Prima fila 3 - Discipline

Page 1

Pr . M Can E. B i a t a IS ma ncin arin ttist BN f e i- o 97 ila lli - A. n 8- 3 - R. Ial 88 D Za en -4 is ga ti 72 ci g -2 pl lia 54 in 0- e 4

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o ­altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G ­ RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

3

B

P.

E. BATTISTON P. CANTARINI A. IALENTI B. MANCINELLI R. ZAGAGLIA

e inoltre... CLASSE PRIMA

per imparare a leggere, a scrivere e a contare Metodo e prime letture Letture • Antologia, Ortografia e Grammatica, Arte e immagine Discipline • Storia, Geografia, Scienze e Tecnologia, Matematica Imparo a scrivere in stampato e in corsivo Allenamente • Eserciziario delle discipline Alfabetiere individuale con il segnalibro dei caratteri

CLASSE SECONDA

per consolidare i saperi e prepararsi alle prove nazionali INVALSI Letture • Antologia, Arte e immagine Discipline • Storia, Geografia, Scienze e Tecnologia, Matematica Imparo a scrivere • Scrittura, Grammatica, Prove INVALSI Allenamente • Eserciziario delle discipline

CLASSE TERZA

per imparare a studiare e riconoscere le tipologie testuali Letture • Antologia, Arte e immagine Discipline • Storia, Geografia, Scienze e Tecnologia, Matematica Imparo a scrivere • Scrittura, Grammatica, Prove INVALSI Allenamente • Eserciziario delle discipline

SE

• Breve guida al metodo della dott.ssa Venturelli per imparare a scrivere in stampato e in corsivo • Guida al testo con programmazione, schede operative, suggerimenti... •V ademecum BES con consigli, normative, schede operative ecc. • L’alfabetiere murale sillabico • Il cartellone per l’accoglienza • Il cartellone dei compleanni della classe • Il tesserino portanome per ogni alunno • Il cartellone delle tabelline (in classe 2a)

Un fascicolo con le regole base per aiutare gli alunni a svolgere i compiti in autonomia

Ci sono anch’io 2-3 Percorso di Educazione ambientale e Cittadinanza

Il mio atlante di 3a Un utile strumento di approfondimento e rinforzo delle discipline, con tavole illustrate e attività operative

A richiesta i volumi con i percorsi semplificati, di 1a, 2a e 3a per alunni con BES e DSA, anche in versione audio scaricabile on-line

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È l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su www.raffaellodigitale.it (in linea con le direttive ministeriali).

2

È “aperto” perché personalizzabile e integrabile con: • l’inserimento di appunti e segnalibri; • la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video; • la possibilità di creare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali). Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe.

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È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare la font trasformandola in MAIUSCOLO. Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.

Teresa Rigante (Matematica e Scienze), Annamaria Borrelli (L’evoluzione dell’uomo nella Preistoria), Raffaela Maggi (Pagine Insieme per imparare facile) Grafica e impaginazione: Claudio Campanelli, Dania Fava, Eicon, I Nani Grafici Illustrazioni e colore: Alessandro Baldanzi, Luisa Cittone, Alice Miano, Elisa Patrissi, Elena Patrone, Claudia Saraceni Copertina: Valentina Mazzarini Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Thinkstock. Si ringrazia: Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca” dell’Università degli Studi di Macerata; Museo della Scuola di Bolzano; MUSE - Museo delle Scienze di Trento e Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento; Istituzione Villa Smeraldi - Museo della civiltà contadina di Bologna. La foto di pag. 62 è stata rilasciata su concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Polo Museale Regionale dell’Emilia-Romagna, fatto espresso divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo. Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

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Coordinamento: Emilia Agostini Redazione: Corrado Cartuccia, Carmen Referza, Francesca Rimondi Consulenza didattica: Alessandra Calcabrini, Sabina Tenenti, Emanuela Duca,

Le scarpe della mamma DI MATTINA, LE CIABATTE DELLA MAMMA IN FONDO AL MIO LETTO MI DICONO CHE ANCHE IERI SERA, DOPO LA STORIA DELLA BUONA NOTTE, È SGUSCIATA VIA IN PUNTA DI PIEDI. LE CIABATTE DI PLASTICA INFILATE NELLA BORSA DELLA MAMMA MI DICONO CHE NON È VERO CHE ANDIAMO AL PARCO: OGGI SI VA IN PISCINA. LE SCARPE DELLA MAMMA SLACCIATE MI DICONO CHE HA FATTO TUTTO DI CORSA PER VENIRE A PRENDERMI, CERCANDO DI NON FARE TARDI. LE SCARPE DELLA MAMMA MI PIACCIONO TUTTE, PROPRIO TUTTE!

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INDICE INDICE fino a mille e oltre

3 La Matematica 4 Ripassiamo i numeri 5 La numerazione è decimale 6 Con l’abaco e con i B.A.M. 7 La numerazione è posizionale 8 Lo zero segnaposto 9 I numeri fino a 999 10 Viva i numeri! 11 Il migliaio 12 Le migliaia nei numeri 13 Numeri e numerazioni 14 INSIEME PER… imparare facile 15 ORA SO – Verifica addizione e sottrazione

16 L’addizione 17 L’addizione in tabella 18 Le proprietà dell’addizione 19 In riga e a mente 20 In colonna con il cambio 21 Giochi con le addizioni 22 La sottrazione 23 La sottrazione in tabella 24 La proprietà invariantiva 25 In colonna con il cambio 26 In riga e a mente 27 Giochi con le sottrazioni 28 Operazioni inverse 29 Strategie di calcolo 30 INSIEME PER… imparare facile 31 ORA SO – Verifica moltiplicazione e divisione

32 La moltiplicazione 33 La moltiplicazione in tabella 34 Le proprietà della

moltiplicazione 35 Moltiplicazioni con il taglio 36 Moltiplicazioni in colonna 37 Moltiplicare per 10, 100, 1 000 38 Due cifre al moltiplicatore 39 Tante moltiplicazioni 40 Moltiplicazioni e problemi 41 ORA SO – Verifica 42 La divisione

MATEMATICA 43 La divisione in tabella 44 La proprietà invariantiva 45 Dividere per 10, 100, 1 000 46 In riga e a mente 47 Divisioni in colonna 48 Sempre in colonna 49 Divisioni e problemi 50 Operazioni inverse 51 Moltiplicazioni e divisioni 52 Quantità e valori 53 INSIEME PER… imparare facile 54 ORA SO – Verifica problemi

55 I problemi matematici 56 La domanda 57 Dati utili e inutili 58 Dati nascosti e mancanti 59 Due domande per due

operazioni 60 Una domanda nascosta 61 Disegni e problemi 62 Quale operazione? 63 Problemi a volontà 64 ORA SO – Verifica frazioni e numeri decimali

66 Frazionare 67 Le frazioni 68 L’unità frazionaria 69 Frazioni decimali 70 Numeri decimali 71 I decimi 72 I centesimi 73 I millesimi 74 La posizione delle cifre 75 Decimali a confronto 76 L’euro e i numeri decimali 77 Acquisti al supermercato 78 INSIEME PER… imparare facile 79 ORA SO – Verifica la misura

80 Misurare 81 Le unità di misura del S.I. 82 Le misure di...

83 ...lunghezza 84 Lavoriamo con le lunghezze 85 Le equivalenze 86 Le misure di peso 87 Lavoriamo con i pesi 88 Peso lordo, peso netto, tara 89 Le misure di capacità 90 Lavoriamo con le capacità 91 Problemi con le equivalenze 92 Ancora problemi 93 Unitario e totale 94 Misure di tempo 95 L’euro 96 INSIEME PER… imparare facile 97 ORA SO – Verifica spazio e figure

98 Le figure solide 99 Le figure piane 100 Tante linee 101 Rette, semirette e segmenti 102 Coppie di rette 103 Gli angoli 104 Angoli diversi 105 I poligoni 106 Gli elementi dei poligoni 107 Il perimetro 108 L’area 109 La simmetria 110 La traslazione 111 INSIEME PER… imparare facile 112 ORA SO – Verifica relazioni , dati e previsioni

113 Insiemi per classificare 114 Tabelle e diagrammi 115 Tutto in relazione 116 Un’indagine a scuola 117 Certo, possibile e impossibile 118 Quanto è probabile? 119 Permutazioni 120 INSIEME PER… imparare facile 121 ORA SO – Verifica

1


INDICE 122 Studiare le Scienze 124 Il metodo scientifico 125 Come uno scienziato 126 Gli strumenti degli scienziati 127 ALLA SCOPERTA DI... Nuovi strumenti tecnologici 128 La materia 129 Gli stati della materia 130 Il suolo 131 L’aria 132 L’acqua 133 L’acqua come solvente 134 Il calore 135 I passaggi di stato 136 INSIEME PER… imparare facile 137 ORA SO – Verifica 138 I materiali 139 Le proprietà dei materiali 140 F ilo diretto con ecologia -

Materiali da differenziare e riciclare

142 INSIEME PER… imparare facile 143 ORA SO – Verifica

2

SCIENZE 144 I viventi 145 ALLA SCOPERTA DI... Come si classificano gli animali 146 Come si riproducono le piante... 147 ...e gli animali 148 Come si nutrono le piante 149 ...e gli animali 150 Come respirano le piante... 151 ...e gli animali 152 INSIEME PER… imparare facile 153 ORA SO – Verifica 154 Gli ecosistemi 155 Le catene alimentari 156 La vegetazione del bosco 157 Gli animali del bosco 158 Il mare 159 F ilo diretto con ecologia -

L’inquinamento

160 INSIEME PER… imparare facile 161 ORA SO – Verifica


La Matematica 1 O sserva con attenzione e completa con le operazioni adatte.

• Quanto spende la famiglia Matteucci per visitare l’acquario? ...................................................................................................................................... • Se paga con € 50, quanto riceve di resto? .............................................................................................. 2 I ndica con una X lo spettacolo che dura di più.

3 Osserva e completa.

dalle 10:00 alle 11:00 “I delfini”. d alle 10:00 alle 10:45 “La danza delle foche”. d alle 11:15 alle 12:00 “Nella vasca

•Q uante calamite a forma di stella marina

degli squali”.

compra Danila se spende € 18? .....................

d alle 10:45 alle 12:00 “Arriva

•Q uante calamite a forma di cavalluccio

Mister Tricheco”.

marino? ...........................................................................

4 Ordina le conchiglie dalla minore alla maggiore.

70

78

39

65

87

93

21

........ < ........ < ........ < ........ < ........ < ........ < ........ 3


FINO A MILLE E OLTRE

RIPASSIAMO I NUMERI Con le cifre 0 - 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 possiamo scrivere tutti i numeri che vogliamo! Eccone alcuni: li sai leggere tutti?

5

63

108

1 000

a una cifra a due cifre a tre cifre a quattro cifre 1 Scrivi i numeri indicati.

5 numeri minori di 50

5 numeri compresi fra 50 e 70

..............

................ .............. .............. ................

5 numeri di due cifre maggiori di 70

..............

................ .............. .............. ................

..............

................ .............. .............. ................

2 Completa con i numeri mancanti.

.......

....... 88

.......

.......

.......

93

.......

.......

.......

.......

.......

.......

98

3 Colora di giallo il numero minore di ogni grappolo.

18

40 16

23 42

50

29

82

56

60

71 36

90

88

95

30 28

63 50

82 78

45

37

71

4 Colora i numeri in parola come i corrispondenti numeri in cifre.

4

ottantadue

58

cinquantotto

85

28

ottantacinque

82

ventotto


FINO A MILLE E OLTRE

LA NUMERAZIONE È DECIMALE Che cosa succede se a 99 aggiungi 1? Arrivi a 100! Osserva l’abaco:

h

da

u

h

da

u

h

da

u

1

0

0

Il nostro sistema di numerazione è decimale perché le quantità si raggruppano per dieci.

1 Osserva i raggruppamenti e registra nell’abaco.

h

da

u

........ ........ ........ 2 Ora raggruppa tu e registra nell’abaco.

h

da

u

........ ........ ........

da 5


FINO A MILLE E OLTRE

CON L’ABACO E CON I B.A.M. 1 Osserva gli abachi e completa con ciò che manca. Infine scrivi i numeri in lettere.

h 1

da 9

u 2

h

da

u

h 3

........ ........ ........

.........................................

.........................................

da 1

u 3

h

da

u

........ ........ ........

.........................................

.........................................

2 Registra e completa, come nell’esempio.

.......... + .......... + .......... = .......... ...........................................................

100 + 20 + 4 = 124 centoventiquattro

3 Componi oppure scomponi i numeri, come nell’esempio.

1 h, 6 da, 8 u = 100 + 60 + 8 = 168 centosessantotto 3 h, 9 da, 1 u =

............................... ............................... ............................... ............................... ...............................

= = = = =

.............................. = ........ ................................................... 600 + 10 + 5 = ........ ................................................... 400 + 20 + 9 = ........ ................................................... .............................. = 736 ................................................... .............................. = ........ ottocentocinquantadue .............................. = ........ novecentotredici

4 Rappresenta sul quaderno i seguenti numeri con i B.A.M. 6

243

307

129

390

.......... + .......... + .......... = .......... ...........................................................


FINO A MILLE E OLTRE

LA NUMERAZIONE È POSIZIONALE 1 Osserva e rispondi.

• Quali cifre sono state usate nei due numeri? .......................................................................... • Quale posto occupa la cifra 2 nel numero 152? ................................................................ • Quanto vale? ................................................................

h 1

da 5

u 2

h 2

da 1

• E nel numero 215? .....................................................

u 5

• Quanto vale? ................................................................

Il nostro sistema di numerazione è posizionale: in ogni numero il valore delle cifre dipende dalla loro posizione. 2 Cerchia nei numeri la cifra delle da, se è presente, e indicane il valore. Segui l’esempio.

1 2 3

4 6

2 7 3

4 1 8

6 9 4

8 1

7

20

.......

.......

.......

.......

.......

.......

3 Indica il valore di ogni cifra come nell’esempio.

263 200 60

3

555

181

...... ...... ......

...... ...... ......

36

......

9

......

......

4 Osserva attentamente la cifra 2, scrivi i numeri in parole e poi rispondi.

........................................................................... 296 = ...........................................................................   42 = ...........................................................................   29 =

• È possibile leggere la cifra 2 sempre con la stessa parola? Perché? .............................................................................

..................................................................................................................

5 Riordina le cifre e scrivi i numeri. Segui l’esempio.

............................... = ........ 4 da, 8 u, 3 h = ............................... = ........ 9 u, 4 h, 3 da = ............................... = ........ 3 u, 2 da, 1 h = 1 h, 2 da, 3 u = 123

1 h, 6 u, 2 da =

7


FINO A MILLE E OLTRE

LO ZERO SEGNAPOSTO 1 Osserva, completa gli abachi con ciò che manca e rifletti.

h

da

u

da

h

........ ........ ........

u

........ ........ ........

h 2

da 0

u 7

da 8

h 1

u 0

Lo zero è una cifra “segnaposto” importante: serve a indicare che, nella posizione dove si trova, ci sono zero unità, oppure zero decine e così via... 2 Componi i numeri come nell’esempio. Fai attenzione agli zeri “segnaposto”.

............ 2 h = ............ 8 da, 1 h = ............ 3 h, 9 u = ............

1 h = 100

7 da =

............ 10 da = ............ 5 u, 3 h = ............ 4 h, 2 u =

3 O sserva, poi cancella con una X gli zeri inutili dai numeri nella tabella. 50

05

lo zero è necessario: se lo tolgo, 5 da diventano 5 u

lo zero è inutile: se lo tolgo, 5 u restano 5 u

4 Scrivi il numero maggiore che puoi ottenere con ogni gruppo di cifre.

8

003

050

030

470

700

300

001

407

047

150

105

803

370

500

015

5 Osserva e completa.

2•7•0

..........

0•7•8

..........

h 4

4•0•3

..........

8•0•9

..........

h 7

da 0

u 0

4 h = 40 da = ........ u

da 0

u 0

........ h = ........ da = ........ u


FINO A MILLE E OLTRE

I NUMERI FINO A 999 1 Completa le catene con i numeri mancanti.

197

........

........

........

390

........

........

........

........

202

........

........

........

........

........

........

........

397

........

........

2 Completa le tabelle: fai attenzione alla posizione delle cifre e al significato delle frecce. –1 u

+1u

–1 da

+ 1 da

–1 h

+1h

13 6

13 7

13 8

24 4

254

264

19 0

290

390

..............

256

..............

..............

110

..............

..............

500

..............

..............

320

..............

..............

103

..............

..............

473

..............

..............

541

..............

..............

380

..............

..............

611

..............

..............

200

..............

..............

699

..............

..............

802

..............

..............

804

..............

..............

200

..............

..............

432

..............

3 Quanto vale la cifra evidenziata?

4 Confronta con >, <, =.

293

14 6

351

.............

.............

20

4 4 0

102

485

.............

.............

373

270

7

.............

.............

279 900

........ ........ ........ ........ ........ ........

356 200 485 337 290

Confronta prima le cifre delle centinaia. Se sono uguali, confronta le cifre delle decine e poi quelle delle unità.

906

5 Scrivi il precedente e il successivo di ogni numero.

............ 856 ............

............ 500 ............

............ 680 ............

Vai a pagina 2 dell’eserciziario.

............ 379 ............ 9


FINO A MILLE E OLTRE

VIVA I NUMERI! 1 Osserva gli esempi e completa le tabelle.

Decine intere precedenti

Decine intere successive

Centinaio intero precedente

250

257

260

200

257

300

..............

138

..............

..............

138

..............

..............

341

..............

..............

341

..............

..............

615

..............

..............

615

..............

..............

560

..............

..............

560

..............

2 Completa con ciò che manca.

3 Vero o falso? Scrivilo sui puntini.

.................................................................. 5 da = 500 .................................................................. 1 h 14 u = 14 .................................................................. 1 h 20 u = 12 da .................................................................. 2 h 16 u = 216 .................................................................. 7 h 2 da = 702 ..................................................................

100 + ........ + ........ = 183

4 h = 400

........ + ........ + 7 = 297 ........ + 20 + 5 = 825 500 + ........ + ........ = 533 600 + ........ + ........ = 634 ........ + ........ + ........ = 761 4 Riscrivi i numeri in ordine crescente.

595 505

574

505

530

600

5 Riscrivi i numeri in ordine decrescente.

527

475

............ ............ ............ ............ ............

574

–1 da

.........

.........

.........

.........

.........

.........

.........

.........

.........

.........

.........

.........

.........

+ 1 da

182 10

.........

702

810

811

590

............ ............ ............ ............ ............ ............

6 Osserva le frecce e completa le numerazioni.

673

Centinaio intero successivo

Vai a pagina 2 dell’eserciziario.


FINO A MILLE E OLTRE

IL MIGLIAIO Quando si raggruppano 10 centinaia si forma il migliaio.

Un gruppo di 10 centinaia è detto migliaio e il suo simbolo è k. 10 h = 1 k

1 Fai salti da 100 e arriva a 1000.

.........

100

.........

.........

.........

.........

.........

.........

1000

.........

Che cosa succede se a 999 aggiungi 1? Osserva e scoprirai che sull’abaco servono quattro aste. +1

da

h

h

u

da

u

k

1 k = 10 h = 100 da = 1000 u

h

da

k 1

u

da 0

h 0

u 0

1 k si legge mille e si scrive 1000

2 Ricordi gli amici di 10? Trova quelli di 1000, come nell’esempio.

1000

100

1 000

900

200

1000

......

300

1000

......

400

1000

......

500

......

11


FINO A MILLE E OLTRE

LE MIGLIAIA NEI NUMERI Quando il migliaio è... uno si legge mille più di uno si legge mila 2310 = duemilatrecentodieci

1 310 = milletrecentodieci 1 Scrivi il numero in lettere.

1 548 = ............................................................................................................................................... 4 601 = ............................................................................................................................................... 3 095 = ............................................................................................................................................... 1 156 = ............................................................................................................................................... 2 Scrivi quanto vale la cifra 5 in ogni numero.

3 564

75

5041

1052

1532

905

850

5 h = 500

.......................

.......................

.......................

.......................

.......................

.......................

3 O sserva e completa.

4 R egistra i numeri in tabella e scrivili in lettere.

.................... + .................... + ......... + ......... = ......... k

h

da

u

........ ........ ........ ........

.................... + ................. + ......... +............. = .........

k

h

da

........ ........ ........ ........

............................................... ............................................... ............................................... ...............................................

5 Componi i numeri: fai attenzione agli zeri segnaposto e all’ordine delle cifre.

............................................ 9 k, 1 h, 3 u = ....................................................... 1 k, 9 h = ................................................................. 8 u, 4 da, 2 k, 3 h = ............................................ 2 k, 3 da, 5 h, 1 u =

12

u

.............................................................. 7 h, 8 da, 1 k, 2 u = ............................................ 5 k, 6 u = ................................................................. 6 h, 8 k, 7 da = ..................................................... 6 k, 5 da =


FINO A MILLE E OLTRE

NUMERI E NUMERAZIONI 1 In ogni rettangolo colora di giallo il numero minore e di verde il maggiore.

2 350 2 530 4 807 4 837

1 609 1960 1 690 1 069

8 008 8 000 8 080 8 088 8 800

4 230 4 023

4 803

2 Confronta con >, <, =.

........... ........... 7 879 ........... 1 600 ........... 1 230 4 660

........... ........... 100 da ........... 8 000 ...........

1 320

2k 5h

4 653 7 890 1 600

Attento! Trasforma a mente e poi confronta. 3 h > 150 perché 300 > 150

20 h 400 900 8 000 u

3 Completa le sequenze con i numeri mancanti.

2 099

...........

...........

...........

...........

...........

2 105

...........

...........

5 198 5198

...........

...........

...........

5 202

...........

...........

...........

...........

4 Riscrivi i numeri nel posto adatto sulla linea dei numeri.

6 149 2 647 3 148 5 800 3 103 697 4 118

........... 1 000 2 000 ........... ........... ........... 4 000 ........... 5 000 ........... 6 000 ........... 7 000 5 Completa la tabella.

Precedente

Successivo

1 118

1 119

.................... .................... ....................

1 000

.................... ....................

....................

8 000

4 599

6 889

....................

....................

2 010

.................... .................... ....................

6 O sserva l’esempio e continua sul quaderno con i seguenti numeri: 1 685 • 9 983 • 7 056 • 5 621 • 9 108 • 350

k 2

h 4

da 5

u 3

2 453 = 2 000 + 400 + 50 + 3 = = (2 x 1 000) + (4 x 100) + (5 x 10) + (3 x 1)

Vai a pagina 3 dell’eserciziario.

13


IMPARARE FACILE

PE R. ..

IL SISTEMA DI NUMERAZIONE DECIMALE 1 decina (da)

10 unità (u)

Il nostro sistema di numerazione è detto decimale perché raggruppa le quantità per dieci. 10 decine (da)

1 centinaio (h)

1 migliaio (k) 10 centinaia (h) POSIZIONALE

k

h

da

u

1

3

4

2

1 000 + 300 + 40

+

Posizionale perché il valore delle cifre dipende dalla posizione che esse occupano nel numero.

2

LEGGERE LE MIGLIAIA Quando c’è solo 1 k si legge “mille” mille 1 120 14

Quando ci sono più k si legge “mila” mila

millecentoventi

2 112

duemilacentododici


ORA

SO

1 Collega la parola al numero e alla scomposizione corrispondente.

1 124

millequattrocentododici

1 h, 1 k, 4 u, 2 da

1 121

millecentoquarantadue

4 h, 1 k, 1 da, 2 u

1 412

millecentoventuno

1 k, 1 h, 4 da, 2 u

1 142

millecentoventiquattro

1 k, 1 h, 1 u, 2 da

2 Osserva il numero indicato dalla bambina, completa e rispondi.

• In parola si scrive ........................................................................................... . • È formato da ......................... cifre; le k sono ..................... ; le h sono ................ ; non ci sono ................................................................ e le u sono ....................... . • Cerchia la cifra che vale di più: è quella delle ......................................... . • Il numero 1 206 precede il ............................... e segue il .................................... . • L a cifra zero nel numero dato è un segnaposto utile? SÌ

1 206

NO

Perché? ............................................................................................................................................... . 3 Confronta i numeri con >, <, =.

2 020 ........ 2 200

3 h ........ 300

2 099

3 750 ........ 5 730

6 k 2 h ........ 6 020

1 010 ........ 1 009

1 k 6 h ........ 1 600 2 k 1 h 3 da ........ 213

2 147

........ 7 142

5 k

650 ........ 6 h 5 da

2 207

........ 2 047

........ 500

........ 2 100

4 Completa le tabelle facendo attenzione alla posizione delle cifre.

+

1u

...........  799 ........... 7 099 ........... 1 300 ...........   160

1 da

1h

........... ........... ........... ...........

........... ........... ........... ...........

1u

...........  799 ........... 7 099 ........... 1 300 ...........   160

1 da

1h

........... ........... ........... ...........

........... ........... ........... ...........

Verso le competenze Riconoscere il valore posizionale delle cifre. Ordinare e confrontare numeri.

15


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

L'ADDIZIONE 1 Leggi e completa.

A Alice ha visto in una voliera 14 pappagalli rossi e 11 gialli. Quanti pappagalli ci sono in tutto?

Operazione in colonna Ricordi? Per calcolare in colonna somma prima le unità, poi le decine e così via.

da u

+ =

Operazione in riga

......... + ......... = ....... B

L uca, alle 22 conchiglie raccolte al mattino, ne aggiunge altre 17 raccolte al pomeriggio. Quante conchiglie ha raccolto complessivamente?

Operazione in colonna da u

+ =

O perazione in riga

......... + ......... = ....... L’addizione è l’operazione che permette di mettere insieme, cioè unire le quantità (A) e di aggiungere una quantità a un’altra (B). I termini dell’addizione sono 5 + 4 + 3 = 12

somma o totale

addendi 2 Osserva l’operazione e completa il testo dei problemi.

A Serena ha letto 64 pagine di un libro.

...................................................................................... ...................................................................................... ......................................................................................

Kim ha 25 automobiline blu. B

................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... 25 + 23 = 48

64 + 14 = 78 3 Metti in colonna e calcola sul quaderno.

106 + 31 + 51 = 16

42 + 113 + 213 =

30 + 304 + 133 =


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

L’ADDIZIONE IN TABELLA 1 O sserva la freccia e completa i calcoli in tabella, poi rispondi.

+

0

1

2

3

4

•H ai completato tutta

0

la tabella?

NO

1 2

L’addizione è un’operazione sempre possibile.

3 4 • Che cosa accade addizionando un numero allo 0 e viceversa?

•C he cosa accade quando aggiungi 1 a un numero?

2 + 0 = ..........

3 + 0 = ..........

0 + 1 = ..........

3 + 1 = ..........

0 + 2 = ..........

0 + 3 = ..........

2 + 1 = ..........

1 + 1 = ..........

Se aggiungo un numero allo zero ..............

Se aggiungo 1 a un numero ottengo ..........

........................................................................................... .

.................................................................................................. .................................................................................................. ............................................................................................... .

Lo zero è l’elemento neutro dell’addizione. •O sserva i numeri scritti nelle caselle della diagonale; quali numeri sommi per ottenerli? Scrivili nelle finestre.

•H ai sommato numeri gemelli. Scrivi i numeri gemelli la cui somma è quella indicata. 8

...... ; ......

...... ; ...... ...... ; ......

...... ; ...... ...... ; ......

4

10 4

.........

14

.........

12

.........

......... 18

16

......... .........

.........

.........

.........

......... 17


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

LE PROPRIETÀ DELL’ADDIZIONE La proprietà commutativa 1 O sserva e completa. Per eseguire le operazioni conviene mettere il numero maggiore come primo addendo.

2

+

Se si cambia l’ordine degli addendi, la somma non cambia: è la proprietà commutativa dell’addizione.

6 =8

............ + ............ = 8

prova

Puoi utilizzare la proprietà commutativa per controllare se un’addizione è esatta, cioè per fare la prova. Osserva e completa: il risultato della prova deve essere uguale.

h da u 1

h da u

2

1

+

2

5

+

1

0

3

=

2

4

9

+ 1

0

3

+ =

La proprietà associativa 2 O sserva e completa.

2+

....... + ....... =

=2+

............ = ........

2 + ....... + 1 = = ............ + 1 =

........

Se si sostituisce a due o più addendi la loro somma, il risultato non cambia: è la proprietà associativa dell’addizione. 1 Associa gli addendi in modo da calcolare più facilmente come nell’esempio.

18

=4+6+7=

= 8 + 27 + 3 =

= 84 + 5 + 5 =

= 38 + 2 + 11 + 9 =

= 10 + 7 = 17

=...... +

= ...... +

= ....... +

...... = ........

Vai a pagina 6 dell’eserciziario.

...... = ......

....... = .........


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

IN RIGA E A MENTE 1 Calcola le addizioni e cerchia quelle in cui conviene usare la proprietà commutativa.

11 + 5 = .............

4 + 46 = .............

1 + 189 = .............

99 + 10 = .............

10 + 100 = .............

28 + 3 = .............

8 + 82 = .............

150 + 3 = .............

107 + 1 = .............

5 + 39 = .............

5 + 115 = .............

50 + 30 = .............

2 A pplica le proprietà dell’addizione e calcola.

20 + 150 + 80 + 50 =

33 + 140 + 7 + 20 =

20 + 80 + 150 + 50 =

= ............. + ............. + ............. + ............. =

= .............. +

.............. = .............

= ............. + ............. = .............

395 + 40 + 5 + 160 =

119 + 7 + 23 + 1 =

= ............. + ............. + ............. + ............. =

= ............. + ............. + ............. + ............. =

= ............. + ............. = .............

= ............. + ............. = .............

3 I n alcuni casi, per eseguire più velocemente un’addizione, conviene scomporre gli addendi. Osserva l’esempio e continua tu.

78 + 26 = 70 + 8 + 20 + 6 = 90 + 14 = 104

64

+

26

=

60 + ....... + ....... + ....... =

23

+

77

=

....... + ....... + ....... + ....... =

....... + ....... = .......

....... + ....... = .......

4 C alcola in riga: somma prima le unità, poi le decine, le centinaia e così via... Segui l’esempio.

146 + 322 = 468

151 + 246 = ............. 302 + 574 = .............

205 + 472 = .............

1 692 + 3 203 = .............

581 + 111 = .............

728 + 1 241 = ............. Vai a pagina 4 dell’eserciziario.

19


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

IN COLONNA CON IL CAMBIO Ricordi le addizioni in colonna con il cambio? Leggi e ripassa. Con un cambio

Con più cambi Nella colonna delle da la somma è 12, quindi riporta 1 nella colonna delle h.

h da u 1

1 2

1

7

4

+

5

2

=

2

1

k

h da u

1

6 6

6

2

1

2

1

3 2 6

1

8

+

8

=

Nelle colonne in cui la somma è maggiore di 9 fai il riporto.

6

1 Calcola in colonna facendo attenzione ai cambi.

A

821 + 93 = .......... h da u

B

2 316 + 945 = .......... k

h da u

k

h da u

k

+

+

+

=

=

=

=

66 + 314 + 8 = ........ 1 502 + 79 + 116 = ....... 33 + 606 + 172 = ....... k

h da u

k

2 163 + 990 + 17 = .......

h da u

k

h da u

+

+

+

+

+

+

+

+

=

=

=

=

2 E segui in colonna sul quaderno.

A 25 + 86 = 494 + 99 =

h da u

+

h da u

20

665 + 575 = ..........

1043 + 718 = ..........

3 E segui sul quaderno le addizioni in colonna e correggi il risultato se serve.

B 139 + 2 091 = 576 + 806 =

708 + 1 643 =

1 912 + 2 262 =

580 + 3 632 =

4 246 + 3 655 =

6 + 567 + 2 765 = 3 336

.............

65 + 2 125 + 897 = 3 087

.............

767 + 456 + 1 053 = 2 275

.............

Vai a pagina 6 dell’eserciziario.


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

GIOCHI CON LE ADDIZIONI 1 C ompleta le numerazioni. È più facile se scomponi come nell’esempio.

+ 12 60

...........

...........

...........

...........

...........

...........

144

...........

...........

...........

...........

...........

...........

195

(+ 10 + 2) + 15

90

(+ ..... + .... )

2 E segui in colonna sul quaderno con la prova.

3 Calcola velocemente a mente.

184 + 71 =

3 000 + 600 = ...........

851 + 359 =

574 + 400 = ...........

1 204 + 3 782 =

220 + 70 = ...........

6 302 + 816 =

630 + 250 = ...........

2 605 + 883 =

501 + 89 = ...........

527 + 546 =

2 003 + 97 = ...........

237 + 295 =

250 + 250 = ...........

4 A ogni frase sostituisci l’operazione corrispondente e calcola.

• Se unisci 25 a 5 ottieni: ............................................................................................. • La somma di 14 e 6 vale: .......................................................................................... • Se a 30 aggiungi 11, in tutto ottieni: ................................................................. • Metti insieme 10 e 20 e in tutto fanno: .......................................................... • Quanto è il totale di 30 e 40? ................................................................................. 5 Risolvi sul quaderno.

A

In una fabbrica ci sono 89 operai e 62 operaie. Quanti sono tutti i lavoratori?

B

Carlo pesa 12 chili in più di Enrico, che pesa 27 chili. Quanto pesa Carlo?

C

In un parcheggio sono in sosta 97 auto e 33 posti sono ancora liberi. Quante auto può contenere in tutto il parcheggio? 21


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

LA SOTTRAZIONE 1 L eggi e completa.

A Elisa per la sua festa porta a scuola 54 pizzette. I compagni ne mangiano 31. Quante ne restano a Elisa? Operazione in riga

Operazione in colonna da u

– =

........... – ........... = ....... B

Giulio è alto 115 centimetri e Marco 125 centimetri. Quanti sono i centimetri di differenza? Operazione in riga

Operazione in colonna h da u

– =

Ricordi? Per calcolare le sottrazioni in colonna sottrai alle unità del minuendo quelle del sottraendo, poi passa alle decine e così via.

........... – ........... = ....... C

Stefano deve eseguire 35 sottrazioni. Finora ne ha risolte 22. Quante sottrazioni gli mancano da eseguire? Operazione in riga

Operazione in colonna da u

– =

........... – ........... = ....... D Nel negozio di articoli sportivi ci sono 64 palloni. Se 32 di questi sono da calcio, quanti sono i palloni non da calcio? Operazione in riga

Operazione in colonna da u

– =

........... – ........... = ....... La sottrazione è l’operazione che permette di calcolare il resto (A), la differenza fra due quantità (B), quanto manca per raggiungere una quantità (C), quanti elementi non appartengono a un gruppo (D). I termini della sottrazione sono: 18 – 3 = 15

resto o differenza

minuendo sottraendo 22


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

LA SOTTRAZIONE IN TABELLA 1 O sserva le frecce e completa i calcoli nelle tabelle. Quando non puoi eseguire la sottrazione, colora di rosso la casella corrispondente.

0

1

2

3

4

0

10

1

12

2

13

3

15

0

1

2

3

4

10

2 O sserva i risultati, completa e rispondi.

• Hai potuto eseguire tutti i calcoli? SÌ

NO

•P erché hai potuto completare tutta la seconda tabella? ............................................................................................

............................................................................................................... ............................................................................................................... • Che cosa accade se sottrai 1 a un numero?   1 – 1 = ..........   3 – 1 = .......... 13 – 1 = .......... 15 – 1 = ..........

Sottraendo 1 a un numero si ottiene il

............................................................. .............................................................

• Che cosa accade se sottrai 0 a un numero? 10 – 0 = ..........

Se si sottrae 0 a un

8 – 0 = ..........

......................................... ............................................................. .............................................................

20 – 0 = ..........   9 – 0 = ..........

numero

La sottrazione non è sempre possibile; può essere calcolata solo quando il minuendo è maggiore o uguale al sottraendo.

• Che cosa accade se sottraendo e minuendo sono uguali?   2 – 2 = ..........   3 – 3 = ..........

Se minuendo e sottraendo sono uguali si ottiene

10 – 10 = .......... sempre ........................................... 3 C alcola le sottrazioni solo quando è possibile.

20 – 30 = ..........

1 090 – 100 = ..........

25 – 20 = ..........

1 068 – 33 = ..........

14 – 7 = ..........

1 000 – 1 = ..........

100 – 100 = ..........

1 019 – 21 = .......... 23


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

LA PROPRIETÀ INVARIANTIVA Luca e Matteo si divertono giocare con le costruzioni colorate. Luca costruisce una torre di 8 mattoncini e Matteo una di 5.

Luca

Matteo

Di quanti mattoncini è più alta la torre di Luca?

Aggiungono entrambi 2 mattoncini.

Luca

Matteo

La differenza fra le torri è cambiata?

8–5=3

Tolgono entrambi 3 mattoncini.

Luca La differenza fra le torri è cambiata?

8 – 5 = 3 +2

8 – 5 = 3

+2

–3

10 – 7 = 3

–3

5 – 2 = 3

Se si aggiunge o si toglie una stessa quantità al minuendo e al sottraendo il risultato non cambia: è la proprietà invariantiva della sottazione. 1 U sa la proprietà invariantiva per arrivare alla decina più vicina e calcola.

34 – 14 = – 4

–4

+ .....

+ .....

76 – 46 = + .....

+ .....

........... – ........... = .......

........... – ........... = .......

........... – ........... = .......

346 – 106 =

49 – 24 =

53 – 18 =

– .....

– .....

........... – ........... = ....... 24

88 – 38 =

+ .....

+ .....

........... – ........... = ....... Vai a pagina 6 dell’eserciziario.

+ .....

+ .....

........... – ........... = .......


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

IN COLONNA CON IL CAMBIO Ricordi le sottrazioni in colonna con il cambio? Leggi e ripassa. Con un cambio h da u 2

3

1

0

7

1

1

4

=

1

9

3

Con più cambi La cifra delle da al minuendo è minore di quella al sottraendo, perciò fai il cambio alle centinaia.

k 2

3

h da u 1

2

8

9

1

3

– =

1

4

8

4

1

8

0

9

Se ci sono più cambi, segui ogni volta lo stesso procedimento.

prova h da u

Per controllare se la sottrazione è esatta, fai la prova utilizzando l’addizione.

h da u 1

2 1

9

0

1

0

2

6

7

4

1 1

1

2

1

h da u

1

1

6

=

0

5

1 1

1

0

5

+

1

6

=

2

1

1 E segui in colonna.

Fai attenzione quando il minuendo ha gli zeri. – Il centinaio si cambia = con 10 decine e una decina passa alle unità.

h da u

k

h da u

9

0

0

3

0

0

7

1

3

2

=

1

6

4

3

=

2 E segui sul quaderno con la prova.

A

B

C

1 209 – 716 = 391 – 273 = 8 204 – 8 042 = 380 – 197 =

5 644 – 706 = 6 800 – 2 431 = 843 – 373 = 2 071 – 1 987 =

9 507 – 23 = 9 962 – 804 = 9 301 – 403 = 3 184 – 1 008 =

Vai a pagina 5 e 6 dell’eserciziario.

25


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

IN RIGA E A MENTE 1 C alcola in riga: sottrai prima le unità, poi le decine, centinaia e così via... segui l’esempio.

348 – 125 = 223

854 – 143 = ..........

531 – 211 = ..........

927 – 826 = ..........

3 459 – 1 257 = ..........

5 286 – 4 164 = ..........

2 O sserva gli esempi e completa.

129 – 20 = 109

195 – 20 = ..........

235 – 30 = ..........

328 – 10 = ..........

186 – 80 = ..........

452 – 40 = ..........

543 – 40 = ..........

774 – 30 = ..........

728 – 300 = 428 573 – 500 = .......... 432 – 400 = .......... 815 – 800 = ..........

625 – 600 = .......... 1 326 – 100 = .......... 1 431 – 200 = .......... 3 926 – 400 = ..........

3 E segui le sottrazioni facendo tappa alla decina più vicina.

96 – 8 = ?

185 – 9 = ?

43 – 6 = ?

82 – 7 = ?

96 – 6 – 2 =

185 – 5 – ........ =

....... – ....... – ....... = = .......... – .......... = .......

....... – ....... – ....... = = .......... – .......... = .......

= .......... – 2 =

.......

= ......... – ......... =

.......

4 C orreggi dove è stata usata male la proprietà invariantiva. Poi esegui i calcoli.

88 – 38 = – 8

+8

........... – ........... = ....... 50 – 29 = + 1

+1

........... – ........... = ....... 26

60 – 18 = + 2

–2

........... – ........... = .......

5 C alcola velocemente.

98 – 7 = .......... 59 – 5 = .......... 136 – ........ = 100 280 – ........ = 250 975 – ........ = 775

73 – 9 = – 3

+3

........... – ........... = .......

151 – 40 = .......... 200 – 10 = ..........

Vai a pagina 5 dell’eserciziario.


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

GIOCHI CON LE SOTTRAZIONI 1 I n alcuni casi, per eseguire più velocemente una sottrazione, conviene scomporre il sottraendo. Osserva l’esempio e continua tu.

255 – 32 =

167 – 45 =

98 – 36 =

378 – 43 =

255 – 30 – 2 =

167 – ....... – ....... =

225 – 2 = 223

....... – ....... = .......

....... – ....... – ....... = ....... – ....... = .......

....... – ....... – ....... = ....... – ....... = .......

2 Ora esegui le sottrazioni facendo tappa al centinaio più vicino.

260 – 70 =

320 – 80 =

110 – 60 =

820 – 90 =

260 – 60 – 10 =

320 – 20 – ....... =

....... – ....... – ....... = ....... – ....... = .......

....... – ....... – ....... = ....... – ....... = .......

4

Continua con la stessa strategia, ma fai attenzione ai cambi.

200 – 10 =

.......

....... – ....... = .......

3 Completa aiutandoti con i suggerimenti.

3

7

9

8

..... ..... ..... ..... = 2

2

4

2

Qual è il numero che, tolto a 8, dà come risultato 2?

7

9

1

..... ..... ..... ..... = 1

9

2

7

4 A ogni frase sostituisci l’operazione corrispondente e calcola.

• Calcola la differenza tra 80 e 70: .................................................................................................. • Se togli 10 a 30 ottieni: ....................................................................................................................... • Se a 10 togli 2 resti con: ..................................................................................................................... • Su 20 mele 8 sono rosse; le non rosse sono: ....................................................................... • Quanto manca a 21 per arrivare a 30? ...................................................................................... 5 Risolvi sul quaderno.

A

A una gara sono iscritti 72 atleti, ma alla partenza se ne presentano 94. Quanti atleti in più si sono presentati?

B

Marco compra un pesciolino. Paga con € 20 e riceve di resto € 8. Quanto ha pagato il pesciolino?

Vai a pagina 5 dell’eserciziario.

C Quanti euro mancano a Lucia per comprare un costume che costa € 25 se ha € 18? 27


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

OPERAZIONI INVERSE +€2 Addizione e sottrazione sono operazioni inverse. Se a un numero aggiungi una quantità e poi la togli, ritorni al numero iniziale.

–€2 1 Completa i diagrammi.

+ ........ 130

160

........

206

........

100

– ........

– ......

–3

– 10

– ........

– 50

........

1 023 + ........

+ ........

+3

+ 14

650

641 + ........

50 – 40 –8

........

960

........

+ 50

........

112 + ........

2 Osserva i disegni e conta in tutti i modi con l’addizione e la sottrazione. Segui l’esempio.

2 + ....... = 5

....... + ....... = ....... ....... + ....... = ....... ....... – ....... = ....... ....... – ....... = .......

3 + ....... = 5 5 – ....... = 2 5 – ....... = .......

....... + ....... = ....... ....... + ....... = ....... ....... – ....... = ....... ....... – ....... = .......

3 Quanto manca? Calcola usando l’operazione inversa.

28

28 +

....... = 59 131 + ....... = 465 24 + ....... = 78

....... 465 – ....... = ....... ....... – ....... = .......

....... +   8 =   18 ....... + 10 =   46 ....... + 50 = 170

....... ....... – ....... = ....... ....... – ....... = .......

....... – 20 =   70 ....... –   1 = 299

....... ....... + ....... = .......

....... –    5 = 45 ....... – 100 = 550

....... + ....... = ....... ....... + ....... = .......

59 – 28 =

70 + 20 =

Vai a pagina 6 dell’eserciziario.

18 – 8 =


ADDIZIONE E SOTTRAZIONE

STRATEGIE DI CALCOLO 1 Completa le tabelle aiutandoti con le regole.

–9 Prima fai – 1 da e poi +1 u

+9 37 ....... 109 ....... 66 ....... ....... 148 ....... 608 ....... 106 –9

+9 Prima fai + 1 da e poi – 1 u – 11 Prima fai – 1 u e poi – 1 da

• S e devi aggiungere 19, 29, 39... fai + 20, + 30, + 40... e poi togli 1! • S e devi togliere 19, 29, 39... fai – 20, – 30, – 40... e poi aggiungi 1!

+ 11 68 ....... 126 ....... 507 ....... ....... 450 .......  60 ....... 900 – 11

+ 11 Prima fai + 1 u e poi + 1 da

2 Osserva le regole e calcola.

27 + 19 = 27 + 20 – 1 = ....... 34 + 29 = ....... + ....... – 1 = ....... 85 + 39 = ....... + ....... – ...... = ....... 66 + 49 = ....... + ....... – ...... = ....... 176 – 19 = 76 – 20 + 1 = .......

....... – ....... + 1 = ....... 170 – 39 = ....... – ....... + ....... = ....... 100 – 49 = ....... – ....... + ....... = ....... 160 – 29 =

3 Osserva, calcola e risolvi.

€ 19

€ 58 € 19

•Q uanto costa la cuffia?

• S e paghi con € 50, quanto ricevi di resto?

............................................................................. ............................................................................. • L a cuffia costa ..........................................

................................................................................................. ................................................................................................. • Ricevi ..................................................................................

29


PE R. ..

IMPARARE FACILE

PROPRIETÀ DELL’ADDIZIONE

PROPRIETÀ DELLA SOTTRAZIONE

COMMUTATIVA

INVARIANTIVA

+ +

=

5

=

5

Parti dall’operazione al centro e osserva. –

ASSOCIATIVA

= 1 +2

+2 +

+

6

=

–1 +

1

=

1

–1

6

=

=

OPERAZIONI IN COLONNA L’ADDIZIONE Con un cambio Con più cambi h da u 1

1 2

1

k

7

4

+

5

2

=

2

6

1

h da u

1 2

LA SOTTRAZIONE Con un cambio Con più cambi

6 1

1

h da u

3

8

+

6

2

8

=

2

6

1

2

6

3

1

k

0

7

1

1

4

=

1

9

3

2

3

30

9

1

3

– =

8

4

1

8

0

9

10 –7

8

4

+7

3

2

1

OPERAZIONI INVERSE Addizione e sottrazione sono operazioni inverse.

h da u 1


ORA

3 S crivi tre addendi che diano come somma 50.

1 Calcola in riga.

86 – 20 = .......

27 + 50 = .......

107 – 40 = .......

136 + 60 = .......

765 – 5 = .......

114 + 300 = .......

2 344 – 200 = .......

839 + 120 = .......

.......... + .......... + .......... = 50

7 189 – 5 000 = .......

2 071 + 1 500 = .......

9 120 – 4 100 = .......

3 838 + 2 030 = .......

2 S crivi C se è stata usata la proprietà commutativa, A per quella associativa.

....... ....... ....... ....... .......

SO

48 + 2 + 6 = 50 + 6 23 + 37 + 3 = 23 + 40 18 + 89 + 1 = 89 + 1 + 18

4 C erchia il minuendo, sottolinea il sottraendo e calcola.

238 – 11 = ......

28 – 141 = ......

5 C alcola in colonna sul quaderno e fai la prova.

627 + 134 + 42 =

7 500 – 944 =

486 + 2 125 =

3 401 – 1 220 =

6 A pplica la proprietà invariantiva e calcola sul quaderno.

7 + 14 + 21 = 14 + 7 + 21

569 – 329 =

256 – 48 =

100 + 85 + 15 = 100 + 100

2 515 – 1 315 =

619 – 122 =

7 L eggi il testo, formula una domanda che si risolva con l’addizione e una che si risolva con la sottrazione, poi calcola.

Matteo ha 20 pennarelli e 14 pastelli nell’astuccio. +

.................................................................................... .................................................................................... Operazione ......................................................

.................................................................................... .................................................................................... Operazione ...................................................... 8 Leggi e rispondi.

•Q uanto manca da 50 a 80?

.......

•C he differenza c’è tra 90 e 150?

.......

•Q uanto resta se togli 5 u da 10 da?

.......

Verso le competenze Applicare procedimenti e proprietà dell’addizione e della sottrazione. Risolvere situazioni problematiche.

31


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

LA MOLTIPLICAZIONE 1 Leggi e completa.

A

Al circo ci sono 5 pagliacci. Ognuno di essi possiede 2 parrucche. Quante parrucche hanno in tutto?

B

........... × ........... = .......

I pagliacci hanno ciascuno 3 casacche e 2 pantaloni diversi. In quanti modi si possono vestire per lo spettacolo?

........... × ........... = .......

La moltiplicazione è l’operazione che permette di ripetere più volte la stessa quantità (A), oppure di calcolare le combinazioni possibili (B). fattori prodotto

I termini della moltiplicazione sono 8 × 9 = 72 moltiplicando

moltiplicatore

2 Osserva, poi metti in colonna e calcola.

h da u

Quando calcoli in colonna devi moltiplicare il secondo fattore per ciascuna delle cifre del primo fattore, iniziando dalle unità.

3 9

3

2

×

3

=

6

4 1 2×2=

2 0 3×3=

3 1 4×2=

1 2 4×2=

1 0 2×4=

h da u

h da u

h da u

h da u

h da u

× =

× =

× =

× =

3 Leggi e rispondi.

Le classi 4a e 5a si recano a teatro. La classe 4a, composta da 25 alunni, prende il pulmino A e la 5a, di 25 alunni, prende il pulmino B. Quanti alunni vanno a teatro? Per rispondere puoi usare la moltiplicazione? E l’addizione? Perché? Spiega a voce. 32

1

Vai Vaiaapagina pagina00 7 dell’eserciziario. dell’eserciziario.

× =


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

LA MOLTIPLICAZIONE IN TABELLA 1 Osserva la freccia e completa la tabella. Poi rispondi.

× 0

0

1

2

0

3 0

4

•H ai ottenuto sempre un risultato? SÌ

NO

1 2

2

3

La moltiplicazione è un’operazione sempre possibile.

4 •C he risultato ottieni quando uno dei due fattori è 0?

............................................................................................................................................................................ Qualsiasi numero moltiplicato per 0 dà come risultato 0. Lo zero è detto elemento assorbente.

•C he risultato ottieni quando uno dei due fattori è 1?

................................................................................................................................................................. Qualsiasi numero moltiplicato per 1 dà come risultato se stesso. L’uno è detto elemento neutro.

•O sserva i prodotti lungo la diagonale. Di quali fattori sono il risultato?

.......... × .......... = 4 .......... × .......... = 9 .......... × .......... = 16 Si chiamano numeri quadrati e si possono rappresentare così.

4

9

16

•C e ne sono altri? Disegnane alcuni sul quaderno. 33


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

LE PROPRIETÀ DELLA MOLTIPLICAZIONE La proprietà commutativa 1 Completa la tabella e osserva i risultati nelle caselle colorate. Quali sono i fattori? Scrivili.

5

×

6

7

8

5

.......... × .......... = 30 .......... × .......... = 30

.......... × .......... = 42 .......... × .......... = 42

• Che cosa noti? ....................................................................................................

6 7

Cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia. Questa è la proprietà commutativa della moltiplicazione.

8 9 × 8 = 72

7 × 3 = ..........

8 × 9 = 72

....... × ....... = ..........

Puoi utilizzare la proprietà commutativa per controllare se il prodotto è corretto, cioè per fare la prova. Osserva e completa: il risultato deve essere uguale.

La proprietà associativa 2 O gni confezione contiene 2 scatole di cioccolatini. Quanti cioccolatini in tutto? Osserva e rispondi. Il prodotto di 3 o più fattori non cambia se sostituisci a 2 di essi il loro prodotto. Questa è la proprietà associativa della moltiplicazione.

• Puoi risolvere in 2 modi:

A

4×2×3= 8 × 3 = 24

4×2×3=

B

4 × 6 = 24

cioccolatini in tutto

confezioni cioccolatini in ogni confezione

cioccolatini in ogni scatola

• Il risultato è cambiato? SÌ

cioccolatini in tutto

scatole in tutto

NO

3 A pplica la proprietà associativa e calcola sul quaderno.

8×2×3= 34

5×3×4=

4×6×2=

Vai a pagina 9 dell’eserciziario.

10 × 2 × 2 × 4 =


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

MOLTIPLICAZIONI CON IL TAGLIO Puoi rappresentare questa moltiplicazione con uno schieramento e “tagliarlo” al 10 così:

15 × 3 = 45 10

+

5

3

+ 15 × 3

10 × 3

5×3

15 × 3 = (10 + 5) × 3 = (10 × 3) + (5 × 3) = 30 + 15 = 45

In una moltiplicazione si può scomporre un fattore in addendi, moltiplicare separatamente ciascun addendo per l’altro fattore e sommare i prodotti ottenuti: è la proprietà distributiva della moltiplicazione. 1 Ora prova tu. Colora e completa.

......

+

......

......

+ 17 x ......

10 x ......

..........

..........

7 x ...... +

.......... = ..........

2 Applica la proprietà distributiva come nell’esempio.

12 × 3 =

14 × 6 =

19 × 2 =

(10 + 2) × 3 =

( ...... + ...... ) × 6 =

( ...... + ...... ) × ...... =

(10 × 3) + (2 × 3) =

( ...... × ...... ) + ( ...... × ...... ) =

( ...... × ...... ) + ( ...... × ...... ) =

........ + ........ = ..........

30 + 6 = 36

...... + ...... = ..........

3 Ora continua sul quaderno.

16 × 3 =

12 × 6 =

14 × 5 =

19 × 6 =

25 × 4 = 35


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

MOLTIPLICAZIONI IN COLONNA Con un cambio da u 1

2 7

4

×

3

=

2

•M oltiplica il secondo fattore per le unità del primo: 3 × 4 = 12 • S crivi 2 nella colonna delle unità e riporta 1 da. •M oltiplica il secondo fattore per le decine: 3 × 2 = 6 •A ggiungi il riporto 1: 6 + 1 = 7 • S crivi il risultato nella colonna delle decine.

1 Calcola in colonna sul quaderno.

18 × 3 = 15 × 5 = 27 × 3 = 13 × 4 =

A

B

Con più cambi h da u 1

1 4

1

3 0

6

×

3

=

8

29 × 2 = 26 × 3 = 48 × 2 = 128 × 2 =

C

129 × 2 = 217 × 3 = 205 × 4 = 130 × 5 =

• Moltiplica il secondo fattore per le unità del primo: 3 × 6 = 18 • Scrivi 8 nella colonna delle u e riporta 1 da. • Moltiplica il secondo fattore per le decine: 3 × 3 = 9 • Aggiungi il riporto 1: 9 + 1 = 10 • Scrivi 0 nella colonna delle da e riporta 1 h. • Moltiplica per le centinaia: 3 × 1 = 3 • Aggiungi il riporto 1: 3 + 1 = 4 • Scrivi il risultato nella colonna delle centinaia.

2 Calcola in colonna sul quaderno.

A

36

145 × 3 = 264 × 4 = 425 × 6 = 183 × 5 =

B

317 × 7 = 292 × 8 = 355 × 2 = 184 × 7 =

Vai Vaiaapagina pagina00 7 dell’eserciziario. dell’eserciziario.

C

149 × 3 = 273 × 4 = 452 × 6 = 269 × 5 =


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

MOLTIPLICARE PER 10, 100, 1 000 1 Osserva che cosa accade quando moltiplichi un numero per 10, per 100 e per 1000. X 10

X 100

k

h da u

h da u

5 5

2

0

5 × 10 = 50

X 1 000

3

2

3

0

0

k

h da u 8

8

23 × 100 = 2 300

0

0

0

8 × 1000 = 8 000

Il valore di ogni cifra diventa 10, 100, 1000 volte maggiore. 2 Completa la tabella.

k

Quando moltiplichi un numero per 10, 100, 1000 basta scrivere alla sua destra uno, due o tre zeri.

h da u 4 × 10 × 100 × 1 000

4 Calcola le moltiplicazioni.

3 Completa le tabelle.

× 10

× 100

17

5

3

14

158

94

29

16

8 × 10 = ..........

3 × 1000 = ..........

18 × 100 = ..........

125 × 10 = ..........

42 × 10 = ..........

90 × 10 = ..........

71 × 10 = ..........

9 × 1000 = ..........

5 Completa con i fattori mancanti.

× 1000

7

2

3

5

........ × 10 = 70 ........ × 100 = 900 ........ × 10 = 280 Vai a pagina 10 00 dell’eserciziario.

45 × ........ = 4 500 56 × ........ = 560 32 × ........ = 32000 37


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

DUE CIFRE AL MOLTIPLICATORE Per calcolare una moltiplicazione con due cifre al moltiplicatore devi applicare la proprietà distributiva. Osserva. h da u In riga In colonna 3 4 × 34 × 12 = 1 2 = 1° prodotto parziale 2° prodotto parziale prodotto totale

34 × (2 + 10) = (34 × 2) + (34 × 10) = 68 + 340 = 408

6

8

3

4

0

4

0

8

•M oltiplica il primo fattore per le unità del secondo (34 × 2). Ottieni il primo prodotto parziale. •M etti lo zero segnaposto nella colonna delle unità e moltiplica il primo fattore per le decine del secondo (34 × 1). Ottieni il secondo prodotto parziale. • Somma i due prodotti parziali.

Per calcolare in colonna segui queste semplici regole e non dimenticare mai lo zero segnaposto!

1 Calcola ed esegui la prova. Fai attenzione ai riporti. da u

prova

prova

da u

da u

da u

5 6 ×

1 2 ×

8 4 ×

2 9 ×

1 2 =

5 6 =

2 9 =

8 4 =

prova

da u

da u

7 1 ×

4 5 ×

4 5 =

7 1 =

2 Esegui in colonna sul quaderno.

A

38

17 × 12 = 16 × 13 = 13 × 25 = 18 × 26 =

B

19 × 12 = 35 × 17 = 76 × 31 = 16 × 53 =

C

89 × 34 = 42 × 28 = 38 × 15 = 67 × 43 =

Vai alle pagine 7 e 9 dell’eserciziario.

D

126 × 12 = 101 × 62 = 151 × 13 = 240 × 24 =


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

TANTE MOLTIPLICAZIONI 1 C ompleta le catene. ×3

2

×5

4

× 10

36

× 10

2

........

× 10

........

×2

........

× 10

........

×8

3 O sserva e calcola.

........ ........

2 × 50 =

4 × 200 =

2 × 5 × 10 =

4 × 2 × 100 =

10 × ........ = ........

........

4 C alcola a mente.

........ ×

2 C ompleta il calcolo nelle tabelle.

16 × 7 = ........ 7

×

........ × ........ = ........

20

50

30

100

60

40

5

24 × 8 = ........ ×

10

........ +

20

........ +

6

........ =

4

........ =

...............

5 S copri i numeri mancanti.

8

h da u 4

....... × ....... 1 3

...............

1

3

h da u =

8

8

5

h da u

3

×

4

=

2

5

5

×

....... = 1

1

0

6 C ompleta. Se ti occorre, calcola sul quaderno. il doppio di

17 22 64 136 504

............. ............. ............. ............. .............

il triplo di

26 34 72 169 412

il quadruplo di

............. ............. ............. ............. .............

53 70 97 286 351

............. ............. ............. ............. .............

Per trovare il doppio fai × 2, il triplo × 3, il quadruplo × 4.

7 R isolvi sul quaderno.

A Marco ha 32 figurine di animali, Giulio ne ha il doppio e Anna ne ha il triplo. Quante figurine ha Giulio? E Anna?

B

Jasmine ha 23 perline per fare i braccialetti. La sua amica Maria ne ha il quadruplo. Quante perline possiede Maria?

Vai a pagina 7 dell’eserciziario.

39


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

MOLTIPLICAZIONI E PROBLEMI 1 P er ciascuna delle seguenti situazioni, formula un problema che si risolva con la moltiplicazione. Opera sul quaderno.

A

B €3

€?

2 Q uale problema puoi risolvere con una moltiplicazione? Indicalo con una X e scrivi la moltiplicazione corrispondente.

Un contadino ha riempito una cassetta con 25 pomodori e una con 30. Quanti pomodori ha raccolto?

In un vagone ferroviario ci sono 10 file da 4 posti. Quanti sono in tutto i posti a sedere?

Operazione ...................................................................

Operazione ................................................................

3 I nventa un problema per ciascuno dei seguenti diagrammi e completa.

15

4 O sserva le operazioni, completa il testo dei problemi e calcola.

A

3

Antonio sta giocando con i suoi 2 amici ..................................................................

×

..........

20 × 3 = ........

................................................................................ ................................................................................ 25

6 ×

B

2 × 4 = ........ Lucia acquista per sé e le sue 3 amiche un cono gelato al prezzo di € 2 ..................................................................

.......... 40

................................................................................ ................................................................................


ORA

SO

1 Calcola a mente.

43 × 1 = ........

132 × 10 = ........

2 × 5 × 7 = ........

312 × 2 = ........

40 × 4 = ........

100 × 41 = ........

9 × 4 × 5 = ........

320 × 3 = ........

41 × 74 = ........

118 × 1 000 = ........

1 × 10 × 8 = ........

340 × 5 = ........

72 × 0 = ........

163 × 10 = ........

6 × 100 × 2 = ........

300 × 7 = ........

2 P er ogni prodotto trova almeno 2 coppie di fattori (non adoperare la proprietà commutativa).

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

12

20

18

40

36

24

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

....... × .......

3 C alcola e colora il nome della proprietà utilizzata.

20 × 4 = 4 × 20 = ..........

Commutativa

Associativa

Distributiva

8 × 9 × 10 = 10 × 8 × 9 = ..........

Commutativa

Associativa

Distributiva

25 × 4 = (20 × 4) + (5 × 4) = .......... Commutativa

Associativa

Distributiva

Commutativa

Associativa

Distributiva

6 × 2 × 5 = 12 × 5 = ..........

4 Calcola in colonna sul quaderno.

307 × 4 = 591 × 7 =

628 × 9 = 233 × 5 =

53 × 23 = 68 × 32 =

306 × 21 = 451 × 17 =

5 Risolvi i problemi sul quaderno.

La maestra fa 4 A   fotocopie per ciascuno dei 25 bambini della sua classe. Quante ne deve fare in tutto?

La cuoca della mensa B   prepara 3 polpette per ciascun alunno. Se i bambini sono 84, quante polpette deve preparare?

Gli alunni della classe 3a C   vogliono preparare 4 ranocchiette con gli origami per ciascuno dei 52 bambini della Scuola dell’Infanzia. Quante saranno le ranocchiette?

Verso le competenze Applicare procedimenti, proprietà e strategie della moltiplicazione. Risolvere situazioni problematiche.

41


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

LA DIVISIONE 1 L eggi, osserva i disegni e calcola.

A

Vittoria ha 8 penne da distribuire in parti uguali in due astucci. Quante penne mette in ogni astuccio?

Andrea ha 8 penne e ne vuole raggruppare 4 in ogni astuccio. Quanti astucci gli servono?

B

........ : ........ = .......

........ : ........ = .......

Quando distribuisci vuoi conoscere quanti elementi mettere in ogni gruppo.

Quando raggruppi vuoi conoscere quanti gruppi puoi formare.

La divisione è l’operazione che permette di distribuire in parti uguali (A) e di raggruppare (B), cioè di capire quante volte una quantità è contenuta in un’altra. I termini della divisione sono 20 : 4 = 5 dividendo

quoto (quoziente se c’è resto)

divisore

2 L eggi, poi colora il tondino di blu se la divisione distribuisce oppure di rosso se raggruppa. Infine calcola.

A

42

Con 28 pile quanti telecomandi puoi far funzionare se ne servono 4 per ogni telecomando?

Vai Vaiaapagina pagina00 8 dell’eserciziario. dell’eserciziario.

B

15 amici formano 3 squadre per giocare. Da quanti amici è formata ogni squadra?


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

LA DIVISIONE IN TABELLA 1 O sserva la freccia e completa la tabella solo con le divisioni che danno resto 0. Poi rispondi.

:

0

1

2

3

4

0

ind.

0

0

0

0

4

imp.

6

imp.

8

imp.

9

imp.

Legenda ind.: indeterminato

imp.: impossibile

È impossibile dividere per zero. Osserva perché: 4 : 0 = 4 è sbagliato perché 4 × 0 = 0 4 : 0 = 0 è sbagliato perché 0 × 0 = 0 0 : 0 è indeterminato perché potrebbe dare qualsiasi risultato, infatti qualsiasi numero moltiplicato per 0 dà 0. 0 : 0 = 3 perché 3 × 0 = 0 7 : 0 = 7 perché 7 × 0 = 0

•C he cosa accade se dividi 0 per qualsiasi numero diverso da 0? 0 : 1 = ........

0 : 3 = ........

Il risultato è sempre .................................... •C he cosa accade quando il divisore è 1? 4 : 1 = ........

8 : 1 = ........

Il risultato è ..................................................................... Se l’1 è al divisore, è detto elemento neutro. •C he cosa accade se dividendo e divisore sono uguali? 4 : 4 = ........

6 : 6 = ........

Il risultato è sempre .................................... 2 O ra calcola le divisioni della tabella con il resto; aiutati raggruppando le biglie come nell’esempio. 4:3= 1 r 1

6 : 4 = ....... r .......

9 : 4 = ....... r .......

8 : 3 = ....... r .......

9 : 2 = ....... r ...... 43


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

LA PROPRIETÀ INVARIANTIVA 1 O sserva, completa e rifletti.

•M arco ha 8 biscotti ne mette 2 in ogni piatto. Quanti piatti usa? 8:2= •G iulio ha il triplo dei biscotti di Marco e ne sistema in ogni piatto il triplo rispetto a Marco. Quanti piatti usa?

.......

• E nrico ha la metà dei biscotti di Marco e ne mette in ogni piatto la metà rispetto a Marco. Quanti piatti usa?

8:2= ×3

8:2=

×3

:2

....... : ....... = .......

:2

....... : ....... = .......

Come puoi notare, il numero dei piatti è sempre lo stesso. Moltiplicando o dividendo i due termini della divisione per uno stesso numero diverso da zero il risultato non cambia: è la proprietà invariantiva della divisione.

la proprietà invariantiva e calcola. 2 Applica 60 : 6 = .......

:3

48 : 12 = .......

:3

:6

....... : ....... = .......

36 : 18 = .......

:6

:9

....... : ....... = .......

....... : ....... = .......

12 : 4 = x2

x2

:2

20 : 5 = :2

....... : ....... ....... : ....... ....... 44

.......

:9

x2

x2

:5

:5

....... : ....... ....... : ....... .......

.......

Vai Vaiaapagina pagina00 9 dell’eserciziario. dell’eserciziario.


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

DIVIDERE PER 10, 100, 1 000 1 O sserva che cosa accade quando dividi un numero per 10, per 100 e per 1000. : 10

: 100

k

h da u 9

0

: 1 000

h da u

k

h da u

8

6

0

0

0

0

0

9

8

6

90 : 10 = 9

800 : 100 = 8

6 000 : 1000 = 6

Il valore di ogni cifra diventa 10, 100, 1000 volte minore.

2 Completa la tabella. È più facile se elimini tanti zeri quanti sono gli zeri del divisore, partendo dalla destra del numero. Non serve mettere in colonna!

k

h da u

1

0

0

0 : 10 : 100 : 1 000

3 C ompleta le catene.

4 C ompleta.

: 100

:

800

: 10

.............

: 10

.............

1 300

: 10

.............

: 10

.............

3 000

: 10

.............

: 10

5 C alcola in riga.

.............

10

100

1000

2 000 5 000 7 000 4 000

6 S crivi il divisore.

4 560 : 10 = ........

3 600 : ........ = 6

4 550 : 10 = ........

3 500 : ........ = 350

8 500 : 100 = ........

8 000 : ........ = 8

3 000 : 1 000 = ........

7 250 : ........ = 725 Vai a pagina 11 00 dell’eserciziario.

45


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

IN RIGA E A MENTE 1 Vero o falso? Indicalo con una X.

12 : 6 = 3 V

F

27 : 9 = 2 V

F

54 : 6 = 9 V

F

28 : 7 = 4 V

F

42 : 7 = 6 V

F

56 : 8 = 7 V

F

30 : 5 = 6 V

F

48 : 8 = 7 V

F

63 : 7 = 8 V

F

2 C olora il resto corretto di ogni divisione.

36 : 7 = 5 e

r2 r1

174 : 9 = 8 e

r2 r3

50 : 6 = 8 e

r2 r1

185 : 9 = 9 e

r5 r4

39 : 8 = 4 e

r6 r7

103 : 10 = 10 e r 4 r 3

3 C alcola sempre la metà, cioè fai diviso 2.

.......

80

120

....... .......

.......

.......

....... .......

4 S egui l’esempio e calcola.

32 : 4 = 8 20 + 12

72 : 8 =

20 : 4 = 5 +

8

40 + ......

40 : 8 =

.......

30 + ......

12 : 4 = 3

.......

54 : 6 =

....... +

..... : ..... = .......

.......

56 : 8 = 40 + ......

30 : 6 =

....... +

.......

+

.......

..... : 6 = .......

.......

40 : 8 =

.......

..... : ..... = .......

5 C alcola velocemente.

46

12 : 12 = ........

12 : 4 = ........

9 : 9 = ........

9 : 1 = ........

12 : 1 = ........

0 : 12 = ........

0 : 9 = ........

9 : 3 = ........


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

DIVISIONI IN COLONNA Anche le divisioni si calcolano in colonna, specialmente con i numeri grandi. Con le divisioni cambia il procedimento: si parte da sinistra e si divide una cifra alla volta. Considera la prima cifra a sinistra. Indicala con un e calcola.

Considera la seconda cifra. Indicala con un e scrivila vicino al resto, poi calcola.

h da u 9 –

5

h da u

2

8

Infine considera la terza cifra con un altro e scrivila vicino al resto, poi calcola.

4 2

9 –

1 –

5

h da u

2

8

4 2

1

5

1

2

9

3

– –

5

2

8

2

1

5

1

2

3 –

4

3

2

3

2

3

8

0 Il 4 è contenuto 2 volte nel 9 perché 4 × 2 = 8. Per trovare il resto sottrai. 9−8=1

Il 4 è contenuto 3 volte nel 15 perché 4 × 3 = 12. Per trovare il resto sottrai. 15 − 12 = 3

Il 4 è contenuto 8 volte nel 32 perché 4 x 8 = 32. Il resto questa volta è 0, perché 32 − 32 = 0.

da u

Osserva che cosa succede quando le divisioni non hanno resto 0.

9 –

7

9 0

7

6

3 3

2

C

80 : 5 =

1 1 Dividi in colonna nel quaderno.

A

39 : 3 = 65 : 5 =

B 936 : 3 = 288 : 2 =

84 : 6 =

D 359 : 3 = 526 : 4 =

438 : 3 =

710 : 5 =

728 : 4 =

687 : 6 =

714 : 2 =

846 : 6 =

585 : 3 =

651 : 5 = 47


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

SEMPRE IN COLONNA Se la prima cifra del dividendo è minore del divisore, considera le prime due cifre del dividendo insieme.

h da u –

1

2

1

0

h da u

5

5 2

1

2

1

0

2 –

5

5 2

2

5

2

5

5

0 Il 5 nel 12 è contenuto 2 volte perché 2 × 5 = 10. Per trovare il resto sottrai 12 − 10 = 2

Il 5 nel 25 è contenuto 5 volte perché 5 × 5 = 25. Per trovare il resto sottrai 25 − 25 = 0

1 C alcola le divisioni. h da u

1 8 9

h da u

7

h da u

3

2 0 8

2 1 2

2 O sserva la prova della divisione.

h da u –

3

1

2

8

8

3

8

3

6 2

1 0 8

5

7

9 3

h da u

3 8 4

6

prova

h da u

4 7

h da u

8

1

9

×

4

=

6

316 + 2 =

318

resto finale

Per la prova, moltiplica il quoziente per il divisore e poi aggiungi il resto finale se è presente.

3 E segui sul quaderno con la prova.

A 48

388 : 5 =

209 : 3 =

173 : 7 =

1 023 : 4 =

B

Vai Vaiaapagina pagina00 8 dell’eserciziario. dell’eserciziario.

199 : 2 =

326 : 9 =

162 : 3 =

1150 : 6 =


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

DIVISIONI E PROBLEMI 1 S e ogni astuccio contiene 10 penne, quanti astucci occorrono per sistemare le penne indicate? Completa.

N.

10

N.

1

80

100

50

120

1000

200

110

300

2 R isolvi il problema, poi fai la prova del calcolo.

Giulio ha 123 figurine di animali che vuole regalare ai suoi 4 cuginetti. Per non farli litigare darà a tutti lo stesso numero di carte. Quante carte riceverà ogni cuginetto?

Operazione in colonna prova

h da u

× =

.......

+ ....... = .........................

Osserva l’operazione che hai eseguito. Quante carte resteranno a Giulio?

.......

3 R isolvi dopo aver indicato la domanda.

A

Marina vuole leggere un libro di 72 pagine in 6 giorni. ......................................

B

Beatrice usa 3 uova per ogni crostata. Se ha 15 uova, ..........................

.................................................................................?

.................................................................................?

Operazione ....................................................

Operazione ....................................................

Risposta ............................................................

Risposta ............................................................

..................................................................................

..................................................................................

4 O sserva e rispondi. Fai attenzione all’ultima domanda.

• Castagne totali nel cesto?

.......

•D ividi le castagne in cartocci uguali in modo che non ne restino nel cesto.

....... •Q uante castagne in ogni cartoccio? ....... Operazione .............................................................................................................. • Quanti cartocci hai scelto di fare?

49


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

OPERAZIONI INVERSE ×3 Moltiplicazione e divisione sono operazioni inverse: se moltiplichi e poi dividi una quantità per lo stesso numero, ritorni alla quantità iniziale.

:3 1 C ompleta i diagrammi.

×8

:4

........

7

×3

........

20

:5

........

18

........

7

........

........

........

........

........

........

........

: 100

9

90

500

........

50

........

........

7 000

........

9 000

........

: 700

2 O sserva e calcola in tutti i modi con la moltiplicazione e la divisione.

........ × ........ = ........ ........ × ........ = ........ ........ : ........ = ........ ........ : ........ = ........

7 × ........ = ........ 21 : ........ = ........ 21 : ........ = ........ 3 T rova i numeri mancanti.

....... = 645

....... × 6 = 600 ....... = 6 72 : ....... = 8

24 : 50

....... 600 : ....... = .......

645 : 9 =

....... ....... : ....... = .......   24 : ....... =

....... : 2 = 12 ....... : 10 = 70 ....... = 40 463 : ....... = 63

400 :

Vai a pagina 9 dell’eserciziario.

....... 70 × ....... = .......

12 × 2 =

....... : ....... = ....... ....... : ....... = .......


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

MOLTIPLICAZIONI E DIVISIONI 1 E segui in colonna e fai la prova. h da u

h da u

3

6 4 4

prova

+

= ........................

.......................

+

prova × =

.......

= ........................

.......................

5

3 1 3

prova × =

.......

h da u

8

8 5 7

prova × =

.......................

h da u

8

2 1 9

+

× = .......

= ........................

.......................

+

.......

= ........................

2 C ollega ogni problema all’operazione adatta e risolvi sul quaderno.

Quanti mazzi di rose può preparare il fioraio se ha 112 rose e per ogni mazzo ne usa 8?

A

3 C ompleta le tabelle. : 10

............ 40 ............ 500 ............ ............ 31 ............ 20 ............ 25 150

× 10

300 100

112 × 8 =

B

Ognuno dei 112 alunni di una scuola ritaglia 8 triangoli di cartoncino blu. Quanti triangoli ritagliano in tutto?

4 L eggi e completa con l’operazione.

: 100

200

112 : 8 =

............ ............ ............

............ ............ ............ × 100

5 7 8

Il fruttivendolo ha comprato una cassetta con 48 pesche. •Q uanti cestini da 6 pesche può riempire?

........... ....... ........... = ........... •Q uante pesche ci sono in 3 cestini?

........... ....... ........... = ........... 51


MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE

QUANTITÀ E VALORI 1 L eggi e completa i problemi.

A

B

Se un quaderno costa € 2, quanto costano 3 quaderni?

Se 4 penne costano in tutto € 8, quanto costa una penna?

................

................ €8

2 Valore unitario

×

3 =

×

Quantità

8

.......... =

Valore totale

Valore totale

:

4

:

Quantità

=

..........

=

Valore unitario

Puoi operare così: Valore unitario (V.U.)

Quantità (Q.)

Valore totale (V.T.)

×

:

Valore totale (V.T.)

Valore unitario (V.U.)

2 O sserva gli schemi e usali per risolvere i problemi sul quaderno.

A

B

C 52

Quantità (Q.)

Una confezione di merendine costa € 3. Quanto costano 5 confezioni? Un cartone di aranciata da 6 bottiglie costa € 12. Quanto costa ogni bottiglia? Un vassoio di paste costa € 12. Se ogni pasta costa € 2, quante paste ci sono nel vassoio?

Valore unitario (V.U.)

Valore totale (V.T.)

: Quantità (Q.)

3 C ompleta la tabella.

V.T.

V.U.

Q.

bibite

€ 15

€3

.......................

torte

.......................

€ 13

6

panini

€ 30

.......................

10

gelati

.......................

€2

7

pizzette

€ 17

.......................

17


PE R. ..

IMPARARE FACILE

LE PROPRIETÀ DELLA MOLTIPLICAZIONE COMMUTATIVA 8×3=3×8 24

DISTRIBUTIVA 12 × 4 =

ASSOCIATIVA 5×2×3

5×2×3

10 × 3 = 30

24

= (10 + 2) × 4 = = (10 × 4) + (2 × 4) = = 40 + 8 = 48

5 × 6 = 30

LA MOLTIPLICAZIONE IN COLONNA Con un cambio

Con più cambi

da u 1

2 7

h da u

4

×

3

=

1

2

10 : 5 = x2

1 4

LA PROPRIETÀ INVARIANTIVA DELLA DIVISIONE

x2

Due cifre al moltiplicatore

:5

2

:5

20 : 10

2 : 1

2

2

1

3 0

h da u

6

×

3

4

×

3

=

1

2

=

6

8

3

4

0

4

0

8

8

LA DIVISIONE IN COLONNA da u 9

h da u

7

– 9

3 3

0

7

6

2

2

1

0

1

5

5 2

2

5

2

5

5

0

OPERAZIONI INVERSE Moltiplicazione e divisione sono operazioni inverse.

1

×2 5

10 :2

53


ORA

SO

1 Completa la tabella.

1

:

2

3

2 Calcola in colonna con la prova.

6

10

A

176 : 3 = 114 : 9 = 508 : 7 = 318 : 6 =

164 : 3 = 228 : 6 = 348 : 8 = 279 : 7 =

B

873 : 3 = 806 : 2 = 145 : 4 = 970 : 4 =

617 : 5 = 340 : 7 = 732 : 5 = 425 : 9 =

30 600 90

3 Correggi le divisioni errate scrivendo il risultato esatto dove occorre.

25 : 5 = 6 ............

40 : 10 = 10 ............

63 : 9 = 8 ............

32 : 8 = 4 ............

54 : 6 = 9 ............

64 : 8 = 8 ............

70 : 7 = 7 ............

56 : 7 = 9 ............

48 : 6 = 4 ............

4 Usa la proprietà invariantiva e calcola.

200 : 25 = ....... x4

:5

x ......

....... : ....... = .......

45 : 15 = ....... x ......

: ......

....... : ....... = .......

....... : ....... = .......

5 C ompleta. :4

: ......

x ......

: ......

....... : ....... = .......

6 S crivi i numeri che mancano.

40

36

........ ........ 80 ........ ........ 200 60

10

........ 16 240 ........ 40

1

........ ........

36 : .......... = 6

.......

56 : .......... = 7

.......... : 8 = 9

7 L eggi i problemi e scrivi l’operazione adatta.

A Se una confezione di 10 quaderni costa € 30, quanto costa un quaderno?

........... ....... ........... = ...........

B Ho speso € 14 per comprare dei pennarelli da € 2 l’uno. Quanti pennarelli ho comprato?

........... ....... ........... = ...........

C Ho comprato 3 diari da € 9 l’uno. Quanto ho speso in tutto? 54

........... ....... ........... = ........... Verso le competenze Applicare procedure e proprietà della divisione. Risolvere situazioni problematiche.

.......... : 3 = 4 .......... : 5 = 5 45 : .......... = 5


PROBLEMI

I PROBLEMI MATEMATICI 1 R icordi come sono fatti e come si risolvono i problemi matematici? Segui la procedura.

Leggi il testo con attenzione.

Ettore mangia 11 castagne. Nel piatto ne restano 10. Quante castagne c’erano nel piatto all’inizio? ? ..................................................................

Individua la domanda.

..................................................................... Dati

.................................................... . ...... ..................................................................... .................................................... ...... ..................................................................... Operazione

..................................................................... Risposta ................................................. .....................................................................

Scopri e analizza i dati utili per la soluzione.

Rifletti e scegli l’operazione adatta.

Concludi il problema con la risposta.

2 Per risolvere un problema puoi usare il diagramma,

uno strumento utile per rappresentare il percorso fino alla soluzione. Leggi, completa il diagramma e risolvi. Per fare una crostata Luisa ha comprato 18 fragole, 10 more e 20 lamponi. Quanti frutti ha comprato in tutto? 18

10

20

Matilde taglia 5 torte in 9 fette ciascuna. Quante fette riesce a tagliare?

................................................................. ..................................................................... ?

Dati

.................................................... . ...... ..................................................................... .................................................... ...... ..................................................................... Operazione

..................................................................... Risposta ................................................. ..................................................................... 3 Osserva il diagramma

e inventa un problema, poi risolvilo sul quaderno. 45

28

Operazione –

+

.......... Risposta ................................................................................................................

.......... 55


PROBLEMI

LA DOMANDA 1 Leggi i problemi, scegli la domanda adatta e risolvi.

A Un cameriere dispone 7 tovaglioli su ogni tavolo. In tutto deve sistemare 63 tovaglioli.

B Pietro ha una collezione di 30 automobiline e 40 aerei. Un suo amico gli regala 15 modelli di moto.

Q uanti tavoli preparerà? Q uante persone hanno ordinato il dolce?

uante macchinine rimangono Q al suo amico? Q uanti modelli ha Pietro in tutto?

Operazione .....................................................

Operazione ....................................................

Risposta ........................................................

Risposta ............................................................

............................................................................

............................................................................

2 L eggi il testo del problema, metti una X accanto alle domande possibili, completa e poi risolvi sul quaderno.

In una grande fattoria ci sono 45 mucche, 18 vitellini, 60 galline e 12 pulcini. Q uanti animali scappano? Q uanti sono in tutto gli animali quadrupedi? Quante sono le mucche in più dei vitellini? Quanti animali vengono venduti? Quanti animali bipedi ci sono complessivamente? •A ggiungi un’altra domanda adatta al testo:

................................................................................................................................................................................................. 3 Completa inserendo il testo o la domanda adatta. Poi risolvi sul quaderno.

A L aura ha preparato 48 cioccolatini da dare alle sue 8 amiche.

.......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... .......................................................................................... 56

B

.......................................................................................... .......................................................................................... ........................................................................................... .......................................................................................... Q uanti posti restano liberi?

Vai a pagina 12 00 dell’eserciziario.


PROBLEMI

DATI UTILI E INUTILI Nei problemi i dati possono essere: - utili: servono per trovare la soluzione; - inutili: non servono alla soluzione.

1 L eggi il testo del problema, individua e scrivi solo i dati utili, poi risolvi.

Mattia, che ha 8 anni, regala al fratello di 6 anni 3 confezioni di palline da ping pong. In ogni confezione ci sono 6 palline. Con quante palline può giocare il fratello di Mattia? ? ........................................................

............................................................

......

......

Dati

....... ............................................... ....... ...............................................

..... ..........

Operazione ....................................................................................................... Risposta ............................................................................................................... 2 Leggi i problemi, sottolinea i dati inutili e poi risolvi sul quaderno.

A

Sara per andare a scuola prende l’autobus numero 20. Oggi, che è il 12 dicembre, i 50 posti erano tutti occupati. Alla prima fermata sono scese 16 persone. Quanti posti sono rimasti occupati?

B

La maestra di Filippo deve distribuire 3 fotocopie ad ognuno dei 18 alunni prima delle ore 10:00. La classe si trova al 2° piano. Quanti fogli distribuirà in tutto la maestra?

C

Nell’armadietto della classe 3a A ci sono 24 quaderni di storia, 22 di geografia, 28 libri di esercizi e 32 quaderni di scorta. Quanti quaderni ci sono in tutto?

D

Nel laboratorio d’arte 9 bambini hanno a disposizione 279 perline e 64 bottoni colorati. Quante perline potrà usare ogni bambino? 57


PROBLEMI

DATI NASCOSTI E MANCANTI In alcuni problemi i dati possono essere nascosti, cioè indicati con delle parole che hanno un valore numerico.

settimana semestre ora coppia, paio decina

7 giorni 6 mesi 60 minuti 2 10

dozzina doppio metà triplo terza parte

12 ×2 :2 ×3 :3

1 In questi due problemi ci sono dei dati nascosti. Individuali e risolvi.

A Adele ha messo in lavatrice 18 paia di calzini. Quanti calzini dovrà stendere?

B Marcello ieri ha raccolto 16 pomodori e oggi il triplo. Quanti pomodori ha raccolto oggi?

Operazione .................................................

Operazione .................................................

Risposta ........................................................

Risposta ........................................................

............................................................................

............................................................................

A volte nei problemi mancano i dati, perciò non è possibile trovare la soluzione. 2 Leggi il testo e completa.

Giovanni ha comprato 6 scatole di pennarelli. Quanti pennarelli ha in tutto? • Puoi risolvere il problema? SÌ

NO

• Quale dato manca? ............................................................................. • Inventa tu il dato, poi risolvi sul quaderno. 3 Leggi i seguenti problemi, inventa i dati mancanti e risolvi sul quaderno.

A Sam sta leggendo un libro di avventura. Ha letto 24 pagine. Quante pagine gli mancano per finire il libro? 58

B In biblioteca l’anno scorso c’erano 138 libri. I bambini quest’anno ne hanno portati di nuovi. Quanti libri ci sono adesso in biblioteca?


PROBLEMI

DUE DOMANDE PER DUE OPERAZIONI Alcuni problemi presentano 2 domande e quindi occorrono 2 operazioni per risolverli. 1 Leggi, rifletti e completa le operazioni e il diagramma.

1 parte a

2a parte

La mamma ha comperato 2 confezioni da 8 yogurt ciascuna. Quanti yogurt ci sono in tutto?

1a domanda

Per la merenda ne vengono mangiati 6. Quanti vasetti di yogurt restano in frigo?

2a domanda

Per risolvere la 1a parte occorre calcolare:

....... × ....... = ....... tutti gli yogurt

yogurt in una confezione

confezioni

.........

.........

Per risolvere la 2a parte occorre usare il risultato della 1a operazione:

.......

– ....... =

.......

yogurt rimasti

×

.........

............................. ? .............................

yogurt mangiati

.........

....... ............................. ......... ? ............................. 2 L eggi e risolvi la 1a parte del problema. Poi, utilizzando il risultato ottenuto, continua a raccontare la 2a parte sul quaderno e risolvila.

Giorgia ha acquistato 21 rose a € 3 l’una. Quanto ha speso in tutto? Dati

....... ................................................................................. ....... .................................................................................

Operazione ................................................................ Risposta .......................................................................

Vai Vai aa pagina pagina13 00 dell’eserciziario. dell’eserciziario.

59


PROBLEMI

UNA DOMANDA NASCOSTA Alcuni problemi presentano una sola domanda, ma per risolverli servono due operazioni perché una domanda è nascosta. 1 Leggi con attenzione, poi risolvi nel diagramma.

Il cuoco di un ristorante decora 9 torte mettendo 8 fragole su ciascuna. Se ha a disposizione 100 fragole, quante fragole gli restano? Per sapere quante fragole restano devi prima rispondere a un’altra domanda non scritta. Quante fragole usa il cuoco? Questa è la domanda nascosta.

...........................

...........................

9

8

....... ........................... .........

.........

.........

?

......................................... .........................................

A nita ha 3 scatole da 15 biscotti ciascuna. ? Li offre alle sue amiche che ne mangiano 9. Quanti biscotti restano ancora da mangiare? ? Domanda nascosta ..........................................................................................................

................................................................................................................................................................... B

I l pasticcere ha preparato 42 cioccolatini e li ha distribuiti in scatole da 6 cioccolatini ciascuna. ? Se ogni scatola costa € 8, quanto costano tutte le scatole? ? Domanda nascosta ..........................................................................................................

................................................................................................................................................................... C

arco compra 2 maglie al prezzo di € 12 ciascuna, un paio di jeans M a € 59 e una tuta a € 123. ? Quanto spende in tutto? ? Domanda nascosta ..........................................................................................................

60

......................................... .........................................

.......

2 Leggi, scrivi la domanda nascosta e risolvi sul quaderno.

A

?


PROBLEMI

DISEGNI E PROBLEMI 1 Osserva le immagini e risolvi usando le operazioni che ritieni adeguate.

Quanto spende Giulia per le due maschere? Quanto costa una maschera sola?

Quanto costa un solo costume? Quanto spende Maria per 3 costumi?

Betta paga con â‚Ź 20. Quale sarĂ il resto se compra una confezione di yogurt?

Quanto spende Lin per comprare le scarpe da calcio?

Quanto spende Gina per 2 coppe di gelato?

Quanto spende Marco se compra tutto?

61


PROBLEMI

QUALE OPERAZIONE? Nel testo di un problema ci sono alcune parole che ti fanno capire quali operazioni devi eseguire per risolverlo. 1 Leggi e osserva le rappresentazioni, poi rispondi alle domande e risolvi i problemi.

A Luca ha 50 figurine di calciatori. Di queste, 30 sono di calciatori stranieri. Quante sono le figurine di calciatori italiani? 50 30

B Leo ha comprato 15 matite colorate e le aggiunge a quelle che aveva nell’astuccio, che erano 10. Quante matite colorate ha in tutto? ?

?

15

•C onosci il numero di tutte le figurine?

............................................................................................ •D evi trovare tutte le figurine o una parte? ............................................................................ •Q uale operazione è più adatta?

............................................................................................ C Sandy sta preparando 4 dolcetti e mette 4 confetti sopra a ognuno. Di quanti confetti ha bisogno?

10

•C onosci il numero di tutte le matite?

........................................................................................ •D evi trovare tutte le matite o solo una parte? ......................................................................... •Q uale operazione ti serve per aggiungere? ...........................................................

D Giulio ha 12 mattoncini. Vuole costruire delle torri usando per ognuna 3 mattoncini. Quante torri può formare? 12

4

4

4

4

•C onosci il numero di confetti per ogni dolcetto? .................................................................. •C onosci il numero dei confetti in tutto? .......................................................................... •C he operazione devi fare per trovarlo?

.......................................................................................... 62

•C onosci il numero totale dei mattoncini? ............................................................ •C onosci da quanti mattoncini sono composte le torri? .............................................. •C on quale operazione puoi trovare il numero delle torri? ............................................

Vai a pagina 14 00 dell’eserciziario.


PROBLEMI

PROBLEMI A VOLONTÀ 1 Completa il testo con le parti adatte e poi risolvi sul quaderno.

365

spettacolo

ore

bambini

poltrone

150

Il cinema ha ................ posti. Allo ............................... delle ............... 19:30 sono presenti .......... adulti e 90 .............................. . Quante ............................... sono rimaste libere? 2 R iordina con i numeri da 1 a 4 le parti del problema e risolvi sul quaderno.

Il fratello gliene dà una dozzina.

3 I nventa un problema che può essere risolto con il seguente diagramma e completalo.

148

.........

34 +

Simone aveva 6 costruzioni.

.........

7

......... ? :

Quante costruzioni ha alla fine Simone?

Poi il nonno gliene regala 2 decine.

.........

.........

......... ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................

4 Osserva e risolvi i problemi utilizzando le operazioni adatte.

A

B

Quanto spende in tutto Lucia per 3 cerchietti e 3 elastici?

Quanto spende in tutto Mirco se compra 5 rose?

Vai a pagina 15 00 dell’eserciziario.

63


ORA

SO

1 C ompleta i diagrammi, inventa sul quaderno dei problemi adatti e risolvili.

A

panini in tutto

panini venduti

50

36

B

perline ogni braccialetto

braccialetti

10

7 ×

...................................... ......... ? ......................................

...................................... ......... ? ......................................

2 Leggi il testo dei seguenti problemi, scrivi la domanda adatta, poi risolvi sul quaderno.

A

Sara deve fare 24 gradini per salire al primo piano, poi altri 15 per arrivare davanti alla porta di casa.

.................................................................................. ..................................................................................

B

Giulia sistema i libri nella libreria mettendone 7 in ogni scaffale. In tutto ne ha 42.

.................................................................................. ..................................................................................

arra i dati inutili e sottolinea i dati nascosti, poi risolvi sul quaderno i problemi. 3 B A Claudia ha 12 anni e suo fratello ne ha 18. Qual è la differenza di età, sapendo che la mamma ne ha 45?

B

Gianni ieri ha totalizzato 250 punti al videogioco, oggi il triplo. Quanti punti ha fatto Gianni in tutto?

C L’autobus n° 54 alla prima fermata ha fatto salire 25 persone e alla seconda 13. Quante persone ci sono ora a bordo?

4 L eggi i problemi, collegali all’operazione adatta e calcola.

A

La maestra riordina 28 schede in 4 cartelline. Quante schede mette in ognuna?

28 × 4 = .......... 64

28 + 4 = ..........

B

Luca ha disegnato 4 stelle su ognuno dei 28 biglietti di invito per la sua festa. Quante stelle ha disegnato in totale?

28 – 4 = ..........

28 : 4 = ..........


ORA

SO

5 S ottolinea le domande e risolvi sul quaderno.

A

La nonna ha 28 caramelle e i suoi 4 nipoti ne prendono 3 ciascuno. Quante caramelle sono state mangiate? Quante caramelle restano alla nonna?

6 L eggi e risolvi nel diagramma.

B

Per pavimentare la camera di Alberto servono 120 piastrelle quadrate e 24 rettangolari. Quante ne servono in totale? Il muratore ne ha già posizionate 96. Quante piastrelle mancano da sistemare? figurine

figurine totali

...........................

.........

.........

Dalle 80 figurine che possiede Giulio toglie le doppie, che sono 8. Attacca quelle che restano in modo che ce ne siano 9 in ogni pagina dell’album. Quante pagine riesce a completare?

....... .........

?

............................. .............................

figurine in ogni pagina

.........

....... ......... 7 R isolvi sul quaderno.

A Al negozio di animali la commessa sta sistemando i pesci rossi negli acquari. Se i pesci sono 96 e gli acquari sono 8, quanti pesci metterà in ogni acquario? B

Il panettiere ha preparato 28 pizzette al pomodoro e 36 alla cipolla. Quante ne ha preparate in tutto? A fine giornata ne rimangono 27. Quante pizzette sono state vendute?

C Il dottore ha prescritto a Mirco di prendere 15 gocce di medicinale per 3 volte al giorno. Se dovrà fare una cura per una settimana, quante gocce prenderà in tutto?

?

............................. .............................

8 I ndica la domanda nascosta e poi risolvi nel quaderno.

In un teatro di 400 posti sono stati venduti 180 biglietti per la platea e 150 per i palchi. Quanti biglietti possono essere ancora venduti? Q uanto costa un biglietto? Q uanti sono i biglietti venduti in più per la platea? Q uanti biglietti sono stati venduti in tutto?

Verso le competenze Risolvere situazioni problematiche individuando anche la domanda nascosta.

65


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

FRAZIONARE

È un intero.

È un intero spezzato.

È un intero frazionato.

Frazionare vuol dire dividere un intero in parti uguali.

1 Colora il

di verde se l’intero non è frazionato, di arancione se è frazionato.

2 Ora tocca a te. Fraziona questi interi come vuoi.

3 Osserva la tua classe. Ci sono degli interi frazionati? Scrivi quali sono.

.......................................................................................................................................................................................................... 66


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

LE FRAZIONI 1 O sserva e completa.

Attento: il numeratore si legge come un numero cardinale e il denominatore come un numero ordinale.

Questo cerchio è stato frazionato in 4 parti uguali. Colorane 3. Hai colorato 3 parti su 4; cioè 3 (tre quarti). 4 Parti frazionate: .......... Frazione:

...... ......

3 tre 4 quarti

Parti colorate: ..........

Una frazione indica in quante parti è stato diviso l’intero e quante ne vengono considerate. numeratore: indica il numero delle parti considerate. linea di frazione: indica che l’intero è stato diviso. denominatore: i ndica in quante parti è stato diviso l’intero e dà il nome alle parti. 2 C olora la parte indicata dalla frazione e scrivila in parola.

6 8

4 10

.................................................

3 S crivi le frazioni corrispondenti alla parte colorata.

.................................................

4 C ompleta con il numero che manca.

...... ......

.....

3

4

.....

...... ...... .....

...... ......

5

Vai a pagina 16 dell’eserciziario.

6

..... 67


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

L’UNITÀ FRAZIONARIA 1 O sserva e completa. Segui l’esempio.

Questo quadrato è 1 2

1 9

...... ...... ...... ......

1 2

...... ...... ...... ...... ...... ......

...... ...... ...... ...... ...... ......

...... ...... ...... ...... ...... ...... 1 4

stato frazionato in 2 parti uguali. Ogni parte è 1 . 2

Questo rettangolo è stato frazionato in .......... parti

.......................... . Ogni parte è

...... . ......

Questo cerchio è stato frazionato in .............. parti ....................................... . Ogni parte è

1 1 (un nono) (un mezzo) 9 2 1 (un quarto) 4 sono unità frazionarie: indicano ciascuna delle parti in cui è stato frazionato l’intero.

2 S crivi le unità frazionarie in ogni figura.

3 C ollega l’unità frazionaria al disegno corrispondente.

1 4 68

1 5

...... . ......

1 3

1 2


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

FRAZIONI DECIMALI 1 O sserva e completa.

L’intero è stato frazionato in 10 parti uguali. Ogni parte è 1 (un decimo). 10 L’intero è stato frazionato in 100 parti uguali. Ogni parte è 1 (un centesimo).

........

L’intero è stato frazionato in 1 000 parti uguali. Ogni parte è 1 (un millesimo).

..........

Le frazioni che al denominatore hanno 10, 100, 1000 si chiamano frazioni decimali. 2 C ollega ogni rettangolo alla frazione corrispondente.

3 C erchia solo le frazioni decimali.

6 3 9 100 37 10 100 1 000

1 6

30 1 000

5 17 10 25 10 74 10 200 18 100 5 1 000 4 S crivi delle frazioni decimali.

2 10

4 10

200 1 000

24 100

Vai a pagina 17 dell’eserciziario.

..... .....

..... .....

..... .....

..... .....

..... .....

..... ..... 69


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

NUMERI DECIMALI Un intero corrisponde a 1 unità (1 u). Se l’intero viene diviso in 10 parti uguali, ogni parte è 1 10 ed è minore di un intero.

parte intera

u 0

,

d 1

parte decimale

La virgola separa la parte intera da quella decimale. 1 O sserva e completa.

Se considero 1 quanti interi ho? Ho 0 interi. 10 Quanti decimi? 1 decimo (1 d) Perciò posso scrivere 0 u e 1 d I decimi occupano il 1° posto a destra della virgola e il loro simbolo è d.

Se l’intero viene diviso in 100 parti uguali, ogni parte è 1 centesimo (1 c).

................. Quanti decimi? ................. Quanti centesimi? ................. Quanti interi?

Perciò posso scrivere 0 u 0 d 1 c

u d 0 ,0

,

c 1

I centesimi occupano il 2° posto a destra della virgola e il loro simbolo è c.

Se l’intero viene diviso in 1000 parti uguali, ogni parte è 1 millesimo (1 m).

................. Quanti decimi? ................. u d c m Quanti centesimi? ................. ...... ...... ...... ...... Quanti millesimi? ................. Perciò posso scrivere ....... u ....... d ....... c ....... m Quanti interi?

,

I millesimi occupano il 3° posto a destra della virgola e il loro simbolo è m. 70

Vai a pagina 18 00 dell’eserciziario.


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

I DECIMI 1 O sserva e completa.

6 10

u 0

0,6

,

8 10

d 6

.........

u

,

d

....... .......

2 C olora la parte indicata dalla frazione e scrivi il numero decimale corrispondente.

2 10

5 10

.........

.........

3 10

.........

3 S crivi in tabella il numero decimale corrispondente alla parte non colorata.

u

,

d

u

....... .......

0,3 0,7 0,2 0,5

u

....... .......

4 I n ogni coppia colora di verde la casella con il numero maggiore.

1 0,6

,

d

,

d

....... .......

5 C ollega ogni frazione al numero adatto.

0,5 0,9

4 10

0,9 0,1

0,4 0,8

7 10

0,2 0,4 1 0,7

0,8 1

2 10

10 10 1 10 9 10 71


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

I CENTESIMI 1 O sserva e completa.

5 100

u d 0 ,0

.........

,

12 100

c 5

u d 0 ,1

.........

,

c 2

2 C olora la parte indicata dalla frazione e scrivi il numero decimale corrispondente.

8 100

u

.........

,

d

c

....... ....... , .......

15 100

3 M etti in tabella i seguenti numeri.

u 0,08 0,41 0,03 0,14 2,79 3,55 8,62 1,04 7,51 4,43 72

.............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. ..............

,

d

c

.............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. ..............

.............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. ..............

.........

u

d

c

,

....... ....... , .......

36 100

.........

u

,

d

c

....... ....... , .......

4 S crivi la frazione sotto forma di numero decimale.

54 100 7 100

.........

25 100

.........

.........

72 100 4 100

.........

47 100

.........

.........

68 100 99 100

.........

82 100

.........

.........

5 C ompleta con una X. 9 • L a frazione corrisponde al numero: 100 0,91 1,09 0,09

• L a frazione 0,34

34 corrisponde al numero: 100 3,4 34,0


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

I MILLESIMI 1 O sserva e completa.

8 1 000

......... u d c m 8

136 1000

......... u d c m

........ ............

......... u d c m ...... ...... ...... ......

........ ............

......... u d c m ...... ...... ...... ......

0

,0

0

,

0

,1

3

6

,

2 Q uanti millesimi mancano per completare l’unità? Aiutati con l’intero.

0,400 + ......... = 1

0,200 + ......... = 1

0,550 + ......... = 1

0,999 + ......... = 1

0,050 + ......... = 1

0,800 + ......... = 1

3 C ompleta la tabella.

u 0,162 5,42

.................... .................... 0,002 0,58

,

d

......... + 0,750 = 1 ......... + 0,100 = 1 ......... + 0,620 = 1

4 C he numero nasconde la macchia?

c

m

.............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. 0

0

7

3

6

1

0

4

.............. .............. .............. .............. .............. .............. .............. ..............

6

.........

5

.........

3 0,3 =

.........

18 0,18 =

.........

0,006 = 0,05 =

73


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

LA POSIZIONE DELLE CIFRE Consideriamo il numero 17,325. I numeri decimali si possono rappresentare: in tabella

sull’abaco

parte intera

h

k

h

k

da 1

u 7

,

d 3

c 2

parte decimale

da

u

1

7

,

d

c

m

3

2

5

m 5

1 C erchia in verde la parte intera e in giallo quella decimale.

45,18 148,1 9,06 0,14 26,001 2,6 17,205 2 Registra i numeri rappresentati sugli abachi.

h

k

da

u

,

d

c

m

........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ 3 C ollega ogni numero al palloncino giusto.

6,9

60 u e 90 c 74

60,90

6 da e 9 c

60,09

6ue9d

k

h

da

u

,

d

c

m

........ ........ ........ ........ ........ ........ ........ 4 I ndica V (vero) o F (falso).

V

F

16,83

8 da V

F

5,909

9m

V

F

8,736

3h

V

F

256,04 0 d


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

DECIMALI A CONFRONTO Per confrontare numeri decimali segui queste semplici regole. 1. Confronta la parte intera:

15 ,62 > 14 ,29

perché

15 > 14

2. Se la parte intera è uguale, confronta i decimi:

7, 3 2 < 7, 8 6

perché

3<8

3. Se la parte intera e i decimi sono uguali, confronta i centesimi:

12,5 4 > 12,5 1

perché

4>1

4. Fai lo stesso con i millesimi:

3,45 2 < 3,45 7

perché

2<7

Anche i numeri decimali si possono rappresentare sulla linea dei numeri. 0

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

0,6

0,7

0,8

0,9

1

1,1

1,2

1,3

1,4

1,5

1 T rova la relazione tra queste coppie di numeri scrivendo <, >, =. Aiutati con la linea.

0,5 ........... 0,7

0,2 ........... 0,2

0,6 ........... 0,3

0,7 ........... 0,6

1,5 ........... 15

1,2 ........... 0,9

1,4 ........... 1,5

1,1 ........... 0,9

2 I mmagina di usare una lente di ingrandimento: osserva e inserisci i numeri corretti.

0

0,01 0,02 0,03 0,04

........ 0,06 ........ 0,08 0,09 0,1 ........ 0,12 0,13 0,14 ........

3 T rova la relazione tra queste coppie di numeri scrivendo <, >, =.

0,05 ........... 0,1

0,2 ........... 0,15

0,3 ........... 0,34

1,2 ........... 1,25

0,12 ........... 0,19

0,4 ........... 0,38

0,5 ........... 0,46

0,2 ........... 0,20

4 S crivi i numeri in ordine crescente.

0,80 - 2,56 - 1,70 - 0,02 - 2,07

........... < ........... < .......... < ........... < ...........

5 S crivi i numeri in ordine decrescente.

3,04 - 3,06 - 3,21 - 3,99 - 3,14

........... > ........... > .......... > ........... > ........... 75


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

L’EURO E I NUMERI DECIMALI L’euro è la moneta unica presente in Italia dal 2002. Ecco i centesimi di Euro:

50 centesimi 20 centesimi 10 centesimi

Per formare

5 centesimi

2 centesimi

1 centesimo

100 monete da

perchè valgono 0,01 cioè 1 di euro 100

10 monete da

perchè valgono 0,10 cioè 1 di euro 10

occorrono

1 Disegna le monete necessarie per formare 1 euro.

• Quante da

• Quante da

?

?

2 C alcola e scrivi quanti euro ci sono nei salvadanai usando i numeri decimali.

...........

........... 3 Q uanto possiedi? Indicalo con una X.

76

€ 14

€ 1,211

€ 1,13

€ 1,12

........... 4 F orma € 2 con le monete che preferisci.

Vai a pagina 19 00 dell’eserciziario.


FRAZIONI E NUMERI DECIMALI

ACQUISTI AL SUPERMERCATO 1 L eggi lo scontrino e rispondi.

La mamma di Elisa ha acquistato questi prodotti per l’igiene personale. •Q ual è il prodotto con il prezzo minore?

...................................................................................................................... •Q ual è il prodotto con il prezzo maggiore?

...................................................................................................................... • L a mamma spende più o meno di € 10?

...................................................................................................................... •P er saperlo devi eseguire un’ ............................................... . 2 Q uali prodotti puoi comprare per spendere meno di € 5?

• ............................................................... e ...........................................................

• ............................................................... e ...........................................................

• ............................................................... e ...........................................................

• ............................................................... e ...........................................................

• ............................................................... e ...........................................................

3 L eggi e rispondi.

•U na rosa costa € 5. Quanto ricevi di resto se paghi con queste monete?

..................................................................... •U n quaderno e una matita costano in tutto € 2,50. Per pagare ti bastano queste monete? SÌ

NO Vai a pagina 20 00 dell’eserciziario.

77


IMPARARE FACILE

PE R. ..

LE FRAZIONI frazionato Frazionare significa dividere in parti uguali non frazionato I TERMINI DELLA FRAZIONE

L’UNITÀ FRAZIONARIA

numeratore: numero delle parti considerate. linea di frazione denominatore: numero delle parti in cui viene diviso l’intero.

1 4 1 4

1 4 1 4 unità frazionaria

1 4

LE FRAZIONI DECIMALI Intero

Decimi

Centesimi

1u

1d 1 10

Millesimi

1c 1 100

1m 1 1000

I NUMERI DECIMALI u 1 10 1 100 1 1 000 78

0,1

0

0,01

0

0,001

0

d

, , ,

c

m

1 0

1

0

0

1

da 1

u 7

,

d 3

c 2

m 5


SO

ORA

1 Q ueste figure sono frazionate? Segna con una X la risposta corretta.

NO

NO

2 C olora l’unità frazionaria e scrivila.

..... .....

NO

NO

NO

3 C olora la parte indicata dalla frazione.

2 4

..... .....

..... .....

7 8

..... .....

13 16

4 C erchia solo le frazioni decimali.

12 25

10 15

9 10

3 100

4 200

3 1000

5 I ndica il valore della cifra in rosso.

........... 1,234 ........... 0,19 ........... 0,572 ........... 0,45

3 5

20 100

45 1000

10 30

6 V ero o falso? Indicalo con una X.

004,9 < 5

........... 60,005 ........... 8,271 ........... 140,2 ........... 12,7

V

000,7 > 0,5

V

0,004 < 0,04

V

02,15 > 2,51

V

F

F F F

7 C ollega ogni frazione al numero decimale corrispondente.

63 100 0,120

120 1000 0,008

8 10 0,12

8 1000

12 100

8 100

0,8

0,08

0,63

Verso le competenze Riconoscere frazioni anche decimali e numeri decimali.

79


LA MISURA

MISURARE 1 L eggi attentamente e rispondi con una X.

A

Quante mele ci sono sul tavolo?

B Ce ne sono 4.

• I n quale vignetta basta contare? A • I n quale vignetta serve misurare? A

Quanto nastro vuole?

Ne voglio 80 centimetri.

B B

Nella prima vignetta il numero indica una quantità numerabile, cioè che può essere contata. Nella seconda il numero indica una quantità misurabile, ossia che può essere misurata. Le cose, le persone, gli animali e le piante possiedono delle grandezze, come il peso, la capacità e la lunghezza, che possono essere misurate e confrontate. Anche il tempo, con i giusti strumenti, può essere misurato. 2 Collega le foto alla grandezza adatta.

Peso Capacità Lunghezza Tempo

80


LA MISURA

LE UNITÀ DI MISURA DEL S.I. Misurare significa contare quante volte l’unità di misura scelta è contenuta nell’oggetto da misurare. unità di misura

La penna è lunga 12 lunghezza della penna.

, cioè l’unità di misura

sta 12 volte nella

1 O sserva, leggi e rispondi.

Per riempire la caraffa ho usato 8 bicchieri d’acqua.

Io per riempire la caraffa ho usato 12 tazzine di acqua.

•Q uale recipiente può contenere più acqua? • S ai dire quanta acqua può contenere la caraffa?

NO

Per capirlo occorre il litro, l’unità di misura di capacità uguale per tutti. Per misurare è necessario usare unità di misura fondamentali uguali per tutti. Ogni grandezza ha la sua unità di misura fondamentale. Questo è il Sistema Internazionale di Misura (S.I.).

Grandezza Unità di misura

Marca

lunghezza metro

m

peso

chilogrammo

kg

capacità

litro

tempo

secondo

La marca è il simbolo che rappresenta l’unità di misura.

s 81


LA MISURA

LE MISURE DI... Il metro (m) è l’unità di misura fondamentale della lunghezza.

• Osserva i diversi strumenti che si usano per misurare la lunghezza. Questo metro a nastro plastificato è usato dai sarti.

Questo metro snodabile di legno è usato da falegnami e muratori. • Ora osserva il righello. decimetro 0

1

2

3

4

5

6

centimetro 7

8

9

Questa parte è lunga un decimetro (dm): è 1 del metro. 10 Ne occorrono 10 per ottenere un metro.

10

0

1

2

3

4

Lo spazio tra un numero e l’altro è lungo un centimetro (cm): è 1 del metro. 100 Ne occorrono 100 per ottenere un metro.

millimetro

0

1

2

3

Costruisci il tuo metro ripetendo 10 volte il decimetro su un nastro!

4

Lo spazio tra due linee verticali corrisponde a 1 un millimetro (mm): è del metro. 1 000 Ne occorrono 1 000 per ottenere un metro.

1 S crivi il nome di alcuni oggetti che misurano circa un metro.

........................................................................................... ............................................................................................ Il decimetro (dm), il centimetro (cm) e il millimetro (mm) sono sottomultipli del metro. 1 m = 10 dm 1 m = 100 cm 1 m = 1000 mm 82

2 M isura con il tuo righello.

........... cm

........... cm


LA MISURA

...LUNGHEZZA 3 L eggi e rifletti attentamente.

Firenze dista da Roma 288 km.

Il corridoio del museo è lungo 1 dam.

Mi alleno in una palestra a 1 hm da casa mia.

Il decametro (dam), l’ettometro (hm) e il chilometro (km) sono multipli del metro. 10 m = 1 dam

100 m = 1 hm

1000 m = 1 km

PE R. .. SPERIMENTARE

Procurati un metro a ruota o altri costruiti a scuola e misura la lunghezza... - della palestra: .................................................................................... - del corridoio: ..................................................................................... - della tua aula: ................................................................................... - del cortile della scuola: .............................................................. Qual è il “posto più lungo”? ................................................... Le lunghezze da misurare possono essere molto grandi, come quella di una strada, o molto piccole, come quella di un ago. Per questo, oltre al metro, si usano unità di misura maggiori, i multipli, o minori, i sottomultipli. multipli

unità

sottomultipli

chilometro

ettometro

decametro

metro

decimetro

centimetro

millimetro

km

hm

dam

m

dm

cm

mm

1000 m

100 m

10 m

1m

0,1 m

0,01 m

0,001 m

Il nostro sistema di misura è decimale, cioè in base 10: ogni unità di misura è 10 volte maggiore di quella immediatamente più piccola e dieci volte minore di quella immediatamente più grande. 83


LA MISURA

LAVORIAMO CON LE LUNGHEZZE 1 C ompleta la tabella con le unità di misura mancanti.

km

.......... .......... ..........

dm

.......... ..........

2 L eggi e rispondi.

•Q uanti decimetri ci sono in un metro? •Q uanti centimetri ci sono in un metro? •Q uanti millimetri ci sono in un metro?

.......... dm

•Q uanti metri ci sono in un chilometro?

.......... m

.......... cm

•Q uanti metri ci sono in un decametro?

.......... m

.......... mm

•Q uanti metri ci sono in un ettometro?

.......... m

Ogni volta che misuri, scegli l’unità di misura adatta e poi la esprimi con la marca, che si riferisce sempre all’ultima cifra a destra o alla cifra che precede la virgola.

58 m

5 dam e 8 m

6,4 m

6 m e 4 dm

3 S componi e metti in tabella seguendo l’esempio.

km 14 m

hm dam 1

m 4

m

dm

cm

mm

dm

cm

mm

25 dm

156 m

168 cm

12 hm

4 359 mm

Parti dalle unità!

4 È esatta l’affermazione di Lucia? Verificalo in tabella.

Mio padre è alto 1,82 m, cioè 182 cm!

m 1,82 m 182 cm

•H ai scoperto che l’affermazione di Lucia è .................................... , infatti 1,82 m = 182 cm. Questa è un’equivalenza. 84


LA MISURA

LE EQUIVALENZE Quando si esegue un’equivalenza si esprime una stessa misura con marche diverse.

km

10 hm

100 dam

m

10 dm

100 cm

×

×

1 000 m

:

1 000 mm

:

×

×

×

×

Per cambiare un’unità di misura di ordine superiore con una di ordine inferiore si moltiplica per 10, 100, 1000.

1 000 km

:

1 000 m

:

100 hm

:

10 dam

m

100 dm

:

10 cm

mm

Per cambiare un’unità di misura di ordine inferiore con una di ordine superiore si divide per 10, 100, 1000.

1 C ompleta le tabelle. ×

10

×

700 dm 3 dam 5,4 cm

km

m

100

8

..........

.......... 60 .......... .......... 800

.......... 3000 2 .......... .......... 7000

.......... 100 .......... 300 25 ..........

: 100

: 1000

: 100

dm

mm

×

dm 2

hm

m

3 C ompleta le equivalenze.

2 Scrivi le misure in tabella.

18 m

1000

dm

: 10

m

×

m

.......... 150 40 ..........

dam

100

cm

mm

3 km

= 30 hm

20 m

= ................. dam

8 dam = ................. dm 100 mm = ................. cm 23 hm = ................. dam

Vai a pagina 21 dell’eserciziario.

85


LA MISURA

LE MISURE DI PESO Il chilogrammo (kg) è l’unità di misura fondamentale di peso. Il chilogrammo ha multipli e sottomultipli.

multipli

unità

megagrammo centinaia di kg decine di kg

chilo grammo

ettogrammo

decagrammo

grammo

kg

hg

dag

g

1 kg

0,1 kg

0,01 kg

0,001 kg

Mg 1 000 kg

100 kg

10 kg

sottomultipli

unità

Quando si pesano oggetti molto leggeri occorre usare i sottomultipli del grammo.

sottomultipli

grammo decigrammo

centigrammo milligrammo

g

dg

cg

mg

1g

0,1 g

0,01 g

0,001 g

Bilancia pesapersone

La bilancia è lo strumento per misurare il peso. Ne esistono di diversi tipi a seconda dell’oggetto da pesare. Bilancia per alimenti

Bilancia di precisione

Pesa

1 I ndica il nome della bilancia che useresti per pesare:

una moto .......................................... un’automobile ..........................................

il pane .............................................

l’insalata ............................................. una catenina .............................................. il papà .............................................. 2 C ompleta le tabelle. Ricordati, come per le misure di lunghezza, di partire dalle unità.

kg

86

hg

dag

g

345 dag

25 dg

29 hg

800 mg

5,7 kg

1,2 g

dg

cg

mg


LA MISURA

LAVORIAMO CON I PESI 1 C ompleta le tabelle. ×

10

×

g

dg

7

..........

100

hg

g

×

1000

kg

g

×

10

×

100

kg

hg

dg

mg

15

..........

9

..........

.......... 300 .......... 160

.......... 400 3 .......... 14 ..........

.......... 5000 .......... 2000 8 ..........

.......... 720 .......... 30

.......... 1 200 18 ..........

: 10

: 100

: 1000

: 10

: 100

2 Indica con una X gli oggetti che pesano meno di 1 kg.

3 C hiara, per preparare una torta, ha bisogno degli ingredienti Indicati. Inserisci in tabella il loro peso e trasformalo in hg. Segui l’esempio.

Ingredienti

kg

burro zucchero cocco yogurt farina vanillina

Vai a pagina 22 dell’eserciziario.

....... ....... ....... ....... .......

hg

dag

1

0

....... ....... ....... ....... .......

....... ....... ....... ....... .......

g 1 hg

....... ....... ....... ....... .......

.......... hg .......... hg .......... hg .......... hg .......... hg 87


LA MISURA

PESO LORDO, PESO NETTO, TARA 1 O sserva i disegni e completa la tabella seguendo l’esempio.

Il PESO NETTO (P.N.) è il peso del solo prodotto.

La TARA ( T .) è il peso del contenitore vuoto.

Il PESO LORDO (P.L.) è il peso del prodotto insieme al contenitore.

• Mele

•C assetta vuota

• . .................................................

• . ......................................................... • . ..................................................................................

• . .................................................

• . ......................................................... • . ..................................................................................

2 O sserva e completa.

P.N.

T.

TARA

P.L.

P.N.

+

...........

...........

PESO LORDO PESO NETTO

• Cassetta piena di mele

P.L.

T. –

P.L.

P.N.

T.

...........

3 C ompleta la tabella.

Pacco di merendine Pacco di caffè Cassetta di frutta 88

4 S crivi i dati che indicano il peso netto e la tara, poi risolvi.

P.L.

P.N.

T.

364 g

.................

30 g

Un camioncino trasporta 3890 kg di sabbia. Se vuoto pesa 3750 kg, quale sarà il suo peso lordo?

.................

250 g

10 g

P. N. ....................................................................

15 kg

3 kg

.................

T. ........................................................................... P. L. .....................................................................


LA MISURA

LE MISURE DI CAPACITÀ La capacità è la quantità di liquido che può essere contenuta in un recipiente. Il litro ( ) è l’unità di misura fondamentale della capacità e ha multipli e sottomultipli.

multipli

unità

ettolitro

decalitro

h

da

100

10

litro

1

sottomultipli decilitro

centilitro

millilitro

d

c

m

0,1

0,01

0,001

1 O sserva e completa le tabelle. ×

1 da = 10

1 da

1

1 = 10 d

10

10

d

da

..............

20

2

..............

5

..............

..............

60

..............

300

..............

70

..............

90

..............

900

8

..............

50

..............

..............

600

9

..............

: 10 1

×

: 10

1d

2 I ndica con una X i contenitori con la capacità minore di un litro.

89


LA MISURA

LAVORIAMO CON LE CAPACITÀ 1 C olora solo i cartellini delle misure equivalenti alla capacità del contenitore.

1h 10 da

10

100

10 1h

1d

5

1 da

50 da 500 c

5d

2 L eggi e completa.

•U n camion ha un serbatoio per la benzina della capacità di 400 . A quanti h corrisponde? 400 = ........ h •U na lavatrice per il lavaggio rapido utilizza 40 di acqua. Facendo 3 bucati a settimana, quanti decalitri di acqua consuma?

......... = ......... da ......... x ......... = ......... da 3 C ompleta le equivalenze.

4 S crivi quanto manca per ottenere un litro.

6 h = .......... da = ..........

1 = 1000 m

5 d = .......... = .......... c

550 m

30 da = .......... = .......... h

1 = 100 c

.......... m

40 c

1 = 10 d

75 = .......... d = .......... c

7d

200 c = .......... = .......... d

.......... c

1 = 1000 m

.......... d

100 m

.......... m

5 R iscrivi in ordine crescente le seguenti misure. Aiutati con le equivalenze.

30 c

5

2d

159

................. < .................. < .................. < ................. < ................... 90

Vai a pagina 23 dell’eserciziario.

2m


LA MISURA

PROBLEMI CON LE EQUIVALENZE 1 Q uanti chilogrammi pesano tutti i prodotti? Calcola e completa.

5 hg

7 hg

1 hg

2 hg

4 hg

1 hg

Operazione ................................................................................................ = .................. hg Equivalenza ...................... hg = .................. kg 2 L eggi e completa. Quando in un problema le misure sono espresse in marche diverse, prima di calcolare l’operazione devi eseguire un’equivalenza.

Da una botte che contiene 2 h di vino se ne tolgono 56 . Quanti litri restano nella botte?

h − = NO

− = SÌ

? = litri rimasti 2 h = capacità della botte

Equivalenza 2 h = .............

56 = litri tolti

Operazione ............. − ............. =

....... litri rimasti

3 O sserva e calcola la distanza dall’albero A all’albero D. Fai attenzione alle equivalenze.

A

2 km

B

10 h

m

......... .... k m

C

300 dam

............. km

4 L eggi e risolvi sul quaderno.

D = ............. km totali

A Qual è il peso lordo in grammi di una scatola di spaghetti, se la tara è 35 g e il peso netto 5 hg?

B

Sono stati asfaltati 3 km di strada. Restano da asfaltare altri 40 hm. Quanti chilometri è lunga la strada?

C La famiglia di Anna consuma 140 d di latte alla settimana. Quanti litri di latte consuma ogni giorno?

D

Matteo compra 1 kg di patate; Noemi ne compra 250 g in meno. Quanti grammi di patate compera Noemi? 91


LA MISURA

ANCORA PROBLEMI 1 L eggi e risolvi.

• Quanti metri misura ogni staccionata? 30 m 2 dam

5 dam

2 dam 30 m

5 dam

40 m

Equivalenza ......................................................

Equivalenza ........................................................

Operazione .......................................................

Operazione .........................................................

2 L eggi, calcola e completa.

Una cassetta può contenere al massimo 15 kg. Da quali frutti può essere riempita? Indicalo con una x.

A

3 kg

B

10 kg

C

2 kg

D

40 kg

E

10 kg

Frutti

Peso

A+D

............. kg

NO

A+B+C

............. kg

NO

A+B+E

............. kg

NO

A+C+E

............. kg

NO

E+D+B

............. kg

NO

E+C+A

............. kg

NO

3 L eggi e risolvi sul quaderno.

92

A Una scatola piena di caramelle pesa 490 g. Tutti i 420 g di caramelle vengono mangiati. Quanti decagrammi pesa la scatola vuota?

B La cuoca usa 20 c di latte per 1 vassoio di purè. Quanti decilitri di latte servono per 5 vassoi di purè per il pranzo e altri 5 per la cena?

C Ogni giorno Gianni percorre a piedi 900 m e Lucio 1100 m. Quanti chilometri percorrono in tutto dal lunedì al venerdì?

D Luisa compra 1 kg di riso. Per pranzo ne cuoce 300 g. Quanti ettogrammi di riso rimangono nella scatola?


LA MISURA

UNITARIO E TOTALE Ricordi? Valore unitario (V.U.) × Quantità (Q.) = Valore totale (V.T.) Valore totale (V.T.) : Quantità (Q.) = Valore unitario (V.U.) Valore totale (V.T.) : Valore unitario (V.U.) = Quantità (Q.) 1 L eggi e completa i diagrammi.

Mario ha 4 damigiane da 5 di olio ciascuna. Quanti litri di olio ha in tutto?

In un pacco i biscotti pesano 600 g. Se i biscotti sono 30, quanto pesa un biscotto?

Sara ha 200 cm di nastro. Se per fare un pacco ne occorrono 40 cm, quanti pacchi prepara?

valore unitario

quantità

valore totale

quantità

valore totale

valore unitario

5

4

.........

.........

.........

.........

×

..........

:

..........

valore totale

:

..........

valore unitario

quantità

2 C ompleta con l’operazione adatta. 8d

Ogni cono pesa 120 g. Quanto pesano in tutto?

Quanti d contiene ogni bicchiere?

Tutti i colori pesano 60 g. Ogni colore pesa 2 g. Quanti colori ci sono nella scatola?

............ ...... ............ = ............

............ ...... ............ = ............

............ ...... ............ = ............

3 R isolvi i problemi sul quaderno.

A Quante bottiglie ci sono nella scatola, se ognuna contiene 2 ?

16

B Se si fanno 5 tagli uguali, quanto sarà lungo ogni pezzo?

10 m

C Quanto pesano 6 pacchi di biscotti?

250 g 93


LA MISURA

MISURE DI TEMPO 1 Completa scrivendo alcune azioni che compi in una giornata e l’ora in cui si svolgono. Mi sveglio e ..............

.......................................... ..........................................

.......................................... .......................................... ..........................................

.......................................... .......................................... ..........................................

.......................................... .......................................... ..........................................

Ora ............ : .............

Ora ............ : .............

Ora ............ : .............

Ora ............ : .............

Le unità di misura del tempo sono: il secondo, il minuto, l’ora e il giorno.

multipli

unità

giorno

ora

minuto

secondo

d

h

min

s

24 ore

60 min

60 s

1s

Le misure di tempo non seguono il sistema decimale!

2 Q uanto dura ogni azione? Completa la tabella.

Inizio

Fine

Durata

cartone animato

8:50

9:10

.........................

pranzo

12:45

13:50

.........................

telefilm

18:50

19:35

.........................

intervallo a scuola

10:05

10:20

.........................

lezione di scienze

8:05

9:05

.........................

3 C ompleta le equivalenze.

94

3 h = ................... min

120 s = ................... min

mezz’ora = ................... min

2 d = ................... ore

1 h e 1 quarto = ................... min

3 d = ................... ore

4 min = ................... s

1 d = ................... ore

5 min = ................... s

4 h = ................... min

240 s = ................... min

3 h e mezzo = ................... min

Vai a pagina 24 00 dell’eserciziario.


LA MISURA

L’EURO L’ euro è l’unità di misura di valore e presenta multipli e sottomultipli.

unità

multipli €2

€5

€ 100

€ 10

€ 20

€ 50

€ 200

€ 500

sottomultipli 1 eurocent € 0,01

2 eurocent € 0,02

5 eurocent € 0,05

10 eurocent € 0,10

20 eurocent € 0,20

50 eurocent € 0,50

1 C ambia ogni gruppo di monete e banconote con una sola moneta o una sola banconota.

Cambio con ......................................

Cambio con ......................................

Cambio con ......................................

Cambio con ......................................

2 Q uale moneta sta nella mano? Completa.

3 C ollega le monete secondo la relazione indicata.

..............

+ € 0,50 + € 1 = € 2

val e m

en

o

di

+ € 0,20 + € 0,10 = € 0,50

..............

+ € 0,50 + € 0,20 = € 0,80

..............

Vai a pagina 24 e 25 dell’eserciziario.

95


IMPARARE FACILE

PE R. ..

LE UNITÀ DI MISURA Per misurare la lunghezza, la capacità e il peso dei corpi si adoperano unità di misura convenzionali che fanno parte del Sistema Internazionale di misura. multipli

unità

sottomultipli

chilometro ettometro decametro

metro

decimetro centimetro millimetro

km

hm

dam

m

dm

cm

mm

1  000 m

100 m

10 m

1m

0,1 m

0,01 m

0,001 m

multipli

unità

sottomultipli

chilo

megagrammo centinaia di kg decine di kg grammo ettogrammo decagrammo Mg 1  000 kg

100 kg

10 kg

grammo

kg

hg

dag

g

1 kg

0,1 kg

0,01 kg

0,001 kg

unità

sottomultipli

grammo decigrammo centigrammo milligrammo

multipli ettolitro

decalitro

h

da

100

10

cg

mg

1g

0,1 g

0,01 g

0,001 g

litro 1

sottomultipli decilitro

centilitro

millilitro

d

c

m

0,1

0,01

0,001

PESO LORDO, PESO NETTO E TARA

La marca si riferisce sempre alla cifra dell’unità. Ricordalo quando completi le equivalenze. 45 m

96

dg

unità

LA MARCA

4 dam 5 m

g

1 3, 6 d 1

3d 6c

PESO LORDO (P.L.) PESO NETTO (P.N.) P.L. – P.N. = T. P.L. – T. = P.N. P.N. + T. = P.L.

TARA (T.)


ORA

SO

1 Colora solo i multipli del metro.

dm

km

mm

hm

dam

cm

2 Completa e cerchia il recipiente che contiene meno di un litro.

........ e ........ d

........ e ........ d

3d

........ e ........ d 25 d

11 d

3 I ndica con una X i prodotti che insieme pesano 1kg.

4 E segui le equivalenze.

60 mm = ................. cm 27 hm = ................. m 650 g

46 = ................. c

250 g

500 m = ................. d 3 Mg = ................. kg 200 dg = ................. dag

300 g

54 = ................. d

350 g

4 Mg = ................. kg

5 C ompleta con peso lordo, peso netto e tara. Poi calcola e fai l’equivalenza.

........................................

........................................

+

= 1 kg

3 kg

........................................

............ kg = ............ hg

6 L eggi e colora ogni volta il cartellino corretto.

•D a 2 euro togli prima 25 centesimi e poi 80 centesimi. Resterai con... €1

€ 1,05

€ 0,95

• L a lavatrice impiega 25 min per il lavaggio, 15 min per il risciacquo e 5 min per la centrifuga, cioè più meno di un’ora.

Verso le competenze Misurare grandezze utilizzando unità di misura convenzionali.

• S e il treno parte dalla stazione alle ore 8:20 e arriva alle 9:45, impiega più meno di mezz’ora. 97


SPAZIO E FIGURE

LE FIGURE SOLIDE 1 C ollega ogni solido al suo nome.

SOLIDI DI ROTAZIONE

POLIEDRI

cubo

parallelepipedo cilindro

cono prisma

piramide sfera

Le figure solide occupano uno spazio detto volume. Si classificano in poliedri e solidi di rotazione. Osserva gli elementi di un poliedro: faccia: figura piana altezza

vertice: punto d’incontro di tre spigoli spigolo: linea d’incontro di due facce

2 P er ogni solido colora una faccia, un vertice e uno spigolo.

98

larghezza lunghezza


SPAZIO E FIGURE

LE FIGURE PIANE 1 M etti in relazione il solido con l’impronta che può lasciare.

2 L ’impronta cambia a seconda di come il solido viene appoggiato. Collega.

Le impronte sono figure piane. Hanno due dimensioni: la lunghezza e la larghezza. Occupano una parte di piano detta superficie. Sono limitate da linee chiuse.

superficie larghezza lunghezza

3 A ssocia ogni solido alle sue possibili impronte.

99


SPAZIO E FIGURE

TANTE LINEE Prendi una pallina di gomma, dipingila con un colore a tempera e poi lasciala rotolare liberamente su un foglio. Vedrai una traccia, cioè una linea. La linea ha una sola dimensione: la lunghezza.

P

Linea chiusa Percorrendola nello stesso verso, ritorni al punto di partenza.

Linea aperta Percorrendola nello stesso verso, non ritorni al punto di partenza.

P

Linea intrecciata Passa più volte per uno stesso punto, chiamato nodo.

Linea semplice Non ci sono nodi.

Linea retta Non ha origine né fine: è illimitata. Non contiene cambi di direzione.

Linea curva Contiene continui cambi di direzione.

Linea spezzata Contiene improvvisi cambi di direzione.

Linea mista È formata da tratti di linea curva e spezzata.

1 C ompleta la tabella disegnando secondo le indicazioni.

Aperta

Non aperta

2 R ipassa di rosso le linee curve e di blu le linee spezzate.

A

B

C

Spezzata D

Mista

E

• Quale linea non hai colorato? ............................... • Perché? .................................................................................

100


SPAZIO E FIGURE

RETTE, SEMIRETTE E SEGMENTI Questa è una retta, il tratteggio ti fa capire che non ha origine né fine. Si indica con una lettera minuscola dell’alfabeto (in questo caso a).

a

Fissa un punto (O) sulla retta, otterrai due semirette; esse hanno origine, ma non hanno fine. O è l’origine.

O

R

S

Fissa i punti R e S sulla retta, otterrai due semirette e il segmento RS. Il segmento ha origine e fine; si indica con due lettere maiuscole consecutive, chiamate estremi, e con un trattino sopra di esse.

Taglia con le forbici dei pezzi di filo e disponili in ordine di lunghezza, fermandoli con lo scotch su un foglio. Hai realizzato dei segmenti di diverse lunghezze. 1 O sserva.

a c b È una retta verticale. 2 C olora come indicato:

È una retta orizzontale. se è una retta,

se è un segmento,

Vai a pagina 26 00 dell’eserciziario.

È una retta obliqua. se è una semiretta.

101


SPAZIO E FIGURE

COPPIE DI RETTE 1 Ripassa con il righello i percorsi dei gatti, poi associa ogni disegno alla frase corretta.

Le rette incidenti perpendicolari si incontrano in un punto e dividono il piano in 4 parti uguali.

Le rette parallele non si incontrano mai e mantengono la stessa distanza.

Le rette incidenti si incontrano in un punto.

2 R ipassa le linee tratteggiate e scrivi il nome delle coppie di rette in ogni immagine.

Rette ................................

Rette ................................

Rette ................................

..............................................

..............................................

..............................................

3 D isegna le rette aiutandoti con il righello.

2 rette incidenti

102

2 rette incidenti perpendicolari

Vai a pagina 27 00 dell’eserciziario.

2 rette parallele


SPAZIO E FIGURE

GLI ANGOLI Un angolo è una parte di piano compresa tra 2 semirette che hanno l’origine in comune.

0

vertice: punto di origine lato: semiretta

ampiezza: spazio compreso tra i due lati dell’angolo. Può avere diverse misure.

1 R ipassa e colora come indicato: di verde i lati, di rosso il vertice, di blu l’ampiezza.

E

A C

P

L M

F

PE R. .. GIOCARE

Costruite questo semplice strumento per giocare con gli angoli. Vi occorrono un fermacampione e del cartoncino resistente di due colori diversi.

A Ritagliate da ogni cartoncino una striscia.

B Inserite il fermacampione su un’estremità di entrambe e fissatelo.

C

Ora fate ruotare un solo listello per ottenere tutti gli angoli che volete.

103


SPAZIO E FIGURE

ANGOLI DIVERSI 1 O sserva e realizza i vari tipi di angolo con il tuo strumento.

È un angolo giro: un lato compie un giro completo.

È un angolo piatto: un lato ruota di mezzo giro.

È un angolo acuto: l’ampiezza è minore di quella dell’angolo retto.

È un angolo ottuso: l’ampiezza è maggiore di quella dell’angolo retto.

È un angolo retto: un lato ruota di 1 di giro. 4

2 Disegna la lancetta che manca per formare gli angoli indicati e colora l’ampiezza.

angolo retto

angolo piatto

angolo giro

angolo acuto

angolo ottuso

3 R iconosci gli angoli e metti una X nel posto giusto.

104

acuti

acuti

acuti

retti

retti

retti

ottusi

ottusi

ottusi


SPAZIO E FIGURE

I POLIGONI 1 Osserva e completa le frasi cerchiando ogni volta il termine corretto.

È una linea...

È una linea...

È una linea...

chiusa - aperta

chiusa - aperta

chiusa - aperta

curva - mista - spezzata

curva - mista - spezzata

curva - mista - spezzata

semplice - intrecciata

semplice - intrecciata

semplice - intrecciata

È un poligono. Un poligono è una figura geometrica piana delimitata da una linea chiusa, spezzata, semplice. Un poligono ha più angoli. 2 C olora di blu i poligoni.

3 U nisci i punti in modo da ottenere dei poligoni: attenzione a non intrecciare le linee.

105


SPAZIO E FIGURE

GLI ELEMENTI DEI POLIGONI L’angolo interno è la parte di piano compresa tra due lati consecutivi.

D C

E

La diagonale è il segmento che unisce due vertici B non consecutivi.

F

È un lato ogni segmento che forma il confine.

Il vertice è il punto d’incontro di due lati.

A 1 Osserva il poligono sopra e completa la tabella.

lati

angoli

vertici

AB, BC, .........................................

A, B, ...............................................

A, B, .............................................

ogni poligono colora di rosso i vertici, di rosa i lati e di verde gli angoli interni. 2 In

3 O sserva attentamente e rispondi.

• Che cosa hanno in comune i poligoni dello stesso colore? ......................................................................... • I poligoni con .......... lati e .......... angoli si chiamano triangoli. • I poligoni con .......... lati e .......... angoli si chiamano quadrilateri. • I poligoni con .......... lati e .......... angoli si chiamano pentagoni. 4 E sistono poligoni con due lati? Perché? Parlane con i compagni. 106

Vai a pagina 28 00 dell’eserciziario.


SPAZIO E FIGURE

IL PERIMETRO 1 Q uesti poligoni sono stati costruiti da Irene usando delle strisce di cartoncino e dei fermacampioni. Conta i listelli utilizzati per ogni poligono e scrivi il loro numero.

Hai calcolato il perimetro.

..........

.......... Il perimetro (P) di un poligono è la misura della lunghezza del suo contorno. Si ottiene sommando la misura della lunghezza di tutti i lati.

2 C alcola la misura del perimetro di questi poligoni. Parti dal vertice indicato. unità di misura

P = ..........

P = ..........

P = ..........

P = ..........

3 U tilizzando la stessa unità di misura, disegna 3 poligoni con il perimetro di 35

Vai a pagina 29 00 dell’eserciziario.

.

107


SPAZIO E FIGURE

L’AREA 1 G iovanni ha disegnato un rettangolo utilizzando gli scacchi multicolori. Conta quanti sono e scrivi il loro numero.

Hai calcolato l’area. unità di misura

...........

L’area (A) è la misura della superficie di un poligono. Per calcolarla, si sceglie una figura piana come unità di misura e si conta quante di queste figure occorrono per ricoprire tutta la superficie del poligono.

2 C alcola la misura dell’area di questi poligoni usando come unità di misura il

A = ..........

A = ..........

A = ..........

3 C alcola l’area di ogni figura usando come unità di misura

........ 108

e ........

.

A = ..........

e

.

........

e ........


SPAZIO E FIGURE

LA SIMMETRIA Osserva i disegni di Alice. Se li pieghi lungo la linea rossa, le parti coincidono perfettamente: si dice che sono simmetriche. La linea si chiama asse di simmetria. L’ asse di simmetria può essere interno o esterno.

asse di simmetria esterno

asse di simmetria interno 1 O sserva e disegna in modo simmetrico rispetto all’asse, come nell’esempio.

L’asse di simmetria può essere in posizione orizzontale, verticale od obliqua. 2 D isegna l’asse di simmetria e colora allo stesso modo le parti simmetriche.

3 C olora in modo simmetrico rispetto all’asse.

109


SPAZIO E FIGURE

LA TRASLAZIONE 1 Leggi, osserva e rispondi.

Il pesce si sposta in linea retta in direzione orizzontale verso destra. P1

P • I l pesce ha cambiato forma? SÌ

NO

• I l pesce ha cambiato dimensioni? SÌ

NO

Il pesce si è solo spostato in linea retta, in direzione orizzontale e verso destra. Non ha cambiato né forma né dimensioni. Ha eseguito una traslazione. La traslazione è lo spostamento di una figura e si indica con una freccia (o vettore) che mostra la direzione, il verso e la lunghezza dello spostamento. 2 C ompleta le traslazioni del pesce.

P1 P1

P P

P1

P

3 E segui la traslazione secondo il vettore dato, poi rispondi e completa.

A

B

A1

B1

• L a figura ha cambiato forma? SÌ •H a cambiato dimensione? SÌ

NO NO

• Il perimetro del rettangolo A B C D è

D 110

C

.................................... al perimetro del rettangolo A1 B1 C1 D1 e misura ............... . Anche l’area .................. è cambiata e misura ...................... .


PE R. ..

FIGURE SOLIDE

IMPARARE FACILE

FIGURE PIANE vertice

altezza

lunghezza

larghezza spigolo

lunghezza

larghezza

faccia

LINEE a

retta

rette parallele

semiretta

rette incidenti

segmento

rette incidenti perpendicolari

O A

B

ANGOLI 0 ampiezza

vertice

acuto ottuso

retto

giro

lato piatto

POLIGONI lato

angolo

Il perimetro è la misura del confine.

L’area è la misura della superficie.

vertice diagonale 111


ORA

SO

1 Scrivi il nome dei solidi.

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

..........................

2 Collega ogni termine al posto giusto nel solido e nella figura piana.

faccia

vertice

vertice

angolo

spigolo

lato

3 Ripassa ogni tipo di linea con i colori corretti.

Linee miste aperte chiuse

Linee curve aperte chiuse

4 S crivi di che tipo di rette si tratta: incidenti, parallele o perpendicolari.

.................................. ................................. 112

.................................. .................................

Linee spezzate aperte chiuse

5 C olora gli angoli formati dalle lancette.

retto ottuso acuto piatto

.................................. .................................

Verso le competenze Riconoscere e denominare figure geometriche identificando elementi significativi.


RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

INSIEMI PER CLASSIFICARE 1 C onsidera i numeri da 1 a 20 e scopri la caratteristica di ogni parte dell’insieme.

Numeri da 1 a 20

5

9

1

3

7

6 4

2

8

19

13 15 14 16 11 17 20 18 12 10

...................................

...................................

2 C ompleta la classificazone dei numeri da 1 a 20 in base alle caratteristiche evidenziate.

1

A una cifra

2

A una cifra e pari

10

11

Numeri da 1 a 20

Pari

Nello spazio comune, chiamato intersezione, ci sono gli elementi che possiedono entrambe le caratteristiche. 3 O sserva gli elementi classificati e scrivi le caratteristiche.

................................... ...................................

................................... ...................................

........................ e ........................

................................... 113


RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

TABELLE E DIAGRAMMI 1 O sserva i frutti e scrivi le caratteristiche della classificazione.

...................................

...................................

................................ e .....................................

...................................

2 O ra disegna gli elementi della classificazione precedente nel diagramma di Carroll.

Rosse

Non rosse

Mele Non mele 3 O sserva il diagramma ad albero, disegna gli stessi frutti dell’esercizio precedente e completa i cartellini. Segui l’esempio.

Frutti

Mele Rosse

114

Non .................

Vai a pagina 30 00 dell’eserciziario.

Non mele Rossi

Non .................


RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

TUTTO IN RELAZIONE 1 O sserva la tabella e ricava le informazioni utili per completare le frasi. e P ia c

Risotto Spaghetti Lasagne Minestrone

Igor Lorena Sofia Valerio

•A Igor piace mangiare ................................

..................................................................................... • I piatti preferiti da Sofia sono ................ ..................................................................................... •C hi ha scelto solo un piatto? ................. ..................................................................................... • A Lorena non piacciono ............................ .....................................................................................

•V alerio gradisce ........................................................................................................................................................................... • I l primo più scelto ...................................................................................................................................................................... 2 C ompleta e rappresenta con le frecce la relazione tra gli elementi dei due gruppi.

Igor

...................................

Lorena

................................... 3 S crivi che cosa dice la freccia.

............................................... 400 u

1 h 2 da

40 da

120 u

4 I ndica V se la relazione è vera, F se è falsa.

...è la quarta parte di 3

15 V

F

3

12 V

F

2

8 V

F

5

15 V

F

6

18 V

F

4

40 V

F 115


RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

UN’INDAGINE A SCUOLA 1 L eggi, osserva e rispondi.

L’insegnante ha svolto un’indagine in 3ª B per scoprire qual è la materia preferita dagli alunni e ha registrato i dati raccolti nella seguente tabella di frequenza. Ogni intervistato ha indicato una sola preferenza. •Q uale domanda avrà fatto l’insegnante?

Materia

Frequenza

Italiano

6

Matematica

8

............................................................................................................................................. •Q uanti alunni sono stati intervistati? ........................................................

Storia

3

•Q ual è la materia con più preferenze?

Scienze

4

Inglese

5

Geografia

2

............................................................................................................................................. La moda è il dato più frequente, cioè quello che ha più preferenze.

2 O ra completa i grafici sulla base dei dati raccolti. Infine rispondi.

Istogramma Legenda:

= 1 preferenza

Ideogramma Legenda:

= 2 preferenze

Italiano Matematica

Italiano Matematica Storia Scienze Inglese Geografia

................................ ................................ ................................ ................................

•Q uali informazioni non puoi ricavare dai dati raccolti? l voti nella matematica. Il numero degli alunni assenti. La materia che ha avuto minor frequenza.

116

La Storia ha solo 3 preferenze. Indicale con un libro e mezzo.

Vai a pagina 31 00 dell’eserciziario.


RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

CERTO, POSSIBILE E IMPOSSIBILE Se peschi in questa scatola a occhi bendati è...

...impossibile pescare un libro: è un evento che non può verificarsi di sicuro.

...possibile pescare un dado: l’evento può verificarsi, ma non c’è certezza.

...certo pescare un giocattolo: è un evento che si verificherà sicuramente! 1 O sserva le carte, poi completa le frasi.

• S e peschi a caso è possibile che .................................................

............................................................................................................................. • S e peschi a caso è certo che ......................................................... ............................................................................................................................. • S e peschi a caso è impossibile che .......................................... ............................................................................................................................. 2 O sserva il borsellino e scrivi se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• È possibile pescare una moneta da € 2.

.......

• È impossibile pescare una banconota.

.......

• È certo pescare una moneta.

.......

• È possibile pescare una moneta da 5 cent.

.......

• È certo pescare una moneta da 50 cent.

.......

• È certo pescare una banconota.

....... 117


RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

QUANTO È PROBABILE? 1 Ivan sta pescando nel laghetto. Osserva e rispondi. Se un evento è possibile può essere più o meno probabile.

•Q uale pesce è più probabile che peschi?

........................................................................................................ •Q ual è meno probabile che peschi?

........................................................................................................

2 O ra imparerai a calcolare la probabilità degli eventi. Osserva e completa.

I pesci in tutto sono ..............., quindi i casi possibili sono 10. • L a probabilità che Ivan peschi

1 10

1 su 10

un pesce blu è 1 su 10. • L a probabilità di pescare un pesce giallo è ......... su .......... • L a probabilità di pescare un pesce rosso è ......... su ..........

1 pesce blu 10 pesci totali

......... su .........

..... ......... pesci gialli ..... ......... pesci totali

......... su .........

..... ......... pesci rossi ..... ......... pesci totali

Puoi usare le frazioni per indicare la maggiore o la minore probabilità di un evento. 3 O sserva le palline nel sacchetto e rispondi.

•Q uante probabilità ci sono di estrarre una pallina rossa?

..... .....

una pallina gialla?

..... .....

una pallina blu?

..... .....

•Q uale pallina è meno probabile che venga estratta? ....................................... 118

Vai a pagina 32 00 dell’eserciziario.


RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

PERMUTAZIONI 1 O sserva e completa.

• Quanti numeri ottieni permutando, cioè cambiando di posto, le cifre 2 e 4? 1° numero

..........

2

4

2° numero

..........

Hai ottenuto .............. numeri. • Con le cifre 1 - 5 - 6, quanti numeri si possono ottenere senza ripeterle? h

da

u

h

1

5

..........

5

h

da

u

h

1

6

..........

5

da

u

h

.......... .......... da

6

u

.......... ..........

h

da

Permutando tre cifre, si ottengono

u

.......... .......... da

.............. numeri.

u

.......... .......... ..........

2 O ra permuta le lettere A - I - M e rispondi.

....... ....... .......

....... ....... .......

....... ....... .......

....... ....... .......

....... ....... .......

....... ....... .......

•Q uante permutazioni hai realizzato? ......................... •Q uante parole senza significato hai ottenuto? ......................... •Q uante parole con un significato hai ottenuto? ........................... 3 P ermuta in tutti i modi possibili i colori dei vagoni.

•Q uante permutazioni hai ottenuto? .............................................................................................................................

quaderno fai la permutazione di queste tre figure. 4 Sul

Vai a pagina 33 00 dell’eserciziario.

119


PE R. ..

IMPARARE FACILE

CLASSIFICARE E RAGGRUPPARE ELEMENTI CON IL DIAGRAMMA AD ALBERO

CON GLI INSIEMI

Fiori

Rossi

Tulipani

Tulipani Rossi

Non rossi

Non tulipani Rossi

Non rossi

Tulipani e rossi Fiori

CON IL DIAGRAMMA DI CARROLL Rossi

Non rossi

Tulipani Non tulipani

I GRAFICI

LA FRAZIONE DI PROBABILITÀ

I grafici servono per rappresentare e interpretare più facilmente i dati di un’indagine. I più usati sono: • l ’ISTOGRAMMA o grafico a colonne; • l ’IDEOGRAMMA, dove i dati sono indicati da figure che ricordano l’argomento dell’indagine. 120

3 pizze rosse su 5 pizze totali

3 5

2 pizze bianche su 5 pizze totali

2 5


SO

ORA

1 O sserva e metti in relazione negli insiemi e in tabella.

m

Mangia an g

ia

Erba

Carne

Semi

Tigre Capra Gallina 2 C olora i dadi: 2 sono blu, 4 sono gialli e gli altri rossi. Poi rispondi.

3 O sserva l’ideogramma e rispondi. Legenda:

= 6 preferenze

Creme Frutti Yogurt • Quanti preferiscono il gelato allo yogurt? ........... • Quanti sono gli intervistati in tutto? .........................

•Q ual è la probabilità di pescare un dado rosso?

..... .....

• Qual è il gelato di moda? ................................................

4 C onsidera le seguenti figure e completa le diverse rappresentazioni.

figure rossi

.. ...... .. ...... ......... ......

ad qu s si ro

i r at

...... no ...... n ...... ... no ... r

...... ...... .....

quadrati

Figure

os n si

............................ e ............................ Verso le competenze Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi e tabelle.

121


Studiare le Scienze Studiare le Scienze significa capire come avvengono certi fenomeni, da che cosa sono causati e quali conseguenze possono provocare. Poiché la realtà che ti circonda e nella quale vivi è molto complessa, per studiarla esistono scienze diverse, che si occupano di ambiti di ricerca specifici. Esse sono strettamente legate e spesso collaborano tra loro. Alcune si occupano dello studio dei viventi, altre dei non viventi e altre ancora dei fenomeni naturali che accadono intorno a te. Gli studiosi che osservano e cercano di spiegare i fenomeni naturali sono gli scienziati, che prendono il nome specifico dalla disciplina che studiano.

L’astronomia studia gli astri, cioè le stelle, i pianeti e gli altri corpi celesti. Chi se ne occupa? L’astronomo.

La fisica studia e spiega fenomeni come l’elettricità, il suono, la luce. Chi se ne occupa? Il fisico.

La chimica studia la composizione delle sostanze e come si trasformano quando vengono mescolate oppure separate. Chi se ne occupa? Il chimico.

LE SS IC O

Fenomeni naturali: tutto ciò che accade in natura e che può essere osservato attraverso i nostri sensi.

122


La biologia studia tutto ciò che riguarda la vita e gli organismi viventi: la loro struttura, la crescita, le funzioni. Si suddivide in diverse parti tra cui la zoologia, che studia gli animali, e la botanica, che si occupa delle piante. Chi se ne occupa? Rispettivamente il biologo, lo zoologo e il botanico.

La geologia studia come è fatta la Terra sia all’interno sia in superficie. Chi se ne occupa? Il geologo. PE R. .. REALIZZARE UN ISTOGRAMMA Osservare il cielo ed esplorare lo spazio, studiare la vita sulla Terra, capire i fenomeni legati a esperienze che facciamo tutti i giorni, dal funzionamento di un qualsiasi apparecchio tecnologico che abbiamo in casa al riciclo dei materiali che buttiamo via come rifiuti... tutto questo, e molto altro, ha a che fare con le Scienze. Quali, tra le Scienze qui elencate, ti interessano di più? E ai tuoi compagni? In classe, organizzatevi in piccoli gruppi e intervistatevi, poi, in base alle risposte, realizzate un istogramma per capire qual è la “moda scientifica” della classe.

Astronomia Chimica Fisica

..........................................................

.....................................................................

................................................................................

Zoologia

....................................................................

Botanica

....................................................................

Geologia

...................................................................

123


PER COMINCIARE

IL METODO SCIENTIFICO Tutti gli scienziati condividono uno stesso metodo di lavoro: il metodo sperimentale, così chiamato perché si basa sull’utilizzo di esperimenti per dimostrare un’ipotesi scientifica.

1

OSSERVAZIONE E DOMANDA

Osservazione del fenomeno e formulazione della domanda “perché accade?”.

2

IPOTESI

Formulazione dell’ipotesi.

3

Si formula un’ipotesi sulla possibile spiegazione del fenomeno preso in esame.

VERIFICA SPERIMENTALE

Verifica dell’ipotesi con gli esperimenti. Registrazione e confronto dei dati ottenuti. L’ipotesi viene confermata? NO

4

Con gli esperimenti si cerca di verificare la validità dell’ipotesi proposta. Se ciò non avviene, occorre formulare una nuova ipotesi ed eseguire altri esperimenti.

CONCLUSIONE

Divulgazione dei risultati e formulazione di una nuova legge. 124

Si osserva con attenzione un fenomeno che ci interessa e che vogliamo spiegare.

Vai a pagina 42 dell’eserciziario.

Se gli esperimenti dimostrano che l’ipotesi è vera, si possono comunicare i dati raccolti e formulare così la legge che spiega il fenomeno osservato.


PER COMINCIARE

COME UNO SCIENZIATO

O s s e r v o E RIFLETTO

Ecco il metodo sperimentale applicato al fenomeno della muffa presente sulle arance.

1

OSSERVAZIONE E DOMANDA

Le arance sono coperte di muffa. “Che cos’è la muffa?”

2

IPOTESI

Forse la muffa è uno strato di piccoli organismi.

Osservazione e domanda Un foglietto di carta appallottolato giunge a terra prima di un altro disteso. Come mai? Sapresti formulare un’ipotesi che spiega questo fenomeno? Parlane in classe con l’insegnante e i compagni.

Imparo a...

3

VERIFICA SPERIMENTALE

Osservo al microscopio e vedo tanti organismi: i funghi.

4

CONCLUSIONE

La muffa è uno strato di funghi.

Vai a pagina 43 dell’eserciziario.

COMPRENDERE

Numera le fasi del metodo sperimentale.

1 Osservazione  2 Ipotesi 3 Verifica  4 Conclusione

L uca controlla gli apparecchi elettrici di casa e vede che nessuno si accende. Il televisore di Luca non si accende. Luca deduce che la corrente di casa è saltata. Luca pensa che il televisore potrebbe essersi rotto, oppure è mancata la corrente. 125


TECNOLOGIA

GLI STRUMENTI DEGLI SCIENZIATI Per esplorare la realtà circostante, si utilizzano prima di tutto i sensi: la vista, il tatto, l’udito, l’odorato e il gusto. Spesso però i sensi non bastano a catturare tutte le informazioni: per questo gli scienziati usano diversi strumenti. Eccone alcuni.

Il termometro rileva la temperatura, cioè il calore di un corpo o di un ambiente.

Il microscopio ingrandisce elementi invisibili a occhio nudo.

I cilindri graduati servono per misurare le sostanze usate negli esperimenti.

126

Il telescopio serve per osservare oggetti molto distanti, come i corpi celesti (pianeti e stelle).

Imparo a...

RIFLET TERE

sserva le immagini dei seguenti O strumenti e spiega a voce quale uso ne può fare il chimico.


ALLA

SCOPERTA DI...

NUOVI STRUMENTI TECNOLOGICI Nel corso del tempo gli scienziati hanno utilizzato strumenti sempre più sofisticati per osservare e misurare i fenomeni. Dalla lente d’ingrandimento, che permette di vedere fino a dieci volte più grande rispetto al reale, si è passati negli anni ai microscopi ottici, che ingrandiscono fino a mille volte, e oggi a quelli elettronici, che arrivano a un milione di volte, con immagini tridimensionali e a colori elaborate dai computer. LE SS IC O Grazie alla collaborazione continua tra Scienze e Tecnologia, oggi gli scienziati possono utilizzare bilance e misuratori ad Tecnologia: l’insieme delle altissima precisione, fotocamere, videocamere e computer conoscenze scientifiche per archiviare ed elaborare i dati. Le nuove scoperte e le utilizzate per la realizzazione invenzioni contribuiscono a comprendere sempre meglio la di oggetti e strumenti. realtà che ci circonda e a migliorare la vita dell’uomo.

Microscopio ottico

Imparo a...

Microscopio elettronico RIFLET TERE

Vero o falso? • Gli scienziati ormai non usano più i sensi durante il loro lavoro. • Gli strumenti scientifici sono resi più precisi dalla Tecnologia. • La lente d’ingrandimento non viene più usata dagli scienziati. • I microscopi sono utilizzati solo dai biologi.

V  F V  F V  F V  F 127


La materia Tutti i corpi che riusciamo a percepire con i sensi sono costituiti da materia. Anche l’aria, che non puoi vedere né toccare, è materia. La materia è tutto ciò che occupa uno spazio e ha una propria massa che equivale al suo peso.

PE R. ..

SPERIMENTARE

È materia?

1

S egna sul recipiente il livello dell’acqua con un pennarello. I mmergi il sasso e segna di nuovo il livello dell’acqua. • Che cosa osservi? Il livello dell’acqua si è:

segno di pennarello

................................................................................................... Il sasso occupa lo spazio che prima era occupato dall’acqua: è materia.

2

rendi una gruccia per abiti e appendi P alle estremità due palloncini di plastica uguali e sgonfi. erifica che l’asta della gruccia sia in V equilibrio orizzontale. Questo è possibile perché i due palloncini vuoti hanno lo stesso peso. onfia un palloncino e appendilo a G un’estremità della gruccia.

recipiente con acqua

gruccia per abiti

palloncino

• Che cosa osservi? ................................................................................................... Anche l’aria occupa uno spazio e ha un suo peso: è materia.

128

sasso


LA MATERIA

GLI STATI DELLA MATERIA La materia non ha una struttura compatta e unica, ma è composta da tante minuscole particelle, dette molecole, che sono staccate tra di loro ma vicinissime, perché tenute insieme da forze di diversa intensità. La materia può presentarsi in tre modi diversi, chiamati stati, a seconda di come le molecole risultano legate tra loro. Ogni stato è poi caratterizzato da specifiche proprietà. STATO SOLIDO

STATO LIQUIDO

STATO GASSOSO

Le molecole sono molto unite fra loro e non possono allontanarsi dalla posizione iniziale. La materia solida ha una forma precisa, che cambia solo se si applica una forza esterna.

Le molecole sono tenute insieme da una forza di attrazione che non le fa allontanare, ma solo scivolare le une sulle altre. La materia liquida prende la forma del contenitore in cui si trova.

Le molecole sono disposte in modo disordinato. La materia gassosa, potendo muoversi liberamente, non ha forma e si espande in tutto lo spazio che ha a disposizione.

Imparo a...

COMPRENDERE

ollega ogni stato alla parte C corrispondente dell’immagine.

solido liquido gassoso 129


LA MATERIA

IL SUOLO

lettiera

La lettiera è lo strato più superficiale ed è formata da foglie, piccoli rami e resti di animali in fase di decomposizione. L’humus è uno strato di terriccio scuro fatto da organismi vegetali e animali decomposti che rendono fertile il terreno. Sotto l’humus si trova uno strato composto da argilla, sabbia, ghiaia e frammenti di roccia: il sottosuolo. Lo strato più profondo del suolo è costituito da roccia compatta, detta roccia madre.

SOTTOSUOLO

Il suolo, il terreno su cui camminiamo, costruiamo i nostri edifici e coltiviamo le piante, è la parte più esterna della crosta terrestre ed è formato da diversi strati di materia allo stato solido.

humus argilla

sabbia

ghiaia aria acqua roccia madre

Nel terreno sono presenti anche l’aria e l’acqua. L’aria permette la sopravvivenza degli animali che vivono sottoterra come talpe, lombrichi, formiche e rende soffice il terreno. L’acqua è indispensabile alla vita dei vegetali. Esistono vari tipi di suolo. Alcuni sono più ricchi di humus e argilla adatti alle coltivazioni, altri di sabbia, come i deserti. PE R. ..

SPERIMENTARE

L’acqua passa attraverso il suolo? •A ppoggiate su due bottiglie due imbuti, tappandoli con del cotone pressato. • Versate in un imbuto della sabbia e nell’altro del terriccio da giardino. • Misurate un’identica quantità d’acqua e versatela negli imbuti. Quale tipo di terra si lascia attraversare più rapidamente dall’acqua, cioè è più permeabile? Quale meno?

130

Talpa

Vai a pagina 44 dell’eserciziario.

sabbia

terriccio


SCIENZE

L’ARIA L’aria è ovunque: a scuola, in casa, in giardino e per la strada. C’è ma non si vede e occupa tutti gli spazi, anche quelli che sembrano vuoti. L’aria consente a tutti i viventi di respirare, sostiene il volo degli uccelli, di un aquilone e di un aereo, gonfia le vele, i palloncini e le mongolfiere. Essa costituisce una preziosa fonte di energia rinnovabile e pulita, sfruttata grazie alle pale eoliche. L’aria circonda tutta la Terra formando uno strato chiamato atmosfera, che ci protegge dai raggi solari più dannosi, lasciando invece passare quelli utili. Essa trattiene il calore del Sole e impedisce che la Terra si raffreddi troppo. L’atmosfera è un miscuglio di gas. Il più abbondante è l’azoto, poi c’è l’ossigeno, e infine altri gas in piccole quantità, come l’anidride carbonica e il vapore acqueo. Quando gli esseri viventi respirano, trattengono l’ossigeno e restituiscono altri gas, fra cui l’anidride carbonica.

Pale eoliche

raggi nocivi

Imparo a...

STUDIARE

Sottolinea nel testo con i colori indicati: ATMOSFERA

Dove si trova l’aria A che cosa serve Da quali gas è composta

PE R. ..

raggi utili

SPERIMENTARE

bacinella

Dove si trova l’aria?

• Prendi una spugna asciutta e immergila nell’acqua di una bacinella.

• Stringi la spugna nel pugno tenendola sempre immersa e osserva. A che cosa sono dovute le bollicine che escono dalla spugna? A ll’aria che era dentro la spugna.

spugna

A ll’acqua che era dentro la spugna.

Vai a pagina 45 dell’eserciziario.

131


L’ACQUA L’acqua è presente in natura in tutti e tre gli stati. Come liquido esce dal rubinetto, forma i mari, i fiumi, i laghi. Come gas, chiamato vapore acqueo, forma le nuvole ed è presente nell’aria. Allo stato solido si trova nel ghiaccio, nella neve, nella grandine e nei ghiacciai. L’acqua è inoltre presente nel corpo di tutti esseri viventi.

Il ciclo dell’acqua

Il lungo viaggio sempre uguale e continuo che l’acqua compie grazie al calore del Sole prende il nome di ciclo dell’acqua.

2

3

uando incontra aria Q più fredda, il vapore condensa e si trasforma in minuscole goccioline che formano le nuvole.

4

1

132

Imparo a...

Il Sole riscalda l’acqua del mare, dei fiumi e dei laghi, che evapora e sale verso il cielo, trasformata in vapore acqueo.

ll’arrivo di aria ancora A più fredda, le gocce delle nubi cadono sotto forma di precipitazioni: pioggia, neve o grandine.

L’acqua che cade ha diverse destinazioni: si infiltra nel sottosuolo; si raccoglie nei ghiacciai che la rilasciano nei fiumi che sfociano nei mari.

COMPRENDERE

Rispondi sul quaderno. • L ’acqua è diffusa ovunque sulla Terra? • I n quali stati l’acqua è presente in natura? •C ome si svolge il ciclo dell’acqua?


L’ACQUA COME SOLVENTE L’acqua, quando è pura, appare come una sostanza incolore, inodore e insapore. L’acqua del mare è salata perché, prima di arrivare al mare, scorrendo sulla superficie terrestre, ha raccolto i sali che si trovano nel terreno e nelle rocce. Sciogliendosi nell’acqua, i sali hanno formato una soluzione, cioè una miscela in cui le sostanze mescolate non si distinguono più perché una si è sciolta nell’altra. In una soluzione si distinguono: • il solvente, cioè il liquido che scioglie; • il soluto, cioè la sostanza che si scioglie. Per la sua capacità di sciogliere molte sostanze l’acqua si può definire un ottimo solvente. Se leggi l’etichetta di una bottiglia di acqua minerale, troverai l’elenco delle sostanze che vi sono sciolte come calcio, magnesio e sodio. Queste rappresentano il soluto, mentre il solvente è l’acqua pura. In genere il solvente è più abbondante del soluto, per questo le particelle del soluto sono distribuite in modo uniforme nel solvente. Imparo a...

COMPRENDERE

Rispondi. • Che cosa significa che l’acqua è un ottimo solvente? ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................

PE R. ..

SPERIMENTARE

L’acqua scioglie tutte le sostanze? rendi 4 bicchieri con dell’acqua e P versaci le sostanze indicate. • Che cosa noti? .......................................................................... .............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

olio di girasole

olio d’oliva

alcool

aceto

133


IL CALORE Che cosa senti quando prendi in mano una borsa dell’acqua calda? E una palla di neve?

È calda!

È fredda!

Nel primo caso avverti una sensazione di caldo perché è maggiore la presenza di calore, mentre nel secondo avverti una sensazione di freddo perché la presenza di calore è minore rispetto alla tua mano. Il calore è una forma di energia detta energia termica. L’energia termica si produce attraverso il movimento delle molecole che compongono i corpi. Quando hai le mani fredde, per esempio, puoi produrre calore con lo strofinio: sfregando le mani tra loro le molecole iniziano a muoversi e questo movimento genera il calore che senti sulle mani. La principale fonte di calore sul nostro pianeta è il Sole, ma il calore può essere prodotto anche bruciando sostanze e materiali, come avviene con la legna nel caminetto.

PE R. ..

134

SPERIMENTARE

Perché la tazza si riscalda? • Versa del tè caldo in una tazza e registra ciò che succede. • La tazza si è ............................................................. • Il tè si è ........................................................................... • Il calore viene ceduto sempre dal corpo più ......................................................... a quello più ........................................................... . È sempre il corpo più caldo che cede energia raffreddandosi.

tè caldo

tazza


I PASSAGGI DI STATO Come hai visto nel ciclo dell’acqua la materia può cambiare stato, cioè passare dallo stato solido a quello liquido, oppure a quello gassoso, e viceversa, grazie al calore. L’aumento di calore accentua il movimento delle molecole che costituiscono la materia, fino a rompere i legami che le uniscono. La sostanza passa così da uno stato solido, in cui i legami sono forti, a uno liquido, in cui i legami sono deboli, oppure a uno gassoso, in cui i legami sono quasi inesistenti. Quando il calore diminuisce, il movimento delle molecole rallenta, i legami tornano a diventare più forti e si verificano i passaggi inversi.

LA MATERIA

Oro fuso

Sublimazione Solidificazione

Condensazione

– calore

– calore

+ calore Fusione Brinamento

+ calore Evaporazione

La temperatura Per conoscere la quantità di calore di un corpo, bisogna misurarne la temperatura. La temperatura si misura in gradi centigradi (°C) con il termometro. L’acqua, per esempio, diventa vapore quando la temperatura sale a 100°C, centro gradi, mentre diventa ghiaccio quando la temperatura scende sotto gli 0°C, zero gradi. Imparo a...

COMPRENDERE

Completa con i termini giusti.

• S e si toglie calore a un corpo allo stato liquido, si ha la solidificazione, cioè diventa ......................................................................................... . • Se si aggiunge calore a un liquido, si ha l’........................................................... , ovvero diventa ............................................................. . •U n gas, raffreddandosi, diventa ................................................................... , cioè avviene la ......................................................................................... . • I passaggi di stato dipendono dal ...................................................................... .

135


PE R. ..

IMPARARE FACILE

LA MATERIA È tutto ciò che ci circonda.

LA MATERIA È formata da molecole

unite da legami rigidi: stato solido.

È incolore, inodore, insapore.

unite da legami deboli: stato liquido.

L’ACQUA

Occupa uno spazio e ha una massa, cioè un peso.

quasi del tutto slegate: stato gassoso.

È presente in natura allo stato solido, liquido, gassoso.

Compie passaggi di stato

Evaporazione: dallo stato liquido a quello gassoso. Condensazione: dallo stato gassoso a quello liquido. Solidificazione: dallo stato liquido a quello solido. Fusione: dallo stato solido a quello liquido.

È trasparente, non ha colore, forma e sapore.

L’ARIA

È un miscuglio di gas: azoto, ossigeno, anidride carbonica e altri gas.

È la parte più esterna della crosta terrestre.

IL SUOLO

È composto da vari strati: - lettiera - humus - sottosuolo - roccia madre.

Contiene diversi materiali presenti allo stato solido, liquido e gassoso, come minerali, acqua e gas. 136


ORA

SO

1 C ollega ogni termine alla propria definizione. La materia

Parte molto piccola di ogni sostanza.

La sostanza

Tutto ciò che occupa uno spazio e ha un peso.

La molecola

Tipo di materia con caratteristiche proprie.

2 Leggi, rifletti e indica la risposta corretta. Cos’è il calore?

Dove si trova l’aria?

Cos’è il suolo?

S olo all’aperto.

È una forma di materia.

N on è un solido.

S olo in cielo.

È energia termica.

È materia allo stato solido.

O vunque intorno a noi.

È il Sole.

È composto solo da rocce.

3 Completa con le informazioni relative al suolo. roccia • humus • lettiera • sabbia • sottosuolo La parte più superficiale del suolo è la ........................................................................... , formata da foglie, rami, semi e frutti. Subito sotto c’è l’............................................................................... , un terriccio formato da resti vegetali e animali. Sotto ancora si trova il ..........................................................................., composto da argilla, ........................................................................ , ghiaia e frammenti di roccia. Più in profondità c’è la ........................................................ madre.

4 C ompleta. Una sostanza evapora quando ........................................................................................................................................................................................... . Una sostanza solidifica quando ......................................................................................................................................................................................... . Una sostanza fonde quando ................................................................................................................................................................................................. . Un gas si condensa quando .................................................................................................................................................................................................. .

5 Completa con le parole dell’elenco. termica • Sole • calore • energia • molecole Il ............................................. è una forma di ..................................................... legata al movimento delle .................................................., detta energia ..................................................... . La principale fonte di calore è il ..................................................... . Verso le competenze Conoscere le caratteristiche della materia.

137


I MATERIALI Gli oggetti sono fatti di materia e possono differenziarsi fra loro per la forma, il peso, il colore, le dimensioni, oltre che per le sostanze, cioè i materiali, di cui sono fatti.

Alcuni oggetti sono composti di materiali naturali come: lana, cuoio, setole (origine animale)

Altri oggetti sono fatti di materiali artificiali come: plastica

vetro

ceramica

cemento

cotone, legno, gomma (origine vegetale)

ferro, rame, marmo (origine minerale)

I materiali naturali sono quelli che l’uomo trova in natura e che poi lavora. I materiali artificiali sono quelli che l’uomo produce mettendo insieme sostanze diverse. Imparo a...

COMPRENDERE

Cerchia solo gli oggetti fatti di materiali artificiali.

138

Vai alle pagine 60 e 61 dell’atlante.


LE PROPRIETÀ DEI MATERIALI

LA MATERIA

È importante conoscere le caratteristiche specifiche dei materiali, cioè quelle proprietà che permettono di distinguere un materiale da un altro e capire se è adatto alla funzione dell’oggetto. In cucina, ad esempio, i mestoli sono di legno o di plastica, perché questi materiali non lasciano passare il calore facilmente e quindi impediscono di scottarsi. Le pentole per cuocere invece sono di metallo, acciaio o rame, poiché questi materiali si lasciano attraversare dal calore con facilità. I materiali come il legno, la plastica, il vetro, il sughero e la gomma sono degli isolanti. I metalli come l’alluminio, il rame e l’acciaio, al contrario, sono conduttori di calore. La gomma è elastica perché riprende la forma iniziale dopo aver subìto una deformazione. Il pongo è plastico, in quanto non riprende la forma originaria dopo essere stato deformato o modellato.

PE R. ..

SPERIMENTARE

La porosità osa succede se C immergi un biscotto nel latte o nel tè?

Alcuni materiali solidi, come la plastica e il vetro, non si lasciano attraversare dai liquidi, perciò sono detti impermeabili.

..................................................................... .....................................................................

Imparo a...

CONFRONTARE

.....................................................................

Questo avviene perché tra le particelle che compongono il biscotto ci sono degli spazi vuoti che permettono al liquido di “entrare”. Si dice che il biscotto è poroso.

S crivi il nome di oggetti o materiali impermeabili che conosci. ............................................................................................................... ...............................................................................................................

139


Filo diretto con

ECOLOGIA

Materiali da differenziare... Tutti i giorni produciamo rifiuti che dobbiamo eliminare in maniera corretta, altrimenti inquiniamo l’ambiente, danneggiandolo. I rifiuti naturali vengono riassorbiti dall’ambiente stesso. Infatti le foglie, i fiori, i rametti, i frutti delle piante, gli escrementi e le carcasse degli animali morti sono decomposti e trasformati in sostanze nutritive del terreno, quindi sono detti biodegradabili. Questo processo però non vale per buona parte dei materiali e degli oggetti artificiali prodotti dall’uomo, che hanno tempi lunghissimi di smaltimento e trasformazione. Per questo motivo è fondamentale fare la raccolta differenziata, che permette di riciclare quei rifiuti, ovvero trasformarli e riutilizzarli per produrre nuovi materiali. Ecco in che cosa si possono trasformare alcuni rifiuti. plastica

maglie di pile

vetro

bicchieri

alluminio

biciclette

cartaccia

quaderni

Lo sapevi che per decomporre... ...una mela servono circa 40-50 giorni.

140

...la plastica servono dai 100 ai 1000 anni.

...l’alluminio occorrono circa 200 anni.

...il vetro servono circa 400 anni.


... e riciclare In ogni Comune italiano ci sono appositi contenitori con le indicazioni specifiche per la raccolta differenziata, che permettono di separare i rifiuti in base al materiale di cui sono composti. In questo modo: • s i riducono i rifiuti nelle discariche e quindi l’inquinamento ambientale; • s i risparmia molta energia necessaria a produrre nuovi materiali.

ALLA SCOPERTA

Il riciclo dell’alluminio I rifiuti di alluminio come carta stagnola, lattine, contenitori e vaschette per alimenti, prima vengono raccolti e separati da eventuali altri materiali come carta e plastica (1); poi vengono fusi in appositi macchinari per ottenere del nuovo alluminio (2), con cui si fabbricheranno infine dei nuovi oggetti (3).

I rifiuti possono così diventare una vera e propria risorsa. Prima di buttare via qualcosa, chiediamoci sempre se può essere riutilizzata.

1

Imparo a...

DI...

Raccolta differenziata

2

Fusione

CONFRONTARE

Tu fai la raccolta differenziata?

SÌ   NO

ai mai usato degli oggetti fatti con materiali H riciclati? Quali? ..................................................................................................................................... .....................................................................................................................................

Vai a pagina 46 dell’eserciziario.

3

Produzione di nuovi oggetti

Anche altri rifiuti vengono trasformati in nuovi oggetti. Vai alle pagine 62 e 63 dell’atlante e scopri il ciclo virtuoso della carta.

141


PE R. ..

IMPARARE FACILE

I MATERIALI La materia costituisce tutti i materiali, che possono essere

NATURALI quando sono presenti in natura e vengono lavorati dall’uomo.

ARTIFICIALI quando sono prodotti dall’uomo mescolando e trasformando diverse sostanze.

oro

legno argento

argilla

plastica

vetro

lana metallo

sughero

carta

I rifiuti possono essere

BIODEGRADABILI quando si decompongono nell’ambiente (legno, avanzi di cibo, escrementi di animali...). 142

NON BIODEGRADABILI quando non si decompongono nell’ambiente, o ci impiegano moltissimo tempo, per cui occorre fare la raccolta differenziata (plastica, vetro, carta, metallo...).


ORA

SO

1 Indica con una X se gli oggetti sono fatti con materiali naturali (N) o artificiali (A).

N

A

N

A

N

A

N

A

N

A

N

A

N

A

N

A

2 L eggi e indica con una X Vero o Falso.

• I l legno è un materiale che lascia passare il calore. • I l ferro è un materiale rigido e resistente che può essere fuso e lascia passare il calore. •U n materiale è elastico quando si deforma e poi ritorna alla forma iniziale. • La plastica non è impermeabile. • I l vetro è un materiale poroso e quindi è permeabile.

V  F V  F V  F V  F

• I metalli sono buoni conduttori di calore.

V  F V  F

• I tessuti sono tutti di origine vegetale.

V  F

cosa possono diventare questi rifiuti. 3 Indica

.......................................................

.......................................................

.......................................................

Verso le competenze Conoscere le caratteristiche dei materiali.

.......................................................

143


I viventi Sulla Terra, sono presenti tantissimi esseri viventi. La maggior parte di essi è compresa all’interno di due regni: il regno vegetale, ovvero delle piante, e quello animale. I viventi, pur essendo molto diversi tra loro, seguono tutti un ciclo vitale: nascono, crescono, si riproducono e, infine, muoiono. Durante questo ciclo, ogni essere vivente compie alcune funzioni vitali indispensabili: respira, mangia e si muove.

144


ALLA

SCOPERTA DI...

COME SI CLASSIFICANO GLI ANIMALI Gli animali presenti sulla Terra sono moltissimi e sono diversi tra loro per dimensioni, forma, abitudini e ambiente in cui vivono. Per questo sono stati suddivisi dagli zoologi, gli studiosi che si occupano degli animali, in due grandi categorie: vertebrati e invertebrati.

PESCI

I vertebrati Il corpo dei vertebrati è sostenuto da uno scheletro interno che sorregge il corpo e permette il movimento. Anche i vertebrati si suddividono in cinque gruppi, a seconda del diverso modo di muoversi, nutrirsi, ANFIBI respirare e riprodursi.

UCCELLI

RETTILI

Gli invertebrati Il corpo degli invertebrati non è sostenuto da uno scheletro interno, ma da una corazza esterna detta esoscheletro, come il guscio dei granchi e il rivestimento rigido degli insetti, che li protegge e permette loro il movimento. Gli invertebrati sono numerosi e diffusi in tutti gli ambienti della Terra. Alcuni animali, durante la crescita, subiscono una trasformazione del loro corpo detta metamorfosi, come succede per il girino che diventa rana o per il bruco che diventa farfalla. Gli invertebrati sono stati divisi in cinque gruppi. PE R. ..

MAMMIFERI

VERMI

CROSTACEI

SCOPRIRE

Indica quale animale subisce la metamorfosi. MOLLUSCHI

ARACNIDI

INSETTI

145


I VIVENTI

COME SI RIPRODUCONO LE PIANTE... Il pistillo si trova al centro del fiore e termina con l’ovario.

Gli stami sono filamenti lunghi e sottili.

petali Il polline è una polverina che si trova in cima agli stami.

Le piante, come tutti i viventi, si riproducono, cioè generano altri esseri della stessa specie.

1

La riproduzione inizia dal fiore.

2

I l polline, trasportato dal vento o dagli insetti, si deposita sul pistillo. Questa fase è detta impollinazione.

3

Il polline scende poi nell’ovario, si unisce a un ovulo e lo trasforma in seme. È la fecondazione.

4

L ’ovario a questo punto si ingrossa per proteggere il seme e si trasforma in frutto.

5

Q uando il frutto è maturo, il seme è pronto per dare origine a un’altra pianta. Per farlo, deve cadere o essere trasportato su un suolo adatto. Avviene così la disseminazione.

6

Q ui potrà germogliare e quindi crescere una nuova pianta. È la germinazione. La pianta crescerà e arriverà a produrre nuovi fiori.

ovario

ovulo

2 1

fiore

6 5

suolo

germinazione

disseminazione

seme

4

impollinazione

ovario frutto

Imparo a...

3

fecondazione

ovulo STUDIARE

opo aver letto più volte la pagina, D copri il testo e ripeti a voce osservando solo il disegno.

146


I VIVENTI

... E GLI ANIMALI Gli animali si riproducono e nascono in modi diversi.

Uccelli, rettili e anfibi sono detti ovipari perché la femmina depone le uova, al cui interno il nuovo essere si sviluppa nutrendosi delle sostanze contenute nell’uovo.

I mammiferi, quindi anche l’uomo, sono vivipari, perché i piccoli si sviluppano nel corpo della madre e, quando nascono, sono completamente formati. Essi vengono allattati e protetti dagli adulti fino a che non saranno in grado di sopravvivere da soli.

La vipera e lo squalo sono definiti ovovivipari, perché le uova rimangono all’interno del corpo materno fino a quando i piccoli hanno completato lo sviluppo e sono pronti per nascere.

Imparo a...

STUDIARE

F ai una ricerca sui canguri e scopri perché sono animali vivipari un po’ speciali.

147


I VIVENTI

COME SI NUTRONO LE PIANTE... LE SS IC O

Le piante, come ogni altro essere vivente, hanno bisogno di nutrirsi; a differenza degli animali, però, riescono a produrre da sole il proprio nutrimento. Per questa ragione vengono chiamate organismi produttori. Il procedimento da cui le piante ricavano le sostanze nutritive si chiama fotosintesi clorofilliana.

Fotosintesi: deriva dal greco photos “luce” e synthesis “unione” e indica la funzione della luce di attivare la clorofilla per “mettere insieme” anidride carbonica e linfa grezza.

Osserva e leggi attentamente.

1

A ttraverso le radici la pianta assorbe dal terreno acqua e sali minerali: la linfa grezza.

2

L a linfa grezza sale attraverso sottili canali presenti nel fusto, fino alle foglie.

3

L e foglie tramite gli stomi, piccoli fori distribuiti sulla pagina inferiore, prendono dall’aria l’anidride carbonica.

4

L a clorofilla presente nelle foglie, a cui dà il colore verde, cattura l’energia del Sole e, grazie a essa, trasforma la linfa grezza in linfa elaborata e ossigeno.

5

L a linfa elaborata, attraverso i canali linfatici, circola in ogni parte della pianta, nutrendola. L’ossigeno invece viene liberato nell’aria.

luce

3

2

5 4

1 linfa grezza linfa elaborata 148


I VIVENTI

... E GLI ANIMALI A differenza delle piante, gli animali non producono il cibo da soli, ma si nutrono di vegetali, di altri animali oppure di entrambi. Per questo motivo vengono detti consumatori. Gli animali, in base al cibo di cui si nutrono, sono classificati in: erbivori, carnivori e onnivori. Gli erbivori come il coniglio, la pecora, il cavallo... si cibano di vegetali. Tra gli erbivori ci sono anche i granivori come il cardellino che si nutrono di semi e chicchi.

I carnivori mangiano la carne di altri animali; fra di essi troviamo la volpe, il gatto, il leone, la tigre... Sono detti invece insettivori quelli che si nutrono di insetti, come la rondine, il merlo, il ragno...

li animali che si cibano G sia di vegetali sia di animali come il maiale, l’orso, la scimmia, l’uomo... sono detti onnivori.

Al tipo di alimentazione corrispondono apparati specifici per mangiare e masticare il cibo. Gli erbivori possiedono denti molari piatti e larghi per triturare i vegetali.

I carnivori hanno canini appuntiti e taglienti per lacerare la carne delle prede.

Gli onnivori hanno incisivi per tagliare il cibo, canini poco sviluppati e molari larghi per triturare.

Gli uccelli non hanno denti, ma un becco di forma e dimensioni diverse a seconda del cibo di cui si nutrono: semi, insetti o carne.

Imparo a...

COMPRENDERE

Scrivi sul quaderno i nomi di due animali per ogni categoria.

carnivori - granivori - erbivori - insettivori - onnivori

149


I VIVENTI

COME RESPIRANO LE PIANTE… Le piante, come tutti i viventi, hanno bisogno di respirare. Attraverso gli stomi delle foglie, esse assorbono ossigeno ( ) presente nell’aria e rilasciano anidride carbonica ( ).

fotosintesi respirazione respirazione

Di giorno la pianta svolge sia la fotosintesi sia la respirazione. Essa produce più ossigeno con la fotosintesi di quanto ne consumi con la respirazione.

Di notte la fotosintesi non avviene, quindi la pianta assorbe ossigeno ed emette solo anidride carbonica.

La pianta, sempre attraverso gli stomi, elimina anche l’acqua in eccesso assorbita dalle radici in forma di vapore acqueo. È la traspirazione. PE R. ..

SPERIMENTARE

rocurati una piantina in un vaso, un sacchetto di plastica, P del nastro adesivo e acqua per innaffiare. • Innaffia la piantina. • Chiudila nel sacchetto di plastica, sigillando l’apertura con il nastro adesivo. • Esponila alla luce per alcune ore e poi osserva. Che cosa è accaduto? Descrivi il fenomeno e riporta le tue conclusioni.

150

Vai a pagina 47 dell’eserciziario.

Vapore acqueo

Il vapore esce attraverso gli stomi


I VIVENTI

… E GLI ANIMALI Tutti gli animali respirano, ma lo fanno attraverso organi diversi. I mammiferi, tra cui l’uomo, gli uccelli e i rettili respirano con i polmoni, organi spugnosi capaci di dilatarsi. Anche le balene, i delfini e le orche, che sono dei mammiferi acquatici, hanno i polmoni e quindi devono risalire in superficie per prendere aria attraverso un’apertura sul dorso: lo sfiatatoio.

I pesci respirano per mezzo delle branchie, organi simili a fessure posti ai lati della testa. L’acqua entra dalla bocca ed esce dalle branchie, mentre l’ossigeno che è disciolto in essa viene trattenuto dalle branchie stesse.

Anche gli anfibi, prima di diventare adulti, respirano con le branchie; in seguito si servono dei polmoni e della pelle.

Gli insetti respirano attraverso le trachee, sottili tubi che passano all’interno del corpo e distribuiscono l’ossigeno a tutti gli organi.

Imparo a...

STUDIARE

Inserisci nello schema i nomi degli animali elencati nel testo.

...i polmoni: ..................................... .......................................................................

...le branchie: ...........................

Respirano con...

...le trachee: ............................................ ...le branchie, i polmoni e la pelle: ............................................................. 151


PE R. ..

IMPARARE FACILE

I VIVENTI Gli esseri viventi si suddividono in

ANIMALI Si dividono in: - vertebrati, come pesci, uccelli, rettili, anfibi e mammiferi, tra cui l’uomo; - invertebrati, come vermi, molluschi, crostacei, aracnidi e insetti.

VEGETALI - PIANTE

Svolgono le funzioni vitali

Svolgono le funzioni vitali

Si nutrono

Si nutrono

SONO CONSUMATORI Erbivori, carnivori, onnivori.

SONO PRODUTTORI Producono il cibo per nutrirsi attraverso la fotosintesi.

Si riproducono

Si riproducono

Possono essere: ovipari, vivipari, ovovipari.

Dal seme si sviluppa la pianta; dalla pianta si sviluppano i fiori, poi i frutti e infine i semi.

Respirano

Svolgono la respirazione attraverso polmoni, branchie, pelle, trachee. 152

Assorbono ossigeno e rilasciano anidride carbonica.

Respirano

Attraverso le foglie.


ORA

SO

1 C ompleta lo schema e inserisci le parole mancanti.

Gli esseri viventi Piante Sono organismi produttori perché fabbricano il proprio ........................................................... . Grazie alla verde ......................................................................, alla luce del ......................................................... , alla linfa grezza che sale dalle .......................................................... , all’anidride carbonica dell’ ............................................. , le foglie svolgono il processo della ........................................................ e trasformano la linfa grezza in linfa .......................................... producendo l’......................................................................... che serve alla respirazione di tutti i viventi.

Animali Sono organismi ........................................................................... perché si cibano di altri animali o vegetali (oppure entrambi). In base alla loro alimentazione, possono dividersi in: • c arnivori, se si cibano di ............................................... e insetti. • e rbivori, se si cibano di .................................................. e semi. • . ................................................................................... se si cibano sia di vegetali che di altri animali.

consumatori • nutrimento • Sole • clorofilla • aria • radici fotosintesi • elaborata • ossigeno • vegetali • animali

3 I ndica con una X quali di questi

2 V ero o falso? Rispondi con una X.

• Le piante respirano sia di notte sia di giorno. • Le piante compiono la fotosintesi di notte. • Le piante con la traspirazione perdono acqua. • Gli stomi sono grandi aperture sulle foglie. •B ranchie, polmoni, trachee e pelle servono per respirare. • I vertebrati hanno lo scheletro interno. • Gli invertebrati sono numerosi.

V  F V  F V  F V  F V  F V  F

• Gli ovipari partoriscono i cuccioli.

V  F V  F

• I mammiferi allattano i loro cuccioli.

V  F

• I denti degli animali cambiano in base al cibo che mangiano.

animali sono vertebrati.

V  F

Verso le competenze Classificare gli esseri viventi e conoscerne le funzioni vitali.

153


Gli ecosistemi Ogni ambiente naturale della Terra è caratterizzato dalla presenza di esseri viventi, che ne costituiscono la biodiversità, e da elementi non viventi quali l’aria, l’acqua, il suolo e la luce del Sole. Viventi e non viventi non sono indipendenti gli uni dagli altri, ma sono in stretta relazione tra loro. Questo insieme è detto ecosistema. Gli ecosistemi, come per esempio il fiume, il bosco, la savana, il deserto, il mare, il bosco, sono molti e diversi tra loro. Ognuno di essi si mantiene se c’è equilibrio tra i vari elementi che lo compongono. Se questo equilibrio viene a mancare, l’ecosistema si modifica. La scienza che si occupa di studiare le relazioni di un ecosistema si chiama ecologia, mentre lo scienziato è detto ecologo.

LE SS IC O

Biodiversità: la varietà delle specie animali e vegetali presenti in un ecosistema. Ecosistema: rete di relazioni fra esseri viventi e non viventi presente in un ambiente naturale.

154

Vai a pagina 48 dell’eserciziario.


GLI ECOSISTEMI

LE CATENE ALIMENTARI Gli esseri viventi presenti in un ecosistema sono in stretta relazione gli uni con gli altri, proprio come gli anelli di una catena. Ciò che li lega è il bisogno di nutrirsi. Questa relazione viene chiamata catena alimentare. All’interno di una catena alimentare si distinguono tre gruppi fondamentali di esseri viventi, in base al ruolo che essi svolgono.

2

1

I produttori: sono i vegetali capaci di prodursi il cibo da soli attraverso la fotosintesi.

I consumatori: sono gli animali che si nutrono mangiando piante o altri animali. I consumatori vengono classificati in:

primari: gli erbivori;

3

secondari: i carnivori che si nutrono di erbivori;

terziari: carnivori che si nutrono di altri carnivori.

I decompositori: sono esseri viventi microscopici, come i batteri, o più grandi, come i funghi e i vermi, che si cibano dei resti animali e vegetali, trasformandoli in sali minerali. Questi rimangono nel terreno e diventeranno il nutrimento delle piante.

O s s e r v o E RIFLETTO Leggi, osserva le immagini e completa il testo. I sali minerali contenuti nel ............................................................................... sono il nutrimento dell’erba. Questa è il cibo della ............................................................................, che a sua volta è il cibo della ......................................................... Questa viene mangiata dal ......................................................... Quando il lupo morirà, la sua carcassa verrà decomposta dai ........................................................................ Vai a pagina 49, 50 e 51 dell’eserciziario.

155


GLI ECOSISTEMI: IL BOSCO

LA VEGETAZIONE DEL BOSCO Il bosco è un ecosistema terrestre caratterizzato da un’abbondante vegetazione che si sviluppa su diversi livelli. Nella parte più bassa, il sottobosco, crescono erbe alte, tra cui le felci, erbe basse, piccoli arbusti, cespugli con mirtilli e lamponi, infine muschi e funghi. Salendo, si trova lo strato arbustivo, in cui crescono siepi e arbusti di vario tipo. Infine lo strato arboreo, con alberi alti e imponenti, le cui chiome creano vaste zone d’ombra. Nel bosco si possono trovare piante caducifoglie e sempreverdi. Le caducifoglie perdono tutte le foglie in autunno (acero, castagno, quercia, betulla...). Le sempreverdi perdono le foglie poco alla volta mentre ne crescono di nuove (pino, abete, leccio...). Nelle aree boschive pianeggianti e collinari predominano le latifoglie, caratterizzate da foglie larghe, come la quercia, l’olmo, il castagno e l’acero. Nelle zone di montagna le piante sono soprattutto aghifoglie, con foglie a forma di ago, come i pini e gli abeti.

156


GLI ECOSISTEMI

GLI ANIMALI DEL BOSCO

Scoiattolo

Ghiandaia

Volpe

Nella ricca vegetazione del bosco trovano nutrimento e riparo numerose specie di animali, di piccole e grandi dimensioni. Molti uccelli, come i fringuelli, gli usignoli, i cuculi e le ghiandaie nidificano sugli alberi e riempiono il bosco con il loro canto. Tra gli erbivori troviamo sia roditori agilissimi nell’arrampicarsi sugli alberi, come lo scoiattolo e il ghiro, sia animali che amano vivere nascosti, come i cervi e i caprioli. Tanti sono i carnivori abili nella caccia. Oltre a volpi, faine e donnole, troviamo falchi, aquile e gufi, caratterizzati da una vista particolarmente acuta. Alcuni carnivori vengono detti predatori diurni, perché si procurano il cibo di giorno, altri vengono detti predatori notturni, perché cacciano di notte.

Capriolo

Imparo a...

Aquila

STUDIARE

sserva una catena alimentare tipica O del bosco e spiegala con parole tue. ................................................................................................................... ................................................................................................................... ................................................................................................................... ................................................................................................................... ................................................................................................................... ................................................................................................................... ...................................................................................................................

157 Vai alle pagine 56 e 57 dell’atlante.


GLI ECOSISTEMI

IL MARE Il mare costituisce il più grande ecosistema d’acqua presente sulla Terra. Di esso fanno parte sia organismi vegetali, come le alghe, sia animali, come i crostacei, i pesci e le balene. La maggior parte degli animali sono invertebrati, tra cui coralli e vermi marini, mentre i vertebrati più diffusi sono i pesci.

I produttori marini sono concentrati vicino alla superficie, poiché hanno bisogno della luce solare per compiere la fotosintesi; di essi fanno parte le alghe e la lattuga di mare. I consumatori si spingono dalla superficie fino agli abissi più profondi per mangiare e sono rappresentati da una grande varietà di specie, come delfini, polpi, meduse, ricci di mare, sogliole, coralli e stelle marine.

I decompositori vivono dagli abissi fino alla superficie. Sono rappresentati da batteri e pesci abissali che si nutrono dei resti di organismi morti.

Filo diretto con

STORIA

Le alghe, come hai studiato in Storia, sono tra i primi organismi comparsi sulla Terra. Hanno più di 3 miliardi di anni! Rileggi la pagina di Storia in cui si tratta della comparsa delle alghe sul nostro pianeta (pag. 180), rintraccia ulteriori notizie in Internet o su libri e giornali e fai una breve ricerca sul quaderno su questo antichissimo organismo produttore.

158

Vai alle pagine 58 e 59 dell’atlante.


Filo diretto con

ECOLOGIA

L’inquinamento L’uomo da sempre è intervenuto sull’ambiente modificandolo per adattarlo ai suoi bisogni. Fin dalla Preistoria ha coltivato campi, allevato bestiame, costruito case, strade, mezzi di trasporto. Finché l’azione dell’uomo ha rispettato gli ambienti e i loro cicli naturali, l’equilibrio di ogni ecosistema si è in gran parte mantenuto. Nel corso degli ultimi decenni però, l’uomo ha modificato troppo gli ambienti naturali, disboscando vaste aree di terreno, oppure introducendo sostanze dannose per la natura e tossiche per la salute delle persone, come la plastica e prodotti chimici non biodegradabili. Queste modifiche e alterazioni dell’equilibrio naturale hanno aumentato l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo e lo hanno danneggiato, fino al punto di uccidere gli esseri viventi che vi abitano. LE SS IC O

Disboscamento: processo di eliminazione degli alberi in un’area. Biodegradabile: sostanza che si decompone in modo naturale, riducendo il pericolo di inquinamento.

Ognuno di noi può contribuire a ridurre l’inquinamento con comportamenti corretti e invitare anche gli altri a fare lo stesso. Come?

Non sprecando l’acqua.

Utilizzando detersivi biodegradabili.

Facendo la raccolta differenziata.

Utilizzando quando è possibile la bicicletta o andando a piedi.

Tu quale altro comportamento proponi?

159


PE R. ..

IMPARARE FACILE

GLI ECOSISTEMI luce aria L’ecosistema è l’insieme delle relazioni tra gli organismi viventi e gli elementi non viventi dell’ambiente in cui essi vivono.

suolo

acqua

LA CATENA ALIMENTARE

1   P roduttore

5   Decompositore

4   Consumatore terziario 160

2   Consumatore primario

3   Consumatore secondario


ORA

SO

1 Scegli l’affermazione corretta. L’ecologia è la scienza che studia: le relazioni tra gli animali. l e relazioni tra viventi e non viventi in un ambiente.

L’ecosistema è: l’ambiente in cui entrano in relazione viventi e non viventi. l ’ambiente in cui troviamo solo viventi.

2 Osserva la catena alimentare raffigurata e rispondi alle domande.

• Chi è il produttore in questa catena? ...........................................................................................................................

• Chi è il consumatore primario? ...........................................................................................................................

• Quali sono i consumatori secondari? ...........................................................................................................................

• Quale anello manca? ...........................................................................................................................

3 Riordina con i numeri gli anelli della catena alimentare del prato, partendo dal produttore. L e talpe si nutrono di lombrichi, le larve di insetti e piccoli anfibi, mentre le rondini vanno a caccia di insetti. Tante specie di erbe e fiori si nutrono delle sostanze presenti nel terreno. I bruchi e le lumache mangiano le foglie, mentre le api e le farfalle si cibano del polline dei fiori. I vermi e i lombrichi trasformano i resti dei vegetali e degli animali morti in sostanze preziose per le piante.

4 Rispondi. •Q uali piante si possono trovare nel sottobosco? .................................................................................................................................................. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................

•P erché il noce e il castagno vengono chiamati caducifoglie? ................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Cosa significa “aghifoglie”? ............................................................................................................................................................................................................ ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Verso le competenze Conoscere le relazioni tra organismi viventi ed elementi non viventi in un ambiente.

161


INDICE 164 Che cos’è la Storia 166 Ogni cosa ha la sua storia 167 Storie d’altri tempi 168 Lo storico... 169 ...e i suoi aiutanti 170 Le fonti 171 La linea del tempo 172 INSIEME PER… imparare facile 173 ORA SO – Verifica 174 La storia della Terra 176 L’origine della Terra 178 Le cinque ere 179 ALLA SCOPERTA DI... I fossili 180 Era arcaica 181 Era primaria 182 F ilo diretto con scienze - Da una...

a più cellule 183 Era secondaria 184 I dinosauri 185 Le cause dell’estinzione 186 Era terziaria 188 Era quaternaria

190 INSIEME PER… imparare facile 191 ORA SO – Verifica 192 Verso il Paleolitico 194 A caccia nel Paleolitico 196 Homo habilis 198 Homo erectus 200 ALLA SCOPERTA DI... Isernia la Pineta 201 Le glaciazioni 202 Homo heidelbergensis 203 Homo sapiens

162

STORIA 204 Uomo di Cro-Magnon 206 Ultime novità preistoriche 207 F ilo diretto con cittadinanza -

Cacciatori-raccoglitori di oggi: gli Hadzabe

208 F ilo diretto con arte e immagine -

Arte paleolitica

210 INSIEME PER… imparare facile 211 ORA SO – Verifica 212 Verso il Neolitico 214 L’età della pietra levigata 215 Un mondo che cambia 216 Da cacciatore ad allevatore 217 Da raccoglitore ad agricoltore 218 Il villaggio 219 L’organizzazione sociale 220 F ilo diretto con cittadinanza -

Le regole di gruppo 221 Nuovi materiali e nuovi mestieri 222 La religione 223 Il culto dei morti

224 F ilo diretto con arte e immagine -

L’arte nel Neolitico

224 F ilo diretto con arte e immagine -

La musica nel Neolitico

226 INSIEME PER… imparare facile 227 ORA SO – Verifica 228 Verso la Storia 230 Parliamo di... 232 La scoperta dei metalli 233 Calcolo e scrittura 234 INSIEME PER… imparare facile 235 ORA SO – Verifica


GEOGRAFIA 236 Che cos’è la Geografia 238 Lo spazio 239 Spazio naturale e antropico 240 Il geografo e i suoi aiutanti 241 La cartografia 242 Quante carte! 244 L’orientamento 245 F ilo diretto con storia - Il Sole:

la prima bussola

246 INSIEME PER… imparare facile 247 ORA SO – Verifica 248 Esploriamo gli ambienti 250 Gli ambienti: la montagna 252 L’uomo e la montagna 254 Gli ambienti: la collina 255 L’uomo e la collina 256 Gli ambienti: la pianura 258 La pianura che non c’è più 259 L’uomo e la pianura 260 Gli ambienti: il fiume 262 Vita nel fiume 263 L’uomo e il fiume 264 Gli ambienti: il lago

265 L’uomo e il lago 266 Gli ambienti: il mare 267 Flora e fauna del mare 268 L’uomo e il mare 269 ALLA SCOPERTA DI... Un porto 270 INSIEME PER… imparare facile 271 ORA SO – Verifica 272 L’uomo modifica l’ambiente 274 La città e le sue parti 276 Filo diretto con storia - I centri storici 277 ALLA SCOPERTA DI... I non-luoghi 278 Prima... 279 ...e dopo l’industria 280 I servizi 281 Servizi in città 282 Le vie di comunicazione 284 F ilo diretto con cittadinanza -

L’educazione stradale

285 F ilo diretto con cittadinanza -

Passeggiando in bicicletta

286 F ilo diretto con storia - Il commercio: dal

baratto... al bitcoin

287 INSIEME PER… imparare facile 288 ORA SO – Verifica

163


Che cos’è la Storia In questi anni ti sono state raccontate molte storie: favole, fiabe e racconti fantasiosi. D’ora in poi, invece, avrai a che fare con la Storia, vale a dire la narrazione di fatti realmente accaduti tantissimi anni fa che potrai collocare sulla linea del tempo in ordine cronologico. Per verificare gli eventi, occorre indagare nel passato e raccogliere le fonti che possano testimoniarli.

LE

5 DOMANDE

Per ogni sezione che studierai, tieni sempre a mente le 5 domande che uno storico utilizza per riferire correttamente ciò che ha ricostruito: 1 CHI? I protagonisti della Storia. 2 CHE COSA? Le loro azioni e l’utilizzo degli strumenti. 3 DOVE? I luoghi dove sono avvenuti i fatti e gli ambienti naturali che li hanno influenzati. 4 QUANDO? I periodi in cui si sono verificati i fatti e la loro durata. 5 PERCHÉ? Le cause che hanno scatenato il succedersi degli eventi.

164


Lo studioso che ricostruisce la Storia si chiama storico: è proprio lui che, insieme ad altri studiosi, fornisce le prove di ciò che è avvenuto risalendo fin dalla nascita dell’Universo. La necessità di fornire prove che ricostruiscano fatti realmente accaduti fa della Storia una scienza. Nella Storia non c’è nulla di inventato!

O s s e r v o E RIFLETTO Osserva questi tre personaggi. Qual è lo storico? Da che cosa lo capisci?

Secondo te a chi può essere paragonato uno storico? A uno scrittore di fantascienza. A un attore. A un detective.

165


LA NOSTRA STORIA

OGNI COSA HA LA SUA STORIA L’anno scorso hai ricostruito il tuo primo anno di scuola primaria. Insieme alla tua classe, hai ricordato il primo giorno di scuola e, attraverso le fonti, alcuni eventi che vi sono rimasti particolarmente impressi (la gita, una recita, una gara sportiva...). Sei pronto a ricominciare? Osserva la tua aula. Secondo te, tanti anni fa, le aule erano come quelle di oggi? Quali sono a tuo avviso le cose che potrebbero aver subito le maggiori trasformazioni nel tempo?

Imparo a...

COMPRENDERE

Guarda attentamente gli oggetti rappresentati e riordinali sulla linea del tempo, dai più lontani ai più vicini.

1900

Imparo a...

1925

1950

1975

2000

GIOCARE CON L A STORIA

Mettiti nei panni di uno storico e intervista i tuoi insegnanti. Eccoti alcuni esempi di domande che puoi rivolgere loro.

• Con che mezzo ti recavi a scuola? • Indossavi il grembiule?

166

• Quanti insegnanti avevi? • Com’era il tuo zaino?

2025

2050


LA NOSTRA STORIA

STORIE D’ALTRI TEMPI Le persone che sono nate nello stesso periodo costituiscono una generazione. Tu rappresenti una generazione più recente, chi è nato prima LE SS IC O di te appartiene a una generazione precedente. Tommaso è nato nel 2010, Omar è nato nel 1990 e Carla è nata Generazione: insieme nel 1950. Tommaso, Omar e Carla appartengono a tre generazioni di persone nate nello differenti. stesso periodo. Imparo a...

COMPRENDERE

Completa le frasi aiutandoti con le linee del tempo. TOMMASO OMAR CARLA 1950

1960

1970

1980

1990

2000

2010 2016

• Quando è nato Tommaso, Omar aveva ..................... anni. • Quando è nato Omar, Carla aveva ..................... anni.

Imparo a...

CONFRONTARE

Leggi la descrizione di una cucina di molto tempo fa. Confronta la vecchia cucina con la tua.

La cucina di quando ero piccola aveva pochi mobili: c’era la madia che serviva per conservare il pane, un grande tavolo, le sedie e l’attaccarame: un attrezzo di legno dove venivano appesi i tegami di rame. A me piaceva tanto il focolare, in cui si trovava sempre il paiolo: un grosso tegame per cucinare la polenta e riscaldare l’acqua... 167


LO STORICO... Per ricostruire il passato, lo storico utilizza un metodo ben preciso: •  raccoglie e analizza le fonti Collaborando con altri studiosi, ricerca e analizza tutti i documenti e i reperti che possono essere utili alla ricostruzione del passato; attribuisce loro una data e li colloca nel tempo. •  interpreta le informazioni Dopo aver analizzato le fonti, registra le notizie più importanti ricavate. •  ricostruisce gli avvenimenti Confrontandosi con altri storici, ricostruisce gli eventi del passato. Se le informazioni non sono sufficienti o c’è un disaccordo all’interno della comunità scientifica, si limita a formulare delle ipotesi.

Il viaggio di una zanna: dallo scavo… Zanna di mammut

I reperti che stanno negli strati più bassi sono i più antichi.

168

LE SS IC O

Comunità scientifica: gruppo di studiosi che lavorano insieme con l’obiettivo di arrivare a conclusioni condivise.


GLI STUDIOSI

...E I SUOI AIUTANTI Lo storico si serve della collaborazione di alcuni specialisti:

Imparo a...

STUDIARE

Collega ogni esperto all’elemento che studia.

• l’archeologo studia reperti come armi, utensili, oggetti di uso comune ritrovati nel terreno (nel caso dell’archeologo subacqueo sotto il mare); • il paleontologo studia le impronte e i resti fossili di esseri viventi vissuti in epoche antichissime; • il geologo studia le rocce e la composizione dei terreni per stabilire l’età dei reperti; • l’antropologo studia le usanze e le abitudini dell’uomo in rapporto all’ambiente.

…al museo

169


GLI STRUMENTI

LE FONTI Le fonti sono tutti i documenti e le tracce che aiutano lo storico a ricostruire, interpretare e dare testimonianza degli eventi del passato. Possono essere di diverso tipo.

Fonti materiali: oggetti e resti di esseri viventi.

Fonti scritte: tutto ciò che è stato scritto. Imparo a...

Fonti visive: immagini che riguardano il passato.

Fonti orali: informazioni raccolte a voce.

RIFLET TERE

In ogni gruppo di fonti cerchia l’elemento intruso e scrivi di che tipo di fonte si tratta.

Sono tutte fonti .................................................... tranne ..........................................................................................................

Sono tutte fonti .................................................... tranne ..........................................................................................................

170

Vai a pagina 53 dell’eserciziario. Vai a pagina 6 e 7 dell’atlante.


GLI STRUMENTI

LA LINEA DEL TEMPO La linea del tempo è uno strumento indispensabile per lo storico: • essa mostra la successione dei fatti riordinandoli dai più lontani ai più recenti, in ordine cronologico; • evidenzia la contemporaneità degli avvenimenti che possono accadere nello stesso momento; • rende visibile la durata dei periodi che si esprimono con le parole: anno, decennio, secolo, millennio, era. 1900

1910

DECENNIO 1900

1920

VENTENNIO 1900

2000

SECOLO

Sulla linea del tempo, per convenzione, gli storici hanno stabilito un punto di riferimento, l’anno della nascita di Cristo, e l’hanno chiamato anno 0. Tutto ciò che è avvenuto prima è datato avanti Cristo (a.C.) e gli anni si contano all’indietro; tutto ciò che è avvenuto dopo viene datato dopo Cristo (d.C.) e gli anni si contano in avanti. I fatti che studierai quest’anno sono avvenuti molto prima della nascita di Cristo; quelli che stai vivendo, invece, dopo la nascita di Cristo. Imparo a...

LE SS IC O

Convenzione: scelta e accordo di alcuni criteri tra più persone.

RICONOSCERE

Colloca ogni fonte nella giusta scatola del tempo.

0 avanti Cristo (a.C.) ......

500

400

300

dopo Cristo (d.C.) 200

100

100

Vai a pagina 9 dell’atlante.

200

300

400

500

......

171


IMPARARE FACILE

PE R. ..

CHE COS’È LA STORIA Leggi e completa le didascalie con le parole elencate. Ripeti a voce alta seguendo le frecce della mappa (è un consiglio che vogliamo darti!) Ricorda: le parole-chiave non devono mancare mai nella tua verbalizzazione. archeologo • ricostruzione • scritte • storico • linea del tempo • visive   La storia è la

.................................................................

dei

fatti del passato.

Lo storico raccoglie e analizza

le fonti:

.......................................................

è il suo studioso.

I collaboratori dello

storico sono:

• Orali

• Il geologo

• Materiali

• L’....................................................

• ...................................................

• Il paleontologo

• ...................................................

• L’antropologo

Lo storico ordina gli avvenimenti in modo cronologico, cioè in successione, sulla .....................................................................................................................................................

172

Lo

1960

1970

1980

1990

2000

2010 2016


ORA

SO

1 Metti in corrispondenza i collaboratori dello storico alle rispettive didascalie. Antropologo

Studia le impronte e i resti fossili di esseri viventi vissuti in epoche antichissime.

Geologo

Studia reperti come resti di edifici, armi, utensili, oggetti di uso comune. Studia le usanze e le abitudini dell’uomo in rapporto all’ambiente.

Archeologo

Paleontologo

Studia le rocce e la composizione dei terreni per stabilire l’età dei reperti.

2 Scopri l’origine del nome della tua scuola. La targa su cui è scritto il nome

costituisce una fonte materiale, ora devi utilizzare le altre per ricostruirne la storia. Quali fonti useresti? Fai degli esempi e classificali secondo lo schema. Fonti orali

Fonti scritte

Fonti visive

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

..................................................................................

3 Andrea è vissuto in Sardegna dal 1960 al 1970, mentre Rita ci è vissuta dal 1965 al 1980. Colora i periodi corrispondenti sulla linea del tempo e indica con due linee rosse di delimitazione il periodo di contemporaneità. ANDREA RITA 1960

1965

1970

1975

Verso le competenze Conoscere le fonti storiche e il loro reperimento. Collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo.

1980

173


La storia della Terra Sin dai tempi più antichi l’uomo si è interrogato su diversi fenomeni naturali: com’è nato l’Universo? Come si sono formati la Terra e il mare? Come si è evoluta la vita? Le prime risposte si fondavano su miti, cioè racconti fantastici che venivano tramandati a voce o in forma scritta. Successivamente la scienza, analizzando le fonti e le tracce accumulate nel tempo, ha formulato teorie e cercato di fornire spiegazioni.

LE

5 DOMANDE

Per ogni sezione che studierai, tieni sempre a mente le 5 domande che uno storico utilizza per riferire correttamente ciò che ha ricostruito. Completa le risposte. 1 CHI? Gli esseri viventi. 2 CHE COSA? ......................................................................................................................................................................................... . 3 DOVE? Sul Pianeta .................................................... che in origine era ........................................................... rispetto a oggi. 4 QUANDO? ............................................................................................................................................................................................ . 5 P ERCHÉ? Perché la Terra a un certo punto diventò l’unico pianeta con caratteristiche che lo rendevano ............................................................................................................................ .

4,5 MILIARDI DI ANNI FA

Era arcaica

174

590 MILIONI DI ANNI FA

Era primaria


La storia della Terra è antichissima, così come i reperti che hanno permesso di studiare le origini della vita. Comincia cinque miliardi di anni fa: da allora cinque Ere si sono susseguite. Noi stiamo vivendo ancora in quella più “giovane”, iniziata circa due milioni di anni fa.

O s s e r v o E RIFLETTO Osserva attentamente questo dipinto del pittore e poeta William Blake. In esso è rappresentato il dio Urizen che sta creando l’universo. Secondo te quest’opera deriva da un racconto di fantasia o è collegabile a una spiegazione scientifica? Perché?

230 MILIONI DI ANNI FA

Era secondaria

65 MILIONI DI ANNI FA

2 MILIONI DI ANNI FA

Era terziaria

Era quaternaria

175


LE ORIGINI

L’ORIGINE DELLA TERRA Gli studi sull’origine del nostro pianeta sono tanti e ancora in corso. Diverse sono le teorie scientifiche e, poiché non esistono prove certe, diversi sono anche gli studiosi dei vari rami delle Scienze che si pongono domande sulla formazione della Terra e sull’evoluzione delle forme di vita su di essa. La teoria più diffusa e accreditata è quella del Big Bang, l’esplosione da cui si generò l’Universo, circa 15 miliardi di anni fa. Dopo 10 miliardi di anni, ha cominciato a prendere forma il Sistema Solare e, con esso, la Terra.

La storia dell’Universo inizia circa 15 miliardi di anni fa con il Big Bang: una grandissima “esplosione” che ha disperso tante piccolissime particelle di materia. Questo materiale si è raffreddato e si è trasformato in gas, polveri, stelle e pianeti. 15 MILIARDI

ALLA SCOPERTA

DI...

Pangea e Panthalassa: una deriva continua

176

Osservando un planisfero di oggi puoi notare che le terre separate spesso combaciano tra loro e possono essere ricomposte come un gigantesco puzzle. Questo vuol dire che in origine le terre emerse costituivano un unico grande blocco. Questa teoria, chiamata “deriva dei continenti”, è stata formulata da paleontologi e geologi che hanno ritrovato in zone lontanissime tra loro resti fossili delle stesse forme viventi e stessi tipi di rocce. La deriva dei continenti è ancora in corso: i continenti sono destinati a spostarsi sotto i nostri piedi ancora per diversi milioni di anni...

4 miliardi di anni fa: le terre emerse sono unite e formano un unico continente, la Pangea, circondato da un immenso mare, la Panthalassa.

Pangea Panthalassa


LE ORIGINI

Circa 5 miliardi di anni fa da un’enorme nube di polvere e gas si sono originati il Sistema Solare e la Terra, che inizialmente si presenta come un’enorme sfera incandescente. 5 MILIARDI

200 milioni di anni fa: la Pangea comincia a spezzarsi in due enormi continenti, la Laurasia e la Gondwana.

La Terra, molto lentamente, comincia a raffreddarsi: si forma la crosta terrestre, cioè il suo strato più superficiale. 4 MILIARDI E MEZZO

180 milioni di anni fa: i due continenti si dividono di nuovo in parti più piccole.

La roccia contenuta negli strati più profondi, ancora fluida e incandescente, fuoriesce dalle spaccature della crosta provocando forti eruzioni vulcaniche. Durante le eruzioni intorno alla Terra si formano grandi masse di vapore acqueo. Il vapore si condensa in nubi che provocano piogge interminabili: si formano gli oceani. 4 MILIARDI

50 milioni di anni fa: le terre raggiungono la posizione che hanno oggi. Ma il movimento continua...

Laurasia

Gondwana

177


CRONOLOGIA

LE CINQUE ERE La storia della Terra dalla nascita a oggi è stata divisa in cinque Ere. Sono periodi di tempo di milioni e milioni di anni, durante i quali il nostro pianeta ha modificato il suo aspetto fino ad assumere quello attuale, mentre si sviluppavano le diverse forme viventi. Solo alla fine di questa trasformazione, che continua anche oggi, si è evoluto l’uomo.

Era arcaica Dura circa 4 miliardi di anni. Nelle acque si sviluppano i primi organismi unicellulari. Si forma l’atmosfera.

Era primaria Dura circa 370 milioni di anni. Nei mari evolvono gli organismi pluricellulari invertebrati, poi i primi vertebrati: pesci e anfibi. Sulla terraferma si sviluppano i rettili e i primi vegetali: muschi, licheni.

Era secondaria Dura circa 165 milioni di anni. Si sviluppano i dinosauri, i primi uccelli e mammiferi. Compaiono alberi con fiori e frutti.

Era terziaria Dura circa 63 milioni di anni. I dinosauri si estinguono. Si differenziano gli uccelli e i mammiferi. Si evolvono i primati e le scimmie antropomorfe, cioè simili all’uomo.

Era quaternaria Ancora in corso. È l’Era dell’Uomo.

Imparo a...

ORIENTARMI NEL TEMPO

Inserisci nei quadratini i numeri corrispondenti alle date di ciascuna Era.

1 da 2 milioni di anni fa a oggi 2 da 230 a 65 milioni di anni fa 178

3 da 65 a 2 milioni di anni fa 4 da 600 a 230 milioni di anni fa Vai a pagina 12 e 13 dell’atlante.

a 4,5 miliardi 5 d a 600 milioni di anni fa


ALLA

SCOPERTA DI...

I FOSSILI I fossili sono tra le fonti materiali più utili che aiutano gli storici a ricostruire la storia della Terra; infatti informano su forme di vita antichissime e sugli ambienti in cui vivevano.

Che cosa sono? Sono resti pietrificati di animali e vegetali vissuti moltissimi anni fa. Quelli animali vengono studiati dai paleontologi, quelli vegetali dai paleobotanici.

Come si sono formati? Tramite un processo di fossilizzazione. Ne esistono tre. 1 Gli scheletri, i gusci di animali o i resti di vegetali sono stati ricoperti da detriti composti da sostanze minerali che li hanno fatti diventare roccia (pietrificazione). 2 L’ambra, un materiale composto dalla resina che cola dagli alberi, ha imprigionato gli organismi; una volta indurita, ha garantito la conservazione e la loro visibilità in trasparenza. 3 Animali hanno lasciato le loro impronte nel fango o nella cenere vulcanica che una volta induriti sono diventati roccia.

Dove si trovano? Possiamo trovare fossili di conchiglie e di pesci in montagna o nel deserto: questo significa che in un’epoca precedente in questi posti c’era il mare.

Vai a pagina 56 dell’eserciziario.

179


LE ORIGINI

ERA ARCAICA

DA 4,5 MILIARDI A 600 MILIONI

L’Era arcaica è un periodo lunghissimo in cui la Terra ha subito notevoli cambiamenti: da pianeta caldo e privo di atmosfera diventa il luogo della comparsa delle prime semplici forme di vita.

A seguito di lunghe piogge e violenti temporali si sono formate immense distese di mare. L’azione dei fulmini innesca nelle acque delle reazioni chimiche, che permettono lo sviluppo dei primi organismi unicellulari, esseri viventi formati da una sola cellula, alghe azzurre e batteri. La fotosintesi effettuata dalle alghe forma l’ossigeno nei mari. È iniziata la vita sulla Terra. 2 MILIARDI DI ANNI FA

4 MILIARDI DI ANNI FA

La crosta terrestre è ancora molto calda: ci sono continui terremoti, eruzioni vulcaniche e meteoriti. I gas che circondano la Terra sono irrespirabili, manca l’ossigeno: la vita ancora non può svilupparsi.

LE SS IC O

180

Meteorite: frammento di corpo celeste che può precipitare sul suolo terrestre. Ossigeno: gas presente nell’aria indispensabile per la vita.


LE ORIGINI

ERA PRIMARIA

DA 600 MILIONI A 230 MILIONI

Durante l’Era primaria la Terra si popola di un numero considerevole di organismi viventi. Le lentissime trasformazioni ne favoriscono l’evoluzione: un insieme di progressivi cambiamenti in cui gli organismi viventi si adattano sempre meglio alle diverse situazioni ambientali. Altre specie, invece, incapaci di adeguarsi si estinguono definitivamente.

Si sviluppano le prime alghe verdi e i primi organismi pluricellulari: spugne, molluschi, ammoniti e trilobiti, che vivono nel fondo marino.

Il clima è molto caldo e il livello dei mari si abbassa. Alcuni pesci si adeguano a vivere sulla terraferma e sviluppano polmoni e zampe diventando anfibi. La vegetazione aumenta: compaiono felci ed equiseti giganti, da cui si svilupperanno pini e larici. 400 MILIONI DI ANNI FA

590 MILIONI DI ANNI FA

500 MILIONI DI ANNI FA

Compaiono i primi vertebrati: i pesci. Le alghe verdi si adattano alla vita sulla terraferma, sotto forma di licheni e di muschi. L’aria così diventa ricca di ossigeno e sulla Terra si diffondono gli insetti.

LE SS IC O

Estinguersi: riferito a una specie animale o vegetale, scomparire dalla Terra.

181


Filo diretto con

SCIENZE

Da una... Gli organismi unicellulari sono esseri viventi costituiti da una sola cellula, per questo sono quasi invisibili a occhio nudo. Sono stati determinanti per la nascita della vita sulla Terra. Molti di loro sono ancora esistenti.

Batteri I batteri sono tantissimi. Comunemente possono causare malattie, ma in realtà diverse volte svolgono funzioni utili alla vita e all’organismo umano. Si sono sviluppati grazie alla formazione dell’ossigeno e si sono differenziati ponendo le basi del regno animale e di quello vegetale.

Alghe azzurre Sono i primi organismi comparsi sulla Terra, 3 miliardi di anni fa. Il loro nome scientifico è Cianobatteri. Sono importantissimi: grazie alla fotosintesi producono ossigeno e sono stati responsabili della formazione del primo ossigeno presente nei mari e nell’atmosfera terrestre.

...a più cellule Gli antichi organismi unicellulari si sono evoluti in organismi pluricellulari, cioè formati da più cellule. Si tratta di organismi invertebrati, cioè privi di colonna vertebrale e di scheletro, dal corpo molle. Secondo gli scienziati la loro trasformazione è stata velocissima e ha permesso loro di adattarsi ai vari ambienti perché le cellule che li compongono sono tra loro “comunicanti”, cioè collaborano le une con le altre. Alcuni di essi esistono ancora e sono molto comuni.

Nautiloide È un mollusco antichissimo dotato di una conchiglia che lo rende adatto alle diverse profondità. Si alimenta di pesciolini e molluschi che riesce a catturare nonostante la lentezza estrema dei movimenti.

182

Spugne Nome scientifico: poriferi. Sono organismi formati da pori e canali, che permettono all’acqua di circolare al loro interno. In questo modo ottengono cibo e ossigeno.

Imparo a...

RICERCARE

L’ameba è un organismo unicellulare particolare: varia la sua forma in continuazione e vive anche nel nostro intestino. Fai una breve ricerca per scoprire le sue caratteristiche.


LE ORIGINI

ERA SECONDARIA

DA 230 MILIONI A 65 MILIONI

In questa Era si verificano le trasformazioni della Pangea. Si divide in tre fasi nelle quali l’aspetto primordiale del nostro pianeta cambia continuamente. I lenti movimenti delle terre emerse e le conseguenti modifiche climatiche influenzano l’evoluzione degli esseri viventi: se all’inizio si assiste all’affermazione dei rettili e poi a quella dei dinosauri, alla fine si verificano grandi estinzioni di massa.

Il clima caldo e umido determina lo sviluppo di una vegetazione simile a quella delle foreste tropicali, ambiente idoneo all’evoluzione dei rettili.

I rettili evolvono e si differenziano in dinosauri, che si distribuiscono sulle nuove terre, nei mari e nell’aria. Compaiono piccoli mammiferi. Crescono alberi con fiori.

La deriva dei continenti provoca terremoti e spaventose eruzioni. Questi fatti, insieme alla caduta di un gigantesco meteorite, modificano il clima e determinano l’estinzione dei dinosauri. Ora possono affermarsi i mammiferi e gli uccelli.

200 MILIONI DI ANNI FA

180 MILIONI DI ANNI FA

50 MILIONI DI ANNI FA

Divisione della Pangea

Formazione dei due continenti Laurasia e Gondwana

Formazione dell’oceano Atlantico

Imparo a...

STUDIARE

Ti ricordi le diverse fasi della “deriva dei continenti”? Osserva i disegni riportati alla rinfusa e ricollegali correttamente ai cartellini sulla linea del tempo. Aiutati ripassando a pagina 177. Laurasia Pangea Panthalassa Gondwana

183


I DINOSAURI I dinosauri appartenevano alla famiglia dei rettili e hanno dominato la Terra per oltre 175 milioni di anni. I primi dinosauri sono comparsi circa 200 milioni di anni fa e si sono estinti 65 milioni di anni fa. Grazie ai numerosi ritrovamenti fossili, oggi sappiamo molto su questi animali: deponevano le uova, avevano la pelle coperta da squame o da placche... Erano molto diversi tra loro, alcuni erano carnivori, altri erbivori, alcuni molto grandi, altri di dimensioni più piccole.

Stegosauro Tirannosauro Quando: tra 70 e 65 milioni di anni fa Dove: America del Nord Dieta: carnivoro Dimensioni: 4 metri di altezza, 13 metri di lunghezza, peso fino a 7000 chili Curiosità: •  è considerato il dinosauro di gran lunga più feroce; •  la forza del suo morso è stata la più forte di qualsiasi animale mai vissuto.

Quando: 155-150 milioni di anni fa Dove: Stati Uniti d’America Dieta: erbivoro Dimensioni: 4 metri di altezza, 8 metri di lunghezza, peso fino ai 4500 chili Curiosità: •  aveva un capo minuscolo rispetto al corpo e il cervello non più grande di una noce; •  si nutriva di felci e arbusti.

Iguanodonte Quando: 125 milioni di anni fa Dove: Europa (Francia e Belgio) Dieta: erbivoro Dimensioni: 4,5 metri di altezza, 10 metri di lunghezza, peso fino a 4000 chili Curiosità: parente lontano dell’attuale iguana, fu uno dei primi dinosauri a essere scoperti (i primi ritrovamenti risalgono al 1824).

184


LE CAUSE DELL’ESTINZIONE

LE ORIGINI

Circa 65 milioni di anni fa i dinosauri si estinsero insieme ai trilobiti e ai rettili marini e volanti. Le cause possibili sono tre: • l e polveri di grandi eruzioni vulcaniche oscurarono il Sole e gli impedirono di scaldare e di illuminare la Terra con i suoi raggi; • l a caduta di un grosso meteorite nell’area del Golfo del Messico che determinò le stesse condizioni climatiche delle eruzioni; • l ’allontanamento della Terra dal Sole, con un conseguente e generalizzato raffreddamento del clima del pianeta. I dinosauri, in particolare, si ritrovarono in un ambiente che aveva perso le sue caratteristiche primitive: il clima più freddo fece sparire molti vegetali di cui si nutrivano gli erbivori, che iniziarono a diminuire. Così i carnivori, non trovando più prede, si estinsero.

Scipionyx samniticus (Ciro) Quando: 113 milioni di anni fa Dove: Italia Dieta: carnivoro Dimensioni: da adulto 1,30 metri per 20 chili Curiosità: è un cucciolo di dinosauro. Il suo scheletro si è fossilizzato così rapidamente che sono rimaste tracce del suo ultimo pasto.

Imparo a...

Archaeopteryx Quando: 150 milioni di anni fa Dove: Germania Dieta: carnivoro Dimensioni: 35 centimetri per 800 grammi circa Curiosità: è un dinosauro piumato e ha un cervello più sviluppato del normale.

FARE UNA RICERCA

Questo è un elenco dei dinosauri principali, ma ce ne sono stati molti altri. Ricerca le informazioni e realizza la carta di identità, seguendo lo schema, di un dinosauro scegliendolo tra i seguenti: Velociraptor, Brontosauro, Triceratopo, Ittiosauro, Pterodattilo.

185 Vai alle pagine 14 e 15 dell’atlante.


LE ORIGINI

ERA TERZIARIA

DA 65 MILIONI A 2 MILIONI

A causa della deriva dei continenti, sulla Terra si verificano continui e violenti terremoti che modificano il clima e gli ambienti. Si formano così le condizioni per l’evoluzione dei mammiferi, dei primati e delle scimmie antropomorfe, cioè scimmie dall’aspetto simile a quello dell’uomo, da cui deriviamo noi.

35 MILIONI DI ANNI FA

Si formano le grandi catene montuose della Terra, come le Alpi in Europa. Estinti i dinosauri, i mammiferi e gli uccelli hanno le condizioni ideali per evolversi. I mammiferi, molto diversi da come sono ora, mantengono costante la loro temperatura e si adeguano a un clima che tendenzialmente si raffredda. Si sviluppano i primi erbivori con gli zoccoli e i carnivori, predatori con zanne lunghe e aguzze. Si diffondono i pipistrelli nei cieli e le balene nei mari. 65 MILIONI DI ANNI FA

186

Fortissimi terremoti in Africa provocano una profonda spaccatura, la Rift Valley. Qui il raffreddamento del il clima determina la formazione delle savane, vaste praterie con pochissimi alberi. È il luogo in cui si evolvono i primati, che si distingueranno in scimmie e scimmie antropomorfe, cioè scimmie dall’aspetto simile a quello dell’uomo.


LE ORIGINI

Le scimmie antropomorfe nei nuovi ambienti non riescono più a trovare il cibo, così sono costrette a scendere sempre più spesso dagli alberi. Nel tempo imparano a camminare sulle gambe posteriori e diventano bipedi. Ciò consentirà lo sviluppo dell’uso delle mani e del pollice opponibile che, sovrapponendosi alle altre dita, permette una precisa impugnatura degli oggetti. Gli studiosi chiamano ominidi cioè “quasi uomini” questa specie di scimmie caratterizzate da un cervello più sviluppato dei primati. 15 MILIONI DI ANNI FA

Imparo a...

CONFRONTARE

Osserva le tue mani e prova a impugnare una matita senza l’uso del pollice: qual è l’impugnatura più vantaggiosa?

Nel gruppo degli ominidi si evolvono gli Australopitechi. Il loro nome significa “scimmia del Sud” perché molti resti delle loro ossa sono stati ritrovati nell’Africa australe, cioè del sud, proprio nella Rift Valley. Eccezionale è stato il ritrovamento dello scheletro quasi completo di Lucy. 4 MILIONI DI ANNI FA

Nome: “Lucy”, Australopiteco Afarensis Quando: 3 milioni e 400 mila anni fa Dove: Etiopia, Rift Valley Ritrovamento: 1974 Dimensioni: altezza 110 centimetri, peso tra i 29 e i 45 chili Caratteristiche principali: camminava già su due gambe Curiosità: il suo nome deriva dalla canzone dei Beatles Lucy in the sky with diamonds che gli archeologi ascoltavano durante gli scavi Dove si trova: i suoi resti fossili sono conservati al Museo di Storia naturale di Cleveland, negli Stati Uniti.

187 Vai a pagina 57 dell’eserciziario.


LE ORIGINI

ERA QUATERNARIA

DA 2 MILIONI A OGGI

Nell’Era quaternaria i continenti assumono una posizione simile a quella attuale, mentre i cambiamenti più importanti riguardano il clima. Si verifica un generale abbassamento delle temperature con periodi di freddo molto intenso, chiamati glaciazioni, alternati a periodi più miti. Durante le glaciazioni alcuni mammiferi si coprono di peli come il mammut, l’orso delle caverne e il rinoceronte lanoso. L’evento più importante di questo periodo è l’evoluzione dell’uomo, non a caso gli studiosi lo chiamano “Era dell’uomo”.

PALEOLITICO .........................................................................

Preistoria

Imparo a...

COMPRENDERE

Sulla base delle indicazioni riportate nel testo, inserisci nei cartellini le date mancanti, poi rispondi alle domande.

188

•C he cosa determina il passaggio dalla Preistoria alla Storia? • I n quanti e quali parti è divisa la Preistoria? •P erché l’Era quaternaria viene chiamata “Era dell’uomo”?


LE ORIGINI

Gli storici dividono l’Era quaternaria in: • Preistoria, da 2 milioni a 5 000 anni fa, fino all’invenzione della scrittura; • Storia, da 5 000 anni fa ai giorni nostri. La Preistoria è a sua volta divisa in due parti: • Paleolitico o “Età della pietra antica”, da 2 milioni a 10 000 anni fa circa, fino alla scoperta dell’agricoltura; • Neolitico o “Età della pietra nuova”, da 10 000 a 5 000 anni fa circa.

Invenzione della scrittura

Scoperta dell’agricoltura

Storia NEOLITICO ......................................................................... .........................................................................

Imparo a...

AUTOVALUTARMI

Ricordi “le 5 domande“ a pagina 174? Confronta le risposte con le tue conoscenze attuali e compila la scheda.

Conoscenze iniziali minime buone

adeguate eccellenti

Conoscenze attuali minime buone

adeguate eccellenti

189


PE R. ..

IMPARARE FACILE

LA STORIA DELLA TERRA QUANDO?

CHE COSA ACCADE?

15 miliardi di anni fa

Il Big Bang è una grande esplosione: dalle sue polveri si formano il Sole, i pianeti e la Terra.

5 miliardi di anni fa

La Terra è una sfera incandescente che inizia a raffreddarsi. Si forma la crosta terrestre.

La storia della Terra dalla nascita a oggi è stata divisa in 5 Ere. 1

ERA ARCAICA – 4,5 miliardi di anni fa Si formano gli oceani e nelle acque nascono i primi organismi unicellulari.

2

ERA PRIMARIA – 600 milioni di anni fa Nel mari si evolvono gli organismi pluricellulari, poi i pesci e gli anfibi. Sulla terraferma si sviluppano i rettili e i primi vegetali (muschi e licheni).

3

ERA SECONDARIA – 230 milioni di anni fa La Terra è formata da un unico continente, la Pangea, e da un grande mare, la Panthalassa. La Pangea lentamente si divide e si forma l’oceano Atlantico. Nascono i dinosauri, i primi uccelli e i mammiferi.

4

ERA TERZIARIA – 65 milioni di anni fa Scompaiono i dinosauri. Si evolvono i primati e le scimmie simili all’uomo: camminano su due piedi, hanno la posizione eretta e il pollice opponibile.

5

ERA QUATERNARIA – 2 milioni di anni fa È l’era dell’uomo. È divisa in: Paleolitico: da 2 milioni a 10000 anni fa • Preistoria Neolitico: da 10000 a 5000 anni fa • Storia: da 5000 anni fa fino a oggi

190


ORA

SO

1 Numera in successione da 1 a 6 le vignette e collegale al rispettivo periodo sulla linea del tempo.

Era arcaica

Era primaria

Era secondaria

Era Era terziaria quaternaria

2 Leggi il testo e cancella le informazioni errate.

Lucy era un ominide i cui resti sono stati ritrovati in America/Africa. Era una femmina di Australopiteco, alta 180/110 cm e pesava circa 45/80 chili. Aveva/non aveva conquistato la posizione eretta, quindi non era/era bipede. Una caratteristica importante era la fronte alta e il naso piccolo/pollice opponibile, che permise una capacitĂ maggiore di manipolazione. 3 Immagina di essere un paleontologo e di trovare sul giornale questa notizia. Prova a rispondere alle domande sul quaderno, formulando delle ipotesi sulla base delle tue conoscenze.

Rinvenute a Laetoli in Africa nel 1978, queste impronte risalgono a 3 milioni e 700 mila anni fa. Le grandezze e le differenti profonditĂ che cosa suggeriscono? A chi potevano appartenere?

Verso le competenze Collocare nel tempo fatti ed eventi. Individuare trasformazioni ed utilizzare conoscenze per formulare ipotesi.

191


Verso il Paleolitico In queste pagine conoscerai un lunghissimo periodo della Preistoria iniziato 2 milioni di anni fa: il Paleolitico, che significa “età della pietra antica”. Fu proprio in questa fase che gli uomini iniziarono a realizzare strumenti con la pietra scheggiata. Durante il Paleolitico l’uomo subì una lenta e importante evoluzione nella quale si adattò all’ambiente in cui viveva e, come puoi vedere dal planisfero, colonizzò la Terra intera.

SA

SA

Nome: Homo habilis (HA) Quando: 2,5 milioni di anni fa Dove: Africa, Tanzania, Gola di Olduvai Dimensioni: altezza circa 1,30 m, peso circa 40 chili Caratteristiche principali: rispetto all’Australopiteco cervello più sviluppato, zigomi meno sporgenti e naso più piccolo; abile a scheggiare le pietre

2,5 milioni di anni fa

HA

1,5 milioni di anni fa 200 mila anni fa

E HE NE SA 192

600 mila 400 mila 230 mila anni fa anni fa anni fa


Nome: Homo ergaster ed erectus (E) Quando: 1,5 milioni di anni fa Dove: Africa, Asia, Europa Dimensioni: altezza fino a 1,80 m, peso circa 60 chili Caratteristiche principali: conquista definitiva della posizione eretta, corpo proporzionato, linguaggio primitivo, primo utilizzo del fuoco

E

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SA

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Nome: Homo heidelbergensis (HE) Quando: tra 600 e 200 mila anni fa Dove: Africa Dimensioni: altezza da 1,90 a 2 m Caratteristiche principali: corpo decisamente massiccio, statura superiore alla media, è il primo ominide capace di produrre suoni elaborati

HA HE

SA

Nome: Uomo di Neanderthal (NE) Quando: tra 230 e 30 mila anni fa Dove: Europa, Asia Dimensioni: altezza 1,60 m Caratteristiche principali: molto robusto, mandibola spiccata, forte capacità di adattamento a climi freddi, l’attività principale era la caccia

ila a

30 mila anni fa

Nome: Homo sapiens (SA) Quando: da 400 mila anni fa a oggi Dove: in tutti i continenti Dimensioni: altezza da 1,60 m a 1,90 m, peso da 60 a 80 chili Caratteristiche principali: aspetto fisico e cervello simili ai nostri, vita sociale in gruppi organizzati, assume diversi nomi a seconda dei luoghi di ritrovamento dei reperti

193


TI RACCONTO

LA STORIA

A CACCIA NEL PALEOLITICO Imparo a...

COMPRENDERE ......................................

Inserisci le parole e rispondi alle domande con l’aiuto dell’insegnante.

Sono giorni che vaghiamo su questa savana solcata dal grande fiume; è quasi sera e decidiamo di fermarci in una grotta. Noi ragazzi, con alcune donne, andiamo alla ricerca di bacche, radici e insetti per calmare la fame. Gli uomini intanto cercano di catturare qualche coniglio selvatico.

......................................

......................................

Quando entro nella grotta vedo mio padre che mette in una buca dei ciuffi d’erba secca e muschio. Poi sfrega due legnetti secchi e subito intravedo un piccolo bagliore. Dalla buca nel terreno si alzano fiammelle con una luce sempre più intensa.

........................................................................

........................................................................

600 MILA ANNI FA

194

Pietre scheggiate

400 MILA ANNI FA Scoperta del fuoco


TI RACCONTO

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LA STORIA

Gli uomini si siedono e preparano la battuta di caccia per l’indomani. Vogliono catturare un vecchio elefante visto il giorno prima, nel branco vicino alla palude. Mentre gesticolano, alcuni raschiano e appuntiscono lunghi rami, altri rompono le pietre raccolte lungo il fiume per ricavarne schegge appuntite.

Perché hanno le torce accese?

Perché stanno dietro ai cespugli?

All’alba gli uomini si dirigono verso la palude. Vedo che avanzano con passo veloce e dopo poco si dividono in due gruppi. Alcuni hanno in mano le torce accese: il loro compito è spaventare gli animali. Nel frattempo l’altro gruppo, appostato dietro i cespugli, è in attesa del branco. All’improvviso sento i barriti degli elefanti che, circondati dai fuochi e impauriti, si spingono verso la palude. Il vecchio elefante non riesce a camminare sul terreno melmoso e alcuni cacciatori lo colpiscono con bastoni appuntiti: cade a terra privo di vita. La preda è stata catturata. Ora con le schegge di pietra gli uomini taglieranno la carne per trasportarla alla caverna prima di sera.

Che cosa ricavano gli uomini primitivi dagli animali uccisi durante la caccia?

40 MILA ANNI FA Dipinti grotte di Lascaux

195


IL PALEOLITICO

HOMO HABILIS L’Homo habilis, visse circa 2 milioni e 500 mila anni fa in Africa, in Tanzania nella gola di Olduvai, dove sono stati ritrovati i primi resti fossili. Cervello più sviluppato dell’Australopiteco

Denti e naso più piccoli

A differenza dell’Australopiteco, era molto abile a scheggiare le pietre, come testimoniano i numerosi manufatti, tra cui i chopper, rintracciati vicino ai resti. Proprio questa capacità gli permise di progredire notevolmente ed è il motivo per cui è stato denominato “habilis“. La realizzazione di utensili di pietra è un’attività fondamentale nell’evoluzione dell’uomo: l’Homo habilis progettava di servirsi di questi primitivi strumenti, sceglieva i materiali più idonei, come la selce e, infine, aveva le capacità manuali per realizzarli. Essi Zigomi poco venivano usati per scavare, raschiare, tagliare carni sporgenti o anche come armi da caccia per piccole prede. LE SS IC O

Selce: roccia durissima, molto diffusa in tutti i continenti. Si trova soprattutto lungo i fiumi, sulle spiagge o sui versanti delle montagne.

QUANDO 2,5 MILIONI DI ANNI FA 1,5 MILIONI DI ANNI FA

196

DOVE


IL PALEOLITICO

Nonostante queste sue indiscutibili capacità, l’Homo habilis non era un’abile cacciatore: mangiava prevalentemente carne di animali uccisi da grandi predatori o morti per cause naturali. I maschi si dedicavano alla difesa e alla caccia di piccole prede; le donne si prendevano cura dei figli e raccoglievano bacche, frutti, semi e radici, che costituivano la loro dieta quotidiana. Date le sue abitudini alimentari, era nomade, si spostava nella savana africana e si fermava in caverne, oppure costruiva ripari provvisori con rami, fango e pietre. Comunicava con i suoi simili, con i quali viveva in piccoli gruppi, attraverso gesti e versi. Imparo a...

ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI

Evidenzia nel testo con colori diversi tutte le informazioni relative alle caratteristiche fisiche, all’alimentazione e agli strumenti utilizzati dall’Homo habilis e poi inseriscile nella tabella. Caratteristiche fisiche

Alimentazione

Strumenti utilizzati

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ALLA SCOPERTA

DI...

Il chopper Il chopper era uno strumento realizzato utilizzando la tecnica della percussione. Una pietra chiamata percussore, veniva battuta contro un’altra, in genere di selce, per ottenere una parte scheggiata. OGGETTI

OGGETTI

Vai a pagina 58 dell’eserciziario.

197


IL PALEOLITICO

HOMO ERECTUS L’Homo erectus visse circa 1,5 milioni di anni fa in Africa. È considerato il primo grande migratore della Preistoria, poiché si spostò in Asia e poi in Europa del Sud, spinto dalla necessità di procurarsi cibo. Qui trovò, infatti, branchi di animali da cacciare e un clima più favorevole di quello africano, che si stava inaridendo. Cervello più grande dell’Homo habilis

Diventò sempre più abile nella lavorazione della selce e realizzò le amigdale: pietre a forma di mandorla, appuntite e taglienti su due lati. Con esse l’uomo iniziò a costruire le prime asce, i coltelli e le lance. Viveva in gruppi abbastanza numerosi, all’interno dei quali ricopriva ruoli diversi: i maschi si occupavano della caccia, della difesa del territorio e della fabbricazione degli utensili. Le donne e gli anziani si dedicavano ai figli, alla raccolta di frutti selvatici (nocciole, mandorle, fichi, datteri, castagne d’acqua) e di funghi, radici o germogli. Chi non andava a caccia aveva l’importantissimo compito di mantenere acceso il fuoco per il gruppo. Corporatura alta e robusta

ALLA SCOPERTA

DI...

Homo ergaster

Gambe muscolose, adatte a lunghi spostamenti QUANDO 1,5 MILIONI DI ANNI FA 400 MILA ANNI FA

198

Gli studiosi chiamano Homo ergaster, cioè “artigiano”, l’ominide vissuto in Africa orientale fino a un milione di anni fa circa. Per quelli della stessa specie trovati in Asia ed Europa vissuti fino a 400 mila anni fa circa, viene invece utilizzato il nome Homo erectus.

DOVE


1

IL PALEOLITICO

L’Homo erectus, a differenza dell’Homo habilis, non sfruttò solamente i rifugi naturali per vivere, ma iniziò a costruire le prime capanne fatte con pali di legno e rami di alberi.

La scoperta del fuoco La conquista fondamentale dell’Homo erectus, determinante per l’evoluzione dell’uomo, fu il fuoco. Probabilmente si trattò di una scoperta casuale, inizialmente temuta, in quanto conseguenza di incendi causati da fulmini o da lava incandescente. Poi l’uomo capì che il fuoco offriva notevoli vantaggi: lo proteggeva dal freddo, teneva lontane le bestie feroci, illuminava, ma soprattutto permetteva di cuocere la carne rendendola più digeribile, masticabile e gustosa. Inoltre poteva essere usato per controllare gli animali e spingerli in trappole durante le battute di caccia. Iniziò allora a reperire tizzoni accesi da incendi provocati naturalmente, che cercava di mantenere sempre accesi. Successivamente capì che il fuoco poteva essere originato in due modi: 1 battendo due pietre di selce, si producevano delle scintille che, fatte cadere su foglie e rami secchi, li incendiavano; 2 strofinando due legni insieme, osservò che si produceva una specie di segatura molto fine: con il calore, diventava brace. 2

Imparo a... OGGETTI

STUDIARE

Rintraccia le parole chiave nel testo e sottolineale.

Imparo a...

CONFRONTARE

Osserva le amigdale dell’immagine: quali differenze noti con i chopper? Rispondi a voce. Vai a pagina 59 dell’eserciziario.

199


ALLA

SCOPERTA DI...

ISERNIA LA PINETA Nel 1979, durante una serie di lavori stradali, è stato casualmente scoperto il più antico accampamento di Homo erectus in Europa, nei pressi di Isernia, in Molise. Chiamato “La Pineta”, esso risale a circa 700 mila anni fa. Sorge tra gli Appennini, vicino a un piccolo lago alimentato dal fiume Carpino, e si estende su una superficie vasta più di tre campi da calcio messi insieme. Gli storici hanno potuto ricostruire l’ambiente naturale in cui visse l’uomo in questa zona: tutta l’area era popolata da diverse specie animali (bisonti, rinoceronti, elefanti, cervi, cinghiali e orsi), ma durante la stagione delle piogge il fiume allagava la parte pianeggiante. Si spiegano così i tre strati costituiti da migliaia di ossi rinvenuti durante gli scavi: per restare all’asciutto, l’Homo habilis si era inventato questa specie di rigido pavimento. Gli scavi sono ancora in corso e nel 2014 è stato rinvenuto un dente incisivo di un bambino vissuto circa 600 mila anni fa.

200


IL PALEOLITICO

LE GLACIAZIONI Il Paleolitico fu un periodo di continui cambiamenti climatici. La prima glaciazione dell’Era quaternaria avvenne circa 680 000 anni fa e coinvolse l’Homo erectus: un clima gelido si abbatté su America settentrionale, Asia ed Europa, escluse le coste del Mediterraneo. Molte terre vennero coperte dai ghiacci provocando l’abbassamento del livello del mare. Lungo le coste emersero quindi vaste pianure che attirarono animali e uomini alla ricerca di cibo e di condizioni climatiche migliori. Successivamente vi furono altre tre glaciazioni. Gli intervalli di tempo tra una glaciazione e l’altra sono stati chiamati interglaciazioni: periodi di circa 10-15 000 anni, in cui il clima si alzava, provocando lo scioglimento dei ghiacci. Il mare, quindi, tornava a ricoprire ampi territori, arrivando, talvolta, a separarli. Le glaciazioni provocarono l’estinzione di quasi tutti i mammut, i mastodonti, gli orsi delle caverne e i rinoceronti lanosi. Dopo l’ultima glaciazione le terre emerse si ricoprirono di foreste e boschi di pini e abeti. Si diffusero mammiferi come il topo selvatico, gli uccelli migratori e il cervo dalla coda bianca. Imparo a...

RICONOSCERE

Cerchia di blu gli animali che si sono estinti durante le glaciazioni e di rosso quelli che si sono diffusi dopo l’ultima glaciazione.

201


IL PALEOLITICO

HOMO HEIDELBERGENSIS

Altezza: dai 190 ai 210 centimetri

Circa 600 mila anni fa, in Africa, si sviluppò una nuova specie di Homo, che probabilmente discendeva dall’ergaster: l’Homo heidelbergensis. Numerose ossa fossili ritrovate fanno pensare che questi ominidi fossero dei veri e propri giganti, con una corporatura muscolosa, alti fino a oltre 2 metri. Un gruppo di heidelbergensis circa 300 mila anni fa emigrò in Europa e diede origine all’Uomo di Neanderthal; dal gruppo rimasto in Africa, invece, discese l’Homo sapiens.

Uomo di Neanderthal

Corporatura massiccia

L’Uomo di Neanderthal è un’evoluzione della specie heidelbergensis. Vissuto in Europa tra i 300 mila e i 30 mila anni fa, era nomade e si adattò a vivere in terre con un clima molto freddo dove praticò essenzialmente la caccia di animali di grossa taglia (mammut, rinoceronti lanosi, buoi muschiati, orsi delle caverne) perché fornivano molta carne e pellicce per proteggersi. Agiva in gruppo, con lunghe lance in legno dotate di una punta di pietra fissata all’estremità; spesso fu ferito dagli animali cacciati, come risulta dalle lesioni riscontrate sulle ossa fossilizzate della testa e degli arti. L’Uomo di Neanderthal si estinse circa 30 mila anni fa ma non si conoscono ancora le cause.

NE

L’Uomo di Neanderthal fu chiamato così dal nome del luogo in cui sono stati ritrovati i suoi resti fossili: la valle di Neander in Germania.

EUROPA

AFRICA

202

HE


IL PALEOLITICO

HOMO SAPIENS L’Homo sapiens, anch’esso evoluzione dell’heidelbergensis, era originario dell’Africa, dove visse dai 400 ai 300 mila anni fa. Circa 20 mila anni fa giunse in Europa e successivamente migrò e popolò tutti i continenti, comprese le Americhe e l’Oceania. Viveva in gruppi di circa 40 persone (clan) ben organizzati e con compiti precisi: alcuni praticavano solo la caccia di grandi mammiferi (renne, orsi, bisonti e mammut), altri si dedicavano alla lavorazione della pietra, altri ancora pescavano nei fiumi. Le donne, oltre ad accudire i figli, lavoravano le pelli, cucivano semplici abiti, raccoglievano funghi, semi e frutta. Secondo gli studiosi l’Homo sapiens aveva sviluppato una primitiva forma di linguaggio e parlava con una voce nasale. Costruì molti strumenti: zagaglie, asce per la caccia; dorsi (una sorta di antenato del coltello) per tagliare le carni; raschiatoi per pulire le pelli degli animali. Con le ossa degli animali realizzò aghi per cucire le pelli, ami per pescare e denti per arpioni con il manico di legno. I resti fossili testimoniano che l’Homo sapiens iniziò a seppellire i morti, mettendo accanto ai corpi oggetti del defunto. Imparo a...

CONFRONTARE

Quali delle seguenti parole chiave accomunano l’Uomo di Neanderthal all’Homo sapiens? Colorale e spiega a voce il perché.

caccia

estinzione

QUANDO

Europa

Germania

DOVE

fuoco

morti

OGGETTI

400 MILA ANNI FA OGGI

203


IL PALEOLITICO

UOMO DI CRO-MAGNON Nel 1968 nella località francese di Cro-Magnon, in Francia, sono stati ritrovati quattro scheletri umani. Nello stesso periodo alcuni archeologi italiani raccolsero i resti di sette scheletri presso la Grotta dei Balzi Rossi, in Liguria. Confrontati, gli scheletri mostravano le stesse caratteristiche fisiche, più evolute del Neanderthal e simili al sapiens. Gli studiosi chiamarono questa nuova specie Uomo di Cro-Magnon.

Cranio ....................................

La forma della ............................... gli permetteva di emettere suoni simili ai nostri

Braccia ................................... e gambe ..............................

Imparo a...

STUDIARE

Completa i cartelli con le seguenti parole elencate alla rinfusa: corte • lunghe • ampio • gola

QUANDO

DOVE

40 MILA ANNI FA OGGI

204


IL PALEOLITICO

Imparo a...

STUDIARE

Immagina di essere un archeologo. Leggi gli appunti presi durante l’osservazione dei resti dell’Uomo di Cro-Magnon, poi attribuisci a ogni titolo il numero del paragrafo corrispondente.

Il culto dei morti  L’epoca

L’alimentazione

Il ruolo della donna

La discendenza  Abilità e attività

Abitazioni e vita sociale I luoghi

1 È la forma dell’Homo sapiens da cui discendiamo noi. 2 Visse in Europa, Asia, Nord Africa e Nord America. 3 Si diffuse 40 mila anni fa circa, nello stesso periodo dell’Uomo di Neanderthal per circa 10 mila anni. veva una dieta a base di carne, ma anche di 4 A vegetali.

5 Viveva in capanne costruite con rami, pietre, ossa e pelli di animali, ma utilizzò anche le caverne naturali, che condivideva con gruppi familiari di circa 50 persone. Accanto alla figura del capo vi era quella dello stregone. 6 Seppelliva con molta cura i morti: colorava i loro corpi, li avvolgeva con dei lacci e li legava raggomitolati. Accanto ai defunti deponeva collane, bracciali e corone di conchiglie. li uomini perfezionarono la 7 G lavorazione della pietra e del legno. Praticarono la caccia e la pesca, soprattutto di salmoni, con arpioni e fiocine.

8 Le donne raschiavano e pulivano le pelli, le masticavano per ammorbidirle e poi cucivano abiti, tende e otri. Perlustravano le spiagge alla ricerca di piccoli crostacei e molluschi. Per il fatto che davano alla luce i figli, svolgevano un ruolo molto importante e riconosciuto da tutti, testimoniato dal ritrovamento di statuette femminili simbolo della fertilità della natura. 205 Vai a pagina 60 dell’eserciziario.


IL PALEOLITICO

ULTIME NOVITÀ PREISTORICHE Molte sono le importanti scoperte, avvenute negli ultimi anni, sul processo di evoluzione dell’uomo.

Sapiens

“Fusione” di homo? In un cranio rinvenuto nel 2008 a Manot, in Israele, i paleontologi hanno riscontrato caratteristiche comuni tra l’Homo sapiens e l’Uomo di Neanderthal. Questi ritrovamenti fanno ipotizzare che le due specie si siano mescolate e che l’Uomo di Neanderthal non si sia estinto, ma che sia stato assimilato dai nuovi arrivati.

Manot Neanderthal

La Grotta delle Fate Scoperta alla fine dell’Ottocento in Francia, la Grotta delle Fate è stata oggetto di studi recenti: due strati di manufatti di pietra e osso appartenuti all’Uomo di Neanderthal racchiudevano uno strato di reperti attribuibili all’Uomo di Cro-Magnon: i due gruppi avrebbero quindi vissuto sullo stesso territorio nello stresso periodo.

Evoluzione... a cespuglio! Studi recenti hanno dimostrato che l’evoluzione della specie umana non può essere più rappresentata come una successione, ma come un “cespuglio”. Sui rami sono presenti Australopitechi, Homo habilis e Homo ergaster vissuti contemporaneamente per lunghi periodi in luoghi diversi.

L’Homo naledi Nel 2005, in Sudafrica, sono stati ritrovati 1500 elementi fossili, appartenenti ad almeno 15 esemplari diversi di Homo naledi, una specie di homo intermedia tra l’Australopiteco e l’Homo habilis vissuto, si pensa, circa 2 milioni di anni fa. 206


Filo diretto con

CITTADINANZA

Cacciatori-raccoglitori oggi: gli Hadzabe Si chiamano Hadzabe, vivono in Tanzania intorno al lago Eyasi, nella Rift Valley. Popolo di indole pacifica, gli Hadzabe sono gli ultimi veri cacciatori e raccoglitori primitivi: conducono la stessa esistenza che l’umanità ha vissuto in epoca preistorica. Leggi le notizie che li riguardano.

Come vivono? Sono rimasti in 1 500 circa e vivono in accampamenti mimetizzati nella boscaglia della savana. Dormono in capanne costruite con i rami degli alberi e accendono il fuoco strofinando il legno. Divisi in tribù di circa 30 persone, non hanno un capo da rispettare.

Che cosa fanno? Sono nomadi e i loro spostamenti sono legati alle stagioni. Non praticano né agricoltura né allevamento, ma la caccia di babbuini e antilopi con archi e frecce impregnate di veleno ricavato dalla linfa bollita della rosa del deserto. Le donne si dedicano alla raccolta di bacche, radici commestibili e frutti selvatici.

Religione, lingua, usanze

Oggi?

Non hanno credenze religiose né eseguono riti particolari; non contano il passare del tempo in termini di ore, giorni, settimane, come gli occidentali. Parlano una lingua particolare, caratterizzata da “clik”, suoni schioccati con la lingua che i linguisti cercano da anni di decifrare ma senza molto successo.

Negli ultimi 50 anni il territorio in cui vivono gli Hadzabe ha subito una notevole riduzione a causa del disboscamento e delle coltivazioni agricole. Per tutelarne i diritti, ci sono diverse associazioni che si occupano di questa popolazione, ma anche di altre nel mondo, a rischio estinzione.

207


Filo diretto con

ARTE

e

IMMAGINE

Arte paleolitica Tornai in Africa e mi dedicai alle pitture rupestri del Tanganica. All’inizio non riuscivo a distinguere le figure sulla roccia ma con un grande sforzo di concentrazione cominciai a vedere: c’erano uomini che cacciavano, altri che danzavano e suonavano. C’erano persone con i capelli corti e altre che indossavano braccialetti e collane. E poi c’erano gli animali: rinoceronti, zebre, giraffe, struzzi e serpenti. Io e i miei aiutanti individuammo 1600 figure. È un mondo che torna in vita e che non potremmo mai ricostruire solo con le pietre e le ossa. Sono le parole di Mary Leakey, una famosa paleontologa del secolo scorso, che racconta la sua emozione durante la scoperta di pitture rupestri in Africa. Le prime testimonianze artistiche dell’uomo risalgono a circa 30 000-40 000 anni fa. Tra i tanti reperti ritrovati, gli storici considerano oggetti artistici quelli che non hanno un’evidente utilità pratica nella vita quotidiana: è sotto questo aspetto che l’uomo di Cro-Magnon si differenzia da tutti i suoi predecessori.

Ma come lavoravano gli uomini primitivi nelle caverne? L’arte paleolitica è tutt’altro che primitiva: essa sorprende per la bellezza e per l’abilità tecnica di uomini che lavoravano in condizioni difficilissime e con pochi rudimentali strumenti. In generale, per dipingere le sue figure, l’artista sceglieva un punto della caverna con fessure che potessero ricordare l’animale. Usava colori naturali ricavati dalla terra, cui aggiungeva acqua, grasso animale e uova che stendeva con le dita. Imparo A... OSSERVARE Osserva la pittura rupestre e poi rispondi sul quaderno.

208

•C he animali sono disegnati? •C he cosa stanno facendo gli uomini? • S econdo te, come hanno realizzato questa pittura? •Q uale titolo daresti a questa immagine?


Che cosa dipingevano? Il soggetto più ritratto era il cavallo, mentre i pesci e gli uccelli erano più rari. Le scene di caccia erano molto frequenti, forse perché avevano scopo propiziatorio.

LE SS IC O

Propiziatorio: che serve a ottenere il favore della sorte.

Dove si trovano le grotte? Esempi eccezionali di queste pitture sono a Lascaux, a Pech-Merle, in Francia, e ad Altamira in Spagna. In queste ultime due sono state trovate impronte di mani: come se il pittore avesse lasciato la sua firma!

Non solo pittura Gli uomini del Paleolitico non si esprimevano solo attraverso le pitture: nelle stesse rocce talvolta praticavano incisioni rupestri, cioè segni scavati con bulini di selce dalla punta molto robusta o altri strumenti appuntiti. Inoltre producevano oggetti ornamentali, come ciondoli, rondelle, statuette in pietra, osso o corna di renna. In particolare alcune statuette rappresentavano figure femminili, che rimandavano all’idea di nascita.

209


PE R. ..

IMPARARE FACILE

IL PALEOLITICO Il Paleolitico è l’età in cui si è sviluppato l’uomo. Significa “Età della pietra antica”. QUANDO? 2,5 milioni di anni fa

HOMO HABILIS Dove: in Africa. Aspetto: naso e denti piccoli, cervello sviluppato. Organizzazione sociale: vive in piccoli gruppi nomadi. Abilità: realizza strumenti di pietra per scavare o tagliare la carne, non è un abile cacciatore.

1,5 milioni di anni fa

HOMO ERGASTER/ERECTUS Dove: in Africa, in Asia e in Europa. Aspetto: robusto e muscoloso. Organizzazione sociale: nomade, vive in piccoli gruppi e costruisce le prime capanne. All’interno dei piccoli gruppi i compiti sono differenziati. Abilità: realizza amigdale, è un abile cacciatore, sviluppa il linguaggio, scopre l’uso del fuoco.

600 mila anni fa

210

CHI?

HOMO HEIDELBERGENSIS

230 mila anni fa

400 mila anni fa

UOMO DI NEANDERTHAL Dove: in Europa. Aspetto: simile al nostro. Abilità: è un abile cacciatore, costruisce lance e altre armi.

HOMO SAPIENS/CRO MAGNON Dove: in Europa e poi in tutti i continenti. Organizzazione sociale: nomade, vive in gruppi sempre più numerosi; costruisce capanne e tende. Abilità: caccia, pesca, raccolta di semi e frutti; costruisce utensili diversificati; sviluppa il linguaggio, le prime forme di religione e di arte. Pratica il culto dei morti e li seppellisce.


ORA

SO

1 Scrivi sotto a ogni oggetto di che cosa si tratta e la specie di homo a esso collegata.

Che cos’è? ................................................. Chi la utilizzava? ..................................

Che cos’è? ................................................. Chi lo utilizzava? .................................

Che cos’è? ................................................. Chi lo utilizzava? .................................

.............................................................................

..............................................................................

..............................................................................

2 Completa le schede inserendo le informazioni corrette nelle caselle corrispondenti. Habilis  •  1,5 milioni di anni fa  •  lavora il legno, la pietra, dipinge pitture rupestri  • Africa • progetta strumenti, scegliendo materiali adatti  • Erectus •  400 mila anni fa •  scopre il fuoco  • vive in gruppi nomadi numerosi  •  nelle prime capanne  •  vive in clan composti da 40 persone  • vive in gruppi familiari in cui si distinguono il capo e lo stregone  •  seppellisce i morti HOMO ........................................................................ Quando: 2 milioni 400 mila anni fa Dove: ............................................................................................................ Organizzazione sociale: vive in piccoli gruppi Abilità: ........................................................................................................

HOMO ........................................................................ Quando: .................................................................................................... Dove: in Africa, in Asia, in Europa Organizzazione sociale: ........................................................... .............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Abilità: realizza amigdala, sviluppa il linguaggio, ..........................................................................................

............................................................................................................................

.............................................................................................................................

HOMO SAPIENS Quando: .................................................................................................... Dove: in tutti i continenti Organizzazione sociale: ...........................................................

UOMO DI CRO-MAGNON Quando: 40 mila anni fa Dove: in Europa Organizzazione sociale: ...........................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Abilità: realizza manufatti artistici, ..................................

Abilità: ........................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Verso le competenze Individuare trasformazioni intervenute nella Preistoria. Ricavare da fonti informazioni sul passato.

211


Verso il Neolitico Intorno al 10 000 a.C. il clima sulla Terra cambia e si riscalda. Alcuni animali come le renne si spostano a nord verso climi più freddi, mentre lo scioglimento dei ghiacci favorisce la formazione di immense praterie. Qui si diffondono buoi, capre e pecore e crescono nuove piante come il grano, l’orzo, il farro e l’avena. In questa sezione studierai la scoperta dell’allevamento e dell’agricoltura, con importanti conseguenze sulla salute, sulle abitudini e sulla vita sociale dell’uomo.

LE

LE SS IC O

Prateria: vasto terreno pianeggiante, occupato da prati.

5 DOMANDE

Completa le domande con le informazioni ricavate dal testo. 1 CHI? L’uomo del .................................................................. . 2 CHE COSA? Scoprì l’ ................................................................. e l’ ....................................................................................... degli animali e da nomade diventò ..................................................................................... . 3 D OVE? Sul Pianeta .................................................... che in origine era .......................................................... rispetto a oggi. 4 QUANDO? A partire da circa ................................................................ a.C. 5 PERCHÉ? ......................................................................................................................................................................................... .

10 MILA ANNI FA

Inizio del Neolitico Preistoria

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5 MILA ANNI FA

Nascita della scrittura Fine del Neolitico Storia


Coltivare la terra fa sì che l’uomo da nomade diventi sedentario. Il cibo diventa più facilmente disponibile e il benessere della popolazione aumenta. L’uomo comincia a costruire villaggi, che diventeranno sempre più numerosi e organizzati. Tali cambiamenti lenti e graduali hanno interessato, in tempi diversi, tutto il mondo e hanno causato un fenomeno irreversibile e fondamentale nella Storia: la rivoluzione neolitica.

O s s e r v o E RIFLETTO Osserva questa pittura rupestre che risale all’epoca neolitica e rispondi alle domande.

• S econdo te quale animale è stato rappresentato vicino all’uomo? •P erché è stato il primo animale ad essere addomesticato dall’uomo?

LE SS IC O

Rivoluzione: trasformazione radicale nel corso della Storia.

213


L’ETÀ DELLA PIETRA LEVIGATA Gli storici chiamano Neolitico o “età della pietra nuova” il periodo della Preistoria in cui l’uomo imparò a levigare la pietra, iniziato circa 10 000 anni fa nel vicino Oriente. Per rendere più efficaci gli strumenti utili alla nascente pratica dell’agricoltura, occorreva una nuova tecnica di lavorazione della pietra, che non era più solamente scheggiata, ma finemente levigata. La vera rivoluzione che caratterizza questo periodo è proprio l’agricoltura.

La falce, fornita di manico e lama in selce affilata, serviva a raccogliere i cereali.

L’aratro serviva per tracciare i solchi sul terreno per la semina. Dapprima in legno, successivamente la punta fu sostituita da una lama di pietra.

La zappa era ottenuta fissando una pietra a un lungo bastone.

La macina e il macinello servivano per polverizzare i cereali.

Alcuni uomini cominciarono ad allevare pecore, maiali e asini.

214


IL NEOLITICO

UN MONDO CHE CAMBIA

Le prime case sono nate vicino ai corsi d’acqua. Le famiglie vivevano in capanne costruite su pali conficcati nel fondo del fiume o della palude, dette palafitte.

Le case sulla terraferma erano costruite con mattoni di argilla e tetti di paglia.

Le donne impararono a filare e a tessere per confezionare abiti e tappeti. Nascono le prime forme di religione: gli sciamani propiziavano il buon raccolto invocando la dea madre, divinità legata alla fertilità. Altri si specializzarono nella lavorazione dei vasi e delle terrecotte per ottenere vari tipi di contenitori che venivano poi cotti nei forni.

PE R. .. SCRIVERE Scrivi con i compagni della tua classe un testo collettivo ispirato al disegno, in cui lo sciamano descrive le attività svolte nel villaggio e i vantaggi della nuova vita. Vai alle pagine 20 e 21 dell’atlante.

215


IL NEOLITICO

DA CACCIATORE AD ALLEVATORE Già alla fine del Paleolitico, l’uomo aveva imparato ad addomesticare il cane, diretto discendente del lupo. Anche le pecore e le capre si erano avvicinate alle prime comunità, che avevano imparato a nutrirle e ad allevarle in un recinto. Queste prime forme di domesticazione non richiedevano all’uomo di abbandonare del tutto il nomadismo. LE SS IC O Il vero e proprio allevamento nasce quasi contemporaneamente alla pratica dell’agricoltura e alla vita stanziale. Stanziale: che vive in modo stabile in un luogo.

L’allevamento comportò una serie di miglioramenti nella vita dell’uomo:

Gli uomini avevano a disposizione carne e latte, che variavano l’alimentazione, aumentandone il benessere.

L’allevamento di animali più grandi, come tori, mucche e onagri, si rivelò utile per il lavoro agricolo.

Si limitarono i rischi legati alle battute di caccia, considerate pericolose e non sempre proficue.

Imparo a...

Vi era una disponibilità crescente di tendini, pellame e ossa per abiti e utensili.

COMPRENDERE

Inserisci le parole mancanti:

L’allevamento si rivelò utile per l’....................................................................., infatti gli animali trainavano gli aratri; inoltre diminuirono i rischi legati alla ...................................................................... e carne e latte migliorarono l’ ................................................................. Con la domesticazione degli animali l’uomo da .................................................................... diventò stanziale.

216

Vai a pagina 62 dell’eserciziario.


IL NEOLITICO

DA RACCOGLITORE AD AGRICOLTORE L’agricoltura si diffuse inizialmente nelle regioni dove il clima era mite e il terreno fertile, a causa della presenza di importanti fiumi, nell’area compresa tra il Golfo Persico e l’Egitto. Nel resto del mondo la sua diffusione è proseguita nei millenni successivi, a seconda delle differenti condizioni climatiche e ambientali. Ciò ha avuto importanti conseguenze sulla vita delle prime comunità, che modificarono il paesaggio naturale secondo le nuove necessità. Uva Cavolo

Le donne, dedite prevalentemente alla raccolta di frutti, semi e radici, erano più attente ai cicli naturali delle piante. Si accorsero così che dai semi caduti in terreni bagnati germogliavano piantine. Provando a interrarne alcuni hanno inventato i primi orti.

Terra fertile

Piselli Lenticchie Frumento Olive

Mais Patata Pomodoro

Cambia l’alimentazione Con le pratiche dell’agricoltura e dell’allevamento l’alimentazione dell’uomo diventò più ricca e varia; oltre ai cereali si consumavano legumi (fagioli, piselli, lenticchie) e i frutti della lavorazione di viti e di olivi. I cambiamenti alimentari e una vita meno rischiosa determinarono un aumento della popolazione nelle comunità: nacquero così i primi villaggi.

Imparo a...

STUDIARE

Rispondi sul quaderno alle seguenti domande:

1) Quali erano le principali attività del Neolitico? 2) Quali vantaggi apportarono? 3) Quali nuovi prodotti entrarono nell’alimentazione?

Vai a pagina 61 dell’eserciziario.

217


IL NEOLITICO

IL VILLAGGIO Le nuove abitudini alimentari e i cambiamenti nelle pratiche di vita, provocarono un generale aumento demografico: le piccole comunità divennero così villaggi. I primi villaggi sorgevano vicino a corsi d’acqua, indispensabili perché consentivano all’uomo di irrigare i campi, bere e far bere gli animali.

Le variazioni stagionali dei fiumi spinsero l’uomo a controllare le acque, con la costruzione dei primi canali per le irrigazioni e di argini per contenere possibili esondazioni.

Si sviluppano la pesca e la costruzione di rudimentali imbarcazioni fatte da tronchi.

Le prime capanne di forma circolare erano realizzate con fango e mattoni di argilla, impastati con acqua e mischiati a bastoni di legno e paglia. Nei villaggi che sorgevano direttamente sulle rive di fiumi e laghi, l’uomo costruisce le palafitte, abitazioni su piattaforme di legno sorrette da pali conficcati sul fondo del fiume o del lago. LE SS IC O

Demografico: aumento della popolazione. Argine: muretti di terra per contenere il livello delle acque.

218

Tra le abitazioni vengono realizzati spazi condivisi dalla popolazione per gli scambi commerciali o per i primi riti religiosi.


IL NEOLITICO

L’ORGANIZZAZIONE SOCIALE Le comunità agricole del Neolitico erano basate su clan, cioè gruppi familiari. L’organizzazione sociale era molto semplice ed egualitaria, nessun gruppo dominava sugli altri. L’importanza sociale derivava dalle doti personali e dall’esperienza acquisita nel corso degli anni, dall’età e dal sesso, per cui il compito di prendere le decisioni più importanti spettava a un consiglio di saggi e anziani. I singoli clan erano autosufficienti e consumavano direttamente ciò che producevano. Ogni clan provvedeva al proprio sostentamento attraverso il lavoro dei suoi membri: ognuno, in base alle proprie capacità e possibilità, contribuiva a tutte le attività senza che ci fosse una ben definita divisione dei mestieri. Alle donne erano affidati compiti produttivi fondamentali: seminavano, raccoglievano, macinavano e cuocevano le granaglie; realizzavano il vasellame; filavano e tessevano. Esse godevano di grande autonomia e non erano considerate subordinate agli uomini. Gli uomini cacciavano, curavano le greggi, dissodavano la terra, costruivano capanne, fabbricavano armi e attrezzi agricoli. LE SS IC O

Autosufficiente: che non ha bisogno di altri.

Imparo a...

RIFLET TERE

•O ggi esiste una divisione in mestieri? •G li anziani e i saggi sono ancora le persone più importanti? •Q uali sono le differenze tra le donne di oggi e quelle del Neolitico? Parlane in classe.

219


Filo diretto con

CITTADINANZA

Le regole di gruppo Ieri La vita all’interno dei villaggi, così come quella nei singoli clan, per funzionare bene richiedeva delle regole di gruppo. I clan erano gruppi familiari allargati in cui convivevano adulti, bambini e anziani; i figli rimanevano a vivere con i genitori sia perché il lavoro richiedeva molte “braccia”, sia perché, una volta cresciuti, aiutavano a difendersi meglio da attacchi nemici o da animali feroci. Nel villaggio, i vari clan condividevano un certo numero di beni e spazi comuni: i granai o i forni per la cottura dell’argilla. Fu dunque durante il Neolitico che furono stabilite le prime regole di convivenza civile, anche se non erano ancora raccolte in documenti scritti.

Oggi Anche tu, nella tua vita, ti trovi a contatto con tanti gruppi: in famiglia, a scuola, con gli amici, nell’attività sportiva. In ognuno di questi luoghi esistono regole (di comportamento, di gioco...) che ti aiutano a vivere in maniera sicura e a rispettare gli altri. PE R. .. RISPET TARE LE REGOLE

Conosci il gioco “rubabandiera”? In classe, dividetevi in due gruppi. A ogni componente viene assegnato un numero, mentre un compagno (“porta-bandiera”) tiene un fazzoletto. Ogni volta che il porta-bandiera chiama un numero, gli elementi delle squadre con il numero corrispondente devono cercare di afferrare il fazzoletto. Vince la squadra che si appropria più volte della bandiera.

Fin qui tutto ok. E poi? Ora provate a fare il gioco togliendo una regola. Poi rifatelo togliendone due... Riuscite ancora a giocare? Discutine in classe: che cosa avete scoperto? A che cosa servono le regole?

220


IL NEOLITICO

NUOVI MATERIALI E NUOVI MESTIERI Con il trascorrere del tempo, in ogni villaggio le persone cominciarono a specializzarsi su singole attività, dando il via a una prima divisione del lavoro. C’era chi fabbricava i vasi, chi le ceste, chi tesseva: comparvero così i primi artigiani.

Una prima specializzazione: la ceramica L’aumento della produzione di cibo portò alla necessità di immagazzinare le scorte per lunghi periodi. Si cominciarono a fabbricare grossi recipienti in grado di contenere i prodotti agricoli: vasi, tazze e altri contenitori di ceramica. La ceramica si otteneva mescolando acqua e argilla fino a raggiungere un impasto modellabile. Inizialmente i vasi venivano fatti essiccare al sole, poi si scoprì che cotti in un forno diventarono molto più resistenti e impermeabili.

Nuove abilità: il telaio Nello stesso periodo le donne scoprirono la filatura e la tessitura. Facendo ruotare un bastone chiamato fuso, le fibre di lino, cotone e lana si riducevano a fili sottili, che, con grande abilità manuale, venivano intrecciati in un telaio di legno.

Primi scambi L’artigianato affiancò le tradizionali attività legate all’agricoltura e all’allevamento e determinò le prime forme di scambio di oggetti e di collaborazione tra diversi clan: nacque il baratto. Imparo a...

COMPRENDERE

Ricostruisci le frasi collegando ogni parte a sinistra con la sua corrispondente a destra.

L’esigenza di conservare il cibo...

...si tessevano indumenti

Intrecciando fili di tessuto su un telaio...

...portò alla produzione di vasi

Mescolando acqua e argilla...

...si otteneva la ceramica

221 Vai alle pagine 63 e 64 dell’eserciziario.


IL NEOLITICO

LA RELIGIONE Coltivando la terra, l’uomo del Neolitico dovette fare i conti con elementi della natura che non sapeva controllare né, soprattutto, spiegare: pioggia, fulmini, alluvioni, terremoti, vento. Questi fenomeni naturali dipendevano da forze superiori all’uomo, cioè divinità da onorare e ingraziarsi tramite riti sacri.

Quali erano queste divinità? Prima tra tutte la dea madre della vita, della morte e della rinascita. Era collegata ai cicli della natura, perché la donna, proprio come la terra, generava la vita. Anche alcuni animali erano considerati sacri: i bisonti, i cavalli e i cervi spesso rappresentati nelle caverne; e soprattutto gli uri, antenati molto aggressivi dei nostri buoi, oggi estinti, adorati forse per la loro forza vitale.

Chi presiedeva i riti? Dove? I riti sacri erano guidati da uno sciamano che svolgeva la funzione di intermediario tra forze divine e uomini. Si svolgevano nelle grotte o all’aperto: su un altare (tavola sacra) venivano bruciati animali o prodotti della terra; in questo modo il fuoco li faceva salire in cielo fino alla divinità. Imparo a...

CONFRONTARE

Osserva le due immagini. Una rappresenta la dea della vita, l’altra la dea della morte. Riesci a distinguerle? Leggi questi indizi, poi prova a rispondere.

La dea della vita ha il ventre gonfio, come se fosse incinta; la dea della morte è più rigida e magra. La dea della vita viene rappresentata con molti segni decorativi (sulla testa, sulla faccia, sul corpo), mentre la dea della morte è appiattita e semplificata nei particolari. La dea della vita è ............... La dea della morte è ...............

222

A

B


IL NEOLITICO

IL CULTO DEI MORTI Avendo maturato un forte senso religioso, gli uomini del Neolitico adottarono una cura maggiore, rispetto ai suoi predecessori, per la sepoltura dei morti.

Il corredo funerario Le fosse venivano scavate nelle stesse abitazioni, in quelle abbandonate o in grotte fuori dal villaggio. Sepolti, singolarmente o con altri defunti, in posizione supina, o rannicchiata, le tombe avevano quasi sempre un corredo funerario, legato all’idea di un prolungamento della vita terrena nell’aldilà. Esso era costituito da strumenti di selce e pezzi di carne, come testimoniato dalle ossa di animali rinvenute nelle sepolture. Sono stati ritrovati anche collane, bracciali, cinture, orecchini e pendenti ricavati da diversi materiali (conchiglie marine, ossa o denti di animali).

I luoghi di sepoltura

Imparo a...

STUDIARE

Rispondi alle cinque domande sul quaderno.

Collegate al culto dei morti sono alcune strutture sepolcrali: • le domus de janas, tombe scavate nella roccia tipiche della Sardegna; • i menhir, enormi pietre conficcate nel terreno, disseminati in Italia e in Europa. Per approfondire vai alle pagine 26 e 27 dell’atlante.

Che cosa? Il culto dei morti Quando?

Dove?

Perché?

Come?

223


Filo diretto con

ARTE

e

IMMAGINE

L’arte nel Neolitico I cicli naturali e i fenomeni a essi collegati incuriosivano l’uomo neolitico: le sue osservazioni vennero rappresentate nelle pitture e nelle incisioni rupestri, che perdendo sempre più lo scopo propiziatorio e religioso, diventarono veri e propri oggetti d’arte, puramente decorativi. Con lo stesso intento, vennero prodotti ornamenti realizzati con conchiglie, ossi, ambra e pietre colorate.

La realizzazione dei vasi in terracotta è artisticamente sempre più curata nella forma e arricchita da serie di disegni geometrici e ripetitivi.

ALLA SCOPERTA

DI...

La giadeite La giadeite, o “pietra verde”, è un materiale di grande importanza nel Neolitico: con essa si producono asce e accette per abbattere gli alberi che avrebbero lasciato il posto ai pascoli. Alcune accette, ritrovate anche in Italia, erano finemente decorate da incisioni. Simbolo di prestigio, venivano scambiate tra capi delle comunità per creare nuove alleanze.

224

I petroglifi sono incisioni rupestri trovate in quasi tutta Europa. Sono disegni stilizzati che rappresentano azioni legate ai lavori quotidiani o a eventi che l’uomo non sa spiegarsi.


La musica nel Neolitico Per l’uomo della Preistoria i primi suoni erano quelli che appartenevano alla natura: il fruscio delle chiome degli alberi nella foresta, l’ululato del vento, il rombo del tuono, il cinguettio degli uccelli. Di alcuni aveva paura, altri gli piacevano. Fu proprio tentando di imitare questi ultimi, che inventò i primi strumenti musicali primitivi, cioè oggetti sonori costruiti con materiali diversi (pietre, semi, legni, conchiglie, ossa, corni), utilizzati probabilmente durante le cerimonie magiche.

Le conchiglie venivano bucate e usate come braccialetti o cavigliere: a ogni movimento producevano suoni.

Gli ossi delle ali degli uccelli, cavi all’interno e molto leggeri, servirono per ricavare i primi flauti: aprendo e chiudendo con un dito il fondo del tubo, si riuscivano a raggiungere ben 11 note diverse.

Imparo a...

Il corno con le tacche era uno strumento musicale molto elaborato, che emetteva straordinari suoni, simili ai versi delle locuste, dei grilli, delle cicale e delle rane. Sul suo dorso erano incise 13 tacche. Una sua raffigurazione si trova su un bassorilievo ritrovato in una grotta in Dordogna, in Francia.

FARE UNA RICERCA

Alcuni strumenti appartenenti alla tradizione popolare hanno alcune affinità con quelli primitivi. Ricerca in Internet informazioni sul kazoo, sullo scacciapensieri, sull’ocarina e sul didgeridoo.

225


PE R. ..

IMPARARE FACILE

IL NEOLITICO Che cos’è?

Il Neolitico è l’ultimo periodo della Preistoria e significa “Età della pietra nuova”.

Che cosa accade nel mondo?

Il clima cambia, diventa meno freddo e si formano grandi praterie, dove vivono capre, pecore, cavalli, mucche.

Che cosa scopre l’uomo?

Alcuni animali possono essere addomesticati, quindi allevati: pecore, capre e maiali vivono vicino alle capanne. L’uomo ricava da essi latte, carne, pellame. Osservando la natura, l’uomo impara a coltivare i legumi e i cereali: scopre l’agricoltura.

Di che cosa ha bisogno l’uomo?

L’uomo ha bisogno di nuovi utensili: l’ascia, la zappa e l’aratro sono utilizzati per l’agricoltura; la macina per produrre la farina; i contenitori per raccogliere i semi, gli alimenti cotti e il latte.

Come cambia la vita dell’uomo?

Per lavorare i campi e per raccogliere quanto ha seminato l’uomo deve stabilirsi vicino alle coltivazioni: diventa sedentario.

Come si organizzano gli uomini?

Si formano i villaggi. Le persone che vivono nei villaggi si specializzano in differenti attività. Tra queste il vasaio e il tessitore: nasce l’artigianato.

In che cosa crede l’uomo?

I doni della Terra e le forze della natura fanno credere all’uomo che esistano divinità in grado di aiutarlo o di ostacolarlo. Lo sciamano si occupa di comunicare con gli dei. Il culto dei morti diventa più accurato con sepolture sempre più ricche.

Dopo aver letto più volte, prova da solo a rispondere alle domande. 226


ORA

SO

1 Per ogni parola chiave della Preistoria indica se si riferisce al periodo del Paleolitico ( P ) o a quello del Neolitico ( N ). Attenzione: alcune di esse possono essere riferite a entrambe.

pietra scheggiata caverna disboscamento chopper allevamento fuoco vita nomade dea madre villaggio

P   N P   N P   N P   N P   N P   N P   N P   N P   N

amigdala pittura rupestre agricoltura lavorazione dell’argilla pesca frutti selvatici vita stanziale pietra levigata caccia

P   N P   N P   N P   N P   N P   N P   N P   N P   N

2 Indica con una X le frasi che si riferiscono al Neolitico corrette. li uomini smisero di essere nomadi e costruirono palafitte e terramare, G cioè le prime dimore fisse. I l fiume non era un elemento determinante nella scelta del territorio nel quale stanziarsi. lcuni gruppi umani si dedicarono all’agricoltura coltivando i campi A e allevando animali. Il Neolitico si sviluppò dal 3 000 a.C. al 1 000 a.C.

3 Osserva gli oggetti preistorici e collegali a quelli in uso oggi.

Polvere d’ocra

Aghi

Falce

Macina

Trebbiatrice

Macchina da cucire

Frullatore

Ombretto

Verso le competenze Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi della Preistoria.

227


Verso la Storia In questa parte studierai il periodo in cui l’uomo scopre la lavorazione dei metalli, il cui uso cambierà ancora le sue abitudini. Si sviluppa il baratto: chi possiede cibo e utensili in abbondanza comincia a barattarli, cioè a scambiarli con altri oggetti. Il baratto supera i confini del villaggio e gli scambi si allargano alle comunità vicine e lontane che diventano vere e proprie città. Catal-Huyuk, il cui sito si trova nell’attuale Turchia, fu una delle prime. Per approfondire, alle pagine 22-23 dell’atlante ne trovi una ricostruzione. Circa 7 000 anni fa l’uomo impara a fondere i metalli: il primo è il rame. La scoperta è casuale e non avviene contemporaneamente in tutti i continenti: l’età del Rame inizia nel Vicino Oriente e in territorio indiano, per poi allargarsi all’Europa. Le lavorazioni sono eseguite con tecniche diverse, per ottenere utensili più resistenti di quelli in pietra. 7000 ANNI FA

Rame

Verso la fine del Neolitico, per soddisfare i propri bisogni e smaltire le merci in eccesso, l’uomo pratica il baratto. Gli scambi si sviluppano in tempi e modi diversi: prima l’uomo si sposta a piedi, poi con gli onagri, infine con carri e piccole imbarcazioni via mare.

228


O s s e r v o E RIFLETTO

I traffici sono tanti e di diverso tipo: diventa indispensabile imparare a contare e annotare le quantità e le merci scambiate. In Cina e in Mesopotamia alcuni uomini inventano così la scrittura, che per gli storici segna il passaggio dalla Preistoria alla Storia.

Osserva la foto. Si tratta della ricostruzione di Otzi, un uomo vissuto circa 5000 anni fa: in base al ritrovamento della mummia e del suo corredo, gli studiosi sono riusciti a risalire a diverse pratiche dell’epoca. Se tu fossi uno storico, che cosa noteresti?

• Da che cosa ha ricavato i suoi indumenti? • Che cosa tiene allacciato in vita?

Circa 5 000 anni fa in Mesopotamia e in Cina l’uomo inventa la scrittura. 5000 ANNI FA

3000 ANNI FA

Scrittura / Bronzo

Ferro

LE

5 DOMANDE

Osserva la linea del tempo e completa le frasi. 1 CHI? Gli .................................................................................. . 2 CHE COSA? Scoprirono e .................................................... i ...................................................., praticarono il .......................................................... e inventarono la ............................................................ . 3 DOVE? In alcuni .......................................................... dell’Asia e della ............................................................ . 4 QUANDO? ...................................................................... . 5 PERCHÉ? Per ............................................................. le proprie condizioni di .......................................... . Vai alle pagine 65 e 66 dell’eserciziario. Vai alle pagine 22 e 23 dell’atlante.

229


TI RACCONTO

LA STORIA

PARLIAMO DI… Cerca e cancella i tre oggetti intrusi.

...mio zio Arduino. Molte lune fa, lui faceva l’artigiano e realizzava spille, braccialetti, coltelli, ma poi un giorno si è stancato e ha cominciato a girare il mondo ed è diventato un bravo mercante. A volte, col suo fedele asino Zeno, va a barattare vasi con pelli di cervo nei villaggi vicini, altre volte attraversa il mare Adriatico e commercia con gente che parla lingue strane. Lo zio mi insegna qualche parola straniera così io la dico ai miei amici e loro non capiscono. 230

...armi. Tra mio padre e mio fratello Pinto, in casa abbiamo una quantità incredibile di arnesi mortali con lame solo in metallo. Per cominciare, lance di tutti i tipi, con la punta di ferro e il bastone leggero di frassino, coltelli lunghi e corti, pugnali con manico d’osso e tante spade. La mia preferita è lunga come la mia gamba, con il manico d’osso di cervo e la lama di ferro lucido, così affilata che ci puoi tagliare un capello. È di papà ma lui dice che non l’ha mai usata.

Q uali altri oggetti potrebbe barattare lo zio Arduino? Disegnali.


TI RACCONTO

I nventa tu dei segni da scrivere sulle tavolette e riportali nella nuvoletta insieme al loro significato.

LA STORIA

...scuola. Avevo proposto a mio cugino Apres di andare a mangiare ciliegie ma lui mi ha detto che doveva andare a scuola per imparare a scrivere. Io per curiosità l’ho accompagnato a casa del vecchio maestro Brecut. Lo zio Arduino dice che chi è ricco deve sapere anche queste cose. A lui servono per commerciare e fare i conti. Vuole che anche Apres impari. Invece delle ciliegie Apres ha preso in mano un sasso liscio e un bastoncino di carbone per scriverci sopra. Il concetto è il seguente: le parole che diciamo si possono disegnare con dei segni storti che sembrano zampe di gallina. Il maestro dice che scrivere serve molto.

231


VERSO LA STORIA

LA SCOPERTA DEI METALLI La scoperta dei metalli fu un evento determinante: l’uomo si rese conto di avere a disposizione materiali con migliori caratteristiche di quelli usati fino a quel momento. Gli oggetti in metallo, infatti, erano più affilati e se si rompevano potevano essere fusi e rifatti.

I metalli venivano lavorati direttamente sul posto. Venivano così diffuse anche le tecniche di lavorazione.

I cercatori di metalli e i fabbri si spingevano in territori sconosciuti in cerca di minerali e di legname per i forni di fusione.

Le tre età

Il commercio via fiume e via mare, in seguito, favorì il trasporto dei metalli grezzi e gli scambi dei prodotti finiti.

Le prime fusioni e lavorazioni del rame risalgono a 7 000 anni fa. Il rame fu il primo metallo scoperto e utilizzato, ma essendo poco resistente all’uso, l’uomo non abbandonò la pietra e l’osso. PE R. .. APPROFONDIRE 5 000 anni fa iniziò l’eta del bronzo. Il bronzo Con i compagni e l’insegnante, cercate era una lega ottenuta fondendo rame e stagno. oggetti di uso quotidiano in rame, Con esso l’uomo realizzò armi, stoviglie e statuette bronzo, stagno e ferro, e individuatene che diventarono presto preziosa merce di baratto. le caratteristiche. La scoperta del ferro, 3 000 anni fa, diede inizio all’età del ferro: la fusione di questo materiale permise di realizzare oggetti più resistenti e leggeri di quelli in bronzo, come, per esempio, il rivestimento delle ruote dei carri. 232

Vai alle pagine 24 e 25 dell’atlante.


VERSO LA STORIA

CALCOLO E SCRITTURA Con la formazione dei primi villaggi e la nascita dei primi mestieri legati ad agricoltura e allevamento, divenne indispensabile inventare un sistema che permettesse di contare grosse quantità, difficili da ricordare, per esempio sacchi di grano raccolti, vitelli nati in primavera o altro. I modi principali erano due: Filo diretto con MATEMATICA • registrare con segni o tacche su ossi di animali le quantità; A Vestonice, nella Repubblica Ceca, è stato trovato un osso di lupo con delle • contarle con gettoni di argilla. Successivamente, con l’aumento del benessere e la fondazione delle prime città, il calcolo e la scrittura divennero fondamentali per: • comunicare con persone lontane; • annotare i prodotti che i mercanti scambiavano; • conoscere le regole da rispettare per vivere insieme.

tacche incise circa 30 000 anni fa, forse appartenuto a un cacciatore. Osserva l’immagine e rispondi. Quante tacche sono incise nel primo gruppo? Quante nel secondo? E negli altri? Come sono raggruppate? Se l’osso apparteneva a un cacciatore, secondo te, che cosa avrà voluto conteggiare?

Attraverso i documenti scritti si ricostruisce gran parte del passato dell’umanità: con l’invenzione della scrittura termina la Preistoria e inizia la Storia. Imparo a...

ORIENTARMI NEL TEMPO

Inserisci nella linea del tempo le età giuste.

• Età dei metalli    • Invenzione della scrittura    • Neolitico   • Paleolitico 2 MILIONI DI ANNI FA

7000 ANNI FA 10 MILA ANNI FA

.........................................................................

5000 ANNI FA

.........................................................................

.........................................................................

Vai alle pagine 28 e 29 dell’atlante.

.........................................................................

233


PE R. ..

IMPARARE FACILE

VERSO LA STORIA Segui il percorso e la numerazione per ripetere l’età dei metalli. 1   7000 anni fa l’uomo scopre i metalli:

il rame, il bronzo e il ferro. 2   L’uomo con i metalli realizza nuovi

utensili più efficaci, soprattutto per l’agricoltura. 3   La produzione di cibo cresce e

quindi cresce anche la popolazione. I villaggi diventano città. 4   Non tutto il cibo che viene prodotto

viene consumato: il cibo che avanza si chiama “eccedenza”. Le eccedenze vengono scambiate nei mercati e con le città vicine: si sviluppa il baratto. 5   Gli scambi diventano sempre più

numerosi, l’uomo ha bisogno di ricordare le merci che ha scambiato e ha bisogno di stabilire regole condivise: nasce la scrittura. Riassumi e ripeti. L’uomo scopre .................................................................................. . Realizza nuovi ..................................................................................... , soprattutto per l’.............................................................................. . La popolazione ................................................................................. . I villaggi diventano ............................................................................. . Si sviluppa il .............................................................................. . 234


ORA

SO

1 Leggi le seguenti frasi: ciascuna contiene un errore. Individualo e riscrivi le frasi correttamente. • Dal 3 000 a.C. al 1 000 a.C. si sviluppò l’età del rame. ...........................................................................................................................................................................................................................................................

• Il ferro fu il secondo metallo scoperto. ...........................................................................................................................................................................................................................................................

• Gli attrezzi da lavoro e le armi in bronzo erano più leggeri di quelli in ferro. ...........................................................................................................................................................................................................................................................

• Il bronzo veniva ottenuto unendo il ferro allo stagno. ...........................................................................................................................................................................................................................................................

2 Come nacque il commercio? Completa lo schema con le parole mancanti. ABITANTI DI VILLAGGI che praticano

AGRICOLTURA =

ALLEVAMENTO =

ARTIGIANATO =

grande disponibilità di ..................

grande disponibilità di ..................

................................................................................

................................................................................

produzione di utensili e manufatti in ..............................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

Quantità di merci in eccesso: si chiamano

SCAMBIO =

..............................................................................................................

................................................................................

3 Rispondi alle domande. • Che cosa segnò il passaggio dalla Preistoria alla Storia? ...........................................................................................................................................................................................................................................................

.

• Da quali esigenze nacquero il calcolo e la scrittura? ...........................................................................................................................................................................................................................................................

.

• Come e che cosa si poteva annotare? ...........................................................................................................................................................................................................................................................

Verso le competenze Individuare le trasformazioni intervenute nella Storia e nelle prime società.

.

235


Che cos’è la Geografia L’uomo ha esercitato la sua azione sull’ambiente in cui è vissuto fin da tempi della Preistoria. La Geografia è la disciplina che studia le relazioni tra l’uomo e lo spazio circostante: lo descrive, lo analizza e lo rappresenta. Il geografo è l’esperto che studia la Geografia e che, insieme ai suoi collaboratori, analizza gli elementi che caratterizzano l’ambiente naturale e quello antropico, cioè modificato dall’uomo in base alle proprie necessità.

(Foto di ambienti, il più possibile naturali, di mare e montagna ma anche foto di città e frane/ alluvioni che avviino una discussione in classe)

PE R. .. PROGET TARE L A NOSTRA SCUOL A Le parole-chiave: lo spazio Quanti significati della parola “spazio” conosci? In questa sezione ne incontrerai alcuni, ma dalla tua esperienza sai che ogni spazio si può modificare a seconda dell’uso che ne fai. Osserva la tua scuola: è lo spazio dove ti rechi per imparare, ma anche per incontrare i tuoi compagni e gli insegnanti, per esplorare mondi sconosciuti e immaginare avventure eccezionali. Prova insieme ai tuoi compagni a progettare su un grande foglio da disegno la scuola che vorresti: che cosa è indispensabile? Quali spazi toglieresti o aggiungeresti? Come sarà il suo aspetto?

236


Non a caso, la parola “Geografia” è composta da due parole che derivano dal greco: geo (Terra) e grafia (descrizione). Con l’aiuto degli studiosi di questa scienza conoscerai meglio lo spazio in cui vivi e gli altri diversi dal tuo.

O s s e r v o E RIFLETTO Osserva attentamente il dipinto di Henri Rousseau, un pittore francese della fine dell’Ottocento, poi rispondi alle domande.

• Quanti animali riesci a individuare? • Com’è la vegetazione? • Sono presenti elementi antropici?

237


LO SPAZIO In Geografia il termine “spazio” ha significati diversi. Con spazio cosmico si intende tutto ciò che sta oltre l’atmosfera terrestre: il Sole, le stelle, i pianeti. Lo spazio geografico indica i diversi ambienti della Terra: le montagne, le colline, le pianure formano lo spazio terrestre, mentre laghi, fiumi e tutte le distese d’acqua costituiscono lo spazio acquatico.

L’uomo ha realizzato spazi progettati per soddisfare i suoi bisogni, cioè case, scuole, strade, dighe, ponti e tanti altri. Ogni spazio progettato è stato pensato e organizzato per uno scopo ben preciso; pensa, per esempio, a un cinema: all’ingresso trovi la biglietteria, mentre solo dopo aver pagato puoi accedere alla sala di proiezione. Imparo a...

RIFLET TERE

•Q uando entri in un supermercato hai notato in che modo sono sistemate le merci? • S ono mescolate o sono distribuite in modo organizzato? • Quale posizione occupano i surgelati? • Sono lontani o vicini alle casse? Perché? Parlane in classe con i tuoi compagni.

238


a,

oi

SPAZIO NATURALE E ANTROPICO

LO SPAZIO

Sulla Terra puoi distinguere spazi naturali e spazi antropici. Gli spazi naturali sono ambienti su cui l’uomo non è intervenuto. Sono paesaggi costituiti esclusivamente da elementi naturali, dove vivono animali selvatici e la vegetazione cresce spontanea. Sulla Terra ne sono rimasti molto pochi, per esempio i deserti o le distese ghiacciate dei Poli. Gli spazi antropici erano in origine spazi naturali su cui l’uomo è intervenuto per scelta, per necessità o perché influenzato da particolari condizioni ambientali. Le azioni dell’uomo sull’ambiente sono di diversi tipi: • sono stati introdotti elementi artificiali, per esempio strade, viadotti, impianti di risalita, case; • gli ambienti hanno subito trasformazioni, per esempio il disboscamento di un terreno per la coltivazione, la perforazione di una montagna per aprire una galleria, la trivellazione del suolo per scavare un pozzo.

Imparo a...

COMPRENDERE

Cerca un’immagine del luogo in cui vivi, incollala sul quaderno e costruisci una tabella in cui elenchi gli elementi naturali e quelli antropici che riesci a scorgere.

239


GLI STUDIOSI

IL GEOGRAFO E I SUOI AIUTANTI Lo studioso che osserva, analizza, studia e conosce gli elementi naturali e antropici di ogni ambiente è il geografo. Come lo storico, anche il geografo si serve della collaborazione di altri studiosi. Ecco i principali: • lo zoologo raccoglie dati e informazioni sulla fauna che vive in un determinato territorio; • il botanico studia la flora dell’ambiente da esaminare; • il geologo raccoglie notizie sulla formazione del suolo di un territorio e delle acque che lo attraversano; • il climatologo esamina le caratteristiche del clima per capire come possono influenzare gli ambienti; • l’ecologo studia le conseguenze delle attività umane sull’ambiente; • il cartografo è l’esperto che si occupa di disegnare mappe e carte geografiche che rappresentano il territorio.

Imparo a...

COMPRENDERE

Scrivi sotto a ogni documento il nome dello studioso che l’ha prodotto.

.............................................................

240

.............................................................

.............................................................

.............................................................


LE CARTE

LA CARTOGRAFIA La cartografia è l’insieme di conoscenze tecniche e scientifiche che permettono al cartografo di rappresentare una porzione di un territorio, sotto forma di carta geografica. Le carte geografiche rappresentano su una superficie piana (il foglio) un territorio visto dall’alto. Per questo sono rappresentazioni approssimate simboliche e ridotte: approssimate, perché non riescono a riprodurre esattamente la realtà; simboliche, perché per indicare gli elementi della realtà si usano simboli; ridotte, perché le distanze reali vengono rimpicciolite in scala.

Imparo a...

OSSERVARE

Osserva la foto satellitare dell’Italia a pagina 34 dell’atlante.

•Q uale vantaggio si ottiene con una visione dall’alto? •R iusciresti ad avere un’idea della forma del nostro Paese guardando una foto panoramica?

La riduzione in scala

Per rimpicciolire sulla carta lo spazio geografico reale si utilizza la scala di riduzione. Essa indica di quante volte sono state ridotte le misure reali, mantenendo le proporzioni. Se la scala è, per esempio 1 : 1000 000 (si legge “uno a un milione”) significa che le grandi dimensioni reali sono state ridotte un milione di volte; di conseguenza la carta sarà meno dettagliata. Con una scala minore, per esempio 1 : 25000, il territorio reale è rappresentato con maggiori particolari. Imparo a...

CONOSCERE

L’unità di misura utilizzata nelle scale di riduzione è il centimetro. Il numero che segue l’1 indica quanti centimetri reali corrispondono a 1 centimetro sulla carta. Osserva il disegno e completa:

Scala 1 : 1 Significa che 1 centimetro sulla carta è uguale a 1 centimetro nella realtà. 0

1 cm

2 cm

0

2 cm

4 cm

Scala 1 : 2 Significa che 1 centimetro sulla carta è uguale a .............. centimetri nella realtà.

Vai a pagina 67 dell’eserciziario.

Scala 1 : 10 Significa che .............. centimetro sulla carta è uguale a .............. centimetri nella realtà. 0

10 cm

20 cm

241


LE CARTE

QUANTE CARTE! Aule Aule

I cartografi realizzano diversi tipi di carte in base a: a) quanto è grande il territorio da rappresentare; b) che tipo di informazioni devono essere comunicate.

Wc

Direzione

INGRESSO Ingresso

Wc Segretaria Segreteria

Wc

Biblioteca

Palestra Palestra

Wc Aule

Una pianta o mappa si utilizza per rappresentare spazi non troppo grandi (interni di edifici, quartieri, città).

Le carte fisiche rappresentano i paesaggi naturali, utilizzando diversi colori convenzionali, cioè accettati ufficialmente da tutti (montagne = marroni, 242 pianure = verdi ecc.).

Aula Magna

Informatica

Aula Magna Mensa

Le carte politiche mostrano gli elementi antropici: i confini tra Stati o regioni, la posizione di città e paesi.


LE CARTE

Il planisfero rappresenta tutta la Terra su una superficie piana.

Legenda:

Carta tematica meteo

pioggia

nubi sparse

pioggia debole

pioggia e schiarite

nuvoloso

venti

nebbia

Le carte tematiche servono a evidenziare un aspetto preciso di un dato territorio. Nell’esempio qui a fianco, la carta mostra una previsione del tempo in un giorno d’inverno. Imparo a...

INTERPRETARE

Tutte le carte, per poter essere lette correttamente, sono accompagnate da una legenda, cioè una tabella che riporta la spiegazione dei simboli utilizzati. Scrivi accanto ai seguenti simboli il loro significato: ....................................................

....................................................

....................................................

....................................................

....................................................

....................................................

....................................................

....................................................

....................................................

Vai alle pagine 68 e 69 dell’eserciziario. Vai alle pagine 8 e 9 dell’atlante.

243


LO SPAZIO

L’ORIENTAMENTO Le mappe e le carte geografiche servono a orientarsi, cioè conoscere la nostra posizione rispetto al luogo in cui ci troviamo. Sai già utilizzare i punti di riferimento, cioè gli elementi fissi dello spazio, come vie, monumenti, piazze, negozi, che ti facilitano negli spostamenti.

E se ti trovi in un posto senza punti di riferimento, per esempio su una barca in mare aperto? Ci sono luoghi, come il deserto o, appunto, il mare, dove non si possono fissare punti di riferimento. Qui è possibile orientarsi osservando la posizione del Sole nel corso della giornata. Già gli antichi avevano capito che il Sole poteva essere preso come riferimento: bisognava trovare l’Oriente, il punto, cioè, in cui sorge il Sole, chiamato anche est (o Levante). Al suo punto opposto, si trova l’Occidente, detto anche ovest (o Ponente). Se provi a metterti con il braccio destro verso est e con il braccio sinistro verso NORD ovest, troverai gli altri punti cardinali: di fronte il nord (Settentrione o Mezzanotte) e di spalle il sud (Meridione OVEST o Mezzogiorno). Nelle carte i punti cardinali sono indicati nello stesso modo: il nord in alto, SUD il sud in basso, l’est a destra e l’ovest a sinistra. ALLA SCOPERTA

EST

GRANDE CAR RO

DI...

Orientarsi di notte Di notte non è possibile orientarsi con il Sole. Occorre quindi individuare la Stella Polare, una stella luminosa che indica sempre il nord. Per riconoscerla, osserva il cielo stellato e cerca il Grande Carro: è una costellazione, cioè un gruppo di stelle, che assomiglia a un carro col timone. Prolungando la linea che costituisce il timone riconoscerai la Stella Polare.

ARRO P IC C O L O C

STELLA P OLARE

244 Vai alle pagine 36 e 37 dell’atlante.


Filo diretto con

STORIA

Il Sole: la prima bussola Il Sole è stato il primo punto di riferimento non solo geografico per gli uomini primitivi. Essi, infatti, erano consapevoli della sua importanza, poiché forniva luce e calore alle coltivazioni. In pratica consentiva loro di vivere. Era quindi considerato una divinità e nei graffiti veniva spesso rappresentato nella posizione più elevata, al di sopra di tutti gli altri elementi.

In questo graffito dei Camuni, un’antica popolazione della Valcamonica, vissuta in Lombardia 5000 anni fa, il Sole è posto al di sopra di animali, uomini e armi.

Un’invenzione… magnetica La bussola è uno strumento che ci aiuta nell’orientamento, quando non è possibile affidarsi né al Sole né alle stelle. È simile a un orologio: è costituita da un quadrante, in cui al posto delle ore sono segnati i punti cardinali e al posto delle lancette c’è un ago magnetico che indica sempre il nord. La bussola ha guidato l’uomo per secoli e ha una storia molto particolare. Molti secoli dopo, intorno all’anno 1000 d.C., le lancette furono utilizzate all’interno della bussola.

-E

-W

N

N

Cento anni dopo circa, questo strumento fu conosciuto anche in Europa grazie agli Arabi. Alla bussola si devono le più grandi scoperte geografiche del mondo e anche oggi è indispensabile per l’orientamento.

N

Fu inventata dai Cinesi, i quali pare che usassero le lancette magnetizzate come momento di attrazione durante gli spettacoli: ogni volta che venivano lanciate, come dei dadi, sotto gli occhi stupiti degli spettatori, esse finivano per indicare sempre il nord.

E

M

S

-S

-E

M

S

245


IMPARARE FACILE

PE R. ..

CHE COS’È LA GEOGRAFIA Leggi e completa le didascalie con le parole elencate sotto. Ripeti a voce alta seguendo le frecce della mappa (è un consiglio che vogliamo darti!). Ricorda: le parole-chiave non devono mancare mai nella tua verbalizzazione. geografo • mappe • cartografo • spazio • uomo • politiche   La geografia è lo studio

delle relazioni tra l’uomo e lo ................................................................. intorno a lui.

Il

.......................................................

è il suo studioso.

Per descrivere e analizzare

I collaboratori del

i paesaggi il geografo: • mette in relazione elementi naturali con elementi introdotti dall’....................................................... (antropici); • raccoglie dati e grazie alle foto satellitari realizza carte geografiche.

geografo sono: • il geologo • il botanico • lo zoologo • l’ecologo • il climatologo • il cartografo

Le carte geografiche sono di diversi tipi: Aule Aule

Wc

Direzione

INGRESSO Ingresso

Wc Segretaria Segreteria

Wc

Biblioteca

Palestra Palestra

Wc

4 planisferi

Aule

Aula Magna

Informatica

Aula Magna Mensa

1 ............................................. o piante 2 carte fisiche

246

3 carte ............................................

5 carte tematiche


ORA

SO

1 Metti in corrispondenza i collaboratori del geografo alle rispettive didascalie. Climatologo

Studia la flora dell’ambiente.

Botanico

Disegna le mappe e le carte geografiche del territorio.

Ecologo

Studia la fauna presente nell’ambiente.

Zoologo

Esamina le caratteristiche del clima.

Cartografo

Studia le conseguenze delle attività umane sull’ambiente.

2 Immagina di partire da Terni per recarti a Perugia in occasione della festa del cioccolato,

che si tiene in questa città ogni anno. Vuoi visitare la città di Spoleto. Osserva la strada, segna il percorso sulla carta e rispondi alle domande.

• In che direzione ti sposti? ..................................................................................................................... ..................................................................................................................... ..................................................................................................................... .....................................................................................................................

• Dopo Spoleto quale città potresti visitare prima di raggiungere Perugia? ..................................................................................................................... ....................................................................................................................

• Prima di tornare, decidi di andare ad Arezzo. Quante strade puoi fare? ....................................................................................................................

Segnale con colori diversi sulla carta. • Quali città incontri se costeggi il lago Trasimeno? ..................................................................................................................... ..................................................................................................................... ..................................................................................................................... .....................................................................................................................

Verso le competenze Conoscere il linguaggio specifico e orientarsi nello spazio rappresentato.

247


Esploriamo gli ambienti Sulla Terra esistono diversi ambienti geografici, cioè parti di territorio che presentano elementi naturali ed elementi antropici. In questa sezione conoscerai i principali: la montagna, la collina, la pianura, il fiume, il lago e il mare. Gli elementi che caratterizzano un ambiente sono 3: il clima, l’altitudine e la posizione. Da essi dipendono diversi fattori: il tipo di vegetazione, le specie di animali presenti in un territorio, la presenza e le attività dell’uomo.

5000 4 000 3 000 2 000 1 000 0

L’altitudine è l’altezza di un luogo rispetto al livello del mare (che corrisponde a 0).

La posizione geografica è il punto della superficie terrestre in cui si trova un luogo che risulta diversamente esposto al Sole.

PE R. .. RICOSTRUIRE UN IDENTIKIT CLIMATICO Le parole-chiave: il clima Il clima è l’insieme delle condizioni atmosferiche di un ambiente. È importantissimo, poichè da esso dipende la vivibilità di quello stesso ambiente. Insieme ai tuoi compagni, compila la carta d’identità climatica del luogo in cui vivete, cercando le informazioni su Internet o chiedendo all’insegnante. Luogo

.....................................................................................................................................................................................................

Altitudine Estati

248

Inverni

..............................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................. ........................................................................................................................................................................................................

Precipitazioni

...................................................................................................................................................................................


Nonostante gli ambienti sulla Terra presentino differenti caratteristiche climatiche e ambientali, l’uomo si è adattato, imparando a vivere anche dove le condizioni erano meno favorevoli. Contemporaneamente ha modificato il territorio adattandolo ai suoi bisogni. O s s e r v o E RIFLETTO Osserva il dipinto La montagna di Saint Victoire, di Cezanne. I paesaggi sono uno dei temi preferiti dal pittore francese, che dipingeva con uno stile innovativo e fortemente geometrico. Il disegno è essenziale, eppure tra le macchie di colore puoi distinguere elementi naturali e antropici. Osserva l’immagine ed elencali sotto. Elementi naturali: ............................................................................................ .................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................

Elementi antropici: ....................................................................................... .................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................

249


GLI AMBIENTI: LA MONTAGNA La montagna è un rilievo naturale che supera i 600 metri di altitudine. Osserva i principali elementi che caratterizzano un ambiente di montagna.

Ghiacciaio Distesa di neve ghiacciata, talvolta permanente

Passo o valico Passaggio naturale tra montagne

Versanti Pareti delle montagne

Valle Zona pianeggiante tra le montagne, dove solitamente sorgono i paesi costruiti dall’uomo

Imparo a...

RICONOSCERE

Osserva il disegno: distingui gli elementi antropici da quelli naturali.

L’origine delle montagne Le montagne si sono formate durante le grandi trasformazioni della crosta terrestre, milioni di anni fa. Hanno due tipi di origini: tettonica e vulcanica.

Origine tettonica

250

Spinte interne hanno provocato il sollevamento e il ripiegamento della crosta terrestre.

Origine vulcanica Le eruzioni di antichi vulcani, ora spenti, hanno riversato la lava, che raffreddandosi ha formato un alto cono.


Cima o vetta parte più alta di una montagna

AMBIENTI

In montagna, a mano a mano che si sale, fa sempre più freddo, i venti sono più forti e ci sono abbondanti nevicate. In base al clima e all’altitudine, quindi, a quote diverse si sviluppano differenti forme di vita vegetali (flora) e animali (fauna). 3000 METRI DI ALTEZZA

Sotto i ghiacciai: rada vegetazione (licheni e muschi). DAI 2000 AI 3000 METRI

Rododendro, ginepro, pino mugo, stelle alpine. Aquile, stambecchi e marmotte.

Filo diretto con

DAI 1000 AI 2000 METRI

SCIENZE

Boschi di conifere (larici, abeti e pini). Lupi, orsi, cervi, caprioli e camosci.

Conosci la differenza tra un bosco di conifere e uno di latifoglie? Le conifere devono il loro nome al particolare “frutto” che producono: i coni. Gli alberi di latifoglie dalla parola “latus”, che in latino significa “largo”. Approfondisci con una ricerca le caratteristiche dei due tipi di alberi.

SOTTO I 1000 METRI

Boschi di latifoglie (faggi, querce e castagni); sottobosco con funghi, noccioli. Cinghiali, scoiattoli, ricci e volpi.

Le montagne si trasformano I fenomeni atmosferici, come vento, gelo e pioggia, e gli elementi naturali, come ghiacciai e fiumi, provocano un fenomeno chiamato erosione, cioè la disgregazione di parti di roccia. Vento, gelo, pioggia erodono Ghiacciai e fiumi

le vette i versanti

a punta: montagne più giovani arrotondate: montagne più vecchie

Valli a U

Valli a V

erosione dei ghiacci

erosione dei fiumi

251


GLI AMBIENTI: LA MONTAGNA

L’UOMO E LA MONTAGNA

L’uomo ha imparato fin dall’antichità ad adattarsi al clima freddo della montagna, sfruttando le risorse che la natura gli ha offerto: • grazie all’abbondanza di boschi, ha utilizzato il legname per reperire materiali da costruzione, per il riscaldamento e per produrre oggetti di artigianato 1 ; • l’abbondanza di acqua gli ha consentito di costruire dighe per la produzione di energia elettrica 2 ; • la presenza di ampie distese di prati gli ha consentito il pascolo e l’allevamento, soprattutto di bovini e ovini, utilizzati per la produzione del latte e dei suoi derivati (fomaggio, yogurt, burro) 3 ;

252

Vai alle pagine 70 e 71 dell’eserciziario. Vai alle pagine 40 e 41 dell’atlante.


Filo diretto con

ECOLOGIA

Lupi e orsi: i predatori delle montagne sono tornati! I grandi predatori delle montagne, i lupi e gli orsi, tornano a popolare le montagne italiane. L’uomo per preservare i propri animali allevati nei pascoli, ne aveva eliminato diversi esemplari, portandoli quasi all’estinzione. Successivamente molte attività economiche legate alla montagna sono state abbandonate: ciò ha comportato una ricrescita dei boschi e l’aumento degli erbivori, anche al di fuori delle aree protette. La presenza maggiore di cervi, daini, caprioli e cinghiali ha richiamato dai Paesi vicini i grandi predatori che oggi vivono in piccole comunità tra le nostre montagne. È frequente durante una passeggiata in montagna avvistare alcuni timidi esemplari di orso e di lupo. Dato che si tratta di animali selvatici, occorre tenere un comportamento adeguato. • Parlare a voce alta e fare rumore durante il percorso è sufficiente ad allontanarli.

• in montagna non esistono grandi fabbriche e industrie, così si è sviluppata la risorsa più importante: il turismo. Per sfruttare questa essenziale fonte economica, sono stati realizzati hotel, funivie, seggiovie, piste da sci 4 e soprattutto nuove strade 5 ; • l’uomo ha trasformato l’aspetto della montagna adattando le strade ai forti pendii e ai valichi naturali, “scalandola” con curve, tornanti e viadotti e perforandola con trafori 6 . Imparo a...

STUDIARE

• In caso di incontro ravvicinato non muoversi troppo velocemente ed evitare gesti bruschi.

• Non lanciare cibo né lasciarne in giro: l’animale si affiderebbe a questa modalità di approvvigionamento abbandonando le sue naturali abitudini.

Inserisci nei quadratini il numero del testo corrispondente.

253


GLI AMBIENTI: LA COLLINA

GEOGRAFIA

Le colline sono rilievi che non superano i 600 metri di altitudine. Sono caratterizzate da  cime arrotondate  e da versanti poco ripidi chiamati  pendii . Nella parte più bassa, detta valle, sono presenti numerosi  campi coltivati  e diversi boschetti .

........................................................

........................................................

........................................................

Imparo a... ........................................................

Inserisci nel disegno le parole della collina evidenziate nel testo.

L’origine delle colline Le colline hanno origini differenti: A le colline strutturali sono antiche montagne erose dagli agenti atmosferici; B le colline tettoniche si sono formate per sollevamento della crosta terrestre; C le colline vulcaniche sono antichi vulcani spenti, erosi dai fenomeni atmosferici e ricoperti dalla vegetazione; D le colline moreniche sono formate da grandi quantità di detriti, chiamati morene, trasportati a valle da antichi ghiacciai che si sono sciolti. Imparo a...

COMPRENDERE

Scrivi nei quadratini la lettera della definizione corrispondente all’immagine corretta.

254

Vai a pagina 72 dell’eserciziario. Vai alle pagine 42 e 43 dell’atlante.

STUDIARE


AMBIENTI

L’UOMO E LA COLLINA Nel passato molti paesi sono nati in cima alle colline. L’altezza permetteva una migliore difesa dai nemici e una maggiore salute rispetto alle malsane paludi presenti in pianura.

Per ovviare alla difficoltà di coltivare sui terreni in pendenza, l’uomo ha costruito dei veri e propri gradini chiamati terrazzamenti.

In collina è molto diffuso l’allevamento di bovini, ovini, suini, cavalli e pollame.

Le attività industriali si sono sviluppate utilizzando le risorse del territorio: nel settore alimentare (aziende che producono olio, vino, caseifici) e nella manifattura (lavorazione del legno, del cuoio, della ceramica).

Le coltivazioni più diffuse sono la vite, l’ulivo, gli alberi da frutto; dove i pendii sono meno ripidi si coltivano girasoli, grano e orzo.

Flora e fauna della collina La vegetazione spontanea in collina è rara, perché i versanti sono stati disboscati in modo da lasciare spazio alle coltivazioni. Laddove è rimasta, la flora è costituita da boschi di latifoglie (castagni, faggi, querce, noci), da piante basse del sottobosco, (felci, pungitopo, rovi) e frutti selvatici (fragole, mirtilli e lamponi). In autunno spuntano i funghi. Nei boschi trovano rifugio scoiattoli, ricci, lepri, volpi, cinghiali, vari tipi di uccelli come il merlo, i passeri, il picchio, la poiana e rapaci notturni come il gufo, la civetta e il barbagianni.

255


GLI AMBIENTI: LA PIANURA La pianura è una grande distesa di terreno senza rilievi. In passato le pianure avevano un aspetto molto diverso rispetto a oggi: erano infatti ricoperte da boschi, stagni, paludi. L’uomo, ritenendo che fosse l’ambiente con le migliori condizioni per vivere, ha modificato radicalmente il paesaggio naturale LE SS IC O della pianura ed è intervenuto • bonificando le paludi; Bonifica: prosciugamento • disboscando i terreni; di un terreno paludoso per • convogliando e sfruttando il corso delle acque, renderlo idoneo all’agricoltura con la costruzione di canali e argini. e alla costruzione di abitazioni.

L’origine delle pianure

A

Così come le montagne e le colline, anche le pianure possono avere origini diverse. A Le pianure di sollevamento sono state B originate dai movimenti della crosta terrestre e dal conseguente innalzamento del fondo marino. B Le pianure vulcaniche si sono formate ai piedi dei vulcani per l’accumulo della lava che con il tempo si è solidificata e sgretolata. C C Le pianure alluvionali sono state formate dai detriti che i fiumi hanno trascinato e che man mano si sono depositati. 256

Vai a pagina 73 dell’eserciziario. Vai alle pagine 44 e 45 dell’atlante.


AMBIENTI

Oggi del paesaggio originario non c’è quasi più traccia e nelle pianure è possibile osservare due tipi di paesaggio: • il paesaggio agricolo, dove ci sono le coltivazioni e le cascine; • il paesaggio urbano, dove sono sorte le città e predominano le costruzioni, le strade, le autostrade e le industrie. LE SS IC O

Cascina: tipo di insediamento agricolo, costituito da diversi fabbricati, tra cui anche le stalle, raccolti intorno a un grande cortile.

TEATRO

Imparo a...

STUDIARE

Inserisci nel disegno i numeri corrispondenti alle parole, poi descrivi a voce le caratteristiche della pianura. CENTR

O CO

MMER

CIALE

PALAZZ O DI GIU STIZI

1 autostrada;  2 città;  3 coltivazione;  4 cascina;  5 canale.

ALLA SCOPERTA

DI...

La Pianura Padana La Pianura Padana, di origine alluvionale, è la più grande pianura d’Italia. Il suo nome deriva da Padus, l’antico nome del fiume Po, che ha contribuito a formarla con i suoi residui. Osserva la carta fisica dell’Italia a pag. 35 dell’atlante. Hai localizzato la Pianura Padana? Dopo aver trovato il Po osserva se ci sono altri fiumi importanti.

257

A


LA PIANURA CHE NON C’È PIÙ Un tempo il paesaggio della pianura si presentava come un’immensa distesa di acquitrini e foreste di querce, pioppi e tigli popolate da un gran numero di animali selvatici. Le poche testimonianze che restano del paesaggio originario si trovano lungo il corso dei grandi fiumi oppure nelle oasi naturali e nei parchi protetti. In questi ambienti la vita animale e vegetale è molto varia e ricca: • nei boschi di pioppi, tigli o aceri vivono lepri, volpi, scoiattoli, fagiani e altri animali selvatici di piccole dimensioni; • nelle acque si trovano vari tipi di pesci di acqua dolce, come il pesce gatto e il persico, e molti anfibi; • nelle zone paludose abbondano gli insetti e diversi uccelli migratori come le anatre, le gru, gli aironi e i cormorani.

L’uomo ha modificato profondamente questo ambiente tagliando gli alberi per fare spazio ai campi coltivati…

Filo diretto con

...e prosciugando l’acqua di molte paludi, costruendo argini e canali per contenere e deviare il corso dei fiumi.

ECOLOGIA

Le modifiche apportate dall’uomo nel corso degli anni hanno danneggiato l’ambiente della pianura. I principali responsabili sono gli scarichi industriali e domestici, seguiti dalle sostanze chimiche utilizzate nei campi. L’istituzione di aree protette cerca di preservare l’ambiente da questi pericoli. Nella zona in cui vivi esistono delle oasi naturali? Com’era questa zona nel passato? Con l’aiuto dell’insegnante fai una ricerca in Internet, poi confrontati con il resto della classe.

258


L’UOMO E LA PIANURA

AMBIENTI

Il clima mite, la presenza dell’acqua, la fertilità del terreno sono fattori che hanno attratto l’uomo in pianura sin dai tempi antichi. Una volta bonificate le paludi e prosciugata l’acqua stagnante che rendeva malsana l’aria, la pianura è diventata l’ambiente più adatto a molti tipi di attività umane: AGRICOLTURA

Cereali (grano, riso) Si coltivano

Ortaggi Alberi da frutto Foraggio

Mucche

ALLEVAMENTO

Si allevano

Maiali Cavalli Pollame

Alimentari (lavorano i prodotti della terra e dell’allevamento) Meccaniche (realizzano macchinari) Chimiche (producono concimi, farmaci, plastiche e fibre sintetiche) Tessili (confezionano abiti e tessuti)

INDUSTRIE

L’assenza di ostacoli naturali e la presenza di molti centri abitati ha favorito la costruzione di grandi vie di comunicazione (strade, autostrade, ferrovie, aeroporti) che hanno facilitato i trasporti e i contatti tra le persone. Imparo a...

RICONOSCERE LE INFORMAZIONI

Cancella l’espressione sbagliata:

Nelle paludi l’acqua stagnante rendeva l’aria sana/malsana e favoriva/non favoriva gli insediamenti umani. In pianura nascono spontaneamente/vengono coltivati cereali e ortaggi. La costruzione di strade e ferrovie tortuose/ad alta velocità che collegano i centri abitati favorisce/ostacola le comunicazioni.

259


GLI AMBIENTI: IL FIUME Il punto in cui nasce il fiume si chiama sorgente. Si trova in montagna e può essere generato: • da acque che dal sottosuolo emergono in superficie; •d allo scioglimento della neve e dei ghiacciai.

Il fiume è un corso permanente di acqua dolce. A differenza del mare, costituito da acqua salata, il fiume fornisce acqua che può essere utilizzata dall’uomo per vivere.

Il fiume nel primo tratto del suo corso si chiama torrente e riceve acqua da corsi più piccoli chiamati affluenti.

Il solco scavato dall’acqua si chiama letto o alveo.

Man mano che scende verso la pianura il torrente aumenta la sua massa d’acqua e diventa fiume.

Le azioni del fiume Le azioni del fiume sul paesaggio che attraversa sono due: l’erosione e il deposito. L’erosione si osserva nei tratti dove il terreno ha una forte pendenza: scorrendo impetuosa, l’acqua scava il suo letto e trascina con sé sassi, terra, ciottoli e vegetazione. A valle, dove l’acqua scorre più lenta, il materiale (pietrisco, ghiaia, sabbia e vari materiali di scarico) si accumula e si deposita sul letto o lungo gli argini. Uno dei rischi maggiori dell’erosione delle rive è l’inondazione, durante i periodi di piena. Per questo motivo l’uomo ha costruito degli argini in difesa delle coltivazioni e dei centri abitati. 260

Vai a pagina 74 dell’eserciziario.


AMBIENTI Se le correnti del mare non sono sufficientemente forti o il mare non è troppo profondo i detriti si accumulano in tanti isolotti che costringono il fiume a dividersi in rami: si forma così la foce a delta.

La foce è il punto in cui il fiume, alla fine del suo viaggio, si getta nel mare. Quando vi giunge, riversa nelle sue acque i detriti più leggeri (sabbia e terra).

Se il mare riesce a disperdere il materiale portato dal fiume, la foce è a estuario, cioè con un unico sbocco a imbuto.

Imparo a... La velocità delle correnti diminuisce e si formano delle curve chiamate anse o meandri.

Imparo a...

CONOSCERE

Vicino a dove vivi scorrono dei fiumi? Dove sfociano? Che tipo di foce hanno?

STUDIARE

Collega ogni termine alla sua definizione.

Sorgente

Punto in cui il fiume si getta nel mare

Affluente

Solco scavato dall’acqua durante il suo corso

Letto o alveo

Curve nel corso del fiume

Ansa o meandro

Punto in cui si origina il fiume

Argine

Corsi d’acqua secondari che sfociano in uno più grande

Foce

Sponde del fiume costruite dall’uomo per contenerne la portata

261


VITA NEL FIUME Sulle sponde del fiume e nelle sue acque si incontra una grande varietà di piante e di animali.

Vicino alla sorgente, dove le acque scorrono impetuose, vivono le trote e i salmoni. A valle vivono numerosi uccelli, come l’anatra, il martin pescatore, il germano, l’airone... …che si nutrono di pesci: lucci, carpe, tinche.

Scendendo più a valle, dove l’acqua scorre più lentamente o ristagna si trovano piante ad alto fusto come i pioppi, gli ontani e i salici.

Anfibi (rane e salamandre) e insetti (zanzare, libellule) prediligono gli argini.

Imparo a... Sulle sponde cresce una fitta vegetazione spontanea fatta di erbe acquatiche, cespugli e canneti…

262

STUDIARE

Rispondi vero (V) o falso (F) alle seguenti affermazioni.

• L e trote vivono nei torrenti di montagna • Vicino alla sorgente si trovano piante ad alto fusto •G li anfibi vivono vicino agli argini • L a acque che scorrono in pianura sono povere di pesci

V V V V

F F F F


L’UOMO E IL FIUME

AMBIENTI

Fin dai tempi più antichi il fiume è stato un bene molto prezioso per gli insediamenti umani: l’acqua è un bene indispensabile per vivere e le prime grandi civiltà stanziali sono nate proprio attorno ai fiumi. In agricoltura, l’acqua del fiume irriga i campi e abbevera il bestiame. Il fiume ha sempre fornito acqua per usi domestici. L’uomo ha costruito acquedotti e una rete di tubature che distribuiscono l’acqua nelle case dopo averla depurata e resa potabile. L’acqua del fiume viene sfruttata per produrre energia elettrica, grazie alla costruzione di centrali idroelettriche. Dove il fiume è largo e profondo, diventa un’importante via di comunicazione per il trasporto di merci e persone. Grazie a delle piattaforme galleggianti, dal letto del fiume si estrae sabbia e ghiaia, che poi vengono utilizzate come materiale da costruzione.

Imparo a...

COMPRENDERE

Completa le seguenti affermazioni.

• L ’acqua dei fiumi serve per ....................................................................................................................................................................................... • L a forza dell’acqua serve a produrre ............................................................................................................................................................... • I l fiume, se è navigabile, costituisce ................................................................................................................................................................. • S abbia e ghiaia estratte dal fiume vengono usate come ...........................................................................................................

263


GLI AMBIENTI: IL LAGO Il lago è una distesa di acqua dolce che ha riempito una conca nel terreno. Se il lago è aperto, vuol dire che riceve le sue acque da un fiume, chiamato immissario, e le rilascia in un altro fiume, chiamato emissario. Se è chiuso, le sue acque sono alimentate da corsi d’acqua sotterranei o dalle precipitazioni atmosferiche.

L’origine dei laghi Esistono vari tipi di lago, con forma e dimensioni diverse, a seconda della loro origine. Il lago glaciale ha origine da una conca scavata da un antico ghiacciaio poi riempitosi di acqua. Ha quasi sempre forma stretta e allungata.

Il lago vulcanico occupa il cratere di un vulcano spento, che si è successivamente riempito con la pioggia. Ha forma circolare.

Il lago costiero si è formato dalla separazione di una striscia di acqua dal mare, isolata da un tratto di sabbia. Il lago di sbarramento si è formato con i detriti di una frana che hanno bloccato il corso di un fiume. Sono di sbarramento anche i laghi artificiali, cioè quelli in cui l’uomo ha sbarrato il corso di un fiume con una diga. 264

Vai a pagina 75 dell’eserciziario. Vai a pagina 49 dell’atlante.


L’UOMO E IL LAGO

AMBIENTI

Come il fiume, anche il lago rappresenta un’ottima risorsa per l’uomo dato che fornisce acqua e pesce. Inoltre è caratterizzato da un clima mite, poiché, come il mare, le sue acque trattengono il calore in estate e lo rilasciano in inverno.

Agrumi Ulivi Coltivazioni

Viti Ortaggi Fiori

CLIMA MITE

Sport acquatici (vela, pesca, windsurf ) Turismo

Strutture (alberghi, campeggi, ristoranti) Collegamenti (battelli, barche)

Imparo a...

RICONOSCERE

Osserva la carta fisica dell’Italia sull’atlante a pagina 35 e rispondi alle domande sul quaderno.

•N ell’Italia settentrionale sono presenti molti laghi dalla caratteristica forma allungata: qual è la loro origine? •N ell’Italia centrale molti laghi hanno una forma circolare: che cos’erano anticamente, prima di diventare dei laghi? •N ell’Italia meridionale, quasi a ridosso del mare Adriatico, ci sono due laghi: come si sono formati?

265


GLI AMBIENTI: IL MARE Il mare è una grande distesa di acqua salata, che ricopre il nostro pianeta per oltre due terzi. Nell’ambiente marino sono presenti, come negli altri ambienti che hai studiato fin qui, elementi naturali ed elementi antropici: l’uomo, infatti, già dagli albori della civiltà ha scoperto le enormi possibilità che il mare offriva e ancora oggi continua a sfruttarle. La costa è il punto in cui il mare incontra la terra. Può essere di due tipi: bassa sabbiosa o alta e rocciosa.

Costa alta e rocciosa

Il promontorio è un monte che si protende a picco sul mare.

I movimenti del ma

Quando la costa rientra, forma dei golfi, se le rientranze sono grandi, o delle baie, se sono piccole.

Costa bassa e sabbiosa

Le terre emerse completamente circondate dal mare si chiamano isole; diverse isole vicine formano un arcipelago.

re

L’acqua del mare si muove continuamente. I suoi movimenti sono tre.

Le onde sono causate dal vento che si scontra con la superficie dell’acqua.

266

Le maree sono causate dall’attrazione che la Luna esercita sulla superficie marina; innalzano e abbassano il livello dell’acqua, a intervalli di tempo regolari.

Le correnti marine sono veri e propri “fiumi” che attraversano il mare, sempre con lo stesso percorso, in superficie o più in profondità.


FLORA E FAUNA DEL MARE L’ambiente marino è ricco di specie vegetali e animali, sia lungo le coste sia nelle acque.

AMBIENTI

Sulle coste dove il clima è mite, si sviluppa la macchia mediterranea, una vegetazione spontanea che comprende alberi (pini marittimi, ulivi, lecci), arbusti e piante aromatiche (corbezzolo, oleandro, rosmarino, eucalipto, fico d’India).

Lungo le coste vivono molti uccelli (gabbiani, cormorani, fenicotteri) che si nutrono di pesci e molluschi.

Nelle acque vivono molti pesci (tonni, sogliole, orate, sardine, squali), molluschi (polpi, seppie), crostacei (granchi, gamberi) e grandi mammiferi (balene, delfini).

Imparo a...

Le alghe assicurano l’ossigeno indispensabile a tutti gli altri organismi.

RIFLET TERE

Osserva il disegno. Oltre agli elementi elencati, che sono tutti naturali, noti elementi antropici? Circondali e prova a elencarli qui sotto. Quando avrai completato lo studio di questa sezione verifica la correttezza delle tue informazioni. ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ...........................................................................................................

267


GLI AMBIENTI: IL MARE

L’UOMO E IL MARE L’uomo ha sempre sfruttato le risorse del mare, sin dall’antichità. La pesca è un’importante attività, effettuata sia vicino alle coste sia al largo, dove è possibile grazie a delle imbarcazioni chiamate pescherecci.

Il sale, già merce di scambio nell’antichità, è ricavato nelle saline, grandi vasche poco profonde in cui viene raccolta l’acqua del mare. Il calore del sole prosciuga l’acqua, lasciando sul fondo il sale, che poi viene raccolto e lavorato. Il commercio via mare è da sempre molto attivo, grazie alla costruzione di porti, in cui le navi scaricano e caricano merci. Vicino a essi sorgono anche diverse industrie e cantieri navali, dove si costruiscono o si riparano le imbarcazioni. Al turismo, l’attività economica più sviluppata, sono legati i più grossi cambiamenti apportati dall’uomo all’ambiente marino, con la costruzione di stabilimenti, hotel, ristoranti e strutture sulle coste. Imparo a...

RIFLET TERE

Leggete in classe questa pagina, poi avviate una discussione con l’aiuto dell’insegnante, riflettendo sulle seguenti domande.

• S econdo voi l’ambiente del mare risente degli interventi dell’uomo? • S e sì, in che modi?

268

Vai alle pagine 77 e 78 dell’eserciziario. Vai alle pagine 46 e 47 dell’atlante.


ALLA

SCOPERTA DI...

UN PORTO Il porto è uno spazio acquatico protetto, vicino alla costa, in cui le navi possono sostare in tutta sicurezza. I primi porti usati dall’uomo furono quelli naturali, costituiti da golfi o insenature che consentivano alle imbarcazioni l’approdo al riparo da venti e maree. Successivamente, con la nascita del commercio, divenne necessario costruire porti artificiali, in cui le navi potevano sostare per scambiarsi le merci. Il faro identifica Oggi esistono tre tipi di porto: commerciale, militare o turistico. il porto di notte I porti più grandi spesso svolgono tutte le tre funzioni. e aiuta la navigazione notturna.

Il molo è una lunga costruzione che serve per fare attraccare le imbarcazioni. Al contempo protegge la parte interna del porto dalle onde.

Le gru servono per caricare merci e container sulle navi.

Le merci e i container, prima di essere caricati sulle navi, vengono stoccati in appositi magazzini e piazzali.

Imparo a...

Le compagnie di navigazione hanno dei terminal, sedi dei loro uffici e delle biglietterie.

FARE UNA RICERCA

Oltre a quelli sul mare esistono anche altri tipi di porto. Fai una ricerca in Internet o su un’enciclopedia sui seguenti porti, evidenziandone caratteristiche e differenze:

Strade e ferrovie collegano il porto al resto della città, permettendo alle merci di continuare il loro viaggio via terra.

•p orto fluviale   • porto lacustre   • porto canale

269


PE R. ..

IMPARARE FACILE

ESPLORIAMO GLI AMBIENTI I principali ambienti geografici sono: • la montagna, un rilievo che supera i 600 metri sopra al livello del mare;

• la collina, un rilievo che non supera i 600 metri sul livello del mare;

• la pianura, un rilievo che non supera i 200 metri sopra il livello del mare;

• il fiume, un corso permanente di acqua dolce;

• il lago, una distesa permanente di acqua dolce;

• il mare, una grande distesa di acqua salata. 270


ORA

SO

1 Collega i paesaggi alle rispettive caratteristiche legate all’attività umana. Montagna

Si sfrutta per ricavare l’energia idroelettrica.

Collina

La mancanza di inquinamento favorisce il turismo estivo e invernale.

Pianura

Il suo territorio è intensamente coltivato grazie ai terrazzamenti.

Fiume

Prima dell’intervento dell’uomo il suo territorio era paludoso.

2 Rispondi vero (V) o falso (F) alle seguenti affermazioni. • I n montagna, sopra ai 3000 metri, non si trovano animali. • I n pianura un tempo sorgevano dei borghi protetti da mura per esigenze di difesa. •U n paese che sorge a 800 metri di altitudine è un paese di collina.

V  F V  F V  F

•A causa del clima rigido, il lago non costituisce una risorsa per l’uomo.

V  F V  F

• I porti costruiti dall’uomo sul mare sono legati alle attività del commercio e del turismo.

V  F

• L a foce è il punto in cui un fiume si getta nel mare.

3 Immagina di essere il capo di una grande azienda che

produce automobili da vendere in tutta Europa. In quale paesaggio apriresti una nuova fabbrica? Montagna, collina, pianura o in riva a un fiume? Motiva la tua risposta.

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Verso le competenze Conoscere gli elementi del paesaggio naturale e antropico e individuare le trasformazioni.

271


L’uomo modifica l’ambiente L’uomo da sempre modifica l’ambiente in cui vive per adattarlo alle sue esigenze. Come hai visto, già dal Neolitico, per avere dei terreni adatti all’agricoltura intere aree sono state disboscate e trasformate in campi coltivati. La massima espressione dell’adattamento dell’ambiente da parte dell’uomo è rappresentata dalla città: al suo interno le diverse attività che si svolgono ne determinano la struttura.

PE R. .. PROGET TARE L A NOSTRA CIT TÀ Immaginare la propria scuola non è stato difficile, ma che ne dici di progettare la città del futuro? Come potrebbe essere la tua città nel 2050? Immagina: niente auto, niente smog, mezzi superveloci e silenziosissimi, tanto verde e tanti spazi per stare insieme. Ma sarà sufficiente? Una città, come studierai nelle prossime pagine, offre banche, uffici postali e comunali, negozi, scuole, ospedali... Ognuna di queste attività ha uno spazio in cui svilupparsi ed è collegata alle altre da una rete di strade. Come devono essere disposte, secondo te? In classe, con l’aiuto dell’insegnante e insieme ai tuoi compagni, disegnate schematicamente la pianta della vostra città ideale; poi, portando da casa materiali di riciclo (bottiglie di plastica, carte di caramella, scatole di cartone o altro), costruite un plastico, dando al vostro progetto di classe la forma più fantasiosa!

272


La città è un ambiente quasi interamente artificiale, persino le aree verdi che sorgono in essa lo sono. Il fenomeno che trasforma ambienti naturali e agricoli in ambienti artificiali si chiama urbanizzazione.

O s s e r v o E RIFLETTO In queste immagini puoi osservare com’era la città di Dubai nel 1990 e com’è oggi.

1990

oggi

Osserva le foto e rispondi sul quaderno.

• Quali cambiamenti noti tra le due immagini? • Nella prima immagine dominano gli elementi naturali o artificiali? E nella seconda? • Nella seconda immagine noti degli spazi verdi?

273


LA CITTÀ

LA CITTÀ E LE SUE PARTI La città è un’invenzione dell’uomo molto antica. Come hai studiato in Storia, prima del periodo neolitico le città non esistevano, poiché gli uomini erano legati a un dato territorio solo fino al momento in cui la disponibilità di cibo (animali e vegetali) non si esauriva. È solo con la pratica dell’agricoltura che l’uomo smette di essere nomade e comincia a creare insediamenti permanenti.

Può avere forme differenti

Può sorgere in luoghi differenti

La città è un insediamento di tante persone eterogenee, che utilizzano gli spazi in essa presenti, secondo le necessità individuali o collettive.

LE SS IC O

Eterogeneo: diverso, vario. Collettivo: che riguarda e interessa tante persone.

274

Palmanova: a stella.

Venezia: sull’acqua.

Las Vegas: geometrica.

Civita di Bagnoregio: sul colle.

Bourtange: ancora a stella.

Masdar City: nel deserto.

Vai alle pagine 50 e 51 dell’atlante.


LA CITTÀ LE SS IC O

Negli ultimi due secoli, l’avvento dell’industria determina grandi cambiamenti nello sviluppo dei centri abitati: vengono meno le esigenze di difesa e nello stesso tempo si sente la necessità di aree ampie e libere per la costruzione di grandi fabbriche. L’urbanizzazione avviene, quindi, in pianura.

Urbanizzazione: processo di formazione, sviluppo e crescita delle città.

è più estesa TEATRO

Rispetto ai paesi

ha più abitanti

UNIVERSITA’ CENTRALE

ha più servizi

La maggior parte delle città italiane ha origini antiche: la loro struttura è legata alla loro storia. Sono costituite generalmente da: • un centro storico, la parte più antica, talvolta circondato da mura che un tempo avevano esigenza di difesa; • i quartieri residenziali, zone più moderne, intorno al centro, destinati ad abitazioni e uffici; • la periferia, cioè i quartieri di costruzione più recente lontani dal centro, in cui si trovano condomini, centri commerciali, impianti sportivi, ospedali; • la zona industriale, cioè un’area sorta laddove c’era disponibilità di spazi grandi, destinata a fabbriche, industrie, magazzini, capannoni.

275


Filo diretto con

STORIA

I centri storici Il centro storico è la parte più antica di quelle città che sono state fondate almeno un secolo fa. Per tanto tempo, fino a che non si è sviluppata la società industriale, il concetto di “centro storico” non esisteva: il centro storico era l’intera città al di fuori del quale c’era solo la campagna. Con lo sviluppo e la crescita delle industrie, la città ha dovuto espandersi: sono nate zone periferiche e zone industriali, mentre il centro delle città è rimasto a testimoniare l’esistenza di grandi periodi artistici e architettonici del passato.

In Italia le città con un centro storico sono tante e facilmente riconoscibili. Lecce

Urbino

Bruges

Cracovia

Seattle

Shanghai

In Europa ci sono città antiche, con centri storici molto importanti, ma anche città moderne sviluppatesi in tempi recenti.

Nelle nuove metropoli i centri storici non esistono: le città crescono sviluppandosi spesso in verticale.

PE R. .. OSSERVARE L A REALTÀ

276

• Nella tua città o nel tuo paese c’è un centro storico? È circondato da mura? Perché? • Fuori dalle mura si sono sviluppati nuovi quartieri? • Quali sono gli edifici più importanti che si trovano dentro al centro storico? Discutine in classe con l’insegnante.


ALLA

SCOPERTA DI...

I “NON-LUOGHI”

sserva queste foto. Probabilmente riconoscerai alcuni dei luoghi rappresentati. O Potrebbe anche sembrarti di esserci stato. Ma che effetto fa sapere che la prima foto è stata scattata in Canada, la seconda in Germania e la terza in Asia? Noti delle differenze tra questi spazi e quelli che si trovano geograficamente più vicino a te?

Alla fine del secolo scorso alcuni studi di antropologia hanno preso in esame degli spazi costruiti dall’uomo in tutto il mondo e li hanno classificati come non-luoghi. I non-luoghi sono spazi caratteristici della società contemporanea e hanno alcune proprietà che li rendono tali: • sono spazi di transito: nessuno ci abita, ma molte persone vi passano; • in essi, gli individui perdono la loro identità: non sono più persone ma entità anonime, semplici utenti o clienti; • sono spazi che si ripetono uguali, con le stesse strutture, gli stessi servizi, gli stessi prodotti; • in essi le persone non instaurano relazioni umane: ci si incrocia ma non ci si conosce. • sono completamente artificiali e in essi nulla, dalle luci alle musiche di sottofondo, dalla lunghezza dei percorsi interni ai cartelli informativi, è lasciato al caso. Imparo a...

CONFRONTARE

Tra queste foto, alcune rappresentano dei “non-luoghi”. Individuali e spiega ai tuoi compagni i tratti che li fanno distinguere dai “luoghi”.

277


LA CITTÀ

PRIMA… L’uomo, dopo la scoperta dell’agricoltura nel Neolitico, è intervenuto in modo determinante sull’ambiente, al punto che sono pochissimi i paesaggi che possono definirsi naturali.

Dal Paleolitico... Com’era il paesaggio nel Paleolitico, quando l’uomo era ancora cacciatore-raccoglitore? Il paesaggio era costituito da foreste, prati e paludi.

... al Neolitico Com’era il paesaggio nel Neolitico, quando l’uomo, grazie allo sviluppo dell’allevamento e alla scoperta dell’agricoltura diventò sedentario? L’uomo cominciò a modificare il paesaggio, coltivando campi, costruendo recinti e pascoli ed edificando i primi villaggi sulle sponde dei fiumi.

La nascita delle città

278

Il progresso tecnologico che riguardò gli attrezzi agricoli fece aumentare la produzione. Prima il cibo veniva prodotto solo per la sopravvivenza. Successivamente veniva prodotto in eccedenza, anche per altre persone non impegnate nei campi a lavorare. Queste persone (artigiani, mercanti) permisero la nascita delle città, cioè luoghi dove vivevano e abitavano le persone che non svolgevano lavori agricoli.


LA CITTÀ

…E DOPO L’INDUSTRIA Il 1700 è un secolo di grandi innovazioni tecnologiche. Nasce un nuovo sistema economico: la ricchezza non viene più dalla terra, ma è prodotta nelle nuove fabbriche. Come si trasforma il paesaggio?

Dapprima le fabbriche sorgono in città. Vicino alle fabbriche vengono costruiti i quartieri per gli operai, con le abitazioni e i servizi.

Successivamente le fabbriche vengono spostate dalla città e costituiscono aree indipendenti: nascono le zone industriali.

Filo diretto con

ECOLOGIA

L’industrializzazione e l’urbanizzazione hanno consentito agli uomini di migliorare la qualità della vita. Tuttavia numerosi sono anche gli svantaggi a esse legati: l’inquinamento da smog e gas di scarico, quello acustico e una non sempre efficiente raccolta dei rifiuti urbani hanno determinato forme di degrado dell’ambiente. Eri a conoscenza di questi fenomeni? Quali comportamenti si adottano nell’ambiente in cui vivi per porre rimedio a tali problematiche? Rispondi sul quaderno.

279


I SERVIZI La città è un luogo di grandi e continue trasformazioni. La sua storia, la sua struttura e il paesaggio che la circonda dipendono in gran parte dall’evolversi dell’economia al suo interno. Hai studiato nelle pagine precedenti come si è passati...

…dalla rivoluzione neolitica…

Modello abitativo: villaggio Modello economico: agricoltura

...alle città industriali

Modello abitativo: città industriale Modello economico: industria

E oggi? Lo sviluppo della società e l’industrializzazione hanno portato alla comparsa di nuovi bisogni degli abitanti. I centri urbani si sono dotati, così, di servizi, cioè una serie di attività, pubbliche o private, rivolte alle persone. Per raggiungere posti sempre più distanti tra loro occorre una rete di trasporti. Per crescere ed educare i bambini, cittadini anch’essi, occorrono scuole adeguate. Per gestire e amministrare gli affari, le ricchezze, le pratiche quotidiane occorrono uffici. Anche la cultura e lo svago diventano fattori economici importanti e determinano il volto dei luoghi in cui si sviluppano. Imparo a...

RIFLET TERE

Riesci a indicare almeno una professione per ognuno di questi servizi?

280

Vai alle pagine 79 e 80 dell’eserciziario.

ALLA SCOPERTA

DI...

I servizi avanzati Sono i servizi più recenti, legati all’informatica e alle nuove tecnologie, in continua evoluzione...


LA CITTÀ

SERVIZI IN CITTÀ A N AG

RAFE

Oggi è una grande giornata per Sara! È appena nato il suo fratellino e non appena uscirà da scuola andrà in ospedale a conoscerlo. La mamma di Sara dovrà per prima cosa registrare il piccolo all’anagrafe e telefonare al pediatra di famiglia per comunicargli la notizia.

PISCINA

Melat quest’anno si è iscritta in piscina: potrà andarci in autobus o con la nuovissima linea della metropolitana, che arriva fino agli impianti sportivi.

Marc ha 30 anni e viene da Londra. È stato assunto da un’azienda di computer italiana e deve trasferirsi in città. Per ottenere la residenza deve andare alla Polizia e chiedere la carta per vivere e lavorare in Italia.

POLIZIA

Il papà di Luca ha organizzato una gita di famiglia: domenica tutti al Museo delle Scienze! Bisogna prenotare i biglietti su Internet. Ops, che sbadato! Non si è accorto che la carta di credito, che serve per gli acquisti online, è scaduta! Dovrà andare in banca e farsene dare una nuova. Marina è un’appassionata di musical. I suoi genitori la portano spesso al teatro principale della sua città. Tra qualche anno si iscriverà a una scuola di recitazione, e intanto andrà anche all’Università: da grande vuole fare la veterinaria.

Imparo a...

STUDIARE

Che cosa indicano le parole evidenziate in rosso? Trascrivile sul quaderno e per ognuna di esse indica a quale tipo di servizi appartengono. Puoi scegliere tra: sanità, svago, istruzione, servizi avanzati, amministrazione...

281


LA CITTÀ

LE VIE DI COMUNICAZIONE Con l’incremento e l’espansione delle attività economiche in città si è sviluppata anche una rete di vie di comunicazione, necessaria per mettere in relazione le persone e per trasportare merci e prodotti da uno spazio all’altro. Ci sono diversi tipi di vie di comunicazione.

Stradali Le prime strade risalgono ai tempi degli antichi Romani e venivano costruite in modo che si adattassero al paesaggio circostante. Le autostrade, invece, sono molto più recenti e non tengono conto del paesaggio, attraversandolo e introducendo elementi nuovi (cavalcavia, gallerie, aree di servizio, svincoli).

Ferroviarie Le prime ferrovie comparvero con le locomotive a vapore che iniziarono a correre sui binari nel 1804 in Inghilterra e che rapidamente si diffusero in tutto il mondo. Il trasporto su rotaia portò numerosi vantaggi: merci e persone viaggiavano più rapidamente e con un impatto ambientale più basso. Oggi le ferrovie sono in continua evoluzione, per raggiungere velocità sempre maggiori, per esempio con i treni ad alta velocità e con quelli a levitazione magnetica, che sfrecciano senza toccare i binari.

I trasporti sulla linea del tempo 5500 a.C. Ruota

282

4000 a.C. Barca a vela

III sec. a.C. Ponte in muratura


LA CITTÀ

Fluviali Il fiume è una delle vie di comunicazione più antiche. Deve avere una pendenza molto lieve e il mezzo privilegiato per il trasporto è la chiatta, un’imbarcazione lunga, adatta a tenere merci molto pesanti, caratterizzata da un fondo piatto, perfetto per acque poco profonde.

Marittime Anche il mare fu utilizzato sin dall’antichità per trasportare prodotti e merci, per muoversi ma anche per esplorare nuove terre che potevano trovarsi al di là da esso. Il luogo necessario ai mezzi di trasporto marittimi è il porto. Potrai trovare un’ampia sezione dedicata a esso a pagina 109.

Aeree Il luogo privilegiato del trasporto aereo è l’aeroporto. In esso si trovano le piste di volo, per fare decollare e atterrare gli aerei, e i fabbricati (hangar per la manutenzione degli aerei e spazi per l’imbarco e sbarco dei passeggeri). Gli aeroporti si estendono su grandi porzioni di spazio, che è stato adattato e modificato dall’uomo. 1804 Locomotiva a vapore

1863 Metropolitana

1884 Bicicletta

1885 Automobile

1903 Aeroplano

1964 Treno ad alta velocità

283


Filo diretto con

CITTADINANZA

L’educazione stradale Conosci questi segnali? Prova a spiegare che cosa indicano.

..................................................

..................................................

..................................................

..................................................

..................................................

..................................................

..................................................

..................................................

Questi sono solo alcuni dei segnali stradali che compongono il Codice della strada.

Che cos’è il Codice della strada? È un insieme di regole scritte che determina i comportamenti di chi circola per strada: pedoni, veicoli e animali.

Chi lo fa rispettare? Le regole della strada vengono fatte rispettare da persone (vigili urbani, agenti di Polizia) o da mezzi tecnologici (autovelox, telecamere) che, se notano comportamenti scorretti o pericolosi per il prossimo, sono autorizzati a sanzionare, cioè multare, i responsabili di tali comportamenti. Ma anche tu puoi rispettare e far rispettare il Codice della strada, semplicemente conoscendone le regole e applicandole, ogni volta che vai a scuola, al parco, in piscina… PE R. .. RIFLET TERE Il Codice dello strada contiene moltissime regole che possono salvare la vita delle persone: che cosa pensi della situazione rappresentata nella vignetta? Che cosa succederebbe in caso di incidente? Come devono essere trasportati i bambini alti fino ai 150 cm e di peso inferiore ai 36 kg? E tu dove siedi in auto? Indossi sempre le cinture? Realizza sul quaderno un istogramma in cui raccoglierai i dati riguardanti i bambini della classe che siedono sull’apposito rialzo, quelli che indossano le cinture, quelli che tengono entrambi i comportamenti e chi invece nessuno dei due; poi confrontatevi sui risultati.

284


Passeggiando in bicicletta… Ti sarà capitato di passeggiare in bicicletta con gli amici o con i tuoi genitori. La bicicletta è un mezzo comodo ed ecologico, poiché non brucia benzine e non emette gas di scarico. Anche per i ciclisti, tuttavia, esistono delle regole previste dal Codice della strada, che riguardano il comportamento e l’equipaggiamento.

L’equipaggiamento perfetto del bravo ciclista Caschetto: protegge la testa da eventuali cadute. Da tenere sempre allacciato.

Campanello: serve ad avvisare e avvertire le altre persone. Da usare con moderazione.

Freni: servono a fermarsi quando necessario. Da mantenere sempre in ottime condizioni.

Fanali: servono a vedere e a farsi vedere. Da accendere un’ora prima del tramonto! ALLA SCOPERTA

DI...

Il bike-sharing Nelle città sta piano piano crescendo una vera e propria educazione alla bicicletta: vengono costruite e attrezzate sempre più piste ciclabili, si organizzano giornate dedicate al trasporto esclusivamente su due ruote e altre iniziative simili. In alcuni centri urbani esiste il bike-sharing: si tratta di un servizio gratuito di biciclette pubbliche messo a disposizione di tutti dall’amministrazione comunale.

Imparo a...

CONOSCERE LE REGOLE DELL A STRADA

Osserva le vignette. Metti una G (giusto) sui comportamenti corretti o una S (sbagliato) su quelli scorretti e pericolosi.

285


Filo diretto con

STORIA

Il commercio: dal baratto... 9000 a.C.

Nascono le prime civiltà agricole. Baratto: scambio di un bene con un altro bene. 4000 a.C.

Nascono le prime civiltà urbane. Vengono stabiliti i primi sistemi universali di pagamento: sale, grano, conchiglie, bestiame. Questi beni mostrano presto dei limiti: • sono ingombranti; • sono deperibili, cioè si consumano nel tempo; • sono rari o presenti solo in alcune zone. 700 a.C. 1300 d.C.

Vengono stampate le prime banconote in Cina.

Vengono coniate le prime monete in metallo prezioso (oro, argento o rame).

...al bitcoin Imparo a...

FARE UNA RICERCA

Cerca su un’enciclopedia o su Internet le voci “carta di credito”, “bancomat”, “e-commerce” e “bitcoin”.

Fai una breve relazione, scritta o orale, che risponda alle domande. •C he cosa sono? • A che cosa servono? • Quanto sono utilizzate? • Dove?

286

1946 1972

Il primo Bancomat

La prima carta di credito

1995

E-commerce 2009

Bitcoin


PE R. ..

IMPARARE FACILE

L’UOMO MODIFICA L’AMBIENTE Leggi lo schema. Parti dal quadrato rosso, poi leggi gli altri seguendo i numeri. La numerazione ti permette di ricostruire le informazioni in modo logico. Dall’antichità l’uomo modifica l’ambiente per soddisfare i suoi bisogni e per svolgere le sue attività. 1   Nel Neolitico l’uomo scopre l’agricoltura e l’allevamento:

disbosca colline e pianure e ricava • terreni utili per le coltivazioni; • legname per recinti e utensili.

2   L’uomo fonda

i villaggi. I villaggi si ingrandiscono e con il tempo diventano città.

Le città sono costituite da più parti: • il centro storico; • la periferia; • le zone residenziali; • le zone industriali.

3   L’uomo inventa le macchine industriali:

nasce l’industria. La nascita e lo sviluppo dell’industria cambia il paesaggio: si costruiscono fabbriche e vie di comunicazione. 4   L’uomo realizza ambienti sempre più

anonimi, tutti uguali. Le persone non li abitano ma ci passano. In essi le persone perdono la loro identità e diventano semplici clienti. Sono i non-luoghi. 287


ORA

SO

1 Inserisci in corrispondenza di ciascuna foto le seguenti descrizioni: non-luogo - centro storico - periferia - zona industriale

.......................................................

.......................................................

.......................................................

.......................................................

2 Osserva le due foto poi rispondi alle domande.

Foto di risaie antico milanese

• Tra la prima e la seconda foto come ha modificato l’ambiente l’uomo? .................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................

• Quale attività, nella seconda foto, è scomparsa? Colora la risposta corretta. Agricoltura

Servizi

Industria

3 Fai un’indagine nella tua scuola. Scopri quali mestieri vengono svolti, riportali nella tabella insieme al tipo di servizio a cui appartengono.

288

Mestiere

Tipo di servizio

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Verso le competenze Conoscere gli elementi relativi al paesaggio antropico e individuarne le trasformazioni.


Per attivare il M.I.O. BOOK Studente segui questi semplici passi

Il M.I.O. BOOK è Multimediale, Interattivo, Open

1

È l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su www.raffaellodigitale.it (in linea con le direttive ministeriali).

2

È “aperto” perché personalizzabile e integrabile con: • l’inserimento di appunti e segnalibri; • la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video; • la possibilità di creare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali). Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe.

Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti.

È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi.

Permette un’interazione continua tra utente e dispositivo, attraverso una ricca strumentazione per la scrittura e per la consultazione.

È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare la font trasformandola in MAIUSCOLO. Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.

Teresa Rigante (Matematica e Scienze), Annamaria Borrelli (L’evoluzione dell’uomo nella Preistoria), Raffaela Maggi (Pagine Insieme per imparare facile) Grafica e impaginazione: Claudio Campanelli, Dania Fava, Eicon, I Nani Grafici Illustrazioni e colore: Alessandro Baldanzi, Luisa Cittone, Alice Miano, Elisa Patrissi, Elena Patrone, Claudia Saraceni Copertina: Valentina Mazzarini Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Thinkstock. Si ringrazia: Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca” dell’Università degli Studi di Macerata; Museo della Scuola di Bolzano; MUSE - Museo delle Scienze di Trento e Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento; Istituzione Villa Smeraldi - Museo della civiltà contadina di Bologna. La foto di pag. 62 è stata rilasciata su concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Polo Museale Regionale dell’Emilia-Romagna, fatto espresso divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo. Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

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Coordinamento: Emilia Agostini Redazione: Corrado Cartuccia, Carmen Referza, Francesca Rimondi Consulenza didattica: Alessandra Calcabrini, Sabina Tenenti, Emanuela Duca,

Le scarpe della mamma DI MATTINA, LE CIABATTE DELLA MAMMA IN FONDO AL MIO LETTO MI DICONO CHE ANCHE IERI SERA, DOPO LA STORIA DELLA BUONA NOTTE, È SGUSCIATA VIA IN PUNTA DI PIEDI. LE CIABATTE DI PLASTICA INFILATE NELLA BORSA DELLA MAMMA MI DICONO CHE NON È VERO CHE ANDIAMO AL PARCO: OGGI SI VA IN PISCINA. LE SCARPE DELLA MAMMA SLACCIATE MI DICONO CHE HA FATTO TUTTO DI CORSA PER VENIRE A PRENDERMI, CERCANDO DI NON FARE TARDI. LE SCARPE DELLA MAMMA MI PIACCIONO TUTTE, PROPRIO TUTTE!

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Pr . M Can E. B i a t a IS ma ncin arin ttist BN f e i- o 97 ila lli - A. n 8- 3 - R. Ial 88 D Za en -4 is ga ti 72 ci g -2 pl lia 54 in 0- e 4

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o ­altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G ­ RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

3

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E. BATTISTON P. CANTARINI A. IALENTI B. MANCINELLI R. ZAGAGLIA

e inoltre... CLASSE PRIMA

per imparare a leggere, a scrivere e a contare Metodo e prime letture Letture • Antologia, Ortografia e Grammatica, Arte e immagine Discipline • Storia, Geografia, Scienze e Tecnologia, Matematica Imparo a scrivere in stampato e in corsivo Allenamente • Eserciziario delle discipline Alfabetiere individuale con il segnalibro dei caratteri

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CLASSE TERZA

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