Prima fila 1 - Guida per l'insegnante

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INDICE 2 Presentazione del progetto 8 Prima fila - Metodo e prime letture 24 Prima fila - Letture 28 Competenze di base al termine della Scuola dell’Infanzia 31 Competenze trasversali 35 Programmazione annuale Metodo e prime letture Letture 49 Prima fila - Discipline 55 Programmazione annuale Matematica Scienze Storia Geografia 61 Schedario con compiti di realtà 166 Guida ai materiali digitali


Presentazione

PRIMA FILA - Un progetto didattico unitario studiato per costruire le competenze La classe PRIMA per imparare a leggere, a scrivere e a contare IL VOLUME DEL METODO E DELLE PRIME LETTURE Nel volume del metodo e delle prime letture le lettere vengono presentate con il carattere stampato MAIUSCOLO rimandando al quaderno Imparo a scrivere in stampato e in corsivo il percorso di apprendimento della scrittura a mano secondo il metodo Venturelli. La conquista del metodo per l’apprendimento della letto-scrittura è stimolata da un viaggio fantastico in compagnia dello gnomo Eolo e di quattro bambini. Si comincia prendendo confidenza con il nuovo spazio che i bambini si ritrovano a vivere: l’aula scolastica.

Inizialmente l’aula è vuota: gli arredi si animano e si fanno conoscere dal personaggio guida, lo gnomo Eolo. Subito dopo arrivano i bambini e si presentano ai compagni.

La storia audio e le ricche illustrazioni favoriscono la capacità di ascolto.

Attività di manipolazione del pongo aiutano a memorizzare il grafema. La quarta pagina di ogni lettera presentata propone un laboratorio multidisciplinare.

Prima di passare alla scrittura del grafema ogni lettera è presentata con l’Alfabeto dei gesti e dei suoni, che permette di abbinare in modo divertente, attraverso il linguaggio del corpo, ogni grafema al suono corrispondente, di cui si individuano i punti di articolazione.

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Presentazione

Ogni sezione comprende quattro consonanti, precedute dalle pagine di apertura che permettono l’anticipazione delle storia favorendone l’ascolto, la comprensione e l’esposizione orale. Il filo narrativo conduttore presenta ambienti diversi (bosco, cielo, mare) che i bambini possono esplorare perché trasformati da Eolo in animali (scoiattoli, uccellini, pesci). Il metodo è quello fono-sillabico e si lavora moltissimo con le sillabe dirette e inverse. Viene suggerita la costruzione di un personaggio dell’avventura narrata.

Una sezione speciale è dedicata al confronto dei suoni affini.

Il box presenta le prime parole e frasi da leggere in completa autonomia e rimanda alla seconda parte del metodo dove si trovano le prime letture.

Il percorso stagionale inizia nel volume del metodo e si conclude nel volume delle letture. Presenta attività di coloritura e disegno per riflettere sui cambiamenti stagionali e suggerimenti di giochi per stimolare l’espressione corporea.

Si forniscono situazioni per realizzare manufatti legati alle festività.

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Presentazione

IL LIBRO DI LETTURE DI CLASSE PRIMA Prime pagine per cominciare a leggere in stampato minuscolo: stesse frasi e stessi brani sono presentati nei due caratteri. Dalla lettura strumentale del volume del Metodo si passa al piacere di leggere e alla lettura espressiva del volume di lettura. Le Unità di Apprendimento presentano tematiche legate sia al racconto di esperienze personali e delle proprie emozioni, sia alla fantasia.

L’alfabeto in stampato maiuscolo è messo a confronto con l’alfabeto in stampato minuscolo.

Attività varie legate alla comprensione, al lessico, alla produzione scritta e alle emozioni accompagnano tutte le letture.

Pagine per l’acquisizione di tecniche di lettura veloce riprendono l’impostazione della Prova preliminare di lettura delle Prove Nazionali di classe seconda.

Il lavoro sull’educazione all’ascolto, presentato nelle apposite pagine con relative attività di comprensione, viene approfondito con una pagina di laboratorio che suggerisce come costruire, con materiali di riciclo, i personaggi protagonisti dei testi ascoltati.

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Presentazione

IL SUSSIDIARIO DELLE DISCIPLINE DI CLASSE PRIMA Nel volume delle discipline si nota subito la chiarezza con cui sono presentati gli argomenti, la loro efficace distribuzione nell’impaginato e la gradualità dei percorsi di apprendimento.

Approccio esperienziale al numero (elemento fotografico) e tattile visivo che si ricollega al metodo della Venturelli e alle lettere di pongo del metodo. Rimandi all’eserciziario Allenamente.

Dalla prima alla terza Prima delle pagine di Verifica, che seguono un percorso strutturato e graduato, l’alunno trova le pagine semplificate Insieme per imparare facile, con il carattere speciale Leggimi, dove può ripassare e riorganizzare i saperi, grazie a schemi visivi e strategie di semplificazione.

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Presentazione

Le classi SECONDA e TERZA per superare le prove INVALSI, consolidare i saperi, imparare a studiare e riconoscere le tipologie testuali I LIBRI DI LETTURE DI SECONDA E TERZA Le pagine speciali verso l’INVALSI spiegano ai bambini che cos’è la Prova Nazionale e attivano strategie di ragionamento. Le Verifiche finali riprendono il modello INVALSI.

Nelle letture si lavora parallelamente sulla comprensione (con il box Mi alleno INVALSI) e sull’analisi testuale (con il box Dentro il testo).

Le pagine delle stagioni si affacciano sulla realtà in modo multidisciplinare in seconda (con la linea del tempo e i sensi) e interculturale in terza (con la presentazione di una festa importante di altri Paesi). La terza classe avvia il lavoro di analisi testuale: ogni tipologia testuale si apre con la lettura dei classici.

Una pagina dei volumi di lettura propone una prova esperta trasversale da svolgere in gruppi che permetterà all’insegnante, a fine anno, di osservare gli alunni alle prese con i compiti di realtà e di rendersi conto di ciò che sanno e sanno fare, considerando il contesto e le condizioni, il grado di autonomia e di responsabilità. Un utile percorso di Arte e immagine chiude i volumi antologici.

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Presentazione

I SUSSIDIARI DELLE DISCIPLINE DI SECONDA E TERZA Il sussidiario delle discipline mira a rafforzare il legame con la realtà attraverso le fonti, le immagini fotografiche e le carte, in un percorso che dalla seconda alla terza prepara al biennio successivo. La trasversalità dei saperi è tenuta in forte considerazione con pagine speciali Filo diretto con...

GLI ALLEGATI IL MIO ATLANTE DI 3a Questo allegato si colloca a metà tra l’approfondimento e il quaderno operativo. Presenta un’interessante sezione sul lessico disciplinare specifico.

Pagine di approfondimento Alla scoperta di... affrontano temi contemporanei legati alla realtà quotidiana che i bambini vivono.

Rimandi all’eserciziario Allenamente e all’Atlante.

IMPARO A SCRIVERE 2-3 Comprende una sezione di grammatica ricca di esercizi e una sezione per la produzione scritta. Quest’ultima propone attività per imparare a riordinare le idee, riassumere e produrre testi di tipo diverso, anche attraverso uno stimolante paragone tra la scrittura e la preparazione di ricette culinarie.

ALLENAMENTE L’eserciziario delle discipline, ricco di attività di consolidamento, accompagna i volumi dalla classe prima alla terza.

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Presentazione

PRIMA FILA - Metodo e prime letture L’insegnante, attraverso la lettura ad alta voce dei vari episodi di una storia che ha come protagonisti lo gnomo Eolo e quattro bambini, potrà catturare l’attenzione degli alunni fin dalle prime pagine. In questo modo l’acquisizione del metodo per la lettura e la scrittura è stimolata da un viaggio fantastico che guiderà gli alunni alla conquista del piacere della letto-scrittura.

LA STORIA (anche audio nel M.I.O. BOOK)

La storia che accompagna il metodo della letto-scrittura è una storia fantastica in cui i protagonisti vengono trasformati da Eolo in scoiattoli, uccelli e pesci per esplorare il bosco fatato, il paese di Nuvolonia e il mare, fino ad approdare in un’isola speciale in cui convivono tanti animali diversi tra di loro. I temi trattati dal filo narrativo sono legati alla tolleranza, all’amicizia e all’accoglienza. Si suggerisce di leggere la storia a partire dalle pagine di apertura di ogni gruppo di lettere. In queste pagine, con delle grandi foto, si spiegano i passaggi per costruire un semplicissimo manufatto che rappresenta l’animale in cui i bambini si trasformano; così gli alunni si immedesimeranno ancora di più nei protagonisti.

ECCOCI QUA (pagg. 4-5) Eolo è uno gnomo simpatico e allegro. Vive nel bosco e ci sta bene, ma è molto curioso. Ha sentito raccontare tante storie su delle strane creature chiamate bambini che vivono oltre il bosco. Un giorno decide che vuole conoscerli. “Se vado in una scuola ne incontrerò tanti tutti insieme” pensa e così chiede indicazioni ai suoi amici gnomi e parte. Ecco una bella scuola! Eolo entra, ma le aule sono buie e c’è un grande silenzio. Si sentono solo dei rumori provenire da in fondo al corridoio. Si avvicina, si affaccia a una classe e scopre che la lavagna e i banchi parlano tra di loro, ma non ci sono bambini. Anche le sedie partecipano e l’armadietto e il cestino della carta! Eolo è un po’ intimidito, ma si fa coraggio e decide di entrare. Supera la porta e tutto d’un fiato si presenta: – Ciao a tutti, io sono Eolo, vengo dal bosco e vorrei conoscere i bambini. Ma voi chi siete? – Ciao Eolo, io sono la lavagna. – Ciao lavagna... sei molto grande e tutta nera... – Servo per far scrivere il gessetto quando la maestra spiega o corregge i compiti. Alcune mie amiche sono digitalizzate e non sono nere come me: su di loro si possono proiettare delle immagini e dei video. – Ciao, Eolo io sono il banco.

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– E io sono la sedia, la sua amica inseparabile. Insieme aiutiamo i bambini a stare comodi quando scrivono e ascoltano. – Ciao Eolo, io sono il cestino della carta. Contengo tutte le pagine scritte o disegnate che i bambini buttano via. – Ciao, io sono l’armadio. Dentro la mia pancia i bambini e la maestra mettono libri, quaderni, pennelli, colori e tutto quello che non devono portare a casa, ma che serve per le attività di classe. Eolo è stupefatto e felice di conoscere tanti nuovi amici. – Siete fantastici! E i bambini come sono? – chiede. – Sono troppo simpatici e divertenti – dice il banco. – Io li adoro. Mi dispiace solo quando mi scrivono o mi incidono sopra. – Io voglio loro tanto bene, quando vengono da me a scrivere faccio sempre il tifo per loro – dice la lavagna. – A me piace tanto leggere le cose che gettano dentro di me – dice il cestino. – Sono tenere e belle come loro. Eolo è felice: – Non vedo l’ora di conoscerli, ma dove sono? – Arriveranno presto, ti conviene metterti dentro il cassetto della nostra amica cattedra. È una dormigliona, come puoi vedere, non si è nemmeno presentata. E comunque è ora che facciamo tutti un pisolino, domani è il primo giorno di scuola e avremo un gran daffare!!! Puoi starne sicuro! – lo consiglia la lavagna. – Vieni Eolo, per tua fortuna io sono ancora sveglio – dice un cassetto mentre si apre. Eolo accetta l’invito del cassetto e si infila dentro. – Ciao a tutti allora, ci vediamo domani. Buon riposo. – Quando sentirai una campanella suonare i bambini saranno arrivati – aggiunge il cassetto, prima di chiudersi. Le ore passano molto lentamente e Eolo non riesce a dormire dall’eccitazione. Per fortuna che, essendo uno gnomo, non ha bisogno di fare quella cosa lì... la pipì, né tantomeno quell’altra cosa lì... la pupù, altrimenti sarebbe stato proprio un bel guaio!!!

TUTTI A SCUOLA - I - O - U - A - E (da pag. 6 a pag. 27) • ILA RIDE. • OMAR OSSERVA. • UGO SALUTA. • AN SALTA. • EOLO SI SIEDE. Finalmente la campanella suona. Eolo sente una voce che esclama: – Buongiorno bambini! Io sono la vostra insegnante. Presentiamoci... chi vuole iniziare? Uno a uno si presentano tutti i bambini. Poi l’insegnante si avvicina alla cattedra e... apre il cassetto. Il piccolo gnomo vede una mano scendere verso di lui, si appiattisce il più possibile per non farsi toccare. La maestra appoggia il registro e chiude il cassetto, fortunatamente un piccolo spiraglio rimane aperto. Eolo sbircia fuori dal cassetto, capisce che è arrivato il momento di uscire. Individua vicino alla cattedra una borsa, si dà una spinta e... oplà ci cade sopra. Poi si sposta di nascosto facendosi ancora più piccolo di quanto non sia già. Attraversa l’aula e infine si infila dentro un morbido astuccio tutto rosa. Di chi sarà? Non importa, ciò che conta è essere libero. Lentamente Eolo si affaccia dall’astuccio e comincia a osservare la bambina seduta lì accanto. Tiene il mento appoggiato fra le mani, i suoi occhioni spalancati guardano fuori dalla finestra. “Sicuramente sta viaggiando con la fantasia” pensa Eolo “potrebbe essere proprio lei il mio primo contatto!”. Suona la campanella della ricreazione, Ila si china per prendere la merenda e Eolo ne approfitta per saltarle in tasca. Ila mangia tranquilla quando all’improvviso sente un leggero solletico sulla pancia e le viene da ridere. Mette la mano nella tasca e tocca qualcosa di morbido e caldo, lo afferra titubante e si trova davanti agli occhi un minuscolo essere. Sta per cacciare un urlo, ma lo sguardo supplichevole di quello che sembra uno gnomo la fa trattenere, lo rimette in tasca, poi timorosa lo afferra di nuovo e, nascosta in un angolo, tira fuori quel buffo omino.

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Eolo riconoscente esclama: – Grazie, avevo paura che mi tradissi! Mi chiamo Eolo. La bambina sbalordita non riesce a parlare ed Eolo ne approfitta per raccontarle la sua storia e per chiederle aiuto. Conclude dicendo: – Se mi terrai con te ti porterò in posti che non hai mai visto e ti prometto che sarà un’esperienza fantastica!!! Senza pensarci due volte Ila lo rassicura: – Mi hai convinta, ti aiuterò! Ma a patto che posso presentarti ai miei amici e che possano venire con noi. – Solo se sanno mantenere un segreto, però! – Certo, puoi fidarti, ti porto da loro. – Che bello! Così conoscerò altri bambini! Ila raduna i suoi amici e con aria misteriosa esordisce: – Ho una sorpresa per voi. Mi dovete promettere che manterrete il segreto, però! Così i suoi amici curiosi recitano subito in coro il giuramento delle occasioni specialissime “tricchete-tricchete-tra, il segreto eccolo qua, tricchete-tricchete-tra, mai nessuno lo saprà”. Ila soddisfatta prende Eolo dalla tasca tenendolo nel pugno socchiuso, aspetta un attimo che l’attenzione sia tutta per lei e infine apre la mano... le bocche si spalancano dallo stupore davanti a quella visione. Omar non crede ai suoi occhi e osserva Eolo senza riuscire dire una parola. Ugo invece si avvicina e lo saluta: – Ciao, io sono Ugo e sono felice di essere tuo amico! – gli dice. An salta dalla felicità. Eolo è contento perché ha dei nuovi amici bambini, si siede sulla mano di Ila e racconta loro la storia che lo ha portato fin lì. Sei pronto a seguire Eolo e i suoi amici nelle loro avventure? Allora ascolta... e vola con la fantasia!

VERSO IL BOSCO FATATO - L - M - T - F (da pag. 32 a pag. 49) • LUPO LELE NON ULULA. • MAGO MILO TROVA LA FORMULA. • TOPO TITO AIUTA MILO. • FATA OFELIA FA UNA FESTA. È arrivato il momento tanto atteso: Eolo sta per mantenere la sua promessa. – Amici miei, come avevo promesso a Ila, è arrivato il momento di andare nel bosco fatato. Siete pronti? – chiede Eolo ai suoi nuovi amici. – Sìììììì! Andiamo – gridano entusiasti i bambini incamminandosi. – Ehi, dove andate? Non potete mica restare bambini per venire con me... siete troppo grandi! – E così dicendo Eolo tira fuori una piccola ampolla, sparge sui bambini un fluido colorato e luccicante e... magia! Ecco che appaiono quattro buffi scoiattolini. – Molto bene! – esclama Eolo – Ora siete pronti per esplorare il bosco! Ila è la prima a riprendersi dallo stupore e scoppia a ridere: – Incredibile, siamo nel cortile della scuola e siamo degli scoiattoli! Ugo è veramente buffo con il suo inseparabile cappello da baseball, An non è da meno con il suo insostituibile cerchietto rosso, Omar poi sembra un equilibrista mentre cerca di trattenere gli occhiali sulla punta del musetto. – Abbiamo le zampe, la coda e guardate che denti! – esclama An. – È fantastico, siamo degli scoiattoli! – dice stupefatto e incredulo Ugo. – Molto bene! – esclama Eolo – Seguitemi! E così i quattro bambini-scoiattoli saltellano dietro a Eolo. Arrivati ai margini di un bosco sentono una voce profonda: – Bentornato Eolo, manchi da così tanto tempo che ci stavamo preoccupando! Ila chiede spaventata allo gnomo: – Ma chi è che parla? – Non avere timore, è il mio amico albero. Ve l’avevo detto che vivo in un bosco fatato! – Sei arrivato proprio al momento giusto – continua l’albero. – Il nostro amico lupo Lele non riesce più a ululare ed è

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molto triste. Devi assolutamente vederlo!. – Va bene albero, stai tranquillo, vado subito. E così Eolo e i suoi amici si avviano verso la tana del lupo Lele e lo trovano mogio mogio seduto in un angolo. Lele non sa cosa gli sia successo, sa solo che ogni volta che prova a ululare non ce la fa. Eolo lo guarda preoccupato: qualcuno potrebbe avergli fatto un incantesimo. Ma chi? Lele è un lupo buono e generoso e ha tanti amici; per essere amico proprio di tutti ha addirittura deciso di mangiare solo frutta e verdura! Eolo vuole risolvere questo mistero e insieme a Ila, Ugo, An e Omar se ne va in giro per il bosco alla ricerca di informazioni. Vicino alla grande quercia incontrano il mago Milo e gli chiedono aiuto. Il mago non sa cosa sia successo al lupo, si offre però di preparare una pozione magica per aiutarlo. Il mago torna a casa e si butta a capofitto alla ricerca di una magia adatta. Cerca che ti cerca, tra i suoi mille libri finalmente trova la formula giusta. Servono molti ingredienti, così chiama il suo aiutante, il topo Tito. Tito ascolta con attenzione le indicazioni e corre a cercare tutto l’occorrente. Carico di peli di tasso, unghie di volpe, bacche e mirtilli, topo Tito torna prestissimo da Milo, che in quattro e quattr’otto prepara la pozione da versare sopra le mele di cui lupo Lele è ghiotto. Mangiata la prima mela, Lele torna a ululare. La bella notizia si sparge per il bosco e la fata Ofelia, famosa per la sua allegria e la sua generosità, organizza una festa. Tutti gli abitanti del bosco partecipano alla festa della fata Ofelia. Lele, appena vede arrivare il mago Milo, lo abbraccia ed esclama: – Uuuuuuuhhhhh! Grazie, sei un vero un amico! Per merito tuo posso di nuovo ululare felice! La fata allora propone a tutti di prendersi per mano e fare un girotondo. Eolo, Ila, An, Omar e Ugo si scambiano uno sguardo d’intesa ed esclamano in coro: – Questa è la magia dell’amicizia!

VERSO NUVOLONIA - N - P - R - S (da pag. 52 a pag. 69) • LA NUVOLA ABITA A NUVOLONIA. • IL PAVONE AMMIRA LE SUE PENNE. • LA RANA FURBA PARLA AL PAVONE. • IL SOLE SALE E SORRIDE. La nuvola Nina ammira la festa che si sta svolgendo nel bosco fatato. “Come si divertono tutti insieme in armonia! E guarda come ballano il lupo e il mago” pensa. Poi sospira triste: “Magari anche qui a Nuvolonia fosse così!”. A un tratto le viene una splendida idea: “Inviterò Eolo quassù, forse riuscirà a riportare l’armonia anche a Nuvolonia!” pensa Nina. Per attirare l’attenzione di Eolo, Nina rovescia alcune gocce di pioggia sullo gnomo, che alza la testa stupito e si accorge che la nuvola gli fa cenno di raggiungerla. – Bambini – esclama Eolo – venite, presto! La mia amica Nina mi sta chiamando! Eolo tira fuori la solita ampolla e... oplà compaiono quattro graziosi uccellini. – Ehi, siamo diventati degli uccelli! – esclama Ugo. – Abbiamo le piume, il becco e le ali. Siamo bellissimi! – dicono tutti in coro. – Ma dove ci porterà Nina? – chiede Ila. – Seguitemi e lo scoprirete – dice Eolo. – Ora avete le ali, sbattetele forte e seguite il vento. Pronti? Si parte! E così i bambini-uccellini sbattono le ali e partono all’inseguimento di Eolo e Nina. Insieme volano in alto fin sopra le nuvole... e arrivano a Nuvolonia. Che meraviglia! Palazzi di ghiaccio con fontane che zampillano, laghetti, cascate e piscine con scivoli, gli ospiti non sanno più dove guardare, camminano con la bocca aperta e gli occhi spalancati. Eolo vede, sulle rive dello stagno, nel parco del castello del Sole, il pavone Pelù che se ne sta tutto soddisfatto e impettito ad ammirare la sua splendida coda variopinta. Sta per chiamarlo ma all’improvviso la rana Rirì salta sopra una foglia di ninfea ed esclama:

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– Bella questa ruota così colorata! Peccato che ci sia Arcobaleno così grande e luminoso, altrimenti tutti avrebbero ammirato solo te! Pelù purtroppo è sempre stato invidioso del maestoso arco colorato che sa fare Arcobaleno, così sospira: – Farei qualsiasi cosa per liberarmi di lui! La rana Rirì, che si diverte a far litigare tutti a Nuvolonia, gli propone: – Getta questi semini intorno al castello del Sole, in un batter d’occhio crescerà una siepe così alta e fitta che non gli permetterà più di uscire, così ti libererai di Arcobaleno che, come ben sai, senza Sole non può esistere! Pelù si lascia convincere: “Finalmente sarò il più ammirato di tutta Nuvolonia!” pensa. Eolo, che ascolta e osserva tutta la scena di nascosto, è pronto a intervenire. Prima che Pelù esegua gli ordini della furba Rirì eclama: – Fermati Pelù! Non fare ciò che ti ha suggerito la rana, vuole solo portare discordia. Devi sapere che Arcobaleno ha sempre ammirato la tua splendida ruota!. Il pavone ascolta le parole di Eolo e gli consegna i semini. Come per incanto tutto è invaso dalla luce e dai colori. Il Sole sale nel cielo e sorride a Pelù che ammira l’arcobaleno ed è contento di non aver eseguito gli ordini di Rirì. La rana, mortificata, torna a nascondersi nel fango dello stagno. La nuvola Nina è felice: finalmente è tornata l’armonia a Nuvolonia. Ila, An, Omar e Ugo approfittano per fare lo scivolo su Arcobaleno. Che spasso!

SOTTO IL MARE - D - V - B - Z (da pag. 76 a pag. 93) • IL DELFINO DONDOLA SULLE ONDE. • IL VENTO VIENE E VA VELOCE. • LA BALENA FA MILLE BOLLE. • LA ZATTERA PORTA TUTTI IN VACANZA. È il momento di lasciare Nuvolonia, Arcobaleno raggiunge il mare con il suo arco; Ila, An, Omar e Ugo scivolano per l’ultima volta, poi si lasciano cadere nelle acque azzurre. Splash!! – Aspettate! – grida Eolo e tira fuori la solita ampolla. I quattro bambini diventano quattro bei pesciolini colorati. – Aiuto, non so nuotare! – esclama Ila. – Tranquilla Ila, sei diventata un pesce... non puoi affogare! – la rassicura Omar. – Se muovi la coda come me ti giri e ti rivolti – le dice Ugo mostrando come fare. – Ho sempre avuto paura dell’acqua... invece che divertimento! – esclama Ila sollevata. An chiede curiosa a Eolo: – Perché siamo pesci? Dove andremo questa volta? – Abbiate pazienza, più è lunga l’attesa più grande sarà la sorpresa! – replica lo gnomo. Improvvisamente vedono davanti a loro un magnifico delfino che si dondola sulle onde. I pesciolini si avvicinano timidamente e, dopo essersi presentati, gli chiedono: – E tu come ti chiami? – Io sono Dido il delfino, gli altri mi chiamano anche Dido il dormiglione perché amo molto riposare cullato dalle onde. Sono molto pigro. I bambini dicono a Eolo: – Ci pensiamo noi! – e cominciano a girargli intorno, a fargli il solletico, gli spruzzano l’acqua e gli saltano sopra per smuoverlo un po’. Il delfino si diverte un mondo. Il vento sente le risate e gli schiamazzi e si avvicina curioso al delfino e ai suoi nuovi amici. Quando si accorge di Eolo, si avvicina ancora di più e così facendo muove le acque. Eolo si accorge che il vento va e viene veloce perché si alzano le onde e i bambini-pesciolini si divertono un mondo tra i cavalloni. – Eolo, che fortuna che sei qui! – esclama il vento – Lo sai? Biba la balena è scomparsa! Si è allontanata mentre giocava e nessuno l’ha più vista. Eolo non sa che alcuni giorni prima, mentre giocavano tutti insieme, i balenotteri del branco hanno preso in giro Biba perché è la balena più piccola di tutti e le hanno fatto i dispetti: chi le tirava la coda, chi le dava i pizzicotti sulla pancia. Biba ci è rimasta molto male e si è allontanata pensando: “Meglio se me ne vado da qui, forse in giro per il mare posso trovare altre balene come me e nessuno mi prenderà più in giro”. Eolo e i suoi amici cominciano a esplorare gli abissi marini. Arrivati nelle vicinanze di una piccola grotta, Ila viene atti-

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rata dalle bolle che escono dall’apertura. – Cosa sta succedendo in quella grotta? – chiede rivolgendosi a Eolo. Tutti si avvicinano e dietro alcuni coralli vedono la povera balena che è rimasta incastrata. – Ciao Biba, siamo qui per aiutarti, segui le nostre istruzioni – si raccomanda Eolo. – Fai un grosso respiro, poi ritira la pancia, mentre noi ti spingeremo. Uno, due, tre... via! Dopo alcuni tentativi Biba è di nuovo libera. – Non so come ringraziarvi, credevo proprio che nessuno mi avrebbe cercato visto che sono così diversa da tutte le altre balene! – sospira rassegnata Biba. – Non lo dire neanche per scherzo, non lo sai che la diversità è una ricchezza!? – dichiara Eolo. Ila continua: – Se fossimo tutti uguali sai che noia! – Stai sicura – dice Ugo – tutti gli abitanti del mare ti stanno cercando disperati perché tengono a te! Proprio in quel momento arriva Dido seguito da un gruppo di balenotteri. Appena vedono Biba la salutano felici. – Scusa Biba se ti abbiamo preso in giro... ci sei mancata tanto, non lo faremo più! Torna con noi – si scusano i balenotteri che si sono pentiti del loro comportamento. Biba ritrova il sorriso e l’allegra comitiva comincia a giocare e scherzare tra schizzi e capriole. A un certo punto An avvista una zattera sul fondo marino. – Ma che zattera bizzarra! – esclama An – Una zattera che anziché galleggiare viaggia negli abissi marini?! – Salve a tutti, sono Zita la zattera sottomarina. Ho sentito parlare di diversità e non ho potuto fare a meno di presentarmi. Tanti anni fa tutti mi prendevano in giro perché ogni volta che c’era il mare mosso io avevo una paura terribile delle onde e mi rifiutavo di galleggiare, anzi mi nascondevo sul fondo del mare. Non ero affidabile, nessuno voleva più essere trasportato da me, così mi abbandonarono. Piano piano il vento mi spinse alla deriva e approdai sull’isola... – Povera Zita! – esclamano dispiaciuti Biba e gli altri. – Non dovete essere dispiaciuti per me, perché da quel giorno ho incontrato tanti nuovi amici che mi hanno accettato così com’ero e sono diventata per tutti Zita, la zattera speciale. Poi conclude: – Quando i pesci, i polipi o i cavallucci marini sono stanchi di nuotare o vogliono fare una vacanza rilassante chiamano me, perché organizzo escursioni da sogno negli abissi marini. E poi vi svelo un segreto... sono l’unica a conoscere la strada che porta all’isola. – Quale isola? – chiede An curiosa. Eolo interviene: – Un’isola speciale... – poi guardando la zattera continua – credo proprio che sia arrivata l’ora di farci una bella vacanza. Dai Zita portaci all’isola! – Salite presto... vi ci porto in un baleno – esclama Zita eccitata.

VERSO L’ISOLA (da pag. 96 a pag. 131) Q - C - CE - CI - H - CHE - CHI - G - GE - GI - GHE - GHI - CQU (da pag. 96 a pag. 113) • IN UN QUADERNO ILA TROVA L’INVITO PER QUESTA SERA: TUTTI SOTTO LA QUERCIA. • IL COCCODRILLO CARMELO È CURIOSO E FA CUCÙ DA DIETRO UN CANNETO. • LA CIVETTA CESIRA OFFRE AI NUOVI AMICI UN CESTO PIENO DI CILIEGIE DOLCI E MATURE. • – OH, UN HULA-HOP! – DICE ILA. – EHI, FACCIAMO UNA GARA? – DICE AN. CHI SARÀ IL VINCITORE? • IL GRANCHIO CHICCO USA LE CHELE COME NACCHERE. LA CHIOCCIOLA CHIARA SUONA LA CHITARRA. TUTTI CANTANO. CHE CHIASSO! • IL GATTO E IL GUFO FANNO PERDERE LA PAZIENZA AL GORILLA GUSTAVO. • LA GIRAFFA GELSOMINA GIRA, GIRA... FA CADERE FA CADERE A TERRA IL SUO GELATO AL GIANDUIA. • GHIRO GHERALDO PREPARA SPAGHETTI CON I FUNGHI E ALGHE CON LE ACCIUGHE PER I SUOI AMICI. La zattera Zita si ferma e saluta: – Eccoci arrivati amici miei. Tornate a trovarmi presto, mi raccomando. E così la balena Biba prende il largo salutando con tanti spruzzi. I bambini anche salutano Biba e Zita prima di avvicinarsi alla riva. Davanti a loro c’è un’isola.

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Presentazione

– Che bella, ma come facciamo ad andare se siamo pesci? – chiede Ugo. – Non ti preoccupare Ugo – gli risponde Eolo tirando fuori la sua ampolla. Ed è subito magia. Sulla riva i pesciolini tornano bambini e si avviano verso l’isola camminando sulle loro gambe. Appena entrano nella boscaglia Ila vede un quaderno. Si avvicina, lo apre e legge: “Questa sera tutti sotto la quercia! “. – Che strano messaggio, bisogna proprio scoprire qualcosa di più! – esclama An. Così Omar e Ugo suggeriscono: – Esploriamo l’isola, magari troviamo qualche altra indicazione! I bambini e Eolo iniziano il giro dell’isola e arrivano alla baia dei coccodrilli dove incontrano il coccodrillo Carmelo che è un cucciolo molto curioso. Vuole conoscere i nuovi arrivati e per scherzare fa cucù da dietro un canneto. Che paura! Ora che ha attirato la loro attenzione, Carmelo può svelare loro cosa li attende e comincia a raccontare. – Tutti sull’isola sapevano del vostro arrivo e hanno organizzato una festa per accogliervi! La sera stessa Eolo, Ila, Omar, An e Ugo, ansiosi di conoscere gli altri abitanti dell’isola, si presentano sotto la grande quercia e trovano ad attenderli tanti animali. – È davvero una strana isola questa! Ci vivono tutti insieme animali così diversi fra loro! – dice Ugo. C’è proprio una bella atmosfera alla festa, sono tutti allegri e felici di stare insieme. La civetta Cesira si fa subito avanti e offre ai bambini un cesto pieno di ciliegie dolci e mature. Sono buonissime e tutti quanti ne mangiano a volontà. Ila a un certo punto vede sul prato degli strani cerchi di plastica, si avvicina, ne prende uno e si accorge che sono degli hula-hop. An propone: – Ehi, facciamo una gara? Ila entusiasta grida: – Sì, sì! Hurrà! – e coinvolge tutti nella gara. Chissà chi vincerà. La festa si anima. Il granchio Chicco usa le chele come nacchere e la chiocciola Chiara suona la chitarra, tutti cantano. Che chiasso! Dopo tanti canti e balli tutti sono stanchi. È ora di andare a dormire e ognuno si dirige verso la propria tana. Il gorilla Gustavo, appena arriva tra i rami del suo albero, si addormenta beato. Ma non tutti hanno voglia di dormire: il gufo Goffi si ferma a cantare con il suo amico gatto. – Basta! Smettetela! – tuona il gorilla – Voglio dormire! – Sei il solito guastafeste – si indispettisce il gatto – potremmo fare tutti insieme un bel concerto alla luna. Comincio io: “Miaoooo miaoooo...”. – Guuuu...guuuu... – continua il gufo. Il gorilla perde la pazienza, scende dall’albero e rincorre i suoi amici dispettosi. Il gatto per fuggire si nasconde dietro alla giraffa Gelsomina che, gira gira, fa cadere a terra il suo gelato al gianduia. – Sei proprio un maldestro! – grida arrabbiata la giraffa. – Il mio gelato... – Cosa cosa succede qui? – domanda Eolo che passando di lì con i bambini sente il baccano. La giraffa e il gorilla raccontano quello che è accaduto, allora per riportare la pace i bambini propongono: – Tu Goffi potresti chiedere scusa ai tuoi amici e per farti perdonare da Gelsomina domani le offrirai un altro gelato. – Che ne dite, siete d’accordo? - conclude Eolo. Goffi, Gelsomina e Gustavo accettano con entusiasmo il suggerimento. All’improvviso da un albero sbuca il ghiro ed esclama: – Mi avete svegliato dal letargo con tutte le vostre chiacchiere! – Scusa amico ghiro – dicono i bambini mortificati. – Mi avete svegliato, è vero, ma ho sentito che siete molto saggi e voglio premiarvi, tanto ormai sono sveglio. – Grazie, allora non sei arrabbiato? – chiede Ila. – Per nulla! E per dimostrarvelo vi invito a pranzo domani a casa mia. Ma devo avvertirvi sono assai ghiotto di spaghetti con i funghi, alghe con le acciughe e ghiaccioli, ma non sopporto l’odore di cinghiali, ghiri e draghi! – Va bene, ci vediamo domani a pranzo! – rispondono i bambini entusiasti e finalmente tutti vanno a dormire.

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Italiano

GN - GLI - SCI - SCE - SCA - SCO - SCU - SCHE - SCHI - CQU - J - K - W - X - Y (da pag. 116 a pag. 131) • LO GNOMO IGNAZIO PARLA CON IL RAGNO E LIBERA UGO DALLA RAGNATELA. • IL CONIGLIETTO ROSA E LA SUA FAMIGLIA MANGIANO IL TRIFOGLIO TRA LE FOGLIE DI UN CESPUGLIO. • LA SCIMMIA SCINTILLA CON IL SUO SCETTRO FA APPARIRE GRANDI GUSCI PER SCENDERE LUNGO IL RUSCELLO. • ACCANTO ALLO SCOGLIO I BAMBINI SCOPRONO UNA SCATOLA CON UN FIOCCO SCARLATTO CHE CONTIENE TANTI SCUDETTI. • EOLO FA COMPARIRE MASCHERE, SCHELETRI, TESCHI, FISCHIETTI E SCHIUME. TUTTI INIZIANO A RIDERE E SCHERZARE. • I BAMBINI RIPENSANO ALLA LORO AVVENTURA, UN ACQUAZZONE HA FATTO VENIRE IL RAFFREDDORE A OMAR, UGO HA NUOTATO NELLE ACQUE PROFONDE, ILA RICORDA LA ZATTERA SUBACQUEA E AN HA ANCORA L’ACQUOLINA IN BOCCA. La mattina dopo l’allegra comitiva si rimette in viaggio per continuare l’esplorazione di quell’affascinante isola. Versi di animali fantastici riecheggiano nelle loro orecchie e uccelli variopinti si levano in volo. Stupito e con il naso all’insù, Ugo non si accorge di un grave pericolo e rimane impigliato in una gigantesca ragnatela. I suoi amici cercano di liberarlo, ma più tirano, più la ragnatela lo imprigiona. – Aiuto! – grida disperato Ugo – Non voglio essere il pranzo di un brutto ragno! – Non ti preoccupare – lo rincuora Eolo – ora chiamo il mio amico Ignazio, lo gnomo più saggio dell’isola, che conosce la lingua dei ragni. – Sì, ma fai in fretta – piagnucola An. Lo gnomo Ignazio compare all’improvviso, vede la scena e scoppia in una sonora risata: – State tranquilli, non c’è d’aver paura! Il ragno Gnam sembra pericoloso, ma in realtà è assolutamente innocuo. Poi rivolgendosi al ragno gli sussurra: – Gna, gne, gni, gno, gnu! Ugo finisce all’improvviso a gambe all’aria, spaventato, ma libero. I bambini riprendono il cammino. Lungo la strada un piccolo coniglio rosa saltella allegramente davanti a loro; lo seguono con lo sguardo e lo vedono infilarsi fra le foglie di un cespuglio. Silenziosamente i bambini si avvicinano al nascondiglio e scoprono una graziosa famiglia di conigli che sta gustando tenere foglioline di trifoglio. – Ooh, che belli! È una famiglia! Quella marrone con il musetto più chiaro è sicuramente la mamma! Guarda come è dolce con i suoi piccoli! – esclama An. – Anch’io vorrei la mamma! – sospira Ila. – Sì, è da tanto tempo che siamo lontani – aggiunge Ugo. – Perché non torniamo a casa? – chiede Omar. Eolo li guarda pensieroso e poi concorda: – Sì, forse è giunto il momento di fare ritorno a casa. Scintilla, la regina delle scimmie, mentre oscilla appesa alla coda da un ramo all’altro, ascolta i discorsi dei bambini e di Eolo. Si offre allora di indicare la via più breve per tornare a casa. – Dietro la foresta scende un ruscello che porta al mare – suggerisce Scintilla. – Se volete posso aiutarvi! La scimmia prende il suo scettro magico e fa comparire tanti grandi gusci. Ognuno salta nel proprio e... pronti, partenza, via! Inizia l’allegra discesa. – Pistaaa! Arrivo prima io! – esulta Omar. – Stai attento che ti capovolgi! – lo riprende Ila. – E smettila di fare la fifona! – replica Ugo sorpassandola. Tra schizzi e risate i bambini arrivano velocemente al mare, la malinconia sembra passata. I gusci si fermano accanto a un grande scoglio. Vicino c’è una scatola con un bel fiocco scarlatto e un biglietto ben in vista su cui è scritto: – Nominiamo gli amici che ci hanno reso felici e ci hanno tenuto compagnia campioni di simpatia!

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Presentazione

Ila, Ugo, Omar, An e perfino Eolo sono proprio curiosi di scoprire che cosa contiene la scatola. La aprono con grande trepidazione e trovano uno scudetto per ognuno di loro. Ma non uno scudetto qualsiasi, bensì qualcosa di magico: basta strofinarlo un po’ per far comparire le immagini degli abitanti dell’isola e ricordare così le emozionanti avventure vissute. I bambini si commuovono per tanto affetto e già le prime lacrime iniziano a fare capolino. Eolo, per riportare il sorriso, prende la sua ampollina e compie un’altra delle sue prodigiose magie: fa comparire buffe maschere, spaventosi scheletri e teschi, potenti fischietti, schiume e coriandoli. Tutti iniziano a travestirsi, a ridere e scherzare. – Ah, uno scheletro! – urla divertita Ila. – Vieni qui che ti prendo! – grida Omar con un teschio in testa. An mette un piede sopra il tappeto di schiuma che si è formato a terra. – Ahi! – si lamenta, mentre si schianta a terra, ma per fortuna non si è fatta male e si rialza subito. Tra schiamazzi, fischi, scherzi e fragorose risate giunge il momento di salutarsi. Eolo utilizza le ultime gocce di liquido magico versandole sulla testa dei bambini che immediatamente iniziano a volare. L’isola è sempre più lontana sino a scomparire del tutto. Driiiin... il suono della campanella e la voce della maestra scuotono i bambini che si guardano intorno disorientati. Sono di nuovo nel cortile della scuola e l’intervallo è appena finito... Si guardano l’un l’altro. – Ma, allora è stato tutto un sogno?! – mormora An. – Non è possibile, io ho ancora il raffreddore, dopo l’acquazzone scatenato dalla nuvola Nina! – esclama Omar. – Io mi ricordo troppo bene l’incontro con la balena Biba nelle acque profonde del mare! – continua Ugo. – E non vogliamo dire niente della zattera subacquea? – ribatte Ila. – Ho ancora l’acquolina in bocca se penso alle gustose ciliegie della civetta Cesira e gli spaghetti del ghiro! – aggiunge An. Improvvisamente sentono un fruscio, si voltano e scorgono il loro amico Eolo che li saluta con un sorriso birichino. I bambini capiscono che non è stato un sogno e che quelle fantastiche avventure rimarranno per sempre il loro segreto segretissimo, da non svelare mai a nessuno.

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Italiano

L’APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA Il testo propone l’apprendimento della letto-scrittura attraverso il metodo fono-sillabico per i seguenti motivi: 1. L’esperienza di insegnamento nella Scuola Primaria delle autrici ne testimonia la validità: la corrispondenza fra fonema e grafema consente a un lettore principiante di leggere correttamente, e quasi subito, qualsiasi parola, basandosi appunto sulla conversione fra fonema e grafema. 2. La recente legislazione indica il metodo fono-sillabico, oppure quello puramente sillabico, come il più adatto per andare incontro ai bisogni educativi speciali degli alunni con DSA e BES. Il metodo presenta solo lo STAMPATO MAIUSCOLO, sia per la lettura sia per la scrittura, poiché le sue semplici forme geometriche facilitano la percezione visiva e la riproduzione grafica. Inoltre la mancanza di collegamenti tra le lettere favorisce la discriminazione e l’identificazione dei singoli grafemi e fonemi. Gli esercizi proposti sono graduali e utilizzano esclusivamente le lettere conosciute fino a quel momento; anche le letture che completano il metodo seguono lo stesso principio. In questo modo il bambino può leggere da solo e con soddisfazione fin dalle prime settimane di scuola. Il percorso si articola in Unità di Apprendimento, ognuna con un proprio sviluppo narrativo, capace di creare negli alunni coinvolgimento emotivo, curiosità e interesse. Le illustrazioni, particolarmente suggestive, permettono al bambino di immaginare, anticipare e interpretare la storia.

Le Unità di Apprendimento

Il volume è strutturato in due parti: • la prima parte è suddivisa in Unità di Apprendimento in cui si snodano soprattutto le avventure di Eolo e dei suoi amici, finalizzate all’acquisizione della letto-scrittura, e le stagioni dell’autunno e dell’inverno compreso il Natale; • la seconda parte presenta letture, solo in stampato maiuscolo, che si fanno più lunghe e articolate man mano che aumenta il numero delle lettere conosciute e che guidano il bambino alla conoscenza di tutto l’alfabeto e dei suoni più difficili. La successione degli argomenti è la seguente. • Le vocali I O U A E • L’autunno • Le consonanti L M T F • Le consonanti N P R S • L’inverno e il Natale • Le consonanti D V B Z • Le consonanti Q C G H • Digrammi, trigrammi e lettere straniere • Leggo io: letture graduali con l’utilizzo delle consonanti L M T F N P R S D V B Z • Leggo io: attento ai suoni simili L\R - T\D - V\F - B\P - S\Z • Leggo io: i suoni difficili Q C G GN GL SC CQ MP MB

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Presentazione

La progressione metodologica La storia Partendo dall’ascolto della storia si osserva l’immagine e si avvia una conversazione che mira a incuriosire e a sviluppare alcuni argomenti vicini al vissuto del bambino e alla sua fantasia. Ogni lettera presenta due doppie pagine.

Le pagine delle VOCALI

Si osserva l’immagine e si legge la frase individuando il fonema.

Si riconosce il grafema, isolato e all’interno di parole.

Si cercano e si pronunciano altre parole che cominciano con lo stesso fonema.

Si lavora con l’alfabeto dei gesti e dei suoni e si abbina fonema/grafema.

Si individua la parola-chiave e si isola la lettera iniziale colorandola e scrivendola.

Si riproduce il grafema con il pongo.

La pagina di laboratorio propone attività interdisciplinari e di discriminazione visiva.

Si discrimina il grafema attraverso attività visuo-spaziali.

Si completano parole che cominciano con la vocale.

Si completano parole che contengono la vocale.

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Si riflette sulle proprie emozioni e si avviano attività di gruppo.


Italiano

Le pagine delle CONSONANTI

Si scoprono le combinazioni di suoni.

Si osserva l’immagine e si legge la frase individuando il fonema.

Si lavora con l’alfabeto dei gesti e dei suoni e si abbina fonema/grafema.

Si individua la parola-chiave e si isola la lettera iniziale colorandola e scrivendola.

Si scopre il significato delle sillabe dirette e inverse.

Si individuano le sillabe.

Si riproduce il grafema con il pongo.

La pagina di laboratorio propone attività interdisciplinari e di discriminazione visiva.

Si compongono le sillabe inverse.

Si scopre il significato delle sillabe inverse.

Si leggono e si scrivono gradualmente nuove parole e brevi frasi formate da suoni/segni già noti che di volta in volta si rafforzano.

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Presentazione

L’alfabeto dei gesti e dei suoni (per associare suono/grafema). Durante le prime fasi di acquisizione della letto-scrittura può capitare che non tutti i bambini riescano ad accedere e recuperare in modi e tempi adeguati i grafemi e/o la loro corretta rappresentazione fono-articolatoria. Di particolare efficacia sono le strategie basate sull’uso di prompt visivi in grado di trainare la risposta del soggetto verso forme sempre più corrette. L’alfabeto dei gesti e dei suoni applica questa strategia avvalendosi di specifici ganci percettivi in grado di favorire il recupero dalla memoria della struttura fonetica, della rappresentazione fonologica e delle caratteristiche fisiche dei rispettivi segni. Sostiene il bambino nelle fasi inziali di apprendimento delle abilità di letto-scrittura facilitando i compiti di transcodifica. In questo alfabeto speciale, ogni grafema è rappresentato da un gesto che ne mostra le caratteristiche grafiche e gli aspetti fonetici, facilitando l’individuazione dei punti di articolazione necessari alla produzione del suono a esso associato. Tale modalità permette al corpo di memorizzare attraverso dei semplici gesti: a) l’organizzazione degli schemi motori necessari per una corretta pronuncia dei suoni; b) i tratti distintivi dei segni. I. Indice sollevato e pronuncia del fonema. O. Il dito indice e il dito pollice formano un cerchio intorno alla bocca mentre viene pronunciato il fonema: la posizione delle dita, oltre che rappresentare la forma stessa del grafema ricorda al bambino la corretta posizione della bocca necessaria alla pronuncia del suono. U. L’indice e il medio sollevati verso l’alto stringono le labbra mentre viene pronunciato il fonema: l’insegnante invita il bambino a riconoscere la somiglianza tra la forma delle dita e quella del grafema, inoltre lo aiuta a osservare come la pronuncia autonoma del fonema implichi il medesimo posizionamento labiale. A. Mano alzata e pollice piegato sul palmo: l’insegnante invita il bambino a osservare la posizione del pollice paragonabile alla linea orizzontale del grafema. E. La mano è appoggiata davanti ai denti in posizione orizzontale: l’insegnante invita il bambino a riconoscere la posizione della mano paragonabile alla linea orizzontale del grafema. L. Il pollice parte dallo zigomo sinistro per poi scendere seguendo la mandibola fino a toccare le labbra, contemporaneamente si pronuncia la lettera: l’insegnante invita il bambino a riconoscere il movimento del pollice sulla guancia come quello della lingua che pronuncia il fonema, al termine del gesto il bambino è invitato a sollevare l’indice e ad osservare il grafema rappresentato dalle proprie dita. M. Si stringono le labbra, si avvicina a esse l’indice, il medio e l’anulare dopodiché si pronuncia il suono: l’insegnante invita il bambino a riconoscere la somiglianza tra le tre dita e i tratti discendenti del grafema. T. Il dito indice alzato tocca il palmo della mano aperto e in posizione orizzontale mentre viene pronunciato il fonema: l’insegnante invita il bambino a riconoscere la somiglianza tra la forma delle proprie mani e la forma della lettera.

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Italiano

F. Il labbro inferiore è spinto dall’indice verso i denti superiori: l’insegnante invita il bambino a soffiare affinché pronunci il fonema rappresentato; l’indice rappresenta la linea verticale del grafema. N. Mentre due dita si poggiano sulla narice, il bambino pronuncia la lettera: l’insegnante invita il bambino a riconoscere la caratteristica nasale del suono pronunciato e la somiglianza tra le due dita e i tratti discendenti del grafema. P. Si poggia un pugno chiuso davanti alla bocca e si pronuncia la lettera: l’insegnante Invita il bambino a riconoscere il carattere esplosivo di tale fonema e l’assenza di suono necessario alla sua articolazione; il pugno chiuso può essere paragonato alla rotondità del grafema. R. Le mani girano una sopra l’altra e contemporaneamente si pronuncia il fonema: l’insegnante invita il bambino a riconoscere nel gesto l’immagine di qualcosa che rotola, rafforzando l’associazione tra gesto, etichetta lessicale e fonema iniziale. S. Con l’indice alzato il bambino fa il gesto del silenzio, pronunciando la lettera corrispondente. D. Con l’indice e il pollice uniti il bambino tocca i denti incisivi e pronuncia il suono: l’insegnante invita il bambino a percepire la posizione dei denti che sono uniti e della lingua che è posta dietro di essi. V. Le mani poggiano sulle guance entrano in contatto alla base, i pollici toccano la laringe e si pronuncia il suono: l’insegnante invita il bambino a percepire con i pollici le vibrazioni della laringe durante l’emissione del suono pronunciato e a osservare l’uguaglianza tra la posizione delle mani e la forma del grafema. B. Entrambi i pugni poggiano davanti alla bocca e alla pronuncia del suono si allontanano da essa: l’insegnante invita il bambino a percepire il carattere esplosivo del fonema e la somiglianza dei due pugni alle due rotondità del grafema. Z. Con il dito indice il bambino fa il segno di Zorro. Q. Le dita delle mani si stringono tra loro e con le braccia si forma un grande cerchio. C. L’indice è posto tra i denti a contatto con la punta della lingua, mentre il pollice si trova sotto il mento: l’insegnante invita il bambino a pronunciare il suono e a osservare la posizione delle sue dita che rappresentano la forma del grafema. G. Il bambino tira il lobo del proprio orecchio pronunciando il suono. H. Le labbra sono chiuse e gli indici appoggiati ai lati della bocca.

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Presentazione

Verso le competenze Due pagine di verifica concludono ogni Unità di Apprendimento con esercizi graduali per il riconoscimento e la produzione delle lettere prese in esame. I percorsi per Unità di Apprendimento e le pagine di Verifica aiutano a costruire e verificare le competenze.

Le sezioni stagionali L’autunno (pagg. 30-31) e l’inverno (pagg. 72-73), con una ricca illustrazione su doppia pagina delle caratteristiche del paesaggio e le attività proposte che stimolano la riflessione sui cambiamenti e l’espressione corporea, si trovano nel volume del metodo, mentre la primavera (pagg. 42-51) e l’estate (pagg. 68-71) si presentano nel volume delle letture.

Leggo io (da pag. 132 a pag. 143 e da pag. 149 a pag. 167) Questa sezione presenta brani da leggere man mano che si scoprono i nuovi fonemi/ grafemi. Si parte con frasi brevi e grandi illustrazioni fino ad arrivare, lettera dopo lettera, a testi più lunghi e significativi. Infine si passa all’introduzione dei suoni dolci e duri, dei digrammi e dei trigrammi.

Leggo io - Attento ai suoni simili (da pag. 144 a pag. 148) In questa sezione vengono proposte letture sui suoni simili (L\R - T\D - V\F - B\P - S\Z) in cui il bambino è invitato a leggere, a riflettere e a scegliere le parole corrette che completano la storia.

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Italiano

SCRIVERE BENE in stampato e in corsivo Il percorso di apprendimento della scrittura nei tre caratteri è rimandato al volume allegato, scritto e curato dalla Dott.ssa Venturelli. La guida al testo spiega dettagliatamente come seguire il suo metodo. Basato su una ricerca quasi ventennale, il Metodo Venturelli è nato dall’esigenza di prevenire le difficoltà grafo-motorie. Mira a preparare e facilitare l’apprendimento della scrittura a mano, accompagnando le tappe evolutive del bambino. La dott.ssa Alessandra Venturelli, già autrice di numerosi volumi editi da Mursia, è presidente dell’Associazione GraficaMente e dell’Associazione Italiana Disgrafie, entrambe impegnate nella prevenzione e nel recupero delle disgrafie. Negli anni ha messo a punto il Metodo Venturelli per la preparazione e l’avvio alla scrittura a mano accompagnando tutti i bambini, anche quelli con minori risorse di base, a impadronirsi delle regole complesse e convenzionali della scrittura a mano, e del corsivo in particolare, che a volte si danno per scontate. Nel volume allegato a Prima Fila, Imparo a scrivere, viene proposto un percorso facile da seguire e particolarmente graduale che presenta i seguenti punti: • autovalutazione iniziale • corrette abitudini posturali e presa della matita • pregrafismi sul quadretto mirati alla scrittura dello STAMPATO • scrivere in STAMPATO con le lettere- freccia • pregrafismi sulla riga mirati alla scrittura del corsivo • scrivere le lettere in corsivo • legare tra di loro le lettere in corsivo • autovalutazione finale

I nostri esperti grafici hanno disegnato il carattere corsivo per farlo corrispondere alla corretta scrittura a mano suggerita dal metodo.

È un dato ormai acquisito dalla ricerca che è più complesso imparare contemporaneamente la letto-scrittura con i 4 caratteri insieme, soprattutto per i bambini con maggiori difficoltà. L’iniziale uso dello STAMPATO maiuscolo sia per leggere che per scrivere è più facile perché si tratta di lettere semplici, costruite con linee prevalentemente dritte e forme geometriche staccate tra loro che sono più semplici con il quadretto. Il carattere corsivo, invece, è composto da traiettorie curvilinee molto complesse e legate tra loro, ed è più facilmente appreso sulle righe. Il percorso didattico proposto è semplice, graduale, giocoso per i bambini e di facile utilizzo anche per le insegnanti.

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Presentazione

PRIMA FILA - Letture Dopo aver appreso la strumentalità di base indispensabile per leggere, il libro di lettura si pone come scopo principale quello di avviare al piacere della lettura proponendo brani significativi, graduali, piacevoli e divertenti, rispondenti ai bisogni del bambino e riconducibili alla sua esperienza. Tali brani introducono gradualmente lo stampato minuscolo, un carattere di sola lettura. Il volume si articola in sei Unità di Apprendimento: • Dal maiuscolo al minuscolo • Stare bene insieme • Cuore e batticuore • Primavera: festa di fiori • Maghi e boschi incantati • Estate: tempo di vacanze Esso presenta inoltre due sezioni finali: • Arte e immagine • Grammatica La progressione delle unità tematiche U.d.A. Dal MAIUSCOLO al minuscolo (da pag. 4 a pag. 9) Partendo dall’osservazione delle immagini si passa alla lettura di brevi frasi scritte in entrambi i caratteri, per avviare il bambino alla lettura dello stampato minuscolo. Anche i brani a seguire “Porzillo cresce” e “Grande e piccolo”, corredati da attività di comprensione e da domande stimolo per parlare di sé, vengono presentati in entrambi i caratteri. U.d.A. tematiche: Stare bene insieme, Cuore e batticuore e Maghi e boschi incantati Queste tre unità tematiche si aprono con una doppia pagina dedicata principalmente al piacere di leggere. Le attività che si propongono sono mirate a migliorare e consolidare la strumentalità di base: seguire la lettura senza perdere il segno, leggere per intuizione parole a cui mancano delle parti, leggere con intonazione per drammatizzare la filastrocca. Seguono letture, poesie, filastrocche e attività inerenti al tema trattato nell’unità: Stare bene insieme approfondisce il rapporto con gli altri e gli ambienti vicini al vissuto del bambino; Cuore e batticuore aiuta a riflettere sui sentimenti e sulle emozioni del proprio mondo interiore; Maghi e boschi incantati propone brani basati sull’immaginazione e la fantasia: i testi sono più impegnativi dei precedenti sia per la maggiore complessità sia per la lunghezza. Le attività che accompagnano i vari testi aiutano la comprensione, l’arricchimento lessicale e stimolano la produzione scritta. Inoltre box di Cittadinanza e collegamenti interdisciplinari completano la parte operativa. Queste Unità comprendono pagine dedicate all’Educazione all’ascolto e alla comprensione globale di un testo ascoltato. A queste sono collegate le pagine Naturalmente riutilizziamo, dove viene proposta la realizzazione del personaggio protagonista della storia ascoltata con materiale di recupero.

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Italiano

LETTURE DELL’INSEGNANTE

La bambina dai capelli verdi (pag. 20) Era una bambina che viveva più in acqua che fuori. Quando non la trovavi, sapevi dove cercarla: o era nella vasca da bagno riempita fino all’orlo con la maschera da sub, o era in piscina. Appena finivano le scuole andava a stare fino a settembre nella casa dei nonni che era a un passo dal mare. E siccome era un mare pieno zeppo di alghe, dagli e dagli a quella bambina i capelli diventarono verde-alga. La bambina non se ne accorse subito, ma... “Come mai tutti mi fissano?” si chiese. Corse a specchiarsi nel bagno dei nonni e, per la sorpresa, spalancò gli occhi. Quando uscì dal bagno la sua nonna si mise a gridare: – Aiuto, aiuto, mia nipote è diventata un extraterrestre! Lei invece con i capelli verdi si piaceva proprio. Il problema erano i compagni, che cominciarono a chiamarla Testa di Lattuga, Spinaciona, Cicorino eccetera eccetera. Lei all’inizio ci rimase male: ma si sa che molti bambini hanno il vizio di affibbiare nomignoli, di prendere in giro, mai che dicano una cosa gentile, forse nessuno glielo insegna. Comunque, non tutti i bambini erano maleducati. Certi le avevano dato nomignoli bellissimi: Verde-Menta, Verde-Mare, Alghina-Verde... e un bambino anzi si innamorò di lei e addirittura si tinse i capelli di un verde uguale uguale al suo. V. Lamarque, La bambina bella e il bambino bullo, Einaudi ragazzi

Il bambino e il criceto (pag. 38) Era molto triste, era un bambino rimasto senza criceto. Una mattina si era alzato, era andato vicino alla gabbia e aveva detto “Buongiorno criceto Amleto, dormito bene!”, ma non l’aveva trovato al solito posto intento a lavarsi il musetto. Era in un angolino fermo fermo come un criceto di porcellana e con le zampine rosa girate in su, ferme ferme come zampine di porcellana. Allora aveva capito ed era scoppiato a piangere. La mamma l’aveva abbracciato forte. – Sai, era un criceto vecchino vecchino – gli aveva detto – ora starà riposando beato sopra a qualche nuvola, proviamo a guardare in su. Erano andati alla finestra, veramente in cielo lui non vedeva proprio niente di niente, anzi sì, guardando meglio, da una nuvola gli parve di vedere spuntare un codino proprio uguale a quello del suo criceto Amleto. Si consolò un po’, ma quando arrivò a scuola la sua maestra capì che c’era qualcosa che non andava. – Come mai quella faccina? – Mi è morto il mio criceto Amleto... Allora la sua maestra diede la notizia alla classe. – Il nostro compagno oggi è molto triste, dobbiamo essere affettuosi con lui. Ora ci disegnerà alla lavagna il suo criceto Amleto, voi lo copierete sul foglietto, lo colorerete e ci scriverete sotto un bel pensierino. Così fecero e alla fine dell’ora il bambino rimasto senza criceto si trovò con una montagna di disegnini di Amleto pieni di parole affettuose. – Leggile ad alta voce – disse la maestra. E il bambino cominciò a leggere: “Non essere triste, a me è morto un pesciolino rosso che si chiamava Pic, ma una volta che c’era il tramonto rosso l’ho visto che nuotava beato nel cielo, mi pare che rideva”. “Su non piangere, se non lo dimenticherai secondo me lui continuerà a essere un po’ vivo” diceva un altro biglietto. E un altro ”Ricordati come girava la ruota, era il suo luna park, è stato proprio felice a casa tua”.

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Presentazione

“Anch’io ho pianto quando mi è morto un gattino sotto una macchina, però poi non ho pianto più, guardo le sue fotografie e insieme al mio papà gli ho scritto una canzoncina”. “Se sei triste pensa che la tua classe ti vuole bene” aveva scritto una bambina. Veramente aveva scritto clase con una esse sola, ma era una frase belisima lo steso. V. Lamarque, La bambina bella e il bambino bullo, Einaudi ragazzi

L’albero azzurro (pag. 64) C’era una volta un albero grande che viveva felice, ospitando insetti e uccelli fra le foglie e i rami, lombrichi e vermetti fra le radici, ed era amico del vento, del sole, della luna, della pioggia e della terra. Una primavera, fra i rami dell’albero c’erano due nidi di fringuelli e un nido di tordi appena nati: ed ecco arrivò un orso vecchio che non aveva più forza né denti per cacciare. Quando vide i nidi pieni di uccellini ruggì contento: – Guarda che bocconi teneri e facili pronti per me! Si alzò sulle zampe per far cadere i nidi. L’albero lo implorò di non mangiare gli uccellini e in cambio gli promise il colore della sua corteccia. L’orso, che era un po’ vanitoso e aveva il pelo ormai grigio, accettò la proposta, abbracciò il tronco e in un attimo il suo pelo diventò marrone. Il tronco dell’albero restò senza colore, però gli uccellini erano salvi. Un brutto giorno un vecchio ramarro si arrampicò fra le foglie e si avvicinò ai bruchi, pronto per una scorpacciata. – Non mangiare i bruchi! Lasciali diventare farfalle e volare nel cielo! In cambio ti darò il verde fresco delle mie foglie – gli disse l’albero. Il ramarro, che aveva la pelle un po’ stinta e consumata, accettò la proposta. Cominciò a correre su e giù tra le foglie finché la sua pelle diventò verdissima. Ora tutto l’albero era senza colore, però i bruchi erano salvi. Passò la primavera. I fringuelli e i tordi presero a volare, i bruchi diventarono farfalle e tutti andavano per il cielo e raccontavano quello che l’albero aveva fatto per loro. Il cielo allora pensò di ricompensare l’albero. Una mattina, quando l’albero si svegliò, si accorse di essere completamente azzurro e tutti gli animali del bosco andavano a vedere quella meraviglia. L’albero azzurro, anno I, n.1

U.d.A. stagionali: Primavera: festa dei fiori Estate: tempo di vacanze I percorsi stagionali continuano il percorso già iniziato nel libro del Metodo e portano l’attenzione degli alunni sui cambiamenti delle stagioni. A una doppia pagina di apertura con immagini stimolanti che guidano all’osservazione dell’ambiente, seguono letture di varie tipologie che comprendono anche le festività principali. Viene inoltre proposto l’ascolto di musiche adatte alla stagione e suggeriti giochi per stimolare l’espressione corporea.

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Italiano

Verso le competenze Due pagine di verifica concludono ogni Unità di Apprendimento con esercizi graduati mirati a saggiare le abilità di lettura e di comprensione. I percorsi per Unità di Apprendimento e le pagine di Verifica aiutano a costruire e verificare le competenze.

Verso l’Invalsi Il testo propone pagine di attività sulla falsa riga delle Prove preliminari di lettura comprese nelle Prove Nazionali di seconda classe. Inserite nel testo di prima agevolano le tecniche di lettura veloce.

ARTE E IMMAGINE (da pag. 72 a pag. 75) Il percorso mira alla conoscenza dei colori e al loro utilizzo consapevole, associato all’espressione delle proprie emozioni. Due filastrocche introducono i colori primari e secondari con attività di lettura di immagini; l’osservazione di due dipinti, Poveri in riva al mare di Pablo Picasso e Campo di grano in un pomeriggio d’estate di Marc Chagall, permettono di individuare i colori usati dagli artisti e di riflettere sulle sensazioni che provocano; la produzione di un propria opera e la scelta dei colori legata alle emozioni stimola l’espressione personale.

ORTOGRAFIA E GRAMMATICA (da pag. 76 a pag. 88) Questa sezione dedicata alla grammatica consolida l’acquisizione della strumentalità di base e introduce i primi elementi di morfo-sintassi. Essa completa il percorso strumentale del metodo introducendo: le doppie, la divisione in sillabe, l’apostrofo, l’accento e i primi segni di punteggiatura. Avvia poi una prima riflessione sulla struttura della frase individuando alcuni elementi morfologici essenziali: il nome, l’articolo, il verbo e l’aggettivo qualificativo (le qualità). Questo percorso è orientato a stimolare la riflessione sulla funzione delle parole nella frase e a introdurre quegli elementi di conoscenza che permettono di affrontare alcune difficoltà ortografiche come l’apostrofo nell’articolo, l’accento nel verbo essere, l’h nel verbo avere.

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Presentazione

COMPETENZE DI BASE al termine della Scuola dell’Infanzia L'itinerario scolastico dai 3 ai 14 anni richiede di progettare un curricolo verticale attento alla continuità del percorso educativo. Perciò l'avvio all’alfabetizzazione, alla dimensione storica, spaziale, scientifica e matematico-logica e alla cittadinanza attiva non avviene distrattamente, ma si fonda su attività propedeutiche che mirano ad accertare le competenze di base del bambino al termine della Scuola dell’Infanzia.

1) Conosce gli stati d’animo propri e altrui. Controlla le emozioni.

2) Consolida la propria autostima.

3) È curioso e interagisce con cose, ambiente, persone.

4) Condivide esperienze e giochi. Segue regole di comportamento.

PROFILO DELLE COMPETENZE

5) È capace di porre domande e cogliere diversi punti di vista.

6) Si esprime con una pluralità di linguaggi.

7) Padroneggia abilità logiche e si orienta nello spazio e nel tempo.

8) Ricerca soluzioni a situazioni problematiche.

9) È responsabile nel suo lavoro.

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Presentazione

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE Compiliamola ad inizio anno per ciascun bambino. È impegnativo, ma serve per ricordare il punto di partenza e le difficoltà incontrate, superate o rimaste.

NOME

ATTIVITÀ

del bambino

da cui tratte le osservazioni

..................................

SCHEMA CORPOREO

OSSERVAZIONI (sì/no/poco)

Riconosce e denomina le parti del corpo. Disegna le parti principali del corpo. Disegna le parti del corpo con particolari. È capace di mettere in ordine.

MOTRICITÀ GLOBALE

Ha le posture corrette e la coordinazione nei movimenti base. Esegue comandi semplici in palestra. Si sa vestire correttamente.

PERCEZIONE SPAZIALE

Sa porsi in posizioni diverse (lontano, vicino; sopra, sotto; dentro, fuori; ecc.). Sa porre oggetti in posizione diversa. Riconosce destra e sinistra su se stesso. Ritaglia e incolla.

MOTRICITÀ FINE

Raccoglie piccoli oggetti con i polpastrelli. Impugna la matita correttamente. Sa cancellare. Ha l’orientamento spaziale sul foglio (concetti topologici: lontano, vicino; sopra, sotto; dentro, fuori; ecc.). Riconosce nelle immagini le posizioni di più oggetti in rapporto tra loro (es. matita sul banco). Applica la coordinazione oculo-manuale (percorsi).

PERCEZIONE VISIVA

Classifica e ordina oggetti per colore, forma, grandezza. Coglie le differenze tra disegni simili. Coglie differenze tra segni grafici diversi. Distingue segni grafici uguali ma direzionati diversamente. Riconosce i colori. Riconosce la voce dei compagni a occhi chiusi.

PERCEZIONE AUDITIVA

Distingue rumori diversi. Distingue ritmi diversi. Distingue gruppi sillabici diversi: parole che iniziano per... che finiscono per...

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Presentazione

NOME

ATTIVITÀ

del bambino

da cui tratte le osservazioni

..................................

PERCEZIONE TEMPORALE LINGUAGGIO

Sa collocare nel tempo il proprio vissuto (ieri, oggi, domani; prima, adesso, dopo). Sa ordinare semplici sequenze temporali. Esegue comandi. Ascolta le storie con attenzione. Usa un linguaggio corretto a livello fonetico. Usa un linguaggio corretto a livello sintattico. Denomina oggetti. Racconta un evento vissuto con frasi semplici. Pone domande.

LINGUAGGIO PARLATO

Aspetta il turno. Partecipa a conversazioni collettive. Risponde in modo congruente. Esprime opinioni personali. Verbalizza osservando le immagini. Legge una sequenza di immagini da sinistra a destra. Riconosce le sequenze di un racconto. Scrive facendo la I dall’alto e la O corretta (antioraria se destrimano, a piacere se mancino). Riproduce tratti verticali, orizzontali, obliqui. Riproduce segmenti, cerchi, linee, curve.

GRAFISMO

Colora figure rispettando i margini. Completa forme tratteggiate semplici. Riesce a copiare alla lavagna. Disegna autonomamente figure semplici. Esprime con il disegno esperienze e emozioni. Scrive e riconosce il proprio nome.

LETTURA DI NUMERI LETTURA DI PAROLE

Usa i quantificatori (pochi, tanti, alcuni). Riconosce i numeri da 1 a 10. Sa contare fino a 10. Conosce alcune lettere. Legge sillabe semplici. Legge parole. Parla con l’insegnante. Parla con i compagni.

EMOTIVITÀ E SOCIALITÀ

È presente nella vita di classe (non si assenta). Sa contenere le proprie emozioni. Gioca con gli altri bambini (non li respinge). Ha una corretta autostima. Ricorda i nomi dei compagni.

MEMORIA

Ricorda i nomi dei personaggi delle storie. Ricorda i fatti o i particolari delle storie. Ricorda alcuni oggetti o numeri in sequenza.

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OSSERVAZIONI (sì/no/poco)


Competenze trasversali

Presentazione

COMPETENZE TRASVERSALI La competenza è la capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, di svolgere efficacemente un’attività o un compito. Ogni competenza coinvolge dimensioni cognitive, abilità, attitudini, motivazione, valori, emozioni e altri fattori sociali e comportamentali. Le competenze si acquisiscono e si sviluppano in contesti educativi formali come la scuola, non formali (famiglia, gioco, lavoro, media, ecc..), e la vita sociale nel suo complesso. Le competenze trasversali maturano attraverso un percorso che si costruisce gradualmente e al quale concorrono tutte le discipline. Le discipline, infatti, consentono di sviluppare contenuti e processi di apprendimento centrati sull’alunno e basati sulla costruzione delle competenze.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria.

Conoscere le regole del vivere in comune e rispettarle.

Significato di gruppo, comunità.

• Ascolto di esperienze. • Conversazioni guidate. • Riflessioni personali e collettive. • Letture scelte. • Ascolto di canzoni. • Giochi di gruppo, giochi di ruolo.

Comprendere e rispettare le regole per la convivenza sociale. Riflettere sui valori della convivenza. Acquisire la consapevolezza che ognuno può intervenire sulla realtà apportando il proprio positivo e originale contributo.

Partecipare all’attività di gruppo in modo responsabile, collaborativo e solidale. Individuare alcune regole presenti nel mondo del bambino: famiglia, scuola, paese, gruppi sportivi; distinguere i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi.

Significato dei concetti di diritto, dovere, responsabilità, libertà. Significato di regola, patto, sanzione. Significato di tolleranza, lealtà, rispetto. Alcune forme di democrazia nella scuola.

Adottare comportamenti di autocontrollo anche di fronte a crisi e/o insuccessi. Adottare comportamenti appropriati nel gioco, nel lavoro, nella convivenza in generale. Esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo con i compagni. Collaborare nella stesura del regolamento di classe.

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Presentazione

Competenze trasversali

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria.

Svolgere compiti per contribuire al lavoro collettivo secondo gli obiettivi condivisi.

Significato di gruppo, comunità.

• Ascolto di esperienze. • Conversazioni guidate. • Riflessioni personali e collettive. • Letture scelte. • Ascolto di canzoni. • Giochi di gruppo, giochi di ruolo.

Comprendere e rispettare le regole per la convivenza sociale. Riflettere sui valori della convivenza. Acquisire la consapevolezza che ognuno può intervenire sulla realtà apportando il proprio positivo e originale contributo.

Esercitare responsabilmente il proprio ruolo. Proporre strategie per migliorare la partecipazione collettiva. Prestare aiuto a compagni e altre persone in difficoltà. Rispettare l’ambiente e gli animali. Rispettare il proprio e l’altrui materiale e le attrezzature comuni. Confrontare usi, costumi, stili di vita propri e di altre culture, individuandone somiglianze e differenze.

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Significato dei concetti di diritto, dovere, responsabilità, libertà. Significato di regola, patto, sanzione. Significato di tolleranza, lealtà, rispetto. Alcune forme di democrazia nella scuola.


Competenze trasversali

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

Presentazione

IMPARARE A IMPARARE

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Acquisire ed interpretare le informazioni.

Rispondere a domande su un testo e su immagini in sequenza.

Strategie di memorizzazione.

• Ascolto di storie. • Ascolto di indicazioni. • Conversazione guidata. • Osservazione di immagini e

Individuare le relazioni e i collegamenti presenti nei testi. Trasferire le informazioni acquisite in altri contesti. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazione per organizzare il proprio apprendimento.

Semplici tabelle. Utilizzare semplici strategie di memorizzazione. Individuare semplici collegamenti, anche su sollecitazione, tra informazioni contenute in testi ascoltati o letti. Risolvere semplici problemi di esperienza quotidiana, utilizzando le informazioni possedute. Organizzare le informazioni, con la guida dell’insegnante, applicando semplici strategie. Individuare le informazioni esplicite di un testo ascoltato o letto. Completare semplici tabelle. Produrre un semplice testo a partire dalle sequenze.

Semplici strategie di organizzazione del proprio tempo e del proprio lavoro.

verbalizzazione con l’uso degli indicatori spaziali.

• Riordino di sequenze

rispettando la successione temporale.

• Verbalizzazione con l’uso

degli indicatori prima\dopo\infine.

• Individuazione e collocazione di elementi all’interno di un reticolo.

• Rappresentazione di percorsi. • Problem solving. • Comprensione della lettura attraverso riordino di sequenze, completamento di frasi, risposte a domande aperte e\o a scelta multipla.

• Organizzazione delle informazioni raccolte attraverso il completamento di semplici tabelle e la costruzione di diagrammi.

• Produzione orale o scritta di racconti di esperienze personali utilizzando gli indicatori spazio-temporali.

• Uso di un lessico adeguato alle varie situazioni.

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Presentazione

Competenze trasversali

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

SPIRITO DI INIZIATIVA E DI INTRAPRENDENZA

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Valutare le informazioni ricavate dai testi.

Esprimere le proprie opinioni rispetto a un vissuto.

Regole della conversazione.

• Ascolto di esperienze. • Conversazioni guidate. • Circle time\ brain storming. • Riflessioni personali e collettive. • Letture scelte. • Giochi di gruppo, giochi di ruolo. • Riconoscimento degli ambienti

Valutare il proprio lavoro e prendere decisioni basandosi sulle possibili alternative.

Motivare le proprie scelte con semplici spiegazioni.

L’ordine cronologico. Proporre giochi e attività.

Portare a termine compiti e iniziative assunti in modo responsabile. Pianificare e organizzare il proprio lavoro. Realizzare semplici progetti. Trovare soluzioni a problemi di esperienza. Adottare strategie di problem solving.

I ruoli e la loro funzione.

Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro. Confrontare, con l’aiuto dell’insegnante, le idee altrui con le proprie. Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita: gioco, lavoro… Individuare semplici situazioni problematiche in contesti reali e formulare ipotesi di soluzione.

che costituiscono uno spazio noto e delle loro funzioni.

• Individuazione di

situazioni

problematiche.

• Formulazione di ipotesi. • Problem solving. • Riconoscimento di situazioni possibili, impossibili e probabili.

• Verbalizzazione di un’attività eseguita rispettando la successione temporale.

Verbalizzare le fasi di un’attività eseguita. Affrontare nuove situazioni in modo adeguato.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMPETENZA DIGITALE

Grazie all’uso del M.I.O. BOOK l’alunno sarà in grado di usare il computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative.

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Programmazione annuale

Presentazione

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITALIANO - Metodo e prime letture COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

METODO E PRIME LETTURE - ECCOCI QUA - TUTTI A SCUOLA: le vocali e l’autunno (pagg. 4-31) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Ascoltare diverse tipologie testuali mostrando di coglierne il senso globale e riferirne i contenuti essenziali con domande stimolo dell’insegnante.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Ascolto di una storia. • Ascolto di indicazioni. • Conversazione guidata. • Discriminazione del fonema

Principali connettivi logici e cronologici.

presentato.

Raccontare oralmente una storia anche del vissuto personale seguendo l’ordine logico. Descrivere i cambiamenti legati all’autunno. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Riconoscere e distinguere fonemi e grafemi corrispondenti alle vocali.

I grafemi relativi alle vocali.

• Osservazione di immagini. • Lettura delle immagin abbinate alle vocali.

• Individuazione della parola-chiave.

Produrre testi di vario tipo.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico.

Corrispondenza fonema-grafema.

• Riproduzione del grafema attraverso il corpo.

• Riproduzione del grafema attraverso la manipolazione di materiali morbidi.

• Riproduzione del grafema attraverso il gesto grafico. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole. Ampliare il patrimonio lessicale.

Grafia corretta delle vocali.

• Discriminazione del grafema presentato.

• Ricerca delle vocali all’inizio, all’interno e alla fine di parole.

• Riproduzione corretta delle grafia delle parole. Collegamenti multidisciplinari: spazio, tempo, musica, educazione all’affettività. Pagine di verifica: Verso le competenze.

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Presentazione

Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

METODO E PRIME LETTURE - VERSO IL BOSCO FATATO: le consonanti L M T F (pagg. 32-51) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Ascoltare diverse tipologie testuali mostrando di coglierne il senso globale e riferirne i contenuti essenziali con domande stimolo dell’insegnante.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Ascolto di una storia. • Conversazione guidata. • Discriminazione del fonema presentato.

Principali connettivi logici e cronologici.

Raccontare oralmente una storia anche del vissuto personale seguendo l’ordine logico. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Riconoscere e distinguere fonemi e grafemi corrispondenti alle consonanti L M T F.

I grafemi relativi alle consonanti L M T F. La fusione sillabica.

• Osservazione di immagini. • Lettura della frase abbinata all’immagine.

• Individuazione della parola-chiave.

• Lettura di sillabe dirette, di sillabe inverse, di parole e di semplici testi. Produrre testi di vario tipo.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico.

Corrispondenza fonema-grafema.

• Riproduzione del grafema attraverso il corpo.

• Riproduzione del grafema attraverso la manipolazione di materiali morbidi.

• Riproduzione del grafema attraverso il gesto grafico.

• Scrittura di sillabe dirette, inverse.

• Completamento di parole. • Scrittura autonoma di parole. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole. Ampliare il patrimonio lessicale.

Grafia corretta di parole.

• Discriminazione del grafema presentato.

• Ricerca delle consonanti all’inizio, all’interno e alla fine di parole .

• Scrittura corretta di parole. Collegamenti multidisciplinari: spazio, tempo, musica, arte e immagine. Pagine di verifica: Verso le competenze.

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Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

Presentazione

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

METODO E PRIME LETTURE - VERSO NUVOLONIA: le consonanti N P R S, l’inverno e il Natale (pagg. 52-75) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Ascoltare diverse tipologie testuali mostrando di coglierne il senso globale e riferirne i contenuti essenziali con domande stimolo dell’insegnante.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Ascolto di una storia. • Ascolto di indicazioni. • Conversazione guidata. • Discriminazione del fonema

Raccontare oralmente una storia anche del vissuto personale seguendo l’ordine logico.

Principali connettivi logici e cronologici.

presentato.

Descrivere i cambiamenti legati all’inverno. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Riconoscere e distinguere fonemi e grafemi corrispondenti alle consonanti N P R S.

I grafemi relativi alle consonanti N P R S. La fusione sillabica.

• Osservazione di immagini. • Lettura della frase abbinata all’immagine.

• Individuazione della parola-chiave.

• Lettura di parole e di semplici testi. Produrre testi di vario tipo.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico.

Corrispondenza fonema-grafema.

• Riproduzione del grafema attraverso il corpo.

• Riproduzione del grafema attraverso la manipolazione di materiali morbidi.

• Riproduzione del grafema attraverso il gesto grafico.

• Scrittura di sillabe dirette, inverse.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole. Ampliare il patrimonio lessicale.

Grafia corretta di parole.

• Completamento di parole. • Scrittura autonoma di parole. • Discriminazione del grafema presentato.

• Ricerca delle consonanti all’inizio, all’interno e alla fine di parole. • Scrittura corretta di parole. • Riordino di sillabe per la scrittura di parole.

Collegamenti multidisciplinari: spazio, tempo, musica, arte e immagine. Pagine di verifica: Verso le competenze.

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Presentazione

Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

METODO E PRIME LETTURE - SOTTO IL MARE : le consonanti D V B Z (pagg. 76-95) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Ascoltare diverse tipologie testuali mostrando di coglierne il senso globale e riferirne i contenuti essenziali con domande stimolo dell’insegnante.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Ascolto di una storia. • Conversazione guidata. • Discriminazione del fonema

Raccontare oralmente una storia anche del vissuto personale seguendo l’ordine logico. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Riconoscere e distinguere fonemi e grafemi corrispondenti alle consonanti D V B Z.

presentato.

Principali connettivi logici e cronologici.

I grafemi relativi alle consonanti D V B Z. La fusione sillabica.

• Osservazione di immagini. • Lettura della frase abbinata all’immagine.

• Lettura di parole e di semplici testi.

• Comprensione della lettura attraverso la corrispondenza testo-immagine. Produrre testi di vario tipo.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico.

Corrispondenza fonema-grafema.

• Riproduzione del grafema attraverso il corpo.

• Riproduzione del grafema attraverso la manipolazione di materiali morbidi.

• Riproduzione del grafema attraverso il gesto grafico.

• Scrittura di sillabe dirette, inverse.

• Completamento di parole. • Scrittura autonoma di parole e frasi. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole. Ampliare il patrimonio lessicale.

Grafia corretta di parole.

• Discriminazione del grafema presentato.

• Ricerca delle consonanti all’inizio, all’interno e alla fine di parole.

• Scrittura corretta di parole. • Riordino di sillabe per la scrittura di parole.

• Completamento di frasi. Collegamenti multidisciplinari: tempo, musica, arte e immagine. Pagine di verifica: Verso le competenze.

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Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

Presentazione

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

METODO E PRIME LETTURE - VERSO L’ISOLA: le consonanti Q C H G, difficoltà ortografiche e lettere straniere (pagg. 96-131) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Ascoltare diverse tipologie testuali mostrando di coglierne il senso globale e riferirne i contenuti essenziali con domande stimolo dell’insegnante.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Ascolto di una storia. • Conversazione guidata. • Discriminazione del fonema

Raccontare oralmente una storia anche del vissuto personale seguendo l’ordine logico. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo.

presentato.

Principali connettivi logici e cronologici.

Riconoscere e distinguere fonemi e grafemi corrispondenti alle consonanti e ai gruppi consonantici Q C H CH G GH GN GL SC SCH CQ J K W X Y.

I grafemi relativi alle consonanti e ai gruppi consonantici Q C CH G GH GN GL SC SCH CQ J K W X Y.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico.

Corrispondenza fonema-grafema.

La fusione sillabica.

• Osservazione di immagini. • Lettura della frase abbinata all’immagine.

• Lettura di parole e di semplici testi.

• Comprensione della lettura. • Riproduzione del grafema attraverso il corpo.

• Riproduzione del grafema attraverso la manipolazione di materiali morbidi.

• Riproduzione del grafema attraverso il gesto grafico.

• Scrittura di sillabe dirette, inverse.

• Completamento di parole. • Scrittura autonoma di parole e frasi. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole. Ampliare il patrimonio lessicale.

Grafia corretta di parole (digrammi e trigrammi).

• Discriminazione del grafema presentato.

• Ricerca all’inizio, all’interno e alla fine di parole delle difficoltà ortografiche presentate.

• Scrittura corretta di parole. • Riordino di lettere per la scrittura di parole.

• Completamento di frasi. • Risoluzione di indovinelli. • Giochi linguistici. Pagine di verifica: Verso le competenze.

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Presentazione

Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

METODO E PRIME LETTURE - LEGGO IO: letture abbinate ai grafemi presentati (pagg. 132-143) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Raccontare oralmente una storia letta seguendo l’ordine logico.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Conversazione guidata. • Discriminazione dei fonemi

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Riconoscere e distinguere fonemi e grafemi presentati.

Raccontare il proprio vissuto.

Principali connettivi logici e cronologici. I grafemi I O U A E L M T F N P R S D V B Z.

• Osservazione di immagini. • Lettura della frase abbinata

La fusione sillabica.

all’immagine.

Leggere semplici e brevi testi cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le principali informazioni.

Produrre testi di vario tipo.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

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• Comprensione della lettura attraverso il riordino di sequenze, completamento di frasi, risposte a domande aperte. Corrispondenza fonema-grafema.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole.

Grafia corretta di parole (digrammi e trigrammi).

Utilizzare in modo appropriato le parole apprese.

• Lettura di parole e di semplici testi.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico.

Ampliare il patrimonio lessicale.

presentati.

Elementi di base delle funzioni della frase.

I principali connettivi logici.

• Completamento di parole e di frasi. • Scrittura autonoma di parole e semplici frasi.

• Scrittura corretta di parole. • Completamento di frasi. • Uso appropriato di parole man mano apprese.


Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

Presentazione

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

METODO E PRIME LETTURE - LEGGO IO: letture per la discriminazione dei suoni simili (pagg. 144-148) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Raccontare oralmente una storia letta seguendo l’ordine logico.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Conversazione guidata. • Discriminazione dei fonemi

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Riconoscere e distinguere fonemi simili.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole.

simili.

Principali connettivi logici e cronologici. I fonemi simili L\R, T\D, V\F, B\P, S\Z.

• Osservazione di immagini. • Lettura di frasi, anche abbinate a immagini, e individuazione delle parole corrette che le completano.

Leggere semplici e brevi testi cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le principali informazioni. Grafia corretta di parole con fonemi simili.

• Scrittura corretta di parole. • Completamento di frasi.

Ampliare il patrimonio lessicale. Utilizzare in modo appropriato le parole apprese.

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Presentazione

Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

METODO E PRIME LETTURE - LEGGO IO: letture abbinate alle difficoltà ortografiche (pagg. 149 - 168) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Raccontare oralmente una storia letta seguendo l’ordine logico.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Conversazione guidata. • Racconto di esperienze persona-

Riflettere sulle proprie esperienze.

Principali connettivi logici e cronologici.

li utilizzando gli indicatori spazio temporali.

• Uso di un lessico adeguato alle varie situazioni.

Raccontare il proprio vissuto. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Riconoscere e distinguere le principali convenzioni ortografiche. Leggere semplici e brevi testi cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le principali informazioni.

Produrre testi di vario tipo.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Corrispondenza fonema- grafema. Le convenzioni ortografiche Q C CH G GH GN GL SC SCH CQ MP MB.

all’immagine.

• Lettura di parole e di semplici testi.

• Comprensione della lettura attraverso il riordino di sequenze, completamento di frasi, risposte a domande aperte.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico.

Corrispondenza fonema-grafema.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole.

Le convenzioni ortografiche.

Ampliare il patrimonio lessicale.

• Osservazione di immagini. • Lettura della frase abbinata

Elementi di base delle funzioni della frase.

• Completamento di parole e di frasi.

• Scrittura autonoma di parole e semplici frasi.

• Scrittura corretta di parole. • Completamento di frasi. • Giochi linguistici. • Indovinelli.

Utilizzare in modo appropriato le parole apprese. Pagine di verifica: Verso le competenze.

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Programmazione annuale

Presentazione

ITALIANO - Letture COMUNICAZIONE IN MADRELINGUA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA PRIMA FILA LETTURE - Dal maiuscolo al minuscolo (pagg. 4-9)

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Raccontare oralmente una storia letta seguendo l’ordine logico.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Conversazione guidata. • Racconto di storie lette e\o di

Principali connettivi logici e cronologici.

• Uso di un lessico adeguato alle

I grafemi.

• Osservazione di immagini. • Lettura della frase abbinata

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Raccontare il proprio vissuto.

Riconoscere la corrispondenza fra stampato maiuscolo e stampato minuscolo.

Le convenzioni ortografiche. La punteggiatura.

Leggere brevi testi cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le principali informazioni. Produrre testi di vario tipo.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

varie situazioni.

all’immagine.

• Lettura di parole e di semplici testi.

• Risposte a scelta multipla.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico.

Corrispondenza fonema-grafema, convenzioni ortografiche.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole.

Grafia corretta di parole (digrammi e trigrammi e difficoltà ortografiche).

Ampliare il patrimonio lessicale.

esperienze personali utilizzando gli indicatori spazio temporali.

• Completamento di parole e di frasi.

• Scrittura autonoma di parole e semplici frasi.

Elementi di base delle funzioni della frase.

• Scrittura corretta di parole. • Completamento di frasi. • Uso appropriato di parole man mano apprese.

I principali connettivi logici.

Utilizzare in modo appropriato le parole apprese.

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Presentazione

Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA PRIMA FILA LETTURE - Stare bene insieme (pagg. 10-23)

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Raccontare oralmente una storia letta seguendo l’ordine logico.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Ascolto di storie. • Comprensione attraverso il rior-

Principali connettivi logici e cronologici.

• Conversazione guidata. • Racconto di storie lette e\o di

Raccontare il proprio vissuto.

dino di sequenze, completamento di frasi, risposte a scelta multipla, vero\falso.

esperienze personali utilizzando gli indicatori spazio temporali.

• Uso di un lessico adeguato alle varie situazioni. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo.

La punteggiatura.

immagini.

I grafemi.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico.

Corrispondenza fonema-grafema, convenzioni ortografiche.

• Completamento di parole e di

Elementi di base delle funzioni della frase.

senso compiuto.

Grafia corretta di parole (digrammi, trigrammi e difficoltà ortografiche).

• Scrittura corretta di parole. • Completamento di frasi. • Uso appropriato di parole man

I principali connettivi logici.

mano apprese.

Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Le convenzioni ortografiche.

• Osservazione di immagini. • Lettura espressiva a più voci. • Lettura di frasi abbinate a

Leggere testi di tipologie diverse, legati all’affettività, cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le principali informazioni.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole. Ampliare il patrimonio lessicale.

• Comprensione della lettura attraverso il riordino di sequenze, completamento di frasi, risposte a domande aperte. frasi.

• Scrittura autonoma di parole. • Scrittura autonoma di frasi di

Utilizzare in modo appropriato le parole apprese. Pagine di verifica: Verso le competenze.

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Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

Presentazione

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA PRIMA FILA LETTURE - Cuore e batticuore (pagg. 24-41)

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Raccontare oralmente una storia letta seguendo l’ordine logico.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Ascolto di storie. • Comprensione attraverso il rior-

Principali connettivi logici e cronologici.

• Conversazione guidata. • Racconto di storie lette e\o di

Raccontare il proprio vissuto.

dino di sequenze, completamento di frasi, risposte a scelta multipla, vero\falso.

esperienze personali utilizzando gli indicatori spazio temporali.

• Uso di un lessico adeguato alle varie situazioni. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Leggere testi di tipologie diverse, legati alle emozioni, cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le principali informazioni.

I grafemi. Le convenzioni ortografiche. La punteggiatura.

• Osservazione di immagini. • Lettura intuitiva. • Lettura veloce. • Lettura di frasi abbinate a immagini.

• Comprensione della lettura attraverso il riordino di sequenze, completamento di frasi, risposte a domande aperte.

Produrre testi di vario tipo.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico. Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole. Ampliare il patrimonio lessicale. Utilizzare in modo appropriato le parole apprese.

Corrispondenza fonema-grafema, convenzioni ortografiche.

• Completamento di parole e di

Elementi di base delle funzioni della frase.

senso compiuto.

• Scrittura autonoma di frasi

I principali segni di punteggiatura.

strutturate in brevi testi legati al proprio vissuto.

Grafia corretta di parole (digrammi, trigrammi e difficoltà ortografiche).

• Scrittura corretta di parole. • Completamento di frasi. • Comprensione del significa-

I principali connettivi logici.

to delle parole basandosi sul contesto.

frasi.

• Scrittura autonoma di parole. • Scrittura autonoma di frasi di

• Uso appropriato di parole man mano apprese.

Pagine di verifica: Verso le competenze.

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Presentazione

Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA PRIMA FILA LETTURE - Primavera, festa di fiori (pagg. 42-51)

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Raccontare oralmente una storia letta seguendo l’ordine logico.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Conversazione guidata. • Racconto di storie lette e\o di

Raccontare il proprio vissuto.

Principali connettivi logici e cronologici.

esperienze personali utilizzando gli indicatori spazio temporali.

• Uso di un lessico adeguato alle varie situazioni.

Descrivere i cambiamenti legati alla Primavera. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

La punteggiatura.

immagini.

I grafemi.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico.

Corrispondenza fonema-grafema, convenzioni ortografiche.

• Comprensione della lettura attraverso il riordino di sequenze, completamento di frasi, risposte a domande aperte.

• Completamento di parole e di frasi.

• Scrittura autonoma di parole. • Scrittura autonoma di frasi di senso compiuto.

Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute.

Elementi di base delle funzioni della frase. I principali segni di punteggiatura.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole.

Grafia corretta di parole (digrammi, trigrammi e difficoltà ortografiche).

• Scrittura corretta di parole. • Completamento di frasi. • Comprensione del significa-

I principali connettivi logici.

to delle parole basandosi sul contesto.

Ampliare il patrimonio lessicale. Utilizzare in modo appropriato le parole apprese.

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Le convenzioni ortografiche.

• Osservazione di immagini. • Lettura veloce. • Lettura di frasi abbinate a

Leggere testi di tipologie diverse, legati alla primavera e alla Pasqua, cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le principali informazioni.

• Scrittura autonoma di frasi strutturate in brevi testi legati al proprio vissuto.

• Uso appropriato di parole man mano apprese.


Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

Presentazione

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

PRIMA FILA LETTURE - Maghi e boschi incantati (pagg. 52-67) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Raccontare oralmente una storia letta seguendo l’ordine logico.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Ascolto di storie. • Comprensione attraverso il rior-

Raccontare il proprio vissuto.

Principali connettivi logici e cronologici.

dino di sequenze, completamento di frasi, risposte a scelta multipla, vero\falso.

• Conversazione guidata. • Racconto di storie lette e\o di esperienze personali utilizzando gli indicatori spazio temporali.

• Uso di un lessico adeguato alle varie situazioni. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Padroneggiare la lettura strumentale nella modalità ad alta voce.

I grafemi.

Leggere testi di tipologie diverse, legati al mondo fantastico, cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le principali informazioni.

La punteggiatura.

Le convenzioni ortografiche.

immagini.

• Recitazione di filastrocche. • Comprensione della lettura attraverso il riordino di sequenze, completamento di frasi, risposte a domande aperte.

Recitare filastrocche. Produrre testi di vario tipo.

Acquisire le capacità percettive e motorie per l’organizzazione della scrittura nello spazio grafico. Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

Discriminare le caratteristiche fonologiche delle parole. Ampliare il patrimonio lessicale. Utilizzare in modo appropriato le parole apprese.

• Osservazione di immagini. • Lettura dialogata. • Lettura veloce. • Lettura di frasi abbinate a

Corrispondenza fonema-grafema, convenzioni ortografiche.

• Completamento di parole e di

Elementi di base delle funzioni della frase I principali segni di punteggiatura.

• Produzione di parole in rima.

Grafia corretta di parole (digrammi, trigrammi e difficoltà ortografiche).

• Scrittura corretta di parole. • Completamento di frasi. • Comprensione del significa-

I principali connettivi logici.

to delle parole basandosi sul contesto.

frasi.

• Scrittura autonoma di frasi di senso compiuto.

• Uso appropriato di parole man mano apprese.

Pagine di verifica: Verso le competenze.

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Presentazione

Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

PRIMA FILA LETTURE - Estate, tempo di vacanze (pagg. 68-71) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Descrivere i cambiamenti legati all’estate.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.

• Conversazione guidata. • Racconto di esperienze persona-

Raccontare il proprio vissuto.

Principali connettivi logici e cronologici. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Padroneggiare la lettura strumentale nella modalità ad alta voce. Leggere testi di tipologie diverse, legati all’estate, cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le principali informazioni.

I grafemi. Le convenzioni ortografiche. La punteggiatura.

li utilizzando gli indicatori spazio temporali.

• Uso di un lessico adeguato alle varie situazioni.

• Osservazione di immagini. • Lettura di frasi abbinate a immagini.

• Comprensione di un testo regolativo.

ARTE - Letture COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE PRIMA FILA LETTURE - Arte e immagine (pagg. 72-75)

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Padroneggiare gli strumenti necessari a un utilizzo consapevole del patrimonio artistico.

Riconoscere i colori primari e secondari.

Colori primari.

• Analisi dei colori. • Discriminazione dei colori pri-

Esplorare immagini utilizzando le capacità visive. Esprimere emozioni attraverso i colori.

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Colori secondari. Linee, colori e forme. Pittura, fotografia. Emozioni e sentimenti.

mari e secondari.

• Osservazione di quadri d’autore: individuazione dei colori usati e delle emozioni che essi suscitano.

• Associazione colore\emozione.


discipline

PRIMA FILA - Discipline I percorsi disciplinari sono stati progettati e costruiti all’insegna della gradualità, tenendo sempre presente l’esperienza del bambino. L’alunno viene così avviato alla conoscenza delle diverse discipline e al linguaggio specifico di ognuna. Le pagine di apertura fanno riflettere sulle conoscenze pregresse. L’uso di illustrazioni chiare e precise e di immagini fotografiche che documentano gli argomenti trattati, perfettamente integrate con il testo, completano in modo adeguato i percorsi disciplinari. LA MATEMATICA La Matematica mira a motivare e a rendere gli alunni consapevoli dei loro apprendimenti fin dalle prime pagine di prerequisiti. Basata su una didattica per conoscenze e competenze, ogni Unità di Apprendimento è costruita sul continuo rapporto/confronto con la realtà e sul ripetuto invito a dare significato a quanto si apprende, in modo da costruire ragionamenti e concetti-categorie su quanto si va a imparare. In questo modo si supera la diffidenza iniziale che può nascere verso questa materia, troppo spesso percepita come astratta e difficile. È buona abitudine impostare ogni ragionamento insieme ai bambini, per dare loro modo di abituarsi a costruire le riflessioni e gli apprendimenti, ossia per abituarli a “imparare a imparare”. Oltre a offrire numerosi contatti con la realtà e la vita quotidiana, la Matematica di Prima fila è anche molto operativa perché ai contesti-situazioni esplicativi affianca le procedure di esecuzione e svariati esercizi in cui poter applicare le conoscenze/abilità acquisite. Nelle pagine dell’Eserciziario Allenamente inoltre ci sono tante attività operative per rinforzare e consolidare, oltre a pagine strutturate sulla tipologia Invalsi per abituare gli alunni alle Prove Nazionali. La Matematica di Prima fila non trascura neppure il calcolo mentale, per il quale offre molteplici strategie, oltre alle capacità di ipotesi, di stima e di previsione, tutte abilità e competenze spendibili nella pratica quotidiana. Le proposte e le relative attività dell’Unità riguardante i Problemi mirano a favorire il pensiero razionale, grazie alle frequenti situazioni problematiche e problemiche che concorrono ad attivare un importante percorso di problem-solving, una competenza fondamentale che viene citata anche tra le competenze europee. Le pagine speciali Insieme per... imparare è facile si rivolgono a tutti gli alunni, in particolare quelli con DSA e BES, e costituiscono delle sintesi schematiche che permettono di riorganizzare e fissare i concetti presentati nell’Unità presa in considerazione. Tali pagine rendono visibile il percorso svolto e i contenuti a esso relativi, al fine di consolidare concetti e procedure risolutive che ciascun alunno dovrà in seguito applicare autonomamente.

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Presentazione

Le operative “Insieme per... giocare” offrono un ulteriore stimolo per gli alunni, che vengono sollecitati a ragionare in modo ludico e interattivo, attraverso momenti e forme di cooperative learning, favorendo pertanto un atteggiamento di familiarità e di confidenza con la materia, indispensabile per il successo formativo. Prerequisiti (da pag. 2 a pag. 8) Trattandosi di una classe prima, è bene iniziare da una serie di proposte ludiche mirate a conoscere gli alunni e al tempo stesso a impostare gli apprendimenti logico-matematici, per cui diamo largo spazio ad attività di classificazione e di seriazione, di ordine largo e stretto, reperendo materiali strutturati e non disponibili a scuola. Vi suggeriamo alcuni giochi da svolgere nei primi giorni di scuola. • Tutto in ordine: l’alunno deve riordinare per lunghezza, grandezza, spessore e altezza una serie di oggetti. • Cosa manca?: l’alunno deve individuare quale tra gli oggetti indicati corrisponde all’elemento mancante di una seriazione data. • Insieme perché: l’alunno deve individuare il criterio di classificazione valido per una serie di oggetti proposti. • Ritaglio e metto insieme perché: attività analoga alla precedente, ma questa volta proponiamo all’alunno di formare classi di cibi, oggetti scolastici, frutti, ecc... scegliendo cosa mettere insieme e perché, ritagliando gli elementi da riviste e fascicoli pubblicitari. • Caccia all’intruso: disegniamo 5 elementi alla lavagna, poi invitiamo un alunno a uscire. A questo punto cancelliamo un elemento e facciamo rientrare il bambino che dovrà scoprire quale elemento è stato eliminato. Possiamo aumentare la difficoltà sia inserendo più elementi iniziali, sia eliminando più elementi. Si può lavorare anche con oggetti posati sulla cattedra oppure a coppie o a gruppi, in modo da gestire anche forme di cooperative-learning. Risulterà utile anche organizzare delle attività psico-motorie in palestra, funzionali alle proposte delle pagine iniziali di prerequisiti (discriminazione destra/sinistra, concetti topologici, indicatori spaziotemporali), nonché all’apprendimento della scrittura di lettere e numeri. Il significato di quantità e le parole “quantificatori” vengono introdotte al fine di lavorare non soltanto sulle differenze tra tanti/tantissimi/pochi/pochissimi, rinforzando il concetto di seriazione crescente o decrescente, ma anche sulla necessità di scoprire “l’uno” e “l’alterità” delle diverse quantità. Si suggerisce di realizzare dei cartelloni in cui far apporre timbri fatti con tappi di sughero intinti nelle tempere, come nell’esempio. tantissimi

tanti tanti

tanti

pochi

pochissimi

uno

fffffff fffffff fffffff

ffffff ffffff

ffff ffff

ffff

ff

f

nessuno

Successivamente si può procedere ad attività di corrispondenza biunivoca uno a uno, per passare così alla corretta associazione quantità-simbolo e arrivare ai numeri da 0 a 10 nel loro aspetto cardinale in primis.

50


Discipline

Numeri (da pag. 9 a pag. 77) A ogni numero sono dedicate due pagine; i numeri sono introdotti soffermandosi sulla loro rappresentazione grafica con rinforzo immediato di tipo “visivo e tattile”. In continuità con le lettere del metodo si suggerisce di realizzare i numeri con il pongo. È stato inserito anche un riferimento esperienziale visivo, facilmente riconoscibile dall’alunno, in modo da rendere quasi “tangibile” e facilmente identificabile la quantità espressa dal numero. Attraverso materiali strutturati si avvia il processo di simbolizzazione/astrazione del numero. Infine si propongono vari esercizi di applicazione e consolidamento per il riconoscimento, la rappresentazione e la riproduzione della cardinalità analizzata.

Nella linea dei numeri proposta lo zero viene indicato come punto di riferimento: in questo modo i triangolini colorati corrispondono al numero.

Si suggerisce di contare con le mani partendo con entrambi i pollici a sinistra come quando si scrive o si legge.

Man mano che si va avanti con la presentazione dei numeri, è bene avere cura di costruire la linea dei numeri in maniera tale da “vedere” la successione, nonché la numerazione progressiva e regressiva. Questo è importante non solo per le addizioni e le sottrazioni, ma ancora prima per la puntualizzazione dei concetti di precedente e successivo (pag. 35). Arrivati al numero 10, si consiglia di arricchire le attività anche con gli euro: monete e banconote dimostrano sempre di essere un efficiente sussidio. Proprio la banconota da 10 euro ci può essere di aiuto per introdurre sia i raggruppamenti, sia il cambio, da collegare in seguito all’abaco: in questo modo si introduce più spontaneamente la presentazione/rappresentazione dal numero 11 in poi. Per comprendere i raggruppamenti (pagg. 52-53) è bene proporre attività ed esperienze da far vivere in prima persona ai bambini: giocare a formare squadre, ad esempio, è già raggruppare. Gradualmente si andrà a puntualizzare che il gruppo di 10 elementi può essere chiamato decina. Per il significato di addizione e sottrazione, proposto di pari passo alla conoscenza dei numeri, si consiglia di tenere sempre in considerazione l’esperienza diretta del significato operativo dei segni. In particolare per l’addizione, focalizzando l’attenzione sui significati ricorrenti principali, si potrebbero proporre le seguenti attività. • Unire, mettere insieme: drammatizzare con scenette storie prima raccontate dal docente e poi inventate dagli alunni, a partire da materiali concreti disponibili a scuola (es: la maestra ha 3 quaderni a righe e 5 a quadretti. Quanti quaderni ha a disposizione?).

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Presentazione

• Aggiungere: procedere allo stesso modo in modo da consolidare questa tipologia di apprendimento (es: la maestra ha 5 colori nel suo astuccio. Paola gliene regala 2; quanti colori ha ora?). Pian piano è bene invitare gli alunni a partecipare con il racconto di storie simili a quelle presentate e drammatizzate, fissando bene la domanda adatta o possibile o fuori luogo e l’uso del segno dell’operazione che ne permette la soluzione. Chiaramente i primi problemi dovrebbero essere piuttosto “sintetici”: frasi, o meglio ancora espressioni, brevi e di facile approccio con un disegno a completamento e l’operazione con accanto una risposta breve. Non bisogna stancarsi di ricorrere a problemi sotto forma di storie matematiche orali, drammatizzate, inventate prima dall’insegnante e poi dall’alunno, a contesti grafici con l’utilizzo e la puntualizzazione dei termini significativi, poiché l’allenamento continuo e sistematico, attraverso le sue svariate modalità e attività, permette la costruzione del concetto matematico e favorisce lo sviluppo delle capacità di problem-solving. Per integrare e arricchire ulteriormente il percorso sui problemi, è utile e stimolante lavorare con il diagramma a blocchi (pag. 69), dando agli alunni l’occasione di costruirli con dei cartoncini colorati da incollare su un foglio seguendo la rappresentazione dell’insegnante alla lavagna. Una volta acquisiti i diversi strumenti, si possono costruire i problemi con svariate modalità: solo con i dati in forma sintetica oppure, una volta appresa la letto-scrittura, con problemi inventati e scritti dai bambini stessi, chiedendo loro, ad esempio, di scrivere una storia adatta al diagramma proposto. La stessa premura didattica va rivolta alle strategie per il calcolo, che in più tappe compaiono nel testo. Le proposte del libro possono essere consolidate e potenziate anche attraverso lavori di gruppo e/o a coppie, impegnando ad esempio i bambini a costruire i fiori o le casette dei numeri “amici” accompagnate dai disegni. Le proposte sono molteplici, dato che non viene trascurato neppure il ricorso alle frecce additive o sottrattive per il calcolo (pag. 75), né alle tabelle di addizione e sottrazione (pag. 73) e all’uso dell’operatore (pag. 74). Motivare e dare significato ogni volta alle attività che si andranno a svolgere in classe resta fondamentale e ha il vantaggio di stimolare l’interesse e la curiosità dei bambini, come pure di rendere positiva e rassicurante la dinamica che si stabilisce fra insegnante e alunni, necessaria per un processo di crescita coinvolgente. Spazio e figure (da pag. 78 a pag. 86) La sezione Spazio e figure è stata impostata come una scomposizione degli elementi reali che circondano il bambino. Infatti la realtà con cui il bambino è sempre a contatto, nella quale si muove e opera, è tridimensionale. Per questo motivo si è ritenuto naturale partire dall’osservazione, e dal successivo riconoscimento delle forme solide, per introdurre le figure piane che di fatto non esistono nella realtà, ma sono immagini mentali a cui si possono ricondurre le forme reali. Infine con i percorsi si stimola il bambino a muoversi consapevolmente nello spazio e a farlo proprio, per poi passare alla rappresentazione grafica del percorso stesso utilizzando semplici codificazioni. Le attività da proporre in classe possono essere molteplici. Si possono introdurre le forme solide attraverso attività mirate all’osservazione, alla descrizione e alla classificazione degli oggetti presenti nello zaino e nei vari ambienti scolastici. Tutto ciò viene svolto in modo ludico attraverso la manipolazione, il gioco e il disegno. Per imparare a classificare gruppi di oggetti che presentano somiglianze e arrivare alla denominazione dei vari solidi, si possono mettere a disposizione degli alunni, divisi in piccoli gruppi, tante scatole di cartone, possibilmente della stessa misura, e tanti cilindri di cartone. I bambini sono invitati a costruire degli

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Discipline

animali a loro noti utilizzando il materiale scelto. La riflessione potrà essere guidata dall’insegnante, per andare alla scoperta della forma solida più conveniente per ottenere il miglior risultato. Molto utili sono le impronte da far lasciare sulla sabbia o sulla farina: dapprima verranno fatte le impronte di parti del corpo (mano, piede), poi quelle di piccoli oggetti per arrivare all’impronta dei solidi a disposizione. Di questi ultimi sarà opportuno guidare gli alunni a fare l’impronta delle varie facce in modo da far notare eventuali differenze. Si possono così introdurre i concetti topologici di confine e regione, facendo notare che, nonostante le linee chiuse possano essere di diverse forme, il piano sarà comunque diviso in due regioni: una interna e l’altra esterna. È indispensabile lavorare in palestra, in collaborazione con l’insegnante di Geografia, per far effettuare ai bambini dei percorsi, prima sotto forma di gioco e poi dando particolare importanza al corretto uso dei binomi locativi necessari. Il percorso va effettuato più volte, rappresentato in aula con oggetti, ripetuto oralmente e, solo quando i bambini dimostreranno sicurezza nella capacità di orientarsi, realizzarlo graficamente su un foglio utilizzando semplici codificazioni. Tutto ciò è volto a sviluppare l’intuizione spaziale, a educare alla visione di diversi punti di vista e a favorire processi di schematizzazione della realtà. Relazioni, misura, dati e previsioni (pagg. 87-96) Il classificare, oltre a costituire un’attività fondamentale per assimilare i concetti matematici, è trasversale a tutte le discipline. Classificare permette lo sviluppo e il potenziamento delle attività logiche attraverso la riflessione, la discussione e il confronto. La classificazione è proposta su caratteristiche oggettive e non soggettive e utilizza come rappresentazione il diagramma di Venn. L’attività del misurare è fondamentale nella vita quotidiana, perciò il bambino va guidato a comprendere il “che cosa” e il “come” si può misurare, per apprendere che è necessario scegliere un’unità di misura opportuna. Le pagine dedicate a Dati e previsioni, sempre partendo da situazioni vicine al vissuto del bambino, lo guidano alla comprensione della funzione di un istogramma, alla sua costruzione e lettura. Viene proposto un primo approccio alla probabilità, in cui il bambino viene invitato a riflettere su alcune situazioni valutandone la possibilità o l’impossibilità.

53


Presentazione

LE SCIENZE Le Scienze scandiscono un percorso didattico che invita gli alunni a riflettere sul significato della disciplina sin dalla prima classe. Le proposte indicate promuovono la conoscenza dei contenuti scientifici attraverso “il fare” per permettere la costruzione di “categorie mentali” scientifiche basilari. Infatti, proprio attraverso le attività operative di osservazione, esplorazione (partendo sempre dal corpo), sperimentazione e riflessione, si pongono le basi per comprendere il significato di una legge/regola scientifica e dunque per imparare a costruire il pensiero scientifico.

LA STORIA La Storia nella prima UdA prende in esame la successione temporale: le parole più usuali che segnalano lo scorrere del tempo (prima-dopo, prima-dopo-infine), le trasformazioni che esso produce, i concetti di contemporaneità e durata. Nella seconda UdA affronta il concetto di ciclicità degli eventi (nell’arco della giornata, della settimana, dei mesi e delle stagioni) e propone filastrocche e giochi utili per esercitare la memoria e recitare i nomi dei giorni, della settimana, dei mesi e delle stagioni.

LA GEOGRAFIA La Geografia inizialmente prende in esame le parole più comuni usate per descrivere la posizione degli elementi nello spazio. Le attività proposte nel testo intendono offrire un supporto operativo all’insegnante, ma non possono sostituire l’esperienza concreta del bambino che va sollecitata attraverso giochi di esplorazione spaziale. Nella seconda parte del percorso vengono introdotti gli ambienti familiari (casa e scuola), gli spazi presenti e la funzione che essi svolgono nell’insieme delle attività e dei bisogni umani. Inoltre si guidano i bambini a riflettere sulla differenza fra spazio privato e spazio pubblico.

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Programmazione annuale

Matematica

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DISCIPLINE - Matematica COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMPETENZA MATEMATICA PRIMA FILA DISCIPLINE - Matematica - I numeri (pagg. 1-64)

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ E STRUMENTI

Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali.

Numerare (ordinalità, cardinalità del numero).

Numeri e numerazione.

• Completamento di immagini con l’uso

Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche. Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo fino a 20. Leggere e scrivere i numeri naturali fino a 20 in notazione decimale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. Eseguire mentalmente e per scritto semplici addizioni e sottrazioni senza cambio con i numeri naturali fino a 20 e verbalizzare le procedure di calcolo.

Concetti temporali di successione: (prima, dopo, precedente, successivo). Seriazioni e ordinamenti. Serie e ritmi. Raggruppamenti.

degli indicatori spaziali.

• Discriminazione e utilizzo di quantificatori.

• Corrispondenza tra quantità. • Lettura, scrittura e rappresentazione dei numeri da 0 a 5.

• Confronto di quantità e numeri da 0 a 5.

• Lettura, scrittura e rappresentazione dei numeri da 5 a 10.

• Riordino dei numeri in modo crescente e decrescente.

• Individuazione del precedente e del successivo.

• Lettura e scrittura dei numeri ordinali. • Conoscenza dell’addizione in situazioni reali e con l’uso di strumenti e materiali.

• Conoscenza della sottrazione in situazioni reali e con l’uso di strumenti e materiali.

• Acquisizione delle coppie additive del 10.

• Approccio alle prime strategie di calcolo mentale.

• Comprensione che addizione e sottrazione sono operazioni inverse.

• Comprensione del concetto di decina in situazioni reali e con l’uso di strumenti.

• Lettura e scrittura dei numeri fino a 20. • Primo approccio ai numeri oltre il 20. • Esecuzione di addizioni e sottrazioni entro il 20. Speciale BES: Insieme per imparare facile. Pagine di verifica: Verso le competenze.

55


Matematica

Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMPETENZA MATEMATICA

PRIMA FILA DISCIPLINE - Matematica - I problemi (pagg. 65-77) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ E STRUMENTI

Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando semplici strategie e utilizzando il linguaggio specifico.

Utilizzare i primi elementi del pensiero razionale.

Saper riconoscere ed isolare una situazione problematica (aritmetica e non).

• Analisi di situazioni proble-

Individuare e distinguere la richiesta e le informazioni. Saper rappresentare e risolvere una situazione problematica: simbolicamente, con materiale, disegno, ed operazioni (addizione, sottrazione come resto).

matiche di tipo aritmetico e non con scelta di strategie risolutive adeguate.

• Ricerca e individuazione degli elementi caratterizzanti un problema matematico.

• Problemi risolvibili con addizioni e sottrazioni nei loro diversi significati.

Pagine di verifica: Verso le competenze.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMPETENZA MATEMATICA

PRIMA FILA DISCIPLINE - Matematica - Spazio e figure (pagg. 78-86) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ E STRUMENTI

Rappresentare, confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti e relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali.

Percepire la propria posizione nello spazio a partire dal proprio corpo attraverso l’esperienza motoria e l’azione diretta.

Concetti spaziali e topologici.

• Esplorazione della realtà per il

Figure e forme.

• Individuazione di confini e

Stabilire la relazione esistente fra gli oggetti, le persone e i fenomeni utilizzando il linguaggio specifico.

Simboli, mappe e percorsi.

riconoscimento di figure solide e piane. regioni.

• Discriminazione di vari tipi di linee.

• Individuazione della posizione di elementi sul piano cartesiano.

• Rappresentazione di percorsi con l’uso di frecce.

Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno. Riconoscere figure geometriche piane. Speciale BES: Insieme per imparare facile. Pagine di verifica: Verso le competenze.

56


Programmazione annuale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

Matematica

COMPETENZA MATEMATICA

PRIMA FILA DISCIPLINE - Matematica - Relazioni, misura, dati e previsioni (pagg. 87-96) COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ E STRUMENTI

Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente le rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo.

Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune indicate dall’insegnante, a seconda dei contesti e dei fini legati alla concreta esperienza.

Raggruppamenti.

• Comprensione delle relazioni

Indicare i criteri che sono stati usati per realizzare semplici classificazioni e ordinamenti assegnati.

con l’uso di frecce e diagrammi. Seriazioni e ordinamenti.

• Introduzione alla conoscenza

Indagini e semplici registrazioni statistiche.

• Realizzazione di semplici

Strumenti e tecniche di misura.

delle misure di peso, capacità, lunghezza e valore. indagini statistiche e relativa registrazione nella tabella di frequenza e nell’istogramma.

• Avviamento alla probabilità.

Elementi essenziali del linguaggio della probabilità.

Leggere e rappresentare relazioni e dati relativi a esperienze concrete con diagrammi, schemi e tabelle. Misurare grandezze (lunghezze, tempo ecc.) utilizzando unità arbitrarie. Pagine di verifica: Verso le competenze.

57


Scienze

Programmazione annuale

DISCIPLINE - Scienze COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA PRIMA FILA DISCIPLINE - Scienze (pagg. 97-112)

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÁ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Osservare e ricavare informazioni attraverso l’uso dei 5 sensi.

Osservare ed esplorare attraverso l’uso di tutti i sensi.

• Conoscenza dello schema cor-

Osservare e saper distinguere gli oggetti inanimati ed esseri viventi.

Porre domande sulle cose e la natura.

Discriminare oggetti ed ambienti mediante l’impiego sistematico e differenziato dei cinque sensi.

Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.

Individuare l’esistenza di problemi e della possibilità di affrontarli e risolverli. Descrivere e confrontare fatti ed eventi. Utilizzare la manipolazione diretta sulla realtà come strumento di indagine. Elaborare semplici ipotesi. Utilizzare un linguaggio appropriato per la rappresentazione dei fenomeni osservati e indagati.

Descrivere con un linguaggio appropriato un oggetto utilizzando i cinque sensi. Riconoscere i vari materiali di cui sono composti gli oggetti e le loro caratteristiche.

poreo e individuazione delle parti del corpo evidenziate.

• Conoscenza dei cinque sensi : organi, funzioni, igiene/ educazione alla salute.

• Osservazione di esseri viventi e non viventi e delle loro principali caratteristiche.

• Semina in classe in terrari e osservazione del ciclo vitale.

• Osservazione di oggetti di uso comune.

• Riconoscimento del materiale / i di cui sono fatti gli oggetti.

• Osservazioni volte alla comprensione della relazione materiale / funzione.

• Sperimentazione e manipolazione di oggetti per verificare le funzioni da evidenziare.

Speciale BES: Insieme per imparare facile. Pagine di verifica: Verso le competenze.

58


Programmazione annuale

Storia

DISCIPLINE - Storia COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE - IDENTITÀ STORICA PRIMA FILA DISCIPLINE - Storia (pagg. 113-133)

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi della storia appartenenti al proprio vissuto.

Usare le fonti: ricavare informazioni e conoscenze da fonti di vario tipo.

Indicatori temporali di successione, contemporaneità, durata, periodizzazione.

• Discriminazione fra tempo storico e tempo meteorologico.

Individuare trasformazioni intervenute nel paesaggio. Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente.

Organizzare le informazioni: rappresentare fatti vissuti e narrati attraverso il disegno e la verbalizzazione. Riconoscere in fenomeni, in esperienze vissute e narrate, relazioni di successione, di contemporaneità, di durate, di periodi, di cicli temporali, di mutamenti. Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali. Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra eventi. Produrre: rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante disegni e brevi testi.

• Osservazione e verbalizzazione dei cambiamenti che avvengono con il passere del tempo.

• Individuazione di situazioni che avvengono prima\dopo.

• Riordino di sequenze rispettando la successione temporale e relativa verbalizzazione con l’uso degli indicatori prima\dopo\infine.

• Osservazione di azioni contemporanee e verbalizzazione della situazione con l’uso degli indicatori mentre\nello stesso momento ecc.

• Discriminazione della durata delle azioni e riflessione sul trascorrere del tempo.

• Individuazione delle parti del giorno. • Verbalizzazione delle azioni che si compiono nei diversi momenti della giornata.

• Memorizzazione dei giorni della settimana attraverso giochi e filastrocche.

• Scoperta della ciclicità della settimana.

• Rappresentazione grafica della propria settimana.

• Memorizzazione dei mesi attraverso una filastrocca.

• Scoperta della ciclicità dei mesi. • Memorizzazione delle stagioni attraverso una filastrocca.

• Scoperta della ciclicità delle stagioni e delle loro caratteristiche. Speciale BES: Insieme per imparare facile. Pagine di verifica: Verso le competenze.

59


Geografia

Programmazione annuale

DISCIPLINE - Geografia COMPETENZA CHIAVE EUROPEA

COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA - GEOGRAFIA PRIMA FILA DISCIPLINE - Geografia (pagg. 134-144)

COMPETENZA SPECIFICA

ABILITÀ

CONOSCENZE

ATTIVITÀ

Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed elementi relativi all’ambiente di vita.

Orientamento: muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi, utilizzando gli indicatori spaziali e topologici (avanti, dietro, sinistra, destra ecc.).

Indicatori spaziali e topologici.

• Osservazione di un’immagine

Simbologia essenziale.

• Completamento di immagini

Gli spazi.

rispettando le indicazioni riferite allo spazio.

Orientarsi nello spazio fisico e nello spazio rappresentato.

Linguaggio della geo-graficità: individuare i primi rapporti spaziali e topologici di base attraverso l’esperienza motoria e l’azione diretta. Tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante. Paesaggio: conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.

e verbalizzazione con l’uso degli indicatori spaziali.

• Individuazione degli elementi all’interno di un reticolo.

• Collocazione degli elementi nel reticolo. • Rappresentazione di percorsi. • Riconoscimento degli ambienti che costituiscono lo spazio “casa” e delle loro funzioni.

• Riconoscimento degli ambienti che costituiscono lo spazio “scuola” e delle loro funzioni.

• Discriminazione fra spazio “privato\pubblico”.

Regione e sistema territoriale: riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi. Speciale BES: Insieme per imparare facile. Pagine di verifica: Verso le competenze.

60


SCHEDARIO ITALIANO

Scheda 1 Di vocale in vocale Scheda 2 La voce delle vocali Scheda 3 Gioco con le vocali Scheda 4 La consonante L Scheda 5 La consonante M Scheda 6 La consonante T Scheda 7 La consonante F Scheda 8 La consonante N Scheda 9 La consonante P Scheda 10 La consonante R Scheda 11 La consonante S Scheda 12 La consonante D Scheda 13 La consonante V Scheda 14 La consonante B Scheda 15 La consonante Z Scheda 16 Gioco con le parole Scheda 17 D oppure T Scheda 18 V oppure F Scheda 19 B oppure P Scheda 20 S oppure Z Scheda 21 La consonante Q Scheda 22 La consonante C Scheda 23 I suoni dolci CE e CI Scheda 24 La consonante H molto silenziosa Scheda 25 I suoni duri CHE e CHI Scheda 26 I suoni dolci CIA, CIO e CIU Scheda 27 La consonante G Scheda 28 I suoni dolci GE e GI Scheda 29 I suoni duri GHE e GHI Scheda 30 I suoni dolci GIA, GIO e GIU Scheda 31 GN di gnomo Scheda 32 GLI di coniglio Scheda 33 SCE - SCI Scheda 34 SCA - SCO - SCU Scheda 35 SCHE - SCHI Scheda 36 La famiglia acqua Scheda 37 Le lettere straniere Scheda 38 Suoni e sillabe difficili Scheda 39 Gioco con le parole Scheda 40 Parole a pezzi Scheda 41 L’apostrofo Scheda 42 L’accento Scheda 43 C’È - CI SONO Scheda 44 HO/O, HAI/AI, HA/A, HANNO/ANNO Scheda 45 Ci vuole un po’ di ordine Scheda 46 Piccoli segni importanti Scheda 47 I nomi nel cestone Scheda 48 Parole piccole, ma importanti Scheda 49 Che cosa fanno? Scheda 50 Com’è? Come sono?

MATEMATICA Scheda 51 Scheda 52 Scheda 53 Scheda 54 Scheda 55 Scheda 56

Numeri in autunno Filastrocca dei numeri Ombrelli e impermeabili Dieci dita per suonare! Il gioco della pesca Siamo al 20

Scheda 57 Le uova d’oro Scheda 58 La raccolta dei funghi Scheda 59 Un problema di... torte Scheda 60 Una rondine fa... primavera Scheda 61 Nell’orto Scheda 62 Nel parcheggio Scheda 63 Destra o sinistra? Scheda 64 Pulcini e anatroccoli Scheda 65 Confronti in spiaggia Scheda 66 I succhi di frutta Scheda 67 Ragiona... colorando Scheda 68 Problemi senza domanda Scheda 69 Problemi con il diagramma Scheda 70 Certo, possibile, impossibile

SCIENZE

Scheda 71 Scheda 72 Scheda 73 Scheda 74 Scheda 75 Scheda 76

STORIA

Scheda 77 Scheda 78 Scheda 79 Scheda 80 Scheda 81 Scheda 82 Scheda 83

Pic-nic sul prato Oggetti di casa Tanti materiali Gli esseri viventi Gita nel bosco Gli animali si muovono 1-2-3... in ordine! In salotto Storie brevi e lunghe La giornata I giorni della settimana Mesi in fila Tanti cicli

GEOGRAFIA Scheda 84 Scheda 85 Scheda 86 Scheda 87 Scheda 88

Destra e sinistra Al Luna Park Gli indicatori spaziali La casa Ai giardini

COMPITI DI REALTÀ Scheda 1 Scheda 2 Scheda 3 Scheda 4 Scheda 5 Scheda 6 Scheda 7 Scheda 8 Scheda 9 Scheda 10 Scheda 11 Scheda 12 Scheda 13 Scheda 14 Scheda 15 Scheda 16

Le insegne Il piccolo marziano Tessere e parole mancanti Giornata di pioggia Il fantasma del castello Momenti di scuola Scambio di messaggi Dov’è finito Marco? Regole di gruppo Il gioco delle carte Una storia da riempire Tic toc Attenzione: c’è il serpente! La scarpetta di Cenerentola Nella mia classe Il grafico

61


SCHEDA 1 Italiano

DI VOCALE IN VOCALE 1. Q UAL È LA VOCALE INIZIALE? CERCHIA I DISEGNI CON IL NOME CHE INIZIA CON LA VOCALE CHE LI CONTIENE.

62


SCHEDA 2 Italiano

LA VOCE DELLE VOCALI 1. PRONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON LA VOCALE INIZIALE.

_ VA

_ CCHIO

_ RBA

_ NELLO

_ NGHIA

_ NCORA

_ SOLA

_ MBRELLO

_ MBUTO

2. P RONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON LA VOCALE INIZIALE E CON QUELLA FINALE.

_P_

_ OV _

_C_

_ LBER _

_ LEFANT _

_ NCIN _

3. P RONUNCIA IL NOME E COMPLETA CON LE DUE VOCALI CHE MANCANO.

F _ _ RI

P _ _ DE

_ _ TO

_ _ VO

M _ _ LE

D__ 63


SCHEDA 3 Italiano

GIOCO CON LE VOCALI 1. SCRIVI LE VOCALI CHE MANCANO.

M_R_

R_M_

S_L_

M_R_

R_M_

S_L_

V_S_

L_N_

N_V_

V_S_

L_N_

N_V_

2. OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI LE VOCALI CHE MANCANO.

P_P_

S _ CC _

P _ LL _

P_P_

S _ CC _

P _ LL _

3. SCRIVI LE PAROLE E POI LEGGI.

__V_

_C_

_G_

_L_

_P_

__M_N_

4. LEGGI.

UÈ • IO • AI • EI • AO • AIA 64


SCHEDA 4 Italiano

LA CONSONANTE L 1. CERCHIA DI ROSSO LA, LE, LI, LO, LU.

LUNA

MELO

LAMPADA LOGGIATO

LIBRO LEPRE

2. COMPLETA CON LA, LE, LI, LO, LU.

_ _ PRE

_ _ NA

_ _ MONE

_ _ GO

_ _ MBRICO

_ _ MPADA

3. COMPLETA CON LA, LE, LI, LO, LU.

ORO _ _ GIO

_ _ VAGNA

_ _ MACA

BA _ _ NA

E _ _ CA

_ _ GO 65


SCHEDA 5 Italiano

LA CONSONANTE M 1. CERCHIA DI ROSSO MA, ME, MI, MO, MU.

MELE

MOTO MURO

MORE

MELO MIRTILLI

MASSO

2. COMPLETA CON MA, ME, MI, MO, MU.

_ _ RE

_ _ SCA

_ _ TANDE

CA _ _ NO

_ _ LA

_ _ RA

LI _ _ NE

RE _ _

_ _ DUSA

_ _ ELE

_ _ NO

_ _ RO

3. LEGGI.

MIAO • MIO • AMO • MOMO • MAMMA • MIMO 66


SCHEDA 6 Italiano

LA CONSONANTE T 1. R IPASSA I PERCORSI E SCOPRI QUALE ANIMALE ENTRERÀ NELLA TANA: È QUELLO IL CUI NOME HA PIÙ T.

TANA

2. COMPLETA CON TA, TE, TI, TO, TU. ALL’INIZIO

IN MEZZO

ALLA FINE

_ _ VOLO

RE _ _ NO

FA_ _

_ _ PO

DI _ _ LE

DI_ _

_ _ GRE

CA _ _ NA

RE_ _

_ _ GOLA

PI _ _ NE

GELA_ _

_ _ BO

FU_ _ RO

TU_ _‘ 67


SCHEDA 7 Italiano

LA CONSONANTE F 1. CERCHIA DI ROSSO FA, FE, FI, FO, FU.

FICO

FEDERA

FANTASMA

FUMO GUFO FUOCO

2. COMPLETA CON FA, FE, FI, FO, FU.

68

_ _ NESTRA

_ _ CA

_ _ RITA

_ _ MO

_ _ LO

_ _ TA

TELE _ _ NO

BAF _ _

PRO _ _ MO

CARAF _ _

CAF _ _‘

SEMA _ _ RO


O

SCHEDA 8 Italiano

LA CONSONANTE N 1. CERCHIA DI ROSSO NA, NE, NI, NO, NU.

NIDO

LUNA

NUVOLE

NOTTE CANE 2. COMPLETA CON NA, NE, NI, NO, NU.

_ _ STRO

_ _ VE

ASI _ _

_ _ MERI

_ _ DO

_ _ TE

_ _ NO

PA _ _ NO

_ _ DO

MO _ _ TA

TA _ _

A _ _ LARE

3. FORMA LE SILLABE INVERSE E LEGGI.

N A

N E

N I

N O

N U

AN

__

__

__

__ 69


SCHEDA 9 Italiano

LA CONSONANTE P 1. CERCHIA DI ROSSO PA, PE, PI, PO, PU.

PERO

PINO

POMODORI

PALLA PULCINI

2. I N OGNI COPPIA, CERCHIA CON IL COLORE ROSSO LE FIGURE CON IL NOME CHE INIZIA CON PA, PE, PI, PO, PU.

3. COMPLETA CON PA, PE, PI, PO, PU.

70

TO _ _

_ _ SELLI

_ _ RÈ

_ _ CORA

TAP _ _

_ _ LETTA


SCHEDA 10 Italiano

LA CONSONANTE R 1. CERCHIA DI ROSSO RA, RE, RI, RO, RU.

ALBERO PERE

RANA

FIORI

RUOTA

2. COMPLETA CON RA, RE, RI, RO, RU.

_ _ MO

_ _ SPA

_ _ SA

_ _ GHELLO

_ _ TE

_ _ GORE

3. COMPLETA CON RA, RE, RI, RO, RU.

CA _ _ TA

NUME _ _

TESO _ _

_ _ GINA

CA _ _ FFA

B _ _ CO 71


SCHEDA 11 Italiano

LA CONSONANTE S 1. CERCHIA DI ROSSO SA, SE, SI, SO, SU.

SUSINO

SOLE SEDIA

SIEPE SASSI

2. COMPLETA CON SA, SE, SI, SO, SU.

_ _ LAME

_ _ GO

CA _ _

OR _ _

VA _ _

_ _ LE

_ _ MAFORO

IN _ _ LATA

RO _ _

_ _ RPENTE

_ _ _ _ NA

I _ _ LA

3. LEGGI PAROLE E FIGURE.

72

IO SO

SUSI SA

SUSI SA

ISA USA I


SCHEDA 12 Italiano

LA CONSONANTE D 1. CERCHIA DI ROSSO DA, DE, DI, DO, DU.

EDERA DONO

DUE SOLDATINI DISEGNO

DAMA

2. COMPLETA CON DA, DE, DI, DO, DU.

_ _ DO

_ _ SCO

_ _ NA

_ _ NARO

NI _ _

_ _ MATORE

CAN _ _ LA

_ _ TALE

SOL _ _ TO

POMO _ _ RO

BU _ _ NO

__E 73


SCHEDA 13 Italiano

LA CONSONANTE V 1. CERCHIA DI ROSSO VA, VE, VI, VO, VU.

VULCANO VIOLE VELO

DIVANO TAVOLO

2. COMPLETA CON VA, VE, VI, VO, VU.

74

_ _ SO

NA _ _

_ _ TE

_ _ CALI

_ _ LCANO

_ _ RME

NU _ _ LA

_ _ GILE

_ _ LENO

SCI _ _ LO

_ _ LA

_ _ LIGIA


SCHEDA 14 Italiano

LA CONSONANTE B 1. CERCHIA DI ROSSO BA, BE, BI, BO, BU.

BURATTINO

BAULE

ROBOT

BIRILLI

BEFANA

2. COMPLETA CON BA, BE, BI, BO, BU.

_ _ RILE

_ _ SCO

__A

_ _ DONE

_ _ STA

_ _ NDA

3. C ERCHIA NELLE PAROLE BA, BE, BI, BO, BU, LEGGI E POI COLLEGA CON IL DISEGNO GIUSTO.

BANANA

BEBÈ

BOB BUSSOLA

BIDONE 75


SCHEDA 15 Italiano

LA CONSONANTE Z 1. CERCHIA DI ROSSO ZA, ZE, ZI, ZO, ZU.

MAZZO TAZZINA

ZANZARA TAZZE

ZUFOLO PIZZO ZUCCA 2. COMPLETA CON ZA, ZE, ZI, ZO, ZU.

76

_ _ INO

_ _ RRO

_ _ RO

_ _ CCA

_ _ NGARA

_ _ PPA

PIN _ _

RAZ _ _

BEN _ _ NA

PIZ _ _

_ _ TTERA

CAL _ _ NI


SCHEDA 16 Italiano

GIOCO CON LE PAROLE 1. COMPLETA CON LE SILLABE ADATTE.

_ _ _ TE

_ _ SA

SA _ _ ME

_ _ MO

_ _ RO

BA _ _ NA

_ _ LE

_ _ SO

_ _ SO

_ _ _ RE

_ _ NO

SA _ _ NE

2. S OSTITUISCI I SIMBOLI CON LE LETTERE DATE, SCRIVI LA PAROLA INDIVIDUATA E COLLEGALA CON L’IMMAGINE GIUSTA.

N I

D O

O I

E A

V ........................................................... ...........................................................

A

O

...........................................................

IA

O

...........................................................

U

I

O

...........................................................

A

A

A

...........................................................

I

B

77


SCHEDA 17 Italiano

D OPPURE T 1. OSSERVA IL DISEGNO E CERCHIA LA PAROLA ESATTA.

TAINO DAIMO DAINO

DENTA TENTA TENDA

PRAGO DRAGO TRAGO

TORDA DORTA TORTA

2. SCRIVI LE PAROLE. ......................................

......................................

......................................

......................................

......................................

......................................

3. CON LE LETTERE DI OGNI NUVOLETTA FORMA DUE PAROLE E SCRIVILE.

D N O O

• •

............................................................ .............................................................

D N I O

• •

............................................................ ............................................................

4. OSSERVA I DISEGNI E SCRIVI LE PAROLE.

DI DELIA È SULLA • LA • DINO GIOCA DENTRO LA .........................................

.......................................

.............................................

CON DUE 78

..........................................

.


SCHEDA 18 Italiano

V OPPURE F 1. I N OGNI RIGA È NASCOSTA UNA PAROLA. TROVALA, SCRIVILA E COLLEGALA CON IL DISEGNO GIUSTO.

A P A F T A

S V S U O F

V I T O F E

E O V C I R

T L E O C R

T A N R O O

A Z T O P I

..............................................................

P O O T U S

.............................................................. .............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

2. FORMA LE PAROLE E SCRIVILE ACCANTO AL LORO DISEGNO.

V

ETTA

F

V F

V

IALE

F

OLTO

......................................

......................................

......................................

......................................

......................................

......................................

3. RISOLVI I CRUCIVERBA FIGURATI E SCOPRI LE DUE PAROLE MISTERIOSE.

A

B

79


SCHEDA 19 Italiano

B OPPURE P 1. COMPLETA CON B O P.

_ ORSA

_ ARCA

GAM _ A

_ ANE

_ ASTA

ZAM _ A

LAM _ O

LAM _ IONI

TROM _ A

_ OTTE

2. L EGGI E SCRIVI ACCANTO AL DISEGNO LA PAROLA CHE MANCA.

• LA

.............................................................

CON UNA

..............................

BALLA UN BUFFO BALLO

IN MANO.

3. I N OGNI RIGA TROVA LA PAROLA NASCOSTA, SCRIVILA E COLLEGALA CON IL DISEGNO GIUSTO.

A P A C P A 80

B I B U U B

R R I B G O

U A R O I T

C T I O L T

O A L R E O

P Z L O P N

A O I T U E

....................................................... ....................................................... ....................................................... ....................................................... ....................................................... .......................................................


SCHEDA 20 Italiano

S OPPURE Z 1. COMPLETA CON S OPPURE Z.

_ AINO

_ ERPENTE

CA _ _ A

_A__O

VI _ O

PO _ _ O

PI _ _ A

RA _ _ O

OR _ O

2. COLLEGA LE PAROLE AL CONTENITORE GIUSTO.

3. RISCRIVI LA FRASE.

• LA ZANZARA VOLA A ZIG ZAG CON UN FASTIDIOSO RONZIO.

................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

81


SCHEDA 21 Italiano

LA CONSONANTE Q 1. CERCHIA DI ROSSO QUA, QUE, QUI, QUO.

QUERCIA AQUILONE

QUOTIDIANO QUAGLIA

2. COMPLETA CON QUA, QUE, QUI, QUO.

­_ _ _ DRO

LI _ _ _ ORE

CIN _ _ _

A _ _ _ LA

3. S CRIVI LA LETTERA INIZIALE SOTTO OGNI FIGURA E SCOPRI L’UNICA PAROLA CHE SI SCRIVE CON LA DOPPIA Q. POI SCRIVILA.

­S

­_

­_

­_

­_

­_

­_

...................................................................................................................

82

­_

­_


SCHEDA 22 Italiano

LA CONSONANTE C 1. LEGGI E CERCHIA DI ROSSO CA, CO, CU.

LA CAMERA DI CAMILLA È COMODA, MA CURIOSA: IL COMODINO HA LA CATENA, IL COMÒ È PIENO DI CARILLON E LA PARETE È CARICA DI CUCÙ.

SE DOPO C TROVI A-O-U, IL SUONO È DURO COME UNA

2. COMPLETA CON CA, CO, CU.

ALL’INIZIO

ALLA FINE

IN MEZZO

_ _ DA

AN _ _ RA

SAC _ _

_ _ NE

IN _ _ DINE

FO _ _

_ _ BO

RI _ _ MO

BRU _ _

_ _ SA

PE _ _ RE

CU _ _

3. RIORDINA LE SILLABE E SCRIVI LE PAROLE.

CA RO

TA

...........................................................

NA RO CO ...........................................................

TE

NA

CA ...........................................................

83


SCHEDA 23 Italiano

I SUONI DOLCI CE E CI 1. LEGGI E CERCHIA DI BLU CE E CI.

SE DOPO C TROVI E O I, IL SUONO È DOLCE COME UNA

IL PULCINO BECCA LE NOCI NEL CESTINO.

CECILIA AFFETTA LE CIPOLLE: SUL SUO FACCINO CI SONO CERTE LACRIME!

L’ALCE E IL CERVO OSSERVANO UNA CIVETTA DALLA CIMA DEL MONTE. 2. COLLEGA OGNI PAROLA AL SUO DISEGNO, POI RISCRIVILE.

DOLCI

CESTO

........................................

........................................

LUCERTOLA

CERINO

........................................

........................................

ISTRICE

CECI

........................................

........................................

3. COMPLETA CON CE E CI.

• LE FORBI SONO IN CU NA. • IL PRIN PE INVITA NERENTOLA AL • IL PASSEROTTO NGUETTA ALLE UNDI ..................

..................

..................

..................

..................

84

..................

..................

.

NEMA.


SCHEDA 24 Italiano

LA CONSONANTE H MOLTO SILENZIOSA

1. CERCHIA NELLA FRASE LA CONSONANTE H. HOTEL

HALLER, IL PORTIERE DELL’HOTEL HOLLY, RICEVE I TURISTI ACCOMPAGNATI DALLA HOSTESS. 2. RISCRIVI LE PAROLE E COLLEGALE CON L’IMMAGINE GIUSTA.

HOTEL

.......................................................................

HOSTESS

.......................................................................

HOT-DOG

.......................................................................

HULA-HOOP

.......................................................................

85


SCHEDA 25 Italiano

I SUONI DURI CHE E CHI 1. LEGGI E CERCHIA DI ROSSO CHE E CHI.

CON L’ H IL SUONO DELLA C È DURO.

MICHELE PRENDE LE ZUCCHINE CON LA FORCHETTA.

LE FORMICHE SONO AMICHE DELLE LUMACHE. 2. COMPLETA USANDO CHE E CHI, MA ANCHE:

CHI + A = CHIA CHI + E = CHIE CHI + O = CHIO CHI + U = CHIU

____ VE

BIC____RE

____SO

____ DO

___TARRA

FO___

3. RISOLVI GLI INDOVINELLI.

86

DANNO IL LATTE E FANNO: “MUUU!”.

STA IN VETRINA E INDOSSA I VESTITI.

SONO LE ...............................................................

È IL .........................................................................


SCHEDA 26 Italiano

I SUONI DOLCI CIA , CIO E CIU 1. COMPLETA CON: CI + A = CIA

CI + O = CIO

CAR____FO

____MBELLA

____BATTA

ARAN____

CI + U = CIU

ASTUC____

____C____

2. RIORDINA LE SILLABE E FORMA LE PAROLE.

CIA FREC ...........................................................

CIA

CIA

RAC

BOR

GOC ...........................................................

...........................................................

3. RISOLVI IL CRUCIVERBA E SCOPRI LA PAROLA COLORATA.

LA PAROLA È ..................................... 87


SCHEDA 27 Italiano

LA CONSONANTE G 1. LEGGI E CERCHIA DI ROSSO GA, GO, GU.

IL MAGO GAETANO E LA STREGA BETEGA FANNO UNA GARA DI STREGONERIA: IL MAGO DIVENTA UN GUFO CON IL SIGARO, E LA STREGA UN GATTO CON I GUANTI. SE DOPO G TROVI A, O, U IL SUONO È DURO COME UN 2. COMPLETA CON GA, GO, GU.

ALL’INIZIO

ALLA FINE

IN MEZZO

_ _ROFANO

AN_ _RIA

A_ _

_ _MITOLO

TE_ _LA

RI_ _

_ _SCIO

CAN_ _RO

FUN_ _

3. SCEGLI LE SILLABE GIUSTE E FORMA LE PAROLE.

GAT

PIN

...........................................................

88

LO

TO

NO

...........................................................

GAL

GUI

...........................................................


SCHEDA 28 Italiano

I SUONI DOLCI GE E GI 1. LEGGI E CERCHIA DI BLU GE E GI.

IL GIGANTE HA UN TESORO DI GETTONI D’ARGENTO.

SE DOPO G TROVI E O I IL SUONO È DOLCE COME UN

LA REGINA E I SUOI PAGGI FANNO IL GIROTONDO. 2. COLLEGA OGNI PAROLA AL SUO DISEGNO.

VIGILE

ANGELO

GIRASOLE

GERANIO

PAGINA

GENIO

3. RISOLVI GLI INDOVINELLI.

È UN ANIMALE E HA IL COLLO LUNGO LUNGO. È LA .......................................................................

SALE SUL RING E PORTA I GUANTONI. È IL ................................................................. 89


SCHEDA 29 Italiano

I SUONI DURI GHE E GHI 1. LEGGI E CERCHIA DI VERDE GHE E GHI.

CON L’ H IL SUONO DELLA G È DURO.

AL GHIRO GHERARDO PIACCIONO I FUNGHI.

TRA LE MARGHERITE DORMONO LE TARTARUGHE. 2. COMPLETA USANDO GHE E GHI, MA ANCHE:

GHI + A = GHIA

GHI + E = GHIE

____NDA

CIN____LE

SPI____

90

UN____

MA____

____TTO

3. TRASFORMA CON LA uno

GHI + O = GHIO

DA UNO A TANTI E SCRIVI.

tanti

uno

AGHI

tanti

AGO

...........................................................

DRAGO

...........................................................

ALGA

...........................................................

RUGA

...........................................................


SCHEDA 30 Italiano

I SUONI DOLCI GIA , GIO E GIU 1. COMPLETA CON: GI + A = GIA

PI____MA

____STRA

GI + O = GIO

GI + U = GIU

____DICE

____IELLI

____RNALE

RU____DA

2. RIORDINA LE SILLABE E FORMA LE PAROLE.

VA

GIA

LI ...........................................................

BOT

GIAR

TO

DI

NO

GIUB ...........................................................

...........................................................

3. RISOLVI IL CRUCIVERBA E SCOPRI LA PAROLA NASCOSTA.

LA PAROLA È ........................................... 91


SCHEDA 31 Italiano

GN DI GNOMO 1. COMPLETA LE PAROLE CON: GNA, GNE, GNI, GNO.

MONTA____

GNA, GNE, GNO, GNU SI SCRIVONO SENZA LA I.

____MO

CI____

PI____

LE____

STA____ 2. ATTENTO AL SUONO! RISCRIVI LE PAROLE AL POSTO GIUSTO.

CASTAGNA • SONIA • MACEDONIA • AGNELLI • MIGNOLO • NIENTE GN

N

...............................................................................................

...............................................................................................

...............................................................................................

...............................................................................................

...............................................................................................

...............................................................................................

3. FORMA UNA FRASE CON OGNI COPPIA DI PAROLE.

RAGNATELA

LAVAGNA

RAGNO

DISEGNO

................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................

92


I.

SCHEDA 32 Italiano

GLI DI CONIGLIO 1. LEGGI LE DEFINIZIONI E SCRIVI LE PAROLE NELLE CASELLE.

DEFINIZIONI

1 M

1. SI INDOSSA SE FA FREDDO. 2. FA DRIIIN AL MATTINO. 3. LI FAI QUANDO HAI SONNO. 4. IL VERSO DEL SOMARO. 5. CI SI DISEGNA SOPRA. 6. I VAMPIRI NE TEMONO L’ODORE. 7. H A UNA MAMMA E UN PAPÀ. 8. SONO ERRORI.

2 3

S

B

4 5 6 7 8

GLIA, GLIE, GLIO, GLIU VOGLIONO SEMPRE LA I IN MEZZO!

2. ATTENTO AL SUONO! RISCRIVI LE PAROLE AL POSTO GIUSTO.

GLI

LI

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

OLIO

SCOGLIO CAVALIERE

AGLIO

ITALIA

FAMIGLIA 93


SCHEDA 33 Italiano

SCE - SCI 1. R ISOLVI IL CRUCIVERBA, POI USA LA PAROLA CHE SI È FORMATA NELLA COLONNA EVIDENZIATA PER COMPLETARE LA FRASE.

1

1

2

3

4

5

6

2 3 4 5 6

• L’INSIEME DI API IN VOLO SI CHIAMA

...........................................................................................

2. T OGLI LA CONSONANTE INIZIALE E SCRIVI LA PAROLA OTTENUTA. POI COLLEGA CON IL DISEGNO.

• FASCIA

...............................................................................

• GUSCIO

...............................................................................

• SCENA

...............................................................................

3. RIORDINA LE SILLABE E SCRIVI LA PAROLA CHE OTTIENI.

94

RI SCE MO NI

..................................................................

ZÈ SCIM PAN

..................................................................

ROP SCI PO

..................................................................


SCHEDA 34 Italiano

SCA - SCO - SCU 1. CERCHIA DI ROSSO SCA, SCO, SCU.

SULLA SCALA DELLA SOFFITTA, RIMBOMBANO DEI PASSI CHE SCUOTONO IL PAVIMENTO. TRE TOPOLINI CORRONO A NASCONDERSI, UNO DENTRO A UN VECCHIO SCARPONE; L’ALTRO DIETRO UNA SCATOLA E IL TERZO SOTTO UN CASCO TUTTO POLVEROSO. 2. SCRIVI IL NOME DEGLI OGGETTI SCELTI DAI TOPOLINI COME NASCONDIGLI.

1

..................................................

2

..................................................

3

..................................................

3. COMPLETA CON SCA, SCO, SCU.

____PA

____LA

VA____

DI____

MO____

____DO

4. SCRIVI LE PAROLE DATE SOTTO IL DISEGNO CORRISPONDENTE.

BOSCO • SCURE • SCARPA • PESCA • LISCA

..................................

..................................

..................................

..................................

..................................

95


SCHEDA 35 Italiano

SCHE - SCHI 1. CERCHIA DI ROSSO SCHE, SCHI.

NEL BOSCHETTO DEL PARCO SCHIAMAZZANO ORRIBILI MASCHERE: SONO MASCHI VESTITI DA VAMPIRI, ORCHI, SCHELETRI E MOSTRI. HANNO IL VISO IMBRATTATO DI SCHIUMA E STRINGONO FRA LE LABBRA FISCHIETTI DAL SUONO ACUTO. 2. COMPLETA CON SCHE, SCHI.

MA_____RA

_____DARIO

FI_____ETTO

_____LETRO

3. UNISCI LE SILLABE E SCRIVI LE PAROLE CHE SI FORMANO.

CA BO DI

SCHI

RI

............................................................

LI

............................................................

VA

............................................................

PE

............................................................

MO

............................................................

SCHE

............................................................ ............................................................ ............................................................

4. R IORDINA LE SILLABE, POI SCRIVI LE PAROLE CHE OTTIENI E COLLEGALE AI DISEGNI.

96

SCHE REC

PE

NO

TA

SCHI

CIO

........................................................... ............................................................


SCHEDA 36 Italiano

LA FAMIGLIA ACQUA 1. COMPLETA IL CRUCIVERBA.

A CQU A CQU CQU CQU CQU CQU CQU

D

T

2. C OLLEGA OGNI PAROLA A QUELLA CHE HA LO STESSO SIGNIFICATO, POI COMPLETA LE FRASI CON LE PAROLE DELL’OMBRELLO CELESTE.

ACQUAIO

PIOGGERELLINA

ACQUITRINO

LAVELLO

ACQUERUGIOLA

LIQUORE

ACQUAVITE

STAGNO

NUOTANO ALCUNE ANATRE. • NELL’ • LO ZIO HA BEVUTO UN BICCHIERINO DI . • IL PAPÀ LAVA I PIATTI NELL’ FINE FINE. • DAL CIELO SCENDEVA UN’ .............................................................

..............................................................

.............................................................

.............................................................

97


SCHEDA 37 Italiano

LE LETTERE STRANIERE 1. U NISCI OGNI DISEGNO CON IL SUO CARTELLINO, POI SCRIVI IL NOME SOTTO IL DISEGNO.

WAFER ............................................................

............................................................

XILOFONO KIWI ............................................................

JEANS YOGURT

............................................................

............................................................

2. CERCHIA LE LETTERE STRANIERE E RISCRIVI LE PAROLE.

98

WURSTEL ...........................................

JEEP ..........................................................

TAXI ..........................................................

KOALA ..................................................

YO-YO ...................................................

YACHT ...................................................

JET ..............................................................

JOLLY .....................................................


SCHEDA 38 Italiano

SUONI E SILLABE DIFFICILI 1. COMPLETA CON BRA, BRE, BRI, BRO, BRU.

____CO

LI ____

____CIOLE

____TELLE

____CCIO

CO____

2. COMPLETA CON CR, DR, FR, TR.

___AGO

___ICETO

QUA___ATO

___ENO

___OCE

___AGOLA

___OTTOLA

___ESTA

___IGORIFERO

3. S COPRI LE PAROLE SCRITTE IN ORIZZONTALE E RISCRIVILE. POI LEGGI E COLLEGA OGNI NOME CON IL DISEGNO CORRISPONDENTE.

B N C N D V

M O R B S E

I P I K F T

C I N P R R

R E I R U O

O T E A T C

F R R T T R

O A A O A T

N H Q N F I

O E Z M P M

.................................................... .................................................... .................................................... .................................................... .................................................... ....................................................

99


SCHEDA 39 Italiano

GIOCO CON LE PAROLE 1. Cambia le doppie e scopri le nuove parole. Osserva l’esempio.

palla

NN

panna ............................................

baffo

BB

............................................

osso

TT

............................................

gallo

TT

............................................

PP

............................................

pelle

NN

............................................

PP

............................................

notte

ZZ

............................................

tacco

colla rosso

TT

............................................

massa

PP

............................................

patto

CC

............................................

cappello

RR

............................................

2. Completa il menù del golosone.

• ANTIPASTO: prosciutto crudo e co _ _ o • 1° PIATTO: spaghe _ _ i, riso _ _ o • 2° PIATTO: po _ _ o, patate fri _ _ e,

• DOLCE:

ciambe _ _ a, to _ _ one,

confe _ _ i, carame _ _ e,

cio _ _ olata

• IN ULTIMO:

100

biste _ _ a, forma _ _ io

fru _ _ a


SCHEDA 40 Italiano

PAROLE A PEZZI 1. Osserva gli esempi e dividi le parole in sillabe.

• La vocale da sola. a/pe

oca

elica

isola

opera

uva

• Consonante + vocale.

• Le sillabe inverse. orso

or

ca/ne

pila

vipera

musica

sapone

topo

• Suoni difficili con R. metro

so

albero

cobra

arco

vetrina

ortica

sovrano

• La consonante ponte. sal/to

ponte

cantina

cartone

balcone

parco

me

tro

• La S seguita da consonante. pa/sto

bosco

bastone

festone

rospo

castigo

• Le consonanti doppie. palla

pal

la

berretto

pizza

cammello

carro

cassetta

• Qu e cqu. liquore

li

quo

re

acqua

aquila

acquerelli

aquilone

acquazzone

ac

qua

101


SCHEDA 41 Italiano

L’ APOSTROFO 1. Osserva l’esempio, poi continua tu.

la isola

l’isola .....................................................

la ape

......................................................

la anatra

.....................................................

lo ultimo

......................................................

lo albero

.....................................................

la uva

......................................................

la elica

.....................................................

lo elefante

..................................................

lo uncino

.....................................................

lo indiano

....................................................

lo ombrello

..............................................

la oca

......................................................

2. Collega al fiore i petali che possono stare dopo l’apostrofo.

anatra

Un’

cane

arancia L’

banana

elefante

insalata

orsa

melanzana

indiana

zucchina

abete

olivo

3. Colora la parola che si riferisce al disegno.

lago l’ago 102

l’una luna

lago l’ago

loro l’oro


SCHEDA 42 Italiano

L’ACCENTO 1. Cerchia tutte le parole con l’accento.

C’era una volta un bambino sbadato, un po’ distratto, un poco annoiato che nella penna lasciava gli accenti perciò gli capitavan strani eventi. Un dì scrivendo la parola però dimenticò l’accento e si trovò a scrivere appollaiato sopra un pero in posizione scomoda davvero. Scese dall’albero e se ne andò subito a letto dove russò ma anche in sogno gli accenti sbagliava e non capiva perché in russo parlava… L. Luise, Nel paese dell’ortografia, Tredieci

2. Scrivi le parole senza accento. Aiutati osservando i disegni.

• fiorì • pescò • farò

...................................... ...................................... ......................................

• remò ....................................... • cascò ....................................... • picchiò .......................................

103


SCHEDA 43 Italiano

C’È - CI SONO 1. Cerchia c’è/ci sono, come nell’esempio.

C’è il cigno nello stagno; c’è la rana nel pantano; ci sono i pesci nel ruscello, nel nido c’è il fringuello; ci sono gli aquiloni lassù, e c’è un bimbo col naso all’insù.

ESEMPIO: C’è un amico. Ci sono tanti amici. C’è una casetta. Ci sono due casette.

2. Ora completa tu la filastrocca.

Mi affaccio alla finestra e vedo un mondo intero. ..............

una casetta bianca

e .............. un camino nero. ..............

un pezzetto di prato

e .............. un alberello verde. ..............,

in alto in alto, il cielo

e l’occhio che si perde. L. Schwarz, Ancora poi basta, Mursia

3. Completa con ci sono.

• Nel prato

.................................

farfalle colorate

e ................................. fiori profumati.

• Nel cielo

.................................

nuvole chiare

e nel cuore ................................. persone da amare.

104


SCHEDA 44 Italiano

HO / O, HAI / AI,  HA / A,  HANNO / ANNO 1. Leggi e completa con ho o o.

• Vieni con me vai con il nonno. • Dopo essere stato in piscina, ...............

...............

sempre fame.

• Io paura dei tuoni e dei lampi. • Vuoi un’arancia una mela? ...............

...............

2. Leggi e completa con hai o ai.

• Tu un nuovo videogioco. • Ieri sono stato giardini pubblici. • il nuovo CD dello Zecchino d’Oro? • Mia madre è andata grandi magazzini. ...............

...............

...............

...............

3. Leggi e completa con ha o a.

• Sara un nuovo zaino. • Luca andrà fare una gita ...............

...............

in barca con gli zii.

• Sara • Luca va

...............

una sorellina molto graziosa.

...............

scuola in bicicletta.

4. Leggi e completa con hanno o anno.

• I gattini • Un • Tutti

..........................

..........................

voglia di giocare.

fa è nata la mia sorellina.

partecipato ai Giochi della Gioventù. ..........................

105


SCHEDA 45 Italiano

CI VUOLE UN PO’ DI ORDINE 1. R iordina con i numeri i vagoni del treno in modo che le frasi abbiano senso.

una torta

la mamma

alle pere

prepara

i fiori

la nonna

con l’acqua

annaffia

sulla tela

disegna

un pittore

le colline

2. Riordina le parole e scrivi le frasi.

la

porto

salpa

nave

dal

......................................................................................................................................................................

cassetto

forbici

sono

secondo

le

nel

......................................................................................................................................................................

3. Indica con una X le frasi che hanno senso.

106

Nel fiore sboccia un giardino.

La mela addenta Biancaneve.

Nel giardino sboccia un fiore.

Biancaneve addenta la mela.

Il gatto abbaia al cane.

Il bambino legge il libro.

Il cane abbaia al gatto.

Il libro legge il bambino.


SCHEDA 46 Italiano

PICCOLI SEGNI IMPORTANTI 1. Metti il punto dove serve. Io indico che la frase è finita.

Oggi a scuola è arrivato un nuovo compagno Si chiama Xiao e viene dalla Cina La maestra lo ha invitato a sedersi vicino a me Abbiamo fatto subito amicizia

2. Osserva il disegno e segna con una X la frase giusta.

La maestra scrive. Sulla lavagna l’alunno ricopia con attenzione.

La maestra scrive sulla lavagna. L’alunno ricopia con attenzione.

3. Metti la virgola dove serve.

ho i colori le matite la gomma • Nell’astuccio il temperino e il righello. • Ho mangiato gli spaghetti l’arrosto e l’insalata. • La mattina mi alzo mi lavo mi vesto ed esco.

Io indico una breve pausa.

4. Metti il punto interrogativo o il punto esclamativo. Io indico una domanda...

• Evviva, ho vinto il primo premio • Chi viene alla mia festa • Dove sono i miei calzini • Che bella sorpresa • Aiuto C’è nessuno

...e io esclamo!

107


SCHEDA 47 Italiano

I NOMI NEL CESTONE 1. C he cosa c’è nel cestone dei giocattoli? Scrivi il nome giusto sotto a ciascun disegno.

Quante cose nel cestone fra tanta confusione! Ecco qua un’automobilina un libro, una cartolina, una bambola, un orsetto, un cavallo, un coniglietto, una trottola, una palla, una papera che sta a galla, mattoni per costruire a non finire. C’è ancora tanto da trovare, ma mi voglio qui fermare. Se vuoi pensaci tu e dimmi: che c’è di più?

................................................

..............................................

................................................ .............................................. ................................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

..............................................

.........................................

2. Scrivi il nome di ciò che è disegnato, poi leggi il brano.

Un

.....................................

volava fra le

..................................

e si sentiva

felice. A un tratto tremò: che cosa gli era passato accanto? Aveva le era un 108

..........................................., ..........................................

ma non era un

tutto luccicante!

...............................................:


SCHEDA 48 Italiano

PAROLE PICCOLE, MA IMPORTANTI 1. Sottolinea tutti gli articoli.

La mamma, il babbo, il fratellino, i nonni, gli zii, le cugine del bambino, un gioco, uno zaino, uno scherzetto, una palla, una micia sotto il letto. 2. Colora gli elementi determinati.

La mela col verme.

Il camino che fuma.

Lo zaino piĂš grande.

3. Completa con i nomi adatti.

IL

I

giocattolo .............................................. .............................................. .............................................. ..............................................

LO

GLI

sceriffo .............................................. ..............................................

scherzi .............................................. ..............................................

L’

LE

orso .............................................. .............................................. .............................................. ..............................................

4. Colora gli elementi indeterminati.

Un giocattolo.

Una bandiera.

Uno scolaro. 109


SCHEDA 49 Italiano

CHE COSA FANNO? 1. S crivi il nome accanto al disegno, poi collegalo con il cartellino dell’azione compiuta.

La .............................................

riscaldata

Il bambino

fischia Il ................................................

galoppa

Il ................................................

salta osserva Il ................................................

Il ................................................

tira

2. Completa.

CHI È?

110

CHE COSA FA?

CHI È?

CHE COSA FA?

Il pesce ...............................................

L’ ...................................cinguetta.

La palla ...............................................

L’ ................................................. bolle.

La bambina

................................

La ..................................... telefona.

Il papà .................................................

Il ........................................ ruggisce.


SCHEDA 50 Italiano

COM’È? COME SONO? 1. Osserva i disegni e indica con una X le qualità adatte.

leggero pesante gonfio

appassito profumato verde

nero luminoso caldo

2. Come sono? Cerchia con il colore rosso le qualità adatte a ogni soggetto.

rotto • agile • giocherellone • ventoso • affettuoso

ricciuta • grigia • sorridente • piovosa • vestita affettuosa • bella • spuntata • stanca • sorridente 3. Leggi le qualità e colora l’immagine a cui si riferiscono.

fresco • dolce • cremoso • morbido • gustoso

111


SCHEDA 51 Matematica

NUMERI IN AUTUNNO 1. O sserva attentamente l’immagine e poi completa la tabella con i numeri a parola e in cifra.

112

quattro .................................................

4

.................................................

........

.................................................

........

.................................................

9

.................................................

........

.................................................

........

.................................................

........

.................................................

........


SCHEDA 52 Matematica

FILASTROCCA DEI NUMERI 1. Impara la filastrocca, poi collega con una freccia le quantità ai numeri.

Un due tre, Un due tre, Nel pollaio il gallo è il re, 4 cani nel canile, 5 agnelli nell’ovile, 6 ochette nel pantano, 7 cigni van lontano, 8 passeri sul melo, 9 rondini nel cielo.

4 9 5 6 7 8

113


SCHEDA 53 Matematica

OMBRELLI E IMPERMEABILI 1. Colora come indicato.

• Di rosso il terzo e il quinto.

• Di verde il secondo, il quarto e il sesto.

• Di blu il primo, l’ottavo e il nono.

2. Ora osserva i disegni e completa le frasi.

• Gli impermeabili sono: il primo,

........................................, ........................................,

........................................, .........................................

• Gli ombrelli sono: il secondo, ........................................, .........................................

114

........................................, ........................................,


SCHEDA 54 Matematica

DIECI DITA PER SUONARE!

10 dita per… contare! … non ti puoi più sbagliare! Noi contiamo in base dieci. 1. R aggruppa per dieci gli strumenti musicali e poi rispondi.

• Quanti gruppi hai fatto? sono gli elementi • Quanti non raggruppati?

Un gruppo di dieci elementi si chiama decina. Gli elementi non raggruppati si chiamano unità.

115


SCHEDA 55 Matematica

IL GIOCO DELLA PESCA 1. Colora con lo stesso colore ogni ochetta e il cartellino corrispondente.

da 2 u 2 da 1 u 1

da 0 u 6

da 1 u 8

da 1 u 4

da 1 u 0

da 1 u 5

da 2 u 0

da 2 u 5

2. Scrivi i numeri corrispondenti, come nell’esempio.

116

da 1 u 7

17

da 0 u 8

……

da 1 u 9

……

u 1 da 2

……

u 5 da 1

……

u 7 da 2

……


SCHEDA 56 Matematica

SIAMO AL 20

.....

.

......

......

.....

.. .....

.... ..... .... .

.....

.....

.....

......

1. Completa con i numeri.

.....

.....

.....

.....

......

2. Scrivi in ogni quadratino il segno adatto: >, <, =.

13

11

10

14

10

10

12

13

17

14

20

20

10

8

12

10

10

13

20

18

11

9

13

13

15

12

12

12

11

20

13

15

16

16

21

20

11

11

14

4

3. Riscrivi i numeri riordinandoli dal maggiore al minore.

13

8

18

9

2

20

11

19

16

10

17

19

13

15

20

4. Ora riordina dal minore al maggiore.

11

14

16

12

18

117


SCHEDA 57 Matematica

LE UOVA D’ORO 1. E segui le addizioni che vedi in ogni uovo. Le uova d’oro sono quelle con il risultato maggiore di 15! Colorale.

17 + 0 = ..........

3 + 15 = ..........

9 + 5 = ..........

6 + 10 = ..........

12 + 7 = ..........

8 + 5 = ..........

10 + 9 = ..........

118

6 + 4 = ..........

11 + 4 = ..........

14 + 3 = ..........

7 + 3 = ..........


SCHEDA 58 Matematica

LA RACCOLTA DEI FUNGHI 1. Leggi il testo e risolvi il problema.

IL TESTO DEL PROBLEMA Carlo ha raccolto 7 funghi. Simone ha raccolto 3 funghi. Decidono di metterli insieme in un solo cestino. Quanti sono tutti i funghi?

• •

CON IL DISEGNO

FUNGHI DI CARLO

FUNGHI DI SIMONE

FUNGHI IN TUTTO

CON I NUMERI E I SEGNI (............... ; ...............)

operazione di addizione

10

7 + ............... = ............... LA RISPOSTA Tutti i funghi sono ................

119


SCHEDA 59 Matematica

UN PROBLEMA DI... TORTE 1. Leggi il testo e risolvi il problema.

IL TESTO DEL PROBLEMA Sul tavolo ci sono 4 torte. il cuoco porta ancora 2 torte. Quante sono tutte le torte?

• •

CON IL DISEGNO

ALTRE TORTE

TORTE SUL TAVOLO

TORTE IN TUTTO

CON I NUMERI E I SEGNI operazione di

(4 ; 2) addizione 4 + 2 = ............... 120

...............

LA RISPOSTA Tutte le torte sono ...............


SCHEDA 60 Matematica

UNA RONDINE FA... PRIMAVERA 1. Osserva attentamente i disegni e completa le frasi.

1. Sul filo c’erano ............... rondini. ............... rondini sono volate via. Sul filo ora ci sono ............... rondini.

2. Nel nido c’erano ............... rondini. Sono andate a cercare il cibo ............... rondini. Nel nido ora ci sono ............... rondini.

121


SCHEDA 61 Matematica

NELL’ORTO 1. Osserva il disegno, completa il testo, risolvi e rispondi.

FABIO

LELE

abio e Lele confrontano le carote che hanno raccolto • Fstamattina nell’orto. Fabio ha raccolto ............... carote e Lele ha raccolto ............... carote. Quante carote ha in più Fabio? ...............

CONFRONTA I NUMERI ...............

> ..............

CON I NUMERI E I SEGNI 9 – 7 = .............

LA RISPOSTA Fabio ha ............................... in più.

• 122


SCHEDA 62 Matematica

NEL PARCHEGGIO 1. Osserva attentamente il disegno, scrivi il testo, risolvi e rispondi.

• Nel parcheggio • Qual è

..............................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................?

CONFRONTA I NUMERI ..............

..........

...............

CON I NUMERI E I SEGNI

.............. .......... ...............

=

...............

LA RISPOSTA La differenza è di ...........................................................................

123


SCHEDA 63 Matematica

DESTRA O SINISTRA? 1. O sserva i disegni e indica con quale parte del corpo viene eseguita l’azione.

124

Braccio ..........................................................

Piede ..........................................................

Mano ..........................................................

Mano ..........................................................


SCHEDA 64 Matematica

PULCINI E ANATROCCOLI 1. D escrivi il percorso che il pulcino deve fare per raggiungere mamma chioccia.

Legenda:

= 1 passo

P A

• 4 passi avanti, • 2 passi a destra, • •

• • •

................................................................. .................................................................

.................................................................

.................................................................

.................................................................

2. O ra traccia tu il percorso che deve fare l’anatroccolo per raggiungere mamma anatra, seguendo le indicazioni.

• 9 • 3 • 3 • 3 • 5 • 7 • 6 • 3 • 4 • 5 • 3 • 5

P

A

125


SCHEDA 65 Matematica

CONFRONTI IN SPIAGGIA 1. Leggi, osserva i disegni e colora seguendo le indicazioni.

di rosso l’ombrellone più basso di tutti e di giallo il più alto • Cdiolora tutti.

• Colora la vela che non è la più alta e non è la più bassa di tutte.

olora la tavola da surf che non è la più corta e non è la più • Clunga di tutte.

126


SCHEDA 66 Matematica

I SUCCHI DI FRUTTA I bambini stanno bevendo i succhi di frutta. 1. O sserva e metti in ordine i bicchieri da quello pieno a quello vuoto, numerando i quadratini.

FABIO

ELENA

ANDREA

CLAUDIA

1 Ora i bambini vogliono riempire una caraffa di succo d’arancia utilizzando recipienti diversi. 2. C erchia il recipiente che può contenere più succo e poi mettili in ordine dal più capace al meno capace, numerando i quadratini.

127


SCHEDA 67 Matematica

RAGIONA... COLORANDO 1. Colora secondo le indicazioni.

• Ogni palloncino è rosso.

• Almeno un gelato è al cioccolato e alla panna.

• Nessun lecca-lecca è giallo.

• Alcuni birilli sono arancioni.

128


SCHEDA 68 Matematica

PROBLEMI SENZA DOMANDA 1. Leggi i problemi, scegli con una X la domanda giusta e risolvi.

1. Giulia ha comprato dal fioraio 8 rose rosse, 4 rose gialle e 5 bianche. Quanti fiori rimangono al fioraio? Quante rose ha comprato Giulia? Quanto ha speso?

• Operazione: • Risposta:

......................................................

..................................................................

..............................................................................................

2. Nonna Guendalina ha preparato 10 vasetti di marmellata di rose. Ne regala 6 a sua sorella Lucilla. Quanti vasetti di marmellata rimangono a Guendalina? Quanti vasetti di marmellata riceve Lucilla? Quanti vasetti di marmellata ha preparato Guendalina?

• Operazione: • Risposta:

......................................................

................................................................

..............................................................................................

3. In giardino svolazzano felici 15 insetti: 6 sono farfalle, gli altri sono api. Quanti sono gli insetti? Quante sono le api? Quante sono le farfalle?

• Operazione: • Risposta:

......................................................

................................................................

..............................................................................................

4. Nel pollaio di zio Tommaso sono nati 13 pulcini, in quello di zia Camilla ne sono nati 5 in più. Quanti pulcini in più ha zia Camilla? Quanti pulcini in più ha zio Tommaso? Quanti pulcini ha zia Camilla?

• Operazione: • Risposta:

......................................................

................................................................

..............................................................................................

129


SCHEDA 69 Matematica

PROBLEMI CON IL DIAGRAMMA 1. Leggi, completa i diagrammi e rispondi.

1. Questa mattina 8 api laboriose stanno succhiando il nettare dai fiori. Altre 4 api arrivano in aiuto delle compagne. Quante api ci sono ora sui fiori? Risposta: ...............................................................

8

2. Nel frutteto ci sono 15 alberi fra meli e fichi. I meli sono 6. Quanti sono i fichi? Risposta: ...............................................................

3. Sui rami di un albero ci sono 10 mele rosse e 6 verdi. Quante mele ci sono in tutto? Risposta: ...............................................................

4. Uno scoiattolo ha trovato 19 ghiande e vuole portarle nella sua tana. Dopo aver portato 10 ghiande si ferma a riposare. Quante ghiande deve ancora portare nella tana? Risposta: ...............................................................

• 130

4 +


SCHEDA 70 Matematica

CERTO, POSSIBILE, IMPOSSIBILE 1. Colora la risposta giusta.

Dopo il giorno viene la notte? È CERTO

È POSSIBILE

È IMPOSSIBILE

Ivo può pescare una biglia azzurra? È CERTO

È POSSIBILE

È IMPOSSIBILE

Il gattino può parlare come te? È CERTO

È POSSIBILE

È IMPOSSIBILE

Roberta tira il dado. Può fare 6? È CERTO

È POSSIBILE

È IMPOSSIBILE 131


SCHEDA 71 Scienze

PIC-NIC SUL PRATO 1. O sserva l’illustrazione, poi segna con una X gli organi di senso che utilizzi per “conoscere” gli elementi indicati.

132


SCHEDA 72 Scienze

OGGETTI DI CASA 1. O sserva gli oggetti, rifletti sul materiale di cui sono fatti e poi inserisci la lettera corrispondente nei quadratini.

S = stoffa M = metallo

V = vetro P = plastica

L = legno C = carta

133


SCHEDA 73 Scienze

TANTI MATERIALI Gli oggetti possono essere composti da piĂš di un materiale, perchĂŠ ogni parte ha una sua funzione. 1. Scrivi il nome dei materiali di cui sono fatti gli oggetti.

134

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................

......................................................................


SCHEDA 74 Scienze

GLI ESSERI VIVENTI 1. C ompleta la tabella mettendo le X al posto giusto, poi completa la frase. NASCE

CRESCE

SI NUTRE

RESPIRA

SI RIPRODUCE

• Ho capito che gli esseri viventi

nascono, crescono, si ...................................................., ...................................................., si .....................................................

135


SCHEDA 75 Scienze

GITA NEL BOSCO 1. O sserva l’immagine e colora tutti gli esseri viventi che conosci, poi inserisci i loro nomi nelle tabelle.

136

ANIMALI

PIANTE

...........................................................................

...........................................................................

...........................................................................

...........................................................................

...........................................................................

...........................................................................

...........................................................................

...........................................................................


SCHEDA 76 Scienze

GLI ANIMALI SI MUOVONO Gli animali che hanno due zampe si chiamano bipedi. Gli animali che hanno quattro zampe si chiamano quadrupedi. 1. C erchia di rosso gli animali bipedi e di verde gli animali quadrupedi.

Gli animali si muovono in modi diversi. 2. Scrivi sotto a ogni animale come si muove scegliendo tra: NUOTA

VOLA

CAMMINA

STRISCIA

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

137


SCHEDA 77 Storia

1-2-3... IN ORDINE! 1. R imetti in ordine le storie scrivendo 1 (prima), 2 (dopo), 3 (infine). Poi racconta.

A

B

C

D

138


SCHEDA 78 Storia

IN SALOTTO 1. Guarda che cosa accade in casa di Giacomo e completa.

MENTRE

Mentre Andrea gioca sul tappeto:

• il babbo • la mamma • il nonno

................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................................................

Alcuni fatti possono accadere contemporaneamente.

139


SCHEDA 79 Storia

STORIE BREVI E LUNGHE 1. Colora la casella che contiene l’azione con la DURATA MAGGIORE.

Fare uno sbadiglio

Guardare un film

Accendere la luce

Bere una bibita

Vestirsi la mattina

Fare un bagno al mare

Una mattinata a scuola

Piegare un foglio

Chiudere la porta

Suonare il campanello 2. Segna con una X i modi che conosci per misurare la durata e aggiungi quelli che, secondo te, mancano.

140

Cenare

Allacciarsi le scarpe

Fare un giro in bici

Infilarsi il grembiule

Le storie hanno una durata diversa: vi sono storie brevi e storie lunghissime.

con dei sassolini

con una clessidra

.......................................................

..........................................................

..........................................................

.......................................................


SCHEDA 80 Storia

LA GIORNATA

E

NO

TT

E

RA

IO

MA

A

GG

T IN

POM

RI

T

1. Osserva il disco e disegna la tua GIORNATA TIPO.

SE

2. Colora le immagini riferite alle azioni che si possono compiere LA SERA.

141


SCHEDA 81 Storia

I GIORNI DELLA SETTIMANA 1. Scrivi in ordine i nomi dei giorni della SETTIMANA.

da lunedì a domenica

da domenica a lunedì

Lunedì ................................................................................................

Domenica ................................................................................................

................................................................................................

................................................................................................

................................................................................................

................................................................................................

................................................................................................

................................................................................................

................................................................................................

................................................................................................

................................................................................................

................................................................................................

................................................................................................

................................................................................................

2. Completa con il giorno che viene PRIMA e il giorno che viene DOPO.

Prima

Dopo GIOVEDÌ

...............................................................................

...............................................................................

LUNEDÌ ..............................................................................

...............................................................................

...............................................................................

MERCOLEDÌ ..............................................................................

...............................................................................

DOMENICA ..............................................................................

SABATO

..............................................................................

..............................................................................

3. Rispondi.

• Qual è il tuo giorno preferito? • Perché? • E quello che ti piace meno? • Perché?

...................................................................................................................

.................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................

....................................................................................................................................................................................

142


SCHEDA 82 Storia

MESI IN FILA 1. Collega i MESI al cartellino corretto.

primo secondo terzo quarto nono decimo quinto

undicesimo

sesto

dodicesimo

settimo ottavo

2. Ora rispondi.

• Qual è il settimo mese dell’anno? • E il quinto? • Quali sono gli ultimi quattro mesi?

.....................................................................................................

......................................................................................................................................................................... ..................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................

• Elenca i mesi dal dodicesimo al primo.

......................................................................................

............................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................

143


SCHEDA 83 Storia

TANTI CICLI

lune

1. Completa le seguenti RAPPRESENTAZIONI CICLICHE.

te mar

inverno

ge

nn

aio magg

agosto

144

io


SCHEDA 84 Geografia

DESTRA E SINISTRA 1. C arlo è un osservatore poco attento. Verifica le affermazioni, scrivendo vicino a ciò che dice V (vero) o F (falso).

• L’altalena è a destra dell’albero. • Le macchine sono a sinistra del recinto di legno. • La panchina è a destra dell’albero. • Il cane è a sinistra della panchina. • L’albero è a destra della panchina. 2. C olora di blu la maglietta dei bambini che vanno VERSO DESTRA e di rosso quella dei bambini che vanno VERSO SINISTRA.

145


SCHEDA 85 Geografia

AL LUNA PARK 1. L uca è arrivato al luna park. Segui le istruzioni e traccia il suo percorso. Scoprirai dove vuole giocare.

• Le frecce dicono: in alto Partenza: 3

2

6

; in basso ; a destra 2

3

3

1

; a sinistra

.

1

P

• Luca è andato a giocare con

.......................................................................................................................

2. È ora di cena, Luca indica il percorso per tornare a casa dal luna park. Scrivi le istruzioni.

P Partenza: 3 146

.....................

.....................

.....................

.....................

.....................


SCHEDA 86 Geografia

GLI INDICATORI SPAZIALI 1. Osserva il disegno e completa scegliendo tra: SOPRA - SOTTO - DAVANTI - DIETRO - DENTRO - FUORI A DESTRA - A SINISTRA

nuota • Leonardo ............................... della boa. è ................................. • Ilol gabbiano scoglio.

l castello di sabbia è • I.............................. alla sdraio. granchio è finito • Un ............................... il secchiello.

2. Scrivi le istruzioni che deve seguire lo scoiattolo per arrivare alle ghiande.

Partenza:

• • • • • • • • •

.................................................................... .................................................................... .................................................................... .................................................................... .................................................................... ....................................................................

P

.................................................................... .................................................................... ....................................................................

147


SCHEDA 87 Geografia

LA CASA 1. A lcuni elementi della casa si trovano nel locale sbagliato. Trovali e cancellali con una X.

2. Colora le parole che riguardano LA CASA.

cortile

autobus

tetto strada

camera poltrona

cucina

banco garage

tavolo bagno palestra

3. C olora di rosso i quadratini degli ELEMENTI FISSI e di azzurro quelli degli ELEMENTI MOBILI.

148


SCHEDA 88 Geografia

AI GIARDINI Luca e Claudia giocano ai giardini: Luca ha nascosto il peluche della sorella e ora le indica il percorso per ritrovarlo. Parti dal cancello e percorri il vialetto fino alla panchina. Gira a destra e vai avanti fino all’altalena. Gira a sinistra, vai avanti: sotto lo scivolo troverai il peluche. 1. Segui le indicazioni e traccia il percorso.

La panchina, l’altalena e lo scivolo ti sono serviti per ricostruire il percorso. Essi sono punti di riferimento.

2. Osserva il disegno e rispondi.

• Le due bambine giocano:

all’aperto. al chiuso. D’estate si gioca soprattutto all’aperto, d’inverno al chiuso. Tu dove preferisci giocare? ............................................................................................

149


SCHEDA 1

COMPITO DI REALTÀ

LE INSEGNE AL SUPERMERCATO CI SONO DUE GRANDI PORTE INDICATE DA SCRITTE LUMINOSE: UNA PER L’ENTRATA E UNA PER L’USCITA. OGGI PERÒ NELLE SCRITTE LE VOCALI SONO SPENTE. A) ACCENDILE TU: PREMI CON UNA X I TASTI GIUSTI E COMPLETA LE INSEGNE.

__

N T R

__

T

__

__

S C

__

T

__

A

A

A

A

A

A

E

E

E

E

E

E

I

I

I

I

I

I

O

O

O

O

O

O

U

U

U

U

U

U

B) RISPONDI. CHE COSA È SCRITTO NELLE INSEGNE? COME HAI FATTO A SCOPRIRE LE VOCALI MANCANTI? Unità di competenza: muoversi dal contesto dato dalle storie per acquisire la strumentalità linguistica di base. A) Competenza applicazione: utilizzare le vocali in situazioni esperienziali. B) Competenza comunicazione: saper spiegare il percorso seguito.

150


SCHEDA 2

COMPITO DI REALTÀ

IL PICCOLO MARZIANO IL PICCOLO MARZIANO DEI CARTONI ANIMATI PARLA E DICE IL SUO NOME.

COME TI CHIAMI? RO-SO-LI-NO

A) PARLA ANCHE TU COME IL MARZIANO. PRONUNCIA IL NOME DELLE FIGURE BATTENDO LE MANI. DISEGNA UNA • PER OGNI BATTUTA, POI SCRIVI.

B) RISPONDI. A CHE COSA CORRISPONDE OGNI BATTITO DI MANI? CON QUALE SIMBOLO HAI INDICATO OGNI BATTUTA? Unità di competenza: muoversi dal contesto dato dalle storie per acquisire la strumentalità linguistica di base. A) Competenza applicazione: leggere analiticamente e scrivere semplici parole. B) Competenza comunicazione: saper spiegare il percorso seguito.

151


SCHEDA 3

COMPITO DI REALTÀ

TESSERE E PAROLE MANCANTI A) INSERISCI LE TESSERE MANCANTI AL POSTO GIUSTO CON LE FRECCE.

RICOPIA LE PAROLE MANCANTI AL POSTO GIUSTO. LA MAMMA

SI MASCHERA DA MAGO

IL BAMBINO

LANCIA

I CORIANDOLI

B) RISPONDI. COME HAI FATTO A RICOSTRUIRE IL PUZZLE? È STATO PIÙ FACILE INSERIRE LE TESSERE O LE PAROLE? Unità di competenza: muoversi dal contesto dato dalle storie per completare l’apprendimento strumentale. A) Competenza applicazione: attivare capacità percettive e logiche in situazioni esperienziali. B) Competenza comunicazione: spiegare il percorso seguito.

152


SCHEDA 4

COMPITO DI REALTÀ

GIORNATA DI PIOGGIA A) OSSERVA LE DUE IMMAGINI E LEGGI LE FRASI.

LUCA SOLLEVA IL CAPPUCCIO.

PIOVE.

SCRIVI LA PAROLA ADATTA AL POSTO DEI PUNTINI.

LUCA SOLLEVA IL CAPPUCCIO

PIOVE.

B) RISPONDI. CHE COSA C’È DI DIVERSO TRA LE PRIME DUE FRASI E QUELLA IN BASSO? Unità di competenza: muoversi dal contesto dato dalle storie per completare l’apprendimento strumentale. A) Competenza applicazione: stabilire rapporti logici tra le frasi semplici in situazioni esperienziali. B) Competenza comunicazione: spiegare il percorso seguito.

153


SCHEDA 5

COMPITO DI REALTÀ

IL FANTASMA DEL CASTELLO A) Leggi e completa.

Un piccolo fantasma abitava tutto solo in un grande castello e si annoiava terribilmente. Un giorno prese un pezzo di carbone dalla stufa e cominciò a scrivere un avviso da appendere al portone: AVVISO Piccolo fantasma tutto solo cerca una fantasmina per amica. Deve indossare un lenzuolo rosa con un fiocco in testa e con due grandi buchi per gli occhi. Deve essere allegra e capace di volare e di cantare. Immagina di voler trovare un nuovo amico o un'amica: disegna e scrivi l'avviso. AVVISO Mi chiamo e cerco Deve indossare

Deve essere B) Rispondi.

Hai ben chiara l’immagine dell’amico o dell’amica che cerchi? Unità di competenza: muoversi dal contesto dato dai racconti fantastici per conoscerne i personaggi. A) Competenza applicazione: produrre messaggi adeguati allo scopo. B) Competenza comunicazione: spiegare il percorso seguito.

154


SCHEDA 6

COMPITO DI REALTÀ

MOMENTI DI SCUOLA A) Racconta e disegna il momento più bello che hai vissuto a scuola.

Un giorno… ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... ....................................................................................................... .......................................................................................................

B) Indica con le x due momenti in cui ti senti bene a scuola, poi spiegali.

Prendo un bel voto. Qualcuno mi aiuta. Gioco con i compagni. Sono capace di eseguire un esercizio da solo.

Unità di competenza: muoversi dal contesto dato dalle storie per riflettere sul tempo di scuola. A) Competenza applicazione: produrre valutazioni sul tempo di scuola. B) Competenza comunicazione: saper spiegare le valutazioni prodotte.

155


SCHEDA 7

COMPITO DI REALTĂ€

SCAMBIO DI MESSAGGI I bambini della classe 1a A si scambiano dei bigliettini, ma, scrivendo, fanno ancora degli errori. A) Leggi e sottolinea gli errori.

La mia festa e alle cinque. Vi aspetto tutti. Leo

Io ti portero unochetta di sto ffa.

Mi accompagna il babo. Mauro Io a una bella sorpresa per te.

B) Rispondi.

Quanti errori hai sottolineato? Spiega gli errori e riscrivi le parole che hai sottolineato in modo corretto.

Unità di competenza: partire dal contesto dato dalle storie per assimilare le regole dell’ortografia. A) Competenza applicazione: rilevare errori ortografici in situazioni esperienziali. B) Competenza comunicazione: spiegare il percorso seguito.

156


SCHEDA 8

COMPITO DI REALTÀ

DOV’ È FINITO MARCO? La mamma sta cercando Marco.

A) Leggi le risposte dei bambini e colora quella più chiara e completa. Non vedo Marco. Come mai?

Marco si è nascosto.

Marco si è nascosto dietro il cespuglio.

Marco si è nascosto dietro il cespuglio, perché ha litigato con noi.

B) Rispondi con le x.

La risposta che hai indicato è più chiara e completa perché ci informa anche: su che cosa ha fatto Marco. su dove si è nascosto Marco. sul perché si è nascosto Marco. Ora spiega con parole tue. Unità di competenza: muoversi dal contesto dato dalle storie per rilevare alcuni aspetti sintattici. A) Competenza applicazione: individuare la chiarezza di un messaggio in situazioni esperienziali. B) Competenza comunicazione: spiegare il percorso seguito.

157


SCHEDA 9

COMPITO DI REALTÀ

REGOLE DI GRUPPO A) Eseguite nell’aula o in palestra il gioco che suggerisce l’immagine. L’insegnante spiegherà le varie fasi. 1. Dividere i bambini in gruppi di 3 o 4. 2. Ogni gruppo inventerà una situazione nuova usando come comando soltanto i quantificatori (tutti in piedi, alcuni seduti, ognuno metta una mano in testa…). In questa fase cooperativa ogni gruppo dovrà accordarsi per costruire una sequenza di azioni, per indicare chi condurrà il gioco e per valutare la performance.

B) Rispondi. Sei stato capace di accordarti con il tuo gruppo sulla sequenza delle azioni? Hai saputo spiegarle al resto della classe? C) Continua a indicare ogni azione con i simboli. in piedi

seduti

mano in testa

sbadiglio

solletico

risata

X

Unità di competenza: padroneggiare i primi elementi del linguaggio specifico della Matematica. A) Competenza applicazione: usare quantificatori in un gioco di gruppo. B) Competenza comunicazione: spiegare il percorso seguito. C) Competenza ragionamento: codificare le varie azioni attraverso i simboli escludendo il parlato.

158


SCHEDA 10

COMPITO DI REALTĂ€

IL GIOCO DELLE CARTE La maestra ha disposto sul tavolo in modo disordinato le carte da gioco da 1 a 9 di due semi diversi.

A) Osserva come ha ordinato 9 carte LA 1a B, poi rispondi.

I bambini hanno disposto: carte dello stesso seme in ordine crescente. carte dello stesso seme in ordine decrescente. carte di semi diversi in ordine crescente. E tu come le ordineresti? Disegna i semi.

B) Spiega ai tuoi compagni come hai ordinato le carte. C) Osserva come le hanno ordinate i tuoi compagni. Ti sembra giusto? PerchĂŠ?

UnitĂ di competenza: scoprire e conoscere i numeri naturali da 0 a 9. A) Competenza applicazione: mettere in ordine rappresentazioni disordinate in situazioni di gioco. B) Competenza comunicazione: spiegare il percorso seguito. C) Competenza ragionamento: condividere o no altre strategie.

159


SCHEDA 11

COMPITO DI REALTÀ

UNA STORIA DA RIEMPIRE La nonna vuol regalare a Marco e Lucia una decina di uova fresche da portare a casa. Per non farle rompere, decide di sistemarle nei contenitori che ha a disposizione. La scelta dei contenitori è difficile perché la nonna vuole che nel trasporto i nipotini si dividano il peso in parti uguali. A) Disegna tu le uova nei possibili contenitori. DA 2 DA 5 DA 10 B) Rispondi. Quali contenitori sceglierà la nonna? Quanti gliene servono? C) Spiega. Perché hai scelto quei tipi di contenitori?

Unità di competenza: individuare la struttura decimale del numero. A) Competenza applicazione: individuare forme di raggruppamento praticabili in contesti narrativi. B) Competenza comunicazione: comunicare la soluzione trovata. C) Competenza ragionamento: giustificare le soluzioni scelte.

160


SCHEDA 12

COMPITO DI REALTÀ

TIC TOC 123456789 0 A) Leggi la storia e rispondi. C ... TI C I TOC 1 T Lucia ama andare in bicicletta e 0 sulla sua bellissima bici il nonno ha montato un contachilometri. È un contachilometri un po’ strano, perché tutte le volte che cambia la cifra delle unità si sente il rumore TIC e tutte le volte che cambia il numero delle decine si sente TOC. Quando Lucia parte, il contachilometri segna 00. Dopo un bel giro torna a casa e il contachilometri segna 15.

Quanti rumori (TIC e TOC) ha sentito Lucia? Lucia ha sentito:

TIC

TOC

B) Rispondi. Come hai fatto a contare il numero dei Tic e il numero dei Toc? C) Rispondi. Sei proprio sicuro di aver contato in modo esatto? Confrontati con un tuo compagno che ha trovato numeri diversi e motivate le vostre soluzioni.

Unità di competenza: individuare la struttura decimale e posizionale del numero. A) Competenza applicazione: distinguere il valore della cifra di un numero in contesti narrati. B) Competenza comunicazione: esprimere oralmente il percorso seguito. C) Competenza ragionamento: giustificare le proprie idee circa la soluzione trovata.

161


SCHEDA 13

COMPITO DI REALTÀ

ATTENZIONE: C’È IL SERPENTE!

La rana Gigia vuole raggiungere la mosca Cloe ma non deve passare davanti alla tana del serpente. A) Colora la strada più breve.

B) Descrivi il percorso che hai scelto. C) Spiega la soluzione che hai trovato. Unità di competenza: riconoscere e denominare relazioni spaziali e figure. A) Competenza applicazione: risolvere un problema di percorsi in un contesto narrativo. B) Competenza comunicazione: descrivere il percorso scelto. C) Competenza ragionamento: motivare la soluzione trovata.

162


SCHEDA 14

COMPITO DI REALTÀ

LA SCARPETTA DI CENERENTOLA Cenerentola allo scoccare della mezzanotte fugge dalla reggia, ma perde una scarpetta. A) Osserva, leggi gli indizi e cerchia la scarpetta di Cenerentola.

Non è grossa, è celeste, ha il tacco sottile, ha un fiocchetto. B) Descrivi con parole tue la scarpetta che hai cerchiato. Com’è?

C) Indica con una x. Come hai individuato la scarpetta? Ho osservato una scarpa per volta e ho scelto quella che aveva tutte le proprietà indicate. Ho considerato una proprietà per volta ed ho eliminato le scarpe che non la possedevano.

Unità di competenza: utilizzare semplici linguaggi logici. A) Competenza applicazione: risolvere un problema di logica legato a un contesto narrativo. B) Competenza comunicazione: descrivere l’elemento individuato. C) Competenza ragionamento: spiegare in che modo è stato individuato l’elemento misterioso.

163


SCHEDA 15

COMPITO DI REALTÀ

NELLA MIA CLASSE Fai un’indagine su quali sono i numeri di scarpa di 10 bambini della classe presi a caso. A) Completa il grafico. = 1 bambino

n. 28

n. 29

n. 30

n. 31

n. 32

B) Spiega ai tuoi compagni e all’insegnante come hai realizzato il grafico. Poi indica con una x le informazioni che ne hai ricavato e comunicale alla classe. Il numero di scarpa più presente. I numeri di scarpa ugualmente presenti. Il numero di scarpa meno presente. Il numero di bambini della classe. Unità di competenza: intuire come gli strumenti matematici siano utili per operare nella realtà. A) Competenza applicazione: raccogliere dati in situazioni esperienziali e organizzarli. B) Competenza comunicazione e ragionamento: spiegare e giustificare il percorso seguito.

164


SCHEDA 16

COMPITO DI REALTÀ

IL GRAFICO La maestra ha appeso alla porta dell’aula il grafico del primo giorno di scuola. Quanti bei ricordi per i bambini della classe! A) Leggi il grafico e completa: ORE

Dalle 8.30 alle 9.30

Dalle 9.30 alle 10.30

Dalle 10.30 alle 11.30

Dalle 11.30 alle 12.30

PERSONE

Insegnanti Bambini Genitori

Insegnanti Bambini

Insegnanti Bambini

Insegnanti Bambini

ATTIVITÀ

Accoglienza

Giochi di conoscenza

Ricreazione

Visita alla scuola

SPAZI

Palestra

Aula

Prato

Scuola

Insegnanti, bambini e genitori erano a scuola contemporaneamente durante l’attività di Si trovavano tutti nello spazio Dopo le 9.30 i bambini hanno fatto giochi di nello spazio L'ultima attività svolta è stata la B) Rispondi. Com’è stato il tuo primo giorno di scuola? Simile a quello illustrato nel grafico o diverso?

Unità di competenza: collocare eventi nel tempo utilizzando organizzatori temporali e definendo durate. A) Competenza applicazione: cogliere relazioni di successione e di contemporaneità nei grafici temporali. B) Competenza comunicazione: fare confronti e raccontiare vissuti personali.

165


Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK 166

GUIDA AI MATERIALI DIGITALI In seguito alle Indicazioni Nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (DM del 16/11/2012) e al successivo Decreto 26.03.2013, prot. N. 209, i libri di testo prendono forma in una nuova versione digitale o mista (costituita da un testo in formato cartaceo e da contenuti digitali integrativi, oppure da una combinazione di contenuti digitali e digitali integrativi). Le nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 hanno posto all’attenzione dei docenti e di tutte le persone interessate al dibattito sulla scuola, un nucleo di tre concetti fondamentali. Il primo è di tipo prettamente metodologico e riguarda il fare scuola quotidiano con un suggerimento ad adottare strategie di tipo collaborativo o cooperativo. A fronte di un’analisi in cui sono messe in evidenza le crescenti difficoltà relazionali da parte di figli unici, generalmente digital native, la scuola italiana individua nella capacità di lavorare con gli altri un valore trasversale a tutte le discipline. Un secondo aspetto evidenziato dalle Nuove Indicazioni Nazionali è incentrato sul concetto di competenza, tra cui quella digitale. L’introduzione delle lavagne interattive prima, l’istituzione di classi sempre più “2.0” dall’altra disegnano lo scenario di una scuola che affronta in modo attivo le importanti sfide che ha davanti a sé: l’inclusione, l’apertura al mondo reale, le opportunità e gli allarmi posti dal digitale. Il sistema educativo-didattico complessivo formato da innovazione metodologica, didattica per competenze e strumentazione digitale, ridefinisce necessariamente anche l’ambito professionale del fare scuola. Il docente diventa il progettista del percorso in grado di utilizzare “una cassetta degli attrezzi” particolarmente sofisticata e complessa. Tra questi attrezzi c’è certamente anche il libro di testo, perché la civiltà del libro non può abdicare a se stessa, ma è un libro diverso, ricco di connessioni e di aperture verso l’esterno. Ne emerge un libro potenziato, arricchito di contenuti multimediali, un libro che consente approcci diversi allo stesso problema. L’integrazione tra linguaggi diversi è una risorsa per l’apprendimento, questo i docenti lo sanno bene. Spesso, le nuove acquisizioni devono collimare con modalità preferenziali di apprendimento diverse da bambino a bambino e differenziare i linguaggi può essere un primo punto di partenza. L’introduzione del digitale tra gli strumenti didattici, però, offre un’opportunità in più. Oltre a catturare l’attenzione dei bambini con video e animazioni, fornisce al docente l’opportunità di modificare la sceneggiatura stessa della propria lezione. Per definizione, le tecnologie modificano i comportamenti delle persone e sono destinate anche a cambiare il modo di far scuola. Governare questo cambiamento è, in ultima analisi, la sfida più importante a cui i docenti sono chiamati. Il M.I.O. BOOK è il libro multimediale del GRUPPO EDITORIALE RAFFAELLO. L’acronimo M.I.O. identifica le tre caratteristiche fondamentali alla base di tutti i progetti digitali: M come Multimediale, perché integrato con contenuti audio, video, interattivi che possono essere visionati sia dall’insegnante in classe con l’ausilio della LIM, sia dall’alunno a casa installando il CD nel proprio computer o tablet. I come Interattivo, perché è possibile intervenire nel testo inserendo note o appunti. .O come Open, perché è possibile creare documenti e condividerli in classe. Il M.I.O. BOOK è stato concepito per essere utilizzato in classe (costruzione condivisa della lezione) e a casa sia dallo studente (facilitatore dell’uso del libro) sia dal docente (preparazione della lezione). Il M.I.O. BOOK esce in triplice versione: 1. SFOGLIABILE L’obiettivo del progetto è principalmente quello di sviluppare le competenze digitali degli alunni, interessando le nuove generazioni e appassionandole alle proposte educative in modo coinvolgente.


Non meno importante come strumento è la possibilità di poter creare un profilo personale; ciò consente di salvare le modifiche apportate al M.I.O. BOOK, di poterle rivedere anche a distanza di tempo e di personalizzare il proprio testo. Nello specifico, l’insegnante può disporre di più profili personali (tanti quante sono le sue classi) e può assegnare agli alunni dei compiti da eseguire a casa attraverso schede o documenti personali che crea direttamente all’interno del M.I.O. BOOK. Anche gli alunni possono avere un profilo personale che consente loro di personalizzare il proprio testo, di svolgere a casa, al computer, i compiti assegnati dall’insegnante e salvarli in una chiave di memoria. 2. TESTO LIQUIDO La versione liquida del testo è ad alta leggibilità: grazie al suo particolare formato, permette all’utente di intervenire sulla pagina migliorando la lettura e aiutando le difficoltà di apprendimento. Permette infatti di aumentare la dimensione del testo, modificare la font (con la possibilità di utilizzare la font Leggimi, indicata per studenti con BES e DSA), cambiare lo stile trasformando tutto il testo in maiuscolo e disattivare le immagini all’interno della pagina per evitare elementi di distrazione. La versione liquida offre inoltre un servizio di traduzione di tutto o parte del testo in altre lingue, uno strumento particolarmente utile per studenti stranieri che trovano difficoltà con la lingua italiana. 3. AUDIOLIBRO Ogni testo è stato letto in maniera completa da speaker professionisti. Molte sezioni presentano anche brani ad alto ascolto, letti scandendo bene le parole. Questo accorgimento è di grande aiuto agli studenti con BES e DSA.

Gli strumenti del M.I.O. BOOK, intuitivi e facili da utilizzare, permettono al docente di: parlare il linguaggio “digitale” degli studenti; catturare e mantenere un’attenzione maggiore da parte della classe; sviluppare la condivisione e il lavoro di gruppo; personalizzare le lezioni (con diversi stili, centrata sui BES ecc.).

Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

Il M.I.O. BOOK rappresenta un nuovo modo di insegnare e di favorire l’apprendimento che nasce da un modello didattico di tipo cooperativo-metacognitivo e che si fonda su concetti di riflessione, cooperazione e condivisione. Di notevole efficacia risulta la possibilità di un suo uso associato alla LIM, in quanto facilita l’attuazione delle strategie educative, che stanno alla base di una didattica inclusiva. Visualizzare il testo sulla LIM, a grandi dimensioni, consente all’insegnante e agli alunni di interagire sul libro digitale. La strumentazione presente nel M.I.O. BOOK permette di lavorare in modo vario e differenziato con il testo. Si può: ricercare parole chiave nel testo; evidenziare il testo; inserire segnalibri; prendere appunti; inserire e memorizzare note scritte sotto forma di slide o post-it; inserire e memorizzare audio, video, documenti, link utili; scattare fotografie alla pagina; scrivere e disegnare nelle pagine, salvando le modifiche; avere accesso a vario materiale multimediale integrativo.

167


Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

FUNZIONAMENTO DEL M.I.O. BOOK Versione testo sfogliabile Avvio Una volta scaricato e installato il Raffaello Player, si accede alla libreria dei testi adottati. Individuato il testo da utilizzare, fare doppio clic sulla copertina. Al primo accesso il testo dovrà essere attivato, inserendo due codici: • ISBN • Rispondere a una domanda Attivato il testo, i contenuti del M.I.O. BOOK si presenteranno nella seguente maniera: Novità – I testi vengono presentati in formato PDF, senza l’integrazione di alcun contenuto digitale interattivo. Utile per tablet o per una consultazione “veloce”

Visualizza on-line Scarica da on-line (previa connessione ad Internet)

Testi in formato PDF Materiale EXTRA per il docente Guida per il docente Unità 1 Unità 2

Apri da DVD Installa da DVD

Il M.I.O. BOOK si presenterà in questo modo:

A

MIO

ABC

1

Strumentazione, utilizzo e icone Visualizzazione a “tutto schermo”: la schermata dei menù si apre in maniera automatica, per passare alla modalità a A tutto schermo fare clic sul tasto in alto a destra; per tornare alla visualizzazione ridotta fare clic nuovamente sull’icona. Per uscire e chiudere il M.I.O. BOOK fare clic sul tasto.

A

Il M.I.O. BOOK si presenta nella modalità “minimale”, in cui sono visualizzati il testo e gli strumenti basilari per la navigazione. A A Facendo clic sulle icone è possibile passare alla modalità “completa”, dove è visibile il set completo della strumentazione. MIO

168

1

È possibile stampare le pagine su cui si sta lavorando.


A

• Strumento disegno: consente di visualizzare gli strumenti di scrittura, evidenziazione, annotazione ABC MIO ecc. MIO doppia o singola. MIO • Consentono la visualizzazione del testo in modalità pagina

ABC ABC

ABC

• Permette di passare direttamente all'indice dei MIO contenuti del libro. ABC

1

11

MIOun’anteprima dei contenuti. • Permette lo scorrimento in maniera rapida delle pagine del libro con

1

1

• Consente di modificare la formattazione del testo a seconda delle esigenze e di utilizzare il carattere ad alta leggibilità MIO (vedi oltre per approfondire).

1

• Consentono di passare alle pagine precedenti o successive. È possibile spostarsi nel testo di una 1 MIO pagina in avanti, di una pagina indietro oppure passare alla prima o all’ultima pagina. • Strumento zoom: offre la possibilità di aumentare o ridurre la visualizzazione del testo.

Gli strumenti per la ricerca dei contenuti (parte superiore) • Attraverso queste icone è possibile ricercare contenuti sia attraverso gli indici “tradizionali” (suddivisi per capitoli e per tipologia), sia scrivendo un termine nel campo “cerca”. • Le tipologie degli indici sono diverse: - “tradizionale” del libro - navigazione guidata (non presente nel libro) - contenuti multimediali

A

• Strumento segnalibro: facendo clic su questa icona è possibile memorizzare e richiamare pagine o risorse A presenti all’interno del testo.

Lo strumento per la creazione dei contenuti (parte superiore) • Questa icona permette di creare documenti personalizzabili: - presentazioni - mappe mentali - linee temporali

A

Gli strumenti per il disegno e le annotazioni (parte laterale sinistra) • TastoABC per attivare la strumentazione.

MIO

• Puntatore per selezionare, spostare, modificare. • Matita. 1

MIO

• Evidenziatore. • Figure geometriche basi. • Linea e freccia.

Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

La barra di navigazione (parte inferiore)

1

MIO

• Cancella. • Maschera. MIO

1

• Aggiungi annotazione testuale. • Aggiungi ABC annotazione multimediale (documenti, immagini, video, audio, web link). ABC ABC ABC • Cambia ABC colore (penna, evidenziatore, linee, frecce...). ABC ABC ABC ABC ABC

MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO

169


Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

Creazione e condivisione di documenti personalizzati e appunti

170

I docenti e gli studenti hanno la possibilità di creare e condividere tra loro: documenti personali; appunti / note / disegni; allegati multimediali; bookmark. Una volta importati, si ha la possibilità di sovrascrivere e generare nuovi documenti. Esempio Facendo clic su questa icona si inizia il processo di creazione del documento che prevede: 1. Selezione della tipologia del documento. 2. Selezione del modello da utilizzare. 3. Inserimento dei contenuti: testo, immagini (caricate esternamente oppure “catturate” dal libro) e web-link. 4. Q uesti documenti potranno essere esportati e poi condivisi in diversi formati: – .mio, per una condivisione ottimale su un altro dispositivo con il testo M.I.O. BOOK attivo. – .jpg, per le mappe mentali e le linee temporali. – .rtf, per le presentazioni (da utilizzare anche al di fuori del M.I.O. BOOK con software di video scrittura).

FUNZIONAMENTO DEL M.I.O. BOOK Il testo liquido ad alta leggibilità ABC

Cliccando questa icona si ha la possibilità di visualizzare il testo nella versione liquida. Questa versione è molto utile per gli alunni con DSA/BES.

MIO

Il testo si presenta così:

MIO

1


A

A

Strumenti per la navigazione A

Indice degli argomenti.

A

A

Indice degli argomenti multimediali.

A

Elenco degli allegati multimediali (creati nella versione M.I.O. BOOK sfogliabile). Pagina singola.

ABC ABC

O

MIO

Doppia pagina. 1

Avanzamento delle pagine.

MIO

1 alla versione testo sfogliabile. Ritorno 1

MIO

MIO

Stampa delle pagine del testo.

Strumenti per la modifica del testo MIO

1 Aumento della dimensione del carattere.

MIO

A

1

Possibilità di: - cambiare la font del carattere (compresa la font Leggimi, utile per BES/DSA); - cambiare il colore del carattere e dello sfondo; - cambiare il testo in tutto maiuscolo o tutto minuscolo.

Possibilità di attivare/disattivare le immagini all’interno della pagina (indicato per BES/DSA). A Possibilità di evidenziare il testo sottolineato.

A

FUNZIONAMENTO DEL M.I.O. BOOK Versione audiolibro I testi all’interno della visualizzazione ad “alta leggibilità” sono anche forniti in formato audio.

1

Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

Strumentazione, utilizzo icone

1

1

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Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

AGGIORNAMENTO DEI CONTENUTI DIGITALI

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Durante l’anno scolastico sono previsti degli aggiornamenti dei contenuti digitali extra. Presupposto fondamentale: avere un collegamento a internet e aver creato un profilo all'interno del portale www.raffaellodigitale.it. Gli aggiornamenti disponibili vengono segnalati nel seguente modo:


Alfabetiere interattivo In corrispondenza dell’alfabetiere cartaceo, l’alunno ha a disposizione l’alfabetiere in formato digitale che presenta l’immagine, la scrittura e la pronuncia di più parole che iniziano con lo stesso fonema-grafema. Il bambino, cliccando sul carattere di scrittura, potrà osservare la parola bersaglio scritta nel carattere corrispondente e, cliccando sul pulsante audio, ne potrà ascoltare la pronuncia. Video scrittura: un video per ogni lettera per imparare a scrivere bene secondo il metodo Venturelli Questi video permettono di visualizzare la corretta impugnatura della matita e il tracciato retto, curvo o misto dei grafemi. Sia in stampato maiuscolo che in corsivo, minuscolo e maiuscolo. Lo stampato minuscolo non viene presentato perché considerato principalmente un font di lettura. Video dimostrativi per eseguire i lavori creativi e gli esperimenti di scienze Il video, inteso come mediatore didattico attivo, fa visualizzare al bambino i vari passaggi utili per realizzare le attività laboratoriali presentati nel Quaderno Attivo, legate all’italiano, ai diversi linguaggi espressivi e alle discipline. Nello specifico si tratta di video che mostrano le fasi di lavoro delle attività manuali e degli esperimenti di scienze. Pagine con esercizi interattivi Alcune pagine di arricchiscono della versione interattiva degli esercizi proposti in cartaceo. Il report, previsto al termine di ogni esercizio, permette all’alunno un riscontro immediato dei propri progressi, consente l’autovalutazione e il monitoraggio costante degli apprendimenti, nonché la revisione e il rinforzo dei contenuti disciplinari fondamentali. Video tutorial Accompagnano i passaggi più difficili e astratti della matematica passando in rassegna, attraverso immagini e spiegazioni audio, le varie strategie logico mentali da mettere in atto, in maniera chiara, comprensibile, giocosa e riproducibile all’infinito. Esercizi-gioco interattivi I Learning Object, ossia gli Oggetti di Apprendimento, sono contenuti digitali integrativi per l’approfondimento, lo studio e la didattica multimediale e interattiva, in classe o a casa, che hanno come obiettivo quello di favorire l’ingresso dell’innovazione nei processi d’insegnamento-apprendimento. Sono strumenti dotati di una potenziale multifunzionalità poiché possono aiutare gli studenti a diventare protagonisti dei loro percorsi di apprendimento; inoltre presentano caratteristiche interessanti per gli aspetti relativi al potenziamento delle esperienze di autoapprendimento, poiché, grazie alla loro struttura, sono flessibili e dinamici, e ciò favorisce, in chi apprende, l’associazione del contenuto dell’istruzione con le conoscenze pregresse e le esperienze personali. I LO possono essere utilizzati sia da docenti sia da studenti, in modo indipendente e senza una sequenza predefinita. Come sostiene Howard Gardner, noto per aver scritto alcuni importanti testi di psicologia e per aver elaborato la più importante storia classica della nascita della scienza cognitiva, sostiene che “In questa prospettiva, si modifica il concetto di apprendimento che diventa processo sociale, grazie anche agli strumenti tecnologici e alle componenti multimediali impiegate, capaci di attivare situazioni didattiche a elevata interattività. In questo contesto l’utilizzo dei LO integra e non sostituisce il lavoro dei docenti; possono altresì consolidare l’attività didattica dell’insegnante e accrescere la motivazione degli studenti per gli aspetti riguardanti il potenziamento delle esperienze di auto-apprendimento, favorendo le intelligenze multiple.” Per quello che riguarda nello specifico il materiale messo a disposizione dalla Raffaello Editrice, si può parlare a tutti gli effetti di LO, micro entità digitali o non, che possono essere utilizzati, riutilizzati per un numero illimitato di volte durante l’apprendimento supportato dalle nuove tecnologie. Sono infatti idonei all’utilizzo in classe, in videoproiezione, ma soprattutto con la LIM. Ogni “esercizio” può essere eseguito dall’alunno con l’impiego di diverse modalità:

Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

I MATERIALI DEL MIO BOOK

173


Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK 174

touch (determinate aree sensibili vanno “toccate” per dare una risposta); drag and drop (con il “trascinare e rilasciare” si associano concetti complementari); cloze (completamento di frasi, di sillabe o concetti da scrivere direttamente con la tastiera); corrispondenze (immagini o parole da mettere in relazione con il trascinamento); sequenze (gruppi di parole o numeri vanno organizzati seguendo un determinato ordine); scelte multiple vero o falso. I Learning Object hanno una durata di esecuzione dai 2 ai 15 minuti e sono totalmente indipendenti l’uno dall’altro. Ciascuna tipologia di “oggetto” è interattiva, fornisce all’allievo una risposta utile e contiene un obiettivo e una valutazione finale. In caso di risposta sbagliata al bambino non sarà consentito un secondo tentativo. Soltanto al termine, dopo che avrà terminato tutti gli esercizi, potrà visualizzare il punteggio totalizzato (che può essere anche stampato e consegnato all’insegnante) e rivedere tutto il percorso effettuato con i relativi marcatori di “risposta esatta” o “risposta sbagliata”, utile per autocorreggersi e riflettere sul proprio operato. Percorsi digitali multidisciplinari per la LIM Nel quadro delle risorse tecnologiche di ausilio all’insegnamento, la Lavagna Interattiva Multimediale occupa sicuramente una posizione di centralità e sta conoscendo una significativa diffusione nella scuola italiana. L’uso di questo strumento non richiede conoscenze di particolare complessità: in genere è sufficiente qualche sessione informativa perché l’insegnante apprenda le funzionalità di base per costruire la propria lezione multimediale. Uno dei problemi rilevati, in relazione questo nuovo medium educativo, sta però nel fatto che la creazione delle “slide” in cui si articola una lezione alla LIM è un’attività piuttosto dispendiosa in termini di tempo: la ricerca e la collocazione ordinata dei contenuti nelle diapositive richiederebbero all’insegnante che volesse regolarmente lavorare alla lavagna multimediale un compito davvero impegnativo. Il Gruppo Editoriale Raffaello mette a disposizione delle insegnanti dei percorsi LIM realizzati con accuratezza da insegnanti esperti di contenuti multimediali e immediatamente utilizzabili nella pratica didattica. L’attenta selezione del materiale informativo; la qualità del repertorio grafico; l’impianto ludico; la strutturazione delle attività in modo da consentire la massima interazione tra i bambini e il feedback immediato rappresentano alcune fra le caratteristiche dei software che assicureranno ai bambini delle vostre classi esperienze di apprendimento qualitativamente significative. Per la prima classe l’insegnante ha a sua disposizione due percorsi multidisciplinari AMBARABACICICOCÒ e BUONGIORNO. Qui di seguito vi mostriamo l’introduzione e alcune miniature di pagine del primo percorso che si trovano tra il materiale docente e che si possono scaricare e stampare. Questo materiale guida, clic dopo clic, anche l’insegnante meno esperta che grazie a queste indicazioni dettagliate potrà usare i percorsi multidisciplinari per la LIM con facilità ed efficacia. Del secondo percorso vi mostriamo solo l’introduzione.


Guida per l’insegnante INTRODUZIONE Le filastrocche non sono solo semplici rime da recitare per passare il tempo. Rappresentano un patrimonio letterario popolare che racchiude valori che vanno al di là dei contenuti. La valenza educativa della filastrocca sta nel ritmo, nell’allitterazione, nella ripetizione e nell’affabulazione. Celebra momenti dell’infanzia che costruiscono la persona e rimangono a sedimentare per tutta la vita. Le filastrocche sono un importante strumento didattico: allenano la memoria, sono divertenti come un gioco. Ogni filastrocca porta emozioni e non c’è apprendimento migliore di quello accompagnato da un’emozione. Partire da una filastrocca per insegnare una regola di italiano o di matematica è un elemento fondamentale per favorire l’ apprendimento. Con la filastrocca, senza accorgersene, l’alunno impara nuovi vocaboli, si rappresenta nuovi mondi e impara a muoversi seguendo il ritmo delle parole e dei suoni. Il gioco delle parole in rima e la ripetizione, possono diventare un rito che apre nuovi scenari: si interiorizzano suoni difficili, si comprende l’avvicendarsi dei giorni della settimana e i primi numeri si susseguono come i versi di una filastrocca per poi, a poco a poco, diventare segni che si ripetono o quantità da definire. Così il ritmo e la sonorità della parola permettono che si sviluppi nei bambini la creatività e la fantasia, che si accentui la formazione della memoria e che l’attività di studio diventi un momento giocosamente piacevole. COMPETENZE ATTESE Italiano ● Utilizzare la lingua in modo creativo. ● Individuare i legami di senso e di suono tra le parole. Italiano – metodo ● Riconoscere e discriminare il suono gli. ● Riconoscere e discriminare i suoni sci –sce. ● Riconoscere e discriminare il suono gn. Storia ● Conoscere il nome dei giorni della settimana. ● Saper utilizzare le parole del tempo: ieri, oggi, domani. Geografia ● Conoscere e saper utilizzare le parole dello spazio sopra/sotto e davanti a/dietro a. Matematica ● Comprendere l’addizionì

Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

Ambarabacicicocò

175


Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK

N.B.: Agire sui pulsanti con un singolo clic/singolo tocco alla LIM. In caso di doppio clic la risorsa potrebbe non essere visibile in quanto collocata in secondo piano. Per renderla visibile senza chiudere il programma procedere come segue: - fare clic con il pulsante destro del mouse in un punto qualsiasi dello schermo; - dal menù contestuale selezionare Schermo – Cambia programma; - cliccare dalla barra delle applicazioni sull’icona del file da visualizzare.

Ambarabacicicocò Guida per l’insegnante GEOGRAFIA: SOPRA

LA PANCA… SOTTO LA PANCA…

Ambarabacicicocò

ATTIVITÀ PRELIMINARI

Diapositiva 2 Distribuite ai bambini la fotocopia delle immagini che

Guida per l’insegnante

potrete scaricare cliccando sull’icona . Fate incollare l’immagine sul quaderno. Osservate l’immagine con i bambini. Leggete la frase che compare sullo schermo e invitare i bambini a rispondere alla domanda.

1. Avviare dotazione alla LIM. (es. Start - Tutti i programmi - scegliere il SOPRAilLAsoftware PANCA… SOTTOin LA PANCA… programma associato alla propria LIM o analogo). Visualizzare sul desktop la barra degli strumenti GEOGRAFIA:

ATTIVITÀ PRELIMINARI

1. Avviare il software in dotazione alla LIM. (es. Start - Tutti i programmi - scegliere il programma associato alla propria LIM o analogo). Visualizzare sul desktop la barra degli strumenti

Quando vedrete comparire l’icona cliccate una sola volta sullo schermo per far partire l’animazione.

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona .

2. Selezionare lo strumento Seleziona (in genere contrassegnato da una freccetta analoga a quella del puntatore del mouse). Tenere presente che questo strumento dovrà sempre essere in uso per passare da una diapositiva ad un’altra e per attivare le animazioni. Se necessario saranno elencati nella guida di volta in volta, eventuali altri strumenti da utilizzare e le modalità di intervento. 2. Selezionare lo strumento Seleziona (in genere contrassegnato da una freccetta analoga a quella del puntatore del mouse). Tenere presente che questo strumento dovrà sempre essere in uso per passare da una diapositiva ad un’altra e per attivare le animazioni. Se necessario saranno elencati nella guida di volta in volta, eventuali altri strumenti da utilizzare e le modalità di intervento.

Diapositive 3-4-5-6-7-8-9-10 Distribuite ai bambini la fotocopia delle immagini che

potrete scaricare cliccando sull’icona . Fate incollare l’immagine sul quaderno. Osservare l’immagine con i bambini. Leggete la frase che compare sullo schermo e invitare i bambini a rispondere alla domanda.

3. Avviare il software LIM Raffaello.

4. Selezionare il collegamento a Geografia: “Sopra la panca…”.

Quando vedrete comparire l’icona cliccate una sola volta sullo schermo per far partire l’animazione.

5. Nel gruppo di pulsanti semitrasparenti visibile in basso a sinistra della diapositiva, fare clic con il pulsante destro sul terzo pulsante e selezionare Opzioni puntatore - Opzioni freccia - Visibile.

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

3. Avviare il software LIM Raffaello. Diapositiva 1 Iniziate l’attività leggendo la frase che compare sulla lavagna. Chiedere ai bambini di indicare quale delle due capre si trovi sopra la panca.

4. Selezionare il collegamento a Geografia: “Sopra la panca…”. Quando vedrete comparire l’icona cliccate una sola volta sullo schermo per far partire l’animazione. Leggete con gli alunni la frase comparsa e chiedete ai bambini di indicare anche in questo caso la capra di cui si parla.

.

Diapositiva 11 Attività di verifica. Avviare una conversazione con i bambini, prima sulla posizione dei compagni poi degli oggetti all’interno della classe, invitandoli ad utilizzare le parole dello spazio sopra a –sotto a e davanti a – sotto a. Proseguire l’attività invitandoli a ripetere la consegna sul quaderno.

Per tornare alla pagina iniziale, fare clic sul pulsante

5. Nel gruppo di pulsanti semitrasparenti visibile in basso a sinistra della diapositiva, fare clic con il pulsante destro sul terzo pulsante e selezionare Opzioni puntatore - Opzioni freccia - Visibile. Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

1

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.

2

Diapositiva 1 Iniziate l’attività leggendo la frase che compare sulla lavagna. Chiedere ai bambini di indicare quale delle due


Guida per l’insegnante ITALIANO:

TOPOLINO TOPOLETTO…

GIOCHI ED ESERCIZI PER IL RICONOSCIMENTO DI PAROLE IN RIMA.

Ambarabacicicocò

Attività preliminari

Diapositiva 2 Anche in questa diapositiva occorre cliccare sullo schermo ogni volta si presenti l’icona per far avanzare l’animazione. In questo caso le parole da mettere a confronto sono PELLICANO e MANO . Prima di passare alla diapositiva successiva chiedete ai bambini se conoscono altre parole che fanno a rima con le due presentate ( americano, aeroplano, brasiliano, italiano, vulcano…)

Guida per l’insegnante

1. Avviare il software in dotazione alla LIM. (es. Start - Tutti i programmi – scegliere il TOPOLINO TOPOLETTO… programma associato alla propria LIM o analogo). Visualizzare sul desktop la barra degli strumenti. ITALIANO:

GIOCHI ED ESERCIZI PER IL RICONOSCIMENTO DI PAROLE IN RIMA.

Attività preliminari

1. Avviare il software in dotazione alla LIM. (es. Start - Tutti i programmi – scegliere il programma associato alla propria LIM o analogo). Visualizzare sul desktop la barra degli strumenti.

2. Selezionare lo strumento Seleziona (in genere contrassegnato da una freccetta analoga a quella del puntatore del mouse). Tenere presente che questo strumento dovrà sempre essere in uso per passare da una diapositiva ad un’altra e per attivare le animazioni. Se necessario saranno elencati nella guida di volta in volta, eventuali altri strumenti da utilizzare e le modalità di intervento. Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

2. Selezionare lo strumento Seleziona (in genere contrassegnato da una freccetta analoga a quella del puntatore del mouse). Tenere presente che questo strumento dovrà sempre essere in uso per passare da una diapositiva ad un’altra e per attivare le animazioni. Se necessario saranno elencati nella guida di volta in volta, eventuali altri strumenti da utilizzare e le modalità di intervento.

.

Diapositiva 3 Iniziate cliccando sulla lavagna alla comparsa del

. simbolo Invitate alla lavagna un bambino e chiedetegli di leggere la parola FARFALLA che compare sulla lavagna. Fatelo proseguire con la lettura delle altre parole visualizzate. Invitatelo a scegliere una parola che fa a rima con la parola letta (farfalla) ciccandoci sopra. Si aprirà una diapositiva che convaliderà la scelta fatta. Sia in caso di risposta negativa che in caso di risposta positiva tornare all’inizio del gioco

3. Avviare il software LIM Raffaello.

4. Selezionare il collegamento a italiano: ”Topolino topoletto”.

5. Nel gruppo di pulsanti semitrasparenti visibile in basso a sinistra della diapositiva, fare clic con il pulsante destro sul terzo pulsante e selezionare Opzioni puntatore - Opzioni freccia - Visibile.

3. Avviare il software LIM Raffaello.

cliccando sulla freccia

Diapositiva 1 Iniziate l’attività leggendo la prima frase della filastrocca. Chiedete ai bambini se ne conoscono il seguito.

4. Selezionare il collegamento a italiano: ”Topolino topoletto”. Quando sullo schermo compare l’icona cliccate una sola volta sullo schermo per far avanzare l’animazione. Enfatizzate il suono finale delle parole TOPOLETTO E LETTO.

.

Continuare il gioco con altri bambini invitandoli sempre a pronunciare a voce alta il suono finale delle parole scelte e a confrontarlo con il suono finale della parola FARFALLA.

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

.

5. Nel gruppo di pulsanti semitrasparenti visibile in basso a sinistra della diapositiva, fare clic con il pulsante destro sul terzo pulsante e selezionare Opzioni puntatore - Opzioni freccia - Visibile. Diapositiva 4 In questo gioco i bambini dovranno scegliere una coppia di immagini seguendo il criterio della rima. Invitate un bambino alla lavagna e fategli scegliere una delle immagini cliccandoci sopra una volta. L’attività prosegue con la lettura della parola che compare sulla lavagna.

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

1

2

Diapositiva 1 Iniziate l’attività leggendo la prima frase della filastrocca. Chiedete ai bambini se ne conoscono il seguito.

A questo punto l’alunno dovrà scegliere, sempre ciccando sull’immagine, quella corrispondente alla parola in rima con quella scelta in precedenza. Nella schermata successiva appariranno le due parole in rima. Cliccando sulla freccia si ritorna all’inizio del gioco. L’attività puo essere completata sul quaderno. Cliccando sull’icona potrete scaricare tutte le immagini del gioco e distribuirle agli alunni. Ogni bambino incollerà le immagini sul proprio quaderno, scrivendo accanto la parola corrispondente (si consiglia di evidenziare la parte finale della parola con il colore rosso).

Quando sullo schermo compare l’icona cliccate una sola volta sullo schermo per far avanzare l’animazione. Enfatizzate il suono finale delle parole TOPOLETTO E LETTO.

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

.

Diapositiva 5

Questa diapositiva può essere utilizzata sia come attività di gruppo che individuale. Ciccando ripetutamente sulla lavagna compariranno diverse parole. I bambini saranno invitati a ricercare in gruppo e/o individualmente parole che fanno rima con quelle presentate. L’attività può proseguire scrivendo sul quaderno le parole trovate e utilizzandole per creare brevi frasi in rima.

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona Per tornare alla pagina iniziale, fare clic sul pulsante

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Ambarabacicicocò Guida per l’insegnante STORIA:

LUNEDì FECE IL BUCATO

I GIORNI DELLA SETTIMANA – IERI OGGI E DOMANI

Ambarabacicicocò

Diapositiva 4-5-6-7-8- 9 In questa serie di diapositive i bambini saranno invitati ad indovinare il niome del giorno della settimana corrispondente ad ogni frase. Quando sullo schermo comparirà l’immagine

Guida per l’insegnante

ATTIVITÀ PRELIMINARI LUNEDì FECE IL BUCATO STORIA:

I GIORNI DELLA SETTIMANA – IERI OGGI E DOMANI

l’insegnante potrà cliccare per far 1. Avviare il software in dotazione alla LIM. (es. Start - Tutti i programmi - scegliere il comparire il nome del giorno all’interno della frase. Cliccando sul simbolo sul(materiali alunni) troverete il testo fotocopiabile programma associato alla propria LIM o analogo). Visualizzare desktop la barra deglidella filastrocca che i bambini potranno incollare sul quaderno . In seguito potranno evidenziare i giorni della settimana ed illustrare ciascuna frase. strumenti ATTIVITÀ PRELIMINARI

1. Avviare il software in dotazione alla LIM. (es. Start - Tutti i programmi - scegliere il programma associato alla propria LIM o analogo). Visualizzare sul desktop la barra degli strumenti

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

2. Selezionare lo strumento Seleziona (in genere contrassegnato da una freccetta analoga a quella del puntatore del mouse). Tenere presente che questo strumento dovrà sempre essere in uso per passare da una diapositiva ad un’altra e per attivare le animazioni. Se necessario saranno elencati nella guida di volta in volta, eventuali altri strumenti da utilizzare e le modalità di intervento.

2. Selezionare lo strumento Seleziona (in genere contrassegnato da una freccetta analoga a 10 quella del puntatore del mouse). Tenere presente che questo strumentoDiapositiva dovrà sempre essere In questa diapositiva verrà riproposta la filastrocca per porre ancora l’attenzione sul in uso per passare da una diapositiva ad un’altra e per attivare le animazioni. Se necessario “Lunedì fece il bucato…” susseguirsi dei giorni nella settimana. Ognivolta che l’insegnante cliccherà sulla lavagna comparirà la saranno elencati nella guida di volta in volta, eventuali altri strumenti da utilizzare e le modalità frase con il giorno corrispondente. di intervento. S TORIA : La settimana- i eri , oggi, domani

3. Avviare il software LIM Raffaello.

ALLORA RICORDI QUALI SONO I GIORNI DELLA SETTIMANA? LUNEDÌ HA IL RAFFRE DDORE

4. Selezionare il collegamento a storia:

MARTEDÌ CHIAMA IL DOTTORE.

MERCOLEDÌ MANGIA UN’ARANCIA E GLI VIENE IL MAL DI PANCIA.

5. Nel gruppo di pulsanti semitrasparenti visibile in basso a sinistra della diapositiva, fare clic con il pulsante destro sul terzo pulsante e selezionare Opzioni puntatore Opzioni freccia - Visibile.

GIOVE DÌ VA DAI PARE NTI

E GLI VIENE IL M AL DI DENTI. VENERDÌ LA FE BBRE SALE

SABATO CORRE ALL’OSPEDALE . MA, DOMENICA, CHISSÀ COME MAI

SI FA BALDORIA E PASSANO I GUAI.

10

LUNEDÌ

MARTEDÌ

MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona Diapositiva 11

3. Avviare il software LIM Diapositiva 1-2-3 Raffaello.

Diapositiva 11

Distribuite ai bambini la fotocopia delle immagini che potrete scaricare cliccando sull’icona

.

Ogni volta che vedrete comparire l’icona cliccate sullo schermo per far partire l’animazione. Leggere insieme ai bambini i fumetti che compariranno di volta in volta.

Quando vedrete comparire l’icona cliccate 4. Selezionare il collegamento a farstoria: “Lunedì fece il bucato…” una sola volta sullo schermo per partire l’animazione. Invitate i bambini a ripetere le frasi della filastrocca ed a scriverle sul quaderno accanto all’immagine corrispondente.

5. Nel gruppo di pulsanti semitrasparenti visibile in basso a sinistra della Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona . Passate alla diapositive successive cliccando sull’icona diapositiva, fare clic con il pulsante destro sul terzo pulsante e selezionare Opzioni puntatore Opzioni freccia - Visibile. 1 2

Diapositiva 12 Ogni volta che vedrete comparire l’icona cliccate sullo schermo per far partire l’animazione. Leggere insieme ai bambini le frasi che compaiono sulla lavagna. Passate alla diapositive successive cliccando sull’icona

Diapositiva 15 Leggere con i bambini le frasi scritte sulla lavagna. Chiedere loro di rispondere alla domanda. Cliccate sul simbolo

per far partire l’animazione.

che potrete scaricare cliccando sull’icona

Leggere con i bambini le frasi scritte sulla lavagna. Chiedere loro di rispondere alla per far

Passate alla diapositive successive cliccando sull’icona

Quando vedrete comparire l’icona cliccate una sola volta sullo schermo per far partire l’animazione. Invitate i bambini a ripetere le frasi della filastrocca ed a scriverle sul quaderno accanto all’immagine corrispondente. Diapositiva 16 Leggere con i bambini le frasi scritte sulla lavagna. Chiedere loro di rispondere alla domanda. Cliccate sul simbolo

per far partire l’animazione

Passate alla diapositive successive cliccando sull’icona

Diapositiva 14 Leggere con i bambini le frasi scritte sulla lavagna. Chiedere loro di rispondere alla domanda. Cliccate sul simbolo partire l’animazione.

Diapositiva 17

per far

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona Passate alla diapositive successive cliccando sull’icona

.

Leggere con i bambini le frasi scritte sulla lavagna. Chiedere loro di rispondere alla domanda. Cliccate sul simbolo

per far partire l’animazione.

Per tornare alla pagina iniziale, fare clic sul pulsante

Diapositiva 15 Leggere con i bambini le frasi scritte sulla lavagna. Chiedere loro di rispondere alla domanda. Cliccate sul simbolo partire l’animazione.

per far

1

Passate alla diapositive successive cliccando sull’icona 3

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.

Passate alla diapositive successive cliccando sull’icona

Diapositiva 13

domanda. Cliccate sul simbolo partire l’animazione.

Diapositiva 1-2-3 Distribuite ai bambini la fotocopia delle immagini

4

.


Guida per l’insegnante Guida per l’insegnante

MATEMATICA: MATEMATICA:

UN DUE, TRE… UN DUE, TRE…

L’ADDIZIONE L’ADDIZIONE

Ambarabacicicocò ATTIVITÀ PRELIMINARI Guida per l’insegnante ATTIVITÀ PRELIMINARI

Diapositiva 3 Cliccate sullo schermo ogni volta che compare il simbolo . Proseguite l’attività ed invitate i bambini a disegnare gli insiemi così come rappresentato sulla lavagna.

TRE… 1. Avviare il software UN inDUE, dotazione alla LIM. (es. Start - Tutti i programmi - scegliere il programma 1. Avviare il software in o dotazione LIM. (es. Start - Tutti ilaprogrammi associato alla propria LIM analogo).alla Visualizzare sul desktop barra degli- scegliere strumenti il programma associato alla propria LIM o analogo). Visualizzare sul desktop la barra degli strumenti 2. Selezionare lo strumento Seleziona (in genere contrassegnato da una freccetta analoga a analoga 2. Selezionare lo strumento Seleziona genereche contrassegnato da unadovrà freccetta quella del puntatore del mouse). Tenere (in presente questo strumento sempre esserea in quella del puntatore del mouse). Tenere presente che questo strumento dovrà sempre essere in uso per passare da una diapositiva ad un’altra e per attivare le animazioni. Se necessario saranno uso per passare da una diapositiva un’altra altri e perstrumenti attivareda le animazioni. Semodalità necessario saranno elencati nella guida di volta in volta, ad eventuali utilizzare e le di intervento. elencati nella guida di volta in volta, eventuali altri strumenti da utilizzare e le modalità di intervento. 3. Avviare il software LIM Raffaello. 3. Avviare il software LIM Raffaello. 4. Selezionare il collegamento a Matematica: “Un, due, tre…”. 4. Selezionare il collegamento a Matematica: “Un, due, tre…”. Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

MATEMATICA:

Diapositiva 4

L’ADDIZIONE

Viene presentata una situazione problema. Cliccate sullo schermo ogni volta che compare il simbolo. I bambini potranno ricopiare sul quaderno il testo e disegnare i dati del problema.

ATTIVITÀ PRELIMINARI

1. Avviare il software in dotazione alla LIM. (es. Start - Tutti i programmi - scegliere il programma associato alla propria LIM o analogo). Visualizzare sul desktop la barra degli strumenti

2. Selezionare lo strumento Seleziona (in genere contrassegnato da una freccetta analoga a quella del puntatore del mouse). Tenere presente che questo strumento dovrà sempre essere in uso per passare da una diapositiva ad un’altra e per attivare le animazioni. Se necessario saranno elencati nella guida di volta in volta, eventuali altri strumenti da utilizzare e le modalità di intervento.

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

3. Avviare il software LIM Raffaello.

Cliccate sullo schermo ogni volta che compare il simbolo . Proseguite l’attività ed invitate i bambini a disegnare sulla linea dei numeri le auto così come rappresentato sulla lavagna.

Diapositiva 5

4. Selezionare il collegamento a Matematica: “Un, due, tre…”.

5. Nel gruppo di pulsanti semitrasparenti visibile in basso a sinistra della diapositiva, fare clic con il pulsante destro sul terzo pulsante e selezionare Opzioni puntatore Opzioni freccia - Visibile.

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

Diapositiva 6

Diapositiva 1

Cliccate sullo schermo ogni volta che compare il simbolo Leggete con i bambini le frasi della lavagna. Invitateli a ricopiarle sul quaderno.

Ogni volta che comparirà l’icona cliccate sullo schermo per far partire l’animazione. Con i bambini ripetete più volte la filastrocca.

.

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

5. Nel gruppo di pulsanti semitrasparenti visibile in basso a sinistra della 5. Nel gruppo di clic pulsanti semitrasparenti visibile in basso a Opzioni sinistra della diapositiva, fare con il pulsante destro sul terzo pulsante e selezionare puntatore diapositiva, fare clic con il pulsante destro sul terzo pulsante e selezionare Opzioni puntatore Opzioni freccia - Visibile. Opzioni freccia - Visibile. Diapositiva 1

Diapositiva 7

Viene presentata una situazione problema.

Viene presentata una situazione problema.

Cliccate sullo schermo ogni volta che compare il simbolo . I bambini potranno ricopiare sul quaderno il testo e disegnare i dati del problema.

Cliccate sullo schermo ogni volta che compare il simbolo . per attivare l’animazione. I bambini illustreranno il problema sul quaderno e ricopieranno il testo. Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

2

1

Diapositiva 1 Diapositiva 1 Ogni volta che comparirà l’icona cliccate sullo schermo per Ogni volta che comparirà l’icona schermo far partire l’animazione. Con i bambinicliccate ripetetesullo più volte la per far partire l’animazione. Con i bambini ripetete più volte la filastrocca. filastrocca. Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona Diapositiva 8 -9

Invitate i bambini ad utilizzare i regoli colorati per rappresentare le addizioni che compariranno sullo schermo. Per avviare le animazioni cliccare sullo schermo quando compare l’icona

.

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

Diapositiva 10 - 11 Invitate i bambini a disegnare una linea dei numeri da 0 a 9. Cliccate sullo schermo ogni volta che compare il

Diapositiva 1 Diapositiva 1 Viene presentata una situazione problema. Viene presentata una situazione problema. Cliccate sullo schermo ogni volta che compare il simbolo . schermo ogni volta che compare il simbolo ICliccate bambinisullo potranno ricopiare sul quaderno il testo e disegnare .i Idati bambini potranno ricopiare sul quaderno il testo e disegnare i del problema. dati del problema. simbolo per attivare l’animazione. Gli alunni dovranno disegnare sul proprio quaderno ciò che vedono durante l’animazione e la’ddizione corrispondente. Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona

Diapositiva 12 - 13 Nelle ultime due diapositive i bambini sono invitati a lavorare individualmente alla lavagna o sul proprio quaderno. Cliccate sullo schermo ogni volta che compare il

simbolo per attivare l’animazione. Chiedete agli alunni di verificare l’operazione ed il risultato ottenuto cliccando su “Verifica il risultato”.

Per tornare alla Pagina iniziale, fare clic sul pulsante

Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona Passate alla diapositiva successiva cliccando sull’icona 1 1

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Guida ai materiali digitali M.I.O. BOOK 180

Buongiorno Guida per l’insegnante INTRODUZIONE Per i bambini, durante l’infanzia, il concetto di tempo è legato alla soddisfazione dei bisogni fondamentali ed i ritmi naturali, fisiologici e biologici servono a far loro determinare l’idea di tempo vissuto. Attraverso l’alternanza dei momenti della giornata il bambino si impadronisce della percezione dell’idea del tempo che passa. Durante il primo anno di scuola primaria il tempo continua ad essere associato agli avvenimenti più importanti della giornata. Essendo il tempo un concetto astratto, il bambino lo associa ai momenti che vive senza averne una percezione logica. In questo contenuto didattico il tempo viene circoscritto alla giornata vissuta dal bambino in ogni suo momento. Le diverse discipline servono a evidenziare particolari aspetti del tempo quotidiano e la ciclicità dei fenomeni che si ripetono nell’arco delle giornate. Le attività proposte sottintendono l’utilizzo della Lim e vogliono coinvolgere gli alunni in conversazioni , spontanee e guidate, punti di partenza per qualsiasi tipo di approfondimento o per problematizzare i vari aspetti relativi agli argomenti proposti. Vengono forniti anche materiali e spunti per attività individuali e autonome da far svolgere a scuola o a casa. COMPETENZE ATTESE Italiano Raccontare semplici esperienze personali. Mettere in relazioni immagini con frasi e viceversa. Associare didascalie a immagini. Scrivere autonomamente una frase con il supporto delle immagini. Scrivere brevi testi utilizzando le parole del tempo: prima, poi, infine. Italiano – metodo ● Riconoscere e discriminare il suono dolce del grafema G.


Matematica ● Relazione d’ordine : scoprire ritmi e sequenze Arte ● Riconoscere le parti del giorno attraverso i paesaggi di Vincent Van Gogh

N.B.: Agire sui pulsanti con un singolo clic / singolo tocco alla LIM. In caso di doppio clic la risorsa potrebbe non essere visibile in quanto collocata in secondo piano. Per renderla visibile senza chiudere il programma procedere come segue: - fare clic con il pulsante destro del mouse in un punto qualsiasi dello schermo; - dal menù contestuale selezionare Schermo – Cambia programma; - cliccare dalla barra delle applicazioni sull’icona del file da visualizzare.

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Storia ● Conoscere la ciclicità del giorno e della notte. ● Distinguere le attività di un determinato momento della giornata.

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Appunti per il docente ...................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................... 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Appunti per il docente ...................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................... 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Appunti per il docente ...................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................... 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