruppo.
• Riconoscersi come parte di un gruppo.
• ASCOLTO Uno e 7
• COMPRENDO
• CANTO Tutti fratelli
• CREO
LA CREAZIONE
obiettivi: - conoscere il racconto biblico della creazione
- scoprire nel gesto della creazione l’amore di dio
- favorire atteggiamenti di cura e rispetto nei confronti del creato
ascolto
Invitiamo i bambini a sedersi in cerchio e leggiamo il seguente racconto.
La Creazione
In principio Dio creò il cielo e la terra. Ma tutto era confuso: la terra era mescolata col cielo e con le acque, e immersa nel buio. E sopra le acque, forte come il vento, scorreva lo spirito di Dio.
Allora Dio disse: “Sia fatta la luce” e tutto all’improvviso fu illuminato. A Dio piacque la luce e decise di separare la luce dal buio. Chiamò la luce “giorno” e il buio “notte”. E così venne la sera e poi il mattino del primo giorno.
Dio disse: “Sia fatto il cielo. Sorga come una grande cupola sopra le acque che coprono la terra”. E il cielo si estese da tutte le parti sopra la terra, la avvolse e la protesse col suo grande manto celeste.
E fu di nuovo sera e poi il mattino. E passò il secondo giorno.
Dio disse: “Si raccolgano tutte le acque sopra la terra, e si veda l’asciutto”.
Allora le acque della terra si separarono e si raccolsero nei mari e nei laghi, nei fiumi e nei torrenti. E affiorarono le valli e i monti, le pianure e i deserti. A Dio piacque, e disse ancora: “Adesso voglio che la terra germogli e si ricopra di piante. Le piante crescano e facciano i semi”. E la terra germogliò e le valli, le pianure e i monti si ricoprirono di erbe, fiori e alberi da frutto.
E le erbe fiorirono e sugli alberi crebbero foglie e frutti.
E quando i frutti furono maturi, lasciarono cadere i loro semi, e dai semi germogliarono altre piante che crebbero e ornarono la terra.
E fu la sera e il mattino del terzo giorno.
Dio disse: “Compaiano due grandi luci nel cielo che dividano il giorno dalla notte. Luci per illuminare e scaldare la terra e aiutare a contare i giorni e i mesi, le stagioni e gli anni”. E nella volta celeste comparve il grande disco rosso del sole che illumina e riscalda la terra durante il giorno.
E quando scese la sera apparve il disco della luna, che rischiara le cose con i suoi raggi d’argento. E accanto a lei apparvero migliaia di stelle, che con le loro piccole luci brillano nella notte scura.
E fu la sera e il mattino del quarto giorno.

Dio disse: “Creature e pesci di ogni genere nuotino nelle acque dei mari, dei laghi e dei fiumi. E il cielo sia rallegrato dal volo degli uccelli”. Le acque dei mari si riempirono di meduse, calamari, seppie, balene, delfini e tonni. Le acque dei laghi e dei fiumi di lucci, trote, carpe e salmoni e tanti altri pesci. E il cielo fu solcato da rondini, passeri e merli, gufi e civette, aquile, gabbiani e tanti altri uccelli. Dio era molto contento e li benedisse tutti: “Crescete e moltiplicatevi. Riempite le acque e il cielo” disse.
E fu la sera e il mattino del quinto giorno.
Dio disse: “La terra sia piena di animali. Ci siano bestie selvatiche, rettili che strisciano sulla terra e bestie di tutte le specie”. E la terra fu popolata di animali selvatici piccoli e grandi che abitavano le valli e le pianure, i monti e i deserti. Farfalle e mosche, serpenti e tartarughe, leoni, tigri, elefanti e rinoceronti, cervi e stambecchi, lepri e conigli, castori e tanti altri.
Dio era molto contento. Disse: “E adesso facciamo l’uomo. Voglio che sia simile a me e custodisca tutti gli animali che nuotano nelle
acque, che volano nei cieli e che camminano sulla terra”. E così Dio creò l’uomo, creò un maschio e una femmina e li benedisse: “Amatevi e fate dei figli. E i vostri figli facciano altri figli. Abitate la terra, governate tutti gli animali e abbiate cura di loro. Per voi e per loro ho creato semi, erbe e frutti saporiti: mangiateli e nutritevi”. Dio vide che tutto ciò che aveva fatto era molto buono.
E fu la sera e il mattino del sesto giorno. Il settimo giorno Dio smise di creare, perché ormai aveva già creato tutto: il cielo, la terra e le sue creature. Allora benedisse tutto quanto aveva fatto. E si riposò.
P. Parazzoli - A. Abbatiello, La Creazione. Storie della Bibbia , Corriere della Sera
comprendo

Guidiamo i bambini alla comprensione del testo con alcune semplici domande:
- Chi ha creato il mondo?
- Che cosa ha creato Dio in principio?
- Come ha popolato il cielo, la terra e le acque?
- A chi ha affidato il mondo?
Dopo aver individuato le varie fasi della Creazione, aiutiamo i bambini a riflettere su quanto è bello il Creato e sull’importanza del compito che Dio ha affidato all’uomo: prendersi cura del mondo.
Invitiamo i bambini a pensare a come possono prendersi cura del mondo e a rappresentarlo graficamente.



















creo
Proponiamo ai bambini la realizzazione del Libro della Creazione.
modelli fogli A3 bianchi
computer stampante pinzatrice
cartoncino giallo e rosso
carta velina blu e azzurra
tempera nera, azzurra e arancione spugne
pennelli materiale
pastelli a cera pennarelli
forbici colla vinilica
1 Predisporre a computer su fogli A3 la copertina e le pagine del Libro della Creazione – copertina e pagine avranno ognuna la propria frase –, stampare in base al numero di bambini e distribuire; le frasi da riportare nei fogli A3 saranno:
- copertina: dio si guardò intorno e disse: “sono solo, mi farò un mondo”
- pagina 1: in principio non c’era nulla, proprio nulla, solo dio… allora volle
creare il mondo
- pagina 2: e così fece…
- pagina 3: … il sole…
- pagina 4: … la luna e le stelle…
- pagina 5: … i mari…
- pagina 6: … la terra con le piante e gli animali…
- pagina 7: … e poi creò gli uomini, li chiamò e donò loro il mondo intero…
- pagina 8: noi tutti ora abitiamo il mondo grazie!
2 Invitare ciascun bambino a colorare con i pennarelli l’interno della scritta della copertina e a disegnare a piacere gli elementi della Creazione.
3 Distribuire pagina 1 e far colorare, senza coprire la scritta, con il pennello intinto nella tempera nera.
Creazione

4 Distribuire pagina 2 e far colorare, senza coprire la scritta, strisciando con i pastelli a cera di vari colori.
5 Distribuire pagina 3 e far colorare, senza coprire la scritta, con il pennello intinto nella tempera azzurra; poi, avvalendosi del modello, ritagliare un sole dal cartoncino giallo, farlo incollare nella pagina e farlo spugnare al centro con la tempera arancione.

pagina 1

pagina 2

3
6 Distribuire pagina 4 e far incollare, senza coprire la scritta, un foglio di carta velina blu; poi, avvalendosi del modello, ritagliare luna e stelle dal cartoncino giallo e farle incollare nella pagina.
7 Distribuire pagina 5 e far colorare, senza coprire la scritta, strisciando con il pastello a cera azzurro; poi, avvalendosi del modello, ritagliare tre pesci dal cartoncino rosso e farli incollare nella pagina insieme a due strisce di carta velina blu e a una striscia di carta velina azzurra che formeranno le onde.
8 Distribuire pagina 6 e far disegnare con i pennarelli e i pastelli a cera piante, terra e acque; poi, avvalendosi del modello, far colorare gli animali, farli ritagliare e incollare nella pagina.

pagina 4

pagina 5

6
9 Distribuire pagina 7 e far disegnare con i pennarelli l’uomo e la donna.
10 Distribuire pagina 8 e far disegnare con i pennarelli il mondo come i bambini lo vedono nella loro quotidianità (ad esempio, case, alberi, bambini, animali, ecc.).
11 Far disegnare a piacere una scena della Creazione nel foglio che fungerà da retro di copertina, poi rilegare il libro con alcuni punti di pinzatrice sul dorso sinistro.

7


Creazione

L’ANGELO CUSTODE
obiettivi: - scoprire la figura dell’angelo custode
- acquisire consapevolezza di far parte di una famiglia
ascolto
Invitiamo i bambini a sedersi in cerchio e leggiamo il seguente racconto.
L’Angioletto Azzurro
L’Angioletto Azzurro era un Angelo piccino piccino. Volava da una nuvoletta all’altra e guardava i bambini che giocavano sulla Terra. Spesso pensava: – Chissà quando mi manderanno sulla Terra e mi affideranno un bambino. I bambini mi piacciono tanto: sono così belli, così buoni...
Finalmente Gesù lo mandò a chiamare e gli disse: – L’Angelo Custode di Michele si è ammalato. Deve stare a riposo per tanto tem po e tu prenderai il suo posto. Michele è un buon bambino, ma non sta mai fermo e ne combina di tutti i colori. Mi raccomando, stagli sempre vicino. – Sì, sì, Gesù, gli starò sempre vicino! – rispose l’Angioletto Azzurro tutto contento. Con un volo arrivò sulla Terra proprio nel momento in cui Michele face va i capricci perché non voleva andare a scuola.
L’Angioletto Azzurro rimase piuttosto male, ma si mise subito vicino al bambi no che gli aveva affidato Gesù.
A scuola, poi, l’Angioletto Azzurro diventò tutto rosso per la vergogna perché Michele sporcò tutto il banco con il pennarello rosso, bisticciò con un compa gno, calpestò i fiori del giardino.
Ritornato a casa, Michele continuò a fare il monello: fece la puntura al cane, rovesciò il vaso dei pesciolini rossi, ruppe un vetro con il pallone. E l’Angioletto Azzurro sempre dietro, sempre attento perché Michele non si facesse male. Finalmente venne buio e fu ora di andare a letto. L’Angioletto Azzurro era stanchissimo: le ali gli facevano tanto male ed era tutto sudato. – Mi piaceva tanto fare l’Angelo Custode... – sospirò l’Angioletto Azzurro –ma è una faticaccia. Questo Mi chele è un disastro; chiederò a Gesù di affidarmi un altro bambino.
Intanto Michele, infilato il pigiama, si era inginocchiato per dire le preghiere: – Angelo di Dio, che sei il mio custode, illuminami, custodiscimi, proteggi mi... –pregava Michele.
L’Angioletto Azzurro, ascoltando la preghiera, si commosse e sorrise felice, mentre due lacrimoni gli scendevano sul viso. Non andò da Gesù a chiedere di cu stodire un altro bambino: sarebbe rimasto sempre vicino a Michele.

Guidiamo i bambini alla comprensione del testo con alcune semplici domande:
- Qual è il compito dell’Angelo Custode?
- L’Angelo Custode di Michele è contento di come si comporta il bambino?
- Che cosa fa Michele per far felice il suo Angelo?
Invitiamo i bambini a raccontare che cosa li ha colpiti del racconto, poi chiediamo se anche a loro è mai capitato di comportarsi come Michele e se hanno chiesto scusa al proprio Angioletto. comprendo
NEL QUADERNO
Proponiamo ai bambini di completare le pagine del quaderno operativo.







creo
Proponiamo ai bambini di realizzare un angioletto da portare a casa per ricordarsi che c’è sempre qualcuno che veglia su di loro.
modelli fermacampioni pennarelli forbici cartoncino bianco colla stick materiale fasi
1 Predisporre per ciascun bambino i modelli dell’angelo, rinforzarli con del cartoncino bianco e distribuire.
2 Invitare i bambini a colorare con i pennarelli e a ritagliare.
3 Praticare dei fori, dove indicato, nelle varie parti che compongono l’angelo.
4 Far assemblare le varie parti fissando con i fermacampioni.





l’Angelo Custode
modelli
SAN FRANCESCO
obiettivi: - conoscere la figura e gli insegnamenti di san francesco - intuire il significato di fratellanza
San Francesco d’Assisi ascolto
Invitiamo i bambini a sedersi in cerchio e leggiamo il seguente racconto.
Sua madre l’aveva chiamato Giovanni ma il padre, Pietro di Bernardone, tornando a casa da uno dei suoi viaggi in Francia, gli aveva cambiato nome. Decise che si sarebbe chiamato Francesco, in onore della Nazione dove riusciva sempre a concludere buoni affari. Francesco crebbe circondato dalla ricchezza e dagli amici. Sognava di diventare cavaliere, conquistare la gloria in battaglia. Quando però in guerra ci andò davvero, scoprì che non era come nelle storie di paladini che gli raccontava sua madre da bambino.

Fu fatto prigioniero e rimase molti mesi in carcere, ammalato, prima di essere riscattato e tornare a casa.
Ma non era più lo stesso. Sempre più spesso, infatti, pensava di volersi mettere al servizio di un “padrone” ben più grande di un nobile e più importante persino dell’Imperatore. Lui voleva servire Dio. Francesco rinunciò a tutte le ricchezze di suo padre e, vestito di una rozza tunica, si ritirò a vivere solo di elemosine. Presto però si unirono a lui altre persone, a cominciare da qualcuno dei suoi vecchi amici. Vivevano semplicemente e poveramente, aiutando i malati e predicando il Vangelo.
Francesco amava la natura e voleva bene a tutti gli animali e loro lo ascoltavano e gli obbedivano! Un giorno, seduto in un prato insieme a frate Leone, udì un usignolo che gorgheggiava dolcemente e anche lui si mise a cantare. Francesco aveva una bella voce, limpida e forte, e mentre cantava lui, l’uccello stava zitto; poi riprendeva. Continuarono a lungo così, alternandosi, finché il Santo non ebbe più voce, mentre l’uccello ancora trillava; allora Francesco dovette riconoscere: fratello usignolo mi ha vinto nel lodare il Signore!
Un’altra volta andò incontro a un lupo feroce, che terrorizzava gli abitanti di Gubbio e lo convinse a lasciarli in pace, in cambio nessuno avrebbe più dato la caccia al lupo e anzi gli avrebbero offerto del cibo. Il lupo allungò la zampa e il patto fu fatto.
Francesco compose un cantico in cui lodava Dio per tutte le cose belle del Creato: fratello Sole, sorella Acqua, fratello Vento, sorella Luna con le stelle, sorella Terra.
da
comprendo
Guidiamo i bambini alla comprensione del testo con alcune semplici domande:
- Chi era Francesco? Che cosa sognava di fare da grande?
- Che cosa gli successe durante la guerra?
- Quando tornò a casa che cosa decise di fare?
- Che cosa amava in particolare e a chi voleva molto bene Francesco? Invitiamo i bambini a dire che cosa li ha colpiti della storia del santo e a ragionare sul fatto che, con la sua bontà e la sua fede, San Francesco è riuscito a parlare proprio a tutti, anche a un animale feroce come il lupo.
NEL QUADERNO
Proponiamo ai bambini di completare le pagine del quaderno operativo.


3 ANNI pag. 8




3 ANNI pag. 9



Proponiamo ai bambini di realizzare il copricapo del lupo di San Francesco per poi drammatizzare tutti insieme l’episodio di San Francesco e il lupo di Gubbio. creo
cartoncino bianco, giallo e nero carta crespa nera e rosa materiale
modelli colla stick pennarello nero pinzatrice
San Francesco
forbici
TEAM GRAFICO
Stefania Rossini, Nicoletta Moroni, Ester Ciceroni
COORDINAMENTO
M. Elisabetta Giordani
REDAZIONE
Giulia Eusebi
ILLUSTRAZIONI
Fabiola Zardoni, Laura Giorgi, Marco Troiani
STAMPA
Gruppo Editoriale Raffaello
© 2020
Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it
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