Gu ar ni er i ss an a Ro Questo volume sprovvisto del talloncino a fronte è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE, GRATUITO, fuori commercio. Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d).
Splende il sole su Rocca Marina, ma qualcosa di stranamente luccicante galleggia tra gli scogli. Cosa sarà successo? Nonno Avventura, il vecchio pescatore, ha un’idea, ma per scoprire la verità ha bisogno dei suoi più fedeli amici: Roby, Sandy, Mirko e Pacio. Riusciranno insieme a scoprire il colpevole e a salvare il mare dal pericolo di inquinamento?
Una storia sull’inquinamento delle acque
Dai 9 anni
s.o.s.
mare
Elena Spelta è nata e vive a Cremona. Laureata in lingue e letterature straniere, è docente di Scuola Primaria. Dal 2001 collabora attivamente come “voce” della sezione cremonese del Centro Internazionale del Libro Parlato, leggendo libri per non vedenti, ipovedenti e per tutti coloro che hanno difficoltà nella lettura.
IL MULINO A VENTO
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IL MULINO A VENTO Per volare con la fantasia
IL MULINO A VENTO
IL MULINO A VENTO Collana di narrativa per ragazzi
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Editor: Paola Valente Redazione: Emanuele Ramini Ufficio stampa: Salvatore Passaretta Team grafico: Letizia Favillo 1a Edizione 2007 Ristampa 7 6 5 4 3 2 1
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Elena Spelta
S.O.S. MARE
Illustrazioni di
Michele Bizzi
Ai miei genitori Ave e Romano, a mio marito Alberto e ai miei figli Marco e Mattia
Nonno Avventura
Era una stupenda giornata, una di quelle in cui è quasi impossibile restarsene in casa e si ha voglia di uscire e di lasciarsi scaldare dai raggi del sole primaverile. Roberto, che tutti chiamavano Roby per evidenziare i suoi spontanei modi educati e affettuosi, aveva in realtà uno spirito avventuroso molto spiccato. Avrebbe voluto che la correttezza, non solo nei comportamenti dei suoi amici, ma anche in quelli degli adulti, fosse un’abitudine consolidata. E si arrabbiava quando vedeva qualcuno che cercava di sopraffare l’altro con la malizia e l’inganno, o con la prepotenza. Soprattutto non sopportava le persone disoneste che agivano senza scrupoli danneggiando gli altri e la natura. Allora s’innervosiva e non riusciva a tranquillizzarsi finché non aveva scovato il colpevole. 5
Affascinato dalla luce sfavillante di quella stupenda giornata di primavera, Roby ammirava il mare dalla finestra di casa sua. “Che bei colori!… E com’è bello il mare, oggi!” pensò tra sé. “NONNO AVVENTURA sarà sicuramente sulla spiaggia ad osservare i gabbiani. Potrei andare al vecchio molo e fargli una sorpresa”. NONNO AVVENTURA era il più vecchio pescatore del paese ed era una persona speciale: con gli adulti si mostrava a volte scorbutico e silenzioso, con i bambini, invece, era sempre tenero e premuroso. Qualcuno lo considerava un pazzo, ma per i ragazzi era un’istituzione, una fonte preziosa di storie sul mare. Da quando gli era morta la moglie era rimasto solo e trascorreva le giornate al molo parlando con il mare e con i gabbiani. – Sono un pescatore – diceva a chi lo invitava a casa sua – e finché avrò vita voglio alzarmi con il profumo del mare e il rumore delle onde. Quasi nessuno ricordava più il suo vero nome, perché ormai tutti avevano preso l’abitudine di 6
chiamarlo in quel simpatico modo che ricordava il suo spiccato senso di avventura. E di avventure, soprattutto di mare, ne aveva vissute molte! Così spesso si soffermava a raccontarle ai ragazzi del paese che lo ascoltavano a bocca aperta sognando di essere insieme a lui a lottare contro qualche terribile mostro marino o contro il mare in tempesta. Come quando era riuscito a salvare in mezzo alla burrasca i suoi compagni e a portarli in spalla, uno per volta, fino agli scogli di Marina Petrosa. Insomma, un eroe, una figura leggendaria! Roby, il suo amico più affettuoso, viveva in una delle villette di Marina Nuova con mamma Lisa, papà Giacomo e la sorellina Chiara, una piccola peste dai capelli rossi e gli occhi azzurri come il mare, che NONNO AVVENTURA aveva soprannominato la mia piccola sirena. – Mamma, ho finito i compiti – disse in fretta mentre scendeva le scale con lo zainetto in spalla. – Vado da NONNO AVVENTURA... Non preoccuparti, tornerò per l’ora di cena. – Va bene... digli pure di venire a cena da noi quando vuole! È da un po’ di tempo che non 7
viene a trovarci. Roby prese la bicicletta e iniziò a percorrere la stradina che da Marina Nuova portava al vecchio porto. Il mare aveva una luce strana quel pomeriggio, con le onde che increspavano, di tanto in tanto, la superficie dell’acqua. I gabbiani erano silenziosi e nessuno volava verso gli scogli di Marina Petrosa.
“C’è qualcosa che non va, oggi” pensò il ragazzo. “Forse NONNO AVVENTURA mi potrà dare delle spiegazioni”. Pedalò più veloce e arrivò un po’ sudato fin davanti alla casa del vecchio pescatore, dalla quale si poteva vedere tutta la spiaggia fino alla zona industriale. Lì, si innalzavano le grandi torri arancioni della fabbrica del SIGNOR BROOK, un industriale arrivato da pochi anni in paese. Nessuno sapeva da dove fosse venuto e come mai avesse scelto di costruire la sua fabbrica proprio a Rocca Marina. Viveva sulla collina, in una villa che aveva acquistato dal comune insieme a quella parte di spiaggia che si trovava dopo gli scogli di Marina Petrosa. Poche persone avevano accesso alla sua casa, circondata da un’alta siepe che impediva a chiunque di vedere quello che accadeva all’interno. Non aveva né amici né conoscenti. – Non bisogna essere troppo teneri con nessuno – diceva spesso. – Prima gli affari, poi gli affetti! 10