i cabrin l a C . A
Pr
. Duca
da M
o s o i ez K
BOO n LAP
co
inato - coord
e r u lett
AF
tica R ati a m m Gra . Merl nco - M di
F. Fra
Costruisci la tua corona delle competenze
Il M.I.O. BOOK è Multimediale, Interattivo, Open È l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su www.raffaellodigitale.it (in linea con le direttive ministeriali).
Come attivare il M.I.O. BOOK e accedere al portale Raffaello Digitale
PER ATTIVARE IL M.I.O. BOOK CON IL DVD
1 2 3
Inserisci il DVD che trovi in allegato alle guide ai testi e clicca sul file “installami” Una volta installato il Raffaello Player apri la libreria Carica i testi presenti nel DVD, cliccando il tasto
PER ATTIVARE IL M.I.O. BOOK SENZA IL DVD
1 2 3
Collegati al portale www.raffaellodigitale.it, scarica e installa il Raffaello Player Una volta installato il Raffaello Player apri la libreria Cerca i testi da attivare
WWW.RAFFAELLODIGITALE.IT Senza registrazione è possibile: • consultare il testo anche in modalità on-line (cioè senza scaricare e installare il Raffaello Player); • richiedere il supporto; • s caricare il materiale gratuito; •v isionare i video tutorial. Con la registrazione inoltre puoi: • s caricare i materiali digitali presenti all’interno del DVD M.I.O. BOOK; •a ccedere al M.I.O. BOOK e ricevere gli aggiornamenti del testo.
4
Attiva il testo completando un titolo e scrivendo il codice di sblocco
4
Attiva il testo completando un titolo e scrivendo il codice di sblocco
La registrazione è facoltativa e consente di ricevere gli aggiornamenti del testo.
CODICE DI ATTIVAZIONE
Pr
o s o i ez
e r u lett
NELLA COPERTINA, IN FONDO AL LIBRO DEL METODO, TROVI UNA MAGNIFICA CORONA. SEGUIMI E SCOPRIRAI COME DIVENTARE IL RE O LA REGINA DELLE COMPETENZE!
Segui le pietre e imparerai... A LAVORARE INSIEME
A COLLEGARE I SAPERI
A CONNETTERTI CON LA REALTÀ
A RAGIONARE CON L’INVALSI
INDICE
VOLA CON ATTILA
SULLE ALI DELLA FANTASIA MAGICABULA
25 LABORATORIO DI ASCOLTO 26 Abra e Cadabra 28 Rime paurose 29 Mezzanotte! 30 Giulia e il drago 32 La casa di Settimia 34 Il mago Smemoraldo 36 CITTADINANZA E COSTITUZIONE 38 VERIFICA 40 LABORATORIO DI DISEGNO
PRIME LETTURE
4 Portami con te 5 Dove mi trovo? 6 È giorno 7 È notte 8 Eliche per tutti 10 Sorpresa! 12 Viva l’aquilone 14 Attila prende freddo
STORIE BIRICHINE
41 LABORATORIO DI ASCOLTO 42 La bella lavanderina 43 Voglio un bambino in regalo! 44 La s dispettosa 45 La coperta magica 46 Brutti sogni in ripostiglio 48 I colori degli animali 49 La giraffa mascherata 50 VERIFICA
Inverno 16 Inverno 18 L’inverno 19 Stelline bianche 20 La renna raffreddata 21 Pino e il Natale 22 Indovina chi è 23 RICICLARE È UN'ARTE 2
CLIL
Primavera 52 Primavera 54 Sono io, Piccolo Vento! 55 Le belle uova dipinte! 56 Pasqua in Inghilterra 57 RICICLARE È UN'ARTE
CLIL
ATTERRA CON ATTILA NEL TUO MONDO
TUTTI A SCUOLA
59 LABORATORIO DI ASCOLTO 60 Nella buccia dell’astuccio 61 Io sono Giò Giò 62 Non dirlo a nessuno! 64 La scuola foresta 65 Samuel 66 CITTADINANZA E COSTITUZIONE 68 VERIFICA 70 LABORATORIO DI DISEGNO
Estate 94 Estate 96 Valentina e Alice 97 Da dove scrivi?
CLIL
VIENI A CASA MIA?
71 LABORATORIO DI ASCOLTO 72 La mia casa 73 Una notte fuori casa 74 I nonni 75 Una zia speciale 76 Fratelli e sorelle 77 Uffa, che noia! 78 Il mio gatto 79 CITTADINANZA E COSTITUZIONE 80 VERIFICA 82 LABORATORIO DI DISEGNO
Cerca l'icona e attiva i materiali digitali del M.I.O. BOOK
studente
docente
AVVENTURE E AMICI
83 LABORATORIO DI ASCOLTO 84 Essere amici 85 Al parco giochi 86 Pirati 88 Amici per la pelle 89 Un albero per amico 90 Brif, bruf, braf 92 VERIFICA 3
PRIME LETTURE
PORTAMI CON TE C OSTRUISCI ATTILA: FOTOCOPIA, RITAGLIA LUNGO I TRATTEGGI E INCASTRA.
O RA APPOGGIA ATTILA SUL BOLLINO ROSSO E RISPONDI ALLA SUA DOMANDA: USA LE PAROLE VICINO / LONTANO.
DOVE MI TROVO? METTIMI QUI
4
PRIME LETTURE
DOVE MI TROVO? USA LE PAROLE DESTRA / SINISTRA.
METTIMI QUI
USA LE PAROLE DENTRO / FUORI.
METTIMI QUI
USA LE PAROLE SOPRA / SOTTO.
METTIMI QUI
5
PRIME LETTURE
È GIORNO ATTILA E I SUOI AMICI FANNO UN PICNIC. ALLA FINE TUTTI SONO STANCHI, MA METTONO IN ORDINE CON MOLTA ATTENZIONE. COLLEGA I RIFIUTI AL CONTENITORE GIUSTO.
VETRO
PLASTICA
UMIDO
CARTA
NON SPRECARE IL CIBO. SE È IN BUONO STATO CONSERVALO PER IL GIORNO DOPO. 6
Esercizio interattivo
PRIME LETTURE
È NOTTE È STATA PROPRIO UNA BELLA GIORNATA! TUTTI SONO FELICI E SI SALUTANO. CHE COSA SUCCEDE DOPO? OSSERVA E RACCONTA CHE COSA FANNO I PERSONAGGI.
7
PRIME LETTURE
ELICHE PER TUTTI UNA GRANDE ELICA TUTTA PER TE!
NON È GIUSTO! LA MIA È PIÙ PICCOLA.
COLORA 8
ATTILA È
PRIME LETTURE
LE ELICHE SERVONO A VOLARE, MA TU ATTILA HAI ANCHE DUE ALI E DUE RUOTE CHE TI AIUTANO.
COLORA.
ORA ATTILA È DI CHE COSA HANNO BISOGNO? COLLEGA.
E TU, DI CHE COSA HAI BISOGNO? RACCONTA. 9
PRIME LETTURE
SORPRESA! LEGGI, RACCONTA E COLORA.
UNA MONGOLFIERA VOLA NEL CIELO.
COME FA A VOLARE? NON HA ALI, NON HA RUOTE, NON HA ELICHE.
10
PRIME LETTURE
PRENDI IL BINOCOLO E OSSERVA.
SORPRESO? SONO FIAMMINO! IO SCALDO L’ARIA E LEI VA IN ALTO.
RISPONDI.
ANCHE TU SEI CURIOSO COME ATTILA? SE NON SAI, FAI LE DOMANDE A CHI TI STA VICINO? ASCOLTI CON ATTENZIONE LE RISPOSTE?
11
PRIME LETTURE
VIVA L'AQUILONE ATTILA VEDE UN AQUILONE INTRECCIATO NEI FILI DELLA LUCE.
ATTILA LIBERA L’AQUILONE E LO LEGA ALLE SUE ALI.
L’AQUILONE HA PAURA PERCHÉ ATTILA VOLA TROPPO VELOCE PER LUI.
12
MI AIUTI? TIRA IL FILO.
PRIME LETTURE
ATTILA HA UN’IDEA. ATTILA CHE HA AVUTO UN’IDEA
ATTILA PORTA L’AQUILONE AI BAMBINI. ORA L’AQUILONE VOLA ALLA GIUSTA VELOCITÀ.
RISPONDI CON UNA X.
CHI CHIEDE AIUTO?
CHI VA TROPPO VELOCE?
CHI VA ALLA GIUSTA VELOCITÀ?
13
PRIME LETTURE
ATTILA PRENDE FREDDO
ATTILA VOLA IN UNO STRANO MODO.
ATTILA ATTERRA PERCHÉ NON SI SENTE BENE.
HAI VOLATO TROPPO IN ALTO: LASSÙ FA FREDDO.
OCA OLIMPIA SGRIDA ATTILA. 14
PRIME LETTURE
BEVI, DOPO STARAI MEGLIO.
NON MI PIACE, MA LO BEVO LO STESSO.
OCA OLIMPIA AIUTA ATTILA. S CEGLI IL FINALE CHE TI PIACE DI PIÙ E SCRIVILO.
IL GIORNO DOPO...
IL GIORNO DOPO...
.................................................................................................
.................................................................................................
.................................................................................................
.................................................................................................
15
INVERNO L’INVERNO HA UN ODORINO, DAVANTI AI BAR, DI CAPPUCCINO, ODORA DI PANETTONE DI TANTE COSE BUONE: DI FRITTELLE, DI NATALE E DI NOVELLE, DELLA NEVE CHE C’È PER VIA, DEL CALDUCCIO DI CASA MIA. L. Martini, Filastrocche della buonanotte, Giunti
Clil
16
IT’S WINTER!
BRRRR L’ARIA SI È FATTA FREDDA.
Listen and read
CHE BELLI I FIOCCHI DI NEVE!
PER FORTUNA HO FATTO SCORTA DI NOCCIOLE.
MI PIACCIONO LE ARANCE SUCCOSE.
OSSERVA L’IMMAGINE E RACCONTA.
CHE COSA DICONO GLI ANIMALETTI? QUALI ALTRI ODORINI SENTI IN INVERNO? Fotogallery delle stagioni
17
INVERNO
L'INVERNO IL BOSCO SI È ASSOPITO NEL SUO CANDIDO VESTITO. TUTTO TACE TUTTO È IN PACE. ANCHE IL TASSO E IL TOPOLINO, LO SCOIATTOLO E IL PORCOSPINO, BEN NASCOSTI E RIPARATI, SI SONO PRESTO ADDORMENTATI E LA NOTTE FINIRÀ QUANDO IL FREDDO SVANIRÀ. C. Albaut, Filastrocche dei segreti del bosco, Motta
COMPRENDO ISPONDI CON UNA X. R
CHE COSA SIGNIFICA L’ESPRESSIONE DELLA POESIA “TUTTO TACE, TUTTO È IN PACE”? L A NEVE RENDE TUTTO BIANCO E SILENZIOSO G LI ANIMALI FANNO LA PACE 18
SCIENZE CONOSCI LA PAROLA CHE INDICA IL LUNGO SONNO INVERNALE DI ALCUNI ANIMALI? .........................................................................................
INVERNO
STELLINE BIANCHE UN GIORNO L’ARIA FREDDA DISSE: – È ORA DI METTERE A LETTO IL MONDO, OCCORRE UNA GRANDE COPERTA BIANCA. COSÌ SALÌ IN ALTO, PASSÒ TRA LE NUVOLE, LE SFIORÒ CON LA SUA CAREZZA E INCOMINCIÒ LA PIÙ BELLA MAGIA. LE GOCCIOLINE DENTRO LE NUVOLE DIVENTARONO FIOCCHI DI NEVE, MILIONI DI STELLINE BIANCHE, CHE COMINCIARONO A VOLARE PER IL CIELO COME TANTE PICCOLE FARFALLE. M. Lodi, Bandiera, Einaudi Ragazzi
COMPRENDO RISPONDI CON UNA X.
CHI È CHE PARLA? I FIOCCHI DI NEVE L’ARIA FREDDA A CHE COSA ASSOMIGLIANO I FIOCCHI DI NEVE? A PICCOLE ZANZARE A PICCOLE FARFALLE
PARLO DI ME
HAI MAI VISTO NEVICARE? QUANDO? CHE RICORDI HAI? ASCOLTA I TUOI COMPAGNI E RACCONTA, POI FAI UN BEL DISEGNO. 19
INVERNO
LA RENNA RAFFREDDATA I
DEI
SULLA
ERANO GIÀ CARICATI QUANDO ALL’IMPROVVISO
SI SENTÌ: ETCIÙ! MILLA, LA
, NON STAVA
AFFATTO BENE. ALLORA BABBO NATALE PRESE IL SUO CI FECE DUE BUCHI PER LE
E LO CALZÒ SULLA
TESTA DI MILLA. LE MISE ANCHE UNA CALDA INTORNO AL COLLO E VIA... VELOCI VERSO LA
!
G. Caviezel, La renna raffreddata, Edibimbi
ORTOGRAFIA EI RIUSCITO A LEGGERE LA STORIA? ORA SCRIVI LE PAROLE DISEGNATE. S ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................................................................................
20
,
INVERNO
PINO E IL NATALE
C OLLEGA OGNI IMMAGINE ALLA PARTE DI TESTO CORRISPONDENTE.
PINO IL TOPOLINO E I SUOI AMICI DELLA FATTORIA SPEDISCONO LE LORO LETTERINE A BABBO NATALE. IL GIORNO DI NATALE PINO E I SUOI AMICI SI SVEGLIANO E CORRONO SOTTO L’ALBERO. È PIENO DI PACCHETTI. CHE ALLEGRIA DI CARTE E FIOCCHETTI COLORATI! TUTTI HANNO RICEVUTO QUELLO CHE VOLEVANO. PARLO DI ME
TU HAI MAI SCRITTO A BABBO NATALE? RACCONTA.
21
INVERNO
INDOVINA CHI È USA LA SCOPA PER VOLARE E NON PER SPAZZARE. ENTRA SILENZIOSA DAL CAMINO MA NON È UNO SPAZZACAMINO.
METTE NELLA CALZA DOLCI E DONI PER I BAMBINI BUONI. LASCIA CARBONE PER I BAMBINI CHE SONO STATI BIRICHINI. INDOVINA
L’INDOVINELLO
L’INDOVINELLO PARLA DELLA
.................................................................................
HAI INDOVINATO CHI È? CONOSCEVI QUESTO PERSONAGGIO? QUANDO SI FESTEGGIA?
COMPRENDO I NDICA CON UNA X IL COMPLETAMENTO GIUSTO.
LA BEFANA È UNO SPAZZACAMINO. N ON È UNO SPAZZACAMINO. 22
LA BEFANA ARRIVA VOLANDO SULLA SCOPA. CON LA SLITTA.
UN’ARTE
R ICICL AR E CIÒ CHE PUOI RICICLARE UN'OPERA D'ARTE FAI DIVENTARE! COSÌ RISPETTERAI L'AMBIENTE IN MODO DIVERTENTE.
LA PALLA DI NEVE NATALIZIA PROCURATI: UN BARATTOLO DI VETRO CON TAPPO; UN PUPAZZO NATALIZIO DI PLASTICA CHE POSSA ENTRARE NEL BARATTOLO; LA COLLA A CALDO; ACQUA; BRILLANTINI. O RA OSSERVA E DIVERTITI. LA COLLA A CALDO È PERICOLOSA, FATTI AIUTARE
1
2
3
4
23
VOLA
CON ATTILA... L A FA NTASI A L E D I L A E L L U S . . . … VOLIAMO CON ATTILA SULLE ALI DELLA FANTASIA CON STREGHE, MAGHI, DRAGHI E STORIE DI MAGIA. PER SENTIRE LA GIOIA DI BAMBINI E BAMBINE LEGGEREMO STORIE DAVVERO BIRICHINE !
24
MAGICABULA LABORATORIO DI ASCOLTO A SCOLTA L’INSEGNANTE E METTI IN ORDINE LE MAGIE DELLA FATA USANDO I NUMERI DA 1 A 4.
Testo in guida
Audio
25
MAGICABULA ESERCITATI A LEGGERE
GRACIDÒ SCIOGLIERE ABRA CADABRA
26
ABRA E CADABRA IL MAGO ABRA ERA CHIUSO NEL SUO LABORATORIO. SULLA SOGLIA APPARVE LA MOGLIE, LA STREGA CADABRA. AVEVA UN LUNGO BECCO AL POSTO DEL NASO, LA BOCCA DI UN RANOCCHIO E GLI OCCHI ROSSI. – MA COME SEI RIDOTTA! – ESCLAMÒ ABRA. CADABRA PRESE LO SPECCHIO: – AH! MI SONO DIMENTICATA DI SCIOGLIERE L’INCANTESIMO!
MAGICABULA
LA STREGA CADABRA GRACIDÒ TRE VOLTE: ABRACADABRA PERDINDIRINDINA: NASO ALL’INSÙ E BOCCA PICCINA. VOGLIO RIAVERE IN UN SOLO SECONDO IL NASO E LA BOCCA PIÙ BELLI DEL MONDO.
SOLO GLI OCCHI RESTARONO ROSSI, PERCHÉ CADABRA LI AVEVA PROPRIO COSÌ. M. Loibe, Il piccolo Abracadabra, Piemme
INSIEME Mi piace
LEGGERE
LEGGI IL TESTO CON UN COMPAGNO IMITANDO LE VOCI DEL MAGO E DELLA MAGA.
INVENTATE UNA FORMULA MAGICA PER TRASFORMARE LE PARTI DEL CORPO. ECCO UN ESEMPIO.
ABRACADABRA BIBIDIBÙ VOGLIO AVERE I CAPELLI BLU! 27
MAGICABULA
RIME PAUROSE MAGHI E GHIRI NEI CASTELLI GIOCAN CON I PIPISTRELLI. C’È UN FANTASMA, È INCIAMPATO E IO SON TERRORIZZATO! QUATTRO DRAGHI SPUTAN FUOCO MA NON È UN VIDEOGIOCO! CENTO STREGHE ADDIRITTURA E IO HO SEMPRE PIÙ PAURA! ECCO ARRIVA ANCHE UN GUFO DI FUGGIRE SONO STUFO! INSERISCI NEL CRUCIVERBA LE PAROLE DELLA FILASTROCCA, POI RISPONDI.
V
Q UALE PAROLA PAUROSA È APPARSA NELLA COLONNA COLORATA? 28
Esercizio interattivo
............................................................................................................
MAGICABULA
MEZZANOTTE!
ESERCITATI A LEGGERE
ERA ARRIVATA L’ORA DI ANDARE A SPAVENTARE LA GENTE.
SPAVENTARE
PRONTI, ATTENTI, BUH!
FANTASMI
I FANTASMI GRANDI USCIRONO DI CORSA A ULULARE UUUUH E BUUUH! NELLE VASTE FORESTE E NEI CASTELLI MAESTOSI. MA BERTO NON ERA UN FANTASMA GRANDE. SI SENTIVA TROPPO PICCOLO PER INFESTARE LUOGHI ENORMI.
FORESTE INFESTARE MAESTOSI
E. Baguley, M. Lindsay, Pronti, attenti, buh!, Gribaudo
LESSICO INDICA CON UNA X.
MAESTOSI SIGNIFICA G RANDIOSI, MAGNIFICI. D I SUA MAESTÀ IL RE. INFESTARE SIGNIFICA FARE UNA FESTA. I NVADERE, OCCUPARE. 29
MAGICABULA ESERCITATI A LEGGERE
ABBRUSTOLIRE FORCHETTA SCINTILLE
GIULIA E IL DRAGO UN GIORNO GIULIA INCONTRÒ UN DRAGO. – PERCHÉ SEI TRISTE DRAGO? – GLI CHIESE. – IL RE MI ODIA – RISPOSE MOGIO IL DRAGO. – SO SOLO ABBRUSTOLIRE, INCENDIARE E INCENERIRE TUTTO QUELLO CHE C’È NEL REGNO. – NON PREOCCUPARTI, DRAGO, PUOI VENIRE A VIVERE DA ME! – ESCLAMÒ GIULIA. A CASA GIULIA TIRÒ FUORI UNA FETTA DI PANE, LA INFILÒ CON UNA FORCHETTA E LA SOLLEVÒ IN ARIA. IL DRAGO INCOMINCIÒ A TOSTARE IL PANE CON CURA E REALIZZÒ UN MAGNIFICO RITRATTO DI SUA MAESTÀ E DISEGNI ANCORA PIÙ BELLI. 30
MAGICABULA
LE FIAMMATE DEL DRAGO PRODUCEVANO SCINTILLE VARIOPINTE CHE ILLUMINAVANO IL CIELO COME FUOCHI D’ARTIFICIO. ALLORA IL RE ARRIVÒ A CASA DI GIULIA E DISSE: – CARO DRAGO, IL TUO POSTO NON È QUI MA NEL MIO CASTELLO. VIENI A VIVERE CON ME COSÌ MI PREPARERAI TANTI TOAST. L. Barnes, Giulia e il drago, Gallucci editore
ORTOGRAFIA COLORA LE PAROLE CHE FANNO RIMA CON DRAGO.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE SECONDO TE, IL RE SI È PENTITO DI AVER CACCIATO IL DRAGO? CHE COSA AVEVA CAPITO LA BAMBINA? DISCUTETENE IN CLASSE.
31
MAGICABULA
ESERCITATI A LEGGERE
DAL MAIUSCOLO
LA CASA DI SETTIMIA
LA STREGA SETTIMIA ABITA IN UNA VECCHIA CASA CHE SCRICCHIOLA SCRICCHIOLA ACCOGLIENTE DA TUTTE LE PARTI. LA CASA SI TROVA IN VICOLO DEL INQUIETANTE MALOCCHIO, AL NUMERO 13. SETTIMIA CI VIVE DA MOLTISSIMI ANNI. LA CASA È ACCOGLIENTE, MA ANCHE INQUIETANTE. LE TENDE ALLE FINESTRE SONO DI SPESSE RAGNATELE, I PIPISTRELLI SI SONO SISTEMATI IN SOFFITTA, I GATTI SI AGGIRANO SILENZIOSI PER TUTTE LE STANZE E IN OGNI ANGOLO ABITA UN BEL RAGNO. – PER ME QUESTA È LA CASA PIÙ BELLA DEL MONDO – DICE SETTIMIA – HO PERSINO UN ARMADIO PER LE SCOPE! C. e J. Hawkins, La strega Settimia, Edizioni EL
NELLA REALTÀ SAI DIRE IN CHE VIA ABITI? SCRIVI IL TUO INDIRIZZO. ............................................................................................................................... ...............................................................................................................................
32
al minuscolo
ESERCITATI A LEGGERE
Magicabula
La casa di Settimia
La strega Settimia abita in una vecchia casa che scricchiola scricchiola da tutte le parti. accogliente La casa si trova in vicolo del inquietante Malocchio, al numero 13. Settimia ci vive da moltissimi anni. La casa è accogliente, ma anche inquietante. Le tende alle finestre sono di spesse ragnatele, i pipistrelli si sono sistemati in soffitta, i gatti si aggirano silenziosi per tutte le stanze e in ogni angolo abita un bel ragno. – Per me questa è la casa più bella del mondo – dice Settimia – Ho persino un armadio per le scope! C. e J. Hawkins, La strega Settimia, Edizioni EL
COMPRENDO Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
La casa di Settimia si trova in vicolo del Malocchio. Settimia vive da pochi anni nella casa. I pipistrelli si sono sistemati in soffitta. Settimia ha un armadio per le scarpe.
V V V V
F F F F 33
MAGICABULA
IL MAGO SMEMORALDO ESERCITATI A LEGGERE
intruglio filtro formula pozzanghera MUSICA Impara bene la formula magica poi cantala: puoi provare con un ritmo RAP, oppure con una melodia a tuo piacere.
C’era una volta un mago di nome Smemoraldo che dimenticava sempre le formule magiche. Un giorno provò a scriverle su dei bigliettini, però, poi, non si ricordò più dove aveva messo i bigliettini ed era di nuovo nei guai. Un giorno Smemoraldo ebbe un’idea. “Preparerò un filtro magico che fa ricordare le formule. Quando dovrò fare una magia, berrò un sorso del filtro” pensò. Allora mise in una ciotola di terracotta succo di pera, spremuta di calzino, una zolletta di ghiaccio di pozzanghera, otto peli di spazzola riccia, una soffiatina di fiato di biscia e recitò:
Ricorda, ricorda, ricorda la nonna papera è sorda ricorda, ricorda, ricorda prima che il cane mi morda.
34
MAGICABULA
Poi, mescolò ben bene l’intruglio e lo mise a bollire, lo fece raffreddare, e infine lo assaggiò. Una meraviglia! Decine e decine di formule magiche gli vennero in mente. Smemoraldo non aveva mai ricordato tante belle formule in vita sua.
LESSICO
Un intruglio è un miscuglio di cose. un tipo di minestra.
Da L’albero Azzurro
Secondo te, perché Smemoraldo si chiama così?
COMPRENDO Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
Smemoraldo dimenticava sempre le formule magiche. Smemoraldo un giorno preparò una pozione. Smemoraldo si fece aiutare da una strega. Smemoraldo, alla fine, ricordò tutte le formule.
V V V V
F F F F 35
Cittadinanza
e
costituzione
C'ERA UNA VOLTA UN LAGO C’era una volta un lago tutto azzurro. L’acqua era limpida e pulita e ogni giorno la rana faceva quattro salti, la papera nuotava con i suoi paperini, l’elefante faceva la doccia cantando, il castoro si lavava i denti tranquillo. Un giorno il castoro gridò: – Ahia! Qualcuno mi ha morso la coda! Dall’acqua emerse un mostro e urlò: – Sono stato io! Non vedete come sono grande e cattivo? Tutti restarono zitti e impauriti, solo il gufo ebbe il coraggio di rispondere: – Per essere così grande, sei grande davvero, ma tu non sei cattivo, sei solo arrabbiato! Il mostro grande e cattivo ci pensò su e disse: – Hai ragione... ogni giorno in questo lago c’è chi salta di qua e chi salta di là, chi si lava di su e chi spruzza giù. Sono tutti contenti e giocano sempre insieme, mentre io sono sempre solo, nascosto nel buio del lago profondo.
36
Cittadinanza e costituzione
– Se questo è il tuo problema, la soluzione è semplice: esci fuori dal lago e facciamo amicizia! – ribatté il gufo. Il mostro grande e cattivo si sbigottì, ma dopo una lunga pausa disse: – E va bene, uscirò!
LESSICO
Il mostro si sbigottì significa che il mostro restò sorpreso.
C’era una volta un lago azzurro. L’acqua era limpida e pulita e ogni giorno il mostro giocava felice, mentre la rana saltava, le papere nuotavano, l’elefante spruzzava e il castoro si lavava i denti proprio soddisfatto. G. Francella, C’era una volta un lago, Giunti Kids
Rifletti e rispondi.
Ti sei mai comportato come il mostro? Perché? Che cosa hai provato? Hai mai incontrato bambini che si comportano come il mostro? Che cosa hai fatto?
consiglio PREZIOSO
Imita il gufo: un sorriso e un invito a giocare può dare il via a una nuova amicizia! 37
Verifica
IL RANOCCHIO PRINCIPE C’era una volta una fata che, quando vedeva un ranocchio, lo faceva diventare un principe. Purtroppo tutti quei principi-ranocchi correvano avanti e indietro con la bocca spalancata per cibarsi di moscerini, facendo solo figuracce e rimanendo a pancia vuota. Un giorno un ranocchio capì che la fata si sentiva sola e sperava in quel modo di trovare il suo principe azzurro. Provò a spiegare quella faccenda alla fata, ma gli venne fuori solo un cra-cra e così lei lo trasformò in un bel principe. Quel principe-ranocchio, allora, decise di scriverle una lettera.
Cara fata, invece di trasformare tutti i ranocchi in principi, faresti meglio a trasformare te in ranocchia. La fata subito riranocchiò tutti i principi, poi si trasformò in ranocchia. Presto trovò un bel ranocchio e fu felice! G. Quarzo, Ranocchi a merenda, Piemme Junior
38
Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante
1 Rispondi con una X.
Che cosa faceva la fata quando vedeva un ranocchio?
Che cosa facevano i principi-ranocchi?
Come finisce la storia?
LA SFIDA Verso l'INVALSI R ispondi con una X.
Che cosa significa l’espressione “riranocchiò tutti i principi”? Trasformò di nuovo i principi in ranocchi Trasformò di nuovo i ranocchi in principi Tolse l’abito ai principi Verso le competenze
Leggere un racconto fantastico e coglierne il senso rispondendo a domande guida.
39
di disegno O I R O T A R O B LA
IMPRONTE DELLE DITA
Disegna il riccio: segui i passaggi.
1
impronta del tuo dito
2
3
4
Disegna la tartaruga: segui i passaggi.
1
2
3
4
Disegna il gatto: segui i passaggi.
1
40
2
3
4
VOLA CON
ATTILA ...
STORIE BIRICHINE LABORATORIO DI ASCOLTO A scolta l’insegnante ed elimina la vignetta intrusa.
Testo in guida
1
2
3
4
Audio
41
STORIE BIRICHINE
LA BELLA LAVANDERINA Il cavalier di Frescobello in quella notte nera nera in sella al suo cavallo cercò la lavandera. La cercò in mezzo al bosco dove il buio è ancor più fosco. Ed eccola la bella lavanderina che lava i coniglietti e gli altri animaletti che passano di qua. Un orecchio una zampa ora in su ora in giù col sapone che vuoi tu. G. Quarzo, Chiaroscuro, Edizioni Elle
STORIA Chiedi alla mamma, al papà o ai nonni se ricordano la filastrocca “La bella lavanderina” e fatti spiegare come si giocava. 42
STORIE BIRICHINE
VOGLIO UN BAMBINO IN REGALO! – Che cosa vuoi per il tuo compleanno, Rex? ESERCITATI – Un bambino – rispose Rex. A LEGGERE – Ma sporcherebbe dappertutto – sporcherebbe disse la mamma. dappertutto – Invece no! – rispose Rex – Lo porterei fuori io, costerebbe tutti i giorni. – Non se ne parla nemmeno! ringhiò Allora Rex andò a chiedere a suo padre. – Posso ricevere un bambino per il mio compleanno? – No – disse il papà – nutrirlo ci costerebbe troppo. E poi i bambini puzzano. – Non è vero! Bisogna solo curarli come si deve – rispose Rex. Infine decise di chiedere al nonno. – Perché non ti accontenti di un osso nuovo come tutti gli altri? – Ringhiò il nonno. J. Willis, T. Ross, Voglio un bambino in regalo, Piemme
COMPRENDO Indica con una X il completamento giusto.
Rex è Rex vuole un bambino. un bambino. un cane. un osso.
Mi piace
LEGGERE
ome puoi leggere facendo C capire che il dialogo si svolge tra cani? Prova a inserire il verso del cane ogni volta che incontri l’osso .
43
STORIE BIRICHINE
LA S DISPETTOSA “C’era una volta”... invece no, c’era una svolta, perché una esse dispettosa si era infilata nella frase e aveva fatto un gran pasticcio. Per questo bastava fare un passo ed era un grande spasso. Il pasticciere preparava la torta, che era venuta davvero un po’ storta. Il pescatore, che voleva una carpa, appesa all’amo trovò una vecchia scarpa. E il cameriere, intento a fare il conto, a tutti i clienti faceva un grosso sconto. Adesso, però, la storiella è finita: perché anche la esse, dopo un po’, si è sfinita. A. Valente, Chissà perché, Gallucci
ORTOGRAFIA Aggiungi la s alle parole e riscrivile.
s + porta s + carta s + covare s + corta
................................................................... ................................................................... ................................................................... ...................................................................
Ora raddoppia la s.
casa mese rosa steso
Conosci tutti i significati? Confrontati con i compagni.
44
Esercizio interattivo
................................................................... ................................................................... ................................................................... ...................................................................
STORIE BIRICHINE
LA COPERTA MAGICA Il mio letto ha un materasso di lana bello largo e morbido morbido! Sopra c’è una coperta magica, leggera come una piuma, dolce come una carezza. Ma questa coperta a volte si trasforma in una caverna misteriosa in cui mi nascondo, in un angolino buio buio, perché il drago dalla lingua di fuoco non mi possa trovare! Altre volte, invece, la mia coperta diventa una vela. È la vela della mia barca. La vela è gonfiata dal vento e io navigo nella tempesta all’inseguimento dei pirati! Se poi la piego e la ripiego, la mia coperta diventa un trampolino... dal mio trampolino salto alto alto per aria, e poi pumfete! Ricado sulla pancia. Che emozione!
ESERCITATI A LEGGERE
materasso caverna misteriosa inseguimento LESSICO
Pumfete è un’onomatopea, cioè una parola sonora.
A. M. Dalmais, S. Smith, Un libro per crescere, Mondadori
PARLO DI ME
Ti capita di giocare nel letto? Cosa immagini che possa diventare? Racconta ai tuoi compagni. 45
STORIE BIRICHINE
BRUTTI SOGNI IN RIPOSTIGLIO Nel ripostiglio della mia camera, si nascondeva un brutto sogno. Chiudevo bene la porta, ma avevo sempre paura.
Una notte decisi di liberarmi di quel brutto sogno. Appena cominciò ad avvicinarsi... accesi la luce e gridai: – Vattene!
Il brutto sogno cominciò a piangere come una fontana. – Smettila! Sveglierai mamma e papà! – dissi. Ma quello non la finiva più.
46
STORIE BIRICHINE
Così lo presi per mano e lo portai a letto con me. Forse ora nel ripostiglio c’è un altro brutto sogno, ma tanto nel mio letto non c’è posto per tre... M. Mayer, Brutti sogni in ripostiglio, Edizioni Elle
COMPRENDO Indica con una X il completamento giusto.
Nel ripostiglio c’era un brutto sogno. un bel sogno. Quando il bambino gli grida di andarsene il brutto sogno scappa via impaurito. si mette a piangere. Alla fine il bambino rinchiude il brutto sogno nel ripostiglio. il bambino lo porta nel letto con sé. 47
STORIE BIRICHINE ESERCITATI A LEGGERE
I COLORI DEGLI ANIMALI
Tanto tempo fa, tutti gli animali erano bianchi. Per diventare rovesciare colorati andavano da pittori colorarsi specializzati: righe, quadretti, pallini e fiori, macchie piccole all’infuori e macchie grandi... gli animali si divertivano moltissimo a cambiare colore tanto bastava una doccia per tornare bianchi! Una notte però un forte vento fece rovesciare i barattoli dei colori: il gioco di colorarsi ogni giorno in modo diverso era finito! Ogni animale rimase perciò del colore che aveva scelto per quel giorno. Il maiale era felicissimo di rimanere del suo colore; adorava il rosa chiaro e, siccome aveva paura che la vernice se ne andasse, non si faceva mai la doccia, mai, mai. specializzati
B. Masini, Gli animali non erano colorati, Paravia
SCIENZE Colora gli animali con i colori corrispondenti alla realtà.
48
Percorso STEAM
in guida
STORIE BIRICHINE
LA GIRAFFA MASCHERATA La Giraffa a Carnevale ci rimane sempre male non c’è maschera che metta di leone o di scimmietta di facocero o di pollo che nasconda il lungo collo. Ma quest’anno fa una cosa intelligente la Giraffa non si maschera per niente va alle feste mascherate di giaguari e di galline dice a tutti: “Indovinate, mascherine!” E nessuno lo indovina tutti quanti fanno “Uffa! ma chi è la mascherina mascherata da Giraffa?” “Marameo, Maramio! mascherata da Giraffa è la Giraffa! Sono io!”
INSIEME Dividetevi in gruppi: ogni gruppo scelga un animale e ogni bimbo realizzi una mascherina col muso dell’animale scelto. Poi mettetele tutte insieme e pescate a caso. Infine indossatele e fate il verso dell’animale capitatovi in modo da richiamare i vostri simili!
B. Tognolini, Filastrocca mascherata da giraffa, Panini Editore
49
Verifica
LA PIANTA DELLE PANTOFOLE Il contadino Pietro va un mattino nel suo frutteto per cogliere delle mele da vendere al mercato. Mentre si avvicina alla pianta, Pietro vede a terra delle macchie di diversi colori: blu, giallo, rosa, viola. “Diavolo” pensa “Non ho mai visto delle mele colorate, cosa sarà?”. Giunto vicino alla pianta il mistero diventa chiaro: tra i rami e le foglie penzolano centinaia di pantofole. Pietro sale sulla pianta per esaminare bene la cosa e si accorge che le pantofole sono attaccate ai rami per mezzo di un gambo sottile. Insomma erano cresciute sulla pianta al posto delle mele! Pietro non crede ai propri occhi. Si pizzica forte per sentire se è sveglio... non c’è dubbio, non sta sognando. Pietro considera le pantofole. Ce ne sono di tutti i tipi: con il fiocco, con la fibbia, con il pelo dentro... Alla fine decide di andare comunque al mercato e di vendere le pantofole al posto delle mele. G. Rodari
50
Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante
1 Rispondi con una X.
Chi è Pietro?
Che cosa c’è nella pianta?
Che cos’è successo?
LA SFIDA Verso l'INVALSI Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
Le pantofole sono cresciute al posto delle mele. Le pantofole sono di vari tipi. Pietro si sveglia: stava sognando. Pietro decide di vendere le pantofole. Verso le competenze
V V V V
F F F F
Leggere un semplice racconto fantastico e comprenderne il senso rispondendo a domande guida.
51
Primavera Ecco ecco che è arrivata primavera scapigliata, primavera bella bella, primavera pazzerella. Son fioriti i biancospini, nasceranno i rondinini dentro i nidi verdi e gialli; danzeranno i loro balli le farfalle bianche e gialle. L. Galli
Clil
IT’S SPRING! Che bei colori!
52
Listen and read
Ăˆ bello tornare! Ora posso sistemare il nido.
Quanti nuovi animaletti da cacciare!
Che bello rotolarsi nell’erbetta fresca...
Osserva l’immagine e racconta.
Che cosa dicono gli animaletti? Quali giochi fai solitamente in primavera che non fai in inverno? Fotogallery delle stagioni
53
Primavera
SONO IO, PICCOLO VENTO! Buongiorno Primavera, sono io, Piccolo Vento! Rimbalzo fino al ruscello pettino e spettino l’erba. Gonfio la pancia alle foglie e inseguo ogni cosa che vola. Sprofondo nelle nuvole che mi fanno un solletico soffice. Canto dall’alto e mi tuffo mi intrufolo in ogni spiraglio soffiando con voce di tuono arruffo le piume dei passeri che ridono e ridono e ridono e volano in alto pieni di aria. “Piccolo Vento!” mi dicono “Prova a prenderci, Piccolo Vento!”. C. Carminati, P. Valentinis, Le quattro stagioni, Fabbri Editori
Mi piace
LEGGERE
Prova a dire velocemente e più volte:
Sprofondo, mi intrufolo in uno spiraglio e arruffo tutto. 54
Primavera
LE BELLE UOVA DIPINTE! Le uova, le belle uova dipinte! Mentre Tonino colorava le sue uova, la mamma aveva messo a bollire quelle di Pallino. CosĂŹ si cuocevano e si tingevano al tempo stesso: con le erbe di campo diventavano verdi, con lo zafferano gialle. Il babbo aveva portato delle figurine da applicare sui gusci: fiorellini, leprotti, navi con tutte le vele spiegate. F. Tombari, Il libro di Tonino, Fabbri
COMPRENDO O sserva con che cosa vengono bollite le uova. Colora del colore giusto, poi decorale a piacere.
+
=
+
=
55
Primavera
PASQUA IN INGHILTERRA La notte di Pasqua un coniglietto cercava un posto per nascondere le uova di cioccolato vicino alla casa di due bambini a cui voleva fare una sorpresa. Però il coniglietto non riusciva a trovare il posto adatto. L’erba era troppo bassa e non le avrebbe nascoste, i cespugli avevano i rami troppo in alto e gli alberi non avevano fessure abbastanza grandi. La luna tramontò e il sole spuntò, allora il coniglietto vide quello che non aveva notato al chiaro di luna: il prato era tutto coperto di fiori bianchi, gialli, viola... Era un posto meraviglioso per nascondere le uova di Pasqua! Il coniglietto felice cominciò a mettere le sue uova tra l’erba, in mezzo ai fiori. A piccoli salti corse nella sua tana a dormire stanco e contento, mentre il sole saliva alto nel cielo e i bambini, sbadigliando, si svegliavano nel felice giorno di Pasqua. K. Jackson, 365 Storie: una per ogni giorno dell’anno, Mondadori
ORTOGRAFIA C ompleta le parole con GLI o LI.
coni...............o o...............o arti...............o ma...............one Ita...............a mi...............one 56
COMPRENDO S ottolinea nel testo i luoghi che non sono adatti per nascondere le uova.
R ICICL AR E
UN’ARTE
Ăˆ PASQUA! Procurati: alcuni tubi dei rotoli di carta igienica (da cui taglierai alcune striscioline); colla; colori; lana. Osserva e divertiti.
1
2
3
1
2
3
1
2
3
57
ATTERRA
CON ATTILA...
O M ON D O U T L E N . . . … È tempo di atterrare nella realtà e scoprire altre curiosità, tra scuola, famiglia e amici con cui vivere momenti felici e perfino qualche avventura nella nostra amata natura. Pronti? Si va!
58
TUTTI A SCUOLA LABORATORIO DI ASCOLTO C ollega ogni persona alla sua paura.
paure
Chiara
Giorgia e Vanessa
Matteo
Francesco
Susanna
maestra Giovanna
Testo in guida
Audio
59
TUTTI A SCUOLA
NELLA BUCCIA DELL'ASTUCCIO Le matite sull’attenti il righello troppo lungo pennarelli sfavillanti quattro penne, un po’ di pongo e la gomma in un cantuccio: tutti stanno bene a cuccia nella buccia dell’ASTUCCIO. C. Carminati, Nella buccia dell’astuccio, Mondadori
GRAMMATICA Completa.
60
UNO
TANTI
..................................................................
matite
righello
..................................................................
..................................................................
pennarelli
..................................................................
penne
gomma
..................................................................
PARLO DI ME Rispondi alle domande.
Che cosa c’è nel tuo astuccio? Che cosa manca? In questo astuccio c’è un po’ di pongo, nel tuo cosa c’è di strano? Esercizio interattivo
TUTTI A SCUOLA
IO SONO GIÒ GIÒ Ciao, mi chiamo Giovanni. Ho sei anni, due mesi e un giorno. Ho un naso a patata che non mi piace. Ma ho due gambe forti che mi fanno sentire grande. So cantare, giocare e saltare come la rana che è nel mio giardino. Ho anche una bici e ci so andare bene: mi alleno in cortile, ma non adesso che è inverno. Giro tutto in tondo e so fare anche un otto. Sono Giovanni, ma tutti mi chiamano Giò Giò, nome doppio come le ruote dalla mia bici, le mie gambe che pedalano, e i miei occhi blu che guardano il mondo! L. Cima, S. Gorla, A. Manca, Io sono Giò Giò, GBaby Primi Libri
COMPRENDO Rispondi con una X.
Quanti hanni ha Giovanni? 2 anni, 6 mesi, 1 giorno 6 anni, 2 mesi, 1 giorno Che cosa gli piace di sé? Il naso a patata Le gambe robuste Che cosa non gli piace invece? Il naso a patata Le gambe robuste Che cosa sa fare bene? Andare in bici Saltare come una rana Il quaderno del corsivo pag. 69
61
TUTTI A SCUOLA
NON DIRLO A NESSUNO! Prima di entrare in classe Tina confida a Olivia un segreto. – Non dirlo a nessuno – si raccomanda Tina. – Lo prometto! – risponde Olivia. Così ora Olivia ha un segreto. Sa bene che deve tenerlo per sé, però non riesce a smettere di pensare al segreto.
Olivia non ce la fa... il segreto è lì, sulla punta della lingua... e quando vede Gino, Olivia spiffera tutto. – Sul serio? – Esclama Gino. – Mi raccomando, non dirlo a nessuno – dice Olivia.
Ora Gino ha un segreto. Sa che è un segreto segretissimo, ma... Teo è il suo compagno di banco e il suo migliore amico. – Pruff! – farfuglia Teo. – Mi raccomando, non dirlo a nessuno – dice Gino. 62
TUTTI A SCUOLA
Teo è un disastro a mantenere i segreti. Così scrive un bigliettino a Lola. – Ohhhh! – esclama Lola. E appena suona la ricreazione corre a raccontare il segreto alla sua migliore amica... Tina! T. Freeman, Olivia e il grande segreto, La Margherita Edizioni
COMPRENDO C he “viaggio” ha fatto il segreto di Tina! Scrivi i nomi dei bambini nei cartellini al posto giusto.
................................................ ................................................
Tina
................................................ ................................................
................................................
PARLO DI ME
Tu sei capace di mantenere un segreto? Ti è mai capitato di raccontare un segreto a un amico che poi lo ha raccontato ad altri? Come ti sei sentito?
SCRIVO
Che cosa potrebbe succedere dopo? Scrivilo sul quaderno. 63
TUTTI A SCUOLA
LA SCUOLA FORESTA Se la scuola diventa una foresta allora ogni alunno diventa un animaletto. Il bimbo canguro ha un temperamento vivace e intelligente. È dotato di tasche molto profonde dove mette tutte le sue cose.
Il bambino cavallo soffre a restare per ore fermo nel banco-stalla.
La bimba giraffa trascorre lunghi quarti d’ora con la testa tra le nuvole. Solo il richiamo dell’insegnante la riporta alla realtà.
La bimba cicala canta in ogni occasione, ma soprattutto quando è sovrappensiero. Se le viene fatto notare sorride divertita.
MATEMATICA ostruite sul quaderno un grafico come questo e svolgete un’indagine: C l’insegnante domanda a ogni bambino che tipo di bimbo si sente. Poi colorate un rettangolino per ogni preferenza come nell’esempio qui sotto.
bimbo canguro 64
bimba giraffa
bimbo cavallo
bimba cicala
TUTTI A SCUOLA
SAMUEL Nella classe di Valentina c’è anche Samuel, un compagno che non può parlare. – Perché non parla? – aveva chiesto Valentina al maestro appena lo aveva visto. – Perché Samuel è nato così – aveva risposto. – E non parlerà mai? – Purtroppo no. Valentina era rimasta molto colpita da quella frase. Anche se non parla, Samuel sorride, muove gli occhi con curiosità e ti fa capire benissimo quello che vuole. Il maestro si siede vicino a lui, gli parla, lo fa ridere, gli fa tante domande. E Samuel risponde chinando la testa o voltandola a destra e sinistra. A. Petrosino, Valentina va a scuola, Piemme Jr
COMPRENDO O sserva e rispondi.
Samuel utilizza questi disegni al posto delle parole. Che cosa sta chiedendo secondo te?
Che cosa disegnerebbe per dire: “Vorrei i colori?”. Fallo tu al posto suo.
65
Cittadinanza
e
costituzione
NON SO SE CI RIESCO All’intervallo Zoe esce dalla classe. Seduta per terra vede Roberta della prima B. Si siede accanto a lei. – Perché sei così triste? Me lo vuoi dire? – le chiede. – Solo se non lo dici a nessuno – risponde Roberta. – Te lo prometto – le risponde Zoe. – Ho rubato le figurine alla Franci – confessa Roberta – e la maestra ha detto che chi le ha prese deve dirlo, altrimenti non giochiamo più in cortile per una settimana. – Dovresti andare dalla maestra e dirle che sei stata tu – dice Zoe. – Vedrai che la maestra trova il modo di aggiustare tutto. – Non so se ci riesco – dice Roberta. – Se non ci provi non lo saprai mai. – dice Zoe che si alza per prima e le tende la mano per aiutarla. B. Masini, Amici vecchi e nuovi, Edizioni EL
S e tu fossi Zoe, cosa diresti alla maestra? Scrivi. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
66
Cittadinanza e costituzione
LE PAROLINE MAGICHE
consiglio PREZIOSO
Usa sempre le paroline magiche.
Le paroline magiche sono quelle paroline che aiutano ad andare tutti d’accordo. A bbina ogni parola all’immagine giusta e completa i fumetti.
, non dovevo prendere le tue figurine senza chiedertelo. ...............................................
Grazie
,
............................................................
mi fai vedere le tue figurine?
Scusa
............................................................
per avermi dato le tue figurine.
Per favore
Tu quali paroline magiche usi di piĂš? Scrivile. ....................................................................
....................................................................
....................................................................
67
Verifica
DOV'È LA PAZIENZA? I bambini di prima facevano chiasso. La maestra Laura disse: – Basta! Non vi leggerò più le storie. Ho perso la pazienza! Allora i bambini andarono a cercare la pazienza. In giardino una vecchia signora curiosa li osservava e alla fine chiese: – Cosa fate bambini? – Cerchiamo la pazienza delle maestra – rispose uno. – Non ci racconta più storie – disse un altro. – Cosa dobbiamo fare? – chiese una terza bambina. La signora sorrise e disse: – Tornate in classe e state zitti e buoni. Forse ci sarà una sorpresa. I bambini tornarono in classe e si sedettero in silenzio. – Oh! – esclamò sorpresa la maestra Laura – È saltata fuori la pazienza! Era finita sotto la sedia... è tutta schiacciata! I bambini risero. Erano molto felici. E. Dell’Oro, La maestra ha perso la pazienza!, Piemme Junior
68
Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante
1 Rispondi con una X.
Che cosa aveva perso la maestra?
Chi aiutò i bambini?
Che cosa fecero alla fine i bambini? Andarono a casa con la vecchia signora Tornarono in classe e si sedettero in silenzio Tornarono in classe e fecero quello che volevano
LA SFIDA Verso l'INVALSI Indica con una X il completamento giusto.
“Perdere la pazienza” significa essere stanchi di ripetere la stessa cosa e non essere ascoltati. rimanere senza voce a forza di ripetere la stessa cosa. “I bambini tornarono in classe e si sedettero in silenzio”, questo fatto fa scappare la maestra. fa trovare la pazienza alla maestra. Verso le competenze
Leggere un semplice racconto realistico e comprenderne il senso rispondendo a domande guida.
69
di disegno O I R O T A R O B LA
IMPRONTE DELLE DITA
Usa piĂš dita e disegna la farfalla: segui i passaggi.
1
2
3
4
Disegna il coniglio: segui i passaggi.
1
2
3
4
Disegna un procione: segui i passaggi.
1
70
2
3
4
CON A R R E T AT
ATTILA ...
VIENI A CASA MIA? LABORATORIO DI ASCOLTO A scolta l’insegnante e colora solo le insegne che sono nominate nel racconto. MACELLERIA
PANIFICIO
KEBAB
ELETTRONICA
SUPERMERCATO
Testo in guida
FARMACIA
FRUTTA E VERDURA
Audio
71
VIENI A CASA MIA? MUSICA Insieme all’insegnante trova questa canzone su Internet, ascoltala e cantala con i tuoi compagni.
LA MIA CASA La mia casa non è mica tanto grande, su di lei c’è il sole che risplende, anche quando piove a catinelle, di notte ha tante stelle che la vengono a trovare, sai perché? La mia casa è un po’ speciale ed è come piace a me. La mia casa ha davanti un bel vialetto, un comignolo col fumo sopra il tetto, un balcone di fiori di giardino che si aprono al mattino rallegrando la giornata, sai perché? La mia casa è colorata ed è come piace a me. Ed ognuno ha la sua casa, ogni casa il suo bambino, come un nido sopra un ramo da riparo a un uccellino, che tu viva in un castello o magari in un igloo una casa è la tua casa quando dentro ci sei tu. Testo della canzone La mia casa, Lo Zecchino d’Oro
72
Il quaderno del corsivo pag. 70
VIENI A CASA MIA?
UNA NOTTE FUORI CASA Stanotte Amadeus va a dormire dalla nonna. Appena entra in auto Amadeus si rende conto di essersi scordato il piccolo orsetto Dodò. Per fortuna ci pensa la mamma, va a prendere l’orsetto e lo mette nella sacca insieme al pigiama e allo spazzolino da denti. Ora Amadeus e la mamma possono partire. La nonna li sta aspettando. Prima di andare a letto, la nonna legge una storia e Amadeus la ascolta. Il piccolo Dodò è già a letto e aspetta Amadeus. La nonna dà a tutti e due il bacio della buona notte. Amadeus dorme tranquillo con il piccolo Dodò. È bello dormire fuori casa se si ha accanto un amico.
PARLO DI ME
Hai mai dormito fuori casa? A casa di chi? Hai un oggetto che porti sempre con te o con cui dormi?
M. Stanly, Amadeus va a dormire dalla nonna, Fabbri Editori
COMPRENDO Indica con una X il completamento giusto.
Amadeus va a dormire in un albergo. a casa della nonna.
Durante la notte Amadeus dorme tranquillo con Dodò. vuole la mamma. 73
VIENI A CASA MIA? ORTOGRAFIA S ottolinea le parole in rima.
I NONNI Ci sono delle cose che solo i nonni sanno, son storie più lontane di quelle di quest’anno. Ci sono delle coccole che solo i nonni fanno, per loro tutti i giorni sono il tuo compleanno. Ci sono nonni e nonne che fretta mai non hanno: nonni e nipoti piano nel tempo insieme stanno. B. Tognolini
INSIEME Discuti in classe delle cose che i nonni fanno. Realizzate tanti bigliettini colorati a forma di cuore. Poi ognuno di voi scriva su un cuoricino una frase per i nonni che cominci così: Grazie perché... Ora preparate un cartellone su cui attaccate tutti i cuoricini. 74
Grazie perché...
VIENI A CASA MIA?
UNA ZIA SPECIALE Andrea ha una zia speciale, si chiama Annalisa, ma tutti la chiamano “la zia con la valigia”. – Sì sì, lei è sempre in viaggio con la valigia in mano – spiega Andrea al suo amico Pietro. – È appena tornata dall’Africa e ha visto un leone! Ecco la zia, entra sorridente appoggiando la valigia in mezzo alla stanza. Poi mostra il lungo dente affilato che le pende dal collo: – Grrtt... Roarrrr – dice imitando il leone. Pietro fa un passo indietro: mai visto un dente lungo così! L. Cima, S. Benecino, La zia con la valigia, I libri Scuola del Fumetto
NELLA REALTÀ Cerca nel planisfero dove si trova l’Africa e rispondi con una X.
C osa metteresti in valigia per un viaggio così lungo? Collega. Che altro aggiungeresti? Fai una lista completa sul quaderno.
Secondo te qual è il mezzo migliore per arrivarci?
75
VIENI A CASA MIA?
FRATELLI E SORELLE Mio fratello Matteo adora i cani. Non sopporta la frutta. A colazione beve molto latte. Non gli piace leggere, ma è bravissimo in aritmetica. Fa i compiti sdraiato per terra. Il suo cartone animato preferito è I Pokémon. Perde sempre tutto e non sa mai dove mette le cose. Mia sorella Costanza ha paura dei cani. Mangia frutta a volontà. A colazione vuole solo il tè. È la numero uno in italiano. Legge tantissimo e svolge i compiti sempre seduta alla scrivania. Il suo cartone animato preferito è Cenerentola. È una bambina ordinatissima. A. Piccione, Hanno rapito mio fratello, Raffaello
COMPRENDO Indica con una X se le frasi si riferiscono a Matteo o a Costanza.
76
Ha paura dei cani.
Matteo
Costanza
Non sopporta la frutta.
Matteo
Costanza
Fa i compiti seduta alla scrivania.
Matteo
Costanza
Non sa mai dove mette le cose.
Matteo
Costanza
VIENI A CASA MIA?
UFFA, CHE NOIA! Quando sei annoiato senti che nulla ti interessa, non è un’emozione piacevole, ma tutti la provano in qualche momento. Ecco alcuni suggerimenti per sconfiggere la noia quando sei in casa. 1 Riordina uno
scaffale o un cassetto in cui c’è confusione.
3
Ascolta un po’ di musica e segui il ritmo.
2
Gira per casa e inventa un nome per ogni mobile o oggetto.
U ffa, che noia! in casa sono tutti indaffarati e non ho nessuno con cui giocare...
4 5
Chiedi se puoi fare qualcosa di utile, come togliere la polvere o apparecchiare.
6 Sfoglia un libro, leggi
o osserva le figure: puoi anche copiare un disegno che ti piace.
Scrivi una lettera a un amico che poi andrai a spedire.
INSIEME Con i tuoi compagni preparate il vostro elenco di cose che si possono fare per combattere la noia. Copiate l’elenco su dei cartoncini e decorateli a piacere in modo che ognuno abbia il suo rimedio antinoia da portare a casa. 77
VIENI A CASA MIA?
IL MIO GATTO Il mio gatto passa molto tempo e leccarsi e lisciarsi il pelo. Cresce a vista d’occhio e quando torno da scuola mi saluta sfregandosi contro le mie gambe. È svelto nel rincorrere una pallina. Gli piace giocare. Se incontra il cane di un nostro amico rizza il pelo e inarca la schiena per spaventarlo. È molto freddoloso. Quando se ne sta al calduccio nel posticino che si è scelto e lo accarezzo, fa le fusa. Le sue fusa sembrarono dire: “Sono contento...”. Poi si stira e si acciambella nella sua cesta di vimini e si addormenta beato. È un gran dormiglione! I. Sanchez, M. Rius, Il mio gatto, La scuola
COMPRENDO C ollega le azioni che compie il gatto con l’immagine corretta. Poi, in palestra, imita con il corpo i suoi movimenti!
Si acciambella
78
Si lecca
Il quaderno del corsivo pag. 72
Si sfrega contro le gambe
Inarca la schiena
Cittadinanza
e
ANIMALI IN CASA Tu hai qualche animale in casa? Prendersi cura di un animale è impegnativo, sai di cosa hanno bisogno? Se vuoi tenere in casa un animale e vuoi che diventi tuo amico, dovrai trattarlo bene. Gli animali hanno bisogno di qualcuno che pensi a loro e che, ogni tanto, abbia anche voglia di giocare. Alcuni animali devono mangiare spesso, altri vogliono stare sempre al caldo, altri hanno bisogno di uscire, anche se fuori nevica. Avere un animale vuol dire lavarlo, spazzolarlo e, se serve, portarlo dal veterinario. Ricorda, un animale è un essere vivente, non un giocattolo qualsiasi.
costituzione LESSICO
Veterinario: è il medico che cura gli animali.
F. Sillani, C’è un animale in casa, Emme Edizioni
R ispondi con una X.
Di che cosa hanno bisogno tutti gli animali? Giocare Ballare Mangiare e bere Quale animale, secondo te, ha più bisogno di uscire? Cane Pesce Gatto T u hai un animale in casa? Scrivi sul quaderno le cose che fai per prenderti cura di lui. 79
Verifica
UNO STRANO COMPLEANNO Quest’estate, il giorno del mio compleanno, ero un po’ triste. Tutti i miei amici erano andati via, in vacanza o da un parente. Avevo chiamato Marco, il mio migliore amico, ma doveva andare a un picnic con gli zii. Nemmeno Giorgio, Carola, Assad e Amina potevano venire. Nessuno poteva giocare con me e mangiare la torta fatta dal mio papà. Lui è bravissimo a fare le torte. Mi veniva da piangere, mi ricordavo l’ultimo compleanno che avevo festeggiato. Era venuto un mago con un cappello altissimo e una bacchetta magica. Aveva piegato un grande fazzoletto e, quando lo aveva riaperto, un palloncino rosso era volato in cielo. Io e i miei amici eravamo rimasti senza parole. Quest’anno invece, non c’era nessuna festa e nessuna sorpresa. Volevo che il mago tornasse e facesse la magia più bella di tutte: far comparire i miei amici. A. Pellai, Io e la mia storia, Fabbri Editori
80
Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante
1 Rispondi con una X.
In che stagione è il compleanno del bambino? Primavera Estate Autunno Inverno Dove doveva andare il suo amico Marco? Dal dottore A casa della nonna A un picnic con gli zii Chi faceva la torta di compleanno di solito? Marco Il papà La mamma Chi era venuto al compleanno precedente?
LA SFIDA Verso l'INVALSI Indica con una X il significato giusto.
La frase “Io e i miei amici eravamo rimasti senza parole” significa che erano così stupiti dai trucchi del mago che guardavano in silenzio. la magia non li faceva più parlare. Con la frase “Volevo che il mago tornasse e facesse la magia più bella di tutte” il bambino esprime un desiderio: far apparire tutti i suoi amici. trasformare i suoi amici in palloncini rossi. Verso le competenze
Leggere un semplice racconto realistico e comprenderne il senso rispondendo a domande guida.
81
di disegno O I R O T A R O B LA
IMPRONTE DELLE DITA
Usa più dita e più colori. Disegna il fiore: segui i passaggi.
1
2
3
4
Disegna l’ape: segui i passaggi.
1
2
3
4
Disegna la giraffa: segui i passaggi.
1
82
2
3
4
CON A R R E T AT
ATTILA ...
AVVENTURE E AMICI LABORATORIO DI ASCOLTO A scolta l’insegnante e completa il disegno mancante scegliendo tra quelli proposti.
Testo in guida
Audio
83
AVVENTURE E AMICI
ESSERE AMICI È tanto bello quando si è amici, giocare insieme e sentirsi felici. Col mio amico è bello parlare, avere mille segreti da raccontare e ridere insieme ridere assai, i motivi per ridere non mancano mai. G. Fujicawa, Tante storie di gnomi, fate e folletti, La Sorgente
SCRIVO Osserva questa particolare poesia, si chiama Acrostico. Prova tu a scriverne una simile: trova le parole che ti fanno pensare ai tuoi amici e che iniziano con le lettere date.
A vere un M eraviglioso I nseparabile C ompagno O vunque 84
A M I C O
.............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. ..............................................................................................................................
AVVENTURE E AMICI
AL PARCO GIOCHI Un gruppo di bambini si sono conosciuti al parco giochi. Alcuni provengono da altri Paesi e parlano altre lingue. Ma non è un problema. Tutti sanno giocare a mosca cieca o a nascondino, non servono le parole! I bambini si insegnano l’un l’altro delle parole, a poco a poco, per capirsi. Qualche volta si piegano in due dalle risate, quando uno dice qualcosa di davvero divertente o cerca di ripetere una parola straniera e sbaglia a pronunciarla. Presto sono diventati amici e passano intere giornate a giocare insieme. Se qualche volta non riescono a intendersi bene fanno un disegno. Proprio come un gioco. 200 storie della buonanotte, Yoyo Books
C ercate la parola CIAO in altre lingue e scrivetela nei fumetti, poi disegnate e colorate le rispettive bandiere.
CIAO
..............................................
..............................................
..............................................
85
AVVENTURE E AMICI
PIRATI
ORTOGRAFIA Colora nel testo: di rosso le parole con l’apostrofo; di blu le parole con l’accento. 86
In soffitta c’erano due divani, uno di fronte all’altro. Eva e Timmy stavano saltando di qua e di là su uno dei divani. – La nave affonda! – urlò Eva – Libera la scialuppa! Timmy lanciò a terra uno dei cuscini e ci salì insieme a Eva; poi i due bambini iniziarono a muovere la loro scialuppa spingendo con le braccia. Polly lanciò sul pavimento un altro cuscino e si girò verso di me: – Noi faremo i pirati. Catturiamoli, Leo! Si inginocchiò sul cuscino e io mi misi dietro di lei. Eva e Timmy cercavano di allontanarsi da noi spingendo con le braccia, ma li raggiungemmo e li colpimmo. Gridando, i due, si rotolarono sul pavimento.
AVVENTURE E AMICI
– Aiuto, annego! – gridò Eva. – Oh no, arrivano gli squali! – esclamò Timmy. – Forse dobbiamo salvarli. Possono darci una mano in cucina e a spazzare il ponte – dissi io. – Oh, va bene – disse Polly. – Ecco qua, salite. – Grazie, grazie! – Eva si issò insieme a Timmy sulla nostra barca. Poi puntò il dito verso qualcosa. – Guardate! Arriva un tifone! Cosa facciamo adesso? P. Shalant, Pirati a Brooklyn, Salani
COMPRENDO Completa.
Come si trasforma la casa per giocare ai pirati? Il divano diventa ................................................................................................................................... Il cuscino diventa ............................................................................................................................... Il pavimento diventa .................................................................................................................
NELLA REALTÀ Se ti trovi in mare e vedi questi segnali sai che cosa significano?
Divieto di ..........................................................................
Divieto di ............................................... 87
AVVENTURE E AMICI
AMICI PER LA PELLE Giuseppe ha il naso a patata e la bocca sempre in movimento. Prima i compagni lo chiamavano “ciccione”. Poi lui si è messo a dare pugni e calci e adesso lo chiamano “brutto ciccione” e “palla di lardo”. I grandi dicono che è un bambino aggressivo. Per me Giuseppe è un bambino dolce e tenero, come le sue caramelle di liquirizia. È forte, sa alzare cose pesantissime. Quando io sono stanca mi porta lo zainetto. Siamo amici per la pelle e insieme ci divertiamo molto. Ci vogliamo bene così come siamo. N. Bertello, M. L. Giraldo, Gli amici di Anna, San Paolo Junior
COMPRENDO PARLO DI ME I ndica con una X le emozioni giuste.
Se i tuoi compagni ti chiamassero “ciccione” tu proveresti rabbia. sorpresa. paura. noia. felicità. tristezza. 88
Segna con una X il completamento giusto.
Giuseppe tira calci e pugni perché è offeso. prepotente. cattivo. La bambina per Giuseppe sente imbarazzo. amicizia. rabbia.
AVVENTURE E AMICI
UN ALBERO PER AMICO C’era una volta un albero che amava un bambino. Il bambino veniva a visitarlo tutti i giorni. Raccoglieva le sue foglie, con le quali intrecciava delle corone per giocare al re della foresta. Si arrampicava sul suo tronco e dondolava attaccato ai suoi rami. Mangiava i suoi frutti e poi, insieme, giocavano a nascondino. Quando era stanco, il bambino si addormentava all’ombra dell’albero, che gli cantava la ninna nanna. Il bambino amava l’albero con tutto il suo piccolo cuore e l’albero era felice. S. Silverstein, L’albero, Salani
COMPRENDO C he cosa fa il bambino? Scrivi tutte la azioni che il bambino compie insieme all’albero. .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. ..............................................................................................
89
AVVENTURE E AMICI
BRIF, BRUF, BRAF Due bambini, nella pace del cortile, giocavano a inventare una lingua speciale per poter parlare tra loro senza far capire nulla agli altri. – Brif, braf – disse il primo. – Braf, brof – rispose il secondo. E scoppiarono a ridere. Sul balcone del primo piano c’era un vecchio signore a leggere il giornale e, affacciata alla finestra davanti, c’era una vecchia signora. – Come sono sciocchi quei bambini – disse la signora. Ma il signore non era d’accordo e disse: – Io non trovo. – Non mi dirà che ha capito quello che hanno detto?
90
AVVENTURE E AMICI
– E invece ho capito tutto. Il primo ha detto: “Che bella giornata” e il secondo ha risposto “Domani sarà ancora più bello”. La signora arricciò il naso ma stette zitta, perché i bambini avevano ricominciato a parlare nella loro lingua. – Maraschi, baraschi, pippirimoschi – disse il primo. – Bruf – rispose il secondo. E giù di nuovo a ridere tutti e due. G. Rodari, Favole al telefono, Einaudi
PARLO DI ME
Il linguaggio dell’amicizia è speciale, sempre! Quando parliamo con un amico abbiamo la sensazione che solo lui può capire davvero quello che vogliamo dire. Hai mai provato questa sensazione?
INSIEME onosci l’alfabeto Farfallino? È una C specie di codice segreto che serve per parlare tra amici senza farsi capire dagli altri. Bisogna aggiungere la sillaba con la F dopo la vocale:
a o
afa ofo
e u
efe ufu
i
CIFIAFAOFO CAFANEFE che cosa ho detto?
ifi
P rovate insieme a parlare il Farfallino. 91
Verifica
TI AIUTO IO Un pomeriggio Ippolito stava uscendo per andare a pescare, quando incontrò Flavio. – Posso venire anch’io? – gli chiese. Flavio trasformava ogni gioco in una gara e se non vinceva, si arrabbiava. Ippolito non ci faceva caso. – Certo che puoi venire – gli disse. E insieme arrivarono al fiume. – Scommetto che il primo pesce lo pescherò io! – esclamò Flavio. Ippolito sistemò la sua canna e si mise ad aspettare sdraiato sull’erba. Poco dopo la sua lenza tirava. – Penso di averne preso uno – disse contento. Flavio mise il broncio e strillò: – Non vale, non vale! Ippolito tirò la canna ma non c’era niente attaccato. Allora si avvicinò a Flavio e gli disse: – Cerca di rilassarti e divertirti, senza pensare alla gara. Non era facile per Flavio, ma alla fine, con l’aiuto dell’amico, riuscì a prendere un grosso pesce. – Bravo, hai vinto! – esclamò Ippolito. Flavio era perplesso. Poi con un sorriso disse: – Sai Ippolito, in fondo vincere non è tutto! E ributtò il suo pesce nell’acqua. C. Neugebauer, B. Nascimbeni, Il vero vincitore, Nord-Sud Edizioni
92
Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante
1 Indica con una X il completamento giusto.
Ippolito incontra Flavio e insieme vanno al fiume a pescare. non ci fa caso e va via da solo. Appena arrivato al fiume Ippolito scommette che pescherà più pesci dell’amico. sistema la canna e si sdraia sull’erba ad aspettare. Appena arrivato al fiume Flavio scommette che pescherà più pesci dell’amico. sistema la canna e si sdraia sull’erba ad aspettare. Alla fine Flavio ributta il pesce pescato in acqua. esulta perché Ippolito gli dice che ha vinto. 2 Collega ogni bambino agli aggettivi giusti.
FLAVIO prepotente
paziente
IPPOLITO egoista
altruista
LA SFIDA Verso l'INVALSI Indica con una X l’immagine che non si riferisce alla storia.
Verso le competenze
Leggere un semplice racconto realistico e comprenderne il senso rispondendo a domande guida.
93
Estate Calda estate tutta d’oro che cos’hai nel tuo tesoro? Pesche, fragole, susine, spighe e spighe senza fine prati verdi e biondi fieni, lampi, tuoni, arcobaleni, giorni lunghi, notti belle colme di lucciole e stelle. R. Rompato
Clil
94
IT’S SUMMER! Che bello sdraiarsi al sole!
Listen and read
Che grandi ciliegie rosse!
Tante persone stanno partendo per le vacanze.
Ora che il mio padroncino non ha scuola giocherĂ di piĂš con me.
Osserva l’immagine e racconta.
Quali sono i tuoi frutti preferiti in estate? Ti piace sdraiarti al sole come il gattino? Fotogallery delle stagioni
95
Estate
VALENTINA E ALICE Mi sono appena svegliata e me ne sto accoccolata nel letto. Me lo posso permettere, perché sono cominciate le vacanze. Che bellezza! Alice esce dalla cesta, si stira, miagola e salta sul mio letto. Si avvicina al mio viso, poi balza a terra, mi guarda e aspetta che vada a riempire di croccantini la sua scodella. Dalla finestra sento le voci dei miei compagni che giocano in bicicletta e a pallone. Comincio a pensare a quello che posso fare oggi, ho tante possibilità e tanto tempo a disposizione... E allora basta poltrire! Getto via coperta e lenzuolo, allargo le braccia e dico: – Buongiorno mondo, regalami una bella giornata! Alice scappa via spaventata, che le sia passata anche la fame? A. Petrosino, L’estate di Valentina, Piemme Junior
PARLO DI ME
Cosa fai quando sei in vacanza? Ti piace dormire fino a tardi o ti alzi presto per avere tutta la giornata a disposizione? Incontri i tuoi compagni di scuola? 96
Estate
DA DOVE SCRIVI? Alex, Fabrizio, Ginevra e Gaia sono in vacanza e si stanno scambiando dei messaggi. Cerca di capire da dove scrivono e completa.
Fabrizio
Alex Che meraviglia la _ _ _ _ _! Ci sono un sacco di musei e teatri, ci muoviamo a piedi, con il bus o con la metropolitana e sto scattando un sacco di foto a chiese e monumenti! Ciao a tutti!
Qui al _ _ _ _ mi diverto tantissimo, faccio il bagno, gioco a racchettoni in spiaggia o aiuto mio fratello con i castelli di sabbia. Ciao ragazzi! Ginevra
Gaia Qui in _ _ _ _ _ _ _ _ ci sono diverse cose da fare, io e mio fratello giriamo in bici per i campi, facciamo merenda con le marmellate fatte in casa e... sono salita a cavallo!!!!!
Che aria pura qui in _ _ _ _ _ _ _ _ ! Facciamo tante camminate e ho incontrato animali che non avevo mai visto prima, come stambecchi e marmotte! Ve la consiglio, che vacanza! 97
TU‌COME ATTILA! Attila ha imparato a volare e tu a leggere, scrivere e contare. Avete affrontato tante avventure e del mondo visto tante sfumature. Avete guadagnato un riconoscimento e spero che anche tu, come Attila, ne sia contento! Sarai incoronato campione di lettura e sarai pronto per qualsiasi nuova avventura. Indossa la corona con le pietre guadagnate piano piano e metti qui la tua foto accanto a quella di Attila.
Attila
L A T U A F OTO 98
Flavia Franco - Michela Merlati
La Grammatica R ifletto su una situazione.
A pprendo la regola.
RA F F
isso con gli esercizi.
Indice 100 Gioca con le lettere 102 Suoni difficili 104 MP • MB 105 Il suono SC 106 Il suono GN 107 Il suono GLI 108 Le doppie 110 La divisione in sillabe 112 L’accento
113 L’apostrofo 114 E • È 115 C’È • CI SONO 116 L’uso dell’acca 117 I nomi 118 Gli articoli 119 I verbi 120 La frase
GRAMMATICA
GIOCA CON LE LETTERE era e Alessandro si divertono con le lettere. V Provaci anche tu: copia i gesti e pronuncia i suoni corrispondenti.
L’ordine ALFABETICO
100
A
B
C
D
E
F
G
H
I
GRAMMATICA
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
Z
A desso mimate in classe queste parole senza pronunciarle: casa, banana, albero, mamma, indiano. Poi continuate voi e divertitevi a far indovinare altre parole. 101
GRAMMATICA
SUONI DIFFICILI
R
Leggi la storia di Brunella.
Brunella ha sempre i brividi quando arriva la sera. Perché? Perché ha paura del buio. Lo chiama “il buio troppo tenebroso”. Le sembra di vedere mostriciattoli svolazzare sul soffitto e capricciosi esserini verdi correre sulle pareti. Per fortuna Brunella tiene stretto a sé il magico Prilli che la aiuta ad addormentarsi.
A
Concentrati sui suoni evidenziati in rosso, poi rispondi.
Q U IN D I. ..
Alcune consonanti vicine formano dei suoni difficili: STR, BR, PR, TR, CR, FR, SV, DR.
• Sei riuscito a leggerli facilmente? • Da quali lettere sono formati?
F
Colora le parole: segui i colori del bruco.
tram
calabrone
strada
criniera
pranzo
svelto
frutto
ladro
DR FR 102
SV
TR
CR
PR
BR
STR
GRAMMATICA
Scegli il suono adatto per ogni parola: colora la casella giusta.
fr
br
agola
pr
str
dr
br
ega
tr
fr
ostata
cr
str
ofumo
pr
tr
aciere
eglia
sv
dr
eno
br
ago
tr
Completa le parole con le lettere che mancano.
f
e
qu
l
q
n
o
e
sc
e
g Esercizio interattivo
t
o 103
GRAMMATICA
MP MB
R
Leggi la filastrocca.
La p e la b erano arrabbiate, in alcune parole affaticate. Con la loro panciotta da trasportare faticavano a camminare. La n provò ad aiutarle ma non riusciva a trascinarle. Serviva come aiuto qualcuno più forzuto. Arrivò la m con una gamba in più e il problema risolto fu!
A
Rifletti e rispondi.
Q U IN D I. ..
• Come mai la P e la B sono arrabbiate e affaticate? Chi le aiuta?
F
Prima di P e B c’è sempre M e mai N.
Completa le parole con MB o MP e riscrivile al posto giusto.
ba
ino
la
o
te
erino
o
rello
ga
a
ca
MP
MB
anello
Cerchia le parole sbagliate.
bambina lanpada ciambella tamburo tronba 104
banbola pompiere ganbero
GRAMMATICA
IL SUONO SC
R
Cerchia i suoni SCI e SCE nella filastrocca.
Ogni giorno un pesciolino assai carino scendeva piano in fondo al mare, con pesciolina andava a nuotare. – Scivola, scendi, lasciati andare beviti tutta l’acqua del mare – diceva pesce a pesciolina, poi la prendeva per la codina. Sceglievano solo il mare più blu, scendevano sotto, salivano su. Era un gioco entusiasmante dentro quel mare blu scintillante.
A
Rifletti e rispondi.
• Hai trovato i suoni facilmente? • Quanti sono? Q U IN D I. ..
SC unito a E o I forma un suono dolce.
F
Completa con SCIA, SCIU, SCIO.
Completa le frasi con le parole indicate.
scivola – moscerino – sceglie – strisce – scintilla
a
• La luna
a
nella notte.
• Lo sciatore • Sara • C’è un
nella minestra.
tto cco
un gelato. .
cre
to
camo
pro
sulla neve.
• Ho comprato un vestito a
gamano
pato gu
me rpa
pero bi 105
GRAMMATICA
IL SUONO GN R
La famiglia dei leprotti va a fare provviste nel bosco. Osserva che cosa hanno raccolto nei cestini.
A
Rispondi alle domande.
• Che cosa hanno raccolto i leprotti?
• C’è un suono che si ripete in queste parole? Quale?
F
mo casta le ci sta
106
GNA, GNE, GNO, GNU non vogliono mai la I. Disubbidisce alla regola solo la parola compagnia.
Completa le parole con GNA, GNE, GNI, GNO, poi collegale al disegno.
monta
pi
Q U IN D I. ..
GRAMMATICA
IL SUONO GLI
R
Leggi lo scioglilingua.
Sul tagliere l’aglio taglia, non tagliare la tovaglia, la tovaglia non è aglio, se la tagli fai uno sbaglio. Fai uno sbaglio e uno sbadiglio con la mamma e con il figlio e con l’aglio nella teglia certo il sugo non si sbaglia!
A
Q U IN D I. ..
Rifletti e rispondi.
GL unito alla I forma un suono dolce.
• Quale suono si ripete nella filastrocca? Cerchialo. • Quante volte lo trovi scritto?
F
Il vento ha mescolato le foglie: forma le parole e scrivile al posto giusto.
fo
glio
ve
lio
sco Ita
liero
Giu
glio
lia sve
glia
GLI
LI
Esercizio interattivo
107
GRAMMATICA
LE DOPPIE R
Leggi il brano e cerchia le lettere gemelle. Segui l’esempio.
Le coppie son cose doppie: due sono gli occhi e due i ginocchi, due le orecchie per ascoltare, due i piedi per camminare. Due son le gambe e due le braccia, due le orecchie ai lati della faccia. Due le narici per respirare, due le mani per salutare.
A
Rifletti e rispondi.
• Hai capito che cosa vuol dire doppio? • Quante lettere gemelle hai trovato nel brano? Q U IN D I. ..
Dentro ad alcune parole la stessa consonante viene ripetuta due volte di seguito. Così si formano le DOPPIE. Quando le leggi fai sentire forte il suono!
F
Completa le parole e collegale al palloncino giusto.
ga
zo
pe 108
o
o
a
NN RR
ane
o
MM pa
a
go
a
LL
GRAMMATICA
Scrivi i nomi degli animali. Attento! Non tutti hanno la doppia.
l
m
f
c
d
i
g
g
Raddoppia le consonanti e cambia le parole.
STELLA
note
pani
pala
roseto
cane
capelli
Superdoppie! Inserisci le consonanti doppie necessarie.
pa
aga
o
giu
se
hie
o
cava
co
ine
a
u Esercizio interattivo
e
o
u
e
io
o 109
GRAMMATICA
LA DIVISIONE IN SILLABE
R
Nadir gioca a nascondino con i suoi amici. Fanno la conta per vedere a chi tocca!
Ci son tan-te fra-go-li-ne, tut-te ros-se e pic-co-li-ne, ci son tan-te pe-co-rel-le, tut-te bian-che e tut-te bel-le, ci son fio-ri nei giar-di-ni, ci son tan-ti pe-scio-li-ni. Tut-to que-sto sai per-ché? O-ra toc-ca pro-prio a te!
A
Perché Nadir scandisce le parole? Leggi la conta aiutandoti con il battito delle mani: ti faciliterà il compito! Q U IN D I. ..
Per dividere le parole in SILLABE bisogna seguire il ritmo: continua ad aiutarti con il battito delle mani e vedrai che a poco a poco ti verrà naturale.
F
Dividi le parole in sillabe: segui gli esempi.
To - po Ma - ti - ta 110
Cubo Pitone Pane Cucina
GRAMMATICA
A - pe I - so - la
Can - to For - mi - ca
Col - la Cas - set - to
Ac - qua - rio Ac - que - dot - to
Po - sta Fi - ne - stra
Oca Asino Ago Edera
Torta Monte Tendone Contare
Gallo Colletto Tetto Cammello
Acquolina Acquitrino Acquazzone Acquerelli
Rospo Nastro Mostro Catasta
111
GRAMMATICA
L’ACCENTO R
Re Garbato fa un discorso strano.
Scrivero un bando, cerchero e trovero un cavaliere che riuscira a sconfiggere il drago! Il regno di Belgarbo sara salvo!
Q U IN D I. ..
A
Rifletti e rispondi.
• Perché il discorso di re Garbato non funziona? Che cosa manca?
F
Alcune parole hanno bisogno dell’ACCENTO. Quando lo incontri, fallo sentire con forza!
Riscrivi le parole inserendo l’accento e osserva che cosa cambia.
casco
faro
pero
amo
Leggi bene le parole e scrivi l’accento dove occorre.
felicita pesche 112
caffe bonta
baffo giovedi
verita citta
porta
GRAMMATICA
L’APOSTROFO
R
Leggi con attenzione.
Lo orso dormiglione dorme tutta la stagione. – Avanti, poltrone! È la ora che smetti di dormire, la ape Mirella sta per partire. Tra la erba cerca il nettare migliore volando di fiore in fiore. Lo sceglie con attenzione: sarà il miele per la tua colazione! Q U IN D I. ..
A
Rifletti e rispondi.
• È stato facile leggere la filastrocca? • Osserva le parole rosse. C’è qualcosa che cambieresti?
F
Davanti alle parole che iniziano per vocale lo, la, una diventano l’, un’. L’APOSTROFO tiene il posto della vocale che è andata via. Es. la erba l’erba
Serve l’apostrofo? Riscrivi in modo corretto dove occorre.
la elica una isola
il palazzo
uno zaino
lo osso
lo imbuto
Riscrivi le frasi in modo corretto.
• Lo aquilone vola nel cielo. • La uva è matura in autunno. • Una aquila riposa nel nido. 113
GRAMMATICA
E È R
Leggi con attenzione.
Che cos’è? È un cappello, è un alberello, oppure è un mantello? È grazioso e bello, tondo e poco snello. Ma che cos’è? È l’ombra del mio ombrello.
A
Rifletti e rispondi.
• Sono tutte uguali le e che hai letto? • Che cosa noti?
Q U IN D I. ..
La È (con l’accento) spiega chi è, che cos’è, com’è o dov’è una cosa, un animale o una persona. La E (senza accento) lega le parole o le frasi.
F
Usa È per spiegare che cos’è, com’è e dov’è.
Il gatto è un animale. Il gatto è Il
La mela è La mela è La
Forma delle frasi con E.
Il cane
114
La luna
GRAMMATICA
C’È CI SONO R
Cerchia C’È con il rosso e CI SONO con il blu.
Hai capito dove ci troviamo?
Ci sono le mamme, ci sono i papà, c’è la sorella e c’è pure la nonna. Ci sono le bidelle, c’è la maestra. Ci sono anche i bambini che corrono a sinistra e a destra.
A Rifletti e rispondi.
• Quanti c’è hai trovato? • Quanti ci sono? • Hai capito quando usi c’è e quando usi ci sono?
F
Q U IN D I. ..
C’È indica una cosa sola; CI SONO indica più cose.
Completa con C’È o CI SONO.
• Nella scuola • Nella mia aula • Sui banchi • Negli astucci
la mia aula. tanti banchi. i quaderni e gli astucci. la gomma,
la matita e
i colori.
Cerchia le forme sbagliate e riscrivi le frasi corrette.
• Sulla finestra ci sono una mosca. • Sulla spiaggia c’è gli ombrelloni. • Nella scatola c’è i biscotti. 115
GRAMMATICA
L’USO DELL’ACCA
R
La signora acca è una lettera molto disponibile. Osserva.
A chi serve aiuto?
A me, mi sento così debole!
Ilenia Serve anche a noi!
un quaderno nuovo. dei capelli bellissimi.
Anche io ho bisogno di aiuto!
I leoni
A
L’ACCA è una lettera muta, cioè non produce nessun suono. Si usa con ho, hai, ha, hanno quando significano avere, possedere.
• Come mai, secondo te, alcune lettere chiedono aiuto? • Che cosa farà la signora acca?
F
Io
una criniera folta.
Q U IN D I. ..
Rifletti e rispondi.
Completa le affermazioni di Sabrina con HO, HA, HAI, HANNO.
un cappello rosso.
Tu
una sciarpa rossa.
Asmaa
Sara e Chaimaa 116
Signora acca aiuta anche noi!
gli occhi azzurri.
un vestito verde.
un ombrello azzurro.
GRAMMATICA
I NOMI
R
In classe la maestra Carla parla dei nomi.
Bambini, che cosa sono i nomi?
Un nome è quando chiami qualcuno.
TUTTE LE COSE DELLA TERRA HANNO UN NOME! Sono delle lettere che messe insieme fanno i nomi.
A
Rifletti e rispondi.
• Secondo te che cosa sono i nomi? • Che differenza c’è tra il nome “maestra” e il nome “Carla”?
F
Q U IN D I. ..
I nomi PROPRI si scrivono con la lettera MAIUSCOLA.
Tutte le persone, gli animali e le cose hanno un NOME. I nomi comuni sono uguali per tutti, quando sono personali si dicono propri.
Completa la tabella. Scrivi sia nomi comuni sia nomi propri.
ANIMALE
PERSONA
COSA
117
GRAMMATICA
GLI ARTICOLI
R
Lucia legge un testo strano alla LIM.
C’era volta regno di Favolonia, dove viveva principessa di nome Lu. Lu aveva capelli rossi e occhi azzurri, indossava vestito blu come notte e teneva in mano scettro più luminoso che si fosse mai visto.
Q U IN D I. ..
A
Rifletti e rispondi.
Gli ARTICOLI sono paroline che accompagnano i nomi per spiegarli meglio. Sono articoli: il, lo, la, i, gli, le, un, uno, una.
• Ti sei accorto che qualcosa nel testo non funziona? • Che cosa manca secondo te?
F
Scrivi gli articoli giusti e completa il testo.
C’era
volta
regno di Favolonia, dove viveva
principessa di nome Lu. Lu aveva e
occhi azzurri, indossava notte e teneva in mano
che si fosse mai visto. 118
capelli rossi
vestito blu come scettro più luminoso
GRAMMATICA
I VERBI
R
Osserva che cosa succede nella stanza di Carla.
A
Che azioni compiono i personaggi?
Le parole che indicano le azioni che compiono persone, animali e cose si chiamano VERBI.
• Sergio • Alessia • Carla • E il gatto?
F
Collega le azioni con chi le compie.
Il cane L’automobile La boa La pioggia
Q U IN D I. ..
sboccia bagna sfreccia scrive
Il fiore
abbaia
Paolo
galleggia
Completa le frasi con un verbo adatto.
• La maestra • L’uccellino • Il sole • Il leone • Lo scolaro • La cuoca 119
GRAMMATICA
LA FRASE
R
Leggi con attenzione le risposte dei bambini.
Bambini, che cos’è per voi una frase?
Una frase è quando scrivi una storia. Se tu scrivi gatto hai scritto una frase!
A
Rifletti e rispondi.
• Secondo te qual è la risposta più corretta? • Che cos’è per te una frase?
F
Q U IN D I. ..
Una FRASE è una piccola storia che finisce con un punto.
Colora solo i cartellini che contengono una frase.
Zaino, cartella, quaderno, portapenne.
120
Se tu metti tante parole una dopo l’altra hai fatto una frase.
Coniglio.
La Giorgio pane con comprare gentile.
La maestra scrive alla lavagna.
Sulla tovaglia ci sono i piatti e le posate.
Il leone vive nella foresta.
Streghe, maghi, spaghetti, aghi.
Il papà aggiusta la. Esercizio interattivo
È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare il font (tra cui leggimi © Sinnos editrice, appositamente studiato per i DSA) trasformandolo in MAIUSCOLO. Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.
Starei con te Caro Bogi, grembiule azzurro. mi hanno comperato un ci devi andare. Beato te che a scuola non venire con me, si potes Ma se almeno tu bbe uscire insieme nel mio banco... Si potre resti la cartella, tutte le mattine. Tu porte io il grembiule. che mi sgridano, Starei con te. E ogni volta e niente. tu potresti abbaiare. Invec solo solo. Ti devo lasciare a casa, e di leggere, Se almeno tu fossi capac . lino” “Topo miei i ti darei
Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti. Alcune parti sono facilitate, cioè sono audioletture lente e scandite.
È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi. Inoltre per l’insegnante la guida al testo; percorsi multidisciplinari per la LIM, esercizi interattivi, approfondimenti, schede in PDF
Permette un’interazione continua tra utente e dispositivo, attraverso una ricca strumentazione per la scrittura e per la consultazione.
È possibile aggiungere dei collegamenti a risorse multimediali esterne al libro (documenti, immagini, video, audio, web link).
È «aperto» perché personalizzabile e integrabile con: • l’inserimento di appunti e segnalibri; • la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video; • l a possibilità di creare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali). Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe. Sviluppa le competenze digitali con questi strumenti:
Coordinamento di redazione: Emilia Agostini Redazione: Emilia Agostini, Carmen Referza Grafica e impaginazione: Dania Fava Illustrazioni e colore: Sandra Bersanetti, Silvia Colombo, Silvia Forzani, Laura Penone, Lisena Sabolo Copertina: Mauro Aquilanti, Valentina Mazzarini Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, iStock Coordinamento M.I.O. Book: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello
Per esigenze didattiche alcuni testi sono stati ridotti e/o adattati. L’Editore è a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata. Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.
© 2018 Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it
SISTEMA DI GESTIONE CERTIFICATO
Ristampa: 5 4 3 2 1 0
2023 2022 2021 2020 2019 2018
A Pr . Ca e l BN zio cab 97 so rini 8- 1 - M 88 -4 Le . Du 72 tt c -3 ur a 01 e 18 IS Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).
Classe 1
a
• Metodo • Laboratori di lettura • Alfabetiere individuale
• Letture • Linguaggi espressivi • Grammatica RAF
• Matematica • Storia • Geografia • Scienze • Tecnologia
• Grafo-motricità • Corsivo • Primi testi
• Eserciziario disciplinare • Pagine di Clil • Pagine di Coding
E INOLTRE... Classe 2
a
• Letture • Prepararsi all’Invalsi • Linguaggi espressivi • Cittadinanza e Costituzione
• Storia • Geografia • Scienze • Tecnologia • Eserciziario • Cittadinanza e Costituzione
• Matematica • Prepararsi all’Invalsi • Eserciziario
•A scoltare, parlare, leggere, scrivere e riassumere • Autovalutazione • Mappe • Grammatica RAF
• Test d’ingresso • Attività per i primi giorni • Mandala e cornicette • Giochi di logica • Lapbook
Lapbook di 2a
Classe 3
a
• Istruzioni • Materiali
• Letture • Prepararsi all’Invalsi • Linguaggi espressivi • Cittadinanza e Costituzione
• Storia • Geografia • Scienze • Tecnologia • Eserciziario • Quadri di civiltà
PER L’INSEGNANTE E LA CLAS
• Matematica • Eserciziario
•A scoltare, parlare, leggere, scrivere e riassumere • Autovalutazione • Mappe • Grammatica RAF
SE
• Guida al testo con guida alle competenze, programmazione, suggerimenti per coding, STEAM e classe capovolta, schede operative, verifiche a livelli • Cartelloni: Tabelle forma-sillabe; Accoglienza; I compleanni della classe; Le tabelline; L’evoluzione dell’uomo; Le cinque Ere • L’alfabetiere murale • I l tesserino portanome per ogni alunno
il M.I.O. BOOK docente il M.I.O. BOOK studente CD audio in formato MP3
• Puoi usufruire dei testi su DVD senza connessione internet • La registrazione è facoltativa • Dal portale www.raffaellodigitale.it puoi accedere ai testi
In omaggio al docente LA GUIDA ai percorsi educativi speciali, con tante schede di lavoro per alunni con BES e DSA, anche in versione audio scaricabile on-line.
on-line e archiviarli su penna USB
Codice per l’adozione Prezioso - Pack 1 ISBN 978-88-472-2970-9
www.raffaellodigitale.it www.raffaelloscuola.it
Prezzo ministeriale