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STORIA DELL’ARTE
DIDATTICA INCLUSIVA
Coordinamento redazionale: Silvia Civerchia, Emanuele Palazzi
Redazione: Stefania Bigatti, Luca Brecciaroli, Silvia Civerchia, Benedetta Zaccarelli
Progetto grafico, impaginazione e copertina: Alessandra Coppola
Illustrazioni: Ivan Stalio, Claudia Ciuffetti
Coordinamento digitale: Paolo Giuliani
Supervisione contenuti digitali: Ombretta Fusco
Redazione digitale: Silvia Di Loreto
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6
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Matisse, by SIAE 2022Adagp Images, Paris/ SCALA, Firenze - AGF/Scala, Firenze - Alamy - Albright Knox Art Gallery/Art Resource, NY/Scala, Firenze - Fine Art Images/Archivi Alinari, Firenze - Christie’s Images, London/Scala, Firenze - Colección Carmen Thyssen-Bornemisza en depósito en el Museo Nacional Thyssen-Bornemisza/Scala, Firenze - CooperHewitt, Smithsonian Design Museum/Art Resource, NY/Scala, Firenze - Copyright The National Gallery, London/Scala, Firenze - DeAgostini Picture Library/Scala, Firenze - Depositphotos - Digital image, The Museum of Modern Art, New York/ Scala, Firenze - Dreamstime - © Edward Burtynsky, courtesy Nicholas Metivier Gallery, Toronto - Foto Austrian Archives/Scala, Firenze - Foto Fine Art Images/ Heritage Images/Scala, Firenze - Foto Scala, Firenze - Foto Scala, Firenze/bpk, Bildagentur fuer Kunst, Kultur und Geschichte, Berlin - Foto Scala, Firenze/Luciano Romano - Foto Scala, Firenze/Luciano Romano/Fondo Edifici di Culto, Ministero dell’Interno - Foto Scala, Firenze su concessione Ministero della Cultura - Foto Schalkwijk/Art Resource/Scala, Firenze - Foto The Philadelphia Museum of Art/Art Resource/Scala, Firenze - Fotolia - Getty images - Granger, NYC/Archivi Alinari - The Metropolitan Museum of Art/Art Resource/Scala, Firenze - IstockphotoMarie Mauzy/Scala, Firenze - Mario Bonotto/Foto Scala, Firenze - Marka - Museo Nacional del Prado © Photo MNP/Scala, Firenze - Museum of Fine Arts, Boston/ Scala, Firenze - Photo Josse/Scala, Firenze - Photothèque R. Magritte/Adagp Images, Paris/SCALA, Firenze - Shutterstock - Tate, London/Foto Scala, Firenze - The Art Institute of Chicago/Art Resource, NY/Scala, Firenze - The Solomon R. Guggenheim Foundation/Art Resource, NY/Scala, Firenze - White Images/Scala, Firenze - Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello - © SIAE, 2022
UNITÀ 4
Il Quattrocento
Il Seicento e il Settecento
Il
Novecento
La Preistoria e le prime civiltà
L'arte nel Paleolitico
• Incisioni e dipinti risalenti al Paleolitico particolarmente significativi sono stati ritrovati presso:
- la Grotta di Lascaux (in Francia), dove le immagini erano dipinte con le dita o con i pennelli realizzati con i peli degli animali; i colori erano ricavati da impasti di terre, il nero da carboni di legna bruciata;
- le Grotte di Chauvet (in Francia) e di Altamira (in Spagna); raffiguranti diversi tipi di animali;
- la “Grotta delle mani” (in Argentina), le cui pareti sono ricoperte da impronte di mani.
• L’interesse per la scultura nacque modellando gli oggetti di uso quotidiano (es. pugnali).
• Presto furono create sculture legate ai temi della nascita e della morte: ad esempio, le “veneri” attiravano la fertilità.
Le prime costruzioni in pietra
Venere di Willendorf, 21 000 a.C. ca., pietra calcarea. Vienna, Naturhistorisches Museum.
• Durante il Neolitico in diverse zone dell’Europa vennero costruiti i megaliti, grandi pietre che indicavano la presenza di tombe o un percorso sacro.
• I megaliti si distinguono in:
- menhir, massi di forma allungata;
- dolmen, formati da due o tre menhir che sostengono una tavola orizzontale;
- cromlech, costruzioni di forma circolare che servivano a delimitare un’area considerata sacra.
• Durante l’Età del bronzo presso la civiltà nuragica, in Sardegna, vennero realizzate costruzioni con funzione di difesa: i nuraghe
Disegno ricostruttivo di una ziggurat
L'arte Babilonese
• I Babilonesi conquistarono poi i Sumeri ed estesero il loro dominio fondando il primo grande impero mesopotamico.
• Le loro città avevano ziggurat con giardini pensili
• Statue di grandi dimensioni, stele e immagini sulle pareti dei palazzi esaltavano le imprese dei sovrani babilonesi.
L'arte sumera
• Verso il 4000 a.C. i Sumeri fondarono la civiltà mesopotamica tra i fiumi Tigri ed Eufrate (in Mesopotamia, Asia). Le loro città-stato sorgevano attorno alla ziggurat, un’enorme costruzione a gradoni con funzione:
- religiosa, conteneva il tempio dedicato alla divinità protettrice;
- economica, nei magazzini venivano conservati i prodotti agricoli;
- culturale, i giovani vi studiavano per diventare scribi.
Porta di Ishtar di Babilonia, 575 a.C. ca., mattonelle di terracotta colorata e smaltata. Berlino, Pergamonmuseum. Babilonia era circondata da mura possenti con otto porte monumentali. Sullo fondo blu risaltano leoni e tori, ma anche creature fantastiche sacre alle divinità.
L'arte assira
• Il popolo guerriero degli Assiri conquistò Babilonia e successe ai Babilonesi; anche la loro arte celebrava le imprese dei sovrani.
Prigionieri elamiti dopo la battaglia di Elam, (frammento proveniente dal Palazzo di Ninive), 645 a.C. ca., alabastro. Parigi, Musée du Louvre.
L'arte egizia tra piramidi e tesori
• Gli Egizi credevano che la vita continuasse dopo la morte e perciò le tombe contenevano oggetti di vario genere (statue, armi…).
• Le tombe più importanti sono le piramidi, costruite per i faraoni
• Le piramidi simboleggiavano:
- una scala per raggiungere il cielo, come le piramidi a gradoni;
- un raggio di sole che dalla cima della costruzione (la punta) si diffonde sulla Terra (la base).
Le tombe della Valle dei Re
• A partire dal Nuovo Regno cessò l’uso di costruire le piramidi e le tombe reali iniziarono a essere scavate in un luogo nascosto tra le montagne: la Valle dei Re.
• Nonostante tutte le precauzioni, anche le tombe della Valle dei Re furono saccheggiate.
• C’è una tomba che è giunta fino a noi pressoché intatta: quella del faraone Tutankhamon
• All’interno della tomba furono rinvenuti ben 700 oggetti; uno dei più belli e preziosi è una maschera di oro massiccio che riproduceva le fattezze del faraone.
Il tempio egizio
• I templi erano considerati la dimora degli dèi ed erano edifici enormi formati da diversi ambienti. Essi avevano due funzioni:
- onorare la divinità cui erano dedicati;
- esaltare il sovrano che ne ordinava la costruzione.
• Nei pressi dei templi si potevano trovare:
- statue di grandi dimensioni raffiguranti il faraone;
- le sfingi, figure con il corpo di leone e la testa umana (o di ariete). Il viso rappresentava i lineamenti del faraone, il corpo simboleggiava il potere del sovrano.;
- l'obelisco, simbolo di Amon-Ra, la divinità solare. La sua forma alludeva a un raggio di sole che congiungeva la Terra con il cielo.
La scultura egizia
• Le sculture abbellivano le costruzioni egizie ed erano in granito o in altri tipi di pietra. Esse:
- trasmettevano una forza vitale, per rendere viva la persona rappresentata;
- facevano rivivere l’anima attraverso le raffigurazioni del defunto.
• Sulle pareti dei templi e delle tombe vi erano accurati rilievi, con funzione:
- a volte celebrativa o religiosa;
- altre volte descrittiva di scene quotidiane.
Disegno ricostruttivo del
La pittura egizia
• Le pitture egizie venivano realizzate in particolare nelle tombe e rappresentavano:
- divinità legate all’oltretomba;
- scene di vita quotidiana, perché la vita sarebbe continuata dopo la morte.
• La figura umana doveva essere disegnata secondo regole precise che stabilivano:
- le proporzioni, distribuite su 18 quadretti;
- la posizione, la testa e le gambe di profilo, il busto di fronte.
• I colori erano ricavati da elementi naturali (es. terre del deserto o ricche di ferro, legno combusto o minerali) e i toni usati erano brillanti.
• Le figure erano dipinte con realismo ma appiattite sulle pareti, senza profondità.
La scena è ricca di colori e trasmette movimento e
L’uomo è raffigurato più grande della moglie e della figlia per sottolineare la sua importanza. Le proporzioni dei personaggi rispettano il canone egizio.
PALEOLITICO
30000-10000 a.C.
• Pitture rupestri
• Graffiti e incisioni
• Statuette dette «veneri»
NEOLITICO
10000-4000 a.C.
• Grandi costruzioni in pietra
Lo scopo dell’arte è magico, rituale e propiziatorio.
LE PRIME MANIFESTAZIONI ARTISTICHE
L’arte ha una funzione religiosa e celebra il potere dei sovrani.
MESOPOTAMIA (Sumeri, Babilonesi e Assiri)
4000 a.C.-VI sec. a.C.
EGITTO
4000 a.C.-VI sec. a.C.
• Grandi palazzi
• Templi
• Ziggurat
• Bassorilievi
• Lamassu
• Terracotta
• Piramidi
• Templi
• Obelischi
• Statue colossali
• Sfingi
• Scene religiose o di vita quotidiana su pareti o su papiri
VERIFICA
1 Osserva l'immagine e indica la risposta corretta.
1. Il dipinto si trova in:
A Argentina B Spagna C Francia
2. L’opera risale al periodo del:
A Neolitico B Paleolitico C Età del bronzo
3. Il dipinto viene chiamato:
A Grotta di Lascaux
B Pantheon della Preistoria
C Grotta delle mani
2 Assegna a ogni immagine il nome corretto tra i seguenti.
Venere • megaliti
3 Completa il testo con le seguenti parole.
Babilonia • Sumeri • ziggurat • tori • religiosa • Babilonesi • impero
I fondarono la civiltà mesopotamica. La era un’enorme costruzione a gradoni con funzione , economica e culturale. I conquistarono i Sumeri e fondarono il primo grande mesopotamico. La Porta di Ishtar in era decorata con leoni, e creature fantastiche.
4 L’arte egizia è ricca di simboli. Collega ogni opera con il significato che le veniva attribuito.
1. Piramide
2. Obelisco
3. Corpo della sfinge
4. Tempio
a. Raggio di sole, simbolo di Amon-Ra
b. Scala verso il cielo
c. Dimora degli dèi
d. Potere del sovrano
2 L'arte nel mondo greco
La città-palazzo nell'isola di Creta
• Verso il 2500 a.C. sull’isola di Creta (nel mar Mediterraneo) nacque la pacifica civiltà cretese o minoica (dal re Minosse), dedita all’agricoltura e al commercio.
• Essa era caratterizzata da “città-palazzo”, che erano allo stesso tempo centri politici, economici e religiosi.
• La civiltà dei palazzi si sviluppò fino al 1 450 a.C., quando fu prima distrutta da un violento maremoto e poi invasa dai Micenei.
• Il palazzo più famoso è quello di Cnosso
L’eleganza nell'arte cretese
• I dipinti cretesi rimandano all’immagine di uno stile di vita sereno e sono caratterizzati da:
- tinte vivaci;
- un senso di profondità dato dai colori stessi;
- uno stile naturalistico (piante e animali sono riprodotti in modo semplice);
- una grande eleganza e cura dei particolari
• Tra gli oggetti raffinati c’erano:
- prodotti di oreficeria;
- statuette in ceramica;
- vasi decorati
Delfini, 16° sec. a.C. ca., affresco. Creta, Palazzo di Cnosso, appartamento della regina.
L’arte micenea
• Tra il 1400 e il 1100 a.C. si sviluppò la civiltà micenea a Micene, esempio rappresentativo di città-fortezza
• Le principali città della Grecia continentale erano diverse da quelle cretesi: avevano una struttura simile a una fortezza.
• I costruttori e gli abitanti erano gli Achei, un popolo di guerrieri che sottomise i Cretesi ma al tempo stesso ne mantenne la cultura.
• Tipica dell’architettura greca è la tomba a thólos (cupola conica) con queste caratteristiche:
- pianta circolare;
- sovrapposizione di pietre concentriche fino a ottenere la forma di un cono.
• Il Tesoro di Atreo (il re che ha conquistato Troia) è la sepoltura a thólos più famosa e si trova vicino a Micene.
• All’interno delle tombe reali sono stati trovati oggetti di valore:
- maschere funerarie in oro;
- coppe ornate;
- armi con materiali preziosi;
- gioielli.
• Nelle case dei micenei sono stati trovati dipinti che rispecchiano lo stile cretese in più aspetti:
- nella raffinatezza dei tratti;
- nella scelta dei colori;
- nella ricerca del naturalismo
L’architettura greca
Maschera di Agamennone, 16° sec. a.C., oro a sbalzo. Atene, Museo Archeologico Nazionale.
• Dall’8° secolo a.C. nacquero in Grecia città-stato indipendenti e democratiche chiamate póleis, formate da:
- una piazza principale (agorá), dove i cittadini prendevano le decisioni più importanti;
- una parte alta (acropoli) con i templi e il teatro;
- una parte bassa con le palestre e lo stadio, sede di gare sportive anche in onore degli dèi.
• La città-stato più importante fu Atene, punto di riferimento politico e culturale per le altre póleis.
Disegno ricostruttivo dell’acropoli di Atene.
Il tempio greco
• Il tempio è l’edificio più rappresentativo della civiltà greca. Esso era la casa della divinità ed era costruito con equilibrio nelle proporzioni e in armonia con l’ambiente circostante.
colonna base fusto
colonna base fusto
toro trochilo
stilobate
cornice
cornice
stilobate
Disegno ricostruttivo di un tempio greco.
cornice
Gli ordini architettonici
fregio
• In Grecia si sono sviluppati tre stili architettonici.
• Lo stile dorico è lo stile più antico e semplice.
architrave capitello trabeazione
• Lo stile ionico è più raffinato rispetto allo stile dorico.
triglifo
architrave capitello trabeazione
fregio
fregio
architrave capitello trabeazione
• Lo stile corinzio è lo stile più ricco ed elaborato.
Il teatro greco
colonna fusto
colonna
• Il teatro era molto importante nella vita dei Greci, infatti:
base fusto
stilobate
- era considerato sia un momento di svago che un momento formativo e culturale;
- riproponeva i miti intorno ai quali si era costruita l’identità comune dei popoli greci;
- era presente in ogni pólis ed era abbastanza grande da accogliere un pubblico numeroso;
- era gratuito per tutti i cittadini.
Capitello dorico, ionico e corinzio
cornice
• I teatri greci avevano una forma semicircolare in modo da consentire a tutti gli spettatori di vedere e ascoltare ciò che veniva rappresentato.
colonna
toro trochilo
base fusto
stilobate
stilobate
cornice
fregio
architrave capitello trabeazione
triglifo
fregio
Disegno ricostruttivo di un teatro greco.
architrave capitello trabeazione
colonna
L’evoluzione della scultura greca
Polimede di Argo, Bitone, 585 a.C. ca., marmo. Delfi, Museo Archeologico. Modello del kouros, giovane uomo in una posizione statica, con testa squadrata, corpo massiccio e muscolatura imponente.
• A partire dal 5° secolo a.C., diventò modello di bellezza ideale l’uomo giovane, del quale erano messi in evidenza con cura i particolari anatomici.
• Le statue presso i Greci hanno sempre avuto una funzione religiosa, infatti si trovavano:
- nei templi;
- nelle tombe;
- nei santuari.
• I soggetti più frequenti delle sculture erano divinità e personaggi legati ai miti.
• Gli scultori greci ricercavano continuamente la bellezza e l’armonia delle forme e, nel tempo, il corpo umano è stato raffigurato in modo sempre più perfetto e naturale. Mirone, Discobolo, 2° sec. d.C., marmo. Londra, British Museum.
• Secondo lo scultore greco Policleto una statua perfetta doveva rispettare i seguenti criteri (Canone):
- altezza del corpo pari a otto volte quella della testa;
- altezza del viso pari a tre volte quella del naso;
- naturalezza di tutti i particolari della muscolatura;
- armonia dei movimenti del corpo.
• Per i Greci la perfezione esteriore rispecchiava le qualità interiori: le statue con i guerrieri dal corpo perfetto trasmettevano bellezza e forza fisica, ma anche un carattere determinato e fiero.
Kore, 520 a.C. ca., marmo. Atene, Acropolis Museum. Statua di kore, giovane donna coperta da una lunga tunica. La cura dei particolari si concentra sull’acconciatura e sulle pieghe della veste.
• Fra il 3° e il 1° secolo a.C., l’arte greca si diffuse in altri territori grazie al re macedone Alessandro Magno, il quale:
- conquistò la Grecia;
- ingrandì il proprio impero sino ai confini con l’India.
• L’arte di questo periodo è chiamata “ellenistica” per la derivazione diretta dalla Elládes (Grecia).
• L’arte ellenistica mostra novità importanti senza rinunciare alle proporzioni e all’eleganza:
- attenzione alle emozioni attraverso lo studio dei gesti e delle espressioni dei volti;
- esprime un grande dinamismo delle figure.
La pittura greca
• Tracce concrete della pittura greca sono rimaste in affreschi rinvenuti in tombe scoperte a Paestum (antica città greca situata in Campania).
• Per il resto, è possibile studiare la pittura greca basandosi sui vasi dipinti.
• Anche i pittori dell’Età classica ponevano attenzione alla precisione, all’eleganza e al movimento
• Gli stili mutarono però con il tempo:
- inizialmente le decorazioni erano di tipo geometrico; - poi comparvero scene di racconti mitologici, guerre, gare sportive, oltre che immagini legate alla vita quotidiana.
Eufronio, Cratere con figure rosse, 515 a.C. ca., ceramica. Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Il vaso raffigura la morte di Sarpedonte nella guerra di Troia.
L’ARTE NEL MONDO GRECO
CRETA 2500-1450 a.C. ca.
• Città-palazzo prive di mura difensive
• Vasi
• Statuette votive
• Affreschi con tinte vivaci
MICENE 1400-1100 a.C. ca.
• Città fortificate, mura ciclopiche, tombe a thòlos
• Maschere funerarie in oro lavorate a sbalzo
• Affreschi in stile cretese
NELLE PÓLEIS E IN MAGNA GRECIA dall’VIII alla fine del I sec. a.C.
• Templi di ordine: - dorico - ionico - corinzio
• Teatri: all’aperto, di forma semicircolare
• Età arcaica:
VII-VI sec. a.C. koúros e kòre, figure statiche
• Età classica:
VI-IV sec. a.C. Canone di Policleto, per rappresentare la bellezza ideale
• Età ellenistica:
IV-I sec. a.C. Figure dinamiche ed espressive
• Pittura vascolare in tre stili:
- geometrico
- figure nere su fondo rosso
- figure rosse su fondo nero
• Affreschi nelle decorazioni delle tombe
VERIFICA
1 Completa la tabella: scrivi le seguenti parole nella colonna della civiltà corrispondente. città-fortezza • tomba a thólos • città-palazzo • Atene • Palazzo di Cnosso • stile di vita sereno
Cretesi/Minoici
Micenei/Achei
2 Osserva il seguente affresco tipico dell’arte cretese e indica la risposta corretta.
1. Le tinte usate sono:
A scure B vivaci C tetre
2. Lo stile è:
A naturalistico B astratto C complesso
3. La profondità:
A non c’è B è data dai colori C non è data dai colori
4. La pittura è:
A approssimativa B abbozzata C elegante e particolareggiata
3 Indica tra le seguenti tre caratteristiche proprie del tempio greco.
A Casa dei sacerdoti
B Inserimento armonioso nell’ambiente
C Disuniformità dall’ambiente
D Equilibrio nelle proporzioni
E Timpano quadrato
F Casa della divinità
4 Scegli l’alternativa corretta.
1. Gli scultori greci ricercavano l’armonia e la perfezione delle forme / i difetti naturali.
2. Per gli scultori greci l’uomo maturo / giovane rappresentava il canone di bellezza ideale.
3. La bellezza simboleggiava solo la forza fisica / anche la forza morale
4. I soggetti più frequenti delle statue erano atleti vittoriosi / divinità.
5. Per i Greci la perfezione esteriore rispecchiava qualità anche interiori / solo esteriori.
L’arte etrusca e romana
L’architettura etrusca
• Tra l’8° e il 7° secolo a.C. tra il Lazio e la Toscana nacque la civiltà urbana degli Etruschi.
• Gli Etruschi si estesero presto sia a sud in Campania sia a nord nella Pianura Padana.
• Le città-stato etrusche erano caratterizzate da:
- robuste mura; - templi (nelle zone più elevate).
• Le necropoli erano le loro città dei morti che oltre alle tombe contenevano vasi, armi e gioielli per accompagnare il defunto oltre la morte.
• Gli Etruschi furono i primi a utilizzare l’arco a tutto sesto, ripreso poi dai Romani.
La scultura etrusca
• Sculture tipiche dell’arte etrusca sono:
- statue in bronzo per accompagnare i riti pubblici e privati;
- canopi (vasi) in bronzo o in terracotta per accogliere le ceneri del defunto;
- sarcofaghi con sculture dei defunti.
La pittura etrusca
• La pittura degli Etruschi è presente:
Cavalli alati, 4° sec. a.C. ca., terracotta. Tarquinia, Museo Nazionale Etrusco.
- negli affreschi conservati nelle tombe, caratterizzati da colori vivaci e situazioni di festa;
- nelle decorazioni dei vasi, con temi mitologici greci
Banchetto, 490- 470 a.C., affresco. Tarquinia, Tomba dei leopardi.
20 Storia dell'arte
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