Teo e Nina - Guida volume 1

Page 1


guida didattica per la scuola dell’infanzia

Accoglienza U.d.A. Ambientazioni Feste e giornate

Sezioni: Accoglienza - Feste e giornate

U.d.A.: Esploriamo il Bosco, la Montagna, la Città, la Campagna e il Mare

CONTENUTI DIGITALI

L’apprendimento è più coinvolgente quando è interattivo, incoraggia bambine e bambini a partecipare attivamente ed esplorare il mondo in modi diversi, a scuola e a casa.

Il volume è ricco di contenuti digitali, che puoi trovare:

sulla piattaforma RAFFAELLO PLAYER

SCOPRI COME ATTIVARLI TUTTI E AVERLI SEMPRE DISPONIBILI

1. Inquadra il QR code oppure collegati a raffaellodigitale.it e segui le istruzioni.

2. Registrati sul nostro sito.

3. Accedi, cerca il titolo del volume e digita il codice di attivazione.

CODICE DI ATTIVAZIONE RISERVATO

V7E3HW

SCOPRI IL CONTENUTO TRAMITE SMARTPHONE O TABLET inquadrando il QR code che incontri nella pagina. direttamente NELLA PAGINA

Ti serve aiuto?

Leggi le F.A.Q. o richiedi assistenza collegandoti all’indirizzo supporto.raffaellodigitale.it oppure scrivi una e-mail a supporto@raffaellodigitale.it

Le condizioni generali di contratto sono disponibili su raffaellodigitale.it

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e Giornate

Una scuola, che valorizza l’esplorazione, il gioco, la scoperta, l’interazione con gli altri e l’ambiente circostante, pone le basi per sviluppare tutte le potenzialità dei bambini. Mario Maviglia

Collaborazioni e ringraziamenti

Le sperimentazioni, le esperienze e le attività documentate in questa Guida Didattica sono state proposte ai bambini e alle bambine di tre, quattro e cinque anni delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto Ungaretti di Sesto Calende (VA).

In particolare, hanno collaborato le insegnanti di alcuni plessi, affiancate da diversi esperti esterni, ma soprattutto i bambini e le bambine di alcune sezioni.

U.d.A. CON TEO E NINA... Esploriamo il bosco - la montagna - la cittàla campagna - il mare

Sezioni – CON TEO E NINA... Cominciamo con l'accoglienza - Viviamo le feste e le giornate

Scuole dell’Infanzia “Rigolli”- Golasecca (VA) e “M. Montessori – sez 1” - Sesto Calende (VA) - a.s. 2023-24.

Insegnanti Caletti Claudia, Francesca Fasano e Magdalena Ragazzoni.

Esperti esterni Giovanna Cremona, M. Elisabetta Giordani e Antonella Ulgelmo.

Le attività CLIL sono state proposte e condotte dall’esperta esterna ins. Arianna Caputo.

Le attività STEM con i rispettivi Lapbook e alcune esperienze sono state realizzate dall’ins.

Francesca Fasano della Sez. 1 della Scuola dell’Infanzia “M. Montessori”.

Le attività di Robotica sono state proposte dall’esperta esterna Chiara Beltramini.

Laboratorio Numeri

Scuola dell’Infanzia “R. Vanoni” di Mercallo (VA) nell’a.s. 2023-24

Esperta esterna Daria Apostolo

Atelier Luce

Scuola dell’Infanzia “Rigolli” di Golasecca (VA) nell’a.s. 2023-24

Esperte esterne Giovanna Cremona e M. Elisabetta Giordani

Gli esperimenti scientifici sono stati proposti dall’esperto esterno Mauro Sabella

Atelier Creta

Scuole dell’Infanzia “L. Bassetti - sez. D. Arancione e Azzurro” di Sesto Calende (VA) nell’a.s. 2022-23 e “Rigolli” di Golasecca (VA) nell’a.s. 2023-24.

Esperta esterna Antonella Ulgelmo

Testi delle canzoni

Arianna Caputo

Attività App-gioco

Chiara Beltramini

Per la disponibilità e il supporto, si ringraziano:

• le insegnanti

Daniela Gnemmi, Rita Magistri e Roberta Mascetti della Scuola dell’Infanzia “R. Vanoni” “R. Vanoni”

Maria Barbieri, Laura Breganze e Maria Puccio della Scuola dell’Infanzia “M. Montessori” della Scuola dell’Infanzia “M. Montessori”

Marina Esposito e Laura Toia della Scuola dell’Infanzia “Rigolli”

• Federica Boatto de Calicanto Flowers di Sesto Calende (VA) per la fornitura di fiori per la composizione floreale nell’U.d.A. CON TEO E NINA... Esploriamo la campagna

• Mattia Zerbinati de Azienda agricola I sorrisi della terra, in qualità di esperto per le attività di coltivazione dell’orto sospeso alla Scuola dell’Infanzia “L. Bassetti”.

• Gruppo degli alpini di Golasecca (VA) per l’organizzazione della merenda in occasione della festa dei nonni e della castagnata alla Scuola dell’Infanzia “Rigolli”.

Un sentito ringraziamento alla Dirigente Scolastica Emanuela Melone per aver creduto nel progetto pedagogico-educativo di questa Guida Didattica.

Il mio personale grazie va a tutte le persone citate, che mi hanno affiancato e supportato, rendendo possibile, con il loro impegno e la loro professionalità, la redazione di questa Guida Didattica.

Infinitamente grata.

A tutti i bambini e le bambine, che ho incontrato nei miei tanti anni d’insegnamento, un immenso grazie per le emozioni e le gioie che mi hanno trasmesso, per le esperienze e le sperimentazioni che hanno ispirato e per aver arricchito, ogni giorno, la mia vita. Sarò sempre dalla vostra parte!

Con il cuore Maestra Betta

- U.d.A. - Feste e giornate

Introduzione

Il progetto educativo-didattico… con TEO E NINA

Il progetto, composto dalla Guida Didattica e dai quaderni Operativi, propone un percorso educativo-didattico caratterizzato e mediato dalla presenza di due personaggi guida, TEO e NINA che presentano ed esplorano con i bambini e le bambine gli ambienti naturali e di vita, e accompagnano l’accoglienza, lasciando sia le Feste e le Giornate sia i Progetti alle rispettive tematiche di riferimento.

Questo per una ragione molto semplice, che è quella di accompagnare il percorso, senza appesantirlo là dove non strettamente necessario, evitando quella sovraesposizione che potrebbe annullare il valore della loro presenza.

Insieme a Teo e Nina, che accompagnano l’esplorazione e favoriscono la conoscenza dei vari ambienti naturali e di vita - il bosco, la montagna, la città, la campagna e il mare -, i bambini e le bambine, che frequentano la Scuola dell’Infanzia, hanno la possibilità di arricchire il loro personale bagaglio di esperienze, in chiave STEM, e hanno l’opportunità di guardare il Pianeta che li circonda con occhi diversi, imparando a prendersene cura.

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

Teo e Nina, come ambasciatori del Pianeta, hanno una missione importante: devono tutelare e proteggere il nostro Pianeta, sensibilizzando e facendosi portavoce delle buone azioni, divulgandole, in modo che sempre più bambini e bambine imparino ad amarlo, prendendosene cura

Inoltre i due personaggi-guida pongono le basi per l’acquisizione di regole di comportamento a tutela e salvaguardia dell’ambiente naturale, in un’ottica di Educazione Civica sempre più correlata agli obiettivi dell’Agenda 2030, con un’attenzione particolare verso il rispetto della natura e la sostenibilità ambientale

Il testimone passa così da Teo e Nina a tutti i bambini e le bambine, che frequentano le Scuole dell’Infanzia, con il compito di divulgare e disseminare le buone prassi, a loro che saranno i cittadini di domani.

Organizzazione

La Guida Didattica è strutturata in tre volumi, ciascuno con uno scopo preciso, che poi verrà meglio esplicitato, ma tutti e tre uniti da una sola finalità: affiancare e accompagnare gli insegnanti e le insegnanti della Scuola dell’Infanzia nelle diverse dimensioni della loro professionalità, che le Linee pedagogiche del sistema integrato zerosei riassumono in alcuni aspetti comuni «uno stile, un tratto, una modalità di intervento con il bambino e con il gruppo basata sull’osservazione e sull’ascolto attivo ed empatico, sulla personalizzazione, sull’accurata progettazione».

Le diverse “posture” sono state sintetizzate in alcune immagini evocative, il binario entro cui ogni insegnante dovrebbe guidare la sua professione.

adulto accogliente

adulto incoraggiante

INSEGNANTE

adulto responsabile adulto partecipe

COME ESSERE UN INSEGNANTE ACCOGLIENTE?

«L’accoglienza è un riferimento culturale che attraversa tutto l’intervento educativo: il lavoro degli adulti, la qualità degli ambienti e dell’organizzazione, le relazioni con i genitori. (…) L’accoglienza trova pienezza nella predisposizione di condizioni coerenti che la rendono obiettivo comune del gruppo di lavoro».

COME ESSERE UN INSEGNANTE IN ASCOLTO?

«L’ascolto è il necessario punto di partenza per tutti gli interventi educativi. (…) L’ascolto fa sentire al bambino che l’adulto lo rispetta, lo riconosce, cerca di comprenderlo.(…) Un adulto che ascolta, osserva e cerca di comprendere e interpretare i segnali, le emozioni, le comunicazioni, le parole di ciascun bambino, le reazioni che suscitano negli altri bambini e le dinamiche relazionali e cognitive nel gruppo dei bambini sarà poi in grado di intervenire o di non intervenire considerando le diverse situazioni».

COME ESSERE UN INSEGNANTE INCORAGGIANTE?

«Un approccio rispettoso, emotivamente positivo, gioioso, aperto e attento alle sollecitazioni e alle richieste esplicite e implicite del contesto caratterizza le figure educative che si occupano dell’infanzia. L’adulto tiene conto dell’ampia variabilità nei tempi e negli stili di apprendimento, mantiene una sintonia emotiva e intellettuale con i bambini, sia con i singoli sia con il gruppo, promuove un ambiente educativo che sia inclusivo, democratico e partecipativo, che ascolti e dia voce a tutti i bambini. Svolge funzioni di esempio, accompagnamento, facilitazione e mediazione, valorizza e prende spunto dal gioco e dalle iniziative dei bambini per articolare le proposte, fa propria la ricerca dei bambini e li aiuta a esplorare, ampliare, comunicare le proprie scoperte e a riflettere su di esse (…)».

adulto in ascolto
adulto "regista"

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

COME ESSERE UN INSEGNANTE “REGISTA”?

«Si è spesso parlato di professionisti riflessivi, di educatori/insegnanti progettisti, di interventi “non intrusivi”. Il concetto di “regia educativa” ben rappresenta una didattica prevalentemente indiretta nella quale, a fianco della proposta meditata e calibrata sulla base dell’osservazione del singolo bambino e del gruppo, hanno grande spazio le riprese, i rilanci, gli sviluppi progettati a partire dai comportamenti, dalle esplorazioni, dalle ipotesi, dalle domande, dalle discussioni dei bambini (…)».

COME ESSERE UN INSEGNANTE RESPONSABILE?

«A educatori e insegnanti viene chiesto di accompagnare i bambini ad acquisire progressivamente autonomia, capacità di temperare e di esprimere le emozioni intense dei primi anni, e tolleranza alle frustrazioni inevitabili nella vita di gruppo. (…) Si tratta di uno degli aspetti più importanti dello stile educativo, spesso diverso e complementare ai modelli familiari, che si manifesta in varie forme a seconda dell’età dei bambini e della loro personalità, che deve però seguire una traiettoria coerente, condivisa nel gruppo di lavoro e comunicata con serenità ai genitori, in modo che ne comprendano il significato di scelta intenzionale mirata alla crescita dei bambini».

COME ESSERE UN INSEGNANTE PARTECIPE?

«Un ulteriore tratto di professionalità è la capacità di relazione e comunicazione tra educatori/insegnanti e genitori. Una buona comunicazione con i genitori - accogliente, calibrata, coerente, professionale - è decisiva per stabilire e mantenere il patto educativo. (…) La corresponsabilità con la famiglia viene alimentata da gesti concreti: particolare attenzione viene dedicata alle occasioni di incontro, formali (es. assemblee, colloqui, ecc.) e informali (es. laboratori, feste, ecc.), e ai momenti quotidiani di accoglienza e ricongiungimento. Contatti individuali, di gruppo e comunicazione in situazioni più ampie come negli organi collegiali richiedono disponibilità e professionalità. (…) La conoscenza del territorio e la capacità di confrontarsi con altri servizi e altre figure professionali sono strumenti professionali essenziali per creare una rete coerente e una comunicazione efficace tra servizi educativi/scuole/servizi sociali e sanitari (…) e, infine, per sfruttare al meglio tutte le risorse del contesto sociale e culturale».

Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

i quaderni operativi

Nei Quaderni Operativi, Teo e Nina ambasciatori del Pianeta guidano e conducono i bambini e le bambine della Scuola dell’Infanzia alla scoperta del mondo attraverso l’esplorazione degli ambienti naturali e di vita contestualizzati alla stagionalità: il BOSCO, la MONTAGNA, la CITTÀ, la CAMPAGNA e il MARE.

«In un’ottica di Educazione civica e con un’attenzione alla sostenibilità ambientale, la missione di Teo e Nina è impegnarsi, farsi portavoce, divulgare e affidare alle bambine e ai bambini le buone azioni per tutelare e proteggere il mondo.»

Nei Quaderni Operativi sono presenti pagine di: STEM dai 3 anni conteggio e coding dai 3 anni grafomotricità dai 4 anni grafismi nei 5 anni

allegato ESPLORIAMO IL PIANETA con Teo e Nina

allegato PRELETTURA PRESCRITTURA PRECALCOLO per i 5 anni

la guida didattica

La Guida Didattica offre un percorso educativo-didattico, mediato da Teo e Nina, in un’ottica di Educazione Civica correlata all’Agenda 2030, inoltre sezioni legate al calendario e progetti inediti.

VOLUME 1

sezione Accoglienza

U.d.A. Esploriamo... il BOSCO, la MONTAGNA, la CITTÀ, la CAMPAGNA e il MARE

sezione Feste e giornate

allegati

poster Benvenuti di Teo e Nina

poster con STICKER degli ambienti materiali digitali

video e app-gioco degli ambienti

canzoni, modelli

VOLUME 2

Laboratori e Atelier

Progetti NUMERI, LUCE e CRETA

progettazione con tabelle per campi di esperienza e competenze

VOLUME 3

Progettazione con tabelle per campi di esperienza e competenze

i collegamenti...

i quaderni operativi la guida didattica

VOLUME 1

U.d.A. AMBIENTAZIONI con Teo e Nina esploriamo gli ambienti

VOLUME 2

LABORATORI E ATELIER sperimentazioni tra NUMERI, LUCE e CRETA

VOLUME 1

attività STEM osservazione e metodo scientifico

VOLUME 1

CODING pensiero logico e computazionale

allegato ESPLORIAMO IL PIANETA con Teo e Nina alla scoperta degli ambienti

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

Volume 1

Il primo volume è il cuore del progetto, in quanto Teo e Nina nelle Unità di Apprendimento esplorano, insieme ai bambini e alle bambine, le ambientazioni del bosco, della montagna, della città, della campagna e del mare.

Le proposte e le attività descrivono e sviluppano questi ambienti naturali e di vita e ne presentano alcuni elementi caratteristici, contestualizzandoli nel periodo stagionale, di volta in volta collegato.

Particolare attenzione è stata dedicata alle attività STEM, in modo da favorire gli apprendimenti trasversali di questo paradigma e l’avvicinamento al pensiero scientifico per le bambine e i bambini della Scuola dell’Infanzia.

Introduce il volume la sezione Accoglienza, in cui Teo e Nina esplorano la scuola e la vivono come fanno i piccoli al loro primo ingresso, ma anche i bambini mezzani e grandi che ritornano dopo le vacanze estive, pronti per nuove avventure.

Completa il volume la sezione Feste e Giornate dedicata alla scoperta delle feste in famiglia e della tradizione con attività dedicate e alla celebrazione di alcune Giornate significative

Le pagine “Leggiamo ancora su…” offrono occasioni di ascolto e arricchiscono le tematiche proposte per appassionare i bambini e le bambine alla lettura.

Poster con sticker

Come arricchimento dell’esplorazione dei vari ambienti, in dotazione alla Guida vengono forniti i poster da completare con gli sticker, occasione di cooperative learning.

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

Il secondo volume della guida è totalmente dedicato alle attività laboratoriali che si sviluppano in Progetti all’interno di spazi reali o organizzati che sono i laboratori e gli atelier. I tre Progetti, frutto di sperimentazioni sul campo, sono nati dalla curiosità e dagli interrogativi dei bambini e delle bambine, ma sono ancora più significativi grazie alla presenza di esperti che, proprio perché conoscitori e appassionati della tematica, ne tracciano la strada rendendoli ancora più incisivi.

Progetto Numeri

per esplorare i processi matematici e sviluppare le competenze legate al numero dei bambini e delle bambine a tre, quattro e cinque anni.

Progetto Luce

per esplorare i processi scientifici, sperimentare e scoprire i giochi di luce e ombre, le atmosfere e le suggestioni luminose con i bambini e le bambine di tre, quattro e cinque anni.

Progetto Creta

per esplorare i processi creativi, manipolare e sperimentare con creatività materiali duttili come la creta, dandole forma e significato, con i bambini e le bambine di tre, quattro e cinque anni.

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

Contenuti digitali

La Guida, in linea con i documenti programmatici del sistema integrato, offre espansioni digitali sia a supporto dell’esperienzialità dei bambini e delle bambine, sia dell’intervento educativo-didattico degli insegnanti, in quanto «una educazione equilibrata all’uso delle tecnologie, anche attraverso il confronto con i genitori, è oggi una responsabilità non differibile per le istituzioni educative per l’infanzia.»

VIDEO di esplorazione delle caratteristiche e delle peculiarità di ciascuna ambientazione naturale e di vita, accompagnato da domande stimolo per favorire un proficuo apprendimento per immagini.

APP-GIOCO stimolanti per conoscere gli elementi delle ambientazioni in modo divertente e interattivo per arricchire le conoscenze e favorire l’educazione ai media.

CANZONI a tema anche in lingua inglese, per accompagnare tutte le proposte della Guida, dall’Accoglienza alle ambientazioni, dalle Feste e Giornate ai progetti, un’attività routinaria per valorizzare l’educazione musicale.

MODELLI a completamento delle proposte didattiche per accompagnare e facilitare la progettazione e la realizzazione delle attività.

TABELLE DI PROGETTAZIONE per ciascuna proposta, dalle U.d.A. alle sezioni Accoglienza-Feste e Giornate, ai Progetti per accompagnare e facilitare gli insegnanti nell’espletamento delle loro funzioni programmatico-organizzative.

Didattica - metodologie

A uso degli insegnanti, si ritiene utile sintetizzare i principi base della didattica e delle metodologie utilizzate nelle proposte educativo-didattiche della guida.

CIRCLE TIME: il metodo del “cerchio del tempo”, che si rifà alla Pedagogia umanistica di Maslow e Rogers, consiste nel sedersi in circolo e dialogare per esprimersi, comunicare e conoscersi, ma anche per facilitare la risoluzione di conflitti, la comunicazione e l’inclusione.

STORYTELLING: è il metodo della narrazione, che si rifà al Costruttivismo, consiste nel raccontare eventi, in modo emotivamente coinvolgente, per apprendere attraverso l’atto del narrare, ma anche per esprimersi e relazionarsi con gli altri.

CLIL: è il metodo dell’apprendimento integrato, che si rifà a Marsh e Maljers, per favorire l’acquisizione sia della lingua straniera veicolare che dei contenuti disciplinari, ma anche per sviluppare competenze legate alle discipline STEM e di cittadinanza.

COOPERATIVE LEARNING: il metodo della cooperazione, che si rifà alla Pedagogia attiva, al Costruttivismo e alla Psicologia Umanistica e a quella sociale, consiste nel lavorare in gruppo per mettere, ciascuno, il suo sapere e le sue competenze a disposizione, per favorire lo sviluppo delle proprie capacità, la leadership e la gestione dei conflitti.

MONTESSORI: è un sistema educativo, che si rifà appunto alla Montessori, che consiste nel porre il bambino con la sua indipendenza e la sua libertà di scelta, al centro del suo processo di crescita, per favorire la sua autonomia e il senso di responsabilità, ma anche la consapevolezza e la fiducia di sé.

PEER TO PEER: il metodo dell’educazione tra pari, che si rifà al Costruttivismo, consiste nella trasmissione di esperienze e conoscenza tra i membri di un gruppo di pari, per sperimentare e progettare attività, ma anche per aumentare le abilità relazionali e veicolare le life skills, competenze indispensabili per il raggiungimento del successo formativo.

LEARNING BY DOING: il metodo del fare, che si rifà all’attivismo pedagogico di Fröebel, Dewey e Montessori, che consiste nell’apprendere dall’esperienza diretta, operando pensando e discutendone con il gruppo per sviluppare conoscenze e abilità, ma anche competenze personali e sociali trasversali.

STEM/METODO SCIENTIFICO: un approccio interdisciplinare declinato nell’acronimo STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e nel quale il metodo scientifico trova la giusta applicazione nelle sue tappe fondamentali: osservazione - formulazione di ipotesi - verifica sperimentale - raccolta dati ed elaborazione dei risultati per sviluppare le capacità logiche, ma anche per avviare al pensiero scientifico.

PROBLEM SOLVING: il metodo della collaborazione, che si rifà alla pedagogia costruttivista di Vygotskij, consiste nel creare una situazione problematica, effettuare ipotesi e, attraverso l’errore, trovare soluzioni o azioni, per sviluppare il pensiero critico, la logica ma anche le soft skills e la creatività.

CODING UNPLUGGED: le procedure per creare programmi finalizzati a risolvere problemi attraverso l’uso della programmazione, senza l’uso di strumenti digitali, per sviluppare il pensiero logico e per introdurre al pensiero computazionale.

ROBOTICA EDUCATIVA: il metodo dell’utilizzo del robot, che consiste nel realizzarlo o nell’utilizzarlo dopo averlo programmato, per facilitare le abilità di programmazione, ma anche per apprendere con creatività all’interno delle STEM.

DIDATTICA DIGITALE: la pratica dell’utilizzo delle TIC, che si rifà alla Media Education, consiste nell’utilizzo delle tecnologie digitali dell’informazione e della comunicazione per facilitare l’apprendimento attivo, ma anche per innovare il processo d’insegnamento.

ROLE PLAYING: il metodo del gioco di ruolo, che si rifà allo psicodramma di Moreno, consiste nell’interpretare un ruolo in una situazione immaginaria, per sviluppare la capacità di risolvere problemi, mettersi in gioco, ma anche per favorire l’autostima e la creatività.

OUTDOOR/INDOOR EDUCATION: il metodo dell’educazione all’aperto, che si rifà all’apprendimento esperienziale di Locke e di Rousseau, consiste nel prediligere attività sul territorio che si completano poi all’interno, in diversi spazi educativi, per favorire il benessere e l’interazione attiva, ma anche per conoscere l’ambiente. Le esperienze più informali ed estemporanee, che integrano la formazione della persona come ad esempio la partecipazione ad attività culturali, artistiche, sportive, laboratoriali, visite a mostre e musei, rientrano nell’outdoor learning.

DIDATTICA LABORATORIALE: la pratica della condivisione del sapere e del fare insieme, che si rifà al Costruttivismo e alla Pedagogia della relazione di Rogers, consiste nel partecipare attivamente all’apprendimento, per valorizzare le abilità e le competenze sociali, sviluppare la creatività, ma anche per favorire l’inclusione.

LEGO EDUCATION: il sistema di utilizzo libero dei mattoncini ma che unisce lo storytelling al coding e alle STEM, per sviluppare la capacità di progettazione e di risolvere problemi, ma anche per sviluppare la creatività e la socializzazione.

PSICOMOTRICITÁ: la pratica, che si rifà ad Aucouturier, che consiste nell’accompagnare il gioco spontaneo, il movimento corporeo e il piacere del vissuto relazionale per favorire lo sviluppo psicomotorio, ma anche la maturazione psicologica.

MINDFULNESS: la pratica della consapevolezza, che si rifà alla filosofia buddista, consiste nel mettere in pratica tecniche di meditazione per gestire le emozioni, favorire la consapevolezza di sé, ma anche il benessere personale.

EDUCAZIONE CIVICA: l’insegnamento che ruota attorno a tre nuclei fondamentali, la Costituzione, la Sostenibilità e la Cittadinanza Digitale, per formare cittadini responsabili e attivi, promuovere la partecipazione alla vita civica, ma anche per costruire competenze di cittadinanza.

COMPITO DI REALTÁ: una situazione - problema, vicina al mondo reale, che implica, nel risolverla, l’utilizzo di conoscenze e abilità già acquisite e il trasferimento di procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti nuovi, per sviluppare le capacità di problem solving, ma anche la creatività e la socializzazione.

DEBATE: il metodo della discussione formale, che si rifà alla pedagogia costruttivista di Vygotskij, consiste nel confronto tra squadre creando un vero e proprio dibattito pro e contro un’affermazione o un argomento, per sviluppare le competenze linguistiche e comunicare in modo efficace e adeguato, ma anche per favorire l’interazione e la socializzazione.

Volume 1 Cominciamo con

accoglienza accoglienza - U.d.a.Feste e giornate

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

RAGIONO e SPERIMENTO 156

La tabella degli indumenti invernali ... 156

Concetti spaziali con il bob ................... 158

ghiaccio

ciclo

di

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

Racconto Il bambino che parlava con la terra

Filastrocca La campagna

campagna a parete

di carta .............................................

Composizione d’arte floreale

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

Racconto Halloween, che paura! ................ 410

La conversazione su Halloween e la paura

Leggiamo ancora... su Halloween e la paura

Leggiamo ancora... sugli alberi

Leggiamo ancora... sul Natale 438

Racconto

Filastrocca Natale, Natale ........................... 439 merry Christmas ............................... 440

Il calendario dell’Avvento .................... 444

Babbo Natale 446

L’albero di Natale 448

Il barattolo di Natale 449

L’albero di stelle di lana 450

Un momento di festa a Natale .............. 452

GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI ....... 453

Il racconto sulla diversità .................. 454

Racconto Tina e i calzini spaiati 454

La conversazione sulla diversità 456

Canzone 18 Giornata dei calzini spaiati 457 Leggiamo ancora... sulla diversità 458

Racconto Il re cattivo del regno delle sirene 458

Filastrocca La giornata dei calzini spaiati 459

I calzini spaiati ......................................... 460

Un momento di celebrazione della diversità 462

FESTA DI CARNEVALE .......................... 463

Il racconto di Carnevale ...................... 464

Racconto La sfilata delle maschere ............ 464

La conversazione sul Carnevale ......... 466

Canzone 19 Aspettando Carnevale 467

Leggiamo ancora... sul Carnevale 468

Racconto Carnevale ad acqua 468

Filastrocca Carnevale, che allegria! ............ 469

acrobata ............................... 473

momento di festa a Carnevale ........ 476

Volume 1 Accoglienza - U.d.A. - Feste e giornate

FESTA DEL PAPÀ .................................... 477

Il racconto del papà 478

Racconto Una sorpresa per il papà 478

La conversazione sul papà 480

Canzone 20 Un papà come te 481

Leggiamo ancora... sul papà ................ 482

Racconto In biblioteca con papà ................. 482

Filastrocca Il mio papá ................................ 483

Una cornice per il papà 484

Un momento di festa con i papà 486

FESTA DI PASQUA 487

Il racconto di Pasqua 488

Racconto La caccia alle uova ...................... 488

La conversazione sulla Pasqua .......... 490

Canzone 21 Aspettando Pasqua ................... 491

Canzone 22 Pasqua arriverà 492

Canzone 23 Easter bunny 493

Leggiamo ancora... sulla Pasqua 494

Racconto Il ramoscello d’ulivo 494

Filastrocca Pasqua è... ................................ 495

Happy Easter ...................................... 496

Cerca conigli ............................................ 500

L’albero di uova decorate 502

Un momento di festa a Pasqua 504

GIORNATA DEL LIBRO 505

Il racconto sui libri 506

Racconto La montagna di libri più alta del mondo 506

La conversazione sui libri 508

Canzone 24 Giornata del libro ..................... 509

Leggiamo ancora... sui libri .................. 510

Racconto L’albero delle storie 510

Filastrocca Cos'è un libro 511

l'albo illustrato di cappuccetto rosso 512

l'albo illustrato a strappo 516

la visita in biblioteca .............................. 518

FESTA DELLA MAMMA ........................ 519

Il racconto della mamma .................... 520

Racconto Una sorpresa per la mamma 520

La conversazione sulla mamma 522

Canzone 25 Un sogno di mamma 523

Leggiamo ancora... sulla mamma 524

Racconto Una mamma con le zanne ............ 524

Filastrocca La mia mamma .......................... 525

Un portachiavi per la mamma ............... 526

Un momento di festa con le mamme 528 GIORNATA DEGLI ABBRACCI 529

Il racconto sugli abbracci 530

Racconto Orso cercabbracci! 530

La conversazione sugli abbracci ......... 532

Canzone 26 Giornata degli abbracci ............ 533

Leggiamo ancora... sugli abbracci ....... 534

Racconto L’abbraccio di Luna e Sole 534

Filastrocca Abbracciami 535

Io abbraccio te 536

Un momento di celebrazione degli abbracci 538

FESTA DI FINE ANNO 539

Canzone 27 Ciao da Teo e Nina 540

Un momento di festa di Fine Anno ....... 541

Cominciamo con l'

accoglienza

Quelle strade intime e accoglienti che riempiono gli occhi di emozioni.

Fabrizio Caramagna

L'ACCOGLIENZA BACK TO SCHOOL

RACCONTO A SCUOLA

LA CONVERSAZIONE SU TEO E NINA

UN CUORE DI AMICI

MATERIALI DIGITALI

L'accoglienza

TEO E NINA AMBASCIATORI

ME AND YOU, WELCOME TO SCHOOL!

LEGGIAMO ANCORA SULL'ACCOGLIENZA

UNA VISITA SPECIALE

Progettazione Sezione Cominciamo con l'accoglienza Canzoni: Benvenuti bambini · Forza andiamo ambasciatori! Modelli

LO STRISCIONE DI BENVENUTO

LE IMPRONTE COLORATE

IL CALENDARIO

GIOCO DELLE REGOLE

Canzone 1

Benvenuti bambini

Benvenuti bambini!

Io sono Nina e io sono Teo, esploriamo il Pianeta, volete farlo con noi?

Benvenuti a scuola la fantasia vola!

Ci son dei bimbi belli che di strada ne faran!

Rit. Benvenuti bambini!

Esploriamo il Pianeta!

Benvenuti bambini!

Dai fatelo insieme a noi!

Benvenuti a tutti!

Là verso il futuro…

Camminiamo, insieme, la fatica sparirà!

Rit.

Benvenuti bimbi, la maestra vi accompagna in un viaggio speciale che scoperte si faran!

Rit.

Benvenuti a tutti!

Quanti giochi andremo a fare, stare insieme è bello, su prendiamoci per man!

Rit.

Dai fatelo insieme a noi!

Arianna Caputo

L'

back to school

Nella traduzione letteraria, “Back to School” significa “di nuovo a scuola” ma, in senso lato, indica un nuovo percorso, una nuova avventura che durerà un intero anno scolastico e che abbraccia bambine, bambini, insegnanti e genitori

Ad ogni inizio d’anno scolastico, tre sono le parole che coinvolgono e impegnano i soggetti interessati: accoglienza, inserimento, ambientamento.

L’accoglienza declina i modi e i tempi del primo mese di scuola, in cui, sia le bambine e i bambini già frequentanti, sia i nuovi iscritti hanno bisogno di sentirsi accolti e riconosciuti.

L’inserimento organizza l’ingresso a scuola dei nuovi iscritti, i tempi personalizzati, i luoghi dedicati e le emozioni vissute da piccoli e adulti.

L’ambientamento racconta lo star bene a scuola delle bambine e dei bambini che hanno preso possesso dell’ambiente e lo

Tutti questi aspetti sono accomunati da un’altra parola densa di significato, la parola “cura”. Senza cura non c’è scuola, non ci sono relazioni, non ci sono apprendimenti e non c’è educazione.

Aver cura significa costruire un ambiente di apprendimento e di relazione, nel pensare e progettare buone pratiche, in cui ciascuno si possa sentire accolto, riconosciuto, rispettato e sostenuto nella sua unicità e globalità, con i suoi linguaggi e i suoi bisogni, con la propria identità e nell’incontro con l’altro in una dimensione altamente inclusiva.

Prendersi cura vuol dire anche costruire un progetto educativo e un curricolo con attenzione e intenzionalità pedagogica, educativa, didattica e metodologica, in continuità dalla nascita e fino ai sei anni, come primo step di crescita e di formazione.

Ricevere cura, la giusta cura, è un diritto imprescindibile di ogni bambino e di ogni bambina, è un tema che accompagna ciascuno di noi fin dalla nascita e che riguarda ogni età della nostra vita.

Le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei

Le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei sottolineano l’intreccio tra educazione e cura, sia come atteggiamento relazionale – “tu per me sei importante”, sia come cura del corpo legato allo sviluppo psico-fisico e alle autonomie – “ho a cura il tuo benessere”, sia come sviluppo dell’identità personale – “dare voce, esprimersi e partecipare al personale percorso di crescita”.

Insieme alla democrazia e alla partecipazione, l’accoglienza, è uno dei valori fondativi del Sistema integrato 0/6.

«I servizi educativi e le scuole dell’infanzia, in quanto istituzioni educative che svolgono una funzione pubblica, al di là della natura del soggetto titolare e gestore, accolgono i bambini e i genitori valorizzandone le potenzialità e le differenze in una dinamica che parte dal singolo per costruire una comunità che sa dialogare, offrendo a ognuno occasioni per aumentare e approfondire le proprie relazioni e le proprie conoscenze.

Il percorso 0-6 è costituito da contesti accoglienti per le diverse famiglie che oggi, con le loro storie e provenienze, abitano le nostre comunità; accoglie la differenza dei percorsi di vita, delle identità, dei tempi di crescita, delle modalità relazionali, delle concezioni di educazione, come condizioni da cui partire per costruire una base comune di convivenza per il gruppo dei bambini e degli adulti.

Questi percorsi hanno un alto valore per la costruzione della cittadinanza, perché chiedono di imparare a rispettare e a convivere con le differenze, a negoziare i propri desideri, attese, opinioni, punti di vista, a superare le barriere del pregiudizio per assumere uno sguardo più largo.

I servizi educativi e le scuole sono comunità nelle quali ciascun membro (adulto o bambino) porta la propria originale individualità e, al contempo, accetta regole che promuovono un maggior benessere per tutti, anche se non corrispondono esattamente al proprio “sentire”.

Le occasioni di incontro e di conoscenza e la condivisione di vissuti abbattono le barriere dei pregiudizi e dell’isolamento e contribuiscono a consolidare le competenze genitoriali»

Lo “zerosei”: l’attenzione ai cittadini più piccoli

Il Sistema integrato di educazione di istruzione dalla nascita ai sei anni nasce con la Legge 107/2015 e il Decreto Legislativo 65/2017 e si attua con l’adozione dei successivi documenti programmatici condivisi, le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei del 2021 e gli Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia del 2022.

Il sistema 0/6 è composto dai servizi educativi per l’infanzia, nelle diverse aggregazioni: nidi e micro nidi che accolgono bambine e bambini dai 3 ai 36 mesi, sezioni primavera che accolgono bambine e bambini dai 24 ai 36 mesi, servizi integrativi come spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi domiciliari, a cui si aggiungono le scuole dell’infanzia che accolgono bambine e bambini tra i 3 e i 6 anni.

Rispetto al passato, in cui le diverse istituzioni rispondevano ai bisogni delle bambine e dei bambini e delle loro famiglie in “solitaria”, in riferimento alla propria identità e alla propria offerta formativa, oggi si delinea un disegno istituzionale complesso, che richiede sia un’attenta sinergia tra Stato, Regioni, Enti locali, Istituzioni statali e paritarie, soggetti pubblici e privati che erogano i differenti servizi, sia una solida governance, attraverso azioni di coordinamento pedagogico-educativo, di modelli organizzativo-gestionali e di monitoraggio in continuità verticale da zero a sei anni.

Vengono introdotti i poli per l’infanzia che, una volta programmati e istituiti, prevedono l’approntamento, la progettazione, la ristrutturazione, l’adeguamento di spazi dedicati ad accogliere, nello stesso edificio o in edifici vicini, bambine e bambini di 0-3 anni e di 3-6 anni, così da ottimizzare gli investimenti, potenziare la ricettività dei servizi, sostenere il curricolo, la continuità e l’armonicità delle proposte educative e scolastiche dello 0/6, in modo da ridurre gli svantaggi sociali e culturali e promuovere la cura, l’educazione e la formazione dei piccoli, in una fase molto importante della loro crescita. Lo “zerosei”, in una rete così delineata, è una “sfida” alta, legata al riconoscimento dei diritti delle bambine e dei bambini e alla qualità della vita delle loro famiglie, ma è soprattutto un impegno inderogabile e un investimento indispensabile per una società che guarda al futuro delle nuove generazioni e per una collettività che vuole essere più accogliente e inclusiva, ma soprattutto più a misura di bambina e bambino, di ogni bambina e di ogni bambino, di tutte le bambine e di tutti i bambini

Teo e Nina… bambini ambasciatori

Presentiamo, attraverso la lettura di un racconto e uno striscione di benvenuto, i due personaggi - Teo, un bambino e Nina, una bambina - che ci accompagnano, per l’intero anno scolastico alla scoperta del Mondo che li circonda.

Teo e Nina sono ambasciatori del Pianeta con una mission molto importante: impegnarsi, farsi portavoce e divulgare le buone azioni per tutelare e proteggere il Mondo in cui viviamo, affidando questo compito alle bambine e ai bambini, i cittadini di domani, e agli adulti che li crescono, i cittadini di oggi.

Cominciamo con

Canzone 2

Forza andiamo ambasciatori!

Rit. Non fermarti, ma vai!

Dai rimani con noi!

Com’è bello scoprire le cose insieme!

Non fermarti, ma vai!

Dai rimani con noi!

Tutto quello che c’è…

è una sorpresa gioiosa per te!

Ambasciatore con me…

c’è il Pianeta da proteggere!

Ambasciatore con me…

Madre Terra è già bella com’è!

Forza andiamo, siamo pronti, su le scarpe e i giubbotti, forza andiamo, ambasciatori!

Proteggiamo quel che c’è!

Non fermarti, ma vai! Dai rimani con noi!

Com’è bello scoprire le cose insieme!

Sono Nina, sono curiosa, cerco sempre qualche cosa.

Forza andiamo ed esploriamo:

tutto il bello che qui c’è!

Non fermarti, ma vai! Dai rimani con noi!

Com’è bello scoprire le cose insieme!

Sono Teo, sono contento, di scoprire e di sapere.

Forza andiamo ed esploriamo: tutto il bello che qui c’è!

Rit.

Madre Terra è già bella com’è! (x 2) Arianna Caputo

Lo striscione di benvenuti

Predisponiamo, in cooperative learning con i bambini già frequentanti e prima dell’ingresso dei nuovi iscritti, uno striscione di benvenuto con l’immagine di Teo e Nina, da appendere all’ingresso della scuola. La creazione, proprio perché collettiva, favorisce la nascita di un clima collaborativo e inclusivo tra bambini e bambine delle tre fasce d’età.

materiali

MODELLO 01

ROTOLO CARTA BIANCA

FOGLI A4 BIANCHI

RITAGLI DI CARTA E CARTONCINO

TEMPERE

PENNELLI

PASTELLI A CERA

CORDA

FORBICI

COLLA

1 Avvalendoci del modello, proponiamo alle bambine e ai bambini di quattro e cinque anni di colorare con le tempere Teo e Nina e, dopo averli ritagliati, fissiamo le due sagome a parete.

2 Completiamo con la scritta “Benvenuti” ritagliata dal cartoncino rosso e decoriamo con elementi colorati di cartoncino, come fiori, farfalle e due mongolfiere complete di corde.

3 Riproduciamo il modello su fogli A4 bianchi e invitiamo i bambini a colorare Teo e Nina con i pastelli a cera.

modello file 01

A Scuola con Teo e Nina

Attraverso la narrazione per voce dell’insegnante e la successiva ri-narrazione da parte di bambini e bambine, sperimentiamo lo storytelling guidando all’ascolto e alla rielaborazione del racconto che presenta i due personaggi guida e il primo ingresso a scuola.

Racconto

La scuola

Davanti alla Scuola dell’Infanzia ci sono due bambini piuttosto emozionati che stringono forte forte la mano delle loro mamme.

«Mamma, ma tu starai un po’ con me nella nuova scuola?» chiede tutta preoccupata Nina. «Ma certo, stai tranquilla! Oggi è il primo giorno di scuola e noi genitori possiamo fermarci un po’ con voi!» dice la mamma sorridendo anche a Teo, l’amichetto di Nina.

Sulla porta, ad accoglierli, c’è la maestra, che li sta aspettando sorridente, e dopo aver fatto le presentazioni, li accompagna ai loro armadietti.

Teo e Nina sono i primi ad arrivare e la maestra li invita a visitare la scuola.

«Vieni!» dice Teo e prendendo per mano Nina, entra in un’aula con tanti tavoli e tante seggioline colorate. I due amici si avvicinano a uno scaffale pieno di fogli, pastelli, pennarelli e alcuni barattoli di tempera.

«Oh, guarda!» dice Nina prendendone uno in mano. «Questo è rosso e questo è…». I barattoli, cadono rumorosamente a terra, si aprono e lasciano una bella macchia multicolore sulle loro scarpe e sul pavimento.

I due bambini, preoccupati, cercano di raggiungere le loro mamme e la maestra, ma non si accorgono di lasciare sul pavimento le impronte colorate delle loro scarpe.

Quando li vede arrivare, la maestra sorride e dice: «Che bella idea! Avete preparato un percorso per i nuovi amici che stanno per arrivare, così scopriranno l’ingresso, il salone, la palestra, la sezione, il laboratorio, la sala da pranzo e il bagno… insomma tutta la scuola!!!».

Teo e Nina, che pensavano di essere sgridati, guardano la maestra che, prendendoli per mano, dice sottovoce: «Voi siete stati i primi a entrare a scuola, vi nomino ambasciatori del Pianeta! È un compito importante: insieme scopriremo come proteggere l’ambiente che ci circonda e come rispettare la natura e gli animali, ma soprattutto impareremo, tutti insieme, a comportarci bene aiutandoci l’uno con l’altro.»

Teo e Nina non hanno capito molto bene quello che dovranno fare, ma sono tranquilli perché la maestra li aiuterà di certo.

Nel frattempo, altri bambini e bambine, accompagnati dai loro genitori e con la loro stessa emozione, entrano a scuola.

Teo e Nina li rassicurano: «Questa scuola è bellissima e noi staremo bene insieme, ci divertiremo e impareremo tante cose».

Antonella Ulgelmo

La conversazione su Teo e Nina

A seguito dell’ascolto del racconto di Teo e Nina, iniziamo una conversazione in circle time e apriamo un dibattito per condividere la mission, ma anche l’esperienza dell’inserimento e del rientro a scuola.

Conduciamo la conversazione attraverso alcune domande stimolo e registriamo le risposte.

PERCHÉ LA MAESTRA

LI NOMINA AMBASCIATORI

DEL PIANETA?

LEONARDO: Perché hanno avuto una buona idea per esplorare la scuola.

ADA: Sì, perché le impronte fanno dei percorsi per andare in tutti i locali, così nessuno si perde.

CHE COSA VUOL DIRE ESSERE

AMBASCIATORI DEL PIANETA?

STEFANO: Vuol dire che devono dirci delle cose importanti.

ANASTASIA: Ci devono spiegare cosa fare per il Pianeta.

CHI SONO TEO E NINA?

CECILIA: Sono due bambini come noi.

TOMMASO: Sono due amici che vanno nella stessa scuola.

CHE COSA SUCCEDE QUANDO

ENTRANO A SCUOLA?

CHIARA: Curiosano in giro e fanno un disastro.

ANDREA: Sì, rovesciano le tempere e fanno le impronte sul pavimento.

COM’È STATO IL VOSTRO

INGRESSO A SCUOLA?

STEFANO: A me questa scuola piace molto, è più bella dello scorso anno.

RICCARDO: È bella, con tanti angoli gioco!

ANASTASIA: Le maestre mi piacciono molto.

CHE COSA DOBBIAMO FARE TUTTI INSIEME?

EMANUELE: Rispettare il Mondo in cui viviamo.

ELISABETTA: Tutti insieme dobbiamo comportarci bene e impegnarci a proteggere il Pianeta in cui viviamo.

Le impronte colorate

Predisponiamo a pavimento, come descritto nel racconto, le impronte colorate che conduco-no ai diversi spazi della scuola e stabiliamo con bambini e bambine, in un’attività di debate, la regolamentazione dell’utilizzo degli angoli gioco del salone.

materiali

MODELLO 02

CARTA ADESIVA COLORATA

RITAGLI DI CARTONCINO

COLORATO

NASTRI DI STOFFA

GANCI DA PARETE

BUCATRICE

PENNARELLO NERO

FORBICI

1 Avvalendoci del modello, creiamo a pavimento a partiparti re dall’atrio d’ingresso, le macchie, ritagliate dalla carta adesiva colorata, dalle quali partono le impronte, realizzate allo stesso modo, che vanno nei vari locali della scuola:

• salone - macchia e impronte azzurre;

• sezione - macchia e impronte rosse;

• bagno - macchia e impronte arancione;

• laboratorio - macchia e impronte verde chiaro;

• sala mensa - macchia e impronte verde scuro;

• palestra - macchia e impronte blu.

2 Avviamo, in circle time, una conversazione e un dibattito per descrivere la funzione e l’utilizzo dei vari spazi:

• l’atrio per l’ingresso con gli armadietti personali;

• il salone per l’accoglienza e il gioco;

• la sezione per le attività a tavolino;

• il laboratorio per le sperimentazioni, la pittura e la manipolazione;

• il bagno per l’igiene personale;

• la sala-mensa per il pranzo;

• la palestra per le attività psicomotorie e i girotondi;

• il giardino per l’esplorazione naturale e i giochi all’aperto.

3 Ripercorrendo il racconto, invitiamo tuttut ti a seguire le impronte per scoprire gli spazi della scuola.

4 Poniamo attenzione, in particolare, susu gli angoli gioco allestiti in salone che, per essere utilizzati al meglio, richiedono un accesso regolamentato.

5 Dopo un momento di confronto, decidiamo di contrassegnare ciascuno spazio con un cerchio di cartoncino colorato, che posizioniamo a parete, sul quale compare il numero e la quantità di bambini e bambine che possono accedervi contemporaneamente.

6 Realizziamo, nello stesso colore le rispettive medaglie, che buchiamo, completiamo con il nastro e appendiamo a lato del cerchio colorato.

7 Concordiamo che, per accedere a giocare nei diversi angoli, sarà necessario indossare la medaglia e che, se non ci sono più medaglie appese a lato del cerchio colorato, bisognerà aspettare che qualcuno esca dall’angolo gioco o scegliere un altro angolo disponibile.

modello file 02

Me and you: welcome to school!

Proponiamo a bambini e bambine alcune attività CLIL in lingua inglese, inserite nel contesto della scuola, per sviluppare competenze linguistiche di ascolto, comprensione e produzione in una prospettiva plurilinguistica.

materiali

MODELLO 03

FOGLI A4 BIANCHI DIGITOPITTURA PENNARELLI

COPERTA

BLOCCHI PER COSTRUZIONI LETTORE MUSICALE

Canzone

Open shut them

Open shut them, open shut them.

Put them on your lap lap lap!

Open shut them, open shut them.

Give a little clap clap clap!

Hi, goodbye, hi, goodbye.

Hi hi hi hi hi!

Goodbye! (x2)

Open shut them, open shut them.

Put them on your lap lap lap!

Open shut them, open shut them.

Me and you, me and you.

Me me me me!

You you you! (x2) Arianna Caputo

1 Accogliamo le bambine e i bambini sul tappeto dicendo Hello/Hi e presentiamoci in inglese, poi chiediamo What’s your name? a ciascuno, accompagnando le parole con i gesti per facilitare la comprensione.

2 Cantiamo insieme la canzone Open shut them modificando il testo delle strofe in modo da introdurre i seguenti vocaboli: hi/goodbye, me/you. Quando diciamo hi salutiamo con la mano aperta e quando diciamo goodbye apriamo e chiudiamo la mano, indichiamo noi stessi e gli altri dicendo me and you

3 Alzandoci dal tappeto diciamo Stand up!, poi Let’s play a game! With music! ed enfatizziamo le parole game e music.

4 Con una musica di sottofondo, diciadicia mo Let’s dance! mostrando dei semplici movimenti che le bambine e i bambini possano imitare, poi interrompiamo la musica e mettiamoci accovacciati.

5 Ripetiamo, a rinforzo, un paio di volte la sequenza poi, mentre sono accovacciati, copriamo un bambino con la coperta, diciamo agli altri Stand up!, chiediamo Who’s here? e loro dovranno indovinare il nome del compagno coperto.

6 Elenchiamo alcuni nomi e indichiamo i i rispettivi bambini dicendo You! poi, una volta che il compagno è stato identificato, scopriamolo e ripetiamo il gioco.

7 Avvalendoci del modello, mostriamo alle bambine e ai bambini una fotocopia del nostro autoritratto, che avremo in precedenza completato e diciamo, indicandoci, Me!, poi invitiamo ognuno a completare il proprio dicendo Draw your face: your eyes, your nose, your mouth; colour your hair e, una volta completato indichiamo le parti del volto per favorire la comprensione.

8 Nel frattempo, prepariamo i blocchi deldel le costruzioni sul tappeto e, man mano che terminano l’autoritratto, coinvolgiamo tutti in un semplice gioco di costruzione della torre mettendo i pezzi a turno. Utilizziamo le parole me e you e incoraggiamo loro a fare altrettanto.

9 Concludiamo cantando nuovamente Open shut them e salutiamo dicendo

Goodbye.

modello file 03

Leggiamo ancora... sull'accoglienza

Proponiamo a bambini e bambine un racconto e una filastrocca per immergerci ancora di più nell’accoglienza a scuola.

Racconto

I

bambini che non sapevano ridere

C’era una volta un paese in cui i genitori non sgridavano mai i bambini.

I bambini di quel paese erano i più educati del mondo, erano ordinati e responsabili, arrivavano a tavola con le mani pulite e mangiavano tutto con appetito. Non dimenticavano mai di lavarsi i denti e le orecchie. Giocavano tranquilli senza litigare.

Un giorno, però, un vecchietto si soffermò a guardare i bambini che giocavano.

“Che strano – pensò – perché non ridono mai?”

Era vero, quei bambini non ridevano mai.

Sembra impossibile, ma nessuno se ne era mai accorto. Quando la voce si sparse, le mamme e i papà provarono in ogni modo, ma neanche il solletico sotto i piedi li faceva ridere.

Era ormai finita l’estate ed era ora di tornare a scuola.

Davanti al cancello un cartello annunciava l’arrivo di uno strano personaggio: un equilibrista mago che aveva fatto divertire tutto il mondo e tutti speravano che riuscisse a far ridere anche i bambini di quello strano paese.

Dopo un bellissimo spettacolo, lo strano individuo si tolse il cappello e iniziò a spargere polvere d’allegria sulle teste di tutti i presenti. Fu così che da quel giorno i bambini iniziarono a ridere, a volte bisticciavano anche e magari ogni tanto si dimenticavano di lavarsi i denti, ma tutti erano più allegri!

Adatt. da "I libri dei diritti dei bambini”, Mondadori

Filastrocca

A scuola

È arrivato il primo giorno di scuola, il cuore scoppia e ho un nodo in gola.

Poi entro, mi faccio coraggio e vengo avvolto in un abbraccio.

Sguardi di maestre accoglienti

e tanti bambini allegri e sorridenti.

Storie e canzoni riempiono la testa e ogni momento sembra una festa.

Disegnare, colorare e contare, tante sono le cose da imparare.

I compagni diventano amici veri, e insieme siamo tutti più leggeri.

Domani ancora voglio ritornare e con tanti amici giocare!

accoglienza

Claudia Caletti
B. Alemagna, Manco per sogno, Topopittori, Milano 2021 • D. Gliori, Piccolo gufo va a scuola, Mondadori, Milano 2021. • M. Gianola, Sei troppo!, Raffaello Ragazzi, Ancona 2003

Il calendario

Predisponiamo un calendario, in un’attività di routine, da completare giornalmente coinvolgendo a rotazione bambini e bambine, per favorire l’acquisizione della successione temporale nella ciclicità delle stagioni, dei mesi e dei giorni della settimana, per osservare il tempo meteorologico, per registrare le presenze a scuola e festeggiare il compleanno.

materiali

MODELLO 04

PC

FOGLI A4 BIANCHI

STOFFA

PANNO IN VARI COLORI

VELCRO ADESIVO

PLASTIFICATRICE

(USO INSEGNANTE)

PASTELLI

PENNARELLI

FORBICI

COLLA A CALDO

(USO INSEGNANTE)

1 Predisponiamo la base del calendario con un rettangorettango lo di stoffa di grandi dimensioni, circa 100x300 cm, sul quale, da un lato cuciamo i pezzetti di velcro che servono per completarlo giornalmente, mensilmente o stagionalmente e, dall’altro lato incolliamo l’edificio della scuola, sempre di stoffa, con i contrassegni dei bambini.

2 Avvalendoci del modello, realizziamo le tessere con la data, i numeri da 1 a 31, il nome dei mesi e delle stagioni, scritti al computer e colorati con i pennarelli.

3 Scriviamo i nomi dei giorni della settimana e coloriamo le tessere con i pastelli, seguendo le indicazioni della filastrocca.

La settimana arcobaleno Filastrocca

LUNEDÌ sono rosso canto e ballo a più non posso.

MARTEDÌ sono arancione pronto a giocare con il pallone.

MERCOLEDÌ sono giallo sveglia, presto… canta il gallo!

GIOVEDÌ sono verde il pennello in mano si prende.

VENERDÌ sono azzurro una filastrocca ti sussurro.

SABATO sono blu guardo il cielo da quaggiù.

DOMENICA sono violetto e mando a tutti un bel bacetto.

Coi colori dell’arcobaleno colorata, la settimana è terminata!

Claudia Caletti

4 Coloriamo con i pennarelli e i pastelli le immagini del tempo meteo, dei contrassegni personali, il termometro, il simbolo della temperatura e la torta di compleanno, poi realizziamo l’albero delle stagioni con il panno.

5 Conserviamo tutte le tessere in bustine, fissate alla base del calendario, così da averle sempre a disposizione e predisponiamo una striscia verticale di velcro per i contrassegni.

6 All’inizio di ciascun mese e di ciascuna stagione, completiamo il pannello con le scritte e le immagini corrispondenti, mentre giornalmente, durante l’attività di routine dedicata al calendario, invitiamo un bambino, a rotazione, a posizionare:

• il proprio contrassegno all’interno della scuola o a lato della torta in occasione del propro prio compleanno;

• la data e il giorno della settimana ripetendo la frase della filastrocca corrispondente; f ilastrocca

• il simbolo del tempo meteo.

7 A fine mese, prima di iniziare il successivo, leggiamo le immagini, ripetendo i numeri, i giorni della settimana e la registrazione meteo, per scoprire com’è stato il tempo meteorologico in questo periodo appena passato.

Un cuore di amici

Dopo il periodo di conoscenza e di prime relazioni, proponiamo a bambini e bambine un’attività in cooperative learning, in cui le mani di tutti vanno a formare un cuore, per costruire e rafforzare i legami che si stanno intrecciando. La creazione, proprio perché collettiva, favorisce la nascita di un clima collaborativo e inclusivo tra bambini e bambine delle tre fasce d’età.

materiali

CARTONCINO COLORATO

70X100 CM

TEMPERA BIANCA

PENNELLI

PENNARELLI

UNIPOSCA BIANCO

MATITA

1 Introduciamo l’attività con un momento di conversazione in circle time sull’esperienza scolastica, sulle emozioni provate, sugli amici trovati o ritrovati e decidiamo di realizzare un cuore in cui le mani di tutti entrano in contatto.

2 Delineiamo sul cartoncino, con la matita, un cuore e invitiainvitia mo, a turno, le bambine e i bambini a pennellare il palmo della mano con la tempera bianca e a stampare l’impronta lungo la linea, poi scriviamo a lato il nome di ciascuno.

3 Completiamo con la frase “Tutti insieme… tanti amici” scritta a pennarello al centro del cuore.

Sono capace di...

Accompagniamo bambini e bambine al raggiungimento di alcune autonomie, attraverso semplici attività d’ispirazione montessoriana durante i momenti di routine in bagno e a pranzo.

1 Coinvolgiamo il gruppo sezione in una conversazione rispetto all’essere capace di fare un’azione in autonomia relativa alla propria persona, come ad esempio lavarsi le mani, mangiare, vestirsi, versare l’acqua, ma anche all’essere capace di colorare, completare un puzzle, fare una torre, riordinare…, per condividere le abilità e aumentare l’autostima.

2 Favoriamo, quindi, momenti in cui le bambine e i bambini possano misurarsi con le proprie capacità e rinforziamo positivamente ogni conquista.

3 Nel momento dell’igiene personale lele gata al lavarsi le mani, facciamo ascoltare una filastrocca per facilitare l’acquisizione del procedimento.

Filastrocca

Laviamo le mani

Acqua e sapone, che bell’invenzione!

Le mie mani insaponate fanno bolle colorate: le dita, i pollici e il dorso vanno sfregati, così germi e batteri saranno allontanati.

Poi sciacquo le manine e riempio il lavandino di mille goccioline.

Ora finalmente posso andare perché è pronto da mangiare!

Caletti

Gioco delle regole

Proponiamo un percorso motorio con alcune postazioni in cui sperimentare le regole di comportamento da mettere in atto nei vari ambienti della scuola e nelle rispettive situazioni d’uso.

Precedentemente avviamo, in circle time, una conversazione di educazione civica sia sugli ambienti della scuola e sulla loro funzione, sia sulle regole d’uso e sui comportamenti, che poi bambini e bambine sperimentano nel gioco motorio.

materiali

MODELLO 05

CERCHI, BASI E CONI DI PSICOMOTRICITÀ

CARTELLI POSTAZIONI CON SCRITTE

E IMMAGINI

CONTENITORE CON COSTRUZIONI

CONTENITORI RACCOLTA DIFFERENZIATA

MOBILETTO GIOCO CON LAVANDINO

E RUBINETTO

DISPENSER SAPONE

ASCIUGAMANO

PIATTO E CUCCHIAIO

1 Predisponiamo, in palestra o in salone, un percorso realizzato con cerchi e coni, caratte- salone, caratte rizzato, per tutta la lunghezza, da quattro postazioni.

2 Realizziamo le postazioni utilizzando vari oggetti e definiamole grazie ai cartelli fissati su bastoni infilati nelle basi, in modo che restino, a lato, ben visibili:

• POSTAZIONE n. 1 - contenitore con all’esterno alcune costruzioni, con il cartello

RIORDINO E HO CURA DEI GIOCHI;

• POSTAZIONE n. 2 - contenitori per la raccolta differenziata, uno per la CARTA e uno per la PLASTICA con alcuni rifiuti di carta e di plastica puliti all’esterno, con il cartello

RICICLO I RIFIUTI;

• POSTAZIONE n. 3 - mobile gioco con lavandino e rubinetto, dispenser sapone e asciugamano, con il cartello NON SPRECO L’ACQUA;

• POSTAZIONE n. 4 - piatto e cucchiaio, con il cartello NON SPRECO IL CIBO.

3 Invitiamo un bambino o una bambina alla volta a effettuare il percorso fermandosi a ogni postazione e facendo le azioni suggerite dai cartelli:

• mettere i giochi con cura nel contenitore;

• raccogliere e differenziare i rifiuti nei rispettivi contenitori;

• simulare l’azione di lavarsi le mani, chiudere il rubinetto e asciugarsi;

• simulare l’azione di mangiare.

4 Una volta effettuato il percorso, riposizioniamo, velocemente, gli oggetti in modo che il bambino successivo possa partire.

RIORDINO E HO CURA DEI GIOCHI

NON SPRECO IL CIBO

RICICLO I RIFIUTI

NON SPRECO L’ACQUA

grafica e impaginazione valentina mazzarini, Stefania rossini, nicoletta moroni, ester ciceroni copertina mauro aquilanti illustrazioni

chiara bordoni, angela sbandelli, Stefania rossini

coordinamento m. elisabetta giordani

redazione

giulia eusebi

contenuti digitali nicoletta moroni

coordinamento digitale paolo giuliani

redazione digitale giulio pieraccini, lorenzo sagripanti

stampa

gruppo editoriale raffaello

Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) raffaelloscuola.it - info@grupporaffaello.it © 2024

Ristampa: 2029 2028 2027 2026 2025 2024 6 5 4 3 2 1 0

Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica se non espressamente autorizzate dal titolare del copyright.

L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

la guida didattica

La Guida Didattica offre un percorso educativo-didattico, mediato da Teo e Nina, in un’ottica di Educazione Civica correlata all’Agenda 2030, inoltre sezioni legate al calendario e progetti inediti.

sezione Feste e giornate volume

sezione Accoglienza

U.d.A. Esploriamo... il BOSCO, la MONTAGNA, la CITTÀ, la CAMPAGNA e il MARE

Progetti NUMERI, LUCE e CRETA volume

Laboratori e Atelier

POSTER con STICKER degli ambienti

Progettazione con tabelle per campi di esperienza e competenze volume

i quaderni operativi

La Guida TEO E NINA è formata da tre volumi indivisibili al prezzo di vendita di € 90,00. In mancanza di uno dei tre volumi non può essere commercializzata.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.