Tu sei la mia vita più - Volume unico - ESTRATTO

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Piero Petrosillo

Tu sei la mia

Tu sei la mia Vita Più

ù i P Vita

Piero Petrosillo

Volume unico

Volume unico

Corso di religione cattolica

LIBRO MISTO

M.I.O.BOOK

CONTENUTI INTEGRATIVI

DIDATTICA INCLUSIVA

ES

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Corso di religione cattolica


Nulla osta Conferenza Episcopale Italiana Roma, 9 dicembre 2014, Prot. 717/2014 ✠ Angelo Card. Bagnasco, Presidente Imprimatur Senigallia, 17 dicembre 2014, Prot. 117/14/V ✠ Mons. Giuseppe Orlandoni, Vescovo di Senigallia

Redazione: Raffaella Santoni Consulenza didattica: Anna Paola Cardinali Cingolani, Patrizia Ferretti, Maria Angela Mazzantini Le pagine L’unità in breve e Prima sosta di verifica sono a cura di Maria Angela Mazzantini Progetto grafico e Impaginazione: Mauro Aquilanti, Giorgio Lucarini Copertina: Simona Albonetti, Giorgio Lucarini Referenze fotografiche: Corbis, Fotolia, Scala, 123RF, Thinkstock, Raffaello Libri Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Ufficio multimediale: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Paolo Giuliani, Luca Pirani Le parti ad alta leggibilità di quest’opera sono state realizzate con la font leggimi © Sinnos editrice Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Il Gruppo Editoriale Raffaello mette a disposizione i propri libri di testo in formato digitale per gli studenti ipovedenti, non vedenti o con disturbi specifici di apprendimento. L’attenzione e la cura necessarie per la realizzazione di un libro spesso non sono sufficienti a evitare completamente la presenza di sviste o di piccole imprecisioni. Invitiamo pertanto il lettore a segnalare le eventuali inesattezze riscontrate. Ci saranno utili per le future ristampe.

Tutti i diritti sono riservati. © 2018 Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.raffaelloscuola.it www.grupporaffaello.it info@grupporaffaello.it

È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, comprese stampa, fotocopie e memorizzazione elettronica se non espressamente autorizzate dall’Editore. Nel rispetto delle normative vigenti, le immagini che rappresentano marchi o prodotti commerciali hanno esclusivamente valenza didattica. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

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Com’è fatto il libro

Com’è fatto il libro Tu sei la mia Vita Più è il nuovo corso per l’insegnamento della religione cattolica in linea con gli ultimi Traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado. In riferimento alle disposizioni del MIUR, il corso è integrato da una parte multimediale. Tu sei la mia Vita Più si configura come un’opera accurata e completa; la veste grafica e il ricco apparato iconografico rendono agevole la memorizzazione dei contenuti.

Le unità Ogni unità si apre con una fotografia significativa dei temi che lo studente andrà ad affrontare. Didattica inclusiva: ogni unità presenta in questo riquadro l’elenco di tutte le risorse specifiche per i BES.

Vengono elencati i Traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli Obiettivi di apprendimento da raggiungere al termine di ogni unità.

Risorse digitali: qui si trova l’elenco di tutte le risorse digitali disponibili sul M.I.O. BOOK per questa unità.

Le lezioni Le unità sono organizzate in lezioni e paragrafi. Le lezioni si espandono su pagine a fronte e sono organizzate per essere svolte nell’ora di insegnamento. Il Glossario favorisce la comprensione dei termini specifici della materia.

Nel box Un passo in più sono presenti approfondimenti di un tema affrontato nella lezione.

Ogni lezione è accompagnata da documenti che stimolano la riflessione.

Nel box Attività le domande e gli esercizi proposti hanno lo scopo di facilitare la comprensione dei contenuti.

Nel box In breve sono sintetizzati i concetti principali della lezione, anche segnalati nel testo con il colore giallo.

III


Com’è fatto il libro

Gli approfondimenti In vista di una interdisciplinarità didattica e formativa, tutte le unità sono corredate da una serie di rubriche che permettono di affrontare tematiche e approfondimenti in chiave interdisciplinare, interculturale e interreligiosa. Nella versione a volume unico del corso, le rubriche Un passo in più, A regola d’arte e Punto d’incontro sono presenti solo in versione digitale tramite il M.I.O. BOOK.

IV

Un passo in più

A regola d’arte

Contiene un approfondimento di uno dei temi già affrontati nell’unità, per suscitare interesse e stimolare la curiosità degli alunni.

In queste pagine l’arte viene utilizzata nella sua pluralità di espressione, dalla pittura alla scultura, dall’architettura alla musica… perché considerata un canale privilegiato attraverso il quale conoscere e riflettere sulla religione.

Punto d’incontro

Dossier papa Francesco

Il dialogo interreligioso è al centro di queste pagine dedicate al confronto con l’altro. Vengono approfondite analogie e differenze tra il cristianesimo e le altre religioni, mantenendo una particolare attenzione sulla specificità dell’essere cristiani.

Al termine di ogni volume sono presenti delle pagine di approfondimento su papa Francesco. Ogni dossier, che analizza una tematica in particolare, riporta anche aneddoti e curiosità che permettono di conoscere meglio la figura del Santo Padre.


Com’è fatto il libro

Verifica delle conoscenze e delle competenze Al termine di ogni unità gli alunni possono accertare quanto appreso attraverso la verifica delle conoscenze e delle competenze.

La Verifica delle conoscenze è caratterizzata da numerose e variegate tipologie di esercizi.

La Verifica delle competenze risponde a una didattica che ha l’obiettivo di collegare il sapere alla vita. Nei compiti autentici in situazione l’alunno mette in gioco tutto se stesso.

La mappa permette una verifica e una ricostruzione schematica dei contenuti affrontati.

V


Com’è fatto il libro

Didattica inclusiva DIDATTICA INCLUSIVA

BES

Tu sei la mia Vita Più presenta strumenti cartacei e digitali pensati appositamente per rispondere alle esigenze degli alunni con bisogni educativi speciali, garantendo così un insegnamento individualizzato e una didattica inclusiva rivolti a tutti gli studenti. Nell'indice del volume e in apertura di ogni unità sono elencate tutte le risorse per i BES.

Pagine speciali Ogni unità presenta pagine speciali con carattere ad alta leggibilità e strumenti per una didattica inclusiva. L'unità in breve: propone i contenuti delle lezioni in forma sintetica e semplificata.

Prima sosta di verifica: offre esercitazioni semplificate che comprendono tre domande a scelta multipla e un’attività che si avvale spesso del linguaggio iconico.

Esercizi interattivi: le attività possono essere svolte anche sul M.I.O. BOOK in modalità autocorrettiva.

Audio facile: audiolettura lenta e scandita, specifica per DSA.

Risorse aggiuntive: mappa concettuale degli elementi chiave dell’unità, collegati tra loro da semplici nessi semantici e accompagnati da immagini che ne rendono immediata la comprensione.

VI


Com’è fatto il libro

Audiolettura integrale Nel M.I.O. BOOK è disponibile la versione audio integrale di tutte le unità.

Audio facile: audiolettura lenta e scandita, specifica per DSA, dei concetti principali della lezione.

Un libro accessibile a tutti La visualizzazione del libro è adattabile a ogni esigenza, grazie al formato ePub. È inoltre presente un nuovo strumento di traduzione automatica.

Traduzione automatica: è possibile selezionare parole e porzioni di testo e tradurle in altre lingue.

Alta leggibilità: possibilità di modificare il colore, lo sfondo, la dimensione e il tipo di carattere del testo. Si può scegliere anche la font leggimi, appositamente studiata per i DSA.

VII


Com’è fatto il libro

Le risorse digitali M.I.O. BOOK

Tu sei la mia Vita Più si sviluppa sul M.I.O. BOOK: la versione multimediale, interattiva e aperta dell'opera. Sono presenti inoltre numerosi contenuti digitali integrativi. Nell'indice del volume e in apertura di ogni unità sono elencate tutte le risorse digitali.

Un libro accessibile a tutti: la visualizzazione del libro è adattabile a ogni esigenza, grazie al formato ePub. È inoltre presente un nuovo strumento di traduzione automatica.

Audiolettura integrale di tutte le lezioni.

Audio facile: audiolettura lenta e scandita, specifica per DSA, dei concetti principali della lezione.

VIII

Traduzione automatica: è possibile selezionare parole e porzioni di testo e tradurle in altre lingue.

Alta leggibilità: possibilità di modificare il colore, lo sfondo, la dimensione e il tipo di carattere del testo. Si può scegliere anche la font leggimi, appositamente studiata per i DSA.


Com’è fatto il libro

Esercizi interattivi: le attività possono essere svolte anche sul M.I.O. BOOK in modalità autocorrettiva.

Risorse aggiuntive: mappa concettuale degli elementi chiave dell’unità, collegati tra loro da semplici nessi semantici e accompagnati da immagini che ne rendono immediata la comprensione.

Contenuti digitali integrativi Learning object: cartine con numerose fotografie, accompagnate da audio e da semplici animazioni.

Galleria immagini: raccolta di immagini per approfondire gli argomenti trattati nel testo.

Diventare grandi leggendo insieme!: in ogni unità viene proposto un brano tratto da un romanzo, ricco di temi etici ed esistenziali, che accompagnerà la classe per tutto l'anno scolastico.

Risorse aggiuntive: letture, approfondimenti e curiosità legati alle tematiche delle lezioni. Video: filmati di approfondimento per stimolare la conversazione su argomenti trattati nelle lezioni.

IX


Com’è fatto il libro

Il M.I.O. BOOK è Multimediale Interattivo Open Il M.I.O. BOOK è l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su www.raffaellodigitale.it (in linea con le direttive ministeriali). DIDATTICA INCLUSIVA

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare il font (tra cui leggimi © Sinnos editrice, appositamente studiata per i DSA) trasformandolo in MAIUSCOLO. Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.

BES

Che cos’è la Bibbia? dal greco ta biblía, Il termine Bibbia deriva hasefarim, che l’equivalente dell’ebraico infatti una vera significa «libri», essa è posta in tempi e propria bibl ioteca, com a di scrittori e luoghi diversi, per oper essive tradizioni e diversi, attraverso succ considerata sacra redazioni. La Bibbia è cristiani perché sia dagl i ebrei che dai re di Dio e degl i in essa si parla dell’amo ifestato e si è eventi in cui Dio si è man ini (Rivelazione), fatto conoscere agli uom lleanza, un patto, stabilendo con loro un’a d’amore e d’amicizia. un legame vincolante e chiamata Parola di Per questo essa è anch Dio o Sacra Scrittura.

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

X

BES

Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti. Alcune parti sono facilitate, cioè sono audioletture lente e scandite per studenti con BES.

È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi.

Permette un’interazione continua tra utente e dispositivo, attraverso una ricca strumentazione per la scrittura e per la consultazione.

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES È «aperto» perché personalizzabile e integrabile con: • l’inserimento di appunti e segnalibri; • la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video; • la possibilità di creare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali). Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe.

È possibile aggiungere dei collegamenti a risorse multimediali esterne al libro (documenti, immagini, video, audio, web link).


Indice Risorse digitali Alta leggibilità

Audio facile

Audio

Contenuti interattivi

Risorse aggiuntive

Galleria immagini

Video

Volume 1

M.I.O. BOOK

Learning object

Contenuti digitali integrativi

UNITÀ

1

Il senso della vita ................................................................................... 2 Le domande dell’uomo .................................................................................................. 4

LEZIONE 1

Un animo inquieto ............................................................................................................................... Le domande fondamentali ........................................................................................................

4 4

In Breve ................................................................................................................................................................... 5 Le prime risposte ................................................................................................................... 6 LEZIONE 2

La natura e il segreto della vita ........................................................................................... 6 Il culto dei morti ....................................................................................................................................... 7 I luoghi di culto .......................................................................................................................................... 8 La pittura rupestre .................................................................................................................8 I mediatori .........................................................................................................................................................9

In Breve ................................................................................................................................................................... 9 Le religioni tribali ............................................................................................................. 10 LEZIONE 3

Le culture tribali .................................................................................................................................... 10

In Breve ............................................................................................................................................................... 11 DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

L’unità in breve ........................................................................................................................................... 12 Prima sosta di verifica ........................................................................................................................ 13 Verifica delle conoscenze .................................................................................................................. 14 Verifica delle competenze ................................................................................................................ 17

UNITÀ

2

Le religioni antiche ......................................................................... 18 La Mesopotamia ................................................................................................................. 20

LEZIONE 4

La città-stato ............................................................................................................................................. 20 Gli dei e l’aldilà ...................................................................................................................................... 21

In Breve ............................................................................................................................................................... 21 L’antico Egitto .......................................................................................................................... 22 LEZIONE 5

Le divinità ...................................................................................................................................................... 22 Il faraone ........................................................................................................................................................ 23 La morte e l’aldilà ............................................................................................................................... 24 La mummificazione e i riti per accedere all’aldilà ................................... 25

In Breve ............................................................................................................................................................... 25

XI


Indice Contenuti digitali integrativi

M.I.O. BOOK

La Grecia antica .................................................................................................................... 26 LEZIONE 6

La polis: comunità politica e religiosa ..................................................................... 26 L’Olimpo: il monte degli dei ................................................................................................. 27 La religione familiare ..................................................................................................................... 28 La morte e l’oltretomba ............................................................................................................. 29

In Breve ............................................................................................................................................................... 29 L’Etruria ........................................................................................................................................... 30 LEZIONE 7

Gli Etruschi: un popolo religioso ..................................................................................... 30 L’arte della divinazione ............................................................................................................... 31 Il culto della morte ............................................................................................................................ 31 Una forte sensibilità religiosa ............................................................................. 31

In Breve ............................................................................................................................................................... 31 L’antica Roma ........................................................................................................................... 32

LEZIONE 8

Gli dei della mitologia romana ......................................................................................... 32 La religiosità dei Romani ........................................................................................................... 33 Le feste religiose ................................................................................................................................... 34 La divinazione .......................................................................................................................................... 35 La morte e l’oltretomba ............................................................................................................. 35

In Breve ............................................................................................................................................................... 35 DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

L’unità in breve ........................................................................................................................................... 36 Prima sosta di verifica ........................................................................................................................ 37 Verifica delle conoscenze .................................................................................................................. 38 Verifica delle competenze ................................................................................................................ 41

UNITÀ

3

Dio entra nella storia dell’uomo .............................. 42 La religione intorno a noi ..................................................................................... 44

LEZIONE 9

I segni della religione ................................................................................................................... Le religioni abramitiche .............................................................................................................

44 45

In Breve ............................................................................................................................................................... 45 La Rivelazione ........................................................................................................................ 46 LEZIONE 10

La relazione di Dio con l’uomo ......................................................................................... 46

In Breve ............................................................................................................................................................... 47 La Sacra Scrittura .............................................................................................................. 48

LEZIONE 11

XII

Che cos’è la Bibbia? .......................................................................................................................... 48 Gli autori ......................................................................................................................................................... 49


Indice Contenuti digitali integrativi

M.I.O. BOOK

LEZIONE 11

L’Antico Testamento ........................................................................................................................ 50 Il Nuovo Testamento ....................................................................................................................... 51 I libri apocrifi ............................................................................................................................. 51 Il canone .......................................................................................................................................................... 52

In Breve ............................................................................................................................................................... 53 DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

L’unità in breve ........................................................................................................................................... 54 Prima sosta di verifica ........................................................................................................................ 55 Verifica delle conoscenze .................................................................................................................. 56 Verifica delle competenze ................................................................................................................ 59

UNITÀ

4

La storia della salvezza ............................................................. 60 L’Alleanza ..................................................................................................................................... 62

LEZIONE 12

Una storia d’amore .......................................................................................................................... 62 L’alleanza con Abramo ................................................................................................................ 62 Israele ................................................................................................................................................................... 64 Giuseppe in Egitto .............................................................................................................................. 64 L’alleanza con Mosè ......................................................................................................................... 65

In Breve ............................................................................................................................................................... 65 Dalla schiavitù alla libertà .................................................................................. 66 LEZIONE 13

L’Esodo ............................................................................................................................................................... 66 La legge ............................................................................................................................................................ 66 La Pasqua ebraica ................................................................................................................................ 68 La cena pasquale ebraica .......................................................................................... 68

In Breve ............................................................................................................................................................... 69 La Terra Promessa ............................................................................................................ 70 LEZIONE 14

I giudici .............................................................................................................................................................. 70 I re ............................................................................................................................................................................ 70 Il Tempio di Salomone .................................................................................................................. 72

In Breve ............................................................................................................................................................... 73 L’annuncio del Messia .................................................................................................. 74 LEZIONE 15

Il tempo dei profeti .......................................................................................................................... 74 Di nuovo in patria ............................................................................................................................... 75 La diaspora .................................................................................................................................................... 76 La sinagoga ................................................................................................................................................. 77

In Breve ............................................................................................................................................................... 77

XIII


Indice

M.I.O. BOOK

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

L’unità in breve ........................................................................................................................................... 78 Prima sosta di verifica ........................................................................................................................ 79 Verifica delle conoscenze .................................................................................................................. 80 Verifica delle competenze ................................................................................................................ 83

UNITÀ

5

L’annuncio di Gesù ............................................................................ 84 Gesù al centro della storia .................................................................................... 86

LEZIONE 16

Il compimento dell’attesa ....................................................................................................... 86 Gesù di Nazareth ................................................................................................................................ 86

In Breve ............................................................................................................................................................... 87 Le fonti su Gesù .................................................................................................................... 88

LEZIONE 17

Gesù è la buona notizia .............................................................................................................. 88 I Vangeli ........................................................................................................................................................... 89 Gli evangelisti ........................................................................................................................................... 90 Gli altri scritti del Nuovo Testamento ....................................................................... 91 I Vangeli apocrifi .................................................................................................................................. 92 Le fonti non cristiane ................................................................................................................... 92

In Breve ............................................................................................................................................................... 93 La predicazione di Gesù ............................................................................................ 94

LEZIONE 18

Gesù inizia la sua missione ...................................................................................................... 94 Gesù parla con autorità .............................................................................................................. 94 Gesù parla per parabole ............................................................................................................ 96 Le parabole del Regno .................................................................................................................. 96 Elenco delle parabole evangeliche .............................................................. 96 Le altre parabole .................................................................................................................................. 98 La via dell’amore .............................................................................................................................. 100 Gesù insegna a pregare .......................................................................................................... 101

In Breve ........................................................................................................................................................... 101 Le azioni di Gesù ............................................................................................................. 102 LEZIONE 19

Gesù compie miracoli ................................................................................................................. 102 Gesù e gli apostoli .......................................................................................................................... 104 Gesù e i discepoli ............................................................................................................................. 104

In Breve ........................................................................................................................................................... 105 La Pasqua ................................................................................................................................... 106 LEZIONE 20

XIV

Gesù annuncia la sua passione e la sua morte ......................................... 106 L’Ultima cena .......................................................................................................................................... 107 Gesù al Getsèmani ........................................................................................................................... 108

Contenuti digitali integrativi


Indice

M.I.O. BOOK

Contenuti digitali integrativi

Il processo religioso ...................................................................................................................... 109 Il processo politico .......................................................................................................................... 110 La crocifissione ..................................................................................................................................... 110 La morte ....................................................................................................................................................... 111 La sepoltura ............................................................................................................................................. 111 La risurrezione ..................................................................................................................................... 112

In Breve ........................................................................................................................................................... 113 DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

L’unità in breve ....................................................................................................................................... 114 Prima sosta di verifica .................................................................................................................... 115 Verifica delle conoscenze .............................................................................................................. 116 Verifica delle competenze ............................................................................................................ 119 Dossier - Papa Francesco .......................................................................................................... 120 L’elezione ................................................................................................................................................... 121 Cenni biografici ................................................................................................................................. 121 Il motto dello stemma episcopale ............................................................................. 122 Il desiderio di una Chiesa povera e per i poveri ..................................... 123 I viaggi importanti ......................................................................................................................... 124 Papa Francesco e i giovani .................................................................................................. 126 Lumen Fidei ............................................................................................................................................. 127 Evangelii Gaudium ........................................................................................................................ 127

Volume 2 UNITÀ

1

Le prime comunità cristiane ...................................... 130 Da Gesù alla Chiesa ..................................................................................................... 132

LEZIONE 1

La tomba vuota .................................................................................................................................. 132 Il tempo della Chiesa .................................................................................................................. 133 In Breve ........................................................................................................................................................... 133

La Chiesa si manifesta al mondo .............................................................. 134

LEZIONE 2

Gli Atti degli apostoli ................................................................................................................. 134 La Pentecoste ........................................................................................................................................ 135 La predicazione degli apostoli ....................................................................................... 136 Una comunità di profeti ......................................................................................................... 136 L’organizzazione delle comunità ................................................................................ 138 La vita di carità .................................................................................................................................... 139 In Breve ........................................................................................................................................................... 139

XV


Indice

M.I.O. BOOK

Contenuti digitali integrativi

Paolo, l’apostolo delle genti .............................................................................. 140 LEZIONE 3

Il persecutore dei cristiani .................................................................................................... 140 I cristiani perseguitati ................................................................................................ 140 La conversione ..................................................................................................................................... 141 I viaggi missionari ........................................................................................................................... 142 In Breve ........................................................................................................................................................... 143

Pietro e Paolo: un comune destino ........................................................ 144 LEZIONE 4

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

Il Concilio di Gerusalemme ................................................................................................. 144 Martiri a Roma .................................................................................................................................... 145 In Breve ........................................................................................................................................................... 145

L’unità in breve ....................................................................................................................................... 146 Prima sosta di verifica .................................................................................................................... 147 Verifica delle conoscenze .............................................................................................................. 148 Verifica delle competenze ............................................................................................................ 151

UNITÀ

2

LEZIONE 5

I cristiani e l’Impero Romano .................................... 152 Il sangue dei martiri .................................................................................................. 154

Le cause dell’ostilità ..................................................................................................................... 154 Le persecuzioni ................................................................................................................................... 155 I cristiani finalmente liberi .................................................................................................. 156 Il fascino del cristianesimo .................................................................................................. 157 In Breve ........................................................................................................................................................... 157

La Chiesa nella storia ........................................................................................................ 158 LEZIONE 6

I primi concili ......................................................................................................................................... 158 I Padri della Chiesa ........................................................................................................................ 160 La struttura della comunità ............................................................................................... 161 In Breve ........................................................................................................................................................... 161

La vita di fede ................................................................................................................................. 162 LEZIONE 7

Il battesimo .............................................................................................................................................. 162 L’eucaristia ................................................................................................................................................ 163 La riconciliazione ............................................................................................................................. 163 In Breve ........................................................................................................................................................... 163

La vita eremitica ....................................................................................................................... 164 LEZIONE 8

XVI

I monaci anacoreti .......................................................................................................................... 164 Gli stiliti ......................................................................................................................................... 164 I monaci cenobiti .............................................................................................................................. 165 In Breve ........................................................................................................................................................... 165


Indice M.I.O. BOOK

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

Contenuti digitali integrativi

L’unità in breve ....................................................................................................................................... 166 Prima sosta di verifica .................................................................................................................... 167 Verifica delle conoscenze .............................................................................................................. 168 Verifica delle competenze ............................................................................................................ 171

UNITÀ

3

L’ Europa cristiana .......................................................................... 172 L’annuncio cristiano in Europa dopo il IV secolo .............. 174

LEZIONE 9

L’opera missionaria della Chiesa .................................................................................. 174 Le radici dell’Europa .................................................................................................... 174 Il contributo del monachesimo ..................................................................................... 175 La regola di san Benedetto ................................................................................................ 176 I monasteri ................................................................................................................................................ 178 In Breve ........................................................................................................................................................... 179

Il pellegrinaggio ............................................................................................................... 180 LEZIONE 10

Le mete dei pellegrini ............................................................................................................... 180 Le strade dei pellegrini ............................................................................................................ 181 In Breve ........................................................................................................................................................... 181

Oriente e Occidente ................................................................................................... 182

LEZIONE 11

La famiglia cristiana si divide .......................................................................................... 182 Cristianesimo e islam .................................................................................................................. 184 Gli ordini religioso-militari .................................................................................................. 185 In Breve ........................................................................................................................................................... 185

La Chiesa e il rinnovamento .......................................................................... 186

LEZIONE 12

La riforma gregoriana ............................................................................................................... 186 I movimenti religiosi .................................................................................................................... 187 I valdesi ......................................................................................................................................................... 188 I catari ............................................................................................................................................................. 189 Gli ordini mendicanti .................................................................................................................. 190

In Breve ........................................................................................................................................................... 191 DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

L’unità in breve ....................................................................................................................................... 192 Prima sosta di verifica .................................................................................................................... 193 Verifica delle conoscenze .............................................................................................................. 194 Verifica delle competenze ............................................................................................................ 197

XVII


Indice M.I.O. BOOK

UNITÀ

4

La Chiesa si apre al mondo ............................................ 198 La riforma di Lutero .................................................................................................. 200

LEZIONE 13

Il desiderio di rinnovamento ............................................................................................ 200 La «devozione moderna» ..................................................................................................... 201 Martin Lutero ........................................................................................................................................ 202 Le tesi sulle indulgenze ........................................................................................................... 203 Il movimento protestante .................................................................................................... 203 I principi del pensiero di Lutero ................................................................................... 204 Le altre riforme .................................................................................................................................. 204 Il calvinismo ............................................................................................................................. 205

In Breve ........................................................................................................................................................... 205 La risposta della Chiesa ......................................................................................... 206

LEZIONE 14

La riforma cattolica ....................................................................................................................... 206 Il Concilio di Trento ....................................................................................................................... 207 La nascita di nuovi ordini religiosi ............................................................................ 208 Le opere di carità ............................................................................................................................. 210 La missione ............................................................................................................................................... 210 La devozione popolare ............................................................................................................. 211 In Breve ........................................................................................................................................................... 211

La Chiesa tra il XVIII e il XIX secolo ................................................. 212 LEZIONE 15

La società si trasforma .............................................................................................................. 212 Il Concilio Ecumenico Vaticano I .................................................................................. 213 L’impegno della Chiesa ............................................................................................................ 214 Le «cose nuove» ................................................................................................................................ 215 In Breve ........................................................................................................................................................... 215

Una nuova primavera ............................................................................................. 216 Il Concilio Ecumenico Vaticano II ................................................................................ 216 I fatti del Concilio ............................................................................................................................ 217 I documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II .................... 217

LEZIONE 16

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

XVIII

La Chiesa ripensa se stessa ................................................................................................... 218 L’ecumenismo ....................................................................................................................................... 219 La Chiesa nel mondo ................................................................................................................... 220 Il Vangelo della carità ................................................................................................................ 221 La Caritas .................................................................................................................................................... 221 In Breve ........................................................................................................................................................... 221

L’unità in breve ....................................................................................................................................... 222 Prima sosta di verifica .................................................................................................................... 223 Verifica delle conoscenze .............................................................................................................. 224 Verifica delle competenze ............................................................................................................ 227

Contenuti digitali integrativi


Indice Contenuti digitali integrativi

M.I.O. BOOK

UNITÀ

5

La vita della Chiesa ...................................................................... 228 I segni della Chiesa ...................................................................................................... 230

LEZIONE 17

I segni dell’uomo ............................................................................................................................. 230 Gli elementi della comunicazione ............................................................. 230 I segni di Dio .......................................................................................................................................... 231 La Chiesa sacramento - I segni della salvezza ............................................ 232 In Breve ........................................................................................................................................................... 233

I sacramenti dell’iniziazione .......................................................................... 234 LEZIONE 18

Il battesimo - La confermazione o cresima ................................................... 234 L’eucaristia ................................................................................................................................................ 235 In Breve ........................................................................................................................................................... 235

I sacramenti di guarigione ................................................................................ 236 LEZIONE 19

La penitenza ........................................................................................................................................... 236 L’unzione degli infermi ............................................................................................................ 237 In Breve ........................................................................................................................................................... 237

I sacramenti del servizio ...................................................................................... 238 LEZIONE 20

Grazia, carismi e ministeri .................................................................................................... 238 Il matrimonio ........................................................................................................................................ 239 L’ordine ......................................................................................................................................................... 240 Come si diventa sacerdoti .................................................................................................... 241 I paramenti sacerdotali ............................................................................................................ 241 In Breve ........................................................................................................................................................... 241

Celebrare Gesù ................................................................................................................... 242 LEZIONE 21

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

L’anno liturgico .................................................................................................................................. 242 Il calendario dei santi ................................................................................................. 242 La preghiera ............................................................................................................................................ 243 In Breve ........................................................................................................................................................... 243

L’unità in breve ....................................................................................................................................... 244 Prima sosta di verifica .................................................................................................................... 245 Verifica delle conoscenze .............................................................................................................. 246 Verifica delle competenze ............................................................................................................ 249 Dossier - Papa Francesco e i giovani ......................................................................... 250 GMG: Giornate Mondiali della Gioventù ........................................................ 251 Il vero giovane non si arrende mai .......................................................................... 254 «Vivere, non vivacchiare» ..................................................................................................... 255 Un san Valentino con i fidanzati ................................................................................. 255 I tweet di papa Francesco ai giovani ..................................................................... 256 Il giovane papa Francesco .................................................................................................... 257

XIX


Indice

Volume 3

M.I.O. BOOK

Contenuti digitali integrativi

UNITÀ

1

Da dove vengo? ................................................................................. 260 Perché l’universo? ........................................................................................................ 262

LEZIONE 1

La meraviglia di un cielo stellato ............................................................................... 262 I miti cosmogonici ........................................................................................................... 262 L’ipotesi della scienza ................................................................................................................. 263 Il racconto della Genesi ........................................................................................................... 264 In Breve ........................................................................................................................................................... 265

Chi è l’uomo? ........................................................................................................................ 266 LEZIONE 2

Il secondo racconto della Genesi ................................................................................ 266 L’ipotesi dell’evoluzione ......................................................................................................... 268 Creazione ed evoluzione ....................................................................................................... 269 In Breve ........................................................................................................................................................... 269

Perché c’è il male? ......................................................................................................... 270 LEZIONE 3

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

La risposta della Bibbia ............................................................................................................ 270 Il peccato dell’uomo .................................................................................................................... 272 In Breve ........................................................................................................................................................... 273

L’unità in breve ....................................................................................................................................... 274 Prima sosta di verifica .................................................................................................................... 275 Verifica delle conoscenze .............................................................................................................. 276 Verifica delle competenze ............................................................................................................ 279

UNITÀ

2

Chi sono? ...................................................................................................... 280 La vita: un «sì» d’amore .......................................................................................... 282

LEZIONE 4

Il progetto di Dio ............................................................................................................................. 282 Il «sì» di Abramo ............................................................................................................................... 284 Il «sì» di Mosè ....................................................................................................................................... 285 Il «sì» dei profeti ............................................................................................................................... 286 Il «sì» di Maria ..................................................................................................................................... 287 Il «sì» di Gesù ........................................................................................................................................ 288 Il «sì» dell’uomo ................................................................................................................................ 289 In Breve ........................................................................................................................................................... 289

Due vocazioni importanti ................................................................................. 290 LEZIONE 5

XX

Il matrimonio ........................................................................................................................................ 290 Il fidanzamento .................................................................................................................. 290 Il ministero ordinato ................................................................................................................... 291 La famiglia ................................................................................................................................................ 292 In Breve ........................................................................................................................................................... 293


Indice Contenuti digitali integrativi

M.I.O. BOOK

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

L’unità in breve ....................................................................................................................................... 294 Prima sosta di verifica .................................................................................................................... 295 Verifica delle conoscenze .............................................................................................................. 296 Verifica delle competenze ............................................................................................................ 299

UNITÀ

3

Che cos’è il bene? ............................................................................ 300 Alla ricerca del bene ................................................................................................. 302

LEZIONE 6

Il bene come felicità .................................................................................................................... 302 La coscienza ............................................................................................................................................ 303 La libertà ..................................................................................................................................................... 303 La legge naturale ............................................................................................................................ 304 La legge positiva ............................................................................................................................... 304 La legge rivelata ............................................................................................................................... 304 L’obiezione di coscienza ......................................................................................................... 305 In Breve ........................................................................................................................................................... 305

Il codice dei valori ........................................................................................................ 306 LEZIONE 7

Le dieci parole per la vita ..................................................................................................... 306 La relazione con Dio .................................................................................................................... 307 La relazione con il prossimo .............................................................................................. 308 In Breve ........................................................................................................................................................... 309

Le beatitudini ..................................................................................................................... 310 LEZIONE 8

Un nuovo stile di vita ................................................................................................................. 310 In Breve ........................................................................................................................................................... 313

L’impegno per la pace ............................................................................................... 314 LEZIONE 9

Un mondo migliore ...................................................................................................................... 314

In Breve ........................................................................................................................................................... 315 DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

L’unità in breve ....................................................................................................................................... 316 Prima sosta di verifica .................................................................................................................... 317 Verifica delle conoscenze .............................................................................................................. 318 Verifica delle competenze ............................................................................................................ 321

UNITÀ

4

LEZIONE 10

La Chiesa e il dialogo ................................................................ 322 Un mondo più fraterno ......................................................................................... 324

La pace nasce dall’amicizia ................................................................................................. 324

XXI


Indice

M.I.O. BOOK

Dio, origine e fine ........................................................................................................................... 324 Gesti di pace ........................................................................................................................... 324 La preghiera costruisce la pace ...................................................................................... 325 La convivenza religiosa ............................................................................................................ 326 Oltre l’integralismo ....................................................................................................................... 326 In Breve ........................................................................................................................................................... 327

L’induismo ................................................................................................................................ 328

LEZIONE 11

Le origini ..................................................................................................................................................... 328 Le divinità e la dottrina ........................................................................................................... 328 Culto e luoghi sacri ....................................................................................................................... 329 I testi sacri .................................................................................................................................................. 330 Lo yoga ......................................................................................................................................... 330 Il sistema delle caste .................................................................................................................... 331 In Breve ........................................................................................................................................................... 331

Il buddhismo ......................................................................................................................... 332 LEZIONE 12

Le origini ..................................................................................................................................................... 332 La dottrina ................................................................................................................................................ 333 I testi sacri .................................................................................................................................................. 334 I luoghi sacri ........................................................................................................................................... 334 In Breve ........................................................................................................................................................... 335

Il taoismo e il confucianesimo ..................................................................... 336

LEZIONE 13

Le origini del taoismo ................................................................................................................ 336 Il Tao ................................................................................................................................................................. 336 L’etica taoista ......................................................................................................................................... 337 I testi sacri .................................................................................................................................................. 337 Confucio ....................................................................................................................................................... 338 La dottrina di Confucio ........................................................................................................... 338 I testi sacri .................................................................................................................................................. 339 In Breve ........................................................................................................................................................... 339

Lo shintoismo ...................................................................................................................... 340 LEZIONE 14

Le origini ..................................................................................................................................................... 340 La dottrina ................................................................................................................................................ 341 I luoghi di culto .................................................................................................................................. 342 Le arti marziali giapponesi ................................................................................................. 343 In Breve ........................................................................................................................................................... 343

L’islam ............................................................................................................................................. 344 LEZIONE 15

XXII

La situazione geopolitica ...................................................................................................... 344 La situazione religiosa .............................................................................................................. 344 Muhammad, il Profeta .............................................................................................................. 345 Il Corano ...................................................................................................................................................... 346

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Indice

M.I.O. BOOK

Contenuti digitali integrativi

I «cinque pilastri» ............................................................................................................................ 347 I riti ..................................................................................................................................................................... 348 Le festività ................................................................................................................................................. 349 La diffusione dell’islam ............................................................................................................ 350 La suddivisione dell’islam ..................................................................................................... 351 In Breve ........................................................................................................................................................... 351 DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

L’unità in breve ....................................................................................................................................... 352 Prima sosta di verifica .................................................................................................................... 353 Verifica delle conoscenze .............................................................................................................. 354 Verifica delle competenze ............................................................................................................ 357

UNITÀ

5

Qual è il destino dell’uomo? .......................................... 358 L’aldilà per i popoli antichi ............................................................................... 360

LEZIONE 16

Oltre la morte ....................................................................................................................................... 360 L’uomo preistorico ......................................................................................................................... 361 I popoli della Mesopotamia .............................................................................................. 362 Gli Egizi ......................................................................................................................................................... 362 Halloween ................................................................................................................................. 362 I Greci e i Romani ............................................................................................................................ 363 I Celti ................................................................................................................................................................ 363 In Breve ........................................................................................................................................................... 363

L’aldilà nelle religioni orientali .................................................................. 364 LEZIONE 17

L’induismo ................................................................................................................................................. 364 Il buddhismo .......................................................................................................................................... 365 Il taoismo e il confucianesimo ........................................................................................ 366 Lo shintoismo ........................................................................................................................................ 367 In Breve ........................................................................................................................................................... 367

L’aldilà nelle religioni monoteiste .......................................................... 368 LEZIONE 18

L’islam .............................................................................................................................................................. 368 L’ebraismo .................................................................................................................................................. 369 Il cristianesimo ...................................................................................................................................... 370 La risurrezione di Gesù ............................................................................................................. 371 In Breve ........................................................................................................................................................... 371

L’escatologia cristiana .............................................................................................. 372 LEZIONE 19

Dopo la morte ..................................................................................................................................... 372 In Breve ........................................................................................................................................................... 373

XXIII


Indice

M.I.O. BOOK

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

L’unità in breve ....................................................................................................................................... 374 Prima sosta di verifica .................................................................................................................... 375 Verifica delle conoscenze .............................................................................................................. 376 Verifica delle competenze ............................................................................................................ 379 Dossier - Papa Francesco e papa Benedetto XVI ...................................... 380 L’ addio di Benedetto XVI ...................................................................................................... 381 I precedenti nella storia del papato ....................................................................... 383 «Siamo fratelli» .................................................................................................................................. 384 Gli abiti che distinguono i due papi ....................................................................... 385 Le due residenze ............................................................................................................................... 385 La giornata tipo di Benedetto XVI ........................................................................... 386 La continuità in una enciclica: Lumen Fidei ................................................. 388

Glossario ......................................................................................................................................................... 390

XXIV

Contenuti digitali integrativi


Volume 1


UNITÀ

1

A A

Il senso della vita

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

L’unità in breve: sintesi ad alta leggibilità dei concetti chiave con audiolettura facilitata Prima sosta di verifica: esercizi semplificati e interattivi con audiolettura facilitata Alta leggibilità

Visualizzazione del libro adattabile a ogni esigenza

Audio facile

Tutte le sintesi delle lezioni L’unità in breve Prima sosta di verifica

Audio

Audiolettura di tutta l’unità

Risorse aggiuntive

Mappa concettuale ad alta leggibilità

Nel Volume per studenti con BES lezioni semplificate ad alta leggibilità e con audiolettura facilitata

RISORSE DIGITALI

M.I.O. BOOK A lta leggibilità

Visualizzazione del libro adattabile a ogni esigenza

A udio facile

Tutte le sintesi delle lezioni L’unità in breve Prima sosta di verifica

Audio

Audiolettura di tutta l’unità

R isorse aggiuntive

La pittura rupestre Mappa concettuale ad alta leggibilità

C ontenuti interattivi

Prima sosta di verifica Verifica delle conoscenze

Contenuti digitali integrativi

2

Risorse aggiuntive

Diventare grandi leggendo insieme! Dolmen e menhir

Video

Il complesso megalitico di Stonehenge

L earning object

I primi luoghi di culto del Neolitico


Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

L’ alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale […].

Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.

Riconosce i linguaggi espressivi della fede […], ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

Individuare gli elementi specifici della preghiera […].

Comprendere il significato principale dei simboli religiosi […].

Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.

3


VOLUME 1 - Unità 1

Le domande dell’uomo

LEZIONE

1

Un animo inquieto Il desiderio di conoscenza e la curiosità accomunano tutti gli uomini. Da bambini siamo affascinati dal nuovo, da tutto quello che entra per la prima volta nel nostro orizzonte e non smettiamo di far domande ai nostri genitori o a chi ci sta intorno. Da adolescenti andiamo alla ricerca di risposte più personali e convincenti, e il nostro raggio di osservazione si allarga al mondo intero, cominciamo a scandagliare i nostri sentimenti e a farci domande sulla vita. In età adulta affrontiamo tutti gli aspetti della vita: l’esperienza, l’amore, il successo, le sconfitte, le malattie, la paura della morte ecc. Ognuno di noi, in ogni sua stagione, si interroga sul senso della vita e della morte. Nell’ora di religione imparerai a Preistoria: lungo conoscere le motivazioni più properiodo che va dalla fonde di questo bisogno e quali comparsa dei primi risposte danno le varie religioni rappresentanti del e in particolar modo la religione genere umano (circa cattolica. Capirai che il bisogno o 2,5 milioni di anni fa) il senso religioso non nasce in uno fino all’invenzione stadio avanzato di cultura o di cidella scrittura. Di viltà, ma da sempre è dentro l’uoquesto periodo rimo, anche dentro di te. mangono numerose

Glossario

tracce: ossa, sepolture, graffiti e oggetti, quasi esclusivamente di pietra. Per questo motivo si chiama «età della pietra» e si divide in Paleolitico (tempo antico) e Neolitico (tempo nuovo).

4

Le domande fondamentali Le domande sul senso della vita hanno accomunato gli uomini di ogni civiltà e di ogni tempo. Dalla preistoria, attraverso le epoche e le innumerevoli scoperte, fino agli odierni orizzonti aperti dalle scienze fisico-matematiche e dalla medicina, l’uomo da sempre è rimasto incantato dalla bellezza dell’universo e dalla complessità delle sue leggi. Di fronte a tanti misteri egli non può non chiedersi: Perché? Qual è il significato di tutto ciò?

Un passo in più I bisogni spirituali Imparare è spesso faticoso, ma fonte di grande soddisfazione: si capisce un po’ meglio il mondo che ci circonda, si è più protagonisti della propria vita, si è più consapevoli. Imparerai che l’uomo agisce per soddisfare i propri bisogni materiali (mangiare, coprirsi, combattere le malattie, migliorare la qualità della vita) ma anche bisogni di altra natura: morale, ideale, intellettuale. Per questo, oltre a produrre beni e ricchezze, l’uomo cerca anche di alimentare lo spirito, coltivando ogni forma di arte, dedicandosi alla filosofia, alle scienze umane e sociali o dando spazio alla propria creatività. Ma l’uomo avverte un bisogno ancora più profondo e dedica una parte del proprio tempo a curare un rapporto del tutto particolare con quello che ritiene sia l’Essere superiore, Dio.


Le domande dell’uomo Chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Che senso ha la mia vita? Perché tanta fatica per vivere? Perché il dolore, la malattia, la morte? Che cosa c’è dopo la morte? Queste domande sono proprie dell’uomo. Nessun altro essere vivente è in grado di interrogarsi sul «mistero» della vita, di stupirsi di fronte alla complessità della natura che lo circonda. L’uomo ha davanti a sé due possibilità: ricercare il senso della vita in se stesso, affidandosi solo a valori umani e alla realtà più concreta (felicità materiale, progresso scientifico) o rivolgendosi anche, al di là di sé, a una realtà che trascende l’individuo (lo supera, va oltre), il mondo, la storia, per arrivare a Dio.

LEZIONE 1

Una freccia

L

a vita di un uomo

è il volo di una freccia   dal buio alla luce e dalla luce di nuovo all’oscurità; forse verso la gioia forse verso il dolore! Deve esserci qualcosa sopra o sotto di noi da qualche parte nascosto. Un arco potente una mano instancabile un occhio insonne che vede le frecce volare e volare; qualcuno che sa perché viviamo e moriamo. R. H. Stoddard

Attività Rispondi alle domande. A che cosa paragona Stoddard la vita dell’uomo?...................................................................................................... ...................................................................................................................................... . Con quali similitudini Stoddard descrive Dio? ........................................................................................................................................ ...................................................................................................................................... .

Ti sei mai posto, come il poeta, domande sul senso della vita? ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ..................................................................................................................................... .

IN BREVE: Ogni uomo, nell’arco della sua esistenza, si interroga sul senso della vita: chi sono? (il senso dell’esistenza), da dove vengo? (le origini del mondo e della vita), dove vado? (il problema della morte e dell’aldilà).

uesta necessità di comprendere il Q significato della vita viene chiamata bisogno o senso religioso.

L’uomo può soddisfare questo bisogno affidandosi al progresso scientifico oppure può ricercare le risposte in una realtà che supera il mondo e la storia per arrivare a Dio.

5


VOLUME 1 - Unità 1

LEZIONE

2

Le prime risposte La natura e il segreto della vita

Un passo in più L’Homo Sapiens

L’uomo primitivo viveva immerso nella natura. La natura era allo stesso tempo una forza positiva, che forniva, con il sole, la pioggia e la terra, il necessario per vivere, ma in molte occasioni era anche il peggior nemico dell’uomo. La sua forza devastante spesso lo annientava e così egli doveva dar fondo a tutte le sue energie per contrastarla e non soccombere. Era qualcosa di superiore e quindi poteva contenere le risposte ai suoi perché sul senso della vita. La ricerca di un dialogo con le forze della natura divinizzate dall’uomo avvenne tramite gesti dal significato religioso, che poi diventarono dei veri riti, come ad esempio le prove di iniziazione a cui venivano sottoposti i ragazzi prima di essere considerati adulti e far parte, a pieno titolo, del clan, o i riti propiziatori prima della caccia. Quando l’uomo abbandonò i caratteri del nomadismo e divenne più stanziale, si dedicò maggiormente all’agricoltura; si diffuse, allora, soprattutto nell’area mediterranea, il culto della dea Madre, dea potente che tutto genera, e i riti della fertilità. L’uomo ben sapeva, infatti, che la sua sopravvivenza era legata in maniera stretta alla fertilità della terra e a quella degli animali così come la continuità del clan era garantita dalla fertilità delle donne. La dea Madre venne sempre raffigurata come una donna prosperosa con l’esaltazione dei caratteri propriamente femminili (grandi seni e ventre rigonfio).

ssario GloIniziazione: dal tardo latino initiatio: complesso di riti e pratiche che presso i popoli primitivi segnano il passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

6

La Terra, formatasi circa 4,5 miliardi di anni fa, è stata abitata da esseri somiglianti all’uomo solo a partire da 4 milioni di anni fa. Il più antico progenitore dell’uomo sembra che sia stato l’Australopiteco vissuto fino a 2 milioni di anni fa: bipede, aveva una posizione eretta e viveva in Africa. Si diffuse in seguito un ominide più evoluto, l’Homo Habilis, che cominciò a fabbricare strumenti di pietra, anche se di forma rozza. L’evoluzione della specie è continuata con l’Homo Erectus. La sua scatola cranica è ulteriormente sviluppata ed egli si distingue dai predecessori perché impara a usare il fuoco e a conservarlo; nomade, comincia a spostarsi dall’Africa verso le zone temperate dell’Asia e dell’Europa. Circa 200 000 anni fa, compare l’Homo Sapiens, la sua massa cerebrale è ancora aumentata: dotato di conoscenze, può essere definito un uomo che ha imparato a usarle. Inizia a seppellire i compagni morti, dimostrando così una sensibilità che lo distinguerà sempre di più da tutti gli altri esseri del mondo animale. Questo è il primo riscontro di un comportamento religioso che sarà ancor più radicato nell’Homo Sapiens Sapiens, il più diretto antenato dell’uomo moderno. Con il gesto di seppellire i defunti l’uomo dimostra di non preoccuparsi solo di cose materiali, ma di ritenere che la vicenda umana continui dopo la morte terrena.

Statuetta raffigurante la dea Madre, detta Venere di Willendorf, (dal luogo di ritrovamento, in Austria). Datata tra 23000 e 19000 a.C.


Le prime risposte

LEZIONE 2

dai tempi più remoti, considerava la morte come una situazione di passaggio, come un viaggio che avrebbe permesso al defunto di continuare la vita altrove, oltre la vita terrena, nell’aldilà. Il defunto andava ad aggiungersi alla schiera delle anime degli antenati che avevano il compito di aiutare il clan e di proteggerlo nei confronti degli spiriti maligni. Gli spiriti degli antenati svolgevano anche un altro importante compito: quello della mediazione tra gli uomini e l’Essere superiore che, essendo il padrone e il creatore di tutti, era inaccessibile e molto distante. Naturalmente venivano rivolti riti e preghiere a questi spiriti buoni nel tentativo di migliorare l’efficacia dei loro interventi a beneficio di tutto il clan. Particolare delle pale di alce, insegne di comando. Sepoltura del «Giovane Principe», 18750 a.C. Dalla Caverna delle Arene Candide, Genova Pegli, Museo di Archeologia Ligure.

Il culto dei morti Una delle domande di senso che ha sempre impegnato l’uomo anche preistorico riguarda la fine dell’esistenza umana, cioè la morte («Verso dove andiamo?»). I corpi dei defunti erano oggetto di cura e di attenzione. Nelle sepolture venivano messi sia oggetti utili per la continuazione della vita, cibo, armi, utensili, sia oggetti cari al defunto, monili e suppellettili varie. Aldilà: ciò che sta Spesso il defunto veniva coperto da oltre questo mondo e uno strato di polvere rossa, l’ocra, dopo la morte, cioè la con il corpo leggermente ripiegavita ultraterrena. to, nella posizione di chi dorme, a Rito: dal sanscriindicare che la morte era consideto rtàm, «ciò che è rata una situazione di passaggio, conforme all’ordine». transitoria. Altre volte la salma era Gesti e parole con adagiata in una posizione fetale, cui si rende onore come a sottolineare il ritorno al alle divinità in forma ventre materno, cioè il ritorno alpubblica e strutturala Terra, la Grande madre di tutti. ta secondo regole e Questi elementi ci portano ad aftradizioni. fermare che l’uomo primitivo, fin

Glossario

Attività Completa le frasi. La natura per l’uomo primitivo era qualcosa di superiore che poteva contenere ............................. ....................................................................................................................................... ..................................................................................................................................... .

Con il gesto di seppellire i morti l’uomo dimostra di credere che .............................................................................. ..................................................................................................................................... . G li spiriti degli antenati avevano il compito di ................................................................................................................................ ....................................................................................................................................... ..................................................................................................................................... . Uno dei primi culti che si diffuse nell’area del

Mediterraneo fu quello

.............................................................

....................................................................................................................................... ..................................................................................................................................... .

7


VOLUME 1

UNITÀ 1

Il senso della vita

I luoghi di culto Nel Neolitico gli uomini cominciarono a costruire edifici sacri veri e propri. I primi esempi di questa edilizia sacra sono rappresentati da enormi pietre (megaliti) conficcate nel terreno (menhir) e coperte da una lastra orizzontale (dolmen). Spesso i Neolitico: dal greco, signifiluoghi preferiti per queste ca «Età della pietra recente». costruzioni erano le alture, È il periodo della preistoria per sentirsi più vicini al cielo, più vicino a noi e dura solo ritenuto da sempre l’abitapoche migliaia di anni. Nel zione delle divinità. Dolmen Neolitico la pietra viene e menhir erano abitualmenlevigata strofinandola su te rivolti verso Oriente, dove rocce umide e dure: si definasce il sole, considerato il nisce amigdala. principio vitale della natura.

Glossario

L’uomo costruiva anche degli altari di pietra e scavava nella roccia piccole cavità chiamate cappelle votive in cui versava il sangue delle vittime dei sacrifici e depositava alcuni doni, come il latte, l’acqua o la frutta, offerti alle divinità durante i riti che servivano a renderle amiche. Altri luoghi particolarmente indicati per l’incontro con le divinità erano le fonti d’acqua, perché questa, indispensabile per la sopravvivenza umana, era considerata dono generoso della divinità. Ne sono testimonianza i pozzi sacri di Santa Cristina e di Santa Vittoria Serri (Nuoro). Adiacente alla fonte sacra di Su Tempiesu (Nuoro) fu edificato anche un piccolo tempio, per sottolineare ancora di più la sacralità del luogo. In esso furono trovati significativi oggetti votivi per ingraziarsi la benevolenza della divinità.

Il sito archeologico di Stonehenge, in Inghilterra.

Un passo in più La pittura rupestre Salva la mia vita

A «

scoltami, mio Dio, e salvami! L’uccello si rifugia nel suo nido e il nido lo salva. Se per un servo le cose diventano impossibili, egli può rivolgersi al proprio padrone. Il padrone lo ascolta e ne ha pietà e anche se il servo è colpevole, ma confessa il suo errore, il padrone può infliggergli la pena che reputa giusta. Ma una volta confessata la pena, l’animo del padrone si placa ed egli non punirà più il servo. Anch’io ho confessato la colpa di mio padre. A te Dio della tempesta di Hatti rivolgo la mia preghiera. Salva la mia vita. » Preghiera del re hittita Murshilish, sec. XIV a.C.

8

La maggioranza degli studiosi fa partire la storia dell’arte dal Paleolitico superiore, che si estende lungo il periodo che va da 40 000 a 10 000 anni fa. Rifugio dell’uomo, le grotte custodiscono meravigliose reliquie risalenti a questo periodo: tracce di disegni, pitture, incisioni e graffiti. L’uomo primitivo non conosceva la scrittura e queste opere rappresentano il primo mezzo grazie al quale egli poteva esprimere i suoi desideri, le sue paure e i suoi bisogni per fissarli nel tempo. Quindi possiamo dire che la pittura è stato il primo strumento di espressione artistica: questa precede di decine di secoli la scrittura, poiché le prime iscrizioni risalgono al IV millennio a.C. I soggetti di gran lunga più presenti sono gli animali, che con le loro dimensioni molto grandi sono i protagonisti indiscussi delle pareti del Paleolitico.

Gl


Le prime risposte

I mediatori L’uomo preistorico si rese subito conto che la sua vita era allietata da eventi positivi: la nascita di un bambino o di un cucciolo d’animale, un raccolto abbondante, una buona caccia; ma anche rattristata da eventi negativi come la malattia, la morte, la miseria. RiteneRito magico: pratica va che i primi eventi fossero voluti da rituale che tende ad spiriti buoni, gli altri da spiriti maligni. agire, mediante arti Iniziò così a compiere dei riti che, misteriose, sulla napensava, fossero efficaci per favorire tura o sull’uomo, nel gli eventi positivi e per allontanare tentativo di modifiquelli negativi. carli o di influenzarli. Nacque in questo contesto la figura Sacrificio: nella storia del mediatore, lo sciamano, che metdelle religioni il sacriteva in comunicazione l’uomo con ficio è un’azione rituale divinità, l’unico personaggio che, le, in cui viene offerto all’interno del clan, si riteneva dotato un dono a esseri sodi una particolare sensibilità, l’unico vraumani per stabilia cui fosse permesso di compiere i riti re con essi un contatto magici. benevolo. Il sacrificio Capace di parlare agli spiriti e di ripoteva essere cruento cevere i loro messaggi, lo sciamano (quando veniva uccisa la vittima designata svolge un ruolo fondamentale e di che era un animale o prestigio nel clan. La malattia, la diaddirittura un uomo) sgrazia, la speranza di una buona caco incruento (offerta in cia, il desiderio di ricchezza sono alnatura) senza spargitrettante occasioni per consultare lo mento di sangue. sciamano e conoscere la volontà degli spiriti. È lui a proporre il tipo di sacrificio necessario o il gesto scaramantico adatto a placare l’ira degli spiriti, offesi da un comportamento inadeguato degli uomini. Lo sciamano riteneva di entrare agevolmente in relazione con il

LEZIONE 2

mondo degli spiriti grazie a uno spirito animale. Nei riti venivano usate le maschere che, nascondendo il volto, permettevano d’impadronirsi di una forza superiore per poter neutralizzare gli spiriti malvagi.

Glossario

Ancora oggi lo sciamano è presente nelle culture animiste della Cambogia. Questa è una donna sciamano mentre pratica un rituale tradizionale.

Attività Rispondi alle domande. I n quale età l’uomo ha iniziato a costruire edifici sacri? ........................................................................................... ............................................................................................................................... . C he cosa sono i dolmen?....................................................... ............................................................................................................................... . E i menhir? .............................................................................................. ............................................................................................................................... . C hi era lo sciamano? Quali riti e azioni compiva? ................................................................................................... ................................................................................................................................. ................................................................................................................................. ............................................................................................................................... .

IN BREVE: Le prime forme di religiosità nell’uomo primitivo erano legate alle forze e agli elementi della natura considerati come qualcosa di superiore.

La morte era considerata una situazione di passaggio, transitoria, verso l’aldilà.

’uomo primitivo cominciò a considerare le forze e gli L elementi della natura come divinità e cercò di entrare in contatto con esse attraverso i riti.

ià in epoca preistorica esistevano dei luoghi, considerati G sacri, dove compiere il culto e i riti; nel Neolitico gli uomini cominciarono a costruire edifici sacri: dolmen, menhir, altari di pietra ecc.

na delle più antiche forme di religiosità era il culto dei U morti. Agli spiriti dei defunti e degli antenati si rivolgevano riti e preghiere perché proteggessero il clan.

elle antiche religioni gli sciamani erano dei mediatori che N avevano il compito di mettere in comunicazione l’uomo con le divinità, di compiere riti magici e sacrifici.

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VOLUME 1 - Unità 1

LEZIONE

3

Le religioni tribali Le culture tribali

Non tutto ciò che caratterizza le religioni delle origini è andato perduto per sempre. Qualcosa di quell’antico spirito sopravvive. Anche oggi infatti esistono gruppi e popoli, purtroppo in via di estinzione, che vivono in società non tecnologiche, a stretto contatto con la natura e che tramandano le loro tradizioni oralmente. In queste culture tribali o etniche esiste un profondo senso religioso. Gli antropologi hanno scoperto che si tratta di culture e di forme religiose molto complesse. Volendo semplificare l’esposizione, possiamo suddividere le religioni tribali in base a una particolare caratteristica e ottenere una classificazione di massima: totemismo › culto di una forza superiore scelta come entità protettrice di un clan o tribù e raffigurata nel totem (animale o pianta); animismo › concezione della natura che ritiene tutte le cose animate da spiriti benefici o malefici; feticismo › culto fondato sull’adorazione dei feticci, oggetti ritenuti carichi di poteri magici; manismo › culto delle anime dei morti e degli antenati (dal latino manes, antenati) che si ritiene possano intervenire nelle vicende dei vivi, per esempio nel conservare e aumentare la fecondità dei campi, la serenità del focolare e della famiglia; sciamanesimo › religiosità che si basa sulla preReligione: deriva dal lasenza nel gruppo di un tino re-ligare (= legare) ed individuo detto sciamaè l’insieme degli elementi no, dotato di particolanecessari a collegare il ri poteri per comunicamondo terreno e quello re con gli dei e l’aldilà. ultraterreno; oppure da Gli elementi costitutivi re-legere (= raccogliere) ed dello sciamanesimo soè l’insieme di formule, riti no: l’estasi, il contatto e atti per evocare, pregare con l’aldilà, la finalità le diverse divinità o il dio. altruistica.

Glossario

10

Le religioni tribali sono caratterizzate da vari riti: molto importanti sono quelli di iniziazione che possono essere raggruppati in tre categorie: • riti che segnano il passaggio dall’adolescenza all’età adulta; • riti di ingresso in confraternite religiose o di guerrieri; • riti che segnano l’adesione a una vocazione particolare come quella dello sciamano. Gli iniziatori sottomettono i giovani a prove destinate a formarli per la vita. Così, ad esempio, per insegnare il passaggio dall’adolescenza all’età adulta i riti prevedono un’alternanza di rinunce e rinnovamenti: i cambiamenti di pettinatura, di abbigliamento, di ornamenti e qualche volta anche del nome indicano la rottura con il mondo adolescenziale. La separazione in gruppi secondo l’età favorisce il senso di appartenenza; la sopportazione del dolore, la resistenza alle prove, il coraggio e la presa di coscienza di se stessi favoriscono l’abbandono dei comportamenti adolescenziali e modellano il carattere dei futuri uomini e donne. Fra gli Himba, popolazione indigena della Namibia, hanno un importante significato le acconciature dei capelli delle donne: le giovani devono portare due trecce rivolte in avanti, mentre quando raggiungono la pubertà possono scioglierle. Questo cambiamento di acconciatura indica il passaggio all’età adulta.


Le religioni tribali

LEZIONE 3

Arte rupestre aborigena presso Ubirr, Australia.

Un passo in più L’uomo e la natura Il modo di sentire la natura, tipico delle religioni etniche, è ricco di fascino e sollecitazioni per l’uomo contemporaneo. In questi ultimi decenni la questione ecologica, cioè il rapporto fra uomo e ambiente, è diventata di drammatica attualità. Si pensi ai processi di desertificazione e di deforestazione, alla perdita della biodiversità, all’inquinamento atmosferico e ai conseguenti cambiamenti climatici, all’inquinamento degli oceani, alla riduzione delle riserve naturali di acqua dolce. La responsabilità più grande è dei Paesi industrializzati il cui modello di sviluppo non ha tenuto conto né della natura, né del rispetto del creato, puntando a obiettivi di maggiore produzione, maggiore guadagno, maggior consumo. Bisogna correre ai ripari! Ricominciare a considerare la Terra come una sorella con cui condividiamo il cammino e come una madre che ci nutre e ci sostiene.

Attività Discuti in classe. Come considerano la Terra gli aborigeni australiani? Possiamo imparare qualcosa da questo modo di considerare la natura? C he cosa puoi fare tu per migliorare l’ambiente in cui vivi?

Canto spirituale degli aborigeni

S

ono un figlio del Popolo dell’Era del Sogno, parte di questa terra, come l’albero contorto della gomma; sono il fiume che mormora dolcemente, che canta le nostre canzoni andando verso il mare. Il mio spirito è l’essenza dei demoni di polvere, Miragoi che danzano nelle pianure. Sono la neve, il vento e la pioggia che cade. Sono parte delle rocce e della terra rossa del deserto, rossa come il sangue che scorre nelle mie vene. Sono l’aquila, il corvo, il serpente che scivola attraverso la foresta pluviale, che si inerpica sul fianco della montagna. Mi sono svegliato qui quando la terra era nuova: c’erano l’emu, il vombato, il canguro, nessun altro uomo di colore diverso. Io sono questa terra e questa terra è me. Io sono l’Australia. »

«

Hyllus Maris

IN BREVE: a religiosità delle origini è possibile ritrovarla anche oggi nelle culture tribali, in quei popoli, cioè, che vivono in società L non tecnologiche, a stretto contatto con la natura e che tramandano le loro tradizioni oralmente. Alcuni caratteri delle religioni di queste popolazioni sono: il totemismo, l’animismo, il manismo, lo sciamanesimo.

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VOLUME 1

UNITÀ 1

L’unità in breve

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

Le domande dell’ uomo • Da sempre l’uomo si pone domande che riguardano la vita: Chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Questo bisogno di comprendere il significato dell’esistenza si chiama bisogno o senso religioso. • L’uomo può trovare le risposte a queste domande o nella scienza o nella fede in Dio. Le prime risposte • L’uomo primitivo era immerso nella natura. Per lui la natura era qualcosa di superiore e poteva rispondere alle sue domande sul senso della vita. • Gli elementi della natura venivano considerati divinità con le quali entrare in contatto attraverso riti (gesti e parole) e preghiere. • Il culto dei morti era un antico rito rivolto agli antenati ai quali l’uomo chiedeva protezione e aiuto per il clan (gruppo di appartenenza). La morte era il passaggio verso l’aldilà. • Nella preistoria esistevano dei luoghi sacri dove compiere i riti. Nel Neolitico gli uomini cominciarono a costruire edifici sacri: menhir, dolmen, altari di pietra. • Nelle antiche religioni gli sciamani (mediatori) avevano il compito di mettere in comunicazione l’uomo con Dio attraverso riti magici e sacrifici. Le religioni tribali • Oggi è possibile ritrovare le forme di religione delle origini nelle culture tribali. Le culture tribali sono tipiche di quei popoli che vivono in stretto contatto con la natura e che tramandano le tradizioni oralmente. Alcuni caratteri delle religioni di queste popolazioni sono: il totemismo, l’animismo, il manismo, lo sciamanesimo.

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IL SENSO DELLA VITA

Prima sosta di verifica

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

1 Indica con una crocetta le risposte giuste. 1. L’uomo come può rispondere alle domande che riguardano la vita? A Non può rispondere. B Affidandosi alla scienza o alla fede in Dio. C Solo attraverso la ragione. 2. L’uomo primitivo considerava divinità: A gli elementi della natura; B gli uomini forti e potenti; C lo sciamano. 3. Il culto dei morti aveva lo scopo di: A ricordare il defunto; B seppellire il defunto; C chiedere protezione e aiuto per il clan.

2 Colora le caselle: con il rosso i dolmen e con il verde i menhir.

Se hai difficoltà con qualche termine che non hai compreso, sottolinealo, poi confrontati con un compagno o chiedi aiuto al tuo insegnante.

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VOLUME 1

UNITÀ 1

Verifica delle conoscenze

1 Indica con una crocetta le risposte giuste.

Il bisogno o senso religioso è: A il desiderio di conoscere il senso della vita e della morte; B lo stupore di fronte alla natura e alla vita; C il desiderio di conoscere il funzionamento delle leggi della natura.

2 Rispondi alle domande.

1. Quali sono le domande proprie dell’uomo? ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... . 2. Che cosa può fare l’uomo di fronte alle proprie domande? ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... .

3 Completa le frasi.

1. L’uomo può ricercare il senso della vita in ............................................................................................., o rivolgendosi .............................................. ............................................... di sé, a una realtà che supera .............................................................................................. 2. L’uomo agisce per soddisfare i propri bisogni ............................................................................................. (nutrirsi, coprirsi, combattere le malattie, ecc.) ma anche bisogni di altra natura: .................................................................................................................................................... Per questo, oltre a produrre beni e ricchezza, cerca anche di alimentare lo ...........................................................................................

4 Inserisci le parole al posto giusto.

dea Madre • divinizzò • nomadismo • culto • vita • riti • morte • natura • forze negative • qualcosa di superiore Per l’uomo primitivo la ........................................................................................... era affascinante e terribile allo stesso tempo. Egli percepiva ciò che lo circondava come ........................................................................................................... da cui dipendevano la sua .................................................. e la sua ................................................... Fu così che l’uomo primitivo ............................................................................. gli elementi della natura cercando, attraverso vari ..........................................................., di dialogare con essi per allontanare le ........................................................................... e propiziarsi quelle da cui dipendeva la sua esistenza. Quando l’uomo abbandona il ............................................................................................. e dà origine a una nuova civiltà agricola, si diffonde il ...................................................... della ............................................................................................. che tutto genera e alla quale tutto ritorna.

5 Rispondi alle domande.

1. Che cosa spinge l’uomo primitivo a seppellire i propri morti? ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... .

2. Perché i cadaveri venivano sepolti in diverse posizioni? ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... .

3. C he compiti avevano gli spiriti degli antenati? ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... .

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IL SENSO DELLA VITA

6 Indica con una crocetta la risposta giusta.

Quali sono stati i primi edifici e luoghi di culto sacri del Neolitico? A Le ziggurat. B Le strutture di pietra formate da menhir e dolmen. C Le piccole cavità scavate nella roccia (cappelle votive). D I templi. E Le fonti d’acqua.

7 Indica con una crocetta se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

1. Lo sciamano era l’intermediario fra il capo tribù e il resto del popolo. 2. L’attività degli sciamani prevedeva l’uso delle maschere rituali. 3. La figura dello sciamano è oggi del tutto scomparsa. 4. Gli uomini primitivi pregavano gli spiriti degli antenati perché proteggessero il proprio clan. 5. Nell’epoca preistorica si potevano compiere riti in qualsiasi luogo. 6. I dolmen e i menhir sono stati costruiti per scopi religiosi.

V V V V V V

F F F F F F

8 Collega i termini con una freccia.

Assegna a ogni religione tribale la caratteristica appropriata. 1. Totemismo a. Presenza di un intermediario tra gli uomini e gli dei. 2. Animismo b. Adorazione di oggetti (feticci) ritenuti magici. 3. Feticismo c. Culto di una forza superiore raffigurata da un totem. 4. Manismo d. La natura è animata da spiriti benefici o malefici. 5. Sciamanesimo e. Culto delle anime dei morti e degli antenati.

9 Collega con una freccia ogni termine alla definizione giusta.

1. Religione a. Riti di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. 2. Iniziazione b. Gesti e parole pubbliche per rendere onore alla divinità. 3. Rito c. Legame tra l’uomo e il mondo divino.

10 Sintetizza in alcune righe ciò che hai imparato dallo studio di questa prima unità. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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VOLUME 1

UNITÀ 1

11 Completa la mappa inserendo gli elementi mancanti elencati di seguito. manismo • natura • senso della vita • dove vado • senso religioso • sciamanesimo • riti • culto dei morti luoghi di culto • chi sono • totemismo • da dove vengo • animismo • senso della vita • sciamani

Ogni uomo, prima o poi, si interroga sul ...........................................................................

Le domande fondamentali che l’uomo si pone sono: ..........................................................? (Il problema delle origini del mondo e della vita). ..........................................................? (Il problema del senso dell’esistenza). ..........................................................? (Il problema del futuro, della sofferenza e della morte).

Per l’uomo primitivo la .............................................. era qualcosa di superiore che poteva contenere le risposte ai suoi perché sul ............................................... L’ uomo cercò un dialogo con le forze della natura divinizzate attraverso i ............................................... Grande importanza in queste prime forme religiose aveva anche il ...............................................

Gli elementi fondamentali della religiosità primitiva sono: i riti, i ..............................................., gli ..............................................

Le principali caratteristiche delle religioni tribali sono: il ..............................................., l’.................................................., il ..............................................., lo ................................................

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La necessità di comprendere il senso della vita viene chiamato bisogno o ..............................................


IL SENSO DELLA VITA

Verifica delle competenze L’ alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, […] cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale […]. Immagina di essere un uomo del Neolitico: nel tuo clan è morto il capo tribù e ti chiedono di seguire il rito di sepoltura. Descrivi le azioni che dovrai compiere durante il rito poi disegna gli oggetti che seppelliresti insieme al capo tribù e che ritieni possano essergli utili per la continuazione della vita nell’aldilà. .................................................................................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................

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UNITÀ

2 Le religioni antiche

A A

DIDATTICA INCLUSIVA

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

BES

L’unità in breve: sintesi ad alta leggibilità dei concetti chiave con audiolettura facilitata Prima sosta di verifica: esercizi semplificati e interattivi con audiolettura facilitata Alta leggibilità

Visualizzazione del libro adattabile a ogni esigenza

Audio facile

Tutte le sintesi delle lezioni L’unità in breve Prima sosta di verifica

Audio

Audiolettura di tutta l’unità

Risorse aggiuntive

Mappa concettuale ad alta leggibilità

Nel Volume per studenti con BES lezioni semplificate ad alta leggibilità e con audiolettura facilitata

RISORSE DIGITALI

M.I.O. BOOK A lta leggibilità

Visualizzazione del libro adattabile a ogni esigenza

A udio facile

Tutte le sintesi delle lezioni L’unità in breve Prima sosta di verifica

Audio

Audiolettura di tutta l’unità

R isorse aggiuntive

Una forte sensibilità religiosa Mappa concettuale ad alta leggibilità

C ontenuti interattivi

Prima sosta di verifica Verifica delle conoscenze

Contenuti digitali integrativi

18

Risorse aggiuntive

Diventare grandi leggendo insieme! Le divinità dell’antica Roma

Video

All’interno di una piramide

L earning object

I luoghi sacri delle antiche civiltà


Loggia delle Cariatidi, Tempio dell’Eretteo, Acropoli di Atene.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale […]. iconosce i linguaggi espressivi della fede […], R ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

Obiettivi di apprendimento Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. Comprendere il significato principale dei simboli religiosi […]. Individuare gli elementi specifici della preghiera […]. Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni. Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana […] e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni.

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VOLUME 1 - Unità 2

La Mesopotamia

LEZIONE

4

La città-stato La Mesopotamia (dal greco, «terra tra i fiumi») è la vasta area compresa fra i fiumi Tigri ed Eufrate che, a partire dal IV millennio a.C., è stata la culla di una grande civiltà sviluppatasi dapprima per opera dei Sumeri (dalla terra di Sumer, nel sud del territorio) e, successivamente, degli Accadi, dei Babilonesi e degli Assiri. La prima forma di organizzazione statale dei Sumeri fu la città-stato, con un’autorità centrale, il re, che provvedeva: • alla difesa dalle frequenti invasioni delle tribù nomadi limitrofe, dato che la Mesopotamia non aveva difese naturali; • all’organizzazione del lavoro di tutta la comunità (soprattutto per arginare le frequenti

inondazioni, scavare canali di irrigazione, bonificare paludi ecc.). Al centro della città c’era un tempio chiamato ziggurat: un’imponente torre a gradoni sulla cui sommità c’era il santuario, cioè la casa del dio protettore. Queste costruzioni erano molto alte proprio per avvicinarsi il più possibile al cielo, dimora degli dei. I sacerdoti governavano la città in nome e per conto della divinità: offrivano sacrifici, innalzavano preghiere, chiedevano aiuto e si prodigavano per interpretare la sua volontà e trasmetterla al popolo. Il tempio era anche il centro economico oltre che religioso della città: vi erano annessi magazzini, stanze di lavoro per artigiani, forni per il pane e uffici amministrativi. Il re, invece, era il capo militare e comandava l’esercito.

Un passo in più

Mar Nero GRECIA

La ziggurat ANATOLIA Catal Huyuk

Gio rdan o

te fra Eu

Mar Mediterraneo

Ugarit Fenici

Babilonia

Gerico PALESTINA

Sumeri Lagash

Babilonesi Uruk Ur

EGITTO

20

o Nil

Egiziani

Tebe

La Mesopotamia all’interno della regione storica della Mezzaluna fertile.

co rsi Pe lfo Go

Menfi

ri Tig

Ebla FENICIA

Assiri M ES Ninive O PO TA Assur M Mari IA

La struttura più diffusa dei santuari mesopotamici è stata quella del tempio-torre, con terrazze digradanti con in cima un santuario, che serviva anche per le osservazioni astronomiche: la ziggurat. La città, secondo la concezione mesopotamica, apparteneva a una divinità e la costruzione del tempio rappresentava la comunicazione tra il mondo umano e quello divino. L’impasto dell’argilla, di cui le rive dei fiumi sono molto ricche, permetteva la realizzazione dei mattoni crudi semplicemente seccati al sole con cui venivano costruiti sia le città che i templi.


La Mesopotamia

Gli dei e l’aldilà La religione dei popoli mesopotamici era politeista. Gli dei, numerosi e immortali, erano i padroni assoluti del mondo e avevano sentimenti e comportamenti umani. Gli uomini erano al loro totale servizio e dedicavano cure particolari anche alle statue che li raffiguravano: le lavavano, le vestivano e offrivano loro del cibo che poi era consumato dal re e dai sacerdoti. Tra gli dei particolarmente adorati c’erano le divinità del cosmo: Anu, il Cielo, Enlil, la Terra ed Ea, l’Acqua; le divinità degli astri: Sin, la Luna, Shamash (o Utu), il Sole e Inin (o Ishtar), la dea della fertilità e dell’amore; gli dei nazionali legati alle città tra cui il più celebre era Marduk legato alla città di Babilonia. Molto diffuso, per motivazioni religiose, era lo studio dell’astronomia e dell’astrologia. Gli astri, infatti, erano ritenuti le dimore degli dei e il loro studio consentiva di conoscere meglio il destino degli uomini legato alla volontà degli dei. Politeismo: dal greco Le influenze astrali, positive o negapolis, «molti», e theos, tive, venivano interpretate come la «Dio». Fede in molte divinità. chiara volontà degli dei di favorire o Divinazione: dal di punire gli uomini (ad esempio con latino divinatus, «ispile eclissi), per questo l’astrologia era rato», «profetico». È anche una delle tecniche più imporla pretesa di predire tanti di divinazione. il futuro attraverso Per questi popoli la Terra era un l’esame dei segni che disco piatto al centro di una sfera si ritenevano mandarappresentata dal cielo. La Mesoti dagli dei. potamia era al centro della Terra, circondata dalle acque dell’oceano. L’aldilà, cioè il mondo degli inferi, si trovava sotto l’oceano; il luogo era buio, angosciante, popolato di divinità ostili che infierivano sulle ombre dei defunti, che conducevano una vita grama nutrendosi di terra e di polvere.

LEZIONE 4

Signore e padre degli uomini

O

h tu, signore della terra dei Sumeri, padre degli uomini! Quando tu vai a riposare, il mondo dorme con te. E quando tu, giovane Utu, ti alzi, la terra si sveglia dal sonno con te. Se tu non ci sei, nessuno uccello cerca il suo chicco, e nessun uomo cammina rettamente. All’uomo, che cammina solo, stai fraternamente accanto! » «

Invocazione a Utu, dio sumero del Sole e della giustizia

Rilievo rappresentante Ishtar, 18001750 a.C., British Museum, Londra.

Glossario

IN BREVE: a Mesopotamia è stata la culla L di una grande civiltà e religione che si è sviluppata per opera prima dei Sumeri, e poi degli Accadi, dei Babilonesi e degli Assiri.

Attività Completa le frasi. La prima forma di organizzazione statale dei Sumeri era la .................................................................................................... Al centro della città c’era il tempio chiamato ............................................................................................................................................. . Il tempio era molto alto per ......................................................... ............................................................................................................................................. . La religione dei popoli della Mesopotamia era ............................................................................................................................................. . Le divinità del cosmo erano ........................................................... ............................................................................................................................................. . Lo studio dell’astronomia e dell’astrologia era ritenuto importante per conoscere la ............................. ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................. .

I popoli della Mesopotamia erano politeisti.

’ astrologia era una delle tecniche L più importanti di divinazione.

Il tempio era chiamato Ziggurat.

’ aldilà era popolato da divinità L ostili che infierivano sulle ombre dei defunti.

21


VOLUME 1 - Unità 2

LEZIONE

5

L’antico Egitto Le divinità

Statuetta del dio Amon, XXII dinastia, 900 a.C. circa.

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L’Egitto, un tempo suddiviso in due regioni ben distinte, il Basso Egitto a nord e l’Alto Egitto a sud, fu unificato intorno al 3100 a.C. dal re Menes. Con lui il trono divenne ereditario e, per sottolineare l’avvenuta unificazione, il re metteva sul capo una corona doppia, formata da un copricapo rosso del Basso Egitto e da uno bianco dell’Alto Egitto. La regione, in gran parte desertica, era attraversata in tutta la sua lunghezza dal grande fiume Nilo che, straripando con una certa regolarità, rendeva molto fertile il terreno, perché, quando le acque si ritiravano, rimaneva il limo; questo strato fertile era considerato un dono del Nilo, dio benefico e protettore dell’Egitto. Gli Egizi ancora oggi sono considerati il popolo più religioso di tutta l’antichità perché credevano in un legame molto forte fra le vicende umane e il mondo degli dei, per la centralità del tema della morte e dell’aldilà, perché ogni elemento della natura (cielo, sole, luna, terra ecc.) e ogni animale era rappresentato da una divinità. Le divinità venerate dagli Egizi erano dunque numerose: Ra, il dio sole, o Amon, come era chiamato nella città di Tebe; Maat, la giustizia, che aveva il compito della pesatura delle anime dei defunti; Osiride, dio dell’oltretomba; Iside, sposa e sorella di Osiride, dea della luna; Horus, il dio falco, figlio di Osiride e di Iside; Thot, il dio ibis, inventore della scrittura; Ammone, il dio ariete, protettore del

faraone e della dinastia; Anubis, il dio sciacallo, protettore dei defunti; Nut, il cielo stellato; Geb, il dio della terra. Gli Egizi offrivano alle divinità, rappresentate da statue, i frutti della terra, cibi prelibati, bevande e profumi. Incaricati del culto quotidiano, i sacerdoti lavavano, vestivano e profumavano le statue.

Un passo in più La croce ansata Il simbolo egiziano della croce ansata, conosciuta anche come Ankh o chiave della vita, ha avuto una vastissima diffusione. Questo segno geroglifico rappresenta la vita. Gli dei spesso sono raffigurati con l’Ankh in mano oppure sul petto. Lo troviamo inciso anche sulle mura dei templi o sulle steli funerarie.

Custodia di specchio a forma di Ankh, XVIII dinastia, trovata nella tomba di Tutankhamon.


L’antico Egitto

Il faraone Il faraone era un monarca assoluto e nelle sue mani si concentrava ogni potere. Era il capo militare e organizzava anche tutta la vita civile e ogni attività commerciale del Paese. Tutto l’Egitto era considerato sua proprietà privata. Poteva addirittura imporre al popolo una nuova divinità e un nuovo culto, come fece Amenophis IV (ca. 1350 a.C.), quando rinnegò tutte le divinità tradizionali e impose il culto del dio Aton, eliminando così, in un solo colpo, il politeismo. Alla sua morte, il faraone Tutankhamon ripristinò l’antico culto di Ra e il politeismo. Il faraone era considerato un re-dio e rappresentava il naturale mediatore tra gli uomini, il mondo degli dei e l’oltretomba. Promulgava le leggi in nome degli

LEZIONE 5

dei e il popolo riteneva che da lui dipendessero il succedersi delle stagioni, le inondazioni del Nilo e, perfino, le leggi dell’universo. Persona sacra e irraggiungibile, in vita veniva identificato con Horus, il dio falco, dopo la morte, con Osiride, il dio dell’oltretomba. Quando il faraone moriva, la sua salma veniva deposta in un grandioso monumento funebre per facilitare e rendere più confortevole il suo passaggio nell’aldilà. Il faraone, infatti, poteva diventare vendicativo e perfido se la sua ultima dimora non fosse stata adeguata. All’inizio, le tombe dei faraoni erano costruite con mattoni crudi, a forma di parallelepipedo, ed erano dette mastabe. Successivamente, si edificarono costruzioni di pietra sempre più alte e monumentali, le famose piramidi. La piramide di Cheope raggiunse un’altezza di ben 146 metri!

Piramidi di Micerino, Chefren e Cheope, IV dinastia, Giza.

Attività Leggi e rispondi alle domande. I nomi che gli Egizi attribuivano ai loro dei esprimevano tratti essenziali di quella particolare natura divina, eccone alcuni. Amon Il misterioso, il nascosto. Dio supremo, divinità solare. Neith La terribile. Dea creatrice della Terra, poi dea della caccia. Sekhmet La potente. Dea della salute e del male. Thot Il messaggero. Dio della scienza, della scrittura, della magia. Atum La totalità, il tutto. Dio creatore, identificato con il sole. Secondo te, sono definizioni che si addicono a degli dei? Perché? ....................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................... .

Quali di queste caratteristiche ti colpisce di più? Perché? ............................................................................................................................................................................................................... .

Rilievo con Amenophis IV che compie un’offerta al dio Aton.

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VOLUME 1

UNITÀ 2

Le religioni antiche

La morte e l’aldilà Gli Egizi hanno sempre creduto che l’uomo, dopo la sua morte fisica continuasse a vivere, anche se in modo diverso. Nei tempi più antichi pensavano che solo il faraone potesse accedere all’immortalità. Poi con il passare del tempo questo privilegio si estese a tutta la sua corte e, infine, a tutto il popolo. Per gli Egizi l’uomo era costituito da cinque elementi, tra cui il Ka, la forza vitale, e il Ba, il doppio dell’individuo interpretato come anima. Dopo la morte, il Ka e l’anima potevano meritarsi l’immortalità, a due condizioni:

a) che il corpo si mantenesse integro, mediante la mummificazione; b) che il defunto superasse delle prove. Per questo venivano messi due mezzi a sua disposizione: il Libro dei morti con le formule magiche posto nella tomba e degli amuleti magici che venivano collocati sulla mummia. Soddisfatte le due precedenti condizioni, rimaneva ancora un ostacolo: il giudizio inappellabile di un tribunale di quarantadue giudici divini presieduto da Osiride, chiamato anche la «pesatura dell’anima».

Pesatura dell’anima. Papiro del Libro dei morti, British Museum, Londra.

Un passo in più La pesatura dell’anima Sul piatto di una bilancia veniva posto il cuore del defunto e, nell’altro piatto, una piuma. Se il cuore risultava più leggero della piuma si aveva la dimostrazione che il defunto, in vita, era stato onesto e giusto e così veniva accolto nel mondo dei beati (Campi dei Giunchi): una specie di paradiso terrestre dove avrebbe potuto arare e mietere per l’eternità, protetto da Osiride. Se l’esito era negativo, invece, il suo cuore veniva dato in pasto a una belva, metà coccodrillo e metà leonessa, che sostava minacciosa vicino alla bilancia.

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La prova

N

on ti lascerò passare” dice la porta “se non dici il mio nome”. E il defunto dice: “Il tuo nome è ‘Occhio-del-dio-Shu-chelo-ha-dato-a-difesa-di Osiride’ ”. “Non ti lasciamo passare” dicono i montanti della porta “se non dici il nostro nome”. E il defunto dice: “Il vostro nome è: Nido di serpenti di Renenut”. “Tu ci conosci: puoi passare! ”»

«“

Dal Libro dei morti, cap. 125, circa 3500 a.C.


L’antico Egitto

La mummificazione e i riti per accedere all’aldilà

Vaso destinato a contenere il fegato.

Dopo la morte di una persona, si dava inizio al rituale complesso dell’imbalsamazione che durava circa tre mesi, soprattutto se il defunto era un uomo importante. Per i poveri si procedeva molto rapidamente, spesso gettando il cadavere nel Nilo o deponendolo semplicemente in una fossa. Per ottenere una corretta mummificazione, un sacerdote chirurgo asportava il cervello e metteva gli organi interni in quattro vasi, chiamati canopi. Il corpo poi, veniva immerso nel salnitro per settanta giorni per prosciugarlo completamente dai liquidi; quindi, lavato e profumato, veniva avvolto in bende di lino fra le quali si ponevano amuleti portafortuna. La stessa procedura di bendaggio era effettuata sugli organi interni prima di deporli dentro i canopi. Gli artigiani, intanto, costruivaVasi canopi: dalla città egiziana di Canopo. no il sarcofago, spesso sagomato Urne funerarie a forma di mummia e ricoperto dell’antico Egitto in di iscrizioni magiche. Se il defuncui si mettevano le to era il faraone, la cerimonia di parti molli del corpo sepoltura era particolarmente sodel defunto. Erano lenne. quattro e i coperchi Una processione di barche ne traavevano la testa di sportava la salma lungo il Nilo; uomo, babbuino, falco giunti all’altezza del monumento e sciacallo a seconda funebre, la salma sostava uno o dell’organo che due giorni in un tempio sulle ricontenevano: fegato, ve del fiume (Tempio della Valle), polmoni, stomaco e che era uno degli edifici funebri intestino. annessi alla piramide.

Glossario

LEZIONE 5

Quindi, a piedi, attraverso un corridoio coperto, il corteo funebre portava la salma nella dimora definitiva, il Tempio Alto. Qui il sacerdote compiva l’ultimo gesto: con una piccola ascia toccava la bocca, gli occhi e le orecchie del defunto perché riacquistasse vigore e potesse rinascere nell’aldilà. Nella tomba venivano poste delle statuette raffiguranti la persona morta, le ushabti: esse dovevano rispondere alla chiamata di Osiride e sostituire il defunto, nell’aldilà, lavorando al suo posto.

Attività Leggi e rispondi. «Per l’Egiziano, la vita era il bene più prezioso, un dono degli dei e per questo essa doveva essere conforme alla loro volontà: pietà, doveri sociali e familiari, rettitudine e verità nei pensieri, sono questi i valori su cui modellava la sua esistenza.» J. Ries, Il rapporto uomo-dio nelle grandi religioni precristiane, Jaca Book

S ottolinea le parole che indicano valori validi ancora oggi. Per ognuna scrivi un breve commento riportando una notizia o un fatto che ne sottolinea l’importanza.

IN BREVE: Gli Egiziani erano un popolo molto religioso. e divinità erano numerose (la più importante era L Amon-Ra, il Dio Sole).

opo la morte, l’anima del defunto veniva sottoposta al D giudizio di quarantadue giudici e alla «pesatura del cuore» nel tribunale di Osiride. Il rituale dell’imbalsamazione durava circa tre mesi.

Il faraone era considerato un re-dio; quando moriva la sua salma era deposta nel monumento funebre: la piramide.

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VOLUME 1 - Unità 2

La Grecia antica

LEZIONE

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La polis: comunità politica e religiosa L’antica religione greca è senz’altro legata al fiorire della civiltà ellenica, a partire dall’VIII sec. a.C., e alla nascita della polis, la città-stato. La polis era una comunità, non solo politica, ma anche religiosa; non di rado questa comunità si metteva sotto la protezione di una divinità. Originariamente il culto avveniva nei santuari, successivamente, crescendo il prestigio e la ricchezza della civiltà ellenica, si costruirono templi che sorgevano al centro delle città, o su di un’altura (nella parte alta della città, l’acropoli), o in campagna, al confine della sfera d’influenza politica della città. Oltre ai santuari frequentati dalla Santuario: il termine, gente del luogo, in Grecia c’erano in origine, indicava il anche luoghi sacri più importanti, luogo adibito al culto e i santuari panellenici. Qui si svoldedicato alla divinità. gevano cerimonie cui partecipavaNella religione cattolica no gli abitanti di molte città e si è la chiesa che conserva immagini sacre, reliquie organizzavano saggi e gare spormiracolose o che è sorta tive in onore di una o più divinità. in un luogo degno di Durante questi giochi, le guerre venerazione (perché vi venivano sospese e tutti i partesi è verificato un miracipanti godevano dell’immunità, colo, un’apparizione o mentre il territorio diveniva invioperché ha dato i natali a labile. In alcuni santuari, come in un santo). quello di Delfi, dedicato ad Apollo Oracolo: dal verbo latie in quello di Dodona, dedicato no orare, «parlare». Rea Zeus, si riteneva che le divinità sponso, spesso in forma manifestassero le loro volontà memisteriosa e ambigua, diante gli oracoli. che gli dei, interrogati

Glossario

per conoscere il futuro, davano mediante la voce dei sacerdoti e dei veggenti.

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Il pomo della discordia «

E

ris, la dea della discordia, irritatasi per non essere stata invitata alle nozze di Peleo e Tetide, si vendicò destando una contesa intorno a una mela su cui si trovava questa iscrizione: “alla più bella”. Le tre dee presenti, Era, Atena e Afrodite, naturalmente pretendevano di aver diritto alla mela. Zeus ordinò che le tre dee fossero da Ermes condotte sul monte Ida e qui il giudizio della bellezza fosse affidato al pastore Paride. Questi era un figlio del re Priamo, ma a motivo di un sogno di cattivo augurio avuto dalla madre Ecuba nel dare alla luce questo figliolo, fu esposto, appena nato, sul monte Ida; qui era stato raccolto da un pastore e come tale allevato. Le tre dee gareggiavano in promesse al loro giudice. Era gli prometteva signoria e ricchezza, Atena sapienza e fama, e Afrodite la più bella donna del mondo. Egli assegnò il pomo ad Afrodite. Poco dopo, Paride, venne riconosciuto e tornò in grazia a Priamo, poi intraprese un viaggio e in quella occasione ebbe il premio promessogli da Afrodite. Alla corte di Menelao, re di Sparta, incontrò la bellissima Elena, moglie di Menelao. Afrodite instillò in lei un ardente amore per l’ospite ed Elena fuggì a Troia con Paride. Menelao ne chiese la restituzione; avutone un rifiuto, si preparò alla guerra. » F. Ramorino, Mitologia Classica, Hoepli

Acropoli di Atene.


La Grecia antica

L’Olimpo: il monte degli dei Le divinità greche erano antropomorfe e in tutto simili agli uomini, per vizi e virtù: la loro superiorità si manifestava nell’eterna giovinezza e nel possedere alcuni poteri. L’abitazione degli dei era il monte Olimpo. Zeus era il re e il padrone di tutto; sua moglie Era, la protettrice della fecondità e dei matrimoni; Hermete, il messaggero degli dei e il dio dei commerAntropomorfo: dal greco ánthropos, cianti; Afrodite, nata dalle onde del «uomo» e morphé, mare, la dea della bellezza; Atena, «forma». Riferito alla nata dalla testa di Zeus, la dea della divinità, il termine sapienza.

Glossario

LEZIONE 6

Al di sopra di tutti, dei, uomini ed eroi (considerati semidei), c’era una forza cieca e irrazionale a cui nessuno poteva opporsi, il Fato (cioè, il destino). Gli dei interferivano spesso nelle vicende umane, sia intervenendo direttamente sulla terra, sia facendo pagare agli uomini i loro capricci e le loro beghe (un esempio è la guerra di Troia). Nessun uomo poteva aspirare alla dignità divina; il peccato più grave per un uomo era proprio quello di voler diventare un dio. L’uomo, consapevole di questa «distanza», non colmabile in alcun modo, neppure con l’amicizia, poteva solo offrire sacrifici, preghiere e sperare nella benevolenza divina. Le divinità però si innamoravano spesso dei mortali e il frutto di tali unioni era un semidio, venerato come un eroe.

indica che questa viene rappresentata con forme umane e a lei vengono attribuiti anche sentimenti umani.

Monte Olimpo, Grecia.

Un passo in più I giochi olimpici I giochi olimpici nascono a Olimpia come gare sportive in onore di Zeus. La prima rappresentazione si svolse nel 776 a.C.: l’importanza di tale evento si può ben comprendere se si pensa che a partire da quella data i Greci cominciarono a contare gli anni. Le gare si svolgevano ogni quattro anni e questo intervallo di tempo fu chiamato «olimpiade». I giochi olimpici prevedevano: il pugilato, una specie abbastanza violenta di lotta libera, chiamata pancrazio, la corsa, il pentathlon (un insieme di cinque gare: salto in lungo, corsa, lancio del disco, lancio del giavellotto, lotta) e la corsa dei cavalli. Gli atleti gareggiavano nudi e ricevevano in premio solo una corona di alloro o di ulivo. Non erano ammessi alle gare né gli schiavi, né i barbari, né le donne. I vincitori venivano osannati soprattutto dai poeti e dagli scultori e la loro fama superava anche i confini della Grecia.

Attività Rispondi alle domande. Conosci altre montagne considerate sacre dalle religioni? Perché, secondo te, la montagna ha spesso assunto un significato religioso? «Il destino non esiste: siamo noi che determiniamo liberamente la nostra vita». Che cosa pensi di questa frase?

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VOLUME 1

UNITÀ 2

Le religioni antiche

La religione familiare La religione non era praticata soltanto nei templi, ma anche all’interno del focolare domestico. I tre momenti significativi della vita umana, cioè la nascita, il matrimonio e la morte, erano vissuti con una particolare tensione religiosa, perché bisognava, mediante sacrifici e preghiere, rendersi favorevoli gli dei ed evitare il loro malumore. La nascita di un bambino era un evento naturale ed era segnalato dall’accensione di una fiaccola. Il parto era considerato un’azione impura, perciò si cospargeva di pece la porta di casa per evitare che gli estranei si contaminassero. Dopo cinque giorni dal parto iniziavano i riti di

purificazione, chiamati anfidromie: tutti i componenti della famiglia dovevano fare un bagno di purificazione e, di solito il padre, con in braccio il neonato, doveva fare di corsa un giro intorno all’altare domestico, per affermare che il bimbo era accettato in casa e si era disposti ad allevarlo. La cerimonia del matrimonio era abbastanza articolata. La futura sposa doveva sacrificare tutti gli oggetti della propria infanzia agli dei protettori della sua famiglia per placarli e ottenere così il loro permesso di adorare gli dei del marito. Poi, partecipava col capo coperto al banchetto offerto dal padre. Quindi, per distrarre la divinità, si nascondeva di casa in casa, finché lo sposo, fingendo un rapimento, la conduceva a casa sua, prendendola in braccio ed evitando che la sposa toccasse il pavimento.

Un passo in più Il sacrificio Il sacrificio era un atto essenziale del culto greco. Secondo le forme prescritte veniva presentata un’offerta che era subito distrutta, d’abitudine, per mezzo del fuoco. La vittima solitamente era scelta nel mondo animale e più raramente nel regno vegetale. L’altare era indispensabile per la celebrazione dell’olocausto. La vittima veniva immolata secondo una cerimonia classica: era addobbata e poi si accendeva il fuoco, seguiva una purificazione e un piccolo sacrificio di vegetali e, infine, l’invito al raccoglimento. Una volta terminati i preparativi la vittima veniva macellata e fatta a pezzi: a queste operazioni rituali seguiva l’oblazione. La parte destinata alla divinità era lasciata bruciare completamente, mentre i fedeli ne mangiavano ciascuno un pezzo arrostito nel corso di un banchetto sacro. Gli animali sacrificati potevano essere maiali, bovini, montoni e capre, ma, accanto a questi sacrifici cruenti, esistevano anche le offerte di cereali, di legumi, di frutta, di bevande e di aromi. J. Ries, Il rapporto uomo-Dio nelle grandi religioni precristiane, Jaca Book

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Rappresentazione di un funerale greco, frammento risalente al 560-550 a.C. circa.

ssario GloOblazione: dal latino oblatio, «offerta». Indica l’offerta di tutto ciò che si porta all’altare nella processione offertoriale.

Pinax, tavoletta in legno dipinta a tempera risalente al 540-520 a.C. circa, rappresentante una processione sacrificale.


La Grecia antica

La morte e l’oltretomba Uno dei crimini peggiori per la società greca era quello di non dare sepoltura ai morti. Questa colpa ricadeva non solo sui componenti della famiglia del responsabile, ma sull’intera città. L’inumazione avveniva prima dell’inizio del giorno perché non fosse contaminata la luce del sole. Il defunto veniva deposto sulla nuda terra sopra un semplice strato di foglie, con accanto qualche suppellettile e un po’ Inumazione: dal di viveri per il suo mantenimento. latino in e humus, I Greci credevano che, con la mor«terra». L’azione del te, l’anima uscisse dalla prigione del sotterrare, quindi, la corpo e si dirigesse verso l’Ade, un sepoltura. luogo buio e triste, un posto di rimpianto e infelicità eterna. A partire dal VI secolo a.C. nacque l’idea che i defunti dovessero essere trattati diversamente a seconda dei meriti e delle colpe. Prima di raggiungere l’Ade, l’anima doveva attraversare il fiume Stige, che segnava il confine dell’oltretomba, pagando Caronte, che accompagnava con la sua barca le anime sulla riva opposta del fiume, e sfamando con dolci al miele l’insaziabile Cerbero, il feroce cane posto a guardia per impedire alle anime di fuggire. I Greci ritenevano che l’Ade, pur essendo un luogo inaccessibile e non ben identificabile, avesse però degli sbocchi naturali in luoghi misteriosi, quali grotte e anfratti. Qui era possibile una comunicazione con i defunti mediante delle profetesse (Sibilla, Pizia, ecc.) che, avendo consacrato la loro vita a una divinità particolare e vivendo nel suo santuario, avevano ricevuto il dono di potersi mettere in comunicazione con l’aldilà.

LEZIONE 6

Euphronios, cratere a figure rosse con Sarpedonte, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, 510 a.C. circa, Roma.

Glossario

Attività Rispondi alle domande. Perché la sepoltura presso i Greci avveniva prima dell’alba? Che cosa avveniva al defunto? Come era considerato il corpo? Che cos’era l’Ade?

IN BREVE: Le divinità greche erano antropo morfe e abitavano sul Monte Olimpo. Il loro culto avveniva nei templi e nei santuari mediante sacrifici e preghiere.

Che ruolo avevano le profetesse?

Il «destino» o «Fato» era una forza a cui nessuno, uomini, semidei e dei, poteva opporsi.

Il peccato più grave per un uomo era quello di voler diventare come gli dei.

e divinità manifestavano la loro L volontà mediante gli oracoli.

I greci credevano che, con la morte, l’anima uscisse dal corpo e si dirigesse verso l’Ade.

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VOLUME 1 - Unità 2

L’Etruria

LEZIONE

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Gli Etruschi: un popolo religioso La civiltà etrusca si diffuse in Italia intorno al VII sec. a.C., come ci testimonia la nascita delle prime città etrusche, Tarquinia, Veio, Vulci, e raggiunse la massima espansione nel VI sec. a.C. In questo periodo, infatti, gli Etruschi regnavano a Roma con la dinastia dei Tarquinii, a sud occupavano gran parte della Campania (Etruria campana) e a nord avevano raggiunto la pianura del Po (Etruria padana). Nel IV secolo a.C., l’EtruNecropoli: dal greco ria si ridusse notevolmente sotto la nekrós, «morto» e pólis, dominazione romana, rimanendo «città». Complesso delimitata dall’Arno, dal Tevere e di antiche sepolture portato alla luce da dal Tirreno. Nei secoli successivi, scavi archeologici. scomparve definitivamente sottomessa dai Romani. L’Etruria non formò mai un unico Stato, ma si costituì come un insieme di cittàstato, governate da un re. Gli Etruschi furono un popolo molto religioso, come ci riferirono alcuni insigni autori latini (Seneca, Tito Livio, Lucrezio) e come risulta dagli scavi archeologici effettuati nelle necropoli.

Glossario

Sarcofago raffigurante una coppia di sposi, 520 a.C., Villa Giulia, Roma.

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Modello di fegato in bronzo: sull’intera superficie sono leggibili i nomi delle divinità del pantheon etrusco, I-II secolo a.C., Museo Civico di Piacenza.

Differenze con i Romani

I

l filosofo romano Seneca scrive: «tra gli Etruschi e noi vi è questa differenza. Noi pensiamo che il fulmine avvenga perché vi è stata una collisione tra le nuvole; secondo loro, la collisione avviene affinché venga scagliato il fulmine. Riferendo ogni cosa alla divinità, essi sono convinti, non che le folgori diano segni perché sono prodotte, ma che si producano perché hanno qualcosa da annunciare». Seneca, Questioni naturali, II, 32

Un passo in più La divinazione I testi sacri etruschi erano costituiti da tre grandi gruppi di libri, che nella versione latina erano detti Aruspicini, Fulgurales e Rituales. I libri Aruspicini trattavano dell’interpretazione delle viscere degli animali; i libri Fulgurales contenevano la dottrina dei fulmini; i libri Rituales riguardavano le norme di comportamento da seguire nelle varie circostanze della vita pubblica e privata. Per quanto riguarda l’interpretazione dei fulmini, grande importanza avevano il luogo e il giorno in cui essi apparivano, ma anche la forma, il colore e gli effetti provocati. Le varie divinità disponevano di un solo fulmine alla volta, mentre Tinia ne aveva a disposizione tre. Il primo era il fulmine ammonitore, il secondo era il fulmine che atterrisce, il terzo era il fulmine devastatore.


L’Etruria

Il culto della morte

L’arte della divinazione In Etruria si sviluppò molto l’arte divinatoria, cioè l’interpretazione dei vari segni della natura come previsioni. Se ne occupavano due categorie di sacerdoti-indovini: gli arùspici, che basavano la loro preveggenza sull’esame delle viscere degli animali sacrificati, e gli àuguri, che interpretavano il futuro osservando il volo degli uccelli. La divinazione di questo popolo si basava sul presupposto che ogni corpo vivente, o anche una parte di esso, fosse un microcosmo, cioè una miniatura di tutta la realtà: da un solo elemento si poteva conoscere il tutto. Indicativa di questa convinzione è la riproduzione in bronzo di un fegato di pecora, dal luogo del suo ritrovamento chiamato «fegato di Piacenza», usato dagli arùspici per la divinazione.

Tema centrale della religiosità degli Etruschi era il culto della morte e dell’aldilà. Alle origini di questa civiltà, il defunto subiva la cremazione e le urne che accoglievano le ceneri erano deposte in piccole tombe a pozzetto. Nel periodo più fiorente, che va dal VI al V secolo a.C., fu praticata l’inumazione: il defunto veniva seppellito in una fossa sottoterra all’interno di un luogo adibito solo alle sepolture e ritenuto sacro. Pian piano queste camere sepolcrali s’ingrandirono sempre di più, fino a raggiungere, nel caso delle famiglie più ricche, le dimensioni di una vera abitazione sotterranea: se la tomba doveva essere la casa del defunto per l’eternità, allora doveva avere tutte le comodità delle abitazioni dei viventi. Le tombe, scavate sottoterra, erano artisticamente pregevoli. In occasione dell’inumazione si svolgeva, nei pressi della tomba, il banchetto funebre.

ssario GloCremazione: dal latino cremare, «brucia-

Un passo in più

re». Procedimento consistente nel bruciare un cadavere. Le ceneri vengono poi raccolte in un’urna.

Una forte sensibilità religiosa Il popolo etrusco, noto per il suo senso religioso, fu il primo tra i popoli dell’antichità a immaginare e definire una precisa serie di divinità, destinate più tardi a essere in gran parte ereditate dalla tradizione romana.

Attività Rispondi alle domande. Fai una ricerca sui banchetti funebri. In che cosa consistevano? Perché le necropoli hanno permesso di conoscere la forte religiosità degli etruschi?

Specchio etrusco in bronzo con Calcante che trae auspici osservando un fegato di ovino.

................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................... ................................................................................................. .

IN BREVE: Il tema centrale della religiosità degli etruschi era il culto della morte e dell’aldilà.

LEZIONE 7

In Etruria si sviluppò molto l’arte della divinazione, cioè l’interpretazione dei vari segni della natura e delle viscere degli animali sacrificati per scoprire la volontà degli dei.

e informazioni sulla civiltà e religioL ne degli Etruschi sono arrivate a noi attraverso alcuni autori latini e grazie agli scavi archeologici effettuati nelle necropoli.

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VOLUME 1 - Unità 2

LEZIONE

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L’antica Roma

Nettuno lotta contro una piovra, particolare della fontana del Nettuno, Antonio della Bitta, Roma.

Gli dei della mitologia romana La civiltà romana si sviluppa a partire dal 753 a.C., anno della fondazione di Roma, come vuole la tradizione, per diventare ben presto la maggior potenza terrestre della penisola. La sua politica espansionistica la fece entrare in contatto con i popoli italici, come i Sanniti, gli Etruschi e i Sabini, da cui assorbì le tradizioni religiose. Nel III e II secolo a.C., con la conquista della Grecia, Roma assimilò tutte le divinità dell’Olimpo greco e le fece proprie dando loro un nome latino. La religione romana era politeista e il suo pantheon annoverava molti dei. Al vertice c’era Giove, capo degli dei e dio del cielo. Seguivano poi sua moglie Giunone (dea della famiglia), Minerva (dea della sapienza, dell’arte e protettrice di Roma), Marte (dio della guerra), Apollo (dio della luce e della poesia). Accanto agli dei vi erano gli «spiriti protettori» del benessere familiare e sociale a cui si rivolgevano dei riti privati: i Mani, i Penati e i Lari. • I Mani, spiriti benevoli degli antenati, erano celebrati particolarmente nelle feste Parentalia, quando il popolo si recava alle tombe dei parenti per onorarli. • I Penati garantivano il benessere della famiglia; in ogni casa venivano ricordati con delle statuette votive, poste in una nicchia, vicino al focolare domestico. • I Lari, protettori della proprietà familiare, erano collocati e venerati in una nicchia sul muro esterno della casa.

ssario GloPantheon: dal greco pân, «tutto» e theós, «dio». Nelle religioni politeiste è l’insieme di tutti gli dei.

Gli dei, intelligenza dell’universo

D

i questo siano persuasi fin dall’inizio i cittadini, che gli dei sono sovrani e guida di tutte le cose, e che le cose che accadono, accadono per forza, potere e volontà loro, e che essi stessi si comportano ottimamente verso la stirpe degli uomini; che essi esaminano di quale natura sia ciascuno, che cosa faccia, che cosa accolga in sé, con quale spirito, con quale devozione coltivi le pratiche religiose; e che tengono conto dei devoti e degli empi. Infatti le menti educate con questo modo di ragionare certamente non rifuggiranno dall’utile e da un giudizio giusto. Che cosa c’è di più vero del fatto che non è logico che qualcuno sia tanto presuntuoso da pensare che mentre in lui ci sono una ragione e una facoltà razionale, non ci sia nell’universo una stessa mente pensante? Che quelle cose che a stento il grado più elevato dell’ingegno percepisce con la ragione, non siano messe in movimento da alcuna intelligenza? Come giudichiamo un uomo tale che non sia indotto a essere riconoscente dalle disposizioni degli astri, all’alternarsi dei giorni e delle notti, e da tutti quei fenomeni che si producono perché noi ne godiamo?»

«

Cicerone, Sulla natura degli dei

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L’antica Roma

La religiosità dei Romani I Romani, popolo pratico e poco portato per ragionamenti difficili e astratti, erano convinti che gli dei garantissero loro la salus publica, cioè il benessere e Pietas: parola latina la prosperità dello Stato, solo in derivata dal verbo piare, cambio di un adeguato rapporto «placare». Consiste in religioso basato sulla pietas. due atteggiamenti tra Questo popolo viveva il rapporloro collegati: to con lo Stato, con la famiglia a) rispetto umile e timoe con la comunità, sulla base roso nei confronti della dell’impegno e della devozione

Glossario

divinità per disporla favorevolmente; b) volontà di mettersi nelle condizioni migliori per avvicinarsi a essa, eliminando o allontanando da sé ogni forma d’impurità. Pontefice: dal latino pontifex (da pons, «ponte» e facere, «fare»). Indica colui che fa da «ponte», cioè collega l’uomo alla divinità. Presso gli antichi Romani, ciascun membro di uno dei collegi sacerdotali che presiedeva al culto. Preceduto dall’aggettivo «sommo», indica oggi il papa, il capo della Chiesa cattolica.

LEZIONE 8

alle divinità, caratteristici della pietas. Essi chiedevano la protezione divina soprattutto per due attività ritenute fondamentali: la guerra e il lavoro dei campi. I Romani erano molto scrupolosi nell’eseguire le pratiche religiose perché erano convinti che da ciò dipendesse la benevolenza degli dei e l’accoglienza delle loro preghiere. La vita religiosa era regolata e controllata dai sacerdoti, divisi in collegi a seconda dei compiti. I sacerdoti più importanti erano i pontefici e l’autorità religiosa più alta era il pontefice massimo. Le vestali erano sacerdotesse con il compito di tenere sempre acceso il sacro fuoco della dea Vesta. Se si fosse spento sarebbe stato il segno più eloquente dell’ira degli dei e la premonizione di una sicura sventura per lo Stato.

Edicola votiva dedicata alle divinità domestiche. Casa dei Vettii, Pompei.

Attività Completa la tabella. Così i Romani cambiarono i nomi delle divinità greche. Greci

Romani

Zeus: padre degli dei e signore del mondo Era: dea del matrimonio e moglie di Zeus Busto in marmo dell’oratore Marco Tullio Cicerone.

Ares: dio della forza e della guerra Atena: dea della sapienza e delle arti Ermes: dio del commercio e messaggero degli dei Poseidone: dio del mare Afrodite: dea della bellezza e dell’amore

33


VOLUME 1

UNITÀ 2

Le religioni antiche

Le feste religiose Le feste religiose miravano a propiziare l’aiuto degli dei. Le feste guerriere erano celebrate da marzo, il mese dedicato a Marte, fino a ottobre, quando generalmente finivano le campagne militari. Suggestiva era la danza dei sacerdoti Salii (cioè danzatori) che, vestiti da antichi guerrieri, danzavano e cantavano per la città, percuotendo con un bastone dodici scudi sacri. Poi, c’erano le feste agricole per celebrare, secondo il ciclo della natura, la fioritura, la maturazione

dei frutti, l’irrigazione dei campi ecc.; e le feste pastorali, per difendere le greggi dai lupi, dalle sorgenti aride ecc. A maggio si celebravano le feste dedicate ai morti, chiamate lemuria. Uscendo di casa a mezzanotte, scalzi e facendo rumore con degli oggetti metallici, si cercava di ricacciare gli spiriti dei defunti che, altrimenti, avrebbero invaso il mondo dei vivi. A dicembre, invece, si celebravano i Saturnali, feste dedicate al dio Saturno. Per un giorno, gli schiavi potevano vivere da liberi, facendosi servire e sedendo a tavola con i padroni.

Gennaio

Ianuarius

In onore del dio Giano.

Febbraio

Februarius

Da februa, riti sacri di purificazione in onore di una divinità adorata in zone paludose e malariche del Lazio.

Marzo

Martius

Dedicato a Marte, dio della guerra, protettore dei Romani, ma anticamente legato anche ai culti agricoli.

Aprile

Aprilis

Dedicato alla primavera (dal verbo aperire, «aprire», a indicare la natura che si apre).

Maggio

Maius

Dal nome della dea Maia, che incarnava il risveglio della natura.

Giugno

Iunius

In onore della dea Giunone.

Luglio

Quintilis

In origine quinto mese dell’anno; prese poi il nome di Iulius, in onore di Giulio Cesare (da cui il nome italiano).

Agosto

Sextilis

Sesto mese del primo calendario: poi prese il nome di Augustus, in onore del primo imperatore, Ottaviano Augusto (da cui il nome italiano).

Settembre

September

Settimo mese del calendario originario.

Ottobre

October

Ottavo mese del calendario originario.

Novembre

November

Nono mese del calendario originario.

Dicembre

December

Decimo mese del calendario originario.

Un passo in più La pax romana La religione romana era politeista. Essa fu influenzata sia dalle tradizioni religiose dei popoli abitanti la penisola italica (Etruschi, Sabini, Sanniti, Latini), sia, dopo la conquista della Grecia avvenuta tra il III e il II sec. a.C., dalla religione greca. Infatti una delle caratteristiche della religione romana fu quella di essere aperta nei confronti delle religioni di altri popoli, di cui spesso assimilò divinità, tradizioni e riti. La pax romana (pace romana) consisteva proprio in questo: rispettare le tradizioni religiose, politiche e sociali dei popoli conquistati e integrarle con la legge e la giurisdizione di Roma.

34

Pantheon, tempio dedicato dai Romani a tutte le loro divinità, 112-120 d.c., Roma.


L’antica Roma

La divinazione Come in tutte le antiche religioni, così anche in quella dell’antica Roma era molto importante conoscere la volontà degli dei riguardo il destino degli uomini e qualsiasi attività pubblica o guerra si volesse intraprendere. Gli indovini ufficiali dello Stato romano avevano, quindi, un ruolo importante proprio perché erano chiamati a interpretare i segni del volere divino. Essi erano gli àuguri e gli arùspici, eredi della tradizione etrusca. Molti dei termini usati nelle pratiche divinatorie sono passati nella lingua italiana. Anche noi, infatti, usiamo termini come «augurio», «augurale», «augurare». Oggi, però, prevale il significato di voto o desiderio su quello di presentimento per cui «auspicio», «auspicare», «auspicabile», sono usati nel significato di «augurio», «augurare», «augurabile».

Attività

LEZIONE 8

La morte e l’oltretomba Il dio dell’oltretomba si chiamava Plutone (l’Ade dei Greci). Per quanto riguarda il destino dopo la morte, i Romani inizialmente accolsero quasi tutte le idee dei Greci, ma in seguito la loro concezione dell’aldilà si modificò. Le anime, appena entrate nel suo regno, erano sottoposte a giudizio: i giusti erano inviati ai Campi Elisi, dove erano eternamente felici; i malvagi nel Tartaro, luogo di tormenti e di dolore; coloro che venivano giudicati né buoni né cattivi erano obbligati a rimanere nel Prato di Asfodillo, dove conducevano un’esistenza oscura e priva di gioia.

Rilievo con un annuncio di un oracolo, dal tempio di Ercole a Ostia, prima metà del I secolo a.C., Museo Ostiense, Ostia Antica.

Rispondi alle domande. Per quale ragione era praticata la divinazione? .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

econdo te oggi l’uomo cerca ancora di conoS scere il suo futuro? .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

Attraverso quali pratiche? .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

I n quali momenti o circostanze le persone si scambiano gli auguri? .............................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................

IN BREVE: La religione romana era politeista. Accanto alle divinità vi erano gli spiriti protettori del benessere familiare: i Mani, i Penati, i Lari. Gli dei garantivano il benessere e la prosperità dello stato in cambio

del culto e di un atteggiamento di devozione e rispetto (pietas) nei loro confronti. I sacerdoti più importanti si chiamavano pontefici, a capo di tutti stava il pontefice massimo.

’ arte divinatoria era molto imporL tante. opo la morte i giusti erano inviati D ai Campi Elisi, i malvagi nel Tartaro.

35


VOLUME 1

UNITÀ 2

L’unità in breve

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

La Mesopotamia • In Mesopotamia la religione si è sviluppata con i Sumeri, gli Accadi, i Babilonesi e gli Assiri. La religione era politeista e il luogo di culto, il tempio, era chiamato ziggurat. Lo studio degli astri era la tecnica di divinazione (pretesa di prevedere il futuro) più importante. L’aldilà era popolato da divinità ostili che tormentavano i defunti. L’antico Egitto • La religione dell’antico Egitto era politeista. La divinità più importante era Amon-Ra, il Dio sole. Il faraone era considerato un re-dio e alla sua morte il suo corpo veniva seppellito in un grandioso monumento: la piramide. Il rituale di imbalsamazione era fondamentale per la sopravvivenza dell’anima. La Grecia antica • Le divinità greche erano antropomorfe (di forma umana) e abitavano sul Monte Olimpo. Il culto avveniva nei templi con sacrifici e preghiere. Il «destino» o «fato» era una forza alla quale nessuno poteva opporsi. Gli oracoli comunicavano la volontà degli dei. Il peccato più grave per un uomo era voler diventare come gli dei. Con la morte l’anima usciva dal corpo e si dirigeva verso l’Ade. L’Etruria • Per gli etruschi il culto della morte e dell’aldilà erano fondamentali. L’interpretazione dei segni della natura e delle viscere degli animali era la tecnica di divinazione. L’antica Roma • A Roma la religione era politeista. Accanto alle divinità vi erano gli spiriti protettori del benessere familiare: Mani, Penati e Lari. Gli dei garantivano il benessere e la prosperità dello stato in cambio di riti, preghiere e pietas (rispetto). I sacerdoti più importanti si chiamavano pontefici. Il pontefice massimo stava a capo di tutti. Dopo la morte i giusti venivano inviati ai Campi Elisi e i malvagi nel Tartaro.

36


LE RELIGIONI ANTICHE

DIDATTICA INCLUSIVA

Prima sosta di verifica

DIDATTICA INCLUSIVA

BES

BES

1 Indica con una crocetta le risposte giuste. 1. Le religioni antiche studiate in questa unità sono: A monoteiste; B politeiste; C rivelate. 2. Per prevedere gli avvenimenti futuri gli antichi: A usavano l’arte della divinazione; B pregavano; C offrivano sacrifici. 3. I sacerdoti più importanti nell’antica Roma si chiamavano: A faraoni; B pontefici; C oracoli.

2 Per ogni concetto di aldilà presente in tabella, attribuisci la corretta civiltà

elencata di seguito. Mesopotamia • antico Egitto • Grecia antica • Etruria • antica Roma

...............................................................

...............................................

L’imbalsamazione era necessaria per la sopravvivenza dell’anima.

L’aldilà era popolato da divinità ostili che tormentavano i defunti.

.............................................

.............................................

..............................................

Il culto della morte era considerato il più importante.

Con la morte l’anima usciva dal corpo per dirigersi verso l’Ade.

Dopo la morte i giusti venivano inviati ai Campi Elisi e i malvagi nel Tartaro.

Se hai difficoltà con qualche termine che non hai compreso, sottolinealo, poi confrontati con un compagno o chiedi aiuto al tuo insegnante.

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VOLUME 1

UNITÀ 2

Verifica delle conoscenze

1 Indica con una crocetta la risposta giusta.

1. Il tempio delle città-stato dei Sumeri si chiama: A piramide; B ziggurat; C pantheon. 2. La divinazione era una tecnica: A per pregare; B per purificarsi dai peccati; C per prevedere gli avvenimenti futuri attraverso gli astri. 3. Per politeismo si intende: A credere in un unico Dio da cui dipendono molti spiriti minori; B avere molte forme di preghiera; C adorare più divinità.

2 Collega con una freccia ogni civiltà all’affermazione giusta. 1. Gli Egizi 2. I Greci 3. I Romani 4. Gli Etruschi 5. I Sumeri

a. osservavano le stelle dall’alto della ziggurat. b. avevano molto sviluppato le pratiche divinatorie. c. avevano i Mani, i Penati, i Lari come spiriti protettori della famiglia. d. veneravano Zeus come il padre degli dei. e. mummificavano i loro morti.

3 Indica con una crocetta se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

1. Le antiche religioni sono tutte monoteiste. 2. I popoli mesopotamici adoravano gli dei del cosmo, degli astri e gli dei nazionali. 3. Per gli antichi era poco importante scoprire la volontà degli dei riguardo il destino degli uomini e delle vicende umane. 4. Solo gli Egizi credevano in una vita nell’aldilà. 5. L’autorità religiosa più alta dell’antica Roma era il pontefice massimo. 6. Per i Greci era un crimine gravissimo non seppellire i morti. 7. Le Olimpiadi erano gare sportive che si svolgevano in onore di Apollo.

V F V F V V V V V

F F F F F

V V V V V V

F F F F F F

4 Indica con una crocetta se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). 1. Il faraone egiziano era considerato un re-dio. 2. Le piramidi erano templi per la preghiera. 3. Quello egiziano era un popolo molto religioso. 4. Gli Egizi non credevano nella vita dopo la morte. 5. Il Libro dei morti serviva al defunto per superare delle prove. 6. La pesatura dell’anima corrisponde al giudizio divino del defunto.

5 Indica con una crocetta la risposta giusta.

L’imbalsamazione in Egitto aveva lo scopo di: A garantire alcune norme igieniche; B consentire ai familiari di pregare nelle tombe dei propri cari; C garantire la conservazione del corpo come casa dell’anima anche nell’aldilà.

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LE RELIGIONI ANTICHE

6 Collega con una freccia ogni civiltà all’affermazione giusta. 1. Santuario 2. Oracolo 3. Antropomorfo 4. Oblazione

a. Divinità con forme e sentimenti umani. b. Offerta in favore delle divinità. c. Luogo adibito al culto e dedicato alla/alle divinità. d. Responso degli dei comunicato da intermediari.

7 Completa le seguenti affermazioni.

1. Il monte degli dei nella religione greca era ....................................................................................................................................................................................... 2. Nella religione greca al di sopra degli dei c’era una forza cieca che si chiamava ............................................................................. 3. I Greci credevano che, con la morte, l’anima uscisse dal corpo e si dirigesse verso l’.................................................................. 4. La testimonianza più evidente della religiosità etrusca sono le .............................................................................................................................

8 Rispondi alle domande.

1. Come si chiamavano le due categorie di sacerdoti-indovini degli Etruschi? ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... . 2. Per gli Etruschi la tomba che cosa rappresentava? .......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... .

9 Indica con una crocetta la risposta giusta.

1. Nella religione romana accanto agli dei vi erano: A gli spiriti protettori del benessere familiare (Mani, Penati, Lari); B gli spiriti della natura; C santi protettori. 2. Il pantheon è: A il nome dato ai templi nell’antica Roma; B l’insieme dei riti praticati da una data religione; C l’insieme delle divinità greco-romane.

10 Sintetizza in alcune righe ciò che hai imparato dallo studio di questa seconda unità. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

39


VOLUME 1

UNITÀ 2

11 Completa la mappa inserendo gli elementi mancanti elencati di seguito. antropomorfa • templi • oracoli • divinità • morte • Osiride • arte • pietas • culto • Campi Elisi • sacerdoti dei • Penati • Ade • re-dio • arùspici • aldilà • antropomorfa • Olimpo • piramidi • fato o destino • Tartaro templi • mummificazione • santuari • divinazione • necropoli • àuguri • antropomorfa • àuguri • arùspici Mani • Lari • inferi • ziggurat

Per i popoli della Mesopotamia il cielo era la dimora degli ......................... Nel sottosuolo era collocato il mondo degli ................................ Si praticava la .................................................. attraverso l’osservazione delle stelle e dei pianeti. Il tempio era una torre a gradoni chiamata ..................................

Per gli Egizi era molto importante la vita nell’............................ I defunti erano giudicati nel tribunale di ............................................... Il faraone era considerato un ........................................................................... I corpi delle persone importanti erano conservati mediante .................................................................. Le costruzioni religiose erano le .......................................

Nelle antiche religioni si pregavano molte ...................................... e si credeva in una vita dopo la ................................................. Molto importante era l’ .................................. per conoscere la volontà degli dei. Ogni religione aveva i propri luoghi di .............................. e i propri ...............................

Gli Etruschi rappresentavano le divinità in maniera .................................................................... Le tombe erano raggruppate in grandi cimiteri chiamati ..................................................... Gli Etruschi avevano due categorie di sacerdoti-indovini, gli ........................................ e ............................................

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In Grecia le divinità erano raffigurate in maniera ..................................................... La casa degli dei era collocata sul monte ......................................... Il ....................................................... era al di sopra di uomini e dei. L’aldilà era un luogo chiamato ............................... Il culto avveniva nei .................................. e nei .................................. dove si riteneva che gli ............................... manifestassero agli uomini la volontà degli dei.

Nell’antica Roma le divinità erano raffigurate in maniera ......................................... Il rapporto con gli dei era basato sulla ........................... La divinazione era praticata da sacerdoti-indovini chiamati ...................................... e .................................................... Accanto agli dei vi erano gli spiriti protettori della casa: ................................, ..............................., .................................... Nell’aldilà i giusti erano inviati nei...................................., i malvagi nel ........................................... Il culto avveniva nei ...................................


LE RELIGIONI ANTICHE

Verifica delle competenze L’alunno riconosce i linguaggi espressivi della fede […], ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Sei in vacanza in Egitto. Presto andrai a visitare le piramidi, ma la guida che doveva accompagnare la tua famiglia ha avuto un imprevisto e non si è presentata, così decidi di sostituirla. Prepara la tua esposizione cercando di mettere in evidenza tutti gli elementi che legano le piramidi al culto dei morti degli antichi Egizi. .................................................................................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................

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UNITÀ

3 Dio entra nella storia dell’uomo

A A

DIDATTICA INCLUSIVA

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

BES

L’unità in breve: sintesi ad alta leggibilità dei concetti chiave con audiolettura facilitata Prima sosta di verifica: esercizi semplificati e interattivi con audiolettura facilitata Alta leggibilità

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Tutte le sintesi delle lezioni L’unità in breve Prima sosta di verifica

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Nel Volume per studenti con BES lezioni semplificate ad alta leggibilità e con audiolettura facilitata

RISORSE DIGITALI

M.I.O. BOOK A lta leggibilità

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Tutte le sintesi delle lezioni L’unità in breve Prima sosta di verifica

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Audiolettura di tutta l’unità

R isorse aggiuntive

I libri apocrifi Mappa concettuale ad alta leggibilità

C ontenuti interattivi

Prima sosta di verifica Verifica delle conoscenze

Contenuti digitali integrativi

42

Risorse aggiuntive

Diventare grandi leggendo insieme!

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I simboli: dal paganesimo al cristianesimo



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Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o a­ ltrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE ­GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

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Piero Petrosillo

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ISBN 978-88-472-2987-7 ISBN 978-88-472-2988-4 ISBN 978-88-472-2989-1 ISBN 978-88-472-2944-0 ISBN 978-88-472-2990-7 ISBN 978-88-472-2991-4 ISBN 978-88-472-2992-1 ISBN 978-88-472-2941-9 ISBN 978-88-472-2942-6 ISBN 978-88-472-2943-3 ISBN 978-88-472-2945-7

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