Piccole donne

Page 1

Lo u BN Pic isa 97 co Ma 8- le y A 88 d -4 on lcot 72 n t -1 e 83 38 IS

I CLASSICI

S SI I CLA CI

Louisa May Alcott nacque negli Stati Uniti d’America nel 1832. Seconda di quattro figlie, trascorse la sua infanzia in una tenuta di campagna contornata da vaste distese d’erba su cui amava correre e fantasticare. Il suo amore per la scrittura la portò ad ambientare proprio qui il romanzo Piccole donne (1868), che riprendeva la storia della sua famiglia. Il libro riscosse da subito un enorme successo.

Il libro è dotato di approfondimenti online su www.raffaellodigitale.it

E 7,50

Piccole donne

Un capolavoro della letteratura per l’infanzia, che ha aiutato a crescere generazioni di ragazzini e ragazzine.

Louisa May Alcott

Questo volume sprovvisto del talloncino a fronte è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE,­GRATUITO, fuori commercio. Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d).

Meg la graziosa, Jo il maschiaccio, Beth la timida e Amy la vanitosa sono le quattro sorelle March e vivono con la madre in una grande tenuta di campagna. Malgrado la distanza dal padre, in guerra, le ristrettezze economiche e le difficoltà quotidiane che sono chiamate a superare, le quattro sorelle creano un proprio mondo fatto di balli divertenti, di buffe messinscene teatrali, di gite con gli amici e di sogni a occhi aperti. Scoprono così che la felicità risiede nella semplicità delle cose, negli affetti e nel profondo legame che le unisce.

I CLASSICI

Louisa May Alcott

Piccole donne L’unità della famiglia e il rispetto per le donne



Per volare con la fantasia

Collana di narrativa per ragazzi


Editor: Paola Valente Redazione: Emanuele Ramini Ufficio stampa: Salvatore Passaretta Team grafico: Letizia Favillo 1a Edizione 2012 Ristampa 7 6 5 4 3 2 1

2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013

Tutti i diritti sono riservati © 2012 Raffaello Libri Srl Via dell’Industria, 21

60037 - Monte San Vito (AN) www.raffaelloeditrice.it www.grupporaffaello.it e-mail: info@ilmulinoavento.it http://www.ilmulinoavento.it Printed in Italy

www.facebook.com/RaffaelloEditrice

È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di ­questo libro senza il permesso scritto dei titolari del copyright.


Louisa May Alcott

Piccole donne Traduzione e adattamento di Laura Scolari Illustrazioni di

Alice Rossi e Virna Mattrel



Le quattro sorelle E

ra sera e la neve scendeva fitta sulla stradicciola che dalla collina conduceva all’abitazione della famiglia March. Le raffiche di vento bussavano furiose alla porta e gelidi spifferi d’aria si infiltravano nelle fessure delle finestre e all’interno delle sottili mura. Nonostante il tempo, in casa March regnava un’atmosfera calda e accogliente. In salotto, un caminetto acceso diffondeva un gradevole tepore e rischiarava i visi delle quattro giovani sorelle raccolte lì attorno. L’idea che Natale fosse ormai alle porte riempiva i loro cuori di entusiasmo e il delizioso profumo del tacchino arrosto appena sfornato da Hannah, la domestica di casa, si diffondeva per le stanze.

5


Accanto al focolare erano stati posti dei vasetti pieni di fiori profumati, mentre un’intera parete era coperta da uno scaffale di libri. Le quattro sorelle, insomma, avevano cercato di abbellire la casa nel miglior modo possibile e prepararla in maniera degna all’imminente festa.



– Natale non è Natale senza doni… – bofonchiò all’improvviso Josephine, sdraiata in modo scomposto sul tappeto scolorito. La ragazza non si curava affatto del giudizio della gente e delle regole dell’alta società e per questo era considerata dalla famiglia un vero maschiaccio. Era un’avida lettrice di libri, un uragano d’idee, e inventava sempre nuovi modi per rendere le giornate più buffe e divertenti. Il suo aspetto fisico era altrettanto originale: alta e magra, aveva braccia e gambe molto lunghe che la rendevano impacciata nei movimenti; la sua bocca era appena accennata ma si dilatava spesso in rumorose risate; gli occhi, piccoli e vispi, avevano la capacità di scrutare gli animi delle persone. La sua vera particolarità era però la chioma, folta e castana, una vera bellezza che non passava inosservata. – E sì, Jo, è proprio una brutta cosa la povertà – aggiunse con tristezza Margaret, per tutti Meg, la sorella maggiore, vestita con un abito ormai fuori moda. Era una graziosa signorina dalla carnagione chiara, aveva grandi occhi riservati che abbassava ogni volta le veniva indirizzato un complimento. I suoi capelli erano di un bel colore castano dorato, la sua bocca sottile non esplodeva mai in risate scomposte, le sue mani morbide e affusolate si muovevano con eleganza anche

8


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.