Officina delle Discipline 4 - Geografia

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Coordinato da Roberto Morgese

fficina delle Carolina Cabrini

Geografia

• GeoMAP • Quaderno di Geografia con Lapbook

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Studiamo Geografia

Mi oriento nella pagina

Studia il testo di Geografia seguendo le indicazioni scritte nei riquadri. Leggi il titolo e prova a immaginare di che cosa parla il testo e quanto già sai dell’argomento. 1

Leggi il testo una prima volta velocemente, poi rileggi con calma e rispetta la punteggiatura. 2

Presta attenzione alle parole-chiave scritte in grassetto. 3

Individua i paragrafi del testo in base agli argomenti trattati. 4

Osserva le immagini e le carte geografiche con le relative legende e mettile in relazione con ciò che hai letto. Con un colpo d’occhio potrai capire e ricordare molte informazioni presenti nel testo. 5

Le attività del metodo di studio contengono esercizi utili a organizzare ciò che hai studiato e a verificarne il livello di conoscenza. 6

Geografia 1


Studiamo Geografia

Comprendo

1

Scegli la risposta corretta con una X. Che cosa sono le colline? L’insieme delle Alpi e degli Appennini. Montagne e pianure che si alternano sul territorio italiano. Rilievi arrotondati che non superano i 600 metri di altezza. Dove si estendono le colline? Soprattutto ai piedi delle Alpi e degli Appennini. Oltre i 600 metri di altitudine. In una piccola parte del territorio italiano.

2

3

Collega con una freccia i tipi di collina alle relative caratteristiche. Strutturale

Antichi vulcani spenti e ricoperti di vegetazione.

Morenica

Sollevamento del suolo e dei fondali marini.

Vulcanica

Cumuli di detriti trasportati a valle dai ghiacciai.

Tettonica

Antiche montagne che si sono abbassate a causa dell’erosione dovuta agli agenti atmosferici.

Cerchia sulla cartina i vari tipi di collina usando i colori indicati nella legenda. Legenda vulcanica strutturale tettonica morenica

2 Geografia


Studiamo Geografia

Fisso le idee

Completa la mappa con le parole: rilievi - ghiacciai - sollevamento - vulcani - erosione

1

Colline .................

vulcaniche

strutturali

tettoniche

moreniche

................................

montagne rese più basse dall’........................

................................

cumuli di detriti trasportati a valle dai

spenti e ricoperti di vegetazione

2

che non superano i 600 metri di altitudine

del suolo e dei fondali marini

................................

Completa la sintesi con le parole corrette. Fai attenzione agli intrusi! linee - colline - Appennini - Alpi - territorio - cime tettoniche - valli - 600 metri - origini - 1000 metri

Il …………………………......… italiano è occupato principalmente da …………………………......…, che si estendono ai piedi delle …………………………......… e degli …………………………......…. Le colline non superano i …………………………......… di altezza, presentano …………………………......… arrotondate e …………………………......… morbide. Le colline possono avere …………………………......… diverse: vulcanica, strutturale, tettonica e morenica, a seconda di come si sono formate.

Infine ripeti ciò che hai studiato con parole tue. Se non ricordi gli argomenti o pensi di non averli compresi, rileggi il testo e individua per ogni paragrafo l’idea principale grazie alle parole-chiave e alle immagini. 7

Geografia 3


Studiamo Geografia

Che cos’è l’ APP rendimento globale

lla fine di ogni unità di lavoro, troverai le pagine di Apprendimento globale. Servono a te A e all’insegnante per capire se hai memorizzato e compreso ciò che hai studiato.

Un compito di realtà da svolgere tutti insieme o in piccoli gruppi. Consiste in un’attività in cui tu e i tuoi compagni dovete mettere insieme le vostre conoscenze geografiche.

Mappe, schemi e diagrammi sono strumenti utili per ripassare. Possono contenere la descrizione di un luogo o di alcuni elementi geografici. Bisogna però completarli con le parole corrette!

Grazie alle immagini di paesaggi o di elementi del territorio impari e ricordi più facilmente le informazioni.

Le domande in fondo alla pagina ti aiutano a riconoscere i tuoi punti di forza e quelli più deboli nella conoscenza e nella comprensione dell’argomento.

4 Geografia


Geografia

Collegati con

La Geografia ................................................... 6

Elementi naturali e antropici ......................................... 8 Le carte geografiche ................................................... 9 La riduzione in scala ................................................. 10 Carte geografiche in base alla scala .............................. 11 Carte geografiche in base ai contenuti .......................... 12 TECNOLOGIA New Geography ..................................... 13 CITTADINANZA Marco Polo ......................................... 14 Interpretare i dati: grafici e tabelle ............................... 15 L’orientamento ........................................................ 16 Le coordinate geografiche .......................................... 17 APPRENDIMENTO GLOBALE Compito di realtà .................. 18

Il clima ............................................................ 20

Gli elementi climatici ................................................. I fattori climatici ....................................................... Le fasce climatiche ................................................... Il clima in Italia ........................................................ CITTADINANZA I cambiamenti climatici .......................... INTERDISCIPLINARITÀ Parole che viaggiano ..................... APPRENDIMENTO GLOBALE ............................................

22 23 24 26 27 28 29

Gli ambienti italiani ................................ 30

L’Italia nel mondo .................................................... L’Italia fisica ............................................................ Le Alpi ................................................................... Il paesaggio alpino ................................................... Gli Appennini .......................................................... Il paesaggio appenninico ........................................... Vivere sulle Alpi… .................................................... … e sugli Appennini..................................................

32 33 34 35 36 37 38 39

Quaderno (da p. 77 a p. 120)

Atlante

I luoghi del cuore: il paesaggio ............... Aree protette e Parchi nazionali .............. I vulcani in Italia ....................................................... APPRENDIMENTO GLOBALE ............................................ Le colline ................................................................ Il paesaggio collinare ................................................ Le pianure .............................................................. La Pianura Padana ................................................... Le città .................................................................. Il paesaggio urbano .................................................. APPRENDIMENTO GLOBALE ............................................ I fiumi .................................................................... Il Po ...................................................................... I laghi .................................................................... Il paesaggio fluviale e lacustre .................................... I mari ..................................................................... Le coste ................................................................. Il paesaggio marino .................................................. CLIL Life in the sea ................................................. CITTADINANZA Eccellenze italiane: i monumenti naturali ... APPRENDIMENTO GLOBALE ............................................ CITTADINANZA CITTADINANZA

40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60

Il lavoro in Italia ........................................ 62

Il settore primario CODING ....................................... CITTADINANZA L’agricoltura biologica ........................... Il settore secondario CODING..................................... Il settore terziario CODING ....................................... CITTADINANZA Eccellenze italiane: il Made in Italy .......... INTERDISCIPLINARITÀ Parole che viaggiano ..................... APPRENDIMENTO GLOBALE ............................................ VERSO LA QUINTA Ambienti a confronto ........................

Il simbolo ti indica i luoghi di particolare interesse storico e naturalistico considerati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Inquadra le pagine con il tuo dispositivo e ascolta l’audiolettura. Cerca le icone per accedere ai contenuti digitali. Digitale

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La Geografia Vista dallo spazio, la Terra è come la vedi in questa pagina, un pianeta blu, il terzo per distanza dal Sole e uno dei miliardi di miliardi di pianeti nello spazio infinito. Questo piccolo corpo celeste è davvero speciale perché è l’unico, nel Sistema Solare, a ospitare forme di vita. Le civiltà antiche immaginavano la Terra come una grande dea, madre di tutte le creature viventi: il suo nome era Gea. La parola geografia deriva dalle parole in greco antico geo che significa Terra e grafia che significa descrizione. La Geografia è la scienza che rappresenta e descrive gli ambienti naturali della Terra e studia come l’uomo li ha trasformati per viverci.

La Geografia è una disciplina che collabora con altre scienze. Il geografo, infatti, nel suo lavoro di studio e ricerca: • chiede aiuto al matematico, quando deve analizzare dati numerici, grafici e tabelle; • ha bisogno del cartografo, che realizza le carte geografiche dei territori; • consulta il meteorologo, esperto del clima e dei suoi cambiamenti; • si rivolge all’economista, quando vuole conoscere le attività lavorative degli abitanti di un territorio; • chiede al geologo informazioni sulla conformazione del suolo; • dialoga con l’antropologo per avere notizie sulla cultura e sulle tradizioni dei popoli. È importante studiare Geografia per capire meglio la realtà che ci circonda e per mettere in atto comportamenti responsabili per la tutela dell’ambiente.

6 Geografia


Per iniziare • Quale luogo della Terra ti piacerebbe esplorare? • Che cosa sapresti raccontare della località in cui vivi? • Sai perché si studia la Geografia a scuola?

Quest’anno studiando Geografia imparerai a: - c onoscere le regioni climatiche, i paesaggi e le attività economiche del territorio italiano; -o rientarti nello spazio utilizzando i punti di riferimento, le carte geografiche e i sistemi informatici; - i nterpretare carte geografiche di diversa scala, carte tematiche e grafici. Le tue competenze: • c ogliere le trasformazioni operate dall’uomo sul territorio; • i ndividuare i problemi relativi alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale italiano.

Parole nuove Cerca sul dizionario il termine tutela e scrivi brevemente il suo significato in relazione all’ambiente. ................................................................. ................................................................. ................................................................. ................................................................. .................................................................

Geografia 7


Rappresentare la Terra

Quaderno p. 78

Elementi naturali e antropici

Lo scorso anno hai imparato a distinguere gli elementi naturali, come gli alberi, i fiumi e le montagne, dagli elementi antropici, cioè costruiti dall’uomo, per esempio le case, le strade, i ponti... Il geografo per studiare un determinato territorio, o paesaggio geografico, parte dagli elementi naturali che lo caratterizzano: • il clima (venti, precipitazioni, temperatura...); • gli elementi fisici (rilievi, corsi d’acqua...); • la flora e la fauna (piante e animali presenti). Poi passa alla presenza e alle attività umane, in particolare ai centri abitati e alle attività economiche svolte. Le prime tracce della presenza dell’uomo sulla Terra risalgono a migliaia di anni fa. L’uomo primitivo, una volta diventato sedentario, ha iniziato a coltivare i campi e a controllare le acque dei fiumi, costruendo dighe e canali per l’irrigazione; ha abbattuto boschi e bonificato terreni paludosi da destinare all’agricoltura; ha costruito strade per lo scambio delle merci e, pian piano, piccoli villaggi sono diventati grandi città. Imparo e capisco

dall’immagine

Insieme a un compagno, osservate le immagini. Entrambe raffigurano lo stesso luogo: si tratta di Shenzhen, una città della Cina. Dalla prima alla seconda fotografia sono passati poco più di cinquant’anni! Riflettete, confrontate le vostre idee e rispondete alle domande. 1964

Quanto spazio era prima occupato da elementi naturali rispetto a oggi? .......................................................................... .......................................................................... .......................................................................... .......................................................................... ..........................................................................

OGGI

Quali possono essere le conseguenze ambientali di questa trasformazione? .......................................................................... .......................................................................... .......................................................................... .......................................................................... ..........................................................................

8 Geografia


Atlante pp. 108-109

Quaderno pp. 78-79

Rappresentare la Terra

Le carte geografiche

Fin dall’antichità l’uomo ha cercato di rappresentare lo spazio intorno a sé. Uno dei documenti cartografici più antichi al mondo è la tavoletta di Ga-Sur, ritrovata in Mesopotamia e risalente a più di 4000 anni fa. Più tardi, navigatori e mercanti iniziarono a tracciare disegni delle terre lontane che esploravano. Così è nata la cartografia, la scienza che si occupa della rappresentazione di un territorio attraverso disegni e simboli. Oggi il cartografo ha a disposizione tecnologie avanzate come le fotografie aeree e satellitari. Le carte geografiche rappresentano su una superficie piana il territorio visto dall’alto. Le carte sono sempre: •a pprossimate, perché rappresentano una superficie curva su un piano; • r idotte, perché è necessario rimpicciolire la realtà che rappresentano per poterla disegnare su un foglio; • s imboliche, perché utilizzano simboli, come linee, cerchi e disegni, e colori per rappresentare gli elementi. I simboli e i colori utilizzati sono spiegati nella legenda. Ad esempio: l’azzurro per i mari, i fiumi e i laghi; il giallo per le colline; il marrone per le montagne; il verde per le pianure.

La tavoletta di Ga-Sur, attualmente conservata all’Università di Cambridge, e una sua possibile interpretazione. Il globo terrestre rappresenta la Terra su una superficie sferica.

Imparo e capisco

dal testo

Sottolinea nel testo la frase che spiega di che cosa si occupa la cartografia.

Geografia 9


Rappresentare la Terra

Quaderno p. 80

La riduzione in scala

Per rappresentare un territorio su una carta geografica, è necessario rimpicciolirlo, cioè disegnarlo molto più piccolo, mantenendo però la stessa forma e le stesse proporzioni. Per fare ciò il cartografo deve ridurre le dimensioni reali del territorio in base a un rapporto detto scala di riduzione. 1 : 1 000 000 La scala numerica è indicata con due numeri: il primo si riferisce all’unità di misura sulla carta, il secondo spiega quante volte la realtà è più grande della rappresentazione. Un oggetto rappresentato a grandezza naturale si dice in scala 1:1 (si legge uno a uno): se appoggi la tua mano su un foglio e ne tracci il contorno, fai una rappresentazione in scala 1:1. Se per esempio la scala è 1:1 000 000, significa che 1 centimetro sulla carta corrisponde a un milione di centimetri nella realtà, cioè 10 chilometri. Quando il territorio da rappresentare è molto esteso, è necessaria una riduzione in scala maggiore.

0

15 km 30 km

Oltre alla scala numerica, i cartografi possono usare la scala grafica o lineare, espressa da un segmento numerato: la linea indica la misura in centimetri sulla carta, mentre i numeri a quanti chilometri corrisponde ogni centimetro.

Imparo e capisco

dall’immagine

Osserva l’immagine. Per conoscere la distanza in chilometri da Milano a Roma procedi così: misura la freccia con il righello, poi appoggia il righello sotto la scala grafica (lo zero del righello e quello della scala devono coincidere). Quanti chilometri dista Milano da Roma? ..............................................................................

10 Geografia


Rappresentare la Terra

Quaderno p. 81

Carte geografiche in base alla scala

In base alla grandezza della scala utilizzata esistono vari tipi di carte geografiche.

Pianta o mappa: è molto dettagliata e ricca di particolari, si usa per rappresentare le case o i quartieri di una città (pianta), oppure i terreni più estesi fuori dalla città (mappa). La scala di riduzione arriva fino a 1:20 000.

Carta topografica: viene utilizzata per orientarsi in un territorio abbastanza vasto, come una grande città o una regione. La scala di riduzione arriva fino a 1:100 000.

Carta geografica: rappresenta territori molto vasti come Stati, nazioni o continenti. La scala di riduzione è maggiore di 1:100 000.

La carta geografica che rappresenta l’intera Terra si chiama planisfero, parola che significa “sfera in piano”. Il planisfero è realizzato con una scala superiore a 1:30 000 000 (uno a trenta milioni).

Imparo e capisco

dal testo

Rispondi alle domande. Quale tipo di carta useresti per rappresentare la disposizione dei banchi nella tua aula? ......................................................................................................................................................................... Quale carta consulti per individuare la posizione dei continenti? .........................................................................................................................................................................

Geografia 11


Rappresentare la Terra

Atlante pp. 96-97

Quaderno p. 82

Carte geografiche in base ai contenuti

Le carte geografiche ci possono mostrare una notevole quantità di informazioni su un determinato territorio: dalla rete stradale alla presenza di montagne, dalla posizione delle città alle coltivazioni più diffuse, e molto altro ancora. Per questo motivo, i cartografi realizzano diversi tipi di carte in base alle informazioni che vogliono fornire. Le carte fisiche riproducono solo gli elementi naturali: monti, colline, pianure, fiumi e mari. Utilizzano colori più o meno intensi per rappresentare l’altitudine dei rilievi e la profondità dei mari.

Le carte politiche rappresentano gli elementi antropici del territorio, cioè costruiti e organizzati dall’uomo, come i confini, le regioni, le città, le vie di comunicazione…

Le carte tematiche forniscono informazioni su un tema specifico, cioè un aspetto particolare del territorio, come il clima, le attività economiche, i monumenti…

Imparo e capisco

dall’immagine

Osserva le carte geografiche e rispondi alle domande. Quali sono le città più importanti della Sicilia? ................................................................................................ Quali sono le attività economiche più diffuse? ................................................................................................ Qual è il monte più alto della regione? ............................................................................................................

12 Geografia


Atlante pp. 108-109

TECNOLOGIA

New Geography

Con i moderni dispositivi tecnologici, come smartphone, tablet e smartwatch, si può conoscere con esattezza la propria posizione in tempo reale grazie al GPS (Sistema di Posizionamento Globale). Tramite l’applicazione Google Maps©, è possibile raggiungere facilmente qualsiasi luogo: si digita la destinazione e, grazie a una voce guida, si arriva alla meta desiderata. Il perfezionamento del sistema GPS ha permesso lo sviluppo di un nuovissimo ambito della Geografia, conosciuto con il nome di New Geography. Chi possiede un dispositivo connesso a internet può contribuire alla realizzazione di una mappatura sempre più dettagliata della superficie terrestre grazie alla geolocalizzazione e alla possibilità di condividere informazioni liberamente. I neogeografi non sono esperti cartografi o studiosi, ma persone comuni che condividono volontariamente in rete una notevole quantità di informazioni e dati geografici.

Viaggi virtuali Se cerchi su internet, con la guida di un adulto, potrai trovare moltissimi siti dedicati all’organizzazione di viaggi. •W ikitravel è un progetto mondiale accessibile a tutte quelle persone che desiderano collaborare per creare una guida turistica aggiornata e gratuita del pianeta. •O penStreetMap è una mappa dell’intero pianeta che può essere visualizzata, arricchita e modificata da chiunque. Le mappe sono create grazie ai dati registrati da dispositivi GPS portatili, fotografie aeree e altre fonti libere. •M arco Polo è una rivista online molto utile per chi sta organizzando un viaggio ma non ha ancora deciso la meta. Nel sito sono raccolti e pubblicati tantissimi resoconti di viaggio. Ma... chi era Marco Polo?

L’immagine ti mostra l’itinerario da Napoli a Bari con OpenStreetMap.

Geografia 13


CITTADINANZA

Marco Polo

“Signori, imperadori e duchi e conti e cavalieri, principi e baroni, questo libro vi conterà apertamente, come messer Marco Polo Viniziano ha raccontato secondo ch’elli vide cogli occhi suoi... Non fu uomo al mondo che tanto vedesse o cercasse quanto il detto messer Marco Polo.”

Il mosaico, conservato nel palazzo municipale di Genova, raffigura Marco Polo.

Con queste parole si apre l’opera Il Milione, vera e propria enciclopedia geografica, che riunisce in un volume i resoconti di viaggio di Marco Polo, il più grande viaggiatore di sempre. Nacque a Venezia nel 1254 e, all’età di diciassette anni, decise di seguire il padre mercante intenzionato a espandere i suoi traffici commerciali in Cina. Salparono dal porto di Venezia e percorsero migliaia di chilometri attraverso le antiche strade del continente asiatico, come la famosa Via della Seta. Marco Polo ebbe la possibilità di conoscere da vicino la Birmania, l’Indonesia, l’India, la Persia e, ovviamente, la Cina.

Marco Polo è affascinato dalle popolazioni che incontra durante il suo lungo viaggio e non ha paura delle persone diverse da lui. Egli rispetta e apprezza le differenze fisiche, culturali e religiose; ascolta le storie degli altri senza pregiudizi e impara nuove lingue. Per questo suo atteggiamento aperto e rispettoso, Marco Polo si distinse da altri esploratori del passato, che sottomisero e sfruttarono le popolazioni locali. Arrivato nel cuore dell’Impero cinese, si guadagnò la stima e il rispetto del Gran Khan (l’imperatore), il quale gli affidò alcuni importanti incarichi. Anche tu, come Marco Polo, sei curioso di conoscere culture diverse dalla tua? Discutetene in classe.

14 Geografia


Rappresentare la Terra

Interpretare i dati: grafici e tabelle

Il geografo, per descrivere un territorio, utilizza anche una grande quantità di informazioni espresse in numeri. Per rendere più facile la lettura dei dati numerici, il geografo li trasforma in immagini, più semplici e veloci da interpretare: le tabelle e i grafici.

Gli istogrammi, o grafici a colonne, esprimono i valori numerici attraverso l’altezza delle colonne. Luoghi di villeggiatura preferiti 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

Imparo e capisco

dall’immagine

Osserva l’istogramma e rispondi alle domande. Qual è l’argomento di indagine? ..................................................... Qual è la preferenza espressa dai bambini? .....................................................

N° bambini

Una tabella è formata da righe e colonne che permettono di ordinare i dati e di confrontarli più facilmente.

Mare

Montagna

Lago

Gli areogrammi possono essere circolari, detti anche grafici a torta, o di forma quadrata. Mostrano in percentuale la distribuzione di un fenomeno su un territorio. Distribuzione del territorio in Italia:

23%

montagna

collina

42% 42%

lunghezza

Po

652 km

Adige

410 km

Tevere

405 km

Adda

313 km

I grafici cartesiani sono utili per rappresentare le variazioni di un fenomeno nel tempo.

pianura

35%

35%

fiume

23%

24°C 21°C 18°C 15°C 12°C 9°C 6°C 3°C 0°C

Temperatura media a Napoli

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug

Geografia 15


Rappresentare la Terra

Quaderno p. 83

Stella polare

Orsa Minore

La Stella Polare indica il nord ed è la più luminosa: si individua facilmente tracciando una linea immaginaria a partire dalle ultime due stelle del Grande Carro. Orsa Maggiore o Grande Carro

L’orientamento

Orientarsi significa saper stabilire la propria posizione nello spazio e quale direzione prendere per raggiungere un luogo. Gli antichi viaggiatori per orientarsi si basavano su alcuni punti di riferimento: di notte osservavano la posizione delle stelle e di giorno quella del Sole. Orientarsi, infatti, significa “individuare l’Oriente”, cioè il punto in cui sorge il Sole. In questo modo sono state stabilite le quattro direzioni principali, cioè i punti cardinali: •e st (Oriente o Levante), il punto in cui il Sole sorge al mattino; •o vest (Occidente o Ponente), il punto opposto, quello in cui tramonta; • s ud (Meridione o Mezzogiorno), il punto di massima altezza del Sole nel cielo; •n ord (o Settentrione), il punto opposto al sud. Est, ovest, sud e nord sono punti di riferimento universali. Per convenzione nelle carte geografiche il nord è sempre in alto, il sud in basso, l’est a destra e l’ovest a sinistra. La bussola è uno strumento che sembra un orologio ma che, al posto delle lancette, ha un ago che indica sempre il nord. Questo succede perché il Polo Nord esercita una grande forza magnetica che attira l’ago calamitato della bussola.

Imparo e capisco

dall’esperienza

Osserva il bambino nell’immagine sopra: si orienta con il Sole. Anche tu puoi individuare i punti cardinali intorno a te. Procedi così: in un luogo all’aperto apri le braccia e dirigi il braccio destro verso il punto in cui il Sole sorge, cioè a est. Il braccio sinistro ti indicherà l’ovest, davanti a te avrai il nord e alle tue spalle il sud. Rappresenta su un foglio: i punti cardinali, la tua posizione e un elemento che vedi in ognuno dei punti cardinali.

Parole nuove Cerca sul dizionario il termine convenzione e scrivi brevemente il significato. ......................................................................................................................................................................... Pensa e descrivi una situazione convenzionale sul quaderno.

16 Geografia


Rappresentare la Terra

Le coordinate geografiche

Se osservi attentamente un planisfero o un globo terrestre noterai che la superficie della Terra sembra avvolta da una rete di linee orizzontali e verticali. Queste linee immaginarie formano il reticolo geografico, uno strumento utile per individuare la posizione di qualsiasi luogo sulla Terra.

90°N 75°N

Circolo polare artico

60°N 45°N

30°N

Tropico del Cancro

15°N

I paralleli

Equatore

Le linee orizzontali sono dette paralleli. L’Equatore è il parallelo più importante e divide la Terra in due emisferi (australe e boreale). Parallele all’Equatore sono state tracciate altre 180 linee: 90 nell’emisfero nord e 90 nell’emisfero sud. Man mano che ci si allontana dall’Equatore, i paralleli si accorciano sempre più. Grazie ai paralleli possiamo trovare la latitudine di un luogo, cioè la sua distanza espressa in gradi (°) dall’Equatore.

Tropico del Capricorno

15°S 30°S

Circolo polare antartico 45°S 60°S

I meridiani Le linee verticali che si incontrano ai Poli sono i meridiani. I meridiani sono 360, 180 a est e 180 a ovest del meridiano 0, che, per convenzione, è detto meridiano di Greenwich (nome di un borgo vicino a Londra). La distanza di un luogo dal meridiano 0 è detta longitudine e si esprime in gradi (°). Le coordinate geografiche di un luogo sono la sua latitudine e la sua longitudine. La latitudine si esprime sempre per prima ed è seguita dalla specifica N, se il punto è a nord dell’Equatore, e dalla S se è a sud. La longitudine è invece seguita dalla specifica E, se il punto è a est del meridiano di Greenwich, e dalla O se è a ovest. Imparo e capisco

Meridiano di Greenwich

75°O

60°O

45°O

30°O

15°O

15°E

30°E

45°E

60°E

75°E

dall’esperienza

Cerca le coordinate geografiche del luogo in cui ti trovi. Puoi utilizzare un planisfero oppure affidarti alla tecnologia: apri Google Earth© e digita il nome del tuo paese o della tua città. Nell’angolo in basso a destra vengono visualizzate le relative coordinate.

Geografia 17


APP rendimento globale

Disegnare una mappa Devi portare i compiti a casa di un’amica che è stata assente da scuola. 1

Per arrivare a casa di Lisa hai una mappa poco dettagliata del tuo quartiere perciò le chiedi di mandarti le informazioni necessarie per raggiungere la sua abitazione. Ecco il suo messaggio.

...

...

Ciao, ti aspetto a casa mia, in via Roma. Quando esci dalla scuola, devi svoltare a sinistra e procedere su via Napoli fino al semaforo. Al semaforo gira a destra in via Genova, prosegui fino al grande albero, poi svolta a sinistra in via Milano. Continua finché incontri una chiesa, poi svolta a destra, in via Roma. La mia casa è lì di fronte. A presto!

...

...

... ... ... ...

2

...

Traccia il percorso, colora di rosso la casa di Lisa, poi scrivi le lettere corrette. A V ia Napoli B V ia Genova C V ia Milano D V ia Roma Autovalutazione S ono riuscito a interpretare il messaggio?

18 Geografia

No

In parte


APP rendimento globale

Utilizzo l’immagine

Inserisco i termini corretti sul globo terrestre. parallelo - Polo Sud meridiano di Greenwich meridiano Polo Nord - Equatore 1

..........................

..........................

..........................

.......................... ..........................

..........................

Un passo avanti

Rifletto e rispondo. Immagina di essere un neogeografo e di voler aggiornare la mappa planetaria condivisa. Quali importanti informazioni sul luogo in cui vivi vorresti aggiungere? …………………………………………………………........................................................................................................................................... …………………………………………………………........................................................................................................................................... …………………………………………………………........................................................................................................................................... …………………………………………………………........................................................................................................................................... 1

Vero o falso? Indico con una X. • Un ambiente antropico non ha subito trasformazioni da parte dell’uomo. • La riduzione in scala serve a ingrandire gli elementi della carta. • Il planisfero rappresenta territori poco vasti, come un quartiere o una città. • L’areogramma può avere forma circolare o quadrata. • L’est è il punto cardinale in cui sorge il Sole. • La bussola è uno strumento che indica l’ora solare. • Basta conoscere la latitudine per individuare un luogo sulla Terra. 2

V V V V V V V

F F F F F F F

Autovalutazione i ricordo facilmente le coordinate geografiche? Sì M No In parte So utilizzare la tecnologia per orientarmi? Sì No In parte So riconoscere le diverse tipologie di carte geografiche? Sì No In parte

Geografia 19


Il clima Come mostrano le immagini di queste pagine, il nostro pianeta è ricco di paesaggi estremamente diversi: foreste pluviali, ghiacci polari, deserti caldi, mari tropicali e molti altri ancora. Anche senza compiere lunghi viaggi, puoi conoscere questi luoghi affascinanti guardando documentari, sfogliando libri e navigando in internet. La varietà degli ambienti naturali è dovuta principalmente al clima. Il geografo studia il clima delle diverse regioni della Terra per capire come influenza gli ambienti naturali e le attività umane. Attenzione a non confondere il clima con il tempo meteorologico! Quando diciamo “C’è bel tempo” facciamo riferimento a quello che accade nel cielo in un periodo molto breve, parliamo cioè delle condizioni atmosferiche, come la pioggia, il vento, la nebbia… Il clima, invece, è l’insieme dei fenomeni atmosferici che si osservano nell’arco dell’anno in una determinata regione.

Imparo e capisco

dal testo

Sottolinea nel testo la frase che spiega che cos’è il clima.

20 Geografia


Per iniziare • Perché il clima è così diverso da un luogo all’altro della Terra? • In quale modo il clima influisce sulle abitudini di vita dell’uomo? • Quali fenomeni atmosferici sono più frequenti nella zona in cui vivi?

Studiando il clima imparerai a: - c onoscere gli elementi e le cause che determinano il clima di una regione; - c onoscere le fasce climatiche del mondo; - c onoscere le regioni climatiche in Italia; - individuare la relazione tra il clima e i viventi di un territorio. Le tue competenze: • comprendere le cause e le conseguenze del cambiamento climatico; • s cegliere il comportamento adeguato per il rispetto dell’ambiente.

Parole nuove Nelle prossime pagine imparerai quali sono gli elementi climatici e i fenomeni atmosferici. È importante che tu conosca il significato di queste due parole. • Gli elementi sono le parti che compongono qualcosa. • I fenomeni sono fatti o eventi osservabili. Ora completa le frasi inserendo le parole: elementi - fenomeni. La sella, i pedali e il manubrio sono ......................................... della bicicletta. La neve e la nebbia sono ........................................ più frequenti in inverno.

Geografia 21


Il clima

Quaderno p. 87

Gli elementi climatici

Pensa a una situazione in cui hai guardato le previsioni del tempo: forse in occasione di una gita, oppure prima di un evento all’aperto. In questi casi siamo interessati a conoscere il tempo meteorologico, cioè a sapere se sarà bello o pioverà. La meteorologia è la scienza che studia l’atmosfera e i fenomeni che in essa avvengono; il meteorologo analizza quotidianamente i dati raccolti ed elabora le previsioni. Il climatologo, invece, descrive il clima di una regione, cioè raccoglie e analizza i dati relativi a tutti i fenomeni atmosferici che si susseguono durante l’anno in un determinato territorio. Per svolgere il suo lavoro prende in considerazione diversi elementi: • la temperatura, cioè il livello di calore presente nell’aria, che dipende dai raggi del Sole; • l’umidità, ovvero il vapore acqueo che si trova nell’aria; si forma in seguito all’evaporazione dell’acqua dei mari, dei fiumi e dei laghi per effetto del calore; • le precipitazioni, cioè la pioggia, la neve o la grandine. Il vapore acqueo presente nell’atmosfera sale nel cielo, incontra l’aria fredda e forma le nuvole, che provocano le precipitazioni; • la pressione atmosferica, data dal peso che l’aria esercita sulla superficie terrestre; • i venti, caldi o freddi, sono movimenti di masse d’aria che si spostano a causa della differenza di pressione.

Tecnologia

Collega con una freccia ogni strumento alla sua descrizione.

L’igrometro misura il livello di umidità dell’aria.

22 Geografia

L’anemometro rileva la velocità e la direzione dei venti.

Il termometro misura la temperatura dell’aria.

Il pluviometro misura la quantità di pioggia caduta.


Il clima

Quaderno p. 85

I fattori climatici

Il fattore principale delle differenze climatiche è la latitudine, cioè la distanza di un luogo dall’Equatore. Le zone vicino all’Equatore sono colpite dai raggi solari in modo perpendicolare e per questo motivo sono molto calde. Le zone vicino ai Poli, invece, ricevono i raggi in modo obliquo e di conseguenza sono molto fredde. Oltre alla latitudine, ci sono altri fattori che influenzano il clima. 1 La vicinanza del mare e dei laghi rende il clima più mite. In inverno l’acqua del mare rilascia nell’ambiente circostante il calore dei raggi solari immagazzinato durante i mesi estivi. 2 L’altitudine, cioè l’altezza di un luogo rispetto al livello del mare. Man mano che si sale l’aria trattiene sempre meno il calore del Sole e le temperature diminuiscono. 3 Le catene montuose possono ostacolare il passaggio dei venti freddi e delle nuvole. 4 La presenza di boschi e foreste impedisce ai raggi solari di raggiungere il terreno e di scaldarlo. 5 Anche la presenza dell’uomo può influenzare il clima. Nelle aree molto popolate, la quantità di gas di scarico delle industrie e delle automobili può provocare un aumento della temperatura. Imparo e capisco

La parola greca climen significa inclinazione, infatti l’inclinazione dell’asse terrestre influenza le variazioni climatiche stagionali.

...

dal testo

Osserva i disegni e inserisci il numero corretto. ...

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Geografia 23


Il clima Imparo e capisco

Atlante pp. 30-41

dall’immagine

Cerca l’Italia sul globo terrestre. In quale fascia climatica si trova? .............................................................. ..............................................................

Quaderno p. 85-86

Le fasce climatiche

Sulla Terra si possono identificare tre zone o fasce climatiche, che si ripetono a nord e a sud dell’Equatore: la zona polare, la zona temperata e la zona tropicale. Il passaggio da una zona climatica all’altra è graduale. Zona polare

Polo Nord

Zona temperata

Il Polo Nord è costituito da masse di ghiaccio galleggianti.

Zona tropicale

Zona temperata Polo Sud

Zona polare

La tundra.

Il Polo Sud è disabitato: qui vivono solamente i pinguini.

24 Geografia

La zona polare artica a nord e la zona polare antartica a sud hanno un clima glaciale: le temperature arrivano a 70°C sottozero. Sono le zone più fredde del pianeta, in gran parte ricoperte di ghiaccio durante tutto l’anno. In queste zone si alternano solamente due stagioni: l’estate, in cui il Sole non tramonta per sei mesi, ma il calore è molto debole, e l’inverno, con sei mesi di cielo quasi completamente buio. Al Polo Nord vivono pochissimi uomini, la vegetazione è scarsa e gli animali sono dotati di folte pellicce per combattere il freddo, come orsi bianchi, renne, foche e volpi artiche. Via via che ci si allontana dal Polo, il ghiaccio lascia spazio alla tundra, un terreno fangoso in cui crescono muschi e licheni.


Il clima La zona temperata boreale a nord e la zona temperata australe a sud sono caratterizzate dall’alternarsi di quattro differenti stagioni. Il clima mite favorisce la presenza di ambienti naturali molto diversificati e aree abitate fortemente trasformate dall’uomo. Oltre alle grandi foreste di conifere e latifoglie e alle distese d’erba delle praterie, l’ambiente naturale tipico di questa zona è la macchia mediterranea. Il fitto groviglio di piante e di arbusti offre riparo a una grande quantità di insetti, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. In queste terre fertili che circondano il Mar Mediterraneo migliaia di anni fa l’uomo ha iniziato a coltivare cereali, ortaggi e frutta, e ad allevare animali. Olive, uva, mandorle, fichi, agrumi ed erbe aromatiche sono solo alcuni dei prodotti ancora coltivati nella zona mediterranea.

Tratto di macchia mediterranea.

La volpe è uno dei mammiferi più diffusi della fascia temperata.

La zona tropicale riceve i raggi solari con intensità per tutta la durata dell’anno, quindi le temperature sono sempre molto elevate. Tuttavia, in alcune zone si distingue la stagione secca dalla stagione delle piogge forti. Vicino all’Equatore le piogge abbondanti hanno dato vita alle foreste pluviali, che accolgono un’estrema biodiversità: qui vive infatti la metà delle specie animali e vegetali del pianeta. Le zone meno piovose sono caratterizzate dalle savane, enormi distese in cui crescono piante erbacee e vivono leoni, zebre, giraffe ed elefanti. Nelle zone dove non piove quasi mai sono diffusi i deserti, enormi distese di sabbia e pietra.

Imparo e capisco

foto

La savana.

dall’esperienza

Scegli la destinazione di un viaggio che vorresti fare e individua a quale fascia climatica appartiene la tua meta. Decidi in quale mese dell’anno andrai e fai un elenco delle cose che metterai in valigia.

Il dromedario è uno dei pochi animali che riesce a resistere alle alte temperature del deserto.

Geografia 25


Il clima

Atlante p. 97

Quaderno p. 87

Il clima in Italia

L’Italia si trova nella fascia temperata: ha inverni non troppo freddi ed estati non eccessivamente calde. La penisola italiana si estende da nord a sud per circa 1 200 chilometri. A causa della forma allungata e della presenza del mare e delle due catene montuose principali (Alpi e Appennini) il clima è eterogeneo, cioè varia da zona a zona. In Italia, infatti, si possono individuare sei diverse regioni climatiche.

La regione alpina ha inverni freddi e rigidi. Le estati sono brevi e fresche, con piogge e temporali frequenti.

La regione adriatica riceve i venti freddi da nord-est. Ha inverni piovosi ed estati calde e asciutte. Il Mar Adriatico è poco profondo, perciò non mitiga le temperature.

Nella regione liguretirrenica gli inverni sono brevi e miti e le estati calde e ventilate, con poche precipitazioni. La profondità del Mar Tirreno svolge una buona azione mitigatrice.

La regione padana, ricca di acqua, ha un alto livello di umidità che provoca nebbie invernali e caldo afoso in estate.

La regione appenninica è caratterizzata da inverni nevosi ed estati fresche. La regione mediterranea è influenzata dai venti caldi africani. Le estati sono calde e asciutte, gli inverni sono brevi e piovosi.

Imparo e capisco

dall’esperienza

Con un compagno, individua a quale regione climatica appartiene il luogo in cui abiti. • La descrizione della vostra zona climatica vi sembra corretta? …………………………...................................... • Perché? ………………………….....................................

26 Geografia

Imparo e capisco

dal testo

Sottolinea nel testo la parola eterogeneo, poi cerca sul dizionario il suo contrario. Scrivi sui puntini. …………………………................................. ………………………….................................


Atlante pp. 50-51

CITTADINANZA

I cambiamenti climatici

I ghiacciai si sciolgono, il livello del mare si innalza, la desertificazione avanza... È ormai sempre più evidente che il clima sta cambiando e il nostro pianeta si sta riscaldando. Nel corso della storia della Terra si sono alternati periodi molto freddi, come le Ere glaciali, ad altri più caldi. Le variazioni climatiche avvenivano gradualmente e per cause naturali. Negli ultimi cento anni, però, la temperatura media della Terra è aumentata troppo rapidamente.

L’effetto serra L’effetto serra è un fenomeno naturale senza il quale non ci sarebbe vita sulla Terra. Nell’atmosfera sono presenti i gas serra, come il vapore acqueo e l’anidride carbonica, che agiscono come i vetri di una serra: lasciano passare le radiazioni termiche provenienti dal Sole, ma impediscono al calore accumulato dalla Terra di disperdersi. Entro certi limiti, l’azione dei gas serra è un fattore positivo, ma negli ultimi decenni la loro quantità è aumentata notevolmente, provocando un incremento dell’effetto serra. Il surriscaldamento globale, conosciuto anche con il nome di global warming, è un fenomeno causato principalmente dalle attività dell’uomo. I gas di scarico delle industrie, la deforestazione e gli impianti di riscaldamento delle abitazioni producono grandi quantità di anidride carbonica. Tra i rischi maggiori causati dall’innalzamento delle temperature troviamo il progressivo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari.

L’aumento della temperatura terrestre comporta rischi ambientali molto gravi. Per cercare di risolvere questo problema tutti i Paesi del mondo sono chiamati a mettere in atto strategie per uno sviluppo sostenibile e a contribuire alla tutela dell’ambiente per le generazioni future. Tutti noi possiamo contribuire a limitare le emissioni di gas serra con piccole azioni quotidiane: riciclare i rifiuti, spegnere le luci inutilizzate, usare l’auto solo se necessario… Quali altri comportamenti responsabili puoi mettere in atto? Discutetene in classe con l’insegnante. Geografia 27


INTERDISCIPLINARITÀ

Parole che viaggiano

elle pagine precedenti hai incontrato più volte la parola fattore . È un termine N che ha significati diversi a seconda della frase e dell’argomento.

1

GEOGRAFIA È uno degli aspetti che condizionano il clima di una regione. MATEMATICA È uno dei termini della moltiplicazione.

ITALIANO Può essere il nome comune che indica il direttore di un’azienda agricola, detta anche fattoria.

fattore

SCIENZE Quando si studia il corpo umano, è una delle probabili cause che fanno aumentare il rischio di contrarre una malattia.

LINGUAGGIO QUOTIDIANO Può indicare l’origine o una delle cause di un fatto o di un evento.

Sottolinea le frasi e colora il quadratino delle immagini con il colore corrispondente al significato di fattore. • L’inquinamento dell’aria è un fattore di rischio per le malattie respiratorie. • Se uno dei fattori è il numero zero, il prodotto è sempre zero. • Dal momento che non piove, il fattore ha dato ordine di irrigare i campi. • La vicinanza del mare è un fattore che mitiga il clima di un luogo. • Il colore degli occhi è determinato da un fattore ereditario. 2

0x8=0

28 Geografia


APP rendimento globale

Utilizzo la mappa 1

Completo la mappa con le parole: adriatica - altitudine - Equatore - alpina - luogo - temperata - venti - rilievi

Il clima è l’insieme dei fenomeni atmosferici che si presentano durante un lungo periodo di tempo in un determinato …………............................. è caratterizzato da

elementi climatici: - temperatura - umidità - precipitazioni - …………..................................... - pressione atmosferica

fattori climatici: - latitudine - …………..................................... - vicinanza del mare - presenza di ............................... - vegetazione

influenzano e caratterizzano le

in Italia ci sono sei regioni climatiche: - regione …………..................................... - regione ligure-tirrenica - regione padana - regione …………..................................... - regione appenninica - regione mediterranea

zone climatiche, tre a nord dell’…………................................... e tre uguali a sud dell’Equatore: - fascia polare - fascia ………….................................. - fascia tropicale

Autovalutazione Sono riuscito a completare la mappa? Sì

No

In parte

Geografia 29


La Geografia Gli ambienti italiani L’Italia è un piccolo Paese, ma il suo territorio ospita una grande varietà di ambienti naturali e antropici. Grazie alla sua posizione al centro del Mar Mediterraneo e al suo clima mite, l’Italia è stata per molti secoli il luogo di incontro di antiche civiltà. Per questo motivo, oltre alle bellezze paesaggistiche, l’Italia ospita anche un immenso patrimonio artistico e culturale che merita di essere ammirato, valorizzato e tutelato. Oggi l’Italia è una delle mete turistiche più visitate al mondo ed è conosciuta anche con il nome di “Bel Paese”.

Imparo e capisco

dall’esperienza

Quali località hai visitato in Italia? ....................................................................................................... Che cosa ti ha maggiormente colpito dei luoghi che hai visitato? .......................................................................................................

30 Geografia


Per iniziare • Quali ambienti caratterizzano il territorio italiano? • A che cosa ci si riferisce esattamente quando si parla di paesaggio? • Quali elementi ci aiutano a descrivere un paesaggio? • Che cosa puoi fare per la salvaguardia dell’ambiente in cui vivi?

Studiando gli ambienti italiani imparerai a: - c onoscere i diversi aspetti del territorio italiano; - c onoscere il significato del termine ”paesaggio”; - capire che gli elementi di un paesaggio sono in relazione tra loro e con le persone che lo abitano; - i ndividuare il legame tra le risorse di un territorio e le attività economiche. Le tue competenze: • valorizzare e rispettare il patrimonio naturale e culturale del territorio italiano; • conoscere le caratteristiche del luogo in cui vivi.

Parole nuove Cerca sul dizionario il termine salvaguardia e scrivi di seguito uno o più sinonimi. ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................

Geografia 31


Gli ambienti italiani

Atlante pp. 30-33

L’Italia nel mondo

Per trovare l’Italia nel planisfero devi orientare lo sguardo circa a metà tra l’Equatore e il Polo Nord. L’Italia si trova in Europa, che è uno dei sei continenti del mondo insieme ad Asia, Africa, America, Oceania e Antartide. I continenti sono separati da tre oceani: Atlantico, Pacifico e Indiano.

Guardando la carta geografica dell’Italia, la prima cosa che si nota è la sua forma allungata e inclinata, che ricorda quella di uno stivale immerso nel mare. L’Italia, infatti, è una penisola bagnata su tre lati dal Mar Mediterraneo. Al territorio italiano appartengono anche numerose isole: le più estese sono la Sicilia e la Sardegna. Rispetto alla latitudine, il punto più a sud del territorio italiano è l’isola di Lampedusa e il luogo più a nord è la Vetta d’Italia. Rispetto alla longitudine, il punto più a est corrisponde a Capo d’Otranto, mentre il punto più a ovest si trova presso la Rocca Bernauda. Imparo e capisco

...................... Zoom Italia politica

dall’immagine

Osserva la cartina e inserisci i nomi dei punti estremi della penisola italiana.

32 Geografia

......................

......................

......................


Gli ambienti italiani

Atlante p. 94

L’Italia fisica

L’Italia è attraversata da due catene montuose: le Alpi, che si estendono da ovest a est, e gli Appennini, che si allungano da nord a sud. La catena delle Alpi fa da confine naturale con la Francia, la Svizzera, l’Austria e la Slovenia. Ai piedi delle montagne si trovano le zone collinari, che ricoprono la maggior parte del territorio italiano. Ad eccezione della Pianura Padana, l’area pianeggiante più estesa d’Italia, le altre pianure italiane occupano fasce di terra brevi e strette, lungo i fiumi e le coste. L’Italia è percorsa da molti fiumi, il più lungo dei quali è il Po, e presenta numerosi laghi. Il Mar Mediterraneo assume i nomi di Mar Adriatico a est, Mar Tirreno e Mar Ligure a ovest e Mar Ionio a sud.

La formazione dell’Italia La penisola italiana si è formata nel corso di milioni di anni. Le prime terre che emersero dall’acqua, circa 60 milioni di anni fa, furono la Sardegna, la Calabria e le Alpi. Successivamente apparvero anche le cime degli Appennini. Grazie ai detriti trasportati dalle piogge e dai fiumi e all’abbassamento del livello del mare, iniziò la lenta formazione delle pianure. Circa 2 milioni di anni fa la penisola cominciò ad assumere i contorni attuali. Imparo e capisco

dall’immagine

Osserva le immagini e numera da 1 a 3 in ordine di tempo. Poi ripeti a voce alta come si è formato il territorio italiano nel corso di milioni di anni.

...

...

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Geografia 33


Gli ambienti italiani > I rilievi

Atlante pp. 94, 96

Quaderno pp. 88-89

Le Alpi

Le Alpi sono la più estesa ed elevata catena montuosa d’Italia e d’Europa. Si estendono per 1  200 chilometri dal Colle di Cadibona, in Liguria, fino al Passo di Vrata, in Croazia. I geografi suddividono le Alpi in due settori: • le Alpi Occidentali, che presentano le vette più alte, come il Monte Bianco, che con i suoi 4 810 metri è la cima più alta d’Europa, il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Paradiso; • le Alpi Orientali, alle quali appartiene il gruppo delle Dolomiti, la cui cima più alta è la Marmolada.

La catena alpina è geologicamente recente, infatti le vette sono appuntite e irregolari perché non hanno subito l’erosione, cioè lo sgretolamento, da parte dei fenomeni atmosferici.

Imparo e capisco

A sud delle Alpi Orientali si estendono le Prealpi, una catena montuosa meno elevata, con pendii dolci e cime arrotondate. Le Alpi sono formate prevalentemente da rocce granitiche, dure e compatte. Esse hanno avuto origine dal sollevamento del fondale marino, causato dallo scontro tra il continente africano e quello europeo. Per questo motivo, lungo i sentieri alpini si possono trovare fossili di conchiglie o di animali marini.

dall’immagine

Insieme a un compagno, osservate il profilo altimetrico delle Alpi. Formulate una domanda ciascuno in base alle informazioni che potete ricavare dall’immagine, poi rispondete a turno.

34 Geografia


Atlante pp. 94, 96

Gli ambienti italiani > I rilievi

Quaderno pp. 88-89

Il paesaggio alpino

Sulle cime che superano i 3 000 metri si trovano i ghiacciai perenni, formati dall’accumulo di masse nevose. Tra i pendii delle montagne si estendono le valli, zone pianeggianti originate dall’azione dei ghiacciai e dei fiumi. Le valli di origine glaciale sono ampie e spaziose, facilmenti riconoscibili dalla tipica forma a U. Si sono formate nel corso dei millenni a causa del lento scivolamento dei ghiacciai verso il basso, trascinati dal loro enorme peso. Le valli di origine fluviale, invece, sono più strette e hanno la tipica forma a V. Si sono formate per effetto dell’erosione provocata dai fiumi, che scorrono impetuosi lungo le forti pendenze. I passi, o valichi, sono passaggi naturali tra una valle e l’altra. Per consentire ai mezzi di trasporto di superare le montagne sono stati costruiti numerosi trafori, cioè gallerie, e viadotti, ponti a più campate.

Valle modellata da un ghiacciaio, a forma di U.

Flora e fauna La flora e la fauna delle Alpi variano in base all’altitudine. •A ttorno ai 3 000 metri le piante sono molto rare, sopravvivono solo muschi e licheni. D’estate camosci, stambecchi e marmotte si spingono fino a 3 000 metri e sulle vette dominano aquile e falchi. •O ltre i 1 000 metri la vegetazione è più fitta di alberi che resistono al freddo, come abeti e pini. Qui vivono lupi e caprioli e, nelle radure, si estendono prati per il pascolo degli animali. •F ino a 1 000 metri crescono boschi di latifoglie, come querce, castagni e faggi, che ospitano volpi, cinghiali, scoiattoli e piccoli roditori.

Valle modellata da un fiume, a forma di V.

Traforo alpino attraversato da una ferrovia.

Imparo e capisco

dal testo

Collega con una freccia ogni fenomeno alla sua causa.

Fenomeno

Causa

Valle glaciale

Erosione provocata dal corso di un fiume.

Valle fluviale

Scivolamento di un ghiacciaio.

Geografia 35


Gli ambienti italiani > I rilievi

Atlante pp. 94, 96

Quaderno pp. 90-91

Gli Appennini

Imparo e capisco

dall’immagine

Insieme a un compagno, osservate il profilo altimetrico degli Appennini. Formulate una domanda ciascuno in base alle informazioni che potete ricavare dall’immagine.

36 Geografia

Gli Appennini sono una catena montuosa che attraversa l’Italia da nord a sud per circa 1 500 chilometri. Hanno inizio dal Colle di Cadibona, in Liguria, e arrivano fino all’Aspromonte, in Calabria, per poi proseguire in Sicilia. Le rocce appenniniche sono calcaree e argillose, molto friabili e soggette all’erosione dei fenomeni atmosferici. Per questo motivo, le cime sono più basse e arrotondate rispetto a quelle delle Alpi. I geografi suddividono la catena appenninica in due versanti, adriatico e tirrenico, e in tre settori: •S ettentrionale, che include quello ligure e toscano; •C entrale, a cui appartengono quello umbro-marchigiano e abruzzese. Qui si trovano le cime più elevate, come il Corno Grande nel massiccio del Gran Sasso che, con i suoi 2 912 metri, è la cima più alta; •M eridionale, formato da quello campano, lucano, calabro e siciliano. I monti della Sardegna non appartengono agli Appennini, ma sono ancora più antichi. Hanno cime basse a causa dell’erosione subita e sono formati da rocce di granito rosa o grigio. La cima più alta è quella del massiccio del Gennargentu.


Atlante pp. 94, 96

Gli ambienti italiani > I rilievi

Quaderno pp. 90-91

Il paesaggio appenninico Il paesaggio appenninico è molto diverso da quello alpino. Non sono presenti ghiacciai, a eccezione del piccolo ghiacciaio del Calderone sul Gran Sasso. I fiumi, perciò, sono alimentati principalmente dalle piogge e hanno corso più breve rispetto a quelli alpini. I laghi, spesso di forma circolare, si trovano soprattutto nell’Appennino Centrale. Sugli Appennini sono diffusi due fenomeni naturali: • i calanchi, profondi solchi scavati dall’acqua piovana sui fianchi dei monti e delle colline; • il carsismo, per cui l’acqua piovana penetra nel sottosuolo attraverso spaccature della roccia, fino a formare dei fiumi sotterranei che scavano gallerie e grotte. Qui, l’acqua che scende goccia dopo goccia, forma le stalattiti, una formazione calcarea che pende dall’alto nelle grotte, e le stalagmiti, formazioni calcaree che spuntano dal pavimento verso l’alto.

Flora e fauna La flora e la fauna appenniniche variano, come quelle alpine, in base all’altitudine. •S otto i 1 000 metri sono diffusi i boschi di querce e castagni, che ospitano lupi, volpi, cinghiali e uccelli, come il picchio e il pettirosso. •S opra i 1 000 metri il territorio diventa più spoglio, con vaste distese di prati in cui pascolano le pecore. Tra gli alberi prevalgono faggi, abeti e pini. A quest’altezza vivono orsi, daini e camosci e all’interno delle aree protette regnano aquile e falchi.

Le Grotte di Frasassi sono un esempio di grotte carsiche.

In alcuni tratti dell’Appennino i fianchi delle montagne presentano i terrazzamenti: gradini di terra creati dall’uomo per poter coltivare le zone in pendenza.

Un picchio.

Imparo e capisco

dal testo

Vero o falso? Indica con una X. • I fiumi appenninici sono alimentati soprattutto dai ghiacciai. • Le rocce degli Appennini sono dure e resistenti. • I terrazzamenti sono fenomeni naturali causati dall’erosione dell’acqua.

V V V

F F F

Geografia 37


Gli ambienti italiani > I rilievi

Quaderno pp. 88-89

Vivere sulle Alpi...

Alpi e Appennini sono entrambi ambienti di montagna. Tuttavia, confrontando le attività lavorative che si sono sviluppate sulle due catene montuose, si notano alcune importanti differenze dovute alla diversità dei territori, del clima e delle risorse presenti. Vivere sulle Alpi non è facile per l’uomo a causa del clima rigido e del territorio ripido e roccioso, che ostacola lo sviluppo delle vie di comunicazione. Gran parte della popolazione si è stabilita lungo le valli.

L’agricoltura viene praticata quasi esclusivamente nelle valli. Si coltivano soprattutto alberi da frutto, come meli e viti.

La notevole quantità di acqua proveniente dai ghiacciai viene raccolta nelle dighe e condotta nelle centrali idroelettriche per produrre energia.

L’industria e l’artigianato sono prevalentemente legati alla trasformazione dei prodotti locali. Le falegnamerie lavorano il legname raccolto nei boschi; sono diffusi anche lanifici e caseifici.

38 Geografia

L’abbondanza di prati erbosi, chiamati alpeggi, favorisce l’allevamento dei bovini dai quali si ricavano carne, latte e ottimi prodotti caseari.

Le montagne alpine, innevate in inverno e fresche in estate, sono meta di molti turisti. Qui si trovano strutture moderne e ben attrezzate per praticare sport invernali ed estivi.


Gli ambienti italiani > I rilievi

Quaderno pp. 90-91

... e sugli Appennini

Gli Appennini hanno rilievi più bassi e meno rocciosi, ed è quindi più facile per l’uomo adattarsi al territorio, anche se la presenza di acqua è scarsa.

Nonostante il terreno in pendenza, l’uomo è riuscito a sviluppare le attività agricole. In base al clima, sugli Appennini si trovano coltivazioni di viti, ulivi, alberi da frutto, ortaggi e cereali, dai quali si ricavano i prodotti tipici locali.

Nei fondovalle sono presenti industrie alimentari e laboratori artigianali che utilizzano materiali tipici del luogo, come il legno e la ceramica. L’estrazione del marmo è un’attività importante dell’Appennino Settentrionale.

La presenza delle città storiche, delle acque termali e degli agriturismi fa dell’Appennino una meta turistica all’insegna del benessere e della cultura. Il turismo è un settore in continua crescita.

A causa della minore abbondanza di acqua rispetto alle Alpi, i magri pascoli appenninici sono più adatti all’allevamento degli ovini e dei caprini. Si ricavano carne, latte, formaggio e lana.

Geografia 39


CITTADINANZA

I luoghi del cuore: il paesaggio

Paesaggio estivo (Case a Murnau).

Il quadro Paesaggio estivo (Case a Murnau) è un dipinto del pittore russo Vassily Kandinsky. L’artista non ha voluto rappresentare le case e le montagne così come sono nella realtà, ma attraverso le emozioni che quel paesaggio gli ha suscitato. Quando parliamo di paesaggio, infatti, non intendiamo solamente l’insieme degli elementi che lo costituiscono, ma anche le sensazioni provate da chi lo osserva. Alcuni paesaggi ci danno serenità, sono i nostri luoghi del cuore, altri ci mettono tristezza, solitudine o malinconia. Questo succede perché abbiamo dei legami profondi con lo spazio che ci ospita ed è importante rispettarlo e averne cura.

Nell’ottobre del 2000 alcuni Stati europei hanno firmato la Convenzione Europea del Paesaggio, dove si sostiene che: “Il paesaggio è una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. La Convenzione ha l’obiettivo di promuovere la protezione e la gestione di tutto il paesaggio europeo: spazi naturali, rurali e urbani. Riconosce, quindi, l’importanza della salvaguardia sia dei paesaggi che possono essere considerati eccezionali, sia dei paesaggi più comuni. In Italia ogni 14 marzo ricorre la Giornata nazionale del Paesaggio. Su tutto il territorio si tengono numerose iniziative con lo scopo di promuovere e diffondere i valori legati al paesaggio.

Imparo e capisco

dall’immagine

Osserva il quadro Notte stellata del pittore olandese Vincent Van Gogh e rispondi alle domande. Secondo te, quale emozione vuole trasmettere l’autore? ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... Nel paesaggio prevalgono gli elementi naturali o artificiali? ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... Quali riesci a distinguere? ......................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................

40 Geografia

Notte stellata di Vincent Van Gogh.


CITTADINANZA

Atlante p. 97

Aree protette e Parchi nazionali In Italia sono state individuate alcune aree a rischio ambientale e, grazie ad apposite leggi, sono state dichiarate aree protette. All’interno di queste aree ogni intervento umano, come l’abbattimento di alberi, la caccia e la costruzione di edifici e strade, è ridotto al minimo o addirittura severamente vietato. Oggi in Italia si contano più di 800 aree protette, divise nei vari ambienti: montagne, colline, coste, isole, stagni e paludi. I Parchi nazionali sono aree protette in cui le piante e gli animali vengono controllati e salvaguardati. Qui le attività delle popolazioni locali, come la vendita dei prodotti tipici e l’artigianato, vengono valorizzati. Il Parco ha anche lo scopo di promuovere l’educazione ambientale, proponendo eventi e percorsi didattici ai visitatori. Chi visita un Parco deve conoscere e rispettare le regole che lo tutelano.

Parchi nazionali e aree marine presenti in Italia.

Per molto tempo l’uomo si è comportato come se le risorse naturali fossero inesauribili: ha cacciato animali, disboscato foreste e inquinato ambienti. Questo atteggiamento ha causato la scomparsa di molte specie animali e vegetali, e altre ancora rischiano l’estinzione. Sai che, purtroppo, in Italia sono rimasti solamente cinquanta esemplari di orso bruno marsicano, animale simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise? Discutetene in classe.

Imparo e capisco

dall’esperienza

A coppie o in gruppo osservate la carta tematica dei Parchi nazionali. Qual è il Parco nazionale più vicino al luogo in cui vivete? ......................................................................... Cercate in internet informazioni sul Parco che avete individuato e rispondete alle domande. In quale anno è stato istituito? ................................................................................................................... Quali sono gli animali protetti? ................................................................................................................... Quali fiori e piante vi crescono spontaneamente? ...................................................................................... Quali attività si propongono ai visitatori? ...................................................................................................

Geografia 41


Gli ambienti italiani > I rilievi

Quaderno pp. 92-93

I vulcani in Italia

Sotto la crosta terrestre c’è uno strato di rocce fuse a elevata temperatura: il magma. Quando il magma esce dalle spaccature della crosta, raggiunge la superficie e diventa lava. Raffreddandosi, la lava forma una roccia scura che si deposita creando un monte: il cono del vulcano. Il terreno vulcanico, col tempo, diventa molto fertile e adatto all’agricoltura. In base alla loro attività, i vulcani si dividono in: • s penti, dunque non più in attività; in alcuni casi nei loro crateri si sono formati dei laghi, come quello di Bracciano e di Bolsena; •q uiescenti, non eruttano da tempi lunghissimi, ma potrebbero tornare in attività, come nel caso del Vesuvio; •a ttivi, con eruzioni periodiche, come l’Etna, lo Stromboli e Vulcano.

I terremoti

cratere

camino

lava

serbatoio magmatico

Il terremoto è un improvviso e rapido scuotimento della crosta terrestre, causato dal movimento delle zolle che si trovano nel sottosuolo. Un terremoto può essere misurato attraverso strumenti scientifici chiamati sismografi, oppure basandosi sugli effetti che ha provocato. Purtroppo non è ancora possibile prevedere l’arrivo dei terremoti: per prevenire danni alle persone e alle cose, nelle zone ad alto rischio sismico è necessario costruire edifici antisismici, cioè resistenti alle scosse.

Il serbatoio magmatico è il deposito di magma che si trova sotto il vulcano. Il camino parte dal serbatoio magmatico e viene attraversato dal magma fino alla fuoriuscita dal cratere. Il cratere è l’apertura attraverso la quale fuoriescono il magma e gli altri prodotti dell’eruzione.

Il punto di origine di un terremoto è detto ipocentro. Il punto in cui raggiunge la superficie terrestre si chiama epicentro.

42 Geografia

ipocentro

epicentro


APP rendimento globale

Utilizzo la mappa

1

Completo la mappa con le parole: magmatico - Sicilia - Orientali - lava - Meridionale - idroelettrica - attivi

I rilievi ALPI

APPENNINI

VULCANI

si estendono da ovest a est nell’Italia settentrionale

si estendono da nord-ovest in Liguria lungo tutta la zona peninsulare fino alla ………......................................

sono formati da: - serbatoio ………......................... - camino - cratere

sono divise in due grandi settori: Alpi Occidentali e Alpi …………................................. Più a sud si trovano le Prealpi, montagne poco elevate

attività: turismo invernale ed estivo; produzione di legname ed energia ………......…......................................; allevamento; coltivazione di meli e viti

sono suddivisi in tre settori: Settentrionale, Centrale e …….......................

attività: allevamento ovini e caprini; estrazione del marmo; coltivazione cereali, viti, frutta; piccole industrie

il magma che fuoriesce in superficie diventa ………...........................................

per la loro attività si suddividono in: - ……….......................... (Etna) - quiescenti (Vesuvio) - spenti (Monte Amiata)

Autovalutazione o saputo individuare le caratteristiche e le differenze tra Alpi e Appennini? H Sì No In parte Ho capito come è formato un vulcano? Sì No In parte Geografia 43


Gli ambienti italiani > Le colline

Quaderno p. 94

Le colline

Colline del Monferrato.

Imparo e capisco

La maggior parte del territorio italiano è occupato dalle colline, che si estendono principalmente ai piedi delle Alpi e degli Appennini, come passaggio graduale tra le montagne e le pianure. Le colline sono rilievi arrotondati che non superano i 600 metri di altitudine, caratterizzate da versanti poco ripidi e linee morbide. Le colline italiane hanno origini diverse e vengono classificate in base a come si sono formate. • Le colline di origine vulcanica sono antichi vulcani spenti ricoperti di vegetazione. Appartengono a questa tipologia i Colli Euganei e i Colli Berici in Veneto, le Colline Metallifere in Toscana, i Colli Albani nel Lazio e i Campi Flegrei in Campania. • Le colline di origine strutturale sono antiche montagne che si sono abbassate a causa dell’erosione dovuta agli agenti atmosferici. Sono colline strutturali quelle del Chianti in Toscana e le Colline dell’Umbria. • Le colline di origine tettonica derivano dal sollevamento del suolo e dei fondali marini. Tra queste troviamo il Monferrato e le Langhe in Piemonte e le Murge in Puglia. • Le colline di origine morenica sono nate dai cumuli di detriti trasportati a valle dai ghiacciai. Ne sono un esempio le colline della Serra d’Ivrea in Piemonte e della Brianza in Lombardia.

dal testo

Leggi con attenzione le seguenti affermazioni, poi scegli e sottolinea l’alternativa corretta. • Le colline hanno cime aguzze / arrotondate e altezze che superano / non superano i 600 metri. • Il territorio italiano è prevalentemente montuoso / collinare. • Le colline strutturali sono antiche montagne che si sono abbassate / alzate a causa dell’erosione / dell’eruzione degli agenti atmosferici. • Le colline moreniche sono nate dai cumuli di lava / detriti trasportati a valle dai ghiacciai / terremoti.

44 Geografia

Colline marchigiane.


Quaderno p. 94

Gli ambienti italiani > Le colline

Il paesaggio collinare

Il paesaggio collinare italiano è molto vario. Dove le piogge sono più frequenti, le colline sono ricoperte da una fitta vegetazione formata da boschi decidui: castagni, faggi e querce tingono i versanti di colori diversi in ogni stagione. Dove piove raramente, invece, le colline hanno un aspetto più arido e brullo. Sulle colline vivono molti animali selvatici: volpi, lepri, cinghiali, scoiattoli e fagiani. Il territorio collinare italiano è cosparso di antichi borghi, circondati da mura o alte torri, che le popolazioni antiche sfruttavano per controllare e dominare il territorio circostante.

Un antico borgo domina il territorio.

Risorse e attività Ancora oggi il paesaggio collinare ha conservato la sua natura agricola: al nord e al centro prevalgono coltivazioni di viti, cereali e alberi da frutto, al sud prosperano ulivi e agrumi. Molto praticato è l’allevamento di pecore e capre, soprattutto nell’Italia centro-meridionale e nelle isole. In collina sono diffuse le industrie alimentari, come cantine vinicole, pastifici, caseifici, oleifici e salumifici. Fiorente e varia è l’attività artigianale: si lavorano la ceramica, il legno, il ferro, la pelle e i tessuti. Sulle Colline Metallifere si trovano i soffioni boraciferi, violente emissioni di vapore acqueo che fuoriescono dal suolo sfruttate per la produzione di energia geotermica. Il ricco patrimonio naturalistico e culturale ha favorito lo sviluppo del turismo, sostenuto anche dalla presenza di numerosi agriturismi.

Negli agriturismi si possono svolgere molte attività, come andare in bicicletta.

Parole nuove Insieme a un compagno, cercate sul dizionario il significato dell’aggettivo deciduo, poi sottolineate la definizione corretta. Che perde le foglie. / Che cresce in ambienti caldi. Scrivete il nome di alcuni alberi decidui oltre a quelli già indicati nel testo. .......................................................................................... .......................................................................................... Ovini al pascolo.

Geografia 45


Gli ambienti italiani > Le pianure

Atlante pp. 94, 96

Quaderno p. 95

Le pianure

Le pianure sono territori senza rilievi o appena ondulati che non superano i 200 metri di altitudine. La Pianura Padana è l’area pianeggiante più estesa della penisola italiana. Come si nota dalla carta geografica, la maggior parte delle pianure si estende in prossimità delle zone costiere, lungo il corso dei fiumi o alla loro foce. Le pianure italiane hanno origini diverse e vengono classificate in base a come si sono formate. • Le pianure tettoniche si sono formate dal sollevamento del fondale marino, come il Tavoliere delle Puglie e la Piana Salentina. • Le pianure vulcaniche derivano dalla lava e dalle ceneri vulcaniche che hanno riempito le valli sottostanti il vulcano, come la Pianura Campana e la Piana di Catania. • Le pianure alluvionali sono originate dall’accumulo millenario di detriti trasportati a valle dai fiumi. La Pianura Padana, Veneta, Friulana, il Valdarno, la Maremma, l’Agro Pontino e il Campidano sono di origine alluvionale.

Imparo e capisco

Il paesaggio pianeggiante

dall’immagine

Cerchia con i colori indicati nel testo una pianura del nord, una del centro, una del sud e una delle isole.

Imparo e capisco

Originariamente le pianure erano zone paludose coperte da vegetazione spontanea e abitate da animali selvatici. Per renderle abitabili e adatte all’agricoltura, l’uomo ha gradualmente trasformato il territorio grazie ad attività di bonifica e disboscamento. Ora le pianure sono ambienti quasi interamente antropizzati, a eccezione delle aree protette in cui viene salvaguardato l’ecosistema locale.

dal testo

Colora i riquadri con lo stesso colore della pianura di cui si parla. Pianura tettonica

Riempimento di lava e ceneri.

46 Geografia

Pianura vulcanica

Pianura alluvionale

Sollevamento del fondale marino.

Accumulo di detriti.


Atlante pp. 94, 96

Quaderno p. 95

Gli ambienti italiani > Le pianure

La Pianura Padana

La Pianura Padana occupa una vasta area compresa tra le Alpi e gli Appennini. Il suo nome deriva dal latino Padus, antico nome del fiume Po. È una pianura di origine alluvionale, formatasi dove un tempo il Mar Adriatico creava un grande golfo. Con il passare del tempo, l’area è stata ricoperta da fango, sabbia e ghiaia trasportati dai fiumi. Proprio per la diversa natura dei detriti si sono formate due zone distinte: • la bassa pianura, situata intorno al fiume Po, è composta da detriti fini, che la rendono impermeabile. L’acqua non penetra nel terreno, rendendo la zona adatta all’agricoltura. Il paesaggio si presenta come un disegno geometrico di canali artificiali e campi coltivati; • l’alta pianura è la parte situata ai piedi dei rilievi. È formata da detriti grossolani e sassosi che non trattengono l’acqua: il suolo è quindi permeabile. L’acqua filtra finché incontra uno strato impermeabile, qui si arresta e si riversa in superficie, formando la linea delle risorgive, cioè delle sorgenti naturali in cui l’acqua sgorga spontanea.

Campi coltivati nella bassa Pianura Padana.

Zona interessata dal fenomeno della risorgiva.

Risorse e attività Le pianure sono le aree più produttive d’Italia. La possibilità di utilizzare grandi macchinari agricoli e la presenza di acqua favoriscono le coltivazioni intensive, che danno raccolti abbondanti. Per esempio, l’Agro Pontino è famoso per la produzione di agrumi, spinaci, kiwi e carciofi. Nella Pianura Campana sono diffuse le coltivazioni di pomodori. Nel Tavoliere delle Puglie e nella Piana di Catania crescono viti, ulivi, ortaggi e agrumi. Bovini e suini vengono allevati in grandi stalle meccanizzate. Nella Pianura Padana la rete di trasporti ha favorito lo sviluppo dell’industria, in particolare nei settori siderurgico, meccanico e tessile. Per la trasformazione e la conservazione dei prodotti agricoli sono sorte molte industrie alimentari. Anche il turismo è molto sviluppato, soprattutto nella Maremma Toscana, grazie ai Parchi naturali e alle aree protette.

Un uliveto nel Tavoliere delle Puglie.

Imparo e capisco

dal testo

Insieme a un compagno, spiegate uno alla volta le differenze tra alta e bassa pianura e che cosa sono le risorgive.

Geografia 47


Gli ambienti italiani > Le città

Atlante p. 95

Quaderno p. 96

Le città

In Italia oggi vivono circa 60 milioni di persone, per lo più concentrate nelle città. La maggior parte delle città italiane sono di piccola e media dimensione e sorgono in pianura o in prossimità della costa. Le città che superano il milione di abitanti sono dette metropoli, come Roma, la capitale, e Milano. Il resto della popolazione vive in centri più piccoli situati in montagna o in collina.

La densità di popolazione Per capire quanto sia popolosa una città, non basta conoscere il numero di abitanti, ma occorre capire quale sia la sua densità di popolazione. La densità si calcola dividendo il numero di abitanti di un territorio per la sua estensione (espressa in chilometri quadrati). Per esempio, le città di Milano e Catania hanno la stessa superficie, cioè circa 182 km2, ma a Catania vivono 313 396 abitanti, mentre a Milano ne vivono più di un milione, cioè circa il quadruplo. Gli abitanti di Milano, quindi, vivono in un ambiente con maggior densità di popolazione.

La città di Roma vista dall’alto.

Città

Popolazione

Superficie Densità abitanti/ km2 km2

Roma

2 873 494 1 287,36

2 232

Milano

1 351 562

181,67

7 440

Napoli

970 185

119,02

8 151

Torino

886 837

130,01

6 821

Palermo

673 735

160,59

4 195

Genova

583 601

240,29

2 429

Bologna

388 367

140,86

2 757

Firenze

382 258

102,32

3 736

Bari

324 198

117,39

2 762

Catania

313 396

182,90

1 713

La tabella mostra le prime 10 città più popolose d’Italia.

48 Geografia

Imparo e capisco

dallo schema

Osserva la tabella e, con l’aiuto di una carta geografica, rispondi alle domande. Qual è la città con il maggior numero di abitanti? .................................................................................. Qual è la città con la maggior densità di popolazione? ............................................................ Quali città si trovano in montagna? .......................... .................................................................................. .................................................................................. .................................................................................. Quali città si affacciano sul mare? ............................ .................................................................................. .................................................................................. Quali città sono sorte in pianura? ............................. .................................................................................. .................................................................................. ..................................................................................


Atlante p. 95

Gli ambienti italiani > Le città

Quaderno p. 96

Il paesaggio urbano

La città è un ambiente completamente antropico, dove gli elementi naturali sono stati modificati per soddisfare i bisogni e le esigenze dell’uomo. Spesso le città sono divise in settori, ciascuno con le sue rispettive funzioni. • Il centro storico è, generalmente, la parte più antica della città, sede di importanti edifici di valore artistico, culturale e religioso, e di uffici amministrativi. • Intorno al centro storico sorgono i quartieri residenziali, che ospitano gran parte degli abitanti della città. Qui si possono trovare tutti i servizi di pubblica utilità: negozi, scuole, uffici, biblioteche, ospedali, ma anche parchi, giardini e centri sportivi. • Le zone più lontane dal centro storico costituiscono la periferia, dove si concentrano magazzini, fabbriche e centri commerciali. Per agevolare lo scambio delle merci, le periferie sono collegate fra loro da autostrade, aeroporti, ferrovie e ponti.

Il centro storico di Firenze, città d’arte.

Imparo e capisco

dall’esperienza

Nella tua città o nel tuo paese riesci a riconoscere il centro storico, la zona residenziale e la periferia? Parlane con i tuoi compagni e con l’insegnante.

Cittadinanza Nelle città lo smog delle auto e i fumi emessi dagli impianti di riscaldamento domestico e dalle attività industriali sono le cause principali dell’inquinamento atmosferico. Questi gas sono dannosi per l’ambiente e per l’uomo, cui possono provocare allergie e malattie respiratorie. Affinché i gas non superino la soglia di rischio per la salute, l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) controlla quotidianamente la qualità dell’aria e pubblica online i dati raccolti relativi a ogni singola regione, così che tutta la popolazione li possa consultare con facilità.

Imparo e capisco Osserva e scrivi:

dall’immagine A

per centro storico,

...

B

per quartiere residenziale e

...

C

per periferia.

...

Geografia 49


APP rendimento globale

Utilizzo la mappa

1

Completo le mappe con le parole: metri - morenica - pianeggianti - Padana - coste - periferia - turismo - lepri

Le colline

Le pianure

sono rilievi che non superano i 600 …………..........

sono terreni ................................... che non superano i 200 metri; la più importante in Italia è la Pianura ........................................

origine: - …....………....................... - tettonica - strutturale - vulcanica

origine: - alluvionale - vulcanica - tettonica

attività: agricoltura; allevamento; industria; artigianato; turismo

sono popolate da ………….........................., volpi, scoiattoli e cinghiali

attività: agricoltura; allevamento; industria

Le città si concentrano soprattutto in pianura e lungo le ..............................

sono composte da: - centro storico - quartieri residenziali - ........................................

attività: servizi; commercio; ................................ Autovalutazione Scrivo quali argomenti ricordavo meno e ripasso.

....................................................................................................................................................................

50 Geografia


Atlante p. 94

Gli ambienti italiani > I fiumi

Quaderno p. 97

I fiumi

Il fiume è un corso d’acqua dolce che nasce da una sorgente e si getta in mare, in un altro fiume oppure in un lago. L’Italia è ricca di fiumi. Ciascuno si caratterizza per la lunghezza e per la portata d’acqua, cioè la quantità d’acqua trasportata, non sempre costante. Ogni fiume ha un suo bacino idrografico, dato dall’insieme dei corsi d’acqua che lo alimentano, cioè gli affluenti. Per stabilire la sinistra o la destra di un fiume ci si deve mettere con le spalle rivolte alla sorgente. In base a dove nascono, i fiumi italiani si dividono in alpini e appenninici. I fiumi che nascono sulle Alpi hanno una lunghezza maggiore rispetto a quelli che si trovano sugli Appennini, poiché devono percorrere un lungo tratto dalla sorgente alla foce sul mare. La loro portata d’acqua è regolare grazie al fatto che in estate sono alimentati dallo scioglimento dei ghiacciai e in inverno dalle precipitazioni abbondanti. Il fiume principale è il Po; altri fiumi alpini sono l’Adige, il Piave e il Brenta. I fiumi che nascono dagli Appennini sono corti poiché nascono da montagne più vicine al mare. Essi alternano periodi di piena in autunno e in primavera, a periodi di secca nella stagione estiva: si dice che hanno carattere torrentizio. I principali fiumi appenninici sono il Tevere, l’Arno, il Volturno e l’Ombrone. Al sud e nelle isole sono presenti le fiumare, corsi d’acqua alimentati dalle piogge stagionali, che nei periodi di siccità restano completamente asciutti.

Imparo e capisco

dallo schema

Leggi il grafico che riporta la lunghezza di alcuni fiumi italiani. Cercali sulla carta geografica e sottolinea in rosso i fiumi alpini, in verde i fiumi appenninici.

Po Adige Tevere Adda Oglio Arno Piave Volturno

652 km 410 km 405 km 313 km 280 km 241 km 220 km 175 km

Geografia 51


Gli ambienti italiani > I fiumi

Atlante p. 94

Quaderno p. 97

Il Po

Il Po è il maggior fiume italiano per lunghezza e per portata d’acqua. Ha origine sul Monviso a 2 000 metri di altezza, attraversa la Pianura Padana per 652 chilometri e infine sfocia a delta nel Mar Adriatico. Nel primo tratto il fiume scorre in modo impetuoso a causa della forte pendenza. Quando raggiunge la pianura il suo corso rallenta e disegna diverse anse, cioè ampie curve. Il Po attraversa alcune grandi città, come Torino e Piacenza, e riceve le acque di 141 affluenti, provenienti dalle Alpi e dagli Appennini. Insieme all’acqua, gli affluenti riversano nel Po anche numerosi detriti: sassi, sabbia e fango si depositano alla foce formando isolotti, dossi e dune sabbiose, in continua trasformazione e in avanzamento verso il Mar Adriatico. In prossimità della foce sorge il Parco regionale del Delta del Po, la zona protetta più estesa d’Italia, composta da boschi, paludi e lagune che ospitano una ricca biodiversità. A causa delle frequenti esondazioni, il Po è sottoposto a continui interventi da parte dell’uomo, come la fortificazione degli argini e la creazione di golene, ampi spazi vuoti tra l’argine e la riva. Il Po è una risorsa notevole per tutta l’Italia settentrionale: viene sfruttato per la produzione di energia idroelettrica, è navigabile dalla seconda metà del suo tragitto fino al mare e le sue acque sono utilizzate per scopi domestici, agricoli e industriali. Per questa ragione il territorio intorno al Po è una delle aree più abitate e industrializzate d’Europa.

Il fiume Po nei pressi di Torino. Nel Parco regionale del Delta del Po si possono ammirare i fenicotteri rosa.

Imparo e capisco

dall’immagine

Insieme a un compagno osservate la carta geografica che mostra il percorso del fiume Po e scrivete i nomi degli affluenti di destra e di sinistra. Ricordatevi che per stabilire se un affluente è di sinistra o di destra, dovete mettervi con le spalle rivolte alla sorgente e lo sguardo verso la foce. Affluenti di destra: ........................................................................................................................................... Affluenti di sinistra: ......................................................................................................................................... Sono di più gli affluenti di destra o quelli di sinistra? .......................................................................................

52 Geografia


Atlante p. 94

Gli ambienti italiani > I laghi

Quaderno p. 98

I laghi

I laghi sono masse d’acqua dolce che occupano grandi cavità del terreno, dove per millenni si è raccolta l’acqua portata dai fiumi e dalla pioggia. La forma, le dimensioni e la profondità dei laghi dipendono dalle diverse origini. Italia settentrionale I maggiori laghi italiani si trovano ai piedi delle Alpi e sono di origine glaciale: si sono formati nelle conche scavate da antichi ghiacciai e inondate dalle acque dei fiumi. Hanno una caratteristica forma stretta e allungata; ognuno di questi laghi ha un fiume immissario che lo alimenta e un emissario che fa defluire le sue acque. Il Lago Maggiore, il Lago di Como, il Lago d’Iseo e il Lago di Garda sono di origine glaciale. Italia centrale Il lago Trasimeno, il più esteso dell’Italia centrale, si è formato in una cavità di origine tettonica, cioè causata dai movimenti della crosta terrestre. I laghi di origine vulcanica si sono formati nei crateri di vulcani spenti, per questo motivo sono di forma circolare. Si trovano soprattutto nel Centro Italia, come i laghi di Bolsena, di Bracciano e di Vico. Italia meridionale I laghi di Varano e Lesina, in Puglia, sono di origine costiera. Sono bacini di acqua salata, detta salmastra, poco profondi, creati dallo sbarramento provocato dalla sabbia e dai detriti portati dal mare.

Imparo e capisco

dall’immagine

Osserva la cartina e colora la legenda. Origine glaciale Origine vulcanica Origine costiera

Origine tettonica

Tecnologia

Nel territorio italiano sono presenti numerosi laghi artificiali, le cui acque sono utilizzate per scopi diversi: • nell’Italia settentrionale per la produzione di energia idroelettrica; • al centro-sud per l’irrigazione dei campi e per abbeverare gli animali degli allevamenti.

Geografia 53


Gli ambienti italiani > I fiumi e i laghi

Quaderno pp. 97-98

Il paesaggio fluviale e lacustre

...

Nelle acque dolci dei fiumi e dei laghi vivono diverse varietà di pesci, come trote, tinche, lucci e carpe, alcuni anfibi, come rane e salamandre, e numerosi insetti, come zanzare e libellule. Alcuni uccelli acquatici, come il martin pescatore, il germano reale e l’airone, nidificano sulle loro sponde. Lungo i fiumi crescono spontaneamente arbusti e piante acquatiche. Attorno ai laghi il clima è più mite, per questo prospera una vegetazione di tipo mediterraneo: ulivi, viti, agrumi, palme e cipressi.

Risorse e attività

...

I fiumi e i laghi italiani sono da sempre una risorsa importantissima per l’uomo: proprio sulle loro sponde si sono stanziate le antiche popolazioni italiche. Nei terreni vicini all’acqua è possibile coltivare una grande varietà di prodotti agricoli e abbeverare gli animali da carne e da latte degli allevamenti. L’allevamento ittico e la pesca forniscono una buona disponibilità di pesce. I fiumi e i laghi navigabili vengono sfruttati per il trasporto di merci e persone. Oggi l’acqua dei fiumi viene impiegata per raffreddare i macchinari industriali, per produrre energia idroelettrica, soprattutto nelle zone alpine, e per rifornire gli acquedotti dei centri abitati. Dai fondali dei fiumi si estraggono sabbia e ghiaia, utilizzate in edilizia come materiali da costruzione. Il clima mite e i paesaggi suggestivi dei laghi attraggono ogni anno tantissimi turisti da tutto il mondo. Le località lacustri offrono ai visitatori la possibilità di svolgere attività diverse: parchi e giardini botanici, spiagge attrezzate, sport acquatici, terme e centri per il benessere.

Imparo e capisco

...

54 Geografia

dall’immagine

Osserva le immagini e inserisci il numero della didascalia corretta. 1 Sulle sponde dei laghi cresce una vegetazione di tipo mediterraneo. 2 Dal fondale dei fiumi si estraggono sabbia e ghiaia. 3 Il windsurf è molto praticato sul Lago di Garda.


Atlante pp. 42-43, 94

Gli ambienti italiani > I mari

Quaderno p. 99

I mari

La penisola italiana è bagnata su tre lati dal Mar Mediterraneo, il cui nome significa “in mezzo alle terre”. Il Mediterraneo è un mare chiuso, con un unico sbocco sull’Oceano Atlantico. A seconda della zona che bagna assume un nome diverso: •M ar Adriatico, il meno profondo dei mari italiani, ha coste basse e sabbiose, a eccezione dei promontori del Gargano e del Conero; •M ar Ionio, il più profondo dei mari italiani, presenta coste basse nel golfo di Taranto e alte in Calabria; •M ar Tirreno, il più esteso, dispone di coste alte, frastagliate e con numerosi promontori a sud, mentre quelle centrali sono basse e sabbiose, interrotte solamente dai promontori di Piombino e del Circeo; •M ar Ligure, poco esteso ma profondo, presenta coste alte e rocciose perché le montagne liguri giungono fino al mare.

Isole e arcipelaghi Ai mari italiani appartengono numerose isole, come la Sicilia e la Sardegna, le più estese d’Italia, e molti arcipelaghi, cioè gruppi di isole vicine tra loro. Fanno parte della Sicilia tre importanti arcipelaghi: le Eolie, le Egadi e le Pelagie. Alla Sardegna spettano gli arcipelaghi di La Maddalena, dell’Asinara e di Sant’Antioco. Nel Mar Tirreno si trovano anche l’Arcipelago Toscano con l’Isola d’Elba, la terza per grandezza tra le isole italiane, e l’Arcipelago Campano, che comprende le famose isole di Ischia e Capri. Nel Mar Adriatico si trovano le Isole Tremiti.

L’isola di Stromboli, nelle Eolie, ospita un vulcano ancora attivo.

Imparo e capisco

dal testo

Rileggi il testo e sottolinea con il blu i nomi dei mari, con il rosso i nomi delle isole maggiori e con il verde i nomi degli arcipelaghi.

Geografia 55


Gli ambienti italiani > Le coste

Atlante pp. 42-43, 94

Quaderno p. 99

Le coste

Costa alta e rocciosa.

Costa bassa e sabbiosa.

Imparo e capisco

La costa segna il limite tra la terra e il mare. La penisola italiana ha una linea costiera lunghissima e molto varia, che si estende per circa 8 000 chilometri. In alcuni tratti le coste sono alte e rocciose, caratterizzate da scogli frastagliati, pendii ripidi, grotte, archi e faraglioni, cioè punte di roccia che emergono dall’acqua. Vi si trovano sporgenze di terra che si protendono nel mare, dette promontori, oppure rientranze che formano ampi golfi o piccole baie. Le coste sono invece basse e sabbiose nei tratti in cui le pianure digradano verso il mare. Qui il paesaggio è piatto e regolare, con lunghe spiagge spesso occupate da stabilimenti balneari. Le coste sono in continua trasformazione perché sono sottoposte all’azione erosiva dell’acqua e al deposito continuo dei detriti trasportati dai fiumi e dalle onde del mare. Anche l’uomo ha modificato il paesaggio costiero costruendo abitazioni, alberghi e stabilimenti balneari, strade e ferrovie, cantieri navali e porti commerciali. Lungo le coste sono state costruite grandi industrie e impianti petrolchimici, poiché la vicinanza dei porti rende più agevole il trasporto dei materiali e dei prodotti finiti. Sulle coste si trovano anche le saline, grandi vasche in cui l’acqua del mare viene fatta evaporare per estrarre il sale.

La laguna è una zona di acqua poco profonda separata dal mare da cordoni di sabbia chiamati lidi. La laguna più famosa è quella di Venezia.

dal testo

Leggi con attenzione le seguenti affermazioni, poi scegli e sottolinea l’alternativa corretta. • Le coste italiane sono lunghissime / brevi e uniformi / varie. • Le coste alte sono caratterizzate dalla presenza di promontori / stabilimenti balneari. • Quando la pianura digrada sul mare è possibile trovare golfi / coste basse. • L’uomo e la natura modificano / non modificano l’aspetto del paesaggio costiero.

56 Geografia


Atlante pp. 42-43, 94

Quaderno p. 99

Gli ambienti italiani > I mari e le coste

Il paesaggio marino

Il paesaggio mediterraneo è affascinante e variegato. A nord della penisola la vegetazione cresce rigogliosa grazie al clima mite e alle piogge abbondanti; a sud le temperature più alte e le piogge scarse rendono il paesaggio prevalentemente secco e soleggiato. La vegetazione caratteristica è la macchia mediterranea: pini marittimi, querce da sughero, ulivi, alloro, rosmarino, lavanda e molto altro. Nel Mar Mediterraneo vivono diversi pesci, come tonni, pescispada, orate, sgombri, alici, crostacei e molluschi.

Risorse e attività dei mari La pesca è una delle attività economiche più antiche e più importanti delle località di mare. I mari più pescosi sono l’Adriatico e lo Ionio, dove viene praticata la pesca di tipo intensivo, con reti e attrezzature moderne. Nei mari meno pescosi si è sviluppata l’acquacoltura, cioè l’allevamento di pesci e molluschi all’interno di grandi vasche sistemate nel mare stesso.

La Costiera Amalfitana, sul Mar Tirreno, mostra un paesaggio verdeggiante.

Impianto di acquacoltura nel Mar Ligure.

Cittadinanza L’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali e i comportamenti irresponsabili che l’uomo ha messo in atto per lungo tempo hanno provocato seri danni all’ambiente marino. Sostanze di scarto delle fabbriche, diserbanti e insetticidi usati in agricoltura sono stati scaricati a lungo direttamente nelle acque dei mari. Per salvaguardare l’ambiente marino dall’estinzione di molte specie animali e vegetali sono stati istituiti Parchi marini, come quello dell’Arcipelago Toscano e di La Maddalena in Sardegna. Alle località balneari che rispettano e tutelano il territorio viene assegnata ogni anno la Bandiera Blu, un riconoscimento internazionale che premia la gestione sostenibile del territorio.

Imparo e capisco

dall’esperienza

Dividetevi in piccoli gruppi. Cercate su internet informazioni sulle località balneari italiane che hanno ricevuto il riconoscimento di Bandiera Blu. Sceglietene una e cercatela su Google Maps©. Sul quaderno scrivete un testo con le informazioni che avete rintracciato. Potrebbe iniziare così: “Abbiamo scelto la località ......................................... che si affaccia sul Mar ..............................................”

Geografia 57


CLIL

Atlante p. 115

Life in the sea

1

The Mediterranean Sea is a habitat full of living creatures. Look and match.

Jellyfish eats plankton. Crab is a crustacean with two claws and eight limbs. Octopus has eight tentacles. Dolphin is an aquatic mammal. Shark has a mouth with 300 teeth. Sea turtle can live more than 100 years. Whale has a hole on top of the head to breathe. Starfish is a marine invertebrate.

58 Geografia


CITTADINANZA

Eccellenze italiane: i monumenti naturali

Sono denominati monumenti naturali alcuni elementi dell’ambiente che hanno un elevato valore naturalistico o culturale, come alberi, sorgenti, cascate, laghi, formazioni rocciose, caverne, giacimenti minerari, fossili e tanto altro ancora. Eccone alcuni.

Le Piramidi del Renon, in Trentino-Alto Adige, sono accumuli di terra che si sono formati a causa dell’erosione continua dell’acqua dei ghiacciai.

La Scala dei Turchi è una parete rocciosa di colore bianco a picco sul mare della Sicilia. Ha una forma ondulata, con linee dolci e tondeggianti.

La Grotta Azzurra è una cavità carsica dell’isola di Capri, vicino a Napoli. Gli antichi Romani la utilizzavano come luogo sacro per celebrare cerimonie religiose.

L’albero più antico d’Italia è un ulivo: ha oltre 4000 anni e si trova in Sardegna. È alto come un palazzo di quattro piani e il tronco ha numerose cavità.

Imparo e capisco

dall’esperienza

Pensa agli elementi naturali presenti nell’ambiente in cui vivi o che hai visto nei luoghi che hai visitato. A quale di questi assegneresti il titolo di monumento naturale? ......................................................................... Prova a spiegare il motivo della tua scelta: ...................................................................................................... .........................................................................................................................................................................

Geografia 59


APP rendimento globale

Utilizzo la mappa

1

ompleto le mappe con le parole: C vulcanica - costante - sabbiose - confine - sorgente - pesca - torrentizio - secca

I fiumi utilizzo acque: - uso domestico - irrigazione campi - via di comunicazione attività: - turismo - allevamento ittico - produzione di energia idroelettrica

I laghi

sono corsi d’acqua dolce che nascono da una …………....................... e sfociano nel mare o in un lago. Un fiume può avere degli affluenti i fiumi alpini sono alimentati dai ghiacciai, hanno una portata d’acqua ………….......................... e sono piuttosto lunghi - principali: Po, Adige, Piave, Brenta i fiumi appenninici sono alimentati dalle precipitazioni, perciò hanno carattere …………......................... e alternano periodi di piena a periodi di …………......................... - principali: Tevere, Arno, Volturno, Ombrone

sono masse d’acqua dolce o salmastra (laghi costieri) che occupano una conca nel terreno origine: - glaciale - ………….......................... - tettonica - costiera

I mari e le coste

l’Italia è una penisola bagnata dal Mar Mediterraneo che comprende: Mar Ligure, Mar Tirreno, Mar Ionio, Mar Adriatico. Sono presenti isole e arcipelaghi

attività: - ………….......................... - porti - turismo

le coste segnano il …………......................... tra terra e mare e possono essere: - alte e rocciose con promontori, baie e golfi - basse e ………….........................

60 Geografia


APP rendimento globale

Utilizzo l’immagine

1

Osservo le immagini e scrivo di quale tipologia di costa si tratta.

………...............................................

………...............................................

Un passo avanti

Vero o falso? Indico con una X. • I fiumi appenninici sono più corti di quelli alpini. • I fiumi alpini vengono sfruttati per la produzione di energia idroelettrica. • I fiumi appenninici sono ricchi d’acqua durante tutto l’anno. • Dal fondale dei fiumi si estraggono sabbia e ghiaia. • Il Po sfocia nel Mar Ligure. 1

V V V V V

F F F F F

Segno con una X la risposta corretta e completo le frasi. b) I laghi costieri sono a) I laghi alpini hanno forma poco profondi tondeggiante molto profondi allungata I laghi costieri si trovano soprattutto I laghi che si trovano ai piedi delle Alpi nell’Italia ………................................................... sono di origine ………................................................ 2

Completo le frasi con i nomi dei mari corretti. • La Sardegna è bagnata dal Mar ……................................... • Il Mar …….................................. presenta coste alte e rocciose quasi ovunque. • Le coste orientali della penisola italiana sono bagnate dal Mar ……................................... • Il Mar …….................................. è il mare che si trova più a sud e il più profondo. 3

Autovalutazione S ono riuscito a completare le mappe? Sì No In parte Ho capito le caratteristiche di fiumi, laghi, coste e mari? Sì

No

In parte

Geografia 61


IlLalavoro Geografia in Italia Il lavoro è un aspetto fondamentale della vita delle persone, come dichiara l’articolo 1 della Costituzione Italiana: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Ciò significa che tutti i cittadini devono e possono contribuire al benessere di se stessi e del Paese, svolgendo un’attività lavorativa. Su 60 milioni di abitanti, il 15% è composto da bambini e ragazzi in età scolare, il 26% da anziani e il 59% dalla popolazione attiva, cioè chi lavora o sta cercando lavoro. L’economia è la scienza che studia quali sono le attività lavorative svolte dagli abitanti di un Paese. Gli studiosi di economia si occupano anche di come l’uomo utilizza, sfrutta, scambia e distribuisce le risorse all’interno di un determinato territorio. Le attività lavorative si suddividono in tre settori produttivi: • settore primario, che ricava le materie prime dalle risorse naturali; • settore secondario, che trasforma le materie prime in prodotti; • settore terziario, che comprende le attività che assicurano i servizi ai cittadini, come la sanità, l’istruzione, i trasporti e le attività legate al commercio, come negozi, uffici e banche. Negli ultimi anni si è sviluppato il terziario avanzato, che riguarda le attività svolte grazie al supporto delle nuove tecnologie.

Imparo e capisco

dallo schema

Colora l’areogramma secondo le percentuali indicate. La popolazione attiva in Italia è così distribuita: - 4% nel settore primario; - 26% nel settore secondario; - 70% nel settore terziario.

62 Geografia


Per iniziare • Il lavoro degli italiani è in relazione con le risorse del territorio? • Quali settori lavorativi sono più sviluppati in Italia? • Quali attività lavorative vedi svolgere nell’ambiente in cui vivi?

Studiando il lavoro in Italia imparerai a: - c onoscere l’economia italiana; -d istinguere i settori lavorativi e le varie tipologie di lavoro; - i ndividuare le risorse di un territorio e le attività lavorative principali. Le tue competenze: • comprendere la dipendenza reciproca tra le diverse attività lavorative; • r iflettere sul mondo del lavoro e su alcuni dei problemi a esso collegati.

Parole nuove Cerca sul dizionario il significato dell’espressione materia prima, poi cancella dall’elenco quelle che non lo sono. patate - carta - riso - spaghetti latte - legno - monete - pomodori ferro - uova - marmellata - cereali mobili - carbone - televisione

Geografia 63


Il lavoro in Italia

Quaderno pp. 100-101

CODING pp. 109-116

Il settore primario

Il settore primario include tutte le attività lavorative che sfruttano direttamente le risorse naturali per ricavare le materie prime. Le principali attività del settore primario sono: • l’agricoltura; • l’allevamento; • la pesca; • l’attività estrattiva e boschiva.

L’agricoltura Imparo e capisco

dall’immagine

Osserva le immagini e inserisci la lettera corrispondente alla didascalia corretta. A Nell’agricoltura di sussistenza il lavoro era soprattutto manuale. B Nell’agricoltura intensiva si utilizzano macchinari e attrezzature tecnologiche.

...

L’agricoltura è storicamente una delle principali attività economiche del nostro territorio e consiste nella coltivazione di prodotti vegetali utili all’alimentazione dell’uomo. In passato l’agricoltura era una pratica di sussistenza, cioè i contadini consumavano quasi tutti i prodotti della terra e solo una piccola parte veniva venduta. Oggi l’agricoltura è di tipo intensivo, grazie alle moderne attrezzature che velocizzano la lavorazione del terreno e all’uso di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti chimici che stimolano la crescita delle piante. Gli abbondanti raccolti sono interamente destinati al mercato. In relazione al clima, al tipo di terreno e alla disponibilità di acqua le coltivazioni variano da zona a zona. In pianura si coltivano soprattutto cereali (grano e mais), ortaggi e il foraggio per l’alimentazione del bestiame; nelle zone ricche di acqua si produce il riso. Sulle colline abbondano viti e alberi da frutto e, se il clima è favorevole, crescono anche gli ulivi. Imparo e capisco

...

64 Geografia

dal testo

Rispondi alle domande sul quaderno. Quali sono le coltivazioni più diffuse in pianura? Che cosa si produce nelle zone ricche di acqua? A che cosa sono destinati i raccolti dell’agricoltura intensiva?


Il lavoro in Italia

L’allevamento L’allevamento degli animali è un’attività molto diffusa in Italia. Serve per ricavare carne, latte, uova, lana e cuoio. In pianura è diffuso l’allevamento meccanizzato: bovini, suini e pollame crescono in grandi stalle dotate di attrezzature tecnologiche che sostituiscono il lavoro dell’uomo. In montagna e in collina, invece, gli animali pascolano per lo più all’aperto, mentre nei mesi freddi si rifugiano nelle stalle e negli ovili. Sulle Alpi si allevano le mucche, mentre sugli Appennini prevalgono le pecore e le capre. Sul territorio italiano è diffusa anche l’apicoltura, che fornisce miele e altri prodotti per l’igiene e la salute personale.

Allevamento di bovini in una stalla meccanizzata.

La pesca Sebbene l’Italia sia circondata dal mare, la pesca non è molto fiorente perché lo sfruttamento dell’ambiente marino ha impoverito la fauna ittica. Nei mari si pescano: pesce azzurro, come sardine, acciughe e sgombri, molluschi, come cozze, vongole, polpi e calamari, e crostacei, come gamberi e scampi. Nei fiumi abbondano trote e lucci. Molto praticata è l’acquacoltura, ossia l’allevamento di animali acquatici in vasche di acqua dolce o salata, oppure in gabbie costruite direttamente nel mare.

Pescherecci fermi al porto.

L’attività estrattiva e boschiva In Italia l’attività estrattiva è scarsa: minerali e combustibili vengono importati dall’estero. Sono invece produttive le cave di marmo, come quelle di Carrara, e le saline di Cervia e Trapani. Nelle zone alpine si sfrutta il legname dei boschi come materiale da costruzione. Imparo e capisco

Cava di marmo a Carrara, in Toscana.

dal testo

Vero o falso? Indica con una X. • Dall’agricoltura intensiva si ottengono raccolti abbondanti. • Negli allevamenti meccanizzati gli animali pascolano liberi. • Nonostante l’Italia sia circondata dal mare, la pesca non è fiorente. • L’attività estrattiva è sufficiente per soddisfare il bisogno di minerali e combustibili. • Nelle zone alpine si sfrutta il legname come materiale da costruzione.

V V V V V

F F F F F

Geografia 65


CITTADINANZA

L’agricoltura biologica

Oggi molti agricoltori hanno scelto di praticare un tipo di agricoltura detta biologica, poichè rispetta la crescita naturale delle piante. Per difendere il raccolto dai parassiti non si fa uso di trattamenti nocivi per la salute, ma si ricorre alla lotta integrata, o lotta biologica: gli agricoltori diffondono nelle coltivazioni alcuni insetti, chiamati insetti killer, che si nutrono dei parassiti. Uno di questi è la coccinella, divoratrice di afidi, molto dannosi per i raccolti.

L’agricoltura biologica deve rispettare le leggi che garantiscono la genuinità del prodotto. Per questo motivo, per essere considerati tali, sulle confezioni dei prodotti biologici deve essere riportato il marchio ufficiale che vedi a lato.

Imparo e capisco

Il chilometro zero e la stagionalità Sulla nostra tavola arrivano cibi che hanno viaggiato per migliaia di chilometri. Per resistere al trasporto vengono raccolti ancora acerbi e successivamente sono sottoposti a trattamenti di maturazione. I prodotti a chilometro zero, invece, non fanno lunghi viaggi perché vengono acquistati nella zona di produzione. Inoltre, frutta e verdura biologiche seguono il ciclo delle stagioni e crescono nella zona più adatta alla loro natura. Le varietà coltivate in luoghi inadatti, o fuori stagione, hanno bisogno di medicine perché non si ammalino.

dallo schema

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

66 Geografia

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Consulta la tabella della stagionalità dei frutti e scrivi sul quaderno quelli del mese corrente.


Quaderno pp. 102-103

Il settore secondario

Al settore secondario appartengono tutte le attività lavorative che trasformano le materie prime in altri prodotti. Le principali attività del settore secondario sono: • l’artigianato; • l’industria; • l’edilizia. Le scarpe che indossiamo, il cibo che mangiamo e i mobili delle nostre case sono prodotti industriali, sono cioè fabbricati in grandissime quantità con l’uso di macchinari. In passato, invece, tutto ciò veniva creato dagli artigiani, persone specializzate che lavoravano i materiali con le proprie mani.

L’artigianato Anche se l’industria ha in larga parte sostituito l’artigianato, quest’ultimo non è mai scomparso del tutto, anzi, da qualche tempo si sta riscoprendo il valore dei manufatti artigianali. Oggi l’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di imprese artigiane, di antica tradizione o di nuova creazione. L’artigiano lavora all’interno di un laboratorio o di una bottega, dove ripara oggetti o ne crea di originali, realizzati con materiali di prima qualità. I prodotti artigianali sono più costosi di quelli industriali: la loro lavorazione è seguita dall’inizio alla fine dall’artigiano stesso e sono dei veri e propri pezzi unici. I prodotti dell’artigianato italiano sono famosi in tutto il mondo, basta pensare all’abbigliamento, agli articoli in pelle, agli oggetti preziosi, alle opere d’arte, agli strumenti musicali e ai prodotti alimentari. Imparo e capisco

Il lavoro in Italia

CODING pp. 109-116

Imparo e capisco

dalle immagini

Osserva le immagini e scrivi al posto giusto: pasticceria, sartoria, falegnameria.

.....................................

.....................................

dall’esperienza

L’artigianato è un’attività manuale che risale alle civiltà antiche. Insieme a un compagno rileggete le pagine di Storia su una civiltà a vostra scelta e riassumete sul quaderno le informazioni principali sulle attività artigianali. Elencate anche le materie prime che venivano sfruttate.

.....................................

Geografia 67


Il lavoro in Italia

Quaderno pp. 102-103

CODING pp. 109-116

L’industria

Le industrie meccaniche utilizzano macchinari che sostituiscono in parte il lavoro dell’uomo.

La maggior parte delle industrie italiane si trova nelle zone pianeggianti, dove è più facile trasportare le materie prime e distribuire i prodotti finiti. Le attività industriali si dividono in due grandi tipologie: l’industria di base, che trasforma le materie prime in materiali da costruzione, come le acciaierie, e l’industria manifatturiera, che produce merci pronte per la vendita, come i mobilifici. Le principali industrie presenti in Italia sono: • l’industria metallurgica, che lavora i metalli come rame, ferro e ghisa; • l’industria meccanica, che fabbrica motori, veicoli ed elettrodomestici; • l’industria chimica, che produce plastica, detersivi, cosmetici e fertilizzanti; • l’industria alimentare, che conserva e trasforma prodotti alimentari; • l’industria tessile, che fabbrica stoffe e confeziona capi per l’arredamento e l’abbigliamento; • l’industria elettronica, che produce strumenti tecnologici e digitali; • l’industria farmaceutica, che prepara medicinali.

L’edilizia Un pastificio.

L’edilizia comprende tutte le attività che riguardano la costruzione e la manutenzione di edifici e strutture, come case, palazzi, strade e ponti. Nell’edilizia sono occupate diverse tipologie di lavoratori: architetti, muratori, carpentieri, imbianchini, idraulici ed elettricisti.

Cittadinanza Alcuni materiali possono essere riciclati, cioè riutilizzati dopo l’uso, per produrre nuovi oggetti. In questo caso i rifiuti devono essere raccolti secondo precise normative. Come viene differenziata la raccolta dei rifiuti nel luogo in cui vivi? Discutetene in classe. Muratore in un cantiere edile.

68 Geografia


Quaderno pp. 104-105

Il lavoro in Italia

CODING pp. 109-116

Il settore terziario

Al settore terziario appartengono tutte le attività lavorative che non producono beni materiali ma forniscono servizi utili ai cittadini. La maggior parte dei lavoratori italiani è occupata nel settore terziario. Le principali attività di questo settore sono: • i servizi; • il commercio; • i trasporti; • il turismo. I Vigili del Fuoco si occupano di prevenire e spegnere gli incendi.

I servizi Lo Stato italiano garantisce a tutti i cittadini alcuni servizi pubblici, come l’istruzione, l’assistenza sanitaria negli ospedali e negli ambulatori, gli uffici postali, i servizi per l’igiene ambientale e le forze dell’ordine. Alcuni sono gratuiti, per altri occorre un contributo da parte del cittadino. Per alcune categorie di persone, come bambini, anziani, malati o portatori di handicap, sono comunque gratuiti. I servizi privati, invece, non sono gestiti dallo Stato e sono sempre a pagamento, come nel caso di banche, assicurazioni, associazioni sportive e per il tempo libero.

Il terziario avanzato Il terziario avanzato raggruppa le attività lavorative legate alle moderne tecnologie, come le agenzie di telecomunicazioni e le aziende informatiche. Attraverso le app (abbreviazione di applicazione) dei dispositivi tecnologici, è possibile ottenere informazioni, compiere operazioni bancarie, leggere libri e quotidiani e molto altro ancora. Imparo e capisco

Ogni giorno vengono create nuove app con le funzioni più varie. Pare che ce ne siano già più di un milione!

dall’esperienza

Collega con una freccia le icone delle applicazioni alla loro funzione.

meteo

e-mail

musica

fotocamera

mappa

Geografia 69


Il lavoro in Italia

Quaderno pp. 104-105

CODING pp. 109-116

Il commercio

Nell’e-commerce i pagamenti non avvengono con il denaro contante, ma utilizzando le carte di credito.

Il commercio comprende tutte le attività di acquisto e di vendita dei prodotti provenienti dai settori primario e secondario in cambio di denaro. La distribuzione dei prodotti può avvenire in maniera diretta, come quando si compra la frutta dal contadino, oppure in maniera indiretta, come nel caso dei prodotti venduti nei negozi. Inoltre è possibile distinguere la piccola distribuzione, che avviene nei negozi e nei mercati, dalla grande distribuzione, praticata nei supermercati e nei centri commerciali. Negli ultimi anni si sta diffondendo l’e-commerce, cioè l’acquisto e la vendita di prodotti attraverso siti internet specializzati.

Il turismo

Il trekking è molto praticato sui sentieri delle nostre montagne.

Imparo e capisco

Il patrimonio artistico, culturale e naturale italiano è famoso in tutto il mondo, per questo motivo il turismo è una delle attività economiche più redditizie e offre lavoro a molte persone. Per accogliere i visitatori nei luoghi di interesse turistico sono sorti alberghi, ristoranti e strutture organizzate. Nel nostro Paese si distinguono diverse forme di turismo: • c ulturale, per chi è interessato alle città d’arte, come Venezia, Roma e Firenze, e ai numerosi siti archeologici presenti sul territorio, come la Valle dei Templi in Sicilia; • balneare, che riguarda per lo più le spiagge attrezzate e le coste marine, ma anche i fiumi e i laghi; • montano, che richiama gli appassionati di sport invernali e di trekking estivo, sia sulle Alpi che sugli Appennini; • religioso, per chi fa pellegrinaggi nei luoghi di culto come Roma, Città del Vaticano, Assisi e Loreto.

dal testo

Sottolinea in ogni frase l’alternativa corretta. • La vendita diretta avviene dal produttore al consumatore / nei grandi supermercati. • L’acquisto e la vendita attraverso siti internet specializzati è in crescita / in diminuzione. • Il turismo culturale è praticato da chi è interessato alle città d’arte / vuole prendere il sole sulle spiagge.

70 Geografia


Atlante p. 116

Quaderno pp. 104-105

CODING pp. 109-116

Il lavoro in Italia

I trasporti Se osservi la carta tematica puoi notare che in Italia la rete dei trasporti non è distribuita in modo uniforme sul territorio. Al Nord e nelle zone pianeggianti è più fitta rispetto al Sud e alle zone montuose. Questo succede perché in pianura si concentrano le industrie, che richiedono il trasporto delle merci e allo stesso tempo richiamano molti lavoratori che aumentano il livello del traffico delle automobili e dei mezzi pubblici. In relazione a questi fattori, i trasporti si svolgono su vie di comunicazione diverse: • le strade e le autostrade sono diffuse su tutto il territorio, ma in particolare al Nord. La maggior parte delle merci viene trasportata su strada; • le linee ferroviarie si snodano soprattutto lungo le coste italiane. Il treno è il mezzo meno inquinante e viene usato prevalentemente per il trasporto delle persone. Le nuove linee ad Alta Velocità rendono gli spostamenti molto rapidi; • le rotte marittime collegano i numerosi porti italiani. Le navi commerciali trasportano grandi quantità di merci, mentre i traghetti portano i passeggeri in prossimità delle mete turistiche. È il mezzo di trasporto più lento; • gli aeroporti sono utilizzati soprattutto dai passeggeri. L’aereo è il mezzo più moderno e veloce, ma è anche il più inquinante. Imparo e capisco

...

dall’immagine

Associa le didascalie alle immagini. 1 È il mezzo di trasporto più rapido e più inquinante. 2 Può trasportare enormi quantità di merci ma in tempi più lunghi. 3 È il mezzo più utilizzato per lo spostamento delle merci sul territorio italiano. 4 È il mezzo di trasporto meno inquinante.

...

...

...

Geografia 71


CITTADINANZA

Eccellenze italiane: il Made in Italy

Il Made in Italy è un marchio previsto per legge che indica la qualità del prodotto e ne garantisce l’origine italiana. Ha lo scopo di evitare falsificazioni e imitazioni delle creazioni che appartengono ai settori di eccellenza italiana, come la moda e l’abbigliamento, l’automobilismo, i prodotti alimentari e la cucina, il design…

La cucina italiana è una tra le più rinomate e apprezzate al mondo. Al suo successo hanno contribuito la varietà e la qualità degli ingredienti utilizzati.

Per design si intende l’ideazione e la progettazione di oggetti, arredi, accessori per la casa e giocattoli, che siano pratici da usare e allo stesso tempo belli da vedere.

L’Italia è molto apprezzata anche per l’alta moda: dalla produzione dei tessuti al confezionamento degli abiti, dalla creatività degli stilisti alle celebri sfilate di moda.

L’industria automobilistica del nostro Paese ha saputo creare autentici capolavori, ideati da grandi progettisti e realizzati grazie alla manodopera di abili operai.

72 Geografia


INTERDISCIPLINARITÀ

Parole che viaggiano

1

elle pagine precedenti hai incontrato più volte la parola relazione  . È un termine che N ha significati diversi a seconda della frase e dell’argomento. GEOGRAFIA Indica come si influenzano reciprocamente gli aspetti fisici, climatici e antropologici di un territorio.

MATEMATICA È una parola molto usata, può avere il significato di corrispondenza o di confronto.

SCIENZE Si intende l’interdipendenza tra gli elementi di un ecosistema.

ITALIANO È un tipo di testo, detto anche resoconto, che ha lo scopo di informare su un determinato argomento.

relazione LINGUAGGIO QUOTIDIANO Serve a specificare il tipo di rapporto tra due o più persone. La relazione può essere sentimentale, come l’amore o l’amicizia; parentale, come l’essere figlio o fratello; oppure professionale, come l’essere collega o dipendente. Può anche fare riferimento a qualsiasi tipo di collegamento tra due o più fatti.

Sottolinea le frasi con il colore corrispondente al significato di relazione. • Nella catena alimentare, vegetali, erbivori e carnivori sono in relazione tra loro. • Dopo aver visitato il museo, gli alunni hanno svolto una relazione. • La presenza di molti turisti è in relazione con il clima mite e le bellezze naturali del luogo. • La relazione di amicizia tra Paola e Isa è iniziata molti anni fa. • Gli elementi di un insieme che hanno una caratteristica comune sono in relazione di equivalenza. • Il calo delle vendite è in relazione con l’aumento dei prezzi. 2

Geografia 73


APP rendimento globale

Utilizzo la mappa 1

Completo la mappa con le parole: servizi - settori - economia - finiti - industria - allevamento - turismo

Il lavoro l’………................................ è la scienza che studia le attività lavorative e le risorse di un territorio le attività si suddividono in tre …………...................................

SETTORE PRIMARIO

SETTORE SECONDARIO

SETTORE TERZIARIO

comprende le attività che si occupano di produrre ed estrarre le materie prime: - agricoltura - ………......................................... - pesca - attività estrattive e boschive

comprende le attività che trasformano le materie prime in prodotti ….............................. - artigianato - ………......................................... - edilizia

comprende la produzione e la fornitura di …........................................ utili alla popolazione: - commercio - servizi - ………........................................ - trasporti - terziario avanzato

Autovalutazione so la mappa per esporre le conoscenze a voce alta, poi indico con una X. U Ho saputo esporre l’argomento con facilità, usando i termini appropriati. Ho saputo esporre la maggior parte dei concetti senza difficoltà. Ho avuto qualche difficoltà nell’esporre alcuni concetti.

74 Geografia


APP rendimento globale

Utilizzo l’immagine

1

Osservo e scrivo I se il prodotto ha origine industriale, A se ha origine artigianale.

...

...

...

...

Un passo avanti

1

A quale settore appartiene? Coloro i riquadri come indicato nella legenda. settore primario infermiere minatore pescatore commesso

2

settore secondario

settore terziario

allevatore architetto impiegato pilota

sarto insegnante operaio falegname

Collego ogni servizio alla sua funzione. Biblioteca Banca Palestra Supermercato

Applicazione meteo

Acquistare merci varie. Praticare attività fisica con attrezzi sportivi. Consultare libri e riceverli in prestito. Effettuare pagamenti, depositare o chiedere in prestito denaro. Conoscere le previsioni del tempo.

Autovalutazione Quali sono i settori lavorativi che ricordo in modo più approfondito?

…………………………………………………………................................................................................................................................. Quali attività lavorative devo ripassare?

…………………………………………………………................................................................................................................................. Geografia 75


VERSO la Quinta

Ambienti a confronto 1

Osservo le immagini e rispondo alle domande. A quale regione climatica appartiene?

76 Geografia

Quali sono le caratteristiche del paesaggio?

Quali attività lavorative possono svolgere gli abitanti?

……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……...........................................

……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……...........................................

……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……...........................................

……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……...........................................

……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……...........................................

……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……...........................................

……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……...........................................

……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……........................................... ……...........................................


QUADERNO DI GEOGRAFIA Per iniziare…

Il geografo e i suoi collaboratori ................ 78

Rappresentare la Terra

Dal territorio alla carta ............................. 79 Ridurre in scala ....................................... 80 Tipi di carte geografiche ........................... 81 Carte fisiche e politiche ........................... 82 STEAM Il magnetismo ........................... 83

Il clima

Elementi del clima ................................... Fattori del clima ...................................... Fasce climatiche ...................................... Il clima in Italia .......................................

Gli ambienti italiani

Il lavoro in Italia

Settore primario .................................... 100 Settore secondario ................................. 102 Settore terziario ..................................... 104 COMPITI DI REALTÀ COMPITI DI REALTÀ

CODING

Sfida all’ultima domanda ............. 109

LAPBOOK

84 85 86 87

Alpi ....................................................... Appennini .............................................. Vulcani e terremoti .................................. STEAM Coltivare cristalli ........................

88 90 92 93

Colline ................................................... Pianure .................................................. Città ...................................................... Fiumi ..................................................... Laghi ..................................................... Mari e coste ...........................................

94 95 96 97 98 99

Il rischio sismico ................ 106 P ubblicizziamo la nostra città ................... 107

Il lapbook delle discipline ........ 117


Per iniziare…

Sussidiario pp. 6-8

Il geografo e i suoi collaboratori Collega ogni scienziato alla sua descrizione: scrivi la lettera corretta.

1

A. Matematico

B. Geologo

C. Cartografo

D. Meteorologo

E. Economista

F. Antropologo

......

Realizza carte geografiche.

......

Studia le attività lavorative degli abitanti di un territorio.

......

Studia la conformazione del suolo.

......

Studia il clima e analizza i fenomeni atmosferici.

......

Studia la cultura e le tradizioni dei gruppi etnici.

......

Analizza dati numerici e li rappresenta con grafici e tabelle. Vero o falso? Indica con una X e riscrivi correttamente le frasi false.

2

• Solo negli ultimi cento anni l’uomo ha iniziato a rappresentare lo spazio intorno a sé.

V

F

V

F

V

F

• La cartografia è nata grazie ai disegni delle terre lontane esplorate da navigatori e commercianti. • La cartografia è la scienza che si occupa dell’esplorazione di un territorio. 78 Geografia


Rappresentare la Terra

Sussidiario p. 9

Dal territorio alla carta 1

Osserva le immagini e completa le frasi. Indica con una X. A

B

• Per rappresentare un territorio (A) su una carta geografica (B) è necessario disegnare gli elementi in pianta, cioè: come se si vedessero dall’alto. come se si vedessero di fronte. A

B

• Per rappresentare un territorio su una carta geografica è necessario rimpicciolire gli elementi. La rappresentazione B raffigura lo stesso territorio:
 rimpicciolito rispetto ad A. ingrandito rispetto ad A.

• Per rappresentare un territorio su una carta geografica è necessario trasformare gli elementi in simboli. I simboli sono: disegni spiegati nella legenda. parole spiegate nella legenda. 2

Colora ogni caratteristica fisica con il colore che si utilizza per rappresentarla sulle carte.

pianure

colline

laghi

montagne

mari

fiumi Geografia 79


Rappresentare la Terra

Sussidiario pp. 18-19, 22

Ridurre in scala Completa il testo con le parole corrette: attenzione agli intrusi!

1

maggiore - proporzioni - 0 : 0 - carta - 1 : 1 - ridurre - ingrandire - visualizzazioni - minore

Ridurre in scala significa

le dimensioni reali del territorio in base a un rapporto

numerico, in modo da mantenere la stessa forma e le stesse

.

Più il territorio da rappresentare è grande, più la scala numerica sarà

.

Un oggetto disegnato a grandezza naturale è rappresentato con una scala

.

La scala numerica è indicata con due numeri: il primo si riferisce all’unità di misura sulla , il secondo spiega quante volte la realtà è più grande della rappresentazione.

Osserva le carte e completa le spiegazioni.

2 A

B

Scala 1 : 10 000

Scala 1 : 70 000

• Nella carta A 1 cm sulla carta corrisponde a

cm nella realtà.

• Nella carta B 1 cm sulla carta corrisponde a

cm nella realtà.

sserva la pianta A di una casa e del suo giardino e completa il rimpicciolimento nella pianta B. O Il rimpicciolimento è in scala 1 : 2 (uno a due): significa che ogni centimetro nella pianta B corrisponde a 2 centimetri nella pianta A.

3

A

80 Geografia

B


Rappresentare la Terra

Sussidiario p. 11

Tipi di carte geografiche 1

Osserva le carte e le relative riduzioni in scala, poi scrivi la tipologia corretta. carta geografica - carta topografica - planisfero - mappa

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Geografia 81


Rappresentare la Terra

Sussidiario p. 12

Carte fisiche e politiche Metodo 1

di studio

Osserva e completa il documento d’identità di ciascuna carta.

Nome: Elementi visualizzati: monti strade confini regionali laghi autostrade ferrovie pianure colline dati sulla popolazione Colori utilizzati:

fiumi Regioni città principali aeroporti Stati confinanti

Questa carta è utilizzata per visualizzare: gli elementi naturali.
 l’organizzazione che l’uomo ha dato a un territorio. Scrivi in quali occasioni può essere utile
questa carta: Nome: Elementi visualizzati: monti strade confini regionali laghi autostrade ferrovie pianure colline dati sulla popolazione Colori utilizzati:

fiumi Regioni città principali aeroporti Stati confinanti

Questa carta è utilizzata per visualizzare:
 gli elementi naturali.
 l’organizzazione che l’uomo ha dato a un territorio. Scrivi in quali occasioni può essere utile
questa carta:

82 Geografia


Sussidiario p. 16

Laboratorio STEAM

Il magnetismo I magneti (o calamite) possiedono una forza invisibile chiamata “campo magnetico”, grazie alla quale attraggono gli oggetti in ferro. Procuratevi i materiali necessari e scoprite quali di essi possono essere resi magnetici.

1

OCCORRENTE:

oggetti di ferro, acciaio, alluminio, legno e plastica; una calamita; una graffetta di metallo.

CHE COSA FARE:

1. Strofinate il primo oggetto con una calamita. 2. Avvicinate l’oggetto a una graffetta di metallo: se la attira a sé vuol dire che si è magnetizzato. 3. Fate la stessa prova con tutti gli oggetti e compilate sul quaderno una tabella come questa. Oggetto

Materiale di cui è fatto

Si magnetizza?

No

Quali si sono magnetizzati? 2

U n campo magnetico può attraversare un solido non magnetico? Procuratevi i materiali e verificatelo insieme in classe.

OCCORRENTE:

una calamita, un piatto di plastica, il vostro banco, una graffetta di metallo.

CHE COSA FARE:

1. M ettete la graffetta dentro il piatto di plastica. 2. Prendete in mano il piatto e mettete la calamita sotto il piatto, in corrispondenza della graffetta. 3. Muovete la calamita e osservate: riuscite a spostare la graffetta muovendo il magnete? 4. Procedete allo stesso modo, mettendo la graffetta sul banco e muovendo il magnete da sotto.

Storia 83


Il clima

Sussidiario p. 22

Elementi del clima rova nello schema gli elementi che il climatologo prende in considerazione per conoscere il clima T di una regione, poi riscrivili nel riquadro.

1

T S P U

EMP NOP R E S F E R

E R A R E C S I O TMV

T I N E

U P E N

R I A T

A P I T A Z T MO I C I

UM I I ON S F E L ON

D I R U

I G I S

T I C S

À A A O

Indica con una X la risposta corretta.

2

• Che cos’è la temperatura? Il calore dell’aria riscaldata dal sole. La febbre. • Come si forma l’umidità? Dalla pioggia in estate. Dall’evaporazione dell’acqua di mari, fiumi e laghi. • Da dove arrivano le precipitazioni? Dalle nuvole. Dal sole. • Come si formano le nuvole? Dall’incontro fra aria fredda e vapore acqueo. Dall’incontro fra aria calda e vapore acqueo.

Metodo

di studio

Rileggi con attenzione sul tuo sussidiario la spiegazione degli elementi climatici, poi rispondi alle domande.

3

• Il tempo atmosferico e il clima sono la stessa cosa? • Il clima influenza le nostre attività quotidiane? • Come si chiama il peso che esercita l’aria sulla superficie terrestre? • Che cosa sono i venti?

84 Geografia


Il clima

Sussidiario p. 23

Fattori del clima 1

I l fattore principale delle differenze climatiche è la latitudine, cioè la distanza di un luogo dall’Equatore. Lavora sulla carta: - colora in rosso le zone colpite dai raggi solari in modo perpendicolare; - colora in blu le zone più fredde.

ero o falso? Indica con una X e riscrivi V correttamente le frasi false.

2

• La vicinanza al mare e ai laghi rende il clima più caldo.

V

F

V

F

V

F

V

F

• L’altitudine è l’altezza di un luogo rispetto al livello del mare. • Le catene montuose e la presenza di boschi o foreste non influenzano il clima. • La presenza dell’uomo può influenzare il clima.

3

Completa il cruciverba. Nella colonna verticale colorata troverai il significato della parola greca climen.

1. Movimenti di masse d’aria. 2. Rilievi, montagne. 3. La temperatura dell’aria riscaldata dal sole. 4. Altezza di un luogo rispetto al livello del mare. 5. Acque salate che circondano i continenti. 6. Danno origine alle precipitazioni. 7. La circonferenza massima della Terra. 8. Aree climatiche. 9. Quella calda è più leggera, quella fredda è più pesante. 10. Uno è Nord, l’altro Sud. 11. L’ultima delle quattro stagioni. 12. Lo è il clima delle zone vicine al mare.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Geografia 85


Il clima

Sussidiario pp. 24-25

Fasce climatiche 1

Scrivi sotto ogni immagine a quale zona climatica appartiene. zona polare - zona temperata - zona tropicale

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Metodo 2

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di studio

Completa lo schema e utilizzalo per ripetere a voce alta.

ZONA POLARE Clima Vegetazione Stagioni Presenza dell’uomo Animali

glaciale ghiaccio e tundra (con muschi e licheni) estate e inverno scarsa orsi bianchi, renne, foche, volpi artiche, pinguini ZONA TEMPERATA

Clima

Vegetazione

Stagioni

Presenza dell’uomo

Animali

ZONA TROPICALE

Clima

Vegetazione

Stagioni

Presenza dell’uomo

Animali

86 Geografia


Il clima

Sussidiario p. 26

Il clima in Italia 1

Cancella le alternative sbagliate.

L’Italia si trova nella fascia temperata / polare. Ha inverni molto freddi / non troppo freddi ed estati non eccessivamente calde / molto calde. Il clima è diverso da zona a zona, poiché la penisola italiana è soprattutto pianeggiante / lunga circa 1200 chilometri e il suo territorio è molto vario.

2

Leggi le spiegazioni e scrivi di quale regione climatica italiana si tratta.

Inverni freddi e rigidi. Estati brevi e fresche, con frequenti piogge.

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Alto livello di umidità che provoca nebbie invernali e caldo afoso in estate.

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Inverni brevi e miti. Estati calde ma ventilate, con poche precipitazioni.

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Inverni piovosi con venti freddi da nord-est. Estati calde e asciutte.

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Inverni nevosi ed estati fresche.

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Estati calde e asciutte. Inverni brevi e piovosi. È influenzata dai venti caldi africani. 3

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Collega ogni regione all’elemento naturale che le ha dato il nome: attenzione agli intrusi!

Mar Ligure e Mar Tirreno promontorio

Zona padano-veneta

Mar Mediterraneo

Zona alpina

dieta mediterranea

arcipelago

Zona appenninica

flora alpina

Zona adriatica

Pianura Padano-Veneta fauna appenninica

Mar Adriatico

Zona ligure-tirrenica

Appennini

laghi alpini

Zona mediterranea

Alpi Geografia 87


Gli ambienti italiani

Sussidiario pp. 34-35, 38

Alpi 1

Osserva la catena delle Alpi, poi riporta nelle tabelle la cima più elevata di ogni settore.

Alpi Occidentali Monte

Altezza

Alpi Orientali Monte

2

Per ogni frase, indica con una X se si riferisce alle Alpi Occidentali o alle Alpi Orientali.

Alpi Occidentali Presentano le vette più alte. Comprendono la Marmolada e l’Adamello. La cima più alta è il Monte Bianco. Sono meno elevate. Comprendono il Monte Rosa e il Cervino. La cima più elevata è il Bernina. 3

Altezza

olora in rosso i trafori che portano in Francia e in verde C i trafori che portano in Svizzera.

Traforo del Monte Bianco

Traforo del Gran San Bernardo

Traforo del Sempione

Traforo del Frejus

88 Geografia

Alpi Orientali


Gli ambienti italiani Completa i testi con l’aiuto delle immagini.

4

• Attorno ai 3 000 metri ci sono solo rocce e ghiacciai, le piante sono rare e in cielo volano le

e i falchi.

D’estate a questa altezza si possono trovare stambecchi, camosci e

.

• Oltre i 1 000 metri la vegetazione è più fitta di alberi che resistono al freddo, come abeti e

.

A questa altezza vivono i caprioli e i

.

• Fino a 1 000 metri crescono boschi di latifoglie, come querce, e faggi. Qui vivono molti animali: scoiattoli,

e cinghiali sono

tra i più diffusi.

5

Collega ogni termine alla definizione corretta. Passo

Galleria scavata nella roccia per superare una montagna.

Ghiacciaio

Passaggio che collega due o più valli.

Traforo

Valle a U, scavata da un ghiacciaio.

Valle glaciale

Accumulo perenne di masse nevose.

Valle fluviale

Valle a V, scavata da un fiume.

Geografia 89


Gli ambienti italiani

Sussidiario pp. 36-37, 39

Appennini Osserva la carta fisica degli Appennini, poi rispondi alle domande.

1

• Nell’Appennino Settentrionale ci sono montagne sopra i 2 000 metri?
 Sì  No • Quali? • Nell’Appennino Centrale quali sono le vette che superano i 2 000 metri? • Sono più o meno numerose, rispetto all’Appennino Settentrionale? • Qual è la montagna più alta dell’Appennino Meridionale? • Come si chiama l’ultimo tratto di Appennini della Calabria? • Come si chiamano le altre catene montuose della Sicilia?

2

Osserva e scrivi il nome e una breve descrizione per ciascun fenomeno naturale tipico degli Appennini. �����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

�����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

90 Geografia


Gli ambienti italiani Completa i testi con l’aiuto delle immagini.

3

• Sopra i 1 000 metri si trovano vaste distese di prati in cui pascolano le Nelle aree protette volano le aquile e i A questa altezza vivono i

.

. e gli orsi.

• Sotto i 1 000 metri crescono boschi di latifoglie, come querce e castagni. A questa altezza vivono le volpi e i Gli uccelli più diffusi sono i

Metodo 4

......

. ei

.

di studio

crivi AL se la frase si riferisce alle Alpi, AP se si riferisce agli Appennini. Poi utilizza le informazioni S per studiare.

ono la più estesa ed elevata catena S montuosa d’Italia.

......

Attraversano l’Italia da nord a sud.

......

Sono formate principalmente da roccia granitica.

......

Hanno un’origine geologica più recente.

......

Terminano in Sicilia.

......

Hanno cime più basse e arrotondate.

......

Vi si trova il ghiacciaio del Calderone.

......

......

I l territorio ricco di acqua permette una notevole produzione di energia. I n alcuni tratti i fianchi delle montagne presentano i terrazzamenti.

Geografia 91


Gli ambienti italiani

Sussidiario p. 42

Vulcani e terremoti 1

Di quale tipo di vulcano si tratta? Leggi la descrizione e scrivi la lettera corretta. A

Spenti

B

Quiescenti

C

Attivi

......

Hanno eruzioni periodiche, come l’Etna e lo Stromboli.

......

Non eruttano da tempi lunghissimi, ma potrebbero tornare in attività, come nel caso del Vesuvio.

......

Non sono attivi da più di 10 000 anni e in alcuni casi dentro ai loro crateri si sono formati dei laghi.

2

Osserva la carta e colora secondo la legenda.

3 ......

......

......

4

Riordina le fasi di eruzione del vulcano.

na volta fuoriuscita tutta la lava, si sprigioU nano grandi quantità di gas. ’eruzione del vulcano inizia con un’esplosioL ne: dalla spaccatura del terreno esce una nuvola di roccia fusa mista a gas e polveri. a lava fusa cola lungo il fianco del vulcano, L distruggendo tutto ciò che incontra.

Completa il testo con le parole corrette. sismografo - ipocentro - epicentro - zolle - scuotimento - onde sismiche

Il terremoto è un improvviso e rapido superficie terrestre, chiamato

del terreno. Parte da un punto sotto la , e si diffonde attraverso le

Il punto in cui raggiunge la superficie terrestre è detto soprattutto quando due meno può essere misurato grazie al 92 Geografia

. . I terremoti avvengono

che si trovano nel sottosuolo si scontrano. Questo feno.


Sussidiario pp. 33-43

Laboratorio STEAM

Coltivare cristalli La maggior parte dei minerali è composta da molti cristalli. I cristalli si formano dalla solidificazione graduale di un liquido o dal brinamento di un gas. In natura la cristallizzazione accade spontaneamente, ma può essere riprodotta in maniera artificiale in laboratorio. Volete provare? OCCORRENTE:

un cartoncino nero, una tortiera o una ciotola dai bordi bassi, un bicchiere, un cucchiaio, acqua calda, sale inglese (solfato di magnesio). CHE COSA FARE:

1. Ritagliate il cartoncino facendo in modo che si adatti al fondo della tortiera o della ciotola. 2. R iempite per tre quarti di acqua calda un bicchiere e aggiungete un cucchiaio di sale inglese, mescolando finché non si è sciolto del tutto. 3. Versate la soluzione sul cartoncino. 4. L asciate il recipiente su un davanzale al sole, fuori dalla finestra. Se è inverno, appoggiatelo sul termosifone, facendo attenzione che sia in una posizione stabile. 5. D opo qualche giorno, quando sarà evaporata tutta l’acqua, osservate che cosa è successo e commentate in classe. 6. Se avete un microscopio, osservate e analizzate i cristalli di sale. 1

2

3

4

5

6

Storia 93


Gli ambienti italiani

Sussidiario pp. 44-45

Colline 1

Scrivi sulla carta i gruppi collinari che mancano.

Monferrato • Langhe Colli Euganei

NORD

Chianti
• Colli Albani Colline delle Marche

SUD

2

CENTRO

Murge
• Iglesiente

Osserva le immagini, leggi le didascalie, poi in ogni gruppo cancella con una X l’intruso. Vegetazione tipica della collina

Faggio.

Quercia.

Pino marittimo.

Castagno.

Animali selvatici tipici della collina

Cinghiale.

94 Geografia

Fagiano.

Lepre.

Stambecco.


Gli ambienti italiani

Sussidiario pp. 46-47

Pianure

Osserva la carta e inserisci i numeri che mancano.

1

14 Campidano

9 Tavoliere

......

Pianura Veneta

......

Piana di Catania

11 Piana Salentina

7 Pianura Pontina ......

3 Pianura Friulana

Piana di Metaponto

......

......

6 Maremma

Pianura Padana

5 Valdarno

......

Piana di Pisa

Pianura Campana

12 Piana di Sibari

olora i cartellini dell’esercizio 1 come indicato: C - in rosso le pianure tettoniche; - in blu le pianure vulcaniche; - in arancio le pianure alluvionali.

2

Metodo

di studio

Rileggi sul sussidiario come si sono formati i diversi tipi di pianura, poi rispondi alle domande.

3

• Come si sono formate le pianure tettoniche? • Come si sono formate le pianure vulcaniche? • Come si sono formate le pianure alluvionali?

Geografia 95


Gli ambienti italiani

Sussidiario pp. 48-49

Città Metodo

di studio

Leggi il testo e scrivi il titolo corretto di ogni paragrafo, poi ripeti ad alta voce.

1

cause dell’inquinamento atmosferico - cause dell’inquinamento acustico danni causati dall’inquinamento atmosferico - danni causati dall’inquinamento acustico

L’alta densità della popolazione nelle aree metropolitane genera un intenso traffico stradale. Anche i gas di scarico dei mezzi di trasporto, oltre alle polveri sottili e ai fumi prodotti dalle industrie, contribuiscono all’aumento dell’inquinamento atmosferico. L’inquinamento atmosferico può portare gravi danni al sistema respiratorio di uomini e animali, che inalano troppe sostanze nocive. Inoltre, alcuni gas contribuiscono ad aumentare l’effetto serra, con conseguenze spesso gravi per l’ambiente in cui viviamo. Nelle città, spesso, le industrie generano suoni e rumori molto forti e, insieme al traffico di treni, aerei e auto, provocano un intenso inquinamento acustico. L’inquinamento acustico espone l’udito a numerosi rischi e ad altri problemi di salute, come i disturbi del sonno.

Rispondi alle domande.

2

• Come si chiama la parte più antica delle città? Da quali edifici è composta? • Dove si trovano i quartieri residenziali delle città? Quali servizi vengono forniti? • Come si chiamano le zone più lontane dal centro? Da quali vie di comunicazione sono collegate? 96 Geografia


Gli ambienti italiani

Sussidiario pp. 51-52, 54

1

Fiumi

sserva l’elenco delle lunghezze dei principali fiumi italiani, poi inseriscili nelle due tabelle O in ordine decrescente. Infine rispondi alla domanda.

Po

652 km

Brenta

174 km

Volturno 175 km

Fiumi alpini

Fiumi appenninici

Reno

210 km

Tevere

405 km

Adda

313 km

Arno

241 km

Adige

410 km

Oglio

280 km

Basento 149 km Ticino

248 km

Ombrone 161 km

Metodo 2

• A quale categoria appartengono i fiumi più lunghi?

di studio

Osserva le immagini e scrivi come l’uomo sfrutta le risorse dei fiumi.

Geografia 97


Gli ambienti italiani

Sussidiario pp. 53-54

Laghi 1

Leggi il testo e riscrivi i nomi corretti dei laghi.

Hanno origine glaciale il Lago di DARGA

, il Lago REMAGGIO e il Lago di MOCO

, il Lago d’OISE Hanno origine costiera il Lago di NOVARA

.

e il Lago di SILENA

. Il Lago SINOTRAME

si è formato in una cavità

di origine tettonica. Hanno origine vulcanica il Lago di BOLNASE il Lago di NOCCIABRA

2

,

e il Lago di COVI

.

Riscrivi nella tabella i nomi dei laghi in ordine decrescente in base alla superficie.

Lago Maggiore

212 km2

Lago di Como

146 km2

Laghi di origine glaciale

Lago di Bolsena 114 km2

Laghi di origine diversa

Lago Trasimeno 128 km2

Lago di Varano

60,5 km2

Lago di Garda

370 km

Lago d’Iseo

65,3 km2

Lago di Bracciano 57,7 km2

Metodo 3

2

di studio

In che modo l’uomo sfrutta le risorse dei laghi? Osserva l’immagine e rispondi.

98 Geografia


Gli ambienti italiani

Sussidiario pp. 55-57

Mari e coste 1

Leggi le definizioni e completa il cruciverba del mare.

Orizzontali 3. Grande isola circondata dal Mar Tirreno. 7. Il mare più a ovest della penisola italiana. 8. Si estrae dall’acqua del mare.
 9. Attività economica legata al mare.
 10. Insieme di isole.

1 2 3

4

Verticali 1. Luogo in cui arrivano e partono le navi. 2. Il contrario di costa alta. 3. Il contrario di costa rocciosa. 4. Il mare della Liguria. 5. Importante città sorta su una laguna. 6. Il mare a sud della penisola italiana.

5

6

7

8 9

10

2

Osserva le immagini e scrivi per ciascuna una didascalia adatta: scegli fra le parole-chiave proposte. pesca - porto - faraglioni - promontorio - golfo - spiaggia - baia - costa alta e rocciosa

Geografia 99


Il lavoro in Italia

Sussidiario pp. 64-66

Settore primario Metodo 1

di studio

ileggi sul sussidiario le caratteristiche delle attività del settore primario, poi per ciascuna scrivi R una breve spiegazione.

Agricoltura Allevamento Pesca Attività estrattiva Attività boschiva

2

Completa le frasi: scrivi la lettera giusta vicino alla parte di frase mancante.

A

Le coltivazioni sono condizionate

......

carne, latte, uova, lana e cuoio.

B

Dall’allevamento si ricavano

......

miele.

C

L’apicoltura fornisce

......

dal clima, dal tipo di terreno e dalla disponibilità di acqua.

100 Geografia


Il lavoro in Italia Segna vero (V) o falso (F), poi riscrivi correttamente le frasi false.

3

• Pesticidi e diserbanti stimolano la crescita delle piante.

V

F

• Il legname dei boschi è utile per produrre piccoli oggetti d’artigianato.

V

F

• L’agricoltura biologica non rispetta la crescita naturale delle piante, perché fa uso V di trattamenti nocivi.

F

• In Italia la pesca è un’attività molto fiorente.

V

F

4

Leggi e completa con le parole corrette il testo sulle attività del settore primario: attenzione agli intrusi! bovini - trote - bisonti - allevamento - pianure - molluschi - marmo - coste fertile - varietà - anguille - barbabietole - noci di cocco - legname - saline

Le

e le colline italiane sono costituite da terreno

,

cioè adatto a essere coltivato. Il suolo, il clima e la disponibilità di acqua non sono uguali in tutta Italia: questo consente una notevole alle

di prodotti: dai cereali

, dal riso agli agrumi, dalle viti agli ortaggi e ai fiori.

In Italia da sempre è praticato l’allevamento di

nelle zone alpine e

nella Pianura Padana e di ovini nelle zone appenniniche e in Sardegna. In pianura è diffuso l’allevamento meccanizzato praticato in moderne stalle. Un’altra attività importante praticata lungo le

italiane e nelle isole

è la pesca: i mari italiani sono ricchi di pesce azzurro, crostacei e Discreta è anche la pesca lungo i fiumi, in particolare di Nelle zone alpine si sfrutta il

. e lucci.

dei boschi come materiale da costru-

zione e per la produzione di oggetti artigianali. L’Italia non possiede grandi riserve minerarie ed energetiche, perciò vengono importati minerali e combustibili dall’estero. Le cave di

di Carrara e le

nelle zone di Cervia e

Trapani sono le risorse più significative del Paese per quanto riguarda le attività estrattive. Geografia 101


Il lavoro in Italia

Sussidiario pp. 67-68

Settore secondario Metodo

di studio

ileggi sul sussidiario le caratteristiche delle attività del settore R secondario, poi per ciascuna scrivi una breve spiegazione.

1

Artigianato Industria Edilizia

Segna vero (V) o falso (F), poi riscrivi correttamente le frasi false.

2

• In Italia le imprese artigianali sono molto diffuse.

V

F

V

F

V

F

V

F

• I prodotti artigianali dell’Italia possono essere venduti solo in Italia. • L’industria di base trasforma le materie prime in materiali da costruzione. • Idraulici ed elettricisti lavorano nel settore dell’edilizia. Scrivi i nomi di alcuni beni prodotti…

3

• dalle industrie di base: • dalle industrie manifatturiere:

102 Geografia


Il lavoro in Italia 4

olora di verde i prodotti realizzati soprattutto nelle fabbriche C e di rosso quelli realizzati nei laboratori artigianali.

frigoriferi

confetture

oggetti di sughero

oggetti di corallo

mobili in legno

presepi dipinti a mano

televisori

vernici

ceramiche cosmetici

5

Indica con una X i prodotti delle industrie alimentari.

6

Scrivi vicino a ogni gruppo di oggetti o materiali il nome dell’industria che li produce o li lavora.

rame, ferro e ghisa Industria motori, veicoli ed elettrodomestici

Industria

plastica, detersivi, cosmetici e fertilizzanti

Industria

prodotti alimentari

Industria

tessuti per l’arredamento e abbigliamento

Industria

strumenti tecnologici e digitali

Industria

medicinali

Industria

Geografia 103


Il lavoro in Italia

Sussidiario pp. 69-71

Settore terziario Metodo 1

di studio

ileggi sul sussidiario le caratteristiche delle attivitĂ del settore terziario, poi per ciascuna scrivi R una breve spiegazione.

Servizi Commercio Turismo Trasporti 2

Osserva le immagini e scrivi S per i servizi, C per il commercio e TR per i trasporti.

......

......

3

Collega ogni parola che si riferisce al terziario alla sua definizione: scrivi la lettera corretta.

A

Servizi pubblici

......

Acquisto di prodotti da chi li produce.

B

Servizi privati

......

Acquisto di prodotti in negozio.

C

E-commerce

......

Non sono gestiti dallo Stato e sono sempre a pagamento.

D

Distribuzione diretta

......

Sono gestiti dallo Stato e possono essere gratuiti o a pagamento.

E

Distribuzione indiretta

......

Acquisto di prodotti tramite internet.

104 Geografia

......


Il lavoro in Italia 2

Leggi le definizioni e completa il cruciverba.

4

6

Orizzontali
 1. La rete mondiale per... navigare. 3. Il settore che... vende.

1

5

Verticali
 2. Vi si muovono i mezzi di trasporto su ruote.
 4. Per spedire lettere, cartoline e pacchi ti rechi alle… 5. È molto diffuso nei luoghi di interesse naturale, culturale e naturalistico. 6. Portano i prodotti nei vari luoghi d’Italia: mezzi di… 7. Servizio che si occupa della salute pubblica.

7

4 3

Osserva i grafici di alcuni porti italiani, poi rispondi con una X.

5

Genova

Trieste

Passeggeri Merci

Ancona

Brindisi

Livorno

Porto Foxi

Venezia

Augusta

• In quali porti è maggiore l’afflusso di merci? Genova e Trieste Ancona e Brindisi Livorno e Venezia

• In quali porti è maggiore l’afflusso di persone? Augusta e Trieste Ancona e Brindisi Genova e Livorno

Osserva la tabella con i dati sulle regioni italiane più visitate dai turisti, poi rispondi.

6

• Quali sono le tre regioni più visitate? Scrivile in ordine decrescente.

Regioni

Turisti

Regioni

Campania

2 000 000

Lazio

25 000 000 Sicilia

13 000 000

Trentino

39 000 000 Toscana

38 000 000

Veneto

55 000 000 Lombardia

25 000 000

E. Romagna

Turisti 37 000 000

Geografia 105


Il rischio sismico L’Italia è un Paese in cui vi sono zone dove la possibilità che si verifichi un terremoto è molto alta. Realizzate un cartellone da appendere in classe in cui elencate i comportamenti corretti e quelli sbagliati da tenere in caso di sisma. 1 2

D ividetevi in gruppi.

Grado di sismicità minimo

Osservate la carta e rispondete alle domande. basso

• Quella rappresentata è una carta tematica.

medio

fisica.

alto

politica. • Dove si trovano le aree maggiormente sismiche in Italia? • Quale grado di sismicità ha il luogo in cui vivete? Durante e dopo un evento sismico, è fondamentale mantenere un comportamento corretto. Sicuramente nella tua scuola vengono effettuate prove di evacuazione e da tempo vi esercitate sotto lo sguardo dei vostri insegnanti. 3

O ra riportate su un cartellone uno schema simile a quello proposto e completatelo con le norme di sicurezza più importanti e i motivi che spiegano il perché di quel comportamento. Durante il terremoto devo ripararmi sotto un tavolo, perché possono cadermi addosso oggetti pesanti.

Durante il terremoto NON devo perché

Dopo il terremoto NON devo perché

106 Geografia

,

,


Pubblicizziamo la nostra città Come tutta l’Italia, anche la vostra città o il vostro paese è un luogo ricco di storia, arte e bellezze naturali tutte da scoprire! Immaginate di doverle far conoscere a qualcuno che viene a trovarvi per la prima volta. 1

Dividetevi in gruppi di quattro.

2

Compilate un elenco di tutte le attrazioni presenti nel luogo in cui vivete.

• Musei

• Monumenti

• Spiagge

• Luoghi panoramici

• Parchi di divertimento

• Altro (scrivete tutto quel-

lo che vi viene in mente)

Geografia 107


3

4

5

rocuratevi una pianta o una mappa della vostra città e cerchiate le mete turistiche che P avete scelto. Sceglietene tre, in modo che siano abbastanza vicine da poterle raggiungere a piedi, poi tracciate l’itinerario.

Preparate una presentazione per descrivere la gita al vostro ospite.

1ª tappa

Dove

Breve descrizione

Perché l’abbiamo scelta

2ª tappa

Dove

Breve descrizione

Perché l’abbiamo scelta

3ª tappa

Dove

Breve descrizione

Perché l’abbiamo scelta

108 Geografia


Sussidiario pp. 64-71

Sfida all’ultima domanda! Sicuramente sai che cos’è un quiz, magari ci hai giocato con i tuoi amici o ne hai visti alla televisione. Nei quiz, il giocatore deve scegliere la risposta giusta a una domanda. È importante che legga o ascolti con molta attenzione la domanda e le opzioni di risposta proposte, anche perché spesso nei quiz ci sono tranelli che rischiano di portare fuori strada! Con questa attività imparerai a creare un quiz di Geografia con Scratch, per metterti alla prova con i tuoi compagni in una sfida all’ultima domanda!

Le domande del quiz di Geografia Gli ingredienti principali per realizzare un quiz avvincente sono le domande e le opzioni di risposta, che devono avere una difficoltà adatta al giocatore ed essere formulate in modo corretto e chiaro. Nei quiz spesso possono esserci domande a cui è necessario rispondere scegliendo tra vero o falso oppure domande a risposta multipla, in cui il giocatore deve scegliere l’unica risposta giusta tra varie opzioni (di solito 3). Ecco alcuni esempi che potrai utilizzare per creare un quiz su Scratch. Naturalmente potrai aggiungere altre domande sui tuoi argomenti di Geografia preferiti. 1

Segna vero o falso, poi controlla sul sussidiario se è tutto corretto.

• Nelle carte geografiche l’indicazione “1:1 000” si riferisce alla scala numerica e indica che la lunghezza di 1 cm sulla carta corrisponde a 1 000 metri nella realtà.

V

F

• Le carte tematiche servono a rappresentare delle informazioni specifiche di un territorio (come i prodotti tipici o le attrazioni turistiche) e sono sempre corredate da una legenda.

V

F

• La catena delle Dolomiti nelle Alpi Orientali prende il nome dalla dolomia, una specie vegetale caratteristica del luogo.

V

F

• L’economia basata sulla coltivazione di monoculture specializzate, sull’allevamento e sul turismo eno-gastronomico è una caratteristica della zona appenninica italiana.

V

F

• Anche se i fiumi più grandi e più lunghi del mondo si trovano in America e in Egitto, la distribuzione totale delle acque (fiumi, laghi e ghiacciai) è uniforme su tutto il pianeta.

V

F

Com’è andata? Punteggio: ___/5 Geografia 109


Sussidiario pp. 64-71 2

Continua a rispondere, poi controlla sul sussidiario se è tutto corretto.

• I terrazzamenti sono: A strutture architettoniche realizzate dall’uomo in prossimità delle zone costiere

per motivi turistici. B un sistema di muretti su terreni ripidi per aumentare la superficie coltivabile. C strutture naturali simili a terrazzi, presenti in alcune zone delle Alpi.

• Il fattore più importante che influenza il clima nelle zone della Terra è: A la presenza di catene montuose. B la vicinanza al mare. C l’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al Sole.

• Le metropoli più grandi e sviluppate del mondo: A sono sorte nelle grandi pianure attraversate da corsi d’acqua o bagnate dal

mare, perché queste zone offrono un clima temperato e grandi superfici coltivabili o edificabili. B si trovano nel continente europeo perché in esso sono presenti alcune delle città

storiche più importanti. C utilizzano i porti marittimi e fluviali soprattutto per il trasporto delle persone.

• Quale di queste immagini raffigura un paesaggio dell’Appennino centrale italiano?

A

B

C

• Il territorio italiano: A è una zona povera di vulcani e quelli presenti sono in gran parte inattivi. B è ricco di vulcani, molti dei quali sono attivi e tra i più alti d’Europa. C possiede molti vulcani, la maggior parte dei quali erano attivi in passato ma oggi

sono spenti. Com’è andata? Punteggio: ___/5 110 Geografia


Sussidiario pp. 64-71

Progetta il quiz La prima cosa da fare per creare il quiz in Scratch è progettare la struttura del quiz, cioè decidere come funzionerà, che cosa presentare all’inizio, che cosa dire al giocatore, ecc. Ecco l’elenco dei passaggi necessari per creare un gioco a quiz: • presentare la schermata iniziale del quiz; • spiegare le regole del gioco all’utente; • porre la prima domanda; • verificare la risposta data dall’utente: se è corretta gli si fanno i complimenti, altrimenti gli si dice che la risposta è sbagliata e si dà la risposta corretta; … • porre la seconda domanda; • verificare la risposta data dall’utente: se è corretta gli si fanno i complimenti, altrimenti gli si dice che la risposta è sbagliata e si dà la risposta corretta; … Il gioco continua con la stessa logica per le domande successive, fino all’ultima; • dopo l’ultima risposta si dice all’utente il punteggio finale che ha ottenuto e il gioco è finito. Abbiamo inserito questi passaggi nel diagramma di flusso a lato. I diagrammi di flusso sono degli schemi composti da più blocchi connessi tra loro. I programmatori di software li usano per rappresentare una procedura, cioè una sequenza di compiti da svolgere.

inizio

Spiegare le regole del gioco all’utente

Prima domanda

La risposta è giusta?

NO

Dico all’utente che ha sbagliato e gli comunico la risposta corretta

SI

Dico “Bravo” all’utente

Seconda domanda

...

1 Creare la schermata iniziale Ogni quiz digitale ha una schermata iniziale che ha la stessa funzione della copertina di un libro: di solito contiene un titolo e un’immagine che fa capire di che tipo di quiz si tratta. Vediamo come creare la schermata iniziale su Scratch. Inizialmente lo stage si presenta con uno sfondo bianco e l’immagine di un gatto (sprite) (fig. 1).

Figura 1

Per prima cosa cancella il gatto cliccando con il tasto destro del mouse sullo sprite (nell’area posta sotto lo stage) e scegliendo l’opzione cancella (fig. 2).

Figura 2

Geografia 111


Sussidiario pp. 64-71

A questo punto, utilizzando l’editor sfondi di Scratch, potrai inserire immagini e testi sullo sfondo bianco. Seleziona sfondo in basso a sinistra dello schermo (fig. 3) e poi clicca sulla linguetta Sfondi in alto nella parte destra dello schermo: comparirà la schermata della figura 4. Sulla sinistra dello schermo trovi il menù degli strumenti per l’editing delle immagini. Per scegliere un’immagine fra quelle proposte da Scracht, clicca sul tasto scegli uno sfondo da libreria (freccia rossa in fig. 5); per inserire un’immagine di tua scelta, crea una cartella Sfondi sul desktop, poi salvaci le immagini che vuoi usare, seleziona il tasto carica uno sfondo da un file dal menu in alto (freccia verde in fig. 5) e scegli l’immagine dalla cartella Sfondi. Per inserire i testi delle domande, clicca “T” (fig. 5): potrai scegliere il colore e il tipo di carattere di scrittura.

Figura 3

Figura 4

Figura 5

Nella figura 6 vedi un esempio di copertina per un possibile quiz di Geografia: il titolo in alto è stato inserito come testo e la figura al centro è stata importata come immagine. La parte inferiore della copertina è stata utilizzata per comunicare all’utente le regole del quiz ed è stata inserita come testo.

Figura 6

112 Geografia


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2 Creare le domande del quiz Per creare le domande da inserire nel quiz utilizza l’editor sfondi (figura 5): cliccando sul menu nuovo sfondo, in alto a sinistra, potrai scegliere, disegnare o caricare un nuovo sfondo dove poter scrivere una domanda (figura 7).

Figura 7

Seguendo questa procedura, crea tutte le domande che ti servono, impostando ogni volta un nuovo sfondo che potrai variare a tuo piacimento. Nella figura 8 è stato creato uno sfondo bianco ed è stata poi inserita una domanda, presa tra quelle proposte in precedenza.

Figura 8

3 Come passare dalla schermata iniziale alle domande Una volta generati tutti gli sfondi-domanda, rinominali in ordine (sfondo 1, sfondo 2, ecc.) e passa a realizzare la sequenza dello script. Inizia con il blocco quando si clicca su bandierina verde (Situazioni) che darà l’avvio alla presentazione. Quindi inserisci il blocco passa allo sfondo… (Aspetto), seleFigura 9 zionando sfondo 1 dal menu a tendina. Questo sfondo sarà la copertina di partenza. Quindi inserisci il blocco attendi … secondi (Controllo), e inserisci un numero di secondi sufficiente per permettere al giocatore di leggere le istruzioni (nell’esempio abbiamo messo 3 secondi ma puoi aumentare il tempo). Infine, inserisci il blocco passa allo sfondo … (Aspetto), per mostrare la prima domanda, inserendo sfondo 2 nel menu a tendina (fig. 9). 4 Inserire un avatar guida Ora quel che ti manca è un “conduttore del quiz” per rendere più coinvolgente il tuo progetto! Scratch ti permette di scegliere un avatar, cioè un personaggio virtuale che accompagnerà l’utente nel gioco, facendo domande e indicando se la risposta è esatta o errata. Utilizzando la finestra degli sprite (fig. 10) che si trova nell’area centrale sotto lo stage, potrai scegliere il tuo avatar dalla libreria cliccando sulla prima icona a sinistra. Figura 10

Geografia 113


Sussidiario pp. 64-71

Si aprirà una finestra con molti personaggi e un elenco a sinistra che ti permetterà di cercarli scegliendo una categoria (animali, fantasia, ecc.), come in figura 11. Una volta scelto il tuo avatar, posizionalo sullo sfondo in modo che non dia fastidio alla lettura: puoi anche ingrandirne o ridurne le dimensioni utilizzando le icone che si trovano in alto al centro dello schermo (fig. 12).

Figura 11

Figura 12

Completata questa fase, lo stage dovrebbe essere simile a quello mostrato in figura 13: di fianco alla domanda abbiamo inserito lo sprite Devin scelto nella categoria Persone.

Ora programma l’avatar del conduttore in modo che, ogni volta che compare una domanda, richieda di scegliere una risposta fra tre possibilità e indichi poi se la risposta è corretta o errata.

Figura 13

114 Geografia


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Seleziona l’avatar nell’area degli sprite, poi inizia, come sempre, dal blocco quando si clicca su bandierina verde (Situazioni). Poi inserisci il blocco nascondi (Aspetto), di seguito inserisci il blocco quando lo sfondo passa a sfondo 2 (cioè la prima serie di domande) e infine il blocco mostra (Aspetto). In questo modo nasconderai l’avatar nella schermata iniziale e lo farai comparire solamente quando si passa allo sfondo con la prima domanda. Figura 14

Siamo arrivati alla parte centrale del programma: rileggi la sequenza di istruzioni nel diagramma di flusso presentato sopra. Oltre ai blocchi di elaborazione rettangolari, c’è un blocco condizionale a forma di rombo che serve per verificare se una condizione è vera o falsa: in questo caso, dopo che è stata data la risposta a una domanda, il programma deve verificare se è esatta o errata, dare il commento corrispondente e poi proseguire con le altre domande. Ora dobbiamo tradurre questa logica in uno script: • utilizzando il blocco chiedi … e attendi (Sensori), puoi far sì che l’avatar chieda al giocatore di rispondere alla domanda (scrivi nello spazio del blocco ciò che vuoi sia detto dall’avatar); • con il blocco se … allora … altrimenti … (Controllo), puoi far sì che il programma verifichi se la risposta è esatta o errata e decidere che cosa accadrà nel caso che la condizione “risposta corretta” sia verificata o no; • con il blocco dire … per … secondi (Aspetto), puoi far dire all’avatar la frase inserita per ciascuna delle due condizioni (condizione verificata o non verificata) e per il numero di secondi scelto;

Figura 15

• utilizzando il blocco passa allo sfondo… si passa alla domanda successiva. Attenzione: i blocchi che compaiono in figura 15 vanno ripetuti tante volte quante sono le domande. Clicca con il tasto destro del mouse sul primo blocco e scegli “duplica”. Modifica, per ogni domanda, il blocco quando lo sfondo passa a… e le variabili relative alle risposte corrette. Quando hai finito, testa il programma cliccando sulla bandierina verde e controlla che funzioni correttamente: il quiz è pronto!

Geografia 115


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SFIDE 1

rova a migliorare il tuo quiz inserendo un’altra P funzione: il contatore del punteggio.

Per prima cosa dovrai decidere le regole relative al punteggio (cioè quanti punti si guadagnano o si perdono rispondendo correttamente o in modo errato alle domande). Una volta stabilite, descrivi le regole del punteggio nella schermata iniziale per farle conoscere al giocatore. Con le nuove regole durante il quiz il programma dovrà tenere memoria dei punti ottenuti dall’utente. Attenzione: il punteggio è un elemento il cui valore varia continuamente... quindi dobbiamo considerarlo una variabile! Crea la variabile punteggio nella categoria Variabili e Liste cliccando sul pulsante crea una variabile. 2

Figura 16

odifica gli script inserendo la variabile M punteggio appena creata.

A La variabile punteggio non dovrà essere visibile nella schermata iniziale, ma dovrà comparire quando si passa alla prima domanda. Pensa a quali blocchi ti servono e dove inserirli. B Ti servirà il blocco cambia … di … (Variabile e Liste) per far variare il punteggio a seconda delle regole da te scelte. Osserva gli script che hai creato prima e inserisci il blocco nel punto corretto. Ricorda che ci sono due condizioni: se la risposta è corretta il punteggio aumenterà, se è errata il punteggio resterà lo stesso. Per farlo aumentare durante il quiz, dovrai eliminare l’istruzione di azzerare il punteggio negli script relativi alle domande successive. Com’è andata? Confronta il tuo progetto con le figure 17 e 18 e osserva come sono stati modificati i primi due script per utilizzare la variabile.

116 Geografia

Figura 17

Figura 18


Il lapbook delle discipline

Il lapbook è una cartelletta che raccoglie una serie di minilibri (minibook) su uno stesso argomento. I minibook possono contenere immagini, schemi, brevi testi e possono avere forme e grandezze diverse, adatte al contenuto che devono riportare. Potremmo definire un lapbook una specie di mappa a tre dimensioni che presenta i concetti essenziali su un dato argomento. Attraverso un lapbook è possibile trattare ogni aspetto delle discipline: quello preferito, quello che si sta studiando a scuola oppure quello più difficile da ricordare. Organizzazione della classe L’insegnante sceglierà i compagni che faranno parte del tuo gruppo. Ogni gruppo dovrà essere composto da tre o quattro bambini. Per portare a termine il lavoro, tutti i componenti del gruppo dovranno aiutarsi e collaborare. 1

Progettazione e realizzazione del lapbook Per creare il vostro lapbook seguite il percorso come una strada, passo dopo passo. 2

Primo passo: come sviluppare l’argomento? Scegliete l’argomento della disciplina che vi interessa. Successivamente elencate gli aspetti che volete sviluppare e attribuite loro un titolo. In questo modo metterete alla prova le vostre conoscenze. Costruite una tabella, simile a quella sotto, che compilerete con i dati che vorrete rappresentare. ARGOMENTO:

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Definizione

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Elementi

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

.................................................................................

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Geografia 117


Secondo passo: quale modello di cartelletta? Scegliete un modello di cartelletta (figg. 1, 2, 3, 4, 5) e procuratevi un cartoncino del formato (A3 o A4) e del colore che preferite. Piegate il cartoncino per ottenere il tipo di cartelletta che avete scelto:

1 A metà

2 In tre parti

3 In quattro parti

4 In tre parti, con taglio ovale

5 In due parti, a triangolo

Terzo passo: strutturazione del lapbook Pensate a come organizzare le informazioni nelle varie “pagine” della cartelletta. Prima di tutto stabilite qual è la copertina e scrivete TITOLO, CLASSE e NOME dei componenti del gruppo. Decidete dove inserire ogni informazione.

Titolo e

Triplo flip flap

Fisarmonica

Flip flap

Flip flap

Fiore

Fisarmonica

Fiore

Fisarmonica

immagine

Autori

Fisarmonica

Bustina

Ecco un esempio di come organizzare lo spazio (vedi anche quarto passo).

118 Geografia


Quarto passo: progettazione del minibook Potete scrivere i testi a mano o al computer, consultare libri o cercare informazioni in Internet, decidere se utilizzare disegni o foto, scegliendo il materiale che preferite. Le informazioni si possono rappresentare in diversi modi. Ecco i minibook usati più frequentemente: Tipo

Caratteristiche

Flip flap

Può essere a una o più linguette.

Fiore

Può essere a una linguetta, quadrato o pentagonale.

Fisarmonica

È una striscia piegata più volte.

Busta

Può essere chiusa con aletta o a tasca.

Cerchio

È una ruota con fermacampione al centro e finestrella.

Esempio

Quinto passo: assemblaggio del lapbook Appoggiate sulla cartelletta i minibook. Se il risultato corrisponde al vostro progetto iniziale, incollate, fissate e colorate le varie parti… Il vostro lapbook è terminato.

Geografia 119


Un lapbook di Geografia 4a Prova a costruire un lapbook di classe con i tuoi compagni, collaborando e suddividendovi i compiti. Di seguito trovi un esempio di progetto, che potrete modificare e arricchire come volete. L’argomento è “Il clima”. Le fasi successive di lavoro toccano a voi. Seguite il modello del lapbook proposto nelle pagine precedenti. Progettazione dei minibook Che cos’è?

Definizione: Il clima è…

Scritta con disegno

I fattori

Classificazione dei fattori

Flip flap verticale

Gli elementi

Classificazione degli elementi

Fisarmonica

Fasce climatiche

Classificazione fasce climatiche della Terra

Disegno libero

Gli ambienti nel mondo

Classificazione ambienti della Terra

Fisarmonica (interno ed esterno)

Regioni climatiche italiane

Classificazione regioni climatiche in Italia

Ruota con fermacampione al centro e finestrella

I problemi del clima e dell’atmosfera

Inquinamento, effetto serra, buco dell’ozono, riscaldamento globale…

Fisarmonica (interno ed esterno)

Il clima nella Storia

I cambiamenti climatici importanti: cause e conseguenze (glaciazioni, aumenti di temperatura…)

Bustina con card

I problemi del clima: le soluzioni

Strategie per lo sviluppo sostenibile; le energie rinnovabili…

Bustina con card

120 Geografia


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Coordinamento: Corrado Cartuccia Redazione: Corrado Cartuccia, Valentina Sabatini Lucarelli Grafica: Giacomo Paolini Impaginazione: Studio Astarte Illustrazioni e colore: Ivan Stalio Quaderno: Spaziotempo di Erica Zampieri (redazione), Progetto di Davide Protto (impaginazione) Copertina: Mauro Aquilanti Cartografia: LS International Referenze fotografiche: iStock, Shutterstock, Alamy, Scala - Firenze Coordinamento M.I.O. Book: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

L’Editore è a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore. Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.

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O

ffi

cin C a . IS BN GE de Cab 97 OG lle rin i 8- R 88 AF dis -4 IA cip 72 -3 4 lin e 27 16

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