RadiocorriereTV N.07 - anno 91

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RadiocorriereTv SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA numero 07 - anno 91 14 febbraio 2022

ANNA VALLE

CI MILLY CARLUC ERATO CH

ANDREA DELOGU TONICA COME ME

LEA

MI APPARTIENE

© P.BRUNI © CHIARA STAMPACCHIA ©ASSUNTA SERVELLO

Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997

IL CANTANTE MAS


Nelle librerie e negli store digitali

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E ORA STAPPIAMO LE BOLLICINE…

Eppure, quante cose abbiamo fatto insieme, senza pensare a niente, senza pensare sempre. Sai che cosa c’è, sei stato la nostra colonna sonora, ci hai fatto sentire partecipi di quella grande combriccola che si è sempre stretta intorno al suo comandante. E insieme abbiamo lasciato il bosco per un posto più sicuro. Con te ci siamo sentiti liberi e finché siamo stati giovani la nostra vita è stata tutta un’altra. E la nostra voglia di vivere c’è sempre stata, nelle grandi città come nei piccoli paesi. E le novità le abbiamo guardate, vissute, così come abbiamo osservato questa società cambiare, mutare. Abbiamo urlato siamo solo noi, che andiamo al letto la mattina presto e ci svegliamo con il mal di testa. Noi generazione che ha fatto a meno di santi e di eroi. Noi che abbiamo guardato dentro un’emozione e ci abbiamo visto tanto amore e siamo rimasti senza parole. Caro Vasco, se solo potessi dirti quante volte ho pianto con te per capire dove stavo andando. Quante volte sono rimasto solo con le mie malinconie, le mie nostalgie e i miei tanti rimpianti. Il tempo con te è andato veloce come il vento, ma che spettacolo. Tanti auguri Vasco. Buon compleanno perché con te abbiamo capito che forse era giusto fottersene dell’orgoglio giocandoci la nostra partita… fino alla fine.

Fabrizio Casinelli

Vita da strada

Mi sono distratto un attimo e sei arrivato a quota 70. E questa volta non è colpa di Alfredo, ma colpa di questi tempi moderni che volano via. Tempi in cui la verità arriva quando vuole, non ha bisogno di scuse e a volte fa male. E d’altronde la realtà della nostra esistenza è proprio così. Ci si guarda solo fuori, ci si accontenta delle impressioni.


BELVE

SOMMARIO

Su Rai2 la seconda stagione del programma ideato e condotto da Francesca Fagnani. Dal 18 febbraio, il venerdì in seconda serata

N. 07 14 FEBBRAIO 2022

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VITA DA STRADA

FEDERICO RUFFO Il mio viaggio nelle contraddizioni del Paese: intervista al conduttore di “Mi manda Rai3”

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MILLY CARLUCCI “Dietro il mascheramento puoi essere folle, puoi tirare fuori ciò che il pubblico di te, se ci fosse la tua faccia, non accetterebbe”: è la padrona di casa de “Il cantante mascherato”, il venerdì sera su Rai1

NUNZIA DE GIROLAMO Il sabato su Rai1, poco dopo la mezzanotte, conduce “Ciao Maschio”: “Un viaggio che aiuterà un po’ tutti a comprenderci, accettarci e rispettarci di più»

PRIX ITALIA A Bari, nella prima settimana di ottobre, la 74esima edizione 26

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ANNA VALLE “Come il mio personaggio metto grande passione nel mio lavoro”: la protagonista di “Lea un nuovo giorno” si racconta. Il martedì in prima serata su Rai1

ANDREA DELOGU

STASERA TUTTO È POSSIBILE

LEONORA ADDIO

“Tonica come me”: intervista alla conduttrice del late show musicale di Rai2, da martedì 15 febbraio in seconda serata

Da martedì 15 febbraio torna in prima serata su Rai2 il comedy show condotto da Stefano De Martino

Il film di Paolo Taviani, unica pellicola italiana in concorso al Festival di Berlino, nelle sale dal 17 febbraio

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RADIOCORRIERETV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Numero 07 - anno 91 14 febbraio 2022

DIRETTORE RESPONSABILE FABRIZIO CASINELLI Redazione - Rai Via Umberto Novaro 18 00195 ROMA Tel. 0633178213

RadiocorriereTv

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RadiocorriereTv

Capo redattore Simonetta Faverio In redazione Cinzia Geromino Antonella Colombo Ivan Gabrielli Tiziana Iannarelli

radiocorrieretv

Grafica Vanessa Penelope Somalvico


TECH.EMOTION

BASTA UN PLAY

Un viaggio fra i protagonisti del Made in Italy nella docu serie dove si fondono potenziale umano, cultura, nuove tecnologie ed emozioni. Dal 16 febbraio su RaiPlay

La Rai si racconta in digitale 36

PLOT MACHINE Anteprima della puntata in onda su Rai Radio1 42

LAMPADINO E CARAMELLA La seconda stagione del Cartoon Able tutti i giorni alle 8.45 e alle 18.20 su Rai Yoyo 52

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BEFOREIGNERS

MUSICA

Su RaiPlay la seconda stagione del crime thriller fantascientifico di HBO Europe

A Yuman il premio Enzo Jannacci – Nuovo Imaie 2022 38

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DONNE IN PRIMA LINEA

SUMMER & TODD

Intervista a Maria Letizia La Selva, il nuovo Direttore della 9^ Zona della Polizia di Frontiera per le regioni Puglia – Abruzzo – Molise

Dal 14 febbraio su Rai Yoyo i nuovi episodi della serie prescolare per avvicinare i più piccoli al mondo della natura e dell’ambiente

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LE CLASSIFICHE DI RADIO MONITOR

OSSI DI SEPPIA Pertini, il Presidente pop. In esclusiva su RaiPlay dal 15 febbraio

Tutto il meglio della musica nazionale e internazionale nelle classifiche di AirPlay

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QUANTICO

MUSICA

CULTURA

CINEMA IN TV

Un action-crime con la star Priyanka Chopra nei panni di una recluta dell’FBI. Alle 18.30 su Rai4

John Legend accompagna in musica la collezione d’arte degli eredi di Picasso

L'arte, la musica, la storia, la danza, il teatro, i libri, la bellezza raccontati dai canali Rai

Una selezione dei film in programma sulle reti Rai

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TUTTI I PROGRAMMI SONO DISPONIBILI SU

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ANNA VALLE

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OCORRIERE

ARROSSISCO ANCORA PER UN COMPLIMENTO SINCERO Nella serie di Rai1 è l’infermiera dal grande cuore che si prodiga per i bambini e i ragazzi ricoverati in un reparto di pediatria. La protagonista di “Lea un nuovo giorno” si racconta al RadiocorriereTv: «Come il mio personaggio metto grande passione nel mio lavoro». Il martedì in prima serata su Rai1

L

ea è un personaggio diverso da quelli che ha interpretato sino a ora. Cosa le piace di lei e cosa le ha dato di suo? Ad affascinarmi è stato vedere come Lea sia molto

appassionata di ciò che fa, come sappia stare con le persone malate, dedicarsi ai bambini. Ha per istinto la voglia di far stare bene le persone di cui si occupa. A volte esagera (sorride), va al di là di quello che dovrebbe essere il suo dovere, e ogni tanto finisce dal direttore dell’ospedale che la rimprovera perché non è stata deontologicamente corretta, pur agendo a fin di bene. Si impiccia un po’ troppo, è un’istintiva, con una grandissima carica empatica, riesce a entrare in simbiosi con le persone, non solo con i ragazzini che assiste come infermiera, ma anche con le famiglie. Laddove c’è da strigliare un genitore lo fa, ma è sempre pronta anche ad aiutarli, a consolarli. E poi non guarda mai all’orario di lavoro. Nella passione che dedica a ciò che fa non stento a riconoscermi in lei. La vita si può amare al punto da andare avanti anche quando sembra che sia proprio lei a girarti le spalle? Ci sono fatti, come quelli accaduti a Lea, che non si possono superare del tutto. Ti rimane una sorta di vuoto. Un pezzo della tua vita si è rotto e devi convivere con una crepa che non si 7


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può cancellare. Però, se lo vuoi, puoi andare avanti, un passo

qualche settimana, ci siamo goduti tutto il tempo che abbiamo

dopo l’altro.

trascorso. La città si prestava benissimo alla nostra storia.

Le è capitato di conoscere donne simili a Lea?

Nata in Sicilia, cresciuta a Roma, ora vive a Vicenza. Come si

In qualche modo sì, pur non avendo vissuto lo stesso tipo di

trova nel profondo Nord?

dramma. Ci sono persone, anche a me vicine, che hanno tra-

Bene, perché in realtà lo conoscevo già, anche se non la zona

sformato un loro problema, un loro dolore, in qualcosa d’altro,

di Vicenza. Un po’ per lavoro e un po’ per vita personale sono

e si dedicano alle persone che sono loro intorno. Basta anche

sempre stata abituata a girare. Ovunque sia stata o stia, trovo

dedicarsi a che si ama, a un figlio, a un amico.

sempre da stare bene, perché sono le persone che fanno la

L’essere anche una mamma l’ha aiutata nel trovare il personaggio di Lea? Quando diventi genitore si ampliano delle sensazioni, conosci un tipo di amore nuovo. In qualche modo è come salire di gradino nella conoscenza di sensibilità, di emozioni. La serie è ambientata a Ferrara, come è stato l’incontro con la città e con gli emiliani? Bellissimo, Ferrara è bella architettonicamente e accogliente,

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differenza. Quando poi un luogo ti accoglie con le sue bellezze naturali o storiche è ancora meglio. Ho vissuto per tanti anni a Milano, e così quando sono arrivata a Vicenza ho ritrovato il modo di fare del Nord, che conoscevo e che da alcuni punti di vista mi appartiene anche. Cosa deve avere un ruolo per spingerla a interpretarlo? Sono abbastanza istintiva. Può essere un ruolo o il suo opposto, di solito è la storia e non il personaggio a farmi scegliere

nel cibo e non solo. L’ho vissuta in bicicletta, cosa che già fac-

È un’attrice di successo, i suoi figli cosa dicono di questa

cio a Vicenza, nel mio quotidiano. Mi è piaciuto molto viverci

mamma che lavora dentro lo schermo?

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Non se ne curano molto (sorride). Quando vanno in onda i prodotti in cui lavoro i miei bambini stanno andando a letto, solitamente li vedo con mio marito oppure con il regista e il cast. Loro vivono poco la mia professione, forse anche per il fatto che non siamo a Roma. Non partecipano alle mie pubbliche relazioni, alle esposizioni giornalistiche. Sanno che a volte devo partire per una città, assentarmi da casa, per andare a girare una storia. E così mi chiedono che cosa racconti quella storia, cosa faccia un determinato personaggio.

minimo di verità. Non sono timida, ma quando sento un com-

In oltre vent’anni di carriera come è cambiato il suo essere

faccio da tanti anni con Mission bambini, fondazione che segue

attrice? Si crea una consapevolezza sempre maggiore di quello che stai facendo sul set, di come andare a fondo nella costruzione di un personaggio, è un continuo scoprire. Un cambiamento più intimo che esteriore. Cosa significa essere popolare? Non è una cosa alla quale ho mai pensato (sorride). Forse il fatto che alcune persone ti sentano parte della loro quotidianità: il pubblico conosce i tuoi personaggi, ai quali hai dato un

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plimento fatto sinceramente mi capita di arrossire, oggi come vent’anni fa. Lo apprezzo profondamente. È da tempo vicina ad associazioni che operano per i bambini, in Italia e nei Paesi più poveri, come nasce questo suo impegno? Ben prima che io diventassi mamma. I bambini sono la parte più sorprendente dell’umanità, che va assolutamente protetta. Mi è capitato di farlo con piacere con Save the children e lo tantissimi progetti a partire da quelli contro le spose bambine o da “Cuore di bimbo”. Cerco di dare il mio contributo per far arrivare questi progetti a quante più persone possibili. Anna è una donna felice? Se sei propensa alla felicità, la felicità arriva. Ti può fare felice anche una canzone. L’ultima canzone ad averle dato felicità? “Guiding Light” dei Mumford & Sons. 9


MILLY CARLUCCI

QUANTA VERITÀ DIETRO A UNA MASCHERA Dopo l’atteso debutto, “Il cantante mascherato” si appresta a vivere una seconda emozionante e avvincente puntata. «Dietro il mascheramento puoi essere folle, puoi tirare fuori ciò che il pubblico di te, se ci fosse la tua faccia, non accetterebbe» dice la conduttrice, che al RadiocorriereTv confida: «Se partecipassi come concorren-

©Assunta Servello

te mi piacerebbe vestire la maschera della Strega dell’Ovest de “Il mago di Oz”»

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OCORRIERE

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ominciamo dalla sera del debutto e dall’affetto che il pubblico di Rai1 ha tributato al programma… soddisfatta? C’era la tensione di andare in onda dopo un periodo turbolento. Fare un programma nell’era covid implica che, improvvisamente, metà squadra possa diventare positiva, quindi che si fermino i lavori di costruzione dello studio. Ci è capitato tutto questo (sorride). Siamo arrivati affannati, abbiamo finito le prove alle sette di sera. Siamo andati in onda come una valanga che continuava a rotolare. Poi è andato tutto bene, con il sollievo di essere riusciti a portare a casa il programma, questo ci ha dato gioia e ci siamo congratulati con noi stessi. Si aspettava lo svelamento di Gallina Bluebell? Al “Cantante” non sai mai che cosa accadrà. C’è la volontà dello smascheramento dei giurati-investigatori, c’è il pubblico in sala con Sara Di Vaira che ha la possibilità di confermare, poi c’è il voto social. Le parti in causa sono tante. L’eliminazione, quella vera, è fatta sempre dal pubblico a casa, sono loro che per curiosità, non votando qualcuno, lo indicano come quello da smascherare. La maschera di Gallina Bluebell incuriosiva perché insolita. I duetti hanno contraddistinto la prima puntata, da venerdì cosa accadrà? Sembrerà incredibile a dirsi, ma ci stiamo ancora lavorando. Abbiamo preparato le canzoni, la parte artistica è pronta, dobbiamo capire come coniugarla, se in duetto o canzone singola. È opinione diffusa che dietro a SoleLuna canti Cristiano Malgioglio, potremmo trovarci di fronte a un depistaggio? Al “Cantante mascherato” tutto può essere, pensate al fatto che l’anno scorso il pubblico era convinto che dentro Lupo ci fosse Gigi D’Alessio e così non era. È il mondo della fantasia dove può essere tutto: alfa o omega, qualunque cosa.

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Cosa spinge un personaggio dello spettacolo a dire di sì al suo invito di cantare sotto la maschera? Nel caso del “Cantante mascherato” è la grande libertà che ti dà la maschera. Dietro il mascheramento puoi essere folle, puoi tirare fuori ciò che di te il pubblico, se ci fosse la tua faccia, non accetterebbe. Pensiamo a Coniglio (vincitore della prima edizione del programma) che ha fatto il romanticone per tutto il tempo. Sotto la maschera c’era Mammuccari, conosciuto dal pubblico per non essere romantico ma ironico, beffardo, a volte addirittura oltraggioso. E invece lui è un romantico, cosa che gli ha consentito di fare vivere Coniglio, amato disperatamente dalle signore a casa. Questo perché siamo spesso molto veloci nel mettere etichette addosso alla gente per poi non offrire più la possibilità di cambiamento. Ognuno di noi è tante cose, si evolve. Nella vita cambi perché ti fa cambiare la vita, anche artisticamente. Al “Cantante” hai l’occasione di cambiare. I costumi sono un grande esempio di artigianato di casa nostra, come sono cambiati nel corso delle tre edizioni? Abbiamo cercato di renderli più agevoli per chi ci sta dentro. Se sei una persona allenata e sportiva non hai fastidio ad avere un peso sulla testa perché hai una muscolatura tale da reggerla. Se sei una persona sedentaria fai più fatica. Il nostro tentativo è quello di rendere la maschera vivibile. Certo, oltre un certo limite non si riesce ad andare, perché la persona deve ovviamente essere mascherata.

tro “Sherlock Holmes”? Per Caterina Balivo ho due aggettivi: acuta e meticolosa, coniuga le due cose, cerca veramente a fondo. Arisa? sorprendente. Nella prima puntata ha dimostrato di essere profonda, ha detto cose tecniche che davano un’illuminazione su chi c’è dentro la maschera. Ha il dono di dire le cose con carineria. Per Flavio Insinna ci sono un nome e cognome: Sherlock Holmes. Lo è per intuizione, ricerca, occhio acuto, oltre al fatto che come ha rivelato lui stesso è insonne, e nel periodo del “Mascherato” passa la notte a riguardarsi i filmati. Francesco Facchinetti è follemente creativo. Dice cose strane ma che a volte non lo sono poi tanto. Non bisogna andare sempre per logica. 12

©Assunta Servello

Mi regala un aggettivo per ognuno dei suoi quat-

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OCORRIERE

Il grande trucco della nostra giuria è anche quello di avere gli amici al cellulare. Sarebbe interessante fare un esperimento, ossia togliere loro lo smartphone e vedere quali sarebbero le loro ipotesi. E poi c’è anche il pubblico in sala che urla, anche in dissenso. Del “Cantante” conosce ogni segreto, come si troverebbe nelle vesti di investigatrice? Se fossi veramente all’oscuro di tutto e senza lo smartphone sarei davvero in difficoltà (sorride). Ma questa è l’epoca dei social. Che maschera vorrebbe essere se partecipasse al “Cantante” come concorrente? Oh mamma mia! (riflette divertita) Forse la cosa più lontana da me… farei la Strega dell’Ovest de “Il mago di Oz”, quella tutta verde, ecco vorrei essere lei. È il mio opposto, io sono una tenerona e per una volta avere gli artigli potrebbe essere divertente.  13


ANDREA DELOGU

TONICA COME ME La conduttrice al timone del late show musicale di Rai2, da martedì 15 febbraio in seconda serata: «Vedrete molti ospiti che difficilmente passano in televisione». E ancora «La musica è di tutti, non devi essere per forza un critico musicale, un musicista, un direttore d’orchestra»

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accontare la musica e i musicisti con uno sguardo curioso e irriverente, frizzante e pungente proprio come lei. Tutto passa dalla musica: gli amori, le delusioni, le passioni, i tradimenti, il gioco, la vita. La musica è trasversale, è di tutti, non ha genere, proprio come vuol essere “Tonica”, un programma senza etichette, uno spazio sospeso dal giudizio. In studio, una resident band pronta a suonare con gli artisti che si esibiranno live sul palco di “Tonica”. In ogni puntata tanti ospiti - dai giovani talenti ai musicisti più affermati della scena musicale italiana - racconteranno ad Andrea il loro lato più interessante, quello più creativo, quello più personale, quello più ‘tonico’. E poi ancora attori, influencer, conduttori. Da martedì 15 febbraio, in seconda serata su Rai2, Rai Radio2 e RaiPlay. Partiamo dal titolo… Ma quanto è figo il nome “Tonica”… Fighissimo… Tonica è come affronto la vita, tonica è una nota, tonica è una bibita che tu ordini quando vai a ballare, anche se ce lo siamo un po’ dimenticati, ma a breve speriamo che si ricominci… e “Tonica” è il mio primo programma a conduzione unica. Cosa vedremo?

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Uno spoiler sugli ospiti della prima puntata? Se lo facessi mi verrebbero a prendere, mi incappuccerebbero e mi porterebbero via (ride). Vedrete molti ospiti che difficilmente passano in televisione, quelli che si concedono poco, e questo mi fa pensare che è bello come negli anni si sia sparsa fiducia. Come nasce il rapporto confidenziale che ha con la musica? La musica è di tutti, non devi essere per forza un critico musicale, un musicista, un direttore d’orchestra. Il mio ascolto della musica è pari a quello di qualsiasi altra persona che magari l’ha studiata e ne capisce di più, ma l’ascolto è di tutti. Che cosa le dà la dimensione live? È la dimensione della purezza. Io ti ascolto e anche se sbagli so che lo stai facendo con me. Mi piace anche sentire il pezzo come l’artista l’ha voluto chiudere e registrare. È interessante la doppia opzione, amo entrambi i modi. Oggi gli artisti sembrano più aperti nel raccontarsi in rapporto al passato… Avendo tutti dei profili social hanno imparato a lasciarsi andare, sanno che vince la sincerità, anche quando decidono di non rispondere, senza essere banali. Quanta umanità c’è nella musica? Tanta, soprattutto dopo quello che è successo in questi anni. La musica, gli eventi dal vivo, sono stati molto colpiti, in questo periodo, in generale si è ritrovato il sapore del gruppo. Tutti i cantanti, gli artisti, si spendono per il loro gruppo di lavoro, non solo per loro stessi, e la trovo una cosa meravigliosa. Che cosa c’è nella sua playlist? Apro, vado in “brani che ti piacciono” e trovo… “Nemesi” di Marracash e Blanco, “Bella senz’anima” di Riccardo Cocciante, ho anche i Pinguini tattici nucleari, Tedua, Ernia, “Sapore” di Fedez e Tedua, “Colibrì” di Cesare Cremonini. C’è un brano che la racconta più di altri? Ho un tatuaggio sulla spalla sul quale è scritto “Dancing in the dark”, il brano di Bruce Springsteen. Forse quello mi ricorda chi sono, da dove vengo, la mia famiglia. © CHIARA STAMPACCHIA

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Un late show musicale con un taglio molto veloce. Vi posso dire che sarà un montaggio televisivo rapido, senza mai tralasciare la profondità. Voglio che in “Tonica” si racconti l’artista, non il pezzo che ha cantato, a quello ci pensa già la radio. Voglio sapere perché un musicista ha scelto questo mestiere.

Ognuno di noi sotto la doccia canta… lei? Potrei cantare “Bordello” (Maria Daddato)… “Mentre fuori c’è bordello mmh, oh my god ma che bordello”…  15


@Assunta Servello

NUNZIA DE GIROLAMO

BENVENUTO MASCHIO

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Il sabato su Rai1, poco dopo la mezzanotte, conduce il talk dedicato all’universo maschile: «Un viaggio che aiuterà un po’ tutti a comprenderci, accettarci e rispettarci di più»

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on l’esperienza di “Ciao Maschio” è cambiato il suo approccio all’“italico maschio”? C’è un’evoluzione. Ho avuto alcune conferme rispetto a quanto mio marito mi ha sempre detto, ossia che il maschio in certe occasioni è più lineare di noi donne. Questo l’ho solidificato nella mia testa, esattamente come ho capito che i maschi sono capacissimi di fare squadra fra di loro quando si ritrovano in un contesto a tre. Accade nella fase del programma che si chiama “spogliatoio” in cui loro affrontano i temi con un piglio maschile, e anche persone che non si conoscono entrano in grandissima sintonia. Noi donne abbiamo più difficoltà. Come è cambiato il maschio dopo la pandemia? Non è una questione di genere, siamo un po’ cambiati tutti. In una prima fase si diceva che la pandemia ci avrebbe migliorati, poi abbiamo scoperto che in alcune occasioni ci ha addirittura peggiorati, siamo rimasti più individualisti, sono aumentati i nostri problemi, molte persone hanno perso il lavoro, alcune frustrazioni si sono ingigantite. Ho anche visto un peggioramento della specie, molta più rabbia. Però abbiamo imparato a gestire meglio il tempo, le priorità, abbiamo capito quanto sia preziosa la libertà, fare cose che prima ci sembravano ordinarie e che oggi sono diventate una concessione. Temo che questa pandemia abbia segnato un po’ tutti: maschi, donne e soprattutto i bambini ai quali abbiamo tolto spensieratezza, e gli anziani, ai quali stiamo sottraendo anni di vita preziosi. Quanto il programma la sta aiutando a capire meglio i maschi che incontra nella quotidianità? Spesso, in trasmissione, al maschio che mente dico: “Fatte accattà ‘a chi nun te sape”, ossia “fatti comprare da chi non ti conosce” (sorride). Spesso ci si nasconde dietro a finzioni rappresentative o di parola, noto poi, un po’ in tutte le interviste, anche un certo maschilismo di fondo. Come combatterlo? È un fatto culturale. Lo si combatte insegnando ai nostri figli il rispetto dell’altro, delle differenze, insegnando ai nostri bambini a non avere pregiudizi, a rispettare l’altro indipendentemente dall’appartenenza sessuale. 17


Il maschio alfa esiste ancora? Sì, forse si manifesta solo in maniera diversa. Nei giorni scorsi c’è stato Sanremo, ho sentito tanta polemica sui look, sullo smalto, sulle trasparenze, e questa la trovo una grande sciocchezza. Nel caso di Sanremo parliamo di maschi che sono artisti e l’arte si esprime e si manifesta in tutti i modi, nel linguaggio del corpo come in quello dei colori, degli accessori, ognuno parla, anche per provocazione, come meglio crede. Per cui un maschio che si mette una trasparenza, una maglia rosa o lo smalto per me resta tale. Il maschio alfa si vede nella quotidianità, nel modo in cui si comporta, in cui è padre, è figlio, è amante, è uomo. Ci sono tantissimi maschi alfa, anche se devo dire che l’evoluzione femminile, il cambiamento che abbiamo avuto noi donne nella società, nei ruoli che oggi rivestiamo, ha un po’ messo in crisi il maschio. La narrazione della crisi del maschio è importante, il programma nasce anche da questa esigenza. La crisi è determinata dal fatto che la donna si è evoluta, mentre il maschio è rimasto un po’ dov’era. Dovrà cambiare nel tempo perché dovrà abituarsi a delle mogli profondamente differenti dalle mamme e dalle nonne. Un vero e proprio tallone d’Achille… Oggi come oggi rischia di esserlo se il maschio non si adegua all’evoluzione, al cambiamento profondo che ha avuto la donna anche nel ruolo familiare, di coppia. Questo non riguarderà invece le nuove generazioni, che tanti temi che ci poniamo noi neanche li vedono, li hanno interiorizzati. Sua figlia ha dieci anni, la segue in televisione? Lei segue tutto, è una bimba attenta e presente. Si divertiva quando facevo “Ballando”, programma adatto alle famiglie, “Ciao Maschio” è un programma di parola che dai bambini è poco percepito. Le ho detto: impara a rispettare i maschi, ma soprattutto a farti rispettare. Il programma servirà anche un po’ ai maschietti a capire che le donne devono avere un ruolo centrale in questa società.

levisiva, come si trova in queste vesti? Mi diverto molto. Ho trovato una mia dimensione e mi sento a casa. Questa seconda esperienza è più semplice della prima, dove c’era tanta attesa su di me ma anche io ne avevo tanta rispetto a me stessa. Le sfide sono ancora tantissime: studio, approfondisco, cerco sempre di migliorare. Questo è stato anche un anno di cambiamento televisivo, dopo un lungo periodo di assoluta assenza rispetto al mio ruolo giornalistico-politico, ho cominciato una nuova fase. Mi sono molto divertita durante l’elezione del presidente della Repubblica, con Monica Maggioni, a intervistare i miei ex colleghi, è stato particolare tro18

@Assunta Servello

È ormai diventata a tutti gli effetti una conduttrice te-

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varsi dall’altra parte con una esperienza politica alle spalle molto consistente. Ho riscontrato un vantaggio competitivo. Fare una domanda a un politico mi riesce facile, nella veste di conduttrice o di giornalista, e ho anche notato tantissimo affetto da parte dei miei ex colleghi. Le manca qualcosa della sua vita precedente da politico? Forse il rapporto diretto con la gente, che sostituisco in parte con il pubblico che mi segue da casa, molto meno le dinamiche politiche dei partiti, il caos, la cattiveria che ho avuto in dose massiccia. Cosa prova quando ripensa a quella Nunzia che faceva le campagne elettorali, che studiava programmi politici? Un po’ tenerezza, ero molto illusa. Credevo di poter essere wonder woman capace di cambiare le cose da sola, invece, poi, ho capito che le cose, l’Italia, le situazioni, si evolvono e si trasformano solo se si lavora insieme. Ho un po’ più i piedi per terra, anche se non ho perso la speranza che tutto possa migliorare. Chi sogna vince nella vita. A parte la tenerezza la politica è molto più complicata, perché divide rispetto a chi ti osserva, che sia il pubblico o il cittadino che ti deve votare. Sono contenta che oggi, chi mi segue in Tv, non abbia più pregiudizi verso di me. Vedono Nunzia e basta. Questo è sicuramente un valore aggiunto della mia esistenza, che mi rende ancora più libera anche di dire cose che, magari, possono aiutare gli altri oltre che me stessa. Perché seguire “Ciao Maschio”? È un percorso nell’universo maschile che può migliorare sia gli uomini che le donne. Per me “Ciao Maschio” non significa arrivederci maschio, ma benvenuto maschio, penso che l’inclusione sia fondamentale in tutto, anche nella differenza dei sessi. Come dice la mia amica Drusilla, che mi ha accompagnato nella scorsa edizione e che quest’anno sarà sostituita dalle Karma B perché impegnata con una stagione teatrale molto intensa, ognuno di noi è unico, ma in quell’unicità ci si può incontrare e si può stare insieme. Chi ci guarderà e parteciperà a quel salotto insieme ai tre maschi, farà un viaggio che aiuterà un po’ tutti a comprenderci, accettarci e rispettarci di più. Anche da conduttrice televisiva continuo a pensare a un’Italia migliore. 19


© Anna Camerlingo

STASERA TUTTO È POSSIBILE

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IL PROGRAMMA CHE FA

DIVERTIRE TUTTI Torna in prima serata su Rai2 il comedy show condotto da Stefano De Martino. Con Biagio Izzo, Francesco Paolantoni e Vincenzo De Lucia. Per otto

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puntate da martedì 15 febbraio

tefano De Martino torna a giocare in Tv con “Stasera tutto è possibile”. Al suo fianco Biagio Izzo, Francesco Paolantoni e l’imitatore Vincenzo De Lucia. Ogni puntata avrà un tema e sarà un susseguirsi di giochi e prove tutte da ridere durante le quali si cimenteranno gli ospiti del programma. Martedì 15 febbraio sarà di scena la Musica, arriveranno sul palco dell’Auditorium Rai di Napoli Cristina D'Avena, Mago Forest, Nathalie Guetta, Stash, Francesco Cicchella e Marta Filippi. Tra i giochi, ci sarà l’immancabile icona del programma: La Stanza Inclinata, con il suo pavimento inclinato di 22,5 gradi, ma torneranno anche altri “classici”, come Segui il labiale, Speed Quiz, Do re mi fa male e Rumori di mimo, a cui si aggiungeranno giochi nuovi, tutti da scoprire. Tra questi, nel corso delle puntate, ci saranno: Chiuditi sesamo, Colonna Sonora e C’era una giravolta. Nel primo, Chiuditi sesamo, giocheranno due vip che dovranno passare il maggior numero di oggetti da una parte all’altra di una serranda, prima che questa si abbassi, senza mai lanciarli. Durante Colonna sonora, invece, i concorrenti dovranno improvvisare una scena con una colonna sonora in sottofondo e adeguare la loro interpretazione a ogni cambio di musica. Infine, in C’era una giravolta il concorrente in gioco dovrà rispondere ad alcune domande su una sedia sospesa e rotante, che girerà a ogni risposta sbagliata, assumendo posizioni sempre più scomode. Resta immutata l’unica regola di questo feeling good show: divertirsi, per dare vita a serate all’insegna del buonumore e dell’allegria. Il format originale “Anything goes” festeggia, quest’anno, il suo decimo anniversario. Adattato in 28 territori, tra cui Stati Uniti e Messico, debutterà anche in Russia e continua ad avere un grande successo in Francia dove quest’anno è in onda la decima stagione. 21


©Assunta Servello

BELVE

PIÙ GRAFFIANTE CHE MAI Torna su Rai2 per la sua seconda stagione

belve: Elettra Lamborghini, Paola Taverna, Ilary Blasi, Aurora

il programma ideato e condotto da Francesca

Ramazzotti, Pamela Prati, Serena Grandi, Roberta Bruzzone,

Fagnani, dal 18 febbraio il venerdì in seconda serata

U

n match in cui Francesca Fagnani si confronta senza sconti con i protagonisti della cultura, dello spettacolo, della politica del costume, disposti a mettersi in gioco, raccontarsi senza filtri, rispondendo alle domande chiare, graffianti e spesso irriverenti della conduttrice. Un confronto occhi negli occhi, per tracciare il ritratto delle protagoniste, accomunate dalla tenacia, dal coraggio e dall’affrontare la vita all’attacco e mai da gregarie, nel bene e nel male. Francesca Fagnani conduce il gioco accompagnando con ironia l’intervistato in un percorso dentro le sue scelte e i suoi dilemmi, rivelando aspetti spesso inediti. Dopo i nomi importanti della scorsa stagione, il cartellone 2022 di Belve si arricchisce di un parterre di intervistati molto intrigante. Molti i nomi da svelare, ma intanto ecco qualcuna tra le prossime

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Anna Maria Bernini, la prima medaglia d’oro del pugilato Irma Testa, un’ex camorrista e molti altre, tra cui una quota azzurra di uomini Belve a sorpresa che si sottoporranno al “graffio” delle domande e mostreranno i loro artigli dialettici. Tra i primi nomi confermati: Morgan. D’altronde questo è il format di Belve: un incontro, teso o complice, profondo e divertente, dove le domande si fanno e le reazioni si accettano sempre. Il set, allestito negli studi Dear di Roma, con una scenografia minimal, richiama l’eleganza della pantera, animale scelto anche per animare una grafica ideata e pensata per richiamare la sensualità e la forza dell’indipendenza femminile. La notte è l’altro elemento, insieme a due sgabelli non troppo comodi, e a luci pensate per sottolineare il braccio di ferro psicologico e la vicinanza senza filtri tra l’intervistata e l’intervistatrice. Appuntamento su Rai2 per la seconda stagione, ogni venerdì in seconda serata alle 22.55 circa dal 18 febbraio per dieci settimane. 

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OCORRIERE

Nelle librerie e negli store digitali

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FEDERICO RUFFO

Al timone di “Mi manda Ra3”, la storica trasmissione della terza rete, il giornalista racconta al RadiocorriereTv le sue origini, le scelte di vita e di lavoro, le grandi inchieste, ma anche le passioni del, poco, tempo libero

C

onosciamo meglio Federico Ruffo. Ostia, il luogo in cui è cresciuto e che menziona spesso, non è l’origine della sua famiglia. Ci racconta? La mia famiglia arriva dall’Aspromonte. Mio nonno

era un pastore, muratore, falegname ed emigrò a Roma e quindi ad Ostia dove siamo cresciuti tutti in un alloggio popolare. Vivevamo in sette, otto in una casa in cui oggi fatico a pensare. Tutti guardano Ostia come un posto pericoloso, io invece la trovo bellissima ed è uno dei motivi per i quali non mi sono mai voluto trasferire. Quello che ho imparato ad Ostia aiuta a percepire lo stato reale del Paese. Voleva occuparsi di calcio. Quale evento ha cambiato tutti i suoi piani? Lavoravo per un settimanale locale. Accadde un fatto di cronaca tremendo, la scomparsa di un bambino e le telecamere arrivarono da tutte le parti del mondo. Il bambino fu ritrovato morto dopo un tentativo di violenza. Scoprii in quei giorni che il piccolo era il fratello di una mia cara compagna di scuola delle elementari che vidi lanciare un appello televisivo e che in quei giorni trovò il coraggio di denunciare il padre per violenza ai carabinieri. Ricordai quanto fosse taciturna e mi domandai all’improvviso se, quando non parlava, avesse vissuto abusi a casa. Ma soprattutto mi chiesi cosa noi compagni avremmo potuto fare per comprendere meglio. Questo mi portò a ripensare il mio mestiere e chiesi di occuparmi di cronaca. Che viaggio è stato quello verso “Mi manda Rai Tre”? Lunghissimo, a volte interminabile, complicato, perché quando vieni da un posto come il mio, le possibilità sono più ristrette, come per tanti miei colleghi. Il mio viaggio in Rai, però, iniziò proprio con una collaborazione con “Mi manda Rai Tre”, dove guardavo Andrea Vianello chiedendomi se ci fosse per me una possibilità un giorno. Ecco, oggi tutto questo mi porta ad un senso di circolarità. In mezzo ci sono tanti chilometri e tanta fatica. Anche a “Report” ero molto felice. Un viaggio bellissimo. In una delle ultime puntate ha trattato il tema degli sprechi fatto?

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©Iwan Palumbo

della scuola. Ma i banchi a rotelle, fisicamente, che fine hanno

IL MIO V nelle contr DEL PA

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VIAGGIO raddizioni AESE

OCORRIERE

Stanno a decine di migliaia nei magazzini di una struttura commissariale dalla quale non sono nemmeno usciti. Le scuole hanno capito che non andavano bene. Una piccola parte è arrivata anche alle scuole, ma è rimasta imballata. Il dato tremendo è che quei banchi sono stati scelti dai dirigenti scolastici, sia quelli a rotelle sia quelli monoposto. Quando li hanno visti, però, si sono resi conto che sul pianale non ci stava neanche un dizionario. Resta una delle pagine più infelici di questi anni. Le grandi opere incompiute: un altro interrogativo di “Mi manda Rai Tre”. Costruzioni impressionanti. Perché si bloccano? E nel frattempo, chi paga? A pagare sono sempre le casse pubbliche. Motivi diversi in tempi diversi, ma si bloccano sempre per mancanza di dialogo tra pubblico e privato. Spesso le cifre iniziali non vanno più bene, sorgono problemi di natura tecnica, altre volte le aziende nel frattempo falliscono. Poi c’è il capitolo delle strutture che sovrintendono ai lavori, faccio l’esempio di Torino 2006 che ha consentito alla città di rifarsi il look, ma la struttura è rimasta aperta oltre quell’anno per gestire tutto, con ulteriori costi. Insomma, un grande viaggio nelle contraddizioni del nostro Paese. Ma c’è un’inchiesta che l’ha segnata più di tutte? Sono legato a tutte le inchieste. Quella che ha significato di più è stata quella sul legame tra la ‘Ndrangheta e una tifoseria di calcio. Sono entrato nella storia molto in profondità e ciò ha avuto un impatto molto forte nella mia vita. Da un punto di vista umano, invece, mi ha segnato quella sul turismo sessuale, un viaggio all’inferno che ho fatto in Thailandia, sotto falso nome. Un’operazione in condizioni tremende con, davanti agli occhi, cose terribili. Andare a dormire era davvero molto complicato. Ha mai provato paura nel suo lavoro di inchiesta? Ho avuto la fortuna di potermi confrontare con gente che aveva fatto cose importanti e che ha rischiato in prima persona. Quindi, in verità, no. Forse solo in alcuni rarissimi momenti. Tutti i giornalisti corrono rischi, quelli di provincia ne corrono anche più di noi perché restano lì, restano nei fatti, tra quella gente, ci vivono. In questo lavoro impari molto presto che se non c’è qualcuno che ce l’ha con te, vuol dire che stai lavorando nella direzione giusta. Cosa le piace fare nel suo tempo libero? Come tutti coltivo le passioni che mi porto dietro da sempre come lo sport, la palestra e ho una passione smodata per gli animali: sto spesso dietro a cani, gatti e mi concentro sui casi più disperati. Forse così mi sento più utile, non so. Per il resto è rimasto davvero poco tempo libero. Tutto sommato la considero una benedizione e non percepisco questo lavoro come un fastidio. Amo profondamente il mio lavoro, ogni sua parte. Ho imparato anche la bellezza dello scrivere e ho scritto un paio di libri. Quando ho tempo, quindi, torno anche a scrivere, che è un esercizio di autoanalisi.  25


PRIX ITALIA

A BARI LA 74ESIMA EDIZIONE La prima settimana di ottobre il capoluogo pugliese ospiterà la rassegna internazionale promossa dalla Rai che premia il meglio delle produzioni Tv, Radio

I

e Web. Tema dell’edizione, la sostenibilità

l prossimo Prix Italia si terrà a Bari. La decisione è stata presa dagli organismi radiotelevisivi di 35 Paesi – dall’Algeria al Venezuela – virtualmente riuniti nell’Assemblea Generale straordinaria alla quale hanno preso parte anche la Presidente Rai, Marinella Soldi; la Direttrice delle Relazioni Internazionali e Affari Europei, Simona Martorelli; il Presidente del Prix Italia, Graham Ellis; e la Segretaria Generale, Chiara Longo Bifano. “Il Prix Italia è uno dei più interessanti Premi internazionali per i prodotti radio tv e web. Da sempre – ha dichiarato la Presidente Rai Marinella Soldi - rappresenta una preziosa occasione di confronto e dialogo tra professionisti dei media provenienti da ogni angolo del mondo e quest’anno il numero di adesioni è davvero straordinario: 59 delegati da 35 Paesi, dall’Algeria alla Corea, dalla Finlandia al Venezuela. A partire dalla prossima edizione - prosegue la Presidente Soldi - il Prix Italia si aprirà sempre di più alla partecipazione del pubblico. Per la 74esima edizione il tema scelto è la sostenibilità, che è anche uno dei pilastri della nostra Rai, servizio pubblico, insieme all’inclusione, la rilevanza, la credibilità. Siamo felici – conclude - che il Prix 2022 venga ospitato dalla Puglia, che ha l’ambizione di fare di Bari una smart city del Mediterraneo”. “Siamo davvero felici – aggiunge il Presidente della Regione

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Puglia, Michele Emiliano - di ospitare in Puglia il Prix Italia perché siamo consapevoli del rilievo internazionale e del prestigio di questo grande evento. Questa scelta per noi è un segno importante, un riconoscimento del lavoro fatto per essere una regione realmente ospitale e attrattiva. L’esperienza della pandemia ci ha insegnato a non dare nulla per scontato: questo evento racchiude tutte le speranze di un nuovo inizio, di nuovi legami, di nuove storie umane e professionali da raccontare in una dimensione internazionale che finalmente ci accingiamo a ritrovare. È davvero un onore essere al fianco della Rai nel sostenere questo investimento sulla cultura, sulla bellezza, sulle persone. Con sentimenti autentici vi aspettiamo in Puglia”. La stessa Assemblea Generale ha anche confermato per un altro anno il mandato del Presidente Graham Ellis e ha approvato la scelta del tema dell’edizione 2022. Alla sostenibilità sarà dedicato anche il nuovo "Premio Speciale Prix Italia-IFAD-Copeam", per il miglior programma dedicato alla realtà delle comunità rurali nei Paesi in via di sviluppo e ad argomenti come la sicurezza alimentare, l'empowerment femminile, la disoccupazione giovanile, l’impatto del Covid-19, i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità, la fame e la nutrizione, le popolazioni indigene, la povertà, le migrazioni e i conflitti.Confermati, infine, i nove premi delle Giurie internazionali: 3 per la Televisione (Performing arts, Drama, Documentary), 3 per la Radio (Music, Drama, Documentary and reportage) e 3 per il Web (Factual, Fiction, Interactive). A questi si aggiungono il Premio Speciale in Onore del Presidente della Repubblica Italiana, il Premio Speciale della Giuria Studenti e il Premio Speciale Signis. 

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AL CINEMA

LEONORA ADDIO Nel film di Paolo Taviani la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte. Con Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker, Claudio Bigagli. Unica pellicola italiana in concorso al Festival di Berlino, sarà nelle sale dal 17 febbraio

L

uigi Pirandello muore a Roma il 10 dicembre 1936 e nel suo testamento lascia precise disposizioni: “Sia lasciata passare in silenzio la mia morte. Agli amici, ai nemici preghiera non che di parlarne sui giornali, ma

di non farne pur cenno. Né annunzi né partecipazioni. Morto, non mi si vesta. Mi s'avvolga, nudo, in un lenzuolo. E niente fiori sul letto e nessun cero acceso. Carro d'infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m’accompagni, né parenti, né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. Bruciatemi. E il mio corpo appena arso, sia lasciato disperdere; perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me. Ma se questo non si può fare sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui”. Ma

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e speranza per il nostro cinema. Il suo sentimento e le sue riflessioni riescono a generare un racconto denso di chiaroscuri, di illuminazioni e zone d’ombra come solo i Maestri sanno fare. Con Paolo Taviani condividiamo dei ricordi indelebili, quando nel 2012 “Cesare deve morire” vinse l’Orso d’Oro fu una gioia grandissima e un motivo di orgoglio essere riusciti a riportare l’attenzione sulla cinematografia italiana, dopo tanti anni di assenza dai palmares del Festival di Berlino. Partecipare al Concorso - di nuovo insieme a Donatella Palermo come compagna di questa e di altre avventure – rinnova quelle emozioni e l’augurio che, in questo periodo buio, l’entusiasmo e l’energia positiva di Paolo Taviani contribuiscano a tenere viva la forza del cinema”. Nel cast Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker, Claudio Bigagli. “Leonora Addio” uscirà in sala il 17 febbraio, subito dopo la presentazione in Concorso al Festival di Berlino, la distribuzione è di 01 Distribution.

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F le cose non andarono proprio così... “Leonora Addio” racconta l’incredibile avventura delle ceneri di Pirandello nel viaggio verso Agrigento, fino alla sepoltura avvenuta

REAKS OUT. In vendita da mercoledì 16 febbraio in DVD/Blu-ray il film di Gabriele Mainetti con Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, Giorgio Tirabassi. Siamo a Roma nel 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando Israel scompare misteriosamente, forse in fuga o forse catturato dai nazisti, i quattro "fenomeni da baraccone" restano soli nella città occupata. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini... e il corso della Storia. 

dopo quindici anni. A chiudere il film, l’ultimo racconto di Pirandello scritto venti giorni prima di morire: “Il chiodo” dove il giovane Bastianeddu, strappato in Sicilia dalle braccia della madre e costretto a seguire il padre al di là dell’oceano, non riesce a sanare la ferita che lo spinge a un gesto insensato. “Il grottesco delle ceneri sballottate dal caso e dalla stupidità umana pare uscito dalla stessa penna di Pirandello – prosegue Taviani – il paradosso, il ridicolo che scivolano nell’assurdo. Come assurdo è il furore tragico di “Il chiodo”, la seconda storia del film ispirata a Pirandello da un fatto di cronaca a Brooklyn: ‘bambina uccisa da un ragazzo italiano’. Qui la verità della cronaca si fonderà con un’altra verità, quella del film”. Per l’amministratore delegato di Rai Cinema “La vivacità e la capacità di mettersi in gioco di un grande regista come Taviani, che ha accettato in un momento così incerto di gareggiare con la sua ultima opera, infonde coraggio

OCORRIERE

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TECH.EMOTION

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TV RADIO


OCORRIERE

EMPOWER HUMAN POTENTIAL Un viaggio fra i protagonisti del Made in Italy nella docu serie dove si fondono potenziale umano, cultura, nuove tecnologie ed emozioni. Dal 16 febbraio su RaiPlay

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e eccellenze d’Italia si raccontano in “Tech. Emotion – Empower Human Potential”, la docu serie dedicata al rapporto tra uomo e innovazione, in boxset su RaiPlay dal 16 febbraio. Sei episodi e ventisette racconti di straordinari leader dell’imprenditoria, dello sport, della moda, della cultura e ancora del design, della cucina e dell’accademia provenienti da tutto il mondo che entrano in connessione con l’Italia e con i suoi protagonisti per costruire dialoghi su temi chiave del Made in Italy e dell’economia globale, nonché per accendere un faro sul nostro Paese e sulle sue straordinarie potenzialità ancora da sbloccare e valorizzare. “Tech. Emotion – Empower Human Potential” parte appunto dall’Italia e dalle sue eccellenze proprio per esplorare una nuova dimensione del vivere e del fare impresa, dove l’essere umano con le sue passioni e la sua creatività aggiunge valore ai processi di innovazione tecnologica e li guida verso una direzione più etica e sostenibile. Tenere conto, insomma, della tecnologia ma ripartire dalle nostre radici ristabilendo equilibrio tra innovazione, umanesimo, sostenibilità, emozioni e ricerca viaggiando attraverso le eccellenze del nostro Paese e facendole dialogare con i migliori esempi che vengono dall’estero. Illustri ospiti italiani e internazionali sono a confronto negli episodi della docu serie, ideata e realizzata da Emotion Network in collaborazione con Meta e co-prodotta dal Lotus Production. Ognuna delle sei puntate si focalizza su un ambito ben definito (travel & hospitality; fashion & design; bioeconomy & sustainability; manufacturing & engineering; culture & education; corporate social responsibility). Fra i protagonisti lo chef Massimo Bottura, il direttore d’orchestra Beatrice Venezi, la ceo e cofounder di Peek.com Ruzwana Bashir, l’imprenditore Brunello Cucinelli, la direttrice operativa di Meta Sheryl Sandberg lo scrittore Alessandro Baricco, l’innovatore Davide Dattoli, l’ad di Formula 1 Stefano Domenicali, il fondatore e presidente di Salesforce Marc Benioff , il ceo di Novamont Catia Bastioli, l’esperto di tecnologia ed ex Senior Advisor di Barack Obama ed Hillary Clinton Alec Ross, l’architetto Patricia Urquiola, l’ex ceo di King Riccardo Zacconi, il velista Giovanni Soldini, il pilota Felipe Massa, l’atleta Fiona May e molti altri.  31


SERIE TV

BEFOREIGNERS,

SECONDA STAGIONE Su RaiPlay i nuovi episodi del crime thriller fantascientifico di HBO Europe

U

n terribile serial killer si aggira indisturbato per le vie di Oslo, lasciandosi dietro una lunga scia di omicidi che sembrano connessi a uno dei più famosi criminali della storia. Dallo scorso venerdì è disponibile in boxset, in esclusiva su RaiPlay, la seconda stagione di “Beforeigners”, il crime thriller fantascientifico di HBO Europe, in prima visione per l’Italia sulla piattaforma digitale Rai. Scritti da Eilif Skodvin ed Anne Bjørnstad e diretti da Jens Lien, nei

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nuovi sei episodi ritroviamo il detective Lars Haaland (Nicolai Cleve Broch) e la poliziotta vichinga Alfhildr (Krista Kosonen), che dopo aver risolto un caso legato al misterioso arrivo di migranti provenienti da diverse epoche del passato, devono adesso investigare su una serie di omicidi che sembrano essere legati alla figura del noto serial killer del Diciannovesimo secolo Jack lo Squartatore. Ma, proprio mentre i due detective sono impegnati in una corsa contro il tempo per fermare un assassino squilibrato, scoprono nuove risposte sulle possibilità dei viaggi nel tempo e incredibili rivelazioni sul passato e sul futuro della loro stessa vita. 

TV RADIO


OSSI DI SEPPIA

PERTINI

IL PRESIDENTE POP

I

Un socialista al Quirinale. In esclusiva

che ha dato un contributo importante per sconfiggere politica-

su RaiPlay dal 15 febbraio

mente il terrorismo. Nella ventesima puntata di “Ossi di Seppia,

l Presidente più votato, quello che ha ottenuto la più larga maggioranza nella storia della Repubblica con il favore di quasi tutto il consesso parlamentare, 832 voti su 995. Nel cuore degli italiani per i suoi modi familiari e spontanei ac-

quello che ricordiamo”, dal 15 febbraio su RaiPlay, Ugo Intini, ex direttore dell’Avanti, ricorda il Presidente che Sandro Pertini è stato. “Lui era un uomo delle istituzioni. Aveva una venerazione per le istituzioni. Ma era anche un uomo pieno di passioni, un istintivo. Per cui la sua immagine è rimasta legata anche a

compagnati da un fortissimo orgoglio nazionale. Pertini è stato

momenti che hanno colpito il cuore e la fantasia degli italiani…

il Presidente pop: quello dell’Italia della Liberazione e della

Tutti si riconoscono in tanti gesti che lui ha fatto. Nel bene e

partita a carte con Dino Zoff dopo il trionfo dell’Italia ai mon-

nel male. A volte sbagliava anche, ma anche per questo era più

diali; quello delle campagne elettorali su furgoncini di fortuna,

umano e vicino a quello che è un normale cittadino”. Sandro

ma anche quello a cui Enzo Biagi dava del tu durante le intervi-

Pertini è diventato capo dello Stato l’8 luglio del 1978, al 16°

ste. È stato quel Presidente che si è commosso per la strage di

scrutinio, con 82,3% dei voti. Ha prestato giuramento il 9 luglio

Bologna, per il terremoto in Irpinia, per la tragedia di Vermicino

come settimo Presidente della Repubblica Italiana, ruolo che

e la morte del piccolo Alfredino Rampi. È stato quel Presidente

ha ricoperto fino al 29 giugno del 1985.

OCORRIERE

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QU

SERIE TV

Un action-crime sviluppato nell’arco di tre stagioni che vede la star Priyanka Chopra nei panni di una recluta dell’FBI al centro di un intrigo che porterà al più terrificante attentato terroristico dopo l’11 settembre. Da martedì scorso, alle 18.30 su Rai4

A

Quantico, nel West Virginia, ha sede la Marine Corps Base, una delle più importanti istallazioni militari degli Stati Uniti. Questa base, oltre ad ospitare un campo d’addestramento per il Corpo dei Marines,

è anche la sede della FBI Academy, una struttura preposta al reclutamento e addestramento dei futuri agenti federali. Alex Parrish, ventenne americana di etnia indiana con un passato tragico alle spalle, è nel team di reclute pronte all’addestramento per il Federal Bureau of Investigation, ma oltre a lei c’è un variegato gruppo di aspiranti agenti, ognuno con sufficienti segreti da nascondere per poter essere il misterioso attentato-

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UANTICO

re che ha messo a punto un catastrofico attentato dinamitardo al Grand Central Terminal di New York. Creata da Joshua Safran, già ideatore di “Gossip Girl”, “Quantico” si sviluppa su due linee temporali differenti che uniscono passato e presente della protagonista, mostrandoci il suo attuale status da fuggitiva in cerca di chi l’ha incastrata per l’attentato terroristico, ma anche i giorni di formazione a Quantico, insieme ai suoi colleghi reclute. Priyanka Chopra, modella e cantante indiana nonché vincitrice del titolo di Miss Mondo nel 2000, è stata la prima attrice dell’Asia Meridionale ad interpretare il ruolo di protagonista in una serie drammatica americana, oltre che la prima at-

OCORRIERE

trice sudasiatica a vincere i People’s Choise Award, per ben due volte di seguito nel 2016 e nel 2017. Joshua Safran ha portato avanti la serie “Quantico” con l’intento di creare uno show che unisse funzionalmente le dinamiche delle serie drama poliziesche classiche con i ritmi e il linguaggio moderni delle serie action, senza tralasciare anche una componente romantica. Un mix che è stato in gran parte apprezzato dal pubblico e dalla critica di settore che ha premiato lo show con un 82% di responsi positivi su Rotten Tomatoes e un punteggio di 70/100 su Metacritic, con lodi sull’intrigante costruzione a flashback e sul cast multiculturale. 35


Ba

LA PIATTAFORMA RAI

TU NON SAI CHI SONO IO

T

rovare il coraggio di raccontarsi a chi si ama, significa cominciare a condividere la propria storia e farla diventare di tutti. Questo programma vuole vincere la difficoltà di aprirsi dei ragazzi con le persone a cui sono più legati, ma che forse non li conoscono fino in fondo: "Tu non sai chi sono io! E allora... eccomi!". Nella seconda stagione quali segreti riveleranno? Il programma è una esclusiva della piattaforma Rai. 

ARES

I

n un futuro distopico, in una Francia impoverita dalla crisi economica, vanno di moda violenti duelli televisivi tra lottatori dopati. Arès, un veterano dei combattimenti, ha bisogno di denaro per far uscire di prigione sua sorella ed è disposto a provare una droga sperimentale. Thriller distopico in terra francese con la regia di Jean-Patrick Benes. Interpreti: Ola Rapace, Micha Lescot, Thierry Hancisse, Hélène Fillières, Ruth Vega Fernandez

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asta un Play! RENZO ARBORE

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ella sezione “Ridere che passione, la piattaforma Rai racconta il poliedrico Renzo Arbore, da sempre innovatore e sperimentatore in televisione, con i suoi spettacoli ha sempre lasciato un segno. La lunga carriera dello show man, che è anche un cantautore, disc jockey, conduttore radiofonico, clarinettista, musicista, showman, autore radiofonico, autore televisivo, conduttore televisivo, sceneggiatore, regista, compositore e attore, da rivedere insieme, nelle sue trasmissioni più famose.

OCORRIERE

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ZIBILLA

a protagonista del cartone arriva in una nuova scuola e i compagni di classe non la accettano perché è diversa da tutti gli altri cavalli, compresi i suoi genitori: è una piccola zebra. Un'incredibile avventura e l'incontro con un leone aiuteranno, però, la nostra piccola protagonista a trovare la forza di essere se stessa e tutti gli altri ad accoglierla con allegria nella comunità dei cavalli... Lanciato nella giornata contro il bullismo, Zibilla è stato prodotto per la regia di Isabelle Favez.

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MUSICA

A YUMAN IL PREMIO ENZO JANNACCI NUOVO IMAIE 2022 Con “Ora e qui” il giovane artista a Sanremo ha ottenuto il riconoscimento grazie a un’interpretazione definita dalla giuria solida e che saputo esaltare la ricercatezza armonica e l’eleganza. Le interviste alla DG Maila Sansaini, al giurato Dodi Battaglia e le

YUMAN

"Sono onorato di ricevere questo Premio intitolato a una figura così importante per la musica italiana. Stimo moltissimo il NUOVO IMAIE e ricevere un riconoscimento da loro e dalla famiglia Jannacci mi riempie d'orgoglio".

dichiarazioni del vincitore 38

TV RADIO


PRESIDENTE NUOVO IMAIE ANDREA MICCICHE’

timbrica importante e ha solidità. Ci è piaciuto anche l’accostamento con il coro.

“Congratulazioni a Yuman a cui auguriamo un futuro di suc-

Quanto è importante sostenere i giovani con una borsa di

cessi e soddisfazioni professionali, grazie anche a un percorso

studio?

formativo che siamo lieti di sostenere con una Borsa di studio

Per noi è importantissimo. In questi anni ci è capitato di ricono-

vinta meritatamente con una interpretazione coinvolgente e di

scere e di scoprire grandi artisti come ad esempio a Mahmood,

stile su uno dei palchi più importanti del panorama musicale

prima dell’enorme successo del 2019. Questo Istituto tutela gli

del nostro Paese”.

interessi degli artisti e diamo questo premio in maniera par-

MAILA SANSAINI Direttore, è soddisfatta della scelta da parte della giuria di assegnare il Premio Jannacci 2022 a Yuman? Dal punto di vista artistico abbiamo una giuria qualificata per scegliere il migliore, ma anche a me è piaciuto molto. Il Premio

ticolare a coloro che si affacciano a questo mestiere. Oggi la musica ha un grande rilievo quotidiano, ma tutto questo mediamente per gli artisti è a costo zero o a costo quasi ridicolo. Gli aiuti credo siano molto importanti. Ricordo come all’inizio della mia carriera, mi chiedevo sempre quanto sarebbe durato il nostro successo, mi riferisco ai Pooh.

vuole essere un incentivo a coltivare il talento. La borsa di stu-

Come ha trovato questa edizione del Festival di Sanremo?

dio, con un progetto formativo più impegnativo, serve ai talenti

Grande audience. Io stesso sono riuscito a vederlo tutto. Frui-

emergenti per avviare da subito una fase che li aiuti a trovare

bile, con un Amadeus che è stato l’uomo giusto al posto giusto.

una dimensione nella musica.

Poi ho trovato che le canzoni si sono divise in due categorie:

Una edizione straordinaria quella di Sanremo 2022. Aveva delle preferenze sulla classifica finale? Il podio è stato di mio gradimento, sono innamorata del pezzo di Elisa e mi piaceva tanto Massimo Ranieri, grande interpretazione. Complimenti a Mahmood e Blanco. Mahmood ha esordito nella sua carriera proprio con il premio Jannacci. Il Premio, istituito nel 2017 insieme alla famiglia del grande artista Enzo Jannacci, continua a sostenere i giovani. Quanto è importante aiutare i nuovi talenti? Per noi è fondamentale perché non è un lavoro tradizionale con una carriera che si sviluppa nel corso del tempo. Per l’Istituto, accompagnare gli artisti nell’esordio e a fine carriera, è l’o-

quella per far ballare, con brani che arrivano all’estate, divertenti; l’altra fatta di canzoni di spessore, di grandi interpreti con una proiezione più artistica. Il Festival se l’è giocata su queste due scuole di pensiero. Mi sono piaciute meno le canzoni più divertenti, le canzonette come si diceva un tempo. Quali sono i suoi prossimi progetti? Sto partendo per Roma dove incontro uno sceneggiatore. Mi spiego, senza dire troppo. Ho scritto un libro sulle mie sessanta compagne di viaggio, cioè le mie chitarre. Ognuna rappresenta uno spaccato della mia vita e di quella dei miei colleghi: uno studio, un disco, un viaggio, un concerto. Insomma, vorrei che tutto questo diventasse uno spettacolo teatrale.

biettivo principale. Siamo vicini a queste esigenze con diversi

Qual è l’ultima canzone che ha suonato?

premi, con contributi e formazione.

Ho suonato nel mio studio “One sky”, un brano, con il grande Al

Ci sono altri progetti per i prossimi mesi? In questo momento storico di pandemia gli artisti sono stati i

Di Meola, che ha avuto grande successo all’estero, quasi tutto strumentale.

più colpiti. I teatri non sono ancora pieni. Siamo riusciti a ripri-

Cosa ascolta Dodi Battaglia in macchina?

stinare premi e concorsi con i quali attribuire un aiuto econo-

In macchina mi tengo aggiornato sulla programmazione radio-

mico per i vincitori. Entro maggio pubblicheremo il bando per i

fonica per capire il mood generale. Ma spesso mi collego alle

live con contributo per spettacoli dal vivo.

mie playlist che vanno dai Beatles alla musica classica. Musica

DODI BATTAGLIA

che amo e che non mi porta sorprese e sulla quale posso fare affidamento perché fa parte dei miei gusti.

La giuria di cui ha fatto parte ha scelto Yuman. Perché?

Vuole lanciare anche dal RadiocorriereTv un messaggio a Red

La motivazione l’abbiamo condivisa con tutta la giuria in primis

Canzian ricoverato ormai da più di un mese in ospedale?

con Paolo Jannacci. Yuman ci è sembrato la proposta più con-

Forza amico mio, ne hai passate tante, ne sei uscito alla gran-

creta, con una proiezione bella di quello che potrebbe essere il

dissima e anche questa volta torna forte e più forte di prima.

futuro. Ha dimostrato di avere stoffa e carattere, una tessitura

Sei una roccia!

OCORRIERE

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MUSICA

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TV RADIO


OCORRIERE

TOMORROW John Legend accompagna in musica la collezione d’arte degli eredi di Picasso. Il suo nuovo singolo, infatti, nasce per celebrare la collezione di opere in edizione limitata

J

ohn Legend pubblica “Tomorrow” in collaborazione con Marina e Florian Picasso, discendenti dell’artista Pablo Picasso. Il brano nasce per celebrare la collezione di opere NFT in edizione limitata firma-

ta da Marina Picasso e da suo figlio Florian. “Tomorrow” è stata prodotta e co-scritta dall’artista e produttore britannico Stuart Price. Ogni opera NFT parte della speciale collezione sarà accompagnata dall’audio della traccia, creando così una originale esperienza visiva e sonora. Guidata e prodotta da Cyril Noterman, Alex Harrow e Lucas Keller di Milk&Honey, Nicholas Guarino di Art Redefined, Stuart Price e David Brady di Spin Artist Agency, la collezione è la prima di una serie che sarà presentata da Marina e Florian Picasso, e mostrerà collaborazioni con alcuni dei più importanti musicisti contemporanei. Parte dei ricavi verranno donati alla “Nurse Heroes”, una charity che lavora per creare un futuro senza carenza di personale infermieristico, e a “Carbon180”, una nuova ONG focalizzata sul clima volta a ripensare al carbone dalle fondamenta. John Legend è uno degli artisti più celebrati e amati della sua generazione e si distingue come "il primo uomo afroamericano" e uno dei soli 16 artisti a raggiungere lo status EGOT cioè vincitore di EMMY, GRAMMY, Oscar, Tony. Tra le dozzine di altri riconoscimenti, ha ottenuto 12 GRAMMY Awards, mentre il suo grande successo "All Of Me" ha eguagliato "Despacito" di Luis Fonsi e Daddy Yankee come "traccia più certificata nella storia della Recording Industry Association of America". L’artista ha anche interpretato il ruolo principale di Gesù nel Jesus Christ Superstar Live In Concert della NBC ed è entrato a far parte di The Voice della NBC come coach nel 2019.

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RADIO1 PLOT MACHINE

“Festeggiamo come presi da un raptus...”

È

questo l’incipit della puntata di lunedì 14 febbraio alle 23.05 con Vito Cioce e Marcella Sullo. Ospiti il poeta Ennio Cavalli, che ha da

poco pubblicato la raccolta di bersi “Amore manifesto” (La Nave di Teseo), e l’ex calciatore e scrittore Alessandro Gazzi, autore del libro “Un lavoro da mediano. Ansia, sudore e Serie A (66THAND2ND editore). Scrivi subito il tuo Miniplot con un commento al post che trovi in alto sulla pagina Facebook Radio1 Plot Machine oppure invialo dalle 23 di stasera al numero 335/6992949. I Miniplot più originali saranno letti durante la trasmissione. Live streaming e podcast sulla nuova app RaiPlaySound.

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OCORRIERE

Nelle librerie e negli store digitali

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DONNE IN PRIMA LINEA Maria Letizia La Selva è il nuovo Direttore della 9° Zona della Polizia di Frontiera per le regioni Puglia – Abruzzo – Molise. “In 33 anni in Polizia ho vissuto episodi straordinari – ricorda - Mi sono occupata molto di donne e minori. Ho incontrato bambini speciali, capaci di rassicurare le loro madri mentre denunciavano i loro mariti per maltrattamenti”

L

a dirigente Superiore della Polizia di Stato, Maria Letizia La Selva, già direttore del Compartimento di Polizia Ferroviaria per le regioni Marche – Umbria – Abruzzo con sede in Ancona, e in precedenza Vicario della

Questura di Matera da maggio 2017 a maggio 2020, dal 10 gennaio 2022 è il nuovo Direttore della 9^ Zona della Polizia di Frontiera per le regioni Puglia – Abruzzo – Molise. Da Primo dirigente della Polizia di Stato dal 2008, ha diretto il commissariato distaccato di pubblica sicurezza di Monopoli, ed è in seguito stata vice dirigente del compartimento interregionale della Polizia ferroviaria di Bari. Prima di trasferirsi a Matera come vice questore vicario, ha ricoperto l'ultimo incarico di dirigente del compartimento di Polizia postale e delle comunicazioni della Regione Puglia, impegnata nella prevenzione e nella lotta alla criminalità informatica. Ha ricevuto onorificenze dal governo albanese e dal ministero dell'Interno italiano, dalla Croce internazionale di soccorso e ha ottenuto il premio nazionale Fumagalli a Padova e il premio regionale Antigone, assegnato alle donne che si sono particolarmente distinte nella loro professione. A Matera è stata anche in prima linea nell'anno in cui la città era Capitale europea della cultura, nel 2019, e ora è arrivato il nuovo incarico. L'ufficio che dirige ha competenze su tutta la dorsale adriatica, che va dall'Abruzzo al lembo più a Sud della Puglia. Dalla nona zona della Polizia di frontiera per le regioni Puglia - Abruzzo - Molise dipendono gli uffici di Polizia di frontiera marittima e aerea di Bari, Brindisi e Pescara, e per le attribuzioni di Polizia di frontiera dieci commissariati distaccati di pubblica sicurezza e due comandi stazione Carabinieri della fascia adriatica. Donna di carattere, sensibile, eloquio dolce e delicato è un esempio brillante per le donne e gli uomini della Polizia di Stato. Una Donna in Divisa testimone tenace e determinata del suo tempo: in fondo la mi-

OLTRE L’OR OLTRE LE FR ESSERCI

glior protezione che qualsiasi donna possa avere è il coraggio. 44

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RIZZONTE, RONTIERE … SEMPRE

OCORRIERE

Dott.ssa La Selva perché ha scelto di indossare la divisa della Polizia di Stato? La divisa ha scelto me, era un desiderio che mi ha sempre accompagnato… mia madre Maria Antonietta lo ha capito prima di me e oggi mi dice:” Non avresti potuto fare un altro lavoro. Avevo bisogno di fare qualcosa in cui credere. In che anno è entrata e come è cambiata nel tempo? Il 25 ottobre 1980 è iniziato il mio percorso professionale. Ho frequentato il 74esimo Corso, lo stesso corso per vice-commissari del nostro meraviglioso Capo della Polizia e Direttore Generale Pubblica Sicurezza – Prefetto Lamberto Giannini. In oltre 30 anni ho vissuto l’evoluzione della Polizia di Stato. Evoluzione sì, ma senza perdere il profondo senso delle cose. Non sono cambiati i fondamentali, c’è stata una evoluzione tecnologica, prima era impensabile avere gli strumenti che abbiamo oggi. Anche noi, donne e uomini, siamo maturati nel tempo, le donne, inoltre, ci sono sempre state e hanno dato il loro prezioso contributo. Bisogna entrare nel profondo della Polizia di Stato per vedere quanto è al passo con i tempi. Dirigente Superiore della Polizia di Stato, nel corso della sua carriera, è stata impegnata nella lotta contro la criminalità organizzata straniera e lo sfruttamento dell'immigrazione clandestina, dedicandosi in particolare alla tutela di donne e minori. In Prima Linea ha affrontato tematiche importanti. Quanto è stato fatto al riguardo e quanto c’è da fare in sinergia con tutte le Istituzioni? Dal 1994 mi sono occupata di donne e minori. A Bari fu istituito l’ufficio Minori divenuto un ufficio pilota insieme ai colleghi della Questura di Milano. Ho avuto l’onore di veder nascere la sezione criminalità extra comunitaria prostituzione, negli anni 2000, quando sono state ristrutturate le squadre mobili e le ho vissute su campo. Ho vissuto anche l’evoluzione normativa legislativa: la legislazione sui minori e la tutela delle donne comincia dagli anni 90 e ancora deve finire. L’evoluzione normativa ha fatto dei passi da gigante, dal codice rosso, alla norma violenza sessuale, alla norma sulla violenza sui minori, all’art. 18 della legge su immigrazione e tutela delle donne vittime di tratta. Abbiamo tutti gli strumenti normativi, è fondamentale averli perché si tratta di reati che lacerano la società, basti pensare ai femminicidi, ma non basta: bisogna continuare sulla strada della prevenzione. Non è sufficiente la repressione messa in campo dalla Polizia di Stato: bisogna fare rete e la società deve interrogarsi su quanto accade, deve esserci uno sforzo collettivo. Un uomo che uccide una donna o un bambino uccide la vita. C’è un episodio che porterà sempre nel cuore e che rappresenta l’emblema del suo impegno in Polizia? In 33 anni in Polizia ho vissuto episodi straordinari. Mi sono occupata molto di donne e minori. Abbiamo cercato di dare senso al nostro fare coinvolgendo altre Istituzioni a lavorare 45


FEBBRAIO

2022

con noi. L’ascolto protetto è un esempio di lavoro di squadra.

di Esserci, di garantire al cittadino sicurezza. Se non c’è sicurezza non c’è libertà. E’ la missione della Polizia esserci e come Abbiamo ascoltato una infinità di minori, ma un bambino di dicono i latini: “Pacta sunt servanda” (i patti vanno rispettati). 5 anni è rimasto nel cuore. Il minore vittima di abusi in famiIl nostro personale sanitario in prima linea: l’eccezionale contributo alla campagna vaccinale anti Covid-19 Lei è stata insignita di onorificenze internazionali dal Governo glia, al termine del suo racconto drammatico, dinanzi all’equialbanese e, dal Ministero dell'Interno, della Croce internaziope composta anche da uno psicologo, mi guardò e disse:” Ora M M G V S D L M M G V S D L M Mnale G diVsoccorso. S D Ha altresìL ottenuto M M il GPremio V nazionale S D L Fumalo puoi arrestare”. Le sue parole mi hanno dato la dimensione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16galli 17 a 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Padova ed il Premio regionale Antigone, attribuito alle della percezione della divisa, del nostro operato e della fiducia donne che si sono particolarmente distinte nella loro profesche anche un bambino così piccolo riesce ad avere nei riguardi sione. Cosa ha significato per lei avere questi riconoscimenti? della Polizia di Stato. La sua frase mi commosse e mi resi conUna grande emozione, ma di tutte queste onorificenze è stata to ancora di più dell’importanza del mio ruolo. Ho incontrato premiata la Polizia di Stato, non Letizia La Selva: io rapprebambini speciali, capaci di rassicurare le loro madri mentre desento i valori della mia Amministrazione. Viene premiata una nunciavano i loro mariti per maltrattamenti. squadra, l’Istituzione, non il singolo. Attualmente è dirigente della nona zona della Polizia di frontiera per le regioni Puglia - Abruzzo – Molise. L'ufficio che dirige ha competenze su tutta la dorsale adriatica, che va dall'Abruzzo al lembo più a Sud della Puglia: contenta di questo incarico? E’ un incarico che sento nel mio dna, in fondo io mi sento una donna di frontiera, la tutela di porti e aeroporti di una fetta

Se dovesse spiegare ad un bambino cos’è la Polizia di Stato, cosa gli direbbe? Non abbiamo bisogno di spiegare ai bambini cos’è la Polizia: loro già lo sanno. I bambini hanno fiducia nella Polizia, ne ho incontrati tanti nel corso della mia carriera. I bambini sanno riconoscere il bene dal male

E’ un motto che si è data la Polizia di Stato, ma è in realtà il

Un consiglio alle donne che vogliono entrare in Polizia? I consigli sono tanti, bisogna credere in se stessi, mettersi alla prova ogni giorno per capire cosa siamo capaci di dare, perché la Polizia c’è sempre per i cittadini, ogni giorno. Il nostro deve essere testimonianza di un impegno concreto. Bisogna partire

Patto che la Polizia ha fatto con i cittadini. Noi abbiamo giurato

dalla stima e del rispetto che si ha per se stessi e per gli altri.

d’Italia mi inorgoglisce. In questo momento sono temi importanti: frontiera e immigrazione, delicati e complessi. Cosa vuol dire “Esserci Sempre”?

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TV RADIO


OCORRIERE

Nelle librerie e negli store digitali

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@Dave Tree

PRIMA VISIONE

ERIC CLAPTON The lady in the balcony Diciassette canzoni in soli tre giorni, un insolito live proposto su Rai5 martedì 15 febbraio alle 22.55

in the balcony”, in onda martedì 15 febbraio alle 22.55 in

ell'inverno del 2021 Eric Clapton si è chiuso in una bolla insieme ai suoi musicisti nel West Sussex e dopo soli tre giorni di prove ha registrato le diciassette canzoni che compongono questo insolito live alla sola presenza della moglie di Clapton, da cui prende il titolo la performance. “Eric Clapton - The lady

qui riproposte non senza innovazioni nelle linee melodiche

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prima visione su Rai5, è la testimonianza di quel periodo e di come l’essenzialità doni nuova profondità alle canzoni, e negli arrangiamenti. La band: Eric Clapton, Steve Gadd alla batteria, Nathan East al basso, contrabbasso e cori e Chris Stainton alle tastiere.In scaletta i grandi classici – Layla e Tears In Heaven - ma anche alcune rivisitazioni, come Got my mojo working e Black Magic Woman.

TV RADIO


La settimana di Rai 5

Civilizations, l’arte nel tempo La Creazione, atto II

III Concorso Maria Callas

Una serie in nove episodi in compagnia di alcuni tra i più importanti storici britannici alla scoperta delle forze che spingono da sempre l’uomo a creare. Lunedì 14 febbraio ore 20.20

za edizione del Concorso internazio-

Classic Albums Nirvana, Nevermind

IN SCENA. Luigi Squarzina: Il Teatro e la vita

L’album leggendario che ancora oggi conserva intatta la forza travolgente e lirica che portò al successo internazionale il tormentato Kurt Cobain e i suoi Nirvana. Giovedì 17 febbraio ore 23.50

Omaggio, a 100 anni dalla nascita (18 febbraio 1922), a una delle figure storiche del teatro italiano. A seguire “A porte chiuse”, dramma di Jean Paul Sartre. Venerdì 18 febbraio ore 21.15

Dal Teatro San Carlo di Napoli, la ternale Voci Nuove per la lirica (terza e quarta puntata). Martedì 15 febbraio ore 17.05

Rock Legend Jaco, The Film Prodotto dal bassista dei Metallica Robert Trujillo, racconta la breve e luminosa parabola di Jaco Pastorius. Mercoledì 16 febbraio ore 24.00

Quintetti per pianoforte e archi Il pianista Simone Soldati, che ha dedicato molta attenzione alla musica di Luigi Boccherini, e il Quartetto della Scala interpretano due dei Quintetti per pianoforte e archi del compositore lucchese. Sabato 19 febbraio ore 19.50

La Gallura di Smeraldo La Costa Smeralda, un capolavoro della natura famoso per essere diventato una delle mete del jet set. Ma cosa accade quando si spengono le luci dei locali e gli yacht dei miliardari lasciano le marine? Domenica 20 febbraio ore 22.00

OCORRIERE

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STORIA DELLE NOSTRE CITTA’

Bergamo, il diamante di pietra Un animo indomito e battagliero, fiero e concreto, nasconde tra le sue mura gioielli architettonici e un lungo passato. Lunedì 14 febbraio alle 21.10 su Rai Storia

S

ospesa tra cielo e terra, domina la Pianura Padana. Avvolta da splendide mura, la città nasconde dietro al cuore di pietra delle sue fortificazioni secoli di arte e di bellezza. È Bergamo la protagonista dell’appuntamento con “Storie delle nostre città”, in onda lunedì 14 febbraio alle 21.10 su Rai Storia. Non vi sono notizie certe sulla sua fondazione, ma in epoca romana Bergamo diviene un fiorente municipio. Della città romana non rimangono grandi tracce, se non un’eredità in termini urbanistici nel tracciamento delle vie principali.A seguito del disgregamento dell’Impero Romano, Bergamo passa nel 568 sotto il dominio dei Longobardi, divenendo sede di uno dei più importanti ducati del Regno. Con la sconfitta dei Longobardi nel 774, la città bergamasca si trasforma in Contea franca. Il dominio di Bergamo verrà retto per anni da una serie di vescovi-conti, che determineranno le sorti della città sino al 1098, anno di nascita del Comune di Bergamo. Divenuto libero comune, la città conquista l’autonomia sancita dalla vittoriosa battaglia di Legnano del 1176 contro l’imperatore Federico Barbarossa. Questi sono anche gli anni in cui a Bergamo si costruiscono il palazzo del Comune e la grande chiesa di S. Maria Maggiore, che diedero alla città bergamasca l’aspetto medievale che la caratterizza ancora oggi. Il periodo dell’autonomia comunale

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nella città di Bergamo si protrae sino alla fine del Duecento, quando la città bergamasca cade sotto l’influenza del Ducato di Milano. In questo periodo si costruirono in particolare la Cittadella e la Rocca, simboli del potere visconteo su Bergamo. Dopo periodi di cruenti e sanguinose guerre interne, Bergamo viene annessa alla Repubblica di Venezia nel 1428, il cui dominio porta finalmente al territorio bergamasco pace e prosperità. La città conosce un nuovo periodo di splendore culturale e artistico, divenendo teatro di una crescente presenza di attività economiche e incrementi insediativi. Il governo della Serenissima ricostruisce la città vecchia, edificando una nuova cinta muraria, il Palazzo Comunale e Piazza Vecchia. Da ricordare inoltre è la costruzione delle famose mura bastionate, un’opera gigantesca e di grande impatto che stringe ancora oggi città alta. Con la caduta nel 1797 della Repubblica di Venezia, Bergamo passa sotto il dominio di Napoleone e della Repubblica Cisalpina. Dopo la breve dominazione francese il territorio di Bergamo è annesso al dominio austriaco, entrando a far parte del Regno Lombardo-Veneto. Questo periodo storico per l’Italia e Bergamo è ricco di cambiamenti politici. La città di Bergamo ha anche un ruolo determinante durante il Risorgimento. Infatti, forse a causa della mal sopportata dominazione austriaca, è la città che diede il più numeroso contributo di volontari alla Spedizione di mille, organizzata da Garibaldi nel 1860. Una città che in questo dimostra non solo la volontà di liberarsi al tiranno, ma anche l’animo indomito e battagliero, fiero e concreto che la sua gente ha sempre ha mostrato nel corso della storia. 

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La settimana di Rai Storia

Signorie Ferrara, gli Estensi In primo piano, la vita di Borso, figlio di Niccolò III e grande mecenate. Nella puntata, un’intervista al ferrarese Folco Quilici, scomparso lo scorso anno. Lunedì 14 febbraio ore 22.10

Speciali Storia La Gran Bretagna della Belle Epoque a colori Anni di profondi conflitti sociali, ma anche di progressi e grandi speranze per il futuro. Immagini filmate mai viste, sequenze restaurate e colorate. Martedì 15 febbraio ore 21.10

Passato e Presente I protocolli dei savi di Sion

Gulag 1934-1945

Pubblicati nel 1905 nella Russia zarista, sono forse il più grande falso della letteratura mondiale di tutti i tempi. Giovedì 17 febbraio ore 20.30

Stalin governa con il pugno di ferro l'Unione Sovietica, e i gulag sono uno dei mezzi che utilizza per mettere in atto le famose "purghe”. Venerdì 18 febbraio ore 22.10

Soffitto di cristallo Brenda Hale Stefania Battistini incontra la prima donna a presiedere la Corte Suprema britannica. Mercoledì 16 febbraio ore 21.10

Documentari d’autore FATHER LENIN E I SUOI FRATELLI Un viaggio suggestivo e spiazzante nel Kerala cristiano e comunista. Tra bandiere rosse e chierichetti, tra mare e giungla, tra reportage e favola. Sabato 19 febbraio ore 22.45

Domenica con Daniele Luchetti E’ il regista romano, che ha diretto tra molto altro anche il terzo capitolo dell’Amica Geniale, a disegnare il palinsesto domenicale di Rai Storia. Domenica 20 febbraio dalle 14.00 alle 24.00

OCORRIERE

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RAGAZZI

LAMPADINO E CARAMELLA Tornano le avventure dei due simpatici fratellini e dei loro

na (LIS), studiati per intrattenere e stimolare la fantasia

amici animali nel MagiRegno degli Zampa. Il Cartoon Able

di ogni bambino, nessuno escluso. E ancora colori, forme,

è in onda tutti i giorni alle 8.45 e alle 18.20 su Rai Yoyo

parole e musiche calibrati con rigorosa cura, come pure la

ed è disponibile in boxset anche su RaiPlay

grafica, mai invasiva. La serie tv, in venti episodi da sei mi-

D

nuti ciascuno, narra le avventure di due simpatici fratellini

opo il successo di critica e pubblico della prima serie, arriva la seconda stagione del cartoon able “Lampadino e Caramella”. La seria animata, prodotta da Animundi in collaborazione con Rai

- Lampadino e Caramella - e dei loro amici animali, incon-

Ragazzi, è in onda tutti i giorni alle 8.45 e alle 18.20, su

ispirate a temi attuali, contro ogni forma di pregiudizio e

Rai Yoyo ed è disponibile in boxset anche su RaiPlay. Si

discriminazione. Proprio per la sua valenza pedagogica e

tratta del primo cartone animato al mondo a essere rivolto

sociale il progetto di Animundi ha ottenuto il contributo

a tutti i bambini, con o senza deficit sensoriali. Unica al

economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali

mondo, la tecnica del Cartoon Able prevede, infatti, l’uti-

e del Turismo e, fin da subito, è riuscito a conquistare il

lizzo di codici comunicativi e linguaggi del tutto inediti

mondo dell’imprenditoria, dell’arte e dello spettacolo. Per

per il mondo dell’animazione, come tra gli altri il ricorso

le caratteristiche e i valori che promuove, “Lampadino e

alla traduzione simultanea nella Lingua dei segni italia-

Caramella nel MagiRegno degli Zampa” ha sedotto e coin-

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trati nel MagiRegno degli Zampa, il luogo fantastico a cui i protagonisti hanno accesso grazie ad una formula magica. Storie semplici, ma non banali, dai fini formativi e, talvolta,

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A, LA SECONDA STAGIONE volto diverse personalità del mondo dello spettacolo, dello

Contessa Profumosa (Isabelle Adriani), EuGenio Smemo-

sport, della cultura, della scienza e dell’imprenditoria che

rino (Mago Forest), Pingio (Giorgio Lupano), Raffa Giraffa

hanno aderito al progetto con entusiasmo, prestando la

(Vladimir Luxuria), Enzo Ghiotto (Enzo Polidoro), Linda

loro voce ad un personaggio appositamente ideato e rea-

(Linda Raimondo), Kuki (Carolina Signore), Vita (Penelope

lizzato per loro. Lampadino e Caramella - in questa secon-

Flamma).Anche in questa seconda serie, la voce narrante

da stagione – incontrano, tra gli altri: Billie (voce Gianna Nannini), Gallo Leo (voce Fiorenzo Galli), Casimiro da Solomeo (voce Brunello Cucinelli), Armadillus (voce Amadeus), Bruno Canguro (voce Bruno Vespa), Albachiara (voce Chiara Gamberale), Gianka Ghepardo (voce Giancarlo Fisichella), Lemòn (voce Marco Belinelli), BB Glam (voce Carolyn

di tutti gli episodi è di Giuseppe Zeno. La produzione del cartoon ha richiesto due anni di lavorazione, coinvolgendo sceneggiatori, disegnatori, animatori, visual designer, montatori, rumoristi, doppiatori ed un team di costumisti che ha realizzato un centinaio di costumi indossati dagli

Smith), Frank (Frank Vitucci), Cocò Codari (Enrico Ianniello),

attori sordi che recitano nella Lingua dei segni italiana

MagiAlbero Sapiente (Alessandro Michele), Becky (Heinz

(LIS) all’interno del cartoon. Altro importante contributo al

Beck), Marvina Coque (Metis Di Meo), Tony Zoom (Antonio

mondo magico di Lampadino e Caramella risulta essere la

Barrella), Arturo Camaleo (Arturo Brachetti), Tina Volpina

musica ad opera del giovanissimo e talentuoso composi-

(Valentina Romani), Conte Profumoso (Guillermo Mariotto),

tore Alfredo Sirica.

OCORRIERE

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RAGAZZI

SUMMER & TODD l’allegra fattoria, I NUOVI EPISODI Torna dal 14 febbraio su Rai Yoyo la serie prescolare creata da Iginio Straffi per avvicinare i più piccoli al mondo della natura e dell’ambiente e per accompagnarli

L

in un percorso di crescita consapevole

dra imbattibile di amici animali, hanno già conquistato il cuore delle famiglie con il loro ottimismo e la voglia di superare insieme ogni difficoltà. Attraverso tante nuove storie divertenti e ricche di messaggi positivi e istruttivi, i bambini si immergeranno nelle attività quotidiane della fattoria, scopriranno tante curiosità sulla bellezza della natura che li circonda e sull’importanza di uno stile di vita sano. Allo scopo di continuare a sensibilizzare i bambini nei confronti dell’ambiente e della natura, Rainbow e Fondazione Campagna Amica, inoltre, hanno finalizzato una partnership per promuovere insieme contenuti educativi. Una collaborazione a 360 gradi tra le due realtà italiane -

e nuove esilaranti avventure della Fattoria Raggio di Sole andranno in onda in tredici episodi da 7 minuti ciascuno, dal lunedì al venerdì alle 8.10 (doppio episodio) e tutti i giorni in replica alle

operanti in settori diversi ma portavoce entrambe di forti

14.30 (doppio episodio), a partire dal 14 febbraio. I picco-

alla sostenibilità e alla scelta di prodotti a KM0. “Summer

li spettatori ritroveranno così i due amati protagonisti: la

& Todd L’Allegra Fattoria” è una produzione Rainbow con la

coniglietta di città Summer e il premuroso procione Todd,

partecipazione di Rai Ragazzi, in coproduzione con Motion

proprietario della fattoria, che, accompagnati da una squa-

Pictures e con la TV pubblica spagnola Rtve. 

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tematiche educative – che si svilupperà con moltissime attività all’interno dei mercati e delle fattorie didattiche, oltre che eventi dedicati per promuovere le tematiche legate

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OCORRIERE

Nelle librerie e negli store digitali

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CLASSIFICHE AIRPLAY per Radiocorriere TV IT - All Radio (Tutte le emittenti) Airplay Fri 04 - Thu 10 Feb 2022 Compared with Fri 28 Jan - Thu 03 Feb 2022

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Mahmood e Blanco La Rappresentante Di L.. Elisa Darin Jovanotti Marco Mengoni feat. Ma.. Weeknd, The Achille Lauro GAYLE iann dior

Brividi UMG 4,766 1,016 110 Ciao Ciao SME 4,110 820 91.9 O forse sei tu UMG 3,708 408 84.6 Can't Stay Away Ind. 3,538 3,408 74.6 La primavera UMG 3,338 3,678 70.8 Mi fiderò SME 3,608 3,984 70.4 Sacrifice UMG 2,847 2,740 70.3 Domenica WMG 2,978 691 69.2 IT - Artisti Italiani WMG abcdefu 2,778 2,718 67.6 let youAirplay Fri 04 - Thu 10Ind. 66.1 Feb 2022 3,004 Compared3,232 with Fri 28 J

italiani

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1 15 1 1 Mahmood e Blanco Brividi 2 22 2 1 La Rappresentante Di L.. Ciao Ciao 3 32 3 1 Elisa O forse sei tu 4 1 1 8 Jovanotti La primavera 5 2 1 6 Marco Mengoni feat. Ma.. Mi fiderò 6 23 6 1 Achille Lauro Domenica 7 25 7 1 Gianni Morandi Apri tutte le porte IT - Indipendenti 8 4 4 (per 3passaggi) Cesare Cremonini La ragazza del futuro Airplay Compared - Thu 03 Feb 2022 9 Fri 04 30 - Thu 9 10 Feb 1 2022 Dargen D'Amicowith Fri 28 Jan Dove si balla 10 53 10 1 Sangiovanni Farfalle Plays

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Darin iann dior Sangiovanni Coez Ditonellapiaga e Rettore Le Vibrazioni Francesco Gabbani Massimo Ranieri Iva Zanicchi Ultimo

Can't Stay Away Ind. 3,538 3,408 74.6 let you Ind. 3,004 3,232 66.1 Farfalle Ind. 2,681 248 52.6 Come nelle canzoni Ind. 2,386 2,989 34.8 Chimica Ind. 2,118 208 37.8 Tantissimo Ind. 1,824 203 33.6 Spazio Tempo Ind. 914 1,474 3.87 Lettera di là dal mare Ind. 865 255 22.4 Voglio amarti 741 93 17.2 IT - Radio Airplay Ind. (Artisti Emergenti) Supereroi 695 1,020 Airplay Fri 04 - Thu Ind. 10 Feb 2022 Compared with Fri9.71 28

emergenti

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Tancredi Fake Franco126 senza_cri Deddy gIANMARIA Tancredi Blind Rhove Chiello

Paranoie Solo dentro al ghiaccio Fuoriprogramma Bordi Mentre ti spoglio Poeta Wah Wah Non mi perdo più Shakerando Quanto ti vorrei

WM Ind UM Ind WM SM WM SM UM UM

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George Ezra Weeknd, The GAYLE Adele Lost Frequencies feat... Liam Gallagher Ed Sheeran Elton John & Dua Lipa Ella Henderson Charlie Puth

Anyone For You SME 3,644 2,824 213 60.3 Sacrifice UMG 4,090 3,606 209 56.5 abcdefu WMG 4,887 4,865 197 47.4 Oh My God SME 3,551 3,442 217 39.0 Where Are You Now SME/UMG 3,742 3,501 170 38.3 Everything's Electric WMG 295 0 82 36.4 Shivers WMG 4,323 4,279 211 35.1 Cold Heart UMG/WMG 4,855 5,022 207 35.0 Brave 2,480 2,376 196 33.8 US - All RadioWMG Light SwitchAirplay Fri 04 - WMG 560 123Fri 28 32.6 Thu 10 Feb1,213 2022 Compared with J

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1 1 16 Adele Easy On Me SME 2 2 13 Glass Animals Heat Waves UMG 3 3 26 Kid LAROI, The & Justi.. STAY SME/UMG 4 4 16 Doja Cat Need To Know SME 5 5 10 Lil Nas X THAT'S WHAT I WANT SME 6 8 2 GAYLE abcdefu WMG 7 7 4 Justin Bieber Ghost UMG IN - Europe 8 9 11 Ed Sheeran Shivers WMG Airplay Fri 04 - Thu 10 Feb 2022 Compared with Fri 28 Jan - Thu 03 Feb 2022 9 11 31 Ed Sheeran Bad Habits WMG 10 6 10 Bruno Mars, Anderson ... Smokin' Out The Window WMG

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GAYLE Elton John & Dua Lipa Coldplay X BTS Ed Sheeran Weeknd, The Kid LAROI, The & Justi.. Lost Frequencies feat... Lil Nas X Ed Sheeran Swedish House Mafia & ..

america latina

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abcdefu WMG 24,862 23,585 1165 6 Cold Heart UMG/WMG 26,105 27,088 1660 4 My Universe WMG 19,104 20,485 1377 4 Shivers WMG 21,534 22,417 1445 4 Sacrifice UMG 20,520 18,377 1320 4 STAY SME/UMG 17,610 18,611 1215 4 Where Are You Now SME/UMG 17,797 17,598 1017 3 THAT'S WHAT I WANT SME 17,138 16,909 945 3 IN - Latin America Bad Habits WMG 16,583 16,880 1436 3 Moth To AAirplay Flame Fri 04 - Thu UMG 13,683 14,648with 886 10 Feb 2022 Compared Fri 28 3

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1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1 2 3 4 5 8 6 7 13 18

14 20 7 16 26 37 15 18 1 1

Sebastián Yatra Elton John & Dua Lipa Zzoilo & Aitana Camilo & Evaluna Montaner Kid LAROI, The & Justi.. Rauw Alejandro Adele Coldplay X BTS GAYLE Wisin, Camilo & Los Le..

Tacones Rojos Cold Heart Mon Amour Indigo STAY Todo De Ti Easy On Me My Universe abcdefu Buenos Días

UMG UMG/WMG UMG SME SME/UMG SME SME WMG WMG SME

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I FILM DELLA SETTIMANA

CINEMA IN TV Claude e Marie Verneuil, sono una coppia borghese, cattolica e molto vecchio stampo. Tuttavia, per dimostrare di avere una mentalità aperta hanno accettato loro malgrado i matrimoni di tre delle loro quattro figlie: la prima ha sposato un musulmano, la seconda un ebreo e la terza un cinese.Tutte le speranze di vedere finalmente in famiglia un matrimonio in chiesa risiedono quindi nella più giovane delle quattro, Laure. Le loro preghiere sembrano avverarsi quando la ragazza annuncia di essere fidanzata e di volersi sposare con Charles, un giovane cattolico e di buona famiglia. Quello che Laure omette di dire è che il futuro marito è di origine ivoriana. Ma contro questo matrimonio “misto” si schiereranno tutti: genitori, sorelle e famiglia del fidanzato… Riuscirà l’amore a trionfare? La commedia francese, diretta da Philippe de Chauveron, è proposta senza interruzioni pubblicitarie ed è disponibile anche in lingua originale. Nel cast, Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi Sadoun, Frédéric Chau.

“RICORDI?” - LUNEDÌ 14 FEBBRAIO ALLE 22.15 – ANNO 2018 – REGIA DI VALERIO MIELI

Durante una festa, due ragazzi s'incontrano, si piacciono e iniziano a raccontarsi i loro incantati ricordi d'infanzia. I due crescono e cambiano: lui scopre che è possibile un amore che dura nel tempo, lei impara la nostalgia. Con la distanza le immagini di questa relazione, come quelle dell'infanzia, di un lutto, di un'amicizia tradita, di una grande gioia, si modificano. Si saturano di emozione, o invece sbiadiscono, si cancellano, finché, riesumate da un profumo, da una parola, riemergono più forti, in un presente che scivola via per farsi subito memoria. Il film si è aggiudicato il Premio del pubblico alle Giornate degli Autori nella edizione 2018 della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e il NuovoImaie Talent Award vinto da Linda Caridi. La pellicola va in in prima visione assoluta per il ciclo “Nuovo Cinema Italia” è trasmessa senza interruzioni pubblicitarie. La regia è di Valerio Mieli, tra gli interpreti, Luca Marinelli, Linda Caridi, Giovanni Anzaldo, Camilla Diana.

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“NON SPOSATE LE MIE FIGLIE!” – MARTEDÌ 15 FEB ORE 21.15 – ANNO 2014 – REGIA DI PHILIPPE DE CHAUVERON

TV RADIO


Un ex calciatore che naviga in cattive acque spera di trovar lavoro come allenatore presso la squadra del Napoli, che quella domenica gioca a Roma. Ma il Napoli perde e le speranze dell'ex calciatore sfumano. La moglie sta per abbandonarlo, ma la loro bambina li ricongiunge. Quella stessa domenica, un pensionato, che ha giocato al totocalcio, scopre d'aver fatto 13, si mette a far progetti ed è desolato quando il suo 13 si trasforma in un 12. Alla stessa partita assiste anche Giulio, il fidanzato di Maria, che incontra una giovane vedova, venuta da Salerno in cerca dell'amante, che l'ha abbandonata, mentre lei aspetta un bambino. Giulio riesce a confortare e a calmare la donna, venuta a Roma con propositi omicidi. Quando la donna, prima di ripartire, incontra l'amante, che col suo cinismo l'esaspera, s'accorge che nella borsetta non c'è più la pistola: Giulio prudentemente gliel'ha sottratta. Maria rimprovera aspramente Giulio per il suo comportamento, ma, dopo un breve litigio, si riconciliano. Con Maria Fiore, Sophia Loren, Renato Salvatori, Vittorio Sanipoli, Ave Ninchi.

“GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI” – MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIO ORE 21.10 – ANNO 2015 – REGIA DI MASSIMILIANO BRUNO

Basato sull’omonima pièce teatrale scritta da Massimiliano Bruno, il film è ambientato ad Anguillara, un paese della Tuscia. Qui vive Luciana, che lavora in una fabbrica ed è sposata con Stefano, disoccupato cronico con grandi progetti ma allergico all’idea di “stare sotto padrone”. La coppia da tempo desidera un figlio che non arriva e quando finalmente Luciana rimane incinta il suo datore di lavoro si rifiuta di rinnovarle il contratto. Sempre ad Anguillara arriva dal Veneto Antonio, un poliziotto trasferito con disonore e per questo male accolto dai colleghi. Nel paese Antonio deve subito fare i conti con strane peculiarità del posto oltre che con le vessazioni dei colleghi che si acuiscono dopo che lui si invaghisce di Manuela, anche se non sa che è una trasgender. Un giorno Luciana disperata torna nella fabbrica da dove è stata licenziata armata di pistola… Il film, in bilico tra farsa e tragedia, è interpretato, tra gli altri, da Paola Cortellesi, Fabrizio Bentivoglio e Alessandro Gassmann.

OCORRIERE

“LA DOMENICA DELLA BUONA GENTE” SABATO 19 FEBBRAIO ORE 21.10 - ANNO 1953 REGIA DI ANTON GIULIO MAJANO

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ALMANACCO DEL RADIOCORRIERE CONSULTA L'ARCHIVIO STORICO DEL RADIOCORRIERE TV ALLA PAGINA radiocorriere.teche.rai.it

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FEBBRAIO 1992


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