Cinzia Milite
So tto lo s tesso S OL E
Serie
BLU
IL MULINO A VENTO
IL MULINO A VENTO Per volare con la fantasia
IL MULINO A VENTO
IL MULINO A VENTO Collana di narrativa per ragazzi
32
Editor: Paola Valente Redazione: Emanuele Ramini Ufficio stampa: Salvatore Passaretta Team grafico: Letizia Favillo 1a Edizione 2008 Ristampa 7 6 5 4 3 2 1
2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013
Tutti i diritti sono riservati © 2008 Raffaello Libri Srl Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.raffaelloeditrice.it www.grupporaffaello.it e-mail: info@ilmulinoavento.it http://www.ilmulinoavento.it Printed in Italy
www.facebook.com/RaffaelloEditrice
È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questo libro senza il permesso scritto dei titolari del copyright.
Cinzia Milite
Sotto lo stesso sole
Illustrazioni di
Marga Biazzi
A mio padre Aldo che mi ha insegnato a sognare, a mio figlio Diego perché continui a farlo
Un bambino fortunato
Quella di Martino era davvero una vita fortunata. I suoi genitori erano infatti proprietari di una grande azienda e la famiglia viveva in un’enorme villa fuori città. Davanti alla casa, nel magnifico giardino che accoglieva i visitatori, facevano bella mostra di sé una grande piscina e un ampio gazebo, sotto il quale il capofamiglia, il nonno Tommaso, si rilassava nelle mattine d’estate. La villa era davvero sfarzosa ed elegante, e la stanza di Martino non faceva di certo eccezione: spaziosa e piena di giocattoli di ogni tipo, comprendeva un computer, un televisore piatto affisso al muro, una libreria, una videoteca molto fornita e videogiochi di ultima generazione.
5
Nonostante tutto, il ragazzo sembrava non accontentarsi mai e ogni volta che i genitori partivano per un viaggio di lavoro, chiedeva loro che gli venissero acquistati nuovi doni. - Ma caro, non credo di poterti procurare le cose che chiedi: saremo molto impegnati e poi ti abbiamo acquistato un computer nuovo poco tempo fa… - cercava di dissuaderlo la madre. Poi, però, a suon di strilli, capricci e piagnistei, Martino riusciva sempre a strapparle la promessa di essere accontentato. Tutte le mattine il signor Giuseppe, l’autista, con una lussuosa macchina blu accompagnava Martino a scuola in città, per poi andare a riprenderlo al termine delle lezioni. Anche in classe, il ragazzo aveva un comportamento arrogante e prepotente. Le sue buone doti intuitive gli consentivano di esercitare un certo potere sui compagni meno capaci, ai quali chiedeva ricompense o regali in cambio di suggerimenti. Quasi ogni giorno, così, si ritrovava sul sedile della macchina blu a contare i guadagni del suo bottino, frutto di piccoli ricatti o di vere
6
e proprie “estorsioni” ai danni dei più deboli. Figurine da collezione, penne, gomme, spille, marsupi, bandane… tutte cose che venivano poi scaricate senza il minimo interesse in un grande cesto nella sua camera. Il suo comportamento lo rendeva però privo di veri amici, poiché tutti lo temevano. Giocava solo con due compagni: Franco Vinci e Pietro Loche, due ragazzini dispettosi ed arroganti quanto lui. Dopo la scuola, così, il più delle volte Martino si annoiava molto. Di pomeriggio, in quella grande casa isolata dal mondo, regnava il silenzio. I suoi genitori, sempre in viaggio d’affari, lasciavano la villa in custodia al personale di servizio: la signora Cesira, che si occupava della cucina, la domestica Mercedes e il signor Gesuino, a cui era affidata la manutenzione del giardino e della piscina. C’era anche la signora Rosa, che si divideva tra il ruolo di baby-sitter per lui e badante per il nonno. In realtà, con Martino ci stava veramente poco, poiché da quando il nonno si era
7
ammalato, Rosa doveva prestargli attenzione quanto ad un bambino piccolo. Martino passava il pomeriggio guardando la televisione e giocando ai videogiochi, sino a quando, giunta l’ora di coricarsi, riceveva la quotidiana telefonata dei suoi genitori che gli auguravano la buonanotte. Il colloquio telefonico si svolgeva sempre allo stesso modo: i genitori che chiedevano notizie della sua giornata e Martino che rispondeva a monosillabi: “Sì, no, non so…” per poi concludersi con la solita richiesta: “Avete comprato ciò che vi ho chiesto?” *** Il nonno, nei giorni in cui stava meglio, era solito incamminarsi sul vialetto di ghiaia che portava al cancello della villa ed aspettare il nipote che tornava da scuola. Martino lo scorgeva da lontano, appoggiato al suo inseparabile bastone: sorridente, con la folta zazzera bianca che metteva in risalto il viso leggermente abbronzato, tipico di chi predilige la vita all’aria aperta.
8
9+
S
IS ott Ci BN o nz 97 lo i a M 8- st il 88 es ite -4 s o 72 -13 s o 00 le -5
Serie BLU
Questo volume sprovvisto del talloncino a fronte è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE,GRATUITO, fuori commercio. Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d).
Martino è un bambino fortunato: vive in una grande villa, possiede tanti giochi, ha perfino un autista che lo accompagna a scuola. La vita gli ha offerto molto più di quello che hanno i suoi compagni, eppure è sempre insoddisfatto. Si diverte solo facendo scherzi crudeli, si circonda di falsi amici, si annoia facilmente. Poi un bel giorno accade qualcosa di inaspettato: un viaggio incredibile lo porta lontano, nella remota Africa nera. E in quella terra aspra e meravigliosa, Martino incontra qualcuno di speciale e comprende il vero valore dell’amicizia. Perché viviamo tutti… sotto lo stesso sole
Cinzia Milite vive in provincia di Milano, dove lavora come direttrice di una scuola materna. Coltiva da sempre la passione per la letteratura per l’infanzia. Ama scrivere storie e filastrocche, nella convinzione che nelle parole di un bel racconto vi sia racchiuso il nutrimento per le giovani menti in crescita.
Consigliato a partire dai 9 anni Il libro continua online su daileggiamo.it
€ 7,00