














































1. Riprendiamo le fila del discorso p. 4
2. Lo Spartito Facile Avanzato (SFA) p. 5
2.1 I gesti sonori veloci p. 5
2.2 I silenzi p. 10
3. SFA, poesie e filastrocche p. 11
4. Come scrivere da soli uno SFA p. 17
4.1 Alcune attività p. 23
5. BUM RAP TU FRI p. 24
PER I NINJA DELLA BODY PERCUSSION p. 33
6. Gesti sonori e suoni onomatopeici p. 37
6.1 Nuovi gesti sonori p. 38
6.2 Un’attività con i nuovi gesti sonori p. 42
PER I NINJA DELLA BODY PERCUSSION p. 44
6.3 I gesti sonori... strani p. 47
6.4 Scateniamo la creatività p. 50
7. Notazione musicale tradizionale p. 52
7.1 Mettiamo tutto in ordine p. 56
8. Impariamo a disegnare i simboli musicali p. 57
8.1 Diventiamo esperti nel disegnare la chiave di violino p. 58
8.2 Diventiamo esperti nel disegnare la semiminima p. 60
8.3 Diventiamo esperti nel disegnare la croma p. 62
8.4 Diventiamo esperti nel disegnare la pausa da 1/4 p. 64
8.5 Quanto abbiamo imparato! p. 65
9. Corrispondenza tra Spartito Facile e notazione musicale standard p. 78
10. La letto-scrittura ritmica di uno spartito standard… impariamola con la Body Percussion p. 81
11. Lo Spartito Misto p. 85
11.1 Lo spartito misto e la divisione in sillabe p. 86
12. Attività con lo Spartito Misto p. 87
Conclusionip.102
Alunne e alunni diventeranno capaci di eseguire gesti sonori più veloci, con i quali suoneranno poesie e canzoni RAP, attraverso lo Spartito Facile Avanzato.
Eccoci in Quarta! Ben ritrovati a tutti e a tutte. Se state leggendo queste righe vuol dire che avete completato il percorso che vi abbiamo suggerito per i primi tre anni del ciclo della Scuola Primaria e che avete giocato e lavorato con la Body Percussion.
Nel Primo Volume di Tempo al tempo ci siamo posti alcuni obiettivi: spiegare in maniera semplice alcuni concetti musicali di base: il suono, il tempo, il silenzio, l’intensità ...; far prendere gradualmente confidenza (sia all’insegnante che all’alunno) con una nuova disciplina: la Body Percussion e, conseguentemente, con una nuova modalità di utilizzare il proprio corpo; favorire i processi di astrazione e simbolizzazione dei bambini attraverso la proposta di una notazione musicale creata appositamente per la lettura e scrittura della Body Percussion: lo Spartito Facile Base; utilizzare la Body Percussion in maniera interdisciplinare per promuovere nei bambini la creazione di schemi motori corretti e per facilitarli nell’apprendimento della letto-scrittura.
Il tutto divertendosi: all’interno di una atmosfera giocosa e non prestazionale.
Che cosa proporremo in questo secondo volume?
Che cosa andremo ad apprendere attraverso la Body Percussion?
Due saranno le novità più evidenti:
1. vi spiegheremo come alternare gesti sonori veloci a gesti sonori lenti, sempre grazie allo Spartito Facile, ma nella sua versione più evoluta: lo Spartito Facile Avanzato;
2. proporremo ai bambini di suonare/recitare non più soltanto filastrocche e poesie, ma anche brevi canzoni Rap scritte ad hoc.
Ma non ci fermeremo qui!
Daremo dei suggerimenti per creare ed eseguire altri gesti sonori e – cosa alla quale teniamo molto – in Quinta vi spiegheremo la notazione musicale tradizionale in maniera decisamente alternativa: sovrapponendola allo Spartito Facile, in modo che, a fine percorso, anche l’insegnante avrà acquisito le nozioni di base per spiegare alla propria classe la letto-scrittura ritmica di uno spartito standard
Pronti? Cominciamo subito!
Prima di cominciare ad introdurre lo Spartito Facile Avanzato (SFA) e le attività ad esso legate, crediamo sia utile riportare alla memoria quanto scritto nel volume precedente in merito al concetto di tempo, al tenere il tempo da parte dell’insegnante e a cosa si intenda in musica per tempo costante Nel capitolo 10 del volume precedente abbiamo detto che un tempo costante è “una serie di pulsazioni che si susseguono una dopo l’altra sempre equamente distanti le une dalle altre. Se, ad esempio, osservando un orologio, l’insegnante batte la mano sulla cattedra ogni volta che si muove la lancetta dei secondi, ecco che starà tenendo un tempo costante: ogni pulsazione disterà infatti un secondo sia da quella che la precede che da quella che la segue.”
Nelle attività legate allo SFB il bambino eseguiva i gesti sonori contemporaneamente alle pulsazioni date dall’insegnante che teneva il tempo; quindi, in virtù di quanto appena riportato, questi gesti sonori erano temporalmente tutti equidistanti gli uni dagli altri
Ma se, adesso, volessimo che alcuni gesti sonori venissero eseguiti con una minore distanza temporale l’uno dall’altro (cioè più velocemente) come potremmo fare? Come potremmo scriverlo?
Ecco che ci viene in aiuto lo Spartito Facile Avanzato (SFA)
Lo SFA non è altro che una evoluzione dello SFB.
La regola che sta alla base del suo utilizzo è sempre la stessa: i quadrati vanno utilizzati a gruppi di 4 (per conformità con la notazione musicale standard che vedremo nel capitolo 7 di questa Guida).
Vediamo perciò come si arriva dallo Spartito Facile Base allo Spartito Facile Avanzato e come, quest’ultimo, riesca a rispondere all’esigenza di eseguire gesti sonori in maniera più veloce:
1. disegniamo i 4 quadrati dello SFB;
2. suddividiamoli verticalmente a metà: lo SFB diventerà uno Spartito Facile Avanzato;
3. ogni suddivisione di un quadrato corrisponderà ad un gesto sonoro.
Lo SFA non è composto di SOLI quadrati suddivisi a metà, MA ANCHE di quadrati suddivisi a metà. Quindi, se anche un solo gruppo di 4 quadrati ne contiene uno con una suddivisione, possiamo già parlare di Spartito Facile Avanzato Avanzato. Perciò... ecco tre esempi di SFA.
Ora, come già fatto nel capitolo 14 del primo volume (classi 1-2-3) della guida di TEMPO AL TEMPO, vediamo come i quadrati e le suddivisioni di quadrati si collegano al tempo tenuto dall’insegnante. Utilizziamo nuovamente una rappresentazione grafica, certamente più esplicativa della sola spiegazione scritta.
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Riprendiamo dapprima la figura presente nel paragrafo 14.2 del volume precedente, togliendo però i colori, utili per una classe 2a, ma che potrebbero generare confusione in questa fase del percorso. Come ricorderete, questa figura spiegava come andare a tempo con i gesti sonori, ovvero la relazione tra il tempo (pulsazione) tenuto dall’insegnante e il momento in cui eseguire il gesto sonoro: nel caso dello SFB la pulsazione è sempre contemporanea al gesto.
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È esattamente in questi momenti che va compiuto il gesto sonoro: quando l’insegnante dà la pulsazione, cioè colpisce insieme, i legnetti, le bacchette e così via.
Per spiegarvi quando compiere i gesti sonori veloci nello SFA, nella pagina successiva riprendiamo lo stesso tipo di rappresentazione grafica della figura qui sopra... con una piccola aggiunta di informazioni.
PULSAZIONE 1 PULSAZIONE 2 PULSAZIONE 3 PULSAZIONE 4
gesto sonoro A gesto sonoro D gesto sonoro B gesto sonoro E
METÀ
tempo
SEMPRE UGUALE tra una pulsazione e l’altra
gesto sonoro C METÀ
DEL TEMPO tra una pulsazione e l’altra
DEL TEMPO tra una pulsazione e l’altra
tempo
SEMPRE UGUALE tra una pulsazione e l’altra
tempo
SEMPRE UGUALE tra una pulsazione e l’altra
Il gesto sonoro va eseguito sia quando l’insegnante batte la pulsazione (riga marrone) che esattamente a metà (riga verde) della durata temporale tra una pulsazione e quella successiva.
Ecco allora che, grazie all’introduzione dello SFA, bambine e bambini avranno la possibilità di eseguire i gesti sonori non solo contemporaneamente alle pulsazioni date dall’insegnante (come già avveniva nello SFB), ma potranno anche aggiungerne di ulteriori: nel caso della figura sopra, il gesto ulteriore sarà il gesto sonoro C; da eseguire esattamente a metà dell’intervallo di tempo che intercorre tra la PULSAZIONE 2 e la PULSAZIONE 3.
La possibilità di inserire un gesto sonoro tra due pulsazioni ha come conseguenza una minore distanza temporale tra l’esecuzione di un gesto e quello seguente. Quindi, in pratica, i gesti sonori verranno eseguiti più velocemente
Come già fatto nel primo volume di questa Guida e nella figura della pagina precedente, anche nel grafico qui sopra abbiamo messo i quadrati gli uni attaccati agli altri in modo che – visivamente –sia più facile comprendere la relazione tra gli intervalli temporali sia quando l’insegnante dà la pulsazione sia quando bisogna eseguire il gesto sonoro (gesto C) anche in assenza della pulsazione.
Per dissipare ogni eventuale dubbio, chiariamo il tutto con un esempio.
BUMBUM
BUM
TU CLA CLABUMCLABUM
FRI FRI
Come potete vedere dalla figura qui sopra, i quadrati con suddivisioni hanno lo stesso gesto sonoro ripetuto due volte (BUM BUM o CLA CLA). Abbiamo adottato questo principio perché faciliterà i bambini permettendo loro di eseguire comunque attività complesse e di acquisire nuove competenze.
Se ben vi ricordate, nel volume del triennio vi abbiamo detto che un qualsiasi brano musicale non è composto solo di suoni, ma anche di silenzi. E vi abbiamo spiegato come, all’interno dello SFB, fosse rappresentato da questo quadrato particolare.
E, come potete vedere nella foto sotto, il movimento ad esso associato non è un gesto sonoro, perché, in effetti, non produce alcun suono. Bensì è un movimento muto: portarsi il dito indice alle labbra (come a dire «shhh») nel momento stesso in cui l’insegnante batte la pulsazione (cioè tiene il tempo).
Anche nello SFA il silenzio viene indicato come in figura 7, ma, sebbene abbiamo a che fare ANCHE con suddivisioni di quadrati – per mantenere il percorso di Body percussion divertente e accessibile a tutti – abbiamo deciso di non utilizzarlo mai in una suddivisione, ma solo in quadrati interi. Quindi... NELLO SPARTITO FACILE AVANZATO IL SILENZIO OCCUPA UN INTERO QUADRATO, MAI UNA SUDDIVISIONE.
Nelle pagine dedicate ai Ninja della Body Percussion vi spiegheremo come usare i silenzi anche nelle suddivisioni dei quadrati di uno SFA, ma non è assolutamente una competenza fondamentale per seguire il percorso che vi stiamo proponendo.
Coordinamento e redazione: Corrado Cartuccia
Grafica: Una zebra a pois, di Gloria Della Gatta
Copertina: Alessia Polenti, Marco Mancini
Illustrazioni: Enrico Berrini, Raffaella Ligi
Referenze fotografiche: Istock
Coordinamento digitale: Paolo Giuliani
Video: Renzo Canafoglia
Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello
Si ringrazia l’Istituto Comprensivo “Lorenzo Lotto” di Jesi, classi II e V, per le immagini dei laboratori in classe.
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Un progetto che guida alunne, alunni e insegnanti a suonare, usando il proprio corpo come uno strumento a percussione, con attività cooperative e inclusive motivanti.
La metodologia permette di agire allo stesso tempo sia in ambito musicale sia in ambito motorio.