Coordinato da Roberto Morgese
fficina delle Carolina Cabrini
Geografia
• GeoMAP • Quaderno di Geografia con Lapbook
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Studiamo Geografia
Mi oriento nella pagina
Studia il testo di Geografia seguendo le indicazioni scritte nei riquadri. Leggi il titolo e prova a immaginare di che cosa parla il testo e quanto già sai dell’argomento. 1
Leggi il testo una prima volta velocemente, poi rileggi con calma e rispetta la punteggiatura. 2
Presta attenzione alle parole-chiave scritte in grassetto. 3
Individua i paragrafi del testo in base agli argomenti trattati. 4
Osserva le immagini e le carte geografiche con le relative legende e mettile in relazione con ciò che hai letto. Con un colpo d’occhio potrai capire e ricordare molte informazioni presenti nel testo. 5
Le attività del metodo di studio contengono esercizi utili a organizzare ciò che hai studiato e a verificarne il livello di conoscenza. 6
Geografia 1
Studiamo Geografia
Comprendo
1
Scegli la risposta corretta con una X. Che cosa sono le colline? L’insieme delle Alpi e degli Appennini. Montagne e pianure che si alternano sul territorio italiano. Rilievi arrotondati che non superano i 600 metri di altezza. Dove si estendono le colline? Soprattutto ai piedi delle Alpi e degli Appennini. Oltre i 600 metri di altitudine. In una piccola parte del territorio italiano.
2
3
Collega con una freccia i tipi di collina alle relative caratteristiche. Strutturale
Antichi vulcani spenti e ricoperti di vegetazione.
Morenica
Sollevamento del suolo e dei fondali marini.
Vulcanica
Cumuli di detriti trasportati a valle dai ghiacciai.
Tettonica
Antiche montagne che si sono abbassate a causa dell’erosione dovuta agli agenti atmosferici.
Cerchia sulla cartina i vari tipi di collina usando i colori indicati nella legenda. Legenda vulcanica strutturale tettonica morenica
2 Geografia
Studiamo Geografia
Fisso le idee
Completa la mappa con le parole: rilievi - ghiacciai - sollevamento - vulcani - erosione
1
Colline .................
vulcaniche
strutturali
tettoniche
moreniche
................................
montagne rese più basse dall’........................
................................
cumuli di detriti trasportati a valle dai
spenti e ricoperti di vegetazione
2
che non superano i 600 metri di altitudine
del suolo e dei fondali marini
................................
Completa la sintesi con le parole corrette. Fai attenzione agli intrusi! linee - colline - Appennini - Alpi - territorio - cime tettoniche - valli - 600 metri - origini - 1000 metri
Il …………………………......… italiano è occupato principalmente da …………………………......…, che si estendono ai piedi delle …………………………......… e degli …………………………......…. Le colline non superano i …………………………......… di altezza, presentano …………………………......… arrotondate e …………………………......… morbide. Le colline possono avere …………………………......… diverse: vulcanica, strutturale, tettonica e morenica, a seconda di come si sono formate.
Infine ripeti ciò che hai studiato con parole tue. Se non ricordi gli argomenti o pensi di non averli compresi, rileggi il testo e individua per ogni paragrafo l’idea principale grazie alle parole-chiave e alle immagini. 7
Geografia 3
Studiamo Geografia
Che cos’è l’ APP rendimento globale
lla fine di ogni unità di lavoro, troverai le pagine di Apprendimento globale. Servono a te A e all’insegnante per capire se hai memorizzato e compreso ciò che hai studiato.
Un compito di realtà da svolgere tutti insieme o in piccoli gruppi. Consiste in un’attività in cui tu e i tuoi compagni dovete mettere insieme le vostre conoscenze geografiche.
Mappe, schemi e diagrammi sono strumenti utili per ripassare. Possono contenere la descrizione di un luogo o di alcuni elementi geografici. Bisogna però completarli con le parole corrette!
Grazie alle immagini di paesaggi o di elementi del territorio impari e ricordi più facilmente le informazioni.
Le domande in fondo alla pagina ti aiutano a riconoscere i tuoi punti di forza e quelli più deboli nella conoscenza e nella comprensione dell’argomento.
4 Geografia
Geografia
Collegati con
La Geografia ................................................... 6
Elementi naturali e antropici ......................................... 8 Le carte geografiche ................................................... 9 La riduzione in scala ................................................. 10 Carte geografiche in base alla scala .............................. 11 Carte geografiche in base ai contenuti .......................... 12 TECNOLOGIA New Geography ..................................... 13 CITTADINANZA Marco Polo ......................................... 14 Interpretare i dati: grafici e tabelle ............................... 15 L’orientamento ........................................................ 16 Le coordinate geografiche .......................................... 17 APPRENDIMENTO GLOBALE Compito di realtà .................. 18
Il clima ............................................................ 20
Gli elementi climatici ................................................. I fattori climatici ....................................................... Le fasce climatiche ................................................... Il clima in Italia ........................................................ CITTADINANZA I cambiamenti climatici .......................... INTERDISCIPLINARITÀ Parole che viaggiano ..................... APPRENDIMENTO GLOBALE ............................................
22 23 24 26 27 28 29
Gli ambienti italiani ................................ 30
L’Italia nel mondo .................................................... L’Italia fisica ............................................................ Le Alpi ................................................................... Il paesaggio alpino ................................................... Gli Appennini .......................................................... Il paesaggio appenninico ........................................... Vivere sulle Alpi… .................................................... … e sugli Appennini..................................................
32 33 34 35 36 37 38 39
Quaderno (da p. 77 a p. 120)
Atlante
I luoghi del cuore: il paesaggio ............... Aree protette e Parchi nazionali .............. I vulcani in Italia ....................................................... APPRENDIMENTO GLOBALE ............................................ Le colline ................................................................ Il paesaggio collinare ................................................ Le pianure .............................................................. La Pianura Padana ................................................... Le città .................................................................. Il paesaggio urbano .................................................. APPRENDIMENTO GLOBALE ............................................ I fiumi .................................................................... Il Po ...................................................................... I laghi .................................................................... Il paesaggio fluviale e lacustre .................................... I mari ..................................................................... Le coste ................................................................. Il paesaggio marino .................................................. CLIL Life in the sea ................................................. CITTADINANZA Eccellenze italiane: i monumenti naturali ... APPRENDIMENTO GLOBALE ............................................ CITTADINANZA CITTADINANZA
40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60
Il lavoro in Italia ........................................ 62
Il settore primario CODING ....................................... CITTADINANZA L’agricoltura biologica ........................... Il settore secondario CODING..................................... Il settore terziario CODING ....................................... CITTADINANZA Eccellenze italiane: il Made in Italy .......... INTERDISCIPLINARITÀ Parole che viaggiano ..................... APPRENDIMENTO GLOBALE ............................................ VERSO LA QUINTA Ambienti a confronto ........................
Il simbolo ti indica i luoghi di particolare interesse storico e naturalistico considerati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Inquadra le pagine con il tuo dispositivo e ascolta l’audiolettura. Cerca le icone per accedere ai contenuti digitali. Digitale
64 66 67 69 72 73 74 76
La Geografia Vista dallo spazio, la Terra è come la vedi in questa pagina, un pianeta blu, il terzo per distanza dal Sole e uno dei miliardi di miliardi di pianeti nello spazio infinito. Questo piccolo corpo celeste è davvero speciale perché è l’unico, nel Sistema Solare, a ospitare forme di vita. Le civiltà antiche immaginavano la Terra come una grande dea, madre di tutte le creature viventi: il suo nome era Gea. La parola geografia deriva dalle parole in greco antico geo che significa Terra e grafia che significa descrizione. La Geografia è la scienza che rappresenta e descrive gli ambienti naturali della Terra e studia come l’uomo li ha trasformati per viverci.
La Geografia è una disciplina che collabora con altre scienze. Il geografo, infatti, nel suo lavoro di studio e ricerca: • chiede aiuto al matematico, quando deve analizzare dati numerici, grafici e tabelle; • ha bisogno del cartografo, che realizza le carte geografiche dei territori; • consulta il meteorologo, esperto del clima e dei suoi cambiamenti; • si rivolge all’economista, quando vuole conoscere le attività lavorative degli abitanti di un territorio; • chiede al geologo informazioni sulla conformazione del suolo; • dialoga con l’antropologo per avere notizie sulla cultura e sulle tradizioni dei popoli. È importante studiare Geografia per capire meglio la realtà che ci circonda e per mettere in atto comportamenti responsabili per la tutela dell’ambiente.
6 Geografia
Per iniziare • Quale luogo della Terra ti piacerebbe esplorare? • Che cosa sapresti raccontare della località in cui vivi? • Sai perché si studia la Geografia a scuola?
Quest’anno studiando Geografia imparerai a: - c onoscere le regioni climatiche, i paesaggi e le attività economiche del territorio italiano; -o rientarti nello spazio utilizzando i punti di riferimento, le carte geografiche e i sistemi informatici; - i nterpretare carte geografiche di diversa scala, carte tematiche e grafici. Le tue competenze: • c ogliere le trasformazioni operate dall’uomo sul territorio; • i ndividuare i problemi relativi alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale italiano.
Parole nuove Cerca sul dizionario il termine tutela e scrivi brevemente il suo significato in relazione all’ambiente. ................................................................. ................................................................. ................................................................. ................................................................. .................................................................
Geografia 7
Rappresentare la Terra
Quaderno p. 78
Elementi naturali e antropici
Lo scorso anno hai imparato a distinguere gli elementi naturali, come gli alberi, i fiumi e le montagne, dagli elementi antropici, cioè costruiti dall’uomo, per esempio le case, le strade, i ponti... Il geografo per studiare un determinato territorio, o paesaggio geografico, parte dagli elementi naturali che lo caratterizzano: • il clima (venti, precipitazioni, temperatura...); • gli elementi fisici (rilievi, corsi d’acqua...); • la flora e la fauna (piante e animali presenti). Poi passa alla presenza e alle attività umane, in particolare ai centri abitati e alle attività economiche svolte. Le prime tracce della presenza dell’uomo sulla Terra risalgono a migliaia di anni fa. L’uomo primitivo, una volta diventato sedentario, ha iniziato a coltivare i campi e a controllare le acque dei fiumi, costruendo dighe e canali per l’irrigazione; ha abbattuto boschi e bonificato terreni paludosi da destinare all’agricoltura; ha costruito strade per lo scambio delle merci e, pian piano, piccoli villaggi sono diventati grandi città. Imparo e capisco
dall’immagine
Insieme a un compagno, osservate le immagini. Entrambe raffigurano lo stesso luogo: si tratta di Shenzhen, una città della Cina. Dalla prima alla seconda fotografia sono passati poco più di cinquant’anni! Riflettete, confrontate le vostre idee e rispondete alle domande. 1964
Quanto spazio era prima occupato da elementi naturali rispetto a oggi? .......................................................................... .......................................................................... .......................................................................... .......................................................................... ..........................................................................
OGGI
Quali possono essere le conseguenze ambientali di questa trasformazione? .......................................................................... .......................................................................... .......................................................................... .......................................................................... ..........................................................................
8 Geografia
Atlante pp. 108-109
Quaderno pp. 78-79
Rappresentare la Terra
Le carte geografiche
Fin dall’antichità l’uomo ha cercato di rappresentare lo spazio intorno a sé. Uno dei documenti cartografici più antichi al mondo è la tavoletta di Ga-Sur, ritrovata in Mesopotamia e risalente a più di 4000 anni fa. Più tardi, navigatori e mercanti iniziarono a tracciare disegni delle terre lontane che esploravano. Così è nata la cartografia, la scienza che si occupa della rappresentazione di un territorio attraverso disegni e simboli. Oggi il cartografo ha a disposizione tecnologie avanzate come le fotografie aeree e satellitari. Le carte geografiche rappresentano su una superficie piana il territorio visto dall’alto. Le carte sono sempre: •a pprossimate, perché rappresentano una superficie curva su un piano; • r idotte, perché è necessario rimpicciolire la realtà che rappresentano per poterla disegnare su un foglio; • s imboliche, perché utilizzano simboli, come linee, cerchi e disegni, e colori per rappresentare gli elementi. I simboli e i colori utilizzati sono spiegati nella legenda. Ad esempio: l’azzurro per i mari, i fiumi e i laghi; il giallo per le colline; il marrone per le montagne; il verde per le pianure.
La tavoletta di Ga-Sur, attualmente conservata all’Università di Cambridge, e una sua possibile interpretazione. Il globo terrestre rappresenta la Terra su una superficie sferica.
Imparo e capisco
dal testo
Sottolinea nel testo la frase che spiega di che cosa si occupa la cartografia.
Geografia 9
Rappresentare la Terra
Quaderno p. 80
La riduzione in scala
Per rappresentare un territorio su una carta geografica, è necessario rimpicciolirlo, cioè disegnarlo molto più piccolo, mantenendo però la stessa forma e le stesse proporzioni. Per fare ciò il cartografo deve ridurre le dimensioni reali del territorio in base a un rapporto detto scala di riduzione. 1 : 1 000 000 La scala numerica è indicata con due numeri: il primo si riferisce all’unità di misura sulla carta, il secondo spiega quante volte la realtà è più grande della rappresentazione. Un oggetto rappresentato a grandezza naturale si dice in scala 1:1 (si legge uno a uno): se appoggi la tua mano su un foglio e ne tracci il contorno, fai una rappresentazione in scala 1:1. Se per esempio la scala è 1:1 000 000, significa che 1 centimetro sulla carta corrisponde a un milione di centimetri nella realtà, cioè 10 chilometri. Quando il territorio da rappresentare è molto esteso, è necessaria una riduzione in scala maggiore.
0
15 km 30 km
Oltre alla scala numerica, i cartografi possono usare la scala grafica o lineare, espressa da un segmento numerato: la linea indica la misura in centimetri sulla carta, mentre i numeri a quanti chilometri corrisponde ogni centimetro.
Imparo e capisco
dall’immagine
Osserva l’immagine. Per conoscere la distanza in chilometri da Milano a Roma procedi così: misura la freccia con il righello, poi appoggia il righello sotto la scala grafica (lo zero del righello e quello della scala devono coincidere). Quanti chilometri dista Milano da Roma? ..............................................................................
10 Geografia
Rappresentare la Terra
Quaderno p. 81
Carte geografiche in base alla scala
In base alla grandezza della scala utilizzata esistono vari tipi di carte geografiche.
Pianta o mappa: è molto dettagliata e ricca di particolari, si usa per rappresentare le case o i quartieri di una città (pianta), oppure i terreni più estesi fuori dalla città (mappa). La scala di riduzione arriva fino a 1:20 000.
Carta topografica: viene utilizzata per orientarsi in un territorio abbastanza vasto, come una grande città o una regione. La scala di riduzione arriva fino a 1:100 000.
Carta geografica: rappresenta territori molto vasti come Stati, nazioni o continenti. La scala di riduzione è maggiore di 1:100 000.
La carta geografica che rappresenta l’intera Terra si chiama planisfero, parola che significa “sfera in piano”. Il planisfero è realizzato con una scala superiore a 1:30 000 000 (uno a trenta milioni).
Imparo e capisco
dal testo
Rispondi alle domande. Quale tipo di carta useresti per rappresentare la disposizione dei banchi nella tua aula? ......................................................................................................................................................................... Quale carta consulti per individuare la posizione dei continenti? .........................................................................................................................................................................
Geografia 11
Rappresentare la Terra
Atlante pp. 96-97
Quaderno p. 82
Carte geografiche in base ai contenuti
Le carte geografiche ci possono mostrare una notevole quantità di informazioni su un determinato territorio: dalla rete stradale alla presenza di montagne, dalla posizione delle città alle coltivazioni più diffuse, e molto altro ancora. Per questo motivo, i cartografi realizzano diversi tipi di carte in base alle informazioni che vogliono fornire. Le carte fisiche riproducono solo gli elementi naturali: monti, colline, pianure, fiumi e mari. Utilizzano colori più o meno intensi per rappresentare l’altitudine dei rilievi e la profondità dei mari.
Le carte politiche rappresentano gli elementi antropici del territorio, cioè costruiti e organizzati dall’uomo, come i confini, le regioni, le città, le vie di comunicazione…
Le carte tematiche forniscono informazioni su un tema specifico, cioè un aspetto particolare del territorio, come il clima, le attività economiche, i monumenti…
Imparo e capisco
dall’immagine
Osserva le carte geografiche e rispondi alle domande. Quali sono le città più importanti della Sicilia? ................................................................................................ Quali sono le attività economiche più diffuse? ................................................................................................ Qual è il monte più alto della regione? ............................................................................................................
12 Geografia
Atlante pp. 108-109
TECNOLOGIA
New Geography
Con i moderni dispositivi tecnologici, come smartphone, tablet e smartwatch, si può conoscere con esattezza la propria posizione in tempo reale grazie al GPS (Sistema di Posizionamento Globale). Tramite l’applicazione Google Maps©, è possibile raggiungere facilmente qualsiasi luogo: si digita la destinazione e, grazie a una voce guida, si arriva alla meta desiderata. Il perfezionamento del sistema GPS ha permesso lo sviluppo di un nuovissimo ambito della Geografia, conosciuto con il nome di New Geography. Chi possiede un dispositivo connesso a internet può contribuire alla realizzazione di una mappatura sempre più dettagliata della superficie terrestre grazie alla geolocalizzazione e alla possibilità di condividere informazioni liberamente. I neogeografi non sono esperti cartografi o studiosi, ma persone comuni che condividono volontariamente in rete una notevole quantità di informazioni e dati geografici.
Viaggi virtuali Se cerchi su internet, con la guida di un adulto, potrai trovare moltissimi siti dedicati all’organizzazione di viaggi. •W ikitravel è un progetto mondiale accessibile a tutte quelle persone che desiderano collaborare per creare una guida turistica aggiornata e gratuita del pianeta. •O penStreetMap è una mappa dell’intero pianeta che può essere visualizzata, arricchita e modificata da chiunque. Le mappe sono create grazie ai dati registrati da dispositivi GPS portatili, fotografie aeree e altre fonti libere. •M arco Polo è una rivista online molto utile per chi sta organizzando un viaggio ma non ha ancora deciso la meta. Nel sito sono raccolti e pubblicati tantissimi resoconti di viaggio. Ma... chi era Marco Polo?
L’immagine ti mostra l’itinerario da Napoli a Bari con OpenStreetMap.
Geografia 13
CITTADINANZA
Marco Polo
“Signori, imperadori e duchi e conti e cavalieri, principi e baroni, questo libro vi conterà apertamente, come messer Marco Polo Viniziano ha raccontato secondo ch’elli vide cogli occhi suoi... Non fu uomo al mondo che tanto vedesse o cercasse quanto il detto messer Marco Polo.”
Il mosaico, conservato nel palazzo municipale di Genova, raffigura Marco Polo.
Con queste parole si apre l’opera Il Milione, vera e propria enciclopedia geografica, che riunisce in un volume i resoconti di viaggio di Marco Polo, il più grande viaggiatore di sempre. Nacque a Venezia nel 1254 e, all’età di diciassette anni, decise di seguire il padre mercante intenzionato a espandere i suoi traffici commerciali in Cina. Salparono dal porto di Venezia e percorsero migliaia di chilometri attraverso le antiche strade del continente asiatico, come la famosa Via della Seta. Marco Polo ebbe la possibilità di conoscere da vicino la Birmania, l’Indonesia, l’India, la Persia e, ovviamente, la Cina.
Marco Polo è affascinato dalle popolazioni che incontra durante il suo lungo viaggio e non ha paura delle persone diverse da lui. Egli rispetta e apprezza le differenze fisiche, culturali e religiose; ascolta le storie degli altri senza pregiudizi e impara nuove lingue. Per questo suo atteggiamento aperto e rispettoso, Marco Polo si distinse da altri esploratori del passato, che sottomisero e sfruttarono le popolazioni locali. Arrivato nel cuore dell’Impero cinese, si guadagnò la stima e il rispetto del Gran Khan (l’imperatore), il quale gli affidò alcuni importanti incarichi. Anche tu, come Marco Polo, sei curioso di conoscere culture diverse dalla tua? Discutetene in classe.
14 Geografia
Rappresentare la Terra
Interpretare i dati: grafici e tabelle
Il geografo, per descrivere un territorio, utilizza anche una grande quantità di informazioni espresse in numeri. Per rendere più facile la lettura dei dati numerici, il geografo li trasforma in immagini, più semplici e veloci da interpretare: le tabelle e i grafici.
Gli istogrammi, o grafici a colonne, esprimono i valori numerici attraverso l’altezza delle colonne. Luoghi di villeggiatura preferiti 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
Imparo e capisco
dall’immagine
Osserva l’istogramma e rispondi alle domande. Qual è l’argomento di indagine? ..................................................... Qual è la preferenza espressa dai bambini? .....................................................
N° bambini
Una tabella è formata da righe e colonne che permettono di ordinare i dati e di confrontarli più facilmente.
Mare
Montagna
Lago
Gli areogrammi possono essere circolari, detti anche grafici a torta, o di forma quadrata. Mostrano in percentuale la distribuzione di un fenomeno su un territorio. Distribuzione del territorio in Italia:
23%
montagna
collina
42% 42%
lunghezza
Po
652 km
Adige
410 km
Tevere
405 km
Adda
313 km
I grafici cartesiani sono utili per rappresentare le variazioni di un fenomeno nel tempo.
pianura
35%
35%
fiume
23%
24°C 21°C 18°C 15°C 12°C 9°C 6°C 3°C 0°C
Temperatura media a Napoli
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug
Geografia 15
Rappresentare la Terra
Quaderno p. 83
Stella polare
Orsa Minore
La Stella Polare indica il nord ed è la più luminosa: si individua facilmente tracciando una linea immaginaria a partire dalle ultime due stelle del Grande Carro. Orsa Maggiore o Grande Carro
L’orientamento
Orientarsi significa saper stabilire la propria posizione nello spazio e quale direzione prendere per raggiungere un luogo. Gli antichi viaggiatori per orientarsi si basavano su alcuni punti di riferimento: di notte osservavano la posizione delle stelle e di giorno quella del Sole. Orientarsi, infatti, significa “individuare l’Oriente”, cioè il punto in cui sorge il Sole. In questo modo sono state stabilite le quattro direzioni principali, cioè i punti cardinali: •e st (Oriente o Levante), il punto in cui il Sole sorge al mattino; •o vest (Occidente o Ponente), il punto opposto, quello in cui tramonta; • s ud (Meridione o Mezzogiorno), il punto di massima altezza del Sole nel cielo; •n ord (o Settentrione), il punto opposto al sud. Est, ovest, sud e nord sono punti di riferimento universali. Per convenzione nelle carte geografiche il nord è sempre in alto, il sud in basso, l’est a destra e l’ovest a sinistra. La bussola è uno strumento che sembra un orologio ma che, al posto delle lancette, ha un ago che indica sempre il nord. Questo succede perché il Polo Nord esercita una grande forza magnetica che attira l’ago calamitato della bussola.
Imparo e capisco
dall’esperienza
Osserva il bambino nell’immagine sopra: si orienta con il Sole. Anche tu puoi individuare i punti cardinali intorno a te. Procedi così: in un luogo all’aperto apri le braccia e dirigi il braccio destro verso il punto in cui il Sole sorge, cioè a est. Il braccio sinistro ti indicherà l’ovest, davanti a te avrai il nord e alle tue spalle il sud. Rappresenta su un foglio: i punti cardinali, la tua posizione e un elemento che vedi in ognuno dei punti cardinali.
Parole nuove Cerca sul dizionario il termine convenzione e scrivi brevemente il significato. ......................................................................................................................................................................... Pensa e descrivi una situazione convenzionale sul quaderno.
16 Geografia
Rappresentare la Terra
Le coordinate geografiche
Se osservi attentamente un planisfero o un globo terrestre noterai che la superficie della Terra sembra avvolta da una rete di linee orizzontali e verticali. Queste linee immaginarie formano il reticolo geografico, uno strumento utile per individuare la posizione di qualsiasi luogo sulla Terra.
90°N 75°N
Circolo polare artico
60°N 45°N
30°N
Tropico del Cancro
15°N
I paralleli
Equatore
Le linee orizzontali sono dette paralleli. L’Equatore è il parallelo più importante e divide la Terra in due emisferi (australe e boreale). Parallele all’Equatore sono state tracciate altre 180 linee: 90 nell’emisfero nord e 90 nell’emisfero sud. Man mano che ci si allontana dall’Equatore, i paralleli si accorciano sempre più. Grazie ai paralleli possiamo trovare la latitudine di un luogo, cioè la sua distanza espressa in gradi (°) dall’Equatore.
0°
Tropico del Capricorno
15°S 30°S
Circolo polare antartico 45°S 60°S
I meridiani Le linee verticali che si incontrano ai Poli sono i meridiani. I meridiani sono 360, 180 a est e 180 a ovest del meridiano 0, che, per convenzione, è detto meridiano di Greenwich (nome di un borgo vicino a Londra). La distanza di un luogo dal meridiano 0 è detta longitudine e si esprime in gradi (°). Le coordinate geografiche di un luogo sono la sua latitudine e la sua longitudine. La latitudine si esprime sempre per prima ed è seguita dalla specifica N, se il punto è a nord dell’Equatore, e dalla S se è a sud. La longitudine è invece seguita dalla specifica E, se il punto è a est del meridiano di Greenwich, e dalla O se è a ovest. Imparo e capisco
Meridiano di Greenwich
75°O
60°O
45°O
30°O
15°O
0°
15°E
30°E
45°E
60°E
75°E
dall’esperienza
Cerca le coordinate geografiche del luogo in cui ti trovi. Puoi utilizzare un planisfero oppure affidarti alla tecnologia: apri Google Earth© e digita il nome del tuo paese o della tua città. Nell’angolo in basso a destra vengono visualizzate le relative coordinate.
Geografia 17
APP rendimento globale
Disegnare una mappa Devi portare i compiti a casa di un’amica che è stata assente da scuola. 1
Per arrivare a casa di Lisa hai una mappa poco dettagliata del tuo quartiere perciò le chiedi di mandarti le informazioni necessarie per raggiungere la sua abitazione. Ecco il suo messaggio.
...
...
Ciao, ti aspetto a casa mia, in via Roma. Quando esci dalla scuola, devi svoltare a sinistra e procedere su via Napoli fino al semaforo. Al semaforo gira a destra in via Genova, prosegui fino al grande albero, poi svolta a sinistra in via Milano. Continua finché incontri una chiesa, poi svolta a destra, in via Roma. La mia casa è lì di fronte. A presto!
...
...
... ... ... ...
2
...
Traccia il percorso, colora di rosso la casa di Lisa, poi scrivi le lettere corrette. A V ia Napoli B V ia Genova C V ia Milano D V ia Roma Autovalutazione S ono riuscito a interpretare il messaggio?
18 Geografia
Sì
No
In parte
APP rendimento globale
Utilizzo l’immagine
Inserisco i termini corretti sul globo terrestre. parallelo - Polo Sud meridiano di Greenwich meridiano Polo Nord - Equatore 1
..........................
..........................
..........................
.......................... ..........................
..........................
Un passo avanti
Rifletto e rispondo. Immagina di essere un neogeografo e di voler aggiornare la mappa planetaria condivisa. Quali importanti informazioni sul luogo in cui vivi vorresti aggiungere? …………………………………………………………........................................................................................................................................... …………………………………………………………........................................................................................................................................... …………………………………………………………........................................................................................................................................... …………………………………………………………........................................................................................................................................... 1
Vero o falso? Indico con una X. • Un ambiente antropico non ha subito trasformazioni da parte dell’uomo. • La riduzione in scala serve a ingrandire gli elementi della carta. • Il planisfero rappresenta territori poco vasti, come un quartiere o una città. • L’areogramma può avere forma circolare o quadrata. • L’est è il punto cardinale in cui sorge il Sole. • La bussola è uno strumento che indica l’ora solare. • Basta conoscere la latitudine per individuare un luogo sulla Terra. 2
V V V V V V V
F F F F F F F
Autovalutazione i ricordo facilmente le coordinate geografiche? Sì M No In parte So utilizzare la tecnologia per orientarmi? Sì No In parte So riconoscere le diverse tipologie di carte geografiche? Sì No In parte
Geografia 19
Il clima Come mostrano le immagini di queste pagine, il nostro pianeta è ricco di paesaggi estremamente diversi: foreste pluviali, ghiacci polari, deserti caldi, mari tropicali e molti altri ancora. Anche senza compiere lunghi viaggi, puoi conoscere questi luoghi affascinanti guardando documentari, sfogliando libri e navigando in internet. La varietà degli ambienti naturali è dovuta principalmente al clima. Il geografo studia il clima delle diverse regioni della Terra per capire come influenza gli ambienti naturali e le attività umane. Attenzione a non confondere il clima con il tempo meteorologico! Quando diciamo “C’è bel tempo” facciamo riferimento a quello che accade nel cielo in un periodo molto breve, parliamo cioè delle condizioni atmosferiche, come la pioggia, il vento, la nebbia… Il clima, invece, è l’insieme dei fenomeni atmosferici che si osservano nell’arco dell’anno in una determinata regione.
Imparo e capisco
dal testo
Sottolinea nel testo la frase che spiega che cos’è il clima.
20 Geografia
Per iniziare • Perché il clima è così diverso da un luogo all’altro della Terra? • In quale modo il clima influisce sulle abitudini di vita dell’uomo? • Quali fenomeni atmosferici sono più frequenti nella zona in cui vivi?
Studiando il clima imparerai a: - c onoscere gli elementi e le cause che determinano il clima di una regione; - c onoscere le fasce climatiche del mondo; - c onoscere le regioni climatiche in Italia; - individuare la relazione tra il clima e i viventi di un territorio. Le tue competenze: • comprendere le cause e le conseguenze del cambiamento climatico; • s cegliere il comportamento adeguato per il rispetto dell’ambiente.
Parole nuove Nelle prossime pagine imparerai quali sono gli elementi climatici e i fenomeni atmosferici. È importante che tu conosca il significato di queste due parole. • Gli elementi sono le parti che compongono qualcosa. • I fenomeni sono fatti o eventi osservabili. Ora completa le frasi inserendo le parole: elementi - fenomeni. La sella, i pedali e il manubrio sono ......................................... della bicicletta. La neve e la nebbia sono ........................................ più frequenti in inverno.
Geografia 21
Il clima
Quaderno p. 87
Gli elementi climatici
Pensa a una situazione in cui hai guardato le previsioni del tempo: forse in occasione di una gita, oppure prima di un evento all’aperto. In questi casi siamo interessati a conoscere il tempo meteorologico, cioè a sapere se sarà bello o pioverà. La meteorologia è la scienza che studia l’atmosfera e i fenomeni che in essa avvengono; il meteorologo analizza quotidianamente i dati raccolti ed elabora le previsioni. Il climatologo, invece, descrive il clima di una regione, cioè raccoglie e analizza i dati relativi a tutti i fenomeni atmosferici che si susseguono durante l’anno in un determinato territorio. Per svolgere il suo lavoro prende in considerazione diversi elementi: • la temperatura, cioè il livello di calore presente nell’aria, che dipende dai raggi del Sole; • l’umidità, ovvero il vapore acqueo che si trova nell’aria; si forma in seguito all’evaporazione dell’acqua dei mari, dei fiumi e dei laghi per effetto del calore; • le precipitazioni, cioè la pioggia, la neve o la grandine. Il vapore acqueo presente nell’atmosfera sale nel cielo, incontra l’aria fredda e forma le nuvole, che provocano le precipitazioni; • la pressione atmosferica, data dal peso che l’aria esercita sulla superficie terrestre; • i venti, caldi o freddi, sono movimenti di masse d’aria che si spostano a causa della differenza di pressione.
Tecnologia
Collega con una freccia ogni strumento alla sua descrizione.
L’igrometro misura il livello di umidità dell’aria.
22 Geografia
L’anemometro rileva la velocità e la direzione dei venti.
Il termometro misura la temperatura dell’aria.
Il pluviometro misura la quantità di pioggia caduta.
Il clima
Quaderno p. 85
I fattori climatici
Il fattore principale delle differenze climatiche è la latitudine, cioè la distanza di un luogo dall’Equatore. Le zone vicino all’Equatore sono colpite dai raggi solari in modo perpendicolare e per questo motivo sono molto calde. Le zone vicino ai Poli, invece, ricevono i raggi in modo obliquo e di conseguenza sono molto fredde. Oltre alla latitudine, ci sono altri fattori che influenzano il clima. 1 La vicinanza del mare e dei laghi rende il clima più mite. In inverno l’acqua del mare rilascia nell’ambiente circostante il calore dei raggi solari immagazzinato durante i mesi estivi. 2 L’altitudine, cioè l’altezza di un luogo rispetto al livello del mare. Man mano che si sale l’aria trattiene sempre meno il calore del Sole e le temperature diminuiscono. 3 Le catene montuose possono ostacolare il passaggio dei venti freddi e delle nuvole. 4 La presenza di boschi e foreste impedisce ai raggi solari di raggiungere il terreno e di scaldarlo. 5 Anche la presenza dell’uomo può influenzare il clima. Nelle aree molto popolate, la quantità di gas di scarico delle industrie e delle automobili può provocare un aumento della temperatura. Imparo e capisco
La parola greca climen significa inclinazione, infatti l’inclinazione dell’asse terrestre influenza le variazioni climatiche stagionali.
...
dal testo
Osserva i disegni e inserisci il numero corretto. ...
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Geografia 23
Il clima Imparo e capisco
Atlante pp. 30-41
dall’immagine
Cerca l’Italia sul globo terrestre. In quale fascia climatica si trova? .............................................................. ..............................................................
Quaderno p. 85-86
Le fasce climatiche
Sulla Terra si possono identificare tre zone o fasce climatiche, che si ripetono a nord e a sud dell’Equatore: la zona polare, la zona temperata e la zona tropicale. Il passaggio da una zona climatica all’altra è graduale. Zona polare
Polo Nord
Zona temperata
Il Polo Nord è costituito da masse di ghiaccio galleggianti.
Zona tropicale
Zona temperata Polo Sud
Zona polare
La tundra.
Il Polo Sud è disabitato: qui vivono solamente i pinguini.
24 Geografia
La zona polare artica a nord e la zona polare antartica a sud hanno un clima glaciale: le temperature arrivano a 70°C sottozero. Sono le zone più fredde del pianeta, in gran parte ricoperte di ghiaccio durante tutto l’anno. In queste zone si alternano solamente due stagioni: l’estate, in cui il Sole non tramonta per sei mesi, ma il calore è molto debole, e l’inverno, con sei mesi di cielo quasi completamente buio. Al Polo Nord vivono pochissimi uomini, la vegetazione è scarsa e gli animali sono dotati di folte pellicce per combattere il freddo, come orsi bianchi, renne, foche e volpi artiche. Via via che ci si allontana dal Polo, il ghiaccio lascia spazio alla tundra, un terreno fangoso in cui crescono muschi e licheni.
Il clima La zona temperata boreale a nord e la zona temperata australe a sud sono caratterizzate dall’alternarsi di quattro differenti stagioni. Il clima mite favorisce la presenza di ambienti naturali molto diversificati e aree abitate fortemente trasformate dall’uomo. Oltre alle grandi foreste di conifere e latifoglie e alle distese d’erba delle praterie, l’ambiente naturale tipico di questa zona è la macchia mediterranea. Il fitto groviglio di piante e di arbusti offre riparo a una grande quantità di insetti, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. In queste terre fertili che circondano il Mar Mediterraneo migliaia di anni fa l’uomo ha iniziato a coltivare cereali, ortaggi e frutta, e ad allevare animali. Olive, uva, mandorle, fichi, agrumi ed erbe aromatiche sono solo alcuni dei prodotti ancora coltivati nella zona mediterranea.
Tratto di macchia mediterranea.
La volpe è uno dei mammiferi più diffusi della fascia temperata.
La zona tropicale riceve i raggi solari con intensità per tutta la durata dell’anno, quindi le temperature sono sempre molto elevate. Tuttavia, in alcune zone si distingue la stagione secca dalla stagione delle piogge forti. Vicino all’Equatore le piogge abbondanti hanno dato vita alle foreste pluviali, che accolgono un’estrema biodiversità: qui vive infatti la metà delle specie animali e vegetali del pianeta. Le zone meno piovose sono caratterizzate dalle savane, enormi distese in cui crescono piante erbacee e vivono leoni, zebre, giraffe ed elefanti. Nelle zone dove non piove quasi mai sono diffusi i deserti, enormi distese di sabbia e pietra.
Imparo e capisco
foto
La savana.
dall’esperienza
Scegli la destinazione di un viaggio che vorresti fare e individua a quale fascia climatica appartiene la tua meta. Decidi in quale mese dell’anno andrai e fai un elenco delle cose che metterai in valigia.
Il dromedario è uno dei pochi animali che riesce a resistere alle alte temperature del deserto.
Geografia 25
Il clima
Atlante p. 97
Quaderno p. 87
Il clima in Italia
L’Italia si trova nella fascia temperata: ha inverni non troppo freddi ed estati non eccessivamente calde. La penisola italiana si estende da nord a sud per circa 1 200 chilometri. A causa della forma allungata e della presenza del mare e delle due catene montuose principali (Alpi e Appennini) il clima è eterogeneo, cioè varia da zona a zona. In Italia, infatti, si possono individuare sei diverse regioni climatiche.
La regione alpina ha inverni freddi e rigidi. Le estati sono brevi e fresche, con piogge e temporali frequenti.
La regione adriatica riceve i venti freddi da nord-est. Ha inverni piovosi ed estati calde e asciutte. Il Mar Adriatico è poco profondo, perciò non mitiga le temperature.
Nella regione liguretirrenica gli inverni sono brevi e miti e le estati calde e ventilate, con poche precipitazioni. La profondità del Mar Tirreno svolge una buona azione mitigatrice.
La regione padana, ricca di acqua, ha un alto livello di umidità che provoca nebbie invernali e caldo afoso in estate.
La regione appenninica è caratterizzata da inverni nevosi ed estati fresche. La regione mediterranea è influenzata dai venti caldi africani. Le estati sono calde e asciutte, gli inverni sono brevi e piovosi.
Imparo e capisco
dall’esperienza
Con un compagno, individua a quale regione climatica appartiene il luogo in cui abiti. • La descrizione della vostra zona climatica vi sembra corretta? …………………………...................................... • Perché? ………………………….....................................
26 Geografia
Imparo e capisco
dal testo
Sottolinea nel testo la parola eterogeneo, poi cerca sul dizionario il suo contrario. Scrivi sui puntini. …………………………................................. ………………………….................................
Atlante pp. 50-51
CITTADINANZA
I cambiamenti climatici
I ghiacciai si sciolgono, il livello del mare si innalza, la desertificazione avanza... È ormai sempre più evidente che il clima sta cambiando e il nostro pianeta si sta riscaldando. Nel corso della storia della Terra si sono alternati periodi molto freddi, come le Ere glaciali, ad altri più caldi. Le variazioni climatiche avvenivano gradualmente e per cause naturali. Negli ultimi cento anni, però, la temperatura media della Terra è aumentata troppo rapidamente.
L’effetto serra L’effetto serra è un fenomeno naturale senza il quale non ci sarebbe vita sulla Terra. Nell’atmosfera sono presenti i gas serra, come il vapore acqueo e l’anidride carbonica, che agiscono come i vetri di una serra: lasciano passare le radiazioni termiche provenienti dal Sole, ma impediscono al calore accumulato dalla Terra di disperdersi. Entro certi limiti, l’azione dei gas serra è un fattore positivo, ma negli ultimi decenni la loro quantità è aumentata notevolmente, provocando un incremento dell’effetto serra. Il surriscaldamento globale, conosciuto anche con il nome di global warming, è un fenomeno causato principalmente dalle attività dell’uomo. I gas di scarico delle industrie, la deforestazione e gli impianti di riscaldamento delle abitazioni producono grandi quantità di anidride carbonica. Tra i rischi maggiori causati dall’innalzamento delle temperature troviamo il progressivo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari.
L’aumento della temperatura terrestre comporta rischi ambientali molto gravi. Per cercare di risolvere questo problema tutti i Paesi del mondo sono chiamati a mettere in atto strategie per uno sviluppo sostenibile e a contribuire alla tutela dell’ambiente per le generazioni future. Tutti noi possiamo contribuire a limitare le emissioni di gas serra con piccole azioni quotidiane: riciclare i rifiuti, spegnere le luci inutilizzate, usare l’auto solo se necessario… Quali altri comportamenti responsabili puoi mettere in atto? Discutetene in classe con l’insegnante. Geografia 27
INTERDISCIPLINARITÀ
Parole che viaggiano
elle pagine precedenti hai incontrato più volte la parola fattore . È un termine N che ha significati diversi a seconda della frase e dell’argomento.
1
GEOGRAFIA È uno degli aspetti che condizionano il clima di una regione. MATEMATICA È uno dei termini della moltiplicazione.
ITALIANO Può essere il nome comune che indica il direttore di un’azienda agricola, detta anche fattoria.
fattore
SCIENZE Quando si studia il corpo umano, è una delle probabili cause che fanno aumentare il rischio di contrarre una malattia.
LINGUAGGIO QUOTIDIANO Può indicare l’origine o una delle cause di un fatto o di un evento.
Sottolinea le frasi e colora il quadratino delle immagini con il colore corrispondente al significato di fattore. • L’inquinamento dell’aria è un fattore di rischio per le malattie respiratorie. • Se uno dei fattori è il numero zero, il prodotto è sempre zero. • Dal momento che non piove, il fattore ha dato ordine di irrigare i campi. • La vicinanza del mare è un fattore che mitiga il clima di un luogo. • Il colore degli occhi è determinato da un fattore ereditario. 2
0x8=0
28 Geografia
APP rendimento globale
Utilizzo la mappa 1
Completo la mappa con le parole: adriatica - altitudine - Equatore - alpina - luogo - temperata - venti - rilievi
Il clima è l’insieme dei fenomeni atmosferici che si presentano durante un lungo periodo di tempo in un determinato …………............................. è caratterizzato da
elementi climatici: - temperatura - umidità - precipitazioni - …………..................................... - pressione atmosferica
fattori climatici: - latitudine - …………..................................... - vicinanza del mare - presenza di ............................... - vegetazione
influenzano e caratterizzano le
in Italia ci sono sei regioni climatiche: - regione …………..................................... - regione ligure-tirrenica - regione padana - regione …………..................................... - regione appenninica - regione mediterranea
zone climatiche, tre a nord dell’…………................................... e tre uguali a sud dell’Equatore: - fascia polare - fascia ………….................................. - fascia tropicale
Autovalutazione Sono riuscito a completare la mappa? Sì
No
In parte
Geografia 29
La Geografia Gli ambienti italiani L’Italia è un piccolo Paese, ma il suo territorio ospita una grande varietà di ambienti naturali e antropici. Grazie alla sua posizione al centro del Mar Mediterraneo e al suo clima mite, l’Italia è stata per molti secoli il luogo di incontro di antiche civiltà. Per questo motivo, oltre alle bellezze paesaggistiche, l’Italia ospita anche un immenso patrimonio artistico e culturale che merita di essere ammirato, valorizzato e tutelato. Oggi l’Italia è una delle mete turistiche più visitate al mondo ed è conosciuta anche con il nome di “Bel Paese”.
Imparo e capisco
dall’esperienza
Quali località hai visitato in Italia? ....................................................................................................... Che cosa ti ha maggiormente colpito dei luoghi che hai visitato? .......................................................................................................
30 Geografia
Per iniziare • Quali ambienti caratterizzano il territorio italiano? • A che cosa ci si riferisce esattamente quando si parla di paesaggio? • Quali elementi ci aiutano a descrivere un paesaggio? • Che cosa puoi fare per la salvaguardia dell’ambiente in cui vivi?
Studiando gli ambienti italiani imparerai a: - c onoscere i diversi aspetti del territorio italiano; - c onoscere il significato del termine ”paesaggio”; - capire che gli elementi di un paesaggio sono in relazione tra loro e con le persone che lo abitano; - i ndividuare il legame tra le risorse di un territorio e le attività economiche. Le tue competenze: • valorizzare e rispettare il patrimonio naturale e culturale del territorio italiano; • conoscere le caratteristiche del luogo in cui vivi.
Parole nuove Cerca sul dizionario il termine salvaguardia e scrivi di seguito uno o più sinonimi. ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................
Geografia 31
Gli ambienti italiani
Atlante pp. 30-33
L’Italia nel mondo
Per trovare l’Italia nel planisfero devi orientare lo sguardo circa a metà tra l’Equatore e il Polo Nord. L’Italia si trova in Europa, che è uno dei sei continenti del mondo insieme ad Asia, Africa, America, Oceania e Antartide. I continenti sono separati da tre oceani: Atlantico, Pacifico e Indiano.
Guardando la carta geografica dell’Italia, la prima cosa che si nota è la sua forma allungata e inclinata, che ricorda quella di uno stivale immerso nel mare. L’Italia, infatti, è una penisola bagnata su tre lati dal Mar Mediterraneo. Al territorio italiano appartengono anche numerose isole: le più estese sono la Sicilia e la Sardegna. Rispetto alla latitudine, il punto più a sud del territorio italiano è l’isola di Lampedusa e il luogo più a nord è la Vetta d’Italia. Rispetto alla longitudine, il punto più a est corrisponde a Capo d’Otranto, mentre il punto più a ovest si trova presso la Rocca Bernauda. Imparo e capisco
...................... Zoom Italia politica
dall’immagine
Osserva la cartina e inserisci i nomi dei punti estremi della penisola italiana.
32 Geografia
......................
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Gli ambienti italiani
Atlante p. 94
L’Italia fisica
L’Italia è attraversata da due catene montuose: le Alpi, che si estendono da ovest a est, e gli Appennini, che si allungano da nord a sud. La catena delle Alpi fa da confine naturale con la Francia, la Svizzera, l’Austria e la Slovenia. Ai piedi delle montagne si trovano le zone collinari, che ricoprono la maggior parte del territorio italiano. Ad eccezione della Pianura Padana, l’area pianeggiante più estesa d’Italia, le altre pianure italiane occupano fasce di terra brevi e strette, lungo i fiumi e le coste. L’Italia è percorsa da molti fiumi, il più lungo dei quali è il Po, e presenta numerosi laghi. Il Mar Mediterraneo assume i nomi di Mar Adriatico a est, Mar Tirreno e Mar Ligure a ovest e Mar Ionio a sud.
La formazione dell’Italia La penisola italiana si è formata nel corso di milioni di anni. Le prime terre che emersero dall’acqua, circa 60 milioni di anni fa, furono la Sardegna, la Calabria e le Alpi. Successivamente apparvero anche le cime degli Appennini. Grazie ai detriti trasportati dalle piogge e dai fiumi e all’abbassamento del livello del mare, iniziò la lenta formazione delle pianure. Circa 2 milioni di anni fa la penisola cominciò ad assumere i contorni attuali. Imparo e capisco
dall’immagine
Osserva le immagini e numera da 1 a 3 in ordine di tempo. Poi ripeti a voce alta come si è formato il territorio italiano nel corso di milioni di anni.
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Geografia 33
Gli ambienti italiani > I rilievi
Atlante pp. 94, 96
Quaderno pp. 88-89
Le Alpi
Le Alpi sono la più estesa ed elevata catena montuosa d’Italia e d’Europa. Si estendono per 1 200 chilometri dal Colle di Cadibona, in Liguria, fino al Passo di Vrata, in Croazia. I geografi suddividono le Alpi in due settori: • le Alpi Occidentali, che presentano le vette più alte, come il Monte Bianco, che con i suoi 4 810 metri è la cima più alta d’Europa, il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Paradiso; • le Alpi Orientali, alle quali appartiene il gruppo delle Dolomiti, la cui cima più alta è la Marmolada.
La catena alpina è geologicamente recente, infatti le vette sono appuntite e irregolari perché non hanno subito l’erosione, cioè lo sgretolamento, da parte dei fenomeni atmosferici.
Imparo e capisco
A sud delle Alpi Orientali si estendono le Prealpi, una catena montuosa meno elevata, con pendii dolci e cime arrotondate. Le Alpi sono formate prevalentemente da rocce granitiche, dure e compatte. Esse hanno avuto origine dal sollevamento del fondale marino, causato dallo scontro tra il continente africano e quello europeo. Per questo motivo, lungo i sentieri alpini si possono trovare fossili di conchiglie o di animali marini.
dall’immagine
Insieme a un compagno, osservate il profilo altimetrico delle Alpi. Formulate una domanda ciascuno in base alle informazioni che potete ricavare dall’immagine, poi rispondete a turno.
34 Geografia
Atlante pp. 94, 96
Gli ambienti italiani > I rilievi
Quaderno pp. 88-89
Il paesaggio alpino
Sulle cime che superano i 3 000 metri si trovano i ghiacciai perenni, formati dall’accumulo di masse nevose. Tra i pendii delle montagne si estendono le valli, zone pianeggianti originate dall’azione dei ghiacciai e dei fiumi. Le valli di origine glaciale sono ampie e spaziose, facilmenti riconoscibili dalla tipica forma a U. Si sono formate nel corso dei millenni a causa del lento scivolamento dei ghiacciai verso il basso, trascinati dal loro enorme peso. Le valli di origine fluviale, invece, sono più strette e hanno la tipica forma a V. Si sono formate per effetto dell’erosione provocata dai fiumi, che scorrono impetuosi lungo le forti pendenze. I passi, o valichi, sono passaggi naturali tra una valle e l’altra. Per consentire ai mezzi di trasporto di superare le montagne sono stati costruiti numerosi trafori, cioè gallerie, e viadotti, ponti a più campate.
Valle modellata da un ghiacciaio, a forma di U.
Flora e fauna La flora e la fauna delle Alpi variano in base all’altitudine. •A ttorno ai 3 000 metri le piante sono molto rare, sopravvivono solo muschi e licheni. D’estate camosci, stambecchi e marmotte si spingono fino a 3 000 metri e sulle vette dominano aquile e falchi. •O ltre i 1 000 metri la vegetazione è più fitta di alberi che resistono al freddo, come abeti e pini. Qui vivono lupi e caprioli e, nelle radure, si estendono prati per il pascolo degli animali. •F ino a 1 000 metri crescono boschi di latifoglie, come querce, castagni e faggi, che ospitano volpi, cinghiali, scoiattoli e piccoli roditori.
Valle modellata da un fiume, a forma di V.
Traforo alpino attraversato da una ferrovia.
Imparo e capisco
dal testo
Collega con una freccia ogni fenomeno alla sua causa.
Fenomeno
Causa
Valle glaciale
Erosione provocata dal corso di un fiume.
Valle fluviale
Scivolamento di un ghiacciaio.
Geografia 35
Gli ambienti italiani > I rilievi
Atlante pp. 94, 96
Quaderno pp. 90-91
Gli Appennini
Imparo e capisco
dall’immagine
Insieme a un compagno, osservate il profilo altimetrico degli Appennini. Formulate una domanda ciascuno in base alle informazioni che potete ricavare dall’immagine.
36 Geografia
Gli Appennini sono una catena montuosa che attraversa l’Italia da nord a sud per circa 1 500 chilometri. Hanno inizio dal Colle di Cadibona, in Liguria, e arrivano fino all’Aspromonte, in Calabria, per poi proseguire in Sicilia. Le rocce appenniniche sono calcaree e argillose, molto friabili e soggette all’erosione dei fenomeni atmosferici. Per questo motivo, le cime sono più basse e arrotondate rispetto a quelle delle Alpi. I geografi suddividono la catena appenninica in due versanti, adriatico e tirrenico, e in tre settori: •S ettentrionale, che include quello ligure e toscano; •C entrale, a cui appartengono quello umbro-marchigiano e abruzzese. Qui si trovano le cime più elevate, come il Corno Grande nel massiccio del Gran Sasso che, con i suoi 2 912 metri, è la cima più alta; •M eridionale, formato da quello campano, lucano, calabro e siciliano. I monti della Sardegna non appartengono agli Appennini, ma sono ancora più antichi. Hanno cime basse a causa dell’erosione subita e sono formati da rocce di granito rosa o grigio. La cima più alta è quella del massiccio del Gennargentu.
Atlante pp. 94, 96
Gli ambienti italiani > I rilievi
Quaderno pp. 90-91
Il paesaggio appenninico Il paesaggio appenninico è molto diverso da quello alpino. Non sono presenti ghiacciai, a eccezione del piccolo ghiacciaio del Calderone sul Gran Sasso. I fiumi, perciò, sono alimentati principalmente dalle piogge e hanno corso più breve rispetto a quelli alpini. I laghi, spesso di forma circolare, si trovano soprattutto nell’Appennino Centrale. Sugli Appennini sono diffusi due fenomeni naturali: • i calanchi, profondi solchi scavati dall’acqua piovana sui fianchi dei monti e delle colline; • il carsismo, per cui l’acqua piovana penetra nel sottosuolo attraverso spaccature della roccia, fino a formare dei fiumi sotterranei che scavano gallerie e grotte. Qui, l’acqua che scende goccia dopo goccia, forma le stalattiti, una formazione calcarea che pende dall’alto nelle grotte, e le stalagmiti, formazioni calcaree che spuntano dal pavimento verso l’alto.
Flora e fauna La flora e la fauna appenniniche variano, come quelle alpine, in base all’altitudine. •S otto i 1 000 metri sono diffusi i boschi di querce e castagni, che ospitano lupi, volpi, cinghiali e uccelli, come il picchio e il pettirosso. •S opra i 1 000 metri il territorio diventa più spoglio, con vaste distese di prati in cui pascolano le pecore. Tra gli alberi prevalgono faggi, abeti e pini. A quest’altezza vivono orsi, daini e camosci e all’interno delle aree protette regnano aquile e falchi.
Le Grotte di Frasassi sono un esempio di grotte carsiche.
In alcuni tratti dell’Appennino i fianchi delle montagne presentano i terrazzamenti: gradini di terra creati dall’uomo per poter coltivare le zone in pendenza.
Un picchio.
Imparo e capisco
dal testo
Vero o falso? Indica con una X. • I fiumi appenninici sono alimentati soprattutto dai ghiacciai. • Le rocce degli Appennini sono dure e resistenti. • I terrazzamenti sono fenomeni naturali causati dall’erosione dell’acqua.
V V V
F F F
Geografia 37
Gli ambienti italiani > I rilievi
Quaderno pp. 88-89
Vivere sulle Alpi...
Alpi e Appennini sono entrambi ambienti di montagna. Tuttavia, confrontando le attività lavorative che si sono sviluppate sulle due catene montuose, si notano alcune importanti differenze dovute alla diversità dei territori, del clima e delle risorse presenti. Vivere sulle Alpi non è facile per l’uomo a causa del clima rigido e del territorio ripido e roccioso, che ostacola lo sviluppo delle vie di comunicazione. Gran parte della popolazione si è stabilita lungo le valli.
L’agricoltura viene praticata quasi esclusivamente nelle valli. Si coltivano soprattutto alberi da frutto, come meli e viti.
La notevole quantità di acqua proveniente dai ghiacciai viene raccolta nelle dighe e condotta nelle centrali idroelettriche per produrre energia.
L’industria e l’artigianato sono prevalentemente legati alla trasformazione dei prodotti locali. Le falegnamerie lavorano il legname raccolto nei boschi; sono diffusi anche lanifici e caseifici.
38 Geografia
L’abbondanza di prati erbosi, chiamati alpeggi, favorisce l’allevamento dei bovini dai quali si ricavano carne, latte e ottimi prodotti caseari.
Le montagne alpine, innevate in inverno e fresche in estate, sono meta di molti turisti. Qui si trovano strutture moderne e ben attrezzate per praticare sport invernali ed estivi.
Gli ambienti italiani > I rilievi
Quaderno pp. 90-91
... e sugli Appennini
Gli Appennini hanno rilievi più bassi e meno rocciosi, ed è quindi più facile per l’uomo adattarsi al territorio, anche se la presenza di acqua è scarsa.
Nonostante il terreno in pendenza, l’uomo è riuscito a sviluppare le attività agricole. In base al clima, sugli Appennini si trovano coltivazioni di viti, ulivi, alberi da frutto, ortaggi e cereali, dai quali si ricavano i prodotti tipici locali.
Nei fondovalle sono presenti industrie alimentari e laboratori artigianali che utilizzano materiali tipici del luogo, come il legno e la ceramica. L’estrazione del marmo è un’attività importante dell’Appennino Settentrionale.
La presenza delle città storiche, delle acque termali e degli agriturismi fa dell’Appennino una meta turistica all’insegna del benessere e della cultura. Il turismo è un settore in continua crescita.
A causa della minore abbondanza di acqua rispetto alle Alpi, i magri pascoli appenninici sono più adatti all’allevamento degli ovini e dei caprini. Si ricavano carne, latte, formaggio e lana.
Geografia 39
CITTADINANZA
I luoghi del cuore: il paesaggio
Paesaggio estivo (Case a Murnau).
Il quadro Paesaggio estivo (Case a Murnau) è un dipinto del pittore russo Vassily Kandinsky. L’artista non ha voluto rappresentare le case e le montagne così come sono nella realtà, ma attraverso le emozioni che quel paesaggio gli ha suscitato. Quando parliamo di paesaggio, infatti, non intendiamo solamente l’insieme degli elementi che lo costituiscono, ma anche le sensazioni provate da chi lo osserva. Alcuni paesaggi ci danno serenità, sono i nostri luoghi del cuore, altri ci mettono tristezza, solitudine o malinconia. Questo succede perché abbiamo dei legami profondi con lo spazio che ci ospita ed è importante rispettarlo e averne cura.
Nell’ottobre del 2000 alcuni Stati europei hanno firmato la Convenzione Europea del Paesaggio, dove si sostiene che: “Il paesaggio è una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. La Convenzione ha l’obiettivo di promuovere la protezione e la gestione di tutto il paesaggio europeo: spazi naturali, rurali e urbani. Riconosce, quindi, l’importanza della salvaguardia sia dei paesaggi che possono essere considerati eccezionali, sia dei paesaggi più comuni. In Italia ogni 14 marzo ricorre la Giornata nazionale del Paesaggio. Su tutto il territorio si tengono numerose iniziative con lo scopo di promuovere e diffondere i valori legati al paesaggio.
Imparo e capisco
dall’immagine
Osserva il quadro Notte stellata del pittore olandese Vincent Van Gogh e rispondi alle domande. Secondo te, quale emozione vuole trasmettere l’autore? ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... Nel paesaggio prevalgono gli elementi naturali o artificiali? ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... Quali riesci a distinguere? ......................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................
40 Geografia
Notte stellata di Vincent Van Gogh.
CITTADINANZA
Atlante p. 97
Aree protette e Parchi nazionali In Italia sono state individuate alcune aree a rischio ambientale e, grazie ad apposite leggi, sono state dichiarate aree protette. All’interno di queste aree ogni intervento umano, come l’abbattimento di alberi, la caccia e la costruzione di edifici e strade, è ridotto al minimo o addirittura severamente vietato. Oggi in Italia si contano più di 800 aree protette, divise nei vari ambienti: montagne, colline, coste, isole, stagni e paludi. I Parchi nazionali sono aree protette in cui le piante e gli animali vengono controllati e salvaguardati. Qui le attività delle popolazioni locali, come la vendita dei prodotti tipici e l’artigianato, vengono valorizzati. Il Parco ha anche lo scopo di promuovere l’educazione ambientale, proponendo eventi e percorsi didattici ai visitatori. Chi visita un Parco deve conoscere e rispettare le regole che lo tutelano.
Parchi nazionali e aree marine presenti in Italia.
Per molto tempo l’uomo si è comportato come se le risorse naturali fossero inesauribili: ha cacciato animali, disboscato foreste e inquinato ambienti. Questo atteggiamento ha causato la scomparsa di molte specie animali e vegetali, e altre ancora rischiano l’estinzione. Sai che, purtroppo, in Italia sono rimasti solamente cinquanta esemplari di orso bruno marsicano, animale simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise? Discutetene in classe.
Imparo e capisco
dall’esperienza
A coppie o in gruppo osservate la carta tematica dei Parchi nazionali. Qual è il Parco nazionale più vicino al luogo in cui vivete? ......................................................................... Cercate in internet informazioni sul Parco che avete individuato e rispondete alle domande. In quale anno è stato istituito? ................................................................................................................... Quali sono gli animali protetti? ................................................................................................................... Quali fiori e piante vi crescono spontaneamente? ...................................................................................... Quali attività si propongono ai visitatori? ...................................................................................................
Geografia 41
Gli ambienti italiani > I rilievi
Quaderno pp. 92-93
I vulcani in Italia
Sotto la crosta terrestre c’è uno strato di rocce fuse a elevata temperatura: il magma. Quando il magma esce dalle spaccature della crosta, raggiunge la superficie e diventa lava. Raffreddandosi, la lava forma una roccia scura che si deposita creando un monte: il cono del vulcano. Il terreno vulcanico, col tempo, diventa molto fertile e adatto all’agricoltura. In base alla loro attività, i vulcani si dividono in: • s penti, dunque non più in attività; in alcuni casi nei loro crateri si sono formati dei laghi, come quello di Bracciano e di Bolsena; •q uiescenti, non eruttano da tempi lunghissimi, ma potrebbero tornare in attività, come nel caso del Vesuvio; •a ttivi, con eruzioni periodiche, come l’Etna, lo Stromboli e Vulcano.
I terremoti
cratere
camino
lava
serbatoio magmatico
Il terremoto è un improvviso e rapido scuotimento della crosta terrestre, causato dal movimento delle zolle che si trovano nel sottosuolo. Un terremoto può essere misurato attraverso strumenti scientifici chiamati sismografi, oppure basandosi sugli effetti che ha provocato. Purtroppo non è ancora possibile prevedere l’arrivo dei terremoti: per prevenire danni alle persone e alle cose, nelle zone ad alto rischio sismico è necessario costruire edifici antisismici, cioè resistenti alle scosse.
Il serbatoio magmatico è il deposito di magma che si trova sotto il vulcano. Il camino parte dal serbatoio magmatico e viene attraversato dal magma fino alla fuoriuscita dal cratere. Il cratere è l’apertura attraverso la quale fuoriescono il magma e gli altri prodotti dell’eruzione.
Il punto di origine di un terremoto è detto ipocentro. Il punto in cui raggiunge la superficie terrestre si chiama epicentro.
42 Geografia
ipocentro
epicentro
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1
Completo la mappa con le parole: magmatico - Sicilia - Orientali - lava - Meridionale - idroelettrica - attivi
I rilievi ALPI
APPENNINI
VULCANI
si estendono da ovest a est nell’Italia settentrionale
si estendono da nord-ovest in Liguria lungo tutta la zona peninsulare fino alla ………......................................
sono formati da: - serbatoio ………......................... - camino - cratere
sono divise in due grandi settori: Alpi Occidentali e Alpi …………................................. Più a sud si trovano le Prealpi, montagne poco elevate
attività: turismo invernale ed estivo; produzione di legname ed energia ………......…......................................; allevamento; coltivazione di meli e viti
sono suddivisi in tre settori: Settentrionale, Centrale e …….......................
attività: allevamento ovini e caprini; estrazione del marmo; coltivazione cereali, viti, frutta; piccole industrie
il magma che fuoriesce in superficie diventa ………...........................................
per la loro attività si suddividono in: - ……….......................... (Etna) - quiescenti (Vesuvio) - spenti (Monte Amiata)
Autovalutazione o saputo individuare le caratteristiche e le differenze tra Alpi e Appennini? H Sì No In parte Ho capito come è formato un vulcano? Sì No In parte Geografia 43
Gli ambienti italiani > Le colline
Quaderno p. 94
Le colline
Colline del Monferrato.
Imparo e capisco
La maggior parte del territorio italiano è occupato dalle colline, che si estendono principalmente ai piedi delle Alpi e degli Appennini, come passaggio graduale tra le montagne e le pianure. Le colline sono rilievi arrotondati che non superano i 600 metri di altitudine, caratterizzate da versanti poco ripidi e linee morbide. Le colline italiane hanno origini diverse e vengono classificate in base a come si sono formate. • Le colline di origine vulcanica sono antichi vulcani spenti ricoperti di vegetazione. Appartengono a questa tipologia i Colli Euganei e i Colli Berici in Veneto, le Colline Metallifere in Toscana, i Colli Albani nel Lazio e i Campi Flegrei in Campania. • Le colline di origine strutturale sono antiche montagne che si sono abbassate a causa dell’erosione dovuta agli agenti atmosferici. Sono colline strutturali quelle del Chianti in Toscana e le Colline dell’Umbria. • Le colline di origine tettonica derivano dal sollevamento del suolo e dei fondali marini. Tra queste troviamo il Monferrato e le Langhe in Piemonte e le Murge in Puglia. • Le colline di origine morenica sono nate dai cumuli di detriti trasportati a valle dai ghiacciai. Ne sono un esempio le colline della Serra d’Ivrea in Piemonte e della Brianza in Lombardia.
dal testo
Leggi con attenzione le seguenti affermazioni, poi scegli e sottolinea l’alternativa corretta. • Le colline hanno cime aguzze / arrotondate e altezze che superano / non superano i 600 metri. • Il territorio italiano è prevalentemente montuoso / collinare. • Le colline strutturali sono antiche montagne che si sono abbassate / alzate a causa dell’erosione / dell’eruzione degli agenti atmosferici. • Le colline moreniche sono nate dai cumuli di lava / detriti trasportati a valle dai ghiacciai / terremoti.
44 Geografia
Colline marchigiane.
Quaderno p. 94
Gli ambienti italiani > Le colline
Il paesaggio collinare
Il paesaggio collinare italiano è molto vario. Dove le piogge sono più frequenti, le colline sono ricoperte da una fitta vegetazione formata da boschi decidui: castagni, faggi e querce tingono i versanti di colori diversi in ogni stagione. Dove piove raramente, invece, le colline hanno un aspetto più arido e brullo. Sulle colline vivono molti animali selvatici: volpi, lepri, cinghiali, scoiattoli e fagiani. Il territorio collinare italiano è cosparso di antichi borghi, circondati da mura o alte torri, che le popolazioni antiche sfruttavano per controllare e dominare il territorio circostante.
Un antico borgo domina il territorio.
Risorse e attività Ancora oggi il paesaggio collinare ha conservato la sua natura agricola: al nord e al centro prevalgono coltivazioni di viti, cereali e alberi da frutto, al sud prosperano ulivi e agrumi. Molto praticato è l’allevamento di pecore e capre, soprattutto nell’Italia centro-meridionale e nelle isole. In collina sono diffuse le industrie alimentari, come cantine vinicole, pastifici, caseifici, oleifici e salumifici. Fiorente e varia è l’attività artigianale: si lavorano la ceramica, il legno, il ferro, la pelle e i tessuti. Sulle Colline Metallifere si trovano i soffioni boraciferi, violente emissioni di vapore acqueo che fuoriescono dal suolo sfruttate per la produzione di energia geotermica. Il ricco patrimonio naturalistico e culturale ha favorito lo sviluppo del turismo, sostenuto anche dalla presenza di numerosi agriturismi.
Negli agriturismi si possono svolgere molte attività, come andare in bicicletta.
Parole nuove Insieme a un compagno, cercate sul dizionario il significato dell’aggettivo deciduo, poi sottolineate la definizione corretta. Che perde le foglie. / Che cresce in ambienti caldi. Scrivete il nome di alcuni alberi decidui oltre a quelli già indicati nel testo. .......................................................................................... .......................................................................................... Ovini al pascolo.
Geografia 45
Gli ambienti italiani > Le pianure
Atlante pp. 94, 96
Quaderno p. 95
Le pianure
Le pianure sono territori senza rilievi o appena ondulati che non superano i 200 metri di altitudine. La Pianura Padana è l’area pianeggiante più estesa della penisola italiana. Come si nota dalla carta geografica, la maggior parte delle pianure si estende in prossimità delle zone costiere, lungo il corso dei fiumi o alla loro foce. Le pianure italiane hanno origini diverse e vengono classificate in base a come si sono formate. • Le pianure tettoniche si sono formate dal sollevamento del fondale marino, come il Tavoliere delle Puglie e la Piana Salentina. • Le pianure vulcaniche derivano dalla lava e dalle ceneri vulcaniche che hanno riempito le valli sottostanti il vulcano, come la Pianura Campana e la Piana di Catania. • Le pianure alluvionali sono originate dall’accumulo millenario di detriti trasportati a valle dai fiumi. La Pianura Padana, Veneta, Friulana, il Valdarno, la Maremma, l’Agro Pontino e il Campidano sono di origine alluvionale.
Imparo e capisco
Il paesaggio pianeggiante
dall’immagine
Cerchia con i colori indicati nel testo una pianura del nord, una del centro, una del sud e una delle isole.
Imparo e capisco
Originariamente le pianure erano zone paludose coperte da vegetazione spontanea e abitate da animali selvatici. Per renderle abitabili e adatte all’agricoltura, l’uomo ha gradualmente trasformato il territorio grazie ad attività di bonifica e disboscamento. Ora le pianure sono ambienti quasi interamente antropizzati, a eccezione delle aree protette in cui viene salvaguardato l’ecosistema locale.
dal testo
Colora i riquadri con lo stesso colore della pianura di cui si parla. Pianura tettonica
Riempimento di lava e ceneri.
46 Geografia
Pianura vulcanica
Pianura alluvionale
Sollevamento del fondale marino.
Accumulo di detriti.
Atlante pp. 94, 96
Quaderno p. 95
Gli ambienti italiani > Le pianure
La Pianura Padana
La Pianura Padana occupa una vasta area compresa tra le Alpi e gli Appennini. Il suo nome deriva dal latino Padus, antico nome del fiume Po. È una pianura di origine alluvionale, formatasi dove un tempo il Mar Adriatico creava un grande golfo. Con il passare del tempo, l’area è stata ricoperta da fango, sabbia e ghiaia trasportati dai fiumi. Proprio per la diversa natura dei detriti si sono formate due zone distinte: • la bassa pianura, situata intorno al fiume Po, è composta da detriti fini, che la rendono impermeabile. L’acqua non penetra nel terreno, rendendo la zona adatta all’agricoltura. Il paesaggio si presenta come un disegno geometrico di canali artificiali e campi coltivati; • l’alta pianura è la parte situata ai piedi dei rilievi. È formata da detriti grossolani e sassosi che non trattengono l’acqua: il suolo è quindi permeabile. L’acqua filtra finché incontra uno strato impermeabile, qui si arresta e si riversa in superficie, formando la linea delle risorgive, cioè delle sorgenti naturali in cui l’acqua sgorga spontanea.
Campi coltivati nella bassa Pianura Padana.
Zona interessata dal fenomeno della risorgiva.
Risorse e attività Le pianure sono le aree più produttive d’Italia. La possibilità di utilizzare grandi macchinari agricoli e la presenza di acqua favoriscono le coltivazioni intensive, che danno raccolti abbondanti. Per esempio, l’Agro Pontino è famoso per la produzione di agrumi, spinaci, kiwi e carciofi. Nella Pianura Campana sono diffuse le coltivazioni di pomodori. Nel Tavoliere delle Puglie e nella Piana di Catania crescono viti, ulivi, ortaggi e agrumi. Bovini e suini vengono allevati in grandi stalle meccanizzate. Nella Pianura Padana la rete di trasporti ha favorito lo sviluppo dell’industria, in particolare nei settori siderurgico, meccanico e tessile. Per la trasformazione e la conservazione dei prodotti agricoli sono sorte molte industrie alimentari. Anche il turismo è molto sviluppato, soprattutto nella Maremma Toscana, grazie ai Parchi naturali e alle aree protette.
Un uliveto nel Tavoliere delle Puglie.
Imparo e capisco
dal testo
Insieme a un compagno, spiegate uno alla volta le differenze tra alta e bassa pianura e che cosa sono le risorgive.
Geografia 47
Gli ambienti italiani > Le città
Atlante p. 95
Quaderno p. 96
Le città
In Italia oggi vivono circa 60 milioni di persone, per lo più concentrate nelle città. La maggior parte delle città italiane sono di piccola e media dimensione e sorgono in pianura o in prossimità della costa. Le città che superano il milione di abitanti sono dette metropoli, come Roma, la capitale, e Milano. Il resto della popolazione vive in centri più piccoli situati in montagna o in collina.
La densità di popolazione Per capire quanto sia popolosa una città, non basta conoscere il numero di abitanti, ma occorre capire quale sia la sua densità di popolazione. La densità si calcola dividendo il numero di abitanti di un territorio per la sua estensione (espressa in chilometri quadrati). Per esempio, le città di Milano e Catania hanno la stessa superficie, cioè circa 182 km2, ma a Catania vivono 313 396 abitanti, mentre a Milano ne vivono più di un milione, cioè circa il quadruplo. Gli abitanti di Milano, quindi, vivono in un ambiente con maggior densità di popolazione.
La città di Roma vista dall’alto.
Città
Popolazione
Superficie Densità abitanti/ km2 km2
Roma
2 873 494 1 287,36
2 232
Milano
1 351 562
181,67
7 440
Napoli
970 185
119,02
8 151
Torino
886 837
130,01
6 821
Palermo
673 735
160,59
4 195
Genova
583 601
240,29
2 429
Bologna
388 367
140,86
2 757
Firenze
382 258
102,32
3 736
Bari
324 198
117,39
2 762
Catania
313 396
182,90
1 713
La tabella mostra le prime 10 città più popolose d’Italia.
48 Geografia
Imparo e capisco
dallo schema
Osserva la tabella e, con l’aiuto di una carta geografica, rispondi alle domande. Qual è la città con il maggior numero di abitanti? .................................................................................. Qual è la città con la maggior densità di popolazione? ............................................................ Quali città si trovano in montagna? .......................... .................................................................................. .................................................................................. .................................................................................. Quali città si affacciano sul mare? ............................ .................................................................................. .................................................................................. Quali città sono sorte in pianura? ............................. .................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................
Atlante p. 95
Gli ambienti italiani > Le città
Quaderno p. 96
Il paesaggio urbano
La città è un ambiente completamente antropico, dove gli elementi naturali sono stati modificati per soddisfare i bisogni e le esigenze dell’uomo. Spesso le città sono divise in settori, ciascuno con le sue rispettive funzioni. • Il centro storico è, generalmente, la parte più antica della città, sede di importanti edifici di valore artistico, culturale e religioso, e di uffici amministrativi. • Intorno al centro storico sorgono i quartieri residenziali, che ospitano gran parte degli abitanti della città. Qui si possono trovare tutti i servizi di pubblica utilità: negozi, scuole, uffici, biblioteche, ospedali, ma anche parchi, giardini e centri sportivi. • Le zone più lontane dal centro storico costituiscono la periferia, dove si concentrano magazzini, fabbriche e centri commerciali. Per agevolare lo scambio delle merci, le periferie sono collegate fra loro da autostrade, aeroporti, ferrovie e ponti.
Il centro storico di Firenze, città d’arte.
Imparo e capisco
dall’esperienza
Nella tua città o nel tuo paese riesci a riconoscere il centro storico, la zona residenziale e la periferia? Parlane con i tuoi compagni e con l’insegnante.
Cittadinanza Nelle città lo smog delle auto e i fumi emessi dagli impianti di riscaldamento domestico e dalle attività industriali sono le cause principali dell’inquinamento atmosferico. Questi gas sono dannosi per l’ambiente e per l’uomo, cui possono provocare allergie e malattie respiratorie. Affinché i gas non superino la soglia di rischio per la salute, l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) controlla quotidianamente la qualità dell’aria e pubblica online i dati raccolti relativi a ogni singola regione, così che tutta la popolazione li possa consultare con facilità.
Imparo e capisco Osserva e scrivi:
dall’immagine A
per centro storico,
...
B
per quartiere residenziale e
...
C
per periferia.
...
Geografia 49
APP rendimento globale
Utilizzo la mappa
1
Completo le mappe con le parole: metri - morenica - pianeggianti - Padana - coste - periferia - turismo - lepri
Le colline
Le pianure
sono rilievi che non superano i 600 …………..........
sono terreni ................................... che non superano i 200 metri; la più importante in Italia è la Pianura ........................................
origine: - …....………....................... - tettonica - strutturale - vulcanica
origine: - alluvionale - vulcanica - tettonica
attività: agricoltura; allevamento; industria; artigianato; turismo
sono popolate da ………….........................., volpi, scoiattoli e cinghiali
attività: agricoltura; allevamento; industria
Le città si concentrano soprattutto in pianura e lungo le ..............................
sono composte da: - centro storico - quartieri residenziali - ........................................
attività: servizi; commercio; ................................ Autovalutazione Scrivo quali argomenti ricordavo meno e ripasso.
....................................................................................................................................................................
50 Geografia
Atlante p. 94
Gli ambienti italiani > I fiumi
Quaderno p. 97
I fiumi
Il fiume è un corso d’acqua dolce che nasce da una sorgente e si getta in mare, in un altro fiume oppure in un lago. L’Italia è ricca di fiumi. Ciascuno si caratterizza per la lunghezza e per la portata d’acqua, cioè la quantità d’acqua trasportata, non sempre costante. Ogni fiume ha un suo bacino idrografico, dato dall’insieme dei corsi d’acqua che lo alimentano, cioè gli affluenti. Per stabilire la sinistra o la destra di un fiume ci si deve mettere con le spalle rivolte alla sorgente. In base a dove nascono, i fiumi italiani si dividono in alpini e appenninici. I fiumi che nascono sulle Alpi hanno una lunghezza maggiore rispetto a quelli che si trovano sugli Appennini, poiché devono percorrere un lungo tratto dalla sorgente alla foce sul mare. La loro portata d’acqua è regolare grazie al fatto che in estate sono alimentati dallo scioglimento dei ghiacciai e in inverno dalle precipitazioni abbondanti. Il fiume principale è il Po; altri fiumi alpini sono l’Adige, il Piave e il Brenta. I fiumi che nascono dagli Appennini sono corti poiché nascono da montagne più vicine al mare. Essi alternano periodi di piena in autunno e in primavera, a periodi di secca nella stagione estiva: si dice che hanno carattere torrentizio. I principali fiumi appenninici sono il Tevere, l’Arno, il Volturno e l’Ombrone. Al sud e nelle isole sono presenti le fiumare, corsi d’acqua alimentati dalle piogge stagionali, che nei periodi di siccità restano completamente asciutti.
Imparo e capisco
dallo schema
Leggi il grafico che riporta la lunghezza di alcuni fiumi italiani. Cercali sulla carta geografica e sottolinea in rosso i fiumi alpini, in verde i fiumi appenninici.
Po Adige Tevere Adda Oglio Arno Piave Volturno
652 km 410 km 405 km 313 km 280 km 241 km 220 km 175 km
Geografia 51
Gli ambienti italiani > I fiumi
Atlante p. 94
Quaderno p. 97
Il Po
Il Po è il maggior fiume italiano per lunghezza e per portata d’acqua. Ha origine sul Monviso a 2 000 metri di altezza, attraversa la Pianura Padana per 652 chilometri e infine sfocia a delta nel Mar Adriatico. Nel primo tratto il fiume scorre in modo impetuoso a causa della forte pendenza. Quando raggiunge la pianura il suo corso rallenta e disegna diverse anse, cioè ampie curve. Il Po attraversa alcune grandi città, come Torino e Piacenza, e riceve le acque di 141 affluenti, provenienti dalle Alpi e dagli Appennini. Insieme all’acqua, gli affluenti riversano nel Po anche numerosi detriti: sassi, sabbia e fango si depositano alla foce formando isolotti, dossi e dune sabbiose, in continua trasformazione e in avanzamento verso il Mar Adriatico. In prossimità della foce sorge il Parco regionale del Delta del Po, la zona protetta più estesa d’Italia, composta da boschi, paludi e lagune che ospitano una ricca biodiversità. A causa delle frequenti esondazioni, il Po è sottoposto a continui interventi da parte dell’uomo, come la fortificazione degli argini e la creazione di golene, ampi spazi vuoti tra l’argine e la riva. Il Po è una risorsa notevole per tutta l’Italia settentrionale: viene sfruttato per la produzione di energia idroelettrica, è navigabile dalla seconda metà del suo tragitto fino al mare e le sue acque sono utilizzate per scopi domestici, agricoli e industriali. Per questa ragione il territorio intorno al Po è una delle aree più abitate e industrializzate d’Europa.
Il fiume Po nei pressi di Torino. Nel Parco regionale del Delta del Po si possono ammirare i fenicotteri rosa.
Imparo e capisco
dall’immagine
Insieme a un compagno osservate la carta geografica che mostra il percorso del fiume Po e scrivete i nomi degli affluenti di destra e di sinistra. Ricordatevi che per stabilire se un affluente è di sinistra o di destra, dovete mettervi con le spalle rivolte alla sorgente e lo sguardo verso la foce. Affluenti di destra: ........................................................................................................................................... Affluenti di sinistra: ......................................................................................................................................... Sono di più gli affluenti di destra o quelli di sinistra? .......................................................................................
52 Geografia
Atlante p. 94
Gli ambienti italiani > I laghi
Quaderno p. 98
I laghi
I laghi sono masse d’acqua dolce che occupano grandi cavità del terreno, dove per millenni si è raccolta l’acqua portata dai fiumi e dalla pioggia. La forma, le dimensioni e la profondità dei laghi dipendono dalle diverse origini. Italia settentrionale I maggiori laghi italiani si trovano ai piedi delle Alpi e sono di origine glaciale: si sono formati nelle conche scavate da antichi ghiacciai e inondate dalle acque dei fiumi. Hanno una caratteristica forma stretta e allungata; ognuno di questi laghi ha un fiume immissario che lo alimenta e un emissario che fa defluire le sue acque. Il Lago Maggiore, il Lago di Como, il Lago d’Iseo e il Lago di Garda sono di origine glaciale. Italia centrale Il lago Trasimeno, il più esteso dell’Italia centrale, si è formato in una cavità di origine tettonica, cioè causata dai movimenti della crosta terrestre. I laghi di origine vulcanica si sono formati nei crateri di vulcani spenti, per questo motivo sono di forma circolare. Si trovano soprattutto nel Centro Italia, come i laghi di Bolsena, di Bracciano e di Vico. Italia meridionale I laghi di Varano e Lesina, in Puglia, sono di origine costiera. Sono bacini di acqua salata, detta salmastra, poco profondi, creati dallo sbarramento provocato dalla sabbia e dai detriti portati dal mare.
Imparo e capisco
dall’immagine
Osserva la cartina e colora la legenda. Origine glaciale Origine vulcanica Origine costiera
Origine tettonica
Tecnologia
Nel territorio italiano sono presenti numerosi laghi artificiali, le cui acque sono utilizzate per scopi diversi: • nell’Italia settentrionale per la produzione di energia idroelettrica; • al centro-sud per l’irrigazione dei campi e per abbeverare gli animali degli allevamenti.
Geografia 53
Gli ambienti italiani > I fiumi e i laghi
Quaderno pp. 97-98
Il paesaggio fluviale e lacustre
...
Nelle acque dolci dei fiumi e dei laghi vivono diverse varietà di pesci, come trote, tinche, lucci e carpe, alcuni anfibi, come rane e salamandre, e numerosi insetti, come zanzare e libellule. Alcuni uccelli acquatici, come il martin pescatore, il germano reale e l’airone, nidificano sulle loro sponde. Lungo i fiumi crescono spontaneamente arbusti e piante acquatiche. Attorno ai laghi il clima è più mite, per questo prospera una vegetazione di tipo mediterraneo: ulivi, viti, agrumi, palme e cipressi.
Risorse e attività
...
I fiumi e i laghi italiani sono da sempre una risorsa importantissima per l’uomo: proprio sulle loro sponde si sono stanziate le antiche popolazioni italiche. Nei terreni vicini all’acqua è possibile coltivare una grande varietà di prodotti agricoli e abbeverare gli animali da carne e da latte degli allevamenti. L’allevamento ittico e la pesca forniscono una buona disponibilità di pesce. I fiumi e i laghi navigabili vengono sfruttati per il trasporto di merci e persone. Oggi l’acqua dei fiumi viene impiegata per raffreddare i macchinari industriali, per produrre energia idroelettrica, soprattutto nelle zone alpine, e per rifornire gli acquedotti dei centri abitati. Dai fondali dei fiumi si estraggono sabbia e ghiaia, utilizzate in edilizia come materiali da costruzione. Il clima mite e i paesaggi suggestivi dei laghi attraggono ogni anno tantissimi turisti da tutto il mondo. Le località lacustri offrono ai visitatori la possibilità di svolgere attività diverse: parchi e giardini botanici, spiagge attrezzate, sport acquatici, terme e centri per il benessere.
Imparo e capisco
...
54 Geografia
dall’immagine
Osserva le immagini e inserisci il numero della didascalia corretta. 1 Sulle sponde dei laghi cresce una vegetazione di tipo mediterraneo. 2 Dal fondale dei fiumi si estraggono sabbia e ghiaia. 3 Il windsurf è molto praticato sul Lago di Garda.
Atlante pp. 42-43, 94
Gli ambienti italiani > I mari
Quaderno p. 99
I mari
La penisola italiana è bagnata su tre lati dal Mar Mediterraneo, il cui nome significa “in mezzo alle terre”. Il Mediterraneo è un mare chiuso, con un unico sbocco sull’Oceano Atlantico. A seconda della zona che bagna assume un nome diverso: •M ar Adriatico, il meno profondo dei mari italiani, ha coste basse e sabbiose, a eccezione dei promontori del Gargano e del Conero; •M ar Ionio, il più profondo dei mari italiani, presenta coste basse nel golfo di Taranto e alte in Calabria; •M ar Tirreno, il più esteso, dispone di coste alte, frastagliate e con numerosi promontori a sud, mentre quelle centrali sono basse e sabbiose, interrotte solamente dai promontori di Piombino e del Circeo; •M ar Ligure, poco esteso ma profondo, presenta coste alte e rocciose perché le montagne liguri giungono fino al mare.
Isole e arcipelaghi Ai mari italiani appartengono numerose isole, come la Sicilia e la Sardegna, le più estese d’Italia, e molti arcipelaghi, cioè gruppi di isole vicine tra loro. Fanno parte della Sicilia tre importanti arcipelaghi: le Eolie, le Egadi e le Pelagie. Alla Sardegna spettano gli arcipelaghi di La Maddalena, dell’Asinara e di Sant’Antioco. Nel Mar Tirreno si trovano anche l’Arcipelago Toscano con l’Isola d’Elba, la terza per grandezza tra le isole italiane, e l’Arcipelago Campano, che comprende le famose isole di Ischia e Capri. Nel Mar Adriatico si trovano le Isole Tremiti.
L’isola di Stromboli, nelle Eolie, ospita un vulcano ancora attivo.
Imparo e capisco
dal testo
Rileggi il testo e sottolinea con il blu i nomi dei mari, con il rosso i nomi delle isole maggiori e con il verde i nomi degli arcipelaghi.
Geografia 55
Gli ambienti italiani > Le coste
Atlante pp. 42-43, 94
Quaderno p. 99
Le coste
Costa alta e rocciosa.
Costa bassa e sabbiosa.
Imparo e capisco
La costa segna il limite tra la terra e il mare. La penisola italiana ha una linea costiera lunghissima e molto varia, che si estende per circa 8 000 chilometri. In alcuni tratti le coste sono alte e rocciose, caratterizzate da scogli frastagliati, pendii ripidi, grotte, archi e faraglioni, cioè punte di roccia che emergono dall’acqua. Vi si trovano sporgenze di terra che si protendono nel mare, dette promontori, oppure rientranze che formano ampi golfi o piccole baie. Le coste sono invece basse e sabbiose nei tratti in cui le pianure digradano verso il mare. Qui il paesaggio è piatto e regolare, con lunghe spiagge spesso occupate da stabilimenti balneari. Le coste sono in continua trasformazione perché sono sottoposte all’azione erosiva dell’acqua e al deposito continuo dei detriti trasportati dai fiumi e dalle onde del mare. Anche l’uomo ha modificato il paesaggio costiero costruendo abitazioni, alberghi e stabilimenti balneari, strade e ferrovie, cantieri navali e porti commerciali. Lungo le coste sono state costruite grandi industrie e impianti petrolchimici, poiché la vicinanza dei porti rende più agevole il trasporto dei materiali e dei prodotti finiti. Sulle coste si trovano anche le saline, grandi vasche in cui l’acqua del mare viene fatta evaporare per estrarre il sale.
La laguna è una zona di acqua poco profonda separata dal mare da cordoni di sabbia chiamati lidi. La laguna più famosa è quella di Venezia.
dal testo
Leggi con attenzione le seguenti affermazioni, poi scegli e sottolinea l’alternativa corretta. • Le coste italiane sono lunghissime / brevi e uniformi / varie. • Le coste alte sono caratterizzate dalla presenza di promontori / stabilimenti balneari. • Quando la pianura digrada sul mare è possibile trovare golfi / coste basse. • L’uomo e la natura modificano / non modificano l’aspetto del paesaggio costiero.
56 Geografia
Atlante pp. 42-43, 94
Quaderno p. 99
Gli ambienti italiani > I mari e le coste
Il paesaggio marino
Il paesaggio mediterraneo è affascinante e variegato. A nord della penisola la vegetazione cresce rigogliosa grazie al clima mite e alle piogge abbondanti; a sud le temperature più alte e le piogge scarse rendono il paesaggio prevalentemente secco e soleggiato. La vegetazione caratteristica è la macchia mediterranea: pini marittimi, querce da sughero, ulivi, alloro, rosmarino, lavanda e molto altro. Nel Mar Mediterraneo vivono diversi pesci, come tonni, pescispada, orate, sgombri, alici, crostacei e molluschi.
Risorse e attività dei mari La pesca è una delle attività economiche più antiche e più importanti delle località di mare. I mari più pescosi sono l’Adriatico e lo Ionio, dove viene praticata la pesca di tipo intensivo, con reti e attrezzature moderne. Nei mari meno pescosi si è sviluppata l’acquacoltura, cioè l’allevamento di pesci e molluschi all’interno di grandi vasche sistemate nel mare stesso.
La Costiera Amalfitana, sul Mar Tirreno, mostra un paesaggio verdeggiante.
Impianto di acquacoltura nel Mar Ligure.
Cittadinanza L’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali e i comportamenti irresponsabili che l’uomo ha messo in atto per lungo tempo hanno provocato seri danni all’ambiente marino. Sostanze di scarto delle fabbriche, diserbanti e insetticidi usati in agricoltura sono stati scaricati a lungo direttamente nelle acque dei mari. Per salvaguardare l’ambiente marino dall’estinzione di molte specie animali e vegetali sono stati istituiti Parchi marini, come quello dell’Arcipelago Toscano e di La Maddalena in Sardegna. Alle località balneari che rispettano e tutelano il territorio viene assegnata ogni anno la Bandiera Blu, un riconoscimento internazionale che premia la gestione sostenibile del territorio.
Imparo e capisco
dall’esperienza
Dividetevi in piccoli gruppi. Cercate su internet informazioni sulle località balneari italiane che hanno ricevuto il riconoscimento di Bandiera Blu. Sceglietene una e cercatela su Google Maps©. Sul quaderno scrivete un testo con le informazioni che avete rintracciato. Potrebbe iniziare così: “Abbiamo scelto la località ......................................... che si affaccia sul Mar ..............................................”
Geografia 57
CLIL
Atlante p. 115
Life in the sea
1
The Mediterranean Sea is a habitat full of living creatures. Look and match.
Jellyfish eats plankton. Crab is a crustacean with two claws and eight limbs. Octopus has eight tentacles. Dolphin is an aquatic mammal. Shark has a mouth with 300 teeth. Sea turtle can live more than 100 years. Whale has a hole on top of the head to breathe. Starfish is a marine invertebrate.
58 Geografia
CITTADINANZA
Eccellenze italiane: i monumenti naturali
Sono denominati monumenti naturali alcuni elementi dell’ambiente che hanno un elevato valore naturalistico o culturale, come alberi, sorgenti, cascate, laghi, formazioni rocciose, caverne, giacimenti minerari, fossili e tanto altro ancora. Eccone alcuni.
Le Piramidi del Renon, in Trentino-Alto Adige, sono accumuli di terra che si sono formati a causa dell’erosione continua dell’acqua dei ghiacciai.
La Scala dei Turchi è una parete rocciosa di colore bianco a picco sul mare della Sicilia. Ha una forma ondulata, con linee dolci e tondeggianti.
La Grotta Azzurra è una cavità carsica dell’isola di Capri, vicino a Napoli. Gli antichi Romani la utilizzavano come luogo sacro per celebrare cerimonie religiose.
L’albero più antico d’Italia è un ulivo: ha oltre 4000 anni e si trova in Sardegna. È alto come un palazzo di quattro piani e il tronco ha numerose cavità.
Imparo e capisco
dall’esperienza
Pensa agli elementi naturali presenti nell’ambiente in cui vivi o che hai visto nei luoghi che hai visitato. A quale di questi assegneresti il titolo di monumento naturale? ......................................................................... Prova a spiegare il motivo della tua scelta: ...................................................................................................... .........................................................................................................................................................................
Geografia 59
APP rendimento globale
Utilizzo la mappa
1
ompleto le mappe con le parole: C vulcanica - costante - sabbiose - confine - sorgente - pesca - torrentizio - secca
I fiumi utilizzo acque: - uso domestico - irrigazione campi - via di comunicazione attività: - turismo - allevamento ittico - produzione di energia idroelettrica
I laghi
sono corsi d’acqua dolce che nascono da una …………....................... e sfociano nel mare o in un lago. Un fiume può avere degli affluenti i fiumi alpini sono alimentati dai ghiacciai, hanno una portata d’acqua ………….......................... e sono piuttosto lunghi - principali: Po, Adige, Piave, Brenta i fiumi appenninici sono alimentati dalle precipitazioni, perciò hanno carattere …………......................... e alternano periodi di piena a periodi di …………......................... - principali: Tevere, Arno, Volturno, Ombrone
sono masse d’acqua dolce o salmastra (laghi costieri) che occupano una conca nel terreno origine: - glaciale - ………….......................... - tettonica - costiera
I mari e le coste
l’Italia è una penisola bagnata dal Mar Mediterraneo che comprende: Mar Ligure, Mar Tirreno, Mar Ionio, Mar Adriatico. Sono presenti isole e arcipelaghi
attività: - ………….......................... - porti - turismo
le coste segnano il …………......................... tra terra e mare e possono essere: - alte e rocciose con promontori, baie e golfi - basse e ………….........................
60 Geografia
APP rendimento globale
Utilizzo l’immagine
1
Osservo le immagini e scrivo di quale tipologia di costa si tratta.
………...............................................
………...............................................
Un passo avanti
Vero o falso? Indico con una X. • I fiumi appenninici sono più corti di quelli alpini. • I fiumi alpini vengono sfruttati per la produzione di energia idroelettrica. • I fiumi appenninici sono ricchi d’acqua durante tutto l’anno. • Dal fondale dei fiumi si estraggono sabbia e ghiaia. • Il Po sfocia nel Mar Ligure. 1
V V V V V
F F F F F
Segno con una X la risposta corretta e completo le frasi. b) I laghi costieri sono a) I laghi alpini hanno forma poco profondi tondeggiante molto profondi allungata I laghi costieri si trovano soprattutto I laghi che si trovano ai piedi delle Alpi nell’Italia ………................................................... sono di origine ………................................................ 2
Completo le frasi con i nomi dei mari corretti. • La Sardegna è bagnata dal Mar ……................................... • Il Mar …….................................. presenta coste alte e rocciose quasi ovunque. • Le coste orientali della penisola italiana sono bagnate dal Mar ……................................... • Il Mar …….................................. è il mare che si trova più a sud e il più profondo. 3
Autovalutazione S ono riuscito a completare le mappe? Sì No In parte Ho capito le caratteristiche di fiumi, laghi, coste e mari? Sì
No
In parte
Geografia 61
IlLalavoro Geografia in Italia Il lavoro è un aspetto fondamentale della vita delle persone, come dichiara l’articolo 1 della Costituzione Italiana: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Ciò significa che tutti i cittadini devono e possono contribuire al benessere di se stessi e del Paese, svolgendo un’attività lavorativa. Su 60 milioni di abitanti, il 15% è composto da bambini e ragazzi in età scolare, il 26% da anziani e il 59% dalla popolazione attiva, cioè chi lavora o sta cercando lavoro. L’economia è la scienza che studia quali sono le attività lavorative svolte dagli abitanti di un Paese. Gli studiosi di economia si occupano anche di come l’uomo utilizza, sfrutta, scambia e distribuisce le risorse all’interno di un determinato territorio. Le attività lavorative si suddividono in tre settori produttivi: • settore primario, che ricava le materie prime dalle risorse naturali; • settore secondario, che trasforma le materie prime in prodotti; • settore terziario, che comprende le attività che assicurano i servizi ai cittadini, come la sanità, l’istruzione, i trasporti e le attività legate al commercio, come negozi, uffici e banche. Negli ultimi anni si è sviluppato il terziario avanzato, che riguarda le attività svolte grazie al supporto delle nuove tecnologie.
Imparo e capisco
dallo schema
Colora l’areogramma secondo le percentuali indicate. La popolazione attiva in Italia è così distribuita: - 4% nel settore primario; - 26% nel settore secondario; - 70% nel settore terziario.
62 Geografia
Per iniziare • Il lavoro degli italiani è in relazione con le risorse del territorio? • Quali settori lavorativi sono più sviluppati in Italia? • Quali attività lavorative vedi svolgere nell’ambiente in cui vivi?
Studiando il lavoro in Italia imparerai a: - c onoscere l’economia italiana; -d istinguere i settori lavorativi e le varie tipologie di lavoro; - i ndividuare le risorse di un territorio e le attività lavorative principali. Le tue competenze: • comprendere la dipendenza reciproca tra le diverse attività lavorative; • r iflettere sul mondo del lavoro e su alcuni dei problemi a esso collegati.
Parole nuove Cerca sul dizionario il significato dell’espressione materia prima, poi cancella dall’elenco quelle che non lo sono. patate - carta - riso - spaghetti latte - legno - monete - pomodori ferro - uova - marmellata - cereali mobili - carbone - televisione
Geografia 63
Il lavoro in Italia
Quaderno pp. 100-101
CODING pp. 109-116
Il settore primario
Il settore primario include tutte le attività lavorative che sfruttano direttamente le risorse naturali per ricavare le materie prime. Le principali attività del settore primario sono: • l’agricoltura; • l’allevamento; • la pesca; • l’attività estrattiva e boschiva.
L’agricoltura Imparo e capisco
dall’immagine
Osserva le immagini e inserisci la lettera corrispondente alla didascalia corretta. A Nell’agricoltura di sussistenza il lavoro era soprattutto manuale. B Nell’agricoltura intensiva si utilizzano macchinari e attrezzature tecnologiche.
...
L’agricoltura è storicamente una delle principali attività economiche del nostro territorio e consiste nella coltivazione di prodotti vegetali utili all’alimentazione dell’uomo. In passato l’agricoltura era una pratica di sussistenza, cioè i contadini consumavano quasi tutti i prodotti della terra e solo una piccola parte veniva venduta. Oggi l’agricoltura è di tipo intensivo, grazie alle moderne attrezzature che velocizzano la lavorazione del terreno e all’uso di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti chimici che stimolano la crescita delle piante. Gli abbondanti raccolti sono interamente destinati al mercato. In relazione al clima, al tipo di terreno e alla disponibilità di acqua le coltivazioni variano da zona a zona. In pianura si coltivano soprattutto cereali (grano e mais), ortaggi e il foraggio per l’alimentazione del bestiame; nelle zone ricche di acqua si produce il riso. Sulle colline abbondano viti e alberi da frutto e, se il clima è favorevole, crescono anche gli ulivi. Imparo e capisco
...
64 Geografia
dal testo
Rispondi alle domande sul quaderno. Quali sono le coltivazioni più diffuse in pianura? Che cosa si produce nelle zone ricche di acqua? A che cosa sono destinati i raccolti dell’agricoltura intensiva?
Il lavoro in Italia
L’allevamento L’allevamento degli animali è un’attività molto diffusa in Italia. Serve per ricavare carne, latte, uova, lana e cuoio. In pianura è diffuso l’allevamento meccanizzato: bovini, suini e pollame crescono in grandi stalle dotate di attrezzature tecnologiche che sostituiscono il lavoro dell’uomo. In montagna e in collina, invece, gli animali pascolano per lo più all’aperto, mentre nei mesi freddi si rifugiano nelle stalle e negli ovili. Sulle Alpi si allevano le mucche, mentre sugli Appennini prevalgono le pecore e le capre. Sul territorio italiano è diffusa anche l’apicoltura, che fornisce miele e altri prodotti per l’igiene e la salute personale.
Allevamento di bovini in una stalla meccanizzata.
La pesca Sebbene l’Italia sia circondata dal mare, la pesca non è molto fiorente perché lo sfruttamento dell’ambiente marino ha impoverito la fauna ittica. Nei mari si pescano: pesce azzurro, come sardine, acciughe e sgombri, molluschi, come cozze, vongole, polpi e calamari, e crostacei, come gamberi e scampi. Nei fiumi abbondano trote e lucci. Molto praticata è l’acquacoltura, ossia l’allevamento di animali acquatici in vasche di acqua dolce o salata, oppure in gabbie costruite direttamente nel mare.
Pescherecci fermi al porto.
L’attività estrattiva e boschiva In Italia l’attività estrattiva è scarsa: minerali e combustibili vengono importati dall’estero. Sono invece produttive le cave di marmo, come quelle di Carrara, e le saline di Cervia e Trapani. Nelle zone alpine si sfrutta il legname dei boschi come materiale da costruzione. Imparo e capisco
Cava di marmo a Carrara, in Toscana.
dal testo
Vero o falso? Indica con una X. • Dall’agricoltura intensiva si ottengono raccolti abbondanti. • Negli allevamenti meccanizzati gli animali pascolano liberi. • Nonostante l’Italia sia circondata dal mare, la pesca non è fiorente. • L’attività estrattiva è sufficiente per soddisfare il bisogno di minerali e combustibili. • Nelle zone alpine si sfrutta il legname come materiale da costruzione.
V V V V V
F F F F F
Geografia 65
CITTADINANZA
L’agricoltura biologica
Oggi molti agricoltori hanno scelto di praticare un tipo di agricoltura detta biologica, poichè rispetta la crescita naturale delle piante. Per difendere il raccolto dai parassiti non si fa uso di trattamenti nocivi per la salute, ma si ricorre alla lotta integrata, o lotta biologica: gli agricoltori diffondono nelle coltivazioni alcuni insetti, chiamati insetti killer, che si nutrono dei parassiti. Uno di questi è la coccinella, divoratrice di afidi, molto dannosi per i raccolti.
L’agricoltura biologica deve rispettare le leggi che garantiscono la genuinità del prodotto. Per questo motivo, per essere considerati tali, sulle confezioni dei prodotti biologici deve essere riportato il marchio ufficiale che vedi a lato.
Imparo e capisco
Il chilometro zero e la stagionalità Sulla nostra tavola arrivano cibi che hanno viaggiato per migliaia di chilometri. Per resistere al trasporto vengono raccolti ancora acerbi e successivamente sono sottoposti a trattamenti di maturazione. I prodotti a chilometro zero, invece, non fanno lunghi viaggi perché vengono acquistati nella zona di produzione. Inoltre, frutta e verdura biologiche seguono il ciclo delle stagioni e crescono nella zona più adatta alla loro natura. Le varietà coltivate in luoghi inadatti, o fuori stagione, hanno bisogno di medicine perché non si ammalino.
dallo schema
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
66 Geografia
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Consulta la tabella della stagionalità dei frutti e scrivi sul quaderno quelli del mese corrente.
Quaderno pp. 102-103
Il settore secondario
Al settore secondario appartengono tutte le attività lavorative che trasformano le materie prime in altri prodotti. Le principali attività del settore secondario sono: • l’artigianato; • l’industria; • l’edilizia. Le scarpe che indossiamo, il cibo che mangiamo e i mobili delle nostre case sono prodotti industriali, sono cioè fabbricati in grandissime quantità con l’uso di macchinari. In passato, invece, tutto ciò veniva creato dagli artigiani, persone specializzate che lavoravano i materiali con le proprie mani.
L’artigianato Anche se l’industria ha in larga parte sostituito l’artigianato, quest’ultimo non è mai scomparso del tutto, anzi, da qualche tempo si sta riscoprendo il valore dei manufatti artigianali. Oggi l’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di imprese artigiane, di antica tradizione o di nuova creazione. L’artigiano lavora all’interno di un laboratorio o di una bottega, dove ripara oggetti o ne crea di originali, realizzati con materiali di prima qualità. I prodotti artigianali sono più costosi di quelli industriali: la loro lavorazione è seguita dall’inizio alla fine dall’artigiano stesso e sono dei veri e propri pezzi unici. I prodotti dell’artigianato italiano sono famosi in tutto il mondo, basta pensare all’abbigliamento, agli articoli in pelle, agli oggetti preziosi, alle opere d’arte, agli strumenti musicali e ai prodotti alimentari. Imparo e capisco
Il lavoro in Italia
CODING pp. 109-116
Imparo e capisco
dalle immagini
Osserva le immagini e scrivi al posto giusto: pasticceria, sartoria, falegnameria.
.....................................
.....................................
dall’esperienza
L’artigianato è un’attività manuale che risale alle civiltà antiche. Insieme a un compagno rileggete le pagine di Storia su una civiltà a vostra scelta e riassumete sul quaderno le informazioni principali sulle attività artigianali. Elencate anche le materie prime che venivano sfruttate.
.....................................
Geografia 67
Il lavoro in Italia
Quaderno pp. 102-103
CODING pp. 109-116
L’industria
Le industrie meccaniche utilizzano macchinari che sostituiscono in parte il lavoro dell’uomo.
La maggior parte delle industrie italiane si trova nelle zone pianeggianti, dove è più facile trasportare le materie prime e distribuire i prodotti finiti. Le attività industriali si dividono in due grandi tipologie: l’industria di base, che trasforma le materie prime in materiali da costruzione, come le acciaierie, e l’industria manifatturiera, che produce merci pronte per la vendita, come i mobilifici. Le principali industrie presenti in Italia sono: • l’industria metallurgica, che lavora i metalli come rame, ferro e ghisa; • l’industria meccanica, che fabbrica motori, veicoli ed elettrodomestici; • l’industria chimica, che produce plastica, detersivi, cosmetici e fertilizzanti; • l’industria alimentare, che conserva e trasforma prodotti alimentari; • l’industria tessile, che fabbrica stoffe e confeziona capi per l’arredamento e l’abbigliamento; • l’industria elettronica, che produce strumenti tecnologici e digitali; • l’industria farmaceutica, che prepara medicinali.
L’edilizia Un pastificio.
L’edilizia comprende tutte le attività che riguardano la costruzione e la manutenzione di edifici e strutture, come case, palazzi, strade e ponti. Nell’edilizia sono occupate diverse tipologie di lavoratori: architetti, muratori, carpentieri, imbianchini, idraulici ed elettricisti.
Cittadinanza Alcuni materiali possono essere riciclati, cioè riutilizzati dopo l’uso, per produrre nuovi oggetti. In questo caso i rifiuti devono essere raccolti secondo precise normative. Come viene differenziata la raccolta dei rifiuti nel luogo in cui vivi? Discutetene in classe. Muratore in un cantiere edile.
68 Geografia
Quaderno pp. 104-105
Il lavoro in Italia
CODING pp. 109-116
Il settore terziario
Al settore terziario appartengono tutte le attività lavorative che non producono beni materiali ma forniscono servizi utili ai cittadini. La maggior parte dei lavoratori italiani è occupata nel settore terziario. Le principali attività di questo settore sono: • i servizi; • il commercio; • i trasporti; • il turismo. I Vigili del Fuoco si occupano di prevenire e spegnere gli incendi.
I servizi Lo Stato italiano garantisce a tutti i cittadini alcuni servizi pubblici, come l’istruzione, l’assistenza sanitaria negli ospedali e negli ambulatori, gli uffici postali, i servizi per l’igiene ambientale e le forze dell’ordine. Alcuni sono gratuiti, per altri occorre un contributo da parte del cittadino. Per alcune categorie di persone, come bambini, anziani, malati o portatori di handicap, sono comunque gratuiti. I servizi privati, invece, non sono gestiti dallo Stato e sono sempre a pagamento, come nel caso di banche, assicurazioni, associazioni sportive e per il tempo libero.
Il terziario avanzato Il terziario avanzato raggruppa le attività lavorative legate alle moderne tecnologie, come le agenzie di telecomunicazioni e le aziende informatiche. Attraverso le app (abbreviazione di applicazione) dei dispositivi tecnologici, è possibile ottenere informazioni, compiere operazioni bancarie, leggere libri e quotidiani e molto altro ancora. Imparo e capisco
Ogni giorno vengono create nuove app con le funzioni più varie. Pare che ce ne siano già più di un milione!
dall’esperienza
Collega con una freccia le icone delle applicazioni alla loro funzione.
meteo
musica
fotocamera
mappa
Geografia 69
Il lavoro in Italia
Quaderno pp. 104-105
CODING pp. 109-116
Il commercio
Nell’e-commerce i pagamenti non avvengono con il denaro contante, ma utilizzando le carte di credito.
Il commercio comprende tutte le attività di acquisto e di vendita dei prodotti provenienti dai settori primario e secondario in cambio di denaro. La distribuzione dei prodotti può avvenire in maniera diretta, come quando si compra la frutta dal contadino, oppure in maniera indiretta, come nel caso dei prodotti venduti nei negozi. Inoltre è possibile distinguere la piccola distribuzione, che avviene nei negozi e nei mercati, dalla grande distribuzione, praticata nei supermercati e nei centri commerciali. Negli ultimi anni si sta diffondendo l’e-commerce, cioè l’acquisto e la vendita di prodotti attraverso siti internet specializzati.
Il turismo
Il trekking è molto praticato sui sentieri delle nostre montagne.
Imparo e capisco
Il patrimonio artistico, culturale e naturale italiano è famoso in tutto il mondo, per questo motivo il turismo è una delle attività economiche più redditizie e offre lavoro a molte persone. Per accogliere i visitatori nei luoghi di interesse turistico sono sorti alberghi, ristoranti e strutture organizzate. Nel nostro Paese si distinguono diverse forme di turismo: • c ulturale, per chi è interessato alle città d’arte, come Venezia, Roma e Firenze, e ai numerosi siti archeologici presenti sul territorio, come la Valle dei Templi in Sicilia; • balneare, che riguarda per lo più le spiagge attrezzate e le coste marine, ma anche i fiumi e i laghi; • montano, che richiama gli appassionati di sport invernali e di trekking estivo, sia sulle Alpi che sugli Appennini; • religioso, per chi fa pellegrinaggi nei luoghi di culto come Roma, Città del Vaticano, Assisi e Loreto.
dal testo
Sottolinea in ogni frase l’alternativa corretta. • La vendita diretta avviene dal produttore al consumatore / nei grandi supermercati. • L’acquisto e la vendita attraverso siti internet specializzati è in crescita / in diminuzione. • Il turismo culturale è praticato da chi è interessato alle città d’arte / vuole prendere il sole sulle spiagge.
70 Geografia
Atlante p. 116
Quaderno pp. 104-105
CODING pp. 109-116
Il lavoro in Italia
I trasporti Se osservi la carta tematica puoi notare che in Italia la rete dei trasporti non è distribuita in modo uniforme sul territorio. Al Nord e nelle zone pianeggianti è più fitta rispetto al Sud e alle zone montuose. Questo succede perché in pianura si concentrano le industrie, che richiedono il trasporto delle merci e allo stesso tempo richiamano molti lavoratori che aumentano il livello del traffico delle automobili e dei mezzi pubblici. In relazione a questi fattori, i trasporti si svolgono su vie di comunicazione diverse: • le strade e le autostrade sono diffuse su tutto il territorio, ma in particolare al Nord. La maggior parte delle merci viene trasportata su strada; • le linee ferroviarie si snodano soprattutto lungo le coste italiane. Il treno è il mezzo meno inquinante e viene usato prevalentemente per il trasporto delle persone. Le nuove linee ad Alta Velocità rendono gli spostamenti molto rapidi; • le rotte marittime collegano i numerosi porti italiani. Le navi commerciali trasportano grandi quantità di merci, mentre i traghetti portano i passeggeri in prossimità delle mete turistiche. È il mezzo di trasporto più lento; • gli aeroporti sono utilizzati soprattutto dai passeggeri. L’aereo è il mezzo più moderno e veloce, ma è anche il più inquinante. Imparo e capisco
...
dall’immagine
Associa le didascalie alle immagini. 1 È il mezzo di trasporto più rapido e più inquinante. 2 Può trasportare enormi quantità di merci ma in tempi più lunghi. 3 È il mezzo più utilizzato per lo spostamento delle merci sul territorio italiano. 4 È il mezzo di trasporto meno inquinante.
...
...
...
Geografia 71
CITTADINANZA
Eccellenze italiane: il Made in Italy
Il Made in Italy è un marchio previsto per legge che indica la qualità del prodotto e ne garantisce l’origine italiana. Ha lo scopo di evitare falsificazioni e imitazioni delle creazioni che appartengono ai settori di eccellenza italiana, come la moda e l’abbigliamento, l’automobilismo, i prodotti alimentari e la cucina, il design…
La cucina italiana è una tra le più rinomate e apprezzate al mondo. Al suo successo hanno contribuito la varietà e la qualità degli ingredienti utilizzati.
Per design si intende l’ideazione e la progettazione di oggetti, arredi, accessori per la casa e giocattoli, che siano pratici da usare e allo stesso tempo belli da vedere.
L’Italia è molto apprezzata anche per l’alta moda: dalla produzione dei tessuti al confezionamento degli abiti, dalla creatività degli stilisti alle celebri sfilate di moda.
L’industria automobilistica del nostro Paese ha saputo creare autentici capolavori, ideati da grandi progettisti e realizzati grazie alla manodopera di abili operai.
72 Geografia
INTERDISCIPLINARITÀ
Parole che viaggiano
1
elle pagine precedenti hai incontrato più volte la parola relazione . È un termine che N ha significati diversi a seconda della frase e dell’argomento. GEOGRAFIA Indica come si influenzano reciprocamente gli aspetti fisici, climatici e antropologici di un territorio.
MATEMATICA È una parola molto usata, può avere il significato di corrispondenza o di confronto.
SCIENZE Si intende l’interdipendenza tra gli elementi di un ecosistema.
ITALIANO È un tipo di testo, detto anche resoconto, che ha lo scopo di informare su un determinato argomento.
relazione LINGUAGGIO QUOTIDIANO Serve a specificare il tipo di rapporto tra due o più persone. La relazione può essere sentimentale, come l’amore o l’amicizia; parentale, come l’essere figlio o fratello; oppure professionale, come l’essere collega o dipendente. Può anche fare riferimento a qualsiasi tipo di collegamento tra due o più fatti.
Sottolinea le frasi con il colore corrispondente al significato di relazione. • Nella catena alimentare, vegetali, erbivori e carnivori sono in relazione tra loro. • Dopo aver visitato il museo, gli alunni hanno svolto una relazione. • La presenza di molti turisti è in relazione con il clima mite e le bellezze naturali del luogo. • La relazione di amicizia tra Paola e Isa è iniziata molti anni fa. • Gli elementi di un insieme che hanno una caratteristica comune sono in relazione di equivalenza. • Il calo delle vendite è in relazione con l’aumento dei prezzi. 2
Geografia 73
APP rendimento globale
Utilizzo la mappa 1
Completo la mappa con le parole: servizi - settori - economia - finiti - industria - allevamento - turismo
Il lavoro l’………................................ è la scienza che studia le attività lavorative e le risorse di un territorio le attività si suddividono in tre …………...................................
SETTORE PRIMARIO
SETTORE SECONDARIO
SETTORE TERZIARIO
comprende le attività che si occupano di produrre ed estrarre le materie prime: - agricoltura - ………......................................... - pesca - attività estrattive e boschive
comprende le attività che trasformano le materie prime in prodotti ….............................. - artigianato - ………......................................... - edilizia
comprende la produzione e la fornitura di …........................................ utili alla popolazione: - commercio - servizi - ………........................................ - trasporti - terziario avanzato
Autovalutazione so la mappa per esporre le conoscenze a voce alta, poi indico con una X. U Ho saputo esporre l’argomento con facilità, usando i termini appropriati. Ho saputo esporre la maggior parte dei concetti senza difficoltà. Ho avuto qualche difficoltà nell’esporre alcuni concetti.
74 Geografia
APP rendimento globale
Utilizzo l’immagine
1
Osservo e scrivo I se il prodotto ha origine industriale, A se ha origine artigianale.
...
...
...
...
Un passo avanti
1
A quale settore appartiene? Coloro i riquadri come indicato nella legenda. settore primario infermiere minatore pescatore commesso
2
settore secondario
settore terziario
allevatore architetto impiegato pilota
sarto insegnante operaio falegname
Collego ogni servizio alla sua funzione. Biblioteca Banca Palestra Supermercato
Applicazione meteo
Acquistare merci varie. Praticare attività fisica con attrezzi sportivi. Consultare libri e riceverli in prestito. Effettuare pagamenti, depositare o chiedere in prestito denaro. Conoscere le previsioni del tempo.
Autovalutazione Quali sono i settori lavorativi che ricordo in modo più approfondito?
…………………………………………………………................................................................................................................................. Quali attività lavorative devo ripassare?
…………………………………………………………................................................................................................................................. Geografia 75
VERSO la Quinta
Ambienti a confronto 1
Osservo le immagini e rispondo alle domande. A quale regione climatica appartiene?
76 Geografia
Quali sono le caratteristiche del paesaggio?
Quali attività lavorative possono svolgere gli abitanti?
……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……...........................................
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QUADERNO DI GEOGRAFIA Per iniziare…
Il geografo e i suoi collaboratori ................ 78
Rappresentare la Terra
Dal territorio alla carta ............................. 79 Ridurre in scala ....................................... 80 Tipi di carte geografiche ........................... 81 Carte fisiche e politiche ........................... 82 STEAM Il magnetismo ........................... 83
Il clima
Elementi del clima ................................... Fattori del clima ...................................... Fasce climatiche ...................................... Il clima in Italia .......................................
Gli ambienti italiani
Il lavoro in Italia
Settore primario .................................... 100 Settore secondario ................................. 102 Settore terziario ..................................... 104 COMPITI DI REALTÀ COMPITI DI REALTÀ
CODING
Sfida all’ultima domanda ............. 109
LAPBOOK
84 85 86 87
Alpi ....................................................... Appennini .............................................. Vulcani e terremoti .................................. STEAM Coltivare cristalli ........................
88 90 92 93
Colline ................................................... Pianure .................................................. Città ...................................................... Fiumi ..................................................... Laghi ..................................................... Mari e coste ...........................................
94 95 96 97 98 99
Il rischio sismico ................ 106 P ubblicizziamo la nostra città ................... 107
Il lapbook delle discipline ........ 117
Per iniziare…
Sussidiario pp. 6-8
Il geografo e i suoi collaboratori Collega ogni scienziato alla sua descrizione: scrivi la lettera corretta.
1
A. Matematico
B. Geologo
C. Cartografo
D. Meteorologo
E. Economista
F. Antropologo
......
Realizza carte geografiche.
......
Studia le attività lavorative degli abitanti di un territorio.
......
Studia la conformazione del suolo.
......
Studia il clima e analizza i fenomeni atmosferici.
......
Studia la cultura e le tradizioni dei gruppi etnici.
......
Analizza dati numerici e li rappresenta con grafici e tabelle. Vero o falso? Indica con una X e riscrivi correttamente le frasi false.
2
• Solo negli ultimi cento anni l’uomo ha iniziato a rappresentare lo spazio intorno a sé.
V
F
V
F
V
F
• La cartografia è nata grazie ai disegni delle terre lontane esplorate da navigatori e commercianti. • La cartografia è la scienza che si occupa dell’esplorazione di un territorio. 78 Geografia
Rappresentare la Terra
Sussidiario p. 9
Dal territorio alla carta 1
Osserva le immagini e completa le frasi. Indica con una X. A
B
• Per rappresentare un territorio (A) su una carta geografica (B) è necessario disegnare gli elementi in pianta, cioè: come se si vedessero dall’alto. come se si vedessero di fronte. A
B
• Per rappresentare un territorio su una carta geografica è necessario rimpicciolire gli elementi. La rappresentazione B raffigura lo stesso territorio: rimpicciolito rispetto ad A. ingrandito rispetto ad A.
• Per rappresentare un territorio su una carta geografica è necessario trasformare gli elementi in simboli. I simboli sono: disegni spiegati nella legenda. parole spiegate nella legenda. 2
Colora ogni caratteristica fisica con il colore che si utilizza per rappresentarla sulle carte.
pianure
colline
laghi
montagne
mari
fiumi Geografia 79
Rappresentare la Terra
Sussidiario pp. 18-19, 22
Ridurre in scala Completa il testo con le parole corrette: attenzione agli intrusi!
1
maggiore - proporzioni - 0 : 0 - carta - 1 : 1 - ridurre - ingrandire - visualizzazioni - minore
Ridurre in scala significa
le dimensioni reali del territorio in base a un rapporto
numerico, in modo da mantenere la stessa forma e le stesse
.
Più il territorio da rappresentare è grande, più la scala numerica sarà
.
Un oggetto disegnato a grandezza naturale è rappresentato con una scala
.
La scala numerica è indicata con due numeri: il primo si riferisce all’unità di misura sulla , il secondo spiega quante volte la realtà è più grande della rappresentazione.
Osserva le carte e completa le spiegazioni.
2 A
B
Scala 1 : 10 000
Scala 1 : 70 000
• Nella carta A 1 cm sulla carta corrisponde a
cm nella realtà.
• Nella carta B 1 cm sulla carta corrisponde a
cm nella realtà.
sserva la pianta A di una casa e del suo giardino e completa il rimpicciolimento nella pianta B. O Il rimpicciolimento è in scala 1 : 2 (uno a due): significa che ogni centimetro nella pianta B corrisponde a 2 centimetri nella pianta A.
3
A
80 Geografia
B
Rappresentare la Terra
Sussidiario p. 11
Tipi di carte geografiche 1
Osserva le carte e le relative riduzioni in scala, poi scrivi la tipologia corretta. carta geografica - carta topografica - planisfero - mappa
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Geografia 81
Rappresentare la Terra
Sussidiario p. 12
Carte fisiche e politiche Metodo 1
di studio
Osserva e completa il documento d’identità di ciascuna carta.
Nome: Elementi visualizzati: monti strade confini regionali laghi autostrade ferrovie pianure colline dati sulla popolazione Colori utilizzati:
fiumi Regioni città principali aeroporti Stati confinanti
Questa carta è utilizzata per visualizzare: gli elementi naturali. l’organizzazione che l’uomo ha dato a un territorio. Scrivi in quali occasioni può essere utile questa carta: Nome: Elementi visualizzati: monti strade confini regionali laghi autostrade ferrovie pianure colline dati sulla popolazione Colori utilizzati:
fiumi Regioni città principali aeroporti Stati confinanti
Questa carta è utilizzata per visualizzare: gli elementi naturali. l’organizzazione che l’uomo ha dato a un territorio. Scrivi in quali occasioni può essere utile questa carta:
82 Geografia
Sussidiario p. 16
Laboratorio STEAM
Il magnetismo I magneti (o calamite) possiedono una forza invisibile chiamata “campo magnetico”, grazie alla quale attraggono gli oggetti in ferro. Procuratevi i materiali necessari e scoprite quali di essi possono essere resi magnetici.
1
OCCORRENTE:
oggetti di ferro, acciaio, alluminio, legno e plastica; una calamita; una graffetta di metallo.
CHE COSA FARE:
1. Strofinate il primo oggetto con una calamita. 2. Avvicinate l’oggetto a una graffetta di metallo: se la attira a sé vuol dire che si è magnetizzato. 3. Fate la stessa prova con tutti gli oggetti e compilate sul quaderno una tabella come questa. Oggetto
Materiale di cui è fatto
Si magnetizza?
Sì
No
Quali si sono magnetizzati? 2
U n campo magnetico può attraversare un solido non magnetico? Procuratevi i materiali e verificatelo insieme in classe.
OCCORRENTE:
una calamita, un piatto di plastica, il vostro banco, una graffetta di metallo.
CHE COSA FARE:
1. M ettete la graffetta dentro il piatto di plastica. 2. Prendete in mano il piatto e mettete la calamita sotto il piatto, in corrispondenza della graffetta. 3. Muovete la calamita e osservate: riuscite a spostare la graffetta muovendo il magnete? 4. Procedete allo stesso modo, mettendo la graffetta sul banco e muovendo il magnete da sotto.
Storia 83
Il clima
Sussidiario p. 22
Elementi del clima rova nello schema gli elementi che il climatologo prende in considerazione per conoscere il clima T di una regione, poi riscrivili nel riquadro.
1
T S P U
EMP NOP R E S F E R
E R A R E C S I O TMV
T I N E
U P E N
R I A T
A P I T A Z T MO I C I
UM I I ON S F E L ON
D I R U
I G I S
T I C S
À A A O
Indica con una X la risposta corretta.
2
• Che cos’è la temperatura? Il calore dell’aria riscaldata dal sole. La febbre. • Come si forma l’umidità? Dalla pioggia in estate. Dall’evaporazione dell’acqua di mari, fiumi e laghi. • Da dove arrivano le precipitazioni? Dalle nuvole. Dal sole. • Come si formano le nuvole? Dall’incontro fra aria fredda e vapore acqueo. Dall’incontro fra aria calda e vapore acqueo.
Metodo
di studio
Rileggi con attenzione sul tuo sussidiario la spiegazione degli elementi climatici, poi rispondi alle domande.
3
• Il tempo atmosferico e il clima sono la stessa cosa? • Il clima influenza le nostre attività quotidiane? • Come si chiama il peso che esercita l’aria sulla superficie terrestre? • Che cosa sono i venti?
84 Geografia
Il clima
Sussidiario p. 23
Fattori del clima 1
I l fattore principale delle differenze climatiche è la latitudine, cioè la distanza di un luogo dall’Equatore. Lavora sulla carta: - colora in rosso le zone colpite dai raggi solari in modo perpendicolare; - colora in blu le zone più fredde.
ero o falso? Indica con una X e riscrivi V correttamente le frasi false.
2
• La vicinanza al mare e ai laghi rende il clima più caldo.
V
F
V
F
V
F
V
F
• L’altitudine è l’altezza di un luogo rispetto al livello del mare. • Le catene montuose e la presenza di boschi o foreste non influenzano il clima. • La presenza dell’uomo può influenzare il clima.
3
Completa il cruciverba. Nella colonna verticale colorata troverai il significato della parola greca climen.
1. Movimenti di masse d’aria. 2. Rilievi, montagne. 3. La temperatura dell’aria riscaldata dal sole. 4. Altezza di un luogo rispetto al livello del mare. 5. Acque salate che circondano i continenti. 6. Danno origine alle precipitazioni. 7. La circonferenza massima della Terra. 8. Aree climatiche. 9. Quella calda è più leggera, quella fredda è più pesante. 10. Uno è Nord, l’altro Sud. 11. L’ultima delle quattro stagioni. 12. Lo è il clima delle zone vicine al mare.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Geografia 85
Il clima
Sussidiario pp. 24-25
Fasce climatiche 1
Scrivi sotto ogni immagine a quale zona climatica appartiene. zona polare - zona temperata - zona tropicale
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Metodo 2
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di studio
Completa lo schema e utilizzalo per ripetere a voce alta.
ZONA POLARE Clima Vegetazione Stagioni Presenza dell’uomo Animali
glaciale ghiaccio e tundra (con muschi e licheni) estate e inverno scarsa orsi bianchi, renne, foche, volpi artiche, pinguini ZONA TEMPERATA
Clima
Vegetazione
Stagioni
Presenza dell’uomo
Animali
ZONA TROPICALE
Clima
Vegetazione
Stagioni
Presenza dell’uomo
Animali
86 Geografia
Il clima
Sussidiario p. 26
Il clima in Italia 1
Cancella le alternative sbagliate.
L’Italia si trova nella fascia temperata / polare. Ha inverni molto freddi / non troppo freddi ed estati non eccessivamente calde / molto calde. Il clima è diverso da zona a zona, poiché la penisola italiana è soprattutto pianeggiante / lunga circa 1200 chilometri e il suo territorio è molto vario.
2
Leggi le spiegazioni e scrivi di quale regione climatica italiana si tratta.
Inverni freddi e rigidi. Estati brevi e fresche, con frequenti piogge.
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Alto livello di umidità che provoca nebbie invernali e caldo afoso in estate.
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Inverni brevi e miti. Estati calde ma ventilate, con poche precipitazioni.
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Inverni piovosi con venti freddi da nord-est. Estati calde e asciutte.
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Inverni nevosi ed estati fresche.
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Estati calde e asciutte. Inverni brevi e piovosi. È influenzata dai venti caldi africani. 3
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Collega ogni regione all’elemento naturale che le ha dato il nome: attenzione agli intrusi!
Mar Ligure e Mar Tirreno promontorio
Zona padano-veneta
Mar Mediterraneo
Zona alpina
dieta mediterranea
arcipelago
Zona appenninica
flora alpina
Zona adriatica
Pianura Padano-Veneta fauna appenninica
Mar Adriatico
Zona ligure-tirrenica
Appennini
laghi alpini
Zona mediterranea
Alpi Geografia 87
Gli ambienti italiani
Sussidiario pp. 34-35, 38
Alpi 1
Osserva la catena delle Alpi, poi riporta nelle tabelle la cima più elevata di ogni settore.
Alpi Occidentali Monte
Altezza
Alpi Orientali Monte
2
Per ogni frase, indica con una X se si riferisce alle Alpi Occidentali o alle Alpi Orientali.
Alpi Occidentali Presentano le vette più alte. Comprendono la Marmolada e l’Adamello. La cima più alta è il Monte Bianco. Sono meno elevate. Comprendono il Monte Rosa e il Cervino. La cima più elevata è il Bernina. 3
Altezza
olora in rosso i trafori che portano in Francia e in verde C i trafori che portano in Svizzera.
Traforo del Monte Bianco
Traforo del Gran San Bernardo
Traforo del Sempione
Traforo del Frejus
88 Geografia
Alpi Orientali
Gli ambienti italiani Completa i testi con l’aiuto delle immagini.
4
• Attorno ai 3 000 metri ci sono solo rocce e ghiacciai, le piante sono rare e in cielo volano le
e i falchi.
D’estate a questa altezza si possono trovare stambecchi, camosci e
.
• Oltre i 1 000 metri la vegetazione è più fitta di alberi che resistono al freddo, come abeti e
.
A questa altezza vivono i caprioli e i
.
• Fino a 1 000 metri crescono boschi di latifoglie, come querce, e faggi. Qui vivono molti animali: scoiattoli,
e cinghiali sono
tra i più diffusi.
5
Collega ogni termine alla definizione corretta. Passo
Galleria scavata nella roccia per superare una montagna.
Ghiacciaio
Passaggio che collega due o più valli.
Traforo
Valle a U, scavata da un ghiacciaio.
Valle glaciale
Accumulo perenne di masse nevose.
Valle fluviale
Valle a V, scavata da un fiume.
Geografia 89
Gli ambienti italiani
Sussidiario pp. 36-37, 39
Appennini Osserva la carta fisica degli Appennini, poi rispondi alle domande.
1
• Nell’Appennino Settentrionale ci sono montagne sopra i 2 000 metri? Sì No • Quali? • Nell’Appennino Centrale quali sono le vette che superano i 2 000 metri? • Sono più o meno numerose, rispetto all’Appennino Settentrionale? • Qual è la montagna più alta dell’Appennino Meridionale? • Come si chiama l’ultimo tratto di Appennini della Calabria? • Come si chiamano le altre catene montuose della Sicilia?
2
Osserva e scrivi il nome e una breve descrizione per ciascun fenomeno naturale tipico degli Appennini. �����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
�����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
90 Geografia
Gli ambienti italiani Completa i testi con l’aiuto delle immagini.
3
• Sopra i 1 000 metri si trovano vaste distese di prati in cui pascolano le Nelle aree protette volano le aquile e i A questa altezza vivono i
.
. e gli orsi.
• Sotto i 1 000 metri crescono boschi di latifoglie, come querce e castagni. A questa altezza vivono le volpi e i Gli uccelli più diffusi sono i
Metodo 4
......
. ei
.
di studio
crivi AL se la frase si riferisce alle Alpi, AP se si riferisce agli Appennini. Poi utilizza le informazioni S per studiare.
ono la più estesa ed elevata catena S montuosa d’Italia.
......
Attraversano l’Italia da nord a sud.
......
Sono formate principalmente da roccia granitica.
......
Hanno un’origine geologica più recente.
......
Terminano in Sicilia.
......
Hanno cime più basse e arrotondate.
......
Vi si trova il ghiacciaio del Calderone.
......
......
I l territorio ricco di acqua permette una notevole produzione di energia. I n alcuni tratti i fianchi delle montagne presentano i terrazzamenti.
Geografia 91
Gli ambienti italiani
Sussidiario p. 42
Vulcani e terremoti 1
Di quale tipo di vulcano si tratta? Leggi la descrizione e scrivi la lettera corretta. A
Spenti
B
Quiescenti
C
Attivi
......
Hanno eruzioni periodiche, come l’Etna e lo Stromboli.
......
Non eruttano da tempi lunghissimi, ma potrebbero tornare in attività, come nel caso del Vesuvio.
......
Non sono attivi da più di 10 000 anni e in alcuni casi dentro ai loro crateri si sono formati dei laghi.
2
Osserva la carta e colora secondo la legenda.
3 ......
......
......
4
Riordina le fasi di eruzione del vulcano.
na volta fuoriuscita tutta la lava, si sprigioU nano grandi quantità di gas. ’eruzione del vulcano inizia con un’esplosioL ne: dalla spaccatura del terreno esce una nuvola di roccia fusa mista a gas e polveri. a lava fusa cola lungo il fianco del vulcano, L distruggendo tutto ciò che incontra.
Completa il testo con le parole corrette. sismografo - ipocentro - epicentro - zolle - scuotimento - onde sismiche
Il terremoto è un improvviso e rapido superficie terrestre, chiamato
del terreno. Parte da un punto sotto la , e si diffonde attraverso le
Il punto in cui raggiunge la superficie terrestre è detto soprattutto quando due meno può essere misurato grazie al 92 Geografia
. . I terremoti avvengono
che si trovano nel sottosuolo si scontrano. Questo feno.
Sussidiario pp. 33-43
Laboratorio STEAM
Coltivare cristalli La maggior parte dei minerali è composta da molti cristalli. I cristalli si formano dalla solidificazione graduale di un liquido o dal brinamento di un gas. In natura la cristallizzazione accade spontaneamente, ma può essere riprodotta in maniera artificiale in laboratorio. Volete provare? OCCORRENTE:
un cartoncino nero, una tortiera o una ciotola dai bordi bassi, un bicchiere, un cucchiaio, acqua calda, sale inglese (solfato di magnesio). CHE COSA FARE:
1. Ritagliate il cartoncino facendo in modo che si adatti al fondo della tortiera o della ciotola. 2. R iempite per tre quarti di acqua calda un bicchiere e aggiungete un cucchiaio di sale inglese, mescolando finché non si è sciolto del tutto. 3. Versate la soluzione sul cartoncino. 4. L asciate il recipiente su un davanzale al sole, fuori dalla finestra. Se è inverno, appoggiatelo sul termosifone, facendo attenzione che sia in una posizione stabile. 5. D opo qualche giorno, quando sarà evaporata tutta l’acqua, osservate che cosa è successo e commentate in classe. 6. Se avete un microscopio, osservate e analizzate i cristalli di sale. 1
2
3
4
5
6
Storia 93
Gli ambienti italiani
Sussidiario pp. 44-45
Colline 1
Scrivi sulla carta i gruppi collinari che mancano.
Monferrato • Langhe Colli Euganei
NORD
Chianti • Colli Albani Colline delle Marche
SUD
2
CENTRO
Murge • Iglesiente
Osserva le immagini, leggi le didascalie, poi in ogni gruppo cancella con una X l’intruso. Vegetazione tipica della collina
Faggio.
Quercia.
Pino marittimo.
Castagno.
Animali selvatici tipici della collina
Cinghiale.
94 Geografia
Fagiano.
Lepre.
Stambecco.
Gli ambienti italiani
Sussidiario pp. 46-47
Pianure
Osserva la carta e inserisci i numeri che mancano.
1
14 Campidano
9 Tavoliere
......
Pianura Veneta
......
Piana di Catania
11 Piana Salentina
7 Pianura Pontina ......
3 Pianura Friulana
Piana di Metaponto
......
......
6 Maremma
Pianura Padana
5 Valdarno
......
Piana di Pisa
Pianura Campana
12 Piana di Sibari
olora i cartellini dell’esercizio 1 come indicato: C - in rosso le pianure tettoniche; - in blu le pianure vulcaniche; - in arancio le pianure alluvionali.
2
Metodo
di studio
Rileggi sul sussidiario come si sono formati i diversi tipi di pianura, poi rispondi alle domande.
3
• Come si sono formate le pianure tettoniche? • Come si sono formate le pianure vulcaniche? • Come si sono formate le pianure alluvionali?
Geografia 95
Gli ambienti italiani
Sussidiario pp. 48-49
Città Metodo
di studio
Leggi il testo e scrivi il titolo corretto di ogni paragrafo, poi ripeti ad alta voce.
1
cause dell’inquinamento atmosferico - cause dell’inquinamento acustico danni causati dall’inquinamento atmosferico - danni causati dall’inquinamento acustico
L’alta densità della popolazione nelle aree metropolitane genera un intenso traffico stradale. Anche i gas di scarico dei mezzi di trasporto, oltre alle polveri sottili e ai fumi prodotti dalle industrie, contribuiscono all’aumento dell’inquinamento atmosferico. L’inquinamento atmosferico può portare gravi danni al sistema respiratorio di uomini e animali, che inalano troppe sostanze nocive. Inoltre, alcuni gas contribuiscono ad aumentare l’effetto serra, con conseguenze spesso gravi per l’ambiente in cui viviamo. Nelle città, spesso, le industrie generano suoni e rumori molto forti e, insieme al traffico di treni, aerei e auto, provocano un intenso inquinamento acustico. L’inquinamento acustico espone l’udito a numerosi rischi e ad altri problemi di salute, come i disturbi del sonno.
Rispondi alle domande.
2
• Come si chiama la parte più antica delle città? Da quali edifici è composta? • Dove si trovano i quartieri residenziali delle città? Quali servizi vengono forniti? • Come si chiamano le zone più lontane dal centro? Da quali vie di comunicazione sono collegate? 96 Geografia
Gli ambienti italiani
Sussidiario pp. 51-52, 54
1
Fiumi
sserva l’elenco delle lunghezze dei principali fiumi italiani, poi inseriscili nelle due tabelle O in ordine decrescente. Infine rispondi alla domanda.
Po
652 km
Brenta
174 km
Volturno 175 km
Fiumi alpini
Fiumi appenninici
Reno
210 km
Tevere
405 km
Adda
313 km
Arno
241 km
Adige
410 km
Oglio
280 km
Basento 149 km Ticino
248 km
Ombrone 161 km
Metodo 2
• A quale categoria appartengono i fiumi più lunghi?
di studio
Osserva le immagini e scrivi come l’uomo sfrutta le risorse dei fiumi.
Geografia 97
Gli ambienti italiani
Sussidiario pp. 53-54
Laghi 1
Leggi il testo e riscrivi i nomi corretti dei laghi.
Hanno origine glaciale il Lago di DARGA
, il Lago REMAGGIO e il Lago di MOCO
, il Lago d’OISE Hanno origine costiera il Lago di NOVARA
.
e il Lago di SILENA
. Il Lago SINOTRAME
si è formato in una cavità
di origine tettonica. Hanno origine vulcanica il Lago di BOLNASE il Lago di NOCCIABRA
2
,
e il Lago di COVI
.
Riscrivi nella tabella i nomi dei laghi in ordine decrescente in base alla superficie.
Lago Maggiore
212 km2
Lago di Como
146 km2
Laghi di origine glaciale
Lago di Bolsena 114 km2
Laghi di origine diversa
Lago Trasimeno 128 km2
Lago di Varano
60,5 km2
Lago di Garda
370 km
Lago d’Iseo
65,3 km2
Lago di Bracciano 57,7 km2
Metodo 3
2
di studio
In che modo l’uomo sfrutta le risorse dei laghi? Osserva l’immagine e rispondi.
98 Geografia
Gli ambienti italiani
Sussidiario pp. 55-57
Mari e coste 1
Leggi le definizioni e completa il cruciverba del mare.
Orizzontali 3. Grande isola circondata dal Mar Tirreno. 7. Il mare più a ovest della penisola italiana. 8. Si estrae dall’acqua del mare. 9. Attività economica legata al mare. 10. Insieme di isole.
1 2 3
4
Verticali 1. Luogo in cui arrivano e partono le navi. 2. Il contrario di costa alta. 3. Il contrario di costa rocciosa. 4. Il mare della Liguria. 5. Importante città sorta su una laguna. 6. Il mare a sud della penisola italiana.
5
6
7
8 9
10
2
Osserva le immagini e scrivi per ciascuna una didascalia adatta: scegli fra le parole-chiave proposte. pesca - porto - faraglioni - promontorio - golfo - spiaggia - baia - costa alta e rocciosa
Geografia 99
Il lavoro in Italia
Sussidiario pp. 64-66
Settore primario Metodo 1
di studio
ileggi sul sussidiario le caratteristiche delle attività del settore primario, poi per ciascuna scrivi R una breve spiegazione.
Agricoltura Allevamento Pesca Attività estrattiva Attività boschiva
2
Completa le frasi: scrivi la lettera giusta vicino alla parte di frase mancante.
A
Le coltivazioni sono condizionate
......
carne, latte, uova, lana e cuoio.
B
Dall’allevamento si ricavano
......
miele.
C
L’apicoltura fornisce
......
dal clima, dal tipo di terreno e dalla disponibilità di acqua.
100 Geografia
Il lavoro in Italia Segna vero (V) o falso (F), poi riscrivi correttamente le frasi false.
3
• Pesticidi e diserbanti stimolano la crescita delle piante.
V
F
• Il legname dei boschi è utile per produrre piccoli oggetti d’artigianato.
V
F
• L’agricoltura biologica non rispetta la crescita naturale delle piante, perché fa uso V di trattamenti nocivi.
F
• In Italia la pesca è un’attività molto fiorente.
V
F
4
Leggi e completa con le parole corrette il testo sulle attività del settore primario: attenzione agli intrusi! bovini - trote - bisonti - allevamento - pianure - molluschi - marmo - coste fertile - varietà - anguille - barbabietole - noci di cocco - legname - saline
Le
e le colline italiane sono costituite da terreno
,
cioè adatto a essere coltivato. Il suolo, il clima e la disponibilità di acqua non sono uguali in tutta Italia: questo consente una notevole alle
di prodotti: dai cereali
, dal riso agli agrumi, dalle viti agli ortaggi e ai fiori.
In Italia da sempre è praticato l’allevamento di
nelle zone alpine e
nella Pianura Padana e di ovini nelle zone appenniniche e in Sardegna. In pianura è diffuso l’allevamento meccanizzato praticato in moderne stalle. Un’altra attività importante praticata lungo le
italiane e nelle isole
è la pesca: i mari italiani sono ricchi di pesce azzurro, crostacei e Discreta è anche la pesca lungo i fiumi, in particolare di Nelle zone alpine si sfrutta il
. e lucci.
dei boschi come materiale da costru-
zione e per la produzione di oggetti artigianali. L’Italia non possiede grandi riserve minerarie ed energetiche, perciò vengono importati minerali e combustibili dall’estero. Le cave di
di Carrara e le
nelle zone di Cervia e
Trapani sono le risorse più significative del Paese per quanto riguarda le attività estrattive. Geografia 101
Il lavoro in Italia
Sussidiario pp. 67-68
Settore secondario Metodo
di studio
ileggi sul sussidiario le caratteristiche delle attività del settore R secondario, poi per ciascuna scrivi una breve spiegazione.
1
Artigianato Industria Edilizia
Segna vero (V) o falso (F), poi riscrivi correttamente le frasi false.
2
• In Italia le imprese artigianali sono molto diffuse.
V
F
V
F
V
F
V
F
• I prodotti artigianali dell’Italia possono essere venduti solo in Italia. • L’industria di base trasforma le materie prime in materiali da costruzione. • Idraulici ed elettricisti lavorano nel settore dell’edilizia. Scrivi i nomi di alcuni beni prodotti…
3
• dalle industrie di base: • dalle industrie manifatturiere:
102 Geografia
Il lavoro in Italia 4
olora di verde i prodotti realizzati soprattutto nelle fabbriche C e di rosso quelli realizzati nei laboratori artigianali.
frigoriferi
confetture
oggetti di sughero
oggetti di corallo
mobili in legno
presepi dipinti a mano
televisori
vernici
ceramiche cosmetici
5
Indica con una X i prodotti delle industrie alimentari.
6
Scrivi vicino a ogni gruppo di oggetti o materiali il nome dell’industria che li produce o li lavora.
rame, ferro e ghisa Industria motori, veicoli ed elettrodomestici
Industria
plastica, detersivi, cosmetici e fertilizzanti
Industria
prodotti alimentari
Industria
tessuti per l’arredamento e abbigliamento
Industria
strumenti tecnologici e digitali
Industria
medicinali
Industria
Geografia 103
Il lavoro in Italia
Sussidiario pp. 69-71
Settore terziario Metodo 1
di studio
ileggi sul sussidiario le caratteristiche delle attivitĂ del settore terziario, poi per ciascuna scrivi R una breve spiegazione.
Servizi Commercio Turismo Trasporti 2
Osserva le immagini e scrivi S per i servizi, C per il commercio e TR per i trasporti.
......
......
3
Collega ogni parola che si riferisce al terziario alla sua definizione: scrivi la lettera corretta.
A
Servizi pubblici
......
Acquisto di prodotti da chi li produce.
B
Servizi privati
......
Acquisto di prodotti in negozio.
C
E-commerce
......
Non sono gestiti dallo Stato e sono sempre a pagamento.
D
Distribuzione diretta
......
Sono gestiti dallo Stato e possono essere gratuiti o a pagamento.
E
Distribuzione indiretta
......
Acquisto di prodotti tramite internet.
104 Geografia
......
Il lavoro in Italia 2
Leggi le definizioni e completa il cruciverba.
4
6
Orizzontali 1. La rete mondiale per... navigare. 3. Il settore che... vende.
1
5
Verticali 2. Vi si muovono i mezzi di trasporto su ruote. 4. Per spedire lettere, cartoline e pacchi ti rechi alle… 5. È molto diffuso nei luoghi di interesse naturale, culturale e naturalistico. 6. Portano i prodotti nei vari luoghi d’Italia: mezzi di… 7. Servizio che si occupa della salute pubblica.
7
4 3
Osserva i grafici di alcuni porti italiani, poi rispondi con una X.
5
Genova
Trieste
Passeggeri Merci
Ancona
Brindisi
Livorno
Porto Foxi
Venezia
Augusta
• In quali porti è maggiore l’afflusso di merci? Genova e Trieste Ancona e Brindisi Livorno e Venezia
• In quali porti è maggiore l’afflusso di persone? Augusta e Trieste Ancona e Brindisi Genova e Livorno
Osserva la tabella con i dati sulle regioni italiane più visitate dai turisti, poi rispondi.
6
• Quali sono le tre regioni più visitate? Scrivile in ordine decrescente.
Regioni
Turisti
Regioni
Campania
2 000 000
Lazio
25 000 000 Sicilia
13 000 000
Trentino
39 000 000 Toscana
38 000 000
Veneto
55 000 000 Lombardia
25 000 000
E. Romagna
Turisti 37 000 000
Geografia 105
Il rischio sismico L’Italia è un Paese in cui vi sono zone dove la possibilità che si verifichi un terremoto è molto alta. Realizzate un cartellone da appendere in classe in cui elencate i comportamenti corretti e quelli sbagliati da tenere in caso di sisma. 1 2
D ividetevi in gruppi.
Grado di sismicità minimo
Osservate la carta e rispondete alle domande. basso
• Quella rappresentata è una carta tematica.
medio
fisica.
alto
politica. • Dove si trovano le aree maggiormente sismiche in Italia? • Quale grado di sismicità ha il luogo in cui vivete? Durante e dopo un evento sismico, è fondamentale mantenere un comportamento corretto. Sicuramente nella tua scuola vengono effettuate prove di evacuazione e da tempo vi esercitate sotto lo sguardo dei vostri insegnanti. 3
O ra riportate su un cartellone uno schema simile a quello proposto e completatelo con le norme di sicurezza più importanti e i motivi che spiegano il perché di quel comportamento. Durante il terremoto devo ripararmi sotto un tavolo, perché possono cadermi addosso oggetti pesanti.
Durante il terremoto NON devo perché
Dopo il terremoto NON devo perché
106 Geografia
,
,
Pubblicizziamo la nostra città Come tutta l’Italia, anche la vostra città o il vostro paese è un luogo ricco di storia, arte e bellezze naturali tutte da scoprire! Immaginate di doverle far conoscere a qualcuno che viene a trovarvi per la prima volta. 1
Dividetevi in gruppi di quattro.
2
Compilate un elenco di tutte le attrazioni presenti nel luogo in cui vivete.
• Musei
• Monumenti
• Spiagge
• Luoghi panoramici
• Parchi di divertimento
• Altro (scrivete tutto quel-
lo che vi viene in mente)
Geografia 107
3
4
5
rocuratevi una pianta o una mappa della vostra città e cerchiate le mete turistiche che P avete scelto. Sceglietene tre, in modo che siano abbastanza vicine da poterle raggiungere a piedi, poi tracciate l’itinerario.
Preparate una presentazione per descrivere la gita al vostro ospite.
1ª tappa
Dove
Breve descrizione
Perché l’abbiamo scelta
2ª tappa
Dove
Breve descrizione
Perché l’abbiamo scelta
3ª tappa
Dove
Breve descrizione
Perché l’abbiamo scelta
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Sfida all’ultima domanda! Sicuramente sai che cos’è un quiz, magari ci hai giocato con i tuoi amici o ne hai visti alla televisione. Nei quiz, il giocatore deve scegliere la risposta giusta a una domanda. È importante che legga o ascolti con molta attenzione la domanda e le opzioni di risposta proposte, anche perché spesso nei quiz ci sono tranelli che rischiano di portare fuori strada! Con questa attività imparerai a creare un quiz di Geografia con Scratch, per metterti alla prova con i tuoi compagni in una sfida all’ultima domanda!
Le domande del quiz di Geografia Gli ingredienti principali per realizzare un quiz avvincente sono le domande e le opzioni di risposta, che devono avere una difficoltà adatta al giocatore ed essere formulate in modo corretto e chiaro. Nei quiz spesso possono esserci domande a cui è necessario rispondere scegliendo tra vero o falso oppure domande a risposta multipla, in cui il giocatore deve scegliere l’unica risposta giusta tra varie opzioni (di solito 3). Ecco alcuni esempi che potrai utilizzare per creare un quiz su Scratch. Naturalmente potrai aggiungere altre domande sui tuoi argomenti di Geografia preferiti. 1
Segna vero o falso, poi controlla sul sussidiario se è tutto corretto.
• Nelle carte geografiche l’indicazione “1:1 000” si riferisce alla scala numerica e indica che la lunghezza di 1 cm sulla carta corrisponde a 1 000 metri nella realtà.
V
F
• Le carte tematiche servono a rappresentare delle informazioni specifiche di un territorio (come i prodotti tipici o le attrazioni turistiche) e sono sempre corredate da una legenda.
V
F
• La catena delle Dolomiti nelle Alpi Orientali prende il nome dalla dolomia, una specie vegetale caratteristica del luogo.
V
F
• L’economia basata sulla coltivazione di monoculture specializzate, sull’allevamento e sul turismo eno-gastronomico è una caratteristica della zona appenninica italiana.
V
F
• Anche se i fiumi più grandi e più lunghi del mondo si trovano in America e in Egitto, la distribuzione totale delle acque (fiumi, laghi e ghiacciai) è uniforme su tutto il pianeta.
V
F
Com’è andata? Punteggio: ___/5 Geografia 109
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Continua a rispondere, poi controlla sul sussidiario se è tutto corretto.
• I terrazzamenti sono: A strutture architettoniche realizzate dall’uomo in prossimità delle zone costiere
per motivi turistici. B un sistema di muretti su terreni ripidi per aumentare la superficie coltivabile. C strutture naturali simili a terrazzi, presenti in alcune zone delle Alpi.
• Il fattore più importante che influenza il clima nelle zone della Terra è: A la presenza di catene montuose. B la vicinanza al mare. C l’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al Sole.
• Le metropoli più grandi e sviluppate del mondo: A sono sorte nelle grandi pianure attraversate da corsi d’acqua o bagnate dal
mare, perché queste zone offrono un clima temperato e grandi superfici coltivabili o edificabili. B si trovano nel continente europeo perché in esso sono presenti alcune delle città
storiche più importanti. C utilizzano i porti marittimi e fluviali soprattutto per il trasporto delle persone.
• Quale di queste immagini raffigura un paesaggio dell’Appennino centrale italiano?
A
B
C
• Il territorio italiano: A è una zona povera di vulcani e quelli presenti sono in gran parte inattivi. B è ricco di vulcani, molti dei quali sono attivi e tra i più alti d’Europa. C possiede molti vulcani, la maggior parte dei quali erano attivi in passato ma oggi
sono spenti. Com’è andata? Punteggio: ___/5 110 Geografia
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Progetta il quiz La prima cosa da fare per creare il quiz in Scratch è progettare la struttura del quiz, cioè decidere come funzionerà, che cosa presentare all’inizio, che cosa dire al giocatore, ecc. Ecco l’elenco dei passaggi necessari per creare un gioco a quiz: • presentare la schermata iniziale del quiz; • spiegare le regole del gioco all’utente; • porre la prima domanda; • verificare la risposta data dall’utente: se è corretta gli si fanno i complimenti, altrimenti gli si dice che la risposta è sbagliata e si dà la risposta corretta; … • porre la seconda domanda; • verificare la risposta data dall’utente: se è corretta gli si fanno i complimenti, altrimenti gli si dice che la risposta è sbagliata e si dà la risposta corretta; … Il gioco continua con la stessa logica per le domande successive, fino all’ultima; • dopo l’ultima risposta si dice all’utente il punteggio finale che ha ottenuto e il gioco è finito. Abbiamo inserito questi passaggi nel diagramma di flusso a lato. I diagrammi di flusso sono degli schemi composti da più blocchi connessi tra loro. I programmatori di software li usano per rappresentare una procedura, cioè una sequenza di compiti da svolgere.
inizio
Spiegare le regole del gioco all’utente
Prima domanda
La risposta è giusta?
NO
Dico all’utente che ha sbagliato e gli comunico la risposta corretta
SI
Dico “Bravo” all’utente
Seconda domanda
...
1 Creare la schermata iniziale Ogni quiz digitale ha una schermata iniziale che ha la stessa funzione della copertina di un libro: di solito contiene un titolo e un’immagine che fa capire di che tipo di quiz si tratta. Vediamo come creare la schermata iniziale su Scratch. Inizialmente lo stage si presenta con uno sfondo bianco e l’immagine di un gatto (sprite) (fig. 1).
Figura 1
Per prima cosa cancella il gatto cliccando con il tasto destro del mouse sullo sprite (nell’area posta sotto lo stage) e scegliendo l’opzione cancella (fig. 2).
Figura 2
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A questo punto, utilizzando l’editor sfondi di Scratch, potrai inserire immagini e testi sullo sfondo bianco. Seleziona sfondo in basso a sinistra dello schermo (fig. 3) e poi clicca sulla linguetta Sfondi in alto nella parte destra dello schermo: comparirà la schermata della figura 4. Sulla sinistra dello schermo trovi il menù degli strumenti per l’editing delle immagini. Per scegliere un’immagine fra quelle proposte da Scracht, clicca sul tasto scegli uno sfondo da libreria (freccia rossa in fig. 5); per inserire un’immagine di tua scelta, crea una cartella Sfondi sul desktop, poi salvaci le immagini che vuoi usare, seleziona il tasto carica uno sfondo da un file dal menu in alto (freccia verde in fig. 5) e scegli l’immagine dalla cartella Sfondi. Per inserire i testi delle domande, clicca “T” (fig. 5): potrai scegliere il colore e il tipo di carattere di scrittura.
Figura 3
Figura 4
Figura 5
Nella figura 6 vedi un esempio di copertina per un possibile quiz di Geografia: il titolo in alto è stato inserito come testo e la figura al centro è stata importata come immagine. La parte inferiore della copertina è stata utilizzata per comunicare all’utente le regole del quiz ed è stata inserita come testo.
Figura 6
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2 Creare le domande del quiz Per creare le domande da inserire nel quiz utilizza l’editor sfondi (figura 5): cliccando sul menu nuovo sfondo, in alto a sinistra, potrai scegliere, disegnare o caricare un nuovo sfondo dove poter scrivere una domanda (figura 7).
Figura 7
Seguendo questa procedura, crea tutte le domande che ti servono, impostando ogni volta un nuovo sfondo che potrai variare a tuo piacimento. Nella figura 8 è stato creato uno sfondo bianco ed è stata poi inserita una domanda, presa tra quelle proposte in precedenza.
Figura 8
3 Come passare dalla schermata iniziale alle domande Una volta generati tutti gli sfondi-domanda, rinominali in ordine (sfondo 1, sfondo 2, ecc.) e passa a realizzare la sequenza dello script. Inizia con il blocco quando si clicca su bandierina verde (Situazioni) che darà l’avvio alla presentazione. Quindi inserisci il blocco passa allo sfondo… (Aspetto), seleFigura 9 zionando sfondo 1 dal menu a tendina. Questo sfondo sarà la copertina di partenza. Quindi inserisci il blocco attendi … secondi (Controllo), e inserisci un numero di secondi sufficiente per permettere al giocatore di leggere le istruzioni (nell’esempio abbiamo messo 3 secondi ma puoi aumentare il tempo). Infine, inserisci il blocco passa allo sfondo … (Aspetto), per mostrare la prima domanda, inserendo sfondo 2 nel menu a tendina (fig. 9). 4 Inserire un avatar guida Ora quel che ti manca è un “conduttore del quiz” per rendere più coinvolgente il tuo progetto! Scratch ti permette di scegliere un avatar, cioè un personaggio virtuale che accompagnerà l’utente nel gioco, facendo domande e indicando se la risposta è esatta o errata. Utilizzando la finestra degli sprite (fig. 10) che si trova nell’area centrale sotto lo stage, potrai scegliere il tuo avatar dalla libreria cliccando sulla prima icona a sinistra. Figura 10
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Si aprirà una finestra con molti personaggi e un elenco a sinistra che ti permetterà di cercarli scegliendo una categoria (animali, fantasia, ecc.), come in figura 11. Una volta scelto il tuo avatar, posizionalo sullo sfondo in modo che non dia fastidio alla lettura: puoi anche ingrandirne o ridurne le dimensioni utilizzando le icone che si trovano in alto al centro dello schermo (fig. 12).
Figura 11
Figura 12
Completata questa fase, lo stage dovrebbe essere simile a quello mostrato in figura 13: di fianco alla domanda abbiamo inserito lo sprite Devin scelto nella categoria Persone.
Ora programma l’avatar del conduttore in modo che, ogni volta che compare una domanda, richieda di scegliere una risposta fra tre possibilità e indichi poi se la risposta è corretta o errata.
Figura 13
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Seleziona l’avatar nell’area degli sprite, poi inizia, come sempre, dal blocco quando si clicca su bandierina verde (Situazioni). Poi inserisci il blocco nascondi (Aspetto), di seguito inserisci il blocco quando lo sfondo passa a sfondo 2 (cioè la prima serie di domande) e infine il blocco mostra (Aspetto). In questo modo nasconderai l’avatar nella schermata iniziale e lo farai comparire solamente quando si passa allo sfondo con la prima domanda. Figura 14
Siamo arrivati alla parte centrale del programma: rileggi la sequenza di istruzioni nel diagramma di flusso presentato sopra. Oltre ai blocchi di elaborazione rettangolari, c’è un blocco condizionale a forma di rombo che serve per verificare se una condizione è vera o falsa: in questo caso, dopo che è stata data la risposta a una domanda, il programma deve verificare se è esatta o errata, dare il commento corrispondente e poi proseguire con le altre domande. Ora dobbiamo tradurre questa logica in uno script: • utilizzando il blocco chiedi … e attendi (Sensori), puoi far sì che l’avatar chieda al giocatore di rispondere alla domanda (scrivi nello spazio del blocco ciò che vuoi sia detto dall’avatar); • con il blocco se … allora … altrimenti … (Controllo), puoi far sì che il programma verifichi se la risposta è esatta o errata e decidere che cosa accadrà nel caso che la condizione “risposta corretta” sia verificata o no; • con il blocco dire … per … secondi (Aspetto), puoi far dire all’avatar la frase inserita per ciascuna delle due condizioni (condizione verificata o non verificata) e per il numero di secondi scelto;
Figura 15
• utilizzando il blocco passa allo sfondo… si passa alla domanda successiva. Attenzione: i blocchi che compaiono in figura 15 vanno ripetuti tante volte quante sono le domande. Clicca con il tasto destro del mouse sul primo blocco e scegli “duplica”. Modifica, per ogni domanda, il blocco quando lo sfondo passa a… e le variabili relative alle risposte corrette. Quando hai finito, testa il programma cliccando sulla bandierina verde e controlla che funzioni correttamente: il quiz è pronto!
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SFIDE 1
rova a migliorare il tuo quiz inserendo un’altra P funzione: il contatore del punteggio.
Per prima cosa dovrai decidere le regole relative al punteggio (cioè quanti punti si guadagnano o si perdono rispondendo correttamente o in modo errato alle domande). Una volta stabilite, descrivi le regole del punteggio nella schermata iniziale per farle conoscere al giocatore. Con le nuove regole durante il quiz il programma dovrà tenere memoria dei punti ottenuti dall’utente. Attenzione: il punteggio è un elemento il cui valore varia continuamente... quindi dobbiamo considerarlo una variabile! Crea la variabile punteggio nella categoria Variabili e Liste cliccando sul pulsante crea una variabile. 2
Figura 16
odifica gli script inserendo la variabile M punteggio appena creata.
A La variabile punteggio non dovrà essere visibile nella schermata iniziale, ma dovrà comparire quando si passa alla prima domanda. Pensa a quali blocchi ti servono e dove inserirli. B Ti servirà il blocco cambia … di … (Variabile e Liste) per far variare il punteggio a seconda delle regole da te scelte. Osserva gli script che hai creato prima e inserisci il blocco nel punto corretto. Ricorda che ci sono due condizioni: se la risposta è corretta il punteggio aumenterà, se è errata il punteggio resterà lo stesso. Per farlo aumentare durante il quiz, dovrai eliminare l’istruzione di azzerare il punteggio negli script relativi alle domande successive. Com’è andata? Confronta il tuo progetto con le figure 17 e 18 e osserva come sono stati modificati i primi due script per utilizzare la variabile.
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Figura 17
Figura 18
Il lapbook delle discipline
Il lapbook è una cartelletta che raccoglie una serie di minilibri (minibook) su uno stesso argomento. I minibook possono contenere immagini, schemi, brevi testi e possono avere forme e grandezze diverse, adatte al contenuto che devono riportare. Potremmo definire un lapbook una specie di mappa a tre dimensioni che presenta i concetti essenziali su un dato argomento. Attraverso un lapbook è possibile trattare ogni aspetto delle discipline: quello preferito, quello che si sta studiando a scuola oppure quello più difficile da ricordare. Organizzazione della classe L’insegnante sceglierà i compagni che faranno parte del tuo gruppo. Ogni gruppo dovrà essere composto da tre o quattro bambini. Per portare a termine il lavoro, tutti i componenti del gruppo dovranno aiutarsi e collaborare. 1
Progettazione e realizzazione del lapbook Per creare il vostro lapbook seguite il percorso come una strada, passo dopo passo. 2
Primo passo: come sviluppare l’argomento? Scegliete l’argomento della disciplina che vi interessa. Successivamente elencate gli aspetti che volete sviluppare e attribuite loro un titolo. In questo modo metterete alla prova le vostre conoscenze. Costruite una tabella, simile a quella sotto, che compilerete con i dati che vorrete rappresentare. ARGOMENTO:
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Definizione
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Elementi
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.................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
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Secondo passo: quale modello di cartelletta? Scegliete un modello di cartelletta (figg. 1, 2, 3, 4, 5) e procuratevi un cartoncino del formato (A3 o A4) e del colore che preferite. Piegate il cartoncino per ottenere il tipo di cartelletta che avete scelto:
1 A metà
2 In tre parti
3 In quattro parti
4 In tre parti, con taglio ovale
5 In due parti, a triangolo
Terzo passo: strutturazione del lapbook Pensate a come organizzare le informazioni nelle varie “pagine” della cartelletta. Prima di tutto stabilite qual è la copertina e scrivete TITOLO, CLASSE e NOME dei componenti del gruppo. Decidete dove inserire ogni informazione.
Titolo e
Triplo flip flap
Fisarmonica
Flip flap
Flip flap
Fiore
Fisarmonica
Fiore
Fisarmonica
immagine
Autori
Fisarmonica
Bustina
Ecco un esempio di come organizzare lo spazio (vedi anche quarto passo).
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Quarto passo: progettazione del minibook Potete scrivere i testi a mano o al computer, consultare libri o cercare informazioni in Internet, decidere se utilizzare disegni o foto, scegliendo il materiale che preferite. Le informazioni si possono rappresentare in diversi modi. Ecco i minibook usati più frequentemente: Tipo
Caratteristiche
Flip flap
Può essere a una o più linguette.
Fiore
Può essere a una linguetta, quadrato o pentagonale.
Fisarmonica
È una striscia piegata più volte.
Busta
Può essere chiusa con aletta o a tasca.
Cerchio
È una ruota con fermacampione al centro e finestrella.
Esempio
Quinto passo: assemblaggio del lapbook Appoggiate sulla cartelletta i minibook. Se il risultato corrisponde al vostro progetto iniziale, incollate, fissate e colorate le varie parti… Il vostro lapbook è terminato.
Geografia 119
Un lapbook di Geografia 4a Prova a costruire un lapbook di classe con i tuoi compagni, collaborando e suddividendovi i compiti. Di seguito trovi un esempio di progetto, che potrete modificare e arricchire come volete. L’argomento è “Il clima”. Le fasi successive di lavoro toccano a voi. Seguite il modello del lapbook proposto nelle pagine precedenti. Progettazione dei minibook Che cos’è?
Definizione: Il clima è…
Scritta con disegno
I fattori
Classificazione dei fattori
Flip flap verticale
Gli elementi
Classificazione degli elementi
Fisarmonica
Fasce climatiche
Classificazione fasce climatiche della Terra
Disegno libero
Gli ambienti nel mondo
Classificazione ambienti della Terra
Fisarmonica (interno ed esterno)
Regioni climatiche italiane
Classificazione regioni climatiche in Italia
Ruota con fermacampione al centro e finestrella
I problemi del clima e dell’atmosfera
Inquinamento, effetto serra, buco dell’ozono, riscaldamento globale…
Fisarmonica (interno ed esterno)
Il clima nella Storia
I cambiamenti climatici importanti: cause e conseguenze (glaciazioni, aumenti di temperatura…)
Bustina con card
I problemi del clima: le soluzioni
Strategie per lo sviluppo sostenibile; le energie rinnovabili…
Bustina con card
120 Geografia
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Coordinamento: Corrado Cartuccia Redazione: Corrado Cartuccia, Valentina Sabatini Lucarelli Grafica: Giacomo Paolini Impaginazione: Studio Astarte Illustrazioni e colore: Ivan Stalio Quaderno: Spaziotempo di Erica Zampieri (redazione), Progetto di Davide Protto (impaginazione) Copertina: Mauro Aquilanti Cartografia: LS International Referenze fotografiche: iStock, Shutterstock, Alamy, Scala - Firenze Coordinamento M.I.O. Book: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello
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O
ffi
cin C a . IS BN GE de Cab 97 OG lle rin i 8- R 88 AF dis -4 IA cip 72 -3 4 lin e 27 16
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